Cellulite Kinesio

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Cellulite….il paradosso del nuovo millennio

epidermide derma

Sport, alimentazione biologica, cura del proprio corpo, Wellness. Ebbene, queste sembrano essere le parole guida del Nuovo Millennio, eppure è proprio in questi ultimi decenni che si è visto crescere una patologia, tanto antica quanto sempre attuale: la cellulite, figlia di un eccessivo benessere che ha portato non solo ad essere più sedentari e pigri, ma a modificare notevolmente le abitudini alimentari. Al di là dell’aspetto estetico la cellulite, infatti, è soprattutto un problema di salute, che si associa sempre al sesso femminile, ma che sicuramente non risparmia gli uomini. Una patologia invalidante ed ingravescente ad eziologia multifattoriale, dove si riconosce una predisposizione genetica con cause concomitanti come quelle di tipo endocrino, ambientali, posturali, nonché l'obesità e il sovrappeso. Si tratta di una patologia subdola del microcircolo, che in fase iniziale non mostra nessun sintomo doloroso e pochi effetti collaterali, ma se non curata in tempo, può portare non solo disagi estetici ma anche gravi limitazioni fisiche. La parola “cellulite” è nata in Francia nel 1920, dallo studio di due medici francesi, Alquin e Pavot, che associarono a quell’inestetismo la possibilità di una patologia. In seguito il dott. Lagueze la descrisse come una patologia del sottocute caratterizzata da “ritenzione di liquidi associata ad un aumento del grasso di deposito”. Ma si deve agli studi istologici condotti dal prof. Curri, uno dei più grandi esperti del microcircolo, la spiegazione della sua formazione e della sua evoluzione; rinominandola “Panniculopatia Edemato-Fibro-Sclerotica (PEFS)” perché il termine cellulite è improprio, in quanto in medicina il suffisso "ite" sta ad indicare un processo infiammatorio (che è presente solo in un primo momento), mentre questa patologia è caratterizzata da un processo degenerativo dei diversi strati della cute e delle strutture anatomiche ivi contenute e soprattutto per la caratteristica sequenza dei tre processi: ovvero l’edema, la fibrosi e la sclerosi. Tra le diverse motivazioni che non solo creano ma peggiorano nel tempo il quadro clinico di questa patologia, annoveriamo di seguito quelle dove è possibile intervenire Uno stile di vita incontrollato, fatto di eccessi, quali bere alcool, dormire poco ha come conseguenze forme di stress importanti Una dieta fuori controllo, iper calorica con elevato consumo di grassi e di sale. Quest’ultimo sbilancia l’equilibrio dei liquidi dal comparto cellulare (che normalmente ha il 60% di liquidi) a quello extracellulare, cioè fuori delle cellule. Questo, unitamente alla poca idratazione corporea, gioca un ruolo importante nel peggioramento della condizione clinica. Assunzione di farmaci incontrollata, quasi sempre senza prescrizione medica


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