EX CHIESA MADRE ALVARO SIZA, ROBERTO COLLOVÀ
1982—1998
MARIA GIUSEPPINA GRASSO CANNIZZO in conversazione con Pietro Airoldi, Jacopo Costanzo e Izabela Anna Moren
24 Agosto 2023
Vittoria
MARIA GIUSEPPINA GRASSO CANNIZZO in conversation with Pietro Airoldi, Jacopo Costanzo and Izabela Anna Moren
24 August 2023
Vittoria
PA Partiamo dal contesto siciliano. Dall’architettura degli ultimi cento anni in Sicilia.
MGGC È una situazione che conosco poco.
PA C’è qualche progetto che tu ritieni particolarmente interessante o che ritieni un caposaldo dell’architettura in Sicilia degli ultimi cento anni? O un architetto che pensi sia particolarmente interessante?
MGGC Direi delle banalità. Probabilmente perché ancora oggi conosco poco l’architettura siciliana. A dire il vero ho visto pochissime opere come l’interessante intervento sul Complesso delle Ciminiere1 di Giacomo Leone a Catania. Ma quasi tutti i progetti che conosco, per caso, non sono realizzati da architetti siciliani. A Palermo ne ricordo due: la sede del Giornale di Sicilia di Rogers e l’Ottica Randazzo – un progetto sempre di BBPR – poi, ancora, Leonardo Ricci a Riesi, le case popolari dei fratelli Fasolo a Comiso, che sono stati miei insegnanti – molto conservatori – a Roma. Ancora, ma non ricordo il nome del progettista, il progetto di un complesso di residenze, a Giardini Naxos: dal mare si palesa come un lungo, compatto e durissimo fronte di cemento, incastonato nella roccia. Dalla strada panoramica invece si scorgono solo le coperture piane dell’intervento che, in quota con la strada, lasciano libera la vista sull’Isola Bella: una rampa di scale incassata nella roccia conduce al cuore dell’opera, un percorso ombreggiato lungo cui da una parte si attestano gli alloggi che si aprono sul mare e dall’altra parte i servizi. Veramente un progetto che mi ha molto colpito. Poi ancora, le tre ville che ha progettato Marcello D’Olivo per la famiglia di un grosso imprenditore catanese a San Gregorio. Su due ville, credo durante i lavori di edificazione, sono state apportate numerose modifiche. La terza rispetta totalmente il progetto originario, a parte l’introduzione successiva di un bow window in ferro e vetro. Su questa ultima villa, su richiesta del proprietario, mi pare nel 2000, ho addossato un piccolo volume incassato nel giardino per consentire la realizzazione di nuovi servizi.
IAM
Invece l’intervento che hai menzionato prima, Le Ciminiere di Giacomo Leone, perché ti ha colpita?
MGGC Mi ha colpito particolarmente l’auditorium, questo enorme masso nero deposto sulla riva del mare che rivela, accostandoti, la sua vera natura: un guscio che cela al suo interno una cavità che ospita la vita.
JC Tu hai conosciuto Giacomo Leone?
MGGC Sì, avevo progettato il bar di Catania per un suo nipote, e quando è venuto all’inaugurazione ha voluto conoscermi. In seguito abbiamo avuto l’opportunità di vederci più volte. Una volta ero stata contattata da Abitare che aveva organizzato un tour per architetti motociclisti che, una volta arrivati in Sicilia attraversando l’Italia, avrebbe visitato alcune opere realizzate sul nostro territorio, comprese le mie. Io ho deciso di proporre di estendere le visite anche ai lavori di Giacomo Leone. È stato molto felice, insieme siamo andati a visitare la facoltà di fisica e Le Ciminiere. Gli architetti sono rimasti stregati dai racconti di Leone seduto su una poltrona all’interno dell’auditorium. Negli anni successivi avevo tentato di coinvolgerlo nel progetto di riattivazione di un complesso residenziale da lui progettato a Catania.
1. VEDI FOCUS LE CIMINIERE A PAGINA 102
PA
Let us start from the situation in Sicily, from Sicilian architecture over the last century.
MGGC This is a situation I don’t know much about.
PA Is there a project that you find particularly interesting or consider a cornerstone of architecture in Sicily over the last 100 years? Or an architect that you find particularly interesting?
MGGC I would only say clichés, probably because I still know very little about Sicilian architecture. To tell the truth, I am acquainted with very few works, such as the interesting work on the Le Ciminiere Complex1 by Giacomo Leone in Catania. But by coincidence, nearly all the projects I know of have not been done by Sicilian architects. I can recall two in Palermo, the headquarters of the Giornale di Sicilia by Rogers and Ottica Randazzo, as well as a project by BBPR. Then I would think of Leonardo Ricci’s work in Riesi, the social housing in Comiso by the Fasolo brothers, who were my (very conservative) teachers in Rome. Another project that comes to mind, but I do not remember the architect’s name, was the project for the residential complex in Giardini Naxos: from the sea, it appears as a long, compact and arduous concrete façade set in rock. From the scenic road, however, you can only see the flat roofs of the project, which, at the same level as the road, leave the view of Isola Bella unobstructed: a flight of stairs carved into the rock leads to the heart of the project, a shaded path along which you can find the lodgings on one side, overlooking the sea, and on the other side you have the facilities... this project truly impressed me. I also appreciated the three villas designed by Marcello D’Olivo in San Gregorio for the family of a prominent businessman from Catania. I believe two of the villas were heavily redesigned during the construction process, but the third villa respects the original design, apart from the later addition of an iron and glass bow window. At the owner’s request, I think this last villa was built in 2000, so I added a small volume embedded in the garden to allow for the construction of new facilities.
IAM
Why did the piece you mentioned before, Le Ciminiere by Giacomo Leone, strike you?
MGGC I was particularly struck by the auditorium, this huge black boulder lying on the seashore, which reveals its true nature only when approached: a shell that harbors and conceals the life within it.
JC Did you meet Giacomo Leone?
MGGC Yes, I had designed a café in Catania for one of his nephews, and when he came to the opening, he wanted to meet me. We later had the opportunity to talk several times. Once, I was contacted by Abitare, which had organized a tour for architects who were motorcycling through Italy. Once they had arrived in Sicily, they visited some of the outstanding pieces of architecture, and they decided to include my works. I suggested to extend the visits to Giacomo Leone’s works as well. He was very happy, together we visited the Faculty of Physics and Le Ciminiere. The architects were enthralled by Leone’s stories, which he shared while sitting in an armchair inside the auditorium.
1. SEE LE CIMINIERE PHOTO SERIES AT PAGE 102
PALAZZO DI LORENZO FRANCESCO VENEZIA
1980—1987
Palazzo di Lorenzo
MAPPATURA ARCHITETTURE CITATE
CITED ARCHITECTURES INDEX
1. AA.VV.
2. P. Ajroldi
3. P. Ajroldi, F. Gioè
4. L. Anversa, L. Barbera, G. Berardelli, V. Quilici
5. M. Aprile, R. Collovà, T. La Rocca
6. M. Aprile, R. Collovà, F. Venezia
7. M. Arena
8 M. Arena
9. M. Arena
10. M. Arena
11. M. Arena, F. Minissi, P. Porcinai
12. G. Arici
13. A. Barraja, G. Laudicina
14. A. Barraja, G. Laudicina
15. A. Barraja, G. Laudicina
16. A. Barraja, G. Laudicina
17. A. Barraja, G. Laudicina
18. A. Barraja, G. Laudicina
19. A. Barraja, G. Laudicina
20. A. Barraja, G. Laudicina
21. A. Barraja, G. Laudicina
22. A. Barraja, G. Laudicina
23. A. Barraja, M. Lo Conte
24. A. Barraja, G. Pirrone
25. BBPR
26. BBPR
27. BBPR
28. A. Bonafede, V. Ziino, G. Spatrisano, P. Gagliardo
29. L. Broggi
30. S. T. Burgaretta, D. Zancanaro
31. A. Burri
32. E. Caracciolo
33. E. Caracciolo
34. F. Carola
35. R. Collovà, A. Siza
36. R. Collovà
37. R. Collovà, A. Siza, Arup
38. R. Collovà
39. P. Coppola D’Anna
40. P. Coppola D’Anna
41. N. Cutrufelli
42. M. D’Olivo
43. G. De Carlo, U. Di Cristina, G. Samonà, A. Sciarra Borzì
44. G. De Carlo
45. A. della Rocca, I. Guidi, O. Incorvaia, E. Lenti, G. Sterbini
46. U. Di Cristina, L. Natoli
47. P. Di Stefano
48. D. Dolci
49. D. Dolci
50. V. Fasolo
51. L. Foderà
52. L. Foderà
53. A. Foscari
54. P. Gramignani
55. M.G. Grasso Cannizzo
56. M.G. Grasso Cannizzo
Fiumara D’arte
Borgo Callea
Cotonificio siciliano,
Villaggio Valtur
Case di Stefano
Teatro del Carmine
Casa Mineri
Albergo “I Faraglioni“
Cappella Policlinico
Sede di Federfarma
Sistemazione del Parco Archeologico
Edificio in via San Corleo
Negozio Barraja
Casa Semilia
Edificio in via Libertà
Edificio in via Catania
Ville a Cardillo
Edificio in via De Spuches
Case “Panebianco”
Case “Lo Dico” all’Addaura
Fabbrica MMM al quartiere Brancaccio
Edificio in via Massimo D’Azeglio
Cappella funeraria Semilia
Negozio Barraja
Edificio ”Cavalluccio marino”
Sede del “Giornale di Sicilia”
Ottica Randazzo
Istituto Tecnico Nautico
Grattacielo Ina
Campeggio Captain
Grande Cretto
Borgo Gino Gattuso
Hotel Palace
Villaggio turistico per il Touring Club
Chiesa Madre
Galleria Randazzo Focus
Complesso sportivo a Bandita
Progetto “Una via tre piazze”
Colonia marina dell’Ente zolfi italiani
Colonia marina dell’Ente zolfi italiani
Lido del Tirreno
Ville a San Gregorio
Piano Programma
Restauro del Monastero dei Benedettini
Sistemazione del rione Villarosa
Edificio “GH” nel Giardino Inglese
Palazzo Ponte
Borgo di Dio
Centro educativo di Mirto
Case popolari
Edificio in via Petrarca
Quartiere residenziale “Le Torri”
Villaggio Pollina
Borgo Angelo Rizza
Casa FCN
Caffè Mangiarebere
57. V. Gregotti, S. Bisogni, H. Matsui, F. Purini, F. Amoroso ZEN 2
58. V. Gregotti, G. Pollini
59. G. Leone
60. G. Leone
61. G. Leone
62. G. Marletta
63. A. Mazzoni
64. A. Mazzoni
65. A. Mazzoni
Dipartimento di Scienze
Laboratori Nazionali del Sud
Complesso fieristico “Le Ciminiere”
Impianto Cantine Murgo
Borgo Antonino Cascino
Palazzo delle Poste
Palazzo delle Poste
Stazione ferroviaria
Castel di Tusa (ME)
1980—2000 In uso/In use
Agrigento 1941—1948 In uso/In use
Partanna Mondello (PA) 1950—1952 Abbandonato/Abandoned
Brucoli 1969—1972 In uso/In use
Gibellina (TP) 1980—1999 In uso/In use
Salemi (TP) 1982—1990 In uso/In use
Pedara (CT) 1964—1967 Esistente/Existing
Acitrezza 1967—1969 In uso/In use
Catania 1967—1968 In uso/In use
Catania 1988—1992 –
Selinunte (TP) 1973—1992 In uso/In use
Palermo 1936 In uso/In use
Palermo 1981—1988 Demolito/Demolished
Palermo 1975 –
Palermo 1966—1970 In uso/In use
Palermo 1978—1980 In uso/In use
Palermo 1964—1967 In uso/In use
Palermo 1967—1968 In uso/In use
Isola delle Femmine (PA) 1967—1969 In uso/In use
Palermo 1964—1966 In uso/In use
Palermo 1964—1971 –
Palermo 1980—1982 In uso/In use
Palermo 1990—1992 In uso/In use
Catania 1963—1964 Demolito/Demolished
Palermo 1967—1974 In uso/In use
Palermo 1965—1967 In uso/In use
Palermo 1959—1960 Demolito/Demolished
Palermo 1948—1960 In uso/In use
Palermo 1952—1955 In uso/In use
Isola delle Correnti, Porto Palo (SR) In uso/In use
Gibellina vecchia (TP) 1979—2015 In uso/In use
Caltanissetta 1939—1941 In uso/In use
Palermo 1949—1951 In uso/In use
Calatabiano (CT) 1968 Abbandonato/Abandoned
Salemi (TP) 1982—1998 In uso/In use
Palermo 1988—1990 Demolito/Demolished
Palermo 1997 Non realizzato/Unrealised
Gela (CL) 2000 In uso/In use
Gela (CL) 1960—1963 Demolito/Demolished
Terrasini (PA) 1963—1966 In uso/In use
Messina 1955—1958 In uso/In use
Catania 1969—1974 In uso/In use
Palermo 1979—1983 Non realizzato/Unrealised
Catania 1980—2002 In uso/In use
Palermo 1947 In uso/In use
Palermo 1964—1965 In uso/In use
Palermo 1963—1966 In uso/In use
Trappeto (PA) 1952 Abbandonato/Abandoned
Partinico (PA) 1974 Abbandonato/Abandoned
Comiso (RG) In uso/In use
Palermo 1944—1945 In uso/In use
Palermo 1961—1963 In uso/In use
Cefalù (PA) 1970—1974 In uso/In use
Carlentini (SR) 1940—1941 Abbandonato/Abandoned
Noto (RG) 2009—1910 In uso/In use
Catania 2001—2003 Demolito/Demolished
Palermo 1969—1978 In uso/In use
Palermo 1969—1988 In uso/In use
Catania 1972—1975 In uso/In use
Catania 1990—1993 In uso/In use
Santa Venerina (CT) 1995—2000 In uso/In use
Enna 1940—1941 In uso/In use
Palermo 1928—1934 In uso/In use
Agrigento 1932—1936 In uso/In use
Messina 1937—1940 In uso/In use
Un ringraziamento speciale a tutti gli autori, collaboratori e intervistati di questa pubblicazione che hanno generosamente condiviso con noi il loro tempo, le loro storie e le loro carriere e senza i quali questo volume non sarebbe stato possibile. Special thanks to all the authors, contributors and interviewees of this publication who generously shared their time, stories and careers with us and without whom this volume would not have been possible.
A CURA DI
EDITED BY
Pietro Airoldi, Valeria Guerrisi, Izabela Anna Moren
INTERVISTE A CURA DI INTERVIEWS BY
Pietro Airoldi, Jacopo Costanzo, Valeria Guerrisi, Izabela Anna Moren
EDITING E TRADUZIONI EDITING AND TRANSLATIONS
Letizia Gullo, Sara Traylor
PROGETTO GRAFICO DESIGN
Giulia Saporito
FONT IN USO FONT IN USE
Neue Haas Grotesk Freight
STAMPATO E RILEGATO DA PRINTED AND BINDED BY Arti Grafiche Lapelosa, Sala Consilina (Sa)
PUBBLICATO DA PUBLISHED BY LetteraVentidue Edizioni
ISBN 978-88-6242-941-2
CREDITI FOTOGRAFICI
PHOTO CREDITS
Interno di copertina (ZEN 2) e ritratto di Armando Barraja di Giacomo De Caro; ritratto di Roberto Collovà di Giulia Cuttitta; ritratti di Maria Giuseppina Grasso Cannizzo e Giovanni Leone di Jacopo Costanzo; ritratto di Antonietta Iolanda Lima di Roberto Boccaccino; ritratto di Sabina Zappalà di Giacomo Ardesio; focus fotografici di Giovanna Silva.
Inside cover (ZEN 2) and portrait of Armando Barraja by Giacomo De Caro; portrait of Roberto Collovà by Giulia Cuttitta; portraits of Maria Giuseppina Grasso Cannizzo and Giovanni Leone by Jacopo Costanzo; portrait of Antonietta Iolanda Lima by Roberto Boccaccino; portrait of Sabina Zappalà by Giacomo Ardesio; photo series by Giovanna Silva.
È vietata la riproduzione, anche parziale, effettuata con qualsiasi mezzo, compresa la fotocopia, anche ad uso interno o didattico. Per la legge italiana la fotocopia è lecita solo per uso personale purché non danneggi l’autore. Quindi ogni fotocopia che eviti l’acquisto di un libro è illecita e minaccia la sopravvivenza di un modo di trasmettere la conoscenza. Chi fotocopia un libro, chi mette a disposizione i mezzi per fotocopiare, chi comunque favorisce questa pratica commette un furto e opera ai danni della cultura. Nel caso in cui fosse stato commesso qualche errore o omissione riguardo ai copyright delle illustrazioni saremo lieti di correggerlo nella prossima ristampa. Reproduction, even partial, by any means, even for internal or educational use, is prohibited. Under Italian law, photocopying is permitted only for personal use as long as it does not damage the author. Therefore any photocopy that avoids the purchase of a book is illicit and threatens the survival of a way of transmitting knowledge. Whoever photocopies a book, whoever provides the means for photocopying, whoever encourages this practice, commits theft. If any errors or omissions have been made regarding the copyright of the illustrations, we will be happy to correct them in the next reprint.
Continente Sicilia 1922 – 2022. L’ultimo secolo di architettura in sei interviste fa parte del progetto :AFTER. After History, Afterlife – Festival Diffuso di Architettura in Sicilia, che si è svolto come festival in 11 località della Sicilia nell'aprile 2023. Continente Sicilia 1922 – 2022. The last century of architecture in six interviews is part of the project AFTER. After History, Afterlife – Festival Diffuso di Architettura in Sicilia, which took place as a festival in 11 locations across Sicily in April 2023.
:AFTER. AFTER HISTORY, AFTERLIFE – FESTIVAL DIFFUSO DI ARCHITETTURA IN SICILIA È CURATO DA :AFTER. AFTER HISTORY, AFTERLIFE – FESTIVAL DIFFUSO DI ARCHITETTURA IN SICILIA IS CURATED BY Pietro Airoldi, Lisa Andreani, Jacopo Costanzo (WAR), Zeno Franchini (LOTS/Marginal), Francesca Gattello (LOTS/Marginal), Valeria Guerrisi (WAR), Izabela Anna Moren (FSR)
PROGETTO DI PROJECT BY
PROMOSSO DA PROMOTED BY
Questa pubblicazione riflette solo il punto di vista degli autori. Il Ministero della Cultura non può essere ritenuto responsabile per l'uso che potrà essere fatto delle informazioni in essa contenute. This publication reflects the views only of the authors. The Italian Ministry of Culture cannot be held responsible for any use which may be made of the information contained therein.
Il progetto è il vincitore del bando pubblico Festival Architettura – II edizione promosso dalla Direzione Generale per la Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura. The project is the winner of the public call Festival Architettura – II edition promoted by the Directorate-General for Contemporary Creativity of the Italian Ministry of Culture.
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