Ocio 04

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Paper blog.

Pubblicazione a stampa, composta di un numero variabile di pagine a cura di Lombardini22.

Ocio.

Ottobre 2017

04/22

03 Ocio Urban Thinking 04

Limpido visto da qui Abitare lo Spazio Necessario

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Palmarès 2017 I successoni del gruppo

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Torre Allianz Una città-azienda

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Place Branding Identità che aumenta il valore

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Real Time Design Management Strumenti che ottimizzano i processi

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Conosci il tuo building? Il servizio di monitoring e analisi

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Alti e concreti I pensieri dei nostri ospiti

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Progetto eventi 2017 Value Added

13 Nuovi format in città & Fall in love 14 People go digital & Strategie per una gestione virtuosa 15 Neuroscience applied to architecture & Le nuove frontiere del lusso Progetti 16 18 19

Fatebenefratelli 14 Valmontone Outlet Bicocca Village

20 Theatro 22 Prysmian HQ 24

Residenza Privata

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Upperscale Hotel

26

Alloro Trieste

28 Pubblicazioni Dicono di noi...


Credits

Concept editoriale e graphic design: FUD Tutte le foto che trovate nel Paper blog sono state scattate dai fotografi Dario e Carlos Tettamanzi, o dai videomaker Filippo Podestà, Paolo Martelli, Malaka Studio oppure dalle persone di Lombardini22. L'immagine di copertina è di Franco Guidi, AD e Partner Lombardini22. Per sapere dove si è arrampicato per scattarla chiedete a lui. Ufficio Stampa: Luisa Castiglioni | luisa@press-office.co Stampa: MARIANI Tipolitografia

91 103 112 Lombardini22 255 164 0 L22 226 35 26 DEGW 60 213 46 FUD 58 168 220 CAP DC Italia 151 27 47 Eclettico Design


Editoriale

Testo: Franco Guidi

Ocio.

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Ocio. Urban Thinking Smart City è un nuovo modo di stare insieme.

Un pensiero aperto e aggiornato sulla città è essenziale. È uno spartito su cui confrontarsi, su cui dialogare e, a volte, anche improvvisare. Aiuta a tenere la barra dritta sui temi sostanziali e a cambiare direzione se necessario, per rimanere allineati ai bisogni reali, agli obiettivi strategici. I progetti urbanistici e architettonici sono parte cardinale di questo modo di lavorare: aiutano a generare una riflessione integrata sulla città, che vive, trasforma, accoglie, protegge, cresce grazie a tanti interventi grandi e piccoli, talvolta governati, spesso spontanei. La visione della città non può che essere collettiva e orizzontale. Cultura, salute, mobilità, accoglienza, invecchiamento, giovani, internazionalità, aziende, professioni. Tutti tasselli di un quadro ampio, variegato, inclusivo, per una città che sappia continuare a immaginare il proprio futuro, a lungo termine. Una città che riconosca l’importanza delle sue periferie, e sia in grado di creare ponti che le saldino al centro: il rapido sviluppo urbanistico ha avuto il merito della continuità nella diversità, ma è ora necessario pensare oltre i propri confini per superare la dicotomia centro/periferia e pensare a un grande territorio, servito, valorizzato nei suoi punti di forza e completamente connesso. Milano è anche lo scenario ideale per mettere a fuoco la strategia del temporaneo, che potremmo definire - citando un urbanista - come l’esplorazione delle possibilità. Una strategia di sviluppo che sposta il focus dall’orizzonte

definitivo a quello temporale. Ed è una potenziale risposta a domande che non conosciamo ancora. Un modo per testare nuove frontiere di crescita e generare benessere. Non vincola ma genera dinamicità nella città. In periodi brevi valuta l’effettiva utilità dell’attività per il territorio, la adatta alle necessità, in modo che rimanga funzionale e soddisfacente. Milano è da tempo un laboratorio di esperienze di dialogo e collaborazione fra pubblico e privato. Una relazione che fa la differenza, che ha generato un processo di natura frattale dove il pubblico, con l’aiuto dei privati, è regia e definisce le regole di sviluppo, realizza infrastrutture e offre strumenti, lasciando libertà a iniziative multi dimensionali e multi esperienziali. Viviamo così un momento magico, che dura da tempo. Cosa possiamo fare per contribuire allo sviluppo di questo processo virtuoso? Quali sono le sfide che ci attendono? Che ruolo ci aspettiamo dalle istituzioni, dai privati e dai corpi che stanno a metà? Su che risorse possiamo contare, quali possiamo condividere, quali possiamo creare? Come possiamo generare valore?


Cosa sta succedendo?

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Limpido visto da qui

Abitare lo Spazio Necessario a. Prima e dopo, vuoto e pieno, Spazio Necessario Marzo | Settembre 2017, Lombardini22, Milano Usa i QR Code per esplorare i nuovi siti!

L22

DEGW

b. Noi nella prima campata e nella stecca dello Spazio Necessario Settembre 2017, Lombardini22, Milano

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a. Esattamente sei mesi fa, durante la memorabile festa per i 10 anni di Lombardini22, brindavamo all’inaugurazione dello Spazio Necessario, una “scatola bianca da abitare”. L’abbiamo riempita, con un trasloco a ferragosto e uno a fine estate, e ci stiamo ambientando al “piano di sopra”, dove il cielo entra dalle finestre e i passi non fanno rumore. L’ingresso è sempre lì, al civico 22, con la discesa prima della salita, e il loft bianco che si manifesta solo dopo l’ultimo gradino. Ci piace accompagnare i nostri ospiti nei nuovi spazi , non solo perché siamo soddisfatti del lavoro che abbiamo fatto, ma perché rappresentano e raccontano la nostra solida crescita. Nuovi spazi anche online, con il restyling dei siti di L22 e DEGW, fatti a immagine e somiglianza di Lombardini22.com: puliti, ordinati, semplici da navigare. In primo piano i progetti, con una gallery fotografica dedicata e una scheda che approfondisce le fasi di sviluppo di ciascuno. Immediato anche il riferimento al Gruppo, consultabile, come una bussola, da ogni sezione. Ultimo ma non ultimo, la versione online di Ocio: per chi desidera conoscere la nostra community e rimanere sempre aggiornato sulle novità del mondo Lombardini22.


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Palmarès 2017 * CNCC Design Awards Centro dei Borghi vince i CNCC Design Awards 2017 nella categoria Refurbishment. Complimenti anche a Valmontone Outlet di Promos che ha conseguito il certificato di merito nella stessa categoria e a Porte Dell’Adige di Auchan che ha ricevuto la nomina speciale della giuria.

* Iconic Awards Spazi di lavori 100% made in Italy in linea con i valori aziendali di Microsoft: apertura, visibilità, dinamismo e innovazione. Il progetto di DEGW per la Microsoft House ha vinto il primo premio nella categoria Interior a Iconic Awards 2017, il concorso che premia molteplici discipline nell'ambito della progettazione architettonica.

* The Plan Award Il progetto di L22 Urban & Building Fatebenefratelli 14 si è aggiudicato il primo premio nella categoria Renovation - Future a The Plan Award 2017, il concorso fondato da THE PLAN che ha l’obiettivo di promuovere la conoscenza e la qualità del lavoro di progettisti, accademici, critici e studenti nei settori di architettura, design e urbanistica.

a. Nuova food court, che mette appetito e tranquillità. Maggio 2016, Centro dei Borghi, Cascina (PI)

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b. The loft at the top Maggio 2017, Microsoft House, Milano c. Nuova facciata e ingresso, che fanno nuova tutta la via Fatebenefratelli. Settembre 2017, Fatebenefratelli 14, Milano

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Cosa sta succedendo?

Progetto: DEGW

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Torre Allianz Una città – azienda

Una vera e propria città in verticale, da organizzare e razionalizzare secondo i più moderni ed efficaci modelli di workplace. É stata la sfida di DEGW per la Torre Allianz, progettata da Arata Isozaki e Andrea Maffei: l’edificio più alto d’Italia, disposto su 50 piani per 47.000 mq di superficie totale. Pianificare una città in verticale significa analizzare attentamente le esigenze, definire le relazioni organizzative e studiarne i flussi per progettare spazi ufficio funzionali. La corretta collocazione e calibrazione del mix di aree ufficio, supporti e facility è fondamentale in una “città verticale”. Ogni piano operativo rappresenta uno scenario confortevole, ergonomico, accogliente,

suddividendo lo spazio in un ampio menu di worksetting: aree openspace, in prossimità delle facciate, alternate a spazi chiusi, sale riunioni, aree informali e aree break. La posizione baricentrica nella torre di aree di supporto, d’incontro e di riunione contribuisce a rendere funzionali i flussi creando un fulcro di connessione dove la contaminazione, l’incontro e lo scambio d’informazioni diventano il vero valore. Verticale o orizzontale che sia, lo spazio ufficio deve essere disegnato per le persone. Non è mai soltanto una questione di “spazi”. Sono le persone il vero valore delle aziende.

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a.

a. Storia di una città e della sua torre Settembre 2017, torre Isozaki, nuova sede Allianz, Milano b. Per il cielo, su di qua Settembre 2017, torre Isozaki, nuova sede Allianz, Milano


Cosa sta succedendo?

Progetti: FUD

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Place Branding Identità che aumenta il valore nella filiera Real Estate FUD offre al Real Estate la possibilità di distinguere un luogo dal più grande spazio indifferenziato: il Place Branding, oggi più che mai una disciplina necessaria.

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Sviluppa identità e sistemi valoriali di luogo, su ogni scala: da interi portafogli a complessi immobiliari, da distretti e quartieri fino ai singoli edifici, siano essi direzionali, commerciali, leisure o residenziali.

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La sua applicazione è personalizzata per ogni punto della filiera immobiliare. L’obiettivo è creare una catena del valore integrata e focalizzata sull’operazione, che sia in grado di supportare, in modo strutturato e continuativo, tutti gli attori che si susseguono nel ruolo di protagonisti: investitori, sviluppatori, costruttori, agenti, architetti, tenant, supplier, in ogni loro obiettivo di business. Individuare i punti di forza di una location e tradurli in comunicazione: naming, logo, tone of voice, testi, immagini, strumenti di promozione, esperienze, eventi… È essenziale interpolare i valori del brand alla tecnologia e agli approcci più contemporanei, sviluppando sistemi di comunicazione integrata moderni e non convenzionali. Il Brand deve dialogare con il tessuto socioculturale attraverso modalità, colori e simboli coerenti con il suo posizionamento. Il workflow è strutturato e coinvolge ogni attore dell’operazione immobiliare: comprensione delle necessità, definizione degli obiettivi, ricerca approfondita e trasversale, sviluppo di concept, brand idea e strategia comunicativa, progettazione e realizzazione dei touchpoint, creazione dell’esperienza. Così è possibile creare identità vincenti per luoghi ed edifici, progettare nuove esperienze memorabili, multisensoriali, fatte di stupore, gioco e spettacolo, per costruire legami concreti tra lo spazio e chi ogni giorno lo vive e lo attraversa.

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Alcune delle identità progettate da FUD per edifici, distretti e interi portafogli immobiliari, in collaborazione con i principali player del settore Real Estate come: a. BNP Paribas, 2016 b. Generali Real Estate, 2015 c. Cordea Savills, 2017 d. BNP Paribas, 2017 e. Jones Laing Lasalle, 2016

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Cosa sta succedendo?

Iniziativa: R&D

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Real Time Design Management Come l’uso virtuoso degli strumenti può ottimizzare i processi? Una società di progettazione di 200 persone è composta da nuvole di competenza che entrano in contatto, si sfiorano, si scontrano, si fondono. Lo scopo di un processo di razionalizzazione è gestirne l’essenziale interazione, fino a farla divenire una danza. Diversi sono gli strumenti a disposizione: non si tratta del loro semplice “uso”, la strategia è colmare lo spazio tra di essi, nel quale i software sono solo un aspetto. Nella pratica quotidiana, il valore aggiunto risiede nell’integrazione tra processi qualitativi di know-how aziendale ormai consolidati. Ne deriva una spinta all’innovazione, alimentata da un’attività di ricerca e sviluppo, che si apre a nuovi settori apparentemente lontani dal mondo della progettazione: dalla digitalizzazione del processo all’analisi dinamica del dato, attraverso l’accessibilità e la condivisione del modello informativo su piattaforme differenti. Il progettista si interfaccia con l’architettura del codice appropriandosi di nuovi strumenti dapprima per la generazione di geometrie sempre più complesse, poi per l’automazione e la gestione di grandi quantitativi di dati secondo una logica algoritmica. Questo processo definisce un nuovo asset che fa del dato il vero valore.

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Fai un giro nella piazza centrale di Auchan Taranto

a. Spaccato assonometrico, tratto dal modello BIM. Settembre 2017, progetto di restyling di un Centro Commerciale Auchan, Taranto


Nuovo servizio: L22 Engineering & Sustainability

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Conosci il tuo building?

Il servizio di monitoring e analisi di Lombardini22 L’avanzamento tecnologico in tema di analisi e controllo dei dati oggi permette la gestione autonoma dei fattori energetico-economici presenti nelle realtà industriali e residenziali terziarie. La ricerca di Lombardini22 va in questa direzione e aggiunge al consolidato know-how in tema di monitoraggio ed efficientamento, il valore interpretativo. Ovvero: qui i sistemi di monitoraggio non sono concepiti solo come strumenti di analisi e gestione, ma per garantire un’interpretazione dinamica, e in tempo reale, dei dati acquisiti, con l’obiettivo di prevenire e determinare i comportamenti del proprio building. Da un punto di vista economico ed energetico. Analizzando le dashboard di sistema è possibile ad esempio valutare l’utilizzo, il consumo e l’efficienza di un sistema di raffrescamento e riscaldamento, che sia a servizio di ambienti residenziali e terziari. L’utente in questo modo ha la possibilità di apprendere e riconoscere il comportamento del proprio building e di effettuare scelte energetiche - ma ancor prima imprenditoriali - volte non solo a ridurre i costi e migliorare il comfort, ma anche a prevedere gli andamenti in funzione dei parametri acquisiti.

b. La possibilità di personalizzare la dashboard e le numerose funzioni del sistema permettono di osservare nel dettaglio gli ambiti energetici ed economici in relazione allo spazio.

a. Dashboard consultabile dall’utente che permette di controllare consumi e costi di un edificio in tempo reale.

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Eventi

Data: maggio - settembre 2017 Luogo: Spazio Lombardini22

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“I prodotti che funzionano vedono investitori che mettono sul tavolo la propria specificità e una visione aperta, e che successivamente sono in grado di portare risultati concreti e misurabili. È fondamentale fare una bella macchina che rispecchi le attese quanto darla in gestione a chi è in grado di prendersene cura”. b. Marzia Morena Professore associato presso il Dip. ABC del Politecnico di Milano, FRICS. Nostra ospite all’evento L’engineering che crea valore, il 29 giugno

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Alti e concreti I pensieri dei nostri ospiti sulla creazione del valore

“Gli outlet si stanno evolvendo. Nati negli anni Venti del Novecento come piccole appendici delle fabbriche in cui vendere le rimanenze di magazzino, si sono via via trasformati in villaggi fuori città, con architetture imitative, poi in occasioni di rivitalizzazione di vecchi borghi in declino e ora, per la prima volta, possono diventare pienamente urbani”.

“Le grandi superfici degli anni Novanta destinate all’ipermercato si stanno riqualificando, riducendosi e accogliendo nuovi player integrando il mondo digital, la ristorazione, e affiancando servizi e occasioni di consumo al loro interno. Un interno più caldo, non anonimo, che si basa su piccoli formati più vicini a un approccio retail che a quello della grande distribuzione”.

a. Mireia Rodriguez Burguera AD di ROS Retail Outlet Shopping. Nostra ospite all’evento Il retail che crea valore, il 25 maggio

a. Dino Serge Gandolfi CEO Carrefour Property Italy. Nostro ospite all’evento Il retail che crea valore, il 25 maggio


Eventi

Data: maggio - settembre 2017 Luogo: Spazio Lombardini22

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“Siamo convinti che le neuroscienze possono migliorare la nostra conoscenza dell’ambiente. Di conseguenza, l’ambiente urbano migliora la nostra vita e la qualità del mondo”.

“Di fronte alla crisi globale degli ultimi anni e a una vera e propria rivoluzione copernicana del mercato immobiliare sappiamo che oggi la creazione di valore passa dalla performance del prodotto, qualità che percepisce l’end user con costi di gestione e manutenzione più bassi, maggior risparmio energetico e qualità ambientale”. c. Silvia Rovere AD di Morgan Stanley SGR e Presidente Assoimmobiliare. Nostra ospite all’evento L'engineering che crea valore, il 29 giugno

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e. Michela Balconi Docente di Neuroscienze Cognitive presso l’Università Cattolica di Milano e Brescia. Nostra ospite all’evento Il brief che crea valore, il 7 settembre e.

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“L’interesse verso la neuroscienza è nato dall’esigenza di strumenti innovativi che sappiano arricchire il processo di gestione degli immobili, in particolare nelle situazioni più critiche, in cui la sfida è individuare il miglior approccio per far emergere elementi positivi per poi valorizzarli al meglio”.

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Guarda i video degli eventi su vimeo.com/lombardini22

“Storicamente le risorse umane non hanno mai avuto cura degli spazi come la intendiamo oggi. Solo recentemente lo spazio ha acquisito importanza su engagement e motivazione, ma anche sulle dinamiche relazionali che si sviluppano all’interno dell’organizzazione. Lo spazio crea la cultura di un’azienda, è quindi anche in grado di influenzarla e portare dei cambiamenti”. d. Maria Emanuela Salati HR Manager ATM. Nostra ospite all’evento Il workplace che crea valore, il 13 giugno

f. Simone Panizza Asset Manager presso Serenissima Sgr Spa. Nostro ospite all’evento Il brief che crea valore, il 7 settembre

“La tecnologia regala libertà nuove come scegliere i momenti e i luoghi in cui si ha più energia, più ricchezza, più efficienza del proprio flusso lavorativo. Il tema di base è la fiducia, l’autoresponsabilizzazione di attività e obiettivi”. d. Andrea Benedetti Director of Technical Evangelism di Microsoft Italia. Nostra ospite all’evento Il workplace che crea valore, il 13 giugno


Eventi

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Progetto eventi 2017 Value Added

Concept: IL WORKPLACE CHE CREA VALORE Topic: Poeple go digital Partner di riferimento: Alessandro Adamo

Concept: IL RETAIL CHE CREA VALORE Topic: Nuovi format in città Partner di riferimento: Adolfo Suarez

13 luglio 2017

25 maggio 2017

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Concept:

Concept:

LA CITTÀ CHE CREA VALORE Topic: Urban thinking e competitività economica Partner di riferimento: Franco Guidi

L'HOSPITALITY CHE CREA VALORE Topic: L’hotel italiano alla conquista del mondo Coordinatore: Giuseppe Varsavia

3 ottobre 2017

23 novembre 2017

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29 giugno 2017

7 settembre 2017

19 o 26 ottobre 2017

Concept:

Concept:

Concept:

L'ENGINEERING CHE CREA VALORE Topic: Strategie per una  gestione virtuosa Partner di riferimento: Roberto Cereda

IL BRIEF CHE CREA VALORE Topic: Neuroscience applied to architecture Coordinatore: Davide Ruzzon

L'ARCHITETTURA CHE CREA VALORE Topic: Light and Deep Renovation Partner di riferimento: Marco Amosso a.

Per info scrivi a: eventi@lombardini22.com

a. Timeline eventi 2017. Concept: Value Added


Cultura

Position Paper: XXV, XXIV Continua a leggere i Position Paper su ocio.lombardini22.com

a. Come al mercato. Il nuovo store di Carrefour a Saint Marcel b. 6000 mq per fare sport in negozio. Il Nike store di New York

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Il Retail che crea valore Nuovi format in città di Adolfo Suarez

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È un dato di fatto che il retail sia divenuto nel corso degli anni un vero e proprio hub sociale, teatro di esperienze e d’incontri che muovono da bisogni sempre più sofisticati. Luogo talvolta riconducibile a un centro commerciale, talvolta a un outlet cittadino diffuso, il retail è comunque una destinazione in cui vivere situazioni che vanno ben oltre la pura necessità di acquisto di beni e servizi. Aggiungere valore nel retail è un tema da intendere in modo esteso, trasversale, posizionando il concetto di valore in un quadro integrato che sposti la disciplina in un contesto più ampio: ascolto di competenze diverse, laterali (sociologia, antropologia, neuroscienze) e anche non specialistiche come somma di elementi che interagiscono tra loro e stimolano un continuo aggiornamento. Valore, anche, da non limitare a un’ottica economicista, ma da allargare a connotazioni civili, sociali, culturali e urbane in senso lato per avvicinare gli user offrendo loro servizi sempre più ampi all’interno di un quadro coerente. Si tratta quindi di guardare in prospettiva, senza esporre solo competenze consolidate, ma ponendosi la domanda: come aggiungere competenze nuove?

Fall in love Una storia d’amore tra brand e cliente di Domenico d’Alessio Il brand è la relazione che l’azienda instaura con il cliente, fatta di emozioni e sentimenti. Solo una brand story appassionata può coinvolgere utenti e consumatori in un’esperienza integrata, a partire dal negozio che è ancora oggi il cuore pulsante del marchio e il centro emotivo di comunicazione con il proprio target. Nel vasto mondo del retail, il design, l’architettura, la grafica, la tecnologia enfatizzano e guidano l’esperienza di scoperta e comprensione del brand e del suo insieme di valori. I punti vendita sono sempre più luoghi di relazione, emozione e intrattenimento, integrando design, comunicazione e tecnologia. Il negozio deve sempre più offrire attività a valore aggiunto e non semplicemente erogando un servizio: deve essere progettato per costruire, arricchire e incoraggiare nuovi rituali e nuove modalità, deve rappresentare un luogo coerente, dalla forte identità, in cui far crescere la fiducia delle persone verso il marchio. Gli store devono essere quindi progettati con cuore e cervello, in modo strategico, per amplificare e migliorare la shopping experience.


Cultura

Position Paper: XXVIII, XXVII Continua a leggere i Position Paper su ocio.lombardini22.com

Ocio.

Il Workplace che crea valore People go digital di Alessandro Adamo

Cosa ci sarà dopo lo smart working? Come cambiano i luoghi di lavoro? Quali fattori sono importanti per accrescere motivazione, senso di appartenenza, energia all’interno di un’azienda? Parafrasando un celebre assunto di Claude Lévi-Strauss, possiamo dire che il progettista non è l’uomo che fornisce le vere risposte. È colui che pone le vere domande. Perché le risposte rischiano di essere limitate e soprattutto provvisorie. Le domande invece sono il vero motore della nostra attività: un uomo – un progettista, una società – che non si pone domande, o che si accontenta delle risposte più semplici, non affronta il futuro. Ormai acquisito, compreso e sempre più adottato il modello flessibile dello smart working, è quindi ora di guardare avanti e porsi nuove sfide. La relazione con le aziende, piccole e grandi, è sempre fertile, in fermento: fa emergere esigenze e curiosità sempre nuove. Per questo è necessario un processo di ascolto dei desideri e delle esigenze. Un ascolto ovviamente governato, capace di gestire le aspettative delle persone con razionalità, ma anche in grado di interpretarle con una visione al futuro, ipotizzando il nuovo e il non previsto.

a. Una serra in cui lavorare. E respirare. Giugno 2017, Prysmian HQ, Milano a.

L'Engineering che crea valore Strategie per una gestione virtuosa di Roberto Cereda

L’efficienza energetica è un tema trasversale che interessa tutti i settori: il retail, l’office, le banche, la ristorazione, il produttivo, il logistico e naturalmente il residenziale. Coinvolge le forniture di gas/metano, acqua, energia termica, energia elettrica ed è sempre più forte l’esigenza di una politica gestionale rivolta al raggiungimento di alti livelli di efficienza. La difficoltà che incontrano le aziende è anche di avvalersi di un unico referente, affidabile, di esperienza e capace di realizzare in primis tutte le soluzioni necessarie, tra cui quelle della formazione degli utenti finali, poiché l’efficienza energetica è nascosta anche nei nostri inconsapevoli sprechi quotidiani. Il processo ideale – due diligence, monitoraggio, report e analisi, fattibilità e intervento – deve sempre avere come bussola l’equilibrio tra costi e benefici, collocandosi

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nell’area in cui gli interessi dello sviluppatore immobiliare, del conduttore e della proprietà convergono in un punto di reciproco vantaggio, ma deve anche attivare tutte quelle procedure e accorgimenti che facciano di quel vantaggio una risorsa che duri nel tempo. Perché chi cura mantiene.


Cultura

Position Paper: XXIX, XXX Continua a leggere i Position Paper su ocio.lombardini22.com

Il Brief che crea valore Neuroscience applied to architecture di Davide Ruzzon

a. Lusso, stato d’eccezione. Wild experience Amangiri luxury resort, Canyon Point, Utah, Stati Uniti

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Armonia è una parola quasi del tutto scomparsa dal vocabolario degli architetti. Eppure oggi, proprio grazie a un rinnovato dialogo tra scienza e sapere umanistico, è possibile e necessario ricostruire una nuova sintonia tra l’uomo e le sue azioni, le sue esperienze e l’architettura. Riportare l’uomo al centro del progetto architettonico: questo è il fine ultimo di TUNED, un nuovo strumento per guidare lo sviluppo del progetto in sintonia con la realizzazione dei bisogni e delle attese degli utenti degli spazi. Le caratteristiche dello spazio progettato, nei casi di nuovi edifici come di ristrutturazioni o del design di interni, possono essere definite mettendo al centro del progetto l’essere umano, grazie alle conoscenze maturate nel mondo scientifico. Studiando le emozioni e i sentimenti attesi dalle persone nel corso delle esperienze, vissute dentro gli spazi della città, dei parchi, delle strade, per passare dalla casa fino alla scuola o al posto di lavoro, il progetto si adegua e si trasforma per far avvicinare, o meglio sintonizzare, i segnali che la luce, il disegno, i materiali, i suoni, il colore degli spazi trasmettono in continuo ai nostri occhi e, cosa ancor più importante, al nostro corpo.

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Le nuove frontiere del lusso Opposti inconciliabili? di Igor Rebosio e Giuseppe Varsavia

Il lusso è un concetto, e come tale non ha forma né sostanza, eppure coinvolge in maniera straordinaria l’emotività e la capacità di giudizio dell’individuo, singolarmente e come membro di una comunità. Il lusso è anche una condizione strettamente collegata all’esperienza individuale, al proprio status, all’appartenenza a un determinato panorama culturale, geografico e storico. Non solo: il lusso, poiché stato d’eccezione, può anche essere ciò che dà forma a un momento speciale della propria vita, istantaneo e non replicabile. Eppure, il lusso è anche un’idea collettiva, condivisa e in qualche modo riconoscibile, oggi soprattutto in quei segni più o meno omologati che tendono ad assorbire le caratteristiche spaziali e temporali dei processi della globalizzazione. È il caso del settore alberghiero, dove l’idea di lusso

tende a modelli stilistici sufficientemente omogenei e standardizzati da poter incontrare, sotto la spinta di una realtà liquida e interconnessa, i gusti di una clientela varia e internazionale abituata a scambi culturali rapidi e a elevata intensità.


Progetti

Progetto: L22 Urban & Building, L22 Engineering & Sustainability

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— Quello di L22 per l’edificio in via Fatebenefratelli a Milano è un progetto binario. Sono infatti due i punti salienti della progettazione. Da un lato, la ricostruzione filologica delle caratteristiche esistenti dell’oggetto architettonico originario. Dall’altro, la volontà di introdurre elementi innovativi indispensabili all’aggiornamento tecnico-funzionale e al rinnovato ruolo nel contesto urbano.

a. Facciata su via Fatebenefratelli, di notte. Pieni, vuoti e luci

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c. Terrazza, sesto piano. Il gioco simmetrico di specchi riflette il campanile di San Marco

b. Facciata su via dell’Annunciata. Un nuovo diamante incastonato nell’architettura

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d. Sesto piano. Il diamante vissuto dall’interno è uno spazio prezioso, vitale, pregiato

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e. Sesto piano. Vista frontale di un momento interstiziale, in cui lo spazio è ancora raw, e gli operai sono al lavoro

e.

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f. Sesto piano. Affaccio sulla scala del diamante. Il legno caldo intenerisce la purezza del cristallo

FATEBENEFRATELLI 14

L22 Urban & Building / L22 Engineering & Sustainability Progetto preliminare, definitivo ed esecutivo; pratiche amministrative; coordinamento sicurezza, strutturale, impiantistico; certificazione LEED Platinum MILANO

SETTEMBRE 2017


Progetti

Progetto: L22 Retail

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— L22 Retail ha progettato la nuova facciata di Valmontone Outlet, nella quale è stata aperta una porta di accesso alla piazza dedicata al food, anch’essa parte del progetto. Ad accogliere il visitatore sono quindi nove case iconiche, come disegnate da bambini, in lamiera stirata verniciata secondo uno schema di cromie e nuance. La nuova Food Court rappresenta un’area di sosta e pausa dallo shopping, all’insegna del benessere e del relax, della calma e della convivialità.

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b. Facciata e portale. Case iconiche, disegnate di un tratto di pastello semplice, accolgono il visitatore in una dimensione domestica c. Food Court. Gioco luminoso sulla scacchiera della pensilina, ombra e luce, giorno e notte. E sempre colore

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a. Portale d’ingresso. Dettaglio geometrico controluce. L’obiettivo nasconde il sole dietro la fisicità del logo

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VALMONTONE OUTLET

d. Facciata, al crepuscolo. Le luci si organizzano con il cielo, il giorno con la notte, il sole con le nuvole. Insieme, ricreano una scenografia incantevole

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L22 Retail / Concept design, progettazione esecutiva, direzione lavori e sicurezza

VALMONTONE

MAGGIO 2017


Progetti

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a. Piazza Centrale. Meglio, concentrica

Progetto: L22 Retail, FUD

— L22 Retail cura il restyling dell’esistente Bicocca Village, intervento che investe i nodi principali del Centro e li comunica in modo nuovo, a partire dal cuore del progetto: la parte centrale del Village e il suo movimento ascensionale, nodo di tutti i percorsi ridisegnati nei pavimenti, nell’anello degli shopfront e in un soffitto che sfreccia nelle gallerie dinamizzando i flussi.

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c. Costellazione di coriandoli colorati, sospesi e composti

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b. Dettaglio grafica. Hey, Ocio alla testa

BICOCCA VILLAGE

L22 Retail / Concept e progettazione definitiva degli interni; pratiche amministrative e concept del restyling delle facciate.  Realizzazione del Bicocca Village Gate FUD / Brand identity, physical branding, wayfinding, art direction VIALE SARCA, MILANO

NOVEMBRE 2016


Progetti

Progetto: L22 Urban & Building, FUD

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— Insieme, L22 Urban & Building e FUD hanno dato vita a Theatro, uno spazio dinamico ed emozionale, fluido e flessibile, in cui la scenografia di impatto sa raccontare una storia sempre diversa. Theatro è casa, ufficio, showroom, spazio eventi. È un vero e proprio brand store scenografico.

a. Foyer. Un'accoglienza appresentativa, composta da una informal area, un piccolo auditorium che culmina nel cafè lounge di Theatro

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b. Scenography, vista dalla platea. L'mpalcatura esalta i prodotti Thema e Schüco con pannelli retro illuminati e giochi di pieni e vuoti c. Physical branding. Riconoscimento semantico di un mondo teatrale affascinante, diretto e narrativo

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d. Home Setting. Più che un’area espositiva, una porzione di spazio in cui sentirsi a casa e vivere i prodotti, per apprezzarne il valore, il calore, il fine” d.

e. Dentro la Scenography. Un percorso esperienziale dal residenziale all'office, attraversando hospitality e retail

e.

f. Physical branding. Dettagli di un backstage calati sul progetto

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THEATRO

L22 Urban & Building / Concept architettonico; disposizione degli spazi e scelta degli arredi FUD / Main concept, naming, physical branding, wayfinding, website, strategia, format eventi VIA F. PETRARCA, VERANO BRIANZA

MAGGIO 2017


Progetti

Progetto: DEGW, FUD

Ocio.

— La consulenza di DEGW per l’interior design, lo space planning e la scelta degli arredi dialoga in modo armonico con l’architettura essenziale, minimale, tecnologica firmata dallo studio Varratta, a partire dai materiali scelti: vetro, alluminio anodizzato, acciaio inox, metacrilato. FUD ha armonizzato il concept di Interbrand con il progetto architettonico e l’interior design di DEGW, grazie a un lavoro di physical branding e wayfinding puntuale e didascalico.

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a. Physical branding. That’s all

a.

b. Serra. Salottino nella foresta. Il bianco: spesso e volentieri (a libera interpretazione)

b.

c.

c. Tripla altezza. Un due tre serra!


Ocio.

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d. Reception scenografica. La parete verde e le onde dell’installazione luminosa muovono la linearità

e.

e. Spazi di lavoro senza gerarchie, in armonia con l’architettura

d.

f.

f. Phone Booth in un vasto spazio estroverso. I valori dell’architettura si aprono verso l’esterno, grazie a trasparenza e luminosità

PRYSMIAN HQ

DEGW/ Interior design, space planning FUD / Consulenza per communication design e physical branding

VIA CHIESE, MILANO

GIUGNO 2017


Progetti

Progetto: Eclettico

Ocio.

— Il concept si ispira a un rifugio lussureggiante, custode di un connubio sofisticato di tonalità chiare e scure, riscaldate da morbidi rivestimenti in tessuto. Ogni dettaglio suscita emozioni armoniche e rilassanti, dalla posa a spina francese al vetro nero specchiato che amplia la percezione dello spazio, dall’utilizzo raffinato del marmo alla parete letto in pelle bombata a composizione caleidoscopio, fino alla sensazione di tridimensionalità, regalata dall’applicazione di pietra incisa.

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a.

a. Living, cucina, area pranzo. Funzionalità, personalità, eleganza, stile b. Sistema living, giovane e dinamico. Elementi geometrici compongono morbidi volumi, seguendo un ritmo anticonvenzionale di pieni e vuoti c. Bagno master. Marmo bianco di Carrara, lama di luce, gioco di piani

b.

c.

RESIDENZA PRIVATA ECLETTICO / concept, progetto architettonico preliminare, definitivo ed esecutivo; interior design; direzione artistica e direzione lavori

MILANO CENTRO STORICO

2017


Progetti

Progetto: Eclettico

Ocio.

— Il nuovo design dell’hotel percorre il contesto in cui è inserito: stratificato, ricco, identitario, denso di un patrimonio storico infinito, in cui pieni e vuoti monumentali si combinano alla tecnologia e alla versatilità moderna. La tradizione e l’atmosfera senza tempo si fondono con il contemporaneo, in un’architettura che restituisce i contrasti e la grande bellezza della città di Roma. Il linguaggio è semplice, deciso, elegante. In particolare, la caffetteria è concepita come i cortili romani: ambienti intimi, confortevoli, piacevoli.

b.

a. Caffetteria. Un colpo di vento, muta la scena. Una piccola oasi verde di città contamina lo spazio bar, che rimane in continuità con i cortili romani all’esterno

a.

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b. Ingresso, area lounge. Architettura fedele alla romanità. Linguaggio moderno, semplice, elegante

c.

c. Caffetteria. Allestimenti flessibili, spazio riconfigurabile. Ogni opportunità è un’occasione

UPPERSCALE HOTEL ECLETTICO / Progetto architettonico preliminare, definitivo ed esecutivo; interior design, direzione artistica e direzione lavori

ROMA

2017 - 2018


Progetti

Progetto: FUD

— Un progetto completo e integrato per un grande portafoglio di immobili a Trieste, con un target differenziato e trasversale. La creazione di un brand di sistema, accattivante, alto e affidabile ha aggiunto valore economico e commerciale a tutto il network. Il percorso ha seguito tutta la catena del valore: dalle fasi di analisi del patrimonio e degli obiettivi alla definizione della strategia e del posizionamento. A seguire naming, brand & content design; sales toolkit, piattaforma web e campagna adv digitale (social media, google adwords e portali di settore) e stampa (affisioni, mezzi di trasporto, quotidiani…); progettazione architettonica ed esperienziale dell’info-point di Alloro Trieste.

Ocio.

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a. Sales toolkit: brochure e scheda di ogni immobile, bdv, gadget e pacchetto coccole. Modulabile a seconda delle necessità del target

b. Info-point, ingresso e waiting area. Domesticità e accoglienza regalano la percezione di sentirsi a casa

a.

b.

c.

c. Logo, la creazione. L’iconicità di Palazzo Pitteri è tradotta in geometrie iconiche che compongono il marchio


Ocio.

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d.

d. Adv web. Definizione della digital strategy e sviluppo delle creativitĂ per le diverse piattaforme web

b.

e.

e. Info-memo. Catalogo completo di presentazione e parte tecnica architettonica, raffigurata in modo semplice e chiaro

f.

f. Business card, in duplice versione: BtoB e BtoC

ALLORO TRIESTE FUD / Brand & marketing strategy, brand & experience design, content management

TRIESTE

2017


Pubblicazioni

Fonte: Il Foglio Pubblicato: luglio 2017

Ocio.

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a.

a. Una mattinata in Lombardini22 chiacchierando di architettura, smart working e crescita. Con uno sguardo attento ai nostri spazi, Maurizio Crippa è riuscito a cogliere l’identità più profonda del Gruppo.


Pubblicazioni

Fonte: Il Sole 24 Ore Pubblicato: maggio 2017 Fonte: La Repubblica Pubblicato: aprile 2017

Ocio.

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a.

b.

a. L'ufficio del futuro è già qui. Anche per La Repubblica è Microsoft House a rappresentare al meglio le nuove frontiere dello spazio ufficio. I commenti dei nostri Alessandro Adamo e Cristiana Boienti arricchiscono le riflessioni di Eva Grippa. b. Milano guida il trend dei nuovi uffici: piazze informali tra comfort e colori. La voce di Alessandro Adamo accompagna il racconto denso e dettagliato di Mariagrazia Barletta.


Pubblicazioni

Fonte: Casabella Pubblicato: settembre 2017

Ocio.

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a.

a. Tra le prime pagine, uno speciale su Theatro, lo showroom esperienziale di Thema, progettato da L22 Urban & Building e FUD che hanno lavorato in sinergia per creare uno spazio dinamico e flessibile, in grado di raccontare una storia sempre diversa.


Ocio.

Fonte: L'architetture d'aujourd'hui Pubblicato: giugno 2017

a.

a.

Siamo anche su: Casa Naturale Italia Oggi IoArch Of Arch Le tedesche MD, H.o.m.e. e Das BĂźro Modulo Office Layout Business People Mark Up Largo Consumo Retail & Food Interiors Corea Il Foglio del Mobile

Leggi tutte le altre pubblicazioni su ocio.lombardini22.com

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a. Microsoft House, con gli interni progettati da DEGW, fa il giro del mondo! Uno scambio di 100 mail per una mezza pagina, ma la soddisfazione di essere riconosciuti anche in Francia è stata grande.

Pubblicazioni


“Meno creatori, più compositori: noi architetti e ingegneri possiamo integrare competenze, armonizzando la nostra melodia con nuove scienze e tecnologie.” – E. B. Questa è la copia N°

di 500.

Ogni copia è stata pensata e progettata a Milano, in Via Lombardini 22, a scopo esclusivamente informativo. Hanno lavorato a questo progetto circa 180 persone di cui 99 Architetti, 54 Ingegneri, 16 Brand Designer, 11 componenti dello staff e 7 Partner. —


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