Città dolce

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Caro lettore italiano

Introduzione di Jan Gehl

Prefazione

Introduzione

Essere vicini

Frequentare gli isolati Vivere localmente in un mondo urbanizzato

Chiusura

Unito

Stratificare

Il potenziale del piano terra

Grandi elementi a misura d’uomo

Cosa può fare un isolato chiuso

Tempo e qualità della vita

Spostarsi e andare avanti in un mondo congestionato e separato

Mobilità a misura d’uomo

Edifici praticabili

Fare strade

Sull’andare in giro

Integrare la bicicletta

Stratificare la vita

Vivere in sintonia con il clima nell’epoca del cambiamento climatico

Imparare a vivere all’aperto

Portare il fuori dentro casa: luce naturale e ventilazione

Finestre e porte

“Appena fuori”

Costruisci il tuo clima

Portare la natura in città

Il duttile è difficile da spezzare

Nove criteri per una densità urbana vivibile

A passeggio Città dolce in Italia

Note

Introduzione di Jan Gehl

Nel 1933, un selezionato gruppo di architetti e urbanisti europei si incontrarono ad Atene per sottoscrivere la (radicalmente) rivoluzionaria Carta sulla pianificazione del Ciam. Tale documento, meglio conosciuto come Carta di Atene, si occupava del futuro dell’architettura e della città e sostanzialmente sosteneva che da quel momento tutte le funzioni dovessero rimanere strettamente separate: tenere sempre divise le residenze, i luoghi di lavoro, gli spazi ricreativi. Senza sorprese, tale approccio è stato chiamato funzionale e il movimento che ne scaturì Modernismo. Queste idee sono divenute non solo linee guida per l’architettura e l’urbanistica per i decenni a seguire del XX secolo, ma prevalenti su scala mondiale. Specialmente dopo il 1960, i principi moderni divennero dominanti in concomitanza con l’espansione urbana. Come parte di ciò, la tradizionale attenzione posta sul creare città attorno a spazi dedicati alle persone si spostò sugli edifici circondati da spazi residui. Ovunque, le idee moderne di edifici isolati, monofunzionali, circondati da vaghe e non meglio definite terre di nessuno, divennero prassi. Tutto sommato, questi nuovi principi hanno rappresentato il più radicale cambio di paradigma nella storia degli insediamenti umani. Tendenzialmente, non vi è mai stata una valutazione esauriente per capire se questi cambiamenti in realtà abbiano funzionato per l’uomo o no; anzi, a dir la verità, come testimoniato dai diffusi malcontenti per questo tipo di soluzioni, pare che non abbiano funzionato affatto.

Nel 1998 è stata organizzata ad Atene una nuova conferenza di urbanisti europei. A partire dai 65 anni di esperienza maturati dalla precedente conferenza, è stata redatta una nuova Carta di Atene che fondamentalmente stabilisce che residenze, luoghi di lavoro, spazi ricreativi e vie di comunicazione non debbano mai essere separati. Una totale inversione di rotta!

Evidentemente, ci sono voluti 65 anni e numerosi quartieri moderni per arrivare a tale conclusione. Comunque, un contromovimento che lotta per avere città per le persone si è gradualmente sviluppato per un certo numero di anni in opposizione al tecnocratico Movimento moderno.

Nel campo teorico svetta il lavoro di Jane Jacobs a New York e il suo famoso libro Vita e morte delle grandi città. Jane Jacobs ha squarciato il velo sui problemi della pianificazione della città moderna descrivendoli in maniera accurata. Ha iniziato

Edifici a cortina continua
Fronte pubblico
Edifici stratificati
Scale comuni
Attico
Piano terra attivo

Vi sono numerosi motivi per aumentare la densità. Con la rapida urbanizzazione e la diminuzione delle risorse, si è costretti a usare le infrastrutture esistenti in maniera più efficiente, fare un uso migliore delle risorse che abbiamo – specificatamente dello spazio che abbiamo a disposizione – e sfruttare intensamente ciò che costruiamo. Da sola, una maggiore densità, non garantisce un più alto standard di qualità di vita. Nessun beneficio reale deriva dall’essere impilati l’uno sull’altro solo perché in questo modo si usa lo spazio in maniera più efficiente. La vera qualità urbana deriva dall’agevolare densità, diversità delle tipologie edilizie e funzioni nello stesso luogo. Credo che la differenza di usi e di fruitori, sebbene talvolta conflittuale, possa coesistere e aumentare l’appetibilità di un vicinato, a patto che ciò si sviluppi in una struttura urbana che permetta di diventare buoni vicini.

Retro privato
Chiusura
Massimo sfruttamento della copertura
Corte

01. Copenaghen, Danimarca. Il punto focale di uno spazio condiviso tra un grande seppur limitato numero di vicini: un luogo di incontro con gli altri in un luogo controllato e neutrale.

03. Copenaghen, Danimarca. Un microclima protetto dagli edifici dove far crescere la vegetazione, così come un luogo per arredi comuni e giostre.

05. Copenaghen, Danimarca. Un luogo accessibile con aria pulita dove poter appendere i panni ad asciugare.

02. Copenaghen, Danimarca. Un giardino condiviso grande e facilmente accessibile con molti potenziali compagni di gioco, lontano dal traffico e con abbondante sorveglianza.

04. Copenaghen, Danimarca. Uno spazio sicuro dove lasciare incustoditi i giochi (e altri effetti personali) durante la notte.

06. Tubinga, Germania. Un luogo di incontro per persone diverse (diversi edifici e diritti d’uso) grazie alla corte condivisa.

Il potenziale dell’isolato piccolo. Il quartiere Donnybrook, Londra, Inghilterra

Il progetto di social housing del quartiere Donnybrook è un esempio di insediamento ad altezza contenuta e alta densità che è, allo stesso tempo, a basso costo e di alta qualità. Sono state introdotte due nuove strade creando isolati più piccoli all’interno del lotto. Oltre aver creato uno spazio pubblico più ampio, dove un strada si dilata, ha aumentato la superficie pedonale attraverso nuovi percorsi; questi isolati più piccoli hanno aumentato i fronti su strada e permesso di raggiungere la densità richiesta seppur con edifici di soli due o tre piani. L’altezza contenuta permette case individuali, ognuna con la sua porta su strada e un giardino di proprietà, usando costruzioni semplici ed economiche.

Gli isolati di piccola scala con soluzioni individuali del quartiere Donnybrook creano una soluzione abitativa intensiva ancorché sensibile, dimostrando che è possibile ottenere un abitare intimo e a misura d’uomo anche con una densità maggiore.

Fronte strada

Fronte strada originale

Fronte strada incrementato dalla suddivisione in isolati più piccoli

Foto: Morley von Sternberg
Strada
Lotto

I lungimiranti pianificatori tedeschi prevedono che la prossima generazione di giovani non sarà in grado di permettersi i costi elevati delle proprietà proposte dagli operatori immobiliari. Negli ultimi 15 anni le città tedesche, comprese Friburgo, Tubinga, Amburgo e Berlino, hanno sviluppato programmi di sviluppo immobiliare chiamati Baugemeinschaft o Baugruppen. Si tratta di programmi di sviluppo che permettono ai futuri proprietari di diventare operatori. Sviluppando singoli edifici, lotto per lotto, è possibile avere un patrimonio immobiliare diversificato di alta qualità. Il Baugemeinschaft combina i bisogni individuali privati dei residenti con quelli sociali e comuni. Raramente realizzare residenze urbane incontra i bisogni di una famiglia attiva e in divenire. Spesso l’unico modo per avere una casa disegnata su misura è trovare un lotto fuori dalla città e costruire una villa isolata. Avere una villa su misura è spesso un’opzione solo per i ricchi. I nuovi appartamenti offrono alcune scelte, ma spesso queste si limitano alle finiture dei bagni o dei pavimenti. L’idea di essere in grado di influenzare il disegno della propria abitazione, le dimensioni, la distribuzione, il sistema di riscaldamento e l’isolamento, risulta estremante interessante.

I siti Baugemeinschaft sono pianificati dalle autorità locali e suddivisi in piccoli lotti che sono spesso in vendita a un prezzo fisso di mercato. L’autorità locale rilascia un documento ai compratori interessati che include l’altezza massima, la densità edilizia ammissibile, l’inclusione di funzioni non residenziali come uffici, la gamma di tipi residenziali, le tipologie di proprietà, gli standard di isolamento e le performance ambientali. Generalmente i privati sono molto più attirati da residenze innovative rispetto a quanto proposto dal mercato immobiliare.

Il Baugemeinschaft offre un modello diverso di investimento rispetto al convenzionale tipo speculativo. Anche il rischio ipotecario è minore, in quanto i compratori sono conosciuti sin dalla prima fase. Sono persone reali con nomi, indirizzi, e situazioni finanziarie conosciute. Anche nell’eventualità che una o due persone si ritirino o perdano il lavoro, il progetto non fallirà. Questo tipo di soluzione su misura può essere più conveniente fino al 40% in quanto non presenta la quota di profitto 9 . Il risparmio deriva dal fatto che

Baugemeinschaft è l’operatore immobiliare e non sono presenti i costi di marketing dal momento che tutto è già venduto sulla carta. I futuri residenti spesso investono in materiali di maggiore qualità e migliori soluzioni tecnologiche che riducono i anche i costi vivi e di mantenimento. Sfortunatamente questo tipo di scelte non sono quelle che farebbe un operatore speculativo orientato al breve termine. Lo spirito di vicinato è presente sin dall’inizio. I membri del Baugemeinschaft essenzialmente si scelgono come vicini tra di loro. Durante il processo di progettazione e costruzione hanno modo di conoscersi e avere un diritto di opzione nel caso in cui qualcuno si ritiri. Entro la fine del cantiere, i vicini si conoscono bene e inizia il processo di convivenza. Il modello Baugemeinschaft produce edifici che si adattano meglio ai bisogni e alle aspirazioni dei residenti, che risultano essere più affezionati e quindi più coinvolti al mantenimento. Ciò rappresenta le fondamenta per una comunità stabile. Con il coinvolgimento a lungo termine verso il loro progetto sono più propensi a investire in ciò che li circonda. Il modello è stato esteso in altri Paesi europei e persino nella lontana Australia.

Edificio ad appartamenti Baugemeinschaft a Tubinga, Germania.

Una società è fatta da persone differenti con bisogni, risorse e sogni diversi.

Il comune propone un progetto su lotti che permettono molti progetti individuali.

Baugemeinschaft. Ogni gruppo lavora insieme per sviluppare il disegno e la tempistica del proprio progetto.

Il risultato è un ambiente urbano con una forte identità, con edifici fatti su misura per i loro fruitori.

XS

La dimensione più piccola per un piano terra attivo è 25-60 cm di profondità, la dimensione di una mensola o un armadio. Questa misura è di supporto per i negozi piccoli in cui il proprietario, o venditore, è all’esterno. Le dimensioni permettono di mettere in mostra la merce. Una seduta ben pensata e posta strategicamente può inoltre aiutare ad avere una facciata attiva.

S

Uno spazio di 1-2 metri di profondità permette al negoziante di stare all’interno, ma generalmente non permette l’ingresso ai clienti. Potrebbe essere presente un’apertura di tipo “buco nel muro” per poter servire i clienti che rimangono all’esterno. Tipici sono uno stand per caffè, calzolai, edicole. Questa tipologia usa efficientemente la strada come luogo di vendita, dal momento che le persone si mettono in fila. Queste unità commerciali sono utili come contorno ad altre di dimensioni maggiori come supermercati e parcheggi.

M

Uno spazio medio, 4-6 metri di profondità, può ospitare piccoli negozi o uffici che permettono alle persone di entrare. È spesso posto nella metà dell’edificio che affaccia sulla strada. Può ospitare una vasta gamma di attività, piccoli negozi, uffici, laboratori.

LUno spazio largo è quello che riempie in profondità e larghezza tutto il piano terra. Lo spazio pubblico, rappresentato dal negozio o ristorante, si può quindi estendere all’interno. Alternativamente, può essere diviso in zone con la parte adibita alla vendita sul fronte, i depositi e altri servizi nel mezzo (la parte più buia) e le cucine, gli uffici e spazi per il personale, nel retro. Per alcuni tipologie di negozi sono preferibili attività del tipo “stretto sul fronte e profondo sul retro” in quanto permettono, se ripetuti fianco a fianco, di avere una strada di negozi densa e diversificata.

permette al venditore di essere all’interno, ai clienti di essere all’esterno.

XS, Belgrado, Serbia. Una strada commerciale fatta di armadi dove sia il venditore sia il cliente sono sul marciapiede.

S, Tokyo, Giappone. Giusto un paio di metri permettono a questa attività di esistere. Da notare la mensola-davanzale e il tavolo pieghevole.

M, Copenaghen, Danimarca. Negozi ad affaccio unico sono in grado di portare più vita in quanto hanno la possibilità di avere fronti più ampi.

XS Le minori dimensioni permettono di mettere in mostra le merci.
M Il medio permette di occupare solo metà della profondità dell’edificio.
L Permette di andare dal fronte al retro dell’edificio.
S Il piccolo

Non solo negozi: differenti tipologie di piano terra attivo

Casa familiare

Per una famiglia con figli, è molto conveniente vivere al piano terra. Un piccolo giardino, oltre che fungere da barriera alla strada, può essere uno spazio di relax, un luogo dove mettere le biciclette, i giochi, i passeggini, così come essere una piccola sala giochi per i bambini.

Casa per persone con bisogni speciali

Per persone anziane o con disabilità, l’accesso al piano terra deve essere estremamente pratico. L’opportunità di entrare e uscire senza aiuti permette di rimanere connessi con ciò che accade fuori. Passare del tempo fuori, guardare e intrattenersi con i passanti, conferisce ai residenti l’opportunità di stabilire relazioni con i vicini.

Ufficio privato

Il piano terra è una sistemazione perfetta per un ufficio privato. La presenza della strada offre visibilità così come connessione sociale. Basta uscire per sentirsi parte della comunità. La presenza di qualcuno che lavora al piano terra porta vitalità alla strada e una sensazione di sicurezza.

Laboratorio

Il piano terra può essere usato come laboratorio, uno spazio per creare, fare o riparare. Gli spazi al piano terra possono ospitare artisti, bottegai e artigiani per essere maggiormente parte della vita quotidiana della comunità. Essere sulla strada è vantaggioso per i clienti, ma anche per il ritiro o la consegna dei prodotti.

Cura dei bambini

Il piano terra offre vantaggi grazie all’accesso diretto e alla presenza di vetrine a molte istituzioni: strutture diurne e asili nido, biblioteche, servizi pubblici, uffici pubblici ed enti di beneficenza. Piuttosto che essere in un edificio isolato, queste attività possono essere vicine al proprio bacino di riferimento – come la strada o la comunità.

Sanità

Il piano terra può ospitare gli studi di un dottore, un dentista, un veterinario, o qualsiasi altro specialista o terapista. Per un paziente è facile da trovare e accedervi poiché sulla strada. Inoltre, risulta conveniente in quanto in connessione con altri servizi, come ad esempio una fermata del bus, se si usa il trasporto pubblico.

Spazi espositivi/Galleria

Le grandi superfici al piano terra possono anche prendere vita come gallerie e spazi espositivi. Queste tipologie possono anche impiegare poche persone per metro quadro, ma possono attivare le strade. La localizzazione in luogo urbano di queste attività, sia in centro, sia in periferia, rende questi luoghi vitali e accessibili a più persone.

Salone di bellezza

La presenza di parrucchieri, saloni per unghie e barbieri merita grande attenzione per la natura sociale di queste attività. Le vetrine mostrano quanto accade all’interno, rendono gli avventori parte della scena e questi posti pieni di vita. L’andarci su appuntamento fa in modo che siano sempre frequentati durante tutto il giorno.

Fitness

Una palestra può occupare un grande spazio al piano terra e porta vita alla strada grazie agli avventori stessi: la miglior pubblicità per l’attività all’interno. Spesso aperte dalla mattina presto alla sera tardi, le palestre al piano terra “tengono d’occhio” lo spazio pubblico, dando un senso di sicurezza, specialmente quando le altre attività sono chiuse.

Negozio specialistico

Piccoli negozi specialistici possono portare vita nelle strade più tranquille. Le vetrine, che siano di maglieria, modellismo, libri di seconda mano, birre artigianali, diventano importanti se mostrano oggetti inusuali. Questi tipi di negozi possono avere la maggior parte delle vendite online, ma un negozio fisico fa in modo che il proprietario si senta parte della comunità.

Cosa può fare un isolato chiuso

Spazi privati/pubblici

Il sistema a isolati definisce chiaramente lo spazio pubblico sui fronti (o all’esterno dell’isolato) e lo spazio privato nei retro (o all’interno). Due mondi molto diversi possono coesistere in prossimità.

Tipico isolato urbano

Un tipico isolato urbano è di 4-5 piani. Questo particolare tipo di forma urbana ha molti più vantaggi di quanto l’apparenza faccia presagire.

Alta densità/minor altezza

Il sistema a isolati permette uno sviluppo ad alta densità pur mantenendo altezze contenute esponendo chi vi abita a una maggiore interazione e a un facile accesso al piano terra e alle risorse del vicinato.

Spazi comuni e identità

L’isolato chiuso crea al suo interno uno spazio comune che può diventare il punto di interesse degli abitanti e facilita la nascita di comunità locali.

Costruzioni e fondazioni più semplici

Edifici con un’altezza media di 4-5 piani sono più semplici (e più economici) da costruire e permettono fondazioni e metodologie costruttive più economiche rispetto a grandi sviluppi in altezza. Possono essere utilizzati una varia gamma di materiali (incluso il legno) e diversi metodi (compresi i moduli prefabbricati), permettendo di partecipare allo sviluppo anche a piccole imprese.

Miglior microclima

L’isolato chiuso crea uno spazio protetto, un microclima migliore, ripara dai venti e facilita l’esposizione al sole. L’altezza pressoché costante riduce la formazione delle turbolenze provocate dai venti.

Spazi acusticamente protetti

L’isolato chiuso crea uno spazio acustico protetto. I muri perimetrali esterni degli edifici proteggono lo spazio interno contro il rumore della strada. Questo permette di dormire d’estate con le finestre aperte e di non essere disturbati dal rumore del traffico.

Legno Moduli

Spazio con aria protetta

L’isolato chiuso crea uno spazio con aria protetta, nel senso che l’aria all’interno dell’isolato è più pulita di quella condizionata dal traffico all’esterno. Ciò permette maggiori vantaggi per la ventilazione, così come benefici per la pulizia giornaliera, come per ciò che riguarda i vetri e il bucato.

Zona protetta e sicura

L’isolato chiuso crea al suo interno uno spazio protetto e sicuro, indipendente dalla strada. Una gated community all’interno di un contesto urbano e pubblico.

Questo fa in modo che si trasformi in un luogo sicuro dove lasciare la bici e dove lasciar giocare i bambini.

Sviluppo potenziale delle facciate attive

Con l’isolato chiuso si ha la possibilità di implementare le attività del piano terra (caffè, negozi, ecc.) al primo piano e a quello interrato. Le attività possono anche essere estese all’interno. In questo modo le attività legate alla strada possono essere duplicate o triplicate, senza arrecare disturbo all’interno.

20-25% accesso diretto pedonale

In un’isolato chiuso con 4-5 piani il 20-25% degli edifici ha un accesso diretto pedonale, un considerevole beneficio per una larga varietà di usi e fruitori.

100% accesso veicolare e 100% libero dalle auto

L’isolato chiuso permette l’accesso al 100% dei veicoli agli edifici da un lato (esterno), mentre è al 100% libero dalle auto dall’altro (interno), offrendo il meglio in entrambe le situazioni.

100% risalibile a piedi

L’isolato chiuso con 4 piani ha il 100% di scale percorribili a piedi e la doppia possibilità di accesso sia dall’esterno che dall’interno.

20-25% attici

L’isolato chiuso ha il 20-25% di superficie adibita ad attico, che può godere di più luce naturale avendo la possibilità di avere finestre in copertura. Vi è inoltre la possibilità di terrazze e giardini pensili a un’altezza tale da godere ancora di un microclima piacevole (salendo in altezza si è esposti a venti più freddi e persistenti).

Sistema multifrattale

L’isolato chiuso può essere costituito da edifici indipendenti, ognuno dei quali con accesso indipendente, senza rinunciare ad alcuna qualità. Questo permette diversi stili architettonici e diversi utilizzi, così come diverse proprietà e differenti modelli di gestione.

Sicurezza in bicicletta per tutti: le ciclo-corsie a Copenaghen

Andare in bicicletta in mezzo al traffico in un contesto urbano può essere estremamente difficile e potenzialmente pericoloso. I ciclisti, in equilibrio sulle loro piccole, delicate biciclette, possono sentirsi vulnerabili quando circondati da veicoli motorizzati grandi, pesanti e veloci. Le ciclo-corsie di Copenaghen sono indubbiamente una soluzione ottimale in termini di integrazione della mobilità dolce in ambiente urbano. Le corsie offrono sicurezza e comfort, rendendo più facile e prevedibile andare in bicicletta. Il sistema è semplice e facile da capire. I ciclisti hanno il loro spazio, seppur rimanendo parte della vita della strada insieme agli altri utilizzatori. Il sistema di Copenaghen ha una corsia dedicata tra il marciapiede e i veicoli. La ciclo-corsia è separata dai pedoni da un cordolo alto 8 cm, abbastanza da rendere le zone distinte. Molto più importante è il cordolo delle stesse dimensioni che separa i ciclisti dai veicoli.

Ogni tipo di mobilità ha la sua superficie permettendo un senso di ordine semplice in modo che tutti sappiano dove stare. Nello stesso modo in cui le persone sanno che le auto non stanno sui marciapiedi e nemmeno sulle ciclo-corsie, allo stesso modo, i ciclisti non vanno sui marciapiedi. Questa chiarezza evita il maggior numero di conflitti di base.

Mantenere la coerenza nella relazione tra marciapiede, ciclo-corsie e strada è importante. Le ciclo-corsie sono a senso unico. Intuitivamente i ciclisti si muovono nella stessa direzione dei veicoli motorizzati in modo da impedire la minaccia dei veicoli che si avvicinano e viene evitato il potenziale pericolo di una collisione fatale. Dal momento che le ciclo-corsie sono poste a fianco dei marciapiedi, i ciclisti hanno i veicoli solo da una parte, anziché da entrambe, come è comune in molte città. La percezione del pericolo, fonte di stress,

Cordolo
Cordolo

proviene dai veicoli, non dai pedoni. Avere a che fare con le auto solo su un lato rende l’andare in bicicletta più semplice e sicuro.

Con il modello Copenaghen, le auto parcheggiate agiscono da barriera protettiva tra la ciclo-corsia e la corsia dei veicoli. In molte città le auto parcheggiate sono poste tra il marciapiede e le ciclo-corsie, il che rende la situazione del traffico più complicata e stressante per ciclisti e guidatori. Per gli autisti parcheggiare in un ambiente urbano è già uno degli aspetti più stressanti del guidare senza la complicazione di avere a che fare con i ciclisti. Il guidatore è forzato ad attraversare la ciclo-corsia, manovrare con cura, spesso in retromarcia con ridotta visibilità, tenendo d’occhio i ciclisti, il che può essere pericoloso e bloccare il traffico. Una volta parcheggiato, deve essere sicuro di non colpire un ciclista mentre apre la portiera nell’uscire dall’auto. Tenendo

l’attività del parcheggio fuori dall’attività dei ciclisti, il modello Copenaghen è vincente su entrambi i fronti, permettendo ai due modelli di mobilità con necessità diverse di coesistere.

Un altro importante beneficio per i ciclisti del modello Copenaghen è la facilità di iniziare. Dal momento che le ciclo-corsie sono a fianco dei marciapiedi, sono immediatamente accessibili.

Visto che i ciclisti sono strettamente connessi con il marciapiede e in grado di fermarsi immediatamente, sono coinvolti con ciò che accade in strada. Progettare le ciclo-corsie accanto al marciapiede permette il fenomeno che dovrebbe essere chiamato “peccato di gola”. Nel momento in cui si sta andando al lavoro in

Cordolo Cordolo
01.-04. Copenaghen, Danimarca. Andare in bicicletta in ogni stagione.

Un aspetto particolarmente importane di Barcellona lineare è il tempo. Questo approccio mira ad accelerare il processo di sviluppo, rendendolo più semplice da progettare e da costruire. Il modello riconosce anche i benefici di uno sviluppo incrementale nel tempo, in accordo con la vita dei residenti. Nel breve periodo, Barcellona lineare rende più facile iniziare: definendo chiaramente i limiti, si ha la garanzia che un edificio più grande, o più alto, non sarà possibile e che il proprietario, o investitore, dovrà farci i conti. Questi limiti rassicurano anche i vicini che saranno protetti da sviluppi frammentati o casuali al di fuori delle aree definite, eliminando la necessità di opporsi o di aprire contenziosi legali. Grazie a una singola pagina di regole semplici e chiare, gli investitori possono facilmente capire cosa è possibile costruire. La corsia preferenziale per i progetti che accolgono questi prerequisiti attraverso il sistema di approvazioni fa in modo che si possa iniziare prima. Al contrario di megaprogetti con nuovi edifici che richiedono tempistiche precise e creano notevole disagio nella vita del vicinato, Barcellona lineare si sviluppa pezzo per pezzo, negli anni; la comunità continua a funzionare più o meno come prima, adattandosi e accogliendo il cambiamento, la nuova popolazione e le nuove attività al loro arrivo. Ogni lotto ha la sua tabella di marcia e il fatto che finisca prima o dopo non ha effetti sul resto. Questo aspetto può essere visto come una sorta di tolleranza temporale. La genialità di Barcellona lineare è costruire su quello che c’è, aiutando la città a lavorare più

strenuamente, facendo di più con le risorse esistenti. Si aggiunge alla città in un modo da non distruggere o danneggiare qualità esistenti e insite, e permettendo allo sviluppo di progredire in maniera incrementale nel tempo. In questa alta densità, gli edifici nuovi coesistono con quelli vecchi. Questo non vuol dire solo avere nuove estetiche o nuove viste architettoniche; questo riguarda diversi tipi di attività e persone che coesistono, il vecchio e il nuovo, il pubblico e il privato, uno affianco all’altro, sulla stessa via.

Lo studio Transforming Australian Cities ha un tocco umano nonostante parli di persone per ettaro e densità edilizia. Riconosce la dimensione umana, si sviluppa a piccoli passi incrementali così che le persone possano sperimentare i benefici per come vengono, consegnando non solo edifici a misura d’uomo, ma anche cambiamenti “a passo d’uomo”.

Sebbene alcune delle ispirazioni per la scala e le strutture possano arrivare da Barcellona, ovunque, nelle zone centrali di Melbourne, sta comparendo una nuova architettura, un urbano vernacolare totalmente unico e appartenente al luogo.

Questa tipologia di sviluppo è rilevante per molte altre città del mondo, dimostrando che la densificazione è possibile senza crescere in altezza e che l’aumento di densità può offrire una migliore qualità di vita per più persone.

Nuova architettura locale vernacolare a Melbourne.
Tempo

Stato di fatto con strade a bassa densità servite da un trasporto pubblico di qualità.

Nel medio-breve termine, le strade possono essere migliorate con alberi, ciclo-corsie, arredi e il primo nuovo edificio può essere costruito affianco ai vecchi. Nuove funzioni possono essere trovate per gli edifici esistenti.

Nel medio-lungo termine gli edifici possono essere sostituiti, densificati e diversificati a una velocità tale che le attività locali e i residenti possono essere parte del viaggio. Con una popolazione incrementata, il trasporto pubblico può essere più frequente.

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