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Periodico d’informazione dei Monti Dauni e della provincia di Foggia - n. 13/2015 - Registrazione del Tribunale di Foggia n. 32/05 Edito da : Zeropositivo A.p.s. -rocchetta Sant’Antonio (Fg) - Diretto da: Alessandro Gisoldi - info@lostruscio.it - www.lostruscio.it
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due inviati incia di Foggia avrà ov pr la e 15 20 O e i “Grifoni” Apre i battenti l’EXP sua cucina contadina la n co , llo Zu e pp Pe ilano si d’eccezione: enza all’evento di M es pr o lor a all ie az re parti. di Ascoli Satriano. Gr ppo anche dalle nost ilu sv di lità ibi ss po e potranno aver
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ANGELS ON THE ROAD di Sant’Agata di Puglia
con il Patrocinio e il contributo del COMUNE DI SANT’AGATA di PUGLIA e la collaborazione di Associazione turistica Proloco “ Pierino Donofrio” Associazione di volontariato “Vita”
2a edizione MOTOINCONTRO HARLEY-DAVIDSON Sant’Agata di Puglia
Ore 10,30 Appuntamento Piazzale Perillo Ore 11,00 Arrivo delle LADY BIKERS in Piazza XX Settembre ore 12,00 Intrattenimento musicale in Piazza XX Settembre Ore 13,00 Visita Guidata al “Frantoio Ipogeo delXVI sec.”, al Castello e al Centro Storico Ore 14,30 Pranzo Libero
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ore 18,00 Estrazione del premio e intrattenimento delle “Golden Girls” si Sexy car wash e di Burlesque
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Ore 16,00 Intrattenimento musicale in Piazza XX Settembre, vendita biglietti, animazione delle “Golden Girls” e premiazione “Miss Bikers” e “Miss Zavorrina”
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A Troia tutti Sportivamente Solidali VII edizione dell’evento ideato da Giuseppe Pillo che rappresenta una lotta alla discriminazione sul disagio psichico e sulle persone affette. Centinaia di persone si sfideranno in tornei sportivi cocludendo tutto nella serata gastronomica con spettacolo di Cabaret
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multifattoriale, ossia ambientale e sociale. L’approccio al problema deve essere quindi multidisciplinare, cioè il risultato di una condizione sistemica in cui rientrano: la costituzione fisica, il patrimonio genetico, lo stress, l’ambiente, la situazione intra ed extra familiare, dunque una visione plurifattoriale del disturbo. Le cause del loro exploit sono plurime: la crisi economica ha contribuito ad un calo della qualità della vita e ad una crescita della disoccupazione, a subire maggiormente l’effetto del disagio sono
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Numeri sconcertanti ed in continua crescita: più di 450 milioni sono le persone che soffrono di un disturbo mentale nel mondo e solo 1 su 3 si cura ricorrendo ad uno specialista e assumendo i farmaci giusti. Negli anni ‘70 si pensava fosse la famiglia a condurre all’apice la schizofrenia, teoria malsana divulgata dai mass-media, che generarono nell’animo collettivo e nell’opinione pubblica quest’idea poi rinnegata da molti studiosi, negli anni ‘90 si riconsiderò la causa del disturbo di origine
di Leonardo Anzivino
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le donne: il peso dei disturbi mentali, si riscontra nella popolazione femminile per oltre il 30% contro il 23% della maschile. A ciò va aggiunto il continuo sviluppo della tecnologia e la velocità dei cambiamenti nel mondo globalizzato, non è semplice uniformarsi alle nuove tecnologie e farlo nel modo giusto, nell’era di Internet e dei social network la paranoia scorre parallela al filo del mouse. L’Europa deve investire di più nella salute mentale, è necessario. Proprio in opposizione all’esclusione sociale, esito della discriminazione e del pregiudizio, vi sarà la VII edizione di Sportiva...mente, l’utopia possibile ossia l’integrazione sociale attraverso gli scambi, progetto ideato da Giuseppe Pillo, psichiatra, responsabile del Centro di salute mentale di Troia. L’evento si svolgerà tra Troia e Lucera, dal 6 al 9 maggio, e diverse saranno le iniziative a lui annesso; scopo è far notare che le nostre città son fitte di occasioni da ri/scoprire ma spetta a noi supportarle. E’ l’ennesima occasione che abbiamo per poter valorizzare la città. La conferenza stampa di presentazione è attesa per il 29 aprile alle 11.00 nella
Un momento delle passate edizioni
sala riunioni della Direzione generale della Asl di Foggia; il 6 maggio dalle 14e30 presso il corso principale di Troia, sfilerà il corteo con tutti i partecipanti, con in seguito al cineteatro “Pidocchietto” alle 16.00 la cerimonia inaugurale. Ci sarà il coinvolgimento delle scuole, ambiente privilegiato per creare una nuova cultura sulla salute mentale al fine di cercare di frantumare tra gli studenti il muro del pregiudizio e della differenza nei confronti delle forme di diversità. Il torneo internazionale di
calcetto invece, si svolgerà dal 7 al 9 presso lo Stadio comunale di Lucera, vedrà impegnati atleti con disagio psichico provenienti da differenti regioni d’Italia, dal Belgio e dall’Albania, circa 250 le persone coinvolte con fine quello di difendere, favorire e indirizzare il benessere individuale e collettivo delle persone che si accostano all’attività sportiva. La premiazione di tutti i partecipanti, si terrà il 9 maggio dopo lo svolgimento delle finali. La corte dei Miracoli avverrà l’8maggio a Troia nelle piazze adiacenti alla Cattedrale alle ore 19e30, luogo di incontri e scambi di idee, valori, emozioni per l’inclusione sociale di tutti e per la valorizzazione della diversità in cui sono previsti percorsi enogastronomici oltre alla partecipazione straordinaria dell’Incazzatore di Made in sud.
Dopo tre giorni di tornei, incontri con le scuole, eventi culturali si concluderà tutto con il ricco percorso enogastronomico tra le vie storiche di Troia e lo spettacolo di Cabaret dell’“Incazzatore” direttamente da Made in Sud
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Associazionismo, cuore delle attività nei Monti Dauni
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In ogni paese sono le associazioni ad essere propulsori di iniziative sociali, gastronomiche, promozionali ed anche di protezione civile tutto in puro spirito volontaristico
La vera colonna vertebrale che movimenta i fenomeni culturali e turistici dei Monti Dauni è il mondo dell’associazionismo. Una miriade di associazioni che nella quotidianità danno vita ad eventi e portano avanti importanti percorsi di rinnovamento che in questi ultimi anni hanno anche saputo attrarre flotte di visitatori. Il mano al terzo settore inoltre vi sono anche servizi fondamentali per i piccoli comuni del crinale preappenninico. Servizi di prima necessità che purtroppo spesso non vengono garantiti in maniera piena dalle istituzioni preposte. Così le
associazioni si trasformano i modelli efficaci ed efficienti di primo primo soccorso e assistenza sociale. Un dato questo che rispecchia quanto sta succedendo in Italia. Sono 301.191 le società no profit attive in Italia, un aumento del 28% rispetto al 2001. Movimentano una massa impressionante di italiani: 4,7 milioni di volontari, 681mila dipendenti, 271mila lavoratori esterni e 5mila lavoratori temporanei. Anche per i Monti Dauni questi dati si trasformano in gesti concreti da saggiare nella quotidianità. In modo particolare è l’associazione Italiana Cultura e Sport (Aics) a farla da padrone con una miriade di circoli piccoli e grandi che hanno all’interno soci capaci di mettere in piedi grandi progetti ed eccezionali ricadute sul territorio. Sul turismo invece si muovono in maniera egregia le Pro Loco che hanno saputo realizzare, tra le altre cose, una florida rete tra comuni capace di creare flussi turistici condivisi a differenza di tante politiche campanilistiche che poco aiutano i centri più piccoli in modo particolare al centro delle scelte e delle pianificazioni vi è la Pro Loco di Sant’Agata di Puglia che assieme a
quelle di Deliceto e Bovino sono tra le più attive coinvolgendo anche le realtà limitrofe. Il terzo settore è anche protezione civile e, in un territorio di periferia, spesso le associazioni riescono a compiere piccoli miracoli assolvendo al ruolo di vigili del fuoco e primo soccorso sanitario. In mano alle associazioni di protezione civile vi è anche l’educazione alla prevenzione per gestire le emergenze evitando al massimo i danni ai cittadini. Ma le associazioni non solo solo fucine di idee. Alla base del terzo settore nei monti dauni vi è l’aggregazione sociale. Un punto focale che evita agli anziani e ai giovani di utilizzare il tempo libero in maniera scorretta. All’interno delle associazioni nasce lo spirito imprenditoriale e la voglia di fare sia per se che per la società. Una valvola di sfogo che raggiunge livelli importanti e che non permette le devianze in modo particolare nei mesi dell’anno dove i piccoli centri fisiologicamente entrano in letargo tarpando le ali all’entusiasmo giovanile.
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I Ragazzi dei Monti Dauni fanno grande il Foggia
Aggregati da Virgilio Caivano 15 ragazzi di Rocchetta e Candela portano le giovanili rossonere a vincere il campionato Lo sport è sopratutto aggregazione. Ancor di più quando si aggregano più paesi per uno scopo comune. Questo è quanto ha realizzato Virgilio Caivano sui suoi Monti Dauni con dei giovani calciatori provenienti da Rocchetta, Candela e Lacedonia. Un sogno diventato realtà che è partito da una piccola associazione sportiva nata a Rocchetta che ha trovato in questi ultimi due anni la piena disponibilità del Foggia Calcio e dopo tanti sacrifici quei ragazzi sono stati catapultati dal piccolo torneo infracittadino al grande campionato federale, sotto l’emblema rossonero. Una volontà piena di riscatto per i giovani calciatori dei Monti Dauni a tal punto da trainare la sqaudra e portarla in vetta alle classiche con la vittoria del campionato. «Sono felice per le cose belle fatte per i ragazzi
- spiega Caivano. Passione, impegno, cuore ed un pizzico di cervello e tutto riesce bene. Questa la risposta più bella per i nostri ragazzi e per il territorio. Il merito ovviamnete va soprattutto agli Allievi Provinciali Rossoneri, (ragazzi di Rocchetta (8), Candela(5), Lacedonia(3), Foggia (4), con i quali abbiamo condiviso momenti importanti... inoltre un meritato grazie va alle famiglie di questi ragazzi, persone splendide....una bellissima esperienza umana e sportiva che proviamo a consegnare alle nostre comunità come segnale di affetto e sincero amore». 15 vittorie, 3 sconfitte, 2 pareggi, 83 reti fatte e 23 subite per un totale 47 punti, è un bilancio che inorgoglisce tutti e che rimarca quanto il terzo settore, senza grandi risorse economiche sia l’emblema di un’Italia alternativa che funziona.
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1 Maggio
Tutti in Harley a Sant’Agata
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Seconda edizione del Motoraduno di harleysti sulla loggia delle Puglie. Quest’anno protagoniste indiscusse saranno le Donne amanti delle due ruote C’è un mondo intero là fuori che chiede solo di essere visto in sella a una Harley, così recitava uno spot della mitica motocicletta americana, ed è quello che faranno centinaia di bikers il 1 maggio tra le strade dei Monti Dauni, il mondo da scoprire sarà l’incantevole Sant’Agata. Infatti proprio per la festività del 1 maggio Rocco Carrillo e la sua associazione “Angels on the Road” ha organizzato la seconda edizione del motoincontro HARLEY-DAVIDSON. Non si tratterà solo di un raduno ma di un viaggio on the road in compagnia, infatti i partecipanti arriveranno da tutta Italia, oltre alla massiccia presenza di pugliesi, garantita dai chapter di Bari, hanno annunciato il loro arrivo anche harleysti da Torino, Venezia, Milano, Bologna, Roma, Napoli, Pescara e Palermo. Sono previsti oltre 200 bikers a cavallo delle
mitiche harley. Il progetto dell’Associazione “Angels on the road” è nato dalle idee della coppia Harleysta santagatese Rocco e Giusy Carrillo, marito e moglie con una grande passione in comune: la motocicletta. Rocco è da diversi anni un membro a vita dell’esclusivo HOG, il club motociclistico ufficiale di Harley-Davidson. Giusy, sua moglie, è una delle poche harleyste in puglia, ed ama andare in sella della sua moto tirata a lucido, sfrecciando tra le strade non solo dei Monti Dauni ma dell’europa intera. Da questa grande passione nasce la voglia di rendere Sant’Agata di Puglia capitale italiana dell’ Harley-Davidson per un giorno. Quest’anno l’appuntamento sarà dedicato in particolar modo alle donne, a tutte le donne che hanno un cuore harley. Le lady bikers in
sella alle loro Harley-Davidson e le “zavorrine” (motocicliste passeggere” saranno protagoniste del motoincontro di Sant’Agata di Puglia. «Omaggiare le Bikers è un modo per premiare queste donne che, spesso con più coraggio degli uomini, sfidano pregiudizi e paure per salire in sella alle loro moto - sottolinea Rocco Carrillo, organizzatore dell’evento - ed è anche un modo perfar avvicinare altre donne al fantastico mondo Harley-Davidson». L’appuntamento è per le 11 al Piazzale Perillo dove arriveranno i motociclisti provenienti da tutta Italia. Da qui si formerà un moto-corteo
guidato dalle Lady Bikers che si dirigerà nella piazza principale del paese. Qui inizierà uno spettacolo musicale e tutti gli ospiti potranno conoscere le bellezze storiche e paesaggistiche guidati dai giovani della Proloco, tra le tappe non mancherà certamente una visita al castello e al frantoio ipogeo. Dopo il pranzo i partecipanti si ritroveranno di nuovo in piazza XX settembre per la premiazione di “Miss Bikers” e “Miss Zavorrina” e per lo spettacolo di “sexy car wash” delle “Golden Girls”. In chiusurà ci sarà l’estrazione della lotteria che vede in palio una fantastica Harley-Davidson.
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Un tour itinerante, rivolto ai giovani dai 18 ai 24 anni, per conoscere la propria terra, le eccellenze culturali e naturalistiche di Foggia, Lucera e dei Monti Dauni: è questa l’iniziativa organizzata da La Casa del giovane, centro d’aggregazione giovanile polivalente di proprietà del Comune di Foggia e gestito dall’Associazione Emmaus. Col supporto di guide e operatori turistici, i partecipanti avranno la possibilità di scoprire le risorse ancora poco conosciute del preappnnino con un’accurata visita facendo tappa a Lucera, Troia, Bovino, Deliceto, Pietramontecorvino, Sant’Agata di Puglia, Biccari e Alberona.
«Sono felice di annunciarvi che l’intera struttura provinciale di “Torre Bianca” da oggi entra nelle disponibilità del Comune di Candela». Così il sindaco Nicola Gatta annuncia l’importante traguardo atteso da anni. L’immensa struttura, grazie al contratto di comodato gratuito siglato con l’Ente Provincia, potrà essere utilizzato dal Comune di Candela per attività sociali e non solo. «Una bella giornata per Candela - spiega il sindaco -siamo riusciti a riportare a casa uno dei simboli più rappresentativi della nostra cittadina e di questo ringrazio il Presidente delle Provincia di Foggia Francesco Miglio. Per troppi anni la struttura è stata dimenticata. Una nuova primavera farà germogliare ottimi frutti che potranno occupare anche dei cittadini».
A TAVOLA CON LA PREVENZIONE Mangiare sano significa ritornare alle origini. Con questo auspicio a Rocchetta Sant’Antonio è in corso un programma di alimentazione anticancro promossa dalla Asl di Foggia e dal Comune di Rocchetta Sant’Antonio. Dalla dieta mediterranea ai nuovi stili di vita un equipe di medici sta affrontando in lezioni settimanali le tematiche dell’alimentazione e degli stili di vita da attuare per ridurre il rischio dell’insorgenza dei tumori. In questa settimana la lezione si trasformerà in una prova pratica con la degustazione di pietanze legate alla tradizione locale con elementi anticancerogeni studiati durante il percorso.
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BEN TORNATA A CASA ”TORRE BIANCA “
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GIOVANI ALLA SCOPERTA DEI MONTI DAUNI
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Su Troia ora sventola Bandiera Arancione
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La cittadina del rosone conquista il marchio di qualità turistico-ambientale del touring club italiano. Insieme a Rocchetta, Orsara, Alberona, Pietra, Bovino e Sant’Agata portano Foggia ad essere la provincia con più comuni premiati in Puglia L’Italia è colma di centri incantevoli, ma ad eccellere sono coloro i quali riescono ad ottimizzare la loro bellezza meglio di altri. In tutta Italia, i comuni ai quali è stato assegnato dal Touring club italiano il riconoscimento di bandiera arancione sono 209 su migliaia di candidature; la bandiera è uno strumento con il quale si garantisce accoglienza e qualità ai turisti e valorizzazione alle località e con cui si celebra la loro continuità nel mantenere integri nel tempo queste qualità animando quindi una crescita sociale ed
economica tramite lo sviluppo sostenibile del turismo. Tra questi paesi troviamo la new entry Troia (Fg) paese gioiello dei monti dauni già apprezzata per essere la città del rosone, forte richiamo per i turisti e del famosissimo Nero di Troia, il rosso più celebre e tra i più antichi della zona. Il 27 marzo presso Milano, l’assessore al turismo Margherita Sara Guadagno e l’assessore all’ambiente Antonella Capozzo hanno ricevuto in rappresentanza della cittadina di Troia tale premio, attestato di altissimo profilo. L’ottenimento di questo
marchio avviene in base a diversi criteri quali: la tutela dell’ambiente, la cultura dell’ospitalità, la qualità della ristorazione e dei prodotti tipici ed ha molti riscontri positivi sul paese essendo conferita ai piccoli comuni dell’entroterra (non deve quindi avere tratti costieri marini) aventi al massimo 15000 abitanti che non solo godono di un patrimonio storico, culturale e ambientale di pregio, ma che riescono a concedere al turista anche un’esperienza di spessore in maniera tale che il territorio venga ancora più proiettato a realizzare offerte culturali e turistiche che creano di conseguenza sviluppo e condizioni di crescita promuovendo così la conoscenza di luoghi prima poco conosciuti stimolando
i visitatori a conoscerli meglio. Troia trova quindi riscontro con le regole di giudizio tenute in esame per l’assegnazione della bandiera, quali: la valorizzazione delle risorse locali; lo sviluppo della cultura dell’accoglienza; lo stimolo dell’artigianato e delle produzioni tipiche; l’impulso all’imprenditorialità locale; il rafforzamento dell’identità territoriale. L’acquisizione di tale marchio è temporale e le ispezioni attuate dal Touring per valutare le località a cui assegnare tale bandiera sono svolte in forma autonoma e attraverso la verifica di molteplici canoni e viene riesaminato ogni tre anni per ogni comune per far in modo che gli stessi requisiti vengano nel tempo mantenuti.
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Aziende e Bandiere Arancioni al Castello sforzesco di Milano
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Il Tarallificio Santoro e il Caseificio Gisoldo da Rocchetta e le “Pietre del Borgo” da Bovino hanno riscosso grande successo all’evento espositivo organizzato dal Touring Club I Monti Dauni invadono lo Sforzesco di Milano con Exploring Bandiere Arancioni - Scopri i borghi più accoglienti d'Italia. Un evento in vista di Expo 2015 nel corso del quale una settantina di comuni Bandiera arancione, riuniti nella Piazza d’Armi del Castello Sforzesco, hanno presentato il proprio territorio e le sue specificità attraverso la vendita di prodotti tipici e di artigianato locale, ma anche con laboratori per adulti e bambini ed eventi di showcooking. Una due giorni a ingresso gratuito e aperta a tutti che ha messo l'accento sul ruolo della Bandiera arancione – la certificazione di qualità turistico-ambientale attribuita dal Touring Club Italiano – nella promozione di un turismo sostenibile e rispettoso dell'ambiente culturale e umano con cui si confronta. In modo
particolare Rocchetta Sant'Antonio l'ha fatta da padrona con interminabili file allo stand che offriva prodotti da forno del Tarallificio Antonio Santoro e peculiarità casearee del caseificio Fabio Gisoldo. «Abbiamo avuto migliaia di presenze al nostro stand - ci spiega Antonio Santoro - distribuendo materiale informativo sui Monti Dauni e facendo assaggiare le nostre prelibatezze. Un vero successo che conferma l'importanza del marchio di Bandiera Arancione per Rocchetta e per molti dei centri del preappenninno dauno. Bisognerebbe farlo più spesso - conclude Santoro». Ed oltre a curiosi e appassionati allo stand Rocchetta che racchiudeva anche altri comuni come Bovino con il B&b e centro benessere “Pietre del Borgo” e Pietramontecorvino, hanno
fatto un salto anche artisti e politici come Fabio Fazio, Fabio Concato e la paparazzata onorevole Stefania Pezzopane. «Hanno fatto la fila come tutti gli altri però abbiamo avuto modo di scambiare qualche chicchera - spiega Santoro riferendosi ai vip - cercando di far conoscere meglio il territorio in cui produciamo i nostri ottimi prodotti. Per Concato non è stata una novità, visto che conosceva Rocchetta e l'aver riassaggiato le tipicità gastronomiche è stato, a suo dire, un vero piacere». Una vetrina stupenda quella della Piazza d’Armi del Castello Sforzesco, che ha inorgoglito tutti a partire dai sindaci dei piccoli comuni che il giorno prima avevano ritirato la conferma della certificazione di Bandiera Arancione per il 2015. «Un grande traguardo che stiamo confermando anno per anno - spiega il sindaco di Rocchetta, Ranieri Castelli, che sta dando ottimi frutti e che ci spinge a far di più anche in vista dell'Expo». Hirpinus vi aspetta:
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Nuovo ingresso nella Rete dell’associazione BAI Puglia per il piccolo comune dei Monti Dauni
Candela è... un Borgo autentico “Siamo onorati di avere il Comune di Candela tra i soci BAI (Borghi Autentici d’Italia), e auspichiamo un futuro di collaborazione attiva tra il Suo Ente e l’Associazione.” Questa è la comunicazione con cui formalmente l’Associazione “Borghi Autentici d’Italia” ha aggiunto Candela agli oltre 200 piccoli comuni di tutt’Italia che già aderiscono a questo “club”. La rete Borghi Autentici è costituita in As-
sociazione alla quale aderiscono piccoli comuni, enti territoriali ed organismi misti di sviluppo locale: è una rete fra territori italiani i cui protagonisti sono le comunità, gli amministratori locali e gli operatori economici e sociali del luogo. Borghi Autentici è un’Associazione indipendente sul piano politico, economico ed istituzionale che promuove un percorso articolato di sviluppo in sede locale, un
approccio che considera i patrimoni esistenti quali punti di partenza per costruire strategie concrete e attuabili di crescita. Borghi Autentici collabora e sviluppa azioni comuni con l’A.I.T.R. (Associazione Italiana del turismo Responsabile), laRES TIPICA(Rete delle Associazioni delle Città d’identità dell’ANCI), l’EARTH (Rete Europea per il Turismo Sostenibile), la Legambiente Turismo, l’Associazione UNI (normazione) e la Fondazione“Angelo Vassallo”. Un territorio e una comunità che aderiscono all’Associazione Borghi Autentici d’Italia, compiono una scelta precisa di tipo strategico, come si legge nel “Manifesto dei Borghi Autentici”, approvato e sottoscritto dal Comune di Faeto . L’impegno riguarda l’avvio e lo sviluppo di un percorso contrassegnato dalla prospettiva di “fare qualità” nel tempo al fine di conseguire un concreto innalzamento delle condizioni di vita locale; nella seconda prospettiva strategica si inserisce il progetto di messa a punto di una “Comunità Ospitale”, un sistema di offerta turistica e territoriale che si basa sul concetto di facilitare l’inclusione di persone provenienti dall’esterno interessate a conoscere lo stile di vita e le risorse del luogo. «È un’occasione straordinaria per il comune di Candela - dichiara il sindaco Gatta - l’adesione a Borghi Au-
tentici, fortemente voluta dall’Amministrazione Comunale –prosegue il primo cittadino- ha come obiettivo quello di innescare sul nostro territorio un processo di cambiamento e miglioramento partendo dalle risorse e dalle opportunità presenti, per contribuire ad innalzare il livello di qualità di vita della nostra comunità». A tal fine, nel “Manifesto dei Borghi Autentici d’Italia”, si propongono diversi progetti pilota con lo scopo di promuovere percorsi sperimentalicome le Botteghe dei Sapori Autentici (punto vendita dedicato alla valorizzazione e commercializzazione dei prodotti locali), i Borghi della Felicità (concepire una strategia di sviluppo locale incentrata sulla persona, in grado di fornire risultati in termini di incremento gioia/benessere nei cittadini), il Paesaggio e biodiversità autentici (sviluppo di un percorso di pianificazione comunale finalizzato a tutelare il patrimonio di biodiversità locale e promuovere la gestione e manutenzione del verde pubblico, nel quadro di una strategia di valorizzazione del paesaggio).
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Peppe Zullo e i Monti Dauni vi aspettano ad
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Lo Chef-contadino di Orsara sarà l’apripista dei chuochi italiani al megapadiglione di Eatitaly all’esposizione internazionale di Milano Siamo arrivati all’inaugurazione dell’Esposizione Universale di Milano. All’Expo, da venerdì 1 a domenica 31 maggio 2015, il ristorante della Puglia, nel Padiglione Eataly, sarà affidato a Peppe Zullo che ha annunciato: «I numeri di questo evento planetario saranno da capogiro, ma la mia missione resta quella di coniugare la quantità alla qualità». A volerlo fortemente a Milano quale apripista degli chef italiani è stato Oscar Farinetti, ideatore di Eataly, che nel presentare lo chef orsarese dice: «Peppe è uno dei migliori ambasciatori dell’eccellenza pugliese nel mondo». Secondo le stime più accreditate, il quartiere Expo sarà visitato da una media di 170mila persone al giorno. Il Padiglione Eataly, con i 20 ristoranti regionali, produrrà 10mila coperti giornalieri. «Questo significa - afferma Peppe Zullo - che io e il mio staff, quotidianamente,
dovremo preparare e servire non meno di 500 piatti al giorno». Lo chef simbolo della gastronomia dei Monti Dauni è abituato ai grandi numeri. Da circa 30 anni, le sue tenute ospitano eventi, matrimoni e convegni. A Milano, per una platea proveniente dai cinque continenti, ogni giorno Peppe Zullo e i suoi collaboratori offriranno agli ospiti del ristorante pugliese cinque piatti che racchiudono gli elementi, gli ingredienti e la tradizione della cucina made in Daunia. «Stiamo lavorando da più di un anno a questo avvenimento storico. Tutto dovrà essere perfetto e, certamente, ci sarà da lavorare tantissimo. A sorreggerci c’è l’entusiasmo e l’onore di rappresentare il brand Puglia di fronte agli occhi del mondo». Sottolinea con orgoglio Peppe. Il
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cammino del cuoco-contadino verso l’Expo ha avuto inizio molti anni fa e ha trovato un punto di svolta nella realizzazione dell’orto di Villa Jamele, che rappresenta la rivisitazione degli orti che arricchivano le dolci colline dei Monti Dauni fino a qualche decennio fa. È nel suo “Orto dei Miracoli” che Peppe ha coniato lo slogan ‘simple food for intelligent people’ (cibo semplice per persone intelligenti). Negli anni nelle sue sale ha accolto, , migliaia di persone attente all’autenticità e alla salubrità del cibo vero, quello che va dalla terra alla tavola. Chi è Peppe Zullo? Secondo Carlo Petrini, fondatore di Slow Food, è un “cuoco-contadino che ha saputo restituire alla sua terra l’orgoglio che merita”. Sono moltissimi i testimoni del percorso intrapreso negli ultimi 30 anni da questo straordinario interprete della cucina italiana. L’azienda agricola di Peppe Zullo, il suo ristorante, Villa Jamele e la scuola di cucina sono i frutti più appetitosi e maturi di una storia in continua evoluzione.
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L’opera simbolo di Ascoli Satriano accoglierà milioni di visitatori nel Padiglione Italia, centro culturale della manifestazione milanese dal 1 maggio al 31 ottobre.
Iprotagonisti Grifoni ad EXPO 2015
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Lostruscio
di Germano Sarcone
Apre i battenti l’evento più atteso e criticato dell’anno: Expo 2015. Scandali e corruzione a parte, l’esposizione universale più importante del mondo sarà una vetrina fondamentale per il rilancio della Provincia di Foggia, presente in qualità di ambasciatrice della Puglia con il reperto più bello mai rinvenuto nella storia del Mezzogiorno: i “Grifoni” di Ascoli Satriano. L’intento di portare a Milano un pezzo di Puglia nasce da un’idea condivisa degli organizzatori di Expo di attenersi ai temi dell’esposizione, cioè alimentazione e vivaio, e di sottoporre agli occhi dei visitatori non solo un capolavoro d’indiscutibile prestigio e valore storico archeologico, ma anche un reperto simbolo delle opere d’arte recuperate dal Nucleo Tutela Patrimonio Culturale, il comando dei carabinieri che dal 1969 è impegnato nella lotta contro la depauperazione del patrimonio artistico italiano. Il trapezophoros partirà da Ascoli alla volta di Milano il 28 Aprile, due giorni prima dell’inaugurazione prevista per il 1° Maggio, seguito da una scorta di uomini che ne assicurerà l’integrità e l’incolumità strutturale fino al suo arrivo nel Padiglione Italia, dove sarà esposto fino al 31 ottobre del 2015. Per questa trasferta è stata sottoscritta una polizza assicurativa direttamente con i Lloyds di
Londra, per tutelare l’opera da ogni possibile inconvenniente. Lo scorso 21 Aprile, presso il Palazzo Bovara di Milano, si è svolta la conferenza di presentazione del percorso multisensoriale e delle opere d’arte del Padiglione Italia. Presenti alla manifestazione il Sindaco Savino Danaro, l’Assessore alla cultura Biagio Gallo e il Dirigente Dott. Alessandro Attolico. “Abbiamo accettato di trasferire i Grifoni nel Padiglione Italia per dare un contributo ad un percorso meridionale e insieme nazionale di rinascita, all’insegna della bellezza, della cultura e dell’arte”- riferisce il Sindaco Savino Danaro durante la conferenza stampa a Milano. “ Il nostro auspicio è che i Grifoni possano diventare un simbolo non soltanto dell’Italia antica, ma anche di quella contemporanea, che trova nel patrimonio artistico e nel turismo le sue principali leve di rilancio. E possano poi tornare vincitori ad Ascoli Satriano, forti di un successo che non sia locale o regionale, ma collettivo e condiviso, inserito in ambiti di levatura internazionale assieme ad altri beni culturali straordinari”. In occasione della partenza dei Grifoni, martedì 28 Aprile, si svolgerà una cerimonia istituzionale presso il Polo Museale di Ascoli che coinvolgerà i cittadini e le massime autorità politiche, militari e religiose.
Macelleria Monti Dauni
di Francesco Porrari
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Lostruscio
Vitelli Maiali Puledri da allevamenti locali Lavorazione carni per salumi
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Candela a teatro per amore...
“Non è vero ma ci credo!”
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22 aprile 2015
Lostruscio
Grande successo per lo spettacolo messo in scena dalla Compagnia candelese “Officina Teatrale” a Lacedonia per raccogliere fondi per la lotta contro i Tumori Continua con successo l’esperienza della compagnia “ Officina Teatrale” di Candela. Dopo gli spettacoli messi in scena negli scorsi anni ultimo dei quali quello presentato al teatro del Fuoco di Foggia nel 2014, è stata la volta di uno spettacolo di beneficenza messo in scena a Lacedonia. L’opera scelta è stata “Non è vero ma ci credo” di PeppinoDe Filippo. La commedia napoletana è stato il pretesto per raccogliere fondi in favore della sezione Irpina della Lilt (lega per la lotta ai tumori). Il Teatro comunale di Lacedonia, che negli ultimi anni ha visto passare numerosi attori fanosi, si è riempito in ogni suo posto. Il pubblico ha premiato i giovani attori con molti applausi e con un gradimento per lo spettacolo che ha visto la piena soddisfazione degli organizzatori. L’Officina teatrale nasce a Candela (FG) nel
2008. Un gruppo di ragazzi, amanti del teatro, iscritti all’ANSPI della Parrocchia di Candela, in collaborazione con il Parroco, hanno fatto si che questa idea si concretizzasse. In questi anni l’attività è stata molto intensa favorendo la crescita della Compagnia fino a raggiungere ottimi risultati . La Compagnia è una vera e proprio “Officina”, all’interno della quale si cerca di dare spazio alla creatività e alla fantasia, creando scenografie molto suggestive con il minimo indispensabile. I ragazzi sono tutti autodidatti, con tanta voglia di fare e pieni di entusiasmo. Fin dal primo giorno di attività, il principale obiettivo della compagnia è stato e rimane quello di sostenere finanziariamente, coi proventi degli spettacoli, progetti umanitari per la Parrocchia di Candela e in Italia.Negli anni è molto cresciuta dal punto di vista artistico e si è fat-
ta conoscere ed apprezzare anche al di fuori dell’ambito candelese, infatti gli spettacoli sono stati proposti anche al “Teatro del Fuoco” di Foggia, al Teatro di Venosa (PZ), al Teatro di Sant’Agata di Puglia (FG). Da quando è nata la compagnia realizza, con scadenza
annuale, sempre nuovi spettacoli portando in scena capolavori della commedia brillante. «L’avventura dell’Officina Teatrale continuerà…e come diceva il grande De Filippo: Teatro significa vivere sul serio quello che gli altri nella vita recitano male.
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Lostruscio