Dispositivi a-tipici

Page 1


Dispositivi a-tipici

Le scuole di una piccola città

#riuso
#città

TEMI E RIFLESSIONI PER IL PROGETTO

STRATEGIE. Forme e spazi per una nuova scuola “hub di servizi e conoscenza”

Gianluigi Mondaini

SISTEMI. La città educante

Paolo Bonvini

POTENZIAMENTI. Dispositivi architettonici di interazione per le scuole

Giovanni Rocco Cellini

AMBIENTAZIONI. Un approccio olistico per trasformare gli spazi scolastici in ambienti di apprendimento attivo

Lorenzo Duranti

IMMAGINAZIONI. Attività partecipative di co-creazione a servizio della ricerca architettonica sulle scuole

Tommaso Sorichetti

SPERIMENTAZIONI METAPROGETTUALI PER LE SCUOLE DI UNA PICCOLA CITTÀ ITALIANA: IL CASO DI CIVITANOVA

MARCHE (MC)

a cura di Giovanni Rocco Cellini

Ripensare gli spazi delle scuole preesistenti: un inventario

Istituto Comprensivo “Via Regina Elena”

Istituto Comprensivo “Via Ugo Bassi”

Istituto Comprensivo “Via Tacito”

Istituto Comprensivo “Sant’Agostino”

Biografie

TEMI E RIFLESSIONI PER IL PROGETTO

STRATEGIE

Forme e spazi per una nuova scuola

“hub di servizi e conoscenza”

>Tra i motivi che ancora ostacolano una reale innovazione degli spazi per la formazione c’è la mancanza di un vocabolario architettonico aggiornato e soprattutto condiviso tra i vari attori del processo, dagli artefici delle comunità scolastiche, dirigenti e insegnanti, ai progettisti e agli amministratori. Questi ultimi, siano loro tecnici dell’amministrazione pubblica o politici, come gli altri partner della filiera ideativa, oltre a facilitare costruzione o rigenerazione, devono essere consapevoli dell’urgenza di rinnovamento in questo delicato ambito che è lo spazio della formazione dei cittadini del futuro. La ricerca descritta nei testi che articolano questo libro è rivolta in particolare a questo tassello del processo e cercherà di condividere tra le parti, lavorando su un caso specifico, le possibili strategie di intervento, individuando e proponendo forme architettoniche capaci di relazione tra innovazione spaziale e innovazione didattica.

Il Rapporto sull’Edilizia Scolastica pubblicato nel 2020 dalla Fondazione Agnelli si conclude senza appello, «gli edifici scolastici italiani non sono più adeguati. Non lo sono da due punti di vista essenziali: come strutture fisiche e come spazi per una buona didattica, nel presente e nel futuro prossimo»1

Dall’Osservatorio Nazionale dell’Edilizia Scolastica del Paese si rileva che il dato dell’età media di costruzione delle nostre scuole è di circa 55 anni il che evidenzia la certa inadeguatezza, in primis, della forma dello spazio architettonico rispetto alle attuali necessità didattiche e a seguire delle datate caratteristiche tecnico-costruttive incapaci di far fronte agli attuali standard qualitativi del costruire. Si comprende facilmente la necessità di intervenire su questo ingente patrimonio (che sarebbe) dedicato alla formazione dei giovani studenti (e che di fatto è il luogo) dove passano gran parte del loro tempo in età evolutiva. Data l’involuzione demografica, molti edifici potrebbero essere abbattuti o sostituiti vista la loro attuale inadeguatezza spaziale e tecnica al compito per il quale furono immaginati, ma molti altri, quelli con verificabile

Fase di lavoro 1: Connessioni mente-spazio

A una rapida introduzione del progetto di ricerca è seguito un gioco introduttivo utile a rendere meno formale l’aula e a mobilitare i corpi delle bambine e dei bambini per riattivare l’attenzione e soprattutto per far sperimentare la connessione tra movimento fisico nello spazio e attività cognitiva.

Fase di lavoro 2: Istruttoria sulle emozioni

È stata posta una base teorica condivisa relativamente alle emozioni principali degli esseri umani. Con l’uso di un poster di forma esagonale creato per l’occasione, sono state spiegate le sei emozioni principali associate a un diverso colore (basi scientifiche per la scelta in Cowen, Eckman, Mellers, Plutchik), avendo cura di fare domande per far raccontare esempi, e in modo che fosse chiaro e univoco cosa si intendesse per ogni emozione. Le emozioni associate ai colori sono:

• gioia: giallo

• sorpresa: azzurro

• rabbia: rosso

• tristezza: indaco

• paura: verde

• disgusto: viola

Le sei emozioni associate ai colori. Cluster delle emozioni (Scuole Primarie a sinistra, Scuole Secondarie di I grado a destra) degli Istituti Comprensivi (dall’alto in basso): Via Regina Elena, Via Ugo Bassi, Via Tacito, Sant’Agostino

Temi e riflessioni per il progetto

SPERIMENTAZIONI METAPROGETTUALI

PER LE SCUOLE DI UNA PICCOLA

CITTÀ ITALIANA: IL CASO DI CIVITANOVA MARCHE (MC)

a cura di Giovanni Rocco Cellini

RIPENSARE GLI SPAZI DELLE SCUOLE

PREESISTENTI: UN INVENTARIO

4 ISTITUTI COMPRENSIVI 18 EDIFICI SCOLASTICI

I.C. VIA REGINA ELENA (E)

I.C. VIA UGO BASSI (B)

I.C. VIA TACITO (T)

I.C. SANT’AGOSTINO (A)

I.C. VIA REGINA ELENA

E1-E5

E2-E7 E3

E4-E6 E8

STRADA: ORIENTARE

INGRESSO: INVITARE

ATRIO: ACCOGLIERE

CORRIDOI: INTERFACCIARE

AULA MAGNA: RADUNARE

PALESTRA: MUOVERSI

REFETTORIO: RISTORARE

SCALE: CONNETTERE

BAGNI: SERVIRE

AULE: ACCOMODARE

LABORATORI: ESPLORARE

CORTILE: RESPIRARE

T1-T4

SCUOLA PRIMARIA A. GARIBALDI

Istituto Comprensivo Via Ugo Bassi

Localizzazione: Via U. Bassi, 30

Anno di costruzione: 1982

Strategia urbana

Scuola

Edifici uso pubblico

Spazi attrezzati

Relazioni potenziali

Soglie vs Barriere

Spazi liberi potenziali

Risorse ambientali

Spazi da condividere

Mobilità dolce

1 Nuovi laboratori per la scuola e la città; 2 Connettivo per usi molteplici; RIPROGRAMMARE USI

INCREMENTARE SPAZI

3 Pensilina con nuovo blocco aule/laboratori/ sala polifunzionale per la cittadinanza; 4 Nuove aule;

POTENZIARE SETTING

5 Strumenti didattici per aule e laboratori; 6 Pavimentazione e attrezzature gioco all’aperto.

Dispositivi a-tipici è un libro di possibili azioni strategiche che il gruppo di ricerca del Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e Architettura dell’Università Politecnica delle Marche (responsabile scientifico Prof. Gianluigi Mondaini) ha redatto per offrire al Comune di Civitanova Marche (MC) un repertorio di idee utile ad eventuali futuri interventi di riqualificazione delle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado diffuse nel suo territorio. Partendo da una ricognizione dello stato di fatto di tutti gli edifici preesistenti, nella loro consistenza fisica e nel loro rapporto urbano, l’indagine meta-progettuale si è sostanziata del coinvolgimento creativo degli attori protagonisti del mondo della scuola per recepirne desideri e istanze utili a ideare spazi a loro vicini, sia funzionalmente che emotivamente. Tali sollecitazioni sono state messe a sistema con le ragioni della disciplina del progetto a servizio della tipologia scolastica, tenendo conto delle più recenti forme didattiche e spazialità di scuole innovative.

Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.