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Il Natale al buio dei Piccoli Comuni Con i suoi 166 abitanti Celle San Vito, il più piccolo della Puglia, il prossimo Natale potrebbe trascorrerlo in tono minore. Niente luminarie lungo le stradine del borgo. Soldi nelle casse comunali non ce ne sono per queste spese e il sindaco lancia unappello

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n Tutti i Vangeli leggiamo che Gesù venne al mondo avvolto da un enorme fascio di luce.

La luce è un po’ il simbolo del Natale e contribuisce a creare quell’aria festosa che riempie di gioia i cuori di tutti noi in questo periodo. Le grandi città, ma anche i piccoli paesi dei Monti Dauni, durante le festività natalizie sono arricchite dalle classiche luminarie che fanno brillare le vie dei nostri centri. Quest’anno, però, una luce resterà spenta: quella del paese più piccolo della Puglia, Celle di San Vito. Il paese, abitato da circa 177 anime, è noto in quanto insieme a Faeto costituisce una Minoranza linguistica Francoprovenzale in Puglia. In centri piccoli come questi numerose sono le difficoltà: l’Uffi-

cio Postale è aperto solo tre giorni a settimana; i bambini ed adolescenti devono spostarsi nel vicino centro di Castelluccio Valmaggiore per frequentare le Scuole dell’Infanzia, Elementare e Media; il Municipio, come tutti gli altri piccoli Comuni d’Italia, porta avanti una dura battaglia contro i tagli dei fondi. Nonostante tutto ciò, la magia del Natale è sempre stata garantita. Nel periodo natalizio, borghi piccoli come questo, soprattutto se coperti dal bianco manto della neve, hanno sempre creato una splendida atmosfera, quasi come se ci si trovasse a passeggiare tra le vie di un presepe. Da tanti anni ormai i cellesi erano stati abituati a riscaldare le rigide temperature invernali con il calore delle

e|Il sindaco di Celle Maria Giannini

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e|La lettera del sindaco di Celle luminarie che rischiaravano il buio inverno che, in un paesino piccolo come questo, può essere molto triste.

Il paese è addobbato a festa con alberi di Natale, fiocchi e ghirlande sui portoni delle case, ma, come lamentano gli abitanti del posto, è la luce che “fa festa”. Gli anziani sono dispiaciuti di non vedere illuminato quello che, come si suol dire, potrebbe essere “il loro ultimo Natale” ed i bambini, soprattutto i più piccoli, guardano le strade senza quella gioia e curiosità che susciterebbero le più disparate rappresentazioni luminose. Per sopperire a tale mancanza, il Sin-

daco di Celle, Maria Giannini, ha chiesto aiuto al Comune di Salerno, città delle luminarie per eccellenza, affinché arricchisse con luminarie anche già dismesse questo paese per il quale, in realtà, sarebbe necessario un numero di luci minimo, quasi come quello che serve ad illuminare una viuzza di una grande città. La richiesta del Sindaco non ha sortito alcun effetto. Conosciamo bene la tenacia del sindaco Giannini che le tenta tutte per animare il paese: tempo fa aveva inviato, infatti, una lettera a Papa Francesco per invitarlo a trascorrere le vacanze a Celle ed aveva chiesto ufficialmente al presidente della Repubblica, Mattarella, di partecipare, nei prossimi mesi, all’inaugurazione della nuova piazza dedicata alla memoria del giudice Vincenzo Magrone. Anche in questa occasione, così, inarrestabile il Sindaco ha fatto appello anche al comune gemellato di Bari, perché Celle non resti un “gemello diverso” del suddetto, ma risplenda della sua stessa luce. pLeonarda Girarda

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Area interna, insieme per una ‘strategia top’ La strategia di sviluppo prende forma. A Bovino un incontro per la creazione di un tavolo di concertazione per individuare le linee guida

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i concretizza sempre di più l’azione di sviluppo ‘Area Interna Monti Dauni. Dopo l’approvazione della Bozza di Strategia, ora è il momento di sedersi al ‘tavolo di Concertazione’. Difatti si terrà venerdì 18 dicembre 2015 alle ore 15.00 presso la sala consiliare del Comune di Bovino, un vero e proprio confronto sui tematismi da affrontare per sollevare ed avviare il territorio verso una nuova primavera di sviluppo. In modo particolare si vuole puntare sull’incentivare i giovani attraverso i primi insediamenti nelle produzioni legate alle vocazioni agricole territoriali e all’agricoltura di qualità e di conseguenza favorire l’imprenditoria agricola attraverso la messa a disposizione dei terreni agricoli incolti e la valorizzazione degli usi civici. Ma Area Interna potrà trattare anche di azioni integrate di accompagnamento alla creazione di imprese giovanili (sulla base dell’esperienza delle politiche giovanili della Regione Puglia) con la possibilità di sviluppare un’economia turistica attenta al concetto di ‘turista locale’, attraverso un’offerta culturale capace di sperimentare forme di

valorizzazione e gestione innovative; come recuperare, ri-qualificare, mettere in rete il patrimonio storico-culturale pubblico e privato dei Borghi (incluso il patrimonio edilizio rurale), in modo da offrire al turista una ospitalità diffusa dove siano gli abitanti, i giovani, a gestire gli spazi (strutture abbandonate da dare in comodato d’uso) e la loro messa in rete. Per fare questo al Tavolo di concertazione si dovrà tenere conto della tutela del paesaggio, con le agro-energie e le tecniche di ingegneria ambientale ma anche favorendo le reti fra aziende (Agriturismi, Masserie Sociali, produzioni di nicchia) sul modello delle Masserie Didattiche e promuovere esperienze di agricoltura sociale. Una linea che permetterà l’individuazione di percorsi e idee funzionali alla caratterizzazione della filiera cognitiva e della strategia con un confronto sul percorso di ascolto/coinvolgimento che potrà essere attivato a supporto della definizione del preliminare di strategia. p|Colomba Prencipe

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L’Assessore alla Cultura Biagio Gallo

Il Sindaco Savino Danaro

Il Presidente Germano Sarcone

Fondi comunitari i Monti Dauni i più virtuosi e|La Mappatura dell’uso dei fondi comunitari

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uante volte sentiamo dire che i Comuni non sono solerti quanto dovrebbero nella utilizzazione dei fondi comunitari? Non è vero, almeno per quanto riguarda i piccoli comuni delle Capitanata, che trionfano nelle classifiche regionali che riguardano l’intensità della spesa e il numero dei progetti, in rapporto alla popolazione. I comuni dauni fanno la parte del leone in tutti i diversi indicatori, monopolizzando le classifiche compilate da Opencoesione, il portale sull’attuazione dei progetti finanziati dalle politiche di coesione in Italia. Sono navigabili dati su risorse assegnate e spese, localizzazioni, ambiti tematici, soggetti programmatori e attuatori, tempi di realizzazione e pagamenti dei singoli progetti. Tutti possono così valutare come le risorse vengono utilizzate rispetto ai bisogni dei territori. I dati pubblicati sono aggiornati al 31/08/2015 e riguardano 98.213 soggetti.Per quanto riguarda la Puglia (intesa come territorio, e non come soggetto programmatore degli interventi), la graduatoria dei comuni con i maggiori finanziamenti pro-capite, come dimostra plasticamente anche l’infografica che illustra questo post, vede in vetta cinque comuni dauni (il cui territorio è colorato con tonalità più scure di

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p|Geppe Inserra

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NON È VERO CHE I COMUNI HANNO UTILIZZATO POCO E MALE LE RISORSE FINANZIARIE DELL’EUROPA. I PICCOLI COMUNI TRIONFANO NELLA CLASSIFICHE REGIONALI. I CASI DI ROCCHETTA SANT’ANTONIO, CANDELA, CELLE SAN VITO, FAETO E PANNI.

verde, nella immagine), per lo più ubicati nei Monti Dauni. Nell’ordine si tratta di Rocchetta Sant’Antonio (103.103 euro pro-capite), Candela (76.430 euro), Panni (6.311 euro), (74.642 euro) e Orsara di Puglia (39.709 euro). Più o meno la stessa situazione si registra se la ricerca viene indirizzata anziché alla Puglia come territorio geografico, alla Puglia come Regione. In questo caso, il portale restituisce i risultati relativamente ai progetti in cui soggetto promotore è la Regione Puglia. Anche questa classifica vede però saldamente al comando i comuni dauni. E, particolare curioso, si tratta dei cinque comuni più piccoli della Puglia. In vetta ce il comune di Celle di San Vito con 30.294 euro di spesa pro-capite, seguito nell’ordine da Faeto (14.505 euro), Isole Tremiti (13.925 euro), Carlantino (11.183 euro) e Panni (10.304 euro). Per quanto infine riguarda la provincia di Foggia nella sua totalità i dati di Opencoesione parlano di 11.261 progetti monitorati, per un finanziamento pro-capite pari a 4.219 euro. Non è una cifra sbalorditiva come quella che abbiamo visto per Rocchetta Sant’Antonio, ma è comun-

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Interventi per il ponte romano e la Sp Ascoli-Deliceto Il sindaco Danaro ottiene dei finanziamenti per la messa in sicurezza dell’arteria provinciale 105. Le somme serviranno anche a ripristinare l’antico ponte a dorso d’asino

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itornerà a brillare in tutto il suo splendore il ‘Ponte Romano’ di Ascoli Satriano. Grazie ad un finanziamento per la messa in sicurezza in somma urgenza della Strada Provinciale 105, che collega Ascoli all’agro di Deliceto, saranno effettuati dei lavori di ripristino dell’antico ponte romano a dorso d’asino posto sul fiume Carapelle ai piedi della cittadina.

Un finanziamento ottenuto anche grazie all’impegno del sindaco di Ascoli, Nino Danaro, che nel suo lavoro di consigliere provinciale ha più volte posto l’accento sulle problematiche dei Monti Dauni sul piano della viabilità. Sarà quin-

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di migliorata la strada provinciale, andando a ripristinare i tratti più pericolosi e ormai funestati da avvallamenti e dissesti. Per il ponte si cercherà inoltre di metterlo in sicurezza, senza ledere il suo significato storico ed archeologico.

Questa stupenda costruzione di epoca romana è tra le poche in Italia ad essere ancora utilizzate per garantire la viabilità ordinaria. Un’opera di grande prestigio che ora potrà tornare all’antico splendore. Difatti negli ultimi anni, la struttura presentava diverse lesioni nelle paratie in pietra, che saranno risanate in questo intervento sotto la supervisione della Sovrintendenza.

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roseguono secondo programma gli interventi di Rete Ferroviaria Italiana per il potenziamento infrastrutturale e tecnologico della linea Potenza - Foggia. Ad Ascoli Satriano saranno realizzati quattro nuovi sottopassi pedonali e alzati i marciapiedi. arriva anche il nuovo treno diesel SWING. Entro il primo trimestre 2016 verranno ultimati i lavori di rinnovo rotaie e traversine fra Cervaro - Ascoli Rocchetta. I prossimi interventi riguarderanno l’elettrificazione dell’intera linea, l’eliminazione di 25 passaggi a livello e l’adeguamento di oltre 140 opere d’arte (ponti, viadotti e gallerie).

nche Bovino con il suo creativo staff di BARBER SHOP ‘SCAPICCHIO’ saranno protagonisti mercoledì 16 dicembre alle ore 20:30 al Cinema Filangieri di Napoli, dell’anteprima nazionale del docuFilm “Barbieri d’Italia”, del regista Francesco Ranieri Martinotti. Meglio che in altre maniere, l’Italia di oggi può essere raccontata attraverso uno dei suoi più antichi e tipici mestieri: il barbiere. Da quelli della vecchia generazione ai giovani barbieri Hipster che stanno rilanciando la moda della rasatura all’italiana. Barbieri e|La locandina del film D’Italia raccoglie e mostra luoghi, personaggi, storie dei barbieri d’Italia e dei loro clienti facendo tappa nel caloroso ambiente del salone Scapicchio di Bovino, dove tra una rasatura e un baffo si racconta del bel Paese che cerca di andare avanti.

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Usi e costumi rendono questa terrà straordinariamente vocata per le festività natalizie. I paesi, già presepi, si animano con eventi.

Un Natale coi fiocchi tra presepi e paesaggi

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e|Le cartellate, dolce tipico del Natale

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in piedi dai Comuni. In modo particolare il vero fil rouge è dato dai molteplici presepi viventi.

In modo particoalre però è Deliceto a detenere la leadeship con i luoghi magici del ‘Tu Scendi Dalle Stelle’, ma anche Biccari, Castelnuovo della Daunia, Rocchetta Sant’Antonio e tanti altri sono pronti a stupire i visitatori, trascinandoli in epoche antiche e facendoli rivivere quella magia degna del vero Natale. Quest’anno, secondo le previsioni, si afafcerà anche la neve a rendere tutto più magico e unico... perchè è pur vero che il natale quando arriva arriva .. ma sui monti Dauni il Natale quando arriva non va più via. pAndrea Gisoldi

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e feste di Natale sono forse il momento più bello per vivere i Monti Dauni. Quei paesi appollaiati sui crinali già di per se sono dei bellissimi presepi da scoprire. L’odore acre del fumo dei comignoli misto all’aria secca e fredda che accarezza le guance fino ad arrossirle fanno da cornice a tradizioni, usi e costumi che non hanno età pur venendo da molto lontano.

Monti Dauni luogo ideale per il Natale anche storicamente se si tiene conto che proprio su queste alture nacque l’inno dedicato al bambin Gesù ‘Tu Scendi Dalle stelle’. In una notte molto simile a quelle che si affacceranno nei prossimi giorni, il redentorista Alfonso De Liguori, tra le mura della Consolazione di Deliceto, descrisse con note e parole un paesaggio presepiale molto più simile alle campagne daune che alle dune palestinesi. Qui il Natale è di casa o lo si ospita volentieri come fatto a Candela con la casa di Babbo Natale, proprio perchè in questa festa nascevano usanze che ancora oggi ritroviamo. Dai buoni prodotti della cucina alle straordinarie cantate fino ai giochi in famiglia per passare il tempo nelle serate gelide, questi paesini sono un vero mix di emozioni e sensazioni difficili da spiegare in un articolo di giornale. Un tempo anche gli abiti avevano un ruolo. Lunghi scialli avvolgevano le signore che con passo svelto si recavano alla messa della vigilia dopo aver cucinato per ore per onorare il banchetto pre natalizio. Oggi questi sapori e queste sensazioni sono ancora presenti e rivivono, oltre che nelle case anche nei ristoranti tipici, nelle sagre di piazza e negli eventi messi

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Candela capitale del Natale pugliese

Pista di pattinaggio , mercatini e casa di Babbo Natale vi aspettano

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andela confermata capitale indiscussa del Natale pugliese. Tra file chilometriche ed eventi mozzafiato il piccolo comune ha riscosso un grande successo anche quest’anno. I mercatini, la casa di babbo natale e la pista di pattinaggio sul ghiaccio, hanno reso Candela un vero punto di riferimento per vivere un’atmosfera di altri tempi. Un lavoro certosino, curato in ogni dettaglio e messo a punto dall’Amministrazione Comunale guidata dal sindaco Nicola Gatta. Dagli addobbi alle luminarie tutto rispecchiava un tipico paesaggio natalizio. Gli organizzatori della grande festa di Natale candelese, sono riusciti a stupire i visi-

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e| La Pista di Pattinaggio. Sopra la casa di Babbo Natale

tatori su ogni punto, facendo anche nevicare e ghiacciare. Ovviamente tutto in maniera artificiale, ma in grado di regalare sensazioni di vera emozione, tipiche delle festività invernali da passare con la famiglia e con i bambini nell’attesa della vigilia. Ricca anche l’offerta dei mercatini con espositori provenienti da ogni angolo della regione, per poter contribuire con i propri prodotti artigianali a creare quell’ambiente ovattato tipico del Natale. Le casette in legno resteranno aperte anche nel prossimo week end trasformandosi anche in una Via del Gusto, dove scoprire la tipicità della gastronomia e le eccellenze produttive locali. Numeri superiori

e| La casa di Babbo Natale

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e| Foto F.sco Delvecchio (photoart & music) e Marco Balzano

aggiungere un nuovo elemento con una pista di pattinaggio - unica in provincia - che permetterà di poter regalare momenti straordinari. Ma non finisce qui, come recitava un noto conduttore. Candela riserva ancora tanti giorni di festa tra iniziative ed eventi. Nel prossimo week end a partire da venerdì ritornano i mercatini di natale e Palazzo Ripandelli riaprirà le porte per chi vorrà visitare la casa del Babbo natalizio. Inoltre non c’è Natale senza il presepe. Così l’associazione italiana Amici del Presepe di Candela-S. Agata di Puglia riprodurrà, in suggestivi angoli della città, scene sacre dedicate alla Natività.

Il 6 gennaio gran finale con il Volo della Befana. L’arzilla vecchietta si lancerà dal campanile della chiesa matrice (alto più di 25 metri) per “atterrare” in piazza e distribuire caramelle e dolcetti a tutti i presenti. pMirko Mastrogiacomo

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alle aspettative, con un flusso di visitatori che ha, nella serata dell’Immacolata, bloccato l’accesso al paese, obbligando gli organizzatori a chiudere le porte nei pressi del casello dell’A16 e trasferire i turisti attraverso una apposita navetta. «Numeri che ci danno ragione – spiega Nicola Gatta, sindaco di Candela. Ho visto così tanta gente inondare le nostre caratteristiche vie della piazza e del centro storico da farmi tralasciare ogni previsione presa in considerazione prima dell’evento.

Visitatori da ogni dove, superiori anche ai concerti d’estate con nomi altisonanti. È un punto vero su cui poter far partire una serie di iniziative che diano anche risposte economiche ed occupazionali». Al centro di questa scommessa la magica Casa di Babbo Natale che quest’anno è arricchita da nuovi arredamenti e istruttivi laboratori per i più piccoli.

Oltre 700mq di allestimenti, ricreati all’interno del seicentesco palazzo Ripandelli, che stanno facendo rivivere atmosfere da sogno e riscoprire emozioni legate al periodo natalizio. La grande sala con il camino, la camera da letto di Babbo Natale, i lettini degli Elfi, sono alcune degli ambienti da visitare. Un percorso importante anche sul piano sociale, difatti, parte dei proventi provenienti dai ticket di ingresso (1 euro per i maggiori di 13 anni) sarà devoluto per un’iniziativa benefica in favore dei bambini del reparto pediatrico dell’Ospedale Moscati di Avellino. Difatti anche grazie alla ‘Casa di Babbo Natale del Comune di Candela’ i piccoli pazienti del Moscati riceveranno un palyground per poter vivere anche durante la degenza momenti ludici importanti per alleviare il peso della malattia.Anche quest’anno Candela ha voluto

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R La notte santa alberonese

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i apre il 24 Dicembre ‘La Notte Santa’, VII edizione del Presepe Vivente ad Alberona.

Quest’anno saranno coinvolte oltre cento persone tra figuranti, volontari e addetti all’accoglienza. Il Presepe Vivente alberonese resterà aperto il 24 25 27 Dicembre ed infine il 6 Gennaio con l’arrivo dei Magi.

ROCCHETTA tra zampognari e rappresentazioni

itorna anche a Rocchetta Sant’Antonio il presepe vivente. Sarà la Pro Loco a metterlo in scena domenica prossima, 20 dicembre nella suggestiva cornice del Centro Storico del paese. San Giuseppe e la Vergine Maria troveranno riparo tra i ruderi che circondano il maestoso Castello D’Aquino, mentre lungo le vie del borgo prenderà vita un villaggio tipico della civiltà contadina. Nel programma natalizio di Rocchetta largo spazio sarà data anche alla tradizione con la presenza degli zampognari il 23 dicembre e con la consegna dei regali a domicilio da parte di Babbo Natale nella sera di vigilia. Tra le iniziative in calendario anche una serata dedicata al teatro e la visita della befana che chiuderà i festeggiamenti.

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Il giorno del “malocchio”

La curiosità

ei centri dei Monti Dauni Natale non è solo un avvenimento sacro. Difatti, spesso, si mescola con il profano e con le credenze popolari. Una delle tante usanze pone come giorno propizio per tramandare l’antico rituale “dell’Affascinatura” contro il malocchio nella vigilia di Natale. Così da secoli le nonne tramandano ai nipoti come leggere l’olio nell’acqua e quali parole pronunziare tra croci e gesti per scacciare un mal di testa o gli occhi invidiosi di qualcuno.

Una pratica largamente ancora usata nei piccoli centri, che nasconde un valore antropologico oltre che storico. Nella stessa serata un altro aneddoto alberonese spiega come scovare una strega con mazzi di grano e porte sacre della chiesa.

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Biccari & C. per un magico Natale Anche Alberona, Celle e Faeto si animano per festeggiare

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hi dice la gente che io sia? Questa è la domanda che Gesù rivolgeva ai suoi discepoli. Forse oggi, presi da mille impegni, non sapremmo dare una risposta a questo quesito. I frati minori del Convento Sant’Antonio di Biccari, come ogni anno, ci inviteranno a rivivere il ricordo della nascita di Gesù nella

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e|Presepe Vivente

XII edizione del Presepe Vivente, che si terrà nell’antico oliveto del Convento nei giorni 26 e 27 Dicembre e 3 Gennaio, per poi concludersi con il solenne ed emozionante arrivo dei Magi il 6 Gennaio. L’ormai storica iniziativa prevede un’abbondante partecipazione di fedeli, cittadini e non, provenienti soprattutto dalla Provincia di Bari e dal Gargano, chiamati a conoscere la tenera presenza di Gesù, palpabile non solo nella capanna della Natività, ma in tutti gli ambienti che la circondano, dall’officina del calzolaio, all’angolo delle sarte, al punto di ritrovo delle contadine, fino alla bottega dell’artigiano.

Fervono i preparativi: i biccaresi si adoperano per preparare la scenografia, cucire i costumi, posizionare attrezzature ed animali, fino ad arrivare alle quattro serate di rappresentazione, quando in più di settanta, tra uomini, donne e bambini, faranno da figuranti. L’auspicio è che questa esperienza non si riduca ad una semplice visita turistica, ma ravvivi la nostra fede

proprio nell’anno del Giubileo della Misericordia, che si manifesta visibilmente nella nascita di Nostro Signore. Oltre al programma sacro, Biccari presenta anche un ricco e variegato calendario di eventi per rallegrare queste festività natalizie. Si parte dall’arrivo di Babbo Natale, spettacolo per i più piccoli, il 22 Dicembre, per poi arrivare a veri e propri eventi culturali presso la sala Bollenti Spiriti con la presentazione dell’Antologia 2015 il 19 Dicembre ed il concerto per pianoforte con L. Petrillo il 26 Dicembre, passando per il Concerto della Corale Santa Cecilia il 28 Dicembre e lo spettacolo teatrale “Mpriesteme a’ Mugliereta” il 28 e 30 Dicembre ed il 3 Gennaio, ad opera del gruppo “Commedia teatrale”, fino ad arrivare al 17 Gennaio con i tradizionali Fuochi di Sant’Antonio, con l’augurio che queste diverse modalità di festeggiare il Natale aiutino la gente a capire davvero chi sia Gesù ed a gioire per la Sua venuta al mondo.

Molto sentito è il Natale anche in tutti gli altri centri dei Monti Dauni. A Roseto Valfortore si comincia da Domenica 20 Dicembre con l’arrivo di Babbo Natale a portare panettone e doni a tutti i bambini. Suggestiva la processione delle “fogghj” che si terrà per le strade del paese durante la notte di Natale, quando i cittadini, muniti di torce di legno lavorate a mano, accompagneranno le autorità in chiesa, per assistere alla celebrazione della messa della Natività. Presso

e|Presepe Vivente

la Ludoteca Comunale “San Filippo Neri” si terrà il 27 Dicembre uno spettacolo di animazione per bambini con la mascotte dei Minions e la degustazione di crepes e zucchero filato. Chiude il calendario delle festività natalizie, presso la suddetta Ludoteca, il Teatro dei burattini, il 6 Gennaio. Le strade di Alberona si arricchiranno di splendidi mercatini natalizi, oltre al consueto Presepe Vivente. Celle di San Vito festeggerà il Natale con l’allestimento dell’ormai celebre presepe per le vie del centro e con l’arrivo della Befana il 6 Gennaio, che porterà doni, dolci e regali a tutti i bambini. A Faeto la cooperazione Chiesa-Comune assicurerà serate di Tombolate per i bambini e festeggiamenti con Babbo Natale. pLeonarda Girarda

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Quattro Giorni di animazioni, degustazioni proieziooni e spettacoli nel centro storico di Ascoli.

Coinvolte tutte le associazioni Anche due rappresentazioni del Presepe Vivente

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Il centro storico di Ascoli Satriano a partire da domenica 20 e sino a mercoledì 23 dicembre vivrà l’evento “ QUEL MAGICO NATALE “.

La manifestazione, voluta dall’Amministrazione Comunale, vedrà coinvolte L’Associazione Culturale Melodica, la Pro Loco,Il Centro Culturale Polivalente, l’Associazione I Grifoni, l’Associazione Culturale Excelsior, il Centro Studi Danza San Giovanni, l’Associazione A.D.A., l’A.G.I.M.U.S., l’Associazione il Feudo, il Liceo Classico V.Lanza, l’Associazione Flower’s Child, Centro Studi Atlantide, l’Associazione Nuova San Potito Italico, l’Associazione Nostoi, l’Associazione A.Sarni, il Centro Sociale Anziani, l’A.R.I.F. Prov.di Foggia, l’Uff.Pianificazione e Coordinamento Servizi Forestali della Regione Puglia.

«L’incontro di tante associazioni che stanno lavorando e collaborando insieme per dar vita a questo proget-

La magia del Natale invade la città dei Grifoni to natalizio, costituisce di per se un evento. – sottolinea con soddisfazione l’assessore alla cultura Biagio Gallo - La crescita di una comunità, infatti, passa anche attraverso il confronto di tante risorse che sinergicamente individuano e tracciano percorsi virtuosi per la costruzione di progetti ambiziosi e strategici».

Sara’ un percorso ricco di animazioni, dove, si incontreranno folletti, elfi e fate, lungo un cammino incantato ed illuminato, tra musica e suggesti-

ve proiezioni sulla facciata del Palazzo Ducale. Non mancheranno, inoltre, artigianato e degustazioni, così come non mancheranno rappresentazioni della Natività il 20 e il 23 dicembre, a partire dalle ore 18:00. «“QUEL MAGICO NATALE “ vuol essere l’occasione per far incontrare tre generazioni nella suggestione della vigilia e dell’attesa della Natività, della festa più bella e piu’ amata sopratutto dai piccoli,che, con il loro innocente stupore, finiranno per coinvolgere anche i grandi.

– È il Commento del Sindaco Savino Danaro - Ma vuol essere anche l’occasione per far riscoprire i valori autentici della vita di ognuno di noi, delle proprie radici e delle proprie tradizioni».

L’appuntamento per le magie del Natale invece e’ fissato nei giorni 20 21 22 e 23 dicembre dalle ore 18:30.

Il tutto ad Ascoli Satriano, la Città dei Grifoni.

Ad Ascoli si suona il jazz

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Uno spettacolo che punta a valorizzare i talenti musicali di Capitanata attraverso la musica jazz di grandi musicisti internazionali 23 settembre 2015

Cafaro, solista, sassofono; Marco Contardi, organo; Mimmo Marasco, tromba; Leo Marcantonio, batteria; Aurelio Santoro, trombone; Salvatore De Jure, pianoforte, Gianluca Di Corcia, batteria; Nico Sciretta, contrabasso. L’evento registrerà la presenza di affermati musicisti di Jazz della Capitanata a partire dal decano m. Nicola Jocola, batterista.

Ad aprire la manifestazione ci sarà un omaggio a Ella Fitzgerald con la proiezione di una clip. Lo spettacolo vedrà protagonista la musica di grandi musicisti di riferimento degli strumenti solisti come Wess Montgomery, chitarrista; Miles Davis, tromba; John Coltrane, sassofono; J.J Johnson, trombone. La manifestazionesi terrà il 27 dicembre alle ore 18.30, con gli interventi del Sindaco di Ascoli Satriano Savino Danaro e dell’ Assessore Biagio Gallo che porteranno i saluti dell’Amministrazione Comunale.

L’ing. Giuseppe d’Arcangelo introdurrà i lavori illustrando i motivi dell’evento.

Presenta l’evento Antonella D’Adamo.

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l Centro Culturale Polivalente della Città di Ascoli Satriano da quest’anno promuove anche il Jazz.

Un’’ evento che attraverso le band e i solisti di Capitanta riscopre il fascino di un genere musicale ancora molto vivo e seguito. Il progetto è finalizzato alla valorizzazione dei talenti musicali “jazzistici” della Capitanata ed è organizzato artisticamente dal gruppo Gprs Sud di Ascoli Satriano. Nella manifestazione si esibiranno quattro band. Ogni band sarà caratterizzata da uno strumento musicale con relativo solista. Nelle band i solisti suoneranno e guideranno i complessi della: chitarra, tromba, sassofono e trombone a culisse. Tra gli artisti che saliranno sul palco dell’Auditorium Santa Maria degli Angioli spiccano i nomi di Francesco Palmitessa, solista, chitarra; Nicola Scagliozzi, contrabasso; Nicola Jocola, batteria; Antonio Piacentino, solista, tromba; Antonio Tosques, chitarra, Luciano Pannese, contrabasso; Leo Marcantonio, batteria; Giovanni

Auditorium S.Maria degli Angioli 27 dicembre

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GIACINTO GIORDANO

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o t a i z n scie e s e t a g a sant 0 0 6 ‘ l e d

n occasione dei preparativi di una mostra bibliografica dedicata a una rassegna di autori locali, il Sindaco di Sant’Agata di Puglia, Gino Russo, appassionato bibliofilo, si mette alla ricerca di un raro volume pubblicato da uno studioso santagatese nel 1643. Si tratta di un libro del frate scienziato e teologo, Giacinto Giordano nato a Santagata di Puglia quasi certamente negli ultimi decenni del XVI secolo. Dopo una serie di ricerche fatte in internet, il volume viene rintracciato in Inghilterra, in una nota libreria storica di Londra. Il Comune, al fine di recuperare e restituire al paese e alla cultura del proprio territorio l’antica opera di un suo illustre figlio, con una modesta spesa lo acquista e lo riporta “a casa”. Ma facciamo un passo indietro per capire chi era Giacinto Giordano, e come nasce l’interesse per questo santagatese del quale si era persa la memoria.

Tutto parte quando il prof. Alessandro Volpone, santagatese, lavorando a Bari per l’istituto di Storia della Scienza si trovò qualche anno fa a curare con altri ricercatori il volume “Scienziati di Puglia” per le edizioni Adda. Tra i vari nomi illustri dei personaggi presi in considerazione e selezionati per il volume in fase di realizzazione, una certa curiosità suscitò proprio il nome di Giacinto Giordano, che risultava essere nato nel XVI secolo a “S. Agata de Puglia”. L’illustre

frate santagatese risultava censito nel 1651 dal “Compendio dei Padri Predicatori del regno di Napoli” di Teodoro Valli, e nel 1678 nell’opera “Biblioteca Napoletana e apparato

S. Agata

Quando castello fa rima con cultura

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degli uomini illustri del Regno di Napoli”, di Nicolò Toppi. Grazie ad un interessante articolo proprio del prof. Volpone, pubblicato nel 2008 dal giornalista Rosario Brescia su una rivista culturale, si apprende che il Giordano fu Rettore dello Studio generale del Real Convento di San Domenico Maggiore in Napoli, l’istituzione dove a suo tempo aveva insegnato Teologia San Tommaso d’Aquino e che annovera fra i suoi alunni più noti l’umanista Giovanni Pontano e il famoso filosofo Giordano Bruno.

Di Giacinto Giordano resta un solo lavoro a stampa, pubblicato a Napoli nel 1643, (il volume acquistato proprio in questi giorni dal Comune di Sant’Agata) intitolato “Fondamenti teorici della medicina di San Tommaso, dottore angelico e Padre Santissimo, e dei luoghi in cui

se ne tratta nelle Sacre Scritture”. Sempre dalle ricerche del prof. Volpone, sappiamo che il frate santagatese morì in una maniera a dir poco strana. Infatti, dalla biografia del 1651, redatta da un suo confratello, si apprende che Giacinto Giordano: “…mentre dalle stampe tirava i fogli della materia del secondo tomo, per sventurato accidente, si cagionò la morte con insolita medicina d’Antimonio». Del predicatore, medico, scienziato e alchimista santagatese non si sa più nulla, se non che dopo l’uscita di questo suo volume, morì praticamente avvelenato. “Bella e intrigante, la storia di questo singolare personaggio santagatese sarà certamente oggetto di studi futuri più approfonditi” promette sin da ora il Sindaco Gino Russo, soddisfatto e felice di aver contribuito personalmente a cercare, recuperare e restituire al suo paese un tassello storico e culturale di straordinario interesse. pRosario Brescia

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e c’è un modo per far incontrare la storia di un paese con la voglia e la volontà di valorizzarla, l’Amministrazione Comunale di Sant’Agata di Puglia e il suo Sindaco Gino Russo pare l’abbiano davvero trovato. Portare, praticamente, la gente direttamente “dentro la storia” attraverso la concreta fruizione di quello che è il monumento più importante del paese, ovvero, l’imponente castello. Ed ecco che, allora, in occasione della festa dell’Immacolata un’intera giornata di manifestazioni si è sviluppata con una serie di interessanti eventi proprio nella storica struttura. Tra questi, una interessante mostra bibliografica ha offerto l’opportunità ai visitatori di ripercorre la vasta produzione letteraria santagatese attraverso una rassegna di autori locali, a partire dal 1600. Particolare attenzione è stata rivolta allo scrittore e ricercatore santagatese Giacinto Giordano, che nel ‘600 fu anche rettore dello Studio Generale del Real convento di S. Domenico Maggiore, in Napoli. Alla mostra si è quindi unito un convegno che ha ufficializzato l’adesione del Comune di Sant’Agata di Puglia al network “Borghi della Lettura”, il cui obiettivo è quello di creare turismo anche attraverso la cultura, con la valorizzazione della biblioteca, la riqualificazione di spazi urbani marginali e la creazione di una rete di autori e scrittori di fama nazionale. Contestualmente, a cura del Circolo Lettori Santagatesi è stato anche aperto un nuovo punto di Book-Crossing da dedicare allo scambio di libri effettuato lasciando volumi già letti a disposizione di altri lettori. La serie di iniziative ha visto anche momenti dedicati alla cultura musicale e gastronomica, con un concerto jazz e una cena medievale. Sono stati numerosi i visitatori giunti per l’occasione a visitare il castello e il paese. Una serie di manifestazioni, dunque, che hanno valorizzato non solo la storica, antica struttura, ma l’intera cittadina subappenninica che vede l’Amministrazione Comunale sempre più tesa alla promozione di un turismo anche culturale e di genere.

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A Deliceto nasce il Re del cielo

Il grande evento marchiato Pro Loco il 26 dicembre e 6 gennaio

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on è Natale senza “Tu Scendi dalle Stelle, o Re del Ciel”… ma pochi sanno che quella Grotta in cui Gesù Bambino venne al “freddo e al gelo” fu immaginata tra il fruscio del vento di uno degli angoli più suggestivi del Preappennino Dauno Meridionale: il Convento della Consolazione di Deliceto. Fu qui che Sant’ Alfonso Maria De Liquori compose la nenia Natalizia più famosa al mondo. La Consolazione era la casa madre della riforma ecclesiastica attuata da S. Alfonso, che nel Convento di Deliceto visse dal 1744 al 1747 insieme al discepolo S. Gerardo Maiella. La sentita e numerosa partecipazione a quest’evento da parte della popolazione, delle Associazioni è il segno tangibile di un vivo sentimento di appartenenza e di riconoscenza per i Santi che benedirono e fecero grande il binomio Consolazione – Deliceto.

Anche quest’anno si ripete l’appuntamento e la Pro-Loco è protagonista con la XXIX Edizione, organizzato in collaborazione con il Comune di Deliceto. Anche quest’anno, Deliceto sarà gemellato con il Presepe Vivente di Rignano Garganico e con quello di Canosa di Puglia.Saranno ancora una volta le antiche mura del Ca-

stello Normanno Angioino ad ospitare nei sotterranei il 26 dicembre e il 6 gennaio (dalle 17 alle 21) più di 100 figuranti in costumi tipici del ‘700, nella più autentica tradizione del presepe napoletano. Doppio appuntamento tra folclore e storia. Il 6 gennaio, protagonisti della serata i Magi, gli scintillanti principi arabi che omaggiano la nascita del Re dei Re, il tutto contornato dalle rustiche scenette di vita contadina della tradizione del presepe napoletano.

e| La natività nel presepe Vivente di Deliceto

il natale e’ piu’ dolce con il panettone di Massimo Produzione propria

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Vasta scelta di Cesti Natalizi e confezioni regalo

C.so V. Emanuele, 47 - Candela (Fg) - Tel. 340 74 76 396 27

NOVITA’ : da oggi potrai trovare i nostri dolci e torte al SAXBAR di Rocchetta S.A.

CAVALIERI DAUNO-IRPINI IN CAMPO PER IL REPARTO PEDIATRICO DI AVELLINO

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Navette per il sabato sera con ‘Mamma Sogni d’oro’

Bus navetta che collegano i centri dei Monti Dauni ai locali della movida e corsi di prevenzione contro le stragi del sabato sera.

Queste le novità del progetto“Mamma Sogni d’Oro” che coinvolge tre provincie: L’Aquila, Rieti e Foggia con almeno 40 comuni in totale. Per la Capitanata è stata scelta l’area interna del subAppennino, perchè maggiormente svantaggiata a causa di una viabilità disastrosa e comunque morfologicamente pericolosa. Il progetto, interamente finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale, vede la cooperazione interregionale di una partnership che da sempre si occupa di sicurezza stradale composta da Help Handicap ONLUS, GAL Meridaunia e altre organizzazioni.

fre ed è costretto a lunghe degenze in ospedale. Unitamente a questo scopo prioritario si vuole sviluppare l’idea di rivivere gli antichi splendori della cultura cavalleresca trascorrendo una serata di gran Gala in armonia e fratellanza. Ospite della serta sarà il soprano Nadia Divittorio che allieterà il contesto cavalleresco con brani celebri della lirica internazionale. Al culmine della serata sarà annunciato il momento della consegna dell’attrezzatura ludica per garantire ai piccoli pazienti momenti di svago anche durante la degenza, nella speranza di creare ogni giorno la gioia del Natale.

www.lostruscio.it

Una cena di beneficenza per l’acquisto di un Playground da regalare ai bambini del reparto di Pediatria dell’Ospedale San Giuseppe Moscati di Avellino è l’idea per Natale della Confederazione dei Cavalieri Crociati - Commenda di San Gerardo Maiella - Irpinia - Daunia. Una vera serata di gala con scopo benefico che si terrà sabato 19 dicembre prossimo presso il Castello Candriano di Torrella dei Lombardi (Av). L’idea nasce dalla volontà dei confratelli della Commenda di San Gerardo Maiella di adoperarsi, in occasione delle festività natalizie, per rendere meno triste il Natale di chi sof-

N. 20 del 15 dicembre 2015 Periodico d’informazione per giovani sull’intrattenimento e tempo libero dei monti dauni e della provincia di Foggia

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Buone Feste

FIRE EATER PUB Via Santa Maria del Popolo - Ascoli Satriano info e prenotazioni - 333 108 0266