l'Opinionista news luglio 2020

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Mensile N. 3 - Luglio 2020 Anno IV

lopinionistanews.it

IN PRIMO PIANO

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SOCIAL

Calcio freestyle, obiettivo diventare un campione

In diretta da "Il cortile del borgo"

Iscrizioni aperte al contest di Calcio Freestyle con Kirill Mezenok Dalla sinergia tra Thesportspirit.com e Academy Novara - scuola di formazione del Novara Calcio nasce tra Milano e Novara il Contest di Calcio Freestyle con testimonial il freestyler professionista Kirill Mezenok, classe 1993 russo, residente a Milano, partner dei più importanti club italiani di calcio, Fondatore e organizzazione del torneo liceale HighSchoolCup, della Scuola Calcio Freestyle e del torneo Funky Football. Kirill grazie al Calcio Freestyle viaggia in moltissime città italiane e straniere, esibendosi quasi ovunque con il football freestyle show e in svariate occasioni: da esibizioni prima delle gare a San Siro a eventi aziendali, dai campus estivi ai palchi allestiti nelle piazze come per esempio Piazza Castello con Radio 105 ed è protagonista in spettacoli per M&M’s, FootLocker, Compass, Beck’s, Samsung, Adidas, RedBull, Sky e La Gazzetta dello Sport. Grazie a Thesportspirit.com e ad Academy Novara, per i due vincitori del Contest, il sogno che si realizza sarà un allenamento personalizzato insieme a Kirill, in uno dei più importanti stadi italiani della serie A (misure anti-Covid permettendo) e nello stadio Piola di Novara.

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La storia di Silvia Maranzana è la storia di una scelta, che da Novara l'ha portata a Orta San Giulio per dare vita al suo sogno: trasformare la sua casa in un accogliente atelier aperto al pubblico, dove accanto alle proposte d'abbigliamento prêt-à-porter e su misura, spiccano i preziosi abbinamenti con affascinanti accessori e bijoux artigianali. La Redazione de l'Opinionista News ha deciso di dedicare a "Il cortile del borgo" 5 puntate che faranno immergere il pubblico in un'atmosfera incantata: attraverso il luogo e gli oggetti vi porteremo in un mondo fatto di artigianalità, di tradizione, di passione, di amore e di paesaggio: quello

del lago d'Orta, gioiellino del Piemonte. continua a pagina 23

NOVARA

In foto la Famiglia Burlone al completo

San Lorenzo tra moda e Formula 1

L’allenamento tecnico si baserà su miglioramento, palleggio, controllo di palla, equilibrio e freestyle tricks, consapevolezza dei propri mezzi, coordinazione, velocità di esecuzione e tecnica. Partecipare al Contest è semplice: basta registrare un video in cui si mostrano le proprie abilità di freestyler, registrarsi su thesportspirit.com, caricare il video e invitare amici e cono-

Tra i quaranta liceali dell'Istituto Salesiano San Lorenzo di Novara spiccano alcune eccellenze che hanno totalizzato il massimo del punteggio e, in alcuni casi, anche la lode. Alessandro Sozzani è uno tra questi e che dopo avere preso 100/100 si prepara ad affrontare il curriculum di studi alla Bocconi in International Economics and Management. Lorenzo Pronzello si iscriverà alla facoltà di ingegneria aerospaziale al politecnico di Milano. Federica Quinteri sogna invece di lavorare nell’ambito della moda e il prossimo studierà moda e design. Francesco Baga, con una passione infinita per le auto e la Formula

scenti a mettere like. Vince chi colleziona il maggior numero di like. Inoltre, la giuria tecnica di Academy Novara, selezionerà il secondo vincitore. La partecipazione è gratuita e senza limiti d'età. Il contest termina il 31 agosto 2020. Il sogno può diventare realtà. In bocca lupo a ogni piccolo grande campione! Sabrina Marrano, fondatrice del giornale l'Opinionista News

1, ha già la testa sui prossimi studi: ingegneria meccanica e dice: “Ho capito che si inizia a vivere quando si mettono al centro gli altri”. E questo vale ben più della lode.

MESSI IN PALIO 50.000€ 100 buoni acquisto del valore di 500€ da utilizzare in Valsesia

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VALSESIA

Super vacanze con i buoni Tiramani/Sgarbi I vincitori del concorso possono scegliere dove e come trascorrere la loro fantastica vacanza in Valsesia LA RUBRICA DEL SINDACO

in realtà molto farraginoso, difficile da fruire – spiega Tiramani – e strutturato come un credito d’imposta: non sta avendo successo. Di contro, noi offriamo alle famiglie reale possibilità di fare le vacanze, in un posto magnificocome la nostra Valsesia e, a differenza del Governo – sottolinea Tiramani – distribuiamo buoni che valgono denaro subito: le famiglie li usano per pagare le strutture ricettive, e queste saranno subito rimborsati da noi con euro, e non con fantomatici sconti sulle tasse…. che poi chissà quando arriveranno!».

Vittorio Sgarbi saluta Paolo Tiramani

Con un montepremi di oltre 50 mila euro, suddiviso in buoni da 500 euro, va a gonfie vele il concorso “VACANZE IN VALSESIA”, nato da un’idea del

Deputato del territorio, Paolo Tiramani e condiviso entusiasticamente dal Presidente della Provincia di Vercelli, Eraldo Botta, e dai Sindaci valsesiani. L’i-

niziativa sarà patrocinata da un grande amico della Valsesia, Vittorio Sgarbi. «Il bonus vacanze lanciato dal Governo si è rivelato

I vincitori del concorso possono scegliere dove e come trascorrere la loro vacanza in Valsesia: il territorio si snoda da Alagna, comunità Walserai piedi del Monte Rosa, sede del Parco Naturale più alto d’Europa,fino a Gattinara, città famosa nel mondo per il suo prezioso vino. In

mezzo una miriade di località che offrono percorsi naturalistici per escursioni appassionanti,acque limpide in cui praticare sport fluviali, oratori e chiese che custodiscono meraviglie artistiche, culminanti nel Sacro Monte di Varallo e nella Pinacoteca della città, dove si possono ammirare le opere di Gaudenzio Ferrari e di Tanzio da Varallo. Poco più a valle, merita una visita la chiesa di San Giovanni a Quarona, prezioso scrigno di suggestivi affreschi. Ovunque l’aspetto enogastronomico è estremamente invitante, così come quello dello shopping nei “centri commerciali a cielo aperto” di Borgosesia, Varallo, Gattinara…insomma, un territorio capace di soddisfare le esigenze di un pubblico variegato e di non deludere nessuno.

Presidente dell’Unione Montana Pierluigi Prino, il Sindaco di Alagna Roberto Veggi e quello di Gattinara Daniele Baglione, così come il primo cittadino di Quarona Francesco Pietrasantaetutti gli altri primi cittadini del territorio, si sono immediatamente attivatiper l’organizzazione del concorso a premi:«Vittorio Sgarbi è il testimonial di questa nostra iniziativa – aggiunge Paolo Tiramani – sia come grande estimatore del nostro territorio, sia perché ha subito apprezzato le modalità operative che abbiamo adottato: nessuna complicazione, si partecipa ad un concorso, si vince un buono, lo si usa per pagare un servizio e chi lo riceve viene immediatamente rimborsato. Questo è il solo modo per dare concretamente una mano al settore turistico che ha bisogno di ossigeEraldo Botta, Presidente no, e alla gente che soffre della Provincia di Vercel- il momento di grave crisi li e Sindaco di Varallo, il economica!».

"Valsesia plastic free" campiona il fiume Sesia Il Prof. Parolini valuterà lo stato di salute del fiume e le azioni da mettere in campo per la sua tutela Finalmente entra nel vivo, dopo lo stop imposto dall’emergenza sanitaria, il progetto ambientale di Unione Montana Valsesia “VALSESIA PLASTIC FREE” nato dalla ferma volontà degli amministratori di agire a tutela del clima e dell’ambiente, coinvolgendo e sensibilizzando su questi temi la popolazione, e soprattutto i bambini. Il coinvolgimento nel progetto del Prof. Marco Parolini dell’Università degli Studi di Milano è fondamentale per dare valenza scientifica al progetto: «Come Professore di Ecologia dell’Università Statale di Milano – spiega Parolini – mi occupo di contaminazione ambientale: nei prossimi giorni avvierò un esperimento di campionamento dell’acqua del Sesia, che si protrarrà per tutto l’anno, con rilievi effettuati su 5 stazioni, una alla sorgente, una a Borgosesia e le altre tre in corrispondenza della confluenza con il

Mastallone, il Sermenza ed il Vogna – continua Parolini – i campioni verranno studiati dai laboratori dell’Università di Milano per valutare lo stato di salute del fiume e le azioni da mettere in campo per la sua tutela, e i ragazzini delle scuole valsesiane saranno coinvolti in questi studi, con lezioni e laboratori». In questi giorni l’Assessore Daffara ed il Prof. Parolini hanno incontrato i dirigenti scolastici del territorio, per iniziare a pianificare l’attività rivolta ai bambini: «Saranno coinvolte le classi quinte elementari e le tre classi delle medie – spiega Daffara – per il momento abbiamo previsto una quindicina di giorni di lezioni, articolate in un breve momento teorico (che potremo tenere nei teatri o palestre, perché occorrono luoghi idonei a rispettare il distanziamento sociale) e successive lezioni all’aperto, direttamente sul fiume, possibilmente

sul territorio comunale di appartenenza di ciascuna scuola». L’iniziativa nasce dalla consapevolezza che, a fronte di dati climatici ormai molto allarmanti, a livello nazionale ed internazionale ancora non si vedono azioni risolutive di contrasto al collasso climatico ed ecologico: «Il progetto VALSESIA PLASTIC FREE è nato proprio per muoverci in autonomia su questo fronte – conclude l’Assessore Alberto Daffara – abbiamo iniziato chiedendo ai Comuni di votare una delibera con quale si impegnano ad operare nel miglioramento della sostenibilità ambientale di tutte le attività comunali e private, e adesso partiamo con il coinvolgimento delle scuole; ho molta fiducia nelle giovani generazioni: insegnando loro ad amare l’ambiente naturale, facciamo un ottimo investimento per il futuro di tutti noi!».

In foto l'assessore Alberto Daffara


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VALSESIA

Alla (ri)scoperta del Castello dei Barbavara

Viaggio nel castello insieme ad Alessandro D'Alfonso archeologo socio fondatore di "Piemonte medievale"

La vista mozzafiato dalle mura del castello sulla valle sottostante

Il Castello dei Barbavara noto anche come Castello di Santo Stefano è situato su di un colle a Roccapietra raggiungibile agilmente a piedi attraverso un sentiero che si snoda a partire dal torrente Pescone a salire per via al Sasso passando di fronte alla chiesetta di San Martino. Il percorso si snoda piacevolmente fra sentieri inalberati che portano man mano a quelle che sono le rovine residue del Castello che si affaccia su un vasto e suggestivo panorama spiovente su Roccapietra e Quarona e che verso nord guarda Varallo e il suo Sacro Monte. La superficie del Castello è di circa 2500 mq, presenta un recinto fortificato su tutto il lato orientale e settentrionale mentre esso è presente solo parzialmente nella parte meridionale e occidentale, ciò si comprende dal fatto che queste ultime si affacciano su una parete a strapiombo e costituisce una difesa naturale. All'interno era presente una torre, la cappella dedicata a Santo Stefano, e corpi di fabbrica di funzione difficilmente determinabili. Un po' di storia In Valsesia il Castello dei Barbavara è uno dei monumenti medievali con

più fascino, ricco di archeologia e curiosità. Deve il suo nome al suo ultimo proprietario Francesco Barbavara l'allora consigliere di Gian Galeazzo Visconti il quale governò il castello sino al 1415 quando fu cacciato dagli abitanti della Valle e il suo castello venne distrutto. Sulla base dello studio dei rapporti fisico-stratigrafici tra le diverse strutture che costituiscono il castello e delle tipologie degli apparati murari è stato possibile risalire a quattro fasi costruttive. 1. XI secolo. Le prime fonti storiografiche che attestano la presenza del Castello risalgono al 1025 ed è contenuta in un diploma imperiale di Corrado II datato 10 giugno: tra i beni concessi dall'Imperatore alla Chiesa di Novara esso figura allora nominato "Roccam Uberti de Valle Sesedana" da qui insieme ad altri studi ne riusciamo a derivare che fu edificato da Uberto conte di Pombia. Relativamente a questa fase rimane solo la cappella di S.Stefano. 2. Metà del XII secolo epoca di Guido il Grande di Biandrate. A questa fase appartiene la torre. 3. Fra XII e XII secolo nel periodo degli scontri tra Novara e Vercelli (ai quali presero parte anche i conti di Biandrate) per il controllo della Valsesia. Il

castello assume le caratteristiche architettoniche che ancora oggi riusciamo a percepire in particolare viene costruito la cortina difensiva in muratura e altri corpi di fabbrica di non chiara definizione. 4. Tra il 1402 e il 1415 è il periodo di Francesco e Manfredo Barbavara. A questo periodo appartengono il muro meridionale e l'innalzamento dell'arco a sesto acuto di ingresso con il contrafforte a rafforzamento dello stesso. Perché sostenere la ricerca archeologica? A.D."A parte la bellezza e la curiosità di approfondire la storia del nostro passato, senza la conoscenza

I resti delle mura del castello

del passato non è possibile nemmeno comprendere il presente, vi sarebbe un consistente ritorno in termini economici e di turismo culturale. Il patrimonio culturale e nello specifico archeologico italiano è davvero grandioso: l'Italia potrebbe vivere di cultura, chiaramente essa va valorizzata anche a livello locale in collaborazione con le amministrazioni pubbliche e con gli enti preposti alla valorizzazione e alla tutela. Fra gli altri luoghi di interesse storico e archeologico in Valsesia citiamo il il castello di Vanzone nelle vicinanze della chiesa di S.Maria, la chiesa di s.

Giovanni al monte Tucri a Quarona, mentre per quanto riguarda i paesi, se a Borgosesia il passato medioevale è stato quasi completamente distrutto ed è andato perduto a Varallo con occhio esperto si possono raccogliere elementi di quell'epoca lontana; infine si possono ricordare anche i luoghi di Fra Dolcino a Rassa nella zona della Parete Calva". Piemonte Medievale "Piemonte Medievale (www.piemontemedievale.it) oltre a organizzare conferenze sul medioevo piemontese, offre la possibilità di partecipare a delle visite guidate nei

luoghi più caratteristici del passato medioevale; lungo l'arco dei castelli e più in generale nei luoghi più caratteristici del passato medievale, i partecipanti sono accompagnati da esperti di storia e archeologia medievale molto qualificati (la squadra è composta da docenti universitari, archeologi e studiosi d'arte) che in maniera divulgativa e al contempo rigorosa spiegheranno di volta in volta il monumento, il contesto e il paesaggio, insieme alle vicende dei personaggi storici e la vita quotidiana del tempo." Federico Zancaner


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GATTINARA

Il comitato di gestione del circolo D'la bonda sito in c.so Vercelli 92/94 di Gattinara convoca un assemblea dei soci in data 25/07/2020 alle ore 11.00 presso la sede. Il Presidente Deblire Alain

Ospedale S. Giovanni ora di nuovo operativo Con il nuovo reparto messo in piedi durante l'emergenza Covid, l'ospedale si riappropria del suo ruolo Era un obiettivo che il Sindaco di Gattinara Daniele Baglione si era posto in questi anni quello di rendere sempre più funzionale al territorio il Presidio sanitario polifunzionale di Gattinara, oggi con l’inaugurazione del nuovo reparto CAVS (Continuità Assistenziale a valenza sanitaria), grazie ad un proficuo lavoro di squadra e sinergia tra Enti, l’Ospedale San Giovanni Battista di Gattinara viene nuovamente valorizzato e rilanciato il ruolo al servizio dell’assistenza territoriale. Un progetto ambizioso nato dalla necessità di alleggerire gli ospedali di Borgosesia e Vercelli durante l’emergenza sanitaria da COVID-19. Un progetto che solo pochi mesi fa sembrava impossibile ora si è avverato e oggi, venerdì 3 luglio 2020, è stato inaugurato questo

nuovo reparto da 20 posti letto realizzato in meno di 2 mesi che sarà dedicato, finita l’emergenza COVID, alla cura delle post-acuzie. Molta la soddisfazione espressa dai Sindaci e dalle autorità presenti per la realizzazione del nuovo reparto di continuità assistenziale, e per essere riusciti a superare anche il nodo economico, trovando la disponibilità delle risorse necessarie grazie al sostegno della Fondazione Valsesia, Fondazione Cassa di Risparmio di Vercelli, Lavazza Spa, PPG Univer, che ha fornito le pitture, la Spedi srl per aver fornito ogni camera del reparto di televisioni e ai tantissimi cittadini e aziende che hanno contribuito tramite la campagna di raccolta fondi. Da oggi il reparto CAVS è, a tutti gli effetti, un servi-

zio territoriale che opera a rete in modo integrato con l’area Ospedaliera. Il reparto CAVS è collocato al primo piano del San Giovanni Battista di Gattinara e conta dieci stanze a due letti e con bagno. Oltre alle stanze di degenza, sono presenti tutti i locali tecnici di supporto (infermeria, ufficio del coordinatore infermieristico, sala medici, ecc.). All’inaugurazione, dopo la benedizione del parroco di Gattinara Mons. Franco Givone si è proceduto con il taglio del nastro e con brevi interventi che hanno illustrato il percorso e evidenziato il lavoro di squadra per ottenere un unico e comune obiettivo: garantire e ampliare il diritto alla salute e una migliore qualità di vita di tutto il territorio.

L'inaugurazione del nuovo reparto Cavs

Sindaco Daniele Baglione – stiamo, di fatto, facendo una seconda inaugurazione, ben più importante della prima perché rappresenta la rinascita di quello che una volta era l’Ospedale di Gattinara e «Dopo circa 60 giorni di che oggi diventa un CAVS lavoro – ha spiegato il a disposizione non solo di

Gattinara, ma di tutto il territorio, perché questo è, infatti, un progetto territoriale. Un grande progetto di squadra, siamo partiti praticamente dal nulla e insieme collaborando tutti insieme siamo arrivati a oggi. Il mio motto è “Uniti si vince” e ef-

fettivamente oggi dimostriamo che tutti insieme si può andare veramente lontano.» Il Sindaco, nel corso del suo intervento, ha poi ringraziato quanti si sono messi a disposizione e contribuito per realizzare il reparto.

LUVA, Festa dell'Uva sarà spalmata su 3 mesi Per evitare assembramenti, non si concentreranno tutte le iniziative in 3 giorni, bensì saranno diluite LA RUBRICA DEL SINDACO

Il sindaco Daniele Baglione

Purtroppo fra gli effetti collaterali dell'emergenza Coronavirus c'è anche l'annullamento o la revisione di numerose

manifestazioni. Anche l'edizione 2020 di LUVA, non potrà svolgersi nel modo tradizionale, per questo l'Amministrazio-

ne comunale e la Proloco hanno deciso, per evitare i grandi assembramenti tipici della Festa dell’Uva, di non concentrare tutte

le iniziative della manifestazione in tre giorni, bensì di diluire gli appuntamenti in tre mesi: da Luglio a Ottobre. Le notizie di nuovi focolai, non sapendo come si evolverà la situazione nel prossimo futuro richiedono un atto di responsabilità, impossibile fare diversamente. Il ritorno alla "normalità" dovrà essere graduale e gestito con attenzione. Per questo si è deciso di proporre un ciclo di appuntamenti tra l’estate e l’autunno definendo un calendario delle varie iniziative. La macchina organizzativa era già in moto quando è stata fermata dall'emergenza sanitaria per questo molti spettacoli previsti per LUVA potranno essere comunque svolti, ma in tempi più allungati. Ai vari eventi potranno prendere parte anche le taverne oltre a tutte le attività commerciali e artigianali di Gattinara. «Insieme al Presidente

della Proloco di Gattinara Gaetano Russo – spiega il Sindaco Daniele Baglione - in un momento difficile per gli eventi e le manifestazioni stiamo lavorando per affermare la voglia e l’esigenza di normalità e di vita, garantendo la sicurezza e il rispetto delle regole nei nostri prossimi eventi. LUVA, come la conosciamo, quest’anno non potrà essere svolta. Ma il segnale di Resilienza che vogliamo dare a tutti è grande. Per questo motivo LUVA presenta La Resilienza

2020: una serie di appuntamenti costanti e continui con spettacoli, mostre, enogastronomia e, soprattutto, Vita. LUVA è un “caos organizzato” per 3 giorni, ora ci sarà un evento costante di 3 mesi. Grazie alla costanza delle nostre Taverne, dei nostri Ristoranti e Bar, dei nostri artisti e dei nostri tanti amici Gattinara e i Gattinaresi ci sono e, quest’anno, ancora di più. Con la testa e con il cuore. Uniti si vince!». Il Sindaco di Gattinara Daniele Baglione


BORGOMANERO

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Lions e Leo: "Il bene genera sempre il bene" «Siamo consapevoli che la nostra è una goccia nel mare della solidarietà ma continueremo per la città» L’annata sociale Lions sotto la presidenza di Piero Minazzoli, ha visto realizzare una serie di service a favore di Enti e Associazioni di Volontariato, per una cifra di circa 41 mila euro. I fondi raccolti dall’Host sono andati principalmente a: - Associazione Alzheimer Borgomanero service principale dell’annata che ha finanziato un progetto denominato "labo a casa" attivita' di stimolazione cognitiva individuale e supporto psicoeducativo familiare a domicilio; - Buoni spesa Comune di Borgomanero; - Respiratore polmonare e tute protettive Ospedale Borgomanero; - Cooperativa "La Prateria" Domodossola, cooperativa sociale per l'inserimento al lavoro disabili, realtà fondata con l'aiuto dei Lions; - Premio San Giulio al Muratore, con altri 5 Club Lions premio (contributo a famiglia di "edili" in difficolta') - Poster per la pace;

- Associazione "Dignità e Lavoro – Cecco Fornara" Borgomanero - Associazione "Baskin Ciuff" Borgomanero - Restauro Pagoda di Villa Zanetta Borgomanero, in condivisione con Anna Tinivella; - Associazione "Pro Zambia" Borgomanero sostegno all’Ospedale di Kalulushi - Associazione "San Bernardo" - Fondazione Achille Marazza Borgomanero; - Fondazione LCIF; - Borsa di studio Scuola Alberghiera Stresa. «Il motto dei Lions è ‘noi serviamo’ – ha sottolineato il Presidente Piero Minazzoli – in questa annata abbiamo posto grande attenzione per il territorio e le esigenze che sono emerse. Continueremo su questa strada intrapresa, nella nostra Città, ben sessanta anni fa consci che, la nostra è una goccia nel mare della solidarietà, ma è importante perché mette in evidenza che il

In foto il Lions Club Borgomanero Host

bene genera sempre il consegnato un assegno alla Cooperativa Sociale bene». Gazza Ladra, presieduAnnata importante an- ta da Ermanno Corradi, che per il Leo Club (grup- (presso i locali del Ciss di po giovani dei Lions) che Borgomanero) per le loro ha portato a termine un attività a favore dei diverqualcosa come nove ser- samente abili. vice, l’ultimo dei quali I service importanti sono sabato 27 giugno quan- iniziati con una “Cena al do una delegazione, “ca- Buio” il cui ricavato è anpitanata” dal presidente dato all’Unione Ciechi di Alessandro ferretto, ha Novara. Si è proseguito

con l’iniziativa “Pandorini” “Leo for Safety & Security”, una raccolta fondi nazionale per acquistare materiale sanitario da donare agli enti di primo soccorso. A favore dell’emergenza Covid-19, tre service in collaborazione con il Lions Borgomanero Host e Lions Borgomanero Cusio: si è trattato di materiale sanitario a

favore dell’Ospedale Ss. Trinità. Uova di pasqua donate alle neo mamme dei tre ospedali del VCO. Infine due contributi economici: il primo a favore dell’Enaip Borgomanero, il secondo alla “Gazza Ladra” senza però dimenticare la raccolta tappi per l’area ambiente.

In foto il Leo Club con Associazione Gazza Ladra

Franco Cerutti: La generosità scalda il cuore «Dico grazie ai privati cittadini, alle aziende e alle associazioni che si sono mobilitate con sensibilità»

In foto la visuale del municipio dalla piazza

“Scalda il cuore e dà un grande significato alla parola solidarietà, vedere quanto le imprese del territorio e i cittadini siano stati generosi, con grandi o piccoli gesti, nei confronti delle persone che hanno avuto bisogno durante il periodo del lock down. A tutti coloro che hanno donato va la gratitudine dell’intera Città e dell’Amministrazione Comunale”. Così Franco Cerutti, Assessore ai Servizi Sociali del Comune, a none del Sindaco e della Giunta, si è espresso nei confronti di coloro che, nel difficile periodo della “chiusura” (relativo ai mesi di marzo e aprile 2020) hanno offerto la loro solidarietà in maniera concreta. Cerutti si riferisce a coloro che hanno donato, non solo danaro, ma anche prodotti farmaceutici, generi alimentari , o con il supporto dell’impegno del volontariato. “Per questo - conclude Cerutti – dico grazie dai privati cittadini, alle

aziende private, alle Associazioni e Enti pubblici che si sono mobilitati e hanno dimostrato sensibilità e generosità in un momento di emergenza, partecipando non solo a raccolte fondi, ma soprattutto, facendoci sentire la propria vicinanza e il supporto morale. L’impegno di tutti ci ha fatto sentire meno soli, e questo affetto lo ricambiamo con un grande abbraccio, che arriva anche da coloro che hanno beneficiato di questa solidarietà”. Con l’occasione si ricorda che l’Amministrazione Comunale ha subito messo a disposizione la somma di 25.000 euro, alla quale si sono aggiunti i circa 30.000 euro raccolti dalle donazioni per emergenza covid-19. Inoltre sono stati stanziati dal Comune di Borgomanero ulteriori 30.000 euro per il CISS di Borgomanero quale contributi straordinari alle famiglie.


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LAGHI

Orion: la formazione dipende dalla mansione La formazione dei lavoratori è legata al codice Ateco o alla mansione? Una delucidazione per tutti 2, del D.Lgs. n. 81/2008”. Successivamente l'Accordo Stato Regioni del 25 luglio 2012, relativo alle linee guida applicative ed integrative dell'accordo Stato Regioni del 21 dicembre 2011, chiarisce che "la classificazione dei lavoratori, può essere fatta anche tenendo conto delle attività concretamente svolte dai soggetti medesimi, avendo a riferimento quanto nella valutazione dei rischi”.

In foto il Dr. Gian Luca Milani

La durata ed i contenuti del “corso lavoratori” sono legati al codice ATECO di appartenenza dell’azienda oppure sono legati alla mansione specifica svolta dal lavoratore? É questa una delle lucida-

zioni che più frequentemente ci state chiedendo in questo periodo. La risposta la troviamo nell’interpello N. 11/2013 posto da Federambiente con risposta del 24/10/2013.

Si ricorda che l' Accordo Stato Regioni del 21 dicembre 2011 “disciplina la durata, i contenuti minimi e le modalità della formazione nonché l'aggiornamento dei lavoratori, ai sensi dell'art. 37, comma

Tutto ciò premesso la Commissione per gli interpelli fornisce le seguenti indicazioni. Innanzitutto si ribadisce che l'articolo 37, comma 1, del D.Lgs. n. 81/2008, prevede che il datore di lavoro assicura che ciascun lavoratore riceva una formazione sufficiente ed adeguata in materia di salute e sicurezza, anche rispetto alle conoscenze linguistiche, con particolare riferimento ai [...] rischi riferiti alle mansioni e ai possibili danni e alle conseguenti misure e

procedure di prevenzione e protezione caratteristici del settore o comparto di appartenenza dell’azienda.

in tal caso si configura un rischio un rischio elevato (il corso deve essere di 16 ore)

• ATECO 28 meccanica (rischio elevato - corso 16 ore): viene assunto un dipendente con mansione di progettista che svolge l’attività esclusivamente in ufficio (deve fare un corso 8 ore anche se l’ATECO aziendale prevede un rischio elevato); se invece lo stesso dipendente si reca in officina ed affianca gli operai a bordo macchina per verificare la produzione lo stesso deve effettuare un corso di 16 ore (rischio elevato) in quanto è soggetto ai rischio legati all’officina Esempio: • ATECO 55 alberghi (ri- (rischio rumore, caduta, schio basso - corso 8 ore): carichi sospesi, schegge, viene assunto un lavora- etc.). tore con la mansione di Dott. Gian Luca Milani “factotum” in particolare lo stesso viene impiegaORION SRL to per attività di manuCorso Roma, 138 tenzione del verde con Gravellona Toce (VB) l’utilizzo di attrezzatura Tel. 0323/20.90.09 specifica, piccole opere www.orionweb.it edili di ristrutturazione I.P. delle pertinenze esterne; Dunque, “alla luce delle vigenti disposizioni normative ed in particolare sulla base di quanto indicato negli accordi Stato-Regioni citati” la formazione - che deve essere sufficiente ed adeguata – “va riferita all'effettiva mansione svolta dal lavoratore, considerata in sede di valutazione dei rischi; pertanto la durata del corso può prescindere dal codice ATECO di appartenenza dell'azienda”.

A. Gusmeroli: «Arona ha un cuore grande»

«Abbiamo scelto il cuore, simbolo dell’amore, adornando con tanti cuori il corso cittadino, per dire grazie» LA RUBRICA DEL SINDACO

massima espressione, adornando con tanti cuori il corso cittadino, cuore esso stesso della Città, per dire grazie!

Il Sindaco Alberto Gusmeroli

Il Progetto “Arona dal grande” nasce dal desiderio di ringraziare simbolicamente ARONA e tutta ITALIA per il grande cuore dimostrato e che dimostra in questo diffici-

le momento a causa della crisi sanitaria COVID19 e conseguente crisi economica. Abbiamo scelto il cuore, simbolo per eccellenza dell’amore nella sua

All’inizio c’è stata tanta paura e tanta tristezza per questo “nuovo mondo” dominato dal COVID19 e da #IORESTOACASA ma, agli Aronesi/ Italiani ciò non che non è mai mancata è stata la speranza e con il cuore e la solidarietà di tutta la Comunità si è rubato spazio alla malinconia e alla solitudine che giorno dopo giorno ha fatto crescere questi sentimenti e il numero dei tanti volontari che hanno voluto dedicare il proprio tempo alla loro Città. GRAZIE ai medici e a tutti gli infermieri italiani, a tutti i tanti volontari, Aronesi e d’Italia, a tutti coloro che hanno donato denaro e cibo, alla Croce Rossa Italiana, all’A.I.B. Protezione Civile, agli Alpini, al Sogit, alle diverse Forze

dell’Ordine (Polizia Locale, Polizia, Carabinieri, Vigili del Fuoco, Esercito) e a tutti coloro che, lavorando in piena pandemia, hanno consentito che i servizi essenziali del paese fossero garantiti a tutti. GRAZIE ai numerosi giovani Aronesi volontari, che hanno dedicato tempo e competenze dimostrando grande valore. GRAZIE ai dipendenti comunali che rimanendo a lavoro hanno fronteggiato il difficile momento sanitario. Arona, come tutta Italia, ha dimostrato generosità, solidarietà verso chi è in difficoltà, pazienza nel rispetto delle regole e tantissimo senso di responsabilità. Grazie italiani, grazie aronesi! Insieme si vince. Qualsiasi sfida: sanitaria, sociale ed economica! Volere è potere! Il Sindaco Alberto Gusmeroli e tutta l’Amministrazione comunale


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LAGHI

Navigazione Maggiore intensifica i traghetti Riattivati i collegamenti con Locarno (Svizzera), intensificate le corse traghetto ed i servizi in centro lago Dopo mesi di incertezze, legate anche all'apertura delle frontiere con la vicina Svizzera, è entrato in vigore il nuovo orario della Navigazione Lago Maggiore: tutti giorni è prevista una corsa a/r dagli scali svizzeri di Locarno Ascona e Brissago che raggiunge Stresa ed il centro lago ed una corsa nelle giornate di mercoledì e domenica, rispettivamente dei mercati di Luino e Cannobio, che consentiranno a tutti i turisti in vacanza in Ticino di poter organizzare una splendida escursione alla scoperta della bellezza dei territori e della cultura italiana. Sono stati altresì riattivati i collegamenti da Arona/ Stresa verso le località dell'Alto lago (Cannero, Luino e Cannobio) e le cittadine svizzere di Brissago, con fermata anche alle isole di Brissago, Ascona e Locarno. A fianco di queste importanti novità, sono stati ripristinati anche i collegamenti con l'Eremo di

Santa Caterina del Sasso, con frequenti corse da Stresa, ed il servizio in centro lago è stato intensificato con corse cadenzate ogni mezz'ora circa verso le isole; il servizio traghetto veicoli è tornato invece a pieno regime con un orario programmato con circa 100 corse giornaliere ogni 20 minuti dalle 5.00 del mattino ed ultima corsa alle 00.30 da Laveno. "Seppur con grandi sforzi, abbiamo deciso di mettere in campo numerosi servizi da offrire alla nostra clientela - afferma il Direttore di Esercizio Gian Luca Mantegazza -; con la scelta di programmare fin d'ora l'orario fino al 30 settembre 2020 Navigazione Lago Maggiore ritiene di aver contribuito a dare un segnale di fiducia e positività per l'intero territorio: auspichiamo infatti di attrarre numerosi turisti italiani e stranieri e vogliamo offrire loro la possibilità di programmare fin d'ora la propria vacanza sul lago"

In foto i traghetti sul Lago Maggiore

Avis: «Donare per noi è mettersi in gioco»

Diventa sempre più importante il ruolo svolto dal Gruppo Giovani guidato dal presidente Federico Brambilla

In foto il team Avis di Arona

Nel periodo del lockdown la sezione ha avuto tante richieste di pre-iscrizione, così come nel 2019 con 79 donazioni di nuovi iscritti (il 3,5% del totale), ma purtroppo nonostante il sempre impegno profuso e le campagne di sensibilizzazione l’Avis Arona registra ancora un calo rispetto all'anno precedente.

Come ha spiegato nella sua relazione annuale, votata all’unanimità, il presidente Cesare Moriggia al giro di boa di mandato essendo la sezione l’anno prossimo chiamata al rinnovo del Direttivo. «Nelle 70 giornate di prelievo abbiamo raccolto 2.257 sacche di sangue intero, contro le 2.271 del 2018, alle quali aggiun-

gere 6 donazioni presso altre sedi e 7 plasmaferesi con un decremento sul totale impercettibile, ma che deve far riflettere alla luce del fatto che da ben 4 anni non riusciamo più ad aumentare la raccolta». I dati numerici raccontano che i donatori effettivi sono anch’essi calati, in quanto a fronte di 1.213 del 2018 si è terminato il

2019 con 1.186 suddivisi tra 772 uomini e 414 donne, mentre è aumentato notevolmente il numero di donatori a riposo temporaneo, che passa da 212 a 276, ben il 30% in più. «Il calo è per lo più dovuto al saldo negativo tra i soci cancellati (133) ed i nuovi iscritti (79)». Un ruolo fondamentale e importante all’interno

della sezione aronese la svolge il Gruppo Giovani guidato dal presidente Federico Brambilla con un’attività promozionale molto intesa gestendo con entusiasmo i numerosi appuntamenti organizzati. L’Avis Arona con i suoi donatori volontari svolge un ruolo fondamentale, anonimo, gratuito, periodico e responsabile promuovendo solidarietà e contributo concreto. L’emergenza sanitaria ha reso ancora più chiaro come in materia di salute c’è bisogno dell’aiuto di tutti. «Oltre ai donatori stabili si sono presentati tanti che avevano smesso di donare e tanti che avevano bisogno solo di una motivazione in più per decidersi a diventare donatori – ha ricordato la direttrice sanitaria Carla Sturla – Durante l’emergenza sanitaria anche noi, segretari, infermieri, medici dell’Unità di raccolta ci siamo trovati proiettati in una realtà incredibile; un rischio messo in conto,

che non ha allontanato da quella che, prima ancora che un lavoro, è una missione, anche se in questo caso ben diversa da quanto si stava vivendo in ospedale». Un’organizzazione stravolta e adeguata a direttive nazionali, forti cambiamenti che alla fine si sono rivelati anche migliorativi come la chiamata con prenotazione» alla quale da tempo il presidente Moriggia auspica «molto gradita perché oltre al giusto distanziamento delle persone, consente di evitare lunghe attese – ha aggiunto Sturla - Il ruolo di Avis è quello di diffondere l’idea del dono e della solidarietà, educare alla salute e agli stili di vita sani, tutelare il donatore e il ricevente. Il concetto di dono per noi significa mettersi in gioco, assumersi responsabilità e farsi carico dell’altro e in questa emergenza, non è mai venuto a mancare, anzi ha avuto la sua massima espressione». Avis Arona


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LAGHI

Interreg Italia-Svizzera all'insegna dell'arte

Di-segnare in Ossola, Canton Vallese e Cusio: finalmente parte il nuovo progetto Interreg Italia-Svizzera circonda. E l’invito è farlo grazie a due medium artistici come disegno e illustrazione che guardano e restituiscono il mondo obbligando a fermarsi e a riflettere, a “esserci”, a essere presenti, qui e ora, a cogliere ciò che è intorno a noi.

Un triennio all’insegna del disegno e dell’arte grazie al progetto Interreg Italia-Svizzera “Di-Se –Disegnare il territorio”. Nato da un lavoro di progettazione in rete, “Di-Se” vede come ente capofila italiano l’Associazione Musei d’Ossola, come capofila svizzero il MuseumzentrumLa Caverna di Naters in Canton Vallese e come partner l’Associazione Culturale Asilo Bianco sul lago d’Orta. Tutte le attività di “DiSe” avranno ogni anno un tema diverso scelto per sottolineare il dialogo costante tra i due territori e le due nazioni. Si parte nel 2020 con un appro-

fondimento sulle erbe officinali e i cambiamenti climatici sulle Alpi, nel 2021la ricerca si concentrerà sulle fortificazioni alpine e nel 2022 sul muoversi in montagna. Durante i tre anni di lavoro saranno organizzati workshop e corsi di disegno, mostre e attività didattiche nei musei, street sketch, performance teatrali, proiezioni di cortometraggi d’autore, video creazioni, incontri con artisti,cene e momenti conviviali, camminate, mercati ortofrutticoli a KM 0 in un concerto di eventi che porterà a una forma inedita di conoscenza e valorizzazione del terri-

torio e della cultura alpina sui due versanti del Sempione. Sarà inoltre organizzata nel 2021 una grande mostra mercato dedicata all’editoria dell’illustrazione. Per la fruizione delle opere d’arte prodotte durante il triennio di progetto sarà creata un’artoteca: un modo originale per portare l’arte direttamente nelle case di chiunque sia interessato. I lavori degli artisti invitati a collaborare saranno infatti disponibili con una formula di prestito temporaneo e gratuito per i cittadini svizzeri e per quelli italiani.

fin dall’inizio dell’umanità, forme di conoscenza ed esplorazione del mondo. Il progetto “Di-Se”, in un contesto come il nostro sempre più globalizzato e digitalizzato,vuole restituire spazio e valore alla capacità di osservazione e comprensione della realtà attraverso le arti e in particolare il disegno, tratto saliente, sin dalla preistoria, della capacità artistica umana.In un momento storico dove tutto è sempre più liquido e sfuggevole, dove si percepisce una sempre maggiore perdita di attenzione, l’appello è quello di fermarsi e conOsservare e tracciare centrarsi in modo davvero segni sono, da sempre, consapevole su ciò che ci

“Di-Se” nasce come start up patrocinata da Interreg e ha l’obiettivo di valorizzare e creare micro-economie sul territorio per fare rinascere e rivivere aree e attività locali che continuino a funzionare anche a progetto concluso. Un modo semplice ma innovativo per aumentare l’attrattività turistica – e quindi creare una virtuosa ricaduta economica – ma anche per estendere e migliorare l’offerta culturale per chi questi luoghi li vive tutto l’anno, con la consapevolezza della necessità impellente e concreta di tutelare un incredibile patrimonio naturale, culturale, sociale e umano tra Italia e Svizzera. Così il Presidente dell’Associazione Musei d’Ossola, Paolo Lampugnani: “La collaborazione tra AMO e Asilo Bianco, già sperimentata in diverse occasioni, trova compimento in questo progetto nuovo e più maturo, sia per quanto riguarda la scelta del tema portante che nelle modalità di realizzazione. Grazie al contributo e alla partecipazione del Museumzentrum di Naters si mirerà a costruire una trama di relazioni, contatti e contaminazioni sempre più internazionali”. Anche Enrica Borghi, presidente di Asilo Bianco, torna sull’importanza della collaborazione e della creazione di una rete che funzioni tra enti: “Conosciamo bene l’Associazione Musei d’Ossola. Abbiamo lavorato insieme nel 2011 per un altro importante progetto Interreg “Geo Chavez di tanti uno solo” che ha visto la creazione di un percorso artistico sulle terre alte. Anche il lago d’Orta, come area culturale e naturale dell’Alto Piemonte, fa rete con l’Ossola e la Svizzera. È sul concetto di collaborazione e di messa a disposizione di diverse competenze che

lavoriamo da anni per creare eventi e occasioni virtuose per ragionare sul nostro presente”. Sul fronte elvetico il presidente del Museo La Caverna, Felix Ruppen, sottolinea come il progetto possa rafforzare i legami tra i due territori di confine, già profondi per la comune discendenza Walser, attraverso le iniziative congiunte ospitate. Il Museumzentrum La Caverna di Naters, per chi non lo conoscesse, è situato in un bunker-fortezza militarmente dismesso e assegnato ad attività culturali. Ricchissime, nonostante le limitazioni e il particolare periodo storico, le proposte per il 2020 che vedono anche la collaborazione con altri soggetti del territorio. A fine luglio, grazie alla collaborazione con Tones on the Stones, sarà coprodotto uno spettacolo di disegno dal vivo accompagnato da un grande maestro del jazz italiano. E in estate partirà anche una grande mostra itinerante che vedrà partecipare artisti italiani e internazionali dove, su grandi pannelli affissi all’esterno nei comuni aderenti all’iniziativa, ognuno reinterpreterà secondo il proprio stile un’erba officinale che cresce nella zona compresa tra la provincia di Novara e il Vallese. Infine, accompagneranno l’estate le cene d’autore a cura di Cooking for Alps e i nuovi gusti di gelato a tema proposti dai gelatieri del territorio. La conferenza stampa ufficiale di venerdì 19 giugno è stata inoltre l’occasione per presentare le mascherine d’autore, progetto a cui hanno partecipato diversi artisti e streetartist: Refreshink, Br1, Emilio Hartwig Lopez Calderon, Gec e Angelo Molinari che hanno lavorato sulle mascherine della ditta Dal Dosso.L’immagine esplicativa di “Di-Se” è “Piccole matite grezze” dell’artista milanese Paola Pezzi. Si possono seguire tutte le attività, gli eventi e le iniziative sulla pagina Facebook del progetto: @dise2020 - www.facebook.com/dise2020/


LOMBARDIA NEWS

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EA(s)T Lombardy: parola ai ristoratori locali La risposta dei protagonisti è pressoché unanime: bisogna puntare sulla qualità, che crea la fiducia Nata per favorire l’evoluzione dell’enogastronomia nelle quattro province della Lombardia Orientale, Bergamo, Brescia, Cremona e Mantova, e supportare la notorietà a livello nazionale ed internazionale delle eccellenze dei suoi produttori e dei suoi ristoratori, mai come oggi la rete degli operatori EA(s)T Lombardy trova la sua ragion d’essere.

ficati: sono 25 i prodotti DOP e IGP, altrettanti i vini DOCG, DOC e IGT, 11 presidi Slow Food, espressione di una cultura che da secoli punta sulle sue risorse. Unendo le forze, i Comuni di Bergamo, Brescia, Cremona e Mantova, e le rispettive Camere di Commercio, hanno l'ambizione di dare forma ad un segnale forte.

Perché “rete” è la parola che racchiude un concetto chiaro, antico, reale: quello di “l’unione fa la Forza”.

Primo passo: affiancare i protagonisti di EA(s) T Lombardy in questa ripresa post emergenza sanitaria. Cercando di capire con In un panorama di diso- loro come riprendere e su rientamento per il settore cosa puntare. della ristorazione, ancor più per quella ristorazio- La risposta da parte dei ne che ha un legame for- protagonisti è pressoché te con il territorio, EA(s)T unanime: bisogna puntaLombardy vuole sostene- re sulla qualità. Che crea re gli operatori e le eccel- la fiducia nel cliente. lenze locali trasmettendo Ecco le testimonianze di il concetto che far bene fa alcuni di loro: bene al territorio stesso, e questo obiettivo è rag- MARIO CORNALI: CHEF giungibile oggi solo con la E TITOLARE DEL RIQualità. STORANTE COLLINA di ALMENNO SAN BARGià riconosciuta con il ti- TOLOMEO (BG) tolo di Regione Europea della Gastronomia nel “Quando abbiamo ria2017, con un’offerta di perto ci è sembrato come eccellenza sotto il profi- riprendere da zero. Ma è lo enogastronomicoche stata una ripartenza molconta circa 300 ristoratori to carica da un punto di e 250 produttori, questo vista emotivo. Sono venubacino di assoluto inte- ti a trovarmi i miei clienti resse, considera la pre- più affezionati, è stato un senza di prodotti certi- tributo di stima e di af-

EA(s)T Lombardy

In foto Sergio e Michele Carboni - Ristorante Locanda Degli Artisti

fetto. Noi di Bergamo e provincia abbiamo vissuto una tragedia, neppure emotivamente è possibile fare finta di nulla, ma il mondo va avanti si rifonda e si rigenera. Non abbiamo mai smesso di lavorare, abbiamo fatto delivery in tutta la Lombardia con le nostre Colombe Pasquali, abbiamo sperimentato nuove ricette, ripensato gli spazi, pulito, rinnovato, gettato cose inutili. In qualche modo abbiamo rimesso ordine sia in senso reale che metaforico. Sotto l’aspetto pratico lavorare

con una mascherina non è un limite, non possiamo essere talmente frivoli per dire che ci affliggiamo perché dobbiamo indossare la mascherina. Diciamo che i ristoratori in generale sono stati messi in condizioni di intervenire e di migliorare la loro offerta per il cliente: più igiene, più spazio, più servizi” Positività oltre ad una grande consapevolezza. FRANCO GIORDANO proprietario e chef della Pizzeria OTTAVO NANO – BRESCIA “Abbiamo riaperto subito

e da subito abbiamo ricevuto prenotazioni. Ma da noi i clienti non sono clienti, sono amici che chiamiamo per nome. Io, i miei genitori e miei nonni abbiamo instaurato un rapporto con loro: nonni genitori nipoti, tutti vengono come se tornassero a casa. Io sono ottimista per questa riapertura, certo timoroso che tutto possa ricrollare e indispettito che molti ristoratori lombardi non adottino le regole corrette e imposte. È chiaro che i posti diminuiscono: noi da 100 posti fuori all’aperto ne abbiamo ora 24. All’interno erano 80 sono diventati 28. Per contro i clienti sono ubbidienti, non si lamentano, apprezzano la maggior tutela. Il distanziamento è efficace e li fa sentir tranquilli, apprezzano l’attenzione. Noi abbiamo anche deciso di non fare asporto per tutelare la qualità dei prodotti e degli ingredienti, per garantire la corretta conservazione e consumazione. Abbiamo preferito aspettare, e spero che tutti facciano quel che c’è da fare in modo da tutelarci reciprocamente e garantire sempre la qualità del servizio e delle proposte ai nostri clienti”.

SERGIO CARBONI del RISTORANTE LOCANDA DEGLI ARTISTI – CREMONA “Avevamo tanta voglia di riaprire e tanto entusiasmo, perché amiamo il nostro lavoro che nelle scorse settimane ci è mancato molto. Alla riapertura sono venuti alcuni clienti abituali, che ci hanno tributato un gesto di stima e anche di amicizia. Ci sarà bisogno tempo e di capire quali saranno gli aiuti governativi per giudicare gli effetti da un punto di vista economico, sicuramente è stato un momento emozionante e positivo per noi e per i nostri ospiti. Dobbiamo pensare positivo, trasmettere messaggi di fiducia e incoraggiare le persone, farle sentire bene, accolte e a loro agio”. E c’è chi sceglie di aprire un giorno in più, come l’HOSTARIA VIOLA di Castiglione delle Stiviere – MANTOVA Una famiglia contadina che in tempi non sospetti iniziava a conoscere ed appassionarsi alla gastronomia e alla scelta dei vini, al punto di riuscire a tramandare questa passione alle generazioni seguenti e oggi punto di riferimento per gustare la cucina Mantovana anche da chi provenga da altre province. “Per fortuna nel nostro ristorante avevamo già prima i tavoli distanziati e la risposta dei clienti è stata molto buona se si esclude un’iniziale sensazione di straniamento per il cambio di approccio, obbligatorio dovuto alle misure in atto. Le persone vogliono comunque tornare nei ristoranti. Noi abbiamo scelto di avere un approccio sicuramente propositivo, altrimenti non si può lavorare nel nostro settore. Quello che preoccupa sono le condizioni economiche. Abbiamo scelto di aprire un giorno alla settimana in più per cercare di non dover lasciare a casa nessuno dei nostri dipendenti e abbiamo aumentato la nostra offerta con l’asporto che prima non facevamo; anche così arriviamo però al 60% delle entrate pre-pandemia, ma avendo aperto da poco è ancora presto per fare calcoli. È sufficiente per ora per stare in piedi”.


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NOVARA

Ora addio alle snervanti code in Municipio

Comune di Novara: si pronuncia digitalizzazione dei servizi anagrafici ma si chiama riduzione delle code Una buona notizia per i cittadini novaresi: niente più perdite di tempo e lunghe attese negli uffici comunali per ottenere il certificato anagrafico, come stato di famiglia o residenza.

delle tabaccherie stesse. Il tutto anche in orari molto più ampi rispetto a quelli degli uffici comunali" completa l'assessore Moscatelli.

Sarà possibile averlo "in modo più semplice ed immediato", per utilizzare le parole del sindaco di Novara Alessandro Canelli. Quest' ultimo, insieme all' assessore Silvana Moscatelli e il dirigente dei servizi educativi Paolo Cortese e con gli esponenti di Novares Spa e i presidenti di Fit Novara e Fit Alessandria, ha illustrato le finalità del progetto: "Favorire i cittadini e snellire le code ai nostri uffici: sono questi gli obiettivi delle iniziative proposte", ci spiega il sindaco e prosegue affermando che "da oggi i certificati potranno essere scaricati online sempli- In foto i Sindaco Alessandro Canelli cemente tramite uno Spid o l'iscrizione ai servizi del vece "meno avvezzo con tenere direttamente in ta- no grazie ad un sistema ha fornito la piattaforma Comune". l'informatica", i medesimi baccheria. messo in atto tramite la necessaria per collegare Per chi invece fosse in- certificati si potranno ot- "Agevolare il cittadi- società Novares spa che il nostro sistema a quello

Questa un'iniziativa già avviata nei primi mesi del 2020, ma rimandata a causa del lockdown. Grazie ad una convenzione sottoscritta tra il Comune di Novara e la Federazione italiana Tabaccai e il prezioso supporto della Novares Spa, dal 1 Luglio sarà quindi possibile richiedere e ritirare certificati anagrafici dei residenti a Novara in forma cartacea al costo di €2,00. In aggiunta a questo, vi sarà la possibilità per i cittadini che cambiano residenza o indirizzo di compilare la modulistica necessaria online, sul portale del Comune, evitando quindi di recarsi in Municipio. Francesca Sciortino

Eccellenze San Lorenzo tra moda e Formula 1

4 giovani talenti neodiplomati del Liceo scientifico San Lorenzo raccontano il percorso universitario scelto

In foto Alessandro Sozzani

Questo esame di Maturità non sarà ricordato per la notte prima dello scritto, ma ha richiesto ugualmente ai ragazzi impegni e costanza per affrontare la prova orale. Tra i quaranta liceali dell'Istituto Salesiano San Lorenzo di Novara spiccano alcune eccellenze che hanno totalizzato il massimo del punteggio e, in alcuni casi, anche la lode. Alessandro Sozzani è

In foto Federica Quinteri

uno tra questi e che dopo avere preso 100/100 si prepara ad affrontare il curriculum di studi alla Bocconi in International Economics and Management. Non è però il classico secchione perché con tanto impegno e costanza è riuscito a portare avanti la scuola e a coltivare la sua passione come giocatore nel Novara calcio, uno sport– dice Alessandro

– “che adoro guardare, ma soprattutto giocare. In questo periodo di quarantena, mi sono riappassionato tantissimo alla lettura. Mi piace inoltre uscire con gli amici, ma anche trascorrere del tempo con la mia famiglia”. Nel primo semestre della quarta superiore, ha avuto la possibilità di trascorrere un periodo dell’anno all’estero, in un College degli

In foto Francesco Baga

Stati Uniti. Lorenzo Pronzello si è aggiudicato anche la lode della commissione di maturità e il prossimo anno si iscriverà alla facoltà di ingegneria aerospaziale al politecnico di Milano. Quando gli chiediamo che cosa gli ha insegnato il San Lorenzo risponde così: “in 8 anni al San Lorenzo ho soprattutto imparato quanto sia importante il rispetto per le altre

In foto Lorenzo Pronzello

persone e impegnarsi in tutto quello che si fa per non sprecare le possibilità che la vita offre; dallo studio alla partita di calcetto con gli amici!” Federica Quinteri sogna invece di lavorare nell’ambito della moda e il prossimo studierà moda e design. Porta via il ricordo una scuola che “non è solo luogo di studio, ma un posto dove potersi sentire sempre accolti”.

L’ultima eccellenza è Francesco Baga, con una passione infinita per le auto e la Formula 1. Ha ottenuto la lode dalla commissione ed ha già la testa sui prossimi studi: ingegneria meccanica. Pensano agli otto anni che ha trascorso nell’Istituto dei Salesiani dice: “Ho capito che si inizia a vivere quando si mettono al centro gli altri”. E questo vale ben più della lode.


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NOVARA

Viaggio nelle emozioni di un neodiplomato

Erik Rabozzi ha appena concluso (con successo) la Maturità al Liceo Classico e Linguistico Carlo Alberto «Il Liceo deve saper accogliere gli studenti e deve proteggerli; senza studenti il Liceo non è nulla. Loro sono le colonne della scuola». Questo è il pensiero di uno degli ultimi maturandi del Liceo Classico e Linguistico Carlo Alberto di Novara, Erik Rabozzi. L’estate ha appena fatto capolino e di solito era questo il periodo in cui la maturità entrava nel vivo. Quest’anno, però, l’avvento della prima calura estiva ha segnato la fine dell’esame di Stato. L’ultimo giorno della maturità ha concluso un percorso durato cinque anni, ma stravolto e terminato con la didattica a distanza (DAD),che ha sostituito la scuola in presenza.

In foto Erik Rabozzi davanti il Liceo

Dal 21 febbraio lo schermo e la tastiera di un computer sono diventati la carta e l’inchiostro per ogni studente, e la propria camera è divenuta l’aula. L’esame è stato stravolto:«I professori – evidenzia Rabozzi – erano stac-

cati tra loro, e disposti a ferro di cavallo, e c’erano due postazioni per gli studenti. Nel mio caso si partiva dall’elaborato di greco e latino, poi si passava a italiano e dopodiché veniva proiettata un’immagine sullo schermo e ci si collegava con le altre materie». Fiammetta Fazio docente di greco e latino commenta :«Il giorno prima della maturità mi sentivo come se avessi dovuto farla io, ero emozionata ma anche preoccupata: la traccia che avevo affidato a ogni studente doveva sostituire la seconda prova. Mi interessava che i ragazzi facessero delle riflessioni in relazione al momento attuale. Gli studenti se la sono cavata, i timori sono stati spazzati via. Siamo riusciti a mantenere un livello di serietà, il rischio era di banalizzare questo momento importante». Quello che è più mancato in questi mesi è stato il rapporto umano, lo

scambio di opinioni o più semplicemente il chiacchierare in corridoio. «Non solo tra compagni di classe – insiste Erik Rabozzi – ma anche tra studenti e docenti: certamente ci vuole un rapporto serio e di rispetto ma non deve essere formale». Non manca un giudizio sulla DAD:«Con i suoi limiti – afferma la docente – non può sostituire la didattica in presenza. Vengono sacrificati molti aspetti della vita scolastica e dell’insegnamento. Io giudico la mia esperienza personale, che è stata positiva, grazie però al percorso fatto in cinque anni che ha permesso ai ragazzi di superare le lacune causate dalla DAD. Infatti per studiare in questa condizione lo studente ha bisogno di una propria autonomia». Si può dire che la didattica a distanza sia stata quasi un doppio esame di maturità:«La DAD richiede consapevolezza e responsabilità – dice Fazio – La conoscenza reci-

proca con ragazzi che ho avuto per cinque anni ha permesso di superare le difficoltà. Con ragazzi più piccoli, o con bambini, invece, il lavoro è stato più difficile e ci saranno delle carenze da recuperare a settembre». Ai “suoi” ragazzi la docente augura «di fare tesoro del percorso di crescita umana: la differenza viene fatta dalla capacità di pensiero trasversale, critico e creativo. Il Liceo è un momento fondamentale, ma la scelta che ora devono fare determinerà la loro vita». Soprattutto in questo periodo, allora, bisogna valutare l’importanza della scuola come luogo di incontro di persone:«Gli alunni devono amare la scuola come la propria casa». Davide Crudele

Teatro Faraggiana, dove eravamo rimasti?

«Abbiamo deciso di non far saltare la stagione ma di recuperarla ora, vendendo 180 ticket in pochi giorni» «Penso che il teatro sia più di una terapia, perché ti porta nelle zone d’ombra della tua anima e ti fa rendere coscienza della malattia» così afferma Lucilla Giagnoni, direttrice artistica del Teatro Faraggiana. Dal 15 giugno è stato possibile riaprire cinema e teatri, chiusi dall’8 marzo, giorno in cui tutta Italia è diventata zona rossa. «Il Teatro Faraggiana per fortuna – dice Giagnoni – ha una struttura burocratica agile, che permette di prendere delle decisioni in poco tempo. Così, assieme a mia figlia e a mio marito, abbiamo proposto un vero e proprio, salto di qualità: mi sono inventata l’idea di tenere aperto il teatro, rispettando tutte le misure sanitarie ovviamente, tutti i giorni, anche solo per cinque minuti, come accendere una candela in un monastero». «Da qui l’idea dei “Vespri danteschi”: ogni giorno, alla sera, un canto della Divina Commedia, che

registravo a video in teatro e che poi veniva trasmesso sulle piattaforme social del Teatro». È stato un successo:«Pensavamo di fare solo dieci canti dell’Inferno, e alla fine l’ultimo del Paradiso». Invece i “Vespri danteschi” hanno coperto tutta l’opera di Dante Alighieri:«Per me – racconta la direttrice - è stata un’esperienza potentissima: quattordici ore di registrazione, mi sono studiata tutta la Divina Commedia come nessun altro e sono l’unica persona che abbia mai registrato a video tutta l’opera di Dante». Il pubblico ha accolto con gioia questa idea, che manteneva legato il Teatro con la comunità e il territorio anche in periodo come questo.

tacoli si possono recuperare, almeno per adesso. Per rispettare tutti i lavoratori della catena teatrale, dagli attori ai tecnici, - prosegue - abbiamo deciso di non far saltare la stagione, ma di recuperarla durante l’estate. Il titolo è “Dove eravamo rimasti?”». Il Teatro, essendo un luogo chiuso, può contenere al massimo 200 persone e il pubblico è contingentato. Molti spettacoli erano già sold-out e l’unica soluzione è di «fare delle repliche – annuncia Giagnoni – Per questioni organizzative le repliche devono essere fatte in giornata e per gli artisti non è facile. Ho inaugurato io la giornata del 15 giugno con una maratona dello spettacolo “Magnificat” in tre repliche: è stata Ora però bisogna guarda- un’impresa». re avanti e ai mesi a venire:«Non è facile ripartire: Una grande nota positile normative, ad esem- va è rappresentata dalla pio - spiega Lucilla – im- partecipazione del pubpediscono che sul palco blico, che in pochi giorni le persone stiano vicine. ha comprato più di 180 Quindi non tutti gli spet- biglietti.

La stagione ’20-’21 è già stata preparata e si intitolerà “Al futuro”. «Un titolo profetico – rivela – Abbia-

In foto Lucilla Giagnoni

mo dovuto organizzare la ora non c’è più: mai titolo prossima stagione entro fu più azzeccato». il 15 febbraio, con la proDavide Crudele spettiva di un mondo che


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NOVARA

Heidi e Holly, nuovi poliziotti a quattro zampe Alla scoperta della nuova unità cinofila in fase di addestramento nel Comando della Polizia locale di Novara

In foto Alessio Palermo con Holly e Gabriele Torazza con Heidi

È una calda giornata d'estate quando entro nel Comando della Polizia Locale: nella sala riunioni mi aspetta l'Unità cinofila, composta dal vice-commissario Gabriele Torazza

con Heidi, una femmina di labrador e dall’agente scelto Alessio Palermo con il cane Holly, una Golden Retriever. Il vigile Palermo evidenzia: «Ho chiesto di far

parte dell’Unità con la mia cagnolina Holly, con me da quando aveva 3 mesi: faceva parte di una cucciolata abbandonata di cui si stava occupando il canile di Omegna. Hol-

ly è stata valutata dagli addestratori dell'Unità ed è stata ritenuta idonea; proprio un bel riscatto per lei: da cane abbandonato a cane-poliziotto». Torazza evidenzia che

sia Holly che Heidi hanno circa 2 anni e che parte dell'addestramento è anche l'alimentazione, bilanciata e controllata. L’addestramento è gestito da “CSC”, Centro di Scienze Comportamentali del cane dell’Università di Padova, in collaborazione con il IV reggimento Alpini paracadutisti. «Nel mese di giugno abbiamo seguito un corso settimanale intensivo a Padova – evidenzia il vice commissario – in cui abbiamo appreso le tecniche per addestrare i cani. Infatti, affinché si crei una sintonia tra loro e i rispettivi conduttori, è molto importante che siano quest'ultimi ad effettuare l'attività. I cani riconoscono le molecole di odore degli stupefacenti e, in questa fase, vengono premiati. Per noi conducenti la fase successiva è continuare ed evolverci su altre situazioni e luoghi. Invece per i cani – continua – la fase successiva sarà quella di segnalare la sostanza: di solito stando

seduti o abbaiando». «L’addestramento dura circa sei mesi: alla fine ci sarà un esame che valuterà il binomio animale-uomo – sottolinea l’agente Palermo – Avremo una certificazione, che vale per due anni». L’Unità entrerà in servizio a fine novembre. La loro attività «sarà di supporto al Nucleo di tutela della sicurezza urbana» spiega Palermo. Aggiunge il vice-commissario Torazza:«Presteremo servizio davanti alle scuole o sui pullman. Oppure interverremo in caso di chiamata, per esempio per una perquisizione». Rispetto alle qualità che il cane deve possedere per diventare un cane-poliziotto: «Devono avere soprattutto l’istinto di predazione e del gioco – spiega l’agente Palermo –per loro è un divertimento». Il cane è il miglior amico dell’uomo: in questo caso, però, è anche un fedele compagno di lavoro. Davide Crudele

Tutti i benefici di fare sport all'aria aperta

Che sia a Novara oppure in montagna, al lago o in campagna, l'importante è praticare sport, ora più che mai Stiamo vivendo un momento strano. Regole, protocolli…sport di squadra ma senza contatto… Ma si può fare sport? E come? Possiamo provare ad unire sport, territorio e famiglia...Organizzando delle gite fuori porta con i ragazzi. Perché lo sport all’aria aperta è indicato per tutti Il Piemonte ha tanto da offrire. Ha il lago, la montagna, i boschi. E da Novara in un’ora di macchina si possono raggiungere mete meravigliose e scoprire angoli incantati. E così, passeggiando, si può fare movimento Fare sport a contatto con la natura fa bene al corpo e alla mente. Camminare o correre in un bosco, soprattutto lontano dai centri abitati, consente di respirare aria ricca di ossigeno, priva di gas tossici e polveri sottili, un beneficio per i nostri polmoni. Oltretutto, alcune ricerche dimostrano come il colore verde, dominante in ambienti boschivi, sia

in grado di stimolare stati di serenità e quiete, diminuendo stress e tensioni. In particolare, con lo sport all’aria aperta, i benefici per l’organismo posso essere davvero tanti, tra cui: Viene potenziata l’attività dell’apparato respiratorio, aumentando il rifornimento di ossigeno e prevenendo comuni patologie quali faringite, bronchite e polmonite. Aumenta la produzione di vitamina D, favorita dall’irraggiamento solare, con un notevole assorbimento di calcio e fosforo, sortendo un effetto curativo e preventivo rispetto ad alcune malattie ossee, in particolare l’osteoporosi. Riduce la massa grassa contenendo il rischio di sovrappeso corporeo, obesità e sindrome metabolica. Rende flessibili e mobili le articolazioni riducendo l’incidenza delle patologie osteo-artrosiche. Modella le masse muscolari incrementando la forza e migliorando l’estetica della persona con effetto

preventivo sui traumi. Primo su tutti i benefici dello sport all'aria aperta: la luce solare. Non ci si riferisce solo alla possibilità di prendere un po' di colore, ma alla specifica relazione tra pelle, raggi solari e vitamina D. A differenza di altre vitamine, si comporta come se si trattasse di un ormone: viene definita come un gruppo costituito da 5 pro-ormoni liposolubili, identificati nelle vitamine D1, D2, D3, D4 e D5. Dall'esposizione alla luce solare ricaviamo una buona quantità di questa vitamina, che viene trasformata dal nostro corpo in una forma di vitamina D superattiva utile nella prevenzione di numerose malattie: non per niente, stimola in modo impressionante l'attività del sistema immunitario. Fare sport all'aperto non vuol dire però cercare le ore in cui i raggi solari sono alla massima po- In foto Ilaria Filippi Direttore gen. Polisportiva San Giacomo tenza, anzi. Prima di tutto, si può godere molto istanza, è sempre bene equilibrio tra sforzo, suanche degli allenamenti ricorrere al buon senso dorazione ed eccessivo al tramonto e, in seconda e mantenere un delicato calore.

Ilaria Filippi, Direttore Generale Polisportiva San Giacomo Novara


RISTRUTTURAZIONE 4.0

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Terra e paglia, vivere in modo ecosostenibile "City green", l’ingegnere Roberta Tredici è uno dei volti di questa innovazione verde sul territorio Arona. Sempre più spesso sentiamo parlare di edilizia sostenibile, anche nota come bioedilizia, ovvero un modo di costruire oppure di ristrutturare un immobile nel modo più ecologico possibile, integrando e ottimizzando l'uso di materiali naturali con le tecniche costruttive adatte a ridurre l'impatto energetico e ambientale in modo da ottenere una casa a basso consumo, e salutare per chi ci abita. Abbiamo intervistato Ro-

berta Tredici, ingegnere presso Archingreen, uno studio associato di ingegneri ed architetti legati dalla profonda sensibilità ambientale. Archingreen nasce nel 2012 con l’obiettivo di elaborare i propri progetti da un punto di vista architettonico, strutturale, impiantistico e bioclimatico. L’ingegnere Roberta Tredici è uno dei volti di questa innovazione verde sul territorio: nata a Borgomanero il 20 aprile 1978, manifesta la

Emanuela Cacopardo e Roberta Tredici

propria vocazione sostenibile già nella discussione della propria tesi di laurea in cui ha presentato una ricerca sperimentale riguardo il riutilizzo delle ceneri da rifiuto solido urbano all’interno dei calcestruzzi strutturali. «Al giorno d’oggi la parola bioedilizia è molto abusata – spiega l’ingegnere – noi la intendiamo come un’architettura che non incida sull’ambiente in maniera negativa ma che sia anche sostenibile a livello economico». Solitamente i prodotti definiti “bio” tendono a lievitare di prezzo, per aumenti superiori anche al 30 % rispetto ai prodotti tradizionali, invece «basta scegliere i materiali giusti – ci spiega la Tredici – al fine di garantire un prodotto di ottima qualità, e sostenibile sia dal punto di vista ambientale che economico». I materiali più utilizzati al fine di abbassare i costi sono infatti reperiti il più vicino possibile al luogo di costruzione, si comincia per esempio dal

riutilizzare la terra dello tale settore non ha conoscavo cantieristico, fino sciuto la crisi che ha invealla composizione di spe- stito il mercato dell’ediliciali miscele tra argilla e zia, il quale ha realizzato sabbia. Tra i materiali più cali fino al 40 %» spiega usati dalla bioedilizia tro- l’ingegnere Tredici. viamo la paglia, che torna Le tecnologie maggiorutile per effettuare la tam- mente usate da chi si ponatura degli immobili; occupa di architettura ed la canapa o ingegneria «La gente inizia una misceecosostenila di calce bile mirano a prestare sempre più e canapa, attenzione verso quello all’utilizzo u t i l i z z a t a che respira all’interno di fonti rincome iso- delle proprie abitazioni». novabili, in lante per par ticolar pareti ed il cannicciato modo puntano sull’utilizpalustre, ottimo per la zo del fotovoltaico sia per realizzazione di cappotti l’illuminazione domestica termici. che per il riscaldamento. Quando Archingreen ha Archingreen è particoiniziato a costruire case in larmente attivo nel setpaglia nel 2013, in Italia tore privato, con progetti esistevano appena qua- che prevedono l’uso di ranta case costruite con materiali naturali e che tale tecnologia. Attual- riguardano la nuova comente invece, nel nostro struzione, l’ampliamento paese abbiamo circacin- e la riqualificazione enerquecento case edificate getica, particolarmente con struttura in legno e incentivata a livello statatamponamento in paglia. le soprattutto nell’ultimo «Anche se in concomitan- periodo. In passato si è za con la crisi del debito anche occupata di strutsovrano del 2011 la bio- ture pubbliche, infatti ha edilizia ha subito una leg- realizzato per il comune gera flessione, in generale di Fontaneto d’Agogna

un centro d’aggregazione giovanile denominato La casa di paglia, primo edificio pubblico italiano realizzato interamente con materiali bio. Il futuro dell’ingegneria edile sarà ecosostenibile soprattutto perché, in particolare in questa fase di permanenza forzata in casa, la gente inizia a prestare sempre più attenzione verso quello che respira all’interno delle proprie abitazioni, e comprende l’importanza di eliminare sempre di più l’inquinamento indoor prodotto da molti materiali convenzionali. Vito Nardulli

Archingreen - Studio Associato di architettura e ingegneria di E. Cacopardo e R. Tredici Via 14 Aprile 1945 n. 5 Arona (NO) www.archingreen.com FB: archingreen www.houzz.it/pro/archingreen/__public Tel. 3494326580 info@archingreen.com I.P.

Design Ceramiche, gres formato extralarge Intervista a Rocco Introcaso di Design Ceramiche che progetta, vende e posa i rivestimenti più trend Basta digitare su Google la parola "ceramica" e vedrete che il motore di ricerca vi propone al terzo posto trai suggerimenti di ricerca "lastre ceramiche grande formato". Dunque, se ancora qualcuno non lo avesse intuito è proprio questo uno dei più importanti trend dell'anno nel settore dei rivestimenti. Il gres porcellanato sta attraversan-

do in questa versione "extra large" il suo momento d'oro e di ciò sono innanzitutto complici i più rinomati studi di architettura che dettano la tendenza proponendolo in numerosi varianti all'interno dei più esclusivi progetti sia di residenze private che di spazi commerciali. E così la "febbre della lastra grande formato" attraversa l'architettura,

senza lasciare nessuno indifferente, dalle aziende produttrici, che offrono soluzioni per tutte le esigenze di stile e misure, ai designer fino ai committenti, che apprezzano e scelgono questa tipologia così sobriamente esclusiva. Infatti, la lastra di grande formato garantisce innanzitutto l'assenza di fughe, come invece accade con le piastrelle di più piccole dimensioni. In questo modo l'occhio può correre indisturbato sulla superficie ed inoltre, dal punto di vista funzionale, il risultato è un ambiente maggiormente igienico. Poi, altro pregio risulta essere la versatilità del materiale di così ampia metratura che può essere maggiormente personalizzato secondo le necessità dell'arredatore e del progettista; ad esempio, semplicemente tagliando la lastra, quest'ultima può essere adattata per forma e misure a qualunque ambiente.

In foto Rocco Introcaso

A spiegarci tutto ciò e molto altro è Rocco Introcaso di Design Ceramiche, storica attività novarese impegnata nella progettazione, nella vendita e nella posa di rivestimenti. Che il grande formato sia una delle soluzioni di maggiore appeal è confermato anche dalle numerose richieste che l'azienda sta ricevendo in tal senso ma inoltre, all'interno dell'accogliente showroom di Trecate, Design Ceramiche ha proposte in gres per tutti le esigenze sia funzionali che estetiche, con una ricchezza di finiture ed effetti che rende veramente

impossibile non trovare all'interno il rivestimento perfetto per l'ambiente che si vuole arredare per la prima volta o a cui si vuole dare un nuovo look. L'esperienza nel settore della famiglia Introcaso, che guida con dedizione e passione l'attività, è poi una risorsa preziosa per avere suggerimenti e consigli giusti rispetto alla soluzione ideale. Inoltre, grazie ad un'accurata progettazione e ai render che mostrano come potrebbe risultare lo spazio con quella precisa installazione, il cliente può vivere l'esperienza di vedere l'opera così come

sarà prima ancora che sia avviata e può dunque scegliere con consapevolezza ciò che meglio incontra il proprio gusto. Nella fase di posa, infine, le maestranze specializzate, renderanno l'applicazione impeccabile in ogni dettaglio. Per tutti questi motivi Design Ceramiche viene costantemente scelta come partner da studi di architettura, di design e dalle imprese edili, oltre che dai privati committenti. Una piccola nota di colore, sono le scelte così raffinate e personalizzate dei clienti, che richiedono finiture molto particolari, ad esempio con decori di fiori violacei - rivela Rocco Introcaso - oltre che nei più classici effetto marmo o effetto pietra, sia per l'interno che l'esterno. Design Ceramiche Corso Roma 220, Trecate (NO) Tel: 032176290 Facebook: @designceramiche.trecate I.P.


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RISTRUTTURAZIONE 4.0

Finestra sul mare, un sogno diventato realtà

Grazie agli architetti Martelli & Johnson nella seconda casa di una coppia milanese la colazione è vista mare "La finestra sul mare": potrebbe essere il titolo ideale per un'appassionante pellicola cinematografica oppure per un poetico libro da leggere d'un fiato. Per Cristina e suo marito però è qualcosa di molto di più: è il sogno di una casa, dove trascorrere ore serene, lontano dal tran tran metropolitano; è il desiderio di un angolo di paradiso in cui rifugiarsi appena si può e di cui godere a tempo pieno un domani, raggiunta la pensione. Una visione onirica diventata realtà grazie al progetto degli architetti Sergio Martelli & Michael Johnson di Cerano (Novara) che hanno seguito passo passo i committenti nella realizzazione del loro sogno, innanzitutto offrendo loro una consulenza rispetto all'immobile perfetto per essere trasformato in quella "finestra sul mare". Grazie alla storica partnership di Martelli & Johnson con l'impresa Edil Venturino di Roberto Venturino - a cui la coppia milanese si è rivolta - il risultato raggiunto è una graziosa villetta posizionata sul promontorio di Pietra Ligure (Savona), circondata da una rigogliosa vegetazione tipica mediterranea caratterizzata da piante d'ulivo e con una spettacolare vista sul mare. Le esigenze della coppia sono state completamente soddisfatte: innanzitutto per la posizione della residenza, punto di partenza ideale per le attività sportive all'aria aperta (una delle passioni di

In foto Michael Johnson

In foto la proprietaria Cristina e la finestra sul mare

questa famiglia) e poi per la disposizione interna dei locali, che consente di beneficiare della luce solare e del panorama marittimo fin dalla prima colazione. Infatti è in cucina, ovvero nello spazio maggiormente vissuto della casa - custode dei momenti quotidiani di condivisione tra i membri della famiglia - che si apre una ampia finestra con spettacolare vista sul mare. Anche dal punto di vista del design, la casa si armonizza perfettamente con il paesaggio e la tradizione architettonica

ligure. Infatti, all'interno Martelli e Johnson hanno giocato su un grazioso contrasto chiaro - scuro, tipico degli edifici religiosi del luogo e inoltre hanno disegnato e realizzato su misura una lampada nascosta che ha la funzione di illuminare perfettamente il soggiorno. "Ho trovato persone eccezionali che hanno realizzato il mio sogno - evidenzia con entusiasmo Cristina - Li consiglio a chiunque perchè lavorano bene e sono molto bravi. Inoltre guardano anche il lato pratico, non solo

In foto Sergio Martelli

In foto la camera da letto

quello estetico. Qualsiasi cosa dovrò fare mi rivolgerò a loro". Roberto Venturino, aggiunge: " Sergio, Michael ed io cerchiamo sempre di realizzare i sogni dei committenti: lavoriamo con passione e leggere i messaggi di felicità e ringraziamento dei clienti per quanto svolto è una soddisfazione che non ha prezzo". Michael Johnson 3336726906 Sergio Martelli 3394348734 Facebook: OADU Martelli&Johnson Architetti I.P.

In foto il nuovo bagno

In foto Roberto Venturino


RISTRUTTURAZIONE 4.0

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#insalotto con Houseaporter sfida all'arredo Due architetti in gara: Alice Barboni e Maria Boniberti e due oggetti d'arredo a testa con cui sfidarsi per: giardino, bagno, camera da letto e zona giorno andato in onda in 4 puntate il martedì alle ore 17 nel format #insalotto diretto da Sabrina Marrano sui canali Facebook, Instagram e Youtube l'Opinionista news (repliche su www.lopinionistanews.it e su Facebook l'Opinionista news). Di ogni oggetto proposto dai due architetti di Houseaporter Alice Barboni e Maria Boniperti sono stati valutati: funzionalità, design, qualità/prezzo, originalità (voto Houseaporter) e infine il voto del direttore Sabrina Marrano (L'Opinionista per casa) che ha confermato o ribaltato il risultato. Ecco di seguito gli oggetti messi in gara.

In foto Maria Boniperti e Alice Barboni di Houseaporter

In foto il MISCELATORE LAVELLO - Switch2o - Bongio 2

Ha riscosso grande successo il viaggio tra le tendenze del mondo casa, per la scelta del più bell' oggetto d'arredamento

2) SCALDASALVIETTE “Light” – brand Scirocco H(Alice) 3) RUBINETTO “Fontane Bianche” – brand Fantini (Maria) 4) PORTACCESSORI “Strip” – brand Moab80 (Alice) per la camera da letto: 1) LETTO “Tadao” brand Flou (Alice) 2) APPENDIABITI “Kadou” – brand Bonaldo (Maria) 3) SPECCHIO “Christine” – brand Fiam (Alice) 4) SEDIA DONDOLO “Apelle” – brand Midj (Maria)

per la zona giorno: 1) LIBRERIA “Rubik” – brand Emmebi (Maria) 2) LAMPADA “North” – brand Vibia (Alice) 3) ALTALENA “Swing” – per il giardino: brand Iwona Kosicka De1) OMBRELLONE sign (Maria) “Ensombra” – brand Gan- 4) MISCELATORE diaBlasco (Alice) LAVELLO “Switch2O” – 2) POLTRONA “Nemo” – brand Bongio (Alice) brand Driade (Maria) 3) LAMPADA “Rabbit” – brand Qeeboo (Alice) 4) BRACIERE “Zero Ste- La sfida riparte a setel” – brand ak47design tembre! Per candidare il (Maria) proprio oggetto d'arredo: per il bagno: 333-4280649 (anche 1) BIDET e WC “Una” – whatsapp) / direttore@ brandFlaminia(Maria) lopinionistanews.it

In foto L'ALTALENA - Swing - Iwona kosicka Design 2


4MILA BATTUTE

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Gisella Purpura, un mazzo di fiori per ricordarla

Angelo e Angela appoggiano i fiori in strada, dove il corpo della figlia ha trascorso gli ultimi attimi di vita principali di Novara acco- re la vittima, parla di una glie addolorata il suo cor- ferita e informa il marito. po esausto di tante soffe- L’uomo, invece, al teleforenze. no con la Polizia fa riferiSofferenze inferte da mento a una coltellata al quello stesso uomo che petto. Come faceva a sain cuor suo aveva pro- perlo, lui che era rimasto messo di in casa e proteggerche sostie«Non sono stato io» la, ma che ne di non dichiara Bilel Ilahi ha deciso di aver visto ai giudici «non ho mettere la ammazzato mia moglie» la moglie parola fine scendere all’esistenza di Gisella dopo essere stata aggrePurpura a soli 41 anni. dita?» Una chiamata di un pas- Inoltre quel pomeriggio, sante afferma che la don- nella piccola abitazione, na presenta una ferita al non c’era una terza persopetto. Nello stesso mo- na, e non ci poteva essere mento Bilel Ilahi contatta senza poter essere vista la polizia affermando che da Bilel Ilahi. la sua compagna è stata Il fratello del presunto ascolpita mortalmente con sassino vive in Francia, "4 mila battute contro la sguardi indiscreti, Gi- un coltello. ma dieci giorni dopo l’oviolenza" ci porta ad ana- sella e il suo compagno Bilel Ilahi viene intercet- micidio è venuto a Novara lizzare nei dettagli delitti, danno totalmente sfogo tato dalle forze dell’or- per una visita in carcere. omicidi e storie nere del alla propria dine e ar- Crede alla versione di Binostro territorio con l'ob- rabbia, così Gisella viene ferita restato. La leh Ilahi: «Gisella non era biettivo di fornire al letto- come procondanna, un angelo - dice - Il colmortalmente al petto, re tutti le informazioni e i babilmente proprio vicino al cuore pochi mesi tello era suo e con quello dettagli necessari ad ave- f a c e v a dopo, è di minacciava mio fratello: re una propria personale no spesso. Infatti, le liti, 30 anni. La stessa viene l’hanno vista in tanti». opinione e contempora- come ci confermano alcu- confermata nel 2017, un Nessuna prova però a faneamente per riflettere ne testimonianze, erano anno dopo. vore dell’imputato. L’avsull'accaduto e sul se e molto frequenti. Tuttavia «Non sono stato io - di- vocato Fabrizio Cardinali come tali tragedie si pos- però quel giorno sarà per chiara Bilel Ilahi ai giudi- prova a chiedere l’assolusano prevenire. sempre diverso dagli altri ci - non ho ammazzato zione ma il suo tentativo perchè quel litigio - che si mia moglie»: queste le risulta inutile. L’omicidio di Gisella differenzia per la presen- sue ultime parole prima Gisella Purpura lascia sua Purpura za di un coltello - termina che la corte d’appello di mamma Angela, suo papà Novara 22 Luglio 2016. in tragedia. Torino si ritirasse in con- Angelo e tre figli avuti da Gisella Purpura e il suo Gisella viene ferita mor- siglio dopo aver visionato una precedente relazione. compagno Bilel Ilahi stan- talmente al petto, proprio attentamente l’impianto I genitori di Gisella accuno rientrando a casa, in vicino al cuore. In preda sostenuto dalla procura sano troppa sofferenza Via Cavour 3a, nel cuore ad una disperazione mai di Novara a seguito delle per l’accaduto e non si di Novara. provata riesce a fuggire in indagini della Polizia. presentano a Torino per Una lite fragorosa accom- strada per cercare quell’a- “Non sono stato io”: l’uo- assistere al processo, pagna il loro tragitto dalla iuto di cui avrebbe avuto mo afferma di essere in come ci riferisce il loro lestazione dei sempre bi- un’altra stanza al mo- gale Stefano Salvioni. Ma treni all’a- Le liti come ci conferma- sogno. mento dell’accaduto. Non «giustizia è fatta» afferb i t a z i o n e . no alcune testimonianze, Un aiuto si è accorto di nulla e non mano: un’amara consolaUna breve erano molto frequenti d i s p e r a - ha visto Gisella fuggire. zione e una provvisionale sosta su to, inutile: L’unico elemento che lo di risarcimento di 180 una panchina, forse en- muore infatti pochi istanti ha allarmato sono state le mila euro per loro e ciatrambi esausti di discute- dopo sotto gli occhi incre- sue grida. scuno dei tre nipoti. re, e poi l’ingresso nell’ap- duli di tutti i passanti. Vani La versione dell’uomo, Il 22 Luglio 2017, un anno partamento al secondo i tentativi di rianimazione. però, secondo il procura- dopo, Angelo e Angela piano di una residenza Il sangue incessante colo- tore generale, non regge: appoggiano un mazzo di sociale. ra di rosso la sua camicia «Abbiamo una teste ocu- fiori dove il corpo della fiProtetti dalle mura e da a quadretti. Una delle vie lare che, quando soccor- glia ha trascorso i suoi ul-

timi attimi di vita. Presenti anche alcuni passanti che quel maledetto giorno hanno assistito alla tragedia. L’ennesimo femminicidio: così abbiamo voluto definire la morte di Barbara Grandi di cui abbiamo parlato all’interno del nostro “primo viaggio” nei meandri della cronaca nera novarese. E il riferimento non è casuale: gli elementi di analisi risultano essere i medesimi. Le liti frequenti. Una guerra sentimentale che non riesce a giungere ad un accordo, ovvero un compromesso di pace tra le due parti. Sofferenze decostruttive che lacerano il tessuto della coppia sino allo scoppio dell’ultima bomba. La (im)possibilità di dire “basta!”. La parola fine è atroce: segna il culmine e un nuovo punto di partenza. Ma bisogna avere il

coraggio di pronunciarla. Il silenzio degli innocenti. Gli innocenti sono coloro che non agiscono. Vicini di casa, amici, conoscenti. Coloro che ascoltano il dramma che si consuma, che percepiscono l’aria tesa e che, protetti da un bolla di indifferenza ed egoismo, decidono sempre di non fare niente. Rendersi conto è la parola che vogliamo lasciare come messaggio per i nostri lettori. Rendersi conto che la realtà ha tante sfaccettature. Quella più ombrosa e nera alla vista si cela dietro a tutti gli altri colori, e gli oscura completamente quando accadono episodi come quelli di cui vi abbiamo parlato durante tutti i nostri “viaggi neri”. Rendersi conto che questo può accadere per evitare il più possibile che accada. Franco Luna


AMBIENTE E BUON SENSO

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Acquisti boom di biciclette. E adesso si pedala Obiettivo: rendere sempre più le città "bike friendly", perchè la mobilità ciclabile conviene a tutti

In foto Gian Carlo Locarni

Complice in positivo la sedentarietà acquisita nel periodo di lockdown e spinti dalla voglia di riassaporare il giusto equilibrio tra movimento e rispetto per l'ambiente, le biciclette fanno la cosiddetta "voce grossa" negli acquisti degli italiani. La ripartenza dopo la quarantena a causa del coronavirus riaccende la voglia

di bicicletta, sostenuta dagli incentivi previsti nel Decreto Rilancio. Aumenta anche l'interesse verso i più moderni monopattini elettrici e gli intramontabili skateboard. Idealo, portale internazionale di comparazione prezzi leader in Europa, ha voluto verificare l'incidenza degli ultimi incentivi economici sulle ricerche online di

prodotti della categoria Bici e Accessori e legati alla micro-mobilità, scoprendo, infatti, che a fronte di un incremento generale , è aumentato in particolare l'interesse verso le bici da città , le bici elettriche, i monopattini elettrici e gli skateboard. Crescono infatti le ricerche per bici da trekking ,

mountain bike , seggiolini bici bimbo , bici da corsa , carrelli per bici e bici per bambini. Oltre al bonus mobilità gli Italiani che hanno deciso di acquistare online una bici, un accessorio per la bici o un mezzo di micro mobilità hanno potuto beneficiare anche di prezzi più bassi nel mese di maggio rispetto ai tre mesi precedenti. Confrontando i due periodi c'è stata una flessione nei prezzi di biciclette (-19,6%), mountain bike (-10,7%), caschi per bici (-10,5%), skateboard cruiser (-7,6%), bici elettriche (-3,9%) e monopattini (-3,3%). Sono aumentati invece i prezzi delle biciclette da corsa (+49,7%), degli hoverboard (+18,1%) e dei monopattini elettrici (+13,4%). Mentre a livello europeo si discute su possibili utilizzi dei nuovi fondi UE anche a favore della mobilità ciclistica, equiparandola quindi al settore automobilistico e al trasporto pubblico, in Italia, anche grazie alla spinta degli

incentivi contenuti nel Decreto Rilancio, la crescita dell'interesse verso l'acquisto di bici elettriche e monopattini elettrici, nell'ultimo mese, è stata molto superiore rispetto a quella di altri paesi europei. Mettendo a confronto i dati di sei paesi europei, infatti, la crescita di interesse in Italia verso l'acquisto di bici elettriche è stata di oltre il 900%, contro il +140,0% nel Regno Unito, +120,4% in Francia, +92,2% in Germania e Austria e +66,5% in Spagna. Il divario si riduce ma rimane alto per i monopattini elettrici con una crescita di interesse in Italia del +457,2% contro il +260,7% del Regno Unito, +153,6% in Francia, +85,9% in Austria, +78,3% in Spagna e 5,9% in Germania. "La bicicletta, rimasta in garage per tutta la fase di lockdown, è stata uno dei prodotti più cercati appena si è iniziata a prospettare una fase di maggiore libertà. A favorirne l'interesse sono stati sicura-

mente gli ultimi incentivi messi a disposizione dal Governo – afferma Fabio Plebani, Country Manager di idealo per l'Italia – È molto interessante notare, però, che a fronte di questi incentivi, sono cresciute di molto le ricerche per bici da città e mezzi di micro-mobilità, segnale che gli Italiani sono maggiormente propensi a spostarsi con questi mezzi che garantiscono una maggiore sicurezza e distanziamento sociale. Sarà interessante notare se questo trend si manterrà anche alla ripresa delle attività in autunno, soprattutto se le amministrazioni locali sapranno investire nel rendere sempre più le città "bike friendly", considerando che la mobilità ciclabile conviene a tutti oltre a permettere anche notevoli risparmi ai cittadini". Il giusto connubio tra esigenze di trasporto e rispetto dell'ambiente. Gian Carlo Locarni Giancarlo.locarni@gmail.com

Novara, nel giardino verticale di Penta Garden Penta Garden realizza magnifiche pareti verdi oltre che di forte impatto estetico, anche sicure e durevoli Trasformare una parete o un muro in una superficie vegetata e talvolta in un vero e proprio giardino è sicuramente una scelta di grande appeal, sia per l'impatto estetico che per l'effetto benessere che l'installazione naturale genera. Infatti, oltre ad un miglioramento dell’immagine delle costruzioni, una parete verde porta sempre con sé anche un incremento benefico della biodiversità, influenzando positivamente le persone e contemporaneamente creando - attraverso la regolazione dell’umidità, l’assorbimento dei rumori e la produzione di ossigeno - un microclima favorevole. Inoltre il "verde verticale" è anche un ottimo modo per beneficiare di elementi arborei senza ridurre lo spazio dei locali oppure dell'outdoor. La parete verde può essere installata sia all'interno che all'esterno ma per ottenere il risultato ricercato, in modo duraturo e con minima necessità di manutenzione è

fondamentale che la sua realizzazione avvenga sempre a "regola d'arte", avvalendosi esclusivamente di professionisti specializzati. È questo il caso dell'azienda novarese Penta Garden Srl, specializzata nella realizzazione e manutenzione aree verdi - parchi e giardini, sia nel Pubblico che nel Privato, che ha saputo raccogliere al suo interno collaboratori e tecnici professionali, attivi nel settore fin dall'anno 1996, garantendo così un elevata qualità ed esperienza nei servizi offerti alla clientela. L'impresa, guidata dal giovane Matteo Latella, perito agrario, gestisce con cura ai minimi dettagli innanzitutto le opere più tradizionali, quali la manutenzione ordinaria e straordinaria e la realizzazione di impianti di irrigazione e di piccoli interventi di edilizia relativi al giardinaggio (muretti a secco, stagni artificiali con ninfee, installazione di robot tagliaerba). Con-

temporaneamente ha una tendenza spiccata all'innovazione, che nel corso degli anni, l'ha portata a distinguersi sul territorio per l'alta qualità delle sue pareti verdi. Infatti quest'ultime, oltre a essere di forte impatto estetico, risultano anche sicure e durevoli. Merito dello studio attento dei materiali da utilizzare, i quali di volta in volta vengono selezionati adeguatamente in rapporto al contesto in cui andranno a integrarsi. Infatti, l'esecuzione del verde verticale, viene sempre preceduta innanzitutto da un sopralluogo e poi da una progettazio-

ne oculata in cui le piante sono selezionate in virtù delle differenti esigenze e condizioni di spazio e di contesto. Altro dettaglio importante che fa di Penta Garden una delle aziende di maggiore successo nel settore, sono le prestigiose partnership, ad esempio per l'utilizzo della tecnologia brevettata Marinelli System, ideale per garantire sempre il perfetto giardino verticale. Penta Garden Srl Via Case Sparse 24 - Pernate (NOVARA) Realizzazione e manutenzione aree verdi - parchi e giardini I.P.


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I NOSTRI SOLDI

Mercati finanziari, entrare a piccoli passi

Bisogna entrare poco per volta attraverso dei piani di accumulo oppure mediante dei travasi periodici Mentre il Covid compare a macchia di leopardo con alcuni focolai in Italia e nel mondo, ricordando a tutti noi, di non abbassare la guardia nel rispetto delle distanze e nell’uso della mascherina; riprendiamo il nostro filo su quanto accade ai mercati finanziari. Con la riapertura dell’economia mondiale i prezzi di molti titoli sono rimbalzati con forza anche se molti investitori professionali non hanno colto questa occasione ma, al prossimo segnale, vorranno sicuramente entrare anche loro per partecipare al rialzo del nuovo ciclo economico. Naturalmente per cogliere questa opportunità è necessario avere una strategia ed un metodo da applicare con ferrea disciplina. In poche parole bisogna entrare poco per volta attraverso dei piani di accumulo oppure mediante dei travasi periodici per una cifra prestabilita, da un fondo prudente ad un fondo ad alta cresci-

In foto Giorgio Caucino e Giuseppe Paone

ta (vedi disegno vasi comunicanti). In passato qualsiasi investitore che avesse preso posizione in queste fasi di mercato poi, nel tempo, e’ sempre stato ampiamente ripagato (vedi tabella allegata).

Giuseppe Paone e Giorgio Caucino Banca Generali S.p.A. Ufficio dei Consulenti Finanziari Corso Valsesia 56, Gattinara Tel. 0163 826270 Fax 0163 642127 I.P.


LA NOSTRA SALUTE

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La pagella vascolare della Dottoressa Squeo

Gambe pesanti e formicolii? Abbiamo elaborato un test che vi fornisce un voto sulla vostra salute vascolare che spesso trascura di sottoporsi ad un elementare approccio diagnostico e terapeutico aprendo così la strada alla comparsa del danno visibile sotto forma di alterazioni di colore della pelle delle gambe, reticoli venosi (capillari e varici) che rappresentano l'evoluzione della patologia venosa . Tali alterazioni hanno una localizzazione talmente specifica da permettere già al medico di famiglia di riconoscere la malattia vascolare. Praticando assiduamente delle regole di igiene di vita si può realizzare una prevenzione che è sufficiente per gestire le cause non genetiche di malattia vascolare, o rallentare il processo di evoluzione della malattia . Tra i comportamenti auspicabili ai fini di prevenzione c'è il divieto assoluto al fumo di tabacco perché questo rappresenta un elemento chiave per la irreversibilità dei danni anatomici che coinvolgono tutti i vasi arteriosi e venosi specie quelli più piccoli che fanno capo al Microcircolo vero e proprio "Network" vascolare. Tra le buone abitudini questi sono i punti cardine: 1) un'alimentazione ricca di frutta e verdura fresche (almeno cinque porzioni al giorno): contengono In foto la Dott.ssa Michela Squeo

Formicolii, gambe pesanti ,crampi di notte sono i più comuni sintomi funzionali legati ad una alterazione ed infiammazione del Sistema Vascolare. In molte persone tali sintomi si accentuano progressivamente fino a raggiungere un loro culmine nella stagione calda. Non raramente prima che tali sintomi compaiano,

le persone manifestano per lungo tempo sintomi vaghi ed aspecifici: piedi freddi, tensione, gonfiore che si accentua con l'avanzare della giornata, crampi notturni, senza evidenti alterazioni della pelle. Il fatto che non siano presenti segni visibili, può creare confusione nella persona che li manifesta

Come valutare i valori ottenuti: Sommare i singoli valori e Sottrarre il valore ottenuto a 30 • valori superiori a 25 senza asterischi (*) : ricorda di mantenere e possibilmente migliorare le tue abitudini di vita • Valori tra 24 e 18: e' conveniente consultare il medico di famiglia che deciderà se attuare una terapia e una correzione dei fattori disturbanti o se hai bisogno di un parere specialistico (vascolare e/o medico estetico) • Valori inferiori a 18: attraverso la supervisione del medico di famiglia servono valutazioni specialistiche che indirizzino la correzione (Ecodoppler, dieta, drenaggio linfatico, mesoterapia ecc.) • Anche un solo asterisco. La valutazione da parte del medico è importante! Non evitarla, chiedi al tuo medico di famiglia.

principi attivi che aiutano a proteggere il sistema vascolare. 2) un buon apporto quotidiano di fibre alimentari: aiutando il transito intestinale si contribuisce indirettamente ad evitare fenomeni di stasi che si ripercuotono sui vasi. 3) bere almeno due litri di acqua al giorno: l'idratazione è fondamentale poiché il corpo e il sangue sono costituiti principalmente di acqua. 4) attività fisica anche moderata: contribuisce non poco alla salute delle gambe che sono fatte appunto per camminare, ciò è alla base del drenaggio linfatico fisiologico. 5) uso di calzature adeguate: l'uso di calzature inappropriate non deve essere un abitudine poiché possono alterare irreversibilmente la postura e quindi determinare problemi vascolari.

e cattive abitudini è a rischio.

Per capire lo stato del vostro sistema vascolare ed avere una idea più precisa ,insieme ai colleghi Dr Fausto Bellabona e Dr Monica Caponigro abbiamo elaborato un Test che vi fornisce immediatamente un voto sulla salute delle vostre gambe, che abbiamo chiamato "Pagella Vascolare". Questo voto può migliorare o peggiorare a seconda che una volta calcolato si seguano per un tempo stabilito delle correzioni. Queste regole possono essere correttive delle abitudini di vita o possono far parte di un percorso di terapia stabilito da un medico. Il test non ha pretese scientifiche ma vuole far si che si possa prendere coscienza di fattori che spesso a torto non sono considerati un rischio vaVi sono poi fattori che scolare. vanno attentamente Dr.ssa Michela Squeo messi in conto nella prevenzione: Medico Chirurgo ,specialista A) avete parenti stretti in Chirurgia Vascolare con problemi vascolari: il Medicina Funzionale vostro indice di rischio è Regolatoria e Medicina Estetica certamente più alto e Morfologica B) siete di sesso femminile: per ragioni legate Novara in Via Perazzi, 49 agli ormoni estrogeni o michelasqueo@gmail.com all'uso di contraccettivi o Cell. 3394744058 alle gravidanze il sistema Facebook e Instagram vascolare specie se conI.P. comitano fattori genetici


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LA NOSTRA SALUTE

I rimedi di Karen Picchetti contro la cistite

La dott.ssa Karen Picchetti (Farmacia Chiabrera, Novara) propone soluzioni omeopatiche contro la cistite Quante donne soffrono di questa fastidiosa patologia? Si può dire che praticamente tutte noi, almeno una volta nella vita, ne hanno sofferto. Ma cos'è la cistite? É un'infiammazione della vescica urinaria, organo deputato alla raccolta delle urine. Essa può manifestarsi con sintomi variabili a seconda delle caratteristiche del soggetto, come età, sesso, patologia associate, e del battere che ne è responsabile. La cistite si manifesta generalmente con disuria, cioè difficoltà di minzione con scarsità di urina, e poliachia, cioè aumento della frequenza delle minzioni. Nei casi più gravi si passa da un senso di pesantezza al basso ventre con minzioni dolorose e brucianti, a tracce ematiche più o meno abbondanti nelle urine, fino a causare danni al livello renale. La cistite colpisce più facilmente il sesso femminile sia per ragioni anatomiche (la donna ha un'uretra più corta dell'uomo quindi la risalita dei batteri dall'ano alla vescica è più semplice) che comportamentali e dietetiche (l'eccesso di zuccheri o diete squilibrate possono infiammare l'intestino, la cui parete si assottiglia permettendo il passaggio dei batteri dal lume intestinale alla vescica). Molto spesso i fastidiosi sintomi di bruciore sopraggiungono dopo un rapporto sessuale o sono collegabili a una disfunzione intestinale. Quando una donna comincia un episodio di cistite, facilmente questo tende a recidivare. Per prevenire la cistite comune Innanzitutto bisogna bere molto e ridurre il consumo di bevande zuccherate alcolici insaccati e latticini. L'ideale è bere al mattino al risveglio un bicchiere di acqua con un cucchiaio di aceto di mele in modo da acidificare le urine, perchè un ambiente acido impedisce la proliferazione batterica. In caso di recidive è indicato assumere il D-mannosio, uno zucchero al quale si attaccano i germi gram negativi i quali eschiericchiacoli e proteus, cause principali delle più comuni

In foto Karen Picchetti di Farmacia Chiabrera - Novara

cistite batteriche. Passando a una cistite più importante, si consiglia l'utilizzo di cranberry o mirtillo rosso americano, che acidifica le urine e chela i batteri gram negativi favorendone l'espulsione ed in più stimola il sistema immunitario gra-

zie al suo elevato contenuto di Vitamina C. Nelle donne con recidive nel periodo premestruale, il cranberry va sempre preso nei 7/10 giorni precedenti al ciclo. Nel caso d'incidenza di cistite legata al rapporto sessuale va ricordato l'utilizzo della

staphysagria 7CH/5CH, da assumere prima e dopo il rapporto perchè evita la cistite da trauma. Nei casi più gravi nei quali la cistite si accompagna a sangue nelle urine e febbre bisogna rivolgersi all'utilizzo di antibiotici prescritti dal medico cu-

rante. Tra i prodotti omeo- infiammatori infettivi. patici utili in caso di cistite vale la pena ricordare ArKaren Picchetti senicum album per atteFarmacia Chiabrera nuare il senso di bruciore Piazza Cavour 7, Novara e di spasmo, utile anche Tel. 0321 611077 in caso di compromissioFacebook: Farmacia Chiabrera ni di condizioni generali con febbre, e Canharis nel caso di cistiti con processi I.P.


LA RUBRICA GASTRONIMICA

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Il peperone crusco: la "morte sua" è con la pasta Questo prodotto I.G.P. viene anche definito “Oro rosso lucano”

il fiore all’occhiello della gastronomia locale. Il suo utilizzo in cucina è legato soprattutto ai piatti tradizionali lucani e il suo naturale sposalizio si ha con i piatti di pasta, dei quali è il naturale condimento, profumato, gustoso ed inconfondibile. Ancor meglio, se la pasta è trafilata al bronzo, cioè con il metodo tradizionale con cui si faceva la pasta anticamente. Infatti, il processo della trafilatura è uno dei momenti più importanti per la realizzazione di un prodotto di alta qualità (diverso dalla più diffusa, odierna, pasta trafilata al teflon).

In foto Riccardo Franchini

I PEPERONI CRUSCHI rappresentano un prodotto tipico della Basilicata e hanno ottenuto la denominazione I.G.P. (Indicazione Geografica Protetta); la loro coltivazione avviene principalmente ed originariamente a Senise, in provincia di Potenza e nelle zone limitrofe. Si ha notizia che siano stati coltivati per la prima volta intorno al 1400-1500 e la loro origine sarebbe legata alle Antille, che allora eranouna colonia spagnola. Secondo alcune ricerche storiche, sono stati proprio gli aragonesi a portare, da quei luoghi lontani, questi peperoni in Lucania. I peperoni cruschi sono contraddistinti da un colore rosso fuoco acceso e, una volta raccolti, vengono inseriti dal picciolo, uno dopo l’altro, con ago e filo, a mano, nelle cosiddette "serte", come fossero collane. Dopo questa operazione si fanno riposare le ghirlande per qualche giorno su reti o su teli in stoffa, preferibilmente all’interno di locali ben

areati ed asciutti e lontani da ogni forma di luminosità. Dopo il riposo, le “serte” di peperoni vengono esposte, appese a balconi e finestre e lasciate sotto il sole per il processo di essiccazione, che avviene molto rapidamente grazie al sottile spessore della polpa. Tale procedimento rappresenta anche un aspetto folcloristico, perchè si possono vedere queste macchie di colore intenso così caratteristiche. L’essicazione può dirsi conclusa quando l’acqua contenuta nei peperoni è scesa al valore del 10% circa del totale del prodotto. Questo tradizionale procedimento permette la loro croccantezza, che è dovuta, appunto, all’essiccazione del peperone dalla polpa sottilissima e dalla leggera frittura, (l’escursione termica determina la loro croccantezza). I Peperoni Cruschi (cioè “croccanti”) vengono fritti, con un procedimento particolare e meticoloso, per pochi secondi in olio EVO, lasciati raffreddare per qualche minuto ed infine salati e pronti per es-

Ne deriva che, ancora oggi, tale pasta ha un aspetto artigianale e genuino e risulta più rugosa, porosa e dal colore giallo paglierino. Altra peculiarità è la cottura: il prodotto tende a scuocere più rapidamentee ciò è sinonimo di garanzia che la semola utilizzata sia di qualità superiore, in quanto, semole o farine scarse, non sarebbero in grado di sopsere gustati, interi oppure portare la torsione. anche macinati e ridotti in polvere, che viene, poi, Al tatto, la consistenza è utilizzata come spezia nei tenace, corposa e farinopiatti della tradizione. Tale sa. A questo punto, non prodotto è talmente ricer- ci resta che seguire i concato e pregiato che viene sigli di chef Massimiliano anche definito “Oro rosso Tamilia, che ci spiegherà lucano”. Se vi capita di an- come realizzare una sua dare a Matera, troverete gustosa ricetta preparata una serie di piccoli nego- con i peperoni cruschi e la zi, nella famosa città dei pasta. sassi, con prodotti tipici, Food Blogger dove il peperone crusco costituisce, senza dubbio, Riccardo Franchini

In foto lo Chef Massimiliano Tamilia

Linguine, spada e peperone crusco INGREDIENTI: • 240 gr di linguine; • 5 peperoni cruschi; • 200 gr di pesce spada; • 8 fette di carpaccio di pesce spada affumicato; • paprika ,basilico, prezzemolo, scalogno; • tolio di semi per la frittura.

PREPARAZIONE PER LA PASTA Tagliate a cubetti il pesce spada e fatelo rosolare in padella antiaderente con lo scalogno; sfumate con poco vino bianco e aggiungete una parte di peperone crusco macinato precedentemente. Aggiungete mezzo bicchiere d'acqua di cottura della pasta e lasciate riposare per il tempo di cottura delle linguine. Una volta cotta la pasta fatela saltare con lo spada; a parte scaldate l'olio e friggete per 3 / 4 secondi il peperone crusco (attenzione essendo secco tende a bruciare in fretta). Quando il peperone è gonfio vuol dire che è pronto... Buon appetito! Chef Massimiliano Tamilia


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CI VEDIAMO SUI SOCIAL

Diretta da Il cortile del borgo di Orta S.Giulio 5 puntate dedicate al nuovo gioiellino di Orta: il suggestivo atelier della novarese Silvia Maranzana

fatto di artigianalità, di tradizione, di passione, di amore e di paesaggio: quello del lago d'Orta, gioiellino del Piemonte. Programmazione: a partire da Sabato 18 luglio alle ore 11.30 e per i 4 successivi sabati sui canali Facebook, Instagram e Youtube l'Opinionista news. Repliche alla Domenica ore 18 su lopinionistanews.it e su Facebook l'Opinionista news

In foto "Il Cortile del Borgo"

La storia di Silvia Maranzana è la storia di una scelta, che da Novara l'ha portata a Orta San Giulio per dare vita al suo sogno: trasformare la sua casa in un accogliente atelier aperto al pubblico, dove accanto alle proposte d'abbigliamento prêt-à-porter e su misura, spiccano i preziosi abbinamenti con affascinanti accessori e bijoux artigianali. "Il cortile del borgo" - questo il nome che Silvia ha dato al suo "luogo del cuore" - si trova nella Orta storica, in via Ettore Bos-

In foto Silvia Maranzana

I.P

si 6 (Tel. 3406268975), e come uno scrigno si apre con stupore ai visitatori che vi accedono dal caratteristico vicolo. Il Cortile del Borgo è inoltre la location ideale per accogliere mostre ed eventi, grazie ai suoi ambienti tipici e storici. La Redazione de l'Opinionista News ha deciso di dedicare a "Il cortile del borgo" 5 puntate che faranno immergere il pubblico in un'atmosfera incantata: attraverso il luogo e gli oggetti vi porteremo in un mondo

Boom di followers per L'Arca dell'Opinionista Numeri record per le puntate tra gli animali a rischio del Safari Park di Pombia trasmesse sui canali l'Op 5 puntate dal Safari Park di Pombia per scoprire la storia degli animali che lo popolano: si chiama l'Arca dell'Opinionista news ed è il programma andato in onda con numeri record di followers per 5 domeniche sui canali Facebook, Instagram e Youtube l'Opinionista News (ultima diretta domenica 19 luglio ore 11.30). Ogni puntata è stata seguita in diretta in media da oltre 5mila persone e complessivamente, tra i diversi canali l'Op su cui sono state trasmesse, hanno raggiunto un pubblico di oltre 120mila utenti, con una maggioranza di ragazzi e di adulti nella fascia 40 - 60 anni, verosimilmente famiglie. Anche le recensioni entusiaste degli utenti mostrano il grande apprezzamento per questa iniziativa, che è stata seguita oltre i confini del Nord Italia, con un rilevante numero di utenti da Svizzera, Toscana, Lazio, Molise e Puglia. Non sono mancati inoltre

i followers internazionali, che hanno seguito le puntate ad esempio da Canada e dall'America Latina (probabilmente italiani all'estero). Protagonisti, nelle interviste della Redazione l'Opinionista news (con i giornalisti Pamela Romanello, Luca Gagliardi, Vito Nardulli, Davide Crudele e il Direttore Sabrina Marrano) i keeper e gli animali, tra cui l'elefantessa Maya, gli asinelli della Somalia, le tartarughe e gli altri "abitanti" del rettilario, il pappagallo blu e l'aquila Reale. Un sentito ringraziamento a Luca Torno, Responsabile Comunicazione del parco, Andrea Pisani e alla proprietà del parco Orfeo Triberti. Per le fotografie e le riprese secondarie invece si ringrazia la famiglia Crudele. Le repliche delle puntate sono disponibili sulopinionistanews.it e in playlist sul canale Facebook l'Opinionista News.

In foto la redazione de l'Opinionista news



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