Regina d'Italia

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ANNO 13. N.28 (599) 21 luglio 2012 Poste Italiane Spedizione in A.P. D.L. 353/2003 conv. L. 46/2004 art. 1, c1, DCB Milano. Non acquistabile separatamente da La Gazzetta dello Sport, € 1,50 (SportWeek € 0,50 € 0,30 + La Gazzetta dello Sport € 1,20) Nei giorni successivi € 1,50 + il prezzo del quotidiano. Non vendibile separatamente.

valentina d’italia la vezzali, portabandiera non solo a londra: «QUesto È Un MoMento daVVero diFFiCile per il nostro paese, sento Una responsabilitÀ in piÙ»

speciale olimpiade

Londra 2012

da emanuele abate (atletica) a pietro Zucchetti (vela): ecco tutti gli atleti azzurri





editoriale

iN

Non c’è nulla di più bello dell’Olimpiade, e tutti noi siamo pronti a goderci due settimane eccezionali. Ma la magia dei cerchi non deve inebriarci, dobbiamo sempre ricordare che dietro il sipario c’è una realtà che non va dimenticata.

cerchi

DI MATTEO DORE

Un esempio: faremo un grande tifo per gli azzurri, ma non dobbiamo scordarci che in Italia, purtroppo, lo Stato spende per lo sport solo un quinto di quello che fa la Francia. E che, al Sud, i sedentari assoluti sono più del 50%.

Infine, la Siria. Gli atleti dovrebbero essere 11, ma quanti potranno arrivare a Londra? Non lo sappiamo. Però possiamo guardare bene: dietro la bandiera siriana sfileranno anche le migliaia di vittime della rivolta contro il regime di Assad.

E ancora: a Londra, per la prima volta, tutti i Paesi avranno atleti di entrambi i sessi. Ultima a cedere, l’Arabia Saudita. Ma milioni di donne saudite sono comunque escluse dallo sport. E la discriminazione resiste in molti altri Paesi.

Ricordare, ricordare, ricordare. L’Olimpiade è bellissima ed è giusto che la politica se ne stia fuori. Però qualcosa si può fare: lo sport forse non può guarire il mondo, ma può aiutarci a conoscerlo meglio. E provare a cambiare ciò che è s b a g l i ato .

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sommario n. 28 (599)

sabato 21 luglio 2012

tutto il rosa della vita

e pensare che avevamo il mourinho del ping pong...

start

un salto nel futuro

ai mondiali jr di atletica, l‘oro di alessia trost (e altri talenti)

zoom

10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 53 54 55 56 57 58 59 60

La foto di copertina è di Alessio Pizzicannella (abito Emporio Armani)

ripartenze

quando i calciatori sognano i giochi

cover storY

valentina vezzali

i personali “portabandiera” della fiorettista azzurra che all’inaugurazione sventolerÀ il tricolore a londra

la nuova italia 1

edwiGe Gwend la storia della judoka azzurra, arrivata dal camerun a soli 9 mesi la nuova italia 2

lasko, zaYtsev e travica

tre pallavolisti figli d’arte e il lato est degli azzurri

la nuova italia 3

nadia ejjafini le peripezie della mezzofondista marocchina, azzurra dal 2011 7


sommario n. 28

tutti gli azzurri

speciale londra 2012 gli sport e gli atleti della spedizione italiana presentati uno a uno

moda

uno stile a cinque cerchi dal lego alla nutella... con i giochi addosso

ufficio di gene

tu chi avresti scelto come portabandiera a londra?

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61 62 63 64 65 66 67 68 69 70 71 72 73 74 75 76 77 78 79 80 81 82 83 84 85 86 87 88 89 90 91 92 93 94 95 96 97 98 99 100 101 102 103 104 105 106 107 108 109 110 111 112 113 114 115 116 117 118 119 120 121 122 123 124

atletica badminton beach volley canoa canottaggio ciclismo ginnastica judo lotta nuoto nuoto di fondo nuoto sincronizzato pallanuoto pallavolo pentathlon pesi pugilato scherma sport equestri taekwondo tennis tennis tavolo tiro a segno tiro a volo tiro con l’arco triathlon tuffi vela

club

londra 2012 in onda i palinsesti dei giochi: oltre a sky, televisione ufficiale, ci sono anche rai ed eurosport


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R I PA R T E N Z E DI luIgI g

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L’oro olimpico sarebbe meraviglioso

ome ogni quattro anni, qualcuno scoprirà la miniera d’oro della scherma italiana e qualcun altro si chiederà: che cosa ci fa il calcio alle Olim­ piadi? Che cosa c’entrano quei viziati mi­ lionari con il romanticismo spartano di un villaggio olimpico? In realtà, per quanto ricco, non c’è calciato­ re che abbia attraversato i Giochi senza tremare un minimo davanti alla sacralità dei valori sportivi che un’Olimpiade cele­ bra. In particolare, in questa estate 2012, c’è bisogno che il calcio racconti le battaglie ideali di un pugno di calciatori a Londra. Per esempio quella di Edinson Cavani, che a maggio già tuonava: «Se il Napoli non mi lascia andare all’Olimpiade, pianto un casino e poi ci vado lo stesso». Forse perché sapeva che prestare giocatori alle na­ zionali provoca pruriti d’orti­ caria al suo presidente. Il Matador viene da due estati di lavoro (Mondiale, Coppa America) e altre due lo aspet­ tano (Confederations Cup, Mondiale). Ma la fatica è nul­ la davanti alla prospettiva di rappresentare il proprio Pae­ se nella rincorsa a un oro che

all’Uruguay manca dal 1928 e al sogno, poi svanito, di essere portabandiera. La finale cadrebbe solennemente il 9 agosto a Wem­ bley, due giorni prima della Supercoppa italiana, bizzarro tributo al totem del cal­ cio­business: due squadre italiane, Napoli e Juventus, che si giocano una coppa nazio­ nale in Cina. Il Brasile un’Olimpiade non l’ha mai vin­ ta. Riempire quell’assurda casella vuota (gli dei del calcio senza Olimpo) vorrebbe dire assicurarsi la leggenda. Per questo motivo Pato muore dalla voglia: «Sarebbe meraviglioso». E assicura di aver lavorato parecchio per conto suo, lui che a Milanel­ lo non ha mai rischiato di beccarsi il so­

prannome di Stachanov. Intrigante anche la crociata dell’eterno Ryan Giggs, fuori quota a 38 anni, gallese con la fascia da capitano della Gran Bre­ tagna, entità che calcisticamente non ha una quotidianità. Giggs comincerà dal suo vecchio ufficio di Manchester (Old Trafford) e punterà il nuovo tempio di Wembley per una finale che smuoverebbe sentimenti intensi. Ai Giochi di Londra ci saranno anime di calciatori da raccontare. E sarà un bene nell’estate del nuovo trasferimento di Zla­ tan Ibrahimovic, quello che tre anni fa baciava la maglia al primo giorno di Bar­ cellona; quello che «non lascio il Milan prima di avere vinto tutto»; quello che quando lascia il Milan, sfotte pure: «Siete senza soldi? Vi stacco un asse­ gno». Perché a quello si ri­ duce la sua logica: denaro. È la logica di un professio­ nista: legittima. Ma ben vengano i Cavani, i Pato, i Giggs, con una tor­ cia in mano, a convincerci che perfino nel calcio non tutto si riduce al soldo. Il fuoco purifica.

rIch Schultz

PATo:

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I N T E R N AT I O N A L CONDÒ DI PAOLO

cinA

LA RIVINCITA DI LIU DOPO IL PIANTO CINESE A PECHINO 2008 L’OSTACOLISTA XIANG, GIÀ ORO AD ATENE, DIEDE FORFAIT PER UN INFORTUNIO. IN CINA FU PSICODRAmmA PER UN mILIARDO DI PERSONE. mA A LONDRA CI RIPROvERÀ

ta la più nobile, dunque la più attesa. Nei giorni precedenti l’evento era filtrata la notizia che un tendine di Liu fosse infiammato, ma non per questo l’impatto del suo ritiro risultò anche minimamente attenuato. La Cina smise per un lungo momento di respirare e poi scoppiò a piangere come Sun Haiping; e quando a singhiozzare è oltre un miliardo di persone, lo tsunami emotivo che ne deriva spazza via qualsiasi precedente allegria. Per quattro lunghi anni Liu Xiang ha coltivato muscoli e tendini, da sempre molto fragili, per avere una nuova opportunità di battersi in un 110 ostacoli olimpico (ha addirittura impiega-

to tredici mesi per rientrare dopo Pechino). Il mese scorso, nel meeting di Eugene, ha corso un 12”87 che – non fosse stato inquinato da un vento eccessivo – sarebbe stato record del mondo uguagliato. Sta molto bene, dunque, e anche se in questo quadriennio non ha aggiunto grandi successi al suo palmarès i rivali, dal fuoriclasse cubano Robles (campione in carica e detentore del primato mondiale) agli americani Merritt e Richardson, sono avvisati. Il miliardo di cinesi in lacrime è pronto a rovesciare il mondo dall’esultanza e fin da ora dichiaro la mia amichevole presenza al loro fianco, perché il dramma del 2008 fu troppo feroce per non sentirsene in qualche modo parte. Ma proprio per questo – almeno ragionando a freddo (a caldo magari sarà un’altra faccenda) – è difficile che l’eventuale oro di Londra, anche sommato a quello di Atene, possa valere quello sfumato a Pechino. Lì, il 18 agosto 2008, passò la Storia e il povero grande Liu mancò all’appuntamento.

ARIS mESSINIS

A

l di là degli atleti italiani, per i qual i molto ba na l mente t i ferò, all’Olimpiade londinese c’è un campione la cui sorte mi sta particolarmente a cuore: l’ostacolista cinese Liu Xiang. Quattro anni fa ho assistito dal vivo, nel caldo infernale del Bird’s Nest, al dramma collettivo della nazione più popolosa del mondo, avvinta ai teleschermi nella convinzione di applaudire il trionfo del più amato dei suoi figli e poi sfasciata dalla delusione per l’infortunio che proibì a Liu persino di uscire dai blocchi nella sua batteria. Mezz’ora dopo il disastro, nella più amara conferenza stampa cui abbia mai partecipato, il tecnico del campione, Sun Haiping, scoppiò in lacrime in mondovisione, presto imitato da numerosi giornalisti cinesi, la cui empatia con il connazionale ferito fu di impressionante intensità. Vincitore dell’oro quattro anni prima ad Atene, Liu era il grande favorito dei 110 ostacoli e nella massa di medaglie che il colosso cinese aveva programmato di vincere nell’Olimpiade casalinga la sua era considera-

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DI LANFR AN

CO VACCARI

kim e scott improbabili olimpici L’

anno scorso, ai campionati americani, Kim Conley chiuse i 5.000 al decimo posto, in 15’38”13. Aveva 25 anni, non proprio l’età in cui coltivare speranze olimpiche. Era uscita dalla Uc Davis nel 2009, con una laurea in Scienze motorie e un personale di 16’17”. Ai Trials per Pechino 2008, Scott Weltz finì 38° nei 200 in 2’18”98 (7”69 peggio del miglior tempo delle qualifiche). Nel 2010, l’ultimo suo anno di università prima di una laurea in Economia, la Uc Davis chiuse il programma di nuoto per gli uomini. In carriera, fino a quel momento (aveva 23 anni), non era mai entrato nella finale in un meeting di livello nazionale. Ma Conley e Weltz, che nei loro quattro anni a Davis non si sono mai conosciuti, saranno a Londra 2012, due dei più improbabili olimpici fra i 530 americani. La Conley ha guadagnato il suo posto ai Trials di Eugene, Oregon, arrivando terza nella finale dei 5.000. Il suo tempo, 15’19”79, è stato di 4 centesimi migliore della quarta e di 21 inferiore al limite del Cio. «Finora suonava stonato definirmi un’atleta professionista, visto che non riuscivo a guadagnarmi da vivere con il mio lavoro», ha detto. «Adesso, finalmente, quello che

faccio ha una giustificazione». Ai Trials di Omaha, Nebraska, Weltz ha vinto i 200 rana in 2’09”01. Ha dato quasi un secondo a Clark Burckle e si è lasciato dietro l’ex primatista del mondo Brendan Hansen e il detentore del record americano: Eric Shanteau. «Ho lavorato vent’anni per questo momento», ha commentato. «Parlerò con chiunque voglia parlare con me». Dietro le storie di Conley e Weltz ci sono due allenatori. Quello di Kim si chiama Drew Wartenburg e dirige il programma di atletica alla Uc Davis. «Mi ha preso per il carattere, non certo per i tempi», ha detto la Conley. «Da subito, abbiamo condiviso lo stesso sogno. A Eugene, si era piazzato a metà dell’ultima curva, all’interno della pista. Quando sono passata, ho sentito il suo ur-

laccio, ho smesso di commiserarmi e mi sono buttata avanti». Quello di Weltz si chiama Peter Motekaitis e, da quando è stata cancellata la squadra degli uomini a Davis, allena le donne. Per Scott ha inventato un chip grande come una moneta da un euro: lo si infila sotto la cufa e ogni 16”125 emette un suono. Insomma, un metronomo che nelle sessioni di allenamento scandisce il tempo per coprire 25 metri. Il passo è da 2’09”, necessario – nell’analisi di Motekaitis – per guadagnare l’Olimpiade (adesso è stato abbassato a 2’08”, alla caccia di una medaglia: vedremo che cosa succede). Alla cerimonia di premiazione e alla conferenza stampa, Weltz ha indossato la maglietta della Uc Davis. Ci sono state polemiche, per via della decisione dell’università di cancellare la squadra maschile. «L’ho fatto per tutti quelli che mi hanno aiutato», ha spiegato lui. «E anche perché magari il mio risultato porterà a un ripensamento». A Londra, la finale dei 200 rana è l’1 agosto, lo stesso giorno in cui, a Davis, entra in carica il nuovo direttore dei programmi sportivi.

La fondista Kim Co nley (26 anni) e il nu otatore Scott Weltz (25). 14

KeVIN MORRIs, JAMIe squIRe

LeI CORRe I 5.000 CON uN COACh Che Le uRLA IN CuRVA, LuI NuOtA COL “MetRONOMO” sOttO LA CuFFIA. COsÌ Due COMpAgNI DI uNIVeRsItÀ hANNO CONquIstAtO (A FAtICA) I gIOChI CON gLI usA



DI massImo

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zero

quattordici

Le Olimpiadi con un solo italiano partecipante. Ad Atene 1896, nel tiro con la carabina da 200 metri, non entrò in finale Giuseppe Rivabella, ingegnere di Alessandria che risiedeva da anni in Grecia; nell’isola di Samo il suo nome è ancora oggi sinonimo di costruzione fatta bene. A Saint Louis 1904 fu eliminato in semifinale nel ciclismo (sul quarto di miglio) Francesco Bizzoni, di Lodi, che dall’anno prima viveva a New York, dove fece il cameriere e l’autista.

Le medaglie conquistate dall’Italia – nonostante una o più partecipazioni – in 10 sport che fanno (o hanno fatto) parte delle Olimpiadi estive: badminton, baseball, beach volley, hockey prato, nuoto sincronizzato, softball, tennistavolo, tiro alla fune, trampolino elastico, triathlon.

Le medaglie dell’Italia nei concorsi d’arte, che fecero parte del programma olimpico tra il 1912 e il ’48: 1 oro, 2 argenti e 2 bronzi nella musica, 2/2/0 nella letteratura, 1/2/0 nella pittura, 1/1/0 nella scultura. Al concorso letterario di Stoccolma 1912 partecipò anche Gabriele D’Annunzio: venne assegnato solo l’oro a una “Ode allo sport” composta sotto falso nome da Pierre de Coubertin, presidente del CIO e della stessa giuria che decise quel premio.

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sei

tredici

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Le medaglie d’oro conquistate da Edoardo Mangiarotti e Nedo Nadi, record italiano che Valentina Vezzali, attualmente a quota 5, può eguagliare o superare a Londra 2012. Sono tutti schermidori: in quello sport, infatti, gli azzurri hanno il primato di ori (45) e di medaglie totali (116). Mangiarotti e Giovanna Trillini hanno il record di edizioni consecutive sul podio, 5: la Vezzali, a quota 4, può eguagliare anche quello.

I pugili italiani che hanno partecipato alle Olimpiadi e poi sono diventati campioni del mondo fra i professionisti. In 4 vinsero l’oro ai Giochi: Benvenuti, Oliva, Parisi e Maurizio Stecca. Altri 3 conquistarono l’argento: Bossi, Damiani e Lopopolo. Sono 6, invece, quelli che non salirono sul podio: Arcari, Burruni, Fragomeni, Nardiello, Piccirillo e Udella.

Le Olimpiadi assegnate a Roma, che organizzò l’edizione del 1960 dopo aver rinunciato a quella del 1908. Il 22 giugno 1904, a Londra, il CIO aveva preferito la capitale d’Italia a Berlino e Milano: ma 2 anni dopo il conte Eugenio Brunetta d’Usseaux ufcializzò il forfait di Roma, per problemi economici e politici, oltre che per una larvata opposizione del Vaticano. Così i Giochi del 1908 si disputarono a Londra.

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t u t t o i l r o sa d e ll a v i ta

aro b di genn

oz z a

avevamo il mourinho del ping pong fatto fuori dall’italia nel 2005, il c.t. del tennis tavolo costantini ha allenato india ed emirati con risultati da record. ma il miracolo l’ha fatto a san francisco…

L’

allenatore di tennis tavolo con più atleti all’Olimpiade di Londra? Un cinese? Sbagliato. Un italiano, per di più ripudiato dalla nostra Federazione. Massimo Costantini, 54 anni, c.t. azzurro fino al 2005 e poi cacciato dal nuovo presidente Fitet, Franco Sciannimanico, si prende le sue rivincite in giro per il mondo. Nel 2007 c.t. della nazionale degli Emirati Arabi e poi, dal 2008 al 2010, di quella indiana, è diventato un anno fa capo allenatore di un club di San Francisco, in cui cura direttamente tre talenti statunitensi, tutti figli di cinesi emigrati: due ragazze (Ariel Hsing e Zhang Lily) e un ragazzo (Timothy Wang). Dopo un anno di lavoro, il tecnico di Senigallia ha portato al torneo di qualificazione i tre atleti e tutti hanno preso il pass per Londra. Un record. Tra l’altro, fra le donne i posti disponibili erano solo due ed entrambi sono stati presi dalle sue ragazze, le più giovani in gara (17 e 16 anni). E grazie a questo uno-due, gli Stati Uniti hanno acquisito la possibilità di partecipare alla gara a squadre (e hanno convocato una terza atleta). Massimo però non sarà a Lon-

dra. Negli Usa, infatti, alle gare di qualificazione olimpica gli atleti possono avere in panchina il tecnico personale, ma dopo gli subentra quello della nazionale. Questo fa comprendere ancor più il valore di Costantini, il quale, ovunque sia andato, ha portato i suoi atleti ai limiti massimi: negli Emirati, un miglioramento di 200 posizioni per il giocatore di punta Rashid, mentre in India Achanta è diventato il primo giocatore nazionale a vincere due Open internazionali, fino ad arrivare al numero 39 della classifica mondiale. Ma qualcosa di ancor più incredibile si è verificato l’anno scorso. Costantini, arrivato a San Francisco a gennaio 2011, alla fine

Costantini e i suoi atleti

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alla fine delle qualificazio

della stagione è stato eletto “tecnico dell’anno negli Usa”, battendo la concorrenza di gente più famosa, come lo svedese Bengtsson e i cinesi Li Zhenshi e Zhang Li, tutti ex iridati. A votare sono proprio gli atleti. «Non me l’aspettavo, tant’è vero che questo risultato ha fatto scalpore negli Usa», dice Costantini. «È stata una sorpresa, anche perché ho fatto centro al primo colpo». Una motivazione, però, riesce a darsela. «Il tennis tavolo qui è un importante movimento, ma mancava un metodo professionale. Credo di aver portato sistemi più efcaci, come il lavoro al tavolo, quello sulla tecnica dei colpi e, infine, quello mentale». Possibile che un campione come lui, con 452 presenze e 22 anni consecutivi in Nazionale debba s t a r e a n c o r a l o nt a n o dall’Italia? «Ho accumulato tante esperienze all’estero e sento che posso dare ancora di più al mio Paese. Sono dispiaciuto per non aver potuto completare il lavoro svolto fino al 2005, quando non mi fu data la possibilità di arrivare a Pechino. Ma se la Fitet mi ofrisse di nuovo quel posto certo che accetterei».

ni per Londra.




start

p. 26

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p. 32

io sfidavo il papÀ di facebook

l’olimpo degli azzurri

adesso diamo i numeri

laine, triplista a londra, al college videogiocava con zuckerBerg

da atene 1896 a oggi, 116 anni di italia (e medaglie) alle olimpiadi

dai cuscini ai poliziotti ai Bersagli, ecco i giochi in (grandi) ciFre

guarda tutti dall’alto la friulana (di pordenone) alessia trost, 19 anni, nella gara dei mondiali juniores di Barcellona vinta con 1,91. lei, però, a londra non ci sarà.

un salto nel futuro

talenti ai mondiali jr (pronti per londra) la trost ci ha regalato l’oro nell’alto: l‘atletica dei diciottenni È giÀ grande di andrea Buongiovanni - Foto di david ramos 21


start/immagini

il medagliere ➽ CON 43 PAESI

USA LEADER POI L’AFRICA A conferma della globalità dell’atletica, ai Mondiali juniores di Barcellona sono saliti sul podio sportivi di 43 Paesi (all’Italia l’oro di Alessia Trost nell’alto e il bronzo di Roberta Bruni nell’asta). Addirittura 74 hanno contato finalisti, cioè piazzati tra i primi otto. Il medagliere è stato dominato dagli Usa (9 ori, 4 argenti e 7 bronzi), su Kenya (4-4-5) ed Etiopia (3-3-1). Insieme a Russia e Giamaica, qui un po’ attardate, è facile credere che a Londra le Nazioni-guida saranno le stesse.

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otto volanti le 4x100 usa maschili e femminili festeggiano l’oro vinto ai mondiali jr. di Barcellona. nella foto grande, sade mariah greenidge (Barbados), a terra ed eliminata in semiƂnale nei 100 ostacoli.

se l’ex calciatore gemili ha stupito correndo i 100 in 10”05, il dominicano santos (altro fenomeno di 18 anni) È volato in 44”85 nei 400. e il lunghista russo morgunov si conferma “uomo” dei record

S

aranno famosi: forse presto, prestissimo, all’Olimpiade di Londra. Alcune delle stelle dei recenti Mondiali juniores di Barcellona gareggeranno anche sul palcoscenico a cinque cerchi (purtroppo non la nostra Alessia Trost). Con le carte in regola per essere protagonisti. È il caso dell’ex calciatore britannico Adam Gemili, 18 anni, che al Montjuic ha dominato i 100 in un clamoroso 10”05, confermando quanto da un po’ si dice sul suo conto. Uguale impatto potrà avere il dominicano Luguelin Santos,

altro meraviglioso diciottenne, dominatore dei 400 con 44”85, specialità in cui a maggio era sceso a un 44”45. E che dire del lunghista russo Sergey Morgunov di 19 anni? In Spagna, per l’oro, gli è bastato un 8,09, ma un mese prima era planato a 8,35, record del mondo di categoria migliorato dopo 39 anni! Fenomenale è pure la saltatrice con l’asta svedese Angelica Bengtsson, 19 anni, con 4,63 a sua volta primatista junior. Altri nomi? Il botswano Nijel Amos (800), la keniana Faith Kipyegon (1.500) e così via.

futuro in pista La Ƃnale dei 5.000 e, sotto, da silvia (Bra) nel triplo. più a sinistra, l’astista enna hassinen (fin). nell’altra pagina, la giavellottista farrington (aus).

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START/classifica

trucchi. botte. doping. giudici corrotti... la nostra top ten del peggio alle olimpiadi di giovanni cortinovis

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1. sTART/NEwS

DI SEBASTIANO VERNAZZA

I GRANDI sAlTI DEll’AMIco DI zuckERbERG IERI AL COLLEGE CON “MR. FACEBOOK”. DOMANI A NEw yORK DA AVVOCATO. INTANTO LAINE VA A LONDRA A GAREGGIARE NEL TRIPLO Un grande salto. Dal dormitorio di Harvard University, nella stessa camera del fondatore di Facebook, Mark Zuckerberg, sino all’Olimpiade 2012. E la meta finale è New York, dove lo attende quel lavoro in uno studio legale rinviato due volte per dedicarsi agli allenamenti. Samyr Laine, 28 anni, a Londra sarà in pedana nel salto triplo per regalare una storica medaglia ad Haiti, Paese natale dei suoi genitori. Nella sua vita ci sono dunque la legge, lo sport e la grife di un’amicizia al college con Zuckerberg, tra lunghe partite ai videogiochi e scommesse sull’abilità informatica del guru del social network. Nel frattempo, in pedana Samyr faceva segnare il record universitario, all’aperto e al coperto. «Nel nostro anno da matricole, abbiamo giocato tanto alla PlayStation», ricorda il triplista. Che ha poi aggiunto: «Nessuno di noi a quei tempi ha dormito quanto avrebbe dovuto e Mark ancora meno, ora tutti sanno il perché». L’haitiano, tra l’altro, scommetteva sul tempo che l’amico Zuckerberg avrebbe impiegato a entrare nei sistemi informatici dei coinquilini. «Una volta Mark si addormentò e saltò la prima ora di un esame d’informatica. Si presentò in ritardo, ma riuscì ugualmente a ottenere il voto più alto di tutti». Nicola Sellitti

NEllA sAbbIA Samyr Laine, 28 anni, vive in Virginia (Usa): il suo record personale nel triplo è di 17,39.

Il gioco

ANAGRAMMI IN TANDEM

IL TIRO MAGNETIZZAVA 26

Regno Unito, ma dividendo Giggs e Becks All’Olimpiade di Londra 2012 ritorna la nazionale di calcio del Regno Unito. Nelle competizioni Fifa e Uefa, Inghilterra, Galles, Scozia e Irlanda del Nord – i quattro Paesi che formano “the United Kingdom”, le cosiddette “home nation” – presentano selezioni proprie, distinte. Alle Olimpiadi la storia è differente, il Cio non riconosce le quattro singole federazioni. La squadra “unita” della Gran Bretagna vinse i tornei calcistici di Londra 1908 e Stoccolma 1912. L’ultima apparizione a “reti unificate” in una fase finale olimpica avvenne a Roma 1960. L’ultima partecipazione in assoluto si ebbe alle qualificazioni per Monaco 1972 (eliminazione allo spareggio contro la Bulgaria). Oggi la rinascita, possibile perché la squadra accede di diritto alla competizione in quanto Paese organizzatore: le eliminatorie per il torneo olimpico di calcio si svolgono attraverso l’Europeo Under 21 e in questo ambito Uefa ciascuna delle quattro “home nation” gareggia per conto suo. Una rarità, la nazionale 2012 del Regno Unito, nata tra le polemiche perché scozzesi e gallesi non hanno gradito l’”unificazione” calcistica forzata nel nome di Olimpia. E il selezionatore , l’inglese Stuart Pearce, ha aggiunto pepe: ha convocato il gallese Ryan Giggs (foto) come fuori quota e l’ha nominato capitano. Grande escluso l’”inglesissimo” David Beckham, che tanto ci teneva a congedarsi dal grande calcio con la partecipazione a Londra 2012. Giggs e Beckham, due miti del Manchester United divisi dall’Olimpiade. Chi l’avrebbe mai immaginato?

MUSTAFA OZER

iochi da haiti ai g



start/news

ai gio gli italiani

chi

sono considerati gli atleti che hanno preso parte alle gare, riserve escluse.

L’oLimpo azzurro

le nostre partecipazioni e medaglie totali in tutte le edizioni olimpiche. a londra le donne (43%) crescono 243 rispetto agli uomini (57%)

280 246 34

227 16

totale Uomini Donne

200 196 4

173 172 1

224 197 27

174 156 18

1 1 0

24 23

1904

atEnE

1908

St. loUiS

1900

290 164 126

253 212 41

210 183 27

167 152 15

159 121 38

Le presenze

1920

lonDRa

1906

PaRigi

0

333 203 130

1 1 0

1

1896

66 66 0

66 66 0

168 157 11

135 120 15

112 112 0 77 77 0

268 222 46

231 208 23

213 193 20

340 236 104

304 228 76

364 229 135

361 246 115

anVERSa

1912

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StoccolMa

1928

1936

aMStERDaM

1924 PaRigi

1952

BERlino

1932

loS angElES

1960

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1948

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1968

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1956

MElBoURnE

1976

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1964

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1984

1992

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1980

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1988

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2000

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2008

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2004

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2012

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0

Le medagLie

4

5

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8 16

16

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16 18

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25

25 27

27

31

36

sono comprese le 14 medaglie assegnate nei concorsi d’arte, competizioni di letteratura, arte e altre discipline svoltesi dal 1912 al 1948. 28

27

32

36

32 35

34


Buona, prcé ha sempe visuto qui.

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sTART/newS

ico cibo olimp

Di DaviDe romani

IN CUCINA L’ITALIA PARLA EMILIANO Bottura, Spigaroli e Di Diego: arrivano Da moDena, parma e ferrara gli chef Della SpeDizione azzurra a lonDra 2012 Una squadra di chef a 5 stelle porterà alle Olimpiadi la quintessenza dei sapori della Penisola. Sarà capitanata da Massimo Bottura: 3 stelle Michelin, al quarto posto nella classifica dei migliori chef del mondo, modenese doc. E a Londra ci saranno anche Massimo Spigaroli, patron del ristorante L’antica Corte Pallavicina di Polesine Parmense (1 stella Michelin) oltre che norcino del principe Carlo d’Inghilterra e Pier Luigi Di Diego del Don Giovanni di Ferrara (1 stella). A Casa Italia, allestita dal Coni nel Queen Elizabeth II Conference Centre a due passi da Westminster, batterà un cuore emiliano: chef, assistenti di cucina e personale di sala arriveranno dalle zone segnate dal sisma. Il servizio di catering sarà curato da True Italian Food and Wine, che nella vetrina olimpica lancerà un progetto di valorizzazione del made in Italy autentico. Una rete di un centinaio di ristoranti e caffetterie con il marchio True Italian che nascerà in Usa, India, Russia, Cina. Marta Pulini, per anni a capo dei ristoranti più cool di New York,

azzurra Del BaDminton, in gara ai giochi Di lonDra 1) Quanto misura un campo di badminton? 5,8x12,6 m. 2) Quando il badminton è diventato disciplina olimpica? A Barcellona nel 1992. 3) Dove si trova la città di Badminton? È una città inglese nel sud del gloucestershire.

TUTTI A TAvOLA l’interno del ristorante di casa italia a londra. Sotto, lo chef massimo Bottura.

coordinerà i menu dei 12 mila pasti e dei 4.300 aperitivi. L’executive chef ha giocato a tennis a livello agonistico e ha corso maratone. Ai fornelli ci sarà pure Giovanna Guidetti, della Osteria la Fefa, a Finale Emilia. Ecco il suo menu per il galà con 400 coperti del 10 agosto: savarin di riso al parmigiano reggiano, prosciutto di Modena, medaglioni di maialino con salsa di mele campanine e purea di sedano rapa, zuppa inglese con alchermes. Renata Storaci

L’OLIMPIAdE dIsEgNATA fINIsCE IN vETRINA

CENTRO uno dei disegni di Sclavi.

Agnese Allegrini

roma 1960 con il francobollo celebrativo da 10 lire delle poste, il nuotatore mark Spitz e i suoi 7 ori a monaco ’72, fino al realismo delle onde della bandiera con i 5 cerchi per londra 2012. È il percorso olimpico degli 11 disegni, omaggio ai giochi, realizzati da fabrizio Sclavi, fashion consultant gazzetta, esposti alla boutique Biffi di corso genova a milano. e altri suoi disegni saranno proprio a londra al covent garden durante l’olimpiade, nelle vetrine di freddy. 30

4) Quanti punti servono per vincere un set nel badminton? 21 punti. 5) chi ha vinto il primo oro femminile nel badminton a Barcellona nel 1992? Non saprei. 6) chi è stato il primo italiano a qualificarsi e in che edizione dei giochi? Io, nel 2008 a Pechino. 7) Quanto pesa il volano? da 4,74 a 5,50 grammi. 8) Quanti paesi aderiscono alla federazione internazionale di badminton? 165. 9) chi è il fondatore della federazione italiana badminton? Non saprei. 10) Quante penne sono fissate alla base del volano? 16. vOTO Soluzioni alle risposte sbagliate: 5) l’indonesiana Susi Susanti. 8) 173. 9) riccardo Simonetti.

7/10


Un marchio Daimler

La mia estate, il mio Service.

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start/infographic

london by numbers dai cuscini ai caschetti, passando per giudici e poliziotti, bersagli e posti letto. ecco l’olimpiade in cifre

di giovanni cortinovis

medaglie d’oro

sport prelievi antidoping discipline

Wc tem po r a n ei

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allenatori e dirigenti accompagnatori

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di

volontari

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milioni

di biglietti, di cui il 75% va ai cittadini britannici

600

giudici di gara

palle da basket

16.000 letti

32

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9.000 armadi


comitati olimpici nazionali

bersagli per il tiro con l’arco paia di guanti per il pugilato

on

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infermieri

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palle da tennis

agenti che garantiscono la sicurezza

di pasti serviti

giornalisti e commentatori

45mila posti a sedere per pranzare al villaggio

pasti giornalieri serviti al villaggio olimpico

cinquecentoquarantuno salvagenti (per canoa, canottaggio, vela, triathlon e nuoto fondo) dottori

pa l lo n i da c a lci o

120

appartamenti 11.000 divani

22.000 cuscini

1.200 coperte

28.000 piumini

caschetti da taekWondo

11,8 miliardi di euro

di budget stabiliti dal comitato organizzatore 33


LA MACCHINA DEL TEMPO

start/VIntAgE

Facciamo un salto indietro negli anni per rivivere il nostro passato

il mister guida la nazionale di calcio alla conquista del suo unico oro nella storia

esultanza a Braccio teso La gioia dei giocatori, molti dei quali fanno il saluto fascista, e dell’allenatore Vittorio Pozzo (in borghese) dopo la vittoria per 2-1 (ai supplementari, con doppietta di Frossi) nella finale per l’oro olimpico contro l’Austria. La partita si disputò il 15 agosto all’Olympiastadion di Berlino.

accade quell’anno in spagna scoppia la guerra civile Il 17 luglio i nazionalisti spagnoli, guidati dal generale Francisco Franco, tentano un golpe contro il governo repubblicano appena eletto. Lo scontro tra le due fazioni provoca Ƃno al 1939 una guerra cruenta con centinaia di migliaia di vittime, documentata da grandi fotograƂ come Robert Capa (foto). 34

Arriva la tv in UK La Bbc, per prima al mondo, inizia a trasmettere.

Via col vento Esce il romanzo da cui sarà tratto il kolossal del 1939.

Rinuncia d’amore Edoardo VIII abdica dal trono e sposa Wallis Simpson.



COVER STORY/La nostra regina

Valentina Vezzali

SfilaTE COn mE

di Luca Castaldini ˜ foto di Alessio Pizzicannella

SullE muRa di jESi La Ƃorettista e portabandiera italiana 2012 Valentina Vezzali, 38 anni, alle Mura di Jesi, la città marchigiana dove vive con il marito Mimmo e il Ƃglio Pietro, di 7 anni.

36


nAPoLitAno. CiAmPi. PAvArotti, gLi stiListi. e Le mAmme itALiAne «Che fAnno unA vitA in Cui È diffiCiLe gestire tutto». eCCoLi i “PortAbAndierA” sCeLti dALLA fiorettistA Che A LondrA, venerdÌ 27, iL triCoLore Lo reggerÀ dAvvero. doPo unA CArrierA riCChissimA di vittorie. ottenute non soLo in PedAnA. Contro tutti, ComPresi i PoKemon e LA mAestrA deLLe eLementAri… 37


L

COVER STORY/Valentina Vezzali

a cassaforte di ori, argenti, bronzi, coppe e onorificenze (portabandiera olimpica 2012, soprattutto) accumulati in trent’anni di pedana da Valentina Vezzali, si apre con un codice preciso. È un numero composto da tre cifre e la fiorettista dovette impararlo a scuola, quando aveva solo 8 anni, per poi capire nel corso del tempo quanto sia stato proprio quella cifra lì il “bosone” da cui ha preso origine la sua carriera, la più straordinaria realizzata nella storia della scherma. «La faccenda del numero risale alle elementari e fu provocata dalla mia maestra. Era una persona d’altri tempi. Sosteneva che fare sport togliesse tempo allo studio e che addirittura facesse male al fisico. Una volta, per esempio, ero andata a Roma per i miei primi campionati Italiani Primelame (che vinsi). Siccome erano a Roma, alla sera tornai a casa, a Jesi, tardi e così papà mi firmò la giustificazione per i compiti che non avevo fatto. La maestra la accettò, ma da quel giorno iniziò a prendermi un po’ di mira, facendo diventare quel periodo uno dei più difcili della mia vita. D’altronde, in quegli anni lei rappresentava per me, dopo i familiari, una figura importante e io invece mi ritrovai uno scoglio davanti. La mia maestra stava lavorando alla for ma zione di una bambina e il suo comportamento provocò dei traumi, piccoli o grandi, che mi sarei portata dietro per anni».

E la questione del numero? «Un giorno mi chiamò alla lavagna, mi chiese di leggere questo numero a tre cifre e io lì per lì non ci riuscii. Quando poi lei iniziò a incalzarmi dicendo “non sei capace, non sei capace, non sei capace”, basta, a quel punto mi bloccai. Allora giurai che avrei fatto di tutto per dimostrarle che cosa potevo fare, a scuola e da sportiva. Le medie e le superiori le finii con ottimi risultati…». E in pedana lo sa tutto il mondo com’è andata. Ma quella maestra poi l’ha più incontrata? «Lei no e oggi tra l’altro non c’è più. Suo figlio però l’ho visto, sì. E mi ha confessato che sua mamma, in fondo, non voleva che non facessi sport ma mi vedeva così magrina e pallidina che temeva mi potessi affaticare ulteriormente. Se solo l’avesse spiegato trent’anni fa…».

Il ruolo di portabandiera certifica anche a livello istituzionale il suo status di campionessa. Che in carriera, però, ha dovuto superare altri scogli oltre a quelle fatidiche tre cifre. Se dovesse citare i suoi più grandi ostacoli? «Ne ricordo due, uno sempre legato agli esordi e uno invece già olimpico. Il primo mi capitò sempre agli Italiani, ma di Terza categoria. Avevo 13 anni e a un certo punto mi trovai in pedana contro una di 26. Alla fine vinsi e credo che il trauma, quel giorno, toccò a lei. In più scoprii che 38

in tribuna c’era il c.t. azzurro, Attilio Fini, che da quel giorno effettivamente seguì la mia carriera con occhio diverso». E l’altro? «Capitò a Sydney 2000. Con Giovanna Trillini, su due pedane affiancate, tiravamo per entrare in semifinale, io contro la Szabo e lei contro la Xiao. A un certo punto, entrambe, dopo essere state in vantaggio, veniamo rimontate fino a doverci giocare tutto nell’ultima stoccata prima della fine del tempo regolamentare. Roba che il c.t., Andrea Magro, seduto tra le due pedane, si mette le mani nei capelli (che non aveva più…). Poi però, una dietro l’altra, in pochi istanti tutte e due piazziamo il colpo decisivo. A quel punto mi tolgo la maschera, mi butto a terra e rivedo tutti gli anni di lavoro che avevo fatto. Mi ero giocata tutto in un testa o croce e ce l’avevo fatta». A proposito delle sue esultanze fragorose: non è che come disse Carletto Mazzone di se stesso, rivedendosi in tv in quegli istanti si vergogna un po’? «Più che altro mio nipote Giangi, ventenne, mi ha detto: “zia basta, cambia urlo”. Gli ho risposto che in quel momento è proprio impossibile pianificarlo». Ma allo stadio Olimpico di Londra, venerdì 27 luglio, con il tricolore in mano prevede che qualche lacrima le scapperà? «Mi considero una persona terribilmente romantica ed emotiva, quindi dalla lacrima facile e non solo quando perdo, vinco oppure vedo un film commovente. Riguardo alla cerimonia d’apertura, non ho pensato al fatto che potranno scoprire questo mio lato del carattere in mondovisione. Il 27 sarò emozionata ma questo non si tramuterà in lacrime, perché l’essere portabandiera è per me un motivo d’orgoglio, quindi sarò fiera di farlo. E la fierezza non mi porterà a piangere».


In Coppa, a Torino, appena eliminata mio Ƃglio è corso da me dicendo: “Ho superato il livello dei Pokemon”

la dOnna piÙ TiTOlaTa d’iTalia In carriera, ha vinto 18 ori tra Giochi e Mondiali (meglio di lei in Italia solo Edoardo Mangiarotti: 19), di cui tre individuali olimpici consecutivi: Sydney 2000, Atene 2004 e Pechino 2008. Ai Giochi in tutto ha 5 ori, 1 argento e 1 bronzo in 4 edizioni. 39


COVER STORY/Valentina Vezzali

undiCi VOlTE mOndialE poliziotta del G.s. fiamme oro, ha vinto 11 coppe del mondo (con 78 vittorie di tappa: record).

Ha ricevuto istruzioni sul protocollo da seguire? «No, soltanto un’e-mail speditami da un signore molto gentile il quale, pur volendo come portabandiera Josefa Idem, adesso tifa per me e ha scritto che, trattandosi di una sfilata, la bandiera non va sventolata ma tenuta in modo solenne, senza muoverla».

usato toni solenni. Mi ha solo detto: “Vale, tieniti pronta…”. E io: per cosa? Ho fatto un po’ la vaga. Tra l’altro aveva fatto anche un po’ fatica a rintracciarmi, perché eravamo all’estero per una gara e io mi ero dimenticata il telefonino…».

Quando ha capito che sarebbe toccato a lei? «Ne ho avuto sentore alla consegna del Collare d’oro, a 100 giorni dall’Olimpiade. Per la prima volta mi avevano fatto sedere in prima fila…».

Il periodo del nostro Paese è tra i più difficili della storia recente. Tra tutte le bandiere italiane sfilate alle Olimpiadi moderne, la sua sarà la più “pesante”? «Mi è capitata in un momento storico particolarmente difficile, quindi non è facile. Portarla è una responsabilità notevole, sì».

E la comunicazione ufficiale invece da chi l’ha ricevuta? «Raffaele Pagnozzi, il segretario generale del Coni. Che nell’occasione non ha

Lontano dallo sport, i portabandiera di Valentina Vezzali chi sono? «I nostri ultimi due Presidenti della Repubblica, Ciampi e Napolitano. Sono 40

un esempio di credibilità in cui identificarsi, figure di cui noi italiani abbiamo bisogno. Poi mi vengono in mente gli ambasciatori del made in Italy, dagli stilisti a Luciano Pavarotti. Ma anche cantanti come Ramazzotti e la Pausini, che sono conosciuti in tutto il mondo. E le mamme…». Le mamme? «Non giudicatemi retorica se le cito. Parlo di tutte quelle donne che al mattino portano i figli a scuola, poi vanno a lavorare e fanno una vita in cui è difficile gestire tutto. Per me questa è l’Italia, fatta da gente semplice e normale che lavora, ha una famiglia e ce la mette tutta per far crescere al meglio i figli». Ma lei in casa una bandiera ce l’ha? «Si, quella che il sindaco di Reggio Emi-


tutti i portaBandiera ➽ daL 1912

IL PRIMO FU BRAGLIA, UN SECOLO FA dopo iL Ginnasta È toccato a 15 uomini (friGerio e manGiarotti per due voLte) e a tre donne (cicoGnani La prima). a mosca ’80 una sfiLata senza tricoLore

ROma ‘60 edoardo mangiarotti per lui un bis dopo melbourne ‘56

STOCCOlma 1912

anVERSa 1920

Ginnastica

scherma

Alberto Braglia hElSinki 1952

lOndRa 1948

Miranda Cicognani

Giovanni Rocca

Ginnastica

paRigi 1924

Nedo Nadi

atLetica

ROma 1960

scherma

scherma

mOSCa 1980 si È sfiLato senza Bandiera

Sara Simeoni atLetica

SEul 1988

Pietro Mennea atLetica

lOS angElES 1932

scherma

atLetica

scherma

lia, la città del Tricolore, mi regalò dopo l’oro di Sydney. Che poi è la stessa che ho sventolato per la vittoria di Atene». Suo figlio Pietro dell’investitura che cosa dice? «Intanto mi ha già aiutata a distenderne una quando a Portonovo la Regione ha voluto celebrare tutti gli atleti marchigiani che andranno a Londra. Durante i Giochi di Pechino, poi, quando aveva quasi 3 anni e mezzo, mi dissero che davanti alla tv, più che cercarmi al momento delle premiazioni, aspettava l’inno di Mameli per cantarlo. Lo conosceva già. Sa quante volte me lo canta in casa?». A Londra ci sarà anche lui? «Certo, verrà con mio marito Mimmo e mia mamma. Non ho avuto dubbi sul fatto di portarlo. Di recente a causa delle

CiTTÀ dEl mESSiCO 1968

scherma

equitazione

mOnaCO 1972 atLetica

aTlanTa 1996

Giovanna Trillini scherma

pEChinO 2008

Antonio Rossi canoa

trasferte in un mese e mezzo l’ho visto pochissimo. E lui quando sono via quasi mai vuole parlarmi via Skype o al telefono. Per questo ha sofferto». E da spettatore, Pietro come se l’immagina? «Non è la prima volta che assisterà a una mia gara. Adesso quando viene mi incita urlando prima “Valentina, Valentina”, poi “Vezzali, Vezzali”, quindi “mamma, mamma”. Cambia un po’. E poi Pietro è il principe della sdrammatizzazione». In che senso? «In Coppa del Mondo, quest’anno, a Torino, ho perso al secondo turno. Appena finito di tirare, non ho neanche avuto il tempo di disperarmi che lui mi è corso incontro, mi ha abbracciata e la prima

Raimondo D’Inzeo

Abdon Pamich

tuffi

canottaGGio

lOndRa 2012

TOkYO 1964

Klaus Dibiasi

baRCEllOna 1992

Ugo Frigerio

Giuseppe Delfino

mOnTREal 1976

Giuseppe Abbagnale

Valentina Vezzali

soLLevamento pesi

bERlinO 1936

Edoardo Mangiarotti Edoardo Mangiarotti lOS angElES 1984

Carlo Galimberti

atLetica

Giulio Gaudini

mElbOuRnE 1956

amSTERdam 1928

Ugo Frigerio

SYdnEY 2000

Carlton Myers paLLacanestro

aTEnE 2004

Jury Chechi Ginnastica

cosa che ha detto è stata: “Mamma, ho superato il livello dei Pokemon”. Straordinariamente spiazzante». A chi dedica la sua investitura a portabandiera? «Al maestro Ezio Triccoli che, realizzando la scuola di Jesi, ha creato tanti campioni del fioretto, uno sport che aveva imparato in Sudafrica nei campi di concentramento. Oggi sarebbe orgoglioso della sua creatura». A questo punto, a Valentina Vezzali iniziano a velarsi gli occhi, probabilmente per la commozione. Non è difficile pensare che a quello di Triccoli abbia abbinato il ricordo del papà Lauro, scomparso quando lei aveva solo 15 anni. Ma stavolta non cede alle lacrime. Quando è fiera di qualcosa (o qualcuno), Valentina non piange. © riproduzione riservata

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la nuova italia/Sul tatami

al centro di ostia La judoka azzurra edwige gwend, 22 anni, al centro federale di ostia (roma). nata a edea (cam), vive in italia con i genitori e i 5 fratelli da quando ha 9 mesi.

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Edwige Gwend

noi lottiamo L’otto per cento degLi azzurri a Londra È nato aLL’estero. ecco tre storie di atLeti fieri di rappresentare iL tricoLore. cominciando da una judoka che È arrivata daL camerun a nove mesi. e sta ancora prendendo Le misure aLLa testa degLi itaLiani… di jean claude mbede ~ foto di Lorenzo meloni

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A LONDRA

la nuova italia/Edwige Gwend 0,8 % di naturalizzati tra

8,2 % di naturalizzati tra

C

la popolazione italiana

gli azzurri a Londra

è una nuova Italia a Londra: 24 azzurri (su 290, più dell’8 p er cento) nat i all’estero che correranno, salteranno e lotteranno per il tricolore. Nuovi italiani che si portano dietro sogni di gloria olimpica (i nostri) e storie da raccontare. Storie come quella di Edwige Gwend, nata 22 anni fa a Edea, nella foresta verde del Camerun, e accolta da una famiglia italiana a soli nove mesi. Edwige oggi è una judoka delle Fiamme Gialle, e la sua prima battaglia non l’ha vinta sul tatami ma pochi metri più in là. Accadde a Parma, quando aveva 8 anni. Durante un torneo giovanile, prima di iniziare a combattere, si beccò ripetutamente della “negra” dalla coetanea che di lì a poco avrebbe afrontato.

azzurri d’importazionE Da quali Paesi provengono i 24 atleti che saranno nella spedizione azzurra di Londra 2012.

Germania Croazia Ungheria Camerun Romania Cuba Argentina Brasile Cina Marocco Moldavia Polonia Repubb. Dominicana Ucraina

4 3 3 2 2 2 1 1 1 1 1 1 1 1

È una finanziera Diplomata all’Istituto Tecnico, la Gwend è iscritta a Lingue. Vive a Gaiano (Pr) e a Londra gareggerà nella categoria 63 kg. È un’atleta del G.S. Fiamme Gialle.

Quanto è stato decisivo quell’episodio nella sua vita? «È stata una svolta. Ero una bambina e ancora non sapevo che tra le persone ci si diferenziasse per genere, colore, religione. Lo ricordo bene quel “negra”, quella bambina me lo disse prima della gara per istigarmi e continuò anche dopo aver perso. Sì, perché vinsi io e non potete immaginare quanta goduria provai a pensare alla mia avversaria. Battuta da una negra…».

più subito episodi di questo tipo, ma il razzismo c’è ed è evidente. Lo sento in aeroporto, nello stupore della gente quando mostro il tesserino da finanziera. O quando mia sorella che cerca lavoro si sente rispondere: “abbiamo già trovato”, ma poi viene fuori che non è vero. O quando i miei fratelli, che giocano a calcio (Som Thomas Fabrice tra i professionisti, l’anno scorso a Como e ora al Grosseto; ndr) vengono chiamati dai tifosi “scimmia” o “mangia banane”».

Che cos'è cambiato da quel giorno? «La consapevolezza della mia diferenza con gli altri bambini. Ormai sapevo che per impormi dovevo difendermi. Se avessi perso, sarebbe stata una sconfitta personale, sportiva e psicologica. Episodi come questi possono rovinare una vita».

Ma l’Italia è solo questa? «Per fortuna, no! Gli italiani sanno essere solidali e umani. Io, per esempio, ho due mamme: quella naturale, Angele Tamou e quella bianca, Maria. Ha praticamente cresciuto me e mio fratello maggiore perché i miei, che fanno gli operai, a un certo punto non riuscivano ad allevare noi sei fratelli (anzi, sette con mia cugina Celine). Maria è una nostra vici-

E poi? «Dopo quel giorno, non ho praticamente 44



la nuova italia/Edwige Gwend

» come se l’Italia volesse rimandare un processo già in atto: l’integrazione

campionessa d’europa Alta 165 cm per 63 kg, vanta due vittorie in Coppa del Mondo, tre Assoluti (categoria 63 kg), due medaglie agli Europei 2010 (argento individuale e oro a squadre).

na, lei è stata ed è ancora una mamma a 360 gradi: dormivamo da lei, giocava con noi, ci cucinava gli amati anolini, ci accompagnava a scuola, ci incoraggiava a fare del nostro meglio». Nel mondo dello sport c’è una reale integrazione? «I compagni e i dirigenti che fanno parte della Nazionale mi hanno accolta come una di loro. Giulia (Quintavalle, oro olimpico nel 2008, con cui scherza senza sosta anche durante l’intervista; ndr) è una mia grande amica. Ma la gente non è ancora preparata a vivere come una cosa normale la presenza di una ragazza di colore nella Nazionale italiana. È come se l’Italia volesse rimandare ogni giorno un processo già in atto, quello dell’integrazione. Ormai una civiltà multietnica e multiculturale è necessaria». I suoi quando arrivarono in Italia? «Prima arrivò papà, che in Camerun faceva il calciatore. Giocava nel Canon Yaoundé, ma smise presto a causa di un grave infortunio al ginocchio. Emigrò nel 1990, l’anno in cui il Camerun, che schierava alcuni suoi compagni di club, stupì il mondo a Italia ’90. Io, ultimoge-

nita, arrivai a 9 mesi con mamma e uno dei miei fratelli. Tutti gli altri ci raggiunsero quattro anni dopo. Andammo a vivere a Parma e poi in provincia, a Collecchio. Tra l’altro, in tanti ci chiedono come mai ognuno dei fratelli abbia un cognome diverso: è perché in Camerun il padre può dare il suo come quello di persone a lui care». Quanta Africa c’è ancora in casa sua? «I miei sono ancora molto attaccati al loro Paese, dove hanno amici e parenti. Spesso quando non vogliono farci capire di cosa stanno parlando usano i dialetti locali, bannen, douala, bassa’a, bamiliké, e a mamma piace cucinare piatti camerunesi, dalle plantene (banane fritte) al riso con il mbongo tchobi. La leggenda racconta che questo cibo abbia la forza di mantenere fedelissimo un compagno in amore... E poi c'è il tatuaggio di mio fratello Isaac Essousse, che sulla schiena ha una bellissima sagoma dell’Africa». Lei si deƂnirebbe una persona... «Molto semplice. Mi piacciono i vestiti, amo lo shopping ma non comprare vestiti costosi. E poi adoro gli smalti (di tutti i colori) e mi piacciono i trucchi, ma non li so usare».

Lo judo non rende poco femminili? «A differenza di qualche anno fa vivo un po’ meglio la mia femminilità. All’inizio dell’adolescenza vedevo il mio corpo cambiare e i muscoli ingrossarsi per gli allenamenti e i pesi, e non mi piaceva per niente. Ma ora ho imparato ad amare il mio corpo e a valorizzarlo». Il suo cuore batte per qualcuno? «Il mio cuore? Già preso e rovinato (grossa risata; ndr). Lui si chiama Darko, è uno stangone croato bello come il sole. Ha gli occhi azzurri, studia Ingegneria. È un tenerone, un vero gentiluomo e ama le coccole come me. Ormai stiamo insieme da più di un anno e mezzo. Verrà a Londra a tifare per me». Appunto, Londra. Che cosa prevede? «Sono pronta a farmi travolgere dall’euforia dell’evento per poterla poi sfruttare in gara. Abbiamo un gruppo forte. Che ha voglia di onorare il proprio Paese. Io non sono tra le favorite, ma nello judo siamo tutti potenziali vincitori». Se vincesse, come reagirebbe? «Prima mi chiederei: “cos’hai combinato?”. Poi mi metterei a ballare e mi legherei il tricolore al collo». © riproduzionE risErvAtA

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la nuova italia/Sul parquet

z u rri Il lato est degli az

o s a c e t a f non al cognome

Tre paLLavoLisTi. naTi qui», diCono i ei an eT Co i nT Ta di Liani re Le Cose «Ci senTiamo piÙ iTa do diverso di vede mo un ni ag mp Co aTo ai Che hanno insegn di Marisa Poli

«A

ncora con questa storia dei nuov i ita lia ni. Mi sono un po’ stu fato», attacca Dragan Trav iiatore scelto dal ca, detto Drago. Pallegg panchina della c.t. Mauro Berruto, sulla vera 2011, Drago Nazionale dalla prima volley con rad ici è uno dei tre dell’Ital issimo qui, come all’estero attecchite ben posto, famiglia Michal Lasko (ruolo: op e Iva n Zayts ev di ori gin e po lac ca) mma russi). (schiacciatore, papà e ma une per i tre, tutti Il cammino è stato com ici già vinti in figli d’arte (con ori olimp

ato alla pallavofamiglia), un destino leg padri. Se Lasko, lo dai geni talentuosi dei cano oggi con la Trav ica e Zaytsev gio o fin iti in Ita lia maglia azz ur ra, se son e migliaia di chipur con origini lontan Polonia e Russia lometri – ex Jugoslavia, llavolo. Lo sport – è tutto merito della pa le loro famiglie. che ha portato in Italia a Zagabria ma Dr ag an Trav ica è nato rimasto poche è nella città dei genitori , medaglia di bo set timane. Il papà Lju ’Europeo del all a bronzo con la Jugoslavi campionato il e rar 1979, doveva prepa tro la famidie to rta po con Padova e si è 49

foto di Edoardo Delille

in fil a per uno Lasko, Zay tsev e Travica o ha in maglia azzurra: il prim ondo origini polacche, il sec . rus se e il ter zo croate


la nuova italia/Sul parquet

glia (la sorella di Dragan, Mihaela, ha sposato un altro azzurro, Cristian Savani). Negli anni il Veneto è diventata la loro base e ha visto le prime partite di Travica (a calcio, però, primo amore). La passione per la pallavolo è scoppiata dopo e ha avuto un’evoluzione: dal ruolo di schiacciatore, Drago si è trasformato in alzatore su consiglio di papà. Aveva ragione lui: lo dimostrano la maglia azzurra e lo scudetto vinto con Macerata. Figlio d’arte è anche Michal Lasko, opposto (ovvero il giocatore che in campo sta sulla diagonale del palleggiatore) nato a Wroclaw, in Polonia, e trasferito in Italia quando aveva appena 4 anni sulle orme del papà, ingaggiato da Vimercate. Anche papà Lech (schiacciatore) ha in bacheca una medaglia d’oro olimpica, vinta ai Giochi di Montreal nel 1976 e in Italia è rimasto (vive a Madone, in provincia di Bergamo) per gli ultimi anni di carriera e oltre. Il Dna ci ha messo pesantemente del suo anche nella carriera di Ivan Zaytsev (ironia della sorte, Ivan è compagno di camera di Travica). Nato a Spoleto, dove papà Viatcheslav, capitano dell’Urss che vinceva tutto (compresi ori olimpici e mondiali), era venuto a giocare da noi negli ultimi anni di carriera. E atleta eccellente era anche la mamma, Irina, medaglia d’argento nei 200 rana agli Europei del ’66. Ivan è cresciuto a Foligno, è stato a San Pietroburgo dai 4 ai 10 anni, poi nella capitale dove ha conosciuto l’attuale fidanzata (e presto moglie) Ashling. Anche papà Viatcheslav, dopo una vita da alzatore, si è arreso e ora è felice di vederlo schiacciare. «Perché vede che comincio ad avere qualche soddisfazione importante nello sport», spiega Zaytsev (si legge Zaicev, ndr), che sul petto ha tatuato My life, my rules per testimoniare il distacco dalla famiglia. «Ha cominciato a credere in me in modo diverso. All’inizio pensava a un figlio che continuasse la sua strada, nel suo ruolo, ora ha capito che ho trovato la mia». Il c.t. Mauro Berruto, allenatore di uomini oltre che di giocatori, in loro vede un modello da applicare a tutti i campi, non solo al nove metri per nove della pallavolo. «Hanno sempre dimostrato l’attaccamento alla maglia e non solo con l’inno. È bello vederli cantare, sì, ma c’è di più.

alla transenna Da sinistra, Lasko, Travica e Zaytsev: il primo gioca in Polonia, gli altri due nella Lube Macerata, con cui hanno vinto lo scudetto 2012.

Questi ragazzi che hanno respirato una cultura diversa sono una ricchezza incredibile per la nostra squadra Mauro berruTo, c.T.

A me piace pensare che sia una situazione rappresentativa di com’è il Paese oggi. Sentirsi italiani prescinde da dove sei nato o chi sono i tuoi genitori, conta dove vivi, dove sei cresciuto. Questi ragazzi che hanno respirato una cultura diversa hanno portato nella nostra squadra una ventata di curiosità nel modo di vedere le cose, di interpretarle: per noi è una ricchezza incredibile. Sono al 100 per cento italiani, non ho mai avuto percezione diversa. Al di là dell’inno, quello che conta è dove sta il cuore e non ho dubbi dove stia il loro». La stessa teoria di Dragan Travica: «Per quello che riguarda me e gli altri giocatori di questa Nazionale, posso dire che siamo più patriottici di tanti ragazzi che sono nati in Italia. Portiamo con onore questa maglia, siamo orgogliosi di portarla e lo dimostriamo ogni giorno non solo in campo, ma lavorando e vivendo qui da sempre». Italiani. Punto. © riProDuZione riservaTa

50




la nuova italia/Sulla pista

Nadia Ejjafini

o d n o f o z z e m o d n o m o z in mez

tuttE E trE hrEiN, ma è Scappata Ba E a ci aN fr E), iN mma cco (paESE d’orig almENtE fElicE. E ma fiN 0. .00 10 E 5 à ha corSo pEr maro Er rr liaNa E a loNdra co i lE voltE. dal 2011 è ita Andrea Buongiovann

È

, in Manata e cresciuta a Rabat ne ha va gio lto mo a rocco. Ancor pasi, Po le. na zio na debuttato in in a nz rie pe ’es un r sa nd o pe ni ha rappresenFrancia, per quattro an , in modo assai tato il Bahrein col quale cipato all’Olimanomalo, ha anche parte Infi ne, da l 2011, piade di Atene 2004. prima sui 10.000 veste azzurro e a breve, ra a Londra. Sia poi sui 5.000, sarà in ga non c’entra. Nachiaro: il mercenarismo cambiato tante dia Ejjafini, 34 anni, ha ll’atletica: sullo ba ndiere per amore de figurare a cinque sfondo il sogno di ben

, dopo tanto perecerchi. Quel sogno ora realtà. grinare, può diventare

Come ha cominciato? i fa mi sono ag«Un venerdì di vent’ann ’amica che si allegregata per gioco a un nno fatto garegnava. La domenica mi ha con mie coetanee giare in un 500 in pista da. La set timana e sono arr ivata secon lo stesso piazzasuccessiva ho ottenuto n per qualche no mento in un cross. Se mai smesso». ho n periodo, da allora no sua carriera? Le prime tappe della 53

di foto di Edoardo Delille

nella “sua” biella chine L’atleta di origini maroc a i, ann 34 , Ƃni Ejja Nadia rito Biella, dove vive col ma i. e la Ƃglia Sara, di 2 ann


la nuova italia /Nadia Ejjafini olimpiade numero 2 Londra 2012 sarà la sua seconda olimpiade: nel 2004, ad atene, corse la maratona con i colori del Bahrein.

di Atene? «Sì, in maratona, come ai Mondiali 2003 e 2005, due volte oltre il 40° posto. Vorrei dimenticarla, quell’Olimpiade. Mi obbligarono a stare in testa, quasi a far da lepre. Per una dozzina di km condussi insieme a Paula Radcliffe. Poi, come da copione, quando le tv smisero di riprendere me e la scritta Bahrein, mi ritirai».

«Mi dividevo tra la scuola e l’Istituto Nazionale dello Sport. Andavo forte e debuttai in Nazionale ai Mondiali di cross del 1998, da junior. L’anno successivo vinsi la mezza maratona ai Panarabi». Poi? «Ebbi problemi con la federazione, esplosero a fine 1999. Volevano gestirmi in toto, dagli allenamenti alle gare. Era un sistema assurdo. Approfittai di un visto per una gara in Francia e rimasi lì». Dove? «A Les Mureaux, banlieue parigina. Entrai in contatto con un manager allenatore. Vivevo con la sua famiglia. Ero inesperta e immatura. Mi fecero firmare un contratto di quattro anni, ma non gareggiavo e non guadagnavo. A fine 2000 scappai in Italia». In Italia? «A Genova. Lì viveva un vicino di casa di Rabat, ci sposammo. E per un po’ smisi di correre. Nel 2002 però ripresi, anche ad andar forte. Vinsi molte gare su strada. Ma non potevo rappresentare né il Marocco, né la Francia, né l’Italia». Sportivamente, un’apolide... «Per questo scrissi alla federazione del Bahrein. Allegai il curriculum, loro controllarono su Internet e in dieci giorni

Alla maratona di Atene ’04 feci la lepre. Mi ritirai quando le tv smisero di riprendermi ottenni il passaporto e il diritto a correre in Nazionale». In che anno siamo? «Nel 2003, lo stesso in cui mi sono trasferita a Biella, dove già viveva Fatna Maraoui, oggi a sua volta mezzofondista azzurra e dove risiedo tuttora sebbene tutto da allora sia cambiato. A Biella c’erano percorsi d’allenamento perfetti. Soprattutto c’era un tecnico come Andrea Bello: mi segue da quei giorni». Proseguiamo. «Il rapporto col Bahrein è sempre stato solo formale. In quattro anni ho vissuto là un paio di mesi. Stavo in Italia o, al limite, poiché il capo settore era Khalid Boulami, bronzo olimpico sui 5.000 ad Atlanta 1996, in altura a Ifrane, in Marocco». È in quei frangenti che arriva ai Giochi 54

Come sopportava la situazione? «Ero rimasta sola. Era il solo modo per gareggiare a livello internazionale». Resistere, resistere, resistere? «Esatto. Sino a fine 2006. Cercavo casa. Andrea era ed è agente immobiliare. Trovai casa e marito. Da allora tutto è cambiato. Ho lasciato il Bahrein, nel 2007 ci siamo sposati e nell’estate 2009 sono diventata cittadina italiana». Il resto è storia recente... «Il 7 agosto, giorno delle batterie dei 5.000, mia figlia Sara compirà due anni. È una bimba stupenda. Con noi vive mia mamma Yamna, al piano di sopra mia suocera. Nel 2011 ai Mondiali di cross ho esordito in azzurro e ho vinto i titoli tricolori di cross, 10.000 e mezza maratona. Da un anno sono nell’Esercito». Adesso una vera Olimpiade. «Con 2h26’16” avevo il minimo anche in maratona, ma non c’erano posti liberi e sono stata dirottata in pista. Ho portato i personali a 15’16”54 sui 5.000, col sesto posto agli Europei e a 31’45”14 sui 10.000. Non fosse per un virus che mi ha limitata di recente, sarei in gran condizione. Ma resto piuttosto fiduciosa. Soprattutto, adesso, sono una mamma, una moglie e un’atleta felice». © riproduzione riservata




ZOOOM OO

ondina valla Berlino 1936

fratelli abbagnale seul 1988

jury chechi atlanta 1996

nedo nadi anversa 1920

MassiMiliano rosolino sydney 2000

edoardo Mangiarotti Roma 1960

sara siMeoni Mosca 1980

MoMenti d’oro

(e un ricOrdO speciale) testi di candido cannavÒ

Londra è la prima Olimpiade senza Candido Cannavò, scomparso nel 2009. Ci è sembrato giusto e bello celebrare le glorie azzurre ai Giochi ripescando brani scritti dallo storico direttore della Gazzetta. Che lui chiamava «la mia famiglia». 57


zoom

quell’omino con il fazzoletto foto di bob thomas

Per sapere chi vinse la maratona di Londra (l’americano Hayes) bisogna consultare gli almanacchi, ma il nome di chi la perse crollando sul traguardo è diventato più popolare e famoso di tutti i vincitori di oltre un secolo. Soltanto Abebe Bikila, etiope scalzo che passò solitario sotto l’Arco di Costantino ai Giochi romani del 1960, ha avuto la stessa fama di 58


Dorando Pietri, l’omino emiliano che faceva quattro nodi a un fazzoletto prima di porselo sul capo e correva all’infinito secondo un dettato di natura: correre a piedi, dovunque, su strada e su pista, varcando oceani, sfidando campioni di ogni nazione e inventando agli albori del secolo una autentica professione, sullo slancio di un’Olimpiade perduta.

londra 1908 dorando Pietri in testa. taglierà il traguardo per primo, però sorretto dai giudici. E sarà squalificato. 59


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la statua di mirone tutta d’oro publifoto

Mi sono abbeverato del miglior Brera negli anni Cinquanta e Sessanta. Scriveva come un dio, con la curiosità di un neofita. Fece fare al nostro giornalismo balzi di qualità sensazionali. Il talento del raccontatore coniugato con la fantasia dell’innovatore. E una grande cultura sullo sfondo, col piacere di spenderla in una scrittura picaresca. Il suo atleta eponimo 60


fu Adolfo Consolini, il famoso discobolo veronese che sembrava ricavato dalla statua di Mirone. Anch’io ho adorato quel gigante buono: fu campione olimpico a Londra nel 1948 e figura, con Fausto Coppi, Gino Bartali e il Grande Torino, nella galleria di quei personaggi che, dopo la guerra, ci restituirono la capacità di sognare.

gigante veronese Adolfo Consolini in azione. Ai Giochi di londra 1948 vinse l’oro nel lancio del disco. 61


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e livio li ha ridotti a “terza serie”... foto di John G. Zimmerman

[...] abbiamo chiuso gli occhi e sentito uno sparo. Berruti lo abbiamo ritrovato imperiosamente lanciato in curva: primo, anzi primissimo, e allora al diavolo l’emozione! C’era da tenere gli occhi spalancati per non perdere nulla di quel meraviglioso spettacolo, per vivere attimo per attimo l’avventura trionfale di questo ragazzo di casa nostra attorno al quale ciondolavano, sempre 62


piùsconfitti,quattroatletinegrisuiqualilafantasiapopolarehaerettoleggendediimbattibilità... Pareva fossero nostri modesti “terza serie” dipinti di nero, in ossequio a una carnevalesca messinscena. Mai, diciamo mai, un velocista italiano era salito sul podio delle Olimpiadi. Settant’anni di attesa non sono stati vani, Livio Berruti è balzato sul trono del vincitore con tutti gli onori.

roma 1960 Livio Berruti ammalia lo stadio olimpico vincendo i 200 metri con il nuovo record mondiale: 20”5. 63


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che impertinente la ragazzina

«Una ragazzina impertinente, unica e sola, cosa poteva chiedere a un’Olimpiade?»

omega 64

monaco 1972 Novella Calligaris vince l’argento nei 400 sl e il bronzo negli 800 sl e 400 misti.


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il nostro angelo dei tuffi foto Di HeiNz Kluetmeier

«Un solo nome da incorniciare, quello di Klaus Dibiasi, l’angelo dei tuf».

65

montreal 1976 Klaus Dibiasi va a vincere l’oro dalla piattaforma dei 10 metri.


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l’ultima freccia bianca stewart fraser

La storia racconta che un ragazzo italiano del Sud, nato in un ambiente che non gli ofriva confronti, riferimenti, ma soltanto la febbre di grandi desideri, è riuscito a essere l’ultima freccia bianca del pianeta, costruendo nella sua struttura di uomo apparentemente normale la macchina, l’anima e lo spirito di un grandissimo campione: per me, il più grande 66


dello sport italiano in assoluto. Penso a lui come a un prodigio di volontà portato a confini parossistici e, in qualche momento, persino inquietanti. [...] Un giorno l’uomo in grigio, l’avvocato fallimentarista in doppiopetto Pietro Mennea ci racconterà come ha fatto a tenere in scacco il mondo per un ventennio.

mosca 1980 Pietro Mennea, in 20”19, vince l’oro nei 200. wells (Gb; 20”21) è secondo e Quarrie (Giam) terzo. 67


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questa È l’italia che corre foto di CESARE GALiMBERti

[...] un uomo bianco entra di corsa nelle nostre case. Ha un volto da rabbino, un passo leggero e penetrante. Le sue gambe fendono come lame quel diaframma di fatica che divide – in una immagine di classicismo antico – il maratoneta dalla storia, l’eroe dalla incoronazione. L’uomo bianco è Gelindo Bordin, l’ultimo epigono dell’Italia che corre. Alle sue spalle ci sono 41 chi68


lometri messi in fila con l’intero mondo degli sconfitti, ma ormai lui sta volando su una nuvola e, via via che lo stadio si avvicina, la fatica viene sommersa da onde di felicità... Corre a busto eretto, con tutta la gioia che si porta addosso, assapora l’ultimo giro di pista nel fragore del trionfo, quindi s’arresta a baciare la terra della sua gloria.

seul 1988 L’arrivo al traguardo di Gelindo Bordin, classe 1959, trionfatore nella maratona. 69


zoom

un giro nell’olimpo foto di Andy Lyons

[...] E adesso quella lunga linea blu dove Baldini ha corso da vecchio eroe e da atleta moderno, da programmatore e da stratega, da uomo di talento e di cuore, quel lunghissimo serpente è entrato nella selva delle emozioni che lo sport ci ha regalato e, grazie al cielo, continua a darci... E allora, a noi vecchio Panathinaiko. Dopo l’emozione dell’entrata, c’era da compiere 70


un lungo giro della pista nera. Ma io immagino che per una sorta di prodigio della storia, la fatica di Stefano Baldini sia diventata ebbrezza dolcissima e irresistibile. Quel lungo giro era al di sopra della corsa, era il viaggio nell’Olimpo dello sport, in un paradiso riservato a pochi. La nostra Olimpiade si è conclusa con la più bella delle medaglie e delle favole.

atene 2004 L’ultimo giro di stefano Baldini, vincitore della maratona in 2h 10’ 55”, su un percorso difficile. 71


zoom

attenti, belva in acqua

«Dopo il tufo, abbiamo sgranato gli occhi: in acqua c’era una belva»

Foto di FRANÇoiS-XAViER MARit 72

pechino 2008 Federica Pellegrini addenta la medaglia d’oro vinta nei 200 sl.




speciale/Londra 2012

I “nostri” sport per sport

dall’atletica alla vela, vi presentiamo uno per uno gli italiani ai giochi di londra, con l’analisi e i pronostici degli esperti della gazzetta

la carica degli azzurri

testi di: stefano arcobelli, simone Battaggia, gennaro Bozza, luca Bontempelli, andrea Buongiovanni, Franco carrella, riccardo crivelli, paolo marabini, vincenzo martucci, nicola melillo, pierangelo molinaro, gian luca pasini, valerio piccioni, marisa poli, mario salvini 75


speciale/Gli azzurri ATLETICA uomInI

dietro alex, i triplisti S

arà Alex Schwazer la punta di diamante. L’altoatesino, dopo anni difcili, è tornato in condizioni super e sarà chiamato a difendere il titolo della 50 km di marcia trionfalmente conquistato a Pechino 2008. Non solo: sette giorni prima (il 4 agosto), a caccia di una doppietta da consegnare alla storia,

si scalderà con la 20 Km. A buoni exploit sono attesi i triplisti Fabrizio Donato e Daniele Greco, maestro e allievo. Il primo, a fine giugno, ha vinto l’ Europeo, il secondo ha talento da vendere ed è già volato lontanissimo. Da outsider, con l’obiettivo di un posto in finale, cioè tra i primi otto (ma in al-

tutti i nostri atleti Divisi per discipline ecco gli azzurri che fanno parte della spedizione olimpica al 16 luglio.

MEDAGLIERE O

ATLETICA A Pechino ci premiò solo la marcia: oro Schwazer (50 km) e bronzo la Rigaudo (20 km).

EMANUELE ABATE

B

Il numero nel tondino azzurro nelle schede degli atleti indica le partecipazioni olimpiche precedenti.

B

FABIO CERUTTI 1

MEDAGLIERE A

A

19 15 25

Il medagliere italiano dei singoli sport include sia gli uomini sia le donne. O

cuni casi servirà una vera impresa), gareggeranno Daniele Meucci (5.000 e 10.000), Emanuele Abate (110 ostacoli), Ruggero Pertile (maratona), Gianmarco Tamberi (alto), Nicola Vizzoni (martello), Giorgio Rubino (20 km di marcia), Marco De Luca (50 km di marcia) e, al limite, la 4x100.

leix-leiwig

SCHWAZER, ALLA CACCIA DI UNA STORICA DOPPIETTA NELLA MARCIA, È IL NOSTRO N.1. POI PUNTIAMO SUI SALTI DI DONATO E GRECO. MA OCCHIO A MEUCCI, PERTILE E VIZZONI

-

Nato il: 8-7-1985 A: genova Peso: 78 kg Altezza: 190 cm Specialità: 110 ostacoli Società: Fiamme oro

Nato il: 26-9-1985 A: torino Peso: 78 kg Altezza: 189 cm Specialità: 4x100 Società: Fiamme gialle

SIMONE COLLIO 2

Nato il: 27-12-1979 A: Cernusco sul naviglio (Mi) Peso: 69 kg Altezza: 177 cm Specialità: 4x100 Società: Fiamme gialle

FABRIZIO DONATO 3

Nato il: 14-8-1976 A: latina Peso: 82 kg Altezza: 189 cm Specialità: salto triplo Società: Fiamme gialle

YURI FLORIANI -

Nato il: 25-12-1981 A: trento Peso: 64 kg Altezza: 180 cm Specialità: 3.000 siepi Società: Fiamme gialle

1

Si ringrazia www.coni.it JOSE’ REYNALDO BENCOSME DE LEON -

Nato il: 16-5-1992 A: la vega (Rep. Dominicana) Peso: 71 kg Altezza: 186 cm Specialità: 400 ostacoli Società: Fiamme gialle

76

MARCO DE LUCA 1

Nato il: 12-5-1981 A: Roma Peso: 69 kg Altezza: 188 cm Specialità: 50 km marcia Società: Fiamme gialle

DANIELE GRECO -

Nato il: 1-3-1989 A: nardò (le) Peso: 76 kg Altezza: 186 cm Specialità: salto triplo Società: Fiamme oro


la novitÀ

altoatesino alex Schwazer, 27 anni, oro nella 50 km di marcia a Pechino 2008.

Blocchi di partenza con polemica

criticato da bolt il blocco di partenza che verrà utilizzato a londra.

ROSARIO LA MASTRA -

Nato il: 2-1-1984 A: Catania Peso: 76 kg Altezza: 179 cm Specialità: 4x100 Società: Carabinieri

DAVIDE MANENTI -

Nato il: 16-4-1989 A: torino Peso: 72 kg Altezza: 181 cm Specialità: 4x100 Società: aeronautica

DIEGO MARANI -

Nato il: 27-4-1990 A: asola (Mn) Peso: 72 kg Altezza: 186 cm Specialità: 4x100 Società: Fiamme gialle

DANIELE MEUCCI -

Nato il: 7-10-1985 A: Pisa Peso: 62 kg Altezza: 178 cm Specialità: 5.000 e 10.000 Società: esercito

RUGGERO PERTILE 1

Nato il: 8-8-1974 A: Camposampiero (Pd) Peso: 55 kg Altezza: 170 cm Specialità: maratona Società: assindustria Padova

LORENZO POVEGLIANO -

Nato il: 11-11-1984 A: Palmanova (Ud) Peso: 110 kg Altezza: 187 cm Specialità: martello Società: Carabinieri

JACQUES RIPARELLI 1

GIANMARCO TAMBERI -

Nato il: 27-3-1983 A: Yaoundé (Camerun) Peso: 75 kg Altezza: 183 cm Specialità: 4x100 Società: aeronautica

GIORGIO RUBINO 1

Nato il: 1-7-1992 A: Civitanova Marche (Mc) Peso: 71 kg Altezza: 189 cm Specialità: salto in alto Società: Fiamme gialle

NICOLA VIZZONI 3

Nato il: 15-4-1986 A: Roma Peso: 56 kg Altezza: 174 cm Specialità: 20 km marcia Società: Fiamme gialle

ALEX SCHWAZER 1

Saranno legate ai blocchi di partenza le novità tecniche più interessanti. Omega, esclusivista Cio, ha predisposto attrezzi che dovrebbero aiutare a determinare le false partenze: mentre prima i blocchi le segnalavano in base alla pressione del piede sul supporto stesso, ora tramite sensori verrà rilevato il pur minimo movimento prima dello sparo. Non tutti hanno potuto provarli e Bolt li ha criticati: sarà polemica?

1 oro

Nato il: 26-12-1984 A: vipiteno (Bz) Peso: 73 kg Altezza: 185 cm Specialità: 20 e 50 km marcia Società: Carabinieri

77

1 argento

Nato il: 4-11-1973 A: Pietrasanta (lu) Peso: 122 kg Altezza: 193 cm Specialità: martello Società: Fiamme gialle


speciale/Gli azzurri ATLETICA donnE

Di MaRTiNO K.O. aDessO È DURa a

ssente l’infortunata Antonietta Di Martino, credere in un podio femminile è molto più difcile. Al massimo, si potrà sperare in egregi piazzamenti. Puntando, per esempio, su Libania Grenot e i suoi 400. Ma anche sulle maratonete Valeria Straneo e Anna Incerti, su Simona La Mantia nel triplo,

Chiara Rosa nel peso, Elisa Rigaudo nella 20 km di marcia e sulla 4x400. Le ragazze della stafetta sono complessivamente in crescita e sperare nella promozione dalla semifinale (ai Giochi sono ammesse soltanto le migliori sedici squadre di un preciso ranking internazionale) non è vietato.

segue atletica

giulia arcioNi

eleNa maria boNFaNti

1

Nata il: 21-3-1986 a: roma Peso: 52 kg altezza: 171 cm specialità: 4x400 società: Forestale

-

Nata il: 9-7-1988 a: Milano Peso: 58 kg altezza: 173 cm specialità: 4x400 società: atl. Lecco colombo costruzioni

cHiara baZZoNi -

Nata il: 5-7-1984 a: arezzo Peso: 58 kg altezza: 172 cm specialità: 4x400 società: Esercito

2

coN il

maNuela geNtili

-

-

rosaria coNsole 1

Nata il: 17-12-1979 a: Martina Franca (ta) Peso: 42 kg altezza: 160 cm specialità: maratona società: Fiamme Gialle

libaNia greNot baHraiN

Nata il: 8-11-1977 a: rabat (Marocco) Peso: 51 kg altezza: 168 cm specialità: 5.000 e 10.000 società: Esercito

marZia caraVelli

Nata il: 23-10-1981 a: Pordenone Peso: 64 kg altezza: 176 cm specialità: 100 ostacoli società: cus cagliari

78

NaDia eJJaFiNi

Nata il: 7-2-1978 a: castel San Giovanni (Pc) Peso: 52 kg altezza: 163 cm specialità: 4x400 società: cus Palermo

aNNa eleoNora giorgi -

Nata il: 14-9-1989 a: Milano Peso: 52 kg altezza: 163 cm specialità: 20 km marcia società: Fiamme azzurre

1

Nata il: 12-7-1983 a: Santiago de cuba (cuba) Peso: 65 kg altezza: 175 cm specialità: 200, 400 e 4x400 società: Fiamme Gialle

gloria HooPer -

Nata il: 3-3-1992 a: Villafranca di Verona (Vr) Peso: 63 kg altezza: 175 cm specialità: 200 società: Forestale

aNNa iNcerti 1

Nata il: 19-1-1980 a: Palermo Peso: 44 kg altezza: 168 cm specialità: maratona società: Fiamme azzurre


La curiOSitÀ

paleRMiTaNa La triplista Simona La Mantia, 29 anni, alla sua seconda Olimpiade.

Eric FEFErBErG

La Giamaica dove vinse il primo oro Non vincerà il medagliere, ma certo reciterà da protagonista. la giamaica, come già a Pechino 2008 – dove vinse sei ori, tre argenti e due bronzi – è pronta a grandi cose. sulle orme di arthur Wint che, proprio nella capitale inglese, nel 1948, vinse i 400 e regalò al Paese il primo titolo olimpico della sua storia. Da allora di medaglie a cinque cerchi ne sono arrivate altre 54, 53 dall’atletica, tutte le 12 d’oro comprese.

bAdmInTon

agNese cONTRO il cOlOssO asia

l’

unica italiana, Agnese Allegrini, “iniziazione” al badminton per un amico tedesco, cresciuta a Vignanello (Vt), residenza milanese, tecnico danese, deve fare di più di Pechino, dove tutto finì in un incontro. Anche perché l’inizio è a gironi e non più a eliminazione diretta. Certo le medaglie sono un afare

dell’Asia: da quando il badminton è olimpico ne ha vinte 9 su 10. C’è la Cina in cima con il mitico Lin Dan e la Wang Yihan, ma sperano pure Giappone, India, Indonesia, Malaysia, Sud Corea, dove un magnate ha messo in palio un lingotto da 500 mila euro per il suo connazionale che vincerà l’oro.

meDagliere o

simoNa la maNtia 1

1

Nata il: 14-4-1983 a: Palermo Peso: 65 kg altezza: 177 cm specialità: salto triplo società: Fiamme Gialle

elisa rigauDo 2

cHiara rosa

1 bronzo

Nata il: 17-6-1980 a: cuneo Peso: 57 kg altezza: 168 cm specialità: 20 km marcia società: Fiamme Gialle

eleNa romagNolo 1

Nata il: 5-10-1982 a: Borgosesia (Vc) Peso: 49 kg altezza: 161 cm specialità: 5.000 società: Esercito

Nata il: 28-1-1983 a: camposampiero (Pd) Peso: 95 kg altezza: 178 cm specialità: peso società: Fiamme azzurre

silVia salis 1

Nata il: 17-9-1985 a: Genova Peso: 74 kg altezza: 179 cm specialità: martello società: Fiamme azzurre

Valeria straNeo

a

b

0 0 0

-

Nata il: 5-4-1976 a: alessandria Peso: 44 kg altezza: 168 cm specialità: maratona società: runner team 99

silVia WeissteiNer 1

baDmiNtoN agnese allegrini a Pechino 2008 è stata la prima azzurra in assoluto ai giochi.

agNese allegriNi 1

Nata il: 13-7-1979 a: Vipiteno (Bz) Peso: 46 kg altezza: 163 cm specialità: 5.000 società: Forestale

maria eNrica sPacca -

Nata il: 20-3-1986 a: L’aquila Peso: 52 kg altezza: 164 cm specialità: 4x400 società: Forestale

79

Nata il: 3-7-1982 a: roma Peso: 57 kg altezza: 165 cm società: Fiamme azzurre


canoa

Josefa Idem e Molmenti sono da oro

speciale/Gli azzurri beach volley

terzi incomodi fra Brasile e usa A

distanza di 12 anni dalla prima volta il beach italiano ha qualificato due coppie al torneo olimpico. Ma rispetto a Sydney il panorama azzurro è molto cambiato. Cicolari e Menegatti (campionesse europee 2011) sono stabilmente fra le prime coppie del ranking mondiale; a loro si è aggiunta la cop-

pia maschile Lupo-Nicolai, che con una rimonta iniziata poco più di un anno fa è riuscita a entrare nel tabellone olimpico centrando anche due podi nel World Tour. Ma questa disciplina vive ancora sul dualismo Brasile-Usa, con le americane Walsh-May Treanor a caccia del terzo oro consecutivo.

La canoa italiana non scende dal podio da Barcellona ’92. E, come allora, le soddisfazioni potrebbero raddoppiare: non c’è solo la velocità, con Josefa Idem nel K1 500, ma anche lo slalom, dove Molmenti è il favorito nel K1. Speranze per Benassi nel K1 1.000 maschile, ma le gare su acqua piatta saranno la solita questione tra ungheresi e tedeschi, mentre tra le onde Francia, Germania, Slovenia e Slovacchia sono le nazioni faro.

MEdAGLIErE o

A

MEdAGLIErE

B

o

GrEtA

0 0 0

A

B

5 6 4

cIcoLArI -

BEAch voLLEy ha esordito ai Giochi nel ’96 ad Atlanta. nel 2008 si sono disputati 108 incontri.

nata il: 23-8-1982 A: osio Sotto (Bg) Peso: 64 kg Altezza: 180 cm Società: aeronautica

dAnIELE

MArtA MEnEGAttI

LUPo

-

nato il: 6-5-1991 A: roma Peso: 80 kg Altezza: 194 cm Società: Beachers

-

nata il: 16-8-1990 A: ariano nel Polesine (ro) Peso: 66 kg Altezza: 180 cm Società: aeronautica

PAoLo

-

cAnoA Solo o in coppia con Bonomi/ Scarpa, Antonio rossi vanta 3 ori, 1 argento e 1 bronzo.

MAXIMILIAn BEnASSI -

nato il: 29-1-1986 A: colonia (Ger) Peso: 82 kg Altezza: 186 cm Specialità: K1 1.000 Società: canottieri aniene

PIEtro cAMPorESI

nIcoLAI -

-

nato il: 6-8-1988 A: ortona (ch) Peso: 98 kg Altezza: 205 cm Società: Pallavolo Impavida ortona

nato il: 25-10-1987 A: Bologna Peso: 72 kg Altezza: 181 cm Specialità: c2 slalom Società: canoa club Bologna

80

StEFAno cIPrESSI

nato il: 25-11-1982 A: Bologna Peso: 70 kg Altezza: 175 cm Specialità: c1 slalom Società: marina militare

nIccoLÒ FErrArI -

nato il: 24-8-1987 A: Verona Peso: 78 kg Altezza: 182 cm Specialità: c2 slalom Società: canoa club Bologna

dAnIELE MoLMEntI 1

nato il: 1-8-1984 A: Pordenone Peso: 70 kg Altezza: 171 cm Specialità: K1 slalom Società: Forestale


la grinta di josefa Pechino 2008: Idem conquista la medaglia d’argento nella prova K1 500.

canottaggio uomini

due quartetti per sognare

mIchael KaPPeler

P

ensi a Londra e i ricordi vanno al 1948, alla storica medaglia d’oro del 4 senza della Moto Guzzi. Sul meraviglioso bacino di Eton (attenti al vento), sono ancora due quartetti ad incarnare le speranze azzurre: il quattro di coppia assoluto (che ha a capovoga Raineri, già oro a Sydney) e il quattro senza

pesi leggeri, che ripresenta gli stessi uomini dell’argento mondiale 2011. Ma qualche ambizione avanzano anche il due senza senior e il doppio leggero. Si regata a un passo dal Tamigi, e la Gran Bretagna punta a dominare: ma Germania, Nuova Zelanda e Australia saranno rivali temibilissime.

MEdAGLIErE o

cLArA GIAI Pron

A

B

14 14 13

-

JoSEFA IdEM

cAnottAGGIo nel 2 con i fratelli carmine e Giuseppe Abbagnale hanno vinto 2 ori e 1 argento.

LUcA AGAMEnnonI 1o, 2a, 2b

nata il: 23-9-1964 A: Goch (Ger) Peso: 70 kg Altezza: 176 cm Specialità: K1 500 Società: canottieri aniene

norMA MUrABIto -

nata il: 12-10-1987 A: Taormina (me) Peso: 60 kg Altezza: 168 cm Specialità: K1 200 Società: canottieri aniene

2

1a, 1b

nato il: 8-8-1980 A: livorno Peso: 96 kg Altezza: 188 cm Specialità: 4 senza Società: Fiamme Gialle

LorEnZo cArBoncInI 3

-

nata il: 31-7-1992 A: Torino Peso: 54 kg Altezza: 163 cm Specialità: K1 slalom Società: cus Torino

7

AndrEA cAIAnIELLo

nato il: 24-9-1987 A: napoli Peso: 72 kg Altezza: 183 cm Specialità: 4 senza P.l. Società: Fiamme oro

vIncEnZo cAPELLI -

1 argento

nato il: 22-9-1976 A: empoli (Fi) Peso: 88 kg Altezza: 191 cm Specialità: 2 senza Società: Fiamme oro

dAnIELE dAnESIn -

nato il: 26-10-1988 A: roma Peso: 96 kg Altezza: 193 cm Specialità: 4 senza Società: canottieri aniene

roMAno BAttIStI

nato il: 7-12-1985 A: como Peso: 70 kg Altezza: 182 cm Specialità: 4 senza P.l. Società: Forestale

FrAncESco FoSSI

-

-

nato il: 21-8-1986 A: Priverno (lt) Peso: 92 kg Altezza: 190 cm Specialità: 2 di coppia Società: Fiamme Gialle

nato il: 15-4-1988 A: Firenze Peso: 97 kg Altezza: 199 cm Specialità: 4 di coppia Società: Fiamme Gialle

81


canottaggio donne

Uno storico debutto ai Giochi

darko BaNdIC, LuCa BettINI

speciale/Gli azzurri

coppia Sara Bertolasi (a destra) e Claudia Wurzel.

sara bertolasi e claudia Wurzel hanno già compiuto un miracolo a esserci: mai una barca di punta azzurra femminile (nel loro caso, il due senza) si era qualificata per i giochi. le due atlete della canottieri lario sono le sole italiane a londra. obiettivo: migliorare la finale b dei mondiali 2011, in un contesto in cui britanniche (in ascesa), tedesche, statunitensi e neozelandesi rischiano di dominare con l’inserimento di cina, canada e romania.

segue canottaggio

PierPaolo Frattini

elia luini 3

1

nato il: 23-2-1984 a: Varese Peso: 95 kg altezza: 191 cm specialità: 4 di coppia società: Canottieri aniene

marcello miani

1o, 1a, 2b

nato il: 6-7-1972 a: Padova Peso: 99 kg altezza: 200 cm specialità: riserva società: S.C. Padova

1

nato il: 5-3-1984 a: Faenza (ra) Peso: 72 kg altezza: 183 cm specialità: 4 senza P.L. società: Forestale

martino goretti

niccolÒ mornati

-

nato il: 27-9-1985 a: Lecco Peso: 72 kg altezza: 186 cm specialità: 4 senza P.L. società: Fiamme oro

1 argento

nato il: 23-6-1979 a: gavirate (Va) Peso: 72 kg altezza: 183 cm specialità: 2 di coppia P.L. società: Canottieri aniene

rossano galtarossa 5

mario Paonessa

2

nato il: 28-10-1980 a: Lecco Peso: 95 kg altezza: 197 cm specialità: 2 senza società: Canottieri aniene

82

-

-

nato il: 9-12-1990 a: Vico equense (Na) Peso: 95 kg altezza: 193 cm specialità: 4 senza società: Fiamme gialle

Paolo Perino

nato il: 6-8-1987 a: gravedona (Co) Peso: 72 kg altezza: 184 cm specialità: 2 di coppia P.L. società: Marina Militare

alessio sartori

-

4

nato il: 10-3-1988 a: genova Peso: 92 kg altezza: 202 cm specialità: riserva società: Fiamme gialle

simone raineri 3

Pietro ruta

1o, 1a

nato il: 7-2-1977 a: Casalmaggiore (Cr) Peso: 94 kg altezza: 190 cm specialità: 4 di coppia società: Fiamme gialle

1o, 1b

nato il: 13-11-1976 a: terracina (Lt) Peso: 100 kg altezza: 202 cm specialità: 2 di coppia società: Fiamme gialle

matteo steFanini 1

nato il: 29-4-1984 a: Pisa Peso: 93 kg altezza: 190 cm specialità: 4 di coppia società: Fiamme gialle


all’attacco Vincenzo Nibali, 27 anni, qui con la maglia azzurra al Mondiale 2010. In quello stesso anno vinse la Vuelta.

ciclismo uomini

a noi manca la punta nella gara PiÙ imPortante, quella in linea su strada, sarebbe stato utile un uomo come Pozzato. ViViani (Pista) e Fontana (mtb) Possono asPirare al Podio

P

er l’assalto al podio nella gara in linea su strada, all’Italia manca la punta, che avrebbe potuto essere Filippo Pozzato. Il quintetto azzurro è un mix di esperienza e gioventù, con il regista Luca Paolini adatto a un arrivo allo sprint, così come il giovane Sacha Modolo, mentre Vincenzo Ni-

bali può dir la sua in caso di corsa dura. Il favorito d’obbligo è l’iridato Cavendish, che corre in casa. Ma attenzione anche a gente come lo slovacco Sagan e lo svizzero Cancellara, che punta anche al bis nella cronometro, dove se la vedrà con il britannico Wiggins e il tedesco Martin: qui Marco

Pinotti, 5 volte campione italiano nella specialità, può ambire a un posto tra i primi 6-8. Qualche speranza di medaglia in più la nutrono semmai Elia Viviani, unico italiano qualificato nel torneo della pista (omnium) e, nella mountain bike, marco Aurelio Fontana, già 5° a Pechino.

medagliere o

simone Venier 2

a

b

36 16 8

-

1 argento

nato il: 26-8-1984 a: Latina Peso: 96 kg altezza: 197 cm specialità: 4 di coppia società: Fiamme gialle

ciclismo dopo i sette ori tra atlanta e atene, a Pechino solo un bronzo: la guderzo (strada).

sara bertolasi

manuel de VeccHi

-

1

nata il: 29-4-1988 a: Busto arsizio (Va) Peso: 68 kg altezza: 178 cm specialità: 2 senza società: SC Lario

claudia Wurzel -

nata il: 1-5-1987 a: Marburg (ger) Peso: 66 kg altezza: 180 cm specialità: 2 senza società: SC Lario

gerHard KerscHbaumer

nato il: 8-10-1980 a: Verona Peso: 88 kg altezza: 182 cm specialità: bmx società: Bmx action Cremona

marco aurelio Fontana 1

nato il: 12-10-1984 a: giussano (Mb) Peso: 65 kg altezza: 171 cm specialità: mtb cross country società: Cannondale Factory racing

luca Paolini 1

nato il: 19-7-1991 a: Bressanone (Bz) Peso: 67 kg altezza: 181 cm specialità: mtb cross country società: tX active Bianchi

sacHa modolo -

nato il: 17-1-1977 a: Milano Peso: 66 kg altezza: 174 cm specialità: strada società: team katusha

marco Pinotti 1

nato il: 19-6-1987 a: Conegliano (tv) Peso: 67 kg altezza: 180 cm specialità: strada società: Colnago

Vincenzo nibali 1

nato il: 25-2-76 a: osio Sotto (Bg) Peso: 67 kg altezza: 177 cm specialità: strada società: Bmc racing

matteo trentin -

nato il: 14-11-1984 a: Messina Peso: 63 kg altezza: 180 cm specialità: strada società: Liquigas

83

nato il: 2-8-1989 a: Borgo Valsugana (tn) Peso: 74 kg altezza: 179 cm specialità: strada società: omega Pharma Quick-Step


speciale/Gli azzurri ciclismo donne

n

ella gara in linea su strada, Giorgia Bronzini, campionessa del mondo 2010 e 2011, su un percorso a lei congeniale è ovviamente nel lotto delle grandi favorite per l’oro, assieme all’olandese Vos, alle tedesche Arndt e Teutenberg e alla svedese Johansson. Sarà marcatissima e le rivali cercheranno di

non portarla allo sprint. Ma l’Italia ha altre tre frecce all’arco: Baccaille come alternativa per un arrivo in volata, Guderzo (già bronzo a Pechino) e Cantele per azioni da lontano. Senza pistard al via, l’altra (piccola) speranza arriva dalla mountain bike con Eva Lechner, bronzo mondiale in carica.

KAZUHIRO NOGI

bronzini punta sullo sprint

segue ciclismo medagliere o

elia ViViani

noemi cantele

-

nato il: 7-2-1989 a: Isola della Scala (Vr) peso: 67 kg altezza: 178 cm specialità: pista società: Liquigas

2

tatiana guderzo

-

2

eVa lechner

1

nata il: 3-8-1983 a: Piacenza peso: 54 kg altezza: 162 cm specialità: strada società: Forestale

1 bronzo

nata il: 22-8-1984 a: Marostica (Vi) peso: 53 kg altezza: 160 cm specialità: strada società: Fiamme Azzurre

giorgia Bronzini

1

nata il: 1-7-1985 a: Bolzano peso: 52 kg altezza: 165 cm specialità: mtb cross country società: Esercito

84

B

flaVio cannone 2

nata il: 17-7-1981 a: Varese peso: 58 kg altezza: 171 cm specialità: Strada società: BePink

monia Baccaille

nata il: 10-4-1984 a: Marsciano (Pg) peso: 58 kg altezza: 167 cm specialità: strada società: Fiamme Azzurre

a

14 7 9

ginnastica Jury chechi ha vinto 1 oro ad atlanta ’96 e un bronzo ad atene 2004.

matteo angioletti 2

nato il: 8-11-1980 a: Monza (Mb) peso: 70 kg altezza: 162 cm specialità: artistica a squadre società: Ginnastica Meda

alBerto Busnari 3

nato il: 4-10-1978 a: Melzo (Mi) peso: 70 kg altezza: 172 cm specialità: artistica a squadre società: Aeronautica

nato il: 5-11-1981 a: Ponte San Pietro (Bg) peso: 62 kg altezza: 163 cm specialità: trampolino elastico società: Esercito

matteo morandi 2

nato il: 8-10-1981 a: Vimercate (Mb) peso: 70 kg altezza: 165 cm specialità: artistica a squadre società: Aeronautica

paolo ottaVi -

nato il: 7-1-1986 a: Fermo peso: 69 kg altezza: 170 cm specialità: artistica a squadre società: Aeronautica


che spettacolo La squadra azzurra di ritmica campione del mondo.

ginnastica

come volano le farfalle È sulle ragazze che la nostra nazionale confida soprattutto: nella ritmica a squadre, per esempio, puntiamo dritti all’oro. occhio pure a morandi

m

atteo Morandi, argento agli Europei 2012 agli anelli, è il principale candidato al podio. Il suo compito non è semplice, contro cinesi e giapponesi, ma il bronzo 2010 e il quarto posto 2011 ai Mondiali stanno a indicare che può farcela. Fra le donne, buone possibilità di centrare la finale nella

enrico pozzo 2

-

nato il: 12-2-1981 a: Biella peso: 70 kg altezza: 169 cm specialità: artistica a squadre società: Aeronautica

elisa Blanchi 2

francesca deagostini

1 argento

nata il: 13-10-1987 a: Velletri (Roma) peso: 50 kg altezza: 169 cm specialità: ritmica a squadre società: Aeronautica

Julieta cantaluppi -

nata il: 24-1-1985 a: Como peso: 49 kg altezza: 164 cm specialità: ritmica individuale società: Aeronautica

nata il: 5-8-1996 a: Aosta peso: 45 kg altezza: 160 cm specialità: artistica a squadre società: Pro Patria Milano

eriKa fasana -

nata il: 17-2-1996 a: Como peso: 50 kg altezza: 155 cm specialità: artistica a squadre società: Brixia Brescia

carlotta ferlito -

nata il: 15-2-1995 a: Catania peso: 50 kg altezza: 160 cm specialità: artistica a squadre società: Esercito

gara a squadre, con Vanessa Ferrari che, se al meglio della condizione fisica, può lottare per il podio nel corpo libero, e con Carlotta Ferlito in grado di fare bella figura nella trave, con speranze di buon piazzamento. Per le medaglie solita lotta fra Cina e Giappone fra gli uomini, Russia e Usa fra le

Vanessa ferrari 1

donne. L’Italia si propone per l’oro, invece, nella ginnastica ritmica a squadre. Le Farfalle azzurre, 3 volte campionesse mondiali nelle ultime 3 edizioni, sfidano la Russia, olimpionica in carica, la Bielorussia e, soprattutto, le giurie, sperando che valga solo la legge della bravura.

elisaBetta preziosa -

nata il: 10-11-1990 a: Orzinuovi (Bs) peso: 45 kg altezza: 145 cm specialità: artistica a squadre società: Esercito

romina laurito -

nata il: 21-9-1993 a: Tradate (Va) peso: 48 kg altezza: 157 cm specialità: artistica a squadre società: Esercito

elisa santoni 2

nata il: 4-5-1987 a: Gallarate (Va) peso: 49 kg altezza: 166 cm specialità: ritmica a squadre società: Aeronautica

marta pagnini -

1 argento

nata il: 10-12-1987 a: Roma peso: 59 kg altezza: 178 cm specialità: ritmica a squadre società: Aeronautica

anzhelica saVraYuK 1

nata il: 21-1-1991 a: Firenze peso: 56 kg altezza: 175 cm specialità: ritmica a squadre società: Aeronautica

85

nata il: 23-8-1989 a: Lutsk (Ucr) peso: 55 kg altezza: 175 cm specialità: ritmica a squadre società: Aeronautica


il forlivese d’argento Fabio Scozzoli, 24 anni. Ha vinto l’argento nei 50 e 100 rana ai Mondiali 2011.

lotta

judo

c’È una verde speranza t

orneo durissimo, anche perché ogni categoria consuma il suo percorso in un giorno: sono decine le nazioni che possono vantare almeno un atleta da medaglia. Non mancano, ovvio, le grandi scuole tradizionali: prima fra tutte quella giapponese, poi la Francia, che ha l’uomo vetrina di

questo sport, il portentoso Teddy Riner nei +100 kg, poi il Brasile e la Russia (gli uomini sono allenati dal nostro Ezio Gamba). L’Italia ripresenta l’olimpionica dei 57 kg Quintavalle, che se trova la giornata può avvicinare il bis, ma spera soprattutto in Elio Verde nella categoria 60 kg.

la lotta vanta una nobiltà che risale ai giochi dell’antica grecia. oggi, nelle sue due versioni (greco-romana e libera, per le donne solo la seconda), è uno sport universale e difficile, se è vero che solo due ori maschili di Pechino potranno difendere il titolo a londra. l’italia, dopo l’inattesa impresa di Minguzzi nel 2008, presenta il solo timoncini. e occhio alle nuove regole per favorire la lotta in piedi rispetto a quella a terra.

Wong Maye-e

Timoncini da solo contro tutti

speciale/Gli azzurri

segue ginnastica Medagliere o

andreea steFanescu

3

a

-

nata il: 13-12-1993 a: Iasi (Rom) Peso: 55 kg altezza: 174 cm specialità: ritmica a squadre società: aeronautica

B

3 6

roBerto Meloni 1

judo il primo italiano a vincere un oro nello judo fu ezio gamba a Mosca 1980.

antonio ciano -

nato il: 9-4-1981 a: Torre del greco (na) Peso: 81 kg altezza: 180 cm specialità: 81 kg società: Fiamme gialle

Francesco Faraldo -

nato il: 14-2-1982 a: aversa (Ce) Peso: 66 kg altezza: 169 cm specialità: 66 kg società: Fiamme azzurre

86

nato il: 20-2-1981 a: Roma Peso: 90 kg altezza: 179 cm specialità: 90 kg società: Carabinieri

elio Verde -

nato il: 10-9-1987 a: aversa (Ce) Peso: 60 kg altezza: 167 cm specialità: 60 kg società: Fiamme oro

erica BarBieri -

nata il: 2-3-1981 a: La Spezia Peso: 70 kg altezza: 179 cm specialità: 70 kg società: Carabinieri

rosalBa Forciniti -

nata il: 13-2-1986 a: Cosenza Peso: 52 kg altezza: 160 cm specialità: 52 kg società: Carabinieri

edWige gWend -

nata il: 11-3-1990 a: edea (Camerun) Peso: 63 kg altezza: 165 cm specialità: 63 kg società: Fiamme gialle

elena Moretti -

nata il: 29-6-1987 a: Brescia Peso: 48 kg altezza: 163 cm specialità: 48 kg società: Fiamme azzurre


nuoto uomini

scozzoli prova a rifare il colpo n

ei 100 rana, Fabio Scozzoli, vicecampione del mondo, dovrà vedersela col favoritissimo Kosuke Kitajima: l’azzurro un anno fa a Shanghai batté il nipponico e chissà che questo possa essere di buon auspicio. Da medaglia è pure Gregorio Paltrinieri, 17 anni, nei 1.500 sl (favorito è il cinese

Medagliere o

giulia QuintaValle 1

a

Medagliere

B

o

7 4 9

a

B

4 4 9

aleX di giorgio -

1 oro

nata il: 6-3-1983 a: Livorno Peso: 57 kg altezza: 173 cm specialità: 57 kg società: Fiamme gialle

Sun Yang); ambiziosa è la staffetta veloce di Magnini e Dotto (l’argento mondiale è però reduce da una stagione condizionata da guai alla schiena), che punta alla finale, così come Marco Orsi e Sebastiano Ranfagni nei 200 dorso e la 4x100 mista uomini, che è stata oro agli Europei.

lotta

nuoto

Vincenzo Maenza (due ori e un argento) è il nostro plurimedagliato ai giochi.

daigoro tiMoncini 1

nato il: 13-12-1985 a: Faenza (Ra) Peso: 96 kg altezza: 183 cm specialità: greco-romana 96 kg società: Forestale

tra gli uomini non vinciamo un oro dal 2000 (due di Fioravanti e uno di rosolino).

Marco Belotti 1

nato il: 28-7-1990 a: Roma Peso: 75 kg altezza: 185 cm specialità: 4x200 sl società: Canottieri aniene

Mirco di tora 1

nato il: 29-11-1988 a: Brescia Peso: 75 kg altezza: 186 cm specialità: 200 sl, 4x200 sl società: Canottieri aniene

gaBriele detti -

nato il: 19-5-1986 a: Ferrara Peso: 83 kg altezza: 188 cm specialità: 100 dorso, 4x100 mista società: Fiamme oro

luca dotto -

nato il: 29-8-1994 a: Livorno Peso: 79 kg altezza: 184 cm specialità: 1.500 sl società: esercito

87

nato il: 18-4-1990 a: Camposampiero (Pd) Peso: 80 kg altezza: 192 cm specialità: 50 sl, 100 sl, 4x100 sl società: Forestale


speciale/Gli azzurri nuoto DonnE

serve una grande fede d

ipende tutto da Fede. Il destino rosa dell’Italia è afdato a Federica Pellegrini, nel ruolo di doppia iridata dei 200 e 400 sl (e primatista), di olimpionica uscente nei 200 sl, ma anche nei panni insoliti di chi insegue nel ranking stagionale (6ª nei 200, 9ª nei 400). Fede si trova a fronteg-

giare tre avversarie nei 200 (la francese Mufat, le americane Schmitt e Franklin) ma soprattutto se stessa: nessuna come lei ha esperienza, talento e testa per battere tutte, comprese le più giovani. Potrebbe diventare la prima italiana sul podio in tre Olimpiadi diverse, e la prima a confermarsi d’oro.

Alessia Filippi, argento a Pechino negli 800, ha scelto i 200 dorso: obiettivo, la finale. Che sarà difcilissima ma non impossibile per la dorsista Arianna Barbieri e la delfinista Ilaria Bianchi. Cerca la finale la staffetta 4x200, che può sempre contare su Federica Pellegrini.

Nick Laham, BraNdoN Wade

la pellegrini sarÀ la trascinatrice nei 200 e 400 stile libero e punta alla finale nella staffetta 4x200. la filippi cerca l’impresa nei 200 dorso

segue nuoto

riccardo maestri

luca marin

-

2

nato il: 20-4-1994 a: milano peso: 74 kg altezza: 177 cm specialità: 4x200 sl società: Gestisport

nato il: 9-4-1986 a: Vittoria (rg) peso: 78 kg altezza: 186 cm specialità: 400 misti società: canottieri aniene

gianluca maglia

marco orsi

-

-

nato il: 12-12-1988 a: catania peso: 79 kg altezza: 187 cm specialità: 4x200 sl società: Fiamme Gialle

nato il: 11-12-1990 a: Budrio (Bo) peso: 89 kg altezza: 189 cm specialità: 50 sl, 4x100 sl, 4x100 mista società: Fiamme oro

filippo magnini 2

gregorio paltrinieri -

1 bronzo

nato il: 2-2-1982 a: pesaro (pu) peso: 75 kg altezza: 186 cm specialità: 100 sl, 4x100 sl, 4x200 sl, 4x100 mista società: Larus Nuoto

nato il: 5-9-1994 a: carpi (mo) peso: 72 kg altezza: 191 cm specialità: 1.500 sl società: coopernuoto

88

mattia pesce -

nato il: 3-12-1989 a: treviso peso: 83 kg altezza: 184 cm specialità: 100 rana, 4x100 mista società: Fiamme oro

samuel piZZetti 1

nato il: 16-10-1986 a: codogno (Lo) peso: 68 kg altezza: 187 cm specialità: 400 sl, 4x200 sl società: carabinieri

sebastiano ranfagni -

nato il: 8-8-1985 a: rosenheim (Ger) peso: 97 kg altezza: 205 cm specialità: 200 dorso società: carabinieri

matteo riVolta -

nato il: 16-11-1991 a: milano peso: 83 kg altezza: 193 cm specialità: 100 farfalla, 4x100 mista società: team insubrika

andrea rolla -

nato il: 4-12-1983 a: piano di Sorrento (Na) peso: 80 kg altezza: 193 cm specialità: 4x100 sl società: team Lombardia mGm

micHele santucci -

nato il: 30-5-1989 a: castiglion Fiorentino (ar) peso: 80 kg altezza: 186 cm specialità: 4x100 sl società: Fiamme azzurre


primati

recordgirl Federica pellegrini, 23 anni, è la nuotatrice italiana più titolata.

Phelps verso il record di medaglie ai Giochi

lo squalo michael phelps, 27 anni, è detto anche il “cannibale“.

fabio scoZZoli -

nato il: 3-8-1988 a: Lugo (ra) peso: 85 kg altezza: 187 cm specialità: 100 rana, 4x100 mista società: esercito

federico turrini -

nato il: 21-7-1987 a: Livorno peso: 87 kg altezza: 193 cm specialità: 200 misti, 400 misti società: esercito

arianna barbieri -

nata il: 23-2-1989 a: camposampiero (pd) peso: 60 kg altezza: 174 cm specialità: 100 dorso, 4x100 mista società: Fiamme Gialle

ilaria biancHi 1

nata il: 6-1-1990 a: castel San pietro terme (Bo) peso: 65 kg altezza: 170 cm specialità: 100 farfalla, 4x100 mista società: Fiamme azzurre

cHiara boggiatto 1

nata il: 17-2-1986 a: moncalieri (to) peso: 58 kg altezza: 170 cm specialità: 200 rana, 4x100 mista società: esercito

erica buratto -

nata il: 31-12-1984 a: remanzacco (Ud) peso: 60 kg altezza: 172 cm specialità: 4x100 sl società: team Lombardia Nuoto mGm

diletta carli -

elena gemo -

nata il: 7-5-1996 a: pietrasanta (Lu) peso: 61 kg altezza: 170 cm specialità: 4x200 sl società: tirrenia Nuoto

eriKa ferraioli 1

nata il: 17-3-1987 a: padova peso: 69 kg altezza: 180 cm specialità: 100 dorso, 4x100 mista società: Forestale

micHela guZZetti -

nata il: 23-3-1986 a: roma peso: 65 kg altezza: 180 cm specialità: 50 sl, 4x100 sl società: esercito

alessia filippi 2

dopo 16 medaglie, michael phelps può stabilire il record dei record cha va oltre il nuoto: l’americano, infatti, in 7 gare (4 individuali e 3 staffette) vede alla portata il primato di ogni sport ai giochi, 18 medaglie, che appartiene all’ex ginnasta russa larissa latynina. phelps con 14 ori è già il più vincente ai giochi.

nata il: 29-4-1992 a: tradate (Va) peso: 63 kg altezza: 174 cm specialità: 100 rana, 4x100 mista società: rane rosse aqvasport

laura letrari

1 argento

nata il: 23-6-1987 a: roma peso: 62 kg altezza: 185 cm specialità: 200 dorso società: Fiamme Gialle

89

-

nata il: 8-3-1989 a: Bressanone (Bz) peso: 58 kg altezza: 176 cm specialità: 4x100 sl società: esercito


nuoto sincro

speciale/Gli azzurri nuoto fondo

cleri sogna la corona L

o scenario di Hyde Park eleggerà gli eroi delle acque libere in un percorso di 10 km: l’Italia ne presenterà due titolati ed esperti come Valerio Cleri, già quarto a Pechino, e Martina Grimaldi, argento mondiale in carica. Quattro anni fa ci fu la sorpresa olandese, quest’anno a provare a sbancare sarà il tu-

nisino Oussama Mellouli, che ha disputato le prove in corsia. Ecco, il fattore-stanchezza e l’inesperienza potrebbero essere uno svantaggio rispetto a specialisti come il tedesco Lurz e il nostro Cleri, che adora le temperature basse. Tra le donne, la favorita è Kari-Anne Payne: nuota in casa.

La Russia vince l’oro nel nuoto sincronizzato a squadre dal 2000. Russa è la più forte: natalia Ishchenko, 26 anni, 21 medaglie d’oro tra olimpiadi, Mondiali ed europei. Domina dal 2007 la scena e, dopo il ritiro della francese Dedieu e della spagnola Mengual, non riesce ad avere rivali. e l’Italia? Assente a squadre, ci sarà nel Duo. Mariangela Perrupato e giulia Lapi potranno stare tra le prime 10 dopo il settimo posto mondiale del 2011.

Filippo AlFero

Mariangela e Giulia: Duo da top ten

segue nuoto MeDAgLIeRe o

ALIce MIzzAu

stefAnIA PIRozzI

-

MeDAgLIeRe

B

o

0 0 0

A

nata il: 16-12-1993 A: Benevento Peso: 59 kg Altezza: 170 cm specialità: 400 misti società: Fiamme oro

ALIce nestI

nuoto DI fonDo

nuoto sIncRonIzzAto

Al debutto della specialità, a Pechino, cleri fu quarto.

Miglior risutato nel duo: sesto posto a sydney 2000.

VALeRIo cLeRI

-

1

nata il: 18-7-1989 A: pistoia Peso: 69 kg Altezza: 178 cm specialità: 4x200 sl società: esercito

nato il: 19-6-1981 A: palestrina (roma) Peso: 76 kg Altezza: 177 cm specialità: 10 km società: esercito

feDeRIcA PeLLegRInI

MARtInA gRIMALDI 1

1 o, 1 a

nata il: 5-8-1988 A: Mirano (Ve) Peso: 59 kg Altezza: 177 cm specialità: 200 sl, 400 sl, 4x100 sl, 4x200 sl, 4x100 mista società: Canottieri Aniene

nata il: 28-9-1988 A: Bologna Peso: 65 kg Altezza: 172 cm specialità: 10 km società: Fiamme oro

90

B

0 0 0

-

nata il: 18-3-1993 A: Udine Peso: 65 kg Altezza: 180 cm specialità: 4x100 sl, 4x200 sl, 4x100 mista società: Fiamme Gialle

2

A

gIuLIA LAPI 1

nata il: 11-5-1985 A: Genova Peso: 67 kg Altezza: 174 cm specialità: duo società: Fiamme oro

MARIAngeLA PeRRuPAto -

nata il: 15-9-1988 A: Castrovillari (Cs) Peso: 56 kg Altezza: 170 cm specialità: duo società: Fiamme oro


in porta Stefano Tempesti, 33 anni, è il portiere e capitano del Settebello.

pallanuoto uomini

settebello a ostacoli

u

n anno fa, la conquista del titolo mondiale a Shanghai. Poi la malasorte si è accanita sul Settebello che ha perso prima il portiere Tempesti (assente agli Europei di Eindhoven, ora pienamente recuperato) e quindi il centroboa Aicardi (nel corso dei playof scudetto). Un percorso a ostacoli per il c.t.

Campagna, che però pensa positivo. Le avversarie sono le solite: la Croazia del maestro Rudic, la Serbia, il Montenegro, l’Ungheria che ha vinto le ultime tre edizioni e insegue un poker mai riuscito a nessuno. Outsider gli Stati Uniti (argento a Pechino) e la ritrovata Spagna.

MeDAgLIeRe o

A

B

4 1 2

PIetRo fIgLIoLI 2

PALLAnuoto La piscina sarà dotata di un nuovo sistema di segnalazioni tramite tubi lampeggianti.

MAtteo AIcARDI -

nato il: 19-4-1986 A: Finale ligure (Sv) Peso: 104 kg Altezza: 192 cm Ruolo: centroboa società: r.N. Savona

MAuRIzIo feLugo 2

nato il: 4-3-1981 A: rapallo (Ge) Peso: 82 kg Altezza: 189 cm Ruolo: attaccante società: pro recco

MAssIMo gIAcoPPo

gIAcoMo PAstoRIno

-

-

nato il: 29-5-1984 A: rio de Janeiro (Bra) Peso: 97 kg Altezza: 192 cm Ruolo: attaccante società: pro recco

nato il: 10-5-1983 A: Messina Peso: 92 kg Altezza: 184 cm Ruolo: difensore società: pro recco

DenI fIoRentInI

ALeX gIoRgettI

-

-

nato il: 5-6-1984 A: Spalato (Cro) Peso: 84 kg Altezza: 191 cm Ruolo: difensore società: pro recco

VALentIno gALLo 1

nato il: 17-7-1985 A: Siracusa Peso: 92 kg Altezza: 193 cm Ruolo: attaccante società: posillipo

nato il: 7-6-1980 A: Savona Peso: 84 kg Altezza: 190 cm Ruolo: portiere società: pro recco

AMAuRYs PeRez -

nato il: 24-12-1987 A: Budapest (Ung) Peso: 78 kg Altezza: 186 cm Ruolo: attaccante società: pro recco

nIccoLÒ gItto -

nato il: 18-3-1976 A: Camagüey (Cuba) Peso: 98 kg Altezza: 194 cm Ruolo: difensore società: posillipo

DAnIJeL PReMus 1

nato il: 12-10-1986 A: roma Peso: 76 kg Altezza: 189 cm Ruolo: difensore società: pro recco

91

nato il: 15-4-1981 A: rijeka (Cro) Peso: 98 kg Altezza: 186 cm Ruolo: centroboa società: Jadran Herceg Novi


speciale/Gli azzurri pallanuoto donne

d

opo aver stupito l’Europa col trionfo continentale 2012 di Eindhoven, il Setterosa ci prova con fiducia anche a Londra. Pure la preparazione del c.t. Conti, come quella di Campagna, è stata ostacolata da un infortunio, ma il centroboa Frassinetti ha recuperato in breve tempo. A inizio luglio, un

innesto a sorpresa: la naturalizzata Pelle, 33 anni, ex nazionale ungherese. Una pedina preziosa per l’attacco. Sarà un torneo durissimo a 8 squadre (12 invece per gli uomini). Solo la Gran Bretagna non è competitiva: con le azzurre inseguono il podio Russia, Stati Uniti, Australia, Spagna, Ungheria e Cina.

PACO SERINELLI

setterosa con il jolly

segue pallanuoto

Christian presCiutti

roberta bianConi

-

-

nato il: 27-11-1982 a: Venezia peso: 84 kg altezza: 185 cm ruolo: attaccante società: Brescia

nata il: 8-2-1989 a: Rapallo (Ge) peso: 76 kg altezza: 175 cm ruolo: difensore società: Pro Recco

steFano tempesti

elisa Casanova

3

nato il: 9-6-1979 a: Prato peso: 97 kg altezza: 205 cm ruolo: portiere società: Pro Recco

1

nata il: 26-11-1973 a: Genova peso: 98 kg altezza: 186 cm ruolo: centroboa società: RN Imperia

simona abbate

aleKsandra Cotti

-

nata il: 22-8-1983 a: Fondi (Lt) peso: 65 kg altezza: 174 cm ruolo: difensore società: Pro Recco

-

nata il: 13-12-1988 a: S. Giovanni in Persiceto (Bo) peso: 64 kg altezza: 166 cm ruolo: centrovasca società: Pro Recco

92

tania di mario 2

nata il: 4-5-1979 a: Roma peso: 59 kg altezza: 167 cm ruolo: attaccante società: Orizzonte Catania

giulia emmolo -

nata il: 16-10-1991 a: Imperia peso: 67 kg altezza: 172 cm ruolo: attaccante società: RN Imperia

teresa Frassinetti 1

nata il: 24-12-1985 a: Genova peso: 70 kg altezza: 178 cm ruolo: centroboa società: Pro Recco

elena gigli 2

nata il: 9-7-1985 a: Empoli (Fi) peso: 74 kg altezza: 190 cm ruolo: portiere società: Pro Recco

giulia gorlero -

nata il: 26-9-1990 a: Imperia peso: 67 kg altezza: 179 cm ruolo: portiere società: RN Imperia

allegra lapi -

nata il: 8-9-1985 a: Bagno a Ripoli (Fi) peso: 51 kg altezza: 167 cm ruolo: attaccante società: Firenze Waterpolo


la festa Mastrangelo esulta per l’oro europeo dell’Italia, a Roma nel 2005.

pallavolo uomini

il bello dei debuttanti sono addirittura 8 quelli della nazionale di berruto, Che È arrivata imbattuta a londra. dove perÒ deve vedersela Con una lunga lista di pretendenti all’oro

C

on l’argento europeo, la vittoria sul Brasile in Coppa del Mondo e la qualificazione olimpica conquistata a Sofia con 5 vittorie su 5, gli azzurri di Berruto vanno a Londra con una lunga lista di debuttanti (8), ma con la fondata speranza di giocarsi un posto per le medaglie, in un momento storico in cui la

pallavolo maschile sembra avere perso il dominatore assoluto dell’ultimo decennio (Brasile). L’alternanza al vertice nelle ultime manifestazioni rende più difcile il pronostico, ma la lista dei pretendenti alle medaglie è lunga: Russia, Brasile, Polonia, Italia, gli Usa campioni in carica, oltre ad outsider pericolosi

come Argentina e Germania. Il cammino dell’Italia inizierà subito in salita: contro la Polonia di Anastasi e Gardini (fino al 2010 tecnici azzurri), che ha conquistato la World League. Ma si deciderà nella seconda settimana con i quarti, per la composizione dei gironi, contro una squadra temibile.

medagliere o

aniKÓ pelle

a

b

0 2 2

2

nata il: 28-9-1978 a: Budapest (Ung) peso: 72 kg altezza: 186 cm ruolo: difensore società: IGM Ortigia

FederiCa radiCChi -

nata il: 21-12-1988 a: Roma peso: 64 kg altezza: 169 cm ruolo: difensore società: Orizzonte Catania

giulia guidasCi rambaldi -

nata il: 11-11-1986 a: Milano peso: 67 kg altezza: 178 cm ruolo: attaccante società: Pro Recco

dante boninFante

-

-

pallavolo il volley azzurro, che ha vinto praticamente tutto, aspetta solo un oro: quello olimpico.

andrea bari -

nato il: 3-3-1980 a: Senigallia (An) peso: 74 kg altezza: 185 cm ruolo: libero società: Trentino Volley

emanuele birarelli -

nato il: 8-2-1981 a: Senigallia (An) peso: 95 kg altezza: 200 cm ruolo: centrale società: Trentino Volley

nato il: 7-3-1977 a: Battipaglia (Sa) peso: 75 kg altezza: 188 cm ruolo: alzatore società: M. Roma Volley

alessandro Fei 3

miChal lasKo

1a, 1b

nato il: 29-11-1978 a: Saronno (Va) peso: 90 kg altezza: 204 cm ruolo: centrale società: Piacenza

andrea giovi -

nato il: 11-3-1981 a: Wroclaw (Pol) peso: 100 kg altezza: 202 cm ruolo: opposto società: Jastrzebski Wegiel (Pol)

luigi mastrangelo 3

nato il: 17-8-1975 a: Mottola (Ta) peso: 90 kg altezza: 202 cm ruolo: centrale società: Cuneo

samuele papi 3

nato il: 19-8-1983 a: Perugia peso: 75 kg altezza: 185 cm ruolo: libero società: Perugia

93

1a, 1b

2a, 1b

nato il: 20-5-1973 a: Ancona peso: 80 kg altezza: 191 cm ruolo: schiacciatore società: Piacenza


veterana Francesca Piccinini, 33 anni, è già stata a Sydney (9ª), Atene (5ª) e Pechino (5ª).

speciale/Gli azzurri pallavolo donne

barbolini anche contro la cabala M

assimo Barbolini vuole sfatare la tradizione del pari. Mai, infatti, nella sua gestione azzurra è salito sul podio che conta negli anni pari. Dopo due amarissimi quinti posti olimpici, l’Italia (molto votata alla difesa) cerca di entrare fra le prime 4, per la prima volta. Per farlo dovrà vedersela con la

Russia (ultimo avversario del girone di qualificazione), col Brasile campione in carica, con la Cina e gli Stati Uniti, mai così forti come nelle ultime stagioni. Attenzione alla categoria mine vaganti (vedi Turchia) che potrebbe incrociare le azzurre nella partita forse più difcile del torneo, i quarti.

segue pallavolo

siMone parodi

ivan ZaYtsev

-

nato il: 16-6-1986 a: Sanremo (Im) peso: 83 kg altezza: 195 cm ruolo: schiacciatore società: Macerata

-

nato il: 2-10-1988 a: Spoleto (Pg) peso: 92 kg altezza: 202 cm ruolo: schiacciatore società: Macerata

Cristian savani

valentina arrighetti

-

nato il: 22-2-1982 a: Castiglione delle Stiviere (Mn) peso: 80 kg altezza: 195 cm ruolo: schiacciatore società: Macerata

-

nata il: 26-1-1985 a: Genova peso: 72 kg altezza: 185 cm ruolo: centrale società: Busto Arsizio

dragan traviCa

JennY BaraZZa

-

nato il: 28-8-1986 a: Zagabria (Cro) peso: 80 kg altezza: 200 cm ruolo: alzatore società: Macerata

2

nata il: 24-7-1981 a: Conegliano (Tv) peso: 77 kg altezza: 188 cm ruolo: centrale società: Volley Modena

94

Caterina Bosetti -

nata il: 2-2-1994 a: Tradate (Va) peso: 69 kg altezza: 180 cm ruolo: schiacciatrice società: Villa Cortese

luCia Bosetti -

nata il: 9-7-1989 a: Tradate (Va) peso: 68 kg altezza: 175 ruolo: schiacciatrice società: Piacenza

paola Cardullo 2

nata il: 18-3-1982 a: Omegna (Vb) peso: 52 kg altezza: 162 cm ruolo: libero società: Villa Cortese

Carolina Costagrande -

nata il: 15-10-1980 a: El Trébol Santa Fe (Argentina) peso: 80 kg altezza: 186 cm ruolo: schiacciatrice società: Guangdong (Cina)

paola CroCe 1

nata il: 6-3-1978 a: Roma peso: 52 kg altezza: 167 cm ruolo: libero società: Volley Modena

antonella del Core 1

nata il: 5-11-1980 a: Napoli peso: 70 kg altezza: 182 cm ruolo: schiacciatrice società: Fakel Novy urengoy (Rus)


pentathlon

Il pentathlon compie 100 anni di Giochi col debutto del nuovo format, ultima prova corsa più tiro (3.000 m spezzati da tre soste al poligono), dove gli azzurri, il campione d’Europa De Luca e Benedetti, sono fortissimi. Ma è nella scherma, il bunker del biolimpionico russo Andrei Moiseev, che ci giochiamo tutto: se teniamo lì, siamo da podio. Fra le donne occhio a Mhairi Spence, la scozzese asmatica. La Crognale e la Cesarini sono lontane dal podio.

KIMIMASA MAYAMA, JuLIAN FINNEY

Cento anni (olimpici) con sorpresa

tra i favoriti Il modenese Nicola Benedetti, 26 anni.

Medagliere o

siMona gioli 1

nata il: 17-9-1977 a: Rapallo (Ge) peso: 72 kg altezza: 185 cm ruolo: centrale società: Galatasaray (Tur)

giulia rondon

a

B

2 2 3

-

nata il: 16-10-1987 a: Pisa peso: 76 kg altezza: 189 cm ruolo: alzatrice società: Crema

Claudia Cesarini -

pentathlon Mancano medaglie dal ’92; l’oro non c’è da l.a. ’84, dove sono arrivati gli unici 2.

nata il: 4-8-1986 a: Roma peso: 58 kg altezza: 178 cm società: Fiamme Azzurre

eleonora lo BianCo

niCola Benedetti

saBrina Crognale

3

1

-

nata il: 22-12-1979 a: Borgomanero (No) peso: 70 kg altezza: 172 cm ruolo: alzatrice società: Galatasaray (Tur)

FranCesCa piCCinini 3

nata il: 10-1-1979 a: Massa peso: 75 kg altezza: 180 cm ruolo: schiacciatrice società: Chieri Torino

nato il: 26-12-1985 a: Modena peso: 84 kg altezza: 198 cm società: Forestale

riCCardo de luCa -

nato il: 22-3-1986 a: Roma peso: 78 kg Altezza: 187 cm società: Carabinieri

95

nata il: 8-8-1985 a: Roma peso: 58 kg altezza: 170 cm società: Fiamme Oro


PesI

Senza la Pagliaro solo un atleta

speciale/Gli azzurri

dovevano essere i giochi del riscatto di Jenny pagliaro, dopo i tre nulli nello strappo di pechino 2008. invece la siciliana ha fallito la qualificazione nei 48 kg e non fosse stato per un paio di squalificati agli europei di antalya ad aprile, l’italia non avrebbe portato pesisti ai giochi. la federazione ha scelto mirco Scarantino, 17 anni, categoria 56 kg, il migliore in Turchia con un 9° posto. giusto. ma non chiediamogli una medaglia.

per sOgnare il bis di pechinO

PUGILaTO

u

n decimo delle medaglie azzurre di Pechino arrivò dal pugilato con l’oro di Cam­ marelle, l’argento di Russo e il bronzo di Picardi. Sono ancora loro gli alfieri della nostra spe­ dizione: il gigante di Cinisello Balsamo insegue il terzo podio in tre edizioni e Clemente vuole coronare una carriera super

medagliere o

a

con l’unico oro che gli manca. E ci sono anche Valentino e l’e­ mergente Mangiacapre a sfida­ re la tradizione di cubani, russi ed ex sovietici, in uno sport con una tradizione mondiale, se l’unico Paese presente in tutte le 10 categorie è l’Australia. De­ butta (con 3 categorie) la boxe femminile (senza italiane).

medagliere

b

o

5 5 5

a

b

15 13 16

vincenzo mangiacapre

1

-

peSi

pugilaTo

l’ultima medaglia risale a los angeles 1984 (oro di oberburger nei 110 kg).

Tra gli ori, indimenticabile la vittoria di nino benvenuti a roma 1960 (pesi welter).

mirco ScaranTino

roberTo cammarelle

-

nato il: 16-2-1995 a: San Cataldo (Cl) peso: 55,41 kg altezza: 166 cm Specialità: 56 kg Società: Fiamme Oro

2

1o, 1b

nato il: 30-7-1980 a: Cinisello Balsamo (Mi) peso: 102 kg altezza: 190 cm Specialità: +91 kg Società: Fiamme Oro

manuel cappai -

nato il: 9-10-1992 a: Cagliari peso: 49 kg altezza: 167 cm Specialità: 46/49 kg Società: Fiamme Oro

96

nato il: 17-1-1989 a: Marcianise (Ce) peso: 64 kg altezza: 170 cm Specialità: 64 kg Società: Fiamme azzurre

viTTorio Jahin parrinello 1

1 argento

nato il: 27-7-1982 a: Marcianise (Ce) peso: 91 kg altezza: 180 cm Specialità: 91 kg Società: Fiamme azzurre

domenico valenTino 2

nato il: 8-8-1983 a: Piedimonte Matese (Ce) peso: 56 kg altezza: 169 cm Specialità: 56 kg Società: esercito

vincenzo picardi -

clemenTe ruSSo

1 bronzo

nato il: 20-10-1983 a: Casoria (na) peso: 51 kg altezza: 165 cm Specialità: 52 kg Società: Fiamme Oro

nato il: 17-5-1984 a: Marcianise (Ce) peso: 60 kg altezza: 173 cm Specialità: 60 kg Società: Fiamme Oro


vincente Roberto Cammarelle, 32 anni il 30 luglio: oro a Pechino 2008 nei supermassimi.

scherma

nOn sOlO valentina TanTe poSSibiliTÀ di medaglia per gli azzurri in TuTTe le SpecialiTÀ, con la vezzali a caccia di un poker record. e nel fioreTTo la concorrenza È in caSa

Tannen MauRy

S

ulle pedane dell’Excel Exhibition Centre, Valen­ tina Vezzali, dopo gli ori olim­ pici nel fioretto di Sydney, Ate­ ne e Pechino, insegue un poker mai riuscito nella scherma. Le avversarie più pericolose sono le compagne di squadra Elisa Di Francisca e Arianna Errigo, al top del ranking mondiale

come nel fioretto maschile, con Andrea Cassarà (campione del mondo in carica, come Valenti­ na) che si dovrà difendere da Andrea Baldini e Valerio Aspromonte. I fioretti sono candidati a una medaglia pe­ sante anche nella prova a squa­ dre. Alla ricerca del bis, strap­ po permettendo, l’olimpionico

2004 Aldo Montano, che gui­ da anche la squadra che finora si è fatta sfuggire l’oro. Punta al podio Paolo Pizzo, iridato di spada a Catania 2011, mentre il compito sembra difcile per la sciabola femminile. Speranze per la spada femminile indivi­ duale (Rossella Fiamingo è n. 3 del ranking) e a squadre.

medagliere o

a

b

45 39 32

andrea baldini

2

-

Scherma È lo sport che ha portato più medaglie all’italia nella storia dei giochi olimpici.

valerio aSpromonTe -

nato il: 16-3-1987 a: Roma peso: 84 kg altezza: 187 cm Specialità: fioretto individuale e a squadre Società: Fiamme Gialle

giorgio avola -

nato il: 8-5-1989 a: Modica (Rg) peso: 72 kg altezza: 178 cm Specialità: fioretto a squadre (riserva) Società: Fiamme Gialle

nato il: 19-12-1985 a: Livorno peso: 68 kg altezza: 175 cm Specialità: fioretto individuale e a squadre Società: aeronautica

andrea caSSarÀ 2

1o, 1b

nato il: 3-1-1984 a: Brescia peso: 90 kg altezza: 192 cm Specialità: fioretto individuale e a squadre Società: Carabinieri

aldo monTano 3

diego occhiuzzi

1o, 1a, 1b

nato il: 18-11-1978 a: Livorno peso: 75 kg altezza: 188 cm Specialità: sciabola individuale e a squadre Società: Fiamme azzurre

1 bronzo

nato il: 30-4-1981 a: napoli peso: 80 kg altezza: 180 cm Specialità: sciabola individuale e a squadre Società: aeronautica

paolo pizzo

luigi TaranTino 4

1a, 2b

nato il: 10-11-1972 a: napoli peso: 87 kg altezza: 187 cm Specialità: sciabola individuale e a squadre Società: Carabinieri

bianca del carreTTo

-

-

nato il: 4-3-1983 a: Catania peso: 83 kg altezza: 181 cm Specialità: spada individuale Società: aeronautica

luigi Samuele -

nata il: 28-8-1985 a: Rapallo (Ge) peso: 60 kg altezza: 173 cm Specialità: spada individuale e a squadre Società: aeronautica

eliSa di franciSca -

nato il: 25-7-1987 a: Foggia peso: 73 kg altezza: 190 cm Specialità: sciabola a squadre (riserva) Società: Fiamme Gialle 97

nata il: 13-12-1982 a: Jesi (an) peso: 60 kg altezza: 177 cm Specialità: fioretto individuale e a squadre Società: Fiamme Oro


taekwondo

sport equestri

pUNTiaMO TUTTO sUlla TRUppa a

secco di medaglie da 32 anni, l’Italia sogna il primo podio nel dressage con Valentina Truppa: ha vinto tutto a livello giovanile, è 10ª del ranking e terza nella World Cup vinta dalla Cornelissen (Ola), favorita col connazionale Gal. Tedeschi e olandesi su tutti. Nel completo, due gli azzurri: Brecciaroli e

Panizzon. Anche qui tedeschi favoriti contro gli assi di Australia, Gran Bretagna (con la principessa Zara Phillips), Nuova Zelanda e Francia. Nel salto ostacoli (Italia assente), sfida fra tedeschi, Pessoa (Bra), i francesi e gli inglesi. C’è Ian Millar (Can; 65 anni) alla decima Olimpiade: è record assoluto.

Ogni Paese qualificava un massimo di due uomini e due donne. Per l’Italia missione compiuta a metà, con sarmiento, argento a Pechino, nella -80 e carlo molfetta nella +80, ma nessuna ragazza. molfetta torna (da vicecampione del mondo) ai giochi dopo otto anni, due categorie di peso più in alto. con le nuove corazze elettroniche è considerato uno dei più forti. In entrambe le categorie favoriti gli iraniani: abdollahi -80, Karami +80.

Paul Gilham

Due uomini per le nuove corazze

speciale/Gli azzurri

segue scherma medaglIere O

arIanna errIgO

nathalIe mOellhausen

-

nata il: 6-6-1988 a: Monza (Mb) Peso: 65 kg altezza: 180 specialità: fioretto individuale e a squadre società: Carabinieri

-

mara naVarrIa

-

nata il: 14-7-1991 a: Catania Peso: 56 kg altezza: 168 cm specialità: spada individuale e a squadre società: Forestale

-

2

nata il: 22-6-1979 a: lecco Peso: 60 kg altezza: 170 cm specialità: sciabola individuale società: Carabinieri

B

ValentIna VeZZalI 5o, 1a, 1b

nata il: 14-2-1974 a: Jesi (an) Peso: 53 kg altezza: 164 cm specialità: fioretto individuale e a squadre società: Fiamme Oro

sPOrt equestrI l’ultimo oro è di Federico roman nel completo nell’80.

steFanO BreccIarOlI 2

nato il: 19-11-1974 a: Roma Peso: 73 kg altezza: 178 cm specialità: completo cavallo: Apollo Van de Wendi Kurt Hoeve società: Carabinieri

IlarIa salVatOrI

VIttOrIa PanIZZOn

1

1

1 bronzo

nata il: 5-2-1979 a: Frascati (Roma) Peso: 55 kg altezza: 160 cm specialità: fioretto a squadre (riserva) società: aeronautica 98

nata il: 10-6-1989 a: livorno Peso: 65 kg altezza. 170 cm specialità: sciabola individuale società: Fiamme Gialle

4

nata il: 18-7-1985 a: Udine Peso: 70 kg altezza: 171 cm specialità: spada individuale e a squadre società: Esercito

gIOIa marZOcca

a

7 9 7

-

nata il: 1-12-1985 a: milano Peso: 64 kg altezza: 177 cm specialità: spada a squadre (riserva) società: aeronautica

rOssella FIamIngO

Irene VecchI

nata il: 14-9-1983 a: Roma Peso: 56 kg altezza: 168 cm specialità: completo cavallo: Borough Pennyz società: aeronautica


sUll’eRba Flavia Pennetta e Francesca Schiavone sono arrivate in semiƂnale a Wimbledon 2012.

tennis

sOla O iN cOppia vai schiavONe e

rrani, Pennetta, Vinci, Schiavone, Seppi e Fognini sono i sei singolaristi a Wimbledon che formeranno anche i doppi: i femminili Errani-Vinci e Pennetta-Schiavone e il misto (che torna nel programma olimpico dopo l’ultima apparizione del 1924) con la Vinci e lo specialista Daniele Bracciali.

medaglIere O

ValentIna truPPa

a

medaglIere

B

O

0 1 0

a

B

0 0 1

-

nata il: 18-3-1986 a: milano Peso: 54 kg altezza: 172 cm specialità: dressage cavallo: Eramo del Castegno società: Carabinieri

Possibilità ridotte, ma reali, per Schiavone in singolare e per il suo doppio con la Pennetta, in considerazione della superficie in erba e della partecipazione massima di tutti i migliori del mondo, con la peculiarità dei match al meglio dei due set su tre e quindi ancora più legati al servizio.

andreas sePPI 1

taeKwOndO

tennIs

È un’arte marziale coreana. letteralmente, vuol dire l’arte dei pugni e calci in volto.

Il bronzo vinto nel ’24 da umberto de morpurgo è la sola medaglia italiana.

carlO mOlFetta

danIele BraccIalI

1

-

nato il: 15-2-1984 a: Mesagne (Br) Peso: 87 kg altezza: 183 cm specialità: +80 kg società: Carabinieri

maurO sarmIentO 1

1 argento

nato il: 10-4-1983 a: Casoria (Na) Peso: 80 kg altezza: 195 cm specialità: -80 kg società: Esercito

nato il: 21-2-1984 a: Bolzano Peso: 75 kg altezza: 190 cm specialità: singolare, doppio società: Bassano

sara erranI 1

nato il: 10-1-1978 a: arezzo Peso: 78 kg altezza: 180 cm specialità: doppio società: Blue Team Tennis Academy

FaBIO FOgnInI -

nata il: 29-4-1987 a: Bologna Peso: 60 kg altezza: 164 cm specialità: singolare, doppio società: CT Albinea

FlaVIa Pennetta 1

nato il: 24-5-1987 a: Sanremo (im) Peso: 75 kg altezza: 178 cm specialità: singolare società: Barcelona Total Tennis

99

nata il: 25-2-1982 a: Brindisi Peso: 58 kg altezza: 172 cm specialità: singolare, doppio società: Canottieri aniene


tiro a segno

tennis tavolo

in due contro l’armata cinese L

a pattuglia azzurra si riduce sempre più. Sono rimasti in due: entrambi naturalizzati. Tan Wenling Monfardini, cinese sposata con un italiano, che a quasi 40 anni non smette di lottare, e Mihai Bobocica, romeno di origine, che ha approfittato del solito allargamento clientelare voluto dalla Federa-

zione internazionale per qualificarsi. Per entrambi, la partecipazione è già il traguardo massimo in una competizione tosta che vede la Cina grande favorita. Novità: solo 2 giocatori per nazione nell’individuale, è l’unica soluzione dell’Ittf per tentare di regalare una medaglia ai giocatori occidentali.

Eguagliato il record di azzurri, come a Pechino: sette (4 di carabina, 3 di pistola). Occhi tutti per Niccolò Campriani, il primo atleta al mondo in assoluto ad essersi qualificato per Londra, iridato e favorito nella carabina 10 m. Gara in cui l’esperto Marco De Nicolo è outsider con buone chance. Curiosità: non saranno celebri come Pippo & Fede, ma anche qui c’è una coppia azzurra: Petra Zublasing e lo stesso Niccolò Campriani.

JuLiAN FiNNEy

Campriani ha già il suo record

speciale/Gli azzurri

segue tennis MedagLiere o

francesca scHiavone

a

MedagLiere

B

o

0 0 0

a

B

2 3 3

2

nata il: 23-6-1980 a: Milano peso: 64 kg altezza: 166 cm specialità: singolare, doppio società: Polisportiva Palocco

roBerta vinci

3

tennis tavoLo

tiro a segno

Migliori risultati: 3° turno per Bobocica (2008) e Monfardini (2004).

roberto di donna è l’unico ad aver vinto 2 medaglie: oro e bronzo ad Atlanta ‘96.

MiHai BoBocica

2

nata il: 18-2-1983 a: Taranto peso: 60 kg altezza: 163 cm specialità: singolare, doppio società: TC Parioli

Marco de nicoLo

1

nato il: 8-9-1986 a: Craiova (Romania) peso: 72 kg altezza: 177 cm specialità: singolo società: Aeronautica

WenLing tan Monfardini 2

nata il: 28-10-1972 a: Hanan (Cina) peso: 47 kg altezza: 150 cm specialità: singolo società: Sterilgarda Castel Goffredo 100

francesco Bruno 2

nato il: 15-6-1978 a: Foggia peso: 70 kg altezza: 170 cm specialità: pistola a.c. 10 m e pistola libera 50 m società: Fiamme Gialle

niccoLÒ caMpriani 1

nato il: 6-11-1987 a: Firenze peso: 71 kg altezza: 176 cm specialità: carabina a.c. 10 m, carab. 3 p. 50 m e carab. a terra 50 m società: Fiamme Gialle

nato il: 30-9-1976 a: Legnano (Mi) peso: 82 kg altezza: 180 cm specialità: carabina a.c. 10 m, carab. 3 p. 50 m e carab. a terra 50 m società: Fiamme Gialle

giuseppe giordano -

nato il: 16-7-1974 a: Napoli peso: 75 kg altezza: 170 cm specialità: pistola libera 50 m società: Esercito

Luca tesconi -

nato il: 3-1-1982 a: Pietrasanta (Lu) peso: 75 kg altezza: 177 cm specialità: pistola a.c. 10 m società: Carabinieri


Fucile in canna Chiara Cainero, 34 anni, oro a Pechino, si allena sparando 3-400 colpi al giorno.

tiro a volo

provate a batterci esperta, vincente e favorita: queLLa azzurra È La rappresentativa piÙ nuMerosa deLLa speciaLitÀ con iL Maggior nuMero di MedagLie

s

iamo primi nel medagliere olimpico della disciplina (8 ori, 7 argenti, 8 bronzi, davanti agli Stati Uniti), e siamo l’unico Paese ad aver fatto il pieno, quindi ad aver qualificato per Londra il massimo dei tiratori possibili: otto (Russia e Gran Bretagna 7, Usa 6, Cina 5). Due dei nostri hanno già vinto l’oro:

Ennio Falco (skeet, ad Atlanta, è alla quinta Olimpiade) e Chiara Cainero (skeet, a Pechino). Quattro su otto sono già stati sul podio olimpico, oltre a Falco e Cainero anche Pellielo (fossa, 2 argenti e un bronzo, è alla sesta Olimpiade) e Francesco D’Aniello (double trap, argento a Pechino).

Sette su otto dei nostri hanno già vinto almeno due ori tra Mondiali ed Europei. Jessica Rossi, fossa, esordiente come Lodde e Fabbrizi, nell’ultimo quadriennio ha vinto tutto. Fabbrizi arriva a Londra da campione del mondo in carica. Siamo il Dream Team, come al solito.

MedagLiere o

eLania nardeLLi

a

-

nata il: 7-7-1987 a: Foggia peso: 60 kg altezza: 159 cm specialità: carabina a.c. 10 m e carabina 3 p. 50 m società: Marina Militare

petra zuBLasing -

nata il: 30-6-1989 a: Bolzano peso: 54 kg altezza: 165 cm specialità: carabina a.c. 10 m e carabina 3 p. 50 m società: Carabinieri

B

8 7 8

MassiMo faBBrizi

5

-

tiro a voLo a partire da atlanta ‘96, l’italia ha sempre vinto almeno due medaglie.

francesco d’anieLLo 1

1 argento

nato il: 21-3-1969 a: Nettuno (Roma) peso: 78 kg altezza: 170 cm specialità: double trap società: Fiamme Oro

danieLe di spigno 3

nato il: 19-9-1974 a: Roma peso: 84 kg altezza: 183 cm specialità: double trap società: Fiamme Oro

nato il: 27-8-1977 a: San Benedetto del Tronto (Ap) peso: 80 kg altezza: 176 cm specialità: trap società: Carabinieri

ennio faLco 4

giovanni peLLieLo 2a, 1b

nato il: 11-1-1970 a: Vercelli peso: 92 kg altezza: 173 cm specialità: trap società: Fiamme Azzurre

cHiara cainero 1 oro

nato il: 3-1-1968 a: Capua (Ce) peso: 64 kg altezza: 168 cm specialità: skeet società: Forestale

Luigi agostino Lodde -

2

1 oro

nata il: 24-3-1978 a: udine peso: 65 kg altezza: 170 cm specialità: skeet società: Forestale

Jessica rossi -

nato il: 19-4-1980 a: Ozieri (Ss) peso: 75 kg altezza: 170 cm specialità: skeet società: Esercito

101

nata il: 7-1-1992 a: Crevalcore (Bo) peso: 55 kg altezza: 170 cm specialità: trap società: Fiamme Oro


padovano d’oro Marco Galiazzo, 29 anni. È oro ad Atene e argento (a squadre) a Pechino.

Speciale/Gli azzurri tiro con l’arco

la Squadra puÒ fare centro D

al 1996 la nostra Nazionale riesce sempre ad andare a medaglia. Allungare la striscia però stavolta sarà dura: il tabellone individuale è un puzzle pieno di incognite, anche per gente solida come Mauro Nespoli e talentuosa come Marco Galiazzo e Michele Frangilli. Tra le donne la carta

migliore che abbiamo a disposizione è rappresentata da Natalia Valeeva, mentre Pia Lion e t t i e J e s s i c a To m a s i giocheranno da outsider. Maggiori speranze, invece, le nutriamo nelle gare a squadre, ma per l’oro c’è da battere un avversario agguerrito come la Sud Corea.

MeDagliere o

a

MeDagliere

B

1 2 3

o

Mauro neSPoli 1

tiro con l’arco il primo podio è di giancarlo ferrari, terzo ai giochi ’76.

Michele frangilli 3

Marco galiaZZo 2

nato il: 22-11-1987 a: Voghera (Pv) Peso: 80 kg altezza: 180 cm Specialità: individuale e squadre Società: Aeronautica

Pia carMen Maria lionetti

1a, 1,b

nato il: 1-5-1976 a: Gallarate (Va) Peso: 100 kg altezza: 182 cm Specialità: individuale e squadre Società: Aeronautica

5

nata il: 26-2-1987 a: San Giovanni Rotondo (Fg) Peso: 54 kg altezza: 162 cm Specialità: individuale e squadre Società: Aeronautica

JeSSica toMaSi -

nata il: 3-7-1986 a: Trento Peso: 45 kg altezza: 152 cm Specialità: individuale e squadre Società: Aeronautica

102

a

B

0 0 0

1b (con cSi)

nata il: 15-11-1969 a: Tirnauca (Moldavia) Peso: 58 kg altezza: 166 cm Specialità: individuale e squadre Società: Re Astolfo Carpi

triathlon a Pechino, in finale fontana fu 33° e D’aquino 40°. tra le donne, la Bonin finì 44ª.

aleSSanDro faBian

1

1o, 1a

nato il: 7-5-1983 a: Padova Peso: 92 kg altezza: 180 cm Specialità: individuale e squadre Società: Aeronautica

1 argento

natalia ValeeVa

-

nato il: 7-1-1988 a: Padova Peso: 76 kg altezza: 185 cm Società: Carabinieri

DaViDe uccellari -

nato il: 11-10-1991 a: Modena Peso: 60 kg altezza: 183 cm Società: Fiamme Azzurre


triathlon

FABRICE COFFRINI

Un terzetto da tifare gratis!

tuffi

Tutto ad Hyde Park nel cuore di Londra e pure gratis: per appostarsi a Buckingham Palace e vedere la frazione ciclistica non serve il biglietto. Qui passeranno anche i tre azzurri Anna Maria Mazzetti, Alessandro Fabian e Davide Uccellari: cercano un posto fra i primi 15. Andare oltre sarebbe incredibile. La folla per le medaglie olimpiche è pazzesca, con gli attesissimi fratelli inglesi Brownlee, Alistair e Jonathan, in prima fila.

che occaSione per tania È

il traguardo di un’intera carriera per Tania Cagnotto. Le manca soltanto una medaglia olimpica, fra le tante che ha vinto fra Mondiali ed Europei, e questa di Londra sembra davvero la volta buona. Dalle World Series è arrivata la conferma più importante: dopo le cinesi Wu Minxia ed He Zi, le

grandi favorite nel trampolino 3 m, c’è Tania, che ha sempre battuto tutte le avversarie per il teorico bronzo. E chissà che questa medaglia non resti da sola, perché Tania, insieme a Francesca Dallapè, 4 ori consecutivi nel sincro agli Europei, può puntare al podio anche in questa gara.

MeDagliere o

anna Maria MaZZetti

a

B

3 4 2

-

nata il: 25-8-1988 a: Magenta (Mi) Peso: 50 kg altezza: 160 cm Società: Fiamme Oro

franceSco Dell’uoMo 2

tuffi Podi per due: Klaus Dibiasi (3 ori, 2 argenti) e giorgio cagnotto (2 argenti, 2 bronzi).

3

nato il: 8-1-1987 a: Colleferro (Roma) Peso: 60 kg altezza: 169 cm Specialità: piattaforma 10 m Società: Fiamme Oro

Michele BeneDetti

toMMaSo rinalDi

-

-

nato il: 17-12-1984 a: Parma Peso: 61 kg altezza: 173 cm Specialità: trampolino 3 m Società: Marina Militare

anDrea chiaraBini -

nato il: 12-3-1995 a: Roma Peso: 71 kg altezza: 172 cm Specialità: piattaforma 10 m Società: Fiamme Oro

tania cagnotto

nata il: 15-5-1985 a: Bolzano Peso: 54 kg altezza: 160 cm Specialità: trampolino 3 m, 3 m sincro Società: Fiamme Gialle

franceSca DallaPÈ 1

nato il: 18-1-1991 a: Roma Peso: 72 kg altezza: 180 cm Specialità: trampolino 3 m Società: Marina Militare

noeMi BatKi

nata il: 24-6-1986 a: Trento Peso: 58 kg altezza: 163 cm Specialità: trampolino 3 m, 3 m sincro Società: Esercito

BrenDa SPaZiani

1

-

nata il: 12-10-1987 a: Budapest (Ung) Peso: 58 kg altezza: 165 cm Specialità: piattaforma 10 m Società: Esercito

103

nata il: 2-1-1984 a: Frosinone Peso: 60 kg altezza: 162 cm Specialità: piattaforma 10 m Società: Fiamme Azzurre


plurimedagliata Alessandra Sensini, 42 anni, in 5 Olimpiadi ha vinto un oro, un argento e 2 bronzi.

speciale/Gli azzurri vela

vento in poppa per la sensini li italiani saranno presenti in otto classi su dieci e, in un momento non brillantissimo del movimento, tutte le nostre speranze di medaglia sono femminili. L’eterna Alessandra Sensini, alla sesta partecipazione e con quattro medaglie al collo, terza al Mondiale in febbraio, è ancora, a 42

anni, l’atleta da battere nel windsurf. Da medaglia dovrebbero essere anche Giulia Conti e Giovanna Micol nel 470. In campo maschile, con lo stop forzato imposto al timoniere Pietro Sibello (sostituito dal palermitano Peppe Angilella), il nostro equipaggio migliore si è sulla carta indebolito.

Herbert KnOSOwSKi

g

Medagliere O

a

B

3 3 8

FederiCO eSPOSiTO -

vela londra sarà l’ultima volta per il windsurf ai giochi. a rio 2016 arriva il kitesurf.

giUSePPe aNgilella

Nato il: 2-7-1986 a: Piombino (li) Peso: 69 kg altezza: 168 cm Specialità: rS:X Società: Fiamme Oro

MiCHele regOlO

-

Nato il: 27-8-1984 a: Palermo Peso: 76 kg altezza: 178 cm Specialità: 49er Società: canottieri roggero lauria

FiliPPO Maria BaldaSSari

-

Nato il: 17-8-1978 a: Fermo Peso: 82 kg altezza: 183 cm Specialità: laser Società: Fiamme gialle

giaNFraNCO SiBellO

-

Nato il: 22-7-1988 a: chiaravalle (An) Peso: 92 kg altezza: 186 cm Specialità: Finn Società: Fiamme gialle

2

Nato il: 4-10-1975 a: Alassio (Sv) Peso: 80 kg altezza: 185 cm Specialità: 49er Società: Fiamme gialle

104

gaBriO ZaNdONÀ 2

Nato il: 11-6-1977 a: roma Peso: 64 kg altezza: 170 kg Specialità: 470 Società: marina militare

giUlia CONTi 2

Nata il: 4-11-1985 a: roma Peso: 63 kg altezza: 173 cm Specialità: 470 Società: canottieri Aniene

PieTrO ZUCCHeTTi

giOvaNNa MiCOl

-

1

Nato il: 25-1-1981 a: brescia Peso: 76 kg altezza: 188 cm Specialità: 470 Società: Fiamme gialle

FraNCeSCa ClaPCiCH -

Nata il: 28-1-1988 a: trieste Peso: 69 kg altezza: 177 cm Specialità: laser radial Società: Aeronautica

Nata il: 18-4-1982 a: trieste Peso: 66 kg altezza: 178 cm Specialità: 470 Società: canottieri Aniene

aleSSaNdra SeNSiNi 5

1o, 1a, 2b

Nata il: 26-1-1970 a: grosseto Peso: 57 kg altezza: 168 cm Specialità: rS:X Società: canottieri Aniene


b c

NiCOla viZZONi

i piÙ pesanti

b c

pugilato 49 kg

eliSa CaSaNOva

i piÙ leggeri

pallanuoto 98 kg

ginnastica 162 cm

rOSaria CONSOle

i piÙ bassi

atletica 42 kg

alto adige

1

piemonte

11

49 lombardia

valle d’aosta

19 liguria

12

friuli v.g.

19 veneto

9

dall’estero

24

emilia romagna

18

27 toscana

sardegna

2

Atleti nati all’estero naturalizzati italiani: 15 dall’europa, 3 dall’Africa, 1 dall’Asia, 5 da centro e Sudamerica.

marche

umbria

2

11

37 lazio

àßÞ

abruzzo

2

molise

0

20

?

b c

pallanuoto 205 cm

i piÙ alti

eleNa gigli

pallanuoto 190 cm

0

2

sicilia

15

lA lOmbArdiA vAntA il mAggiOr numerO di Azzurri A lOndrA, SeguitA dA lAziO e tOScAnA. A quOtA zerO mOliSe e bASilicAtA

SeBaSTiaNO raNFagNi

10

basilicata

calabria

da dove arrivano gli azzurri

STeFaNO TeMPeSTi

puglia

campania

b c

MirCO SCaraNTiNO

nuoto 205 cm

vaNeSSa Ferrari ginnastica 145 cm

eventi e finali da non perdere 25/26 luglio Anticipo di Olimpiade con le fasi iniziali del torneo di calcio. 27 luglio cerimonia inaugurale. 28 luglio Subito due prime donne: valentina vezzali e Federica Pellegrini (4x100 sl). 29 luglio riflettori puntati sul tiro a volo di chiara cainero e sulla 4X100 sl con capitan magnini. 31 luglio di scena la ginnastica artistica e la Pellegrini nei 200 sl. 1 agosto tocca ancora a magnini: 100 sl. 4 agosto nei 1.500 sl tifiamo per gregorio Paltrinieri. Finale donne a wimbledon. 5 agosto cento metri uomini. Poi tania cagnotto e il tennis maschile. 7 agosto di scena Alessandra Sensini nella vela. 9 agosto ci riprova Josefa idem con la canoa. 11 agosto 20 e 50 km di marcia, forza Schwazer! Finali di pallavolo donne e calcio maschile. 12 agosto via alla maratona, poi finali basket, pugilato +91kg e pallanuoto. cerimonia di chiusura.

b c

eNNiO FalCO

pesi 17 anni e 4 mesi

i piÙ giovani

b c

MaTTeO aNgiOleTTi

MaNUel CaPPai

atletica 122 kg

tiro a volo 44 anni e 6 mesi

FraNCeSCa deagOSTiNi

ginnastica 15 anni e 11 mesi

105

i piÙ vecchi

JOSeFa ideM

canoa 47 anni e 9 mesi



CLUB

p. 110

p. 112

p. 117

dorando & sherLoCk hoLmes

aLLa fine ve Le Canto io

neymar gioCa CoL verde

a londra 1908, con pietri, c’era conan doyle, “papÀ” del detective. o no?

emeli sandÉ, una delle star del concerto di chiusura dell’olimpiade

il brasiliano calzerÀ le greenspeed, realizzate con materiali “eco”

va ora in onda Londra 2012 i palinsesti dei giochi sky, tv ufficiale, offre 2.000 ore di diretta e 13 canali. ma a londra ci sono anche rai ed eurosport


CluB/televisione

dal sistema “alert” per non perdersi neanche una finale al canale in 3d, l’offerta olimpica di sky È la piÙ ampia di sempre. tra i suoi talent ci saranno anche mario cipollini, fiona may, ettore messina e massimiliano rosolino

L’

Olimpiade di Londra, per chi la vedrà in tivù, rappresenta un evento senza precedenti nella storia dei Giochi per numero di ore trasmesse e livello di tecnologia utilizzata. La televisione ufficiale per l’Italia sarà Sky, al debutto in un’edizione estiva dopo le esperienze dei Giochi Invernali di Torino e Vancouver. L’offerta della piattaforma satellitare punta sulla completezza: saranno trasmesse oltre duemila ore in diretta (cui si aggiungono 500 di sintesi e cento in studio), con la promessa di seguire tutte le gare, a partire naturalmente da quelle che vedranno protagonisti gli azzurri. Per questo motivo, a Londra 2012 saranno dedicate 24 ore al giorno e ben 13 canali: 12 di questi sono in alta definizione, mentre “Olimpiadi 3D”, per la prima volta in Italia, permetterà di vedere i momenti più spettacolari (a partire dalla Cerimonia d’apertura del 27 luglio) in tre dimensioni e con un commento dedicato, per un totale di 250 ore trasmesse (di cui 140 live, con fino a 11 telecamere per ciascuna disciplina). Per vedere il canale 3D, oltre a possedere un televisore predisposto, bisogna essere già abbonati a tutti e tre i pacchetti in alta definizione (Cinema, Sport e Calcio). Chi non lo è, può sottoscrivere un Ticket olim-

pico (costa ¤ 29), per coprire l’intero periodo delle gare olimpiche e paralimpiche. Un’altra novità riguarda l’interattività, che permette di scegliere sempre che cosa guardare: lo strumento principale per farlo sarà un mosaico interattivo, cui si potrà accedere premendo un tasto sul telecomando, che riunisce in un’unica schermata le immagini trasmesse da tutti i canali e visualizza informazioni pratiche, come il medagliere aggiornato. Grazie alla “tematizzazione”, gli appassionati saranno sicuri di trovare il proprio sport preferito sempre sullo stesso canale

ho fatto 12 la schermata interattiva, punto di partenza “globale” per la navigazione televisiva tra le gare di londra 2012.

un salto in tv l’ex saltatrice azzurra fiona may, 42 anni, due volte argento olimpico (atlanta e sydney). tra le altre voci dell’atletica, anche quelle di stefano Baldini e stefano mei.

108


mark dadswell, mike hewitt, thomas lohnes

da tutti i punti di vista i nuotatori visti dalla vasca, come sarà in televisione. a sinistra, usain Bolt scherza con la telecamera ai mondiali 2011 di daegu.

le altre emittenti ➽ tra dirette e ruBriche

e rai 2 diventa a 5 CerChi il canale puBBlico propone londra dalle 10 alle 22, mentre eurosport arriVa a 250 ore liVe

per tutta la durata delle gare. Inoltre, anche gli spettatori più distratti potranno stare tranquilli: grazie al sistema di “Alert” attivabili, potranno essere avvisati con un’icona sul teleschermo quando si sta disputando una finale o una gara in cui sono presenti gli azzurri o gli atleti più attesi. Fin qui l’attenzione agli aspetti tecnologici dell’evento: la bellezza dell’Olimpiade, però, è legata anche alla capacità di raccontare le storie e le imprese dei protagonisti: per questo la piattaforma digitale ha scelto di affidarsi, per il commento tecnico delle gare, a 26 talent, campioni che, in molti casi, hanno vissuto l’emozione di partecipare (e vincere) ai Giochi. Tra gli altri, ci saranno Stefano Baldini e Fiona May per l’atletica, Alessio Boggiatto e Massimiliano Rosolino per il nuoto, Mario Cipollini per il ciclismo, Ettore Messina per il basket. Se volete godervi lo spettacolo, ma non avete a disposizione un televisore, entra invece in gioco Sky Go, con cui si può vedere tutta la programmazione anche su personal computer, tablet e smartphone (l’attivazione è gratis per gli abbonati Hd), oppure aggiornarsi attraverso il sito sky.it, che avrà una sezione dedicata a Londra 2012 con le news in tempo reale. Silvia Cimini

L’Olimpiade di Londra 2012 sulle reti Rai comincerà con la diretta di Rai 1 della cerimonia d’apertura, in onda a partire dalle 20.30. Per tutto il resto della manifestazione, invece, la rete di riferimento sarà Rai 2, che proporrà 12 ore di diretta giornaliera (dalle 10 alle 22). Il racconto live sarà interrotto solo da frequenti notiziari “olimpici” per ricapitolare quanto succede ai Giochi. In chiusura di giornata (dalle 22.30 a mezzanotte), la rubrica Buonanotte Londra, trasmessa in diretta da Casa Italia, ripercorrerà le gare appena terminate. Nutrita la squadra di commentatori: tra le “seconde voci”, anche quelle di Andrea Lucchetta (pallavolo) e Igor Cassina (ginnastica). Tutte le gare saranno trasmesse anche in streaming sul sito Rai.tv. Anche Eurosport Hd seguirà lo stesso schema: diretta (dalle 9.30 alle 23, per un totale di 250 ore live) e repliche, per un palinsesto olimpico 24 ore su 24. Nella rubrica serale Together to London, due commentatori speciali: Maurice Greene e s.c. Pieter van den Hoogenband. ori ovunque l’ex ginnasta igor cassina, 34 anni. l’oro alla sbarra di atene 2004 sarà una voce rai. sopra, l’ex nuotatore olandese pieter van den hoogenband (per lui 3 ori, 2 argenti e 2 bronzi olimpici), voce di eurosport. 109


club/libri di Claudio Lenzi

ucciderÒ sherlock holmes

di Arthur Conan Doyle

METAMORFOSI (191 pagine, € 15) GIuDIzIO

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Sherlock Holmes e lo scottante caso di Dorando Pietri TRA I VOLuMI A 5 CERChI, ANChE LE MEMORIE DI CONAN DOyLE, IN CuI IL “PAPÀ” DEL DETECTIVE SCRIVE DELLA MARATONA 1908 E DELL’ARRIVO DELL’ITALIANO, DA LuI STESSO AIuTATO PER TAGLIARE IL TRAGuARDO

O

ggi basterebbe un tweet: “London 1908: italiano Dorando Pietri crolla a terra e taglia il traguardo con aiuto. Squalificato. Medaglia d’oro allo statunitense Hayes #ingiustizia”. Oppure un “clippino” alla Vasco per spiegare l’accaduto. Invece niente, neanche una riga nella lunga cronaca redatta quel giorno per il Daily Mail. D’altronde il mistero era il suo mestiere. Oltre un secolo dopo, leggenda vuole ancora che Sir Arthur Conan Doyle, il padre del più famoso detective della letteratura, Sherlock Holmes, fosse quell’uomo bafuto e robusto che all’interno dello stadio di Londra sostenne più volte il maratoneta azzurro, accompagnandolo fino all’arri-

vo. Altri sostengono che si trattasse del dottor Michael Bulger, capo dello staff medico. “La vittoria venne assegnata all’americano, poiché Dorando era stato sorretto”, scrive Doyle, scomparso nel 1930. “Per parte mia, non solo posi in evidenza la sua splendida vittoria morale, ma iniziai per lui una sottoscrizione sul Daily Mail che fruttò 300 sterline, una fortuna che permise a Pietri di aprire una bottega di panettiere nel suo paese natale, cosa che con la sola medaglia olimpica non avrebbe potuto fare”. L’episodio, come ricorda lo scrittore e medico nelle sue memorie Ucciderò Sherlock Holmes, fece la fortuna del piccolo e coraggioso maratoneta carpigiano, che in pochi anni avreb-

altre letture olimpiche cinque cerchi e una stella

olimpiadi

di David Goldblatt e Johnny Acton ISBN EDIZIONI (288 pagine, € 12)

di Andrea Schiavon ADD EDITORE (174 pagine, € 14)

GIuDIzIO

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Da Eichmann a Sharon, da Bikila agli All Blacks, dalla Thatcher a Nixon: ci sono tutti nella marcia di Ladany, atleta e uomo straordinario, esempio di forza di volontà, sopravvissuto due volte alla Storia.

La storia, le regole, i record, gli eroi e tutto quello che avreste voluto sapere ma non avete mai osato chiedere. Ė questo libro indispensabile il vero telecomando dei Giochi Olimpici di Londra 2012.

GIuDIzIO

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che tuffo, la vita!

delitto alle olimpiadi

Prima tuffatrice italiana ad aver vinto una medaglia mondiale, ha portato trampolino e piattaforma lontano dalla “semiclandestinità”. I tifosi italiani la conoscono e l’aspettano all’appuntamento più importante.

Marinella Paris è la stella azzurra per i Giochi di Londra, ma alla vigilia della partenza viene trovata morta sulla spiaggia di Ostia. Riuscirà il commissario Igor Attila, ex pugile olimpico, a scoprire l’assassino?

di Tania Cagnotto e Stefano Bizzotto LIMINA (180 pagine, € 16)

GIuDIzIO

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di Paolo Foschi EDIZIONI E/O (114 pagine, € 15)

GIuDIzIO

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doyle È quello a sinistra? Dorando Pietri (1885-1942) taglia per primo il traguardo della maratona di Londra 1908. Poiché aiutato, venne squaliƂcato.

be firmato contratti in America e investito soldi in Italia. Ma l’episodio della maratona di 104 anni fa non è che uno degli innumerevoli che ritorviamo nella vasta bibliografia olimpica in uscita in questo periodo. Altre storie britanniche a cinque cerchi, del 1908 e del 1948, le racconta per esempio l’ex corrispondente Rai da Londra Antonio Caprarica nel suo Oro, argento e birra, gustoso tentativo di spiegare quel “paradosso inglese” per cui il popolo che ha inventato molti sport (e scommette su tutti) sembra destinato a perdere ogni gara importante. Cinque cerchi è una stella è poi il miglior modo per raccontare, a distanza di quarant’anni, il dramma di Monaco 1972: Shaul Ladany è l’unico componente della squadra israeliana sopravvissuto a un campo di concentramento. Ventiquattr’ore dopo aver chiuso la 50 km di marcia al diciannovesimo posto, sarà anche uno dei pochi superstiti dell’attacco terroristico palestinese all’interno del Villaggio. La sua corsa attraverso il ventesimo secolo è il messaggio olimpico più bello, come potrebbe esserlo una medaglia dal trampolino di Tania Cagnotto: l’azzurra, in Che tuffo, la vita!, si racconta da ragazza normale all’inseguimento di un obiettivo straordinario nella sua ultima uscita a cinque cerchi. Se invece non siete esperti di piscine e piattaforme, allora Olimpiadi di Goldblatt e Acton è la guida più completa e divertente che vi possa accompagnare nelle due settimane e mezzo che vi aspettano davanti alla televisione.

oro, argento e birra

dream runner

di Oscar Pistorius con Gianni Merlo BUR-RIZZOLI (260 pag., € 10,90)

di Antonio Caprarica SPERLING&KUPFER (228 pagine, € 17,50)

GIuDIzIO

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Partite gloriose, rovinose cadute, leggendarie sfide fra i campioni di una volta: le tre edizioni olimpiche londinesi diventano un romanzo appassionante, ricco di sorprese e di umorismo… british.

londra on the river

GIuDIzIO

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Torna la favola del sudafricano Oscar, arricchita di un nuovo, incredibile capitolo: la sua partecipazione ai 400 e alla 4x400, prima volta di una persona amputata alle gambe nell’atletica all’Olimpiade.

risorgere e vincere

di Michele Monina EDICICLO (112 pagine, € 11)

GIuDIzIO

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Londra, la culla del rock, è impegnata a farsi casa dello sport mondiale. Quale modo migliore per scoprirla che saltare in bicicletta e attraversare la città vestita a festa per l’Olimpiade? 111

di Aldo Montano, Giorgio Nardone e Giovanni Sirovich PONTE ALLE GRAZIE (84 pagine, € 9,80)

GIuDIzIO

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Vittorie e cadute, infortuni e ritorni. La vita di Aldo Montano è una rivalsa continua, ma il talento da solo non basta più. Storia di un atleta, un tecnico e uno psicoterapeuta in viaggio verso i Giochi.


dottoressa Emeli Sandé, 25 anni, si è laureata in neurologia alla Facoltà di medicina a Glasgow.

club/musica di raffaella oliva

our version of events

Emeli Sandé emi music

mamma scozzese, padre dello zambia, la sandé è cresciuta ascoltando nina simone, Joni mitchell e whitney houston. nel cd d’esordio applica la lezione con brani pop-soul e r’n’b e lo zampino di alicia keys in hope. giudizio

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Ve le canto alla fine dei Giochi emeli sandÉ protagonista del concerto di chiusura di londra 2012 con george michael, take that e the who. intanto conquista l’america

L

dei Giochi all’Olympic Park. Occasione che condividerà con The Who, Take That e George Michael. Il tutto in un 2012 già molto fortunato: autrice per interpreti quali Leona Lewis e Susan Boyle, vincitrice del premio della critica agli ultimi Brit Awards, la Sandé è in cima alle classifiche inglesi con l’album d’esordio Our Version of Events e si sta preparando per la conquista degli Usa, dove questo mese è in tour nientemeno che con i Coldplay. Insomma, accantonate

o scorso 8 giugno Emeli Sandé era a Glasgow. Non una semplice visita alla città dove ha studiato medicina, la sua: l’autrice di Heaven e Next to Me, hit da disco d’oro in Italia, ha partecipato alle celebrazioni per il passaggio della torcia olimpica con una performance. A maggio la song­ writer 25enne aveva fatto lo stesso a Cardif, ma un’esibizione “sportiva” più importante la attende a breve: il 12 agosto sarà a Londra, dove vive, per il concerto di chiusura

le neuroscienze, materia in cui si stava specializzando all’università, Emeli è pronta a diventare la regina del pop-soul internazionale. Un destino già scritto se è vero, come ha raccontato, che da piccola suonava il pianoforte in ogni momento libero e si sentiva veramente a suo agio solo quando cantava. I suoi genitori non l’hanno mai osteggiata: «Mi hanno sempre incoraggiata a inseguire il mio sogno». Forse avevano intuito che era un talento da Olimpiade.

altri ascolti sarebbe bello non lasciarsi mai ma abbandonarsi ogni tanto È utile Dimartino

days go by The Offspring

Columbia/Sony Il boom con l’album Smash nel 1994 è un lontano ricordo, ma Dexter Holland e soci non mollano. Certo, al nono album il punk-rock della band californiana è sempre più melodico.

columbia/ giudizio sony ✤ ✤ ✤ ✤ ✤ 112

Le canzoni del palermitano Antonio Di Martino, classe 1982, qui prodotto dal collega Brunori Sas, sono piccole storie raccontate con delicatezza e sensibilità d’altri tempi, con echi di Dalla e Gaetano. giudizio

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picicca dischi


W E S L P L O N GATORADE T S S

CONSIGLI DI ALLENAMENTO PER CHI AMA LO SPORT.


club/sport&wellness di sabrina commis

retto dell’addome 3 serie da 20 ripetizioni da sdraiati, sollevarsi e lanciare la palla. il compagno la blocca e ripete l’esecuzione. il movimento, a pendolo, è continuo.

La miglior strada per il gol Per essere Pronti “sul camPo”, allenatevi con esercizi facili adatti a tutti, che migliorano tono ed elasticitÀ muscolare. e fateli in coPPia: raddoPPieranno motivazione e risultati foto di Ugo zamborlini

trainer: claudio Bovio. Palestra: downtown diaz (milano)

polpacci, glutei e gambe 2 serie da 15 ripetizioni a terra, rotolare sulla schiena, sollevarsi in squat poi saltare colpendo di testa la palla lanciata dal compagno.

Il medico del Milan: «Così evitate gli infortuni» i consigli del dottor tavana: allenamento in Palestra, corsa e alimentazione corretta

dilettanti o amatori come possono evitare di mettersi da soli in fuori gioco? «Bisogna distinguere fra due tipologie», spiega rodolfo tavana, medico sociale del milan: «chi inizia già in forma può giocare da subito. attenzione, però, dopo i 30 anni c’è più possibilità di infortuni a ginocchia e caviglie. chi non è in forma ideale deve fare una visita medico-sportiva. la preparazione deve prevedere due allenamenti in

palestra e una seduta di corsa a settimana. se c’è qualche chilo in più, si deve ridurre l’apporto calorico». in campo, obiettivo della preparazione deve essere la prevenzione degli infortuni e il consolidamento di una buona condizione generale. «fondamentale il riscaldamento», continua tavana. «Prima di iniziare 20 minuti tra corsa ed esercizi specifici con il pallone permettono scioltezza e

maggiore dimestichezza durante la partita». occhio al recupero per salvaguardare performance e salute. «la necessità primaria», conclude l’esperto, «è reintegrare i liquidi persi. Per gli amatori la sola acqua non basta. serve una bevanda da sport che contenga carboidrati, proteine e zuccheri. in inverno perfetto il tè caldo con zucchero. rientrati in forma, mantenetela: 2-3 allenamenti sul campo a settimana e alimentazione equilibrata».

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GATORADE. IL TUO ALLEATO PER


GATORADE REIDRATA La sete è già un primo sintomo di disidratazione. Gli aromi di Gatorade e il sodio stimolano la sete e inducono gli atleti a bere mantenendosi idratati per tutta la durata dell’attività fisica. Inoltre, la combinazione al 6% di carboidrati (6g ogni 100ml), contribuisce ad accelerare l’assorbimento dei liquidi all’interno del corpo.

GATORADE REINTEGRA Quando il corpo suda non perde solo acqua ma anche sali minerali. Gatorade, con la sua specifica formula di 4 sali minerali, aiuta a restituire quelli persi con il sudore.

addominali e lombari 3 serie da 15 ripetizioni Braccia tese, sollevarsi di slancio e passare la palla. il compagno la restituisce variando a caso la traiettoria.

GATORADE RIGENERA L’apporto di carboidrati è fondamentale per dare energia ai muscoli durante l’attività sportiva. Durante l’attività fisica si perdono molte più calorie di quante se ne assumano con Gatorade: un atleta perde circa 120 grammi di carboidrati (equivalenti a 480 calorie) durante un’ora di esercizio fisico intenso. Una bottiglia di Gatorade da 500ml restituisce solo 30 grammi di carboidrati (equivalenti a 120 calorie), necessari per aiutare a combattere la fatica e per rendere al meglio e più a lungo. La riduzione della fatica fisica si traduce inoltre in un vantaggio mentale per gli atleti.

arti inferiori (adduttori-sartorio) 3 ripetizioni da 3’ in linea eseguire dei passaggi rasoterra e al volo superando uno alla volta i birilli a velocità sostenuta.

arti inferiori (muscoli stabilizzatori) 3 ripetizioni da 3-4’ a specchio, alternare passetti rapidi laterali con movimenti frontali e di antiversione e retroversione del busto.

LO SPORT.

stretching bassa schiena lombari/femorali 2 ripetizioni da 35” supini, sollevare e piegare le gambe mentre il compagno le spinge lentamente verso il petto.

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cluB/mix

orologi di fabio finazzi

arriva l’ora delle gare

alimentazione di enrico arcelli

olio di pesce per la scherma chi sale in pedana deve badare innanzitutto all’efficienza del cervello. e occhio agli zuccheri

A

ll’Olimpiade, l’alimentazione corretta può aiutare le prestazioni di molti atleti. Si pensi all’importanza del rifornimento in gara nelle prove di fondo (maratona, triathlon, ciclismo…) o all’eliminazione del grasso superfluo negli sport con suddivisioni in categorie in base al peso (sollevamento pesi, pugilato, judo…). In una disciplina come la scherma, invece, nutrirsi secondo certe regole può migliorare i risultati agendo soprattutto sull’efficienza del cervello. Secondo alcune ricerche dell’Università di Siena, l’assunzione di olio di pesce, grazie al contenuto in omega-3, migliora i tempi di reazione. Durante la lunga giornata di gara, poi, è importante che rimanga costante la glicemia (tasso di glucosio nel sangue): peggiora l’efficienza del cervello il suo abbassamento (ipoglicemia), causato dal digiuno di varie ore o dal consumo, negli intervalli fra gli impegni, di una certa quantità di carboidrati assimilati velocemente, come glucosio o zucchero da cucina, ma anche dolci, bevande dolci, pane e riso. Essi dapprima innalzano molto la glicemia (iperglicemia), ma poi, per intervento dell’insulina, causano l’ipoglicemia reattiva, rendendo poco efficiente il sistema nervoso centrale. Per gli schermidori, quindi, gli zuccheri da scegliere sono il fruttosio e l’isomaltulosio.

app

tra loghi e tricolori nei modelli swatch, omega e hip hop dedicati ai giochi

C

i sono almeno tre modi con cui abbinare la passione degli orologi all’evento olimpico. Il più elegante è quello scelto da Omega, che ha realizzato il Seamaster Aqua Terra 44 London Cronograph, prodotto in due versioni: il primo con cassa bicolore in oro rosa 18 carati e acciaio con cinturino integrato in pelle nera e il secondo con cassa e bracciale in acciaio. Impermeabili fino a 150 metri, questi orologi sono dotati di movimento automatico “Co-Axial”. Decisamente più easy è lo spirito della coppia di Gent Original pensata da Swatch per la collezione Olympic Games. Entrambi riportano all’interno del quadrante il logo dell’Olimpiade 2012 in corrispondenza delle 3. In uno, cassa in plastica e cinturino in silicone sono opachi color talpa, nell’altro invece opachi blu. Il terzo orologio, dedicato agli atleti azzurri, è Sportsman di Hip Hop, con tricolore sul quadrante. Rispetto ai precedenti modelli, la cassa è più grande ma mantiene le caratteristiche tradizionali: intercambiabilità (i cinturni sono acquistabili singolarmente), colore e profumo.

di marco consoli

atleti e guide sono “touch” dalle gare ai protagonisti, dal medagliere alla metropolitana: quante applicazioni per londra

p

er chi va a Londra o rimane a casa davanti alla televisione c’è comunque una app olimpica. Si può iniziare a scegliere da quelle ufficiali: London 2012 Join In e Results (iOs/Android; gratis) offrono calendario, liste di atleti, medaglieri e persino una mappa geolocalizzata per seguire gli eventi, in maniera analoga a quanto fanno le non ufficiali ma gratuite Olimpia­ di 2012 (Android) e 2012 Games (iOs). Per gli esperti che vogliono mettersi alla prova ci sono i quiz in inglese di London 2012 The Game london 2012 game (iOs; gratis i primi due li- (IoS/ANDRoID, velli) e Olympic History Quiz GRATIS) (iOs/Android; gratis). A chi il videogame ufficiale per invece va nella capitale bri- provare le tannica, consigliamo Lon­ gare; grafica don Official City Guide (iOs; colorata. gratis), con mappa, luoghi giudizio ✤✤✤✤✤ da visitare, appuntamenti e l’analoga London Guide (Android; gratis). Inoltre si possono trovare l’indispensabile Tube Map (iOs/Android; gratis) per la metropolitana, il corso di lingua inglese English Now! (iOs, € 6,99 ma con prova gratis) e TripAdvisor (iOs/Android, gratis) per prenotazioni e consigli su hotel e ristoranti. altre novitÀ

swatch olympIC GAmES omega SEAmASTER AquA TERRA 44 loNDoN CRoNoGRAph impermeabile fino a 150 metri

da € 5.750 116

in due colori

€ 45 hip hop SpoRTSmAN quadrante tricolore

€ 45

summer medals (IpAD; GRATIS)

tutte le medaglie olimpiche.

giudizio

✤✤✤✤✤

divento londra (IoS; GRATIS) guida con audio, mappa trasporti e prenotazioni.

giudizio

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auto di carlo canzano

quattromila veicoli in pista

tech sport di lorenzo cazzaniga

neymar punta sul verde ai giochi, la stella calzerÀ le nike greenspeed, realizzate con materiali rinnovabili

V

elocità ed ecologia. Gli uomini marketing di Nike hanno riassunto con queste due parole la nuova scarpa da calcio, non a caso denominata GreenSpeed. Lo scopo era quello di fornire agli atleti una calzatura super leggera, ottimizzando componenti e scarti: obiettivo raggiunto visto che pesa solo 160 g (per una misura 43). Sono inoltre stati utilizzati materiali rinnovabili e riciclati. Come a dire, esplosiva sul terreno di gioco ma con un basso impatto ambientale. Un prodotto innovativo che non poteva che finire ai piedi del giocatore che promette di essere la star della prossima Olimpiade e che fa della velocità la sua arma principale: il brasiliano Neymar. Concepita e prodotta in Italia, la Green­ Speed (che costa 300 euro) presenta una piastra di trazione bio, realizzata al 50% in Pebax, materiale derivato da una pianta e composto al 97% di semi di ricino con una struttura portante a forma di losanga per una maggior flessibilità e reattività. Sempre da materiali riciclati arrivano anche i lacci, la tomaia e la linguetta (almeno per il 70%), mentre per la punta e il tessuto che avvolge la caviglia la percentuale scende al 15%. E per essere un giocatore totalmente ecofriendly, Neymar indosserà anche maglia e pantaloncini del Brasile realizzati al 100% riciclando 13 bottiglie di plastica.

cucina pop

il 25 luglio, bmw, che rifornirÀ i giochi con auto, moto e bici, apre a londra il primo “istore”

di davide oldani

vivere i giochi emozione super

I

l resto del mondo dovrà aspettare un po’ mentre Londra, già dal 25 luglio, disporrà, a Park Lane, del primo iStore Bmw, show room di auto elettriche della Casa tedesca come le i3 (in vendita dal 2013) e la sportiva i8 (2014). Un “negozio” dove si prenoteranno test delle vetture che verranno recapitate per la prova alla concessionaria più vicina al domicilio del cliente, il quale perfezionerà l’acquisto sul Web senza intermediazione di concessionari. La scelta di Londra non è casuale: Bmw è partner dei Giochi, cui fornirà una flotta di 4 mila veicoli. Le più numerose sono le 320d (1.550 esemplari) ma ci sono anche moto, bici a pedalata assistita, Suv e crossover ibridi e full electric (160 Serie 1 ActivE e 40 Mini) che si riforniranno in 120 colonnine. Londra è infatti un’Olimpiade “verde” e i veicoli forniti devono mediamente stare nei limiti di emissione di 120 g/ km di CO2 . Legandosi ai Giochi, il marchio di Monaco di Baviera ha intrapreso varie azioni, lanciando anche una Mini London 2012 Edition; tre sono state la base di un salto particolare sullo sfondo del London Bridge del lunghista J.J. Jedge e altri esemplari hanno interpretato la pellicola The Britalian Job con la partecipazione, tra gli altri, del mitico ex decatleta Daley Thompson.

per chi sarÀ in gara a londra e per l’atleta che c’È in noi, ecco un mangia e bevi ricco di energia

S

e partecipare è bello, partecipare alle Olimpiadi deve essere un’emozione ineguagliabile. Vincere, semplicemente straordinario. Lo sognavo da ragazzo, lo penso oggi a pochi giorni dall’inizio dei Giochi. Vedrò ancora una volta l’eccellenza dello sport, quella raggiunta da chi esprime superiorità fisica unita al “volersi bene”, che è cura di sé e del proprio benessere. E anche la superiorità mentale, perché no? L’impegno, il controllo, lo spirito di sacrificio degli atleti che si sono preparati per arrivare fin qui. Ogni Olimpiade è anche il momento in cui si rinnova il legame tra il singolo campione e la tradizione sportiva: una storia di eccellenze. Un evento il cui valore è una miscela fatta di record, di sforzi per superarsi, di stravoglia di vincere. Il campo di gioco dove lo sport fa grande lo sport, ed essere lì contribuisce a sentirsi grandi e a far sentire grandi noi che facciamo il tifo. Per l’atleta che c’è in tutti, propongo un mangia e bevi ricco di energia. un 2 in 1 adatto ai nostri tempi INGREDIENTI pER 4 pERSoNE: 600 g di pomodori perini 300 g di pesca pulita 4 cuori di lattuga 8 filetti di sardina pulita e cruda 1 grattugiata di noce moscata, la buccia di 1 limone (solo la parte gialla), 4 foglie di basilico, 30 g di olio extravergine di oliva, 1 pizzico di zucchero, sale, pepe. centrifugare il pomodoro e la pesca, aggiungere al succo ottenuto la noce moscata, la buccia di limone, lo zucchero, il sale, l’olio e il pepe. in un bicchiere appoggiare 2 filetti di sardina sul cuore di lattuga, rovesciare il beverone, completare con il basilico. 117


style/Moda a cinque cerchi

nutella Bicchieri da collezione con le

sting Colorati e tecnologici, i nuovi occhiali b-Sides W l’Italia (€ 66).

onitsuka tiger Sakurada sneaker in edizione limitata in soli 25 negozi italiani. Rendono omaggio ai successi giapponesi alle Olimpiadi di Stoccolma, Sydney e Tokyo (€110).

i giochi addosso di Fabrizio Sclavi e Fabio Finazzi

stroili oro Bracciale in silicone e metallo con cristalli (€ 14,90 cad.).

vibram FiveFingers® Le famose scarpe con le cinque dita con la bandiera dell’Italia. Disponibili anche le versioni con le bandiere degli altri Paesi (€ 59).

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lego Nove miniƂgure olimpiche da collezionare con i colori


intimissimi Boxer uomo con stampa a tema olimpico (€ 13,90).

discipline olimpiche (€ 2,47). armani code sport Una fragranza legnosa aromatica dedicata agli sportivi (75 ml € 72,50).

bally Shopping bag realizzata in pelle bianca (€ 495).

tic tac sport In edizione limitata presso i punti vendita Autogrill ed Esselunga (€ 2,06). piquadro Cover per iPhone in pelle con logo Olimpiadi (€ 42).

gillette golden edition Rasoio Fusion ProGlide con nuove testine (€ 14,99).

musto Borsone sportivo in nylon (€ 39).

della Regina Elisabetta II. In vendita solo nel Regno Unito (£ 1,99 - circa € 2,50).

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il gioCo Di pAgiNA 26

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NOCCHI

TU ChI avrEsTI sCElTO COmE pOrTabaNDIEra aI GIOChI DI lONDra? Io avrei scelto un atleta che avesse la cara­ tura morale, un alto profilo sportivo e che unisse a queste componenti spiccatissime doti agonistiche, che fosse d’esempio sia per la nazione di oggi che per le future genera­ zioni. Un atleta che, quando tu lo vedi pas­ sare con la bandiera, dici: «Ecco, non pote­ va che essere lui a portarla», quindi a questo punto tu mi dirai: «Perché ci stai girando così intorno e non ci dici il nome? Forse per creare un po’ di suspense?». No, caro letto­ re, non è per quello, è che l’unico nome che mi viene in mente è quello di Roger Federer, ma purtroppo non poteva che nascere in Svizzera. Quindi do­ manderei al Coni, e approfitto di questa simpatica rubrica per farlo ufficialmente, se si potesse chiedere a Roger durante la cerimonia inau­ gurale di portare due bandiere, quella svizzera e quella italiana.

Gli atleti fidanzati dormono assieme nel villaggio olimpico? Sicuro, gli atleti fidanzati dormono insie­ me. Per esempio so per certo che Federica Pellegrini e Filippo Magnini dormiranno insieme a Luca Marin, mentre con altret­ tanta certezza sono venuto a conoscenza del fatto che il pugile Cammarelle dormi­ rà assieme alle sorelle Bosetti della palla­ volo, anche se le sorelle Bosetti preferireb­ bero dormire con la staffetta 4x100 stile libero maschile, la quale però è già impe­ gnata con la nazionale femminile di

Perché il simbolo dell’Olimpiade è formato da cinque cerchi?

Come fanno a tenere sempre accesa la torcia olimpica? Ah, ci sei cascato anche tu! In realtà sono anni e anni che non accendono più la tor­ cia olimpica. E il fuoco che si vede è quel fuoco che c’è nei caminetti finti, quello che dà l’illusione della fiamma, ma che in real­ tà è una semplice illusione ottica come questa nostra povera vita che andiamo consumando e che sembra che sia mossa dal calore di una fiamma e invece è agi­ tata soltanto da povere faci­ li fallaci illusioni, che si spengono continuamente ogni volta che le coltiviamo un po’. Scusa se mi sono la­ sciato andare in questo modo, ma ho sott’occhio l’articolo di giornale che dice che Berlu­ sconi tornerà alla guida del Pdl per il bene del Paese. umbErtO GratI

Perché sei non ci stavano.

nuoto sincronizzato, che però sta già in uno stanzone con tutto il comitato orga­ nizzatore di Londra 2012.

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