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ALBA ADRIATICA

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TORTORETO

TORTORETO

Spiaggia d’argento

Cittadina moderna e dinamica, è una delle località adriatiche della costa teramana conosciuta come “le Sette Sorelle”, in riferimento ad un’antica leggenda popolare. Per la bellezza dell’ampio litorale sabbioso di 4 km, è stata definita “Spiaggia d’Argento”. È attraversata dal Corridoio Verde Adriatico, pista ciclabile di circa 20 km che congiunge Porto d’Ascoli con Roseto degli Abruzzi. Dal 2003 più volte Bandiera Blu d’Europa, ospita spesso importanti eventi culturali. Il 14 luglio 2006 ha festeggiato il suo primo cinquantenario come comune autonomo. Molto praticata la pesca costiera. Il toponimo significherebbe “altura” o “bianco” (comune radice indoeuropea). Diversi ritrovamenti archeologici neolitici nel territorio circostante. Agli inizi del XX secolo sorsero le prime dimore signorili: le ville, Gialluca, Tonelli, Ranalli, Ricci e Crescenzi. Tra il 1920 ed il 1930 furono inaugurati i viali della Vittoria e Margherita. Con Regio Decreto del 25 ottobre 1919 fu nominato primo parroco della nascente cittadina Don Giuseppe Moretti. La nuova chiesa fu eretta negli anni Trenta e nel 1937 fu resa autonoma dalla “Marina”. Con Decreto Ministeriale del 30 aprile 1930 la sede comunale fu trasferita a Tortoreto Stazione. Con Decreto del Prefetto di Teramo del 30 agosto 1946, Giovanni Ranzati venne nominato

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Torrione di Carlo V

Commissario Prefettizio. Il 29 maggio 1956 la frazione divenne autonoma e prese il nome di Alba Adriatica, ufficializzato con Decreto del Presidente della Repubblica. È gemellata con Miranda (Isernia). Personalità: lo chef Aldo Zilli e il motociclista Ivan Palazzese (1962-1989).

monumenti

Da visitare: la Rotonda Nilo, piccola piazza nelle vicinanze del Parco Giochi di Bambinopoli. In contrada Basciani la Chiesetta di S. Vincenzo Ferreri, fatta costruire dai Guidobaldi di Nereto. La semplice facciata presenta timpano, lunetta e campanile a vela.

Il portale è affiancato da due piccole finestre. La località è detta “Casasanta” (in dialetto Casò) perché si ritiene che qui abbia sostato la S. Casa prima di giungere a Loreto. Il Lungomare Marconi, di circa 2,5 km, ricco di palme e pioppi, è luogo di svago e passeggiate. Un ponte di legno sulla foce del Vibrata collega Alba alla vicina Villa Rosa di Martinsicuro. Inoltre: il Palazzo Comunale degli anni Venti, sito in Piazza IV Novembre dove sorgono il Monumento ai Caduti della Grande Guerra e la Chiesa parrocchiale della patrona S. Eufemia. A Villa Fiore la Chiesa di S. Maria. La Chiesa dell’Immacolata, in contrada Basciani, conserva un bell’organo di 2.600 canne della ditta Bevilacqua di Torre de’ Nolfi. Ed ancora: Villa Ranalli (detta “la Favorita”); Villa Gianluca Palma; Villa Chiarugi; Villa Zannoni; Villa Moscarini e la massiccia Torre del Vibrata (1547). Villa Flaiani, circondata da un parco, ospita la Biblioteca Comunale ed è diventata centro culturale polivalente di primo piano. In contrada Basciani, Via del Vecchio Forte, così nominata perché forse conduceva alla fortezza di Civitella del Tronto.

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