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Con l’imminente inizio dell’anno accademico è giunto anche il momento di riprendere la nostra vita universitaria fa8a certamente di feste improvvisate, schitarrate ai Giardini Margherita e a Piazza Verdi ma anche di dispera> tenta>vi di trovare una stanza decente a un prezzo acce8abile e di altre8anto complessi sforzi per districarsi tra i regolamen> di Ateneo, delle Scuole e dell’ERGO e per capire il regime di tassazione, i criteri di assegnazione delle borse di studio, di accesso agli studenta> ecc. Su feste, fes>ni, concer> e locali vari Bologna fornisce da sé un oHmo biglie8o da visita ed è bello scoprirla senza l’ingombrante presenza di anziani ciceroni che raccontano nostalgici delle loro noH brave; abbiamo deciso di provare, invece, a fornire qualche informazione u>le per rendere più semplice l’approccio con le modalità di accesso e fruizione dei servizi e delle agevolazioni a cui abbiamo diri8o. I tagli all’Università pubblica e la riorganizzazione degli Atenei, che hanno fa8o seguito alla “Riforma” Gelmini, hanno ristre8o le possibilità per noi studen> di partecipare aHvamente alla vita della nostra università e di incidere all’interno dei processi decisionali. L’ingresso dei priva> nel Consiglio di Amministrazione, l’introduzione del numero chiuso in tan>ssimi corsi di laurea e il generale aumento della contribuzione a carico degli studen> hanno rido8o in maniera significa>va la possibilità per tuH e tu8e di con>nuare il proprio percorsi di studi seguendo fino in fondo le proprie aspirazioni e valorizzando le proprie capacità. Riteniamo assolutamente fondamentale che tuH gli studen> e le studentesse abbiano una conoscenza piena dei diriH di cui godono e, sopra8u8o, siano perfe8amente informa> sui meccanismi di accesso alle possibilità e ai servizi che l’Ateneo e la Regione forniscono. Abbiamo scri8o, quindi, questa piccola controguida con l’obieHvo di dare un punto di riferimento (speriamo quanto più completo possibile) a chi dal prossimo se8embre si iscriverà all’UniBo, ma anche per provare a tracciare un quadro del contesto all’interno del quale affron>amo la nostra esperienza universitaria. Questo con il fine di so8olineare i limi> e le cri>cità con cui veniamo a scontrarci quo>dianamente e, di conseguenza, le ba8aglie e le rivendicazioni che abbiamo assunto in ques> anni, non solo per arginare la deriva post-‐Gelmini, ma anche per ricercare nuovi spazi di partecipazione e di tutela che estendessero la sfera dei diriH di cui uno studente universitario deve godere. Queste ba8aglie ci impegniamo a portarle negli organi collegiali, a8raverso il lavoro dei rappresentan>, ma proviamo a far sì che a8raversino anche le piazze e le mobilitazioni che animano Bologna e l’Emilia Romagna. Speriamo che questa controguida possa essere uno strumento efficace per rendere più semplice l’approccio alla vita universitaria bolognese ma anche uno s>molo per rifle8ere, agitarsi e impegnarsi per migliorare l’Università che frequen>amo e la ci8à in cui viviamo. Ci auguriamo perciò di incontrarci quest’Autunno non solo nei corridoi e tra le aule delle nostre Scuole ma anche nelle piazze e nei cortei studenteschi!
CHI SIAMO
pag.4
pag.6
GLI ORGANI ACCADEMICI LE BORSE DI STUDIO pag.9
CONTRIBUZIONE RIDOTTA pag.17 I SERVIZI RESIDENZIALI pag.22
CERCARE CASA
pag.26
CHI SIAMO
Ciao, > starai forse chiedendo chi siamo. LINK Bologna nasce il 5 luglio 2013 dalla necessità di occupare quella terra di mezzo che divide il mondo della rappresentanza e quello del movimento. Q u e s t a c i 8 à e ra fi n o a q u e l m o m e n t o irrimediabilmente divisa tra chi riteneva che l’unica strada percorribile fosse quella del confli8o sociale e chi invece si rinchiudeva negli organi di rappresentanza cercando di risolvere i problemi dall’interno, senza sbilanciarsi troppo, in chiave completamente studen>sta. Un gruppo di ragazze e ragazzi, a seguito delle elezioni universitarie del 2013, si chiese: “Come facciamo a creare partecipazione dal basso e lo8e condivise per cambiare lo stato dell’Università di Bologna a8raversando trasversalmente piazze e luoghi della rappresentanza? Come far capire a tuH che non si può lo8are per la migliore Università possibile nel peggiore dei mondi possibili, e che quindi dobbiamo occuparci di an>fascismo, an>mafia, lo8are contro chi devasta l’ambiente, contro le guerre e le culture xenofobe, omofobe e sessiste, ridare vita ai luoghi abbandona>, ripensare la ci8à, la mobilità, capire che la vita dello studente non si ferma dentro le pare> fisiche dell’Università ma riguarda tu8a la sua vita durante la permanenza a Bologna? Come coinvolgere tuH in un un’idea alterna>va e partecipata della rappresentanza, capace di travolgere chi ci ha rappresentato finora?” Consci del fa8o che servisse una rete nazionale indipendente e autofinanziata per poter aprire un percorso di confronto fru8uoso con studentesse e studen> di altre Università d’Italia, si misero a cercare e a informarsi sulle realtà in quel momento esisten>. LINK-‐Coordinamento Universitario sembrava loro la chiave. Per info e contatti:
(Dallo statuto: ) “LINK-‐Coordinamento Universitario me8e in rete realtà universitarie locali di ispirazione sindacale e poli>ca, indipenden> e autofinanziate, in grado di coniugare le proprie rivendicazioni con il movimento. Abbiamo l’obieHvo di promuovere i diriH degli studen> universitari e di affermarne il protagonismo nella costruzione di una società più giusta. Siamo na> dall’Onda, il grande movimento dell’autunno 2008 a difesa dell’università pubblica, che cambiò profondamente il mondo delle organizzazioni studentesche e cos>tuì una fondamentale occasione d’incontro tra realtà locali provenien> da storie e contes> diversi. In par>colare, gli studen> e le studentesse di LINK considerano un’università pubblica, laica e d e m o c ra > c a , l i b e ra m e n t e a c c e s s i b i l e e autonomamente governata dalla comunità accademica come un luogo fondamentale per la costruzione di una coscienza di cambiamento e per il progresso economico, sociale e civile della nostra società, rifiutando le logiche del clientelismo e del profi8o. Le realtà territoriali aderen> cos>tuiscono LINK come luogo di elaborazione e realizzazione di un’azione poli>ca nazionale mirata ad abba8ere le barriere all’accesso ai saperi per tuH e per tu8e, rivendicare una didaHca di qualità e una ricerca libera, conquistare un nuovo welfare universale come base dell’uguaglianza e della ci8adinanza, fare della conoscenza il motore di un nuovo modello di sviluppo democra>co e sostenibile dal punto di vista sociale e ambientale. Gli studen> e le studentesse di LINK si impegnano quindi per affermare il diri8o allo studio per tuH e per tu8e come nodo fondamentale nella costruzione di una società dell’uguaglianza, e in par>colare promuovono il diri8o all’abitare, alla mobilità, alle mense pubbliche, alla prevenzione e alla salute, a un reddito in grado di garan>re l’autonomia dalla famiglia, a una formazione di qualità, al valore legale e reale dei >toli di studio, all’accesso ai contenu> culturali nel senso più ampio, a un sapere libero da vincoli proprietari e pubblicamente accessibile, alla formazione con>nua, alla ricerca e all’arte libere, come dice la Cos>tuzione, da ogni vincolo ideologico, confessionale o economico, alle pari opportunità,
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alla qualità e alla dignità della vita quo>diana, a spazi e tempi di aggregazione ed espressione liberi dalle logiche del consumo mercificato, alla partecipazione democra>ca al governo delle università e delle ci8à. Per promuovere queste rivendicazioni, gli studen> e le studentesse di LINK u>lizzano tuH gli strumen> democra>ci del protagonismo sociale, come, ad esempio, le mobilitazioni studentesche e generali, gli organismi di rappresentanza, le vertenze locali e nazionali con le autorità accademiche e pubbliche, la costruzione di luoghi e momen> di aggregazione e mutualismo, l’informazione e la produzione culturale. LINK è parte dei movimen> e delle lo8e sociali contro il razzismo, il fascismo, il sessismo, l’omofobia, contro lo sfru8amento dell’essere umano e dell’ambiente de8ato dal profi8o e contro le oppressioni, le guerre e le violenze da esso generate.”
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GLI ORGANI ACCADEMICI E LA DEMOCRAZIA INTERNA
Corsi di Laurea Sono organi di primo livello, con limitato potere decisionale, ma con possibilità di formulare proposte ad organi superiori, quali Dipar>men> e Scuole di riferimento, in tema di programmazione e organizzazione didaHca, di revisione degli ordinamen> e dei regolamen> didaHci. Il Consiglio di ognuno di essi è composto dai docen> responsabili delle aHvità forma>ve e da tre rappresentan> degli studen>. I rappresentan> degli studen> in Consiglio di Corso di Laurea sono le figure di riferimento a cui rivolgersi in caso di necessità riguardan> le lezioni, gli orari, gli esami ed i rappor> con i docen>. Dipar.men. Sono le ar>colazioni organizza>ve dell’Ateneo per lo svolgimento delle funzioni rela>ve alla ricerca scien>fica e alle aHvità didaHche e forma>ve. Sono quindi organi di estrema rilevanza. Possono infaH stringere accordi con en> pubblici o priva> per promuovere ricerca e didaHca nel campo che ad essi compete. Inoltre ogni Dipar>mento fa capo a una Scuola alla quale può far proposte in merito alle modifiche e alle chiusure di Corsi di Laurea, Do8ora> e Specializzazioni. Il Dipar>mento si dota di un Consiglio e di una Giunta: • Il Consiglio: Oltre che stabilire i piani didaHci e di ricerca, si occupa dell’aspe8o economico e del rapporto di autovalutazione e propone alla Scuola (o alle Scuole) di riferimento le modifiche dei regolamen> dei Corsi di Laurea.
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Gli studen> nell’organo hanno un peso pari al 15% del numero dei docen> e ricercatori del Consiglio stesso. • La Giunta: Ha il ruolo di coadiuvare il Dire8ore del Dipar>mento nel deliberare in merito a tu8e le ques>oni e le materie che non sono di competenza esclusiva del Consiglio di Dipar>mento. In Giunta sono presen> due rappresentan> degli studen>. Scuole Le Scuole, al momento undici, sono le stru8ure organizza>ve di coordinamento delle aHvità di formazione dell'Ateneo e di raccordo tra i Dipar>men>. Hanno inoltre il compito di avanzare proposte riguardan> la chiusura o la modifica dei Corsi di Laurea al Senato e al Consiglio di Amministrazione, sulla base delle indicazioni dei Dipar>men> afferen>. La Scuola si dota di un Consiglio e di una Commissione Parite>ca. • Il Consiglio di Scuola I rappresentan> degli studen> in quest’organo sono il 15% del numero di docen> e ricercatori presen> in consiglio, considerando che ogni Dipar>mento contribuisce con il 10% dei propri docen>. In quest'organo, come in altri che analizzeremo più avan>, la componente studentesca è designata dai rappresentan> degli studen> dei Dipar>men> afferen> la scuola: non c'è elezione dire8a. • Commissione parite>ca docen>-‐studen> ha il compito di monitorare l’offerta forma>va, la qualità della didaHca e delle aHvità di servizio agli studen>. Elenco delle Scuole: • Agraria e Medicina Veterinaria; • Economia, Management e Sta>s>ca; • Giurisprudenza; • Farmacia Biotecnologie e Scienze Motorie; • Ingegneria e Archite8ura; • Le8ere e Conservazione dei Beni Culturali; • Lingue, Le8eratura, Interpretariato e Traduzione;
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Medicina e Chirurgia; Psicologia e Scienze della Formazione; Scienze; Scienze Poli>che
Consiglio degli Studen. E' l’organo di rappresentanza degli studen> composto da 33 membri, ciascuno dei quali rappresenta l’intera comunità studentesca ed essi sono eleH tramite due differen> sistemi: • 13 membri vengono eleH secondo sistema uninominale, con candidature individuali; • 20 membri sono eleH per mezzo di un sistema proporzionale tra liste che perme8e ad ogni Scuola di esprimere dei rappresentan> nel Consiglio degli Studen>. Le liste vengono infaH presentate nelle circoscrizioni, coinciden> alle 11 Scuole, alle quali i candida> appartengono. Questo sistema macchinoso, che porta ad avere due modalità di elezione per lo stesso organo, va a comporre un Consiglio che designa tra i propri componen> i rappresentan> degli studen> in altri organi: Senato Accademico, Consiglio di Amministrazione, Nucleo di Valutazione nonché Consulta Regionale degli Studen>. Un'eccessiva a8enzione alla composizione del Consiglio degli Studen> è quindi bilanciata dalla mancanza di elezione dire8a della componente studentesca in altri tre organi dell'Ateneo. Il Consiglio degli Studen> esprime pareri sul bilancio di previsione e sul conto consul>vo dell'Ateneo, sul Regolamento generale e didaHco d'Ateneo, sul Regolamento degli studen>, sulla modifica o chiusura di Corsi di Studio, sugli interven> rela>vi al diri8o allo studio, contribu> e tasse a carico dello studente.
indirizzo strategico e di programmazione finanziaria annuale e triennale e del personale. Fanno parte del Senato Accademico 35 membri di cui solamente 6 sono studen>, tra l'altro eleH dal Consiglio degli Studen> tra i componen> del Consiglio stesso. Nonostante l'organo abbia mandato per 3 anni, i rappresentan> degli studen> rimangono in carica per due. Consiglio di Amministrazione Il Consiglio di Amministrazione è l'organo responsabile dell’indirizzo strategico e della programmazione finanziaria e del personale di Ateneo. E' a quest'organo che spe8a l'ul>ma parola riguardo la modifica o la chiusura dei Corsi di Laurea, delle Scuole e dei Dipar>men>. Di quest'organo, oltre che il Re8ore, 5 membri interni e due rappresentan> degli studen> designa> dal Consiglio degli Studen>, vi sono 3 membri esterni, che non siano sta> dipenden> dell'Ateneo nei tre anni preceden> la nomina e che vengono scel> dal Senato Accademico. Nonostante l'organo abbia mandato per 3 anni, i rappresentan> degli studen> rimangono in carica per due. Nucleo di valutazione Il Nucleo di valutazione è l'organo dell'Ateneo preposto alla valutazione delle aHvità didaHche, di ricerca e amministra>ve ed è nominato dal Senato Accademico. Composto da un numero di membri compreso tra 5 e 7, di cui un rappresentante degli studen>, la maggior parte dei componen> è esterno all'Ateneo, Presidente del Nucleo compreso.
Senato Accademico Il Senato Accademico ha funzioni di coordinamento e di raccordo con le stru8ure in cui si ar>cola l’Ateneo e collabora con il Re8ore nelle funzioni di indirizzo, di inizia>va e di coordinamento delle aHvità scien>fiche e didaHche; collabora con il Consiglio di Amministrazione nelle funzioni di Per info e contatti:
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Breve riflessione
Ecce8o che per il Senato Accademico e il Consiglio di Amministrazione, nei quali i rappresentan> degli studen> rimangono in carica due anni, in tuH gli organi presenta> essi hanno mandato di tre anni, tempo sufficiente a garan>re un ampio ricambio degli studen> iscriH all'Ateneo. Manda> così lunghi non consentono una vera e propria rappresenta>vità delle par> studentesche, rappresenta>vità già minata dalla bassissima affluenza ai seggi, di gran lunga inferiore al 20% durante le ul>me elezioni. Si avverte inoltre una falla di democrazia dovuta all'ineleggibilità dire8a dei rappresentan> degli studen> negli organi centrali per le scelte che l'Ateneo prende in materia di spesa, valutazione e amministrazione in genere: i rappresentan> in tali organi sono eleH infaH da e tra i membri di un organo ausiliario quale il Consiglio degli Studen>.
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LE BORSE DI STUDIO La borsa di studio è un finanziamento esente dall’Imposta sui Reddi>, volto ad incen>vare gli studen> che vi accedono per merito e/o necessità economica, il cui importo, dunque, varia in relazione all’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) e alla condizione domiciliare dello studente stesso. Il numero di borse che nell’anno 2014/2015 verranno assegnate nell’Università di Bologna Alma Mater Studiorum è di 7995 (ripar>te per le diverse facoltà, sedi, >pi di laurea) e accessibili tramite graduatoria predefini>va.
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CLASSIFICAZIONE DELLO STATO DOMICILIARE DELLO STUDENTE In Sede Risultano in sede: -‐gli studen> residen> in un comune la cui distanza dalla sede del corso di laurea frequentato sia percorribile con i mezzi di trasporto pubblico entro 45 minu>; -‐gli studen> che prendono domicilio presso la sede del corso di laurea frequentato o nelle immediate vicinanze per un periodo inferiore ai 10 mesi dal 01.10.2014 al 30.09.2015; -‐gli studen> residen> nei comuni nelle immediate vicinanze indica> nella tabella 1; -‐gli studen> che nel corso dell’anno 2014/2015 prendono la residenza presso la sede del corso frequentato, ad eccezione degli studen> stranieri; -‐gli studen> che, dopo presentazione della domanda di un servizio abita>vo, nel momento successivo alla pubblicazione delle graduatorie p ro v v i s o r i e , r i n u n c i a n o a l l ’a s s e g n a z i o n e dell’alloggio; -‐gli studen> che non si a8engono alle disposizioni del bando.
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Pendolari Risultano, invece, pendolari: -‐gli studen> residen> in un comune la cui distanza dalla sede del corso di laurea frequentato sia percorribile con i mezzi di trasporto pubblico in un tempo superiore ai 45 minu> ed inferiore ai 90 minu>; -‐ gli studen> residen> in un comune la cui distanza dalla sede del corso di laurea frequentato sia percorribile con i mezzi di trasporto pubblico in un tempo superiore ai 90 minu>, ma che prendono domicilio a >tolo gratuito presso la sede universitaria o nei comuni nelle immediate vicinanze (vedi tabella 1) per almeno 10 mesi. Fuori Sede Risultano, infine, fuori sede: -‐ gli studen> residen> in un comune la cui distanza dalla sede del corso di laurea frequentato sia percorribile con i mezzi di trasporto pubblico in un tempo superiore ai 90 minu> e che prendono alloggio a >tolo oneroso presso la sede universitaria o nelle immediate vicinanze in stru8ure residenziali pubbliche, alloggi di priva> o en> per almeno 10 mesi dal 01.10.2014 al 30.09.2015. E’ fa8a eccezione per gli Is>tu> di Alta Formazione Ar>s>ca e Musicale e per la Scuola Superiore per Mediatori Linguis>ci di Misano Adria>co, il cui periodo minimo si riduce a 5 mesi dal 01.10.2014 al 21.07.2015, per studen> iscriH all’ulteriore semestre rispe8o alla durata dei corsi di studio del nuovo ordinamento. Gli studen> che frequentano corsi di studio le cui aGvità didaGche sono organizzate su più sedi, possono far valere, al fine del riconoscimento della borsa di studio per “Fuori Sede” o “Pendolare”, un domicilio ubicato in un comune non elencato nella tabella1 a condizione che nello stesso si svolga almeno il 50% delle aHvità didaHche. Inoltre, possono usufruire delle borse di studio per “Fuori Sede” o “Pendolare”, gli studen. stranieri: -‐il cui nucleo familiare sia residente e percepisca reddi> in Italia. Essi seguono le stesse disposizioni degli studen> italiani; -‐il cui nucleo familiare sia residente e percepisca reddi> dall’estero. In tal caso, essi devono presentare l’autocer>ficazione di domicilio all’ER-‐ GO, anche qualora abbiano la residenza presso la sede del corso frequentato;
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N.B. Gli studen> che cambiano domicilio nel corso dell’anno e che vogliono mantenere la borsa di studio sono tenu> a comunicarlo all’ER-‐GO entro 30 giorni dal verificarsi dell’evento, presentando il rela>vo modulo di variazione di domicilio (scaricabile sul sito: www.er-‐go.it nella sezione modulis>ca) e presentando la documentazione rela>va al nuovo e al vecchio domicilio, contestualmente alla comunicazione stessa nel caso in cui la variazione avvenga dopo il 26.01.2015. Agli studen> che non comunicano il trasferimento, la borsa di studio è revocata; nel caso di una comunicazione tardiva, invece, sarà applicata una penale pari al 10% della prima rata di borsa. Inoltre: -‐Se la variazione è da domicilio gratuito ad oneroso prima del 26.01.2015, sarà a8ribuita la borsa di studio di “Fuori Sede”; -‐Se la variazione è da domicilio gratuito ad oneroso dopo il 26.01.2015, sarà a8ribuita la borsa di studio di “Pendolare”; -‐Se la variazione è da domicilio oneroso a gratuito, la borsa di studio a8ribuita è di “Pendolare” a prescindere dal periodo dell’anno. N.B. Gli studen> assegnatari di un posto alloggio che conseguono, in corso, il diploma (di laurea, laurea magistrale, di laurea specialis>ca o magistrale a ciclo unico o di specializzazione) all’inizio della sessione es>va del 2015 mantengono la borsa di s t u d i o a n c h e s e n o n r a g g i u n g o n o complessivamente i 10 mesi di assegnazione necessari.
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PROVINCIA
ROLO ROVIGO RUSSI SAN BENEDETTO VAL DI SAMBRO SAN CASCIANO IN VAL DI PESA SAN CESARIO SUL PANARO SANT'AGATA BOLOGNESE SANT'AGATA SUL SANTERNO SANTARCANGELO DI ROMAGNA CERCARE CASA SANT'ILARIO D'ENZA SASSUOLO SAVIGNANO SUL PANARO SAVIGNANO SUL RUBICONE SERMIDE SESTO FIORENTINO CERCARE CASA SOLIERA SPILAMBERTO SUSTINENTE TRESIGALLO VAIANO VERNIO VIGARANO MAINARDA VIGNOLA VOGHIERA ZOCCA
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LIMITI ISEE DI ATTRIBUZIONE DELLE BORSE DI STUDIO Per l'anno accademico 2014/2015 i limi> massimi dell'ISEE stabili> dal Miur per l'anno accademico precedente (tra i 15.546,34 ed i 20.728,45 euro) sono aggiorna> al valore del + 1,1%, e pertanto sono stabili> tra i 15.717,35 ed i 20.956,46 euro. Allo stesso modo anche gli impor> minimi delle borse stesse sono sta> aggiorna> rispeHvamente: a) studen> in sede da € 1.904,42 a € 1.925,37
In Sede
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b) studen> pendolari da € 2.785,40 a € 2.816,04 c) studen> fuori sede da € 5.052,56 a € 5.108,14
In par>colare, per l’Università di Bologna Alma Mater Studiorum, la soglia massima ISEE è pari a € 19.152,97 (leggermente più bassa, ad esempio, di quella della Toscana, che invece richiede un massimo di €22.000,00) gli impor> per fascia sono così distribui>:
Pendolari
Fuori Sede
FINO A € 12.713,21
€ 2.195,11
€ 2.983,88
€ 5.192,56
DA -‐ A €15.386,29
€ 1.768,83
€ 2.360,89
€ 3.882,83
DA -‐ A € 19.152,97
€ 1.342,53
€ 1.736,93
€ 2.751,88
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Queste sono cifre generiche comprensive di una quota che, a richiesta per casi alimentari par>colari o ubicazione del corso frequentato in zone prive di servizi ER.GO, possono essere conver>te in prepagato per il servizio ristorazione, pari a €300, €600, €750 €900 secondo il Bando “Servizio Ristora>vo”. Per gli studen> inscriH all’ulteriore semestre rispe8o alla normale durata del corso di studio, la borsa sarà pari alla metà degli impor> cita>.
-‐hanno diri8o alla borsa di studio “Fuori Sede”, nel caso in cui prendano domicilio all’estero a >tolo oneroso per una tempo pari o superiore a 10 mesi (dal 01.10.2014 al 30.09.2015) -‐hanno diri8o alla borsa di studio “Pendolare”, nel caso in cui siano domicilia> all’estero per un tempo pari o superiore ai 10 mesi (dal 01.10.2014 al 30.09.2015), indipendentemente dalla propria residenza. Infine, gli studen> non residen> nei comuni delle tabella 1 e che non beneficiano del contributo per la mobilità, posso accedere alla borsa di studio “Fuori Sede” o “Pendolare” anche se la durata del soggiorno all’estero è inferiore ai 10 mesi, purché autocer>fichino che la somma dei domicili, a >tolo oneroso o gratuito, in Italia e all’estero sia pari complessivamente a 10 mesi.
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N.B. ProgeH di Mobilità Per quanto riguarda gli studen> che beneficiano del contributo per la mobilità internazionale, essi hanno diri8o ad una borda di studio “In Sede”, indipendentemente dalla propria residenza. Invece, gli studen> che partecipano senza beneficiare del contributo:
TABELLE DI M ERITO Gli studen> iscriH al primo anno dei corsi o delle specialis>che accedono ai servizi a concorso sulla base della sola condizione economica.
-‐Per poter o8enere il saldo di borsa, tali studen> dovranno conseguire entro il 10 agosto 2015 i credi> previs> in tabella:
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"ANNO ACCADEMICO DI PRIMA IMMATRICOLAZIONE "CORSO DI LAUREA "CORSO DI LAUREA, CURRICULUM BREVE* "CORSO DI LAUREA MAGISTRALE A CICLO UNICO DI 5 "ANNI "CORSO DI LAUREA MAGISTRALE A CICLO UNICO DI 5 "ANNI, CURRICULUM BREVE* "CORSO DI LAUREA MAGISTRALE A CICLO UNICO DI 5 "ANNI, CURRICULUM LUNGO "CORSO DI LAUREA MAGISTRALE A CICLO UNICO DI 6 "ANNI "CORSO DI LAUREA MAGISTRALE "CORSO DI LAUREA MAGISTRALE, CURRICULUM BREVE* "CORSO DI LAUREA MAGISTRALE, CURRICULUM LUNGO "SCIENZE DELLA FORMAZIONE PRIMARIA (VECCHIO "ORDINAMENTO)** " "
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*Non è previsto l’u>lizzo del bonus. **Numero esami
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N.B. Gli studen> diploma> con 100 e lode possono calcolare la propria condizione economica considerando il proprio nucleo famigliare virtualmente aumentato di un componente, quindi
Anno accademico Corso di Laurea d i p r i m a immatricolazione 2014/2015 2013/2014 2012/2013 2011/2012 2010/2011
con una maggiorazione di 0,35 del coefficiente di equivalenza u>lizzato per il calcolo dell’ISEE. Nel loro caso dovranno conseguire le seguen> condizioni di merito in credi> senza l’u>lizzo del bonus:
C o r s o d i L a u r e a C o r s o d i L a u r e a Magistrale a ciclo unico Magistrale a ciclo unico di 5 anni di 6 anni 35 90 145
35 90 145 200
35 90 145 200 255
-‐Per poter o8enere confermare l’assegnazione della borsa e non res>tuire la prima rata, tali studen>
dovranno conseguire entro il 30 novembre 2015 i credi> previs> in tabella: in tabella:
ANNO ACCADEMICO DI PRIMA IMMATRICOLAZIONE
20
CORSO DI LAUREA
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CORSO DI LAUREA, CURRICULUM BREVE*
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CORSO DI LAUREA MAGISTRALE A CICLO UNICO DI 5 ANNI
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CORSO DI LAUREA MAGISTRALE A CICLO UNICO DI 5 ANNI, CURRICULUM BREVE*
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CORSO DI LAUREA MAGISTRALE A CICLO UNICO DI 5 ANNI, CURRICULUM LUNGO
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CORSO DI LAUREA MAGISTRALE A CICLO UNICO DI 6 ANNI
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CORSO DI LAUREA MAGISTRALE
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CORSO DI LAUREA MAGISTRALE, CURRICULUM BREVE*
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CORSO DI LAUREA MAGISTRALE, CURRICULUM LUNGO SCIENZE DELLA FORMAZIONE PRIMARIA (VECCHIO ORDINAMENTO)**
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Gli studen> iscriH agli anni successivi dei corsi o delle specialis>che accedono ai servizi a concorso sulla base della sola condizione economica.
-‐Per poter o8enere l’accesso alla borsa di studio, tali studen> dovranno conseguire i credi> previs> in tabella:
CORSO DI LAUREA CORSO DI LAUREA, CURRICULUM BREVE* CORSO DI LAUREA MAGISTRALE A CICLO UNICO DI 5 ANNI CORSO DI LAUREA MAGISTRALE A CICLO UNICO DI 5 ANNI, CURRICULUM BREVE* CORSO DI LAUREA MAGISTRALE A CICLO UNICO DI 5 ANNI, CURRICULUM LUNGO CORSO DI LAUREA MAGISTRALE A CICLO UNICO DI 6 ANNI CORSO DI LAUREA MAGISTRALE CORSO DI LAUREA MAGISTRALE, CURRICULUM BREVE* CORSO DI LAUREA MAGISTRALE, CURRICULUM LUNGO SCIENZE DELLA FORMAZIONE PRIMARIA (VECCHIO ORDINAMENTO)**
25 60 25 31 17 25 30 80 18
*Non è previsto l’u>lizzo del bonus. **Numero esami
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-‐Per poter confermare la borsa di studio, tali studen> dovranno conseguire i credi> previs> in tabella: CORSO DI LAUREA CORSO DI LAUREA, CURRICULUM BREVE* CORSO DI LAUREA MAGISTRALE A CICLO UNICO DI 5 ANNI CORSO DI LAUREA MAGISTRALE A CICLO UNICO DI 5 ANNI, CURRICULUM BREVE* CORSO DI LAUREA MAGISTRALE A CICLO UNICO DI 5 ANNI, CURRICULUM LUNGO CORSO DI LAUREA MAGISTRALE A CICLO UNICO DI 6 ANNI CORSO DI LAUREA MAGISTRALE CORSO DI LAUREA MAGISTRALE, CURRICULUM LUNGO SCIENZE DELLA FORMAZIONE PRIMARIA (VECCHIO ORDINAMENTO)**
25 60 25 31 17 25 30 18 3
*Non è previsto l’u>lizzo del bonus. **Numero esami
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Ci sono, inoltre, le seguen> disposizioni par>colari per gli studen> con invalidità riconosciuta pari o superiore al 66%: -‐inferiori requisi> di merito per l’accesso; -‐assenza di requisi> per la conferma; -‐maggiore durata dell’assegnazione di borsa e alloggio.
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BENEFICI CONNESSI ALLA BORSA DI STUDIO Idonei ma non assegnatari di borsa -‐Gli studen> del primo anno devono confermare l’idoneità tramite il conseguimento dei credi> previs> per il proprio corso di studio, pena la revoca della borsa stessa; -‐Gli studen> dal secondo anno in poi hanno diri8o ad un contributo di € 500,00 per la ristorazione e alla precedenza nelle graduatorie di studen> part-‐ >me. Idonei assegnatari di una borsa -‐Gli studen> del primo anno (che abbiano raggiunto conseguimento di 20 credi> entro il 30.11.2015), sono inseri> automa>camente in una Fascia di Contribuzione Rido8a, di cui però il rimborso di tasse e contribu> avviene solo successivamente; -‐Gli studen> di un ulteriore semestre rispe8o alla normale durata dei corsi, usufruiscono dell’esonero totale della tassa d’iscrizione e di un esonero dei contribui> pari al 50% di quelli dovu>. Studen. assegnatari solo del contributo ristorazione -‐Agli studen> assegnatari del contributo ristorazione che accedono successivamente ad una borsa verrà detra8o da essa il 50% del contributo stesso, ovvero € 250,00
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presentazione (il sudde8o codice va inserito nella domanda online, insieme alle stesse credenziali precedentemente u>lizzate, entro e non oltre il 29 Se8embre 2014). -‐se non hanno fornito un numero di cellulare ma un indirizzo di posta ele8ronica cer>ficato (PEC), riceveranno un’email di conferma della domanda. Per completarne la presentazione, è necessaria un’email di risposta, tramite lo stesso indirizzo PEC, entro e non oltre il 29 Se8embre 2014. In entrambi i casi, la domanda perfezionata e protocollata sarà consultabile e scaricabile dal Dossier Studente. INCOMPATIBILITA’ E REVOCHE DELLE BORSE La borsa di studio è incompa>bile con altre borse di studio erogate da en> pubblici o priva> (ad eccezione delle borse concesse da is>tuzioni nazionali o straniere, quali Erasmus, Socrates ecc.), o borse assegnate per lo stesso anno presso altri corsi di Laurea o Facoltà. Qualora, inoltre, i credi> indica> per ogni corso non vengano consegui>, la borsa viene revocata, pur mantenendone l’idoneità e dunque i benefici che ne derivano (ad eccezione degli studen> del primo anno). In tuH i casi in cui decade l’iscrizione all’Università per l’anno 2014\2015, avviene una rinuncia agli studi o un trasferimento ad un altro ateneo che non sia della regione, si perde la borsa. In caso di revoca o perdita della borsa di studio, lo studente è tenuto alla res>tuzione del valore del contributo e dei servizi godu>.
SCADENZE PER LA PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA ON LINE La scadenza per la presentazione della richiesta è, sia per gli studen> matricole che per gli studen> degli anni successivi di tuH i corsi, è il 25 Se8embre 2014. Gli studen> che non si avvalgono dei CAF, Centri di Assistenza Fiscale, e che necessitano dunque perfezionamen> dell’iniziale richiesta di borsa di studio inviata: -‐ se hanno fornito un numero di cellulare, riceveranno un SMS da ER.GO contenente un codice PIN necessario per completare la Per info e contatti:
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RIFLESSIONI Confrontando il bando delle borse di studio di Bologna con altri atenei parimen> considera> meritevoli, eviden> sono le diverse condizioni di welfare studentesco. Differenze sono riscontrabili, ad esempio, sulle soglie della Situazione Economica Equivalente dei diversi bandi, ove vediamo Bologna restringere l’accesso alle borse di studio di alcune cen>naia di euro rispe8o a Torino (ISEE massima di €19.596,00) e ancor più evidente rispe8o a Padova, più “di manica larga” sia per ISEE massima della prima fascia (€ 13.970,98 rispe8o ai €12.713,21 di Bologna) che per ISEE massima dell’ul>ma fascia (€20.956,46 rispe8o ai €19.152,97). Per quanto riguarda gli impor> di ciascuna borsa, L’Alma Mater Studiorum riesce a risultare più generosa, ma con un’evidente bassa proporzionalità come verificabile in tabella: Impor. di Padova
Impor. di Bologna
Fuori Sede
€ 2.556,75 € 5.113,50
€ 2.751,88 € 5.192,56
Pendolari
€ 1.410,75 € 2.821,50
€ 1.736,93 € 2.983,88
In Sede
+ un pasto giornaliero gratuito
€ 1.342,53 € 2.195,11
La fasciazione per o8enere le borse di studio a Bologna, infaH, risulta rigida e suddivisa in soli 3 scaglioni. Aumentarne il numero sarebbe una proposta u>le, che consen>rebbe di limare le differenze e garan>re una maggiore equità. Allo stesso tempo la soglia ISEE massima indicata dal Miur è di 20.956,46€ mentre a Bologna la soglia massima è leggermente più bassa e si ferma a 19.152,97€; sarebbe opportuno, dunque, innalzare la soglia massima avvicinandola il più possibile alla soglia stabilita dal ministero, per garan>re anche ad altri studen> la possibilità di vedersi riconosciuto un contributo per gli studi. Nessun taglio evidente è stato apportato rispe8o al bando del 2013-‐2014 a Bologna, ma rispe8o al bando del 2012-‐2013 vengono so8ra8e somme consisten> di cui è ragionevole chiedere il ripris>no; i tagli colpiscono sia i fuorisede sia i pendolari sia gli studen> bolognesi, per svariate cen>naia di euro che, specie in un periodo di recessione, ostacolano (quasi) per tuH l’esercizio del diri8o cos>tuzionalmente garan>to ad accedere all’istruzione universitaria. Le diseguaglianze sociali stanno acuendosi ed è compito della scuola e dell’università farsi “organi cos>tuen>” per inver>re stru8uralmente l’andamento che si sta registrando, colpevole dell’espulsione di migliaia di giovani dai percorsi forma>vi universitari.
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CONTRIBUZIONE RIDOTTA Beneficio: Il beneficio della fascia di contribuzione rido8a consiste nella riduzione dell’importo del contributo previsto a carico degli studen>, determinato per gruppi di corsi, a favore di studen> dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna in possesso di determina> requisi> di merito, di reddito e di iscrizione.
Per o^enere il beneficio occorre: -‐ essere iscriH all'a.a. 2014-‐2015 entro il 30 dicembre 2015. Tu8avia, per gli studen>
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-‐ essere in possesso dei seguen> requisi> di
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Studen. ammessi alla domanda: TuH gli studen> delle Università, degli Is>tu> dell'Alta Formazione Ar>s>ca e musicale, degli Is>tu> Superiori di Grado Universitario con sede in Emilia Romagna, che si iscrivono per l'a.a. 2014-‐2015 a: -‐Corsi di laurea ad ordinamento previgente di Scienze della Formazione Primaria di Bologna; -‐Corsi di laurea (fino ad un anno oltre la durata normale); -‐Corsi di laurea specialis>ca (fino ad un anno oltre la durata normale); -‐Corsi di laurea specialis>ca a ciclo unico (fino a due anni oltre la durata normale); -‐Corsi di laurea magistrale (fino ad un anno oltre la durata normale); -‐Corsi di laurea magistrale a ciclo unico (fino a due anni oltre la durata normale); -‐Corsi di specializzazione obbligatori per l'esercizio della professione (professioni forensi), Scuola di Specializzazione in Studi sull'Amministrazione Pubblica (S.P.I.S.A). Gli studen> iscriH a cui l'Alma Mater riconosce lo status di studente impegnato a tempo parziale hanno, inoltre, diri8o ad essere ammessi alla domanda.
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N.B. Non sono ammessi alla domanda: -‐gli studen> che si iscrivono ad un corso che rilascia un >tolo inferiore o iden>co a quello di cui sono già in possesso; -‐ gli studen> che si iscrivono per l'a.a. 2014-‐2015 e si laureano entro marzo 2015. Per info e contatti:
a m m e s s i a C o rs i d i l a u re a a n u m e ro programmato il termine è quello previsto dai singoli corsi per le procedure di recupero pos>;
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reddito:
F a s c i a 1 -‐ r i d u z i o n e 5 0 % → I S E E 1 9 . 1 5 2 , 9 8 -‐ 2 4 . 0 4 9 . 9 9 € ; I S P E 32.320.65-‐40.461.99 € F a s c i a 2 -‐ r i d u z i o n e 4 0 % → I S E E 2 4 . 0 5 0 , 0 0 -‐ 2 7 . 7 8 9 . 9 9 € ; I S P E 40.462,00-‐46.379,99 F a s c i a 3 -‐ r i d u z i o n e 3 0 % → I S E E 27.790,00-‐32.065,99 €; ISPE 46.380,00-‐52.297,99 F a s c i a 4 -‐ r i d u z i o n e 2 0 % → I S E E 32.066,00-‐37.408,99 €; ISPE 52.298,00-‐58.213,99 F a s c i a 5 -‐ r i d u z i o n e 1 0 % → I S E E 37.409,00-‐42.751,00 €; ISPE 58.214,00-‐64.127,00
-‐ essere in possesso dei seguen> requisi> di merito: corsi di laurea: ✔" per 2° anno (prima iscrizione a.a. 2013/2014) → 25 credi> ✔" Per 3° anno (prima iscrizione a.a. 2012/2013) → 80 credi> ✔" Per 4° anno (prima iscrizione a.a. 2011/2012) → 135 credi>
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corsi di laurea – curriculum lungo di 6 anni: ✔" ✔" ✔" ✔" ✔" ✔"
Per 2° anno → 15 credi> Per 3° anno → 47 credi> Per 4° anno → 79 credi> Per 5° anno → 110 credi> Per 6° anno → 140 credi> Per il 7°anno (primo f. corso) → 160 credi>
✔"
Per 2° anno → 60 credi>
corsi di laurea – curriculum breve di 2 anni:
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corsi di laurea magistrale/Specialis9ca a ciclo unico di 5 anni: ✔" Per 2° anno (prima 2013/2014) → 25 credi> ✔" Per 3° anno (prima 2012/2013) → 80 credi> ✔" Per 4° anno (prima 2011/2012) → 135 credi> ✔" Per 5° anno (prima 2010/2011) → 190 credi> ✔" Per 6° anno (prima 2009/2010) → 55 (in più) ✔" Per 7° anno (prima 2008/2009) → 36 (in più)
iscrizione a.a.
✔" Per 5° anno (prima 2010/2011) → 190 credi> ✔" Per 6° anno (prima 2009/2010) → 245 credi> ✔" Per 7° anno (prima 2008/2009) → 55 (in più) ✔" Per 8° anno (prima 2007/2008) → 36 (in più)
iscrizione a.a.
corsi di laurea magistrale/Specialis9ca:
iscrizione a.a. iscrizione a.a. iscrizione a.a.
iscrizione a.a.
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corsi di laurea magistrale/Specialis9ca a ciclo unico di 5 anni -‐ curriculum lungo di 7 anni: ✔" ✔" ✔" ✔" ✔" ✔" ✔"
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Per 2° anno → 17 credi> Per 3° anno → 54 credi> Per 4° anno → 90 credi> Per 5° anno → 127 credi> Per 6° anno → 164 credi> Per 7° anno → 201 credi> Per 8° anno (1° fuori corso) → 230 credi>
corsi di laurea magistrale/Specialis9ca a ciclo unico di 5 anni -‐ curriculum breve di 4 anni: ✔" ✔" ✔"
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Per 2° anno → 31 credi> Per 3° anno → 112 credi> Per 4° anno → 169 credi>
iscrizione a.a. iscrizione a.a. iscrizione a.a.
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✔" Per 2° anno (prima iscrizione a.a. 2013/2014) → 30 credi> ✔" Per 3° anno (prima iscrizione a.a. 2012/2013) → 80 credi>
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corsi di laurea magistrale/Specialis9ca -‐ curriculum lungo di 3 anni: ✔" ✔" ✔"
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Per 2° anno → 18 credi> Per 3° anno → 47 credi> Per 4° anno(1° fuori corso) → 70 credi>
Gli studen+ che non assolveranno eventuali OFA entro il 31 marzo 2015 verranno iscri< per l'a.a. 2014-‐2015 al primo anno da ripeten+; pertanto, in relazione ai requisi+ di merito, dovranno indicare n e l l a d o m a n d a o n l i n e c o m e a n n o d i immatricolazione l'a.a. 2013-‐2014. I credi+ sopra indica+ devono essere matura+ entro il 10 agosto 2014.
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corsi di laurea magistrale/Specialis9ca a ciclo unico di 6 anni: ✔" Per 2° anno (prima iscrizione a.a. 2013/2014) → 25 credi> ✔" Per 3° anno (prima iscrizione a.a. 2012/2013) → 80 credi> ✔" Per 4° anno (prima iscrizione a.a. 2011/2012) → 135 credi>
Per info e contatti:
iscrizione a.a.
Presentazione della domanda:
La domanda deve essere presentata tra il 15 luglio e il 25 se^embre 2014 e può essere compilata online collegandosi al sito www.er-‐go.it o presso i CAF (centri di Assistenza fiscale) convenziona> con l'Azienda Regionale per il Diri8o agli Studi Superiori – ER-‐GO (elenco disponibile su www.er-‐go.it). L'ISEE 2013, richiesto per la compilazione della domanda, può essere calcolato presso le sedi dell'INPS, i Comuni e i CAF. Le scadenze potrebbero subire variazioni a causa dell'entrata in vigore della nuova disciplina del calcolo ISEE ai sensi del d.P.c.m. 5 dicembre 2013, n. 159.
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" RIFLESSIONI Rispe8o al bando 2013-‐2014 si denota un innalzamento della soglia massima di reddito per il riconoscimento della contribuzione rido^a, per via dell'adeguamento al tasso di inflazione, con un accrescimento complessivo della soglia ISEE idonea di € 297. Con>nuano però ad emergere delle cri>cità rilevan>: Il diri8o allo studio viene profondamente minato dalla presenza stessa di un bando che pone requisi> aggiun>vi a quello dell'ISEE per la concessione della contribuzione rido8a: l'Emilia Romagna è infaH l'unica Regione in cui l'esenzione parziale dalle tasse è materia dell'Azienda Regionale per il Diri8o allo Studio – Er-‐go e non è rimessa dire8amente agli atenei, come invece è indicato dal DPCM 9 aprile 2001, art. 7 e dal DPR 306 del 1997, art. 3. Generalmente, infaH, questa viene calcolata dagli atenei in virtù dell'ammontare dell'ISEE di ciascun iscri8o non scaricando l'onere della proporzionalità delle tasse sul DSU. Le implicazioni di questa differenza sono molteplici: -‐la contribuzione rido8a per requisi> di reddito non è un diri8o dello studente, che questo esercita “automa>camente” allorché l'ateneo accer> i requisi> ISEE, in quanto passa per l'intermediazione di un bando ed è pertanto spe8ante solo a chi ne abbia fa8o domanda; -‐l'idoneità all'esenzione parziale dalle tasse risulta essere resa ulteriormente difficoltosa in quanto l'Azienda per il DSU accerta la presenza di alcuni requisi> diversi dal livello di ISEE. In poche parole, la contribuzione rido8a assume le sembianze di una “mini-‐borsa di studio”. Oltre ai requisi> di reddito, infaH, per essere ammessi alla domanda è necessario soddisfare dei criteri di merito piu8osto gravosi (in termini di numero di credi> acquisi>); è necessario non essere più di un anno fuoricorso ed essere impegna> nel conseguimento di un >tolo di studio che non sia equipollente a quello di cui si è già in possesso. È chiaro quindi che a causa dell'entrata in gioco di ques> parametri diversi dall' ISEE la platea di studen> aven> diri8o alla riduzione parziale della contribuzione diminuisce dras>camente. Risulta pertanto inacce8abile che nel nostro ateneo non siano previste progressività né tantomeno proporzionalità della tassazione su base esclusivamente reddituale: è inammissibile pensare che la riduzione contribu>va venga negata ad uno studente con un livello basso di ISEE che voglia proseguire gli studi per acquisire una seconda laurea! La fasciazione risulta “rigida” e per questo priva di proporzionalità: infaH, tra uno studente rientrante nella Fascia 2 ma vicino al limite massimo di 27.789.99 € ed uno studente rientrante nella Fascia 3 ma vicino al limite minimo di 27.790,00 €, la differenza di ISEE è irrisoria ma determina un rilevante aumento di contribuzione del 10%. Questo problema risulta ancora più grave in relazione al confine fra studen> borsis> e non: la Fascia 1 con>nua a prevedere l'esonero dalla contribuzione del 50%, con uno scarto troppo ampio rispe8o ai >tolari di borsa di studio che, con un reddito minimamente inferiore, sono esonera> completamente dai contribu>. Risulta quindi necessaria la sos>tuzione di questo sistema di contribuzione “a scaglioni” con uno “a curva”, che possiamo ricalcare sul modello di quello degli atenei toscani: mantenendo ferma la divisione in fasce, sarebbe infaH posi>vo introdurre in ogni fascia una proporzionalità e una progressività nella contribuzione in base all'ISEE di ciascuno. In Per info e contatti:
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tal modo si riuscirebbe ad arginare il problema dell'eccessiva differenza contribu>va a fronte di una differenza minima di ISEE. Il modello oHmale cui aspiriamo è tu8avia quello che prevede dire8amente la progressività nel calcolo stesso della retribuzione (e non una percentuale di esenzione rispe8o ad un livello di tassazione standard). È possibile in tal senso rivolgere lo sguardo al sistema di Torino, introdo8o nel 2012 e perfezionato nel 2013. Questo si cara8erizza per la cosidde8a “fasciazione con>nua”: le vecchie fasce (che a Torino erano 26, a fronte delle sole 5 di Bologna) vengono sos>tuite dal calcolo dire8o da parte dell'università, a8raverso una formula matema>ca, della tassa che ciascuno studente deve pagare sulla base della propria situazione economica (facendo riferimento all'ISEE).
Si tra8a, quindi, di una funzione lineare che associa ogni ISEE all'importo da pagare. La funzione con cui vengono calcolate le tasse è una re8a (in modo da garan>re proporzionalità rispe8o all'ammontare dell'ISEE), che per gli ISEE più al> implica un maggior pagamento in proporzione per gli studen> che si trovano in una situazione economica migliore, rispe8ando il criterio di progressività. Il seguente grafico mostra l'evoluzione del sistema di contribuzione torinese nel 2011 (in rosso, con la fasciazione anteriore alla riforma), nel 2012 (in verde) e nel 2013 (in blu):
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La funzione matema>ca generatrice dell'importo della contribuzione è questa: per ISEE<11.000 → € 323,00 per 11.000<ISEE<50.000 → € (ISEE x 0,0255641 + 41,7949) per 50.000<ISEE<85.000 → € (ISEE x 0,0317143-‐265,714) Per info e contatti:
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per ISEE>85.000 → € 2.430,00
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Oggi più che mai è quindi necessario superare l'iniquo sistema contribu>vo presente in Emilia Romagna che, negando proporzionalità e progressività, non garan>sce agli studen> e alle studentesse un eguale diri8o allo studio a prescindere dall'estrazione economica: tuH e tu8e dovrebbero infaH poter frequentare l'università pubblica contribuendo secondo le proprie possibilità, come sancito ex art. 34 della Cos>tuzione. Inoltre, in un Paese che si propone di concorrere al raggiungimento dell'obieHvo Europa 2020 del 40% di laurea> tra i 30 e i 34 anni ma che ne vede una diminuzione dell'11,5 % in meno di 12 mesi, si pone come assoluta priorità l'impegno per arginare il fenomeno della rinuncia all'istruzione universitaria, spesso resa economicamente insostenibile e demo>vante per gli studen> in un panorama di disoccupazione e precarietà per i giovani laurea>. Il ripensamento in senso proporzionale e progressivo è infine, senza dubbio, un mezzo necessario per garan>re agli studen> fuori-‐sede una adeguata integrazione nella vita della ci8à: a Bologna sono oltre 65.000 gli studen> provenien> da tu8a Italia che animano e compongono il tessuto ci8adino, ma il loro ruolo sociale fondamentale per la crescita della ci8à e dell'ateneo non viene ancora sufficientemente riconosciuto.
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I SERVIZI RESIDENZIALI Condizioni necessarie per accedere ai benefici
Merito: gli studen> iscriH al primo anno dei Corsi di laurea sono, inizialmente, inseri> in graduatoria sulla base della sola condizione economica. Gli studen> iscriH ad anni successivi devono conseguire, entro il 10 agosto dell'anno di presentazione della domanda, i requisi> previs> dalla seguente tabella:
Non superare i seguen> valori massimi: ISEE 19.152,97 -‐ ISPE 32.320,64; Fuori sede: distanza tra il comune di residenza e la sede universitaria superiore ai 90 minu> percorribili con mezzo pubblico.
A n n o C o rs o d i C o rs o d i C o rs o d i a c c a d e laurea laurea,Cur laurea,Cur mico di r i c u l u m r i c u l u m p r i m a b r e v e lungo immatri (Nota 3) colazion e
2014/ 2015 2013/ 2014 2012/ 2013 2011/ 2012 2010/ 2011 2009/ 2010
25
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C o rs o d i l a u r e a magistrale a c i c l o unico di 5 anni
C o rs o d i l a u r e a magistrale a c i c l o unico di 5 a n n i , Curriculu m b r e v e (Nota 3)
C o rs o d i l a u r e a magistrale a c i c l o unico di 5 a n n i , Curriculu m lungo
C o rs o d i l a u r e a magistrale a c i c l o unico di 6 anni
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17
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30 80
Corso di Corso di Corso di S c i e n z e l a u r e a l a u r e a l a u r e a d e l l a magistral magistral magistral Formazio e e , e , n e Curriculu Curriculu Primaria m breve m lungo -‐ Vecchio Ordinam e n t o (Nota 4)
80
18
80
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112
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80
47
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11
190
127
190
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55 (Nota 2)
201 55 (Nota 2)
(Nota 2) Oltre il numero previsto per l’ultimo anno di corso, secondo quanto indicato dai rispettivi ordinamenti accademici."
(Nota 3) Non è previsto l’u>lizzo del bonus. (Nota 4) Numero esami.
COS’E’ IL BONUS Il bonus è una dotazione di credi> aggiun>vi u>lizzabili per raggiungere il livello di merito minimo richiesto per accedere ai benefici dell’anno al quale lo studente intende iscriversi. Può essere u>lizzato anche per confermare la borsa di studio dell’anno al quale lo studente è iscri8o. Il bonus, se non u>lizzato, si incrementa secondo questo Per info e contatti:
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schema: Al termine del primo anno 5 credi>, al termine del secondo anno 12, del terzo anno 15. Se il bonus viene u>lizzato perde la possibilità di incremento e negli anni successivi può essere u>lizzato solo l’eventuale residuo.
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Gli studen> diploma> con 100 e lode: possono calcolare la propria condizione economica considerando il proprio nucleo famigliare virtualmente aumentato di un componente, quindi con una maggiorazione di 0,35 del coefficiente di equivalenza u>lizzato per il calcolo dell’ISEE. Nel loro caso (godendo di questa agevolazione nel calcolo ISEE sono grava> dal numero di credi>) dovranno rispe8are le seguen> condizioni di merito in termini di credi> senza l’u>lizzo del bonus:
Se per esempio si u>lizzano 2 credi> per accedere ai benefici del secondo anno, il proprio bonus residuo, da u>lizzare per tuH gli anni successivi sarà di 3 credi>. Il bonus maturato e non fruito durante il corso di laurea può essere u>lizzato durante il corso di laurea specialis>ca. Il bonus u>lizzato negli anni accademici preceden> cos>tuisce un debito forma>vo e, pertanto, deve essere recuperato nell’anno accademico successivo.
Anno accademico di prima immatricolazio ne
Corso di Laurea
Corso di Laurea Magistrale a ciclo unico di 5 anni
Corso di Laurea Magistrale a ciclo unico di 6 anni
2014/2015
35
35
35
2013/2014
90
90
90
2012/2013
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145
145
200
200
2011/2012
2010/2011
NOVITA' 2014/2015 Il Servizio Abita>vo ad accesso gratuito è riservato agli studen> fuori sede ISCRITTI A MODENA (non residen> nei Comuni indica> nelle tabelle n. 6 e 7 in appendice ai bandi dell’Università di Modena ) richieden> la borsa di studio e risulta> idonei nelle graduatorie sulla base dei requisi> di reddito e di merito. (Nel resto delle ci8à dell’Emilia Romagna è possibile solo l’ accesso agevolato). COME PRESENTARE DOMANDA: La domanda si compila esclusivamente online collegandosi al sito www.er-‐go.it oppure presso i CAF (Centri di Assistenza Fiscale) convenziona> con l’Azienda (elenco completo sul sito www.er-‐go.it), i quali provvederanno a compilarla e a trasme8erla ad ER.GO. QUANDO PRESENTARE DOMANDA a) Per studen> iscriH ad anni successivi al primo e matricole dei corsi di laurea magistrale, entro il 7 Agosto 2014 (compilazione domanda online); 8 Agosto 2014 (domanda tramite PEC o PIN o presso Per info e contatti:
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b) Per studen. matricole dei corsi di laurea e corsi di laurea magistrale a ciclo unico, entro il 26 Agosto 2014 (compilazione domanda online); 27 Agosto 2014 (domanda presso il CAF); c) l’Università di Modena ha due graduatorie per le matricole; una rispe8a quella regionale, l’ altra ha scadenza 25 Se8embre 2014 per la compilazione online e 29 se8embre 2014 presso il CAF. Le graduatorie sono pubblicate sul sito internet www.er-‐go.it Graduatorie predefini>ve (in ordine alle scadenze sopra riportate): a)9 Se8embre – b) 16 Se8embre – c) 9 O8obre 2014. Le re8e da pagare variano dal >po di residenza e dalle peculiarità di ogni singola camera (Tabella 1, all’ interno del bando, alla fine). Si dividono in due rate (Re8a dicembre-‐gennaio; Re8a dei restan> mesi escluso agosto).
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RIFLESSIONI Nel bando ER-‐GO emesso quest’ anno riguardante i servizi residenziali del territorio dell’Emilia Romagna non si riscontrano notevoli differenze con il bando dell’anno scorso, e sopra8u8o non è possibile evidenziare miglioramen> e novità che avrebbero sicuramente giovato allo studente fuori sede, date le molteplici ed eviden> cri>cità che è possibile rilevare me8endolo semplicemente a confronto con il bando analogo emesso in Toscana. InfaH, analizzando le condizioni per poter accedere alla graduatoria possiamo evidenziare già alcune differenze sostanziali rispe8o al bando toscano:
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lo studente fuori sede secondo l’Er-‐go deve essere residente a 90 minu> dalla sede universitaria, ben trenta minu> in più rispe8o al conteggio previsto dall’azienda toscana, che invece considera meritevole di servizio residenziale lo studente che dista a 60 minu> tra residenza e sede universitaria; l fa8ore merito nel bando Toscano risulta meno severo e quindi più inclusivo; infaH, per magistrale e magistrale a ciclo unico al primo anno, occorrono 20 credi> per fare richiesta di servizio abita>vo, mentre secondo il bando dell’ Emilia Romagna ne servono 25 per la magistrale a ciclo unico e 30 per la magistrale. Differenza notevole che evidenzia come il bando Er-‐go risul> poco inclusivo e limitato; la data di scadenza per la presentazione della domanda servizio residenziale è eccessivamente vicina all’emissione del bando Er-‐go, anche rispe8o al bando toscano, (26/27 agosto per le matricole; 6/7 agosto per gli studen> iscriH agli anni successivi al primo), e me^e a serio repentaglio il diri^o allo studio. InfaH l’idoneo al servizio chebanalmente scegliesse di iscriversi all’Università a fine agosto o ai primi di se8embre (come accade spesso) non avrebbe tempo sufficiente per presentare la domanda e rischierebbe l’esclusione dalla possibilità di esercitare quello che dovrebbe essere un suo diri8o: l’alloggio; Il dsu della Toscana offre un servizio abita>vo, per i vincitori di borsa annuale, completamente gratuito. L’azienda che si occupa di diri8o allo studio nella regione Emilia Romagna (eccezion fa8a per Modena), invece, riesce ad offrire solo un servizio agevolato, prevedendo una re8a di qualche cen>naio di euro in due rate di pagamento. Il dsu della Toscana offre, inoltre, un contributo affi8o*, nel caso in cui l’azienda non riesca a soddisfare con gli alloggi messi a disposizione tu8e le richieste di quan> risultano idonei al servizio abita>vo. A8rezzarsi di uno strumento di questo genere, per garan>re sufficientemente i diriH a chi è idoneo, oltre a migliorare tuH quei parametri sopra elenca>, rispe8o ai quali l’ Er-‐go risulta inadempiente al proprio dovere di garan>re un welfare decente, è una necessità non più rimandabile per una regione che si propone di scalare la classifica delle migliori università mondiali e per chi grida vi8oria Per info e contatti:
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ingius>ficatamente quando l’Alma Mater viene posizionata al primo posto tra gli atenei italiani. Il diri8o all’abitare per lo studente universitario oggi rappresenta un’esigenza prioritaria, e un ateneo che non riesce a dotarsi di un servizio essenziale per un vero diri8o allo studio, non merita e non può scalare nessuna classifica, tantomeno se s>lata sull’opinione degli studen> (che ai dirigen> dell’università e dell’Er-‐go forse interessa poco), che vivono e arricchiscono la ci8à giornalmente. *CONTRIBUTO AFFITTO (DSU TOSCANA) Gli studen> vincitori di borsa di studio e di posto alloggio fruiscono del posto a >tolo gratuito nelle stru8ure abita>ve dell’Azienda; in caso di indisponibilità di pos> in tali stru8ure, beneficiano di un contributo sos>tu>vo (contributo affi8o) che, a par>re dall' importo massimo pari a € 1.980,00 per i vincitori di borsa annuale (€ 990,00 per i vincitori di borsa semestrale), sarà rapportato al periodo di indisponibilità del posto rispe8o all’intero periodo di concessione ( punto 1 del presente ar>colo).Gli studen> con disabilità di cui all’art. 9, gli studen> con figli minori di cui all’art. 10, gli studen> coniuga> che condividono l’alloggio con il coniuge e gli studen> che frequentano un corso di studio con sede prevalente in un Comune ove non sono presen> stru8ure abita>ve dell’Azienda beneficiano, a richiesta, del contributo affi8o in luogo del posto alloggio stesso. La concessione dell’eventuale contributo affi8o è subordinata alla presentazione, entro e non oltre il 15 dicembre 2014, di apposita richiesta, con allegata copia di una delle seguen> >pologie di contra8o di affi8o regolare della durata di almeno 6 mesi riferita ad un alloggio ubicato nel Comune o nei Comuni limitrofi.
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CERCARE CASA
Trovare un posto le8o in questa ci8à può essere molto facile come estremamente fa>coso e stressante. Vi si presenteranno piccoli buchi oppure gigantesche stanze da dividere con altre tre persone: l’importante è riuscire a cogliere l’occasione al momento giusto. Qua di seguito alcuni dei più popolari e si> internet che ospitano gli annunci di chi offre (e di chi cerca) casa a Bologna. -‐ www.kijiji.it -‐ www.bakeca.it -‐ www.easystanza.it Il Comune di Bologna, inoltre, me8e a disposizione un sito che, oltre a favorire l’incontro di domanda e offerta, fornisce un ventaglio di informazioni u>li a chi prende casa per la prima volta: -‐ www.cercocasa.bo.it Altrimen>, si può sempre far un giro per le bacheche di via del Guasto proprio vicino a Piazza Verdi! Segnaliamo questo proge8o dire8amente dal portale www.casa.bo.it: “Il proge8o Nonni ado8ano studen>, proposto da Confabitare-‐Associazione Proprietari Immobiliari di Bologna, nasce alcuni anni fa con l'intento di rispondere alle esigenze economiche degli studen> e, contemporaneamente, di contrastare il fenomeno del mercato nero degli affiH. L'inizia>va vede protagonis> in prima persona anziani soli o in coppia, che danno la loro disponibilità ad accogliere in casa propria uno studente in cambio di compagnia, un po' di assistenza e qualche servizio (come ad esempio la spesa, l'acquisto delle medicine o le commissioni quo>diane).
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Lo studente, dal canto suo, ha a disposizione una stanza singola, già pronta ed arredata, e senza dover pagare alcun affi8o! Inoltre lo studente non ha nessun vincolo e può lasciare la dimora a proprio piacere, senza alcun preavviso.” Tipologie di contraG per studen. La legge 9 Dicembre 1998, n. 431, che disciplina la locazione degli immobili, prevede varie >pologie di contraH, di cui due sono quelli principali: -‐ contra8o a canone libero (4+4) in cui le par> (proprietario e inquilino) stabiliscono liberamente l'ammontare del canone e le altre condizioni della locazione con l'unico obbligo di rispe8are la durata contra8uale minima di 4 anni, al termine dei quali il proprietario può recedere soltanto con disde8a mo>vata (necessità propria, familiare, intenzione di vendere, integrale ristru8urazione dell'immobile, ecc) da inviare con raccomandata R/R almeno sei mesi prima della scadenza. In mancanza di disde8a, la locazione si rinnova per altri 4 anni. Al termine degli 8 anni sarà possibile disdire il contra8o per fine locazione, con le8era raccomandata R/R da inviare almeno sei mesi prima della scadenza. L’inquilino, sempre se occupa l’immobile come abitazione principale, ha diri8o ad una detrazione IRPEF di € 300,00 annui se percepisce un reddito annuo lordo fino ad € 15.493,71; se supera tale reddito, e fino ad € 30.987,41, la detrazione sarà di € 150,00; -‐ contra8o a canone concordato o concertato ad uso abita>vo (3 anni +2), ad uso transitorio (1-‐18 mesi) o ad uso per studen> universitari fuori sede (6-‐36 mesi). Il Contra8o concordato ad uso per studen> universitari fuorisede prevede lo stesso canone dei contraH ad uso abita>vo ed usufruisce delle medesime agevolazioni fiscali, in regime di Irpef o in cedolare secca. La durata può essere compresa fra un minimo di 6 e un massimo di 36 mesi.
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Alla scadenza il contra8o potrà essere disde8o soltanto dall’inquilino, ed in mancanza di disde8a si rinnova per lo stesso periodo. In un contra8o cointestato, è prevista la possibilità di recesso unilaterale di ciascun inquilino e il subentro (per la residua durata del contra8o) di un altro inquilino. Alla scadenza della proroga, il contra8o termina automa>camente e per proseguire occorre s>pulare un nuovo contra8o. Il modello di contra8o da u>lizzare è unicamente quello concordato. Per gli studen> universitari non è obbligatoria questa >pologia contra8uale. Si può optare per un contra8o a canone libero, ma in questo caso la durata minima non potrà essere inferiore ai qua8ro anni. I genitori degli studen>, residen> in un comune distante almeno 100 km dalla sede dell’università, potranno portare in detrazione il 19% dei canoni effeHvamente paga> per i figli fino ad un massimo di € 2.633,00 annui. Il contra8o può essere intestato ai genitori. Denunciare il nero 1) Il mercato nero è vantaggioso. La domanda è: per chi? • E’ vantaggioso per il proprietario di casa, perché non paga le tasse allo Stato italiano. Così facendo il nostro avvoltoio comme8e due crimini: ruba allo Stato e a tuH i ci8adini, so8rae agli affi8uari i loro diriH di inquilini. Qual è la conseguenza? Che egli ha automa>camente trasgredito la legge e diviene passibile di denuncia. Se lo studente è in grado di dimostrare di aver abitato in una casa e di aver corrisposto un affi8o in nero, il proprietario di casa non ha scampo: il ladro è solo lui. • E’ vantaggioso per gli studen>, che possono andare via in qualsiasi momento. Lo studente che paga in nero non può rivendicare alcun diri8o a meno di non dimostrare che di fa8o s>a abitando in un determinato luogo. L’assenza di un contra8o non perme8e di avere un prezzo fisso da pagare per tu8a la durata dell’affi8o, non dà il diri8o legale Per info e contatti:
di pretendere l’ammodernamento e la riparazione delle stru8ure della casa. Se è impossibile dimostrare che lo studente abbia abitato in quella casa potrebbe anche voler dire che si può essere bu8a> fuori senza preavviso e senza mo>vo. Inoltre, il contra8o è divenuto parte dei criteri di valutazione per l’accesso alla borsa di studio Adisu. La conclusione è che il mercato nero non è vantaggioso per lo Stato e i ci8adini, perché si perdono le imposte sull’affi8o; non è vantaggioso per gli inquilini che perdono i loro diriH, non è vantaggioso per il proprietario di casa perché da quel momento in poi deve avere >more di tuH gli inquilini a cui affi8a, che potrebbero denunciarlo in ogni momento.
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2) Di fronte alla legge l’affi8uario in nero è colpevole tanto quanto il proprietario. Se questo fosse vero, allora un rapinato andrebbe in galera col rapinatore. Chi corrisponde un affi8o in nero (cioè senza contra8o registrato) è viHma di un abuso ai suoi danni, e in nessun modo le colpe possono ricadere su di lui. A8enzione però: se il contra8o esiste, ma non è in regola, questo potrebbe ritorcersi contro l’affi8uario. Un altro caso è quello in cui il contra8o è in regola, ma il proprietario di casa chieda più soldi di quelli pa8ui>. Anche in quel caso, l’aver corrisposto una somma superiore a quella stabilita nel contra8o è una truffa da parte del proprietario di casa, e va ostacolata in tuH i modi. Davan> alla legge, il colpevole è lui, davan> al giudice sarà tenuto a rimborsare tu8e le somme corrisposte non pa8uite.
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3) Con l’affi8o in nero senza contra8o il proprietario di casa può cacciare l’affi8uario in ogni momento. FALSO! La legge prevede che in qualsiasi caso chi abita deve avere un minimo di preavviso, che può variare dai 2 ai 6 mesi e dipende sempre dal >po di
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contra8o. Inoltre la L. 431/98 prevede che lo sfra8o sia possibile se il contra8o d’affi8o non è registrato. Dunque, se avete modo di dimostrare il vostro status di inquilini, ancora una volta la legge è dalla parte di chi paga l’affi8o. 4) L’affi8o aumenta normalmente ogni anno. FALSO! La cifra da corrispondere al proprietario di casa è solo ed esclusivamente quella prevista dal contra8o. Tu8o ciò che si paga deve essere pa8uito prima. In caso di variazione, si deve procedere al rinnovo del contra8o. 5) Le spese di registrazione del contra8o sono a carico dell’inquilino. FALSO! Le spese di registrazione del contra8o vanno ripar>te tra locatore e locatario. Le spese di ges>one dei servizi interni alla casa sono a carico degli inquilini tenu> a provvedere alle piccole manutenzioni dell’immobile e delle cose che fanno parte dell’arredo. Scaldabagno ro8o? Infissi rovina>? Spesso il proprietario di casa cerca di far pagare allo studente le riparazioni e i lavori rela>vi alle stru8ure o ai servizi presen> dentro l’abitazione. La riparazione di ele8rodomes>ci, impian>, mobilia già presente all’interno della casa è a carico del proprietario dell’abitazione nella maggior parte dei casi. In caso di acquisto di un ele8rodomes>co nuovo, in generale, la spesa non grava sugli affi8uari, ammesso che il deperimento di quello esistente dipenda solo dalla normale usura. Perché è importante avere il contra8o registrato? Con il contra8o regolarmente registrato all’ufficio delle entrate si ha la possibilità di accedere alle misure di diri8o allo studio per i fuori sede, in par>colare alla borsa di studio di importo pari a circa il doppio rispe8o alla borsa di studio di chi viene considerato pendolare. Tu8e le >pologie contra8uali regolarmente registrate sono valide ai fini dell’assegnazione della borsa di studio.
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E’ preferibile comunque il contra8o cosidde8o “per studen> fuori sede”. Registrare il contra8o è conveniente al proprietario perché, in tal modo, solo il 60% del canone percepito viene so8oposto a tassazione IRPEF e nei comuni defini> “ad alta tensione abita>va” il pagamento della tassa di registro si riduce al 70% dell’importo ordinario. Anche per gli studen> sono previste detrazioni fiscali del 19% nella dichiarazione dei reddi> (che equivale a due/tre mensilità). Quali sono le cara8eris>che del contra8o di locazione per studen> fuori sede? Durata: da un minimo di sei mesi ad un massimo di trentasei. Canone: è determinato da accordi che, in ogni Comune, s>pulano le Associazioni dei proprietari e degli inquilini. Il canone varia in considerazione della zona e della >pologia dell’alloggio. La contra8azione fissa la fascia di oscillazione (importo canone minimo e massimo) entro la quale, in base alle cara8eris>che dell’alloggio, il canone viene determinato. Clausole contra8uali: non possono essere derogate dalle par>, poiché si so8oscrive il modello contra8uale allegato all’accordo nazionale s>pulato tra le associazioni degli Inquilini e quelle dei proprietari. Clausole illegiHme: non può essere superato il valore massimo del canone a8ribuito alla zona. Perché è importante avere la ricevuta dell’affi8o? Il nostro ordinamento giudiziario prevede che sia il debitore a dimostrare di avere onorato il pagamento. E’, quindi, sempre necessario dimostrare di aver pagato il canone e risulta fondamentale o8enere e conservare le ricevute di pagamento dell’affi8o, unico modo per dimostrare di avere pagato se il proprietario ci chiama in giudizio per morosità .
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Chi si deve far carico dei lavori interni? I lavori sicuramente a carico del condu8ore sono quelli dipenden> dai danni provoca> dallo stesso inquilino o suoi familiari conviven>. Non sono a carico del condu8ore quelli “interni” (interno muri e innovazioni come l’impianto autonomo di riscaldamento, cambio caldaia, impianto ele8rico, ecc.) e quelli derivan> dall’usura del tempo. Quali sono i termini per il recesso an>cipato del contra8o? La legge prevede sei mesi di an>cipo ma è consigliabile specificarlo nel contra8o: “si può lasciare l’appartamento in qualsiasi momento dando un preavviso di tot mesi”, se si preferisce avere la possibilità di dare un preavviso inferiore ai sei mesi. Cosa prevede la legge riguardo al deposito cauzionale ( la cosidde8a “caparra”)? Il deposito cauzionale, la somma di denaro versata al proprietario al momento della firma del contra8o, non può essere d’importo superiore alle tre mensilità. E’ preferibile scrivere in forma privata (o nel contra8o stesso) se si desidera scalare gli ul>mi mesi di affi8o con l’importo del deposito cauzionale, in quanto per legge ciò non è previsto. Accorgimen> da ado8are quando si entra in una nuova casa: • fare l’inventario del mobilio e degli ele8rodomes>ci presen> nell’appartamento e firmare questo documento insieme al proprietario; • farsi dare il libre8o della caldaia, sia per avere l’informazione esa8a sull’anno di acquisto del bene, sia per poter ricorrere all’assistenza; • fare fotografie auten>che (basta essere nella foto con il quo>diano in mano, conservando ovviamente lo stesso) della casa per cer>ficare le condizioni dell’immobile. Questo serve ad evitare che il padrone di casa, una volta scaduto il contra8o, possa avanzare pretese illegiHme, tra cui la non res>tuzione del deposito cauzionale, a causa Per info e contatti:
di ipote>ci danni infliH all’immobile;• come specificato all’inizio, è sempre conveniente avere un contra8o di locazione regolarmente registrato. Anche se a volte ciò risulta molto complicato, conviene comunque firmare un contra8o privato con il proprietario e farsi sempre dare le ricevute dell’affi8o mensile. Sfru^a al massimo quello di cui disponi Con il d.lgs. n.23, 14 marzo 2011, cambia la tassazione sugli affiH per il proprietario di casa. Per i contraH di locazione non c’è più l’obbligo di pagare l’imposta di registro e i bolli e si paga dire8amente una tassa fissa riferita al >po di contra8o e al canone. La registrazione presso l’Agenzia delle Entrate deve essere effe8uata entro 30 giorni dalla s>pula del contra8o. Se ciò non avviene sca8ano le sanzioni per il proprietario. Cosa deve sapere l’inquilino: • per tu8o il periodo di pagamento della cedolare secca il proprietario non può aumentare il canone e non può nemmeno adeguarlo all’indice d’inflazione ISTAT; • non bisogna più pagare la tassa di registro. •Quali sono i margini di tutela che conseguono a questa nuova norma>va? La nuova norma>va sulla “cedolare secca” consente la registrazione da parte dell’inquilino del contra8o d’affi8o, a prescindere dalla volontà del proprietario. InfaH è possibile andare all’Agenzia delle Entrate e registrare un contra8o (se si ha la possibilità di dimostrare di abitare nella casa da almeno 30 giorni. Le prove possono essere: contraH del telefono o di internet s>pula> al nome dell’inquilino, la posta, i pacchi ricevu>, ricevute dell’affi8o, ecc.). dell’affi8o, ecc.). In quel momento sca8a la nuova norma>va e il proprietario è obbligato a firmare con l’inquilino un contra8o 4+4 (che comunque prevede la possibilità di recedere da parte dell’inquilino con un preavviso massimo di 6 mesi) ad un canone inferiore alla media.
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Conviene comunque conta8are la nostra associazione, Link-‐Coordinamento Universitario, che me8erà tuH gli strumen> a disposizione per aprire tale vertenza con i proprietari di casa; • quali sono le sanzioni e le conseguenze per omessa registrazione del contra8o di affi8o? In primo luogo il Decreto Legisla>vo ha introdo8o il raddoppio delle sanzioni per chi ome8e di indicare i canoni di locazione o ne indica un importo inferiore. Poi, occorre ricordare che la registrazione del contra8o deve avvenire entro 30 giorni dalla data di s>pula. Dopo tale data sca8ano le sanzioni che di seguito vengono illustrate e riportate ai commi 8 e 9 dell’art. 3 del decreto legisla>vo 23 del 14 marzo 2011. • la durata della locazione è stabilita in qua8ro anni a decorrere dalla data della registrazione, volontaria o d’ufficio;
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• al rinnovo si applica la disciplina di cui all’ar>colo 2, comma 1, della citata legge n. 431 del 1998 (in pra>ca un contra8o di durata 4 anni rinnovabili altri qua8ro anni salvo il diri8o del proprietario di rio8enere il bene per necessità); • a decorrere dalla registrazione il canone annuo di locazione è fissato in misura pari al triplo della rendita catastale, oltre l’adeguamento, dal secondo anno, in base al 75% dell’aumento degli indici ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie degli impiega> ed operai. Se il contra8o prevede un canone inferiore, si applica comunque il canone stabilito dalle par>. Inoltre, in base quanto previsto dal comma 9 dell’art. 3 la norma>va “puni>va” si applica anche se nel contra8o di locazione registrato sia stato indicato un importo inferiore a quello effeHvo o se sia stato registrato un contra8o di comodato fiHzio.
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Link Bologna
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