Novembre 2018

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N°9 - Novembre 2018

DISTRIBUITO NELLE EDICOLE, NEI BAR E NEI NEGOZI DI: NOVARA CENTRO, OLEGGIO, CAMERI, BELLINZAGO, FARA, SIZZANO, CARPIGNANO, GHEMME, ROMAGNANO, BORGOMANERO, ARONA, INVORIO, BORGO TICINO, GATTINARA, BORGOSESIA E VARALLO

«

Quando si decide di ristrutturare casa le considerazioni devono essere molteplici. Con questa guida vogliamo aiutarvi a capire quali sono i passi da fare e come destreggiarsi con le normative».

Scherzi a parte N

BORGOSESIA

«Adesso telecamere negli asili»

Commercianti, bar e artigiani

23 novembre 2018

Venerdì 23 Novembre Ore 20 - Ristorante Il Gufo Nero, Via Novara 162, Ghemme

Cena con Lotteria

Tutto il ricavato per installare e accendere le luminarie di Natale a Ghemme

OLTRE 100 PREMI

...enogastronomia, benessere, bellezza, salute, abbigliamento, servizi... h

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bbiamo voluto attendere che i principali provvedimenti della manovra, messi in cantiere dal Governo, divenissero definitivi. Come si può vedere non sempre gli annunci dei politici corrispondono fedelmente a quello che poi accade nella realtà. Prendiamo in esame anche alcuni provvedimenti tra i più importanti: la flat tax doveva essere per tutti ed invece é stata riservata alle sole partite iva. Il reddito di cittadinanza ha parecchie similitudini con il reddito di inclusione che era

già in vigore; certo la scommessa é quella di far funzionare al meglio i Centri per l'impiego ma non sarà facile e gli auspicabili risultati si vedranno solo tra diversi mesi. “Quota 100” per le pensioni é molto simile all'APE volontaria che ai tempi non aveva per nulla avuto successo, proprio per il fatto che dietro al miraggio di andare in pensione prima, c'era la realtá che l'assegno pensionistico veniva pesantemente decurtato per tutta la sua durata. SI, si può andare in pensione a 62 anni ma la penalizzazione sarà di oltre il 20% sulla pensione. Ci sono poi i cittadini del Salento: gli sono state fatte mille promesse nelle ultime campagne elettorali, dicendogli che il gasdotto proveniente dai paesi dell'Est non sarebbe mai passato sui loro territori e sotto i loro splendidi uliveti. Eppure, il Governo ora ha detto ai salentini che, arrivati a

questo punto, non si può fermare la costruzione del gasdotto, in quanto sarebbe un provvedimento gravemente antieconomico. Proseguendo, alcune affermazioni da parte dei nostri politici, vogliono far pensare che possiamo disinteressarci del giudizio della BCE o della Commissione Europea, per non parlare delle agenzie di rating ma bisogna stare molto attenti. Infatti, le banche potrebbero ricollocare le posizioni in sofferenza a prezzi più bassi e, per salvaguardare i propri bilanci, potrebbero aumentare gli interessi che fanno pagare ad esempio per i finanziamenti erogati ai privati oppure per i mutui accesi dalle famiglie. Tutto questo potrebbe produrre minor liquidità e quindi minori consumi e di conseguenza minore ripresa. Rossano Canetta

elle ricette di dolci light trovate soprattutto la frutta e lo yogurt, ingredienti molto versatili, ricchi di vitamine, dal gusto dolce e ideali per coniugare leggerezza e gusto. NOVARESE

«Fuori dal palazzo, tra la gente» LAGO MAGGIORE

Tendenza Wedding sul Lago GATTINARA

«Ogni giorno do tutto me stesso»




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Varallo Redazionale

Varallo in scena La tradizione della stagione teatrale del più antico teatro della Valsesia debutta in città, quest’anno arricchita con la collaborazione dell’associazione culturale “Il Contato Canavese”. Un calendario di spettacoli brillanti e ricchi di contenuti nuovo spettacolo da non perdere per festeggiare settanta anni di tradizione e risate, il tutto da scoprire. Il costo € 25 più € 3 di prevendita. Inoltre, al di fuori della stagione, si vedranno in debutto sul palcoscenico del Teatro Civico di Varallo “Mary Shelley/Victor Franken-

stein” in programma sabato 24 novembre alle 21. “Coppia aperta quasi spalancata” con l’Associazione Culturale Fiorile e Messidoro sabato 26 gennaio e in occasione della conclusione del periodo ricco di tradizione, il Carnevale di Varallo, in programma in due serate mer-

coledì 6 e sabato 7 marzo il “Processo a Marcantonio” con la Compagnia Stabile del Teatro Instabile di Varallo. Il costo dell’abbonamento con i cinque spettacoli in programmazione è di € 85. Per i biglietti singoli degli spettacoli in abbonamento € 13 più € 2 di pre-

Varallo

vendita. Sarà possibile inoltre acquistare i biglietti sul sito www.ilcontato.it e per info 0125.641161. A Varallo la prevendita dei biglietti presso la Tabaccheria del Ponte info 0163.52982.

S PETTACOLI

IN

A BBONAMENTO

Domenica 28 ottobre 2018 – ore 21

La Divina Commediola reading e commento de l’Inferno

Domenica 14 aprile 2019 – ore 21

con Giobbe Covatta

Cuori scatenati

Martedì 11 dicembre 2018 – ore 21

con Sergio Muniz, Diego Ruiz, Francesca Nunzi, Maria Lauria

Sparla con me di e con Dario Vergassola Lunedì 18 febbraio 2019 – ore 21

Quartet COn Giuseppe Pambieri,

Cochi Ponzoni, Paola Quattrini, Erica Blanc

F UORI A BBONAMENTO Mercoledì 5 giugno 2019 – ore 21

I Legnanesi 70 anni di risate con I Legnanesi

Mercoledì 13 marzo 2019 – ore 21

È questa la vita che sognavo da bambino? con Luca Argentero VENDITA ABBONAMENTI

VENDITA BIGLIETTI

domenica 7 ottobre - Teatro Civico da lunedì 8 a giovedì 25 ottobre presso la Tabaccheria del Ponte

domenica 28 ottobre - Teatro Civico da lunedì 29 ottobre presso la Tabaccheria del Ponte

La stagione è promossa dall’Amministrazione Comunale e dell’Associazione Il Contato del Canavese Associazione Il Contato del Canavese - Piazza Ferruccio Nazionale, 12 10015 Ivrea (Torino) telefono 0125 641161 - fax 0125 649331 biglietteria@ilcontato.it | www.ilcontato.it L’organizzazione si riserva il diritto di apporre modifiche al programma, qualora le stesse si rendessero necessarie per cause di forza maggiore o per necessità tecniche ed artistiche.

Antonella Galasso

IL CONTATO DEL CANAVESE

Teatro Civico | Stagione 2018 - 2019

GRAFICHE BOLOGNINO - IVREA

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i è alzato il sipario sulla nuova stagione teatrale a Varallo, che ha debuttato già nel mese di ottobre con il primo spettacolo, una divertente “commediola” interpretato da Giobbe Covatta. Il cartellone del tutto rinnovato con l’obbiettivo di portare spettacoli brillanti, capaci di divertire il pubblico e di farlo inoltre riflettere, proseguirà con l’appuntamento di martedì 11 dicembre alle 21 “Sparla con me” di Dario Vergassola, l'irriverente comico spezino andrà in scena con uno “one-man show” dove presenterà al pubblico i momenti più esilaranti dei suoi tanti incontri per raccontare di sé, delle donne e di tanti altri aspetti della vita, in un gioco teatrale e musicale all'insegna del divertimento e della spensieratezza. Lunedì 18 febbraio, si passerà a “Quartet” con Giuseppe Pambieri, Cochi Ponzoni, Paola Quattrini, Erica Blanc. Una commedia ambientata in Italia, culla del bel canto. I protagonisti, quattro grandi interpreti d’opera, famosi, energici, e divertenti, vivono ospiti in una casa di riposo. Tra rivelazioni, confessioni, i quattro troveranno il modo non solo di tornare alle scene, ma di far ascoltare le loro voci, riscoprendosi giovani e gloriosi come un tempo. Un gioco teatrale e drammaturgico capace di far ridere, riflettere e commuovere. Mercoledì 13 marzo in scena con “E’ questa la vita che sognavo da bambino?” di Gianni Corsi con la partecipazione di Luca Argentero che racconterà, da un punto di vista umano e sociale, storie di grandi personaggi dalle vite straordinarie, che hanno inciso profondamente nella società, nella storia e nella loro disciplina. Domenica 14 aprile “Cuori scatenati” con Sergio Muniz, Diego Ruiz, Francesca Nunzi, Maria Lauria, un esilarante e spassosa commedia che affronta di amori finiti ma che in realtà non finiscono mail. La trama? Una coppia scoppiata da anni si incontra clandestinamente per un’ultima notte d’amore prima di suggellare il divorzio definitivo, ma gli imprevisti sono dietro l’angolo, anzi dietro la porta. Negli appuntamenti fuori abbonamento mercoledì 5 giugno in debutto “I Legnanesi 70 anni di risate”. Teresa, Mabilia e Giovanni i tre protagonisti in un

TABACCHERIA DEL PONTE Via Osella 26 - Varallo (VC) tel./fax 0163 52982


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Borgosesia & Valsesia

VALSESIA

LA RUBRICA DEL SINDACO

Provincia di Vercelli. C’è un nuovo Consiglio «Adesso telecamere negli asili» Elezioni provinciali vercellesi: sei seggi su dieci assegnati al centro destra

Carlo Riva Vercellotti

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oddisfatto dell'esito elettorale il Presidente in carica Carlo Riva Vercellotti "Sono molto felice. La lista che portava il mio nome ha superato il 63% dei voti ponderati, aumentandoli rispetto al 2016 e sfiorando addirittura l'80% dei voti singoli. Un grazie enorme

i tantissimi elettori e un grazie sincero a tutti i Consiglieri-eletti ed anche a chi non ce l'ha fatta". Mercoledì 31 ottobre, Sindaci e Consiglieri dei Comuni della provincia di Vercelli sono stati chiamati a esprimere la propria preferenza per eleggere il nuovo Consiglio provin-

alla fonte

ciale. Molto buona l'affluenza nei due seggi predisposti dalla Provincia: tra Vercelli e Borgosesia hanno votato infatti un totale di 650 amministratori, il 70% circa degli aventi diritto. I candidati alla carica di consigliere erano 20, di cui 8 donne e 12 uomini, suddivisi in 2 liste: la lista n. 1 "Vercelli e Valsesia, La Provincia dei Comuni" e la lista n. 2 "La casa dei Comuni, Riva Vercellotti Presidente". Lo scrutinio ha visto riconfermare nello schieramento di centro destra: Pier Mauro Andorno, Sindaco di Borgo d'Ale con 7.003 voti, Alessandro Montella, Consigliere di Arborio con 6.847 voti, Gian Mario Morello, Sindaco di Balocco con 6.721 voti, Raffaella Oppezzo, Sindaco di Costanzana con 4.734 voti. A far parte della compagni che sostiene Riva Vercellotti entrano anche Gianna Poletti, Consigliere di Borgosesia con 6.646 voti e Roberto Carelli, Consigliere comunale di Varallo con 6.546 voti. I 4 consiglieri eletti nell'altra lista sono: l'assessore comunale di Santhià Mattia Beccaro,il Sindaco di Quarona e consigliere provinciale uscente Sergio Svizzero, il consigliere comunale di Cambia Vercelli Adriano Brusco e il Capogruppo del PD in Consiglio Comunale a Vercelli Costantino Zappino. "Una piccola grande soddisfazione - dice il Presidente Riva Vercellotti - per il paziente e difficile percorso intrapreso nel servire, da volontario e nella grave crisi finanziaria e istituzionale, i sindaci e la gente della mia provincia. Da oggi, una ancora maggiore responsabilità!"

Paolo Tiramani

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' stata approvata dalla Camera la proposta di legge in cui si sancisce l'obbligo dell'utilizzo delle telecamere di sorveglianza all'interno di asili e case di cura. Tra i promotori di questo provvedimento il deputato leghista Paolo Tiramani: "Finalmente possiamo affermare che il primo passo, al fine di evitare in futuro abusi su minori, anziani e disabili, è stato compiuto e che, qualora si verificassero ugualmente questi incresciosi episodi, agli autori sarà inflitta una punizione esemplare. Quante volte abbiamo sentito casi di maltrattamento nei confronti delle persone più deboli, di coloro che sono indifesi ed hanno la necessità di essere accuditi e chissà in quante altre situazioni questi atteggiamenti sono rimasti nascosti e impuniti. Purtroppo, anche di fronte ad una legge nata per proteggere le categorie più fragili, abbiamo dovuto assistere ad una ridicola presa di posizione da

parte della sinistra, che è riuscita ad esprimere il proprio voto contrario in quanto, secondo il loro modo di pensare, con questa legge si viola la privacy e si eccede nei controlli. Noi invece siamo convinti che chi si comporta bene e fa il proprio dovere non ha nulla da temere; in ogni caso le telecamere all'interno delle strutture saranno a circuito chiuso e visibili soltanto dalle forze di polizia. La nostra maggioranza di governo, in contrapposizione con il recente passato in cui ci si è preoccupati solamente di salvaguardare i poteri forti, pensa che prendersi cura dei più deboli costituisca una priorità assoluta. Coloro che operano all'interno di asili e case di cura devono svolgere la propria attività come fosse una missione, per garantire la sicurezza e l'armonia degli ospiti; chi pensa di sfogare le proprie frustrazioni su bambini, anziani e disabili sarà assicurato alla giustizia e verrà punito severamente".


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Gattinara

LA RUBRICA DEL SINDACO

Sindaco Daniele Baglione: «Ogni giorno cerco di dare tutto me stesso»

Daniele Baglione

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osa mi ha emozionato di più da quando sono Sindaco? Un episodio, un progetto, un riconoscimento? Quella che chiamerei “l’emozione del Sindaco” non è, in realtà, descrivibile. Tutti i giorni li passi cercando di dare tutto te stesso per far si che la tua Comunità possa progredire, con lavori, progetti, eventi, incontri e i giorni passano talmente veloci che quasi non ti accorgi di quanto scorra rapido il tempo. Non c’è il tempo! E’ questa la mia più grande preoccupazione, lo scorrere inesorabile del tempo che non ti consente di fare tutto ciò che avresti in mente e ti costringe a rincor-

rerlo, giorno dopo giorno. Per cui, a dire il vero, non ho mai avuto grandi momenti per sentire le emozioni che questo o quel progetto realizzato ti possono trasmettere perché subito dopo sei immediatamente a pensare all’altro lavoro da portare avanti e a quell’evento che stai preparando e che vuoi che funzioni al meglio. Da oltre 7 anni inseguo il tempo, pur sapendo che è una corsa senza vincitori. In questa corsa però ci sono momenti, direi attimi, che rendono impagabile ciò che sto facendo, ma non vorrei citare singoli episodi o eventi particolari perché rischierei di tralasciarne troppi. Vi dico solamente che in quelle frazioni di secondo in cui senti “l’emozione del Sindaco” ogni sforzo è ripagato, non ci sono più “gli altri” ci sei solamente tu e la tua emozione che, per un attimo, ti coglie nudo e ti da la più grande energia che io conosca. Da cosa provenga? Non lo so. Cosa ti da? La forza di credere in ciò che stai portando avanti con tutto te stesso. A volte si

crede che ciò possa arrivare dal vedere qualcosa di costruito (una nuova opera ad esempio) o dai complimenti che ti arrivano o da altre cose “materiali”, non è così, almeno per me. “L’emozione del Sindaco” la provi quando incroci gli sguardi

delle persone che ti vogliono bene, quando vedi un sorriso spontaneo, quando un bambino ti chiama per strada e ti da la mano, quando ricevi una telefonata inaspettata, quando ti guardi attorno e vedi una Comunità che sa prendersi per

mano e tu, fai parte di quelle mani. Queste sono le mie emozioni più grandi, il resto è un contorno attorno al cuore pulsante della vita. Il Sindaco Daniele Baglione


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Romagnano S.

ROMAGNANO S.

LA RUBRICA DEL SINDACO

Tutta la magia del Natale con Slow Christmas I momenti più emozionanti Mercatino, street food, esibizioni, mascotte e molto altro il 24 e 25/11

Alessandro Carini

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ue giorni dedicati al buon cibo, con prodotti ed espositori da ogni parte d’Italia, il mercatino natalizio e tante animazioni per tutti. In piazza Libertà e nelle vie centrali di Romagnano Sesia il 24 e 25 novembre si terrà “Slow Christmas-Assaggia l’Italia” evento con truck food e bancarelle dedicate ai regali di Natale. Uno straordinario percorso nell'atmosfera natalizia con elfi, giocolieri e prodotti artigianali porterà in piazza dove si potranno degustare cibi da strada di qualità e birre artigianali, un appuntamento apprezzato e ormai consolidato a Romagnano Sesia. Per i due giorni di manifestazione (sabato e domenica dalle 11 alle 22) sarà possibile degustare il più famoso e tipico street food il tutto accompagnato dalle deliziose birre artigianali. Le due giornate saranno occasione anche per i primi acquisti di Natale: lungo le vie principali della città si terrà anche il mercatino natalizio “Slow Christmas”. Il mercatino si snoderà nelle vie sabato dalle 12 alle 19 e domenica dalle 10 alle 19. Previsti spettacoli dal vivo e musica. Nel pomeriggio di sabato a partire dalle 16 alle 18 saranno presenti tutti e tre i PJ MASKS che incontreranno piccoli e grandi. Intorno le 17 i bambini della primaria dell’Istituto Comprensivo “G. Curioni” e dell’Istituto Sacro Cuore si esibiranno in alcuni canti natalizi. A seguire accensione dell’albero e arrivo di Babbo Natale. Si proseguirà poi con musica fino a tarda sera. Domenica dalla mattina fino nel tardo pomeriggio verranno proposte animazioni gratuite per tutti. I bambini potranno, insieme agli elfi, scrivere la lettera a Babbo Natale e imbucarla nel magico Ufficio Postale di Babbo Natale, truccarsi al salone "Truccastella", ascolta le fiabe vicino al camino e partecipare a diversi laboratori. Tutto questo grazie alla collaborazione con l’A.S.D. Arcobaleno. Nel tardo pomeriggio, intorno le 17, spettacolo unico di luci, energia ed illusione con le SisterFliesS

Cristina Baraggioni

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di Torino. Inoltre, dal mattino fino al tardo pomeriggio, le famiglie potranno divertirsi e sfidarsi giocando con i giochi in legno di Ludomastro. “Tante novità, ma anche conferme per un evento, che in questi anni, è diventato un appuntamento da non perdere e che richiama migliaia di persone da fuori paese. Un programma di eventi ricco, per tutte le età, soprattutto per i bambini e le famiglie, per entrare nel clima natalizio e vivere – spiega l’assessore all’Istruzione Alessandro Carini e la consigliera Monica Felappi - tutti insieme qualche ora piacevole. Siamo anche contenti che sono pervenute tante richieste di hobbisti che si alterneranno nel corso della due giorni per il mercatino di sabato e domenica. Invitiamo tutti a partecipare alla due giorni per assaporare le prelibatezze della nostra Italia, per trovare magari qualche suggerimento per natale da regale e per passare qualche ora di festa insieme". “Con questo evento si chiude la stagione di Experience – commenta il presidente di Experience Devis Castello – siamo contenti di concludere questo 2018 a Romagnano Sesia, dove i nostri eventi sono sempre apprezzati e partecipati. Sarà un'ottima piazza dove scambiarsi gli auguri in attesa dei prossimi appuntamenti

2019”. Un appuntamento imperdibile quindi il 24 e 25 novembre, piazza Libertà, Romagnano Sesia. Per informazioni: w w w. c o m u n e . r o m a g n a n o sesia.no.it/ Contatti: eventi@associazione-experience.it Per informazioni e il programma completo: https://www.facebook.com/ComuneDiRomagnanoSesia oppure w w w. c o m u n e . r o m a g n a n o sesia.no.it/

ual è stata l’emozione più grande, da Sindaco? Ringrazio Sabrina Marrano , direttore de L’Opinionista per avermi posto questa domanda. Tanti sono i momenti emozionanti da ricordare ma dovendo scegliere, eccoli. Un momento , soprattutto mi ha emozionato nel corso della mia esperienza da Sindaco: l’incontro con il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella a Varallo, in occasione delle celebrazioni per il 25 aprile nel 2016. Si è avvicinato a tutti i Sindaci stringendoci la mano e incoraggiandoci per il lavoro di tenuta sul territorio delle Istituzioni. Parole sincere e semplici ma di grande importanza e di stimolo per tutti noi. Mi piacque molto il suo discorso teso a ricordare i luoghi , le persone, lo spirito collettivo che ci portarono ad avere la nostra democrazia e la nostra libertà . Ora , di questa libertà e di questa democrazia dobbiamo esserne i custodi, esercitando ogni giorno attivamente il nostro ruolo di cittadini italiani che hanno a cuore Il bene pubblico. Ogni comportamento individuale ha una rica duta sulla società. Più azioni sin-

gole positive metteremo in campo, più la nostra società avrà trasformazioni positive. Un altro momento che mi ha emozionato molto è stata l’intitolazione del piazzale delle scuole a Falcone e Borsellino. Ricordare per sempre due Uomini di Stato che hanno sacrificato la loro vita per combattere la mafia e restituire il principio di legalità è stato davvero un momento intenso . La presenza di Rita Borsellino e il suo discorso ai ragazzi ha sottolineato ancor di più un evento così importante. Infine, ma non meno importante, in questi anni è stato il rapporto con le persone a suscitare in me emozioni forti. Tutti coloro che in incontro per strada e parlano con me , segnalando un problema o semplicemente chiacchierando sul nostro paese, suggerendo soluzioni, criticando anche aspramente, alcune scelte, mi hanno dato molto. Soprattutto perché l’hanno fatto a viso aperto. W Romagnano! Il Sindaco Cristina Baraggioni


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Medio Novarese e Valsesia GHEMME

Fattura elettronica, facile con il Dottor Gian Mario Rabaglioni Con la chiusura dell’annualità in corso, prenderà il via l’obbligo per le attività commerciali di emettere la fattura elettronica: il momento è cruciale perchè sarà necessario ancora di più affidarsi ad un commercialista esperto; lo spiega il dott. Rabaglioni

Dottor Gian Mario Rabaglioni

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lcuni potrebbero essere portati a pensare che il ruolo del commercialista diventi superfluo con l’avvento della fatturazione elettronica; tuttavia la presa di posizione è decisamente errata. Infatti, con la fatturazione elettronica, il ruolo del Commercialista è ugual-

mente importante, anzi sarà maggiormente funzionale alle scelte dell'imprenditore: lo saprà consigliare e districare nelle sue incombenze quotidiane, poichè la gestione della contabilità assumerà ancora di più un ruolo fondamentale al fine di non perdere di vista l'andamento aziendale

lasciandolo al mero indirizzo e giudizio che l'agenzia delle entrate vuole assumere. La fatturazione elettronica, che entrerà in vigore - salvo proroghe dell'ultima ora il primo gennaio 2019, cambierà il modo in cui si compileranno, invieranno, riceveranno e conserveranno le fatture. Tuttavia, si segnala che, per le ditte individuali, con regime forfettario non vige l’obbligo di fatturazione elettronica. Fino ad oggi la fattura viene compila in vari modi, chi a mano altri con il computer, si spedisce al cliente via posta o e-mail (poi stampata su carta) ed infine conservata per 10 anni. La fattura elettronica avrà un percorso standard, compilando un software, sarà firmata digitalmente da chi emette la fattura o dal suo intermediario (commercialista) ed inviata tramite il SISTEMA DI INTERSCAMBIO (il nostro “postino”) che dopo aver verificato che il formato sia corretto ed i dati inseriti siano completi recapiterà il documento al soggetto a cui è indirizzato. Nota importante sono i termini per l'emissione

della fattura: la data di emissione e la data di trasmissione. La data di emissione corrisponde alla "data documento" , la data di trasmissione si riferisce a quando il documento viene spedito e non può essere precedente alla data documento. Ai fini della registrazione contabile e liquidazione IVA rileverà la data di emissione e non quella di trasmissione. La fattura elettronica deve essere inviata allo SDI entro le 24 ore del giorno in cui si perfeziona l'operazione di vendita e và emessa: al momento della cessione del bene o per le prestazioni di servizi , al momento del pagamento. Attenzione comunque ai termini di emissione, in quanto il ritardo nell'emissione comporta il pagamento di sanzioni, che per il primo semestre 2019 non verranno comminate se si provvede all'emissione e trasmissione entro la liquidazione IVA del periodo. Dal 01/07/2019 sono previsti tempi più lunghi per l'emissione (entro 10 giorni) ma in caso di ritardo nell'emissione scatteranno le sanzioni (del 20%) In caso di fattura differita (cioè relativa a più forniture allo stesso cliente nel medesimo mese) i tempi per l'emissione sono più lunghi: entro il giorno 15 del mese successivo. Una volta emessa la fat-

tura occorre che la stessa abbia il formato XML, se i destinatari sono imprese o professionisti, il file deve contenere o l'indirizzo PEC o il CODICE DESTINATARIO, al quale lo SDI inoltrerà la fattura, se i destinatari sono privati , verranno identificati dal Codice Fiscale e la fattura verrà consegnata nel Cassetto Fiscale, in questo caso è opportuno comunque stampare una copia cartacea. Una volta prodotto il File in XML sarà necessario firmarlo digitalmente tramite firma elettronica qualificata e poi inviarlo tramite il Sistema Di Interscambio (SDI). La fattura elettronica va' conservata per 10 anni. La conservazione è una procedura che permette di conferire valore legale nel tempo ad un documento informatico. A disposizione di chi vorrà contattarci per la soluzione migliore da adottare. Studio Dottor Gian Mario Rabaglioni Commercialista-Revisore legale Tel. 0163/841637 studiorabaglioni@gmail.com

GHEMME - LA RUBRICA DEL SINDACO

Temporelli: «Stiamo uscendo dal tunnel, dal 2020 si tornerà alla normalità»

Davide Temporelli

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l quesito di questo mese posto dal Direttore è effettivamente una bella sfida, cioè scrivere cosa ti ha più emozionato da quando sei Sindaco. Domanda intrigante, che nello stesso tempo fa riflettere su quattro anni e mezzo di amministrazione sul “mandato” che i cittadini hanno dato a chi li rappresenta. Ora con mille interrogativi e riflessioni, su cosa

veramente ti ha emozionato non è facile. Non è facile perché è più facile ricordare le sconfitte che le vittorie, più facile ricordare i tempi bui che la felicità, più facile ricordare il non fatto che ciò che si è realizzato. Ebbene la risposta per chi “deve fare” sarebbe scontata un’opera pubblica piuttosto che l’asfaltatura di una strada o la possibilità di implementare un servizio allapopolazione. Ma quando si parla di Ghemme, beh tutto si complica…. E’ complicato spiegare alle persone che il comune non naviga finanziariamente in buone acque, è complicato dire che al massimo puoi mantenere ciò che già esiste e con il poco che si ha si deve pensare come organizzare i servizi essenziali con le risorse risicate, senza poter pensare serenamente al domani. Bene con trasparenza e sagacia questa amministrazione ha una data da ricordare ed è il primo febbraio 2017 data in cui la Corte dei Conti sezione

Piemonte ha determinato che il Piano di Riequilibrio finanziario proposto dall’amministrazione era stato accettato. La prova inconfutabile che il ricorrere ad un meccanismo di pre dissesto non era una cocciuta posizione dell’amministrazione nello screditare il passato, ma una coraggiosa scelta per salvare il salvabile. Ciò ha determinato il mantenimento dei servizi in essere come asilo nido, pre e post scuola, contributo alla casa di riposo e la possibilità seppur minima di investire nel futuro del paese. Vedete il fardello presentatoci dal passato constava di 47 mutui aperti per

circa 8 milioni di euro per circa 3500 abitanti. Con le nuove regole di bilancio (bilancio armonizzato) dal 2015 ogni Comune Italiano è stato chiamato a comportarsi in tutto e per tutto come un’impresa privata. Tanti soldi entrano e tanti ne escono, riducendo al minimo la possibilità di investire soldi che non si hanno. Come potete immaginare lo scoglio che l’attuale amministrazione si è trovato davanti è stato enorme, abbiamo resistito facendo il possibile per uscire da questa situazione nostro malgrado. Ora come accertato dall’organo di controllo semestrale da parte della Corte dei

Conti stiamo uscendo dal tunnel, ne avremo sino al 2020 e dopo si spera di tornare ad essere un comune come gli altri, con una stabilità finanziaria che possa far crescere la credibilità della nostra comunità. La domanda che ci hanno posto diversi colleghi amministratori è, ma chi ve l’ha fatto fare? La risposta…. Il Sindaco di Ghemme Davide Temporelli


Novembre

Novarese

BORGO TICINO - LA RUBRICA DEL SINDACO

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INVORIO - LA RUBRICA DEL SINDACO

«Flash mob per coinvolgere tutti» «All’incontro con Mattarella ero emozionato» “Iniziativa per coinvolgere generazione social, “Quando il Presidente della Repubblica mi ha parlato, ho trovato gli difficilmente attratta dalle proposte tradizionali” stimoli per trasformare Invorio nella comunità del futuro”

Alessandro Marchese

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ono molte le emozioni provate dall’inizio del mio mandato. Entrare in un mondo, quello delle Amministrazioni Comunali, non è semplice ma i risultati ottenuti in questi due anni e mezzo hanno portato molte soddisfazioni. Risolvere i problemi della popolazione gratifica sicuramente, ma è quando si sviluppano progetti coinvolgendo la popolazione che si percepisce il vero senso civico: anche qui abbiamo spaziato in progetti realizzati con scuole, anziani e altre istituzioni. Quello che però ha suscitato in me l’emozione più grande è stata un’iniziativa proposta alla Scuola Secondaria in occasione della Festa della Donna per sensibilizzare la causa. Attraverso la collaborazione di una professoressa di Educazione Fisica dell’Istituto Comprensivo abbiamo proposto ai ragazzi di prima seconda

e terza un flash mob da realizzarsi all’uscita pomeridiana della Scuola Primaria dell’ 8 marzo scorso. Abbiamo chiuso un piazzale fingendo un problema di viabilità e i genitori ignari dell’iniziativa sono stati dirottati verso la piazza limitrofa. All’uscita dei bambini della Primaria, anziché gli alunni della Primaria sono usciti 80 ragazzi delle medie che indossavano una maglia bianca e al braccio e palloncini gialli legati al polso. Questi hanno eseguito una coreografia sulle note di “una donna per amico” di Lucio Battisti. E’ stato un successo che ha trovato il consenso di tutti. La parte più bella però, è stata la preparazione. L’idea era quella di coinvolgere una generazione social ,che difficilmente è attratta dalle iniziative tradizionali, in una ricorrenza importante. I ragazzi attraverso una coreografia prodotta dalla professoressa e trasmessa via watt app, si sono riuniti nei giorni precedenti l’evento nei parchi e nelle piazze per provare il balletto: siamo riusciti a creare così aggregazione tra loro rendendoli parte attiva di un progetto. Sono loro il futuro e il nostro compito è quello di guidarli e non solo quello di dare regole: se responsabilizzati danno il meglio e il risultato non può che essere eccezionale come in questo caso. Il Sindaco Alessandro Marchese

Roberto Del Conte

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uale è stata la mia più grande emozione da quando sono stato eletto Sindaco? L’elenco può essere lungo: ogni qualvolta la gente ti ferma per strada, scrive tramite i social, partecipa e ogni volta ti riconosce il merito. Questo è il momento in cui sai di aver lavorato bene, non per te stesso, ma per il mandato che ti è stato affidato. Lo stesso discorso vale, e può sembrare strano, anche quando raccogli lamentele: i problemi esistono, ereditati o di nuova origine, ed è giusto che il Sindaco sia ricettore delle osservazioni e critiche della gente: se non le raccontano a me, a chi dovrebbero dirlo? E’ allora che ti rendi conto che se lo dicono a te è perché in ogni caso contano su di te. È una questione di fiducia. Volendo identificare la più grande emozione vissuta da Sindaco, indubbiamente devo ricordare il mio incontro con il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, martedì 23 ottobre 2018. Mi trovato a Rimini in occasione della XXXV edizione dell’assemblea Anci: nella giornata di apertura dei lavori è intervenuto il Presidente della Repubblica

che, al suo ingresso, ha voluto stringere la mano a diversi sindaci. Io ero tra quelli: quella stretta di mano con il Presidente per me è stata simbolicamente con ogni mio concittadino: il mio pensiero, infatti, è volato subito alla mia comunità di Invorio, alle famiglie che quotidianamente vivono il senso civico nel rispetto delle leggi, della partecipazione assembleare, ai gruppi di volontariato, alle scuole con il corpo docenti, ai disoccupati in cerca di lavoro, a quei nuclei che vivono condizioni disagiate, alle imprese che creano ricchezza e affrontano la crisi economica con l’entusiasmo imprenditoriale di chi si rimbocca le maniche per lavorare. Quando poi il Presidente si è rivolto all’assemblea con il suo discorso, per quanto ad ampio spettro potesse essere, l’ho trovato magnificamente calzante per Invorio: nello specifico, a proposito dei piccoli Comuni, ovvero quelli con meno di 5 mila abitanti come Invorio, il Presidente ci ha esortato a lavorare perché i nostri paesi non siano dei “dormitori”, ma luoghi in cui la comunità è spronata a vivere la propria cittadinanza attiva attraverso iniziative finalizzate a promuovere la politica del lavoro, l’ambiente, lo sport, la cultura, “perché –lo cito fedelmente- attraverso le città e i piccoli centri voi Sindaci disegnate l’Italia del futuro”.E allora ho pensato ai progetti che la nostra Amministrazione sta realizzando a Invorio: proprio in queste settimane abbiamo attivato due cantieri di lavoro per la creazione di posti a beneficio di indigenti affinché le politiche di welfare territoriale siano sem-

pre più di supporto alle famiglie; questa estate abbiamo firmato un protocollo di collaborazione con Enel X Mobility per il posizionamento di colonnine elettriche per la mobilità del futuro: l’attenzione alla riduzione di emissioni di CO2 e il risparmio energetico sono due temi importanti del nostro programma a tutela dell’ambiente. In questa direzione, abbiamo recuperato con associazioni del territorio alcuni percorsi per mountain bike, realizzato il percorso vita in un sentiero centrale di Invorio; entro fine anno inaugureremo la palestra di roccia, per l’attività di arrampicata recuperando un’altra area del territorio mentre proseguono i lavori per la realizzazione di un percorso da favola, un tracciato di 6 km dedicato a famiglie e bambini, da frequentare nel tempo libero o in quello della scuola, con un progetto naturalistico e pedagogico-educativo che utilizza una serie di panelli informativi e quadri didattici disegnati a misura di bambino. In questa prospettiva, il discorso di Mattarella mi è davvero sembrato perfettamente tailor made sul nostro modo di amministrare. L‘incontro con il Presidente Mattarella è stato probabilmente l’emozione più grande da quando sono Sindaco, perché nel suo intervento ritrovo tutti quegli stimoli necessari per continuare a fare del nostro meglio e al massimo delle nostre capacità, per trasformare le nostre comunità nell’Italia del futuro che vorremmo per i nostri figli. Il Sindaco Roberto Del Conte


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Lago maggiore LA RUBRICA DEL SINDACO DI ARONA Il Sindaco Alberto Gusmeroli: «Spesso si ha bisogno non solo di un sindaco ma di un amico» o sabato ricevi i cittadini al gazebo in mezzo alla città senza partico-

Alberto Gusmeroli

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’emozione più grande da quando sono Sindaco, bella domanda! La mia prima risposta è che essere Sindaco è TUTTA un emozione, una sensazione unica! Non ha paragone in politica! Potersi occupare di tante persone, risolvere i piccoli e grandi problemi, ascoltare i bisogni della gente e provare ad esaudire sogni e desideri non ha prezzo e ti ripaga di qualsiasi fatica. Sono tantissimi i casi in cui vince l’emozione, da quando mangi con i bambini delle elementari alla loro mensa e ascolti le loro domande o rispondi alle loro curiosità., a quando cerchi di stare vicino alle persone in difficoltà valorizzandone la ricchezza infinita del loro bagaglio di esperienza, oppure quando il martedi

lari formalità. A me piace molto non mantenere le distanze, far capire che esiste la politica vicino alla gente come noi della Lega in cui la gente ed il territorio sono il bene assoluto! Molte sono le sensazioni che provi quando cerchi di trasferire le proprie emozioni durante le molte cerimonie di commemorazione o quando telefoni

al cittadino che ti ha chiesto un appuntamento oppure saltando ogni schema gli suoni a casa facendogli una sorpresa. Quando risolvi dei piccoli problemi che spesso per il cittadino cambiano o migliorano la vita, la vera emozione è il loro sorriso di ringraziamento o il sorriso o la pacca sulla spalla. Spesso il cittadino ha bisogno non di un Sindaco o meglio non solo di un Sindaco ma di un amico, un confidente e quando gli dai la giusta attenzione l’emo-

Potersi occupare di tante persone, risolvere i piccoli e grandi problemi, ascoltare i bisogni della gente e provare ad esaudire sogni e desideri non ha prezzo e ti ripaga di qualsiasi fatica. Sono tantissimi i casi in cui vince l’emozione...”

zione che ne ricavi è unica perché vedi la persona felice e/o soddisfatta. Nelle situazioni di difficoltà, nelle calamità essere il primo ad aiutare, sul posto a confortare è fondamentale ed una grande emozione. Mai sottovalutare quanto possiamo essere decisivi nel migliorare la qualità della vita delle persone. Io credo molto nella politica degli ideali, una politica vicina alla gente, per la gente e con la gente che cerchi sempre di realizzare i piccoli o grandi sogni dei cittadini e quando succede l’emozione è davvero unica perché come diceva un grande: “nulla è impossibile se noi non smettiamo mai di crederci!” Alberto Gusmeroli Sindaco di Arona e Deputato in Parlamento

BELGIRATE

Speciale video Wedding sul Lago Maggiore in onda con L’Opinionista Il giornale L’Opinionista ha partecipato al wedding day organizzato a Villa Carlotta (Belgirate-Verbania), con un proprio desk e girando le videointerviste per lo speciale video “Wedding sul Lago Maggiore” in onda sul web e sui social

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er le coppie che hanno intenzione di sposarvi nel 2019, questo periodo è particolarmente importante per iniziare a definire l’organizzazione del proprio matrimonio, fissandone i punti basilari, quali la data delle nozze, le location per la cerimonia e per il ricevimento, il “tema” per l’allestimento della location e poi l’abito, il catering, l’eventuale wedding planner e molto altro. Il giornale L’Opinionista, nel numero di ottobre, ha pubblicato l’inserto “Speciale Matrimoni” dedicato oltre che ai futuri sposi, anche agli invitati, delineando le tendenze in fatto di “tema” per il wedding 2019 e fornendo una serie di suggerimenti ad esempio a proposito dei regali oppure per coloro che intendono organizzare un “matrimonio simbolico” affidandosi ad un celebrante. Sulla scia del successo che la pubblicazione ha ottenuto, L’Opinionista propone adesso la trasmissione “Wedding sul Lago Maggiore”, nata in collaborazione con la catena di luxury hotel Shg e legata a doppio filo al wedding day organizzato dalla Direzione dell’Hotel Villa Carlotta, punta di diamante dell’offerta di Shg sulla sponda piemontese del Lago Maggiore. La residenza alberghiera che si affaccia sullo specchio d’acqua ha proposto

una giornata per i futuri sposi, fornendo loro, all’interno della struttura, un’esposizione di tutti i servizi che necessitano o che possono valorizzare la cerimonia nunziale. Con la sapiente organizzazione del Direttore di Villa Carlotta, Luca Faidutti, nella location, hanno mostrato la propria offerta i professionisti nel settore dell’illuminazione, della sonorizzazione e delle immagini 3d (Ti-Event - Sound & light passion), la sartoria Mora di Matteo Mora, con sede a Borgomanero, l’agenzia Grandangolo viaggi di Borgomanero, particolarmente attenta alle proposte per i viaggi di nozze e i saloni di estetica e acconciature “Capriccio di donna”. Nello speciale video “Wedding sul Lago Maggiore” prodotto da l’Opinionista e condotto da Sabrina Marrano, attraverso le videointerviste vengono definite tendenze, possibilità e curiosità per rendere unico il giorno del matrimonio. Il video sarà messo in onda su www.lopinionistanews.it, sulla pagina Facebook L’Opinionista e sul canale Youtube l’Opinionista web tv dal giorno venerdì 16 novembre. Un sentito ringraziamento agli organizzatori dell’evento, gli intervistati e alla Business Developer de L’Opinionista Simona Todescato.


Speciale

Casa Guida alla ristrutturazione. Gli impianti A seconda del tipo di ristrutturazione che si decide di intraprendere, gli interventi sugli impianti sono differenti

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uando si decide di ristrutturare casa le considerazioni devono essere molteplici. A volte il momento “mani nei capelli” è dietro l’angolo e con questa guida vogliamo aiutarvi a capire quali sono i passi da fare, e come destreggiarsi con le nuove normative. Facciamo già una distinzione: opere come la tinteggiatura delle pareti o la sostituzione di pavimenti non prevedono la richiesta obbligatoria di permessi comunali né la presenza di un professionista come un architetto, un ingegnere o anche un geometra. Se i lavori invece sono più impegnativi allora è consigliabile rivolgersi a un tecnico, soprattutto quando si ha l’intenzione di demolire e ricostruire delle pareti, anche perché in questo caso si dovranno organizzare le fasi dei lavori, dalle demolizione alle finiture, dalla richiesta di preventivi al controllo dei costi e dei prezzi proposti dalle imprese edili oppure da altri professionisti. Quando parliamo di lavori di ristrutturazione questi si differenziano in lavori di ristrutturazione completa o parziale. Se la ristrutturazione casa è completa, la prima cosa da fare è capire qual è la cifra economica di cui si dispone, poi si procederà con il rilievo degli spazi da ristrutturare e successivamente con la proposta di un progetto di massima dei lavori

da svolgere. Definito il progetto, bisognerà poi predisporre la pratica da presentare al Comune e, se l’appartamento non presenta particolari vincoli architettonici, si potranno subito intraprendere i lavori. Definito questo, e i relativi materiali, si procederà con la scelta dell’impresa che essenzialmente si baserà su vari parametri come i prezzi, i tempi, e molto altro. IMPIANTO IDRAULICO A seconda del tipo di ristrutturazione che si decide di intraprendere, gli interventi sugli impianti sono differenti. Per quello che riguarda l’impianto idraulico, bisogna dire che se la ristrutturazione casa è completa allora si tenderà a realizzare una colonna di adduzione centrale dell’acqua che poi verrà collegata ai singoli elementi, attraverso delle tubazioni in pvc o in acciaio inox. Se invece l’impianto idraulico è già esistente, e vogliamo rinnovarlo in parte, dobbiamo sapere che allegata agli impianti idraulici c’è una certificazione di conformità che dovrà essere rilasciata dall’installatore e dovrà certificare l’esecuzione dei lavori a regola d’arte, secondo quanto indicato dalla legge 46/90. In molti casi abbiammo situazioni per cui ci si ritrova ad avere rivestimenti e sanitari nuovi ma tubazioni molto vecchie e spesso si può incorrere nel rischio che i lavori di demolizione da eseguire all’interno dello stesso apparta-

mento possano comportare una rottura delle tubazioni stesse dovuta proprio alle frequenti vibrazioni. IMPIANTO ELETTRICO Per quello che riguarda l’impianto elettrico, se si pensa di ristrutturare l’appartamento in modo completo, bisognerà accetarsi che vengano posate in opera le canaline per l’alloggiamento dei fili elettrici: è importante che questi presentino scatole di derivazione debitamente posizionate, con annessi salvavita e interruttori magnetotermici per gli elettrodomestici. Inoltre, visto che la linea elettrica si sta facendo ex novo, è utile creare una linea privile-

giata, protetta con interruttore automatico al quadro, da destinare agli elettrodomestici . Inoltre, se lo si ritiene opportuno, in appartamenti di grandi dimensioni, si possono creare due linee distinte per la zona giorno e la zona notte. Se invece si decide di lasciare in essere l’impianto già esistente, bisogna assicurarsi che questo sia stato fatto e messo a norma; questa verifica la si può fare chiedendo la certificazione, oppure facendo verificare da un’elettricista l’idoneità dei cavi e la potenza dell’impianto.

novo. L’impianto dovrà essere a norma, protetto opportunamente da una guaina, e posato in opera sotto il pavimento. Mentre, se già esistente, bisogna richiederne la certificazione. Inoltre, se l’appartamento dispone di un impianto di riscaldamento termoautonomo, con caldaia alimentata a gas, bisognerà verificare che la posizione e le dimensioni dei fori di aerazione e dei tubi di esalazione siano effettivamente a norma prestando attenzione anche all’inclinazione e alla curvatura dei tubi.

IMPIANTO A GAS Come per gli altri impianti, si può adattarlo oppure crearlo ex

Valeria Arciuolo


Speciale Casa

II

Tendenze arredo 2019. Stili, colori e materiali trendy Ogni ambiente della casa dovrà essere accogliente e al contempo essenziale, prediligendo uno stile prettamente nordico

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iamo ormai alle battute finali del 2018, anno che ha visto spopolare i colori pastello, lo industrial-vintage, gli elementi in oro e in oro laccato rosa, le atmosfere tropical e il grande ritorno in auge della carta da parati. Fervono quindi gli animi di chi è curioso di conoscere le tendenze d’arredamento 2019. CONFERMATO IL MINIMALISMO L’inclinazione al minimalismo sembra confermata per le tendenze d’arredamento 2019, dando quindi seguito al trend già iniziato in maniera abbastanza eclatante nel 2018. Ogni ambiente della casa dovrà essere accogliente e al contempo essenziale, prediligendo uno stile prettamente nordico, forme squadrate e motivi geometrici. Anche per quanto riguarda le tendenze d’arredamento per il soggiorno l’essenzialità la farà da padrone, lasciando però

ampio spazio ai tessuti. Divani morbidi e comodi e non più unicamente estetici, tappeti protagonisti della zona living, poltroncine con pattern vivaci e grandi cuscini colorati: questi saranno gli elementi chiave che addolciranno il minimalismo accentuato dell’arredo. ADDIO AI COLORI PASTELLO? Se lo scorso anno è stato caratterizzato proprio dai tenui e timidi colori pastello, quest’anno le tendenze dei colori dell’arredamento 2019 pare proprio che subiranno una brusca virata. Toni leggermente più seriosi e saturi ma sempre accesi, in grado di donare all’ambiente un tocco concreto e frizzante lasciando da parte quello romantico del 2018. Un altro grande accostamento cromatico d’eccellenza sarà quello del bianco e del nero, con un tocco di senape per alleggerire le atmosfere.

VINTAGE E VETRO Fra le nuove tendenze di arredamento in termini di decorazioni, troveremo nel 2019 un ritorno al vetro in tutte le sue varietà. Mobili e complementi d’arredo avranno moltissimi particolari in vetro, sia nella sua versione classica che in quella decorata o serigrafata. Tutto questo si sposerà con una conferma dello stile vintage e dei mobili di rimando agli anni ’50 e gli anni ’70, che grazie all’unione con i colori sopra descritti saranno un sicuro “colpo d’occhio” in qualsiasi abitazione, villa o casa. STILE INDUSTRIALE O ETNICO? E se vi dicessimo entrambi? Proprio così: nei cataloghi di arredamento del 2019 troveremo moltissime proposte con riferimento allo stile industriale e anche a quello etnico. Ferro, ghisa, legno non trattato e acciaio per chi opterà sull’indu-

striale, mentre l’etnico seguirà il trend “selvaggio” ed esotico con un exploit sulle scene di un super classico anni ’70: i tappeti con motivi animalier. Motivi zebrati, leopardati e maculati in genere, per uno stile Safari davvero inusuale ma dal forte potere chic. ORO, ARGENTO E ROSÈ. L’ANNO DEI METALLI È davvero una proposta poliedrica quella delle tendenze d’arredamento 2019, che riesce a spaziare abbracciando anche uno stile prettamente nordico. Essenzialità come già visto, ma anche complementi incredibilmente eleganti in grado di trasformare ogni ambiente in un piccolo gioiello. Lampadari in sospensione cromati in oro, tavolini da salotto in argento con fantasia in marble, e non solo. Tutti gli occhi però sono puntati sugli elementi in rosa metallizzato, che già da ora stanno facendo capolini nelle scene

dell’interior design e che sono destinati a conquistare il proprio posto in moltissime case. Cornici, lampade da tavolo con stili geometrici e specchiere: il rosè saprà sicuramente incantarvi. PAROLA D’ORDINE: ACCOSTAMENTI Eccentricità ed equilibrio, bianco e colori accesi, metallo e legno antico: in una parola, accostamento. È proprio questo la parola d’ordine per le nuove tendenze d’arredo 2019, che richiedono un ragionato – e sofisticato – accorparsi di due realtà completamente differenti per creare un grande ambiente innovativo. Qualora preferiate lo stile industriale, ad esempio, nulla vi vieterà di “giocare” anche con le texture animalier dell’esotico. Allo stesso tempo, chi tendenzialmente preferisce il design nordico e minimalista troverà nei riferimenti vintage e nell’uso dell’oro un’interessante alternativa creativa.


Speciale Casa

III

Guida alla ristrutturazione #Parte 2. Iniziare da zero La messa in opera della nuova pavimentazione, la scelta dei serramenti e gli incentivi fiscali per ristrutturare

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oniamo il caso che abbiate una casa completamente da ristrutturare: le la lavorazioni cambieranno in funzione della tipologia costruttiva presente, ovvero se si ha a che fare con un edificio in muratura piena, oppure di struttura in cemento armato e pareti in laterizio. Prima di posare in opera le nuove pavimentazioni, siano esse piastrelle o parquet, bisognerà creare un sottofondo in cemento, che preveda una rete elettrosaldata e l’apposizione di materiali che siano isolanti sia dal punto visto di vista termico che acustico. Si potrà intervenire anche su serramenti, porte e finestre, sostituendoli completamente, anche perché questi elementi hanno una forte incidenza sull’isolamento termico di una casa. Per quello che riguarda i rivestimenti e gli intonaci, si dovrà procedere con la rimozione di quelli rovinati e con il loro ripristino. Questo è possibile solo se non si intende variare la distribuzione interna della casa; in caso contrario si dovranno uniformare le finiture: se si vogliono conservare i segni di interventi precedenti, si possono utilizzare tecniche di tinteggiatura non uniformi, come spungnatura, velatura e altre tecniche di pitturazione. Per riepilogare quindi: si inizierà con i lavori relativi alla muratura così da definire gli spazi e configurare l’abitazione, poi si passerà all’impianto elettrico ed idraulico. Scelti i pavimenti e i rivestimenti si passerà alla loro posa in opera e infine si monteranno tutti gli infissi dalle finestre alle porte. INCENTIVI PER LA RISTRUTTURAZIONE

2018 con la legge di Bilancio 2018. Secondo questa legge di Stabilità, le detrazioni fiscali per i lavori in casa si suddividono in questo modo: - La detrazione fiscale del 55% per interventi di riqualificazione energetica del patrimonio edilizio esistente è stata elevata al 65%; - E’ stata introdotto a un’ulteriore detrazione del 65% per interventi di messa in sicurezza compiuti su edifici siti in zone ad alto rischio sismico, realizzati dopo il 4 agosto 2013; - E’ stato introdotto un bonus fiscale consistente in un ulteriore detrazione del 50% per un tetto massimo di spesa di 10.000 euro, per l’acquisto di mobili e elettrodomestici ad alta efficienza, ma solo per l’arredo immobili oggetto di detrazione e 50% per interventi di ristrutturazione. Quindi, se stiamo parlando di un immobile di nuova costruzione, le spese di questo non possono essere computate anche se rientrano nelle tipologie ammesse in detrazione. A livello documentale l’esistenza di un edificio viene provata semplicemente con la richiesta di accatastamento, oppure attraverso la ricevuta di pagamento dell’ICI o IMU. Infine, se parliamo di lavori di ristrutturazione la legge prevede il pagamento dell’IVA agevolata al 10%. Valeria Arciuolo Quando si intraprendono dei lavori di ristrutturazione, ad esempio di un appartamento, vi è la possibilità di detrarre parte delle spese sostenute per alcuni di queste opere, attraverso la dichiarazione dei redditi. Ovviamente non tutti possono beneficiare di questi incentivi e per poterne usufruire, bisogna com-

pilare e presentare dei particolari documenti. Per capire di quale tipo di detrazione stiamo parlando dobbiamo fare una distinzione in merito al tipo d’intervento di ristrutturazione eseguito, al periodo in cui questo è stato eseguito e all’importo dei lavori. in base a questo varierà il limite di spesa

massimo ammesso. Infatti con il decreto legge n. 63 del 6 giugno 2013, poi convertito in legge n. 90 del 4 agosto 2013, sono state introdotte una serie di agevolazioni fiscali a favore di contribuenti che abbiano in atto interventi edilizi. Tali agevolazioni sono state prorogate fino al 31 dicembre


Speciale Casa

IV

Il bagno del 2019 diventa un’oasi di benessere quotidiano Design, attenzione al dettaglio e qualità accompagnano lo stile dell’arredo bagno, unendo esigenze di estetica e funzionalità

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e da un lato il fascino del moderno continua ad essere quello che fa più tendenza e che accontenta la maggior parte dei gusti degli utenti finali, dall’altro c’è un intramontabile passato che torna sempre alla ribalta, soprattutto per quanto riguarda la scelta dell’arredo, come lavabi e rubinetteria. Quindi materiali e arredi sempre più innovativi e all’avanguardia per una stanza, quella da bagno, che nel corso degli ultimi anni ha rivalutato molto il suo stile, ma ancora di più l’impiego e l’importanza nella nostra vita. Oggi la stanza da bagno è uno degli spazi più importanti di una casa, ci passiamo molte più ore e pertanto desideriamo che sia bella ma anche funzionale, portatrice di benessere e di calma, uno spazio che ci deve rasserenare e rilassare dopo una giornata intensa di lavoro. Ed è proprio per questo motivo che oggi ritroviamo tra gli stili più utilizzati quelli che riproducono fedel-

mente la bellezza dei materiali naturali, ma con caratteristiche di maggior resistenza e durata nel tempo. Sabbia, pietra, legno e acqua ispirano le nuove collezioni di pavimenti e rivestimenti,

alternativa sicuramente più economica ai marmi e alle pietre naturali, con un’attenzione specifica alle problematiche ambientali, ai processi produttivi (preferiti quelli a ciclo chiuso) e all’utilizzo di materiali di scarto. Per quanto riguarda i mobili per

il bagno, la scelta propone soluzioni integrate – quelli con doppio lavabo sono la soluzione più richiesta -, composte da differenti moduli appartenenti però alla stessa collezione

che si integrano e completano fra loro, fino a creare un ambiente versatile e modificabile in base allo spazio – sempre più ridotto – e alla configurazione ideale desiderata da ciascun utente finale. Un ruolo fondamentale lo gioca il colore: uno

dei trend più evidenti è proprio quello dei sanitari colorati e, tendenzialmente, opachi. I colori si ispirano tantissimo alla natura e quelli predominanti sono il nero, il beige e il color terra, il grigio e il blu in tutte le sue sfumature. Sia che il lavabo sia appoggiato al mobile sia che sia incassato, il gioco di incastri tra piano e lavabo diventa il vero protagonista dei bagni 2018: le forme sono sempre più snelle e lineari e ricondotte alle classiche forme geometriche, come il parallelepipedo o il cerchio. DOCCIA MULTISENSORIALE Musica, luci e vapore gestiti da una App fanno sì che il box doccia diventi multitasking. I getti d’acqua combinati rendono l’esperienza di volta in volta rilassante o rivitalizzante. Quando si parla di doccia multifunzione bisogna immaginare un’unica zona che concentra molteplici componenti per il benessere come soffioni a plafone

e a parete per massaggi personalizzati, cromoterapia, doccia e vasca da bagno combinate, bagno turco. Il mondo della doccia multifunzione si articola in diverse tipologie: ‘walk in’ (gli inglesi la chiamano ‘wet room’) minimali con piatto doccia a filo pavimento, box doccia angolari, soluzioni salvaspazio in nicchia. I materiali e i dettagli sono molto curati: ante a specchio e pannelli che si impacchettano in uno spessore minimo risolvono brillantemente la cabina wellness nei microbagni. Il piatto doccia può essere morbido e il tradizionale scarico dell’acqua può diventare una canalina che scorre vicino alla parete e risulta quasi invisibile. I getti sono controllati da comandi hi-tech: è il caso dello SmartControl di Grohe, dispositivo a parete dal look minimale che garantisce un perfetto controllo della portata d’acqua, oltre alla gestione dei getti ideali per un’esperienza doccia unica.


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Golosario Dolci light. Si alle ricette gustose e ipocaloriche La frutta e lo yogurt, due ingredienti molto versatili, ricchi di vitamine e ideali per coniugare leggerezza e gusto

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e per realizzare antipasti, primi e secondi piatti leggeri, gli ingredienti utilizzati sono soprattutto riso, verdure, pesce e carni bianche, nelle ricette di dolci light trovate soprattutto la frutta e lo yogurt, ingredienti molto versatili, ricchi di vitamine, dal gusto dolce e ideali per coniugare leggerezza e gusto. Tra i suggerimenti di questa sezione, dedicata a tutti i golosi che non vogliono rinunciare alla leggerezza, ci sono i sorbetti alla frutta, tra tutti quello alle fragole e al limone, la tradizionale torta allo yogurt, il flan di formaggio e pere e un dessert dai toni etnici: il mango con il riso al cocco. Tra le ricette, sia estive sia invernali, troverete tanti spunti utili per realizzare dolci squisiti e light, in grado di accontentare il palato di grandi e piccoli.

caramello semplice che aggiunge allo zucchero poco burro e panna.

Muffin alle mele e farro, per una colazione salutare

canna e la cannella. In un’altra ciotola sbattete le uova con lo yogurt, il miele

I muffin alle mele e farro soffiato sono dei dolcetti soffici preparati con un impasto integrale a base di yogurt e miele, perfetti per la colazione. I chicchi croccanti di farro soffiato arricchiscono l’impasto che è leggero e soffice, con pochi grassi e con l’aroma inconfondibile dello zucchero di canna integrale. Le mele a pezzetti donano dolcezza e umidità a questi muffin che sono perfetti anche per la colazione o la merenda dei più piccoli perché sono energetici e leggeri. Il procedimento di preparazione è quello comune a tutti i muffin: miscelate separatamente tutti gli ingredienti secchi e tutti quelli liquidi, prima di unirli in un’unica ciotola e mescolare giusto il tempo di amalgamarli. Potete prepararne in abbondanza e conservarli fino a 4 giorni coperti da una campana di vetro. Se amate i muffin provate anche quelli ai frutti di bosco o al cioccolato. INGREDIENTI PER 4 PERSONE Farina integrale 130 g; Yogurt bianco 100 g; Zucchero di canna integrale 100 g; Uova 2; Lievito istantaneo per dolci 2 cucchiaini; Burro 50 g; Miele 20 g; Farro soffiato 70 g; Cannella Quanto basta; Mele 1. PREPARAZIONE In una terrina setacciate la farina con il lievito, aggiungete lo zucchero di

e unite il burro fuso freddo.

INGREDIENTI PER 4 PERSONE: Mele 2; Birra bionda 1 bicchiere; Zucchero semolato 8 cucchiai; Cannella 1 cucchiaino; Zucchero di canna 4

Mele alla birra con salsa al caramello, cotte al barbecue

cucchiai; Burro 1 noce; Panna fresca 1/2 bicchiere. PREPARAZIONE Lavate le mele e, senza sbucciarle, tagliatele a dischi in senso orizzontale. Ponetele in una leccarda usa e getta, disponendole in un unico strato. Spolverizzate le fette di mela con la cannella. Con un cucchiaio, cospargete le mele con lo zucchero semolato. Versate la birra sulle mele. Preriscaldate il barbecue a calore medio e spazzolate la griglia di cot-

Le mele alla birra con salsa al caramello sono un dolce perfetto anche per chi è intollerante al glutine e vuole concludere un pasto in dolcezza. Cuocete le mele con il metodo della cottura indiretta ovvero posizionando la brace appena un po’ distante dagli alimenti. Completate con una salsa al

tura con l’apposita spazzola. Predisponete il barbecue per la cottura indiretta. Appoggiate la leccarda sul piano superiore del barbecue, se in dotazione, oppure sulla griglia di cottura. Chiudete il coperchio e cuocete per 15 minuti a 200°C. Nel frattempo preparate la salsa al

caramello. Mettete lo zucchero in un tegame. Ponete il tegame sul fornello e a calore basso fate caramellare fino a quando lo zucchero non diventa color nocciola. Occorrono circa 4-5 minuti. Quindi togliete il tegame dal fuoco.

Aggiungete subito il burro. In seguito versate la panna e mettete nuovamente sul fuoco per far addensare. Proseguite la cottura per altri 4 -5 minuti, mescolando. Trascorso il tempo di cottura, togliete le mele alla birra dal barbecue e impiattate.

Unite i due composti, mescolando velocemente solo per amalgamarli. Aggiungete quindi la mela a piccoli cubetti e il farro soffiato lasciandone da parte un paio di cucchiai per la decorazione.

Riempite i pirottini di carta per due terzi, decorate la superficie con i chicchi di farro rimasto e infornate a 175 gradi per circa 25 minuti.


II

Il Golosario Redazionale

La pasticceria in Piemonte, nobile arte di tradizione antica Riuscire a realizzare e a decorare un dolce a opera d'arte non è una cosa semplice, occorre saper miscelare, dosare, unire, separare e avere una grande sensibilità. In questo il Piemonte eccelle con numerose ricette di dolci rinomati

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a pasticceria è un’arte vera e propria, che si impara con cura e dedizione o si tramanda tra generazioni. Riuscire a realizzare e a decorare un dolce a opera d'arte non è una cosa semplice, occorre saper miscelare, dosare, unire, separare e avere una grande sensibilità. Se si entra nello spazio di un pasticciere, si ha la sensazione di varcare la soglia di un laboratorio magico, pieno di segreti e passioni. L’attività di pasticceria è dedicata alla preparazione di alimenti dolci o salati, quali paste farcite, pasticcini, torte, biscotti, praline, cioccolatini, canditi e simili. I dolci di frutta oleaginosa sono spesso legati con miele, caramellato o meno, e comprendono tutti i dolcetti di mandorle, i croccanti di semi dolci, dolci canditi, diffusissimi e preparati con frutta di ogni genere. Ci sono poi i dolci al cucchiaio: creme, budini, flan, polente dolci, sformati di farine varie, come il castagnaccio. Le crostate possono essere confezionate sia nella versione dolce che salata. Per quanto concerne la pasticceria in Piemonte, essa, fin dall'antichità, ha sempre dato prestigio all'intera regione. I tradizionali dolci della pasticceria fresca torinese, a differenza di quelli che si possono trovare altrove, sono di piccolo formato. I principali sono i seguenti: Bignole, nome che in piemontese viene dato ai bignè (piccoli gusci tondeggianti di pasta dolce lievitata e rigonfia, ripieni di crema pasticcera al gusto di vaniglia, di caffè, di limone, di pistacchio, di zabaglione, di cioccolato, di nocciola, di mandorla, di crema caramellata, ecc.); Chantilly (piccoli gusci di forma ovale ottenuti con la pasta dei bignè, ripieni di panna montata e zuccherata); Funghetti ripieni di crema di cioccolato e spolverati con polvere di cacao; Tartellette (piccoli scodellini di pasta frolla farciti con crema e frutta fresca); Cannoli di pasta sfoglia ripieni di zabaglione. Ricordiamo poi gli Amaretti, secchi o morbidi, leggermente amarognoli, tradizionali di alcune località del Piemonte. Famosi sono quelli di Mombaruzzo (At), Valenza (Al), Acqui (Al), Gavi (Al) e Ovada (Al). Gli ingredienti fondamentali sono: mandorle dolci e/o amare, zucchero e albume d’uovo. Possono essere aggiunte anche armelline (noccioli di albicocca) che conferiscono

nito deve essere integro e candito fino al cuore. Le Violette candite appartengono all’antica tradizione piemontese. I fiori venivano canditi e serviti con i “Marron glacè”. Questo dolce è molto difficile da trovare sul mercato, in quanto vi è un’unica azienda cuneese che li continua a produrre in quantità molto limitata. Per la preparazione delle “violette candite”, si usano fiori freschi e sani, con petali robusti, preferibilmente raccolti nelle prime ore del mattino tagliando il gambo a

circa un centimetro dal fiore. I Nocciolini di Chivasso sono dolci conosciuti ormai nel mondo che in origine si chiamavano “Noisettes” e vengono prodotti in modo esclusivamente artigianale; prelibate nocciole tonde del Piemonte vengono, dapprima, tostate, poi, macinate e mescolate a zucchero ed albume d’uovo. L’impasto, raggiunta la consi-

al prodotto il tipico sapore amarognolo all’amaretto. A seconda delle zone d’origine possono essere secchi o morbidi, leggeri o compatti, più o meno amari e le diverse caratteristiche sono dovute alle differenti miscele degli stessi ingredienti e alla sapiente lavorazione del maestro pasticcere. Anche il Marron Glacè di Cuneo è un prodotto dolciario tipico, trasformato da marroni

raccolti a mano o con macchine adeguate che evitino ammaccature al frutto. I frutti utilizzati sono del tipo “marrone”, “marrubia”, “garrone rosso e nero”, prodotti in tutta la Regione Piemonte. Nel processo di trasformazione non è consentito l’utilizzo di alcun prodotto chimico di sintesi. Presenta un sapore molto composito e delicato, una forma tonda con venature integre; il prodotto fi-

stenza ideale, viene inserito nello speciale serbatoio di una macchina che risale, ormai, a più di mezzo secolo fa, la quale distribuisce sulle lastre di cottura la giusta quantità del composto, sotto forma di innumerevoli bottoncini, pronti per essere infornati. Una volta pronti, si lasciano raffreddare e si confezionano negli appositi sacchetti di colore rosa o celeste, a seconda della preferenza del produttore, di diversa grammatura, oppure in scatole trasparenti. I Baci di Dama di Tortona sono una specialità tortonese che alcune pasticcerie della zona producono da oltre un secolo e mezzo, rispettando la ricetta originale, tramandata negli anni, utilizzando esclusivamente ingredienti selezionati. Questo dolce è stato più volte citato nelle più affermate guide gastronomiche italiane ed è già conosciuto oltre i confini dell’Italia. È un prodotto di alta pasticceria artigianale, vanta caratteristiche di fragranza e delicatezza uniche nel suo genere. Gli ingredienti dei Baci di Dama di Tortona sono: mandorle, burro, zucchero, farina e cioccolato. Il Bonèt, dolce al cucchiaio le cui origini risalgono, probabilmente, alla zona delle Langhe, è anch'esso un dolce della tradizione piemontese prodotto in tutto il territorio. Preparato a base di amaretti, cacao, uova, latte e aromatizzato con il rum, il bonèt viene ricoperto di caramello ed è senz’altro un goloso e sostanzioso dessert. Una variante comune del bonet è quella di sostituire il rum con del caffè. Una pasticceria può altresì realizzare servizi di catering con specialità dolci e salate per rinfreschi, coffe break, colazioni di lavoro, feste per bambini e adulti, personalizzando il servizio in base alle esigenze dei clienti.


Novembre

Novarese & Lombardia

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Sportcity: eventi e cucina tipica incontrano lo sport.. ...anche nella brutta stagione Dal questo mese tutte le strutture del centro Sportcity di Galliate in via Leopardi sono pronte per le vostre sfide indoor

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a qualche giorno a questa parte l'inverno sembra contendere il suo spazio ad un autunno finora trascorso in modo insolitamente caldo: l'abbassamento delle temperature ed i continui e violenti rovesci hanno causato non pochi problemi in tutta la penisola ed è inutile negarlo, quasi sempre le condizioni atmosferiche avverse influenzano negativamente anche il nostro umore. Come fare allora per condividere qualche piacevole momento in compagnia degli amici, fuggendo la malinconia stagionale? Sportcity Galliate è la soluzione. Dal mese di novembre infatti, tutte le strutture sono pronte per le vostre sfide indoor. I campi da padel e calcetto, dotati di coperture nuovissime e riscaldati, sono sempre molto richiesti da chi non intende rassegnarsi alla pigra inattività tipica del periodo invernale. Anche chi vuole mantenersi in allenamento e socializzare ha nella struttura un vero punto di riferi-

mento. Non è raro anzi incontrare qualche volto noto dello

sport d'eccellenza novarese (e non solo) cimentarsi nel padel, sport d'origine messicana che incrocia le dinamiche del tennis a quelle dello squash. Con quattro campi disponibili, Sportcity si propone come uno degli impianti più grandi del nord Italia. Per chi proprio rifiutasse l'idea che l'estate sia oramai passata vi è anche la possibilità di praticare beach volley, sempre al coperto... E su sabbia riscaldata! Proprio come su una vera spiaggia, non occorrerà lavorare troppo di fantasia per sentirsi ancora un po' in vacanza,

riacquistando il buonumore e l'euforia che la nota sensazione di calore sotto ai piedi regala al nostro corpo. Chiamando il 347 505 7696 il personale sportivo saprà darvi tutti i dettagli di cui avete bisogno per praticare il vostro sport preferito. Sportcity Galliate da' ad ognuno la possibilità di staccare dallo stress lavorativo con un po' di sana attività fisica, trascorrendo del tempo divertendosi insieme, il tutto vicino a casa. All'interno della struttura, nel ristorante bar Gallè potrete inoltre apprezzare la buona cucina in un ambiente caldo, soffuso ed elegante al punto giusto dove ci si sente proprio a casa, complice anche l'atteggiamento educato ed informale dello staff. Oltre alla scelta alla carta e al menu bimbi, ogni domenica a pranzo vengono proposti i menu della tradizione, da gustare in famiglia o con gli amici, coi colleghi di lavoro o con la vostra squadra sportiva. Si tratta di piatti della cucina tipica italiana sempre diversi, il sapore sincero del territorio. Accompagnati da una buona cantina, sono gli appun-

tamenti ideali per stare insieme in allegria o per festeggiare una ricorrenza con le persone care. Rimanendo in tema di ricorrenze, anche a Natale e Capodanno la regola di Sportcity e Gallè rimane valida: sedersi in relax, stare insieme e lasciarsi coccolare dai loro fornelli, in questo caso con l'immancabile intrattenimento musicale. Il consiglio è quello di prenotare già nel corso del mese di novembre per evitare corse dell'ultimo minuto o esaurimento dei posti disponibili, poiché vanno a ruba. Visitate la pagina Facebook "Gallè" per saperne di più, oppure chiamate al 347 408 5943 per prenotarvi. Sportcity si trova a Galliate, in Strada vicinale Giacomo Leopardi, 14 Luca Gagliardi

CONFCOMMERCIO

Pensioni “Quota 100” e welfare aziendale si o no? Tutti i pareri L’Ente Bilaterale Terziario Novara e VCO e l’Ente Bilaterale Terziario di Vercelli hanno invitato gli associati ad esprimere un parere

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uota 100 è alla base di una proposta di revisione parziale della legge Fornero, che consentirà l’uscita anticipata dal mondo del lavoro (rispetto alla Legge Fornero) per tutti coloro che vantano un’anzianità lavorativa che, sommata all’età anagrafica, risulti 100. Si ipotizza una soglia minima di età di 62 anni con 38 anni di contributi. L’Ente Bilaterale Terziario Novara e Verbano Cusio Ossola e l’Ente Bilaterale Terziario di Vercelli hanno invitato i propri associati ad esprimere un proprio parere su tale proposta di legge. Ecco i risultati Quota 100: imprese e lavoratori largamente favorevoli. Il 74,2% delle imprese e il 74,1% dei lavoratori del Piemonte Nord si dichiara favorevole all’introduzione della “Quota 100”, con una predominanza di risposte positive del genere maschile, in etrambe le variabili esaminate. Da un punto di vista generazionale, fra

gli imprenditori sono quelli di età superiore ai 40 anni a manifestare la percentuale di consenso più elevata (78,1%), mentre fra i lavoratori emerge (inaspettatamente) una maggior adesione da parte dei giovani under 40 (76,2%). WELFARE AZIENDALE. Cosa ne pensano imprese e lavoratori del terziario. Rivolto a tutti, previsto con la legge di stabilità del 2016, il Welfare Aziendale si è continuamente espanso e diffuso tra le imprese e i lavoratori. Si tratta di prestazioni, servizi, opere, corrisposti al personale dipendente - in natura o sotto forma di rimborsi spese - aventi finalità sociali, educative, previdenziali, non tassate in capo al lavoratore e deducibili per il datore di lavoro. Perché investire in progetti di Welfare Aziendale? Investire risorse in progetti di Welfare Aziendale è vantaggioso per l’azienda e per il lavoratore perché: 1. Si favo-

risce la fidelizzazione della forza lavoro; 2. Si migliora la propria immagine aziendale; 3. Si favorisce un aumento della produttività; 4. Si favorisce un maggiore benessere in capo al lavoratore; 5. Sono previsti benefici economici e fiscali per aziende e lavoratori. Indubbiamente, il Welfare Aziendale è uno strumento efficace per il raggiungimento degli obiettivi di competitività e sostenibilità d’impresa. Il successo dell’impresa dipende molto dall’avere dipendenti soddisfatti del proprio ambiente di lavoro, in salute, con basso tasso di assenteismo. La possibilità di distinguersi dai propri competitor, anche grazie al Welfare Aziendale, favorisce l’immagine dell’azienda e rappresenta un modo per attrarre personale preparato, nuovi talenti, facilitando al tempo stesso la fidelizzazione dei dipendenti e collaboratori. L’Ente Bilaterale Terziario Novara e Verbano

Cusio Ossola e l’Ente Bilaterale Terziario di Vercelli hanno invitato i propri associati a riflettere sui benefici del nuovo Welfare Aziendale, pensato per l’azienda e per i lavoratori. Ecco i risultati. Welfare Aziendale: la necessità di informazione da parte delle imprese Nonostante il welfare aziendale si stia sempre più diffondendo tra imprese e lavoratori, la maggior parte delle aziende intervistate (80% del campione) non ne conosce il sistema e dichiara la necessità di maggiori informazioni (74% del campione). La mancanza di conoscenza rispetto alle opportunità offerte dal Welfare Aziendale è, quindi, la motivazione principale delle aziende che non hanno avviato iniziative di questo genere negli ultimi 3 anni; ¼ degli imprenditori intervistati si è dichiarato non interessato e sono pochi coloro che ritengono troppo elevati i costi del Welfare.Il miglioramento del clima aziendale e il

conseguente accrescimento della fedeltà dei lavoratori nei confronti dell’impresa è stato il principale obiettivo raggiunto dal 5,7% degli imprenditori che hanno attivato Piani di Welfare, in particolare per quel che riguarda la Sanità e la Previdenza Integrativa, la Formazione per i dipendenti e la Conciliazione vita-lavoro. Leggermente superiore, rispetto alla componente imprenditoriale, la quota dei lavoratori a conoscenza del Welfare Aziendale (33% del campione), anche se il 78% di questi dichiara la necessità di essere maggiormente informato. Il 91% dei lavoratori di aziende con un Piano di Welfare attivo ha aderito alle iniziative, in prevalenza a quelle sulla Sanità Integrativa e sulla Formazione: la metà di questi ha dichiarato un reale miglioramento del clima aziendale o della qualità della vita.


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Novarese LA RUBRICA DI CONFARTIGIANATO

LA PROVINCIA DI NOVARA

Sonzini e Progetto Alzheimer Aria nuova in Provincia: arriva Federico Binatti Adriano Sonzini con l’Associazione nazio- Con Binatti in Provincia si inaugura una nuova stagione che vede il nale pensionati parla di Alzheimer Presidente “fuori dal palazzo” impegnato sul territorio a 360 gradi

Adriano Sonzini

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NAP Confartigianato Piemonte Orientale: Adriano Sonzini confermato presidente. Il Direttivo dell’Associazione nazionale anziani pensionati Confartigianato – ANAP – del Piemonte orientale riunito ad Arona ha confermato l’oleggese Adriano Sonzini alla presidenza per il prossimo quadriennio. Ad affiancare il presidente, in rappresentanza delle tre aree territoriali del Piemonte Orientale, tre vicepresidenti: Libero Renzo Balzarini (Novara); Illida Parolari (Vercelli); Giorgio Quaglia (Verbano Cusio Ossola). Segretario dell’associazione è stato nominato Renzo Fiammetti. L’attività di ANAP Confartigianato è rivolta al tempo libero, agli eventi che riguardano la terza età, e lo stare bene insieme. Per conoscere l’attività di ANAP può essere richiesto alle sedi di Confartigianato Imprese Piemonte Orientale. Tra le attività di Anap, Progetto Alzheimer: il numero sempre crescente, su tutto il territorio nazionale, di persone anziane non autosufficienti, poiché colpite dalle forme più sva-

riate di disturbi cognitivi, in primis l’Alzheimer, ha determinato, in seno all’Anap, l’esigenza di sostenere ed accompagnare, attraverso percorsi studiati ad hoc, tutti coloro che convivono quotidianamente con queste problematiche, poiché afflitti dalle stesse, o perché, in qualità di familiari o di assistenti esterni, si occupano giorno per giorno del loro sostegno e della loro cura. Finalità principale di queste azioni di supporto è l’offerta ai soggetti coinvolti di adeguati strumenti teorici e pratici, sia per migliorare la qualità della vita di chi soffre delle varie tipologie di demenza, sia per facilitare lo svolgimento di un ruolo che, per le sue caratteristiche e le responsabilità che comporta, si presenta spesso estremamente delicato e complesso. Il progetto di predizione e prevenzione dell’Alzheimer prevede dunque alcuni passaggi fondamentali: -Il finanziamento di tre dottorati all’interno del Dipartimento di Scienze dell’invecchiamento, per un periodo di tre anni. -La formazione ai caregiver interni alle famiglie -L’organizzazione di una Campagna Nazionale per sensibilizzare l’opinione pubblica su una tematica così attuale e preoccupante. - La compilazione e la raccolta di questionari pensati ad hoc da professionisti del settore destinati alla creazione di una banca dati che permetta di individuare, attraverso l’analisi di appositi indicatori riguardanti fattori genetici, sociali e familiari, l’eventuale predisposizione dei soggetti intervistati nei confronti di disturbi cognitivi di tipo degenerativo.

Federico Binatti

Sono ben consapevole delle enormi difficoltà economiche che riguardano tutte le Provincie in Italia, ma sono altrettanto convinto che la passione e l’impegno possano fare la differenza”: esordisce così Federico Binatti, alla guida della Presidenza della Provincia di Novara, dopo la vittoria alle elezioni dello scorso 31 ottobre, con il sostegno dell’intera coalizione di Centro Destra composta da Lega Nord, Forza Italia e Fratelli d’Italia. Con il suo successo elettorale, Federico Binatti (classe 1983) prosegue

così la brillante carriera in ambito politico, iniziata nel 2012 nell’Ufficio di Comunicazione del Vicepresidente del Consiglio Regionale del Piemonte e nell’Ufficio di Comunicazione del Consigliere Segretario Marco Botta componente dell’Ufficio di Presidenza. Binatti in Regione è stato anche collaboratore di differenti Gruppi, tra cui il Gruppo Misto, il gruppo consigliare del Popolo della libertà e il gruppo consigliare di Alleanza nazionale. Nel frattempo Federico Binatti ha intrapreso anche il percorso di studi

in Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali dell’Università Cattolica del Sacro Binatti è già al lavoro nellaCuore di Milano. Binatti è già operativo ed ha l’intenzione, rivela, di trascorrere più tempo sul territorio, che all’interno degli uffici della Provincia. Infatti, si è prefisso l’obiettivo di ascoltare tutti i sindaci novaresi, per capirne le diverse esigenze e per agevolare lo sviluppo delle differenti realtà territoriale, valorizzandole e promuovendole: “ Continuerò ad organizzare incontri per ascoltare e raccogliere le idee e le proposte dei Sindaci per consentirmi di avere un quadro della situazione allo stato attuale e per definire nel dettaglio un programma condiviso fondato non solo sulla grandi realtà, ma anche sulla massima e totale attenzione ai piccoli comuni spiega il neopresidente Un grazie di cuore va al mio partito Fratelli d’Italia e al Senatore Gaetano Nastri che ha proposto la mia candidatura agli amici della Lega e Forza Italia che hanno scelto di puntare sull’unità della coalizione e su una proposta condivisa per il bene del territorio. Voglio inoltre ringraziare pubblicamente tutti i Consiglieri Provinciali che mi hanno aiutato in questi giorni e i numerosi amministratori locali che hanno sottoscritto la mia candidatura”. Binatti è partito a gonfie vele: il calendario degli eventi e degli appuntamenti è già ricco di date. Tra quest’ultime, vi sono tre incontri particolarmente importanti: due consigli provinciali, uno dei quali per l’assestamento di bilancio, e l’assemblea dei sindaci.


Novembre

Salute & Benessere

19 Redazionale

Dottor Carlo Battellino. Diabete, la prevenzione passa anche dal dentista La prevenzione del diabete oltre a basarsi su uno stile di vita corretto, dieta sana e attività fisica ogni giorno, passa anche dall’igiene orale

Dott. Carlo Battellino

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a prevenzione del diabete passa anche dall’igiene orale, così come emerso dal Simposio Internazionale organizzato da Sunstar Foundation e dal Joslin Diabetes Center, la più importante organizzazione mondiale che si occupa di clinica e ricerca nell’ambito del diabete, una patologia che ha numeri da far paura: nel mondo 371 milioni di persone affette da diabete nel 2012, con una crescita del 91% negli ultimi 10 anni. In Italia sono oltre 3 milioni 200 mila le persone che dichiarano di essere affette da diabete, il 5,3% dell’intera popolazione. Rispetto a trent’anni fa è quasi raddoppiato (2,9% della popolazione nel 1980). La prevenzione di questa patologia si basa su uno stile di vita corretto, dieta sana e attività fisica moderata ogni giorno, basta la classica camminata veloce per

mezzora. Ma c’è un'altra arma a nostra disposizione: l’igiene orale. Come può essere? Il segreto è nascosto nella nostra bocca, dove sono presenti 30 miliardi di batteri. Alcuni di questi sono innocui altri invece no. Durante la giornata i batteri si raccolgono tra i denti e su di essi così da formare la placca, con continua liberazione di tossine. Le gengive si gonfiano, si infiammano e diventano sanguinanti. I tessuti sottostanti, l’osso e il legamento dentale cominciano ad alterarsi favorendo la penetrazione di batteri ancora più in profondità. La situazione diventa più seria ed evolve verso la parodontite in cui i batteri hanno libero accesso al circolo sanguigno, invadono il nostro corpo e questo fa scattare l’allarme del sistema immunitario. Le cellule di difesa cercano di sconfiggerli. Tuttavia la battaglia produce delle sostanze che agiscono sui recettori dell’insulina, determinando una insulinoresistenza, cioè l’incapacità di utilizzare gli zuccheri e convertirli in energia. Si aprono così le porte ad un aumento di zucchero nel sangue che comporta, se non trattato, l’evoluzione verso il diabete con un maggior rischio di complicanze tra cui le malattie co-

ronariche e cardiache, le patologie renali, oculari e al sistema nervoso periferico. Il legame tra malattia parodontale e diabete, poi, è ambivalente, ossia la malattia parodontale può influire sul diabete e chi soffre già di diabete può sviluppare la malattia parodontale. Una volta compresi i meccanismi a doppio senso che legano diabete e malattia parodontale, risulta perciò di assoluta importanza sviluppare strategie di ricono-

scimento precoce dei sintomi in senso preventivo e sinergico sia a livello orale che per la salute in generale. Dato che la parodontite in pazienti con diabete non controllato può portare a complicanze, è necessario che dentisti e igienisti dentali siano coinvolti nel trattamento dei pazienti insieme a diabetologi, nutrizionisti e medici di base. In questo contesto, gli specialisti del settore dentale non devono limitarsi alla cura delle malattie parodontali, ma devono anche informare i pazienti sull’importanza dell’alimentazione, della riduzione del peso corporeo e dell’attività fisica: tutti fattori-chiave per un buon controllo glicemico. Un’alimentazione a basso indice glicemico (IG) e ricca di antiossidanti, per esempio, migliora direttamente sia l’insulino-resistenza che le malattie gengivali perché agisce in senso antiinfiammatorio. I dentisti e igienisti dentali possono arrivare persino a rivestire un ruolo specifico nell’identificare i pazienti a rischio di diabete: In

uno studio su 1021 pazienti, in cui la salute orale era stata controllata insieme alla glicemia, è risultato che il 40% era affetto da malattia parodontale, ma la cosa sorprendente è che nel 12% dei casi i pazienti monitorati non sapevano di avere il diabete o di essere in uno stadio pre-diabetico. Maurizio Tonetti, Direttore esecutivo del Gruppo di ricerca europea sulla parodontite, ha confermato che diabete e malattia parodontale condividono molti fattori di rischio predisponenti: l’età, l’obesità, l’isulinoresistenza, l’infiammazione. E sapendo che i pazienti su cui si può ancora fare un’attività di prevenzione non vanno spesso dal medico, mentre si recano regolarmente dal dentista si vengono a creare nuove opportunità di diagnosi precoce e prevenzione primaria. Consulta ora il tuo dentista: è per una buona causa! Studio dentistico Battellino Dott. Carlo Via 1°maggio 28, Romagnano Sesia (No) Tel. 0163-835497 E-mail: studiobatt@libero.it

Dott. Fisioterapista Edoardo Squintone Tel. 346-6717471 dott.ft.squintone@gmail.com



Novembre

Ambiente

21 LA RUBRICA AMBIENTALE

Veicoli su strada: «Mobilità elettrica, un futuro non più procrastinabile» Nel 2017 sono state vendute nel mondo quasi 1,2 milioni di auto elettriche, con una crescita del 57% rispetto al 2016

Gian Carlo Locarni

I

n Italia si registra la stessa dinamica di crescita, ma i numeri sono ancora piuttosto esigui, se paragonati ai valori del mercato europeo e globale. Nel 2017, infatti, sono state vendute 4.827 auto elettriche (erano 2.560 l’anno precedente), appena lo 0,24% del totale dei veicoli italiani , fra cui 1.964 full-electric e 2.863 auto “plug in” (i veicoli con la possibilità di ricarica associata ad un motore tradizionale), che sono aumentate del 150%. Numeri

diversi e lontani da altri stati europei come Norvegia e Germania, che con 62.000 e 55.000 immatricolazioni sono i primi mercati in Europa. Ma i risultati dei primi mesi del 2018 sono di buon auspicio nel settore anche in Italia: nel primo semestre sono state immatricolate 4.129 auto elettriche, quasi come nei dodici mesi precedenti, con un aumento dell’89%. Una crescita che ha coinvolto anche le infrastrutture di ricarica, che a fine 2017 comprendevano circa 2.750 punti di ricarica pubblici (+750 sul 2016), anche se la distribuzione geografica appare ancora sbilanciata, con differenze evidenti fra le aree del Paese. I numeri della mobilità elettrica - A livello globale è la Cina il mercato più importante, con circa 580mila auto vendute e una crescita del 72% rispetto all’anno precedente, seguita dall’Europa (290mila, +39%) e dagli Stati Uniti (200mila, +27%). Il Giappone si colloca in quarta posizione, ma con i suoi

56.000 veicoli venduti e una crescita del 155% si afferma come il mercato più dinamico. Il primo mercato europeo, invece, è la Norvegia, con 62.000 veicoli venduti (terzo Paese per immatricolazioni dopo Cina e Stati Uniti) che rappresentano ben il 39% del mercato interno. Segue la Germania con quasi 55.000 immatricolazioni, più del doppio del 2016 (+117%), che sorpassa sia la Gran Bretagna, a quota 47.000 (+27%), sia la Francia (37.000, +26%). Questi primi quattro Paesi rappresentano da soli il 70% del totale in Europa. In Italia sono quasi 13.000 le auto elettriche in circolazione, di cui 4.827 vendute nel 2017, lo 0,24% del totale. Il mercato italiano è ancora indietro rispetto ai principali partner europei: lo scorso anno ha pesato per meno del 2% nel mercato europeo dei veicoli elettrici, a fronte del 13% del totale delle immatricolazioni. Gli incentivi Una delle ragioni che possono spiegare il diverso andamento

delle vendite delle auto elettriche è la mancanza di meccanismi di incentivazione. In Italia, dopo la fine degli incentivi statali diretti per l’acquisto di veicoli elettrici, le uniche misure di sostegno rimaste sono decise a livello locale e di solito prevedono una riduzione dei costi di circolazione dei veicoli, come sconti sul bollo e accessi e parcheggi gratuiti in zone a pagamento. La Germania (secondo paese in Europa per auto elettriche vendute) propone un incentivo diretto all’acquisto pari a 4mila euro per un BEV e 3mila per un PHEV, come la Francia (6mila per entrambi, più un’ulteriore somma se sostituiscono un vecchio veicolo diesel) e il Regno Unito (il 35% del prezzo). L’infrastruttura di ricarica - In Italia a fine 2017 si possono stimare circa 2.750 punti di ricarica pubblici a norma (+750 sul 2016), dei quali il 16% (443) high power, distribuiti in circa 1.300 colonnine. Nonostante la crescita re-

gistrata nell’ultimo anno, l’attuale infrastruttura di ricarica non è diffusa in modo omogeneo sul territorio italiano, con un divario evidente fra il Sud e le altre aree del Paese e con differenze notevoli anche fra regione e regione. Una caratteristica che risulta ancora più significativa se si considera l’infrastruttura di ricarica in DC (corrente continua), che oggi rappresenta circa il 10% dei punti di ricarica complessivi, localizzati per quasi due terzi al Nord (63%), poco più di un quarto al Centro (28%) e meno di un decimo al Sud e Isole (9%). Gian Carlo Locarni giancarlo.locarni@gmail.com


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Cultura & Società GHEMME

Arriva la Lotteria per le luminarie di Natale Cena con lotteria di beneficenza: oltre 100 premi messi in palio da più di 40 attività commerciali del territorio grazie a Terra del popolo

Illuminiamo Ghemme”: s’intitola così l’entusiasmante iniziativa di raccolta fondi per le luminarie di Natale, ideata dall'Associazione Terra del popolo, con media partner L’Opinionista, in collaborazione con le attività commerciali, con la Pro loco, l’Oratorio Beata Panacea e con il Patrocinio del Comune di Ghemme e di Confartigianato. Le attività commerciali hanno aderito all'iniziativa di Terra del popolo, donando la propria quota ed hanno accolto l'invito a installare nei propri negozi la cassetta di raccolta fondi a offerta libera, L'evento clou sarà la cena con lotteria benefica con ben più di 100 premi, di diversa natura, messi in palio dai commercianti, dai bar, dagli artigiani, dai professionisti e dal giornale L'Opinionista, venerdì 23 novembre, alle ore 20, ne Il gufo nero di Ghemme, via Novara 162. Il programma della serata: cena (menù: Antipasti, Paniscia, Fritto misto alla piemontese, gelato, vino, acqua, caffè) con la l'anima-

zione di Dj Delpo & Nelly; il saluto delle Autorità; distribuzione biglietti; estrazione e consegna premi. Prezzo: 22,00 Euro.Il ricavato sarà destinato all'installazione e accensione delle luminarie. Durante la serata interverranno: il Presidente della Provincia Federico Binatti, i parlamentari Alberto Gusmeroli e Paolo Tiramani, il Sindaco di Ghemme Davide Temporelli, Confartigianato Imprese, Associazione Terra del popolo, organizzatrice dell'iniziativa e L'Opinionista. Le prenotazioni alla serata sono già aperte e sono effettuabili chiamando o mandando un messaggio al 333-4280649 (Sabrina). I PREMI Camicia su misura, bottiglie prosecco millesimato Val d’Oca, Servizio fotografico, Dichiarazione Redditi/730 2019, bottiglie Doc e Docg, Giubbotto da lavoro Diadora, Spazio pubblicitario di 1 pagina sul giornale, Buono da 70 Euro per dichiarazione redditi 2019, bottiglie vino Ghemme Docg, bottiglie vino Ghemme Docg, Cravatta

alta qualità, Sciarpa donna alta qualità, occhiali da sole, Cornice portafoto Silver, Cintura donna, Cappello uomo, Cena a Villa Porro Pirelli, Confezioni Prodotti di bellezza per capelli, Bigiotteria, Tagli capelli omaggio, Servizi Toelettatura per animali, Prodotti corpo, Trattamento per capelli, Confezioni detersivo + deodorante + essenza, Servizio di acconciature, Aperitivi per 2, Mix oggettistica, teleria cucina, vasi miele, Mix prodotti alimentari, fornitura pane, zaino, le Card da 10 Euro per lavanderia self service, Buoni gelateria, Cuscini per cervicale, Giornale a domicilio, Buoni per Crostate, Buono per Pollo allo Spiedo, Prodotti per capelli, tappetini auto, buoni per la salute e il benessere, prodotti merceria, tappetini mouse, Snack per animali, Astucci scuola, Regolamento e lista completa dei premi su www.lopinionistanews.it.

Commercianti, bar e artigiani

23 novembre 2018

Venerdì 23 Novembre Ore 20 - Ristorante Il Gufo Nero, Via Novara 162, Ghemme

Lotteria con Cena Tutto il ricavato per installare e accendere le luminarie di Natale a Ghemme

OLTRE 100 PREMI

...enogastronomia, benessere, bellezza, salute, abbigliamento, servizi... Chiedi al tuo negoziante la lista completa e il regolamento oppure consultali su www.lopinionistanews.it Menù: Antipasti-Paniscia-FrittoMisto alla Piemontese-Gelato-Vino-Acqua-Caffè. Intrattenimento con Dj Delpo e Nelly Estrazione e consegna Premi Lotteria PREZZO: 22 EURO

Prenotazioni e info: 333-4280649

Premi, foto, video e risultati su www.lopinionistanews.it / Facebook L’OpinionistA

CUREGGIO

Con “Il villaggio della bontà”, mercatini e spettacoli per tutta la famiglia Domenica 25 novembre il centro di Cureggio si trasforma ne “Il villaggio della bonta”, manifestazione che giunge alla sua decima edizione proponendo, quest’anno, oltre ai tradizionali mercatini, anche lo spettacolo di Andrea Longhi.

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Giada Tabarroni

llegria, divertimento ed enogastronomia saranno protagoniste dell’appuntamento domenicale “Il villaggio della bontà” organizzato dalla Pro loco per il prossimo 25 novembre. Deus ex machina dell’ini-

ziativa è Giada Tabarroni: “Dopo il successo delle edizioni precedenti, quest’anno abbiamo deciso di proporre un elemento in più ai visitatori, introducendo lo spettacolo scenografico del cantastorie in rima baciata Andrea Longhi, che sarà riproposto ogni 40 minuti circa - spiega Tabarroni - Le persone saranno coinvolte nella

partecipazione da alcuni figuranti, ad esempio dai menestrelli che nell’area dei mercatini, ovvero in piazza Cesare Battisti e zone limitrofe, richiameranno l’attenzione sull’avvio della performance, invitando il pubblico a seguirla”. I mercatini offriranno un’ampia gamma di proposte di vario genere: dal cucito creativo, al de-

coupage, fino alla bigiotteria e all’artigianato in legno. Inoltre, alle ore 17 si terrà l’accensione dell’albero di Natale e saranno distribuite le castagne ed il vin brulè. Un servizio ristoro sarà attivo durante l’intera giornata, con la possibilità di gustare differenti specialità, dalla colazione agli aperitivi.


Novembre

Attualità

23 SINDACATO

«La riforma delle pensioni per adesso è solo uno strappa-titoloni» “Sto parlando della famosissima “quota 100” dove pare che questo 100 sia l’unica cosa certa: 100 è il totale dal mix tra età anagrafica e anzianità contributiva che bisognerà avere, se passerà la riforma, per andare in pensione”.

Luca Bottaro

crivendo la rubrica di questo mese ha continuato a squillarmi il telefono, come ormai da diversi giorni, e dall’atro capo della linee un mio iscritto che mi chiede informazioni su quando andrà in pensione con la nuova legge, perché: “sai ne parlano i telegiornali tutti i giorni” oppure “l’ho letto sul giornale questa mattina”. Purtroppo i giornalisti spesso devono dare le notizie più interessanti e nuove possibili e non quello dei legislatori. Infatti la riforma sulle pensioni (a mio avviso necessaria) oggi è solo uno “strappa-titoloni” di telegiornali e giornali. L’attuale governo gialloverde ne parla spesso, sta provando a trovare la quadratura del cerchio tra alleati, risorse economiche, europa (quella con la e volutamente minuscola), finanza, imprese e cittadini. Per chi non

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avesse ancora inteso sto parlando della famosissima “quota 100” dove pare che questo 100 sia l’unica cosa certa: 100 è il totale dal mix tra età anagrafica e anzianità contributiva che bisognerà avere, se passerà la riforma, per andare in pensione. Vale qualunque mix? 100 come deve essere composto? Ci saranno delle penalizzazioni andando in pensione a quota 100? Ma se raggiungo quota 100 nel 2019 posso già andare in pensione? Queste appena riportare sono solo alcune delle più frequenti domande che vengono poste da chi contatta me ed i miei colleghi in questi giorni. Non essendo ancora una legge ovviamente le risposte a queste domande non ci sono e a chi mi contatta, per carattere, non dico: “stai tranquillo che sarà sicuramente così” perché non mi piace illudere le persone. La domanda in questiona me l’ha posta anche mio Papà ed ha ottenuto la stessa risposta. Come gà detto ad oggi siamo ad

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tributi, 62 anni e 38 di contributi, opzione donna sì, opzione donna no, lavori usuranti, penalizzazioni

L’unica certezza che ho è di poter suggerire a tutti gli interessati di avere pazienza ancora qualche mese, aspettare che la riforma sia legge dello Stato a tutti gli effetti e solamente successivamente interessare patronati e sindacati in genere per riuscire a capire la propria situazione pensionistica”

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alcune bozze più o meno ufficiali, molte dichiarazioni e moltissime parole scritte e dette (proprio

come per il reddito di cittadinanza) da telegiornali e testate giornalistiche. Le versioni sono le più disparate: 63 anni e 37 di con-

sì e penalizzazioni no, sarà valida dal 2019 o partirà negli anni successivi. Siamo nei primi giorni di novembre e tutto è ancora troppo

incerto, troppi passaggi devono ancora essere fatti: approvazione delle camere con gli eventuali emendamenti o voti di fiducia su tutti. L’unica certezza che ho è di poter suggerire a tutti gli interessati di avere pazienza ancora qualche mese, aspettare che la riforma sia legge dello Stato a tutti gli effetti e solamente successivamente interessare patronati e sindacati in genere per riuscire a capire la propria situazione pensionistica. Luca Bottaro, Segretario Generale Territoriale di Vercelli, Novara, Biella e Verbania



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