Ocio 00

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Paper blog.

Pubblicazione a stampa, composta di un numero variabile di pagine a cura di Lombardini22.

Ocio.

Novembre 2015

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03 Ocio Dialogo tra un s-Ocio entusiasta e un s-Ocio scettico. 04

DEGW 30 Festeggiare 30 anni, avendone solo 8.

08

Cordusio 2020 Iniziativa per la riqualifica di Piazza Cordusio.

10 Fonduta Il momento di fondersi. 12 Supernap Il progetto del pi첫 grande Data Center italiano. 14

We Animals Presentazione del saggio fotografico della fotoreporter Jo-Anne McArthur.

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Witness your world Leroy Brothers.

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Alveari urbani Green City Milano.

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Unicredit Pavilion L22 con Italiana Costruzioni per il LEED GOLD.

22 CCHBC Coca-Cola HBC Italia Headquarter. 24

Centro Sarca Shopping Center.

26 Via del Torchio Residenze. 28

Adidas Originals AW LAB Via Torino.

30 Pubblicazioni Parlano di noi...


Credits

Concept editoriale e graphic design: FUD Tutte le foto che trovate nel Paper blog sono state scattate dal fotografo Dario Tettamanzi, o dai videomaker Filippo PodestĂ e Paolo Martelli, oppure dalle persone di Lombardini22.

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Editoriale

Testo: Franco Guidi

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Ocio. Dialogo fra un s-Ocio entusiasta e un s-Ocio scettico.

Ocio, che non lo legge nessuno.

I contenuti sono sempre gli stessi?

Lascia cadere il canovaccio di Ocio sulla scrivania senza troppa cura.

Dipende. Secondo me, se uno non ha niente da fare e ha solo questo sottomano, capita che magari guarda le figure. E poi almeno chi lavora con noi sa un po’ di più di quello che facciamo.

Alza le spalle, lascia scivolare la negatività, rilancia.

Controlla le mail, è distratto.

Un po’ sì, ma il cartaceo ci consente di mettere insieme le cose che stiamo facendo, in modo nuovo, trasversale. Ridiamo senso alle singole iniziative, e le leghiamo fra loro.

Sfoglia le pagine con cura, sorride.

E perché questa carta? E ci basta?

Lo guarda intensamente, quasi voglia aprire una discussione più ampia.

Gli prende delicatamente Ocio dalle mani. Sorride anche lui, torna la complicità.

Dobbiamo essere pratici, no? Raccontare tutto a tutti è faticoso… sembra che facciamo tutto noi. Non è elegante, stufiamo. D’altra parte è un peccato non dire, non comunicare. Ci sono tanti contenuti in quello che facciamo. Ce lo diciamo sempre.

La carta si sciupa. Una carta che non ti vien voglia di conservare. Si sa che i 5 euro più stropicciati sono quelli che diamo via prima. Qui è lo stesso. Vogliamo che sia letta, stropicciata, strappata e magari abbandonata, per il prossimo a cui ruberà l’attenzione.

Pressing forsennato, attacca in continuazione. Ci crede molto e la motivazione è sacrosanta.

Ma non bastano il sito, i social, le mail?

Gira lo sguardo, si siede. La difesa traballa.

Sul sito vai perché vuoi andare, per farti un’idea o cercare qualcosa. Sui social è il mezzo che la fa da padrone, e al primo cinguettio cambiamo app. Di mail ci scoppia la casella di posta. La rivista invece c’è. È lì da guardare, da prendere in mano, anche se siamo distratti. Perché anche lei ti guarda: Ocio. Che fai? La lasci lì?

Si siede sulla scrivania, prende Ocio e lo rigira tra le mani, quasi a cullare un piccolo sogno realizzato.

Si alza in piedi, entusiasta. È fatta!

… e quanti numeri pensiamo di farne?

Socchiude gli occhi, sembra aspettarsi una risposta precisa.

22, naturalmente. I numeri sono fissi, quello che non sappiamo è quanto ci metteremo. Dipende da quante cose avremo da dire… ma questo, sinceramente, non ci preoccupa.

Precisamente. Risposta esatta.

Va bene, proviamo. Al massimo ci diranno di smettere.


Cosa sta succedendo?

Testo: Franco Guidi

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Festeggiare 30 anni, avendone solo 8. Cose che succedono in Lombardini22. I miei contatti con DEGW risalgono a tanto tempo fa. E ve li voglio raccontare, perché è lì che tutto cominciò. Il marito della collega di mio fratello progettava uffici, e lavorava per un’azienda dal nome impronunciabile. Era Luigi Mangano. Molti anni dopo, durante il corso di preparazione al parto, mia moglie conobbe la moglie di un architetto che, guarda caso, progettava uffici. Anche lui! Fu così che non appena mi trovai personalmente alle prese con un problema di spazi ufficio, chiamai proprio questo architetto per aiutarmi e scoprii che aveva lavorato in DEGW. Fu lo stesso architetto, qualche anno dopo, a chiedermi una mano per gestire la sua società di progettazione, che stava crescendo grazie al boom della New Economy. Io accettai, conobbi molte persone che avevano iniziato in DEGW e cominciai ad interessarmi veramente alla materia. Ebbi addirittura il piacere di conoscere personalmente Luigi Giffone, la G di DEGW, di cui apprezzai la grande competenza unita ad una straordinaria umanità nel dialogo con i suoi giovani colleghi. Poi un cambio fondamentale: decidemmo per lo spin-off, per portare avanti un’idea di progettazione di servizio, multiautoriale e interdisciplinare, e fondammo Lombardini22. Lì per lì non pensavamo alla progettazione di uffici come core business, perché nessuno di noi soci era veramente esperto. Ma l’idea di combinare la conoscenza dei mondi aziendali e le pratiche di

progettazione era pronta a fiorire. E così è stato. Attraverso un percorso tortuoso, aiutati dalla situazione di crisi in cui si trovava, ci siamo avvicinati a DEGW Italia. La crisi era una crisi di management e di persone: il cambio generazionale non era avvenuto e aveva portato Alessandro Adamo a lasciare la società e come lui altre figure importanti. Il nostro è stato prima un supporto organizzativo, d’accordo con il Management inglese, poi un ruolo di supporto professionale al piccolo team di Giuseppe Pepe. Man mano siamo arrivati a diventare soci di maggioranza nel 2008. A gennaio 2009 Alessandro Adamo è tornato in DEGW. Altre date chiave: nel 2013 l’acquisizione totale delle quote e pochi mesi fa la fusione con Lombardini22. Oggi potremmo dire che è bastato poco per rimettere in piedi DEGW Italia, e portarla a compiere 30 anni. È bastato poco perché DEGW è uno dei marchi più conosciuti al mondo nel campo della progettazione di uffici, ma soprattutto è un marchio che incarna i valori dell’indipendenza di giudizio e della supremazia del processo: pone l’analisi dei fatti davanti alle scelte istintive. Quante volte i clienti ci hanno detto “avrei dovuto conoscervi prima”? Quanti errori sono stati fatti nella scelta degli edifici? E invece quanti errori sono stati evitati grazie al supporto di DEGW e ad un processo analitico. Lo stesso processo che l’ha portata a definire i criteri di misura degli edifici che oggi sono riconosciuti come standard internazionali: dalla GEA alla GIA, dalla


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Circolazione alla NOA, dal TUS (Time Utilisation Survey) al WPS (Workplace Performance Survey), gli strumenti innovativi per la valutazione oggettiva dei fabbisogni di spazio.

di oggi e di domani, innovando nei processi e nelle metodologie di consulenza e di progetto, facendo di DEGW un leader riconosciuto da tutti, per contenuti e risultati.

DEGW è stata la prima a definire il ruolo del tempo nella progettazione, chiarendo - una volta per tutte - che la struttura, l’involucro, gli impianti e gli arredi hanno orizzonti temporali diversi, e vanno progettati considerando con più attenzione questa variabile. Alcune cose devono essere progettate per durare, altre con l’idea che cambieranno spesso.

Oggi DEGW Italia festeggia i 30 anni dalla fondazione con un record assoluto di consulenza e progetti per aziende di grandi dimensioni: Alcatel Lucent, Allianz e ABB per restare alla lettera A, Barclays e BNL per la B… un po’ d’ironia per rimanere allegri non guasta, anzi. L’allegria è parte del successo di DEGW: da Worthington ad Adamo, un’allegria contagiosa.

DEGW è stata anche la prima a capire che il dibattito non poteva essere fra Open Space e Uffici Chiusi, e che non esistono soluzioni adatte a tutti. Esistono aziende diverse, con processi di lavoro specifici che vanno analizzati e studiati prima di proporre soluzioni in grado di migliorare la produttività, bilanciando persone, processi e spazi (la terza P funziona solo con l’inglese Place).

F. G.

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Nel corso degli anni abbiamo avuto il piacere di ospitare e confrontarci con Frank Duffy e con John Worthington, con i loro stili diversi: studioso introverso il primo, innovatore entusiasta il secondo. È la riprova che le differenze aiutano a creare imprese di successo. È bastato proprio poco per rimettere in piedi DEGW, perché i fondamentali c’erano tutti. Quello di cui aveva bisogno era tanto impegno quotidiano e l’energia di Alessandro, e di tutte le persone che hanno voluto ridare splendore a questo marchio, studiando i bisogni delle aziende

a. Alessandro Adamo, Director DEGW e Partner Lombardini22, alla ricerca di qualche pianta. Giugno 2005, DEGW Via Archimede 10, Milano.

b. Informal Meeting Area. Giugno 2014, Nuova Sede Alcatel Lucent, Vimercate.

c. Il team DEGW . Ottobre 2015, Lombardini22, Milano.


Cosa sta succedendo?

Concept e visual: Fud

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a. Il concept ideato da FUD per la comunicazione 30DEGW. Un racconto visivo degli oggetti che negli anni 80 si trovavano sulle scrivanie degli uffici.


b. Logo disegnato ad hoc per l'anniversario di DEGW.

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Cosa sta succedendo?

Iniziativa: Lombardini22

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Cordusio2020 Iniziativa per la riqualificazione di Piazza Cordusio. Dopo l’evento di lancio dell’iniziativa del 20 Maggio presso il Palazzo Ex Poste, in Piazza Cordusio 3, il Comitato Promotore - in cui Lombardini22 è protagonista - è riuscito a coinvolgere i proprietari degli immobili della Piazza ed ha iniziato un tavolo operativo con loro. Il gruppo di lavoro vede l’opportunità di valorizzare la piazza, restituendole la bellezza che si merita. Le città possono e devono essere ripensate, tenendo conto della storia, della vocazione delle aree e dei bisogni emergenti. È questa la premessa da cui parte il Convegno per rifondare la funzione di Piazza Cordusio partendo da EXPO 2015 e traguardando il 2020.

Troviamoci in Cordusio è un’iniziativa che coinvolge i proprietari, i commercianti ed i cittadini che ci vivono o lavorano, ma è soprattutto un progetto che deve arrivare a coinvolgere le istituzioni, gli enti locali e la cittadinanza tutta, al fine di identificare insieme come riqualificare la piazza e la zona circostante, rigenerando una zona di Milano che ha perso le sue vecchie funzioni senza aver trovato ancora quelle nuove

Piazza Cordusio non è più la piazza dei grandi istituti finanziari ed assicurativi e lo sarà sempre meno in futuro, registrando il progressivo indebolimento della funzione terziaria. Piazza Cordusio è il crocevia di flussi di milioni di passanti, turisti e no, che dal Castello Sforzesco passano per Via Dante e sono diretti al Duomo, alla Galleria o in Corso Vittorio Emanuele, e viceversa. È il crocevia di percorsi commerciali, turistici e culturali d’eccellenza che oggi sono frenati e dispersi da una piazza senza una vera identità. Piazza Cordusio deve diventare un luogo ideale dove fermarsi per guardarsi intorno, per apprezzare il disegno urbano e la qualità dei palazzi storici. Un luogo ricco di offerta culturale e commerciale.

a. Piazza Cordusio dall’alto. Maggio 2015, Palazzo Sorgente, via Cordusio 2, Milano.


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b. Via Dante, asse Castello – Duomo. Data non pervenuta, Milano.

c. Troviamoci in Cordusio, presentazione dell’iniziativa. 20 maggio 2015, Palazzo Ex Poste, Piazza Cordusio 3, Milano.

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Cosa sta succedendo?

Concept & Visual: FUD

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Alla scadenza dei sette anni di convivenza sotto lo stesso tetto, Lombardini22 Srl e DEGW Italia Srl hanno deciso che era giunto il momento di fondersi.

di Lombardini22 SpA, mantenendo la propria identità e soprattutto lo storico marchio rosso.

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Fonduta Il momento di fondersi

A partire dal 10 luglio 2015 le due società sono diventate una sola, con un processo di fusione per incorporazione. Nessuna nuova società dunque, ma un rafforzamento di Lombardini22 che coglie l'occasione per trasformarsi in SpA. Un segnale forte al mercato: un segno di solidità e fiducia nel futuro. DEGW continua ad operare come Divisione

La strategia di rinforzo del Brand DEGW è da sempre un punto forte di Lombardini22, e il recente ingresso di Alessandro Adamo nella compagine societaria È un segno di continuità strategica. Contiamo che questa serie di passaggi societari ed organizzativi possa consentire a Lombardini22 SpA di affrontare meglio le sfide del mercato nazionale ed internazionale

a. Visual auto ironico utilizzato per la campagna Facebook. Luglio 2015.


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b. Concept "Ratatouille", visual utilizzato sulle pagine social di Lombardini22 e DEGW.

c. Visual istituzionale, utilizzato per comunicare la fusione tra Lombardini22 e DEGW.

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Cosa sta succedendo?

Progetto: L22

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Supernap Il progetto del più grande Data Center italiano. Lombardini22 ha celebrato insieme a SUPERNAP International la posa della prima pietra per la costruzione del primo Data Center SUPERNAP di nuova generazione in Europa.

Sarà il più grande ed evoluto in Europa e soddisferà gli elevati standard delle tre certificazioni: “Tier IV Facility”, “Tier IV Design” e “Tier IV Gold Operations” dell’Uptime Institute.

Per l’adattamento progettuale alla realtà italiana, SUPERNAP International si è affidata a L22, che ha curato la progettazione architettonica e impiantistica in stretta collaborazione con la sede SUPERNAP di Las Vegas. Un processo complesso e approfondito nei minimi dettagli per garantire le stesse performance di sicurezza, affidabilità ed efficienza energetica che caratterizzano la leadership di SUPERNAP negli Stati Uniti.

SUPERNAP International mira a supportare l’industria italiana nell’evoluzione dei propri modelli di business e servizio in linea con la rivoluzione digitale. Il data center SUPERNAP conferisce all’Italia un ruolo chiave nello sviluppo di un’economia digitale nel Sud Europa e nel bacino del Mediterraneo. L’investimento è di oltre 300 milioni di Euro.

“L22 si è occupata delle relazioni con le amministrazioni locali per l’ottenimento dei permessi, ha gestito il processo di gara e selezione del General Contractor e continuerà con la direzione lavori ed il project management – racconta Roberto Cereda, responsabile dell’area ingegneria di Lombardini22. La grande soddisfazione è quella di aver messo a frutto le competenze maturate dal team interno in un’area di mercato in forte sviluppo operando sul concetto di Data Center di nuova generazione. Siamo inoltre orgogliosi di esserci interfacciati da pari a pari con il design team del Cliente che vanta un altissimo livello di competenze ed esperienza”. Il Data Center sorgerà a Siziano, alle porte di Milano, all’interno di una vasta area di 100.000 mq e avrà una superficie di 42.000 mq. E’ stato progettato sulla base della più avanzata tecnologia, multi-tenant, Tier IV adottata dal data center di SUPERNAP di Las Vegas.

L22 ha sviluppato una grande esperienza nella progettazione dei Data Center ed ha lavorato per grandi clienti come HP Enterprise Service, Alcatel Lucent, Nokia Siemens Network, Telecity Group (…). Lavora in stretta collaborazione con il cliente: dalla fase di brief fino ai collaudi, aiutandolo a stabilire obiettivi e strategie per raggiungerli, grazie ai propri professionisti che vantano la qualifica ATD (Accredited Tier Designer) certificata da Uptime Institute


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a. Foto dell’interior Design Supernap. Data Center Supernap, Las Vegas, USA.

b. Render esterno Supernap. Data Center Supernap Italia, Siziano.

c. Cartello di cantiere. Ottobre 2015, Data Center Supernap Italia, Siziano.

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Eventi

Data: 18 settembre Luogo: Spazio Lombardini22

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bellissime, devastanti e ipnotizzanti. Le immagini ci invitano a riflettere sulle contraddizioni della cultura contemporanea che spazia dallo sfruttamento - e dall’abuso - degli animali alla capacità di amarli incondizionatamente.

We Animals Saggio fotografico safaraeditore.com weanimals.org

Lombardini22 ha ospitato la tappa Milanese del tour italiano della pluripremiata fotoreporter canadese Jo-Anne McArthur - impegnata in un ciclo di 8 incontri con il pubblico nelle principali città italiane (Bologna, Firenze, Roma, Milano, Pordenone, Treviso e Mestre) - per presentare il saggio fotografico Noi Animali - We Animals, pubblicato da Safarà Editore nella sua prima edizione e traduzione italiana il 14 maggio 2015. Il libro rappresenta una selezione del suo più ampio progetto We Animals, che documenta la presenza degli animali in contesti umani, con foto

Gli scatti di Jo-Anne sono stati pubblicati in Elle Magazine, Canadian Geographic, National Geographic Traveler, DAYS Japan, Helsingin Sanomat, Photolife, PDN Online, the Huffington Post, Earth Island Journal and PetaPixel. Recenti premi e riconoscimenti comprendono: il 2014 Institute for Critical Animal Studies Media Award; More Magazine’s Fierce List; l'inclusione nella Top 50 Champions of Change della CBC; l'inclusione nella lista WOMEN dellíHuffPost Top 10 Women trying to change the world; l'inclusione tra i venti attivisti presenti nel libro The Next Eco Warrior

a. Jo-Anne McArthur, pluripremiata fotoreporter canadese, autrice di We Animals.

b. Presentazione del saggio fotografico We Animals. 18 settembre 2015, Lombardini22, Milano.


Eventi

Data: 25 settembre 31 ottobre 2015 Luogo: Spazio Lombardini22

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Lombardini22 ospita nella propria sede una selezione di opere dei Leroy Brothers, ampliando così la mostra in programma presso Spazioborgogno, inaugurata il 5 Maggio e aperta fino al 31 Ottobre. L’inaugurazione di Witness your world nello spazio Lombardini22 è stata venerdì 25 settembre ed ha saldato un legame ancora più forte con la vicina galleria milanese, che sta a sua volta ospitando l'installazione Parole, di Stefano Boccalini (esposta in Lomardini22 durante l’evento fuorisalone Le Parole Sono Ponti).

Witness your world Leroy Brothers

L’evento è nato da una nuova collaborazione artistica fra la società di progettazione milanese e Spazioborgogno: uno scambio prolifico fra le due realtà vicine sul territorio della Mesopotamia Milanese che provengono da mondi diversi e credono nella contaminazione, nell’ibridazione, negli innesti che rinforzano geneticamente. All’inaugurazione erano presenti l’artista Gilles Leroy ed il curatore dello Spaziborgogno, Piercarlo Borgogno, che insieme a Franco Guidi, AD Lombardini22, ha presentato la mostra sottolineando l'importanza della contaminazione tra realtà diverse.

leroybrothers.com spazioborgogno.com

a.1 Selected Message, acrylic on canvas. Settembre 2015, Leroy Brothers, Witness your world in Lombardini22.

a.2 Transfers, mixed media on canvas. Settembre 2015, Leroy Brothers, Witness your world in Lombardini22.


Eventi

Data: 25 settembre 31 ottobre 2015 Luogo: Spazio Lombardini22

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a.3 Slideshow #witnessyourworld e lambda print in erspex boxes artworks. Settembre 2015, Leroy Brothers, Witness your world in Lombardini22.

b.1 Nicolas Leroy, artista. Settembre 2015. Leroy Brothers, Witness your world in Lombardini22.

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b.2 Piercarlo Borgogno, curatore Spazioborgogno. Settembre 201. Leroy Brothers, Witness your world in Lombardini22.

b.3 Focus sfuocato. Settembre 2015, Leroy Brothers, Witness your world in Lombardini22.

c.1 — c.2 Buffet openair sotto Vento nei Salici. Settembre 2015, Leroy Brothers, Witness your world in Lombardini22.

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Cultura

Luogo: Spazio Lombardini22

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Alveari Urbani Green City Milano

a. Evento fuorisalone Le Parole sono Ponti. 16 aprile 2015, Lombardini22, Milano.

Lombardini22 partecipa al festival di Green City Milano con il progetto Green Island 2015 insieme ad aMAZElab.

greencitymilano.it

Nel giardino all’ingresso di via Lombardini 22 è visibile la poetica arnia dell’artista internazionale Simone Berti, parte del percorso “GREEN ISLAND. Alveari Urbani”, su cuscini di fiori utili agli impollinatori. L’atrio del giardino offre inoltre un’originale installazione di sculture sospese in salice realizzate da Anna Patrucco, protagonista dell’evento fuorisalone 2014 Vento nei Salici

b. Ingresso Lombardini22, Arnia e Salici. Aprile 2015, Lombardini22, Milano.

c. Arnia d’Artista di Simone Berti. Percorso Green Island, aprile 2015, Lombardini22, Milano.


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Lo speciale HBR Smart Working lo trovate in giro.

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DEGW è protagonista della ricerca più avanzata sullo Smart Working, uscita con Harward Business Review di settembre 2015, curata insieme a Methodos e P4I, e con il contributo scientifico dell'Osservatorio Smart Working del Politecnico di Milano. L’Osservatorio Smart Working del Politecnico di Milano ha fornito dati e documentazione scientifica a supporto dell'intero elaborato.

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Lo speciale HBR Smart Working lo trovate disposto qui e là sui tavoli di Lombardini22 o sul sito degw.it

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TECHNOLOGY

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Cultura

Luogo: Piazza Gae Aulenti, Milano

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UniCredit Pavilion L22 con Italiana Costruzioni per il LEED GOLD. L22 nel ruolo di responsabile della certificazione LEED in fase di costruzione ha supportato Italiana Costruzioni nella realizzazione dell’UniCredit Pavilion con l’obiettivo di raggiungere il livello di certificazione GOLD secondo il protocollo LEED® 2009 for New Construction and Major Renovations. Per ridurre la quantità di rifiuti prodotti, durante il processo edilizio, sono stati stipulati piani di gestione dei rifiuti da cantiere per reindirizzare i materiali riutilizzabili in appositi siti di raccolta e la conseguente predisposizione di isole ecologiche. Per incrementare l’utilizzo di materiali di produzione locali e riciclati, sono stati scelti prodotti da costruzione estratti e lavorati entro un raggio di 800 km dal sito di progetto, con una buona percentuale di contenuto riciclato. Di seguito alcuni dei risultati raggiunti grazie ad una attenta gestione delle attività di cantiere: – 99% di riciclo dei rifiuti di costruzione – 21% di materiali da costruzione provenienti da riciclo – 35% di materiali da costruzione di provenienza regionale UniCredit Pavilion vuole essere un edificio simbolo e multifunzionale per rispondere sia alle esigenze di UniCredit, sia a quelle della città, offrendo nuovi spazi per eventi speciali, con un’architettura di respiro internazionale – il progetto è di Michele De Lucchi – simbolo della partecipazione di UniCredit a Expo 2015.

conferenze e workshop contemporaneamente, tenendo sempre conto delle esigenze istituzionali. UniCredit intende utilizzare il nuovo edificio come fulcro delle sue attività e come centro culturale, ospitando esposizioni, eventi e concerti per clienti, partner e organizzazioni. Questo programma di pubblica utilità include anche un’altra importante sfida: inserire un asilo per oltre 50 bambini. L’edificio è stato pensato in accordo con le regole ambientali richieste da Hines per tutta la zona Garibaldi. Rappresenta inoltre l’impegno di UniCredit ad ottenere la certificazione LEED 2009 New Construction “Gold” costruendo un edificio innovativo e sostenibile. Il progetto segue criteri d’inserimento architettonico di alto livello nell’area di Porta Nuova Garibaldi, uno dei più grandi centri di sviluppo urbano in Europa. La struttura dell’edificio è organica, vetrata, realizzata con archi in legno lamellare isolati dai volumi interni. Il rivestimento esterno è composto da un doppio vetro ad alte prestazioni. I telai sono stati progettati per ridurre le dispersioni termiche. L’involucro è stato pensato per soddisfare le esigenze di sicurezza, isolamento acustico e la trasparenza. La presenza dei frangisole, oltre ad avere funzione bioclimatica, costituisce un elemento armonico e conferisce snellezza al volume

L’obiettivo è quello di ospitare all’interno del padiglione un auditorium con 700 posti, che però sia allo stesso tempo adatto ad ospitare piccole

a. Cantiere dall’interno. Marzo 2015, Unicredit Pavilion, Piazza Gae Aulenti, Milano.


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b. Cantiere dall’interno, vista su Bosco Verticale. Marzo 2015, Unicredit Pavilion, Piazza Gae Aulenti, Milano.

c. Il padiglione finito e accessibile. Marzo 2015, Unicredit Pavilion, Piazza Gae Aulenti, Milano

d. Interno finito del padiglione. Marzo 2015, Unicredit Pavilion, Piazza Gae Aulenti, Milano.


Progetti

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a. Jacob's Pharmacy. Settembre 2015, Coca-Cola HBC Italia Headquarter, Sesto San Giovanni, Milano.

b. Corridoio, infografica dei valori corporate. Settembre 2015, Coca-Cola HBC Italia Headquarter, Sesto San Giovanni, Milano.

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c. Academy area, la storia di Coca Cola in grafica. Settembre 2015, Coca-Cola HBC Italia Headquarter, Sesto San Giovanni, Milano.


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d. Sbarco ascensore sesto piano. Settembre 2015, Coca-Cola HBC Italia Headquarter, Sesto San Giovanni, Milano.

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e. Corridoio break area. Settembre 2015, Coca-Cola HBC Italia Headquarter, Sesto San Giovanni, Milano.

CCHBC ITALIA HEADQUARTER

f. Espositore prodotto. Settembre 2015, Coca-Cola HBC Italia Headquarter, Sesto San Giovanni, Milano.

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DEGW/ Brief, Workplace Change Management, space planning, interior design, direzione lavori. FUD/ Physical Branding SESTO SAN GIOVANNI (MI)

MAGGIO 2015


Progetti

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b. Esterno, dettaglio facciata, lame e vetri. Settembre 2015, Centro Sarca Shopping Center, Milano.

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a. Esterno, lavori ancora in corso. Settembre 2015, Centro Sarca Shopping Center, Milano.

c. Galleria commerciale, vista dalla balconata. Settembre 2015, Centro Sarca Shopping Center, Milano.

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f. Snodo centrale, visto dall’alto. Luglio 2015, Centro Sarca Shopping Center, Milano.

d. Galleria commerciale. Settembre 2015, Centro Sarca Shopping Center, Milano.

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e. Ingresso dai parcheggi sotterranei. Settembre 2015, Centro Sarca Shopping Center, Milano.

CENTRO SARCA SHOPPING CENTER

L22/ Concept, progetto definitivo, progetto esecutivo, progetto grafica e segnaletica, progetto impianti elettrici, progetto impianti meccanici, sicurezza nel cantiere, direzione artistica.

SESTO SAN GIOVANNI (MI)

OTTOBRE 2015


Progetti

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a. Vista esterna, lavori ancora in corso. Luglio 2015, Residenza Via del Torchio, Milano.

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c. Angolo, confronto vecchio e nuovo. Luglio 2015, Residenza Via del Torchio, Milano.

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b. Dettaglio dei frangisole scorrevoli, verde in copertura. Luglio 2015, Residenza Via del Torchio, Milano.

d. Dettaglio frangisole. Luglio 2015, Residenza Via del Torchio, Milano.

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RESIDENZE VIA DEL TORCHIO

L22/ Design management, progettazione architettonica, supervisione lavori.

MILANO

OTTOBRE 2015


Progetti

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c. Dettaglio shoewall Los Angeles. Nuovo store AW Lab. Luglio 2015, Via Torino, Milano.

a. Vista esterna vetrine, nuovo store AW Lab. Luglio 2015, Via Torino, Milano.

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b. Vetrina ZX Flux, nuovo store AW Lab. Luglio 2015, Via Torino, Milano.

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d. Vista interna, shoewall. Nuovo store AW Lab. Luglio 2015, Via Torino, Milano.

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e. Area donna primo piano, campagna Rita Ora. Nuovo store AW Lab. Luglio 2015, Via Torino, Milano.

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f. Accesso primo piano, retro palizzata. Nuovo store AW Lab. Luglio 2015, Via Torino, Milano.

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AW LAB VIA TORINO

FUD/ Design management, Concept e visual design, art direction, direzione lavori.

MILANO

SETTEMBRE 2015


Pubblicazioni

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Fonte: Il Sole24Ore Pubblicato il: 16 settembre 2015

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Dopo la fusione delle due società di progettazione milanese (Lombardini22 Srl e DEGW Italia Srl) nella Lombardini22 SpA, è giusto considerare il fatturato totale consolidato, che lo scorso anno si è attestato poco sotto i 7 milioni di Euro. Saeà questo il punto di riferimento per valutare la crescita del fatturato 2015.

a. Il Gruppo Lombardini22 è al 4° posto nella classifica de Il Sole24Ore delle prime società di Architettura in base al fatturato.

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Pubblicazioni

Fonte: Elle Pubblicato il: 1 settembre 2015

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Naturalmente sono belli da vedere se ben progettati, e se accessibili aumentano la qualità della vita di chi li frequenta. E’ una nuova frontiera per le nostre città, pienamente in linea con la crescente voglia di spazi verdi da gestire.

Elle Fai fiorire il tetto di casa

Milano Green Roof è una iniziativa di L22 e Patrizia Pozzi, nota paesaggista milanese, per offrire servizi progettuali e professionali per coperture vegetali. L’obiettivo è quello di migliorare le performance energetiche degli edifici e la qualità dell’ambiente. I tetti verdi aiutano l’isolamento termico, abbattono le isole di calore dei tipici tetti neri con guaine d’asfalto, aiutano a trattenere l’acqua piovana e assorbono i rumori.

Un’opportunità per molte aziende, le cui sedi hanno spesso importanti superfici di tetti piani facilmente trasformabili, ma anche per grandi strutture condominiali che possono migliorare i consumi energetici e aumentare il valore percepito dei propri spazi, il tutto con l’aiuto dello Stato che conferma per il 2016 le detrazioni fiscali per ristrutturazioni edilizie e riqualificazione energetica. L’integrazione di paesaggisti ed esperti di progettazione ambientale garantisce un progetto di qualità mentre il coinvolgimento della filiera dei produttori e degli installatori garantisce un prezzo accessibile, in linea con la frugalità del momento


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Pubblicazioni

Fonte: Corriere della Sera Pubblicato il: 15 settembre 2015

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a. Lo speciale Smart Working di Harward Business Review Italia, a cura di DEGW, ha generato un dialogo con il giornalista Enzo Riboni del Corriere della Sera. Dal confronto tra Alessandro Adamo e Riboni è nato un bell’articolo sulla nuova frontiera dello Smart Working, pubblicato sul Corriere della Sera del 15 Settembre, redazione Economia.


Fonte: Details Pubblicato il: 14 settembre 2015 Ocio.

a. L'ultima delle tante pubblicazioni del pluripremiato Segreen Business Park, interamente progettato da L22, Ă‹ su Details Korea n.39 di settembre 2015.

Pubblicazioni 35

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Mettere sempre passione, forza e tenacia in ogni cosa. Inseguire i propri sogni, dare il meglio e raggiungere obiettivi sempre nuovi. Avanti ragazzi, guardiamo al futuro. – A. A. Alessandro Adamo Director DEGW — dal 20 luglio 2015 è Partner di Lombardini22


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