Campagna Campagna di sensibilizzazione di sensibilizzazione contro il punteruolo rosso contro il punteruolo rosso
Il Punteruolo rosso (ingrandito di 3 volte)
Proviene dalla Melanesia Arriva in Italia nel 2005
Colpisce prevalentemente: Phoenix canariensis Phoenix dactylifera
Il ciclo vitale Uova (3-4 gg)
Pupa
Larva appena nata
Bozzolo (13-50 gg)
Larva (25-105 gg)
Adulto (20-120 gg)
Il punteruolo è originario della Melanesia. Arrivato nel nostro paese tramite l’introduzione di piante non certificate e non controllate, è riuscito a devastare numerose palme.
In alto: esemplare di Phoenix canariensis A sinistra: esemplare di Phoenix dactylifera
Accertata ormai la presenza dell’insetto, il Ministero delle Politiche Agricole italiano, con un decreto del 2011, ha fissato le modalità di abbattimento e smaltimento obbligatorio delle palme colpite da punteruolo rosso e altamente contagiose, delegando a Regioni e Comuni le azioni da intraprendere al fine di impedirne la diffusione.
Si calcola che il punteruolo rosso abbia già distrutto più di 30.000 palme della specie Canariensis. La Sicilia è la prima regione ad essere stata invasa nel 2005. Oggi le regioni più colpite sono: Calabria, Campania, Basilicata, Puglia, Lazio e Toscana.
14.000
palme abbattute in Sicilia dal 2005
Una volta entrato all’interno del tronco, il punteruolo rosso è molto difficile da debellare. La prevenzione è possibile attraverso alcuni accorgimenti: tempestività e diagnosi precoce sono la strategia vincente.
Effettuare controlli continui: 1. Delle foglie 2. Del tronco 3. Dello stato di salute della pianta
Il coleottero è attratto dalle ferite “fresche”, per questo è molto importante
potare soltanto le foglie già secche
Spostamenti e attività del punteruolo avvengono a temperature superiori a 20°C. Sotto i 10°C gli insetti non riescono quasi a muoversi. Pertanto è preferibile
potare in inverno
Per prevenire l’attacco del parassita sulle piante non ancora infestate bisogna
utilizzare appositi insetticidi
Il punteruolo abbandona la pianta attaccata solo dopo averla portata alla morte. L’abbattimento e quindi la distruzione delle palme infestate è efficace solo se effettuato prima della dispersione degli insetti adulti.
Oggi è possibile sconfiggere questo pericoloso insetto mediante l’applicazione di una strategia a diversi livelli che combina: 1. la dendrochirurgia; 2. il trattamento localizzato con “sistema a doccia”, 3. l’endoterapia.
Dendrochirurgia Consiste nel rimuovere, usando attrezzi da taglio affilati e sterilizzati, le parti della pianta invase dal parassita fino a mettere a nudo il meristema apicale profondo, verificandone l’integrità. L’operazione è molto delicata e, se fatta con la massima professionalità, riesce a dare degli ottimi risultati nella lotta al parassita.
Sistema “a doccia” È un trattamento localizzato che prevede un’abbondante irrorazione principalmente del “cuore della palma”. Per questa operazione è stata messa a punto un’attrezzatura che permette di raggiungere i 10 metri di altezza, evitando così l’uso di costose piattaforme e ottimizzando anche i costi di intervento.
Endoterapia Tecnica con cui si eseguono trattamenti antiparassitari alle alberature iniettando i prodotti fitosanitari direttamente nel tronco delle piante. Questo sistema sfrutta la circolazione della linfa in modo che i fitofarmaci possano raggiungere, dall’interno, tutte le parti della pianta agendo direttamente sui parassiti. I vantaggi comuni che essa garantisce sono: 1. Massima efficacia nel tempo; 2. Assenza di dispersione di fitofarmaci nell’ambiente; 3. Massima sicurezza per le persone; 4. Impatto ambientale nullo; 5. Rispetto dell’entomofauna utile; 6. Costi contenuti. La cura agisce su tutte le fasi vitali del coleottero, dalle uova all’individuo adulto, il cui ciclo dura circa tre mesi, ma non è soggetto a stagionalità. È facile trovare nelle palme attaccate sia insetti adulti che larve e uova. Allo scopo il metodo abbina diverse modalità di trattamento ed utilizza una miscela di prodotti e di minerali per meglio veicolare i principi attivi e favorire la ripresa della vegetazione.
Palme di privati
Si ipotizza che nel territorio gelese a fronte delle 253 palme di proprietà pubblica morte, ce ne siano almeno la metà private, infette o morte fino al 2014, che continuano a diffondere insetti adulti che a loro volta attaccano altre palme sane, estendendo l’epidemia.
Statistiche
2014
2013
2012
GHELAS Multiservizi
0
100 200 300 400 500 600 700 800 900 1000 1100 1200 1300 1400
Trattamenti fitosanitari preventivi con irrorazione in chioma Trattamenti fitosanitari sistemici radicali Interventi di dendrochirurgia e trattamenti fitosanitari con irrorazione in chioma su palme infette Interventi di abbattimento integrale palme infette e distruzione del materiale mediante triturazione fine
La GHELAS Multiservizi dal 2012 ha adottato le “Linee Guida” previste dal Piano di azione regionale per il contenimento e l’eradicazione del punteruolo rosso. L’azione sinergica, supportata da un monitoraggio continuo, ad oggi garantisce interventi di eradicazione tempestiva, limitando così la diffusione del fitofago.
1 km Ăˆ la distanza che il Punteruolo rosso può percorrere volando
Per la tua salvaguardia Non passare o sostare sotto una palma colpita da punteruolo rosso per pericolo di caduta improvvisa delle foglie. Chiunque accerti la presenza di una palma malata ha l’obbligo di avvertire gli uffici competenti del proprio comune, indicando l’ubicazione della pianta.
Ghelas Multiservizi S.p.A. Via Giardinelli, 4 Gela Tel 0933 921121 Mail info@ghelasmultiservizi.it Comune di Gela Settore Istruzione e Ambiente Ufficio Verde Pubblico Tel 0933 906700 Web www.comune.gela.cl.it U.O. 79 Controllo Fitosanitario e Vivaistico Via Palazzi, 100/2 Gela Tel 0933 935265 Mail ipacl.controlli@regione.sicilia.it