Cronache del 18 ottobre 2024

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Federica D’Andrea racconta i progetti di “Area Civica”

dalla valorizzazione del capoluogo

Giordano (M5S) prima si impegna a salvare la società e i lavoratori, poi non trova i 7 500 € necessari, mette in liquidazione e licenzia

Apea: i politici non sono tutti uguali

STELLANTIS

possono essere” Con questa citazione della giornalista scrittrice Gloria Stei-

cata alla visione della dif-

OLTRe IL GIARdInO ospiti anche Somma di Confindustria Basilicata e Mega della Cgil Basilicata per analizzare la situazione di Stellantis

La fine di “Toghe Lucane”: parla Bonomi

Oggi lo sciopero del settore

Automotive: in piazza a Roma e in Basilicata per la tutela dei diritti degli operai: «Una scossa alle ambiguità di Governo e azienda»

■ Servizi alle pag 6 e 7

BASILICATA CASA COMUNE

Chiorazzo e Vizziello presentano una mozione per il “Brand Città dei Sassi” e sul nuovo partito: «I consiglieri di Potenza non erano neanche tesserati»

■ F Menonna a pag 11

POLICORO

La prima fiera sul turismo accessibile, Bardi: «Infrastrutture e servizi adeguati ai bisogni delle persone con disabilità»

■ Servizio a pag 23

I FUNERALI

In 10 mila allo Zaccheria per l’ultimo saluto a Gaetano, Samuel e Michele: Foggia si è fermata e ha reso omaggio ai 3 tifosi

■ E Calabrese a pag 20

Servizio a pag 5
Dellapenna

Giordano (M5S) prima si impegna a salvare la società e i lavoratori, poi non trova i 7 500 euro necessari, mette in liquidazione e licenzia

Apea: i politici non sono tutti uguali

Mongiello (IV) procura le risorse per salvare la società, trova la strategia necessaria e, anche dopo le follie della Provincia, continua a cercare una strategia

DI M AS S IM O D E LLA P E N N A

Siamo ormai convinti

c h e C h r i s t i a n G i o r -

d a n o n o n s a p p i a

esattamente dove si trovi

e cosa debba fare Quan-

d o h a a c c e t t a t o l a c a n d i -

datura alla Presidenza della Provincia forse credeva

s i s t e s s e c a n d i d a n d o p e r

un posto al grande fratel-

lo vip o per qualche altro

reality o talent show Nel vedere le sue azioni ci tornano alla mente i nostri

a n t i c h i s t u d i l i c e a l i e l e

parole che Sallustio attri-

b u i s c e a M a r i o n e l s u o

“ B e l l u m I u g u r t h i n u m “

che nella splendida tradu-

z i o n e d i V i t t o r i o A l f i e r i i r o n i z z a n o s u g l i “ u o m i n i

tardivi” che “Consoli elet-

ti, cominciavano a legge-

re allora le antiche impre-

se militari, ed i Greci pre-

c e t t i ” d i m e n t i c a n d o c h e

“ i m p a r a r e f a d ’ u o p o p r ima d’ottener dignitadi ed

operare, ottenutele”

C h r i s t i a n G i o r d a n o c i s e m b r a r i c a l c a r e e s a t t a -

m e n t e i l r i t r a t t o c h e M a -

r i o f a d e i s u o i a v v e r s a r i p o l i t i c i c h e a s s u r g o n o a

c a r i c h e p u b b l i c h e s e n z a

sapere di cosa doversi oc-

cupare e che, poi, una vol-

ta accettati gli incarichi si preoccupano di cercare di

capire di cosa doversi oc-

cupare in quell’incarico.

LA VICENDA APEA

S e v o l e t e u n e s e m p i o chiaro del concetto astrat-

to di inettitudine la potete

t r o v a r e n e l l a v i c e n d a

APEA Come già abbiamo

detto APEA è una Società

i n t e r a m e n t e d i p r o p r i e t à d e l l a p r o v i n c i a d i P o t e n -

za Si è occupata praticamen-

te dell’operazione caldaia sicura con la quale si è ga-

r a n t i t o i l c o n t r o l l o n e l l e

caldaie dei cittadini della

nostra provincia L’APEA

versa in stato di crisi

L a R e g i o n e B a s i l i c a t a

aveva dato la disponibili-

tà a risolvere la questione con un processo di due di-

l i g e n c e e l ’ e v e n t u a l e a c -

quisizione della stessa da parte di SEL o di altra so-

cietà regionale Christian

G i o r d a n o i n t u t t a q u e s t a operazione, per salvare gli

undici posti di lavoro del-

la Società e non disperde-

re un patrimonio di cono-

scenze tecniche e di pro-

fessionalità, una cosa doveva fare ed era impegna-

re settemila e cinquecento euro della Provincia per

fare emettere una fidejus-

sione per ottenere un pre-

stito che avrebbe consen-

tito di salvare la Società

Non c’è un errore di cal-

colo né di battitura

Christian Giordano aveva

l ’ u n i c o o n e r e d i t r o v a r e

nel bilancio della Provin-

cia di Potenza settemila e cinquecento euro, pratica-

m e n t e u n a “ f u m a t a d i s i -

garette” per un ente pubblico

Il Presidente della Provin-

c i a d i P o t e n z a a v e v a a nche dato la sua formale di-

sponibilità per agire in tal senso Aveva dato questa f o r m a l e d i s p o n i b i l i t à a i

s i n d a c a t i e a i l a v o r a t o r i

La parola dello sbadato e sbandato Giordano, però,

v a l e d a N a t a l e a S a n t o

Stefano Più precisamen-

te nel caso di specie vale da Venerdi a Domenica Il Venerdi Infatti, il pentastellato Pre-

s i d e n t e d e l l a P r o v i n c i a a v e v a p r e s o q u e s t ’ i m p e -

g n o , i l l u n e d ì s i è r e c a t o con l’amministratrice uni-

c a d e l l a s o c i e t à A l a d a l

n o t a i o p e r m e t t e r e i n l i -

quidazione la società.

A n c h e d o p o q u e s t a a z i o -

n e l a R e g i o n e B a s i l i c a t a

p o t e r s a l v a r e g l i u n d i c i

posti di lavoro e con loro

le competenze professio-

nali acquisite ed utili per

il nostro territorio In una

nota diffusa nella serata di

eri ha fatto sapere, infatti,

c h e n o n h a a l c u n a i n t e n -

z i o n e d i m o l l a r e l a p r e s a

sulla questione

« G i à d a l m e s e d i a g o s t o ,

a p o c h i g i o r n i d a l l ’ i n s e -

d i a m e n t o i n a s s e s s o r a t o ,

ho preso in carico, insie-

m e a l d i r e t t o r e g e n e r a l e

Busciolano e ai legali del

D i p a r t i m e n t o e d e l l a

G i u n t a , l a q u e s t i o n e

Apea» ha fatto sapere l’as-

s e s s o r e a l l ’ a m b i e n t e a g -

g i u n g e n d o c h e a n c h e a ll ’ u l t i m o t a v o l o c o n v o c a -

ha dato la sua disponibili-

t à p e r a g i r e i n m o d o d a

s a l v a r e A P E A m a i l P r e -

s i d e n t e G i o r d a n o n o n h a

v o l u t o s e n t i r e r a g i o n e

Evidentemente da quando

è diventato il numero uno

della Provincia non crede p i ù c h e u n o v a l e u n o m a

che più che il destino degli undici lavoratori siano

importanti i suoi bizzarri

d e s i d e r i f r u t t o d e l l a s u a

evidente inettitudine

Ora per i lavoratori si apre

la strada del licenziament o . I C i n q u e S t e l l e s i d i -

m o s t r a n o c o m e g l i U n n i

di Attila, dovunque passa-

no non cresce più l’erba

MONGIELLO

NON SI ARRENDE

L ’ a s s e s s o r e M o n g i e l l o ,

g r a n d e p r o t a g o n i s t a n e l -

l’operazione del tentativo

d i s a l v a t a g g i o d i A P E A

c h e a v r e b b e s i c u r a m e n t e portato a termine se non ci fosse stata l’inettitudine di

G i o r d a n o , n o n h a a l c u n a

i n t e n z i o n e d i d a r s i p e r

vinta

Da ottimo amministratore

q u a l è , h a t u t t a l a d e t e r -

minazione necessaria per

t o n e l d i p a r t i m e n t o « a b -

biamo provato a immagin a r e t u t t e l e s t r a d e p e r -

c o r r i b i l i n e l l ’ a l v e o d e l l e leggi vigenti e nel rispetto

delle normative»

C o n l a c o r r e t t e z z a i s t i t uzionale che le è propria e

che si addice al suo ruolo

nella sua nota l’assessore

non fa riferimento alle in-

c a p a c i t à d e l P r e s i d e n t e

Giordano ma precisa che

«continueremo a valutare ancora ogni possibilità nel

r is p etto d i tu tti ma s en za av v en tu r ar ci in s o lu zio n i non aderenti alle leggi»

Un lavoro che l’assessore

non ha alcuna intenzione

d i f e r m a r e g i a c c h è c o n -

c l u d e » a n c h e i n q u e s t e ore esperti giuridici stanno

lavorando allo studio del-

le procedure idonee a salv a g u a r d a r e i p o s t i d i l avoro e razionalizzare le at-

t i v i t à d i c o n t r o l l o c o mprese eventuali modifiche

a l l a l e g i s l a z i o n e v i g e n t e .

Q u e s t i o n i c h e a t t e n g o n o

prima ad aspetti di carat-

tere giuridico - legale che

politici» I POLITICI

ettemila e cinquecento euro necess a r i p e r u n a f i d e i u s s i o n e m a a d d i r i t t u r a , p r i m a s i impegna per salvare la società e, poi, la porta in liquidazione rimangiandosi la parola data Se qualcuno vuole descrivere chiaramente cosa sig n i f i c h i l a p a r o l a f a l l im e n t o p o l i t i c o e c o m e q

imprese fallimentari For-

dirittura, una sua candida-

VENERDÌ

ED L ALIADERCI

OLTRE IL GIARDINO Ospiti di Leporace anche Somma presidente di Confindustria Basilicata e Mega segretario Cgil Basilicata per

“Toghe lucane” e l’assoluzione di Bonomi: l’analisi dell’ex procuratore

acceso sulla giustizia ita-

liana, noto per aver con-

cluso un periodo difficile

c o n t r a s s e g n a t o d a l c a s o

delle “Toghe lucane” . La

s u a c a r r i e r a , i n i z i a t a a l -

l’età di 22 anni, ha attra-

versato sfide e trionfi, un

viaggio che lo ha portato a decidere di non ricorrere alla prescrizione per af-

frontare le accuse che lo

c o i n v o l g o n o , c e r c a n d o una risoluzione definitiva

anziché vie brevi

N e l r i f l e t t e r e s u l l a s u a

l u n g a e s p e r i e n z a n e l l a magistratura, Bonomi ha

sottolineato l’importanza

d i u n l e g a m e p r o f o n d o

c o n i l t e r r i t o r i o e c o n l e generazioni future Le sue

parole rivelano un uomo

c o n s a p e v o l e d e l l e r esponsabilità che derivano

d a l s u o r u o l o , u n m a g istrato che si è sempre bat-

tuto per la verità

Tuttavia, le sue osserva-

zioni non si fermano alla

semplice esperienza pers o n a l e B o n o m i h a espresso critiche incisive

s u l s i s t e m a g i u d i z i a r i o

i t a l i a n o , e v i d e n z i a n d o

a n o m a l i e e e r r o r i i n n umerosi processi. Ha citato casi di corruzione e le difficoltà intrinseche nel sistema

I l t e m a d e l l a c a m p a g n a mediatica è stato un altro punto cruciale nel suo di-

s c o r s o R i c o n o s c e n d o

l ’ i m p a t t o c h e i m e d i a hanno avuto sulla sua carr i e r a e s u l l a p e r c e z i o n e d e l l a g i u s t i z i a , B o n o m i h a m e s s o i n d i s c u s s i o n e il ruolo che l’informazione gioca nel formare opinioni pubbliche e nel condizionare la magistratura Bonomi ha sottolineato la n e c e s s i t à d i u n c a m b i a -

mento radicale per ripris t i n a r e l a f i d u c i a n e l l e istituzioni R i p e n s a n d o a i m o m e n t i d i f f i c i l i d e l l a s u a c a r r i era, ha condiviso le sue ri-

flessioni e il conflitto in-

d i z i o n e a l l a g i u s t i z i a s i

manifesta non solo come

un dovere professionale, m a c o m e u n a m o r e p r ofondo e appassionato, pa-

r a g o n a b i l e a q u e l l o p e r

una pers ona amata Infine Bonomi si è rivolto al futuro della giustizia con una nota di speranza, sot-

t o l i n e a n d o l ’ i m p o r t a n z a

d i u n i m p e g n o c o s t a n t e

per la verità e l’integrità

S i c a m b i a b l o c c o e s i

c a m b i a a r g o m e n t o n e g l i

studi di Cronache Tv Si passa ad affrontare un te-

ma molto delicato per la

B a s i l i c a t a : i l l a v o r o e i n p a r t i c o l a r e i l f u t u r o d i

S t e l l a n t i s e l o s i f a c o n

Francesco Somma presi-

d e n t e d i C o n f i n d u s t r i a

Basiicata e Fernando Me-

g a , s e g r e t a r i o r e g i o n a l e

della Cgil

Uno dei temi principali di discussione è quello degli incentivi per il settore au-

t e r i o r e c h e h a v i s s u t o , evidenziando il complesso rapporto tra giustizia e potere politico La sua de-

t o m o t i v e C o n f i n d u s t r i a

si oppone a richieste che non porterebbero a un incremento della produzione in Italia, sottolineando l’importanza di politiche c h e p o s s a n o r e a l m e n t e supportare l’industria nazionale Questa posizione si scontra con le preoccupazioni espresse dai sindacati, che temono per il f u t u r o d e i l a v o r a t o r i d i Stellantis Licenziamenti p o t e n z i a l i e l

stenere l’occupazione sono al centro delle loro rivendicazioni U n a s p e t t o i n t e r e s s a n t e e m e r s o d a l d i b a t t i t o è i l p r o g e t t o e n e r g e t i c o p r evisto per Melfi, che mira

a r e n d e r e S t e l l a n t i s p i ù autonomo Tuttavia, gli ospiti hanno

sottolineato che tale pro-

g e t t o n o n è d i r e t t a m e n t e correlato all’aumento del-

l a p r o d u z i o n e , s o l l e v a n -

do interrogativi sulla sua

r e a l e e f f i c a c i a n e l l u n g o

termine

Inoltre, le sfide che l’in-

d u s t r i a a u t o m o b i l i s t i c a deve affrontare sono molteplici I cambiamenti nei consumi e le nuove aspet-

t a t i v e d e l l e g e n e r a z i o n i più giovani mettono in di-

s c u s s i o n e i l t r a d i z i o n a l e m o d e l l o d i b u s i n e s s È

cruciale che le aziende si

adattino rapidamente per r i m a n e r e c o m p e t i t i v e i n un mercato in evoluzione

L a R e g i o n e B a s i l i c a t a g i o c a u n r u o l o f o n d am e n t a l e n e l c o n t e s t o d i queste sfide La necessità di politiche industriali p r o a t t i v e è s t a t a s o t t o l i -

neata come vitale per attrarre nuovi investimenti e sostenere l’industria locale Tuttavia, sono emers e c r i t i c h e n e i c o n f r o n t i d e l l a g e s t i o n e r e g i o n a l e delle crisi industriali, con richieste di una maggiore

p r o g e t t u a l i t à e v i s i o n e strategica. Le aziende dell’indotto di

Stellantis, già in difficoltà, manifestano preoccupazione per il loro futuro

La creazione di un piano d i r i c o n v e r s i o n e a p p a r e essenziale per garantire la s o p r a v v i v e n z a d i q u e s t e realtà Il sindacato ha rib a d i t o l ’ i m p o r t a n z a d i u n a c o l l a b o r a z i o n e t r a t u t t i g l i a t t o r i c o i n v o l t i , s o t t o l i n e a n d o c o m e s o l o u n l a v o r o s i n e r g i c

Bonomi a Oltre il giardino
Somma e Mega a Oltre il giardino

la nascita del nuovo gruppo politico dopo la scissione

Area civica, parla Federica D’Andrea: «Progetti e obiettivi da concretizzare»

Ènata una nuova realtà politica a Potenza, si chiama “Area Civica” e ha come responsabile Federica D’Andrea, vicesindaca e assessore della città capoluogo.

Ed è proprio Federica

D’Andrea l’ospite della puntata di “Oltre il giardino”, il talk di approfondimento condotto da Paride Leporace e in onda sul canale 68 Cronache

Tv. Presentata questa nuova lista di centro sinistra nata dalla scissione interna al movimento politico “Basilicata Casa Comune”. Quest'ultimo aveva contribuito in modo significativo all'elezione dell'attuale sindaco, ma D'Andrea, insieme ad altri consiglieri, ha deciso di creare un nuovo progetto politico indipendente con ambizioni regionali. “Area Civica” si colloca al centro dello spettro politico, proponendosi come ponte di dialogo con l'amministrazione locale su temi cruciali come la sostenibilità sociale.

L'annuncio della nascita del nuovo soggetto politico è stato accompagnato dalle dimissioni quasi simultanee di Fausto San-

tangelo, presidente di "Basilicata Casa Comune". D'Andrea ha precisato che le dimissioni di Santangelo non sono state concordate con il nuovo movimento, ma rappresentano comunque un momento di riflessione e riorganizzazione per tutto il panorama politico locale.

Nel corso della puntata, il vicesindaco ha illustrato i prossimi passi di "Area

Civica", che prevede una serie di iniziative sui vari territori della regione. Il nuovo movimento vuole aprire discussioni su tematiche che toccano da vicino la vita quotidiana dei lucani, affrontando problemi come l'emergenza idrica che sta colpendo Potenza e molti comuni della provincia. Inoltre, tra gli obiettivi del movimento c'è la rivalutazione e la riqualifi-

cazione del centro storico del capoluogo, con progetti mirati a dare nuovo impulso alla città e a valorizzare il suo patrimonio culturale.

“Area Civica” non si limita a guardare al presente, ma punta a proiettare la regione in una dimensione più ampia. Il vicesindaco D'Andrea ha infatti condiviso il suo "sogno nel cassetto": dare un nuovo slancio alla

Basilicata, trasformandola in un territorio capace di attrarre investimenti, turismo e nuove opportunità per i giovani.

Con questa nuova iniziativa, il gruppo si propone di radicarsi nel territorio lucano e di costruire una base solida per eventuali sfide elettorali future a livello regionale, mantenendo sempre al centro le esigenze dei cittadini e il rispetto dell'ambiente.

D’Andrea a Oltre il giardino

Il sindacalista Calamita: «Sarà grande la nostra partecipazione alla manifestazione unitaria del settore automotive»

F i o m C g i l B a s i l i c a t a , d i e c i a u t o b u s i n p a r t e n z a p e r l o s c i o p e r o a R o m a «G

r a n d e p a r t e c i -

p a z i o n e d e l l a

F i o m C G I L

Basilicata allo sciopero na-

zionale unitario dei metalmeccanici del settore auto-

m o t i v e o g g i 1 8 o t t o b r e a Roma Dal territorio, grazie

anche all'impegno e al sostegno delle Camere del La-

voro Cgil, partiranno oltre

d i e c i p u l l m a n d e l l a F i o m

p e r u n t o t a l e d i c i r c a 5 0 0 persone tra delegati e iscritti del sito industriale di Melfi e non solo, insieme a centinaia di militanti Cgil». Lo rende noto la segretaria generale Fiom Cgil Basilicata

G i o r g i a C a l a m i t a « L a s i -

tuazione del settore auto in Italia e in Europa è sempre p

netta inversione di direzione si rischiano effetti industriali e occupazionali senza precedenti Per queste ragioni lo sciopero unitario dei lavoratori e delle lavoratrici di Stellantis e della filier

ma il 18 ottobre rappresenta un appuntamento importantissimo anche per le operaie e gli operai della zona industriale di San Nicola di Melfi, dove la produzione di auto è passata da 99 085 vetture nel 2023 a 56 935 nel

2024, con una riduzione degli addetti da 7 750 a 5 400, con cassa integrazione continua anche nell'indotto. Con lo sciopero di oggi chiediamo al Governo e a Stellantis di tenere fede agli impegni presi per tutelare la produzione, gli investimenti e l

asset strategici del Paese e della Basilicata, garantendo s

à delle persone e delle loro famiglie Al centro della man

metalmeccanici, in una fase

hanno accettato le richieste

mento delle condizioni salariali e di lavoro»

Tutto p ron to p er lo sciopero dei metalmeccanici del comparto automotive che dom a n i m a n i f e s t e r a n n o a Roma per dare una scossa alle indecisioni del Governo e alle ambiguità di Stellantis. Per il segretario della Fim Cisl Basilicata Gerardo Evangelista « n o n c ’ è c h i a r e z z a n e i contenuti e nei metodi riguardanti il futuro della p r o d u z i o n e a u t o m o b i l istica e l’integrazione delle auto elettriche. Questi aspetti sono cruciali per garantire la sicurezza di migliaia di posti di lavor o e l a s t a b i l i t à d e l l e aziende del gruppo Stellantis e del suo indotto in Italia». Secondo il segretario dei metalmeccanici della Cisl «le indecisioni p r o v e n g o n o s i a d a l l a Commissione europea sia

da Stellantis e dal Governo italiano, rendendo val i d e l e m o t i v a z i o n i a l l a base dello sciopero e della manifestazione del settore automotive di domani a Roma». Evangelista sottolinea che «non ci so-

n o s e g n a l i d i m i g l i o r amento nella situazione di Stellantis e della componentistica. Al contrario, c r e s c e l a c o n f u s i o n e s u

c o m e p r o c e d e r e , c o l r isultato che la produzione negli stabilimenti italiani ha subito una drastica di-

minuzione, con gravi ripercussioni sull’occupazione. L’utilizzo della cassa integrazione – avverte

E v a n g e l i s t a – s t a d i v e ntando un problema per le aziende dell’indotto, sol-

l e v a n d o p r e o c c u p a z i o n i sulla continuità lavorativa a fine anno» «Il declino del settore automotive

«Le promesse vaghe e le prospettive incerte lasciano operai e sindacati in una posizione di grande preoccupazione Pertanto l’UGL della Basilicata e la federazione Metalmeccanici sciopereranno oggi a sostegno del settore Automotive realizzando a Potenza il presidio, come contestualmente avverrà in altre 6 regioni che corrispondono ai siti produttivi più significativi, per manifestare a so-

o s c u r a o g n i p r o s p e t t i v a f u t u r a Q u e s t a m a n i f estazione deve scuotere le c o s c i e n

mento europeo, sottoline-

responsabilità sociale La s

a e r i -

chiede una strategia europea, inclusa la creazion e di u n fo n do sp ecifico p e r i l s e t t o r e , c a p a c e d i

sostenere un rilancio in-

stegno di tutto il comparto». Lo si apprende dalla Segreteria UGL Basilicata: «Saremo presenti in Piazza Prefettura dalle ore 10.00 insieme alle federazioni sindacali Fismic e Aqcf, invitando tutti a sostenere lo sciopero generale domani venerdì 18 ottobre per sensibilizzare la politica, ma non solo, a prendere decisioni importanti, nei confronti dell’Europa. La tempistica stringente imposta dall’UE con il Green Deal, con lo

dustriale e garantire che la transizione ecologica e digitale siano socialmente sostenibili, evitando la deindustrializzazione e i l i c e n z i a m e n t i . I d a t i o ccupazionali e produttivi sono allarmanti, con migliaia di posti di lavoro a rischio Tuttavia, l’Europ a a p p a r e c o n f u s a r iguardo all’auto elettrica, e questo disordine porta a r i t a r d i e i n c e r t e z z e . È importante ricordare gli

stop alle auto a motore termico, sta mettendo in ginocchio tutto il settore Automotive in Italia e non solo, con conseguenze devastanti: la Basilicata ospita lo stabilimento Stellantis Melfi dove, come per il resto in tutti gli stabilimenti Stellantis d’Italia, la produzione è crollata, massiccio è l’utilizzo in della cassa integrazione e tutto l’indotto in difficoltà ancora maggiore È una gravissi

impegni assunti nel 2021 a livello politico europeo e da Stellantis per non fallire nella transizione: oggi ci troviamo ad un punto critico, con obiettivi di sviluppo delle infrastrutt u r e q u a s i n u l l i e s e n z a i n v e s t i m e n t i o p r o g e t t i adeguati. Gestita correttamente, questa situazione potrebbe rappresentare un’opportunità per avvicinarci a paesi come la C i n a , c h e h a s a p u t o c oniugare innovazione e svil u p p o n e l s e t t

motivi, i metalmeccanici della Cisl lucana saranno presenti a Roma, con pullman in partenza da Matera, Potenza e San Nicola di Melfi, pronti a manifestare la loro rabbia e

conclude Evangelista.

de l’UGL Basilicata – che riguarda tutti, non solo i lavoratori diretti e dell’indotto, non solo i territori che accolgono gli

I consiglieri d’opposizione Lacorazza, Cifarelli e Marrese: «Abbiamo elementi importanti per l’assemblea tematica del 22»

Il Pd: «Audizioni utili per il

Le audizioni, in terza

C o m m i s s i o n e , d e l l e

parti sociali sulla crisi Stellantis sono state molto utili in vista del Consiglio regionale del 22 ottobre che

m e t t e r à a l c e n t r o d e l c o nfronto il futuro dell’azienda

e d e l l ’ i n d o t t o a M e l f i e i n

Basilicata Il percorso che

a b b i a m o p r o p o s t o c o m e

c e n t r o s i n i s t r a , c o n d i v i s o

d a l l a c o n f e r e n z a d e i c a p i -

g r u p p o , c o s t i t u i s c e s e n z a

d u b b i o u n s e g n a l e d i c o esione e unità tra istituzioni, rappresentanti del lavoro e dell’imprese Tuttavia la crisi non nasce oggi» A dirlo

PROVINCIA POTENZA

Ferrone:

«Tavares getti la maschera, noi con i dipendenti»

«Alla vigilia dello sciopero generale e della manifestazione dei sindacati confederali dei metalmeccanici a Roma per la “vertenza Stellantis” la notizia diffusa da Confindustria Basilicata del “raddoppio” della capacità produttiva di Stellantis nello stabilimento di Kenitra in Marocco fa gettare la “maschera” a Tavares». A dirlo Carmine Ferrone, vicepresidente della Provincia di Potenza. «Altro che conferme sui programmi di produzione auto a Melfi e in Italia L’allarme dei sindacati è fondato: si punta a delocalizzare specie in quei Paesi come il Marocco dove il costo del lavoro è più basso per una logica di profitti Una situazione ancora più preoccupante per le attività dell’indotto che a San Nicola di Melfi rappresentano alcune migliaia di posti di lavoro e che sempre secondo Confindustria solo per il 50% delle aziende ha acquisito commesse Stellantis. Tutto questo è un motivo in più per sostenere i lavoratori metalmeccanici e i sindacati nella giornata di lotta di domani. Raccogliamo inoltre la richiesta degli stessi sindacati di iniziativa di tutto il sistema delle Autonomie Locali della Basilicata a loro fianco. Bisogna far sentire uniti il fiato sul collo a Tavares, al Governo ed ai tavoli dei misteri e alla Commissione Europea»

i consiglieri regionali del Pd Lacorazza, Cifarelli e Marrese: «Ed oggi non si può affrontare la questione come se non ci fosse stato un pass a t o ; e n e a n c h e c o n l a s uperficialità di aver messo in parallelo la realizzazione di un impianto per la energia come uno s trumento di risposta alla crisi Le responsabilità non vengono meno sia per l’assenza di un vero piano industriale sia per la gestione, in ritardo e male, della crisi Tuttavia un passaggio così complesso va affrontato con il massimo della responsabilità ma anche

della fermezza, della consapevolezza ma anche della richiesta di maggiore rispetto per il contributo che anche questa terra, innanzitutto in termini di risorse umane, ha dato a SATA, FCA e oggi Stellantis Oggi, 18 ottobre,

saremo al fianco dei sindacati, dell

gnitoso, al quale legano una possibilità di futuro E dentro questa crisi, c’è un pezzo di identità, riconoscibili-

tà e forza della Basilicata la

nere alta la nostra attenzion

minazione»

Allo sciopero i lavoratori mensa e pulizie di Stellantis

Cisaranno anche i lavoratori della Iscot Spa, l'azienda che si occupa del servizio di pulizia e di mensa all'interno dello stabilimento Stellantis di Melfi, allo sciopero dei metalmeccanici oggi18 ottobre a Roma «Si tratta di circa 200 lavoratori da tempo con contratti di solidarietà cioè da quando Stellantis ha ridotto le commessa adoperando una forza lavoro all'80 percento. Ciò - afferma il segretario generale Filcams Cgil Potenza, Michele Sannazzaro -significa che su duecento tra lavoratori e lavoratrici ne lavorano in 40. A questi lavoratori vanno aggiunti tutti quei lavoratori del settore dei servizi invisibili, che lavorano per le piccole industrie dell'indotto, che spesso non sono sindacalizzati ed escono

dal mercato del lavoro per licenziamenti e che sfuggono al sindacato proprio perché parliamo di pochissime unità non iscritte alle organizzazioni. Una vertenza nella vertenza. È importante essere domani a Roma perché per la prima volta la vertenza dell'automotive dà voce anche a questi lavora-

FEDERMOTORIZZAZIONE-CONFCOMMERCIO: «FRUTTO

tori invisibili, unendo tutti i lavoratori di una filiera rappresentati da diversi contratti e diverse categorie Questa vertenza, pur coinvolgendo i lavoratori di un settore specifico, in realtà parla della crisi industriale del Paese e della totale assenza di politiche industriali da parte del Governo che, nell’automotive, si sommano alle gravi responsabilità di Stellantis che si sta ormai da tempo progressivamente disimpegnando dal nostro Paese, con conseguenze drammatiche anche in Basilicata, dove migliaia di lavoratori in cassa integrazione o con contratti di solidarietà significano interi nuclei familiari in difficoltà che spesso decidono addirittura di trasferirsi in altre regioni».

Rischio “invasione” di auto cinesi dalla Turchia

Federmotorizzazio-

n e , l a f e d e r a z i o n e c o m m e r c i a n t i m o -

t o r i z z a z i o n e a d e r e n t i a

Confcommercio, «lancia l’allarme che da noi, per e f f e t t o d e l l a v e r t e n z a

Stellantis, ha pesanti ripercussioni: le auto cinesi potrebbero inondare il m e r c a t o e u r o p e o s f r u ttando l’accordo di unione doganale tra Turchia

e U E . Q u e s t o a c c o r d o , che consente la libera circolazione delle merci senza dazi doganali, potreb-

b e e s s e r e u t i l i z z a t o d a i

produttori cinesi per aggirare i dazi imposti sul-

l e i m p o r t a z i o n i d i r e t t e

d a l l a C i n a , c h e p o s s o n o

a r r i v a r e f i n o a l 3 1 , 3 % .

La preoccupazione è fon-

data: nel 2023 la Turchia ha prodotto 1,4 milioni di

veicoli, un numero destin a t o a c r e s c e r e . L ’ a umento degli investimenti cinesi nel settore automobilistico turco, favorito da c o n d i z i o n i v a n t a g g i o s e , aggrava ulteriormente la s i t u a z i o n e d i d i f f i c o l t à per i nostri titolari di vendita auto. Tutto questor i l e v a F e d e r m o t o r i z z az i o n e C o n f c o m m e r c i omentre nei primi tre mesi dell’anno, le autovetture immatricolate segnano u n + 5 , 7 % r i s p e t t o a l l o s t e s s o p e r i o d o d e l 2 0 2 3,

ma con un rallentamento, a marzo, dopo diciannove risultati mensili po-

s i t i v i . I m m a t r i c o l a z i o n i

d e l l e a u t o e l e t t r i c h e e i b r i d e “ a l l a s p i n a ” : n e l primo trimestre dell’anno sono state 35 568 con

u n a q u o t a c o m p l e s s i v a

d e l l ’ 8 , 2 % , t r a s c i n a t e a l

r i b a s s o d a l c a l o p i ù p esante delle elettriche pure

c h e s c e n d o n o s o t t o l a

q u o t a d e l 4 % ( a t t e s t a ndosi al 3,8%) Il mercato, insomma, continua a non premiare l’elettrico rica-

r i c a b i l e . I l d a t o e m e r g e

a n c h e d a l l ’ a n d a m e n t o

degli ecoincentivi: resta l i m i t a t a l a r i c h i e s t a d i

c o n t r i b u t i r i s e r v a t i a l l e vetture elettriche, mentre

s o n o a n d a t i e s a u r i t i i n p o c h e s e t t i m a n e q u e l l i per le auto endotermiche meno inquinanti I motivi di questa scelta da par-

t e d e i c o n s u m a t o r i n o n cambiano: dal prezzo, più alto rispetto alle vetture

t r a d i z i o n a l i e n d o t e r m iche, alle incertezze legate ad una tecnologia (le batterie) che si ritiene anco-

ra non ottimale, alle scarse infrastrutture di ricar i c a » . « L ’ a u t o m o b i l e –rileva Simonpaolo Buong i a r d i n o , p r e s i d e n t e d i Federmotorizzazione Confcommercio - è sempre stata considerata uno strumento al servizio dell ’ u t e n t e , m a l ’ a u t o e l e tt r i c a h a c a m

dell’auto Occorre infat-

tuire un vincolo, allunga i tempi del viaggio stesso. L’auto, fin dalla sua

Il segretario della CGIL Basilicata: «La Regione acceleri sull’iter per ottenere lo stato di emergenza »

Crisi idrica, Mega: «Frutto dell’inadeguatezza»

«A

l netto della crisi climatica e della siccità che di fatto sta interessando tutta la Basilicata e tutto il Mezzogiorno in generale, quanto sta accadendo nella nostra regione e nei 26 Comuni della Camastra, compresa Potenza, città capoluogo di regione, è un caso a sé. Oltre alla crisi climatica qui ci sono responsabilità politiche precise che vanno individuate e denunciate, frutto della non curanza delle problematiche relative alle infrastrutture lucane da parte della classe dirigente regionale da almeno trent'anni e che inevitabilmente toccano anche la disastrosa gestione di Acquedotto lucano e i rapporti con la Regione Pu- glia nella gestione della risorsa idrica». È quanto afferma il segretario generale della Cgil Basilicata, Fernando Mega, all'indomani della notizia delle ulteriori restrizioni nell'erogazione dell'acqua nei Comuni serviti dal bacino Camastra. «Senza fare allarmismiprosegue Mega - possiamo tranquillamente dire che solo un miracolo può permettere di risanare la capienza delle nostre dighe. Ben vengano gli interventi tampone, su cui chiediamo di accelerare il più possibile, ma il problema riguarda la scarsa manutenzione accumulata negli anni e l'utilizzo di infrastrutture vetuste che oggi richiedono interventi che inevitabilmente recano e recheranno danni ai cittadini. Oltre ai tavoli regionali - prosegue Mega - è dunque indispensabile che il governo Bardi faccia pressione con urgenza sul Governo nazionale per la conclusione dell'iter per la dichiarazione dello stato di emer-

genza per ottenere almeno quelle risorse finanziarie necessarie a portare avanti velocemente gli interventi utili a darci un po' di respiro: si agisca con la stessa solerzia con cui è stato dato il proprio benestare all'istituzione di Acque del Sud, le cui conseguenze non tarderanno a farsi sentire in situazioni drammatiche come quella attuale. Si acceleri anche sull'uso delle risorse destinate all'adeguamento delle infrastrutture idriche del Pnrr e che in Basilicata, dove la dispersione si aggira attorno al 65 percento, oltre la media nazionale, sono pari a 68,747 milioni di euro. Fin qui ciò che a nostro parere andrebbe fatto nell'immediatezza. Ci sono poi questioni strutturali da affrontare per cercare di mettere almeno la nostra regione nelle condizioni di fronteggiare le conseguenze della crisi climatica. Prima di tutto - aggiunge il dirigente sindacale - rivedere l'assetto societario di Acquedotto lucano. È sotto gli occhi di tutti che i vari tentativi di risanare i conti della società sono stati un fallimento. I 20 milioni di euro che la Regione Basilicata puntualmente ogni anno stanzia per chiudere in positivo il bilancio dell'ente sarebbero potuti servire per la manutenzione e per le opere necessarie al rinnovamento delle infrastrutture idriche. Quanto alla Regione Puglia, bisogna rendere esigibili i crediti maturati anche in base agli aggiornamenti tariffari e dei volumi certificati che dalla Basilicata sono stati eroga-

Manutenzione dei fiumi per prevenire rischi idrici in Basilicata

Emergenza idrica: azioni e

L’attuale emergenza idrica non si affronta solo con azioni emergenziali ma va legata anche alla manutenzione dei corsi d'acqua. In tale logica è stato approvato un Avviso che mira a potenziare l'intero sistema legato alla pulizia dei fiumi lucani. Si tratta del provvedimento regionale numero 1356, pubblicato ieri, 16 ottobre, sul Bur in merito «All'attuazione dell'Aggiornamento dell'elenco degli operatori economici a cui affidare i lavori connessi con l'attuazione del 'Programma stralcio di interventi per il ripristino dell'officiosità dei corsi d'acqua regionali' - Schema di avviso pubblico per l'affidamento dell'esecuzione di interventi manutentori di ripristino dell'officiosità da effettuarsi negli alvei dei corsi d'acqua del demanio idrico dei fiumi Ofanto, Basento, Agri, Sinni, Bradano, Cavone e Noce e dei loro affluenti». La determina dirigenziale del Dipartimento Ambiente ed Energia aggiorna l'apposito elenco di operatori economici a cui affidare i lavori connessi con l'attuazione del Programma aggiornando l'Avviso Pubblico per la Formazione degli elenchi degli operatori economici per l'affidamento dell'esecuzione di interventi manutentori di ripristino dell'officiosità da effettuarsi negli alvei dei corsi d'acqua e nomina il dottor geologo Gerardo Colangelo Po dell'Ufficio Risorse Idriche della Direzione Generale Ambiente, Territorio ed Energia, quale Responsabile Unico del Progetto.

Con le stesse modalità è stata pubblicata sul Bur l'attuazione della Determina

manutenzione

dirigenziale 1357 che riguarda invece l'affidamento di servizi attinenti all'architettura, all'ingegneria e ad altri servizi tecnici in generale sempre del «Programma stralcio di interventi pilota per il ripristino dell'officiosità dei corsi d'acqua regionali». «In una regione il cui territorio è prevalentemente ricoperto da corsi d'acqua e affluenti, oltre a un'elevata percentuale dello stesso interessata da dissesto idrogeologico, questi bandi forniscono un ulteriore supporto a difesa del territorio della nostra regione», ha spiegato l'assessore all'Ambiente e alla Transizione energetica della Regione Basilicata, Laura Mongiello. «Si tratta di atti necessari per rafforzare la capacità operative e progettuali per far fronte all'esteso ed articolato reticolo idrografico regionale e della diffusa condizione di pericolosità idraulica indotta da fenomeni localizzati di sovralluvionamento. Il territorio lucano soffre di un generalizzato squilibrio fisiografico ed ambientale che genera una pericolosità idraulica abbastanza diffusa a cui si associano aree con una elevata produzione vegetale, non più limitata dalla costante e periodica manutenzione manuale storicamente eseguita dai frontisti». «Ringrazio i dirigenti e i funzionari del Dipartimento Ambiente ed Energia, per la celerità ed attenzione con cui è stato disposto l'Avviso. Lavoriamo insieme al presidente Bardi e a tutti i componenti della Giunta, ciascuno nel suo settore, per dare risposte al fine di fronteggiare, prevenire e mitigare i rischi che caratterizzano il nostro territorio», conclude Mongiello.

ti in favore della Puglia, in base all'accordo siglato nel 2023. Tutte le risorse reperibili vengano impiegate negli improcrastinabili lavori di ammodernamento, altrimenti la Basilicata, nella crisi climatica che non cessa ad accelerare, si troverà sempre in una situazione di emergenza, con conseguenze pesanti su agricoltura, turismo, sanità, con problemi anche di ordine igienico sanitario. Altro che bonus gas o bonus acqua, siamo al cospetto di un deserto dei Tartari. Ancora una voltaconclude Mega - i fatti smentiscono la narrazione di questo governo di centrodestra di una Basilicata isola felice, dove retoricamente è stato sempre detto che abbiamo tutto: petrolio, acqua, gas. Quello che non abbiamo e probabilmente non abbiamo mai avuto negli ultimi anni, è certamente una classe dirigente adeguata, sempre più legata alla poltrone che agli interessi della collettività».

Nuovi francobolli celebrano l'eccellenza italiana

Poste

Italiane comunica che oggi 17 ottobre 2024 vengono emessi dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy undici francobolli ordinari appartenenti alla serie tematica “le Eccellenze del sistema produttivo ed economico” dedicati all’imprenditoria italiana: Cartiere Paolo Pigna; Fonderia di Campane Marinelli, nel centenario della concessione del titolo pontificio; Damiani, nel centenario della fondazione; Pineider, nel 250° anniversario della fondazione; Balma, Capoduri & C., nel centenario della fondazione; Eridania Italia, nel 125° anniversario; Pellegrini, nel centenario della fondazione; Cooperativa Ceramica d’Imola, nel 150° anniversario della fondazione; Amaro Lucano; De Nigris 1889, nel 135° anniversario della fondazione; Eli Lilly Italia, relativi al valore della tariffa B pari a 1.25€ per ciascun francobollo.

DEDICATI ALLE ICONE DELL'IMPRENDITORIA

Il deputato preoccupato,chiede che si dia conto delle decisioni prese all’interno della massima Assise regionale

Crisi idrica, Caiata: «Si convochi un Consiglio regionale ad hoc»

D I SA LVATO R E CA I ATA *

L’acqua è un bene prezioso, questa è un’ovvietà. Altrettanto un’ovvietà è dire che le dighe sono state costruite per consentire di avere l’acqua anche nei periodi di siccità, quindi se non c’è acqua nelle case anche quando è stata realizzata una diga, e’ evidente che più di qualcosa non ha funzionato e non funziona.Del resto soltanto la Diga della Camastra sembra non avere acqua a sufficienza per i cittadini che serve, soltanto lo schema idrico legato alla Diga della Camastra sta subendo le chiusure dell’acqua per i cittadini, le altre dighe continuano a fornire regolarmente acqua per tutti. Quindi, o noi immaginiamo che soltanto sopra la diga e nei fiumi che la riempiono non abbia piovuto negli ultimi mesi, o dobbiamo razionalmente immaginare che la passata gestione della Diga della Camastra che serve la Città di Potenza e i Comuni immediatamente confinanti, sia stata totalmente fallimentare

La politica non può continuare a nascondersi dietro la questione dei cambiamenti climatici e delle conseguenti riduzioni delle precipitazioni. Non si tratta di negare che i cambiamenti climatici e le riduzioni delle precipitazioni esistano, siamo ben consapevoli che è piovuto di meno e non ha nevicato negli ultimi anni e quindi c’è meno acqua nei fiumi,quello però che vorremmo sapere dalla Politica Regionale è cosa intenda fare per ridurre i disagi quotidiani per i cittadini e soprattutto perché non si è intervenuti prima.

Dalle foto che vediamo è possibile notare la presenza di ampie banchine di fango che inevitabilmente ci fanno porre delle domande:”da quanto tempo la Diga della Camastra non viene pulita e defangata? Quanto fango c’è nell’invaso?” La manutenzione della rete idrica è una necessità di cui siamo tutti consapevoli eccetto, evidentemente, i dirigenti di Acquedotto Lucano che avrebbero dovuto programmarla prima di arrivare all’emergenza. Perché non è stata fatta? Quali interventi struttura-

li si immaginano? Inoltre, in merito alle turnazioni ci piacerebbe sapere quanto risparmio effettivo di prelievo di acqua è avvenuto e quanti metri cubi d’acqua in meno al giorno sono stati prelevati da Acquedotto Lucano rispetto alla media quotidiana senza riduzione.Soprattutto vorremmo sapere cosa intende fare Acquedotto Lucano per superare questa criticità, non possiamo neanche lontanamente immaginare che nel 2024 l’unica soluzione che l’ente è in grado di trovare sia la danza della pioggia o la speranza di abbondanti precipitazioni. La Società ha il dovere di evitare di costringe-

re i cittadini a prendere l’acqua dalle autobotti, a riempire buste e taniche per poter sopravvivere. Noi non ci rassegniamo all’idea che duemila anni di civiltà e di ingegneria idraulica possano essere distrutti e si torni a tempi antichi nei quali non esistevano acquedotti, cisterne e dighe. Ovviamente dal ragionamento sulla complessità e sull’insufficienza della gestione dell’acqua in Basilicata non si può escludere la questione agricola e zootecnica. Gli animali e le piante necessitano altrettanto d’acqua. Le questioni inerenti la gestione della risorsa idrica non possono rimanere in un

tavolo di addetti ai lavori, interessano tutti e tutti devono essere interessati. Per questi motivi bisognerebbe convocare con urgenza, un Consiglio Regionale Straordinario, con la presenza dei responsabili degli enti che presidiano il governo dell’acqua in Basilicata,con il coinvolgimento di tutti i soggetti interessati. Ci piacerebbe farlo prima di dover registrare il fallimento gestionale della risorsa idrica. Lo chiedo come Deputato, come esponente del centrodestra ma soprattutto come cittadino di Potenza. Mi piacerebbe avere una risposta.

*D EPUTATO

Il presidente del Consiglio

regionale sulle Zes

Cultura: «Investimenti sull’asset, governance, programmazione e rigenerazione»

Pittella: «Ora è il momento del rilancio “Matera 2019” non è da depauperare»

«Matera 2019 è stata una scelta politica, un investimento sull’asset della cultura, su governance, programmazione, rigenerazione urbana, coesione istituzionale e territoriale, che oggi va decisamente rilanciata con una visione che guardi al futuro e metta in campo una nuova, forte e incisiva azione». Lo dichiara il Presidente del Consiglio regionale, Marcello Pittella, ricordando ancora l’emozione del giorno della proclamazione. «Ricordo il fermento innescato tra operatori culturali, istituzionali, della comunicazione e tra le persone che sentivano quella scelta come qualcosa di proprio. Oggi, a distanza di dieci anni Matera è un brand mondiale, che negli intenti avrebbe dovuto trainare anche le aree interne e il resto della regione». «E oggi - sottolinea Pittella - è importan-

te analizzare quello che negli anni ha funzionato e quello che invece ha fatto fatica a trovare spazio, tradendo le aspettative. Alla celebrazione di un successo, tutti gli attori istituzionali devono affiancare l’impegno

del rilancio e di un nuovo investimento. Ben vengano proposte di legge che possono e devono accompagnare le scelte del Governo regionale per far ripartire con un nuovo spirito una macchina che era già in cammi-

no. E ben venga la Zes cultura, fortemente voluta dal Presidente Bardi, a patto che si rafforzi la relazione con il Governo centrale indispensabile nell’individuare goals strategici per la Basilicata e il Mezzogiorno. Le malsane idee secessioniste - conclude il presidente del Consiglio regionale della Basilicata Pittella - non potranno trovare spazio in una regione che è stata capace di riscattarsi e che ora deve farlo ancora da se stessa».

INSIEME AL COLLEGA VIZZIELLO PRESENTERÀ IN CONSIGLIO REGIONALE UNA MOZIONE PER IL “BRAND DELLA CITTÀ DEI SASSI”

Chiorazzo: «I consiglieri di Potenza non erano iscritti al partito, può succedere»

Unamozione che punta a rafforzare la presenza di Matera e del ruolo che la città dei Sassi ha nel panorama culturale e turistico, i problemi interni del partito, la questione Stellantis e la crisi idrica. Sono stati questi i temi al centro della conferenza stampa svoltasi ieri mattina nella sala 3 del Consiglio Regionale di Basilicata, promossa dal Gruppo Consiliare di Basilicata Casa Comune guidato dai consiglieri Angelo Chiorazzo e Giovanni Vizziello. Presenti Lindo Monaco, coordinatore regionale del movimento politico e Marianna Dimona, operatrice culturale della città Capitale Europea della Cultura per il 2019. Ebbene ieri mattina, a distanza di dieci anni dal trionfo in salsa materana relativo alla nomina del capoluogo lucano a Capitale Europea della Cultura per il 2019 Angelo Chiorazzo e i suoi adepti hanno parlato del ruolo baricentrico della città di Matera nell’ambito regionale. Lo hanno fatto presentando la mozione che verrà esaminata nel prossimo consiglio regionale di Basilicata previsto per la prossima settimana. Maggiore visibilità, maggiore sostegno a Matera, una sede decentrata più ampia e completa dell’Apt, un ruolo nevralgico dei Sassi, delle bellezze di Matera che lasciano tutti i turisti con il naso all’insù, queste le necessità e anzi i bisogni che accomunano i rappresentanti di Basilicata Casa Comune per il bene del capoluogo lucano. Maggiori finanziamenti, un brand all’altezza della storia e delle usanze di Matera, una migliore governance per il turismo lucano che dalla città patrimonio Unesco continua ad essere la principale fonte d’attrazione per la Basilicata alle prese

con i problemi attuali, tra sanità, lavoro e crisi idrica. Proprio da Matera partirà la fase congressuale del partito il prossimo primo dicembre passando da associazione culturale a soggetto politico. «Da Matera dieci anni fa siamo partiti per i progetti legati ai comuni del territorio - ha detto Lindo Monaco -responsabile regionale di BCC-bisogna creare le premesse per migliorare gli assetti turistici e fare di Matera il gioiello della Basilicata». Una rigenerazione turistica e progettuale che piace tanto anche ad Angelo Chiorazzo che ha parlato delle questioni aperte parlando anche della proposta analoga presentata dal Pd: «Non sono proposte concorrenti, loro hanno fatto una PDL su des cultura, noi abbiamo fatto proposte su altro, forse più concrete. Siamo a dieci anni da Matera capitale europea della cultura. Sulla cultura si era creato una grande emozione che dobbiamo riprendere ad avere». Sulla proposta avanzata da alcuni responsabili politici materani di dividere la regione e di creare le premesse per il passaggio di Matera in Puglia, Chiorazzo ha detto la sua:

«Credo sia una provocazione interna al centrodestra, abbiamo due provincie, due mari, una regione che incanta il mondo. Non possiamo partire che dall’unitarietà della nostra regione. Sono due città completamente diverse. Potenza è la città dei servizi, Materà è la porta aperta del mondo per entrare nel cuore della Basilicata”. Sulla fuoriuscita dei quattro consiglieri comunali, Chiorazzo rimarca: “Quando nasce un movimento nuovo quando succede una situazione del genere non è una notizia. Non erano iscritti al partito. Siamo stati l’unico partito con il simbolo e nati dieci giorni dopo le elezioni regionale, può capitare. Noto con piacere che hanno scelto il simbolo utilizzato da Nicola Valluzzi, sono cose che succedono, siamo seduti sempre nel centrosinistra». Sulla questione idrica, il consigliere regionale rimarca: «Abbiamo tre vicende che determineranno il futuro della nostra terra, quella idrica, quella delle risorse petrolifere, l’altra è quella di Stellantis. Bisogna concentrarsi tutti e trovare soluzioni utili che determineranno il futuro della nostra terra».

Zottarelli: «È una misura innovativa per supportare gli studenti con gravi disabilità nella loro formazione accademica»

Ardsu approva «un sostegno concreto per il diritto allo studio degli studenti con disabilità»

Oggi, il Comitato Paritetico di Amministrazione ARDSU, presieduto dall’Avv. Antonio Zottarelli, con la partecipazione dei Consiglieri Dott. Luca Smaldore (rappresentante studenti), Dott. Francesco Nigro e con la collaborazione del Direttore Generale, Ing. Gianluca Cuomo, ha approvato all’unanimità le linee guida per garantire il diritto allo studio in favore degli studenti con disabilità gravissima.

«Questo tema è oggetto di particolare attenzione a livello politico regionale. -si legge in una nota - Tale misura fa seguito all’adesione al D.M. n. 1604 del 27.9.2024 e alle istanze riportate dal Presidente dell’ARDSU e dal corpo degli studenti, per il tramite del suo rappresentante, nella seduta dell’1° febbraio 2024 della IV Commissione della Regione Basilicata».

«Un risultato importante per gli studenti. Potranno accedere al contributo economico, che ammonta ad un massimo di 10.000 euro, finalizzato alle spese sostenute per la remunerazione di personale qualificato che assista lo studente durante le lezioni relati-

ve al proprio corso di studio ed è cumulabile con altri contributi previsti dalla legge, i seguenti studenti: Studenti dipendenti da ventilazione meccanica assistita o con invasiva continuativa (27/7); Studenti con lesione spinale fra CO/C5, di qualsiasi natura con livello della lesione, identificata dal livello sulla scala ASIA Impairment Scale (AIS) di grado A o B. Nel caso di lesioni con esiti asimmetrici, ambedue le lateralità devono essere valutate con lesione di grado A o B; Studenti con deprivazione sensoriale complessa intesa come compresenza di minorazione visiva totale o con residuo visivo non superiore a 1/20 in entrambi gli occhi o nell’occhio migliore, anche con eventuale correzione o con residuo perimetrico binoculare inferiore al 10%, e ipoacusia, a prescindere dall'epoca di insorgenza, pari o superiore a 90 decibel HTL di media fra le frequenze 500, 1000 e 2000 hertz nell’orecchio migliore» continua la nota.

«Grazie al lavoro puntuale del Direttore generale dell’ARDSU e degli Uffici, la misura verrà adottata in tempi celeri, tanto è vero che già dal 18.10.2024 sarà pos-

sibile accedere al Bando direttamente sul portale www.ardsubasilicata.it. L’attenzione mostrata dall’ARDSU è sempre alta nei confronti della comunità studentesca, adottando misure finalizzate a garantire il diritto allo studio» prosegue. «Il raggiungimento di tale risul-

tato è stato possibile grazie al lavoro proficuo e puntuale del Direttore generale dell’ARDSU e degli Uffici. Trattasi di un obiettivo concretizzato in virtù anche della sinergia tra ARDSU, Regione Basilicata, UNIBAS e il rappresentante degli studenti» conclude.

Iniziative regionali dell'Unione degli Studenti per discutere le sfide educative e organizzare la mobilitazione nazionale di novembre

Rete Studentesca in azione: assemblee per un futuro scolastico migliore

L’Unione degli Studenti, il più grande sindacato studentesco in Italia, organizzerà su tutto il territorio nazionale delle assemblee regionali incentrate sul diritto allo studio e a ciò che gli orbita intorno. Queste assemblee mirano a coinvolgere studenti delle varie scuole, per discutere e affrontare le principali sfide e rivendicazioni del mondo studentesco.

L'assemblea si terrà alla Galleria Civica, in via Largo Pignatari, dalle ore 16:30 alle ore 19:30. Con l’obiettivo di creare una rete di realtà territoriale, regionale e nazionale, e volendo approfondire il tema del diritto allo studio in ottica intersezionale, saranno presenti rappresentanti dei vari Istituti, che porteranno il loro contributo e la loro esperienza. Tra le principali rivendicazioni che verranno discusse ci sono: il benessere psicologico in ambiente scolastico, l’edilizia e i trasporti, e sistemi scolastici d’innovazione come il Dada, metodo già attuato all’interno di un istituto della città di Potenza, oltre ad altre tematiche d’attualità legate all’insegnamento. «Pensiamo che questo sia un momento di confronto cruciale per gli studenti che permetterà di guardare la scuola dalle varie prospettive differenti di chi la vive. Vogliamo che questo momento sia soprattutto di rilancio verso la data di mobilitazione in quanto ci permetterà di comprendere meglio i problemi che

viviamo» dichiara Amira De Felice, coordinatrice di UdS Potenza. Questo evento rappresenta un'importante tappa verso lo sciopero studentesco nazionale del 15 novembre, che sarà la data autunnale

più significativa per il sindacato studentesco e il movimento tutto. La settimana seguente, il 25 ottobre, l’UdS si riunirà nelle maggiori città italiane in flash mob e mobilitazioni per rilanciare la data del 15 novembre.

Il senatore lucano: «Giusto punire anche chi va all’estero per farla, il disegno di legge tutela i più piccoli e la loro sicurezza»

Maternità surrogata è reato, Rosa (Fdi): «I bambini non possono essere merce»

«I

n Senato, è stato approvato il disegno di legge per estendere la perseguibilità del reato di surrogazione di maternità commesso all’estero da cittadino italiano, perché, bisogna ricordare che, in Italia, l’utero in affitto è già reato». A dirlo il senatore lucano di FdI, Gianni Rosa: «Si tratta di dare pienezza di tutela ai bambini. Nella strenua difesa di un inesistente diritto ad avere figli, la sinistra spesso dimentica che i bambini sono soggetti di diritto e non oggetti di cui si può disporre liberamente. Avere figli è una libertà che, come tutte le libertà, ha dei limiti, in questo caso, nel diritto del bambino a non essere mercificato. Siamo di fronte ad una legge di civiltà poiché riconoscere come reato l’utero in affitto solo in Italia, significherebbe rendere tale reato una mera

norma di principio. Ed è paradossale che siano proprio le donne, quelle di sinistra che abbiano sentito in Senato, a rivendicare il diritto alla oggettivizzazione di un

essere umano e alla mercificazione dell’utero, svilendo la dignità sia del bambino che della donna stessa. Donare un rene per salvare una vita senza venderlo è un

atto di umanità e di amore che non può essere paragonato a scambiare denaro per un bambino. E non è tollerabile che, dalle Istituzioni, dal Senato passi un mes-

saggio del genere. Dovrebbero solo vergognarsi!Come ha più volte ribadito il Papa il nascituro non può diventare oggetto di mercimonio».

IL DG SPERA: «MOMENTO FORMATIVO DELL’UNITÀ OPERATIVA DI DERMATOLOGIA INDISPENSABILE PER MIGLIORARE LE CURE DELLA PATOLOGIA»

Aor San Carlo, corso di approfondimento sull’idrosadenite

L’Azienda

Ospedaliera San Carlo di Potenza ha ospitato “Raise HS awareness to Unlock Patient journey”, un corso sull’idrosadenite suppurativa (HS), una patologia cutanea che può avere un impatto significativo sulla qualità della vita dei pazienti. «Si tratta di un importante momento formativo organizzato dall’unità operativa della Dermatologia - ha commentato il Direttore Generale dell’Aor San Carlo, Giuseppe Spera - che ha riunito esperti del settore con l’obiettivo di approfondire le conoscenze su questa malattia e migliorare la presa in carico dei pazienti. Evidenzia la costante attenzione rivolta all’aggiornamento professionale, indispensabile per migliorare le cure e potenziare i servizi offerti. L’Aor San Carlo sempre più riconosciuta come centro di alta formazione». L’HS è un’infiammazione cronica del follicolo pilifero, localizzata prevalentemente in aree corporee quali ascelle, inguine, pieghe mammarie, area perianale e glutei. È caratterizzata da noduli infiammatori e non, ascessi, tunnel e cicatrici. La sua natura recidivante e la gravità dei sintomi può influire negativamente sulla qualità della vita dei pazienti, con conseguenze gravi che portano spesso a depressione, ansia, isolamento sociale e difficoltà lavorative. «È una patologia - spiega la dottoressa Marisa Tataranni, responsabile della Dermatologia dell’Aor San Carlo - che per anni erroneamente è stata considerata una malattia rara e che, invece, si sta dimostrando una patologia cutanea emergente. Vorrei sottolineare l’importanza di una diagnosi precoce e di un approccio multidisciplinare che coinvolge dermatologi, chirurghi, medici di base, psicologi, endocrinologi e ginecologi, pediatri, genetisti, psichiatri.

La stretta collaborazione tra i diversi specialisti - continua la dottoressa - conduce a un’accurata valutazione clinica e a una terapia personalizzata che include farmaci, terapie locali, interventi chirurgici e suppor-

to psicologico, garantendo il miglior outcome clinico. La disponibilità di nuove terapie biologiche - conclude - ci permette di intervenire in fasi più precoci ed evitare i fastidiosi esiti cicatriziali».

In occasione della ricorrenza mondiale la Consigliera di Parità provinciale lancia un progetto multidisciplinare con i professionisti

Benvenuta Menopausa, oggi a Potenza giornata di sostegno alle donne lucane

Oggi 18 ottobre, in occasione della Giornata Mondiale della Menopausa, su iniziativa della Presidente Elena Carovigno, l'Associazione Italiana Donne Medico, sezione di Potenza, lancia un progetto multidisciplinare innovativo dedicato alle donne lucane. L'obiettivo principale del progetto è sensibilizzare e fornire supporto alle donne che affrontano la menopausa, coinvolgendo un team di esperti per garantire un percorso completo di sostegno e assistenza. «La Giornata Mondiale della

Menopausa è una ricorrenza significativa promossa dalla International Menopause Society (IMS) e dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), per sensibilizzare l'opinione pubblica sull'importanza della salute e del benessere delle donne durante la menopausa. Questa fase della vita, che segna la fine del ciclo mestruale, è spesso accompagnata da cambiamenti fisici e psicologici significativi, ma resta ancora un tema poco discusso e supportato a livello sanitario e sociale». Il progetto dal titolo “Benve-

nuta menopausa”, ideato in collaborazione della Consigliera di Parità della Provincia di Potenza, Simona Bonito vede la partecipazione di una rete di specialisti, tra cui medici di base, ginecologi, cardiologi, medici di medicina estetica, psicologi, endocrinologi, nutrizionisti, fisioterapisti e insegnanti di yoga che lavoreranno sinergicamente per offrire un approccio integrato e personalizzato. Grazie a questa rete di competenze, le donne lucane potranno beneficiare di un sostegno completo e di consigli mirati per affron-

tare al meglio la menopausa e tutte le sfide ad essa legate, sia dal punto di vista fisico che psicologico. Il progetto verrà illustrato in dettaglio nel corso di un convegno che si terrà il prossimo 22 di novembre presso la sede del Polo Bibliotecario di Potenza a partire dalle ore 15:00. Durante l'evento, di cui si darà evidenza pubblica nei prossimi giorni, saranno presentate le linee guida del percorso di accompagnamento che verrà successivamente attivato, con la possibilità per tutte le donne interessate di partecipa-

re ad incontri e consulenze specialistiche. Questo percorso vuole essere un punto di riferimento per le donne in un momento cruciale della loro vita, offrendo risposte concrete ai bisogni legati alla menopausa e promuovendo il benessere di ciascuna di loro. Con questa iniziativa, l'AIDM di Potenza - dichiara la Presidente Elena Carovignoribadisce il proprio impegno a favore della salute e del benessere delle donne, offrendo un supporto inclusivo, capace di fare la differenza nella vita di molte donne lucane.

Siè svolto a Roma, presso l’Hotel Hilton, nei giorni 11 e 12 ottobre. un importante evento dedicato al confronto tra esponenti della classe medica di rilievo nazionale ed internazionale e i rappresentanti di associazioni di pazienti sul tema “Evoluzione delle Diabetologia e digitalizzazione”. Evento organizzato per ricordare i 10 anni del sensore FreeStyle per la misurazione in continuo della glicemia e l’impatto che lo stesso ha avuto sulla vita delle persone affette da diabete. Per la Basilicata erano presenti il responsabile dell’Unità Operativa Endocrinologica dell’Azienda Ospedaliera San Carlo dr. Feliciano Lo Pomo ed il Presidente dell’ALAD/FAND (Associazione Lucana Assistenza Diabetici) dr. Antonio Papaleo. I nuovi presidi tecnologicamente avanzati, quali i sensori per il monitoraggio in continuo della glicemia, sono uno strumento assolutamente importante ed utile per dare alle persone affette da questa subdola malattia, quale il diabete, una vita più degna di essere vissuta, oltre che salvaguardarli dal pericolo costantemente in agguato dell’ipoglicemia; sensori che in Basilicata sono prescrivibili alle persone affette dal diabete tipo

1 (insulino-dipendenti), oltre che al tipo 2 sempre se costretti a ricorrere all’insulina per più volte al giorno. Diversamente in altre regioni, quali la Sicilia, la Lombardia e la Campania è stato possibile estendere la fruizione ad una platea molto più ampia proprio per l’efficacia e la libertà che sottende. Nelle settimane scorse anche in Basilicata la speciale Commissione Diabete si è pronunciata

in tal senso per cui si attende la relativa deliberazione, di cui nei giorni scorsi, come Associazione di Pazienti Diabetici, ci siamo fatti portatori dell’istanza, sollecitandola direttamente all’attuale Assessore Regionale alla Sanità, proprio per metterci al passo con gli altri, considerando che la Basilicata è la regione con la più elevata percentuale di diabetici.

La nuova postazione migliora comfort e rapidità di intervento, rafforzando la sanità locale

Nuova sede del 118 inaugurata ad Avigliano

Èstata inaugurata la nuova sede del 118 di Avigliano, situata in una posizione più centrale rispetto alla precedente, con un elevato standard di comfort per il personale. Alla cerimonia erano presenti il Direttore Generale dell’Assessorato Salute e Politiche della Persona della Regione Basilicata, Domenico Tripaldi, il Direttore Generale della Asp Basilicata, Antonello Maraldo, il Sindaco del centro lucano, Giuseppe Mecca, e il direttore del Deu 118, Serafino Rizzo. La nuova postazione persegue diversi obiettivi mirati al benessere organizzativo dei lavoratori e alla soddisfazione dell’utenza, consentendo una riduzione dei tempi di intervento di almeno sei minuti grazie alla posizione strate-

gica. Inoltre, offre una più agevole uscita dal centro abitato. Per quanto riguarda il comfort nei tempi di attesa per i dipendenti, la nuova struttura presenta ambienti più ampi, divisione degli spazi tra uomo e donna, e un'organizzazione più consona per attrezzature e farmaci. I lavoratori del 118 di Avigliano hanno espresso soddisfazione, apprezzando gli sforzi messi in campo da Asp per migliorare il luogo di lavoro. Al presidio di emergenza urgenza di Avigliano operano sei infermieri, di cui cinque donne, e sei autisti, tra cui una donna. Per il Sindaco Mecca, «l’inaugurazione della postazione del 118 presso il polo della Salute, a cui seguirà l’insediamento del servizio di continuità assistenziale, rappresenta un obiettivo di grande importanza all’interno di una progettualità portata avanti negli anni ed in continuità tra l’Amministrazione Comunale di Avigliano, l’ASP e la Regione Basilicata. La presenza all’interno del polo della Casa di Riposo e del nascente centro diurno per anziani si completa, dunque, con questi nuovi presidi a cui ci auguriamo possano seguire ulteriori obiettivi progettuali nell’ottica del potenziamen-

to della medicina di prossimità e del territorio. Oggi è una giornata importante per Avigliano che ci impegna a profondere ancora più impegno già a partire da domani».

Soddisfatto il direttore del 118, Rizzo, per cui garantire al personale spazi più consoni significa anche migliorare le prestazioni a favore della cittadinanza. La nuova postazione garantirà una migliore capacità di intervento e quindi maggiore sicurezza per chi dovesse avere necessità di rivolgersi ai servizi emergenziali. In quest’ottica, si va anche verso un accorpamento dei servizi sanitari sull’ambito comunale di Avigliano, potenziando i canoni di assistenza all’utenza. Il Direttore Generale della Asp Basilicata, Maraldo, ha sottolineato che «aver avviato un’altra nuova postazione del 118 significa aver migliorato la casa dell’emergenza lucana

consentendo agli operatori di fruire di un luogo idoneo alla loro mansione dando nel contempo una migliore sicurezza ai cittadini per i tempi di percorrenza». Un plauso e un ringraziamento, Maraldo lo ha fatto ai tecnici che «hanno consentito in tempi rapidi di predisporre i locali e le infrastrutture anche in stretta collaborazione con il primo cittadino di Avigliano». Il Direttore dell’Assessorato regionale alla Salute, Tripaldi, riconoscendo «l’ottimale allocazione che viene data all’emergenza urgenza con questa nuova sede», ha chiesto ad Asp di potenziare i servizi sanitari erogati dal poliambulatorio che serve Avigliano e le aree limitrofe per poter erogare tutte quelle prestazioni utili ad assicurare una migliore sanità ai cittadini, sempre più corrispondente alle loro esigenze, in particolare a quelle della popolazione over 65.

Sindacati in agitazione per il mancato pagamento ai lavoratori dell’Aias di Potenza

Stipendi non pagati: scatta la protesta

La Fp Cgil, la Cisl Fp, la Uil Fpl, l’Ugl e la Fials hanno riattivato lo stato di agitazione del personale, a causa del mancato pagamento delle spettanze stipendiali ai lavoratori in servizio presso l’Aias di Potenza. Secondo i sindacati, «è inaccettabile che, nonostante l’Asp abbia saldato tutte le spettanze dovute alle Aias, anche in seguito alle intese raggiunte in sede prefettizia durante le procedure di raffreddamento e conciliazione seguite alla proclamazione dello stato di agitazione, il centro di Potenza non abbia rispettato gli impegni presi, a differenza dell’Aias di Melfi –Matera».

«I lavoratori dell’Aias di Potenza, ad oggi, hanno ricevuto solo il 25% dello stipendio di agosto 2024, un acconto inaccettabile deciso unilateralmente senza neppure comunicare nulla ai lavoratori e ai loro rappresentanti. I sindacati ribadiscono che non possono e non

devono essere i lavoratori a pagare le difficoltà ormai croni- che dell’Aias di Potenza. È importante ricordare che l’Aias di Potenza aveva dichiarato che il pagamento delle spettanze relative al centro diurno «Il Fiore» avrebbe permesso di sanare i ritardi maturati, ma ciò non è avvenuto.Questa situazione non è più tollerabile per i lavoratori, che quotidianamente sono impegnati in attività di assistenza e riabilitazione e ai quali viene negato l’elementare diritto di percepire il proprio salario, con la doppia beffa di dover anticipare di tasca propria le spese relative al carburante» continuano.

Da qui, la decisione di «attivare lo stato di agitazione di tutti i dipendenti dell’Aias di Potenza, con contestuale richiesta al prefetto, ai sensi dell’art. 2 della Legge 146/90 che regolamenta lo sciopero nei servizi pubblici essenziali, di attivare la procedura di raffreddamento e conciliazione».

POTENZA Il presidente del Comitato di quartiere ha scritto al sindaco Telesca, esprimendo preoccupazione per i tanti avvistamenti

Cinghiali in città, da Rione Cocuzzo l’appello: «Servono interventi urgenti»

D I R OS AM AR I A M O LLI C A

POTENZA. Potenza continua ad affrontare l’emergenza cinghiali. Diverse sono le zone della città che vedono gli ungulati passeggiare per le vie del quartiere. Un fenomeno questo che sta destando preoccupazione tra i residenti del Rione Cocuzzo. Il Comitato di Quartiere, rappresentato dal presidente Domenico Samela, ha deciso di intervenire formalmente scrivendo una lettera al sindaco Vincenzo Telesca, al Comando di Polizia Locale, all’Ufficio Ambiente e all’Ufficio della Protezione Civile, chiedendo misure urgenti per contrastare questa emergenza.

Nella missiva, il comitato denuncia avvistamenti ripetuti di famiglie di cinghiali nelle vicinanze di via Tirreno, in particolare sotto i palazzi civici 31 e 33.

Questa area è di particolare rilevanza, poiché si trova lungo il percorso verso la Scuola Milani e la parrocchia locale. L’alta presenza di ungulati in zone così frequentate aumenta il rischio per la sicurezza pubblica e privata.

Il presidente Samela ha richiamato l’attenzione sulle potenziali conseguenze di questa situazione, esprimendo preoccupazione per la sicurezza dei bambini che frequentano la scuola e per gli abitanti del quartiere. «È fondamentale che si prendano provvedimenti prima che si verifichino incidenti gravi», ha dichiarato un residente, sostenendo la richiesta di azioni tempestive per affrontare il problema.

La lettera del comitato richiama l’Ordinanza Sindacale Nº 51/2023, che invita a una pronta azione per proteggere l’incolumità dei cittadini. «Chiediamo

che vengano adottate misure adeguate, in modo da tutelare la pubblica sicurezza e garantire la tranquillità del nostro quartiere», scrive Samela.

A Potenza tanti sono gli avvistamenti negli ultimi mesi. I residenti sono preoccupati non solo per la sicurezza, ma anche per il potenziale danneggiamento delle proprietà e per il degrado dell’ambiente urbano. Il sindaco Telesca si trova a dover affrontare la questione con serietà, valutando le misure necessarie per risolvere il problema. Le richieste del Comitato di Quartiere evidenziano l’urgenza di un intervento, non solo per il benessere dei cittadini, ma anche

per mantenere l’ordine pubblico in una città che merita di essere vissuta in sicurezza.

La situazione resta da monitorare attentamente, con la speranza che le autorità competenti prendano seriamente in considerazione l’appello dei residenti e agiscano prontamente per riportare la tranquillità nel Rione Cocuzzo.

POTENZA I consiglieri di opposizione Vigilante e Saponara hanno presentato un’interrogazione per conoscere il futuro della struttura

«Ancora una volta emergono criticità su un tema delicato e di primaria importanza come quello dei servizi per le persone con disabilità, che meritavano fin dall'inizio la massima attenzione da parte dell'Amministrazione comunale. - affermano attraverso una nota i consiglieri di opposizione Vigilante e Saponara - È stata ufficialmente presentata un’interrogazione al Sindaco e all’Assessore alle Politiche Sociali riguardante la chiusura del Centro SocioEducativo Diurno (CSED) Rotary della Città di Potenza, struttura dedicata a persone con disabilità e gestita dalla Società Cooperativa Sociale "La Mimosa"».

«Il lavoro della precedente amministrazione aveva portato avanti, con l’avvio della procedura di Avviso di attivazione del partenariato per la gestione del Centro Socio-Educativo Diurno di Bucaletto, una strategia volta a superare un rapporto concessorio che è stato più volte prorogato. Questo iter amministrativo è attualmente vigente in virtù della determinazione RCG N° 1538/2023 del 11/07/2023 (N° Det.Set. 318/2023 del 29/06/2023), che ha disposto la proroga tecnica per 6 (sei) mesi, dal 01/07/2023 sino al 31/12/2023, mantenendo gli stessi prezzi, patti e condizioni. In aggiunta, con la Determinazione RCG N° 389/2024 del 27/02/2024 è stata rettificata l’istruttoria pubblica per la co-

Chiusura del Centro socio-educativo diurno

Rotary: «Un’incertezza che pesa sulle famiglie»

progettazione, ampliando i soggetti partecipanti a imprese sociali, cooperative sociali e consorzi, e prorogando il termine di presentazione delle domande al 18/04/2024, rispetto alla scadenza originaria fissata al 29/03/2024» spiegano i consiglieri. «Inoltre, sono state stanziate risorse significative con la DGR n. 200/2022 del 08/04/2022, avente ad oggetto il “DCPM 29 novembre 2021 ‘Riparto delle risorse afferenti al Fondo per l’inclusione delle persone con disabilità’ - Assegnazione agli Ambiti Territoriali”. Tale determinazione ha assegnato al Comune di Potenza risorse complessive pari a € 73.000,00, di cui € 45.000,00 destinati a interventi manutentivi/ristrutturazione della sede del CSED e € 28.000,00 per l’acquisto, ammodernamento o potenziamento di supporti digitali, arredi e dotazioni strumentali finalizzate alla realizzazione di laboratori all’interno dello CSED» sottolineano Saponara e Vigilante. «Il CSED - continuano gli esponenti di Fratelli d’italia e Orgoglio Lucano - svolge un ruolo fondamentale per gli utenti e le loro famiglie, garantendo supporto educativo e favorendo l’inclusione sociale attraverso attività e laboratori. La chiusura o, meglio, la mancata riapertura, ad oggi per l'anno 2024/2025 del Centro, ha però causato gravi disagi agli utenti, molti dei quali si trovano in condizioni di disabilità grave e medio-grave, e alle loro famiglie, che si vedono private di un servizio essenziale senza che siano state fornite informazioni certe sulle tempistiche di riapertura». L’interrogazione presentata pone una serie di domande all’Amministrazione comunale su quali siano i motivi esatti della chiusura del Centro, se vi siano interventi straordinari necessari sulla struttura, quale sia lo stato di

avanzamento dei lavori e quando è prevista la riapertura. Inoltre, «si richiede chiarezza sulla procedura di co-progettazione attualmente in corso per l'affidamento della gestione del CSED, un processo che ha subito diverse proroghe e che desta preoccupazione per i suoi ritardi» dichiarano.

«È importante sottolineare che le motivazioni informali addotte rispetto alla necessità di attività di manutenzione straordinaria troverebbero copertura nelle risorse già stanziate, come riportato nella determina di affidamento di co-progettazione. Questo rende ancora più urgente e necessaria una risposta chiara da parte dell’Amministrazione, che deve dimostrare il proprio impegno nei confronti di una questione così vitale» continuano. «Si tratta di un tema estremamente sensibile che riguarda direttamente la qualità della vita di persone fragili e delle loro famiglie - sottolineano i firmatari dell’interrogazione, il consigliere Vigilante del gruppo consiliare Fratelli d'Italia e il consigliere Bruno Saponara del Gruppo consiliare Orgoglio Lucano - La vera Basilicata - Una chiusura prolungata del Centro non è accettabile senza fornire ai cittadini risposte chiare e soluzioni concrete, specie su un servizio così essenziale». L’interrogazione chiede inoltre se siano state valutate soluzioni alternative temporanee per garantire la continuità del servizio in attesa della conclusione dei lavori e dell’affidamento della gestione attraverso la co-progettazione. «Confidiamo in un rapido riscontro e in un’assunzione di responsabilità da parte dell’Amministrazione per risolvere una situazione che non può essere ulteriormente procrastinata a danno di persone in condizione di disabilità e delle loro famiglie» concludono Vigilante e Saponara.

Funziona l’idea del Forum dei Giovani cittadino, l’invito è esteso agli altri esercenti che possono esporre il bollino pro disabilità

Progetto “Barriere Zero” a Potenza, 50 commercianti hanno già aderito

In soli due mesi, il progetto “Barriere ZERO, Potenza per TUTTI” ha raggiunto un traguardo significativo: il logo è stato consegnato a più di 50 attività commerciali accessibili del capoluogo lucano. C’è chi era già accessibile e chi ha deciso di realizzare piccoli interventi per rispondere positivamente al progetto. L’obiettivo è continuare senza sosta, sensibilizzando la cittadinanza e gli esercenti sull'importanza dell'accessibilità e promuovendo un vero e proprio cam-

SINDACATI

biamento culturale. Flavio Olita e i ragazzi del Forum dei Giovani di Potenza, se pur consapevoli che il percorso sia ancora all'inizio, non si dicono del tutto soddisfatti della risposta ricevuta finora, in quanto sono tante le attività del centro storico e zone limitrofe non ancora accessibili. "Invitiamo tutti i commercianti ad aderire al progetto per rendere la propria attività barriere zero, ricordando che l’accessibilità è un diritto fondamentale e che non è ammissibile che nel 2024 ci si fermi

ancora davanti alle barriere architettoniche, in un mondo in continua evoluzione”. L’iniziativa proseguirà nei prossimi mesi con l’obiettivo di coinvolgere un numero sempre maggiore di esercizi commerciali. Si invitano tutte le attività accessibili a scrivere alla mail del Forum dei Giovani di Potenza per la consegna della vetrofania del progetto. Insomma un’idea concreta da parte dei giovani per sostenere seriamente la lotta alle barriere architettoniche in città.

Vertenza Apea, i lavoratori di Cgil e Uil tornano a incrociare le braccia

«Dopo la conferma della procedura di messa in liquidazione della società Apea da parte dell’amministratrice Annalisa Ala e dopo una riunione in Regione nella tarda serata di giovedì con l’Assessore Mongiello, il direttore generale Busciolano, il Presidente della Provincia Giordano, Cgil e Uil hanno tenuto oggi un’assemblea degli 11 lavoratori dipendenti.

In attesa di una valutazione della situazione e delle azioni da mettere in campo è stato confermato lo stato di agitazione». A farlo sapere sono Cgil e Uil. «Una delegazione di lavoratori è stata ricevuta dal Presidente del Consiglio Regionale Marcello Pittella al quale sono state illustrate le proposte per garantire la prosecuzione dell’attività e i posti di lavoro. Nell’incontro il Presidente Pittella

Lago Pantano Pignola,

«Condue interrogazioni, una indirizzata all’assessore alle ‘Attività produttive, lavoro e formazione’ Francesco Cupparo, e l’altra all’assessore all’’Ambiente e alla transizione energetica’, Laura Mongiello, ho inteso approfondire le motivazioni della fase di stallo relativo agli interventi di tutela e conservazione dell’Area Naturale Protetta ‘Lago Pantano di Pignola’ e se la Regione intende investire sulla valorizzazione di questo straordinario patrimonio ambientale». A darne notizia il Capogruppo regionale del Partito democratico, Piero Lacorazza. «All’assessore Cupparo –puntualizza Lacorazza - ho chiesto di riferire sul perché APIBAS S.p.A., subentrata nel frattempo al Consorzio ASI (proprietario dell’area), nonostante numerosi solleciti e incontri, non

ha annunciato l’impegno a definire un provvedimento legislativo da par-

te del Consiglio Regionale per modificare la normativa di settore e pren-

dere in carico, come Regione, l’attività Apea. Sindacati e lavoratori si dicono fiduciosi del percorso individuato e sottolineano la funzione importante dei servizi da garantire ai cittadini attraverso la professionalità e l’esperienza degli stessi lavoratori. Lo stato di agitazione – è stato sottolineato – è lo strumento di vigilanza perché si individuino in tempi rapidi le soluzioni più efficaci».

consegna le chiavi dei fabbricati e delle aree oggetto degli interventi alla Provincia di Potenza, bloccando di fatto l’esecuzione

dei lavori di tutela e conservazione degli stessi già appaltati da oltre un anno dall’Amministrazione provinciale. Con l’Assessore

Mongiello, invece, ho ritenuto di approfondire se e come il Dipartimento Ambiente intende, da qui a breve, investire concretamente sulla valorizzazione e rilancio dello straordinario patrimonio ambientale rappresentato dall’Area Naturale Protetta ‘Lago Pantano di Pignola’».

c’è la doppia interrogazione di Lacorazza

La sindaca Episcopio: «Grazie per essere qui, per esservi fermati ed esservi uniti al dolore di queste famiglie e per il coraggio di guardare in faccia la morte»

Foggia si ferma: circa 10.000 persone per l’addio a Samuel, Michele e Gaetano

Sulle tre bare bianche, allineate una accanto all'altra, sono adagiate le sciarpe e le bandiere rossonere, i colori della squadra del cuore di Samuel Del Grande, Michele Biccari e Gaetano Gentile, rispettivamente di 13, 17 e 21 anni, i tre giovanissimi Ultras del Foggia che sono tragicamente deceduti nell’incidente stradale sulla Potenza/Melfi di rientro dalla partita giocata al Viviani contro il Potenza. Lo Stadio Zaccheria di Foggia ha ospitato ieri pomeriggio alle ore 16:00 i funerali dei tre giovanissimi ra- gazzi. È il luogo che per loro è stato da sempre sintomo di passione, amicizia e condivisione con gli altri tifosi di fede rossonera. Nella tarda mattinata di ieri invece era stata chiusa la camera ardente, allestita presso l'adiacente palazzetto Preziuso, visitata da migliaia di persone fin da quando le tre salme erano giunte da Potenza. Poi lo Stadio gremito e a lutto. Un dolore palpabile ha avvolto le circa 10.000 persone sugli spalti, e sul prato familiari, parenti ed amici intimi, tutti vicini all'Arcivescovo monsignor Giorgio Ferretti che ha celebrato le esequie: «La morte di Gaetano, Michele e Samuel sbatte in faccia a tutti noi un’amara realtà, come uno duro schiaffo sul volto di chi è più giovane. La morte esiste, è reale! Fa parte della vita; ne è la fine e il compimento -ha asserito l’Arcivescovo- La morte è una verità che fuggiamo, anestetizziamo, non vogliamo ammettere ma è lì e aspetta dietro l’angolo tutti noi. Pensiamo: “Non è giusto!”. Non è giusta la morte di un giovane: di tre giovani. Non è giusto morire

in questo modo». Moltissime le autorità ed istituzioni presenti, dall’Amministrazione comunale al Prefetto e il Ministro dello sport Andrea Abodi che ha sottolineato come «ritrovarsi dolorosamente in occasioni come queste è la testimonianza di sentimenti che ci sono e che troppo spesso vengono sacrificati. Dobbiamo cercare di renderli più presenti -ha aggiunto- Non bisogna aspettare una giornata dolorosa come questa per dimostrarlo. Gli Ultras sono una risorsa come tutte le tifoserie. Il calcio senza tifosi non esiste». Ed il Presidente del Foggia, Canonico: «Oggi siamo qui per condividere un dolore. Vivevano il calcio con amore e non saranno mai dimenticati, ma impressi nei nostri cuori. Come Presidente vi dico che i loro nomi resteranno nella nostra storia. Le parole non bastano per spiegare il vuoto. Solo la nostra vicinanza potrà lenire, in parte, la perdita così ingiusta e dolorosa. Il calcio è passione e unione che va oltre ogni rivalità che ci fa stare qui insieme. In questo momento doloroso non possiamo non ricordare i due ragazzi che stanno lottando per la vita. A loro va la nostra forza, siamo tutti con voi, non mollate. Qui c’è una città intera che vi aspetta». A Foggia la Sindaca Maria Aida Episcopo ha proclamato il lutto cittadino e in concomitanza con le esequie le strade nei pressi dello stadio Zaccheria sono state inter-

dette al traffico. Annullato anche il maxischermo al di fuori dello Stadio, come inizialmente si era annunciato e sostituito con dirette streaming. Episcopio ha invitato la popolazione a gesti di vicinanza alle famiglie e a osservare un minuto di raccoglimento. «Cara Foggia –ha asseritograzie per essere qui. Grazie per esserti fermata in questi giorni ed esserti unita al dolore di queste tre famiglie. Grazie giovani per il vostro coraggio di guardare in faccia la morte».

Dalla Casa comunale rendono noti i requisiti, i termini e le scadenze per la partecipazione all’avviso pubblico

A Paterno il Comune loca un immobile per farne un “Centro diurno socio-assistenziale per anziani”

Il Comune di Paterno ha reso noto che intende locare un immobile da destinare esclusivamente ad attività di “Centro diurno socio-assistenziale per anziani”.

«La durata del contratto di locazione sarà di 6 anni, con un canone totale di € 46.221 comprensivo di Iva. Non è ammesso il rinnovo tacito, ma per l’eventuale rinnovo occorrerà una nuova manifestazione di volontà di ambedue le parti. Il locatario sarà responsabile della fornitura degli arredi per la palestra, del pagamento delle utenze, della stipula delle relative assicurazioni e contratti. Le domande di partecipazione devono essere presentate entro 20 giorni dalla pubblicazione dell'Avviso sul Bur, il 16/10/2024, con scadenza fissata per il 5/11/2024 alle ore 12:00.».

Nel dettaglio l’Amministrazione comunale spiega che «s’intende locare l’immobile ubicato in via Padre Michele Pasquariello, composto al piano terra da locale adi-

bito a bar, sala riunioni-conferenze, locale caldaia, locale polifunzionale, corridoio-disimpegno, reception, ambulatorio-spogliatoio, e tre locali bagno, di cui uno per disabili e vano scala di collegamento con il primo piano, dove invece si trovano corridoio, laboratorio, direzione, locale polifunzionale, altri 2 laboratori, e tre locali bagno, di cui uno per disabili».

Il locatario «farà uso della struttura con ogni cura e senso di responsabilità, impegnandosi a conservarlo e riconsegnarlo in buono stato di efficienza e manutenzione, inoltre, dovrà provvedere a propria cura e spese alla manutenzione ordinaria dell’intera struttura. Al termine del contratto il bene così manutenuto dovrà essere riconsegnato al Comune nello stato di fatto in cui si trova senza che il locatario possa avanzare alcuna pretesa in merito agli eventuali interventi effettuati di miglioria. In altri termini, le migliorie eventualmente apportate verranno definitiva-

mente acquisite al patrimonio del Comune senza che il locatario possa pretendere alcun indennizzo. Resta inteso che in ogni caso gli eventuali interventi da realizzarsi dovranno essere comunque autorizzati preventivamente dall’Ufficio tecnico dell’Amministrazione». In aggiunta agli obblighi manutentivi il locatario dovrà far fronte al «pagamento delle utenze con la realizzazione dei relativi al-

lacciamenti e alla stipula dei contratti, alla fornitura degli arredi nella palestra e all’acquisizione di tutte le autorizzazioni occorrenti per l’esercizio dell’attività». Sono ammessi a partecipare alla procedura «gli operatori economici iscritti alla Camera di Commercio per attività di gestione centro diurno socio assistenziale per anziani o comunque per un’attività pertinente». E MANUELA C ALABRESE

Il sindaco Zipparri: «Vi invitiamo tutti a raggiungere il nostro centro e a degustare sua maestà il prosciutto»

“Prosciutto di Marsicovetere in Festa”: a breve verrà la nuova data

Si è svolta ieri, presso la Sala Consiliare a Marsicovetere centro Storico, la conferenza stampa di presentazione ufficiale della manifestazione «Prosciutto di Marsicovetere in Festa». La manifestazione, prevista per questo weekend, verrà momentaneamente rimandata, a causa delle avverse condizioni meteo, e sarà presto confermata una nuova data. Durante la conferenza stampa il Sindaco Marco Zipparri ha siglato, insieme ai produttori del Presidio Slow Food, un protocollo d'intesa, cruciale per il futuro del prodotto gastronomico. L'Amministrazione sarà al loro fianco e si impegnerà a mettere a disposizione, gratuitamente, un locale per la stagionatura del Prosciutto di Marsicovetere. Un nuovo impegno, questo, che garantirà ai produttori, presenti e futuri, uno spazio dedicato alla lavorazione di questa eccellenza locale. «L'iter della nascita del presidio Slow Food del Prosciutto di Marsicovetere è stato molto

seguito dalla comunità locale, molto legata a questo prodotto» ci ha spiegato Vincenzo Giocoli, referente del Presidio. «Già l'anno scorso le associazioni di Marsicovetere hanno organizzato una manifestazione con protagonista il nostro prosciutto, all'interno della quale è stato tenuto un convegno che ha visto la partecipazione dei rappresentanti della Condotta Val d'Agri e di Slow Food Basilicata. Parlammo della futura nascita del "Presidio Slow Food del Prosciutto di Marsicovetere", della sua storia e dei risvolti turistici ed economici che la nascita del presidio avrebbe garantito per il centro storico».

«In seguito all'istituzione del presidio, lo scorso 6 settembre 2024 presso la sede dell'Ente Parco dell'Appennino Lucano, si è inteso organizzare, nel centro storico, un'altra manifestazione, questo per festeggiare il nuovo presidio e celebrare il nostro prodotto» ha sottolineato Giocoli. «La manifestazione, inizialmente prevista per questo weekend, avrà come protagonista principale il prosciutto unito sinergicamente alla promozione del centro storico, dell'ambiente e del territorio, grazie alla collaborazione dell'associazione ALBA, che si occuperà delle visite guidate nel paese, e grazie al supporto delle guide del Parco del-

l'Appennino Lucano e dell'associazione Oltrelimite per le escursioni all'interno del parco dell'Appennino Lucano, con partenza dal centro storico». «Il protocollo d'intesa che abbiamo siglato» ha concluso Giocoli «è stato un passaggio molto importante perché darà la possibilità ai produttori di oggi ed eventuali produttori di domani di avere un luogo per la stagionatura sempre disponibile».

«A seguito di questo riconoscimento, sia i produttori che gli stagionatori, in sinergia con l'Amministrazione e con le associazioni di promozione culturale e turistiche del territorio, stanno lavorando sulla diffusione di questo pregiatissimo prodotto» ha invece aggiunto il sindaco Marco Zipparri. «Dopo la presentazione ufficiale al salone del gusto di Torino, nel padiglione della Basilicata, il prosciutto di Marsicovetere sta riscontrando notevole interesse da parte sia dei consumatori locali che da parte degli stakeholder nazionali ed internazionali».

Da questo nasce la volontà di far degustare questo prodotto tipico proprio nel cuore del centro storico del borgo di Marsicovetere, mettendo in piedi una manifestazione di due giorni che sarà caratterizzata anche da escursioni sul territorio. «Saranno aperte anche le antiche botteghe artigiane di un tempo, situate all'interno del percorso gastronomico e le case museo, come quella di Dorina. Vi invitiamo tutti a raggiungere il nostro centro storico e a degustare sua maestà, il prosciutto di Marsicovetere, neo e giovane presidio slow food Italia». A breve verrà comunicata la nuova data della manifestazione che intende appunto celebrare un prodotto di eccellenza della tavola lucana.

Il presidente di FdI Matera Michele Giordano: «Riequilibrare i rapporti di forze con Potenza e con i Comuni della sua provincia»

«Trasferire Matera in Puglia?

Una toppa peggiore del buco»

Egregio Direttore,chiedo ospitalità sulla Vs. pagina dei “commenti” per un mio intervento sul tema, affacciatosi in questi ultimi giorni, riguardo al passaggio di Matera in Puglia. Fermo restando il fatto che esiste un malessere di Matera che la politica deve saper intercettare e curare e che è del tutto legittimo che la ex “capitale europea della cultura 2019” reclami un ruolo più significativo nel contesto regionale, personalmente credo che si rischierebbe di “rammendare la lacerazione”, come si suol dire, con “una toppa che è peggiore del buco”. Se mai questa cosa avvenisse si indebolirebbero in un solo colpo tanto il nostro capoluogo di Provincia quanto la nostra Regione che, proprio in virtù di questo malessere, dovrebbe prestare maggior attenzione alla Città dei Sassi. Però, poiché “ciascuno è artefice della

propria fortuna”, cosa può fare oggi Matera per riacquisire il peso che le spetterebbe?

Per intanto rilevo che da più di qualche decennio Matera pare abbia del tutto rinunciato a sfruttare al massimo l’opportunità di essere capoluogo della sua provincia. È immediatamente visibile e percepibile per occhi più attenti e osservatori più acuti come Matera in questi ultimi decenni si sia, per varie ragioni, alcune delle quali anche comprensibili, proiettata più verso Nord e quindi verso la Puglia che non verso il Sud e dunque verso la sua provincia, fatta di 30 comuni, e nella quale vi è ancora oggi la necessità che si eserciti una leadership legittimata e fondata su un tessuto connettivo di relazioni e rapporti che si è rinunziato a intessere. In queste lacune vi è tutta la responsabilità di una classe dirigente del passato fin troppo miope e affaccendata in piccole logiche di “potere paesano” che quindi non ha saputo leggere ciò che stava accadendo per contrastare efficacemente la deriva in atto. Ma, ammesso e non concesso, che la cosa si realizzi, cosa spera il comitato promotore di ottenere da questa scelta per il bene di Matera? Che diventi un’ulteriore provincia della Puglia, mutilando il territorio della città metropolitana di Bari già mutilato nello scorso ventennio dalla BAT? Vedo piuttosto

difficile se non impossibile che questa astratta ambizione si verifichi sul serio. Cosa rimarrebbe allora se non il sommarsi di Matera e del suo agro a quello di alcuni altri comuni periferici della provincia di Bari, come Altamura e Gravina?

Lo stesso successo turistico dell’ultimo decennio Matera ha saputo costruirselo, tutto sommato, con le proprie forze sicché la Puglia ha dovuto gioco – forza prenderne atto e inserire surrettiziamente nei suoi pacchetti e nella sua programmazione turistica Matera. Se Matera entra in Puglia dovrà necessariamente assoggettarsi ad una programmazione turistica regionale che farà ben attenzione a non danneggiare la Valle d’Itria e Alberobello, le coste salentine e Gallipoli, il Gargano e le isole Tremiti, il barocco leccese e le gravine

Il vicepresidente di Matera nel cuore Suglia: «No all’annessione»

«Matera in un’altra regione sarebbe una città tra tante»

MATERA. «Immaginare Matera e la sua provincia distaccarsi dalla Basilicata per me e credo di condividere l’opinione di gran parte dei mie amici materani, appartiene ad un sogno spero irrealizzabile. Le rotture ed i distacchi storicamente non hanno mai apportato benefici alle comunità, al contrario di tutto ciò che può rappresentare un dialogo, un apertura, una condivisione costruttiva». È quanto afferma Gianfranco Suglia, vice presidente di Matera nel cuore. «La mia riflessione intanto parte da un dato evidente - dice SugliaMatera ed i suoi quasi 60.000 abitanti in una regione che ne conta quasi mezzo milione. La vicina Puglia con oltre 4 milioni di abitanti. Quale forma, ruolo e collocazione potrebbe avere la nostra amata città in una regione già meravigliosa di suo con punti di forza consolidati come il mare del Salento, chilometri di spiagge e litorali straordinari,

trulli, antichi borghi, oltre al primato Italiano di regione più accogliente d’Italia. Di contro - afferma - la nostra “città sotterranea”; è sempre così che ho presentato la mia Matera, orgoglioso di farne parte da quasi 55 anni. E ancora oggi molto spesso mi piace ripercorrerla e viverla a piedi, lentamente in un concentrato di pensieri ed emozioni che si fondono ai suoi profumi, al suo respiro, ai suoi vicoli e grotte, alla sua storia infinita… E credo - concludeche proprio da quest’ultima riflessione si debba ripartire per dare segnali fortissimi di apertura alla nostra Regione, porgendo la mano alle amministrazioni, con un dialogo costruttivo dando valore e concretezza all’economia del territorio, alla cultura, alla sanità sfregiata, al turismo per tutto l’anno, all’inclusione, sempre aperti al dialogo ed a proposte sensate e vantaggiose per la Basilicata».

di Massafra, Castellaneta e Ginosa.

Aggiungiamo cosa accadrebbe perdendo lo status di provincia, faticosamente guadagnato nel 1926 (ricordiamolo di tanto in tanto). Andrebbero via la Prefettura, la Camera di Commercio, l’INPS, l’INAIL, l’ASM, l’Ufficio scolastico provinciale, il tribunale, l’archivio di Stato e tutta una serie di enti regionali e sub-regionali legati a questo status. Ma ce lo ricordiamo il fatto che una buona parte della popolazione materana proviene dai comuni della sua provincia ed essi, come i loro padri, si trovano tutt’oggi a lavorare in quegli uffici?

Allora se proprio vogliamo rimediare alla situazione che avrebbe scatenato queste irrazionali fughe in avanti pensiamo ad altre modalità e alternative. Cerchiamo di costruire un processo virtuoso che riequilibri tanto lo stato dei rapporti tra Potenza e Matera quanto quelli tra Matera e i comuni della sua provincia. Solo riacquistando questa leadership e riallacciandosi alla propria provincia, Matera potrà diventare centrale nelle dinamiche economiche, sociali e culturali – e di conseguenza politiche –non solo interne alla Basilicata otra la Basilicata e la Puglia, ma nell’intero Sud Italia. *Presidente Provinciale FdI Matera

L’INIZIATIVA PER COMBATTERE LA DISPERSIONE A MATERA

Progetto officina dei talenti, ripartono le attività a scuola

MATERA. Ripartono le attività del progetto Officina dei talenti, indirizzato a contrastare dispersione e abbandono scolastico nella città di Matera, finanziato dall’Unione europea - Next Generation EU- Pnrr M5C3 - Investimento 1.3 - Interventi socioeducativi strutturati per combattere la povertà educativa nel Mezzogiorno a sostegno del Terzo Settore. Oggi, all’Istituto comprensivo Pascoli, riapre lo sportello di orientamento rivolto a tutti gli studenti: uno spazio di ascolto, consulenza e supporto all’interno del quale i ragazzi potranno esprimere liberamente difficoltà, disagi, desideri, pensieri, interfacciandosi con un professionista che potrà essere un assistente sociale, uno psicoterapeuta, un educatore o un pedagogista a seconda del bisogno rilevato. Lo sportello, che verrà attivato anche nelle altre scuole materane partner del progetto ovvero gli istituti di istruzione superiore Turi e Morra, organizzerà altresì incontri e lavori di gruppo psicoterapici; ha la funzione di supportare i destinatari nella relazione con gli altri e nelle scelte, per prevenire forme di disagio e devianza e incidere positivamente sull’abbandono scolastico.

Il sindaco Bennardi: «Intervento migliorativo ma non invasivo, sarà più bello e accogliente un polmone verde della città»

Prende il via la riqualificazione del parco Macamarda a Matera

MATERA. Stanno per partire, i lavori di riqualificazione del grande parco urbano comunale “Macamarda”, attiguo al Campo scuola. Ne dà notizia il sindaco, Domenico Bennardi, con l’assessore ai Lavori pubblici Giuseppe Falcone. Sarà un restyling sostanzialmente conservativo e rispettoso del progetto originario, con l’installazione di tre nuove giostre e una riproduzione ludica della balena Giuliana. Tutte le specie arboree presenti nel parco saranno preservate senza alcun abbattimento, come pure l’attuale area giochi “Fagiolo magico”, nella quale sarà solo ripristinato il tappeto antitrauma. Tutti i giochi di nuova installazione sa-

ranno circondati da pavimentazione antitrauma e saranno realizzati nuovi sentieri di collegamento con quelli già esistenti, tutti rigorosamente in materiale naturale. I pergolati metallici esistenti, saranno riqualificati e utilizzati con installazioni didattiche e istruttive per i bambini, circondati da nuove panchine per il relax dei visitatori. Intorno al parco saranno contestualmente avviati i lavori finanziati con fondi del Programma nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), per la mitigazione del rischio idrogeologico mediante l’installazione di barriere in materiale drenante. «Con questo intervento, finanziato da Ammini-

il

Bennardi- intendiamo rendere più bello e accogliente un polmone verde della città, situato in un quartiere nuovo, elegante e densamente abitato. Sarà un intervento migliorativo ma non invasivo -rimarca il sindaco- perché rispettoso delle infrastrutture esistenti e utilizzate dai cittadini. A due passi c’è il parcheggio di via Saragat, attualmente sottoutilizzato, che potrà essere utile a chi volesse sostare in auto per trascorrere del tempo nel parco Macamarda. L’Amministrazione predisporrà un programma di interventi nei prossimi anni, per tutti i parchi della città».

CALCIO A 5, IL GIOCATORE RESTA NELLA ROSA

Ora il Futsal Gorgoglione conferma

Donato Piliero

GORGOGLIONE. Il Futsal Gorgoglione continua a consolidare la già valida rosa, con un annuncio importante e una attesa e piacevole conferma, per rendere sempre più competitivo e completo il gruppo dei calciatori dell'attuale stagione agonistica. Il presidente Antonio Palermo e il dg Giacomo Antonio Lauria con viva soddisfazione ufficializzano la continuità di un grande professionista, Donato Piliero, che continua a far parte del team per la stagione 2024/2025. Lo stesso non ha bisogno di presentazione, avendo sempre dimostrato di essere una persona speciale sia a livello professionale, ma soprattutto a livello umano. Calciatore utile e prezioso che va ad aggiungere tutta la sua esperienza a favore del giovane schieramento della compagine materana, con il dg Giacomo Antonio Lauria e il presidente che esprimono la loro felicità per la riconferma, evidenziando le sue caratteristiche principali tra cui grinta, carattere e determinazione. Fresco di nomina da presidente lo stesso Palermo, dichiara di voler continuare il percorso di crescita che parte dai settori under fino alla prima squadra, unitamente al DG e tutta la società, sottolineando il grande e fondamentale apporto dell'ex presidente Antonio Lauria, che comunque continuerà ad essere sempre il condottiero e un punto di riferimento del Futsal Gorgoglione.

Il presidente della Regione Bardi: «Infrastrutture e servizi adeguati ai bisogni delle persone con disabilità»

A Policoro la prima fiera del turismo accessibile

POLICORO. Nella cornice del Palaercole di Policoro, si terrà venerdì 18 e sabato 19 la prima fiera sul turismo accessibile in Basilicata denominata “for All 2024”. Un evento che rientra nel progetto “B4A: Basilicata for all” finanziato dal Ministero della Disabilità mediante l’Avviso Pubblico per il finanziamento di progetti per il turismo accessibile e inclusivo per le persone con disabilità. Caratteristica del progetto è l’aver promosso l’offerta turistica per le persone con disabilità e dei loro familiari, con una ricaduta economica importante sul territorio jonico e dell’intera regione; finanziato infrastrutture e organizzare servizi accessibili per le strutture ricettive dell’intero Metapontino al fine di favorire il turismo balneare; offerto l’opportunità di svolgere tirocini

formativi per giovani adulti con disabilità al fine di un inserimento lavorativo nel settore turistico. L’evento sarà articolato in diversi momenti. Nel pomeriggio di venerdì vi sarà l’inaugurazione da parte del Presidente Vito Bardi, seguito dagli assessori Francesco Cupparo, Cosimo Latronico, Pasquale Pepe. Poi sarà la volta delle autorità istituzionali locali: i sindaci Enrico Bianco e Francesca Matarazzo. Seguiranno gli interventi: dell’ing. Giuseppina Lo Vecchio, della Direzione Generale per lo sviluppo economico, il lavoro e i servizi alla comunità della Regione Basilicata nonché coordinatrice di progetto; Antonio Nicoletti, direttore generale di Apt Basilicata, partner del progetto, di Cosimo Minonni (ente enfor di Policoro) e Rocco Di Santo (del-

l’impresa sociale Presidi Educativi) che illustreranno il progetto nella sua articolazione. Successivamente sarà l’occasione di presentazione degli altri partner di progetto: Salvatore Mammoliti (Intent srl), Giuseppe Tataranno (Fish/Anffas Policoro), Daniele Costanza (coop. soc. QUM) e

Francesco Bianco (Ass. Ipertesto).

A conclusione delle due giornate, sono previsti due concerti serali: venerdì (alle 21) vi sarà l’esibizione della Symphic Band Junior dell’Associazione Vessella di Policoro; sabato (alle 21) vi sarà il concerto della band “Ladri di Carrozzelle”, note la pubblico per la trasmissione RAI “O anche no”. Come sostiene il Presidente Bardi, in un contesto come quello del Metapontino, caratterizzato da una forte vocazione turistica, ci siamo posti l’obiettivo di intercettare un segmento di mercato troppo spesso trascurato: il turismo accessibile. Un turismo che risponda alle esigenze delle persone con disabilità e dei loro familiari, che richiedono infrastrutture e servizi adeguati ai loro bisogni.

strazione comunale e Regione Basilicata - spiega
sindaco

Il Matera Film Festival celebra la transmedialità, ispirandosi alla Balena Giuliana e ospitando figure di spicco del mondo artistico e

Festival di Matera: unione di arti e innovazione

Scifra distintiva Così facendo,

ca Balena «Giuliana», scelta come

simbolo del Festival: è il più gran-

de cetaceo del Pleistocene mai sco-

perto, rinvenuto nel 2006 sulle spon-

de del Lago di San Giuliano, da cui

prende il nome Da sempre, la Ba-

lena è simbolo di unione tra onirico

e reale, fonte di ispirazione per poe-

ti e registi di ogni epoca Il manife-

s t o d e l M a t e r a F i l m F e s t i v a l 2 0 2 4

celebra lo splendore delle ossa do-

rate della nostra Balena Giuliana, a

v o l e r c e l e b r a r e u n l u s t r o d i v i t a

Questo antico scheletro del Pleisto-

cene, simbolo di inesauribile fanta-

sia, ci ispira nella missione di sco-

prire e presentare nuovi film e ope-

re audiovisive, che risplenderanno

c o m e p e p i t e d ’ o r o I l F e s t i v a l s i è dunque fortemente storicizzato, pri-

ma grazie agli elementi di novità e

o r i g i n a l i t à d e l c o n c e p t e p o i s e -

g n a n d o l a s t o r i a d e l c i n e m a d e l l a

città di Matera e della Regione Ba-

silicata con partecipazioni storiche

come quelle di David Cronenberg,

T e r r y G i l l i a m e P e t e r G r e e n a w a y (due tra i più importanti cineasti viventi al mondo che non si erano mai

incontrati prima nel corso delle lo-

r o s t r a b i l i a n t i c a r r i e r e ) , P a t t y J e n -

k i n s e R o b i n W r i g h t ( r i t o r n a t e i n -

s i e m e i n I t a l i a a l M a t e r a F i l m F e -

«

Girato interamente in un’abitazione del centro storico di Melfi, “Una semplice partita” ha del grosso potenziale per andare lontano

Antonio e Lorenzo da Melfi in corsa per il David di Donatello nella categoria per il miglior Cortometraggio

titolato «Una semplice partita» Girato interamente in un’abi-

qualità audio

«Una Semplice Partita» Due ragazzi, a seguito di un invito scritto su un biglietto, decidono di partecipare a una partita a poker con l'obiettivo di risanare i loro debiti All'incontro, ad attenderli ci sarà il Boss,

con il quale hanno accumulato il debi-

to, e il Ricco che farà da garante per il

denaro, ma solo a patto che i ragazzi

accettino di giocare al

La partita si trasforma in una metafo-

ra emblematica sulla loro esistenza, tra s

Dal 20 ottobre al 5 dicembre, la città si anima con 44 eventi grazie alla collaborazione di 28 partner culturali

Autunno letterario 2024: un mese di cultura a Potenza

Sono 44 gli appuntamenti che, grazie a 28 partner, il Comune ha inserito nel cartellone dell’Autunno letterario 2024. Un mese e mezzo di iniziative, dal 20 ottobre al 5 dicembre, che vedranno protagoniste culturali della città, associazioni, fondazioni, società e, con loro, circoli, istituti scolastici, gruppi, tutti impegnati in un programma intenso che include i contenitori culturali messi a disposizione dal Comune e altri siti, andando a interessare molte aree del capoluogo. «Ringrazio tutti coloro che hanno reso possibile stilare in poco tempo un progetto così articolato, dagli uffici comunali che hanno lavorato senza soluzione di continuità, ai rappresentanti delle diverse realtà culturali di Potenza, grazie al cui impegno comune siamo riusciti a confezionare un calendario ricco, vario e di grande qualità. Il coinvolgimento di tutti è l’obiettivo che l’Amministra-

zione Telesca ha fortemente voluto sin dall’inizio e sta concretamente realizzando» ha dichiarato l'assessore alla Cultura Roberto Falotico. «Prosegue così – aggiunge Falotico – quel coinvolgimento di tutti teso a valorizzare il patrimonio culturale, materiale e, soprattutto immateriale della città, in tutte le sue forme ed espressioni, con la concretizzazione del primo dei ‘cartelloni’ periodici e tematici che abbiamo deciso congiuntamente, dovessero essere espressione dei tanti talenti dei quali Potenza è scrigno. Per questo motivo l’Amministrazione stessa ha chiesto il contributo di tutti, ottenendo importanti apporti, sia di tipo metodologico sia, concretamente, per quel che riguarda la fase di proposta e progettazione». Un’apertura di grande prestigio è quella che è stata riservata a uno dei capisaldi del panorama culturale potentino, e non solo potentino, il Premio Lettera-

rio Basilicata. Presentazione di libri, poesia e tutto ciò che concerne l’universo della letteratura. E poi musica, teatro, magia, solidarietà, volontariato, solidarietà in un caleidoscopio di racconti, linguaggi, emozioni, che accompagneranno i potentini alla scoperta di tanti mondi e anche un po’ di loro stessi. «Resto convinto – ha aggiunto l’assessore Falotico – che la progettazione, la programmazione e la realizzazione delle espressioni culturali che una comunità voglia promuovere debbano venire dalla ‘base’, perché i cittadini, e tutte le forme associa-

tive nelle quali risultano attivi, costituiscono la piattaforma necessaria affinché l’azione amministrativa possa essere autentica loro manifestazione, con il popolo chiamato a essere voce, anima, storia, pensieri e sentimenti della società cittadina». Il cartellone degli eventi sarà consultabile sul sito internet del Comune, e sulle pagine ufficiali social dell’Ente.

Un viaggio tra musica ed elettronica, dal 18 al 20 ottobre a Potenza, con tappe successive a Matera e Brienza

Festival di suoni e luci: un viaggio tra musica, elettronica e arte multimediale

Il festival si apre venerdì 18 ottobre alle 21:00 al Cineteatro Don Bosco (ingresso 5 euro) con «Piano Hero» di Stefan Prins, un concerto per pianoforte ed elettronica eseguito da Diego Petrella e Massimo Marchi. A seguire, il digital artist peruviano Alex Guevara propone il progetto audiovisivo «Phantoms of Existence», che esplora l'essenza mutevole della memoria. Attraverso una sequenza di elementi luminosi e sonori, il progetto traccia un percorso ideale dai ricordi più lucidi e nitidi ai sussurri appena percettibili; un viaggio introspettivo che esamina i contrasti all'interno dei nostri ricordi e i fili intangibili che intrecciano il senso del sé in ciascuno di noi.

Sempre venerdì 18 alle ore 19 è prevista una lezione-concerto a ingresso gratuito dal titolo «Disordinata storia dell’elettronica» (Vol. 3), ultimo capitolo di una trilogia realizzata da Alberto Maria Gatti e da Luca Iavarone per raccontare la musica elettronica sotto un di-

verso punto di vista, senza tecnicismi e complessi filosofici. Sabato 19 ottobre, sempre al Cineteatro Don Bosco dalle ore 21:00 (ingresso 5 euro), il festival continua con «Aeterna» di Lorenzo Ballerini e Massimo D’Amato, una suggestiva performance che orchestra luce e suono, un arazzo di interconnessioni multimediali; un viaggio ipnotico che propone una rappresentazione dell’eterno cambiamento. A seguire, il sound artist spagnolo Elías Merino e il video-artist sloveno Tadej Droljc propongono il loro nuovo progetto intermediale «Synspecies». Ispirato alle ecologie virtuali, i due artisti mettono in discussione i paradigmi dell’arte digitale e del linguaggio audiovisivo per creare uno spettacolo unico. All’interno di un set audiovisivo immersivo, l’opera esplora campi onirici innaturali abitati da oggetti multiscala che si incrociano, mutano, adottano e lottano per il loro spazio e la loro esistenza. La tappa potentina si conclude domenica 20 ottobre alle ore 18:30 al Teatro Stabile (ingresso 3 euro) con il concerto di Syntax Ensemble, formato da musicisti di altissimo livello provenienti dall’Italia e dall’Europa. Composto da Pasquale Corrado (direttore), Maurilio Cacciatore (elettronica), Valentina Coladonato (voce), Maruta Staravoitava (flauto), Marco Ignoti (clarinetto), Francesco D’Orazio (violino), Dario Savron (percussioni), Giulia Loperfido (pianoforte), Fernando Caida Greco (violoncello), l’ensemble propone il concerto «Pierrot Perspectives», un omaggio al grande compositore Arnold Schoenberg in occasione dei 150 anni dalla nascita. Il concerto intende porre l’attenzione su una delle opere più importanti del compositore viennese, il Pierrot lunaire, la cui esecuzione verrà intrecciata a quella di nuove opere di importanti compositori della scena italiana per proporne una suggestiva e innovativa interpretazione. Il programma del festival prevede poi due ulteriori tappe a Matera dal 28 al 30 novembre con le «Audiovisual session» al cinema Il Piccolo e le performance live di Pietro De Ruggieri, Andrea Taeggi e Rabih Beaini presso Le Monacelle e l’1 dicembre a Brienza con la presentazione del nuovo progetto del percussionista Fabio Macchia: il delicatissimo «Indeterminate State».

Continua il nostro percorso dialogico avviato nelle 131 agorà della nostra terra lucana. In questa seconda edizione lo facciamo attraverso una visione duale e della differenza (maschile-femminile). Il modello resta sempre quello socratico, di ricerca e di indagine “critica”, per un confronto e dialogo costruttivo sulle questioni e sui problemi, senza sopraffazioni e forme di dominio. La differenza esperita apre a percorsi di alterità e di rispetto delle diversità influenzando positivamente l’intero tessuto sociale. Nessuno “scimmiottamento”. Differenti identità per costruire qualcosa di buono nei luoghi dove si vive, “un mondo nuovo e migliore”, come direbbe Virginia Woolf.

“Il potere delle donne non deve essere definito in termini di quanto somigliano agli uomini, ma in termini di quanto diverse possono essere”. Con questa citazione della giornalista scrittrice Gloria Steinem introduco l’appuntamento della rubrica dedicata alla visione della differenza. “Parola alle donne”, è una

Parola alle donne,dal podcast il potere della connessione tra donne

gica, nell’associazione di pratiche filosofiche "Conduco un dialogo", l’idea che abbiamo proposto e che qui ripropongo è proprio quella di dare “parola alle donne” che non hanno avuto il giusto spazio. Pertanto vi invito a contattarmi e a segnalarmi testimonianze di donne e/o condivisioni di riflessioni e visioni di “donna” (tramite la Redazione oppure a conducoundialogo@libero.it).

puntata (che potrebbe diventare appuntamento) ideato tramite la modalità podcast qualche tempo fa con lo scopo di dare appunto, la parola alle donne, spesso tolta bruscamente o violentemente nei diversi luoghi del vissuto, dalle case al lavoro, dalle associazioni alle istituzioni. È un “modus operandi” di un sistema patriarcale-maschilista. Nell’ambito della ricerca dialo-

Riprendendo l’introduzione al podcast la riflessione sul dialogo si fa sempre più urgente. Il dialogo richiede l’incontro di più voci, di diversi punti di vista. Esso realizza quell’alterità che ascolta e rispetta la pluralità di vedute, di posizioni. Diviene dialogo autentico perché libero da pregiudizi e da chiusure… Parola alle donne significa che il punto di vista femminile arricchisce il dialogo e la conoscenza sulla realtà. Non si toglie la parola ma si ascolta! E il pensiero delle donne completa la realtà che è duale. La notte e il giorno, il sole e la luna, il maschile e il femminile. Non una sola voce, non un solo punto di vista ma più modi di “vedere” e di narrare e di costruire la comunità. Solo dando la parola alle donne diveniamo costruttori di comunità democratiche. La relazione diventa autentica, vera e apre a comunità di accoglienza delle diversità, diventa musica e sinfonia… Ci poniamo alcune domande su cui riflettere, e le rivolgiamo alle donne: La relazione con la differenza come è vissuta? Pensi di non essere "ascoltata" e/o rispettata nel tuo essere e pensare femminile? Cosa impedisce una piena autonomia e libertà di scelta nel tuo essere donna? Vuoi riprendere in mano la tua unicità e trovare strade nuove per una piena realizzazione?

Con “Parola alle donne” vogliamo riscoprire quella saggezza filosofica connotata dalla specificità della differenza femminile. Un dialogo con le donne che hanno sperimentato nella loro vita visioni e prospettive dell’alterità per costruire comunità nuove, aperte, democratiche, cariche di umanità. Rinnovo pertanto la volontà di fare un percorso insieme per scoprire nuove visioni, nuove possibilità per un nuovo cominciamento. Ricordando che l'obiettivo della nostra esistenza è quello della Felicità!

Un "dialogo" con le donne e sulle donne per riflettere e aprirsi al nuovo, alla vita che sempre si rigenera e si rinnova. Nel presente podcast che vi invito ad ascoltare la provocazione è sulla guerra in Russia e su una lettera del 1990 di Tatiana da Mosca “in un clima dove si sparge il sangue si rovinano le sorti ed è apparso il concetto di nemico”. Un estratto dal podcast. La donna russa riflette sui cambiamenti che hanno generato e influenzato le donne nella storia. Nella stoffa viva di Penelope “ci sono i nostri fili di speranza e di amore”. Nelle parole di Tatiana la dichiarazione del dolore ma sempre accompagnato dalla speranza. L’invito a percorrere insieme la ricerca e l’itinerario per costruire la pace è per Tatiana una necessità impellente che trova realizzazione possibile solo nel “ritrovarsi insieme”, le donne che si ritrovano insieme e si riuniscono per il bene comune. Da questa considerazione la domanda: Se fossero state le donne al Governo, se fossero le donne a governare le Nazioni e gli Stati avrebbero fatto e farebbero scelte a favore della morte o della vita? I propri figli e i propri mariti li manderebbero a morire in guerra? La donna russa ci dice che “lì dove non c’è la vita non c’è più il futuro”. Ma se invece “si può parlare

del passato e del presente vuol dire che si può parlare del futuro”. La visione di Tatiana che condividiamo appieno è che le donne quando si uniscono lo fanno perché hanno interessi per il bene comune. E inoltre condividiamo anche che il rinnovamento e l’amore possibile, quello che produce vita parte dal “radicamento interiore”. È su questo che dovremmo tornare a lavorare. Sulla formazione delle coscienze e sul discernimento. Una bussola questa fondamentale per costruire comunità dialoganti e volte al bene comune. Nell’attesa di ricevere tanti feedback chiudo con questa citazione dell’imprenditrice Sheryl Sandberg che vuol essere anche un rinnovo a creare connessioni tra noi donne per fare rete: “Il potere delle donne non è solo nel loro intelletto, ma nella loro abilità di connettersi e costruire relazioni significative”.

*C OUNSELORFILOSOFICA LA RUBRICA

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