RIDOTTE LE SEDUTE DI FISIOTERAPIA PERCHÈ AL CENTRO NON SONO
«Noi disabili abbiamo il diritto di essere curati»
La rabbia di Raffaele Logiurato: «Non abbiamo chiesto noi di essere malati»
Con un atto d'amore verso la città i Dem firmano per lo scioglimento del Consiglio Comunale
Bennardi ultimo atto
serve solo il coraggio di andare fino in fondo. La città prima delle logiche di Partito
L’INTERVENTO
La diaspora Potenza-Matera non ha ragione di essere
GAETA
ST E LLE
B R U C IAT E DI TA N IN O FI E RRO
l c a m p a n i l i s m o n e l
P a e s e
è s e m p r e s t a t o
p r e s e n t e , i e r i c o m e o g g i e d o m a n i , m a i s t i t u -
z i o n a l m e n t e e p o l i t i c a -
mente va gestito in una visione unitaria che metta al centro il senso dell’appartenenza territoriale in modo razionale A tal riguar-
do, la “simpatica diaspo-
r a ” t r a P o t e n z a e M a t e r a
e’ una storia letta che, pe-
riodicamente ,si ripresen-
ta in base alla emotività( )
■ continua a pag 5
P OT E N ZA, I M P O RTAN T E:
F RAN C E S C O È
S C O M PAR S O, C H I U N Q U E LO V E DA C H IAM I I L 113
a pag 2
Dobbiamo confessare, anche con una certa onestà intellettuale, che della guerra tra i due Peppe, Grillo e Contenon ce ne può fregare un fico secco e non tanto per le sorti del vinto, ma perché alla fine la contesa sa davvero di minestra riscaldata con annessa fregatura politica Ora lasciamo stare Luigi Di Maio, precursore della mutazione genetica e riciclato praticamente a tutto, ma non ci vuole la laurea in sociologia per capire l’indicibile accrocco grillino e cioè che sono entrati nelle istituzioni baldanzosi e col vaffa rivoluzionario in bocca ed alla fine si sono ritrovati ossequiosi e scolaretti della buon’anima di Andreotti Prendete ad esempio la Basilicata dove hanno promesso l’impossibile e giudicate se non sono caduti nel grottesco stellare, in cui paiono anche a loro agio Al Comune di Matera Bennardi per rimanere appiccicato alla poltrona ha imbarcato di tutto, alla Provincia di Potenza Giordano ha infilato nel suo staff il leader dell’opposizione della sua Vietri di cui, manco a farlo apposta, è pure sindaco, alla Regione le due passionarieAraneo e Verrisono la corrente dorotea del PD e, dulcis in fundo, Lomuti ormai è un deputato non pervenuto Canta Claudio Baglioni:“Stelle bruciate lassù ”
Un segnale impostante per il PD in Basilicata, anche in vista delle prossime sfide del csx
Schlein a tutto gas con Lettieri
Il consigliere regionale
Polese alla scuola di formazione politica di Italia
Viva: «Grande entusiasmo tra i giovani, voglio portare l’evento a Potenza»
CRISI IDRICA
La Notte dei leoni, grande successo a Potenza che mostra
il suo lato solidale
■ Servizio a pag 5
Il sindaco Graziadei di Anzi chiede interventi al depuratore, alle sorgenti e alla condotta addutrice: «Nessun riscontro da Aql, Egrib e Regione»
■ E Calabrese a pag 12
OPPIDO LUCANO
Scuola Materna
“Pafundi” rischia chiusura, Fism: «Il Tar boccia il ricorso, si va al Consiglio di Stato»
■ Servizio a pag 15
CALCIO
Il Picerno perde a Taranto, il Potenza pareggia con il Foggia, grave incidente alle porte della città: morti
3 tifosi pugliesi
■ R Nigro da pag 21 a 23 Ora
Con un atto d'amore verso la città i Dem firmano per lo scioglimento del Consiglio
B e n n a r d i u l t i m o a t t o
Ora ser ve solo il coraggio di andar e fino in fondo. La città prima delle logiche di Partito
D I M A S S I MO DE LLA P E N N A
Se q u a l c h e v o l t a a nche il buon Omero si
assopisce, può capi-
t a r e a n c h e a n o i d i s b a -
gliare
Q u a n d o l o f a c c i a m o n o n abbiamo difficoltà ad am-
metterlo e a fare pubblica ammenda
Avevamo detto, che l’ ultimo rimpasto della Giun-
t a B e n n a r d i e d i l c o n s e -
g u e n t e i n g r e s s o d i u n Consigliere Comunale era
l e g a t o a l s o s t e g n o p r o -
m e s s o d a l P D a l s i n d a c o
p e n t a s t e l l a t o , a v e v a m o
detto che tutto ciò era le-
g a t o a d u n o s c a m b i o d i
v o t i t r a P r o v i n c i a e C o -
mune, ci sbagliavamo IL CORAGGIO DEL PD
Il Partito Democratico di
M a t e r a d i m o s t r a , a l c o n -
t r a r i o , d i m e t t e r e i l b e n e
della città prima degli accordi di Partito Un coraggio che richiama
l a m e m o r i a a s t a g i o n i
eroiche della politica, del
tempo in cui la centralità del bene comune era prio-
ritario rispetto ad ogni vi-
sione strategica e ci si de-
d i c a v a a l l a p o l i t i c a p e r
p a s s i o n e e d a m o r e e n o n
I
per interesse personale
C o n s i g l i e r i C o m u n a l i
d e m , i n s i e m e a i c o n s i -
glieri di centrodestra e ai
d i s s e n z i e n t i e l e t t i n e l l a
c o a l i z i o n e d e l S i n d a c o Bennardi stanno firmando in queste ore le contestuali lettere di dimissioni che,
q u a l o r a d o v e s s e r o e s s e r e la metà più uno degli elet-
t i , c o m p o r t e r e b b e r o l o s c i o g l i m e n t o d e l C o n s i -
glio Comunale e le conte-
stuali elezioni anticipate
In pratica, se tutto doves-
s e a n d a r e c o m e s e m b r a andare, la vita della peg-
g i o r e a m m i n i s t r a z i o n e della storia millenaria del-
la Città dei Sassi, sarebbe
pronta ad esalare l’ ultimo
respiro
F inalmente non vedremo p i ù c a m b i d i G i u n t a a d
o g n i p i è s o s p i n t o , l o c a l i
nei sassi concessi a socie-
t à p r i v a t e i n d e r o g a a d
ogni regola e norma
Qualora tutto ciò dovesse
accadere e il Dem doves-
s e r o t e n e r e f e r m a l a l o r o
posizione Matera potrà ri-
p r e n d e r e i l s u o c a m m i n o
d i c r e s c i t a , l a s u a p r og r a m m a z i o n e t u r i s t i c a e culturale, la sua centralità
nel mezzogiorno che si è faticosamente guadagnata
negli anni passati ORA SERVE CORAGGIO
Conosciamo le regole, le
p r a s s i e l e l i t u r g i e d e l l a
Politica Siamo certo che
i n q u e s t e o r e , n e l t e m p o che separa questi giorni di
r a c c o l t a d e l l e f i r m e d a l
g i o r n o d e l d e p o s i t o , s u i consiglieri comunali ci saranno infinite pressioni da chi ritiene che il futuro del
c a m p o l a r g o , l e e s i g e n z e
tattiche di coalizione e il
d e s t i n o d e i s i g n o r i d e l l a
p o l i t i c a s i a n o p i ù i m p o r -
tanti del bene della Città
O r a s e r v i r à d a p a r t e d e i Dem materani la massima
d e t e r m i n a z i o n e e i l m a s -
simo coraggio
L a c a r i c a f r a n c e s e n o n
può trasformarsi in ritirata spagnola, ne va della di-
gnità della storia della sinistra materana.
In queste ore i Dem materani dovranno dimostrarsi
all’altezza dei loro padri,
della storia di chi ha messo sempre il bene comune
sopra ad ogni interesse di
Partito
La possibilità che tutto ciò a c c a d a è n e l l e m a n i d e i Consiglieri Comunali del PD che dovranno scegliere tra il coraggio di andare avanti e la viltà di una ritirata, tra l’amore per la città e la smania d
LUNEDÌ
SUn segnale importante per il PD in Basilicata, anche in vista delle prossime sfide del centrosinistra
Schlein a tutto gas con Lettieri
In una serata che ha segnato un momento cruciale per il Partito Democratico in Basilicata, la segretaria nazionale Elly Schlein ha partecipato a due eventi significativi: il Festival dell'Appennino e delle Aree Interne a Mormanno, seguito da una cena di sottoscrizione a Potenza Questi incontri hanno offerto l'opportunità di affrontare temi cruciali per la regione e di ribadire il sostegno al segretario regionale Lettieri, in un contesto politico sempre più complesso e sfidante
LA CRISI DEL SETTORE AUTOMOTIVE
La crisi del settore automotive, che ha colpito duramente la Basilicata, è stata al centro delle discussioni Schlein ha sottolineato l'urgenza di trovare soluzioni concrete per sostenere i lavoratori e le imprese dell'indotto, con particolare attenzione alla situazione di Stellantis La segretaria ha evidenziato la necessità di alleggerire il peso degli ammortizzatori sociali per gli imprenditori, un tema che ha trovato l'interesse e il supporto dei rappresentanti sindacali di CGL, CISL e UIL presenti all'evento
L’IMPATTO SULLA REGIONE
L'impatto della crisi automotive sulla Basilicata non può essere sottovalutato La regione ha visto negli ultimi decenni una crescita significativa del suo tessuto industriale legato a questo settore, e ora si trova ad affrontare una sfida senza precedenti Migliaia di famiglie dipendono direttamente o indirettamente da questa industria, e il PD si è posto come obiettivo primario la tutela dei loro interessi e del loro futuro
IL RUOLO DI LETTIERI
In questo contesto, il ruolo di Lettieri come segretario regionale del PD assume un'importanza ancora maggiore Schlein ha espresso un chiaro e deciso sostegno a Lettieri, riconoscendo il suo impegno e la sua capacità di guidare il partito in un momento così delicato Questo endorsement non è solo un gesto simbolico, ma rappresenta una precisa strategia politica volta a consolidare la leadership del PD in Basilicata.
L'APPELLO ALL'UNITÁ
La segretaria nazionale ha sottoli-
neato l'importanza di fare quadrato attorno a Lettieri, invitando tutti i membri del partito a sostenere attivamente le sue iniziative Questo appello all'unità è
mente significativo in vista delle prossime sfide elettorali e non solo (vedi per esempio Acquedotto Libano) che attendono il centro-sinistra lucano Schlein ha evidenziato come solo un partito coeso e determinato possa affrontare con successo le complesse dinamiche politiche della regione
ALLEANZE POLITICHE
Il discorso di Schlein riguarda indirettamente anche il tema delle alleanze politiche, un argomento di c
sperienze politiche, mettendo a confronto la collaborazione problematica con il presidente della provincia di Potenza, Giordano, e quella più promettente con il presidente della provincia di Matera, Mancini
IL PROBLEMACCIO
GIORDANO
L'esperienza con Giordano ha evidenziato le difficoltà che possono emergere quando le alleanze non sono basate su una visione comune e su obiettivi condivisi Soprattutto quando ci si deve confrontare con un egotismo politico smisurato come quello di Giordano, il quale pare stia lavorando per essere confermato presidente della provincia, che ambisce al ruolo di presidente della regione e già trama anche per una postazione in lista alle prossime elezioni nazionali Al contrario, la collaborazione con Mancini ha dimostrato come una leadership competente e allineata possa portare a risultati positivi e a una governance efficace del territorio, frutto del lavoro di diverse componenti, tra cui quella di De Filippo e Marrese, che hanno reso possibile questa tanto auspicata è necessaria unità, non solo elettorale, ma anche di intenti
LA LEADERSHIP
DEL PD
Questi esempi concreti hanno permesso a Schlein di sottolineare l'importanza per il PD di assumere un ruolo di leadership all'interno del centro-sinistra, guidando la coalizione con una visione chiara e una strategia ben definita La segretaria ha enfatizzato la necessità di costruire alleanze solide e affidabili, evitando gli errori del passato e puntando su partnership politiche che possano garantire stabilità e progresso per la Basilicata e la Nazione.
SINERGIA
TRA CENTRALE
E LOCALE
Nel suo intervento, Schlein ha anche affrontato il tema del rapporto tra il PD nazionale e le realtà locali Ha sottolineato l'importanza di una sinergia costante tra il livello
centrale e quello territoriale, evidenziando come le sfide della Basilicata siano parte integrante dell'agenda nazionale del partito Questo approccio mira a garantire che le politiche elaborate a livello nazionale tengano conto delle specificità e delle esigenze delle diverse realtà regionali.
LE SFIDE FUTURE
L'evento di ieri ha rappresentato un momento di svolta per il PD in Basilicata Il sostegno di Schlein a Lettieri, unito alla discussione approfondita sui temi cruciali per la regione, ha delineato una strategia chiara per il futuro del partito La sfida ora è quella di tradurre queste parole in azioni concrete, mantenendo alta l'attenzione sui temi fondamentali come la crisi dell'automotive e lo sviluppo sostenibile.
IL COMPITO
IMPEGNATIVO DEL PD
Il PD si trova di fronte a un compito impegnativo: riaffermare la propria leadership nel centro-sinistra, costruire alleanze solide e affidabili, e proporre soluzioni concrete ai problemi dei cittadini lucani Solo attraverso un impegno collettivo, una visione chiara e una strategia ben definita, il partito potrà aspirare a guidare la Basilicata verso un futuro di prosperità e giustizia sociale
UN MOMENTO DECISIVO PER
IL FUTURO
La presenza di Schlein in Basilicata ha quindi segnato un momento importante di rilancio e rinnovamento per il PD regionale, ponendo le basi per una nuova fase politica che si preannuncia decisiva per il futuro della regione e del centro-sinistra ital
complesso
L’INTERVENTO «In un contesto di crisi demografica e industriale, il campanilismo rischia di aggravare le divisioni invece di promuovere soluzioni condivise»
La simpatica diaspora tra Potenza e Matera non ha ragione di essere
D I TANINO FIERR O
Il c a m p a n i l i s m o n e l
Paese è sempre stato presente, ieri co-
m e o g g i e d o m a n i , m a
istituzionalmente e politi-
c a m e n t e v a g e s t i t o i n u n a visione unitaria che metta al centro il senso dell’appartenenza territoriale in modo razionale
A tal riguardo, la “simpatica dia-
spora” tra Potenza e Matera è una
s t o r i a l e t t a c h e , p e r i o d i c a m e n t e ,
si ripresenta in base alla emotivi-
tà di chi la propone senza consi-
d e r a r e l a c o m p l e s s a s i t u a z i o n e
economica e sociale della regione Una regione appesantita da un decremento demografico irreversibile, dalla fuga di giovani in cerca di lavoro che non trovano in lo-
mo, pertanto,che il Presidente della Regione, in concerto con la Citt
M
v i per ricreare un clima di civile convivenza
Il consigliere regionale e componente della cabina di regia di Italia Viva a Gaeta: «Esperienza bellissima che voglio portare in Basilicata»
Polese: «Grande entusiasmo e interesse politico da parte dei giovani»
«C
e n t i n a i a d i
g i o v a n i c o n l’entusiasmo
d i c o n o s c e r e e v i v e r e l a politica. In un tempo in cui
le nuove generazioni veng o n o p r e s e d i m i r a p e r
scarso interesse o assenza
di visione, qui a Gaeta ho
v i s t o i n l o r o l a v o g l i a d i
e s s e r e p r o t a g o n i s t i e n o n più semplici spettatori del-
la nostra realtà»
Lo dichiara il consigliere
regionale di Orgoglio Luc a n o e c o m p o n e n t e d e l l a
Cabina di regia nazionale
d i I t a l i a V i v a , M a r i o P olese, presente alla tre giorni di Gaeta per la scuola di
formazione politica “Me-
r i t a r e l ’ E u r o p a ” o r g a n i z -
zata dal partito di Matteo
Renzi e rivolta agli Under 35
«Qui si vive un contesto di
g r a n d e v i v a c i t à c o n p r o -
poste e discussioni su temi importanti sia naziona-
l i c h e i n t e r n a z i o n a l i , c o n
la presenza di esperti, politici e tecnici La Basilic a t a è b e n r a p p r e s e n t a t a
d a i n o s t r i g i o v a n i a m m i -
n i s t r a t o r i e a p p a s s i o n a t i Francesca Suozzi, Madda-
l e n a B o n e l l i , A n d r e a
Oriente e Francesco Pisani, che hanno portato con loro le tematiche inerenti
alla nostra regione e le re-
altà, peculiarità e criticità
d e l l e c o m u n i t à l u c a n e » ,
s o t t o l i n e a l ’ e s p o n e n t e d i
Italia Viva che si è anche r e s o p r o t a g o n i s t a d e l c oordinamento di un tavolo di discussione: «Ho avuto l’ o n o r e ed o n er e di co o rdinare il Tavolo 13 denominato la ‘Costruzione del
Consenso e azione politi-
c a : c o m e t r a s f o r m a r e i n consenso elettorale l’azione politica ed amministra-
t i v a ’ , r a c c o n t a n d o a i r a -
g a z z i e a l l e r a g a z z e p r es e n t i , l e a z i o n i m e s s e i n campo nelle mie due legi-
slature trascorse che han-
no visto giovani, lavoro e s a n i t à a l c e n t r o d e l m i o agire politico» «Ho visto – prosegue Po-
l e s e , i n t e r e s s e e c o n c r et e z z a s u i t e m i p r o p o s t i , c o n i d e e e g r a n d e a c u m e
p o l i t i c o , p a r l a n d o a n c h e
d e l r i s c h i o p o p u l i s t a A bb i a m o a f f r o n t a t o c o n d e -
t e r m i n a z i o n e l a s f i d a d e l p o p u l i s m o e d e l s o v r a n ismo che minacciano i val o r i s u c u i è c o s t r u i t a l a
nostra società, con le imminenti elezioni americane alle porte, il futuro del-
l'Europa e le tragedie che s i s t a n n o p u r t r o p p o c o nsumando in Ucraina e Me-
dio Oriente. È fondament a l e e d u c a r e i r a g a z z i a
c o m p r e n d e r e i l p r e s e n t e
p e r c o s t r u i r e d o m a n i u n futuro migliore» «Un’esperienza bellissima
- c o n c l u d e i l c o n s i g l i e r e
regionale di Ol e Iv - che
h o i n t e n z i o n e d i p o r t a r e anche in Basilicata, con ta-
voli di confronto, laborat o r i e di s c u s s i o ni L a n os t r a t e r r a h a b i s o g n o d e l supporto dei giovani e delle loro menti vivaci e brill a n t i , p e r p o r t a r e a z i o n i concrete e costruire un fut u r o m i g l i o r e T u t t o q u esto è possibile e qui a Gaeta ne ho avuto la prova»
Forum con il responsabile organizzativo di Fratelli d’Italia Giovanni Donzelli. Il deputato Mattia: «Sostegno concreto al settore»
«Decreto agricoltura, la Basilicata pronta a coglierne le opportunità»
MATERA. Le opportunit à d e l l a l e g g e 1 0 1 d e l 2024 per l’agricoltura so-
n o s t a t e a l c e n t r o d i u n ’ i n i z i a t i v a o rg a n i z z a t a
a M a t e r a d a l c o o r d i n amento regionale di Fratel-
l i d ’ I t a l i a e d a l D i p a r t imento nazionale Agricol-
t u r a d e l p a r t i t o F o c u s dell’incontro, l’analisi del provvedimento legislativo p r o m o s s o d a l g o v e r n o
Meloni mirato a sostenere il settore, a rafforzare la competitività delle impre-
s e . I n p a r t i c o l a r e s i è d i -
s c u s s o d i c o m e l a l e g g e
p o s s a i n c i d e r e c o n c r e t amente sul futuro delle piccole e medie aziende agri-
c o l e c o n s i d e r a t e c r u c i a l i p e r i l r i l a n c i o d e l l ’ i n t e r o
c o m p a r t o D o p o i s a l u t i
d e l s e g r e t a r i o r e g i o n a l e ,
Piergiorgio Quarto, e del
p r e s i d e n t e p r o v i n c i a l e , Michele Giordano, ha introdotto i lavori Luigi Ap-
p i o , r e s p o n s a b i l e d e l D ipartimento regionale Agricoltura FdI Basilicata «È u n a l e g g e c h e p l a s t i c a -
m e n t e d e s c r i v e i l n u o v o modello di agricoltura - ha
spiegato Quarto - che contiene gli strumenti per affrontare i momenti critici
c h e s t i a m o v i v e n d o » È p o i i n t e r v e n u t o a l l ’ e v e n -
t o , m o d e r a t o d a l r e s p o n -
s a b i l e d e l D i p a r t i m e n t o
n a z i o n a l e A g r i c o l t u r a , i l d e p u t a t o A l d o M a t t i a ,
l ’ a s s e s s o r e r e g i o n a l e a l -
l ’ A g r i c o l t u r a , C a r m i n e
Cicala, che si è detto pronto a «lavorare per portare
i b e n e f i c i e u n a v i s i o n e strategica della norma su u n a d i m e n s i o n e r e g i o n ale»
Le conclusioni sono state a ff i d a t e a l d e p u t a t o G i ovanni Donzelli, responsabile organizzativo di Fratelli d’Italia «I benefici di questa legge sono concreti, aiuti per la crisi idrica, aiuti per tutto il tema delle fitopatie, ci sarà la possibilità per gli agricoltori di avere nuove opportunit à - h a e v i d e n z i a t o D o nzelli - l’approccio è sistem a t i c a m e n t e o p p o s t o a q u e l l o v i s t o f i n o a d e s s o F i n o a d o g g i a r r i v a v a n o d a l l ’ E u r o p a e d a l l ’ I t a l i a
s o l d i a g l i a g r i c o l t o r i p e r
chiedergli di non coltivare la terra, per chiedergli di stare fermi Noi facciamo l’esatto opposto, cerchiamo di aiutare gli agricoltori a fare bene il loro lavoro perché questo porta un buon cibo sulle nostre tavole»
Soddisfatto per la riuscita d e l l ’ e v e n t o i l d e p u t a t o Mattia «L’agricoltura che vive un momento di diffic o l t à , d o v u t o a l l a c r i s i idrica e alla siccità permanente vede oggi un raggio
di sole con la legge 101/24 voluta fortemente dal ministro Lollobrigida nonché dall’intero governo Melon i - h a s o t t o l i n e a t o i
D i p a r t imento nazionale Agricolt u r a d i F d I - u n s
c o n c r e t o a l m o n d o d e ll ’ i m p r e n d i t o r i a a g r i c o l a a t t r a v e r s o d i v e r s e n o r m e nei vari comparti agricoli e zootecnici Un altro punto a favore di un governo che ha messo al centro del dibattiti politico in particolare l’agricoltura»
Analisi della Coldiretti sui dati Istat: la regione è al settimo posto in Italia per il consumo alimentare, prima la Campania
POTENZA I n B a s i l i c a t a o g n i cittadino spende mediamente 542 euro ogni mese per mangiare È quanto emerge da un’analisi Coldiretti su dati Istat relativi ai consumi delle famiglie nelle diverse regioni nel 2023 Il dato lucano è i n l i n e a c o n q u e l l o n a z i o n a l e , dato che complessivamente nelle case italiane si destinano mediamente 526 euro per il cibo, il 1 9 % d e l l ’ i n t e r a s p e s a m e n s i l e , terza voce del budget dopo casa e bollette e affitti Una percentual e c h e è p e r ò f o r t e m e n t e d i ff erenziata se si scende a livello reg i o n a l e I n f a t t i , c o n u n a s p e s a media mensile di 614 euro i cittadini della Campania sono quelli che spendono di più per mang i a r e , s e c o n d o C o l d i r e t t i , d e s t inando al cibo il 27% del proprio budget Al secondo posto si piazza la Sicilia con 586 euro, mentre al terzo c’è il Friuli Venezia Giulia con 576 euro Al quarto la Ca-
l a b r i a ( 5 6 2 e u r o ) c h e p r e c e d e i l M o l i s e ( 5 5 5 e u r o ) , l e M a r c h e ( 5 4 7 e u r o ) , B a s i l i c a t a ( s e t t i m a con 542 euro), Abruzzo (541 eur o ) , L a z i o ( 5 3 8 e u r o ) e U m b r i a (530 euro). A seguire Valle d’Aos t a ( 5 2 9 e u r o ) , Ve n e t o ( 5 1 8 e uro), Trentino-Alto Adige (518 eu-
r o ) , P i e m o n t e ( 5 1 3 e u r o ) , L o mbardia (507 euro), Toscana (505 euro), Emilia-Romagna (501 eu-
r o ) , L i g u r i a ( 4 7 7 e u r o ) , P u g l i a (464 euro) e Sardegna, che chiud e l a g r a d u a t o r i a c o n 4 1 5 e u r o « D a s e m p r e C o l d i r e t t i è i m p egnata anche in Basilicata per av-
v i c i n a r e i c o n s u m a t o r i , s p e c i a lmente i più giovani al mondo del-
l ’ a
spiega il presidente dell'organizzazione agricola lucana, Antonio Pessolani - ricostruendo il legam e c h e u n i s c e i p r o d o t t i d e ll’agricoltura e la stagionalità con i cibi consumati ogni giorno, nella convinzione che una sana educazione alimentare debba proprio cominciare in classe, con lo scop o d i p r o m u o v e r e l a s a l u t e e l a conoscenza dei prodotti dei territori italiani» Una delle ultime battaglie di Coldiretti è la raccolta
firme, ora anche in formato digit a l e , p e r u n a l e g g e d i i n i z i a t i v a p o p o
a cambiare strada sulla trasparenz
con l’obbligo dell’etichetta d’origine a livello europeo su tutti gli alimenti in commercio L’obiettivo è raggiungere un milione di f i r m e p e r d i r e b a s t a a
b i i mportati e camuffati come italiani e difendere la salute dei cittadini e il reddito degli agricoltori La raccolta firme ad oggi è stata attraverso banchetti in tutti i mercati contadini di Campagna Amica e in tutte le sedi territoriali che hanno portato sino ad oggi a ottenere complessivamente trecentomila firme Un impegno che si estende ora al web, con la possibilità di sottoscrivere la petizione i n m a n i e r a d i g i t a l e d a p a r t e d e i cittadini Basta collegarsi al sito h t t p s : / / e c i e c e u r o p a e u / 0 4 9 / p ublic/#/screen/home e selezionare i l p r o
nel menu a tendina in giallo a sin i s t r a S i p o t r à q u i n d i s c e g l i e
Il segretario generale lucano Mega: «L’unica risposta sul territorio è quella degli incentivi all’esodo, servono politiche per l’occupazione»
Stellantis, la Cgil: «Bene lo sciopero
ma servono risposte per il rilancio»
POTENZA. « B e n e l a mobilitazione unitaria per l’automotive con lo sciopero dei metalmeccanici il
p r o s s i m o
dall’evidenziare che come
i
C g i l a v e v a m o l a n c i a t o l’allarme in solitaria e in
t e m p i n o n s o s p e t t i s u l
c o n t i n u o d e c l i n o d e l s e t -
t o r e i n B a s i l i c a t a e s u l l a s o p r a v v i v e n z a d e l l o s t ab i l i m e n t o S t e l l a n t i s d i Melfi, tanto da decidere di non sottoscrivere l’accord o p e r l a r i c h i e s t a d e l -
l ’ a r e a d i c r i s i i n d u s t r i a l e complessa a fronte di nessuna garanzia sulla tenuta occupazionale e produttiva, né di firmare gli ultim i a c c o r d i s i n d a c a l i p e r g l i u l t e r i o r i i n c e n t i v i a ll’esodo L’unità sindacale quindi prosegua anche dop o i l 1 8 , n o n v o r r e m m o poi ritrovarci il giorno seguente a sottoscrivere accordi separati» Lo afferm a i l s e g r e t a r i o g e n e r a l e della Cgil Basilicata Fernando Mega «La produzione di auto di Stellantis in Italia – ricor-
da il dirigente sindacaleè crollata nel primo semestre del 2024 a -29,2% rispetto allo stesso periodo del 2023 Dal 2014 ad oggi sono 11 500 i lavoratori diretti usciti dagli stabilimenti italiani di Stellan-
t i s E n e l 2 0 2 4 s o n o p r eviste ulteriori 3 800 usci-
t e i n c e n t i v a t e A q u e s t i
v a n n o a g g i u n t i g l i o l t r e
3 0 0 0 l a v o r a t o r i i n s o mministrazione che risultan o l i c e n z i a t i a l g i u g n o 2024 Se si guarda alla si-
t u a z i o n e p r o d u t t i v a d e i singoli stabilimenti il quadro è allarmante: a Melfi
s i a m o p a s s a t i d a 9 9 0 8 5 vetture prodotto nel 2023
a 5 6 9 3 5 n e l 2
2 4 , c o n una riduzione degli addetti da 7.750 a 5.400. Un andamento sull’occupazione
c h e d i m o s t r a i n m a n i e r a
e s p l i c i t a c h e i l p r o b l e m a della crisi di Stellantis non è determinato dalla transizione, bensì da una chiara
s t r a t e g i a d i d i s i n v e s t im e n t o È i n a c c e t t a b i l e , a fronte di una ulteriore richiesta di ammortizzatori
s o c i a l i , n o n p o r r e a l c u n a g a r a n z i a s u l l a t e n u t a o ccupazionale E l’istituzione dell’area di crisi indu-
s t r i a l e c o m p l e s s a , c o m e da noi preannunciato, non ha risolto il problema che v a a ff r o n t a t o a l l a r a d i c e
È s t a t a s o l o u n a r i s p o s t a
t a m p o n e c h e m e t t e a d i -
s p o s i z i o n e d e i f i n a n z i a -
m e n t i p e r g a r a n t i r e l ’ u t ilizzo degli ammortizzatori sociali, ma per un tempo determinato e senza un
s u p p o r t o r e a l e c h e m e t t a le imprese nelle condizion i d i a ff r o n t a r e l e s f i d e della transizione ecologica»
«Non c’è nessuna risposta concreta in merito all’occupazione, al futuro e alle condizioni di lavoro – den u n c i a M e g a - N e l l ’ a r e a industriale di Melfi si cont i n u a n e l l a p o l i t i c a d e g l i e s u b e r i e d e g l i i n c e n t i v i a l l ’ e s o d o m e t t e n d o a r is c h i o l a s o p r a v v i v e n z a stessa del sito produttivo più grande in Europa del settore Gli stipendi dei lavoratori sono sempre più miseri per i fermi produttivi che sono ormai strutturali: il turno di lavoro di notte è saltato, con un impatto sulla tenuta dell’indotto e della logistica Anc h e i n u o v i i n v e s t i m e n t i previsti dalla Regione Bas i l i c a t a e p a r i a 1 0 0 m i -
lioni di euro non sono sufficienti a colmare il vuoto o c c u p a z i o n a l e , g a r a n t e ndo appena 120 posti di lavoro»
« D a t e m p o c h i e d i a m o unitariamente un confront
d
nale e di tutta risposta all ’ u
gione Stellantis è risultat
so uscite incentivate delle lavoratrici e dei lavoratori e il continuo utilizzo degli ammortizzatori social i C
purtroppo nella ragione»
Adesione alle manifestazioni per settore automotive e pubblico impiego Carovana del sindacato a Potenza l’8 e il 9 novembre
a z i e n d a l i i n p i e d i , è s u l r i n n o v o del contratto nazionale di lavoro
n e l p u b b l i c o i m p i e g o " S a l a r i o , salute, diritti, occupazione": è lo
POTENZA La mobilitazione dei lavoratori lucani per lo Sciopero Generale del settore Automotive, proclamato da Fiom, Fim e Uilm, con manifestazione nazionale a Roma il 18 ottobre (piazza del Popolo) e il 25 ottobre sciopero di otto ore deciso da Filctem, Femca, Uiltec per la filiera auto (nei prossimi giorni saranno indicate le modalità di partecipazione), la m o b i l i t a z i o n e d e l p u b b l i c o i mpiego con un’altra manifestazione che si terrà sempre a Roma il 19 ottobre, la difesa di circa 600 posti di lavoro a rischio in una decina di vertenze aziendali, le iniz i a t i v e a s o s t e g n o d e l l e c a m p agne “no ai lavoratori fantasma” e “zero morti sul lavoro” sui temi della sicurezza sul lavoro, opport u n i t à p e r i g i o v a n i , a r t i g i a n a t o , diritti e tutele per le lavoratrici ed i lavoratori sono i temi al centro dell’Esecutivo Uil Basilicata La riunione dell’organismo dirigente della Uil lucana fa seguito all ' E s e c u t i v o N a z i o n a l e d e l l a U i l nel quale sono stati valutati il confronto con il Governo sulla Manovra Finanziaria e l’intensa fase di mobilitazione sindacale prog r a m m a t a i n t u t t o q u e s t o m e s e L’ a t t e
zionale promossa dalle categorie del pubblico impiego di Cgil e Uil per sabato 19 ottobre a Roma in piazza del Popolo alle 10, per rivendicare il rinnovo dei contratti d i t u t t i i l a v o r a t o r i e c h i e d e r e m a g g i o r i r i s o r s e p e r g l i s t e s s i contratti nazionali e per la sanità pubblica «al fine di garantire cu-
re universali e gratuite» Il dibatt i t o i n o l t r e s i è c o n c e n t r a t o s u l Piano strutturale di bilancio (Psb) presentato dal Governo In proposito il segretario regionale Vincenzo Tortorelli afferma che «sul versante Mezzogiorno si introduc o n o n u b i f o s c h e c i r c a l a p o s s ibilità che le azioni messe in campo dal Governo, mancanti di una visione organica sulla macroarea meridionale, possano nel breve e l u n g o p e r i o d o , p r o d u r r e e ff e t t i strutturali sullo sviluppo sostenibile delle Regioni del Sud Valuteremo nel merito le proposte del Governo e le risposte che verrann o a l l e n o s t r e r i c h i e s t e p r i o r i t arie. È un ottobre intenso di lavoro in un percorso di impegni -continua – particolarmente difficile, mai avvenuto prima Ed è questo il momento per dimostrare che il sindacato delle persone sceglie di s t a r e t r a l e p e r s o n e P e r q u e s t o tutta la Uil, le organizzazioni di categoria, delegati e iscritti stanno producendo il massimo sforzo per la migliore riuscita delle man i f e s t a z i o n i » I n o l t r e , n e l l ’ E s ecutivo Uil sono state annunciate le date della Carovana Uil, che far à t a p p a a P o t e n z a l ’ 8 e i l 9 n ovembre La Basilicata è tra le pri-
me regioni ad ospitare il tour dell a U i l N a z i o n a l e S a r a n n o d u e giorni intensi di dibattito e conf r o n t o s u i t e m i c r u c i a l i c h e r iguardano il futuro della Basilicata, del Mezzogiorno e del mondo del lavoro La Carovana UIL avrà i l s u o p a l c o , e d a l l e s t i r à l a s u a a g o r à c o n t a n t i s t a n d p r e s s o l a Torre Guevara nel centro storico della città capoluogo per accend
ciali fondamentali: sicurezza sul lavoro, opportunità per i giovani, artigianato, diritti e tutele per le lavoratrici ed i lavoratori e molto altro ancora “Sarà un’occasione u
prospettive per la Basilicata La partecipazione attiva di tutti - dice Tortorelli - è fondamentale per creare un futuro più giusto, equo e sicuro» Per il leader della Uil lucana «i dati e il profilo statistico della regione ci dicono una cosa sola: o si prende un cammino nuovo e si impostano scelte di politiche regionali diverse, dal passato recente e precedente, o si rischia un inevitabile declino della regione. Serve un cambio di pol i t i c h e n e i g r a n d i q u a d r i d e ll’economia e della società» L a U i l r i l a n
A Cronache la rabbia di un disabile che si è visto ridurre le sedute di fisioterapia a causa del mancato pagamento delle spettanze da parte della Regione
Logiurato: «Non lo abbiamo chiesto noi di essere disabili, vogliamo solo le cure che ci spettano»
DI RO S A MA RI A M OL LIC A
To r n i a m o a r a c c o n -
t a r e , d a q u e s t e c o -
lonne una storia di
ingiustizia sociale che mai
a v r e m m o v o l u t o r a c c o n -
t a r e R a f f a e l e L o g i u r a t o ,
disabile deve fare i conti
con il mancato pagamento
delle prestazioni di fisio-
t e r a p i a a l l e s t r u t t u r e d a
parte della Regione Basi-
licata È lo stesso Raffae-
le a raccontare a Cronache
la sua storia: «A distanza
d i 1 3 m e s i t o r o a d e n u n -
c i a r e i l g r a v e a b b a n d o n o
d i n o i d i s a b i l i d a p a r t e
della Regione Basilicata»,
afferma con frustrazione
La struttura di fisioterapia
che accoglie Raffaele, come molte altre, è costretta a
cia un trattamento iniquo
« È m a i p o s s i b i l e c h e i
c e n t r i d e v o n o a t t e n d e r e
o g n i i n i z i o d i a n n o p e r
avere il contentino e pro-
seguire le prestazioni san i t a r i e c o n v e n z i o n a t e ? »
L e p a r o l e d i R a f f a e l e r i -
suonano come un appello
a tutti coloro che occupa-
no cariche pubbliche
Nonostante i continui sol-
l e c i t i , i r i t a r d i n e i p a g a -
menti rimangono un pro-
b l e m a c r o n i c o « I c e n t r i
avanzano anni di arretrati, soldi che sono fermi al m i n i s t e r o d e l l a S a n i t à » , sottolinea Una situazione
si riesce ad arrivare a fine
anno», aggiunge
no un chiaro invito alla rif l e s s i o n e : « A n z i c h è m ig l i o r a r e , p e g g i o r i a m o » Una richiesta non solo per sé stesso, ma per tutti i disabili e malati cronici «Non lo abb
Il messaggio di Raffaele è
c h i a r o : l e i s t i t u z i o n i d e -
vono dare priorità ai dirit-
ti dei disabili «È mai pos-
sibile che i nostri politici
p e n s a n o s o l t a n t o a d a u -
m e n t a r s i l o s t i p e n d i o ? È
m a i p o s s i b i l e c h e i s o l d i per pagare chi fa assisten-
z a a i d i s a b i l i n o n s i r i e -
s c o n o m a i a t r o v a r e ? »
Questo interrogativo met-
te in luce un problema di
g i u s t i z i a s o c i a l e c h e c o l -
pisce in particolare le ca-
tegorie più vulnerabili In un paese come l’Italia,
d o v e l a s a n i t à p u b b l i c a
dovrebbe garantire a tutti i cittadini un accesso equo alle cure, Raffaele denun-
c h e g e n e r a f r u s t r a z i o n e :
senza risorse adeguate, le strutture faticano a garan
tire servizi essenziali, costringendo i pazienti a su-
bire tagli alle prestazioni
S e c o n d o R a f f a e l e a n c h e
la distribuzione dei fondi non sarebbe equa «Il con-
t e n t i n o c h e l a R e g i o n e
eroga ai centri di fisiote-
rapia non è di eguale misura per tutti Alcuni cen-
t r i , c o n u n b u d g e t m a g -
giore a disposizione, continuano a lavorare, mentre
a l t r i , c o m e q u e l l o i n c u i
m i r e c o d a o l t r e c i n q u e
a n n i , d e v o n o r i d u r r e l e
prestazioni Tra stipendi,
luce e manutenzione, non
conoscenza del popolo lucano questo ennesimo “affronto” e continuo problem
iviltà che coinvolge tutta la società. La speranza è che s i p o s s a f i n a l m e n t e a ffrontare e risolvere una sit u a z i o n e d i v e n t a t a i n s ostenibile
L’assessore alla Sanità ha partecipato all’incontro della Fidas intitolata “La fidas che cresce e le sfide del futuro” a Policoro
e a s s o c i a z i o n i s o n o f o n d a me n ta li p e r la p r o m o z i o n e d i p r o -
getti nelle scuole e la program-
mazione di raccolte straordina-
rie, contribuendo a una cultura del dono responsabile e solida-
le» È quanto sottolinea l'asses-
s o r e r e g i o n a l e a l l a S a l u t e , C o -
simo Latronico, che ieri mattina è intervenuto, a Policoro, all’incontro interregionale di Fi-
d a s C e n t r o , S u d e I s o l e s u l t ema “La Fidas che cresce e le sfi-
de del futuro – confronto attivo sul territorio”
«In Basilicata - ricorda l'asses-
sore - le associazioni e le fede-
r a z i o n i d i d o n a t o r i g i o c a n o u n ruolo cruciale nella raccolta di s a n g u e , c o p r e n d o c i r c a l ’ 8 0 %
delle donazioni presso le Unità
d i R a c c o l t a ( U d r ) e i P u n t i d i
R a c c o l t a ( P d r ) . G r a z i e a l l o r o
impegno e al continuo coinvolgimento nella programmazione,
è possibile mantenere un sistema autosufficiente e garantire il f a b b i s o g n o d i s a n g u e p e r l e str
Oggi pomeriggio la presentazione del Protocolo nella Sala dell’Arco del Palazzo di città alla presenza del sindaco, prefetto e forze dell’ordine
A n c h e a P o t e n z a a r r i v a
i l “ C o n t r o l l o d i v i c i n a t o ”
P O T E N Z A . Q u e s t o p o -
m e r i g g i o , a l l e o r e 1 6 , s i terrà nella Sala dell’Arco
del Palazzo di Città di Po-
tenza, in piazza Matteotti,
l a p r e s e n t a z i o n e d e l P r o -
t o c o l l o “ C o n t r o l l o d i V icinato” Una nuova inizia-
t
d i c o i n v o l g i m e n t o d e l l a comunità nella prevenzio-
ne dei crimini
All’incontro parteciperan-
no il Sindaco di Potenza,
Vincenzo Telesca, e il Pre-
f e t t o S E M i c h e l e C a m -
mandante della Polizia
e a l’importanza del progetto, che mira a rafforzare la si-
Il “Controllo di Vicinato” è un’iniziativa già presen-
te in diverse realtà italia-
n e e s i f o n d a s u l l ’ i d e a d i
c r e a r e u n a r e t e d i s o l i d arietà e sorveglianza tra vicini, con l’obiettivo di pre-
venire atti criminali e au-
m e n t a r e l a p e r c e z i o n e d i
sicurezza nella comunità
I l p r o g e t t o p r e v e d e c h e i
residenti si organizzino in gruppi di controllo, comu-
n i c a n d o t r a l o r o e c o n l e autorità competenti per se-
gnalare situazioni sospet-
t e o p r o b l e m a t i c h e Q u e -
s t o a p p r o c c i o h a d i m ostrato di favorire una mag-
g i o r e c o e s i o n e s o c i a l e ,
r e n d e n d o i q u a r t i e r i n o n
solo più sicuri, ma anche
più uniti
In Basilicata, il “Controllo di Vicinato” ha già tro-
v a t o a p p l i c a z i o n e i n v a r i
c o m u n i , c o n t r i b u e n d o a
creare un clima di fiducia e collaborazione
A t t r a v e r s o r i u n i o n i e i n -
contri formativi, i cittadin i v e n g o n o i n f o r m a t i s u
come comportarsi in caso di emergenze e su come ri-
conoscere comportamenti
sospetti La rete di vicinato si traduce quindi in una
s o r v e g l i a n z a a t t i v a e r e -
s p o n s a b i l e , c h e f u n g e d a
d e t e r r e n t e p e r p o t e n z i a l i
malintenzionati Il protocollo si inserisce in u n c o n t e s t o p i ù a m p i o d i strategie di sicurezza pubblica e di politiche di prevenzione, che è una delle priorità dell’Amministrazione Telesca La sinergia tra istituzioni e cittadini è f o n d a m e n t a l e p e r a f f r o
POTENZA Sotto la guida di Maria Mazzarone, l'Associazione punta a creare un centro di aggregazione e dialogo per il quartiere
Malvaccaro
ealtà che
ta a vivaci
zare il rione attraverso momenti ludici, int e r s c a m b i o s o c i a l e , a g g r e g a z i o n e e tante attività Una sede nuova e tanto entus i a s m o h a n n o c a r a t t e r i z z a t o s a b a t o s e r a
l ’ i n a u g u r a z i o n e i n v i a R a f f a e l e D a n z i n e l
r i o n e M a l v a c c a r o d e l l ’ A s s o c i a z i o n e M a l -
vaccaro Oltre L’evento voluto dalla presi-
dentessa Maria Mazzarone è stato salutato dai residenti con il taglio del nastro alla pre-
s e n z a d e l l ’ e x S i n d a c o d i P o t e n z a , M a r i o Guarente e l’ex Assessore alla Viabilità, An-
tonio Pesarini.
D o p o i l t a g l i o d e l n a s t r o e l a b e n e d i z i o n e
svolta da Padre Ireneo Anton, parroco del-
la chiesa del Bea-
to Bonaventura la presidentessa Ma-
r i a M a z z a r o n e h a
s a l u t a t o i c o n v e -
n u t i p a r l a n d o d e i progetti dell’asso-
c i a z i o n e n a t a n e l
m e s e d i o t t o b r e
d e l 2 0 2 3 , c h e h a
deciso di spinger-
si fuori dai confi-
n i r i o n a l i e p u n t a ad allargare la cer-
c h i a d ’ i n t e r e s s e
a n c h e n e l l e v i c in e z o n e d i M a cchia Giocoli, Con-
trada Serra e Cer-
reta con il dichiarato intento di dare nuova
linfa al rione Malvaccaro. E le prospettive
s e m b r a n o d a v v e r o i n c o r a g g i a n t i , v i s t i g l i
sguardi pieni d’ottimismo che facevano cap o l i n o n e l c o r s o d e l l a p r e s e n t a z i o n e d e l l a sede
I responsabili hanno ricevuto le chiavi nel m e s e d i m a g g i o T r a l e i n i z i a t i v e i n p r ogramma laboratori, corsi di taglio e cucito, u
Siamo
Il consiglio direttivo è composto Marzia Cat
Il sindaco Graziadei scrive da tempo ad Acquedotto, Egrib e Regione: «Nonostante i
La comunità di Anzi chiede inter venti al depuratore, alle sorgenti e alla condotta
L
alle infrastrutture Pasquale Pepe,
in cui «rinnova la richiesta di ri-
pristino delle sorgenti di Rifred-
do e il rifacimento della condotta
adduttrice da Croce dello Scriva-
n o / F r a z i o n e d i S a n D o n a t o d i
A n z i e d i u n n u o v o i m p i a n t o d i
d e p u r a z i o n e i n s o s t i t u z i o n e d e i
d u e a t t u a l i n o n a d e g u a t a m e n t e
funzionanti»
Nel primo documento inerente la
“richiesta di ripristino delle sor-
g e n t i e i l r i f a c i m e n t o d e l l a c o n -
dotta adduttrice”, Graziadei si «ri-
chiama alle precedenti comunica-
zioni, inviate ancor prima dell'at-
tuale crisi idrica ed in occasione delle frequenti sospensioni di ero-
g a z i o n i d e l l ' a c q u a c a u s a t e d a l l e
costanti e importanti perdite del-
la condotta adduttrice Croce del-
lo Scrivano / Frazione San Dona-
to di Anzi Il 21 febbraio 2000 -
s p i e g a i l S i n d a c o - h o i n c o n t r a t o
i n s i e m e a g l i A m m i n i s t r a t o r i c omunali l’Ingegnere Francesco An-
d r e t t a , A m m i n i s t r a t o r e u n i c o d i
Acquedotto Lucano ed il suo staff
tecnico, che hanno accolto favo-
revolmente la nostra proposta di
r i a t t i v a r e l e d u e s o r g e n t i d i R i -
freddo e la contestuale riparazio-
n e d i a l c u n i t r a t t i d e l l a c o n d o t t a
adduttrice sopra citata, dando incarico agli Uffici di verificarne la
fattibilità Con il ripristino di tali
s o r g e n t i – a g g i u n g e G r a z i a d e i -
l'acqua arriverebbe al nostri ser-
batoi per caduta, con un notevole
risparmio in termini di energia per Acquedotto Lucano che è costret-
to a far ricorso a diversi impianti
d i s o l l e v a m e n t o p e r t r a s p o r t a r e
l ' a c q u a d e l l a D i g a C a m a s t r a a t -
t u a l m e n t e u t i l i z z a t a I n o l t r e t a l e
investimento consentirebbe un risparmio della risorsa idrica prele-
vata dalla Diga e di evitare le fre-
quenti sospensioni di erogazione
derivanti dall'eccessiva torbidità
d e l l ' i n v a s o d u r a n t e l e p r e c i p i t azioni intense, che rende comples-
se le procedure di potabilizzazio-
ne». Non è tutto, «il 14 settembre 2023
i n o c c a s i o n e d e l l ' e n n e s i m a s ospensione idrica causata dalle per-
dite della condotta adduttrice, ho incontrato l'Assessore all'ambien-
te Cosimo Latronico sollecitando per suo tramite un riscontro di Ac-
q u e d o t t o L u c a n o e n o n o s t a n t e i
continui solleciti anche per le vie
brevi, ad oggi non ho ricevuto alcun riscontro -,mette nero su bian-
co il Sindaco- Tenuto conto delle perdite continue e costanti, porta-
te all'attenzione degli organismi,
chiedo di programmare un intervento strutturale che preveda il ri-
pristino delle sorgenti di rifreddo e la sostituzione della condotta ad-
duttrice»
La seconda missiva partita dal Comune di Anzi, invece, vede la “ri-
c h i e s t a d i f i n a n z i a m e n t o p e r l a
r e a l i z z a z i o n e d i u n n u o v o i mpianto di depurazione delle acque
reflue dell'intero centro abitato”
Anche in questo caso, il Primo cit-
tadino richiama le precedenti co-
municazioni relative a questo tema «per rappresentare che nel ter-
ritorio comunale sono presenti 2
importanti impianti di depurazione, uno alla contrada Raia e l'altro
p i ù p i c c o l o i n V i a S a n t a M a r i a
M a d d a l e n a I s c h i a , e n t r a m b i c o -
s t r u i t i n e g l i a n n i ‘ 8 0 e p e r t a n t o obsoleti e di vecchia generazione
In aggiunta, il depuratore in oggetto,
urativo In più occasioni -sottolinea anc o r a i l S i n d a c o - h o c h i e s t o p e r iscritto e per le vie brevi ad Acquedotto Lucano, ad Egrib, al Dipartimento ambiente della Regione, se fosse ancora in essere l’indicato finanziamento; ad oggi non ho ricevuto nessun riscontro né alcuna proposta progettuale» N o n s o l o G r a z i a d e i s i è a t t i v a t a d a t e m p o p r e s s o g l i O r g a n i s m i competenti, ma pure
s o n
dini s
t i v a t i s o t t o s c r i v e n d o u n a petizione, che addirittura risale al 13 febbrai
numerosi concittadini anzesi chie-
POTENZA Sit-in davanti al Palazzo della Provincia per chiedere «un aggiornamento del Piano Industriale, evitare la chiusura e proteggere gli 11 dipendenti»
Protesta Cgil e Uil: «Salviamo A pea e i suoi lavoratori»
In occasione dell’as-
s e m b l e a d e i s o c i
della società Apea, Cgil e Uil e le organizzazioni di categoria Filcams-Cgil e Uiltucs-Uil
q u e s t a m a t t i n a , d a l l e o r e 9 , 3 0 , t e r r a n n o u n presidio davanti la sede
della Provincia
« A P E A S r l è u n a s o -
c i e t à p a r t e c i p a t a d e l l a
P r o v i n c i a d i P o t e n z a che, rispettando i requi-
s i t i p r e v i s t i d a l l a n o rmativa in vigore, svolge
un servizio di interesse
generale per conto dell ' E n t e ( m o n i t o r a g g i o e
controllo degli impian-
t i t e r m i c i“ O p e r a z i o -
ne Caldaia Sicura”; attività di supporto tecni-
c o a g l i U f f i c i p r o v i n -
c i a l i “ A m b i e n t e ” -
I s t r u t t o r i e A U A - e “ P i a n i f i c a z i o n e T e r r itoriale” (progetti Internazionali, espropri, atti amministrativi) La società viene utilizzata da 2 1 a n n i p e r l a p r o d uzione di servizi rilevan-
t i e d i d i p e n d e n t i ( e t à m e d i a s u p e r i o r e a 5 0 anni) hanno tutti acqui-
sito un’esperienza cons o l i d a t a n e l s e t t o r e » fanno sapere i sindaca-
ti attraverso una nota
I sindacati dopo il Pia-
n o O p e r a t i v o d i r a z i o -
n a l i z z a z i o n e d e l l a s ocietà Apea Srl approva-
t o d a l C o n s i g l i o P r ovinciale a fine dicembre
2023 e dopo l’incontro
i n R e g i o n e d e l 9 o t t o -
b r e s c o r s o i n t e n d o n o
« s c o n g i u r a r e l a l a l iquidazione della Agen-
zia e definire con P ro-
vincia, Regione e Apea l a r e v i s i o n e - a g g i o r n a -
mento del nuovo Piano Industriale (e della con-
s e g u e n t e r i m o d u l a z i one del Piano di razionalizzazione) L’obiettivo
p r i o r i t a r i o è q u e l l o d i salvaguardare gli attua-
l i 1 1 p o s t i d i l a v o r o »
conclude la nota
Scuola Canio Pafundi a rischio chiusura:
scontro
aperto con il Comune di Oppido
La scuola materna paritaria
di Oppido Lucano “Canio
Pafundi”, ritenuta modello
scolastico a livello nazionale, ri-
s c h i a l a c h i u s u r a « p e r u n a c o n -
t r a p p o s i z i o n e c o l C o m u n e » A
denunciarlo è la Fism Basilicata
che continua: «Il TAR della Ba-
silicata ha respinto il ricorso del-
la scuola contro la diffida del Co-
mune che inibisce l’ uso di alcuni
spazi interni dell’immobile rite-
nuti non conformi alle previsioni previste dal comodato d’uso con-
cordato nel 2009»
«La scuola farà ricorso in appel-
l o c o n r i c h i e s t a d i s o s p e n s i o n e
dell’efficacia della sentenza, per
o t t e n e r e u n a v e r i f i c a d e l l a d e c i -
s i o n e d a p a r t e d e l C o n s i g l i o d i
S t a t o , i n q u a n t o r i t i e n e d i a v e r operato in modo appropriato e ra-
gionevole, nell’esclusivo interes-
s e d e l l e f a m i g l i e d i O p p i d o L u -
c a n o , c h e i n l a r g a m a g g i o r a n z a
l ’ h a n n o s c e l t a p e r i l o r o f i g l i , e
dei bambini e delle bambine che
la frequentano» continuano dalla
Fism Basilicata «Nel contempo la scuola ha chie-
sto all’azienda sanitaria di espri-
m e r e p a r e r e d i m e r i t o i n o r d i n e alla regolarità degli interventi effettuati, a suo tempo richiesti dalla ASP, sotto il profilo di igiene e
sicurezza, e, soprattutto, la scuola paritaria ha chiesto al Sindaco, Mirco Evangelista, alla Giunta ed
al consiglio comunale di Oppido
Lucano di esprimersi chiaramen-
te ed immediatamente sul quesi-
to sollevato dallo stesso respon-
s a b i l e c o m u n a l e d e l S u d e , i n g
Michele Ramunno, in data 24 settembre 2024 (quindi, paradossal-
mente, dopo la notifica della dif-
fida comunale alla scuola), e ri-
v o l t a a i p r e d e t t i o r g a n i L ’ i n g e -
gner Ramunno, infatti, a cose or-
m a i f a t t e , h a c h i e s t o “ a c o d e s t a
amministrazione comunale di far pervenire a questo ufficio gli in-
dirizzi e le determinazioni in or-
dine ai pun sopra segnalati” , ovvero la realizzazione di una scala di sicurezza, la modifica del com
propria attività di scuola paritaria d’eccellenza, sia in relazione all’infanzia che ai
d a p -
t i d a l l a C
m
n i t à D i v e
samente, si affermerà l’esistenza d i u n g r a v e p r e g i u d i z i o , c h e a ssume inevitabilmente anche contorni politici, nei confronti delle scuole paritarie di ispirazione cris t i a n a » c o n c l u d e l a n o t a d e l l a Fism Basilicata
Un evento che ha l’alto Patrocinio del Parlamento Europeo e quello morale del GFF, dedicato al talento sanfelese Muccia depositario dei ricordi di un’intera comunità
Un successo a San Fele la 5ª edizione del “Basilicata international film festival”
Ricciotto Canudo nel 1921 definì la cinematografia “la settima arte” , preved e n d o c h e a v r e b b e u n i t o i n s i n t e s i l'estensione dello spazio e la dimensione del tempo E spazio e tempo si sono incontrati a
San Fele nelle tre giornate della V^ edizione
del Basilicata International Film Festival
Un evento straordinario che ha visto la partecipazione del Direttore artistico Alberto Nigro, del Sindaco Donato Sperduto e della Di-
rigente dell'Istituto comprensivo di Rionero i n V u l t u r e T a n i a L a c r i o l a P r e s e n t e a n c h e
Margherita Romaniello Presidente della Lu-
cana Film Commission
Il taglio del nastro è avvenuto giovedì 10, e
la giornata è stata caratterizzata da emozio-
n a n t i p r o i e z i o n i , t r a c u i i l c o r t o m e t r a g g i o
" C a m b i a m e n t i i n Q u o t a " d e l r e g i s t a A l e s -
sandro Beltrame, realiz-
z a t o i n c o l l a b o r a z i o n e
c o n i l C l u b A l p i n o I t a -
l i a n o U n l a v o r o c h e h a
dato voce e visibilità al-
le persone con sindrome
d i D o w n d e l l ' A s s o c i a -
z i o n e n a z i o n a l e s e z i o n e
di Potenza, premiato per i l s u o i m p a t t o e s i g n i f i -
c a t o ; L ’ A s s o c i a z i o n e
c o n f e r m a l ’ a t t e n z i o n e
che il Biff riserva al so-
ciale; L’11 ottobre sono
s t a t i i n v e c e p r e s e n t i g l i
s t u d e n t i d e l L i c e o A r t i -
stico “Mario Festa Campanile” di Melfi e gli stu-
denti dell’Istituto Professionale “Domenico
Modugno” che ha tre sedi: Polignano a mare,
Conversano e Noicattaro.
Il “Biff 24” si è svolto nelle tre giornate dal
10 al 12 ottobre presso l’Istituto Comprensivo in via C A Dalla Chiesa, e Nigro, il Direttore artistico del Festival, da mesi era a lavoro per la realizzazione di un evento che ha c o i n v o l t o a t t o r i , r e g i s t i e d a r t i s t i e m e r g e n t i oltre ad icone del mondo del cinema italiano ed internazionale Si è confermato dunque un appuntamento imperdibile per cinefili e per
tutti coloro che amano il cinema di qualità e
scoprire nuovi linguaggi visivi
« Q u e s t a e d i z i o n e p r o m o s s a c o n i l p r e z i o s o supporto del Sindaco Sperduto e dell’Ammi-
n is t
“Radici e Orizzonti”
c u l t u r a p o s s a r a d i c a r s i n e i l u o g h i p i ù s e mplici- fa sapere Nigro- trasformandoli in spa-
zi di dialogo e condivisione Quest’anno abb i a m o r i c e v u t o 4 7 0 o p e r e d a 4 2 P a e s i d e l mondo, a testimonianza della crescente importanza e risonanza del nostro short film festival» Nigro è inoltre affiancato da un team giovane che ogni anno lo supporta, curando nel dettaglio un evento che ha l’obiettivo di d i f f o n d e r e c u l t u r a e g u a r d a r e i l m o n d o c o n occhi nuovi Un evento che ha l’alto Patrocinio del Parlamento Europeo oltre a quello morale del Gif-
foni Film Festival ed è dedicato alla memoria del fotografo Michele Pasquale Muccia, un talento sanfelese, depositario dei ricordi di un’intera comunità Entusiasta il Primo cittadino Sperduto che sottolinea «quanto siano
importanti queste collaborazioni che conso-
lidano l’idea di cinema come veicolo di dialogo interculturale e di riflessione sociale». I partecipanti hanno assistito alla premiazione dei corti per categoria con l’aggiunta quest’anno del Premio Stampa, alla presenza di Salvo De Vita, produttore ed autore di eventi teatrali e cinematografici Tra gli ospiti Totò Cascio, Giorgio Gobbi, Anna Rita Del Piano, Elisabet
posta
Valentina Castelli, Karlos Alastruey, Loredana Di Martino, Lorenzo Scaraggi, Mat-
Da oltre un mese territorio colpito da una serie di colpi che hanno interessato abitazioni private e aziende locali
Furti a Scanzano Jonico e Policoro, i sindaci fanno appello al Prefetto
SCANZANOJONICO.
Da oltre un mese, il territorio di Scanzano Jonico e Policoro è colpito da una serie di furti che hanno interessato abitazioni private e aziende locali, generando preoccupazione tra i cittadini e gli imprenditori Alla luce di questa sit u a z i o n e , i l S i n d a c o d i
Scanzano Jonico, Pasquale Cariello, e il Sindaco di P o l i c o r o , E n r i c o B i a n c o , hanno deciso di intervenir e c o n g i u n t a m e n t e , c h i ed e n d o a l P r e f e t t o d i c o nvocare con urgenza un tav o l o s u l l a s i c u r e z z a L’ o b i e t t i v o è d e f i n i r e e mettere in atto azioni conc r e t e v o l t e a c o n t r a s t a r e efficacemente questo preo c c u p a n t e f e n o m e n o e a
garantire una maggiore tutela per il territorio I dindaci esprimono un sentito ringraziamento alle forze dell’ordine per il costante impegno e il lavoro svolto
fino ad oggi, invitando tutte le istituzioni competent i a r a ff
m
rantire sicurezza e serenità ai cittadini
riescanoa
farsivalerei
nostristuden-
tieinostri
giovaniinItaliaeall'estero. -hacommentatoilsinda-
co-Lasfidaè continuarea
lavorarecome entilocalitutti,affinchési
possanocrea-
retuttele
condizioniper
offrirelapossibilitàdiun
ritornopro-
f e s s i o n a l ed e i nostrigiovani
talentiSiamodavverofelicieorgogliosidique-
s t op re m i o »A g l is t u d e n t id e lb i e n n i o2 0 2 2 -
2024delmaster,laFondazionebologneseave-
valanciatounasfida:creareunelaboratoper
dimostrarelalorocap
congran
Il consigliere regionale di Fratelli d’Italia: «Queste strutture sono fondamentali per migliorare la qualità della vita»
GROTTOLE. «Cosa succ e d e q u a n d o f a i q u a l c o s a per la comunità, per gli alt r i , c i o è q u a n d o f a i v e r amente politica? Questo è il risultato» Il consigliere Fdi
A l e s s a n d r o G a l e l l a c o s ì commenta la serata di ieri
n e l c o m u n e d i G r o t t o l e , a proposito dell'inaugurazione del nuovo Campo Spor-
t i v o , f i n a n z i a t o i n q u a l i t à di Assessore regionale allo Sport con un milione e 200 m i l a e u r o U n e x c a m p o sportivo che da decenni era
a b b a n d o n a t o e i n d i s u s o , a d e s s o t o r n a a d e s s e r e u n punto di riferimento per lo Sport di una vasta area della Basilicata
« L o S p o r t e l e s t r u t t u r e
s p o r t i v e h a n n o r i c e v u t o troppo poca attenzione dal-
la politica, soprattutto negli ultimi anni Invece l'agg r e g a z i o n e c h e l o s p o r t c r e a è f o n d a m e n t a l e p e r migliorare la qualità della
v i t a n e l l e c o m u n i t à l u c ane», continua con immensa gioia il consigliere Ga-
l e l l a . D o v e r o s i i c o m p l imenti a Maria Pina Cosentino per l'energia e la grande forza di volontà, al Sindaco che ha creduto fortem e n t e n e l l a r e a l i z z a z i o n e di questo progetto e a tutta l'Amministrazione di Grottole per il grande obiettivo raggiunto in tempi assolutamente record Vedere con i propri occhi quanto l'imp e g n o p o l i t i c o p u ò c a mb i a r e i n m e g l i o l a q u a l i t à della vita dei cittadini non ha prezzo
LA RIFLESSIONE La cultura come cuore pulsante della società: la Basilicata affronta la sfida di trasformare i tagli in un'occasione di rinnovamento e coesione sociale
Rinascita culturale: la sfida di un nuovo
patto sociale tra Regione e operatori
D I DIN O QUA R AT IN O
La r e c e n t e d ecisione della
Regione
B a s i l i
c a t a d i e l i -
minare i fondi de-
s t i n a t i a l c o m p a r -
to dello spettacolo
ha sollevato un gri-
do di allarme da par
te degli operatori cul
r a l i l u c a n i Q u e s t o a t t o ,
p e r c e p i t o c o m e u n a c o n -
danna al fallimento per un intero settore e per miglia-
ia di lavoratori, è stato accolto con rabbia e dispera-
z i o n e , s o l l e c i t a n d o u n a
m o b i l i t a z i o n e c o l l e t t i v a
p e r l a s a l v a g u a r d i a d e ll ’ i d e n t i t à c u l t u r a l e d e l l a regione Tuttavia, è essenziale affrontare questa crisi non solo con la protesta,
m a c o n u n a r i f l e s s i o n e profonda e costruttiva che vada oltre l’immediata rea-
zione emotiva
In questo momento critico,
dobbiamo chiederci: qual
è il vero ruolo della cultu-
r a i n u n a s o c i e t à c o m e l a
n o s t r a ? Q u a l i s o n o l e r e -
s p o n s a b i l i t à d e l l e i s t i t uzioni e degli operatori cul-
t u r a l i i n q u e s t a c r i s i ? E ,
s o p r a t t u t t o , c o m e p o s s i a -
mo trasformare una situa-
z i o n e c o s ì d r a m m a t i c a i n
un’opportunità di rinasci-
ta, di riforma e di crescita
condivisa? LA CULTURA
COME PILASTRO DI SVILUPPO
L a c u l t u r a n o n è u n s e mplice ornamento della vita
s o c i a l e , m a n e è i l c u o r e pulsante I grandi pensator i d i t u t t i i t e m p i , d a P l atone a Nietzsche, ci hanno
insegnato che la cultura è
l ’ a n i m a d i u n a c i v i l t à , i l veicolo attraverso cui una c o m u n i t à e s p r i m e l a p r opria identità, la propria storia e il proprio futuro Senza cultura, una società per-
de la capacità di riflettere
su sé stessa, di dialogare, d i c r e s c e r e . È p e r q u e s t o ch e tag liar e i f o n d i d es tinati a questo settore non è solo un colpo economico, ma una ferita profonda all’essenza stessa della Ba-
silicata
T u t t a v i a , d o b b i a m o r i c o -
noscere che le responsabi-
l i t à d i q u e s t a s i t u a z i o n e
vanno ripartite fra tutte le
c o m p o n e n t i N o n p o s s i a -
m o l i m i t a r c i a p u n t a r e i l
d i t o c o n t r o l a R e g i o n e o
gli enti locali, accusandoli di essere gli unici colpe-
v o l i L a v e -
i t à è c h e
questa
crisi
cultu-
r a l e è i l r i -
s u l t a t o di dina-
miche
complesd o v e
l ’ i n e r z i a e l e
m a n c a t e r i f o r m e s i s o n o
s t r a t i f i c a t e n e l t e m p o , l a -
sciando il settore imprepa-
r a t o d i f r o n t e a c a m b i a -
menti sociali ed economi-
ci
IL RUOLO
DELLA REGIONE
BASILICATA E
DEGLI ENTI LOCALI
La Regione Basilicata, co-
me ogni ente governativo, ha la responsabilità di so-
s t e n e r e e p r o m u o v e r e i l
benessere dei propri citta-
d i n i L a c u l t u r a , i n s i e m e alla sanità e all’istruzione,
dovrebbe essere una prior i t à n e l l ’ a g e n d a p o l i t i c a , poiché rappresenta un in-
vestimento a lungo termi-
ne nel futuro della società
T u t t a v i a , è a n c h e c o mprensibile che in un conte-
sto di globalizzazione e di
crisi economica, le risorse
s i a n o l i m i t a t e e l e s c e l t e
difficili
L a d e c i s i o n e d i t a g l i a r e i fondi può essere letta co-
me una scelta miope, poiché priva il territorio di un
settore che non solo gene-
r a r i c c h e z z a i n t e r m i n i d i turismo e occupazione, ma
che contribuisce alla coesione sociale e alla costru-
z i o n e d e l l ’ i d e n t i t à c o l l e t -
t i v a M a è a l t r e t t a n t o i m -
portante chiedersi se que-
sti fondi siano stati utiliz-
z a t i i n m o d o e f f i c a c e i n passato Le istituzioni non
devono solo distribuire ri-
s o r s e , m a d e v o n o a n c h e monitorare e valutare l’impatto di tali risorse, garan-
tendo che ogni euro speso produca risultati tangibili per la comunità GLI OPERATORI
CULTURALI E IL
LORO RUOLO
Dall’altra parte, gli opera-
tori culturali non possono
sottrarsi a un esame di co-
s c i e n z a I l s e t t o r e d e l l a cultura in Basilicata, come in altre parti d’Italia, è stato spesso legato a un siste-
m a d i a s s i s t e n z i a l i s m o
consolidato, dove l’acces-
s o a i f o n d i p u b b l i c i è d i -
v e n t a t o u n a s o r t a d i “ g a -
r a n z i a ” p e r l a s o p r a v v i -
v e n z a d i m o l t i p r o g e t t i
Questo ha creato una men-
talit
La verità è che il m
l
c
n o
s i a q u e s t o nuovo contesto Non basta più chiedere aiuto allo Stat o : è n e c e s s a r i o r e i n v e nt a r s i , c e r c a r e p a r t n e r s h i p c o n i l s e t t o r e p r i v a t o , e s p l o r a r e n u o v e f o r m e d i finanziamento e sviluppar e p r o g e t t i c h e s i a n o s o -
s t e n i b i l i n e l l u n g o t e r m i -
ne In altre parole, bisogna passare da una cultura dell ’ a s s i s t e n z i a l i s m o a u n a
cultura del partenariato
LA CREATIVITÀ COME MOTORE
DI CAMBIAMENTO
Gli operatori culturali devono riconoscere che han-
no un ruolo fondamentale
da s volgere nella s ocietà
La loro creatività non deve essere solo al servizio della produzione artistica, ma
anche della costruzione di
un nuovo modello economico e sociale “ L ’ u o m o n o n p u ò v i v e r e senza significato ” E il sig n i f i c a t o , i n u n a s o c i e t à
c o m e l a n o s t r a , n o n p u ò
d e r i v a r e s o l o d a l d e n a r o
La passione per ciò che si
fa deve tornare a essere il valore primario, mentre il guadagno economico deve
e s s e r e u n a c o n s e g u e n z a
n a t u r a l e d i u n l a v o r o b e n
f a t t o e o r i e n t a t o a l b e n e
comune
È q u i c h e e m e r g e i l c o ncetto di “nobile missione”
G l i a r t i s t i , i m u s i c i s t i , i
p r o d u t t o r i e t u t t i c o l o r o
c h e l a v o r a n o n e l s e t t o r e della cultura devono vede-
re sé stessi come dei missionari della bellezza, del-
la r if les s io n e e d e lla c o e -
sione sociale Il loro com-
p i t o n o n è s o l o q u e l l o d i intrattenere, ma di elevare l o s p i r i t o d e l l a c o m u n i t à , di offrire uno spazio per la
riflessione e il dialogo, di
c o s t r u i r e p o n t i t r a l e p e r -
sone e le generazioni UN NUOVO PATTO SOCIALE
Per risolvere questa crisi,
è necessario instaurare un nuovo patto sociale tra gli operatori culturali e le istituzioni Questo patto deve
basarsi su tre principi fond a m e n t a l i : r e s p o n s a b i l i t à c o n d i v i s a , s o s t e n i b i l i t à e innovazione 1 R e s p o n s a b i l i t à C o n d ivisa: Le istituzioni devono
r i c o n o s c e r e l ’ i m p o r t a n z a
della cultura e impegnarsi a s o s t e n e r e i l s e t t o r e c o n
r i s o r s e a d e g u a t e , m a g l i
operatori culturali devono a loro volta accettare la responsabilità di gestire que-
s t e r i s o r s e i n m o d o e f f ic i e n t e e t r a s p a r e n t e . N o n
si tratta di ricevere finanziamenti senza condizioni, ma di dimostrare con i fat-
ti che ogni progetto cultur a l e h a u n i m p a t t o r e a l e
sulla comunità 2 Sostenibilità: La cultu-
r a n o n p u ò p i ù d i p e n d e r e
e s c l u s i v a m e n t e d a i f o n d i pubblici È necessario svi-
l u p p a r e n u o v i m o d e l l i d i
f i n a n z i a m e n t o c h e c o i n -
volgano il settore privato,
l e f o n d a z i o n i , i l c r o w df u n d i n g e a l t r e f o r m e d i supporto economico In un
m o n d o g l o b a l i z z a t o , l a
competizione è alta, e gli
operatori culturali devono
essere in grado di adattarsi e innovare per sopravvivere
deve essere una p r i o r i t à n o n s o l o p e r g l i operatori culturali, ma per t u t t a l a s o c i e t à Q u a n d o u n a r e g i o n e p e r d e l a s u a c u l t u r a , p e r d e l a s u a a n im a E n o n p o s s i a m o p e rmettere che ciò accada La filosofia orientale ci ins e g n a c h e o g n i c r i s i è un’opportunità di crescita
I n v e c e d i v e d e r e q u e s t a crisi come la fine di un ciclo, possiamo vederla com e l ’ i n i z i o d i u n a n u o v a era U n ’ e r a i n c u i l a c u l t u r a n
Rappresentano una risposta efficace alle sfide delle Aree Interne, offrendo un modello di sviluppo sostenibile e inclusivo
Laurino, responsabile progetto “Borghi belli italiani”, al convegno “Ecomusei” di Colliano
Michele Laurino, Responsabile del progetto “Borghi belli italiani” ha partecipato al Convegno “Ecomusei, Opportunità di sviluppo delle aree interne”, tenutosi a Colliano. Il Comune, nel cuore pulsante della produzione del pregiato tartufo nero, ha ospitato difatti la 27esima edizione della Mostra Mercato Nazionale del Tartufo e dei Prodotti Tipici Locali. Nell'ambito di
questa importante manifestazione, si è tenuto il convegno presso l'Aula consiliare, dedicato a un tema di grande attualità, ovvero gli Ecomusei come volano di sviluppo per le aree interne. Al tavolo dei relatori, esperti del settore e di rappresentanti istituzionali, hanno offerto l'opportunità di approfondire il ruolo degli Ecomusei nella valorizzazione del patrimonio culturale e naturale dei territori, con
particolare riferimento alle aree interne. Tra gli interventi, anche quello di Laurino, già Sindaco del Comune di Sant’Angelo Le Fratte, il quale «ha sottolineato l'importanza di un approccio integrato alla valorizzazione dei borghi facendo rete tra i Comuni e aumentando così la capacità di coniugare tutela del patrimonio con sviluppo economico e sociale». Gli ecomusei sono musei dif-
Soddisfatto il direttore generale dell’Apt: «Premiato
fusi, che valorizzano il territorio e le sue comunità, intrecciando storia, cultura e natura. «A differenza dei musei tradizionali, questi non sono confinati all'interno di edifici, ma si estendono su tutto il territorio, coinvolgendo la popolazione locale in un percorso di valorizzazione del proprio patrimonio. Le aree interne, spesso caratterizzate da un forte spopolamento e da un declino economico, possono trovare negli ecomusei un'opportunità di rinascita. Valorizzando le proprie specificità culturali e ambientali, questi territori possono diventare destinazioni turistiche attrattive, generando nuove opportunità di lavoro e favorendo lo sviluppo economico».
I benefici degli ecomusei riguardano la tutela del patrimonio, contribuendo alla salvaguardia del patrimonio culturale e naturale, favorendo la trasmissione alle future generazioni; lo sviluppo economico, attraverso il turismo culturale e la promozione dei prodotti locali, generando nuove opportunità di lavoro e favorendo lo sviluppo economico
dei territori; Coesione sociale, coinvolgendo la popolazione locale nella gestione degli ecomusei, si promuove difatti il senso di appartenenza al territorio ed infine l’innovazione, in quanto questo tipo di museo è in grado di promuovere nuove forme di turismo sostenibile. «Il convegno di Colliano -conclude Luurino riportandone la sintesi- ha rappresentato un'occasione importante per riflettere sul ruolo degli ecomusei nello sviluppo delle aree interne. Qui la presenza del tartufo, elemento distintivo dell'identità locale, offre un'opportunità unica per creare un ecomuseo diffuso, che valorizzi non solo il prodotto, ma anche le tradizioni, i paesaggi e le comunità che lo circondano. Dunque gli ecomusei rappresentano una risposta efficace alle sfide delle Aree Interne, offrendo un modello di sviluppo sostenibile e inclusivo. Valorizzando le specificità culturali e ambientali dei territori e possono contribuire a creare un futuro più prospero per le comunità locali».
E. C ALABRESE
Ttg Rimini, Nicoletti: «Bilancio molto positivo»
Si è chiuso ieri, 11 ottobre, il sipario sul TTg di Rimini, dove la Basilicata è stata presente con un proprio grande stand ispirato nella grafica alle Tavole Palatine e alla Magna Grecia lucana, con una trentina di operatori turistici e i rappresentanti di diverse istituzioni locali e regionali.
«Siamo molto soddisfatti di questa edizione – afferma il direttore generale di Apt Basilicata, Antonio Nicoletti - per varie ragioni. Abbiamo avuto un alto numero di operatori turistici lucani che nel nostro stand hanno proposto le loro offerte a tour operator provenienti da tutto il mondo. Questo significa che è sempre robusto il rapporto di fiducia fra chi fa promozione e chi poi fa investimenti nel sistema dell’accoglienza. Un altro motivo di soddisfazione è l’interesse e l’apprezzamento dimostrato sia dagli operatori turistici sia dalla stampa specializzata nei confronti delle due piatta-
forme online che abbiamo presentato nella nostra conferenza stampa. Molti operatori del settore hanno continuato a chiederci informazioni sul turismo delle passioni e sulle opportunità di scoprire la Basilicata attraverso i cammini o sulle due ruote. Dai dati Istat 2023, risultiamo la regione con il maggior incremento percentuale di turismo estero. Infine, come Apt Basilicata siamo orgogliosi di aver guadagnato un preziosissimo secondo posto nella importante classifica di Data Appeal come regione con la migliore reputazione online, dopo il Veneto e prima del Trentino Alto Adige. È un risultato che da un lato premia il lavoro di tutto il sistema dell’accoglienza lucano, dall’altro premia i nostri sforzi di promozione del territorio, visti anche i risultati straordinari che ci vedono al secondo posto in Italia, secondo i dati Istat 2023, per crescita percentuale della domanda estera, più del doppio rispetto
alla media nazionale e con la differenza sostanziale, rispetto alle altre regioni, che nel nostro caso sono prevalentemente nuovi mer-
cati. Indicatori questi che tracciano una prospettiva di crescita dell’industria della vacanza nella nostra regione».
Un evento unico organizzato da Pasquale Di Tolla che ha unito sport e beneficenza, devolvendo i fondi all'associazione persone down “Miryam Talucci”
La Notte dei Leoni: Potenza mostra il suo lato solidale
Sabato, Potenza ha
ospitato “La Notte dei
Leoni” , un evento
unico, organizzato da Pasquale Di Tolla, che ha uni-
to sport e beneficenza in
una atmosfera di grande coinvolgimento La partita
di calcio che ha visto sfidarsi la Nazionale Attori e
le forze dell’ordine non è stata solo un incontro sportivo, ma una vera e propria
celebrazione della solidarietà Il ricavato dell'evento è stato interamente devoluto all'associazione persone down “Miryam Talucci” sezione di Venosa, sostenendo così un'importante causa sociale Il sindaco di Potenza, Vincenzo Telesca, ha sottolineato come eventi di questo tipo rivestano un'importanza cruciale non solo per la raccolta fondi, ma anche per il messaggio di inclusione che trasmettono. «Questa iniziativa tende a coniugare sport e socialità e rappresenta un momento fondamentale per i nostri concittadini e per le persone in difficoltà Il Comune è vicino alle persone con disabilità e sta lavorando affinché possano trovare la loro autonomia», ha dichiarato Telesca, esprimendo inoltre la sua soddisfazione per la partecipazione di tanti cittadini, anche provenienti da fuori Potenza La consigliera comunale
Triunfo ha evidenziato l’importanza di
manifestazioni come que-
sta, che portano un messaggio di integrazione e vicinanza alla comunità «Il comune è lieto di promuovere questa iniziativa, un grazie a Pasquale Di Tolla per aver organizzato un evento che non solo dà lustro alla città, ma rappresenta un segnale potente di solidarietà verso coloro che necessitano di supporto», ha affermato la Triunfo
Domenico Fortunato, presidente della Nazionale
Attori, ha condiviso la missione dell'associazione, che da oltre 50 anni utilizza il calcio come strumento di sensibilizzazione e raccolta fondi per cause benefiche «Siamo il 112 della solidarietà Abbiamo devolu-
to, negli anni, più di 70 milioni di euro in beneficenza e siamo qui a Potenza per una nuova partita del cuore Indipendentemente dal risultato, oggi vincono solo la beneficenza e la solidarietà»
Presente all’evento anche l’ex allenatore del Napoli, Luigi De Canio che ha sot-
tolineato l’importanza del
fine sociale dell'evento «L'aspetto umano è al centro di tutto La grande partecipazione della comunità dimostra la sensibilità della gente verso queste cause e r
l’attore Gianni Alvino ha espresso l
ndo questo l'esordio ufficiale
con la Nazionale Attori e
indossando, per la prima volta, la fascia da capitano «Giocare nella mia città natale è un onore Siamo qui per aiutare persone speciali e sono contento di poter dare una mano»
L’atmosfera del campo e il calore del pubblico hanno rivelato quanto Potenza sia una città generosa e solidale L’attore Luca Capua-
no ha descritto l’emozione di portare gioia a chi ne ha bisogno, sottolineando il calore dei cittadini
Ciccio Colonnese ha richiamato l'importanza di
continuare a promuovere eventi di beneficenza, sottolineando come questi momenti possano unire la comunità in un clima di speranza e positività
La Notte dei Leoni magnificamente organizzata da Pasquale Di Tolla ha dimostrato che il calcio può essere molto di più di un semplice sport: può essere un veicolo di messaggi positivi e un invito all'unità e alla collaborazione Con una partecipazione straordinaria e una causa nobile, la città di Potenza ha mostrato di avere un grande cuore, unita nella promozione di una società più inclusiva e solidale
SERIE
Potenza tanto rammarico Avrebbe meritato la vittoria
P O T E N z A ( 4 - 3 - 3 ) : A l a s t r a 5 , 5 , R i g g i o 5 , 5 ,
Milesi 6 , Verrengia 6 (al 50’ Sciacca 6) ,Bur-
g i o 6 , C a s t o r a n i , F e l i p p e 5 , 5 , E r r a d i 5 , 5
(all’83’ Firenze 5) D’Auria 6,5 (al 70’ Rosset-
ti 5), Caturano 6,5, Schimmenti 6,5 (al 70’Ro-
safio 5)
F e r r o , F i r e n z e , R o s s e t t i , S e l l e r i , M a z z o c c h i ,
Sciacca, Vilardi, Novella,Rosafio
Allenatore Pietro De Giorgio
FOggIA (3-4-1-2): De Luicia 6, Silvestro 5 (al
46’ Danzi 6), Carillo 5, Camigliano 5,5 (al 69’
Parodi 5), Salines 6, Gargiulo 5, Mazzocco 5 (al
6 2 ’ T a s c o n e 6 ) , V e z z o n i 5 ( a l 5 9 ’ F e l i c i o l i ) ,
Zunno 5 (al 46’ Millico 5), Murano 5, Emmaus-
so 6,5
A d i s p o s i z i o n e P e r i n a , D e S i m o n e , F e l i c i o l i ,
D a n z i , S a n t a n i e l l o , M i l l i c o , O r l a n d o , T a s c one,Sarr, Parodi, Pazienza
Allenatore Eziolino Capuano
ARBITRO Sig Edoardo Manedo Mazzoni di
Prato
A S S I S T E N T I : S i g g P a o l o T o m a s i d i S c h i o ,
Massimiliano Starnini di Viterbo
Quarto Ufficiale: Giuseppe Vingo di Pisa
MARCATORI: al 31’Caturano (r) ; all’80’Emmausso
RECUPERO: 0′ pt, 5′ st
NOTE: Spettatori 3 956 per un incasso di 42 mila euro
Ammoniti: Vezzoni, Carulli , Capuano (Fg) Ca-
storani (Pz)
Angoli 2 – 5 per il Foggia
POTENzA HIl goal dell’ex Emmausso spezza
le speranza ad
i , s o l t a n t o tanto studio per entrambi le compagini Al 14’ con una bella azione corale Schimmenti, D’Auria per Caturano che di testa va in vantaggio Il direttore di gara annulla per off-site tra le protes te d ella cu r v a r o s s o - b lù I l P o ten za è p r atica-
mente padrone del campo con il Foggia che si affida ai tagli trasversali per bucare la difesa ros-
so-blù Al 26’ ancora il Potenza vicino alla rete
Calcio di punzione dal limite di Dauria con De
Lucia che la respinge sull’incrocio dei pali, sul
tap in Caturano di testa manda la palla in curva Alla mezz’ora Schimmenti trova l’imbucata giu-
sta per D’Auria che viene messo giù da De Lu-
cia E’ penalty Sul dischetto Caturano con sini-
stro sblocca il risultato e sigla la sesta rete stagionale A scadere di tempo si fa vedere il Foggia con un tiro dalla distanza di Mazzocco Si va negli spogliatoi La ripresa si apre con due cam-
bi nelle fila dei “satanelli” Millico al posto di
Picerno cade ma mostra qualità: Tomei invita a mantenere la fiducia
Allo stadio Iacovone di Taranto, i padroni di casa hanno finalmente ritrovato il sorriso contro il Picerno
che purtroppo termina con la sua imbat-
tibilità Il Taranto conquista la prima vittoria della stagione nella nona giornata di Serie C Dopo un inizio di campionato deludente, il Taranto ha blocca-
t o l a c o r s a d e l P i c e r n o , i mbattuto fino a questo incontro,
grazie a un gol di Battimelli, il giovane classe 2005, che ha
s e g n a t o a p o c h i s e c o n d i d a l triplice fischio
La partita, che ha visto il Pi-
c e r n o d e l t e c n i c o F r a n c e s c o Tomei come avversario temi-
b i l e , è i n i z i a t a c o n u n r i t m o p i u t t o s t o b l a n d o I l p r i m o t e m p o h a r e g a l a t o p o c h e e m o z i o n i , c o n entrambe le squadre che sembravano più preoccupate di non subire che di colpire
Il Taranto, però, è riuscito a mantenere il controllo della partita, nonostante le occ a s i o n i p e r i c o l o s e c r e a t e d a g l i a v v e r s ari Nel secondo tempo, il Picerno ha mo-
s t r a t o m a g g i o r e i n t r a p r e n d e n z a , c o n d iverse conclusioni verso la porta avversaria, ma il portiere tarantino, Del Favero, ha fatto gli straordinari, negando più vol-
te la gioia del gol agli attaccanti avversa-
ri In particolare, un colpo di testa di Zigoni, salvato con un riflesso prodigioso d
la prova la difesa locale La pressione del Picerno sembrava immine
deludente Tuttavia, a sorpresa, il colpo di scena è arrivato nel fin a l e A l 9 4 ’ , B a t t i m
ne in r e t e ,
e g a l a n d o
i s u o i c o mp a g n i e a i t i f o s i u n a v i t t o r i a
che vale oro La gioia esplosa s ugli s palti è s tata il coronam e n t o d i u n a s e r a t a i n t e n s a “È incredibile, non ci sono pa-
role per descrivere quanto sia importante questa vittoria per noi”, ha dichiarato Battimelli dopo la partita, visibilmente emozionato La squadra
di Gautieri ha finalmente trovato la strada per i tre punti, fondamentale per risalire in classifica e ritrovare morale Il Picerno, d
ia Fuori Mazzocco per Tascone 5’ più tardi Capuano si gioca l’ ultimo cambio Fuori Camigliano per Parodi Intanto il risultato al 70’ resta in vantaggio dei rag a z z i d i m r D e G i o r g i o c h e o p t a p e r i l p r i m o cambio della gara Fuori Dauria e Schimmenti per Rossetti e Rosafio Non cambia nulla dal punto di vista tattico I rosso-neri del Foggia insistono sulla via del pareggio ma trova un Poten-
za ordinato e guardingo Addirittura al 79’ può andare al raddoppio con una bellissima azione sul filo Rossetti-Rosafio, Caturano a due passi sbaglia Goal mancato rete subita è la legge del
calcio Sul capovolgimento di fronte Tascone tiene in gioco una bella palla la serve a Salines
che calibra un bell’assiste per la la testa di Emmausso che infila Alastra De Giorgio r
Zunno, fuori Silvestri per Danzi, un centrocampista più di qualità Capuano vuole più spinta e più pressione Al 50’ Verrengia che ha disputato una buona gara si infortunia Al suo posto entra Sciacca Come era prevedibile Eziolino manda la sua squadra tutta in avanti Al 57’ arriva il primo calcio d’angolo della gara Lo battono gli o s p i t i U n m i n u t o p i ù t a r d i V e z z o n i m e t t e g i ù Schimmenti Sul calcio di punizione S
RINCASAVANO DOPO LA PARTITA. SUL LUOGO DELL’INCIDENTE ANCHE IL SINDACO TELESCA
minivan impatta conto auto: morti tre tifosi del Foggia
Una bella domenica di sport è finita in tragedia. Nella serata di ieri, dopo la partita Potenza-Foggia, un minivan su cui viaggiavano alcuni tifosi della squadra pugliese è stato coinvolto in un incidente stradale con un’automobile all’uscita di Potenza Est. Tre il bilancio dei morti, uno 20enne, sul colpo e gli altri due, pare fossero minorenni, gravemente feriti sono deceduti poco dopo. Sull’incidente indagano le forze dell’ordine. Sul luogo è giunto anche il sindaco di Potenza, Vincenzo Telesca per mostrare vicinanza.
Il Calcio Foggia 1920 esprime sui social il suo cordoglio alla «Foggia Ultras e alle loro famiglie» . E il Potenza calcio, sempre sui social, ha espresso «il più sentito cordoglio alla comunità foggiana».
Classifiche
SERIE A
CLASSIFICA
SQUADREPUNTIDIFF.PARTITECASAFUORIRETI 23/24GVNPVNPVNPFS
1NAPOLI16+27511400111145
2INTER14-47421301120169
3JUVENTUS13-17340130210101
4LAZIO13+674123101021411
5UDINESE13+974123011111010
6MILAN11-77322210112159
7TORINO11+273221112111211
8ATALANTA10-373132011121613
9ROMA10+2724120104085
10EMPOLI10+7724103021164
11FIORENTINA10-4724122002198
12VERONA9+173042021021212
13BOLOGNA8-2715104011179
14COMO8INB72231101131014
15PARMA6INB71331120211012
16CAGLIARI6+47133022111511
17LECCE5-67124111013312
18GENOA5-37124022102515
19MONZA4-4704302202159
20VENEZIA4INB7115101014512
8ª
GIORNATA 20 OTTOBRE
Como-Parma19/10ore15(Dazn)
Genoa-Bologna19/9ore15(Dazn) Milan-Udinese19/9ore18(Dazn)
Juventus-Lazio19/9ore20,45(Dazn/Sky) Empoli-Napoliore12,30(Dazn) Lecce-Fiorentinaore15(Dazn) Venezia-Atalantaore15(Dazn)
Cagliari-Torinoore18(Dazn/Sky) Roma-Interore20,45(Dazn) Verona-Monza21/10ore20,45(Dazn/Sky)
CLASSIFICA MARCATORI
7reti:Reteguirig.2(Atalanta);Thuram(Inter)
5reti:Vlahovicrig.3(Juventus);Pulisicrig.1(Milan)
4reti:Cutrone(Como)
3reti:Castro(Bologna);Castellanos,Dia(Lazio);Kvaratskhelia,Lukakurig.1(Napoli);Man(Parma); Dovbyk(Roma);Adams,Zapata(Torino);Lucca,Thauvin(Udinese);Mosquera,Tengstedtrig.1(Verona);GudmundssonA.(Fiorentina)
SERIE C GIRONE A RISULTATI
ALBINOLEFFE-ATALANTAU232-2 ALCIONEMILANO-TRIESTINA1-0 FERALPISALÒ-CALDIEROTERME2-0 GIANAERMINIO-PADOVA0-1 LRVICENZA-LUMEZZANE1-1 PERGOLETTESE-TRENTO0-0 PROPATRIA-LECCO2-1 PROVERCELLI-CLODIENSE1-1 RENATE-NOVARA0-1 VIRTUSVERONA-ARZIGNANO2-1
9ª GIORNATA 27 OTTOBRE
Udinese-Cagliari25/10ore18,30(Dazn/Sky) Torino-Como25/10ore20,45(Dazn) Napoli-Lecce26/10ore15(Dazn)
Bologna-Milan26/10ore18(Dazn) Atalanta-Verona26/10ore20,45(Dazn/Sky) Parma-Empoliore12,30(Dazn) Lazio-Genoaore15(Dazn) Monza-Veneziaore15(Dazn) Inter-Juventusore18(Dazn/Sky) Fiorentina-Romaore20,45(Dazn)
SERIE C GIRONE B
RISULTATI
AREZZO-RIMINI1-1
CAMPOBASSO-SPAL4-0 LEGNAGO-GUBBIO0-1
LUCCHESE-SESTRILEVANTE0-0 PERUGIA-VIRTUSENTELLA0-1
PESCARA-MILANFUTURORINVIATA PIANESE-CARPI1-0 PONTEDERA-TORRES2-3 TERNANA-ASCOLIVISPESARO-PINETO1-1
CLASSIFICA
PGVNPFS VIRTUSENTELLA209621136 PESCARA208620126 TORRES189531149 TERNANA178521184 AREZZO169513109 GUBBIO15943276 CAMPOBASSO149423117
RIMINI1293331210 PIANESE1293331211
VISPESARO1293331010
LUCCHESE1192521114 PERUGIA1092431211
CARPI1092431212
SESTRILEVANTE99234811 ASCOLI882241011
PINETO89153811 PONTEDERA792161316 SPAL793151118
MILANFUTURO6813448 LEGNAGO39108523
SERIE B
PARTITERETI
PGVNPFSCatanzaro-Modena2-2
Pisa198611179
Spezia168440127
Sassuolo158431148
JuveStabia14842298
Brescia138413129
Sudtirol1284041212
Cremonese118323119
Cesena1183231312
Palermo11832387
Salernitana1183231010
Mantova1183231012
Bari108242108
Modena982331212
Reggiana9823378
Sampdoria882241011
Catanzaro8815278
Carrarese78215712
Cittadella78215514
Frosinone68134614
Cosenza5823379
Cosenza-Sudtirol0-2
Cremonese-Bari1-1
Frosinone-Carrarese0-1
Mantova-Brescia1-1
Palermo-Salernitana0-1
Pisa-Cesena3-1
Sampdoria-JuveStabia1-2
Sassuolo-Cittadella6-1
Spezia-Reggiana1-0
Spezia-Bari25/10ore20,30
Cesena-Bresciaore15
Cosenza-JuveStabiaore15
Cremonese-Salernitanaore15
Palermo-Reggianaore15
Carrarese-Cittadellaore17,15
Sassuolo-Modenaore17,15
Catanzaro-Sudtirol27/10ore15
Frosinone-Pisa27/10ore15
Sampdoria-Mantova27/10ore15
PARTITERETI PGVNPFSAvellino-Casertana5-0
Benevento199612215
Cerignola189531145
Catania(-1)179531125
Monopoli179522104
Giugliano1795221210
Picerno169441166
Potenza1594321517
Trapani1493511610
Avellino139342148
Sorrento13934288
Cavese10924378
Foggia992341015
Crotone892251319
Casertana89153814
Turris(-1)89234412
Messina891531013
TeamAltamura79216614
Latina79144412
JuventusNG691351219
Taranto69135614
SERIE D GIRONE G
RISULTATI
ANZIO-SAVOIA1-0
ATLETICOURI-SARNESE2-0
CASSINO-OLBIA2-2
GUIDONIAMONTECELIO-COSSARRABUS3-1
ILVAMADDALENA-TERRACINA0-1
LATTEDOLCE-CYNTHIALBALONGA2-2
PUTEOLANA-GELBISON1-1
REALMONTEROTONDO-ATL.LODIGIANI0-0
TRASTEVERE-PAGANESE2-3
CLASSIFICA
PROSSIMO TURNO 19 OTTOBRE CALDIEROTERME–PROPATRIA18/10ORE20,30 ARZIGNANO–LRVICENZAORE15 LUMEZZANE–GIANAERMINIOORE15
PROSSIMO TURNO 20 OTTOBRE
SESTRILEVANTE–AREZZO18/10ORE20,30 SPAL–PESCARA18/10ORE20,30 ASCOLI–PERUGIA19/10ORE15 RIMINI–PIANESE19/10ORE15
GUBBIO–PONTEDERAORE15 TORRES–TERNANAORE15 CARPI–LUCCHESEORE17,30 MILANFUTURO–LEGNAGOORE17,30 VIRTUSENTELLA–VISPESAROORE17,30 PINETO–CAMPOBASSO21/10ORE20,30
PGVNPFS
ANZIO156501106
GUIDONIAMONTEC.13641192
CASSINO13641195
GELBISON11632195
PAGANESE11632174
SAVOIA10631264
PUTEOLANA10624064
CYNTHIALBALONGA10631298
TERRACINA9623176
TRASTEVERE7621399
ILVAMADDALENA6620465
SARNESE6613235
LATTEDOLCE56051911
ATLETICOURI5612359 R.MONTEROTONDO5612326
ATLETICOLODIGIANI5612338 OLBIA26024511 COSSARRABUS26024410
PROSSIMO TURNO 20 OTTOBRE
ATLETICOLODIGIANI-PUTEOLANA
ATLETICOURI-LATTEDOLCE
COSSARRABUS-TRASTEVERE
CYNTHIALBALONGA-GUIDONIAMONTECELIO
GELBISON-ILVAMADDALENA
OLBIA-PAGANESE
SARNESE-ANZIO
SAVOIA-REALMONTEROTONDO
TERRACINA-CASSINO
Benevento-Latina5-0 Catania-TeamAltamura2-0 Cavese-Turris1-2
Cerignola-Sorrento2-0 Giugliano-JuventusNG1-0
Monopoli-Crotone1-1 Potenza-Foggia1-1 Taranto-Picerno1-0
Trapani-Messina1-1
TURNO 20/10/2024
Cavese–Turris11/10ore20,30
Cerignola–Sorrento11/10ore20,30 Trapani–Messina11/10ore20,30 Giugliano–JuventusNG12/10ore15
Monopoli–Crotone12/10ore15
Catania–TeamAltamura12/10ore17,30
Benevento–Latinaore15 Taranto–Picernoore17,30 Avellino–Casertanaore19,30 Potenza–Foggiaore19,45
SERIE D GIRONE H RISULTATI
CASARANO-BRINDISI3-1
COSTAD’AMALFI-NARDÒ0-2 FIDELISANDRIA-ANGRI2-1
FRANCAVILLA-UGENTO2-0
GRAVINA-VIRTUSFRANCAVILLA0-1 ISCHIA-MATERA1-2
MANFREDONIA-NOCERINA0-3 PALMESE-MARTINA3-3 REALACERRANA-FASANO1-0
CLASSIFICA
PGVNPFS VIR.FRANCAVILLA186600121 NOCERINA166510142 MATERA126330102
PALMESE126330138 CASARANO126330117 GRAVINA10631264 NARDÒ10631279
REALACERRANA8622256 ANGRI6613286 FIDELISANDRIA6613246 FRANCAVILLA6613225 MARTINA5612389
UGENTO5612325 ISCHIA56123512
COSTAD’AMALFI46114410 MANFREDONIA46114110 FASANO3603348 BRINDISI-10602428
PROSSIMO TURNO 20 OTTOBRE
ANGRI-REALACERRANA BRINDISI-COSTAD’AMALFI FASANO-MARTINA FRANCAVILLA-MANFREDONIA MATERA-CASARANO NARDÒ-FIDELISANDRIA NOCERINA-GRAVINA UGENTO-ISCHIA VIRTUSFRANCAVILLA-PALMESE
SERIE D GIRONE I RISULTATI
ACIREALE-SANTAGATA0-2 AKRAGAS-SCAFATESE1-1 ENNA-RAGUSA0-0
LICATA-IGEAVIRTUS1-1
NISSA-POMPEI0-2 PATERNÒ-CASTRUMFAVARA0-1 SAMBIASE-LOCRI0-1
SIRACUSA-REGGINA1-0 VIBONESE-SANCATALDESE2-0
CLASSIFICA
PGVNPFS SCAFATESE166510142
SIRACUSA15650181 VIBONESE136411106 IGEAVIRTUS10631275 REGGINA9530264 POMPEI9630387 LOCRI9630366 SAMBIASE8622256 PATERNÒ8622245 SANTAGATA7621399 CASTRUMFAVARA7621355 RAGUSA6613254
NISSA6613245 ENNA6613226
LICATA56123613
SANCATALDESE4604258 AKRAGAS4611427 ACIREALE4511329
PROSSIMO TURNO 20 OTTOBRE
ACIREALE-ENNA
CASTRUMFAVARA-NISSA IGEAVIRTUS-VIBONESE
LOCRI-SIRACUSA RAGUSA-PATERNÒ REGGINA-LICATA
SANCATALDESE-POMPEI SANTAGATA-AKRAGAS SCAFATESE-SAMBIASE
Just transition
In questo numero potrete leggere i principali contenuti del Local Report di Eni Basilicata ma anche di Ravenna e Gela. Spazio anche al parere
dei principali attori istituzionali, sociali e imprenditoriali con i quali creare insieme un ’alleanza per lo sviluppo
La sostenibilità, in concreto
La più grande consapevolezza che ci hanno lasciato gli ultimi tragici anni che il mondo ha vissuto riguarda la necessità di rafforzare il patto sociale tra tutti i protagonisti chiamati a creare uno sviluppo durevole nei territori Creare una prospettiva di futuro che tenga insieme i bisogni delle persone e delle imprese e fornisca, in maniera trasparente, tutte le informazioni sul percorso di questa costruzione, che “dia conto”, cioè, di cosa si sta facendo in un luogo in cui si opera è sempre stato il valore fondante e condiviso in Eni Perciò oggi dedichiamo questo numero di Orizzonti alla pubblicazione dei principali contenuti del Report Locale di sostenibilità 2023 della Basilicata, che è già consultabile per intero sul sito di Eni e che il Distretto meridionale sta procedendo a promuovere presso i principali stakeholder regionali destinandolo anche, capillarmente, a tutti i cittadini attraverso la distribuzione in abbi-
nata con i media locali Il report di sostenibilità racconta gli obiettivi di Eni in Basilicata, le iniziative e i traguardi per realizzare una transizione energetica giusta, unaJust Transition, con il fine di raggiungere la neutralità carbonica entro il 2050. Lo spiega bene Emiliano Racano, responsabile del Dime, in apertura del report, che vi offriamo in lettura a pagina 4. Lavoratori, fornitori, comunità e clienti possono trovare nel report una “guida” per confermare l’alleanza per lo sviluppo La quale alleanza, come dicevamo all’inizio, è un patto sociale, un dialogo permanente e un confronto leale con gli altri soggetti protagonisti del cambiamento La sostenibilità fa parte di tutto ciò che facciamo È per questo che abbiamo scelto, in questo numero speciale, di dare spazio, oltre che al local report di Eni, anche alle visioni di quegli attori istituzionali e sociali con i quali una comunità costruisce la “rete” della sostenibilità Troverete,
dunque, un’intervista al nuovo assessore all’Ambiente e alla transizione ecologica della Regione Basilicata, Laura mongiello, e un ’altra al presidente degli industriali, Francesco somma. «La transizione corre», dice mongiello «La Basilicata deve programmare il suo sviluppo». «La sostenibilità serve alla competitività», aggiunge somma La differenza dei ruoli e delle posizioni non elimina gli obiettivi comuni Ci fa piacere propor vi anche una chiacchierata che abbiamo fatto con Pietro Laureano, il “padre” di tutti i progetti di sostenibilità urbanistica e ambientale che si sono immaginati a matera, il primo che costruì il percorso per il riconoscimento dei sassi come patrimonio Unesco, percorso che poi avrebbe portato al titolo di capitale europea della cultura E poi potrete leggere un punto sul progetto “benessere borghi”, di grande attualità dopo gli anni della pandemia, cuore di un modello trasformativo dell’organizzazione territoriale delle aree interne ma questo numero del nostro giornale è importante perché, per la prima volta, allarghiamo gli Orizzonti oltre la Basilicata scegliendo di pubblicare anche una sintesi dei principali contenuti del report di sostenibilità di Ravenna e di Gela, altri due luoghi strategici nei quali Eni è impegnata a creare valore e continuerà a farlo, contribuendo a fornire energia accessibile in maniera sostenibile alle persone Pur nella differenza del tipo di business e della localizzazione delle risorse energetiche, c’è un filo comune che unisce tutte le attività, un filo concettuale e pratico, cioè lo stesso approccio allo sviluppo locale, che promuove la crescita delle comunità e risponde alle esigenze dei territori Buona lettura
IL NOSTRO PERCORSO DI JUST TRANSITION
La Val d’Agri è un ’eccellenza operativa.
Il messaggio agli stakeholder
La Basilicata è per Eni, da sempre, una fonte di orgoglio prima che di energia Non solo per i piani di business legati al giacimento Val d’Agri, che rimane il più grande dell’Europa continentale, ma soprattutto perché nel corso degli anni, qui, la ricerca e l’innovazione hanno consentito di sperimentare ed affinare con successo un modello di produzione industriale sempre più competitivo, efficiente e sostenibile, parte integrante di una nuova cultura ambientale con la quale affrontare le sfide della transizione in un contesto di rapida evoluzione e per molti aspetti incerto.
Il Report di sostenibilità 2023 non è solo un insieme di numeri Racconta, rinnovando un patto di dialogo e trasparenza con la comunità che ci accoglie, il nostro percorso di Just Transition e tutte le attività inerenti il cammino di decarbonizzazione intrapreso dal Distretto Meridionale di Eni Non un punto e a capo, ma un ’adeguata informazione sui traguardi raggiunti e su quelli che intendiamo raggiungere C’è un principio di fondo che sottintende ogni paragrafo del rapporto e che possiamo garantire: l’impegno che mettiamo in campo in tutta la catena del
valore, mira a contribuire con la maggiore energia possibile all’obiettivo societario di neutralità carbonica al 2050
Le nostre attività avanzano verso il perseguimento dell’efficienza, del risparmio e della diversificazione energetica con il coinvolgimento attivo degli stakeholder. Questo aspetto è per noi un punto fermo L’alleanza per lo sviluppo, sin dalle prime esplorazioni in Val d’Agri, è stata e continuerà ad essere un progetto di collaborazione locale per creare insieme le condizioni di una crescita sostenibile
La costante ricerca e l’impiego delle tecnologie più avanzate - si pensi solo al percorso di digitalizzazione del Centro Olio iniziato nel 2018 - ci consente di poter dire che la Val d’Agri è un ’eccellenza operativa, basata sulle competenze delle persone che vi lavorano: la salvaguardia meticolosa della salute, il livello altissimo di sicurezza, l’integrità degli impianti, la riqualificazione delle aree, il risparmio delle risorse, la circolarità e il rispetto dell’ambiente, sono i criteri guida del nostro operare Punto per punto troverete nel Report di sostenibilità 2023, in maniera analitica, i dati certificati dell’impatto economico positivo delle attività
di Eni sul territorio Un percorso che vogliamo condividere con gli stakeholder perché per Eni è fond a m e n ta l e co n f r o n ta r s i s u l l e aspettative e condividere le scelte per creare valore di lungo periodo Lo abbiamo fatto finora in molti modi, dialogando con la Pubblica amministrazione e gli organi di controllo, supportando la Regione Basilicata nell’ambito della gestione delle misure di compensazione nel nuovo Protocollo d’intesa (i cosiddetti progetti “ non oil”), lo abbiamo fatto avviando numerosi progetti di sviluppo ter-
ritoriale (Basilicata Open Lab, Agrihub, Agrivanda - solo per fare alcuni esempi di quello che troverete raccontato all’interno), lo abbiamo fatto - soprattutto - aprendo le porte del Centro Olio per far conoscere le attività operative e le iniziative che abbiamo puntualmente raccontato con i nostri strumenti di comunicazione Oggi possiamo dire che la transizione energetica non solo è una necessità ma anche una opportunità perché genera nuove e produttive forme di business per un maggiore benessere sociale siamo
a punto di non ritorno Il cammino di integrazione, mediato dalla tecnologia, tra vecchi e nuovi modelli di business, rappresenta un ’ opportunità che vogliamo continuare a costruire facendo attenzione ai bisogni della realtà nella quale operiamo Il Report di sostenibilità 2023 è una fotografia dell’oggi e insieme un impegno per il futuro
Un futuro che significa rafforzamento della protezione della natura e della preser vazione della biodiversità, rafforzamento delle capacità digitali, diversificazione economica, sostegno ai piani di pre-
venzione e di riduzione della disparità di accesso all’assistenza, innovazione in agricoltura
L’auspicio è di aver contribuito, con queste pagine, a un ulteriore sforzo di chiarezza e trasparenza
Veniamo da anni difficili, inimmaginabili, il cui impatto, economico e sociale, ancora non è stato analizzato fino in fondo Una spinta in più per non arretrare sui piani e gli obiettivi che condividiamo con voi
di EMILIANO RACANO
Responsabile del Distretto Meridionale
Agrivanda è uno dei progetti di sviluppo territoriale portati avanti da Eni in Basilicata.
LA NOSTRA CATENA DEL VALORE
Eni è una energy tech company, presente lungo tutta la catena del valore: dall’esplorazione, sviluppo ed estrazione di olio e gas naturale, alla generazione di energia elettrica da cogenerazione e da fonti rinnovabili, alla raffinazione e chimica tradizionali e bio, fino allo sviluppo di processi di economia circolare. Le attività di Eni in Basilicata contribuiscono al percorso di trasformazione, che caratterizza tutta la società, volto a raggiungere la Neutralità carbonica al 2050.
SVILUPPO FILIERA AGRI-FEEDSTOCK
ESPLORAZIONE E SVILUPPO
THIRD PARTY INDUSTRY
ACQUISTO MATERIE PRIME, SCARTI E RESIDUI BIO E RINNOVABILI
ACQUISTO GAS DA TERZI
PRODUZIONE OLIO & GAS
PRODUZIONE DA FONTI RINNOVABILI
CARBON OFFSETS
TRADING & SHIPPING
BONIFICHE, GESTIONE ACQUE & RIFIUTI E RIQUALIFICAZIONE
PRODOTTI SERVIZI
FOOD CARBURANTI BIOCARBURANTI
RETE DI TRASPORTO
RAFFINAZIONE E CHIMICA TRADIZIONALE E BIO
LUBRIFICANTI
MOBILITÀ SOSTENIBILE E-MOBILITY SERVICES
PRODOTTI CHIMICI TRADIZIONALI, DA RICICLO E BIO
OLIO & GAS
GENERAZIONE ELETTRICA
CATTURA, STOCCAGGIO E UTILIZZO DELLA CO2
ENERGIA ELETTRICA E VAPORE
EFFICIENZA ENERGETICA
FOTOVOLTAICO
SERVIZI DI RETE
CCUS
PERSONE
460
sono le persone che rappresentano la forza lavoro di Eni in Basilicata.
3.000
sono le persone coinvolte nell’indotto (corrispondenti a 1 300 persone full-time equivalent)
41%
È la percentuale di aumento della formazione rispetto al 2022 Tra le iniziative formative, il corso “Zero Tolerance: violenza e molestie sul lavoro”, i corsi in ambito HsE per l’addestramento sui dispositivi di protezione individuale, per la prevenzione di incendi rilevanti e per la formazione dei lavoratori, oltre ai corsi di lingua online e ai corsi tecnici sulle “attività di manutenzione”
AMBIENTE
ACQUA
400.000 m3/anno
È il totale della risorsa idrica recuperata sia da acqua demineralizzata che da acqua idonea per usi industriali che sarà riutilizzata integralmente all’interno del sistema produttivo del Centro Olio Val d’Agri, grazie al progetto Viggiano Blue Water si tratta della realizzazione, da parte di Eni, di un nuovo impianto di produzione di acqua demineralizzata per il Distretto Meridionale, per aumentare la produzione di acqua all’interno dello stabilimento e ridurre l’approvvigionamento dall’esterno, contribuendo ad assicurare un minore impatto ambientale in termini di trasporto tramite autocisterne su strada
BIODIVERSITÀ
15.000 m2
10
sono le Regole d’oro sulla sicurezza, un patto sottoscritto nel 2022 tra Eni e i suoi contrattisti per il miglioramento e la promozione della cultura HsE sul luogo di lavoro, con l’estensione, rispetto alla versione siglata nel 2018, a tutte le imprese appaltatrici operanti nel distretto e l’inclusione degli obiettivi ambientali
È la superficie sulla quale tra il 2022 e il 2023 è stato avviato il ripristino vegetazionale; a livello faunistico, sono state confermate la presenza del lupo, correlata al buono stato ecologico del bosco, e della lontra, indicatore della salute dei corsi d’acqua Un risultato importante ottenuto grazie ai progetti sulla biodiversità avviati da Eni in Val d’Agri sin dal 2003 (AgriBioDiversity, Piano d’Azione per la Biodiversità)
RIFIUTI
30,51
sono le migliaia di tonnellate di rifiuti recuperate e riciclate Un dato che è cresciuto rispetto all’anno precedente, in termini percentuali, passando da 5,9% nel 2022 a 6,2% nel 2023
SALUTE
1.972
I ser vizi sanitari erogati a favore dei dipendenti
482
Le partecipazioni ad iniziative di promozione della salute
435
È il totale dei dipendenti inseriti in programmi di sor veglianza sanitaria
MONITORAGGIO
660 Km2
È l’area in cui si estende il sistema di monitoraggio operato a Viggiano dal centro di monitoraggio ambientale Geomonitoraggi Emissioni Ambientali (GEA), dove convergono i dati dai punti di rilevamento della rete di monitoraggio ambientale del Centro Olio Val d’Agri e delle aree circostanti del Dime GEA raccoglie ed elabora giornalmente i parametri ambientali, acquisiti in continuo dalle reti di monitoraggio costituite da: 14 punti emissivi del COVA, 8 nasi elettronici, 15 fonometri, dai rilievi in campo eseguiti dai tecnici con strumentazione portatile e inoltre da 4 nuove centraline della qualità dell’aria installate da Eni nell’intorno del COVA, che vanno ad aggiungersi a quella già esistente, e alle 5 gestite da ARPAB
ENI PER IL TERRITORIO
190 milioni
di euro
È la cifra con cui Eni (con una quota di 115,9 milioni di euro) e shell sostengono la realizzazione di progetti di sviluppo nell’ambito della sicurezza e del recupero del territorio, della transizione energetica e dello sviluppo sostenibile (i cosiddetti progetti “ non oil”) È una misura presente nel “Nuovo Protocollo d’Intenti della Concessione Val d’Agri”, siglato da Eni, shell e la Regione Basilicata nel 2022
22,5 milioni
di euro
È l’importo previsto per supportare iniziative a favore della maggiore sostenibilità energetica nei territori di presenza operativa. È stato stabilito il 1° dicembre 2022 da Eni, shell e 11 Comuni interessati dalle attività operative (Viggiano come capofila, Calvello, Grumento Nova, Marsico Nuovo, Marsicovetere, sarconi, spinoso, Tramutola, Paterno, Montemurro, Moliterno) con la sottoscrizione dell’“Accordo a supporto dei Comuni della Val d’Agri”, della durata di 5 anni
25 milioni
di euro
È l’investimento di Eni, insieme ad altre società dell’energia e alla Regione Basilicata, per sostenere lo sviluppo del Progetto LucAs, che mira a valutare gli eventuali effetti che l’ambiente ha sulla salute delle persone, e a perseguire politiche di salvaguardia della salute
INIZIATIVE LOCALI 800
sono i partecipanti registrati nel 2023 di “Porte Aperte” al Centro Olio Val d’Agri, un’iniziativa nata per far conoscere le attività operative di Eni agli stakeholder Gli ospiti hanno visitato il Centro Olio Val d’Agri, un pozzo in produzione, il laboratorio di analisi chimiche, il centro GEA - Geomonitoraggi Emissioni Ambientali, e i progetti sperimentali di riqualificazione agricola e biomonitoraggio ambientale
50 ettari
di terreno per uso agricolo e sperimentale sono stati riqualificati, grazie al programma di riqualificazione territoriale “Energy Valley”, avviato nel 2019 con l’obiettivo di valorizzare le aree adiacenti al COVA attraverso lo sviluppo di iniziative innovative in ambito agricolo e agritech, di monitoraggio ambientale all’avanguardia e di sostenibilità
Un progetto nel quale vengono coinvolti agricoltori, agronomi e stakeholder locali
2
Iniziative di digitalizzazione all’avanguardia sono state realizzate ad Agrivanda, un’iniziativa di riqualificazione agricola delle aree adiacenti al COVA: la prima, intitolata “Agrivanda Metaverso”, si basa su un progetto educativo digitale che offre un ’esperienza immersiva in un ambiente virtuale e creato su piattaforma “spatial” La seconda iniziativa è il “Virtual Tour”, che consente alle persone di visitare Agrivanda anche da remoto, approfondendo le pratiche di sviluppo sostenibile attraverso tecnologie innovative come la virtualizzazione 3D
307
Gli studenti coinvolti nel programma “Turismo scolastico nelle Valli dell’Energia”, volta ad offrire un itinerario educativo nelle Valli dell’Energia della Val d’Agri Il programma è promosso da Eni e dalla Fondazione Eni Enrico Mattei, presente in Basilicata dal 2007, che realizza iniziative progettuali e multidisciplinari di supporto allo stakeholder engagement, partnership e networking, formazione ed educazione, disseminazione e divulgazione scientifica sul territorio lucano, la FEEM porta avanti diverse iniziative e progetti di supporto alle scuole, alla didattica e di valorizzazione culturale
397
Gli studenti coinvolti nell’anno scolastico 2022-2023 nell’ambito di PCTO (“Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento”) realizzati grazie al supporto della Fondazione Eni Enrico Mattei, sia in aula che in modalità e-learning.
7
Le aree di interesse in cui nel 2023, nell’ambito del progetto Agrivanda, sono stati posati 28 alveari, che contano circa 300.000 api bottinatrici, veri sensori viaggianti attraverso un ’ area di 50 km2. Questo ha permesso una costante e preziosa attività di biomonitoraggio ambientale, condotto in collaborazione con l’Università di Bologna
63
Gli studenti affiancati nell’anno scolastico 2022-2023, nell’ambito del percorso di affiancamento nelle scuole nel processo di formazione per l’innovazione da parte di Eniscuola, l’iniziativa di Eni nata con l’obiettivo di formare insegnanti e ragazzi sul mondo dell’energia e dell’ambiente
14 ettari
È l’estensione dell’area che è stata riqualificata nell’ambito del progetto Centro Agricolo di sperimentazione e Formazione (CAsF), un’iniziativa realizzata nei terreni limitrofi al COVA finalizzata alla valorizzazione delle aree marginali e alla promozione di un ’agricoltura più sostenibile e redditizia sono stati realizzati impianti arborei su 65.000 m2 con diverse varietà colturali quali il nocciolo, la vite, l’ulivo, il melograno, il ciliegio, il fico, il susino, il mandorlo e piccoli frutti per un totale di 12 200 piante e di oltre 90 varietà colturali
2
Le iniziative didattiche avviate con il Technology Digital Hub, centro di sviluppo delle competenze digitali che promuove percorsi formativi in base ai diversi livelli di apprendimento e di ascolto del territorio, supportato dalla Fondazione Eni Enrico Mattei (FEEM)
Le iniziative hanno coinvolto 3 classi della scuola primaria e, per il corso di marketing digitale, 70 imprese delle aree interne lucane
20
Le classi coinvolte nel progetto FEEM “Energy in Basilicata”, un innovativo percorso di didattica a distanza, nato nel 2020 in risposta alle restrizioni imposte dalla pandemia di Covid-19 Il progetto offre un ’esperienza formativa completa su energia e ambiente agli studenti delle scuole superiori tramite la piattaforma e-learning Moodle, che include video lezioni, materiali multiformato e test di verifica
Fonte: LocaL report BasiLicata 2023 tutti i dati si riFeriscono aLL’anno 2023
RICADUTE SOCIO-ECONOMICHE SUL TERRITORIO
173,8 milioni
di euro
Le royalties versate nel 2023 (al 30 giugno) dalla joint venture Eni e shell Italia E&P, di cui 108,4 milioni di euro alla Regione Basilicata, 16,9 milioni di euro ai sei Comuni interessati dalle attività estrattive e 48,5 milioni di euro allo stato
2,29
miliardi
di euro
Le royalties complessivamente versate dalla joint venture Eni e shell Italia E&P alla Regione Basilicata e ai Comuni interessati nel periodo compreso tra il 1996 e il giugno 2023
9,8 miliardi di euro
È il totale delle risorse economiche movimentate tra il 1996 e il giugno 2023 dalla presenza di Eni nella regione, attraverso soprattutto l’operato del Distretto Meridionale Nello specifico si tratta di 4,7 miliardi di euro di investimenti (2,9 miliardi di euro quota Eni); 3,5 miliardi di euro di costi operativi (2,1 miliardi di euro quota Eni); 1,1 miliardi di euro (0,7 miliardi di euro quota Eni) per altri costi per oneri diversi (ad esempio bonifiche e ripristini aree pozzo, chiusure minerarie, progetti per il territorio) e, infine, 500 milioni di euro (305 milioni di euro quota Eni) di progetti in ambito sociale.
10%
Del prodotto interno lordo regionale è a quanto equivale l’impatto monetario delle attività Eni sull’economia della Basilicata secondo un ’analisi di FEEM, per ogni euro speso nell’operatività dal Dime esso genera 1,87 euro sul territorio: ciò significa che, a fronte di una spesa complessiva della joint venture di 693 milioni di euro, si ha un impatto monetario di circa 1 299 milioni di euro sull’economia lucana
PROMUOVIAMO LO SVILUPPO DELLA COMUNITÀ
Al primo posto il rapporto
con il territorio e la popolazione.
Il messaggio agli stakeholder
La presenza di Eni nel territorio gelese si concretizza in un legame di oltre 70 anni che vede integrate attività che vanno dalla bioraffinazione alla produzione di idrocarburi e bonifiche Eni a Gela da sempre ha orientato il proprio rapporto con il territorio facendosi promotrice di sviluppo della comunità Questo settimo report locale di sostenibilità aspira a informare gli stakeholder del territorio su quanto l’azienda ha continuato a fare lo scorso anno, proseguendo nello sviluppo delle attività secondo quanto stipulato nel 2014 attraverso il Protocollo d’Intesa firmato da Eni insieme con il Ministero dello Sviluppo Economico, la Regione Sicilia, il Comune di Gela, le Organizzazioni Sindacali e
Confindustria Centro Sicilia In tale protocollo EniMed viene riconosciuta come attore rilevante per la transizione energetica e in tale prospettiva va letta l’entrata nella fase esecutiva del progetto di sviluppo dei giacimenti a gas di Argo e Cassiopea Il progetto, iniziato a luglio 2022, è proseguito nel corso del 2023 ed è previsto l’avvio in produzione per l’estate 2024*, con un impatto il più limitato possibile in termini di emissioni e il raggiungimento della carbon neutrality per le emissioni di GHG Scope 1 e 2 per il 2035, con investimenti nell’area per oltre 900 milioni di euro La Bioraffineria, nel solo 2023, ha avuto un impatto economico sul territorio molto rilevante: per ogni milione di euro speso dalla bioraffineria in
GAS NATURALE VAPORE
SCARTI E RESIDUI DELL’INDUSTRIA ALIMENTARE, GRASSI ANIMALI PRETRATTATI ACQUA
SCARTI E RESIDUI
DELL’INDUSTRIA
ALIMENTARE, GRASSI ANIMALI
IDROGENO
beni e servizi, l’impatto complessivo a livello regionale risulta pari a 1,059 milioni, mentre e a livello nazionale si superano i 2 milioni
La transizione della raffineria a bioraffineria è testimoniata dall’avvio, negli anni scorsi, dell’impianto “Biomass treatment Unit”, che ha consentito in maniera crescente la processazione di materie prime costituite da scarti, e residui di lavorazione di oli vegetali, oli da cucina esausti e grassi animali, oltre all’utilizzo dell’olio derivante dalla spremitura di semi di ricino e croton, raccolti da alberi spontanei o coltivati nell’ambito delle attività di sviluppo dell’Agri-Hub in Kenia Nella Bioraffineria di Gela viene utilizzata la tecnologia proprietaria EcofiningtM che permette la conversione di cariche di origine biogenica in biocarburanti di qualità (HVO – Hydrotreated Vegetable Oil)
Nel corso del 2023 sono state lavorate circa 470 mila tonnellate di Biomassa secondo le certificazioni in uso (Direttive Europee RED II e correlate) L’impatto sulla transizione energetica si sostanzia anche nella produzione dei “carburanti sostenibili per l’aviazione” (Sustainable Aviation Fuel – SAF) e nel corso del 2025 ne verrà avviata la produzione attraverso l’utilizzo di scarti e residui della filiera agro alimentare con l’immissione sul mer-
cato di circa 150 mila tonnellate all’anno di Biojet in grado di soddisfare il potenziale obbligo del mercato italiano Grazie a questa evoluzione, le emissioni CO2 medie potenzialmente evitate, derivanti dall’utilizzo di HVO rispetto al combustibile fossile di riferimento, sono di circa l’81%.
A Gela è inoltre presente, oltre alle società Eni Rewind, Versalis, Eni Corporate University, Eni Solution e diverse funzioni di supporto al business, il Safety Competence Center, progetto innovativo che, in ottica di Just transition, sviluppa, attraverso le sue 148 risorse residenti a Gela, progetti e programmi di miglioramento della sicurezza di dipendenti e contrattisti A Gela il tema della sicurezza è prioritario: in questo senso è stato rinnovato il Patto per la Sicurezza e per l’Ambiente tra Eni e i suoi contrattisti, volto all’impegno comune nel gestire le questioni ambientali e di sicurezza nei luoghi di lavoro I dipendenti Eni a Gela (oltre 1.000 persone) risiedono per la maggior parte nel Comune di Gela ed Eni, da sempre attenta al tema della formazione, ha aumentato significativamente le ore erogate (+13%) sviluppando altresì attività a tutela della salute dei lavoratori e servizi medici estesi
Eni a Gela lavora da sempre per
migliorare l’impatto ambientale: in questo senso va letta la riduzione di circa 25.000 tonnellate pari a circa il 6,2% della produzione dei rifiuti rispetto al 2022, grazie a una migliore gestione della risorsa idrica sulla quale siamo particolarmente concentrati e l’ottimizzazione dei processi di produzione. Nel corso del 2023, inoltre, Eni ha investito 14,57 milioni di euro in attività ambientali, portando avanti diverse iniziative di bonifica sul territorio Il nostro impegno per il miglioramento delle condizioni di vita delle comunità locali si è concretizzato in diverse iniziative di sviluppo locale, tra cui la prosecuzione dell’impegno con Fondazione Banco Alimentare Onlus e Banco Alimentare della Sicilia per il recupero e distribuzione delle eccedenze alimentari che ha portato a consegnare circa 10 000 tonnellate di alimenti sul territorio siciliano a 5 500 beneficiari finali In ambito salute, nel corso del 2023, sono stati portati a termine gli interventi di rafforzamento della rete di cure intensive presenti sul territorio di Gela, e la realizzazione di un nuovo reparto di terapia intensiva presso il Presidio Ospedaliero Vittorio Emanuele Eni ha supportato e partecipato, nel corso del 2023, a diverse iniziative in ambito formativo, tra cui la presentazione del progetto S.IN.AP.SI
(Sistemi Innovativi Applicati in Sicilia) FACtORY per la realizzazione di un Polo tecnologico di ricerca multidisciplinare in collaborazione con l’Università Kore degli studi di Enna, il Comune di Gela, Sicindustria Caltanissetta e Fondazione
Eni Enrico Mattei (FEEM)
In questo Report Locale di Sostenibilità vogliamo presentare alla comunità gelese e a tutti gli interessati quanto Eni fa ogni giorno per sviluppare, in un ’ottica di cittadinanza e collaborazione attiva con il territorio, iniziative sinergiche tra settore privato e terzo settore, essere vicini alla popolazione e contribuire al miglioramento delle condizioni di vita dei settori più fragili della popolazione Per Eni il rapporto con gli stakeholder locali rappresenta il fulcro delle attività nel territorio, in un ’ottica di apertura con una informazione trasparente e diretta alle comunità con le quali interagiamo nello svolgimento del nostro lavoro
*Il local RepoRt è stato chIuso Il 29 luglIo 2024 Il pRogetto è stato avvIato ad agosto 2024
Fonte: local RepoRt gela 2023
tuttI I datI sI RIFeRIscono all’anno 2023
di WALTER RIZZI
Presidente Bioraffineria di Gela e Project Leader
Progetto Gestione Integrata Stakeholder Gela
LUCA ALBURNO
Amministratore delegato Bioraffineria di Gela
ALINA POMAR
Presidente e Amministratore Delegato Eni Mediterranea Idrocarburi SpA
Centro Raccolta Olio Perla e Prezioso, sito esterno alla Biora ineria di Gela adibito al trattamento dei fluidi di giacimento estratti dalle concessioni o shore Prezioso e Perla.
IL TERRITORIO E LE PERSONE, PRIMA DI TUTTO
Ravenna e la strategia flessibile.
Il messaggio agli stakeholder
Il 2023 ha visto le realtà di eni attive a ravenna rafforzare il proprio sostegno per il territorio in un anno particolarmente impegnativo per l’emilia-romagna, segnato dall’alluvione di maggio che ha distrutto vite, terreni, case, strade e di cui, ad un anno di distanza, si vedono ancora chiari i segni In particolare, eni ha dato il suo contributo nelle fasi di prima emergenza e quelle immediatamente successive all’alluvione in raccordo con il centro di coordinamento dell’emergenza istituito presso la Prefettura di ravenna. eni a ravenna è presente con attività che spaziano dalla ricerca, allo sviluppo ed estrazione di gas naturale, allo stoccaggio e movimentazione di GPL, fonte energetica a ridotto impatto ambientale; è presente, inoltre, con la generazione di energia elettrica, ed è attiva nel settore della chimica da materie prime alternative L’attività di business si accompagna da sempre con una attenzione per lo sviluppo del territorio, in un ’ottica di forte partnership con i propri stakeholder Il presente report di sostenibilità vuole delineare in sintesi l’impegno di eni a ravenna, incentrato sul proprio modello di sviluppo che si basa su tre leve: la neutralità carbonica, l’eccellenza operativa e le alleanze allo sviluppo in un ’ottica di crescita diffusa per la quale l’azienda si impegna a profondere
le sue energie per generare valore sul territorio
La transizione energetica è irreversibile Una trasformazione complessa, che solleva molte domande sulle future soluzioni tecnologiche, su come e quando queste verranno messe in atto nelle diverse aree del mondo e, soprattutto, su come tutto ciò possa essere economicamente sostenibile Non ci sarà una sola risposta, mutuamente valida, al trilemma dell’energia: garantire l’accesso a forme di energia di qualità ad un sempre crescente numero di persone, in modo economicamente ed ambientalmente sostenibile Per questo motivo è necessaria una strategia flessibile, che miri a diversi obiettivi, di sicurezza, accessibilità e decarbonizzazione, e che sviluppi soluzioni e modelli di business su misura per i diversi territori e settori Un grande passo è stato compiuto nel 2023 con il termine dei lavori di ammodernamento degli impianti di enipower che consentirà una riduzione di circa 150 000 tonnellate/anno di emissioni di CO2 già dall’anno in corso In quest’ottica a ravenna eni opera per sviluppare chimica di ultima generazione, supportare la piena diffusione delle rinnovabili nel sistema elettrico, investire su misure di efficientamento energetico e riduzione delle emissioni, e creare un hub dedicato alla cattura e lo stoccaggio della CO2 Il progetto
di Carbon Capture and storage (CCs) sito a ravenna, con una capacità di stoccaggio stimata in oltre 500 milioni di tonnellate di CO2 nell’offshore Adriatico, ha mosso passi in avanti importanti: nel gennaio 2023, dopo aver ottenuto l’Autorizzazione Unica (AU) all’iniezione della CO2, la Fase pilota è entrata nello stadio realizzativo, per la quale si prevede l’avvio nel 2024* Quale riconoscimento degli sforzi di eni e dei propri partners nello sviluppare questa iniziativa, la prima in Italia, a fine 2023 il progetto ravenna CCs è stato inserito nell’elenco europeo dei Progetti di Interesse Comunitario come infrastruttura di trasporto e stoccaggio di CO2 del progetto internazionale integrato Callisto (Carbon Liquefaction transportation and storage) mediterranean CO2 Network
In eni il presupposto per raggiungere i propri obiettivi sono le persone, il modo in cui lavorano insieme e la capacità di valorizzarle I lavoratori di eni rappresentano
un primo importante anello di congiunzione con la comunità locale
A ravenna eni è presente con una forza lavoro di 1 397 occupati diretti che in maggioranza vivono sul territorio. Nel 2023 il numero di ore di formazione è incrementato del 36% rispetto all’anno precedente, per arricchire e aggiornare le competenze tecniche e comportamentali per supportare con efficacia l’attuazione della strategia societaria In ambito sicurezza sul lavoro, il 2023 ha visto una riduzione dell’indice di frequenza degli infortuni totali registrabili (trIr) della forza lavoro, diminuito rispetto al valore del 2022 L’attenzione per la salute dei nostri dipendenti si è concretizzata in oltre 2 000 iniziative di promozione della salute con oltre 1 500 dipendenti coinvolti in programmi di sor veglianza sanitaria eni opera nel pieno rispetto dell’ambiente, e promuove politiche per la salvaguardia del territorio ravennate e delle sue risorse naturali. Grazie a misure di efficientamento per un uso razionale delle risorse, si sono potuti ottimizzare i prelievi idrici (-31% rispetto al 2022) e ridurre del 19% la produzione dei rifiuti, in larga parte non pericolosi. Gli sforzi nello sviluppo di prodotti di chimica da materie prime alternative con Versalis hanno inoltre reso possibile di mantenere la certificazione International sustainability & Carbon Certification (IsCC) PLUs.
ravenna continua ad essere quindi
importante per Versalis, come comprovato dai recenti investimenti nell’ottica di specializzazione del portafoglio elastomeri, volti ad ampliare il mix produttivo ad alto grado di specializzazione destinato al settore pneumatici e automotive Le alleanze con gli attori della società civile, del terzo settore e le amministrazioni locali sono il fulcro del nostro approccio distintivo per promuovere lo sviluppo locale sul territo rio Queste si sono tradotte con azioni e progetti concreti: il 2023 ha visto il lancio del primo ciclo del progetto OrA!-Outpost ravenna for energy, iniziativa di Joule, la scuola di eni per l’Impresa, e dei progetti “Che Impresa!” e “coLAborA – Imprese creative e multisettoriali”, realizzati dalla Fondazione eni enrico mattei (Feem) Queste iniziative intervengono nell’ambito della open innovation e della formazione all’”imprenditività” Nello stesso anno, è stato siglato l’accordo tra eni e L’Azienda Unità sanitaria Locale (AUsL) della romagna, con la finalità di contribuire al potenziamento dei ser vizi sanitari di prossimità, nella fattispecie con l’attivazione della figura dell’Infermiere di Famiglia e Comunità presso la Casa di Comunità di marina di ravenna Attraverso la forma delle sponsorizzazioni e delle liberalità, eni ha sostenuto iniziative culturali, sportive, e di inclusione sociale durante tutto l’arco dell’anno.
Come nel passato, e guardando al
È la riduzione delle emissioni dal percorso di ammodernamento degli impianti Enipower
25ktonCO2/anno
* Il local RepoRt
è stato chIuso
Il 29 luglIo 2024
Il pRogetto
è stato avvIato ad agosto 2024
Fonte: local RepoRt
Ravenna 2023
tuttI I datI sI RIFeRIscono all’anno 2023
5mln euro
Sono stati donati da Eni all’Emilia Romagna per l’alluvione del maggio 2023.
80 milioni
Sono gli investimenti per lo sviluppo del sito industriale di Versalis, strategico nella filiera produttiva degli elastomeri
futuro che ci vede radicati nel territorio ravennate, ci impegneremo a valorizzare il rapporto con i nostri stakeholder, nostri partner fondamentali per perseguire uno sviluppo che sia duraturo e sostenibile e che generi impatti positivi per l’intera comunità, nel rispetto dei principi della trasparenza e della collaborazione reciproca con tutti gli attori coinvolti, che rappresentano il vero valore aggiunto del modello eni a ravenna e nel mondo
di FABIO RAFFAELE CUCINELLA
Responsabile Stabilimento Enipower di Ravenna
MASSIMO LO FASO
Energy Evolution Refining Evolution and Transformation
Responsabile Logistica Primaria
LUCA MENEGHIN
Responsabile Stabilimento Versalis Ravenna
LUCA DE CARO
Responsabile del Distretto Centro Settentrionale 150 mila
È la portata di iniezione del progetto CCS Ravenna, fase 1, per sfruttare gli oltre 500 mln ton di capacità totale di stoccaggio di CO2 nell’offshore Adriatico.
La transizione corre, la Basilicata programma il suo sviluppo
“La nostra è una regione davvero particolare per le risorse di cui dispone Il tema è conciliare le fonti oil e non oil, entrambe importanti per il nostro sviluppo”. Parla il nuovo assessore all’Ambiente della Regione, Laura Mongiello
La finestra spalancata sulla Val d’Agri dal(l’ex) convento delle benedettine è un colpo d’occhio. L’estate vibra ancora, ultimi sgoccioli di giornate lunghe e sole intenso, serate al filo di vento, feste con le luminarie e incontri, semine e ricordi, racconti pieni di orgoglio, le sessanta orchidee di moliterno, i rami di felce per il “ casieddu”, le troppe porte chiuse di antiche case che ti guardano con le finestre accostate, come occhi abbassati Nella sede del Parco dell’Appenino lucano Val d’AgriLagonegro presentano un nuovo presidio slow food, il prosciutto di marsico Vetere, un ’antichissima ricetta che gode dell’essiccazione dei salumi in un particolare microclima, in altura, a 1 000 metri, in un incrocio di correnti tra la montagna e il mare. Ne sono rimasti solo due produttori, ma si spera (e si spinge grazie all’accordo tra slow food e il Parco) che ne diventino di più
La presentazione è anche l’occasione per fare il punto sul rapporto tra ambiente, agricoltura e attività industriale Il commissario del parco, Antonio tisci, ma anche marco Cerreto, componente della commissione agricoltura della Camera dei Deputati, concordano su un punto: l’uomo non può essere considerato il nemico dell’ambiente
L’approccio al quale meno ideologico è, e più ragionevole può essere il sostegno a quell’agricoltura “eroica” che ha segnato con la sua opera territori spesso soggetti, oggi, a vincoli e limitazioni “mi auguro
Nel breve periodo ci siamo posti l’obiettivo di una Basilicata sempre più green, autosufficiente dal punto di vista energetico.
che la basilicata sappia superare il limite della promozione delle sue ricchezze concentrata spesso solo in momenti come questi, per azioni più strutturate”, dice Gianni rosa, ex assessore all’ambiente della basilicata, ora senatore e componente della commissione ambiente al senato trattenuta in Giunta a Potenza, Laura mongiello, assessore all’ambiente e alla transizione ecologica della nuova squadra del presidente bardi, non si sottrae a una chiacchierata telefonica succede a Cosimo Latronico, diventato nel bardi bis nuovo assessore alla sanità. tecnologo alimentare (attualmente presidente nazionale dell’Ordine dei tecnologi alimentari), attiva nel contrasto agli sprechi alimentari, dal 2022 Presidente del Cts della Fondazione banco Alimentare con lo scopo di costruire un percorso che garantisca la sicurezza alimentare delle attività di recupero e di ridistribuzione delle eccedenze e degli aiuti alimentari dell’Ue
Una formazione nel volontariato, assessore… Credo particolarmente nell’importanza della messa a disposizione delle competenze per il bene comune, che è lo spirito che anima il volontariato e il terzo settore Particolarmente nel settore alimentare, perché l’accesso al cibo sano in quantità sufficiente al proprio benessere è un diritto da garantire a tutti Il cibo non va sprecato, per motivi etici, sociali e anche di sostenibilità ambientale
Laura Mongiello
È assessore all’ambiente e alla transizione ecologica da luglio 2024. Tecnologo alimentare, attualmente è presidente nazionale dell’Ordine dei tecnologi alimentari Dal 2022 è Presidente del CTS della Fondazione Banco Alimentare.
Un terzo del cibo prodotto viene buttato, anche nei Paesi in via di sviluppo, per mancanza delle tecnologie, un vero paradosso. Nei Paesi in via di sviluppo mancano ad esempio le tecnologie di conser vazione dei prodotti agricoli mentre nei nostri Paesi lo spreco avviene principalmente nelle nostre case. È doveroso, dunque, per istituzioni e professionisti supportare tutte le organizzazioni che operano per arginare questo fenomeno a vantaggio delle comunità e dell’ambiente Per produrre cibo, infatti, utilizziamo acqua, suolo ed energia, è tutto interconnesso
Un assessorato strategico, il suo. L’ambiente è un tema centrale non solo in Basilicata, ma direi ovunque.
Certamente l’ambiente è strategico in ogni angolo del mondo per la
salute e il benessere di chi lo abita. Ci riconoscono a livello nazionale come un laboratorio in termini ambientali, un territorio interessante per sperimentare nuove forme di transizione energetica ed è quello che stiamo facendo e che faremo in questa legislatura Ci siamo posti obiettivi di breve e medio periodo per raggiungere l’autosufficienza energetica con fonti di energia alternativa È un obiettivo per noi irrinunciabile e sarà sempre più importante acquisire nuove tecnologie legate alle tematiche dell’ambiente in diversi settori strategici della nostra regione Il piano paesaggistico può dirsi maturo, ci consentirà di individuare le aree per lo sviluppo dell’industria dell’energia pulita Altro elemento importante, e sotto gli occhi di tutti, è il fatto che già migliaia di famiglie, e molte altre per il futuro, si sono potute dotare di impianti fotovoltaici grazie ai finanziamenti regionali e questo
La questione della sostenibilità ambientale
è in cima alle priorità del nostro Paese e ancor di più dell’Europa.
grazie all’impegno dei nostri Uffici sempre più impegnati nell’accelerazione delle pratiche autorizzative.
È stata un’estate che non ha risparmiato la Basilicata da emergenze, a cominciare dalla crisi idrica.
I cambiamenti climatici sono sotto gli occhi di tutti In questo momento siamo impegnati a limitare i disagi per i Comuni serviti dallo schema idrico basento – Camastra Il Dipartimento Ambiente, insieme a tutti gli attori coinvolti nella gestione, sta mettendo in campo tutte le azioni finalizzate a ottimizzare la disponibilità delle risorse idriche Lo stato di emergenza è solo un primo passo per ristorare il settore primario e le zone industriali che soffrono pesantemente di questa situazione C’è anche molta attenzione agli iter autorizzativi e alle procedure da snellire, al fine di non perdere nemmeno un minuto e di
ottimizzare l’uso della risorsa idrica Infatti, sono diverse le regioni italiane che hanno chiesto lo stato di emergenza idrica
Altro tema ricorrente, al volgere dell’estate, con la ripartenza soprattutto di molti studenti, è quello della rigenerazione dei paesi e dei servizi per chi resta.
Non mancano le azioni, quelle strategie territoriali che grazie a una visione unitaria della program-
mazione (PNrr, accordo di coesione, fondi strutturali, risorse delle royalties e compensazioni ambientali) dovrebbero portare agli effetti sperati nei prossimi mesi e nei prossimi anni sulle aree interne, c’è la lotta allo spopolamento, e per altre problematiche inerenti la regione sta rispondendo con diverse politiche di rigenerazione
Un grande tema è quello del rapporto tra tutela dell’ambiente e sviluppo. La parola
magica è ‘sostenibilità’. Un argomento che spesso divide, tra eccessi ideologici e bisogni concreti. Qual è la sua posizione?
Il ritmo delle innovazioni tecnologiche è talmente veloce che sta cambiando la vita di tutti noi, pensiamo all’intelligenza artificiale che apre scenari inimmaginabili Nel breve periodo ci siamo posti l’obiettivo di una basilicata sempre più green, autosufficiente dal punto di vista energetico, grazie anche
all’attivazione delle Comunità energetiche regionali, con paesi e città più vivibili, ricchi di ser vizi Immaginiamo il futuro di una basilicata capace di utilizzare le tecnologie che siano in grado di valorizzare gli asset di cui disponiamo, natura, foreste, cultura, paesaggio
Lei è anche assessore alla transizione ecologica. Qual è il suo orientamento, specifico, in Basilicata, una regione ricca di risorse energetiche?
La fortuna della nostra Basilicata, spiega Mongiello, è che è davvero particolare per le risorse di cui dispone; c’è il sole per il fotovoltaico e ci sono le condizioni orografiche e ventose per l’eolico. In alto a sinistra, Pietrapertosa
La questione della sostenibilità ambientale è in cima alle priorità del nostro Paese e ancor di più dell’europa Non è una scelta, quella della transizione ecologica dalle fonti fossili a quelle rinnovabili a cui un ente decide di aderire con più o meno convinzione È un’indicazione che ci arriva e che pone degli obiettivi temporali precisissimi La fortuna è che la nostra basilicata è una regione davvero particolare per le risorse di cui dispone, non solo in materia di pe-
trolio e gas essendo al sud abbiamo il sole per il fotovoltaico, ci sono le condizioni orografiche e ventose per l’eolico e abbiamo anche monti, bacini idrici e ruscelli per l’idroelettrico In più, e su questo a breve dovremmo avere delle novità, ci sono ottime condizioni anche per ragionare sull’idrogeno Il tema è conciliare le fonti oil e non oil, che sono entrambe importanti per il nostro sviluppo
LUIGIA IERACE
“Essere sostenibili per reggere la sfida della competitività”
Il presidente di Confindustria Basilicata, Francesco Somma, delinea
il percorso delle imprese lucane tenute a predisporre il bilancio ESG
entro l’1 gennaio 2025 (grandi imprese) e l’1 gennaio 2026 (Pmi quotate). Una rivoluzione culturale e un ’opportunità però
anche per le società non quotate
Non solo sostenibilità economica, ma anche ambientale, sociale e di governance andranno a delineare il nuovo volto delle imprese, il cui successo non sarà più dettato solo dai profitti, ma anche dalla capacità di preser vare e creare valore per le persone e per l’ambiente circostante
Scatterà dal primo gennaio 2025 per le grandi imprese e dal primo gennaio 2026 per quelle piccole e medie quotate l’obbligo di predisporre il bilancio ESG, Environmental, Social, and Governance (Ambientali, Sociali e di Governance) che fotografi la sostenibilità ambientale, ma anche sociale e di governance della propria attività economica.
Ne parliamo con il Presidente di Confindustria Basilicata, Francesco Somma.
Come si stanno preparando le aziende lucane?
Anche tra i nostri imprenditori è sempre più matura la consapevolezza di quanto investire in sostenibilità, nella triplice dimensione che citava, è un fattore determinante per accrescere reputazione, valore sociale e anche ricavi Non si tratta solo del necessario con-
tributo al raggiungimento degli obiettivi che l’Europa si è data per concretizzare gli impegni per il clima, la transizione ecologica, la circolarità delle risorse e l’inclusione sociale Essere sostenibili è diventato un requisito imprescindibile per reggere la sfida della competitività nel mercato attuale E questo è sempre più evidente C’è un interesse crescente per questi temi da parte dei nostri imprenditori e lo dimostrano i numeri delle iniziative che stiamo promuovendo per far conoscere opportunità e strumenti di sostegno
Una vera rivoluzione culturale, ma soprattutto un percorso sfidante in un tessuto imprenditoriale come quello lucano caratterizzato per lo più da piccole e medie imprese. La rivoluzione culturale sta soprattutto nel comprendere che la capacità di preservare e creare valore per le persone e per l’ambiente non è un obiettivo “ una tantum” ma un percorso che va strutturato nel tempo e che richiede l’estensione delle pratiche di sostenibilità lungo tutta la filiera È evidente che per le piccole e medie imprese che compongono la gran parte del
È sempre più matura tra i nostri imprenditori la consapevolezza di quanto investire in sostenibilità sia un fattore determinante per accrescere reputazione, valore sociale e anche ricavi.
nostro tessuto produttivo la sfida è più complessa, in quanto non sempre esse sono in possesso delle informazioni e delle competenze necessarie per intraprendere questo cammino Di fatto, per l’obbligo della presentazione del bilancio ESG per le Pmi quotate scatterà dal primo gennaio 2026 Ci troviamo quindi in una fase preparatoria, in cui siamo impegnati soprattutto nell’attività di sensibilizzazione Al di là delle previsioni normative, proviamo a trasferire a tutte le imprese, non solo quelle tenute all’obbligo, l’importanza dell’investire nelle pratiche ESG che non deve essere considerato un costo, ma un ’opportunità che offre evidenti vantaggi in termini di reputazione, riduzione del rischio e anche ritorno economico
In sostanza, cambia la prospettiva nella valutazione di un’azienda, che sarà fatta anche ai fini del rating assegnato dalle banche e non solo per i suoi dati di bilancio economico.
Proprio così: con l’introduzione dell’obbligo, al pari dei dati economici, il bilancio ESG dell’impresa sarà valutato non solo da clienti,
Il ruolo preminente delle istituzioni è mettere in campo strumenti che promuovano investimenti sempre più sostenibili.
fornitori e partner, ma anche ai fini del rating assegnato dalle banche. Il documento dovrà fotografare la situazione aziendale rispetto a sostenibilità ambientale, ma anche sociale e di governance della propria attività economica
Ma cambia anche la prospettiva da parte dell’imprenditore. Implementare processi virtuosi è importante per la competitività e la crescita?
Basti pensare a com’è cambiato in questi anni l’approccio di clienti e acquirenti sempre più attenti e propensi a promuovere un tipo di consumo sostenibile Una precisazione, però, è d’obbligo: è fondamentale che quello della sostenibilità non sia un obiettivo astratto e sganciato dalla realtà ma sia sempre più orientato al realismo Per questo ritengo fondamentale evidenziare che il concetto di ESG ha un ’applicazione ben più ampia che va oltre il solo concetto di sostenibilità ambientale, inglobando anche il concetto di sostenibilità economia e sociale
Non solo un cambiamento ideologico ma un percorso strategico che va sostenuto e favorito in un’ottica di collaborazione. Come si sta muovendo Confindustria Basilicata per affiancare le sue imprese?
Confindustria, a livello nazionale, è fortemente impegnata nelle attività di sensibilizzazione e supporto alle imprese A livello territoriale, Confindustria Basilicata ha firmato
Francesco Somma
il presidente di Confindustria asilicata da giugno 2020. Nato a tenza, è presidente della Impes vice, azienda che costruisce e utiene impianti elettrostrumentali iali e civili con core business nel l&Gas, e Facility Management.
un accordo con Eni volto a promuovere tra gli associati, i ser vizi e le opportunità della Piattaforma digitale Open-Es, con l’obiettivo di assistere le imprese nel loro percorso di valutazione e miglioramento delle performance ESG mediante un approccio condiviso, basato su metriche standard e versatili a copertura di tutti i settori e modelli di business Lo strumento messo a disposizione gratuitamente per le aziende che si registrano alla piattaforma permette di svolgere, attraverso un percorso guidato, la misurazione degli aspetti legati alla pianificazione e l’implementazione dei comportamenti e delle buone prassi Oltre a questo, come dicevo, siamo impegnati nell’attività di sensibilizzazione, favorendo un maggiore coinvolgimento delle realtà potenzialmente penalizzate dalle caratteristiche dimensionali
Importante sarà il ruolo degli istituti di credito per implementare buone prassi di sviluppo sul territorio?
Gli istituti di credito svolgono un indispensabile ruolo di affiancamento alle imprese per supportarle in questa complessa transizione. I principali istituti di credito hanno destinato corpose risorse a cui possono avere accesso le Pmi, al fine di orientare flussi finanziari verso investimenti sostenibili per processi di adeguamento tecnologico e digitale e della trasformazione in ottica sostenibile e in linea con le direttive europee sulla transizione green, tramite strumenti finanziari diversificati In questi anni molto è stato fatto ma ancora di più bisogna fare in termini di collaborazione banche/imprese per arrivare alla definizione di modelli di rendicontazione equilibrati e standardizzati con linee guida che facilitino la raccolta e la trasmissione delle informazioni Il vantaggio sarebbe reciproco: per le imprese signifi-
cherebbe un migliore accesso al credito mentre per le banche si tratterebbe di una sensibile riduzione del rischio connesso
Due le scadenze: una più vicina per le grandi imprese. Ci sono casi virtuosi che possono fare da best practice?
Di esempi ce ne sarebbero tanti Per fortuna, possiamo vantare numerose realtà aziendali che, al di là delle dimensioni e degli obblighi normativi, si sono già dotate del bilancio di sostenibilità, mostrando una fortissima attenzione alla tutela dell’ambiente, alla valorizzazione, anche culturale, del territorio, al welfare aziendale e alla promozione della parità di genere Si tratta di imprese che operano nei più svariati settori: dal mobile Imbottito, alla filiera dell’Oil&Gas, passando dalla meccanica, dalla Chimica e, ovviamente, dall’agroalimentare
Ci sarà, invece, più tempo per le piccole, ma il percorso sarà più impegnativo soprattutto per diffondere questo cambio culturale. Quanto le istituzioni potranno sostenere e supportare le imprese lucane in questo percorso?
In questo caso, il ruolo preminente delle istituzioni è mettere in campo strumenti che promuovano investimenti sempre più sostenibili, sia attraverso forme di sostegno diretto all’adeguamento di tecnologie e processi (come nel caso del bando “Efficientamento energetico delle imprese”), sia attraverso l’introduzione di criteri premiali che, sulla base della valutazione delle performance aziendali, valorizzino le realtà più virtuose Le imprese sono chiamate a offrire un contributo primario per una crescita più inclusiva, ambientalmente e socialmente sostenibile e, per questo, non vanno lasciate sole
Calia Italia, un esempio di produzione circolare
«Il percorso della sostenibilità è lungo e difficile, ma va assolutamente attuato Ce lo chiedono i nostri nipoti ai quali dobbiamo garantire il futuro operando oggi» Un imperativo per Saverio Calia, Direttore generale marketing ricerca e sviluppo di Calia Italia, azienda di matera che opera nel settore del mobile imbottito. Avendo i requisiti della grande impresa, redigerà il bilancio di sostenibilità a partire da gennaio 2025. Una scadenza che non trova impreparata l’azienda, che ha avviato da diversi anni questo percorso partendo da un prodotto iconico, diventato un vero e proprio simbolo di Calia Italia: U’Strozz (gli stracci in vernacolo materano), il pouf ecosostenibile realizzato con sfridi di produzione, riutilizzati per rinascere a nuova vita «tutto è nato quando passando davanti all’edicola sotto casa –spiega Saverio Calia - vedevo le balle di giornali invenduti, messi
Dalle balle di giornali al pouf ecosostenibile
U'Strozz.
Parla Saverio Calia, Direttore generale marketing ricerca e sviluppo dell’azienda di Matera
uno sull’altro, e stringati tra loro. L’ispirazione è nata proprio da qui, da questa carta raccolta per essere mandata al macero per poi essere riutilizzata e immessa di nuovo nel ciclo produttivo Ho pensato a un prodotto facile, simpatico, una serie di cuscini stringati come le balle di giornale Dobbiamo osser vare ciò che ci circonda per cambiare il futuro»
E così dalle grandi cose, come investire nel fotovoltaico, nell’innovazione di prodotto e di processo per facilitare il lavoro dei dipendenti, nell’informatica e nelle nuove tecnologie, l’azienda che opera nel polo del salotto si è posta il problema di come riutilizzare i materiali di scarto «È un processo di recupero che deve coinvolgere a 360 grandi l’azienda – sottolinea Calia, è un cambio di mentalità che rientra nella formazione delle risorse che ci lavorano I tempi di produzione sono serrati e il reinserimento degli scarti nel processo di produzione
U’Strozz è un prodotto iconico con il quale cerchiamo di far capire quanto sia importante dare valore alle piccole cose che apparentemente non ne hanno
comporta un aumento di costi che non sempre il mercato è disposto a riconoscere»
ma la sfida avviata 10 anni fa è stata vinta «U’Strozz continua a riscuotere notevole successo in termini di vendita ed è anche un prodotto iconico con il quale – ribadisce - cerchiamo di far capire quanto sia importante dare valore alle piccole cose che apparentemente non hanno valore Un pezzo di stoffa da buttare non ha valore ma, se cominciamo a inserirlo in un progetto produttivo, riprende il suo valore. Una duplice operazione: da un lato recuperiamo materiale che deve essere buttato, dall’altro ci prendiamo cura dell’ambiente perché meno rifiuti buttiamo meglio sta l’ambiente»
Con il Bilancio di sostenibilità si conferma la bontà delle scelte fatte finora dall’azienda che va avanti in questa direzione «Alla Fiera di milano – aggiunge Calia – abbiamo presentato un prodotto ecososte-
nibile outdoor, un divano per esterno realizzato con materiali riciclabili e rinnovabili, concepito in maniera tale che alla fine del suo ciclo di vita possa essere disassemblato in tutte le sue parti senza far ricorso a strumenti di nessun tipo e quindi essere differenziato in tutti i suoi componenti: tessuto, acciaio, imbottitura».
Collanti e graffette nel comparto del mobile imbottito rendono infatti difficile, quasi impossibile il processo di recupero del materiale, per cui bisogna entrare nella logica di progettare il prodotto in modo che ogni scarto sia riutilizzabile Economia circolare significa che la materia prima, ritorna come materia prima, sebbene trasformata, e non deve essere mandato tutto in discarica Un problema culturale: i concetti di sostenibilità e recupero dovrebbero essere inculcati fin dalla nascita [L.I.]
UNIBAS, la formazione guarda al futuro
“Un luogo di alta formazione e ricerca e divulgazione delle conoscenze che fa della scelta di sostenibilità il vero patto con le future generazioni”
Così Donatella Caniani, Prorettrice alla Pianificazione strategica dell’Università degli Studi della Basilicata
Non è un obbligo di legge, eppure l’Università della Basilicata periodicamente elabora il proprio “Bilancio di Sostenibilità” e si appresta a farlo anche quest’anno L’obiettivo è dargli una continuità nel tempo dopo averlo messo a punto per la prima volta nel 2020, ottenendo un posizionamento di rilievo nel ranking internazionale “Greenmetric” delle università Al 344° posto nel mondo e al 20° in Italia classificandosi tra le prime 5 università italiane per gli importanti investimenti infrastrutturali realizzati in Ateneo, per la produzione di ener-
gia da fonti rinnovabili, per il risparmio energetico, la creazione di campus “verdi” e sostenibili e per politiche “ green ” “Non un semplice documento ma un piano di azioni concrete di sostenibilità ambientale, economica e sociale che stiamo realizzando”, spiega Donatella Caniani, Prorettrice alla Pianificazione strategica dell’Università degli Studi della Basilicata Cambiamento climatico, risparmio energetico, gestione dell’acqua e dei rifiuti, impatto dei trasporti e attività di formazione, ricerca e divulgazione in ambito ambientale sono tra i ca-
I NUMERI DELL’ATENEO
Nata nel 1981, con la missione di contribuire alla ricostruzione, rinascita e sviluppo della Basilicata dopo il terremoto dell’Ottanta, l’Università degli Studi della Basilicata, un Ateneo di prossimità, ha un’offerta formativa calibrata sulle vocazioni primarie del territorio, centrata sulla intensa e sistematica relazione tra docenti e studenti. Attualmente, estende la sua presenza al polo del Francioso, al Campus di Macchia Romana a Potenza e al Campus di Lanera a Matera. In un arco temporale di quarant'anni, l’Università è passata da 9 a 35 corsi di studio, più una scuola di specializzazione Partecipa, come sede amministrativa o come sede associata, a 15 Dottorati di Ricerca. Oggi l’Ateneo conta circa 6.000 iscritti, per il 60% donne, circa 150 dottorandi di ricerca e saranno presto più di 80 gli assegnisti di ricerca.
L’ingresso del Campus Universitario di Macchia Romana a Potenza.
zionale” L’Ateneo, ribadisce, “ non è solo un polo educativo e scientifico, ma riveste un ruolo fondamentale nello sviluppo sociale, economico e culturale del proprio territorio, alla continua ricerca di un equilibrio tra sviluppo industriale, sostenibilità ambientale, benessere e qualità della vita”. Un impegno verso la comunità, identificabile appunto come “terza missione”, sancito nello Statuto di Ateneo, nella consapevolezza che “l’impatto socio-economico sul territorio di riferimento è importante tanto quanto i contributi didattici e scientifici”
pisaldi delle politiche dell’ateneo lucano che, nel Piano strategico 2024-2026 appena approvato, ha previsto tra i suoi asset strategici proprio la sostenibilità “Didattica, ricerca, terza missione, partnership, accordi nazionali e internazionali, e, più in generale, ogni obiettivo e ogni azione strategica di Ateneo sono, infatti, permeati dal concetto di sostenibilità in tutte le sue declinazioni”, sottolinea la Prorettrice che è anche Professoressa Associata di Ingegneria Sanitaria-Ambientale, spiegando che l’Università della Basilicata partecipa alla rete delle Università per lo Sviluppo Sostenibile (rUS), istituita dalla CrUI nel 2016, e “punta a rafforzare la partecipazione e visibilità a livello interna-
Didattica, ricerca, terza missione, partnership, accordi nazionali e internazionali Ogni obiettivo e ogni azione strategica di Ateneo sono permeati dal concetto di sostenibilità in tutte le sue declinazioni.
tutto in linea con i 17 obiettivi di sviluppo sostenibile riportati nell’Agenda ONU 2030, nella Politica di Coesione dell’Ue per il periodo dal 2021 al 2027 e nel Piano Nazionale di ripresa e resilienza (PNrr), con gli obiettivi di sviluppo nazionale legati al Programma Nazionale per la ricerca (PNr) e quelli di sviluppo locale previsti nell’Accordo con la regione Basilicata. Ad accompagnare il percorso che porterà all’aggiornamento del Bilancio di sostenibilità, fondamentale è l’approvazione del Piano strategico 2024-2026 che si articola in tre aree strategiche: Didattica, ricerca e terza missione, che richiamano le tre aree di programma fondamentali dell’Università; quattro ambiti strategici: Scienze della Salute, La persona al centro, Identità e comunicazione, Sostenibilità, denominati A sset Strategici; e due fattori di sostegno trasversali: risorse e organizzazione e Internazionalizzazione
La sostenibilità rimane il filo conduttore di questo percorso che parte dall’elaborazione di itinerari formativi e promozione della consapevolezza per costruire il catalogo degli insegnamenti erogati e dei prodotti della ricerca dell'Ateneo, incentivando l’erogazione di quelli legati alle tematiche dello sviluppo sostenibile, per arrivare
alla riduzione dell’impatto ambientale e alla promozione di pratiche sostenibili attraverso l’ottimizzazione dei consumi energetici, la promozione della mobilità sostenibile e l’implementazione del green public procurement, lo sviluppo di disciplinari innovativi e di sistemi di monitoraggio e gestione dei consumi elettrici e termici e dei parametri di IeQ (Indoor environmental Quality) negli ambienti di lavoro e nelle aule, con la gestione efficiente dell’illuminazione negli ambienti interni e negli spazi esterni, fino alla produzione e utilizzo di energia elettrica con il potenziamento della produzione da fonti rinnovabili in tutte le sedi dell’Ateneo (fotovoltaico, geotermia e altre fonti) Altro importante asset strategico è mettere la persona al centro “L’università come luogo di alta formazione e ricerca e divulgazione delle conoscenze che fa della scelta di sostenibilità il vero patto con le future generazioni perché diventino protagonisti, attuatori e diffusori di valori di sviluppo sostenibile”, ribadisce la professoressa Caniani
© D Can ani
Donatella Caniani
È Prorettrice alla Pianificazione strategica dell’Università degli Studi della Basilicata. È anche Professoressa Associata di Ingegneria SanitariaAmbientale
sottolineando che “ promuovere una cultura inclusiva, focalizzandosi sull’adozione di politiche d’inclusione, pari opportunità e rispetto della diversità rappresenta un pilastro fondamentale per l’Università della Basilicata” tra gli obiettivi specifici, promuovere la parità di genere attraverso la piena applicazione e il monitoraggio periodico del Gender equality Plan di Ateneo e del Bilancio di Genere “Unibas – sottolinea Caniani – è stata tra le prime università in Italia ad aver redatto il bilancio di genere e per questo ha anche contribuito a scrivere le linee guida per la redazione del bilancio di genere all’interno della Commissione della Conferenza dei rettori Italiani”
L’Ateneo si pone anche come “ ambiente propizio al dialogo aperto e alla promozione della coesione e inclusione sociale e del benessere e dell’equilibrio della persona, oltre a promuovere l’integrazione, l’inclusione e la pari dignità e incoraggiare stili di vita salubri e potenziare l'attività sportiva universitaria al fine di migliorare il benessere fisico e psicologico e la relazione tra i membri della comunità”.
resta ben saldo e attuale il progetto originario, che ha voluto l’Università degli Studi della Basilicata presidio territoriale di sviluppo e coesione “territorio e Università crescono assieme, oppure, semplicemente, sono condannati a un comune declino La missione – si legge nel Piano Strategico – deve continuare a concretizzarsi attorno a un disegno che consideri che il bisogno di innovazione, di trasferimento tecnologico e di nuova imprenditorialità è strettamente legato alla capacità di fare ricerca di qualità, di trasmettere competenze solide, di formare cittadini consapevoli”
LUIGIA IERACE
Dall’esclusione di alcuni tratti lucani e pugliesi della Regina Viarum a una lettura innovativa dei cammini dei popoli lucani L’architetto e urbanista
Pietro Laureano, consulente Unesco, si sofferma sul tema della sostenibilità come benessere delle comunità
Iscrizioni Unesco, fattore di protezione e rigenerazione
Le iscrizioni Unesco sono un elemento fondamentale di attuazione di programmi di auto sostenibilità economica e ambientale. Lo dimostra Matera che rappresenta uno dei casi più eclatanti di quanto le stesse iscrizioni siano un elemento determinante per la protezione e rigenerazione di siti, centri storici e intere aree territoriali e di quanto in questo percorso sia determinante il loro essere espressione di una comunità.
“Ma per arrivare a tale risultatospiega l’architetto e urbanista Pietro Laureano, consulente Unesco - le candidature devono essere corredate da un piano di gestione che dimostri come il sito candidato possa conservare nel tempo i valori proposti e come questi divengano un elemento di sostegno civile e economico per la comunità affrontando un percorso autopropulsivo
in linea con gli obiettivi delle Nazioni Unite dello Sviluppo Sostenibile”
Solo superando la nozione del bene cultura come monumento e privilegiando i valori del territorio e del paesaggio, infatti, si può generare un processo di sviluppo locale sostenibile Il caso della recente iscrizione della via Appia e dell’esclusione di alcuni territori è esemplificativo di questa problematica
Il tracciato iscritto nella lista Unesco comprende, in Basilicata, solo un piccolo tratto a sud di Melfi e a nord di Rapolla, per passare dentro Venosa e poi continuare nell’alta valle del Bradano, a nord di Palazzo
S Ger vasio e Banzi È lambita la parte settentrionale della Provincia di Matera senza passare dalla città per proseguire in direzione di Taranto, senza comprendere Gravina in Puglia
“La via Appia – spiega Laureanoè stata proposta come segno della civiltà romana e alta espressione di capacità tecnica e ingegneristica, cioè nel suo aspetto di opera materiale e monumentale di un determinato periodo storico In questo contesto non potevano che essere esclusi tutti i tratti dove non vi era presenza concreta di manufatti, tracciati o monumenti romani”.
“Ma la complessa realtà e dimensione allargata di una via di comunicazione – continua il consulente Unesco - non è mai riconducibile a un semplice basolato o tracciato Una via è soprattutto un ’espressione culturale che riflette i momenti storici, i cambiamenti delle civiltà mettendo in relazione luoghi e condizioni, includendo, valorizzando o aggredendo territori e modi di vivere” Comprende strutture, monumenti e centri storici distanti, e anche il sistema di relazioni veicolate e gli impulsi dati alla società e la produzione La strada, ribadisce Lau-
Sopra, Pietro Laureano. A lato, la sua elaborazione, con IPOGEA, de “I cammini dei Popoli lucani”. Sotto, la Tavola del dossier di iscrizione del Ministero, con l’indicazione della Via Appia in Puglia e Lucania (in rosso i tratti iscritti all’Unesco)
reano, “è tutto questo: le motivazioni sociali, spirituali e produttive che l’hanno generata e di coloro che la percorrono; la concretizzazione nel territorio della visione del mondo del sistema di potere; le sensazioni, il desiderio e il sogno della comunità; la voglia di cambiamento, aspirazioni, incontri, comunicazione con luoghi lontani generati dal viaggio; le esperienze, conoscenze e interazioni tra i viaggiatori che innescano una duratura
e positiva influenza nell’ambiente, la storia ed il mito”
In quest’ottica è evidente che non sono Patrimonio i soli basolati e le massicciate ma la via come espressione di relazioni e paesaggio culturale, i luoghi vivificati con il suo percorso, le architetture e complessi paesaggisticamente collegati, le modificazioni territoriali prodotte e proprio alla luce di queste considerazioni non si riescono a comprendere i motivi dell’esclusione
dei tratti lucani e pugliesi “Sarebbe stato opportuno – dice Laureano - affrontare l’iscrizione della via Appia in questa dimensione allargata proponendo una candidatura innovativa, anche se meno facile, basata sul significato profondo delle vie di comunicazione come espressioni della comunità, la sua identità e genesi”
In sostanza, guardare ai Cammini dei Popoli Lucani come candidatura espressione della comunità con “i suoi itinerari agro pastorali, assi di relazioni e scambio, cammini sacri di pellegrinaggio che hanno forgiato e realizzato il sentire comune e si costruito la cultura e il Patrimonio” e la documentazione non manca Studi, scavi archeologici, ricerca delle Soprintendenze e della Università hanno documentato e dimostrato come “la variegata, accidentata e splendida orografia della regione, immersa tra due Mari al centro del Mediterraneo, è stata la base per la formazione di comunità, forme sociali, villaggi e città, basate sui cammini e la transumanza, che hanno espresso adattamento ambientale, armonia e bellezza”
La Basilicata, oggi così penalizzata nelle infrastrutture e nei collegamenti, guardando al passato racconta un ’altra storia e un ’altra centralità “I Lucani, maestri dei cammini - sottolinea Laureano - controllano i collegamenti tra le colonie greche del Tirreno e dello Ionio e la regione acquista ruolo e dimensione internazionale mettendo in rapporto il Mediterraneo occidentale con quello orientale attraverso una via istmica terrestre Gli antichi popoli della Lucania avevano mantenuto ruolo e indipendenza tra il mondo etrusco e la Magna Grecia proprio grazie al controllo di questa rete dei percorsi che attraverso la regione permettevano di raggiungere le due parti del Mediterraneo, andando da Metaponto a Paestum
ed elea, senza essere costretti a compiere la circumnavigazione della Calabria”.
I Lucani «padroni degli itinerari imper vi di montagna di cui soli conoscevano e tramandavano gli accessi» Organizzati in comunità autonome e distinte secondo le vallate stipulavano patti e alleanze nei momenti d’incontro per le celebrazioni e i riti lungo i percorsi e nei templi sulle cime elevate. «Gli stessi santuari e antichi itinerari sono utilizzati per i Cammini dei pellegrinaggi di epoca medievale lungo i quali si sono create quelle relazioni e rapporti internazionali e comune sentire di fede, volontà e azioni che ha portato alla rinascita europea» e quello che rende questi tracciati unici è che sono percorsi ancora oggi nel convergere dei devoti da tutta la Lucania antica al Santuario della Madonna Nera del Sacro monte di Viggiano
Un’esclusione allora dinanzi alla quale la Basilicata non si deve fermare ma deve guardare avanti perché le caratteristiche corrispondono perfettamente alla categoria di iscrizione propugnata dall’Unesco delle Strade del Patrimonio «Questa tematica – continua Laureano - potrebbe costituire un ’ottica avanzata, innovativa e multidimensionale per completare l’iscrizione della Via Appia con una narrazione dei sistemi di comunicazione più allargata, complessa e consona alla storia e cultura lucana». Promuovendo questa candidatura si realizzerebbe un’iscrizione promossa dal basso come espressione di comunità «La Regione Basilicata – auspica Laureano - potrebbe guidare il processo avviando un tavolo di riflessione e propulsione su tutte le candidature possibili che, oltre quella sui Cammini, incluso le Rabatane, Pitagora, Maratea, i Calanchi, la Murgia e le Gravine sono tutte di grande significato»
Un nuovo Rinascimento lucano
Al via “Sentieri del Benessere”, un percorso di sostenibilità e cura della bellezza. La vera innovazione del progetto, finanziato con 4 milioni di euro, sta nella rifunzionalizzazione dei borghi, luoghi ideali non solo per il turismo ma per vivere e lavorare
Le premesse ci sono tutte, così come lo schema progettuale che cinque comuni della Basilicata hanno voluto mettere in campo per dare forma ai “Sentieri del Benessere”, un piano pluriennale che ha ambizioni alte, sguardo profondo e respiro lungo Questa storia, che ha iniziato a muovere i suoi primi passi nei mesi scorsi, ha una precisa geografia che collega, idealmente, la porta del Pollino, Rotonda, con Nova Siri, sponda ionica del me-
diterraneo lucano, attraversando Latronico, Chiaromonte e San Severino Lucano Basilicata interiore, direbbe il poeta Il progetto, presentato questa estate in alcuni dei comuni di riferimento, mira a riscoprire e valorizzare le ricchezze culturali, naturali e paesaggistiche del territorio, mentre promuove uno stile di vita sano e rispettoso dell’ambiente Questo nostro tempo, così frenetico, famelico e in continua evoluzione, spesso ci fa dimenticare quanto siano impor-
tanti le radici, i luoghi, la connessione con la terra e la natura “Sentieri del Benessere” nasce proprio dall’esigenza di ritrovare un equilibrio tra uomo e ambiente, tra il ritmo della vita quotidiana e la serenità che solo i luoghi della nostra Basilicata possono offrire
Immaginate quindi un cammino ideale, magari a passo lento e occhi spalancati sulla meraviglia che si snoda tra i verdi boschi del Pollino, tra i borghi silenziosi e le colline assolate, dove ogni passo racconta
una storia, ogni respiro porta con sé il profumo della terra, e ogni incontro con la gente del luogo diventa un ’occasione per condividere saperi antichi, ambizioni future e tradizioni culinarie che sanno rigenerarsi Questo è quello che appare il cuore vivo dei sentieri: un viaggio che non è solo fisico, ma anche interiore (il benessere è innanzitutto uno stato mentale e poi fisico), che ci porta a riscoprire il valore della semplicità e dell’autenticità Un viaggio che non parla solo ai turisti ma anche, e soprattutto, a quelli che l’antropologo Vito Teti chiama i “restanti”
In un ’ epoca in cui i borghi italiani rischiano di diventare mere cartoline di un passato lontano, questo piano si presenta come un ’opportunità per rianimare le comunità locali, rendendo questi luoghi nuovamente vivi e pulsanti di energia. L’obiettivo è duplice: rivitalizzare i borghi
lucani trasformandoli in luoghi di vita, lavoro e riposo, e attrarre al contempo nuovi abitanti e visitatori Un progetto che guarda avanti, verso un futuro in cui il turismo non è più un fenomeno mordi e fuggi, ma un ’esperienza di immersione totale, che invita chi arriva a fermarsi, a vivere e, perché no, a restare Come ha sottolineato l’assessore regionale alla Salute, Politiche per la Persona e Pnrr, Cosimo Latronico, i “Sentieri del Benessere” rappresentano “ una sfida straordinaria e motivante” per rigenerare i borghi lucani, unendo cinque comuni in un progetto che punta a creare un nuovo Rinascimento lucano La vera innovazione di questa iniziativa sta nella rifunzionalizzazione dei borghi, che non sono più solo destinazioni di vacanza, ma diventano luoghi ideali per vivere e lavorare, dove le giovani generazioni possono trovare nuove op-
portunità di vita e di crescita “Da noi ci sono condizioni ambientali e sociali ideali per far crescere le comunità”, ha aggiunto Latronico, sottolineando come la rigenerazione delle aree interne rappresenti la leva principale per lo sviluppo della Basilicata. A queste considerazioni si aggiungono quelle dell’assessore regionale all’Ambiente e Transizione energetica, Laura mongiello, che vede nei Sentieri un progetto che rafforza la competitività del territorio come destinazione benessere, capace di attrarre turisti alla ricerca di esperienze che migliorano l’esistenza e arricchiscono la persona “Il rilancio dei borghi in questo caso mescola tematiche fondamentali creando un mix potentissimo di benessere, rigenerazione, cultura e radici”, ha dichiarato mongiello, sottolineando l’importanza di un approccio integrato che valorizzi tanto il patri-
In apertura Chiaromonte, sopra Nova Siri, in alto a destra Latronico. Nelle foto in basso, uno scorcio del centro storico di Rotonda e un piatto tipico della cittadina, destinata a diventare polo di eccellenza alimentare
monio culturale quanto quello ambientale, salvaguardando al contempo la qualità della vita delle comunità ospitanti e l’ecosistema
Al centro di questa iniziativa c’è dunque la sostenibilità, non solo intesa come tutela dell’ambiente, ma come principio cardine di un nuovo modo di vivere e di intendere lo sviluppo territoriale. Un domani possibile con le radici piantate in terra lucana e le mani che, laboriose, se ne prendono cura.
Il progetto, finanziato dalla Regione Basilicata con un investimento iniziale di 4 milioni di euro, prevede una serie di interventi che spaziano dal recupero di edifici storici alla creazione di infrastrutture turistiche, sempre nel rispetto del contesto paesaggistico e della tradizione locale. Il recupero di un palazzo nel centro storico di Rotonda, comune capofila del progetto, destinato a diventare un polo di eccellenza alimentare, ne è l’emblema: un luogo dove passato e futuro si incontrano, dove i prodotti DOP locali come il fagiolo bianco e la melanzana rossa diventeranno protagonisti di un percorso enogastronomico che celebra la ricchezza della terra Senza troppa enfasi, tipica di certa mitopoiesi dalla quale preferiamo sfuggire, questo progetto può diventare una buona pratica, un mo-
dello che, ancora una volta, prende vita nella terra dei due nomi e dei due mari e che potrà ispirare altre geografie e nuove storie La Basilicata, con i suoi paesaggi mozzafiato e la sua ricca eredità culturale, si presta naturalmente a essere il palcoscenico di questa rinascita Qui, dove la natura regna sovrana, il benessere non è solo uno stato di salute, ma un modo di vivere, un equilibrio armonioso tra corpo, mente e spirito. ecco perché il progetto si estende oltre la semplice valorizzazione turistica: si tratta di creare una sinergia profonda tra ambiente, alimentazione e stile di vita, una formula che può garantire non solo la salute delle persone, ma anche quella dei luoghi che abitano In questo angolo di Sud, dove il tempo non si è mai fermato, il futuro si costruisce passo dopo passo, sentiero dopo sentiero, in un cammino di benessere e sostenibilità che ci riporta alle nostre radici e ci proietta verso un domani più consapevole e autentico Un nuovo cammino lucano che può davvero rappresentare un modello esportabile, capace di rigenerare non solo i borghi della Basilicata, ma anche altre realtà italiane e internazionali
COSTANZA GALANTE*
Il ruolo della psicologia nella transizione
Non solo pone l’accento sugli aspetti ambientali e strutturali, ma soprattutto su quelli umani e sociali.
Il benessere psicofisico, collettivo e individuale, diventa un elemento chiave per facilitare il percorso verso una società più sostenibile e resiliente
Negli ultimi decenni, il tema della sostenibilità è diventato sempre più centrale nel dibattito globale Si è compreso che per affrontare le sfide legate al cambiamento climatico, alla disuguaglianza sociale e alle crisi culturali, è necessario un cambiamento radicale nei nostri comportamenti e nelle nostre strutture sociali In questo contesto, la psicologia riveste un ruolo cruciale, poiché pone l’accento non solo sugli aspetti ambientali e strutturali, ma soprattutto su quelli umani e psicologici, che determinano il modo in cui le persone percepiscono e reagiscono ai cambiamenti Il benessere psicofisico, collettivo e individuale, diventa un elemento chiave per facilitare la transizione verso una società più sostenibile e resiliente
L A S O ST E N I B I LI TÀ
PS I CO LO G I C A
Uno dei concetti emergenti nel campo della psicologia della sostenibilità è quello della sostenibilità psicologica, che si riferisce alla capacità degli individui e delle comunità di adottare comportamenti e stili di vita che non solo rispettano l’ambiente, ma promuovono il benessere individuale e dell’intera comunità a lungo termine La sostenibilità psicologica si basa sull’idea che il cambiamento duraturo si ottiene quando gli individui riescono a collegare le loro azioni a benefici concreti per il proprio benessere e per quello della comunità in cui vivono Al contrario, le persone non possono essere spinte al cambiamento solo attraverso la paura delle conseguenze negative, come
le crisi sociali o il deterioramento ambientale
Gli studi dimostrano infatti che la percezione del benessere sociale ed ecologico gioca un ruolo determinante nella promozione di scelte quotidiane più sostenibili
La consapevolezza di poter migliorare la propria qualità della vita e quella delle generazioni future attraverso le proprie azioni, rende le persone più motivate a modificare i comportamenti in modo positivo Ed è proprio questa consapevolezza il primo passo verso una società più equa e rispettosa dell’ambiente
In quest’ottica, il professionista psicologo è una figura strategica ed essenziale nella transizione verso la sostenibilità Non solo come promotore di benessere psicofisico, ma anche come faci-
litatore del cambiamento a livello individuale e collettivo Gli psicologi, attraverso inter venti individuali e di gruppo, promuovono comportamenti che favoriscono l’empatia, la cooperazione e la resilienza, elementi fondamentali per la costruzione di una società capace di affrontare le sfide globali L’empatia, in particolare, consente alle persone di comprendere meglio l’impatto delle loro azioni
sugli altri, incrementando la motivazione a comportarsi in modo più altruistico e sostenibile La cooperazione, d’altra parte, è essenziale per affrontare problemi complessi che richiedono soluzioni collettive, come il cambiamento climatico o la povertà Infine, la resilienza psicologica permette agli individui e alle comunità di affrontare le difficoltà e adattarsi ai cambiamenti, una skill impre-
scindibile in un mondo in costante evoluzione
L A PS I CO LO G I A
A M B I E N TA LE E S O C I A LE
Un altro campo della psicologia che riveste un ruolo importante nella transizione verso la sostenibilità è la psicologia ambientale. Questa disciplina studia come l’ambiente fisico influisce sul comportamento umano e sul benessere, e come, a sua volta, il comportamento umano impatta sull’ambiente. La psicologia ambientale offre strumenti concreti per migliorare il rapporto tra l’individuo e l’ambiente, sensibilizzando la comunità sull’importanza degli spazi abitativi in rapporto alla qualità della vita Ad esempio, la progettazione di spazi verdi nelle città non solo contribuisce a migliorare la salute fisica delle persone, riducendo lo stress e migliorando la qualità dell’aria, ma promuove anche comportamenti più sostenibili, come l’uso di mezzi di trasporto ecologici Creare ambienti che favoriscono il contatto con la natura può incoraggiare una maggiore consapevolezza ecologica e una migliore qualità della vita, contribuendo in modo significativo alla transizione verso una società più sostenibile
La psicologia dell’abitare è un altro ambito rilevante, poiché si concentra sul modo in cui la progettazione degli spazi domestici e urbani influisce sul benessere degli individui e sulla sostenibilità Inter venire nella progettazione di contesti abitativi che incentivino la sostenibilità significa creare ambienti che promuovano non solo l’efficienza energetica, ma anche la qualità delle interazioni sociali e il benessere psicologico Abitazioni e quartieri progettati in modo sostenibile, ad esempio, possono ridurre l’isolamento sociale, favorire il senso di comunità e incentivare comportamenti ecologici come il
risparmio energetico o il riciclo Oltre agli aspetti ambientali, la psicologia ha un ruolo centrale anche nel promuovere la sostenibilità sociale Le disuguaglianze economiche e sociali sono tra i maggiori ostacoli alla costruzione di una società sostenibile, e la psicologia può fornire strumenti preziosi per ridurre tali disuguaglianze Attraverso inter venti mirati, è possibile promuovere una maggiore equità sociale e una migliore integrazione tra i vari “gruppi” della società, riducendo tensioni e conflitti che possono ostacolare il progresso verso la sostenibilità
U N CO N T R I B U TO A M PI O
E
T RA SV E RS A LE
Il contributo della psicologia nella transizione verso la sostenibilità ambientale, sociale e culturale è quindi estremamente ampio e trasversale: dalla promozione del benessere psicologico alla facilitazione del cambiamento comportamentale, dalla progettazione di spazi sostenibili alla riduzione delle disuguaglianze sociali, la psicologia offre una serie di strumenti fondamentali per affrontare le sfide globali del nostro tempo La consapevolezza dell’impatto delle nostre azioni, sia sull’ambiente che sulle relazioni sociali, è il primo passo verso un futuro più armonico e sostenibile Solo attraverso un approccio integrato, che tenga conto degli aspetti psicologici, sociali e ambientali, sarà possibile costruire una società veramente inclusiva e rispettosa dell’ambiente, in grado di garantire il benessere psicofisico collettivo nel lungo termine
Orizzonti idee dalla Basilicata
mensile - Anno 7° n 61 settembre 2024
Autorizzazione tribunale di roma n 142/16 dell’11/07/2016
Comitato editoriale
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Direttore responsabile rita Lofano
Coordinatrice
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Redazione Roma
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Redazione Potenza
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Chiuso in redazione il 25 settembre 2024
tutte le opinioni espresse su “Orizzonti” rappresentano unicamente i pareri personali dei singoli autori
* Consigliera Segretaria dell’Ordine degli Psicologi della Basilicata, Coordinatrice della Commissione Progetti innovativi, Autoimprenditorialità e Networking
Carta: Lecta Gardamatt Art 115 gr
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