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DUE GIORNI IN UNIVERSITÀ

Il mio percorso scolastico al Lunardi sta giungendo al termine ed è da un po’ di tempo che sto riflettendo su quale possa essere il mio futuro una volta diplomata. Dopo giorni spesi a studiare i corsi di studio e i dépliant raccolti dalle varie attività di orientamento, ho scelto la facoltà che più rispecchiava i miei interessi: psicologia. Il problema che si è presentato subito dopo, e che sussiste tutt’ora, è stato scegliere in quale università iscrivermi, così ho iniziato ad informarmi per gli open day in modo da poter vedere di persona gli atenei.

Il primo a cui ho partecipato è stato il 20 gennaio all’Università degli Studi di Trento, anche se io ho dovuto recarmi a Rovereto perché il dipartimento di psicologia ha sede lì. L’incontro è durato dalle 10:30 alle 13:30 ed era suddiviso in due parti: nella prima hanno introdotto i tre corsi di laurea triennale (Scienze e Tecniche di Psicologia Cognitiva, presentato dalla professoressa Barbara Treccani, Interfacce e Tecnologie della Comunicazione, spiegato dal professor Massimo Zancanaro ed Educazione Professionale illustrato dal professor Dario Fortin), informandoci sulle ore dei tirocini, le materie d’esame, le opportunità all’estero e le possibilità dopo la laurea. Nella seconda parte della mattinata ci hanno suddiviso in sei gruppi e abbiano svolto delle attività di laboratorio in cui alcuni studenti dei corsi magistrali o altri insegnanti ci mostravano alcuni dei progetti che avevano realizzato o alcuni apparecchi che servivano per approfondire alcuni studi.

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Personalmente mi è piaciuta particolarmente l’organizzazione con la quale hanno pianificato la giornata, in quanto si sono concentrati unicamente sugli indirizzi di studio, lasciando le informazioni sui bandi d’ammissione, i costi e i servizi che offre l’università ad un incontro online che si è tenuto qualche giorno dopo.

Il secondo open day a cui mi sono iscritta è stato il 4 febbraio all’Università degli Studi di Bergamo e si è tenuto nella sede di economia e giurisprudenza. L’incontro era suddi- viso in tre fasce orarie in cui venivano presentati dai professori, supportati dell’intervento dei loro alunni, i corsi dei diversi dipartimenti, con l’aggiunta di due ore in cui venivano fornite spiegazioni riguardo l’immatricolazione, i programmi di scambio, i DSA, la vita universitaria e la consulta degli studenti, anche se questi interventi erano in aule separate e perciò non sono riuscita a seguirli tutti.

Però, questo ateneo mi ha fatto un’impressione migliore dell’altro perché i professori ci hanno coinvolto facendoci alcune domande e scherzando con noi ed erano presenti delle aree in cui si potevano chiedere chiarimenti rispetto ad alcune questioni riguardanti l’università o semplicemente conoscere le esperienze degli studenti che stanno frequentando i corsi e farsi dare dei consigli da loro.

La mia scelta dopo questi open day non è compiuta, anche perché ci sono ancora diversi atenei da scoprire e visitare, ma entrambi questi incontri mi hanno permesso di comprendere meglio alcuni aspetti del mondo universitario e, da una parte, di avvicinarmi ad una realtà con cui presto mi dovrò confrontare. Spero solo di poter prendere la decisione migliore per il mio futuro!

Schivardi Jennifer 5CL

Cetamour

Questo amore

Così violento

Così fragile

Così tenero

Così disperato

Questo amore

Bello come il giorno

Cattivo come il tempo

Quando il tempo è cattivo

Questo amore così vero

Questo amore così bello

Così felice

Così gioioso

Così irrisorio

Tremante di paura come un bambino quando è buio

Così sicuro di sé

Come un uomo tranquillo nel cuore della notte

Questo amore che faceva paura

Agli altri

E li faceva parlare e impallidire

Questo amore tenuto d’occhio

Perché noi lo tenevamo d’occhio

Braccato ferito calpestato fatto fuori negato cancellato

Perché noi l’abbiamo braccato ferito calpestato fatto fuori negato cancellato

Questo amore tutt’intero

Così vivo ancora

E baciato dal sole

È il tuo amore

È il mio amore

È quel che è stato

Questa cosa sempre nuova

Che non è mai cambiata

Vera come una pianta

Tremante come un uccello

Calda viva come l’estate

Sia tu che io possiamo

Andare e tornare possiamo

Dimenticare

E poi riaddormentarci

Svegliarci soffrire invecchiare

Addormentarci ancora

Sognarci della morte

Ringiovanire

E svegli sorridere ridere

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