Di chi è il merito - (versione breve)

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Di Chi è il Merito? La riforma Gelmini ha impresso un forte cambiamento non solo nella struttura organizzativa delle nostre Università ma anche nei meccanismi di relazione tra i vari Atenei e tra questi e i propri studenti. La risposta della nostra Scuola ai tagli imposti dalla riforma Gelmini è stata la riduzione dell’offerta formativa, accorpando i corsi di studio e inserendo il numero chiuso con test OFA. A partire dall’anno accademico 2009/2010, la nostra Scuola è passata da 6 a 4 corsi di laurea triennale e introdotto la sperimentazione dei tre Appelli come strumento per diminuire il numero dei fuoricorso e i tempi medi per conseguire una laurea.

Può l’efficienza essere l’unico metro in base a cui si valuta il valore della nostra esperienza universitaria ? Crediamo di no, gli effetti della competizione instaurata dalle “Riforme dell’Università” degli ultimi anni sono tutto a danno di noi studenti e questa sperimentazione è un chiaro segno di come la valutazione dei costi relativi alla qualità e alla soddisfazione con cui affrontiamo il nostro percorso universitario ( anche a fronte di risultati decisamente modesti ) passano assolutamente in secondo piano. Il tentativo di dettarci i tempi dello studio, attraverso la riduzione degli appelli, ci impedisce di organizzare liberamente il nostro tempo e, oltre a avere una discutibile valenza educativa, non tiene assolutamente conto di tutta una serie di complessità che possono accompagnare il nostro percorso universitario e incidere in maniera determinante sul nostro rendimento. A titolo di esempio non viene contemplata la possibilità che uno studente possa lavorare e che sia, quindi, impossibilitato a seguire i ritmi di uno studente “a tempo pieno”, ne viene considerato che il termine ultimo per maturare i crediti necessari a richiedere la borsa di studio scade a Agosto ( Art.7 comma 2 del Bando di Assegnazione ERGO ) per cui tutti gli studenti borsisti non possono utilizzare la sessione di Settembre per recuperare esami del primo semestre.

Grado soddisfazione 40 30 20

soddisfazione corso

10

sostenibilità carico studi

0 2009

2010

2011

2012


C’è il nesso tra la ristrutturazione dell’organizzazione didattica e la composizione degli studenti della nostra Scuola ? Analizzando i dati forniti da Alma-Laurea per i laureati dal 2009 al 2012 risulta piuttosto evidente come ci sia un chiaro trend che evidenzia come, progressivamente, solo chi proviene da un contesto familiare più favorevole si iscrive alla nostra Scuola e riesce a portare a termine con successo gli studi.

Contesto familiare 40 30

entrambi con laurea

20

borghesia

10 0

Studio e lavoro 100 80 60 40 20 0

2009 2010 2011 2012

con esperienze lavorative lavoratoristudenti 2009 2010 2011 2012

**dove Borghesia è la definizione adottata da Alma Laurea per studenti figli di liberi professionisti, dirigenti e imprenditori con almeno 15 dipendenti.

Tre Appelli = miglioramento nel rendimento degli studenti? Forse un esempio da manuale di correlazione SPURIA!

A 4 anni dall’introduzione di questo sistema si possono valutare i primi risultati di questo sistema sul rendimento degli studenti utilizzando i dati sui laureati forniti dall’Ateneo. Gli unici corsi che hanno mostrato un significativo aumento relativo dei laureati “in tempo” a seguito della sperimentazione dei tre appelli sono stati Business and Economics e Management e Marketing, che sono passati rispettivamente dal 33% al 55% e dal 30% al 66% e anche la percentuale sul totale degli iscritti sembra aver avuto un forte miglioramento passando dal 27% al 40%.

CdS Imm. 2009/2010 6 Appelli e Numero Programmato ECONOMIA E 0893 FINANZA ECONOMIA 0891 AZIENDALE ECONOMIA E DIRITTO 0892 ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE ECONOMIA E MARKETING ECONOMIA E PROFESSIONE Totale

Laureati al 31/10/2012

% laureati al 31/10/2012 su coorte imm

rapporto % laureati di una data coorte con la coorte precedente

115

32

28%

138,1%

154

26 16

17% 28%

94,4% 86,1%

46

33%

109,9%

Coorte all' immatricolazione(*)

58

0894

141

0895

194

59

30%

80,1%

0896

81

26 205

32% 28%

162,2% 102,5%

743


CdS Imm. 2010/2011 Accorpamento dei corsi e introduzione dei tre Appelli

Coorte all' immatricolazione(*)

Laureati al 31/10/2013

%laureati 31/10/2013 su coorte imm

rapporto % laureati della coorte con la coorte preced.

46 37

30% 21%

109% 125%

ECONOMIA E FINANZA

0893

152

ECONOMIA AZIENDALE

8405

176

8406

129

85

66%

217%

8407

92

51 219

55% 40%

170% 145%

MANAGEMENT E MARKETING BUSINESS AND ECONOMICS Totale

549

Tuttavia una lettura un po’ più attenta consente di mettere in luce almeno un paio di possibili distorsioni molto evidenti : 1) Il riferimento alle percentuali è assolutamente fuorviante; una valutazione in termini assoluti consente di valutare il reale impatto della riorganizzazione didattica e metterlo in relazione con un altro interessante fenomeno : a fronte di 194 studenti a cui è stato negato l’accesso all’Università a causa del numero chiuso, il numero di studenti che si è laureato in corso è aumentato solo di 14. 2) I due corsi in cui si è osservato il miglioramento più significativo hanno due peculiarità :  L’organizzazione didattica del corso di Business and Economics è stata completamente ripensata per permettere agli studenti di sostenere più esami all’interno della stessa sessione attraverso l’introduzione di prove intercorso, lavori di gruppo… che, giustamente, alleggeriscono il carico di studio pre-esame.  Il corso di Management e Marketing è quello in cui c’è la più forte selezione all’ingresso ovvero il corso che riceve più domande di iscrizione al test in relazione al numero dei posti disponibili. Ciò chiaramente implica che chi riesce a iscriversi al corso ha un livello di preparazione di base mediamente più elevato ed è, pertanto, sicuramente più probabile che riesca a laurearsi in tempo. Questi due banali elementi di criticità che abbiamo evidenziato mettono fortemente in dubbio l’efficacia di questa sperimentazione anche rispetto ai target di efficienza che la Scuola si propone di raggiungere, senza fare alcun riferimento ne ad aspetti di carattere equitativo ne a un confronto con la qualità dell’apprendimento e la soddisfazione rispetto alla propria carriera universitaria evidenziata dagli studenti.

Rapporto Studenti Presenti al Test e Posti Disponibili 4,00 3,50 3,00 2,50

CLEA

2,00

CLABE

1,50

CLAMM

1,00

CLEF

0,50 0,00 2010/2011

2011/2012

2012/2013

Riteniamo, pertanto, che i miglioramenti osservati in questi anni siano da mettere in relazione con le maggiori barriere all’ingresso erette a partire dal 2010 e alla variazione della composizione e del contesto socio-familiare di partenza degli studenti che riescono a superare il test. Per avvalorare questa tesi prendiamo a riferimento io dati disponibili per i corsi di studio nelle schede QA.


Risulta evidente che il corso che ha ottenuto il miglioramento più consistente nel rapporto laureati-iscritti ( CLAMM + 216,7% ) è il corso dove la selezione all’ingresso è stata fin da subito più forte, ( ovvero solo uno studente ogni 3,5 è riuscito a passare il test ) e in cui, quindi, c’è da aspettarsi che la preparazione di base sia migliore. Sulla base dei dati sulla provenienza notiamo come la percentuale di studenti che hanno frequentato un liceo aumenta 80% notevolmente ovvero che il test valorizza 60% CLEA le competenze e le conoscenze acquisite durante un percorso liceale. Ora se il test è CLAMM 40% minimamente strutturato in base alle CLEF 20% conoscenze ritenute necessarie per CLABE 0% affrontare il corso di laurea, ciò significa che 2009/2010 2010/2011 2011/2012 la tendenza è avere classi sempre più omogenee, composte da soggetti già in possesso delle conoscenza base per lo studio dell'economia.

Provenienza da licei

Questo insieme di dati ci consente di affermare che i successi vantati in relazione a numero di fuoricorso e media di voti d'esame sono da mettere in relazione con il fatto che gli studenti che ora hanno accesso ai nostri corsi di studio hanno una preparazione di partenza più elevata, una formazione liceale sicuramente più conforme alle modalità di insegnamento e alle conoscenze richieste.

Il prossimo 20 Febbraio si discuterà all’interno della Commissione Paritetica la riduzione del numero di appelli anche per EMI e EPELM : è questa un’occasione fondamentale e, forse anche l’ultima, per fermare la sperimentazione e rivendicare un aumento degli appelli di esame per tutti i corsi di laurea. Abbiamo provato a mostrare che i risultati ottenuti sono assolutamente sproporzionati rispetto alle distorsioni che si introducono nel modo in cui siamo costretti a approcciare alla vita universitaria e sulla qualità dell’apprendimento. L’unico risultato veramente evidente è che l’introduzione del numero chiuso e dei tre appelli hanno eretto delle barriere all’eccesso molto spesse e inciso in maniera determinante sul nostro percorso universitario. Pensiamo che sia necessaria l’apertura di un momento di discussione e di confronto all’interno della nostra Scuola che porti a ripensare l’organizzazione didattica in modo che sia più vicina alle nostre esigenze e ai nostri bisogni e, pertanto, invitiamo tutti gli studenti e le studentesse di Economia a partecipare alla assemblea pubblica che terremo il 19 Febbraio presso la sede di P.zza Scaravilli in Aula 22 alle ore 17:30.


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