TRADUZIONE
TRADUZIONE
secondo quaderno di appunti sulla transumanza
TransAlp Percorsi di cultura alpina fra le Valli Grana e Stura
Marco Lagamba
Leonardo Ramondetti
2015
A PRETESTO
La transumanza non come fine ma come mezzo diventa occasione per interpretare il territorio. Il vocabolo, formato dal prefisso trans = attraverso e il vocabolo humus = terra, ci riporta al legame che tale pratica intrattiene con il suolo. L'intervento proposto si pone quindi come fine l'interpretazione del territorio al fine di declinare una nuova geografia. Una geografia disonesta e soggettiva che ha lo scopo di riscrivere i luoghi, scoprendo relazioni inconsuete fra oggetti, spazi e tempi differenti; osservando il territorio con l'occhio di colui che transita misurando il suolo passo dopo passo. Torino, 10 giugno 2015 Marco Lagamba Leonardo Ramondetti
DELLA TRADUZIONE
[o appropriazione debita]
Ogni traduzione smarrisce qualcosa e inventa qualcos'altro. Marco Navarra
Attraversare il territorio è un atto di appropriazione e adattamento. Leggere frammenti e scorie all'interno di un vasto scenario. Un modo diverso per leggere il palinsesto attraverso lo sguardo soggettivo e minuto di colui che transita misurando il suolo passo dopo passo. Uno sguardo dal basso che declina di una nuova geografia disonesta e soggettiva, che presta attenzione non piÚ all'insieme ma a luoghi specifici, costruendo nuove relazioni fra oggetti spazi e tempi differenti.
Cercavo la transumanza e percorrendone le orme ho trovato un territorio sommerso, un insieme di oggetti nascosti, minuti, sottovalutati. SERENDIPITĂ .
SERENDIPITÁ
[una musa impropria]
serendipità [se-ren-di-pi-tà] s.f. 1 La capacità di rilevare e interpretare correttamente un fenomeno occorso in modo del tutto casuale durante una ricerca scientifica orientata verso altri campi d'indagine. 2 estens. Il trovare qualcosa mentre si sta cercando una cosa diversa.
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LA ROUTO Strade. Sentiero. Solco. Traccia. Orma. La strada come mezzo-medium-tramite. O la strada come fine?
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C.M.B.R. Radiazione di fondo. La radiazione di fondo è descrivibile come la radiazione residua proveniente dalle fasi inziali della nascita dell’universo. Suono resistente da materia resiliente.
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THE PRIMITIVE HUT fondazioni [attacco a terra] = stalla + Corpo centrale = casa, rifugio, abitazione + tetto e sottotetto = fienile = La capanna primitiva
[archetipo di ogni costruzione dal tempio greco ad oggi ad eccezione delle piramidi] Tripartizione liberamente tradotta da Essai sur l'architecture [1755] di Marc-Antoine Laugier.
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RITMIA SACRA I luoghi di culto. Chiese, monasteri, cappelle, piloni votivi. Gerarchie e distanze [prefissata o meno] che costruiscono uno spartito. il groove ĂŠ sacro.
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A METTER OF SCALE Mi piacciono le cave. I tralici delle cave. Le condotte. Gli sbarramenti. Le dighe. Le fabbriche. Sono grandi, in scala con il contesto.
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SCORIE [i passati nascosti] Sono nascosti, nella bassa e nella alta valle. Ogni tanto riaffiorano, ma si sviluppano principalmente nel sottosuolo, in ogni caso permangono. Passati nascosti.
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TRACCE Avevo la passione di farlo... Ho inciso tutte le cabanes, ovunque. Per lasciare un segno del passaggio, per mostrare che ero stato là . É un ricordo. Quasi tutti i pastori lo facevano. Giorgio Reinero
intervista tratta da La Routo a cura di Guillame Lebaudy
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Cercavo la transumanza e percorrendone le orme ho trovato un territorio sommerso, un insieme di oggetti nascosti, minuti, sottovalutati. Attraversare il territorio è un atto di appropriazione e adattamento. Leggere frammenti e scorie all'interno di un vasto scenario. Un modo diverso per leggere il palinsesto attraverso lo sguardo soggettivo e minuto di colui che transita misurando il suolo passo dopo passo. Uno sguardo dal basso che declina di una nuova geografia, disonesta e soggettiva, che presta attenzione non piÚ all'insieme ma a luoghi specifici, costruendo nuove relazioni fra oggetti spazi e tempi differenti.
A pretesto La transumanza non come fine ma come mezzo diventa occasione per interpretare il territorio. Il vocabolo, formato dal prefisso trans = attraverso e il vocabolo humus = terra, ci riporta al legame che tale pratica intrattiene con il suolo. L'intervento proposto si pone quindi come fine l'interpretazione del territorio al fine di declinare una nuova geografia. Una geografia disonesta e soggettiva che ha lo scopo di riscrivere i luoghi, scoprendo relazioni inconsuete fra oggetti, spazi e tempi differenti; osservando il territorio con l'occhio di colui che transita misurando il suolo passo dopo passo. Torino, 10 giugno 2015 Marco Lagamba Leonardo Ramondetti