Issue 11 - MAComE ci evolviamo?

Page 1

UNDICESIMO NUMERO

N°11 Dicembre 2018 - Milano

CASE SERRA ALBERO FATTORIA


ci evolviamo?

MAComE

2 MAComE


MAComE

ci evolviamo?

Lo spirito di miglioramento, la ricerca dell’arte, lo stile di vita della comunità e l’energia sostenibile sono le fondamenta e i punti cardine della comunità MAComE: queste caratteristiche alimentano un sistema che ambisce ad un’espansione potenzialmente infinita. Ma come ogni organismo più i suoi confini diventano grandi, più è necessario sostenerlo con ulteriori apparati che supportano e rendono possibile quest’evoluzione. Queste piccole unità abitative sono la nostra evoluzione: essenziali, modulari, energeticamente indipendenti e ampliabili che vedono il loro sviluppo attorno alla cittadina di Consonno. Le rivoluzioni non hanno bisogno di grandi gesti sporadici ma bensì di conferme diffuse e continuative.

3


4

MAComE

Editori: Davide Vitali vitalidavide.vd@gmail.com 874999 Nemanja Lukac nemanjalukac.94@gmail.com 873982 Paola Ghiano paola.ghiano19@gmail.com 862858

Relatore:

prof. Stefano Guidarini

Correlatori:

prof. Christian Campanella arch. Samuele Paudice

Professori:

prof. Giancarlo Paganin prof. Paolo De Angelis prof. Daniele Palma

Casa editrice UNDICESIMO NUMERO

Stamperia:

Il nostro contatto di Verona

Distribuzione:

Milano e dintorni

N°11 Dicembre 2018 - Milano

CASE SERRA ALBERO FATTORIA

COMUNITA’ MAComE sede all’interno del centro nevralgico “la Spinada” presso Consonno Olginate (LC)

MAComE magazine

In collaborazione con:

rivista di architettura Anno: MMXVIII Mese: XII Numero: 11

AUIC Architettura Architettura delle Costruzioni


5

INDICE

indice 00.

MAComE ci evolviamo?

00

01.

Superamento

06

02.

Istruzioni

14

03.

Le case

30

04.

Sviluppo

38

05.

Goodbye MAComE

42

Albero Serra-Fattoria Impianti


Supera mento

6 MAComE


7

01

SUPERAMENTO


8

MAComE


Concept

SUPERAMENTO

9


10

MAComE

Le

Le case serra-albero-fattoria hanno un carattere specializzato secondo le esigenze della comunità, seguono parallelamente quello che avviene nella parte urbanizzata di Consonno: sono eccezioni architettoniche che vengono ragionate come risposta e sostegno allo sviluppo dei MAComE confermando lo stile di vita e le scelte fatte nel corso del tempo, accrescendo la loro cultura e definendo sempre più la loro identità. Lo sviluppo embrionale della comunità fa riferimento ai mezzi e alle economie che essi hanno a disposizione. Inizialmente le possibilità evolutive erano ristrette ma attraverso un sistema sociale ed economico circolare queste

sopra e nella pagina seguente: collage di progetto


sono cresciute nel tempo, permettendo prima la conservazione degli edifici esistenti, poi la costruzione delle Residenze LEGO fino ad arrivare alla costruzione di nuovi edifici autonomi ed efficienti. Rispetto alle abitazioni progettate precedentemente, queste sono l’esito dell’unione di residenza/ fuga e residenza/lavoro. Quando le funzioni della residenza si uniscono con le attrezzature della fuga si delineano spazi lontani dalla serialità cittadina

SUPERAMENTO

11

e ambiscono ad essere un’eccezione. Invece, per quanto riguarda le case/ lavoro partono da un concetto di lavoro come mansione che produce benessere e contribuisce a mantenere ciò che la comunità possiede. La gestione delle case Serra e Fattoria genera dei prodotti che vengono direttamente utilizzati per il fabbisogno della comunità oppure, se vengono portati al di fuori possono rappresentare fonte di guadagni per prossimi progetti.

Le case Serra-Fattorie e le Case Albero quindi sono le nostre risposte a questi due diversi modi di vivere: le prime integrano in pianta spazi per l’abitare e ambienti per la coltivazione e le seconde rappresentano l’eccezione abitativa distante dalla densità urbana. Anche queste case ovviamente devono rispondere alle regole del masterplan: prediligere i processi produttivi e costruttivi a basso impatto ambientale, scegliendo elementi prefabbricati senza


12

MAComE

dover rinunciare alla personalizzazione. La costruzione di queste due tipologie abitative è resa possibile grazie a sette passaggi che rappresentano il processo costruttivo di queste unità. Questa loro completa indipendenza implica che il sistema tecnologico e impiantistico sia dimensionato per le richieste prestazionali della vita che si vuole condurre e relazione al sito su cui

sorgeranno. La forma, i materiali e le strutture quindi sono tutte connesse e coerentemente articolate in modo tale da rispettare quest’intenzione progettuale. La scansione progettuale diventa prima di tutto uno strumento di analisi per l’effettiva realizzazione dell’edificio piuttosto che la ricerca di uno specifico aspetto finale. La progettazione ha così dovuto

affrontare e coniugare in un'unica forma una serie di esigenze e il loro sviluppo è di fatto realizzabile grazie sette passaggi con cui è possibile costruire un’abitazione personalizzata, indipendente dal punto di vista energetico, accostabile ad altre e direttamente concorrente al progredire della società di cui fa parte.


SUPERAMENTO

13

“Fonti di materie prime, sono il vero motore di Consonno"


Istruzioni

14 MAComE


15

02

ISTRUZIONI


16

MAComE

01 “Dove abiteremo?” La prima decisione da prendere che implicherà una tipologia invece che l’altra coincide con la scelta del sito in cui si vorrebbe costruire la nuova abitazione. Per le residenze fuga quale miglior posto di un albero della selva di Consonno, magari alle spalle dell’Edificio Orientale, la posizione giusta per poter avere il proprio spazio non troppo distante dalla vita cittadina dei MAComE. Invece per le residenze lavoro il sito più idoneo è forse quello in prossimità dei campi usati per l’agricoltura, avvolti e immersi nella realtà agricola senza rinunciare agli sfarzi cittadini.


01

6m

ISTRUZIONI

17


18

MAComE

02 “Che dimensione avrà la casa?” Conseguentemente alla scelta del sito si dovrà decidere, per ciascuna categoria vi è un passo strutturale: per le case Albero è previsto l’utilizzo di una struttura balloon frame articolato per un piano a tutt’altezza oppure un piano soppalcabile per la zona notte. Per le Case Serre e Fattoria, invece è possibile scegliere la dimensione del portale di base la quale luce può essere di 4,5 oppure 6 metri(entrambe le soluzioni prevedono la possibilità di uno sviluppo a doppia altezza).


02

19

ISTRUZIONI

2 PIANI

1 PIANO

2 PIANI

1 PIANO 2 PIANI

6m 2 PIANI

6m

4.5m 1 PIANO 6m

4.5m

1 PIANO 4.5m

6m

6m

4.5m

6m 6m

6m

1.5m

1.5m

1.5m

6m

6m


20

4.5m

MAComE

6m

03 “Quale aspetto avrà?” Nella scelta di questo elemento la personalizzazione diventa la protagonista: grazie alla stratigrafia utilizzata per queste due costruzioni in cui l’isolante è posto a filo interno della struttura, il rivestimento è giustappunto svincolato da esso. La scelta delle finiture esterne è una delle possibilità concesse quando ci si confronta con elementi prefabbricati, prediligendo quindi costruzioni alternative. Dato che per il passo strutturale viene riportato in facciata, per ogni campata è possibile scegliere un materiale differente in facciata senza alcun compromesso tecnologico o strutturale.


03

ISTRUZIONI

6m

6m

1.5m

1.5m 1.5m

21


6m

22

MAComE

4.5m

6m

04

6m

6m

1.5m

“Con quali aperture?” Anche per questa scelta è doveroso rifarsi alla struttura: tutte le aperture possibili ricadono all’interno dell’interasse strutturale. Come per i pannelli di rivestimento, anche in questo caso i serramenti non vanno ad intaccare stratigrafia ma anzi permettono un eventuale cambio o sostituzione nel caso di un’espansione. Il principio di standardizzazione viene in questo punto, studiato, analizzato, moltiplicato ed esploso: una singola geometria declinata per innumerevoli1.5m variazioni e possibilità.

1.5m


04

ISTRUZIONI

23


24

MAComE

05 “Come iniziano i lavori?” In questa fase è possibile procedere con la concretizzazione del nostro progetto: per ciascuna delle due tipologie corrispondono diverse fondazioni che in maniera diversa devono ovviare a problematiche strutturali. La prima dovrà confrontarsi con l’aspetto casuale e non ordinato dell’andamento della Selva di Consonno: è di fatto necessario capire come poter sostenere un’abitazione a partire da un solo albero. La soluzione qui proposta è quella di usare delle palafitte a sostegno dello sbalzo della casa albero oltre che a rappresentare un punto di partenza per altre piattaforme di connessione tra le varie unità abitative. La casa Serra/Fattoria invece si confronterà con il terreno sinuoso della collina di Consonno: il fatto che le case si debbano adattare a una superficie non regolare ha chiaramente bisogno di una tecnologia che riesca a collimare e attenuare le diverse pendenze naturali. Viene infatti proposta una fondazione indiretta come strumento per ovviare a due problemi principali: la volontà di scegliere un sistema di fondazione il meno possibile invasivo e quindi rispettare le linee guida del masterplan e inoltre risponde anche a delle difficoltà tecniche di avere un piano di campagna su una zona collinare.


05

ISTRUZIONI

25


26

MAComE

06 “Come vengono costruiti i pezzi?” La progettazione lascia quindi spazio alla costruzione: anche questo processo è chiaramente condizionato dalla genesi ed evoluzione dei MAComE per cui, per quanto possibile e sviluppate saranno le botteghe di Consonno si cercherà di produrre le varie componenti in loco. A meno che non sia possibile produrre uno specifico materiale di rivestimento, le componenti assemblabili e modulari possono essere fabbricate con le componenti dei vecchi cantieri, nuovi materiali che si riescono a reperire e perché no, con lo scambio verso l’esterno. La comunità sarà oramai consolidata e avrà le attrezzature e gli impianti che permetto una piena libertà di gestione delle energie e tecnologie a disposizione. Così facendo l’auto costruzione e lo sviluppo nel tempo diventa da ideologico a totalmente realizzabile.


06

ISTRUZIONI

27


28

MAComE

07 “Come si monta?” Tutte le componenti sono pronte, l’edificio ha ogni sua singola particella articolata e disegnata su volontà del proprio utente, flessibile e migliorabile nel tempo, così che queste case diventano emblema dell’andamento costruttivo della comunità. Come ogni avvenimento che ha interessato Consonno e tutta la sua storia, anche questo capitolo diventerà momento di condivisione e di partecipazione e la costruzione di un tassello costituisce un momento costruttivo per l’intera comuntà.


07

ISTRUZIONI

29


Le case

30

MAComE


31

03

LE CASE


32

MAComE

Case albero sopra: piante case albero nella pagina seguente: spaccato assonometrico case albero


Case albero

LE CASE

33

tramite un sistema di ancoraggio che prevede una cerchiatura posta attorno al tronco dell’albero che rappresenta il principale appoggio, collegandosi o con un altro albero oppure utilizzando una struttura a palafitta. Queste due modalità di appoggio risultano necessarie dal momento che non sempre è possibile trovare una maglia regolare degli alberi tale per cui il proprio volume sia perfettamente sostenuto. La costruzione di queste

palafitte è chiaramente occasione per poter creare delle circoscritte zone comuni e di collegamento tra diverse unità e quindi tra diversi MAComE. L’andamento in pianta riprende lo schema utilizzato nelle residenze LEGO per cui, a partire da un blocco umido in cui sono concentrati tutti gli impianti, le attrezzature e gli arredi si sviluppano attorno: l’obiettivo di questa scelta sarebbe anche in questo caso di lasciare grande libertà in pianta.

ISOLANTE BALLOON FRAME

SOLAIO A GRATICCIA

PALAFITTA

Questa tipologia di casa risente di una serie di scelte progettuali e strutturali che hanno un dovuto rimando alla posizione e alla struttura necessaria per poter rimanere sospesi su un albero. La struttura a ballon frame lignea predilige la definizione di una linea continua e senza interruzioni della struttura principale, così da definire un sistema rigido indispensabile per questa tipologia di strutture sospese. Questa struttura viene accostata ad un albero


34

MAComE

POLICARBONATO

Case serra - fattoria

sopra: piante case serra e case fattoria nella pagina seguente: spaccato assonometrico case serra


Case serra - fattoria

35

LE CASE

ISOLANTE

PANNELLI SOLARI

PANNELLI FOTOVOLTAICI

SISTEMA EOLICO PER USO DOMESTICO

PORTALE METALLICO

SERRA

FONDAZIONE INDIRETTA

Queste case sono chiaramente legate alla loro funzione: il concetto di lavoro all’interno della comunità è un aspetto fondamentale perché serve al progresso della società e non all’arricchimento di pochi soggetti. Sotto questo punto di vista queste case rappresentano il perfetto equilibrio tra attività produttive e l’aspetto conviviale. In base alla scelta strutturale fatta è possibile sviluppare una casa

su un livello a tutt’altezza oppure un’abitazione con un piano soppalcato per la zona notte. La combinazione di portali secondo le loro due direzioni permettono evoluzioni e combinazioni tali da non limitare alcuna scelta o volontà. Lo schema struttura utilizzato per queste case viene ripreso e utilizzato per le serre e le fattorie che sorgono in adiacenza delle abitazioni. Soprattutto per quanto riguarda le serre queste

a volte possono essere accostate al volume abitativo oppure ne entrano in contatto generando un giardino d’inverno, una serra per l’estate o uno spazio di connessione tra la propria unità e quella di un altro. Lo sviluppo in pianta di questi edifici ruota attorno al blocco umido che raccoglie tutti gli impianti in unico punto lasciando libero lo sviluppo in pianta.


Impianti Queste casette Serra, Albero e Fattoria dovranno essere autonome così da poter sorgere liberamente ovunque lungo le pendici della collina. Questo è possibile se le pensiamo come delle cellule totalmente autosufficienti che sono la declinazione architettonica dei concetti fondamentali della comunità. La predisposizione basilare ed essenziale che viene associata ai singoli volumi permette sia l’isolamento rispetto ad altre costruzioni simili oppure concedono la creazione di piccoli agglomerati che possono condividere spazi, attrezzature e campi. Impianto di riscaldamento Per la produzione di calore si è deciso di adottare un impianto che sfrutta la biomassa proveniente dalla pulizia del sottobosco e dal disboscamento selettivo. L’impianto dovendo alimentare delle case con dei carichi invernali molto ridotti si è deciso di adottare un sistema di riscaldamento centralizzato. L’agglomerato è collegato attraverso una serie di tubi coibentati sotterranei i quali alimentano i pannelli radianti delle abitazioni. Durante i periodi di scarso irraggiamento solare, in particolare quello invernale, viene prodotta anche l’acqua calda sanitaria attraverso l’ausilio dello stesso impianto. I pannelli solari durante i periodi irraggiamento favorevole permettono la produzione di acqua calda in modo gratuito. Impianto di elettrico L’edificio non avendo un allacciamento con le urbanizzazione primarie è capace di produrre corrente elettrica autonomamente attraverso un impianto eolico e fotovoltaico. Entrambi producono energia continua che viene accumulata all’interno di apposite batterie o accumulatori. La corrente continua invece di essere trasformata in corrente alternata, viene utilizzata per alimentare l’impianto di illuminazione attraverso luci ai led. Dovendo alimentare elettrodomestici la corrente continua viene trasformata in corrente alternata attraverso un trasformate monofase Impianto idrico Sprovvisto di un allacciamento idrico urbano, si è adottato un impianto di raccolta delle acque piovane all’interno di serbatoio. Sfruttando le piogge l’acqua viene raccolta dalle gronde passando attraverso un filtro ai carboni attivi che potabilizza l’acqua per un uso domestico. Successivamente l’acqua è mandata in pressione attraverso una pompa alimentate da corrente continua proveniente dall’impianto elettrico a corrente continua. Smaltimento delle acque nere Lo smaltimento delle acque nere avviene attraverso un impianto di fitodepirazione posto in prossimità delle abitazioni.


CC CA

Generatore eolico

Acqua calda sanitaria Corrente continua Corrente alternata

Pannelli fotovoltaci

Pannelli solari CA

CC

Accumulatore di ccorrente Raccolta acqua piovana Impianto di riscaldamento centralizzato a biomassa

Serbatoio di rccaolta con filtro di potabilizzazione

Acque nere verso impianto di fitodepurazione


Sviluppo

38

MAComE


39

04

SVILUPPO


40

MAComE

Le

case Serra, Albero e Fattoria fanno comunque parte del sistema evolutivo e progressivo che il progetto MAComE rappresenta: anche queste, inizialmente sorgono in maniera diffusa, risentono dei cambiamenti che avvengono in città e si organizzano fino a costituire dei piccoli complessi disseminati. Questa tendenza di ricercare puntuali aggregazioni spinge a rafforzare il concetto di condivisione, abbattere i confini di proprietà e sostituirlo con ambienti fluidi e in continuo mutamento. Questo concetto viene concretizzato tramite la struttura e la tipologia di sviluppo in pianta che queste case posseggono: la ripetizione in serie di portali ogni 1,5 metri permette di poter cambiare distribuzione interna grazie all’accostamento di un nuovo volume, ampliare per infinite motivazioni e in moderate combinazioni la propria abitazione. Si ottiene quindi una grande flessibilità in pianta e in alzato che si ritrova all’interno di un preciso processo di standardizzazione.

sopra: assonometria aggregazione case serra e fattoria nella pagina seguente: assonometria aggregazione case albero


SVILUPPO

41


Goodbye MAComE

42 MAComE


43

05

GOODBYE MAComE


44

MAComE

bibliografia P.M. (Hans Widmer); bolo’bolo; Edizioni la Baronata; Zurigo, 2017 S. M. Macerata; Architettura parassita: *strategie di riciclaggio per la città; Quodlibet, 2008 R. Koolhaas, B. McGetrick; Content: Triumph of Realization: Koln, Taschen, 2004 A. F. Per, J A. Vitoria-Gasteiz; Density projects: 36 new concepts on collective housing, a+t ediciones, 2007 F. Per, J. Arpa; Next : collective housing in progress : density, intensity, uses, location, types, details; Aurora Fernández Per, Javier Arpa –A+T architecture publ., 2010 A F Per, J Mozas, J. Arpa Vitoria-Gasteiz, Hoco - Density Housing Construction & Costs; a+t ediciones, 2009 Atelier Bow-Wow; Graphic Anatomy2 Atelier Bow-Wow; TOTO Publishing, 2014 C. Attilio - La casa passiva, costruzione e struttura : architettura e sostenibilita : progettazione, adeguamento, manuale di dettagli costruttivi; Libreria Clup; 2004 Ministro delle Infrastrutture; Norme Tecniche di Costruzioni 2008; Roma; 2008 BIG; Yes is more: un archifumetto sull’evoluzione dell’architettura; Koln; Tashen, 2011 S. F. Musso; Recupero e Restauro degli edifici storici, EPC Libri; Roma; 2010 R. Koolhass, B:Mau, S,M,L,XL; Monacelli Press, 1995 U. Eco; Storie delle terre e dei luoghi leggendari; Bompiani; 2013 A. Campioli; M. Lavagna, Tecniche e Architettura; Città studi Edizioni; 2013


GOODBYE MAComE

45

Goodbye MAComE


46

MAComE

MAComE ringraziarvi? Con questo numero si conclude la nostra esperienza come redattori della rivista MAComE. Durante il periodo di attività abbiamo sempre cercato di tradurre i nostri ideali e trasmettere la nostra visione del mondo attraverso le pagine di questa rivista. MAComE non è stato concepito solo come un progetto architettonico ed editoriale, ma è anche un tentativo di dimostrare come guardare le cose da un’altro punto di vista possa portare a risvolti inaspettati. La visione del progetto non è stata sempre limpida, ma nonostante ciò non sono mai mancate le persone che ci supportassero e ci guidassero in questo nostro percorso. Grazie, MAComE

Un ringraziamento particolare va ai miei relatori e correlatori, i professori S. Guidarini e C. Campanella e l’arch. S. Paudìce per i loro preziosi consigli. Ringrazio in particolare mia sorella Aleksandra, mamma Milena e papà Milan che con il loro instancabile sostegno morale hanno contribuito a migliorare la mia formazione personale. Siete sempre stati al mio fianco. Un meritato ringraziamento ai miei familiari: I nonni Milivoj, Zora Lukač, Branko Miljković, Darinka Miljković, Jelka Sarajlić I cugini Saša Zrnić, Darija Trivić Dragosavljević, Sandra Zrnić Toroman, Ljubica Lukač, Milena Lukač. Gli Zii Marica Trivić, Radomir Trivić, Rajko Lukač, Milica Lukač, Radmila Zrnić, Mirko Zrnić Slavko Dragosavljević, Aleksandar Dragosavljević, Sofia Toroman Un ringraziamento particolare alla mia ragazza Elena Mantovani si è sempre interessata ai miei lavori e al supporto morale reciproco che ci siamo dati lungo questo percorso universitario. Ringrazio Simone Bettoli con cui ho maturato una bellissima amicizia sin dal triennio che tutt’ora si sta rilevando sincera. Ringrazio i miei compagni di tesi Paola e Davide con i quali ho lavorato più di un anno sul progetto. Anche se ci sono state delle incomprensioni ho comunque un bel ricordo dell’entusiasmo e l’amore con il quale abbiamo sviluppato la nostra tesi. Non mi dimenticherò mai di tutti gli “afteroni” passati in Pecchio a lavorare sulla tesi con le playlist di Paola. Ringrazio i miei colleghi della triennale: Andrea, Moce, Alex, Stefano, Daniele, Del Vecchio, Meucci, Rossella, Jessica, Leonardo, Giada, Alessandro. Inoltre, colgo l’occasione di ringraziare i miei compagni di studio della Magistrale: Lauretta, Speroni, Bonino, Tommaso Colombo, Gianluca Cassi, “Lo Zio” Milad, Marchesin, Yang, Tomelleri, il Guse, Marco Andreola. Ringrazio gli amici del park: Torquato, Luca, Diego, Pietro, Beatrice, Faletto, Yosci, Carletto, Nev. I miei amici: Marko, Ana, Gaia, Francesca, Simone, Erika, Ciprian, Dario, Samira Mendes, Alessandro. Ringrazio: Snežana, Lucia, Marilena, Antonino, Pino, Marina, Canio, Nino, Adele, Ilaria, Giulia, Federica, Gabriele, Giulia. Cristina e Giuseppe. Ringrazio Arch. Alessandro Alessandri, Arch. Paola Borsani, Arch. Laura De Silvestro dello Studio Alessandri Ringrazio il Prof. Ing. Lorenzo Jurina, Ing. Alberto Bonetto, Ing. Mattia Almeri, Ing. Antonetta Nunziata, Ing. Daniele Rampoldi, Ing. Arch. Edoardo Radaelli dello Studio Jurina. Vi ringrazio ancora per aver contribuito alla mia crescita personale durante tutto questo lungo cammino scolastico e universitario. Nemanja


Ringraziamenti

GOODBYE MAComE

47

A prescindere dalla fatica e dalle ore passate al computer, rifarei tutto da capo (tra un paio di mesi). Lavorare ai limiti ti spinge a dover trovare soluzioni non convenzionali. Quindi grazie a tutti coloro che sanno ascoltare una storia, un progetto, un ideale o un sogno e che ci hanno ascoltati e capiti invece che sentiti e fraintesi. Grazie a te che non mi fai mancare la terra sotto i piedi, spingendomi sempre verso la prossima sfida. Grazie a mia sorella che riesce sempre a guardami con occhi nuovi, ai miei genitori che si sono messi da parte per potermi permettere di capire il mio posto nel mondo. A casa pecchio che è semplicemente casa e lo sarà sempre, a CTR+L che, sebbene non comprenda la maggior parte dei contenuti me ne sento parte, e grazie a tutti coloro che sanno fermarsi per ridere Questo pagina non esisterebbe senza pdr, semplicemente grazie (non ti libererai di me facilmente) Paola Non pensavo che i ringraziamenti sarebbero stati difficili da scrivere, e invece ci sto impiegando quasi più che a scrivere l’intera tesi. Nonostante la difficoltà di riassumere tutto in poche righe, voglio provare a ringraziarvi. Un pensiero speciale va a mamma e papà, grazie per i sacrifici e il sostegno che mi avete sempre dimostrato. Avete sempre creduto in me, anche nei momenti in cui io ci credevo meno. a Luca, per l’affetto e il bene che mi dimostri, preparandomi piatti da chef, accompagnandomi in ogni dove, e ridendo e scherzando come solo con te posso fare. Ti voglio bene. ai miei nonni , per avermi trasmesso i valori che oggi guidano le mie scelte e che mi hanno permesso di affrontare questo percorso con la passione e l’impegno di cui vi siete sempre fatti esempio. alla Zia, per esserci sempre stata, per avermi sostenuto in questi anni ed avermi fatto sentire a casa. a tutti i miei amici, per il supporto, l’incoraggiamento, per l’impegno nel portarmi via da Milano, e infine per volermi bene, nonostante la distanza ci tenga lontani. ai miei compagni di gruppo, Paola e Nema, per avermi permesso di vivere questa esperienza. Un grazie anche a Pecchio, il nostro headquarter (provvisorio in attesa del trasferimento a Consonno) dove rifugiarci a cercare le idee migliori. al contatto di Verona per l’enorme disponibilità e la pazienza nell’aspettarci fino all’ultimo minuto. a Sam, per aver sempre creduto in noi fin dalla prima revisione insieme quando tutto questo era ancora una suggestione, per averci sempre spronati a fare meglio e per averci tenuto con i piedi a terra quando i nostri pensieri prendevano il sopravvento. Tu sei per me il primo membro di MAComE. a vetrocemento. Che dire, incontrarti è stata una vera fortuna. Grazie per aver viaggiato sulla mia stessa lunghezza d’onda, e per farmi sempre osservare le cose da un’altra prospettiva a valigia per darmi la forza di fare tutto quello che faccio, per capirmi e acompagnarmi in ogni scelta. Sei il mio esempio, il modello di riferimento che seguo anche nelle piccole cose. Grazie per esserci sempre e per farlo con tutto l’amore che hai. Davide


MAComE magazine


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.