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Mensile N. 4 - Maggio 2022 Anno VI
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Ponti, il gusto del territorio
Ponti, la famiglia il cui nome è sinonimo di aceto in tutto il mondo
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PROTAGONISTI IN QUESTO NUMERO
Galup Srl conquista il mercato USA Torino. 100 anni dalla nascita della Galup. Un anniversario speciale anche perché i conti, dopo anni di perdite, sono tornati in utile. Già nel 2021 l’azienda ha registrato un utile di 70.000 euro e ricavi per 11 milioni di euro. Merito di un’operazione di tagli delle inefficienze, rilancio delle vendite e un fatturato... continua a pagina 3
Giuseppe Bernocco, pres. Galup
Diletta Leotta al fianco di U-Power
L'AD Giacomo Ponti, nona generazione
Con investimenti programmati pari a 20,3 milioni di euro ed un contributo di 7,9 milioni ricevuto dal ministero per lo Sviluppo economico, Ponti Spa, azienda con sede a Ghemme (Novara), leader internazionale nella produzione di aceti, sottaceti, sottoli e condimenti, ha sviluppato un piano di ammodernamento degli impianti e l’installazione di nuovi macchinari in tecnologie 4.0 nei suoi due siti di Ghemme e negli stabilimenti di Paesana (Cuneo), Dosson di Casier (Treviso), Vignola (Modena) e Anagni (Frosinone). Il fine è ampliare i livelli produttivi, migliorare la qualità dei prodotti, ridurre i costi di produzione e aumentare l’occupazione con 14 addetti. In attesa del cofinanziamento da
parte del ministero, l’azienda aveva avviato gli investimenti per l’aggiornamento tecnologico di tutti gli stabilimenti, già nel 2020. Prosegue così lo sviluppo sul territorio italiano di un’azienda storica che ha le sue radici nel novarese. Infatti, la famiglia Ponti, originaria di Sizzano, dove tutt’ora oggi risiede, produce aceto da 9 generazioni, ovvero dal 1787: “La nostra è una storia che parla di una famiglia e del suo legame con il territorio, di una dinastia di imprenditori il cui nome è diventato sinonimo di aceto. Da una piccola realtà alla grande azienda. Dalla dimensione locale a quella internazionale. I nostri primi 230 anni sono ricchi di avvenimenti e di traguardi che ci hanno permesso di diven-
tare l’aceto degli italiani”. Per citare alcune delle più importanti tappe degli ultimi anni: nel 2000, l’ingresso in azienda di Giacomo Ponti, nona generazione, che proietta il gruppo verso una dimensione internazionale, nel 2010 l’affiancamento a Giacomo della cugina Lara Ponti, che indirizza l’azienda verso una produzione sempre più sostenibile e responsabile. Nel 2014 la nascita di Ponti USA a New York e Ponti France a Parigi il gruppo diventa global e dal 2016, la nascita di nuovi prodotti e un rebranding innovativo, che proietta la Ponti verso il futuro: “La parte migliore della nostra storia? Quella che deve ancora venire”. Ed. Sabrina Marrano
Partita lunedì 18 aprile, la nuova campagna media U-Power porterà avanti la strategia di comunicazione integrata messa a punto dall’azienda leader nel settore delle calzature e dell’abbigliamento da lavoro. A fare da perno sarà lo spot TV con l’ormai consolidata testimonial Diletta Leotta, trasmesso dalle più importanti emittenti nazionali... continua a pagina 5
La testimonial Diletta Leotta
Isola d’Oro e il condimento Garum Ormai tutti sanno che le alici sotto sale si usano in cucina da diversi secoli. Ma pochi sanno che il garum era il condimento per eccellenza dell'antica Roma: utilizzato per insaporire tantissimi piatti, conservato in piccole anfore e commercializzato su larga scala in tutto l'impero romano... continua a pagina 21
Donatella Zarotti de L'Isola d'Oro
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L'ECCELLENZA IN UNA NEWS
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Galup alza i ricavi e conquista il mercato USA Il 28% del fatturato di Galup è realizzato grazie all’export, a cui Eataly ha dato un supporto importante Torino. 100 anni dalla nascita della Galup. Un anniversario speciale anche perché i conti, dopo anni di perdite, sono tornati in utile. Già nel 2021 l’azienda ha registrato un utile di 70.000 euro e ricavi per 11 milioni di euro. Merito di un’operazione di tagli delle inefficienze, rilancio delle vendite e un fatturato in costante crescita. Per il 30 giugno di quest’anno si prevede un ulteriore incremento dei ricavi, con un utile tra il 3 e il 5% del fatturato. Galup, specializzata nella produzione del panetto-
ne basso, glassato con la crema di nocciole, tipico del torinese, per conquistare il mercato USA e crescere, l’anno scorso ha lanciato una nuova iniziativa: il tacchino; venduto in America con il nome di Thanks giving cake è una specie di colomba farcita con prodotti autunnali come i marron glacé. Lo scorso anno ne sono stati venduti mille, quest’anno gli ordini sono aumentati del 20%, senza fare grandi campagne pubblicitarie. Una mossa per crescere con le esportazioni. Il 28% del fatturato di Ga-
Giuseppe Bernocco, presidente Galup
lup è realizzato grazie all’export, a cui Oscar Farinetti, con Eataly, ha dato un supporto importante, distribuendo i prodotti della casa pinerolese nei punti vendita diffusi per il mondo. Cent'anni di attività sono "una piccola tappa intermedia" per un'azienda come la Galup, un marchio storico di Pinerolo (Torino) e di tutto il Piemonte, fedele alla stessa ricetta del panettone basso e ricoperto di glassa con le nocciole, ma pronto al futuro. E alla dimensione del Metaverso, l'evoluzio-
ne digitale e dello spazio virtuale, fatto di avatar e 3D, di blockchain e nft (non-fungible token) guarda (anche) l'azienda che dal 2014 è in mano alla nuova proprietà. L'ultimo anno si è chiuso con un incremento del 30% del fatturato, a 11 milioni di euro, una quota di export pari al 25% e 25 dipendenti. "Galup - ha sottolineato il presidente, Giuseppe Bernocco - non è solo una marca. è una bella storia italiana che si mescola con la vita e l'infanzia di molti noi". È "sempre stata un'a-
zienda all'avanguardia e che guarda al futuro, come testimonia il manifesto pubblicitario del 1956 dove si ipotizzava il panettone sulla Luna, 13 anni prima che si sbarcasse l'uomo - ha detto Alberto Mossotto, direttore marketing dell'azienda dolciaria - Proprio ispirandoci a quel manifesto così lungimirante, abbiamo deciso di fare un passo verso il futuro: il panettone Galup sarà il primo ad approdare nel Metaverso".
del logo Galup Nft: "Entrare nel metaverso significa accedere a un mercato globale e in crescita, esplorare nuovi modelli di business e di interazione con i clienti", ha spiegato Mattia D'Alessandra, amministratore delegato della società DVERSO.
Primo passo la creazione
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Alcuni prodotti Galup
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Indesit collabora con il dog influencer Woody Indesit affronta il tema della suddivisione delle faccende domestiche in famiglia, coinvolgendo gli animali
Il dog influencer Woody nella campagna Indesit
Indesit ha colto l’occasione per presentare un’originale creatività, preparata ad hoc come scherzo, inserendo il tasto Bau&Go sui suoi elettrodomestici intuitivi per il bucato. Pensata come una potenziale novità tecnologica per le lavatrici Indesit, Bau&Go avrebbe permesso anche agli amici a quattro zampe di eseguire facilmente un ciclo di lavaggio giornaliero con la sola pressione di un tasto, ispirandosi al successo degli elettrodomestici Push&Go di Indesit, creati per incoraggiare tutti i membri della famiglia a collaborare grazie a un semplice pulsante blu, che deve essere solamente premuto perdue secondi per avviare un ciclo di lavaggio giornaliero a 30°C e 45 minuti. Indesit affronta da sempre i temi della gestione delle faccende domestiche e supporta la suddivisione dei compiti fra tutti i membri della famiglia in modo collaborativo. Per questo si è scelto di usare il Pesce d’Aprile come occasione per parlare, in un modo nuovo e giocoso, del concetto di #DoItTogether, estendendolo
Woody e Indesit
anche agli animali domestici. Negli ultimi anni, la campagna #DoItTogether ha mostrato come condividere equamente le responsabilità familiari sia il primo passo verso tutte le forme di parità, perché la casa è il luogo in cui le persone imparano a crescere, sia come individui che come gruppo. Con questa attività dai toni divertenti, il brand Indesit porta il messaggio di condivisione a tutti i livelli per far tornare a parlare, in un modo nuovo, a un valore di condivisione molto caro al brand. Questa UAU Communication è stata presentata sul canale Instagram del brand, attraverso post, stories e un post video pubblicitario che ha un inedito protagonista: il dog-influencer inglese Woody.
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Marco Milani, AD Indesit Company
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Diletta Leotta è di nuovo a fianco di U-Power
L’azienda di Paruzzaro inaugura la nuova campagna media confermando la collaborazione con la conduttrice Partita lunedì 18 aprile, la nuova campagna media U-Power porterà avanti la strategia di comunicazione integrata messa a punto dall’azienda leader nel settore delle calzature e dell’abbigliamento da lavoro. A fare da perno sarà lo spot TV con l’ormai consolidata testimonial Diletta Leotta, trasmesso dalle più importanti emittenti nazionali.
ad alta tenacità, dotata di fodera wingtex a tunnel d’aria e di puntale AirToe in alluminio, RED LEVE eleva il comfort oltre ogni pensiero anche tramite il copri-sottopiede U-Power Original anatomico, in soffice e leggero poliuretano, traspirante e antibatterico. Il design, infine, di derivazione sportiva, rende alla moda il look da lavoro, mentre l’innovativa stampa tranLa popolare conduttrice sfer sulla suola esalta lo sarà nuovamente prota- stile. gonista di una coinvolgente narrazione, questa U-Power sicurezza e stivolta ambientata in una le italiano classe di yoga. Sotto i ri- U-Power azienda leader a flettori sarà la collezione livello europeo, con sede RED LEVE, ultima nata in a Novara, specializzata in casa U-Power, sinonimo calzature e abbigliamendi leggerezza incompa- to da lavoro, ha chiuso il rabile. La nuova calzatura 2021 con ricavi in cresciantinfortunistica, infatti, ta del 33,3% a 230 miè ultra-leggera sotto tutti lioni e un ebitda di 58,8 gli aspetti, in particola- milioni, cresciuto più del re grazie all’inedita suola fatturato rispetto al 2020 nella mescola PU, poliure- (+37,5%). Il segmento nel tano di nuova generazio- quale opera U-Power è ne, che ottimizza il peso quello edile e altri campi della scarpa senza rinun- dell’artigianato, come l’iciare alle performance. draulica, che necessitano di calzature e accessoFresca e traspirante, in ri (tipo guanti, cappelvirtù della tomaia in fibre li e occhiali) ad hoc, ma
Un frame dello spot TV con Diletta Leotta
quello che rende l’offerta unica è il mix tra ricerca e sviluppo su materiali e processi, con un tocco di stile italiano. La priorità è aiutare chi lavora a operare in sicurezza e con la maggior comodità possibile, ma senza dimenticare il lato estetico. Per comunicare questo aspetto
dei prodotti la U-Power ultimamente ha investito molto in comunicazione con una campagna pubblicitaria che in Italia vede protagonista Diletta Leotta, in Francia e Spagna attrici con un profilo simile. U-Power, inoltre, è anche il primo produttore al mondo a proporre una
Franco Uzzeni, fondatore di U-POWER
linea di calzature di sicu- del nuovo capannone a rezza totalmente carbon Paruzzaro (Novara). neutral, grazie all’utilizzo di materiali riciclati e composti originati da fonti rinnovabili. Per il 2022 è in programma un investimento di 20 milioni di euro nella logistica: 13 per un’ulteriore automazione Guarda lo spot e sette per la costruzione
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Marketing olfattivo con Múses & l'Uni IULM
I 30 studenti del Master in International Marketing & Sales Communication impegnati nel marketing sensoriale MILANOSAVIGLIANO. La collaborazione tra Múses Accademia europea delle essenze e IULM ha permesso ai 30 studenti del Master in International Marketing & Sales Communication dell'Università IULM di sperimentare un nuovo modello didattico, impegnandosi in un articolato esercizio progettuale di marketing olfattivo.
le note di testa, fino a comporre, goccia dopo goccia, il progetto di logo olfattivo dell'azienda loro assegnata.
La presentazione dei progetti è avvenuta nella Factory NoLo di YEG! a Milano: i rappresentanti dei diversi gruppi si sono avvicendati all'interno di un cubo ledwall di 4x4 metri, su cui scorrevano le immagini della presentaIl progetto ha preso forma zione elaborata in italiano nell'ultimo anno, grazie e in inglese. alla relazione positiva e diretta tra IULM e YEG!, la I progetti sono stati valusocietà che gestisce Mús- tati su 6 indicatori: ricerca es, l'Accademia europea (criteri e ampiezza), apdelle essenze fondata nel profondimento (quantità 2015 dall'associazione Le ed elaborazione dei dati raccolti), coerenza (tra Terre dei Savoia. valori ed essenza), creatiIn linea con quanto sta- vità (storytelling del scent bilito nel piano strategico logo), vendibilità del scent per il triennio 2022-2024, logo (applicazione efficaMaster in International ce alla marketing straMarketing & Sales Com- tegy) e modalità di premunication, diretto dalla sentazione (progettuale professoressa Danie- ed espositiva). A valutarli la Corsaro, ha deciso di una giuria di 5 esperti di puntare sulle partnership YEG! e di IULM, che ha ase sull'innovazione anche segnato la vittoria e una nella didattica, attivando borsa di studio di 3.000 un corso, intitolato "Es- euro al gruppo composto da Mirko Belleri, Marta senza dell'interazione". Geremia, Lucrezia PieGrazie alla collaborazione rotti, Francesca Falconi con YEG!, i 30 studen- e Matteo Bonardo, il cui ti del Master, suddivisi progetto verrà a breve in 6 gruppi di lavoro, al presentato anche ai refetermine di un workshop renti dell'azienda loro asimmersivo sul marketing segnata. sensoriale, con un particolare focus su quello ol- Una foto di gruppo dafattivo, sono stati chiama- vanti all'esclusivo limbo ti a realizzare uno scent immersivo, che vanta una logo per 5 top brand in 5 proiezione 4k di circa 400 settori diversi ( automoti- m², e i feedback profesve, alimentare, assicura- sionali su grafica e public tivo-bancario, moda, ho- speaking hanno concluso tel), a cui si è aggiunta la il percorso formativo degli studenti dell'Università stessa IULM. IULM a Múses. Il progetto didattico, fondandosi sulla dicotomia LE DICHIARAZIONI del termine "essenza", ha visto prima gli studen- Daniela Corsaro, direttriti analizzare i valori e le ce del Master in Internacaratteristiche dei brand tional Marketing & Sales assegnati e poi, sotto la Communication, ha comguida di un esperto for- mentato: «Dopo la panmatore di YEG!, identifi- demia le persone hanno care le essenze che più bisogno di risvegliare le rappresentavano i diversi proprie emozioni. La sfera sensoriale e, in parvalori individuati. ticolare quella olfattiva, Nel laboratorio didatti- rappresenta una leva per co di Múses, all'interno sentirci nuovamente vitadi Palazzo Taffini d'Ac- li. Per i brand, il marketing ceglio a Savigliano (CN), olfattivo diventa un elei 6 gruppi, utilizzando mento strategico di diffel'Organo del Profumie- renziazione, l'opportunità re, hanno scelto le note di connotarsi in maniera di fondo, miscelato e ag- unica proprio nell'era delgiunto le note di cuore e la similarità. Le sensazioni poi arricchito il mix con olfattive, tra l'altro, sono le essenze prescelte per un efficace elemento di
raccordo tra comunicazione e vendita: si associa al brand, lo rievoca, ne comunica implicitamente i valori e viene utilizzato nel luogo in cui avviene l'acquisto. Inoltre, il cuore del nostro master», continua la prof.ssa Corsaro, «è la centralità della prospettiva relazionale, aperta e rivolta verso i diversi stakeholder. L' 'Essenza' diventa un canale di engagement relazionale, non solo verso i clienti ma anche per i dipendenti, talmente potente da
permettere di sviluppare International marketing, un senso di appartenenza gestito dalla professoressa Daniela Corsaro, e maggiore». così abbiamo deciso di Giampiero Briozzo, COO ampliare le attività di for& Managing director di mazioni scientifiche conYEG!, dichiara: «YEG! ha dotte da YEG! nell'ambito conservato l'entusiasmo di Múses, istituendo una e la spinta innovativa di borsa di studio per inuna start up, pur nella so- serire un corso specifico lidità di un grande gruppo marketing olfattivo all'incon sedi a Torino, Milano terno del corso di markee Roma. Ricercare nuovi ting internazionale, visto talenti è il nostro modo che uno dei cardini della di accendere di scintille comunicazione di YEG! il quotidiano. Abbiamo è, appunto, il marketing avuto modo di apprezza- sensoriale. I risultati sono re il valore del Master in stati molto interessanti
I 30 studenti del Master in International Marketing & Sales Communication
Un momento della presentazione dei progetti alla Factory NoLo di YEG! a Milano
e siamo pronti ad accogliere gli studenti IULM per progetti di stage che, auspichiamo, potranno rappresentare occasioni per esplorare, sognare, scoprire, come, peraltro, recita il nostro mantra: explore, dream, discover».
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Credit Solution per l’assicurazione dei crediti
Proteggere i crediti aziendali e tutelare la liquidità per la tranquillità finanziaria e la crescita del tuo business
Il benessere delle imprese e le loro possibilità di crescita passano anche da una buona gestione dei crediti e quindi dalla tutela della liquidità aziendale. Ne parliamo con Corrado Cultraro di Credit Solution, agenzia di Coface, Compagnia tra i leader mondiali nella gestione e assicurazione dei crediti aziendali, il quale afferma: «non c’è dubbio, l’efficace gestione dei crediti è essenziale per la tranquillità finanziaria delle aziende e quindi per le loro chance di sviluppo.» In particolare chiediamo a Cultraro cosa offre TradeLiner: «TradeLiner è una soluzione integrata di assicurazione dei crediti ideata per proteggere le imprese dalle conseguenze dei mancati pagamenti da parte dei Clienti.» Sostanzialmente un pacchetto di servizi per la prevenzione dei mancati pagamenti, il recupero dei crediti, l’indennizzo per le perdite da mancato pagamento. In pratica con TradeLiner, Coface
analizza attentamente i clienti, rilasciando affidamenti tali da permettere all’impresa di operare serenamente, operando per il recupero degli insoluti e, qualora il recupero fosse infruttuoso o richiedesse più tempo del previsto, prevedendo un indennizzo per la perdita. «TradeLiner è una formula dinamica e personalizzata che si adatta alle esigenze di ogni impresa: più opzioni di copertura assicurativa (copertura eventi politici, calamità naturali, crediti contesta-
Stefano e Fabio Loglisci
ti, copertura del rischio di fabbricazione,…), fido personalizzato per ogni acquirente, indennizzo fino al 90% della perdita, uno strumento online come “CofaNet Essentials” per gestire il portafoglio di acquirenti e la relativa copertura. Prezzo semplice con un tasso che comprende tutti i rischi coperti e nessun premio in anticipo: il premio si paga ad affare concluso.» Quella che ci spiega Cultraro e che pratica un’agenzia come Credit Solution è una mission di
sostegno alle aziende perché possano esercitare l’attività in sicurezza, avvalendosi dell’esperienza, della forza e delle professionalità Coface, con strumenti concreti agili e mirati. Per le piccole imprese c’è una soluzione “tutto compreso”: EasyLiner. Si tratta di una polizza che prevede i tre elementi essenziali per garantire la gestione efficace del credito concesso alla clientela: informazione Coface per prevenire i rischi, recupero crediti e indennizzo.
«EasyLiner fa lavorare più serenamente le piccole imprese. Consente loro di concentrarsi sullo sviluppo del business, con una gestione organizzata e sicura dei crediti in Italia e all’estero, senza dispersione di tempo per il sollecito dei pagamenti. Questo le aiuta a consolidare la propria situazione finanziaria, a godere di un miglior accesso a finanziamenti e aperture di credito bancarie. EasyLiner si può sottoscrivere online in pochi minuti e con un costo annuo “tutto
Mauro Mazzocchi e Corrado Cultraro
Stefano Loglisci, Corrado Cultraro, Fabio Loglisci, Roberto Chiozza, Sabrina Sbalzarini, Fabrizio Maccini e Mauro Mazzocchi
compreso”. Oggi più che mai il mercato e la realtà chiamano le aziende alla velocità di relazioni e transazioni e nello stesso tempo le espongono a pericoli finanziari potenzialmente destabilizzanti. Le protezioni assicurative, il supporto alla gestione del credito, le forze e le capacità di negoziazione, sono una risorsa fondamentale di stabilità, efficienza, efficacia, agilità. Questa è la ragione di indiscusso interesse dei servizi Coface. I.P.
Irene Spagnuolo
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Fondazione Cariplo, €126 milioni in progetti Su un totale di 956 progetti 2021, sul territorio di Novara sostenuti 19 progetti per quasi 6 milioni di euro Milano. La Commissione Centrale di Beneficenza, organo di indirizzo di Fondazione Cariplo, ha approvato all’unanimità il bilancio d’esercizio 2021. L'attività filantropica complessiva dello scorso anno ammonta a 126,7 milioni di euro; queste risorse sono state destinate alla realizzazione di 956 progetti, nei diversi ambiti di intervento della Fondazione. 107 progetti in campo ambientale per un valore di 11 mln; 471 progetti a favore dell’arte e della cultura, con un impegno di 32,1 mln di euro; 117 progetti nel settore della ricerca scientifica a fronte di un impegno di 19,6 mln di euro; 231 iniziative per il sociale con un impegno di 43,6 mln di euro. A queste attività, suddivise per area di intervento, si aggiungono ulteriori 30 progetti ed iniziative di Fondazione Cariplo con 20,4 mln di euro di contributi; tra questi le attività sviluppate in collaborazione con le 16 Fondazioni di Comunità locali, presenti su tutto il territorio della regione Lombardia e nelle province di Novara e del Verbano-Cusio-Ossola. Sul fronte della gestione del patrimonio l’esercizio 2021 si è chiuso per la Fondazione con un avanzo contabile pari a 276,44 mln di euro, che ha permesso di finanziare l’attività filantropica annuale della Fondazione ed ha consentito di allocare 91,4 mln di euro al Fondo di Stabilizzazione delle Erogazioni che, a fronte di ciò, ha raggiunto una consistenza pari a 330,49 mln di euro.
Giovanni Fosti, Presidente Fondazione CARIPLO
Tale risultato è stato conseguito principalmente grazie ai dividendi incassati dalla Fondazione, pari a 284,72 milioni di euro, di cui 210,46 mln di euro distribuiti dal portafoglio di partecipazioni azionarie e fondi chiusi, e 74,26 mln di euro distribuiti dal QAF-Fund One, gestito da Quaestio Capital Management Sgr. Nel corso del 2021 il QAFFund One ha ottenuto un rendimento total return lordo pari al 4,04%. Al 31 dicembre 2021 il valore contabile degli attivi della Fondazione era pari a 8.087 mln di euro ed il patrimonio netto contabile era pari a
7.121 mln di euro. Il bilancio è stato pubblicato sul sito della Fondazione nella versione integrale nella forma del Bilancio di Missione e del Bilancio d’Esercizio. “Il Bilancio dell’anno 2021, che corrisponde al trentesimo anniversario di Fondazione Cariplo, si chiude in modo positivo: i risultati nella gestione del patrimonio hanno permesso la completa copertura dell’attività filantropica e il consolidamento del fondo di stabilizzazione. Questa è una buona notizia, perché la solidità del bilancio e la crescita del fondo di stabilizzazione ci consen-
tono di guardare al futuro con fiducia e di continuare a investire nel rafforzamento delle comunità, sia attraverso azioni di risposta immediata ai bisogni emergenti, sia attraverso percorsi che generino nuove occasioni di crescita per il futuro di tutte le persone” ha commentato il Presidente di Fondazione Cariplo, Giovanni Fosti. SUL TERRITORIO DI NOVARA In provincia di Novara, nel corso del 2021, sono stati sostenuti 19 progetti per quasi 6 milioni di euro. Il settore Servizi alla persona ha permesso la re-
alizzazione di 3 importanti iniziative donando alle organizzazioni 2,1 milioni di euro. Sono stati, inoltre, sostenuti 13 progetti culturali per circa 3,8 milioni di euro, 2 progetti green e 1 di ricerca scientifica. “Il Bilancio 2021 evidenzia la grande sensibilità di Fondazione Cariplo nei confronti del nostro territorio a cui sono state destinate risorse pari a circa 6 milioni di euro. Dai progetti culturali a quelli sociali, da quelli di ricerca scientifica a quelli green le organizzazioni non profit hanno avuto a fianco un ente filantropico attento e con uno sguardo al fu-
turo” hanno commentato i novaresi Davide Maggi, membro del Consiglio di Amministrazione di Fondazione Cariplo e Presidente Fondazione Comunità Novarese Onlus e poi Mauro Nicola e Cesare Emanuel, membri della Commissione Centrale di Beneficenza di Fondazione Cariplo.
dal 1953 sosteniamo le Famiglie nei momenti più difficili
IMPRESA FUNEBRE
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Mondo Sabbiatura: alta qualità e flessibilità
Nel novarese un gioiello aziendale nel campo della sabbiatura e della verniciatura, principalmente industriali
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Matteo Ghia, titolare di Mondo Sabbiatura
Quella di Mondo Sabbiatura è una giovane realtà che in pochi anni ha registrato un significativo e rapido sviluppo, affermandosi nel settore della sabbiatura e della verniciatura, prevalentemente industriali ma anche edili: dall’estetica alla protezione anticorrosiva. Oggi l’Azienda opera con un’ampia clientela in un raggio di circa 100 km ovvero un territorio decisamente significativo in un ambito dove le distanze e i costi di trasporto incidono notevolmente. In effetti Mondo Sabbiatura è organizzata per movimentare strutture fino a 12 metri e con un peso fino a 35 tonnellate, quindi è in grado di rispondere anche a richieste di rilievo. Incontriamo l’anima di Mondo Sabbiatura, Matteo Ghia, del quale è evidente la filosofia di dedizione e l’ambizione
a un’evoluzione aziendale sulle linee guida della qualità e dell’attenzione al Cliente: «Vogliamo Clienti soddisfatti, vogliamo che Mondo Sabbiatura sia un riferimento di affidabilità. Il servizio per me è al primo posto: lo concepisco in termini di qualità e di flessibilità. Per me è essenziale comprendere le esigenze, seguire il progresso, coccolare idee all’avanguardia.» Su una superficie di 10.000 metri quadrati, dove hanno posto lavorazioni e logistica, quello che si nota in Mondo Sabbiatura sono gli impianti di nuova generazione: «in effetti un aspetto che ci sta a cuore è il rispetto dell’ambiente. Cerchiamo di adottare misure sempre meno inquinanti e ci impegniamo a una rigorosa gestione dei rifiuti e dei materiali di scarto.»
Sul livello di qualità le certificazioni di cui è in possesso l’azienda non lasciano dubbi: -ISO 9001:2015: garantisce una gestione della qualità tramite processi e meccanismi dei requisiti richiesti dal cliente. Per ogni nostra lavorazione eseguiamo controlli minuziosi per l’ottenimento di un prodotto finito impeccabile; -NORSOK M-501 Rev 6 System 1: stabilisce i parametri per la scelta dei materiali di rivestimento, la preparazione al trattamento della superficie, le procedure per l’applicazione e il controllo dei rivestimenti protettivi. Possiamo dire che la competenza è il vero fattore di successo di Mondo Sabbiatura? «Competenza e bontà dei risultati nel nostro campo sono fondamentali. Aggiungo però sempre che
questo presuppone una cultura aziendale e del lavoro che investe in conoscenze, spirito di squadra, ricerca di miglioramento continuo. Cerchiamo collaboratori che vogliano davvero condividere un’idea di attività e obiettivi di alto livello.» Siete anche voi coinvolti dall’aumento dei prezzi in corso e come vi ponete
riparo? «Credo non ci siano formule di salvezza per l’emergenza economica degli ultimi mesi. Bisogna avere voglia di resistere e lavorare bene, di unirsi e confrontarsi con clienti, fornitori, artigiani del processo, accettare margini di ricavo più bassi.» Hai un motto che ti ispira, c’è uno slogan che ti rac-
conta e racconta Mondo Sabbiatura? «Non ho un motto, ho un principio intorno al quale cerco di vivere il presente e costruire il futuro: per essere un’eccellenza, bisogna tendere ogni giorno a fare le cose in modo eccellente.» I.P.
Irene Spagnuolo
PROFESSIONISTI AL TOP
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Abbiamo tutti una risorsa che non sfruttiamo La scrittrice Concetta Pedullà con il nuovo libro ci mette davanti alla possibilità di allargare i nostri orizzonti Concetta Pedullà non è una maga e non ha la bacchetta magica ma, con “Psichesie”, il suo ultimo libro, ci consegna lo spazio della creatività e della fantasia. Uno spazio sottovalutato, dimenticato, spesso sacrificato. Uno spazio di possibilità, di alternative, di risvolti, di porte che si aprono. Uno spazio di potere da recuperare. “Psichesie” è tutto e niente: un neologismo coniato dalla Pedullà per racchiudere un tour psichedelico che, in quattro racconti autonomi e slegati da qualsiasi apparente filo logico, si traduce negli effetti speciali dei pensieri in libertà. Fuori pista si possono scoprire mondi imprevisti. Sulla scia delle intuizioni, dei desideri, della leggerezza, si imparano nuove letture della realtà. Oltre i confini, al di là del seminato, incontriamo la forza della nostra creatività. Sembra sorridere, di que-
Concetta Pedullà, scrittrice
sta dimensione extra ordinaria, la Pedullà. E forse sorride perché si è avventurata nei racconti con lo slancio e la curiosità di chi molla gli ormeggi, accetta il rischio e abbraccia la voglia di navigare nella vita. In effetti “Psichesie” è l’invito ad abbandonare talvolta la strada battuta per cogliere le occasioni della fantasia. L’allegra esortazione a non spegnere mai la luce alla nostra mente e a ciò che può concepire. Non è un gioco, è un libro che ci ricorda quanto possiamo essere e fare, una raccolta di storie che ci accompagna nell’esperienza che possiamo fare se lasciamo la riva, le abitudini, le convenzioni, i limiti, e proviamo a vedere cosa troviamo, quanto ci trasformiamo, dove arriviamo. “Psichesie” riattiva la girandola di sogni che troppo spesso ci neghiamo, chiudiamo nel cassetto, non ci concediamo di inseguire. L’autrice più che svelare
cosa sono le Psichesie, ci stuzzica evocando seducenti orizzonti che si allargano: «Psichesie sono magiche evoluzioni di libere riflessioni. Sotto l’impulso dell’istinto, seguendo le sensazioni, fidandoci del fiuto, magari c’è proprio quello che la nostra immaginazione ha a lungo accarezzato… Vale la pena cedere alla tentazione delle visioni. Invece di definirle, è meglio credere alle Psichesie come misteri che ciascuno può interpretare e respirare a suo modo. Gli orizzonti asfittici? Potrebbero essere soltanto un errore, un piccolo scherzo della vista corta!» <Un libro strano, una lettura che conduce lontano>, recita la quarta di copertina. Può darsi conduca innanzi tutto out of the comfort zone. Ma anche fuori dalla paura, dagli assolutismi assurdi, dalla negatività. Ci possiamo leggere dentro una sfida bellissima.
Quella ad affrancarci da lacci e lacciuoli, a spalancare lo sguardo in ogni direzione, a tenere i sensi sintonizzati sull’attenzione, per essere pronti a farci sorprendere dalle opportunità. “Tutti sanno che una cosa è impossibile da realizzare, finché arriva uno sprovveduto che non lo sa e la inventa” (Albert Einstein). Anche per Concetta Pedullà credo esista un verbo che si diverte a sparigliare le carte, fare spallucce alle regole e bearsi dei risultati: osare. Buone “Psichesie” a tutti! I.P.
Irene Spagnuolo
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La sincerità è essenziale per essere noi stessi Un valore chiave, oggi considerato poco più di un optional da usare per trarne qualche meschino privilegio Alcuni valori sembrano si stiano perdendo nell’oblio. La sincerità è uno di questi, non a caso, con sempre maggiore frequenza riscontriamo la mancanza quasi assoluta di questo valore. Essere sinceri oggi sembra essere una pratica di gente stupida che non ha capito niente della vita e di come vanno le cose. Un valore, così profondamente importante, in un rapporto di amicizia, di amore, oggi è considerato poco più di un optional da usare per trarne qualche meschino privilegio. Un aspetto caratterizzante della sincerità è senz’altro il desiderio di condividere sentimenti, sensazioni, progetti, preoccupazioni e tanto altro ancora.
L'ing. Pietro Palmieri
In mancanza di questo valore assoluto, nessun rapporto sia esso di amicizia o d’amore, potrà reggere nel tempo. Per mettere in pratica la sincerità verso gli altri è necessario esserlo innanzitutto con noi stessi. Avere chiaro ciò che vogliamo e quello che non vogliamo ci farà risparmiare tempo, evitandoci di cadere in situazioni fortemente logoranti ed emotivamente costose. L'onestà, dunque, dovrebbe essere uno stile di vita. Fare un buon uso dell’onestà e dell’integrità verso se stessi, mettendo in chiaro ciò che permettiamo e ciò che invece non vogliamo che accada, ciò che è corretto e ciò che non lo è, rende più facile la convivenza ed evita
situazioni imbarazzanti e affatto positive. Tuttavia, non è così semplice fare uso della sincerità. Confucio diceva: “la persona sincera, che dice sempre la verità ha già costruito il cammino verso il cielo”. Eppure molti di noi sono stati educati per essere corretti in ogni circostanza, per mantenere quell’attento rispetto verso gli altri. Spesso facciamo delle piccole bugie le nostre ancore di salvezza, per paura di essere rifiutati o additati. Ad esempio diciamo di sì a una festa con i colleghi di lavoro per non essere da meno. Manteniamo amicizie che sono ormai scadute emotivamente da anni per paura di ferire l’altra persona. Soste-
niamo il nostro partner in determinate decisioni pur sapendo che non sono quelle giuste e lo facciamo per non spegnere l’entusiasmo di qualcuno che amiamo. Sono numerose le situazioni che si presentano in cui scegliamo di dire una mezza bugia o quella mezza verità che, seppur mossa da buone intenzioni, può attrarre, a lungo andare, situazioni tutt’altro che vantaggiose. Essere sinceri dovrebbe essere quell’ingranaggio ricorrente nel nostro stesso Io con cui costruire una realtà più sana per tutti. Niente può racchiudere tanta armonia come mettere in pratica quella forma di comunicazione trasparente in cui lasciar cadere corazze, falsità,
paure e condiscendenze. C’è chi si vanta di essere sempre corretto e rispettoso, quando in realtà è un esperto nell’arte dell’ipocrisia: finge cioè sentimenti, comportamenti o idee contrarie a quelli che pensa o prova davvero. Sono in tanti ad andare in giro per il mondo senza una linea da seguire. Coloro che pensano una cosa e ne dicono un’altra, coloro che sentono una specifica realtà e finiscono per comportarsi in modo opposto. Vivere dimenticando certi pensieri, desideri, azioni e comunicazioni genera un profondo malessere e può favorire alla lunga situazioni che causano profonda infelicità. Studi di ricerca dicono che l’onestà dovrebbe essere una regola nella nostra società. Fare uso della sincerità fa risparmiare in costi di tutti i tipi: emotivi, relazionali, lavorativi, e così via. Si tratta di un principio di benessere per noi stessi e per gli altri. Ci sono voci interiori che rafforzano le nostre paure (dì questo al tuo capo, alla tua amica, a tuo padre o si arrabbieranno con te). Esistono difese che costruiscono vere e proprie barricate che ci impediscono di dire e di fare ciò che vogliamo davvero. Tutti questi universi psicologici interiori non solo ci impediscono di essere autentici, ma rendono anche difficile la nostra crescita. Come prima detto: chiunque voglia essere sincero con gli altri deve prima esserlo con se stesso. E questo richiede di allenare il dialogo interiore, in modo sincero e coraggioso, laddove ci chiediamo cosa vogliamo e di cosa abbiamo bisogno. Essere sinceri ci fa risparmiare tempo prezioso. Ci evita, per esempio, di dedicare tempo e sforzi a persone, attività o dimensioni che ci allontanano dai nostri desideri o valori. Se fossimo capaci di mettere in pratica la vera onestà, guadagneremmo in termini di fiducia gli uni negli altri, perché nulla fa bene quanto poter contare su quel consiglio o su quel commento da parte di qualcuno che, lungi dal cercare di essere accondiscendente o fare una
buona impressione, rischia parlandoci dal profondo del cuore. Ma c’è un altro aspetto da tenere a mente. La mancanza di sincerità ci porta a pronunciare bugie che in poco tempo ne richiedono altre più grandi affinché il castello di sabbia si regga in piedi. Lo sforzo psicologico per evitare il crollo di tanta falsità è immenso e, in poco tempo, ci accorgiamo che quella pratica non è utile, né logica, né sana. Alcuni psicologi, esperti in educazione infantile, affermano che i bambini mentono ai propri genitori più spesso di quanto non si pensi, per un motivo molto elementare: scelgono di ricorrere alle bugie per far felici i propri genitori e per non deludere le aspettative che hanno su di loro. Pensano che potrebbero deluderli se dicessero loro quello che provano davvero. In un certo senso, è in questo modo che ha inizio quel bisogno frequente di non essere sempre del tutto sinceri. Temiamo di poter deludere, ci fa paura non essere come gli altri pensano, ci spaventa mettere delle distanze o perdere determinati rapporti. Tuttavia, è bene tenere a mente che agendo in questo modo in realtà tradiamo noi stessi. Mi rifaccio alle parole della canzone di Arisa: “Sincerità un elemento imprescindibile per un relazione stabile che punti all’eternità” e aggiungo un elemento imprescindibile per creare rapporti di onestà e trasparenza. “Non sono arrabbiato perché mi hai mentito, sono arrabbiato perché d’ora in poi non potrò più crederti” (Friedrich Nietzsche). Dott. Pietro Palmieri ABC Learning Srl Via Pietro Generali, 23 – Novara +39 335593189 pietropalmieri.abclearning@gmail.com I.P.
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Sviluppo tecnologico rima con sostenibilità
Cambiamenti climatici, inquinamento, disastri naturali, dissesto idrogeologico e soluzioni di sostenibilità La sostenibilità delle nostre città è a rischio a causa dei cambiamenti climatici. Si registra un pericolo altissimo di alluvioni, danni da inquinamento e surriscaldamento. L'aumento dell'urbanizzazione, l'aumento delle emissioni di gas serra e del consumo di suolo e la riduzione delle aree verdi urbane possono generare fenomeni di isole di calore. A ciò si somma la costante minaccia al territorio e alle persone rappresentata da terremoti ed eruzioni vulcaniche. La situazione complessiva richiede interventi urgenti e una speciale attenzione. Si tratta di adottare davvero una cultura della sostenibilità e quindi di andare in direzione di una maggior tutela e di un maggior controllo delle criticità e delle fragilità del Paese e in generale del pianeta. A questo proposito si rivela molto interessante l’incontro con Manuela Muroni consulente informatica sempre al passo con la conoscenza e l’offerta di servizi tecnologici innovativi. È proprio lei a presentarci Latitudo 40®: «Una piattaforma di anali-
si di dati urbani, basata su immagini satellitari, intelligenza artificiale e analisi geospaziali, al fine di supportare le decisioni in ambito ESG (ESG è l’acronimo di Environmental, Social and Governance e si riferisce ai tre fattori centrali nella misurazione della sostenibilità di un investimento, figli delle tre P di Pianeta, Persone, Profitti) e migliorare la qualità della vita nelle città.» “Impariamo dal passato, Monitoriamo il presente, Miglioriamo il futuro”: questa è l’ispirazione di Latitudo 40® che in pratica si traduce in una sofisticata ed avanzata mappatura del territorio dalla quale partire con dati certi e precisi per la corretta valutazione del rischio e del suo grado, per la pianificazione delle azioni di sostenibilità ambientale, per la individuazione delle aree a rischio di crollo o di smottamento e delle infrastrutture che possono arrivare al collasso. Monitoraggio dell’erosione costiera, monitoraggio di vulcani, monitoraggio di edifici, ponti, strade, monitoraggio di aree aperte? La risposta è Latitudo 40®: tramite le tecnologie di intelligenza artificiale le immagini restituite dai
Manuela Muroni, consulente digitale
satelliti vengono elaborate sia per il puro monitoraggio ambientale (quindi per avere dati sulle polveri sottili o sulle percentuali di verde sul territorio, ad esempio) sia per rilevare appunto via satellite fenomeni di erosione di coste o movimenti di edifici o parti di territorio (onde prevenire frane o crolli di stabili e infrastrutture). Una risposta che significa essenzialmente possibilità di prevenzione, per scongiurare disastri come quello recente del Ponte Morandi per intenderci. Latitudo 40® è risorsa
preziosa innanzi tutto per gli Enti Pubblici ma è funzionale anche in ambito privato e trova grande applicazione in agricoltura, ci spiega Manuela Muroni: «Telerilevamento e intelligenza artificiale sono un sostegno fondamentale alle aziende che lavorano nel campo agricolo, non soltanto nell’ottica dell’agricoltura di precisione ma anche per la sicurezza: Latitudo 40® è in grado di monitorare argini di corsi d’acqua, percentuali di umidità e temperatura del terreno, malattie delle piante e molti altri dati in
maniera approfondita e con estrema precisione.» Chi si avvale del servizio di Latitudo 40® ha accesso anche allo storico, può quindi avere una visione a largo raggio degli andamenti di un’area nel tempo. Sostanzialmente è un investimento in sostenibilità: conoscere oggi per non subire drammatici eventi domani. Dati esatti sono in effetti il miglior supporto per interventi di sollievo e consolidamento, decisioni sostenibili e cura reale delle persone, del territo-
rio, dell’opere dell’uomo. La tecnologia all’avanguardia è decisamente un enorme ricchezza dalla quale attingere soluzioni. I.P.
Irene Spagnuolo
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IMPRESA CONSAPEVOLE
Maternità e imprenditoria: le storie di 3 donne
3 donne ci raccontano come si sono prese cura del loro diritto alla maternità e al lavoro contro gli stereotipi
"Non è un lavoro per mamme"
Serena Mauri e Silvia Colombo, oggi fondatrici di WiZmyPARTY, startup dedicata all’organizzazione di eventi privati, prima di lanciare il loro progetto imprenditoriale lavorano nella stessa impresa. Diventate mamme, chiedono ai vertici aziendali maggiore flessibilità e possibilità di lavorare in smart working. Serena e Silvia si sono sentite rispondere: “Questo non è un lavoro per mamme: se un cliente vi chiama a casa e sente la bambina piangere è un problema”.
Questo riscontro è stato l’input per dar linfa a un loro vecchio sogno nel cassetto: licenziarsi e lanciare una propria startup in cui il pianto di un infan-
Cura del corpo e danza per Mamme sprint
te in sottofondo non fosse Grazie ad Alessandra Pitarresi le Mamme possono scoprire come considerato un elemento tornare in forma divertendosi con i bimbi sono prese cura del loro diritto alla maternità e al lavoro abbattendo gli stereotipi disturbatore. Dal 2021, sono oltre 100 i professionisti che hanno Alessandra Pitarresi contempo la relazione sulenza one to one (ad già scelto WiZmyPARTY. sfrutta la pausa dei lock- con i bimbi. Studia e si esempio per imparare a down e della sua seconda forma fino a diventare portare il bimbo in fascia gravidanza per sviluppare istruttrice di MammaFit e o in marsupio), a Vercelli e le sue passioni e farne un di Babywearing. E non si a Novara. vero e proprio lavoro. La ferma: segue un corso di La grande ispirazione è spingono lo spirito im- massaggio infantile per fare sport, danzare, rafprenditoriale esercitato insegnare ai genitori tec- forzare il legame mamnella ristorazione familia- niche di massaggio an- ma-bimbo con il contatto. re al Teatro 26 di Vercel- tistress o per colichette, li, l’esperienza personale apre i canali social dell’at- Come trovare Alessandra? con le due figlie, la voglia tività e oggi organizza Su Facebook Ommamma di aiutare le mamme a corsi di marsupio dance, Su Instagram om.mamma prendersi cura di sé e a passeggino workout, adritrovare una buona for- dominali donna. Corsi di I.P. ma fisica coltivando nel gruppo ma anche conIrene Spagnuolo
"Ma non ti senti in colpa?" Sara Plaga è co-founder di Levante, startup green tech nata nel 2021 che produce pannelli fotovoltaici modulati. Lei e suo marito hanno gettato le fondamenta del loro progetto mentre crescevano una figlia di un anno e mezzo e aspettavano la seconda. Durante l’esperienza di Sara come startupper, il senso di colpa si è manifestato spesso: è da egoisti sottrarre del tempo alla genitorialità per lavorare al proprio progetto imprenditoriale? Sara ha trovato una risposta nei momenti più difficili del suo percorso da startupper che, per quanto fossero complessi, la ren-
devano comunque felice e appagata come donna. Levante si è qualificata tra le 12 finaliste del round South Europe di Shelovestech 2021, la più grande competizione di startup al
mondo per donne e tecnologia. La realtà è anche stata selezionata tra i vincitori della call W4RES per WOMEN-LED PROJECTS, un progetto finanziato dall'UE. Visita la sua pagina
Alessandra Pitarresi
L’avventura di donne che diventano madri Parliamo di donne che diventano madri con la psicologa, psicoterapeuta e terapeuta EMDR M.B. Arenas
"I figli hanno bisogno della mamma" Secondo Olga Puccioni, CEO e fondatrice di Optimens, startup che opera nel settore delle neuroscienze cognitive e che ha come obiettivo lo sviluppo di soluzioni per contrastare l'impatto del declino cognitivo, è vitale sottolineare che: la famiglia fornisce un prezioso supporto, ma non una gentile concessione a svolgere l'attività imprenditoriale. La donna sostiene l’urgenza di sfatare il luogo comune secondo cui i bambini “cercano la mamma” quando invece, ciò di cui hanno bisogno, è cura, attenzione e relazioni. A dicembre 2021 Optimens era tra le vincitrici del contest GoBeyond, competizione che sup-
porta le iniziative con un alto potenziale innovativo nel trasformarsi in un progetto di valore. Olga e il suo team hanno ricevuto il premio de-
dicato all'imprenditoria femminile, promosso da Angels4Women, aggiudicandosi un percorso di accelerazione di Impact Hub Milano.
Tutti conosciamo l’importanza della madre nello sviluppo della personalità e dell’intelligenza emotiva del bambino. Ne parliamo con la dottoressa Maria Beatriz Arenas che si occupa di coppie, di adulti, di adolescenti e ha grande esperienza proprio nel sostegno alla genitorialità. È sempre facile diventare madri? Quanto può essere faticoso affrontare i cambiamenti e vivere
il nuovo ruolo? «La gioia della maternità non esclude affatto le difficoltà. Bisogna dare ascolto e spazio al vissuto di ogni donna, non giudicare, comprendere la delicatezza del cambiamento. Dalla gravidanza e fino almeno all’anno di vita del bambino, un sostegno alla madre può essere determinante per farle vivere molto più serenamente il suo nuovo ruolo e perché non soffochi la
sua essenza di donna. La genitorialità non deve annullare la coppia né può travolgere il diritto al lavoro della donna. La sintesi è in una formula: più la mamma sta bene, più fa star bene il bimbo.» Sicuramente un orientamento preventivo può scongiurare situazioni di disagio, tanto dei bambini quanto delle madri. I.P.
Irene Spagnuolo
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Maria Beatriz Arenas
RISTRUTTURAZIONE 4.0
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Firmato nuovo contratto nazionale artigiani Il rinnovo interessa una platea di 506 mila dipendenti in 126 mila imprese con dipendenti nell’edilizia
Stefano Crestini, Presidente Anaepa
Anaepa Confartigianato Edilizia, Cna Costruzioni, Fiae Casartigiani, Claai e i Sindacati di categoria Feneal Uil, Filca-Cisl, Fillea-Cgil, hanno firmato l’accordo per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro dell’area Edilizia, comparto artigiano, che sarà in vigore fino al 30 settembre 2024. Il rinnovo del contratto interessa una platea di 506 mila dipendenti in 126 mila imprese con dipendenti del settore dell’edilizia, che rappresentano oltre un terzo (36,1%) delle imprese attive, e prevede un incremento a regime, al primo
livello di 92 euro lordi sui minimi tabellari con le seguenti tranches: 52 euro nel mese di maggio 2022 e 40 euro a luglio del 2023. L’accordo sottoscritto ieri sera interviene in una fase di ripresa post-pandemia, che ha fatto registrare nel 2021 un aumento del valore aggiunto del 13,6% rispetto ai livelli del 2019. Il comparto mantiene un andamento positivo anche nella prima parte di quest’anno: nei primi due mesi del 2022 la produzione delle costruzioni registra in Italia un aumento del 18,8% su base annua, più intenso del +7,0% dell’Eurozona.
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In questo contesto la sottoscrizione del contratto nazionale fa leva su alcuni punti che caratterizzano le specificità del mondo artigiano per aumentare il livello di competitività e di qualificazione del settore per rafforzare la salute e la sicurezza dei lavoratori e la qualità del lavoro, in un contesto di mercato particolarmente complesso, in cui la ripresa del settore deve comunque far i conti con molte variabili critiche che vanno dall’aumento del costo dell’energia e dei carburanti alla difficoltà di reperire materie, attrezzature e manodopera specializzata.
Per questo, i punti cardine del nuovo CCNL muovono nella direzione della qualificazione delle imprese, attraverso il riconoscimento delle professionalità degli addetti, il ricorso alla formazione, il rafforzamento della figura dell’imprenditore, della sicurezza e della formazione dei lavoratori, con l’istituzione dell’innovativa figura del “Mastro formatore artigiano”, che riconosce e valorizza la competenza e la professionalità acquisita dallo stesso in cantiere negli anni, unita ad un sistema premiale per le imprese virtuose che contribuiscono alla ridu-
zione del fenomeno del sotto inquadramento dei lavoratori, in una logica di contrasto al dumping. L’accordo prevede anche una più adeguata caratterizzazione dell’elemento variabile della retribuzione centrato anche sull’andamento aziendale, attraverso un innovativo sistema contrattuale di riforma dello strumento in una logica di riduzione del cuneo fiscale. Vanno nella direzione di valorizzare le specificità della piccola e media impresa anche le previsioni contrattuali che adattano il regime di orario di lavoro alle esigenze
temporanee dell’impresa, previa comunicazione ed eventuale confronto con il sindacato, soprattutto nelle tipologie di lavorazioni tipiche del settore, quali lavori nei centri storici delle città ed interventi di riqualificazione e manutenzione di edifici situati in aree con restrizione di accesso.
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Terrazze, giardini, aiuole e parchi di maggio
Maggio con Penta Garden è il mese dei fiori e dei colori, del tepore da godere in terrazza, giardini e parchi La primavera è arrivata! È maggio, il verde è rigoglioso e le piante sono fiorite. Finalmente le temperature si alzano, le giornate si allungano e la natura trionfa di colori e profumi. In questo mese la maggior parte dei lavori di manutenzione e preparazione dei nostri giardini sono finiti ed è giunto il momento di godersi il meritato relax. Tuttavia ci sono alcune attività che si devono necessariamente fare a maggio. Parliamo di questo con Vincenzo Latella di Penta Garden, azienda qualificata proprio nella cura del verde, pubblico e privato, con una lunga esperienza tanto nella realizzazione che nella manutenzione di parchi e giardini, specializzata anche in opere di potatura, irrigazione, progettazione e creazione di muri verdi e giardini verticali. «I polmoni verdi, piccoli e grandi, pubblici e privati, sono spazi preziosi cui prestare attenzione tutto l’anno. A maggio bisogna irrigare e moni-
torare i roseti e le aiuole di azalee o rododendri, potare ove necessario, eliminare i fiori appassiti, verificare e scongiurare l’attacco di funghi, afidi e parassiti. È il momento di mettere a dimora in giardino piante e arbusti che erano stati tenuti in vaso al riparo. Bisogna tagliare regolarmente il manto erboso e, se ci sono invece zone brulle, provvedere ad un infoltimento. Per dare un nuovo impulso alla crescita delle piante rampicanti, questo mese è perfetto per procedere alla pulizia dei rami più deboli e al taglio delle estremità più vecchie. Sui balconi si possono mettere dei supporti per sostenere lo sviluppo delle piante rampicanti. Anche gli arbusti da parco necessitano di un piccolo aiuto per sostenere il troppo peso dell'abbondante fioritura: la legatura a spalliera o a singoli bastoni sono le tecniche più utilizzate. Maggio è il mese ideale per trasferire le piante da appartamen-
to all’esterno, ricordandosi di farle acclimatare per ridurre gli shock vegetali e farli adattare con successo al nuovo ambiente: esporle in un posto ben ombreggiato, in modo che prendano un po' d'aria fresca iniziando solo per qualche ora al giorno; a poco a poco le piante potranno essere lasciate fuori tutto il dì rispettando le caratteristiche del vegetale. Nelle aree verdi, a maggio, si deve sempre controllare il terreno e intervenire per le opportune concimazioni.» Immaginiamo splendide esplosioni di rose, giacinti, garofani e peonie ma anche tante bellissime piante che fioriscono in maggio e regalano angoli di colore e frescura. Possiamo pensare al glicine ma anche a diversi alberi da frutto. «Maggio riserva davvero un trionfo di fioriture. I lavori da eseguire dipendono quindi molto dalle caratteristiche dell’area verde, dalle specie vegetali e dalle varietà presenti. Noi di Penta
Garden possiamo consigliare le operazioni da effettuare durante questo mese con un sopralluogo in cui verranno controllati il terreno e le caratteristiche di ogni pianta. Se poi si intende procedere a nuovi impianti, consigliamo le scelte migliori in base a molti parametri: la zona, il risultato estetico e cromatico, la resistenza e il grado di facilità di manutenzione, la destinazione d’uso dell’area.» Possiamo insomma amare l’ambiente e i fiori ma non possiamo improvvisarci nelle loro cure. Per la bellezza e la salute delle oasi verdi e dei parchi è sempre utile rivolgersi ad esperti come Penta Garden. I.P.
Irene Spagnuolo
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Due lavorazioni effettuate da Penta Garden
Strategie UE per affrancarsi dal gas dei russi
La transizione verde, con gli accadimenti in Ucraina, ha rischiato di interrompersi per mancanza di strategia La Commissione europea ha lanciato la sua proposta per affrancare l'Europa dai combustibili fossili russi, specie il gas, ben prima del 2030, come risposta all'invasione dell'Ucraina da parte della Russia. La bozza di piano, chiamato REPower EU, delinea una serie di misure per calmierare l'aumento dei prezzi dell'energia in Europa e a ricostituire le scorte di gas per il prossimo inverno. Tale piano mirerà a diversificare le fonti di approvvigionamento di gas, accelerare la diffusione di gas rinnovabili e sostituire il gas nel riscaldamento e nella produzione di energia, rendendo così possibile la riduzione di due terzi la domanda dell’Unione Europea di gas russo entro la fine dell'anno. Proprio per questo, la Commissione propone un piano, che rafforzerà il sistema energetico dell'Unione e sarà basato su due principali direttive: diversificare gli approvvigionamenti di gas, grazie all'aumen-
to delle importazioni, sia di GNL e sia tramite i gasdotti, da fornitori diversi da quelli russi e all'aumento dei volumi di produzione e di importazione di biometano e idrogeno rinnovabile. L’altra direttiva si propone di ridurre nel minor tempo possibile l'uso dei combustibili fossili nell'edilizia, nell'industria e più sistematicamente a livello di sistema energetico grazie a miglioramenti dell'efficienza energetica, all'aumento delle energie rinnovabili e all’elettrificazione, superando le strozzature infrastrutturali. L’attuazione complessiva delle proposte della Commissione proposte nel pacchetto del piano, ridurrebbe il nostro consumo annuo di gas fossile del 30%, l'equivalente di 100 miliardi di metri cubi entro il 2030. Con le misure previste da tale piano si potrebbe arrivare all’eliminazione graduale dell'utilizzo di circa 155 miliardi di m3 di gas fossile, equivalenti al volume importato dalla
Russia nell’anno passato. Per affrontare anche la questione dell'aumento vertiginoso dei prezzi dell'energia, la Commissione esaminerà tutte le possibilità per l'adozione di misure di emergenza volte a limitare l'effetto di contagio dei prezzi del gas sui prezzi dell'energia elettrica, ad esempio stabilendo limiti di prezzo temporanei. Valuterà inoltre le possibili soluzioni per ottimizzare l'assetto del mercato dell'energia elettrica tenendo conto della relazione finale dell'Agenzia dell'Unione Europea per la cooperazione fra i regolatori nazionali dell’energia e di altri contributi relativi ai vantaggi e svantaggi dei meccanismi alternativi di tariffazione per mantenere l'energia elettrica a prezzi accessibili, evitando di perturbare l'approvvigionamento e gli ulteriori investimenti nella transizione verde. Gian Carlo Locarni Giancarlo.locarni@gmail.com
VIVERE SOSTENIBILE
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Ferro e Metalli: no discarica si riciclo virtuoso Affrontiamo il futuro dell’evoluzione culturale, ambientale ed economica in tema rifiuti urbani e industriali Quello dei rifiuti, urbani e industriali, è un tema caldo, con molti risvolti e una grande importanza soprattutto nell’attuale scenario ambientale, energetico, economico. È dunque molto interessante analizzare come sia cambiato l’approccio negli anni e quali prospettiva riserva per il futuro. Fino a qualche decennio fa non c’erano la raccolta differenziata e il riciclo su larga scala: soltanto il 20% dei rifiuti veniva recuperato, l’80% finiva in discarica. Del resto, per quanto ci fosse la consapevolezza della rilevanza del riciclo di materiali come alluminio, Pet, carta, vetro, polistirolo e del problema di impatto ambientale dell’accumulo di
rifiuti (pensiamo al polistirolo, per citare un esempio, che nel terreno non si degrada ma nel tempo si frantuma in minuscole particelle inquinanti), non c’era una visione di gestione e smaltimento ecosostenibile. Non c’erano i sacchetti in materiale compostabile e circolavano in abbondanza oggetti d’uso comune come le schede telefoniche destinate a contaminare l’ambiente per millenni. Quel tempo l’abbiamo lasciato alle spalle. Abbiamo capito che rischiamo di morire degli scarti che produciamo. L’abbiamo capito soprattutto in Italia, la migliore in Europa per capacità di riciclare e valorizzare i rifiuti.
Ne parliamo con Roberto Traldi della Ferro e Metalli di Galliate, le cui scelte di sostenibilità sono il cuore dell’attività aziendale e anche dei suoi valori: con il lavoro di recupero, cernita e trasporto rifiuti non pericolosi, è impegnata proprio nella direzione fondamentale di destinare meno possibile alla discarica. «Oggi in Italia viene recuperato il 79% dei rifiuti quindi abbiamo letteralmente invertito in modo virtuoso il dato di un trentennio fa. Siamo davvero i migliori d’Europa. Noi di Ferro e Metalli siamo peraltro perfettamente in linea con questo trend, a conferma di una sensibilità e di una concezione che via via si sono radi-
cate. Possiamo e dobbiamo continuare su questa strada ma è significativo che a fronte di una produzione media annua di 308 kg di rifiuti per ogni italiano, uno statunitense o un danese ne producano circa 800 kg. Vuol dire che noi consumiamo e sprechiamo meno.» Cosa rende peraltro così attuale e fondamentale l’argomento rifiuti? «Il problema dell’inquinamento, l’indispensabile rispetto di risorse che non sono illimitate e -ora più che mai- la grande questione energetica. Abbiamo fatto veri salti avanti, siamo passati dalle discariche che bruciavano rifiuti ai termovalorizzatori che li trasformano in energia. Oggi dobbiamo
spingere con forza in questa direzione. Potenziare i moderni e sicuri termovalorizzatori vuol dire andare sempre più a ridurre il volume dei rifiuti e produrre la tanto necessaria energia termica che può generare elettricità o alimentare impianti di teleriscaldamento.» L’attenzione di Ferro e Metalli alla minuziosa divisione dei materiali per ottimizzare il recupero rispecchia una tendenza che pone l’Italia al vertice della catena globale dell’economia circolare: «Bisogna lavorare a sistemi per produrre gomme e plastiche biodegradabili dai rifiuti alimentari (come la plastica bio ricavata da scarti urbani e di lavorazioni agricole). In
Italia gli esempi illuminati e illuminanti sono molti e si dimostrano efficaci, efficienti, lungimiranti.» La questione energetica, ben sottolineata da Roberto Traldi, forse può davvero trovare interessanti risposte nella vision italiana del recupero e del riciclo sostenibile. I.P.
Irene Spagnuolo
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TERRITORIO
Imperfects, eBay salva i prodotti moda fallati
Bottoni mancanti, macchie, piccoli tagli, sfilacciature: l’offerta è molto vasta con proposte di oltre 100 brand Si aggiunge un nuovo tassello nella lotta contro lo spreco nel mondo del fashion. Ora tocca ad eBay che ha annunciato l’intenzione di voler ridare nuova vita a prodotti nuovi ma difettati. Il marketplace ha appena lanciato il progetto ‘Imperfects’: una selezione di abiti, calzature e accessori mai usati ma che presentano qualche difetto di produzione.
Laurent, Valentino, Balenciaga e Givenchy. Non mancano anche numerose proposte streetwear, da Timberland a Dr. Martens.
Tutte le imperfezioni sono dettagliatamente descritte e fotografate così da permettere all’utente di valutare bene prima dell’acquisto. Lo shopping effettuato nella sezione ‘Imperfects’ viene inviato senza costi di speL’iniziativa, attualmente dizione, con la possibilità rivolta al mercato ingle- di reso entro 30 giorni e se, è stata lanciata sulla rimborso al cliente. scia dell’annuale Earth Day. Bottoni mancan- È così possibile portare ti, macchie, piccoli tagli, a casa una paio si stivasfilacciature, difetti che li Off-White al costo di impediscono la vendita 690 sterline (825 euro), a prezzo pieno di item a anziché 1.067, con uno tutti gli effetti nuovi ma sconto del 35 per cento non idonei agli standard dovuto alla sfilacciatura qualitativi della vendita del logo presente sulle full price al grande pub- calzature e alla scatola blico. segnata. Un borsa in pelle di Versace viene proposta L’offerta è molto vasta, a 271 sterline (-70%), un ‘Imperfects’ incorpora paio di sneakers di Puma proposte di oltre 100 fa- sono in vendita ad appeshion brand, e anche mol- na 40 sterline (-55%) e to conveniente. I prodotti così via. vengono venduti a costi ridotti, talvolta scontati Secondo uno studio di addirittura fino al 90 per Oxfam citato dal comucento. nicato di presentazione di ‘Imperfects’ pubblicaIl range di brand spazia to da eBay, gli acquirenti dai colossi dello sport- inglesi hanno sviluppato swear The North Face una spiccata propensione e Adidas fino a luxury alla ricerca di abiti ‘prelobrand del calibro di Saint ved’ nell’ultimo anno, le
ricerche di abiti usati sono aumentare del 156 per cento. Sebbene la motivazione principale resti il risparmio economico, il Recommerce Report 2022 di eBay riporta che il 42% dei rispondenti cita motivazioni legate all’ambiente e alla speranza di ridurre gli sprechi. “Si tratta spesso di prodotti fashion che non hanno passato i controlli qualità quindi i clienti non avrebbero avuto modo di acquistarli. eBay sta fornendo una piattaforma per dare una seconda chance a questi item di essere venduti nonostante le loro imperfezioni”, dichiara in una nota Jemma Tadd, head of fashion di eBay Uk. “Abiti imperfetti, sebbene non in grado di essere venduti a un prezzo retail dai marchi ,meritano comunque un posto nel guardaroba di qualcuno. La nuova destination di eBay continuerò a salvare migliaia di prodotti di alta qualità dal finire nei rifiuti troppo presto e aiuterà i consumatori più coscienziosi ad mettere le mani sui brand desiderati”, aggiunge Simon Payne di Sole Responsibility, venditore di eBay Uk. Irene Spagnuolo
Pierre Omidyar, fondatore eBay
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A Cibus 2022 L’Isola d’Oro presenta il Garum L’Isola D’Oro l’azienda italiana di conserve ittiche presenta e ripropone a CIBUS 2022 il condimento Garum Ormai tutti sanno che le alici sotto sale si usano in cucina da diversi secoli. Ma pochi sanno che il garum era il condimento per eccellenza dell'antica Roma: utilizzato per insaporire tantissimi piatti, conservato in piccole anfore e commercializzato su larga scala in tutto l'impero romano. Una sorta di maionese d'antan, per così dire... Citato ed esaltato da scrittori dell’Impero romano e da numerose testimonianze dell’epoca (Plinio il Vecchio, fantastica miniera di notizie e curiosità, ci ragguaglia sul fatto che il garum sociorum - fatto con gli sgombri e proveniente dalla Spagna, e da lui considerato il migliore, era anche un buon digestivo, possedeva qualità disinfettanti e antinfiammatorie1. E Petronio riportava:” dai cui piccoli otri scorreva del garum pepato, con sotto dei pesci che nuotavano in una specie di canale. Tutti applaudiamo a incominciare dai servi e ridendo muoviamo all'assalto di quella roba prelibata”2), si tratta, detto in breve, di un condimento ottenuto facendo fermentare al sole
L'Isola d'Oro a Cibus 2022
interiora di pesce (sgombri, triglie, acciughe), mescolate a sale marino e ad erbe aromatiche, e quindi filtrate per ottenerne una salsa semiliquida. Oggi L’Isola D’Oro l’azienda italiana di conserve ittiche che rappresenta la grande tradizione marinara del mediterraneo da 70 anni, presenta e ripropone a CIBUS 2022 il Garum come un ulteriore esempio di come la felice fusione di saperi e tecniche del passato, uniti ad una costante ricerca, possano far sì che tradizione ed innovazione si esaltino a vicenda, per riportare in tavola un prodotto che duemila anni fa, usciva dalla capitale del mondo allora conosciuto, per diffondersi su tutto il territorio dell’impero: il garum appunto. Ancora una volta è il desiderio, e la necessità di valorizzare un patrimonio cultural-gastronomico e di rispettare la materia prima e la qualità degli ingredienti che porta L’Isola d’Oro a proporre un prodotto gustoso frutto di ricerca nella tradizione, di sapere nella lavorazione e di innovazione nel risultato. Un’intuizione e visione
che rende L’Isola d’Oro orgogliosa da molti anni. Da quando, nell’anno 1958 Ferruccio Zarotti, imprenditore di Parma e partner fondatore L’Isola D’Oro, da autentico visionario qual era, ebbe l’intuizione di migliorare il suo prodotto, le acciughe sott'olio, e renderlo contemporaneamente più appetibile (nel vero senso della parola!) sul mercato. Come? Rivoluzionandone il confezionamento. Fino ad allora infatti, l’acciuga era stata venduta solo in latte in banda stagnata, piccole o grandi, e avrebbero conosciuto in seguito un'unica innovazione: l'apertura a strappo. Le proprietà organolettiche dell'acciuga furono esaltate dalla nuova tecnica di lavorazione, la presentazione in vetro e il prodotto prese piede rapidamente prima in Europa, contribuendo a offrire un prodotto sano, gustoso, digeribile e soprattutto Made in Italy. L’Isola d’Oro, di cui Ferruccio Zarotti è socio fondatore, seleziona ancor oggi il miglior pesce certificato sul mercato nazionale ed internazionale - Mediterraneo, Atlantico,
Cantabrico e Pacifico: acciughe, sgombro, tonno, che viene poi trasformato nello stabilimento di proprietà in Italia, ad Aspra in provincia di Palermo. La profonda conoscenza della materia prima, del processo produttivo e del ciclo di lavorazione a mano, rende unici i prodotti L’Isola d’Oro, conserve ittiche già premium grazie ai valori nutrizionali propri del pesce azzurro. Ma la vera unicità de L’Isola d’Oro è di essere un’azienda innovativa con valori assoluti: in primis la sostenibilità, il rispetto ambientale e l’impegno cristallino verso la natura, l’uomo e l’ambiente in cui vive. Da qui nasce il garum. Da una storia italiana che dura da più di 60 anni.
Visita il sito
Donatella Zarotti, Responsabile Comunicazioni L'Isola D'Oro
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Erbe aromatiche: abbinamenti La prima regola da seguire è utilizzarle fresche, nonché aggiunte a crudo
Riccardo Franchini
Nella cucina “moderna” vengono sempre più utilizzate erbe aromatiche per esaltare il gusto dei cibi e renderli più digeribili, grazie anche alle loro proprietà benefiche. Infatti, ad esempio, stimolano i processi digestivi, poiché aumentano la produzione di saliva, favoriscono maggiore lavoro ai succhi gastrici, e impediscono le fermentazioni intestinali. La prima regola da seguire, in cucina, nell’utilizzo delle erbe aromatiche, è quella di utilizzarle preferibilmente fresche e aggiunte a crudo negli ultimi momenti di cottura. Questo perché gli oli essenziali contenuti evaporano con il calore del fuoco, perdendo quindi le loro benefiche proprietà, Oltre a rendere più gustose le nostre preparazioni ed aiutarci nella digestione, alcuni tipi di erbe, quali il rosmarino, l’aglio, la salvia, il timo e tante altre, impediscono la proliferazione della flora batterica e, quindi, sono utilissime per la conservazione dei cibi. Gli aromi, o erbe aromatiche, sono
Menta
erbe o verdure a foglie e stelo, che possiamo coltivare negli orti, ma che troviamo anche allo stato selvatico. Tipicamente ne consumiamo di fresche nella stagione primaverile ed estiva, ma vediamo quali sono le principali erbe usate in cucina. L’aglio si usa nelle insalate, nelle carni, nei sughi ed ha proprietà anticoagulante, riduce il colesterolo, antibatterico ed abbassa la pressione arteriosa (unico lato negativo l’alito che ne consegue!). Il prezzemolo si usa per insaporire legumi, insalate di mare, patate; ha proprietà diuretiche, è ricco di vitamina C, di calcio e di ferro e si usa anche come “guarnizione”. L’aneto appartiene alla famiglia del prezzemolo. Si utilizza in cucina sia in semi che in foglie e si predilige per aromatizzare dolci, salse per il pesce, piatti a base di spinaci, pollo, agnello, carni grigliate o lessate. Il basilico si usa con minestre, mozzarelle, carni, sughi, insalate, pomodori, sulla pizza, sulla pasta; ha proprietà digestive, è un an-
tispasmodico. Il cappero (si conserva sotto sale o in aceto) si abbina con carne, pesci lessati, salse, pizze e frittate; una sua proprietà è lo stimolo dell'appetito. Il dragoncello è conosciuto, soprattutto, come ingrediente principale di due salse gustose: la salsa tartara e la salsa bernese; può essere usato anche in abbinamento a uova, crostacei, viene usato per insaporire insalate, salse e per aromatizzare l'aceto, insaporisce minestre, piatti a base di pesce e si usa anche secco per arrosti e sulle carni alla griglia; la sua maggiore proprietà è quella digestiva. L’erba cipollina si usa con insalate, minestre, con sughi e patate lesse; ha proprietà depurative e diuretiche. L’alloro viene utilizzato con sughi, brodi di carne e pesce, nelle marinate; ha proprietà aromatizzanti ed antispasmodiche. La menta viene usata per la preparazione di bevande dissetanti o nelle frittate; stimola la secrezione gastrica, è digestiva ed antitossica. L’origano e la maggiorana si usano
Basilico
con tutte le carni e i pesci, sulle pizze, negli intingoli e nei ripieni; tra le loro proprietà: stimolano la digestione, favoriscono il sonno e combattono i disturbi gastro-intestinali. Il rosmarino è molto usato per cucinare ed insaporire pesci, crostacei, arrosti, carni (anche alla griglia), sughi, patate; le sue proprietà sono digestive, soprattutto perchè stimola il fegato. Il peperoncino ha un vasto utilizzo in cucina: si usa per tutte le carni, per i sughi di pasta, sulla pizza; è stimolante gastrico, diuretico, antifermentativo, ricco di vitamina C. Lo scalogno si usa con minestre, sughi, insalate; ha proprietà diuretiche e depurative. Il timo si usa con carne, pesce e cacciagione; è depurativo e facilita la digestione. La salvia si usa con pesce, brodi, fegato, carni bianche; è aromatica, facilita la secrezione gastrica, protegge il fegato. Il coriandolo è un’erba dalle proprietà digestive e anti-settiche molto utilizzata nella cucina indiana ed offre il meglio di sé abbinata allo zenzero, alla cannella e al cumino. Si utilizza per insaporire dolci, piatti di carne e pesce grigliati, insalate di riso, formaggi e verdure sott’olio, ma anche cocktail e birre.. Il finocchietto conferisce profumo a salumi, arrosti, pesce alla griglia, porchetta e sughi di pesce e si presta anche come ingrediente nelle zuppe, con i funghi. Il lemongrass (originaria dell’India) è usata nella cucina asiatica (da quella thai a quella vietnamita) ha un aroma intenso e un profumo di limone; si impiega per aromatizzare salse, zuppe piccanti, verdure e marinature. A cura del Food & Wine blogger Riccardo Franchini
In foto la chef Michela Guzzi
Raviolo aperto INGREDIENTI: Per la pasta fresca: • 200 g farina 00 • 2 uova • Erbe aromatiche a scelta (basilico, prezzemolo, menta, aneto, etc.) • Fiori edibili PREPARAZIONE Per mettere in risalto le erbe aromatiche, scegliere ricette con ingredienti semplici e genuini è una delle opzioni migliori. In questo caso prendiamo ispirazione dal grande maestro, lo chef Gualtiero Marchesi e in particolare dal suo iconico “Raviolo aperto”. Creare una fontana con la farina sul piano di lavoro, rompere al suo interno le uova e mescolare fino ad incorporare tutta la farina. Lavorare la pasta fino ad ottenere un panetto liscio e omogeneo. Mettere a riposare per mezzora in frigorifero avvolto nella pellicola trasparente. Dividere il panetto in due e stendere la prima metà. Disporre le erbe aromatiche e i fiori in modo casuale sulla sfoglia. Stendere il secondo panetto e posizionarlo sul primo e sulle erbe. Stendere nuovamente la sfoglia fino allo spessore desiderato e poi tagliare nel formato che preferite. Far bollire in abbondante acqua salata e scolate con attenzione. Il risultato sarà sicuramente d'effetto e, oltre alla visione cromatica, decisamene interessante sarà anche il piatto per i profumi rilasciati dalle erbe aromatiche e per il sapore fresco e avvolgente. Chef Michela Guzzi
La pasta alle erbe
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Risoperla approda ne “L’osteria del mercato” A Oleggio, il ristoratore Lorenzo Bisagni e la chef Silvia Landone portano in cucina i prodotti di Risoperla Gli show cooking dedicati a “RISOPERLA” continuano a riscuotere interesse e consensi sia da parte del pubblico, sia da parte degli chef che preparano e cucinano i loro risotti, con questo prodotto di qualità. A supporto della “gustosa” iniziativa, ci sono: la dinamica e giovane redazione de “L’Opinionista News”, diretta e condotta, con professionalità, da Sabrina Marrano, la regia video di Elisa Rendinella, le foto di Federica Nastri, la consulenza di Daniele Buffa, giovane imprenditore agricolo e contitolare - unitamente al padre Giovanni - dell’Azienda Agricola “Buffa Giovanni”, con sede a Balzola, in provincia di Alessandria (ai confini con la provincia vercellese) e diversi qualificati ed esperti chef, specializzati nella preparazione dei risotti. Nella presentazione delle varie serate e con le interviste effettuate, ho avuto modo di constatare gli ottimi prodotti offerti, che hanno permesso di realizzare primi piatti eccellenti, sia dal punto di vista della
consistenza, della cromaticità, sia per i sapori e gli abbinamenti creativi proposti, di volta in volta, dagli chef. L’ultima video ricetta registrata in ordine di tempo è stata quella presso l’OSTERIA DEL MERCATO di Oleggio, gestita da Lorenzo Bisagni e dalla giovane chef Silvia Landone. Qui, in un ambiente, moderno, accogliente, minimal, viene proposta, soprattutto, una gustosa cucina piacentina ed emiliana. Silvia ha, in questa occasione, preparato, però, due risotti entrambi decisamente interessanti: nel primo è stato utilizzato un Risoperla Carnaroli classico, sfumato con un vino bianco Arneis Terre Alfieri, con crema di barbabietola rossa e toma di Maccagno. Sorprendente è stato l’effetto cromatico, unitamente ad un sapore deciso conferito dalla toma. Nella seconda ricetta, invece, si è dato luogo ad un “matrimonio” tra il Piemonte (con Risoperla Baldo, una toma d’alpeggio di media stagionatura e granella di nocciole piemontesi IGP) e l’Emilia
Sabrina Marrano Direttore l'Op news e Silvia Landone
Romagna (con una doppia sfumatura di Malvasia secco). In questo caso, è risultata gradevole e riuscita la diversa consistenza data dalla toma e dalla granella di nocciole (nelle foto alcuni momenti della preparazione dei risotti e i piatti finali). Vi ricordo che l’Azienda Agricola Buffa si dedica, da cinque generazioni, alla coltivazione ed alla lavorazione del riso. Daniele, figlio di Giovanni, ha saputo coniugare la tradizione secolare con l’innovazione, apportando migliorie sia in campo tecnologico che informatico. Infatti, accanto ai processi di coltivazione, che continuano secondo antiche metodologie e tecniche, quello su cui oggi si può maggiormente lavorare sono: la fase di lavorazione, con utilizzo di macchinari all’avanguardia per ottenere un prodotto finito sempre migliore, il marketing ed il settore commerciale. In questi ultimi settori, Daniele, ha saputo realizzare un restyling dal punto di vista dell’immagine, con la creazione di un sito
(www.risoperla.it), così da far conoscere ad un pubblico sempre più vasto, l’azienda, il territorio in cui si colloca, il suo modo di coltivare e lavorare il riso, ma anche per realizzare una comunicazione più efficace ed immediata. Come acquistare RISOPERLA? Sicuramente in Azienda, ma anche online, attività questa che sta dando eccellenti risultati e che sta portando un pubblico sempre più vasto a far conoscere i prodotti che possono essere comodamente ordinati e ricevuti direttamente a casa. La spedizione del prodotto avviene in tutta Italia, con consegna al domicilio nell’arco massimo di 48/72 ore. Continuate a seguirci e vi presenteremo i prossimi appuntamenti foto/ video, per farvi conoscere e scoprire i segreti per un risotto perfetto, originale, diverso e, comunque, gustoso! I.P.
A cura del Food & Wine blogger Riccardo Franchini
Un momento dello show cooking nella cucina de l'Osteria
Riccardo Franchini, Sabrina Marrano, Daniele Buffa, Silvia Landone, Lorenzo Bisagni e Giovanni Buffa
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