Impacchi e cataplasmi: uso e benefici
Sia gli impacchi che i cataplasmi sono molto usati come cura tradizionale che oggi viene riscoperta con successo, semplice, economica, veramente domestica. Possono essere utilizzati per ridurre il dolore e per accelerare il processo di guarigione. Gli impacchi sono adoperati per accellerare la cicatrizzazione delle ferite o per i dolori muscolari. Consistono in un tampone di tela o garza immerso in un estratto di un erba medicinale (infuso, decotto, tintura diluita con acqua) e appliacto sulla zona interessata. Per le ferite e il mal di testa normalmente si utilizzano impacchi freddi, mentre per i dolori muscolari si preferiscono quelli caldi. Il procedimento è molto semplice: immergete un panno pulito in un infuso caldo o freddo, oppure un altro estratto d'erbe liquido. Strizzate il panno e applicate nella zona dolorante o ferita, tenete fermo il tampone fino a quando inizia a raffreddarsi o a seccare e poi ripetere l'applicazione. I cataplasmi hanno un'azione simile a quella degli impacchi, ma anzichè utilizzare l'estratto liquido si applica la pianta medicinale fresca, tritata o pestata direttamente sulla parte da trattare. Una garza o una benda di cotone manterrà il cataplasma sulla parte interessata. Nel caso un cui si avesse a disposizione solo un'erba essiccata, si può ridurla in polvere e si miscela con un po' d'acqua in modo da ottenere una crema da spalmare poi sulla parte dolorante. Anche per la preparazione del cataplasma il procedimento è molto semplice: fare bollire l'erba medicinale, poi eliminare il liquido in eccesso strizzando un po' il medicamento, e stenderlo nella parte interessata. Prima di applicare il cataplasma, passare un po' d'olio di oliva sulla pelle per evitare che l'erba vi si attacchi. Applicare la garza per mantenere il composto nella zona da trattare per il tempo previsto di volta in volta ( in genere dai 30 ai 60 minuti).
Paola Agnolucci http://www.viverenews.it/?p=8016