Cronache del 21 ottobre 2024

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IIL CONSIGLIERE REGIONALE DI BASILICATA DEMOCRATICA: «LA GIUNTA DICHIARI SUBITO LO STATO DI

«Salviamo la costa del metapontino»

Marrese preoccupato per l’erosione costiera: «Con le ultime precipitazioni la situazione è peggiorata»

Il Sindaco si dimette poche ore prima che lo faccia la metà più uno dei consiglieri comunali per guadagnare tempo

Matera, il disperato bluff di Bennardi

Nessuno si lasci ingannare. Appuntamento dal notaio per

Democrazia Popolare: tutti la vogliono, nessuno la costruisce

DI D IN O Q UA RAT IN O

Nel 1994, l’Italia ha vissuto un momento spartiacque: la fine della Democrazia Cristiana e l’inizio della Seconda Repubblica. Per oltre 40 anni, la DC aveva governato il Paese come un abile direttore d’orchestra, mantenendo insieme una moltitudine di interessi diversi e garantendo stabilità. Dopo la sua caduta, si è tentato di costruire una politica (...) ■ continua a pag 21 La vignetta di Bochicchio Dellapenna a pag 16

impedire che l'inganno riesca. Chi non firma è complice

BASILICATA OLD SICILIA

Diciamoci la verità spassionatamente. Per quanto questi patrioti di centrodestra la possano raccontare, anche ricorrendo alle più astruse fantasie idriche, compresa la spilorceria di Giove Pluvio a mandare sulla povera Basilicata due gocce d’acqua che siano durature e significative, ci sono cinque lunghi anni di governo che inchiodano tutte le loro responsabilità e su cui crediamo che l’abbiano presa comoda, anzi comodissima. Ora lasciamo stare la favoletta del bonus idrico, di cui pure s’erano vantati ai quattro venti e che pare oltre al danno essere anche una beffa, come lasciamo perdere che solo adesso s’intonino lacrimosi cahiers de doléance, ma vi pare possibile che la nostra Regione bella e ricca d’acqua sia finita col razionamento forzato delle forniture idriche per ogni santo giorno e che sia diventata pure peggio della scassata Sicilia? Così è davvero surreale che Cencelli alla mano e spudorate richieste di seggiole a sinistra, la contesa per il carozzone d’Acquedotto Lucano sia alla fine tra Andretta e Bernardo e che la Regione, nonostante il primato d’Italia su perdite, sprechi e reti bucate, sborsi ancora la bellezza di 20 milioni. Cantano gli Empire 80:“Old Sicilia, old Sicilia…”

PoTEnZA Gestione della straordinaria crisi idrica, la maggioranza a Fanelli: «La campagna elettorale è finita»

«Il

rispetto istituzionale sia reciproco, si cambi registro»

Italo Cantore, l’orgoglio lucano che ha creato la protesi che fa ritornare l’udito

MATERA

FdI festeggia «i successi del Governo Meloni in questi due anni», soddisfatto il coordinatore regionale Quarto: «Legislatura stabile»

■ Servizio a pag 2

STRAPOTENZA

Sport e prevenzione le parole d’ordine dell’iniziativa che ha colorato di rosa il centro storico del capoluogo per la lotta ai tumori femminili

■ F. Menonna a pag 10

FESTIVAL DELLE REGIONI

Bardi e Cupparo alla manifestazione a Bari: «Digitale e transizione ecologica per scrivere il futuro della Basilicata»

■ Servizio a pag 2

IL PREMIO

Il direttore generale della Bcc

Monte Pruno Albanese vola a Washington per il Premio Eccellenza Italiana: «Stimolo a fare bene il nostro lavoro»

■ Servizio a pag 22

Servizio a pag 6

IL PRESIDENTE: «NUBIFRAGI E CLIMA IMPAZZITO. UNA SITUIAZIONE DRAMMATICA. SAREMO PRONTI A DARE UNA MANO»

Bardi: «Solidarietà dei lucani all’Emilia Romagna»

situazione drammatica testimoniata dai numeri: 2.100 gli evacuati solo a Bologna, 550 interventi dei Vigili del fuoco, 8 fiumi sopra la soglia rossa di massima allerta. La quantità straordinaria di pioggia sta mettendo a dura prova l’Emilia Romagna causando allagamenti in molte zone. Esprimo la mia vicinanza e quella di tutti i lucani alla popolazione così gravemente colpita dagli effetti del maltempo». È quanto sottolinea il Presidente della Giunta regionale, Vito Bardi, che stringe in un abbraccio, in particolare, i familiari del giovane deceduto a Pianoro: «La Basilicata è solidale con l’Emilia Romagna, ma anche con la Toscana e la Sicilia, altri territori tormentati dalla furia dei nubifragi. La Basilicata ricorda il loro supporto - aggiunge Bardi –per i soccorsi legati al terremoto ’80. Saremo

pronti a dare una mano anche attraverso la straordinaria rete di volontari della nostra regione».

«Ciò che sta accadendo, con l’esondazione di numerosi canali – prosegue il presidente - conferma come, purtroppo, gli eventi meteorologici estremi siano sempre più frequenti. Anche in Basilicata, sulla costa jonica, siamo alle prese in queste ore con violente mareggiate che stanno erodendo ulteriormente la spiaggia di Scanzano. Il governo lucano monitora attentamente l’evoluzione del caso ed è impegnato a cercare soluzioni tecniche per tutelare il litorale. Alla luce di quanto sta accadendo con sempre maggiore ripetitività – conclude Bardi - ritengo sia necessario intensificare gli interventi, a livello globale, per “alleggerire” il peso di attività impattanti sulle delicate dinamiche del clima».

Il coordinatore regionale del partito Quarto: «Riconoscimenti per le riforme e i provvedimenti legislativi adottati»

Fratelli d’Italia festeggia «i due anni di successi del Governo Meloni a Matera»

«C

on un gradimento del 46,1% rispetto al 46,9% dell’ottobre 2023, il governo Meloni festeggia con tutti gli italiani il secondo anno di legislatura stabile ed efficiente, devoto fin dal primo giorno agli interessi degli italiani e del nostro meraviglioso Paese». Afferma Piergiorgio Quarto, Coordinatore regionale del partito di Fratelli d’Italia in Basilicata.

«A Matera, sabato 18 ottobre, il partito di Fratelli d'Italia insieme ai suoi preziosi alleati del centrodestra presso il Teatro comunale Gerardo Guerrieri, alla presenza fra i tanti, del Ministro delle Riforme Istituzionali Maria Elisabetta Casellati e del

Presidente della regione

Basilicata Vito Bardi, dell' On. Salvatore Caiata e del Sen. Gianni Rosa, ha condiviso e festeggiato anche in Basilicata con tutti i presenti, i risultati ottenuti, le riforme messe in campo e i traguardi rag-

giunti dal nostro Governo nazionale, dopo mesi di studio, relazioni, duro lavoro e di grande fiducia nella nostra Premier Giorgia Meloni, che oggi si conferma leader più influente dell'Unione Europea, capace di sfidare "le

aspettative" e di rispondere con i fatti a tutti gli strumentali pronostici fino ad ora mossi contro il suo operato».

«In questi due anni di attività abbiamo potuto constatare come tutto quanto promesso in campagna elettorale, il Governo lo sta rendendo realtà. Sono circa 300 provvedimenti legislativi (298 a fine settembre) adottati dal governo Meloni nel suo primo biennio, sono stati realizzati interventi importanti relativi la finanza pubblica a sostegno degli italiani ed in contrasto con la crisi che stiamo vivendo, sono stati realizzati provvedimenti a favore della giustizia, non va dimenticato il ddl sicurezza, la delega fiscale, le misu-

re per contrastare l’immigrazione, il tutto senza tralasciare le emergenze che ci siamo trovati a vivere e che purtroppo molti di noi ancora subiscono, dagli alluvioni che hanno colpito il nord Italia, alla siccità che sta mettendo in ginocchio il sud e le nostre imprese, a tutte le ricadute che alcuni eventi e purtroppo anche le guerre che ci circondano ci restituiscono» continua Quarto. «Ringrazio tutti i presenti all'Assemblea - conclude Piergiorgio Quarto - per aver festeggiato con noi, per averci supportato in questi anni, per aver creduto nei nostri programmi e sabato per aver contribuito alla riuscita dell'evento» conclude Piergiorgio Quarto.

Cerimonia inaugurale del Festival delle Regioni, a Bari. Con l'intervento del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha preso il via ufficialmente l'evento che “celebra” le Regioni italiane affrontando, ogni anno, un tema di stretta attualità. In questa edizione si parla di digitale e di transizione energetica. Nel teatro Piccinni, uno dei più prestigiosi contenitori culturali del capoluogo pugliese, il Capo dello Stato ha rimarcato la necessità di «contrastare il cambiamento climatico accelerando sulla decarbonizzazione. Non possono essere obiettivi secondari. Le politiche ambientali devono essere integrate nelle politiche di cre-

scita del Paese. Il protagonismo e la determinazione dei giovani - ha sottolineato Mattarella - devono essere le leve di contrasto al cambiamento climatico e nuove forze per attuare la transizione digitale». All'inaugurazione del Festival delle Regioni, in rappresentanza della Basilicata, sono intervenuti il Presidente Vito Bardi e l'assessore regionale Francesco Cupparo. Entrambi, al termine della cerimonia, hanno visitato gli stand delle Regioni presenti al villaggio allestito in occasione della manifestazione. «Sono due argomenti che s'incrociano immaginando l'orizzonte della Basilicata - sottolineano Bardi e Cupparo -. Puntiamo a costruire

una Basilicata green, autosufficiente sotto il profilo energetico, con città più vivibili e più ricche di servizi. Un territorio lucano in movimento capace di ottimizzare al meglio le nuove tecnologie e di valorizzare gli asset di cui disponiamo: natura, paesaggio, cultura, e specificità produttive. Il confronto con le altre Regioni - concludono Bardi e Cupparo - è importante perché con lo scambio di informazioni e di esperienze si può crescere e migliorare».

LUNEDÌ

ED L ALIADERCI

INTERRUZIONI IDRICHE Il consigliere regionale di Azione: «È cruciale sostenere con decisione azioni concrete per garantire il diritto all’acqua a tutti»

Morea: «Presentata una mozione per ridurre le bollette dell’acqua del 50%»

«Le interruzioni idriche nei 29 comuni serviti dalla diga del Camastra, con i rubinetti a secco dalle 18:30 alle 6:30 ogni giorno, impone sacrifici enormi per la popolazione» affermaNicola Morea capogruppo di Azione in Consiglio regionale.

«Si tratta di una decisione presa in un contesto di emergenza, ma alla quale è giusto che segua una compensazione adeguata almeno in termini economici. Per questo ho deciso di presentare una mozione per ridurre del 50% i costi idrici in bolletta per i cittadini e le cittadine dei 29 comuni» continua il consigliere regionale.

«È doveroso compensare il loro sacrificio ed è cruciale sostenere con decisione azioni concrete per garantire il diritto all’acqua e la sicurezza dei lucani e delle lucane, affinché la Basilicata possa affrontare questo cataclisma con una visione unitaria e collettiva.

L’auspicio è quello di trasformare la crisi in un’opportunità per migliorare la gestione delle risorse idriche in futuro. Accanto a questo, è indispensabile procedere con ogni possibile urgenza alla individuazione e all’attuazione di interventi utili ad evitare per il futuro ulteriori disagi» conclude Nicola Morea, capogruppo di Azione in Consiglio regionale.

Il segretario della Uil Pensionati: «Il Medioevo della Basilicata senz’acqua con perdite al 70%. Veniamo da anni di amministrazioni insipienti, altro che

Vaccaro: «Subito ristori alle aziende e stop alle bollette per i cittadini»

«La Basilicata torna al Medioevo a causa di una crisi idrica che non è solo ed esclusivamente effetto del caldo estremo e della siccità, ma soprattutto di anni e anni di amministrazioni insipienti nei confronti di una rete colabrodo e di una gestione dell’impianto fatta di rattoppi e non di interventi strutturali». Lo dice Carmine Vaccaro, segretario della Uil Pensionati di Basilicata, riflettendo sulla grave situazione in cui 140mila cittadini lucani sono costretti a convivere per i quotidiani stop all’erogazione dell’acqua. «Siamo sull’orlo di una crisi sociale- dice il segretario - per carenza di lavoro, di prospettive per i giovani, le poche aziende che hanno investito negli anni passati nella no-

stra regione, tendono a dislocare la produzione al Nord o all’estero. I giovani fuggono e cresce la popolazione anziana. Alla catastrofe del Covid si aggiunge questa nuova emergenza che rischia di allontanare ancor più investitori e nuove generazioni, ma anche di ‘ammazzare’ definitivamente i comparti socio-assistenziale e ricettivo, ora in ripresa dopo la pandemia». «Non si tratta solo di un cataclisma imprevedibile –continua Vaccaro - come qualcuno in viale Verrastro vuole farci credere. Pretendiamo tutta la verità su una gestione fallimentare del bacino del Camastra, nell’ambito del complesso sistema idrico lucano che, oltre a soddisfare i bisogni dei nostri conterranei, soddisfa anche quelli dei vicini pugliesi».

«L’Istat – va avanti il segretario - stima per il 2022 perdite pari al 42% al livello nazionale, la Basilicata è la maglia nera d’Italia con il 65,5% di volumi d’acqua persi. Il dato peggiore del Paese. Venendo ai numeri sui capoluoghi, in più di uno su tre si registrano perdite totali in distribuzione superiori al 45%. Le condizioni di massima criticità sono a Potenza (71,0%), seguita da Chieti (70,4%), L’Aquila(68,9%) e Latina (67,7%). Numeri che ci fanno rabbrividire se si considera che per l’Istat le perdite totali di rete sono da attribuire non solo a fattori fisiologici, ma anche a rotture nelle condotte e vetustà degli impianti a cui aggiungere fattori amministrativi, dovuti a errori di misura dei contatori e usi non autorizzati (allacci abusivi)». «Cosa è stato fatto in questi anni per evitare questa grave emergenza? – si domanda il segretario della Uilp- Cosa ha fatto l’amministrazione di centrosinistra in tanti anni al potere, per ‘curare’ i danni fisiologici al sistema? Cosa ha fatto il centrodestra di Bardi in questi ultimi 5 anni per sorvegliare la gestione del sistema idrico? Ha aspettato di arrivare a questo scempio senza dito muovere? E quali sono le responsabilità di Aql?

Sono domande alle quali come cittadini chiediamo risposte urgenti». Poi Vaccaro si occupa dei problemi che riguardano le categorie sociali. «Parto dai fragili e dagli anziani, che sono il mio settore. Abbiamo decine di strutture socio-assistenziali in forte crisi. Non solo perché dalla Regione, in assenza del manuale di accreditamento, non percepiscono più sussidi. Mi chiedo come fare con un anziano allettato che ha necessità di essere pulito dopo le 18:30? E la pulizia dei locali? E quelle famiglie che hanno a casa fragili e disabili come fanno? Non possono programmare tutto alla mattina. Senza contare che riceviamo segnalazioni di stop all’acqua già prima delle 18:30. È davvero disumano». «Poi ci sono le attività ricettive, praticamente destinate a chiudere senz’acqua- prosegue Vacca-

ro- e i cittadini che, pur pagando le bollette, sono costretti a fare lavatrici e lavapiatti di giorno, con costi energetici elevati. Non far pagare le bollette dell’acqua sarebbe il minimo. Qui servono ristori. Si ammazzano le imprese, si mortifica l’intelligenza delle persone, oltre a scombussolare la vita della gente e il livello di igiene e civiltà raggiunto». «E se la pioggia non dovesse bastare che si fa? Andremo avanti così all’infinito? Ci dicano come la Regione, Aql, Egrib, Acque del Sud e Governo nazionale intendono risolvere il problema e non tamponarlo. A che punto è la richiesta di stato d’emergenza? Altro che Giove Pluvio- conclude Vaccaro - qui ci tocca scongiurare Marte il guerriero, se non si danno risposte serie ai cittadini, si rischia la rivolta sociale».

«Rimarrà operativo fino alla fine della crisi. Nel mentre i cittadini possono inviare segnalazioni o richiedere assistenza con un messaggio WhatsApp»

Ruoti attiva il Centro operativo comunale per fronteggiare l’emergenza idrica

D I E M AN UE L A CA L AB R E S E

Stanno risentendo duramente cittadini ed Amministrazioni dei 29 comuni dello schema idrico Basento-Camastra, interessati dai calendari delle interruzioni, che ormai si protraggono da settimane. Molti Comuni si stanno attivando per gestire al meglio l’emergenza, tra questi Ruoti.

«A causa di una significativa riduzione della fornitura idrica, il Comune ha attivato il COC- Centro Operativo Comunale per gestire l'emergenza e coordinare le azioni necessarie a garantire la sicurezza e il supporto alla po-

polazione». Con queste parole dalla Casa municipale, con Sindaco Franco Gentilesca, rendono note

le operazioni attivate per fronteggiare i disservizi idrici.

«Il C.O.C. opererà in stret-

to contatto con le autorità competenti per monitorare la situazione e adottare misure adeguate. La cittadinanza intanto, è invitata a limitare l'uso dell'acqua potabile ai soli scopi essenziali e ad attenersi alle raccomandazioni di evitare sprechi d'acqua, seguire eventuali avvisi per la distribuzione alternativa di acqua potabile e rimanere aggiornati tramite i canali ufficiali del Comune per le comunicazioni e le disposizioni. Inoltre, è stato inviato un messaggio di allerta tramite il sistema Comunale Alert System, per informare tempestivamente i cittadini dell’emergenza in corso e fornire in-

dicazioni utili. Invitiamo tutti – concludono gli amministratori- a prestare massima attenzione ai contenuti del messaggio». Il Centro Operativo Comunale, responsabile delle attività a livello comunale-locale, il cui massimo punto di riferimento è il sindaco, in questo caso Gentilesca, «rimarrà operativo fino alla completa risoluzione dell'emergenza. Nel mentre i cittadini possono inviare segnalazioni o richiedere assistenza attraverso un messaggio WhatsApp al numero di emergenza che abbiamo diffuso, indicando nome, cognome, indirizzo e problematica».

«Siamo già a secco di acqua, speriamo di non esserlo anche di informazioni dovute su un’opera strategica, come tante incompiute sul territorio lucano»

I sindaci Cervellino e Scattone: «Vedrà mai la luce

il completamento dello schema idrico Basento-Bradano?»

Il cambiamento climatico, i lunghi periodi di siccità impongono una riflessione seria sulla gestione delle acque e soprattutto richiedono soluzioni e rimedi efficaci e immediati. Per i due Sindaci, di Genzano di Lucania e Acerenza, «le problematiche collegate al razionamento dell’acqua potabile nei 29 comuni collegati alla diga della Camastra fortemente a secco, richiede da parte dei vari Enti coinvolti nella gestione, la massima attenzione e finalmente uno sguardo di prospettiva. Il tema, accende ancor più i riflettori, su una delle tante incompiute lucane, sugli oramai storici e mai realizzati lavori del cosidetto Distretto G, “Schema idrico Basento-Bradano”, che ha avuto una lunga gestazione, a partire dal lontano 1987, anno in cui l’intervento fu inserito come progetto speciale della Cassa del Mezzogiorno e che la realizzazione ed il completamento delle opere assume estrema rilevanza per il comparto agricolo regionale e dell’intera area dell’Alto Bradano».

Il progetto, sottolineano i due Sindaci dell’Alto Bradano, Viviana Cervellino e Fernando Scattone, «è stato avviato 37 anni fa e ad oggi ancora non è stato terminato. Manca il completamento funzionale dello schema irriguo «Basento-Bradano» relativamente al distretto «G», che dalla traversa di Tri-

vigno e dal Camastra si dirama fino alle dighe di Acerenza (capacità 30 mln di mc di acqua) e Genzano (50 mln di mc). Più precisamente il progetto prevede la realizzazione di una condotta principale (collegamento diga Genzano-diga del Basentello) di 23,170 km, diramazioni settoriali per alimentare i 14 settori del «distretto G», una rete di distribuzione irrigua, con sviluppo di circa 400 km, 14 vasche di compenso di volume variabile complete di strumenti di misura delle portate e un impianto di sollevamento per il settore G6 con portata di 172,36 lt/sec e prevalenza di 189 m. L’opera è frutto dell’unificazione di 2 distinti progetti denominati in precedenza «Completamento schema idrico Basento Bradano. Adduttore diga di Genzano–Diga del Basentello» e «Completamento schema idrico Basento Bradano. Attrezzamento Settore G». Lunga, «anzi lunghissima la storia giudiziaria collegata all’importante opera infrastrutturale, iniziata nel 2014 per un importo netto di lavori di poco superiore a 45 milioni di euro. Durata dei lavori prevista: 850 giorni per la realizzazione di un opera che, quando sarà ultimata, dovrebbe consentire di irrigare circa 7.000 ettari netti di terreni agricoli». Il grido di allarme lanciato dagli scienziati, indica chiaramente che non ci sia più tempo da perdere per fronteggiare l’emergenza climatica. «Esattamente in questo contesto, si inserisce un’opera incompiuta che oggi è necessario far ripartire per restituire lavoro, dignità e soprattutto sviluppo ad un settore che continua ad essere importante e trainante per l’Alto Bradano e per l’intera Basilicata. Per meglio contestualizzare l’intervento infrastrutturale, affermano i Sindaci, «ricordiamo che nel 1987 è stato approvato lo «Schema idrico Basento Bradano», che in 37anni sono state realizzate le sole opere di accumulo e quasi tutte le opere di adduzione senza quelle fondamentali della distribuzio-

ne; che il completamento dello schema idrico riguarda la realizzazione delle opere necessarie per l'adduzione e la distribuzione irrigua di una vasta area dell'Alto Bradano che si estende per oltre 13 mila ettari, interessando 280 ettari del territorio di Banzi, 6993 di Genzano, 1658 di Oppido e 4119 ettari di Irsina; Che il progetto esecutivo è stato approvato con delibera del febbraio 2020 e con D.G.R. dell’agosto ‘20, rispettivamente dal Consorzio di Bonifica Vulture Alto Bradano e dalla Giunta regionale, ed ancora che con delibera del luglio 2021, il Cipess ha nuovamente approvato il progetto di «completamento dello schema idrico» ai fini dell'apposizione del vincolo preordinato all'esproprio e della dichiarazione di pubblica utilità, confermando nel contempo l'impegno finanziario di € 85mln, di cui €6,866,mln a carico della Regione e che infine, ad oggi non si hanno notizie relativamente all'inizio effettivo dei lavori da parte del Consorzio di bonifica, soggetto attuatore dell'opera». «L'opera - sottolineano i Sindaci - già oggetto di tentativi di definanziamento per mancato utilizzo delle risorse, è stata trattenuta nella disponibilità dei lucani, grazie al continuo monitoraggio che i Sindaci hanno fatto. Proprio per questo è necessario, che si riattivi un osservatorio che coinvolga tutti gli attori dell’annosa vicenda e che non escluda i Sindaci dei Comuni interessati. Siamo già a secco di acqua, speriamo di non esserlo anche di informazioni dovute. Tutto ciò premesso, occorre chiedersi quale sia il reale cronoprogramma relativo alla realizzazione del completamento dello “schema idrico Basento-Bradano-attrezzamento Settore G” e semmai si vedrà il completamento di un’ opera strategica per la nostra area e per l’intera regione, come lo sono le tante altre opere strategiche ma incompiute sparse per il territorio lucano».

Il consigliere di Basiilicata democratica: «La giunta regionale reperisca fondi straordinari per contrastare l’erosione»

Marrese: «Salviamo la costa del metapontino, dichiarare subito lo stato di emergenza»

«È

sconcertante l’indifferenza della Giunta Regionale di Basilicata rispetto alla galoppante erosione costiera delle spiagge del Metapontino, che si è ulteriormente aggravata con la battente pioggia delle ultime ore e la mareggiata di questa notte, come drammaticamente denunciato anche dal giornalista Filippo Mele con un video servizio in cui testimonia la scomparsa della spiaggia di Terzo Madonna a Scanzano Jonico» afferma il

consigliere regionale di Basilicata democratica Piero Marrese. «Da oltre un mese attendo risposta ad un’interrogazione, con la quale, oltre a sollecitare la dichiarazione dello stato d’emergenza, chiedevo alla Giunta Regionale quali azioni concrete intendesse porre in essere per contrastare il preoccupante fenomeno dell’erosione costiera del Metapontino, che sta creando danni non solo di natura ambientale, ma anche economici, considerata la valenza turistica dell’area

interessata» continua il consigliere di minoranza Piero Marrese.

«Questa emergenza è il risultato del combinato disposto tra la carenza di un’oculata programmazione e gli incresciosi ritardi burocratici accumulati sugli interventi già finanziati e non attuati» sottolinea.

«Alla luce del grido di dolore che proviene dalle viscere della terra e del mare del Metapontino, il Presidente Bardi e la sua Giunta non possono procrastina-

re oltre la doverosa proclamazione dello stato d’emergenza e l’indispensabile reperimento di fondi straordinari per fronteggiare l’emergenza» prosegue l’esponente di Basilicata democratica.

«La costa Jonica è di vitale importanza per cittadini, turisti e operatori balneari, salviamola, finché si è in tempo! Serve un intervento immediato e fondi straordinari. Il nostro territorio non può più aspettare!» conclude Piero Marrese.

«PURTROPPO LE PERTURBAZIONI E LE VIOLENTE MAREGGIATE NON SONO UNA NOVITÀ. NEGLI ULTIMI 2 MESI ABBIAMO TENUTO 4 INCONTRI SUL TEMA CON IL SOGGETTO ATTUATORE PER LA REGIONE»

Maltempo, oggi sopralluogo dell’assessore Pepe sulla costa jonica

«Farò

oggi un sopralluogo sulla costa jonica, interessata dalle forti mareggiate che nelle ultime ore hanno prodotto danni da erosione. Il forte maltempo che sta interessando l’Italia non ha risparmiato la Basilicata e dobbiamo garantire in maniera prioritaria la sicurezza ai lucani e alle aree maggiormente colpite. L’allerta meteo arancione diramata dalla Protezione civile, d’al-

tronde, dà la misura di quanto i fenomeni atmosferici stiano interessando il materano». Lo ha dichiarato Pasquale Pepe, vicepresidente e assessore alle Infrastrutture della Regione Basilicata. «Purtroppo le perturbazioni e le violente mareggiate non sono una novità. Per questo, negli ultimi due mesi – ha spiegato Pepe – abbiamo tenuto quattro incontri con il soggetto attuatore delegato al rischio

idrogeologico per la Regione Basilicata, l’ingegner Giuseppe Galante, per affrontare la questione dell’erosione costiera che riguarda la nostra regione. Abbiamo analizzato diversi progetti d’intervento che riguardano la costa jonica. L’ultimo incontro c’è stato lunedì scorso, anche alla presenza del progettista dell’intervento che riguarda Metaponto, dove ci sono sette barriere frangiflutti e se ne costruiranno altre quattro». «In riferimento a Scanzano, l’incarico è stato conferito al tecnico che ha quindi già il compito di progettare infrastrutture tali da contenere al meglio le avversità climatiche. Il dissesto idrogeologico – ha concluso Pepe –

è una componente ormai endemica su una parte consistente delle coste italiane. Per evitare l’incedere dell’erosione, bisogna fare una programmazione di largo respiro e la Regione Basilicata, su questo versante, è attenta e impegnata a favorire la realizzazione delle infrastrutture ingegneristiche che dovranno tutelare i nostri litorali».

Marrese

Buona partecipazione alla manifestazione di Roma. I sindacati lucani denunciano la mancanza di personale e risorse nel settore pubblico

Fp Cgil, UilFpl e Uil Pa per rivendicare

«salario, salute, diritti, occupazione»

«Salario, salute, diritti, occupazione». Anche la Fp Cgil di Potenza, con i dipendenti pubblici lucani e una delegazione della Cgil Basilicata, è scesa in piazza a Roma per rivendicare, nella manifestazione nazionale organizzata con la Uil Fpl e la Uil Pa, da un lato la dignità delle lavoratrici e dei lavoratori e dall’altro gli stetti diritti costituzionalmente riconosciuti alle cittadine e ai cittadini garantiti proprio dai pubblici dipendenti.

«Perché meno diritti per i lavoratori del pubblico impiego portano meno diritti per tutti. La pubblica amministrazione - affermano i segretari generali Fp CGIL Potenza, Giuliana Scarano e il segretario generale della Cgil Basilicata Fernando Mega - rappresenta il motore del paese, fattore di coesione sociale, innovazione e garanzia dei diritti delle persone. Il patto per l’innovazione del lavoro pubblico e la coesione sociale firmato da Cgil, Cisl e Uil con l’allora ministro Brunetta affermava proprio questo. La strada intrapresa dal governo Meloni va in direzione opposta. Nonostante le parole e la propaganda, le azioni dell’esecutivo ci dicono tutt’altro».

«Siamo scesi in piazza –spiega Scarano - per rivendicare il rinnovo dei contratti collettivi di lavoro di tutti i lavoratori pubblici, per i quali serve valorizzare le capacità offrendo percorsi di carriera e maggiori risorse: è inconcepibile proporre aumenti salariali intorno al

5% quando l’inflazione è al 17%. Il governo deve dare risposte ai lavoratori delle funzioni centrali, delle funzioni locali e della sanità, rafforzando i servizi pubblici attraverso un piano straordinario per l’occupazione attraverso concorsi pubblici e stabilizzazioni: nei prossimi cinque anni mancheranno 1,2 milioni di lavoratori del pubblico impiego, diverse migliaia in Basilicata, e senza un adeguato turn over i tagli odierni ai servizi subiranno ulteriori incrementi, aumentando le diseguaglianze già esistenti».

«Il Pnrr - aggiunge - poteva essere l’occasione per cambiare la fisionomia del paese partendo proprio dal pubblico ma così non è stato. La rimodulazione degli obiettivi ha comportato una riduzione delle risorse, e sul versante occupazionale, nel pubblico, ha prodotto solo precarietà mentre, nel privato, non ha generato nuovi posti di lavoro in relazione alla domanda di servizi pubblici. In un quadro già complesso, si innesta poi l’autonomia differenziata che, per come è stata pensata, a risorse invariate e senza aver visto il quadro di definizione dei Lep, non fa che aumentare le disparità territoriali e sociali già presenti. Un conto sarebbe il decentramento amministrativo in un contesto di unità nazionale, altro è la separazione legislativa di 23 materie delegabili che mettono in competizione i territori tra loro, indebolendo una fragile struttura amministrativa del paese (comuni piccoli e parcellizzati con po-

co personale, province abolite dalla riforma Delrio e poi ripristinate, politiche strategiche nazionali che diventeranno politiche regionali incapaci di competere con gli altri stati)». «Per non parlare della sanità - aggiunge Scaranoche attraversa già oggi una grave crisi di sostenibilità e che in Basilicata è sull’orlo dell’implosione: con una maggiore autonomia assisteremo a una fuga di professionisti sanitari verso le regioni in grado di offrire condizioni economiche più vantaggiose, impoverendo ulteriormente il capitale umano del Mezzogiorno; a lungo andare, tuttavia, rendendo le regioni del centro sud sempre più dipendenti da quelle del nord, sarà inevitabile un peggioramento della stessa assistenza sanitaria anche al nord, che non potrà essere in grado di reggere all’eccessiva richiesta, con il nefasto risultato non solo di far collassare la sanità del Mezzogiorno, ma di distruggere l’intero sistema sanitario italiano». «Rischiamo, concretamente, di dover rinunciare per sempre alla più grande conquista sociale del Paese e ad un pilastro della nostra democrazia, la sanità pubblica, cedendo il passo a un sistema sanitario privatistico e uno stato sociale minimo residuale. È necessario, invece, aumentare il finanziamento del SSN, sia in termini assoluti che in rapporto al PIL per abbattere le liste d’attesa, rilanciare il ruolo e la funzione dell’assistenza territoriale, adeguando contestual-

mente la rete ospedaliera, costruire e rafforzare le reti di sostegno alle persone anziane, a partire dalla garanzia di risorse per la non autosufficienza».

«Era necessario far sentire la nostra voce a governo autoreferenziale – conclude Scarano – alle prese con la definizione della prossima Legge di Bilancio, una legge di bilancio che dovrebbe dare risposte alle persone in un contesto socio economico complesso, ma che non risponde alle istanze dei lavoratori e dei pensionati e che non dialoga con le parti sociali. Non dobbiamo dimenticare che più indeboliamo l’intervento pubblico, più l’accesso ai servizi e la garanzia dei propri diritti dipenderà dalla possibilità economica di ciascuno e del territorio in cui si vive. Non ci stancheremo di ripeterlo e di scendere in piazza per garantire i diritti dei dipendenti pubblici che sono i diritti di tutti e tutte».

IL COMMENTO

DELLA UIL E UILFPL

Il segretario lucano Uil Fpl Antonio Guglielmi che insieme al segretario regionale Uil Vincenzo Tortorelli ha partecipato alla manifestazione con delegati e lavoratori di Uil Fpl e Uil Pa sottolinea che «anche in Basilicata mancano servizi e manca personale mentre i salari sono fermi da anni e la proposta del Governo di rinnovo contrattuale non copre nemmeno l’inflazione. Fermo restando che aspettiamo il testo definitivo della Legge di Bilancio, qualora fossero vere le indiscrezioni che stanno circolando, in merito ad un paventato incremento per il 2025 di soli 900 milioni di euro per la Sanità pubblica, le continue denunce della Uil-Fpl troverebbero un’allarmante conferma». «Questa cifra irrisoria e insufficiente per affrontare le urgenti necessità di un Servizio sanitario nazionale ormai vicino al collasso, testimonierebbe il progressivo e costante smantellamento della sanità pubblica – prosegue–a favore di un privato sempre più sostitutivo e per nulla complementare al pubblico. Ricordiamo che le eventuali 30mila nuove

assunzioni in sanità previste nella prossima Legge di Bilancio e distribuite in 3 anni, non sono assolutamente sufficienti a colmare la sempre più allarmante carenza di medici (30mila), di infermieri (70mila) e di Oss (80mila), oltre a considerare che al 2038 il 60% del personale sanitario in servizio andrà in pensione”. La salute dei lucani – dicono Tortorelli e Guglielmi - va messa in sicurezza e per farlo c’è bisogno innanzitutto di riprendere il dialogo con l’obiettivo prioritario di mettere mano al Piano Regionale SocioSanitario e di accelerare gli interventi e i progetti previsti dal Pnrr. Continuiamo a chiedere un Tavolo sulla Sanità al Presidente Bardi e all'Assessore Latronico perché si torni al confronto con i sindacati partendo dai problemi più urgenti: su tutti le liste di attesa, la mobilità passiva e , soprattutto sull'incremento del personale sanitario con misure in grado di bloccare ogni altro esodo. Per noi la parola chiave è la garanzia della prossimità al cittadino, come capacità di assicurare in ogni parte del territorio, la possibilità di usufruire di servizi di qualità, eccellenza e funzionalità, riordinando e migliorando la rete ospedaliera nei punti avanzati del S. Carlo elevato a Policlinico e della rete degli ospedali territoriali». «La Relazione Cnel 2024 sui servizi pubblici – afferma ancora Tortorelli –evidenzia tutte le carenze in Basilicata che sono il risultato di inadeguatezze e ritardi dovuti per la scarsità di risorse finanziarie e di personale. Una situazione che va superata il più rapidamente possibile. Ieri i metalmeccanici ed oggi i dipendenti pubblici hanno sostenuto la proposta di un “Patto” con la Regione per la tenuta sociale e la crescita economica della Basilicata perché o si prende un cammino nuovo e si impostano scelte di politiche regionali diverse, dal passato recente e precedente, a partire dai comparti industria e servizi pubblici, o si rischia un inevitabile declino della regione».

Il medico potentino Italo Cantore unico italiano nel gruppo di lavoro di esperti che ha lavorato all’impianto

Un lucano nel team che ha creato la protesi che fa ritornare l’udito

POTENZA. L’otorinolaringoiatralucano,chelavorasuRomaePotenza, dirigentemedicopressola UocdiOtorinolaringoiatriadell’OspedaleSanFilippoNeridellaAslRoma 1,direttadaldr.PaoloRuscito,harecentemente pubblicatosuunarivista internazionaledelsettore (1)irisultatiottenutiinun boardmulticentricoeuropeoacuihapartecipato, comeunicoitaliano,con espertidelsettoredialcuniospedalieduniversità dialtrenazionieuropee, sudelleprotesiuditiveimpiantabilidiultimagenerazione,conconclusioni riguardantiunamaggiore definizionedelleindicazionichirurgiche. Laprotesichirurgicadellostudio,impiantataper laprimavoltainItaliasu pazienteadultoconsorditàcompletamonolaterale daldottorCantoreallasedediMelfidelSanCarlo nel2021,consentediripristinarelafunzioneuditivaincasidiipoacusie trasmissiveoperditecompletemonolateralidell’udito.Nelgruppodilavoroilmedicolucanoha portatol’esperienzarecentementepubblicatasu prestigiosarivistainternazionalecondottasupazienticonsorditàmonolaterale,oltrechequella emersadaunostudiomulticentricoitalianoguidato dalchirurgopotentinoe pubblicatosullastessarivista,chehainclusovari centriuniversitariedospedalieriitaliani,incuisi descriveunnuovometododiagnosticoevalutativopreoperatoriopiùveloce,completoedefficace rispettoaquellidiusoattuale,pervarietipologie dipazientiaffettidaproblemiuditivi.Leprotesi chirurgicheoggettodellavorovengonoperaltroutilizzatenell’ambitodiun nuovoprotocollocongiuntootorinolaringoiatricoeneuchirurgico,inuno deicentriincuisitrattail maggiornumeroditumoridelnervostatoacustico inItalia,acuiafferisceil dottorCantore,convantagginell’ambitodiuna localizzazionepreopera-

toriapiùprecisadellalesione,unamicrochirurgia piùsicura,oltrechesulla riabilitazioneuditivadopolaasportazionedeltumore. Irisultatiemersinellavorodelgruppodiesperti europeiamplianodifatto lepossibilitàdirisoluzionechirurgicapernumerosipazientiaffettidaproblemidiudito.

Online il portale per approfondire, un aiuto concreto anche nelle farmacie della Basilicata dove le donne interessate sono 6.500

Una guida sulla menopausa per sfatare dubbi

POTENZA. Èpartitonelleoltre diciannovemilafarmacieitaliane ilprogetto“Menopausa,laguida” cheintendeavvicinareledonnead unprocessoevolutivofisiologico cheportaconséaspettipsicologiciesocialiecherichiedeuna profondaconoscenzasulcome portareavantiserenamenteleproprierelazionidicoppiasenzagravaresullasferaintima.Unveroe propriovademecumincuisono spiegatepassodopopassoletecnicheperpoterconvivereconla menopausa,equindilacorretta alimentazionedaseguire,qualiattivitàprediligereperilraggiungimentodiunbenesserepsicofisico ecomepreservarelasalutepelvicaoaffrontareleproblematiche connesse.Lamenopausarappresentaunnaturaleaspettodell'età adultache,acausadellariduzionedegliestrogeni,puòcomportareunaumentorelativamenteai fattoridirischioperalcunepatologiecomemalattiecardiovascolari,infartocardiaco,ictus,cerebralemaancheosteoporosi.Ilprogettointendeinnanzituttosfatare quellebarriereculturalichebloccanolaconsapevolezzafemmini-

leinmeritoaicambiamentidel propriocorpoedareunaiutoconcretoadaffrontarelefasidipremenopausaodiconvivenzacon essa.Perquestoapartiredal18 ottobre,GiornataMondialedella Menopausa,sulportalemenopausalaguida.comsonostatipubblicatituttiicontenutiinseritinella guidamaanchepiccolivideomessaggidiapprofondimentocon vereeproprie‘minilezioniinformative’tenutedaimedicidelPoliclinicoGemellidiRomaperin-

segnarealledonneadaffrontareil cambiamento.Infarmaciasaràinvecepossibilereperirelecopie cartaceeedessereassistitidalpropriofarmacistadifiduciaanche perotteneremaggiorichiarimenti.InBasilicataledonnepresumibilmenteinmenopausasonocirca6.500rilevabiliinunaforbice anagraficachevadai50agli89 anniesuuntotaledipopolazione femminiledicentonovantottomiladonnenellafasciacompresafra i18egli89anni.IlPresidenteregionalediFederfarmaBasilicata AntonioGuerricchioplaudeaquestainiziativa«cherappresenta un’aperturaculturaleversoun cambiamentonaturaledellasfera intimafemminilespessoconsideratounproblemaesoprattuttoun aspettochecreafrattureanchepsicologicheerelazionaliinalcune donne.Proprioperaiutarechiavverteundisagio,itantifarmacisti lucaniaderentialprogettosonoa disposizioneperraccogliereidubbiedarerispostealledonneche sirivolgonoadessi».L’invitodi Guerricchioèdunquequellodi «recarsiinfarmaciaperprendere lapropriacopiadelvademecume

e tabù

aprirsiadundialogocostruttivoe senzabarriereconilfarmacistadi fiduciachesapràcertamentedare igiusticonsiglieproporreadeguatesoluzioniinpresenzadi qualcheeventualeproblematicarilevata».

“Menopausa,laguida”èunprogettoideatoeprodottodaStudiomaker,casadiproduzioneaudiovisivaindipendentespecializzata nelladivulgazionescientifica,con ilpatrocinioelapartnershipdiFederfarmaerealizzatoincollaborazioneconlaFondazionePoliclinicoAgostinoGemellidiRoma.Ilcomitatoscientificoperla realizzazionedelprogettoèguidatodaGiovanniScambia,ProfessoreOrdinariodiOstetriciae Ginecologiadell'UniversitàCattolicadelSacroCuorediRoma nonchéDirettoreScientificodella FondazionePoliclinicoUniversitarioA.GemelliIrccs.

LauraRicci,fondatricediStudiomakereideatricedelprogettoevidenziacome«Menopausa,laguidasiaunostrumentomultimedialediformazioneeinformazione chehal’obiettivodisupportarele donnedurantequestalungafase».

Laura Ricci

L'iniziativa ha visto la partecipazione di diverse associazioni e cittadini impegnati nella sensibilizzazione alla lotta dei tumori femminili

Pettorine rosa in piazza: Potenza sostiene la ricerca contro i tumori

POTENZA. Prevenire è meglio che curare. Il motto ben si addice alla manifestazione svoltasi ieri mattina in Piazza Mario Pagano a Potenza, nonostante le inclementi condizioni climatiche e il violento nubifragio abbattutosi sul capoluogo.

A promuovere l’iniziativa che ha avuto luogo in tutta Italia tesa a combattere e debellare i tumori femminili, la Fondazione Veronesi, Pittarosso Pink Parade, il Comune di Potenza, la Commissione Regionale Pari Opportunità della Regione Basilicata, la Strapotenza. Tutto questo grazie alla raccolta fondi svoltasi in tutte le piazze italiane, ivi compresa Potenza. Alla giornata di sensibilizzazione hanno preso parte cinquantaquattro iscritti che hanno inteso dare il proprio contributo in merito alle istanze dettate dalla cura e dalla prevenzione

dei tumori femminili che costituiscono una piaga da debellare in fretta. Lo hanno fatto con una pettorina rosa, tanto impegno e quel pizzico di voglia che accomuna queste iniziative.

Il titolo dell’evento del resto “camminiamo insieme per la ricerca” è stato l’emblema di una giornata che punta a dare maggiore serenità alle rappresentanti del gentilsesso nell’ambito della lotta ai tumori.

Un segnale forte è giunto da Potenza in una giornata tipicamente autunnale ma non per questo plumbea, anzi viste le forti motivazioni c’è da sperare che simili eventi possano costituire solo uno dei principali fattori capaci di dare un deciso cambio di passo alla lotta contro il cancro.

Donata Possidente, responsabile dell’iniziativa ha sottolineato: «In effetti il mese di ottobre è dedicato alla prevenzione dei tumori femminili. Fondazione Veronesi

è sempre in prima linea per la ricerca in campo oncologico e si preoccupa di raccogliere fondi per la ricerca scientifica. Questa manifestazione è promossa con il contributo di Pittarosso Pink, si occupa di raccogliere fondi per la ricerca, ma soprattutto per la sensibilizzazione delle donne per

la sensibilizzazione dei tumori, ma soprattutto per dimostrare che grazie alla prevenzione i tumori sono in riduzione ma diventano più curabili. Grazie alla prevenzione scientifica è possibile trovare farmaci adiuvanti soprattutto nei casi di chemioterapia, la terapia diventa sempre più personalizzata. È importante sottoporsi a controlli periodici anche in tenera età». Angela Lavalle, Assessore alle Pari Opportunità del Comune di Potenza ha ribadito l’impegno dell’Amministrazione Comunale nell’ambito delle collaborazioni con le associazioni di volontariato, che puntano a combattere i tumori e le malattie rare: «Di prevenzione non se ne parla mai abbastanza. Bisogna tenere presente che i tumori al seno sono la prima malattia oncologica della donna in qualsiasi fascia d’età. È una patologia in costante aumento ma possiamo dire che grazie alla prevenzione, possiamo dare un numero dal 2007 al 2019 circa diecimila morti sono state evitate. Anche la giornata odierna che ci vede camminare insieme vedono nel messaggio della consapevolezza della prevenzione che resta un valore prezioso a tutte le iniziative di screening e di prevenzione».

Alcuni momenti della manifestazione
(foto Mattiacci)

POTENZA I consiglieri di maggioranza: «Le polemiche strumentali non aiutano in un momento di emergenza, si cambi registro»

Crisi idrica, «La campagna elettorale è finita, Fanelli ha comportamenti puerili»

POTENZA. La crisi idrica che ha colpito Potenza e gli altri 28 comuni serviti dallo schema idrico Basento-Camastra ha dato vita a numerose polemiche in città. In particolare, nelle scorse ore sono i consiglieri di maggioranza del Comune di Potenza a rispondere alle dichiarazioni del consigliere comunale e regionale della Lega Francesco Fanelli: «Qualcuno ricordi a Fanelli che la campagna elettorale è finita e la città di Potenza ha scelto il cambiamento e ha ritenuto che esso non potesse essere rappresentato evidentemente da lui».

«Fanelli ricopre un ruolo importante in regione,continua la maggioranzaun incarico che rischia di compromettere con comportamenti puerili, come dimostrato nei recenti sviluppi riguardanti la crisi idrica. È necessario spiegare al presidente della prima commissione della Regione Basilicata che il problema della crisi idrica e l'emergenza che il Comune capoluogo sta affrontando non dipendono dall'attuale amministrazione».

«Noi non intendiamo comportarci come lui e, soprattutto in questo mo-

mento di emergenza che richiederebbe unità, non andremo a cercare colpevoli per la crisi idrica. Come molti sostengono, la siccità potrebbe non essere l'unico problema, anzi, potrebbe rivelarsi addirittura l'ultimo. Iscriversi alla categoria dei disfattisti, di coloro per cui nulla va mai bene, non può essere il sentimento che anima il presidente della prima commissione regionale» proseguono i consiglieri. «Come ha ben sottolineato il sindaco Telesca, tenere aperte le piscine senza acqua è un ossimoro, più che una reale richiesta da parte di una forza politica. Lamentarsi per l'apertura degli impianti sportivi da parte di questa amministrazione, mentre si gesti-

sce una gara per la loro gestione senza concedere servizi, e poi criticare la chiusura temporanea di un impianto privo di acqua, appare strumentale e oltre modo infantile. - sottolineano - Ribadiamo che non abbiamo alcuna intenzione di entrare in sterili polemiche in un momento in cui l'unità è l'unico elemento che può aiutarci a superare questa crisi senza precedenti». «Tuttavia, non possiamo né dobbiamo continuare a subire comportamenti inadeguati, e in futuro ci riserviamo di valutare se il rispetto istituzionale proclamato da una parte sia effettivamente rispettato o se sia necessario cambiare registro» conludono i consiglieri di maggioranza.

IL SINDACO: «LA PISCINA APERTA SENZA ACQUA È UN PARADOSSO»
Telesca: «Al lavoro per riaprire gradualmente gli impianti sportivi»

«Quando

abbiamo aperto quest’estate i campi da tennis della Villa di Santa Maria, in attesa del bando per l’assegnazione della gestione, ci hanno contestato questa decisione, sottolineando che, senza un gestore, non potevamo garantire l’utilizzo dei servizi. Oggi, mentre ci troviamo costretti a chiudere anticipatamente le palestre e, soprattutto, la piscina nelle ore in cui manca l’acqua, quelle stesse persone ci accusano di non aver mantenuto aperti gli impianti, suggerendo di chiudere solo i servizi» esordisce così il sindaco di Potenza Vincenzo Telesca in risposta alla conferenza stampa dei consiglieri di opposizione del centrodestra in merito alla chiusura anticipata, alle 18, degli impianti sportivi a causa delle interruzioni idriche.

«Sembra un paradosso, ma questa è l’ultima moda di strumentalizzare le emergenze. Non mi appassiona molto il tema, anche perché, al di là dell’irrazionalità logica delle due posizioni, chi pensa che si possa mantenere aperta una pi- scina senza acqua, si commenta da solo. È noto che, oltre alla necessità di riciclo dell’acqua della piscina, non si può entrare in vasca senza prima farsi la doccia presso la struttura» continua il sindaco Telesca.

Si è tenuto venerdì il penultimo incontro del progetto culturale "Io ho cura", promosso dall'Associazione "Dalla Basilicata all'Italia, non lasciamo indietro nessuno" e dedicato alle giovani generazioni. L'evento, ospitato gratuitamente presso la Stanza del Sale del Centro Estetico Polifunzionale Magadì a Potenza, ha coinvolto 20 ex alunni della scuola primaria dell'Istituto Scolastico Milani-Leopardi, ora studenti di prima media nel medesimo plesso, nella lettura emozionale del celebre racconto "Il Piccolo Principe" di Antoine de SaintExupéry.

Il progetto, avviato nel 2020, si è subito distinto per la forte adesione e l’entusiasmo dei partecipanti e delle loro famiglie. Durante l'incontro, la presidente dell'associazione, Rita Marsico, docente presso l'Istituto Scolastico Milani - Leopardi, ha guidato i ragazzi in una riflessione profonda e interattiva, utilizzando il suggestivo scenario della Grotta di Sale come stimolo per esplorare i temi centrali del libro, come la capacità di vede-

e “Il Piccolo Principe”

“Io ho cura”: incontro emozionante tra ex alunni della Milani-Leopardi

re con il cuore e andare oltre le apparenze.La Grotta di Sale ha facilitato ulteriormente la concentrazione e l'ispirazione.

Nei precedenti incontri, tenutisi in spazi pubblici e privati, come la fontana del Rione Lucania o presso una residenza dotata di area relax, sono state lette altre pagine del Piccolo Principe, scelte proprio dai giovani protagonisti del progetto. Questi spazi, pensati per alimentare il pensiero consapevole, hanno reso possibile un viaggio emozionale attraverso le parole del famoso racconto, incoraggiando i ragazzi a interrogarsi sulla profondità dei valori umani.

L’ultimo incontro del progetto è previsto nei prossimi giorni. Rita Marsico ha inoltre annunciato che l’associazione potentina - insignita del Premio Globus 2023 per il suo impegno nel volontariato - prevede di continuare l’iniziativa durante il 2025, coinvolgendo venti nuovi alunni, di età compresa tra i 6 e i 7 anni, sempre dell'Istituto Scolastico Milani - Leopardi.

«Ad ogni modo, in queste ore abbiamo attivato una task force per gestire le conseguenze di una crisi idrica senza precedenti. Ringrazio le associazioni che stanno collaborando con noi e con le quali stiamo raggiungendo un’intesa sulla questione dei servizi. Questo ci consentirà graduali riaperture degli impianti sportivi, anche durante le ore di razionamento dell’acqua» spiega il primo cittadino.

«Continuiamo la nostra azione amministrativa con la forza del fare, lasciando agli altri il compito di strumentalizzare. - conclude Vincenzo TelescaIl momento è delicato, ma, come al solito, insieme ce la faremo».

Le terze medie di Tito, Satriano, Picerno e Pignola incontrano il mondo del lavoro. La professoressa Laurino: «Sensibilizziamo su un orientamento consapevole»

Giovani e futuro: il dialogo tra studenti e azienda all’Hitachi Rail di Tito scalo

Si è svolto un importante incontro presso l’Hitachi Rail, una delle aziende leader del territorio lucano con sede a Tito scalo, che ha visto protagonisti gli studenti delle terze medie degli Istituti Comprensivi di Tito, Satriano, Picerno e Pignola, accompagnati dai loro genitori.

Questa iniziativa, che si concretizza dopo mesi di preparazione, rappresenta un passo significativo verso un orientamento scolastico più consapevole e mirato. L’evento è stato possibile grazie alla disponibilità del manager Enzo Damiano e del team di dipendenti, che hanno accolto gli studenti con entusiasmo.

A supporto dell’evento, anche il presidente dell’ANP dirigente, Domenico Gravante.

Per l’occasione si è discusso del delicato tema dell’orientamento scolastico, un argomento di vitale importanza per i giovani che si apprestano a compiere scelte decisive per il

loro futuro. «È fondamentale che i nostri studenti siano guidati verso una scelta consapevole», ha affermato la professoressa Giusy Laurino. «Vogliamo creare un ponte tra il mondo della scuola e quello del lavoro, affinché i ragazzi possano comprendere le opportunità che attendono loro».

L’obiettivo è chiaro: promuovere la connessione tra famiglie, educatori e imprese, partendo dalla ne-

cessità di allineare la domanda e l’offerta nel mercato del lavoro. L’orientamento non è solo una questione di scelta scolastica, ma anche di preparazione a un futuro professionale. Laurino ha sottolineato l’importanza di un approccio collaborativo tra le istituzioni educative e il settore privato. Il dialogo tra studenti e rappresentanti aziendali ha permesso ai giovani di esplorare diverse profes-

sioni e capire quali competenze siano più richieste nel mercato attuale. I ragazzi devono conoscere le realtà lavorative e le aspettative delle aziende. Solo così possono prendere decisioni informate e costruire il proprio futuro con consapevolezza. L’incontro ha rappresentato un momento di crescita e riflessione, non solo per gli studenti ma anche per gli adulti coinvolti, creando un clima di collabora-

zione e fiducia. Con questo primo passo, il progetto si propone di proseguire con ulteriori eventi e incontri, continuando a coltivare un dialogo aperto tra giovani e mondo del lavoro. In un’epoca in cui le scelte formative sono sempre più complesse, iniziative come queste si rivelano fondamentali per orientare i giovani verso un futuro ricco di opportunità e successi.

«L’amore è sporcarsi le mani»: l'arcivescovo Carbonaro invita a vivere la carità come un atto concreto di aiuto

Grande successo a Potenza per il “Sacco della solidarietà”

Generi alimentari a lunga conservazione (pasta, riso, legumi, latte, salsa di pomodoro, zucchero, orzo, tonno, biscotti ecc) prodotti per l'infanzia, per l'igiene personale, della casa e molto altro: ammonta a circa 2500 kg il raccolto della XIV edizione dell'iniziativa “Un sacco di Solidarietà” che sabato a Potenza ha visto il protagonismo della Parrocchia di San Giovanni Bosco e del Rione Verderuolo. Una giornata all'insegna della

generosità e del dono ma anche della riflessione sul senso di essere prossimi attraverso azioni di volontariato e di carità. Nel ringraziare tutti i volontari e nell'augurarne un buon servizio Mons. Davide Carbonaro, arcivescovo metropolita di Potenza - Muro Lucano - Marsico Nuovo ha sottolineato l'importanza dell'aiuto: "La carità nasce dall’incontro con Gesù di Nazareth, la comunità cristiana - dunque - fa carità guardando a Gesù che avvicinò molte persone e comunicò la carità del Padre. L’amore non è ideale, l’amore è sporcarsi le mani. E' necessario conservare il bene, il buono e la gratitudine che il Signore ha consegnato alla nostra società. Non è il di più che diamo ma è quello che abbiamo già e che condividiamo con gli altri: la Fede cristiana e il dono della carità vanno per moltiplicazione e per dono". Rinnovando una maggiore attenzione a non sprecare cibo Mons. Carbonaro ha ribadito la necessità di «saper razionare per superare la cattiva abitudine dello spreco trasmettendo la capacità educativa ed accompagnatrice di chi dona e di chi riceve».

«Ogni contributo, grande o piccolo, è stato

fondamentale per il successo dell'iniziativa. Ogni donazione riempirà i cuori e le case di molte persone in difficoltà. Ringrazio tutti, in particolar modo i docenti e gli studenti del Liceo Scientifico statale 'Galileo Galilei' per la generosa donazione e i tanti giovani: partecipare a progetti di volontariato crea legami e connessioni con altre persone, contribuire al benessere del prossimo per dare un senso ed un significato alla vita», ha detto il direttore della Caritas diocesana di Potenza Marina Buoncristiano.

Il gruppo Amiamo Abriola e il consigliere di minoranza Triunfo incalzano il sindaco: «Sprechi e mancanza di interventi urgenti, si diano risposte»

Consiglio comunale di Abriola: «Le richieste dell’opposizione ignorate»

Il Sindaco di Abriola e la maggioranza «ancora una volta non hanno il coraggio di rispondere alle richieste della minoranza ed in particolare del Consigliere Comunale Domenico Triunfo» afferma in un comunicato il geuppo Amiamo Abriola.

«Nel corso del Consiglio, sostiene il consigliere di Amiamo Abriola, abbiamo incalzato il Sindaco su una serie di temi che attanagliano la comunità Abiolana e che vedono la totale inerzia della maggioranza guidata da Romano Triunfo».

«Abbiamo chiesto al primo cittadino, aggiunge Domenico Triunfo, che fine hanno fatto i fondi relativi alla pista per l’atterraggio dell’elisoccorso, il cui inizio lavori era stato annunciato un anno fa, ma nei fatti, ad oggi non ne abbiamo nessuna traccia. A tal proposito abbiamo chiesto lumi nel corso del consiglio, come già fatto nelle sedute precedenti, al fine di scongiurare la perdita del finanziamento e augurandoci che ciò non sia già accaduto».

«Nelle scorse settimane, sostengono i rappresentanti del comitato Amiamo Abriola, abbiamo de-

nunciato gli sprechi finanziari relativi all’organizzazione della festa di San Valentino dello scorso anno, circa 140 mila euro e del costo del noleggio delle casette di legno espositive che negli anni ha prodotto un costo di circa 27.000,00 €, risorse tali che consentivano l’acquisto di queste casette piuttosto che il noleggio.»

«Nessuna risposta, aggiunge Domenico Triunfo, sui lavori al viadotto dell’Annunziata che sembrerebbe abbia prodotto l’ennesimo contenzioso con la ditta esecutrice delle lavorazioni, e parrebbe che anche in questo caso sia a rischio il finanziamento per ulteriori opere di messa in sicurezza della piazza che avrebbe necessità di interventi di manutenzione straordinaria. Ci auguriamo che non si perda anche questo finanziamento, visto che il Sindaco Romano Triunfo è bravo ad annunciare l’arrivo di finanziamenti, che normalmente arrivano dagli enti superiori, ma poi spesso non riesce a realizzare questi progetti».

«Per quanto riguarda la gestione del cimitero, prosegue il Consigliere di Amiamo Abriola, abbia-

mo più volte segnalato le condizioni in cui versa la struttura ma il Sindaco e la sua maggioranza fanno orecchie da mercante, come per la realizzazione dei dossi in Via Gelsi che hanno arrecato danni alle vetture che transitavano lungo la strada, come sempre e anche in questo caso la realizzazione delle opere è avvenuta con la solita superficialità». «Per quanto riguarda la dimissioni del Consigliere Malatesta, conclude Triunfo, che nel frattempo ha accettato l’assunzione presso

il Comune con il ruolo di vigile urbano, rappresenta un fatto politicamente rilevante considerando che lo stesso ha anteposto il proprio interesse personale a quello della comunità. Non riteniamo che ci siano illeciti in merito ma di certo è un peccato che un giovane che si era proposto per realizzare dei progetti per il paese, almeno così sosteneva, abbia deciso di mollare totalmente, questa è una sconfitta soprattutto per il Sindaco e la maggioranza che perde pezzi per strada».

Ritrovata e restaurata la targa riposizionata sul “ponte Numistrone” e inaugurata la bacheca del “ponte Giacoia”

In località Ponte Giacoia, a Muro Lucano, si è tenuto un appuntamento importante con la Storia. Grazie alla Pro Loco, presieduta da Angelo Carlucci, è stata presentata la reinstallazione di una targa commemorativa in pietra, lungo le mura del ponte. Questa targa, spiega la Pro Loco Murese, «installata dall’Amministrazione Comunale dell’epoca, con Sindaco il Cavaliere Vincenzo Lordi, nel corso dell’alluvione del settembre del 1929, verosimilmente, a causa della furia delle acque che aveva danneggiato quasi in modo distruttivo alcune delle arcate del ponte, andò perduta o comunque non venne reinstallata; In maniera fortunosa, prima l’Associazione Unitre di Muro, e dopo la Pro Loco Murese, vennero a conoscenza che, una famiglia del luogo, pochi anni addietro, era venuta in possesso di questa targa commemorativa e l’aveva mantenuta in discreto stato di conservazione. Dopo un lungo lavoro di restauro, a cura dei soci della Pro Loco, la stessa è stata riposizionata sulla muratura del ponte. Tengo a ringraziare -sottolinea Carlucci- i ringraziamenti a Pietro Mangone e Pasqualino Carlucci per il restauro del marmo e per la ricerca e creazione del pannello raffigurativo,

Appuntamento con la “Storia dei due ponti” a Muro Lucano, grazie all’impegno della Pro loco

e ovviamente Gregorio Giacoio, perché senza la sua foto non avremmo avuto lo spunto e la conoscenza visiva di come si presentava la struttura». A seguire è stata anche presentata una bacheca con apposta la foto e una breve didascalia di un vecchio e caratteristico ponte ad un arco in pietra e dall'elegante forma a schiena d’asino, chiamato “Giacoia”, le cui caratteristiche costruttive, evidenziate da una vecchia fotografia pubblicata sul profilo Fb “Foto e Cartoline storiche di Muro Lucano” dal Signor Giacoio residente negli U.S.A., fanno risalire la sua costruzione, verosimilmente ad epoca romana e, forse, ripreso successivamente in epoca medioevale che, a causa dell’alluvione del ‘29, ne aveva causato la distruzione».

Riavvolgendo dunque i nastri della Storia, la Pro Loco Murese ha rimesso al suo posto un tassello importante di Muro Lucano. Tutto parte da molto lontano, quando, «dopo l’unità del Regno d’Italia buona parte dei Comuni, specialmente al sud, erano raggiungibili soltanto a piedi o a dorso di mulo, lungo le mulattiere. Occorreva, dunque l’incremento della viabilità stradale al fine di rendere i percorsi “carreggiabili” –spiega ancora la Pro Loco di Muro- Per questa ragione il Governo Nazionale per unificare la viabilità dei territori, intensificò la costruzione di ponti. Il Comune di Muro Lucano, con gli aiuti del Governo e della Provincia, verosimilmente negli anni tra il 1875 e il 1881 (quando venne inaugurato) autorizzò la costruzione del Ponte in località Ponte Giacoia che consentiva l’attraversamento della fiumara di Bella, migliorando così la viabilità da e per Muro Lucano. Questo Ponte, in muratura, con cinque arcate a tutto sesto veniva intitolato “Numistrone”. A futura memoria dall’Amministrazione Comunale dell’epoca, con Sindaco Vincenzo Lordi, veniva apposta sulle sue murature una lastra in pietra, a scopo commemorativo, che recava incisa una frase e la data. Poi, probabilmente, l’alluvione del 21 settembre 1929 con forti piogge che causarono smottamenti, crolli e straripamenti dei corsi d’acqua, definita “Alluvione di Muro Lucano”, fece perdere le tracce di questa targa, che ora, con grande emozione, è tornata al suo posto».

E MANUELA C ALABRESE

Il Sindaco si dimette poche ore prima che lo faccia la metà più uno dei consiglieri comunali per guadagnare tempo

Matera, il disperato bluff di Bennardi

Nessuno si lasci ingannare. Appuntamento dal notaio per impedire che l'inganno riesca. Chi non firma è complice

Domenico Bennardi ha perso nel corso del suo mandato prima il consenso dei cittadini, poi il sostegno di pezzi della sua maggioranza e del suo stesso partito, ieri è riuscito a perdere anche l'ultimo brandello di dignità che gli era rimasta.

Sia chiaro non è che il Sindaco di Matera abbia brillato in termini di dignità negli ultimi mesi. Quando è stata presentata la mozione di sfiducia ha provato a immaginare una sua salvezza scambiando il ritiro della sottoscrizione del PD alla mozione con il voto al Presidente della Provincia proposto dal centrosinistra.

Quando questo scambio di voti non è andato in porto

ha provato a minacciare il PD di non votare il candidato proposto alla Provincia senza un dialogo. Quando il dialogo non è arrivato si è venduto i voti suoi e del suo partito per la promessa di un piatto di lenticchie.

Quando lo avevano convinto che il piatto di lenticchie del sostegno sarebbe arrivato ha fatto l'ennesimo rimpasto di Giunta.

Quando, malgrado tutto ciò, non è riuscito ad ottenere niente di positivo e ha capito che i consiglieri di opposizione, compresi quelli eletti nelle liste del centrosinistra, si sarebbero presentati comunque a sottoscrivere le dimissioni dal notaio per determinare lo scioglimento del Consiglio Comunale, ha deciso di pre-

sentare le dimissioni tattiche per provare a mettere un altro po' di colla tra il suo sedere e la poltrona di sindaco approfittando dei tecnicismi della legge che consente il loro ritiro entro venti giorni.

LE DIMISSIONI DEL BLUFF DISPERATO

Se le dimissioni fossero una cosa seria sarebbero state rese in forma non revocabile e non in zona Cesarini.

In realtà, per chi sa tradurre dal politichese, le sue dimissioni altro non sono che il tentativo disperato di provare a raccattare la pietà del PD e cercare di sopravvivere alle proprie inettitudini.

La lettera aperta presentata ai cittadini con la quale motiva il suo gesto contiene tutto il repertorio indecoroso della vacua ritualità della politica che immagina il potere soltanto fine a se stesso.

C’è il riferimento alle opere da completare, (“Matera oggi ha bisogno di concludere in modo concreto progetti ed investimenti come i 4 milioni di euro previsti per le strade e alcuni cantieri strategici del PNRR, come i nuovi asili, le mense, le palestre scolastiche, il Polo sportivo a La Martella o l'atteso cantiere per il nuovo stadio della città”), c'è il richiamo alla nuova stagione da aprire (“oggi si chiude un ciclo politico ma sono convinto che si possa aprirne un altro, per un nuovo inizio insieme a

tutte le forze di centrosinistra riformiste e progressiste e che si possa cogliere la sfida di una nuova stagione”), c'è l'appello contro il nuovo mostro della destra dell'autonomia differenziata: (“in contrapposizione con i venti di un centrodestra lucano e materano che ha deciso di sacrificare Matera e il Sud lucano, favorendo l'autonomia differenziata”)

Tra le righe si legge una miserevole supplica al PD: “vi prego non andate a firmare le dimissioni che insieme cambiamo la città, ci contrapponiamo all'autonomia differenziata e realizziamo le opere che servono”.

Il Sindaco a cinque stelle che mai e poi mai avrebbe ceduto alle forze del vecchio sistema, dopo quattro anni persi nel dolce dormire, ora implora un altro anni di sopravvivenza per provare a fare quello che in quattro anni non ha fatto.

NESSUNO

SI COMMUOVA

Il sindaco Bennardi si sarebbe dovuto dimettere già un anno fa. Aveva già detto che lo avrebbe fatto, alla fine con il soccorso di Lisurci ha tirato a campare per un altro anno. Tutti conoscono la favola della rana e dello scorpione nella quale lo scorpione morde la rana che lo aveva salvato perché quella era “la sua natura”.

Il tentativo disperato e grottesco messo in campo

in queste ore da parte del Sindaco di Matera è soltanto finalizzato a conservare la colla tra il suo sedere e la poltrona e il rapporto tra l’indennità e il suo Iban.

Lo sappiamo noi, lo capiscono bene i consiglieri comunali e lo comprende benissimo la classe politica regionale.

Nessuno venga ad accampare scuse, nessuno si aggrappi alle opere pubbliche da completare e ai soldi da non perdere. Bennardi ha avuto quattro anni di tempo per fare cose per la città, ha sprecato il tempo e non può essere l'appello a unirsi contro l'autonomia differenziata a convincere il PD a prolungare l'agonia di Matera.

Oggi il bene della Città dei Sassi passa per lo studio di un notaio, chiunque non si rechi a presentare le proprie dimissioni per favorire la liberazione di Matera dal peggior sindaco della sua storia, si assumerà la responsabilità di tutto ciò che il Sindaco ha fatto e non fatto in questa consiliatura nella quale è riuscito anche a distruggere quanto di buono la città aveva ottenuto con gli effetti benefici della proclamazione a capitale della cultura.

L'unico bene per la città passa per le elezioni anticipate, Matera non può permettersi il lusso di perdere altro tempo. Chiunque non agisca in tal senso è un irresponsabile.

Pepe: «I Cinque stelle si confermano inadeguati ad amministrare»

«Le dimissioni del sindaco di Matera mettano davvero la parola fine a questa inconcludente amministrazione comunale. Bennardi non pensi di riservare alla città dei Sassi un altro colpo di scena da mettere in campo nei venti giorni che la legge gli riconosce per ritirare le dimissioni. L’agonia amministrativa ormai dura da tempo e Matera deve uscire il prima possibile da questo logorante impasse». Così, in una nota, il commissario della Lega Basili-

cata, Pasquale Pepe. «I Cinque stelle si confermano inadeguati per il governo della cosa pubblica, proprio come i loro sodali del Pd. Hanno avuto la possibilità di amministrare la città dopo l'esperienza di Capitale europea della cultura - ha spiegato Pepema hanno messo in campo una politica involuta, che non ha mai guardato al futuro, che non ha reso giustizia alle sacrosante aspettative dei materani». In conclusione «c'erano e ci sono ancora le condizioni per rendere Matera una

capitale permanente del turismo e della cultura su scala europea e nazionale. Ma c'è bisogno di una politica visionaria e concreta al tempo stesso, che lavori invece di litigare, che non guardi agli interessi di bottega ma alle aspirazioni di un popolo che ha bisogno di solidità e progettualità, di fiducia e di possibilità nuove. Ingredienti che la Lega e il centrodestra sapranno proporre in caso di consultazioni elettorali che, lo ribadiamo, a questo punto non devono essere eluse».

DI MA S S I M O D E LL AP EN N A
Bennardi

Il leader di Matera nel cuore: «Inutile che il sindaco tenti di portare qualcuno in maggioranza, presto la città sarà libera»

Angelino: «Addio all’era Bennardi, oggi 17 consiglieri si dimetteranno»

MATERA. «Oggi,lunedì 21ottobre2024alleore 17nellostudiodelnotaioIanaro17consiglieri comunalidiopposizione sisonodatil’appuntamentoperfirmarelafine dell’AmministrazioneComunalediMateraguidata dalsindacoDomenico Bennardi».ÈquantoaffermaGiovanniAngelino, leaderdiMateranelcuore.«Ringrazioiconsiglieriperquestoatto d’amoreneiconfrontidellacittàdiMateraeribadiscoquantohosempre dichiaratoinquestiannidiceAngelino-L’AmministrazioneBennardiè statalarovinadiMatera edègiustochequesta esperienzapoliticafinisca inanticipo.Alsindaco Bennardichiedodunque

dievitareunnuovocolpo diteatrorappresentato dalledimissioniperchéil tempoèampiamentescaduto.Bennardisidoveva dimetteregiàunannofa maLisuricièarrivatoin soccorsodiquestaAmministrazioneormaiinagonia-continuaAngelinoOranessunovuoleprendersilaresponsabilitàdi salvarequestogovernodisastrosoatrazione5Stelleequindièarrivatoil momentodiandareacasa,evitandoinutilitentatividiriportarequalche consigliereinmaggioranza.Lunedì21ottobresaràilgiornodecisivo,finalmenteMaterasaràliberaesipotràlavorare perungovernoingrado dirilanciarelanostra amatacittà».

Lisurici: «Non ho mai salvato il sindaco, ho aiutato il turismo in una fase critica»

MATERA.«Purtroppoil“politico” GiovanniAngelinononsacontare nemmenofinoa18.Nonostanteioabbiaprovatoadirglidinonconfonderelarealtàdeifatti,apprendocheAngelinocontinuaimperterritoanonriuscireacomprenderelaverità.Ilsottoscrittononhamaisalvatol’amministrazioneBennardi,dalmomento che,quandohoaderitoinmaggioranzadaesterno(febbraio2023)-supportatodaalcuniamicieimprenditorimaterani-,sonorisultatoil18esimoconsigliereenonil17esimocome erroneamentesostieneAngelino.Si trattadiunadifferenzasostanziale perchélamiapresenzanonhagarantitolatenutadelgoverno,basatosu 17consiglieri.Colgol’occasioneper specificare,ancoraunavolta,chela miasceltaènatasoloedesclusivamenteperdareunasterzataalcalooggettivocheavevacolpitoilsettoreturisticoculturaleincittà.Infatti,ilmio “PattoperMatera”haprodottorisultatitangibiliallacomunitànelsettoreturisticoculturaleattraversouna programmazionemaiavvenutainpassato,coneventimaipropostiincittà negliannipassatiefacendoregistrare, perlaprimavoltainassoluto,unnumerodipresenzeturistichemaggiori rispettoal2019,oltreasuperare,per laprimavoltainassoluto,l’importo dellatassadisoggiornoincassatanel

2019.L’ennesimadimostrazionesta anchenelfattoche,quandosonouscitodallamaggioranza(ottobre2023), l’amministrazioneèandatacomunque avanti,dunque,nonsonomaistatoil famoso“agodellabilancia”.Insomma,datioggettivienonchiacchiereal ventocomeèabituatoafareAngelino.Perquesto,miriserveròdiintraprenderedelleazionilegaliadifesa dellamiapersona.Dettociò,restail fattochel’amministrazioneBennardi èstatounfallimentoemiauguroche possaterminareprestoquestaagonia. Imateranimeritanoaltro».Èquanto dichiaraFrancescoLisurici,giàconsiglierecomunalediMatera.

Episodi di criminalità nel metapontino, la consigliera regionale del M5s Verri presenta un’interrogazione urgente

«Si riattivi la Caserma dei Carabinieri di Scanzano Jonico»

SCANZANOJONICO.

«Irecentiefrequentiepisodidicriminalitàche hannointeressatoiterritorieicomunidiunavastaareadelmetapontino consistentiprincipalmenteinfurticonscassoin abitazionicivilieaziende nonpossonolasciareindifferentiemanifestano l’esigenzadigarantire maggiorcontrolloesupportoall’attualespiegamentodiForzedell’Ordineimpegnateneldifficilecompitodipresidiare unterritoriovastoeda sempreappetibileainfiltrazionidiattivitàcriminali».Èquantoafferma VivianaVerri,consigliera regionaleM5sBasilicata. «Perdetteragioni,oltre

adunirmiall’appellodei tanticittadinieautorità dell’areadelmetapontino peruncelereripristinodi unimportantepresidiodi legalitàqualelaCaserma deiCarabinieridiScanzanoJonico-affermala consigliereregionalepentastellata-hopresentato un’interrogazioneurgenteperchiederelostato dell’arteelatempistica perlariaperturadellaCasermadeiCarabinierie perchiederedelleazioni concrete,seppurneilimitidicompetenza,dapartedelGovernoregionale percontribuireadarginareildiffusofenomeno delleinfiltrazionicriminalinelleareedelmetapontino».

«Più autonomia, meno separazioni: il territorio lucano esiste e resiste»

LaTerrad’Otrantoè davverodistante,oltre360anniluceverrebbedadire.Lontanissimadaquel1663incuimutòildestinogeografico,e nonsolo,diunasuapiccolafrazionediterritorio,tuttacircoscrittanellamunicipalitàdellacittàdiMatera. Senzaturbaretroppolastoria,lamisuradeltempoe dellesueaccelerazioninon consentonooscillazioni orientatearipercorrerenostalgichetraiettorieindirezionediunmondochenon esistepiù.Intanto,nonsiamostatineppureinpassatocompletamenteassimilabiliallaTerradiBari,questasembralaipotizzatadirezionedimarciaattuale. EraeffettivamenteladorsaleBradanico-Salentinala nostraremotaradiceproiettatadirettamentedalla subregionedellaMurgiain direzionedellaIapigia Messapica,lacircoscrizioneamministrativadelGiustizieratoNormanno-Svevo disegnatadaFedericoII sullabasedeivecchiconfinibizantini.Unfittoassedi scambi,nonsolocommerciali,quantoinnervatoda pratichematureentroun vastobacinodicultureedi millenarieciviltàscandite dallepietremiliaridellareginadellevie,l’Appia. Tuttofinito.Dipiù,lìdove èriapparsainundrammaticoteatrodiguerra,non puònonrisultareoltremododivisivalatritaretorica delleprimigeniepatrie.

L’attualescenariointernazionaleètragicomaestro. Ildiscorsovalepertuttele pratichedelrivendicazionismoe"secessioniste",a cominciaredaquelleagitatedall’autonomiadifferenziata.Maladifferenzadi ché?

L’epilogodellavicendanon ètuttaviaaportatadimano,perchésedaunaparte lequestioniinpuntadidirittocontinuanoadimostrarsicomplesserispetto adunpercorsoperniente scontato,dall’altranonsi registranochissàqualireazionisulversantepugliese. Possiamoammettereuna minisecessionesenzaparticolarilimitiecondizioni, perilsemplicefattoche unacertapartediunacomunitàorganizzatalavoglia?Soloimmaginando unavagameta,poi,chipotràcostringerciasaliresu untrenosenzaconoscerela destinazioneedovequesto siarealmentediretto?

Senonèdifficilecogliere unacertavolontàprovocatoria,quasiunsondaggio

preventivo, ammettereacriticamente unaseparazioneperaggregazione,alimentareunatemerariavolontàdivisoria significaaprirelastradaa formedidisgregazioneprogressive.Regressioniche potenzialmentepossono spingersiall’infinito,sino aromperequalsiasilegame comunitario,specialmente inunarealtàcittadinache inquestomomentoappare piùfrantumatachemai.Il rischiodibalcanizzazione nonèremoto,tantopiùche ildiscorsovalepertuttele istanze“separatiste”chesi aggiranoinBasilicata,pensiamoachiguardaalCilento,oppureaicomuni dell’altoJonio,direzione CalabriaeTaranto.Unorizzontedensodiindividualismiterritorialicheavrebberosensocomemetodo percapireedorganizzareal megliolaconvivenza,non comefineadessacontrario.Enonc’entranulla l’autodeterminazionedei popoli.Chiederediessere annessi,nelmiglioredeica-

si,provocainstabilitàeincertezzanellavitadirealtà organizzate,impegnatenellaaffannosa,continuaricercadistabilitàecertezza qualipresuppostiimprescindibilidilibertàeprogresso.Nonèremotopoi, nelquadrodinuoveaggregazioni,ilrischiochelecomunitàpiùricchesianoindotteapromuovereilpropriosviluppoconl’effetto deleteriodiimpoverireulteriormenteleareemeno popolateefacoltose,gettandocosìlebasipernuoviconflittieimpedireprogrammidisviluppolocali dacuigiàabrevetermine tuttiavrebberoqualcosada perdere. Piùcoraggiosaèinvecela puntualedenunciadiallarmantiderivecentralistiche regionali,chiaramenteilliberalieforieredidisfunzionistrutturaliadetrimentodelleistituzionidemocratiche.Macomedistricarsidatorsionicampanilistiche,dacurvaturetifose senonprocedendodaiproblemiallesoluzionivalide inunadimensionevitale, relazionale,socialeecomunicativa,puntandopiù chemaiallecombinazioni diprosperitàeconomica,efficienzagovernativaecompromessosociale?

Liberandosidaunafatale coincidenzadisopravvalutazioniesottovalutazioni,è piùurgentechemaiattuare pratichedemocratichecomestiledivita,unhabitus democraticoirrinunciabile chepossamitigarecontrappostepulsioniinunter-

ritorioilcuifuturosiamenoincognito.Percomprenderefinoinfondoilfilm dellanostrastoriaènecessariosbobinaredagliultimi fotogrammi,citazionedi MarcBloch,fucilatoottantaannifadainazistidopo trelunghimesiditorture. Gliultimifotogrammineganolatransizioneaunsistemapoliticoinnervatoda autonomielocaliradicate neiterritori,comequelle comunalieprovinciali,finalmentedotatedipotere politicoefinanziarioper essereinnovativeecompetitive.Unaprospettivadi dinamicheconnessioniche apparemoltopiùpromettenteconl’istituzionedi unaterzaprovinciainuna dimensionedireciprocità, riconoscimentofruttodi unacontinuainterazionetra larealtàmaterialeegliincessantiradicalicambiamentiincorso. Letrasformazioninonavvengonoconlabacchetta magica.Moltomeglionon sopraffarsipersostenersia vicenda.Occorrepiùvicinanzaaicittadini,neabbiamodavverobisogno.La Regionenondiventiistituzionesemprepiùlontana comeineffettiloèlaTerrad’Otranto.Conl’auspiciocheunaresponsabile comunitàall’altezzadelle sfidelocalidecidadiandareoltreilsemplicerispecchiamentodellefrattureterritoriali,masolo perspingersiconvintamentepiùinlà,esistere, resisterenellospazioenel tempo.

«Abbiamo già regalato l’acqua alla vicina regione. La Basilicata deve puntare ad ammodernare la propria rete di trasporti»

«Matera con la Puglia? A livello di trasporti lo è già»

Qualcheparlamentareha postounatavicoquesito: MateraconlaPuglia?Qua tuttoilCilentovuoletornarein Basilicata,seguendoiconfinidell’anticaLucania,eMateraconla Puglia.MaMatera,puressendo collegatastoricamenteeidealmenteallaBasilicata,difatto,alivelloditrasportièpiùcollegata conlaPuglia.Matera-Bariun’ora! IlproblemanonèlaPuglia,cheè piùsviluppatadinoisenz’altro, machesenzalanostraacquasarebbeunoscatolonedisabbia,il problemaèlaBasilicata:perché nonsiècapacidiammodernarele

viedicomunicazione?Perchénon sicostruisconoferrovie,autostrade,aeroportisoloinquestaregionechesembradimenticatadaDio edagliuomini?Abbiamoregalatoinillotemporel’acquaallaPuglia,adessovogliamoregalargli ancheMatera?Ilturistachedeve recarsiaMateradadovepassa? Quandoarriva?IRomanihanno costruitostrade,pontieacquedotti.Elìarrivavalaciviltà.Possibilecheancoralestraderomanesonoinpiedielenostrestrade sonotuttescarrozzate?Darifare? Cosaèstatofattonegliultimidecenni?Perchémainonsiècolta alvoloinillotemporel’ipotesi dellaLauria-Candela?Avrebberi-

soltogranpartedeinostriproblemiviari.InvecesiamorimastiancoracomeCarloLevi,giustamente,avevavisto:“Cristosiè fermatoadEboli”.FinoadEboli arrivalaferrovia,dopoc’èunalineafantasmachecollegavailLagonegreseelaCalabriacentrale almondo.IlproblemadiMatera

devefarciriflettereseriamenteallorasulfuturodellanostraregione.Altrimentinondecolleremo mai,saremodecollatieconildecrementodemograficoincorsoe l’emigrazioneforsennatasenzaritornodiventeremosìunpiccolo quartierediBaridaunlatoedi Napolidall’altro.

Per Pasquale Doria «occorre più vicinanza ai cittadini. La Regione non diventi istituzione sempre più lontana come

LA RIFLESSIONE In un contesto di crisi, emerge la necessità di un centro progressista che unisca le forze per il bene comune

Democrazia Popolare: il centro che nessuno ha il coraggio di costruire ma tutti aspettano

Nel 1994, l’Italia ha vissuto un momento spartiacque: la fine della Democrazia Cristiana e l’inizio della Seconda Repubblica. Per oltre 40 anni, la DC aveva governato il Paese come un abile direttore d’orchestra, mantenendo insieme una moltitudine di interessi diversi e garantendo stabilità. Dopo la sua caduta, si è tentato di costruire una politica polarizzata tra “centrodestra” e “centrosinistra”, una competizione in cui gli ideali sembravano troppo spesso sacrificati per il potere. Oggi, guardandoci attorno, possiamo dire che il sogno di fare meglio della DC non si è realizzato. Forse, invece di guardare avanti con ansia, dovremmo guardare indietro con lucidità. Oggi, nel pieno di una crisi socio-politica e culturale, con la fiducia dei cittadini ai minimi storici, appare sempre più chiaro che abbiamo toccato il fondo. Ci ritroviamo in una società che ha smarrito i valori che tenevano insieme il tessuto sociale. Molti pensano, ma pochi osano dirlo: abbiamo bisogno di un nuovo centro, una nuova Democrazia Cristiana. Eppure, a un passo dalla soluzione, siamo bloccati dalla paura di rivivere il passato, quando invece avremmo bisogno di abbracciare quella stessa ispirazione con una nuova veste.

Proviamo a chiamarla “Democrazia Popolare”: il centro progressista e moderato di cui l’Italia ha disperatamente bisogno. Non la vecchia DC, ma qualcosa di nuovo e vitale, capace di affrontare le sfide del presente con una visione del futuro.

LA TERZA VIA

DEL BUONSENSO: NÉ DESTRA

NÉ SINISTRA,

MA IL CENTRO

DEL

CUORE

Chiariamo subito un punto fondamentale: la questione non è semplicemente politica. Non si tratta di riunire ex democristiani dispersi in partiti di destra e sinistra e tentare di ricomporre un puzzle del passato. No, qui stiamo parlando di una vera rivoluzione culturale. Un’Italia che riscopra il valore del buonsenso, della moderazione, del dialogo e della coesione sociale. Eppure, c’è una resistenza, un silenzio assordante da parte di chi potrebbe effettivamente dare vita a questa rinascita. Perché? Forse perché la politica oggi si nutre di divisione, di estremismi, di fazioni. Il centro, invece, richiede coraggio, richiede quella forza invisibile ma potentissima di saper unire e conciliare. Ma chi ha oggi il coraggio di essere un costruttore di ponti? Chi ha il coraggio di uscire dai suoi confini di partito per lavorare davvero per il bene comune?

La verità, provocatoria ma innegabile, è che molti di coloro che potrebbero guidare questa rinascita – gli ex democristiani, ora sparsi tra partiti e movimenti –non osano farlo. La nostalgia del passato li paralizza o, peggio, li costringe a restare in movimenti che non rappresentano più i loro veri ideali. Eppure, chi tra loro sa cosa significa realmente stabilità, compromesso e governo del Paese? Chi meglio di loro potrebbe incarnare oggi quel centro vitale che ci manca? E allora, perché continuano a rimanere ai margini, anziché abbracciare questa responsabilità storica?

LA FORZA DELLA

MODERAZIONE: UN PARADOSSO DI CORAGGIO

Parlare di “moderazione” oggi sembra quasi un insulto. Nel tempo dell’urlo, della provocazione, delle battaglie ideologiche senza tregua, chi predica la moderazione è visto come debole, indeciso. Eppure, la vera moderazione è un atto di coraggio straordinario. Non è l’assenza di idee, ma la capacità di farle convivere senza

distruggersi a vicenda.Immaginiamo la politica come una bilancia: a destra e a sinistra ci sono i pesi, rappresentati dagli interessi più estremi, mentre al centro si trova l’ago, il punto di equilibrio. È proprio quell’ago, apparentemente silenzioso e invisibile, che determina se la bilancia rimane stabile o crolla. La Democrazia Popolare deve essere quell’ago, quel punto di equilibrio che permette all’Italia di camminare avanti senza sbandare pericolosamente a destra o a sinistra.Ma attenzione: moderazione non significa mancanza di ambizione. Al contrario, significa avere la capacità di guardare oltre l’immediato, di capire che ogni azione ha una conseguenza e che la vera politica del progresso è quella che costruisce nel lungo periodo, che crea ponti e non muri, che favorisce la crescita collettiva e non la divisione.

LE SFIDE DEL PRESENTE: L’ITALIA IN BILICO

Siamo onesti: l’Italia oggi è un Paese in bilico. L’economia arranca, la disoccupazione giovanile è alle stelle, la fiducia nelle istituzioni è ai minimi storici. Il sogno di una nazione forte e unita sembra sempre più lontano. E allora ci chiediamo: può davvero un centro moderato e progressista rappresentare la soluzione? O è solo un’illusione per chi ha nostalgia dei bei tempi andati?

La risposta non è semplice, ma una cosa è certa: nessun estremo potrà risolvere i nostri problemi.

Né le urla della destra populista, né le ricette ideologiche di una sinistra sempre più distaccata dalla realtà. Quello che serve è un ritorno al buon governo, alla politica della concretezza, quella che guarda ai fatti e non alle promesse vuote. E chi, se non un centro politico forte e radicato nei valori della solidarietà, della sussidiarietà, della responsabilità personale e collettiva, può incarnare questa visione?

Abbiamo bisogno di una politica che non si limiti a gestire l’emergenza, ma che pianifichi il futuro. Una politica che sappia affrontare temi come il cambiamento climatico, la riforma della giustizia, l’innovazione tecnologica, senza sacrificare i valori umani che ci definiscono come società.

LA VIA DEL CENTRO: UN PERCORSO DI ILLUMINAZIONE SOCIALE

Se vogliamo costruire un vero centro progressista, dobbiamo cambiare il nostro modo di pensare la politica. Dobbiamo smettere di considerarla una lotta per il potere e iniziare a vederla come un percorso di illuminazione sociale. E no, non serve citare grandi saggi o maestri spirituali per capire questo principio. La verità è sotto i nostri occhi: la politica dovrebbe essere al servizio del popolo, non di se stessa.

La “Democrazia Popolare” che immaginiamo deve essere costruita su una base solida di compassione, saggezza e coraggio. Compassione per ascolta-

re i bisogni reali della gente, saggezza per trovare soluzioni che vadano oltre l’immediato, e coraggio per affrontare i poteri forti che spesso bloccano il vero cambiamento. Questo è ciò che differenzia un vero leader da un politico qualsiasi. Eppure, ciò che manca oggi è proprio questa visione. L’Italia è un Paese ricco di risorse, non solo economiche, ma soprattutto umane e culturali. Eppure, sprechiamo questo potenziale perché continuiamo a scontrarci, a dividerci, a cercare nemici dove dovremmo trovare alleati. La Democrazia Popolare che immaginiamo deve rompere questo circolo vizioso, deve essere il catalizzatore di un nuovo modo di fare politica.

La Morale: Il Coraggio di Costruire un Centro per TuttiLa riflessione finale è semplice ma fondamentale: possiamo continuare a lamentarci della situazione, possiamo continuare a invocare la rinascita di un centro senza mai fare nulla per realizzarlo, oppure possiamo finalmente avere il coraggio di agire. La Democrazia Popolare che immaginiamo non è solo un progetto politico, ma un nuovo modo di vivere la politica. È la consapevolezza che solo unendo le forze, e non dividendo, possiamo risolvere i problemi del nostro Paese.E allora, a tutti gli ex democristiani dispersi, a tutti i progressisti moderati senza una vera casa politica: avete il coraggio di riprendere in mano il destino dell’Italia?

DI

Il direttore generale della Bcc Monte Pruno: «Onorato. È un importante traguardo, ma anche uno stimolo per continuare a sostenere lo sviluppo del

Albanese premiato a Washington all’11° Premio Eccellenza Italiana

Si è svolta sabato, presso la prestigiosa cornice del Café Milano di Washington, l’11esima edizione del Premio Eccellenza Italiana, un evento che dal 2014 celebra il talento, la creatività e il merito di persone e aziende italiane che si distinguono per innovazione e coraggio.

Il premio, ideato dal giornalista ed Emotional Designer Massimo Lucidi, rappresenta un’importante vetrina per le eccellenze italiane, con l’obiettivo di rafforzare la presenza culturale, sociale ed economica dell’Italia negli Stati Uniti.

Nel suo intervento, Massimo Lucidi ha dichiarato: «Il premio è per chi crede e per chi lavora con entusiasmo, per chi nonostante le difficoltà e le delusioni sorride al futuro, perché lavora con il prossimo, per il prossimo e per il bene delle proprie comunità. Tanti di questi sono gli italiani in Italia e nel mondo!».

Le sue parole hanno risuonato con particolare forza in un contesto che riunisce il meglio delle capacità italiane, non solo in ambito imprenditoriale, ma anche culturale e sociale. Tra le tante personalità premiate anche Michele Albanese, Direttore Generale della Bcc Monte Pruno, insignito del prestigioso riconoscimento per il suo impegno e per il contributo significativo alla crescita del territorio e delle comunità servite dalla Bcc. Il premio gli è stato consegnato dalla Consigliera dell’Ambasciata Italiana a Washington, Michela Carboniero, Coordinatrice dell’attività dell’intera rete consolare negli Stati Uniti, che a nome dell’Ambasciatore ha espresso parole di elogio e di congratulazione per il risultato raggiunto.

A margine dell’evento il Direttore Albanese ha dichiarato: «Sono profondamente onorato di ricevere questo prestigioso riconosci-

mento che dedico non solo alla Bcc Monte Pruno, ma a tutti i nostri soci, collaboratori e clienti, che ogni giorno ci permettono di crescere e migliorare. Questo premio rappresenta un importante traguardo per il nostro lavoro, ma anche uno stimolo per continuare a sostenere con convinzione lo sviluppo del territorio e delle sue eccellenze. Credo fermamente che la vera forza di un’azienda risieda nella capacità di guardare al futuro con determinazione e coraggio, valori che da sempre ispirano il nostro operato. Ringrazio di cuore l’organizzazione del Premio Eccellenza Italiana e tutte le persone che, con il loro impegno, rendono possibile questo evento, un vero e proprio ponte tra l’Italia e il mondo».

Questa sera alle 20,45 settimo derby in serie C. Obiettivo reciproco e vincere

Derby “incerottato” tra Picerno e Potenza

D I RO CC O N IG R O

La settimana appena trascorsa non è stata delle migliori per il calcio di serie C. La morte dei tre tifosi del Foggia avvenuta nell’incidente alla porte di Potenza nel dopo gara del “Viviani” ha lasciato un vuoto non facile da colmare per le famiglie e per il calcio in generale. A questo si è aggiunto che, sia tra i rosso-blù di Pietro De Giorgio che in quella di Francesco Tomei c’è un infermeria piena di giocatori. Tutti di peso. Ad iniziare nel Potenza dal bomber Salvatore Caturano il quale molto probabilmente non sarà presente nel derby al “Curcio” contro il Picerno a causa di un problema al polpaccio. Identica situazione per il sostituto di Caturano , Rossetti. Ai due si aggiungono Verrengia uscito anzitempo nella gara contro i “satanelli” del Foggia, Burgio e Ghisolfi alle prese con un problema alla caviglia; nei melandrini in forse la presenza dei centrali difensivi Allegretto e Gigli, due colonne della difesa della “leonessa”. Quindi per le ri-

spettive tifoserie, Picerno e Potenza e per i rispettivi tecnici occorre fare di necessità virtù. Anche perché i rispettivi organici a loro disposizione sono molto nutrii.

Nel Potenza si pensa che il tecnico di Verbicara potrà impiegare qualche giovane che finora non ha avuto molta possibilità. Uno su tutti Selleri, attaccante arrivato a giugno dal Pontedera e rimasto sconosciuto.

Questa la prima ipotesi. L’altra potrebbe essere l’impiego di Firenze dal primo minuto, spostando come coppia di attacco D’Auria e Schimmenti. Vedremo cosa accadrà in casa del “leone rampante”. Quello che invece è certo che indipendentemente dalle assenze i due tecnici si aspettano una gara di altissimo livello. Per il Potenza alla pari se non superiore a quella assistita nel primo tempo con-

tro il Foggia dove, si è visto un Potenza dominare in lungo ed in largo il rettangolo del “Viviani”; per i melandrini di non ripetere la “brutta” prestazione allo “Iacovone” e che ha generato la prima sconfitta stagionale.

Per i Potenza di De Giorgio occorre portare a casa punti, anche su un difficile campo di Picerno che come è noto è la compagine che da due o forse tre anni sta

dimostrando un grandissimo valore nel girone C del campionato di serie C. Questo per far si da proseguire per il resto del torneo con una posizione di classifica tranquilla e per il Potenza affrontare la gara di sabato prossimo in quel di Cava e quella di mercoledì 29 ottobre prossimo al “Viviani” contro il fanalino di coda Taranto con maggiore tranquillità. Intanto la società del Picerno ha resto noto che per la trasferta di domani sera si sono letteralmente polverizzati i 630 tagliandi messi a disposizione della tifoseria potentina. Al “ Curcio” si prevede il sold out in un derby arrivato nella serie professionistica al settimo, con 5 i successi del Potenza, uno quello del Picerno ottenuto nello scorso campionato per 3 reti ad uno in favore dei melandrini e due pareggi. Infine sarà un arbitro campano a dirigere il derby lucano. Si tratta di Domenico Mirabella di Napoli, coadiuvato dagli assitenti Gilberto Laghezza di Mestre e Michele Decorato di Cosenza. Quarto ufficiale Domenico Castellone di Napoli.

Al PalaPoli, l’Academy cede proprio nel finale: 71 a 62 per i pugliesi. Un match abbastanza equilibrato che nell’ultimo quarto beffa i rossoblu

Primo stop stagionale per l'Academy che cade a Molfetta

D I AN N A TAM M AR I EL L O

Matura sul parquet di Molfetta il primo stop stagionale dell’Academy (7162). Serve l’ultimo quarto (22-14 il parziale a favore dei padroni di

casa) a decidere un match sostanzialmente equilibrato, che i rossoblù passano quasi sempre a rincorrere e trovando solo per un attimo sul finire di terzo quarto (4748)il vantaggio con il canestro di Malkic, prima di cedere le armi

definitivamente nei minuti finali. Non mancano, tuttavia, le attenuanti ai potentini, costretti a rinunciare a Peppe Pace – profonda sutura per un colpo ricevuto in settimana in allenamento – con Malkic a letto da martedì sera per la febbre, Petronella e Laquintana in campo nonostante guai fisici occorsi tra il match di domenica scorsa e l’ultimo allenamento. Ha più energia e voglia di vincere, almeno nelle prime battute, la squadra di casa, trascinata subito dai canestri di Delmas e Infante, ma anche dal positivo impatto di Suraci (due triple) e più in generale dalla voglia di fiondarsi sulle palle vaganti e rimbalzi d’attacco da cui nascono ulteriori opportunità, Un libero del lungo titolare (28-18 al 13’) regala anche il primo vantaggio in doppia cifra alla Clean Up, bissato dal canestro di Suraci dai 6.75 (35-25) che ricaccia indietro un’Academy arrivata anche fino a -3: 28-25. Nonostante percentuali ancora deficitarie dall’arco (5/26 totale), il lungo inseguimento si corona

sul finire di terzo quarto, quando i liberi di Doglio impattano a 44 con un paio di giri di lancette per arrivare all’ultima sirena. Il già citato canestro di Malkic ed una conclusione appoggiata al tabellone di Laquintana (51-51) sono gli ultimi squilli di una Academy che presta il fianco alle iniziative della squadra di casa, ripresa per mano dai suoi uomini più rappresentativi e capace di condurre in porto la sua prima vittoria stagionale: 71-62.

Clean Up Molfetta – Academy Basket Potenza 71-62 (21-14; 3630; 49-48)

Clean Up: Suraci 8, Scarpone 5, Costa ne, Delmas 19, Chiriatti 7, Sasso 3, Didonna 3, Patimo ne, Mongelli, Infante 23, Sciangalepore ne, Mezzina 3. All. Gesmundo Academy: Pace ne, Petronella 9, Labovic 7, Jaksimovic, Malkic 3, Acuna 21, Buldo 7, Casulli ne, Laquintana 11, Doglio 4, Rosa ne, Guglielmi ne. All. Gallo, Ass. Della Monica

Classifiche

SERIE D GIRONE A

RISULTATI

ALBENGA-NOVAROMENTIN0-5 BORGARO-FOSSANO0-3 BRA-OLTREPO4-1 CAIRESE-CHISOLA0-1 GOZZANO-CHIERI2-0

IMPERIA-DERTHONA2-3 LIGORNA-VADO2-3 SANREMESE-ASTI0-0 VARESE-SALUZZO1-2 VOGHERESE-LAVAGNESE1-1

CLASSIFICA

PGVNPFS

BRA229711266

VARESE1895311812 LAVAGNESE1895311411 ALBENGA1795221711

LIGORNA169441159 NOVAROMENTIN149423167

DERTHONA1493511515

VADO1494231214

CHISOLA1494231412

ASTI1393421010 SANREMESE12933399 VOGHERESE1193241010

FOSSANO1093151114

CAIRESE1093151114

SALUZZO99234714

BORGARO993061019

IMPERIA892251518

GOZZANO79144911

OLTREPO79216922

CHIERI49117919

PROSSIMO TURNO MERCOLEDÌ

ASTI-VARESE;CHIERI-BRA;CHISOLA-GOZZANO;DERTHONAVOGHERESE;FOSSANO-SANREMESE;LAVAGNESE-ALBENGA; NOVAROMENTIN-CAIRESE;OLTREPO-BORGARO;SALUZZO-LIGORNA;VADO-IMPERIA

SERIE D GIRONE D RISULTATI

CITTADELLAVIS-FORLÌ30/10/2024 CORTICELLA-ZENITHPRATO30/10/2024 FIORENZUOLA-UNITEDRICCIONE30/10/2024

PRATO-PISTOIESE0-0 PROGRESSO-SANMARINO30/10/2024 RAVENNA-PIACENZA30/10/2024 SAMMAURESE-TAUALTOPASCIO30/10/2024 TUTTOCUOIO-SASSOMARCONI30/10/2024

CLASSIFICA

PGVNPFS

TAUALTOPASCIO186600165 FORLÌ136411133 PISTOIESE12733163 PIACENZA11632193

SASSOMARCONI116321107 LENTIGIONE10624063 IMOLESE10631287 RAVENNA9630386 CITTADELLAVIS9630388 TUTTOCUOIO9630355 ZENITHPRATO7621358 SANMARINO76213914

PRATO6713349 UNITEDRICCIONE5612379

FIORENZUOLA5612336

CORTICELLA46114717

SAMMAURESE3603351

PROSSIMO TURNO MERCOLEDÌ

CORTICELLA-CITTADELLAVIS;FORLÌ-LENTIGIONE;IMOLESE-TUTTOCUOIO;PIACENZA-SASSOMARCONI;PISTOIESE-SAMMAURESE;SAN MARINO-PRATO;TAUALTOPASCIO-FIORENZUOLA;UNITEDRICCIONERAVENNA;ZENITHPRATO-PROGRESSO

SERIE D GIRONE G RISULTATI

ATLETICOLODIGIANI-PUTEOLANA2-2 ATLETICOURI-LATTEDOLCE1-2 CYNTHIALBALONGA-GUIDONIAMONTECELIO0-0 GELBISON-ILVAMADDALENA2-2

TERRACINA-CASSINO1-1

SERIE D GIRONE B

RISULTATI

CASATESEMERATE-MAGENTA2-1 CASTELLANZESE-SONDRIO2-2 CILIVERGHE-PALAZZOLO3-0 CLUBMILANO-BRENO1-0 CREMA-SANGIULIANOCITY1-3 DESENZANO-FANFULLA0-0 FOLGORECARATESE-SANTANGELO3-1 OSPITALETTO-CHIEVOVERONA2-1 PROSESTO-VARESINA1-0 VIGASIO-ARCONATESE0-1

CLASSIFICA

PROSSIMO TURNO MERCOLEDÌ ANZIO-CYNTHIALBALONGA;CASSINO-SAVOIA;GUIDONIAMONTECELIO-TERRACINA;ILVAMADDALENA-SARNESE;LATTEDOLCE-GELBI-

PGVNPFS

OSPITALETTO209621178 DESENZANO199540134 PROSESTO179522148 VARESINA179522148 SANTANGELO179522138 CASATESEMERATE1595041612 BRENO149423108 PALAZZOLO1494231212 CASTELLANZESE149423911 CILIVERGHE139342139 FOLGORECARATESE1394141010 CLUBMILANO119324810 SANGIULIANOCITY1092431213 CREMA109243911 SONDRIO9923499 VIGASIO89225712 MAGENTA89225713 FANFULLA7914429 CHIEVOVERONA69135712 ARCONATESE49117520

PROSSIMO TURNO MERCOLEDÌ

ARCONATESE-CILIVERGHE;BRENO-OSPITALETTO;CHIEVOVERONA-PRO SESTO;FANFULLA-CASATESEMERATE;MAGENTA-CASTELLANZESE;PALAZZOLO-CREMA;SANGIULIANOCITY-CLUBMILANO;SANTANGELODESENZANO;SONDRIO-VIGASIO;VARESINA-FOLGORECARATESE

SERIE D GIRONE E

RISULTATI

FEZZANESE-GAVORRANO1-2 GHIVIBORGO-POGGIBONSI1-2 GROSSETO-FULGENSFOLIGNO1-2 MONTEVARCHI-TERRANUOVATRAIANA5-2 ORVIETANA-SERAVEZZA3-4 OSTIAMARE-FIGLINE4-3 SANDONATO-SANGIOVANNESE1-0 SIENA-LIVORNO1-2 TRESTINA-FLAMINIACIV.1-1

SERIE D GIRONE C RISULTATI

BRIANLIGNANO-CJARLINSMUZANE0-1 BRUSAPORTO-PORTOGRUARO2-1 CALVINOALE-LAVIS3-0 CARAVAGGIO-ESTE2-1 CHIONS-CAMPODARSEGO1-1 DOLOMITIBELLUNESI-VIRTUSCISERANO4-0 LUPARENSE-BASSANO0-0 MONTECCHIOMAGGIORE-VILLAVALLE2-0 REALCALEPINA-ADRIESE1-2 TREVISO-MESTRE0-0

CLASSIFICA

PGVNPFS CAMPODARSEGO219630197 DOLOMITIBELLUNESI199612146 TREVISO179522168 CARAVAGGIO179522107 CALVINOALE159432118 ADRIESE149423159 LUPARENSE149351117 VILLAVALLE1494231111 BRUSAPORTO14942399 VIRTUSCISERANO1494231011 MESTRE1394141212 CJARLINSMUZANE1193241313 ESTE119324912 PORTOGRUARO119324712 BRIANLIGNANO10924368 MONTECCHIOMAGG.992341011 BASSANO8915357 CHIONS69135915 REALCALEPINA49117415 LAVIS49117821

PROSSIMO TURNO MERCOLDÌ

ADRIESE-LUPARENSE;BASSANO-BRUSAPORTO;CAMPODARSEGO-MONTECCHIOMAGGIORE;CJARLINSMUZANE-TREVISO;ESTE-REALCALEPINA; LAVIS-BRIANLIGNANO;MESTRE-DOLOMITIBELLUNESI;PORTOGRUAROCALVINOALE;VILLAVALLE-CARAVAGGIO;VIRTUSCISERANO-CHIONS

SERIE D GIRONE F RISULTATI ANCONA-CIVITANOVESE0-1 AVEZZANO-RECANATESE0-2 CASTELFIDARDO-SAMBENEDETTESE0-3 CHIETI-TERAMO1-1 FOSSOMBRONE-ATLETICOASCOLI1-0 ISERNIA-TERMOLI2-1 NOTARESCO-FERMANA2-1 ROMACITY-L’AQUILA1-1 VIGORSENIGALLIA-SORA0-1

CLASSIFICA

PGVNPFS LIVORNO177520157 SERAVEZZA1474211511 SIENA14742174 POGGIBONSI137412119 GAVORRANO127331137 MONTEVARCHI107313119 OSTIAMARE1073131413 FULGENSFOLIGNO1073131011 ORVIETANA107313910 GHIVIBORGO10731389 FIGLINE9723277 TERRANUOVATRAIA.972321011 GROSSETO772141213 SANGIOVANNESE7721449 TRESTINA67133810 FLAMINIACIV.67133812 SANDONATO5712426 FEZZANESE47115612

PROSSIMO TURNO MERCOLEDÌ

FIGLINE-GROSSETO;FLAMINIACIV.-ORVIETANA;FULGENSFOLIGNOFEZZANESE;GAVORRANO-TRESTINA;LIVORNO-MONTEVARCHI;POGGIBONSI-SIENA;SANGIOVANNESE-OSTIAMARE; SERAVEZZA-GHIVIBORGO;TERRANUOVATRAIANA-SANDONATO CLASSIFICA

SERIE D GIRONE H RISULTATI

ATLETICOLODIGIANI-PUTEOLANA2-2 ATLETICOURI-LATTEDOLCE1-2 CYNTHIALBALONGA-GUIDONIAMONTECELIO0-0 GELBISON-ILVAMADDALENA2-2 OLBIA-PAGANESE0-2 SARNESE-ANZIO1-0 SARRABUSOGLIASTRA-TRASTEVERE0-2 SAVOIA-REALMONTEROTONDO2-1 TERRACINA-CASSINO1-1

CLASSIFICA

PGVNPFS ANZIO157502107 GUIDONIAMONTECELIO14742192 PAGANESE14742194 CASSINO147421106 SAVOIA13741285 GELBISON127331117 PUTEOLANA11725086 CYNTHIALBALONGA11732298 TRASTEVERE107313119 TERRACINA10724187 SARNESE9723245 LATTEDOLCE871511112 ILVAMADDALENA7721487 ATLETICOLODIGIANI67133510 ATLETICOURI57124611 REALMONTEROTONDO5712438 OLBIA27025513 SARRABUSOGLIASTRA27025412

PROSSIMO TURNO MERCOLEDÌ

ANZIO-CYNTHIALBALONGA;CASSINO-SAVOIA;GUIDONIAMONTECELIO-TERRACINA;ILVAMADDALENA-SARNESE;LATTEDOLCE-GELBISON;PAGANESE-ATLETICOLODIGIANI;PUTEOLANA-ATLETICOURI; REALMONTEROTONDO-SARRABUSOGLIASTRA;TRASTEVERE-OLBIA

PGVNPFS

SAMBENEDETTESE157430144 FOSSOMBRONE157430124 CHIETI147421116 TERAMO127331108 L’AQUILA127331109 SORA1273311010 VIGORSENIGALLIA11732285 ATLETICOASCOLI11732297 ISERNIA11732289 ANCONA9730475 ROMACITY87223910 TERMOLI87223610 CIVITANOVESE77214511 RECANATESE672051213 NOTARESCO67133610 CASTELFIDARDO57124710 FERMANA(-2)5721459 AVEZZANO37106514

PROSSIMO TURNO MERCOLEDÌ

ATLETICOASCOLI-ROMACITY;CIVITANOVESE-CASTELFIDARDO; FERMANA-CHIETI;L’AQUILA-NOTARESCO;RECANATESE-FOSSOMBRONE;SAMBENEDETTESE-AVEZZANO;SORA-ISERNIA;TERAMOVIGORSENIGALLIA;TERMOLI-ANCONA

SERIE D GIRONE I

RISULTATI ACIREALE-ENNA1-2 CASTRUMFAVARA-NISSA2-2 IGEAVIRTUS-VIBONESE0-0 LOCRI-SIRACUSA2-0 RAGUSA-PATERNÒ0-0 REGGINA-LICATA1-0 SANCATALDESE-POMPEI1-0 SANTAGATA-AKRAGAS2-1 SCAFATESE-SAMBIASE0-0

CLASSIFICA

PGVNPFS SCAFATESE177520142 SIRACUSA15750283 VIBONESE147421106 REGGINA13741285 LOCRI12740386 IGEAVIRTUS11732275 SANTAGATA1073131110 POMPEI9730488 SAMBIASE9723256 PATERNÒ9723245 ENNA9723247 CASTRUMFAVARA8722377 RAGUSA7714254 NISSA7714267 SANCATALDESE7714268 LICATA57124614 ACIREALE57124412 AKRAGAS4711539

PROSSIMO TURNO MERCOLEDÌ AKRAGAS-RAGUSA;ENNA-REGGINA;LICATA-SANTAGATA;NISSASANCATALDESE;PATERNÒ-IGEAVIRTUS;POMPEI-LOCRI;SAMBIASECASTRUMFAVARA;SIRACUSA-ACIREALE;VIBONESE-SCAFATESE

Classifiche

SERIE A

CLASSIFICA

SQUADREPUNTIDIFF.PARTITECASAFUORIRETI 23/24GVNPVNPVNPFS

1Napoli19+58611400211155

2Inter17-28521301220179

3Juventus16-18440230210111

4Milan14-78422310112169

5Fiorentina13-48341220121158

6Atalanta13=84132012121813

7Lazio13+384133101031412

8Udinese13+884133011121011

9Torino11+283231112121414

10Roma10-1824220204086

11Empoli10+6824203121165

12Verona9+173042021021212

13Bologna9-28161040121911

14Como9INB82331201131115

15Cagliari9+78233122111813

16Parma7INB81431120311113

17Genoa6-28134032102717

18Lecce5-78125112013318

19Monza4-8704302202159

20Venezia4inB8116102014514

RISULTATI

Cagliari-Torino3-2

Como-Parma1-1

Empoli-Napoli0-1

Genoa-Bologna2-2

Juventus-Lazio1-0

Lecce-Fiorentina0-6

Milan-Udinese1-0

Roma-Inter0-1

Venezia-Atalanta0-2

Verona-Monzaoggiore20,45

CLASSIFICA MARCATORI

8reti:Reteguirig.2(Atalanta)

7reti:Thuram(Inter)

5reti:Vlahovicrig.3(Juventus);Pulisicrig.1(Milan)

4reti:Cutrone(Como);Kvaratskheliarig.1(Napoli); 3reti:Castro(Bologna);Gudmundssonrig.2(Fiorentina);Pinamonti(Genoa);Castellanos,Dia(Lazio); Lukakurig.1(Napoli);Bonnyrig.1,Man(Parma); Dovbyk(Roma);Adams,Zapata(Torino);Lucca, Thauvin(Udinese);Mosquera,Tengstedtrig.1(Verona)

2reti:Brescianini,Lookmanrig.1(Atalanta);Orsolini rig.1(Bologna);Marinrig.1,Piccoli(Cagliari);Strefezza(Como);Colomborig.1,Esposito,Gyasi(Empoli); Cataldi,Colpani,Kean(Fiorentina);LautaroMartinez (Inter);Zaccagnirig.1(Lazio);Krstovic(Lecce);Morata,TheoHernandez(Milan)

SERIE C GIRONE A

PROSSIMO TURNO 27 OTTOBRE

Udinese-Cagliari25/10ore18,30(Dazn/Sky)

Torino-Como25/10ore20,45(Dazn)

Napoli-Lecce26/10ore15(Dazn)

Bologna-Milan26/10ore18(Dazn)

Atalanta-Verona26/10ore20,45(Dazn/Sky)

Parma-Empoliore12,30(Dazn)

Lazio-Genoaore15(Dazn)

Monza-Veneziaore15(Dazn)

Inter-Juventusore18(Dazn/Sky)

Fiorentina-Romaore20,45(Dazn)

PARTITERETI

Padova2610820194

SERIE B

PARTITERETI

Pisa2297111910

RISULTATI

PGVNPFSBari-Catanzaro1-1

Spezia199540147

Sassuolo1895311910

Cremonese1494231310

JuveStabia1494231010

Brescia1394141414

Palermo129333109

Reggiana12933398

Sudtirol1294051314

Mantova1293331113

Bari119252119

Sampdoria1193241514

Cesena1193241617

Salernitana1193241012

Modena1092431414

Catanzaro9916289

Carrarese89225813

Cittadella89225514

Cosenza(-4)6924379

Frosinone69135616

Brescia-Sassuolo2-5

Carrarese-Mantova1-1

Cesena-Sampdoria3-5

Cittadella-Cosenza0-0

JuveStabia-Cremonese1-2

Modena-Palermo2-2

Reggiana-Frosinone2-0

Salernitana-Spezia0-2

Sudtirol-Pisa1-2

PROSSIMO TURNO 26/10/2024

Spezia-Bari25/10ore20,30

Cesena-Bresciaore15

Cosenza-JuveStabiaore15

Cremonese-Salernitanaore15

Palermo-Reggianaore15

Carrarese-Cittadellaore17,15

Sassuolo-Modenaore17,15

Catanzaro-Sudtirol27/10ore15

Frosinone-Pisa27/10ore15

Sampdoria-Mantova27/10ore15

PARTITERETI PGVNPFSCasertana-Caveseoggiore20,30

Benevento2210712245

Catania(-1)1810541147

Cerignola18105321510

Monopoli1810532104

Trapani17104512111

Giugliano17105231212

Picerno169441166

Avellino1610442178

Potenza1594321517

Sorrento1310343811

Crotone11103251520

Turris(-1)1110334612

Foggia10102441217

Cavese10924378

TeamAltamura1010316814

Messina9101631013

Casertana89153814

Latina710145414

Taranto610136716

JuventusNG6101361222

SERIE C GIRONE B

Crotone-Taranto2-1

Foggia-Catania2-2

JuventusNG-Avellino0-3

Latina-TeamAltamura0-2

Messina-Monopoli0-0

Picerno-Potenzaoggiore20,30

Sorrento-Benevento0-3

Trapani-Cerignola5-1

Turris-Giugliano2-0

TURNO 27/10/2024

Cavese–Potenza26/10ore15

Monopoli–Trapani26/10ore15

Cerignola–Picerno26/10ore17,30

Avellino–Messinaore15

Catania–Latinaore15

Taranto–Turrisore15

TeamAltamura–JuventusNGore15

Benevento–Casertanaore15,30

Giugliano–Crotoneore17,30

Sorrento–Foggiaore17,30

RISULTATI

PGVNPFSArzignano-LRVicenza1-2

LRVicenza2110631137

AlcioneMilano1910613137

Lumezzane18105321312

Renate181060489

AtalantaU2317105232513

Trento17104511210

FeralpiSalò161044284

Lecco15104331212

Novara151043398

Albinoleffe13103431310

VirtusVerona13104151111

ProPatria121026289

GianaErminio11103251114

ProVercelli11103251013

CaldieroTerme10103161117

Clodiense7101451015

Pergolettese610136920

Triestina(-1)410127917

Arzignano410118921

AtalantaU23-Renate4-0

CaldieroTerme-ProPatria1-1

Clodiense-AlcioneMilano1-3

Lecco-Pergolettese1-0

Lumezzane-GianaErminio3-2

Novara-Albinoleffe2-0

Padova-FeralpiSalò0-0

Trento-ProVercelli1-0

Triestina-VirtusVerona0-2

PROSSIMO

GianaErminio–Novara25/10ore20,30

ProPatria–Trento25/10ore20,30

ProVercelli–Arzignano25/10ore20,30

LRVicenza–AtalantaU23ore15

Pergolettese–Triestinaore15

AlcioneMilano–Lumezzaneore17,30

Renate–CaldieroTermeore17,30

VirtusVerona–Clodienseore17,30

Albinoleffe–Padova27/10ore15

FeralpiSalò–Lecco27/10ore17,30

PARTITERETI

Pescara239720136

RISULTATI

PGVNPFSAscoli-Perugia0-1

Ternana2110631226

VirtusEntella2110631147

Arezzo1910613119

Torres19105411510

Gubbio151043377

Campobasso149423117

Rimini13103431210

Pianese13103431211

Perugia13103431311

VisPesaro13103431111

Lucchese12102621114

Carpi11102531212

Pontedera10103161416

SestriLevante910235812

Pineto89153811

Ascoli8102261115

Spal(-3)7103161119

Legnago610208824

MilanFuturo69135511

Carpi-Lucchese0-0

Gubbio-Pontedera0-1

MilanFuturo-Legnago1-3

Pineto-Campobassooggiore20,30

Rimini-Pianese0-0

SestriLevante-Arezzo0-1

Spal-Pescara0-1

Torres-Ternana1-1

VirtusEntella-VisPesaro1-1

PROSSIMO TURNO 27/10/2024

Pianese–Gubbio25/10ore20,30

Ternana–Rimini25/10ore20,30

VisPesaro–Carpi25/10ore20,30

Campobasso–SestriLevante26/10ore15

Legnago–Torres26/10ore15

Arezzo–Spal26/10ore17,30

Perugia–MilanFuturoore12,30

Pineto–Ascoliore17,30

Pontedera–VirtusEntellaore17,30

Lucchese–Pescaraore19,30

SERIE C GIRONE C
PROSSIMO
RISULTATI

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