architettura e luce

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Lumina 01 Collana ideata e diretta da Fabio Capanni realizzata in collaborazione con VELUX Spa

ISBN 978-88-6242-214-7 Prima edizione italiana aprile 2017 © LetteraVentidue Edizioni © Fabio Capanni Come si sa la riproduzione, anche parziale, è vietata. L’editore si augura che avendo contenuto il costo del volume al minimo i lettori siano stimolati ad acquistare una copia del libro piuttosto che spendere una somma quasi analoga per fare delle fotocopie. Anche perché il formato tascabile della collana è un invito a portare sempre con sé qualcosa da leggere, mentre ci si sposta durante la giornata. Cosa piuttosto scomoda se si pensa a un plico di fotocopie. Tutti i disegni sono stati realizzati dall’autore. Progetto grafico: Martina Distefano, Francesco Trovato LetteraVentidue Edizioni S.r.l. Corso Umberto I, 106 96100 Siracusa, Italia Web: www.letteraventidue.com Facebook: LetteraVentidue Edizioni Twitter: @letteraventidue Instagram: letteraventidue_edizioni


indice

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architettura e luce 15

luce 27

apertura 51

sguardo 61

luce e spazio 69

luce e superficie



architettura e luce

La luce è l’anima dello spazio, un soffio che lo attraversa, donandogli la vita. Insegue l’ombra senza sosta, in un rituale che rende visibile lo scorrere del tempo. L’architettura è, innanzi tutto, la messa in atto di questo rituale che accende la dialettica tra fissità dello spazio e azione dinamica della luce, tra finitezza delle misure e incommensurabilità dell’elemento naturale, tra concretezza della materia e astrazione del vuoto. Muovendo dalla convinzione che la luce e il suo incessante dialogo con l’ombra, sia lo strumento privilegiato per dare forma allo spazio e plasmare le superfici, nelle pagine seguenti si tenta di mettere a sistema alcuni principi elementari che presiedono al rapporto fra luce naturale e spazio architettonico, nell’intento di fornire un riferimento concreto per il progetto di architettura. In larga misura, si tratta di principi che solitamente utilizziamo in maniera istintiva ma che raramente riusciamo a organizzare in un quadro razionale di riferimenti e a veicolare in modo appropriato nel progetto. Non tragga in inganno la loro elementarità che, solo in apparenza, cela le possibilità da essi 7


luce


diretta / indiretta zenitale / laterale concentrata / uniforme incidente / radente



incidente / radente Possiamo stabilire delle differenze tra tipi di luce in base all’angolo con il quale il raggio luminoso incontra una superficie e la caratterizza in modi completamente diversi. La luce è incidente quando il raggio luminoso incontra una superficie con un angolo che varia nel corso della giornata, generando ombre nette con contrasti decisi e condizioni analoghe a quelle che si possono ottenere con la luce diretta. Si ha luce radente quando il raggio luminoso accarezza una superficie ed è perciò parallelo, o quasi, ad essa, generando una sfumatura morbida. È necessario considerare che la luce radente può essere ottenuta solo posizionando l’apertura con almeno un lato accostato ad una superficie. Teniamo presente che la luce diretta, in virtù del tipo e della posizione dell’apertura, genera un effetto di luce radente solo in un preciso momento del giorno, cioè quando il raggio luminoso è parallelo, o quasi, alla superficie illuminata, mentre la luce indiretta/diffusa, in virtù del tipo e della posizione dell’apertura, genera luce radente nel corso dell’intera giornata. 25


apertura


tipo bucatura taglio superficie

posizione centrale laterale asimmetrica

dimensione forma numero ritmo trama



trama Una superficie completamente traforata rappresenta un particolare dispositivo per regolare la luce naturale. Le infinite combinazioni di numero, forma e dimensione delle aperture che la compongono, possono generare infinite trame.

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luce e spazio


gradiente naturale gradiente maggiore gradiente minore



gradiente naturale Lo spazio architettonico è sempre inscindibilmente legato all’azione della luce naturale: la relazione tra queste due entità è resa visibile dal gradiente naturale luce/ombra il quale procede dalla luce verso l’ombra a mano a mano che i raggi luminosi si allontanano dal sole. Sappiamo bene che, all’interno di uno spazio, avremo perciò una maggior luminosità in prossimità dell’apertura e un’ombra maggiore nel punto più distante da questa: il contrasto che si genera tra luce e ombra è il gradiente naturale dello spazio.

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gradiente maggiore Al fine di enfatizzare l’azione della luce possiamo sempre modificare il gradiente naturale per mezzo di dilatazioni e compressioni dello spazio che permettano di creare un contrasto maggiore fra luce e ombra. Nel disegno a lato il gradiente maggiore è ottenuto comprimendo lo spazio verso la luce e dilatandolo verso l’ombra.

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