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Frastuoni

di Gabriele Giustini

DISQ “Collector” Saddle Creek

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I Disq sono un quintetto proveniente da Madison, nel Wisconsin, e “Collector” è il loro debutto che arriva su Saddle Creek, attenta etichetta di Omaha, nel Nebraska. Attenta anche in questo caso, perché il lavoro dei Disq si rivela ottimo, per freschezza e idee. “Collector”, il cui titolo è in qualche modo da prendere alla lettera, è un luogo dove viene esplorata e catalogata la relazione della band con il loro luogo natale. Un vero confronto con la propria città in cui si incontrano esperienze, influenze, ricordi e suoni. E che suoni. Quelli di un’adolescenza, quelli di ventenni che cercavano di immaginarsi una certa America oltre il proprio giardinetto. Classici sintomi che portano ad una forte introspezione accompagnata da cinismo e, soprattutto, da una pregevole struttura rock-pop. Si parla di post-punk, qui ritoccato con cenni psych, pop strambo, folk e indie puro, che da anni ormai bisogna fare una certa distinzione. Per rendere più semplice la collocazione musicale dopo i giri di parole di cui sopra, ascoltando “Collector” ci vengono in mente cose belle belle come quelle di Idles, Fountaines D.C., Teenage Fanclub, Weezer e The Lemonheads.

TEHO TEARDO “Ellipses dans l’harmonie - Lumi nel buio” Spècula

Quella di Teardo è una delle storie più interessanti del panorama musicale italiano. Attivo sin dalla metà degli anni '80, inizialmente come una delle figure più importanti della scena post-industriale e d’avanguardia del nostro paese, ha avuto la fortuna e la bravura di instaurare un’infinità di collaborazioni sia sul territorio, sia con artisti internazionali. Collaborazioni, uguale contaminazioni, uguale possibilità di crescere. Teho, che in realtà si chiama Mauro, è cresciuto, eccome. Oggi, in realtà da molti anni, è una dei compositori italiani più apprezzati ed ha realizzato alcune delle colonne sonore più belle del nostro cinema. Oltre a musicare pellicole, opere teatrali e a collaborare con Blixa Bargeld, Teardo negli ultimi mesi è stato impegnato nel suo nuovo lavoro “Ellipses dans l’harmonie - Lumi nel buio”, disco ispirato alla musica contenuta nelle pagine di uno dei testi di culto del ‘700, l'Encyclopédie di Diderot e D’Alembert, la cui copia originale è custodita nell’archivio della Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, che ha prodotto e commissionato l’album. E seppur tutto questo possa aver l’apparenza di condurci ad un qualcosa di ostico, no, non è così, perché ancora una volta Teardo è sublime nel proporre la sua dimensione, fra post-classica strumentale ed elettronica.

HORSE LORDS “The Common Task” Northern Spy

Gli Horse Lords sono un quartetto di Baltimora. Fanno rock sperimentale, o meglio d’avanguardia. Genere che può valer tutto e il contrario di tutto. Genere che, alle volte, può dissuadere anche gli ascoltatori più attenti. Con queste righe cerco di spiegarvi perché l’avanguardia degli Horse Lords è diversa e dovreste dargli una chance. “The Common Task” è il loro quarto album ed uno di quei dischi speciali, per il corpo e per la mente. Superata l’ipnotica intro di ‘Fanfare for Effective Freedom’, sette minuti in cui convivono Krautrock, Post Rock, synth modulari, tuareg e tradizioni africane in generale, il disco ci conduce ad ‘Against Gravity’, secondo brano se si vuole ancor più complesso ma esplicativo del sound della band dove, su un tappeto sempre Kraut, si insinuano una serie di influenze infinite, che vanno dal free-jazz all’afro-beat con tutto quel che c’è nel mezzo, musica degli Appalachi compresa. Le cornamuse di ‘Radiant City’ mettono nuovamente il focus sulla capacità degli Horse Lords di digerire ed elaborare, con curiosità, qualsiasi influenza, così come l’etno-funk africano della successiva, ‘People’s Park’. Se siete arrivati fin qui, e vi abbraccio fortissimo, siete quindi pronti per i 18 minuti finali di ‘Integral Accident’ a cui, oltre a tutto quello sopra elencato, i quattro aggiungono un po’ di Ambient, che non fa mai male. Mitici.

FRASTUONI SU SPOTIFY La playlist di Frastuoniè su Spotify. Aggiornata settimanalmente, contiene una selezione dei migliori brani sia italiani che internazionali, in linea con i gusti della rubrica. In copertina Teho Teardo. Scansiona il QR code o clicca qui per accedere direttamente e segui la pagina Facebook diLungarno per rimanere aggiornato. Per reclami, segnalazioni e pacche sulle spalle, scrivi afrastuoni@lungarnofirenze.it

Prossime aperture Creatività e spesa gourmet per la primavera fiorentina

di Raffaella Galamini

Non solo ristoranti e pizzerie per le nuove aperture di primavera. Sbarca alla Manifattura Tabacchi la DogHead Animation (via delle Cascine 35, Firenze), studio di produzione di cartoni animati. Circa 500 mq tra uffici, open space attrezzato e un’arena per workshop e proiezioni. DogHead Animation ha riportato in voga l’animazione 2D in Italia. Sta lavorando alla serie Tv “Topo Gigio”: 52 episodi da 11 minuti realizzati a Firenze e che andranno in onda su Rai YoYo in autunno. Si chiama Fragola Creativa (via del Ponte a Greve 12/18 Scandicci) ed è più della solita edicola-cartoleria. Propone libri per bambini, accessori particolari come le matite piantabili o, in occasione della festa del papà, l’album da personalizzare con le proprie figurine. Oggetti realizzati da piccoli artigiani per doni speciali. Storico indirizzo in Oltrarno, Dolce Emporio (Borgo San Frediano 128/R Firenze) oggi è una boutique del gusto. L’attività esiste dal 1961 ma da alcune settimane ha riaperto come indirizzo gourmet dove acquistare e assaggiare le eccellenze della gastronomia italiana, selezionate dallo chef Fabio Barbaglini. Un locale da vivere durante tutta la giornata: dalla colazione alla pausa pranzo, dall’aperitivo alla spesa da intenditore. Sugli scaffali dolci e salati, produzioni artigianali, vini e distillati. Centrale, nel nuovo allestimento, il ruolo del grande bancone realizzato con materiale d’epoca recuperato. Qui si potranno degustare bevande e leccornie. Il tutto nel segno della sostenibilità: il nuovo Dolce Emporio è plastic free. Arà ha aperto in via Carducci 55, in Sant’Ambrogio con un locale che è al tempo stesso caffetteria, bistrot e bottega. Tra le specialità l’immancabile cannolo, preparato al momento, ma anche prodotti gastronomici siciliani con un’attenzione particolare per il pane. Indicato per la colazione, il nuovo locale è perfetto anche per degustare vini naturali e birre artigianali o per un aperitivo con tanto di arancino al volo. Infine è anche un bistrot per chi lo street food ama mangiarlo in tutta comodità. Dagli studios della DogHead Animation al Dolce Emporio in Oltrarno

di Marco Tangocci e Davide Di Fabrizio

LE FAVOLOSE 2 E ½ Firenze NoCost è la guida (anti)turistica più pazza che ci sia e i suoi autori hanno mappato per anni fontanelle, vinai, scorciatoie, trattorie sconosciute; portano in giro storie, immagini, suoni di questa città. Per i lettori di Lungarno consigliano “le favolose due e mezzo”, divise per rione. www.nocost.guide

San Frediano

Senza dubbio è il più bell'Arci del centro grazie all’ampia terrazza sull’Arno che ne fa un gioiello per l’estate. Tuttavia non molti sono gli avventori, se si eccettuano i vecchi di San Frediano che si nascondono a giocare a carte, bere amari e fumare sigarette nella sala interna in cui – diciamolo - si entra per giocare a carte, bere amari e fumare sigarette. Prezzi pazzi: caffè 80 cents, vino 1€ e amari a 2€. Andateci insomma. Ma subito, tipo. 1 CIRCOLO “RONDINELLA DEL TORRINO” LUNGARNO SODERINI, 2 LUN-SAB 9-23

La storia è semplice. Tiriamo una riga e raccontiamo da un lato i contro e dall’altro i pro. I contro: 1) è la pizzeria più piccola che incontrerete nella vostra vita; 2) no ai claustrofobici; 3) no carte di credito; 4) la prenotazione è interdetta. I pro: 1) la pizza è uno spettacolo; 2) lo spettacolo termina oltre la mezzanotte e i prezzi sono: marinara 6€, margherita 7€, le altre a salire. Fine. E ora valutate da voi: stasera bontà o comodità? 2 PIZZERIA “DA GHERARDO” BORGO SAN FREDIANO, 57R LUN-DOM 19.30-1

Eccovi un altro dei gioielli gratuiti e sconosciuti di Firenze. È la Cappella Corsini, che si nasconde nella Basilica del Carmine, ed è un capolavoro del barocco fiorentino. Disegnata da Pier Francesco Silvani e realizzata nel 1683, è abbellita da stupendi stucchi di Giovan Battista Foggini e nella cupola da un affresco rococò di Luca Giordano. Imperdibile. 1/2 LA CAPPELLA CORSINI PIAZZA DEL CARMINE

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