Cronache del 4 ottobre 2024

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TRA PERDITE, DISSERVIZI E COSTI ELEVATI, I CITTADINI PAGANO IL PREZZO DI UNA GESTIONE INEFFICACE

La rete colabrodo: Potenza e la crisi dell’Acquedotto

Dal Tavolo tecnico decise nuove interruzioni per i 29 comuni dello schema idrico Basento-Camastra. Da lunedì nuovi “sacrifici”

Alla base dell’unione dei clan Scarcia/Scarci la cooperativa Nereide con la quale manifestavano il loro potere e la loro capacità di entrare nel mercato legale

Una cooperativa mafiosa

Estorsioni non solo sulla pesca

L’APPROFONDIMENTO

DI M A RI A D E C AR L O

“N

o n n a , e r e d i t à d i i n t e n t i , s ogni e speranze, riposo del cuore in una ca-

rezza, gioia infinita di ri-

s p e c c h i a r m i n e i t u o i o cchi” Con questa citazione dello scrittore Stephen Littleword l’appuntamen-

t o d i q u e s t a s e t t i m a n a è

d e d i c a t o a t u t t e l e n o n n e

l u c a n e N e i g i o r n i s c o r s i infatti è stata celebrata la

F e s t a d e i n o n n i ( 2 o t t obre), in coincidenza con la festa degli angeli( ) ■ continua a pag 21

U N F I LM G IÀ V I STO

Dopo aver passato in letargo l’estate il segretario PD Giovanni Lettieri ha trovato il coraggio di far suo il successo di Vincenzo Telesca e magari rivendicato la centralità dem di Potenza sulla nuova governance idrica che dovrà pur risollevare l’Acquedotto Lucano da una secca d’efficienza e di buoni risultati che sta ridicolizzando la Basilicata Ora per tutto il resto che non accadrà e fino alle politiche del 2027 ci pare un film che abbiamo già visto, compresa la lagna sollevata, peraltro ad arte, da Piero Lacorazza che ha avuto sì il merito del copyright azzeccato e della pirografia allestita, ma crediamo più per i suoi futuri interessi di bottega da candidato governatore o parlamentare che per quelli esclusivi del povero PD Così dall’ingresso degli sfigati speranziani alla scoppola delle regionali, dalla sudditanza ai veti dei 5S ai parrocchiani del beato Angelico è tutto un copione triste d’accrocchi, omissioni, contraddizioni, acrobazie su cui è giusto bersagliare a fondo a patto però che lo si faccia senza trucchetti scenografici e menate furbastre, altrimenti ci arriva ancora la sceneggiatura del prode Lacorazza Canta Paolo Conte:“Film, sì ma l’ho già visto e non mi piace questo film ”

olTRe Il GIARdINo Il già presidente del Consiglio ospite di Leporace In studio si parla anche di Abriola con Triunfo e Sarli

Santochirico: «Scagionato da tutto»

100 ANNI DI RADIO

Scuole e radio insieme celebrano Marconi: mostra di radio d’epoca e laboratori didattici

Il ricordo di Quaratino di Radio Potenza 1 Centrale

■ Quaratino alle pag 19 e 20

MATERA

Sull’illuminazione pubblica è botta e risposta tra l’assessore Falcone: «Nessun calo di luminosità» e il consigliere

FI Casino: «Indifendibile»

■ Servizi a pag 16

BARAGIANO

Sui disservizi del trasporto scolastico, il Comune replica: «Si gira attorno alla questione»

■ E Calabrese a pag 13

TOLOSA

Bardi al Simposio dell’Aerospazio: «Siamo tra le regioni più dinamiche del settore, proiettata al futuro»

■ Servizio a pag 20

Servizi alle pag 8 e 9
Dellapenna a pag 2

Alla base dell’unione dei clan Scarcia/Scarci la cooperativa Nereide con la quale manifestavano il loro potere e la loro capacità di entrare nel mercato legale

U n a c o o p e r a t i v a m a f i o s a

pesca Gli Scarci/Scarcia

avevano anche delle vere

e proprie liste di proscri-

zione per chi non pagava

“Mare Nostro”: colpo al clan Scarci-Scarcia Tra i 21 indagati anche il sindaco Cariello

D I MA S S IM O D E LLA P E N N A

Sa r e b b e u n a v e r a e

p r o p r i a c o n f e d e r a -

zione di cosche mafiose quella ipotizzata dal-

l a D i r e z i o n e D i s t r e t t u a l e

A n t i m a f i a d i P o t e n z a

q u e l l a r e a l i z z a t a t r a g l i

S c a r c i a e g l i S c a r c i e d operante sulla fascia Jonica A capo dell’organizzazio-

ne Scarci Andrea e Scarcia Salvatore in posizione paritaria e apicale delle ri-

s p e t t i v e f a m i g l i e S t r umento formalmente legale

d e l l e a t t i v i t à d e l i n q u e n -

z i a l i s a r e b b e s t a t a l a s o -

cietà cooperativa Nereide

con sede a Policoro Scopo dell’associazione l’att i v i t à f i n a l i z z a t a a c o n -

t r o l l a r e , i n c o n d i z i o n i d i

m o n o p o l l o , g a r a n t i t e a n -

c h e d a a z i o n i v i o l e n t e e m i n a c c i o s e , l o s p e c c h i o

acqueo compreso tra i com u n i d i M e t a p o n t o d i Bernalda e di Nova Siri e,

quindi, le relative attività

e c o n o m i c h e l e g a t e a l l a

pesca Le famiglie Scarci

e S c a r c i a , i n r e a l t à , s o n o la stessa famiglia in quan-

to Emanuele Scarci originario di Taranto, negli anni settanta si trasferì a Po-

licoro e a seguito di mero errore di trascrizione ana-

g r a f i c a d i v e n t a f a m i g l i a

Scarcia S i p u ò , q u i n d i , d i r e c h e esiste una frangia della famiglia Scarci operante nel

m a t e r a n o a c o g n o m e

S c a r c i a , e d u n ' a l t r a e s i -

stente a Taranto a cogno-

m e S c a r c i N o n s i t r a t t e -

r e b b e , q u i n d i , d i d u e f a -

miglie distinte ma di due

rami della stessa famiglia

a n a g r a f i c a e , s e c o n d o l a

D D A , m a l a v i t o s a c h e , a

s e g u i t o d e l l e s t r e t t e r e a -

lizzate dalla magistratura,

h a n n o d e c i s o d i u n i r s i

s p o s t a n d o i l c u o r e d e l l e proprie attività da Taranto

alla fascia Jonica lucana

LA STRUTTURA

DELL’ASSOCIAZIONE

N e l l a s u a c o m p i u t a r i c os t r u z i o n e g i u r i d i c o - f a t -

t u a l e l a D D A s p i e g a c h e

«In data 11 4 2018 veniva

c o s t i t u i t a l a c o o p e r a t i v a

denominata "NEREIDE" ,

c o n s e d e s o c i a l e p r o p r i o

i n P o l i c o r o , i m p o r t a n t e

centro marino della costa

metapontina in cui dimo-

r a n o i c u g i n i d e n o m i n a t i

"Scarcia"

In tale contesto afferente al controllo dello specchio d'acqua prospiciente le lo-

calità di Scanzano jonico

e P o l i c o r o ( o w e r o , S a n

Basilio di Marconia - Pisticci), Ia costituzione del-

la cooperativa di pescato-

ri NEREIDE può ritener-

s i l ' e l e m e n t o a g g r e g a n t e per le due famiglie Scarci di Scanzano jonico e Scar-

cia di Policoro Con essa

veniva mostrato l’intento di manifestarsi ai terzi co-

m e o r g a n i s m o u n i v o c o

che, seppur già conosciu-

to per essere dedito a pratiche delittuose, di fatto si

I n t r o d u c e v a a n c h e n e l -

l'economia legale del set-

tore con un assetto rinno-

vato»

In pratica, secondo la Pub-

blica Accusa, la cooperativa Nereide serviva a due scopi, mostrare l’unità del gruppo malavitoso ed esi-

bire la propria capacità di

entrare nell’economia le-

gale

Un vero e proprio salto di

qualità nel metodo e nel-

l a g e s t i o n e o p e r a t i v a d e l controllo del territorio che

è caratteristica intrinseca

Mario Florio (Cl 1960)

Francesco Gagliandro (Cl 1987)

Giuseppe Gagliandro (Cl 1960)

Xhoni Ngjela (Cl 1999)

Giuseppe Passarelli (Cl 1973)

Andrea Passarelli (Cl 1954)

Giuseppe Scarci (Cl 1955)

Luciano Scarci (Cl 1985)

Pietro Scarci (CL 1978)

Adriano Scarcia (Cl 1962)

Daniele Scarcia (Cl 1973)

Emanuele Scarcia (Cl 1987)

Giuseppina Scarcia (Cl 1989)

Salvatore Scarcia (Cl 1967)

d e l l e o r g a n i z z a z i o n i m a -

fiose

La riunione chiave, con la

quale vengono definite le

r e g o l e o p e r a t i v e p e r g e -

s t i r e l a p e s c a n e l l o s p e cchio di mare che va da Ta-

ranto a Policoro si sareb-

be svolta sul molo di Ta-

ranto il 2 settembre 2023

a l l a p r e s e n z a d e i v e r t i c i

g i u r i d i c i d e l l a c o o p e r a t iv a e d i A n d r a S c a r c i c h e

non avrebbe nessun ruolo formale per consentire alla cooperativa di non ave-

r e p r o b l e m i c o n l e i n t e r -

dittive antimafia IL PERMESSO

PESCA

Q u e l l o c h e e m e r g e d a l l e indagini della DDA è che

l e b a r c h e d i p e s c a t o r i chiedevano il “permesso”

p e r p o t e r o p e r a r e n e l l o specchio di mare oggetto

di controllo mafioso. « U n a p a r t e a l l a b a r c a e una parte a me» dice An-

d r e a S c a r c i a d u n p e s c a -

tore che gli chiede il per-

m e s s o d i p e s c a r e e s u c -

cessivamente racconta di come sia salito su una pa-

ranza e si sia fatto pagare

p e r l ’ a u t o r i z z a z i o n e a l l a

«Tu devi chiedere a quel-

i che stavano a Scanzano

San Basilio» dice Andrea

Scanzi ad un suo affiliato

e s p e c i f i c a n d o « c h i n o n

mette la parte per piacere

mi devi dire il nome della paranza! Mi devi fare que-

sta cortesia il nome della

paranza di quello che di-

c e n o n v o g l i o m e t t e r e l a parte» perché «quello che non mette la parte non de-

ve proprio passare da Po-

icoro»

l c o n t r o l l o s u l b u s i n e s s

della pesca, però, non ri-

g u a r d a v a s o l t a n t o l e p a -

ranze e il loro obbligo di

pagare un obolo per poter e s e r c i t a r e l ’ a t t i v i t à n e l l o

s p e c c h i o d i m a r e m a a n -

che i ristoratori obbligati

tramite minacce a servir-

s i d e l l a c o o p e r a t i v a N e -

reide

NON SOLO PESCA

L e a t t i v i t à c r i m i n a l i d e i clan non erano concentrate soltanto sulle attività di

c o n t r o l l o d e l l a p e s c a m a

a n c h e s u a l t r i b u s i n e s s

P e r e s e m p i o i l c l a n c o -

s t r i n g e v a i l o c a l i a d u t ilizzare i propri affiliati per

i servizi di security e an-

che a pagare direttamente il pizzo per poter esercitare la propria attività di Lu-

na Park

P r o p r i o a l L u n a P a r k a ccade un fatto che da l’idea

della prepotenza dei clan

S c a r c i a e d e l l a l o r o v o -

l o n t à d i m o s t r a r e a n c h e visivamente il proprio po-

t e r e . S a l v a t o r e S c a r c i a e

l ’ a f f i l i a t o D a m i a n o M a -

nolio, infatti, minacciano i proprietari del Luna Park

non soltanto per ottenere il pagamento del pizzo ma

a n c h e p e r f a r s a l i r e g r a -

tuitamente ed in prima fi-

l a i f i g l i m i n o r i d e l M anolio sulle giostre Un epi-

sodio apparentemente min o r e c h e , p e r ò , d a l ’ i d e a di come s ia chiara la volontà degli Scar

i z i a G i u

i z i a r i a i l 27 12 2023 Il possesso dell’esplosivo e l e m o d a l i t à d i a c q u i s izione con una serie di pass a g g i v i a m a r e e d u n a c o m p l e s s a s t r u t t u r a f i n alizzata a curare nel dettaglio approvvigionamento, trasferimento ed occultam e n t o d a l ’ i d e a d i u n a struttura pronta a fare un u l t e r i o r e s a l t o d i q u a l i t à n e l m e t o d o e n e l p o t e r e criminoso C’E’ CHI

DICE NO

Tra le attività minacciose effettuate dal clan qualcun a n o n è a n d a t a i n p o r t o per la ribellione delle vittime In particolare Matteo Lof r a n o , a v v a l e n d o s i d e l l

L edizione di Cronache di ieri e sotto un momento della conferenza stampa di Curcio

VENERDÌ

OLTRE IL GIARDINO Ospiti di Leporace oltre al già presidente del Consiglio regionale anche Triunfo e Sarli amministratori di Abriola

Rimborsopoli, Santochirico: «Scagionato da ogni accusa»

A“ O l t r e i l g i a r d i -

n o ” , i l t a l k d i a p -

profondimento condotta da Paride Lepo-

race e in onda su Cronache Tv al canale 68 si tor-

na a discutere di politica e di rimborsi e lo si fa con

V i n c e n z o S a n t o c h i r i c o , avvocato ben conosciuto, attivo nel mondo cultura-

l e e i n p o l i t i c a , h a r i c o -

p e r t o a n c h e i l r u o l o d i

presidente del Consiglio

r e g i o n a l e q u a n d o a l g o -

verno della regione c’era

V i t o D e F i l i p p o . S a n t ochirico fu interessato dal-

l a v i c e n d a d i R i m b o r s opoli, una vicenda umanamente complessa che per lui, si è conclusa nel migliore dei modi

«Sono trascorsi 11 anni

L ’ a c c u s a s o s t e n e v a c h e

alcune delle spese cosid-

d e t t e d i r a p p r e s e n t a n z a

effettuate erano illegitti-

m e Q u e l l e e r a n o s p e s e

i s t i t u z i o n a l m e n t e c o nsentite e noi avevamo an-

c h e a t t e s t a t o n e i n o s t r i

r en d ico n ti p u n tu almen te

r e d a t t i , c h e q u e l l e e r a n o

e f f e t t i v a m e n t e s p e s e d i

r a p p r e s e n t a n z a . C ’ e r a i l peculato da una parte per-

c h é , s e c o n d o l ’ a c c u s a ,

a v e v a m o d i s t r a t t o e c i

e r a v a m o a p p r o f i t t a t i d e i fondi pubblici, e poi c'era

i l f a l s o i d e o l o g i c o » r a c -

conta Santochirico

« D o p o g l i a c c e r t a m e n t i

s v o l t i i n m a n i e r a u n p o ’ particolare, nel 2014 e nel

2 0 1 6 v e n g o s c a g i o n a t o da quasi tutti i capi d’imp u t a z i o n e c o n d u e s e n -

tenze emanate dal giudice per l'udienza prelimi-

nare Ne rimase solo uno

della somma di mille euro che mi porto da 8 anni

Tra febbraio e marzo del-

l'anno scorso avrei potu-

t o a v v a l e r m i d e l l a p r e -

s c r i z i o n e m a q u e s t a è

u n ’ i p o t e s i c h e i o h o r igettato fin da subito e do-

po diversi anni sono stato assolto»

A s s o l u z i o n e “ p e r c h è i l fatto non sussite” E ades-

s o S a n t o c h i r i c o p u ò f i -

n a l m e n t e m e t t e r s i a l l e

s p a l l e l a s p i a c e v o l e v i -

cenda

Si è passati poi a discute-

r e c o n i l s i n d a c o e v i c e -

s i n d a c o d i A b r i o l a , r i -

s p e t t i v a m e n t e R o m a n o

T r i u n f o e N i c o l a S a r l i sugli investimenti per migliorare il borgo che punta molto sul turismo e che

h a f a t t o d e l l a f e s t a d e l

S a n t o P a t r o n o , S a n V a -

lentino, la sua arma vin-

cente ma non solo il bor-

go è molto caratteristico

m a a n c h e i l c o m p r e s n o -

rio Sellata-Pierfaone che andrebbe migliorato, e su

questo gli amministrato-

r i d i A b r io la s o n o g ià al lavoro come hanno affer-

mato in studio

« L a v o r i a m o d a a n n i p e r per migliorare l'azione turistica che viene messa in campo Proprio in questi giorni stiamo effettuando

dei lavori di rinnovo del-

la seggiovia, perché la vita tecnica è scaduta, e la R e g i o n e c i s o s t i e n e i n q u e s t ' a z i o n e S t i a m o e ffettuando dei lavori indis p e n s

care l'area Pensiamo che quando c’è neve e gli impianti sciistici sono aperti, abbiamo circa 2-3 mil a p e r s o n e » r a c c o n t a n

possono solo crescere, inc r e m e n t a n d o c o s ì l ’ i ndotto turistico dell’area

Triunfo e Sarli a “Oltre il giardino”
Santochirico a “Oltre il giardino”

La democrazia è in crisi e i giovani non fanno più politica e nella società liquida approdano a pericolose derive

L’Italietta dei nostri politici

c h e f a s c a p p a r e i c e r v e l l i

Dai

viaggi di Gul-

liver leggiamo, nella visita all’accademia di Lagado, che il primo scienziato «aveva dedicato otto anni ad un progetto per estrarre i raggi solari dalle zucche Questi li avrebbe racchiusi in fiale di vetro, pronti per riscaldare l’aria in estati rigide e inclementi Mi disse che nutriva la segreta speranza di potere, con altri otto anni di studio, dotare della luce solare a prezzo modico, i giardini del governatore» Ci sembra l’immagine dei nostri scienziati, ben pagati dalle università, dove ancora vige il sistema feudale, mentre i migliori ricercatori, le migliori menti se ne fuggono all’estero La nobiltà della cultura, il

Primo Stato, resta immobile ed atavico in saecula saeculorum Il Terzo Stato e il Quarto Stato, cioè la borghesia, il ceto produttivo e gli operai - le braccia - se ne scappano Rimangono le mummie assiepate nei parlamenti e nei posti di governo con vitalizi opulenti Vorrebbero starci anche dopo morti, come gli antichi faraoni I nostri politici sono come quelli descritti da

Gulliver: «Tutti i senatori e i consigli dei ministri sono afflitti dal sovrabbondare di certi umori maligni, ribollen-

ti e devastatori, i quali provocano dolori al capo e scompensi al cuore, dolorose contrazioni dei nervi e dei tendini delle

mani, specie della destra » E poi « sosteneva

inoltre che nelle assem-

blee ogni senatore dovesse non solo manifestare la sua opinione e difenderla accanitamente, ma votare poi contro di essa, poiché solo in que-

sto modo e seguendo

questa procedura si sarebbe potuto operare si-

lietta” di Giovanni Giolitti? Un t

C’è lo

l parlamentarismo: abile gioco parlamentare che assicura di volta in volta la maggioranza, mediante accordi e concessioni a gruppi o individui L’Italia non è c

i ritrova i rappresentanti a manca Ci chiediamo: a cosa serve il parlamento? E la tanto declamata democrazia, coi sui valo

I progetti per i borghi lucani

POTENZA Si è svolto mercole-

dì il primo incontro per moni-

torare lo stato di attuazione dei

progetti dedicati all’attrattivi-

tà dei borghi di Rotonda, Chiaromonte, San Severino Lucano,

Latronico e Nova Siri sostenuti

e finanziati con 4 milioni di eu-

ro. L’assessore all’Ambiente e

alla Transizione energetica del-

l a R e g i o n e B a s i l i c a t a , L a u r a

Mongiello ha ricevuto, presso

i l s u o u f f i c i o n e l p a l a z z o d e l -

l ’ A s s e s s o r a t o a l l ’ A m b i e n t e a

P o t e n z a , i r a p p re s e n t a n t i i s t ituzionali del Comune di Roton-

d a ( t r a c u i i l v i c e s i n d a c o M i -

c h e l e A b a t e ) , d e l C o m u n e d i

C h i a ro m o n t e ( l a s i n d a c a Va -

l e n t i n a Vi o l a ) , d e l C o m u n e d i

curamente in favore del pubblico bene» Ecco un’immagine perfetta del nostro parlamento oggi Cosa cambia dall’ ”Ita-

Latronico (il sindaco Fausto De

Maria), del Comune di San Se-

verino Lucano (il sindaco Giu-

seppe Ciminelli) e del Comune

d i N o v a S i r i ( i l s i n d a c o A n t o -

n e l l o M e l e ) . M o t i v o d e l l a r i u -

nione: fare il punto sull’attua-

zione del progetto dal titolo “I

s e n t i e r i d e l b e n e s s e re ” c a n d i -

dato dalle amministrazioni co-

m u n a l i p e r re a l i z z a re u n p ro -

gramma integrato di rigenerazione sociale e culturale dei pic-

coli borghi storici Il progetto,

c o m e è n o t o , h a l ’ o b i e t t i v o d i aumentare l’attrattività dei cin-

que piccoli comuni, rafforzare le fragili economie del contesto,

r i v i t a l i z z a re i l t e s s u t o s o c i oeconomico, partendo dalla con-

glianza è effettiva, reale, oppure è solo sulla carta? Ci verrebbe da dire, come Hobbes: il monarca potrà avere l’inco-

sapevo-

l e z z a d i posse-

d e re u n notevole

patrimonio culturale materiale e immateriale e dal convincimento c h e q u e s t o p u ò r a p p re s e n t a re

un vero vantaggio competitivo

per i territori In apertura dei

lavori, l’assessore regionale ha

i n f o r m a t o c h e c o n d e l i b e r a d i

G i u n t a re g i o n a l e n u m e ro 5 7 5

del 2024 è stato differito il termine per il raggiungimento dell’Ogv (Obbligazione giuridicam e n t e v in c o la n t e) a l 30 a p r ile

2025, venendo incontro alle richieste dell’Anci di Basilicata.

CHIESTA ATTENZIONE AL PARLAMENTO SULLA RIGENERAZIONE URBANA A POTENZA

POTENZA Confcommercio apprezza l’attenzione del Parlamento sul tema della rigenerazione urbana e auspica che il nuovo disegno di legge in discussione sia un’opportunità per armonizzare i programmi di rigenerazione con politiche di sviluppo economico urbano. Valorizzare le attività di prossimità significa preservare il modello italiano di pluralismo distributivo e i posti di lavoro associati In un contesto di competizione con le grandi piattaforme online, è cruciale riconoscere il valore sociale dei negozi fisici, che rappresentano punti di riferimento e spazi di aggregazione per le comunità locali «L’intervento di Confcommercio –

sottolinea il presidente di Potenza

Angelo Lovallo - si inserisce in una visione di rigenerazione urbana che mira a integrare sviluppo economico, sostenibilità e coesione sociale Contrastare la desertificazione commerciale, che soprattutto nei nostri piccoli comuni è diventata un’autentica emergenza sociale, significa proteggere non solo il tessuto economico dei centri minori, ma anche il loro valore culturale e sociale, preservando il ruolo delle piccole imprese che rendono vivibili e dinamici i centri urbani. Un’esigenza che da tempo sosteniamo per il centro storico di Potenza».

Enrico Postacchini, membro della Giunta Confcommercio con delega

per Commercio e Città, ha sottolineato la necessità di una definizione olistica di rigenerazione urbana, che non si limiti agli aspetti urbanistico-edilizi, ma abbracci anche le dimensioni economiche e sociali, riconoscendo l’importanza delle attività economiche locali nel rendere le città più vivibili e attrattive. Postacchini ha anche espresso preoccupazione riguardo alle deroghe urbanistiche legate ai cambi di destinazione d’uso Pur comprendendo l’esigenza di adeguare le trasformazioni immobiliari alle dinamiche del mercato, ha sollecitato un ripensamento della normativa in materia, recentemente modificata dal “decreto Salva Casa”

stanza della natura umana, ma non quella che è provocata dal numero dei componenti un’assemblea; un monarca non potrà essere in lite con sé stesso La democrazia è in crisi e i giovani non fanno più politica e nella società liquida approdano a pericolose, nostalgiche derive Ci vuole gente seria in parlamento Occorre ridare dignità alla politica, con la P Il potere economico e quello amministrativo hanno acquisito il predominio anche sul corpo politico La politica è indipendente dall’economia, deve dirigerla, non farsi dirigere da essa: “posseggo, ma non sono posseduto!” Il danaro corrompe tutto e tutti Comanda Mammona, non l’ uomo E poi siamo succubi delle gradi plu

globali: Europa ed Usa Questa Italietta deve riprendersi, se non vuole soccombere, la patria dell’umanesimo nel disumanesimo, nel buio storico

DI GIUSEPPE DOMENICO NIGRO

A firma Lacorazza, Cifarelli e Marrese: maggiore interazione tra sistema universitario, istituzioni e territori

Pd l a s o s t e g n o d e l l ’ U n i b a s ,

c ’ è l a p r o p o s t a i n C o n s i g l i o

P O T E N Z A I n q u a r t a Commissione consiliare (Politica sociale), presieduta da Morea (Azione), avviato l’esame della Pdl n 10/2024, a firma Piero

L a c o r a z z a , R o b e r t o C i -

f a r e l l i e P i e r o M a r r e s e , su “Sostegno all‘Università degli Studi della Bas i l i c a t a p e r l ’ a z i o n e d i promozione della sostenibilità economica, amb i e n t a l e e s o c i a l e n e l l e aree interne” La propos t a d i l e g g e r e g i o n a l e è finalizzata a: “Rafforzare l’attività dell’Università degli Studi della Basilicata, attraverso un sostegno strategico ed economico pluriennale in grado di incidere significativamente sulla capacità dell’Ateneo lucano di attrarre studenti e ricercatori, sulla capacità di int e r n a z i o n a l i z z a r e l a d idattica e la ricerca, sulla capacità manageriale, in maniera da incentivare le scelte e le decisioni dell’Ateneo adottate per accrescerne l’autonomia, il prestigio accademico e la visibilità nazionale e internazionale; potenziare, in una strategia complessiva di sviluppo euromediterraneo e di valorizza-

zione delle aree interne, l‘interazione tra sistema universitario, istituzioni e territori, al fine di sostenere lo sforzo di qual i f i c a z i o n e d e l s i s t e m a e c o n o m i c o - p r o d u t t i v o locale e di promuovere il trasferimento e lo scambio di conoscenza e tecnologie tra l’Università, da un lato, e le imprese, settore dei servizi di pubblica utilità e istituzioni dall‘altro Lo strumento legislativo si pone, altresì, gli obiettivi di favorire la dimensione cultural e , s o c i a l e e f o r m a t i v a d e l l ’ U n i v e r s i t à , q u a l e luogo dell’apprendimento, del sapere condiviso,

P O T E N Z A “ P e r l ’ a . s .

2 0 2 4 / 2 0 2 5 , s o n o a u t o r i z z a t i

ulteriori 53 posti di sostegno in deroga nelle istituzioni sco-

lastiche della Basilicata” Lo riferisce Uil Scuola Rua Basi-

licata che ne ha avuto comunicazione dalla dirigente dell’Ufficio Scolastico Regionale

Datena Per l’infanzia i posti

aggiuntivi sono 21,5 (il deci-

male è effetto degli spezzoni

di ore di servizio), per la pri-

m a r i a 1 7 , 5 , p e r l a s c u o l a d i

primo grado 8, per quella di

s e c o n d o g r a d o 6 . P e r t a n t o ,

p e r l ’ a n n o s c o l a s t i c o

2 0 2 4 / 2 0 2 5 , s o n o a u t o r i z z a t i

c o m p l e s s i v a m e n t e n 5 3 8 , 7 5

p o s t i d i s o s t e g n o i n d e ro g a

n e l l e i s t i t u z i o n i s c o l a s t i c h e della Basilicata, secondo que-

s t a r i p a r t i z i o n e : i n f a n z i a

143,75 (84,75 a Potenza e 59

a M a t e r a ) ; p r i m a r i a 2 0 1 , 2 5

(115,25 a Potenza e 86 a Matera); primo grado 83,75 (40 a

g , dello smart working, dell

g a z i o n e d e l s a p e r e , d e l networking; promuovere e sostenere l’azione dell ’ U n i v e r s i t à d e g l i s t u d i della Basilicata e le sue attività di didattica, di ric e r c a e t e r z a m i s s i o n e , affinché possano risultare determinanti e incisive sulla qualità della vit a d e l l e p e r s o n e - a t t r averso un potenziamento della interazione tra Ateneo lucano e Sistema sanitario regionale, sulla qualità del paesaggio - att r a v e r s o c o l l a b o r a z i o n i

Potenza e 43,75 a Matera); se-

c o n d o g r a d o 11 0 ( 5 3 , 5 a P o -

tenza e 56,5 a Matera).

I l s e g re t a r i o re g i o n a l e d e l l a

U i l S c u o l a R u a L u i g i Ve l t r i

sottolinea «l’ampio il divario

tra il numero di docenti di so-

s t e g n o e q u e l l o d e g l i a l u n n i

con disabilità». Il problema è particolarmente evidente nel-

l a s c u o l a p r i m a r i a , d o v e s i

concentra il maggior numero

d i a l u n n i d i s a b i l i ( o l t re

123.000), a fronte di una ca-

re n z a d i m i g l i a i a d i d o c e n t i specializzati. La criticità è ul-

t e r i o r m e n t e a g g r a v a t a d a l l a

quantità di posti assegnati in

deroga, necessari per coprire l’organico aggiuntivo, ma non

rappresentano una soluzione

s t a b i l e . U n d a t o a l l a r m a n t e

riguarda l’aumento comples-

s i v o d e i s u p p l e n t i , t r i p l i c a t o

d a l l ’ a n n o s c o l a s t i c o 2 0 1 5 / 1 6

al 2024/25 «E ancora peggio

se si pensa che un supplente

stabili tra istituzioni per la tutela e valorizzazione del territorio, la promozione del patrimonio storico-culturale, lo sviluppo delle agritech, sulla qualità delle comunitàattraverso investimenti di cura e manutenzione del capitale sociale e sviluppo di processi produttivi e sociali di economia circ o l a r e L a p d l p e r s e g u e tali finalità attraverso la definizione, su base dodicennale, delle modalità di collaborazione tra la

R e g i o n e B a s i l i c a t a e

l’Università degli Studi

della Basilicata, che in-

s i e m e s o n o c h i a m a t e a

p e r s e g u i r e , a f r o n t e d e l r i c o n o s c i m e n t o d i u n contributo economico regionale su base triennale L‘intervento regionale di sostegno strategico ed economico alle attivit à d e l l ’ U n i v e r s i t à d e g l i s t u d i d e l l a B a s i l i c a t a è

realizzato in raccordo e

c o o r d i n a m e n t o c o n l e misure attuative previste

e sostenute dalla Legge

R e g i o n a l e 4 d i c e m b r e

2018 n. 50 “Diritto allo studio e sostegno all‘ap-

prendimento permanente nel corso della vita attiva” e agli investimenti

previsti, e da prevedere, a sostegno dei servizi (residenzialità, etc ) per le studentesse e gli studenti” La proposta è stata illustrata in aula dal consigliere Lacorazza che ha messo in evidenza il contesto normativo, tecnico, organizzativo, economico e sociale della stessa

P e r L a c o r a z z a o c c o r r e avviare una fase di conf r o n

i

e p a

t i coinvolti sui temi oggett o d e l l a P d L L a C o mmissione avvierà le audiz i o n i

che delle rappresentanze studentesche universita-

glieri Cifarelli e Tataranno Hanno partecipato ai lavori, oltre al Presidente Morea, i consiglieri regionali Antonio Bochicchio (Avs-Psi-Bp), Aless i a A

a n e o ( M 5 s ) , R oberto Cifarelli e Piero Lacorazza (Pd), Maddalena Fazzari (Fdi), Piero Marr e s e ( B d ) , D o m e n i c o Raffaele Tataranno (Leg a B a s i l

(FI)

s u 3 n o n è s p e c i a l i z z a t o » . I l s e g re t a r i o U I L S c u o l a R u a

punta il dito contro lo “squi-

l i b r i o d e l l ’ o f f e r t a f o r m a t i v a

del TFA sostegno” . «Si assegnano molti più posti alle uni-

v e r s i t à d e l S u d r i s p e t t o a quelle del Nord, quando il to-

t a l e d e i p o s t i v a c a n t i s u l s o -

stegno sono maggiori al nord

rispetto alle regioni del Sud,

s e n z a , q u i n d i , t e n e re c o n t o delle reali esigenze territoria-

li di docenti specializzati sul sostegno» Una situazione che

richiede interventi urgenti per

g a r a n t i re i l d i r i t t o a l l ’ i s t r u -

zione e all’inclusione di tutti

gli alunni La Uil Scuola Rua che ha realizzato una “mappa” sulla situazione degli insegnanti di sostegno indica le Questioni aperte: I l d i v a r i o p i ù g r a n d e s i r iscontra nella scuola primaria, d o v e c i s o n o o l t re 1 2 3 m i l a alunni disabili, ma mancano migliaia di insegnanti specializzati. La situazione peggiora a causa d

p e r f a v o r i re l a l o ro persistenza sul territo-

rio» È quanto dichia-

r a t o d a A l e s s a n d ro

Galella, consigliere del

gruppo Fratelli d’Ita-

l i a i n R e g i o n e B a s i l i -

cata, in merito all’ipo-

t e s i d i c h i u s u r a d e l -

l ’ a z i e n d a F a v o r i t d i

Ti t o . « Q u e s t ’ u l t i m aha proseguito Galella -

h a r a p p re s e n t a t o p e r

u n l u n g o p e r i o d o d i

tempo un punto di rif e r i m e n t o d i g r a n d e

i m p o r t a n z a n e l p a n o -

rama produttivo di Ti-

t o S c a l o , o c c u p a n d o s i

d i p ro d u z i o n e d i a r t i-

coli di plastica leggera

p e r l a s c u o l a . L a s u a p re s e n z a h a a v u t o u n

i m p a t t o s i g n i f i c a t i v o

sull’economia locale e

sul benessere dell’inte-

ra comunità Ora, pe-

r ò , a r i s c h i o c i s o n o

ben 41 posti di lavoro,

u n a s i t u a z i o n e c h e h a

e n e r a

l e f a m i g l i e c o i n v o l t e ,

c h e o r a d o v r a n n o a ffrontare la sfida di tro-

vare nuove opportunità di lavoro in un’area g i à c a r a t t e r i z z a t a d a

limitate prospettive oc-

c u p a z i o n a l i È q u i n d i f o n d a m e n t a l e t ro v a re

n u o v i s b o c

Rabbia dei lavoratori Sgl di Melfi

Chiesto inter vento della Regione

MELFI Ancora nulla di fatto per i lavoratori della SGL di San Nicola di M e l f i L u n e d ì , p r e s s o i l Dipartimento delle Attività Produttive della Regione Basilicata, si è tenuto un incontro in merito alla ver tenza che coinvo l ge i l avo r a t o r i d e l l a Sgl di San Nicola di Melf i I l a v o r a t o r i h a n n o c h i e s t o r i s p o st e i m m ediate alla loro difficile sit u a z i o n e c h e , o l t r e a r itrovarsi a casa senza lav o r o , s i t r o v a n o d a l l ’ 1

a g o s t o a n c h e s e n z a a mm o r t i z z a t o r i s o c i a l i I n effetti ad oggi non perce-

piscono alcuna forma di

r e d d i t o O l t r e a l d a n n o anche la beffa È passato quasi un anno da quando questa vertenza scoppiò

e d a a l l o r a s o l o “ c h i a c -

c h i e r e e d i s t i n t i v o ” L a

Regione Basilicata, fino ad oggi, non si è per nul-

l a i m p e g n a t a a d a r e r i -

s p o s t e n é t r o v a t o s o l uzioni in merito Così com e p e r l a quot a del 205 della cassa integ razione

s p e t t a n t e a i l a v o r a t o r i a

c a r i c o d e l l ' a z i e n d a L a Regione, nella figura del-

l ' e x a s s e s s o r e C a s i n o e

d e l M i n i s t r o U r s o c h e

n e l l ' a u l a c o n s i l i a r e d e l

POTENZA Si è tenuta ieri la seconda riunione organizzativa tra Aqcr, Confsal, Fismic Confsal, Ugl e Uglm in vista dello sciopero generale del 18 ottobre 2024 dei metalmeccanici del settore Automotive. La manifestazione, in Basilicata, avrà luogo a Potenza in piazza Mario Pagano Prenderanno parte Lavoratori, cittadini, Istituzioni e si concluderà con la consegna di un pacchetto di proposte al Prefetto di Potenza Le segreterie di Aqcf, Fismic e Uglm dichiarano: «Sciopero necessario per salvare il settore. Non possiamo continuare a subire decisioni dannose che hanno innescato una bomba sociale La scelta di rimanere sul territorio, a manifestare il nostro dissenso,

Comune di Melfi promisero un impegno ad atti-

v a r e t u t t e l e m i s u r e a f -

f i n c h é q u e s t a q u o t a v e -

nisse erogata Ma ad ogg i i l n u l l a È a r r i v a t o i l momento che la politica, a tutti i livelli, affronti in

maniera decisa e convinta questa drammatica situazione Una situazione c h e o l t r e a d i n v e s t i r e i l polo della logistica e dell'indotto, ora anche Stellantis, sta iniziando ad investire anche si ripercuot e a n c h e s u l c o m m e r c i o l o c a l e e r e g i o n a l e . L a mancanza di lavoro, o la riduzione in maniera significativa di esso, sta ric a d e n d o s u l l ’ e c o n o m i a del nostro Comune e non s o l o È u n a f i l i e r a c h e p i a n p i a n o s t a p o r t a n d o a d u n i m p o v e r i m e n t o e riduzione del potere d’acquisto

è dettata dal fatto che la nostra regione ha un legame profondo con l’Automotive. Quello che sta accadendo, ovvero, uscite volontarie e le numerose vertenze nella componentistica e nella logistica riguardano migliaia di famiglie. È una battaglia in cui la Basilicata deve essere protagonista per proteggere il suo futuro Saremo in piazza per chiedere: Al go-

verno regionale: -Maggiori investimenti in ricerca e sviluppo, promuovendo partnership con centri di ricerca, università e istituzioni locali per lo sviluppo di nuove tecnologie e soluzioni sostenibili. -Bandi progettati per le esigenze del settore industriale al fine di supportare e agevolare la riconversione delle produzioni delle aziende più a rischio e incentivare l’implementazione di piani strategici di sviluppo e competitività -Tutelare e Valorizzare le Filiere Locali -Sviluppare e accelerare piani di sviluppo di infrastrutture di ricarica per i veicoli elettrici, garantendo un'adozione più rapida della mobilità sostenibile. - Sostenere iniziative di formazione e riqualificazione pro-

fessionale per i lavoratori del settore Automotive, in modo da affrontare le sfide della transizione verso tecnologie e processi produttivi più avanzati. Al Governo Italiano: Protezione Sociale Rafforzata: Implementare strumenti di protezione sociale per i lavoratori colpiti dalle ristrutturazioni e dalla transizione verso la mobilità sostenibile. È essenziale estendere e rafforzare gli ammortizzatori sociali per garantire una rete di sicurezza adeguata, eliminando la tassa del 20% che grava attualmente sugli ammortizzatori sociali. Sostegno alla Transizione Green: Incrementare il piano di investimenti mirato a sostenere il settore Automotive

Senza lavoro e ammortizzatori sociali da agosto: incontro al Dipartimento delle Attività Produttive
L’assessore Galella

Il lavoro portato avanti dal Tavolo tecnico vuole evitare che la disponibilità di acqua prelevabile dall’invaso si esaurisca prima dell’arrivo delle piogge

Emergenza idrica: nuove sospensioni per i 29 comuni dello schema Basento-Camastra

Nei 29 comuni lucani approvvigionati dalla diga del Camastra, dal 9 al 30 settembre scorsi è stato conseguito un risparmio di acqua pari al 25 per cento, equivalenti a circa 377 mila metri cubi. È da questo dato che parte il Tavolo dell’Unità di crisi istituita per far fronte all’emergenza idrica che sta attanagliando n particolar modo i comuni serviti dal bacino Basento-Camastra.

«In questo modo, è stato possibile prolungare di nove giorni la disponibilità di acqua dell’invaso. Un risultato che scaturisce dal Piano delle sospensioni idriche programmate del Tavolo tecnico regionale, sebbene anche

l’apporto di acqua dalle sorgenti sia diminuito nella misura di oltre un quarto e nonostante le condizioni meteo non siano state favorevoli. Infatti, la crisi perdurante rende necessario il procrastinarsi e l’intensificazione delle misure di razionamento» fanno sapere dal Tavolo tecnico. «Il Tavolo tecnico - del quale fanno parte Protezione civile, Regione Basilicata, Egrib, Acque del Sud, Acquedotto Lucano, Comune di Potenza e Anci –che è tornato a riunirsi questo pomeriggio, ha infatti deliberato il nuovo Piano delle sospensioni programmate, a decorrere da lunedì per il comune di Potenza e per le aree rurali le in-

terruzioni idriche saranno disposte a giorni alterni, ad eccezione del sabato, dalle ore 18:30 alle ore 6:30; per tutti gli altri comuni alimentati dallo stesso schema idrico Basento-Camastra, l’erogazione sarà interrotta dal lunedì al venerdì dalle ore 18:30 alle ore 6:30; ad eccezione del sabato e della domenica» continua. «Il lavoro portato avanti dal Tavolo tecnico è finalizzato ad evitare che la disponibilità di acqua prelevabile dall’invaso del Camastra si esaurisca prima dell’arrivo delle piogge, attraverso un Piano di razionamento dell’acqua che limiti il più possibile i disagi ai cittadini e attraver-

so una serie di interventi tecnici per permettere il migliore utilizzo della risorsa. Infatti, Acquedotto Lucano ha provveduto ad attivare un nuovo pozzo ed ha avviato la captazione da una nuova sorgente; si sta provvedendo ad effettuare un intervento di sbarramento temporaneo del canale di scarico della diga; nei prossimi giorni, inoltre, potrebbe essere utilizzato un pontile galleggiante per prelevare acqua direttamente dal centro della diga, laddove la profondità è maggiore» prosegue la nota dell’Unità di crisi.

«Si tratta di interventi di carattere straordinario, così come impone l’emergenza climatica in corso che sta condizionando il clima del 2024, con una drastica diminuzione delle precipitazioni e temperature record che sono perdurate anche nel mese di settembre. Il lavoro svolto dal Tavolo tecnico regionale permette di analizzare costantemente bisogni e problemi dell’approvvigionamento idrico, attraverso aggiornamenti periodici per la verifica dell’andamento delle disponibilità idriche, e conseguentemente della necessità di eventuali ulteriori interventi. Stiamo lavorando ad una serie di interventi strutturali affinché i nostri invasi siano messi nelle condizioni di arrivare alla massima capacità durante il periodo invernale e poter così fronteggiare anche le siccità estive» conclude la nota dell’Unità di crisi.

L’Amministratore Unico di Aql elogia la sinergia tra cittadini, Unità di crisi e tecnici nel fronteggiare l’emergenza

Andretta: «Risultati estremamente significativi grazie al sacrificio degli utenti»

«Quelli conseguiti fino ad ora sono risultati estremamente significativi – afferma Alfonso Andretta, Amministratore Unico di Acquedotto Lucano – dovuti innanzitutto al sacrificio degli utenti dei 29 comuni interessati dalle interruzioni idriche programmate sullo schema Basento Camastra, all'attività condotta in maniera sinergica dall'Unità di crisi istituita dalla Regione Basilicata, e all’impegno continuo e indefesso dei tecnici di Acquedotto Lucano, che nel frattempo devono fronteggiare i

frequenti guasti, causati proprio dallo stress sopportato dalle condotte per le ripetute operazioni di chiusura e riapertura dell’erogazione».

«L’ondata di siccità che ha investito buona parte del Sud Italia, con bassissima piovosità, ridotti apporti dalle sorgenti e aumento delle temperature – prosegue Andrettasta comportando difficoltà a tutto il sistema delle gestioni idriche, e in particolar modo a quelle del Mezzogiorno e del Centro: piani di razionamento, talvolta molto severi, stanno interessando anche la Calabria, la Puglia,

la Sicilia, il Molise e l’Abruzzo e la Campania».

«Acquedotto Lucano, già nei mesi scorsi, è intervenuto mettendo in atto azioni di potenziamento e attività migliorative delle infrastrutture idriche, per consentire di ridurre il più possibile gli inevitabili disagi ai quali sono costretti i cittadini. Stiamo facendo ogni sforzo per la razionalizzazione e il controllo della rete –conclude l’Amministratore Unico Andretta -, e rinnoviamo l’appello ai cittadini, imprese, enti per un uso responsabile dell’acqua».

Tra perdite, disservizi e costi elevati, i cittadini pagano il prezzo di una gestione inefficace

La rete colabrodo: Potenza e la crisi dell'Acquedotto

Potenza, una delle città più colpite dai problemi legati alla rete dell'acquedotto, si trova nuovamente al centro di una crisi idrica. Recentemente, un episodio in via del Biancospino ha messo in evidenza le gravi inefficienze del sistema: una perdita nella condotta idrica ha causato il cedimento del terreno, imbibendo il suolo fino a far crollare la strada.

Un paradosso, se si considera che molti lucani sono costretti a vivere senza acqua nelle loro case, mentre l'acqua continua a fuoriuscire dalle tubature colabrodo.

La situazione è ulteriormente aggravata dalle difficoltà economiche del Comune di Potenza, costretto a sostenere ingenti spese per il ripristino dei luoghi e la messa in sicurezza, come successo nei gironi scorsi in via del biancospino e come abbiamo puntualmente raccontato.

Il sindaco Telesca, dimostrando un impegno lodevole, è stato fisicamente presente sul posto negli ultimi giorni per cercare di limitare i danni.

Tuttavia, la problematica non si ferma qui. In queste ore è’ toccato a Viale dell’Unicef, una zona recentemente sottoposta a lavori di rifacimento, dove si è verificata una nuova perdita. Questa situazione solleva preoccupazioni significative, soprattutto perché parrebbe che i lavori di ripristino siano stati affidati alla stessa ditta responsabile dell'installazione iniziale, che ora guadagna sia sull'installazione che sulla manutenzione necessaria a causa di un lavoro non eseguito correttamente.

Il problema si inserisce in un contesto più ampio di crisi idrica, che coinvolge 29 comuni, incluso Potenza.

Mentre alcuni cercano di attribuire la colpa alla crisi climatica, è evidente che la questione non è solo legata alla siccità. Problemi strutturali come pompe non installate o mal mantenute e una rete idrica fatiscente richiedono soluzioni immediate e durature. Con le elezioni imminenti per la nuova governance dell'Acquedotto lucano, è fondamentale guardare al futuro e affrontare le inefficienze del passato. È inaccettabile che i cittadini continuino a subire disservizi sen-

Aql: Marsico per il dopo Andretta

za che il problema venga risolto alla radice. Anche se piovesse ogni giorno dell'anno, una gestione inefficace delle risorse idriche impedirebbe comunque di risolvere la crisi.

È tempo di agire, investire in infrastrutture adeguate e garantire una gestione trasparente ed efficiente delle risorse idriche, per il bene dei cittadini e del territorio.

Nuova

stretta del Tavolo Tecnico Regionale del quale fanno parte Protezione Civile, Regione Basilicata, Egrib, Acque del Sud, Acquedotto Lucano e Anci che ha stabilito il nuovo programma di sospensioni idriche che interessa i comuni dello schema idrico Basento-Camastra e in particolare per il comune di Potenza e le aree rurali è stabilita una interruzione a gioni alteerni. Nell’infografica resa nota da Acquedotto lucano infatti, sono riportate le aree interessate dalla sospensione per le giornate di ieri, oggi e domenica mentre domani non è prevista alcuna interruzione idrica. Per ulteriori informazioni, Acquedotto Lucano ha messo a disposizione il numero verde 800 992293

La perdita di ieri in viale dell’Unicef e quella di qualche giorno fa in via del Biancospino e sotto l’edizione di Cronache del 27 settembre

La Dottoressa Laura Sola analizza l'impatto dei social network sulla percezione dell'immagine corporea e sui disturbi alimentari

La bellezza oltre l’apparenza: la pressione sociale sul corpo

DIANNATAMMARIELLO

«Il corpo, da sempre al centro dell'attenzione, è oggi più che mai sottoposto a una pressione sociale senza precedenti. I media, i social network, la pubblicità, ci bombardano costantemente di immagini di corpi perfetti, ritoccati e spesso irraggiungibili. Questa idealizzazione del corpo, unita a una crescente insicurezza e a una percezione distorta della propria immagine, può portare allo sviluppo di disturbi alimentari come l'anoressia e la bulimia». Queste le parole della Dottoressa Laura Sola, psicologa, psicoterapeuta cognitivo comportamentale e sociologa, per introdurre il tema che abbiamo inteso approfondire insieme sulle pagine di questa testata, con l'auspicio di divulgare e di trasformare la lettura di questo articolo in uno strumento utile per genitori e non. Ebbene sì, perché il problema riguarda davvero tutti, assuefatti dalla costante ricerca della perfezione e dell'ostentazione del bello. «Nella mia pratica clinica», ci spiega, «sono tanti i gio-

giovani, e non solo, a confrontarsi costantemente con un ideale irraggiungibile. Questa continua ricerca della perfezione, intesa anche come magrezza o ricerca di una muscolatura perfetta, può portarci ad avere un'ossessione per il cibo e, in casi più gravi, allo sviluppo di disturbi alimentari». Un corpo dunque costantemente sotto pressione, enfatizzato da un'idealizzazione dei canoni estetici ostentati anche e soprattutto sui social network. Il loro avvento «ha rivoluzionato il modo in cui percepiamo noi stessi e gli altri, in particolare per quanto riguarda l'immagine corporea. L'esposizione costante a standard di bellezza spesso irrealistici, veicolati attraverso filtri, ritocchi e pose studiate, ha generato un senso di inadeguatezza e di insoddisfazione diffuso, soprattutto tra le giovani generazioni», sottolinea la Dottoressa Sola. «Ripercussioni importanti ricadono sugli adolescenti, in quanto l'adolescenza è un periodo delicato, caratterizzato dalla ricerca della propria identità. I social network, in questo contesto, diventano un

vani con gravi disagi e alla ricerca della perfezione fisica che è diventata un vero e proprio imperativo sociale. I canoni di bellezza, spesso imposti e stereotipati, inducono molti

potente strumento di confronto e di socializzazione, ma possono anche amplificare le insicurezze legate all'aspetto fisico. I ragazzi e le ragazze, confrontandosi con le immagini perfet-

te dei loro coetanei, possono sviluppare un'immagine distorta di sé, sentendosi inadeguati e non all'altezza».Un'ansia dettata da una costante ricerca dell'approvazione che coinvolge anche altre fasce d'età. «Per i ventenni, i social network rappresentano spesso una vetrina per mostrare al mondo il proprio stile di vita, i propri successi e la propria bellezza. La pressione deriva dal creare un'immagine di sé impeccabile che genera un'ansia da prestazione costante e spesso un'ossessione per l'aspetto fisico. Il timore di non essere all'altezza degli standard imposti dai social può generare un senso di inadeguatezza e di frustrazione». «Negli adulti, la ricerca della perfezione e della conseguente ostentazione sui social network genera un impatto sull'autostima e sul benessere psicologico. La comparazione continua con le immagini dei più giovani», ci spiega l'esperta, «può minare l'autostima e far emergere insicurezze nascoste. Inoltre, l'esposizione prolungata a contenuti negativi può influenzare negativamente il benessere psicologico, favorendo lo sviluppo di disturbi dell'alimentazione e di disturbi dell'umore». Come ridurre dunque l'impatto negativo che i social network hanno sulla nostra immagine corporea? «È fondamentale aumentare la consapevolezza, comprendendo che le immagini presenti sui social network sono spesso filtrate e ritoccate e non rappresentano

la realtà. Importante anche limitare il tempo passato sui social: questo può aiutare a diminuire l'esposizione a contenuti fortemente dannosi per l'autostima. È necessario infine sviluppare un'immagine corporea positiva, imparando ad accettare il proprio corpo con i suoi pregi e i suoi difetti, valorizzandone le qualità». Inoltre, impegniamoci anche a promuovere una visione della bellezza più inclusiva e diversificata, che valorizzi le differenze individuali. L'idealizzazione dell'immagine corporea rappresenta una sfida importante per la società e una trappola in cui tutti possono cadere. «Viviamo in un'epoca in cui l'immagine corporea perfetta viene proiettata su ogni schermo, su ogni rivista. Ma dietro a questi ideali, spesso irraggiungibili, si nasconde un grande disagio. Tanti giovani e adulti si sentono inadeguati, insicuri, intrappolati in un vortice di diete, palestre e trattamenti estetici, tutto nella speranza di raggiungere un corpo

che, secondo i canoni attuali, dovrebbe essere perfetto. Ma cos'è davvero la perfezione? È un concetto soggettivo, mutevole, e spesso imposto dall'esterno. La verità è che la bellezza è unica e varia. Ognuno di noi ha un corpo meraviglioso, con la sua storia, le sue imperfezioni e le sue qualità». Infine, la Dottoressa Sola lancia un appello ai giovani: «La perfezione non esiste, la felicità sì! E dunque, cari giovani, so quanto possa essere difficile sentirsi a disagio con il proprio corpo in un mondo che ci propone continuamente modelli di bellezza irrealistici. È importante che voi sappiate che la perfezione non esiste e che il vostro valore va ben oltre l'aspetto fisico. L'ossessione per il corpo perfetto può portarvi a gravi conseguenze per la vostra salute mentale e fisica. È fondamentale imparare ad accettarsi per come si è, con i propri pregi e con i propri difetti. La libertà di essere noi stessi è la cosa più bella che possa esistere».

POTENZA Il documento è il frutto dell’attività svolta nel 2023 dalla precedente amministrazione Unanimità invece per il conferimento delle benemerenze

Il Consiglio approva il bilancio consolidato e l’opposizione decide di uscire dall’Aula

D I RO S AM A RI A MO L L I CA

POTENZA. Un Consiglio comunale importante quel-

lo che si è tenuto ieri mat-

tina a Potenza Tra i punti all’Ordine del giorno l’ap-

p r o v a z i o n e d e l B i l a n c i o

c o n s o l i d a t o r i f e r i t o a l l ’ e -

sercizio finanziario 2023.

U n p u n t o m o l t o i m p o r -

t a n t e p e r l ’ E n t e , i l d o c u -

mento infatti fotografa la

s i t u a z i o n e f i n a n z i a r i a d e

C o m u n e , q u e l l a p a t r i m o -

n i a l e e i l r i s u l t a t o e c on o m i c o c o m p l e s s i v o d e l -

l ’ a t t i v i t à s v o l t a d a l C o -

m u n e N e l b i l a n c i o c o n -

s o l i d a t o c i s o n o a n c h e

tutte le società controllate

e p a r t e c i p a t e p r i m a t r a

tutte l’Acta spa, che versa

in una situazione particolarmente delicata oggetto d i d i s c u s s i o n e i n p i ù o c -

c a s i o n i s i a d e n t r o c h e

fuori la sala consiliare

Ed è proprio la situazione

d e l l ’ A c t a , i p r o b l e m i d i

smaltimento dei rifiuti, il

servizio garantito che non

s o d d i s f a e s o p r a t t u t o l a situazione in economica in cui versa a tenere banco in

Consiglio comunale

L’Acta, va ricordato vanta

dei crediti nei confronti di

alcuni cittadini ma anche

d a p a r t e d i i m p r e s e e

a z i e n d e v a r i e p a r i a 1 8

milioni di euro Una cifra

e n o r m e c h e p u r t r o p p o v a

a p e s a r e f o r t e m e n t e s u l

s e r v i z i o o f f e r t o a l l a c o -

munità. Questo è il risul-

tato dell’attività politica e delle scelte fatte dall’Am-

min is tr azio n e G uar en te e

che la stessa ha “lasciato”

i n e r e d i t à a l l ’ A m m i n i s -

trazione Telesca

S e , p e r ò , i l b i l a n c i o c o nsolidato è il frutto delle at-

tività svolte da coloro che o g g i s o n o o p p o s i z i o n e , è a n c h e v e r o c h e l ’ a p -

provazione del documen-

t o è u n a t t o p o l i t i c o e

c o m e t a l e i c o n s i g l i e r i d i minoranza hanno deciso di “dissociarsi” dall’Ammin-

istrazione Telesca, assen-

tandosi dall’Aula

Il punto è stato comunque

approvato a maggioranza

d e i p r e s e n t i n o n s e n z a

q u a l c h e t i m o r e d a p a r t e dei consiglieri per la diffi-

cile situazione trovata I CITTADINI

BENEMERITI

È arrivato poi il momento

d i d i s c u t e r e d e l c o n f e r im e n t o d e l t i t o l o d i “ C i t -

tadino benemerito”a dieci

f i g u r e l o c a l i , c h e s i s o n o

distinte per il loro impegno sociale, culturale o pro-

f e s s i o n a l e a f a v o r e d e l l a comunità Tra i nomi pro-

p o s t i , t r o v i a m o M a u r i z i o

Ciriello, Donato Gianfre-

di, Rocco Mazzola, Anto-

n i o N i c a s t r o , F r a n c e s c o

R i z z u t i , L o r e n z o C a r l o Rutigliano, Donato Sabia,

F r a n c e s c o S o l i m e n a , Agostino Tarullo e Grazia

Abascià Questi riconoscimenti non

s o n o s o l o s i m b o l i c i , m a r a p

ficiale M o l t o e m o z i o n a n t e e commuovente è stato il ricordo dei profili scelti per le benemerenze, che alcun i c o n s i g l i e r i h a n n o c o ndiviso con l’intera Assise È s t a t a u n a b e l l a p a g i n a per la città, all’ unanimità s i è s c e l t o d i p u n t a r e s u l s e n s o d i a p p a r t e n e n z a e r i n f o r z a r e i l s e n s o d i c om u n i t à e s s s e n d o c o nsapevoli dell’impegno che o g n u n o d e i p o t e n t i n i s c e l t i , h a p r o f u s o a l l ’ i nterno della comunità Chiarmante su questo punto non vi è stata differenza politica e si è votato all ’ u n a n i m i t à l ’ a pp r o v a z i o n e d e l l e b e n emerenze.

La replica del Comune di Baragiano sui disservizi del trasporto scolastico

Galizia e Sapienza: «Le “spiegazioni” forniteci, delucidazioni peraltro ben note, girano pilatescamente attorno alla questione posta» DI

BARAGIANO. Continua per via epistolare il confronto tra l’Amministrazione di Baragiano e la Provincia di Potenza in merito alla richiesta, da parte del Comune, sulla necessità di intervenire sui disservizi e potenziare le linee di trasporto scolastico. Così, dopo aver inviato un primo documento in cui il Sindaco Giuseppe Galizia e il Consigliere con delega ai Trasporti Rocco Sapienza esponevano le criticità e i disservizi per gli utenti, il Presidente della Provincia all’indomani ha risposto che «la competenza per lo stanziamento di nuovi fondi necessari all’integrazione di ulteriori linee di autobus, a

valere sul contratto del TPL, spetta alla Regione Basilicata. La Provincia di Potenza, infatti, si occupa esclusivamente della gestione del servizio, senza avere la possibilità di integrare nuove corse autonomamente». A ciò Sindaco e Consigliere replicarno, nuovamente per iscritto: «Ringraziamo il Presidente Giordano per le “spiegazioni” forniteci, delucidazioni peraltro ben note, che però girano pilatescamente attorno alla questione posta da codesta Amministrazione. Per sua stessa ammissione il Presidente Sindaco Giordano afferma di aver inoltrato numerose richieste di ampliamento del servizio e ribalta sull’Ente Regione, altra cosa ben nota, la competenza sul miglioramento e l’efficientamento del trasporto». Incalzano gli amministratori: «Dimentica però il Presidente che spetta alla Provincia, Ente di raccordo tra le Amministrazioni locali e la Regione, il compito di vigilare sulla reale efficienza del servizio e fare proprie le istanze provenienti dal territorio. Ciò è proprio quello che l’Amministrazione Comunale di Baragiano ha chiesto, di far sì cioè che la Provincia, Ente gestore del servizio, si facesse interprete di un disagio acclarato e che inserisse

Il direttore artistico dell’Osa Festival Antonino Perrotta, ha realizzato le nuove opere

Calvello si veste di murale sulla ceramica, rappresentativi di tradizione e identità

Ilborgo di Calvello si colora di arte, grazie alle opere di arte urbana che celebrano una delle eccellenze più rinomate, la ceramica calvellese. «Questi sono i primi bellissimi risultati del progetto finanziato da Fondazione Matera 2019 per iniziative culturali riservate ai comuni dove insistono le estrazioni» rendono noto dalla Casa comunale, e fa parte di una serie di opere previste per il rilancio e la rivalutazione del territorio lucano, e promossi da OSA Festival e dall’Associazione Culturale Haz Art, fautori della scena street artistica di questa regione. «L’attuale Amministrazione ha voluto investire queste risorse in qualcosa che resti alla comunità, ne sia rappresentativo e diventi una possibile attrazione, e sono in cantiere, nell’ambito dello stesso progetto, altre iniziative che mirano a identificare Calvello come città della ceramica».

L’Artista Antonino Perrotta spiega: «Il murale ritrae una scena suggestiva della foggiatura di un tipico vaso, un momento che racchiude l’abilità artigiana e la passione delle mani sapienti di chi continua a tramandare questa tradizione che arricchisce il patrimonio culturale di Calvello».Intanto prende forma anche il terzo murale, «sempre rappresentativo della ceramica calvellese tradizionale e identitaria –comunicano invece gli Amministratori- L’artista Perrotta ha voluto realizzarlo a titolo gra-

tuito per la proficua collaborazione culturale e per il legame instauratosi con la comunità – conclude l’Amministrazione- grazie di cuore per il grande valore artistico e umano dimostrato e di cui queste opere saranno indelebile ricordo».

Dunque, sotto la direzione artistica e stilistica di Perrotta, OSA Festival si propone di continuare il lavoro iniziato con OSA –Operazione Street Art, il festival originario nato nel 2017 a Diamante (Cosenza), uno tra i borghi più dipinti d’Italia. La funzione di queste opere è dare la possibilità, sia ai visitatori che agli stessi abitanti, di scoprire la storia delle città attraverso un percorso urbano fatto di gallerie d’arte viventi, in un legame profondo tra le tradizioni popolari e l’identità dei luoghi.

E MA C AL

tra le “numerose richieste inoltrate alla regione” anche quella di Baragiano. Null’altro». Ma nella sua nota Giordano asseriva anche: «Da Sindaco, comprendo pienamente le difficoltà che i cittadini stanno affrontando e condivido la Sua preoccupazione mi permetto, in questa sede, visto il suo ruolo di Consigliere Politico del Presidente della Regione, di voler sollecitare gli Uffici affinché diano una risposta alle numerose richieste di ampliamento del servizio che la Provincia ha già inoltrato alla Regione Basilicata». A tali dichiarazioni il Sindaco ribatte: «Quanto, poi, in merito al ruolo da me svolto, confermiamo al Presidente della Provincia la piena disponibilità, ove mai lo ritenesse opportuno, di veicolare, solo ed esclusivamente in termini di buona educazione istituzionale, le istanze della Provincia agli Uffici regionali, cosa che, proprio per garbo, correttezza gerarchica e rispetto delle competenze è stata evitata. Vero è che chi fa da sé fa per tre, ma in questo caso se ci si raccorda probabilmente si raggiungono risultati più rapidi e migliori - e concludono Galizia e SapienzaSe poi il Presidente Giordano ritiene che ci si debba “arrangiare da soli”, basterà comunicarlo ufficialmente ai Sindaci della Provincia, in modo da poter avviare anche una valutazione, questa volta politica, sul ruolo della Amministrazione Provinciale».

La decisione del Questore perchè punto di ritrovo per individui segnalati

Controlli a Melfi: chiuso un locale per 5 giorni

Nei giorni scorsi, gli agenti del Commissariato di PS di Melfi hanno notificato il provvedimento emesso ai sensi dell’art.100

T.U.P.S. dal Questore Giuseppe Ferrari di sospensione dell’attività, per la durata di 5 giorni, al titolare di un esercizio commerciale per la somministrazione di cibi e bevande, ubicato nel centro storico di Melfi. Il risultato è stato raggiunto a seguito di mirati servizi predisposti settimanalmente sul territorio di Melfi con l’impiego di personale del Commissariato di PS di Melfi e del Reparto Prevenzione Crimine Basilicata al fine intensificare l’attività di controllo del territorio e prevenire i reati contro il patrimonio. Il personale impiegato ha svolto accurati controlli presso alcuni esercizi commerciali provvedendo altresì ad identificare gli avventori degli stessi. Nel corso della scorsa settimana, sono state identificate 254 persone e controllati 168 veicoli . L’attività ha condotto all’adozione del provvedimento di sospensione ai sensi dell’art. 100 T.U.L.P.S., poiché nel corso dei controlli, effettuati a partire dal mese di marzo 2024 presso il predetto esercizio commerciale, è emerso che il locale era un ritrovo abituale di persone con segnalazioni e/o precedenti di polizia.

Operazione dell’Arma per garantire la sicurezza stradale e combattere il traffico di stupefacenti. Scovati 118 gr di hashish, 58 di marijuana e 100 semi di canapa indiana

Controlli dei carabinieri in Val d’Agri 1 arresto e droga sotto sequestro

Con una pianificazione accurata e l’ottimale impiego delle risorse a disposizione, il Comando Provinciale Carabinieri di Potenza prosegue nella sua costante azione di controllo del territorio. Grazie alla capillare presenza delle Compagnie e delle Stazioni dipendenti,

l’Arma dei Carabinieri assicura un presidio costante sul territorio potentino, contrastando con determinazione ogni forma di illegalità. Nel corso del weekend appena trascorso, i Carabinieri della Compagnia di Viggiano, avvalendosi della preziosa collaborazione del Nucleo Cinofili di Tito, hanno attuato un servizio straordinario con particolare riguardo alle violazioni in materia di stupefacenti e alla sicurezza stradale. L’attività operativa, concentrata sulle principali arterie viarie e nei luoghi di ritrovo, ha consentito di conseguire risultati significativi nella lotta alla criminalità. In particolare, i militari dell’Arma hanno tratto in arresto, a Marsicovetere, un 24enne trovato in possesso, a seguito della perquisizione della sua abitazione, di 118 grammi di hashish, 58 gram-

mi di marijuana e 100 semi di canapa indiana. Tutto lo stupefacente rinvenuto è stato posto sotto sequestro. Espletate le formalità di rito, il giovane, come disposto dall’Autorità Giudiziaria potentina, è stato ristretto agli arresti presso il suo domicilio. Il GIP del Tribunale di Potenza ha successivamente convalidato l’arresto disponendo nei suoi confronti, per il quale, si ricorda, vige la presunzione di innocenza sino a sentenza definitiva di condanna, la misura cautelare dell’obbligo di presentazione quotidiana alla Polizia Giudiziaria. Nell'ambito dello stesso servizio, gli uomini della Benemerita hanno denunciato un 42enne sempre del luogo per guida in stato di ebbrezza alcolica e un cittadino nigeriano per soggiorno illegale sul territorio italiano. Inoltre, sono stati segnalati alla Prefettura di

IL SINDACO DI LAURIA SCRIVE AL PRESIDENTE NAZIONALE DELL’ANCI: «INACCETTABILE CHE LE SOCIETÀ DI GESTIONE TELEFONICA

Potenza 4 giovani, di età compresa tra i 19 e i 20 anni, poiché trovati in possesso di sostanze stupefacenti, del tipo hashish e marijuana, per uso personale. Al termine delle operazioni, gli uomini del Capitano Giovanni De Tommaso hanno controllato 60 veicoli e identificato 71 persone, effettuando 13 controlli con etilometro e 8 perquisizioni, oltre ad elevare contravvenzioni al Codice della Strada per oltre 2.300 euro e ritirare 3 documenti di guida. La sinergia tra controlli rigorosi e presenza attiva sul territorio continua a costituire una strategia fondamentale per i Carabinieri del Comando Provinciale di Potenza, quotidianamente impegnati a rafforzare il senso di sicurezza tra i cittadini dell’intera provincia, a suggello dell’indissolubile legame esistente tra l’Arma e le comunità locali.

Pittella a Decaro: «Dobbiamo richiedere con forza la modifica del Decreto Scavi»

IlSindaco di Lauria Gianni Pittella ha scritto al Presidente nazionale dell’Anci Antonio Decaro perché le imprese che realizzano interventi di reti tecnologiche garantiscano il ripristino dei luoghi dove gli interventi sono stati effettuati. ***

Gentile Presidente, caro Antonio, ti scrivo per rappresentarti una situazione che sta mettendo in imbarazzo il sottoscritto e, sicuramente, tanti altri sindaci. Come è noto, l’Italia si sta adeguando agli standard di connessione internet del resto d’Europa e questo processo è iniziato da alcuni anni; le diverse compagnie di gestione telefonica stanno chiedendo ai Comuni di attraversare il loro territorio con scavi

per consentire il passaggio dei cavi a fibra ottica che sicuramente miglioreranno le connessioni internet ma altrettanto sicuramente stanno peggiorando lo stato del manto stradale delle strade che attraversano, rendendolo più pericoloso. Ricevo spesso segnalazione da parte di cittadini letteralmente infuriati per la maniera in cui le varie imprese incaricate dalle società di gestione telefonica (TIM, Open Fiber, Fastweb, Vodafone, ecc.) operano e, soprattutto, per lo stato precario in cui lasciano la pavimentazione stradale a fine intervento. Gli uffici tecnici comunali, seppur con difficoltà, cercano di seguire i lavori, chiedendo alle imprese di ripristinare gli scavi secondo il regolamento comunale ma, puntualmente, si sentono rispondere che i ripristini sono disciplinati dal cosiddetto «Decreto Scavi» (DM 1 ottobre 2013) che riguarda, tra l’altro, anche la rete stradale gestita dai Comuni. Detto decreto prevede che la posa delle infrastrutture digitali possa avvenire attraverso differenti metodologie di scavo, introducendo accanto allo scavo tradizionale metodologie a limitato impatto ambientale (perforazione orizzontale e minitrincea) che favoriscono lo sviluppo digitale sull'intero territorio. Ebbene, senza voler en-

trare nel merito tecnico, ciò che mi preme sottolinearti è proprio la modalità di ripristino delle perforazioni che non sono rispettose del regolamento comunale e si limitano a coprire giusto la larghezza dello scavo. Da ciò deriva, inevitabilmente, un approssimativo ripristino che crea sconnessioni della pavimentazione stradale, con conseguente pericolo per i pedoni e per gli automobilisti.Non è certamente mia intenzione ostacolare il progresso tecnologico di cui sono fiero portavoce a tutti i livelli, ma non posso tacere una situazione spiacevole per la quale sento il dovere di fare qualcosa. Come ANCI, caro Antonio, dobbiamo richiedere con forza la modifica del Decreto Scavi e di tutte le sue eventuali modifiche ed integrazioni, non già nella parte che riguarda le modalità di perforazione quanto in quella che disciplina i ripristini. Non è accettabile che le società di gestione telefonica arrivino da padrone nei nostri territori, già duramente provati dal dissesto idrogeologico, in nome di uno sviluppo tecnologico che non mira certamente a mortificare i Comuni. Sono certo che insieme potremo ottenere le modifiche dovute, senza compromettere la nobile finalità della Legge che, come sempre, opera per il bene della comunità.

L’assessore Falcone ribadisce la validità del progetto: «Si attiene al quadro normativo di riferimento»

«Illuminazione led a Matera nessun calo di luminosità»

MATERA Il nuovo sistema di illuminazione a led della città, che sta installando l’azienda “City Green light”, non comporta tecnicamente alcun calo luminoso su strade, piazze e monumenti. A precisarlo è l’Amministrazione comunale, con l’assessore ai Lavori pubblici Giuseppe Falcone, che sta seguendo l’evoluzione del progetto innovativo di illuminazione della città con risparmio energetico, rispondendo alle recenti critiche di una parte dell’opposizione consiliare. «A parità di watt -spiega Falcone- il led ha una resa luminosa di molto superiore a una lampadina a incandescenza. A fronte di un numero ridotto di energia consumata, e quindi di watt richiesti, una lampada led potrà fornire un output luminoso più elevato, di conseguenza riporterà un numero di lumen (che misura di un fascio di luce che determina la sua capacità di illuminazione) maggiore. A Matera la capacità di illuminazione dei nuovi dispositivi è, al di là della percezione, uguale/maggiore a quella dei lampioni precedentemente installati. Questi sono dati oggettivi». Sulla qualità dei led utilizzati, Falcone spiega che sono stati realizzati dall’azienda “Neri”, fondata negli anni ‘60 da Domenico Neri, artista, scultore, attento osservatore e interprete delle esigenze estetiche e funzionali delle città. L’azienda, che ha registrato oltre 200 brevetti, è riconosciuta come

un’eccellenza sulla scena internazionale, firmando progetti in tutto il mondo. Sui presunti malfunzionamenti segnalati a un esponente della minoranza consiliare, Falcone chiarisce: «Nell’ambito del contratto che City Green Light ha stipulato con l’Amministrazione comunale, è stato attivato un call center attivo h24,

7 giorni su 7, e una app per segnalazione guasti Android/Ios. Attualmente sono state raccolte tante segnalazioni alle quali è stata sempre fornita tempestiva risposta. Ricordiamo che l’intervento realizzato da City Green Light riguarda per il momento solo determinati quartieri». Infine, sulla presunta scarsa illuminazione stradale: «Essa viene determinata in base alla classificazione delle strade -spiega Falcone- le cui regole sono definite dal nuovo Codice della strada, dal decreto del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e dalle norme Uni».

MATERA «L’Assessore ai Lavori Pubblici, Giuseppe Falcone, ha cercato di difendere l’indifendibile, - afferma il consigliere Nicola Casino, capogruppo di Forza Italia- rispondendo alle preoccupazioni legittime dei cittadini e di parte dell’opposizione sulla scarsa qualità dell’illuminazione a Led. Ma i dati oggettivi che cita sembrano ignorare la realtà vissuta da chi cammina per le strade della città. Sì, il Led è una tecnologia moderna, ma quando l’efficacia sul campo non corrisponde alla teoria, le spiegazioni tecniche e gli elogi autocelebrativi servono a poco. Falcone insiste sul fatto che a parità di watt, i Led producono più luce rispetto alle vecchie lampade a incandescenza». Ma la domanda fondamentale rimane: perché allora strade, piazze e marciapiedi restano pe-

MATERA C’è ancora tempo fino alle ore 12 del 18 ottobre, per partecipare all’Avviso pubblico finalizzato al reclutamento di personale da assegnare al nuovo servizio di Ispettore ambientale comunale volontario. Lo ha deciso il sindaco, Domenico Bennardi, con l’assessore all’Ambiente Massimiliano Amenta, per garantire la massima partecipazione dopo aver ricevuto diverse richieste di proroga dell’Avviso, in scadenza

PROGETTO DELL’INPS AL PALAZZO DELLA PROVINCIA

Protagonismo maschile contro la violenza di genere

MATERA Oggi presso il palazzo della Provincia di Matera - nell’ambito degli eventi collaterali al G7 sulle pari opportunità, organizzati dalla Fondazione Pangea e dal Comune di Matera con gli organismi sottoscrittori del Protocollo “Rete Donna” - l’Inps Basilicata presenterà il progetto “Il Protagonismo maschile nella lotta alla violenza di genere”, ideato dal Comitato Unico di Garanzia (CUG) dell’Inps. Il progetto, che è partito quest’anno in via sperimentale anche in Basilicata, sarà illustrato in un laboratorio di apertura dei lavori pomeridiani: si tratta di un percorso di informazione e sensibilizzazione sul tema della violenza di genere rivolto al personale maschile dell’Inps.

ricolosamente poco illuminate? Parlare di efficienza energetica e risparmio è importante, ma non può giustificare la messa a rischio della sicurezza cittadina, con zone d’ombra che preoccupano pedoni e automobilisti. L’assessore, inoltre, menziona l’azienda Neri come un’eccellenza internazionale, ma non serve invocare progetti realizzati in tutto il mondo per sviare dal vero problema, ossia che qui a Matera l’illuminazione è inesorabilmente inadeguata. La

domani 4 ottobre. Si lavora dallo scorso maggio per l’avvio di questo importante servizio contro il degrado e per il rispetto delle regole del decoro urbano. L’Avviso per manifestazione di interesse è rivolto a tutte le associazioni di volontariato riconosciute, che saranno chiamate a firmare una convenzione con il Comune. L’obiettivo è quello di arginare il fenomeno dell’abbandono di rifiuti di ogni genere sul territorio, o conferi-

ti in violazione alle norme; per il rispetto delle disposizioni legislative in materia di igiene e decoro urbano, mediante il potenziamento di controllo e tutela ambientale per prevenire e reprimere ogni possibile forma di inquinamento e alterazione del territorio. Il tutto prescindendo dall’aspetto puramente repressivo delle violazioni, ma con un effettivo controllo e segnalazione tempestiva di situazioni di degrado e/o di poten-

qualità dei Led deve essere giudicata non solo dal marchio, ma dall’ efficacia reale, e su questo i cittadini esprimono una palpabile insoddisfazione . Ancora, l’assessore di turno (il quale non ha alcuna responsabilità rispetto alla problematica in essere, non essendo lui fautore dell’appalto) sottolinea l’esistenza di un call center e un’applicazione per segnalare guasti. Tuttavia, le continue segnalazioni che i cittadini effettuano direttamente ai Consiglieri comunali (i quali hanno il dovere di raccogliere tali doglianze) indicano che il sistema è insufficiente o che i problemi sono troppo diffusi per essere gestiti rapidamente. Se le luci non funzionano, la colpa non è di chi le segnala, ma di chi non ha pianificato in modo adeguato l’installazione e la manutenzione».

ziale pericolo, nonché di prevenzione, informazione e sensibilizzazione nei confronti degli utenti civili, industriali, artigianali e commerciali. Il servizio funzionerà mediante apposite Convenzioni con una o più organizzazioni ambientali di volontariato presenti sul territorio, e l’Amministrazione pubblicherà periodicamente l’Avviso non vincolante per la richiesta di manifestazioni di interesse.

«Frecciarossa Taranto-Milano si fermi anche a Tricarico»

MATERA Il Frecciarossa che attraversa la Basilicata sulla rotta Taranto-Milano e viceversa si fermi anche nella stazione di GrassanoGaraguso- Tricarico. Anche il Presidente della Provincia di Matera, Francesco Mancini, si schiera accanto ai territori della collina-montagna materana che chiedono a gran voce l’istituzione della fermata.

«Condivido pienamente lo spirito e il merito della petizione online lanciata dal consigliere comunale di Tricarico, Antonio Martelli per richiedere tale fermata –ha dichiarato Mancini –e, anche se la Provincia di Matera non ha una specifica competenza in merito, posso assicurare che sosteniamo questa iniziativa e lo faremo, nell’ottica della Provincia quale casa dei comuni, anche presso la Regione Basilicata. È palese – ha proseguito il Presidente – che i comuni interessati, tra i quali rammento Accet-

tura, Calciano, Garaguso, Grassano, Grottole, Irsina, Oliveto Lucano, Salandra, San Mauro Forte, Stigliano e Tricarico, se ne gioverebbero sotto vari aspetti, a cominciare dalla considerazione che un’uten-

za stimata di circa 25mila abitanti avrebbe un miglioramento sensibile della mobilità che, a conti fatti, potrebbe contribuire a combattere il triste fenomeno dello spopolamento. La fermata, inoltre, potrebbe

anche incrementare il flusso turistico, facilitando i collegamenti e, tutto sommato, qualche minuto in più sui tempi di percorrenza ritengo che non andrebbero ad arrecare grandissimi disagi.

L’INIZIATIVA DEI CONSIGLIERI DI FRATELLI D’ITALIA AUGUSTO TOTO E MARIO MORELLI

Incarichi legali esterni, interrogazione in Giunta

MATERA I consiglieri comunali Augusto Toto e Mario Morelli (Fratelli d’Italia) hanno indirizzato una interrogazione al sindaco di Matera, al Presidente del Consiglio Comunale ed al Segretario Generale in cui si chiede di conoscere “conoscere, vista la carenza di personale togato, i motivi per il quale non si sia provveduto alla pubblicazione di un avviso per la costituzione di una short list di avvocati esterni utile a garantire il principio di trasparenza, imparzialità, rotazione e pari opportunità; di conoscere i criteri utilizzati per l’affidamento degli incarichi ai lega-

li esterni; di conoscere i motivi che hanno indotto la Giunta a conferire più incarichi di rappresentanza legale ad unico professionista; di sapere come mai ancora oggi non si sia dato seguito alle procedure necessarie per l’assunzione di due avvocati

cat.D”. Il tutto, in considerazione del fatto che “l’Ufficio Legale non ha una short list di avvocati esterni cui eventualmente attingere per l’affidamento di incarichi sulla base di specifiche esigenze ed in funzione delle competenze specifiche; dalle delibere di giunta pubblicate negli ultimi mesi sono stati conferiti più incarichi di rappresentanza legale ad un unico professionista; conferire incarichi di rappresentanza legale a discrezione della Giunta, dal nostro punto di vista, non garantisce il principio di imparzialità, rotazione e pari opportunità”.

LO RENDE NOTO IL SINDACO BENNARDI CHE HA INCONTRATO I RAPPRESENTANTI DELLA SOCIETÀ FC MATERA

Manto erboso allo stadio di Matera, a breve via ai lavori

MATERA Partiranno a breve, i lavori di rifacimento del manto erboso nello stadio “XXI Settembre – Franco Salerno”. Lo rende noto il sindaco, Domenico Bennardi, con l’assessore allo Sport, Antonio Materdomini, che ha incontrato ieri i rappresentanti della società Fc Matera, per fare il punto della situazione dopo alcune polemiche dei giorni scorsi. Materdomini ha subito ribadito che per effettuare i lavori, si dovrà necessariamente sospendere gli allenamenti sul terreno di gioco. «A fine luglio, dopo un sopralluogo, abbiamo concordato con il custode di effettuare un intervento straordinario sul manto erboso dello stadio. -spiega Materdomini- Dopo qualche giorno, durante un incontro tenutosi in municipio tra me, il presidente Tosoni, il custode e un rappresentante della società Invicta Matera, il presidente del Fc Matera aveva chiesto di poter intervenire

direttamente, senza attendere i tempi delle procedure amministrative, e con il mio benestare si era deciso di procedere in tal senso con la collaborazione del soggetto che

in questo momento ha in custodia lo stadio. A seguito di una pec con richiesta di incontro, ho dialogato ieri in municipio con società, funzionari comunali e custode,

per la soluzione del problema. All’esito dell’incontro, si è confermato quanto già concordato a fine agosto, ovvero che la società Fc Matera può contribuire economicamente all’esecuzione dei lavori necessari. Pertanto, restiamo in attesa di comunicazioni da parte del custode per l’avvio dei lavori, considerata la necessità di stilare un cronoprogramma degli interventi necessari, che dureranno circa tre settimane, durante le quali ovviamente nessuna società potrà utilizzare il terreno di gioco per allenarsi. Infine, per quanto riguarda i fari, gli uffici si stanno organizzando per poter risolvere il problema nel rispetto dei tempi tecnici necessari. L’Amministrazione comunale -conclude Materdomini- è comunque da sempre attenta alla manutenzione di tutte le strutture sportive, come dimostrano i numerosi interventi straordinari effettuati in questi anni».

una fermata nello scalo di Grassano
Francesco Mancini
_ I consiglieri Toto e Morelli

LA RIFLESSIONE La mia esperienza nell’emittente radiofonica: un rifugio di passioni, comunità e libertà

Radio Potenza 1 Centrale, la radio della farfalla: così voglio ricordarla

DI D INO Q UARATINO

Quando penso a Radio Potenza 1

Centrale, il ricordo che si affaccia nella mia mente è quello di un giovane Dino Quaratino, “nu uagliungiedd” con un sogno, che si trovava per la prima volta davanti alla porta di quella che sarebbe diventata la sua seconda casa. Ero un ragazzo pieno di entusiasmo, con una voglia irrefrenabile di cimentarmi nel mondo della musica, di mettermi alla prova, di avere la mia voce dietro a un microfono. Non avevo idea di cosa mi aspettasse dall’altra parte di quella porta, ma sapevo una cosa: volevo fare il disk jockey. Con coraggio e determinazione, bussai e mi presentai. A ricevermi, con uno sguardo deciso e carico di energia, c’era lui: Nino Postiglione, “l’Istrione”, il fondatore e anima pulsante di Radio 1 Potenza Centrale. Nino non era solo una personalità della radio, era la radio stessa. Il suo carisma riempiva ogni angolo della stanza, e quel suo modo di fare, tra l’accogliente e il brusco, tra il paterno e lo spigoloso, mi affascinò subito. Dopo poche domande, senza troppi preamboli, mi disse: “Il microfono è tuo, fammi vedere che sai fare.” Quell’invito, così diretto e privo di esitazioni, è stato per me l’inizio di tutto. Nino mi diede fiducia fin da subito, senza bisogno di conoscermi a fondo, perché credeva che la radio fosse proprio questo: una piattaforma aperta, uno spazio dove chi aveva qualcosa da dire, poteva farlo liberamente.

tentina guardava con una certa sufficienza questa emittente “di provincia”, Nino Postiglione e tutti noi abbiamo saputo dare vita a qualcosa di molto più grande della somma delle sue parti. C’era qualcosa di unico in quella radio, un’energia tangibile che nasceva dall’essere autentici, dall’essere radicati nella comunità ma, allo stesso tempo, capaci di parlare a chiunque, ovunque. Nino aveva un sogno: fare della radio uno spazio libero, a disposizione della gente. E questa visione si è tradotta in un successo che resiste al tempo.

LA RADIO COME PUNTO DI RIFERIMENTO PER LA COMUNITÀ

Uno degli aspetti più affascinanti di Radio 1 Potenza Centrale era, ed è tuttora, la sua vicinanza alla comunità. Sin dal primo momento, Nino Postiglione ha voluto che la radio fosse una piattaforma dove le persone potessero sentirsi a casa, dove la voce degli ascoltatori fosse ascoltata e rispettata. Non era raro che, nel bel mezzo di una trasmissione, venisse aperto un dialogo con chi chiamava in diretta. Questo tipo di interazione rendeva l’esperienza della radio qualcosa di profondamente umano, di coinvolgente.

di Radio Potenza 1 Centrale era la sua umiltà. Nonostante l’emittente fosse spesso sottovalutata dalle classi più elevate di Potenza, la radio ha saputo conquistare il cuore della gente comune proprio grazie alla sua capacità di mettersi a disposizione. Non avevamo grandi mezzi, non eravamo una grande stazione nazionale, ma avevamo qualcosa di più importante: la volontà di servire il nostro pubblico, di renderlo parte attiva della nostra programmazione. Questo ci ha permesso di resistere nel tempo, di evolverci senza perdere mai di vista la nostra missione originaria. Nino Postiglione era un uomo determinato, appassionato, e profondamente convinto della sua idea di fare radio. E anche se a volte il suo carattere poteva risultare difficile, con quella punta di “stronzaggine” che lo rendeva imprevedibile, era proprio questa sua passione a guidarci tutti. Credeva fermamente che la radio dovesse essere uno spazio aperto, accessibile a tutti, dove chiunque potesse trovare la sua voce. E questa sua convinzione ci ha spinti a dare il massimo, a non accontentarci mai, a cercare sempre di fare di più.

LA MIA CRESCITA

PROFESSIONALE: DALLA

tenza 1 Centrale continua a svolgere un ruolo cruciale nel territorio. Nonostante l’avvento delle nuove tecnologie e dei media digitali, l’emittente ha saputo adattarsi ai cambiamenti senza perdere la sua identità. Il mondo della comunicazione è cambiato radicalmente con l’arrivo di internet, dei social media e dei podcast, ma

Radio Potenza 1 Centrale ha mantenuto la sua centralità, diventando un punto di riferimento per chi cerca un’informazione locale, autentica e vicina alle persone. La radio non è più solo un mezzo di comunicazione, ma una comunità vera e propria. Gli ascoltatori non si limitano ad ascoltare passivamente: partecipano, commentano, interagiscono. E questo è il segreto del successo duraturo di Radio Potenza 1 Centrale. Non è una radio che si limita a trasmettere contenuti: è una radio che dialoga, che ascolta, che si evolve insieme al suo pubblico.

L’INIZIO DI UNA

CARRIERA: UN MICROFONO, UNA PASSIONE

Da quel giorno, ho avuto l’opportunità di crescere professionalmente e umanamente all’interno di Radio Potenza 1 Centrale. L’esperienza che ho vissuto in quegli studi è stata determinante per la mia carriera. Mi ha insegnato non solo il mestiere del disk jockey, ma anche a connettermi con il pubblico, a entrare in sintonia con chi ascoltava dall’altra parte, a capire quanto fosse importante la responsabilità di avere un microfono davanti a sé. Ogni parola detta, ogni canzone suonata, ogni pensiero condiviso aveva un impatto. E questo, per un giovane ragazzo che stava muovendo i suoi primi passi in un mondo fatto di suoni, luci e parole, era elettrizzante.

Radio Potenza 1 Centrale non era una radio come tutte le altre. In un contesto in cui la “borghesia” po-

In quegli anni, Radio Potenza 1 Centrale rappresentava una delle poche fonti di informazione e intrattenimento locale. Era un punto di riferimento per chi voleva ascoltare buona musica, discutere di attualità o semplicemente sentirsi parte di qualcosa di più grande. Questo senso di appartenenza era ciò che faceva la differenza. Non eravamo solo speaker o disk jockey: eravamo parte di una comunità che si riconosceva in quello che trasmettevamo, che si ritrovava in quella voce familiare che accompagnava le giornate. Per me, entrare a far parte di Radio Potenza 1 Centrale è stato come scoprire una famiglia allargata. Le persone che ci ascoltavano erano parte della nostra quotidianità, e noi eravamo parte della loro. Ero orgoglioso di contribuire a quel dialogo costante, di portare la mia passione per la musica nelle case delle persone, nei loro viaggi in macchina, nelle loro giornate di lavoro. Ed è stato proprio grazie a questa esperienza che ho capito quanto fosse potente il mezzo radiofonico: la capacità di entrare nella vita delle persone, di influenzarle, di farle emozionare.

L’UMILTÀ

COME CHIAVE

DEL SUCCESSO

Uno degli aspetti più significativi

RADIO AI GRANDI EVENTI Se oggi posso guardare indietro e vedere una carriera ricca e variegata, lo devo in gran parte a Radio Potenza 1 Centrale e all’Istrione che ha creduto in me. Da quei primi giorni come giovane disk jockey, la mia carriera ha preso strade che non avrei mai immaginato. Ho iniziato come animatore nei campeggi, portando con me quell’esperienza di dialogo con il pubblico che avevo appreso in radio. Poi sono passato a lavorare nelle discoteche più importanti del meridione, dove ho potuto sviluppare ulteriormente le mie competenze musicali e affinare la mia capacità di leggere il pubblico. Ma il mio percorso non si è fermato lì. Col tempo, ho iniziato a organizzare grandi concerti e a dedicarmi al teatro. Ogni nuova avventura è stata un tassello importante della mia crescita professionale, ma il filo conduttore di tutto è sempre stata la radio. Radio Potenza 1 Centrale mi ha dato le basi, mi ha insegnato l’importanza della passione, della disciplina, della capacità di connettersi con il pubblico. Tutte queste competenze mi hanno accompagnato in ogni fase della mia carriera, permettendomi di costruire una professione solida e appagante.

IL RUOLO ATTUALE

DI RADIO POTENZA

1 CENTRALE

Oggi, a distanza di anni, Radio Po-

IL FUTURO DI RADIO POTENZA 1 CENTRALE Guardando al futuro, credo che Radio Potenza Centrale abbia ancora molto da offrire. La sua capacità di adattarsi ai tempi, di rimanere fedele ai suoi valori originari e di continuare a essere un punto di riferimento per la comunità, le permetterà di affrontare le sfide che verranno. Il passaggio generazionale sarà sicuramente una fase cruciale, ma sono convinto che l’emittente saprà attrarre nuovi talenti, come fece con me tanti anni fa.

In un mondo in cui tutto sembra essere sempre più veloce, digitale e impersonale, Radio Potenza 1 Centrale rappresenta una boccata d’aria fresca. Un luogo dove la voce umana ha ancora un valore, dove la connessione tra le persone è reale e tangibile. E in questo, il lascito di Nino Postiglione sarà sempre presente.

Il mio Aforisma: “La radio è come un faro nella notte: non importa quanto il mare sia agitato, la sua luce ci guida sempre a casa.”

La mia Metafora: Radio Potenza Centrale è come un vecchio albero radicato nel cuore di una valle. I suoi rami si estendono verso il cielo, accogliendo ogni voce, e le sue radici profonde lo mantengono saldo nella comunità. Anche con il cambiare delle stagioni e l’arrivo di nuove tempeste, l’albero continua a crescere, nutrendo e proteggendo chiunque vi trovi riparo sotto le sue fronde.

La Morale: La vera forza di un progetto non sta nelle sue dimensioni o nei mezzi, ma nell’umiltà e nella dedizione con cui sa servire la comunità, rimanendo fedele ai propri valori anche di fronte ai cambiamenti.

Il presidente: «Basilicata, tra le regioni più dinamiche del settore, proiettata al futuro»

Bardi al simposio di Tolosa sull’Aerospazio

La Basilicata è una delle re-

altà più dinamiche nel set-

t o r e d e l l ’ A e r o s p a z i o e d è

leader, in particolare, nei proget-

ti ch e r ig u ar d an o l’ o s s er v azio n e

della Terra con lo sviluppo di applicazioni apprezzate dai maggiori

stakeholders istituzionali ed economici internazionali Quello dell’Aerospazio è uno dei cinque clu-

ster su cui la Regione Basilicata

punta per lo sviluppo economico

d e l t e r r i t o r i o i n t u t t i i s u o i s e g -

menti: gli «space data» e l’inno-

v a z i o n e s p a z i a l e , a d e s e m p i o ,

possono favorire turismo e agri-

coltura, due delle principali atti-

vità nel territorio lucano Forte di

questa vivacità, la Basilicata si è

presentata a Tolosa (Francia) per

e s s e r e t r a g l i a t t o r i p r i n c i p a l i a l

ter zo s imp o s io in ter n azio n ale d i

Nereus (Network of European Regions Using Space Technologies),

la rete delle regioni europee impegnate nella «space economy»,

t r a i c u i f o n d a t o r i c ’ è p r o p r i o l a nostra regione che lo scorso anno

h

Bardi, a cui è affidata la vice presidenza di Nereus, è stato tra i re-

l

spettive del comparto in Basilicata: «Nel nostro territorio – ha det-

(Agenzia Spaziale Ital

(E-geos del Gruppo Leonardo), di

cerca e l'innovazione L'aerospa-

zio – ha sottolineato il presidente – è una priorità della Basilicata e

fi

b i a m o p u n t a t o m o l t o , i n s i e m e a

S v i l u p p o B a s i l i c a t a e a i c l u s t e r d e l d i s t r e t t o t e c n o l o g i c o e d e ll’Aerospazio Siamo convinti che

N e r e u s , l a v o c e d e l l e r e g i o n i a

Bruxelles, sia una piattaforma utile per contribuire alla politica spaz i a l e d e l l ' U e e p e r f a c i l i t a r e l a cooperazione e lo sviluppo di progetti tra le nostre regioni e gli stak e h o l d e r d e l l o s p a z i o ( a g e n z i e

spaziali, cluster, aziende, università e centri di ricerca)» Dialogo, conf

ni su ricerca e innovazione A Tol o s a i p a r t e c i p a n t i a l s i m p o s i o hanno confermato la mission dell’evento, giunto alla sua terza edizione, quella di creare terreno fertile per possibili interazioni e collaborazioni tra le regioni europee,

Residenze musicali ad Acerenza

L’A m m i n i s t r a z i o n e C o m u n a l e d i

Acerenza, guidata dal Sindaco Fernando Scattone, ha convintamente sposato il progetto voluto dall’APS Culturale Onyx Jazz Club, Ente di Terzo Setto-

re con sede a Matera, ed è stata tra i primi

s o t t o s c r i t t o r i d e l l a R e t e C u l t u r a l e d e l J a zziamoci, che ad oggi aggrega 22 comuni ed

enti della Basilicata In quest’ottica di rete fondata sulla potenza della musica, si è conc l u s a c o n l e t r e giornate acheruntine la straordinaria esperienza dell e « R e s i d e n z e Musicali», che ha m e s s o i n s i e m e e in rete tre comunità lucane: Acerenza, Aliano e Mar-

s i c o N u o v o « I l p r o g e t t o d e l l e r es i d e n z e m u s i c a l i c h e n e l p e r i o d o e s t i v o h a c o i n v o l t o l e t r e a m m i n i s t r a z i o n i rappresenta un vero “prototipo” di quello che si vuole realizzare su più ampia scala di Comuni lucani – spiega Scattone – ovvero residenze artistiche e musicali diffuse sul territorio lucano che possano contribuire a rivitalizzare i borghi, le aree interne della nostra regione, attraverso residenze che possan o o s p i t a r e a r t i s t i p r o v e n i e n t i d a l l ’ I t a l i a e dal resto del mondo Un progetto ambizioso ma realizzabile con il contributo della programmazione nazionale e regionale che tenga conto delle richieste provenienti dal territorio e dai cittadini che saranno lieti di mettere a disposizione degli artisti i propri alloggi oramai in disuso o addirittura abbandonati nei bellissimi centri storici e che potranno, attraverso la musica e le note musicali, rompere il silenzio dei vicoli» L’iniz i a t i v a c o n c l u s a a d A c e r e n z a r a p p r e s e n t a d u n q u e u n a p r i m a o c c a s i o n e c h e l a n o t a e storica associazione lucana, Onyx Jazz Club, ha voluto cogliere insieme ai Comuni, chiedendo agli stessi di diventare partner del progetto presentato nei mesi addietro al Ministero della Cultura per la promozione della musica jazz, «bando che ci ha visti vincitori per l’elevata qualità della progettualità –

incalza il Sindaco – e che ci ha consegnato un finanziamento per la realizzazione delle residenze music

o

prove libere e accessibili al pubblico e alla cittadinanza, i «Suoni in Cattedrale», la perf o r m a n c e s o n o r a d e l l a G i o v a n e O r c h e s t r a Lucana, che non ha tolto nulla alla sacralità della Chiesa, ma ha fatto vivere un bellissimo scambio tra i gio-

v a n i a r t i s t i e l a c o -

m u n i t à , l a q u a l e h a vissuto per l’occasione gli spazi della Ba-

s i l i c a i n u n a v e s t e

d a v v e r o i n e d i t a I l concerto finale della

G i o v a n e O r c h e s t r a

L u c a n a , d i r e t t o d a l

M a e s t r o F i o r a v a n t i , h a m e s s o i n l u c e l e

v e r e c a p a c i t à m u s i -

cali ed artistiche dei ragazzi e ha consentito ai giovani musicisti di conoscere il nostro borgo «Si tratta di un progetto ambizioso e innovativo in cui crediamo moltissimo, che pone le basi per ragionare sulle reali potenzialità del borgo partendo dalla riscoperta delle proprie radici e della propria storia Spesso i visitatori che giungono dalle parti più disparate del mondo raccontano ai ragazzi della Pro Loco che li accolgono e li accompagnano che sono fortemente attratti, oltre che dalle bellezze del l u o g o , a n c h e d a l l ’ a c c o g l i e n z a d e l l a g e n t e , dal nostro dialetto, dai proverbi e addirittura dal silenzio e dal suono del vento che rappresenta la musica naturale delle passeggiat e a c h

Scattone – aree interne della regione possono e devono continuare a vivere e raccontare quello che di bello rappresentano e l’arte e la creatività degli artisti possono e devono rappresentare occasione di crescita per le nostre com

lizzazione di residenze artistiche e musicali sul nostro territorio che possono contribuire a valorizzare realmente tutti gli attrattori culturali già presenti e ben conosciuti»

Scuole e radio insieme per celebrare Marconi

Una

ricostruzione fedele del detector Marconi, utilizzato all'inizio del XX secolo per ricevere i messaggi telegrafici in codice Morse sarà esposta nel palazzo della Regione Basilicata, insieme ad altre radio d’epoca, in una mostra che fa da cornice a un evento organizzato per celebrare i 100 anni della radio e i 150 della nascita di Guglielmo Marconi. La manifestazione ha il patrocinio di Rai Basilicata ed è realizzata dall’ufficio stampa della Giunta regionale - in collaborazione con la Direzione scolastica regionale, il Mus e o “ S i m o n e - M a r c o n i ” d i P a l a z z o S a n G e r v a s i o , l’associazione Ari (Associazione radioamatori italiani – sezione di Potenza).

Con lo scopo di avvicinare i giovani alla radio, nelle giornate di lunedì, mercoledì e giovedì si svolgeranno laboratori radiofonici aperti alla partecipazione degli alunni delle scuole superiori La mattinata di venerdì 11 ottobre sarà dedicata a un talk a più voci per parlare di passato, presente e futuro delle trasmissioni radio in Basilicata. Media partener dell’evento saranno Radio Potenza Centrale, Radio Studio, Radio Laser, City Radio e Radio Città Le trasmissioni in diretta dal palazzo della Regione che saranno organizzate da queste emittenti verranno arricchite e contaminate dalle voci di Radio Galilei, web radio del Liceo Galilei di Potenza e di Radio Itigeo, web radio dell’istituto di istruzione superiore Einstein – De Lorenzo di Potenza.

Continua il nostro percorso dialogico avviato nelle 131 agorà della nostra terra lucana. In questa seconda edizione lo facciamo attraverso una visione duale e della differenza (maschile-femminile). Il modello resta sempre quello socratico, di ricerca e di indagine “critica”, per un confronto e dialogo costruttivo sulle questioni e sui problemi, senza sopraffazioni e forme di dominio. La differenza esperita apre a percorsi di alterità e di rispetto delle diversità influenzando positivamente l’intero tessuto sociale. Nessuno “scimmiottamento”. Differenti identità per costruire qualcosa di buono nei luoghi dove si vive, “un mondo nuovo e migliore”, come direbbe Virginia Woolf.

“Nonna, eredità di intenti, sogni e speranze, riposo del cuore in una carezza, gioia infinita dirispecchiarmi nei tuoi occhi”. Con questa citazione dello scrittore Stephen Littleword l’appuntamento di questa settimana è dedicato a tutte le nonne lucane. Nei giorni scorsi infatti è stata celebrata la Festa dei nonni (2 ottobre), in coincidenza con la festa degli angeli custodi come da calendario liturgico cattolico. Ebbene questa ri-

LA RUBRICA

Appuntamento con la ricerca dialogica sulla comunità con occhi di

Nonne lucane, sagge invisibili simili alla rete dei trapezisti

correnza dedicata ai nonni è stata istituita dal Parlamento italiano nel 2005 con la legge 159 del 31 luglio, data scelta proprio per indicare- riconoscere i nonni quali angeli custodi di nipoti e famiglie. All’art.1 si legge: “E’ istituita la “Festa nazionale di nonni” quale momento per celebrare l’importanza del ruolo svolto dai nonni all’interno delle famiglie e della società in generale”.La nostra attenzione è per tutte quelle donne nonne spesso “invisibili” nelle nostre comunità, anzi meglio dire rese invisibili dai meccanismi strutturali della società efficiente, ma che invece sono quelle che tes-

sono la rete di supporto. Mi spiego. Se dovessi scegliere un’immagine di paragone, sceglierei quella rete posta ai piedi del Trapezio. Se siete stati al Circo e dal vivo avete vissuto le emozioni date dai trapezisti, da questi incredibili umani volanti che ci tengono col fiato sospeso, l’unica a tranquillizzarci e a tenere a bada l’ansia è lo sguardo verso la rete. Ebbene le nonne sono questa rete per tanti nipoti, e per le nostre comunità. Lo sanno bene le tante famiglie, soprattutto quelle disagiate per varie situazioni, o quei nipoti che vivono all’interno della coppia genitoriali conflitti divenendo recipienti di veleni e frustrazioni di grandi. La nonna diventa un balsamo, una rete per tamponare le cadute. In lei si posa lo sguardo affranto del nipote e trova la gioia e la speranza di un futuro migliore. In lei trova la sua bellezza interiore e l’incoraggiamento ad andare avanti per costruire qualcosa di nuovo e di buono. A ragione l’autrice Lois Wyse scrive: “Una madre diventa davvero una nonna il giorno in cui smette di notare le cose terribili che fanno i propri figli perché è troppo incantata da quelle meravigliose che fanno i nipoti”. Le nonne sono le custodi di una preziosa saggezza sulla vita. In loro è racchiusa, come in un sacrario, una saggezza unica che si è costruita e acquisita nel tempo. Una capacità di vedere l’esistenza nella sua completezza cogliendo tutti quegli aspetti che noialtri non siamo in grado di vedere. Una saggezza volta al bene e al benessere. Per questo è importante sedersi “ai loro piedi” ed ascoltare le loro narrazioni, i loro racconti. E a questo proposito vorrei citare una pubblicazione che ha nella copertina proprio questa immagine, di una nonna che legge e racconta con i nipotini storie di saggezza per costruire bellezza: “Ti racconto un’emozione”. E nel sottotitolo “Storie per bambini di tutte le età” (Cornacchione editore). Un testo scritto a sei mani e debbo con

immensa riconoscenza alla coautrice Floriana Garofalo in primis questa esperienza di scrittura per ragazzi, nonché al coautore, amico di avventure associative, Alessandro Buscemi. Nell’immagine il volto rassicurante della nonna e accanto a lei i due nipotini -nell’alterità maschile-femminile- ad indicare un percorso di saggezza che si apprende attraverso la narrazione da cui scaturisce riflessione, meditazione e “i belli discorsi, dai quali cresce nelle anime la saggezza”, come insegna Socrate. Nei racconti il lettore viene accompagnato alla scoperta dell’autostima, e accettazione di sé e della diversità, al saper vivere in comunità e all’uso consapevole della tecnologia, al rispetto per l’ambiente e all’amicizia; a saper gestire le proprie emozioni, dalla rabbia alla solitudine. Cito solo alcuni dei titoli dei nove racconti: “Gli invisibili animali del bosco”, “La civetta sul verde velluto” e “L’uovo del lago”. Gli altri vi invito a scoprirli e magari, perché no, a contattare i rispettivi autori. Ma quello che più mi preme dirvi, ed è quanto suggerito da pedagogisti e educatori, è la lettura da fare “assieme”. Da più parti viene fuori che non solo stimola le capacità cognitive e migliora la relazione genitore-figli ma, come abbiamo detto finora è attraverso il racconto e la narrazione, a partire da quelli dei nostri nonni che si educa alla conoscenza e al “discernimento” di quanto ci accade nella vita con quel tocco di saggezza e

di “buon senso” che solo loro sanno insegnarci. E in particolare pensando alle nostre nonne riflettiamo su quelle “massime” a noi molto care, provandole magari a “fermarle” su un postit per farle diventare un mantra quotidiano. Ne cito una per tutte, caratteristica tipica delle nonne lucane: “Come e “se” Dio vuole”, traducetela nei rispetti dialetti. Questa espressione di fede racchiudeva numerosi tomi di psicologia del benessere perché educava a non avere fretta, a saper attendere, ad accettare e accogliere le cose, ad avere speranza e pazienza nei cambiamenti, e allo stesso tempo a non arrendersi e disperarsi, ma al contrario avere la forza di andare avanti e continuare il proprio cammino. Chiudo con una riflessione di Mirko Badiale: “Dopo la parola mamma, la parola nonna è la più bella del mondo”.

*C OUNSELORFILOSOFICA

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