A cura di Edited by Antonio De Rossi Carlo Deregibus Emanuele Cavaglion Silvia Favaro Matteo Tempestini Dalila Tondo
SPAZIALIZZARE STRATEGIE
SPATIALIZING STRATEGIES
Il Masterplan del Politecnico di Torino 2016-2020
The Masterplan of Politecnico di Torino 2016-2020
ISBN 978-88-6242-434-9 Prima edizione Settembre 2020 First edition September 2020 Š LetteraVentidue Edizioni Š Politecnico di Torino Realizzato con il contributo del Politecnico di Torino Made with the contribution of Politecnico di Torino Tutti i diritti riservati All right reserved Nessuna parte di questo libro può essere riprodotta o trasmessa in nessuna forma e con nessun mezzo senza esplicita autorizzazione. Nel caso in cui fosse stato commesso qualche errore o omissione riguardo ai copyrights delle illustrazioni saremo lieti di correggerlo nella prossima ristampa. No part of this book may be reproduced or transmitted in any form or by any means, including photocopying, even for internal or educational use. If any mistakes or omissions have been made concerning the copyrights of the illustrations, they will corrected in the forthcoming reprint. Traduzioni Translations Consuelo Greppi (pp. 7-101) e Kelsey Harrity (pp. 102-107) Graphic design Antonio De Rossi, Carlo Deregibus, Emanuele Cavaglion, Silvia Favaro, Matteo Tempestini, Dalila Tondo LetteraVentidue Edizioni S.r.l. Via Luigi Spagna, 50P 96100 Siracusa
A cura di Edited by Antonio De Rossi Carlo Deregibus Emanuele Cavaglion Silvia Favaro Matteo Tempestini Dalila Tondo
Spazializzare strategie
Spatializing strategies
Il Masterplan del Politecnico di Torino 2016-2020
The Masterplan of Politecnico di Torino 2016-2020
Board
Guido Saracco — Rettore / Rector Ilaria Maria Adamo — Direttrice generale / Director general Luca Settineri — Vice-rettore per la pianificazione / Vice-rector for planning Antonio De Rossi — Coordinatore / Coordinator Giovanni Durbiano — Cnsultore / Consultant Gianpiero Biscant — EDILOG Mario Ravera — PPA Patrizia Lombardi — Prorettrice / Deputy rector Luigi Buzzacchi — Vice-coordinatore / Deputy coordinator
Masterplan Team
Antonio De Rossi / TL Carlo Deregibus / PM Emanuele Cavaglion Silvia Favaro Matteo Tempestini Dalila Tondo
www.masterplan.polito.it
Indice Contents
Guido Saracco Il Politecnico come promotore di innovazione Politecnico as a promoter of innovation ANALISI ANALYSIS Campus e sedi metropolitane Campus and metropolitan sites Spazi dell’Ateneo The University spaces PROGETTI PROJECTS Enfilade Enfilade Castello del Valentino. Corte Sud Castle of Valentino. South Courtyard Didattica innovativa Innovative teaching Biblioteca Centrale di Ingegneria Engineering Central Library Aule R Classrooms R Learning Center Learning Center PIATTAFORME D’IMPATTO IMPACT PLATFORMS Digital Revolution House. Il futuro del digitale Digital Revolution House. The future of digital Mirafiori. Industria 4.0 Mirafiori. Manufacturing 4.0 Torino Esposizioni. Patrimonio e rigenerazione Torino Esposizioni. Heritage and regeneration Antonio De Rossi, Carlo Deregibus Forma come strategia, progetto come tattica Form as strategy, project as tactics Caterina Barioglio, Daniele Campobenedetto Per un’università della città For a university of the city Governance / Crediti Governance / Credits
6
17 18 22 29 32 42 46 50 56 58 69 72 80 88
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103
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erogazione didattica sedi decentrate (Biella,1990 Al Castello del Alessandria Valentino Vercelli, Presso Inizio nel 1990 viene Mondovì, costruita l’ "Ala erogazione Nuova", in Aosta, Ivrea, corrispondenza del Chivasso) didattica sedi
1999
confine sud.
fu
Polit Des
2004-2010
S
stabi
Costruzione dell’ala sud, detta Edificio degli esperimenti idraulici. Construction of the south wing, called "Building of hydraulic experiments".
2002
Il Castello del Valentino viene iscritto dall'UNESCO nella Lista del Patrimonio Mondiale, nel sito seriale delle "residenze Sabaude".
1999
1880
1997
manica su via Peano (1984-1994).
1906
1859
Viene inaugurato il grande complesso di corso Duca degli Abruzzi.
Valentino, progettata Copletamento da S. Giriodi. ampliamento verso Construction of the corso Castelfidardo so-called New Wing (1984-1992) e la «finestra of Valentino Castle, urbana» lungo la designed by S. Giriodi.
1995
1958
Politecnico di Torino. Joining the Italian Industrial Museum, the Royal School becomes the Regio Politecnico di Torino.
2004-2010
decentrate del Al Castello del Valentino inizio al "Raddoppio" Inizia l’ambizioso progetto Recupero e rifunzionalizzazione dei locali nasce la Regia Scuola Politecnico, progettandone di raddoppio della sede Ex-Fucine e Ex-Tornerie, e realizzazione "Corte Interrata" 1999 (Biella, l’ampliamento oltre il in accordo con il di Applicazione per gli centrale, della Corte Interrata, degli Scavalchi, della Revisione del progetto fascio ferroviario divenuto eManica manica Ingegneri. nuovo piano"Scavalchi regolatore. d’Approdo e della caffetteria MixTo. Alessandria Founding of the Royal the new towndi Raddoppio del viale della Following Spina Renewal of the buildings of Ex-Fucine Politecnico d’approdo", che prevede School of Application plan, the ambitious and Ex-Tornerie, and construction of the (masterplan dello studio Vercelli, il recuper di parte Underground delle for Engineers at the project for doubling the Gregotti Associati) GM e Court, the Overpasses, the OGR Mondovì, Valentino Castle. headquarters starts. "Centro Landing Wing and the MixTo café. parcheggio". Aosta, Ivrea, Dalla Regia Scuola e Costruzione della "Nuova Chivasso) dal Museo Industriale cosiddetta Manica Italiano, nasce il Regio nuova del Castello del Caffetteria-MixTo" 1992-1994
1958
906
Il Regio i Torino
ampliamento Cittadella: "Ex Fucine", "Ex Tornerie", 1994"Corte Interrata" "Scavalchi e manica Approvato il progetto Preliminare del d’approdo", Ristrutturazione e "Raddoppio" del Politecnico "Centro GM e sull’area delle Ex-OGR. ampliamento parcheggio". 1995 Cittadella: "Nuova "Ex Fucine", Con il PRG del 1995 siCaffetteria-MixTo" dà "Ex Tornerie",
1990
i
Revisione del progetto di raddoppio con il recupero delle antiche strutture delle OGR. Revision of the doubling project, including the renewal of old buildings of OGR.
Storia delle sedi Inaugurazione della Sede di Corso Duca degli Abruzzi. Opening of the headquarters at Corso Duca degli Abruzzi.
2002 Inaugurata la sede del Lingotto. Progetto: Renzo Piano Building Workshop
Inaugurazione della sede del Lingotto, progettata da RPBW. Opening of Lingotto site, designed by RPBW.
Inaugu Camp a collaborazione e Tongj Opening Campus in cooperation and Tongj
12
one edi ate elli, so) urazione del pus Politong Shangai, in e con PoliMi ji University. g of Politong Shangai, in n with PoliMi ji University.
2011
funzione la Cittadella Politecnica del Design e della Mobilità Sostenibile nell’ex stabilimento di Mirafiori
delle Piattaforme. The Platforms begin to be developed.
Inaugurazione del Cottino Social Impact Campus e lancio del progetto del Learning Center. Opening of the Cottino Social Impact Campus and launch of the Learning Center project.
2016
Istituzione del PT per il progetto Masterplan di Ateneo
2017
2020
2019
Inizia il progetto MASTERPLAN. Start of the MASTERPLAN project.
2015
bando per l’affidamento della redazione dello studio di fattibilità degli interventi di “Recupero e rifunzionalizzazione del complesso di Torino Esposizioni nel Comune di Torino”.
Inaugurazione della sede di Mirafiori, la "Cittadella del Design", progettata da Isolarchitetti. Opening of Mirafiori site, the "Citadel of Design", designed by Entra inIsolarchitetti.
Cittadella Politecnica: "Residenza Inizia il rinnovamento degli universitaria spazi aperti della sede Carlo Mollino". centrale. The renovation of open Inaugurazione spaces in the headquarters starts. dell’ "Energy Inizia il progetto strategico Center".
2016
2015
2009
Lab con la South China University of Technology. Opening of the Collaboration Lab with South China University of Technology.
2011
ene rés
Entra in funzione la Cittadella Inaugurazione delPolitecnica del Turin Polytechnic Design e della University a Tashkent, in collaborazione con Mobilità UZAVTOSANOAT, GM e UMHE. Sostenibile Opening of Turin nell’ex Polytechnic University in Tashkent, in stabilimento di cooperation with Inaugurazione UZAVTOSANOAT, Mirafiori del Collaboration GM and UMHE.
2006
08
2016
2011
Inaugurazione del Polito-Kit Joint Lab con il Kyoto Institute of Technology. Opening of Polito-Kit Joint Lab with Kyoto Institute of Technology. Inaugurazione del SYDERE Center con il ECAM Lyon. Opening of SYDERE Center with ECAM Lyon. Inaugurazione dell’Energy Center. Opening of the Energy Center.
2016
Inizia la costruzione delle Aule R. The construction of Classroom-R starts. Cittadella Politecnica: "Residenza universitaria Carlo Mollino". Inaugurazione dell’ "Energy Center".
2016 Istituzione del PT per il progetto Masterplan di Ateneo
Inaugurazione della Piattaforma dell’Economia Circolare all’Environment Park. Opening of the Circular Economy Platform in the Environment Park.
MILANO
BARDONECCHIA
CORSO MARCHE AXIS
RIVOLI
MIRAFIORI Design school TNE Zona-A
ORBASSANO INTERPORT - FREIGHT YARD
20 — Spatializing strategies
CASELLE AIRPORT
MILANO SETTIMO TORINESE UNDERPASS GROSSETO
MAIN CAMPUS Headquarters - Corso Duca Cittadella Politecnica - Via Boggio Students’ residence Codegone Students’ residence Mollino Energy Center Officine Grandi riparazioni (OGR) Ex Westinghouse Ex Caserma Lamarmora
Do
ra
Ri
ve
r
LANDSCAPE AND ENVIRONMENTAL AXIS
Ri Po
Porta Nuova Railway Station
ve
r
Porta Susa Railway Station
Politecnico Campuses
CAMPUS VALENTINO Valentino Castle Galileo Ferraris - Via Morgari Torino Esposizioni Padiglione V
Transformation areas Università di Torino current and future locations Students’ residences EDISU students’ residences
LINGOTTO School of Masters EX-MOI
Current railway lines Planned railway lines Planned high speed railway line Current subway line
CITTÀ DELLA SALUTE
Planned subway line Current urban axes
Spazializzare strategie — 21
Tavola sinottica delle potenzialitĂ e criticitĂ dei dipartimenti. Synoptic table of the department criticalities and potentials.
Spazi dell’Ateneo
The University spaces
Esistono molti modi per rappresentare lo spazio. Il lavoro d’indagine del Masterplan aveva come scopo non tanto quello di quantificare gli spazi, quanto di evidenziarli come parti di un sistema: anzi di una serie di sistemi tra loro interrelati. L’utilità di simili analisi, attuate attraverso una serie di rappresentazioni che portano alla luce distribuzioni, spazi e luoghi mai concettualmente connessi in precedenza, agisce a diversi livelli della pianificazione strategica. In primo luogo permette di misurare qualitativamente, più che quantitativamente, lo spazio: comprendendo meglio, in questo modo, l’uso che ne fanno studenti e docenti e costruendo un quadro esigenziale condiviso e a più voci, raccogliendo e mettendo a sistema richieste prima disorganiche in termini di servizi, di accessibilità, sostenibilità, qualità abitativa e uso degli spazi. In secondo luogo consente un controllo maggiore dei fenomeni che avvengono nell’Ateneo: carenze di locali, gestione di imprevisti, contingency non vengono più affrontate puntualmente, ogni volta dovendo inventare una soluzione emergenziale, ma con uno sguardo d’insieme e quindi più efficace. Questo è particolarmente evidente quando le analisi sistemiche, come per il tasso di occupazione delle aule, guardano agli scenari potenziali su più sedi, in modo diacronico: evidenziando così opportunità che ridefiniscono le priorità di intervento, facendo emergere tutte le loro esternalità indirette – ad esempio che un progetto del Campus Architettura possa produrre benefici sul Campus Ingegneria. Naturalmente questa rappresentazione diacronica diventa immediatamente produttrice di scenari differenti e alternativi, consentendo di trovare spunti e opportunità prima celate: elevando l’analisi da mera collezione di informazioni ad autentica azione progettuale di conoscenza.
There are many ways to represent space. The purpose of the Masterplan survey was not to quantify spaces, but rather to highlight them as part of a system, or better still, as a set of interconnected systems. Such an analysis, through the representation of distributions, spaces and places with no previous conceptual relation, is useful at different levels of strategic planning. Firstly, it makes it possible to measure space, qualitatively rather than quantitatively, for a better understanding of how students and professors use it, thus identifying shared and multiple needs and systematically organizing these needs, once fragmented, in relation to accessibility, sustainability, housing quality and use of spaces. Secondly, it allows the control and management of University issues - housing shortages, emergencies and contingencies – not by improvising solutions, but with a more global and effective approach. This is particularly clear when systemic analyses, as for the classroom occupancy rate, consider the potential scenarios of different sites in a diachronic manner, thus stressing opportunities that redefine the priorities of action and point out their indirect externalities, e.g. how the project for a new Campus of Architecture can bring about benefits for the Campus of Engineering. Obviously, this diachronic representation would immediately generate different and alternative scenarios, revealing previously hidden opportunities, so that a mere collection of information turns into a real instrument of knowledge.
Spazializzare strategie — 23
Progetto per il nuovo ingresso del Politecnico. Installazione temporanea per il Festival della Tecnologia 2019. The project for the new Politecnico entrance hall. Temporary installation for the Festival of Technology 2019.
Una trama di segni che invade la strada A weft of signs invading the street 38 — Spatializing strategies
Vista dalla grande piazza che diverrĂ la soglia nord del Politecnico verso la cittĂ . Assonometrie del concetto strutturale e morfologico. View from the great square which will become Politecnico north gateway to the city. Axonometric projections of the structural and morphological concept.
60 — Spatializing strategies
Classrooms / Cottino Impact Campus
900 m2
Classrooms / Politecnico
900 m2
Café / Conference hall / showroom
1.050 m2
Flexible spaces
850 m2
Support spaces
300 m2
TOTAL
4.000 m2
Spazializzare strategie — 61
66 — Spatializing strategies
Il grande spazio centrale con il giardino d’inverno e le passerelle di distribuzione sospese. The great central space with the winter garden and the hanging gangways.
Spazializzare strategie — 67
Il concetto architettonico: pochi elementi per la massima flessibilità . La facciata Ovest e la corte verde verso l’Energy Center. The architectural concept: few elements for maximum flexibility. The west facade and the green courtyard towards the Energy Center.
Un volume di legno e vetro totalmente riconfigurabile
A wooden and glass volume completely reconfigurable Spazializzare strategie — 75
78 — Spatializing strategies
Vista dell’ingresso con il corridoio passante lungo oltre 70 metri. View of the entrance hall and the corridor, over 70 meters long.
Spazializzare strategie — 79
84 — Spatializing strategies
Un nuovo immaginario per l’industria del futuro A new outlook for the industry of the future
Il nuovo insediamento, da corso Settembrini. Sezione tecnologica. Sezione prospettica sulla grande piazza coperta, con gli spazi distributivi a tripla altezza. The new settlement, from corso Settembrini. Technological section. Perspective section of the large covered square, with distribution spaces on three levels.
Spazializzare strategie — 85
Un’unica, grande promenade architecturale
92 — Spatializing strategies
One single great architectural promenade
Spazializzare strategie — 93
UNA COSTRUZIONE PERMANENTE DI SCENARI POSSIBILI, CHE USA TATTICAMENTE LA MORFOLOGIA PER TRADURRE NELLA REALTÀ ISTANZE STRATEGICHE.
A PERMANENT CONSTRUCTION OF POSSIBLE SCENARIOS, TACTICALLY USING MORPHOLOGY FOR TURNING STRATEGIC ISSUES INTO FACTS.
E. 18,00
UNA CONTINUA CONDIVISIONE E COPROGETTAZIONE DI VISIONI A LUNGO TERMINE, CHE METTE L’EFFICACIA AL CENTRO DEL PROGETTO.
A CONTINUOUS SHARING AND CODESIGN OF LONG-TERM VISIONS, PUTTING EFFICACY AT THE CENTER OF DESIGN.
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