1 minute read

CASTELLI

Next Article
TORTORETO

TORTORETO

Patria dei ceramisti

“Città della ceramica” (li Castìlle, in dialetto), uno dei “Borghi più belli d’Italia”. Famosi i maestri ceramisti che servirono le più importanti famiglie principesche romane e i sovrani del Regno di Napoli. I monaci benedettini della vicina abbazia di S. Salvatore insegnarono i rudimenti dell’arte ceramica agli abitanti, favoriti dalla ricchezza di acqua e di argilla. Nel Medioevo appartenne ai conti di Pagliara. Feudo del marchese Ferrante Mendoza y Alarçon. Tra le personalità: Silvio Antoniano (XVI sec.), cardinale, poeta, filosofo e letterato, precettore di S. Carlo Borromeo; Felice Barnabei (1842-1922), archeologo e fondatore dei musei romani delle Terme di Diocleziano e di Villa Giulia; Fedele Cappelletti (XVII sec.), ceramista; Gesualdo Fuina (1755-1822), ceramista; Carmine Gentile (XVII sec.), ceramista; Carlantonio Grue (1655-1723), ceramista; Francesco Saverio Grue (1686-1746), ceramista; Concezio Rosa (XIX sec.), archeologo e autore di una monografia sull’arte ceramica castellana; Francescantonio Grue (XVII-XVIII sec.), ceramista; Orazio Pompei, ceramista.

Advertisement

Interni Parrocchiale di San Giovanni Battista

Il Museo delle Ceramiche, nell’ex Conven-

to Francescano di S. Maria di Costan-

tinopoli (chiostro, affreschi di autore ignoto e pozzo; antiche maioliche dei Grue, Pompei, Fuina ed altri). Resti dell’Abbazia benedettina di S. Salvatore; Istituto Statale d’Arte “F. A. Grue”; raccolta internazionale di Ceramica d’Arte moderna; Presepe Monumentale in ceramica (1965-1975). Parrocchiale di S. Giovanni Battista con portale seicentesco e resti dell’ambone della badia di S. Salvatore; all’interno: statua lignea di S. Anna con Maria Bambina (XIII sec.), pala maiolicata di Francescantonio Grue (1647) e croce processionale argentea di scuola sulmonese. “Cona” della Madonna delle Lacrime (1541) con affresco miracoloso della Vergine, di Andrea De Litio. Casa Natale di Orazio Pompei e Palazzo Antoniano, Nei dintorni: “Cona” di S. Donato detta “Cappella Sistina della Maiolica italiana”: soffitto ligneo con 780 mattoni in ceramica (1615-1617).

This article is from: