Indice 7
A+P Smithson: around Robin Hood Gardens Gennaro Postiglione
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Robin Hood Gardens A+P Smithson
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Una breve storia dei Robin Hood Gardens Alan Powers
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Space Between Max Risselada
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La lezione appresa da Alison e Peter Smithson Jonathan Sergison
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Architecture is not made with the brain Irénée Scalbert
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Seguendo la trama. Note sul “mat-building” Carles Muro
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“Raccogliere, osservare e mettere assieme…” Dirk van den Heuvel
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Una giornata ai RHG: diario di un incontro Gennaro Postiglione
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Le parole di Alison e Peter Smithson a cura di Gennaro Postiglione
A+P Smithson: around Robin Hood Gardens Gennaro Postiglione
Questo volume è nato in parallelo al lavoro preparatorio del Laboratorio di Progettazione degli Interni 1 di cui sono stato responsabile presso la Scuola di Architettura e Società del Politecnico di Milano nel 2013•. Per quell’occasione avevo scelto come tema di progetto la riqualificazione dei Robin Hood Gardens a Londra (progettati da Alison e Peter Smithson tra il 1966 e il 1972), prendendo spunto dal dibattito che si era acceso dopo la decisione del 2008 di procedere alla demolizione del complesso residenziale per fare posto a una gigantesca speculazione edilizia. I Robin Hood Gardens sono uno dei pochi edifici costruiti dagli Smithson, la coppia di architetti “rivoluzionari” che ha avuto una enorme influenza sulla cultura architettonica del dopoguerra non solo anglosassone. Membri fondatori del TEAM X, sono stati mentori di generazioni e generazioni di architetti sia attraverso la loro intensa attività didattica sia attraverso la loro prolifica vena critica, che li ha visti autori di centinaia di articoli e saggi per più di cinquant’anni: dal primo dopoguerra fino ai primi anni del nuovo millennio. Fino cioè all’ultimo respiro. Già nel 2008, lo stesso anno in cui il governo britannico aveva preso la decisione di demolire il complesso residenziale, l’indignazione generale aveva suggerito alla rivista on-line Building Design, in collaborazione con la XXth Century Society, l’organizzazione di un concorso per idee che dimostrasse le possibilità e le ragioni di un progetto di riqualificazione e riuso invece della loro demolizione. Purtroppo né i risultati del concorso, che pure a suo tempo avevano mobilitato molte energie nazionali, né la parallela azione giudiziaria intrapresa dalla XXth Century Society contro la decisione di demolizione presa, sortirono alcun effetto sull’amministrazione di Londra che rimase fedele alle proprie decisioni. Grazie alla crisi finanziaria che ha colpito l’Europa in questi ultimi anni, nel 2013 i Robin Hood Gardens non erano stati ancora demoliti (e non lo sono ancora oggi, nel 2015, anche se rumors ne danno per certa la demolizione proprio quest’anno), lasciando aperta la speranza di una loro riqualificazione, per questo motivo presi la decisione di intraprendere con il Laboratorio di Progettazione degli Interni 1 la sfida di dimostrare l’ammissibilità progettuale tecnica ed economica, oltre che culturale, di un
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Gennaro Postiglione A+P Smithson: around Robin Hood Gardens
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Il Laboratorio si è avvalso della collaborazione dei docenti arch. Francesco Dolce e Enrico Scaramellini, e dei tutor arch Michela Bassanelli ed Enrico Forestieri. Per visionare il programma del laboratorio, si consulti la pagina: www.lablog.org. uk/2013/03/01/labint-2013-programme/
Blackwall Tunnel South Block, sesto piano, esterno duplex 96, appartamento del tipo 3, rivolto a sud verso il fiume Tamigi.
Robin Hood Gardens A+P Smithson
Tutte le immagini in questa sezione sono proprietà di The Alison and Peter Smithson Archive Š Graduate School of Design, Harvard University.
Sezione-diagramma per illustrare la disposizione degli ambienti.
Dettagli preliminari del muro di recinzione.
Blackwall Tunnel South Block, nono piano, esterno del duplex 210, appartamento tipo 4B, esposizione a sud.
Una breve storia dei Robin Hood Gardens* Alan Powers cura editoriale di Michela Bassanelli
* A. Powers, Robin Hood Gardens: A Critical Narrative, in ÂŤRobin Hood Gardens Re-VisionsÂť, a cura di Alan Powers, The Twentieth Century Society, 2010, pp. 21-42.
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La committenza e il sito. I Robin Hood Gardens sono un complesso residenziale situato a est di Londra e composto da due edifici in linea e un parco nel mezzo. L’area si trova nei pressi del Tamigi, nel punto in cui il Blackwell Tunnel lo attraversa a sud verso la penisola di Greenwich, sede del Millennium Dome. Il sito sorge a Poplar, nelle vicinanze della chiesa di All Saints, una delle parrocchie allineate lungo la strada di accesso orientale per Londra, due delle quali progettate da Nicholas Hawksmoor. Gli appartamenti sono allineati rispetto al confine meridionale con Poplar High Street, una strada antica la cui importanza è stata sminuita dalla costruzione, nel 1802, della parallela East India Dock Road, che serve parte della rete di banchine e di depositi in espansione a valle della Pool di Londra. Gli appartamenti occupano una porzione di area più vasta che si estende tra queste due strade a est-ovest, e tra quelle nordsud di Robin Hood Lane e Cotton Street. Il sito è stato suddiviso e venduto in lotti dalla East India Dock Company nel 1802, e si è sviluppato con strade densamente abitate e case relativamente di basso valore. Negli anni Settanta del 1800, fu identificato come ghetto, e fu costruita una nuova strada d’intersezione, la Manisty Street, assieme alla Grosvenor House, un blocco di abitazioni modello che la fronteggiava, sorto nel 1892. Il carattere della zona non ha subito miglioramenti neppure quando il London County Council (LCC) costruì il Blackwell Tunnel tra il 1892 e il 1897, in quanto la porzione iniziale della strada di accesso correva parallela alla traiettoria nord-sud esistente – la Robin Hood Lane – dalla quale peraltro il complesso degli Smithson prende il nome. Non vi è alcun legame storico con il leggendario fuorilegge della foresta di Sherwood, ma si tratta di un’alterazione dell’originale “Robin Wood Lane”. Il segmento di Poplar High Street prosegue verso est con un ponte sopra l’imbocco del tunnel, ma oggi la coerenza del sistema stradale si interrompe nell’intricata rete di trasporti sovrapposta. Nel 1950, iniziarono i lavori sulla strada a otto corsie di accesso al tunnel ampliato – completati nel 1960 – in vista del tunnel supplementare, aperto nel 1967. In quegli anni, Grosvenor House era diventata un problema, soggetta alle continue denunce da parte degli inquilini, a causa
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Alan Powers Una breve storia dei Robin Hood Gardens
Space Between* Max Risselada cura editoriale di Michela Bassanelli
* M. Risselada, “The space between”, in Rearrangements, A Smithsons Celebration, in «OASE», n. 51, giugno 1999, pp. 46-53.
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Il titolo di questo saggio deriva da Alison e Peter Smithson stessi. The Space Between è infatti il nome di uno scritto sul lavoro di Louis Kahn, che avevano redatto poco prima della sua morte improvvisa il 17 marzo 1974. Il testo fu pertanto pubblicato come un In memoriam sulla rivista Oppositions1. In questo breve articolo, che sostanzialmente consiste di una quantità di aforismi, soltanto due paragrafi e un’illustrazione sono dedicati al lavoro di Kahn. I paragrafi di apertura stabiliscono il tono generale del testo: The most mysterious, the most charged of architectural forms are those which capture the empty air. The standing columns of the temple whose cella walls have gone, the empty barn, the Kahn house of the square brick columns, the chimneys of the English Renaissance [...] such forms are double-acting, concentrating inwards, radiating buoyancy outwards. The drama is set up by the ring of chairs at the round table before the knights arrive. The chimneys of the English Renaissance can also be read as architecture's own break with Rome; the center simply gone, and in place of the all summating dome the play of almost equals making magical emptiness in between and creating imaginary answering turrets beyond2. Anche se non esplicitamente, gli Smithson si riferiscono qui a uno specifico concetto di spazio così come percepito nella tradizione architettonica e urbanistica anglosassone e che ha le sue radici principalmente nel Nord America. Un concetto che è già espresso nel termine stesso di “spazio”. La parola olandese per spazio, ruimte, è, da un punto di vista etimologico, legata alla parola tedesca Raum, che a sua volta deriva dalla parola germanica Ruun. A differenza delle parole “spazio”, espace, e space, che derivano dal latino Spatium, la parola Raum, come l’inglese room, ha un duplice significato: definisce sia ciò che è racchiuso sia ciò che racchiude. Questo non accade invece nel caso di “spazio”, espace e space. Queste parole, in linea di principio, si riferiscono infatti solo ad un vuoto che può essere circoscritto. Peter Smithson su questo tema è più preciso in un saggio
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Max Risselada Space Between
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Alan Powers Una breve storia dei Robin Hood Gardens
Le parole di Alison e Peter Smithson Regesto degli articoli pubblicati su rivista (1953-2003)
a cura di Gennaro Postiglione
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Alan Powers Una breve storia dei Robin Hood Gardens
1957
1953 • •
Alison and Peter Smithson, Modern Secondary School Competition, Hunstanton, in «Architects’ Journal» n. 10, September, pp. 323-328. Alison and Peter Smithson, House in Soho, London, in «Architectural Design», December, pp. 340-342.
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1954 • • •
Alison and Peter Smithson, New Brutalism: Smithson's project for a house, in «Architectural Review», April, pp. 274-275. Peter Smithson, Modern Architecture in Holland, in «Architectural Design», August, pp. 225-234. Alison and Peter Smithson, Modern Secondary School at Hunstanton, Norfolk, in «Architectural Review», September, pp. 149-162.
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1958 • •
1955 • • • • • •
Alison and Peter Smithson, The New Brutalism: An Editorial, in «Architectural Design», January, p. 1. Alison and Peter Smithson, Collective housing in Morocco, in «Architectural Design», January, pp. 2-8. Alison and Peter Smithson, The New Brutalism: secondary school, Hunstanton, in «Architectural Forum», May, pp. 142-153. Alison and Peter Smithson, The Built World: urban re-identification, in «Architectural Design», June, pp. 185-188. Alison and Peter Smithson, CIAM 10 projects: the background to CIAM 10, in «Architectural Design», September, pp. 286-289. Peter Smithson, Sculpture Pavilion, Arnhem, Holland by Rietveld, in «Architectural Design», December, pp. 383-385.
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1956 • • • • • •
Alison and Peter Smithson, House of the Future: ultra-automatic design for 'Ideal Home', in «Architects’ Journal», March, pp. 232-237. Alison and Peter Smithson, House of the Future: ultra-automatic design for 'Ideal Home' exhibition, in «Architecture & Building News», March, pp. 248-250. Alison and Peter Smithson, An alternative to the Garden City idea, in «Architectural Design», June, pp. 229-231. Alison Smithson, Cluster Patterns, in «Architecture & Building News», June. Alison and Peter Smithson, Whither CIAM?, in «Architectural Design», October, p. 343. Alison and Peter Smithson, But today we collect ad's, in «ARK (Journal of the Royal College of Art)» n. 18, November, pp. 49-50.
Alison and Peter Smithson, Thoughts in progress: the New Brutalism, in «Architectural Design», April, pp. 111-113. Peter Smithson, Planning today, in «Architectural Design», June, pp. 185-190. Alison and Peter Smithson, House at Watford, Hertforshire, in «Architectural Review» n. 10, September, pp. 194-197. Alison and Peter Smithson, Cluster City: a new shape for the Community, in «Architectural Review», November, pp. 333-336.
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Peter Smithson, Letter to America, in «Architectural Design», March, pp. 93-102. Peter Smithson, Tribute to Rietveld, in «Forum» n. 3, March, p. 73. Alison Smithson, The future of furniture, in «Architectural Design», April, pp. 175-176. Alison and Peter Smithson, The appliance house: an hypothesis, in «Architectural Design», April, pp. 177178. Alison and Peter Smithson, The appliance house, in «Design», May, pp. 43-47. Peter Smithson, Berlin Haupstadt competition, in «Architects’ Journal» n. 26, June, p. 963. Alison and Peter Smithson, Rietveld: short appreciation on his 70th birthday, in «Architecture & Building News», June, p. 845. Alison and Peter Smithson, Mobility: road systems, in «Architectural Design», October, pp. 385-388. Peter Smithson and others, Capital cities: a discussion, in «Architectural Design», November, pp. 437-441. Alison Smithson, Convent de la Tourette, in «Architectural Design», November, p. 462. Alison and Peter Smithson, Louis Kahn, architect & town planner, in «Integral» n. 13, December, pp. 1823. Peter Smithson, Footnote on the Seagram Building, in «Architectural Review», December, pp. 374-382.
1959 • • • • •
Peter Smithson, Theories concerning the layout of classical Greek buildings, in «AA Journal», February, pp. 194-212. Margaret Gill (A.S.), Not quite architecture: if you want to get ahead a monkey busby, in «Architects’ Journal» n. 19, February, pp. 283,-285. Alison and Peter Smithson, Scatter, in «Architectural Design», April, pp. 149-150. Peter Smithson e altri, Le Corbusier: a symposium, in «AA Journal», May, pp. 254-262. Peter Smithson, Talks to AA students, reprints, in «Architects’ Journal» n. 21, May, pp. 779-782.
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Waldo Camini (P.S.), Not quite architecture: not with a bang but with a flicker, in «Architects’ Journal» n. 28, May, pp. 788-789. Alison and Peter Smithson, Caravan-embryo appliance house, in «Architectural Design», September, p. 348. Margaret Gill (A.S.), Not quite architecture: start reading the Brick Breeder Now, in «Architects’ Journal» n. 19, November, pp. 517-519. Peter Smithson, Jane Drew and Maxwell Fry, Conversation on brutalism, in «Zodiac» n. 4, Autumn, pp. 73-81.
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1962 • • •
1960 • • • • • • • • • • • •
Alison and Peter Smithson, Criteria for Mass Housing, in «Forum» n. 1, January, pp. 16-17. Peter Smithson, The idea of architecture in the 50's, in «Architects’ Journal» n. 21, January, pp. 121-126. Alison and Peter Smithson and others (edited by), Monographic issue on Alison and Peter Smithson, in «Uppercase» n. 3, March, monographic issue. Alison and Peter Smithson, The function of architecture in cultures change, in «Architectural Design», April, pp. 149-150. Alison and Peter Smithson, CIAM - Team 10, in «Architectural Design», May, pp. 175-206. Margaret Gill (A.S.), Not quite architecture: Libation on hot patio floor, in «Architects’ Journal» n. 12, May, pp. 707-709. Margaret Gill (A.S.), Not quite architecture: straight up without mood music, in «Architects’ Journal» n. 28, July, pp. 125-127. Alison and Peter Smithson, Architecture and Art, in «Le Carré Blue», Summer. Alison Smithson, Byelaws for mental health, in «Architectural Design», September, pp. 356-357. Margaret Gill (A.S.), Not quite architecture: a wing, a prayer… a cathedral, in «Architects’ Journal» n. 29, October. Peter Smithson, Social Foci and social space, in «Architectural Design», December, pp. 488-489. Alison and Peter Smithson, Fix: permanence and transience, in «Architectural Review», December, pp. 437-439.
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Margaret Gill (A.S.), Not quite architecture: war reporter looks back, in «Architects’ Journal» n. 5, January, pp. 1-3. Alison and Peter Smithson, The rebirth of Japanese architecture, in «Architects’ Journal», February, p. 55, numero speciale. Alison and Peter Smithson, La generazione del '47, in «Casabella», April, p. 27. Peter Smithson, The architecture of technology exhibition, in «Architectural Design», July, p. 289. Alison and Peter Smithson, Proposed new building for The Economist, St. James's Street, in «Architects’
Peter Smithson, Statement on Duiker, in «Forum», January, p. ii. Alison Smithson, Celebratory gear: flags, in «Architectural Design», February, p. 103. Peter Smithson, Lament for Stockholm poem, in «Architects’ Journal», April, p. 169. Peter Smithson, Postscript: Philadelphia and London road study, in «Architectural Design», August, p. 401. Surprised (A.S.), Not quite architecture: towards an instant architecture, in «Architects’ Journal» n. 17, October, pp. 897-899. Alison Smithson, Team 10 primer, 1953-62, in «Architectural Design», December, pp. 559-602.
1964 • • • • • • • • •
1961 •
Journal» n. 5, August, pp. 193-196. Alison and Peter Smithson, Airline office in London, in «Architectural Design», November, pp. 523-527.
Margaret Gill (A.S.), Not quite architecture: report on Christmas, in «Architects’ Journal» n. 29, January, pp. 221-223. Alison and Peter Smithson, The Open City Centre, in «Bauen & Wohnen», January, pp. 18-19. Alison Smithson (edited by), The work of Team 10, in «Architectural Design», August, pp. 373-393. Peter Smithson, Town planning advisory scheme and report for Mehring-Blucherplaz, Berlin, in «Architectural Design», August, pp. 383-386. Alison and Peter Smithson, Cambridge planning studies, in «Architectural Design», August, pp. 389391. Peter Smithson, Reproduction Modern furniture, in «Architectural Review», August, pp. 143-144. Peter Smithson, Obituary of Gerrit Rietveld, in «Architectural Design», September, p. 424. Peter Smithson, Reflections on Kenzo Tange Tokyo Bay plan, in «Architectural Design», October, pp. 479480. Alison and Peter Smithson, Economist group of buildings, St James's St, Westminster, in «Architects’ Journal», December, pp. 1442-1465.
1965 • • • •
Alison and Peter Smithson, Economist group of buildings, St James's St, Westminster, in «Architecture & Building News», January, pp. 104-105; 111-120. Alison and Peter Smithson, Economist group of buildings, St James's St, Westminster, in «Architectural Design», February, pp. 63-86. Alison and Peter Smithson, Economist group of buildings, St James's St, Westminster, in «Architectural Review», February, pp. 115-124. Alison and Peter Smithson, Economist group of