L'opinionista news ottobre 2021

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Mensile N. 7 - Ottobre 2021 Anno V

lopinionistanews.it

IN PRIMO PIANO

Ogni donna è Vera quando si sente sicura sul lavoro... SicurezzaVera: la nuova campagna firmata FIPE e Polizia di Stato

Valentina Picca Bianchi presidente nazionale Donne imprenditrici FIPE e Sabrina Marrano direttore de L'Opinionista News

#sicurezzaVera nasce da un’idea del Gruppo delle Donne Imprenditrici di Fipe Confcommercio (Federazione Italiana Pubblici Esercizi) e prende avvio con un Protocollo d’intesa nazionale con la Polizia di Stato. “Io sono Vera quando sono sicura” è una campagna di prevenzione contro la violenza di genere che si propone di riconoscere i Pubblici Esercizi come punto di riferimento e luogo sicuro e parallelamen-

te di rafforzare la sicurezza al loro interno. Vera è un nome di donna. Un nome forte e deciso nel quale ciascuna donna può identificarsi: una donna nuova e consapevole che vuole sensibilizzare tutti sulla cultura di genere, favorire il rispetto, riconoscere il valore della diversità, diffondere la condivisione, sostenere l’inclusività. I pubblici esercizi e tutti coloro che vi lavorano possono diventare, con l’informazione

e la formazione della Polizia di Stato, importanti presidi di sicurezza, imparando a intercettare i segnali di pericolo e le giuste reazioni. L’iniziativa è partita in via sperimentale in 20 città italiane, tra le quali Novara, per ora la sola in Piemonte. L’intento naturalmente è però quello di estenderla nel 2022 a tutto il Paese. Il focus di #sicurezzaVera è la prevenzione della violenza sulle donne - titolari, lavoratrici e clienti dei pubblici esercizi. Un movimento quindi di speciale valore sociale, nella delicatissima sfera della sicurezza e quindi della libera espressione delle donne, che acquista enorme rilievo fa leva sulle persone, sul territorio, sui punti storici consueti di aggregazione: pensiamo infatti che Fipe associa bar, ristoranti, pizzerie, discoteche, stabilimenti balneari, pasticcerie, gelaterie, sale gioco, buffet di stazioni et similia. Irene Spagnuolo

@lopinionistanews

@lopinionista_news

L'ECCELLENZA IN UNA NEWS

U-Power con Diletta Leotta in TV Ha esordito di recente la nuova campagna media U-Power che proseguirà nelle prossime settimane toccando televisione, quotidiani, web e social network: un'efficace strategia di comunicazione integrata, volta a promuovere i nuovi capi della collezione autunno-inverno 2021. continua a pagina 4

IMPRESA CONSAPEVOLE

Le storie di Confindustria Giovani Come vedono il rilancio dell’industria italiana alcuni tra i più promettenti giovani imprenditori del territorio piemontese nel direttivo di Confindustria. continua a pagina 6

PROFESSIONISTI AL TOP

Carrara: «Separo ma non rompo» «Separo ma non rompo» è il promettente titolo del libro di cui è autore il milanese Giorgio Carrara, avvocato civilista appassionato di diritto di famiglia, insegnante di diritto e economia in un istituto superiore, padre separato. continua a pagina 11

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L'ECCELLENZA IN UNA NEWS

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Fontanafredda lancia il nuovo 72 mesi Riserva Non solo 36 mesi, come previsto da disciplinare, ma un affinamento minimo di 72 mesi per la prima uscita

Sopra Andrea Farinetti, titolare di Fontanafredda ed erede di Eataly e delle bottiglie di Vigna Gatinera 72 mesi, sotto il villaggio Fontanafredda

Per presentare il nuovo Alta Langa DOCG Vigna Gatinera 72 mesi Riserva, Fontanafredda ha scelto il Vinitaly Special Edition 2021 dal 17 al 19 ottobre a Verona, in cui la cantina piemontese si presenta con un'esposizione speciale, insieme ai produttori d'eccellenza italiani di IWSA – Italian Signature Wine Academy. L'Alta Langa DOCG Vigna Gatinera 72 mesi Riserva è realizzato secondo le più rigorose regole dello Spumante Metodo Classico piemontese, caratterizzato per la grande intensità e complessità aromatica, per il perlage finissimo e la lunga persistenza.

così di esprimere al meglio l'evoluzione di tutte le sue diverse sfumature, esaltando quindi le caratteristiche dell'annata.

Di anno in anno, con un affinamento sempre più lungo sui lieviti, lo stesso millesimo può infatti regalare emozioni diverse. Nel calice il Riserva 72 mesi presenta un colore biondo dorato con riflessi verdi e un perlage finissimo e molto persistente. Grande intensità e complessità sono date da sentori con prevalenza di frutta a polpa bianca come la pesca e la pera, frutta secca tostata e pane fresco. In bocca si avverte la grande struttura tipica del pinot nero, che qui si combina con la Vigna Gatinera viene pro- dolcezza della schiuma e dotto seguendo poche la freschezza dell'acidità. ma fondamentali regole che lo rendono unico "Un nuovo Alta Langa e che lo posizionano tra ai livelli dei grandi spule punte più prestigiose manti italiani con l'intendella denominazione Alta to di diventare la masLanga. Nasce da uve del- sima espressione delle la stessa parcella ed è al Alte Bollicine piemonte100% Pinot nero. Prodot- si, lasciando esprimere to in un numero limitato al massimo le capacità di bottiglie, degorgiate in evolutive del Pinot nero. quattro riprese. Non solo Un nuovo stile, che sfida 36 mesi, come previsto le regole del presente aldal disciplinare, ma un af- lungando il periodo di affinamento minimo di 72 finamento per dare lustro mesi per la prima uscita, all'intera denominazione. poi 84, poi 96 per spin- L'Alta Langa è un patrigersi fino a 108, capace monio immenso che negli

ultimi anni ha saputo dare grande dimostrazione di consistenza nel panorama delle bollicine italiane, noi, che siamo stati tra i 7 fondatori della denominazione, abbiamo il compito di tenerla sempre in alto, lavorando giorno dopo giorno sulla qualità". – dichiara l'enologo di

Fontanafredda. Vigna Gatinera 72 mesi e molto altro, per questa speciale edizione di Vinitaly. Fontanafredda, insieme agli amici e grandi produttori italiani, quali Allegrini, Arnaldo Caprai, Bellavista, Feudi di San Gregorio, Frescobaldi, Masciarelli, Planeta e Villa

Sandi, sarà al Padiglione 6 - n. C4, sotto il cappello ISWA - Italian Signature Wines Academy.

ottobre Wine in the City, nato dalla collaborazione tra Vinitaly Special Edition e ArtVerona 16, fiera dedicata all'arte moderna In uno dei luoghi più sug- e contemporanea. gestivi di Verona, la Dogana di Fiume, Fontana- Per concedersi il tempo fredda è presente con i dell'aperitivo degustando suoi vini, insieme a ISWA, i vini dell'eccellenza itaanche all'evento del 17 liana.


L'ECCELLENZA IN UNA NEWS

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U-Power conferma Diletta Leotta per lo spot

La prestigiosa azienda di Paruzzaro (NO) guidata da Franco Uzzeni torna in tv con la popolare conduttrice Ha esordito ieri la nuova campagna media U-Power che proseguirà per cinque settimane toccando televisione, quotidiani, web e social network. La strategia di comunicazione integrata, volta a promuovere i nuovi capi della collezione autunno-inverno 2021, ruoterà attorno allo spot TV trasmesso dalle più importanti emittenti nazionali a partire dal 3 ottobre. Sull'onda del successo ottenuto in occasione della campagna dello scorso anno, Diletta Leotta sarà protagonista di una divertente narrazione che mette in evidenza le ultime creazioni U-Power come eccellente equipaggiamento di sicurezza e stile per i lavoratori che vogliono distinguersi. Focus dello spot saranno la giacca Spoke, la felpa Jupiter, la maglia Alien e il pantalone Atom, ideali per affrontare con eleganza e praticità i mesi Un frame della nuova campagna, lo spot nella sua interezza può essere visto scansionando il codice QR più freddi, da abbinare perfettamente alle calza- del brand, sinonimo di polare conduttrice si tro- l'accattivante story-tel- social fino ai rivenditori e ture della linea RED 360. sicurezza e di tecnolo- verà di nuovo alle prese ling che ha portato all'a- agli utenti finali. gie da indossare con un con la ricerca dell'"uomo zienda importanti conA sostegno della forza look impeccabile, la po- U-Power" proseguendo sensi omni-canale, dai

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L'ECCELLENZA IN UNA NEWS

Quando la pelletteria di lusso diventa sicura L’esperienza del lusso finalmente va oltre l’estetica e include la sicurezza, questa è la mission di CAVÓ Cosa cerchi da un portafogli o da un portachiavi? Probabilmente che sia bello, pratico, durevole. CAVÓ aggiunge qualcosa in più: che sia sicuro. Con CAVÓ moda e tecnologia hanno stretto un patto al tuo servizio. Un look fashion non è più sufficiente, hai bisogno di mettere in cassaforte i tuoi valori. Ora puoi comprare un made in Italy dal design elegante che ti offre un plus di garanzia. Quelli CAVÓ sono infatti accessori…accessoriati! Non compri un accessorio, compri un concentrato di funzionalità: la qualità, lo stile, la sicurezza. Le esigenze moderne sono molte: sempre più

spesso al lusso vogliamo associare concetti e utilità smart, evolute, concrete. A ciò che indossiamo e usiamo chiediamo molto più del design di tendenza o della bontà dei materiali: non vogliamo rinunciare al gusto ma ci servono risposte al passo con i tempi. Peraltro siamo sempre più abituati alle innovazioni tecnologiche, ai grandi vantaggi e alle grandi opportunità del mondo digitale. Per questo al tuo nuovo accessorio puoi chiedere sia anche accessoriato per essere sicuro. Scegli CAVÓ: la moda di lusso con elevati servizi di protezioni dai rischi di clonazione carte contactless e

furto più una banda fosforescente per facile ritrovamento. I punti di forza della pelletteria sicura CAVÓ sono molti: • la qualità dei materiali made in Italy • lo stile dell’eleganza • la cultura artigiana • le conoscenze dell’evoluzione tecnologica • la ricerca del safe luxury L’esperienza del lusso finalmente va oltre l’estetica e include la sicurezza: questa è la mission CAVÓ. Oggi puoi godere di una piccola pelletteria glam che ingloba il progresso tecnologico e diventa un forziere.

Rodrigo Salminci e Federico Novello, soci di Atech Srl e fondatori di Cavó Accessori

A sinistra la pochette donna e a destra il portafogli donna

I.P.

Irene Spagnuolo

Alcuni degli esclusivi prodotti Cavó


IMPRESA CONSAPEVOLE

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Confindustria Giovani, 4 storie per 4 settori

Come vedono il rilancio dell’industria italiana alcuni tra i più promettenti giovani imprenditori del territorio

GIULIA TANCREDI (Vice Presidente Giovani Imprenditori Confindustria Piemonte) Negli ultimi due anni il Digitale ha senz'altro subito una brusca accelerazione; anche le aziende più tradizionali sono state costrette ad utilizzare strumenti innovativi e digitali per garantire la continuità delle attività lavorative. Le tecnologie digitali oggi non sono più un'opportunità, ma una necessità per

MATTEO ROSSI SEBASTE (Presidente Giovani Imprenditori Confindustria Cuneo) Per l’agroalimentare piemontese l’ultimo anno e mezzo si è rivelato impegnativo, sebbene meno rispetto ad altri settori. Va detto però che i risultati che abbiamo raccolto in questi mesi ci stanno ripagando degli sforzi compiuti: nel primo semestre del 2021 l’export di prodotti alimentari ha superato i 3 miliardi di

agganciare la ripresa post covid e per sostenere le sfide in mercati sempre più dinamici e in continua trasformazione. Nei prossimi mesi le aziende continueranno un percorso già iniziato, un percorso che vede nella trasformazione digitale l'elemento imprescindibile per la crescita economica sostenibile; complici anche la transizione 4.0 già in atto e gli obiettivi del PNRR

sui temi della digitalizzazione e della trasformazione ecologica. Nel prossimo futuro le scelte digital delle aziende porranno al centro processi di innovazione e cambiamento per ottimizzare lo sfruttamento delle risorse e individuare traiettorie di sviluppo compatibili con una visione sostenibile. Il digitale in queste sfide non è solo un prezioso alleato, ma è il motore del cambiamento.

L’estate del 2021 ha portato con sé i primi segnali di ripresa per il turismo Piemontese: nella nostra regione oltre ai turisti di prossimità sono tornati gli stranieri, primi fra tutti olandesi, francesi e scandinavi, dopo 18 mesi di

assenza. L’avanzamento della campagna vaccinale in Italia ed all’esterno con il conseguente allentamento delle restrizioni legate agli spostamenti, rende noi operatori del settore più sereni rispetto alle prospettive future, riducendo quell’incertezza che tanto ha influito sulla programmazione e pianificazione delle nostre attività.

euro, con una crescita del 15,1% rispetto al 2020 e, risultato ancor più straordinario, del +12,8% rispetto al 2019, anno pre-pandemia. Nella prima parte dell’anno siamo riusciti a colmare il gap che ci portavamo dietro dal 2020, adattandoci ai cambiamenti in atto, dando risposte nuove a nuovi tipi di consumatori, più digitali, più attenti al territorio, più attenti alla sostenibilità. L’industria alimentare piemontese ha già ripreso

FRANCESCA ROTTI (Componente del Gruppo Giovani Imprenditori a crescere, ora l’aspettati- di Confindustria Novara va è di consolidare questa Vercelli Valsesia). ripresa a due cifre. Dalla nostra abbiamo anche la La nostra realtà aziendariapertura delle attività le si è dovuta confrontare fieristiche, che da sempre nell’ultimo anno con una costituiscono un canale nuova “normalità” post di business privilegiato pandemia caratterizzata per le PMI agroalimenta- da ridotta mobilità delri. Sul fronte delle materie le persone, difficoltà di prime, confidiamo in un gestione del personale e progressivo rientro del differenti modalità di latrend di rialzo dei prezzi, e voro. Abbiamo deciso di di un ritorno alla stabilità affrontare tutto questo delle filiere del packaging, cercando di trarne quanto fortemente condizionate di buono si potesse fare, dalla mancanza di plasti- come opportunità di sviluppo. ca, carta ed alluminio.

Oggi stiamo vivendo, come l’intero comparto metalmeccanico, un momento di forte e spasmodica crescita, caratterizzato da una richiesta continua di prodotto, sia esso nuovo o già consolidato, con tempistiche brevi e prezzi al ribasso. D’altro canto, l’attuale situazione delle materie prime, con difficoltà di reperimento ormai quotidiane e prezzi triplicati se non oltre nel giro di qualche mese, è l’altro lato della stessa medaglia nonché un punto nebuloso per quanto riguarda ciò che succederà nei prossi-

CAROLINA TOSETTI (Vice Presidente Giovani Imprenditori Confindustria Piemonte)

Sul fronte dell’offerta sono convinta che, grazie ai fondi stanziati dal PNRR, si prospetteranno molteplici opportunità per la riqualificazione dei nostri prodotti turistici che dovrà necessariamente tenere conto dell’evoluzione del profilo del turista, sempre più alla ricerca di esperienze autentiche e sostenibili.

mi mesi (entro il primo trimestre del 2022). Sicuramente i prossimi mesi ci riserveranno diverse opportunità di crescita ma la nostra vision è che per far in modo che non si riducano ad una flebile “bolla di sapone” debbano essere supportate e rinforzate da obiettivi paralleli di sostenibilità (sia essa ambientale e sociale), rinnovabilità e ammodernamento dei processi produttivi. Il digitale in queste sfide non è solo un prezioso alleato, ma è il motore del cambiamento.


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IMPRESA CONSAPEVOLE

Marketing e moltiplicazione delle vendite

Un appuntamento con OSM e Barbara Delponte per capire come moltiplicare contatti, Clienti e vendite

I consulenti Edac con il direttore commerciale Moreno Fossati e la presidente Anna Marras

Se tutte le Aziende mirano a incrementare Clienti e vendite, sono ancora poche quelle che investono bene su una efficace strategia di marketing e comunicazione. La promozione è un’attività fondamentale, la base per affermare prodotti e servizi sul mercato e attrarre clientela, pertanto è essenziale che le Aziende siano orientate a conoscerne bene ispirazioni e dinamiche vincenti. Ogni Azienda deve scoprire e sviluppare il valore che offre al suo mercato ovvero la sua <unicità>, conoscere il proprio target e sapere come parlargli, rendersi pienamente e fortemente riconoscibile, creare e mantenere un alto livello di qualità del servizio. Questo significa in sintesi: fare la differenza! Una differenza che deve essere comunicata e veicolata con ogni mezzo e canale, senza sosta. L’obiettivo è tanto quello di soddisfare e fidelizzare i Clienti quanto quelli di renderli portavoce del marchio e dunque di acquisirne nuovi. Del resto oggi vendere non significa più presentare prodotti ma incon-

trare persone, suscitare emozioni, allacciare relazioni. Un buon venditore vende se stesso, prima di ogni prodotto o servizio infatti il Cliente sceglie la persona che lo vende. Ecco che vendere vuol dire ascoltare e comprendere le esigenze del Cliente e fornire una soluzione. Più di “quello che è”, per il Cliente conta il vantaggio che il prodotto o il servizio offre, oltre alla fiducia e alla relazione che il venditore è riuscito a far scattare. Giuste azioni di marketing, originalità ed entusiasmo sono linee guida indispensabili per veicolare qualsiasi cosa. Barbara Delponte, consulente aziendale e capoarea OSM per le provincie di Novara e VCO, sottolinea l’entusiasmo in quanto sentimento generoso, moto d’animo contagioso e passepartout anche in tempi di crisi e si rifà a un principio di Ana Michel Candelario: «ogni volta che tengo un corso vendite mi emoziono perché la vendita per me rappresenta il riscatto, le relazioni e la vita. Chi impara a vendere troverà sempre un modo per farcela e costruirà dentro di sé le armi

del carattere che lo porteranno a vincere in ogni campo della vita. Chi sa vendere, sa vivere.» In fase di approccio, ci ricorda Barbara Delponte, si gioca l’80% degli accordi perché la prima impressione è determinante, è quella che innesca una connessione reale. Ma come si dialoga davvero con il Cliente? Si dialoga rendendolo protagonista! Questa è la chiave per gestire il rap-

porto e chiudere la vendita. Facile? Non esattamente. Occorre capacità di ascolto, interesse per le persone, curiosità, sorriso, convinzione e preparazione. Nulla si improvvisa, tutto si apprende. E, dopo averlo appreso, si affina con costanza…perché la Clientela non è e non può essere un pubblico generico e indistinto ma deve essere un target definito e perché il rapporto con

il Cliente è un patrimonio da mantenere vivo. Barbara Delponte sa bene che i beni e i servizi sono più che mai risposte a desideri più che a concreti bisogni: il Cliente vuole trovare ciò è meglio per lui e saper vendere significa realizzare questo sogno. Per le Aziende che vogliono affrontare questi concetti è utilissimo “L’aperitivo tra imprenditori” organizzato da Barbara Delponte:

15 novembre ore 18 MARKETING E VENDITE La partecipazione è gratuita. L’incontro si terrà presso la Strattoria di Montrigiasco (Arona) dove sarà servito un aperitivo di benvenuto. Per partecipare? Basta inviare una mail a barbara. delponte@edac-iprofile. it. I.P.

Irene Spagnuolo


IMPRESA CONSAPEVOLE

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L’importanza della formazione per le imprese CNA Piemonte Nord sostiene progetti con le scuole del territorio e organizza corsi per l’aggiornamento Oltre la metà delle micro imprese italiane è intenzionata ad assumere personale nei prossimi sei mesi. Ma la crescita dell’occupazione è fortemente frenata dalle difficoltà, in molti casi dalla impossibilità, che incontrano per reperire le figure professionali necessarie all’attività aziendale, perché non possiedono le competenze richieste. Questo fenomeno si sta verificando anche nelle province di Novara, Vercelli e VCO, dove molte piccole e medie imprese in cerca di personale faticano a trovare candidati adeguati alle loro necessità. Quali le possibili soluzioni? Per CNA è importante che l’annunciata riforma delle politiche attive per il lavoro affronti la questione della riorganizzazione delle strutture dedicate al collocamento e soprattutto che vengano adattati i percorsi formativi alle esigenze del mondo produttivo. Un obiettivo, quest’ultimo, indispensabile per consentire all’Italia di agganciare le nuove opportunità di sviluppo che potranno arrivare dalle risorse del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) che richiedono competenze adeguate. CNA Piemonte Nord, da tempo, dedica molta attenzione al tema della formazione degli imprenditori, degli aspiranti imprenditori e dei giovani. Le iniziative e i progetti soprattutto di questi ultimi anni sono molteplici e vanno dalla collaborazione con istituti professionali del territorio, a percorsi di orientamento, a corsi interni per l’aggiornamento professionale di specifiche categorie o su temi specifici d’interesse per le piccole imprese. Anche sul nostro territorio il problema è infatti molto sentito, ma grazie alla sinergia instaurata tra scuola, istituzioni e mondo imprenditoriale qualcosa si sta muovendo. Un esempio virtuoso è ad esempio quello del percorso scolastico professionale quinquennale di artigiano del legno avviato quest’anno a Varallo Sesia dall’Istituto Lancia di Borgosesia. CNA Pie-

artigiane insieme ai protagonisti del libro.

L’ufficio CNA Piemonte Nord a Borgosesia con il responsabile sindacale CNA Piemonte Nord Alberto Ruga, la responsabile dell’ufficio CNA Piemonte Nord Raffaella Zambrini

monte Nord ha sostenuto questo progetto fin dall’ideazione e si è subito data da fare per renderlo concreto insieme agli altri soggetti coinvolti. “La formazione e l’esperienza sul campo, soprattutto per i lavori artigianali - spiega Alberto Ruga, responsabile area sindacale CNA Piemonte Nord zona di Borgomanero e dell’area della Valsesia che sta seguendo il progetto - devono andare di pari passo. Per questo CNA sostiene le iniziative che promuovono questi percorsi e questa visione. Il percorso di formazione

per ‘artigiano del legno’ è disponibile in tutta Italia in meno di 15 scuole e ha circa 800 iscritti. Questo numero non risponde al fabbisogno delle aziende, quantificabile in almeno 10mila posti di lavoro. Il settore legno in Piemonte ha 13mila addetti suddivisi in 3.500 imprese che spaziano da lavorazioni più tradizionali ad applicazioni anche molto moderne. CNA Piemonte Nord sostiene quindi con entusiasmo quest’iniziativa che risponde alla forte esigenza di formare falegnami qualificati per le imprese del settore”.

Nelle scorse settimane CNA Piemonte Nord ha partecipato anche alla presentazione di ‘Futuro @i mestieri. CostruiAmo il tuo futuro’, il progetto sperimentale di orientamento scolastico e diffusione di una nuova cultura alle professioni artigianali e industriali promosso sempre dall’Istituto Lancia di Borgosesia, che ha il pieno sostegno dell’Associazione. Da tempo invece sono attive collaborazioni con scuole professionali del territorio che formano ad esempio estetiste e parrucchiere, carrozzieri e autoriparatori, oltre quelle che preparano alle pro-

fessioni nel settore turistico e alberghiero. CNA Piemonte Nord ha anche realizzato un libro a fumetti con protagonisti alcuni giovani imprenditori associati che raccontano la loro storia in maniera originale, con in aggiunta molte informazioni utili per mettersi in proprio e aprire una piccola impresa. Un’iniziativa che ha suscitato molta curiosità fra gli studenti delle scuole superiori delle province di Novara, Vercelli e VCO, dove CNA, prima della pandemia, ha tenuto giornate di orientamento alle professioni

Sul fronte, invece, dell’aggiornamento professionale continuo di chi è già artigiano e piccolo imprenditore, CNA Piemonte Nord organizza periodicamente presso le proprie sedi e uffici delle tre province e anche in modalità on line, numerosi corsi di formazione. In catalogo ci sono i corsi di formazione obbligatori in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro con i relativi aggiornamenti previsti dal D.Lgs 81/08, come ad esempio, Responsabile del servizio di prevenzione e protezione dai rischi (RSPP), responsabile di primo soccorso, addetto antincendio, sicurezza per i lavoratori dipendenti, addetti all’utilizzo delle macchine da lavoro. E poi ci sono ancora gli aggiornamenti tecnico-normativi per gli impiantisti elettrici e termoidraulici, come i corsi FER per chi opera sugli impianti alimentati a fonti di energia rinnovabile, gli aggiornamenti dedicati agli autoriparatori, gli esercenti l’attività di somministrazione di alimenti e bevande e la qualifica professionale per gli autotrasportatori. Vengono organizzati anche corsi su temi diversi d’interesse per le imprese, come per esempio sugli strumenti digitali, il web marketing, i social media. “Gli imprenditori di oggi e quelli che lo diventeranno – aggiunge Marco Pasquino – direttore CNA Piemonte Nord - devono essere preparati e qualificati. Nelle piccole imprese l’occupazione ha tenuto all’onda d’urto della pandemia garantendo posti di lavoro, che potrebbero però essere ancora maggiori se trovassero persone con specifiche competenze e qualifiche necessarie alle loro attività. Fare buona formazione si può. Gli esempi ci sono. Bisogna condividere le prassi virtuose e promuoverle perché vengano adottate su tutto il territorio italiano”. Ufficio Comunicazione e Stampa CNA Piemonte Nord Sabrina Maio

Corso formazione sulla sicurezza nei luoghi di lavoro nella sede CNA Piemonte Nord a Novara


IMPRESA CONSAPEVOLE

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5 milioni a sostegno dell’industria del tessile

Felici (Presidente Confartigianato Imprese Piemonte): “Percorso di rilancio ok, urge far crescere le imprese” Anche le imprese artigiane della moda del Piemonte potrebbero usufruire dei 5 milioni a fondo perduto che il Ministero dello Sviluppo ha messo a disposizione del settore. L’incentivo si rivolge a tessile, moda e accessori ad ampio spettro e mira a favorire progetti d’investimento da realizzare dalle imprese del settore negli stabilimenti presenti sul territorio nazionale. Il sostegno agevola i progetti che favoriscono l’innovazione dei processi produttivi attraverso l’acquisto e l’installazione di nuovi macchinari, programmi informatici e licenze software, nonché la creazione e l’utilizzo di tessuti innovativi derivanti anche da fonti rinnovabili e dal riciclo di materiali usati. Il contributo supporterà anche gli investimenti delle imprese nel design e nella tutela dei brevetti, ma anche nella formazione dei lavoratori. Il contributo a fondo perduto (nella misura del 50% delle spese sostenute e ammissibili) verrà concesso alle imprese di piccola dimensione costi-

tuite da non più di cinque anni. Ciò a fronte di un programma di spesa che dovrà essere non inferiore a 50 mila euro e non superiore a 200 mila euro. Sono 1.621 le imprese artigiane del comparto moda del Piemonte (tessile, abbigliamento, pelle), con 5.579 addetti (a Torino sono 627 con 1.753 addetti), potenzialmente interessate all’incentivo. Come dimostra la realtà del Piemonte, il sistema moda territoriale è rappresentato da una vasta rete di piccoli artigiani, che dal disegno al taglio realizzano capi unici. Da sempre la ricetta vincente è stata quella di presentarsi sul mercato con creatività e qualità soprattutto per contrastare la concorrenza da parte di aziende che utilizzano il brand “artigianale”, quando di fatto si tratta di prodotti importati o realizzati in serie. Per Giorgio Felici, Presidente di Confartigianato Imprese Piemonte “il percorso per il rilancio del settore passa attraverso il rafforzamento della

Giorgio Felici presidente di Confartigianato Imprese Piemonte

formazione e istruzione professionale, il consolidamento e lo snellimento delle procedure del credito d’imposta per le collezioni e maggiore attenzione alla distribuzione al dettaglio. Una particolare attenzione va rivolta rilancio della micro e piccola impresa che ancora subisce gli effetti economici ed occupazionali della pandemia, che purtroppo non è stata ancora completamente superata”. “È necessaria un’opera di sviluppo continuo – commenta Giancarlo

Berardinelli, Presidente Moda di Confartigianato Imprese Piemonte – per far crescere le imprese, proporre nuove linee e prodotti innovativi per presentarsi alle manifestazioni e ai buyer esteri. Naturalmente, è fondamentale il ruolo delle Istituzioni pubbliche che svolgono attività volte all’internazionalizzazione delle aziende italiane”. “La nostra Associazione da tempo lavora per incentivare le esportazioni delle piccole e medie imprese – conclude Fe-

lici – creando occasioni di incontro dentro e fuori Italia per far incontrare le imprese con i buyer negli incoming export in Piemonte ma anche nelle missioni all’estero. Riteniamo, quindi, che anche per la moda siano necessari interventi affinché il settore possa proseguire un percorso virtuoso che porti l’eccellenza piemontese a essere conosciuta e venduta in tutto il mondo”. Nel frattempo, i settori del settore del tessile e della moda, della produzione calzaturiera e della

pelletteria, sono ancora in attesa della pubblicazione dell’altro intervento del Ministero dello sviluppo per poter usufruire del credito d’imposta al 30%. Studiato per contenere gli effetti negativi delle rimanenze dei prodotti in magazzino, aumentate a causa dell’emergenza Covid-19, l’incentivo metterà a disposizione, attraverso il Decreto Sostegni Bis, 95 milioni per il 2021 e 150 milioni per il 2022. Confartigianato Imprese Piemonte

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Photodaf crea valore nel settore immobiliare

Photodaf valorizza il settore immobiliare attraverso i diversi servizi che velocizzano l'acquisizione e la vendita Aiutare le persone a trovare la casa dei loro sogni, trasformando la ricerca in un'esperienza emozionante. È da questa Mission che è nata Photodaf, realtà specializzata in fotografia di interni nel settore immobiliare. Fondata da Fiorello Daupi, collabora con oltre 100 agenzie immobiliari tra Emilia Romagna, Lombardia e Veneto e ha all'attivo più di 17.000 immobili fotografati. Fiorello, da dove nasce l'idea di creare Photodaf? Photodaf ha origine dalla mia esperienza professionale e personale. A diciotto anni ho iniziato come consulente immobiliare, attività che ho svolto per pochi mesi. Questo settore mi affascinava fin da bambino e così nei successivi due anni ho continuato a farne parte come fotografo e grafico pubblicitario in un'agenzia immobiliare. Nel 2015 ho deciso di mettermi in proprio, offrendo le mie competenze nel Franchising. Nel frattempo ho iniziato

a cercare casa, toccando con mano quanto sia davvero stressante. Sul web e sui portali trovavo foto di scarsa qualità, annunci senza video né planimetrie. Ho dovuto chiamare tante agenzie e vedere tante case, perdendo molto tempo. Cosa che mi sarei risparmiato se avessi trovato subito le informazioni di cui avevo bisogno per fare una prima scelta. Questa esperienza ha rafforzato la mia convinzione di voler aiutare le persone a trovare la casa dei propri sogni online, facendo immaginare come sarà la loro nuova vita dopo l'acquisto. Crediamo che il momento della ricerca sia uno dei più belli e importanti. Il nostro obiettivo è quindi trasformare il processo da lento e stressante a veloce e emozionante. È un valore per tutto il team, che al momento è composto da quindici persone. Ognuna ha seguito un percorso di formazione interna e utilizza le migliori tecnologie per garantire uno standard qualitativo alto.

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re. Inoltre i nostri partner possono usare la nostra App per verificare le disponibilità e scegliere il giorno per la realizzazione del servizio, in accordo con i proprietari. Con un click, evitando telefonate estenuanti. La velocità è una delle parole chiave che ci contraddistinguono.

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re un partner come Photodaf è inoltre una carta vincente per ottenere l'esclusiva. Come vedi Photodaf da qui a 3 anni? La nostra idea è creare una community di fotografi di interni per dare supporto agli agenti immobiliari e altri colleghi sparsi sul territorio nazionale. Siamo partiti con l'Italia per poi arrivare all'estero. Con questo progetto miriamo a diventare il punto di riferimento per la creazione di contenuti immobiliari, rivolgendoci a tutti i professionisti del settore: costruttori, investitori, agenti immobiliari, architetti e interior designer. Photodaf ha anche un ramo specializzato negli Immobili di Lusso, che vogliamo estendere all'estero. Per questo siamo alla ricerca di nuovi talenti creativi, da inserire nel team. Passione, voglia di mettersi in gioco e di innovare sono le caratteristiche che cerchiamo per raggiungere insieme questi traguardi. I.P.

Fiorello Daupi, Fondatore di Photodaf

Romina Mattone


PROFESSIONISTI AL TOP

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Separarsi in armonia, il libro per le ex coppie Se proprio qualcuno deve mettere il dito tra moglie e marito, è opportuno che sia l’avvocato Giorgio Carrara «Separo ma non rompo» è il promettente titolo del libro di cui è autore il milanese Giorgio Carrara, avvocato civilista appassionato di diritto di famiglia, insegnante di diritto e economia in un istituto superiore, padre separato. Un avvocato che da più di vent’anni si occupa di separazioni e divorzi si potrebbe definire divorzista ma non è un titolo che fa per lui, tutt’altro. Carrara è forte di valori umani, culturali e professionali che hanno disegnato per lui un ruolo di moderazione del conflitto che affianchi i coniugi verso una separazione consensuale, dolce e assai meno traumatica di quella che nei fatti o nell’immaginario siamo abituati a conoscere. Forse è stato ciò che ha respirato nella sua famiglia d’origine, forse la lezione della sua esperienza personale, forse un’innata e generosa sensibilità o forse tutto questo in-

L'avvocato Giorgio Carrara

sieme: famoso per il suo accompagnamento delle coppie a una separazione pacifica e rispettosa, per Carrara “Separo ma non rompo” prima di un libro è ispirazione e missione quotidiana. Purtroppo quando l’amore si sgretola o vacilla, dall’avvocato arrivano sentimenti di disprezzo, di rabbia, di tristezza, di paura, di smarrimento. Lui sceglie di non cavalcarli, di non acuire gli scontri, di ridurre le distanze e lenire la frattura. Lo fa con l’ascolto, innanzi tutto. Perché ascoltare significa accogliere e non giudicare. Lo fa perché sa che le separazioni possono essere vissute come strappi e lacerazioni oppure come cambiamenti, magari evoluzioni. Lo fa perché al centro mette i figli e la genitorialità, quindi la necessità che marito e moglie trovino un accordo per la serenità di tutti. Lo fa perché una “sana separazione”, come gli piace chiamarla, è davvero pos-

sibile. «L'avvocato deve essere prima di tutto un cuore: un altruista, uno che sappia comprendere gli altri uomini e farli vivere in sé, assumere i loro dolori e sentire come sue le loro ambasce», Carrara cita un grande pensiero di Piero Calamandrei, il pensiero che ogni giorno cerca di onorare con i clienti. Ma come fa un avvocato a dare supporto per tutte le fragilità, ad orientare nelle difficoltà, a comprendere il dolore e le sue derive? «Mi spingo con la consulenza giuridica, con il conforto dell’empatia e con i consigli fin dove posso. Ma naturalmente ho scelto di collaborare con un avvocato penalista, un coordinatore genitoriale, una psicoterapeuta e una psicologa giuridica, proprio per assicurare il supporto competente alle persone con problemi più profondi e complessi.» Lo dice con la sua vociona autorevole ma delicata, il sorriso largo di chi ma-

neggia con cura parole e stati d’animo, l’entusiasmo di chi dedica ogni energia al servizio di ciò in cui crede. Sì, Carrara crede davvero nelle coppie che invece di scoppiare con gran fragore e furibonde liti possono trovare la via di un’armonia sostenibile. Nel suo libro cita anche Robin Williams: «Sono le persone più tristi a fare del loro meglio per rendere felici le altre persone. Perché sanno cosa significa stare male e non vogliono che nessun altro si senta in quel modo.» Una verità che Carrara incarna perché ha affrontato in prima persona un matrimonio felice e un epilogo da far diventare altrettanto felice. «Sì, ho deciso di mettere a disposizione quello che ho vissuto e imparato ai clienti che vengono da me per separarsi.»

“Separo ma non rompo” è tenzione la sofferenza e un capolavoro di sempli- illumina il futuro. cità e di intensità: si legge I.P. d’un fiato, offre risposte Irene Spagnuolo e direzioni, tratta con at-


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DIVERSAMENTE SINDACO

La crescita della città è priorità per la giunta

Il Sindaco di Novara Alessandro Canelli ha firmato il decreto di nomina degli assessori comunali della giunta LA RUBRICA DEL SINDACO

del Comune di Novara; dal 1999 al 2004 consigliere della Provincia di Novara; dal 1999 al 2002 presidente della Commissione Pari opportunità della Provincia di Novara; dal 26 aprile 2002 al giugno 2006 assessore al Bilancio, Tributi, Società partecipate e vicesindaco del Comune di Novara; da maggio 2010 a giugno 2011 facente funzioni di sindaco del Comune di Novara; da giugno 2011 a giugno 2016 consigliere comunale del Comune di Novara; dal 29 giugno 2016 assessore alle Risorse economiche, Programmazione finanziaria e Mobilita' urbana. Dal 2016 al 2021, assessore al Bilancio, Partecipate, Patrimonio, Anagrafe.

La nuova giunta comunale di Novara

"Avevo annunciato che avremmo formato la nuova Giunta in una settimana e così è stato. Ringrazio per questo i coordinatori e i segretari delle liste e dei partiti che mi sostengono per la grande disponibilità dimostrata. Non abbiamo tempo da perdere perché i prossimi anni

saranno fondamentali per la crescita della città e del territorio. Dobbiamo portare a termine i progetti strategici già iniziati ed impostati nel primo mandato e, allo stesso tempo, creare le condizioni per irrobustire questo percorso intercettando il maggior numero di risorse su

nuove progettualità che possano rendere la nostra città ancora più attrattiva e sostenibile. La Giunta è formata da donne e uomini che per la loro esperienza amministrativa o professionale sapranno certamente accompagnarmi nel raggiungimento di questi obiettivi.

O IMPRESA FUNEBRE

dal 1953 sosteniamo le Famiglie nei momenti più difficili

S E RV I Z I O C O N T I N UATO V i a P e r r o n e 5 / A - N OVA R A

Te l . 0 3 2 1 . 6 2 0 1 4 1

Allo stesso tempo voglio ringraziare coloro i quali, per varie ragioni, non fanno più parte della Giunta.

IVAN DE GRANDIS Sport Tecnico farmaceutico, è impegnato politicamente dal 2012 quale coordinatore dei Giovani PdL dal 2012 al 2013 prima, consigliere comunale dal 2016 al 2021 poi, con il ruolo di vicepresidente della II Commissione consiliare Lavori Pubblici, manutenzioni e verde pubblico. Dal 2017 Consigliere provinciale

Questa la composizione della Giunta con relative deleghe: ALESSANDRO CANELLI Sindaco con deleghe a Cultura, Promozione Turistica e Marketing Urbano, Progetti PNRR, Città Universitaria, Città della Salute e della Scienza, Innovazione, Smart City e Transizione Digitale, Co- LUCA PIANTANIDA municazione e URP Politiche Sociali e Giovanili MARINA CHIARELLI Architetto, titolare dello Commercio e Sostegno Studio Tecnico Piantaalle Attività Produttive nida, con esperienza nei Vicesindaco. Titolare di settori residenziali, inavviato studio legale in dustriali, commerciali ed Novara dall'anno 2006. urbanistici. Dal 2016 al Dall'ottobre 2016 e sino 2019 è stato consiglieal 31 maggio 2018 Pre- re comunale; dal 2017 al sidente del Consiglio 2019 ha ricoperto il ruolo di Amministrazione del di consigliere provinciale Consorzio Bacino Basso con delega, dal 2018, a Novarese e Presidente polizia provinciale, protedel Consiglio di Ammini- zione civile, politiche sostrazione ATO Rifiuti No- ciali e del lavoro. Dal 2019 varese. Dal 2018 al 2019 fino al 2021, ha assunto le assessore all'Ambiente e deleghe di Sicurezza, Poallo Sport del Comune di lizia Locale, Mobilità, ProNovara. Dal 2019 asses- tezione civile, Viabilità e sore allo Sport, impianti- Trasporto pubblico come stica sportiva, pari oppor- assessore del Comune di tunità e sponsorizzazioni. Novara. SILVANA MOSCATELLI Programmazione e Gestione delle Risorse finanziarie Dal 1992 pensionata; precedentemente insegnante delle Scuole secondarie di primo grado. Dal 1993 al 1999 consigliere del Quartiere Nord

VALTER MATTIUZ Sviluppo del Territorio e Urbanistica Classe 1960, dal 1997 al 2001 è stato membro del CdA Farmaceutica Novara e membro del CdA di PromoLavoro. Ha prestato servizio per la pubblica amministrazione prima

presso il Comune di Novara, poi presso l'Asl Novara quale collaboratore amministrativo presso lo Sportello unico. E' stato consigliere comunale a Novara dal 2006 al 2021 e assessore all'Istruzione , Formazione professionale e lavoro presso la Provincia di Novara dal 1999 al 2001. ROCCO ZOCCALI Lavori Pubblici e Legalità Dal 1985 al 1990, è stato Vigile del Fuoco presso il Comando di Reggio Calabria; dal 1991 al 2018 nel ruolo Ispettore della Polizia di Stato in servizio presso la Questura di Novara. Dal 2018 ad oggi, funzionario commissario presso la Questura di Novara. Appassionato di sport, è stato responsabile del settore giovanile del Novara Calcio dal 2000 al 2006. Dal 1997 è presidente della Amatori Rugby Novara. GIULIA NEGRI Politiche per l'Istruzione Classe 1969, è insegnante di Economia aziendale. Dal 1996 è titolare e direttore commerciale dell'agenzia di viaggi On Board Viaggi srl, responsbaile comunicazione Maavi (Movimento autonomo agenzie di viaggi). Sposata, due figlie Sofia e Anita, appassionata di lettura e jogging. RAFFAELE LANZO Sicurezza Classe 1979, è stato dipendente presso Banca Popolare di Intra, ex Veneto Banca, con la responsabilità di varie filiali del gruppo. Oggi è consulente finanziario presso il gruppo Deutsche Bank. Consigliere comunale dal 2016 al 2021, presidente della Commissione Ambiente e Mobilità. TERESA ARMIENTI Politiche per la Sostenibilità Ambientale e della Mobilità Classe 1974, nata a Bari, avvocato civilista presso uno studio di Novara dal 2008. Madre di due figli ormai adulti, amante degli animali e della natura, particolarmente attenta alle tematiche ambientali, ai temi della sostenibilità e alle innovazioni green.


DIVERSAMENTE SINDACO

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«Riprendiamo la strada interrotta nel 2020» É necessario che oggi tutti insieme ci attiviamo per riprendere il cammino ma con nuove consapevolezze LA RUBRICA DEL SINDACO

Lo scorso anno, con il DPCM del 24 ottobre 2020 entravamo ufficialmente nella seconda ondata di Covid-19, con nuove restrizioni e prescrizioni per contenere la diffusione del Coronavirus. Ad un anno di distanza, il nostro Paese sembra tornato alla normalità: una normalità cauta, con ancora tanti timori, ma comunque la possibilità di lavorare, andare a scuola, frequentare locali e seguire spettacoli. In questo contesto di ripartenza, il nostro ruolo di istituzione è quello di accompagnare il tessuto sociale ed economico della città a riprendere la strada che si era interrotta nel 2020.

Il Sindaco di Borgosesia, Paolo Tiramani

reche possano sostenerli. I nostri servizi sociali sono sempre attivi e attenti sul fronte dell’aiuto alle fasce più deboli della popolazione, mentre per quanto riguarda il tessuto produttivo abbiamo accolto le istanze provenienti in particolare da alcune attività commerciali che hanno subito i danni più consistenti in conseguenza delle limitazioni collegate all’emergenza sanitaria.

A sostegno dei settori più colpiti, abbiamo deliberato uno sgravio del 27 % sulla parte variabile della seconda rata TARI 2021: il Comune di Borgosesia ha utilizzato tutto il fondo monetario assegnatogli per supIl Comune è attento alle portare queste categorie diverse realtà, pronto ad particolarmente dannegaccogliere le istanze sia giate dalla crisi sanitaria. degli imprenditori dei cittadini, per mettere in Quali sono? Impianti atto – per quanto è nelle sportivi, negozi di vario nostre possibilità - misu- genere, attività industriali e artigianali, carrozzerie, ristoranti, bar. Drammaticamente colpite dalla pandemia sono state le Agenzie di Viaggi, che prima sono state chiuse e poi sono state messe in difficoltà dalle limitazioni degli spostamenti dei cittadini tra regioni e Paesi; per questo abbiamo ricevuto una precisa richiesta di supporto, il 14 aprile 2021, dal Movimento Autonomo delle Agenzie di Viaggio: prendendo atto delle oggettive difficoltà di questa categoria, ho ritenuto corretto, insieme alla mia Giunta, offrire loro uno sgravio anche della prima rata TARI 2021. Va detto che questa non è stata l’unica richiesta che abbiamo ricevuto e di cui ci siamo fatti carico: anche in altre circostanze abbiamo fatto la nostra parte, per quanto ci è stato possibile, dando sostegno in diverse forme alle categorie che ci hanno chiesto aiuto, per esempio le Associazioni Sportive a cui nel 2020 abbiamo azzerato i canoni orari per l’utilizzo delle palestre comunali, così come abbiamo ridotto significativamente i canoni di affitto dei locali di proprietà del

Comune e gestiti da terzi, come ad esempio i bar all’interno del Parco Magni e del Centro Sportivo Milanaccio, il primo duramente colpito dall’alluvione in aggiunta alla pandemia, il secondo penalizzato sia dal Covid che dai lavori straordinari all’interno della struttura. Per tutti i locali pubblici della città e per i mercati, quest’anno abbiamo inoltre previsto uno sgravio totale del pagamento dell’occupazione del suolo pubblico: i dehor per le attività di ristorazione hanno significato la possibilità di tornare a lavorare a pieno ritmo, e abbiamo dunque consentito loro di occupare il suolo pubblico senza spese, in modo da poter recuperare, per quanto possibile, gli introiti persi nei lunghi mesi precedenti. Tutte queste agevolazioni rappresentano un grande impegno nel sostenere la ripresa economica di tutti i settori che sono stati colpiti dalla crisi sanitaria: il Comune c’è, conosce le difficoltà quotidiane delle persone, si impegna per catalizzare fondi da investire per il bene presente e futuro del territorio. Nello stesso tempo, chiediamo anche ai cittadini di fare la propria parte: è necessario che oggi tutti insieme ci attiviamo per riprendere il cammino interrotto, ma con nuove consapevolezze. Dovremo tutti stringere i denti ancora un po’, ci saranno sacrifici da affrontare perché dopo una crisi come quella che abbiamo vissuto non sarà facile risollevarsi, ma dobbiamo anche continuare ad avere fiducia nel futuro e tutti devono assumersi la responsabilità di fare la propria parte: noi come istituzione, il mondo economico ed ogni cittadino. Solo così, con la consapevolezza e la collaborazione di tutti, ci lasceremo alle spalle questa dura prova e potremo gettare le basi per un futuro degno per i valsesiani di domani. Sindaco On. Paolo Tiramani


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Daniele Baglione e la Città del Buon Vivere Dopo due mandati da Sindaco di Gattinara, Baglione affiancherà come vice Maria Vittoria Casazza LA RUBRICA DEL SINDACO

Daniele Baglione, dopo due mandati da Sindaco, oggi è vice di Maria Vittoria Casazza, prima donna Sindaco di Gattinara. Lo incontriamo perché vogliamo capire quanto e come vorrà ancora dedicarsi al programma che lo ha visto in prima linea per dieci intensi anni.

mi interessa far passare il “metodo” che ho messo a punto in questi anni, centrato proprio sui progetti su misura della comunità con una prospettiva di lungo periodo. Più che l’amministrazione tout court, mi preme una visione: quella della CITTA’ DEL BUON VIVERE, il luogo in cui tutti vorrebRicordiamo il momento bero abitare. in cui sei arrivato in Comune dopo l’elezione a Guardi oltre il campaniSindaco dieci anni fa: ti le e pensi ad aggregasei presentato in moto, re altre comunità. Ma a sei sceso e hai festeggia- quali altri paesi ti rifeto dicendo che era il tuo risci? Non mi riferisco a sogno che si realizzava... Comuni specifici, penso Sì, era il mio sogno. E lo invece che Gattinara è in è ancora, anche da vice una posizione strategica Sindaco. Non è tanto una e può quindi essere un questione di carica ma di punto di riferimento traivisione: insomma il mio nante: è nella Baraggia, sogno continua ad essere ai piedi della Valsesia, viquello di coinvolgere più cino al vercellese ma anpersone possibile perché che a parte del biellese e si appassionino al lavoro del novarese. Dal punto per la propria comunità di vista turistico possiamo e il proprio territorio. Ora porre e sviluppare mol-

te opportunità. Bisogna quindi creare l’orgoglio di vivere in questo territorio e anche la voglia di farlo crescere. E questo per il territorio vuol dire economia! In questi 10 anni possiamo dire che hai cambiato il volto della città. In primis dal punto di vista dell’urbanistica, dell’ordine, della bellezza... Ho pensato e penso alla vivibilità ma anche, appunto, a compiere una serie di passi verso un obiettivo intelligente che favorisca l’intera comunità. Per guardare al turismo era prioritario occuparsi dell’aspetto della città. La riqualificazione di Piazza Paolotti in periodo Covid è forse un simbolo di tutta la visione di cui parlavo. Adesso il territorio ha una bella cornice, dobbiamo disegnare il quadro! Dobbiamo portare persone

a Gattinara, organizzare eventi, lavorare con i nostri commercianti e con le economie del territorio, attrarre investimenti, ottimizzare le risorse. Gattinara può essere un modello per altre città? Sì, direi di sì. Non per vanto, sia chiaro, ma quello che abbiamo fatto non è davvero poco. Il Comune era fortemente indebitato quindi ingessato, eppure non siamo mai stati fermi. Grazie alla sinergia di professionalità e competenze interne ed esterne, abbiamo vinto bandi, iniziato ad avere fondi ed eseguito molte opere. Diciamo che abbiamo messo a frutto la buona volontà innescando un circolo virtuoso.

giore o minore attivismo degli uffici? Sicuramente è una scelta politica ma è naturale che è importantissima e utilissima una buona combinazione di fattori tra politica e professionalità comunali. Bisogna dire comunque che agli amministratori occorre una struttura amministrativa e tecnica e questa è la ragione per cui i piccoli Comuni, con un personale ridottissimo, non riescono ad accedere ai bandi. Per lo sviluppo del territorio è molto meglio uscire dalla logica dei confini amministrativi e muoversi con partecipazioni ai bandi di più Comuni insieme, così che i piccoli possano colmare le carenze di strutture avvalendosi di quelle dei Comuni capofila.

comunicare con cura, in maniera positiva, al servizio della comunità. Trovo sia un mezzo indispensabile per spiegare progetti e lavori, per coinvolgere le persone. In effetti ha funzionato perché le iniziative sono state seguitissime. Penso al furbometro, all’affidometro e alla gogna, in particolare. Avevano anche l’intento di far emergere Gattinara oltre i suoi confini? In parte sì, volevano sicuramente far parlare di Gattinara, anche se poi i media nazionali spesso sono più interessati alle provocazioni e agli scoop. Comunque le iniziative hanno assolto al loro scopo e gli effetti sono ancora vivi.

Non tutti i Comuni riescono a partecipare ai Saresti disposto a fare il bandi. È una volontà po- Sindaco in un altro Colitica o deriva dal mag- mune? Sì, essere Sindaco della propria Città è davvero bellissimo, essere Sindaco altrove magari potrebbe diventare una sfida avvincente.

Tu stesso sei molto social. Ti definirei la “Chiara Ferragni del territorio”! Per me i social sono un utilissimo strumento di lavoro. Posso comunicare le mie idee, cosa vorrei fare, su cosa mi sto impegnando.

Con tutto quello che hai fatto e hai in mente, hai mai pensato di scrivere un libro? Sì, lo avrei già fatto...se avessi avuto il tempo!

Avevi 32 anni quando sei diventato Sindaco, ora ne hai 42. Cosa vuoi fare da grande? Sono un avvocato ma con la carica di Sindaco non ho esercitato la professione. Ora sono vice Sindaco e credo che sarò braccio destro e sinistro di Maria Vittoria Casazza. Mi piacerebbe continuare ad adoperarmi per il territorio. I fondi che arriveranno potranno aiutare molto la comunità a livello industriale, agricolo e turistico: ecco, vorrei potessero viaggiare insieme queste tre dimensioni, queste tre vocazioni della nostra geografia.

Daniele Baglione sindaco pro tempore, Sabrina Marrano direttore di l'Op News e il nuovo Sindaco di Gattinara Maria Vittoria Casazza

Vorrei parlare di RESPONSABILITA’. Tu hai avuto sempre il coraggio di fare scelte. Non è poi così comune! Ho scoperto che responsabilità significa attitudine a rispondere. In questo senso per me è stato facile: ho risposto alla chiamata della mia volontà. Fare il Sindaco oggi è impegnativo, talvolta anche rischioso. Forse per questo molti preferiscono fare ed esporsi poco ma così non Cosa diresti a un giovane che vorrebbe impegnarsi lascia il segno! si a diventare Sindaco? Adesso parliamo di CO- Che ci vogliono apertura MUNICAZIONE. Il Co- agli altri, passione, amomune di Gattinara in re per il proprio territorio, questi anni ha messo visione imprenditoriale. in campo un marketing Non è affatto facile ma efficace e funzionale a per me, come ho già detfar percepire alle per- to, è bellissimo. “Uniti si sone che la macchina vince” è il motto di BaProbabilmente della Città era sempre glione. in moto. Oggi se non fai l’ispirazione con la quale comunicazione non esisti andrà avanti a lavorare e sarà sempre più così. per la sua comunità. Irene Anzi, alle volte le notizie Spagnuolo sono fin troppo veloci e bisogna fare attenzione, Irene Spagnuolo


QUELLI CHE FANNO

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Pietro Palmieri svela le tecniche del Brennero Il Sottoattraversamento del fiume Isarco per la realizzazione della Galleria del Brennero illustrate dall'Ing. Il lotto di costruzione “Sottoattraversamento Isarco”, costituisce la parte estrema meridionale della Galleria di Base del Brennero prima dell’accesso nella stazione di Fortezza, ed è ubicato ca. 1 Km a nord dell’abitato di Fortezza, in località Prà di Sopra, in Provincia di Bolzano. Esso comprende essenzialmente le opere civili grezze in sotterraneo e le opere esterne individuate dal programma lavori 2010 e successivi aggiornamenti della Galleria di Base del Brennero. Le opere progettate costituiscono pertanto un “lotto costruttivo non funzionale” facente parte del progetto complessivo della Galleria di Base del Brennero. I requisiti di progetto e funzionali delle opere progettate rispondono a quelli del progetto definitivo della Galleria di Base del Brennero che ha ottenuto l’approvazione da parte delle autorità competenti. Le opere progettate inoltre recepiscono le prescrizioni impartite nel corso dei diversi iter autorizzativi, le ottimizzazioni e le specificazione di standard elaborati nell’ambito della progettazione guida transfrontaliera, nonché i risultati delle campagne geognostiche integrative effettuate negli anni 2010-2011, e successivamente nel 2015 propedeutica alla predisposizione del progetto esecutivo, con particolare riferimento all’aggiornamento del modello idrogeologico. Le interfacce e gli standard di costruzione definiti consentono l’integrazione delle infrastrutture e delle dotazioni impian-

Dott.Ing. Pietro Palmieri

tistiche dei diversi lotti di costruzione previsti dal programma lavori della Galleria di base del Brennero, tra i quali è compreso il lotto di costruzione “Sottoattraversamento Isarco”. Partendo da uno dei quattro pozzi realizzati nel cantiere del Sottoattraversamento dell’Isarco sono stati congelati la falda ed il materiale alluvionale al di sotto dell’alveo del fiume. Si è proceduto ad iniettare azoto liquido all’interno di un circuito chiuso, costituito da “tubazioni di congelamento”, sotto il fiume. L’azoto con una temperatura di -196°C scorrendo all’interno di queste tubazioni ha sottratto il calore dal suolo circostante. Di conseguenza, l’acqua all’interno del suolo sotto al fiume si è congelata e la temperatura del suolo è scesa a -35°C. Per mantenere queste temperature del suolo durante lo scavo, all’interno di un circuito di raffreddamento viene fatta circolare della salamoia (refrigerante). Mediante tale procedura è stato possibile consolidare il materiale sciolto al di sotto dell’alveo del fiume e si è potuto avviare i lavori di scavo. Le gallerie, scavate con il metodo tradizionale, sono state consolidate tramite l’utilizzo si calcestruzzo proiettato. Grazie al metodo del congelamento, è stato possibile evitare di dover spostare il percorso del fiume che attraversa il tracciato della Galleria di base del Brennero e ridurre gli impatti ambientali, in particolare sulla fauna ittica dell’Isarco. Per eliminare/

ridurre il rischio legato alla possibile riduzione di ossigeno nell’atmosfera sono state messe in atto le seguenti misure: • monitoraggio in continuo della percentuale di ossigeno in atmosfera, sia attraverso rilevatori fissi in cantiere sia attraverso rilevatori portatili, indossati dagli addetti delle squadre di controllo del congelamento e, se necessario, dal personale di scavo delle gallerie; • sistema automatico di chiusura dell’alimentazione dell’azoto liquido dai serbatoi mediante sistema di monitoraggio della percentuale di ossigeno; • presenza di personale fisso vicino ai serbatoi di azoto, con personale coinvolto nelle attività dotato di ricetrasmittente. Il personale in campo, in caso di necessità, dovrà contattare il personale addetto ai serbatoi per la chiusura manuale dell’impianto; • ventilazione continua e forzata dell’aria all’interno della galleria; • dotazione di autorespiratori da utilizzare in caso di emergenza. Le tecniche adottate per la realizzazione del Sottoattraversamento del fiume Isarco rafforzano in me la convinzione che la professione di Ingegnere è una delle più belle professioni al mondo. Dott. Ing. Pietro Palmieri Tel. 3355931890 mail: ing.pietropalmieri@ gmail.com I.P.


RISTRUTTURAZIONE 4.0

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Superbonus, 370 mln ammessi a detrazione 2.369 edifici, 369,9 milioni di euro di investimenti ammessi a detrazione: sono i numeri del Piemonte

Il presidente Stefano Crestini e la giunta di ANAEPA Confartigianato Edilizia

I numeri sono stati resi noti dall’ultimo report dell’Enea e del ministero per la Transizione ecologica, aggiornato al 31 agosto 2021 e posizionano il Piemonte solo al decimo posto della classifica regionale. A livello nazionale, le asseverazioni interessate all’incentivo sono 37.128, il totale del investimenti ammessi a detrazione ammonta a 5,685 miliardi di euro, mentre quelli relativi a lavori conclusi ammessi a detrazione sono pari a 3,9 miliardi circa. Dati che sono raddoppiati (+95%) in meno di 5 mesi. “La spinta dei bonus è indiscutibile – sottolinea Giorgio Felici, Presidente di Confartigianato Imprese Piemonte – ma non mancano le criticità. La prima è sui tempi. Bene la proroga del superbonus al 2023 decisa in Con-

siglio dei Ministri ma è il complesso dei bonus/detrazioni (facciate, ecobonus, sismabonus e ristrutturazioni) che vanno fatti diventare strutturali. Se così non fosse, il rischio è che tutto questo si riduca a un fuoco di paglia, deleterio per le nostre imprese e inutile per la ripresa del settore. Non dimentichiamo poi il problema del rincaro dei prezzi delle materie prime. Nei lavori pubblici abbiamo ottenuto una revisione dei prezzi dell’8% per le lavorazioni che rientrano nel rincaro, ma l’ambito privato resta escluso da questo piccolo beneficio”.

casi anche oltre il 100%. In particolare, a giugno 2021, i costi delle commodities non energetiche risultano in crescita del 39,1% su base annua, mentre le attese sui prezzi delle costruzioni ad agosto 2021 balzano ai massimi da settembre del 2004. L’attività di quasi un’impresa su dieci è ostacolata proprio dalla difficoltà di reperimento delle materie prime. A tutto ciò si aggiunge il nodo della manodopera: mancano le figure professionali specializzate. Senza la forza lavoro adeguata e con tutto il personale già impiegato in altri incarichi, per le nostre impre“I ponteggi e le mate- se è impossibile accettare rie prime scarseggiano– nuove commesse”. commenta Enzo Tanino, Presidente di Confartigia- La difficoltà di reperinato edilizia del Piemonte mento del personale, a – e i loro prezzi sono alle livello nazionale, ad agostelle. I rincari sono ar- sto 2021 arriva al 44,5% rivati a toccare in alcuni delle entrate di operai

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specializzati nell’edilizia e nella manutenzione degli edifici, oltre nove punti superiore al 35,3% di un anno prima e risultando ampiamente superiore al 39,7% della media degli operai specializzati. “Occorre – osserva Tanino – fare un ragionamento insieme agli enti di formazione. Non solo in termini di numero e di adeguatezza dei corsi, ma

anche per lavorare sotto l’aspetto culturale: il mestiere artigiano deve essere più valorizzato tra i giovani e le famiglie”. “Ci sta allarmando – conclude Felici – l’incertezza legata al futuro dei bonus casa, che rappresenta il vero volano per il rilancio dell’edilizia. Non vorremo che questa incertezza fosse legata al pensiero di cancellare gli incentivi perché come Confarti-

gianato ci batteremo non solo per la loro proroga ma anche perché questi possano diventare strutturali. Sono queste le vere leve che sostengono le imprese e invitano le famiglie agli investimenti. Una loro eventuale cancellazione o riduzione, oltre a essere un vero autogol, porrebbe seri problemi per la ripresa del settore che, solo in questo ultimo periodo, sta rivedendo la luce”.

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VIVERE SOSTENIBILE

Potature e tree climbing firmati Penta Garden Tutte le potature delle piante richiedono conoscenze specialistiche e vanno eseguite nella giusta stagione A parte le piante aromatiche e le officinali perenni, che vanno potate all’inizio della primavera, la stagione ideale per la potatura è l’autunno. Subito dopo l’estate, infatti, siepi, arbusti e alberi vanno in riposo vegetativo quindi riescono più facilmente a rimarginare le ferite da taglio. La potatura è un intervento molto importante, che richiede conoscenza delle piante e delle migliori modalità di esecuzione e quindi deve essere eseguito da persone specializzate. Per questo ci occupiamo dell’attività di Penta Garden, storica azienda del settore verde, che lavora con competenze e mezzi adeguati alle specificità ambientali e delle varietà da trattare. Cos’è la potatura? Un’operazione di parziale recisione dei rami effettuata allo scopo di sopprimere parti invecchiate o malate della pianta, migliorare la stabilità della pianta stessa prevenendo rotture e crolli di rami e branche,

regolarne la produzione di frutti, ridurne i volumi o anche conferire -ad esempio alle siepi- una determinata forma a fini ornamentali. In sostanza buone potature servono a mantenere la pianta sana e il più a lungo possibile produttiva. Ogni pianta può dunque richiedere una potatura differente e necessita di peculiari attenzioni. Come ci spiega bene Vincenzo Latella di Penta Garden «potare, per la sicurezza, il benessere e la bellezza della pianta, significa innanzi tutto rispettarne fisionomia e fisiologia. Nessun taglio netto ma un’opera delicata, armoniosa ed efficace.» Occorre esperienza, amore per la natura, piena capacità di comprendere quali sono le esigenze specifiche e le migliori risposte. Talune potature sono particolarmente delicate e infatti Vincenzo Latella precisa che «sono sempre necessari prima un sopralluogo e un’anali-

la stabilità del patrimonio arboreo e quindi evitare rischi per l’incolumità di piante e persone, sia per migliorare le condizioni produttive ed estetiche. È inevitabile ricordare che gli alberi sono ‘filtri naturali’ dell’aria, sono essenziali alla nostra vita, forniscono cibo, legno e fogliame sfruttabile, abbelliscono la nostra Terra, ci sostengono contro i cambiamenti climatici, ci difendono dall’inquinamento. In quest’ottica Sabrina Marrano direttore di L'Op News con Vincenzo Latella di Penta Garden le potature si inquadrano come manutenzione e si puntuale della situazio- cializzata anche in Tree agilmente all’interno della conservazione assolutane e poi un’azione volta Climbing, quella “spet- chioma. mente necessarie. innanzi tutto a preservare tacolare e acrobatica” Sfoltire, ridurre, risanare, parti vegetative e aspetto operazione di potatura a sono verbi che Vincenzo I.P. estetico.» basso impatto ambien- Latella, il figlio Matteo e In alcuni casi la potatu- tale svolta da operatori i loro collaboratori sanIrene Spagnuolo ra può essere addirittura che accedono alla pianta no maneggiare con cura. un’operazione difficile e “scalandola” tramite l’uso La cura che deriva dalla complessa: pensiamo in di funi. Con il Tree Clim- passione, dalla sapienza, primis alle piante ad alto bing si eseguono inter- dall’esperienza sul camfusto, peraltro spesso pa- venti nei posti più estremi, po. trimonio inestimabile dei ad altezze svariate e con Tanto in ambienti publuoghi. estrema precisione. Così blici che privati, questo Per alti e grandi alberi Penta Garden, anche con è il tempo utile per desono necessarie attrezza- l’ausilio di piattaforma ae- dicarsi all’esecuzione di ture e abilità mirate. Pen- rea, può lavorare in quota, questi interventi fondata Garden è infatti spe- in sicurezza, muovendosi mentali, sia per garantire

Stangata sul prezzo dell’energia, le soluzioni

Elettricità e gas in aumento, importate dall’estero per il 90%: ecco come il Governo vuole ridurne gli effetti Azzerati nel trimestre gli oneri generali in bolletta per 35 milioni di clienti domestici e microimprese e ridotta l’IVA per il gas. Supportate con i bonus oltre 3 milioni di famiglie. Le misure del Governo avranno limitati i danni, eppure l’aggiornamento trimestrale dei prezzi dell’energia è una stangata: +29,8% per la bolletta dell’elettricità e +14,4% per quella del gas. Arera parla di “straordinaria dinamica dei prezzi delle materie prime verso i massimi storici". Influiscono, inoltre, le alte quotazioni dei permessi di emissione di CO2. L’Autorità è intervenuta annullando transitoriamente gli oneri generali di sistema in bolletta e potenziando il bonus sociale alle famiglie in difficoltà, grazie al decreto di urgenza del Governo che ha stanziato le risorse necessarie, con ciò consentendo di attutire l’impatto su 29 milioni di famiglie e 6 milioni di microimprese. In termini di effetti finali, per l’elet-

tricità nel 2021 la spesa annuale per la famiglia-tipo sarà di circa 631 euro, con una variazione del +30% rispetto al 2020 (corrispondente ad un aumento di circa 145 euro su base annua). La spesa annuale della famiglia-tipo per la bolletta gas nel 2021 sarà di circa 1.130 euro, con una variazione del +15% circa rispetto al 2020 (corrispondente ad un aumento di circa 155 euro su base annua). Nei confronti con il 2020 si deve tener conto dei prezzi particolarmente bassi riscontrati nel periodo della pandemia. Per l’elettricità, infatti, la spesa annua del 2021 è superiore di circa il 13% rispetto a quella pre-Covid del 2019, mentre per il gas si è sostanzialmente tornati ai livelli del 2019. Gli aumenti, a livello internazionale, sono legati al trend di forte crescita delle quotazioni delle principali materie prime energetiche; in particolare, i prezzi europei del gas sono cresciuti di oltre

Gian Carlo Locarni

l’80% nel terzo trimestre del 2021 rispetto al secondo, con picchi nei mercati all’ingrosso di oltre 70 €/MWh nella seconda metà di settembre (contro i circa 20 €/MWh di inizio anno). Prezzi correlati anche al prezzo della CO2 che, dalla fine del mese di agosto di quest’anno, si è attestato oltre i 60 €/ tCO2. A titolo di confron-

to, si pensi che nel mese di settembre del 2020 la CO2 valeva circa 28 €/ tCO2. Nel confronto con il secondo trimestre del 2021, il prezzo medio rilevato nel terzo trimestre è risultato in aumento del 13% circa. 3 Aumenti delle materie prime e della CO2 che confermano forti ripercussioni sui prezzi finali dei consu-

matori anche in altri Paesi europei, come la Spagna e la Francia. Nel dettaglio delle singole componenti in bolletta, per l’energia elettrica l’aumento è legato principalmente al rialzo della componente materia prima, con un impatto del +41,5% sul prezzo della famiglia tipo (scomponibile in: +41,1% per effetto della voce energia PE, + 0,4% legato alla voce di dispacciamento PD), controbilanciato dalla forte riduzione/azzeramento degli oneri generali di sistema, -11,7% tra Asos e Arim, arrivando così al +29,8% finale per la famiglia tipo che non percepisce i bonus di sconto. Invariate, complessivamente, le tariffe regolate di rete (trasmissione, distribuzione e misura). Per il gas naturale, l’andamento è determinato da un aumento della componente materia prima, basato sulle quotazioni a termine relative al prossimo trimestre, con un impatto del +30,3% sul prezzo fi-

nale della famiglia tipo. A questo si somma un leggero incremento delle tariffe di rete (trasmissione, distribuzione e misura) +1,8%. Incrementi parzialmente controbilanciati dalla riduzione/azzeramento degli oneri generali di sistema, -3,7%, e dalla diminuzione dell’IVA che pesa per un -14%. Si arriva così al +14,4% per l'utente tipo in tutela che non percepisce i bonus di sconto. È bene ricordare che l’Italia dipende, in merito alle materie prime, per l’approvvigionamento delle suddette materie per oltre il 90% dall’importazione di quest’ultime, avendo lasciato in disparte una parte di approvvigionamento sul territorio nazionale in merito al gas. Percorso dettato da un’influenza ambientalista ortodossa che mal si sposa con la necessità reale di uno sviluppo ambientale migliore, senza tralasciare l’aspetto socio economico nazionale. Gian Carlo Locarni Giancarlo.locarni@gmail.com


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Navigazione Laghi ora protagonista e-mob

Mazzucchelli presenta la transizione energetica del trasporto pubblico sui laghi Maggiore, Garda e Como​

In occasione della Conferenza Nazionale della Mobilità Elettrica (e-mob) il 19 ottobre a Palazzo Giureconsulti Piazza dei Mercanti 2, Gestione Governativa Laghi ha presentato il suo piano di transizione energetica del trasporto pubblico di linea delle acque interne dei laghi Maggiore, Garda e Como.

L’Ing. Paolo Mazzuchelli

La nuova motonave ibrida Topazio

Il crescente interesse sul tema decarbonizzazione e della volontà di accelerare la lotta al cambiamento climatico, con un sempre più deciso ricorso alle fonti rinnovabili di energia, ha portato Gestione Navigazione Laghi ad affrontare un importante processo di transizione energetica, avviando negli ultimi anni diversi progetti di adeguamento tecnologico sui mezzi della propria flotta.

Gestione Navigazione Laghi, ha messo in atto strategie prioritarie per la riduzione delle emissioni climalteranti ed inquinanti e per lo sviluppo in ambito lacuale di una mobilità in futuro anche full electric. Già da tempo, ha intrapreso il percorso di transizione che prevede la progressiva elettrificazione di una parte della flotta (traghetti e motonavi) e l’utilizzo di motori a bassissime emissioni per i mezzi (aliscafi e catamarani) che per le loro caratteristiche non possono attualmente essere elettrificati. La motonave Topazio e il traghetto San Cristoforo, rappresentano un segnale tangibile di quello che Gestione Navigazione Laghi in questi anni ha fatto. La particolarità di queste imbarcazioni risiede nel loro sistema propul-

sivo ibrido che permette di operare in fase di avvicinamento e partenza dallo scalo con l'utilizzo delle sole batterie (full electric) mentre in navigazione i motori elettrici sono alimentati da generatori insonorizzati che contribuiscono a ridurre le emissioni ambientali ed acustiche. Gli stessi generatori oltre che alla propulsione provvedono a ricaricare le batterie La motonave ibrida topazio, per questa sua caratteristica, è inoltre, la prima imbarcazione in acque interne a potersi fregiare dell'annotazione Green Plus, rilasciata del Registro Italiano Navale quale riconoscimento che la identifica come una nave progettata ed equipaggiata con impianti, componenti e procedure atti a controllare e prevenire

l'emissione di sostanze inquinanti nelle acque, in aria o più in generale nell’ambiente. Il direttore tecnico l’Ing. Paolo Mazzuchelli afferma che: “la nostra area tecnica è costantemente al lavoro per portare avanti ulteriori progetti di innovazione e sostenibilità ambientale: attualmente vi sono in costruzione 3 unità – una per lago – “gemelle” della Topazio ed una quarta nave in configurazione ibrido parallelo è invece in costruzione presso il Cantiere appaltatore, tutti segnali ulteriori dell’impegno che Gestione Navigazione Laghi sta portando avanti per garantire il processo di transizione ecologica che porterà nel 2025 a raggiungere l’efficientamento del 27% dell’intera flotta navale”


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Giulia Lamarca, travel blogger in carrozzina Giulia dopo il tragico incidente che le ha tolto la possibilità di camminare, non ha rinunciato alle passioni

Giulia Lamarca

Chi è Giulia Lamarca? Giulia Lamarca, 29 anni, è una travel blogger. Nel suo blog si definisce solare, propositiva e romantica. La sua vita è stata rivoluzionata nel 2011 quando ha avuto un incidente in moto, dove è rimasta paralizzata dal bacino in giù. Dopo essere rimasta quasi un anno in ospedale, dove ha conosciuto Andrea, suo futuro marito, "ho ripreso in mano la mia vita" dice. "Ho cambiato casa, ho fatto subito il mio primo viaggio all'estero - afferma - Avevo voglia di uscire, sentivo l'esigenza di trovare una nuova Giulia e di scoprire qualcosa di nuovo. Mi sono innamorata dei viaggi: da lì in poi ho viaggiato sempre di più, sentivo i viaggi come un riappropriarsi di alcuni aspetti della mia vita". Creo contenuti di intrattenimento sul web, dove parlo non solo dei miei viaggi. Mi spinge la curiosità: ho sempre voglia di scoprire qualcosa di nuovo, viaggiare con la disabilità non è facile".

Com'è cambiata la sua vita dopo l'incidente? "Dopo l'incidente è cambiata molto la mia visione della vita: sono cambiati i miei valori. Ora sono più sensibile e matura su molte tematiche. Guardi il mondo da un'altra altezza: mi piace dire che guardo il mondo dall'altezza dei bambini. Cambia cosa vedi, cosa noti e cosa non vedi. Sento di avere un'empatia e una sensibilità diversi. Sono migliore di quella che sarei stata senza l'incidente. Da una situazione difficile mi sono messa in gioco e sono riuscita a migliorarmi". "Prometto che ti darò il mondo" di Giulia Lamarca Edito da DeAgostini, il primo libro di Giulia Lamarca si intitola "Prometto che ti darò il mondo". "Il libro - afferma Giulia - è nato perchè mi è stato chiesto di scriverlo da numerose case editrici. All'inizio pensavo di usarlo come scrittura terapeutica per me, ma, dopo aver superato le pagine più dure, mi sono resa conto che la mia era una storia

a tutti gli effetti, capace forse anche di ispirare le persone. Non è solo un libro che parla di disabilità: va oltre. Tutti abbiamo le nostre carrozzine, i nostri limiti. Disabilità e social: come conciliarli? "All'inizio mi sembrava quasi un azzardo - dice Giulia - mettermi sui social. Ma poi ho capito che dipende tutto da come ti poni. Se usi un buon linguaggio, riesci a creare una buona community, che molto difficilmente ti urlerà contro. Uso molto l'autoironia: è un metodo utilissimo. La risata e lo scherzo permettono di far empatizzare le persone e di far passare un messaggio". Il libro di Giulia Lamarca è dedicato (anche) alla piccola Sophie, la bambina sua e di Andrea che ha visto la luce in uno degli ultimi giorni di settembre 2021. Sophie è stata molto desiderata, come si legge nei post che Giulia ha sempre pubblicato con grande onestà sul suo seguitissimo profilo Instagram. Davide Crudele


L'ITALIA S'È DESTA

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L’emozione di rivivere il Salone del Libro

Dopo una lunga assenza, il Salone Internazionale del Libro di Torino diventa casa e festa della cultura

L'autrice Concetta Pedullà

Fare la coda e stancarsi le gambe per ore tra Lingotto e Oval, dove sono distribuiti gli stand dell’edizione 2021 del Salone Internazionale del Libro di Torino, è emozione allo stato puro! Ci mancava e mai come quest’anno abbiamo realizzato che, come ha dichiarato il Ministro Franceschini, «non è il Salone di Torino ma del Paese». Vi si respira aria di ripartenza e speranza, ciò di cui abbiamo tutti bisogno. Bellissimo ritrovarsi tra pigne di libri e avidi lettori. E bellissimo rivedere i luminosi spazi dei grandi dell’editoria ma anche tanti illustri ospiti e un fitto programma di appuntamenti: dai nostrani Alberto Angela, Roberto Saviano, Alessandro D’Avenia, Alessandro Cattelan, Sandro Veronesi ad autori di tutto il mondo come Valerie Perrin, Javier Cercas, Michel Houellebecq, David Quammen, André Aciman e Alicia Gimenez-Bartlett, sono

Irene Spagnuolo firma dell'Opinionista News

tante le occasioni speciali proposte dal Salone. È possibile incontrare cantanti come Francesco Guccini e Roberto Vecchioni o attori e registi come Carlo Verdone, perché finalmente anche loro possono tornare al loro pubblico. Inutile dire che mi sarei soffermata a lungo ovunque perché ogni angolo di Salone è un’occasione, ha qualcosa da scoprire e il fascino di un’atmosfera che sembra sommare tutte le trame e le parole dello straordinario mondo di carta e storie che ospita e custodisce come un tesoro. Immancabili le foto di rito alla Torre dei libri, l'opera di François Confino diventa il simbolo del Salone e poi via a godere delle proposte dell’anno in cui si celebra Dante Alighieri: l’anima del poeta eterno aleggia in tutto il suo splendore e trova rappresentazioni visive meravigliose. Gli espositori sono tanti, tra gli editori storici e

quelli nuovi o di nicchia. Del resto è la più grande dimensione fieristica per editori, scrittori, librai, bibliotecari, agenti, illustratori, traduttori e, naturalmente, lettori! Dalle novità editoriali alle rilegature di pregio, passando dai classici agli autori dei nostri tempi, tra i fumetti e ogni genere letterario, il profumo è quello del cuore che pulsa in ogni pagina. Sosta incantata e menzione di merito per l’Editoria Terrona made in Scampia degli Spacciatori di Libri: Marotta&Cafiero Editori ha un motto che fa sperare «dove prima si vendeva droga, oggi si spacciano libri». Stampano libri di narrativa civile, letteratura stupefacente, storie di riscatto: libri ecologici ad alta leggibilità! Rappresentano egregiamente la creatività partenopea ma incarnano anche il più alto dei valori del Salone: la cultura che risana, rigenera, nutre. Gli Spacciatori di Libri assurgono a emblema di ri-

nascita di tutto e tutti. Perché alla fine il Salone Internazionale del Libro di Torino continua ad insegnarci che di saggi, romanzi, novelle e racconti, gli uomini e le donne di ogni tempo possono e devono fare virtù. Il presente e il futuro, sul filo dell’economia che i libri stessi muovono, può ancora essere scritto con il potere di chi crede nella bellezza, nella sapienza, nell’informazione, nel viaggio delle avventure. “Vita Supernova”, tema del 33° Salone, è un titolo che allude alle stelle e, appunto, al padre della lingua italiana. Un titolo che allarga i nostri orizzonti. Non è un caso che alla straordinaria kermesse non manchi nessuno: autori, scienziati, divulgatori, economisti, storici, filosofi, musicisti. Tutti uniti sotto il tetto della Cultura. La gioia degli espositori e di chi si aggira nei padiglioni è contagiosa: si esce felici. Arrivederci, Salone! Irene Spagnuolo

Elisa Rendinella social media manager dell'Opinionista News


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L'ITALIA S'È DESTA

DE.DE la nuovissima rete italiana d’imprese Siglata la rete d’imprese nata per rispondere alle nuove esigenze delle destinazioni turistiche italiane

Formalizzata la nascita di DE.DE, la rete d’imprese che tiene insieme innovazione e sostenibilità per il rilancio del settore del turismo e del marketing territoriale del nostro Paese.

rafforzare e far crescere le destinazioni turistiche, fondendo in maniera armonica le funzioni prevalenti delmanagement, del marketing e della comunicazionedi destinazione.

Destination Design è da pochi giorni la nuova rete di imprese composta da Itur, Ideazione e Studiowiki, tre società con differenti competenze ma una mission comune:

La sigla ufficiale del contratto di rete DE.DE è un tassello importante di un percorso iniziato dalle tre imprese già nel 2018.In un momento storico così complesso, con l’emer-

territori, aree e località a forte valenza turistica. Il programma di rete prevede lo sviluppo di unametodologia progettuale e gestionale innovativa, la definizione di linee comuni di marketing e comunicazione, ma anche la partecipazione a fiere e l’organizzazione di tavoli tecnici e seminari di approfondimento per fare ricerca e genza sanitaria mondiale, sviluppo su contenuti e DE.DE ha raccolto le sol- tematiche di attualità per lecitazioni provenienti dal il settore. mondo della pubblica amministrazione unendole Il programma permetterà con la necessità di tenere di mettere a valore comuinsieme innovazione e so- ne attività e azioni oggi stenibilità per ilrilancio del affrontate singolarmente settore del turismo. dalle imprese in ottica di implementazione e geL’obiettivo della rete è nerazione di economie di quello di elaborare e ge- scala virtuose. stire progetti di sviluppo, Ideazione cura la parte governance, promozione di marketing territoriale, e commercializzazione di governance e consulenza

Emiliano Monaco, per Itur Federico Alberto, per Studiowiki Enrico Ferrero, per Ideazione

strategica;Itur la gestione dei sistemi di accoglienza turistica e il tour operating; mentre Studiowiki – agenzia associata UNA - la brand strategy e il brand positioning delle destinazioni turistiche.

tante anche frutto del rimbalzo post pandemico -trova da oggi una risposta completa, armonica, presidiata e costantemente integrata. Compongono l’organo comune della Rete: Emiliano Monaco, per Itur Federico Alberto, per Studiowiki Enrico Ferrero, per Ideazione

La gamma di servizi proposti da DE.DEDestination Design è rivolta a diversi tipi di destinazione turistica, perché l’offerta è cucita taylor-made in base alle necessità del territo- Portale web rio: per questo motivo nel- destinationdesign.it la lista dei selected clients del gruppo si trovano già Regioni, Comuni, Parchi, Ambiti Territoriali, Itinerari turistici e Gruppi di azione locale. Grazie a DE.DE, la domanda delle destinazioni turistiche– che mostraun trend di crescita impor-


PAGINE DA GUSTARE

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Dalle risaie alle Alpi: dolci top

Dal Biscottino di Novara ai Baci di Fara, fino alla Pannocchia di Gattinara

Riccardo Franchini

Prosegue il mio viaggio dalle risaie alle Alpi e, dopo avervi raccontato di salumi, formaggi, farine, polenta, pane, primi e secondi piatti gustosi, oggi voglio deliziarvi con golosi, tipici o insoliti dolci. Inizio così da Novara città, nella quale troviamo un dolcetto decisamente famoso: il Biscottino di Novara (prodotto da Camporelli dal 1852), di antica memoria, soffice, fragrante e leggero, i cui ingredienti originari erano semplici: farina di frumento, uova e miele (poi sostituito con lo zucchero). La ricetta è stata conservata e riproposta ancora oggi. Vengono cotti due volte (bis-cotti): la prima – su carta - ad alta temperatura e velocemente per conferire leggerezza e la seconda, invece, lenta per rendere il biscottino friabile. Sempre in città si prepara il Pane di San Gaudenzio, in occasione dell’annuale festa patronale (una sorta di panettone, cosparso di granella

I biscotti Brutti ma Buoni

di pinoli). Nel medio novarese, troviamo ancora (anche se raro) il Busarò, un dolce dalle antiche tradizioni, preparato con la pasta del pane e l’uva americana e poi cotto nel forno. Veniva preparato, ovviamente nel periodo della vendemmia. E’ un prodotto tipico di Marano Ticino e viene, oggi, ancora prodotto secondo un vecchio procedimento artigianale dalla panetteria Claudio Galfrascoli. Ci spostiamo sulle colline novaresi e troviamo i Baci di Fara, che sono simili ai baci di dama, ma diversi per alcuni particolari. Si tratta di golosi dolcetti preparati con pasta di nocciole (rigorosamente piemontesi IGP), cacao, zucchero, burro (in quantità moderata) e mandorle amare. Per la ganache centrale viene, invece, utilizzato cioccolato belga “Callebaut” (una particolare qualità di cioccolato selezionato nel corso degli anni). La ricetta, che è decisamente antica, risa-

le intorno all’anno 1955 e prevede che la pasta di nocciole e cacao sia colata con un apposito attrezzo e lasciata risposare per almeno 24 ore. Infatti, verrà cotta il giorno successivo e i baci vengono infornati per 9 minuti, nel forno caldo, a 200 gradi circa (li troviamo alla pasticceria Prolo di Fara Novarese). Attraversiamo il fiume Sesia per andare a gustare la Pannocchia di Gattinara (Tigulon): un dolce tipico di questo paese, che riproduce la classica forma della pannocchia e che viene preparato con pan di Spagna, farcito con una particolare crema segreta. Le foglie sono invece di delicata pasta di mandorle (lo troviamo alla pasticceria Cametti di Gattinara). Un dolce tipico di Borgomanero è, senza dubbio, rappresentato dai Brutti ma Buoni. La prima ricetta risale, verosimilmente, al lontano 1869 e ne fu artefice il Signor Viganotti, che aveva una bottega di Offellerie” in corso Mariani, a poca distanza dalla piazza centrale dominata dalla statua della Vergine Maria. Il predetto propose, agli abitanti ed ai viaggiatori, i suoi prodotti dolciari, tra i quali figuravano i “Brutti ma Buoni” e le “Ossa da Mordere”. Entrambi sono dolci secchi, realizzati con mandorle, zucchero, albume, farina e aromi naturali, che gli valsero un diploma di onorificenza e medaglia d’oro alla 22a “Esposition Internazionale Culinarie d’Alimentation & d’Hygiène sous le Patronage de M. le Ministre du Commerce e de l’Industrie” a Parigi, nel 1905. Ottimi sono quelli prodotti con antica ricetta, da parte della pasticceria Gioria di Borgomanero. Percorrendo il lago maggiore, facciamo tappa a Stresa, per gustare le Margheritine di Stresa: biscotti deliziosi, caratterizzati da una pasta frolla delicatissima che si scioglie in bocca, lievemente profumata al limone e alla vaniglia. Furono creati nel 1857 dal pasticcere Pietro Antonio Bolongaro, titolare dell'omonima pasticceria. Derivano il nome da quello della principessa, futura regina, Margherita, alla quale erano stati offerti in occasione della sua prima comunione, celebratasi appunto nel

1857 (andò poi sposa nel 1868 ad Umberto di Savoia, divenendo in seguito la prima Regina d’Italia), figlia di Elisabetta di Sassonia, che era solita trascorrere con la famiglia lunghi periodi nella località lacustre. Talmente le piacquero che, un tempo divenuta regina, stabilì che quei biscotti fossero i dolci tradizionali da offrire ogni anno per il ricevimento di Ferragosto della Casa Reale. Gli ingredienti sono: tuorlo d'uovo sodo setacciato, burro, farina, fecola, vaniglia e buccia di limone grattugiata. Ottimi sono quelli prodotti dalla pasticceria Marcolini, in centro a Stresa. A Mergozzo, suggestivo borgo sull’omonimo lago, viene prodotta la Fugascina di Mergozzo, conosciuta anche come dolce di Santa Elisabetta: è un dolce tipico che veniva preparato in occasione delle festività di questa santa, a luglio. E’ a base di burro, zucchero, farina, uova, Marsala, limone, lievito in polvere. Gli ingredienti vengono amalgamati a mano o con un’impastatrice, sino ad ottenere un composto omogeneo, che viene spianato e tirato a mano, messo in teglie rettangolari di grandi dimensioni, cotto in forno e, appena sfornato, tagliato a quadretti di 5 cm circa. Viene prodotto dal 1957, nel forno di famiglia, da Giordano e Patrizia. Un biscotto simile, con alcune varianti, chiamato La Fugascia, profumato e friabile, viene prodotto a Nonio (nel laboratorio artigianale “Fermat un atim”), sulla collina che sovrasta il lago d’Orta. Salendo in Ossola, in Val Vigezzo troviamo la torta Panelatte e la Fiacia: la prima preparata con pane raffermo lasciato a bagno nel latte e unito all’uvetta aromatizzata al Rhum, con zucchero, uova e limone, mentre la seconda è una pastafrolla ricca di burro. Da ultimo, ricordo che nelle valli si prepara anche la Krussli Walser, preparata con una sfoglia di acqua, farina, uova e una spruzzata di grappa (viene fritta a pezzetti nello strutto, i quali, poi, vengono cosparsi di zucchero). Riccardo Franchini Food & Wine Blogger

In foto lo Chef Massimiliano Tamilia

Risotto al Testun e vinaccia di Barolo INGREDIENTI PER 2 PERSONE: • • • • • • •

160 gr di riso Carnaroli 100 grammi di testun al barolo Salsiccia fresca 100 grammi di porcini Sale pepe cipolla Rosmarino Burro e pecorino

PREPARAZIONE Cuocete il riso in una padella con un trito di cipolla. Una volta scottato, sfumate con vino bianco e aggiungete piano piano il brodo precedentemente messo a bollitura. In un altra padella cuocete la salsiccia schiacciandola con una forchetta ed a metà cottura aggiungete i funghi porcini. Finire la cottura. Aggiungete tutti gli ingredienti al riso compreso del formaggio Testun e profumate con rosmarino. Insaporire con sale, pepe e impiattate. Buon appetito! Chef Massimiliano Tamilia


PAGINE DA GUSTARE

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Le videoricette di Risoperla seguite dagli chef 50 sfumature di risotto, nelle ricette preparate dai ristoratori e approdate sui social di Risoperla e l’Op news Abbiamo, negli ultimi tempi, incontrato, in più occasioni, Daniele Buffa, giovane imprenditore agricolo e contitolare - unitamente al padre Giovanni - dell’Azienda Agricola “Buffa Giovanni”, con sede a Balzola, in provincia di Alessandria (ai confini con la provincia vercellese), che si dedica, dal 1850 (questa è la quinta generazione), alla coltivazione ed alla lavorazione del riso. Daniele ha saputo sapientemente coniugare la tradizione secolare con l’innovazione, apportando migliorie sia in campo tecnologico ed informatico, ma anche di marketing e di promozione del prodotto. Infatti, accanto ai processi di coltivazione, che continuano secondo le antiche metodologie - anche se con un occhio di riguardo e di attenzione all’ambiente in cui si opera - quello su cui oggi si può maggiormente lavorare sono: la fase di lavorazione, con utilizzo di macchinari all’avanguardia per ottenere un prodotto finito sempre migliore e il settore commerciale. Dopo aver fatto predisporre un valido ed accattivante sito web (www. risoperla.it), che vi invitiamo a consultare, Daniele è sceso in campo in un altro ambito, cioè la ricerca di ristoranti e chef di alto profilo, per far provare il suo riso in cucina, con la preparazione di risotti speciali. Abbiamo, così, registrato alcune video ricette che, ovviamente, hanno avuto immediato consenso da parte del pubblico: presso il ristorante VIA VENETO di Oleggio Castello, dove chef Massimiliano Tamilia ha cucinato un “Roma semi integrale” ai frutti di mare, delizioso e delicato. Siamo, poi, passati al ristorante 3UNO di Oleggio, dove il creativo chef Claudio Santin ci ha stupito con la sua invenzione, risotto cacio, pepe e liquirizia, utilizzando il “Carnaroli bianco”. Ter-

zo appuntamento presso GRANI E SALAMI di Novara, dove chef Gennaro Adamo, perfetto interprete della contemperazione fra tradizione ed innovazione, ci ha preparato un particolare risotto con funghi porcini freschi, crema di porcini secchi, toma della Valesia stagionata e pancetta ossolana sbriciolata, anche lui con il “Carnaroli bianco”. Insomma, si è trattato di un tripudio di profumi, sapori, gusti e consistenze, grazie anche all’utilizzo di un prodotto di qualità! Prossimo appuntamento (di cui vi parleremo), presso il ristorante B&T GOURMET di Arona. Nel frattempo, se volete riprodurre anche voi, da casa, questi risotti, potrete acquistare, anche online, “RISOPERLA”, nelle sue tre gamme proposte: il Carnaroli bianco (classico), il Roma bianco e il Roma semi integrale e seguire le ricette sui social. Volete una ricetta nuova e gustosa con Risoperla? Ecco qua la nuova ricetta di chef Massimiliano Tamilia.

Grani e Salami Novara, Daniele Buffa di Risoperla, chef Gennaro Adamo, Riccardo Franchini food blogger, Sabrina Marrano di l'Op news e Giovanni Buffa di Risoperla

I.P.

Riccardo Franchini Food & Wine Blogger

TreUno Oleggio, Riccardo Franchini food blogger, chef Claudio Santin, Sabrina Marrano di l'Op news, Daniele e Giovanni Buffa di Risoperla

GIORNALE L’OPINIONISTA NEWS Registrazione Tribunale N. 639 del 20.11.2017. Edizioni Sibillamedia. Sede: via Gallarini 3, Ghemme | Partita Iva: 02534130030, Telefono: 333-4280649. Direttore Responsabile: Sabrina Marrano. Sito: www.lopinionistanews.it, Facebook: L’Opinionista news, Instagram: lopinionista_news, YouTube L’opinionista news. Stampa: Edizioni Tipografia Commerciale Srl (Cilavegna) - Grafica e impaginazione: Edimen Srl. E-Mail: direttore@lopinionistanews.it - amministrazione@lopinionistanews.it | Per la tua pubblicità: 333-4280649 - sabrinamarrano@sibillamedia.com


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