magiclake summer 2019

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photo Vasconi Cernobbio - Concept & Styling TBM Service

Festival d’Estate 2019


Serate di Gala 4 Luglio

14 Luglio

Serata di Gala per l’anniversario dell’Indipendenza americana

Serata di Gala per

Bastille Day

con lo spettacolo Leonardo, Apparatore alla Corte degli Sforza, 1490

con lo spettacolo Soiree Opera & Ballet

American Independence Day

di Studio Festi / by Studio Festi con la regia di Monica Maimone / Director Monica Maimone Coreografie di Tiziana Cona / Choreographies Tiziana Cona

Direttore artistico Carlo Pesta / Direttore musicale Gianmario Cavallaro

Festival di Concerti Classici 2019 in collaborazione con il “Circolo Vincenzo Bellini” di Moltrasio

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sotto le Stelle 2019 15 Agosto

la presa della Bastiglia

Artistic Director Carlo Pesta Music Director Gianmario Cavallaro

Festa d’Estate

The Midsummer Night Gala con lo spettacolo musicale music show Alfredo Matera Big Band

26 Giugno

28 Agosto

Gala della Lirica

Recital della Pianista

Lyric Gala

Piano Recital

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EDITORIALE

Un'edizione spaziale A space edition

C

D

Daniele Brunati Direttore

Daniele Brunati Director

ari lettori, grazie al vostro supporto gli abbonamenti e l’indice di gradimento di Magic Lake hanno preso il volo, entrando in orbita come il personaggio della copertina, l’astronauta Paolo Nespoli, è solito fare. Vola alto anche il binomio indissolubile fra Como e la seta, così come sottolineato dalla presidente del Senato, Sen. Maria Elisabetta Alberti Casellati nel suo intervento all’assemblea della Camera di Commercio di Como del 16 maggio scorso: “Como è espressione di un’Italia bella, concreta e operosa che da sempre progetta, investe e guarda al futuro. La candidatura a Città Creativa dell’Unesco porterà all’attenzione del mondo il profondo legame che qui unisce la tradizione all’innovazione tecnologica, i mestieri antichi alle nuove imprese, l’arte alla sua filiera produttiva e che nella lavorazione della seta ha dato prova di indiscussa eccellenza”. Alla presidente Casellati va il nostro ringraziamento per il forte sostegno e l’invito a proseguire in questo ambizioso progetto. Il 29 aprile Il sindaco Mario Landriscina ha inoltrato ufficialmente la richiesta di candidatura di Como a “Città Creativa UNESCO Call 2019 ed ora la competizione con le altre città Italiane ed estere è aperta. L’amministrazione comunale e il comitato promotore Como & Seta si sono uniti con l’obiettivo di portare a Como l’ambizioso riconoscimento che la particolarità della nostra filiera tessile si merita per la cultura, la creatività e il saper fare che la contraddistinguono. L’augurio è di cogliere questa occasione, l’invito è rivolto a tutti: unitevi a chi è già sceso in campo impegnandosi per realizzare un passo importante nella storia di Como.

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Como

ear readers, Thank you for your support the subscriprions and the appreciation towards Magic Lake took off, putting into orbit as the personality on the cover, the astronaut Paolo Nespoli. Also the bound between Como and silk is stronger and stronger, as stressed by the president of the Italian senate Maria Elisabetta Alberti Casellati in her speech during the meeting at the Chamber of Commerce of Como on May 16: "Como is the expression of the nice, practical and industrious part of Italy, that projects, invests and looks at the future. The candidacy to Città Creativa of Unesco calls the attention on the strong relationship that combines the tradition to the technological innovation, the ancient professions to the new enterprises, the art to its productive chain that in the silk working showed its undiscussed excellence". We would thank the president Casellati for her important support and the invitation to continue on this path to fulfill this ambitious project. On April 29 the mayor of Como, Mario Landriscina officially submitted the request of the candidacy of Como as "Città Creativa UNESCO Call 2019 and now they compete with other Italian and foreign cities. The municipality of Como and the promoting committee Como & Seta have joined aiming at having this ambitious recognition for Como. Actually the peculiarity of our textile production in Como deserves it for the culture, the creativity and the productive ability that characterize our area. We wish that everybody can take advantage of this occasion: join those who are already working on it to make an important step for the history of Como.



sommario summary

15 th

y e a r

PEOPLE

PAOLO NESPOLI Summer 2019 anno XV n.2 magiclakecomo.it

Space discovery

In copertina / On the cover Paolo Nespoli foto NASA

Nespoli, navigatore senza confini 28 Paolo Paolo Nespoli, astronaut with no borders Venturi. Come cambia il futuro 46 Stefano Stefano Venturi. How the future changes Gualtieri. Le sfide del cambiamento 56 Marco Marco Gualtieri. The challenges of the change

De Angelis. Esserci sempre 74 Giuseppe Giuseppe De Angelis. Always be there Scotti. Etica e sostenibiltà 78 Beppe Beppe Scotti. Ethics and sustainability

city

ANNIVERSARY

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d'Eleganza Villa d'Este 64 Concorso Concorso d'Eleganza Villa d'Este

86 Confindustria Como. A century of living in the future Auto. Da 50 anni su 4 ruote 88 Clerici Clerici Auto. For 50 years on 4 wheels Confindustria Como. Da cent'anni nel futuro

175 mountain

TERRITORIO e l'arte 94 Torno Torno and the art

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EXHIBITION Contini Arte Contini Arte

98 Mario Radice. The painter and architects Mario Radice. Il pittore e gli architetti

swiss

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CULTURA e ARTE

Cologni. Doppia firma 2019 70 Fondazione Fondazione Cologni. Doppia firma 2019

84 Leonardo. L'eternità del Genio del Duomo: la quarta navata 93 IlTheMuseo Museum of the Cathedral: Bordoli. Realismo onirico 102 Germano Germano Bordoli. Dreamy realism Leonardo. L'eternità del Genio

È vietata la riproduzione parziale o totale del materiale senza l’esplicito consenso dell’editore perché protetti da Copyright © o dalla normativa sul diritto d’autore Is prohibited the total or partial reproduction of material without the direct consent from the publisher because protected by Copyright ©

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Como

NEWS Ivana Spagna torna con Cartagena Ivana Spagna is back with Cartagena

80 nuova luce del Duomo 90 LaA new light for the Cathedral


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Registrazione Tribunale di Como Como Court Registration n. 19/2005 dell’11.05.2005 Numero iscrizione ROC: 23521 Stampa • Printed by Tecnografica s.r.l. - 22074 Lomazzo (CO) Un’iniziativa editoriale di • An editorial initiative by TBM Service & C. Editore Sostenuta da • Supported by Amici di Como In collaborazione con • In collaboration with Consorzio Como Turistica Ente Turistico del Mendrisiotto e Basso Ceresio Progetto editoriale • Research Editor Daniele Brunati, Rosaria Casali Consulente editoriale • Publishing Adviser Giovanni Anzani, Rosaria Casali Direttore responsabile • Editor Daniele Brunati Graphic design Andrea Pedretti Testi • Research and Material Daniele Brunati, Rosaria Casali, Antonietta Donia, Alberto Rovi, Elisabetta Comerio, Marina Moretti, Stefania De Giorgi, Giorgio Albonico, Gian Enrico Ghilotti, Marili Fontana, Marta Santini, Raffaele Maggi, Sandro Donatogrosso, Davide Lacchini, Emanuele Riva Pubblicità • Advertising TBM Service & C, Chiara Bordoli, Giangabriele Palimento Traduzioni • Translations Elena Pedretti, Martin Gani, Giulia Ilyna Revisione testi • Proof reading Amelia Guarneri Foto • Photographic Material Piero Vasconi, Francesco Corbetta, Andrea Mariani, Nick Zonna, Laila Pozzo, Andrea Butti, Carlo Pozzoni, Alessandro Romano, Claudio Ramaccini, Fabrizio Diral, A. Monti, G. Cattaneo, Guido Rovi, Bruna Mariani, Canio Romaniello, Marta Santini, Gian Giovanoli-Sils Maria, copyright Sils Tourismus Franco Giani, copyright & fotografo Stefan Pielow Archivi: NASA, ESA, The European House – Ambrosetti, Seeds&Chips, Ivana Spagna, Villa d'Este, Proposte, bacomania, Grand Hotel Tremezzo, Villa Passalacqua, Sheraton Lake Como Hotel, Clerici Auto, Galleria Contini, Festival del Legno, Bianchi Group, Irma Bianchi, Salone del Mobile.Milano, Poliform, Riva 1920, La Vallée, Jumbo Collection, Roberto Cavalli Home Interiors, Gianfranco Ferré Home, Etro Home Interiors, JCP Universe, Porada, Viva Porte, Pipa Castello, Tabu, EnotecaCatering, Cortelezzi, Brochier, Salvioni, Society Limonta, Interni, Imat Felco, Riva Group, Il settimanale della Diocesi di Como, Mendrisiotto Turismo, Gruppo Ethos, Magic Lake, Amici di Como, Hewlett Packard Enterprise Inc., Roda, Pallacanestro Cantù, PGC Cantù, Tennis Como, Erone Onlus, TBM Service, Briantea84 Archivio Fashion&Luxury: Peter Ci, Tessabit, Gioielleria Cappelletti, Chantecler, Alyson Oldoini Archivio Focus On: Panerai, Il Corazziere, Menaggio e Cadenabbia Golf Club, Vista|Palazzo, Famiglia Comasca Segreteria di redazione • Editorial Support Team Marina Buonomo Amministrazione • Administration Studio Associato Dott. Davide Bergna Tornelli - Dott. Roberto Principi Un ringraziamento speciale • Special thanks to a Giovanni e Ornella Anzani per la generosa disponibilità e concreta collaborazione Piazza Duomo 17 22100 Como Tel. + 39 031.268.989 e-mail tbmservice@tin.it

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Como

sommario summary EVENTI

del Senato al Festival della Luce 32 IlThePresidente President of Senate at Festival della Luce per la Seta 36 Como Como for the silk The European House - Ambrosetti 42 Workshop Workshop The European House - Ambrosetti

Sempre più green 50 Proposte. Proposte. Greener and greener Food Innovation 54 Seeds&Chips. Seeds&Chips. Food Innovation

60 Alfa Romeo. Villa d'Este Style Provocazione " del Festival del Legno 100 LaThe" "Provaction" of Festival del Legno di Como e Magic Lake a Villa d'Este 114 Amici Amici di Como and Magic Lake at Villa d'Este Alfa Romeo. Villa d'Este Style

104 BOOK CORNER 184 FASHION & LUXURY 189 FOCUS ON SPORT

Atp "Città di Como" 201 Challenger Atp Challenger "Città di Como"

per la solidarietà 202 InOncampo the field for charity d'Italia. Amore Infinito 204 Giro Giro d'Italia. Amore Infinito

Roda sfiora il podio a Monza 210 Giorgio Giorgio Roda touches the podium in Monza

di Como Summer League Under 20 212 Amici Amici di Como Summer League Under 20

214 Tutti Insieme Cantù Coppa delle Coppe, riconferme e crescita 216 Briantea84. Briantea84. Cup Winner's Cup, reconfirmation and growth Tutti Insieme Cantù

FOOD AND DRINK

cucina e in cantina con Davide ed Emanuele 221 InIn the kitchen and the cellar with Davide and Emanuele


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PEOPLE

PAOLO NESPOLI

Navigatore senza confini di Marina Moretti, Elisabetta Comerio foto NASA, ESA, Andrea Butti

P

aolo Nespoli è uno tra più famosi astronauti italiani ed è stato l’ospite d’onore al Festival della Luce, nella serata che al Teatro Sociale, alla presenza del presidente del Senato, Sen. Maria Elisabetta Alberti Casellati, ha celebrato la Giornata Internazionale della Luce, indetta dall’Unesco. Astronauta dell’Agenzia Spaziale Europea, originario di Verano Brianza, Nespoli ha vissuto nello spazio per 313 giorni, 2 ore e 36 minuti e detiene il record di permanenza per un italiano sulla stazione spaziale internazionale. Ha anche scritto un libro, è il personaggio di una storia di Topo-

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Como

lino ed è protagonista di un documentario che racconta tutto ciò che avviene prima del lancio. I bambini guardando il cielo sognano di volare. Lei fin da piccolo voleva diventare un astronauta? La passione, l’idea c’era fin da ragazzo, ma era più che altro un sogno nel cassetto. Non esiste una scuola per diventare astronauta, quindi non è così semplice, come voler fare il medico o altre professioni. Inoltre, ai miei tempi, c’era solo qualche astronauta americano e russo, quindi per un italiano era proprio difficile.

Il 20 luglio 1969 quando l’uomo sbarcò sulla Luna lei era davanti alla tv? Possiamo dire che fu galeotta quest’immagine? Assolutamente sì. Negli anni ‘60 erano quelle le immagini delle persone di successo veicolate dalla televisione ed era quasi impossibile non sognare di diventare astronauta. “Dall'alto i problemi sembrano più piccoli” è il titolo del suo libro che racconta la vita nello spazio. Quali sono le lezioni che ne ha ricavato? Il fatto di allontanarsi fisicamente porta a vedere le cose in modo un po’ diverso. Stando


lassù, ci si rende conto che spesso ci perdiamo nei dettagli e non cogliamo il quadro d’insieme dei problemi veramente importanti. Forse perché dallo spazio non si vedono i confini fra la tua città e l’altra, fra il tuo paese e l’altro. Perché il confine è fra la terra e l’universo. Tre missioni in dieci anni, nello spazio per 313 giorni, 2 ore e 36 minuti. Cosa cambia dal primo all’ultimo minuto di questa esperienza? Ogni lancio è un momento nuovo, un’avventura nuova. Nel mio caso specifico, ho affrontato missioni diverse, la prima di corta

durata sullo Shuttle, la seconda e la terza più prolungate sulla stazione spaziale. Ogni volta è la realizzazione di un sogno, riuscire a fare una cosa impossibile. Ma poi diventa un lavoro come un altro, da fare al meglio, perché è l’apice di esperimenti a cui hanno partecipato centinaia di tecnici e scienziati sulla terra. E l’astronauta deve concludere, senza fare errori e con molta attenzione. Allora si tratta di lavorare, produrre ed essere consistente. E questo costa in termini di dedizione, fatica, apprendimento. Pensando al mestiere dell’astronauta si

pensa al lato avventuroso e romantico, spesso dimenticando che per raggiungere questo traguardo occorrono sacrifici e ore e ore di addestramento. Nella mentalità comune, l’astronauta è l’esploratore che rischia la vita per andare nei posti impossibili. Da un lato è vero, dall’altro oggi la missione spaziale è fare ricerca. Non è più un lavoro di frontiera, come la conquista della Luna, ma piuttosto un lavoro di routine. Qual è stata la soddisfazione più grande che le ha regalato questo lavoro? Difficile da dire. La gente pensa che fare l’a-

Como

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stronauta sia la cosa più eccezionale del mondo, e in un certo senso lo è. Ma è come l’eccezionalità di ogni persona che, facendo bene il suo lavoro, si trova ad aprire nuove strade. Tutti possono avere soddisfazioni incredibili quando fanno bene le cose. E nello spazio è più o meno lo stesso. Ai ragazzi che incontra cosa suggerisce? Seguire i propri sogni e cercare di essere eccellenti in quello che poi diventeranno. Negli incontri con i ragazzi delle scuole cerco di far emergere i loro interessi e le loro capacità in modo che possano trasformarli in un lavoro che appassiona, qualsiasi esso sia. Se guarda al suo futuro, quali sono i pro-

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Como

getti che vorrebbe ancora realizzare? Ora che non sono più astronauta in servizio attivo, vorrei attuare una serie di idee e progetti tecnici, ma soprattutto continuare a promuovere lo spazio e la ricerca, parlare con i giovani, spronarli a guardare avanti, a non avere paura del futuro per cercare di fare cose impossibili. Vede il suo futuro oltreoceano o anche in Italia? Da 22 anni sono residente negli Stati Uniti, con la famiglia e due figli. Ma mi sento italiano, lombardo e brianzolo. Sicuramente nel mio futuro vedo una collocazione da queste parti. Mi ha fatto piacere venire a Como e ri-

trovare tutti i luoghi che frequentavo da ragazzo quando abitavo a Verano Brianza. Ma il lago di Como visto dallo spazio è tanto bello quanto lo si vede da qui? L’Italia è uno dei Paesi al mondo più belli da vedere dallo spazio. Dalla stazione spaziale si vede e si fotografa benissimo la sua immagine limpida e definita. Poi si nota la catena delle Alpi, riconoscibilissime, molto belle da lassù. E guardando i dettagli di questa corona si scoprono questi gioielli che sono i nostri laghi, il lago di Como con tutti i laghettini attorno. E’ un bello spettacolo, mi sono divertito ad andare a cercare Como, Lecco, Bellagio, tutti i dettagli…visto da lassù è tutto molto, molto bello!


In questa pagina, Paolo Nespoli ospite al Festival della Luce On this page, Paolo Nespoli guest of Festival della Luce

Astronaut with no borders P

aolo Nespoli is one of the most famous Italian astronauts and was the special guest of Festival della Luce, in the evening that in Teatro Sociale, at the president of the Senate, Elisabetta Casellati, celebrated the International Day of the Light, announced by the Unesco. Astronaut of the European Spatial Agency, born in Verano Brianza, Nespoli lived in the space for 313 days, 2 hours and 36 minutes and holds the permanence record for an Italian on the international spatial Station. “The passion, the idea of becoming astronaut was born when I was a child - he says - but it was a sort of dream to fulfill. For sure, to see the landing on the moon 50 years ago was enthralling. In the 60s there were those images of the persons of success transmitted by the television and it was almost impossible not to dream of becoming an astronaut. Each launch is a new adventure.

I faced different missions, the first of short duration on the Shuttle, the second one and the third one more prolonged on the spatial Station. Each time is the fulfillment of a dream. But then it becomes a work like another one, to do at your best, because it represents the peak of the experiments in which hundreds of technicians and scientists took part in. Usually people think of an astronaut as an explorer who risks his life to go to impossible places. But today it is more a research work. It is no more a frontier work, as it could be to conquer the Moon. When you physically go away, you see things in a very different way. Being up there, you realises that often we get lost in the details and do not understnad the entire situation and the real important problems. My biggest satisfactio? Difficult to say. People think that to be an astronaut is most exceptional thing of

the world. But everybody can have incredible satisfactions at work when you work well. In the meetings with the students in the schools, I suggest to follow your dreams and to try and be excellent in what you will become. Now I am no longer an astronaut in active service, I would keep on promoting the space and the research, speak with young people and spur them to look ahead, not to be afraid of the future and to try and do impossible things. For 22 years I live in the United States, with my family and my two children. But I am Italian, Lombard and "Brianzolo". Italy is one of the most beautiful country to see and to photograph in the space, with the chain of the Alps and our lakes, Lake Como with all the small lakes around. It is a beautiful show, I have enjoyed with the objectives going looking for Como, Lecco, Bellagio, from above everything is very very beautiful�.

Como

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EVENTI

Il Presidente del Senato al

Festival della Luce

foto Andrea Butti, Royal Society of Edinburgh

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ue giorni intensi a Como, il 16 e 17 maggio, per il Presidente del Senato Sen. Maria Elisabetta Alberti Casellati impegnata in una serie di incontri con le istituzioni e con le varie realtà del territorio. Momento clou al Teatro Sociale nella serata promossa nell’ambito del Festival della Luce organizzato dalla Fondazione Alessandro Volta con il patrocinio della Regione Lombardia e del Comune di Como, nell’ambito degli eventi dell’International Day of Light-UNESCO e con il coordinamento scientifico dell’Associazione Città della Luce. Fra gli eventi principali, “Un raggio per Volta”, un potente fascio luminoso dalla funicolare di Brunate si è acceso tutte le notti per raggiungere la diga foranea e Life Electric, il monumento di Daniel Libeskind dedicato all’illustre scienziato. «Al sindaco e al Comune di Como un ringraziamento speciale per l’accoglienza calorosa in questa meravigliosa città, scrigno della cultura. La bellezza del territorio è riconosciuta come riferimento a livello nazionale internazionale e ci rende orgogliosi come italiani nel mondo». Se le parole con cui il Presidente del Senato Maria

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Como

Elisabetta Alberti Casellati ha voluto omaggiare Como rimarranno impresse per sempre nell’albo d’onore cittadino, anche i comaschi conserveranno certamente a lungo il ricordo della seconda carica dello Stato che passeggia ammirata tra le strade del centro storico, tra Porta Torre e Piazza San Fedele, dal Duomo a Piazza Cavour e si prende anche il tempo di assaporare un gelato tra gli sguardi divertiti di passanti e curiosi. Il lago, la seta, l’arte, la storia: il Presidente Casellati ha mostrato di apprezzare tutte le bellezze naturali e culturali nei due giorni intensi passati sul Lario in visita istituzionale a metà maggio. E non ha mancato di complimentarsi «per tutte le iniziative importanti che si stanno promuovendo, segno tangibile della vitalità della vostra comunità». Giunta a Como per rispondere all’invito a partecipare al Festival della Luce da parte della Fondazione Volta, la Presidente del Senato – prima donna della storia a salire poco più di un anno fa sullo scranno più alto di Palazzo Madama – in meno di 24 ore è riuscita a vedere infatti il “genius loci” comasco, passando dall’operosità e dalla forza del suo distretto produttivo («Como è espressione di un'Italia bella, concreta e operosa

che da sempre progetta, investe e guarda al futuro» ha detto agli imprenditori riuniti alla Camera di Commercio) alla vocazione di Como città di scienza e ricerca che ha dato i natali a quel «grande italiano che è stato Alessandro Volta», dal suo patrimonio ambientale e paesaggistico integrato in una cornice naturale unica «che sin dall’antichità ha ispirato scrittori e poeti» alla tradizione dei mestieri antichi che «nella lavorazione della seta ha dato prova di indiscussa eccellenza». Inevitabile che, a coronamento di questi apprezzamenti sparsi nelle varie tappe del viaggio che l'hanno vista - sempre accompagnata dalle autorità locali - fare anche visita agli stabilimenti di Artsana a Grandate e alla Cometa, la Presidente Casellati si sia espressa con grande favore in merito alla candidatura di Como a Città Creativa Unesco: «Una candidatura – ha detto al sindaco Mario Landriscina – che porterà all’attenzione del mondo il profondo legame che qui unisce la tradizione all’innovazione tecnologica, i mestieri antichi alle nuove imprese, l’arte alla sua filiera produttiva». Il tutto con quel sorriso lieve e quell’eleganza naturale che le sono proprie e che hanno conquistato il cuore di Como e di tutti i comaschi.


Da sinistra, il Presidente del Senato, Sen. Maria Elisabetta Alberti Casellati e alcuni relatori: Roberto Cavallaro, Gianvito Martino, J. Bell Burnell On the left, the President of the Italian Senate, Maria Elisabetta Alberti Casellati and some speakers: Roberto Cavallaro, Gianvito Martino, J. Bell Burnell

In queste immagini, alcuni momenti del Festival della Luce; sopra, il monumento Life Electric attraversato da un fascio di luce per l'iniziativa “Un raggio per Volta”

In these images, some moments of Festival della Luce; above the monument Life Electric crossed by a ray of light for the event “Un raggio per Volta”

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In questa pagina, alcuni momenti della visita a Como della Presidente del Senato, Sen. Maria Elisabetta Alberti Casellati On this page, some photos of the visit of President of the Italian Senate, Maria Elisabetta Alberti Casellati

The President of Senate at Festival della Luce T wo intense days in Como, 16th and 17th May, for President of the Italian Senate Maria Elisabetta Alberti Casellati taking part in a series of meetings with local authorities, entrepreneurs and engaging with various territorial realities. The highlight was at Teatro Sociale during an evening organised by Fondazione Alessandro Volta with the support of Regione Lombardia Comune di Como, on the occasion of International Day of Light-UNESCO with scientific coordination by Associazione CittĂ della Luce.

"To the mayor and city hall of Como a special thanks for the warm welcome to this marvellous city, a cradle of civilisation. The beauty of the territory is well-known nationally and internationally and makes us proud as Italians around the world." These words uttered by the President of Italian Senate, Maria Elisabetta Alberti Casellati, who paid homage to Como will be impressed forever in honours list of the city but will also be remembered by the citizens of Como; the Presi-

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dent holding the second highest office in Italian parliament, strolled through the city centre from Porta Torre to Piazza San Fedele, and from the cathedral to Piazza Cavour stopping for an ice-cream under the gaze of curious, smiling onlookers. Citing the lake, silk, art and history, on a two-day official business at Lake Como in mid-May 2019, President Casellati showed much appreciation of the natural beauty and culture surrounding her and didn't neglect praising the city "for all the cultural initiatives planned, a tangible sign of vitality in your community," she said. In the city to attend the light festival, Festival della Luce, organised by Fondazione Volta, the President of the Senate - the first woman to hold such an office in Italy starting a year ago - in less than 24 hours managed to see the 'genius loci' of Comaschi going from their industriousness to local productivity ("Como is an expression of a beautiful Italy, concrete and industrious which has always planned, invested in and looked into the future" she said to the local entrepreneurs gathered in Como's

Chamber of Commerce). "The vocation of Como as a city of science and research which gave birth to the outstanding Italian, Alessandro Volta is noteworthy," she continued, "from its environmental and landscape patrimony integrated into a unique natural setting has inspired writers and poets since time immemorial, traditional crafts in the city proved to be of excellent quality in silk manufacturing." It was only inevitable that this level of appreciation expressed walking through the city - accompanied by local authorities - including a stop at the factory of Artsana of Grandate and Cometa, would be crowned by President Casellati's enthusiasm to propose Como as a candidate for Unesco Creative City. "A candidacy," she told mayor Mario Landriscina, "that would attract the attention of the world to Como to witness the profound connection that unites tradition and technological innovation, ancient crafts and new ventures, art and the production process." All said with a slight smile and natural elegance that conquered the hearts of Como and its citizens.


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EVENTI

COMO per la SETA Marco Agostino Martina Arduino

di Marina Moretti foto Pallacanestro Cantù

COMO for silk

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i moltiplicano le iniziative per sostenere la candidatura di Como a Creative City Network UNESCO per la Seta. I primi ballerini e i solisti del Teatro alla Scala di Milano, guidati dalla voce di Daniel Lumera, si sono esibiti il 27 aprile al Teatro Sociale nell’evento “La seta accarezza Nureyev”. La danza ha interpretato il tessuto più prezioso e antico del mondo grazie a una coreografia preparata in esclusiva per Como. Anche il progetto #bacomania, promosso dalla cooperativa sociale Tikvà con Museo della Seta, Fondazione Volta e Ufficio Italiano Seta, si pone a sostegno della candidatura e nasconde un’idea ambiziosa: riportare la gelsibachicoltura a Como. I gelsi sono ancora numerosissimi (e spesso misconosciuti) nei campi vicino alla città. Ancora qualche appassionato alleva in casa alcuni esemplari di baco da seta, memorie storiche legate al lavoro che #bacomania intende recuperare cercando di capire quali condizioni ci siano per una ripresa di questa attività come economia di integrazione. Anche il mondo dello sport è sceso in campo. Domenica 5 maggio, la Acqua S. Bernardo Pallacanestro Cantù ha giocato una partita di campionato recando sulle divise il logo Como Creative City Network UNESCO e ha donato ai giocatori avversari una cravatta in pura seta. Un semplice gesto di fair play che vuole sancire l’integrazione tra lo sport, la cultura, l’artigianalità e l’imprenditorialità del territorio.

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ore and more initiatives to support the candidacy of Como as a Creative City Network UNESCO for the Silk. The etoile and the soloists of Teatro alla Scala di Milano, under the direction of Daniel Lumera, performed on April, 27 at Teatro Sociale during the event “La seta accarezza Nureyev”. The dance interpreted the most precious and ancient fabric in the world thanks to a coreography prepared in exclusive for Como. Also the project #bacomania, promoted by the social cooperative Tikvà with Museo della Seta, Fondazione Volta and Ufficio Italiano Seta, proposes to support the candidacy and also hide an ambitious project: to bring the breeding of silkworms back to Como. There are plenty of mulberry trees (sometimes unknown) in the fields close to the city. Few people still have some silkworms at home, historical memories linked to the work that #bacomania aims at bringing back to understand if there are the conditions for a recovery of this activity as an integrating economy. Also the sport sector gave its contribution. On Sunday May 5, Acqua S. Bernardo Pallacanestro Cantù played a championship game with the logo Como Creative City Network UNESCO printed on the jerseys and donated to the opponents a pure silk tie. A simple gesture of fair play to show the interaction among sport, culture, handicrat and enterpreneurial spirit in the area of Como.



NEWS

Grand Hotel Tremezzo TESORI DEL LAGO

foto Grand Hotel Tremezzo, Villa Passalacqua

E'

un incontro profondo, una sintonia autentica che unisce lo stile del Grand Hotel Tremezzo e i tesori del Lago di Como. Il 2019 si è aperto con l’annuncio di un successo straordinario, l’acquisizione di Villa Passalacqua, uno degli emblemi più luminosi della nobiltà del Lario, ammirato da trecento anni per il fascino della sua architettura, la ricchezza secolare dei suoi giardini e la fama delle personalità che hanno fatto di questa dimora uno degli indirizzi più ambiti ed esclusivi dal 1700 a oggi. E il 10 di aprile, l’iconico Grand Hotel ha riaperto i suoi battenti, inaugurando la centodecima stagione con importanti novità. E’ un obiettivo ben saldo quello di custodire e valorizzare Villa Passalacqua, uno degli emblemi più luminosi della nobiltà del Lario, ammirato da trecento anni per il fascino della sua architettura, la

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ricchezza secolare dei suoi giardini e la fama delle personalità che hanno fatto di questa dimora uno degli indirizzi più ambiti ed esclusivi dal 1700 a oggi. Ma chi arriverà al Grand Hotel Tremezzo avrà modo di vivere anche un’esperienza sensoriale indimenticabile al ristorante gourmet La Terrazza Gualtiero Marchesi, un percorso iniziato otto anni fa con il Maestro, il cui grande sogno era di portare il suo ristorante al Grand Hotel Tremezzo. La Terrazza Gualtiero Marchesi è oggi l’unico ristorante del Gruppo Gualtiero Marchesi a riproporre in modo integrale i suoi piatti iconici, che hanno rivoluzionato la cucina italiana e l’hanno portata al centro della creatività internazionale, dal riso e oro al raviolo aperto, dal dripping di Pollock al Rosso e Il Nero di Fontana, dall’insalata di spaghetti al caviale al filetto alla

Rossini secondo Gualtiero Marchesi. A supporto di questo ambizioso progetto studiato insieme al Maestro, il Grand Hotel Tremezzo svela anche le sue nuove cucine, frutto di un’operazione impegnativa da ogni punto di vista, portata a termine nei mesi di chiusura invernale. L’eleganza è declinata da materiali di fascino antico come il marmo di Carrara e il marmo rosso di Francia, il seminato veneziano e le ceramiche smaltate alle pareti impreziosite da rame. Come coronamento, a renderle davvero uniche, la vista panoramica sul lago, che ispira la squadra di cuochi capitanati da Osvaldo Presazzi. Si mira all’italianità più autentica anche nella pluri-premiata T Spa, che annuncia una nuova linea di prodotti e trattamenti frutto dell’antica sapienza della Officina Profumo Farmaceutica Santa Maria Novella di Firenze.


Villa Passalacqua

Treasures of the lake I

t's the profound closeness, an authentic harmony that unites the style of Grand Hotel Tremezzo and the treasures of Lake Como. In 2019 the season opened with the extraordinary announcement of the acquisition of Villa Passalacqua, one of the most illustrious symbols of aristocracy at Lake Como, admired for over 300 years for its charm and architecture, the wealth of its centuries-old gardens and the fame of the personalities that chose to inhabit there rendering it one of the most sough-after addresses since 1700. It remains an established objective to safeguard and enrich Villa Passalacqua. On 10th April the iconic Grand Hotel itself re-opened inaugurating its 110th season with important news. Tho-

se coming to Grand Hotel Tremezzo will also enjoy an unforgettable, sensorial experience at the gourmet restaurant, La Terrazza Gualtiero Marchesi, a collaboration that began eight years ago with the master chef whose dream had always been to bring his restaurant to Grand Hotel Tremezzo. La Terrazza Gualtiero Marchesi is the only restaurant in the Gualtiero Marchesi Group to offer their iconic cuisine, which revolutionised Italian cuisine bringing it to the centre of international attention, in it its entirety, from rice with gold to open ravioli, Pollock dripping to Rosso and Nero di Fontana, from spaghetti salad with caviar to Gualtieri Marchesi style Rossini fillet steak. In support of this ambitious project developed

together with the master chef, Grand Hotel Tremezzo is also unveiling its new kitchens, a demanding operation from many points of view, completed during the hotel's winter recess. The resulting elegance comes from charming materials like Carrara marble, red marble of France, Venetian "seminato" flooring, and glazed wall tiles enhanced by copper. To crown it all, rendering everything unique, is the lake view that inspires chefs headed by Osvaldo Presazzi. The aim is authentic Italian cuisine also in the multi-awarded T Spa hat has announced a new range of products and treatments coming from the ancient pharmacy/perfume makers, Officina Profumo Farmaceutica Santa Maria Novella of Florence.

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EVENTI

WORKSHOP

The European House - Ambrosetti

Lo scenario dell'economia e della finanza di Antonietta Donia foto Archivio Workshop The European House - Ambrosetti

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i è tenuta a Cernobbio il 5 e 6 aprile 2019 la trentesima edizione dell’annuale Workshop “Lo scenario delll’economia e della finanza”. Platea di assoluto rispetto per il workshop “primaverile” di The European House - Ambrosetti, secondo per importanza e prestigio solo al Forum di settembre a Villa d’Este, con il quale condivide l’esclusiva location. Presenti il Top Management e i direttori finanziari dei più grandi gruppi italiani che si sono ritrovati per comprendere le dinamiche più attuali dei mercati economici nazionali e internazionali. I lavori sono stati aperti da Valerio De Molli, Managing Partner e CEO The European House - Ambrosetti, e hanno visto la presenza di numerosi relatori tra cui Carlo Cottarelli, Jacob Frenkel, Enrico Letta, Yves Mersch, Mario Monti, Nouriel Roubini. Argomenti di grande attualità nella prima giornata del Workshop: le sfide e le opportunità dell’economia globale, i rischi e le opportunità nei Paesi emergenti, la mappa dei rischi per gli investimenti e il ruolo delle banche del futuro. Sabato 6 aprile è stata la volta dell’agenda per l’Europa, le sfide per l’ulteriore crescita dell’Eurozona, la competitività dell’Europa e dei mercati finanziari europei, l’Agenda per l’Italia nello scenario europeo. Presentate nell’occasione anche numerose analisi e ricerche, in particolare: “Un’analisi comparativa sui principali indicatori macroeconomici delle maggiori economie” rielaborata da The European House - Ambrosetti sulle previsioni dei più rilevanti istituti di credito, banche d’affari e istituzioni internazionali; “Le Banche

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del Futuro” – realizzata dalla community di CEO di Ambrosetti Club in collaborazione con Openjobmetis; “Cashless Revolution: a che punto siamo e cosa resta da fare per l’Italia” - Rapporto 2019 della Quarta Edizione della Community Cashless Society, una piattaforma di confronto di alto livello per la diffusione dei pagamenti elettronici in Italia; “Il rapporto debito pubblico/pil italiano è oggi a -18% rispetto al massimo storico raggiunto nel primo dopoguerra e il 22% superiore rispetto ai livelli della seconda guerra Mondiale. Ne siamo consapevoli?” - realizzata da The European House - Ambrosetti; “Brexit: scoccata l’ora 'X' domina l’incertezza” - realizzata da The European House - Ambrosetti; Ambrosetti Club Economic Indicator – Prima rilevazione 2019 sulle prospettive economiche dell’Italia, sull’occupazione e sugli investimenti delle imprese. Per il sesto anno consecutivo, The European House - Ambrosetti è stata nominata - nella categoria "Best Private Think Tanks" - 1° Think Tank in Italia, tra i primi 10 in Europa, tra i primi 20 nel mondo e nei primi 100 più rispettati indipendenti su oltre 8.100 a livello globale nell’edizione 2018 del Global Go To Think Tank Index Report dell’Università della Pennsylvania, attraverso una survey indirizzata a 70.000 leader di imprese, istituzioni e media, in oltre 100 Paesi nel mondo. Di particolare interesse il Rapporto relativo alla “Cashless Revolution”. Oggi l’Italia si trova di fronte ad una sfida epocale di modernizzazione non solo nelle abitudini di consumo, ma anche per le


The scenery of economy and finance filiere industriali e dei servizi. La Community Cashless Society ha ricostruito, per la prima volta, la filiera estesa della cashless society: monetica e pagamenti digitali, fintech, sistemi abilitanti digitali (es. servizi Wi-Fi), dotazione infrastrutturale (es. banda larga, POS, ecc.). Si tratta di una filiera che coinvolge 1.600 aziende e attiva 11,7 miliardi di Euro di fatturato, 8,2 miliardi di Euro di valore aggiunto e 21mila occupati. La filiera cashless ha dimostrato grande vitalità e resilienza: fatturato (+21%), valore aggiunto (+21%) e numero di addetti (+31%) sono cresciuti a doppia cifra negli ultimi 5 anni. Un ulteriore sviluppo è atteso per i prossimi anni: l’87% dei rispondenti alla survey effettuata ai membri della Community prevede un ulteriore aumento degli occupati della propria azienda nei prossimi 5 anni e il 72% dei rispondenti si aspetta un ulteriore aumento degli investimenti nei prossimi 5 anni. L’intento è quindi di promuovere con forza un’azione sistemica e integrata per accompagnare la “transizione cashless” anche nel nostro Paese. Alcune delle misure proposte si sono tradotte in policy concrete – la previsione del POS obbligatorio per gli esercenti, il lancio di una campagna di comunicazione sui media (con

il lancio dell’hashtag #CashlessRevolution), la fatturazione elettronica e la promozione di progetti-pilota su base territoriale – mentre altre sono state recepite dal Governo ma se ne vedranno gli effetti nel futuro prossimo (come nel caso della “lotteria dei corrispettivi”, la cui fase sperimentale è prevista per il 1° gennaio 2020). Le analisi e le proposte della Community sono state presentate da Valerio De Molli, Managing Partner & CEO di The European House - Ambrosetti, e da Lorenzo Tavazzi, Associate Partner di The European House - Ambrosetti. Durante la Tavola Rotonda sono stati presentati anche i risultati della simulazione sui benefici per il Sistema Paese attivabili dalla diffusione di pagoPA, partendo dall’esperienza di successo del Comune di Milano (incide per l’8% delle transazioni totali). Rimane invariato il posizionamento dell’Italia nel Cashless Society Index 2019. Il divario dell’Italia nello scenario internazionale è riconducibile ad una evidente disomogeneità su base territoriale. Il Regional Cashless Index vede in prima posizione la Lombardia, con un punteggio di una volta e mezza superiore rispetto alla Calabria (7,32 vs. 4,37, su una scala crescente da 1 a 10).

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distinguished audience for the "spring" workshop of The European House - Ambrosetti, second for importance and prestige only to the Forum Villa d’Este, the exclusive location for both the events, held in Cernobbio April 5 and 6, 2019 on: "The scenery of economy and finance”. The Top Management and the financial directors of the most important Italian groups took part in the workshop to analyze the present dynamics of the national and international economic markets. Valerio De Molli, managing partner and Ceo The European House - Ambrosetti opened the workshop. Many today’s topics characterized the first day of the meeting: the challenges and the opportunities of the global economy, the risks and the opportunities in the emergent Countries, the risk map for the investments and the role of the banks of the future. On Saturday April 6 instead they spoke of agenda for Europe, challenges for the further growth of the Eurozone, competitiveness of Europe and of the European financial markets, Agenda for Italy in the European scenery. On the occasion also numerous analyses and researches, among them the Report on “cashless revolution”.

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he European House - Ambrosetti, a corollario del programma riservato ai partecipanti, dedica una rosa di proposte culturali all’insegna del Made in Italy riservate esclusivamente agli accompagnatori nazionali ed internazionali presenti a Villa d’Este. Uno dei programmi di aprile è stato all’insegna del binomio arte-cultura sul Lago di Como. In prossimità del suggestivo golfo di Venere di Lenno, precisamente a Campo, sorge la Casa Brenna Tosatto, in stile Liberty dei primi anni del Novecento, che ospita permanentemente una galleria di opere d’arte del secolo scorso, tra dipinti e sculture, ed anche mostre di artisti contemporanei. Le signore sono state accolte dai proprietari, Franco Brenna e da sua moglie Roberta Brenna Bernasconi, che hanno saputo coniugare l’accoglienza famigliare e amichevole con gli aspetti culturali e artistici di una dimora ricca di storia. Tra i pezzi esposti, le signore sono state affascinate dallo scoprire un’opera unica: un tavolo interamente realizzato da artigiani raffigurante fedelmente la sagoma del pesce tipico del lago, il missoltino. Un ricordo inedito che le signore conserveranno con il sorriso.

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n addition to the program designed for the participants, The European House - Ambrosetti proposed a series of cultural initiatives, highlighting arts and crafts made in Italy, addressed exclusively to the people attending Villa d’Este in the company of national and international guests. A program for April focused on art and culture at Lake Como. Close to the suggestive 'Gulf of Venus' of Lenno, at Campo to be precise, is Casa Brenna Tosatto, an Art Nouveau art gallery built at the outset of 20th century, which houses a permanent exhibition of artworks from last century including paintings and sculptures as well as holding contemporary art exhibitions. Franco Brenna and his wife Roberta Bernasconi managed to blend familial, warm welcoming with cultural and artistic aspects of a villa rich in history. Among the pieces displayed, the ladies were fascinated by a unique piece of furniture, a table crafted by artisans faithfully tracing the shape of a missoltino, a typical fish that thrives in Lake Como. A novel memory the ladies will undoubtedly cherish with a smile.



PEOPLE

STEFANO VENTURI

Come cambia il futuro di Antonietta Donia foto Hewlett Packard Enterprise Inc.

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spite fisso del workshop promosso da The European House – Ambrosetti è Stefano Venturi, Presidente e Amministratore Delegato di Hewlett Packard Enterprise in Italia e Vice Presidente di Hewlett Packard Enterprise Inc., uno dei massimi esperti dell’imprenditoria hi-tech nazionale e mondiale. In che modo l’innovazione tecnologica può favorire la trasformazione del business? La digital transformation sta cambiando profondamente il mondo portandoci verso un modello di data driven society. Un mondo più connesso e intelligente, dove quasi ogni cosa raccoglierà ed elaborerà dati. Un enorme volume di dati, dalla cui analisi emergeranno insight rivoluzionari. Per avere un’idea di massima dello scenario a cui andiamo incontro, basti pensare che IDC stima che nel 2025 il mondo genererà 163 ZB di dati. Sempre secondo IDC erano “appena” 4,4 nel 2014 e dovrebbero rag-

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giungere quota 40 nel 2020. Per allora gli utenti Internet saranno circa 6 miliardi, con 200 miliardi di sensori diffusi su tutto il globo, che leggeranno la realtà e la trasformeranno in dati. Grazie alle nuove tecnologie sarà possibile gestire il dato fin da quando viene generato. Considerando le capacità di analisi dell’intelligenza artificiale, i dati grezzi potranno diventare informazioni, conoscenza, insight, sulla base dei quali sarà possibile riconsiderare i propri modelli di business, svilupparne di nuovi, così come sarà possibile creare nuovi prodotti e servizi. Come cambierà il futuro grazie al passaggio dalle piattaforme tecnologiche tradizionali ai sistemi it più innovativi? Grazie alla capacità di gestione dei dati delle moderne infrastrutture IT, nel prossimo futuro potremo non solo avere prodotti e servizi nuovi, sempre più personalizzati e in grado di rispondere in tempo reale alle

nostre esigenze, ma l’impatto riguarderà ogni aspetto della nostra vita. In ambito industriale, la produzione data-driven inciderà significativamente sul business delle aziende, comportandone l’evoluzione dei modelli produttivi grazie, ad esempio, ai sistemi di monitoraggio predittivo dei guasti e di pianificazione della produzione in funzione delle richieste del mercato in real-time. Vivremo poi in smart city e guideremo auto intelligenti e connesse, che ci aiuteranno a ridurre traffico e incidenti. Infine con l’aiuto del memory-driven computer e dell’intelligenza artificiale potremo combattere in maniera più efficacie diverse patologie. Già oggi Hewlett Packard Enterprise è impegnata a velocizzare il lento e complesso processo di ricerca medica clinica per accelerare la nostra comprensione di schemi nascosti nei mari di dati genetici e aiutare i ricercatori a correlare le connessioni tra mutazione e malattia.


How the future

changes S

tefano Venturi, Chairman and Managing Director of Hewlett Packard Enterprise in Italy and Vice Chairman of Hewlett Packard Inc, a national as well as world leader in high-tech enterprises, is a regular guest at the workshop promoted by The European House - Ambrosetti. In what way can technological innovation favour the transformation of a business? Digital transformation is profoundly changing the world we live in leading us to a data driven society. A world increasingly more connected and intelligent whereby everything will collect and process information. An enormous amount of data will become available whose analysis will produce revolutionary insights. To have a good idea of scenarios we're moving towards, it's enough to consider what IDC estimates, that in 2025 the world will generate 163 ZB of data. Also according to IDC in 2014 it was

'only' 4.4 ZB and in 2020 it should reach 40 ZB. By then the number of internet users will rise to some 6 billion with 200 billion sensors spread around the world that will read the reality and transform it into data. Thanks to new technologies it will be possible to manage the data as soon as it is generated. Considering the ability of artificial intelligence to analyse data, the raw data will become real information, knowledge, insight on the basis of which it will be possible to design business models, develop new ones as well as creating new products and services. How will the future change thanks to moving from traditional technology platforms to more innovative systems? Thanks to the capacity to manage via modern IT infrastructure, in the near future not only will we have new, increasingly more personalised products and services capable

of responding to our needs in real time, the impact will involve every aspect of our lives. In industries data-driven production will significantly affect company business leading to an evolution of production models thanks for instance to monitoring systems that will predict malfunction and production planning depending on demand in real time. We'll live in smart cities and drive intelligent cars with internet connection which will help reduce traffic and accidents. Finally, with the aid of memory-driven computers and artificial intelligence we'll be able to fight disease more effectively. Already Hewlett Packard Enterprise is busy accelerating the slow and complex process of medical research to accelerate our understanding of patterns hidden in a sea of genetic data and help researchers correlate the connection between mutation and illness.

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Una scelta di stile La collezione di tessuti per arredamento BROCHIER rappresenta l'eccellenza dell'alto artigianato tessile italiano, coniugando il grande patrimonio di competenze, creatività e savoir-faire di Clerici Tessuto con la ricerca e sperimentazione di nuovi materiali, nuove tecniche di lavorazione e nuovi pattern. Da questo connubio nascono preziosi jacquard realizzati su svariati tipi di orditi: dalle sete e lane preziose al più tecnico e performante Nylon; eleganti velluti realizzati su antichi telai artigianali, con una lavorazione unica nel suo genere e con orditi sfumati dai colori sgargianti; stampe di altissima qualità realizzate partendo da accurati disegni manuali del nostro studio interno di disegnatori; innovativi tessuti da esterno, perfetti per ambienti esclusivi, dai bordi piscina a yacht e terrazze, dove l’arredamento diventa la naturale estensione della casa. I tessuti della collezione BROCHIER si coordinano perfettamente sia attraverso richiami di colore, sia attraverso disegni e motivi grafici, offrendo di volta in volta soluzioni originali e adattabili ai diversi stili di arredo: dal classico al contemporaneo.

A choice of style The BROCHIER’s interior decoration textile collection represents the excellence of Italian high-end textile craftsmanship, combining the Clerici Tessuto’s savoirfaire and know-how with the research and experimentation with new fibers, new processing techniques and new patterns. The result is a signature collection that is elegant, stylish and versatile, featuring luxurious jacquards made on various types of warps: from precious silk and wool to high-performing nylon; elegant velvets made on antique artisan looms with shaded colorful warps; exclusive prints that reproduce beautiful drawings hand painted by our design team; very chic and high performing outdoor fabrics, perfect for introducing charm and elegance into patio and garden spaces, terraces, decks or pools areas where the outdoors becomes a natural extension of your home decor. Thanks to coordinated patterns and colors, the fabrics of BROCHIER’s collection work perfectly together, offering sophisticated options that bring timeless elegance to any interior: from classic to contemporary.


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EVENTI

PROPOSTE

sempre più green foto Archivio Proposte

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on un incremento di presenze e di soddisfazione da parte degli espositori si è conclusa a Villa Erba la ventisettesima edizione di Proposte, quest’anno nelle nuove date dal 15 al 17 aprile, subito dopo la chiusura del Salone del Mobile di Milano. Pienamente riuscita, quindi, l'idea di avvicinare le date dei due eventi per facilitare i visitatori stranieri che, con un solo viaggio, hanno avuto la possibilità di presenziare ad entrambi. Altissima l’affluenza dei professionisti delle più importanti realtà mondiali, selezionate in virtù delle loro collezioni di alto profilo, che hanno visitato la kermesse per scoprire le eccellenze del tessuto d’arredamento, tendaggio e passamaneria. Si è registrato un aumento del 3,50% dei visitatori stranieri, che rappresentano oltre il 70% del totale, con incrementi importanti da Gran Bretagna, Giappone, Russia, Paesi Bassi, Svizzera e Cina. A ogni edizione, Proposte diventa un evento sempre più a dimensione mondiale, un appuntamento imprescindibile per l'alta gamma del tessuto e del tendaggio sul mercato globale. In questa edizione, particolare interesse ha riscontrato la tematica dell’ecosostenibilità dei tessuti con la maggior parte degli 85 espositori che ha presentato nuovi prodotti “green”.

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PROPOSTE greener and greener

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t was registered an increase in the numbers of visitors during the event Proposte at Villa Erba and the exhibitors were satisfied at the end of the 26th edition of the exhibition, held from April 15 to April 17, directly after the closing of Salone del Mobile in Milan. The successful choice to have the two events one close to the other let the foreign vistors visit both during the same journey. The most important companies at international level, selected for their high professional profile, visited the exhibition to discover the excellences in the furniture fabrics, curtains and passementerie. It was registered a 3,50% increase in the number of foreign visitors, who represent 70% of the total, with important increases registered in the numer of visitors coming from Great Britain, Japan, Russia, the Netherlands, Switzerland and China. At any edition, proposte becomes a worldwide event, an event you cannot miss to see the top of the furniture fabrics and curtains in the global market. In this edition, it was registered a great interest in the eco friendly fabrics, actually the most part of the 85 exhibitors presented new "green" products.

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illa Cipressi è una stupefacente opera ai piedi del lago di Como che possiede un magnifico giardino botanico. Al piccolo gioiello è stato effettuato un intervento di notevole importanza ad opera dell’agronomo Gabriele Maspero dell’azienda Ratti Flora. Dopo una meticolosa pulizia dalle piante infestanti sono state aggiunte collezioni plurivarietali dei gruppi Camellia, Hydrangea (ortensie), cactacee. Queste ultime in particolare sono il fiore all’occhiello del giardino, una collezione di piante in piena terra pressoché unica a queste latitudini. I supplementi vegetativi si sono trovati accanto alla straordinaria presenza di piante tipiche del clima mediterraneo e addirittura subtropicale, a dimostrazione di quanto il microclima sia eccezionalmente mite. Le specie esotiche del giardino sono piante abbastanza rustiche, che raramente manifestano problemi; vanno riparate con stuoie in caso di freddi eccezionali e nevicate copiose, per il resto, se il terreno è ben drenato e il clima è favorevole, non danno particolari problemi. Le specie più antiche sono: gli esemplari di cipresso, la grande magnolia e un esemplare di agave davvero imponente e maestoso, della presumibile età di circa 150 anni. Le peculiarità morfologiche del terreno hanno contribuito all’acclimatazione delle piante; il giardino è costruito su terrazze naturali ampliate e modellate nel corso dei secoli, in una posizione favorevole perché molto soleggiata, riparata dai freddi venti settentrionali e caratterizzata dall’azione mitigatrice del lago.

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illa Cipressi is a stunning work of art on the shores of Lake Como with magnificent, landscaped gardens. The villa gardens have recently undergone significant improvement by agronomist Gabriele Maspero of Ratti Flora. After careful removal of weeds, varieties of camellia, hydrangea and cactus have been planted. The cactus varieties in particular are the pride of the gardens, a collection of in the ground plants that are almost a rarity at these altitudes. Supplementary vegetation is placed along extraordinary Mediterranean, even subtropical plants, showing how mild the microclimate is. The exotic species in the gardens are quite robust rarely showing signs of distress, they are protected with matting in case of exceptionally cold weather or copious snow, rest of the time, provided the ground is well drained and the climate is favourable, they don’t have any problems. The oldest species are the cypresses and the giant magnolia, a truly imposing, majestic exemplar with an estimated age of 150 years. The particular morphologic properties of the terrain have helped the plants acclimate; the gardens extend on naturally terraced ground remodelled and expanded down the centuries occupaying a favourable, sun drenched position protected from the cold northerly winds, aided with the characteristic climate mitigation of the lake.

Hotel Villa Cipressi

Via 4 Novembre, 18 - 23829 Varenna (LC) T. 0341 830113 www.hotelvillacipressi.it


EVENTI

Seeds&Chips Food Innovation di Antonietta Donia foto Seeds&Chips

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al 6 al 9 maggio 2019 a Fiera Milano Rho si è svolta la quinta edizione di Seeds and Chips, The Global Food Innovation Summit, in concomitanza con Tuttofood. L’importante evento internazionale dedicato alla Food Innovation è giunto alla sua quinta edizione e ha visto la partecipazione di ospiti e speaker d’eccezione: Sarah Mbi Enow Anyang Agbor, Commissaria per le risorse umane, la scienza e la tecnologia dell’Unione Africana, Olusegun Obasanjo, ex Presidente della Nigeria insieme ai rappresentanti del Forum dei Re, l’organizzazione che riunisce Principi, Sceicchi e leader dei paesi africani. L’Africa è stata al centro del dibattito, mentre ad affrontare il tema dello sviluppo sostenibile sono stati leader e giovani provenienti da tutto il mondo, affiancati da ospiti internazionali impegnati in attività a favore dell’ambiente, tra cui Kerry Kennedy, Maria Helena Semedo, Principessa Viktoria de Bourbon de Parme, Gian Marco Centinaio, Attilio Fontana, Michele Emiliano, Rajiv Shah, Kamel Chida, e Enrico Giovannini. Presente anche il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, intervenuto nel corso della manifestazione. Hanno partecipato inoltre investitori, imprenditori, associazioni, opinion leader e giornalisti impegnati in prima persona in cause ambientali e umanitarie. Seeds and Chips ha previsto anche uno spazio completamente pensato per i più giovani, con un palcoscenico d’onore per molti giovanissimi innovatori. Tra questi, i Teenovator (teenager tra i 13 e i 19 anni) e gli Young Pioneer (ragazzi tra i 20 – 25 anni), chiamati dai 5 continenti con il compito di introdurre temi diversi e portare le proprie idee rivoluzionarie all’attenzione di ospiti e pubblico, sempre affiancati da uno speaker under 30. Altro momento dedicato ai più giovani è stato il format Give Me 5!, dove gli startupper hanno avuto la possibilità di incontrare i top leader

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e, in cinque minuti, presentare loro il proprio progetto. La quinta edizione dell’evento si è sviluppata in un’ampia area espositiva dedicata a startup, aziende, incubatori e padiglioni nazionali, provenienti da Francia, Olanda, Israele, Australia, San Marino, Slovenia e Africa. All’interno di quest’ultimo è stato lanciato FIHNK, progetto realizzato dalla neonata Seeds and Chips Foundation per creare, da qui al 2030, dieci Food Innovation Hub in altrettanti paesi africani. Lo spazio espositivo, quest’anno, era interattivo, grazie alla presenza di una Smart Home e di una Smart Farm. Queste ultime permettono ai visitatori di provare tutte le nuove tecnologie a disposizione della casa e della fattoria del futuro, affiancate da un laboratorio di neuro gastronomy e il mercato del futuro The Future Market. Alla base dell’evento ci sono gli SDGs (Sustainable Development Goals), gli obiettivi e traguardi fondamentali di sviluppo sostenibile concordati dall'Organizzazione delle Nazioni Unite e da attuare entro il 2030. A questi ultimi si è dedicato un intero padiglione, oltre che numerose cooltural experiences, dibattiti collaterali e la nascita di Sustain&ability, sister company di Seeds and Chips per la promozione, valorizzazione e realizzazione degli SDGs tramite diverse iniziative. In partnership con Bayer è stata lanciata una Open Call dedicata ai ragazzi under 30, ideata per promuovere idee e progetti legati alla tematica degli obiettivi di sviluppo sostenibile. A questi contributi si sono aggiunti quelli di HOM (Humans of the Mediterranean) e la presenza di Broken Nature: Design Takes on Human Survival, mostra tematica sui legami che uniscono gli uomini all’ambiente naturale. All’interno dell’area espositiva, come già avvenuto nelle precedenti edizioni, era presente anche l’Arena, luogo destinato ad eventi, presentazioni di nuovi progetti e pitch competition.

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rom May 6 to May 9 2019 at Fiera Milano Rho it was held the fifth edition of Seeds and Potato Chips, The Global Food Innovation Summit. Africa was in the main topic of the debate, while leader and young people coming from all over the world tackled the topic of sustainable development, together with international guests involved in activities to support the environment. Seeds and Potato Chips also foresees an area completely studied for the youngest one, with an honour stage for many young innovators. The Teenovator (teenager between 13 and 19 years old) and Young Pioneer (guys between 20 and 25 years old) coming from 5 continents involved in the introduction of different topics and in presenting their revolutionary ideas to the guests and the public, always supported by a speaker under 30. Another moment dedicated to the youngest ones is the format Give Me 5!, where the startupper had the possibility to meet the top leaders and, in five minutes, to present their project.This year, the expositive area was interactive, thanks to the presence of a Smart Home and of a Smart Farm. At the base of the event there were the SDGs (Sustainable Development Goals), the targets and main goals for a sustainable development agreed by the Organisation of the United Nations and to carry out within 2030. To the last ones it was dedicated an entire pavilion. In the interview, the entrepreneur Marco Gualtieri, founder of Seeds&Chips, explains the results reached in this fifth edition of the event, the list of the innovative startup, of Africa and of the youth in the development of this sector of excellence, and the projects for the future, starting from the one in Puglia for the development of precision agriculture.


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Marco Gualtieri Le sfide del cambiamento The challenges of the change

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uali risultati sono stati raggiunti con la manifestazione Seeds&Chips 2019 tenuta a Milano? Con questa quinta edizione di S&C abbiamo confermato l’attenzione e la consapevolezza alle sfide rappresentate dal cibo e dal cambiamento climatico, sempre più ampie e diffuse. Abbiamo avuto la partecipazione di 49 paesi, 9 dei quali hanno presenziato con un proprio padiglione nazionale. Allo stesso tempo abbiamo anche raccontato di alcune startup che in questi pochi anni sono nate e che hanno cominciato ad ottenere successo. In particolar modo si è parlato molto delle start up che stanno sviluppando la carne vegetale, come Beyond Meat, da alcuni anni presente a S&C e che poche settimane fa si è quotata alla Borsa di New York raggiungendo una capitalizzazione di 4 miliardi di dollari. Questo è solo un esempio per raccontare le potenzialità che sono dietro alle grandi sfide che il cibo oggi ci rappresenta. Abbiamo anche presentato un importante progetto per Italia, a partire dalla Puglia, alla presenza del Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, insieme al Governatore della Puglia, per far diventare questa Regione e il Mezzogiorno italiano il posto dove andare a investire e a sviluppare tecnologie per l’agricoltura di precisione. Un settore dalle potenzialità enormi, con molti miliardi di euro di sviluppo economico nei prossimi anni, necessari per raggiungere gli obiettivi di sostenibilità nella filiera agro-alimentare. La Puglia è stata scelta come punto di partenza per la presenza di un ecosistema molto sviluppato e importante a livello internazionale nell’industria aerospaziale, necessaria per lo sviluppo dell’agricoltura di precisione. Non sfuggirà ai più il fatto che in Puglia una catastrofe sempre più grave, quella della Xylella, sta mettendo a rischio non solo la produzione di olio d’oliva ma un intero ecosistema paesaggistico, storico e culturale. Gli strumenti dell’agricoltura di precisione potranno rappresentare le soluzioni per limitare o bloccare situazioni come questa. Abbiamo anche presentato un progetto, cui farà seguito nelle prossime settimane e mesi una “call”, per affrontare il problema della plastica negli oceani. Insieme a Federpesca abbiamo costruito un manifesto per chiedere al legislatore di fare le normative, ai pescatori di svolgere il loro compito di soggetti che vivono tutto il giorno nel mare, ma anche per costruire modelli economici che possano “chiudere il cerchio” per cominciare a ripulire gli oceani - a partire dal Mediterraneo - dalla plastica che altrimenti distruggerà tutta la biodiversità e che soprattutto, come sappiamo, entra nella nostra catena alimentare. Quali sono i progetti per il futuro? Che ruolo avrà l’Africa? In questa edizione particolare attenzione è stata data all’Africa perché non possiamo parlare del futuro del cibo, e non possiamo parlare di sostenibilità, se l’Africa non è seduta al tavolo principale. Per questo S&C ha avuto una grande rappresentanza africana e abbiamo presentato due iniziative: la prima porterà nel 2020 in Ruanda a Kigali una edizione di S&C Africa e soprattutto abbiamo presentato FIHNK (Food Innovation Hub Network), una “call” pubblica e privata per realizzare in tempi molto brevi 10 food innovation hub in 10 paesi africani, dieci centri dove sviluppare nuove soluzioni, tecnologie e creare nuovi modelli economici e stimolare la nascita di nuovi imprenditori nell’innovazione della filiera agro-alimentare. Gli hub saranno tutti collegati tra loro per creare un network all’interno del continente africano, network collegato con il resto del mondo. Che spazio vede per i giovani? Anche quest’anno, come da formula originale, i giovani sono i protagonisti di S&C. Abbiamo avuto decine di giovani, soprattutto di teenager, che noi chiamiamo Teenovator, e sono stati protagonisti con una attenzione diversa da parte del pubblico e dei media proprio perché, grazie al movimento creato e amplificato da Greta Thunberg - la ragazzina svedese di 16 anni che si è impegnata per tenere alta l’attenzione sulla gravità del cambiamento climatico - questa generazione sta prendendo finalmente e fortunatamente un ruolo chiave nell’attenzione di tutti: nelle aziende, nella politica, per noi cittadini, creando maggiore consapevolezza e maggiore reattività. Hanno una particolare sensibilità e attenzione a questo tipo di tematiche, ma soprattutto è questa una generazione che sta cambiando un paradigma, perché ritiene di avere gli strumenti digitali con i quali sono nati, che possono in moltissimi casi rappresentare una soluzione.

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hat were the results obtained at the Seeds&Chips 2019 event held in Milano? At this 5th edition of S&C we confirmed our attention to and awareness of the ever growing challenges awaiting ahead regarding climate change and food production. Forty-nine countries participated nine of which had their own, national pavilion. At the same time we pointed out some start-ups that have sprung up in recent years which are beginning to have success. In particular we discussed start-ups developing vegetarian meat substitutes such as Beyond Meat who have been participating in S&C for a few years and are now quoted in New York Stock Exchange with $4 billion capitalisation. This is just an example to explain the potential behind the challenges in food production. We also presented an important project for Italy, starting from Puglia, with Prime Minister Giuseppe Conte attending together with the Governor of Puglia region, to transform this region and southern Italy in general with investment in technology for specific agricultural production. A sector of enormous potential necessitating billions of euros of investment to meet the objectives in sustainable food production. Puglia was chosen as the starting point due to its well developed eco-system of international importance in aerospace industry, an important factor in developing precision agriculture. It's worth remembering that the increasingly serious plant disease xylella that struck olive trees in Puglia putting at risk not only olive oil production but an entire ecosystem, the characteristic landscape, local history not to mention culture. By means of precision agriculture such situations may be easier to manage or even prevent. We also presented a project that will have a follow-up in the coming weeks and months calling on all concerned to confront the problem of plastic polluting the oceans. Together with Federpesca we have drawn up a manifesto to ask lawmakers to pass legislation, the fishermen to do their jobs responsibly but also to build circular economic models and to avoid waste, pollution and start cleaning up the oceans - starting from the Mediterranean Sea - removing plastic that will otherwise destroy biodiversity and above all enter our food chain. What are your future projects? What role will Africa play? In this edition Africa was given particular attention because we can't talk about the future of food, or sustainability, if we don't have Africa at the discussion table. For this reason S&C had a large African representation and for the occasion we presented two initiatives. One is to hold an edition of S&C in Kigali, Ruanda in 2020, and more importantly, we presented FIHNK (Food Innovation Hub Network), calling on governments and private investors to realise 10 food innovation hubs in 10 African countries in a short time, 10 centres to develop new solutions, technologies and create new economic models to encourage new entrepreneurs to innovate the food production chain. The hubs will be inter-connected creating a network in Africa that will in turn connect with the rest of the world. Is there room for the young in this project? Also this year, in line with our original formula, the young were the protagonists at S&C. We had dozens of young people, especially teenagers we call, Teenovators, and they were protagonists receiving a different attention from the public and media because thanks to the movement created by Greta Thunberg - the 16-year-old Swedish girl fighting to bring the attention to the grave climate change - this generation, fortunately, is taking on a key role attracting everyone's attention: companies, politicians and us citizens, creating greater awareness and greater response. They have a particular sensitivity and attention to this type of theme but above all it is this generation that is changing the rules because they believe they have the means, digital tools into which they were born, that in many cases are the solution.


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NEWS

SHERATON

LAKE COMO HOTEL

foto Sheraton Lake Como Hotel

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l restyling del parco, del ristorante e dei salottini del bar all'aperto Kincho sono le novità che aprono la stagione dello Sheraton Lake Como Hotel. L’hotel punta con decisione sul settore degli eventi esclusivi e sul rafforzamento dell’immagine di location ideale per celebrazioni di ogni tipo sia per gli ospiti in house che non. Sfilate di moda, lanci di prodotto, tradeshow e matrimoni sono, infatti, le voci più importanti nel calendario degli eventi allestiti in hotel. Quest’anno il meraviglioso parco è stato oggetto di una profonda ristrutturazione: dalla creazione di un orto “paesaggistico”, ubicato nell’ampio giardino all’ingresso del ristorante Kitchen, alla creazione di un’area lounge fronte piscina. Tutta l’illuminazione è stata completamente aggiornata così come il ristorante Kincho e il bar, oggetto di un soft refurbishment per rendere ancora più gradevole l’ambiente e il soggiorno degli ospiti. La professionalità dello staff dedicato al settore degli eventi e dei meeting viene riproposta anche nella ristorazione, sempre attenta ad accompagnare l’evento con menu personalizzati per esperienze degustative memorabili. Alla guida del ristorante Gusto e del ristorante grill Kincho, l’executive chef Carlo Molon

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delizia i palati con ricette della tradizione: il Kincho nelle belle stagioni si propone anche come bar a bordo piscina, mentre al bar Fresco troviamo un ampio open space esclusivo e scenografico, con divani e librerie, location ideale per gustare deliziosi cocktail ed buffet e ricevimenti fino a quattrocento persone con allestimenti studiati ad hoc per ogni evento. Il ristorante gourmet Kitchen, posto nel verde del parco, si caratterizza per una costante e accurata ricerca di prodotti di alta qualità puntando su materie prime legate al territorio e alla stagionalità. Le proposte dello Chef esaltano i sapori e i colori caratteristici della terra italiana e mediterranea continuando la sua tradizione culinaria gourmet basata su piatti semplici, creativi, ma anche raffinati. Andrea Casali è il direttore d’orchestra della brigata, ventiseienne di origini comasche. Dopo 7 anni a fianco dello chef Franco Caffara, unica stella Michelin in Como città, portandosi dietro consigli e segreti del mestiere, soprattutto per la preparazione di tutto ciò che riguarda il mare e il nostro sud, decide di prendere la sua strada portando una cucina di impronta gourmet con una sola parola chiave: rispetto per la materia prima.


eventi esclusivi S

heraton Lake Como Hotel inaugurates the 2019 season with a restyling of its gardens, the restaurant and the seating in the outdoor cafĂŠ, Kincho. The hotel is determined to invest in the exclusive events of their business and reinforce their image as an ideal location for celebrations of all kinds for both in-house and non-in-house guests. Fashion shows, product launches, tradeshows and weddings take up the most important dates on the calendar of events the hotel has planned for the season. This year the marvellous gardens of the hotel have been redesigned creating a landscaped vegetable garden in the spacious park close to the entrance of the restaurant, Kitchen, and a new lounge area by the swimming-pool. Lighting system has been completely overhauled much like the Kincho cafĂŠ/restaurant which underwent soft refurbishment to make it even more pleasant and comfortable for the guests. Professionalism of the staff specialising in event and convention organisation is extended also to hotel's catering and restaurant services compiling personalised menus for a memorable culinary experience. Heading the Gusto restaurant

exclusive events

and Kincho is the executive chef Carlo Molon who delights the guests with traditional recipes. Kincho in summer also functions as a poolside bar, whereas Fresco bar is an exclusive, spectacular open space with sofas and bookcases, an ideal place to enjoy a cocktail and indulge in a buffet, the spacious bar area can accommodate up to 400 guests with appropriate decor for every occasion. The gourmet restaurant Kitchen, situated in the hotel gardens, distinguishes itself for the ongoing, accurate search for high quality, local not to mention seasonal products. The chef's suggestions highlight the taste and colours characteristic of Italy and the Mediterranean, continuing its culinary tradition based on simple, creative but also refined dishes. Andrea Casali, 26-year-old Como native, orchestrates the Kitchen's staff. After spending seven years as assistant of Franco Caffara, the only Michelin-star chef in Como, Casali brought with him all the advice and secrets of the profession to Kitchen, especially in preparing all that comes from our sea and southern Italy focusing on gourmet food with the key words: respect for primary ingredients.

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EVENTI

Alfa Romeo foto Archivio Villa d'Este

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abato 4 maggio è andata in scena la nuova edizione di Villa d’Este Style, un evento imperdibile per gli appassionati di auto storiche promosso dal grand hotel cernobbiese. Protagonista è l’Alfa Romeo 6C 2500 SS Villa d’Este, modello che nel 1949 vinse la “Coppa d’Oro Villa d’Este”. Un’edizione dal sapore speciale perché è coincisa con i festeggiamenti per il 70esimo anniversario di questo esemplare prezioso e rarissimo. L’evento Villa d’Este Style ha visto la partecipazione di sette vetture Alfa Romeo 6C 2500 SS Villa d’Este provenienti da tutto il mondo: una per ogni decennio di storia di questo modello. Accanto alle vetture Villa d’Este erano presenti tre auto special guest, contraddistinte dal design inconfondibile ad opera della Carrozzeria Touring: una Alfa Romeo 6C 2300 del 1936, una Isotta Fraschini 8C Monterosa del 1948 e una Giulia GTC del 1966, l’ultima Alfa Romeo costruita dalla Touring. Il rapporto

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privilegiato tra Alfa Romeo e la Carrozzeria Touring è stato infatti il leitmotiv di questa edizione. Nel primo pomeriggio le auto hanno sfilato sul lungolago di Cernobbio fino a Piazza Risorgimento, dove sono state esposte al pubblico per farsi ammirare in tutto il loro splendore insieme ad una cinquantina di Alfa Romeo d’epoca portate da appassionati soci del Registro Internazionale Alfa Romeo, del Classic Club Italia, del Veteran Car Club Como e del Club Milanese Automotoveicoli d’Epoca, che potevano partecipare senza formalità alcuna, rendendo l’iniziativa ancor più indimenticabile. “Visto il grande interesse che suscita ogni anno il défilé delle auto sul lungolago di Cernobbio, abbiamo deciso di ripetere l’esperienza anche in questa occasione per dare a tutti la possibilità di ammirare da vicino queste automobili di rara bellezza” - ha sottolineato Danilo Zucchetti, Direttore Generale di Villa d’Este Hotels.


VILLA D'ESTE STYLE O

n May 4th it was held the new edition of Villa d'Este Style, a very important event for those who have a passion for historical cars, promoted by the grand hotel located in Cernobbio. The protagonist was Alfa Romeo 6C 2500 SS Villa d'Este, model that won the "Coppa d'Oro Villa d'Este" in 1949. A special edition because it was also the time for the celebration of the 70th anniversary of this precious and very rare model. The event Villa d'Este Style was charaterized by seven models of Alfa Romeo 6C 2500 SS Villa d'Este coming from all over the world: one for each decade of the history of this model. Together with the cars Villa d'Este there were also three special guests, characterizd by the unique design made by Carrozzeria Touring: Alfa Romeo 6C 2300 dated back to 1936, Isotta Fraschini 8C Monterosa dated back to 1948

and Giulia GTC dated back to 1966, the most recent Alfa Romeo by Touring. The privileged relationship between Alfa Romeo and Carrozzeria Touring was the key element of this edition. Early in the afternoon cars drove on the lakefront of Cernobbio to Piazza Risorgimento, offering the chance to admire around 50 Alfa Romeo of members from Registro Internazionale Alfa Romeo, Classic Club Italia, Veteran Car Club Como and Club Milanese Automotoveicoli d’Epoca, who could take part to the event, making the event even more special. “Considering the great interest generated every year by the cars along the lakefront promenade in Cernobbio, we decided to repeat this experience this year, to give everybody the chance to admire closely these rare beauties" - adds Danilo Zucchetti, Managing Director of Villa d’Este Hotels.

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EVENTI

Concorso d'Eleganza di Elisabetta Comerio foto Archivio Concorso d’Eleganza Villa d'Este

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n’edizione davvero speciale, quella del 2019, che ha festeggiato importanti anniversari. Sono stati celebrati i 90 anni dell’evento più glamour del lago di Como ma anche i 90 anni di BMW nella produzione di automobili e allo stesso tempo i vent’anni di collaborazione tra la Casa bavarese e Villa d’Este. Ancora una volta i riflettori sono stati accessi sulle location del Grand Hotel Cernobbiese e il parco di Villa Erba che ha ospitato le vetture d’epoca, i prototipi e le motociclette. Quest’anno a vincere la Coppa d’oro è stata l’Alfa Romeo 8C 2900B del 1937, una strepitosa vettura splendidamente conservata. Di proprietà dell’americano David Sydorick, ospite fisso al Concorso d'Eleganza Villa d'Este negli ultimi 15 anni, insieme a sua moglie Ginny. Dotata di un motore 8 cilindri in linea di 2.9 con blocco in lega leggera, bi-albero a camme in testa, doppio compressore, cambio montato posteriormente ed ha una potenza di 180 CV a 5.200 giri, l’Alfa Romeo 8C 2900B è

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l’esempio concreto del futurismo italiano fine anni ’30. Il premio più tradizionale nel concorso di bellezza per veicoli storici è quindi andato a un’automobile dalla produzione italiana per la sesta volta di fila. La vettura, oltre ad essersi aggiudicata la Coppa d’oro, ha messo d’accordo anche la giuria che l’ha premiata con il “Best of Show” del Concorso d’Eleganza Villa d’Este 2019. L'Alfa Romeo doppiamente celebrata presenta un connubio perfetto di tecnologia sofisticata e design elegante come dimostrato dal doppio trionfo. La Lancia Astura Serie IV ha vinto il Trofeo BMW Group Italia, il premio assegnato per referendum pubblico, mentre la Lamborghini Marzal del 1967 si è aggiudicata il Trofeo BMW Group Ragazzi, che ha premiato il genio avveniristico dell'allora capo progettista della carrozzeria Bertone, Marcello Gandini. Il Design Award for Concept Cars and Prototypes, assegnato sempre per referendum pubblico, è stato vinto dalla Bugatti La Volture Noire.


Nella pagina precedente, l'auto vincitrice del Concorso d'Eleganza durante la serata di gala; in questa pagina, in alto, da sinistra, auto d'epoca davanti a Villa Cima, una vettura esposta sulla terrazza a lago di Villa d'Este,i modelli in attesa della partenza al Prelude Tour; in basso, auto esposte sulla terrazza a lago

In the previous page, the car winner of Concorso d'Eleganza during a gala dinner; on this page, above, on the left, vintage cars in front of Villa Cima, a car exhibited on the lakefront of Villa d'Este, the models waiting for the start of Prelude Tour; below, the car exhibited on the lakefront

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Nella pagina precedente, in alto, l'esposizione davanti all'iconico Mosaico di Villa d'Este, in basso, Danilo Zucchetti e Ulrich Knieps consegnano la Coppa d'Oro al vincitore del Concorso d'Eleganza. In questa pagina, in alto, la Bugatti, La Voiture Noire, Coupé, Bugatti Automobiles S.A.S., 2019 esposta a Villa Erba, in basso, un momento della giornata di sabato On the previous page, above the car in front of the iconic Mosaic of Villa d'Este. Below Danilo Zucchetti and Ulrich Kneips give the Gold Cup to the winner of Concorso d'Eleganza . On this page, above, Bugatti, Volture Noire, Coupé, Bugatti Automobiles S.A.S., 2019 exhibited at Villa Erba. Below , on Saturday at Villa d'Este

Concorso d'Eleganza

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he 2019 edition of Concorso d'Eleganza Villa d'Este, celebrating special anniversaries, was truly special. It marked the 90th anniversary of the event, the most glamorous at Lake Como, but also 90 years of BMW car manufacturing not to mention 20 years of collaboration between the German car maker and Villa d'Este. Once again, spotlights turned on the Grand Hotel in Cernobbio and the park of Villa Erba that accommodated the vintage cars, prototypes and motorcycles. This year the Golden Cup went to l’Alfa Romeo 8C 2900B of 1937, an exceptional, marvellously

conserved car. Owned by American David Sydorick who has regularly attended the Concorso d'Eleganza Villa d'Este for the past 15 years with his wife Ginny. Equipped with an in-line, all-alloy, 8-cylinder engine, two overhead camshafts, twin superchargers and rear-mounted gearbox unleashing 180 hp at 5,200 RPM, Alfa Romeo 8C 2900B is a perfect example of Italian futurism in the closing years of 1930s. Hence, the most traditional prize for vintage vehicles went to an Italian car for the 6th time in a row. The special Alfa Romeo, besides winning the Golden Cup, was also

awarded the Best of Show prize in Concorso d’Eleganza Villa d’Este 2019 by the jury. Doubly celebrated, Alfa Romeo presented a perfect mixture of sophisticated technology and elegant design as shown by its double victory. Lancia Astura Serie IV won the BMW Group Italia Trophy assigned by public voting whereas Lamborghini Marzal of 1967 took the BMW Group Ragazzi Trophy, which awarded the futuristic genius head of Bertone body design, Marcello Gandini. The Design Award for Concept Cars and Prototypes, also assigned by public voting, was won by Bugatti La Volture Noire.

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DOPPIA FIRMA 2019 Franco Cologni, Presidente della Fondazione omonima, foto di Emanuele Zamponi Franco Cologni, Chairman of homonymous Foundation, photo by Emanuele Zamponi

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di Raffaele Maggi foto di Laila Pozzo

n occasione dell’edizione 2019 del Salone del Mobile, la Michelangelo Foundation for Creativity and Craftsmanship ha presentato la quarta edizione di Doppia Firma, un progetto di Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte sviluppato con Living Corriere della Sera. Nato dal dialogo tra l’innovazione del design e la tradizione dei grandi maestri d’arte europei, Doppia Firma ha come finalità quella di mostrarci, attraverso 19 opere o piccole collezioni originali, il risultato del prolifico scambio creativo tra un designer e un artigiano: opere che nascono dalla fertilizzazione reciproca tra cultura del progetto e un saper fare che sia espressione autentica del territorio. Ne è un appassionante esempio la collaborazione tra la designer spagnola Patricia Urquiola e Bottega Ghianda, punta di diamante dell’artigianalità brianzola, oggi acquisita da Promemoria, con l’art direction di Michele De Lucchi. Questo felice sodalizio artistico ha portato alla realizzazione di ALBU-

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RA, opera in legno stratificato e modellato alla perfezione da esperti ebanisti, commissionata ad hoc dai partner di Doppia Firma per l’edizione 2019 del progetto. L’incontro tra la creatività del designer Marcello Panza e l’abilità di Pasquale De Palma, maestro napoletano della ceramica e della porcellana, ha prodotto l’Alzata napoletana, un oggetto dalle potenti evocazioni, realizzato in porcellana blu e oro con calchi di pezzi antichi. Tanto suggestiva quanto forte esteticamente, l’alzata incarna precisamente l’incontro tra il passato e il presente, tra perizia del saper fare e creatività del progetto. Tra poesia e ironia si articola la creazione del designer francese Sam Baron e del Maestro d’arte portoghese Ricardo Alegria: Fabula un’opera nata da uno storico stampo di Vista Alegre che rappresenta con ludica ironia la testa di un cinghiale avvolta da fiori e impreziosita da finiture dorate, coinvolgendo l’osservatore all’interno di questa narrazione visiva costruita


In alto a sinistra: la coppia creativa formata dalla star Patricia Urquiola e il maestro artigiano di Bottega Ghianda: in basso il loro vassoio in legno stratificato "Albura"; in alto a destra: l'"Alzata napoletana" realizzata in porcellana dal designer Marcello Panza, con il maestro ceramista napoletano Pasquale De Palma, sotto ritratti nel laboratorio di Capodimonte Above on the left: the creative couple formed by the star Patricia Urquiola and the master artisan of Bottega Ghianda: below their stratified wooden tray "Albura"; above on the right: the ‘”Alzata napoletana” made in porcelain by the designer Marcello Panza, with the Neapolitan ceramist master Pasquale De Palma, below together in the workshop of Capodimonte

sulla poetica e la natura selvaggia dell’animale. Tavoli Angeli è il frutto dell’unione di due visioni, quella della designer Victoria Wilmotte e del Maestro Giorgio Angeli: due tavoli che sembrano complementari, l’uno indispensabile all’altro per sorreggersi, caratterizzati da una ricca lavorazione fatta di pieni e vuoti, ulteriormente impreziosita dalle tipiche venature del marmo. Ma le storie di collaborazione presenti in questo progetto provengono da tutto il mondo: con la quarta edizione di Doppia Firma infatti, per la prima volta sono stati coinvolti due Maestri provenienti dal Paese del Sol Levante, il Giappone. L’iconico Histoire D’Eau, nato dalla collaborazione tra l’atelier oï e il maestro Masayuki Kajiwara, ne è uno splendido esempio. Si tratta di un pezzo realizzato in vetro attraverso diverse fasi di lavorazione, studiate ad hoc per ottenere l’effetto finale simile a quello di un liquido ghiacciato. Un altro esempio di sodalizio che vede il contrapporsi di Oriente

e Occidente è quello che ha portato alla creazione di Inversi, ideato dai designer Laura Fiaschi e Gabriele Pardi (Gum Design) assieme al maestro Shinji Terauchi. Una coppia di brocche realizzate in porcellana, dove la materia viene scavata, quasi come per fare di essa un rifugio, da due uccellini dipinti a mano secondo l’antica tecnica aritayaki. La quarta edizione dell’ambizioso progetto Doppia Firma vede non solo la preziosa collaborazione di designer e maestri d’arte provenienti da ogni parte d’Europa (e non solo), ma ci rende anche, e soprattutto, evidente l’indispensabile fertilizzazione tra queste due realtà diverse ma complementari: il progetto e la manualità che lo rende possibile. Il genius loci territoriale a sostegno della creatività, la materia che si fonde con l’idea, l’abilità come pilastro del progetto; un binomio fortunato che dà vita a opere originali che hanno reso questa quarta edizione molto speciale e ricca di contenuti.

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In alto a sinistra: il noto designer francese Sam Baron con il maestro ceramista portoghese Ricardo Alegria, di Vista Alegre; sotto la loro poetica "Fabula", centrotavola in porcellana a forma di testa di cinghiale; in alto a destra: i "Tavoli Angeli" in marmo, firmati dalla designer francese Victoria Wilmotte e dal maestro artigiano Giorgio Angeli, sotto ritratti nel laboratorio di Querceta, nel lucchese

Above on the left: the well-known French designer Sam Baron with the Portuguese ceramist Ricardo Alegria, of Vista Alegre; below their poetic "Fabula”, centerboard in porcelain with the shape of boar head; above on the right: the "Tavoli Angeli” in marble, signed by the French designer Victoria Wilmotte and the master artisan Giorgio Angeli, below together in the laboratory of Querceta, in the area of Lucca

DOPPIA FIRMA 2019

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n the occasion of the 2019 edition of Design Week, the Michelangelo Foundation for Creativity and Craftsmanship presented the fourth edition of Doppia Firma, a project by Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte in collaboration with Living Corriere della Sera. Born of a dialogue between innovative design and the tradition of great European master artisans, Doppia Firma aims at showcasing the result of a prolific creative exchange between a designer and an artisan through 19 works or small-scale original collections, the effect of a mutual fertilisation between project

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culture and expertise as an authentic expression of regional excellence. The collaboration between Spanish designer Patricia Urquiola and the crown jewel of Brianza’s craftsmanship Bottega Ghianda, now acquired by Promemoria, under Michele De Lucchi’s artistic direction, is an outstanding example. This fortunate artistic encounter generated Albura, a laminate wood artwork flawlessly modelled by skilled cabinetmakers, specially commissioned by Doppia Firma’s partners for the 2019 edition of the project. Thanks to designer Marcello Panza’s creativity and the


In alto a sinistra: la collezione "Histoire d'eau" in vetro, opera del maestro giapponese Masayuki Kajiwara, su progetto del famoso atelier oï, attivo in Svizzera, ritratti in basso; in alto a destra: il duo di designer italiani Gum Design (Laura Fiaschi e Gabriele Pardi), ritratti con il maestro giapponese Shinji Terauchi, di Riso Porcelain; sotto le loro brocche "Inversi", in porcellana di Arita Above on the left: the collection "Histoire of eau" in glass, work by the Japanese master Masayuki Kajiwara, on the project of the famous atelier oï, active in Switzerland, below, their portrait; above on the right: the duet of Italian designers Gum Design (Laura Fiaschi and Gabriele Pardi) with the Japanese master Shinji Terauchi, of Riso Porcelain; below their jugs “Inversi”, in Arita porcelain

skills of Neapolitan ceramic and porcelain Master Pasquale De Palma, the powerfully evocative Alzata Napoletana, a suggestive piece in blue and gold porcelain, based on moulds of ancient pieces, has been brought back to life. The Alzata Napoletana, as enchanting as it is powerful, perfectly embodies the reunion of past and present, of savoir-faire expertise and project creativity. But the project also includes other stories of mutual collaboration from around the world: for the first time, the fourth edition of Doppia Firma is showcasing works by two Japanese Masters. Iconic Hi-

stoire D’Eau, born of a collaboration between the atelier oï and Master Masayuki Kajiwara, is an outstanding example. The glass piece has undergone a number of ad hoc processing steps specially contrived to create a final effect evoking a frozen liquid. The fourth edition of the ambitious Doppia Firma project relies on the precious collaboration of designers and master artisans from across Europe and beyond, but, most importantly, it highlights the crucial fertilisation between two different and complementary entities: design and the manual skills that make it possible.

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PEOPLE

GIUSEPPE DE ANGELIS

Esserci sempre di Antonietta Donia foto Carlo Pozzoni

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iuseppe De Angelis si è insediato come Questore di Como il 1° luglio del 2017. Tanti gli incarichi nella sua carriera svolta quasi tutta alla Questura di Milano: Reparto Mobile di Milano, Centrale Operativa delle Volanti, Squadra Mobile, Divisione Anticrimine e Ufficio Immigrazione. Promosso Dirigente Superiore, ha assunto l’incarico di Direttore della Polizia delle Frontiere e del Servizio Stranieri a Roma. Grande esperto in materia d’immigrazione è stato docente presso la Scuola Superiore della Polizia e la Scuola di Perfezionamento delle Forze di Polizia a Roma, tenendo numerose conferenze sulla materia nei più svariati consessi. E’ inoltre Cavaliere al merito della Repubblica dal giugno 2016. Quest’anno la Polizia di Stato festeggia i 167 anni dalla fondazione: quali sono gli obiettivi e i traguardi da raggiungere? Il traguardo più ambito è quello di avere un numero di reati più basso possibile. Preciso che l’Istat, in tema di sicurezza, ci assegna l’ottantasettesimo posto fra le 106 provincie d’Italia, un traguardo assai positivo. I risultati raggiunti nel corso del 2018 in tema di prevenzione dei reati, infatti, ci lusingano soprattutto perché c’è quasi un azzeramento dei reati

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più gravi (omicidi, rapine, attentati, etc.), reati di fatto sconosciuti in questa provincia; ma, aggiungo, è anche vero che avvertiamo sempre lo stimolo a miglioraci. L’aver registrato nel primo quadrimestre di quest’anno il 30% di reati in meno rispetto allo stesso quadrimestre dello scorso anno, significa che abbiamo iniziato questo 2019 con il passo giusto. L’importanza delle statistiche non ci deve però distrarre da quello che è il nostro obiettivo: anche un solo reato che colpisce una sola persona deve essere oggetto di massimo impegno affinché non si verifichi più. La sicurezza deve essere un valore condiviso? La sicurezza deve essere considerata l’insieme di più situazioni: la sicurezza, dal latino “senza preoccupazioni”, è stata sempre in cima agli interessi degli uomini; garantirla, quindi, rappresenta uno degli obiettivi più importanti che lo Stato si prefigge, ma è un concetto onnicomprensivo, che abbraccia altri aspetti della vita. Si parla, infatti, di sicurezza nei luoghi lavoro, nella sanità, nell’urbanistica, nel campo dei trasporti e delle infrastrutture, ma si parla anche di sicurezza dei sistemi informatici e delle cosiddette infrastrutture critiche.

Forse proprio per questo la forbice tra sicurezza statisticamente rilevata e percepita a volte è fin troppo aperta, perché sconta l’influenza di più fattori: il degrado urbano, la crisi della famiglia e del mondo della scuola, le criticità che si manifestano tra gli adolescenti. A tal proposito ricordo che lo scorso gennaio abbiamo sgominato una baby gang composta anche da ragazzi che avevano meno di 13 anni e che nel giro di pochi mesi si erano resi responsabili di un numero impressionante di reati, forse bisogna proprio partire da questi episodi per costruire, assieme ad altri attori, una società più sicura.ESSERCI SEMPRE è lo slogan della Polizia di Stato: come si declina questo impegno nella realtà territoriale di ogni giorno? La Polizia di Stato ha vissuto un passaggio epocale con la legge n. 121/81 che ne ha decretata la smilitarizzazione abbandonando modelli autoritativi e abbracciando quello di sicurezza partecipata. Ciò ha aperto nuove prospettive nella nostra organizzazione che si è uniformata a criteri d’imparzialità, buon andamento e democraticità per essere sempre più vicina alle esigenze dei cittadini. Infatti, il motto “ESSERCI SEMPRE” è un mantra che rappresenta in modo esau-


stivo lo spirito della missione delle donne e degli uomini della Polizia di Stato al servizio della gente, per servire la gente, con l’obiettivo di garantire sicurezza e libertà. La Polizia di Stato ha delle prerogative e delle competenze specifiche, che incidono notevolmente sul vivere quotidiano: mi riferisco al rilascio dei passaporti, dei permessi di soggiorno, di tutte le licenze, titoli e autorizzazioni, in buona sostanza, è evidente che parte della vita economica e sociale dei cittadini è legata alla tempestività con cui questi provvedimenti sono rilasciati. Forse per questo il Rapporto Eurispes dello scorso gennaio consegna un dato che ci inorgoglisce, secondo il quale tra le forze dell’ordine la Polizia di Stato è quella che ha maggior gradimento tra gli Italiani, con un incremento del 5% rispetto all’anno precedente. In questi tempi di grande conflittualità, riusciamo a interpretare i bisogni e le attese dei cittadini e a costruire quotidianamente quel legame di fiducia con il territorio, accorciando sempre più le distanze formali tra autorità e comunità. In un modello di sicurezza integrato e partecipato, qual è il ruolo del Questore come “manager della sicurezza? Al Questore, la cui figura si avvicina sempre

più a quella del manager della sicurezza, si può e si deve chiedere di più. Non a caso l’articolo 24 della legge 121/81 recita: “la Polizia di Stato esercita le proprie funzioni al servizio delle istituzioni democratiche e dei cittadini sollecitandone la collaborazione”. Il Questore si sveste del ruolo di “comandante” e assume quella del manager della sicurezza, così come avviene per le grandi aziende, dove il mercato chiede sempre più all’azienda di adattarsi ai mutamenti dettati da regole anche sovranazionali. Con la legge di riforma, inoltre, si è ben definito il sistema binario delle Autorità di pubblica sicurezza riconoscendo al Questore il ruolo di Autorità tecnica, in posizione collegata ma autonoma rispetto al Prefetto nella sua veste di Autorità politica-amministrativa. Tra Prefetto e Questore occorre un continuo confronto che trova la sua massima espressione nell’ambito del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica cui partecipano anche i responsabili delle altre Forze di Polizia. Dal 1990 la partecipazione al Comitato è stata man mano allargata ad altri enti e istituzioni (Sindaci, Polizia Locale, Presidente della Provincia, ecc.). Sempre in tema si sicurezza partecipata, è stata prevista la possibilità

di stipulare protocolli con altri attori della sicurezza (ad esempio gli istituti di vigilanza privata) così come lo stanziamento di fondi statali e regionali per l’acquisto di tecnologie per la sicurezza, come i sistemi di video sorveglianza, in favore dei Comuni i cui Sindaci vengono sempre più coinvolti nel sistema generale della sicurezza. In che modo si concretizza questo motto nell’era digitale? Ormai siamo completamente coinvolti in questo fenomeno: gli uffici immigrazione, gli uffici denunce e passaporti, il cui iter amministrativo è gestito in toto da sistemi informatici attraverso portali web dedicati che interagiscono con l’utente. Tutto questo ha portato a una gestione degli uffici più efficace ed efficiente e a una migliore distribuzione degli incarichi ai singoli operatori consentendo economie di risorse umane. A un giovane che si affaccia al mondo della Polizia, quali suggerimenti si sente di dare, per l’esperienza che ha maturato in tutti questi anni? La nostra è sicuramente una delle professioni più belle. Lo capiamo dall’alto tasso di gradimento che i vari istituti di sondaggi rilevano in nostro favore di anno in anno e dall’eleva-

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Giuseppe De Angelis Always be there tissimo numero di partecipanti ai concorsi per l’arruolamento. Il messaggio che voglio lanciare a tutti coloro che hanno superato le prove di ammissione è quello che stanno per far parte di una grande famiglia: quella della Polizia di Stato. Una famiglia dove le donne hanno conquistato un ruolo importate specie nella fascia dei funzionari e dirigenti ove ha toccato quota 38%. Una volta entrati a far parte di questa famiglia, bisogna abbracciarne alcuni concetti: primo fra tutti che siamo al servizio delle Stato e, quindi, dei cittadini; sono fermamente convinto, dopo 36 anni di servizio, che dobbiamo avere sempre più la capacità di trasmettere questo segnale ai giovani. Questo è un percorso che deve iniziare già dalla famiglia, deve proseguire nella scuola e poi concretarsi nel mondo del lavoro. E’ importante puntare sulla collaborazione transfrontaliera, uniformare i mezzi d’azione, agire insieme? Questo rientra nei programmi dell’Europa, una forte accelerazione a questa collaborazione l’ha data l’allarme terrorismo. Dal 2015 in poi, l’Europa si è resa conto che bisognava tutelare maggiormente le frontiere esterne. Da qui è partita una forte accelerazione ad aspetti fondamentali quali l’interoperabilità delle banche dati anche di quelle delle impronte digitali detenute dai singoli stati membri e controlli sempre più automatizzati e preventivi in tutti i posti di frontiera: aerea, marittima e terrestre.

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iuseppe De Angelis took his post as Questore of Como on July 1st, 2017. In his long career he worked as director of a number of police precincts in Milan as well as taking charge of UPGSP (crime prevention and public aid centre), Squadra Mobile (rapid response team), the Anticrime division and Immigration Office. What's more, he was appointed director of Border Police. He was knighted as Cavaliere by the Italian state in June 2016. The motto, Always at Citizens' Service, is a mantra that clearly expresses the mission spirit of the men and women serving in State Police who are at the service of people at all times to assure security and freedom. The Eurispes Report of January 2019 reveals that among all armed forces it is the State Police that Italians appreciate the most with an increase in approval rate of 5% compared to last year. The aim of any police force is to reduce crime rate and in the first quarter of this year, in the Province of Como the crime rate has indeed gone down by 30% compared to the same period in 2018. However, favourable statistics must not distract the police force, even one crime affecting one person must be taken seriously and utmost effort made to deal with it. Security must be a shared value. The word security comes from Latin meaning, without worries, and has always been at the top of people's

concerns; it is one of the most important aims of any organised state but is an allencompassing concept involving all aspects of life. It is a condition embracing also the economic, social and inter-cultural aspects of a nation. Perhaps it is because of this that the difference between statistically determined and perceived security at times is too wide because it ignores the influence of other factors like urban degradation, flaws in upbringing, dysfunctional families, emotional instability of adolescents in this digital age, and unfiltered information. From the Questore, a figure that is increasingly resembling a security manager, we can and must ask for more. It is no coincidence that article 121/81 of the constitution states: The State Police exercise their power to serve democratic institutions and citizens soliciting their cooperation in the process. Since 1990 there has always been greater participation and involvement regarding public security gradually extended to other authorities and institutions. This is one the most satisfying jobs in Italy at the moment. It is implicit from the high rate of approval that various surveys find year after year and the numerous candidates applying to join the police force. The Questore wishes everyone will join the family of State Police be they men or women. Once joined this family, it is necessary to embrace its founding principles, first of all that one is at the service of the citizens.



PEOPLE

BEPPE SCOTTI

Etica e

sostenibilità

di Rosaria Casali foto Gruppo Ethos

S

in dagli anni ’90, i fratelli Antonio e Beppe Scotti, hanno continuato a investire nella ristorazione di qualità coniugando sapientemente sostenibilità ed etica. Il Gruppo Ethos, da loro fondato con tanta passione, ha al centro il cliente, l’ambiente e la comunità, tanto da creare anche dei “Ristoranti a misura di bambini”. Un esempio di imprenditoria illuminata per le nuove generazioni di imprenditori. Ethos, dal greco “il posto da vivere”, dalla cui radice stessa deriva il termine ethikos, “teoria del vivere” da cui “etica” quale termine moderno. Qual è l’ingrediente segreto di questa ricetta di “imprenditoria filosofica” applicata alla ristorazione? La nostra vocazione etica si traduce nel dovere di onestà nei confronti dei Clienti e nell’impegno a offrire loro il meglio. È con questa prospettiva che siamo spinti a fare ricerca sui prodotti, per proporre nei nostri ristoranti piatti di qualità, che soddisfino le persone e ne stuzzichino anche la curiosità. È in quest’ottica che dal 2009 abbiamo siglato l’accordo “Ristoranti Sostenibili” con Legambiente Turismo, che ci vede impegnati nel rispetto di un Eco-decalogo volto a tutelare l’ambiente e a promuovere tra le persone un corretto stile di vita. Ci siamo resi conto che fare ristorazione comporta una grande responsabilità, che è un’opportunità: suggerire ai nostri clienti, il cui benessere ci è caro, uno stile di vita sostenibile, incentivando la scelta di prodotti salutari. Per questo ricerchiamo e promuoviamo ingredienti biologici nel nostro menu, che sono buoni per l’uomo e per l’ambiente. Stiamo attenti ai prodotti “free-from”, inserendo pietanze che assecondano le principali intolleranze e allergie alimentari. Scegliamo carne di bovini allevati al pascolo. Puntiamo sulla proprietà nutrizionale degli alimenti, offrendo alternative rispettose della salute. Con più di 200 dipendenti stabili e altrettanti a chiamata, con investimenti nei programmi di formazione per il personale, con il coinvolgimento degli stessi nella crescita aziendale, dimostrate di avere dato il giusto valore alle persone motivandole e creando un

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legame umano e professionale. Quali sono gli obiettivi raggiunti? Il Gruppo Ethos è un’azienda che si autoalimenta. Il traguardo più importante che abbiamo raggiunto è stato l’emancipazione dell’organizzazione aziendale dalla conduzione verticistica che io e mio fratello avevamo impostato fino a una decina di anni fa. Dal basso, grazie allo stimolo di tutti i nostri collaboratori, si è innescata una tensione verso il miglioramento continuo. Ciascuno è coinvolto in team di miglioramento, nei quali ogni idea viene realmente valutata. Solo se ogni persona cresce all’interno del Gruppo, il Gruppo può crescere. Oggi siamo molto di più di un’azienda ristorativa. Negli ultimi anni abbiamo sviluppato la business unit Eventi e Incentive che realizza eventi per aziende e privati, e recentemente abbiamo inaugurato un dipartimento interno che si occupa di Consulenza: aiutiamo gli imprenditori che vogliono investire nella ristorazione, dalla creazione del progetto alla gestione quotidiana dell’attività. Il gruppo Ethos, da oltre 30 anni, è presente con diversi ristoranti in Italia, dalla Brianza a Roma, da Milano a Venezia. E dallo scorso mese siete anche a Como con l’acquisizione de Il Birrificio, rinomato per la produzione di birre artigianali. Perché questo “sbarco” su lago? Abbiamo già un ristorante in provincia di Como, il “Risoamaro” a Mariano Comense, Como è molto vicina al territorio in cui operiamo. Il Birrificio è sempre stato per noi un modello, un locale antesignano del suo genere ed un format molto affine ai nostri. Il più simile è la “Fabbrica Libera”, un microbirrificio con ristorante a Casatenovo, in provincia di Lecco. Conoscevamo la famiglia Orsenigo da anni e ne apprezzavamo il lavoro, è stata la stima reciproca che ha portato Simone – colui che ha gestito l’attività per 15 anni – a pensare a noi come interlocutori per la vendita. Siamo onorati di poter guidare, oggi, un locale che è un punto di riferimento per la città di Como e per le province limitrofe. Siamo entusiasti per questo “sbarco”.


Ethics and sustainability S

ince 1990s brothers Antonio and Beppe Scotti have continued investing in quality, skilfully blending sustainability and ethics in their restaurant business. For the Ethos Group they passionately founded, the client, the environment and the community are the focus of attention, they even have restaurants especially suitable for children. An example of enlightened entrepreneurship for the new generations. Ethos, from Greek, the place to live, from whose root the term ethicos, meaning theory of living, derives, gives rise to the modern term, ethics. What is the secret ingredient of this recipe for the philosophical entrepreneurship applied to catering? Our ethical vocation translates to honesty to our clients and our commitment to offer them the best. It is with this aim in mind that we decided to carry out research on products to serve quality food in our restaurants to satisfy our patrons and to arouse their curiosity too. It is with this mindset that in 2009 we signed an agreement, Sustainable Restaurants, with Legambiente Turismo who can testify to our commitment to respect the environment via a series of rules and promote an appropriate lifestyle in the meantime. We realised that restaurant business requires great responsibility and is an opportunity to suggest our clients, whose wellbeing we cherish, a sustainable lifestyle, encouraging them to choose healthy products. For this reason we research and promote organic ingredients in our menus, good for us and good for the environment. We are sensitive to free-from products, and include dishes that tackle main food allergies and intolerance. We select beef obtained from free ranging animals. We concentrate on the nutritional properties of food items, offering healthy alternatives. With over 200 permanent employees and just as many on call, with investment in staff training whereby the employees are directly involved in the growth of the company, showed that involving the

staff and motivating them creates a human as well as a professional bond to the benefit of all concerned. What are the objectives achieved so far? Ethos Group is a self-supporting company. The most important achievement has been freeing of the company organisation from the traditional, vertical management model my brother and I had adopted until about 10 years ago. Starting from the bottom, thanks to the contribution of all our staff, a continuing upward trend in improvement set in. Everyone, working as a team, is involved in the improvement process whereby every idea put forward is accurately evaluated. Only when each person in the Group grows can the Group grow. Today we are more than a catering company. In recent years we have developed, Business Unit Events and Incentives, which organises catering services for private companies, we have also begun a consultancy service to help entrepreneurs invest in catering from the creation of a model business to day to day management. Ethos Group, for over 30 years, has run numerous restaurants around Italy, from Brianza in the deep north of Italy to Rome, from Milan to Venice, and starting last month also in Como with the acquisition of Il Birrificio famed for its craft beer production. Why this disembarkation at Lake Como? We already have a restaurant in the province of Como, Risoamaro in Mariano Comense, and Como is very close to the territory we operate in. Birrificio has always been a model for us, a forerunner of its kind and very close to our format. The most similar is Fabbrica Libera, a small brewery with restaurant in Casatenovo in the province of Lecco. We'd known the Orsenigo family, the owners of Birrificio, for years and appreciated their work, it was the reciprocal respect that made Simone, who managed the restaurant/brewery for 15 years, think of us as potential buyers of Birrificio. We are honoured to manage a restaurant of Birrificio's standing, a major meeting place and point of reference for the province and its surrounds. We are more than happy to disembark there.

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NEWS

IVANA SPAGNA torna con CARTAGENA C

artagena è il titolo del brano nato dalla collaborazione tra Ivana Spagna e Jay Santos, da venerdì 10 maggio in rotazione radiofonica e disponibile in digital download Cartagena di Jay Santos and Spagna (etichetta Tuned Turtle Management s.r.l. distribuzione Artist First), scritto insieme a Valenzuela Garzon German Felipe e Giorgio Spagna. Il singolo sarà accompagnato dal videoclip in uscita a breve. Ivana Spagna racconta così come è nata Cartagena “un giorno mio fratello Theo, mentre stavamo lavorando all’album nuovo che uscirà a ottobre/novembre, mi dice ‘Ho una base da farti sentire che mi sembra forte’. L’abbiamo sentita insieme ed effettivamente funzionava. Gli ho detto che ci avremmo dovuto lavorare, che avremmo dovuto scrivere la melodia. Così è nato Cartagena. Il mio manager, Ugo Cerruti, dopo averlo ascoltato, ha confermato la forza del brano, e mi consigliato di proporlo a Davide Ippolito, dj e produttore milanese. Davide è una persona con un’energia pazzesca che fa duemila cose

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in contemporanea. Il brano gli è subito piaciuto e mi ha suggerito di eseguirlo in coppia con Jay Santos. Davide ha organizzato l'incontro nel suo sudio a Milano. Jay Santos e il suo manager Stefano Pugnali hanno sentito il pezzo e lo hanno apprezzato. Così abbiamo iniziato la collaborazione. Jay è pazzesco, un grande professionista che cura tutto nei minimi particolari, ha una grande energia. Insomma, abbiamo realizzato il pezzo e il video, con lui sono stata molto bene e mi sono divertita tantissimo”. “Ho conosciuto Ivana insieme a Davide Ippolito nello studio di Milano - spiega Jay Santos - mi hanno fatto ascoltare il brano Cartagena e già dalle prime note ho capito che era un pezzo che con un ritmo latino e reggeton sarebbe stato esplosivo. Insieme a Mike Marino, il mio produttore di Madrid, in meno di tre giorni abbiamo chiuso e completato il brano a Milano. È stato un piacere lavorare con Ivana, una grande artista, una bella persona, di cuore e sono felice di condividere con lei questa canzone!”


IVANA SPAGNA is back with CARTAGENA

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artagena is the title of the song born from the collaboration between Ivana Spagna and Jay Santos, from Friday May 10 on the radio and available in digital download “Cartagena” by Jay Santos and Spagna (Tuned Turtle Management s.r.l. distribuzione Artist First), written together with Valenzuela Garzon German Felipe and Giorgio Spagna. The song comes out with its videoclip soon. Ivan Spagna tells us how "Cartagena" was born: "I was working with my brother Theo on a new album coming out in October/November and he told me 'I have a base I want you to listen, it seems cool'. We heard it together and it was good. I told him that we had to work on that and write the music. So one day Cartagena was born. I asked my manager Ugo Cerruti to hear it and he confermed me that the the song was cool and he suggested me the right person to ask and hear the song: Davide Ippolito, dj and Milanese producer. We organized to meet Davide, a person with lot of energy and with many projects and he immediately liked it. He

told me that I would have liked it to listen me sing the song with Jay Santos, I would have organized the meeting. So we met in Milan in his studio with Jay Santos and his manager Stefano Pugnali. Jay listen to the song and he really liked it, so we started working on it and collaborating even though one far from the other, Jay sent the parts to Teo and to me. Jay is amazing, a great professional, he studies every single detail, he has lot of energy and wants to do many things. So we made the song and now we have just finished with the video, I had a great time with him". "I met Ivana together with Davide Ippolito in the studio of Milan - explains Jay Santos - they ask me to listen to the song ‘Cartagena’ and from the very first notes I understood that was great and that we had to start working on it with Latin and reggeton rhythm. Together with my producer of Madrid Mike Marino, in less than three days we finished the song in Milan. It was a plaeasure to work with Ivana, a great artist, she is a nice person and I am happy to sing this song with her!

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Hotel, Ristorante e Centro Congressi. Location immersa in un parco secolare nella verde Brianza, Castello di Casiglio offre un servizio attento e professionale per l’organizzazione di meeting e convention. Hotel, restaurant and convention centre. Location surrounded by a Secular park in the Brianza area, Castello di Casiglio offers an attentive and professional service to organize meetings and conventions.


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ARTE

LEONARDO

l'eternità del Genio

foto A. Monti, G. Cattaneo

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decretare il successo di un evento concorrono principalmente due cose: il valore del contenuto e il numero dei visitatori. Per “Leonardo: l’eternità del Genio” non sono mancati né l’uno né l’altro. La presenza di oltre 15.000 visitatori, tra Como e Lomazzo, e la varietà di proposte nell’arco del mese – dal 14 marzo al 14 aprile – hanno fatto di questa iniziativa promossa da Gruppo Culturale di Lomazzo, Fondazione Cardinal Ferrari e Ufficio diocesano Cultura e Comunicazione, con il sostegno, fra gli altri, di Amici di Como, una delle più belle e più riuscite del territorio. L’inaugurazione al Broletto della mostra delle riproduzioni delle opere artistiche del genio toscano a cura di Paolo Candusso, alternate ai disegni del “Codice Atlantico, replicata negli spazi di ComoNext – Cotonificio 1890, ha aperto anche la serie di conferenze dell’architetto Fabio Lopez, del Vice Prefetto della Biblioteca Ambrosiana monsignor Marco Navoni e dello scrittore Luca Frigerio. Un ruolo altrettanto importante lo ha avuto la parte musicale che ha accompagnato le serate artistiche con la Schola Cantorum di Lomazzo, un ensemble di archi e flauti, la Scuola Diocesana di Musica Sacra e Liturgia Luigi Picchi e la Scuola di musica Il Flauto magico di Cermenate.

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o determine the success of an event there are two important things: the value of the content and the number of visitors. For “Leonardo: l’eternity del Genio” neither one nor other have missed. The presence of over 15.000 visitors, between Como and Lomazzo, and the different proposals during the month - from March 14 until April 14 made this event one of the most interesting and most successful of the territory, promoted by Gruppo Culturale di Lomazzo, Fondazione Cardinal Ferrari and Ufficio diocesano Cultura e Comunicazione, with the support of Amici di Como. The inauguration of the exhibition of the reproductions of the artistic works of the Tuscan genius by Paolo Candusso, alternated with the drawings of the Atlantic Code, held at the Broletto and replied in the area of ComoNext – Cotonificio 1890, also opened the series of conferences of the architect Fabio Lopez, of the Vice Prefect of Biblioteca Ambrosiana monsignor Marco Navoni and of the writer Luca Frigerio. The music part also had a very important part during the artistic evenings with Schola Cantorum of Lomazzo, an ensemble of arches and flutes, Scuola Diocesana di Musica Sacra e Liturgica Luigi Picchi and Scuola di music Il Flauto magic of Cermenate.


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ANNIVERSARIO

CONFINDUSTRIA COMO foto Andrea Butti

E'

il 1919 quando a Como, all'interno della Federazione Esercenti Commercianti e Industriali, si dà vita a una Sezione Industrie metallurgiche meccaniche ed affini, ed è questa la prima associazione propriamente industriale del territorio. Sono passati cent'anni in cui, attraverso la forza dell’associazione e alla lungimiranza degli imprenditori comaschi, sono stati creati importanti presidi a tutela dell’ambiente come Comodepur e Acquedotto Industriale, a supporto della formazione come la Scuola di Setificio e la sua Fondazione, le scuole di Arti Grafiche e l’Enfapi, e molto altro a vantaggio del sistema economico e quindi a beneficio del territorio comasco nella sua totalità. Oltre mille ospiti hanno partecipato il 7 maggio all’assemblea dei cento anni di Confindustria Como, questo il nome a cui è tornata l’associazione degli industriali comaschi. Nella splendida cornice di Villa Erba hanno assistito ad un’appassionante intervista, nella formula del cosiddetto “faccia a faccia”, da parte del giornalista Giovanni Minoli al neo eletto presidente di Confindustria Como, Aram Manoukian, con la quale ha portato a conoscenza della platea i valori che caratterizzeranno il suo programma di mandato. L’intervista è stata preceduta da un filmato realizzato dalla troupe dello stesso Minoli che ha raccontato un emo-

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zionante percorso di cento anni di storia partendo dai bachi da seta e arrivando a ComoNExT, il Parco Scientifico e Tecnologico di Lomazzo. Un viaggio che ha saputo raccontare, come afferma lo slogan coniato per questa celebrazione ed impresso nel nuovo logo, che Confindustria Como è “Da cent’anni nel futuro”. Precedentemente, l’assemblea dei soci, con un elevatissimo quorum mai raggiunto in passati momenti assembleari, ha eletto per il quadriennio 2019 – 2023 Aram Manoukian presidente di Confindustria Como, insieme alla squadra da lui proposta così composta: Gianluca Brenna, vice presidente vicario con delega a Economia d’impresa, società partecipate ed alleanze; Claudio Gerosa, vice presidente con delega a Relazioni industriali, previdenza, welfare; Antonio Pozzi, vice presidente con delega Education; Serena Costantini, consigliere con delega a Internazionalizzazione e Unione Europea; Francesco Pizzagalli, consigliere con delega a Sostenibilità, Stefano Poliani, consigliere con delega a Innovazione, ricerca e sviluppo; Tiberio Tettamanti, consigliere con delega a Ambiente, territorio e sicurezza. La celebrazione del centenario di Confindustria Como, che proseguirà per un anno, è sottolineata anche da Poste Italiane con uno speciale annullo che lascerà una traccia indelebile nella storia.


DA CENT'A NNI NEL FUTURO A Century of Living in the Future

I

t was in 1919 that in Como, as part of the Federation of Retailers and Industrialists, the first local, truly industrial association of metallurgic, mechanical industries was set up under the umbrella, Sezione Industrie. For a hundred years, through the efforts of the forward looking Association and Como's entrepreneurs, important companies have been created to protect the environment such as Comodepur and Acquedotto Industriale, support lent to training and education like the establishment of Scuola di Setificio, school specialising in silk production and transformation, and the related Silk Foundation, as well as schools of graphic arts, the technical institute, Enfapi, and many others to the benefit of Como and its entire province. On May 7th, over a thousand guests attended the centennial assembly of Confindustria Como, the title now used by the association of industrialists in Como. In the splendid setting of Villa Erba the guests listened to a fascinating, face-to-face interview whereby journalist Giovanni Minoli put the questions to Aram Manoukian, the newly elected chairman of Confindustria Como, who informed the guests of the program he intended to follow during his mandate also giving insight on the values that characterise his approach. The interview was preceded by a vi-

deo made by Minoli's team narrating an emotional, hundred years of history that went from silkworm cultivation to ComoNExT, the Science and Technology Park in Lomazzo. A journey that clearly justifies the slogan coined for this centenary celebration, A Century of Living in the Future. Before the meeting, the assembly of members elected Aram Manoukian Chairman of Confindustria Como with a large margin to lead the Confindustria for the next four years, 2019 - 2023, along with the staff he selected including: Gianluca Brenna, Deputy Chairman, responsible for business economics, participating companies and alliances; Claudio Gerosa, Deputy Chairman responsible for industrial relations, social welfare; Antonio Pozzi, Deputy Chairman responsible for education; Serena Costantini, Councillor responsible for Internationalisation and relations with European Union; Francesco Pizzagalli, Councillor responsible for sustainability, Stefano Poliani, Councillor responsible for innovation, research and development, Tiberio Tettamanti, Councillor responsible for the environment and security. The celebrations for the centenary of Confindustria Como, which will continue for a year, is also marked by a special stamp released by Poste Italiane that is bound to leave an indelible trace in history.

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ANNIVERSARI

Clerici Auto da 50 anni su 4 ruote di Elisabetta Comerio foto Archivio Clerici Auto

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ata nel 1969 dalla determinazione di Roberto Clerici, quest’anno Clerici Auto, eccellenza comasca, compie 50 anni di attività. Un’avventura partita da un’officina che è diventata oggi un gruppo con 9 concessionarie multimarca e altrettante officine specializzate. Qual è il segreto? Sicuramente la passione e la dedizione al lavoro che dal 1969 Roberto Clerici prima ed ora i figli e il team del quale si sono circondati stanno portando avanti da 50 anni. La struttura del business sulla quale si basano le concessionarie di auto non prevede distrazioni: i margini contenuti necessitano di azioni correttive veloci. Questo vuol dire che l'attività va monitorata costantemente. Una caratteristica della famiglia Clerici è quella di non cedere alle manie di grandezza che talvolta tentano gli imprenditori, ma di abbracciare un progetto, anche espansivo, sempre tenendo conto delle risorse umane ed economiche nonchè del contesto. Come è cambiato il rapporto con la clientela e quali sono le esigenze dei nuovi automobilisti? Si dicono tante cose su questo argomento, ma ogni cliente è una storia a parte e lo abbiamo imparato bene in questi nostri primi 50 anni di attività. Si dice che i giovani siano meno interessati all'auto e che le loro passioni si concentrino di più sull'elettronica, oggi però le auto hanno una parte "digital" molto sviluppata. Oggi il cliente giunge in concessionaria molto informato sul prodotto, ma non per questo la quantità di informazioni è il presupposto per una scelta oculata, anzi, talvolta un surplus informativo genera confusione: da lì il ruolo chiave del consulente alle vendite che mai come in questo periodo è fondamentale per accompagnarlo nella scelta giusta. Non scordiamoci che

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l'auto è il secondo bene più costoso che si acquista dopo la casa e di cui si continuerà ad aver bisogno ancora per tanto tempo, soprattutto se non si vive nelle grandi città. È fondamentale un buon consulente che non spinga solo il prodotto interessante per la concessionaria, ma che attorno alle esigenze del cliente, lo sappia consigliare nella scelta e nella migliore forma di pagamento. Altro aspetto che definisce una nuova modalità di relazione tra la concessionaria e il cliente è il passaparola: oggi il passaparola è on line e quindi un costante monitoraggio della web reputation è fondamentale. Jaguar, Land Rover, Kia e Škoda, Nissan, Volvo e l'assistenza autorizzata per i marchi BMW, Mini, Citroën e Alfa Romeo. C’è un sogno ancora nel cassetto? Il sogno non è tanto legato ai marchi quanto all'azienda nel suo insieme. Abbiamo recentemente acquisito i mandati Nissan e Volvo e siamo oltremodo orgogliosi dei brand che rappresentiamo, tuttavia quello che ci rende veramente fieri sono altri indicatori. Certo, il valore economico dell'azienda, gli utili sono fattori essenziali senza i quali non si va da nessuna parte. Ci sono però altri valori che guidano l'azienda, più intangibili e che la rendono speciale da 50 anni. Avere tra le proprie fila persone che lavorano con noi da più di 20 anni (un paio addirittura 40!) ed avere un turn over del personale molto basso. L'azienda è vissuta come luogo di relazioni dove i collaboratori trascorrono gran parte della loro giornata e questo è un valore aggiunto. Altro valore è l'attenzione per il territorio in cui l'azienda opera, da cui prende e restituisce risorse e benessere. E’ in atto un processo di acquisizioni e fusioni tra i dealer dell'automotive: il fatto che sia iniziato questo processo di aggregazione

di esperienze e di copertura territoriale più vasta in tempi brevi da parte di talune strutture deve far riflettere su come affrontare il prossimo futuro e noi come gruppo non ci stiamo sottraendo a questa sfida. Direi quindi che il sogno è quello di essere un solido player del mercato dell'automotive attraverso aziende che producono valore, nel senso più ampio del termine. In un momento storico in cui l’attenzione all'ambiente è sempre più spiccata, come si inseriscono nel panorama automobilistico italiano i veicoli a zero emissioni? Le auto sono additate spesso come le principali responsabili dell'inquinamento e le case automobilistiche da tempo sono corse ai ripari per adeguare le emissioni alle nuove normative che prevedono sanzioni elevate qualora non si attengano ai parametri definiti dal legislatore. L'offerta di veicoli a zero emissioni inizia ad essere varia: Jaguar con la IPace è stata il primo brand premium, oramai un anno fa, ad arrivare sul mercato con una vettura completamente elettrica. Kia dal 2014 ha in gamma una vettura full electric ed ora arriverà a giorni sul mercato italiano la Kia Niro completamente elettrica con un'autonomia di 450 km. Per ora l'ibrido sta vivendo un grande incremento, il diesel subisce gli effetti della demonizzazione che la comunicazione ha messo in campo in favore delle vetture a benzina e bi -fuel. I veicoli a zero emissione hanno prestazioni di guida eccellenti e la nicchia aumenta sempre di più: nei primi quattro mesi del 2019 si è passati dallo 0,2% allo 0,3 % del mercato totale con un ottimo incremento nel mese di aprile: piccoli numeri destinati inevitabilmente a crescere via via che l'offerta della case automobilistiche si amplierà.


Clerici Auto for 50 years on 4 wheels B

orn in 1969 thanks to the determination of Roberto Clerici, this year Clerici Auto, an excellence of Como, turns 50 years old, a business developed from father to son. This adventure started in a workshop that today has become a group, dealer of different brands - Jaguar, Land Rover, Kia and Ĺ koda, Nissan, Volvo - and the authorised assistance for the BMW, Mini, CitroĂŤn and Alfa Romeo. The secret? For sure the passion and the dedication to the work that Roberto Clerici, and now his children and the team working with them, have for half a century. The business for the car dealers doesn't allow distractions: the restrained mark-ups need fast corrective actions. This means that the activity is constantly monitored. A characteristic of the family Clerici is to avoid the megalomania that some entrepreneurs follow, but to include a project, also an expansionist one, always taking into account the human and economic resources. These are the values that characterize the company and make it special. When you have staff members who work together for over 20 years (two one them for 40 years) and a reduced turn over of the staff, it means a lot. Moreover the company is part of a territorial context, from which it takes but also it can return something in resources and in wealth.

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NEWS

Nuova luce per il Duomo di Alberto Rovi foto Andrea Butti, Il Settimanale della Diocesi di Como, Enrica Lattanzi

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a nuova illuminazione degli spazi interni del Duomo di Como, resa possibile dal generoso contributo di una anonima donatrice, giunge a sostituire l’impianto che l’ENEL sponsorizzò nel 1995-1996 sotto il nome di “Luce per l’Arte”. Di fronte alla nuova tecnologia LED, gli ormai superati corpi illuminanti a ioduri metallici risultavano dispendiosi per manutenzione e ormai poco efficaci: l’impresa Coduri de’Cartosio ha raggiunto uno strepitoso effetto riducendoli da 500 a 320 e posizionandoli a diverse quote, fino all’imposta della cupola. La luce, regolabile a distanza, rende tutto ben leggibile senza danneggiare la delicata materia delle opere d’arte. Il colore freddo della luce fa riconoscere le tonalità naturali dei marmi delle navate e non altera gli azzurri delle volte dipinte. Torna così alla mente un’esperienza estetica dichiarata da Marcel Proust: “Dopo aver attraversato in pieno sole il giardino dell’Arena, entrai nella cappella di Giotto, dove l’intera volta

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e il fondo degli affreschi sono così azzurri che la giornata radiosa sembra aver varcato anch’essa la soglia assieme al visitatore per mettere all’ombra e al fresco, per un istante, il suo cielo puro”. Già si era provveduto in una prima fase a studiare il posizionamento di fari per l’illuminazione degli arazzi con un accurato progetto, verificato dai funzionari della Soprintendenza, che sempre hanno mostrato sollecito interessamento e meticolosa attenzione, sostenendo la messa in perfetta evidenza dell’area dei preziosi tessuti: il fascio di luce non fuoriesce dai margini dei manufatti illuminati né offende la vista di chi si potrebbe trovare sulla traiettoria dei raggi. Ottenuto questo confortante risultato, l’operazione successiva è stata dedicata all’intero spazio della basilica, così che oggi si possono ammirare tutte le meravigliose opere di pittura e scultura che prima faticosamente e malamente s’illuminavano inserendo una moneta nella gettoniera.


New Lighting

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for the Cathedral

new lighting system for the inside of the cathedral of Como, made possible thanks to the anonymous contribution from a lady, is to replace the system ENEL sponsored in 1995-1996 with the slogan Light for Art. With the advent of power-efficient LED technology it seemed logical to abandon the old fashioned halogen lights that are inefficient and expensive to maintain. The company Coduri de’Cartosio obtained an impressive result reducing the light sources from 500 to 320 and positioning them at different heights up to the cupola. The light intensity, adjustable by remote controller, makes everything legible, easy to see without damaging works of art. The cold colour of the light makes it simple to distinguish the natural tones of marble in the naves and does not change the blue tones of the painted vaults. It brings to mind the aesthetic experience mentioned by Marcel Proust,

"After crossing the garden of Arena in bright daylight, I entered Giotto's chapel where the entire vault and the background of the frescoes are so blue that the radiant day seems to have entered the chapel with the visitor to place its pure sky in the cool shade for a moment". At an earlier stage, the positioning of the spotlights that illuminate the precious tapestries in the cathedral had been accurately investigated and verified by the Superintendence who had always shown great interest in a lighting system for the tapestries to display them at their best. The light does not overflow the edges of the tapestries nor does it disturb the eyes of the onlookers. Having obtained this satisfactory result, the attention shifted to the rest of the cathedral, today it is possible to admire all the marvellous paintings and sculptures that till now were hard to illuminate and see requiring a coin that to be inserted in a box.

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ARTE

Il Museo del Duomo

la quarta navata

A sinistra, Urnetta in argento parzialmente dorato XIV sec.; a destra, Urna Volpi 1586; sopra, icona Cavaliere Scarsella On the left Silver Urn partially in gold 14th century; on the right, Urna Volpi, 1586; below, icon Cavaliere Scarsella

di Alberto Rovi foto di Guido Rovi, Bruna Mariani

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romesso da tempo, sta per arrivare in porto il progettato Museo del Duomo di Como. Non poche, ma immaginabili, sono le difficoltà nell’istituire qualcosa di nuovo, soprattutto in questa problematica congiuntura storica. Proprio l’incertezza diffusa dev’essere la molla per valorizzare l’esistente, non per aggrapparsi al passato, ma per comprenderlo più a fondo. Questa sarà la “mission” del Museo. Lo è di tutti i musei a contenuto storico, si dirà. Sì, ma in questo caso la carta vincente è questa: il Museo sarà la “Quarta navata” del Duomo, grazie alla vicinanza e alla visibilità, dal Museo, della cattedrale, quel Duomo che i comaschi hanno per secoli pervicacemente voluto, grandioso e magnifico, a dispetto della città non certo enorme, a dispetto del numero di abitanti esiguo, senza avere alle spalle il potere politico-economico che ebbero il Duomo di Milano e la Certosa di Pavia, edifici ai quali solo è secondo il Duomo di Como in Lombardia. Il Museo che si sta allestendo è In via Maestri Comacini, proprio nei luoghi dove stava la “Casa della Fabbrica”, là dove il Duomo è stato pensato, progettato, preparato tagliando e levigando pietra per pietra, da una comunità cittadina che vedeva tutti coinvolti: i membri delle

famiglie potenti che amministravano anche il Comune e che mandavano i figli cadetti a farsi frati, militari o canonici del Duomo; gli artigiani e i fornitori di materiali; le categorie del mondo produttivo che davano periodico sostegno finanziario alla Fabbrica. Perché questo era il “Duomo”, cioè la “Domus”, la casa comune dei cittadini di Como. Ma era anche la sede del vescovo, la Cattedrale di tutta la diocesi. Ecco allora che la presenza di numerosi artisti ticinesi s’illumina di senso pensando agli antichi allargati confini della diocesi di Como che arrivava a Locarno da una parte e dall’altra risaliva tutta la Valtellina. Il Museo avrà un apparato comunicativo che consentirà di meglio concentrarsi sulle bellezze del Duomo, perciò un'importante sezione sarà dedicata proprio alla costruzione della basilica e al suo contesto urbanistico. Perché “Quarta navata” allora? Perché si sviluppa prossima e parallela alle navate del Duomo e rivelerà quanto quelle non possono mostrare, riportando alla luce opere finora nascoste. Ecco perciò le sezioni dedicate ai santi comaschi, alle oreficerie, ai tessuti, alle sculture e a due delle più influenti famiglie del passato: gli Odescalchi, nella figura di papa Innocenzo XI, e i Gallio, con la quadreria.

The Museum of the Cathedral the fourth Nave

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useo del Duomo di Como opens in via Maestri Comacini under the arcades on the side of the basilica. It was the area where it was located the Fabbrica della Cattedrale, which projected and managed the building for many centuries. The "mission" of the museum is to promote to the works of art that are not visible now, the explanation of the development of the basilica through the centuries, the works of art and the cults of the Diocese.

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TERRITORIO

TORNO e l'arte di Elisabetta Comerio foto Carlo Pozzoni

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rte per l'Arte nasce a Torno nel 2016 da una collaborazione tra la Pro Loco e l'associazione culturale "Via de Benzi 17". E' un'iniziativa che intende promuovere e valorizzare Torno come luogo d'incontro tra opere d'arte depositate dal passato e lavori di chi nel presente continua a rinnovare le rappresentazioni artistiche, appartenendo a diverse discipline, facendo ricorso a diversi mezzi espressivi. Ogni anno Arte per l'Arte organizza nel mese di luglio un evento di due giorni che mette in luce una particolare forma d'arte (2016 la calcografia, 2017 il fumetto, 2018 la fotografia). Gli artisti che su invito aderiscono all'iniziativa donano un'opera su Torno realizzata per l'occasione. Il ricavato della vendita dei lavori, insieme ai contributi degli sponsor, viene destinato alla prosecuzione dei restauri nella chiesa di San Giovanni. Dal 2016 ad oggi i restauri, affidati agli allievi del corso di restauro dell'Accademia Galli di Como sotto la guida della prof.ssa Vanda Franceschetti, hanno interessato la lunetta del portale della Chiesa di Santa Tecla e nella chiesa di San Giovanni hanno riguardato San Bernardino e il fregio sul pilastro, la

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Madonna col Bambino e San Cristoforo, la Madonna col Bambino e San Giovanni, il coro degli angeli sull'arco trionfale (ancora in corso). Quest'anno la manifestazione, giunta ormai alla sua quarta edizione, si terrà sabato13 e domenica 14 luglio e avrà per tema: "Affreschi e affrescanti alla Riva di Torno". Gli artisti che parteciperanno a questa edizione sono Elena Borghi, Bruno Luzzani, Adriano Caverzasio, Anaid Manoukian, Vito Cimarosti, Fabrizio Musa, Alberto Colombo, Jaime Poblete, Basilio Luoni e Antonio Teruzzi. Saranno diverse le iniziative proposte in occasione dell’evento: una mostra dei lavori degli artisti presentata dal critico d'arte Roberto Borghi; dimostrazione di studenti e diplomati del corso di restauro dell'Accademia di Belle Arti Aldo Galli - IED che lavoreranno in diretta, mostrando al pubblico la tecnica dell'affresco; proiezioni di immagini degli antichi affreschi delle chiese di Santa Tecla e di San Giovanni e dei restauri già effettuati; visite guidate; laboratorio didattico per bambini che saranno seguiti nella preparazione dei colori con pigmenti minerali e nella loro stesura su supporto intonacato non fresco.


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In queste pagine, momenti del restauro dell'affresco nella chiesa di San Giovanni On this page, moments of the restoration of the fresco in the church of San Giovanni

TORNO and the art A

rte per l’Arte was born in Torno in 2016 thanks to a collaboration between the association Pro Loco and the cultural association “Via de Benzi 17". It is an initiative that aims at promoting and giving value to the village of Torno as a meeting point for works of art of the past and present works of artists who work to renew artistic representations, belonging to different disciplines, using different expressive means. Each year in July Arte per l’Arte organizes an event of two days that shows a particular shape of the art (in 2016 the chalcography, in 2017 the comics, in 2018 the photography). The artists who take part to the event on invitation, donate a work of art to Torno, which is made for this occasion. The proceeds of the sale of the works, together with the contributions of the sponsors, are used to continue the restorations in the church of San Giovanni. From 2016 to the present days the restorations carried out by the students of the restoration course of the Accademia Galli di Como under the guide of teacher Vanda Franceschetti, they involved the lunette of the main door of the church of Santa Tecla and in the church of San Giovanni San Bernardino and the the or-

nament on the pillar, the Madonna with the Child and San Cristoforo, the Madonna with the Child and Saint John, the chorus of the angels on the triumphal arch (still under way). This is the fourth edition of the event held on Saturday July 13 and on Sunday July 14, the topic of this edition is “Affreschi e affrescanti alla Riva di Torno”. The artists who take part in this edition are Elena Borghi, Bruno Luzzani, Adriano Caverzasio, Anaid Manoukian, Vito Cimarosti, Fabrizio Musa, Alberto Colombo, Jaime Poblete, Basilio Luoni and Antonio Teruzzi. There will be different the initiatives proposed on occasion of the event: an exhibition of the works of the artists presented by the critic of art Roberto Borghi; demonstration of students and graduated students of the course of restoration of the Accademia di Belle Arti Aldo Galli - IED that work to show the technique of the fresco to the public; projections of images of the ancient frescoes of the churches of Santa Tecla and of San Giovanni and the restorations; guided visits; didactic laboratory for children who will learn the preparation of the colours with mineral pigments and how to use them on the non-fresh plastered support.

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Terragni e Golosov: Novocomum a Como Club Zuev a Mosca. Avanguardie a confronto curatori: Alessandro De Magistris Anna Vyazemtseva

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in collaborazione con: Comune di Como MuAr Museo di Architettura di Stato “A.V.Shchusev” Mosca Archivio Terragni

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grafica: GIOVANNA SALADANNA

opening time: tuesday to sunday h.10.30 a.m. > 19.30 p.m. close on monday

la mostra è promossa da: Made in Maarc

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orari apertura: da martedì a domenica h.10.30 > 19.30 lunedì chiuso

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MUSEO VIRTUALE ASTRATTISMO E ARCHITETTURA RAZIONALISTA COMO

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o n o g m u Co 30 gi 2- 19 Atrio 20 tro inalchi]


EXHIBITION

Contini Arte

Mikhail Baryshnikov Looking for the Dance

Pablo Atchugarry The Movement of Light

Carla Tolomeo Never Rest

Galleria d’Arte Contini Calle Larga XXII Marzo, San Marco 2414 Venezia 6 maggio – 24 novembre 2019

Galleria d’Arte Contini Calle Larga XXII Marzo, San Marco 2288 Venezia 6 maggio – 24 novembre 2019

Fondazione Bevilacqua La Masa, in collaborazione con Galleria d'Arte Contini Galleria di Piazza San Marco, 71/c 1 giugno - 28 luglio 2019

Noto principalmente come ballerino e come artista teatrale, Barysnikov continua la sua esplorazione della fotografia di danza con una serie di immagini realizzate durante i suoi viaggi in Argentina e India. Colori accesi e astratte figure amorfe catturano l’energia in istantanee densamente sature in cui vibra ancora l’emozione, raffigurando l’essenza intima della danza, nel suo stato più puro ed astratto: una metafora del movimento nei contorni sfocati e nelle figure concitate, che emanano energia e passione.

La prima mostra personale dello scultore di origine uruguaiana presenta una selezione di più di venti opere che tracciano l’evolversi del lavoro dell’artista e combinano l’ispirazione classica con una resa assolutamente contemporanea. Il suo è un linguaggio plastico suadente e poetico, che si esprime attraverso una scultura dinamica dal forte impatto visivo, in un sapiente intrecciarsi delle linee e dei volumi che rivelano la maestria nel plasmare la materia in un messaggio personalissimo, seppur universale, di armonia e bellezza.

La collezione di “Sedie-Sculture” si afferma come un unicum sul panorama dell’arte contemporanea, testimoniando la forza creatrice di un’artista che può trovare una definizione soltanto nell’indefinitezza del suo inarrestabile eclettismo. Arricchite e personalizzate da velluti dai disegni esclusivi, broccati, lampassi e moire, non sono più semplici oggetti di arredo, ma inusitate sculture che sembrano innalzare chi vi si siede verso una dimensione di totemistica immersione con la natura e la vita.

Mainly famous as a dancer and theatre artist, Barysnikov continues his non-stop exploration of the photography of dance with a series of images realised during his journeys in Argentina and India. Alight colours and abstract amorphous figures capture the energy in saturated instant photos full of emotions, representing the intimate essence of the dance, in its purest and abstract state: a metaphor of the movement in the blurred contours and in the figures, which emanate energy and passion.

The first personal exhibition of the sculptor of Uruguayan origin presents a selection of more than twenty works, of different materials and different dimensions, which trace out the evolution of the artist and combine the classic inspiration obtaining an absolutely contemporary result. He has a plastic poetic language that is expressed through a dynamic sculpture with a strong visual impact, in a combination of lines and volumes that reveal the mastery in shaping the material in a very personal but also universal message of harmony and beauty.

T h e co l l e c ti o n o f “ S e d i e - scu ltu re “ is u ni q u e i n th e co nte m p o ra r y a r t, te sti f y i n g th e cre a ti ng stre ngth o f a n a r tist wh o ca n f i n d a d e f i niti o n o nl y i n th e i n d e f i nite n e ss o f it s i n e xo ra b l e e cl e c ti cism . En ri ch e d a n d custo mize d by ve l ve t s with e xcl usi ve p at te r ns , b ro ca d e s , l a m p as a n d m o i re , th e y a re n ot si m p l e p i e ce s o f f u rnitu re , b ut u nusu a l scu l ptu re s th at se e m to ra ise th ose wh o sit s i n a d i m e nsi o n o f f u l l i m m e r si o n i n n atu re a n d l ife .

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EXHIBITION

In questa foto del 1938, Manlio Rho, Giuseppe Terragni, Alberto Sartoris, Cesare Cattaneo e Mario Radice con due amici In this photo, Manlio Rho, Giuseppe Terragni, Alberto Sartoris, Cesare Cattaneo and Mario Radice with two friends

Mario Radice Il pittore e gli architetti di Stefania De Giorgi foto Archivio Irma Bianchi

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na retrospettiva di Mario Radice, figura emblematica per la città, sarà allestita nella Pinacoteca Civica di Como dal 14 giugno al 24 novembre 2019. Attraverso un percorso storico, comprendente materiale inedito, sarà raccontato un artista poliedrico, capofila dello storico “Gruppo Como”, importante ed indiscusso esponente dell’astrattismo italiano. La sua personalità articolata nello sviluppo di sfumature culturali è indagata dalla mostra come uno dei rapporti fra arte e architettura più interessanti nella prospettiva storica della modernità. Attraverso l’esposizione, suddivisa in tre sezioni, si rimarca la stretta

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collaborazione progettuale con gli architetti: Giuseppe Terragni, Cesare Cattaneo e Ico Parisi, restituita nell’elaborazione in sinergia di numerosi elaborati di tipologie differenti. Un tributo doveroso legato ad un periodo comasco caratterizzato da una fervida tempesta di idee creative nel campo delle arti innovative. La mostra, “Mario Radice: il pittore e gli architetti. La collaborazione con Cesare Cattaneo, Giuseppe Terragni, Ico Parisi”, è curata da Roberta Lietti e Paolo Brambilla e illustra il rapporto ideativo e progettuale dei protagonisti attraverso materiale proveniente dalla Pinacoteca e dall’Archivio Mario Radice.


In alto, a sinistra, Mario Radice esegue l’affresco Battaglia a Casa Carcano, a destra, tavolino da salotto con piano in tessere di marmo su disegno di Radice; al centro, a sinistra, Composizione C.F. 123 B, olio su tela, Como, Pinacoteca Civica, a destra, la Fontana di Camerlata nel parco Sempione, VI Triennale di Milano; in basso, Studio per il grande plastico murale ad affresco per il Salone del Direttorio nella Casa del Fascio, carboncino su carta, Como, PinacotecaCivica

Above, on the left, Mario Radice makes the fresco Battaglia at Casa Carcano, on the right, living room table with marble elements, drawing of Radice; in the middle, on the left, Composizione C.F. 123 B, oil on canvas, Como, Pinacoteca Civica, on the right, the Fountain of Camerlata in parco Sempione, VI Triennale of Milan; below, Studio for the big fresco wall model for Salone del Direttorio in Casa del Fascio, charcoal on paper, Como, Pinacoteca Civica

MARIO RADICE, The Painter and Architects A

retrospective exhibition on Mario Radice, an emblematic figure for Como, will be held in Pinacoteca Civica of Como from 14 June to 24 November 2019. Tracing the history of the artist's production, including works never displayed before, the life of this versatile painter who headed, Gruppo Como, famed members of a group of Italian abstract painters, is to be narrated through his works. His articulate personality in developing cultural nuances is the focus of the exhibition investigating one of the most interesting relationships between art and architecture regarding the history of modernity. The exhibition, divided into three

parts, will mark the close relationship with architects in the realisation art projects including, Giuseppe Terragni, Cesare Cattaneo and Ico Parisi, noted in the numerous types of elaboration and synergy expressed by the artist in his works. A fitting tribute connected with Como characterised by a vigorous input of creative ideas in innovative arts. The Mario Radice Exhibition: The Painter and Architects. Collaboration with Cesare Cattaneo, Giuseppe Terragni and Ico Parisi, is curated by Roberta Lietti and Paolo Brambilla, and illustrates the ideas and projects of the protagonists via material lent by Pinacoteca and Archives of Mario Radice.

INFO Mario Radice: il pittore e gli architetti La collaborazione con Cesare Cattaneo, Giuseppe Terragni, Ico Parisi. A cura di Roberta Lietti e Paolo Brambilla PINACOTECA CIVICA via Diaz 84, Como Fino al 24 Novembre 2019 Tel. +39 031269869 - pinacoteca@comune.como.it www.visitcomo.eu

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EVENTI

LA "PROVOCAZIONE" del FESTIVAL DEL LEGNO

foto Archivio Festival del Legno

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a filiera produttiva del legno-arredo costituisce per la Città di Cantù l’elemento distintivo della propria storia socio-culturale nonché l’elemento trainante di un’economia artigianale e manifatturiera che rappresenta un’eccellenza ed un modello sul palcoscenico italiano ed internazionale. L’Amministrazione Comunale con le Associazioni di categoria, la Permanente Mobili, Fondazione Enaip Lombardia, l’Ordine degli Architetti di Como, sta organizzando la settima edizione di “Cantù Città del Mobile – Festival del Legno”, da sabato 28 settembre a domenica 6 ottobre 2019, con un programma di eventi significativi e rappresentativi di tutto il territorio economico–sociale–culturale, con l’intento di celebrare l’arte creativa delle aziende. Gli apprezzamenti e i risultati ottenuti nelle scorse stagioni hanno spinto l’Amministrazione e i suoi partner istituzionali ad investire ancora più impegno e risorse in questa settima edizione, affinché mantenga e rafforzi ulteriormente il ruolo di vetrina delle eccellenze produttive, artigianali e commerciali della Città di Cantù. Sarà l’occasione per incontrare innovazione e tradizione, cultura e design, eventi di piazza e convegni tematici, botteghe aperte e laboratori per i bambini, mostre permanenti e “maestri del design” e sarà animata dalla ricerca di quelle relazioni, anche extra comunali, che da oltre un secolo hanno consentito alla Città di Cantù di avere grande fama nazionale e non solo. Lo scopo resta quello di rafforzare l’idea dell’appartenenza al territorio, l’orgoglio del proprio saper fare, dando rilievo alle tematiche che, fin dall’inizio, sono state il filo conduttore: Design, Cultura, Tradizione, Innovazione, attraverso lo sviluppo del tema di quest’anno: “Provocazione” in tutte le diverse accezioni. www.comune.cantu.co.it

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he township of Cantù truly identifies with wooden furniture making, it is a distinct, historical, socio-cultural inheritance as well as a driving force for the local economy focused on artisan made and manufactured furniture, taken as a model of excellence both in Italy and on the international scene. Municipal administration and related furniture-makers' associations, Permanente Mobili, Fondazione Enaip Lombardia, Order of Architects in Como, are currently organising the 7th edition of, Cantù Città del Mobile – Festival del Legno, an event devoted to wood, from Saturday 28th September to Sunday 6th October 2019, with a program of significant, representative happenings throughout the area with the intention of celebrating the creative use of wood as an art form as displayed by local furniture-makers. Results and appreciation obtained in the past editions encouraged the local authorities and their partners to invest more effort and resources for this 7th edition so as to further enforce the image of Cantù as a centre of excellence regarding manufacture, craftwork and commerce. It will also be an occasion to meet innovation and tradition, culture and design, take part in outdoor events, attend specific conventions, go to workshops open to the public, children's workshops and exhibitions including one on masters of design. The festival endeavours to establish relations, also beyond the municipal bounds, to confirm Cantù's fame nationally and internationally. The principal aim is to reinforce local identity, for the townspeople to take pride in their knowhow, highlighting this year's theme: Provocation, in all its aspects. www.comune.cantu.co.it


La Permanente Mobili CantĂš 1893


ARTE

GERMANO BORDOLI

Realismo onirico di Stefania De Giorgi foto Francesco Corbetta, Carlo Pozzoni

L'

attività pittorica di Germano Bordoli prosegue incessantemente. Il suo atelier sempre vivo accoglie diverse creatività artistiche: allievi, amici, artisti. Supportato dalla sua grande sensibilità si è prestato ad un'azione solidale per l'associazione “Tam Tam” e ha tenuto corsi ai ragazzi diversamente abili, dai quali ha ricevuto una carica di energia formidabile. Germano passa la maggior parte del tempo a trasporre la sua fervida immaginazione su supporti di variegata natura. Una tavolozza di infiniti colori, che sfocia in esplosioni cromatiche che dilatano, estroflettono e alterano la superficie che le accoglie. I raffinati decori sono minuziosi e definiti, una tecnica così istruita da riuscire a rendere variazioni di tonalità in modo delicato e deciso allo stesso tempo: una trasmutazione delle forme in pura poesia. Una donna, sempre la stessa, una donna immaginaria che rappresenta la straordinarietà di una bellezza metafisica, si ripete in sette tavole con atmosfere surreali racchiuse in un disegno preciso, netto, con il gusto delle linee pure su una pittura liscia, ma ricca di seduzione e originalità. Guidato dai cromatismi di una pacatezza violenta, nei suoi ultimi lavori rappresenta questa figura femminile, sempre nella stessa posizione, con lo sguardo fisso rivolto all’osservatore, in una dimensione onirica che avvolge un realismo rarefatto, che avvince e rivela l’essenza dell’anima dell’artista e svela la sua dimensione visionaria e surreale.

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rtistic production of painter Germano Bordoli continues uninterrupted. His lively studio accommodates creative art from all fronts, friends, students, artists, and more. His great empathy has led him to participate in an act of solidarity for the non-profit association, Tam Tam, by offering to hold classes for diversely abled youngsters from whom he, in his words, has experienced a formidable energising effect. Bordoli spends most of his time transferring his fervid imagination onto various types of support. A palette of infinite colours that transform into an explosion of hues shaping the canvas that receive them. The refined decorations are minute but bold, a scholarly technique that renders tone variations delicate but at the same time also well defined. A transmutation of shape into poetry. A woman, always the same, an imaginary woman that incarnates an extraordinary, metaphysical beauty; the subject is repeated in seven canvases with a surreal atmosphere enclosed in an accurate, clear design with pure lines on a smooth painting rich in seduction and originality. Guided by the colours of a violent calmness, in his latest works, the artist paints the feminine figure always in the same position staring at the observer in a dreamy state encompassing a rarefied realism that captivates and reveals the essence of the artist's soul.


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F

ian Giacomo, bambino come tanti, è timido, riflessivo, introverso, e tanto basta a farlo percepire come diverso. Negli anni della fanciullezza vive la separazione dei genitori. In adolescenza perde prima l'amatissimo padre, poi anche la madre. Trovatosi orfano, dagli abissi della solitudine, percepisce l'esistenza di una forza inaudita, lucida e razionale, in grado di riportarlo in superficie. Il percorso per arrivarci, però, sarà accidentato, un cammino sempre in curva, la cui destinazione finale è la più appagante delle felicità. Perché la vita è bella, nonostante tutto. Perché non vi è dolore al mondo per cui non valga la pena vivere. Un romanzo sulla consapevolezza, la voglia di lottare ed andare avanti, di non arrendersi mai malgrado le difficoltà della vita

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utside, away from the used and consumed paths, Jerusalem. Sought, reached. Inhabitated. Crossed when the pace is an obstacle or a fast walk. Breathed. In the burning air, in the thin and lukewarm rains. In the good rains, sing by a muezzin. In the humid cold of the sunrise in the Armenian borough. The sounds of voices in the markets, of lament, prayers and implorations. Jerusalem gentle and obedient, impatient and abated, observed in its ancient and constant wave motion. No other city has been so desired, disputed and desperately dreamt. Utopia for the most. A city that was hurt, collapsed and always rebuilt. This is the city described by the author Maria Teresa Papa who for some years lives among Como, Jerusalem and Tel Aviv where she studies modern Jewish.

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uori, discosta dalle rotte percorse e consumate, Gerusalemme. Cercata, raggiunta. Abitata. Attraversata quando il passo è un inciampo o un camminare agile. Respirata. Nelle arie brucianti, nelle piogge sottili e tiepide. Nelle piogge buone, intonate al canto del muezzin. Nel freddo umido dell’alba nel quartiere armeno. Sonora di voci nei mercati, di lamenti, preghiere e implorazioni. Gerusalemme mansueta e indocile, insofferente e placata, osservata nel suo antico e costante moto d’onda. Non c’è stata città più ferocemente desiderata, più contesa, più disperatamente sognata. Utopia dei più. Città ferita, crollata e sempre ricostruita. Questa è la città raccontata dall’autrice Maria Teresa Papa che da alcuni anni vive fra Como, Gerusalemme e Tel Aviv dove studia ebraico moderno.

novel on the awareness, the will to fight and to keep up, to continue despite the difficulties of life. Gian Giacomo, a child as many other, is considered to be weird in his village. He is not an hero, not a predestinated, not a winner. He is only shy, thoughtful, introverted and this is enough to see him as weird. When he was little, he went through an hard time, due to the divorce of his parents. Later as a teenager he lost his beloved father, then after few years, also his mother. He is alone, in the darkest and deepest abysses of loneliness, he felt the presence of a strong, straight and rational force, which can bring him back to the surface. Anyway the path to reach it isn't an easy one, surrounded by ruins and heavy memories to rielaborate. An hard path, where the final destination is the most fulfilling of happiness. Because despite everything, life is beautiful. Life is worth living despite all the pain.


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i solito, quando si parla di felicità, si rimane concentrati sull’aspetto puramente spirituale: c’è molta teoria, ma è difficile trovare consigli pratici su come cambiare, in meglio, la propria vita. Mario Furlan indica la direzione per raggiungerla nel suo ultimo libro “Felici per sempre!”, un manuale che aiuta concretamente, con esempi concreti tratti dalla vita reale, a superare gli ostacoli e i problemi che tutti noi ci troviamo ad affrontare nella quotidianità. Un libro sincero, introspettivo, che trasmette energia positiva in modo diretto. Mario Furlan, è fondatore dei City Angels, associazione di volontari che si prendono cura dei più deboli, senzatetto, migranti, tossicomani, etilisti, vittime della criminalità. In questa attività, Furlan ha conosciuto moltissime persone, alcune tristi, altre felici. Partendo dal concetto che il mondo esterno riflette il mondo interno, l’autore spiega che per cambiare, e migliorare, dobbiamo partire da noi stessi. E dobbiamo innanzitutto, accettarci e amarci per come siamo.

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hen you speak about happiness, you usually remains concentrated on the purely spiritual aspect: there is a lot of theory, but it is difficult to find practical advice on how you can change your life for good. Mario Furlan indicates the way to reach it in his last book that he concretely helps, with examples taken by the real life, to overcome the obstacles and the problems that we all face every day. A sincere, introspective book, which broadcasts positive energy in a direct way. Mario Furlan is the founder of Cities Angels, a volunteers' association who take care of weak people, homeless, migrants, drug addicted, alcoholics. In this activity, Furlan met many people, some happy and some other sad. Starting from the concept that the external world reflects the internal world, the author explains that to change, and to improve, we have to start from ourselves. And first of all we have to accept us and to love us for what we are.

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redici Ottobre 1944: Angelo è un maturo operaio italiano impiegato in Germania. La sua vita tranquilla è sconvolta dall'arrivo di 750 deportate ebree polacche. Tra queste c'è Norma, una giovane ragazza dotata di un carattere ribelle. Tra di loro nasce un sentimento, destinato a crescere fino allo sbocciare di un vero amore: assurdo e impossibile. Il crollo del Terzo Reich li separerà ma si rincontreranno sulla strada che porta in Polonia dove tenteranno una difficile convivenza. Saranno felici solo per una breve estate. Attorno a loro si muovono tedeschi complici o indifferenti, ebrei che tentano di sopravvivere, italiani deportati, russi assetati di vendetta, polacchi in procinto di perdere nuovamente la libertà. Il romanzo è un affresco di quell'epoca, affollato da personaggi immaginari e reali, cinici o generosi fino all'eroismo.

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ctober, 13 1944: Angelo is a mature Italian worker living in Germany. His quiet life changes with the arrival of 750 deported Jewish Polishes. Among them there is Norma, a young girl with a rebel personality. Between the two of them there is a feeling that later becomes true love: absurd and impossible. The fall of the Third Reich sperates them, but later they met on the way to Poland where they try and live together. They are heppy only fora short summer. Around them there are some co-conspirators or indifferent Germans, Jewishes who try and survive, deported Italians, Russians who were looking for a revenge, Polishes who were about to lose their freedom. The novel is a portrait of that time, crowded with imaginary and real characters, cynical or generous up to the heroism.

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di Giorgio Albonico

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i Salveremo - Appunti per una riscossa civica è l’ultimo libro di Ferruccio de Bortoli. L’ex direttore del Corriere della Sera si domanda se l’Italia rischia di precipitare in una nuova crisi finanziaria, nel baratro della recessione o potrà trovare nel suo dna la capacità di risalire la china della deriva populista che viviamo e delle colpe dovute ad una classe dirigente quasi mai all’altezza. Rispondendo a queste domande, Ferruccio de Bortoli ci parla dei costi che subiamo e mette in luce le colpe e le ambiguità delle élite, della classe dirigente, dei media. Tuttavia il percorso del libro porta il lettore verso una Italia migliore dell’immagine che proietta il suo governo. Un’Italia colma di fermenti positivi, di immaginazione, di un volontariato diffuso e di tantissime eccellenze. Questo libro è anche un viaggio nelle virtù, spesso nascoste, dell’Italia, perché una riscossa è possibile, ma dipende da ognuno di noi. Per riuscirci bisogna riscoprire un nuovo senso della legalità e avere un maggior rispetto dei beni comuni; ci vuole più educazione civica, da riportare nelle scuole, e più cultura scientifica e meno mentalità avvocatizia e burocratica. Il futuro va conquistato, non temuto, e appartiene a colui che tutti i giorni sa inventarsi qualcosa di nuovo. Non occorre poi perdere la memoria degli anni in cui stavamo peggio quando eravamo più poveri, meno longevi e senza democrazia. Solo così ci salveremo. Nonostante tutto.

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i Salveremo - Notes about a civic improvement is the last book of Ferruccio de Bortoli. The former director of Corriere della Sera speaks about the risk for Italy to fall in another financial crisis, in the abyss of recession or if it can have the ability to react to the populist drift we are living, due to a ruling class who is not up to people's expectations. Answering to these questions, Ferruccio de Bortoli speaks of the costs to pay and explains the responsibilites and the ambiguities of the elite, the ruling class and the media. The book takes you to a path towards a better view of Italy if compared to the one displayed by its government. Full of positive trends, imagination, charity events and many excellences. This book is also a journey to discover the virtuesof Italy that are sometimes hidden, beacuse improvements are possible, but they all depend on each of us. To achieve them people have to discover a new idea of legality and to live with more respect for common goods; we need more civics, to bring back to schools and more scientific culture as well as less burocracy. Future has to be conquered, not feared, and it is for those who are always able to flexible. You don't need to forget the years in which we were in a worst condition, when we were poorer, less longlived and with no democracy. That's the only way to survive. Despite everything.


di Giorgio Albonico

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a giovanissima Margherita Nani, con L’ospite - Francesco Brioschi Editore - ha vinto nel 2018 il Premio Internazionale di Letteratura Città di Como nella sezione inediti che ha contato più di quattrocento partecipanti. L’autrice ricostruisce con grande precisione e attenzione storica le vicende del medico nazista e tenta di completarne il profilo attraverso un’indagine psicologica e morale viaggiando con maestria dentro l’anima oscura e la mente contorta e gelida di Mengele. L’indagine si dipana tra vari piani temporali, quello delle origini familiari a Monaco, quello degli esperimenti di Auschwitz e infine del nascondiglio in Brasile, dove egli è ospite di una famiglia di Candido Godoi, paesino ai confini con il Paraguay, in incognito. In ognuno di questi luoghi e tempi, un diverso personaggio femminile fa da sfondo a Mengele: la moglie Irene, l’assistente ebrea Teresa e l’adolescente Pia, di cui il medico si invaghisce. In una spirale di tensione, per un uomo ufficialmente rimasto per sempre impunito, l’autrice sapientemente allestisce una trama che riesce ad essere insieme avvincente e ben costruita, senza tempi morti. Stupisce in una autrice così giovane la profondità di pensiero che fra le righe si palesa con intuizioni profonde espresse in una ottima padronanza dello stile e della lingua. Nell’ospite Mengele non mostra nè spirito di redenzione né pentimento alcuno. L’autrice registra, descrive e non giudica, facendo capire che l’animo umano soprattutto quello dei mostri rimane un mistero insondabile. E qui ci troviamo di fronte ad un uomo la cui malvagità sfugge ad ogni tentativo di comprensione. Credo che Margherita Nani, se saprà confermarsi rimanendo se stessa, diventerà una presenza significativa nel panorama letterario nazionale.

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he very young Margherita Nani, with L'ospite - Francesco Brioschi Editore - won Premio Internazionale di Letteratura Città di Como, in the section unpublished books with over 400 participants in 2018. With great precision and historical attention the author recreates the events of the Nazi doctor and tries to complete the description with a psychologic and moral inquiry travelling with mastery in the dark soul and the contorted and icy mind of Mengele. The inquiry develops among several temporal plans, the one of the familiar origins in Monaco, the one of the Auschwitz experiments and at last of the hiding-place in Brazil, where he is the guest of a family of Candido Godoi, a small village close to the borders with Paraguay. In each one of these places and times, different female characters do a background to Mengele: his wife Irene, the Jewish assistant Teresa and the adolescent Pia, to whom the doctor took a fancy. In a tension spiral, for a man officially remained for ever unpunished, the author wisely organizes a plot that is at the same time engaging and well structured, with no dead times. It is incredible how such a young author has a deep thought that in the lines reveals profound intuitions expressed in the perfect ownership of the style and of the language. In the guest Mengele doesn’t show neither spirit of redemption nor any repentance. The author records, describes and does not judge, making understanding that the human mind above all that of the monsters remains an unfathomable mystery. And here we are in front of a man whose wickedness escapes in front of any attempt of comprehension. I believe that Margaret Nani, should she be able to remain herself, will become a significant presence among the national literary personalities.

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e i giovani sono il motore trainante delle aziende illuminate, in Bianchi Group questo concetto è sposato appieno, a patto che le nuove leve crescano in sintonia con chi in azienda ha maturato anni d’esperienza. Il Presidente Mario Pittorelli ne è profondamente convinto, per questa ragione nelle sue linee guida c’è quella della massima interazione generazionale. A Casnate con Bernate, quartier generale della Logistica e

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Spedizioni in Italia e nel Mondo, pesano i numeri, visto che il fatturato ha raggiunto i 60 milioni di euro con un aumento dell’impiego giovanile del 30% negli ultimi cinque anni. Per capire l’alchimia abbiamo messo attorno ad una tavolo Massimo, Luigi, Amedeo, Roberta e Camillo; un campione insomma… Ma concettualmente è come se avessimo preso un caffè con tutti i dipendenti. Competenze diverse le loro: dalla responsabilità del tra-

sporto nazionale ed export sino al management, ma anche la gestione del parco mezzi e poi la contabilità. C’è chi (come Camillo, Luigi e Roberta) è in Bianchi da tanto tempo e vi ha costruito la propria vita, e chi (come Elena, Massimo ed Amedeo) sta ancora maturando la propria esperienza, pur iniziando ad occupare posizioni di responsabilità. Così si spiega l’orgoglio di Roberta, che con ironia è indecisa se porsi tra i senior, vista la sua esperienza nell’Import, o tra i “giovani”, oppure la storia di Elena, che ha onorato la fiducia dell’azienda rifiutando le sirene della concorrenza. “Qui non si fa carriera per anzianità ma per meritocrazia” – dice Camillo. Una frase che in tante aziende si vorrebbe sentire pronunciare e che dà la misura di come si possa far crescere i giovani e supportarli con una formazione specifica sul campo, spiega Massimo. Sulle richieste più originali e nel saper trovare una soluzione ad ogni emergenza, tutti sono allineati, così come il saper ammettere di “aver sbagliato”. La frase che accomuna tutti è però “la nostra forza è misurarsi con quello che sembra straordinario ed a volte impossibile, trovando sempre una soluzione veloce”. Quando si dice che i team vincenti sono quelli uniti…


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f young people are driving force of the companies at the forefront, in Bianchi Group this is the key concept, provided that the young generations grow in harmony with the people who have years of experience in the company. The president Mario Pittorelli is deeply convinced and for this reason in his guidelines there is the interaction among different generations. In Casnate with Bernate, seat of the Logistics and Forwarding in Italy and in the world, numbers speak, considering that the turnover reached 60 million Euro with a 30% increase in the number of youth employment in the last five years. To understand the alchemy we met Massimo, Luigi, Amedeo, Roberta and Camillo, who were randomly chosen… But conceptually it is as if we had a coffee with all the employees. Different tasks: from the responsibility of the national transport and export until the management, but also the management of the transport means and the accountancy. Some employees (like Camillo, Luigi and Roberta) work for Bianchi for many years and they built their life around it, some others (like Elena, Massimo and Amedeo) are growing in the experience, nevertheless starting occupying positions of responsibility. So it is explained the pride of Roberta, who with irony is undecided if

she is in the senior group, considering her experience in the import, or among the “young employees”, or Elena, who honored the trust with the company refusing offers of the competitors.“ Here your career is not based on seniority but meritocracy” – says Camillo. A phrase that people would like to hear more and that gives the idea of how young people grow and how they can be supported with a specific training,

explains Massimo. Everybody is on equal footing regarding the most original requests and being able to find a solution in an emergency situation, as well as admitting a mistake. The phrase that make the employees be a team is “our strength is to compete to what seems extraordinary and sometimes impossible, always finding a fast solution”. The winning team always look in the same direction…

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EVENTI

Amici die Como Magic Lake ospiti a

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foto Piero Vasconi

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unedì 1 aprile, nelle sale di Villa d’Este, gli associati di Amici di Como si sono riuniti per l’assemblea annuale. Il presidente Silvio Santambrogio ha illustrato le diverse iniziative sostenute e realizzate nel corso dell'anno. L’appuntamento ha visto l’approvazione del bilancio consuntivo 2018 e di quello preventivo 2019.

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n Monday, April 1, in the halls of Villa d’Este, the members of Amici di Como met for the annual assembly. The president Silvio Santambrogio presented the different initiatives supported and carried out during the year. The appointment was also the occasion to approve the final balance 2018 and the budget 2019.


Sopra, a sinistra, Silvio Santambrogio; a destra, Daniele Brunati; al centro, a sinistra, Alessandro Fermi; a destra, Matteo Monti; sotto, a sinistra, Mauro Guerra; a destra, Daniel Lumera

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l Grand Hotel Villa d’Este ha fatto da cornice alla presentazione del numero primaverile di What’s On e Magic Lake che, in occasione dei 15 anni di pubblicazione, ha dedicato la cover a Jo Nesbø, l’autore scandinavo campione di vendite in tutto il mondo, ospite d’eccezione al Noir in Festival che ha attribuito allo scrittore il premio Chandler Award. Durante l’appuntamento primaverile, davanti ad una platea di oltre 380 persone, Daniele Brunati e Silvio Santam-

Above, on the left, Silvio Santambrogio; on the right, Daniele Brunati; in the middle, on the left, Alessandro Fermi; on the right, Matteo Monti; below, on the left Mauro Guerra; on the right, Daniel Lumera

brogio hanno esposto i progetti futuri di Amici di Como, come il sostegno alla candidatura di Como a Creative Cities Network Unesco. La serata è stata anche l’occasione per dare il benvenuto ai nuovi associati. Dieci nuove adesioni che confermano la vitalità di Amici di Como: Banca Generali Private, Benetti Viaggi, Borghi Lavorazioni Meccaniche, Cortelezzi, Fratelli Vitali Tessitura, Genève Invest Europe, IC Bellagio srl, Lariocopy, Plozza Wine Group e STL.

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In questa pagina, sopra, i nuovo associati di Amici di Como; sotto, la platea

Ospite d’onore all’Hotel Villa d’Este è stato il Ministro dell’Interno On. Matteo Salvini. Il vice Presidente del Consiglio ha incontrato gli associati, le autorità e gli ospiti, testimoniando la vicinanza del Governo al mondo dell’imprenditoria lariana. L’onorevole. Salvini ha lodato l’operato di Amici di Como, sottolineando la valenza di un “saper fare” utile per la promozione del territorio. Al Ministro sono stati consegnati alcuni omaggi, fra cui una maglietta con il logo Amici di Como.

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In this page, above, the new members of Amici di Como; below, the guests


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In queste pagine, alcuni momenti della serata

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rand Hotel Villa d'Este was the location for the presentation of the spring edition of What's On and Magic Lake that, on the occasion of its 15th anniversary, dedicated the cover to Jo Nesbø, Norwegian writer and top seller all over the world, special guest of the event Noir in Festival, where he received the Chandler Award. During the spring event, in front of 380 guests, Daniele Brunati and Silvio Santambrogio spoke about the future projects of the association Amici di Como, such as the support to the candidacy of Como to Creative Cities Network Unesco. The evening was also a good occasion to welcome the new members of the association. The ten new members

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In thi page, some moments of the event

are: Banca Generali Private, Benetti Viaggi, Borghi Lavorazioni Meccaniche, Cortelezzi, Fratelli Vitali Tessitura, Genève Invest Europe, IC Bellagio srl, Lariocopy, Plozza Wine Group and STL. Special guest of the evening at Villa d'Este was the Italian Interior Minister Matteo Salvini. The Vice President of the Council met the members of the association, the authorities and the guests showing how the government is close to the enterpreneurial world in the area of Lake Como. Salvini also praised the work carried out by Amici di Como, stressing the importance of 'acting' to prmote the territory. The Minister also received some gifts, among which a shirt with the logo of Amici di Como.


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I SALONI

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I SALONI photo © Andrea Mariani

di Stefania De Giorgi

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e fosse necessaria un’ulteriore conferma della consacrazione del Salone del Mobile Milano come manifestazione più significativa dell’arredo nel panorama internazionale, tale conferma sarebbe la 58° edizione. L’incremento del 12% rispetto all’edizione 2017, anno in cui erano presenti Euroluce e Workplace3.0, e le 386.236 presenze hanno confermato la forza attrattiva e la capacità di coinvolgimento dell’evento. “Il Salone del Mobile si conferma dunque un appuntamento unico nel suo genere, in grado di coinvolgere professionisti e pubblico, profondamente legato a Milano, alle sue istituzioni e allo stesso tempo proiettato in una realtà internazionale”, commenta il presidente del Salone del Mobile Claudio Luti. Un successo su tutti i fronti. L’incremento di visitatori provenienti da 181 Paesi ha avuto una notevole ripercussione positiva sul Salone Internazionale del Complemento d’Arredo, Euroluce Workplace3.0 e S.Project nonché sul SaloneSatellite, che ha visto la partecipazione di 550 designer. Visitando gli stand, si percepiva l’estro creativo e la ricerca degli architetti e dei designer non solo diretta ai prodotti, ma anche agli spazi espositivi. “Investimenti, creatività ed entusiasmo sono le parole d’ordine di una manifestazione che ha visto gli imprenditori mettersi in gioco per contribuire al successo di un’edizione che, ancora una volta, ha dimostrato il valore di una filiera in grado di agire unita per vincere le sfide dei mercati internazionali.” sottolinea Emanuele Orsini, presidente di Federlegno Arredo Eventi. Una grande riuscita per “AQUA, La visione di Leonardo”, che ha preso vita alla Conca dell’Incoronata e dell’installazione dedicata al genio Rinascimentale in fiera “DE-SIGNO. La cultura del design italiano prima e dopo Leonardo”, curata da Davide Rampello e impreziosita dalla voce narrante di Diego Abatantuono. La collaborazione intrapresa con il Comune e con la Fondazione Teatro alla Scala evidenzia il forte legame che il Salone ha con la città di Milano. Da non sottovalutare il richiamo del Fuorisalone che, come ogni anno, riserva sempre delle piacevoli sorprese; anche in questa edizione sono stati tanti gli appuntamenti, presentazioni, eventi e installazioni nei quartieri chiave del design e negli showroom della città.

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hould it be the need for a further confirmation of the importance of Salone del Mobile as the most significant international event in the furntiture sector, the 58th edition was emblematic. The 12% increase in the number of visitors compared to the edition 2017, edition with Euroluce and Workplace3.0, 386.236 visitors confirmed the attractive strength and the ability of involvement of the event. “Salone del Mobile confirms to be a unique event in the sector, which involves professionals and public in what is an event at 360 degrees, deeply tied to Milan and to his institutions and at the same time projected in an international perspective" says the president of Salone del Mobile, Claudio Luti. A great success, an increase in the number of visitors coming from 181 countries, with a remarkable positive reflect on Salone Internazionale del Complemento d'Arredo, Euroluce Workplace3.0 and S.Project; on the SaloneSatellite, with 550 designers taking part in the event. The positive atmosphere could be perceived exploring the stands, in which, you could find a large variety of products, as well as the creative inspiration, the research of the architects and of the designers not only in the products, but also in the expositive areas. “Investments, Creativity and enthusiasm are the key words of an event where the entrepreneurs played an important part to contribute to the success of an edition that, once more, demonstrated the value of an industry that can work together to win the challenges of the international markets" stresses Emanuele Orsini, president of Federlegno Arredo Event. A great result for “AQUA, La visione di Leonardo”, that started with Conca dell'Incoronata and the installation dedicated to the genius of the Renaissance in the exhibition "DE-SIGNO. La cultura del design italiano prima e dopo Leonardo", by Davide Rampello and embellished by the narrative voice of Diego Abatantuono. The collaboration with the Municipality and with Fondazione Teatro alla Scala stresses the strong connection between the Salone and the city of Milan. Not to underestimate the importance of Fuorisalone that, as every year, unwinds surprises walking around the city; also in this edition there were many appointments, presentations, events and installations in the key quarters of the design and in the showrooms.

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SaloneSatellite photo © Ludovica Mangini

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risultati della ricerca tecnologica e creativa del settore illuminazione sono esplicitati in Euroluce, manifestazione biennale, che mette in risalto i progressi innovativi dei prodotti esposti. Lo studio sulle sorgenti luminose procede in due direzioni differenti: luce decorativa, che comprende realizzazioni composite a volte scultoree e luce architettonica, che crea ambientazioni suggestive senza apparire. Nelle proposte delle aziende prevale la tendenza alla geometrizzazione pura con linee e punti in equilibrio dei sistemi illuminanti. Le nuove applicazioni delle fonti Led consentono la miniaturizzazione delle sorgenti per ottenere ambientazioni che toccano sempre più la sfera emozionale. Non è stato tralasciato da nessuna azienda l’obiettivo di rendere i prodotti sempre più sostenibili. Una crescente attenzione progettuale orientata verso il benesse-

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re è il comune denominatore per le proposte del Workplace3.0. Lo spazio lavorativo ha un ruolo determinante nella vita di ciascuna persona ed è importante che esso abbia caratteristiche che rispecchino lo spirito di chi lo vive. Le proposte dei progettisti e dei designer hanno vagliato possibilità e composizioni tali da eliminare gli ambienti di lavoro sterili e impersonali. Il SaloneSatellite, trampolino di lancio per designer under 35, ha voluto stimolare la progettazione creativa nel campo dell’alimentazione. Il tema della 22°edizione era “Food as a Design Object”, un modo per dirigere l’interesse verso l’industria alimentare in tutto il suo ciclo produttivo, compresi gli scarti e i rifiuti. Il Comitato di Selezione, presieduto da Marva Griffin, ha individuato i candidati meritevoli di un encomio per le idee e le progettazioni che mettono in luce creatività e innovazione.


Euroluce & Workplace3.0

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he bi-annual event, Euroluce, is the highlight of technological research and creativity in the field of lighting whereby progress and innovation are imaginatively embodied in the products displayed. The creative study of lighting sources has been proceeding in two different directions: decorative lighting which comprises composite designs, at times even sculptural, and architectural lighting which creates suggestive ambiance but with discretion. Currently companies tend to propose pure geometric designs with lines and points working in harmony in the lighting systems envisioned. New applications of LED allow miniaturisation of the sources to obtain an ambiance that increasingly affects emotional aspects. No company has overlooked the sustainability factor, all of them making an effort to render their products increasingly more ecological.

Workplace3.0 displayed a growing trend towards wellbeing as the main denominator in the products exhibited. Workplace has a determining role in our lives and it is important that it mirrors the spirit of those that inhabit it. The proposals of designers went a long way coming up with solutions to eradicate impersonal, sterile workplaces. SaloneSatellite, launching pad for designers under 35, attempted to stimulate creative designing in nutrition; the theme of the 22nd edition was in fact, Food as a Design Object, a way of directing interest towards the food industry in all its production chain including dealing with leftovers and waste. The Selection Committee, chaired by Marva Griffin, singled out deserving candidates praising them for their design ideas that emphasise creativity and innovation.

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POLIFORM photo © Archivio Poliform

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na sequenza di ambienti, il cui accesso si configura come una piazza, per esprimere intuizioni, innovazioni e prodotti, in un dialogo continuo fra colore, materia e forma che Poliform ha voluto raccontare nelle collezioni presentate all’edizione 2019 del Salone del Mobile di Milano. Linee essenziali, ma allo stesso tempo con un forte carattere, sono il filo conduttore che lega i designer internazionali, ciascuno col proprio linguaggio personale allo spirito di Poliform. Il design svolge un ruolo sempre più importante nelle case, che sono diventate spazi sociali e conviviali con il fine di

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esprimere la personalità e migliorare lo stile di vita di chi le abita. Le forme leggere, le raffinate finiture della poltrona Kay Lounge e del divano Westside.di Jean-Marie Massaud, la collezione di Emmanuel Gallina diventano materiale narrativo che l’azienda propone per la zona living, espressione del concetto dell’abitare contemporaneo. A completamento degli ambienti, per la zona notte, discreta e privata, i designer sono intervenuti con l’elaborazione di sistemi innovativi per gli armadi, le cabine armadio, i complementi letto, seguendo il codice unico e riconoscibile dell’identità estetica di Poliform.


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sequence of environments, whose access takes shape like a square, to express intuitions, innovations and products, in a continuous dialogue between colour, material and shape that Poliform decided to have in the collections presented in the edition 2019 of Salone del Mobile of Milan. Essential lines, but at the same time with a strong character, are the key element that connect the international designers, each one with his personal language but in harmony with the spirit of Poliform. The design plays an more and more important role in the houses, which became social and convivial spaces with the

purpose of expressing our personality and of improving our life style. The light shapes, the refined finishes of the armchair Kay Lounge and of the sofa Westside. by Jean-Marie Massaud; the collection of Emmanuel Gallina, become a narrative material that the company proposes for the living zone, expression of the concept of the contemporary living; the moderate and private night zone in which different elements, wardrobes, cabins wardrobe, bed complements naturally live together in an only and recognizable code determined by the aesthetic identity of Poliform.

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RIVA 1920 photo © Archivio Riva 1920

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l Salone del Mobile 2019 Riva 1920 si è presentata con la nuova collezione di arredi, espressione del pensiero che da sempre contraddistingue l’azienda: la visione del design incentrata sull’uomo, dove anche la sostenibilità assume un ruolo fondamentale. La talentuosa artigianalità della lavorazione del legno contribuisce a creare elementi in cui il supremo design convive con l’antica arte. La continua ricerca, la sperimentazione e l’innovazione caratterizzano l’azienda Riva 1920. Il brand ha da sempre considerato la collaborazione sinergica con altre realtà il punto di forza per accrescere le peculiarità intrinseche dell’azienda. La condivisione di esperienze fra le eccellenze italiane ha dato come frutto il tavolo Timeless, il cui nome sintetizza tutta la filosofia del progetto. La confluenza di realtà aziendali specializzate in canali produttivi di diversa natura apporta l’unicità nella realizzazione del tavolo che è stato presentato in occasione del Salone del Mobile 2019. Riva 1920 propone per questa avventura un piano di cinque metri di lunghezza, due di larghezza e quattordici centi-

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metri di spessore in legno Kauri proveniente dalla Nuova Zelanda e vecchio di 50.000 anni. Le parti mancanti della superficie legnosa sono state integrate da inserti in resina; nella parte centrale del piano è stato inserito un orologio con un meccanismo di nuova concezione realizzato da La Vallée, affermata azienda nella produzione di orologi di lusso. La base del tavolo, progettata e realizzata dallo scultore contemporaneo Helidon Xhixha, è in acciaio e marmo. Il supporto è in Bianco Altissimo, pregiata varietà di marmo proveniente dalla cava di proprietà dell’azienda Henraux sulle Alpi Apuane e prediletta da Michelangelo. Della collezione presentata al Salone fanno parte anche i magnifici tavoli disegnati da: Stefano Boeri con “Ambo” caratterizzato da linee geometriche essenziali; Mario Bellini con “Bric” tavolo tondo con il top ricavato dalle briccole e le gambe in rovere tornite a tortiglione; Patricia Urquiola con il tavolo in legno massello di Briccola; Marco Piva con il top in legno massello di Briccola e base composta da cinque gambe, solo per citarne alcuni.


LA VALLÉE

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iva 1920 participated in Salone del Mobile with the new furniture collection in which you can see the philosophy, which has always charaterized the company. The brand is known all over the world for a vision of design focused on man, where sustainability plays an important part. The talented artisan ability in the wood working contributes in creating elements in which the supreme design lives together with the ancient art. The continuous research, the experimentation and the innovation characterize the company Riva 1920. The brand always considered the synergic collaboration with other realities, point of strength to increase the peculiarities of the company. The table Timeless comes from sharing experiences among Italian companies, in its name is understood the philosophy of the project. During Salone del Mobile it will be presented the table “Timeless” result of a synergic collabo-

ration with other excellences with different types of productive channels. 5 meter long, 2 meter wide and 14 cm thick in Kauri wood coming from New Zealand and 50.000 years old. The missing part of the wooden surface are integrated by resin inserts; in the central part of the surface is inserted a clock with a new mechanism, produced by La Vallée, a company which produces luxury watches. The base of the table is in steel and marble and the support is in Bianco Altissimo, the favorite variety by Michelangelo, coming from the quarry owned by the company Henraux on the Alpi Apuane. From the collection presented at Salone also:beautiful tables by Stefano Boeri with “Ambo” characterized by essential geometrical lines; Mario Bellini with “Bric”; Patricia Urquiola with the table in solid wood of Briccola; Marco Piva with the top in solid wood of Briccola and the base made of five legs, to quote but a few.

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JUMBO COLLECTION photo © Jumbo Collection

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a nuova collezione Jumbo Collection mantiene le caratteristiche principali della “New era”, come le linee pulite ed eleganti e lo stile classico più fresco e luminoso, ma si caratterizza per uno spirito maggiormente decorativo, con particolare riferimento al mondo delle porcellane Wedgewood. Lo spirito decorativo è evidente anche nella nuova edizione della linea Fuji e negli arredi della linea Fragonard, realizzati in metallo liquido con una particolare ed innovativa tecnica di incisione che conferisce ai motivi un originale effetto a rilievo. Subito evidente nello stand la contrapposizione tra le linee moderne di alcuni pezzi, ad esempio la poltrona Hawking e il divano Saturno in raso bianco e il gusto più marcatamente classico di altri arredi, come la poltrona Diva e i tavolini ispirati a pezzi storici. L’alta qualità dei materiali e della lavorazione artigianale è perfettamente rappresentata nel tavolo Relief, realizzato in marmo statuario Michelangelo. Sempre nel salone centrale, il sottile equilibrio tra classico e moderno è espresso nella contrapposizione tra i due divani, uno dallo stile più contemporaneo e l’altro di gusto francese, mentre nella sala da pranzo dominano il tavolo e la madia della linea Fragonard. Nello studio la palette cromatica si fa più scura e maschile, come evidente nella scrivania in marmo damasco brown e nel velluto scuro utilizzato come rivestimento per il divano e le poltrone. Realizzata in acero, ottone, fusioni in bronzo e marmo, la libreria Shinto è impreziosita da elementi decorativi classici come le veneri danzanti. Alla stessa linea appartengono i tavolini e il mobile porta tv presenti nel secondo living: un ambiente spazioso e arioso arricchito da un dipinto metafisico. Infine, nelle camere da letto domina lo stesso gusto classico fresco e luminoso: degni di nota in questo senso il comò e i comodini della linea Toulouse.

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umbo Collection keeps the path towards renewal embarked upon in recent years, the new collection maintains the key features of the “New era”, such as the clean, elegant lines and a fresher and brighter classic style, but introduces a much more decorative spirit, with a special reference to the world of Wedgwood china. The same decorative spirit can also be seen in the new edition of the Fuji line and in the furnishings of the Fragonard line, produced in liquid metal with a special, innovative engraving technique which gives an original embossed effect to the patterns. The signature themes of the stand become immediately apparent in the showcase, for example the contrast between the contemporary lines some pieces, such as the Hawking armchair and Saturno sofa in white satin, and the distinctively classic style of other items of furniture, like the Diva armchair and coffee tables inspired by historic pieces. The high quality of the materials and artisan craftsmanship, a stand-out feature of the entire collection, is embodied by the table in the entrance area, made in Michelangelo statuary marble. The subtle balance between classic and modern in the central living room is expressed by the juxtaposition of the two sofas, one in a more contemporary style and the other in the French style, while the table and cabinet from the Fragonard line. The colour palette in the study becomes darker and more masculine, as shown by the damasco brown marble desk and the dark velvet upholstery of the sofa and armchair. The Shinto bookcase, made of maple, brass and combinations of bronze and marble, is enhanced by classic decorative elements such as the dancing ladies. The coffee table and TV stand featured in the second living room are from the same series, creating a spacious, airy setting, enhanced by a metaphysical painting. Lastly, the same fresh and light- filled classic style is evident in the bedroom. The chest of drawers and bedside units from the Toulouse line reflect this vision.


ROBERTO CAVALLI HOME INTERIORS photo © Archivio Roberto Cavalli

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oberto Cavalli Home Interiors ha celebrato lo spirito prezioso e sofisticato, ma al contempo audace e intrigante, della maison con un coinvolgente allestimento scenografico. L’essenza dello stile Roberto Cavalli anima la selezione di arredi dalle forme e texture accattivanti e sensuali, rese più morbide e delicate attraverso la palette cromatica più tenue e leggera. Il percorso alla scoperta della nuova collezione si è sviluppato in un’ampia zona living in cui colori neutri si mescolano ai riflessi luminosi dei marmi e dei dettagli metallici, mentre due camere da letto svelano il duplice spirito del marchio elegante e raffinato con le delicate sfumature di bianco avorio e tortora, più sfrontato e audace con il grafico accostamento di rosa e nero. Hanno completato lo stand espositivo una seconda zona living, una sala da pranzo e una proposta per studio. Inoltre, uno scenografico bar con parete portabottiglie e una cabina armadio rivestita con raffinate sete Roberto Cavalli hanno celebrato il lifestyle opulento e prezioso del brand. La collezione Roberto Cavalli Interiors 2019 ruota attorno ad una selezione di mobili iconici, caratterizzati da forme scultoree che catturano l’attenzione, mentre il simbolismo iconografico della maison ritorna nei lussuosi dettagli. La tradizione artigianale legata al mondo della pelletteria riecheggia nell’uso sartoriale della pelle e del nabuk che contraddistingue le sedute - nello specifico, la lavorazione a frange utilizzata per il divano MALAWI e quella a piercing presente nei pezzi della famiglia INANDA. Nuove essenze di legno e inedite finiture, come l’ottone nuvolato dall’effetto materico, caratterizzano i mobili della collezione, mentre i nuovi marmi onice smeraldo, onice grigio, onice bianco e silk georgette conferiscono alla collezione uno charme lussuoso e prezioso.

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oberto Cavalli Home Interiors celebrated the precious and sophisticated, yet audacious and intriguing spirit of the fashion house with an engaging set-up. The most authentic Roberto Cavalli style is injected in the furniture selection showing captivating and sensual shapes and textures, made softer and more delicate through the light color palette.The path of discovery of the new collection continues with a wide living area where neutral tones meet the shimmering lights of marbles and metallic details, while two bedrooms unveil the duality of the brand – elegant and refined with ivory and dove gray shades, bolder and more audacious with the combination of pink and black. Completing the exposition, another living area, a dining room and an office space. In addition, an eye-catching bar showing a bottle rack and a walkin closet covered with Roberto Cavalli silks celebrate the opulent and precious lifestyle of the brand. Roberto Cavalli Interiors 2019 collection revolves around a selection of iconic furniture pieces, defined by eyecatching sculptural shapes and the most iconic symbols pop up in the luxurious details. The Roberto Cavalli house’s signature leather artisanal tradition echoes in the sartorial use of leather and nabuck characterizing the armchairs, in particular the fringes of the MALAWI sofa and the piercing details of the INANDA pieces. New wood essences and finishing, such as the cloudy brass with a tactile feel, define the items of the collection, while new marbles, such as emerald, gray and white onyx, along with silk georgette, give the collection a luxurious and precious attitude.

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GIANFRANCO FERRÉ HOME photo © Archivio Gianfranco Ferré Home

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er la 58°edizione del Salone del Mobile, Gianfranco Ferré Home ha proposto una serie di ambientazioni dal gusto metropolitano. La proposta ha esplicitato ai massimi livelli la ricerca di uno stile essenziale, mentre lo spirito che ha caratterizzato i tessuti è dato dall’uso dei temi decorativi legati all’abito maschile, abbinati alla presenza importante della pelle e del nabuk. Introdotto da una scenografica vetrina con sala da pranzo e soggiorno, lo stand si è sviluppato in quattro salotti, una sala da pranzo, una camera da letto e uno studio, a conferma dello spirito ambizioso e business-oriented del brand. Particolarmente rilevante anche l’ispirazione vintage, evidente nella linea Effiel: tavolini e console dal fascino scultoreo e dal richiamo anni ’50, costituiti da elementi totemici con piani in legno e specchio caratterizzati da un gioco di equilibri tra dimensioni e altezze diverse. Il gusto retrò è presente anche nella poltrona Kalamaja, realizzata in cuoio con seduta sospesa e poggia braccia con cinghia, anch’essa d’ispirazione Mid-century. Il gusto vintage si ritrova infine negli elementi strutturali di alcune proposte, come i piedini inclinati del divano Highlander e del tavolino Camberwell. Coerenti con lo stile urban dello spazio espositivo, i materiali utilizzati per gli arredi includono un mix di metalli come il cromo grigio fumo di Londra e l’ottone. Quest’ultimo è presente nella linea Fitzroy, composta da libreria, console e tavolini d’ispirazione anni ’70.

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or the 58th edition of the Salone del Mobile.Milano, Gianfranco Ferré Home showcases a series of rooms with a metropolitan look. The exhibition clearly demonstrates the quest to introduce a more pared-back style compared to the approach in the initial years while the spirit featured in the fabrics is conveyed through the use of decorative themes inspired by menswear, combined with the elegant use of leather and Nubuck, Introduced by a spectacular showcase featuring a dining and living room, the stand continues with four smaller living rooms, a bedroom and lastly, a study, highlighting the ambitious, business-oriented spirit of the brand. The vintage inspiration, highlighted by the Effiel line: coffee tables and consoles with a sculptural appeal, reminiscent of the 1950s, featuring totem-like elements with wood and mirror tops, creating a play on the balance between different sizes and heights. The retro style is also showcased by the Kalamaja armchair, made of leather with a suspended seat supported by armrests with straps, also inspired by the mid-twentieth century, as is the fabric featured in the upholstery of various pieces. Lastly, vintage details can be found in the structure of several furnishing items, such as the angled feet of the Highlander sofa, the Camberwell coffee table. In keeping with the urban style of the exhibition space, the materials used for the furnishings include a blend of metals, such as chrome-plated London smoke grey and brass. The latter also figures in the Fitzroy line, consisting of a bookcase, console and coffee tables with a 1970s feel.


ETRO HOME INTERIORS photo © Archivio Etro Home Interiors

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l mood dell’edizione 2019 di Etro Home al Salone del Mobile è stato introdotto da una selezione di arredi dalla forte valenza espressiva, caratterizzati dall’uso di tessuti con disegno Paisley e il velluto dévoré con pattern che riprende l’iniziale E del logo ETRO. Fulcro centrale dello spazio espositivo è stato un grande Albero della Vita, simbolo di fertilità e origine del Paisley, dalle cui fronde sono nati i quattro ambienti che hanno ospitato la collezione. Il tema nomade, già introdotto con la collezione 2018, si è sviluppato in chiave etnica: presente nei colori caldi che richiamano le terre bruciate della savana, nelle forme che ricordano le maschere tradizionali africane e nei materiali esotici e naturali. Emblematica del mood è la poltrona Masai, tributo all’Africa, proposta con diversi rivestimenti. Nel primo soggiorno, il mood etnico dei toni caldi del marrone e dei tavolini con lavorazione a mosaico in corno di bue è contaminato dall’atmosfera mediorientale del nuovo divano Woodstock. Rielaborato in versione modulare e senza piedini, la sua conformazione a materasso ricorda gli ambienti “Majlis” – letteralmente “luogo dove ci si siede” – appartenenti alla tradizione araba. Nel secondo spazio, articolato in soggiorno e sala da pranzo, le influenze africane e mediorientali si uniscono al tema del viaggio. Il percorso immersivo alla scoperta della nuova collezione prosegue nell’immaginario delle mille e una notte del terzo ambiente, composto da camera da letto e salotto: le tonalità del rosa e del blu danno risalto ai componenti della linea Medina, accostati alle finiture dorate di comò, tavoli e librerie. Infine, nel quarto ambiente prevalgono arredi dalle linee più rigorose e una palette cromatica declinata in distinte tonalità di rosso, colore istituzionale del brand.

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he mood of the 2019 edition of Etro Home is introduced by a selection of furnishings with a strong expressive value, characterized by the use of the Paisley design and dévoré velvet with a pattern that recalls the initial E of the ETRO logo. The central fulcrum of the exhibition space is a large Tree of Life, a symbol of fertility and origin of the Paisley pattern, from whose fronds emerge the four spaces housing the collection. The nomadic theme, already introduced with the 2018 collection is now expanded in an ethnic key: it is present in the warm colors that recall the dry lands of the savannah, in the shapes that remind of traditional African masks and in the use of exotic and natural material. The Masai armchair, proposed in different coverings for the Milan Design Week, is emblematic of this mood. In the first living room, the ethnic mood of the warm brown tones and low tables with mosaic work in ox horn fuses with the Middle Eastern atmosphere of the new Woodstock sofa. Reelaborated in a modular version and without feet, its mattress-like shape is reminiscent of the “Majlis” – literally “a place where one sits” – of Arab tradition. In the second space, divided into living room and dining room, African and Middle Eastern influences are combined with the theme of travel. The immersive journey into the new collection continues with the ‘thousand-andone-nights’ imagery of the third space, made up of bedroom and living room: the shades of pink and blue emphasize the components of the Medina series, matched with the precious golden finishes of the dresser, tables and bookcases. Finally, in the fourth room, furnishings with rigorous lines and a color palette of separate shades of red, the brand’s institutional color, set the mood.

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JCP UNIVERSE photo © Archivio JCP UNIVERSE

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opo la visionaria Glass Pagoda e il metafisico Odeum, JCP Universe torna al Salone del Mobile con Under The Prism, un’originale installazione che ha svelato ai visitatori nuovi modi di percepire la realtà. Obiettivo di JCP è trasformare la normalità, creando oggetti non convenzionali per l’arredamento contemporaneo, in una fusione tra arte e design. L’Universo JCP nasce nel 2015, da un’idea dell’architetto Livio Ballabio. Frutto di un originale think tank di creativi, il brand è stato sviluppato in collaborazione con CTRLZAK Studio, fondato da Katia Meneghini e Thanos Zakopoulos. La direzione creativa è stata affidata a loro anche quest’anno. I nuovi artefici selezionati per dare vita alle creazioni JCP sono Analogia Project, Gumdesign, Debonademeo e Sovrappensiero, oltre a nuovi progetti firmati da Samer Alameen, Sam Baron, Matteo Cibic e CTRLZAK. JCP si propone di cambiare il modo in cui le persone percepiscono gli oggetti, facendo loro vedere le cose sotto una nuova luce. Non semplici elementi d’arredo, ma oggetti unici che nascondono sotto il loro aspetto esteriore una moltitudine di espressioni. La cosmica installazione Under The Prism è il nucleo per i nuovi artefatti JCP.

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ollowing the Glass Pagoda and the Odeum exhibitions during Salone del Mobile of prior years, JCP Universe returns to the grounds of Rho Fiera with Under the Prism, an exhibition presenting new ways to perceive and experience objects. JCP aims to transform normality, creating unconventional objects for the sphere of contemporary living, in a fusion between art and design. The JCP Universe was created in 2015, by an idea of the architect Livio Ballabio. Brainchild of a radical think tank of creatives, the brand was developed in collaboration with CTRLZAK Studio, founded by Katia Meneghini and Thanos Zakopoulos. The creative direction was entrusted to them once again this year. The new artificers that have been selected to give life to JCP’s creations this year are Analogia Project, Gum Design, Debonademeo and Sovrappensiero, in addition to new projects by Samer Alameen, Sam Baron, Matteo Cibic and CTRLZAK. JCP aims to change the way people perceive objects making them see things under a new light. Not mere objects, but pieces that have a mul- titude of expressions stemming from their apparent identity. This year’s cosmic exhibition orchestrated by CTRLZAK becomes the nucleus for JCP’s new artifacts.


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PORADA photo © Archivio Porada

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rchiviato, ma non dimenticato, un anno straordinario, Porada era presente al Salone del Mobile forte dei traguardi appena raggiunti. I festeggiamenti dei 70 anni dalla fondazione hanno portato tante novità, tra cui, ad aprile 2018, l’apertura del negozio monomarca nel cuore di Milano, in via Borgospesso 18. In un ambiente loft ricco, dal gusto internazionale, ha trovato spazio la collezione Nineteen, nata dalla continuità con le collezioni precedenti e dalla preziosa collaborazione con il team di designer che negli anni ha contribuito a creare lo stile Porada. Il loft ricostruito per il Salone viveva di colori freddi, si esaltava nei contrasti e nei giochi di chiaro e scuro, faceva dialogare i grigi e i verdi, in materiali diversi e in tessuti materici, talvolta grafici. Un camino di design definiva il confine tra zona notte e area living, in cui si intravedevano le prime novità. Il letto Ziggy di Carlo Ballabio diventava baldacchino e si accompagnava alle nuovissime poltroncine Venus di Emmanuel Gallina, alla raffinata coiffeuse Dafto di Staffan Tollgard e all’appendiabiti Igor di David Dolcini. La prima delle due aree living prendeva vita attraverso il divano modulare Argo di Dolcini, i tavolini Jelly di Ballabio, realizzati in vetro fuso, un materiale nuovissimo e dagli effetti sorprendenti, e le sempre elegantissime poltroncine Louis di Patrick Jouin. Completavano l’ambiente la panca imbottita Axxia di Tarcisio Colzani e la spettacolare libreria Aria di Dolcini, versatile nelle

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sue possibilità di composizione. L’altra area living e dining, con l’immancabile tavolo Infinity di Stefano Bigi e il divano bestseller Kirk, proponeva due nuove sedie, Sveva, di Gabriele ed Oscar Buratti, evoluzione della poltroncina Vera, grande successo della scorsa collezione, e Lip di Marconato e Zappa, e i tavolini Tortuga nati dalla collaborazione con il designer internazionale Jiun Ho. Sono infine frutto di sviluppi delle precedenti collezioni il mobile bar Atlante e la madia Tamok. Nella seconda camera da letto, con il pluripremiato letto Killian, trovava spazio lo scrittoio vincitore del Porada International Design Award 2018 nella categoria studenti, Ninfea di Niccolò Devetag. Faceva capolino all’ingresso dello stand il nuovissimo e iconico tavolo Pilar di Marconato e Zappa con base costituita da elementi di massello di frassino con diverse finiture e metallo cromo nero accompagnato dalle sedie Serena di Gallina e dal totem‐scultura Mary di Patrick Jouin, un mobile bar illuminato con luce LED ricaricabile tramite USB. Completavano la collezione gli specchi Odino di Molteni e Baron, le lampade Halo e Lum di Dolcini. Parallelamente anche lo showroom di via Borgospesso 18 è stato arricchito con i nuovi pezzi della collezione, fra cui lo scrittoio vincitore della categoria professionisti del concorso, Screen di Simone Gerbino, pur mantenendo intatto il gusto dell’allestimento, in conformità ai diversi monobrand Porada in giro per il mondo.


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orada was set to present the finest craftsmanship and Italian design flair at the international fair Salone del Mobile in Milan, after a successful and unforgettable year, which saw the brand celebrate its seventieth anniversary and open a new mono‐brand showroom in the heart of Milan, at number 18 via Borgospesso. Launching during the Milan Design week is the Nineteen collection, born from a collaboration with a team of renowned designers, who over the years contributed to define the easily‐recognisable, loved around the world Porada ‘mood’. During the fair, the new collection was staged into a modern loft living style, with a minimal and cool colour palette, a play of contrast between greys and greens, rich in materials and textures. The living and sleeping areas was defined along this captivating narrative. Visitors entered the sleeping zone and find the new Ziggy bed with a canopy ‐ designed by Carlo Ballabio, the brand‐new Venus armchairs by Emmanuel Gallina, the refined Dafto dressing table by Staffan Tollgard and clothes stand by David Dolcini, Igor. The living area came to life thanks to Dolcini’s modular Argo sofa, Ballabio’s Jelly tables in melted glass ‐ a new and surprising material ‐ and the elegant Louis armchairs by Patrick Jouin. Completing the space was the woven bench Axxia by Tarcisio Colzani and the wonderful bookcase Aria by Dolcini. In the other li-

ving and dining area, apart from the ever‐enchanting Infinity table by Stefano Bigi and the bestseller Kirk sofa, visitors discovered two more chairs: Sveva by Gabriele and Oscar Buratti – an evolution of Vera, one of the last collection’s successes ‐ and Lip, by Marconato and Zappa. The Tortuga coffee tables offered a new design aesthetic thanks to the collaboration with an international designer, Jiun Ho. Atlante bar unit and Tamok cubpboard, on the other hand, were elegant evolutions of previous collection. The second bedroom, besides the award‐winning Killian bed, showcases Ninfea, the new writing desk by Niccolò Devetag‐ the winner of Porada International Design Award in the students’ category. At the stand’s entrance visitors find the striking Pilar table by Marconato and Zappa, with a tactile top finish of the mosaic elements in solid ash wood and black chrome metal. It was combined with Serena chairs by Emmanuel Gallina and Mary by Patrick Jouin, a bar unit enlightened by a LED easy to charge with a USB. The collection was completed by Odino mirrors designed by Molteni and Baron, Rosita chair by Andrea Borgogni and Halo and Lum lamps by Dolcini. The new pieces were available at Porada’s Milan showroom, at number 18 via Borgospesso, where Porada presented also the writing desk Screen by Simone Gerbino, the winner of our Award in the professionals’ category.

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NUOVA RANGE ROVER EVOQUE

PROVA A RESISTERLE.

Nuova Range Rover Evoque è un’irresistibile icona di stile. Essenza di individualità per vivere ogni giorno la tua città senza limiti. Ti offre tecnologie rivoluzionarie come il ClearSight Ground View che, grazie alla realtà aumentata, rende il cofano trasparente* per avere il pieno controllo della strada sotto di te.

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Consumi ciclo combinato NEDC derivato da 5,4 a 8,2 l/100 km. Emissioni CO2 da 143 a 188 g/km.


VIVA PORTE photo © Archivio Viva Porte

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a porta è per antonomasia un complemento funzionale fondamentale di tutte le case. Con la sua presenza sottolinea lo stile dello spazio in cui si trova, lo decora e lo abbellisce. La produzione dell’azienda Viva si contraddistingue per l’intenso processo di ricerca e sviluppo. Dallo studio e dall’analisi tecnica e formale nasce VPivot, una soluzione che combina l’estrema funzionalità con l’estetica. La porta, presentata durante il Salone 2019, per le sue caratteristiche costruttive, consente di creare un ampio passaggio, offrendo continuità fra i diversi ambienti. Una volta chiusa l’anta, definisce una perfetta continuità con la parete. La cura del dettaglio, i colori e i materiali ricercati giocano un ruolo basilare nel determinare l’alta qualità del prodotto.

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he door is for antonomasia a fundamental functional complement of all the houses. With its presence it underlines the style of the space in which it is, decorates and embellishes it. The production of the company Viva is characterized by the intense process of research and development. Thanks to the study and at the technical and formal analysis it was born VPivot, a solution that combines the extreme functionality with the aesthetics. The door presented during Salone 2019, for the structural characteristics allows to create a wide passage offering continuity between different environments. As soon as the shutter was closed it defines a perfect continuity with the wall. The attention to the detail, the colors and the researched materials play a basic role in determining the high quality of the product.

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PIPA CASTELLO photo © Archivio Pipa Castello

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a straordinaria bottega artigiana, nel cuore della Brianza, continua incessantemente a stupire con le pipe del marchio Pipe Castello divenute simbolo internazionale del talento magistrale made in Italy. Un’opera ripresa da un’idea di vent’anni fa: “Castello Flame” è la reinterpretazione di una prima serie in numero limitato presentata lo scorso anno. Una fiamma intagliata nel legno, un capolavoro di abilità e maestria che ha conquistato cultori e collezionisti. “Flame” è una conferma che l’arte della realizzazione di questi magnifici oggetti è entrata a far parte della storia in tutto il mondo.

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he extraordinary artisan shop, in the heart of the Brianza, keeps on enchanting you with the pipes of the brand Pipe Castello, which became an international symbol of the unique talent made in Italy. A work that comes from an idea of 20 years ago: “Castello Flame” is the reinterpretation of a first series produced in limited edition last year. A flame incised in the wood, a masterpiece of ability and mastery, which has conquered lovers and collectors. “Flame“ is the confirmation that the art of producing these magnificent objects has entered to be part of the history all over the world.



TABU photo SKEENS TABU BOISERIE © Archivio Tabu

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el cuore della Brianza, la Tabu, azienda d’eccellenza nella tintoria del legno, produce piallacci dal 1927, dando vita a diverse interpretazioni di manufatti. La ricerca creativa spinge l’azienda a confrontarsi con una produzione che si rinnova costantemente, coinvolgendo un numero significativo di ambiti senza prescindere dalle proprietà intrinseche di un materiale unico e versatile come il legno. Il piacere estetico che le sfumature cromatiche delle varie essenze restituiscono e il piacere tattile della costituzione legnosa hanno condotto l’azienda a realizzare superfici decorative tridimensionali, pavimenti in legno, intarsi e un’elegante innovativa boiserie per l’ultima collezione Skeens. Da molti anni Tabu collabora con le aziende automobilistiche per la realizzazione delle finiture in legno degli interni, maturando così un’elevata competenza in questo settore. Il marchio Tesla, avanguardia nelle auto elettriche, ha richiesto a Tabu l’esecuzione della plancia per la nuova Model 3. Una sfida importante alla quale l’azienda ha risposto senza indugio, sviluppando una superficie legnosa unica di un metro e trenta di lunghezza in multilaminare MW di ultima generazione con design “Noce”. Nella sua raffinata linearità, la plancia è un connubio perfetto fra valore estetico, alte prestazioni di sicurezza, di confort e di sostenibilità, valori nei quali le due aziende credono fermamente per un’esperienza basata su una linea di pensiero conforme che connette le idee alle azioni.

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n the heart of the Brianza, Tabu is company known for the excellence in wood dye, from 1927 it produces veneers creating different interpretations of the wooden products. The creative research let the company compare with a production that is constantly renewed, involving many different fields, without losing the intrinsic characteristics of a unique and versatile material such as wood. The aesthetic pleasure that the chromatic shadings of several essences return the tactile pleasure of the woody constitution that have led the company to make tridimensional decorative surfaces, wooden floors, inlay an elegant innovative wood panelling for the last collection Skeens. For many years Tabu collaborates with car producers for the making of wooden finishing of the interiors, developing an high competence in this sector. The brand Tesla, at the forefront in the field of electric cars, asked Tabu to produce the dashboard for the new Model 3. An important challenge for the company that was accomplished with no delays, making a single wooden surface, 1, 30 meter long, in multilaminating MW of the last generation with design “Walnut”. In his refined linearity, the bridge is a perfect combination between aesthetic value, high performances of safety, comfort and supportability, values in which two companies firmly believe for an experience based on the connection between the projects and their developments.



Magic Lake al Salone del Mobile. Milano

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EnotecaCatering photo © Archivio EnotecaCatering

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uno dei momenti più attesi dell'anno: la Milano Design Week, il Salone Internazionale del Mobile e gli eventi del Fuorisalone. Un appuntamento imperdibile, durante il quale migliaia di persone popolano Milano, in una settimana effervescente e variegata. EnotecaCatering anche quest’anno, come consuetudine ormai ventennale, era presente a supporto di numerosi eventi organizzati da alcuni prestigiosi brand nazionali e internazionali, veri protagonisti di questa frenetica manifestazione. Abbiamo supportato prestigiose realtà con servizi catering sempre più ricercati, confermando così una crescita professionale saldamente consolidata in tanti anni di attività.

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t is one of the most important moments of the year: Milano Design Week, Salone Internazionale del Mobile and the events Fuorisalone. An appointment you cannot miss, in this time thousands people arrive in Milan for this effervescent and varied week. for over 20 years and also this year EnotecaCatering was present and took part in the organization of different events of the most important national and international brands, true protagonists of this hectic event. We gave support to prestigious companies with an high quality catering service, confirming a professional growth that was consolidated during many years of activity.

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CORTELEZZI photo Š Archivio Cortelezzi

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n occasione della Design week di Milano, Cortelezzi era presente con il partner ABK in diverse location nel centro di Milano per presentare l’evoluzione tecnologica della ceramica al servizio del design e della decorazione. Molto apprezzata la serata in collaborazione con Grohe presso lo showroom di Via Crocefisso, uno storytelling che ha messo in relazione le superfici ABK con i prodotti Grohe SPA Colours. Sei differenti situazioni, nelle quali le lastre Wide&Style e gli arredi Bath Design ridefiniscono una nuova idea di ambiente bagno. Wide&Style è un caleidoscopio di suggestioni grafiche che si differenziano per gusto, stile ed ispirazione, spaziando fra geometrie, pattern floreali e mondo luxury. Le grandi lastre in gres fine porcellanato sono anche alla base della collezione Bath Design, la linea che permette di realizzare ripiani sospesi, lavabi a colonna o da appoggio e piatti doccia interamente rivestiti in porcellanato.

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n occasion of the Design week of Milan, Cortelezzi was present with the partner ABK in different location in the centre of Milan to present the technological evolution of the ceramics to use in the design and decoration sector. Very much appreciated the evening in collaboration with Grohe at the showroom of Via Crocefisso, a storytelling that has put in relation the surfaces ABK with the products Grohe SPA Colours. Six different situations, in which the plates Wide&Style and the furniture Bath Design redefine a new environment idea. Wide&Style is a kaleidoscope of graphic suggestions that differ for taste, style and inspiration, sweeping between geometry, floral patterns and luxury. The great plates in stoneware porcelain are also to the base of the collection Bath Design, the line to make hanging shelves, washstands or shower plates entirely covered in porcelain.

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BROCHIER photo © Archivio Brochier

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lerici Tessuto S.p.A aggiunge un’altra tappa per l’iconico brand francese acquisito dal 2007. I due marchi sono stati accomunati da sempre da un forte spirito del progetto, da un’estetica e una ricerca trasversale che trascendono dal tessuto puro, dando vita a prodotti divenuti veri e propri archetipi dell’arredo. La nuova collezione di cuscini creata da Brochier, disegnata da Andrea Castrignano, vive una dimensione nuova e contemporanea. I diversi orditi e trame, caratteristici della tecnica di tessitura Brochier in un gioco di differenti filati e tonalità, producono elementi preziosi enfatizzati dalla selezione delle nuance di colore che virano dall’ametista al petrolio, realizzate in differenti tipologie, coronate da inserimenti di bottoni rivestiti in tessuto e cordonetti. Una selezione di morbidi velluti, di sete preziose, stampati e jacquard esclusivi, dove textures, armature e sfumature creano complementi decorativi che impreziosiscono e valorizzano l’ambiente che li accoglie.

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lerici Tessuto S.p.A. adds another piece to the iconic French brand acquired in 2007. Two brands that share a strong project spirit, from an aesthetics and a transverse research that transcend from the pure fabric, giving life to products which became real archetypes of the furniture. The new collection of cushions created by Andrea Castrignano for Brochier, lives a new and contemporary dimension. Different warps and wefts, characterized by the technique of weaving of Brochier, a combination of different yarns and tonalities, to produce precious elements emphasised by the selection of the nuances of colour that turn from amethyst to color of oil, realised in different types, enriched by buttons covered with cloth and cordonnets. A selection of soft velvets, precious silks, printed and exclusive jacquards, where textures and shadings create decorative complements that embellish and give value to the surrounding environment.

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kia.com

Nuovo Kia Sportage. Da oggi anche ibrido.

Nuovo Kia Sportage Ibrido. Più efficiente, più performante, più tecnologico che mai. L’attesa è finita, oggi puoi avere il fascino e la grinta di Sportage in versione ibrida. 2 o 4 ruote motrici, cambio automatico doppia frizione o manuale, lo stile inconfondibile di Sportage da oggi anche in versione diesel mild-hybrid.

Clerici Auto

Via Varesina, 99 22075 Lurate Caccivio (CO) Tel. 031 390538 www.kia.com/clericiauto Limitazioni garanzia*

S.S. Briantea (ang. via Urago 11) 22038 Tavernerio (CO) Tel. 031 428111

Via Novedratese, 23 22060 Novedrate (CO) Tel. 031 4477054

*Garanzia 7 anni o 150.000 km, quale che sia il limite raggiunto prima, con chilometraggio illimitato per i primi 3 anni. Batteria HV (Alto Voltaggio): 7 anni o 150.000 km, quale che sia il limite raggiunto prima, per perdite di capacità al di sotto del 70% della capacità originaria della batteria. Escluso parti e/o componenti che hanno un limite naturale legato alla loro deperibilità temporale come: batteria 12V (2 anni chilometraggio illimitato), sistemi audio, video, navigazione (3 anni / 100.000 km). Taxi o vetture destinate al noleggio con conducente (NCC): 7 anni o 150.000 km, quale che sia il limite raggiunto prima, escluso il chilometraggio illimitato per i primi tre anni. Condizioni valide su ogni vettura Kia venduta dalla Rete Ufficiale di Kia Motors nel territorio della UE. Dettagli, limitazioni e condizioni su www.kia.com e nelle Concessionarie.

Consumo combinato (lx100km) da 4,2 a 7,4. Emissioni CO2 (g/km) da 110 a 169.


SALVIONI photo © Archivio Salvioni

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ella splendida cornice del palazzo novecentesco in via Durini, lo showroom multimarca Salvioni, in occasione del Salone del Mobile 2019, ha presentato le diverse soluzioni progettuali e compositive di arredamento. Il percorso espositivo, suggestivo ed esclusivo, è dislocato su sei piani. Nel palazzo sono stati ricreati appartamenti con caratteristiche differenti, espressioni di stili di vita diversi che hanno in comune il gusto del bello e della raffinatezza. Lo Studio Rocchi Architettura ha proposto alcune linee di boiserie studiate partendo dall’uso di materiali e modularità inusuali. Abbinamento di materiali e colori sono realizzabili in combinazioni personalizzate. Dalla rivisitazione delle colonne doriche nasce una boiserie realizzata in un materiale intramontabile come il marmo, caratterizzata da un modulo ripetibile all’infinito, con la possibilità di inserire fonti luminose nelle scanalature. L’esclusiva boiserie è stata prodotta da Con.Ca.Marmi per Salvioni.

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n the beautiful location of the palace in via Durini dated back to the 20th century, the multibrand showroom Salvioni, on the occasion of Salone del Mobile 2019, presented the new furniture solutions. The suggestive and exclusive exhibition path is on six different floors. In the palace they recreated apartments with different charcteristics, different expressions of life styles which have in common the passion for beauty and refinement. Studio Rocchi Architettura proposed new boiserie lines studied considering the use of the materials and unusual modules an combining different materials and colors to find customized solutions. From the modern version of the Doric pillars they created a boiserie made in eternal material, that is marble, characterized by a module which can be continously repeated, with the possibility to include enlighted elements in the grooves. The exclusive boiserie was produced by Con.Ca.Marmi for Salvioni.

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CUCINA E CULTURA DEL TERRITORIO

RISTORANTE CON GIARDINO

VIA AL CROTTO DEL SERGENTE, 13 COMO / LORA TEL. +39.031.283.911 WWW.CROTTODELSERGENTE.IT INFO@CROTTODELSERGENTE.IT


INTERNI photo © Archivio Interni

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nche quest’anno, Interni ha partecipato al Fuori Salone di Milano con allestimenti e serate animate dalla presenza di un pubblico selezionato. Ogni showroom ha proposto l’anteprima di prodotti creati dai più importanti designers italiani e stranieri, interpreti dell’oggi e delle tendenze future. In Via Durini 17, non solo le preview dei prodotti ma anche un vero e proprio progetto, affidato all’archistar Massimo Castagna, dove pavimento intarsiato e pareti in pietra tridimensionale retroilluminata hanno creato effetti suggestivi ed atmosfere esclusive ed inedite. In Via Turati 8, Giorgetti ha messo in scena la collezione Open Air, un progetto outdoor da reinventare ogni giorno in base ai propri desideri. Nel Flagship Store di Arclinea in via Durini 7, degustazioni e showcooking, dalla colazione alla cena, sono stati curati da Aimo & Nadia, stelle Michelin di Milano: quando l’innovazione domestica colpisce il cuore della cucina! Il Flagship Store di Kartell by Laufen in via Pontaccio 10 si è tinto di audaci accostamenti cromatici, ma misurati da un gusto delicato, secondo un approccio al colore moderno e al tempo stesso non sottoposto alla fugacità delle mode.

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lso this year, Interni took part in Four Salone di Milano with stagings and special evenings for a selected audience. Each showroom proposed the preview of products created by the most important Italian and foreign designers, interpreters of the present and future trends. In Via Durini 17, not only the preview of the products but also a real project developed by the archistar Massimo Castagna, where inlaid floor and walls in backlit tridimensional stone created striking effects and exclusive and new atmospheres. In Via Turati 8, Giorgetti has staged the collection Open Air, an outdoor project to reinvent each day following your wishes. In the Flagship Store of Arclinea in via Durini, 7, tasting and showcooking, from breakfast to dinner, are prepared by Aimo & Nadia, Michelin stars of Milan: when the house innovation involves the heart of the kitchen! when the domestic innovation strikes the heart of the kitchen! Flagship Store of Kartell by Laufen in via Pontaccio 10 was characterized by bold chromatic approaches, but measured by a delicate taste, following a modern approach to the colour and at the same time not subjected to the trend changes.

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Insegna Organizzato CLERICI AUTO Indirizzo/Tel

S.S. Briantea (ang. via Urago 11) - Tavernerio (CO) - Tel. 031 428111 Indirizzo/Tel http://skoda.clericiauto.it - info@clericiauto.it Sito/e-mail


IMAT FELCO photo © Archivio Imat Felco

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innovamento ed innovazione: nell’edizione 2019 della settimana del design, nello showroom milanese di Imat Felco S.p.A., sensibilità green, ricerca ed integrazione dei sistemi dialogano con una cultura improntata alla sostenibilità. Montenero53 Lighting Solutions Milano, cuore pulsante del Porta Romana Design District, ha riservato la serata di chiusura del FuoriSalone alla storica azienda Panzeri, fondata nel 1947 da Carlo Panzeri, imprenditore di grande esperienza nel settore tecnico e metalmeccanico, scelto per gli alti standard di qualità nel processo di produzione delle lampade, per le collezioni di design e soprattutto per la sua cultura improntata alla riduzione dei consumi e conseguente aumento della vita media dei prodotti. Grazie a tale collaborazione lo showroom Montenero53 ha presentato la nuovissima linea di prodotti luce firmati Matteo Thun e ospitato l'eclettico e fuori dagli schemi brand belga Dark: pluripremiata creatività convogliata in progetti residential, hospitality, office & retail. Nella settimana del Salone, in scena presso Montenero53 anche tutte le ultime ed esclusive novità in materia di "controllo della luce", “integrazione dei sistemi” e “interior decoration” che hanno trovato la loro giusta collocazione nel nuovissimo corner dedicato al “comfort living”.

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enovation and innovation: in the edition 2019 of the design week, in the Milanese showroom of Imat Felco S.p. A., green sensitiveness, research and integration of the systems have a dialog with a culture impressed on sustainability. Montenero53 Lighting Solutions Milan, beating heart of Porta Romana Design District, reserved the closing evening of FuoriSalone at the historical company Panzeri, founded in 1947 by Carlo Panzeri, entrepreneur of great experience in the technical and metal-working sector chosen for the high standards of quality in the process of production of the lamps, for the design collections and above all for his culture focused on the reduction of the consumption and consequent increase of the middle life of the products. Thanks to such collaboration the showroom Montenero53 presented the newest product line by Matteo Thun and guested the eclectic and peculiar Belgian brand Dark: multiawarded creativity convoyed in residential, hospitality, office and retail projects. In the week of Salone, in scene nearby Montenero53 also all the last and exclusive novelties in "control of the light", “integration of the systems” and “interior decoration” which found their perfect placing in the newest corner dedicated to the “comfort living”.

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SOCIETY LIMONTA photo © Archivio Society Limonta

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iflessi spettacolari, sapienti giochi di ombre e luci: l’atmosfera è magica e spazia dall’onirico allo spensierato e sognante, senza perdere di vista la classe e la raffinatezza che contraddistingue la filosofia stilistica di Society Limonta. Una collezione primaverile, fresca e leggiadra, è stata presentata durante il Salone 2019 in un magnifico ed elegante allestimento della vetrina di via Palermo. Fantasie eccezionalmente eteree e semplificate, un intrico di segni sottili che diventano ora fiori, foglie o pennellate fluttuanti in delicati colori e accostamenti. L’azienda esprime, nella sua produzione, la sensibilità nella ricercatezza dei materiali, l’attenzione al design del marchio e la sua incredibile capacità di tradurre la complessità degli intrecci dei tessuti e delle fantasie, ogni volta contemporanee e impeccabili, in prodotti all’apparenza semplici, a dimostrazione che non è necessario urlare più forte degli altri per farsi sentire e notare e affermarsi come una realtà d’eccellenza.

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pectacular reflexions, wise games of shades and lights: the atmosphere is magic and goes from the oneiric one to the thoughtless and dreamy attitude, without losing the class and the refinement that marks the stylistic philosophy of Society Limonta. A fresh and pretty spring collection was presented during Salone 2019 in a magnificent and elegant setting in via Palermo. Exceptionally ethereal and simplified patterns, imaginations, a tangle of thin marks that become flowers, leaves or fluctuating brushstrokes in delicate colours and matches. In its production the company expresses the sensitiveness to search the materials, the attention to the design of the brand and the incredible ability of translating the complexity of the cloth and pattern interlacements, which are always contemporary and impeccable, in products apparently simple, to demonstrate that is not necessary to scream louder than the others to make itself hear and notice and to make itself known as an excellent company.

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Riva Mobili D’Arte

Successo della nuova collezione “Volesio” al Salone del Mobile 2019 foto Archivio Riva Mobili D'Arte

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a Riva Mobili D’Arte ha partecipato al Salone Del Mobile segnando ancora una volta un altro successo da aggiungere alla storia dell’Azienda. Stand meraviglioso completamente realizzato nella fabbrica dell’azienda, ha creato l’ambiente perfetto dove esporre i mobili della Nuova Collezione. Un contesto elegante ed accogliente ha ospitato i visitatori. Subito varcato l’ingresso ci si trova in un sogno. Uno splendido tavolo di otto metri totalmente in Madreperla dava il benvenuto ai visitatori e trasportava loro in un mondo di perfezione. Il cavalier Francesco Riva ha dedicato un intero anno di ricerca e di studio per arrivare a presentare la Nuova Collezione Volesio al Salone Del Mobile2019. L’aiuto ed il sostegno della moglie, la Sig.ra Cristina hanno contribuito in maniera significativa al successo della Nuova Collezione. Come da abitudine anche il nome della Nuova Collezione è ispirato dai luoghi amati da Francesco e la sua famiglia, il lago di Como, dove Volesio è appunto uno dei caratteristici borghi di Tremezzo. Con Volesio è possibile arredare ogni ambiente. Camere da letto, sale da pranzo, soggiorni, cucine e studi. Quest’anno sono stati presentati due Piano Forti in Madreperla che hanno contribuito a creare un atmosfera fiabesca all’interno dello stand. La bellezza del design della Madreperla e l’eleganza dell’intarsio, insieme al dipinto all’interno del Pianoforte, che riporta i meravigliosi paesaggi del lago di Como, completa la bellezza di questo Masterpiece. Ciò che rende veramente unico l’ambiente Riva Mobili è la cura dei dettagli e l’armonia fra gli elementi, illuminazione, tessuti e tappeti studiati in base al design di ogni collezione. Tutto questo lavoro per incontrare le esigenze ed i bisogni dei clienti. Il Salone Del Mobile è stata un’occasione per far vivere ai visitatori ciò che può essere realizzato per i loro progetto.La Riva Mobili D’Arte una vera famiglia, dove il successo si raggiunge insieme con l’impegno di ciascuna persona parte di questa famiglia.

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ADVERTISING

Italian Talent for Luxury Living

The New "Volesio" collection success at Salone del Mobile 2019

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iva Mobili D’Arte participate in Salone Del Mobile and it has made another success to add to the Company's history. A marvellous stand completely realized in the factory of the company has created the perfect ambience where exhibit the furniture of the New Collection. An elegant and welcoming setting has hosted visitors. Once you have gone beyond the threshold, you find yourself in a dream. A magnificent eight meters table in Mother of Pearl welcomed all the visitors and made them carried away by this perfect world. Cavalier Francesco Riva has dedicated a whole year of study and research to present the New Collection, Volesio at Salone del Mobile 2019. The great support of his wife, Mrs. Cristina, have significantly contributed to the success of the New Collection. As usual, the name of the New Collection is inspired by the places loved by Francesco and his family: Lake Como, where Volesio is one of the peculiar hamlets of Tre-

mezzo. With Volesio, it is possible to furnish all rooms: bedrooms, dining rooms, living rooms, kitchens and studios. This year, two Pianos, realized in Mother Of Pearl were presented and they have contributed to the creation of a fairy-tail atmosphere inside the stand. The beautiful design of Mother Of Pearl and the refinement of the inlay, with the wonderful lake of Como landscapes painting inside the Piano, accomplish the beauty of these Masterpieces. The attention to details and the harmony between elements, lighting, fabrics and carpets, planned according to the design of each collection is what makes Riva Mobili ambience truly unique. All this work to meet the needs and requirements of customers. Salone Del Mobile was an opportunity for visitors to experience what can be achieved for their projects. Riva Mobili D'Arte is a real family, where success is reached together with the dedication of each person belonging to this family.

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EVENTI

MIA PHOTO fair

Protagoniste le foto di qualità foto e testo di Marta Santini

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al 22 al 25 marzo si è tenuta a Milano la fiera internazionale d'arte dedicata alla fotografia e all'immagine in movimento "MIA PHOTO FAIR", presso The Mall - Porta Nuova, ideata dall’ingegnere Fabio Castelli e Lorenza Castelli nove anni fa. Un evento mondiale testimoniato anche dai numeri, con oltre 25.000 spettatori venuti da tutto il mondo. L'edizione 2019 è stata caratterizzata da un calendario ricco di eventi e di premi assai notevoli tra i quali, ad esempio, il Premio BNL Gruppo BNP Paribas, andato al migliore degli artisti che hanno presentato i propri lavori tramite le gallerie d'arte, assegnato a Liu Bolin per l'opera Mosè, San Pietro in Vincoli (2018) presentata dalla galleria Boxart di Verona. Allo svedese Maja Daniels è andato il premio per il miglior portfolio, "Charles Jing Grant" prestigioso riconoscimento di CODICE MIA, giunto alla sua VI edizione, ed evento di riferimento per gli artisti mid-career. Degno di nota lo spazio Eberhard & Co. con protagonisti gli spettatori che hanno vissuto un'esperienza stenopeica in una camera oscura creata ad hoc e allo Spazio IQOS dove è stato possibile ammirare gli scatti del progetto Everyday Uniqueness, ideato e realizzato da Paolo Pellegrin, fotoreporter italiano di fama internazionale. Con questo evento artistico sono iniziate a Milano una catena di manifestazioni ed eventi culturali che porteranno la città metropolitana ad essere sempre più appetibile ed interessante per investitori e turisti di tutto il mondo grazie anche alla sua ricerca e voglia di trasformazione inesauribile.

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Quality photos are the protagonists M

IA PHOTO art photo exhibition in Milan conceived by engineer Fabio Castelli and Lorenza Castelli nine years ago has come to an end. Judging by the numbers, the exhibition was worthy of any art photo event anywhere attracting many art galleries, exhibitors and some 25,000 attendants form all over the world. This year there was also a wealth of events planned and remarkable prizes like from the sponsor BNL Gruppo BNP Paribas With this exhibition a series of cultural events have begun in Milan that will make the city more and more attractive and interesting for investors and tourists alike from all over the world thanks also to the city's boundless search for innovation and will to transform.


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EVENTI

Premio Bronzi di Riace guerrieri dei nostri giorni foto Nick Zonna

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ventidue protagonisti del mondo della cultura, della scienza, della solidarietà e del lavoro è stato conferito il Premio internazionale ‘Bronzi di Riace’, giunto alla XVIII edizione, nel corso di una cerimonia che si è svolta il 10 aprile a Milano a Palazzo Pirelli, sede del Consiglio regionale della Lombardia, che ha visto come madrina Daniela Javarone. L’obiettivo del premio, ideato dal presidente della Pro Loco di Reggio Calabria, Giuseppe Tripodi, è quello di valorizzare e rendere merito a chi, per competenza e professionalità, ha portato in alto il nome del proprio territorio. Fra i 22 premiati anche l’imprenditore Daniele Brunati, coordinatore generale di Amici di Como e Consorzio Como Turistica, ideatore di Como Città dei Balocchi “per la sua passione per la propria Terra che si è concretizzata nell’impegno alla crescita e allo sviluppo della città e del territorio”.

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Warriors of the present days T

o 22 protagonists of the world of culture, science, charity and work it has been conferred the international Prize ‘Bronzi di Riace’, which reached its 18th edition, during the ceremony held in Milan at Palazzo Pirelli, seat of the regional Council of the Lombardy on April,10; the godmother of the event was Daniela Javarone. The goal of the prize, developed by the president of Pro Loco of Reggio Calabria, Giuseppe Tripodi, is to give value and make credit to those, that for competence and professional skill, keep high the name of their territory. Among the 22 persons awarded, the entrepreneur Daniele Brunati, general co-ordinator of Amici di Como and Consorzio Como Turistica, creator of Como Città dei Balocchi “for his passion for his country which was showed in the commitment for the growth and the development of the city and of the territory”.


L’arte della stampa

Ira Corti, "Oltre il 2000", cm 70 x 55, materico su tavola

Le opere di Ira Corti ci mostrano l’acquisita padronanza della tecnica, con una personale elaborazione dei vari temi trattati. La sua arte testimonia in ogni suo quadro la natura fondata su tematiche informali con una tecnica pittorica ora morbida, ora elaborata in una frenetica ricerca del meglio. Una vena coloristica tutta personale ed intensa, che esprime una parabola creativa di struggente emozione.

LOMAZZO - Como - Italy www.tecnografica.ws


EVENTI

Un SÌ indimenticabile

di Rosaria Casali foto Canio Romaniello

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a città metropolitana di Milano che quest’anno celebra i 500 anni di Leonardo e le colline del Chianti in Toscana, terra di Dante e di Petrarca, sono stati i luoghi scelti dagli sposi Francesco e Kristen per il giorno più indimenticabile della propria vita. Due le location esclusive, per l’esattezza due castelli, l’hotel Château Monfort di Milano e il castello Vicchiomaggio in Toscana, che hanno avuto l’onore di ospitare rispettivamente il wedding cocktail e le nozze vip di Francesco Javarone con Kristen Laffler lo scorso mese di maggio. Lo sposo, figlio di Daniela e Mario Javarone, i noti “imprenditori milanesi del fare del bene”, è volato dagli Stati Uniti

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con Kristen in Italia per pronunciare il loro sì. Un matrimonio all’insegna del glamour al quale sono stati invitati gli amici che, emozionati, hanno condiviso con sincero affetto l’unione di questa giovane coppia famosa. Damigella d’onore Martina Marrapodi, la dolcissima nipotina dello sposo. La cerimonia è stata anche l’occasione per fare conoscere e scoprire le meraviglie paesaggistiche e enogastronomiche italiane ai parenti americani della sposa che si sono innamorati delle bellezze dell’Italia tanto da ritornarci presto con altri amici statunitensi. La regia milanese dell’evento dell’anno è stata del noto wedding planner Enzo Miccio.


An Unforgettable I DO

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he city of Milan this year commemorating the 500th anniversary of Leonardo da Vinci's passing, and hills of Chianti in Tuscany, the birthplace of Dante and Boccaccio, were chosen by bride and groom, Francesco as Kristen, to celebrate the most unforgettable day of their lives. Two exclusive locations, two castles to be exact, Château Monfort in Milano and Vicchiomaggio Castle in Tuscany which had the honour of hosting the wedding cocktail and the nuptials, respectively, of VIPs Francesco Javarone and Kristen Laffler last May. The groom, son of Daniela and Mario Javarone, well-known for their charity work in Milan, flew in from

USA with Kristen to pronounce the all-important words, I do. A wedding wrapped in glamour to which many friends had been invited all of whom sincerely wished the famous newlywed much happiness. Martina Marrapodi, the sweet niece of the groom, was chosen as Maid of Honour. The ceremony was also an opportunity to introduce the marvellous beauty of Italian countryside as well as delicious food and drink to the American bride's relatives who immediately fell in love with Italy and plan to return soon with their American friends. The Milanese segment of this event of the year was managed by the noted wedding planner, Enzo Miccio.

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dal 1813

via Rodari 6, 22100 Como tel. 031 264042 www.ristorantesociale.it


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Valtellina e Grigioni Sils Maria

pasticceri, filosofi e navigatori


di Gian Enrico Ghilotti Foto: Gian Giovanoli-Sils Maria, copyright Sils Tourismus Foto Franco Giani: copyright & fotografo Stefan Pielow

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uello che stupisce della Svizzera è che non finisce mai di stupire. Prendete Sils Maria. Bijoux culturale del Canton Grigioni e perla incastonata nell’elitaria Engadina. Un segnalibro nella cultura del mondo. Dove acqua e vette nella loro bellezza ammutolente hanno cullato pagine e pagine di libri, suggerito all’umanità filosofie di vivere, fatto sgorgare spartiti e concerti, diviso i colori per catturarne la luce e farne la storia dell’arte. Questo piccolo paese (tolta la moltitudine di turisti che lo frequentano) conta 800 abitanti, dei quali, i più autoctoni, con vezzo elitario, si chiamano “borghesi”. Pochi e fortunati. Abituati a vivere in questa “Terra Promessa…dove voglio restare a lungo”, come scriveva il grande Federico (Nietzsche), che di questi luoghi è stato il più accreditato promoter. Assolutamente in buona compagnia, visto l’elenco di celebrità che da queste parti, sedute su una panchina affacciata sulla riva del lago di Sils (Proust) o su una pietra solitaria nella punta meridionale della fascinosa penisola di Chastè (lo stesso Nietzsche), oppure rapiti dal passeggio silenzioso nei boschi di Fex (Hesse e Faulkner) e perfino tranquillamente rintanati a scrivere o comporre nella sala di lettura del mitico Hotel Waldhaus o nella quiete del Parkhotel Margna o dell’Hotel Sonne di Fex (Thomas Mann, Gustav Jung, Rilke, Montale, Richard Strauss), vi hanno passato estati a ritemprare il loro genio. E i nomi non finiscono qui. Andate sul bel sito di Sils e ne scoprirete molti altri. Un ben di Dio culturale raccolto in pagine di grande letteratura, filosofia e musica o cromaticamente fissato su tele sparse nei grandi musei del mondo, come quelle di Giovanni Giacometti. Al grande Segantini, invece, quelli di Sils rimproverano la dimenticanza su tela del loro paese. Un rimprovero affettuoso, visto il canto pittorico che il barbuto maestro del divisionismo ha lasciato dell’Engadina. A rimediare ci ha pensato, quasi un secolo dopo, nientemeno che Marc Chagall, dipingendo scorci della piazzetta del paese, ritratti da dietro una finestra dell’Hotel Privata. Non c’è da stupirsi quindi se tra queste pagine di soggiorno culturale, protetto dall’elvetica riservatezza, Charlie Chaplin riusciva a passeggiare in tranquilla compagnia di Albert Einstein, Kennedy poteva (forse) fare a meno dell’intelligence e, più recentemente, Claudio Abbado ricercava la quiete della Val Fex e Rod Stewart e David Bowie, lasciata la mondanità di Sankt Moritz, riuscivano a ritrovare a Sils un isolamento raro e prezioso. Senza contare i grandi film che di questa luminosa bellezza ne hanno fatto l’attore principale. Scenari perfetti per storie d’amore come quella di “Cinque giorni, un’estate”, ambientata tra lo storico Hotel Fex e le vette del Gruppo del Bernina, con Sean Connery nei panni, non di James Bond, ma in quelli di un ricco alpinista inglese. Fino al più recente successo cinematografico di “Sils Maria”con la fascinosa Juliette Binoche. Solo per citarne alcuni. E pensare che tutto è partito dalla più cupa povertà. Fino al 1856, quando nell’Engadina partì la grande storia dell’hôtellerie di gran lusso, da queste parti ci portavano le pecore a pascolare (la Val Fex proprio da questo prende il nome, Fèda vuole dire pecora), con le greggi che vi arrivavano dalla Bregaglia, dal Lago di Como e perfino dalle montagne bergamasche. E allora, con poche cose sulle spalle, famiglie intere e giovani speranzosi, lasciarono quello che per loro non era certo un paradiso di agiatezza, per andare a cercare lavoro in giro per il mondo. Fu così che, già dalla seconda metà del 1500, grazie ad un accordo tra l’allora Libero Stato delle Tre Leghe e la Repubblica di Venezia, molti finirono a fare, prima i garzoni e poi i pasticceri nella Serenissima laguna. Fu un successo, sudato, naturalmente. Da quella prima migrazione dalle Alpi al Mediterraneo, molti finirono con l’aprire le più rinomate pasticcerie di mezzo mondo. Altri, dopo aver imparato la dolce arte, tornarono tra le loro montagne. Non c’è famiglia di Sils, che non abbia nel proprio albero genealogico almeno un pasticcere. Le case di raffinato stile patrizio, definito “engadinese”, affacciate con i loro vezzosi porticati sulla via da Baselgia, sono proprio frutto del benessere nato sfornando pasticcini e nussetorte, da Parigi a San Pietroburgo, da Berlino a Lisbona ed anche oltre Oceano, nelle Americhe. Questa la storia del lavoro. Prima però vi fu quella

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della creazione. Il Divino regista sapeva bene quello che faceva e da queste parti, a dire il vero, ci si è messo d’impegno. Montagne, ghiacciai e, per completare l’opera, un altopiano lacustre messo in piedi in millenni. A Sils Maria oltre al lago è toccata in dote anche un’altra meraviglia: la Val Fex, definita da molti la più idilliaca dell’Engadina. Certamente una delle più incontaminate, visto che, tolto quelli che se la respirano a piedi, zaino in spalla o ciaspole ai piedi in inverno, tutti gli altri la possono solo percorrere in carrozza (a quattro o sei posti e perfino omnibus, per viaggiare in comitiva), sia nel verde paesaggio estivo, che nel silenzioso bianco invernale. Tutto questo potrebbe bastare per ingolosire un viaggetto a Sils Maria (l’aeroporto internazionale di Samedan è a pochi chilometri e la rossa Ferrovia Retica , altrettanto). Ma lo stupore va alimentato e il segreto di questo luogo sta tutto nella luce, e nell’acqua che la riflette. Complice una clemenza meteorologica che (fortuna loro) consegna a Sils (dicono) almeno 300 giorni di sole l’anno. Per non sbagliare “i borghesi di Sils” questi due elementi li hanno messi nel loro stemma comunale, disegnandoci insieme un pesce e il sole. Lo hanno fatto ben sapendo che l’acqua, le montagne e il sole sono da sempre la loro fortuna. Il lago di Sils (Lej da Segl, in romancio) è il più grande dei Grigioni. Qui la navigazione ebbe il suo avvio già nel 1907. Dei ricchi turisti di fine Ottocento e degli annoiati nobili che allora qui arrivavano, qualcuno passeggiava, pochi scalavano, nessuno ancora sciava e, allora, dalle darsene dello storico Maloja Palace Hotel, affacciato sulle sponde più meridionali del lago, dove l’Engadina si definisce Alta, piccole barche a remi portavano l’aristocratica clientela a stupire, romanticamente cullata tra le quiete anse del lago. A Sils, che sta sull’altra sponda di questa meraviglia liquida, al timone di questa storia di remi, di pesci e di calmi flutti, da tre generazioni, e quindi da un centinaio di anni, c’è una famiglia italiana. Un altro degli stupori che questi luoghi custodiscono, insieme al paesaggio. Gente nata sulle sponde di un altro lago, quello di Como. Erede e custode di questa stirpe di frontalieri-navigatori è Franco Giani. “Il mio bisnonno, Luigi Giani, è venuto in Engadina per caso con un amico e quando vide il Lago di Sils, una cosa divenne chiara per lui, mancava qualcosa qui: una nave passeggeri”, dice il barbuto comandante Franco, spiegando, a chi glielo chiede, perché il suo antenato decise di fondare l'unica linea di navigazione dei Grigioni. Dall’iniziativa imprenditoriale della famiglia Gia-

ni, Sils Maria ci ha guadagnato un record. Quella che solca le acque del Lago di Sils è la linea di battelli in regolare esercizio, più alta d'Europa. Ora al timone della “MS Segl Maria”, varata dal famoso cantiere navale Tullio Abbate, sul Lago di Como, c’è Franco Giani, affiancato dal suo secondo Igor Bigiolli. Franco da queste parti è diventato una celebrità. L’hanno intervistato televisioni e testate internazionali, ma soprattutto ha fatto riflettere sull’acqua del suo lago, insieme alla luce dell’Engadina, anche quella del suo fascino. Chissà se c’entra qualche cosa con la storia che ha legato Sils Maria a Venezia, sta di fatto che Franco, per i cuori femminili, sembra abbia avuto lo stesso charme di un fascinoso gondoliere. In realtà è un filosofo. Come meglio si potrebbe definire un personaggio che da un lustro vien qui tutte le estati, fa il suo lavoro, non parla tedesco e, ciò nonostante, dispensa gioia di vivere ai suoi numerosissimi passeggeri e alla stessa riservata gente di Sils? Sarà perché ama ballare. Spesso, perfino d’estate, alla sera lascia il suo lago di adozione e ritorna sulle sponde di quello che gli ha dato i natali, per andare a farsi un giro di valzer. Incredibile, per un giovanotto come Franco, tanto quanto il record del suo battello. Quest’anno Sils Maria lo festeggerà per i suoi 50 anni di navigazione. Ma record e storia, da queste parti, diventano subito turismo. Sono quattro le corse giornaliere che d’estate partono dal piccolo imbarcadero di Sils, ora diventato museo fotografico della storia della famiglia Giani e della navigazione sul Lej da Segl. Filosoficamente vi cambiano la giornata, scivolando in ristorativa lentezza tra montagne, larici e cielo, specchiati nel blu liquido, passando per Chastè, Plaun da Lej, Isola, Maloja Capolago. Due raccomandazioni: arrivate per tempo all’imbarcadero, il battello di Franco porta solo 30 passeggeri e portate con voi del denaro contante. La corsa costa da 16 a 25 franchi e (strano da queste parti) non si può pagare con carte di credito. “Siamo un’azienda privata”, dice con filosofica ragione Franco e, nessuno borbotta. La paradisiaca navigazione dura ahimè solo 40 miniti. Prendetela con filosofia. Vi rimane la possibilità di prenotare una crociera al tramonto, con aperitivo compreso, o godervi i colori autunnali riflessi dal Lej da Segl, prima che, gelando, si conceda solo ai pattinatori. Lo stupore, come vedete riserva sempre delle sorprese. “Qui, ogni giorno è diverso, come la luce sull’acqua”. Non è una frase di Nietzsche, ma di una altro filosofo, un contemporaneo. Si chiama Franco e vi aspetta in barca sul suo Lej da Segl.

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Foto Franco Giani: copyright & fotografo Stefan Pielow

Sils The most enriching contrast to everyday life

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riters such as Nietzsche, DĂźrrenmatt and Kästner, artists like Beuys or Chagall, and musicians such as Strauss, Honegger and David Bowie all drew inspiration from the enchanting wide open spaces and the magical quality of the light in this high-lying valley, and they all played a considerable role in establishing Sils’ international reputation as the cultural centre of the Engadin. With just 800 inhabitants, living predominantly in two quarters of the village, Sils has an unhurried, friendly and inviting air about it. Our guests just love the relaxed peace and quiet in this magnificent natural environment with its enriching contrast to everyday life, as well as the easy-going atmosphere at the hotels and holiday apartments in Sils. Lake Sils is the largest and most scenic of the Engadin lakes. Surrounded by larch forests, the lake offers hikers, walkers and water sports enthusiasts the chance to appreciate nature at its purest. Whether you prefer the lake in the golden of autumn, as wintry black ice or as a snow-covered crosscountry ski trail, every season at Lake Sils is special.

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Sils der bereicherndste Kontrast zum Alltag

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ie alle liessen sich von der fantastischen Weite und dem zauberhaften Licht in Sils inspirieren: Schriftsteller wie Nietzsche, Dürrenmatt und Kästner, Künstler wie Beuys oder Chagall und Musiker wie Strauss, Honegger und David Bowie. Damit trugen sie wesentlich dazu bei, dass Sils heute als Engadiner Kulturort Weltruf geniesst. Mit nur 800 Einwohnern präsentiert sich Sils beschaulich, familiär und einladend. Die Gäste schätzen die entspannte Ruhe in grandioser Landschaft, die einen bereichernden Kontrast zum Alltag bietet, ebenso wie den authentischen Stil der Silser Hotels und Ferienwohnungen. Wer nach Sils im Engadin kommt, erlebt alles intensiver: Die Ruhe, die Jahreszeiten, das Licht, die Natur, die Seen und das Glück. Die Landschaft ist ein grossartiges Geschenk für Geniesser, für Entdecker, für Kulturliebhaber, für Gross und Klein, für Sporttreibende generell.

INFO

Sils Tourist Information T +41 81 838 50 50 sils@estm.ch www. sils.ch Casa di Nietzsche a Sils; Nietzsche House in Sils

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swiss

Ticino

Emozioni


di Marili Fontana foto Mendrisiotto Turismo

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mozioni” è il nome del nuovo prospetto che presenta la regione più a sud della Svizzera: il Mendrisiotto. L’Organizzazione Turistica Regionale che si occupa della promozione della regione del Mendrisiotto, ha recentemente presentato un nuovo prodotto, innovativo a tal punto da essere il primo nel suo genere, in Ticino e forse non solo. Si tratta di un prospetto pensato per presentare le eccellenze regionali trasmettendo emozioni; una guida che vuole stupire chi s’appresta a sfogliarla e che raggiunge il suo scopo anche grazie all’introduzione di una novità legata ad una nuova App. I tempi evolvono e se è vero che i prospetti sono ancora richiesti, anche se in maniera più moderata, i prodotti turistici vengono ora anche presentati con modalità che tendono chiaramente a stuzzicare sia la curiosità che la volontà di sperimentare di persona ciò che viene presentato. Le informazioni principali e quelle più dettagliate si cercano, sempre più frequentemente online, gli smart phone stanno assumendo nuovi compiti ed ecco che allora le aspettative nei confronti dei prospetti turistici evolvono. Tenendo conto di tutto ciò il concetto di presentazione del Mendrisiotto è stato aggiornato ed ulteriormente sviluppato per risultare più moderno e assolutamente innovativo. Al di là del lavoro fatto sulla grafica, la scelta delle immagini ed anche la redazione dei testi, che sono dei veri e propri racconti in linea con i principi dello story telling, la ricerca di emozioni da trasmettere al visitatore è stata ulteriormente potenziata grazie all’introduzione di un nuovo elemento, uno strumento digitale innovativo. Il desiderio di regalare sorprese ed anche qualità, supportati infatti da un

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sano ed importante interesse per l’innovazione tecnologica, hanno quindi permesso all’Organizzazione turistica regionale di aprire un interessante capitolo, assolutamente nuovo nel settore a livello ticinese. Cosa ci si può aspettare quindi sfogliando il nuovo prospetto Emozioni? Subito nella seconda pagina di copertina si trovano le informazioni che suggeriscono di scaricare dall’App Store la App chiamata “WOW Ticino”. Una volta scaricata la App il viaggio alla scoperta della regione da scoprire prosegue alternando lo sfogliare delle pagine, alla lettura dei testi, l’apprezzamento delle immagini e l’immersione nei contenuti di realtà aumentata. Per ognuno dei 12 temi principali trattati nella guida alle emozioni del Mendrisiotto si trovano contenuti che prendono vita grazia a “WOW Ticino” e che spaziano dalle foto a 360 gradi, all’animazione di persone che prendono la parola, per arrivare ai video cartoon 3D. I due giovani che hanno supportato la realizzazione del progetto indicano che attraverso questa prima collaborazione con l’Organizzazione Turistica Regionale hanno avuto modo di sperimentare il prodotto e di lasciarci coinvolgere in una prima esperienza che sono sicuri si tramuterà anche in un’ottima occasione per far parlare della regione e delle sue eccellenze, ritenuto che il settore turistico è particolarmente interessato ad offrire questo genere di proposte ai destinatari della propria comunicazione. Ora non resta che provare a sfogliare il prospetto “Emozioni”, apprezzarne i contenuti stampati e quindi lasciarsi coinvolgere in questa nuova ed innovativa esperienza di realtà aumentata e ... decidere quindi di partire poi alla scoperta della Regione da Scoprire!


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mozioni” is the name of the new brochure which present the region locate in the southern part of Switzerland: Mendrisiotto. The Regional Tourist Organization responsible for the promotion of the region of Mendrisiotto, has recently presented a new product so innovative to be the first one of this type in Ticino and maybe not only in Ticino. It is about a project created to present the regional excellences conveying emotions; a guide aiming at astonishing those who leaf it, reaching its goal also thanks to a novelty linked to a new APP. The times evolve and if it is truth that the brochures are still requested, even if in more moderate way, the tourist products are also presented now in a way that tends to raise curiosity in order to directly experiment what is presented. The main information and that more detailed ones are looked more and more frequently on-line, the smart phones have new roles and so the expectations evolve. Considering all these elements, the concept of introducing Mendrisiotto has been updated and later on developed to turn out to be more modern and absolutely innovative. Beyond the work done on the graphics, the choice of the images and also the drafting of the texts, that are real tales in line with the idea of the story telling, the research of emotions to convey to the visitor has been further developed thanks to the introduction of a new element, an innovative digital tool. The desire of presenting surprises and also qualities, supported in fact at a healthy and important interest for the technological innovation, have let to the regional tourist Organization open then an interesting chapter which is absolutely new in this sector in Ticino. What can you expect leafing through the new brochure Emozioni? Straight in the second cover page they suggest

to download from the App Store the App called “WOW Ticino”. As soon as the App is downloaded starts the journey to discover the Region to Be Discovered continues alternating leafing of pages, reading of texts, the appreciation of the images and the immersion in the contents of increased reality. For each one of 12 principal themes dealt in the guide to the emotions of the Mendrisiotto there are contents that take life grace to “WOW Ticino” which goes from photos at 360 degrees, to the persons' animation who talk, up to the 3D video cartoons.The two young men who supported the development of the project stressed that with this first collaboration with the Regional Tourist Organization could try the product and let us involve in a first experience what they are sure it will turn into the perfect occasion to talk about the region and its excellences, considering that the tourist sector is particularly interested in offering this type of proposals to the addressees of its communication. Now you only have to try and leaf through the brochure “Emozioni”, appreciate the printed contents and be involved in this new and innovative experience of increased reality and ... decide to leave and to discover the Region to Be Discovered!

INFO laregionedascoprire.ch

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FASHION & LUXURY Lotto Lotto Leggenda riporta orgogliosamente alla luce le sneakers degli anni ’70 e ’80, le iconiche calzature del passato che hanno accompagnato i grandi campioni Lotto, oggi riproposte in chiave moderna, fashion e lifestyle.

Lotto leggenda sneakers proudly dusts off the sneakers of the 70'S and 80'S paying tribute to the allure of the originals and adding a new sporting soul.

Lotto Leggenda с гордостью представляет в современном и модном стиле кроссовки 70-х и 80-х, культовую обувь бренда Lotto, которую носили великие чемпионы.

Herno Minimal bomber in nylon Ultralight abbinato a jersey. Derivato dai college d’oltreoceano, un capo dall’animo vintage caratterizzato e reinterpretato in chiave moderna dove il gioco di contrasti tra lucido e opaco creati dall’accostamento con il tridimensionale nylon Ultralight garantiscono il massimo comfort e l’estrema libertà nei movimenti.

Minimal bomber in ultralight nylon and matching jersey. This vintage-feel, American college-inspired garment is reinterpreted with a modern twist where the contrast between gloss and opaque created by the addition of threedimensional ultralight nylon guarantees maximum comfort and extreme freedom of movement.

PT01 Pantalone in cotone seersucker con pences a coulisse in vita, ideale per essere indossato con t shirt o anche con blazer per una serata estiva all'insegna del comfort e dell'eleganza.

Cotton seersucker pleated trousers with wings, ideal to be worn with a t-shirt or along with a blazer for a confortable but dressy summer evening.

Хлопчатобумажные брюки- seersucker с защипами на талии идеально сочетаются с футболкой или пиджаком, чтобы чувствовать себя комфортно и элегантно летним вечером.

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Для любителей минимализма – сверхлегкая нейлоновая куртка-бомбер в сочетании с трикотажем. Заимствованная из зарубежных колледжей, одежда в стиле vintage переосмысливается в современном ключе, благодаря игре контрастов между блестящими и матовыми элементами. Использование специального нейлона Ultralight гарантирует максимальный комфорт и исключительную свободу передвижения.


FASHION & LUXURY Chantecler Paillettes Ispirata alla Dolce Vita caprese degli anni Cinquanta, Paillettes è il simbolo di un'epoca festosa e libera. L’idea è quella delle paillettes, usate per decorare gli abiti più eleganti e renderli naturalmente più scintillanti. Più che gioielli, sono vere e proprie cascate di gioia effervescente; l’oro rosa circonda gli smalti colorati: rosa cipria, verde acqua, bianco, nero e azzurro Capri.

Inspired by the Dolce Vita of Capri, Paillettes is the symbol of joy and freedom. The idea is that of the sequins used to embellish the most elegant dresses, to make them shine. More than just jewels they are real waterfalls of effervescent joy; the rose gold wraps the coloured varnishes: powder pink, light teal, white, black and Capri light blue.

Campanelle La prima Campana nacque nel 1944, quando Chantecler ispirandosi alla leggenda di San Michele realizzò un esemplare in bronzo: era il dono che Chantecler e i cittadini di Capri fecero al Presidente Roosevelt quale portafortuna per la Pace. Anticonformista, giocosa e collezionabile, la Campanella ha superato epoche e mode, preservando nel tempo l’unicità del design e dello stile.

Символ эпохи праздников, вдохновленный “dolce vita” острова Капри в 50-х годов. Как блестки, украшающие элегантную одежду и делающие её сверкающей, это ювелирное изделие не просто драгоценность, а настоящий водопад радости: разноцветные эмали, нежно-розовые, изумрудные, белые, черные, голубые как море Капри, обрамлённые в розовое золото.

The first Bell was created in 1944, when Chantecler took inspiration from the legend of Saint Michael making a bronze model: it was the gift that Chantecler and the citizens of Capri gave to President Roosevelt as a lucky charm for Peace. Anticonformistic, playful and collectable, the Little bell has overcome ages and fashions, keeping its uniqueness of design and style.

Первый колокольчик был создан в 1944 г., когда Chantecler, вдохновленный легендой о Сан-Микеле, сделал бронзовую копию в подарок Рузвельту от Chantecler и жителей Капри в качестве Символа Мира. Нонконформистский и игривый стиль этого украшения преодолел эпохи и моды, сохраняя уникальность вне времени.

Enchanté Sull’isola di Capri c’è una stradina, scolpita nella roccia, che collega il centro con il porticciolo di Marina Piccola: la famosa Via Krupp. Pavimentata con pietre irregolari, accompagna verso un mare blu indimenticabile. Enchanté trova ispirazione in questo meraviglioso sentiero. Orecchini, girocolli, bracciali e anelli come sculture: profondamente Chantecler, gioiosi, avvolgenti…. capresi.

On the island of Capri there is a walk carved in the rock, which connects the centre with the porticciolo of Marina Piccola: the famous Via Krupp. Paved by irregular stones, it takes you towards an unforgettable blue sea. Enchanté collection finds inspiration in this wonderful path. Earrings, necklaces, armlets and rings like sculptures: so deeply Chantecler, joyful and wrapping... So Capri.

На острове Капри есть узкая, вымощенная камнями дорога в скале, via Krupp, которая соединяет центр с бухтой Марина Пиккола и ведёт к синему морю. Enchanté находит вдохновение именно на этой тропинке. Серьги, колье, браслеты и кольца выполнены в виде скульптур, передавая дух бренда Chantecler, радостного, очаровывающего духа Капри.

Via Matteotti 30, Cantu' gioielleriacappelletti.it Como

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FASHION & LUXURY SAINT LAURENT Prendendo ispirazione dagli archivi storici di Yves Saint Laurent, Anthony Vaccarello propone una giacca dal taglio maschile e lo stile estremamente femminile. Da abbinare a preziosi accessori scintillanti per un eveningwear dal glamour ineguagliato.

Taking inspiration from the historical archives of Yves Saint Laurent, Anthony Vaccarello proposes a jacket with a cut male and the extremely female style. To match with precious shining accessories for a unique glamour evening-wear.

Черпая вдохновение из исторического архива Ива СенЛорана, Энтони Ваккарелло предлагает куртку мужского покроя и удивительного женственного стиля. В качестве вечерней одежды сочетание с эксклюзивными сверкающими аксессуарами придаёт особую гламурность.-

VALENTINO GARAVANI Chic e dal fascino retrò, i sandali firmati Valentino Garavani sono arricchiti dal nuovo maxi logo dorato che conferisce stile ed eleganza per look estivi versatili e impeccabili dal mattino alla sera.

Chic and with a retro style, these sandals by Valentino Garavani are enriched by the new golden logo which conveys elegance to every summer look, for an impeccable result from day to night.

DOLCE & GABBANA Definizione di stile e di amore. La nuova borsa a mano DG Amore ha un'anima barocca fatta di perle e dettagli dorati che impreziosiscono e rendono unico il classico logo della maison italiana.

Definition of style and love. The new handbag DG Amore has a baroque style made of pearls and golden details which give value to the bag and make unique the classic logo of the Italian maison.

Определение стиля и любви. Новая «барочная» сумка DG Amore украшена жемчугом и позолоченными деталями, делающими классический логотип знаменитого итальянского дома уникальным.

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Шикарные сандалии с ретро-шармом от Valentino Garavani обогащены новым позолоченным максилоготипом, который придает стильность и элегантность, чтобы безупречно выглядеть летом с утра до ночи.


FASHION & LUXURY ALYSONOLDOINI - Cashmeran Spa Il Marchio Italiano ALYSONOLDOINI presenta un profumo esclusivo unisex. Le note olfattive tipiche del Mediterraneo. Fico, Lavanda e Noce Moscata incontrano l’estate. Una fragranza spa che avvolge il corpo regalando un’intensa sensazione di benessere.

The Italian Brand ALYSONOLDOINI introduces an exclusive unisex perfume. The typical olfactive notes of the Mediterranean Sea. Fig, Lavender and Nutmeg meet the Summer. A spa fragrance that envolves the body giving an intense sensation of well-being.

ALYSONOLDOINI - Cashmeran Spa Edp 3 x 20ml (60ml) ℮ 3 x 0,67 FL.OZ vaporizzatore naturale Famiglia olfattiva: boise’, aromatico

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Limone, Pompelmo bianco, Bergamotto Lavanda, Noce moscata, Rosmarino, Ananas, Anice Legno di fico, Vetiver, Legno di cedro, Ambra

Lemon, White grapefruit, Bergamot Lavender, Nutmeg, Rosemary, Pineapple, Aniseed Fig wood, Vetyver, Cedar wood, Amber

ALYSONOLDOINI®- ALYSON Platinum La linea performante e moderna del formato 20 ml suggella un iconico oggetto. La trama liscia e l’effetto coccodrillo si dividono equamente lo spazio con texture a specchio. Il formato è ricaricabile e necessita solo di un “clic”, per cambiare la fiala.

The modern and high-performing line of the 20 ml format seals an iconic object. The smooth filling and the croco effect equally occupy the space with a mirror texture. The format is rechargeable and it is a good travel friend, it needs just one “click”, like a lipstick, to change the vial.

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FOCUS F

ocus on è il titolo della sezione che Magic Lake ha deciso di dedicare alle nostre eccellenze imprenditoriali e non, capaci di migliorarsi continuamente e che si impegnano in prima persona, attraverso il proprio lavoro, nella promozione del nostro territorio nel mondo.

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Dal Laboratorio di Idee l’affascinante mondo di Panerai From the laboratory of ideas the charming world of Panerai

Aria nuova al Menaggio e Cadenabbia Golf Club New air at Menaggio and Cadenabbia Golf Club

Gioielli e pietre preziose in VISTA Jewels and precious stones at VISTA

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Focus

on is the title of the section that Magic Lake dedicated to the excellences, entrepreneurial and non, which are able to improve continuously and which, thanks to their work, are personally committed in the promotion of our territor y in the world.

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Biblioteca di Como "Paolo Borsellino" Biblioteca di Como "Paolo Borsellino"

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Il Drago Verde torna a splendere The Green Dragon is shining

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Buon compleanno a Il Corazziere Happy birthday Il Corazziere

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Dal Laboratorio di Idee l’affascinante mondo di Panerai

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romettono di sorprendere per il design, per l’alta tecnologia dei dettagli, ma soprattutto per le esperienze che fanno vivere a chi entra nel mondo dei nuovi Panerai Submersible gli orologi subacquei professionali dalle eccellenti prestazioni tecniche e dal fortissimo carattere, frutto delle instancabili attività di ricerca e sviluppo che animano la Manifattura di Neuchâtel. Fin dal proprio debutto sul mercato internazionale, Panerai ha scelto la definizione “Laboratorio di Idee” per indicare la vocazione ad una continua ricerca di soluzioni innovative, rievocando l’ingegnosità della famiglia fiorentina che nel 1860 fondò il primo vero laboratorio di orologeria della città, dando vita a una realtà in grado di creare prodotti rivoluzionari. Nel secolo scorso, Panerai ha fornito strumenti di precisione alla Marina Militare Italiana, soprattutto per le esigenze dei corpi speciali subacquei, rimasti coperti dal segreto militare per anni e fino all’acquisizione del marchio da parte del gruppo Richemont. Oggi Panerai è un marchio di alta orologeria sportiva che sviluppa e produce nella

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manifattura di Neuchâtel i propri movimenti e orologi, sintesi tra design e storia italiani e maestria manifatturiera svizzera. Come i nuovi Panerai Submersible in Carbotech™ un materiale a base di fibra di carbonio, leggero, resistente e dalle eccellenti proprietà meccaniche che combina performance superiori con un aspetto nero opaco e disomogeneo tale da rendere ogni orologio unico e leggermente diverso dagli altri. Impermeabili fino a 300 metri di profondità, hanno un look all black reso ancora più forte e deciso dalle caratteristiche striature della fibra di carbonio e dal quadrante nero, con veri e propri blocchi di Super-LumiNova® in corrispondenza degli indici, per garantire una visibilità senza pari. Due modelli che rispecchiano appieno la filosofia della maison, dove ogni orologio è unico come la storia che racconta. Una storia che da Giovanni Panerai a oggi ha sempre guardato avanti, alla continua ricerca di quell’eccellenza tecnica che contraddistingue ogni nuova collezione. Concessionaria del marchio è la Gioielleria Cappelletti di Cantù, via Matteotti 30.


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From the laboratory of ideas the charming world of Panerai

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he promise is to catch for the design, for the high technology of the details, but above all for the experiences that they let the people entering in the world of Panerai Submersible the professional underwater watches with excellent technical performances and the strongest character, result of the continuous activities of research and development that characterize the Manufacture of Neuchâtel. From the debut on the international market, Panerai has chosen the definition “Laboratorio di Idee” to indicate the vocation to a continuous research of innovative solutions, recalling the ingeniousness of the Florentine family who in 1860 founded the first real laboratory of watchmaking of the city, giving life to a reality able to create revolutionary products. In last century, Panerai supplied precision tools to Marina Militare Italiana, above all for the demands of the underwater special bodies, remained covered by the military secret for years and up to the acquisition of the brand by the group Richemont. Today Panerai is a brand of high sporting watchmaking that develops and produces in

the factory of Neuchâtel the movements and watches, synthesis between Italian design and history and Swiss manufacturing mastery. For example the new Panerai Submersible in Carbotech™ a material based on fibre of carbon, light, resistant and the excellent mechanical properties that combines superior performances with a such opaque and unhomogeneous black aspect to make every watch unique and slightly different from the other ones. Waterresistant to a depth of 300 metres, the watches have an all- black look made even stronger and more striking by the characteristic stripes of this carbon fibre- based material. The dial too is black, with Super-LumiNova® hour markers, ensuring excellent visibility. Two models that fully reflect fully the philosophy of the maison, where each watch is unique like the history that tells. A history that from Giovanni Panerai until today has always looked ahead, towards the continuous research of the technical excellence that characterizes each new collection. The official dealer is Gioielleria Cappelletti, via Matteotti, 30 Cantù (Como).

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ARIA NUOVA AL MENAGGIO E CADENABBIA GOLF CLUB

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l Menaggio e Cadenabbia Golf Club rappresenta uno dei fiori all’occhiello del panorama golfistico italiano. Alla base della sua immagine di location eccezionale ci sono la storicità e la bellezza del Club, il percorso, la sua invidiabile posizione, senza dimenticare la cronaca che vede George Clooney come uno dei suoi più affezionati frequentatori. Lo scorso ottobre una forte ondata di maltempo che ha colpito il territorio ha provocato diversi danni alla natura che fa da cornice a questo luogo e ad alcuni dei green che ne compongono il percorso. L’occasione è stata colta al volo dai vertici per decidere di iniziare con i lavori di rifacimento di due dei green maggiormente colpiti, in un’ottica di miglioramento del campo che anche nei prossimi mesi sarà interessato da ulteriori lavori. Un’altra novità è rappresentata da un nuovo putting green realizzato vi-

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cino al tee della 1: ottimo per la pratica del putt prima della partenza in gara. Ma non è finita qui! Sono stati effettuati nuovi lavori di ampliamento della storica Guest House, un luogo dove si respira l’atmosfera di un angolo d'Inghilterra del secolo scorso, che da fine giugno potrà contare su altre 3 meravigliose suite a disposizione di golfisti e non golfisti. Dalle camere si gode di un’invidiabile vista del lago e del campo da golf, ad impreziosire ancora di più questa location. L’offerta del Menaggio e Cadenabbia Golf Club si è ampliata anche grazie alla realizzazione di un nuovo spazio composto da una doppia sala con Wi-fi, proiettore e TV, che potrà essere messo a disposizione per meeting privati su prenotazione. Un’offerta a 360° che aumenta ancora di più il valore di questo luogo esclusivo che negli anni ha saputo imporsi a livello nazionale ed internazionale.


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NEW AIR AT MENAGGIO AND CADENABBIA GOLF CLUB

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enaggio and Cadenabbia Golf Club represents one of the flowers to the buttonhole of the Italian golf. Its exceptional location is linked also to its historicity and the beauty of the Club, the golf course, its enviable position, without forgetting the record that George Clooney likes to come and play here. Last October, a strong wave of bad weather caused different damages to the nature that surrounds this place and to the greens that compose the golf course. This was the opportunity to decide and start some works on two greens, hit during the bad weather, aiming at improving the gold course where in the last few months further works continue. Another novelty is represented by a new putting green positioned close to the tee of the 1: perfect for the

practice of the putt before starting a challenge. But id doesn’t finish here! New works have been carried out to enlarge the historical Guest House, a place where you can breath the atmosphere of a corner of England of last century, from the end of June there are 3 more suites disposal of golfers and non golfers. From the rooms you can enjoy a great view of Lake Como and of the golf course, to give an even higher value to this location. The offer of Menaggio and Cadenabbia Golf Club has grown also thanks to the new area made of a double hall with Wi-fi, projector and TV, at disposal to be rent for private meetings. A full offer which gives an even higher value to this exclusive location which in the years has gained an important position at national and international level.

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GIOIELLI E PIETRE PREZIOSE IN "VISTA|PALAZZO"

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l brand BlevioJewels nasce nel 2012 da una antica storia del caratteristico borgo di Blevio che si affaccia sul Lago di Como: si narra di una bellissima principessa che, grazie alla scoperta di un anello d'oro, ritrova l'amore e la felicità. Dalla leggenda e dalla bellezza della natura che circonda questa location, il brand BlevioJewels crea gioielli nel solco della migliore tradizione orafa italiana, offrendo anche l’esclusivo servizio Jewels On Demand: con il cliente si parte dalla scelta delle pietre preziose, si passa alla progettazione su disegno personalizzato e infine alla realizzazione del gioiello. La collezione nasce da un’idea di Cristina Zucchi, Managing Director di Lario Hotels, e prende il nome dal prestigioso e incantevole VISTA|PALAZZO di Como, hotel 5 stelle lusso di piazza Cavour, per il quale il verde smeraldo rappresenta il colore immagine. La collezione è composta da pezzi unici di alta gioielleria in oro, diamanti e smeraldi provenienti dallo Zambia e si compone di quattro parure i cui nomi, Anna, Carlotta, Carolina e Maria, sono dedicati a quattro principesse e nobildonne che nel passato hanno vissuto nelle località più famose del lago di Como. La collezione è stata presentata alla stampa e a un parterre di ospiti lo scorso 18 aprile al VISTA|PALAZZO ed è visionabile su appuntamento. www.vistalagodicomo.com

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JEWELS AND PRECIOUS STONES AT "VISTA|PALAZZO"

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he brand BlevioJewels was born in 2012 inspired by an ancient legend of the characteristic village of Blevio that is located on Lake Como: it is about a beautiful princess who, thanks to the discovery of a golden ring, finds the love and the happiness again. From the legend and the beauty of nature that surrounds this location, the brand BlevioJewels creates jewels following the best Italian jewellery tradition, offering also a customized service Jewels On Demand: you start with the choice of precious stones passing to the design and finally the making of the jewel. The collection was born thanks to the idea of Cristina Zucchi, Managing Director of Lario Hotels and it is named after the prestigious and enchanting VISTA|PALAZZO of Como, 5 star luxury hotel located in piazza Cavour, for which the green colour is the colour image. The collection is made by single pieces of high jewelry in gold, diamonds and emeralds coming from Zambia and there consists of four set whose names, Anna, Carlotta, Carolina and Maria, are dedicated to four princesses and noblewomen who in the past lived in the most famous resorts of Lake Como. The collection was presented to the press and to some selected guests April 18 at VISTA|PALAZZO and can be seen on appointment. www.vistalagodicomo.com

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Biblioteca di Como "Paolo Borsellino"

Foto Alessandro Romano e Claudio Ramaccini

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distanza di 356 anni dalla sua istituzione nel 1663 e a 50 dalla sua attuale collocazione in Piazzetta Venosto Lucati avvenuta nel 1969, la biblioteca comunale è stata intitolata a Paolo Borsellino, il magistrato protagonista con Giovanni Falcone del pool antimafia, vittima insieme con la sua scorta della strage di via d’Amelio a Palermo del 19 luglio 1992. Si conclude così un iter avviato dal Centro Studi Sociali contro le Mafie-Progetto San Francesco, che ha poi preso forma con la delibera dalla giunta comunale e il nullaosta della Prefettura. Alla cerimonia di intitolazione era presente la figlia del magistrato, Fiammetta Borsellino. “Dedicare a un uomo di giustizia e servitore dello Stato quale era mio padre una biblioteca, culla di cultura, condivisione e parola, dimostra che c’è la chiara consapevolezza di

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cosa significa il fenomeno mafia – ha detto Fiammetta Borsellino – e questo non può che farmi piacere così come vedere tanti giovani delle scuole”. Il sindaco di Como, Mario Landriscina ha aggiunto “È un giorno importante, Paolo Borsellino è stato un simbolo di dedizione ed è fondamentale per noi continuare a rinnovare la memoria”. Per Benedetto Madonia, direttore del Centro Studi Sociali contro le MafieProgetto San Francesco “Si è concluso un percorso virtuoso durato un anno per portare un messaggio di legalità e giustizia”. L’intitolazione della biblioteca a Paolo Borsellino ha aperto la Settimana della Legalità con una serie di incontri e iniziative fra cui una mostra di foulard e sciarpe ispirati al tema della legalità e disegnati per l’occasione dagli studenti dell’Istituto di Setificio Paolo Carcano di Como.


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Biblioteca di Como "Paolo Borsellino"

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bout 365 years after its institution in 1663 and 50 years after the present placing in Piazzetta Venosto Lucati in 1969, the city library has been dedication to Paolo Borsellino, the magistrate protagonist with Giovanni Falcone of the anti-mafia cartel, victim together with his protection of the massacre of via d’Amelio in Palermo in July 19 1992. This is the conclusion of a project developed by Centro Studi Sociali contro le Mafie-Progetto San Francesco, which took shape thanks to the deliberation of the municipality and the authorization of the Prefecture. The daughter of the magistrate, Fiammetta Borsellino, took part in the ceremony. "To dedicate a library, that is a cradle of culture, sharing and words, to a man of justice and servant of the state such as my father demonstrates that there is the awareness –

said Fiammetta Borsellino – of the phenomenon called mafia and I am very pleased as well as I am pleased to see many young people going at school”. The mayor of Como, Mario Landriscina added “It is an important day, Paolo Borsellino was a symbol of dedication and it is very important that we continue in keeping Borsellino’s memory”. For Benedetto Madonia, director of Centro Studi Sociali contra le Mafie-Progetto San Francesco “We ended a virtuous project which lasted one year to transmit a message of legality and justice”. The library entitled to Paolo Borsellino opened the Week of Legality with a series of meetings and initiatives, among them an exhibition of scarves inspired to the topic of legality and drawn for this occasion by the students of Istituto di Setificio Paolo Carcano of Como.

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Il Drago Verde torna a splendere The Green Dragon is shining again

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a Famiglia Comasca, nell’anno dei festeggiamenti per i suoi 50 anni di attività, ha deciso ancora una volta di intervenire con un progetto di restauro di uno dei simboli di Como, la fontana del Drago Verde di piazza Cavour. La fontana, tornata al suo antico splendore grazie al lavoro degli studenti dell'Accademia Aldo Galli, è stata inaugurata il 12 aprile alla presenza di istituzioni e rappresentati dell’associazione. Si è trattato di un intervento di tipo conservativo, come ha spiegato la responsabile dell’Accademia comasca, quindi volto a preservare la fontana, impedendo un ulteriore deterioramento. Risalente probabilmente all’inizio del secolo scorso, la fontana è da sempre uno dei simboli del centro storico cittadino e così la Famiglia Comasca, nell’anno delle celebrazioni per il mezzo secolo di vita, ha deciso di impegnarsi economicamente per il ripristino di questo pezzo di storia comasca. I festeggiamenti per i 50 anni proseguiranno con un grande appuntamento aperto alla città che si terrà a Villa Olmo il 29 luglio con la partecipazione di Andrea Vitali accompagnato da Francesco Pellicini (voce), Max Peroni e Fazio Armellini (canzoni e musiche) che proporrà lo spettacolo “Gran Tour – viaggio fantastico intorno al Lago di Como”.

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a Famiglia Comasca, in the year of its 50th anniversary of activity, has decided to support a restoration project of one of the symbols of Como, the fountain of the Green Dragon in piazza Cavour. The fountain returned to his ancient splendor thanks to the work of the students of Accademia Aldo Galli, inaugurated April 12 by the institution representatives and the representatives of the association. It was a conservative intervention, as explained by the the person in charge of the Academy of Como, aiming at preserving the fountain from a further deterioration. The fountain is probably dated back to the last century and it is a symbol of the historical center of Como, as it is Famiglia Comasca, in the year of the celebrations for its half century of activity, it decided to pay for the restoration of this piece of the history of Como. The celebrations for its 50 years will continue with a great appointment open to the city and held in Villa Olmo July 29 with the participations of Andrea Vitali accompanied by Francesco Pellicini (voice), Max Peroni and Fazio Armellini (songs and music) who will propose the show “Gran Tour – a fantastic journey around Lake Como”.


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BUON COMPLEANNO A IL CORAZZIERE Happy Birthday Il Corazziere

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l Corazziere ha festeggiato i suoi 100 anni con un premio che celebra la sua lunga tradizione. Regione Lombardia ha infatti riconosciuto al ristorante fondato nel 1919 sulle rive del Lambro il titolo di locale storico. "La storia di questo ristorante è legata alla figura di Giuseppe Camesasca" si legge nella motivazione del premio consegnato al nipote Andrea Camesasca dal presidente del Consiglio Regionale, Alessandro Fermi e dall'assessore allo Sviluppo Economico, Alessandro Mattinzoli. "Quel giovane di belle speranze che nel 1910, vista la sua eccezionale statura, decide di arruolarsi nel Corpo dei Carabinieri Reali, i cosiddetti Corazzieri. Destinato al Palazzo del Quirinale, al servizio di Vittorio Emanuele III, si merita fra l’altro un encomio solenne per aver sventato a Roma un attentato alla coppia reale. Terminata la carriera militare, Camesasca si trasferisce in Brianza dove, nel 1919, insieme alla moglie Concetta apre una trattoria sulle rive del Lambro, l’Osteria dei Pescatori. Subito famosa per l’omone alto quasi due metri che la gestisce, oltre all’ottima qualità dei cibi, il nome del locale diventa quasi subito quello di oggi: Il Corazziere. Con il figlio Armando, Il Corazziere diventa una delle strutture più rinomate della zona ed una fra le realtà gastronomiche più apprezzate della Lombardia". Una struttura immersa nel verde, che convive e interagisce con l'ambiente ospitante, il Parco Valle Lambro, compreso un antico mulino, e che ha fatto propria un’innovativa filosofia green. www.corazziere.it

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l Corazziere celebrated its 100th anniversary with a prize that celebrates his long tradition. The Lombardy region recognised the title of “locale storico" to the restaurant founded in 1919 on the shores of the Lambro river. "The history of this restaurant is tied to the character of Giuseppe Camesasca" it is read in the motivation of the prize delivered to the nephew Andrea Camesasca by the president of the Regional Council, Alessandro Fermi and the assessor to the Economic Development, Alessandro Mattinzoli. "That young man had great expectations who in 1910, due to his exceptional height, decided to enlist in the Body of the Real Carabineers, the so called Corazzieri. Assigned to the Palace of the Quirinale, at the service of Vittorio Emanuele III, he deserved a solemn encomium to have foiled an attempt to the real couple in Rome. When the military career ended, Camesasca moved in Brianza where, in 1919, together with his wife Concetta opened a trattoria on the shores of the Lambro river, Osteria dei Pescatori. It became immediately famous for the big man, almost two meters high who managed it, and for the high quality of the food, the name of the restaurant became the one of today: Il Corazziere. With the son Armando, Il Corazziere becomes one of the most renowned restaurant in the area and one of the most appreciated gastronomic realities in the Lombardy region”. Immersed in the green, which lives together and interacts with the surrounding environment, Parco Valle Lambro, including an ancient mill, and which follow an innovative green philosophy. www.corazziere.it

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L’arte della stampa

Marco Lupi, "Adrenaliniche trasparenze", cm 30 x 30, tecnica mista su tela

Marco Lupi, vive a Mendrisio (Canton Ticino). Di lui ha detto la critica Simona Ostinelli: “L’unica arte a cui Lupi guarda con interesse è quella infantile. Sintesi e semplicità: questa è la strada per raggiungere la vera scoperta”. Mentre il critico Paolo Levi nel 1996 scriveva: “Il suo é un nascondersi e un riapparire, un travestirsi attraverso panni dal taglio surreale. Le sue tecniche miste su tela hanno due chiavi di lettura. La prima verte sui contenuti, la seconda sulla capacità pittorica da non sottovalutare”. www.marcolupi.com

LOMAZZO - Como - Italy www.tecnografica.ws


Sport

CHALLENGER ATP Città di Como foto Archivio Tennis Como

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orna a fine agosto l’appuntamento con il grande tennis sui campi comaschi con Challenger Atp “Città di Como” giunto all’edizione numero 14. Per la prima volta cambierà la formula per volontà dell’Atp che dal 2019 ha “stravolto” i tornei. La data di inizio è stata fissata il 26 agosto e la finale il 1 settembre. Il “Città di Como” scatterà quindi di lunedì (non più di sabato) e durerà una settimana e non nove giorni. Ci saranno un mini tabellone di qualificazione da 4 giocatori e un tabellone principale da ben 48 tennisti. È stato aggiunto anche un turno: si partirà infatti dai 32esimi di finale e non più dai 16esimi. Un torneo rinnovato che manterrà però saldi lo spettacolo e l’entusiasmo che ogni anno sa regalare grazie all’avvicendarsi di grandi campioni. Riconfermate le sponsorizzazioni di Intesa Sanpaolo e Bianchi Group.

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t the end of August the important tennis event is back on the tennis courts of Como with Challenger Atp "City of Como" reaching its 14th edition. For the first time the formula changes, due to the Atp decisions, so from 2019 the tournaments are totally different. The tournament starts August 26 and ends September 1. "Città di Como" opens on Monday (no more on Saturday) and lasts for one week and no more 9 days as it used to be. There is a draw of qualification with 4 players and a main draw of 48 tennis players. An extra round was added starting with round of 32 of final and not more with round of 16. A renewed tournament that is always focused on entertainment and enthusiasm that characterizes every edition thanks to the participation of great tennis players.

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Sport

In campo per la solidarietà foto Archivio Erone Onlus

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uattro squadre in campo, 1.500 bambini e ragazzi sugli spalti. Per fare squadra tutti insieme e donare un sorriso. Lunedì 15 aprile, al glorioso Stadio Sinigaglia si è svolto il Quadrangolare della solidarietà: la nazionale italiana parlamentari, la nazionale italiana magistrati, le vecchie glorie della serie A e la squadra Amici di Como si sono sfidate per divertirsi e divertire a scopo benefico. L'iniziativa, in collaborazione con il Comune di Como, è stata promossa da Erone onlus, l’associazione di solidarietà sociale nel campo della oncologia, che opera nella cura e nell'assistenza dei pazienti nel delicato momento compreso tra la diagnosi della malattia oncologica e l’inizio delle terapie. Campioni del calibro di Zanetti, Gentile, Vierchowood, Castellini hanno fatto rivivere momenti storici del calcio italiano, sfidando il potere legislativo, il potere giudiziario e una rappresentanza dell'imprenditoria comasca, in una giornata avvincente con l'obiettivo prioritario della solidarietà. Il ricavato sarà utilizzato per donare ai parchi gioco di Como delle giostre adatte ai bambini diversamente abili. Un nobile scopo: dimostrare nei fatti amore per i bambini in difficoltà che potranno giocare insieme e in piena libertà con i loro coetanei. Per la cronaca, la vittoria è andata alla nazionale magistrati.


Sport

On the field

for charity

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our teams on the field, 1.500 children and kids on the stands. To be a single team and to give a smile. On Monday on April 15, in the glorious Stadium Sinigaglia it was held the Quadrangular of charity: the Italian national team of MPs, the Italian national team of magistrates, the old glories of the series A and the team Amici di Como competed to have fun and to do a fund raising. The initiative, in collaboration with the Municipality of Como, was promoted by Erone onlus, the charity association in the oncology field, which support the treatment and the assistance of patients during the delicate moment of the diagnosis of the disease and the beginning of the therapies. Champions such as Zanetti, Gentile, Vierchowood, Castellini, let us go through historical moments of the Italian soccer, challenging the legislative power, the judicial power and some representatives of the entrepreneurs of Como, an engaging day focused on charity. The proceeds will be used to give to the parks of Como some carousels which can also be used by children who are differently abled. A noble cause to demonstrate the love for children in difficulties who will be able to play together and in full freedom with their friends. For the record, the team of magistrates won the quadrangular.

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Sport

GIRO D'ITALIA foto Andrea Butti

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n grande spettacolo offerto dai corridori, ma uno spettacolo nello spettacolo quello delle migliaia di persone che hanno seguito la 15ª tappa del Giro d’Italia conclusasi sul lungolago di Como. Un autentico muro di gente ha accompagnato la carovana rosa da Ivrea sino alla nostra città, in un contesto ambientale ineguagliabile e un entusiasmo difficilmente riscontrabile. Per un giorno, insomma, tutta Como si è scoperta sportiva, entusiasta e tifosa, riservando ai quasi 150 protagonisti della tappa un’accoglienza straordinaria e dispensando a tutti applausi e incoraggiamento. E grazie alle telecamere di Raisport gli appassionati di tutta Italia hanno potuto ammirare le bellezze del nostro lago, i mitici Ghisallo e Sormano,

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amore infinito

la salita di Civiglio e poi il tuffo in discesa verso la città. Uno spettacolo nello spettacolo, come si è detto, che per un giorno (fortunatamente...) ha messo tutti d’accordo. E poco importa se il più invocato protagonista, il siciliano Vincenzo Nibali, non sia riuscito a tagliare per primo il traguardo sul lungolago: alla marea di gente è bastato vederlo attaccare sulla salita di Civiglio (dove peraltro aveva già fatto la differenza durante il Lombardia di due anni fa) per infiammarsi e riservargli tutto l’affetto possibile. Per la cronaca, a portarsi a casa la vittoria è stato l’abruzzese Dario Cataldo che, al termine di una fuga di circa 200 chilometri, ha preceduto il bergamasco Mattia Cattaneo, suo compagno d’avventura. Ed è stata festa, comunque.


Sport

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great show offered by the cyclists, but a show in the show with thousand people who followed the 15th stage of Giro d’Italia which ended on the lakefront of Como. An authentic people wall accompanied the “rosa” caravan from Ivrea to our city, in a matchless environmental context and an exceptional enthusiasm. For one day, in short, the entire city of Como turned sporty and enthusiastic supporting the 150 protagonists of the stage with an extraordinary welcome and dispensing to all of them applauses and encouragement. And thanks to the telecameras of Raisport the fans all over Italy could admire the beauties of our lake, the mythical Ghisallo and Sormano, the

slope of Civiglio and then the downhill dive towards the city. A show in the show, as everybody said, that for one day (luckily...) reconciled all. And no matter if the most supported protagonist, the Sicilian Vincenzo Nibali, didn’t manage to cross first the line on the promenade: the multitude of fans were happy to see him facing the slope of Civiglio (where moreover he had already done the difference during the Lombardia two years ago) to catch fire and to give him all the possible affection. For the record, Dario Cataldo from the Abruzzo region won the stage, after a break of 200 kilometers, in front of Mattia Cattaneo from Bergam, his sports mate. And then the celebration started.

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LAGO IN ROSA

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Villa Balbianello - Lenno

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er accogliere in città il Giro d’Italia Como ha indossato la Maglia Rosa e il suo Lago per l’occasione ha sfoggiato il suo abito da sera più bello. Dal 23 maggio al 2 giugno, infatti, dal capoluogo al centro lago si sono accesi i riflettori per celebrare l’arrivo della 15a tappa di una delle corse più famose a livello internazionale. L’iniziativa, ideata e coordinata da Consorzio Como Turistica, è stata accolta e promossa dai comuni del lago e dai privati che lo scorso mese di dicembre hanno lanciato il progetto di marketing territoriale LAKE COMO CHRISTMAS LIGHT, grazie anche all'associazione Amici di Como. Le sponde dei borghi già pronti con gli allestimenti tecnologici, si sono illuminati di rosa. E' stato possibile ammirare le 23 location a partire dal crepuscolo.

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o welcome Giro d'Italia in the city, Como wore Maglia Rosa and Lake Como dressed up for this special event. From May 23 to June 2 starting from Como reaching the upper part of Lake Como the spotlights were on to celebrate the arrival of the 15th stage of one of the most famous international cyclist race. The initiative projected and promoted by Consorzio Como Turistica was welcomed and supported by the municipalities of the lake, by privates and by Amici di Como who launched the territorial marketing project LAKE COMO CHRISTMAS LIGHT in December 2018. The shores of the hamlets, which already had the technological equipment, were enlighted in pink. People could admire the 23 enlighted locations from the twilight.

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1. L'Orrido di Nesso 2. Chiesa dei Santi Gordiano ed Epimaco Blevio 3. Borgo di Brienno 4. Palazzo comunale e campanile parrocchiale di Moltrasio

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1. Palazzo del Vice Re - Lezzeno 2. Molo di Menaggio 3. Villa Carlotta - Tremezzina 4. Ponte romanico - Argegno

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Sport

Giorgio Roda

sfiora il podio a Monza

foto Archivio RODA

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n ottimo passo gara e il secondo miglior tempo nelle qualifiche non sono bastati a Giorgio Roda, Egidio Perfetti e Jorg Bergmeister per salire sul podio di Monza nel secondo round dell’European Le Mans Series. Con la Porsche 911 RSR di Project 1, perfetta per tutto il weekend monzese, sembrava quasi scontato il podio di classe LM-GTE e, per buona parte di gara, lo è realmente stato. La strategia e una “full course yellow” nelle ultime fasi di gara ha, però, negato all’equipaggio della numero 56 di combattere per la seconda posizione. Una gioia sfumata per Roda che continua ad essere sfortunato nella gara di casa. “Credo di poter dire che Monza, nei miei confronti, ha un debito di fortuna – ha scherzato Giorgio Roda dopo la gara brianzola – Tolto il risultato finale, sono molto soddisfatto di quanto espresso nel

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weekend monzese. Già a partire dalle prove libere abbiamo dimostrato di potercela giocare per la vittoria e questo ci è stato confermato dal secondo tempo in qualifica. È un vero peccato che sia finita con solo un quarto posto perché credo meritassimo di più, ma queste sono le gare e dobbiamo guardare avanti. Per quanto mi riguarda sto continuando a migliorare e credo che la stagione possa regalarci grandi soddisfazioni. Adesso la testa è direttamente a Le Mans dove vorrei di nuovo essere protagonista con un compagno di grande talento come Matteo Cairoli. Già dai test vorrei trovare il miglior feeling con una vettura che, ormai, conosco molto bene. Poi sarà tempo della gara più bella in assoluto e voglio riprovare tutte le emozioni che ho provato all’esordio dell’anno scorso, magari aggiungendo quella per aver terminato la gara in ottima posizione”.


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Touches the podium in Monza A

n excellent race pace and second fastest time in qualifying were not sufficient for Giorgio Roda, Egidio Perfetti and Jorg Bergmeister, to get on the Monza podium in the second round of the European Le Mans series. With the Porsche 911 RSR of Project 1, perfect for the whole Monza weekend, the LMG-GTE Class Podium seemed to be almost granted and for most of the race it really was. The strategy and a “full course yellow” in the last stages of the race, however denied the crew of number 56 to fight for the second position. A lost joy for Roda who continues to be unlucky in the home race. “I think I can say that Monza, owes a fortune on my side” Giorgio Roda joked after the Brianza race. “Not considering the final result I am however very satisfied with what I expressed during the Monza weekend. Already starting from the free practice, we have shown

that we can play it for the win and this has been confirmed to us since the second half in qualifying. It is a real pity that our race ended with only a fourth place, since I believe, we deserved more, but these are the races and we must look ahead. As far as I am concerned, I am very happy of what I did in Monza. I’m getting better and better and I still believe that the season can give us great satisfaction. Now our mind is directly focused at the Le Mans race, where after last year’s stop, I would like to be a protagonist again with a very talented partner like Matteo Cairoli. Right starting from the tests, I would like to find the best feeling with a car that, by now, I know very well. Then it will be the time of the best race than ever, and I want to try again all those emotions I felt at my debut last year, perhaps adding a new emotion: that of having finished the race in an excellent position”.

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Amici di Como

Summer League Under 20 foto Archivio PGC Cantù

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l palasport Parini è stato anche quest’anno palcoscenico della Amici di Como Summer League Under 20, evento organizzato dal Progetto Giovani Cantù per il terzo anno consecutivo. Ad aggiudicarsi il torneo è stata la Jumbo Group, guidata da coach Bonacina, che in finale ha battuto la Old Wild West Arosio. Un appuntamento che in questi anni ha saputo catalizzare l’attenzione di molti appassionati, ma anche di numerosi addetti ai lavori che grazie a questa manifestazione

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possono visionare da vicino le giovani promesse della pallacanestro italiana. Premiato anche il miglior quintetto con Somaschini, play 2001 della Robur Varese, Voltolini, guardia 2001 di Trento, Beretta, ala 1999 di Desio, Ambrosin ala 2000 da Latina e Seck ala/centro 2001 del Petrarca Padova. Ma il progetto Giovani Cantù ha da festeggiare un’altra importante conferma dell’ottimo lavoro svolto in questi anni, l’argento della formazione Under 15 Eccellenza alle finali nazionali.


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alasport Parini was the location of Amici di Como Summer League Under 20, event organized by Progetto Giovani CantĂš for the third year in a row. Jumbo Group, coached by Bonacina, won the final of the tournament against Old Wild West Arosio. An event that called the attention of many fans, but also of many people who work in the sports sector that thanks to the event can follow the young Italian basketball talents. The best five players

who got the prize were Somaschini, play born in 2001 of Robur Varese, Voltolini, guard born in 2001 of Trento, Beretta, forward born in 1999 of Desio, Ambrosin, forward born in 2000 da Latina and Seck forward/center born in 2001 of Petrarca Padova. But Progetto Giovani CantĂš has to celebrate another important success of the great work carried out in those years, the silver medal of the team Under 15 Eccellenza at the national finals.

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Sport

Tutti insieme Cantù di Elisabetta Comerio foto Pallacanestro Cantù

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n’annata speciale quella che si è appena conclusa. Una stagione che ha riservato ai tanti tifosi canturini certezze che mancavano da anni. Il progetto triennale della Pallacanestro Cantù che vede impegnata la nuova compagine societaria per garantire la continuità della tradizione cestistica, è stato oggetto di una serata al Golf Club di Carimate. Il workshop ha visto Angelo Zomegnan, senior advisor di Pallacanestro Cantù, impegnato nell’illustrare la storia del club, soffermandosi particolarmente su quella recente: dall’annuncio shock di Dmitry Gerasimenko di non poter proseguire l’attività, datato 14 novembre 2018, alla reazione immediata affidata ad Andrea Mauri, dirigente responsabile del club. Passando poi alla svolta con l’intuizione di Roberto Allievi di portare Antonio Biella e la sua S. Bernardo nel cuore della società canturina, permettendole così di trovare un nuovo title sponsor. Nel corso della serata sono poi intervenuti al microfono di Alessandro Palermo - addetto stampa di Pallacanestro Cantù - coloro che hanno avuto un ruolo fondamentale nella trattativa per il passaggio di proprietà da Gerasimenko a TIC. Su tutti

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Antonio Munafò, presidente del Progetto Giovani Cantù e figura designata per trattare in prima linea con l’ex patron russo, e Angelo Passeri, presidente di Tutti Insieme Cantù Srl. Presente alla serata anche Davide Marson, proprietario del Pianella e Presidente di Acqua San Bernardo Cantù. Dopo la serata sono state 14 le aziende che hanno sposato il progetto triennale e hanno scelto di sostenere la società: Emma Srl, DG Italia, Lariana Carrelli, BCC, Cinelandia, Gorla, Tabu, Homag, CLV Elettronica, Paparelli, Frigerio Viaggi, S.Bernardo, +Watt, Eredi Bianchi. Ma l’entusiasmo attorno alla squadra è stato dimostrato anche dai tantissimi tifosi che si sono riuniti in piazza Garibaldi a Cantù per il saluto di fine stagione. Cori incessanti e appalusi scroscianti hanno fatto da sottofondo a questa magica serata che ha chiuso degnamente la stagione. Al termine dell’evento Andrea Mauri (dirigente responsabile) e Davide Marson (presidente in pectore) hanno tracciato un bilancio finale, con un ampio sguardo al futuro, passando dalla Pallacanestro Cantù, tornata in possesso dei canturini, al progetto del nuovo “Pianella”, un sogno da realizzare.


Sport

Nella pagina precedente, un'immagine dell'evento al Golf Club per la presentatazione del piano triennale; sopra, piazza Garibaldi gremita per il saluto di fine stagione; a lato, Andrea La Torre In the previous page, a photo of the event at Golf Club for the presentation of the 3-year-program; above, piazza Garibaldi croweded with people for the meeting at the end of the season; on the side, Andrea La Torre

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special year has just come to an end in Cantù. A season that brought certainties to supporters that had been missing for years. The triennial project of the basketball team, Pallacanestro Cantù, proposed by the new team management who has taken on the responsibility of continuing the basketful tradition of the town, was the theme of the soiree held in the Golf Club of Carimate. In a workshop Angelo Zomegnan, the senior adviser of Pallacanestro Cantù, illustrated the history of the club, with particular emphasis on its recent past like the shocking news of Dmitry Gerasimenko who announced his retirement as of November 2018, and immediate reaction to it of Andrea Mauri, the directing manager of the club. Moving onto the intuition of Roberto Allievi to bring Antonio Biella and his mineral water company San Bernardo to the club leading to the discovery of a new title sponsor. During the evening a number of speakers, who had a fundamental role in the negotiations for the transfer of club ownership from Gerasimenko to TIC, intervened

through Alessandro Palermo, Pallacanestro Cantù's press officer, especially Antonio Munafò, chairman of Progetto Giovani Cantù, and Angelo Passeri, chairman of Tutti Insieme Cantù Srl, who was designated to negotiate with the Russian owners. Also present at the soiree was Davide Marson, owner of Pianella and chairman of Acqua San Bernardo Cantù. After the evening, 14 more companies joined the triennial project choosing to sponsor the club: Emma Srl, DG Italia, Lariana Carrelli, BCC, Cinelandia, Gorla, Tabu, Homag, CLV Elettronica, Paparelli, Frigerio Viaggi, San Bernardo, +Watt, Eredi Bianchi. However, the enthusiasm for the club also came from numerous supporters who gathered in Piazza Garibaldi in Cantù to celebrate the end of the season. Incessant singing and applause acted as background to the magical evening. At the end of the event, Mauri and Marson outlined the final balance with an ample look into the future as Pallacanestro Cantù returns to the citizens of Cantù and the new Pianella project, a dream still to achieve.

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Sport

BRIANTEA84 COPPA DELLE COPPE RICONFERME E CRESCITA di Elisabetta Comerio foto Archivio Briantea84

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ntusiasmo, organizzazione e tanta passione: questi sono stati gli ingredienti che hanno contribuito alla buona riuscita dell’edizione 2019 della Coppa delle Coppe. Sabato 4 e domenica 5 maggio è andato in scena quello che è diventato ormai uno dei più grandi eventi calcistici per club che operano nel campo della disabilità intellettivo relazionale: tra l’oratorio San Luigi di Carugo e Mariano Comense, 18 squadre in rappresentanza di 8 società si sono date battaglia con agonismo e fair play per aggiudicarsi il titolo nei livelli Avviamento, Base, Promozionale. Grande successo per un evento ormai rodato e guidato dalla macchina di idee targata Briantea84 e Sporting4E Milano. Dalla prima edizione - datata 2015 - il lavoro svolto è stato tanto grazie al quale questa competizione è riuscita a diventare un appuntamento fisso della stagione calcistica, quest’anno anche grazie al contributo di Regione Lombardia, al supporto di Humana People to people Italia, un’organizzazione umanitaria di cooperazione internazionale nata nel 1998, e dell’associazione Eurosport. L’edizione 2019 ha visto trionfare i team Polisportiva Olimpia (livello Base), Integra Sport (Avviamento) e Sporting4E B (Promozionale). Per i titoli individuali promossi da Eurosport, progetto nazionale di inclusione

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sociale attraverso lo sport, è stata premiata Maria Palmiotto (Tukiki) che si è distinta per il massimo Fair Play, Marcello Masucci (Sporting4E) come miglior giocatore della competizione mentre Alessio Parbono (Integra Sport) ha alzato al cielo il trofeo come miglior portiere del torneo. Il riconoscimento per il “Miglior Allenatore - alla memoria di Armando Somaschini” - storico mister della Briantea84, scomparso nel 2012 - è andato a Lorenzo Lanzoni (Sporting4E). “L’edizione 2019 è andata molto bene - ha commentato Giorgio Pagani, responsabile del settore calcio di Briantea84 -. Per l’anno prossimo vorremmo riportare delle squadre estere per riuscire a creare tornei in cui si può competere tutti quanti. Verranno introdotte ufficialmente le promozioni e le retrocessioni così da permettere a squadre che sono cresciute di poter competere in livelli più alti e viceversa”. Lorenzo Lanzoni, responsabile del settore calcio di Sporting4E, ha invece così commentato l’evento: “Quest’anno il torneo è stato improntato sul livello base, molto importante per il senso che diamo a questa competizione: lo sport per tutti, senza distinzioni. Abbiamo visto partite equilibrate e non è mancato il tifo dei numerosi presenti, soprattutto per l’ultima partita del livello più basso che ha regalato tanto entusiasmo”..


Sport

Cup Winners’ Cup Reconfirmation and growth E

nthusiasm, organization and lots of passion: these are the ingredients that contributed to the successful edition 2019 of the Cup Winners’ Cup. On Saturday May 4 and on Sunday May 5 it was held one of the biggest soccer events for clubs that workin the field of relational intellective disability: between the Oratorio Luigi di Carugo and Mariano Comense, 18 teams representing 8 clubs competed following the fair play rules to win in the categories Avviamento, Base, Promozionale. Great success for an event run und guided by the well-rounded organizers Briantea84 and Sporting4E Milan. At the first edition - dated back 2015 - lot of work has been carried out and this competition became a fixed appointment of the soccer season, this year also thanks to the contribution of the Lombardy Region, the support of Humana People to people Italia, a humanitarian organisation of international cooperation born in 1998 and the association Eurosport. The edition 2019 was the winning edition for Polisportiva Olimpia (category Base), Integra Sport (Avviamento) and Sporting4E B (Promozionale). For the individual awards promoted by Eurosport, national project of social in-

clusion through the sport, Maria Palmiotto (Tukiki) won the award for Fair Play, Marcello Masucci (Sporting4E) won the award for best player of the competition while Alessio Parbono (Integra Sport) won the award for best goalkeeper of the tournament. The recognition for the “Best Coach - to the memory of Armando Somaschini” - historical Coach of Briantea84, who passed away in 2012 - was for Lorenzo Lanzoni (Sporting4E). “The edition 2019 went very well - said Giorgio Pagani, responsible for the soccer sector of Briantea84-. For the next year we would bring back foreign teams to manage and recreate tournaments in which we can all compete. There are officially introduced the promotions and the relegations, so the teams who improve can play with better teams and vice versa”. Lorenzo Lanzoni, responsible for the soccer sector of Sporting4E, also commented the event: "This year the tournament was made on the base level, it is very important the sense that we give to this competition: sport for all, without distinctions. We have seen balanced games and many fans took part in the event, above all for the last game of the lowest level which conveyed lots of enthusiasm”.

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FOOD AND DRINK

MOLTO PIÙ DI UN RISTORANTE

Un “magister bistrot” nell’affascinante centro storico di Como: menù con specialità italiane e un’eccellente carta dei vini. Ideale per pranzi di lavoro, aperitivi, dopocena romantici, compleanni e per cene gourmet.

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na frase attribuita al grande Federico Fellini recita “E’ più facile essere fedeli a un ristorante che a una donna”, un piacevole pericolo che rischia di correre chi sceglie “Il Comacino”. “Il Comacino” - che condivide gli spazi con l’albergo Avenue, elegante design hotel quattro stelle - è qualcosa più di un BAR-BISTROTRISTORANTE: un vero e proprio punto di ritrovo per i comaschi e per i turisti, vivo e pulsante per tutta la giornata! A mezzogiorno bar e un mix di piatti italiani, insalate e sandwich tradizionali; per prosesera l’atmosfera si fa più ricercata e intrigante grazie agli aperitivi, cene gourmet e cocktail nel dopocena. “IL COMACINO - MAGISTER - BISTROT” rivela già dal nome il suo carattere multiforme.

COMACINO - dall’immagine legata al territorio di questo angolo delizioso che ha trovato dimora nel cuore della città, in Piazzolo Terragni, proprio laddove sorgeva una storica trattoria da cui ha ereditato i sapori della tradizione lariana. MAGISTER - ossia Maestro, sottolinea lo stile di grande qualità, fedele ad una cucina di alto livello che ben si declina nei piatti dello Chef Carmelo Sciarrabba, brianzolo di origine siciliana. Discepolo fra i più rigorosi del grande Gualtiero Marchesi, Sciarrabba è già stato capace di meritarsi una citazione sulle prestigiose “Guide dell’Espresso - I Ristoranti d’Italia 2017”. BISTROT - francesismo charmante, apre l’orizzonte su un mondo più informale che lascia spazio ad un’espressività dal ziale. Fra l’altro una peculiarità del locale è il grande bancone bar

segue in terza pagina


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Cucina - Cusine Cantina - Wine cellar

A pranzo menù veloci per business lunch con diverse proposte giornaliere oltre a piatti freddi, insalate e sandwich stuzzicanti. La sera, la cucina gourmet dello Chef, con piatti ricercati come “spaghetti con carota viola, bottarga, tonno, pane cunzato fantasia del Comacino” con materie prime di grande qualità e la possibilità di scegliere menù degustazione di pesce e di carne.

such as “spaghetti with purple carrot, bottarga, tuna, cunzato bread and bagna cauda” or “the smoked Iberian pork pluma by Comacino style” with high quality raw materials

Grande varietà di vini rossi, rosè, bianchi e un’accurata selezio ne di bollicine italiane e francesi. Dai cocktail tradizionali ai coc ktail homemade, dal Gin and Tonic lab (con oltre 30 etichette a disposizione) ai distillati e liquori, ai vini naturali aromatizzati Great variety of red, rosé, white wines and a careful selection of Italian and French sparkling wines. From traditional cocktails to homemade cocktails, from Gin and Tonic lab (with over 30 labels

IL COMACINO: MUCH MORE THAN A RESTAURANT

A "magister bistrot" in the fascinating historic center of Como: menu with Italian specialties and an excellent wine list. Ideal for business lunches, aperitifs, romantic after-dinner, birthdays and gourmet dinners.

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phrase attributed to the great Federico Fellini recites "It is easier to be faithful to a restaurant than to a woman" a pleasant danger that you risk by choosing "Il Comacino". "Il Comacino" which shares the spaces with the Avenue hotel, an elegant four-star design hotel, it is something more than a BAR-BISTROT-RESTAURANT: a real meeting point for the people of Como and tourists, alive and throbbing for the whole day! At noon bar and bistrot

Italian dishes, salads and traditional sandwiches; to continue in the afternoon with the elegant tea room and sweet delicacies. In the evening the

large bar counter where you can sit to eat and enjoy excellent drinks… and ideal for making new friends. In conclusion you could say that the “Comadiscipline of the great cuisine and the ability to open up to new trends of contemporary catering and to new trends of the cocktail homemade. Every detail is studied with originality and made with care to "cuddle" the guest. At Comacino you go to eat and drink well, but also to spend a few hours in a relaxed atmosphere. An ideal climate of sympathy and lightness and front of every request. The Lounge Bar, manage by Alessandro Lucchini,

gourmet dinners and cocktails for the after-dinner. “Il Comacino – Magister – Bistrot - reveals from the name its multifaceted character: COMACINO - connected to the territory of this delightful corner of the world that has found a home in the heart of the city, in Piazzolo Terragni, just where there dition. MAGISTER - that is Master, it emphasizes the style of great quality, Chef Carmelo Sciarrabba, grown in Brianza but born in Sicily . One of the most rigorous disciple of the great Gualtiero Marchesi, Sciarrabba has already deserve a mention on the prestigious "Guide dell’Espresso – I Ristoranti d’Italia 2017". BISTROT – the Gallicism “charmante”, opens the horizon on a more informal world that leaves space for an international expressiveness,

that are the “restaurant business card”, a winning attractive that tempt the tastebuds of who facing at the door and maybe are undecided if come in or not. People who love after dinners will be surprised by homemade cocComacino ”is an ideal location for organizing birthdays, special occasions; and captivating experience, appreciated by famous people which stop here for their evenings, always more often. Is all this enough to explain the success of the Comacino bistrot? In addition to good food, impeccable service, to go to Comacino and let yourself be drawn into its unique atmosphere.


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dove ci si può sedere per mangiare e gustare ottimi drink… e ideale p e r f a r e n u o v e a m i c i z i e . I n s o m m a s i p o t r e b b e d i r e c h e i l Co m a c i n o locale, la disciplina della grande cucina e la capacità di aprirsi alle nuove tendenze della ristorazione contemporanea e dei cocktail homemade. Ogni particolare è studiato con originalità e realizzato con cura per “coccolare” il cliente. Al Comacino si va per mangiare e bere bene, ma anche per trascorrere qualche ora in un'atmosfera rilassata. Un ambiente di serena allegria e leggerezza a cui non è estraneo il giovane personale di sala, sempre attento e pronto ad intervenire col sorriso di fronte ad ogni richiesta. Il Lounge Bar, diretto da Alessandro Lucchini, propone aperitivi e cocktail realizzati a regola d’arte, accompagnati da gustosi finger food che sono il bigliet-

to da visita del locale, una mossa vincente tesa a prendere subito Gli amanti del dopocena resteranno sorpresi dai cocktail home made e si ritroveranno coinvolti in un clima di distensiva simpatia. “Il Comacino” è una location ideale per l'organizzazione di compleanni, occasioni speciali; anche le serate a tema sono un modo per stimolare il pubblico a vivere un'esperienz a diversa e accat tivante, apprez zata da personaggi noti che, sempre più spesso, fanno tappa qui per le loro serate. Basta tutto questo per spiegare il successo del bistrot Comacino? Oltre al buon cibo, al servizio impeccabile, alla simpatia del personale e all’entusiasmo e professionalità dei gestori ci deve essere qualcosa di più. Ma l’unico modo per scoprirlo è proprio andare al Comacino e lasciarsi trascinare nella sua atmosfera davvero unica.



CUCINA & CANTINA KITCHEN & CELLAR di Davide Lacchini, Emanuele Riva foto Carlo Pozzoni

• Caprese scomposta Decomposed Caprese

•Cirò Bianco Doc 2017 - Tenuta del Conte - Calabria

• Polpo con crema di patate e sedano croccante Octopus with potato cream and crispy celery

• She Rosè Wine 2016 - Agrokosovoa - Kosovo

Davide Lacchini Davide Lacchini è nato a Como nel 1961. Ricopre la carica di Food and Beverage Manager, Chef di cucina e consulente gastronomico presso l’Hotel Regina Olga e il ristorante Cenobio. Ha avuto esperienze lavorative presso il ristorante “Al musichiere”, Como; Paracucchi Locanda dell’angelo, Sarzana; ristorante club Canottieri Lario, Como; Grand hotel Serbelloni-Bellagio; Hotel Barchetta Excelsior, Como; Albergo Antico-Suisse; Hotel Principe di Savoia, Milano; Villa-mia, Torno; residenza della famiglia reale dell’Arabia Saudita; Casino’ di Campione d’Italia. Consulente e collaboratore del libro edito dalla Provincia di Como “Dal Lario alla Brianza”. Curatore editoriale del libro ”In cucina” prodotto dell’Associazione Provinciale dei Cuochi di Como. Sue le ricette rivisitate del libro "Le ricette del lago di Como". Insignito nel giugno 2014 del Cavalierato della Repubblica Italiana.

Emanuele Riva Classe 1984, lavora presso il locale di famiglia La Cava dei Sapori a Como, ristorante aperto nel 2005 e gestito dal 2007. A 23 anni diventa sommelier e viene selezionato per il concorso “Maschio Bonaventura, la ricerca dell’eccellenza” dedicato ai migliori corsisti. In seguito partecipa ad altri master di formazione sia in Italia che all’ estero e partecipa ad importanti concorsi nazionali come master del Sangiovese, master del Nebbiolo, master del Sagrantino ecc. Nel 2011 conquista il titolo di Miglior Sommelier Professionista della Lombardia. Dal 2010 al 2013 è sul palco del Miglior sommelier d’Italia. Secondo classificato Miglior Sommelier d'Italia 2013. Oggi è relatore per corsi di sommelier in alcuni istituti alberghieri della regione e collabora con alcune riviste del settore.

Si ringrazia per la disponibilità e la collaborazione il direttore dott. Massimo Abbati, gli chef di cucina Fabiano Marzano, Giulio Micalef, Luca Albanito e tutto lo staff dell'Hotel Regina Olga di Cernobbio .

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Cirò Bianco Doc 2017 Tenuta del Conte - Calabria

Caprese scomposta

Decomposed Caprese

Ingredienti per 6 persone

To serve 6

600 g di pomodoro pelato San Marzano d.o.p, 6 g di gelatina colla di pesce, 3 mozzarelle di bufala, 120 g di olive nere tritate, 12 capperi di Pantelleria, 6 foglie di basilico, olio, pepe, origano, sale. q.b

600 g of peeled tomato San Marzano d.o.p, 6 g gelatine, 3 buffalo mozzarella, 120 g of minced black olives, 12 capers of Pantelleria, 6 basil leaves, oil, pepper, oregano, salt.

Preparazione

Preparation

Cuocere il pomodoro San Marzano, salare, pepare e passare al setaccio fino ad ottenere una salsa densa, a cui aggiungere la colla di pesce precedentemente messa ad ammorbidire in acqua fredda. Mescolare il composto e versarlo in 6 bicchieri da cocktail. Una volta solidificata la salsa, adagiare in ogni bicchiere, con l'utilizzo di un sacco apposito, le mozzarelle di bufala precedentemente frullate con olio, pepe e origano. Riporre in frigorifero almeno 30 minuti. Al momento di servire, terminare con una quennelle di crema d'olive e una pioggia di capperi sminuzzati e seccati leggermente al microonde.Decorare con una foglia di basilico fresco e alcune gocce di olio extra vergine di oliva.

Cook the tomato S. Marzano, salt and pepper and then search until you get a dense sauce, then add the gelatine previously soften in cold water. Mix the compound one and pour it in n.6 cocktail glasses. As soon as the sauce is solidified, put the buffalo mozzarella with care invert single glass after being whipped with oil, pepper and oregano. Put in the fridge for at least 30 minutes and at the moment you serve add some olive cream and some minced capers dried in the microwaves. Decorate with a leaf of fresh basil and some drops of extra vergin olive oil.

Tra i più curiosi vitigni autoctoni italiani, troviamo il Greco bianco che dà origine al Cirò Bianco. Spazio quindi ad un raro vino tutto calabrese, che è giusto chiamare gastronomico per la sua genuinità gustativa, al palato risulta sapido quasi salato, piacevolmente vellutato e di fine acidità; ci regala insoliti profumi di mandorle e nocciole, prugna gialla, erbe officinali e tarassaco. Un sorso morbido di media struttura, si accosta a piatti leggeri sfaccettati da ingredienti di varia natura, purché mediterranei. Un colore oro antico attirerà il vostro naso al calice e una sensazione balsamica, autentica di una conduzione biologica, saranno il pretesto per conoscerne subito il gusto. Temperatura di servizio 12°

Cirò Bianco Doc 2017 Tenuta del Conte - Calabria Among the most curious Italian autochthonous vines, we find the white Greco that originates Cirò Bianco. Space to a rare wine from Calabria, which is right to call gastronomic for its gustatory genuineness, at the palate it turns out to be sapid almost salty, pleasantly velvety and of thin acidity; it gives unusual perfumes of almonds and hazelnuts, yellow plum, officinal grasses and dandelion. A soft sip of middle structure, come alongside with light dishes faceted by ingredients of several nature, even though coming from the Mediterranean Sea! An ancient gold color will attract your nose to the glass and a balsamic sensation, authentic of a biological management, are the excuse to immediately know the taste of it. To serve at 12°

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Polpo con crema di patate e sedano croccante

Octopus with potato cream and crispy celery

Ingredienti per 6 persone

To serve 6

1 polpo di medie dimensioni da 2-2,5 kg, 1 carota, 1/2 cipolla, 2 gambi di sedano, 250 g di patate, 2 scalogni, 18 pomodori Pachino, 12 olive liguri, 50 g di olio oliva, 1/2 limone, erba cipollina q.b., sale e pepe, zucchero, timo,q.b.

1 octopus of medium dimensions kg 2-2,5, 1 carrot, 1/2 onion, 2 celery stalk, 250 g of potatoes, 2 scallions, 18 tomatoes Pachino, 12 Ligurian olives, 50 g of olive oil, 1/2 lemon, chive, salt and pepper, sugar, thyme.

Preparazione

Preparation

Cottura del polpo Mettere il polpo in sottovuoto con la carota a pezzi, il sedano e la cipolla. Cuocere a vapore per circa 6 ore a 82,5 gradi. Oppure cuocere in acqua bollente aromatizzata con le verdure e poco sale per circa 2 ore. Tagliare i tentacoli a metà per il lungo, scottarli sulla griglia o in padella antiaderente e lasciarli intiepidire.

Cooking of the octopus: Put the octopus in vacuum-packed with the pieces of carrot and also the celery and the onion. Steam for about 6 hours at 82,5 degrees, (or cook in boiling water aromatized with the vegetables and some salt for about 2 hours) and cut the tentacles in half on the long part and blanch on the grill or in a frying pan, let them cool.

Per la crema di patate Pelare e tagliare le patate a piccoli pezzi. Rosolare lo scalogno nell'olio e aggiungere le patate, rosolare e aggiungere acqua a copertura. Continuare a fuoco lento fino a fine cottura, aggiustando di sapore. Frullare e passare allo chinois, lasciare raffreddare al naturale.

For the potato cream: Peel and cut the potatoes into small pieces. Brown the scallion in the oil and add the potatoes, brown and add some water as a covering, continue to cook at a low flame until the end of the cooking, adjust the taste, whip and let it cool.

Pomodoro confit Cuocere i pomodorini in forno dopo averli passati in olio aromatizzato all'aglio, cosparsi di zucchero a velo, sale, scorza di limone e timo.

Tomato confit: Cook the small tomatoes after having passed them in oil aromatized with garlic, sprinkled with icing sugar, salt, lemon rind,

Sedano croccante Levare i filamenti dal gambo di sedano e tagliarlo molto sottile per la lunghezza. Immergere in acqua fredda con ghiaccio e succo di limone, in seguito sciacquarli prima dell’utilizzo.

Crispy celery: Remove the filaments from the celery stalk and cut it very thin on the length. Dip in cold water with ice and lemon juice and then rinse them.

Quando avrete ottenuto tutti gli elementi che comporranno il piatto non resta che assemblarlo. Al centro, mettere la crema di patate, appoggiarvi sopra il polpo cotto e successivamente scottato, i pomodorini confit, qualche oliva, i riccioli di sedano croccante e l'erba cipollina. Terminare con un filo d'olio d’oliva.

When you obtained all the elements that compose the plate, you only have to assemble it. In the centre of the plate put the cooked and blanched octopus above the potatoes cream, the tomato confit, some olives, the crispy celery and the chive, end with some olive oil.

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She Rosè Wine 2016 - Agrokosovoa - Kosovo Cambiamo orizzonti: la viticoltura di qualità è ormai un obiettivo di molti paesi emergenti. Ci troviamo in Kossovo nella zona vinicola di Orahovac che conta oltre 22000 ettari vitati. Dopo il crollo del regime iugoslavo, alcune imprese locali si sono affidate ad importanti enologi italiani e francesi per poter considerare un'esportazione vinicola. Oggi She è un esempio concreto di finezza del vitigno Franconia, chiamato anche il “Pinot nero dell’Est”, questo vino ci stupisce con profumi di sottobosco e fiori, unito ad un tocco dolce e ben calibrato dell’uva Muscat. Vino per un aperitivo moderno, adatto a chi non parte prevenuto. Servire a 6/8 °C in calice sottile.

She Rosè Wine 2016 - Agrokosovoa - Kosovo We change horizons, the quality viticulture is by now an objective of many emergent countries. We are in Kossovo in the wine-making zone of Orahovac that counts over 22000 hectares of vines. After the collapse of the Jugoslavian regime some local enterprises trusted some important Italian and French oenologists to be able to consider a wine-making export. Today She is a concrete example of fineness of the vine Franconia, called also “black Pinot of the East”, this wine surprises you with perfumes of undergrowth and flowers, together with a sweet and well-balanced touch of the Muscat grapes. Wine for a modern aperitif, ideal for those who are not prejudiced! To serve at 6/8 °C in a thin glass.




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