l'Op news dicembre 2021

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Mensile N. 9 - Dicembre 2021 Anno V

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Lo spirito de l’Op News è il miglior auspicio di un positivo 2022!

L'ECCELLENZA IN UNA NEWS

4.0: Nuova Elva e AutomationPlus Nuova Elva di Vaprio d’Agogna è l’evoluzione di Elva, agenzia di rappresentanza grandi marchi nel settore della componentistica per automazioni industriali, attiva in Piemonte dal 1978. continua a pagina 3

Fercam usa il biocarburante HVO

L'Op News: Riccardo Franchini, Cristina Manzo, Pamela Romanello, Sabrina Marrano, Elisa Rendinella e Irene Spagnuolo

L’Opinionista ha compiuto 5 anni! Un traguardo importante, illuminato dalla costante crescita: anche nel 2021 abbiamo registrato infatti un trend positivo, come ogni anno (2020 compreso, nonostante le ben note problematiche generali). Siamo diventati una voce delle Aziende e del territorio: una voce forte e chiara, sempre volta a diffondere informazione e conoscenza e con un faro acceso sulle eccellenze. La nostra missione è raccontare. Mostrare quali e quante realtà economiche producono beni e servizi belli e importanti, esprimono il made in Italy, il successo delle idee e del lavoro, la creatività e il background tecnico e culturale delle imprese, dell’artigianato di alta qualità, dei professionisti. Abbiamo compiuto un lungo percorso nell’innovazione tecnologica, nella vision green, nell’industria evoluta, nel

mondo del lusso, nella tradizione del tessuto imprenditoriale incontrando decine e decine di Aziende. Ci siamo entrati per portare fuori ciò che davvero fanno, il loro valore aggiunto, le caratteristiche del loro brand e le chiavi dei loro risultati. Quest’anno siamo particolarmente contenti del nostro ingresso nella Compagnia delle Opere e in Confindustria. E siamo entusiasti dei progetti di marketing sviluppati in partnership con diversi grandi marchi del settore automotive con interviste condotte agli imprenditori a bordo delle macchine più ambite del momento. Ci è piaciuto tantissimo anche vivere i momenti food nelle cucine e nelle sale dei ristoranti per promuovere i prodotti del territorio, per diffondere un punto di vista approfondito sulla dimensione alimentare,

dal produttore al trasformatore. Non facciamo pubblicità, diamo un servizio: valorizziamo le attività imprenditoriali, le portiamo al pubblico, creiamo connessioni. Questo ha generato non soltanto opportunità, contatti, eventi, nuove alleanze, ma un autentico networking del business in pieno fermento. Abbiamo tre verbi che vogliamo ci accompagnino nel 2022: incontrare, scoprire e ispirare. Ogni intervista e ogni articolo sono il frutto infatti di incontri e scoperte, in ogni piccola e grande specifica realtà. Con le persone, con i loro talenti e con le loro abilità ed esperienze, e con il loro contesto di lavoro. Ogni storia è poi ispirazione per molte altre persone! Auguriamo dunque a tutti di credere nel 2022, nella potenza della comunicazione e delle relazioni! La Redazione

La prima consegna di questo innovativo carburante non fossile HVO (hydrotreated vegetable oil) di Eni è stata effettuata il 9 dicembre 2021 presso il piazzale dell’azienda altoatesina di trasporti e logistica FERCAM a Bolzano. continua a pagina 4

Esseco Group, chimica ed enologia Esseco Group nasce negli anni ’20 del secolo scorso come impianto di produzione di anidride solforosa, all'epoca usata come fluido frigorigeno. A dirigere l’azienda è l’ingegner Piero Nulli che passa poi il testimone al fratello minore Emanuele... continua a pagina 5

Intesa finanzia l'Electronic System Novara. Parte da Momo, in provincia di Novara, la rivoluzione green nel riciclo della gomma, a cominciare dagli pneumatici usati. Protagonista la Electronic Systems, due volte premiata dalla Commissione Europea. continua a pagina 7

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Industria 4.0: Nuova Elva e AutomationPlus

Consulenza progetti di automazione, forniture componenti controllo dei processi, servizi di manutenzione proprio il servizio e l’assistenza. Noi siamo vicini al Cliente, lo supportiamo nelle scelte, lo aiutiamo nelle necessità di ricambistica, lo orientiamo nelle soluzioni tecniche migliori. Basta pensare che abbiamo una sala didattica nella quale ospitiamo corsi di professionisti esterni, ingegneri delle case costruttrici, tecnici super specializzati. Questo significa know-how sempre aggiornato di cui poi beneficia la Clientela. Ecco, la prossimità tecnica al Cliente è il nostro vero valore aggiunto. E la famiglia Beldì non si è fermata alla Nuova Elva. Incontriamo infatti anche Francesco Beldì, Amministratore Delegato di AutomationPlus:

Francesco e Fabrizio Beldi durante un workshop aziendale

Nuova Elva di Vaprio d’Agogna è l’evoluzione di Elva, agenzia di rappresentanza grandi marchi nel settore della componentistica per automazioni industriali, attiva in Piemonte dal 1978. Sulla spinta delle esigenze del mercato territoriale diventa un centro di forniture integrate rispondente a tutte le esigenze e richieste dei vari settori industriali. Ne parliamo con l’Amministratore Delegato Fabrizio Beldì.

Di cosa si occupa esattamente Nuova Elva? Nuova Elva commercializza e distribuisce componenti per l’automazione industriale e offre anche una serie di servizi e soluzioni con lo scopo di ottimizzare i processi, aumentare la produttività, ridurre i costi e allineare le imprese con l’Industria 4.0. Qual è la vostra Clientela di riferimento? Vendiamo a costruttori di macchinari industriali (OEM), installatori e grande industria in tutti i

settori. Il primo mercato di riferimento era quello territoriale delle manifatture, del tessile, delle rubinetterie e dell’ambito alimentare, oggi è esteso al petrolchimico, al settore siderurgico, ai cementifici, alle aziende della plastica. Sostanzialmente offrite forniture integrate, giusto? Esatto. Per i nostri Clienti è importante avere un solo fornitore che diventa referente unico per ogni esigenza. Questo taglia le spese di trasporto, controllo, gestione e contabi-

lità interna delle Aziende acquirenti. Quindi il vostro vero punto di forza è una gamma completa di prodotti per soddisfare qualsiasi bisogno? Questo è uno dei grossi punti di forza ma ce ne sono altri: innanzitutto l’assistenza tecnico-commerciale garantita dal nostro personale altamente qualificato, poi la filosofia di servizio e l’organizzazione logistica. Su tutto è essenziale anche la nostra filosofia di fondo orientata a un’Industria 4.0 innovativa

Nuova Elva

Automation Plus

e all’avanguardia con un’attenzione speciale al risparmio energetico che ha un notevole impatto sul bilancio delle aziende: aiutiamo le imprese a sviluppare soluzioni innovative per un corretto ed efficiente utilizzo dell’energia e per sfruttare le relative opportunità di risparmio. Come fate a competere con le multinazionali produttrici della componentistica che possono arrivare direttamente alla Clientela? La differenza la fanno

Perché creare un’Azienda collaterale a Nuova Elva? Sempre per dare tutte le risposte necessarie alla Clientela. AutomationPlus si occupa di re-equipaggiamento, modernizzazione, adeguamento normativo di impianti obsoleti, sistemi di visione, integrazione su impianti esistenti di sensori e apparecchiature di misura e controllo, banchi di prova. Assicuriamo così al Cliente un servizio completo per l’automazione e il controllo di processo. All’Industria manifatturiera sono indispensabili strumenti tecnologici di ultima generazione, processi produttivi affidabili e redditizi, e contenimento dei costi energetici. Per tutto questo la nostra esperienza tecnica è un’importante alleata. Irene Spagnuolo

I.P.


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Da Fercam, il distributore di biocarburante

Un altro passo verso una logistica sempre più sostenibile per l’operatore multinazionale a gestione familiare Bolzano. La prima consegna di questo innovativo carburante non fossile HVO (hydrotreated vegetable oil, olio vegetale idrogenato) di Eni è stata effettuata il 9 dicembre 2021 presso il piazzale dell’azienda altoatesina di trasporti e logistica FERCAM a Bolzano. Presenti oltre a direttori e i responsabili di progetto l’assessore provinciale alle infrastrutture e mobilità, Daniel Alfreider, Raymondo Girardi, Fleet Sales Manager Mercedes-Benz Trucks Italy, Daimler Roma, Salvatore Cusenza, Responsabile esercizio Raffineria Venezia di ENI nonché Christian Haas delle ditte Haas e Wabes, primo cliente servito con automezzi alimentati a HVO. FERCAM, società leader nei trasporti e nella logistica, è da sempre attenta a tutte le innovazioni tecnologiche atte a ridurre efficacemente le emissioni nocive; in quest’ottica, grandi sono le aspettative riposte nella ricerca dei motori ad idrogeno.

Nell’attuale fase di transizione verso la decarbonizzazione del settore, i combustibili alternativi hanno un ruolo importante per un trasporto sempre più sostenibile. TECNOLOGIA E INNOVAZIONE AL SERVIZIO DELLA SOSTENIBILITÀ “La tecnologia per l’impiego su larga scala dell’idrogeno per il trasporto pesante non è ancora pronta e i costruttori non sono in grado di fornirci gli automezzi. In futuro avremo bisogno di utilizzare un mix tra sistemi di propulsione alternativi, dall’elettrico all’idrogeno, e di carburanti alternativi quali il biometano e appunto, l’HVO - Diesel. Da sempre FERCAM si impegna a minimizzare l’impatto ambientale delle proprie attività; nel lontano 1991 abbiamo utilizzato il biodiesel prodotto con olio di colza, un progetto successivamente abbandonato per il bilancio ambientale negativo. Abbiamo sperimentato il diesel bianco di GECAM nel 2003 e da parecchi

anni abbiamo avviato la conversione di parte della nostra flotta in automezzi alimentati a LNG e a breve faremo un salto di qualità con l’adozione di BioLNG; parallelamente, anche per i nostri mezzi a diesel siamo interessati ad individuare combustibili alternativi di origine rinnovabile, come quello proposto da Eni. Con questo nuovo investimento ci stiamo avvicinando al nostro obiettivo di diventare l’operatore logistico green per eccellenza, ove chiaramente gli automezzi e la loro alimentazione hanno un ruolo fondamentale” - afferma Hannes Baumgartner, CEO di FERCAM. UNA POMPA DI DISTRIBUZIONE AZIENDALE PER LA GARANZIA DI APPROVVIGIONAMENTO FERCAM ha attivato una propria pompa di distribuzione interna presso la sede di Bolzano per l’erogazione del carburante HVO, certificato come proveniente da materiali di scarto di origine bio-

logica, in quanto questo carburante non è ancora disponibile presso le stazioni di rifornimento tradizionali. In questa prima fase del progetto, il rifornimento è previsto per pochi automezzi che effettuano servizi regolari su percorsi che prevedono il rientro giornaliero in sede. In particolare, saranno alimentati a Biodiesel HVO tutti gli automezzi in circolazione in Alto Adige e destinati al servizio lavanderia degli ospedali della Provincia di Bolzano nonché un camion per i trasporti giornalieri transalpini tra Bolzano e Monaco di Baviera. Biocarburante HVO Il biocarburante HVO prodotto da Eni con la tecnologia brevettata EcofiningTM, che consente di trasformare materie prime di origine biologica in biocarburanti, è ora disponibile presso la stazione di rifornimento aziendale e può essere utilizzato puro con motori tradizionali a diesel omologati per il suo uso,

Christian Haas, Thomas Baumgartner, Bettina Baumgartner, Hans Splendori, Alois Baumgartner, Raymondo Girardi, Daniel Alfreider, Johann Harder, Alexander Goller, Andrea Boninsegna

permettendo una riduzione delle emissioni di CO2 eq calcolate lungo tutta la filiera “well to wheel” (dal pozzo alla ruota) rispetto ad un carburante tradizionale di origine fossile.

accise su questo carburante per renderlo più competitivo”, conclude Hannes Baumgartner. Informazioni su FERCAM SpA. FERCAM, operatore logistico multinazionale a gestione familiare, ha concluso il 2020 con un fatturato di 815 milioni di euro, un organico di 2.150 dipendenti. Per le varie attività dispone di ca. 3.350 unità di carico di proprietà e di oltre 1,2 mio di mq di magazzini e centri logistici.

Negli ultimi anni Eni ha convertito due raffinerie convenzionali in bioraffinerie: quella di Venezia, primo esempio al mondo, e quella di Gela, contribuendo a trasformare il settore della raffinazione con l’obiettivo di generare da rifiuti o biomasse prodotti energetici rinno- FERCAM è presente in vabili per una mobilità più 19 paesi con società consostenibile. trollate in Europa, Europa dell’Est e Nordafrica e con “Si tratta di un piccolo 95 filiali proprie ca 400 passo che tuttavia con- punti distributivi tramite ferma l’impegno di rende- partner. Per le spedizioni re sempre più sostenibili aeree e marittime è pretutte le attività economi- sente a livello mondiale che. Per l’azienda que- con corrispondenti in tutti sto progetto costituisce i paesi e proprie struttuun onere aggiuntivo ed re sul mercato asiatico è stato anche questo il a Hong Kong, in Cina e motivo che ci ha indotto Giappone. Il costante ina chiedere, tramite la no- vestimento in formazione stra associazione di riferi- conferma l’importanza mento a livello nazionale, attribuita dall’azienda allo di presentare al Governo sviluppo delle competencentrale la richiesta di eli- ze e alla crescita profesminare l’imposizione delle sionale dei collaboratori.

Daniel Alfreider e Hannes Baumgartner


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Esseco Group, chimica ed enologia nel mondo Il gruppo industriale Esseco in un secolo di storia ha conquistato la prima fila delle Aziende del mondo Esseco Group nasce negli anni ’20 del secolo scorso come impianto di produzione di anidride solforosa, all'epoca usata come fluido frigorigeno. A dirigere l’azienda è l’ingegner Piero Nulli che passa poi il testimone al fratello minore Emanuele che dal 1939 inizia ad occuparsi dello sviluppo tecnologico delle produzioni industriali. Con l’anidride solforosa e le sue applicazioni nei decenni l’attività continua a crescere e nei primi anni ’50 viene installato un forno di combustione di pirite a letto fluido, tecnologia allora assolutamente innovativa, e avviato un impianto di produzione di acido solforico con processo catalitico. Altra grande occasione di crescita arriva verso la fine degli anni ’60 con un contratto con la Montecatini per la fornitura di anidride solforosa liquida a tutti gli stabilimenti del gruppo. Il potenziamento aziendale prosegue con l’ingresso dell’attuale Presidente, ingegner Piero Nulli (omonimo del fondatore) che si occupa inizialmente dell'attività industriale attraverso progettazione e realizza-

zione degli impianti per la produzione dei derivati dell'SO2 (anidride solforosa): solfiti, tiosolfati, bisolfiti, metabisolfiti, di sodio, di ammonio e di potassio. Insomma una stirpe di tecnici, ingegneri e chimici, fortemente indirizzati al settore industriale. In realtà fin dal principio l'anidride solforosa era utilizzata anche nella produzione del vino ma è solo negli anni ’90 che l’attuale Presidente Piero Nulli ha davvero l’intuizione: comprende che quello può essere un ulteriore business e quindi avvia Esseco sulla strada del mercato enologico. Chimica ed enologia diventano due divisioni di un’azienda che nel 2004 costituisce la holding Esseco Group e che oggi vede Amministratore Delegato Francesco Nulli, figlio di Piero. Incontriamo il Presidente Piero Nulli al quale chiediamo innanzi tutto: Esseco Group e i suoi prodotti chimici derivati dallo zolfo sono una significativa presenza nell’industria chimica, nella farmaceutica, nel settore alimentare, nelle

Piero Nulli, presidente di Esseco Group

cartiere, nelle concerie e in molti altri comparti, quella dell’enologia si può considerare una svolta? L'approccio al mercato enologico è stato nel percorso del gruppo un fattore di svolta, perché ci ha portato a pensarci con una logica differente, non soltanto industriale. Ma chimica ed enologia convivono, sono le due grandi divisioni di Esseco Group. In passato, in quanto unici produttori di anidride solforosa in Italia, eravamo già fornitori delle cantine e da lì abbiamo compreso a fondo il mercato dell’enologia e poi abbiamo iniziato ad offrire ai nostri clienti ulteriori prodotti. La presenza nel mercato enologico viene infatti arricchita con derivati dell'SO2 e con la produzione e commercializzazione di macchinari per l'industria della produzione del vino. Diciamo che per quanto riguarda la chimica i nostri competitors nel mondo sono i colossi del settore, nel campo dell’enologia siamo tra i quattro big mondiali.

zionali? Quando sono entrato io in azienda il mercato di riferimento era quello nazionale, poi abbiamo iniziato a guardare all’Europa fino ad affermare via via la nostra presenza in quasi tutto il mondo. Oggi abbiamo società di distribuzione in molti Paesi Europei, in America, in Australia, in Nuova Zelanda, in Cina. Esseco vanta insomma una potente rete commerciale? Bisogna propriamente parlare di rete tecnico-commerciale. Prima di essere venditori sono consulenti esperti: biologi, enologi, specialisti in scienze alimentari, tecnici. E questo è il vero asso nella manica: l’arma vincente di Esseco Group è la competenza.

Questo discorso vale tanto per il comparto chimico che per quello enologico? Sono due aree diverse. Nel primo conta il prodotto: il fine è produrre a bassi costi, in modo funzionale ai bisogni e con Parliamo di mondo per- risparmio energetico. Nel ché i confini di Esseco secondo contano conoGroup sono extra-na- scenza e professionalità:

investiamo in persone qualificate appunto perché il fattore chiave della nostra leadership di settore è la competenza. Da una parte il successo dipende dalla capacità di condurre con efficienza gli impianti, dall’altra conta molto la dimensione relazionale messa a servizio della competenza tecnica. Possiamo dire che per il buon vino italiano siete fondamentali? Certo. Una volta l’Italia produceva tanto vino sfuso ma soltanto negli ultimi decenni si è radicata la cultura idonea alla lavorazione per affinarlo, stabilizzarlo, imbottigliarlo. Era necessario un investimento di conoscenze ed esperienze e oggi il vino buono lo fanno infatti le aziende con tecnologie avanzate.

le come il vostro cosa significa eco-sostenibilità? In verità per avere bassi costi dobbiamo per forza essere eco-sostenibili! Ciò che si fa per il risparmio dei costi di produzione è di per sé una scelta di risparmio energetico e a basso impatto. Faccio un esempio concreto: Esseco non compra l’energia, utilizziamo il vapore prodotto dalla combustione dello zolfo che fa funzionare le turbine che alimentano gli alternatori che producono l’energia che consumiamo.

Quanto conta per voi la brand reputation? Proprio la brand reputation attrae cervelli. L’Azienda è attrattiva quindi richiama facilmente talenti e personale qualificato. Risorse che naturalmente poi vanno adeguatamente motivate.

Quali sono i nuovi obiettivi di Esseco Group? Andare avanti con l’innovazione e la crescita, continuare la sinergia con le cantine sul fronte enologico, sviluppare la divisione chimica, consolidare la nostra presenza nei Paesi in cui siamo ancora deboli, come quelli arabi e quelli asiatici. Siamo in buone mani: mio figlio Francesco è davvero molto bravo e io posso concedermi un ruolo di secondo piano. Una grande realtà, una grande storia di famiglia e di imprenditorialità.

In un gruppo industria-

I.P

Irene Spagnuolo


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Successo top per "L'eccellenza viaggia in DS" Le auto DS sono un'eccellenza, così come le realtà imprenditoriali selezionate da l'Op News e DS Store (NO) Un nuovo entusiasmante progetto ha preso vita grazie alla collaborazione tra il giornale l'Opinionista news e Ds Store - Automagenta Novara: raccontare le storie degli imprenditori che promuovono le eccellenze del territorio, attraverso una serie di interviste ai protagonisti condotte da Sabrina Marrano Direttore del giornale l'Opinionista news a bordo degli ultimi prestigiosi modelli DS, messi a disposizione dal Ds Store di Novara (Strada per Biandrate). Infatti le auto DS, con i loro particolari pregiati, la cura nei dettagli e l'eleganza delle forme, oltre ai materiali di qualità (innanzitutto le pelli che compongono la carrozzeria) rappresentano un'eccellenza, così come lo sono le realtà imprenditoriali selezionate da l'Opinionista News e DS Store - Automagenta Novara per essere raccontate attraverso i canali Social (Facebook, Instagram, Youtube e Linkedin) e Digital (www.lopinionistanews.it) del giornale

ma anche del DS Store e delle aziende protagoniste. Il nostro viaggio alla scoperta dell'eccellenza è iniziato con l'intervista a Fabio Leonardi, AD di Igor Gorgonzola - azienda leader nel mondo nella produzione del tipico formaggio italiano - e Presidente Igor Volley la squadra che in Serie A continua a raccogliere vittorie e successi. Con Sabrina Marrano di l'Opinionista news e in compagnia di Alessio Confrancesco e Ilaria Chippari di Ds Store Novara siamo stati condotti da Fabio Leonardi all'interno dello stabilimento di Cameri - polo centrale di tutta la produzione di gorgonzola del Piemonte - e poi a bordo della nuova DS9 guidata dall'imprenditore - a cui è stata data in dotazione l'auto per una settimana - abbiamo raggiunto prima il Pala Igor (casa della Igor Volley) e poi il DS Store: un viaggio durante il quale Fabio Leonardi, attraverso le domande di Sabrina Marrano, ha raccontato storie e aneddoti sul gorgonzola

e sulla propria azienda, inoltre commentando con entusiasmo l'esperienza di guida su DS9. E sempre con DS9 abbiamo effettuato un'altra serie di interviste ad un'altra eccellenza italiana: si tratta della Cantina Travaglini, il cui prestigioso vino nebbiolo Gattinara - che trae il nome dall'omonima città vercellese - ha ottenuto numerosi riconoscimenti internazionali. Alla guida dell'azienda la

Ilaria Chippari di Automagenta, Sabrina Marrano di l'Op News, Marco Brugo di Riso Ceriotti e Alessio Cofrancesco di DS Store

famiglia Travaglini, di cui è emersa la storia, i progetti e la passione grazie a madre e figlia: Cinzia Travaglini e Alessia Collauto, due incredibili donne che hanno guidato con entusiasmo DS9 per portarci in visita alle colline dove sorgono i preziosi vigneti. Di eccellenza abbiamo parlato anche nel settore dell'interior design, grazie al coinvolgimento dello storico mobilificio Rubinelli di Fontaneto

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d'Agogna, realtà nata nel lontano 1800 a diventata un brand riconosciuto a livello nazionale e internazionale grazie alle capacità della famiglia Rubinelli, oggi guidata da Gaudenzio, Elena e Luciana. Proprio quest'ultima è stata protagonista delle videointerviste di l'Opinionista news, a bordo di un gioiellino di casa DS, la DS7, dal carattere deciso e contemporaneamente elegante e confortevole,

così come lo sono i progetti d'arredo di Rubinelli. Il progetto prosegue a gonfie vele e le prossime interviste vedranno protagoniste altre eccellenti realtà imprenditoriali del territorio, tra le quali, vi anticipiamo Riseria Ceriotti, con l'incontro di Marco Brugo, anche Presidente del Gruppo Giovani di Confindustria Novara Vercelli Valsesia. Continuate a seguirci!


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Intesa Sanpaolo finanzia l'Electronic System L’azienda ha brevettato un modello di riciclo e di riutilizzo della gomma che sta conquistando il mercato Novara. Parte da Momo, in provincia di Novara, la rivoluzione green nel riciclo della gomma, a cominciare dagli pneumatici usati. Protagonista la Electronic Systems, due volte premiata dalla Commissione Europea. Il sistema brevettato dall’azienda consente di rimettere immediatamente in produzione la gomma recuperata, a cui viene conferito un grado di purezza elevatissimo. Intesa Sanpaolo ha concesso 5 milioni di finanziamenti attraverso i plafond stanziati per la riconversione green e il sostegno alla circular economy. L’intervento rientra nel piano più ampio per dare supporto agli investimenti legati al PNNR. Nel 2019 la Electronic Systems ha messo a punto un impianto rivoluzionario, in grado di integrare processi fino a quel momento distinti: il recupero di gomma da pneumatici a fine vita, la devulcanizzazione della gomma ricavata e il diretto rein-

Scopri di più

Ing. Florinda Martena

serimento in produzione. L’innovazione offre una soluzione a un problema non da poco, quello del recupero degli pneumatici usati. Infatti, la Commissione Europea ha inserito il progetto Rew-tyres nel programma di ricerca finanziata Horizon 2020. Il passo successivo è stato far conoscere l’innovazione sul mercato globale. Un secondo intervento della Commissione Europea ha aperto l’accesso al programma LIFE, che co-finanzia i migliori progetti di sostenibilità̀ ambientale secondo il criterio Vivere bene entro i limiti del nostro pianeta. La Electronic Systems, già leader nella realizzazione di misuratori di spessore e controllo di processo per l’industria della gomma-plastica, in pochi anni realizza così una forte espansione sui mercati internazionali, acquisendo anche due marchi concorrenti tedeschi. Arrivano ordini dai principali paesi al mondo. Lo stabilimento di Momo

oggi dà lavoro a circa 100 persone. Florinda Martena, presidente della Electronic Systems, con la vicepresidente Tiziana Martena e l’amministratore delegato Stefano Trizzino, è la mente che ha unito tecnica e immaginazione trasformando l’azienda di famiglia fondata nel 1979 in un’eccellenza all’avanguardia nell’innovazione e nella sostenibilità ambientale. L’ingegner Martena spiega: “Siamo un’azienda nata in provincia di Novara e da qui stiamo portando una soluzione innovativa in tutto il mondo, grazie anche alle competenze sviluppate nel tempo con i nostri sistemi di misurazione della gomma, che coprono la maggior parte del settore, Cina compresa. Vogliamo dare un contributo fondamentale alla transizione green e pensiamo che nel post pandemia si siano aperte nuove opportunità, che anche Intesa Sanpaolo ha colto e sta sostenendo. E’ il momen-

to giusto per investire ulteriormente in prodotti che possano far crescere l’economia circolare e del riciclo”. Per Teresio Testa, direttore regionale Piemonte Nord, Valle d’Aosta e Sardegna di Intesa Sanpaolo: “Intesa Sanpaolo ha messo a disposizione delle aziende un plafond di 6 miliardi di euro per i progetti di circular economy e finanziamenti a tassi che decrescono in base al raggiungimento di obiettivi di sostenibilità ambientale, sociale e di amministrazione dell’impresa (ESG – Environment, Social, Governance). Poter finanziare un’eccellenza come la Electronic Systems, una pmi del territorio all’avanguardia in tutto il mondo, è per noi motivo d’orgoglio. Vogliamo accompagnarla nella crescita internazionale a 360 gradi, non solo dal punto di vista finanziario, ma anche attraverso l’assistenza che la nostra rete estera può mettere in campo”.

Stefano Cappellari


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IMPRESA CONSAPEVOLE

I Giovani Imprenditori piemontesi e le attese Lo scenario tiene conto degli effetti degli interventi previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza L’anno 2021 si sta chiudendo con un rimbalzo sensibile dell’economia nazionale. L’Istat ha recentemente comunicato che nel biennio 20212022 si prevede una crescita sostenuta del Pil italiano: +6,3% quest'anno e +4,7% il prossimo. Questo scenario tiene conto degli effetti degli interventi previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) e dell'orientamento ancora espansivo della politica monetaria. A queste luci fanno da contraltare le ombre legate alla continua incertezza legata all'emergenza pandemica, all’inflazione venuta a crearsi per l’aumento, spesso non giustificato, dei costi della quasi totalità dei beni di produzione. Come Giovani Imprenditori speriamo fortemente che nel 2022 vengano rispettati i livelli positivi di crescita preannunciati. Lo confermano le due testimonianze dei miei due colleghi. Entrambi Giovani Imprenditori, Matteo Rossi Sebaste e Christian Zegna, di Territori differenti, Cuneo e Biella, con attività eterogenee, Industria alimentare e servizi, ma in comune un credo e una passione: la Cultura d’Impresa. La nostra azienda produce torrone e dolci a base

nocciola da 136 anni, da 3 anni ricopro il ruolo di Amministratore Delegato. Ruolo che condivido con mia madre Egle Sebaste, la quale,va detto, ha un’ampia capacità di delega e nell’organizzazione interna lascia i giusti spazi al sottoscritto ed ai nostri Collaboratori. Il 2021 è stato un anno caratterizzato da una forte ed in parte inaspettata ripresa. Ripresa che ha avuto un contrappeso importante nello spropositato aumento dei costi delle materie prime, aggiunto alla difficoltà di reperimento nei mesi di ottobre e novembre, cui si somma pari aumento del costo dei servizi. Tali fattori per la nostra azienda hanno corrisposto ad una concreta difficoltà nel mettere a terra la crescita che si è registrata nell’ordinato. Nello specifico del settore alimentare dedicato alla ricorrenza, i numeri vedono una crescita di circa il 35 % sullo scorso anno e, dato ancor più sorprendente, oltre il 10% rispetto ai volumi di Natale 2019. Questi dati sono per noi amplificati dalla crescente quota di export, che post-covid ha raggiunto il 45% del fatturato. Il 2022 si annuncia quindi come un anno positivo da un punto di vista delle

prospettive sono buone e l’entusiasmoa fare sempre il meglio, dopo oltre un secolo di attività,è lo stesso degli inizi.

Matteo Rossi Sebaste (Golosità dal 1885 Srl e Presidente G.I. Confindustria Cuneo)

vendite, il fine food italiano è sempre più apprezzato oltre i nostri confini e uno dei principali obiettivi è quello di cavalcare questo trend. Lo faremo presentando novità di prodotto e presenziando alle attività fieristiche di settore, che dovrebbero riprendere regolarmente. Quanto sopra farà il pari con un intenso lavoro di riorganizzazione interna che ci permettadi sostenere la crescita e non farci cogliere impreparati. Per questo motivo nel budget 2022 è stata inserita una maggiore quota dedicata alle risorse umane, prevediamo infatti nuovi inserimenti sia nei reparti produttivi che in quello

Andrea Notari (Notari S.P.A. e Presidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria Piemonte)

logistico. Oltre ad un lavoro interno, bisognerà sicuramente agire su quelle filiere a monte della nostra attività che quest’anno sono andate in crisi di approvvigionamento come quella del packaging o di alcune materie prime alimentari. Infine, occorrerà trovare spazio anche per il tema della conversione dell’azienda in chiave di sostenibilità ambientale, attività da noi concretamente avviata nel 2019 con un’analisi PEF (Product Environmental Footprint) e ripresa nel 2021 con focus sul packaging e le energie da fonti rinnovabili. Non sarà semplice, ma le

BTREES è una digital agency che cura le attività di marketing e comunicazione per aziende, brand, progetti ed unisce ad un approccio altamente consulenziale l’attività operativa e di produzione di materiali, contenuti. Christian Zegna l’ha fondata nel 2015 e ne è l’amministratore unico. L’azienda fa parte di Gruppo Ebano, Holding novarese con forte know how nella formazione innovativa. Ha un team composto da 25 persone circa e lavora per aziende quali Gruppo Cremonini, Ceramiche Emilgroup, Sella, Adecco, Zegna Baruffa Lane… Il 2020 e il 2021 sono stati per BTREES anni di forte crescita, soprattutto il 2021 ha visto un consolidamento dell’agenzia su clienti strutturati e di dimensioni medio - grandi. Nel marzo 2020 ad inizio lockdown abbiamo “congelato” i contratti con tutti i nostri clienti che si trovavano in difficoltà, mantenendo l’operatività e garantendo ugualmente e il servizio. Il motto era “Sarà un anno difficile, vogliamo in primis esservi vicino e aiutarvi a supe-

rarlo nel modo migliore possibile”. Questa scelta doverosa ma non scontata ha pagato non solo nella relazione con gli altri imprenditori, anche nel consolidamento di rapporti che sono, in termini di business, cresciuti. E il 2021 ha beneficiato di questo e abbiamo aperto la nostra terza sede operativa a Reggio Emilia, dopo Biella e Torino. Sono molto soddisfatto di questo risultato, non scontato ma sicuramente influenzato dal grande processo di transizione digitale che sta toccando tutti i settori. Grande importanza per il futuro avrà l’attenzione che BTREES riuscirà a dare alla creazione di un luogo di lavoro adatto alla crescita e allo sviluppo dei professionisti che fanno parte dell’azienda. Sono loro l’asset strategico più importante, quello realmente fondamentale. Anche per noi la sostenibilità sarà un aspetto sul quale lavorare, non tanto rispetto all’impatto ambientale ma dal punto di vista sociale e di governance. E aggiungo che sono fermamente convinto che le persone, non solo nelle società di consulenza e di servizi come la nostra, diventeranno l’asset aziendale più importante.

Christian Zegna (BTREES e Presidente G.I. Unione Industriale Biellese)


IMPRESA CONSAPEVOLE

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CNA Piemonte Nord e la ricetta per la crescita L’appuntamento a Roma di quest’anno ha sottolineato la volontà di artigiani e imprenditori di riaccelerare conta il direttore CNA Piemonte Nord Marco Pasquino – nel suo puntuale e coinvolgente intervento, ha toccato molti temi importanti, indicando alcune scelte e condizioni che CNA ritiene essenziali per consentire al Paese di uscire dal letargo della crescita economica. Ha messo in evidenza il ruolo fondamentale di artigiani e piccole imprese nella fase di ripresa che sta conoscendo l’Italia e che va consolidata con riforme e investimenti. Ha poi affrontato il tema delle sfide che attendono l’Italia a partire da un radicale cambiamento della pubblica amministrazione, condizione essenziale per realizzare gli ingenti investimenti previsti nel PNRR, così come è altrettanto necessaria la stabilità e la certezza delle norme e degli strumenti. A questo proposito ha fatto specifico riferimento al Piano 4.0, alla Nuova Sabatini e agli incentivi per l’edilizia, a partire dal Superbonus 110%. CNA esprime giudizi positivi sulla riforma del mercato “Il presidente uscente del lavoro e auspica che Daniele Vaccarino – rac- la riforma fiscale rispon"Ripartire insieme tra esperienza e innovazione": questo il titolo dell’Assemblea nazionale CNA, che si è svolta a Roma, alla quale hanno partecipato anche i delegati CNA Piemonte Nord: il presidente Massimo Pasteris, il presidente area Novara Filippo Calcagno, la presidente area VCO Lorella Metaldi, i membri della direzione Donato Telesca e Gaetano Cessati. Insieme a loro anche il direttore Marco Pasquino, l’ex presidente area VCO Enea Vada, il presidente di CNA Pensionati Piemonte Nord Renato Ciocchetti. L’appuntamento di quest’anno, svolto alla presenza di mille artigiani e imprenditori di tutta Italia e trasmesso on line in streaming, ha voluto sottolineare la volontà di artigiani e imprenditori di imprimere una accelerazione alla ripresa economica. Ma anche di valorizzare l’importanza della comunità che si esprime attraverso la rappresentanza.

Dario Costantini e Daniele Vaccarino

da agli obiettivi di semplicità ed equità. Ritiene promettente l’avvio della riforma con la scelta di distribuire gli 8 miliardi per la riduzione della pressione fiscale tra la revisione delle aliquote Irpef e il taglio dell’Irap a partire da autonomi e società individuali. Tutti argomenti, questi, che CNA ritiene essenziali per poter ripartire”. Vaccarino ha anche fatto riferimento ai prestigiosi traguardi raggiunti dall’Italia negli ultimi mesi in molti campi, indicandoli come esempi da seguire. Il presidente CNA Piemonte Nord Massimo Pasteris ricorda le sue parole “i successi non sono mai dati una volta e per sempre. Bisogna ‘riconquistarli’ giorno per giorno, mantenerli e consolidarli. Abbiamo leve importanti: l’elevatissima vitalità che è indiscussa caratteristica del nostro temperamento nazionale e la capacità di ritrovare, quando ce la mettiamo tutta, la miscela giusta di ingredienti che sempre hanno fatto la nostra storia migliore: innovazione,

chiarezza e condivisione degli obiettivi, fatica e impegno, resistenza. Non dobbiamo perderli di vista, vanno usati al meglio”. All’evento hanno partecipato anche il ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Andrea Orlando, il ministro dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti, il ministro della Salute Roberto Speranza. Tanti i temi affrontati nel corso della tavola rotonda, tra questi, si è parlato di ammortizzatori sociali, politiche attive del lavoro, apprendistato, formazione e evoluzione dei mestieri artigiani. E ancora: caro-energia, transizione ecologica, PNRR e concorrenza. Infine della necessità di un ‘Patto Paese’ basato sulla forza del nostro Servizio sanitario Nazionale, patrimonio di tutti, che non solo ci ha messo al riparo dagli effetti più tremendi della pandemia ma che ha protetto anche la nostra economia. Un’azione che secondo il ministro Speranza può vedere CNA protagonista “grazie alla vostra grande esperienza,

La Delegazione CNA Piemonte Nord

alla vostra capillarità, alla vostra storia, per quello che negli anni avete saputo dare al Paese”. Al termine della parte pubblica dell’assemblea si è svolta l’elezione del nuovo presidente CNA nazionale e degli organismi dirigenti per i prossimi quattro anni. Il nuovo presidente è Dario Costantini, 46 anni, di Piacenza, già presidente di CNA Piacenza e CNA Emilia Romagna. “La nostra Associazione - queste le sue prime

parole da presidente - è una grande comunità di di imprenditrici e imprenditori. In questa fase di ripartenza del Paese non potrà non esserci un ruolo rilevante del rinascimento dell’artigianato italiano. Anche nei momenti più cupi della pandemia le donne e gli uomini che rappresentiamo sono stati al servizio del Paese con le loro imprese che hanno assicurato beni e servizi essenziali, dimostrando ancora una volta il loro valore”.



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Overalls Italia sempre al servizio di chi lavora Abbigliamento da lavoro, calzature e dispositivi di protezione sotto l’originale regia di Roberto Cosenza Ci introduce in Overalls Italia l’Amministratore Roberto Cosenza, milanese adottato dalla realtà ceranese, professore di storia e filosofia nonché appassionato cabarettista, prestigiatore, mago mentalista, ipnotista. Roberto Cosenza è più noto come Bob, il diminutivo che porta da quando era ragazzo e con il quale è conosciuto nella sua veste artistica. Cosa fa un personaggio poliedrico come Bob Cosenza alla guida di Overalls Italia? Seguo l’azienda di famiglia, fondata dal papà nel 1964 realizzando abbigliamento professionale di qualità. Negli anni l’attività si è ingrandita ampliando l’offerta alla

Roberto Cosenza di Overalls Italia

Clientela.

diare gadget e articoli promozionali, sempre riDi cosa si occupa esatta- cercando nuove tendenze mente Overalls Italia? e progettando soluzioni Innanzi tutto produciamo innovative. abbigliamento professionale di qualità: creiamo Possiamo chiederti quindi modelli e realiz- come mai hai scelto di ziamo abiti su misura e chiamare CARE la linea personalizzati, per ogni di Overalls Italia? esigenza di lavoro. Il no- Per il suo significato. Care stro staff di professionisti vuol dire cura, ma ansegue infatti il cliente nei che attenzione, interesvari passaggi, dalla scelta samento, sollecitudine, del modello al tessuto e assistenza, ovvero le caal colore. Tutto ciò sotto il ratteristiche che ci connostro marchio CARE. traddistinguono: i nostri Commercializziamo poi valori aziendali e l’ispirauna vasta gamma di di- zione dei nostri capi d’abspositivi di protezione bigliamento. individuale come scarpe, guanti, mascherine, oc- In quali settori opera la chiali, protezioni per l’u- vostra Clientela? dito ma anche borse, pile, Noi serviamo principalt-shirt, giubbini. mente RSA e strutture Inoltre il nostro ufficio sanitarie, imprese di pugrafico si occupa di stu- lizia, cooperative, officine,

ma in verità in quasi tutti gli ambiti di lavoro possono essere necessari un abbigliamento adeguato o dei particolari D.P.I. Siamo abituati a soddisfare le richieste specifiche di ogni settore.

qualità: l’abbigliamento deve essere comodo, resistente, pratico e funzionale. Altrettanto deve dirsi, naturalmente, per i D.P.I. fondamentali per la sicurezza dei lavoratori. Il secondo direi che è il servizio: siamo cuciti sul Qual è il raggio di azione Cliente! di Overalls Italia? Siamo attualmente con- Quanto può esprimercentrati in particolar si la tua personalità in modo su tutto il Piemonte un’attività come quella orientale e la Lombardia di Overalls Italia? occidentale. La prossimi- Io ho molte sfaccettature: tà consente alla Clientela professore, imprenditodi visitare il nostro fornito re, intrattenitore, comico. show room e a noi di eva- L’azienda è certamente il dere gli ordini in una quin- mio lavoro, le altre passiodicina di giorni in media. ni mi accompagnano nella vita. Probabilmente sono Ci sono dei fattori im- un sognatore esuberanportanti che ritieni im- te che cerca di fare tutto mutati dal 1964 ad oggi con vivacità e un pizzico per la vostra attività? di leggerezza! Il primo è sicuramente la

Quindi pandemia permettendo potremo continuare a godere di qualche tua esibizione sui palchi dei locali lombardi e piemontesi? Certo! Sono portato a conciliare le varie versioni di me, una arricchisce l’altra. Preferisci Roberto o Bob? Bob, ci sono molto affezionato (e mi mostra una foto da ragazzo nella quale peraltro assomiglia a Bob Dylan) e così mi chiamano gli amici e le persone che mi seguono nella mia veste artistica. Poi in fondo…Bob sta bene anche qui, a curare la regia di Overalls Italia, no? Irene Spagnuolo I.P.


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La stretta di mano resta “un grande valore” Per l'Ing. Pietro Palmieri la stretta di mano ha ancora lo stesso valore di una firma su un foglio di carta Le prime strette di mano risalgono a cinquemila anni fa, lo testimoniano i geroglifici egiziani che raffiguravano delle significative strette di mano. Oggi con una stretta di mano ci presentiamo, diamo inizio ad un incontro e lo concludiamo, ci congratuliamo, facciamo accordi, guerre, tregue insomma stabiliamo un contatto fisico. Se proviamo a chiedere agli anziani ci diranno che in passato non esistevano contratti scritti, la forma in uso

e consuetudine era "la stretta di mano". Se qualcuno non avesse rispettato l’accordo e venisse meno al patto, nessuno mai avrebbe più fatto affari con quel soggetto privo di"onore" e che si rimangiava la parola data. Se oggi vigesse ancora quel codice d’onore, saremmo in pochi a fare affari e a sopravvivere. Da allora molta acqua è passata sotto i ponti; la società oggi è dinamica, veloce sempre in movimento, i trend, gli stili di

vita e le opinioni sono in continua evoluzione. I valori invece rimangono, ci appartengono, ci rappresentano e ci accompagnano nel tempo, i valori non hanno età e devono trasferirsi anche ai giovani, perché la società di domani comincia dai giovani di oggi. La nostra società è condizionata dal calo repentino dei valori e con estrema leggerezza e superficialità stringe la mano. La superficialità è la malattia

del secoloe non solo, oggi domina anche l’egoismo, l’orgoglio di essere furbi, di essere cinici, incoscienti delle regole e di ogni civile convivenza, tutti presi dalla scalata alla vetta, al benessere, alla carriera, calpestando ogni forma di moralità. A queste persone senza valori si dà fiducia, li si sponsorizza per cariche pubbliche, per un aspirante sindaco o presidente, permettendogli di ramificare. Per fortuna esistono delle oasi di normalità, di persone che ritengono una stretta di mano più forte di qualsiasi contratto nero su bianco. Che rappresentano il “credo” nell’etica delle relazioni, nella reciprocità delle trasparenze e proprio per questo condividono, in modo chiaro e forte, un insieme di "valori" che riconoscono ed in cui ci si riconosce, la cui osservanza deve essere di fondamentale ed imprescindibile importanza per il funzionamento e l’affidabilità degli stessi. Quando si parla di “una stretta di mano” si pensa sempre a due persone che, con questo gesto, formalizzano l’incontro delle rispettive volontà e l’impegno a rispettare la parola data all’altro. In questo senso, si tratta di un normalissimo contratto orale che ha lo stesso valore del contratto scritto. Per tanto la stretta di mano ha lo stesso valore di una firma su un foglio di carta, purché le parti abbiano voluto esplicitamente impegnarsi e non rinviare a un successivo momento l’atto definitivo. Infatti la legge dice che, per stabilire se un contratto è stato concluso o meno (ed anche per interpretare il suo contenuto), bisogna affidarsi al senso delle parole espresse dai contraenti secondo il significato che essi hanno voluto attribuirgli (cosiddetta interpretazione soggettiva).

L'ing. Pietro Palmieri

Se anche in questo modo non si riesce ad avere una risposta, bisogna allora affidarsi al comune linguaggio secondo la collettività (cosiddetta interpretazione oggettiva).

Quando la legge lascia libere le parti di scegliere la forma che esse preferiscono, il contratto può essere stipulato indifferentemente per iscritto o verbalmente. La scelta dell’una o dell’altra forma non incide sulla validità o sulla forza del contratto che, pertanto, avrà gli stessi effetti e lo stesso vincolo nei confronti delle parti. Non perché un accordo è stato stipulato oralmente ha meno valore di uno messo nero su bianco. Il contrattoorale può essereanche espresso, cioè si conclude con una dichiarazione espressa verbalmente delle parti. Si pensi all’acquisto di un giornale: Vorrei una copia del Corriere, quanto costa? 2 euro, grazie. Questo è uno scambio di dichiarazioni da cui si può chiaramente evincere la volontà a concludere un contratto. Oppure tacito, cioè si realizza con un comportamento concludente dal quale si evince implicitamente la volontà delle parti di obbligarsi (si pensi al pagamento di un posteggio o all’inserimento di una moneta in un distributore automatico, ecc.).

nea teorica) il divieto di dimostrare il contenuto dei contratti con testimoni, salvo che il giudice lo ritenga necessario. Insomma, l’ultima parola spetta al magistrato e chi non ha avuto la cura di mettere tutto nero su biancocorre il rischio di perdere ciò a cui aveva diritto. Con la pandemia da coronavirus la stretta di mano sta perdendo anche il valore simbolico di fiducia e intesa. Infatti si susseguono inviti ad evitare contatti ravvicinati tra le persone. E quelli che si incontrano e si salutano comunque stanno sviluppando, in tutto il mondo, nuovi modi di salutarsi o presentarsi.

Chissà se, quando l’emergenza sarà passata, la stretta di mano si riprenderà il suo posto in convegni di lavoro, riti religiosi, eventi sportivi e presentazioni reciproche a una cena tra amici. Ma è certo che in questi giorni gran parte del mondo sta evitando di darsi la mano: un gesto semplice, antico e molto diffuso. Un gesto, diventato come un simbolo di fiducia e intesa, ma che con la pandemia si sta diffondendo come Comunque sia stato si- gesto di diffidenza tra glato, il contratto ha sem- persone. pre la stessa efficacia: è come una “legge” che Chi ancora ha motivi per vale solo tra le parti e le uscire di casa e incontraobbliga a rispettare la pa- re persone sta facendo rola data. Sia che il con- fatica, però, a trovare un tratto sia stato redatto da sostituto universalmenun notaio, sia che venga te riconosciuto e accetespresso in una scrittu- tato alla stretta di mano. ra privata o in un gesto Qualcuno, all’inizio, aveva fisico, esso ha comun- provato con un saluto goque il medesimo valore, mito-contro-gomito, che vincolando le (sole) parti però è stato sconsigliato all’adempimento. Con la dal capo dell’Organizconseguenza che chi non zazione Mondiale della rispetta l’accordo sarà te- Sanità, perché costrinnuto al risarcimento del ge comunque le persone ad avvicinarsi e toccarsi. danno. Lo stesso discorso vale Il problema dei contratti anche per il pugno-conorali è che essi possono tro-pugno e forse persino essere difficilmente pro- quello in cui ci si tocca con vati in caso di contesta- le scarpe. zioni sulla loro esistenza o su elementi essenziali Restano, tra le opzioni come il prezzo o la na- possibili, il namasté (in cui tura delle prestazioni. A a unirsi sono le due mani questo punto, mancando di una stessa persona, il documento scritto, bi- mentre si fa un piccolo sognerà ricorrere ad al- inchino). L’unica cosa, in tre prove per dimostrare questo caso, è stare ati propri diritti. Prove che tenti a posizionarsi alla potrebbero essere even- giusta distanza dalle pertualmente confutate da sone per non incorrere in testimoni, sebbene il co- una sonora capocciata. dice civile stabilisca (in li-


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Squeo: Terapia enzimatica e rimodellamento La nuova efficace frontiera nel trattamento e cura di adiposità localizzate, cellulite, lassità cutanee, fibrosi Oggi la medicina estetica ha soluzioni dolci di grande efficacia, senza essere invasiva e senza effetti collaterali. Vogliamo parlare di rimodellamento con la dottoressa Michela Squeo, specialista in chirurgia vascolare e medicina estetica con studio a Novara, ma iniziamo a intervistarla curiosi innanzi tutto di scoprire segreti e benefici di questo trattamento innovativo. Di cosa si tratta? Di un trattamento davvero risolutivo e straordinario che ho scelto nella mia pratica clinica e che utilizza il Potere degli Enzimi. Gli Enzimi sono proteine in grado di creare reazioni metaboliche attivandole quindi sono dei veri regolatori metabolici! Le Collagenasi sono enzimi che rompono il collagene vecchio presente nei moduli fibrotici ad esempio della cellulite stimolando la formazione di nuovo collagene, eliminando le fibrosi e

Prima e dopo

Prima e dopo

migliorando l’inestetismo della “buccia d’arancia”, donando un effetto liftante alla pelle. Le Lipasi sono enzimi che lavorano sul tessuto adiposo degradandolo, nella combinazione con collagenasi e liasi. Le liasi lavorano nel riassorbimento dell’edema. L’intuizione fantastica nasce proprio dalla Ingegneria Genetica che mediante una ricombinazione di enzimi ha creato il pool rappresentato da questa potente triade: lavorano in modo sinergico coadiuvandosi l’un l’altro! Mi piace dire, per spiegare in modo molto chiaro, che collagenasi, lipasi e liasi agiscono “Uno Per Tutti e Tutti Per Uno” come I tre moschettieri… risolvendo situazioni davvero complesse. Insomma la MESOTERAPIA ENZIMATICA è un trattamento davvero rivoluzionario e innovativo, con grandi risultati nella cura delle adiposità localizzate, della cellulite e delle lassità cutanee, nel-

la cura delle fibrosi e aderenze cutanee di qualsiasi origine, nella cura di edemi, linfedemi e lipoedemi, per curare cicatrici vecchie e nuove (fibrotiche, da ustione, post-traumatiche, post-chirurgiche). Gli esiti sono importanti e parliamo di una durata dell’efficacia fino a 3 anni quindi praticamente un’azione portentosa!

Lipasi agisce sull’apoptosi (morte) dell’adipocita riducendo le adiposità localizzate; la Liasi agisce come antiedemigeno. Questo cocktail di enzimi viene iniettato con acido ialuronico che ripristina il tessuto. Possiamo davvero parlare di un bisturi chimico che garantisce risultati straordinari. Sono necessarie molte sedute per raggiungere i risultati? Naturalmente dipende dalla persona e dalla situazione che valuto durante la visita ma possiamo considerare indicativamente un massimo di tre sedute distanziate una ventina di giorni l’una dall’altra. Peraltro parliamo di una terapia non ormone-dipendente quindi funzionale e resistente a prescindere da sbalzi, cambiamenti ed età.

Dottoressa Squeo, come si effettua il trattamento? Mediante iniezioni con tecnica di Mesoterapia o Intralipoterapia. Iniezioni mirate localizzate del cocktail di enzimi di cui ho parlato, che hanno potenti proprietà antinfiammatorie, rigenerative, lipolitiche, antiedemigene e anti fibrotiche: collagenasi, lipasi e liasi, ricombinati con escherichia coli. Preciso meglio che la Collagenasi rompe i setti fibrotici che si creano nella pelle a seguito di Solitamente per un riinsulti o danni e nell’in- modellamento può bavecchiamento cutaneo; la stare la mesoterapia en-

zimatica? Per un importante lavoro di rimodellamento, dopo la mesoterapia enzimatica abbiamo davvero il terreno spianato e possiamo agire, in una o più sedute, con la cryoliposculpt o con la carbossiterapia ad alti flussi, in base alle problematiche e agli obiettivi. Restando sulla mesoterapia enzimatica, è un trattamento doloroso? Non è un trattamento invasivo e doloroso, è sicuro e comunque il recupero è davvero molto rapido. Sbaglio o stiamo parlando di una terapia profonda che, al di là dell’impatto estetico, porta interessanti benefici in molte condizioni problematiche? Sicuramente la mesoterapia enzimatica è un traguardo significativo i cui effetti curativi per molte condizioni e disturbi sono sbalorditivi. Possiamo trattare addome e fianchi, gluteo e

sotto gluteo, interno coscia, ginocchia, braccia, sottomento, profilo mandibolare, borse palpebrali. In studio la sto utilizzando per casi molti diversi e tutti con enormi benefici. Dottoressa comunque qual è il miglior approccio che ci può consigliare in presenza di una o più delle situazioni di cui abbiamo parlato o se aneliamo a un rimodellamento? Il primo e più corretto approccio è sempre quello di una visita specialistica di Medicina Estetica per una diagnosi di precisione che possa poi individuare il trattamento con il cocktail più idoneo e personalizzato. Non dimentichiamo che ognuno di noi è unico e pertanto…a ciascuno il suo trattamento! Potete seguire la dottoressa Squeo sul suo favoloso blog: www.favoladivita.blog Irene Spagnuolo I.P.


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Borgosesia tra le prime a firmare il Bilancio

Il Comune valsesiano è tra i primi in Italia ad approvare il documento, prevendendo un pareggio a 16 milioni LA RUBRICA DEL SINDACO

Ora è tempo sia di bilanci che di previsioni per il nuovo anno: questo è stato un anno iniziato con tante difficoltà, ma fortunatamente sembra concludersi con buoni auspici per il futuro. Grazie ai vaccini ed alle persone che hanno dimostrato di avere un forte senso civico e fiducia nella comunità scientifica, possiamo guardare avanti con ragionevole fiducia. Nei mesi scorsi, la nostra città è stata un esempio virtuoso, e continua ad esserlo: la comunità si è stretta, i gesti di generosità si sono moltiplicati; contemporaneamente il Comune ha lavorato con proattività, continuando a programmare ed interagire in diverse sedi per garantire ai cittadini supporto e prospettive.

Il Sindaco di Borgosesia, Paolo Tiramani

Il risultato di queste positive sinergie è che Borgosesia è una città in continua evoluzione, dove impegno, serietà e di-

quanto già svolto fin qui, per esempio sul Centro Sportivo Milanaccio, per il quale questa amministrazione è stata appassioTra le cose di cui sono più natamente impegnata fin fiero, c’è l’approvazione dal momento dell’acquisidel bilancio di previsione zione. per il 2022, che pareggia a circa 16 milioni di euro: Abbiamo già annunciato lo abbiamo sottoscritto che completeremo il rifaa fine novembre, e sia- cimento dei serramenti e mo tra i primi in Italia ad daremo una nuova immaapprovare questo docu- gine a tutto il complesso, mento per l’esercizio del con la stuccatura e tintegprossimo anno. Abbiamo giatura della facciata, ed centrato questo obiettivo infine il recupero dell’egrazie a idee chiare sulla legante colorazione oriprogettualità e al suppor- ginale. Sempre sul fronte to di uffici efficienti, che ci degli impianti sportivi, hanno permesso di avere abbiamo anche previsto già tutti gli elementi sui l’illuminazione della pista quali fondare la nostra d’atletica Buonanno, che verrà anche omologata programmazione. per ospitare competizioni Ora, completata questa regionali. fase, siamo pronti a partire subito con le nuo- Oltre a ciò, grazie ad un ve realizzazioni. I nostri bilancio sano e consistenprogrammi sono ampi ed te, che garantisce una articolati, vi anticipo che consistente possibilità di tra le principali voci di accedere a finanziamenti, impegno per il prossimo il nostro Ente ha la possianno ci sono interventi bilità di prevedere diversi che vanno a completare interventi importanti e questo sarà il nostro impegno a favore della cittadinanza: gestire la cosa pubblica deve avere l’obiettivo di utilizzare ogni centesimo disponibile per offrire ai cittadini i migliori servizi possibili. sponibilità sono alla base di ogni scelta, sia essa amministrativa, sociale o politica.

Ed è proprio su questo fronte che il nostro lavoro per la città continua con immutato entusiasmo: la programmazione per il 2022 è intensa e ambiziosa, coinvolge sia il centro che le frazioni, guarda con attenzione all’ambiente e prende in considerazione le esigenze di tutte le fasce della popolazione. Il nostro lavoro sarà, come sempre, ispirato anche ad una visione di territorio, perché siamo convinti che lo sviluppo dell’intera Valsesia sia fondamentale per il bene della nostra comunità. Colgo l’occasione per augurare a tutti i lettori serene festività, nella gioia degli affetti familiari, e per invitare tutti partecipare alle tante iniziative di Borgosesia: stringiamoci gli uni agli altri e ritroviamo il piacere dello stare insieme!


DIVERSAMENTE SINDACO

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“Comolake”, si alle buone sinergie territoriali Il Sindaco comasco Mario Landriscina fa rete sul territorio e punta ad un turismo non solo a cinque stelle LA RUBRICA DEL SINDACO

La Città di Como, che registra poco meno di 90 mila abitanti, ha un’ economia basata sostanzialmente sul turismo e sull’industria serica, entrambi colpiti in questi ultimi anni dalla pandemia ma ciò nonostante in forte ripresa, come afferma il sindaco Mario Landriscina: “Se guardiamo al territorio come espressione dell’imprenditoria, Como si aggiudica un importante riconoscimento da parte dell’Unesco, infatti, viene definita città depositaria dell’artigianato. Questo ci da nuova linfa e inoltre va a sostenere un grande progetto che coinvolge tutto il territorio nazionale impegnato ad affermare sempre di più il grande valore dell’artigianato“. L’Unesco è un percorso di grande prestigio internazionale che fa sicuramente bene alla città in quanto, se pur in forma indiretta, può mettere in moto dei meccanismi importanti. Siamo in fase di ripresa, speriamo che i dati sulla pandemia siano incoraggianti, ma questo dipende anche dai comportamenti di ognuno. I segnali di crescita ci sono e mi piace pensare che ci sia una buona visione proiettata sul futuro che porti alla creazione di molte sinergie “.

comasca sta pensando a nuovi asset sulle strutture del turismo che possano, altresì, coinvolgere il Canton Ticino e la provincia di Varese e Lecco. “E’ assolutamente interessante ed intrigante - ribadisce il primo cittadino comasco- andare a creare delle collaborazioni di interscambio con le realtà già presenti sul territorio, se pur di dimensioni e con delle potenzialità diverse rispetto a quelle già ampiamente sperimentate a livello internazionale dal brand Comolake, che racchiude storia, arte, cinema, design, tradizioni e molto altro”. “L’obbiettivo -afferma - è quello di garantire un’ offerta diversificata che però non tolga nulla ai singoli territori ma che al contrario incentivi una clientela sempre più variegata”. Non solo un turismo a 5 stelle, dunque, ma anche un turismo che soddisfi le esigenze e le possibilità di tutti in ogni periodo dell’anno.

Per quanto riguarda gli eventi, invece, tra le iniziative di spicco, troviamo la storica “Città dei Balocchi” considerata da tutti un grande momento di espressività creativa che con i suoi 4 milioni di visitatori accompagna un turismo tendenzialmente giovanile, ma anche resiA tal proposito, la città denziale, attraverso uno

Vista panoramica di Como e del suo Duomo

spettacolo di luci e colori avvolti nella magica atmosfera dei mercatini di Natale. Gli eventi associati alla cultura, però, non si esauriscono qui; il Sindaco fa sapere che l’anno venturo, infatti, ci sarà la possibilità di esporre il famoso Tesoro di Como: un’ eccezionale ritrovamento nel corso di alcuni scavi di 300 monete d’oro romane che ha avuto l’encomio anche del Ministro dei Beni Culturali, Alberto Bonisoli. Tra le tradizioni e gli appuntamenti di fama internazionale ci sono anche quelle legate allo sport: dal canottaggio, alla formula uno di moto nautica, al ciclismo , al tennis ecc. ecc. Un insieme di eventi che mettono al centro non solo l’attività sportiva ma che gode anche della presenza fisica di eccellenze sul campo. L’Amministrazione Comunale, inoltre, è attenta e si impegna ad affrontare interventi di ristrutturazione ed opere urbanistiche che prevedono anche degli investimenti importanti come, ad esempio, la passeggiata a bordo lago a cui si uniscono i particolari decorativi che evocherebbero il periodo architettonico Pliniano. Pamela Romanello Il Sindaco di Como, Mario Landriscina


RISTRUTTURAZIONE 4.0

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Bonus Casa, nuovo DL contro le frodi fiscali

Per Enzo Tanino (Confartigianato Edilizia Piemonte) è davvero necessario alleggerire il carico burocratico connotati non sono ancora chiari e i cui parametri si rifanno ad un decreto del MITE ancora da emanare e che potrà/dovrà essere emanato entro 30 giorni. Gli effetti degli interventi sulle detrazioni edilizie ricadono su una ampia platea di imprese della filiera, che comprende edilizia, installazione di impianti e altri lavori specializzati nelle costruzioni, produzione di manufatti per l’edilizia e i servizi immobiliari e degli studi professionali di ingegneria e architettura; il Sistema Casa in Piemonte, infatti, offre lavoro a oltre 81.422 imprese (oltre la metà riguardano l’edilizia) di cui il 48,9% artigiane (39.800 realtà), che impiegano oltre 170mila addetti.

Enzo Tanino , Presidente Confartigianato Edilizia Piemonte

Enzo Tanino, Presidente di Confartigianato Imprese Piemonte Edilizia esprime le sue considerazioni sul Decreto Legge in materia di contrasto alle frodi nel settore dei bonus fiscali, che introduce nuove norme più restrittive per i cosiddetti “bonus edilizi minori”.

che stanno mettendo in seria difficoltà le piccole imprese non abituate a tale carico burocratico.

Infatti, stiamo già registrando un forte rallentamento nei cantieri, ma anche alcuni fermo attività, a causa sia dell’aumento delle pratiche preliminari, sia dell’in“Per i piccoli lavori edi- certezza che regna tra li sono state introdotte le aziende, gli studi pronorme, le asseverazioni, fessionali e i clienti”.

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Dal 12 novembre scorso, infatti, per comunicare all’Agenzia delle Entrate la cessione del credito o l’applicazione dello sconto in fattura, sono necessari il visto di conformità e un’attestazione di congruità della spesa rilasciata da un tecnico abilitato. I maggiori dubbi applicativi del decreto si concentrano proprio sulla certificazione della spesa, i cui

tà ed il proprio equilibrio finanziario calcolando e facendo affidamento sulle tempistiche di incasso dei crediti fiscali acquisiti e poi ceduti a banche e poste, sulla base delle precedenti regole e prassi. In questa maniera, per diverse di loro il rischio è di dover bloccare i lavori e mettere in cassa integrazione il personale.

“Questi i nuovi obblighi di apposizione del visto di conformità e di asseverazione dei costi – sottolinea Tanino - rischiano seriamente di annullare la convenienza di molte agevolazioni edilizie. Per i lavori di minor entità e con minor percentuale di detrazione, quali il 50 o il 65 per cento, è molto probabile che i nuovi obblighi introdotti dal dl 157/2021 mettano la parola fine alla “Temiamo – prosegue convenienza delle opzioni Tanino - che i costi per per la cessione o lo sconto l’apposizione del visto in fattura”. e per il rilascio dell’attestazione di congruità “La cessione dei crediti della spesa, se non de- fiscali per lavori in edilitraibili anch’essi, po- zia e lo sconto in fattura, trebbero rendere non in seguito all’emanazione più conveniente la ri- del DL 157/2021, sono, chiesta dello sconto in di fatto, sospesi, denunfattura o la cessione cia Tanino, con gravi ridel credito. Chi non ha percussioni sulla liquidità capienza fiscale e quin- delle imprese che si ritrodi non può utilizzare in vano ad aver già eseguialternativa la detrazione to delle commesse per le nella propria dichiarazio- quali i tempi di incasso ne dei redditi, dovrà pro- del corrispettivo diventababilmente rinunciare a no incerti. Sono necessari qualsiasi tipo di beneficio urgenti chiarimenti, dunfiscale per i lavori edili di que, soprattutto su come cui si parla”. gestire le situazioni a cavallo”. Sul fronte delle imprese coinvolte nel circuito A sciogliere qualche in quanto esecutrici dei dubbio sull’allarme di lavori, si registra come Confartigianato Imprese diverse di esse si trovino Piemonte Edilizia, arriva in crisi perché hanno pia- un chiarimento da parte nificato la propria attivi- dell’Agenzia delle Entrate

che, in una nota dei giorni scorsi, chiarisce come “non si applichi l’obbligo di apposizione del visto di conformità se il contribuente, nel caso di interventi relativi al recupero del patrimonio edilizio, ha già ricevuto la fattura e pagato entro l’11 novembre ma non ha ancora trasmesso la comunicazione dell’opzione per lo sconto in fattura”. In particolare nelle Faq pubblicate sul proprio sito internet, l’Agenzia risponde alle sollecitazioni avanzate da Confartigianato su alcuni casi concreti analizzati alla luce delle novità normative introdotte di recente. Ad esempio, in merito ai bonus diversi dal Superbonus, l’Agenzia chiarisce che l’obbligo di apposizione del visto di conformità e dell’asseverazione, introdotto dal Dl antifrode n. 157/2021 non si applica ai contribuenti che prima del 12 novembre 2021 (data di pubblicazione in gazzetta ufficiale del Dl n. 157/2021) hanno ricevuto le fatture da parte di un fornitore, assolto i relativi pagamenti ed esercitato l’opzione per la cessione o per lo sconto in fattura, anche se la relativa comunicazione non è stata ancora inviata. Con riferimento, invece, ai tecnici, viene chiarito che i professionisti abilitati alla verifica della congruità delle spese per gli interventi ammessi al Superbonus possono rilasciare per lo stesso tipo di intervento anche la nuova attestazione di congruità delle spese sostenute prevista dall’articolo 1 del Dl n. 157/2021.

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VIVERE SOSTENIBILE

Il tempo delle potature è con Penta Garden

L’autunno e l’inverno sono proprio i due periodi ideali per le potature in aree verdi pubbliche e private Siamo esattamente nel periodo delle potature e quindi troviamo all’opera sul territorio Penta Garden, azienda specializzata nella progettazione, realizzazione e manutenzione delle aree verdi. Nei mesi freddi, con poca luce e ridotte ore di sole, le piante entrano in uno stato di dormienza: nel ciclo di riposo molte foglie sono cadute, non spuntano germogli, fiori e frutti pertanto è il momento ideale per dedicarsi alla loro cura.

L’obiettivo essenziale è fare bene alla pianta perché arrivi in primavera pronta a una nuova fase vegetativa. Per i Latella di Penta Garden è infatti fondamentale “la salvaguardia delle specie vegetali”. Ecco allora che per affrontare una potatura eseguono innanzi tutto un sopralluogo per comprendere il reale stato delle piante e le loro specifiche caratteristiche, poi elaborano un progetto ed infine procedono all’intervento pratico.

Quello della potatura infatti è un intervento delicato e importante non soltanto per l’estetica degli esemplari arborei ma anche per la loro salute. Tagliare i rami secchi e malati, sfoltire le chiome, alleggerire e dare forma e proporzione, aiuta a dare alle piante nuova forza, a proteggere e migliorare la qualità dei loro frutti.

Quali sono gli aspetti principali da considerare per valutare una potatura? Dobbiamo pensare da una parte alle esigenze della Clientela, eliminando il rischio di caduta degli alberi oppure ingombri eccessivi delle piante in prossimità di abitazioni, strade o zone sensibili, dall’altra al rispetto della componente vegetale evitando tagli drastici o operazioni che potrebbero danneggiare o deturpare la pianta stessa. Il discorso naturalmente è valido tanto nelle aree pubbliche che in quelle private e l’ottica «green» è l’anima di chi come Penta Garden si impegna soprattutto a preservare bellezza e benessere delle aree verdi.

Vincenzo e Matteo Latella, padre e figlio impegnati da anni con competenza ed esperienza, ci spiegano che “ci sono potature per ridurre i volumi della pianta o per problemi di sicurezza” per chiarire che occorre avere estrema conoscenza delle specie da potare, del contesto e delle loro condizioni, delle attrezzature necessarie per eseguire adeguatamente il lavoro, È bene del resto non imdei tempi corretti per pro- provvisare potature: il cedere. rischio è di agire nel mo-

mento sbagliato, con azioni o con mezzi sbagliati. Se vogliamo piante rigogliose e produttive è necessario metterle in mani qualificate! Non è quindi un caso se abbiamo sentito in merito Penta Garden che, oltre alla conoscenza, dispone degli arnesi e delle macchine adatti per ogni possibile opera su siepi, arbusti, piante ad alto fusto, giardini, aiuole, aree verdi e parchi. È inoltre specializzata in Tree Climbing, la potatura “acrobatica” per altezze peculiari o zone estreme. “Non esiste una tecnica di potatura valida per ogni pianta”, ci specifica Vincenzo Latella rammentandoci che ogni varietà ha bisogno di un suo approccio e quindi di strumenti che garantiscano il miglior risultato. Sopra ogni cosa sembra regnare la grande mission: quella di un ambiente amato. Padre e figlio ne fanno mestiere e responsabilità, ogni giorno in ogni stagione. Questa è anche la ragione per cui la loro Azienda evolve e sta al passo con il progresso ma non dimentica che la prima lezione verso il patrimonio ambientale è proprio il rispetto! Irene Spagnuolo

I.P.

Visita la loro pagina Sabrina Marrano di L'Op News insieme a Vincenzo Latella di Penta Garden


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Basilico Impianti, una storia lunga 60 anni Qualità, innovazione e servizi nell’impiantistica idrotermosanitaria: la risposta tecnologica e green Basilico Impianti è fondata nel 1961 da Antonio e oggi vede al timone il figlio Marco che ha fatto crescere l’Azienda e ha sviluppato l’approccio tecnologico e l’attenzione green. Parliamo quindi di una storica azienda novarese nel campo dell’idraulica civile e industriale con una lunga esperienza negli impianti idrosanitari, riscaldamento e condizionamento, antincendio, depurazione e trattamento acque, posa di caldaie, manutenzione di centrali termiche.

tà, efficienza e durevolezza, competenza e cura del Cliente. Seguiamo personalmente ogni lavoro e cerchiamo sempre di fornire il risultato più efficace e funzionale. Seguite anche grandi realtà? Certo, lavoriamo anche per grandi stabilimenti e Aziende. Ultimamente abbiamo realizzato impianti alla Igor Gorgonzola dove naturalmente occorre prestare un’attenzione speciale, rispondere alle urgenze e garantire sempre la concreta operatività. Siamo molto contenti dei risultati ottenuti.

Marco quali sono i fattori determinanti del vo- Cos’è cambiato in questro successo? sti ultimi anni nel tuo Marchi sinonimo di quali- settore? L’elettronica ha

Visita il loro sito web

Marco Basilico e sua moglie

Il team di Basilico Impianti

sostituito la meccanica? I cambiamenti sono molti. Innanzi tutto per l’innovazione tecnologica che ha mutato le concezioni, le macchine e il loro funzionamento, poi per una visione finalmente più green assolutamente necessaria tanto per la riduzione dell’inquinamento che per il rispetto delle risorse e il risparmio economico. Faccio l’esempio dei nuovi condizionatori KITA Air, pompe di calore innovative per riscaldare e raffrescare in classe A, che funzionano senza l’ausilio del metano e quindi direttamente da fonti rinnovabili. Si tratta di una soluzione adatta tanto in ambienti privati che in aree produttive, capannoni, officine,

che peraltro gode oggi dell’ecobonus con un abbattimento del 65% della spesa. Per rispondere alle esigenze della Clientela come è strutturata l’Azienda? Con cinque dipendenti e mia moglie in ufficio. La parte amministrativa merita una menzione perché è diventata una parte fondamentale dell’Azienda in quanto è impegnativo seguire tutti gli aggiornamenti normativi, essere informati su eventuali incentivi fiscali di cui può godere la Clientela, occuparsi delle procedure di certificazione degli impianti. Ma è chiaro che tutte le professionalità, come

E chissà cosa vedremo in futuro… Case senza metano, cucine con piastre a induzione, pannelli radianti a pavimento…Insomma un Quindi l’impiantistica mondo diverso da quello moderna vi impone un in cui siamo nati. continuo aggiornamenLascia un consiglio ai to? Siamo in formazione con- potenziali clienti. tinua. Le trasformazioni Il più importante è quello sono tante e corrono con di approfittare della tecle opportunità che si pos- nologia per il risparmio sono dare al Cliente in energetico e per quello un’ottica di reale e forte economico. risparmio energetico e di Siamo sostenitori dei novisione green. E comun- stri servizi proprio per que tutto evolve, su tutti i “una migliore qualità della fronti: dal settore idrosa- vita”. nitario a quello elettrico Basilico Impianti si trova ed elettronico, all’impian- a Novara e risponde al n. tistica. A noi piace stare al 0321 478166. passo: è il primo rispetto Irene Spagnuolo che portiamo alla ClienI.P. tela. quelle del termotecnico che valuta l’idoneità dell’impianto nelle condizioni specifiche del Cliente, sono essenziali.


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VIVERE SOSTENIBILE

Regali a impatto zero, i consigli di Junker app Se non riuscite a trovare l’esperienza adatta, l’idea più smart e green è quella dell’adozione naturale. Una piattaforma per azioni sostenibili e un’app per la raccolta differenziata insieme per vivere delle festività a impatto ridotto! Sono greenApes e Junker, che hanno lanciato la sfida digitale “Natale circolare”. Sulla popolare piattaforma greenApes sarà attiva per un mese una sfida per condividere idee e consigli per trascorrere un Natale allegro e a basso impatto ambientale. Contemporaneamente sui social di Junker app arriveranno le “dritte” degli esperti per regali originali, solidali e zero waste.

tre giorni clou: dal 24 al 26 dicembre. E in questo calcolo i rifiuti hanno ovviamente un peso considerevole. Tra vecchie decorazioni da sostituire, lucine danneggiate, dolci natalizi dai packaging complessi e tavolate imbandite, la lista degli oggetti e degli scarti da differenziare si fa davvero lunga. Per stare al riparo da errori, il consiglio è di leggere la guida disponibile sul sito di Junker. Oppure - come al solito avviare l’app e inquadrare il codice a barre o scattare una foto al prodotto da gettare.

LA GUIDA DI JUNKER ALLA DIFFERENZIATA DI NATALE Per arrivare preparati al Natale, il primo passo è consultare la guida pratica di Junker app. In questo modo sarà più facile destreggiarsi in uno dei periodi dell’anno tradizionalmente più complicati in tema di produzione e gestione dei rifiuti domestici. Si stima infatti che il 6% delle emissioni annuali di CO2 prodotte da ciascuno di noi sia riconducibile ad appena

LA SFIDA: COME PARTECIPARE Partecipare è facilissimo: per chi non lo avesse già fatto, basta scaricare gratuitamente le app di Junker e greenApes sul proprio smartphone e collegarle cliccando sul bollone dedicato nel menù Servizi di Junker. A quel punto ci si può immediatamente dedicare alle 5 azioni necessarie a completare la sfida natalizia. Consultare la guida di Junker è proprio la prima azione da compiere per

partecipare alla sfida “Natale circolare”. Per completare la seconda azione, bastano solo 5 scansioni prodotto sull’app Junker. All’interno della sfida è poi possibile scambiare consigli su come realizzare decorazioni con idee di riciclo creativo, ma anche condividere, con gli altri partecipanti, proposte per i propri regali eco-sostenibili. Completando la sfida i partecipanti otterranno immediatamente tanti punti BankoNut da utilizzare per accedere a premi e agevolazioni su tantissimi prodotti, servizi ed esperienze green.

REGALA UN’ESPERIENZA Siete alla ricerca di un regalo zero waste per eccellenza? La soluzione è dematerializzare! Quindi rinunciate a regalare oggetti, magari superflui, da scartare e optate invece per un’esperienza. Meglio, se da vivere insieme. Le possibilità sono davvero infinite, a seconda delle passioni di chi la riceverà. Ma che ne dite, ad esempio, di un’escursione guidata, un soggiorno presso una struttura certificata sostenibile o un corso per scoprire nuove tecniche di coltivazione o l’uso delle erbe spontanee?

REGALA UN’ADOZIONE Se non riuscite a trovare l’esperienza adatta o avete a disposizione un budget ridotto, l’idea più smart e green è quella dell’adozione naturale. Anche in questo caso, la scelta è ampia. Basta solo individuare una priorità. Vuoi combattere la deforestazione e il cambiamento climatico? Allora scegli di far piantare un Ecco in anteprima alcuni albero, anche a migliadei consigli messi a punto ia di km di distanza, sedagli esperti di Junker. guendone la crescita e gli Ma siccome, come spesso sentiamo ripetere, il miglior rifiuto è quello non prodotto, il team di Junker ha pensato quest’anno di “regalare” agli italiani anche una campagna social, con tante idee originali per doni di Natale che stupiranno chi li riceverà, senza impattare inutilmente sull’ambiente.

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effetti benefici per il suo habitat. Preferisci un’azione più locale? Proteggi la biodiversità, adottando un alveare: riceverai il miele prodotto direttamente a casa. Vuoi dare il tuo contributo contro l’inquinamento da plastica in mare? Allora trova il progetto o l’associazione che preferisci e adotta a distanza una tartaruga marina. LOCALE È MEGLIO Per tutti quelli che a Na-

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tale vogliono rispettare le tradizioni, il cesto di prodotti alimentari resta sempre un’opzione più che valida. Con una sola, semplice accortezza: scegliere prodotti locali e, possibilmente, artigianali. In un unico gesto sosterrai i piccoli produttori del tuo territorio, abbatterai le emissioni di CO2 e regalerai a chi vuoi bene tanti, gustosi momenti in compagnia di cibi buoni e salutari.

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TERRITORIO

Imprenditori e Istituzioni con Sparta Novara Numerosi gli imprenditori e i rappresentanti delle Istituzioni che hanno brindato con ASD Sparta Novara

Asd Sparta con il vicesindaco Marina Chiarelli

Insieme ai dirigenti e allo staff della più antica società calcistica della città, hanno voluto essere presenti il Sindaco Alessandro Canelli, il vicesindaco Marina Chiarelli, l'assessore allo sport Ivan De Grandis, la delegata Coni Rosalba Fecchio, il delegato FICG Agostino Guarnieri e un nutrito gruppo di imprenditori del territorio che supportano l'ASD per la stagione 2021 - 2022, tra cui Igor Gorgonzola srl, Europaint srl, Vigi, Os3, Coccinella Ecospurghi srl, Termotecnica, Sitverba, Service display, Errea, Elia Restauri e Clinica Boschi. Per il Sindaco Canelli è stata l'occasione per parlare dell'importanteprogetto di riqualificazione dello storico stadio Enrico

Patti, in via Alcarotti - tradizionale casa dell'ASD Sparta Novara - che sta già trovando attuazione grazie alla società e che verrà da quest'ultima portato a compimento nei prossimi mesi. Nuovo lustro dunque allo stadio cittadino, in passato vero cuore pulsante del calcio novarese. Infatti è al Patti che iniziò a giocare anche il Novara. Non a caso, quindi, durante la serata sono stati mostrati fotografie e video d'archivio di partite che segnarono momenti indelebili della storia calcistica novarese, come l'indimenticabile match Novara - Juventus. La memoria storica della società, Giovanni Della Noce, ha

Fabio Leonardi AD Igor

inoltre ricordato quando il Patti ospitò i concerti dei big della musica italiana, quali Vasco Rossi. Insomma, un pezzo di preziosa storia locale che oggi torna a vivere grazie all'impegno e al desiderio dell'ASD Sparta Novara, dell'Amministrazione comunale e dei numerosi imprenditori sensibili alla causa. Inoltre, la serata è stata l'occasione per insignire di un significativo riconoscimento - oltre alle aziende partners e alle Istituzioni - anche tutta la numerosa dirigenza di Sparta Novara. Nota importante, in ultimo ma non per ultimo, gli interventi di plauso per l'Asd di Rosalba Fecchio

(CONI) e Agostino Guarnieri (FICG) che hanno posto l'accento sul grande lavoro educativo, oltre che sportivo, della società,

che vanta il settore giovanile più importante della città, sia a livello numerico (quasi 500 tesserati) che di prospettive di carriera

professionistica (grazie alla partnership con i diversi club di serie A, tra cui Juventus) per i giocatori più promettenti.

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PAGINE DA GUSTARE

Ristoranti gourmet, i consigliati da Raspelli

Con grande semplicità, Raspelli suggerisce dove vivere piacevoli esperienze di gusto in giro per la penisola Cosa consigli per una vacanza in assoluto relax? “Un hotel di charme alle porte di Cervinia, Les Neiges d’Antan, con un centro benessere e ristorante gourmet. Unico nella sua magia, colpisce la terraz-

za con la vista sul Cervino. Un rifugio fuori dal mondo dove campeggia la cucina di elevata qualità valdostana. Una tappa consigliata alla scoperta di un relax e un territorio davvero spettacolari è a

Ravello (Salerno), presso l’albergo ristorante Rossellinis, di Palazzo Sasso: una location a strapiombo sul mare, e un’ottima cucina contraddistinta sulle guide da due prestigiose stelle Michelin e quattro

forchette e coltelli”. Per chi ama la cucina di pesce con eccellenza di prodotti? “Un piccolo regno di pesci di mare e crostacei si può scoprire sul lago di Garda,

RISTORANTI A MILANO: LE SCELTE DI RASPELLI Claudio, Porto, A Riccione, Ceresio 7, Cracco, Hotel de la Ville Principe Savoia. In zona Fiera, a Rho: la Barcaccia è il regno del pesce (cucina pugliese e buona cantina). A Pregnana di Rho: Cascina Madonnina:

Edoardo Raspelli

B&T GOUMET - Arona B&T GOURMET è un ristorante pizzeria in centro ad Arona, che ha una sua identità ben precisa: infatti, qui, si può degustare una pizza napoletana superlativa, cotta nel forno a legna e preparata con prodotti di assoluta qualità, che provengono settimanalmente, direttamente dalla Campania (fior di latte, pomodori del Piennolo, pomodorini gialli, farine particolari, acciughe di

a Desenzano, al ristorante Explanade: una bomboniera con tavoli di lusso e un pontile con tavoli finemente apparecchiati in mezzo al lago. A Olgiate Olona (Varese) invece si può degustare dell’ottimo tonno crudo e coppe di gamberi sulla crema di fragole e pomidoro, al ristorante Ma.Ri. Na, innestato in un indimenticabile palazzo anni 60. Altri sapori del mare cucinati con maestria “meridionale” si possono gustare a Massa Lubrense (Napoli), alla Taverna del Capitano: immersa nella cornice della costiera amalfitana, in grande eleganza. Tante le golosità tra cui il babà soffice e perfetto”.

Cetara, mozzarelle e verdure fresche). Il simpatico e cordialie titolare, Candemir, si avvale della professionalità di Luca e Marco, due esperti pizzaioli salernitani. Il locale offre anche una valida cucina, sia di carne che di pesce, basata su piatti piemontesi, mediterranei e del territorio, sapientemente rivisitati dallo chef Giovanni Ponzio. Qui, abbiamo avuto la possibilità di assaporare un de-

agriturismo dove si trovano oche e anatre allo stato brado. Si mangiano ottimi salumi d’oca. VIAGGI IN GUSTO Germania Aschau (confine italiano) ristorante Heinz Winkler cuoco altoatesino 3 stelle Michelin. Montecarlo Alain Du Casse grande chef francese ha aperto l’albergo Luis XV barocco Francia, Parigi Le Pavillon Ledoyen (nei giardini dei Campi Elisi). Il bistrot Vieux Belville (vicino casa Edith Piaf): si respira l’aria della Parigi degli chansonniers grazie alle canzoni accompagnate da fisarmonica. Pied de cochon: a qualunque ora si mangia il piedino di maiale impanato e fritto e alzate di pesce crudo. Spagna Girona (Barcellona) El Celler de Can Roca: grande cantina vini italiani e cucina spagnola. Madrid. Botin: ristorante più antico del mondo su vari piani. Si mangia il maialino arrosto nelle teglieo le angulas

Vigneti VALLE RONCATI - Briona lizioso risotto (preparato con “Risoperla” Carnaroli) con gorgonzola, pere, nocciole piemontesi IGP, sfumato al Brandy. Ottima anche la selezione di birre artigianali e di vini. L’ambiente interno è moderno, minimal, curato ed accogliente. Vengono offerti anche i servizi di delivery e take away. A cura del Food & Wine Blogger Riccardo Franchini I.P.

Vigneti VALLE RONCATI è una valida realtà vitivinicola delle colline novaresi, con sede a Briona, nel distretto dei nebbioli dell’Alto Piemonte. I suoi vigneti insistono sui territori di Briona, Sizzano, Ghemme, per complessivi 13 ettari. La cantina è composta da 4 ampi locali al piano terra: uno è adibito alla vinificazione ed al primo invecchiamento in acciaio, un altro svolge funzione di cantina per il prodotto già imbottigliato, un terzo viene utilizzato come barriqueria e l’ultimo funge da

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locale vendita. Al primo piano si trova un’accogliente sala per le degustazioni ed eventi. Seguendo le orme del nonno Giuseppe Fassa, viticoltore a Briona sin dai primi del ‘900, il nipote Corrado e la moglie Cecilia fondano nel 1997 l’Azienda Agricola Valle Roncati, per passione e desiderio di rinnovare l’antica tradizione vitivinicola della famiglia Fassa. Dalla vendemmia 2005, l’azienda inizia a vinificare le proprie uve, alla ricerca della qualità, grazie all’attenzione per la tradizione,

sia in vigna (dove la vendemmia avviene ancora rigorosamente a mano con la cernita dei grappoli migliori), sia in cantina, dove si sono introdotte tecniche più moderne che permettano di offrire una gamma di vini pregiati e d’eccellenza. Da provare: Vespolina, Uva Rara, Nebbiolo, Fara, Sizzano, Ghemme, Barbera, Spanna, Colline Novaresi bianco doc. info@vignetivalleroncati.it A cura del Food & Wine Blogger Riccardo Franchini I.P.


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PAGINE DA GUSTARE

La zucca: proprietà nutrizionali e benefiche

La zucca, nonostante il suo sapore pieno e molto dolce, è un alimento davvero valido nelle diete ipocaloriche

Riccardo Franchini

La zucca accompagna i nostri piatti in cucina, in questo periodo invernale, regalandoci una serie di gustose ricette Gli ottimi valori nutrizionali, associati alle numerose proprietà benefiche per il corpo e la sua salute, rendono la zucca un ortaggio eccellente, di facile digeribilità ed adatto a tutti.Le

origini della coltivazione della zucca sono incerte, anche se la testimonianza più antica proviene dal Messico, dove sono stati trovati semi di zucca risalenti al 7000-6000 a.C. L’importazione in Europa del genere "cucurbita", dall’America, sembra sia avvenuta intorno al XV secolo, ad opera dei coloni

spagnoli. Della zucca non si butta via praticamente nulla: la polpa si consuma cotta in svariati modi (al forno, al vapore, lessata, nel risotto o nelle minestre, fritta in pastella, essicata, etc.), i semi si mangiano abbrustoliti salati o crudi per le loro proprietà “farmacologiche”; inoltre da essi viene estratto un olio commestibile dal gusto delicato. Si possono, poi,utilizzare anche i fiori (solamente quelli maschili, quelli cioè con il gambo “peduncolo” sottile, che dopo l'impollinazione, sono destinati ad appassire), che sono ottimi impanati e fritti o ripieni (i classici fiori di zucchina). Esistono diverse varietà di zucca, differenti per forma, colore e dimensione ed ognuna può avere differenti usi in cucina. Tra le più comuni, vi ricordo: la zucca mantovana, varietà tipica della zona di Mantova, che si presenta con una buccia di colore verde e polpa arancione;ben si presta per la pre-

Villaggio Narrante - Serralunga D'Alba Serralunga d'Alba (CN). Il Villaggio Narrante è un borgo storico di 160 anni, dove da sempre il vino occupa un ruolo centrale grazie alle storiche cantine di Fontanafredda e di Casa E. di Mirafiore. All'interno del Villaggio il vino trova la sua massima espressione insieme all'alta cucina: la ristorazione porta il marchio della famiglia Alciati con lo Chef Ugo e il fratello Piero a condurre l'ospite in un percorso di sapori alla scoperta dei gusti della tradizione piemontese tra memoria e stagionalità. All'interno della Villa Reale si trova Guidoristorante, storica stella Michelin del Piemonte, mentre, per una cucina più informale, l'Osteria Disguido in cui non mancano mai la pasta fresca fatta a mano, gli antipasti piemontesi e le degustazioni di salumi e formaggi piemontesi selezionati dallo Chef. Ma non solo: «Il Cardo gobbo di Nizza Monferrato – spiega il cuoco piemontese – è un presidio Slow Food che si caratterizza per le nuance di gusto, dal dolce all'a-

maro. Abbiamo voluto enfatizzare la parte dolce aggiungendo a quella vegetale, balsamica, la dolcezza fruttata della pera, contrastando poi con la sapidità spiccata delle

parazione di tortelli, contorni per arrosti oppure torte. La zucca moscata di Provenza,presenta una polpa compatta che si addice alla preparazione di risotti, vellutate e piatti salati in generale. La zucca butternut è una varietà di origine anglosassone dalla polpa compatta e non molto dolce, che ben si presta alla preparazione di minestre e vellutate. La zucca violina: questa zucca, di origini Italiane, è simile per forma e dimensione alla varietà butternut e può essere usata nelle medesime modalità. La zucca hokkaidoha una forma tondeggiante, con buccia liscia ed arancione ed è ottima per la preparazione di vellutate e risotti. La zucca lunga di Napoli(presidio slow food) può superare anche i 20 kg di peso, presenta una polpa soda ed è ottima per preparare pasta e cereali, minestre. La zucca turbanteha una caratteristica forma a turbante e viene, invece, spesso utilizzata a scopo ornamen-

tale, anche se, comunque, presenta una polpa zuccherina e farinosa molto versatile in cucina. La zucca “Barucca” (oMarina di Chioggia)è adatta al forno e nella minestra con il riso. La zucca trombetta d’Albenga ben si presta per frittate e torte salate, creme o vellutate. La zucca, nonostante il suo sapore pieno e molto dolce è un alimento valido nelle diete ipocaloriche e in quelle dei pazienti diabetici, grazie al bassissimo contenuto sia glucidico che lipidico, compensato da elevate percentuali di fibre, vitamine e sali minerali: 100 grammi di zucca, infatti, apportano soltanto 26 calorie circa e questo è possibile a casua dell’elevato contenuto d’acqua, di cui è costituita per circa il 90%.Dal punto di vista nutrizionale, la zucca è fonte di fibre, minerali (tra cui spiccano calcio, fosforo, potassio, zinco, selenio e magnesio) e vitamine, in particolare del betacarotene, precursore della vitamina A, noto per

le sue eccellenti doti antiossidanti, delle vitamine del gruppo B e della vitamina C. Le sue capacità nutrizionali conferiscono alla zucca proprietà volte a combattere i problemi cardiaci, a contrastare la stitichezza, l’insonnia e la ritenzione idrica. Inoltre, protegge le vie urinarie e svolge un’azione benefica nei confronti di pelle e capelli. Come ho detto, in cucina la zucca si presta ad una molteplicità di ricette e di piatti: dalla semplice zucca al forno, ad una passata (meglio se si unisce anche una patata), ad una purea come contorno, oppure nel risotto, con salsiccia, taleggio ed amaretti sbriciolati, nella minestra, come ripieno nei tortelli o nell’impasto degli gnocchi. Può essere anche centrifugata per creare un succo buono da bere specialmente al mattino, a digiuno. Riccardo Franchini Food & Wine Blogger

Ristorante FUALDE’ L’ASSAGGIO - Roma

acciughe. Piero Alciati, fratello di Ugo e maitre del ristorante, consiglia in abbinamento il Langhe Nebbiolo bio di Casa E. di Mirafiore

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“FUALDE’ L’ASSAGGIO” è un ristorante storico di Roma - che si trova nel quartiere Montesacro giunto alla terza generazione di una famiglia votata a fare della ristorazione una passione e un motivo di aggregazione per i buongustai della capitale e non solo. Infatti, grazie al suo fondatore, Fualdè con il figlio Roberto, affiancato da sua moglie Francesca ed ai loro figli, Andrea e Cristiano, il ristorante ha saputo sapientemente coniugare la tradizione con l’innovazione e la creativi-

tà. L’ambiente è familiare ed amichevole ed il personale cordiale ci fa percepire un piacevole clima di convivialità, qualità essenziale perché il cliente si senta immediatamente a proprio agio. Il nome del ristorante “L’Assaggio” è conferito “ad arte”, in quanto qui si propongono una serie di deliziosi assaggi, che permettono di poter compiutamente degustare diversi piatti. E’ stata, poi, introdotta, come ci spiega Francesca, una interessante novità. Infatti, gli assaggi vengo-

no proposti anche in versione “low carb”, cioè con pasta, pane e dolci in cui l'apporto di carboidrati non supera il 5%. L’obiettivo della formula è quello di far felici le persone che vengono al ristorante e non devono più rinunciare alla qualità ed all’eccellenza dei piatti proposti, creando una piacevole alternativa che fa bene alla salute, alla bilancia e all’umore! A cura del Food & Wine Blogger Riccardo Franchini


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PAGINE DA GUSTARE

Risoperla e gli chef, continuano le videoricette Sono diversi i ristoranti che hanno provato, con successo, il riso di qualità pregiata proveniente da Balzola Le video ricette dedicate a “RISOPERLA” sono molto apprezzate e seguite e, così, sono, ormai diversi i ristoranti che hanno provato, con successo, il riso che si trasforma, di volta in volta, in nuovi e deliziosi risotti tra le mani di esperti chef. Sempre presente, ovviamente, anche Daniele Buffa, giovane imprenditore agricolo e contitolare - col padre Giovanni - dell’Azienda Agricola “Buffa Giovanni”, con sede a Balzola, in provincia di Alessandria (ai confini con la provincia vercellese), dove, in un favorevole contesto microclimatico e del territorio, il riso esprime tutta la sua qualità e, grazie all’attenta lavorazione della famiglia Buffa, riesce ad esprimere con prepotenza tutte le sue qualità organolettiche, di consistenza e di colore.

essere acquistato non solo in azienda, ma, da qualche tempo anche online, attività questa che sta dando eccellenti risultati e che sta portando un pubblico sempre più vasto a far conoscere i prodotti che possono essere comodamente ordinati e ricevuti direttamente a casa: il Carnaroli bianco (classico), il Roma bianco e il Roma semi integrale. La spedizione del prodotto avviene in tutta Italia, con consegna al domicilio nell’arco massimo di 48/72 ore L’ultima video ricetta registrata è stata quella presso LE CANDELE, una qualificata gastronomia con cucina, a Varallo Pombia (NO), dove Silvano Pauletto, chef di grande esperienza e cultore del riso, ha preparato un Carnaroli “Risoperla” classico con gorgonzola dolce di Novara e Barbera d’Alba “Teo Costa”. Il ri- Daniele Buffa, il direttore de l'Op news Sabrina Marrano, il food blogger Riccardo Franchini, chef Silvano Pauletto e Patrizia Principato sultato è stato strepitoso e il risotto – che abbiamo per farvi conoscere e scodegustato – è stato as- prire i segreti per un risotsai gradito per profumo, to perfetto! mantecatura e sapore.

L’Azienda Agricola Buffa si dedica, con immutata passione, da ben cinque generazioni, alla coltivazione ed alla lavorazione del riso e grazie a Daniele, figlio di Giovanni, ha saputo, però, coniugare la Continuate a seguirci e vi tradizione con la tecnica e aggiorneremo sui prossil’innovazione, apportan- mi golosi appuntamenti, do evidenti migliorie anche in campo informatico, nella comunicazione e nel marketing. Infatti, accanto ai processi di coltivazione, che continuano secondo le antiche metodologie, quello a cui oggi ci si può maggiormente dedicare sono: la fase di lavorazione, con utilizzo di macchinari all’avanguardia per ottenere un prodotto finito sempre migliore ed il settore commerciale. Grazie anche a questa nuova rubrica dedicata alle video ricette, è aumentata la visibilità dell’azienda e, con essa, la consapevolezza di avere un prodotto di pregio che deve essere valorizzato, fatto conoscere e, ovviamente, assaporato per carpirne tutta la sua bontà. RISOPERLA, oggi, può

I.P.

Riccardo Franchini Food & Wine Blogger

Food blogger Riccardo Franchini, con Sabrina Marrano di L'Op news

Riccardo Franchini, chef Silvano Pauletto e il direttore de l'Op news Sabrina Marrano con Daniele Buffa

GIORNALE L’OPINIONISTA NEWS Registrazione Tribunale N. 639 del 20.11.2017. Edizioni Sibillamedia. Sede: via Generali 23, Novara | Partita Iva: 02534130030, Telefono: 333-4280649. Direttore Responsabile: Sabrina Marrano. Sito: www.lopinionistanews.it, Facebook: L’Opinionista news, Instagram: lopinionista_news, YouTube L’opinionista news. Stampa: Edizioni Tipografia Commerciale Srl (Cilavegna) - Grafica e impaginazione: Edimen Srl. E-Mail: direttore@lopinionistanews.it - amministrazione@lopinionistanews.it | Per la tua pubblicità: 333-4280649 - sabrinamarrano@sibillamedia.com


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