L'opinionista news luglio 2021

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Mensile N. 5 - Luglio 2021 Anno V

lopinionistanews.it

IN PRIMO PIANO

Michela, il medico di tutti

La formula portentosa di umanità e professionalità: il BellEssere

Michela Squeo, medico chirurgo specializzato in Chirurgia vascolare e flebologia estetica, Medicina funzionale regolatoria e Medicina estetica, è un’affermata professionista che alle grandissime competenze scientifiche unisce una profonda umanità e una personalità brillante, vivace e originale. Colta, curiosa, empatica e simpatica, Michela Squeo è… il Medico. Quello che affronta le persone nella loro unicità e complessità, quello delle diagnosi accurate, quello della prevenzione e della terapia, quello dell’approccio di ampio respiro, quello dei trattamenti personalizzati. Per lei ogni paziente è un mondo che merita un’atten-

zione speciale. Genera fiducia, Michela Squeo. La genera per la bravura e l’abilità, la genera per l’enorme sensibilità. Colpisce la sua concezione che sintetizza in un motto: «quando Etica ed Estetica si fondono, la gratitudine del Paziente è la risposta perfetta». Un motto che racconta il suo rigore, l’amore per il suo lavoro, il rispetto delle persone, lo spirito positivo. Per fortuna Michela Squeo non ha voluto restare confinata nel suo Studio e ha scelto di aprire un blog, www.favoladivita.blog, che offre a tutti la possibilità di un viaggio di BellEssere. BellEssere è la coniugazione di Bellezza e Benessere, la “magia” possibile. Un blog nel quale Michela Squeo

non parlerà soltanto di salute del corpo e di trattamenti estetici ma, coraggiosamente, di allenamento alla felicità! Chi non ha desiderato una vita da favola? Forse Michela Squeo, il Medico che tutti dovremmo incontrare, può farci arrivare a costruire la nostra Favola di Vita. Step by step, presi per mano e guidati da lei. L’autentico BellEssere, del resto, si scopre già dal primo appuntamento con lei perché Michela Squeo, anche se potrebbe, non sale in cattedra, respira ed esplora la Vita accanto a ciascun paziente. Favola di Vita dunque non è soltanto un blog da leggere, è un regalo che possiamo farci, un impegno da prendere con noi stessi. Promette di essere un’avventura entusiasmante e considerando le qualità di Michela Squeo lo sarà sicuramente. Un interessante megafono, peraltro, di quella Medicina Funzionale e regolatoria di cui forse si sa ancora troppo poco e che invece è la chiave con la quale aprire tutte le porte. Irene Spagnuolo

@lopinionistanews

@lopinionista_news

IMPRESA CONSAPEVOLE

Rendi facile l’impresa con OSM Rendi facile l’impresa, piuttosto che uno slogan o un mantra propiziatorio, è il marchio di efficacia di Open Source Management. Una promessa mantenuta con consulenze, corsi e percorsi su misura delle imprese che vogliono andare meglio, per affermarsi o per riprendersi. continua a pagina 12

PAGINE DA GUSTARE

Il fondatore di Risoperla ha 19 anni Vi abbiamo parlato, nei numeri scorsi, dell’Azienda Agricola “Buffa Giovanni”, in provincia di Alessandria, che si dedica, da cinque generazioni, alla coltivazione ed alla lavorazione del riso. continua a pagina 21

CI VEDIAMO SUI SOCIAL

Con Maserati: "l'Italia s'è Desta" L’Opinionista News e Motori Di Lusso, decidono insieme di costruire a più mani un progetto unico che abbraccia un sogno, l'Italia intera. continua a pagina 23

POSTE ITALIANE S.p.A. – SPEDIZIONE IN ABBONAMENTO POSTALE- AUT. N° 0373/2021 del 15.02.2021 - STAMPE PERIODICHE in REGIME LIBERO


ITINERARI DA VIVERE

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Alla scoperta delle Frazioni della Valle Vogna Un anello di sentieri da percorrere alla scoperta degli antichi borghi Walzer della Valsesia, in Piemonte

La Val Vogna, in località Valsesia, è una valle fluviale, selvaggia, stretta e incuneata tra le montagne; attraversata dall’antica strada che per secoli ha collegato Riva Valdobbia con Gressoney e la Francia fù luogo di transito per molti emigranti in cerca di fortuna. Imboccando l’Autostrada A26, prendendo l’uscita per Romagnano Sesia e seguendo le indicazioni per Alagna si giunge al Comune di Riva Valdobbia. Da questa località, per gli amanti della montagna e delle passeggiate morbide, quasi pianeggiante, è possibile intraprendere un percorso di due ore, semplice da fare anche con i bambini; un giro ad anello conosciuto come “Alta Via dei Walser” che da Riva Valdobbia termina a Colle Valdobbia, passando fra le frazioni alte della Valle Vogna. Una meta prediletta e consigliata soprattutto per chi ama le escursioni appena fuori porta e poco impegnative, ma che al tempo stesso regalano panorami e scenari molto suggestivi

in cui, grazie alla presenza di antichi borghi, è possibile immergersi nell’antica cultura Walser. Raggiunto il Comune di Riva Valdobbia, la prima tappa da percorrere è quella della frazione di Cà di Janzo, il cui nome prende origine da “Cà” , forma contratta di casa, e da “Di Janzo”, nome della famiglia da cui prese origine la frazione. Famosa per la “Pensione Alpina” che nel 1898 ospitò la Regina Margherita, questo villaggio è costituito da un manipolo di case costruite nella tipica concezione Walser ed è separato dalle vicine frazioni da due ruscelli: ad ovest si trova Cà Piacentino e ad Est si incontra Vogna Sotto. Risalendo il versante, dopo circa una mezz’ora, oltrepassando una fitta area boschiva caratterizzata da faggi e abeti si raggiunge Selvegliogno. Arrivati a questo punto con 1535 m. di latitudine, il sentiero si divide in due: sulla destra sale verso Cima Mutta e a sinistra entra nel villaggio. Introducendosi nella zona

abitata, imperdibili sono: la Cappella Settecentesca dedicata alla Madonna del Carmine con il tetto a piode e il campanile di fine 700, la Chiesa di Sant’Antonio e la fontana in larice ancora in uso. All’uscita dal borgo invece c’è la Chiesa di San Defendente, conosciuta per le tre meridiane d’inizio 1800, un’opera di G.Carestia. La terza tappa del cammino regala ampi scorci panoramici e porta in località Oro. Di questo borgo, famoso per le passeggiate tra i pascoli, rimane molto poco perché nel 1913 fu distrutto da un devastante incendio. Ben conservati, invece, e di particolare importanza culturale rimangono il Forno del Pane, la fontana con le due vasche in larice e l’oratorio dedicato a San Lorenzo. Un piccolo cenno sui Forni della Val Vogna è doveroso poiché la panificazione veniva effettuata nei forni frazionali già a partire dal tardo medioevo. La farina di segale era il principale ingrediente per la panificazione e per risparmiare

sul dispendio di combustibile la lavorazione veniva concentrata in occasioni molto limitate, come ad esempio per il Pane di Natale. Lasciata la località Oro, il sentiero scende leggermente fino a giungere all’abitato Cà Vescovo, quarta tappa del cammino, composto da 5 edifici in legno, che dal punto di vista panoramico dominano sulla frazione di Sant’Antonio. Caratteristico per le baite di legno e pietra, decorate con fiori variopinti che si affacciano sul torrente Vogna, questa frazione ospita ancora un forno perfettamente funzionante. La quinta tappa è quella di Rabernardo, la frazione più grande dove si conta un complesso formato da quindici case, una cappella dedicata alla Madonna della neve, tre forni per il pane e tre fontane, tutto in buonissimo stato. Qui sono ancora conservate tutte le strutture della filiera alimentare in ambito cerealicolo, inoltre, si intravedono ancora

i terrazzamenti che ospitavano i campi di segale; è presente perfino un antico mulino dove avveniva la trasformazione dei grani in farina. In questo borgo, il cav.Carlo Locca fondò il Museo Etnografico, visitabile durante i fine settimana di Luglio e di Agosto. Da questo punto, l’itinerario prosegue con magnifici scorci che portano alle frazioni sottostanti. Raggiunta l’isolata baita di Selletto, si raggiungono altre frazioni in cui si evidenziano forti segnali di vita. In dieci minuti circa si raggiunge la sesta tappa in località Cambiaveto, caratteristica per la presenza di baite abitate, alcune di recente ristrutturazione, per poi scendere fino ad attraversare il torrente e risalire fino alla frazione di Piane di Sopra, settima tappa, in cui è quasi possibile osservare il paravalanghe in pietrame posto a difesa delle abitazioni risalente al 1500. Ottava ed ultima frazione della Valle è quella rappresentata dalla località Peccia, che a cau-

sa delle valanghe è stata distrutta più volte. Addentrandosi per il borgo si incontra la cappella di San Nicolao, recentemente ristrutturata. Proseguendo la salita, su di un dosso, giace la Chiesa di San Grato con un alto Campanile. L’anello montano, dunque, si conclude attraversando le frazioni “basse” della valle: la sterrata porta a Sant’ Antonio, passando poi da Cà Verna, Cà Morca e Cà Piacentino fino a tornare a Cà di Janzo frazione in cui è incominciato il nostro entusiasmante itinerario. Sulla strada del rientro verso casa si può pensare anche di visitare il paese di Riva Valdobbia, località turistica nota per lo sci di fondo, e da cui a pochi km di distanza si può osservare in tutta la sua maestà la parete sud est del Monte-Rosa. Un viaggio itinerante dunque, alla scoperta di un cammino lento, intriso di storia e di emozioni, così come molti scrittori lo hanno definito. Pamela Romanello


L'ECCELLENZA DEL MESE

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Tempio del lusso: la cosmesi di Lorenzo Riva LR Wonder Company propone prodotti di alto livello ma accessibili a tutti. E lancia la linea “Marilyn Monroe”

Lorenzo Riva di LR Wonder Company

La passione e l’attenzione ai minimi dettagli ti travolgono appena varchi la soglia d’ingresso.

e del collezionismo, è un personaggio eclettico con una smaniosa voglia di crescere ancora.

La sede di Buccinasco di LR Wonder Company è un concentrato di emozioni, nulla è lasciato al caso, ogni angolo racconta molto di Lorenzo Riva. Cimeli, pezzi unici, vere e proprie opere d’arte: tutto si mescola, sullo sfondo il business della cosmetica, settore nel quale l’imprenditore è entrato in punta di piedi riuscendo a guadagnarsi un posto tra i brand di lusso. Classe 1987, una passione per il mondo della moda

L’ultimo grande capolavoro in termini commerciale è dello scorso anno: l’acquisizione della licenza d’uso, per l’Italia e nell’ambito make-up, del marchio MARILYN MONROE, che dal 2019 fa parte del portfolio di gestione della BlackRock. Un’operazione importante e decisiva per LR Wonder, che porta così a compimento un percorso avviato nel 2012, anno di fondazione dell’azien-

da milanese che da allora è cresciuta in maniera esponenziale. E poi quel marchio non è un semplice marchio: Marilyn è l’icona unica e intramontabile che da sempre ha rappresentato un mito per Lorenzo Riva, la passione si fonde adesso con il lavoro e il successo arriva immediatamente. “Il mio modello di business evoca un po’ quello americano, concentrato nel dare un’anima al proprio prodotto – spiega Lorenzo Riva - Mi piace l’idea di vendere un sogno: creare qualcosa di magico e apparentemente inarrivabile e renderlo alla portata di

tutti”. LR Wonder Company è una vera e propria scatola di best seller internazionali contenuti all’interno di una collezione di prodotti cosmetici, oggetti del desiderio anche solo per il package accurato, super colorato e vera espressione del lusso. L’ampia linea di prodotti oggi disponibili comprende creme viso, gel e spray, trattamenti estetici anticellulite e solari viso-corpo, con la garanzia di ingredienti sicuri e di alta qualità.

provo io quando trovo l’oggetto del mio desiderio. Spero che le donne possano desiderare i miei prodotti attirate anche solo dal packaging prima ancora di aver aperto la confezione, sentito il profumo, provato le creme sulla propria pelle e scoperta la grande qualità e ricerca alla base della mia azienda”, afferma Lorenzo Riva.

La mission rimane chiara: offrire in Italia prodotti ricercati, di tendenza e d’uso tra le Star del “Jet “Nella creazione dei pro- Set” di Los Angeles e nel dotti ho voluto trasmette- patinato mondo di Holre la stessa emozione che lywood, operando una

sintesi perfetta tra studi di laboratorio, ricerca di principi attivi efficaci e produzione 100% Made in Italy. E la proposta tutta “made in Italy” non solo indica la provenienza dei prodotti, ma ne include la ferrea volontà di utilizzare materiali e creatività italiana. LR Wonder Company sceglie “Hollywood” come naming per alcune collezioni e “Wonder” per enfatizzare il concetto che guida l’azienda: un lusso di qualità, perché in fondo la proprio pelle è l’abito più bello da cucire su misura. Emanuele Canta


VIRTUOSI IN COMUNE

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Pianfei e Geg Energy insieme per risparmiare Presentata l'esperienza del Comune di Pianfei che in un anno ha abbattuto le spese di elettricità e gas

Ezio Batignani

Sono stati presentati nel corso della conferenza stampa che si è tenuta martedì 6 luglio i lusinghieri risultati ottenuti dal Comune di Pianfei, in provincia di Cuneo, con l'operazione risparmio sulle spese delle utenze di energia elettrica e gas naturale, grazie all'adesione a Consip. All'evento, che si è svolto della sede municipale, hanno partecipato anche diversi sindaci dei comuni limitrofi, interessati a scoprire le nuove opportunità di risparmio in questo ambito per il settore pubblico. Gli amministratori comunali spesso si chiedono quali azioni possono intraprendere per ridurre le spese che gravano sul bilancio del proprio ente. Nei piccoli Comuni in particolare, questa è un'esigenza molto sentita, perché anche i risparmi di cifre a tre zeri possono fare la differenza.

Gabriele Battaglino

delle forniture di energia elettrica e gas naturale, in modo da allineare gli approvvigionamenti con la normativa relativa alla Spending Review (la legge 135/2012). Consip, la Concessionaria Servizi Informativi Pubblici, è una Società per azioni partecipata al 100% dal Ministero dell'Economia e delle Finanze, che permette agli Enti Locali, tramite bandi per la fornitura delle utenze, l'approvvigionamento di queste ultime, consentendo alle amministrazioni di beneficiare di prezzi più vantaggiosi e di ridurre gli oneri connessi alla gestione autonoma delle procedure contrattuali.

Durante la conferenza stampa è stato illustrato il percorso che ha portato il Comune di Pianfei a risparmiare in un solo anno complessivamente quasi 3.000 euro per queste due voci di spesa.

Oltre all'obiettivo di risparmio, considerato primario, il settore dell'ente comunale che si occupa dei contratti delle forniture, aveva bisogno di un supporto professionale che potesse assumersi la responsabilità di gestire per conto dell'ufficio tutte le azioni operative. In aggiunta, aveva necessità di una consulenza continua nella complessa materia tecnico e normativa che vige nel settore delle utilities.

Per prima cosa, il Comune di Pianfei ha aderito a Consip per attuare un ribasso della spesa storica

“Siamo molto soddisfatti – spiega Cristina Baracco, Responsabile dell'Ufficio Finanziario del Comune di

Pianfei - dei risultati ottenuti. Il risparmio economico c'è stato e non è l'unico vantaggio che l'aiuto di esperti in questo settore ci ha portato. Il nostro è un piccolo Comune e, come in tutti i piccoli enti, non ci sono risorse umane sufficienti per stare al passo con ciò che richiede l'ambito delle forniture delle utenze. È difficile da soli cercare il risparmio e poi ottenerlo. Ci vogliono competenze specifiche anche per tutti gli aspetti tecnici, che richiedono anche molto tempo. Noi

siamo seguiti in maniera eccellente da consulenti con esperienza, molto professionali, rapidi ed efficienti. Nel momento in cui il nostro territorio sarà coperto dalla fibra, così che la connessione internet e il segnale telefonico potrà essere finalmente stabile, valuteremo la possibilità di accedere con Consip anche ai servizi di telefonia, perché anche questa voce potrà portare un ulteriore risparmio”. Da tempo G.E.G. Energy Srl (Green Economy Glo-

bal), società piemontese di energy management che si occupa di analizzare, monitorare e ottimizzare l’uso dell’energia di enti pubblici e aziende, offre supporto alle pubbliche amministrazioni nell’ambito del settore energetico, garantendo risultati di efficienza economica degli interventi proposti. Come testimoniato dal caso del Comune di Pianfei, la soddisfazione è tangibile fra chi ha scelto di aderire ai loro servizi e

I Sindaci della Comunità Montana insieme a Ezio Batignani di Geg Energy

usufruire della loro lunga esperienza maturata nel comparto energetico, nella consulenza e nei servizi per il risparmio. GEG Energy Via Senatore Sartori, 8/B, 12042 Bra (CN) T: 0172 1801010 C: 333 5283851 333 1542145 M: commerciale@gegenergy.it Pec: gegenergy@legalmail.it Web: gegenergy.it Facebook: @GEG-Energy Instagram: @g.e.g.energysrl I.P.

Sabrina Maio


DIVERSAMENTE SINDACO

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Il recupero di Casa Bossi diventa ora realtà

Casa Bossi, uno dei più importanti palazzi neoclassici italiani, sarà riqualificato dopo decenni di abbandono LA RUBRICA DEL SINDACO

“Questa volta ci siamo davvero, ora la parola passa al consiglio comunale”. Queste le parole del Sindaco di Novara Alessandro Canelli dopo l’approvazione, nella Giunta di questa mattina, della delibera con la quale si dichiara il pubblico interesse alla proposta di valorizzazione di Casa Bossi e dell’Ex Macello.

Il Sindaco di Novara Alessandro Canelli

O IMPRESA FUNEBRE

dal 1953 sosteniamo le Famiglie nei momenti più difficili

S E RV I Z I O C O N T I N UATO V i a P e r r o n e 5 / A - N OVA R A

Te l . 0 3 2 1 . 6 2 0 1 4 1

“Acquisiti tutti i pareri, ultimo in ordine di tempo quello autorizzativo del Segretariato regionale della Soprintendenza – prosegue il Sindaco Canelli – diamo il via, finalmente, dopo tantissimi anni, all’iter di riqualificazione e valorizzazione di Casa Bossi, la dimora antonelliana conferita al Comune a fine anni ‘80 e da quel momento lasciata in uno stato di abbandono e di degrado, se non fosse per la preziosa attività del Comitato d’Amore che in questi anni ha dato un fortissimo contributo che continuerà nel tempo”. Il piano finanziario prevede la costituzione di un fondo immobiliare, tra il Comune e il soggetto che

si aggiudicherà il bando di evidenza pubblica, in cui verranno conferiti Casa Bossi e l’ex Macello per un intervento di riqualificazione complessiva finanziata con risorse provenienti da fondi istituzionali. Valore indicativo dell’operazione circa 33 milioni di euro, durata del fondo 17 anni prorogabili.

attraverso una ricettività temporanea e innovativa. - Al primo piano verranno allocati principalmente uffici e spazi di rappresentanza - Al pianoterra dovranno essere mantenuti spazi espositivi permanenti e iniziative di carattere culturale compreso l’utilizzo del cortile - Al piano interrato sarà realizzata una sala conIl Comune di Novara en- vegni trerà nel fondo con una quota superiore al 20% “Dovere della pubblica con la possibilità, a sca- amministrazione – condenza, di riacquistare l’e- clude il Sindaco Canelli – dificio. è quello di conservare, tutelare e valorizzare i beni Il progetto (che sarà mes- della città. Dopo quasi 40 so a bando dopo il pas- anni di abbandono, finalsaggio della presente mente Casa Bossi, uno delibera in commissione dei più importanti palazzi e dopo l’approvazione in neoclassici italiani, torconsiglio comunale) pre- nerà a svolgere le funzioni vede il recupero di Casa che anche il progettista Bossi, secondo criteri e l’architetto Antonelli aveprogettualità autorizzati va pensato per questo sia sotto il profilo econo- edificio, ossia quello di mico finanziario (e quindi creare relazioni culturasul piano della redditività) li e sociali con la città e sia dal punto di vista delle con le realtà che stavano funzioni che diventeranno e stanno all’esterno delparte integrante dell’edi- la dimora. Obiettivo che ficio antonelliano continuerà ad essere ri- Gli ultimi due piani sa- spettato e perseguito anranno adibiti a foresteria che con questo progetto”.


DIVERSAMENTE SINDACO

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Cinisello Balsamo: il murale mangia smog È stato realizzato dagli studenti, neutralizza l’inquinamento prodotto in un anno da 2.200 automobili LA RUBRICA DEL SINDACO

Il Sindaco Giacomo Giovanni Ghilardi

Un grande esempio di impegno delle giovani generazioni in un progetto rivolto alla salvaguardia del futuro e dell’ambiente che ha visto centinaia di studenti coinvolti in prima linea. A Cinisello Balsamo, in provincia di Milano, è stato realizzato un “murale mangia smog” prodotto con una pittura completamente naturale, Airlite, che utilizza la luce del sole per ridurre notevolmente la presenza degli ossidi di azoto nell’aria ed eliminare qualsiasi traccia di batteri nocivi. Un purificatore d’aria che si attiva sottoponendo la su-

perficie all’azione di una fonte luminosa. L’opera permette di neutralizzare l’inquinamento prodotto dalla circolazione di 2.200 auto in un anno, un’iniziativa davvero originale promossa dall’amministrazione comunale e da Engie Italia, un’impresa particolarmente attenta all’ambiente. Più di 300 studenti hanno così partecipato al concorso “Lascia un segno: un murale antismog per la tua città” proponendo il disegno che un writer professionista avrebbe poi realizzato. A deci-

dere quale delle 90 proposte avrebbe poi vinto ci ha pensato una giuria di qualità, composta da esponenti del Comune, dallo street artist Giovanni Mulè che ha seguito i ragazzi nella realizzazione dell’opera, da esperti di sostenibilità ambientale e da rappresentanti di ENGIE Italia. Alla scelta finale hanno partecipato anche i cittadini di Cinisello Balsamo che hanno potuto votare il loro disegno preferito attraverso la pagina Facebook dell’Amministrazione. “Abbiamo chiesto ai ragazzi di immaginare il

futuro delle nostre città con un disegno che rappresentasse le loro speranze, le loro aspirazioni. E la risposta è stata straordinaria – dichiara Matthieu Bonvoisin, Direttore District Heating & Power di ENGIE Italia - I lavori ideati non rappresentano soltanto l’immaginazione dei giovani, ma sono una proposta ingegnosa e innovativa ai problemi di inquinamento e degrado che affliggono i nostri centri urbani. Il progetto vincitore immagina una macchina in grado di assorbire i rifiuti al fine di produrre aria pulita, rap-

presentata come un arcobaleno”. È stato scelto un disegno che rappresenta il sole, i colori dell’arcobaleno e una cicogna, “che aiuterà a ripulire la nostra città dai rifiuti e dall’inquinamento, insegnandoci le tecniche dello smaltimento e del riciclo, l’utilizzo di fonti di energia alternative e il rispetto della natura”, viene spiegato dagli stessi studenti della classe 1E dell’Istituto Comprensivo Giuseppe Garibaldi - Scuola Secondaria di I Grado Marconi - coordinata dalla professoressa Ermelinda Iervolino.

“Siamo orgogliosi di questo progetto che ha riscosso tanto successo tra gli studenti e tra i cittadini che con grande partecipazione hanno votato i disegni pubblicati sulla nostra pagina Facebook – ha dichiarato il sindaco di Cinisello Balsamo Giacomo Ghilardi - Il tema della sostenibilità è quanto mai attuale, ancor più in questa fase di ripresa dalla pandemia. Questo murale antismog vuole essere un simbolo dell’impegno della nostra città per l'ambiente”. Emanuele Canta


DIVERSAMENTE SINDACO

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Borgosesia si prende cura il verde pubblico

Amministratori comunali e giardinieri insieme per abbellire sempre di più le aiuole della città valsesiana LA RUBRICA DEL SINDACO

La cura del verde pubblico è un “must” per l’amministrazione Tiramani, che attraverso la Seso, società in house del Comune, è impegnata nella cura di aiuole e aree verdi cittadine; ma ci sono piccole aree dove, nonostante l’impegno di amministratori e giardinieri, l’erba proprio non vuole attecchire ed i fiori non durano, a volte perché certi cittadini distratti li calpestano con i loro pneumatici, altre volte perché lo spazio è talmente esiguo che non si riescono a mantenere le condizioni ideali per la sopravvivenza dell’erba naturale e dei fiori. Nei giorni scorsi, con l’intento di risolvere definitivamente il problema, si è optato per l’utilizzo dell’erba sintetica, visivamente identica all’erba naturale, ma molto meno complicata da gestire. Il Sindaco di Borgosesia, Paolo Tiramani

Tutta

l’operazione

avuto la supervisione della Vicesindaco Emanuela Buonanno: «Abbiamo dovuto constatare che in alcuni punti di Borgosesia, nonostante i nostri ripetuti tentativi, non è possibile effettuare piantumazioni di erba e fiori – spiega l’amministratrice – e dunque abbiamo trovato una soluzione davvero gradevole esteticamente, che ci permette di andare incontro ai cittadini che ci segnalavano alcune aiuole rimaste inesorabilmente sterrate. È il caso – dice Emanuela Buonanno – dell’aiuola in Piazza Cavour: spesso gli automobilisti la sormontano con le ruote delle auto, ed era sempre piuttosto “spelacchiata”, tanto che i commercianti le cui vetrine si affacciano su quell’area ci hanno segnalato il problema. Ora l’aiuola è ben curata ed anche decorata con alcuni fiori in vaso ha e già abbiamo avuto i

primi riscontri positivi da parte dei borgosesiani». Soddisfatto del risultato ottenuto anche il primo cittadino, sempre molto attento al decoro pubblico: «L’impatto visivo è ottimo – spiega il Sindaco, Paolo Tiramani – ovviamente preferiamo sempre l’utilizzo di prodotti naturali ovunque sia possibile farlo, ma in questo caso direi che il compromesso che abbiamo adottato è buono: il prodotto usato è di ultima generazione e molto funzionale ed ancora una volta si centra l’obiettivo di non perdere di vista nessun dettaglio, in modo da rendere la nostra città gradevole e curata. Per questa operazione, determinante è stato il tocco femminile di Emanuela Buonanno – conclude Tiramani - che ha seguito le operazioni aggiungendo qualche piccolo particolare che rende ancor più gradevole il risultato».


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Con Monti, Arona riparte insieme al Turismo La Grande Ruota Panoramica sul lago per il secondo anno consecutivo inaugura la stagione estiva 2021 LA RUBRICA DEL SINDACO

“La ruota prima o poi gira per tutti” , afferma qualcuno, e dopo il primo esordio nel 2020, infatti, la Grande Ruota Panoramica, “La Parisi”, sita in Piazzale Aldo Moro , torna a girare sulla sponda piemontese del Lago Maggiore, ospitata dalla bellissima città di Arona (no) che apre così la stagione turistica 2021. “Ufficialmente la Ruota Panoramica ha inaugu-

Il Sindaco Federico Monti

rato la stagione estiva afferma il primo cittadino aronese Federico Monti- anche se non c’è stata una considerevole cerimonia di rito, per evitare gli assembramenti, possiamo comunque dire che per il secondo anno consecutivo rappresenta un simbolo tangibile di riapertura anche nei confronti del turismo”. La città, dunque, si appresta a ripartire e lo fa regalando

anche dei momenti ludici da apprezzare sotto un cielo illuminato da luci e colori. Ad allietare le passeggiate lungo Lago, però, non poteva certo mancare la musica, infatti, nelle ultime due settimane di Luglio e nelle prime due di Agosto, l’Amministrazione Comunale, in collaborazione con l’Associazione Musicale di Arona e la Pro Loco ha organiz-

zato una serie di eventi in Piazza San Graziano, in cui gli artisti si esibiranno attraverso piccoli concerti musicali. “Nel rispetto del distanziamento sociale e delle norme vigenti vogliamo regalare a tutti i nostri visitatori dei momenti piacevoli in cui poter apprezzare la bravura degli artisti, tutti , di altissimo livello- dichiara Monti- i quali si esibiranno sulle

note della musica Jazz , Folk e tanti altri stili musicali”. In programmazione, e sempre attraverso il patrocinio del Comune, sono previsti ancora un’altra serie di eventi, come ad esempio: il Cinema all’aperto e l’attesissimo Spettacolo Teatrale sull’Acqua considerato uno fra le attrazioni più suggestive degli ultimi dieci anni, così come lo stesso Monti afferma: “ E’ ormai un appuntamento fisso e molto apprezzato dal pubblico; in qualità di primo cittadino, insieme a tutta l’Amministrazione, ci tengo moltissimo. Nonostante il periodo che stiamo attraversando a causa della Pandemia - aggiunge il Sindacoprevediamo il Sold -Out perchè la gente ha voglia di uscire e di ammirare le bellezze che questo territorio offre”. Ma le iniziative legate all’estate 2021 per Arona non finiscono qui: in collaborazione con Ascom, infatti, l’Amministrazione Comunale ha messo a disposizione un servizio navetta per i turisti che alloggiano nei campeggi di tutto il litorale a partire da Castelletto Ticino i quali , così, potranno raggiungere più comodamente la cittadina. “Arona è una città turistica molto amata dai Turisti provenienti da tutto il mondo- dichiara Montiperché oltre al nostro bellissimo Lago Maggiore, regala storia, arte, cultura e poi è accessibile a tutti”. Per gli amanti della sponda aronese, inoltre, di recente è stata inaugurata un’altra spiaggia: “ la Spiaggia del Sorriso” che si va ad aggiungere a

quelle delle “Rocchette”, aperta però solo parzialmente a causa del cedimento della strada, e a quella del “Lido”, tutte dotate di servizio di salvamento. “L’offerta dei servizi dunque è alta e pone le basi per un turismo stanziale -dice Monti -anche se la presenza di alberghi non è certo paragonabile a qualsiasi altra città turistica, di contro, però, disponiamo di realtà ricettive che soddisfano ugualmente le esigenze dei nostri turisti, come ad esempio i B&B” . Dunque, il Turismo ad Arona riparte e fortunatamente anche le attività; quelle legate alla somministrazione di cibo e bevande sicuramente sono quelle più avvantaggiate ma anche per tutte le altre le previsioni sono rassicuranti. Inoltre, “Attraverso l’Arona Like Shopping, ( un progetto che nasce ed è rivolto alle attività commerciali della Città), le varie iniziative legate agli eventi dovranno ripartiresottolinea Federico Monti- proprio per dare una boccata di ossigeno a tutti i commercianti Aronesi”. Per gli amanti della Pattuglia Acrobatica Nazionale, invece, bisognerà attendere l’Estate 2022 ma il Sindaco ottimista fa sapere: “ Le frecce Tricolori torneranno ad Arona e noi ci stiamo già organizzando al fine di accogliere al meglio questa grandissima manifestazione che porta nella nostra amatissima Città tantissimi visitatori”. Pamela Romanello


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QUELLI CHE FANNO

Crivelli sostiene il progetto Mai uno di meno

L’impegno della Provincia per gli alunni con disabilità si rafforza e rinnova anche quest’anno grazie a Crivelli Il progetto “Mai uno di meno”, coordinato dalla psicologa dell’età evolutiva Sara Maurano, trova sostegno da parte della Provincia,è ormai un appuntamento tradizionale promosso dalla Provincia di Novara, che ha avuto focus specifici in questi ultimi anni. “Si tratta di un tema che mi sta particolarmente a cuore - spiega il Consigliere provinciale delegato all’Istruzione Andrea Crivelli - che, come molti sanno, conosco non solo per l’attività amministrativa ma anche professionalmente in modo diretto, visto che sono docente di sostegno presso un Istituto scolastico di Novara. Questa iniziativa, a cui noi crediamo e riteniamo sia di fondamentale importanza, viene realizzata grazie alla partecipazione ad un bando di Fondazione CRT (Cassa di Risparmio di Torino) che si dedica proprio a progetti come questo. Ogni anno il focus e il target del progetto cambia a seconda delle esigenze emergenti: così facendo cerchiamo di dare una risposta sempre più concreta alle richieste del territorio. Il contribu-

to che la Provincia riceve dalla Fondazione bancaria è di 13.500 €, a cui l’Ente compartecipa con le risorse necessarie per l’impiego del personale educativo che segue i ragazzi che aderiscono al progetto”. La novità di quest’anno risiede nel fatto che, in occasione del rinnovo dell’appalto per l’assistenza educativa nelle Scuole superiori del novarese - che, in termini economici, supera i 700.000 Euro annui - verrà valutato positivamente l’attivazione di reti sinergiche tra Scuole, Associazioni ed enti del terzo settore che valorizzano il ruolo attivo della figura dell’educatore, realizzando progetti analoghi che offrano davvero ciò che più serve ai ragazzi con disabilità che frequentano gli Istituti scolastici del territorio. “L’obiettivo principale del progetto è quello di far fronte alle esigenze delle scuole- afferma Sara Maurano- e alle reali necessità dei ragazzi, per questo, infatti, da due anni a questa parte il progetto si è strutturato in maniera differente”. Per garantire delle attivi-

tà realmente finalizzate all’inclusione, infatti, anche in una prospettiva di vita futura, sono di fondamentale importanza le attività laboratoriali: questi, infatti, consentono ai ragazzi di acquisire competenze e sviluppare delle abilità concrete che

Sara Maurano e Andrea Crivelli, consigliere provinciale con delega a Istruzione ed Edilizia scolastica

gli permetteranno poi di inserirsi in un reale contesto socio-lavorativo. “Il progetto - spiega la dott.ssa Maurano quest’anno si concentra maggiormente sull'autonomia: non solo per rendere i ragazzi con disabilità sempre più in-

dipendenti ma anche per permettere loro un migliore inserimento nel tessuto sociale. Durante i vari percorsi educativi, inoltre, sono stati presi in considerazione alcuni segmenti specifici, come per esempio il disturbo dello spettro autistico”.

“Anche in questo periodo, conclude Crivelli, nonostante le difficoltà dovute all’emergenza Covid nella realizzazione di progetti per le Scuole, ci siamo impegnati affinché nessuno rimanesse escluso”. Pamela Romanello


IO CITTADINO

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Il mix vincente: sport, benessere e coesione

Come ha sottolineato il premier Draghi bisogna valorizzare il legame fra sport, benessere e coesione Fra le molte restrizioni che la pandemia da coronavirus SARS-CoV-2 ha imposto, una di particolare impatto sociale è stata quella relativa all’attività sportiva. Data l’impossibilità di frequentare palestre, piscine e impianti sportivi, ci siamo ritrovati a praticare jogging, running e ciclismo, o semplicemente a passeggiare (quando possibile!) per mantenere tonico il nostro fisico e liberare la mente dalla pervasività dei messaggi negativi che hanno segnato uno dei periodi più difficili della storia recente. Sia pur a caro prezzo, forse uno degli insegnamenti più preziosi che quest’esperienza ci ha lasciato riguarda la consapevolezza di quanto sia importante prendersi cura di se stessi sul piano fisico e mentale, di quanto il nostro metabolismo sia connesso alla visita psichica ed emotiva, del valore inestimabile che la salute rappresenta per la nostra qualità di vita. In tempi non sospetti già la legge finanziaria del 2019 (L.145/2018) aveva dato vita alla società Sport

e Salute Spa, assegnando un nuovo nome alla CONI Servizi Spa, costituita nel 2002 per fornire servizi e prestazioni a favore di soggetti pubblici o privati che operano nel campo dello sport, della salute e dello sviluppo della cultura sportiva, secondo le direttive e gli indirizzi dell’Autorità di Governo competente in materia di sport.Fortemente centrata sulla promozione del benessere psico-fisico della persona, in cui s’intrecciano non solo dimensione fisica e mentale, ma anche somatica ed emozionale, cognitiva e spirituale, quest’azienda pubblica è impegnata a diffondere messaggi orientati a sensibilizzare i cittadini affinché adottino corretti stili di vita prendendo coscienza di ciò che agiscono (pensieri e comportamenti), provano (emozioni, stress) e percepiscono (tensioni muscolari, dolore, dispnea, aritmia…). Le indicazioni veicolate attraverso numerosi progetti sostengono poi che per raggiungere un sano equilibrio bio-psico-sociale sia ne-

cessario prestare attenzione all’alimentazione, al sonno, pianificare tempi e spazi lavorativi e per il tempo libero, eliminando i comportamenti disfunzionali. Come ha recentemente sottolineato il premier Draghi nel discorso di presentazione alle Camere del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), approvato lo scorso giugno dalla Commissione Europea, è necessario valorizzare la stretta coesione esistente fra attività sportiva, benessere e coesione sociale. Analizzando il contenuto di questo straordinario documento si ravvisa lo stanziamento di 1 milione di Euro da destinare a due principali interventi: la riqualificazione delle infrastrutture sportive già esistenti nelle scuole e la creazione di nuovi impianti sportivi e parchi attrezzati. Nella prima componente della Missione 4, Istruzione e Ricerca, riguardante il “Potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione: dagli asili nido all’Università”è presente

una voce di investimento rivolta al Potenziamento delle infrastrutture per lo sport a scuola. La seconda componente della Missione5,Coesione e inclusione, è dedicata ad “Infrastrutture sociali, famiglie, comunità e Terzo settore”,riconosce il ruolo dello sport nell’inclusione e integrazione sociale come strumento di contrasto alla marginalizzazione di soggetti e comunità locali, e stanzia un apposito finanziamento. Il PNRR sottolinea l’importanza di “valorizzare, anche attraverso l’affiancamento di tutor sportivi scolastici, le competenze legate all’attività motoria e sportiva nella scuola primaria, per le loro valenze trasversali e per la promozione di stili di vita salutari, al fine di contrastare la dispersione scolastica, garantire l’inclusione sociale, favorire lo star bene con se stessi e con gli altri, scoprire e orientare le attitudini personali, per il pieno sviluppo del potenziale di ciascun individuo”.L’intervento infrastrutturale permetterà il raggiungimento di un du-

plice obiettivo: “favorire lo sport e le attività motorie nelle scuole e consentire di mettere a disposizione dell’intera comunità territoriale tali strutture sportive, nuove o riqualificate, al di fuori dell’orario scolastico attraverso convenzioni e accordi con le stesse scuole, gli enti locali e le associazioni sportive e dilettantistiche”. Riqualificarearee e spazi urbani annessi alle scuole permetterebbe infatti una maggiore apertura delle stesse al territorio a vantaggio dell’intera comunità locale. “Tali edifici verranno anche dotati di tutte le attrezzature sportive necessarie moderne e innovative e caratterizzate anche, lì dove possibile, da alta componente tecnologica, per essere resi immediatamente utilizzabili e fruibili da scuole e territorio”. Il secondo investimentoprevisto è quello riguardante la “il recupero delle aree urbane puntando sugli impianti sportivi e la realizzazione di parchi urbani attrezzati, al fine di favorire l’inclusione e l’integrazione sociale, so-

prattutto nelle zone più degradate e con particolare attenzione alle persone svantaggiate”. Già nel gennaio 2018, in tempi che fortunatamente non conoscevano ancora le drammatiche vicende legate alla pandemia, l’Alta Scuola di psicologia dell’Università Cattolica di Milano, con il supporto dell’Unesco ed il patrocinio dell’Ufficio per lo Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministriaveva organizzato il Meeting internazionale “Sport for social inclusion and development: alliances for private-public action plans”al fine di documentare come, nella lotta contro le disuguaglianze, anche lo sport possa rappresentare “unaleva di sviluppo sociale in contesti o territori svantaggiati, e di inclusione per rifugiati politici, minori stranieri non accompagnati o in famiglie ad alta conflittualità, diversamente abili ed ex-detenuti”soprattutto attraverso azioni di efficace partenariato fra settore pubblico e privato.Appare sempre più evidente che la presa in carico della fragilità, realtà nella quale tutti quanti, seppur per un periodo di tempo limitato, ci siamo improvvisamente ritrovati, richieda un intervento integrato sul piano urbanistico, socio-sanitario, educativo, della formazione scolastica ed extrascolatica per garantire salute, inclusione e coesione sociale. All’alba di un nuovo appuntamento olimpico un ultimo e doveroso riferimento va a Pierre de Coubertin per l’attualità del suo visionario pensiero: già nell’800 promosse lo sport scolastico quale strumento di educazione fisica e morale dei giovani; nel 1894 diede vita al Comitato Internazionale dei Giochi Olimpici il cui motto Citius, Altius, Fortius,che auspica per lo sportivo uno sviluppo più veloce (atleticamente), più elevato (spiritualmente) e più forte (intellettualmente),meglio non potrebbe accompagnare la nostra tanto auspicata ripresa. Pietro Palmieri ABC Learning Tel. 3355931890

Dott.Ing. Pietro Palmieri

I.P.


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Bando Emblematici: 400k per il novarese

Fondazione Caripleo e Fondazione Comunità Novarese Onlus lanciano il bando emblematici provinciali Al via il Bando Emblematici Provinciali 2021 di Fondazione Cariplo, in collaborazione con Fondazione Comunità Novarese onlus, per la provincia di Novara. Gli Emblematici Provinciali sono iniziative di particolare rilevanza per ogni territorio che potrà contare sulla competenza e professionalità delle fondazioni comunitarie. Focus 2021 il rilancio delle attività culturali locali. Anche per il 2021, Fondazione Cariplo prosegue la collaborazione con le Fondazioni di Comunità per la promozione degli “Interventi Emblematici Provinciali”, a cui Fondazione Cariplo ha destinato, complessivamente, € 5.200.000. Per il territorio della Provincia di Novara, il bando prevede un budget totale di € 400.000 finalizzato a promuovere iniziative in grado di produrre un impatto significativo sulla qualità della vita della comunità e sulla promozione dello sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio di riferimento. Fondazione Cariplo si avvale ancora una volta del supporto e delle competenze delle Fondazioni di Comunità per la promozione e la diffusione dell’iniziativa, l’assistenza agli enti interessati e la candidatura di progetti sul territorio di ciascuna delle tradizionali province di intervento. I SETTORI DI INTERVENTO Possono essere ammessi a contributo solo interventi in linea con il Documento Programmatico di Fondazione Cariplo e attinenti agli indirizzi delle sue Aree filantropiche e strategiche: Arte e Cultura, Servizi alla Persona, Ambiente e Ricerca Scientifica e Tecnologica. In sintesi, il bando sostiene interventi che siano in grado di promuovere: • lo sviluppo di comunità sostenibili, coese e solidali; • il benessere sociale ed economico dei cittadini dei territori di riferimento; • la realizzazione, la crescita e l’inserimento attivo dei giovani nella comunità.

Al centro Davide Maggi. Con Anna Chiara Invernizzi e Roberto Santagostino

Per l’edizione 2021 saranno privilegiati, in particolare, progetti finalizzati a rilanciare le attività culturali locali, anche in una logica di promozione territoriale. Tali progetti dovranno essere ideati, gestiti e realizzati in partenariato, nella prospettiva di (ri)attivare reti/circuiti in grado di: • sostenere la ripresa del settore delle performing arts; • riavvicinare il pubblico alla fruizione dello spettacolo dal vivo; • dare vita a programmazioni condivise fra più soggetti. • Il Prof. Giovanni Fosti, Presidente Fondazione Cariplo: “In questo particolare momento il contributo per gli Interventi Emblematici Provinciali vuole essere occasione per la ripartenza di tutta la comunità attorno ad alcuni progetti trainanti, che sappiano aggregare e attivare energie e competenze; creando coesione e valore per le persone e il territorio. Oggi, più che mai, abbiamo bisogno di comunità forti, in cui ci si possa riconoscere e il sostegno di Fondazione Cariplo va esattamente in questa direzione: promuovere comunità per costruire un futuro dove nessuno sia escluso”. Le regole relative all’ammissibilità degli enti sono illustrate nei “Criteri generali per la concessione di contributi” che si trova sul sito di Fondazione Ca-

riplo www.fondazionecariplo.it e, per la provincia di Novara, tutte le indicazioni sull’ammissibilità di enti e progetti, sono contenute nel testo del bando che si trova sul sito www.fondazionenovarese.it. “Gli Interventi Emblematici Provinciali - commenta il Presidente della Fondazione Comunità Novarese onlus, Prof. Davide Maggi – consentono di immaginare e di realizzare progetti in grado di produrre un impatto significativo sulla qualità della vita di una comunità e sulla promozione dello sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio di riferimento. Sono, quindi, un’opportunità importante, soprattutto in un periodo storico complesso come quello attuale in cui le comunità sono state messe a dura prova. Il focus sulle attività culturali e di promozione territoriale mira, inoltre, a sostenere un settore che è stato messo completamente in ginocchio dalla pandemia e che necessita di nuova linfa per ripartire”. Per essere ammissibili, i progetti dovranno, comunque, essere in possesso dei requisiti di base: • localizzazione sul territorio di competenza della Fondazione Comunità Novarese onlus; • richiesta di contributo non inferiore a € 80.000 e non supe-

riore al 50% dei costi totali preventivati; nel caso di progetti finalizzati a rilanciare le attività culturali, richiesta di contributo non inferiore a € 50.000 e non superiore al 70% dei costi totali preventivati; durata massima di 36 mesi; sostenibilità nel tempo dell’iniziativa.

patto; mostrino un piano zioni non del settore dei costi coerente e adepresenti sul territorio; guato e prevedano una • il numero delle sedi copertura dei costi crediutilizzate per gli spetbile; prevedano forme di tacoli; collaborazione capaci di • la presenza di spadar vita a interventi di rete zi all’aperto per la e progettualità condivise; realizzazione delle prevedano l’ingaggio delattività, in un’ottica la cittadinanza attraverso di valorizzazione del • iniziative di raccolta fondi, patrimonio naturale e volontariato e messa a dipaesaggistico; • sposizione di beni e ser- • la circolazione degli vizi nell’interesse genespettacoli anche nelrale; valorizzino i caratteri le aree periferiche del Fondazione Cariplo, sul- identitari del territorio. territorio; la base delle candidature • la promozione del proposte da Fondazione Per quanto riguarda i territorio attraverso Comunità Novarese onlus progetti specificamente la valorizzazione del e nell’ambito degli obiet- rivolti al rilancio delle arti patrimonio culturale e tivi del bando, privilegerà dal vivo, oltre alla qualità ambientale; i progetti che dimostrino complessiva della propo- • la presenza di un’aun adeguato grado di co- sta, la valutazione terrà in deguata campagna di noscenza delle esigenze particolare consideraziocomunicazione; e delle potenzialità del ne: • la sostenibilità degli territorio; illustrino un pia- • il numero di partner, il eventi realizzati. no di attività articolato in loro grado di coinvolmodo chiaro e dettagliagimento e le caratte- Le organizzazioni proto, garantiscano adeguaristiche della rete; ponenti sono invitate a tezza e coerenza tra bi- • la connessione con prendere contatti con la sogno rilevato e obiettivi, altri istituti/luoghi Fondazione Comunità propongano appropriate della cultura locali; Novarese onlus (chiaprocedure di monitorag- • la collaborazione an- mando lo 0321.611781 gio e valutazione dell’imche con organizza- o inviando una mail all’indirizzo progetti@fondazionenovarese.it) in fase di stesura del progetto, in modo da confrontarsi preventivamente per presentare, progetti in linea con gli obiettivi del bando e corredati di documentazione corretta ed esaustiva. Le domande di contributo dovranno pervenire entro le ore 17.00 di venerdì 17/09/2021. Per tutte le informazioni e i dettagli visitare il sito Davide Maggi con i Presidenti Emeriti FCN Ezio Leonardi www.fondazionenovarese.it. e Cesare Ponti


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Rendi facile l’impresa con OSM e B. Delponte OSM lo sa bene: non ci sono imprenditori che non siano in cerca di collaboratori “giusti”. Ora più che mai.

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Rendi facile l’impresa, piuttosto che uno slogan o un mantra propiziatorio, è il marchio di efficacia di Open Source Management. Una promessa mantenuta con consulenze, corsi e percorsi su misura delle imprese che vogliono andare meglio, per affermarsi o per riprendersi. Gli imprenditori sono abituati alle sfide, alla responsabilità, all’impegno, ma aziende, obiettivi, risultati, significano lavoro di squadra, interazione, confluenza di abilità, condivisione di sogni e programmi. Il focus sui collaboratori “giusti” è quindi una necessità, una necessità che, oggi più che mai, è diventata urgenza. E OSM è la risposta a molti dei problemi di ricerca, gestione e motivazione delle risorse umane, forte di un background teorico-pratico a prova appunto di sfida. In un tempo complesso, nelle incognite economiche, nelle trasformazioni continue, negli scenari sempre più avanzati, non bastano neanche più le competenze: servono idee e attitudini risolutive, servono creatività e passione, servono capacità di relazione, pensiero critico, proattività. Bisogna sapere e saper fare ma soprattutto saper Essere: l’asso nella manica sono le soft skills, le qualità che fanno la differenza, per l’efficienza, per il clima aziendale, per affrontare i cambiamenti. I progetti e le azioni sono fatti da Persone e sono

le Persone che possono davvero rendere facile l’impresa. MA COME AVERE LE PERSONE GIUSTE IN AZIENDA? Sentiamo e leggiamo ogni giorno di un mercato del lavoro in affanno: domanda e offerta non si incontrano o si incontrano in modo insoddisfacente. Molte aziende lamentano di non trovare Persone o di non trovare Persone all’altezza delle aspettative e dei bisogni eppure, per conquistare una nicchia, per risollevarsi dal periodo critico, per essere competitivi in un panorama come quello attuale, gli imprenditori non possono fare a meno di validi collaboratori. Bisogna allora sciogliere il nodo, risolvere il problema, mettere in campo modalità virtuose. Per questo è molto interessante e attraente l’iniziativa di Barbara

Delponte, consulente aziendale e capoarea OSM per le provincie di Novara e VCO: sei tavole rotonde per affrontare insieme gli argomenti e i punti più spinosi per le imprese. L’appuntamento per la prima tavola rotonda gratuita, a numero limitato, è fissata per il 26 luglio 2021 dalle ore 18.00 alle 19.30 presso la Strattoria di Montrigiasco (Arona) dove sarà servito un aperitivo di benvenuto, il cui tema sarà: COME GESTIRE E MOTIVARE I COLLABORATORI. OSM si occupa infatti anche di selezione, valutazione del potenziale, formazione. D’altra parte sappiamo tutti benissimo che con buoni collaboratori si fanno profitti anche nei settori calanti, senza buoni collaboratori le imprese

Barbara Delponte

naufragano anche in un mare di eccellenti opportunità. Ecco che Barbara Delponte organizzerà e coordinerà la tavola rotonda puntando dritto il dito su un nervo scoperto, per offrire nuove visioni e nuove concezioni e il sistema per avere talenti in azienda. Proprio a proposito di talenti la Delponte sottolinea come per le PMI i veri talenti non sono i geni della lampada, ma persone in carne ed ossa

che condividono i valori aziendali, sono produttivi, hanno un atteggiamento positivo nei confronti del gruppo, hanno spirito di iniziativa e ottima predisposizione al problem solving. Forse è proprio una rivalutazione complessiva del tema “collaboratori” quella che è utile e improcrastinabile per le aziende. Il vero tesoro in comune tra impresa e collaboratori sembra essere la MOTIVAZIONE ma

come stimolarla e mantenerla? Probabilmente lo scopriranno con Barbara Delponte gli imprenditori che aderiranno all’invito aperto alla tavola rotonda. Per partecipare? Si può inviare una mail a barbara.delponte@ edac-iprofile.it oppure iscriversi comodamente attraverso il QR code che pubblichiamo. Irene Spagnuolo


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Burocrazia e fisco: le riforme per ripartire ora Le esigenze delle imprese al centro dell’attività di CNA Piemonte Nord, l'associazione di categoria di zona Semplificazioni e stop alla cattiva burocrazia, riforma del fisco. Questi i cardini del Recovery Plan indicati da CNA per far ripartire il Paese. Un piano importante per l’Italia, che potrà mettere finalmente in atto quelle riforme che non possono essere più rinviate e che possono diventare la base per costruire il sistema economico con una nuova visione e mentalità. Il Piano nazionale di ripresa e resilienza è un elemento qualificante per poter dare al Paese una traiettoria positiva e una potente inversione del ciclo economico: la premessa è spendere bene le risorse che stanno per arrivare. “La prima grande riforma che noi chiediamo – spiega Massimo Pasteris presidente CNA Piemonte Nord - è quella della burocrazia. Il decreto semplificazioni è il primo grande intervento per modernizzare il Paese, è lo spartiacque fondamentale. Senza una radicale riforma della pubblica amministrazione e una semplificazione di procedure e meccanismi, non potranno essere avviate altre riforme e non

si riuscirà ad uscire dalla palude”. Sul tema della riforma fiscale, il presidente sottolinea quanto questa sia necessaria soprattutto nell’ottica “di un fisco sostenibile e semplice, una tassazione equa che non discrimina in base alla natura del reddito e che abbia particolare riguardo nei confronti del ceto medio e delle piccole imprese. Il ceto medio ha subito colpi durissimi in questi anni terribili. Prima dalla crisi finanziaria, poi da quella pandemica. È bene avere un riguardo particolare per questi ceti che hanno sofferto più di altri, ma sono quelli che consentiranno ancora una volta la ripartenza del Paese a cominciare dalle piccole imprese. Ora ci aspettiamo che vengano affrontate le questioni più urgenti in tempi rapidi: razionalizzazione e semplificazione delle norme e delle procedure, un occhio attento sul fisco attraverso la riduzione delle aliquote fiscali, fino all’eliminazione dell’Imu, con un progetto ed un obiettivo: aiutare le piccole imprese, l’artigiano ed il ceto

medio”. Le piccole e medie imprese sono pronte a raccogliere la sfida del Pnrr, puntando in modo particolare a internazionalizzazione, digitalizzazione e transizione ecologica. “Credo che il nostro mondo abbia capito che questo è un settore non solo innovativo ma ad alta potenziale – aggiunge Pasteris - perché la richiesta di qualità dal consumatore, le esigenze della comunità, vanno in quella direzione. Fare un investimento ecologico, green e verde è diventato un investimento in grado di generare profitto, non solo di cultura. Le imprese faranno questo passo. Sta anche a noi dare consiglio, aiuto e prospettive in questo percorso di cambiamento”. CNA Piemonte Nord, l’Associazione degli artigiani e delle imprese delle province di Novara, Vercelli, VCO, è pronta a sostenere le imprese anche in questa nuova fase di cambiamento. In questo periodo un cambiamento ha già interessato l’Associazione: il 6 giugno 2021 si è svolta

RENAULT ZOE E-TECH 100% elettrica

Da sinistra: Filippo Calcagno, Lorella Metaldi e Massimo Pasteris

l’assemblea elettiva che ha rinnovato gli organismi dirigenti che resteranno in carica per i prossimi quattro anni. A sostituire nel ruolo di presidente il novarese Donato Telesca, che ha terminato il suo doppio mandato dopo l’elezione nel 2013 e il rinnovo nel 2017, è il vercellese Massimo Pasteris. Pasteris, 61 anni, artigiano autotrasportatore, già presidente per l’a-

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rea di Vercelli dal 2017 (in seguito alla fusione che ha trasformato le tre CNA provinciali di Novara, Vercelli e VCO in CNA Piemonte Nord) è affiancato da Lorella Metaldi, 60 anni, imprenditrice del settore autotrasporto, che assume la carica di presidente dell’area VCO, e da Filippo Calcagno, 57 anni, imprenditore edile, come presidente dell’area Novara. “Faccio parte della CNA

a luglio tua da:

/al mese

da 35 anni - ha dichiarato il presidente Pasteris appena dopo la sua elezione all’unanimità – e ne vado orgoglioso. Questa è una nuova sfida che cercheremo di affrontare nel migliore dei modi tutti insieme. Garantisco il mio e il nostro impegno, in particolare, verso i giovani e le giovani imprese. Sono il nostro futuro e hanno bisogno di tutto il nostro supporto”. Sabrina Maio

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Atech brevetta la prima borsa anti-intrusione Il Ministero dello Sviluppo Economico ha riconosciuto alla startup piemontese il brevetto per invenzione

Rodrigo Salminci e Federico Novello

L’alta moda evolve: alla qualità e al design, affianca l’innovazione tecnologica. Il Ministero dello Sviluppo Economico ha riconosciuto infatti il brevetto per invenzione industriale alla borsa anti-intrusione ideata nel 2019 da quattro giovani biellesi: Rodrigo Salminci, Matteo Amodo, Luca Aiazzone e Alessandro Zanco. Sono poi Rodrigo Salminci e Federico Novello a fondare la start up Atech s.r.l e a sviluppare la linea e la concezione Cavó. La sfida della borsa è realtà: pellami italiani, cura artigiana, fodere biellesi, zip brevettata antisfondamento e con sistema di bloccaggio, componenti tecnologiche (bluetooth e GPS) che la rendono “a prova di furto” e tracciabile in caso di smarrimento.

Il successo della borsa anti-intrusione è anche la guida di una collezione in divenire, sempre più all’avanguardia. Ecco che la proposta del fashtech biellese include portachiavi, portafogli, portamonete, valigetta ventiquattrore e zaino. Proprio come cassaforti, i prodotti Cavó sono fatti per chi ama il glam resistente e di lunga durata, per chi vuole l’accessorio cool con tutte le utilità avanzate del terzo millennio. La schermatura RFID che protegge le carte contactless (carte di credito e bancomat) dai tentativi di clonazione, il dispositivo bluetooth collegato allo smartphone, al pc e al tablet attraverso una App, la banda fosforescente, sono altri dei dettagli hi-tech che danno valore a un accessorio come il portafogli Cavó.

Tutto è studiato per coniugare eleganza, utilità e materiali antitaglio, ignifughi e idrorepellenti. La tradizionale alta moda made in Italy diventa così

un’esperienza di lusso moderna ed esclusiva. Lo stile fuori, la sicurezza dentro. Il gusto Cavó infatti è la bellezza del lusso cui si aggiunge una

funzionalità forte ma di- Cavó si profila come proscreta. posta cult e conquista il Mentre l’avventura biel- pubblico. lese Atech continua verso ambiziosi obiettivi, la scelta degli accessori I.P.


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Super campus digitale per le scuole milanesi

Coinvolti 191 studenti nell'entusiasmante progetto digitale realizzato dalla Città Metropolitana di Milano

Un vero e proprio campus digitale, gli studenti attraverso degli avatar possono incontrarsi in un grande residence scolastico virtuale abbattendo, almeno così, ogni distanza e realizzando progetti concreti per il proprio territorio! L’idea è della Città Metropolitana di Milano che ha collegato gli alunni di alcune scuole attraverso la fibra ottica consentendo ai ragazzi di interagire mediante la piattaforma 3D Coderblock per sviluppare soluzioni in grado di

migliorare la qualità della vita della comunità. Nove le classi coinvolte, 191 studenti del terzo anno delle scuole superiori che hanno lavorato insieme su quattro idee scelte tra quelle proposte e presentate precedentemente nel corso del progetto. I quattro lavori selezionati riguardano le tematiche della salute e della sostenibilità, della digitalizzazione scolastica e del benessere sociale, portati avanti dagli istituti di Magenta, Sesto San Giovanni e Castano Primo.

zi che all’interno di questo campus digitale hanno sviluppato numerose idee e si sono confrontati su una serie di problematiche comuni. L’intero progetto, chiamato “uChronicles”, è stato diviso in tre fasi, la chiusura è prevista a settembre e sarà quella l'occasione per descrivere il percorso fatto, raccogliere alcune testimonianze e restituire le schede progetto ai ragazzi che virtualmente le consegneranno poi I partecipanti sono stati alla Città Metropolitana suddivisi in quattro gruppi e hanno stilato delle vere e proprie schede di progetto con l’aiuto dei tecnici della Città Metropolitana di Milano per rendere concretamente realizzabili le proposte iniziali. I gruppi sono stati formati combinando studenti di scuole diverse, in modo da dare la possibilità ad ognuno di contribuire con le proprie competenze specifiche. Un’idea originale che ha messo in rete tanti ragaz-

di Milano. “La proposta progettuale è quella di cercare di mettere insieme il fisico e il virtuale, e infatti i progetti presentati giocano tutti sulla digitalizzazione” - ha spiegato Francesco Vassallo, consigliere della Città Metropolitana di Milano delegato alla digitalizzazione - “mantenere il rapporto fisico è importante, ma coniugandolo con le nuove offerte digitali. Con il Campus digitale abbiamo dotato della fibra ottica tutti gli istituti scolastici di

nostra competenza e ciò facilita la fusione di queste due visioni, offrendo concrete possibilità di scelta”. Il progetto uChronicles rientra nell’ambito delle attività orientative inquadrate nei PCTO (Percorsi per le competenze trasversali e l'orientamento) svolte dalla scuola al proprio interno. Partito in via sperimentale lo scorso febbraio, è stato realizzato nella cornice di lavoro ANCI “Metropoli strategiche”. Emanuele Canta

Ripartiamo dai bambini, eventi per i piccoli

Novarajazz riparte dal programma rivolto ai più piccoli, proponendo laboratori musicali sul nostro territorio Ripartiamo dai bambini è la campagna di crowdfunding lanciata dall’associazione culturale RestArt, già organizzatrice del festival “NovaraJazz” che, con oltre 18 anni di attività, si conferma una delle realtà culturali più attive dell’area novarese. Da sempre caratterizzata per il suo gusto sperimentale, sia nella scelta dei musicisti che nella proposta dei concerti, negli ultimi anni l’associazione si è dedicata ad un ampliamento della sua mission, inserendo nuove attività. Oggi, con il progetto Ripartiamo dai bambini!, tra quelli selezionati dal bando +Risorse di Fondazione Sviluppo e Crescita CRT e fino al 31 luglio online sulla piattaforma Eppela, l’associazione intende restituire al pubblico più giovane, a seguito delle privazioni dovute dalla pandemia covid-19, una serie di esperienze ludico-ricreative che abbiano la musica come strumento di crescita,

condivisione, creatività e Tutti i laboratori sono inclusione. organizzati nel rispetto delle norme di distanziaQuattro appuntamen- mento, di sanificazione ti equamente divisi tra dei luoghi e degli strulaboratori musicali nei menti che vengono uticentri estivi della città di lizzati e previo l’utilizzo di Novara per i più piccoli tutti i dispositivi di proteche iniziano a riconosce- zione individuale. re i suoni e il ritmo grazie alla guida di musicisti e L’iniziativa è finanziata inanimatori; Fiabe in Jazz, teramente da Fondazione narrazioni animate e ma- Sviluppo e Crescita CRT e giche realizzate da at- ideata con lo staff di Eptori accompagnate dalla pela, e prevede il cofinanmusica jazz dal vivo per ziamento delle donazioni regalare spensieratezza raccolte secondo il mecai bambini in cura pres- canismo del matching so il reparto di pediatria grant: al raggiungimento oncologica dell’Ospedale del 50% dell’obiettivo fisMaggiore della Carità di sato, le donazioni saranno Novara. raddoppiate da FondaInfine, NovaraJazz per il zione Sviluppo e Crescita sociale e il programma CRT fino al tetto massimo NovaraJazz Kids si fon- di 5 mila euro a progetto. dono in unico progetto, come strumento per la Link alla campagna di tutela dell'infanzia e di crowdfunding inclusione sociale per le Ripartiamo dai bambini: famiglie che si trovano a w w w . e p p e l a . c o m / i t / vivere situazioni proble- projects/30097-ripartiamatiche con i propri figli mo-dai-bambini o che non hanno la pos- Fondazione Sviluppo e sibilità di far approcciare i Crescita CRT propri figli al mondo della Costituita nel 2007 per musica. iniziativa della Fondazio-

ne CRT, è un ente senza fine di lucro che collabora per lo sviluppo e la crescita del territorio di riferimento del fondatore, cui sono collegate le proprie finalità istituzionali. Opera affiancando l'attività istituzionale tradizionale della Fondazione CRT con molteplici attività a carattere innovativo, ascrivibili al campo ed alle logiche di impact investing. La Fondazione Sviluppo e Crescita CRT ha come obiettivo il trasferimen-

to delle competenze, lo sviluppo di nuove reti, l'incremento della sostenibilità dei progetti e la promozione dell'innovazione. Eppela È per contatti, progetti e raccolta la prima piattaforma italiana di crowdfunding reward-based e tra le prime 5 in Europa. Fondata a fine 2011 da Nicola Lencioni, è la prima realtà italiana ad aver inoltre ideato un modello

di collaborazione in partnership, chiamato Mentoring, pensato per aziende e istituzioni interessate ad utilizzare la piattaforma per individuare talenti e sostenere progetti meritevoli di interesse. Eppela ha come obiettivo ultimo quello di rivoluzionare il mercato del lavoro e dare valore ai suoi protagonisti. Un mercato che sia fondato sulla meritocrazia e sulla capacità di sfidare i limiti di un sistema estremamente burocratico.


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Gli studenti sono al servizio delle start-up

Un piano Business e Marketing per le nuove aziende, così i ragazzi aiutano gli imprenditori del territorio Quando nel 1988 alcuni studenti della Bocconi tornarono in Italia dopo una ricca esperienza in Francia, si misero a tavolino e decisero che quel modello andava replicato anche nel nostro Paese. Nasce così JEME, la Junior Enterprise dell'Università Bocconi: un’associazione di studenti che da 30 anni svolge attività di consulenza. I ragazzi che entrano a fare parte di JEME mettono in pratica sul campo le conoscenze acquisite sui banchi universitari svolgendo progetti per le aziende ed entrando fin da subito in contatto con il mondo dell’impresa. Ma non sono da soli. In questo progetto il lavoro viene portato avanti con i colleghi di Bologna (JEBO - Junior Enterprise Università di Bologna), insieme hanno avviato una collaborazione integrando le rispettive competenze in ambito finanziario e marketing.

Il risultato si concretizza in un servizio su misura per le start up, volto a dare un supporto concreto agli imprenditori con l’obiettivo di innovare il tessuto economico del territorio Lombardo ed Emiliano-Romagnolo. Perché le start-up, fenomeno che da molti anni sembra ormai quasi una moda, non sono per nulla facili da gestire e da portare avanti, soprattutto nella loro fase iniziale. I dati parlano chiaro: su dieci, soltanto una riesce a sopravvivere nel tempo! Dalle analisi che emergono dal report di Autopsy, che raccoglie dati inerenti proprio al mondo delle start up, le cause principali del fallimento sono l’assenza di un Business Model corretto (18,7%) e la presenza di un piano Marketing non adeguato (7,9%). I ragazzi della Bocconi e dell’Università di Bologna hanno deciso

così di mettere a disposizione degli imprenditori le loro competenze e la loro professionalità dando vita al progetto Rocket: “L’idea nasce per risolvere un’esigenza molto diffusa tra le Start Up, in particolare quelle altamente tecnologiche e i cui founder sono in prevalenza ingegneri: quella di avere un piano marketing strutturato spiega Marco Simone, Project Manager del Progetto Rocket e associato di JEBO - Spesso i founder concentrano tutte le proprie forze sullo sviluppo del prodotto, sottovalutando il marketing. Avere un piano marketing è però fondamentale per garantire sia una crescita esponenziale in una prima fase, da cui il nome del progetto, che la sostenibilità del business in una fase successiva.” Le due associazioni non hanno fine di lucro: l’azienda paga, ma gli introiti vengono investiti in formazione e attività per la crescita.

“Il valore aggiunto di lavorare con noi è quello di trovarsi a fianco dei giovani innovativi, che pensano fuori dagli schemi, motivati – racconta Arianna Sammarchi dell’Universi-

tà di Bologna – Siamo una realtà ricca di persone con tanti background diversi, siamo studenti di svariate facoltà il che aumenta la proattività e la contaminazione di idee. Siamo

nati digitali, ci informiamo costantemente e il digitale è il nostro pane quotidiano”. Emanuele Canta


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ASSOCASTELLI

Olimpiadi 2026: è nato il comitato per la valorizzazione del nostro patrimonio artistico Oltre 48 milioni di euro per finanziare le strutture sportive d’interesse olimpico Lo stadio per lo sci di Fondo a Lago di Tesero, quello del salto con gli sci a Predazzo e l’Ice Rink a Baselga di Pinè. Tre strutture sportive, di proprietà comunale, che saranno protagoniste alle prossime Olimpiadi invernali del 2026 e che necessitano di lavori di sistemazione per accogliere al meglio atleti e tecnici in vista dell'appuntamento olimpico. Per tali ragioni, la Giunta provinciale, su proposta del presidente Maurizio Fugatti, ha approvato una delibera con la quale vengono fissati i criteri di finanziamento delle opere necessarie, accantonando 48,5 milioni di euro. Di questi circa 21,5 milioni per gli interventi presso lo stadio di Predazzo, circa 11,5 milioni di per gli interventi da realizzare presso la struttura di Lago di Tesero e circa 15,5 milioni per le prime fasi di adeguamento dello stadio del ghiaccio Ice Rink di Baselga di Pinè.

chitettonici.

Tommaso Tommasi è stato scelto come coordinatore di un apposito comitato che si occuperà della promozione e della valorizzazione del patrimonio storico in vista delle prossime Olimpiadi invernali del 2026. Esperto di pianificazione territoriale, Tommasi sarà affiancato da altri professionisti che andranno a formare un consiglio che attualmente è ancora in

fase di costituzione. L’iniziativa è stata promossa da Assocastelli, Assopatrimonio e Federestauro. Tommasi è un esperto di pianificazione territoriale e fa parte di uno studio di architettura che porta il suo nome ed è stato fondato negli anni ’70 a Saccolongo in provincia di Padova. Si è occupato del restauro conservativo e della riqualificazione di complessi monumentali e ar-

Edilizia di qualità – costruzioni e ristrutturazioni Via Alessandro Volta 8/10 – San Pietro Mosezzo (No) f.llisarchiellosrls@gmail.com Tel. 3452179132 / 0321 233948

Il comitato si è dato come slogan “Da Milano a Cortina, 400 Km tra sport e storia” e si occuperà anche della promozione turistica delle città che si trovano lungo questo percorso: Milano, Bergamo, Brescia, Desenzano, Peschiera del Garda, Verona, Vicenza, Padova, Venezia, Vittorio Veneto, Bolzano e La valle del Cadore. A questo scopo sono previsti anche accordi con i tour operator mentre la prima località a entrare nell’itinerario di promozione è il Castello Secco Suardo di Lurano che si trova a 20 km da Bergamo.

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RISTRUTTURAZIONE 4.0

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Così la tradizione ora si adegua al presente La casa dei nonni è stata trasformata dagli architetti Martelli & Johnson coniugando antico e moderno

In foto gli architetti Martelli & Johnson

C’è un obiettivo, trasformare la casa dei nonni in un’abitazione moderna e funzionale mantenendo il gusto del passato, riuscire a creare spazi dotati del massimo comfort lasciando lì, sullo sfondo, scorci di generazioni passate che appartengono al nostro presente. Una casa intrisa di ricordi, in cui si possa ancora respirare l’amore dei nostri nonni rimodellandola su esigenze adesso cambiate. Quando gli architetti Sergio Martelli & Michael Johnson di Cerano (Novara) hanno preso in carico questo progetto si sono immediatamente immersi nei desideri della committente, una ragazza che aveva deciso di godere di una propria indipendenza abitativa continuando però a respirare l’aria di casa. La struttura risale all’inizio del ‘900 e si incastona in un contesto rurale tipico dei paesini della provincia novarese. Il primo intervento è stato quello del recupero dello spazio già esistente fornendo all’abitazione il necessario isolamento termico, acustico e la protezione dall’umidità: si è scavato internamente per formare un vespaio aerato a terra per risolvere così i problemi di umidità in risalita, inoltre è stato realizzato un cappotto termico sull’intera struttura isolando anche il sottotetto e tutta la superficie disperdente. La casa, che si sviluppa su due livelli, è stata a questo punto modellata sulle nuove esigenze del-

la committente: al piano terra un ampio soggiorno collegato alla cucina ha di fatto creato un ambiente unico di grande respiro, sullo stesso livello trovano spazio anche un antibagno e un bagno. L’abitazione era strutturata su due piani totalmente indipendenti, ora l’accesso al piano superiore è garantito da una scala interna che ha permesso di renderla un'unica grande residenza. E proprio al piano superiore gli architetti Sergio Martelli & Michael Johnson hanno ricavato tre comode stanze

da letto mentre il balcone, precedentemente usato come ballatoio e esteso in lunghezza in modo da consentire i diversi accessi ai locali del piano, è stato ridotto e riportato alle più normali dimensioni di un balcone pur mantenendo, nota non da poco, le sue caratteristiche architettoniche tipiche delle costruzioni piemontesi e lombarde di un tempo. Le finestre e le porte, queste ultime trasformate in portefinestre vetrate per garantire un elevato livello di luminosità, sono state mantenute nelle

medesime dimensioni di quelle già esistenti in modo da non alterare l’aspetto morfologico della casa. I serramenti, prima in legno a due ante, sono adesso ad anta unica per ottimizzare il passaggio dall’interno verso l’esterno, e viceversa, ma anche per ridurre al minimo la presenza del telaio e donare gli interni di ulteriore luce naturale. Un’ultima parola per le finiture interne: è forte il contrasto dell’arredamento con l’immagine tradizionale dell’esterno, di una casa tipica della

zona. Le scelte sono state fatte per dare un tocco di forte personalizzazione con piastrelle di colore grigio e in sala un divano rosso, molto acceso, che trasmette una chiara identità cromatica. Discorso a parte merita la cucina che, su espressa indicazione della ragazza, vuole essere un omaggio all’ambiente rurale andando a richiamare la tradizione con un decoro rimasto sostanzialmente intatto. “Quella che ab-

biamo appena descritto è proprio la casa dei nonni: un luogo dove convive la memoria ma nel frattempo si rinnova – spiegano gli architetti Sergio Martelli & Michael Johnson – un po’ come dei nonni che accompagnano i nipoti verso l’età adulta per poi lasciarli da soli con la loro indipendenza una volta diventati grandi!” Emanuele Canta I.P.


VIVERE SOSTENIBILE

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Le pareti verticali per abbellire con classe

È una delle soluzioni di Penta Garden per creare nuovi spazi e dividere ampie aree con attenzione al green Dove il verde non arriva, dove le aree sono soffocate dal cemento, quando è necessario creare delle divisioni o semplicemente abbellire uno spazio, uno dei sistemi più eleganti e rivoluzionari è quello delle pareti verticali. Non si tratta più di una proposta accessibile a pochi eletti, queste soluzioni modulari sono oggi una realtà a portata di tutti. Un vicino magari invadente da distanziare, un condominio da recintare, un giardino da suddividere in più aree, un balcone che vorremmo più verde: le applicazioni sono innumerevoli, con le pareti verticali si possono creare nuovi spazi e abbellire anche gli interni. “Le strutture sono semplici da montare e durano praticamente per sempre – spiega Vincenzo Latella, direttore tecnico dell’azienda novarese Penta Garden Srl – Noi proponiamo soluzioni che possono davvero cambiare il volto ad una abitazione, ad un condominio, ad un grande spazio”.

Costituiti da una struttura in ferro verniciata in polvere, i pannelli verdi hanno un ingombro massimo di 20 centimetri e sono fissati a terra con un basamento di cemento in modo da garantirne la massima stabilità. Estendibili sia in orizzontale che in verticale, si possono abbellire con piante di ogni tipo nelle apposite “tasche” magari scegliendo quelle più adatte a un determinato luogo e ottenendo così pareti colorate e ricche di profumi impreziosite da un mix di terriccio di alta qualità. Un ulteriore vantaggio è dato dalla funzione di cappotto termico che si genera proprio grazie alle proprietà coibentanti del pannello, senza dimenticare i grandi benefici che il verde riesce a donare: dalla riduzione dell’inquinamento (sia all’esterno che all’interno di un edificio) al maggior controllo del tasso di umidità; dalla capacità di insonorizzazione naturale alla riduzione del gradiente ter-

mico di grandi complessi architettonici fino ai tanti effetti positivi persino sull’umore. Altra applicazione delle pareti verticali che sta trovando largo impiego ha luogo in sostituzione delle ringhiere dei balconi, soluzione decisamente interessante, oltre che di tendenza. Decidere di mettere in pratica questa soluzione può essere conveniente anche per il proprio por-

tafoglio. È possibile, infatti, usufruire di una detrazione IRPEF pari al 50% ripartita in dieci quote annuali di pari importo per le spese di ristrutturazione edilizia, restauro, risanamento e interventi di manutenzione straordinaria effettuati sulle singole unità immobiliari residenziali di qualsiasi categoria catastale, anche rurali e sulle loro pertinenze. Stesso trattamento anche per la ristrutturazio-

ne edilizia effettuata su tutte le parti comuni degli edifici residenziali mentre rientrano tra gli interventi di manutenzione ordinaria anche le installazioni di recinzioni nel terreno che non necessitano dell’esecuzione di opere murarie e le riparazioni o sostituzioni con elementi dello stesso tipo e materiale di quelli preesistenti di recinzioni, parapetti e ringhiere.

Vincenzo Latella Responsabile operativo Penta Garden Via Case Sparse, 24 Novara Tel. 0321 691162 facebook.com/pentagardensrl instagram.com/penta_garden linkedin.com/company/penta-garden-s.r.l. Sito:pentagarden.it Mail:info@pentagarden.it Emanuele Canta I.P.

Le cinquanta sfumature dell’ambientalismo Oggi ci si confronta sull’idea di futuro, fra l’ambientalismo della conservazione e quello dell’innovazione

Gian Carlo Locarni

Le diverse anime dell’ambientalismo si scontrano sull’idea di futuro, fra l’ambientalismo della tutela e quello dell’innovazione, uno scontro in cui si rischia l’impasse per la futura programmazione del sistema paese dal punto di vista ambientale. Veniamo agli ultimi eventi che fanno suonare se non un campanello d’allarme, un accento sull’attenzione che vi si deve dare a molte tematiche inerenti all’ambiente o suoi collegati. Le diverse anime dell’ambientalismo hanno

tra loro una visione diametralmente differente in queste settimane sull’idea di futuro, fra l’ambientalismo della conservazione e quello dell’innovazione. I casi più evidenti sono le rinnovabili, il progetto Grab di Roma e il ruolo del ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani. Per dovuta specifica si sottolinea che il Grab è il grande raccordo anulare ciclabile di Roma, che diverse associazioni ciclistiche e ambientaliste hanno progettato e vogliono ora realizzare,

anche grazie ad alcuni dei finanziamenti ricevuti. Si tratta in parte di piste ciclabili da realizzare su strade aperte al traffico e in parte di nuovi percorsi; il progetto prevede anche l’attraversamento di aree già escluse al traffico, come le aree protette di villa Ada, sulla quale si scontrano comitati e associazioni ambientaliste, data la sua natura di zona monumentale e naturalistica sottoposta a tutela. Secondo alcuni, la pista ciclabile non avrebbe impatti rilevanti e permetterebbe di valorizzare l’area naturalistica, secondo altre la pista ciclabile sarebbe un’infrastruttura permanente per veicoli che, pur a basso impatto ambientale, rappresentano una minaccia per la tutela dell’area. Vi sono altre considerazioni che mettono in risalto le contraddizioni di molte associazioni ambientaliste, si pensi alle cosiddette “rinnovabili ingombranti”. Le estensioni di pannelli solari e le foreste di torri

eoliche sono indispensabili per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione e di transizione energetica, ma hanno un forte impatto sul paesaggio. Diverse associazioni si sono schierate su fronti opposti fra salvaguardia del paesaggio ed energie pulite. In questi giorni la questione rinnovabili ingombrati assume ancor più interesse se pensiamo ai problemi di approvvigionamento elettrico di grandi città come Milano, citta che restano molto energivore. Se poi in un’ottica di concertazione ci mettiamo le diverse contrapposizioni politiche il gioco, in negativo, è completo. Basti pensare allo scontro su Cingolani da parte di alcuni, fortunatamente pochi. "La nascita di un super ministero per la transizione ecologica è stato il principale argomento utilizzato all'interno del Movimento dai sostenitori del sì al governo di tutti. Forse è stato l'unico argomento", ma "che cosa rimane del-

la transizione ecologica dopo 100 giorni di governo Draghi? Cenere. Sì, proprio cenere. Il ministro Cingolani, infatti, ha aperto agli inceneritori, avallato nuove trivellazioni e sostenuto l'ipotesi di costruire decine di mini-rettori nucleari. Incredibile". Così Alessandro Di Battista in un lungo post dove, tra l'altro, aggiunge: "È evidente che da un super ministro per la transizione ecologica ci aspettavamo altre parole, altre prese di posizione, altre battaglie. Per esempio, come ridurre la produzione di rifiuti. Sembra assurdo, ma da quando è diventata di moda la transizione ecologia sono tornati di moda gli inceneritori, le trivellazioni e persino il ponte sullo Stretto, nota opera iper-ecologica. In compenso il servizio civile ambientale è sparito dai radar". Così il ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani risponde in Aula al Senato all’interrogazione sulle Valutazioni di impatto

ambientale in materia di ricerca e prospezione di idrocarburi, ricordando che "ai sensi della legge generale sul procedimento amministrativo c’è l'obbligo di concludere i procedimenti anche quando gli stessi, come nel caso della Via, si concludono con la firma di un ministro. All’atto del mio insediamento l’istruttoria relativa ai sette procedimenti di Via in questione era completata da molto tempo, dopo un iter durato a lungo, e non avrei avuto nessuna ragione per sospendere ulteriormente il procedimento per altri sei mesi circa se non esponendo il ministero ad azioni risarcitorie per danno da ritardo. Non c’era nessuna ragione per ritenere che gli schemi dei provvedimenti di Via, la cui istruttoria era già completa al mio insediamento, fossero illegittimi e quindi per ritardarne ulteriormente la firma”. Gian Carlo Locarni Giancarlo.locarni@gmail.com


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Il Bel Paese è la Capitale mondiale della pasta fresca

Le paste si differenziano, in base al terreno in cui si coltivano i cereali

Riccardo Franchini

La pasta, è risaputo, è, senza dubbio, uno dei simboli dell’Italia nel mondo: in base ai più recenti dati di "Aidepi" (Associazione dell’industria del dolce e della pasta), noi ne consumiamo più di tutti, cioè 23,5 chili pro capite all’anno. Si dice che la pasta abbia avuto origine fin dai tempi dei romani, già nel primo secolo d.C., ma, solo con l'introduzione del sistema di bollitura nel medioevo, nacquero le prime paste forate (rigatoni, penne e bucatini). L'invenzione della pasta secca è, invece, da attribuire storicamente agli abitanti della Sicilia, che svilupparono e perfezionarono metodi efficaci di essicazione all'aria aperta. Certo, non tutte le paste sono uguali e si differenziano, soprattutto, in base al terreno in cui vengono coltivati i cereali, al microclima presente in una determinata zona, alle farine utilizzate, alla loro macinazione ed ai processi di lavorazione, che possono essere idustriali o artigianali. Va da sè che la lavorazione artigianale (ed in Italia sono molti i laboratori artigianali) costituisca un valore aggiunto sia in tema di reperibilità di materie prime di alta qualità, sia nella cura del dettaglio e sia nella possibilità di creare formati, spesso diversi dal solito e voluti per esaltare le ricette della

tradizione. Ovviamente, il rovescio della medagglia è costituito dal prezzo, decisamente più alto, ma se si vuole un prodotto di nicchia, dai sapori e dalla consistenza unici, ritengo che sia giusto pagare il dovuto per compensare chi, ancora oggi, fa dell'eccellenza la propria bandiera. Astendendoci dal pubblicizzare una o l'altra marca di pasta, possiamo affermare che, dal Trentino alla Sicilia, passando per l'Abruzzo, la Campania e la Puglia, si producono paste straordinarie - talvolta sconosciute - che, però, hanno ottenuto importanti riconoscimenti, anche a livello internazionale e che i buongustai ben conoscono ed apprezzano. Oggi, più che mai, troviamo paste, sia fresche che secche, che vengono prodotte con le farine e le composizioni più disparate ed ognuna ha un gusto diverso e si presta ad un abbinamento con un sugo particolare: paste integrali, senza glutine, senza glifosato, di grano duro, di grano tenero, al farro (considerato la più antica varietà di frumento coltivata: veniva utilizzata già nel Neolitico ed è stato per decenni alla base dell'alimentazione degli antichi romani) , con la saragolla (antica varietà di grano duro molto utilizzato soprattutto durante il Regno delle Due Sicilie), con grano arso (la

cui storia è nata in Puglia e, in particolare nella zona di Capitanata. Infatti, è proprio qui che, originariamente, i braccianti erano soliti raccogliere i chicchi di frumento rimasti a terra dopo la bruciatura delle stoppie e, con questi scarti, recuperati a basso costo, era facile produrre una farina impiegata per preparare i tipi di pane e di pasta), di grano saraceno, con farina di castagne e potremmo continuare con un lungo elenco! Importante, poi, è la lavorazione delle farine, che permette - come nel caso di utilizzo di macine in pietra - di preservare il germe ricco di principi nutritivi e di non alterarne le proprietà organolettiche. La trafilatura è il processo mediante il quale l'impasto di semola e acqua viene fatto passare per estrusione (o compressione) attraverso una sagoma chiamata “matrice” o “filiera”, con fori di forma e dimensioni diverse che riproducono il formato di pasta desiderato, ma ne determina anche la lunghezza desiderata, grazie a coltelli rotanti, che tagliano l'impasto forgiato che esce dalla macchina. La trafilatura può essere al bronzo o al teflon: la pima rappresenta una tecnica tipicamente artigianale di produzione della pasta secca, che permette alla superficie del prodotto finito di essere porosa e ruvida, il che significa una

maggiore capacità di “acchiappare” e trattenere vari tipi di condimento, a cominciare da generosi sughi e succulente salse, mentre la seconda, largamente utilizzata a livello industriale, assicura una maggiore velocità di produzione e non abbisogna necessariamente di semole di alta qualità. Qualche pastificio artigianale utilizza anche la trafilatura in oro, che permette una maggior mitigazione dell'attrito dell'impasto e che conferisce al prodotto una diversa e maggiore porosità della superficie e la pasta risulta più profumata e croccante. L’essicazione della pasta è un processo importante, che determina la qualità nella fase di produzione e che consiste nella disidratazione, mantenendone le proprietà organolettiche: è, quindi, di fondamentale importanza essiccare la pasta a bassa temperatura, monitorando ogni sua fase: tempi, ventilazione, umidità, temperatura interna, temperatura esterna. Ma quanti sono i tipi di pasta in Italia? Si dice che vi siano oltre 300 tipi di pasta, classificabili in paste fresche, secche, ripiene, corte, fini, lisce, rigate, tonde, di sezioni diverse....e per ogni tipi di pasta si consiglia, un sugo diverso, sfizioso, creativo, in base alla regione o alla zona in cui vengono prodotte (pensiamo al classico pesto genovese, al ragù alla bolognese, al ragù d'anatra, alla carbonara, alla puttanesca, all'Amatriciana, al ragù di cinghiale, al pomodoro e basilico, all'arrabbiata, al pesto di pistacchi, al cacio e pepe, alla Norma, ai funghi porcini, alle cime di rapa, alle vongole, ai crostacei, al pesto trapanese...solo per citare i più conosciuti). Il mio consiglio da buongustaio è quello di ricercare prodotti artigianali e di qualità, non dimenticando mai di trovare anche un adeguato abbinamento con un ottimo vino italiano, in grado di esaltare ancor più il sapore delle nostre paste. Riccardo Franchini Food & Wine Blogger

In foto lo Chef Massimiliano Tamilia

La ricetta della pasta fresca INGREDIENTI PER 2 PERSONE: • • • •

1 kg di farina di semola di grano duro 50 ml di olio di semi di girasole 10 tuorli d'uovo acqua 150 ml

PREPARAZIONE Mettete il tutto in una bacinella e impastare energicamente fino a che il composto non diventa compatto. Lasciatelo riposare per 15 minuti e poi stendetelo col mattarello e tagliate la pasta a vostro piacere. Chef Massimiliano Tamilia

Un buon ripieno per ravioli INGREDIENTI PER 2 PERSONE: • • • • • •

500 gr di filetti di gallinella di mare 250 grammi di ricotta fresca sale pepe bianco olio d'oliva coriandolo

PREPARAZIONE Cuocete la gallinella in acqua o in padella per qualche minuto, a vostro piacimento. Una volta cotto lasciatelo raffreddare a freddo, aggiungete la ricotta e le spezie e amalgamate il tutto. Chef Massimiliano Tamilia


PAGINE DA GUSTARE

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Il fondatore di Risoperla, Daniele, ha 19 anni Una nuova generazione di risicoltori ha fatto capolino nel settore e sta portando idee innovative e geniali

Da sinistra: Sabrina Marrano, Daniele Buffa, Giovanni Buffa e Riccardo Franchini nel ristorante Via Veneto

Daniele Buffa fondatore di Risoperla

Vi abbiamo parlato, nei numeri scorsi, dell’Azienda Agricola “Buffa Giovanni”, con sede a Balzola, in provincia di Alessandria (ai confini con la provincia vercellese), che si dedica, da cinque generazioni, alla coltivazione ed alla lavorazione del riso. L’attività è, attualmente, condotta da Daniele Buffa, giovane imprenditore agricolo e contitolare, unitamente al padre Giovanni, di questa bella realtà contadina, che si dedica con passione ed esperienza per proporre un prodotto sempre migliore. Daniele ha saputo coniugare - grazie anche alla sua giovane età (19 anni), al fatto di essersi diplomato in Agraria e di avere idee innovative - la tradizione secolare con l’innovazione, apportando evidenti migliorie in campo tecnologico ed informatico. La sua attenzione è, però, anche rivolta all’ambiente in cui si opera, nel rispetto della natura, dei ritmi delle stagioni, dei concimi utilizzati, di tutto ciò che permette di offrire un prodotto sano, genuino e dai profumi e gusti che rimangono inalterati nel tempo. Daniele ha percepito il tempo del cambiamento e questa sua intuizione gli ha permesso di presentarsi, da subito, con successo, sul mercato, sia quello tradizionale, sia quello più moderno e dinamico, che si avvale della tecnologia e degli strumenti informatici e telematici di comunicazione. Proprio per tale motivo, l’azienda ha realizzato un restyling dal punto di vista dell’immagine, con

la creazione di un sito web (www.risoperla.it), che permette di far conoscere ad un pubblico sempre più vasto, la propria attività, il territorio in cui si colloca, le metodologie di coltivazione e lavorazione del riso. Grazie ad Internet ed ai social, quindi, è stata realizzata una comunicazione più efficace, efficiente ed immediata e, di conseguenza, si è creata anche una vendita più capillare che riesce a raggiungere immediatamente un pubblico sempre più vasto. La vendita online, sta dando eccellenti risultati e sta facendo conoscere, ad un numero crescente di buongustai, i prodotti “RISOPERLA”, che, ora, possono essere comodamente ordinati e ricevuti direttamente a casa. Con l’occasione, ricordiamo che si possono acquistare online tre prodotti: il “Carnaroli bianco” (classico), il “Roma bianco” e il “Roma semi integrale”. La spedizione del prodotto avviene in tutta Italia, con consegna al domicilio nell’arco massimo di 48/72 ore e, per il pagamento, viene utilizzato Paypal, in quanto – come ha evidenziato Daniele – si ritiene che possa essere considerato il mezzo di pagamento più sicuro per gli acquirenti, snello e facilmente utilizzabile. Ci sono, inoltre, forme incentivanti, tali per cui, a fronte di richiesta di acquisto online maggiore di 6 scatole (ndr oltre 24 Kg complessivi) la spedizione è gratuita. Daniele è, ora, “passato alla carica” con una nuova idea: per far meglio conoscere ed apprezzare il suo riso, ha pensato - grazie anche alla nostra organizzazione, supporto e consulenza – di fare un tour in diversi ristoranti, dove gli chef proporranno ricette specifiche e dedicate, cucinando risotti, che verranno fatti, poi, conoscere ai clienti. Un modo, questo, per far apprezzare il prodotto “sul campo”, ma anche per far capire quanta passione ed entusiasmo Daniele sta riponendo nella sua nuova attività, che sicuramente gli darà grandi soddisfazioni…ad maiora! I.P.

Riccardo Franchini Food & Wine Blogger


LA MIA ASSOCIAZIONE

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“Rifiorire”, un percorso per i bimbi ipovedenti Il progetto dell’Unione Italiana Ciechi mira a fornire tutti gli strumenti per garantire una vera inclusione

“Bloom again” letteralmente significa “rifiorire”, è da subito chiaro che il progetto ha obietti ambiziosi, non serve nasconderlo. Al centro di tutto ci sono i più piccoli, i minori con disabilità visiva per i quali si vuole promuovere l’inclusione fornendogli innanzitutto gli strumenti per gestire e vivere in maniera produttiva ed efficace la propria quotidianità, conquistare autonomia e superare le barriere culturali e sociali. L’iniziativa, promossa dalla Presidenza nazionale dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, storica associazione che tutela gli interessi morali e materiali delle persone con disabilità visiva, e finanziato da Impresa Sociale “Con i Bambini”, si articola in azioni svolte sull’intero territorio italiano con la collaborazione e il coordinamento di numerosi enti collegati. In Lombardia il progetto “Bloom again”, che si concluderà alla fine del mese di luglio, prevede l’organizzazione di corsi di Braille e informatica per i ragazzi della scuola primaria di primo e secondo grado, un ciclo di laboratori esperienziali per giovani con disabilità visiva e disabilità complessa e l’apertura di una sede in provincia di Como del servizio riabilitativo di “intervento precoce” rivolto alle famiglie con bambini da 0 a 6 anni. “Nel corso delle lezioni i bambini hanno sperimentato in prima persona le funzionalità del computer in relazione alle esigenze

di leggere e scrivere testi, svolgere esercizi, organizzare materiali, ascoltare racconti – spiega Stefano Dalla Vecchia, uno dei docenti coinvolti nei corsi e collaboratore dell’Istituto dei Ciechi di Milano - In particolare, si è fatto affidamento sulla loro generale, pregressa esperienza della tastiera, per insegnargli a creare documenti, leggere e scrivere con la sintesi vocale, salvare i documenti prodotti o modificati, spostare e denominare file, gestire cartelle, riconoscere le principali tipologie di materiali digitali. Sfruttando in taluni casi la curiosità per la tecnologia e più spesso un’apprezzabile curiosità per la lettura dei racconti – continua Dalla Vecchia si è cercato di mantenere un approccio divertente e stimolante. I bambini hanno dimostrato interesse, inventiva e un produttivo spirito di sfida,

che li ha portati a vivere l’esperienza del corso con partecipazione”. L’obiettivo resta quello di garantire ai bambini con disabilità visiva strumenti mirati ed adeguati per imparare, formarsi, relazionarsi con il mondo nella maniera più ricca ed efficace possibile. Il futuro di un bambino che nasce ipo o non vedente, o che lo diventa nei primi mesi, non è compromesso dalla disabilità, lo sarà solo se insufficiente e intempestivo sarà il percorso riabilitativo che dovrà necessariamente essere intrapreso. Non solo una diagnosi precoce, come per qualsiasi patologia, ma l’importanza, anche questo comune ad ogni terapia, di intervenire prima possibile. La maggior parte delle persone fatica ad immaginare l’elevato grado di autonomia ed integrazione che il non vedente può sviluppare fino a garantirsi un’esistenza

ricca di opportunità e relazioni. Non è raro, infatti, ritrovare soggetti che purtroppo soffrono di questa pesante disabilità a capo di importanti team azien-

dali, intraprendere bril- litativo il prima possibile. lanti carriere politiche e In una sola parola, “rifioscientifiche o raggiungere rire”: bloom again! grandi traguardi sportivi. Il tutto ad un unico patto: iniziare un percorso riabiEmanuele Canta


CI VEDIAMO SUI SOCIAL

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Con Maserati, "l’Italia S’È Desta" a settembre Nasce “L’Italia S’ È Desta” nuovo progetto di Motori Di Lusso e L’Opinionista News per rilanciare l’Italia L’Opinionista News e Motori Di Lusso, affermata rivista web specializzata nel raccontare esperienze uniche legate al mondo dei motori e del lusso, decidono insieme di costruire a più mani un progetto unico che abbraccia un sogno, l'Italia intera. Si chiama "L'ITALIA S'È DESTA" e trova la sua fonte d'ispirazione nel nostro inno, nella nostra Bandiera. Nei nostri valori, nelle nostre tradizioni. Lo scopo? Promuovere l'immagine del Belpaese (sia in Italia che all'estero) per aiutarlo a ripartire dopo il periodo difficile della pandemia. L’Italia S’È Desta nasce dalla penna di Motori Di Lusso per divenire completo e accattivante grazie al preziosissimo apporto del L’Opinionista News. 20 episodi, uno per Regione (più due spin-off su Isola d'Elba e Repubblica

di San Marino), ognuno con protagonista una diversa vettura di lusso, rigorosamente italiana. Cultura, storia e tradizione, oltre che eccellenza made in Italy. Al fianco dei territori e di variopinte e prestanti Ferrari, Alfa Romeo e Maserati (solo per fare alcuni esempi), troveranno infatti spazio anche le realtà artigianali italiane, nonché i prodotti tipici, i ristoranti, l'enogastronomia, gli imprenditori e le aziende. Insomma: tutto quel che di eccellente il nostro Paese ha da offrire. Si parte da Piemonte e Langhe per arrivare sino alla Basilicata e a Maratea, passando attraverso la Lombardia, i suoi laghi e i suoi castelli, attraverso l'Emilia-Romagna e la Motor Valley e lungo la Toscana e i suoi suggestivi scenari. E da lì via per tutte le altre Regioni in un trionfo di immagini, emo-

zioni, documentazioni video e il rombo dei motori italiani. Il tutto per un viaggio lungo un sogno. Interviste a personalità rappresentative dei territori, scenari mozzafiato e vetture da sogno saranno i compagni di viaggio delle due riviste. Tutto questo sarà molto utile per rilanciare il “sistema Italia”. Motori Di Lusso e L’Opinionista News sono pronti a sostenere le imprese italiane, la ristorazione e tutte le attività colpite da questa pandemia raccontando con immagini e video quanto l’Italia sia un Paese stupendo in tutte le sue sfaccettature. Siete pronti per questa nuova avventura? Salite a bordo con noi e godetevi lo spettacolo. L’Italia S’È Desta! Riccardo Banfo & Alessandro Colombo [Motori Di Lusso]

GIORNALE L’OPINIONISTA NEWS Registrazione Tribunale N. 639 del 20.11.2017. Edizioni Sibillamedia. Sede: via Gallarini 3, Ghemme | Partita Iva: 02534130030, Telefono: 333-4280649. Direttore Responsabile: Sabrina Marrano. Sito: www.lopinionistanews.it, Facebook: L’Opinionista news, Instagram: lopinionista_news, YouTube L’opinionista news. Stampa: Edizioni Tipografia Commerciale Srl (Cilavegna) - Grafica e impaginazione: Edimen Srl. E-Mail: direttore@lopinionistanews.it - amministrazione@lopinionistanews.it | Per la tua pubblicità: 333-4280649 - sabrinamarrano@sibillamedia.com


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