Lake of the mind, conversazione con Steven Holl

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ISBN 978-88-6242-288-8 Prima edizione cartacea aprile 2018 © LetteraVentidue Edizioni © Diana Carta Tutti i diritti riservati Come si sa la riproduzione, anche parziale, è vietata. L'editore si augura, che avendo contenuto il costo del volume al minimo, i lettori siano stimolati ad acquistare una copia del libro piuttosto che spendere una somma quasi analoga per delle fotocopie. Anche perché il formato tascabile è un invito a portare sempre con sé qualcosa da leggere, mentre ci si sposta durante la giornata. Cosa piuttosto scomoda se si pensa a un plico di fotocopie. Tutte le foto e i disegni di progetto: Courtesy of © Steven Holl Architects Crediti fotografi (in ordine di apparizione): Paul Warchol 4, 52-53, 56, 64, 66, 67, 68-69, 70, 71, 72-73 Gyoun Nam 14-15 Diana Carta 28 Susan Wides 32, 34, 35 Foto di copertina: © Iwan Baan Progetto grafico: Martina Distefano LetteraVentidue Edizioni S.r.l. Corso Umberto I, 106 96100 Siracusa Web: www.letteraventidue.com Facebook: LetteraVentidue Edizioni Twitter: @letteraventidue Instagram: letteraventidue_edizioni


DIA N A CA RTA

L a k e of t h e m ind Conversa zi o ne c o n

St even Ho ll



indice

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P refa z ione

d i Y e h uda E . Sa f r a n

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C onv ersa z ione con St ev en H o ll

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E x of In Hous e

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P ost fa z ione



Y e h uda E. Sa f ra n

P r e fa z ion e

Ho conosciuto Steven Holl più di vent’anni fa in occasione di una revisione di Paola Iacucci. Si rivolse verso di me e disse: “Mi ricordi qualcuno che ho conosciuto”, risposi “Spero sia una bella persona”, lui aggiunse “Sì, molto bella, Alvin Boyarsky”. Si scoprì poi che era stato proprio Alvin ad averlo invitato alla Architectural Association nominandolo assistente di Rem Koolhaas; Zaha Hadid era a quel tempo studentessa nella loro stessa sezione. È stato lo stesso Alvin, a seguito della mia mostra su Adolf Loos presso la ICA di Londra, nel 1985, ad avermi nominato responsabile della Theory e Diploma Thesis presso l’Architectural Association. Steven mi invitò ad una sua revisione il giorno seguente, l’argomento trattato verteva su un dibattito riguardante Analogical versus Digital. Siamo poi finiti, come spesso accade al termine della maggior parte delle revisioni, in un ristorante italiano.

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N ella t re n t un esim a st ra da d i M idtow n W est a New Yo r k C it y l’a rc h it et to Stev en H ol l rac c o nta com e, attr av e rso u n a pa rt icol a re m an ie ra di l avo ra re, p r en d e form a e si def inis ce i l p roc esso c r eat ivo ch e ca rat t e riz z a l a s ua a rc h it e t t u ra


È co sì c h e at t rav ers o l a d es cr iz ion e de i su oi ult im i p roge t t i, l’a rc hit et to par le rà de gl i st rum ent i d el suo l avoro e del lu o go dov e qu est i s ono stati p e n sat i e c o ncep it i “ I l lavoro c re at ivo iniz ia n ell a sol it udin e del l a co n n ession e t ra l a m ent e/ m an o/oc c h io. L a sta nz a s o li ta ria c on un tavol o e u n a se dia è u n o st udio fu n zi o n a l e p e r il dis egno”* * St e v e n Hol l , Bl ack Swa n T heo ry, Pr i nc eto n A rc hit ect ura l Pres s , M a rzo 2007, p. 151.



DIA N A CA RTA

Co nv e rsa z ion e co n St e v e n H ol l Dia n a Ca rta Quando si ha l’opportunità di incontrare i grandi nomi nel campo dell’arte e dell’architettura si cerca di sapere e imparare dal loro lavoro, ma ancor di più di capire come, attraverso una particolare maniera di lavorare, prende forma e si definisce il processo creativo. E’ un argomento che è sempre stato materia di ricerca per studiosi e filosofi dal passato ad oggi: come nasce e si sviluppa il processo creativo e cosa influenza la creatività che porta poi al risultato finale della sintesi. In questa occasione vorrei discutere con Lei del luogo del lavoro e di come il genius loci sia importante non solo in relazione agli edifici progettati ma anche in relazione al luogo dove questi sono stati pensati e concepiti. È affascinante osservare come i diversi artisti e architetti scelgano con attenzione il loro studio/atelier, poiché questo assume un significato molto importante per il lavoro e quindi per la loro produzione artistica.

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Road to Rhinebeck

Beacham Rd

3 1 2

1. E In House 2. ARCHIVE + RESEARCH CENTER 3. T2 Studio 4. ‘T’ SPACE GALLERY 5. ROUND LAKE HUT


Round Pound

5

4

Round Lake Rd


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SC H E DA

P rogra m m a : Guest Hous e / Residenz a p er A rt ist i Data di com pl eta m ento l avori: Lu g li o 2016 A re a d el s ito: 11 et ta ri A re a c ost ruita : 8 5 m 2 M at e ria l i: Cost ruz ione in l egno , d ettag li in l e gno intagl iato CNC, pa nnelli so lar i e p e l l ic ol a s ot t il e v et ro est erno r i c i c lato

C RE DITI

T E A M : St ev en Hol l A rchit ects , Steven H o ll ( design a rchit ect ), Dim it ra Tsac hr eli a ( design a rchit ect, project a rc h i tect), Yu li ya Sav e lyeva , m icha el ha ddy (project team), Ru oy u Wei (AS S ISTA NT PROJECT ARC HI TECT) In ge gnere st rut t ura l e: Robert Si lman Assoc i at es C l im at e Engineers : T ra ns s ol a r Im p resa : JPL Hom e Im p rov em ent, Javi er G o mez

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