Esiste un terreno comune a tutti i corsi di composizione e progettazione attivi nella scuola di architettura di Pescara? Esiste un insieme di opinioni, intenzioni e modalità operative comune a tutti i docenti responsabili di quegli insegnamenti?
Nel dubbio che così possa non essere, il presente volume propone una ricognizione nei saperi, nei concetti, nelle immagini e nei progetti di quei docenti stessi, nella convinzione di poter riconoscere una condizione plurale e di potere istituire tale pluralismo come valore. Ma anche nella convinzione di poter intravvedere, tra tutti i materiali raccolti e presentati, aree di coincidenza e sovrapponibilità più o meno estese, o, quanto meno, alcune contiguità.