L'Artigiano ottobre 2011

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Ottobre 2011

BOLLETTINO DEGLI ORGANI DIRETTIVI DELL’ARTIGIANATO PER L’ALTO ADIGE

Corsi rimborsati

Concreti vantaggi solo per gii associati alla CEPA

Glamour & Beauty

I parrucchieri presentano le acconciature di tendenza per la prossima stagione

Pronti per l’inverno Campagna “Servizio blu” dedicata ai pneumatici

Leading Ski Service

Ernst Messner, presidente dei tecnici di attrezzature sciistiche: “sulla neve solo la miglior qualità”

Quanto conta il lavoro di lobby Il presidente Gert Lanz a colloquio con l’europarlamentare Herbert

Dorfmann e il presidente dell’associazione dei comuni Arno Kompatscher

Lavori pubblici • Innovazione • Risanamento energetico

Attualità

• Aperte le iscrizioni per il consorzio “Einstein” • Worldskills Londra 2011 • Laboratorio artigianato 21 ottobre


Foto: René Riller

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Martinsheim Casa di Riposo Castelrotto (BZ) Facciata ventilata SWISSPEARL 650 m² Carat Coral 7032 Rivestimento interno SWISSPEARL 350 m² Planea Yellow P613, Orange P712, Red P314 Tetto compatto verde: isolamento con FOAMGLAS 750 m² T4+ pannelli in pendenza spessore medio 200 mm Progetto e direzione lavori: Arch. Veronika Gröber – Ortner&Gröber Architetti, Bolzano

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Editoriale Editorial

Hanno detto

Filo diretto con i lettori

Sondaggio

su internet

www.apabz.it Avrebbe piacere che un Suo apprendista arrivasse a partecipare ai mondiali dei mestieri? Sì molto! Avrebbe il mio pieno appoggio No, non me ne verrebbero altro che costi I mondiali dei mestieri non mi interessano per nulla.

Dite la vostra opinione su questo tema d’attualità cliccando sul sito www.apabz.it.

Risultati dell’ultimo sondaggio: Al momento i politici sono al centro del mirino. Ma la nostra democrazia ne ha bisogno. L’Alto Adige dovrebbe essere governato solo da politici di mestiere? no, i politici devono rimanere legati alla vita lavorativa in modo da poter comprendere meglio le problematiche dei cittadini. Bisogna che sia possibile l’una e l’altra cosa. Viviamo in una società libera. E gli elettori decidono. Sì, i politici devono dedicarsi alla politica lasciando perdere tutto il resto, cariche o attività imprenditoriali che siano.

58,33 %

25,00 %

16,67 %

Gentili lettrici e lettori, Vale 54 miliardi di euro la manovra di risparmio decisa dal governo. L’Italia deve mettersi a risparmiare se vuole rimanere nei criteri dell’euro e non essere attaccabile sul mercato finanziario. Sotto questo profilo la manovra può essere vista come una sorta di “freno di emergenza”. Ma se l’Italia inizia a risparmiare, bisogna prendere anche misure che favoriscano la ripresa economica. In questa manovra le cerco ma non le trovo. Non è infatti aumentando le tasse che si induce la crescita. Bisognerebbe affrontare riforme strutturali, riguardanti soprattutto le pensioni e le spese correnti. E poi il governo dovrebbe riconoscere che l’amministrazione statale non funziona e che proprio lì c’è un grande potenziale di risparmio. Leggete le novità fiscali alle pagine 22/23. Una storia tutta sé quella del Sistri! Con sorpresa di tutti si rilancia il sistema di registrazione dei rifiuti che solo un mese fa era stato eliminato. Insomma questa volta ci tocca! La scadenza è il 9 febbraio 2012, per le aziende con un massimo di dieci dipendenti l’1 giugno 2012. L’associazione farà tutto ciò che è in suo potere per contenere gli oneri delle aziende (pagina 17). Una parte centrale del presente numero è un colloquio cui abbiamo partecipato il direttore APA Thomas Pardeller ed io, l’europarlamentare altoatesino Herbert Dorfmann e il presidente dell’associazione dei comuni Arno Kompatscher. Si è parlato in primo luogo dei criteri dei bandi pubblici e di come li si possono migliorare. Troverete una sintesi alle pagine 8–11. Mentre sfogliate le pagine di questa edizione, a Londra sono in corso i campionati mondiali “Worldskills”. A tenere alto il nome dell’Alto Adige ci sono 14 giovani talenti, 11 ragazzi e tre ragazze, che si batteranno per titoli e medaglie. Ma non solo, ciò che conta di più è la valorizzazione dei mestieri artigianali, l’insegnamento ai giovani dotati. I mondiali hanno effetti positivi anche sulle aziende, come raccontano i docenti alle pagine 14/15. Auguro in bocca al lupo ai nostri ragazzi e invito tutti voi, cari lettori, al ricevimento che si terrà a Bolzano per riceverli, lunedì 10 ottobre. A tutti auguro buona lettura

Gert Lanz Presidente APA


Indice

Attualità artigianato

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La storia

Colloquio: l’europarlamentare Herbert Dorfmann (foto) e il presidente dell’associazione dei comuni Arno Kompatscher parlano di lavori pubblici, innovazione e risanamenti.

6 Di mese in mese: notizie attuali in breve 8 La storia: l’europarlamentare Herbert Dorfmann e il presidente dell’associazione dei comuni Arno Kompatscher si incontrano con i dirigenti APA 12 Tema: numero attuale di apprendisti e reazioni 14 Worldskills: cosa dicono i docenti dei mondiali di Londra 16 Di mese in mese: parco tecnologico 17 Di mese in mese: torna il Sistri 18 Di mese in mese: studio artigianato – le sfide delle imprese 21 Di mese in mese: fiera Hotel

Leggi & direttive

14

Mondiali: perché i docenti fanno un gran tifo.

22 Fisco & finanze: la manovra in sintesi, sicurezza sul lavoro alla conferenza stato-regioni 24 Consulenza aziendale: tutto sull’organizzazione professionale 26 Associazione: gli uffici APA si presentano 26 Pensioni & sociale: orari INAPA

Worldskills

La birra speciale di Forst 28 Approfondimento: la nuova Sudhaus della birreria Forst

Innovazione

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Di mese in mese

Studio artigianato: quali sono le vere sfide delle imprese.

30 Innovazione: master per addetti tecnologici, Forum Innovation Alto Adige

Immobili strumentali 32 Immobili commerciali: consorzio Einstein

CEPA 33 CEPA: rimborso delle spese dei corsi

22

Manovra: novità fiscali in sintesi.

Fisco & finanze

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Gruppi di mestiere 34 Edilizia: incontro tra movimento terra e lega agricoltori


Indice

35 Legno: in crescita il commercio di legname 36 Installazioni: assemblea di spazzacamini, gara di allenamento degli elettrotecnici 38 Artigianato artistico: fiera della scultura Unika 39 Cura del corpo: pomeriggio della moda con i parrucchieri 40 Metallo: campagna Servizio blu, serata informativa autoriparatori 41 Trasporto: corsi update CQC 41 Varie: campagna dei tecnici di attrezzature sciistiche

Consorzio Einstein: si parte finalmente!

Immobili commerciali

Organizzazioni 42 Giovani: nuovi progetti della consulta provinciale 42 Donne: seduta della consulta provinciale 43 Anziani: vacanza in Sardegna

Servizio lettori Borsa dell’apprendistato Fiere e appuntamenti Corsi di aggiornamento Gente

41

Carta di qualificazione: i corsi per il rinnovo li organizzano le sezioni dimestiere.

Trasporti

Un marchio Daimler.

44 45 46 48

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Argomenti

Ricerca e sviluppo

Nelle aziende altoatesine attività di ricerca e sviluppo inferiori alla media Addestramento di collaboratori

I collaboratori APA si aggiornano A metà settembre i collaboratori della sede APA di

Riconoscimenti

Stelle al merito del lavoro Come già negli anni scorsi, le imprese possono presentare candidature alle stelle al merito del lavoro. Il requisito è un rapporto di lavoro dipendente (operaio, impiegato, quadro o dirigente); sono ammessi anche pensionati che rien-

Bolzano e degli uffici circondariali hanno partecipato a un addestramento di due giorni a Pescantina. In programma i corsi base di pronto soccorso e seminari specifici, ad esempio in materia fiscale e di contabilità. . trino in queste categorie. La qualifica indispensabile è 25 anni di rapporto lavorativo ininterrotto, alle dipendenze di una o più aziende. Le candidature corredate della documentazione necessaria come curriculum, attestato di capacità, lavoro e buon comportamento, vanno presentate entro il 31 di ottobre alla Ripartizione sociale lavoro, Via Leonardo da Vinci 7, Bolzano.

Benvenuto

I nuovi associati

Bolzano: Giacomin Sergio, Muratore Adria di Halilaj Adriatik, Pittore e verniciatore Caldaro; Andergassen Walter, Autonoleggio Casies: Sinner Kurt, Autonoleggio Chiusa: Sattlerei, Varie Cornaiano: Runggaldier Valentin, Varie edilizia Fié allo Sciliar: Klaus Prossliner, Autonoleggio Kofler Stefan, Pittore e verniciatore Laives: Brando Pasquale, Piastrellista e mosaicista Lana: Krause Dietmar, Azienda taxi Merano: Alpenpass Mobil GmbH, Autonoleggio Geometer Niklaus Christian, Varie Racines: Tischlerbetrieb Alfred Rainer, Falegname S. Leonardo in Passiria: Profilholz Passeier Gen., Pavimentista S. Lorenzo: KFZ - Steger d. Steger Gerold, Tecnico autoriparatore Terento: Engl Irmgard, Autonoleggio Tires: Simutec OHG des Rieder Simon und Damian Michael&Co, Installazioni termosanitarie

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In Alto Adige l’attività di ricerca e sviluppo effettuata all’interno delle aziende corrisponde allo 0,40% del PIL (2008) ed è quindi molto ridotta. Nella zona UE27 il valore corrispondente ammonta a 1,22% del PIL ed è pertanto tre volte più alto di quello altoatesino. Questo è quanto comunica la Camera di commercio di Bolzano. L’amministrazione provinciale nel 2010 ha sostenuto le imprese

altoatesine nei loro progetti di ricerca e innovazione con contributi pari a 16,5 milioni di euro e messo a disposizione altri 15,5 milioni di euro a diverse istituzioni per progetti d’innovazione. “Obiettivo primario deve essere quello di capire come rafforzare l’attività d’innovazione anche nelle piccole e medie imprese. Inoltre, il parco tecnologico previsto a Bolzano Sud deve contribuire a promuovere la cultura innovativa soprattutto nelle imprese sudtirolesi di piccole dimensioni; le rispettive modalità dovranno essere definite in un business plan dettagliato e convincente” suggerisce il presidente della camera di commercio Michl Ebner.

Fiera

Aziende altoatesine alla Sana di Bologna Alcune aziende altoatesine hanno sfruttato l’occasione della Sana, in Italia la fiera più importante in materia di ecologia, che si è tenuta dall’8 all’11 settembre a Bologna. Qui l’organizzazione export della Camera di commercio di Bolzano (EOS) ha reso disponibili due stand collettivi. Complessivamen-

te vi hanno partecipato undici ditte altoatesine e sponendo i loro prodotti in 114 m2 di area. Alla 23. edizione di questo salone internazionale dedicato ai prodotti naturali erano presenti 1.600 espositori di 40 paesi, visitati da un pubblico di oltre 60.000 persone. La fiera si estende su 85.000 m2 di area espositiva e rappresenta un appuntamento rilevante per alimenti biologici, stili di vita naturali, sistemi sostenibili e soluzioni ecocompatibili.


Le esportazioni altoatesine aumentano del 12,5 per cento

Nel secondo trimestre 2011 (da aprile a giugno) l’Alto Adige ha esportato prodotti per un valore complessivo di 919,3 milioni di euro, pari ad un incremento del 12,5 per cento rispetto allo stesso periodo del 2010, comunica l’istituto statistico provinciale Astat. È già la terza volta di seguito che nel commercio estero si registra una crescita: nel quarto trimestre 2010 del 20,5 per cento, nel primo del 2011 addirittura del 25,8 per cento ed ora per l’appunto del 12,5 per cento. Le destinazioni principali dei prodotti

Klimaenergy e Klimamobility

Un duetto di fiere con 8000 visitatori Quasi 8000 visitatori per 230 espositori in tre giorni, congresso con oltre 400 partecipanti, 70 partecipanti alle quattro visite guidate “Enertour”, 1500 guide di prova con e-auto e scooter più 750 con e-bikes: questi i numeri della quarta edizione della fiera per le energie rinnovabili “Klimaenergy”,

Premio ambiente

A breve il 3. premio ambiente Euregio Il premio ambiente Euregio è un bando di concorso su ambiente e sostenibilità per il Tirolo, Alto Adige e Trentino. Vi può partecipare chi ha una buona idea, un progetto

esportati sono la Germania (33,3 per cento), l’Austria (9,5 per cento), la Francia (4,8 per cento) e la Svizzera (4,4 per cento). In totale in questi paesi confluisce il 52 per cento di tutte le esportazioni. Fuori dall’Europa, i prodotti vanno in Asia (10,1 per cento) e in America (6,7 per cento). Dei risultati si dichiara soddisfatto l’assessore Thomas Widmann: “L’Alto Adige ha dimostrato di riuscire a tenere il passo di mercati forti come Germania ed Austria.” “L’export”, prosegue Widmann, “è la nostra opportunità di crescita, soprattutto in epoca di risparmi. L’export infatti ci dà potere d’acquisto esterno e quindi benessere, incrementa la produttività ed offre nuove possibilità di lavoro.” che quest’anno per la prima volta si è tenuta in concomitanza con la fiera delal mobilità sostenibile “Klimamobility”. Da uno dei sondaggi condotti fra 592 visitatori emerge che il 57,3 per cento proveniva da altre regioni. Il 92,9 per cento delle persone si dichiara molto soddisfatto. Quasi la metà si dichiara interessata ad entrare in contatto d’affari con gli espositori visitati e l’84,6 dice che tornerà anche alla prossima edizione.

o una proposta di miglioramento in materia ambientale. Inoltre si può candidare chi si è distinto per il suo impegno nella tutela ambientale o per attività ad essa legate. Le candidature vanno presentate entro il 4 novembre. Vengono assegnati premi per un valore complessivo di 7000 euro. Informazioni su www. transkom.it/umweltpreis.

Argomenti

Export

GIORNATA DELL’ARTIGIANATO 2011 Artigianato, laboratorio del futuro: intelligente, creativo, innovativo. Venerdì 21 ottobre 2011 Ore 19.30 Casa dell’Artigianato

Vi aspettiamo con il seguente programma: Benvenuti! Saluto del presidente APA Gert Lanz e del direttore APA Thomas Pardeller Artigianato, laboratorio del futuro: intelligente, creativo, innovativo. Gert Lanz, presidente APA Piccole e medie imprese: forza economica stabile anche in tempi difficili Giorgio Guerrini, presidente di Confartigianato Artigianato, motore dell’innovazione Otto Kentzler, presidente della confederazione centrale dell’artigianato tedesco A conclusione siete tutti invitati a un buffet di prodotti contadini!

Programma di accompagnamento: Quanto sia intelligente, creativo e innovativo l’artigianato altoatesino vi verrà dimostrato a partire dalle ore 18 in quattro diversi laboratori dove gli artigiani locali presentano idee e prodotti creativi. L’invito con descrizione particolareggiata dei laboratori sarà inviato per posta. Possibilità di parcheggiare nel garage interrato dell’APA Traduzione simultanea

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La Storia

“Legislazione per la nostra realtà” Le nuove direttive comunitarie 2012 sui bandi di gara sono l’occasione che la giunta non dovrebbe farsi sfuggire per promulgare una nuova legge provinciale sugli appalti pubblici. È quanto consigliano l’europarlamentare altoatesino Herbert Dorfmann e il presidente dell’associazione dei comuni Arno Kompatscher discutendone con il presidente APA Gert Lanz e il direttore Thomas Pardeller. La nostra redazione li ha invitati a una tavola rotonda. Herbert Dorfmann: Bruxelles stabilisce le direttive,

però poi bisogna vedere che cosa ne fanno i singoli stati. L’assegnazione dei lavori pubblici è un esempio tipico: la Francia, la Germania

o l’Italia hanno fatto della direttiva comunitaria qualcosa di totalmente diverso; e Bruxelles qui non può farci niente. Dobbiamo guar-

L’europarlamentare Herbert Dorfmann: “Dobbiamo guardare dove una gara europea abbia senso e dove no”.

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dare in che misura possiamo scavalcare il legislatore nazionale e in che misura riusciamo a legiferare noi in sintonia con le direttive UE e con la nostra autonomia. Sono convinto che avremmo potuto evitare molti problemi se il nostro approccio qui in Alto Adige fosse stato diverso. In generale bisogna riconoscere che l’apertura dei confini per l’economia è stato uno dei grandi successi della UE. Ovviamente per noi l’ideale sarebbe che l’Alto Adige fosse un mer-


Gert Lanz: Le piccole e microimprese sono la realtà economica non solo in Alto Adige ma in tutta l’Europa. E credo anche che ci voglia un limite ragionevole a partire dal quale serva la gara europea. Arno Kompatscher: Su questo siamo tutti d’accordo. Ma il limite di un milione di euro è un limite con cui possiamo convivere o è troppo poco? E il vero problema non è forse quello di poter bandire i lavori ripartiti per lotti? Gert Lanz: Il limite di una gara a livello europeo è di 4,5 milioni di euro. Quello nazionale è invece di un milione, e qui vediamo che in Alto Adige ci arrivano molte imprese dal resto d’Ita-

La Storia

cato chiuso dove nessuno può entrare ma da cui viceversa noi possiamo uscire. L’economia però non funziona come una ventosa. O accettiamo i confini aperti e l’accesso agli altri mercati, o scegliamo di chiuderli, una via di mezzo non c’è. Tuttavia dobbiamo comunque chiederci dove abbia veramente senso una dimensione europea. Se devo ridipingere la facciata della scuola elementare, questa è una dimensione che può interessare a un’impresa spagnola o tedesca? Io direi piuttosto che è una dimensione in cui il mercato europeo non subisce danno se il lavoro lo fa un artigiano locale. Viceversa, se in Spagna si costruisce una funivia, un’impresa altoatesina potrebbe essere interessata e partecipare alla gara d’appalto. Ecco, si tratta di stabilire questo limite, cioè dove una gara europea ha senso e dove non lo ha.

Il presidente APA Gert Lanz: “Abolire la legge provinciale si è rivelato catastrofico per le nostre imprese. Abbiamo bisogno di una nuova legge sugli appalti”.

lia. Si tratta di imprese che semplicemente provengono da un’altra realtà e che per questo fanno prezzi più bassi di quelle locali. Arno Kompatscher: E allora si conferma quello che ha appena detto il signor Dorfmann: il problema non è il limite UE. Anche per quel che riguarda la suddivisione in lotti sappiamo bene che il problema non sta nella UE. Gert Lanz: A noi ci premono soprattutto i lavori locali, quelli che vengono banditi dai comuni. Dobbiamo trovare gli strumenti che ci diano la libertà di assegnare i lavori alle nostre imprese locali. Arno Kompatscher: A mio avviso il problema è in casa nostra: il governo ha tradotto la direttiva comunitaria in una legge nazionale troppo dura. La nostra giunta ha reagito in quattro e quattr’otto eliminando la legge provinciale e creando una forte incertezza giuridica. Tutto questo non sarebbe stato necessario se si fossero affrontate le cose con calma, sfruttando meglio il raggio d’azione dell’autonomia che la provincia magari non ha direttamente in materia di diritto concorrenziale, sì però in materia di orga-

nizzazione. Ora tuttavia, a posteriori, è difficile fare marcia indietro. In futuro l’obiettivo dell’associazione dei comuni va in due direzioni: primo, istituire un’agenzia centrale che da un lato fornisca consulenza su leggi e documenti e dall’altro si occupi per intero di bandire le gare d’appalto su incarico dei comuni. Secondo, fare in modo che torniamo ad avere una nostra legge provinciale sui bandi pubblici. Per quello che riguarda l’organizzazione dei bandi, una legge ci è già stata concessa. Anche se per il resto dobbiamo accettare in buona parte la regolamentazione nazionale, che peraltro contiene anche molte cose sensate, comunque ci rimane per lo meno una norma di legge unitaria che possono applicare comuni e imprese. Gert Lanz: L’abrogazione della legge provinciale di due anni fa è stata un’autentica catastrofe per le nostre aziende. Siamo qui a stupirci perché si è sempre detto che le cose le deve fare l’ente pubblico, per garantire competitività, per migliorare la qualità, per migliorare la situazione di ciò che è pubblico. Di fatto dopo due anni la situazione è peggiorata radicalmente. Noi dell’APA avevamo già detto due anni fa che que-

sta era la morte di molte piccole imprese, e io all’epoca ho detto che questa era la morte anche delle grandi imprese, perché da noi le grandi imprese non hanno questa struttura. Le grandi imprese sono state ferme per due anni, l’abbassamento del valore limite andava loro bene, ma adesso all’improvviso non funziona più neanche per loro, adesso tornano alla realtà. Io credo che dobbiamo ricominciare facendo passi molto piccoli, come i piccoli lavori locali assegnati alle imprese locali, se vogliamo fare veramente qualcosa di utile. Dobbiamo metterci in testa che un lavoro assegnato a un’impresa del comune limitrofo è comunque un lavoro rimasto qui. Gli appalti pubblici rappresentano il 15 per cento del volume di lavoro complessivo delle imprese, quindi non sono il mercato principale, sono però un mercato valido e sicuro, soprattutto un mercato che offre progetti interessanti, e di sicuro un mercato che ha fatto crescere molte imprese, non solo in dimensioni ma anche in professionalità. L’obiettivo dell’associazione dei comuni di ottenere una nuova legge provinciale, di sfruttarne la libertà d’azione e soprattutto di farvi confluire la realtà altoatesina, mi vede assolutaL’Artigiano ottobre 2011

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La Storia

luppo delle aziende in generale. Ora qual’è la direzione che prende la UE?

Il presidente dell’associazione comuni Arno Kompatscher: “Nell’assegnare i lavori pubblici le peculiarità locali devono rimanere garantite.”

mente d’accordo. Questo è l’obiettivo anche dell’APA, che già lavora in questa direzione. Diversa invece la questione dell’agenzia centrale. Nel momento in cui tutto diventa uguale e e si svolge seguendo uno schema unico, per le nostre imprese è finita. Perché allora si parlerà solo di prezzo e non più di altre condizioni. Arno Kompatscher: Il problema è che molti comuni non hanno le competenze né le risorse per bandire gare e progetti complessi. Con l’agenzia non serve più che in ogni comune ci sia qualcuno che si occupi dei bandi in quanto il servizio viene centralizzato. Tuttavia riguardo all’agenzia devo fare una premessa: le peculiarità locali devono rimanere garantite, è questo che vogliono i comuni. Un comune ha la competenza del suo luogo e allora, anche se la sua gara la fa bandire dall’agenzia centrale, deve avere comunque la possibilità di dire la sua, di specificare le imprese da invitare alla gara. Lo stesso vale per le specifiche della qualità e per la nomina delle commissioni di competenza, con l’obbligo che ne facciano parte come minimo due esponenti comunali. E nelle gare aperte, quelle che di solito vanno da uno a 4,5 milioni, i co-

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muni devono poter definire l’ordine di importanza dei criteri, in modo che non si abbia sempre e solo un unico standard, cosa che in fin dei conti è anche il senso di una gara aperta. Thomas Pardeller: Nel bandire la qualità bisogna trovare una giusta misura. L’anno prossimo è in arrivo una direttiva comunitaria in materia. Questa è una grande opportunità per l’Alto Adige. Come ha detto Dorfmann, non dovremmo aspettare fino a quando l’Italia applichi la direttiva bensì darci da fare attivamente e promulgare una legge provinciale dell’Alto Adige. Herbert Dorfmann: Nella procedura legislativa credo che dobbiamo esaminare attentamente cosa può fare Bolzano e cosa può fare Roma. Non è che voglio difendere lo stato, però Roma deve tenere conto di altre realtà, diverse da quella altoatesina. Nei bandi di gara l’Italia deve fare i conti con la corruzione e quindi ha bisogno di una disciplina più severa. Sono del parere che se si fosse studiato più da vicino il triangolo Bolzano Roma Bruxelles, la legge provinciale e la sua ripartizione in lotti ce la saremmo potuta tenere per un po’ di tempo. Ora, tra la fine di

quest’anno e l’inizio del prossimo, la commissione UE presenterà una nuova bozza di legge sui bandi pubblici. Io sono d’accordo che a Bolzano si cerchi di rifare una legge provinciale, e anzi il più presto possibile, entro quando arriverà la nuova direttiva da Bruxelles. Gert Lanz: L’Alto Adige deve sfruttare l’occasione della nuova direttiva comunitaria e mettere in piedi una sua propria legge che traduca le norme europee in una disciplina adatta alla realtà altoatesina. Ma passiamo ora a un altro tema importante: la UE la consideriamo un partner importante, da cui partono molti impulsi soprattutto in tema di innovazione. Questa parola la si è usata a lungo per definire di tutto e di più, cosa che ha generato parecchia confusione. Quindi in primo luogo vogliamo chiarire che cosa significa innovazione. L’innovazione è la ricerca e lo sviluppo di un nuovo prodotto ma non solo: a noi interessa anche l’innovazione dei processi, ossia il miglioramento dei meccanismi interni alle aziende, ci interessa lo sviluppo delle competenze per trovare modelli di cooperazione fra le aziende, ci interessano nuovi mercati, insomma ci interessa lo svi-

Herbert Dorfmann: Ricerca e sviluppo sono temi importanti per la UE, che infatti mette a disposizione finanze ingenti. Quindi è bene che anche l’Alto Adige rifletta su cosa si può fare in questo campo. Dobbiamo chiederci come fare a creare posti di lavoro altamente qualificati in Alto Adige, che siano di utilità al territorio. E credo che abbiamo bisogno di strutture come Eurac, Uni e parco tecnologico. La politica e l’economia dovranno mettersi d’accordo su quale sia la struttura più indicata, ma dire semplicemente che non ne abbiamo bisogno, che non serve a niente, significa buttar via molte risorse finanziarie destinate all’innovazione. Un altro tema fondamentale nel prossimo budget UE sarà quello energetico. Su questo argomento, in Alto Adige e con l’artigianato abbiamo qualcosa da insegnare e dobbiamo continuare per questa strada. Per esempio, se in Europa vogliamo più o meno raggiungere i nostri obiettivi di tutela climatica, allora il tema dell’edilizia, risanamenti energetici e incremento dell’efficienza degli edifici è uno degli argomenti più importanti. Parliamo sempre solo di automobili che consumano mezzo litro di benzina di più o di meno, ma la quantità infinita di energia che va persa con gli edifici inefficienti non la citiamo quasi mai. L’anno scorso la UE ha promulgato una direttiva sull’efficienza energetica degli edifici che ora dovrà essere applicata dagli stati.


ni dispongano di un’offerta a tutto tondo. Sono sempre di più quelli che vorrebbero un’impresa che si occupi non solo di eseguire i lavori ma anche di tutta l’organizzazione e delle pratiche per gli incentivi. Ovviamente l’artigiano farà ricorso a un libero professionista, ma il cliente deve ricevere un’offerta all-inclusive.

Herbert Dorfmann: Questo penso che sia il punto cruciale, che ora riguarda direttamente anche l’artigianato. Se in Europa cerchiamo davvero l’efficienza degli edifici, si tratta di un mercato gigantesco, e l’Alto Adige è uno dei paesi che ha la maggior competenza in materia. In questo ramo molte imprese altoatesine avranno l’opportunità di essere presenti sul mercato europeo.

Herbert Dorfmann: Quello che sento spesso raccontare dagli imprenditori, è che vorrebbero eseguire lavori anche all’estero ma che i loro dipendenti non li seguono. Bisognerebbe incoraggiare la disponibilità a lavorare all’estero, in particolare quella dei giovani. È una questione di mentalità. L’economia si fa sempre più internazionale, vale a dire che i lavoratori devono sviluppare una certa disponibilità a uscire dai confini.

Gert Lanz: Abbiamo dovuto convenire che la questione del risanamento energetico non è ancora così interessante per le nostre aziende. Dal punto di vista del volume d’affari, sostituire un impianto di riscaldamento non è certo interessante come costruire un edificio nuovo, però si tratta comunque di un mercato molto durevole. Dobbiamo fare ancora molto per sensibilizzare le aziende spingendole ad un approccio attivo e professionale. Arno Kompatscher: Secondo me bisogna che i cittadi-

Titelgeschichte

Arno Kompatscher: Penso che sotto il profilo energetico l’Alto Adige sia messo bene. Abbiamo le nuove disposizioni CasaClima che impongono uno standard minimo ai nuovi edifici. Costruiamo ad un livello tecnico che solo dieci anni fa non era nemmeno immaginabile e che ora invece costituisce lo standard minimo. In materia di risanamenti abbiamo il bonus di cubatura per raggiungere lo standard C di CasaClima, pensato fra l’altro per stimolare l’economia anche se non ha preso come ci si aspettava.

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Gert Lanz: È importante anche la competenza di chi va a lavorare sul posto presso i clienti. Bisogna cioè che anche i dipendenti siano più preparati in materia di consulenza e vendite.

Thomas Pardeller: Una proposta potrebbe essere quella di inserire nel percorso formativo stages all’estero. Però bisogna anche dipingere in modo più positivo il lavoro all’estero. Uno strumento utile allo scopo è la partecipazione dei giovani artigiani altoatesini ai campionati mondiali dei mestieri Worldskills. Un’altra iniziativa utile è un programma di scambio che abbiamo da qualche anno con aziende artigiane della Turingia dove cerchiamo di mandare partecipanti altoatesini.

Intelligente ed esteticamente gradevole: costruire con prefabbricati in calcestruzzo con isolamento termico Costruire con prefabbricati in calcestruzzo con isolamento termico è sinonimo di edilizia innovativa, che dà spazio a nuovi orizzonti. Con il calcestruzzo, materiale altamente massiccio, combinato con gli elementi prefabbricati con isolamento termico interno, si ottengono caratteristiche isolanti ottimali per un clima di benessere nel rispetto dello standard “CasaClima“. I prefabbricati in calcestruzzo permettono di raggiungere una straordinaria simbiosi tra personalizzazione, architettura ambiziosa ed edilizia sostenibile ed efficiente dal punto di vista energetico.

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Tema

Apprendistato in altalena Formazione professionale: nel 2010 gli apprendisti sono calati del sette per cento rispetto al 2009. Ma l’andamento varia di molto a seconda del mestiere, mentre gli esami di diploma sono in lieve aumento.

I

l dipartimento della formazione di lingua tedesca ha pubblicato i dati relativi ai contratti di apprendistato (consultabili in

dettaglio sul sito www.provinz.bz.it/berufsbildung). Nell’anno 2010 sono 4.179 i giovani adulti che hanno sottoscritto un contratto

I 25 mestieri principali dell’artigianato apprendisti a confronto 2000-2010 Evoluzione 1. Falegnami 2. Elettrotecnici 3. Muratori 4. Parrucchieri 5. Installatori termosanitari 6. Carpentieri 7. Fabbri 8. Pittori 9. Meccanici autoriparatori 10. Carrozzieri 11. Pasticcieri 12. Tecnici autoriparatori 13. Panettieri 14. Congegnatori meccanici 15. Piastrellisti 16. Macellai 17. Lattonieri 18. Meccanici di macchine agricole 19. Movimento terra 20. Cosmetica 21. Tecnici frigoristi 22. Fabbri artistici 23. Vetrai 24. Designer multimediali 25. Rilegatori Orafi

347 305 304 230 198 185 163 125 101 89 75 74 56 44 38 36 33 23 20 18 17 15 14 13 10 10

2010 601 386 262 231 253 202 140 139 248 90 56 0 45 93 43 34 15 19 0 27 13 24 9 0 14 13

2000 -42,3% -21,0% 16,0% -0,4% -21,7% -8,4% 16,4% -10,1% -59,3% -1,1% 33,9% 24,4% -52,7% -11,6% 5,9% 120,0% 21,1% -33,3% 30,8% -37,5% 55,6% -40,0% -30,0%

Meccanici autoriparatori ed elettrotecnici autoriparatori sono confluiti in una sezione unica di tecnici autoriparatori nel 2009.

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L’Artigiano ottobre 2011

di apprendistato, pari al 7,1 per cento in meno rispetto all’anno precedente e al 15,2 per cento in meno rispetto al 2000. Allo stesso tempo le scuole professionali registrano da anni un aumento di presenze nelle formazioni a tempo pieno. Rispetto al 2000 il numero di apprendiste donne è diminuito maggiormente (23,4 per cento) rispetto a quello degli uomini (-11,4 per cento). Come già negli anni scorsi, la maggior parte degli apprendisti sono occupati nell’artigianato e nell’industria: nel 2010 vi lavorava il 54,5 per cento di tutti gli apprendisti. Rispetto al 2000 si rileva che il calo di apprendisti nell’artigianato e nell’industria è particolarmente pesante (-22,5 per cento).

Boom di muratori, pasticcieri e lattonieri

Secondo Hartwig Gerstgrasser, direttore del dipartimento della formazione di lingua tedesca, il calo dei contratti di apprendistato è da ricondursi a diverse ragioni. “Oggigiorno i giovani che vogliono apprendere un mestiere pratico hanno varie possibilità”, spiega Gerstgrasser. “Molti frequentano prima una scuola professionale, poi un breve apprendistato e infine sostengono l’esame.” Di fatto il numero degli esami di diploma sostenuti è tornato a crescere da alcuni anni. Per contro la situazione nel mercato nei posti di apprendistato è complessa: in certi mestieri non è più facile trovare un posto, come ad esempio nel settore delle autoriparazioni. Viceversa ci

Apprendisti per settori, confronto 2000-2010


Tema

Intervista

Hartwig Gerstgrasser, direttore della ripartizione formazione professionale “L’Artigiano”: il numero di apprendisti è calato del sette per cento rispetto all’anno scorso. Motivo di inquietudine? Hartwig Gerstgrasser: L’apprendistato mi preme molto, e quindi bisogna riflettere sulle cause di questo andamento. Nelle scuole professionali abbiamo giovani che cercano un posto di apprendistato. Molti infatti ritengono che gli istituti non siano modelli formativi idonei. Quindi è nell’interesse di tutti, e soprattutto dei giovani, contrastare questa tendenza. “L’Artigiano”: come vuole rilanciare l’apprendistato? Innanzitutto vogliamo valorizzare la figura dell’apprendista a livello sociale. Ciò può avvenire attraverso competizioni, come sino ad ora, ma anche introducendo altri modi di riconoscere chi ha talento. Per esempio indicando come modelli da seguire gli apprendisti che si impegnano, e facendo altrettanto con le aziende e con le scuole. Nel riformare la preparazione degli apprendisti dobbiamo riflettere su come prevenire le frequenti interruzioni di studi. Dobbiamo riflettere anche su come incrementare la qualità del lavoro in scuole ed aziende, su come migliorare lo scambio tra le singole parti. “L’Artigiano”: che ruolo assume la maturità professionale? La possibilità di accedere agli esami di stato rappresenta una chance in più per chi ha talento e voglia di studiare. Quindi bisogna che offriamo un proseguimento del percorso, con la possibilità di recuperare contenuti mancanti. Ad ogni modo l’obiettivo centrale rimane comunque la qualifica professionale. “L’Artigiano”: e per quanto riguarda le aziende? Come si fa ad incoraggiarle a formare apprendisti? Parlando con le aziende sono emersi i fattori che provocano il calo di assunzioni: difficoltà economiche, disposizioni onerose sulla sicurezza e tutela dei giovani, burocrazia, maggior lavoro educativo eccetera. Là dove possiamo intervenire, ci ragioneremo sopra.

sono imprese che lamentano difficoltà a trovare apprendisti. L’andamento varia a seconda delle professioni, conferma Cäcilia Baumgartner, direttrice dell’ufficio formazione e apprendistato: “Ci sono lavori in cui gli apprendisti mancano, come i falegnami o i venditori, altri invece in cui aumentano,

come i muratori, i lattonieri o i pasticcieri”, riferisce la Baumgartner.

“Maturità professionale prima del 2015“”

Secondo il responsabile Gerstgrasser, i datori di lavoro vedono come onerosi i molti obblighi che riguardano gli apprendisti minorenni, ad

Martin Haller, vicepresidente dell’APA

“L’apprendistato deve entrare nella nostra mentalità” L’artigianato continua a rimanere il settore per eccellenza che più addestra apprendisti in tutto l’Alto Adige. Questo è un dato di fatto importante, una vera conquista il cui merito spetta alle aziende. Tuttavia bisogna darsi da fare per arginare la crescente penuria di apprendisti. Dobbiamo tararci sulle esigenze dei giovani e delle aziende, in modo che l’apprendistato diventi più appetibile per i ragazzi e che le aziende trovino più interesse ad assumerli. Insomma dobbiamo operare un cambio di mentalità, dobbiamo appropriarci dell’idea dell’apprendistato e valorizzarla. In questo contesto un’iniziativa formidabile è l’organizzazione dei campionati provinciali e mondiali. L’introduzione della maturità professionale aiuterebbe invece ad abbattere i pregiudizi dei genitori. Ci vorrebbero misure che stimolino l’addestramento di apprendisti: quelle aziende che lo fanno, dando quindi un contributo sociale, dovrebbero ricevere un adeguato sostegno, per esempio con incentivi più corposi. E poi bisogna alleggerire le aziende dagli oneri burocratici, in particolare in tema di sicurezza sul lavoro. Infine sono imprescindibili condizioni economiche di stabilità, tali da incoraggiare l’assunzione di nuovi apprendisti.

esempio in fatto di orari e sicurezza sul lavoro. Un’altra tendenza è che i genitori preferiscono sempre di più una formazione scolastica rispetto ad una pratica. Nel nuovo ordinamento provinciale in progetto, Gerstgrasser intende rilanciare l’apprendistato rendendolo più appetibile e facendo in modo che in molti arrivino al diploma (v. intervista). Gli aspetti importanti sono quelli che riguardano la durata ed anche la possibilità di sostenere l’esame non appena finita la scuola. Anche la maturità professionale può contribuire alla valorizzazione dell’apprendistato. La

provincia vorrebbe introdurla ancora prima del 2015. Nelle prossime settimane avranno luogo le trattative con il governo, laddove si parlerà soprattutto di criteri generali per l’anno aggiuntivo. “Il governo ha già accettato gli stnadard minimi e il piano di studio, quindi il nostro obiettivo ora è partire già prima del 2015”, dichiara Gerstgrasser e sottolinea ancora: “Lo scopo della maturità professionale rimane la qualifica professionale. Ma chi in aggiunta vuole sostenere gli esami di maturità veri e propri, deve averne la possibilità.” lpa/te

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Argomenti Worldskills

Datori di lavoro fieri dei loro apprendisti Worldskills: ai mondiali dei mestieri di quest’anno, a Londra, gli altoatesini in gara sono 14. Rappresentano non solo il nostro paese ma anche le aziende dove vivono e lavorano.

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lemens Tscholl, pasticciere di Bressanone, è il docente di una delle concorrenti ma prende parte anche alle gare in qualità di esperto: “Worldskills è un evento con un effetto enorme sull’artigianato. Le singole aziende ne possono ricavare grande utilità.” Non è il solo a pensarla così. Tutte le aziende infatti si aspettano un riscontro positivo anche dopo i mondiali. Partecipare a una competizione internazionale dimostra ai clienti che l’azienda cui si rivolgono è fidata, che lavora con alta qualità. Ed anche a livello internazionale le aziende guadagnano in visibilità e possono stringere nuovi contatti. Tuttavia quasi tutti pensano non tanto al riscontro delle aziende quanto piuttosto al successo dei giovani concorrenti. “Da imprenditore sono

proprio fiero che un mio dipendente partecipi ai mondiali”, riferisce Stefan Ebenkofler, giardiniere paesaggista di Lagundo. Tutti i docenti fanno ai loro allievi i migliori auguri di avere successo a Londra. La cosa più importante comunque è che siano soddisfatti dei loro risultati. Perché in fin dei conti non si tratta solo di medaglie ma di stringere contatti, di fare esperienze che torneranno utili in seguito. E dalla competizione non sono soltanto i giovani a tornare più motivati e abili. “La partecipazione di un nostro artigiano carica di energia anche tutti gli altri collaboratori”, riferisce Karl Heiss, installatore di impianti termosanitari di Meltina. Infatti è così che vedono quali sono gli effetti di una buona formazione e di una preparazione intensa. mn

Elettrotecnici Martin Haller, Elektro A. Haller OHG, Appiano Docente di David Smaniotto “In qualità di azienda ci aspettiamo un riscontro positivo dai mondiali. I clienti vedono che la nostra formazione è valida e che si possono fidare di noi. In più i giovani vedono che nell’artigianato ci sono molte possibilità e che mettendosi alla prova nelle competizioni comprendono meglio a che punto sono e cosa sanno fare.”

Piastrellisti Richard Gianordoli, Fliesen 3000, Malles Docente di Lucas Gianordoli “Partecipando ai mondiali dei mestieri mi aspetto una nuova pubblicità per la mia azienda. La formazione dualistica altoatesina, unica in Italia, sa preparare e assistere ottimamente gli allievi. Ai giovani vengono offerte opportunità eccellenti.”

Grafici Wolfgang Töchterle, Mediamacs KG, Bolzano Assistente di Karin Fischnaller ed esperto “Dai campionati mi aspetto che il mestiere del grafico riceva più attenzione e rispetto. La candidatura di una persona della nostra regione incoraggia tutti i colleghi del settore e lascia al pubblico un’impressione positiva.”

Tecnici autoriparatori Walter Pichler, Idealauto GmbH, Merano Docente di Thomas Pacher “Thomas ha ottime chances ai mondiali. L’APA e i corsi formativi lo hanno preparato molto bene. Ritengo che la formazione dualistica vada incoraggiata sempre di più ed anzi privilegiata, dato che l’unione di pratica e teoria non fa altro che accrescere e approfondire la preparazione.”

Pasticcieri Klemens Tscholl, pasticceria Klemens, Bressanone Docente di Lisa Vorhauser ed esperto “Worldskills è un evento con un effetto enorme sull’artigianato. Le singole aziende ne possono ricavare grande utilità se sanno gestire correttamente la partecipazione dei loro candidati. Tuttavia l’artigianato deve fare ancora molto per sensibilizzare i giovani, visto che molti crredono che valga di meno di una scuola superiore. E non è davvero così, come dimostrano i campionati Worldskills.”

Giardinieri paesaggisti Helmuth Mairhofer, Gärtnerei Galanthus, Lana Docente di Matthias Erschbaumer “Matthias è un talento d’eccezione e per i mondiali punto su di lui. Con l’APA e con la formazione dualistica si è preparato molto bene, ora è perfettamente in grado di affrontare una competizione internazionale. E terrà alto il nome della nostra azienda.”

Ricevimento mondiali il 10 ottobre Ore 18.30, Castel Mareccio, Bolzano Tutti non vedono l’ora di scoprire con quali risultati torneranno a casa i nostri partecipanti ai mondiali dal 5 all’8 ottobre 2011. Dopo gli strapazzi di Londra brinderemo insieme! Il ritorno della squadra sarà festeggiato a Castel Mareccio. Sono cordialmente invitati docenti e collaboratori, parenti e amici, funzionari ed esponenti dell’associazione, appassionati dei mondiali ed interessati.

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Pittori Alexander Schatzer, Creacolor OHG, Castelbello Docente di Dominik Gruber “Credo che la partecipazione di Dominik ai mondiali di Londra faccia conoscere meglio la nostra azienda. Però mi preme di più Dominik ne esca soddisfatto di se stesso e credo comunque che essendo una persona solida se la caverà bene.”

Muratori Josef Obermair, Obermair OHG, Valle Aurina Docente di Michael Pareiner “A Michael auguro un grande successo e faccio il tifo per lui. Ricordando però che in futuro non ci si dovrebbe concentrare su una prova di gara sola bensì diversificare le competizioni in modo che contengano diverse prove.”

Falegnami Albert Mairhofer, falegnameria Mairhofer & Co. KG, Provés Docente di Jakob Egger “Con i mondiali mi auguro che la mia azienda si faccia conoscere di più in zona e che ci sia un riscontro positivo per l’artigianato. L’allenamento del partecipante fa bene a tutti in azienda perché obbliga ad approfondire le competenze. A mio avviso Jakob è uno di quelli che possono ambire alla medaglia d’oro.”

Installatori di impianti termosanitari Karl Heiss, Meltina Docente di Florian Mittelberger “I mondiali dei mestieri hanno un effetto molto positivo sull’azienda. Infatti abbiamo l’opportunità di presentarci a livello internazionale. E poi la partecipazione di un nostro artigiano carica di energia anche tutti gli altri collaboratori.”

Carpentieri Valentin Plattner, Plattner KG, Meltina Docente di Valentin Domanegg “A seguito dei mondiali mi riprometto una maggior notorietà dell’azienda nella regione e una buona presentazione a livello internazionale. Inoltre ritengo che l’artigianato ne riceva una bella spinta. La partecipazione di Valentin entusiasma tutti noi che gli auguriamo il massimo successo.”

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Worldskills

Giardinieri paesaggisti Stefan Ebenkofler, Lagundo Docente di Matthias Spechtenhauser “Da imprenditore sono proprio fiero che un mio dipendente partecipi ai mondiali. Viene messo in buona luce non solo il gareggiante ma tutta l’azienda. È una pubblicità anche fuori dalla regione e un’ottima immagine. Matthias è preparatissimo e di certo tornerà a casa con un buon risultato.”


Argomenti

Grande opportunità per le aziende Parco tecnologico: l’APA ha preso in esame il parco tecnologico in progetto a Bolzano ed è giunta alla conclusione che offre interessanti opportunità per le aziende altoatesine.

Il parco tecnologico promuove lo sviluppo delle aziende

Tutte le aziende devono posizionarsi bene sul mercato per avere successo. Questo potrà essere il mercato locale tradizionale, ma in parte bisogna far entrare anche nuove idee, nuovi prodotti, nuove cooperazioni e nuovi mercati, insomma tutto quello che intendiamo per innovazione. Chi vuole evolversi con la sua azienda può ricorrere alle opportunità offerte dal parco tecnologico.

Il parco tecnologico assiste le piccole aziende

Le sfide sopra elencate sono cose che le piccole e medie aziende non sono in grado di affrontare da sole. Gli artigiani lavorano vicino ai clienti e da essi ricevono input che vorrebbero tradurre in prodotti e soluzioni. Ma in qualità di piccole strutture non possono disporre di un personale appositamente addetto a sviluppi e innovazioni, mentre il titolare stesso deve passare gran parte del suo tempo a occuparsi

Parco tecnologico: ecco il progetto Al parco tecnologico a Bolzano sud è riservata un’area complessiva di 12 ettari, provenienti in buona parte dagli ex stabilimenti di alluminio. Nella foto la zona contrassegnata con A è occupata dalla parte centrale del parco tecnologico, quella che sarà costruita per prima e che ospiterà il Tis, l’agenzia CasaClima, la facoltà tecnica nonché gli istituti Ecoresearch, Fraunhofer ed Eurac-energie rinnovabili. Nella zona B trovano posto invece i laboratori da affittare, oltre ad altri reparti che saranno sviluppati in un secondo tempo.

del lavoro quotidiano e della gestione dei suoi dipendenti. Di conseguenza una struttura come il parco tecnologico rappresenta un aiuto sensato ad offrire consulenza e servizi in materia di innovazione. L’importante è che nel parco tecnologico si parli lo stesso linguaggio concreto delle aziende.

Il parco tecnologico è l’interlocutore centrale

Fino ad ora c’erano molte istituzioni ad assistere in materia di ricerca e innovazione: il Tis, il Fraunhofer-Institut, vari istituti Eurac, l’agenzia CasaClima o anche i reparti innovazione di associazioni come l’APA. Tuttavia fra di esse non c’era sempre coordinamento, oppure era necessario ampliarle come nel caso del Tis. Nel parco tecnologico invece tutte queste istituzioni saranno riunite a livello centrale, in modo da evitare percorsi doppi, ottimizzando network e cooperazioni, rendendo disponibile alle imprese un modo più semplice per arrivare alle soluzioni.

Il parco tecnologico fornisce una consulenza concreta sull’innovazione

I servizi del parco tecnologi-

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co saranno analoghi a quelli dell’odierno Tis. Quello che si amplia sono i servizi di consulenza alle aziende. Gli esperti d’innovazione andranno a visitare le aziende consigliandole direttamente sul posto.

Nel parco tecnologico possono prendere sede determinate aziende

L’area del parco tecnologico è riservata in gran parte a laboratori ed officine. Queste strutture saranno di principio modulare ed affittate alle aziende che vi potranno esercitare attività di innovazione o produzione di prototipi (non però produzioni in serie!). Tutto questo è molto interessante soprattutto per gli start-up, vale a dire per gli esordienti, mentre le aziende più grosse vi potranno trasferire i loro reparti di ricerca e innovazione.

Il parco tecnologico non grava sugli incentivi diretti

I costi della costruzione del parco tecnologico (ca. 60 milioni di euro in tre anni) non ricadono sul capitolo del budget provinciale riservato all’innovazione e all’economia. Anzi, per il 2011 la provincia ha addirittura aumentato i contributi diretti alle aziende per l’innovazione. te


Argomenti

Incredibile: ancora Sistri Sembra una presa in giro! Il governo rilancia il Sistri. Ma non è chiaro in quale forma.

I

l controverso sistema di registrazione online dei rifiuti era stato cestinato a metà agosto (“L’Artigiano” ne ha parlato). Con la manovra di risparmio invece ritorna (cfr. pag. 22/23). Come giorno fatidico in cui dovrebbe entrare in vigore si cita il 9 febbraio 2012, per le aziende con un massimo di dieci dipendenti l’1 giugno 2012. Fino ad allora le registrazioni dei rifiuti rimangono nell’attuale forma cartacea. La cosa interessante è che entro il 15 dicembre 2011 l’hardware e il software del Sistri dovranno essere verificati tecnicamente insieme alle associazioni e che a seguito potranno essere inserite agevolazioni o eccezioni. Di che cosa si tratti

di preciso, questo ancora non si sa. Nel corrispondente articolo del pacchetto risparmio si dice che per determinati rifiuti ci potrà essere l’esenzione dall’obbligo del Sistri.

Aspre critiche dall’APA

A prescindere da quale sarà la forma del Sistri, il malcontento è grande: “Ci è totalmente incomprensibile come il governo possa rimanere aggrappato al Sistri”, commenta adirato il presidente APA Gert Lanz. “Il suo rilancio, proprio in questo momento, è per eccellenza il segnale sbagliato alle aziende”, prosegue Lanz. “L’Italia ha bisogno di una ripresa economica per far fronte all’indebitamento,

non di un ennesimo onere burocratico che schiaccia le aziende.” Nelle trattative sul pacchetto risparmio l’APA ha chiesto a Confartigianato e ai parlamentari altoatesini di intervenire energicamente contro la reintroduzione del sistema. Altrettanto hanno fatto l’APA e le associazioni economiche con il Südtiroler Wirtschaftsring e con l’unione nazionale USEB. “Il Sistri comporta un onere troppo dispendioso per registrare i rifiuti, soprattutto per le micro e piccole imprese”, ripete ancora Lanz criticando il sistema. Ora l’unica cosa che si può fare, in sede di trattativa sulle annunciate esenzioni, è tentare di ottenere il meglio possibile per le aziende. te

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Argomenti

Le sfide da affronate il azienda in futuro Ricerca: L’istituto di ricerca economica (IRE) della Camera di commercio di Bolzano ha chiesto agli imprenditori artigiani quali pensano essere le maggiori sfide da affrontare. Ecco i risultati e le conclusioni dello studio.

Migliorare la situazione degli ordinativi

Che cosa fanno gli artigiani per mantenere ovvero per migliorare la situazione degli ordinativi? Per fare conoscere la propria impresa e aumentare così gli ordinativi, si ricorre in primo luogo alla “classica” pubblicità attraverso la stampa, la radio e internet. Gli imprenditori propongono però anche altre strategie, tra cui la cura e il miglioramento della qualità dei prodotti e dei servizi attraverso la formazione continua di se stessi e dei collaboratori nonché attraverso l’esecuzione professionale del lavoro. Assume sempre maggiore importanza anche l’offerta di servizi complementari, come ad esempio la consulenza. Per conquistare i clienti si punta anche sulla cordialità, sulla puntualità e sull’affidabilità. Un po’ meno spesso si citano altre strategie quali la partecipazione più frequente alle gare d’appalto, l’introduzione di prezzi promozionali o la cooperazione in campo commerciale.

Attività commerciale e vendite

Una delle maggiori sfide aziendali consiste attualmente nel predisporre una politica commerciale ottimale, atta a garantire ricavi. Un ruolo fondamentale è svolto in questo contesto dalla correttezza nei pagamenti dimostrata dai consumatori. Qual è, ad esempio, la percentuale delle perdite su crediti sul fatturato complessivo? Due terzi degli artigiani altoatesini non hanno praticamente subito alcuna perdita (incidenza inferiore al 5 %). Il 21,0 % degli imprenditori ha invece registrato perdite tra il 5 e il 15 %, il 7,9 % degli imprenditori hanno subito perdite comprese tra il 15 e il 25 % e il 5 % degli imprenditori hanno subito perdite comprese tra il 25 e il 50 %. È molto raro, invece, che le perdite su crediti superino il 50 %. Il quadro relativo alla correttezza nei pagamenti peggiora tuttavia decisamente se si considera la puntualità dei pagamenti. Solo il 27,7 % delle imprese artigiane dell’Alto Adige era in grado di incassare puntualmente praticamente tutti i crediti. Il 29,6 % delle imprese non ha incassato puntualmente dal 5 al 25 % dei propri crediti, il 24,1 % di esse ha incassato in ritardo dal 25 al 50 % dei crediti. Per un artigiano su cinque i ritardi nei pagamenti riguardano addirittura oltre il 50 % del fatturato complessivo.

Gestione del credito

Gli artigiani altoatesini si tutelano attivamente contro perdite sui crediti? Il 40,6 % delle imprese adotta di fatto dei provvedimenti concreti a tal fine, prevedendo, ad esempio, termini di pagamento precisi nell’offerta oppure dedicando particolare attenzione alla gestione degli insoluti, emettendo le fatture possibilmente presto o verificando la solvibilità dei propri clienti. Un po’ più della metà degli artigiani altoatesini, poi, si avvale dell’analisi dei costi ai fini del calcolo dei preventivi e del controllo a consuntivo delle commesse, oltre che per verificare l’andamento dell’impresa (p.e. con riguardo all’efficienza economica). Più sono grandi le dimensioni dell’azienda, più si può notare che essa si tutela contro le perdite su crediti o che essa applica l’analisi dei costi.

Formazione

Mercato di sbocco ed attività di esportazione

fuori della provincia è la questione delle aziende che esportano regolarmente merci all’estero, e per questo sono da considerare vere e proprie “aziende export”: Per l’anno 2009 solo il 2,5 % delle imprese altoatesine soddisfa queste condizioni. Il volume delle esportazioni si aggira sui 103,3 milioni di euro, il che corrisponde all’1,5 % del fatturato complessivo del settore artigiano. Un terzo delle esportazioni complessive di merci riguarda la categoria professionale della lavorazione di metalli e della costruzione di macchinari (in primo luogo congegnatori meccanici, magnani).

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.

L’artigianato altoatesino ha prodotto nel 2009 la maggior parte (82,7 %) del suo fatturato con clienti altoatesini, il 10,0 % con clienti del restante territorio nazionale ed il 7,3 % con clienti esteri. In confronto al 2000 è aumentata lievemente la quota sul fatturato prodotta al di fuori della provincia (restante territorio nazionale: 9 %; estero: 6 %). Il raggio di vendita tuttavia oscilla notevolmente tra le singole branche artigianali (vedi grafico). Molto più limitata dell’analisi della quota di fatturato prodotta al di L’Artigiano ottobre 2011

Gli artigiani altoatesini considerano la ricerca del personale una delle principali sfide da affrontare. Soprattutto la qualificazione dei collaboratori costituisce un importante fattore competitivo. Dal grafico si vede, quale formazione è importante per l’imprenditore stesso e quale lo è per i collaboratori.


La principale sfida per i responsabili aziendali riguarda attualmente, secondo gli artigiani altoatesini, l’efficienza economica. Minori sono i costi sostenuti per la produzione di un bene o di un servizio ovvero maggiori sono i relativi ricavi, tanto più alta sarà l’efficienza economica, che rappresenta pertanto un importante indice della competitività di un’impresa: il 21,3 % di tutte le imprese artigiane lamenta infatti un forte squilibrio tra i costi di produzione e i ricavi.

Idee per nuovi prodotti e servizi

Da dove provengono le ispirazioni e le idee per nuovi prodotti e servizi? In primo luogo si cerca di comprendere il mercato: che cosa vogliono i clienti? I nuovi prodotti sono però spesso anche frutto di idee e elaborazioni proprie o dei dipendenti dell’azienda. Anche le pubblicazioni specialistiche e i corsi di formazione, oltre alle fiere e alle esposizioni, sono spesso fonte di ispirazione. Meno frequentemente si copia dalla concorrenza o ci si basa sulle idee dei consulenti o dei fornitori.

Situazione reddituale e patrimonializzazione

Due imprese artigiane altoatesine su tre sono soddisfatte della propria situazione reddituale. Un quarto di esse, invece, la considera “piuttosto scarsa” e l’8,6 % la definisce “scarsa”. La soddisfazione è particolarmente elevata tra gli imprenditori del settore alimentare, i pasticceri e nel campo dei servizi rivolti alle persone e degli altri servizi privati (p.e. estetisti). In molte professioni della lavorazione del legno, invece, la situazione reddituale è percepita come più scarsa della media (specie dagli intagliatori). Leggermente migliore è il giudizio espresso dagli artigiani altoatesini in merito alla patrimonializzazione aziendale: secondo il 72,4 % delle imprese questa è “buona” o “piuttosto buona”, per il 27,6 % di esse, invece, è “scarsa” o “piuttosto scarsa”.

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Argomenti

Efficienza economica


Argomenti

Collaborazione tra aziende

Le dimensioni aziendali ridotte presentano molti vantaggi per l’artigianato altoatesino, tra cui l’elevata flessibilità e la vicinanza al cliente. D’altro canto esse limitano le opportunità di razionalizzazione, per cui le piccole aziende fanno fatica ad accedere ai mercati stranieri o ad affrontare commesse di un certo volume. Per il 40,4 % degli artigiani altoatesini non è sempre stato possibile nel corso del 2009 accettare tutti gli ordini ricevuti. La principale causa che ha indotto a rifiutare delle commesse era data dalla circostanza (peraltro positiva) che non erano più disponibili le capacità produttive necessarie per fare fronte alla domanda aggiuntiva. Per il 19,4% delle imprese il motivo era peraltro dovuto anche al fatto che le commesse erano troppo grandi. La collaborazione con altre imprese rappresenta una possibilità di compensare almeno in parte lo svantaggio dovuto alle ridotte dimensioni aziendali, senza dovere per questo rinunciare ai vantaggi. Non meno del 38 % delle imprese artigiane altoatesine collaborano attualmente con altre imprese: il più delle volte si tratta delle imprese appartenenti alla categoria professionale della carta, della stampa e della grafica, oltre che a quella della costruzione di edifici. Anche a questo proposito si può affermare che la propensione a collaborare è tanto maggiore quanto maggiori sono le dimensioni aziendali. I principali fattori di successo per le collaborazioni tra aziende sono rappresentati dalla fiducia reciproca, dalla serietà e dal rispetto: è necessario potersi fidare del partner.

Wifo

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L’Artigiano ottobre 2011

Finanziamento e crediti

Un terzo di tutte le imprese artigiane nel 2009 ha condotto con la banca delle contrattazioni per ottenere crediti. Maggiori sono le dimensioni aziendali e più si è presentata la necessità di ricorrere al finanziamento mediante credito (vedi grafico). Nella maggior parte dei casi tutte le categorie professionali dichiarano di avere ottenuto ciò che volevano (86,1 %). Solo poche categorie professionali, come per esempio le imprese del settore edile, si sono viste rifiutare relativamente spesso le proprie richieste. Tra i motivi per cui l’esito è stato negativo si cita il più delle volte, per l’esattezza nel 57,7 % delle risposte, l’insufficienza delle garanzie (p.e. capitale proprio, immobili); sempre più spesso si tiene conto peraltro anche della scarsa redditività dell’impresa ovvero del progetto di investimento (35,3 %), mentre le altre cause (7 %) sono pressoché ininfluenti.

Apprendistato

L’apprendistato costituisce un importante pilastro nella vita professionale di un artigiano. Per questo motivo è importante continuare a migliorare la formazione professionale. Che cosa propongono le imprese artigiane? In primo luogo esse chiedono che venga migliorata l’organizzazione della formazione e che vi sia una più efficace collaborazione tra le scuole e le imprese. Gran parte degli imprenditori, ad esempio, vedrebbero di buon occhio l’allungamento del periodo scolastico e un accesso più facile alla maturità professionale. Si riscontrano peraltro delle divergenze per quanto riguarda le modalità della formazione. In materia di formazione a blocchi, ad esempio, i sostenitori e gli avversari si equivalgono. Gli artigiani gradirebbero, inoltre, un insegnamento maggiormente orientato alla pratica e l’obbligo per gli apprendisti di maturare l’esperienza nel maggior numero di aziende. Ovviamente non bisogna trascurare la teoria e le nozioni specialistiche; queste vanno ulteriormente sviluppate. Un altro desiderio delle imprese artigiane riguarda l’abolizione di norme ritenute troppo restrittive.

Oneri burocratici

La burocrazia (inutile) impegna risorse importanti (tempo, denaro) e può costituire, quindi, un notevole costo. Ne può derivare un abbassamento dell’efficienza economica e, di conseguenza, della competitività dell’impresa artigiana in genere. In effetti, tra gli artigiani altoatesini c’è molto malcontento: nel 62,6 % delle imprese gli oneri della burocrazia sono ritenuti pesanti, nel 26,5 % di esse risultano medi e solo per un artigiano su dieci li ritiene modesti. Le rigorose disposizioni sulla sicurezza sul lavoro sono viste come maggiore onere burocratico da molte imprese artigiane. Seguono a distanza le norme in materia di ambiente, di igiene e di salute.

Lo studio

L’IRE della Camera di commercio di Bolzano ha analizzato i dati strutturali aggiornati degli artigiani altoatesini. Un altro punto centrale dello studio è quello che esamina le sfide aziendali e politico-economiche per gli imprenditori artigiani: i risultati sono presentati in queste pagine. Nel sito della Camera di commercio è pubblicato lo studio per intero: www.hk-cciaa.bz.it.


Argomenti

La fiera “Hotel” torna a Bolzano Fiera “Hotel”: il salone internazionale dedicato al settore alberghiero si tiene a Bolzano dal 17 al 20 ottobre. DL’APA ha organizzato uno stand collettivo dove si presentano cinque aziende e due sezioni di mestiere.

M

olti artigiani saranPer la prima volta partecipa no presenti sul pola sezione dei tecnici ascensto con i loro prosoristi. “La sezione esiste dotti di qualità. Fra di essi solo da qualche mese, e ora la falegnameria Kröss vorremmo far conosceRobert di Merano e la re al settore alberghiefalegnameria Zelger di ro le nostre possibilità Unterthiner Konrad di di ascensori e monLaion. Entrambi esportacarichi”, comunica ranno probabilmente il presidente Gianni mobili per camere di Gianni Tenan Tenan. Ci sarà un’aphotel. La ditta VEMA posita brochure e non Cinque aziende e due sezioni di mestiere sono presenti nello stand di Wenter Martin di Terlamancheranno esperti a ricollettivo APA alla fiera Hotel. no presenta invece le sue spondere alle domande. offerte attuali per impianti La sezione dei fioristi invengono decorati con ro clienti una confortevole solari, tecniche di piscine e piante e fiori recisi lounge dove allacciare contende invece illustrare le idromassaggi. Il settore edile nuove tendenze di comallo scopo di mettetatti o condurre trattative. è rappresentato da Eurotrias posizioni floreali per gli re l’ospite a proprio Tutti gli espositori auspicano Srl di Bolzano con le novità agio.” alberghi. Rudi Rieder, un vivo interesse dei visitapiù recenti di saune e bagni tori e una fiera di successo. presidente della sezio- Rudi Rieder Come sempre l’APA turchi. C’è poi un’artista, ne, spiega: “I fioristi hanno offre agli espositori e ai lomn Elisabeth Frei, che espone ancora potenziali enormi nel creazioni di cartapesta firsettore alberghiero. Si domate Elisabeth Frei – Artvrebbe prendere l’esempio natur. dall’estero, dove gli hotel

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L’Artigiano ottobre 2011

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Fisco & Denaro

La manovra di risparmio in sintesi Diritto fiscale: ecco in sintesi le principali disposizioni fiscali e di risparmio decise dalla manovra del governo.

Aumento aliquota IVA ordinaria al 21%

Scadenze Lunedì 10 ottobre • PERSONALE DOMESTICO: versamento dei contributi relativi al personale domestico (trimestre luglio - settembre 2011) Lunedì 17 ottobre • RITENUTE IRPEF: versamento ritenute dei dipendenti e assimilati, lavoratori autonomi e intermediari del commercio (mese di settembre 2011) – mod. F24 • ADDIZIONALI IRPEF: versamento delle quote dell’addizionale regionale/comunale IRPEF, trattenute sui redditi di lavoro dipendente/pensione – mod. F24 • IVA LIQUIDAZIONE MENSILE: termine per procedere alla liquidazione nonché al versamento dell’imposta eventualmente a debito relativa al mese di settembre 2011 – mod. F24 • IVA - DICHIARAZIONI D’INTENTO: invio della comunicazione dei dati relativi alle dichiarazioni d’intento ricevute nel mese di settembre 2011 • GESTIONE SEPARATA INPS: versamento da parte dei committenti e degli associanti del contributo previdenziale sui compensi corrisposti nel mese precedente (mese di settembre) – mod. F24 • CONTRIBUTI INPS MENSILI: versamento dei contributi previdenziali dei dipendenti (settembre 2011) – mod. F24 • LIBRO UNICO: scadenza delle registrazioni relative al mese precedente • CONTRIBUTO ENTE BILATERALE ARTIGIANO: versamento della quota mensile dovuta al Fondo per il sostegno al reddito ed alla professionalità (F. S. R.) – mod. F24 Giovedì 20 ottobre • CASSA EDILE: versamento e accantonamento del contributo dovuto per il mese di settembre 2011 Martedì 25 ottobre • IVA COMUNITARIA: presentazione degli elenchi INTRASTAT relativi al mese di settembre 2011 (contribuenti mensili) • IVA COMUNITARIA: presentazione elenchi INTRASTAT relativi al 3° trimestre 2011 (luglio – settembre 2011) Lunedì 31 ottobre • DENUNCIA UNI-EMENS: denuncia telematica delle retribuzioni e dei contributi relativi al mese precedente • ELENCHI BLACK LIST MENSILI: Invio telematico del modello di comunicazione delle operazioni del mese precedente (per soggetti tenuti alla comunicazione mensile) • ELENCHI BLACK LIST TRIMESTRALI: Invio telematico del modello di comunicazione delle operazioni del trimestre precedente (trimestre luglio – settembre 2011) • IVA INFRANNUALE – RICHIESTA RIMBORSO: Presentazione dell’istanza di rimborso infrannuale del credito IVA relativo al 3° trimestre dell’anno 2011

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L’Artigiano ottobre 2011

A partire dal 17 settembre 2011 l’aliquota IVA del 20% è stata sostituita con la nuova aliquota del 21%. Le aliquote IVA del 4% e del 10% non sono state modificate. La misura dell’aliquota ordinaria da applicare (20% o 21%) va individuata in base al momento in cui l’operazione posta in essere si considera effettuata ai fini IVA, che risulta differenziato a seconda che si tratti di cessione di beni (quindi con “consegna”) o di prestazione di servizi.

In via generale:

• le cessioni di beni mobili si considerano effettuate all’atto della consegna o della spedizione con documento di trasporto (p.es. la consegna di merce: a partire da sabato 17.09.2011 deve essere fatturata con l’IVA del 21%); • le cessioni di beni immobili si considerano effettuate all’atto della stipulazione del rogito notarile; • le prestazioni di servizi si considerano effettuate con il pagamento del corrispettivo, indipendentemente dall’avvenuta esecuzione; • per acconti pagati su beni mobili e prestazioni di servizi deve essere tenuto conto della data di pagamento; • per fatture di acconto su beni mobili e prestazioni di servizi deve essere tenuto conto della data di fatturazione (p.es. fattura di acconto con data di fattura 16 settembre: IVA al 20% > il pagamento della fattura è irrilevante); • la nota di credito emes-

sa deve sempre riportare l’aliquota IVA della fattura originaria alla quale si riferisce; • IVA nel commercio al minuto: se vengono emessi corrispettivi o ricevute fiscali a partire da sabato 17 settembre dovrà essere scorporata l’IVA del 21%.

Limitazioni uso denaro contante

A partire dal 13 agosto 2011 i pagamenti in contanti sono considerati regolari fino a un importo complessivo di Euro 2.499,99 (prima era Euro 4.999,99). Pagamenti per importi di Euro 2.500,00 e per importi superiori devono essere effettuati esclusivamente con altri sistemi di pagamento (p.es. bonifico bancario, carta di credito, assegno bancario che deve riportare il nome del beneficiario e la clausola di non trasferibilità). In sede di conversione in legge è stata aggiunta la clausola che, per violazioni commesse nel periodo dal 13 agosto al 31 agosto 2011, non vengano applicate sanzioni. Importante: Per la violazione dei nuovi limiti sono previste sanzioni elevate che variano tra l’1% e il 40% con una sanzione minima di Euro 3.000.

Aumento tassazione utili cooperative

A partire dal 2012 verrà ridotta la quota “non tassabile” nelle società cooperative. La conseguenza sarà un aumento della tassazione.

Sanzioni penali per evasione fiscale

Sono state abbassate le soglie oltre le quali scatta il reato

penale a seguito di violazioni tributarie. Nel caso in cui l’imposta evasa sia maggiore di Euro 3 milioni e i ricavi non dichiarati siano maggiori del 30% dei ricavi complessivi è prevista una sanzione penale senza possibilità di sospensione condizionale. Effetti penali possono esserci in caso di dichiarazione infedele con un’imposta evasa di Euro 50.000 e in caso di omessa dichiarazione e imposta evasa per Euro 30.000.

Tassazione rendite finanziarie

A decorrere dal 2012 gli interessi attivi bancari saranno tassati nella misura del 20% e non più del 27%. In cambio la ritenuta o l’imposta sostitutiva derivanti da utili/plusvalenze da partecipazioni non qualificate saranno assoggettate al 20% e non più al 12,5%. La ritenuta d’imposta sui titoli di Stato italiani rimane invariata al 12,5%. Anche l’imposta sostitutiva dell’11% sui risultati derivanti dai fondi pensione italiani rimane invariata.

Contributo di solidarietà per redditi superiori a Euro 300.000

Per gli anni 2011-1013 è prevista l’introduzione di un contributo di solidarietà del 3% che sarà fiscalmente deducibile. Secondo la stampa specializzata, in Alto Adige saranno interessati dal nuovo contributo di solidarietà ca. 400 contribuenti (in Lombardia saranno coinvolte ca. 11.500 persone).

Detrazione 36%

È stata disposta la modifica


Aumento tassazione per le imprese nel settore energetico

Alle imprese operanti nel settore energetico (p.es. impresa eolica o petrolifera) con ricavi superiori a Euro 10 milioni e redditi superiori ad Euro 1 milione, verrà aumentata l’imposta IRES del 10,5%.

Società non operative

Una società che in 3 anni

consecutivi consegue una perdita fiscale, a partire dal 4 anno sarà inquadrata come società non operativa (= con la conseguenza di una maggiore tassazione).

Recupero somme condono 2002

Secondo stime della pubblica amministrazione mancano ancora ca. Euro 4 miliardi derivanti dai condoni del 2002. Molti soggetti si sono avvalsi del condono ma non hanno versato o hanno versato solo in parte le somme dovute. Si cercherà di recuperare i pagamenti mancanti e detti contribuenti verranno sottoposti ad ulteriori controlli.

Beni d’impresa concessi in godimento a soci o familiari

A partire dal 2012 i beni dell’impresa concessi in godimento ai soci o ai familiari dell’imprenditore (p.es. autovettura, cellulare, ecc.) dovranno essere

trattati fiscalmente, cioè gli utenti dovranno pagare per l’utilizzo. Se l’utilizzo non viene “fatturato” o viene “fatturato” con importi troppo bassi, i costi relativi a detti beni sono indeducibili dal reddito dell’impresa e l’utente socio o familiare deve tassarlo. Infine l’impresa concedente dovrà comunicare all’Agenzia delle Entrate i dati relativi ai “beni concessi in godimento” (per controlli).

Riduzione agevolazioni fiscali

È stato formulata in modo poco chiaro la disposizione della riduzione delle “agevolazioni fiscali” nella misura del 5% già dal 2012 e del 20% dal 2013. Questa norma non sarà applicata in tale modalità generalizzata se entro il 30 settembre 2012 sarà adottata una nuova “Riforma fiscale” finalizzata al riordino e alla riduzione dei regimi agevolati.

Controlli fiscali – Coinvolgimento dei comuni

L’aiuto dei comuni nella lotta contro l’evasione fiscale sarà ulteriormente ricompensato. È previsto che al comune andrà il 100% delle somme riscosse a seguito del loro aiuto. Già dal 2005 esiste un simile regolamento. Secondo informazioni della stampa specializzata fino ad ora i comuni, per la loro „collaborazione“, non hanno ricevuto nessun compenso.

Sistri

La manovra correttiva di agosto prevede, con la sorpresa di molti, che venga reintrodotto il sistema di tracciabilità dei rifiuti (cosiddetto Sistri). Entrerà presumibilmente in vigore il 9 febbraio 2012 (per imprese fino a 10 dipendenti posticipato non prima del 1° giugno 2012 – la data definitiva sarà comunicata con un decreto dal ministero). Gerd Zozin

APA contro l’aumento delle ore di corso Sicurezza sul lavoro: gli esponenti nazionali e regionali si incontrano il 4 di ottobre per discutere la nuova

regolamentazione dei corsi per la sicurezza sul lavoro. E l’APA si dichiara nettamente contraria a un ulteriore aumento del monte ore.

L

’APA ha messo per iscritto questa ed altre richieste di modifica inoltrate alla giunta provinciale. La giunta ha dato il suo sostegno all’APA e presenterà la questione alla conferenza stato-regioni del 4 ottobre (quando esce il presente numero del nostro mensile la conferenza si sarà già tenuta). “Un ingente aumento delle ore di corsi, così come lo prevede la nuova regolamentazione in progetto, va completamente oltre a ciò che è sen-

sato e fattibile”, dichiara il presidente APA Gert Lanz (foto). L’APA preme per impedire l’eccesso di oneri burocratici da parte dello stato. “Siamo del tutto a favore della preparazione e dell’aggiornamento quali premesse essenziali nel prevenire gli incidenti sul lavoro”, precisa Lanz. “Ma raddoppiare le ore di corso, passando da 16 a 32, non ha nessuna utilità reale in termini di sicurezza e per le piccole aziende è un onere inaffrontabile.”

La preparazione va presa però sul serio

L’APA si augura che la provincia Alto Adige riesca a imporre i suoi obiettivi alla conferenza stato-regioni. La conferenza infatti è l’unica possibilità di ottenere cambiamenti in materia della sicurezza sul lavoro, che altrimenti è di esclusiva competenza dello stato. L’APA si impegna attivamente nella prevenzione concreta degli incidenti, promuovendo di continuo la sensibilizzazio-

ne e la preparazione. Allo scopo collabora intensamente con l’INAIL e con l’ufficio provinciale del lavoro. Ciò nonostante l’APA invita tutti gli artigiani a prendere molto sul serio il tema della preparazione sulla sicurezza sfruttando le offerte formative dell’associazione. L’APA infatti è l’interlocutrice degli artigiani per quanto riguarda formazione e informazione sulla sicurezza nel lavoro, protezione antincendio e pronto soccorso. L’Artigiano ottobre 2011

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Fisco & Denaro

del trattamento della detrazione IRPEF del 36% in caso di cessione dell’immobile oggetto degli interventi di recupero del patrimonio edilizio. La detrazione ancora spettante per i periodi d’imposta successivi alla cessione può essere utilizzata dal venditore ovvero trasferita all’acquirente. Importante: Se contrattualmente non viene pattuito chi potrà usufruire della detrazione del 36%, quest’ultima resta al venditore.


Gestione aziendale

Organizzazione professionale Gestione aziendale: il ruolo centrale di un’organizzazione professionale sta

nell’ottimizzare la risorsa più preziosa, ossia il tempo lavorativo, e nel dare l’impronta con un obiettivo chiaro.

I

l tempo lavorativo, sia dell’imprenditore che dei suoi dipendenti, è la risorsa più preziosa che hanno le aziende per realizzare i loro prodotti e servizi. Qualche decennio fa i costi delle materie prime, di impianti e attrezzature costituivano la voce di spesa principale. Oggi invece la situazione è cambiata: la risorsa che conta di più è quella umana. Per tale motivo un’azienda che vuole avere successo deve occuparsi necessariamente di sfruttare nel migliore dei modi gli orari lavorativi. Questo però non vale solo per la produzione in sé ma anche per amministrazione, pianificazione, vendite eccetera. In passato le aziende si sono dedicate intensamente ad ottimizzare e razionalizzare i processi produttivi. Oggi tuttavia i vantaggi che se ne possono ricavare rispetto alla concorrenza sono ormai solo marginali.

Ma allora dove bisogna investire per avere il miglior risultato?

Ottimizzare la risorsa oggi più importante, e cioè il tempo lavorativo, è il compito centrale della cosiddetta organizzazione. Per questo sostengo che un’azienda organizzata in modo ottimale abbia in mano il potenziale indispensabile ad un elevata competitività. Ci chiediamo allora quali siano gli strumenti che la scienza dell’economia aziendale ci può offrire per migliorare l’organizzazione. Strumenti

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L’Artigiano ottobre 2011

come la pianificazione degli orari, il calcolo preventivo, le liste dei materiali, gli schemi di lavoro oppure le descrizioni delle mansioni sono solo alcuni esempi semplici di misure che molte imprese applicano con più o meno efficienza. Ora, se un imprenditore raccogliesse questi strumenti in una sorta di manuale organizzativo distribuito a tutti i dipendenti affinché lo usino, e se questi strumenti continuasse incessantemente a svilupparli, ad adattarli alle nuove circostanze, a sorvegliarne l’efficacia, si troverebbe ad avere in mano uno strumento potente con un forte return on investment. La chiave di una buona organizzazione è una chiarezza di intenti dell’azienda che sia ben nota a tutti i dipen-

denti, di modo che chiunque contribuisca a raggiungere l’obiettivo dichiarato. Ogni decisione da prendere non viene influenzata dalle questioni quotidiane ma dagli obiettivi dell’azienda. Un obiettivo formulato con chiarezza e quantificabile sa incoraggiare e sviluppare energia mirata al successo. Ecco al riguardo l’esempio di un’azienda altoatesina, utile a dimostrare il potere di un buon obiettivo: “Con gli impianti che costruiamo per i nostri clienti per ricavare energia da fonti rinnovabili, in cinque anni vogliamo sostituire una centrale nucleare.” Se l’obiettivo, le strategie e le misure di concretizzazione sono note, allora si possono istituire i necessari strumenti organizzativi. L’azienda per esempio sa

“Se un uomo non sa verso quale porto è diretto, nessun vento è quello giusto.” Lucius Annaeus Seneca

di quanti addetti ha bisogno, con quali qualifiche ed eventualmente con quali necessità di sviluppo. Nella nostra economia frammentata, e dato l’odierno tipo di formazione delle persone, la realizzazione di un progetto si suddivide in tante singole parti, cosa che comporta sì vantaggi aziendali ma anche la necessità di pianificare con accuratezza i singoli passi e di organizzare i flussi informativi, in modo da conservare l’utilità di questa segmentazione. I processi organizzativi vengono ottimizzati e migliorati di continuo, non reinventati


di volta in volta o addirittura improvvisati. I dipendenti sanno bene che cosa si pretende da loro e possono così contribuire alla realizzazione dell’insieme, fra l’altro trovando gratificazione nello svolgimento dei loro compiti. In quest’organizzazione ognuno conosce l’obiettivo e ognuno sa quale parte gli compete per raggiungerlo. La procedura di realizzazione di un progetto è nota e collaudata. È così che concepisco un’azienda con un struttura organizzativa ideale.

Quali sono gli ostacoli che spesso si interpongono? Ecco qualche ipotesi:

1. Nelle aziende gli obiettivi vengono definiti troppo di rado. 2. Gli obiettivi non trovano riscontro in segnali tangibili, spesso sono soltanto parole senza un’effettiva forza trainante. 3. Gli obiettivi non si orientano sul mercato. 4. Gli obiettivi sono solo nella testa dell’imprenditore, quindi per i dipendenti è molto difficile contribuire a realizzarli. 5. I processi lavorativi non sono definiti per iscritto e spesso vengono reinventati; di volta in volta con nuovi costi di apprendimento. 6. Le responsabilità non

La sfida sta dunque nel trovare un sistema organizzativo utile all’azienda e capace di adattamento. Interpretando liberamente Heinz von Förster, l’uomo non è mai una banale macchina. In altre parole, in un’attività svolta da un uomo il risultato del processo di elaborazione non è pianificabile come quello di una macchina, che quando si preme un bottone fornisce il risultato atteso. L’uomo ha una libera volontà con cui può modificare il risultato atteso mentre svolge la sua mansione. L’organizzazione dunque non ha nulla a che fare con banali macchine, e presenta un numero di varianti ben più complesso di quello della manovra di una macchina. Ciò nonostante un manuale organizzativo è oggi lo strumento più efficace per tenere sotto controllo la risorsa più preziosa, quella del tempo.

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sono regolamentate con precisione e alle sfide quotidiane si risponde con contromanovre improvvisate. 7. Gli strumenti descritti vengono applicati in modo discontinuo e non coerente. 8. La flessibilità vista come virtù, ma intermini di tempo comporta un qualcosa in più che il mercato di rado ricompensa. 9. Le conseguenze di un sistema organizzativo non ottimale sono spesso sottovalutate, ciò che ne deriva viene copiato da altri, oppure il sistema è troppo superficiale, o viceversa rimane inchiodato alla situazione attuale e diventa rapidamente obsoleto per via dello sviluppo dinamico.


L’APA si presenta

Serie di articoli: conoscete la vostra associazione?

La prima voce amica A partire da questo numero, “L’Artigiano” vi presenta i reparti e gli uffici della sede centrale di Bolzano con le loro mansioni. Iniziamo dalla centrale di accoglienza, per molti soci il primo contatto con la Casa dell’Artigianato.

C

hi si mette in contatto telefonico con l’APA si sente rispondere di solito da una simpatica voce femminile che dice: “Sono Marlene dell’APA, buongiorno”, o anche da un’altrettanto simpatica voce maschile che dice: “Sono Gottfried dell’APA, buongiorno”. Talvolta, se capita che le linee siano tutte occupate, chi chiama viene messo per breve tempo in attesa ma poi subito ricollegato. Gli addetti alla centrale di accoglienza si impegnano al massimo per smistare l’enorme numero di telefonate che arrivano quotidianamente al numero 0471 323200 dell’APA. L’associazione infatti riceve di

media 1670 chiamate al giorno, di cui il 52 per cento nella sede di Bolzano.

Collaboratori fidati

Gottfried Hofer lavora nella centrale di accoglienza dell’APA da 25 anni. Fa anche da autista per commissioni rapide o per accompagnare i dirigenti (come mezzo aziendale l’APA possiede una Audi A4). Marlene Puner lavora nella centrale di accoglienza. Sempre qui lavora anche Simone Webber che si occupa quotidianamente dei contatti con le autorità. Infine c’è Christine Plaickner, che si occupa della posta in uscita. In generale tutti gli addetti nella centrale hanno il compito di imbustare le

La centrale di accoglienza della Casa dell’Artigianato a Bolzano con Marlene Puner e Gottfried Hofer.

tante circolari provenienti da uffici e funzionari dell’APA, di indirizzarle e suddividerle per comuni. Il volume di circolari da assortire per mestieri, destinazioni o funzioni si aggira sulle 160.000 all’anno.

I collaboratori della centrale di accoglienza sono molto motivati e accolgono soci, funzionari o collaboratori sempre con un sorriso, per poi tornare a occuparsi subito delle loro mansioni.

Previdenza

Orari del patronato INAPA nei mesi di aprile, maggio, giugno Uffici circondariali APA Bressanone

Tel. 0472 802500 ogni martedì, ore 9–12

Brunico

Tel. 0474 474823 ogni giovedì, intera giornata ogni venerdì, 9–12 Eccezioni: venerdì, 28 ottobre, 25 novembre, 16 dicembre, ore 10.30–12

Gardena, Ortisei

Tel. 0471 797552 ogni martedì, ore 14–17

Egna

Tel. 0471 812521 lunedì, 3 ottobre, 7 novembre, 5 dicembre ore 14–17

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L’Artigiano ottobre 2011

Merano

Tel. 0473 258064 ogni lunedì, ore 8–12.30 e ore 14.30–17 ogni venerdì, ore 8–12.30

Silandro

Tel. 0473 730657 ogni mercoledì, ore 8–12.30 Dati di contatto degli uffici APA a pagina 44.

Sportelli esterni Malles, municipio

solo su appuntamento, ogni 2. e 4. mercoledì del mese, ore 15–16

Naturno, Casa Raika

ogni 2° e 4° mercoledì del mese, ore 16.30–17.30


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La birra speciale di Forst

Il nuovo “cuore” della birreria Forst

Fotos: (c) Oskar Da Riz - Stahlbau Pichler - (c) Karin Steiner - Optic Rapid

Il 16 giugno 2011 è stato inaugurato il nuovo Sudhaus della birreria Forst. Nella cerimonia l’amministratrice Margherita Fuchs von Mannstein ha ringraziato ditte, collaboratori, partner e ospiti. Presentimolte personalità fra cui il presidente della provincia Luis Durnwalder.

28

L’Artigiano ottobre 2011


Solenne benedizione

La nuova costruzione è stata benedetta dal vescovo della curia Dr. Josef Clemens. E già alla posa della prima pietra, l’8 dicembre 2009, c’era stata una benedizione del parroco di Lagundo

Johann Gruber. In occasione della cerimonia il Dr. Walter Unterthurner, direttore tecnico, ha ripercorso la storia della costruzione, dall’iniziale progetto alle prove esecutive a febbraio 2011 e al collaudo finale.

Questa quinta sede della Forst è stata progettata dall’architetto Walter Pichler che così la commenta: “È stato un lavoro duro ma di grande soddisfazione”.

Un grande progetto in comune

In totale otto ditte hanno messo in opera 550 ton-

Allestimento della nuova Sala di cottura

Sala di cottura con tino di filtrazione – capacitá produttiva fino a 12 cotte al giorno Produzione fino a 630 ettolitri di mosto caldo all’accertamento per cotta Impianto silos dei cereali e mulino 1 impianto di condizionamento malto a umido, 40 tonnellate/ora 2 tini di miscela/cottura Ø 4500 mm 1 tino di filtrazione Ø 8600 mm 1 caldaia di cottura Ø 5200 mm 1 whirlpool Ø 5500 mm 1 impianto di evaporazione sotto vuoto, 1000 ettolitri/ora 1 impianto approvigionamento acqua di processo 1 impianto di recupero energia Impiantistica per misurazione, conduzione, regolzione e controllo Automatizzazione mediante Ziemann Braumat su PCS7 Siemens L’Artigiano ottobre 2011

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La birra speciale di Forst

nellate di cemento armato, 1.100 tonnellate di acciaio, oltre 4.000 metri cubi di calcestruzzo. Le vetrate di estendono su 4.800 metri quadrati di superficie, mentre la casa del malto è ricoperta da 3.750 scandole di alluminio. E ancora: oltre 2.500 metri di tubi d’acciaio e 86.000 metri di cavi elettrici. Inoltre il nuovo birrificio è una costruzione esemplare in termini di risparmio energetico: infatti nel fabbisogno di acqua e corrente riesce a consumare il 47% in meno. Nella nostra regione può essere considerato dunque un progetto davvero esemplare nella tutela ambientale. Il nuovo impianto arriva a produrre 900.000 ettolitri di birra. Alla costruzione hanno partecipato lo studio tecnico Weihenstephan di Freising, l’architetto Dr. Walter Pichler, Bolzano, lo studio di ingegneri Maia GmbH, Meraon, la ditta Energytech GmbH, Bolzano, la Securplan GmbH, Meran, la ditta Ziemann Group di Ludwigsburg, Stahlbau Pichler GmbH, Bolzano e la ditta Schmidhammer di Brunico.


I

Innovazione

Decolla il forum innovation Innovation Forum: Il 28 ottobre l’Innovation Forum Alto Adige esordisce con la sua prima manifestazione: “Tempo di novità”, nella Casa dell’Artigianato di Bolzano.

Forum innovation: “Tempo di novità” il 28 ottobre La manifestazione (vedi articolo a fianco) ha luogo il 28 ottobre nella Casa dell’Artigianato di Bolzano. Inizio alle ore 19. Tutti gli interessati, le aziende innovative, i partecipanti al corso e i giovani artigiani sono cordialmente invitati.

L

’incontro inizia alle ore 19 con la presentazione dell’Innovation Forum Alto Adige a cura del presidente APA Gert Lanz e del direttore della ripartizione provinciale innovazione Maurizio Bergamini. Subito dopo prende il via una serie di incontri promossi dall’Innovation Forum con il motto “più preparati per guardare più avanti”. Questi incontri si rivolgono a tutti gli interessati: aziende APA innovative, partecipanti a master, a Worldskills e giovani artigiani. Il primo comincia con una conferenza intitolata “Tempo di novità!?”, tenuta da Evelyn Oberleiter e Günther Reifer.

Segue come ospite il relatore Johann Füller, della società Hyve AG di Monaco, che parlerà del tema “Tempo di rinnovare il vostro business? – Innovare insieme alla massa?”. Dopo le conferenze, il direttore provinciale Bergamini, Ronnie Mittermair (presidente dei giovani artigiani) e Christian Haberfellner (direttore del corso) consegneranno gli attestati a coloro che hanno partecipato al corso per addetti alla certificazione dell’innovazione. Infine ci sarà la solenne sottoscrizione del contratto di partnership tra APA e TIS. Tutti gli interessati sono cordialmente invitati.

La manifestazione “Tempo di novità” costituisce l’esordio dell’Innovation Forum Alto Adige.

Corso per addetti nel campo tecnologico Serata informativa l’8 novembre Nella Casa dell’Artigianato di Bolzano, alle ore 19, martedì 8 novembre si terrà una serata informativa sul corso per diventare addetti tecnologici certificati.

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Corso: da novembre 2011 l’APA offre a piccole e medie aziende un nuovo corso per diventare addetti tecnologici certificati.

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i tratta di un corso indicato in particolar modo per titolari d’azienda, collaboratori o famigliari che collaborano. Si suddividerà in sette diversi moduli d’insegnamento che dureranno fino a marzo 2012. Il primo modulo, dedicato al management tecnologico in piccole e medie imprese, si tiene nel mese di novembre 2011. A dicembre segue il modulo di economia aziendale tecnica. I moduli successivi sono: metodi innovativi che integrano i clienti, tecnologia dei materiali – dalla nanostrut-

tura all’isolante, management dei processi, meccatronica, visita all’azienda e lavoro di progetto. “Dal momento che oggi le tecnologie si evolvono molto in fretta, le aziende e i loro

addetti si trovano a dover affrontare grandi sfide”, fa notare uno dei docenti del corso, il prof. Christian Marxt (foto). “Questo innovativo corso permette di approfondire gli aspetti attuali dei vari settori tecnologici esaminandone gli effetti sulle aziende. Inoltre illustra come le tecnologie possano procurare solidi fattori di successo alle PMI”, aggiunge Marxt. Gli interessati si possono iscrivere fino al 14 di novembre 2011. Per informazioni chiamate il tel. 0471 323424 o scrivete una mail a innovation@lvh.it.


Siete interessati a nuove idee? Laboratorio di idee: Volete trovare nuovi prodotti e servizi? Oppure volete mettere sul mercato un nuovo prodotto? Il laboratorio di idee è un ideale momento di riflessione.

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’APA offre da sempre momenti di scambio e di riflessione con l’intento di incoraggiare chi ha voglia di mettersi in gioco e migliorare la gestione aziendale. Il laboratorio di idee è un seminario volto al sostegno dell’innovazione aziendale che offre agli imprenditori interessati di discutere con amici ed esperti il prodotto o il servizio che si intende realizzare. Sotto la guida di un consulente specializzato nella realizzazione di prodotti, su proposta dell’imprenditore possono intervenire designer, consulenti aziendali, creativi e possibili clienti che prov-

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Innovazione

Così organizzate il vostro laboratorio creativo

vedono ad analizzare le idee ed il prodotto. Dopo una fase di discussione aperta, si procede all’analisi aziendale e si fissano degli obiettivi. La logica del laboratorio di idee è semplice. Ma proprio perchè

nella quotidianità aziendale non sempre si trova il tempo di approfondire i propri pensieri, un momento guidato di riflessione è più che utile. I costi del laboratorio ammontano a soli 240 Euro.

Il laboratorio di idee è un’iniziativa dell’APA, servizio innovazione, con il sostegno dell’Assessorato all’innovazione, Tel. 0471 323225, innovazione@apabz.it.

Strumento di progettazione RSO rinnovato

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Il rinomato strumento di progettazione RSO compie un importante salto nel futuro.

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l maestro falegname e programmatore Christian Rößl ha ultimato una nuova completamente versione del software RSO, apprezzato da più di 400 falegnami, che ora rende possibile l’applicazione su base AutoCAD 2012.

Cosa c’è di particolare nel software RSO:

RSO è sviluppato da maestri falegnami per i fale-

gnami. Il suo utilizzo è calibrato sui lavori reali in azienda. Ogni lavoro svolto viene sfruttato per il successivo passo in produzione. La priorità numero uno è l’assistenza all’utente RSO. L’obiettivo del gruppo RSO è offrire nel giro di breve tempo un’assistenza competente affiancando il progettista in domande e problemi, in modo che possa eseguire il suo lavoro con efficienza. Il lavoro concluso non va perso. Ogni progetto deve poter essere utilizzato nei

preparativi o sulla macchina CNC. È possibile senza problemi anche la collaborazione con studi esterni. È data grande importanza alla semplicità e alla praticità. Con RSO entrare nel lavoro progettuale è facile, e i responsabili degli arredi riescono a procedere senza errori. AutoCAD quale base importante. AutoCAD è il software standard di tutti gli specialisti di arredamento: una base che dà sicurezza futura alla vostra azienda e che rende possibile collaborazioni trasversali. I collaboratori del gruppo RSO hanno piacere di

consigliarvi senza impegno. Per questo vi invitano al primo incontro degli utenti del gruppo RSO, 21 ottobre 2011 a Gmunden, nell’incantevole paesaggio austriaco del Salzkammergut!

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Lotti ancora liberi nel consorzio Buone notizie per chiunque cerchi una nuova sede o un magazzino a costi convenienti: nel consorzio “Einstein” a Bolzano sud ci sono ancora posti liberi.

Il consorzio Einstein accetta altri soci Siete interessati a entrare nel consorzio Einstein per costruirvi una nuova sede aziendale o un magazzino a costi convenienti? Rivolgetevi al reparto APA dei consorzi immobiliari, sig. Armin Ragginer: tel. 0471 323230, baukoordination@lvh.it.

I

l terreno del consorzio Einstein si trova in un’ottima posizione, direttamente sulla Via Einstein a Bolzano sud, di fronte a OBI e Despar. La zona è facile da raggiungere, subito accanto all’autostrada e alla Mebo. I principali lavori di raccordo stradale della zona saranno ultimati ancor prima della fine dell’anno 2011, si prevede. L’immobile Einstein sarà formato da quattro piani, per un’altezza totale di oltre 20 metri, cosa che aumenta la visibilità. Nel progetto è possibile tenere conto delle esigenze dei singoli. Altro vantaggio della costruzione in consorzio è l’alleggerimento burocratico, dato

Il consorzio Einstein dà direttamente sulla Via Einstein a Bolzano sud.

che il coordinamento edile dell’APA si occupa di tutte le questioni amministrative e anche delle richieste di in-

Energia in Alto Adige: Cosa ci riserva il futuro?

centivi. Il consorzio accetta ancora soci e quindi gli interessati si possono prenotare subito.

PR_INFO

In un convegno nell’ambito della fiera Klimamobility di Bolzano l’Assoimprenditori ha sollevato il quesito „cosa ci riserva il futuro energetico?“

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na risposta convincente è stata offerta dal Presidente SEL Klaus Stocker. “Il nostro incarico consiste nel migliorare l’approvvigionamento energetico e offrire all’economia altoatesina energia pulita a prezzi economicamente e socialmente adeguati.” Tale processo è in corso e, afferma Stocker, ci ha fatto avanzare in modo sostanziale. Possiamo fare affidamento sulla disponibilità di fonti

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energetiche locali, pulite e rinnovabili: risorse idriche, biomassa, sole, vento, geotermia. Ma anche il gas naturale, fonte fossile ecosostenibile, viene importato e distribuito in provincia. Disponiamo inoltre della relativa competenza politica. Ed è SEL ad attuare operativamente tale competenza attraverso l’acquisizione maggioritaria delle centrali idroelettriche di Edison ed Enel, con una rete capillare di distribuzio-

ne del gas e con telecalore prodotto da biomassa. SEL è particolarmente attiva nel settore dell’energia elettrica. All’inizio di quest’anno ha acquisito la rete di distribuzione di Enel, da parecchi anni fortemente trascurata, rete che nei prossimi anni con un investimento annuale di ca. 15 milioni di euro verrà riportata in uno stato di piena efficienza, affinché tutto il territorio provinciale possa essere servito con uguale qualità e adeguata capacità. SEL sta portando avanti inoltre tre progetti per collegare l’Alto Adige con le

reti europee nei settori dell’energia elettrica e del gas. Con il sostegno del settore industriale SEL è disposta ad ampliare la rete del gas nella Val Venosta e nella Val Pusteria rendendola anche più capillare. La visione di SEL per gli anni a venire comprende l’acquisizione al 100% delle grandi centrali idroelettriche come anche l’introduzione dell’azionariato popolare. E’ questo che SEL secondo le parole del suo presidente Klaus Stocker sta realizzando sulla via del futuro della nostra energia.


C

Cassa edile provinciale dell’Alto Adige

Si rimborsano i costi dei corsi CEPA: Per i soci della CEPA i corsi obbligatori sono gratuiti. La cassa infatti rimborsa alle imprese l’intero ammontare della spesa.

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er molti datori di lavoro del settore edile i corsi rappresentano una pesante voce di spesa. Fin da quando è stata istituita la Cassa edile provinciale (CEPA), oramai sei anni fa, il suo consiglio amministrativo si è impegnato ad andare incontro agli imprenditori. Da sempre infatti le spese dei corsi obbligatori dei dipendenti vengono rimborsate per intero. Questo significa che gli operai li possono frequentare senza gravare sulle finanze del datore di lavoro. Dei corsi obbligatori fanno parte ad esempio quelli per la sicurezza sul lavoro, sulla protezione antincendio, sul montaggi di ponteggi, oltre naturalmente a tutti i corsi

Associarsi è semplicissimo

La CEPA fa risparmiare costi alle imprese associate rimborsando per intero le spese dei corsi obbligatori.

di abilitazione. I corsi sono organizzati dal centro formazione APA che ne garantisce l’alta qualità e il riferimento pratico. Pertanto i soci della CEPA possono frequentare i corsi nel luogo a loro comodo, con il vantaggio in più

di averne rimborsati i costi. E questo è solo uno dei tanti vantaggi concreti che la CEPA riserva alle sue imprese associate. Per informazioni chiamate i responsabili nei nostri uffici, telefono 0471 323360. mt

Passare da un’altra cassa alla CEPA non comporta alcuna complicazione particolare. Basta chiamare gli addetti CEPA al numero di tel. 0471 323360 o scrivere una mail a info@slbk.bz. Tutto il resto lo faranno loro per voi.

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Gruppo Edile

Alphouse: a novembre corso sui risanamenti Il progetto Alphouse patrocinato dalla UE si pone come obiettivo quello di unire la cultura edile alpina e l’efficienza energetica in modo tale da rendere giustizia alle esigenze del territorio alpino. Al riguardo si tengono di continuo corsi e seminari: uno di questi, a metà novembre, è sul risanamento e rifacimento di facciate. Informazioni su www. alphouse.de.

Incontro con gli agricoltori Movimento terra: in un incontro con i dirigenti della lega agricoltori (SBB) si sono discusse le modifiche delle regolamentazioni di lavori e materiali di scavo.

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n concreto si tratta della disciplina degli interventi da poco, vale a dire di quei lavori che non richiedono tutta la procedura di concessione. “Gli attuali livelli massimi di prelievo e deposito di materiale sono troppo bassi e bisognerebbe alzarli”, spiega il presidente di sezione Anton Maier. In questo modo si riuscirebbe ad eseguire meglio lavori di movimento terra riguardanti ad esempio il rinnovo di granai. Siccome molti interventi minimi riguardano proprio l’agricoltura, la sezione ha deciso di unire le forze con la lega agricoltori che infatti sostiene le richieste di mo-

La sezione movimento terra e la lega agricoltori cercano di migliorare la regolamentazione degli interventi minimi: (da sin.) il direttore SBB Siegfried Rinner, il presidente SBB Leo Tiefenthaler, il presidente di sezione Anton Maier, il vicepresidente Luis Fischer.

difica, come emerge dall’incontro con il presidente del SBB Leo Tiefenthaler e con il direttore Siegfried Rinner. A nome della sezione APA han-

Massima sicurezza, libertà assoluta Il marchio Sixton Peak è il frutto di 25 anni di esperienza e passione nel settore delle scarpe da lavoro. L’azienda punta su ricerca, design e innovazione, garanti di prodotti della massima qualità.

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utti i prodotti Sixton Peak sono progettati e fabbricati in Italia. Le macchine e il materiale tecnologico provengono dalla Germania (Desma e Huntsman), le materie prime dall’Italia (pelle italiana). In questo modo Sixton Peak garantisce non solo il massimo del comfort e della sicurezza ma anche un alto valore etico e l’attenzione per l’ambiente, certificata TÜV. Tra le molte innovazioni va citata soprattutto la cosiddetta OUTDRY: si tratta di una membrana laminata apposta direttamente sotto lo strato di pelle esterno. A differenza delle membrane tradizionali, OUTDRY non lascia passare l’acqua all’interno della scarpa. I piedi rimangono asciutti e la calzatura non diventa più pesante per via dell’acqua.

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no partecipato il presidente Maier e il vicepresidente Luis Fischer. La proposta di modifica sarà ora inoltrata al presidente della provincia. te

Abbigliamento professionale dal 1922

Anche se produce abbigliamento lavorativo dal 1922, Dickies è una moderna azienda del ventunesimo secolo.

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on i tessuti tecnologici più moderni e con le tecniche produttive più all’avanguardia, Dickies fabbrica capi di abbigliamento per tutte le condizioni di lavoro, anche per quelle più estreme. Inoltre Dickies è fra i leader di mercato in fatto di tendenze: l’azienda infatti abbina i tessuti ideali ad ogni ambiente con un design di gusto moderno. Prodotti d’alta qualità, tradizionali e al passo con i tempi. Resistenti, confortevoli, protettivi.


In aumento il commercio di legname Legno: il commercio del legname è in ripresa. Merito degli incentivi alla biomassa che promuovono il legno come fonte di energia.

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Legno

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opo anni di crisi, nel 2010 il consumo del legno è tornato a crescere con evidenza. Nei paesi europei, in Russia, CSI e Nordamerica l’incremento ammonta al 5,6 per cento. È quanto risulta da uno studio incaricato dalla Commissione economica dell’ONU per l’Europa (UNECE). Stando a questo studio l’abbattimento del legno, alla base di tutta l’industria, è cresciuto dell’otto per cento, pari a 950 milioni di euro. Si tratta di poco meno dell’anno record 2006. In Europa l’incremento ammonta al dieci per cento in più. Ján Kubís, segretario generale della commissione UNECE,

Viaggio per visitare l’Austrofoma

Il 2010 ha visto una forte ripresa del mercato del legno. In Europa ne è stato abbattuto il dieci per cento in più.

definisce il legno un “prodotto miracoloso”. Non solo bello per gli occhi ma anche neutro in termini di emissioni di CO2, rinnovabile e di utilizzo altrettanto versatile della plastica, pur senza possederne il suo negativo impatto ambientale. Il legno

dunque sarà un elemento chiave per salvare il pianeta. La domanda di pellet quale fonte di energia rinnovabile dovrebbe dare al commercio del legno una considerevole spinta. E i paesi UE rimangono gli acquirenti più importanti.

Dall’11 al 13 ottobre 2011, nella località Stift Rein in Stiria, si tiene la fiera Austrofoma. Si tratta dell’unica fiera austriaca di macchine e attrezzature forestali che si possono vedere direttamente in uso. Il cluster Legno & Tecnica del TIS insieme al gruppo legno dell’APA organizzano un viaggio di un giorno per boscaioli, segantini e tutti gli interessati.

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Installazione

Novità legislative in vista Spazzacamini: la sezione ha convocato un’assemblea straordinaria per informare sulle imminenti novità legislative.

Corso per installatori Un corso sull’ottimizzazione dei riscaldamenti si terrà il 17 ottobre in lingua tedesca e il 18 ottobre in italiano, sempre dalle ore 9 alle 16 nella Casa dell’Artigianato di Bolzano. Per iscriversi chiamate la sezione di mestiere, tel. 0471 323284, patrizia. gampervh.it.

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na novità importante è quella che riguarda la legge sul controllo di impianti di potenza sopra i 35 KW. Stando ad essa, che dovrebbe entrare in vigore alla metà del 2012, diventano di competenza dello spazzacamino non solo gli impianti di riscaldamento a olio e gas ma anche quelli ad alimentazione automatica a legna. “Abbiamo tenuto corsi e continueremo ad aggiornarci”, sottolinea il presidente di sezione Richard Schupfer. Per quanto riguarda gli impianti sotto i 35 KW, gli spazzacamini eseguiranno pulizia e misurazioni sempre in accordo con i tecnici bruciatoristi. Altra questione

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Presto gli spazzacamini saranno addetti al controllo degli impianti di riscaldamento sopra i 35 KW con alimentazione automatica a legna.

che preme agli spazzacamini è quella della sicurezza sul tetto, prescritta sì dalla legge ma poco considerata dai committenti. “Nel corso dell’assemblea si è detto che ci vuole un intervento a livello politico”, afferma Schupfer. A tale riguardo la sezione intende incontrarsi con gli assessori e con il presidente

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della provincia. Schupfer ha citato infine anche il ruolo di consulente dello spazzacamino in presenza di emissioni preoccupanti. I controlli e le eventuali sanzioni spettano però ai sindaci. L’assemblea si è conclusa con la presentazione di misuratori e altri prodotti di sponsor e partner commerciali. te

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candidato altoatesino, David Smaniotto, e quello del Liechtenstein.

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Elettrotecnici: teleriscaldamento

Training intenso per Londra Elettrotecnici: nel centro formazione di Brunico si sono sfidati in gara di prova il ntrambi i partecipanti, David Smaniotto di Appiano e Sebastian Kind del Liechtenstein, si sono allenati intensamente per i mondiali “Worldskills” di Londra. Nella gara di allenamento hanno dovuto dimostrare tutta la loro concentrazione e abilità per risolvere una complicata prova sotto pressione di tempo. Analogo infatti è ciò che dovranno fare a Londra. Gli esponenti della sezione, il presidente Alfred Faller e il membro della consulta Martin Haller, ringraziano il direttore Sigfried Steinmair e il docente Gerhard Baumgartner per l’ottima collaborazione. “Con iniziative di

Il direttore del centro formazione Sigfried Steinmair, il concorrente del Liechtenstein Sebastian Kind, il concorrente altoatesino David Smaniotto, il membro della consulta elettrotecnici Martin Haller, il docente ed esperto Gerhard Baumgartner, il presidente degli elettrotecnici Alfred Faller (da sinistra).

questo tipo la scuola di Brunico dimostra che l’alleanza con l’economia funziona e

che contiene molti potenziali”, sottolineano Haller e Faller. te

Installazione

Il gruppo di lavoro teleriscaldamento si è incontrato con l’assessore Michl Laimer per far presente la problematica degli artigiani con il territorio di estensione del teleriscaldamento. Si è ribadito anche che le microreti sono sensate e che vanno incoraggiate. In un incontro con l’unione per la biomassa si è parlato invece di miglior cooperazione tra gestori e artigiani locali, oltre che di inziative in comune.

GUNTAMATIC: fuori l’olio e dentro i pellet – in un solo giorno È fra i pionieri dei riscaldamenti a pellet: Guntamatic, azienda austriaca, convince soprattutto per le sue tecnologie ormai sperimentate e collaudate da anni.

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ià nel 2000 Guntamatic ha lanciato l’impianto BIOSTAR a bassa temperatura, a tutt’oggi esclusivo sul mercato. Questo riscaldamento a pellet abbassa la temperatura fino a 38°C adattando la potenza da 3 a 15 kW a seconda delle esigenze. L’apparecchio è in grado di subentrare a una caldaia a olio senza bisogno di particolari interventi (non servono né serbatoi, né miscelatori etc.). Di conseguenza passare dall’olio al pellet è un’operazione che si realizza in tempi brevi e a costi con-

fossili (olio e gas), il passaggio a un riscaldamento a pellet si ripaga in tempi brevissimi già ora. Prima cambiate e più sono soldi guadagnati. Presto o tardi l’olio da riscaldamento non sarà più sostenibile, e il cambiamento sarà obbligato.

tenuti! Dati gli incessanti aumenti di prezzo delle energie

PS: I riscaldamenti a pellet Guntamatic sono collaudati da anni anche in termini di manutenzione, usura e sicurezza d’esercizio, risultando migliori e molto più convenienti dei corrispondenti impianti ad olio!

Per informazioni sui più moderni riscaldamenti a legna, cippato, cereali e pellet: Ditta A.M.E., tel. 0472 970342, info@ametechnik. com oppure sul sito www. guntamatic.com

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Artistico

Fulminante: la scultura “movemënt”

La fiera è stata inaugurata alla presenza di 300 ospiti. Il momento più atteso era quello di vedere la gigantesca scultura “movemënt”, scoperchiata solennemente dal presidente della provincia Luis Durnwalder (foto). Si tratta di una testa alta sei metri, fatta di legno di cirmolo in singoli pezzi fabbricati dagli artisti della UNIKA. L’opera rappresenta il nuovo marchio della UNIKA: la sua presenza infatti è in programma alla Expo 2015 di Milano e alla fiera internazionale dell’artigianato (IHM) di Monaco.

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In 6000 in visita a UNIKA UNIKA: la 17. edizione della fiera della scultura UNIKA registra un record di presenze. Ad Ortisei sono arrivati quasi 6000 visitatori, riferisce soddisfatta l’organizzazione.

S

i tratta dunque di un aumento di presenze del 20 per cento rispetto all’anno scorso, a dispetto del tempo splendente in montagna. “Siamo veramente contenti dell’andamento di quest’anno”, sintetizza il presidente della UNIKA Roland Perathoner. Durante i quattro giorni di fiera, i numerosi visitatori hanno potuto visionare opere di ogni tipo, a partire dalla gigantesca scultura in legno di cirmolo alta oltre 6 metri dal titolo “movemënt” per continuare con oltre 100 pezzi unici realizzati dai 22 artisti gardenesi che hanno partecipato alla fiera di quest’anno. Le opere esposte, tutte di grande espressività, non erano solo di legno ma combinavano materiali come vetro, piombo o bronzo, talvolta nobilitati con l’oro. E come gli artisti trattino questo prezioso metallo lo ha dimostrato sul posto l’espositore Battiloro con i suoi capolavori di oro e argento in lamina. Un’altra grande attrazione è stata la mostra speciale in onore di Papa Giovanni Paolo II. Il linguaggio formale degli artisti UNIKA spazia infatti dai motivi sacri a quelli contemporanei. “Le opere in

Circa 6000 persone, il 20% in più dell’anno scorso, sono accorse ad Ortisei per vedere la fiera della scultura UNIKA.

esposizione sono state molto apprezzate dal pubblico”, afferma Perathoner. Questo è quanto si rileva anche analizzando i dati di vendita, cresciuti di circa il 10%.

Visitatori anche dall’estero

Come ogni anno, i visitatori sono arrivati da molte località italiane ed estere per vedere con i propri occhi le opere create dagli artisti gardenesi appartenenti all’associazione UNIKA. “Ci sono stati gruppi provenienti da Gran Bretagna, Danimarca, Olanda e da tutta Italia”, sottolinea Perathoner. A rendere particolarmente soddisfatto il portavoce dell’associazione è senza dubbio la grande

Norbert Insam, presidente del gruppo artigianato artistico, e il presidente della UNIKA Roland Perathoner hanno dato il benvenuto a molti ospiti d’onore come il presidente della provincia Luis Durnwalder, l’assessore Florian Mussner, il presidente APA Gert Lanz, i sindaci Ewald Moroder, Eugen Hofer e Peter Mussner.

affluenza di pubblico altoatesino: “Non abbiamo mai registrato la partecipazione di così tanti altoatesini e domenica, in modo particolare, sono arrivati ospiti da tutti gli angoli della provincia, anche da Burgraviato e Bassa Atesina. Si tratta dunque di un evidente apprezzamento nei confronti dell’artigianato artistico gardenese, in grado di attirare e affascinare un pubblico sempre più vasto”, conclude Perathoner. Il presidente del gruppo artigianato artistico, Norbert Insam. UNIKA è l’unione di 42 scultori e pittori gardenesi appartenenti al gruppo artigianato artistico APA e inoltre promotori dell’omonima mostra della scultura.

Gli artisti UNIKA hanno esposto i loro capolavori.


Moda capelli in passerella Parrucchieri: la Casa dell’Artigianato di Bolzano è stata teatro di una manifestazione

insolita. “Glamour und Beauty”, un pomeriggio della moda in cui i parrucchieri hanno presentato le acconciature di tendenza per l’autunno/inverno 2011/12.

L

a presidentessa di sezione Maria Stella Falcomatá ha dato il benvenuto a un gran numero di parrucchieri e interessati. La stilista Monica Chiarparin con le sue graziose modelle hanno presentato pettinature, tagli e colori per la prossima stagione. L’evento ha offerto ai parrucchieri un’ottima opportunità di aggiornarsi e scambiare opinioni. Il pomeriggio della moda è stato organizzato dalla sezione APA

Alcune delle pettinature presentate.

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Estetica

Che cos’è Fabas?

Pomeriggio della moda, un evento che molti parrucchieri non si sono lasciati sfuggire.

insieme all’accademia Fabas, che ha colto l’occasio-

ne per parlare del nuovo anno accademico.

Fabas è la rappresentanza altoatesina di un consorzio nazionale per la formazione e l’aggiornamento dei parrucchieri. Fabas collabora intensamente con la sezione di mestiere dei parrucchieri. I due gruppi insieme organizzano annualmente un evento sulle acconciature che fanno tendenza.

Da elogiare per la riuscita dello show: la presidentessa di sezione Maria Stella Falcomtá (a sinistra) e la stilista Monica Chiarparin.

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M Metallo

Non aspettate troppo a cambiare le gomme Dal 15 novembre in Alto Adige sono obbligatorie le gomme invernali. Le officine del Servizio blu raccomandano di sostituirle già in ottobre, di modo che siano montate per tempo e che non si rischino sanzioni. Inoltre tutte le officine del Servizio blu offrono nuovamente il check invernale al prezzo promozionale di dodici euro.

Sicurezza sulle gomme Autoriparatori: la campagna invernale del Servizio blu si concentra sulla sicurezza dei pneumatici.

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e officine del Servizio blu si preoccupano sempre della sicurezza degli automobilisti. Per questo considerano loro dovere consigliarli e affiancarli con buone informazioni. Un aspetto di particolare rilevanza è quello che riguarda i pneumatici. “Ci sentiamo tenuti a sconsigliare vivamente i presunti affaroni che si possono fare comprando pneumatici su internet”, avvisano il presidente dell’UPAA Manfred Huber e i presidenti di sezione Dietmar Mock (tecnici autoriparatori) e Harald Freitag (carrozzieri). Quelle che si pensano essere gomme “nuove” in realtà non lo sono affatto. Spesso gli articoli particolarmente convenienti di

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Le officine del Servizio blu sanno cosa si deve guardare nei pneumatici.

prezzo non sono altro che scarti o prodotti non correttamente custoditi. “Il cliente rischia di comprare gomme ’rinsecchite’, che di fatto non tengono la strada, o che addirittura nel giro di poco tempo si bucano”, avvertono i responsabili. La formula di sicurezza dei pneumatici è “4x4”, ossia in con-

creto: il mezzo deve montare quattro pneumatici identici che non siano più vecchi di quattro anni e che abbiano al massimo 4 mm di profilo residuo. Quando le temperature diurne scendono sotto i 4 gradi ci vogliono comunque le gomme invernali. Per ogni informazione consultate www.info-auto.it.

Chiarezza sulle scuole professionali Nuova formazione per spedizionieri C’è una nuova possibilità di frequentare un corso per specializzarsi spedizionieri. È una formazione che dura tre anni e si svolge presso la scuola professionale di Mitterdorf, Graz. Per ulteriori informazioni si contatti l’ufficio provinciale di formazione.

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Tecnici autoriparatori: il trasferimento della formazione dei tecnici autoriparatori da Brunico a Bressanone, giustamente criticato, insegna soprattutto una cosa: quando si fanno di questi cambi, bisognerebbe prima discuterne con la sezione di mestiere e con l’APA.

È

quanto hanno ribadito il presidente APA Gert Lanz, il presidente dei tecnici autoriparatori Dietmar Mock e i due presidenti circondariali della Val Pusteria, Josef Schwärzer e Gregor Seyr, in una serata informativa appositamente organizzata a Brunico. Com’è noto, l’ufficio provinciale ha trasferito la scuola di formazione dei tecnici autoriparatori da Brunico a Bressanone. Gli esponenti della Val Pusteria hanno espresso la loro disapprovazione, soprattutto per il fatto di non essere stati consultati. Il presidente Mock ha fatto presente che in numerosi incontri la consulta aveva

Tecnici autoriparatori alla serata informativa di Brunico.

indicato Brunico come sede ideale, specificandolo con chiarezza anche all’allora direttore di ripartizione Peter Duregger e all’assessore di competenza Sabina Kasslatter Mur. Il presidente APA ha riferito dei numerosi tentativi di intervento da parte dei dirigenti dell’associazione. Tut-

tavia la provincia non ha più voluto tornare sulle sue decisioni. L’unica buona notizia è che in futuro pare disposta a discutere con l’APA un piano generale sulla formazione in Alto Adige. Inoltre si raccoglieranno tutte le esperienze, positive e negative, della formazione a Bressanone. te


CQC: successo per la categoria Trasporto: il gruppo ha ricevuto un’autorizzazione a lungo attesa e in futuro

potrà organizzare direttamente i corsi di update per la carta di qualificazione del conducente.

L

a carta di qualificazione del conducente, in breve CQC, vale cinque anni ed è obbligatoria per le patenti C, C+E, D e D+E. Nel 2013 servono i primi rinnovi della CQC. Per ottenere il rinnovo è indispensabile frequentare un corso di update. Questo corso comprende una parte base di 21 ore più una parte specifica di 14 ore per il trasporto di merci e/o di persone. Da un anno a questa parte il gruppo di mestiere chiedeva di organizzare direttamente i corsi per i suoi soci. Ora l’autorizzazione è arrivata e dall’anno prossimo sarà possibile dunque tenere questi updates necessari a rin-

Incontro con l’assessore comunale di Bolzano

In futuro il gruppo di mestiere organizzerà direttamente i corsi di rinnovo della carta di qualificazione del conducente.

novare la CQC. “Purtroppo il corso previsto dalla legge nazionale è assai voluminoso”, spiega il presidente del gruppo Martin Plattner. “Tuttavia, dal momento che siamo noi a organizzarlo, possiamo

ricavarne il meglio e tagliarlo su misura per i nostri soci, per esempio per quel che riguarda l’orario o il luogo”, riferisce Plattner commentando con soddisfazione il successo del gruppo. te

Tutto pronto per l’inverno Tecnici di attrezzature sciistiche: le aziende del marchio di qualità Leading Ski

Service si sono incontrate per discutere le nuove strategie da adottare nell’imminente stagione invernale.

I

tecnici presieduti da Ernst Messner hanno parlato della loro campagna invernale Leading Ski Service discutendo argomenti come: • aspetti tecnici e standard da perseguire nella preparazione e classificazione degli sci; • strategie di marketing e promozione dell’immagine nell’imminente stagione invernale; • come differenziarsi dai concorrenti con offerte dozzinali e sconti esagerati; • contenuti del sito www.leadingskiservice.lvh.it. I tecnici hanno sottolineato nuovamente l’importanza di

T

Trasporti

I tecnici di attrezzature sciistiche stanno mettendo a punto una nuova campagna invernale “Leading Ski Service”.

una preparazione corretta e meticolosa degli sci. È fondamentale soprattutto che gli attacchi siano controllati da specialisti competenti con dispositivi elettronici. Solo in questo modo si può evitare un gran numero di incidenti dovuti al fatto che gli attacchi non si sganciano. Con la

campagna e con il marchio di qualità Leading Ski Service, i tecnici delle attrezzature sciistiche vogliono aumentare la sicurezza e il piacere di questo sport valorizzando la professionalità del settore. “L’Artigiano” presenterà tutti i dettagli della campagna in uno dei prossimi numeri.

Gli esponenti degli autotrasportatori hanno incontrato l’assessore comunale alla mobilità Judith Kofler Peintner per discutere la fattibilità di un centro logistico nella periferia di Bolzano. Questo centro servirebbe a gestire i trasporti di forniture nel centro storico tramite mezzi silenziati e ad emissioni ridotte. Nella foto da sinistra: il vicepresidente Elmar Morandell, l’assessore comunale Judith Kofler Peintner, il vicedirettore APA Walter Pöhl e il direttore dell’ufficio Ivan Moroder.

S

Sezioni Varie

Assemblea annuale degli odontotecnici Nella sede della ditta Zirkonzahn a Gais si è tenuta l’assemblea annuale della sezione di mestiere. “L’Artigiano” riferirà in dettaglio nel prossimo numero.

L’Artigiano ottobre 2011

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G

Giovani artigiani

Viaggio a Stoccarda e visita al Fraunhofer Institut Dal 4 al 6 novembre i giovani artigiani vanno in pullman a Stoccarda. In questi tre giorni visiteranno il Fraunhofer Institut con fabbrica di modelli, Virtual Reality Lab e Light Fusion Lab. Altre mete in programma: visita alla città, al museo Porsche e ad un grande cantiere. Prezzo a persona: 290 euro, junghandwerker@lvh.it, tel. 0471 323340.

D

Donne dell’APA

Donne in movimento appuntamenti Il 19 ottobre si svolge la fiaccolata „tre castelli in una notte“, organizzata dalle donne dei circondari Burgraviato e Alto Isarco. Inoltre le donne del Burgraviato hanno in calendario una gita a Mantova il primo di ottobre. A marzo 2012 si progetta una giornata invernale delle famiglie in Alta Pusteria: si deve ancora decidere se aprirla a tutta la provincia o riservarla al solo circondario. Le donne del gruppo Venosta hanno organizzato invece una gita in Val Gardena il 29 settembre.

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L’Artigiano ottobre 2011

Coesione con i gruppi giovanili La consulta provinciale dei giovani artigiani si è riunita a Bolzano. Temi centrali dell’incontro: le questioni legate alla collaborazione con il Südtiroler Jugendring, il programma di visite alle scuole 2011/2012 e gli imminenti campionati mondiali a Londra.

I

l presidente dei giovani artigiani Ronnie Mittermair è stato in visita dal Südtiroler Jugendring accompagnato dal direttore APA Thomas Pardeller. Quello che si cerca è una collaborazione in vari temi e progetti come per esempio l’apprendistato o il volontariato. A medio termine si prevede poi che i giovani artigiani entrino a far parte del Südtiroler Jugendring. Per quanto riguarda le visite alle scuole, Ronnie Mittermair ritiene che si debbano curare feedback periodici in modo che insegnanti e scolari abbiano la possibilità di esprimere attivamente richieste ed esi-

La consulta provinciale dei giovani artigiani parte con impulsi e nuove idee.

genze. Quest’anno le visite alle scuole saranno seguite da due collaboratori esterni accompagnati da artigiani del posto. Le scuole potranno nuovamente scegliere fra due possibilità (presentazione nella scuola o visita in azienda). Infine si è ricordato che Ronnie Mittermair accompagnerà i partecipanti ai mondiali Worldskills in qualità

di portavoce dei giovani artigiani. Intanto la consulta ha allestito un laboratorio di idee da cui sono scaturiti nuovi impulsi. Rimangono comunque da seguire gli obiettivi primari, come la valorizzazione del titolo di maestro artigiano e l’accesso allo studio universitario con il relativo diploma. mn

Si prepara l’assemblea annuale con la difensora civica Il 19 settembre si è riunita la consulta del gruppo donne APA presieduto da Heidrun Grüner. Le presenti hanno tirato le somme dell’anno scorso e dato uno sguardo al 2012.

L

a presidentessa Heidrun Grüner è le donne della consulta sono tutte d’accordo: l’iniziativa degli incontri femminili è stata accolta bene. L’unica cosa su bisogna mettersi ancora d’accordo è la data, visto che per molte Ferragosto è un brutto momento. Si è parlato di spostare a luglio. Il giorno degli incontri pe-

rò continuerà a rimanere venerdì. All’assemblea generale del 2 dicembre interverrà come ospite l’avvocatessa Dr. Burgi Volgger (foto) che parlerà del suo lavoro di difensore civico e del significato di questo ruolo. L’assemblea avrà luogo nella Casa dell’Artigianato. Il seminario sul tema “accogliere clienti e condurre

trattative con successo” viene rimandato a venerdì 3 febbraio 2012 e cambia titolo, che diventa: “condurre a buon fine trattative con clienti e fornitori”. Si può aderire anche subito, la quota d’iscrizione ammonta a 30 euro. A seminario concluso c’è la possibilità di partecipare a una cena insieme. Nel periodo che va da novembre 2011 a febbraio 2012 sono previste nei circondari quattro serate informative sul tema “riforme sociali, obblighi e diritti di soci e aziende famigliari”.


A

Artigiani anziani

Vacanza in Sardegna Artigiani anziani: a settembre un gruppo di 49 anziani ha trascorso una settimana di vacanza al “Tanka Village” in Sardegna. All’insegna di relax, gite e piacevole compagnia.

50 anni di matrimonio felice

49 anziani in vacanza in Sardegna

I

l “Tanka Village Resort” si trova sulla costa sudorientale, a circa 1 km da Villasimius. La località è rinomata per le sue spiagge di sabbia bianchissima, per l’abbondanza di giardini, per l’incantevole insenatura tra le isole Cavoli e Serpentara. Quindi non c’è da meravigliarsi che gli artigiani anziani l’abbiano scelta come meta di vacanza.

pullman a Venezia, da dove il gruppo ha preso un volo per Cagliari. L’arrivo al resort è stato accompagnato da uno stupendo panorama sul mare. La sistemazione offriva ogni genere di comfort, oltre ad un paesaggio naturale di rara bellezza. E il tempo ha fatto la sua parte: con temperature estive e giornate soleggiate il programma è stato sempre favorito.

Un paesaggio splendido

Un denso programma di intrattenimento

Dal 10 al 17 di settembre vi hanno trascorso le vacanze 49 anziani altoatesini. Il viaggio è iniziato con la trasferta in

Animazione, musica e molte escursioni nei paraggi. Senza trascurare le specialità

gastronomiche regionali che gli ospiti hanno apprezzato parecchio. Oltre al presidente degli anziani Sebastian Brugger e moglie, accompagnavano il gruppo anche il vicepresidente Claudio Molinari e il rappresentante circondariale gardenese Vinzenz Mussner con rispettive mogli. Un particolare ringraziamento va rivolto all’agenzia Primus Touristik che ha organizzato il trasporto a Venezia e alla Quick Touristik che ha assistito il gruppo sul posto. Grazie anche ad Angelo Angerami per il coordinamento.

Un momento commovente è stato la festa a sorpresa allestita per Sebastian Brugger (a sinistra nella foto) e moglie, che proprio durante la vacanza celebravano le nozze d’oro. Gli anziani e il presidente del gruppo nazionale ANAP, Giampaolo Palazzi (al centro, in piedi), si sono congratulati augurando ancora tanti anni di felicità.

Il Tanka Village Resort si affaccia su un’incantevole baia a sud dell’isola. L’Artigiano ottobre 2011

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Appuntamenti

Infos. Fiere. Scadenzario. Manifestazioni. Annunci. Fiere 17–20 ottobre

Hotel

Salone internazionale dedicato al settore alberghiero e ristorazione. L’APA organizza uno stand collettivo Fiera di Bolzano, www.messebozen.it/hotel

5–9 novembre

Alles für den Gast

Salone internazionale per tutto il settore alberghiero e gastronomico Fiera di Salisburgo, www.gastmesse.at

16–20 novembre 2011

Fiera autunnale di Bolzano

Tradizionale vetrina dell’economia altoatesina; anche qui l’APA organizza uno stand collettivo Fiera di Bolzano, www.messebozen.it/fieraautunno/de 16–20 novembre 2011

Biolife

Salone dei prodotti biologici. Fiera di Bolzano, www.biolife.bz 26–29 gennaio 2012

Klimahouse 2012

Fiera internazionale dell’edilizia e dell’efficienza energetica Fiera di Bolzano, www.klimahouse.it

30 novembre–4 dicembre

Heim+Handwerk

È diventata nota come la miglior fiera tedesca rivolta ai consumatori. Si concentra su edilizia e arredamento. La fiera è accompagnata da un programma che illustra possibilità e tendenze del futuro. Nuova fiera di Monaco, www.heim-handwerk.de 16–22 gennaio 2012

IMM Cologne 2012

Fiera internazionale dell’arredamento Fiera di Colonia, www.imm-cologne.de

16–18 e 24–25 marzo 2012

Arredo 2012

Manifestazioni

Salone dedicato al mondo dell’arredamento

13 ottobre

5–8 ottobre

con interventi di APA, INAIL e ufficio per la protezione sul lavoro, inizio alle ore 10.30, Casa dell’Artigianato di Bolzano (3. piano)

Fiera di arredo, design e architettura Fiera di Milano, www.madeexpo.it

21 ottobre

Made Expo 5–8 ottobre

Saie

Salone internazionale di edilizia e abitazioni Fiera di Bologna, www.saie.bolognafiere.it 21–23 ottobre

Klimahouse Umbria

Salone dell’edilizia sostenibile, organizzato dalla fiera di Bolzano Bastia Umbra (PG), www.klimahouse-umbria.it 3–11 dicembre

Artigiano in Fiera

Salone internazionale dei prodotti artigianali Fiera di Milano, www.artigianoinfiera.it

Convegno dedicato alla sicurezza sul lavoro 2011

Giornata dell’artigianato

Evento annuale dell’APA, quest’anno intitolato “Artigianato, laboratorio del futuro – intelligente, creativo, innovativo”. Casa dell’Artigianato di Bolzano (3. piano), inizio alle ore 18. 28 ottobre

Manifestazione “Tempo di novità”

dell’Innovation Forum Alto Adige, con varie conferenze sul tema innovazione, inizio alle ore 19, Casa dell’Artigianato di Bolzano (3. piano), informazioni a pag. 32 5 novembre

Assemblea annuale di tappezzieri e arredatori

Ore 9.30–11.30, Casa dell’Artigianato di Bolzano (3. piano)

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Fiere. Manifestazioni 44

L’Artigiano ottobre 2011


Borsa dell’apprendistato. Borsa dell’apprendistato. Cerco lavoro Edilizia • Pittore, Bolzano e dintorni 16 anni - San Genesio • Muratore, Val Venosta 17 anni - Corzes • Pittore, Bolzano e dintorni 19 anni - Caldaro • Carpentiere, Burgraviato 19 anni - Tirolo • Carpentiere, Val Venosta 16 anni - Oris • Carpentiere, Val Gardena 24 anni - Cassano delle Murge Abbigliamento • Sarti su misura, Burgraviato 19 anni - Merano • Sarti su misura, Alto Adige 21 anni - Racines Installazione • Elettromeccanico, Bolzano e dintorni, 16 anni - Lana • Elettrotecnico, Bolzano e dintorni, 19 anni - Egna • Elettrotecnico, Val Venosta 18 anni - Silandro Metallo • Carrozziere, Burgraviato 17 anni - Lana • Carrozziere, Bolzano e dintorni 15 anni - Bolzano • Carrozziere, Bressanone e dintorni, 16 anni - Varna Alimentari • Macellaio, Bolzano e dintorni 15 anni - Caldaro • Pasticciere, Bolzano e dintorni 18 anni - Termeno • Pasticciere, Bolzano e dintorni 16 anni - Andriano

Impressum

Sezioni varie • Fioraio, Burgraviato 17 anni - Merano • Assistente d’ufficio, Bolzano e dintorni, 16 anni - Caldaro • Assistente d’ufficio/Carrozziere 16 anni - Cardano • Assistente d’ufficio Bressanone e dintorni, 22 anni - Bressanone • Assistente d’ottico, Bolzano e dintorni, 18 anni - Bolzano • Assistente d’ufficio, Val Venosta 16 anni - Ciardes • Designer multimediali Bolzano e dintorni 17 anni - San Genesio • Assistente d’ufficio Bressanone e dintorni 18 anni - Velturno

• Assistente d’ufficio, Bolzano e dintorni, 16 anni - Laives • Assistente d’ufficio, Bolzano e dintorni, 16 anni - Cardano • Assistente d’ufficio, Bolzano e dintorni, 16 anni - Appiano Cura della persona • Parrucchiere, Bolzano e dintorni 17 anni - Bolzano • Parrucchiere, Bressanone e dintorni, 17 anni - Rio di pusteria • Estetista, Bassa atesina 18 anni - Cortaccia • Parrucchiere, Bressanone e dintorni, 16 anni - Siusi • Estetista, Bolzano e dintorni 17 anni - Bolzano • Estetista, Bolzano e dintorni 17 anni - Bolzano

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Contatti Centralino Tel. 0471 32 32 00 Fax 0471 32 32 10 Segreteria centrale Tel. 0471 32 33 00 info@apabz.it Sezioni di mestiere Tel. 0471 323200 info@apabz.it Ufficio legale Tel. 0471 32 32 40 consulenzalegale@apabz.it Crediti Tel. 0471 32 32 76 crediti@apabz.it Coordinamento edilizio Tel. 0471 32 32 30 zoneproduttive@apabz.it Centro di formazione Tel. 0471 32 33 70 formazione@apabz.it Inapa Tel. 0471 32 32 63 inapa@apabz.it Innovazione Tel. 0471 323225 innovazione@apabz.it Comunicazione & marketing Tel. 0471 32 33 40 stampa@apabz.it Sindacati e contratti Tel. 0471 323253 info@apabz.it

Uffici circondariali

Sezioni varie • Fioraio, Val Sarentino, Blumen Hochkofler, Tel. 0471 623185

Bolzano cittá Via di Mezzo ai Piani 7 Tel. 0471 32 34 60, Fax 0471 32 34 70 bolzano@apabz.it

Bressanone Via Konrad Lechner 7 - Varna Tel. 0472 80 25 00, Fax 0472 80 25 02 bressanone@apabz.it

Metallo • Tecnico autoriparatore, Bolzano continental, Tel. 0471/201630

Bolzano periferia Via di Mezzo ai Piani 7 Tel. 0471 32 34 60, Fax 0471 32 34 70 bolzano@apabz.it

Cura della persona • Parruchiere, Bolzano Salon Sprei, Tel. 0471-678818

Egna Largo Municipio 27 Tel. 0471 81 25 21, Fax 0471 81 22 44 egna@apabz.it

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Merano Via Kuperion 30 Tel. 0473 23 61 62, Fax 0473 21 03 34 merano@apabz.it Silandro Via Cappuccini 28 Tel. 0473 73 06 57, Fax 0473 62 16 30 Silandro@apabz.it

Brunico Via Brunico 14/A - San Lorenzo Tel. 0474 47 48 23, Fax 0474 47 41 55 brunico@apabz.it Pedraces Cassa Rurale, Centro 18 Tel. 0471 83 95 48, Fax 0471 83 95 64 pedraces@apabz.it Ortisei Via Sneton 9 Tel. 0471 79 75 52, Fax 0471 79 78 57 gardena@apabz.it

L’Artigiano ottobre 2011

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Appuntamenti

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USEB

Tunnel di base del Brennero, un’opportunità per le imprese altoatesine Convegno USEB: Non ha deluso le attese il convegno organizzato dall’USEB su un tema rilevante ed attuale quale il Tunnel di Base del Brennero.

USEB-Präsident Ivan Bozzi

G

razie soprattutto al coinvolgimento garantito da due illustri relatori quali il professor Konrad Bergmeister e l’assessore Florian Mussner, gli operatori dell’Unione Settori Economici della Provincia di Bolzano hanno infatti potuto ottenere un’infarinatura ancor più dettagliata su un’opera di assoluta valenza internazionale ed in particolare su quelle che potranno essere le opportunità da essa offerte alle imprese altoatesine. Dopo i saluti di rito ad opera del presidente USEB Ivan Bozzi, il primo ospite a prendere la parola è stato il professor Bergmeister. Quest’ultimo si è soffermato in prima battuta sull’evoluzione attuale dei lavori, giunti alla terza fase e capaci di garantire la realizzazione di 18,5 km di struttura, concentrando quindi la propria attenzione sul possibile indotto che la realizzazione del collegamento potrà portare alle aziende locali: ciò soprattutto per quanto concerne la vasta quantità di servizi che fungeranno da contorno allo svolgimento dei lavori. La possibilità di avere a disposizione l’adeguata quan-

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L’Artigiano ottobre 2011

BBT-Präsident Konrad Bergmeister

tità di informazioni e l’effettiva volontà di intervenire, magari sfruttando la cooperazione tra le imprese oppure una collaborazione a livello associativo: sono state queste le necessità individuate dal professore, che ha peraltro sottolineato a più riprese la possibilità di sfruttare un centro informativo come quello già esistente a Fortezza per ampliare ulteriormente la conoscenza sull’opera. Concorde l’assessore Mussner, il quale ha definito il Tunnel di Base del Brennero “un affascinante progetto d’integrazione europea in ambito di mobilità e trasporti, oltre che una chance economica per un territorio come l’Alto Adige, vero e proprio crocevia d’Europa.” L’assessore ha successivamente preso in considerazione i possibili vantaggi concreti che potrebbero essere sfruttati a carattere provinciale ed al proposito ha attribuito elevata importanza alle opportunità lavorative, agli sviluppi in ambito turistico ed alla possibilità di costituire interventi raggruppati anche a livello di piccola impresa. Ad aprire il successivo dibattito con gli operatori eco-

Landesrat Florian Mussner

nomici presenti ci ha quindi pensato il presidente Bozzi, che nel suo intervento ha definito il progetto “lungimirante, oltre che idoneo per elevare la qualità del nostro territorio e garantire enormi potenzialità alle imprese in esso presenti.” “A patto – ha inoltre aggiunto il presidente dell’USEB -, che quest’ultime riescano a sfruttare le informazioni e le opportunità di vere e proprie valutazioni sul campo offerte dai promotori del progetto.” Piuttosto interessante il confronto conclusivo, che ha dato modo al professor Bergmeister di sottolineare anche l’importante legame con l’università. A tal proposito è peraltro emersa la volontà di creare a Bolzano la prima facoltà dedicata esclusivamente al turismo nell’intero arco alpino. Ben delineato infine il concetto conclusivo, con i relatori e gli operatori economici trovatisi concordi nel sottolineare la rilevanza di una generalizzata apertura mentale al fine di sfruttare appieno i vantaggi forniti da un’opera di valenza internazionale come il Tunnel di Base del Brennero.


Ottobre/novembre I corsi si svolgono presso la Casa ell’Artigianato, Via di Mezzo ai Piani 7, Bolzano

Sicurezza sul lavoro

La sicurezza per dipendenti di aziende artigiane 21 novembre ore 8.30–18

Ruolo della sicurezza – il quadro istituzionale di riferimento – il quadro giuridico di riferimento in materia di sicurezza – segnaletica – DPI – il rischio di incendio, pianificazione della sicu-rezza e piano di emergenza – la prevenzione degli infortuni – l‘impiantistica in azienda – i-giene del lavoro, antirumore, vibrazioni meccanica, sostanze pericolose, movimento pesi, impianti elettrici e altre tipiche fonti di rischio – la protezione personale. Ai sensi dell‘art. 37 D.Lgs. 81/08 in vigore. Come previsto dalla legge, per il rilascio del diploma è necessaria la frequenza al corso.

Le misure antincendio nell‘azienda artigiana 26 novembre ore 8.30–18

Introduzione D.M. 10.03.1998 – sintesi sulle disposizioni di legge in materia di protezione antincendio – nozioni di base sull‘insorgenza dell‘incendio e sulla lotta antincendio – preven-zione incendi nell‘edilizia e impianti tecnici antincendio – pericoli d‘incendio e misure preven-tive nell‘azienda – comportamento in caso di incendio – organizzazione della protezione an-tincendio nell‘azienda. Ai sensi D.M. 10 marzo 1998 in vigore. Come previsto dalla legge, per il rilascio del diploma è necessaria la frequenza al corso.

Pronto soccorso (12 UD) 22 ottobre 28 novembre ore 8.30–18.30

Ogni azienda è obbligata a nominare almeno un addetto al pronto soccorso. Tutte le aziende artigiane con un indice di rischio Inail inferiore al 4 devono

frequentare un corso di formazio-ne di 12 unità didattiche, indipendentemente dal numero di dipendenti. Importante! Sono escluse da questo regolamento solo le aziende individuali senza dipendenti che svolgono il loro esercizio in Alto Adige. Ai sensi dell‘art. 45 D. Lgs. 81/08 in vigore, D.P.G. 13.06.2005, Nr. 25 e D.M. 388/2003. Per il rilascio del diploma è necessaria l‘intera frequenza al corso e il superamento della prova d‘esame finale.

Pronto soccorso (16 UD)

10/11 novembre Primo giorno ore 14–18 Secondo giorno ore 8.30–17.30

Jeder Betrieb ist verpflichtet mindestens einen Erste-HilfeBeauftragten zu ernennen. Alle Handwerksbetriebe mit einem Risikoindex laut Inail über 4 und mit mehr als 5 Arbeitnehmer/innen müssen eine Ausbildung von 16 Unterrichtseinheiten vorweisen. Wichtig! Von dieser Regelung ausgenommen sind nur Einmann- bzw. Einfraubetriebe, welche ihre Tätigkeit in Südtirol ausüben. Gemäß Art. 45 G.v.D. 81/08 in geltender Fassung sowie gemäß D.LH. 13.06.2005, Nr. 25 und M.D. 388/2003. Für den Erhalt des Diploms ist die volle Anwesenheit am Kurs und das Bestehen der Abschlussprüfung erforderlich.

Corso di aggiornamento pronto soccorso – 6 ore 29 novembre ore 8.30–15.30

La formazione degli addetti al pronto soccorso designati da imprese, che lavorano anche al di fuori della Provincia Autonoma di Bolzano, va ripetuta con cadenza triennale. Ai sensi del decreto ministeriale 388/2003 andrà rifatta la parte attinente alla capacità di intervento prati-co. Per le aziende o unità produttive di gruppo A (con indice infortunistico di inabilità permanente superiore a quattro e con oltre cinque lavoratori) è obbligatorio partecipare a un corso di durata di sei ore. Il corso base di pronto soccorso è obbligatorio per l‘ammissione al corso avanzato. Per il rilascio del diploma è necessaria l‘intera frequenza al corso e il superamento della prova d‘esame finale.

Corso di abilitazione per carrelli elevatori (teoria) 18 novembre ore 8.30–18

Al termine del corso sarà rilasciato un certificato di abilitazione. Secondo l‘art. 73 D.Lgs 81/08 in vigore il datore di lavoro è obbligato ad istruire i collaboratori. Come previsto dalla legge, per il rilascio del diploma è necessaria la frequenza al corso.

Dispositivi di protezione individuale contro la caduta dall‘alto (3° categoria)

Utilizzo ed esempi fotografici - presentazione norme - presentazione e spiegazione delle possibilità di intervento (p.e. EN 361/358/362/355/360/353-1 und 2 /354/tutte 795A1-E) - spiegazione delle diverse modalità d‘uso ed registrazioni - verifica P.I. (verifica giornaliera ed ev. possibilità della verifica annuale) - indossare in modo corretto una cintura - esempi di diverse P.I. ed esercizi pratici. Ai sensi dell‘art. 77 D.Lgs 81/08 in vigore. Come previsto dalla legge, per il rilascio del diploma è necessaria la frequenza al corso. Èrichiesto un abbiglia-mento da lavoro ed il proprio equipaggiamento protettivo.

ore 8.30–12.30 29 novembre ore 14–18 29 novembre

Corso di sicurezza per lavoro in quota (esami incl.) e DPI di 3° categoria

26/28/29/30 novembre

Modulo base: parte teorica di sicurezza per lavoro in quota - Modulo A: specifico pratico per l‘accesso e lavoro in sospensione in siti naturali o artificiali. Secondo l‘art. 116 e l‘allegato XXI D.Lgs. 81/08 in vigore. Modulo aggiuntivo: corretto utilizzo dei dispositivi di protezione indivi-duale. Secondo l‘art. 77 D.Lgs. 81/08 in vigore. Come previsto dalla legge, per il rilascio del diploma è necessaria l‘ intera presenza, la partecipazione attiva al corso ed il superamento dell‘esame teorico e pratico.

CasaClima

Corso base CasaClima per artigiani e piccole imprese ore 8.30–18

Introduzione in CasaClima, nozioni di fisica tecnica applicata e bilancio termico - materiali e soluzioni costruttive - tenuta all‘aria dell‘edificio e tecniche di misurazione - tecniche per gli impianti di riscaldamento normativa in tema di efficienza energetica Per il corso base sarà emesso un attestato di partecipazione dall‘Agenzia CasaClima, che permette di frequentare il corso avanzato. E‘ obbligatoria la presenza dell‘100% delle ore complessive. La quota di 50 Euro che deve essere versata all’Agenzia CasaClima della Provincia Autonoma di Bolzano è già inclusa nella quota di partecipazione.

Gruppi di mestiere edilizia, installazione, legno 17/18/19 ottobre

Corso avanzato CasaClima per artigiani e piccole imprese “Edilizia ad alta efficienza energetica” ore 8.30–18

Materiali, umidità e isolamento acustico - sistemi di isolamento a cappotto (introduzione) – esempi pratici e dettagli: costruire in legno - esempi pratici e dettagli: costruire con mattoni, cemento e altri materiali di origine minerale. Il corso base è obbligatorio per l‘ammissione al corso avanzato. I frequentatori dei corsi avanzati riceveranno il diploma e la targhetta “Artigiano CasaClima” e saranno pubblicati nell‘elenco “Artigiani CasaClima” in internet per il quale è obbligatoria la presenza dell‘ 100 % delle ore complessive. La quota di 100 euro che deve essere versata all’Agenzia CasaClima della Provincia Autonoma di Bolzano è già inclusa nella quota di partecipazione.

Sezioni di mestiere carpentiere, falegname, conciatetti, pittore e vernicatore, lattoniere, spazzacamino, muratore, piastrellista e posatore, isolatore, movimento terra, fumista 14/15/16 novembre

Informatevi subito sull’offerta d’aggiornamento per artigiani, tel.: 0471 323 370/2, Fax 323 380 www.apabz.it. Gli uffici del Centro di Formazione APA sono aperti dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 14 alle 17.15. Aggiornarsi è importante!

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Appuntamenti

Offerta aggiornamento dell’APA. Offerta aggiornamento dell’APA.


LeuteGente von Heute

Conciatetti in gita All’inizio di settembre i membri della consulta dei conciatetti e le loro compagne

Marlengo

Inaugurata la nuova sede della lattoneria Waldner È la prima che viene inaugurata nella nuova zona artigianale di Marlengo: la lattoneria Waldner, il cui titolare è Lorenz Waldner della consulta, ha aperto qui la sua nuova sede festeggiando anche 44 anni di azienda. Per l’occasione si sono incontrati una sessan-

tina di amici e collaboratori colleghi, ex dipendenti e personalità che la famiglia dei titolari ha guidato attraverso la sede. La costruzione è stata coordinata da Andreas Langebner di Marlengo. La famiglia Waldner si è impegnata a lungo per l’istituzione di questa zona artigianale dove si andranno ad insediare altre ditte. Tra gli ospiti presenti c’erano il sindaco Walter Mairhofer, il vicepresidente APA Martin Haller, il presidente del gruppo di mestiere ed ex presidente APA Walter Pichler, il presidente comunale Roland Strimmer e il presidente di sezione Hubert Trenkwalder.

Dal oltre 50 anni impegno per bambini e giovani

Biglietti di Natale del Südtiroler Kinderdorf Anche quest’anno il Südtiroler Kinderdorf offre biglietti di Natale curati da artisti altoatesini. Il ricavato delle vendite servirà a sostenere il Kinderdorf. È una buona occasione per inviare i vostri auguri delle feste accompagnati da motivi artistici, in più dando una mano al Südtiroler Kinderdorf. Informazioni e richiesta di brochure da metà ottobre Vendita biglietti da novembre presso: Südtiroler Kinderdorf filiale Merano/ Via delle Corse 23 39012 Merano Tel.:0473 – 230287 – Fax: 0473 – 492022 lun.-ven. ore 9:00 – 12:00 oppure sul sito: www.kinderdorf.it - E-Mail: verein@kinderdorf.it

Muratori alla miniera di Ridanna Quest’estate la consulta dei muratori ha organizzato

hanno intrapreso un’escursione estiva nel Geoparc Bletterbach di Aldino. Nella foto i partecipanti con la presidentessa Renate Gamper (terza da destra).

un’escursione nella miniera di Monte Neve a Ridanna. Per tutti i partecipanti con le loro famiglie è stata una giornata molto istruttiva oltre che di amena compagnia.

Gita estiva dei piastrellisti I piastrellisti si sono incontrati per la tradizionale gita estiva che questa volta li ha portati all’osservatorio di San Valentino in Campo. Si è concluso ristorandosi in compagnia nel Gasthaus Unteregger.

S. Cristina

Ecco il vincitore del concorso di scultura Si è concluso il concorso di scultura “Un giro in paese” avviato quest’estate a S. Cristina. Il vincitore è Emanuel Nogler (a sinistra nella foto). Nella cerimonia di premiazione è stato il sindaco Eugen Hofer (a destra nella foto) a consegnare il premio. Con il concorso indetto si dovevano realizzare sei sculture di

bronzo destinate ad abbellire le strade pedonali di Santa Cristina e dintorni. Ora tutte le figure si possono ammirare passeggiando intorno al paese. Il tema cui si ispirano è sport e cultura.

Gente Gente Gente 48

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Acquisire nuovi clienti nel Veneto e a Milano “Alta Qualità” è l’uscita in italiano della rivista Radius che esce due volte all’anno a novembre e a maggio. Le 80.000 copie vengono distribuite nel Veneto, nella Lombardia, specialmente a Milano. Il feedback positivo ricevuto tutti gli anni è segno del grande interesse verso i prodotti altoatesini.

I

l mercato italiano è per l’economia altoatesina e specialmente per il settore dell’artigianato uno dei mercati più importanti, davanti alla porta di casa. “Negli ultimi anni abbiamo fatto buone esperienze con gli inserzionisti. Specialmente clienti che non erano presenti sul mercato italiano, hanno avuto buon riscontro”, racconta il coordinatore Radius Franz Wimmer. “I contenuti sono un mix tra artigianato e industria, turismo e prodotti altoatesini, in poche parole uno specchio della nostra economia - un mix apprezzato dai nostri lettori. Il gioco di parole Alta Qualità – Alto Adige trasporta un messaggio al quale il cliente del nord d’Italia già crede.”

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tualità nella consegna.” riferisce Franz Wimmer. “Alta Qualità” trasmette ai lettori un quadro positivo dell’Alto Adige. Inoltre vengono presentati i prodotti artigianali, la qualità della gastronomia e il fatto che l’Alto Adige ha un rapporto ottimale qualità/prezzo. Informazioni sulla prossima uscita “Alta

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Gente Leutedi von successo Heute

Grande festa per i 50 anni di Elektro Ebner Ignaz Ignaz Ebner e la moglie Resi fondarono l’impresa familiare il due febbraio 1961 a Cornaiano. Da questa data l’azienda è associata all’APA. All’inizio di settembre si è svolta l’inaugurazione della nuova sede a Frangarto, frazione di Appiano e si sono svolti i festeggiamenti ufficiali per il cinquantenario di fondazione.

O

ggi l’impresa di impianti elettrici e fotovoltaici Elektro Ebner Ignaz conta oltre 30 dipendenti. Da sempre è partner affidabile nel campo della sicurezza impiantistica e nella corretta applica-

zione di impianti fotovoltaici. L’impresa Elektro Ebner Ignaz punta das sempre sulla precisione, sulla flessibilità dei suoi collaboratori e sulla competente consulenza della clientela. E proprio queste caratteristiche

hanno fatto di Elektro Ebner Ignaz un partner richiesto e apprezzato da molti committenti importanti. to a Bolzano. Ora la sede aziendale si trova nel nuovo edificio nella zona artigianale a Frangarto, comune

di Appiano. Occasione per festeggiare con personalità della vita pubblica, clienti ed amici cinquantanni di storia aziendale segnata da una costante crescita.

La fondazione

La storia della famiglia di artigiani di Ignaz Ebner inizia nel 1961 con la cositituzione dell’azienda. Nel registro soci dell’associazione APA appare iscritta da subito il nome di Elektro Ebner Ignaz. Anche per l’APA un momento

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LeuteGente von Heute di orgoglio, quindi, per la fedeltà dimostrata da Ignaz e Resi Ebner con 50 anni di associazionismo. Dodici anni dopo la famiglia Ebner apre un negozio di prodotti elettrici a Cornaiano. Nel 2001 è stata aperta un filiale a Bolzano. La crescita aziendale ha contribuito a consolidare l’azienda sul mercato.

La competenza

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Punto chiave del successo aziendale è la competenza

del personale specializzato. Anche nel campo del fotovoltaico Elektro Ebner Ignaz dimostra professionalità ad alto livello. Dal progetto all’installazione, alla consegna chiavi in mano, Elektro Ebner Ignaz si occupa di ogni impianto elettrico, piccolo o grande, garantendo serietà e sicurezza di realizzazione. L’azienda è certificata UNI EN ISO 9001:2008 e SOA OG9 OS30.

Grazie all’impianto fotovoltaico di ca. 1,2 MWp, la Cooperativa frutticoltori SACRA di Appiano, nostro cliente da molti anni, provvede autonomamente alla fornitura di gran parte del suo fabbisogno energetico.

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