DISASTROSA»
«L’opposizione strumentalizza l’incidente»
L’assessore all’Ambiente Beneventi: «Sensibilizziamo i ragazzi al rispetto degli spazi pubblici»
La socialista Scarangella con il Sindaco in cambio di un assessorato? L’ex leghista Cinnella verso l’assenza?
Bennardi appeso a quel voto di scambio
Il Pd non si fa sedurre dalle Sirene e tiene
L’INTERVENTO
Sulla Fondazione “Teatro
Stabile” visione limitata
DI DINO QUARATINO
Leggendo le dichiarazioni di Potenza Heritage, non posso fare a meno di notare una visione fortemente limitata, per non dire miope, che dimostrate nel criticare la proposta di creare la “Fondazione Teatro F Stabile e Teatri della Basilicata” Il vostro approccio, che maschera una profonda ignoranza in materia di gestione culturale, rischia di condannare Potenza e l’intera regione Basilicata a una perenne marginalità, rimanendo impantanati in un limbo provinciale ( ) ■ continua a pag 11
la linea dell’opposizione. FdI: «Bennardi è inadeguato per Matera»
C H E P I L DA S FAT I CAT I
esperti d’astrologia industriale per sapere che la piccola Basilicata può farcela su PIL e sviluppo solo se riesce a cambiare il suo modo di funzionare dandosi un profilo duraturo d’innovazione, di nuove possibilità produttive, di competitività dei suoi sistemi di presentazione e d’offerta ed invece manco a dirlo e come se non fosse bastata la lunga fila di figuracce acchiappate in questi 5 anni d’apocalisse patriottiche ci siamo ritrovati nelle stanze dei bottoni della Regione ancora la faccia d’assessore di Francesco Cupparo, non proprio un toccasana per rimettere in forma smagliante la crescita e perfino l’ambito PIL regionale Ora a smentire di brutto lo storytelling favolistico e tanto per infierire sul digiuno statistico che hanno questi imbarazzanti destrosi ci ha pensato bene la Svimez che nel report “Dove vanno le Regioni italiane” e secondo l’insegnamento insuperato di Kuznets ha effettuato una stima anticipata per il triennio 2023-2025 in cui la povera Basilicata si becca un tasso di crescita da Terzo mondo (0,7%) e tra i peggiori del Mezzogiorno Canta Renato Zero:“Che fatica che si fa Com’è finita l’allegria ”
Al Meeting di Rimini, Latronico spiega come la partecipazione sia fondamentale per la rinascita dei paesi
«Una
comunità attiva per rilanciare i borghi»
Simone Spadino Pippa, il suo talento musicale ha conquistato il mondo L’INTERV
LAVELLO
Il Commissario è il viceprefetto Fedullo Di Giacomo (Pd): «Con l’Amministrazione Carretta non c’è mai stato dialogo»
■ Servizio a pag 12
LA PROPOSTA
I consiglieri regionali di csx: «Per ridurre i costi della politica, si torni a rendicontare i 1950€ per l’esercizio del mandato»
■ Servizio a pagina 4
LEGGE PITTELLA
Spi Cgil contro l’aumento delle spese del personale: «Al via una petizione, brutta pagina della politica»
■ Servizio a pagina 4
MATERA
Sull’esclusione della Via Appia dall’Unesco, Sangiuliano risponde a Bennardi: «Collaborando, otterremo i risultati»
■ Servizio a pagina 15
La socialista Scarangella con il Sindaco in cambio di un assessorato? L’ex leghista Cinnella verso l’assenza?
Quel voto di scambio che potrebbe salvare Bennardi
Il Pd non si fa sedurr e dalle Sir ene e tiene la linea dell’opposizione. FdI: «Bennardi è inadeguato per Matera»
D I M AS S IM O DE L L AP E N NA
Co m u n q u e v a d a a
f i n i r e d o m a n i l a
v o t a z i o n e s u l l a
m o z i o n e d i s f i d u c i a , s e
M a t e r a è i l r i d o t t o d e l l a Valtellina dei cinque stelle lucani, il loro progetto
p o l i t i c o è a m p i a m e n t e
n a u f r a g a t o e d o v r a n n o prenderne atto Sia chiaro, verosimilmente il sindaco Bennardi riuscirà a prolungare l’agonia della città di Matera e il suo attaccamento alla poltrona, riuscirà a ricevere ancora qualche bonifico del suo stipendio ma tutto ciò che d o v e v a e s s e r e i l M o v imento Cinque Stelle non è stato e da domani, qualora il Sindaco riuscisse a g io car e an co r a p er q u alc h e g i o r n o c o n l a f a s c i a tricolore, ancora meno lo sarà Dovevano aprire le istituzioni come una scat o l a d i t o n n o , d o v e v a n o c a m b i a r e i l v o l t o d e l l a p o l i t i c a e d e l l a C i t t à s ono diventati più poltronis t i d e i p e g g i o r i p r o t a g onisti della fase decadente d e l l a P r i m a R e p u b b l i c a senza avere di questi ultimi neanche il taglio e lo spessore politico
IL GIOCO DELLE
TRE CARTE
Per salvare il comodo posizionamento del suo sedere sulla poltrona il sin-
d a c o B e n n a r d i s t a p r ovando a fare il più osce-
n o d e i g i o c h i d e l l e t r e
c a r t e I C i n q u e S t e l l e d i
u n t e m p o a v r e b b e r o g i à g r i d a t o a l v o t o d i s c a mbio, all’inciucio, al compromesso peggiore della
p o l i t i c a e a v r e b b e r o o rg a n i z z a t o u n v a f f a d a y
s o t t o l a c a s a c o m u n a l e
I n v e r t e n d o l ’ o r d i n e c r onologico della narrazione
d i D e A n d r è i C i n q u e
S t e l l e m a t e r a n i p r e f e r iscono dare il peggiore dei cattivi esempi dopo aver dato per troppo tempo apparentemente buoni consigli
P a r t i a m o d a u n d a t o : l a maggioranza politica non c’è più, la mozione di sfiducia ha la firma di sedici consiglieri comunali e
i l t e n t a t i v o d i f a r e l ’ a c -
c o r d i c c h i o d i s c a m b i o
c o n i l P D è n a u f r a g a t o con il segretario cittadino
Dem Gravela che ha ufficializzato la compattezza dell’opposizione. Il Sind a c o f a f i n t a d i n o n c apire e, allora, in vista del-
l a v o t a z i o n e s u l l a s f i d ucia di domani, contraddicendo le sue stesse parole in campagna elettorale
q u a n d o a n n u n c i a v a d i
n o n e s s e r e d i s p o n i b i l e a governare con chiunque e
c h e i n c a s i d i c o m p r omessi si sarebbe dimesso, sta preparando il “pacco,
d o p p i o p a c c o e c o n t r opaccotto” come non si vedeva da anni neanche nei film di serie B ambientati alla stazione di Napoli
L a s a l v e z z a d e l S i n d a c o
e l a p r o r o g a d e l l ’ a g o n i a
della Città dei Sassi si ba-
s a n o s u d u e c o n c o r r e n t i interessi personali extrapolitici
Il Consigliere Comunale eletto nella lista della Lega Cinnella dovrebbe es-
s e r e a s s e n t e L a C o n s i -
gliera Socialista Scaran-
g e l l a , i n c a m b i o d e l s u o v o t o c o n t r a r i o a l l a m ozione di sfiducia, dovrebbe incassare l’assessora-
t o a p p e n a p o s s i b i l e L a
g i u n t a , d e l r e s t o , è s t a t a
p r e s e n t a t a m o n c a e s arebbero già pronti i posti
p e r S a l v a t o r
S c a r a n g e l l a A l m e n o l a Democrazia Cristiana e il Partito Comunista Italian a r i u s c i r o n o a d i n f i o cc h e t t a r e i “ g o v e r n i d e l l a
n o n s f i d u c i a ” e q u e l l o
d e l l e “ c o n v e r g e n z e p a -
r a l l e l e ” c o n e s i g e n z e d i interesse nazionale e con
l e c o n t i n g e n z e s t o r i c h e Bennardi per difendere il Bostik della sua poltrona non cerca neanche moti-
v a z i o n i n o b i l i , n o n s i sforza neanche di trovare una qualche variante storica, si limita a difendere
i l p r o p r i o d i r i t t o d i s opravvivere e, per farlo, è disponibile a scendere nei bassifondi immorali della peggiore lottizzazione
d e l l e i s t i t u z i o n i e d e i compromessi Potremmo
s p e r a r e n e l l a d i g n i t à d e i
C o n s i g l i e r i C o m u n a l i
S c a r a n g e
i c
i c h e u n p o s t i c i n o d a a s s e s s o r e e q u a l c h e m e s e i n p i ù d a consigliere comunale valg o n o b e n e l a p i ù n o b i l e m a m e n o i n t e r e s s a n t e s c e l t a d i c o e r e n z a N o i , p e r ò , c i s f o r z i a m o d i r ic o r d a r e a l l a c o n s i g l i e r a S c a r a n g e l l a c h e n o n p i ù
d i q u a l c h e s e t t i m a n a f a mandava un avvertimen-
t o d i r e t t o a l S i n d a c o d icendo che “viene prima il
dialogo sulle cose da fa-
r e e p o i q u e l l o s u g l i u om i n i e l e d o n n e c h e avranno l’onore di servire la città per realizzarle ”
C o m e i n s e g n a F i o r e l l a Mannoia, però, certe volte si cambia per non mor i r e o , p i ù b a n a l m e n t e , per sopravvivere
LA POSIZIONE DEL
CENTRODESTRA E
DEL PARTITO
DEMOCRATICO
Chi sta tenendo una posizione coerente con la prop r i a s t o r i a s o n o , i n v e c e , il centrodestra a il Partit o D e m o c r a t i c o C o m e già abbiamo detto in prec e d e n z a i d e m ( a l m e n o n e l l e p o s i z i o n i u f f i c i a l i ) non si sono lasciati tenta-
re dal canto delle Sirene
d e l l o s c a m b i o “ n o n v otarmi contro al Comune, i o t i v o t o a f a v o r e a l l a Provincia” e hanno, così, f a t t o o n o r e a l l a p r o p r i a storia Parimenti picchia forte Fratelli d’Italia che affida ad un post su faceb o o k l a s u a p o s i z i o n e “senza paura di smentite, n o i t u t t i c o n s i g l i e r i d i Fratelli d’Italia riteniamo q u e l l a i n c o r s o u n a g estione inadeguata e poco p r o f i c u a d e l l a p o l i t i c a amministrativa cittadina L ’ i m m o b i l i s m o , r i p e t u t i ritardi amministrativi, la scarsa organizzazione, oltre che l’incapacità polit i c a d i a g g r e g a r e l a s u a stessa coalizione, rende il S i n d a c o B e n n a r d i o g g i i n a d e g u a t o a d u n a c i t t à d a l v a l o r e c o s ì a m p i o quale è Matera”
V e d r e m o c o s a a c c a d r à domani, il Sindaco Bennardi snaturando se stesso e smentendo le sue parole potrà pure salvarsi, i s o c i a l i s t i p o t r a n n o p u r e e n t r a r e i n g i u
à pure assentarsi per poter s o p r a v v i v e r e m a c e r t amente la situazione politica a Matera accerta la fin
S
della politica fondata sol-
i a s opravvivenza personale
VENERDÌ
Spi Cgil Basilicata, petizione contro la legge Pittella PER CONTENERE L'AUMENTO DEI COSTI
POTENZA Con la legge regionale n 23 del 12 agosto 2024 il Consiglio
regionale della Basili-
c a t a , s u p ro p o s t a d e l neo presidente Marcello Pittella, ha deciso a
m a g g i o r a n z a d i a u -
m e n t a re l e s p e s e d e l
p e r s o n a l e d e i G r u p p i
c o n s i l i a r i p e r “ u n a somma di un massimo
di 75.000 euro per ogni consigliere componente del gruppo, quantific a t i i n u n m a s s i m o complessivo di 454 968 euro annui”.
« U n a t t o v e r g o g n o s o , una brutta pagina per la politica lucana - secondo il segretario gen e r a l e d e l l o S p i C g i l
B a s i l i c a t a , A n g e l o
S u m m a - c h e m o s t r a tutta la sua incoerenza e indifferenza nei conf ro n t i d e l t e r r i t o r i o , d e l l ' e l e t t o r a t o e d e l l e cittadine e dei cittadini
l u c a n i . Tu t t o c i ò a n -
d a n d o i n d e ro g a a l l a L e g g e M o n t i ( D . L . 1 7 4 / 2 0 1 2 ) s u l l a r i d uzione dei costi della politica» Per questo mo-
tivo lo Spi Cgil Basilicata, insieme al Coord i n a m e n t o p e r l a D emocrazia Costituzionale e il mondo associativ o , s t a v a l u t a n d o l a possibilità di dare il via alla raccolta firme per chiedere l'abrogazione
d i q
ticolo 1
della Regione Basilicata. «N
afferma Summa - coinv
m o l e a s s o c
a
zioni e le organizzazioni che vorranno unirsi in questa lotta per una s
n difesa dei diritti dei lucani e delle lucane».
L’iniziativa dei consiglieri regionali di centrosinistra: ripristinare la rendicontazione dei 1950 euro per l’esercizio del mandato
Ridurre i costi della politica: presentata proposta di legge
POTENZA «Abrogare e modificare immediatamente la legge regionale n°22/2024 approvata in un caldo agosto con il voto a favore della sola maggioranza di centro destra»
E’ quanto dichiarano in una nota diffusa alla stampa i consiglieri regionali di centrosinistra Alessia Araneo e Viviana Verri (M5s), Angelo Chiorazzo e Gianni Vizziello (Bcc), Roberto Cifarelli, Piero Lacorazza e Piero Marrese (Pd), Antonio Bochicchio (AVSPsi-LBp), che questa mattina hanno depositato una proposta di legge recante modifiche al testo unico in materia di indennità di carica, di funzione, di rimborso spese, di missione, di fine mandato e di asse-
gno vitalizio spettanti ai consiglieri regionali della Regione Basilicata e modifiche alla nuova disciplina delle strutture di assistenza agli organi di direzione politica ed ai gruppi consiliari della Regione Basilicata «Abbiamo ampiamente dichiarato - sottolineano i consiglieri firmatari della pdl - di non essere d’accordo sul provvedimento e già detto che non avremmo messo in tasca alcun euro in più. La scelta del voto di astensione durante la seduta consiliare è stata anche motivata con il rendere più sostenibile un errore commesso, e riconosciuto, dalla collega Viviana Verri, in questi giorni presa di mira da una certa stampa Ma
per evitare ulteriori equivoci nessuno di noi ha rescisso contratti stipulati prima dell’approvazione della norma Per noi già tutto è rimasto come prima: non un euro in più nelle nostre tasche Visto che si è voluto quasi scaricare su di noi questa responsabilità addebitataci da alcuni circuiti politici mediatici editoriali al fine di provare ad indebolirne l’opposizione al governo Bardi, oggi a prima firma della collega Verri abbiamo depositato la proposta di legge per ripristinare la rendicontazione dei 1950 euro previsti come spese per esercizio del mandato Abbiamo anche già dichiarato – continua la nota - che non c’è alcuna norma per far pro-
liferare i gruppi che necessitano tuttavia di maggiore supporto, in particolar modo per la minoranza, considerato che si hanno meno risorse a disposizione rispetto alla potenza e al potere del governo della Regione Anche per questo motivo, hanno concluso i consiglieri, con la proposta di legge chiediamo,
preferibilmente, di assegnare a ciascun gruppo una unità interna al consiglio o alla giunta regionale, ad invarianza di spesa Con il deposito della proposta di legge, prima firmataria Viviana Verri, hanno concluso i consiglieri, si capirà se il problema siamo noi o il centrodestra che sostiene Bardi»
DI PASSO»
«Scorrimento graduatorie idonei sia priorità per la Giunta»
POTENZA La Uil Fpl nel comunicato a firma del segretario regionale aggiunto Giuseppe Verrastro, ha chiesto alla nuova Giunta Regionale di mettere in atto tutte le azioni possibili sia per coprire la rilevante carenza di personale nell’amministrazione regionale, sia anche per attivare convenzioni con altri enti, attingendo, appunto, dalle graduatorie in corso di validità. Con la modifica della legge regionale n.12/1996 concernente la “Riforma dell’organizzazione amministrativa regionale”, è stato stabilito che: “Le graduatorie dei concorsi sono approvate dai competenti organi istituzionali e mantengono la loro efficacia per un periodo di ventiquattro mesi dalla data di approvazione da parte dei medesimi organi” Vi è ora la
necessità di un deciso cambio di passo, al fine di concretizzare, ora, lo scorrimento più ampio possibile delle graduatorie .Ciò non soltanto per rispondere alle tante aspirazioni degli idonei al concorso (in maggioranza giovani lucani), ma anche e soprattutto per colmare l’ormai cronica carenza di personale regionale che, quanto alle categorie C e D, nonostante le assunzioni effettuate, continuerà ad
essere significativamente sottodimensionato e, dunque, oggettivamente impossibilitato ad affrontare questioni e problematiche sempre più complesse ed articolate.
A parere del sindacato la nuova Giunta Regionale dovrà approntare da subito un nuovo Piano Triennale dei fabbisogni, ma soprattutto un ampliamento dei posti negli enti sub-regionali. Il rischio concreto, dunque, è che la “stagione dei concorsi” non sia un’occasione persa per tutti coloro che hanno creduto di poter vedere ripagati sforzi e sacrifici economici L’auspicio, ora, è quello di interventi importanti da parte di questa nuova Giunta Regionale e dell’intero Consiglio Regionale, di risolvere definitivamente il problema della ora-
mai cronica carenza di personale. A fronte di tale situazione e della disponibilità, ora, di graduatorie dalle quali poter attingere si presenta l’opportunità per dare inizio ad una nuova ed avveduta politica di assunzioni e di rafforzamento della macchina amministrativa regionale, facendo perno, appunto, sui tantissimi idonei al concorso regionale In tale quadro, la Uil Fpl continuerà ad incalzare l’amministrazione regionale affinchè si adoperi allo scorrimento delle graduatorie esistenti e soprattutto di quanti ancora credono nella possibilità di poter avere un futuro in questa Regione. Probabilmente è l’unica occasione per trattenere e non continuare a lasciare andare via giovani preparati, motivati e pronti a fare la propria parte
Mattia (FdI): «Importante sarà anche il lavoro che il governo Bardi con i suoi assessori regionali sta portando avanti»
«Siccità, il Governo è al lavoro dopo anni senza pianificazione»
P O T E N Z A « Q u e l l o
d e l l a s i c c i t à è u n p r o -
blema in cima alle prio-
r i t à d e l G o v e r n o M e l o -
n i e d e l m i n i s t r o L o l l o -
b r i g i d a P u r t r o p p o s i è
c o s t r e t t i a d i n t e r v e n i r e
d o p o d e c e n n i d i a b b a n -
d o n o e d i a s s e n z a d i
p i a n i f i c a z i o n e e s t r a t e -
g i a c h e h a p o r t a t o a d
c a s i d i p e r d i t a d i a c q u a
n e l l a s u a r e t e i d r i c a p a -
r i a d e s e m p i o i n B a s i l i -
c a t a a l 6 5 , 5 p e r c e n t o »
Lo ha detto il responsa-
b i l e d e l D i p a r t i m e n t o
A g r i c o l t u r a d i F r a t e l l i
d ’ I t a l i a , i l d e p u t a t o A l -
d o M a t t i , a M a t e r a , a
m a r g i n e d e l c o m i t a t o p r o v i n c i a l e d e l p a r t i t o , c o n v o c a t o d a l p r e s i -
d e n t e p r o v i n c i a l e M i -
c h e l e G i o r d a n o « I l G o -
v e r n o h a m e s s o i n p i ed i u n a c a b i n a d i r e g i a
d e i m i n i s t e r i p e r p i a n if i c a r e i n s i e m e a l c o mm i s s a r i o N i c o l a D e l -
l ’ A c q u a u n ’ a z i o n e d i
f a r e c i ò c h e è n e c e s s a -
r i o i n t e r m i n i d i i n f r a -
s t r u t t u r e , b a c i n i d i a p -
p r o v v i g i o n a m e n t o c h e
s i a n o r e a l i z z a t e d o v e o c c o r r o n o I m p o r t a n t e
sarà anche il lavoro che i l g o v e r n o B a r d i c o n i
s u o i a s s e s s o r i r e g i o n a l i
s t a p o r t a n d o a v a n t i i n
maniera spedita» Il co-
m i t a t o p r o v i n c i a l e s i è riunito anche per dibat-
t e r e e o rg a n i z z a r e i l a -
v o r i n e l l ’ a v v i c i n a r s i
d e l l a p r o s s i m a s c a d e n -
z a d e l r i n n o v o d e l p r e -
s i d e n t e d e l l a P r o v i n c i a
d i M a t e r a E ’ s t a t a a n -
che l’occasione per pre-
s e n t a r e l ’ e v e n t o c h e
G i u s e p p e A p p i o , r e -
s p o n s a b i l e r e g i o n a l e
d e l d i p a r t i m e n t o a g r i -
c o l t u r a , o r g a n i z
1
l
legge 101/24, «una nor-
m a e p o c a
c
«Agricoltura, Governo e Regione intervengano subito»
POTENZA «La furia di grandine e acqua che si sta abbattendo sulla nostra regione, ieri e oggi, colpendo in particolare l’area del Vulture, esaspera i problemi dei tanti agricoltori e viticoltori, costretti a fronteggiare prima la siccità e ora la ferocia di intemperie che travolgono e distruggono il faticoso raccolto. Chiederemo all’assessore Cicala di intervenire immediatamente a sostegno della categoria Piena solidarietà ai tanti lavoratori e lavoratrici che vedono vanificato un anno di lavoro nel giro di poche ore. Il cambiamento climatico esiste e non è una fantasia (come parte della classe dirigente si ostina a ripetere) e la transizione va governata; e purtroppo oggi raccogliamo gli amari frutti di una politica che non sa anticipare e gestire i fenomeni, ma che deve continuare a farsene carico in via del tutto emergenziale. Occorre sostenere la ricerca agricola per colture più resistenti e implementare sistemi di allerta precoce che possano mitigare i danni
POTENZA L’assessore alle Politiche Agricole Alimentari e Forestali della Regione Basilicata, Carmine Cicala, comunica che tramite lo stanziamento di 1,9 milioni di euro è stato consentito il finanziamento di ulteriori 23 imprese agricole, che hanno partecipato al Bando relativo alla Misura 4 1 - Investimenti nelle Aziende agricole, generando un indotto complessivo di quasi 4 milioni di euro, con l’obiettivo di migliorare le prestazioni economiche di tutte le aziende, la ristrutturazione e l’ammodernamento delle stesse al fine di aumentare la quota di mercato e l’orientamento allo stesso, in una logica di sostenibilità ambientale. «Questo intervento – spiega Cicala - è stato possibile grazie alle economie derivanti dalle rinunce di
futuri, non solo nel settore agricolo. La capacità di adattamento è l'unica strada per garantire un futuro sostenibile e sicuro per la nostra regione». Lo scrive Alessia Araneo, consigliera regionale M5s Basilicata
alcune aziende inizialmente beneficiarie, che purtroppo si sono scontrate con la crisi economica e le difficoltà operative. Inoltre, la riduzione degli importi dei progetti inizialmente previsti, causata anche dall’aumento dei prezzi, ha
permesso di liberare risorse per sostenere quelle imprese che, pur essendo state ammesse nella prima fase, non avevano potuto accedere ai fondi a causa del superamento della dotazione finanziaria prevista dal Bando Nonostante le sfide
economiche e le criticità climatiche che stanno mettendo a dura prova il settore agricolo, - sottolinea Cicala - è incoraggiante vedere come molte aziende abbiano ancora il coraggio e la determinazione di investire nel futuro. Questi ulteriori finanziamenti messi a disposizione delle aziende agricole dimostrano che, anche in un contesto difficile, la nostra regione è in grado di sostenere chi vuole crescere e innovare», ha dichiarato l'Assessore Carmine Cicala. «Le 23 imprese- conclude l’assessore Cicala – che, oggi riusciamo a finanziare sono un esempio di resilienza e capacità di adattamento, e sono certo che sapranno utilizzare queste risorse per affrontare le sfide presenti e future con maggiore forza e determinazione»
L’INTERVENTO Al Meeting di Rimini, l’assessore al Pnrr ha ribadito la necessità di lavorare per la rinascita dei paesi lucani
Latronico: «La partecipazione della comunità è fondamentale per il rilancio dei borghi»
S i è t e n u t o a R i m i n i l o
s c o r s o 2 5 a g o s t o , n e l -
l ’ a m b i t o d i M e e t i n g R i -
mini, un incontro dal ti-
t o l o “ I l p a t r i m o n i o c u l -
t u r a l e e l a r i n a s c i t a d e i
borghi” durante il quale
s i è p a r l a t o d i s t r a t e g i e
p e r g a r a n t i r e u n f u t u r o ai piccoli borghi italiani,
c h e r a p p r e s e n t a n o u n
e l e m e n t o f o n d a m e n t a l e del patrimonio culturale,
u m a n o e s o c i a l e d e l n o -
s t r o p a e s e . A i l a v o r i h a
p r e s o p a r t e C o s i m o L a -
t r o n i c o , A s s e s s o r e a l l a
S a l u t e , P o l i t i c h e p e r l a
P e r s o n a e P N R R d e l l a
R e g i o n e B a s i l i c a t a , c h e ha ribadito la necessità di lavorare a un piano di ri-
generazione sociale per i paesi lucani * * *
D I CO SI M O LATR O NI C O *
In Basilicata l’82% dei comuni ha una popola-
z i o n e r e s i d e n t e i n f eriore ai 5 000 abitanti, concentrando circa il 39% del-
l a p o p o l a z i o n e t o t a l e r e -
g i o n a l e S p o p o l a m e n t o e
gap infrastrutturale sono i p r i n c i p a l i p r o b l e m i c h e condizionano i piccoli com u n i N e i n o s t r i b o r g h i , meglio definiti come paes i , è p i ù f a c i l e i m b a t t e r s i i n u n n u o v o w e l f a r e c o nd i v i s o Q u i , i n f a t t i , è p i ù facile sperimentare il pas-
s a g g i o d a s e m p l i c i “ c o ns u m e r s ” i n “ p r o s u m e r s ” , o v v e r o p r o d u t t o r i e a l l o stesso tempo consumatori d i p r o d o t t i e s e r v i z i , n e -
c e s s a r i e a n c h e c o m p l e -
mentari (produzione agri-
cola ed energetica, servizi essenziali, assistenza personale, ricettività turistica,
a r t i g i a n a t o d i p r o s s i m i t à , servizi telematici, innova-
z i o n e c u l t u r a l e , e c c ) a n -
che grazie a forme di aiu-
to reciproco rurale, secon-
do pratiche ben consolida-
te. Agricoltura, turismo e wel-
fare rappresentano i setto-
r i i n c u i n e l l e n o s t r e c omunità è possibile attivare
n u o v e e c o n o m i e , p i ù s o -
stenibili e circolari Grazie
a l l e i n n o v a z i o n i t e c n o l o -
giche e alla crescita cultu-
rale quello che accade nei p a e s i p r e n d e i l n o m e d i “nuovo welfare circolare”,
ovvero la produzione con-
d i v i s a d e l p r o p r i o b e n e s -
sere, in cui la dimensione pubblica mantiene un ruo-
lo da facilitatore, favoren-
do un modello di custodia
c o l l e t t i v a c a p a c e d i r i c on o s c e r e u n g r a n d e v a l o r e
alle comunità locali È solo attraverso un ampio processo di partecipazione
della comunità che è pos-
s i b i l e p e r s e g u i r e u n r a pp o r t o p i ù e q u i l i b r a t o t r a processi di antropizzazione
e a m b i e n t e n a t u r a l e p r ov a n d o a r a g g i u n g e r e u n o sviluppo locale condiviso, partecipato e finalizzato a valorizzare, in senso mult i s c a l a r e , l a s t o r i a l o c a l e , il paesaggio, le produzio-
n i e l e c o m p e t e n z e d e g l i abitanti, rafforzando i prin-
c i p i d e l l a r e l a z i o n a l i t à e
della prossimità Per definire una strategia e un pia-
n o d ' a z i o n i i n q u e s t i l u og h i , è n e c e s s a r i o u n p r o -
cesso di animazione terri-
toriale ch
del territorio che spesso fa d a o s t a c o l o a l b e
cooperazione di comunità
e il welfare community intesi come elementi portan-
t i d e l l a n u o v a e c o n o m i a
sociale.In altre parole, c’è bisogno di definire una ve-
ra e propria strategia par-
tecipata di sviluppo soste-
nibile, che coinvolga tutti
gli attori nei diversi setto-
ri economici e sociali
S t r u t t u r a r e u n p e r c o r s o partecipativo improntato ai
principi della massima inclusività e rappresentativi-
tà – aperto a tutte le com-
r i o / a m b i e n t e c i r c o s t a n t e
Co-produrre soluzioni at-
t r a v e r s o l e c o m p e t e n z e
della propria comunità, di-
s e g n a n d o u n m o d e l l o i n -
n o v a t i v o d i c u r a , e d u c azione e sviluppo economi-
co Si tratta di individuare p o l i t i c h e a p p r o p r i a t e e
condivise da tutti i porta-
tori d’interesse per arriva-
re a delineare un modello
d i s v i l u p p o i n e q u i l i b r i o con l’ambiente e la cultura tradizionale, un sistema
i n c u i l a p o p o l a z i o n e è
quanto più possibile coin-
volta direttamente
Una rigenerazione trasfor-
mativa del territorio dove
gli individui sono fruitori e p r o d u t t o r i , a g e n t i d e l proprio cambiamento e di q u e l l o c o l l e t t i v o g r a z i e a
un patto di corresponsabilità e solidarietà in un pro-
c e s s o d e c i s i o n a l e d e m o -
c r a t i c o c h e i n c r e m e n t a l a
capacità collettiva di rag-
g i u n g e r e d e g l i o b i e t t i v i
Strumenti attivatori di un
s i m i l e s c e n a r i o s o n o l a
p o n e n t i s o c i a l i e d e c o n o -
miche - al fine di favorire
l ’ a d e s i o n e a l p r o c e s s o d a parte del maggior numero possibile di soggetti è con-
d i z i o n e a b i l i t a n t e l a r i g e -
n e r a z i o n e d i q u e l l u o g o
Attraverso l’istituzione di nuovi processi partecipati-
v i s i v i e n e c o s ì a c r e a r e
u n a c o n t a m i n a z i o n e p u b -
blico/privata indicativa da
un lato di una presa in carico da parte della collettività e dall’altra di una am-
m i s s i o n e d a p a r t e d e l l e istituzioni di un bisogno di co-progettazione Il welfare di prossimità è un “wel-
f a r e d i v i c i n a n z a ” p e r c h é
crea relazione con l’ uten-
te che viene vissuto come
c o - p r o t a g o n i s t a n e l c ostruire la risposta al biso-
gno, che prevede anche il
c o i n v o l g i m e n t o d i u n a
molteplicità di attori (enti p u b b l i c i , a l t r e o r g a n i z z a -
zioni e imprese, cittadini, famiglie e rete relazionale
dei beneficiari)
I l c o n c e t t o d i b e n e s s e r e p u ò r e a l m
ig e n e r a z i o n e s o c i a l e n e i borghi che metta al centro il benessere delle persone, in particolare di quelle più f r a g i l i e v u l n e r a b i l i ( a nziani, disabili ecc ), potenz i a n d o l a r e t e d e i s e r v i z i s o c i a l i e a s s i s t e n z i a l i e l ’ a t t i v i t à d i a n i m a z i o n e a loro dedicata Come afferma Zamagni “Occorre un cambio di paradigma nella governance della sanità, a p a r t i r e d a l l a s u s s i d i a r i e t à circolare che mette ins ieme il pubblico, il privato e il civile” * A S S E S S O R E A L L A S A L U T E E A L P N R R
L’APPROFONDIMENTO Il 2024 è un anno cruciale per la regione in cui si dovranno continuare a gettare le basi per il suo sviluppo futuro
Investimenti Pnrr: la chiave per lo sviluppo
economico e sociale della Basilicata
D I CA R M EL A SAL L O R EN ZO N
el 2024, la situazio-
n e d e g l i i n v e s t i -
menti legati al Pia-
no Nazionale di Ripresa e
Resilienza (PNRR) in Basilicata riflette una fase de-
c i s a m e n t e c r u c i a l e p e r l o
sviluppo economico e so-
ciale della nostra regione
Perché? Perché questo pia-
n o , f i n a n z i a t o p r i n c i p a lmente dai fondi dell'Unio-
ne Europea, è stato conce-
pito per affrontare le criti-
cità strutturali dell'economia italiana e la Basilicata
r a p p r e s e n t a , s e n z a o m b r a d i d u b b i o , u n ' a r e a c h i a v e per comprendere l'impatto
d i q u e s t i i n t e r v e n t i n e l l e
r e g i o n i e n e l l ’ a r e a d e l
Mezzogiorno
I progetti chiave e le aree
di investimento del PNRR
in Basilicata, si concentrano su diversi settori strategici: infrastrutture, digita-
l i z z a z i o n e , t r a n s i z i o n e
ecologica e inclusione so-
ciale
INFRASTRUTTURE
E MOBILITÁ
U n f o c u s i m p o r t a n t e d e l
PNRR è posto sul miglioramento delle infrastruttu-
re, con progetti volti a po-
tenziare la rete ferroviaria e stradale Progetti come il
p o t e n z i a m e n t o d e l l e r e t i
f e r r o v i a r i e , l a m o d e r n i z -
z a z i o n e d e l l e s t r a d e o l t r e che l'ampliamento della rete autostradale sono in cor-
so di realizzazione Parti-
c o l a r e a t t e n z i o n e è s t a t a
data al miglioramento del-
La
importanti investimenti
larga e della connettività
v e l o c i t à , soprattutto nelle aree rura-
li e più isolate Questo pro-
c e s s o d i d i g i t a l i z z a z i o n e
i n c l u d e a n c h e l a m o d e rnizzazione della pubblica a m m i n i s t r a z i o n e , c o n l'obiettivo di rendere i servizi più accessibili ed effic i e n t i p e r i c i t t a d i n i e l e
imprese
TRANSIZIONE
ECOLOGICA
La Basilicata è al centro di interventi per la transizione ecologica Il PNRR finanzia progetti di energia
rinnovabile, in particolare nel settore dell'eolico e del fotovoltaico, con l'obiettivo di rendere la regione un m o d e l l o d i s o s t e n i b i l i t à ambientale Inoltre, si stanno implementando diverse
m i s u r e p e r l a r i q u a l i f i c azione energetica degli edi-
fici pubblici e privati, nonché iniziative per la tutela
e valorizzazione del patri-
monio naturalistico.
INCLUSIONE
SOCIALE E
COESIONE
TERRITORIALE
Un altro pilastro degli in-
v e s t i m e n t i d e l P N R R r i -
g u a r d a i l r a f f o r z a m e n t o
dell'inclusione sociale, con
i n t e r v e n t i d e s t i n a t i a r i -
d u r r e l e d i s u g u a g l i a n z e e
a m i g l i o r a r e l ' a c c e s s o a i
servizi essenziali Progetti di formazione e riqualif i c a z i o n e p r o f e s s i o n a l e ,
s o p r a t t u t t o p e r g i o v a n i e disoccupati, sono al centro
d i q u e s t e i n i z i a t i v e c o n l'obiettivo specifico di aum e n t a r e l ' o c c u p a z i o n e e
c o m b a t t e r e l a f u g a d e l l e
nostre risorse e talenti
Nonostante le opportunità offerte dal PNRR, la Basi-
licata affronta diverse sfid e n e l l ' i m p l e m e n t a z i o n e
d e i p r o g e t t i U n a d e l l e p r i n c i p a l i d i f f i c o l t à r i s i e -
de nella capacità amministrativa di gestire efficacemente i fondi e di rispetta-
r e l e t e m p i s t i c h e s t a b i l i t e
d a l l ' U n i o n e E u r o p e a . L a
nostra regione, infatti, de-
ve superare problemi storici legati alla burocrazia e
a l l a c a r e n z a d i p e r s o n a l e
q u a l i f i c a t o n e l l e a m m i n i -
s t r a z i o n i l o c a l i T u t t a v i a ,
se ben gestiti, questi inve-
s t i m e n t i p o t r e b b e r o r a ppresentare e rappresentano
nostra regione un'opportunità storica per superare le
io e la può proiettare verso un futuro più sostenibile e dig i t a l i z z a t o L a r i u s c i t a d i questo ambizioso piano dipenderà dalla capacità della regione di continuare ad a f f r o n t a r e l e s f i d
Il
presidente
della Fondazione,
Marra: «Per noi è fondamentale il costante confronto con le istituzioni»
L’assessore Latronico in visita al centro Early Start di Chiaromonte
CHIAROMONTE L’assessore regionale alla salute, Cosimo Latronico, nella giornata di ieri ha visitato il Centro Early Start di Chiaromonte, un’eccellenza dedicata al supporto e alla guida delle famiglie con bambini con diagnosi d’autismo in età prescolare. Questo incontro è stato seguito da una riunione con il consiglio d’amministrazione della Fondazione
Stella Maris Mediterranea Ets, durante la quale sono state discusse le attuali attività della fondazione e si sono gettate le basi per future iniziative e collaborazioni, in un dialogo interistituzionale atto a favorire la crescita delle progettualità e il rafforzamento delle future programmazioni. Il presidente della Fondazione, Mario Marra, ha espresso una sincera gratitudine all’assessore Latronico per la sua visita e per l’interesse dimostrato verso il lavoro svolto dal Centro Early Start. Marra ha sottolineato come «il sostegno delle istituzioni regionali è fondamentale per il continuo miglioramento dei servizi offerti, con l’auspicio di un sempre più rinnovato impegno e disponibilità a collaborare per il bene delle famiglie e dei bambini. Desidero ringraziare sinceramente
l’assessore Cosimo Latronico per la sua visita e per il prezioso supporto che ha dimostrato».
Gestito dalla Fondazione
Stella Maris Mediterraneo, nata nel 2009, il centro nasce nel 2017 e vede nell’incontro e nel confronto tra genitori e operatori fulcro fondamentale; nato in virtù di un Protocollo tra la Regione Basilicata e l’Istituto di ricovero a carat-
tere scientifico “Stella Maris” di Calambrone (Pi), la struttura opera in stretta collaborazione con l’Asp. Il Centro ha accolto fino ad oggi circa 260 famiglie, con una percentuale del 60% di famiglie provenienti dalla Basilicata, il 20% dalla Calabria, il 10% dalla Campania, il 5% dalla Puglia e il restante 5% da altre regioni. L’incontro con l’assessore ha per-
messo di rivedere i progressi compiuti e di discutere nuovi progetti e strategie per il futuro, con l’obiettivo di ampliare e migliorare ulteriormente i servizi offerti dal centro. La visita di Latronico ha rappresentato un’importante opportunità per rafforzare il legame tra le istituzioni e le organizzazioni locali, assicurando che le risorse e le politiche re-
gionali continuino a sostenere efficacemente le necessità delle famiglie, non solo lucane, che si rivolgono al Centro.
Licenziato dai Padri Trinitari di Venosa, Flp-Cse in campo
VENOSA La segreteria regionale della Flp-Cse Basilicata, dopo aver appreso del licenziamento intimato all’operatore Pietro Griesi da parte dell’Istituto Padri Trinitari, esprime la sua totale solidarietà nei confronti del lavoratore della sede di Venosa: Griesi era stato assunto 12 anni fa, ai sensi della L. 68/99, per svolgere le mansioni di centralinista, mansioni che, secondo la visione della dirigenza aziendale, prevedrebbero, oltre allo smistamento chiamate, all’accoglienza visitatori, al controllo presenze con i monitor di videosorveglianza e degli accessi, anche la “possibilità” che l’operatore debba intervenire per bloccare eventuali ospiti/pazienti che manifestassero l’intenzione di uscire dalla struttura “non accompagnati" mansione, quest’ultima, incompatibile con i
problemi di deambulazione del Griesi. Il motivo del licenziamento, ossia l’inidoneità permanente alla mansione”, contrasta evidentemente con gli ideali di inclusione, liberazione, soccorso ai deboli e agli indigenti che la regola dell’Ordine dei Padri Trinitari propone (l’icona dei Padri Trinitari rappresenta un Cristo nel gesto di liberare due schiavi, uno moro ed uno bianco con le catene e ceppi ai piedi). La stessa azienda sanitaria che accoglie i diversamente abili e i più deboli, licenzia un suo lavoratore disabile. Questo licenziamento si aggiunge ai numerosi altri che lo hanno preceduto in questi ultimi anni, insieme ad un eccessivo ricorso al potere disciplinare da parte del datore di lavoro che, inevitabilmente, hanno favorito le tante dimissioni volontarie
di personale operante nelle sedi di Venosa e Bernalda. Tali accadimenti sono il risultato di una dirigenza che con il suo operato mina periodicamente la tranquillità dei dipendenti, essenziale per i lavori di aiuto e per il delicato ruolo svolto da OSS, Infermieri, Educatori ed altre figure impegnate nella riabilitazione ex art.26 L.833/78, già potenzialmente esposti alla Sindrome da burn-out. L’istituto “Padri Trinitari” è un’azienda accreditata dal SSN che gestisce denaro pubblico erogato dalla Regione, presente in Basilicata da circa 60 anni e condotta negli ultimi 6 anni da un amministratore laico delegato dall’Ordine e non da un religioso trinitario come avvenuto prima e come avviene ora per le altre sedi presenti nel territorio nazionale.
Irccs Crob partner di un progetto europeo su sport e oncologia
RIONERO IN VULTURE L’Irccs Crob è partner del progetto europeo Promotion of physical activity for cancer patients, ovvero, promozione dell’attività fisica per i pazienti oncologici. Il progetto è stato selezionato ed approvato, con un punteggio di 97 su 100, da parte dell’Agenzia Esecutiva EACEA della Commissione Europea, degli esiti della Call for proposal del Programma Erasmus+ Sport 2024.
L’obiettivo prefissato dal progetto, proposto dall’A.S.D. Running di Matera, è quello di contribuire attraverso l’insegnamento del nordik walking, all’attuazione delle strategie dell’Unione europea per migliorare la salute pubblica e l’inclusione sociale, promuovendo l’applicazione delle linee guida eu-
ropee sull’attività fisica nelle attività sportive per i pazienti oncologici. In particolare, il progetto si rivolge alle donne con tumore al seno o quelle guarite proponendo il nordic walking, la camminata con i bastoncini, come metodo di esercizio efficace identificando al contempo i potenziali benefici o le sfide associati a questo tipo di eser-
cizio a basso impatto che ha già dimostrato di essere una forma efficace di riabilitazione per i sopravvissuti al cancro. Referente dell’Irccs Crob per il progetto è la dottoressa Graziella Marino, chirurgo senologo formata in Lifestyle Medicine e Terapie integrate in oncologia, che ha proposto e strutturato il progetto per la Breast Unit coinvolgendo anche le unità operative di urologia e ginecologia. Il progetto è supportato da 8 partner provenienti da 6 paesi europei: Asociación Euroamericana de Ciencias del Deport (Spagna), Instituto Politecnico De Braganca (Portogallo), Sportna Unija Slovenije – Zveza Drustev Za Sportn (Slovenia), Zagrebacki Savez Sportske Rekreacije Sport Za Sve (Croazia),
National University Of Ukraine On Physical Educa (Ucraina), Centro di Riferimento Oncologico della Basilicata Irccs-Crob, Istituto Tumori “Giovanni Paolo II” Bari e ASD Sport Club Basilicata (Italia). Le attività del progetto si concentreranno sull’analisi della ricerca scientifica e sull’identificazione di esempi di buone pratiche, sviluppando un efficace programma di formazione online sul nordic walking per pazienti oncologici e sopravvissuti che includerà esperti (medici, psicologi, kinesiologi-formatori, fisiatri o fisioterapisti) e persone che hanno superato il cancro. I medici del Crob e dell’Istituto Tumori Giovanni Paolo II di Bari si occuperanno di redigere le linee guida su “Attività fisica e tumori”.
POTENZA L’assessore all’Ambiente esprime preoccupazione per gli episodi ai danni dei giochi per bambini ed esprime solidarietà alla piccola Marianicole
Beneventi: «Dobbiamo educare i nostri ragazzi al rispetto degli spazi pubblici»
POTENZA. La disavventura di Marianicole che, mentre giocava al Parco dei Comuni si è infortunata a causa di un giochino malfunzionante, ha riacceso i riflettori sulla sicurezza delle aree gioco di Potenza.
Molti parchi gioco sono stati oggetto di riqualificazione in quest’ultimo periodo e molti altri lo saranno. Oltre, però, alla mancata manutenzione e alla cu-
ra delle aree, ciò che si avverte maggiormente è la mancanza di rispetto per la cosa pubblica di alcuni cittadini, più o meno adulti, che con il loro comportamento hanno privato i piccoli cittadini di uno spazio per potersi divertire in sicurezza. Ed è proprio su quest’ultimo aspetto che è intervenuto, nelle scorse ore, l’assessore all’Ambiente del Comune di Potenza Michele Beneventi che esprime preoccupazione per l’accaduto e condanna gli episodi di vandalismo che hanno colpito,in particolare i giochi nel Parco dei Comuni, nel Parco di Via Tirreno, nel Parco di Via Pisa e in quello di Piazza Don Bosco. «Mi duole constatare come negli ultimi tempi, numerosi giochi, tra cui altalene, scivoli e giochi a molla, siano stati distrutti. Si tratta, in molti casi, di attrezzature di nuova installazione, realizzate con investimenti importanti per garantire ai nostri bambini spazi sicuri e divertenti. Queste sono aree create per i più piccoli, i giochini installati sono pensati per il divertimento dei bambini ed é inaccettabile che diventino bersaglio di chi non rispetta il bene co-
mune, pochi a dire il vero.» dichiara Beneventi.
«È necessario far comprendere ai nostri ragazzi che il comportamento scorretto di taluni si ripercuote su tutta la comunità. Sono convinto che il rispetto delle strutture pubbliche passi attraverso un corretto confronto con la cittadinanza. È fondamentale che tutti noi, genitori, educatori e cittadini, ci uniamo per educare e sensibilizzare i più giovani sul valore degli spazi pubblici. Solo così avremo una comunità consapevole e rispettosa» afferma l’assessore all’Ambiente.
«Desidero, infine, esprimere la mia solidarietà alla piccola Marianicole, di soli 7 anni, che ha subito un infortunio presso il Parco dei Comuni lo scorso fine settimana. A lei e alla sua famiglia vanno le nostre più sentite scuse istituzionali per quanto accaduto. Sono disponibile a incontrare personalmente la famiglia per
ascoltare le loro preoccupazioni e rassicurarli sull’impegno dell’Amministrazione nel creare un ambiente di gioco sicuro e piacevole per tutti i bambini. - conclude Beneventi - Ribadisco l’importanza di preservare i nostri spazi verdi e i giochi dei nostri piccoli, affinché Potenza possa essere una città sempre più accogliente e inclusiva».
Il capogruppo di “Uniamoci per Potenza”: «Abbiamo ereditato una situazione disastrosa. Stiamo lavorando per risolvere i problemi»
Catapano: «Attacchi politici strumentali sull’incidente al Parco dei Comuni»
«Ècon grande serietà che affrontiamo l'incidente avvenuto nel Parco dei Comuni, dove una
bambina ha riportato una escoriazione a causa del malfunzionamento di un gioco. Fortunatamente, la nostra piccola concittadina non ha subito gravi conseguenze, e ci teniamo a esprimere le nostre scuse più sincere alla famiglia coinvolta afferma il consigliere comunale del gruppo “Uniamoci per Potenza”, Francesco Catapano . «Tuttavia, voglio sottolineare la strumentalità degli attacchi politici che sono stati mos- si su questo tema. È importante ricordare che, crescendo, tutti noi abbiamo sperimentato piccoli incidenti giocando all'aperto, e strumentalizzare i bambini che giocano è un atto di grave irresponsabilità. Siamo consapevoli che l'area debba essere meglio presidiata e che le attrezzature necessitino di una revisione per garantirne la sicurezza, e ci stiamo già adoperando per questo» continua il capogruppo. «Purtroppo, abbiamo ereditato una situazione disastrosa, con telecamere di sorveglianza non funzionanti e manutenzione trascurata. Stiamo lavorando intensamente per
correggere questi problemi e garantire la sicurezza dei nostri parchi. - prosegue Catapano - Vorrei ricordare al Consigliere Francesco Fanelli che la responsabilità delle condizioni in cui ci è stato consegnato il Parco dei Comuni non è della nostra amministrazione, che si è insediata da meno di due mesi, ma di quella precedente, di cui lui era il candidato sindaco non voluto dai potentini. È evidente che la sconfitta elettorale brucia ancora e offusca la sua capacità di riconoscere le responsabilità del suo gruppo, che i cittadini di Potenza hanno scelto di non confermare, anche a causa di situazioni come questa».
«Ci impegniamo a mettere in sicurezza le giostrine per evitare che altri bambini corrano rischi, pur ricordando che tutti noi siamo stati bambini e che qualche piccolo graffio faceva parte del gioco. - conclude il consigliere di maggioranza Francesco Catapano - Continueremo a lavorare per migliorare la nostra città, con trasparenza e responsabilità insieme».
L’INTERVENTO La replica all’Associazione “Potenza Heritage” sulle dichiarazioni in merito alle intenzioni dell’Amministrazione sul teatro comunale
Potenza, sulla Fondazione “Teatro Stabile”
visione miopica e un’opportunità sprecata
DI DINO QUARATINO
Leggendo le dichiarazioni di Potenza Heritage, non posso fare a meno di notare una visione fortemente limitata, per non dire miope, che dimostrate nel criticare la proposta di creare la “Fondazione Teatro F. Stabile e Teatri della Basilicata”. Il vostro approccio, che maschera una profonda ignoranza in materia di gestione culturale, rischia di condannare Potenza e l’intera regione Basilicata a una perenne marginalità, rimanendo impantanati in un limbo provinciale. La verità è che il vostro discorso appare retrogrado, intriso di un localismo sterile e incapace di guardare oltre il proprio naso, mentre il mondo della cultura si evolve e si allarga su scala nazionale ed europea. LA FONDAZIONE:
UN RESPIRO REGIONALE PER UN TEATRO DI ECCELLENZA
Il primo punto su cui desidero soffermarmi riguarda la vostra incomprensione del ruolo e delle finalità di una fondazione teatrale. La vostra preoccupazione che il Teatro F. Stabile di Potenza perda la sua autonomia è priva di fondamento. Al contrario, la fondazione è uno strumento che, se ben gestito, può portare il nostro teatro a un livello di eccellenza, trasformandolo da “cantina dell’arte” (come purtroppo lo è oggi) a un vero e proprio centro culturale di rilevanza nazionale.La realtà è che Potenza, pur avendo un teatro storico, non può vivere di sole rendite passate. Per essere davvero rilevante, il Teatro F. Stabile deve diventare un polo d’eccellenza che guarda non solo all’Italia, ma anche all’Europa. Questa fondazione rappresenta un’opportunità unica per raggiungere questo obiettivo, offrendo una piattaforma che non solo preserva le realtà locali, ma le protegge e le proietta verso un futuro più ambizioso e internazionalizzato.
LA QUESTIONE DEI TEATRI
REGIONALI: UNA PROSPETTIVA
INCLUSIVA
Avete espresso dubbi riguardo alla denominazione della fondazione, “Fondazione Teatro F. Stabile e Teatri della Basilicata”, chiedendovi quali siano questi altri teatri regionali e a che titolo debbano far parte della fondazione. Questa è un’osservazione che rivela non solo una scarsa conoscenza del panorama culturale lucano, ma anche una visione fortemente limitata. La Basilicata, infatti, è costellata di piccoli teatri e mi riferisco anche a quelli all’aperto che, pur non avendo la risonanza del F.Stabile di Potenza, rappresentano preziose realtà culturali locali. Questi teatri meritano di essere valorizzati e inclusi in un progetto regionale che li possa far crescere e far conoscere anche fuori dai confini della nostra regione.Pensare che Potenza debba rimanere l’unico faro della cultura teatrale in Basilicata non solo è sbagliato, ma è anche offensivo nei confronti delle altre comunità che, con impegno e dedizione, tengono viva la tradizione teatrale nelle proprie città. La fondazione deve avere un respiro regionale proprio per includere queste realtà, permettendo loro di svilupparsi e di collaborare in modo sinergico, superando l’isolamento e le difficoltà che derivano dal lavorare in una regione piccola e spesso dimenticata come la nostra.
L'AUTONOMIA DI POTENZA:
UN FALSO PROBLEMA
Il vostro timore che la città di Potenza perda la sua autonomia è una preoccupazione mal posta. L’autonomia non è qualcosa che si perde o si guadagna per decreto; è il risultato di un processo di crescita e di sviluppo che si costruisce attraverso progetti concreti e ambiziosi. Essere parte di una fondazione regionale non significa sacrificare l’autonomia di Potenza, ma piuttosto integrarla in un contesto più ampio, dove il confronto e la collaborazione con altre realtà può solo arricchire e potenziare la nostra proposta culturale.Potenza deve imparare a guardare oltre i propri confini. Insistere su una visione limitata e provincialistica rischia di condannare la città all’irrilevanza. La fondazione è una strada che può portare Potenza a dialogare con altre realtà, non solo regionali, ma anche nazionali e internazionali, facendo del Teatro F. Stabile un centro culturale di riferimento, capace di attrarre artisti e pubblico da tutto il Paese e oltre.- Le Contraddizioni del Vostro DiscorsoIl vostro discorso è intriso di contraddizioni. Da un lato, lamentate la possibilità che la fondazione diventi un organismo di coordinamento regionale, con il rischio, secondo voi, di “frammentarismo”. Dall’altro, sembrate ignorare che la frammentazione è esattamente ciò che la fondazione vuole superare, creando un sistema culturale integrato e sinergico.La vostra preoccupazione che la fondazione possa trasformarsi in un “generico centro di produzione e distribuzione multidisciplinare” è un’altra dimostrazione della vostra incomprensione del progetto. La multidisciplinarità non è un problema, ma una ricchezza. Un teatro che si chiude su se stesso, che propone solo spettacoli tradizionali, rischia di diventare anacronistico e di perdere il contatto con il pubblico contemporaneo. La fondazione, al contrario, può diventare un laboratorio di innovazione, capace di sperimentare e di proporre una varietà di spettacoli che possano attirare un pubblico diversificato e che possano far crescere il teatro lucano nel suo insieme.
IL RUOLO DELLA POLITICA E LE OPPORTUNITÁ MANCATE
Non posso negare che la politica locale e regionale abbia, in passato, mancato di cogliere le opportunità offerte dal settore culturale. Spesso, il teatro e la cultura in generale sono stati relegati a un ruolo marginale, mentre si privilegiavano altri settori. Questa è una responsabilità che la politica deve riconoscere e su cui deve riflettere, per non ripetere gli errori del passato.Tuttavia, è inutile continuare a piangere su questi errori senza cercare di costruire qualcosa di nuovo e di migliore. La fondazione rappresenta un’opportunità per voltare pagina, per costruire un progetto che possa dare stabilità e prestigio al settore teatrale lucano. Ma per farlo, abbiamo bisogno di una visione ambiziosa e di una volontà di collaborazione. Continuare a dividersi, a polemizzare senza costrutto, significa solo continuare a ripetere gli errori del passato.
LA GESTIONE DELLA FONDAZIONE: RISCHI E OPPORTUNITÁ
Ammetto che la gestione di una fondazione in una realtà complicata come la Basilicata non sia priva di rischi. Tuttavia, questi rischi non devono essere un pretesto per respingere a priori un progetto che, se ben calibrato, può essere rivoluzionario per la nostra regione.La mia per-
plessità riguarda non tanto l’idea della fondazione in sé, ma piuttosto le modalità con cui essa verrà gestita. Potrebbe essere utile esplorare l’opzione di un organismo pubblico-privato, più snello e flessibile, che permetta una gestione meno burocratica e più orientata ai risultati. Un organismo che sappia coniugare la necessaria indipendenza artistica con l’esigenza di fare sistema, creando una rete solida e collaborativa tra i vari attori culturali della regione.
UNA CHIAMATA ALLA COLLABORAZIONE
In conclusione, mi rivolgo a voi, membri dell’associazione Potenza Heritage, per invitarvi a riflettere sulla vostra posizione. La vostra critica, purtroppo, appare dettata più da una visione politica e nostalgica che da una reale comprensione delle esigenze del settore teatrale e culturale. La fondazione rappresenta un’opportunità unica per far fare un salto di qualità alla nostra città e alla nostra regione. È finito il tempo del “coltivare il proprio orticello”: è il momento di fare sistema, di unire le forze per costruire qualcosa di grande e di duraturo.Non posso che concordare con voi nel riconoscere la competenza e l’onestà intellettuale di Beppe Biscaglia, una figura che ha già dimostrato il suo valore attraverso il “Festival delle Cento Scale”. Tuttavia, il limite di Biscaglia è quello di rimanere troppo ancorato a una visione culturale dipendente dai contributi pubblici, senza sviluppare quella mentalità imprenditoriale necessaria per portare il teatro lucano oltre i confini regionali.Il buon Beppe Biscaglia, con la sua esperienza e la sua integrità, avrebbe tutte le carte in regola per guidare questo progetto con successo. Ma per farlo, ha bisogno del sostegno di tutti, compresa l’associazione Potenza Heritage, che deve abbandonare la miopia e l’immobilismo per abbracciare una visione più moderna e lungimirante.Il futuro della nostra città e della nostra regione passa necessariamente attraverso una visione culturale ampia, capace di guardare oltre i confini locali e di porsi obiettivi ambiziosi. Questo è il momento di fare un salto di qualità, di portare il teatro lucano fuori dai confini regionali e di dare alla Basilicata il posto che merita nel panorama culturale nazionale ed europeo. Ma per farlo, abbiamo bisogno di una fondazione forte, coesa e ben gestita, che sappia valorizzare le eccellenze locali e proiettarle verso un futuro di successo e riconoscimento.Se Potenza Heritage vuole davvero il bene della nostra città, è il momento di mettersi al lavoro e di contribuire, con idee e proposte concrete, alla realizzazione di questo ambizioso progetto.
La consigliera del Pd dimissionaria spiega le ragioni che hanno indotto a chiudere la parentesi amministrativa. Il viceprefetto Fedullo nominata Commissario
Lavello, parla Di Giacomo: «Abbiamo posto fine a un governo locale privo di dialogo e confronto»
LAVELLO. All’indomani delle dimissioni del sindaco di Lavello Antonio Carretta e di quelle dei consiglieri comunali di opposizione, il prefetto Michele Campanaro ha ufficialmente sciolto il Consiglio comunale e ha nominato commissario, la viceprefetto vicario della provincia di Potenza, Ester Fedullo. Intanto attraverso una nota la segreteria del Pd e la consigliera comunale Annalisa Di Giacomo commentano l’accaduto.
«Nonostante le dimissioni del sindaco Carretta, con maggiore forza i consiglieri comunali hanno certificato il fallimento di questa amministrazione durata solo 15 mesi. - afferma la segreteria locale del Pd -Il nostro partito, con la firma della nostra consigliera comunale Annalisa Di Giacomo, ha sostenuto convintamente, così come dall’inizio della consiliatura, una posizione distante dall’inadeguatezza amministrativa, dai personalismi, da un approccio antidemocratico; aspetti che hanno caratterizzato sin dall'inizio questo breve periodo amministrativo».
«Il governo locale uscente, non è stato in grado di garantire una trasparente gestione della cosa pubblica, non ha offerto una visione ed un impegno efficace per le sfide determinanti per il futuro della nostra comunità. In questi pochi mesi di mandato amministrativo abbiamo sempre fatto rilevare la totale assenza di etica e morale politica, nel rapporto con la minoranza e di conseguenza con i suoi cittadini» continua. «Eclatanti i consigli comunali senza risposta rispetto a temi focali per tutti , lavoro (legato alla crisi Stellantis ed indotto), agricoltura, sanità. Tutte questioni che abbiamo portato all’ordine del giorno nell’agenda politica del consiglio comunale, ricevendo dall’altra parte sempre contrarietà, assenze ingiustificate, il tutto accompagnato da uno sterile per non dire ridicolo tentativo di confronto. - prosegue la segreteria dem di LavelloNei vari tentativi di discussione pubblica nella massima assise comunale, il consiglio comunale, si era ormai del tutta dispersa la volontà di dialogo e confronto, mezzi poco avvezzi al Sindaco e alla sua maggioranza». «La strada per ricostruire una comunità, che come tale si identifica, dopo le opportunità perse, dopo i vari tentativi di declassamento delle istituzioni e della politica, é lunga e richiede impegno, attenzione e massima responsabilità, non improvvisazione e sopraffazione dello spirito democratico, valori in cui crediamo e che sempre difenderemo, per il bene di Lavello» ribadisce.
L’uscente consigliera comunale del partito democratico, Annalisa Di Giacomo ha dichiarato: «“Viviamo in un mondo politico. La saggezza sta fuori dal tempio. Si disfa sul marciapiede. Non è d'aiuto, non è d'esempio” canta De Gregori parafrasando il testo di Bob Dylan. L’ho ascoltata sempre come inno puro e diretto e mai avrei pensato di conoscere la piena applicazione di questa frase. Perché se
l’aula consiliare si svuota di politica e di senso delle istituzioni, un’amministrazione non può trovare posto in quel luogo, nella casa di tutti i cittadini».
«Con la nostra firma, abbiamo detto fine a questa parentesi di governo locale. Fine a questa amministrazione, durata davvero poco. Incapacità? Obiettivi sbagliati? Sicuramente l’approccio li ha dirottati all’epilogo di una stagione contraddistinta dalla totale assenza di dialogo, confronto, costruzione di strategie e soluzioni ai problemi, anche quelli ordinari. É vero che chi vince deve governare, la minoranza deve stare al suo posto ma fino ad un certo punto. - prosegue Di Giacomo - Depauperati nel nostro ruolo istituzionale, noi che eletti da cittadini con pari dignità rispetto ai loro elettori, non abbiamo potuto dare risposte, ma loro non hanno voluto farlo. Ne sono responsabili completamente. La mancanza di un collante all’interno della maggioranza era eclatante, il tutto era incentrato nella persona del Sindaco, unico scudo dello schieramento, l’unico che provava a schivare non solo gli attacchi politici ma anche le proposte di soluzioni. Basta rivedere qualche video dei consigli comunali».
«Cosa accadrà? - conclude - Voglio solo ricordare che tra pochi giorni riprenderà l’attività scolastica, senza aver messo in campo il benché minimo impegno a favore di questa comunità educante e questo la dice lunga sull’operato dell’amministrazione. Non valorizzare questo luogo che ha il ruolo più importante nella nostra società, quello di formare e accompagnare il cittadino del domani, che ne favorisce maturazione e formazione civica é il segno tangibile che la rotta andava forzatamente deviata. Dispiace, per una comunità come la nostra pagare lo scotto di un tempo perduto, sospeso tra il poter fare e la non volontà di farlo».
RIONERO Il nubifragio delle scorse ore ha causato molti disagi. Il sindaco: «Servono investimenti importanti da intercettare con il supporto dello Stato e della Regione»
Maltempo nel Vulture Melfese, Di Nitto: «Sono urgenti le attività di prevenzioni»
Nella gi ornata di mercoledì, si è abbattuto un fortissimo temporale sul Vulture- Melfese. In molte zone, è caduta la grandine di media dimensione: si sono verificati mol-
ti danni alle colture; le intense precipitazioni hanno sopraffatto i sistemi di drenaggio, causando un accumulo di acqua sulle strade. Questo ha reso difficoltosa la circolazione dei veicoli, danneg-
giando l’infrastruttura stradale, aumentando il rischio di incidenti, e causando pericoli per i pedoni.
Sono stati riscontrati problemi a Melfi, Atella, Rionero in Vulture, e in altri comuni del VultureMelfese.
«In pochi minuti dall’inizio della pioggia - ha dichiarato il Sindaco di Rionero Mario Di Nitto -si sono verificate importantissime precipitazioni, bombe d’acqua che, normalmente, si registrano in diversi mesi». «Questo ha creato vari disagi nella nostra città. Gli allagamenti diffusi- ha aggiunto il Sindacohanno creato allarmismo in molti cittadini. Sono stati attuati vari interventi tempestivi. I danni più importanti sono stati riscontrati sulle coltivazioni agricole, che sono state colpite da una forte grandine. Tutto questo pone,
ancora una volta, l’esigenza di dover stanziare sempre più risorse per gli interventi sul dissesto idrogeologico. Nella città di Rionero, per fronteggiare queste condizioni, è urgente attuare interventi di canalizzazione delle acque, di manutenzione ordinaria dei fossi demaniali: sono tutte attività di prevenzione, che necessitano di investimenti importanti, che il Comune è già pronto a intercettare, con il supporto del Governo nazionale, e della Regione».
«Con la corretta manutenzioneha concluso Mario Di Nitto- della montagna, dei fossi, e, soprattutto, con l’adeguamento dei canali alle nuove esigenze, i fenomeni meteorologici di questa importanza, che, purtroppo, si verificano ogni anno, si potranno gestire nel miglior modo possibile». C ARMEN P ICCIRILLO
Su richiesta della minoranza “Porte Aperte”, la sindaca Cantisani: «Evento subito rientrato nella normale gestione»
Calvello, un consiglio straordinario sul guasto al pozzo Cerro Falcone
CALVELLO Si è tenuta a Calvello una sessione straordinaria del Consiglio comunale, in maniera urgente e allargata, su richiesta della minoranza “Porte Aperte”, in merito al “Guasto sulla linea pozzo Cerro Falcone 5-8 di Eni nel Comune di Calvello”. L’Amministrazione comunale a latere del Consiglio a Cronache spiega: «In realtà due gli eventi che hanno interessato il pozzo Cerro Falcone 5-8; uno in area pozzo, lo "spill"- sbuffo, l'altro fuori dall'area, relativo a un "pig" rimasto incastrato durante manovre di manutenzione». La seduta ha previsto anche eventuali interventi dal pubblico. Al tavolo dei relatori, oltre gli Amministratori, i rappresentanti di tutti gli Enti preposti alla sicurezza degli impianti petroliferi: per l’Eni l’Ingegnere Racano, per l’ARPAB il Dottor Ramunno, per la Provincia la Dottoressa Dell’Olio, per l’Asp il Dottor Fellone. «La loro presenza è stata un chiaro segno di attenzione al territorio e rispetto delle istituzioni – proseguono dalla Casa comunale calvellese- Mancava la Regione che, come attesta la sua comunicazione, riteneva il caso chiuso. Gli interventi degli interlocutori diretti dell'Amministrazione sulla questione sono stati unanimi nel ritenere che l'evento sia rientrato da subito nei pa-
rametri della normale gestione del caso e non abbia comportato danni per il territorio e per la popolazione e i parametri di inquinamento non siano andati oltre la soglia di sicurezza». Il Sindaco Anna Cantisani, ha voluto, con questo Consiglio, «sgombrare il campo da ogni strumentalizzazione della situazione e da una cattiva informazione, basata su interpretazioni e non sulla verifica dei fatti -e ha poi ribadito che- la sua Am-
ministrazione, per il caso in questione, ha seguito la Legge e le procedure necessarie previste e non, perché per la salute e l’ambiente non si fa mai abbastanza. Anche se ad oggi non ci sono ragioni per avere dubbi sull’operato degli organi di controllo, che hanno mostrato grande disponibilità, si continuerà a tenere alta l'attenzione, perché la salute e la sicurezza dei cittadini è al primo posto e i cittadini lo sanno: sulla salute non si
scherza – si avvia a concludere Cantisani- I dati delle analisi del terreno interessato dall'evento, eseguite da Eni e Arpab, sono risultati rassicuranti. Di questo e di ogni altro riscontro si è provveduto puntualmente e tempestivamente ad informare i cittadini sulla pagina del Comune nell'intento di rassicurarsi e rassicurare». A conclusione dei lavori il Primo cittadino ha altresì «invitato a riflettere sulla necessità di comunicare
sui social con senso di responsabilità e con educazione; bisogna informare e non disinformare, perché le nostre parole hanno conseguenze».
Castelsaraceno, apre il primo Infoshop turistico
CASTELSARACENO «Da qualche giorno abbiamo inaugurato il primo Infoshop turistico di destinazione in Italia, un nuovo concetto di ufficio di informazione e accoglienza turistica». Con queste parole l’Amministrazione comunale rende nota l’importante apertura dell’Infoshop sul territorio. «Tanta innovazione e nuovi servizi con uno spazio coworking per la comunità, un’area bookshop e merchandising, un incubatore di idee e progetti per lo start up di impresa -nelle parole del Sindaco Rocco Rosano- la visione strategica di questo progetto ambizioso che aggiunge valore all’avviato processo di sviluppo del territorio e della sua comunità residente». Dunque il primo Infoshop turistico in Italia è in Basilicata: «In linea con il continuo sviluppo turistico, sarà presto inaugurato il nuovo ufficio di informazione e accoglienza turisti-
Malore durante
ca, il primo Infoshop turistico in Italia. Questo innovativo progetto mira a rafforzare il brand Visit Castelsaraceno e a creare nuove opportunità di crescita economica, sociale e culturale per la comunità locale -proseguono gli Amministratori- L’Infoshop non solo fornirà informazioni utili ai visitatori, ma agirà anche come centro di promozione e commercializzazione delle attrazioni locali, aumentando la visibilità del territorio e stimolando ulteriori investimenti. Questo passo è cru-
ciale per consolidare la posizione di Castelsaraceno come destinazione turistica di rilievo e per sviluppare nuove prospettive di crescita che possano beneficiare l’intera comunità». Un modello di sviluppo sostenibile in Basilicata, il cui «obiettivo a lungo termine per Castelsaraceno è di contrastare la sfiducia diffusa nelle piccole comunità che spesso porta all’abbandono e allo spopolamento. Il borgo aspira a diventare un modello per altre realtà simili, promuovendo uno sviluppo basato sul turismo esperienziale, la cultura e le tradizioni locali, in linea con la Strategia Nazionale per le Aree Interne-SNAI. Castelsaraceno – conclude l’Assise comunale- si impegna a creare migliori condizioni di vita per i suoi residenti, sviluppando un’economia di piccola scala sostenibile e resiliente».
EMA.CAL.
POTENZA Un pomeriggio di paura quello di mercoledì, per una donna di origini calabresi che è stata colta da malore, su Serra del Prete, nel Parco Nazionale del Pollino. La signora, classe 1953, era con il compagno per una escursione di trekking su sentieri segnalati dalla cartina, per arrivare sulla vetta. La Serra del Prete difatti è una delle cime più panoramiche del Pollino ed offre un’ampia visuale del Massiccio. Proprio durante l’escursione la donna è stata colta da malore accasciandosi improvvisamente al suolo e riportando un trauma cranico, restando pertanto priva di coscienza per qualche minuto, e mantenendo poi un certo stato confusionale. A lanciare l’allarme il compagno, all’incirca della stessa età, che ha subito chiamato i soccorsi, intorno alle ore 16:30-17:00 circa. Fortunatamente, nonostante l’allerta me-
teo in molte zone della Basilicata, il tempo meteorologico era buono in cima e la signora è stata subito assistita dal Soccorso Alpino e Speleologico della Basilicata e la squadra di “Guardia Attiva” presente sul territorio ha allertato quella del Servizio Regionale Calabria, che ha prontamente raggiunto i tecnici. L’intervento si è concluso poco prima delle 18:00. Nel mentre si è alzato in volo verso il luogo anche l’elicottero di base a Potenza del 118 Basilicata, che in una zona poco distante da Piano Visitone, ha imbarcato un tecnico di elisoccorso per raggiungere la cima e valutare la
modalità di intervento. Così è stato possibile imbarellare e far salire a bordo la paziente e l’uomo con lei, che sono poi stati trasportati a valle. L’elicottero, con una seconda rotazione, ha recuperato il tecnico del Soccorso Alpino per ricondurlo a valle, finché con la paziente a bordo l’elisoccorso ha fatto rientro all’ospedale “San Carlo” di Potenza. Le squadre da terra del CNSAS Calabria e Basilicata hanno infine cooperato con il Tecnico di Elisoccorso e riaccompagnato a valle l’uomo, nei pressi della sua autovettura, posteggiata a Colle dell’Impiso.
Policoro, 36enne sorpreso con 194 grammi di hashish
POLICORO La Polizia di Stato di Matera ha arrestato, in flagranza di reato, un 36enne nigeriano, irregolare in Italia, per detenzione a fini di spaccio di sostanza stupefacente. Nell’ambito dei servizi finalizzati alla prevenzione ed al contrasto del fenomeno
dello spaccio di stupefacenti lungo la fascia jonica, svolti congiuntamente dalla Squadra Mobile e dal Commissariato di P.S. di Policoro, gli agenti hanno notato un uomo che, alla vista degli operatori, ha assunto un atteggiamento sospetto. Ciò ha indotto i poliziotti ad
effettuare un controllo. Nello zaino che portava con sé, sono stati rinvenuti due panetti di hashish del peso complessivo di 194 gr. e un ulteriore pezzo della medesima sostanza stupefacente del peso di 0,2 gr., contenuto in un ovetto di plastica di colore giallo. Dopo aver
informato l’Autorità giudiziaria, la droga è stata sequestrata e l’uomo è stato arrestato e condotto in carcere. L’Autorità giudiziaria ha convalidato l’arresto e contestualmente ha disposto nei confronti dell’indagato la misura dell’obbligo di dimora.
Lettera del Ministro della Cultura al sindaco di Matera: «Continuando a lavorare in sintonia, otterremo un altro successo»
Via Appia esclusa dall’Unesco, Sangiuliano risponde a Bennardi
MATERA C’è massima disponibilità del Servizio Unesco del ministero della Cultura a studiare con il dicastero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, oltre alle Amministrazioni comunali interessate, ogni possibile iniziativa per ottenere quanto prima l'ampliamento dell'area iscritta nella lista del Patrimonio mondiale dell’Umanità. È quanto scrive il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, in una lettera ufficiale di risposta inviata al sindaco di Matera, Domenico Bennardi, che con i colleghi degli altri 4 Comuni pugliesi aveva chiesto l’av-
vio di un confronto tecnico, per non essere esclusi dal riconoscimento appena conferito a quasi tutto il tratto della Regina viarum italiana. Sangiuliano ha comunicato per conoscenza anche al collega Tajani, titolare della Cooperazione internazionale. «Sarà convocata una riunione di coordinamento a settembre. -è l’impegno del ministroL'iscrizione del sito "Via Appia. Regina Viarum" costituisce una grande opportunità di sviluppo per tutte le comunità che vivono lungo il suo percorso. Sono convinto che, continuando a lavorare in sintonia, otterremo un altro successo
nella valorizzazione della Regina viarum». Il ministro ha condiviso in pieno le argomentazioni
STANNO PER CHIUDERSI I CANTIERI A PIAZZA MATTEOTTI
Lavori
MATERA “Matera si muove” apprezza la tempestività del Sindaco nel riattivare il doppio senso di via Aldo Moro. Salutiamo con soddisfazione l’annuncio del Sindaco di riaprire a Settembre via Aldo Moro con il doppio senso di circolazio-
ne.Avevamo posto l’urgenza di riattivare il doppio senso proprio in concomitanza con l’apertura delle scuole e del tribunale. Quando il buonsenso anima la politica non può non trarne beneficio tutta la nostra comunità.
dei sindaci dei Comuni esclusi, sottolineando che: «L'iscrizione del sito seriale nella lista del Patrimonio mondiale costituisce uno straordinario successo per l'Italia, che premia il "lavoro di squadra" svolto in questi anni e ci consente di mantenere il primato mondiale nella graduatoria, con un sito in più rispetto alla Cina. Condivido appieno il disappunto per la raccomandazione di Icomos l'organo tecnico consultivo dell'Organizzazione parigina, di espungere tre componenti qualificanti della Via Appia, tra cui lo splendido tratto sul percorso del tratturo tarantino, dal riconoscimento dell'eccezionale valore universale. -prosegue il ministro rivolgendosi a Bennardi ed agli altri sindaci- Come ho avuto modo di dire pubblicamente, per il Governo italiano tutti i Comuni che hanno partecipato all'elaborazione della candidatura e che
hanno sottoscritto, nel gennaio 2023, il protocollo di intesa con il ministero della Cultura per la sua presentazione all'Unesco, sono a pieno titolo parte del progetto collettivo di valorizzazione della Via Appia. Quindi saranno coinvolti subito dal ministero della Cultura nelle iniziative di tutela, conservazione e valorizzazione del percorso e verranno associati ai meccanismi di attuazione del Piano di gestione del sito, nel quale sono già contemplati». Soddisfatto il sindaco Bennardi: «Prendiamo atto della solerte risposta del ministro, che ringraziodichiara- auspichiamo un rapido avvio delle procedure per raggiungere il nostro obiettivo, che è poi quello del ministero e del Governo italiano. Apprezziamo gli impegni assunti da Sangiuliano e siamo disponibili da subito per tutti gli adempimenti necessari».
L’INTERVISTA La punta di diamante dei musicisti potentini, e non solo, si racconta tra studio, passioni e sacrifici per realizzare i propri sogni
Simone Spadino Pippa: il talento musicale che da Potenza ha conquistato il mondo
Gradisce molto il bianco e, spesso, indossa camicie bianche durante i suoi concerti in Basilicata, in Italia e all’estero a Vienna, in Svizzera e nel resto d’Europa oltre Dubai, Lituania e gli USA oquando vince qualche premio di grande prestigio in ogni parte del mondo. Trattasi di un giovanissimo ragazzo, maturo come un quarantenne, che ha dedicato la sua brevissima vita allo studio della musica lasciando la città di Potenza per seguire master in high school europee di musica e cominciare una promettente carriera di violinista.
Simone Spadino Pippa è la punta di diamante dei musicisti potentini e non solo: Simone vuole raccontarci della sua formazione a Potenza e altrove?
«Innanzitutto, grazie! Sono onorato, felice e orgoglioso di essere così definito. Sebbene sovente non viva attivamente la vita musicale della mia città per ragioni professionali oltre che di studio, Potenza occupa un posto tanto speciale nel mio cuore: non esiste emozione più profonda per me di suonare per l’affettuoso pubblico potentino. Inoltre, non c’è gioia più grande di condividere il palcoscenico con vecchi compagni di conservatorio ed esibirmi per amici e pa-
renti con i quali, troppo spesso, sfortunatamente, rimaniamo vicini solo grazie allo schermo di un cellulare. Inizio la mia avventura con il violino nell’inverno 2003 ad appena tre anni. Figlio d’arte, con madre pianista e padre violista oltre che violinista, soffrivo molto l’assenza di papà che trascorreva gran parte del suo tempo lontano da casa complici le tante decine di concerti e tournée che lo portavano a solcare prestigiosi palcoscenici in Europa e America. Nonostante nutrissi (e continuo a farlo) una passione smisurata per il mare e per la nautica che desideravo fortemente potesse tradursi in una carriera professionale, fu, con la musica amore a prima vista. Nel 2006 venni ammesso alla Scuola di Violino del Conservatorio “Carlo Gesualdo da Venosa” di Potenza. Fu un percorso intenso che riuscii a ultimare ad appena 15 anni con la votazione di 10 decimi, Lode e Menzione d’Onore. Contemporaneamente seguivo le masterclasses che il Maestro Vadim Brodski, leggendario violinista ucraino e vincitore dei Concorsi “Paganini”, “Varga” e “Wieniawski”, te-
neva a Roma e Varsavia e proseguivo i miei studi liceali frequentando brillantemente il liceo linguistico. Fino al 2018, sono stato anche alunno e borsista della celebre Accademia “Lorenzo Perosi” di Biella nella classe di Pavel Berman. Fu nel settembre 2018 che la mia vita prese una svolta del tutto inaspettata: fui am- messo alla Haute École de Musique de Lausanne Valais/Wallis nella classe di Pavel Vernikov; uno dei più grandi pedagoghi su scala mondiale. Anno scolastico impegnativo quello 2018/2019 che si coronò con l’ottenimento del Diploma di Maturità Linguistica con un esaustivo 100/100. Al Master d’Interprétation-Concert completato con il massimo dei voti sotto l’egida del Mº Vernikov tre anni dopo, seguì un Certificato di Studi Avanzati ottenuto brillantemente sotto la guida di Svetlana Makarova, celebre insegnante Russa, presso l’HEMu di Losanna nel Giugno 2022. Conclusosi il mio importante capitolo elvetico, sarà la volta di Vienna: è da Settembre 2022, infatti, che ho l’enorme privilegio di essere studente nella classe condivisa di Pavel Vernikov e Julian Rachlin presso la prestigiosa Musik und Kunst Privatuniversität der Stadt Wien -MUK dove sto ultimando il mio secondo Master». Se ho ben capito dal Conservatorio di Potenza inizia la sua carriera ma una comprensiva ac-
coglienza non riceve nella scuola pubblica ed è costretto a cambiarla, oggi, comunque, conosce quattro lingue e usa un violino che è un’opera d’arte del XVIII secolo, ci spieghi meglio… « Esattamente! Abbandono il Liceo Linguistico dell’I.I.S. “L. Da Vinci” di Potenza al termine del secondo anno, costretto e profondamente deluso da una totale mancanza di empatia, sostegno e apprezzamento da parte di molti miei docenti per quelli che già all’epoca fossero grandi sacrifici. Credo sia comprensibile che portare avanti due percorsi di studio sia estremamente impegnativo; ancor di più lo è se si vuole eccellere in entrambi gli ambiti e se si è costretti a viaggiare per mi-
gliaia di chilometri in tutta Europa per seguire la propria passione. Alla luce di un percorso così duro reso ancor più faticoso dall’incuria di professionisti disinteressati e in qualità di professore invitato presso importanti università statunitensi, ritengo che simili comportamenti siano ben distanti dai princìpi di scambio culturale e crescita reciproca su cui, secondo il mio parere, l’insegnamento e il rapporto docente-alunno dovrebbero fondarsi. Tuttavia, non dimenticherò mai quegli insegnanti che hanno sempre e da subito creduto in me e nelle mie potenzialità e mai potrò ringraziare abbastanza coloro i quali hanno contribuito a rendermi l’orgoglioso poliglotta quale sono oggi (oltre l’Italiano, difatti, parlo fluentemente Inglese, Francese e Spagnolo e mastico un po’ di Tedesco). Le lingue, tuttavia, non sono le uniche a ispirarmi quotidianamente. Ho l’enorme privilegio di poter suonare un importante violino realizzato a Cremona nel 1780 da Lorenzo Storioni; l’ultimo grande liutaio della liuteria settecentesca cremonese alla quale appartengono gli stessi e forse più conosciuti Amati, Guarneri e Stradivari. Il violino, dal grande valore artistico ed economico, mi è stato concesso in comodato d’uso dall’atelier londinese “Florian Leonhard Fine Violins” ».
A Potenza saranno noti i pesanti sacrifici che deve sostenere un giovane ragazzo che vive in città costose come Vienna, i costi della scuola, degli strumenti musicali, immagino che i suoi genitori con soli due stipendi da professori siano aiutati economicamente dalla Regione o dal Comune…è un grande onore per la nostra città avere uno studioso del suo calibro ma, in questi casi, studiare è costosissimo! « Voglio sinceramente augurarmi che i sacrifici, economici ma non solo, a cui famiglie come la mia devono sottoporsi per sostenere i propri figli o i propri nipoti siano ben noti alle nostre istituzioni. Tuttavia, in ben 21 anni di studio di cui 18 trascorsi tra i corridoi di conservatori, accademie di perfezionamento e università tanto prestigiose quanto dispendiose, non ho potuto fare affidamento se non sul sostegno economico dei miei genitori e dei miei nonni. È triste, molto triste, che la classe politica di una regione che cela così tanti talenti appartenenti agli ambiti culturali, di studio e ricerca oltre che a quelli lavorativi più disparati si tiri indietro nel momento del bisogno, dimenticandosi dell’indescrivibile potenziale che caratterizza in maniera così profonda le genti lucane. Purtroppo, in un’epoca dove ci si fa portavoce dei diritti più diversi, quello allo studio (per il raggiungimento dell’eccellenza) è divenuto una fortuna che spetta a pochi o, più semplicemente, a chi ha, oltre il talento, anche e soprattutto i mezzi economici necessari per affrontare percorsi simili. Tuttavia, la
mia speranza non muore mai: definitemi “naïf” ma sono più che sicuro che, prima o poi, quelle poltrone avranno il piacere di accogliere persone dall’animo sensibile, capaci di accompagnare noi giovani verso il nostro tanto agognato futuro ».
Lei non è un cervello in fuga perchéé si sta ancora formando ma è considerato dai grandi musicisti del mondo una promessa per la musica internazionale: continuerà a studiare, diventerà famosissimo, comporrà qualcosa di bellissimo e poi tornerà a Potenza?
« Prima di tutto non posso nascondere che le sono molto grato per lo splendido augurio che mi riserva. In realtà, credo che mai potrò definirmi un “cervello in fuga”; piuttosto un “cervello nomade”. Già agli arbori della mia carriera, infatti, il violino mi ha portato in molte nazioni europee così come negli Emirati Arabi Uniti e negli Stati Uniti d’America dove, tra l’altro, ricopro ruoli di prestigio come Principal Guest Soloist de Las Colinas Symphony Orchestra e Guest Professor dell’Università del Wyoming. Potenza, la Basilicata e l’Italia tutta occupano un posto speciale nel mio cuore e, costantemente, mi impegno a creare e portare progetti musicali, ma non solo, nella mia città che possano diversificare l’offerta culturale del ca- poluogo lucano. È questo un qualcosa che mai smetterò di fare; ovunque io mi trovi. In merito alla composizione, mi dispiace deluderla ma non è un’arte che mi appartiene: mi limito ad eseguire al meglio le composizioni dei grandi maestri del passato e del
presente ».
Cosa manca a Potenza perché diventi una città piena di musica come molte altre città italiane anche in considerazione della presenza del raffinatissimo Teatro Storico, unico in Basilicata, titolato al musicista Francesco Stabile?
« Ritengo che Potenza sia una città con grande potenziale e che non abbia assolutamente nulla da invidiare ad altre città italiane che vivono più profondamente le arti e la musica. La presenza del Teatro “Stabile” ne è un esempio tangibile. Sebbene sia un’epoca alquanto complessa per lo sviluppo artistico a livello nazionale, ritengo che il meridione italiano ne soffra particolarmente a causa dell’isolamento geopolitico che interessa le regioni del Sud. Ciò porta ad una conseguente emarginazione a livello sociale che non è favorevole ad un clima di scambio multietnico e multiculturale necessario per lo sviluppo di tali ambiti. Bisognerebbe aprire le nostre porte al resto d’Italia, d’Europa e del mondo per consentire momenti di confronto e crescita ai nostri studenti e musicisti e a coloro i quali avremmo il piacere di accogliere. Ciò consentirebbe anche di creare quella sana competizione a cui, troppo spesso, i giovani lucani non riescono ad accedere. Per diffondere arte, musica e bellezza, vi è la necessità di educare il pubblico: trovo sia irragionevole aspettarsi di riempire sale da concerto, teatri o auditoria senza prima avvicinare la collettività gradualmente e con la dovuta progettazione di eventi ad-hoc. In aggiunta a ciò, è necessaria
una programmazione sistematica dei momenti culturali che vengono proposti. Discorso simile è valido per i giovanissimi: attraverso l’ideazione di programmi fatti su misura, i bambini dalla più tenera età dovrebbero essere avvicinati all’arte e alla musica perché, come affermato anche dal grande Riccardo Muti, “la musica non è solo intrattenimento, ma è una necessità dello spirito”. Quale modo migliore, dunque, per educare la società se non attraverso le nuove generazioni? Infine, bisognerebbe sempre e solo investire sui giovani e sul talento: la nostra terra è piena di tanti artisti talentosi che spesso vengono dimenticati e, non potendo accedere alle posizioni
lavorative che essi meritano, sentono il bisogno di emigrare affinché possano sentirsi professionalmente gratificati ». Poi un giorno le racconterò la mia grande passione per Giovanni Todisco, famosissimo artista lucano del XVI secolo, che ha dipinto moltissimi strumenti musicali al punto che molti credono che fu anche un grande musicista… « Non vedo l’ora! La sua sensibilità mi colpisce molto e sarà sicuramente un gran piacere parlare di arte con qualcuno di tale caratura culturale. Inoltre, mi affascina sempre la mescolanza di diverse forme artistiche: da momenti di scambio simili non può che nascere qualcosa di speciale! ».