La ricreazione della scuola

di Martina Vincenzoni illustrazione di Alect

In tutti i calendari che si rispettino il mese di settembre è illustrato con immagini di zaini nuovi di zecca e matite appuntite. Quest'anno non vorrei essere nei panni di un illustratore: cosa disegnare? Tablet? Banchi singoli? Complicati labirinti tra cattedre e studenti? Credo che mi limiterei ad una selva di punti interrogativi. O meglio, di “dipende”. Partiamo dalle certezze: le linee guida ministeriali. Sono uscite il 26 giugno e sono state sottoscritte anche dagli enti locali e dal Comitato Tecnico Scientifico per gli aspetti di sanificazione dei locali e le misure di sicurezza interpersonale. Annunciano l'inizio delle lezioni per il 14 settembre e auspicano, come da consumata narrazione contemporanea, di “trasformare le difficoltà di un determinato momento storico in un vero e proprio volano per la ripartenza e per l'innovazione”. Orari di ingresso ed uscita, così come le modalità di accesso agli edifici, sono da gestire “in autonomia”. Un concetto che gli addetti ai lavori ascoltano da tempo in sottofondo: prevede sin dal 1997 la possibilità per le trà prescindere dal ricorso alla tecnologia, in scuole di organizzare l'orario in mabase alle risorse umane a disposizione degli niera libera (ad esempio adottando classi istituti. Appare chiaro che l'infinita varietà interdisciplinari o suddividendo le materie di situazioni nel nostro territorio, in primis in moduli intensivi della durata di un quain termini di edilizia scolastica, lascia ai Didrimestre). rigenti grandi responsabilità. Finora questa possibilità è stata colta in Sono stati incoraggiati accordi con teatri basse percentuali; adesso è il momento di e musei per creare una “rete educativa di farla fruttare al massimo ed quartiere”; lo stesso vale in maniera creativa. Ogni per la creazione di “tavoli Dirigente durante l'estate ha di lavoro” con le aziende di provveduto con il suo staff a una ricognizione degli spazi, del numero di iscritti e alla “valutazione di una didattica di qualità”: vale a dire a È il momento storico delle responsabilità trasporti pubblici per scaglionare orari e servizi. I finanziamenti stanziati (circa 1 mln) potranno essere usati l'aggiornamento del cercare la soluzione ottimale per incrociare questi dati e individuali personale e per l'acquisto di dispositivi tecnologici a non impoverire l'offerta agli studenti che ne fossero pristudenti. vi. L'apertura dei cancelli di È stata esclusa subito ogni singola scuola sarà quindi il momento l'ipotesi di mantenere metà classe in per scoprire nel dettaglio le soluzioni presenza e metà a distanza, per l'imposstudiate caso per caso: è il momento stosibilità strutturale delle nostre scuole di rico della responsabilità individuale, tornata sostenere connessioni internet così dispendi moda anche a seguito dell'annunciata diose e anche per ragioni pedagogiche. Più reintroduzione dell'educazione civica probabile è il ricorso alla frequenza a nei programmi scolastici per 33 ore annue. giorni alterni delle classi intere, in una Ci basteranno? modalità didattica “integrata” che non po