Lo Struscio giugno 2016 versione sfogliabile

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Dal voto del 5 giugno scorso arrivano sorprese e riconferme: A Candela, Gatta senza rivali si riconferma Sindaco con un plebiscito dell’87%. Terzo mandato per De Vita a Casalnuovo.

Ascoli e Alberona scelgono di cambiare con due avvocati: Sarcone e De Matthaeis

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La Tradizione che guarda al Futuro

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Il vento del cambiamento ha soffiato forte ad Ascoli Satriano e Alberona.

Confermato il buon lavoro amministrativo a Candela e Casalnuovo Monterotaro

Monti Dauni, dopo il voto si riparte

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delle solite promesse e fedele con chi ha deciso di abbandonare il piagnisteo, sostituendolo con opere di rilancio.

Un dato certo è comunque emerso da questa tornata elettorale: nei piccoli comuni c’è ancora tanta voglia di essere parte attiva del sistema politico locale. L’elettorato, infatti, ha fatto sentire la propria presenza con punte che vanno dal 76,13% di Candela al 64,04% di Casalnuovo. Un dato che deve tener conto anche dell’alta presenza di residenti fuori sede, come studenti e lavoratori e della popolazione anziana che spesso per impedimenti correlati all’età non può recarsi alle urne. Numeri a parte per il preappennino si aprono nuovi orizzonti dove le amministrazioni locali devono ogni giorno conquistare finanziamenti e misure a sostegno delle piccole realtà per garantire servizi alla persona e condizioni di vita dignitose.

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Monti Dauni mutati a metà in questa tornata elettorale. Difatti se a Candela e Casalnuovo Monterotaro sono stati confermati gli amministratori uscenti, anche con modalità fuori dal consueto (a Candela il sindaco si è presentato come unico candidato e a Casalnuovo ha giocato la carta del terzo mandato), Alberona ed Ascoli hanno scelto per un cambiamento radicale bocciando le amministrazioni uscenti. Un dato chiaro che premia quelle comunità che negli ultimi anni hanno saputo non solo amministrare ma sopratutto trasformare i piccoli centri in un brand da vendere all’intero territorio. Non più sindaci da processioni e tagli del nastro ma veri manager capaci di catalizzare l’attenzione dei finanziamenti e del turismo. Il caso Candela è emblematico e sotto certi punti di vista anche anomalo, ma la dice lunga su quanto sta mutando il pensiero dei cittadini dell’area interna della Capitanata, stanchi ormai

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a t t o r a i b m a c i l Asco e sceglie o c a d n i S e n o c r Sa

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Oltre 2mila voti per sancire la voglia di cambiamento.

Danaro resta staccato di quasi 600 voti .

Record di Ruscigno con 416 voti, ai grillini arriva un seggio di minoranza Vincenzo Sarcone vince e convince ad Ascoli Satriano. Il tandem con Donato Ruscigno gli permette di conquistare l’ambito scranno di Palazzo Viscola. Un risultato per certi versi inaspettato vista l’ampia forbice che lo distanzia dal suo storico avversario Nino Danaro.

Ben 550 voti di scarto hanno, infatti, premiato l’avvocato ponendo positivamente la parola fine ad una campagna elettorale particolarmente accesa. Volendo riepilogare i numeri sono ben 2054 i voti conquistati da Sarcone con candidati che hanno ottenuto anche più di 400 preferenze, come nel caso di Donato Ruscigno (416). Per il sindaco uscente Nino Danaro l’urna elettorale ha riservato 1473 voti portando con se nei banchi dell’opposizione Incoronata Fierro con 245 preferenze e Biagio Gallo con 264. Un solo seggio invece scatta per il Movimento 5 Stelle, che porta in Consiglio il candidato sin-

daco Potito Antolino grazie ai 404 voti ottenuti come lista.

La squadra del neo sindaco Sarcone invece vedrà Donato Ruscigno che entra in giunta come Vice Sindaco e Paolo Caggianiello, Rocco Mitola, Potito Giuliani, Benedetta Carlucci, Rosa Radogna, Paola Coluccelli e Roberta Russo. Due delle quattro donne elette entreranno in giunta secondo le recenti normative riguardanti le quote rosa e secondo indiscrezioni dovrebbero essere le due più suffragate, ossia, Paola Coluccelli (357 preferenze) e Roberta Russo (367 preferenze).

Insieme a Ruscigno alla Coluccelli e alla Russo, potrebbe essere Paolo Caggianiello a sedere in giunta grazie anche alle 267 preferenze che lo sostengono e lo eleggono nella hit dei più suffragati in questa tornata elettorale. «Ci siamo messi subito a lavoro – commenta il sindaco Sarcone. Tra le priorità la riduzione della pressione fiscale e l’attuazione di una serie di misure a tutela della salute e dell’ambiente. Ora che i fumi della campagna elettorale si sono dileguati chiediamo con gran forza la chiusura della pratica Ecofuel, affinché il

POTITO ANTOLINO CANDIDATI CONSIGLIERI: Angelina Priore- 20 voti Angelo Macori- 6 voti Carmela Mastrullo- 46 voti Federica Giusto- 95 voti Giovanni Pavone- 13 voti Cosimo Marsicano- 135 voti Luca Coluccelli- 46 voti Luigi Lobozzo-22 voti Marika Radogna- 31 voti Mauro Magnatta- 24 voti 7 giugno 2016

SAVINO DANARO CANDIDATI CONSIGLIERI: Fierro Incoronata -245 voti Gallo Biagio -264 voti Marano Nicola Potito -193 voti Mastracchio Pasquale -187 voti Moscano Paolo -145 voti Nigro Potito -153 voti Perlingieri Angela -156 voti Roccia Andrea -111 voti Rolla Pio -204 voti Sangiorgio Angela -132 voti Sciarappa Giusy -160 voti Venuto Veronica - 218 voti

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VINCENZO SARCONE CANDIDATI CONSIGLIERI: Ruscigno Donato -416 voti Balzano Franco -230 voti Caggianiello Paolo -267 voti Pandolfi Livio-214 voti Russo Paolo -160 voti Mitola Rocco -231 voti Giuliani Potito -242 voti Carlucci Benedetta -251 voti Radogna Rosa - 292 voti Coluccelli Paola - 357 voti Giannetta Antonietta -195 voti Russo Roberta - 367 voti

nostro territorio non venga nuovamente stuprato. La Regione deve darci significative risposte e deve farlo anche in tempi brevi. Tra i primi compiti ci sarà anche un momento d’esame dei conti del nostro Comune per tentare di tagliare spese superflue e riversare quelle somme sui cittadini attraverso il taglio delle tasse e l’istituzione di nuove misure per le famiglie ed il sociali. Ascoli Satriano – conclude Sarcone – ha deciso di cambiare e lo ha fatto con un ampio consenso. Ora sta a noi ribaltare la realtà e risollevare la nostra città dal torpore in cui era affondata».

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A Candela un plebiscito per Gatta

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L’87% dei 1787 cittadini che si sono recati a votare hanno riconfermato il mandato per i prossimi 5 anni al Sindaco uscente. Grandi numeri anche per le preferenze dei consiglieri: Capocasale stacca tutti con quasi trecento voti Il primo sindaco eletto in Puglia vince un’ora e mezzo prima di tutti gli altri, perché era l’unico in corsa e doveva solo sperare nel raggiungimento del quorum: il 50 per cento più uno dei votanti. Lui è Nicola gatta ed è il primo cittadino uscente — confermato — del piccolo comune dei Monti Dauni, Candela che conta 2.347 elettori.Candela non il più piccolo tra i comuni del crinale preappenninco chiamati la scorsa domenica al voto in per le elezioni amministrative ma nonostante questo il giorno della presentazione delle liste nessuno, oltre al sindaco in carica ha voluto scendere in lizza per ambire a occupare le stanze

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SAVINO DANARO CANDIDATI CONSIGLIERI: Capocasale Pasquale - 298 voti Cicerone Gabriella - 214 voti De Vitto Giuseppe - 240 voti Di Leva Nicola- 59 voti Di Sapio Pasquale - 104 voti Favata’ Leonardo -145 voti Melchionna Donatina - 89 voti Mitola Mario - 186 voti Piazzolla Concetta - 82 voti Pontolillo Davide - 40 voti

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di palazzo Padula. Alle 19 risultavano aver votato in 1250 (il quorum era fissato a 1230). Un risultato che si conferma con lo spoglio, assicurando a Gatta 1557 voti su 1787. Solo 230 le schede bianche e nulle che in qualche modo sono riconducibili al voto di protesta. Una campagna elettorale sui generis che ha comunque tenuto con il fiato sospeso sindaco e candidati alla ricerca non solo del voto ma sopratutto della presenza alle urne.

Ora Nicola Gatta con questo risultato riunisce maggioranza e opposizione, ricoprendo gli scranni con i suoi consiglieri caratterizzati dall’idea di lavorare insieme per proseguire nell’opera di rilancio del centro preappenninico. Per Gatta primi compiti a casa con l’organizzazione della giunta che passa da cinque elementi a tre.

Sarà probabilmente Pasquale Capocasale con le 298 preferenze a ricoprire la carica di vice sindaco e assessore, come già fatto negli ultimi 5 anni mentre l’altro assessorato potrebbe andare a Gabriella Cicerone sia per le preferenze raccolte, ben 214, e sia per il rispetto delle quote rosa. «Aver ottenuto l’87% dei consensi rappresenta una bella pagina di democrazia che ci gratifica del lavoro svolto in questi 5 anni, ma nello

stesso tempo ci dà la giusta carica per continuare al lavorare per il bene del paese. Abbiamo un progetto da portare avanti – commenta a caldo Nicola gatta. Questo progetto si chiama Candela e per Candela vogliamo continuare a spenderci affinché i traguardi già raggiunti diventino il nostro pane quotidiano e nuove mete si trasformino in realtà.

Candela è tra le cittadine più fiorenti del territorio grazie anche all’impegno profuso in questi anni da uomini e donne di grande profilo morale e professionale. A loro si sono aggiunti altri volti che sicuramente dedicheranno lo stesso impegno, amore e passione per portare nei prossimi cinque anni Candela verso ambiziose novità». Apprezzamenti e auguri anche dal mondo politico provinciale e regionale. Il presidente della Provincia Miglio si complimenta con il sindaco asserendo che «Le istituzioni presenti sul territorio provinciale devono confrontarsi e collaborare per garantire ai cittadini amministrazioni trasparenti ed efficienti in grado di dare reale sviluppo alla Capitanata». Nessuna pausa per il sindaco che ha già avviato il cantiere del terminabus e una serie di misure a sostegno delle famiglie tra le quali 12 nuovi alloggi popolari in zona “Ortone” catierizzati nelle prime ore della nuova consiliatura grazie ad un finanziamento regionale di 1.120.000 euro.

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di Michele Celeste

A Casalnuovo De Vita fa tris

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Terzo mandato consecutivo per De Vita che ottiene il 62% dei voti. La proposta di Carrassi non convince i casalnovesi Le amministrative 2016 a Casalnuovo sono state un evento davvero atteso: piazze gremite di gente come non mai e tanta euforia, ma allo stesso tempo incertezza in giro per le vie cittadine. La sfida De Vita - Carrassi ha appassionato la popolazione casalnovese, schierata su due fronti, tanto che le previsioni di un possibile vincitore risultavano quasi inopinabili. Prima i comizi, le proposte di ogni singolo candidato consigliere e gli immancabili interventi dei due candidati sindaci, i quali non si sono fatti mancare battute pungenti e allusioni ad personam; poi le elezioni, che hanno coinvolto circa il 64% del corpo elettorale (su 1719 elettori, 1101 votanti); e infine l’esito, con la schiacciante vittoria di Pasquale De Vita e della sua “ L’altra civitas”. I dati non sono indifferenti: 662 voti (61.98%) per il “neo” sindaco, 406 (38.01%) per l’opposizione, con uno scarto di 256 voti ( quasi un quarto dei votanti). Totalizzate 11 schede

bianche e 22 nulle, nessuna scheda contestata.

Il trionfo alle amministrative 2016 segna una tappa importante per la carriera politica di De Vita: il suo terzo mandato consecutivo a capo del comune di Casalnuovo Monterotaro. La popolazione ha espresso quindi il suo consenso a far proseguire un progetto politico iniziato nel 2006, anzichè dar inizio ad un altro totalmente nuovo. Il nuovo consiglio comunale si insedierà a giorni e sarà costituito dai 7 consiglieri più votati della lista vincente (Gelsi Giannicola, Codianni Pasquale,Monaco Giuseppe, Zeoli Simona, Irlante Giusi, Cappabianca Arturo, Di Fiore Daniela), in più 3 membri della lista opposta, di cui il candidato sindaco Gennaro Carrassi e i suoi 2 consiglieri con più preferenze (Palmieri Vincenzo, Capozzi Sebastiano). Il candidato consigliere più suffragato è stato Vincenzo Palmieri, esponente della lista di Carrassi, con ben 104 preferenze.

Leonardo De Matthaeis affonda il sindaco uscente Tonino Fucci distanziandolo di oltre 150 voti.

ie l g e c s a n o r e b l A l’Avvocato

Anche ad Alberona ha vinto l’Avvocato. Leonardo De Matthaeis, 57 anni, noto penalista, è il nuovo sindaco di Alberona. Il suo è un vero e proprio trionfo: ha ottenuto 363 voti, pari al 46,04 % dei voti validamente espressi, staccando di ben 152 voti il primo cittadino uscente, Tonino Fucci, al quale sono andati 211 preferenze (28,32%), per Pina De Matthaeis invece il voto di 191 elettori (25,63%). Ad Alberona ha votato il 65,48%. Nel WIFI AREA

2011, vinse Tonino Fucci con 410 voti contro i 403 di Giambattista Forgione. Forgione, a distanza di 5 anni, si è preso la rivincita: ci sono anche i suoi voti, da candidato consigliere di Alberona a 5 stelle, nella netta vittoria di Leonardo De Matthaeis. La squadra dell’avvocato ha ottenuto 7 seggi. Eletti due consiglieri di ‘Vivi Alberona’ (il gruppo dell’ex primo cittadino Fucci) e uno per “Cambiamo Alberona” di Pina De Matthaeis.

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l’11 giugno Candela ospita la 23esima Sagra dell’Asparago della Daunia

ua maestà l’asparago si può festeggiare in tante salse e soprattutto nei Monti Dauni.

Un elemento della tradizione contadina che si trasforma anche in prezioso viatico per il turismo grazie alle iniziative messe in campo per promuovere le sue proprietà officinali già conosciute sin dall’antichità. In modo particolare Candela e Orsara di Puglia sono le due realtà

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e|Coltivazioni asparagi Candela

protagoniste grazie all’ormai ventennale Sagra dell’Asparago. Una tradizione che si rinnova sabato 11 giugno, grazie all’impegno della Cooperativa Agricola LA CROCE FARASCUSO e La Cooperativa Agricola GIARDINETTOche anche quest’anno hanno organizzato una giornata di seminari, interamente dedicata a questo prodotto. Ad oggi questa verdura è molto apprezzata sulle nostra tavole, tanto da essere preparata e cucinata in vari modi. Le maggiori aziende di produzione sono site proprio sul nostro territorio e “La Croce Farascuso” è tra i maggiori produttori di tutto il Sud Italia. Il convegno in occasione della 23esima edizione della storica sagra, dal tema “Ortofrutta: Opportunità e Mercato Dal TTIP alle nuove risorse Comunitarie”, si svolgerà a Candela all’interno dell’agriturismo camerelle, e vedrà, a partire dalle ore 10:00, succedersi

pMirko Mastrogiacomo

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dapprima le relazioni di Michele Mazzeo (Presidente Coop. La Croce Farascuso), Giuseppe De Filippo Presidente Coldiretti Foggia. A seguire le relazioni del Presidente Alleanza delle Cooperative Italiane Agroalimentare, Giorgio Mercuri; del Direttore generale Dipartimento di agricoltura della Regione Puglia, Gianluca Nardone e di Leo Di Gioia, Assessore all’Agricoltura Regione Puglia. Concluderà i lavori l’on. Colomba Mongiello, vice Presidente Commissione Anticontraffazione. Saranno inoltre presenti, per i saluti istituzionali, il sindaco di Candela, Nicola Gatta, e il sindaco di Orsara di Puglia, Tommaso Lecce. Naturalmente in serata nella frazione rurale di Farascuso si terrà la degustazione dei prodotti tipici, preparati dalle “Massaie” con ingrediente principe l’Asparago di Candela. Piatti della tradizione che si legheranno ad una esilarante performance del comico cabarettista abruzzese ‘Nduccio’ che tra canzoni e monologhi renderà ancor più briosa la serata.

N. 22 del 7 giugno 2016 Periodico d’informazione per giovani sull’intrattenimento e tempo libero dei monti dauni e della provincia di Foggia

Direttore responsabile Alessandro Gisoldi info@lostruscio.it

Direttore Editoriale Andrea Gisoldi redazione@lostruscio.it 3472518300

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Registrazione del Tribunale di Foggia n. 32/05

QUESTO GIORNALE NON RICEVE FINANZIAMENTI PUBBLICI

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CANDELA

La porta della Capitanata Prima pietra per il termina bus alle porte della provincia di Foggia

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andela crocevia da sempre di scambi commerciali e culture. In passato veniva chiamata ‘Napelicchie’ proprio per il suo ruolo cardine nei flussi economici legati alla cerniera tra Puglia, Basilicata e Campania. Da Napelicchie a porta della Capitanata con un nuovo progetto che renderà Candela punto di riferimento per arrivi e partenze. Si tratta di un terminal bus che darà dignità all’ingente mole di passeggeri che scegli Candela per partire ed arrivare attraverso le numerose corse che collegano i luoghi importanti d’Italia e anche d’Europa. La posizione invidiabile, che rende Candela uno degli snodi autostradali viari più trafficati di Puglia, con il casello autostradale che registra il passaggio di oltre un milione di veicoli, diventa il core business per la realizzazione di un’ opera ambiziosa che avrà un costo complessivo stimato in circa 1.750.000 euro con un cofinanziamento regionale di

400.000,00 euro, grazie a fondi del Ministero delle Infrastrutture, mentre l’utilizzo delle royalties sulle estrazioni metanifere garantirà la copertura delle somme restanti. «Sarà realizzata una grande opera infrastrutturale - afferma il sindaco - a servizio non solo di Candela ma dell’intero territorio. Grazie ad una posizione invidiabile, mai valorizzata al pieno delle sue potenzialità, ci candidiamo con quest’opera a diventare la porta d’ingresso per il turismo dei Monti Dauni, i viaggiatori in transito potranno così scoprire le bellezze naturalistiche e architettoniche di Candela e dei comuni limitrofi». Il progetto esecutivo dell’opera, studiato in ogni dettaglio,prevede oltre alla realizzazione del Terminal Bus Intermodale con relativi parcheggi e servizi di biglietteria, la realizzazione di un ampio ristorante, di un bar,la costruzione di un’area giochi ma soprattutto, la realizzazione di spazi commerciali.

Colomba Prencipe

e|Il progetto del termina bus. Sopra un momento della presentazione con Gatta, Porreca e Di Gioia

Bovino

Bovino diventa

Romantica

Il 24 e 25 giugno la festa dei Borghi più belli d’Italia tra amore e bellezza

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uore, amore e passione si incontreranno il 25 e 26 giugno a Bovino nell’evento “La Notte Romantica”, evento promosso dal Club de “I Borghi più Belli d’Italia” e organizzato dalla Comune e dalla Pro Loco. Si tratta di due giornate che vedranno protagoniste l’Arte, l’Amore e la Bellezza in tutte le loro forme.

Splendida occasione e vetrina per gli artisti sarà la XII Edizione dell’Estemporanea di Pittura:, sarà possibile infatti cimentarsi nei vicoli e nelle piazze caratteristiche del borgo per ritrarre scorci, panorami, volti, suggestioni nel tema de “Le Suggestioni del Borgo Romantico”. Gli artisti si tratterranno nella serata per realizzare ritratti e caricature. Ma le sorprese non finiscono qui, interessante attrattiva sarà la Passeggiata Romantica: una particolare visita guidata che prevederà la visita alla Mostra “Il Cielo e le Terre” nel Castello Ducale di Bovino, visite e degustazioni nelle cantine del Borgo e la passeggiata panoramica lungo il tratto di cinta muraria dell’antica Vibinum. La serata trascorrerà piacevolmente con la Cena Romantica nei ristoranti aderenti all’iniziativa, con Menù a Tema e ricetta

d’Amore, proseguirà con la serata danzante e a Mezzanotte una piacevole sorpresa con il Minuto Mozzafiato, di cui non sveleremo i dettagli.

Dopo mezzanotte si ci prepara alla notte bianca con musica e dj- set nel centro del paese. La giornata successiva sarà animata dall’Estemporanea di Pittura che continuerà fino a sera, Visite Guidate e Passeggiate nel Borgo, e si concluderà con la Premiazione del Concorso e una serata musicale. Occasione unica quindi La Notte Romantica dei Borghi più Belli d’Italia, per conoscere le bellezze dei Monti Dauni e apprezzare il ricco patrimonio storico, archeologico e anche enogastronomico. «Siamo certi - speiga la presidente delle Pro Loco, Lombardi - che l’accoglienza che ci contraddistingue farà da cornice ai grandi eventi messi in cantiere nella due giorni bovinese».

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Estate sicura con l’ASL. Nel Preappennino un’eliambulanza Estate più sicura anche sotto il profilo santario grazie all’impegno dell’ASL che ha intesinficato il servizio di Elisoccorso. Difatti la disponibilità dell’ambulanza volante, rispetto allo scorso anno, sarà raddoppiata per un periodo più lungo che va dal 1 giugno al 30 settembre 2016. In totale saranno due gli elicotteri a disposizione. A Vieste stazionerà, infatti, un secondo elicottero la cui unità operativa sarà dedicata alla popolazione del Gargano;

mentre il primo garantirà interventi tempestivi sui Monti Dauni.

“Con l’approssimarsi dell’estate la ASL Foggia ha predisposto un programma operativo volto a fronteggiare l’emergenza sanitaria estiva - spiega il Direttore Generale Vito Piazzolla “Il programma servirà a garantire i servizi sanitari e amministrativi alle comunità locali e ai numerosi turisti che stagionalmente popolano la Capitanata.

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Castelnuovo si colora a tratti di uncinetto

“ColoriAMO Castelnuovo”, è il particolare concorso promosso dalla Pro Loco ‘G. Trotta’ mirato ad attirare turisti da ogni dove e a rendere sempre più partecipe la popolazione castelnovese. L’idea prevede una sorta di “adozione” di un albero di Via Roma (via tra le principali del paese) e decorare gran parte del tronco con dei lavori all’uncinetto, in modo da rendere molto caratteristica e di forte impatto visivo l’intera strada.

Le iscrizioni sono aperte fino al 15 giugno, l’allestimento deve essere fat-

iniziativa della proloco Gli alberi di Via Roma ricoperti da lavori artigianali

to entro e non oltre il 15 luglio. Una settimana dopo la chiusura del concorso, verrà chiamata in causa una giuria che procederà con la votazione e la premiazione. Verranno rivestiti un massimo di 38 alberi, tutti siti in via Roma. «E’ un’iniziativa questa mirata poi ad aggregare la popolazione, così da mettere insieme nonne, bambini e ragazzi, soprattutto per insegnargli e dare continuità alla tradizione dell’uncinetto - spiega il presidente della Pro Loco, Antonella Vascello».

primosoccorso Un doppio elicotteto equipaggiato garantirà il servizio per le emergenze da codice rosso sia sui Monti Dauni che sul Gargano. Sono tante le vite saltate dall’eliambulanza nelle realtà più interne del subappennino

Deliceto

in paese arriva il micronido Dal 6 giugno si aprono le porte dello spazio ludico-educativo rivolto ai bambini. Il servizio è gratuito per i primi mesi di attività.

Lo scorso lunedì 6 giugno, il sindaco Antonio Montanino ha inauguto il micronido comunale. di Deliceto. Un ulteriore servizio per le famiglie delicetane che assicuerà un luogo ludico ed educativo per i bimbi che vanno dai 13 ai 36 mesi. Per i primi mesi il servizio sarà totalmente gratuito grazie ad un finanziamento ottenuto dallo sfruttamento metanifero. La speranza degli amministratori è poter garantire anche per i prossimi anni la gratuità del servizio.

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L’officina teatrale candelese sul palco del Comunale di Lacedonia il 9 aprile per raccogliere fondi per l’Africa con “Uomini e Galantuomini”

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7 giugno 2016

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Anche quest’anno l’Officina Teatrale candelese ha portato la solidarietà in scena, il 9 Aprile scorso con una commedia di Eduardo De Filippo con “ Uomo e Galantuomo“ per il secondo anno consecutivo al teatro comunale di Lacedonia. Quest’anno si è scelto il CUAMM ( medici con l’Africa) come progetto benefico.

Il CUAMM (Collegio Universitario Aspiranti Medici Missionari) nasce nel 1950 con lo scopo di formare medici per i paesi in via di sviluppo, ha scelto di operare particolarmente nel continente africano.

Migliorare lo stato di salute non è un bene di consumo, ma un diritto umano universale per cui l’accesso ai servizi sanitari non può essere un privilegio. Il CUAMM ha sostenuto 16 ospedali, 34 distretti ( per attività sanitaria pubblica, assistenza materno-infantile, lotta all’AIDS, tubercolosi e malaria, formazione. ) 3 scuole

Il Teatro Candelese porta la beneficenza in scena infermieri, 2 università in ( Etiopia e Monzambico ). Oggi il CUAMM è presente in sette paesi dell’Africa a sud del Sahara : Angola, Etiopia, Monzambico, Sud Sudan , Tanzania, Uganda e Sierra Leone.

L’officina Teatrale in circa sette anni di attività è arrivata a presentare la sua nona commedia, un bel traguardo per un gruppo di giovani amanti del teatro che con impegno e dedizione coltivano questa passione per

Dopo i successi degli scorsi anni ancora una commedia di De Filippo

fini benefici. Infatti sono molteplici le fondazioni ed enti scentifici che hanno beneficiato del modesto aiuto di questi giovani : Telethon, la struttura del CROB di Rionero in Vulture, la Lega Tumori dei Avellino, un progetto benefico per la realizzazione di una Ludoteca al Policlinico di Bari, per l’ alluvione di Haiti, per il terremoto dell’ Aquila, per la struttura terapeutica Gli Angeli di Padre Pio a San Giovanni Rotondo e il Progetto Sara. La compagnia teatrale amatoriale di Candelaha dato il suo modesto contributo al film “ Ultima Fermata “ di Giambattista Assanti, girato nei nostri territori beneficiando dell’ invito del regista alla presentazione del film alla città del cinema a Foggia con l ‘ospite d eccezione l ‘attrice Claudia Cardinale.

“Uomo e Galantuom”, la commedia, scritta da Eduardo De Filippo nel 1922 racconta di una sgangherata

gnia non ricorre a nessun tipo di service per la propria attività, ad iniziare dalle grafiche, dalle realizzazione scenografiche, alla sartoria, alle riprese e montaggio video, al trucco e parrucco, alla logistica, al servizio luci e audio, alla fotografia e per finire alla stesura di un opera inedita in vernacolo candelese in tre atti della durata di circa tre ore dal titolo “ Miezz ‘ a la Trasonna “ . L’ Officina teatraleringrazia quanti sono intervenuti ed hanno sostenuto il progetto del CUAMM riempendo teatro comunale di Lacedonia. Il successo di pubblico è stato da stimolo positivo all ‘ attività di questa bella realtà candelese, che sicuramente nel prossimo futuro non mancherà di stupirvi con nuovi progetti . Buon teatro a tutti.

Tutto esaurito per lo spettacolo messo in scena

Da oltre sette anni il gruppo di attori amatoriali è impeganto in progetti di solidarietà attraverso il teatro

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compagnia di guitti, ‘capitanata’ dal capocomico Gennaro interpretato daPasquale Spatuzza, i quali non solo presumono di saper recitare in tutti i settori dell’arte teatrale visto il ridondante nome di cui si fregiano (‘L’eclettica’), ma carpiscono la buonafede di Alberto De Stefano - interpretato da Mario Favatà - ricco, ma sempliciotto anche nella sua avventura amorosa.

Ospitata presso un albergo della modaiola Bagnoli, agisce in modo tale da evidenziare da subito ignoranza e miseria con conseguenze di una comicità esilarante e insieme di una tristezza infinita: ma Eduardo voleva fare ridere o piangere? In verità il suo grande segreto era di riuscire a indurre insieme le due reazioni conservando il comico nel dramma e viceversa. Gli altri interpreti saranno: Pietro Solazzo, Celestino Petrillo, Pina Caggiano, Gerardo Turchiarelli, Maria Fierro, Rosaria Favatà, Gaetana Gatta, Antonio Marrese, Gerardina Marano, Alfonso Scaramuzzo, Antonio Salducco.

Il gruppo è diventato una vera e propria officina teatrale che opera in totale autofinanziamento, la compa-

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al Giordano è ora di Orafolk La Tarandaunia porta a teatro la musica tradizionale dei Monti Dauni. Nigro: «Un viaggio per scoprire suoni e voci che vibrano»

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’identità, il folclore e il patrimonio antropologico di Deliceto e dell’intero crinale dei Monti Dauni in mostra sul prestigioso palcoscenico del teatro Giordano. Un vero traguardo per Il LABORATORIO ORAFOLK di Deliceto, che è approdato al Teatro Giordano di Foggia con uno spettacolo unico nel suo genere. «Un viaggio dalla tradizione alla musica etnica per scoprire suoni e voci che vibrano – afferma Benito Nigro, vera anima del Laboratorio – Far risuonare le voci della nostra terra e come cantastorie raccontarsi di piazza in piazza”. Lo spettacolo, messo in scena da 70 protagonisti,

tutti rigorosamente di Deliceto, è stato il punto di riferiemtno per presentare la fucina culturale “Tarandaunia – la Tarantella dei Monti Dauni”, con la quale si sta riscoprendo uno stile di vita e scomparse tradizioni popolari. Un progetto che si avvale della consulenza musicale del M° Angelo de Cosimo, del M° Andrea Pontone e dello studio di registrazione A.I.D.E.O. di Foggia. «Questo non è un semplice prodotto musicale – ha dichiarato il M° Angelo de Cosimo – questa è musica scandita, suonata, ritmata e cantata con il cuore». «TARANDAUNIA - aggiunge Nigro - vuole essere quello che per il leccese è la pizzica, quello che per il campano è la tammurriata, vuole raccontare attraverso la musica la nostra storia,

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e|alcuni momenti dello spettacolo al Giordano Nel cerchio Benvenuto Nigro

ma anche quella di vita quotidiana fatta di racconti, di tradizioni e di monumenti. Infatti attraverso la riscoperta della nostra musica si è arrivati alla scoperta e valorizzazione di un territorio che ha molto da raccontare. TARANDAUNIA non è solo musica - continua Nigro - ma può essere uno strumento di valorizzazione del nostro territorio come successo al Teatro Giordano, dove oltre a far salire sul palco la nostra identità siamo riusciti a creare uno spettacolo

imperdibile, unendo anche gli attori, politici, economicie e sociali del nostro territorio. Difatti l’iniziativa portata al Giordano aveva l’egida del Comune di Deliceto, del Gal Meridaunia e del progetto Terre Ospitali Monti Dauni; oltre ad essere sostenuta da molte aziende del territorio, tra cui la presidenza del Foggia Calcio con la sponsorizzazione da parte della “Tamma”, perché solo insieme si possono da sempre ottenere grandi risultati».

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Perrone l’eroe morto tre volte Ci sono storie narrate, e storie ignorate, come questa di Sant’Agata

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veva poco più di 20 anni Domenico Perrone quando, il 30 aprile del 1945, a guerra ormai finita, fu vigliaccamente trucidato da un gruppo di nazifascisti in ritirata, a San Giorgio di Nogaro, in Friuli. Una storia, quella di Domenico, da allora rimasta viva solo nei cuori dei suoi familiari, dopo che i suoi resti vennero portati a Sant’Agata di Puglia, suo paese natio, nel giugno del 1952, nella più totale

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e|Il sindaco, Russo. Nel cerchio Domenico Perrone

indifferenza delle istituzioni. E di Domenico Perrone, giovanissimo sarto ucciso a guerra ormai finita dall’arrogante e disumana crudeltà di chi in quel tremendo conflitto aveva smarrito anche la pietà, a Sant’Agata di Puglia non si parlò più. Ma, come a volte succede, se non è la storia nel tempo a cercare riscatti, prima o poi ci pensa la vita, nella sua risaputa stranezza, a trovare una strada Ed è così che due sodalizi locali, l’Associazione Santagatesi nel Mondo e il Circolo Lettori Kelvin 310, ad oltre 70 anni di distanza da quel tremendo aprile del ’45, vengono casualmente a conoscenza della commovente vicenda di quel loro concittadino che da oltre mezzo secolo risultava perso nella storia giacché abbandonato dalla memoria. Dalle pagine di un coinvolgente racconto scritto nel 1994 da Michele Perrone, fratello di Domenico e curato qualche anno dopo dallo scrittore Piero Lotito, giornalista de “Il Giorno” di Milano, apprendono degli annuali pellegrinaggi di Michele a San Giorgio di Nogaro, in visita al cippo e alla lapide che ricordano la morte del fratello, ucciso senza alcuna pietà nei pressi del cimitero di quel paese. I componenti del-

e|Il sindaco, il maresciallo e i parenti del caduto Perrone

[...]

le due associazioni capiscono Quella di Domenico Perquindi che a quella storia rone, giovane santagatese trucidato in Friuli nell’aprile manca un tassello impordel ’45, a guerra ormai finita, tante, che la stessa è sospefino a ieri era davvero una sa tra l’isolamento del silenstoria negata. zio e il desiderio di un urlo: una storia appesa da oltre 70 anni tra l’amarezza dell’incontro con un fatto di odio, e l’ansia dell’attesa di un gesto d’amore. Si rivolgono allora al Comune. Coinvolgono il loro Sindaco, gli fanno conoscere la vicenda di quel loro concittadino: gli raccontano di come la storia di Domenico fosse andata perduta proprio nel suo paese, Sant’Agata di Puglia, mentre, viceversa, nella cittadina friulana dove lo stesso perse la vita, San Giorgio di Nogaro, ogni anno continuano a ritrovare sentimenti di memoria in suo ricordo. La risposta del Sindaco Gino

Russo non tarda ad arrivare: “Nessun sacrificio speso in favore della libertà deve mai essere dimenticato; un figlio innocente di questa nostra terra, sacrificato dalla follia umana sull’altare dell’odio, merita di essere ricordato con gesti di riconciliazione. Anche una storia dolorosa come questa ci può aiutare a capire che la grandezza della vita è sempre e comunque più giusta, più forte anche della morte”. Alle parole del Sindaco, seguono subito i fatti: una stele in pietra viene fatta realizzare dal Comune in memoria di quel ragazzo barbaramente ucciso nel 1945, a guerra già finita. a contestuale ristampa del racconto che narra della drammatica vicenda di Domenico Perrone, restituisce, infine, e finalmente, dignità a quella storia dimenticata, riconsegnando alla stessa il dovuto, giusto, suo enorme valore.Quello della testimonianza. pRosario Brescia

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ROCCHETTA SANT’ANTONIO

Danza che passione S Un saggio al teatro di Lacedonia per chiudere la stagione di A Time for Dancing

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ul palcoscenico prestigioso del Comunale di Lacedonia per confermare l’amore e l’attaccamento alla danza. Queste le emozioni portate in scena nel saggio di fine anno della scuola di danza A TIME FOR DANCING dell’Associazione Culturale ‘LiberaMente’ di Rocchetta Sant’Antonio. Regista e coreografa dell’evento l’insegnante Luana Mastromatteo che da anni ha scelto il piccolo comune dei Monti Dauni per avviare un progetto sperimentale che vede coinvolto oltre venti ragazzi. Danza moderna e classica contro gli stereotipi del momento e contro anche quelle forme di apatia legate al mondo giovanile troppo spesso distratto da social e media. Tante le performance messe in cantiere nel saggio tenutosi lo scorso 22 maggio. Sul palco si sono alternati gli studenti della scuola con coreografie su basi classiche e contemporanee. «Voglio ricordare la bravura dei ragazzi - spiega l’insegnante Luana Mastromatteo, citando i loro nomi. Difatti un grazie va a Francesca Di Feo, Giulia Caivano, Martina De Lillo, Noemi Noviello, Alice Marano, Nunzia Bracuto Garruto, Angelica Sansone, Debora Di Mattia, Francesca Melillo, Francesca Santoro, Gloria

e|Luana Mastromatteo

Rusca, Elettra Gallo, Sofia De Frenza, Daniela Petruzziello, Antonio Di Tuccio, Antonio Sansone, Angelo Corbosiero, Marianna Accetturo, Serena Silba, Melania Mastrangelo, Ludovica Di Stefano e Giorgia Rusca che con tanta professionalità e dedizione hanno voluto con me fare sacrifici e credere nel bellissimo mondo della danza. L’appuntamento è per settembre quando si riapriranno i corsi per organizzare nuovi eventi come il Gran Galà della danza che vedrà le scuole del territorio festeggiare insieme con esibizioni e piccole competizioni». pDanilo Insalata

Celenza e “S. Giovanni u’ jacc” pNicoletta Iacaruso

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#tradizioni il sacro e il territorio danno spettacolo 07 giugno 2016

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d anche quest’anno, il 22 Maggio 2016, è stata celebrata la festa di “San Giovanni u’ jacc” antica tradizione in onore del Santo Patrono, San Giovanni Battista protettore di Celenza Valfortore. L’antica festa, durante la quale i nostri antenati chiedevano al Santo il dono di un proficuo raccolto, è stata ripristinata l’anno scorso in chiave moderna. Questa tradizione, tramandata dai nostri avi, ha visto la collaborazione di tutti gli Agricoltori e degli Allevatori locali. La giornata, a dir poco memorabile, ha avuto luogo grazie al costante impegno ed alla meticolosa organizzazione della Pro loco, dove molti giovani pieni di risorse hanno messo a disposizione dell’intera comunità i loro talenti, e alla dedizione del Presidente, Angelo Boccamazzo che lavora con responsabilità e tanta passione. La manifestazione è iniziata con il raduno degli Agricoltori (con tutti i loro mezzi agricoli) e degli Allevatori in piazza Malice che hanno dato vita ad una processione per le vie del paese, con il Santo Patrono, San Giovanni Battista, con gli angioletti a cavallo, con San Michele Arcangelo, la banda musicale “Junior Band”di Celenza e tutta la comunità. Al rientro in piazza è stata celebrata la Santa Messa e a seguire la benedizione degli Agricoltori e degli Allevatori. Sono stati realizzati inoltre degli stand dedicati alla vendita dei prodotti caseari, il cui ricavato sarà devoluto alla festa patronale del 24 Giugno.

Arrivederci all’anno prossimo con questa meravigliosa festa piena di fede e devozione.

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Svegliarsi nei Monti Dauni A Troia il primo bike hotel del territorio. Coinvolte anche Faeto e Celle

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vegliarsi nei Borghi, un atto d’amore nei confronti della propria terra: è questo il claim che accompagnerà mercoledì 11 giugno (ore 10.30) presso la caratteristica cornice del CineTeatro Pidocchietto a Troia la presentazione del primo bike hotel dei Monti Dauni.

Il progetto rientra nell’ambito del circuito turistico Svegliarsi nei Borghi, affermata realtà turistica locale che, dal 2013, promuove un sistema di ricettività diffusa che abbraccia un territorio compreso tra Troia e Celle di San Vito, quest’ultimo il più piccolo paese per numero di abitanti della Regione Puglia e custode della lingua francoprovenzale. All’evento saranno presenti: il sindaco di Troia, Leonardo Cavalieri, il sindaco di Celle di San Vito, Palma Maria Giannini, il presidente del GAL Meridaunia, Alberto Casoria, il presidente della Camera di Commercio di Foggia, Fabio Porreca. La richiesta di vacanze bike

friendly all’insegna della mobilità sostenibile è sempre più consistente: l’inaugurazione del primo bike hotel nasce proprio per sopperire alla mancanza di questa esigenza da parte di un turismo sempre più attento attento all’ambiente, che vuole scoprire il territorio “a cavallo” della due ruote; sono sempre più numerosi, infatti, cicloamatori e bikers occasionali che si lasciano tentare dal fascino di una passeggiata in bicicletta, lontani dal tran-tran delle città, cullati dal ritmo dolce di una pedalata. Per l’occasione, sarà anche presentato il catalogo Il Rosone delle Esperienze, che raccoglie dieci esperienze sensoriali che accompagneranno il visitatore alla scoperta dell’essenza intrinseca di questo angolo di Puglia, costellato da meraviglie che prenderanno forma, colore e sapore dapprima su carta, poi dal vivo attraverso l’esperienza della conoscenza diretta del territorio.

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Modera la Giornalista Mimmo Cicolel merelle riturismo Ca ore 10,00 - Ag CANDELA -

candela11giugno2016 La festa continuerà il 12 giugno ad Orsara con la 16° Sagra dell’asparago organizzata dalla Coop. Giardinetto

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