Eccellenze sotto l'albero

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Eccellenze

sotto l’albero

La ricetta dello chef Riso S.Andrea di Baraggia Dop con zafferano di Navelli e ragù di Ossobuco

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iso S. Andrea di Baraggia DOP con zafferano di Navelli e ragu’ di ossobuco. Autore: Cristiano Gramegna, Osteria Rosso di Sera,

Castelletto Sopra Ticino, Novara. Ingredienti per 4 persone: 320 gr di Riso Goio DOP; brodo vegetale preparato con sedano, carota e cipolla;

mezza cipolla; zafferano in pistilli; Parmigiano grattugiato; Olio extravergine di oliva; sale; burro; Per il ragù di ossobuco: 1 ossobuco; 1 gambo di sedano; 1 carota; mezza cipolla; mezzo bicchiere di vino rosso; sale. Preparazione: Preparate il ragù di ossobuco, tritando la carne e cuocendola lungamente con un fondo di sedano, carota, cipolla e vino rosso. Preparate il risotto, facendo tostare il riso per 5 minuti in olio e poco scalogno, bagnatelo con il brodo vegetale caldo preparato con sedano, carota, cipolla e pistilli di zafferano. Una volta giunto a cottura, spegnete il fuoco e mantecate con burro e parmigiano. Servite in riso in un piatto e aggiungete il ragù di ossobuco.

www.risogoio.com


II

Eccellenze sotto l’albero

Difendiamo il nostro riso: il vercellese scende in campo La delicata questione è stata affrontata dalla Provincia di Vercelli durante la visita del Presidente del Parlamento europeo

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n'occasione importante, la prima volta che il Presidente del Parlamento europeo viene a Vercelli e viene per ascoltare il variegato mondo del riso dopo le prime aperture dell'Unione europea ai dazi sulle importazioni dai Paesi emergenti. Un primo successo, merito di tutti, che deve insegnare che quando l'Italia fa squadra, tra categorie produttive, istituzioni e forze politiche, anche su fronti diversi, riesce a ottenere risultati concreti per la sua forza produttiva e la sua economia. Occorre tuttavia tenere alta l'attenzione, perché i pericoli non sono certo passati e i problemi risolti ma se lo spirito di collaborazione tra mondo del riso e istituzioni non mancherà, in futuro siamo fiduciosi che il riso italiano e vercellese potrà tornare a esprimere tutto il suo potenziale e la sua eccellenza in maniera appropriata. Questo l’accorato appello che il Presidente della Provincia

Carlo Riva Vercellotti ha rivolto al Presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani durante la visita di quest’ultimo, nei giorni scorsi, nel capoluogo vercellese: “Signor Presidente, illustri autorità, ospiti tutti, vi porgo il benvenuto della Provincia di Vercelli. Un saluto particolare lo rivolgo a Lei, che oggi ci ha onorato della sua presenza: la prima volta che un presidente del Parlamento europeo viene in visita ufficiale a Vercelli e lo fa per confrontarsi col mondo del riso. Nel suo illuminato discorso per le celebrazioni dei sessant'anni dei trattati di Roma ha parlato di un'Europa che deve ripartire "riavvicinandosi alla gente". Oggi, Presidente, ciò che chiede il popolo è un'Europa che si mostri vicina ai bisogni della gente, di chi produce e lavora; un'Europa che fa ciò che noi celebriamo oggi: che viene sul territorio, ascolta e dialoga col mondo del riso e delle istituzioni locali. E

per questo le rivolgoun sentito ringraziamento a nome della comunità vercellese. Vercelli è città e provincia del riso: coltivazione antichissima, che affonda in queste terre le sue origini tardo-medievali: Le Grange di Lucedio, i monaci cistercensi. E sempre dei religiosi, i barnabiti, ci hanno lasciato in eredità, questa antica libreria, Sala delle Tarsie, sede per tanti decenni del Consiglio provinciale. Lei sa, sig. Presidente, che le Province vivono ancora in un limbo: il nostro consiglio, siede davanti a noi, nei banchi occupati dall'allora giunta. E' vero, siamo pochi, siamo volontari ma non rinunciamo a rendere il nostro storico Ente luogo di rappresentanza delle aree marginali ed interne del Paese. Vede, nella sfida tra Città e campagna, le province sono quelle che stanno con la campagna e, a testa alta, pur ma conci, feriti e squattrinati, restiamo orgogliosi al suo fianco. Oggi cerchiamo di

dare dignità a questo ente che con fatica sta ritrovando il suo ruolo. E con enormi difficoltà proviamo a farlo anche in un settore, l'agricoltura, dove la Provincia per 3 lustri ha fatto tanto , fino al 2016, anno infelice in cui la funzione è stata tolta ed accentrata. Ecco, dopo gli enormi investimenti che il pubblico ed il privato hanno fatto negli anni passati, dopo aver vinto, grazie anche ai fondi messi a disposizione dall'Europa, la sfida di aver sempre più saputo legare il riso al proprio territorio, all'ambiente, al paesaggio. Nonostante tante difficoltà e le tante umiliazioni è uscito in questi ultimi anni un grido corale dal mondo agricolo e istituzionale. Tutto, senza distinzioni di ruolo e colore. Ricorderà, signor Presidente, il nostro incontro a Bruxelles nell'estate del 2014. Da allora ha iniziato a muoversi la consapevolezza che questa situazione, indegna, del dazio zero, do-

vesse cambiare. Da allora, grazie anche alla sua rete di relazioni, i suoi consigli, il suo supporto e poi anche grazie al paziente lavoro istituzionale con Ente Risi, grazie alle sollecitazioni forti provenienti dal mondo del riso, provenienti dalle istituzioni e dalla politica/pare proprio stiano arrivando i primi frutti di questo lavoro. Stiamo vedendo la luce in fondo al tunnel ma solo perché abbiamo giocato tutti la stessa partita, e quando l'Italia lavora con unità e determinazione ottiene in Europa, sa farsi valere. Oggi, e concludo, partiamo dalla notizia che la Commissione europea ha dato ragione alle richieste di applicazione di clausola di salvaguardia. Presidente, ci aiuti a trovare giustizia per un mondo del riso di cui l'Italia e l'Europa devono andare orgogliosi! Provincia di Vercelli


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III Redazionale

Ristorante Pizzeria Via Veneto. Sapore autentico con impasti perfetti e ingredienti nostrani Da diciassette anni, ogni giorno, offrono le specialità genuine della tradizione italiana, soddisfacendo ogni tipo di palato e sempre con un occhio di riguardo per la freschezza e la cottura ottimale di ogni prodotto: è questa la storia di successo del Ristorante Pizzeria Via Veneto, ad Oleggio Castello, uno dei locali maggiormente caratteristici del territorio novarese

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l “marchio di fabbrica” dell’attività curata da Massimiliano Tamilia e da Giuseppe “Pino” Castelletto è il “Rotolaccio”, una prelibatezza gastronomica che si prepara con l’impasto della pizza , la mozzarella, il brie e il pomodoro fresco e che, originariamente, a fine cottura, veniva coperta con il lardo, il quale, sciogliendosi, la insaporiva alla perfezione; attualmente, invece, per la copertura finale, vengono proposti differenti affettati tra cui il cliente può scegliere a piacimento. Accanto, al Rotolaccio, un’altra vera e propria eccellenza della pizzeria nostrana, per cui Via Veneto è particolarmente apprezzata è il “Crostone”, ripieno di burrata e guarnito al centro con l’Nduja calabrese, di propria produzione. In ogni caso, a dare qualità alle diverse ricette di Via Veneto è innanzitutto l’attenzione per l’utilizzo di farine selezionate, che conferiscono un sapore unico e inconfondibile ad ogni impasto, lasciato a lievitare dalle 24 alle 36 ore, per assicurarne così la perfetta digeribilità. «Utilizziamo, ad esempio, la farina Senatore Cappelli - rivela Massimiliano Tamilia – Un grano antico, che coltivava mio nonno e che è caratterizzato da un chicco molto grosso, noto per conferire particolare consistenza e gusto all’impasto». Le farine arrivano diretta-

mente dal Molise e dalla Campania e prima di approdare in tavola sono scelte con cura, tant’è che godono tutte del marchio bio: «Proponiamo anche la farina di canapa, il cui retrogusto è molto caratteristico - prosegue il ristoratore E la farina Saragolla, un kamut italiano sempre proveniente dal Molise». Accanto a tutte queste farine, c’è poi la vera “chicca” di via Veneto: la farina di grano arso, integrale, priva di glutine ed i cui semi sono stati sgranati e tostati, per accordare loro sapore intenso, affumicato, con sfumature di mandorla, nocciola e caffè tostato. È con tutte queste farine che la pasta fresca, fatta nella cucina di Via Veneto e lavorata a mano, trova la forma delle orecchiette, dei cavatelli, delle tagliatelle, dei tagliolini e delle taccozze, per sposarsi insieme alle eccellenze italiane ed internazionali selezionate dai due ristoratori. Nascono così, ad esempio; i cavatelli alla canapa con alici del Cantabrico e burrata e lo spaghettone con baccalà e bottarga sarda, caratterizzati inoltre encomiabilmente da un ottimo rapporto qualità - prezzo. Ristorante Pizzeria Via Veneto Via Veneto, 64 Oleggio Castello (No) Tel. 0322-53451 www.ristorantepizzeriaviaveneto.it

Giuseppe “Pino” Castelletto e Massimiliano Tamilia


IV

Eccellenze sotto l’albero

Plauso per Calice d’oro Alto Piemonte “Legù” al videogiornale “L’obiettivo è valorizzare sempre di più le differenti zone di provenienza” L’Opinionista ospite nel laboratorio di “Legù”

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a riscosso grande successo la premiazione del Concorso Enologico “Calice d’Oro dell’Alto Piemonte” 2018, promossa dalla Camera di Commercio di Novara, in accordo con gli Enti camerali di Biella e Vercelli e del Verbano Cusio Ossola, con il supporto operativo di Assoenologi e AIS – Associazione Italiana Sommelier del Piemonte, partner tecnici dell’iniziativa, e la collaborazione del Consorzio Tutela Nebbioli Alto Piemonte. “Abbiamo la consapevolezza che i prodotti tipici, soprattutto cibo e vino, non sono più percepiti come generi di prima necessità, rivolti semplicemente a soddisfare il bisogno alimentare - ha illustrato il presidente della Camera di commercio Maurizio

Comoli - Bensì sono diventati beni di consumo complessi, che associano all’alimentazione aspetti identitari, culturali e sociali. Non a caso i principali criteri di scelta nelle decisioni d’acquisto dei consumatori sono proprio qualità e legame col territorio”. Paolo Brogioni, direttore di Assoenologi e presidente delle Commissioni del Concorso, ha messo in evidenza il livello qualitativo dei campioni presentati «di cui una grande fascia ha riportato un punteggio superiore ad 80/100, a conferma dell’interesse di una zona che punta a rilanciarsi». I trofei Calice d’Oro 2018 sono stati assegnati a Vigneti Valle Roncati di Briona per il vino Colline Novaresi Doc Bianco "Particella 40" 2017 (categoria Colline Novaresi, Coste della Sesia e Valli Ossolane DOC bianchi e rosati); a Il Roccolo di Mezzomerico per il vino Colline Novaresi Doc Nebbiolo Vendemmia Tardiva "Valentina" 2013 (categoria Colline Novaresi, Coste della Sesia e Valli Ossolane DOC rossi) e a Ro-

vellotti Viticoltori in Ghemme per il vino Ghemme Docg "Chioso dei Pomi" 2012 (categoria Nebbioli da invecchiamento). Quaranta i diplomi di merito consegnati a ventuno aziende delle province di Novara, Biella, Vercelli e VerbanoCusio-Ossola: Poderi Garona di Duella Renzo, Azienda Agricola Castaldi Francesca, Vigneti Valle Roncati, Azienda Vinicola Barbaglia Silvia, Cascina Preziosa, CentoVigne soc. agr., Cantine dei Colli Novaresi, Cantinoteca dei Prolo, Antoniolo soc. agr. a r.l., Pietra Forata Cantine in Ghemme, Rovellotti Viticoltori in Ghemme, Torraccia del Piantavigna, Aziende Agricole Sella soc. agr. a r.l., Cassina Pietro, Azienda Vitivinicola Enrico Crola, Filadora di Coppola Antonella, Il Roccolo di Mezzomerico, Azienda Vitivinicola Ioppa F.lli Gianpiero e Giorgio, Casa Vinicola Paride, Azienda Agricola Brigatti Francesco ed E.C.A. S.p.A.

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lbizzate (Varese). Le telecamere de L’Opinionista sono entrate nel laboratorio di Legù, per scoprire insieme alla titolare Monica Neri i segreti dei legumi. Infatti, piselli, fagioli, ceci e lenticchie rappresentano una fonte proteica particolarmente importante per l’organismo e, pur soddisfacendo il senso di sazietà, contemporaneamente, risultano leggeri perchè sono caratterizzati da pochi carboidrati. Partendo da queste importanti considerazioni, è nato anche il lavoro di Legù: un laboratorio artigianale dove la materia prima, ovvero la farina di

Formaggi sotto l’albero Le proposte di Luigi Guffanti per festeggiare il Natale. Idee per regali e presenti sfiziosi. Vieni a scoprirle in negozio oppure su guffantiformaggi.com

Via Milano 140, Arona – tel. 0322 47222 / 0322 242038 Negozio aperto da Lunedì a Sabato

legumi misti, 100% italiani, viene lavorata per prendere la forma della pasta, degli snack e anche delle pizzette. La lavorazione dei prodotti a bassa temperatura, inoltre, consente di preservarne le importanti caratteristiche organolettiche, con il risultato di un alimento sano, proteico e facile da cucinare. Le numerose ricette realizzabili con la farina di legumi sono state presentate da Monica Neri e condensate in un servizio del videogiornale L’opinionista in onda sul canale You tube, su www.lopinionistanews.it e sulla pagina Facebook L’Opinionista.


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