Città e memoria in Fichera

Page 1



Direzione e cura Mauro Marzo Comitato scientifico Bruno Messina Luca Ortelli Antonio Tejedor Cabrera



13. Collana Figure Brevi saggi di carattere monografico su architetti e artisti del passato e del presente. Gli autori sono architetti impegnati nel progetto e nell'insegnamento del progetto. I saggi intrecciano corrispondenze tra architetti e artisti lontani nello spazio e nel tempo, narrano quelle “affinitĂ di spirito in relazione alle formeâ€? su cui Henri Focillon ha scritto pagine memorabili.


ISBN 978-88-6242-438-7 Prima edizione italiana luglio 2020 © LetteraVentidue Edizioni © Bruno Messina Come si sa la riproduzione, anche parziale, è vietata. L'autore e l'editore si augurano che avendo contenuto il costo del volume al minimo i lettori siano stimolati ad acquistare una copia del libro piuttosto che spendere una somma quasi analoga per fare delle fotocopie. Anche perché il formato tascabile della collana è un invito a portare sempre con sé qualcosa da leggere, mentre ci si sposta durante la giornata. Cosa piuttosto scomoda se si pensa a un plico di fotocopie. Nel caso in cui fosse stato commesso qualche errore o omissione riguardo ai copyrights delle illustrazioni saremo lieti di correggerlo nella prossima ristampa. Progetto grafico: Francesco Trovato Impaginazione: Martina Distefano LetteraVentidue Edizioni S.r.l. Via Luigi Spagna 50 P 96100 Siracusa, Italia www.letteraventidue.com


Bruno Messina

CittĂ e memoria in

Francesco Fichera


Indice ***


8

Incipit 12

Premessa 26

La “terza via” 40

Tema e composizione 84

Attualità di Francesco Fichera 96

Epilogo 100

Apparati


Incipit ***

8


A

conclusione della lunga indagine ideologica, vi passo alcuni precisi criteri di orientamento per il vostro cammino.

I. In architettura non si copia, non si riproduce, non si imita, ma si sente il tema. Progettare significa versare il proprio pensiero in speciale attitudine – reso cioè fluido dall'ispirazione – entro a una forma rigida derivata dalle contingenze materiali, economiche, tecniche del tema. Lo spirito dell'architetto dev'essere continuamente disposto a rotare attorno all'asse fisso della sua personalitĂ secondo i vari temi che gli sono assegnati. Allo stesso modo per cui il pensiero e il linguaggio assumono atteggiamenti diversi secondo che si rivolgano al fanciullo o al potente, al privato o al popolo, alla cosa o a Dio, cosĂŹ il concepimento artistico e la sua espressione devono automaticamente assumere atteggiamenti diversi secondo che si progetti una casa o una reggia, un teatro o un cimitero, un ospedale o un locale di divertimenti, una scuola o una banca. 9


“Casa sulla lava”.

16


Villa Iole.

17


Tema e composizione ***


“I

n architettura non si copia ma si sente il tema”, questo asserto costituisce per Francesco Fichera il fondamento da cui parte ogni sua riflessione progettuale. Nella sua idea di composizione l'aderenza al tema contiene già in sé tutte le variabili, come egli sintetizza nelle formule algebriche Ar=M+P=U+B e Stile=f (E,A,G,M,C,P,S,s)1 che precisano la relazione poetica tra tecnica, funzione e architettura e i paradigmi attraverso cui l'architetto interpreta il suo tempo. Il progetto prende così forma a partire da un dato iniziale: il sedime del lotto, il programma, il contesto urbano, la geografia o altro; un pretesto che da assunto arbitrario diventa elemento necessario del processo progettuale, attraverso l'individuazione ispirata (come egli afferma) di riferimenti formali, tipologici e figurativi, tratti dall'ampio repertorio dell'architettura del passato e del presente. La storia costituisce per Fichera una riserva inesauribile, un'eredità resa vitale attraverso un personale processo di reinvenzione capace di conferire all'architettura del suo tempo nuovi significati. Un metodo progettuale che l'architetto catanese attua attraverso vari dispositivi, come si può rilevare dall'analisi di molte sue opere. 1. Ar=M+P=U+B (Architettura=Meccanica+Poesia=Utilità+Bellezza), Stile=f (E,A,G,M,C,P,S,s) [Stile=funzione di Ereditarietà, Adattamento, Geografia, Materiali, meccanismo costruttivo, Politica, Sensibilità generale, sensibilità dell'artista], Cfr. F. Fichera, Elementi di …, cit., p. 52.

41


0

O. Wagner, Postparkasse, Vienna, Istituto De Felice.

42

20


Istituto De Felice.

Una prima modalità , che possiamo definire tecnica di montaggio, consiste in un sistema combinatorio di elementi tipologici, planimetrici e volumetrici, e di figure ricorrenti, composti secondo una logica ipotattica o paratattica. Opera paradigmatica di questo procedimento è l'Istituto De Felice in cui è la complessa geometria triangolare del lotto a costituire l'elemento iniziale nella genesi del progetto. Fichera risolve il disegno della pianta e delle fronti partendo da alcune palesi citazioni. Chiaro è il riferimento alla planimetria della Postparkasse di Otto Wagner, sia nel sistema distributivo anulare 43


Villa Inga, Genova. Palazzo delle Poste, Siracusa. Istituto tecnico e Liceo scientico di Siracusa (prima versione).

68


Scuola Capuana a Mineo, prospetto e pianta. Palace Hotel.

0

20

69


104


Biografia Francesco Fichera nasce a Catania il 16 giugno 1881, figlio di Filadelfo, ingegnere poliedrico, esperto di ingegneria sanitaria, storia patria e archeologia, direttore dell'Ufficio Tecnico di Catania e docente all'Università di Catania. Si laurea alla Regia Scuola di Applicazione per Ingegneri di Roma nel 1904. Due anni dopo consegue il diploma in Architettura a Palermo dove è assistente di Ernesto Basile alla cattedra di Architettura Elementare. Nello stesso anno compie un viaggio studio in Italia e visita l'Esposizione Internazionale di Milano, esperienza che lo porta a contatto con la cultura architettonica europea del tempo. Dopo la morte del padre, avvenuta nel 1909, rientra nella città natale e inizia la sua attività di architetto e di docente di Disegno d'Ornato e Architettura Elementare presso l' Università di Catania. All'attività professionale e alla didattica Fichera affianca studi sistematici sull'architettura barocca della città etnea (Una città settecentesca, 1925) e su Giovanni Battista Vaccarini, suo principale protagonista (G.B.Vaccarini nell'architettura del Settecento in Sicilia, 1934). I primi progetti residenziali per le famiglie della borghesia catanese presentano ancora cifre stilistiche riferibili al maestro Basile. Dalla fine degli anni dieci, l'interesse per architetti europei e in particolare per Josef Hoffmann e Otto Wagner segna l'inizio di una fase più autonoma della sua ricerca progettuale, di questo periodo sono opere quali l'Istituto Industriale Archimede (1917-20) e l'Istituto De Felice (1926-29) a Catania. Nel corso degli anni venti realizza i Palazzi delle Poste di Catania e Siracusa, edifici in cui è evidente un'attenzione ai caratteri della tradizione costruttiva locale. Dal 1925 è accademico di San Luca. Il progetto di Villa Gina a Nicolosi del 1929 avvia una nuova fase caratterizzata da una semplificazione formale e linguistica, di poco successiva è la casa Pico Magnano (1933), in cui è possibile cogliere un interesse per il Novecento italiano. Nel corso degli anni trenta Fichera consegue riconoscimenti nazionali grazie anche a vari saggi e a una monografia di Marcello Piacentini che nel 1939 curerà sulla rivista “Architettura” un'ampia recensione dei lavori più recenti dell'architetto etneo, nei quali appare evidente una maggiore vicinanza al codice linguistico littorio. Ascrivibili a questa 105



Già pubblicati nella stessa collana • • • • • • • • • • • •

Antonio Monestiroli, In compagnia di Palladio Alberto Ferlenga, Le strade di Pikionis Antonio Monestiroli, Il mondo di Aldo Rossi Giulio Barazzetta, All'ombra di Pouillon Alberto Campo Baeza, Laconico Sota Sandro Rossi, La città di Bramante Renato Capozzi, L'esattezza di Jacobsen Luca Ortelli, L'adeguatezza di Asplund Marco Navarra, Le città di Robert Adam Federico Bilò, Le indagini etnografiche di Pagano Renato Capozzi, Lo spazio universale di Mies Filippo Lambertucci, Lo spazio dei Castiglioni



Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.