LAUREN
Magic Lake armonia tra uomo, impresa e natura da 20 anni.
Magic Lake harmony between man, business and nature for 20 years.
Cari lettori, il numero che vi accompagnerà nella lettura in questi mesi autunnali colorati dal foliage della natura è il n. 75. Magic Lake è nato nel 2005 e quest’anno festeggia i 20 anni di pubblicazione. Si sa gli anniversari sono importanti e sono anche portatori di riflessioni e di bilanci.
Sapete quanti articoli abbiamo pubblicato in due decenni?
Sono quasi 3000! Tutti scritti con passione e professionalità dai tanti giornalisti e collaboratori con i quali abbiamo avuto modo di collaborare e confrontarci in un percorso di crescita comune. Si, perché se siamo ancora qui a scrivervi e a farvi conoscere le nostre eccellenze è proprio grazie a tutti loro e a voi che ci rinnovate di numero in numero il vostro affetto e la vostra fiducia.
E poi c’è il rapporto con gli inserzionisti che va oltre quello professionale, con molti di loro sono nate amicizie e opportunità di nuove collaborazioni anche su altri fronti.
In questi 20 anni la redazione è diventata un luogo da esplorare tra pensieri, parole e immagini. Dietro ad ogni articolo si racchiude un’emozione, una storia, un segreto. Magic Lake è una rivista che racconta e ispira, è autentica, coinvolgente e semplice da leggere e da sfogliare, parla a tutti e soprattutto è senza tempo grazie ai numerosi articoli di argomenti non legati all’arco temporale.
La nostra rivista è anche una costante ricerca della bellezza, dell’eccellenza, dei valori dell’etica, della positività, dell’armonia tra uomo, impresa, ambiente.
Un grazie a tutti voi che ci regalate i vostri sogni e i vostri sorrisi, che quando ci incontrate ci chiedete quando uscirà il prossimo numero e ci suggerite anche temi e argomenti da approfondire.
Buon compleanno Magic e arrivederci al prossimo numero.
Daniele Brunati, Rosaria Casali Editori
Dear Readers,
the issue that will accompany your reading in these autumn months colored by the foliage of nature is No. 75.
Magic Lake was born in 2005 and this year celebrates 20 years of publication. You know anniversaries are important and they also bring consideration and results.
Do you know how many articles we have published in two decades? That's almost 3,000! All of them written with passion and professionalism by the many journalists and contributors with whom we have had the opportunity to collaborate and compare ourselves in a common program of growth. Yes, because when we are still here writing to you and making you aware of our excellence, it is thanks to all of them and to you who renew your affection and trust in us from number to number.
And then there is the relationship with advertisers that goes beyond the professional one, with many of them friendships and opportunities for new collaborations on other fronts as well.
In these 20 years the editorial office has become a place to explore among thoughts, words and images. Behind each article is enclosed an emotion, a story, a secret. Magic Lake is a magazine that is telling and inspiring; it is authentic, engaging and easy to read and browse; it speaks to everyone; and above all, it is timeless thanks to the many articles on topics that are not time-bound.
Our magazine is also a constant research of beauty, excellence, values of ethics, positivity, and harmony between man, business, and environment. Thanks to all of you who give us your dreams and your smiles, who when you meet us ask us when the next edition will come out and also suggest themes and topics for us to explore.
Happy birthday Magic and see you next edition.
Daniele Brunati, Rosaria Casali Editors
info@ataliashopcomo.com
Will Smith e Rafa Nadal campioni al
TEHA Da 50 anni il Forum di Cernobbio è un luogo di dialogo e di pace
Maurizio Riva premiato con il Compasso d’Oro
Passalacqua trionfa ancora alla seconda edizione dei World’s 50 Best Hotels
Art Company Como, un faro culturale sul Lago
Grand Hotel Victoria premiato ai Best Luxury Awards
Silvio Santambrogio. Il futuro dello Yacht Club Como
Polizia Locale, da 155 anni al fianco dei cittadini
Vivere il lago dal lago
Luisa Albertini, giorno per giorno. Segni Forme Colori
Intercultura, incontri che cambiano il mondo
Bianchi Group. 100 anni di passione per il trasporto
Birrificio di Como, 20 anni di successi e sperimentazioni
Park Eun Sun, un'arte che viene dalla pietra
Homo Faber: lo spettacolo dei mestieri d’arte nel teatro più bello del mondo
Natale al lago: Villa d'Este si veste a festa
Como 1907. Obiettivo: la permanenza in serie
Como 1907 e Acqua S.Bernardo ancora insieme
Cantù Città del Mobile - Festival del Legno
Fideuram - Intesa Sanpaolo ha sede nel centro di Como
Registrazione Tribunale di Como Como Court Registration n. 19/2005 dell’11.05.2005
Numero iscrizione ROC: 23521
Stampa • Printed by Tecnografica s.a.s. di Sassi Romano & C. Lomazzo (CO)
Un’iniziativa editoriale di • An editorial initiative by TBM Service & C. Editore
Sostenuta da • Supported by Amici di Como
In collaborazione con • In collaboration with Consorzio Como Turistica Ente Turistico del Mendrisiotto e Basso Ceresio
Progetto editoriale • Research Editor Daniele Brunati, Rosaria Casali
Consulente editoriale • Publishing Adviser Giovanni Anzani, Rosaria Casali
Direttore responsabile • Editor Daniele Brunati
Graphic design Andrea Pedretti
Testi • Research and Material Rosaria Casali, Luca E. Bernardi, Stefania De Giorgi, Nadia Baba, Elisabetta Comerio, Marina Moretti, Alessandra De Nitto, Chiara Taiana, Gian Enrico Ghilotti, Marili Fontana, Davide Lacchini, Emanuele Riva, Josette Elisa Bonomi, Andrea Brenna
Pubblicità • Advertising
TBM Service & C, Chiara Bordoli
Traduzioni • Translations Elena Pedretti
Revisione testi • Proof reading Amelia Guarneri
Foto • Photographic Material Andrea Butti, Carlo Pozzoni, Bettina Musatti, Lili Ferrari, Nicola Gnesi, Walter Gorini, Oscar Manzoni
Archivi:
Amici di Como, A3, TBM Service, Magic Lake, E1 Series, Passalacqua, TEHA, Award World’50 Best, Yacht Club Como, ADI Design Museum, Riva1920, Guardia di Finanza, Grand Hotel Victoria, Polizia Locale, Autorità di Bacino del Lario e dei Laghi Minori, Como 1907, Intercultura, Bianchi Group, Birrificio di Como, Castello di Casiglio, CIFA, TABU, Comune di Cantù, Simmons, Ufficio stampa diocesi di Como, Basilica Cattedrale di Como, Villa d’Este, Porsche, The Padel Resort, Ford, Uniweb, Autotorino, Ikigai, Mendrisiotto Turismo, Fondazione Monte San Giorgio, Luca Crivelli, Jacques Perler, Digitalflow, Marco Lupi, Fondazione Albosaggia, RocaWood, Paris2024, Giorgio Roda, Davide Uboldi, Acquadolce
Archivio Fashion&Luxury: DoDo, Tessabit, Peter Ci, Alyson Oldoini, Ataliashop Como, Segreteria di redazione • Editorial Support Team Marina Buonomo
Amministrazione • Administration Studio Bergna Principi S.T.P. a RL
Un ringraziamento speciale • Special thanks to a Giovanni e Ornella Anzani per la generosa disponibilità e concreta collaborazione
Piazza Duomo 17 22100 Como
Tel. + 39 031.268.989 info@tbmservice.it magiclakecomo.it issuu.com/magiclakecomo
sommario summary
108
La "Costellazione Bossi". Masterclass di interpretazione organistica sulla letteratura del '900 ceciliano comasco
110
Carlo Acutis. "Miracoli Eucaristici nel Mondo"
112
A Lourdes con il Cardinale Cantoni 114
Un salto oltre lo zucchero
134
Da 20 anni Magic Lake è testimone delle eccellenze del Made in Italy
138
Amici di Como & Magic Lake allo Sheraton Lake Como
160
Il Servizio di medicina di famiglia tra formazione, clinica e ricerca
162
Festeggiamenti per il 40° anniversario dell’Organo Mascioni
164
Marco Lupi. Il racconto dell’inconscio
176
RocaWood, artigianalità orafa
178
Focus on 182
Fashion & Luxury
192
Challenger Città di Como 2024. Largo ai giovani
194
Acqua S.Bernardo Cantù, la nuova stagione
196
Briantea84. Jacopo Geninazzi, il Capitano Tedoforo
198
Giorgio Roda: una stagione da protagonista
200
Davide Uboldi, leader del campionato
202
Acquadolce: un'emozione sul lago di como
205
Cucina e Cantina
COVER E1
Will Smith e Rafa Nadal
Campioni al E1 Lake Como GP
a Villa d'Este
di Nadia Baba foto E1 Series, A3
E1 World Championship, un evento di portata internazionale che nasce con l'obiettivo di promuovere la mobilità sostenibile, ha trasformato il Lago di Como ancora una volta in un palcoscenico del jet-set, in occasione di una competizione elettrizzante dedicata ai motoscafi elettrici. La scelta del Lago di Como come sede di questo evento ha confermato, se ce ne fosse ancora bisogno, che il nostro territorio è ormai una vera star internazionale. La
stagione estiva 2024 ha registrato ancora una volta presenze celebri: l’iconica Taylor Swift, le modelle Valery Kaufman e Emily Ratajkowski, il cestista Rajan Rondo, l’ex campione di Formula 1 Kimi Raikkonen e la conduttrice televisiva e radiofonica Diletta Leotta, solo per citare alcuni nomi, hanno infatti scelto proprio il lago per eventi indimenticabili o attimi di relax lontano dai riflettori. Protagonisti indiscussi e anche molto acclamati del ''E1 World Cham -
pionship” sono stati Will Smith e Rafael Nadal che con i rispettivi team Westbrook Racing e Team Rafael si sono dati battaglia, ma il gradino più alto del podio se lo è aggiudicato proprio l’attore americano. Will Smith è stato una bella sorpresa dell’estate sul lago di Como. Apprezzato dal pubblico per la sua versatilità, il carisma e l'autenticità. La sua carriera ha attraversato diversi ambiti: è stato un rapper di successo, una star televisiva con "The
Fresh Prince of Bel-Air" e uno degli attori cinematografici più popolari grazie a film come Independence Day, Men in Black e La ricerca della felicità. Smith è noto per la sua capacità di passare dai ruoli comici a quelli drammatici, mantenendo sempre una forte connessione emotiva con il pubblico. Il Principe di Bel-Air si è confermato essere una vera è propria calamita carismatica con la sua personalità calorosa e genuina, sia sullo schermo che nella
vita reale, doti che lo rendono uno degli attori più amati e rispettati di Hollywood. Anche il suo avversario ha una lunga e prestigiosa carriera, ma in campo sportivo. Piu’ avvezzo alle competizioni ha saputo essere un degno avversario. Rafa Nadal è uno dei più grandi tennisti di tutti i tempi, noto per il suo dominio sulla terra battuta, dove ha vinto 14 titoli al Roland Garros. La sua carriera, iniziata da giovanissimo, è stata caratterizzata da una straordinaria
tenacia. Ha vinto 22 titoli del Grande Slam, contornandosi in epiche rivalità con Roger Federer e Novak Djokovic. La due giorni di gara è stata anche occasione di incontrare il Sindaco di Cernobbio, Matteo Monti, e l'Amministratore Delegato del Gruppo Villa d'Este, Davide Bertilaccio e interrogarsi sulla portata e la valenza di questi eventi e il significato di questo evento per Cernobbio e il ruolo chiave di Villa d'Este nell'ospitare questi protagonisti d'eccezione.
Nelle foto, sopra da sinistra, Matteo Monti, Sindaco di Cernobbio con Davide Bertilaccio, CEO di Villa d'Este; sotto Rodi Basso cofondatore e CEO di E1 Series
MATTEO MONTI
SINDACO DI CERNOBBIO
Qual è il suo bilancio complessivo di questo evento e quali sono, secondo lei, i principali risultati ottenuti?
È una grande soddisfazione che sia stato scelto Cernobbio per questa prima edizione. Il bilancio è assolutamente positivo, anche per quanto riguarda l’indotto, e l'obiettivo è quello di espandere l'iniziativa sul lago per arrivare anche dove c'è possibilità per il pubblico di poter assistere all’evento. Come dico sempre, il nostro territorio non ha confini e il fatto che sia stato scelto il lago di Como è un grande risultato, raggiunto anche grazie a Villa D'Este che è stata promotrice di questa iniziativa.
Quale crede sia la chiave per sviluppare un calendario annuale che possa attrarre sia turisti che residenti, mantenendo vivo l'interesse per Cernobbio e il lago?
La bellezza di Cernobbio e il fatto di essere un punto di riferimento per tante iniziative, anche come primo modello, è sicuramente la chiave per mantenere viva l’attenzione sul nostro comune e sul lago. Un aspetto fondamentale è essere capaci di fare rete e squadra con l'intero territorio. Noi ci crediamo e siamo a disposizione per chi vuole insieme a noi proseguire su questa strada.
Imbarcazione del Team Blue Rising
DAVIDE BERTILACCIO
AMMINISTRATORE DELEGATO DEL GRUPPO VILLA D'ESTE
Negli ultimi anni, Villa d’Este ha dimostrato un forte impegno verso la sostenibilità ospitando eventi dedicati alla navigazione elettrica sul Lago di Como. Quest’anno avete accolto la prima edizione dell’E1 Lake Como GP, un evento pionieristico per le imbarcazioni da regata completamente elettriche. In che modo Villa d’Este riesce a coniugare il suo nome e il suo prestigio storico con iniziative così innovative e all’avanguardia?
Villa d’Este ha sempre rappresentato un simbolo di eleganza e raffinatezza senza tempo, e siamo orgogliosi di portare avanti questo prestigio integrando innovazioni moderne e sostenibili. La nostra storicità non è in contrasto con le iniziative all'avanguardia, anzi, le arricchisce. Accogliere eventi come l’E1 Lake Como GP è una testimonianza della nostra passione per gli sport motoristici che ha sempre fatto parte del DNA di Villa d’Este e del nostro impegno verso la sostenibilità e il futuro. Abbiamo unito la nostra tradizione con l'innovazione per dimostrare che il lusso e la modernità possono coesistere armoniosamente. Siamo convinti che la qualità e il prestigio storico di Villa d’Este possano fungere
da catalizzatore per iniziative che puntano verso un futuro più ecologico, mantenendo intatta la nostra storia di eccellenza.
Qual è il suo giudizio complessivo sulla prima edizione dell’E1 Lake Como GP che si è svolta a Villa d’Este?
La prima edizione dell’E1 Lake Como GP è stata un successo straordinario e un evento che ha superato le nostre aspettative. L'energia e l'entusiasmo degli equipaggi, la partecipazione degli appassionati uniti all'innovazione delle imbarcazioni completamente elettriche, hanno reso l'evento memorabile.
La vista delle regate sullo splendido Lago di Como ha offerto uno spettacolo unico, sottolineando l'eleganza e la bellezza del nostro territorio, mentre le imbarcazioni all'avanguardia hanno dimostrato che la sostenibilità può andare di pari passo con le performance di alto livello. Siamo entusiasti di aver ospitato un evento che non solo celebra il nostro impegno per l'ambiente, ma che rappresenta anche un passo significativo verso un futuro più green nel mondo della nautica, valorizzando il territorio. Siamo certi che l’E1 Lake Como GP abbia posto solide basi per un futuro di successi e innovazioni.
Quali sono state, secondo lei, le principali conquiste e le aree di miglioramento per eventi futuri?
Le principali conquiste dell’E1 Lake Como GP
includono senza dubbio la dimostrazione della fattibilità e del successo delle regate con imbarcazioni completamente elettriche. L'evento ha messo in luce non solo il potenziale delle tecnologie sostenibili nella nautica, ma anche l’entusiasmo e l'interesse del pubblico e dei partecipanti per soluzioni ecologiche e innovative. La collaborazione tra gli organizzatori e Villa d’Este ha permesso di creare un'atmosfera elegante e ben organizzata, che ha esaltato il prestigio dell’evento. Per quanto riguarda le aree di miglioramento, ampliare la comunicazione e l’educazione riguardo alle tecnologie sostenibili potrebbe contribuire a sensibilizzare un pubblico più vasto e ad attrarre ulteriori sponsor e partner. In generale, siamo entusiasti delle potenzialità dell’E1 Lake Como GP e siamo determinati a perfezionare e ampliare l'evento per garantire che le future edizioni siano ancora più straordinarie e impattanti.
Villa d’Este è da sempre una meta prediletta da illustri personalità del jet-set internazionale, e ora sta diventando anche un punto di riferimento per eventi sportivi di prestigio. Quali altre iniziative possiamo aspettarci per il futuro, volte a consolidare ulteriormente questa tradizione di eccellenza?
Villa d’Este si impegna costantemente a mantenere e accrescere la sua reputazione come meta esclusiva e punto di riferimento per eventi di alto prestigio. Per il futuro, abbiamo in programma di ampliare il nostro palinsesto con iniziative culturali e sportive che continueranno a celebrare l’eccellenza e la bellezza. L’obiettivo è quello sicuramente di continuare a offrire ai nostri ospiti esperienze emozionali che riflettano la nostra tradizione di raffinatezza ed eleganza e allo stesso tempo il nostro impegno verso l’innovazione.
Lake Como GP Race results: 1st Westbrook Racing; 2nd Team Rafa; 3rd Team Brazil by Claure Group
Water Champs
"E1 World Championship,'' an event of international significance that was created with the aim of promoting sustainable mobility, turned Lake Como once again a jet-set stage for an electrifying competition dedicated to electric motorboats. The choice of Lake Como as headquarters for this event confirmed, when there was still a need, that our area is now a true international star. The 2024 summer season has once again recorded celebrity presences: the iconic Taylor Swift, models Valery Kaufman and Emily Ratajkowski, basketball player Rajan Rondo, former Formula 1 champion Kimi Raikkonen and TV and radio host Diletta Leotta, just to name a few, have in fact chosen the lake itself for unforgettable events or moments of relaxation away from the spotlight. Undisputed and also highly acclaimed protagonists of the ''E1 World Championship'' were Will Smith
and Rafael Nadal who, with their respective teams Westbrook Racing and Team Rafael, battled it out, but the top step of the podium was won when the American actor himself took it. Will Smith was a nice surprise of the summer on Lake Como. Appreciated by audiences for his versatility, charisma, and authenticity. His outstanding achievements have spanned several fields: he has been a successful rapper, a TV star with “The Fresh Prince of Bel-Air,” and one of the most popular film actors thanks to such films as Independence Day, Men in Black, and The Pursuit of Happiness. Smith is known for his ability to switch between comedic and dramatic roles while always maintaining a strong emotional connection with the audience. The Prince of Bel-Air has proven to be a charismatic magnet with his warm and genuine personality, both on screen and in real life, qualities that
make him one of Hollywood's most beloved and respected actors. His opponent also has a long and prestigious outstanding achievement, but in the field of sports. More accustomed to competition, he has been able to be a worthy opponent. Rafa Nadal is one of the greatest tennis players of all time, known for his dominance on clay, where he won 14 titles at Roland Garros. His outstanding achievement, which began at a very young age, has been characterized by extraordinary tenacity. He won 22 Grand Slam titles, contouring himself in epic rivalries with Roger Federer and Novak Djokovic. The twoday event was also an opportunity to meet with the Mayor of Cernobbio, Matteo Monti, and the CEO of the Villa d'Este Group, Davide Bertilaccio, and question the scope and significance of these events for Cernobbio and the key role of Villa d'Este in hosting these exceptional players
MATTEO MONTI, MAYOR OF CERNOBBIO
What is your overall assessment of this event and what do you think are its main accomplishments?
It is a great fulfillment that Cernobbio was chosen for this first edition. The result is absolutely positive, also referring to the induced activities, and the goal is to expand the initiative on the lake to reach even where there is a possibility for the public to be able to attend the event. As I always say, our territory has no borders, and the fact that Lake Como was chosen is a great success, achieved also thanks to Villa D'Este, which was the promoter of this initiative. What do you think is the key to developing an annual calendar that can attract both tourists and residents, keeping interest in Cernobbio and the lake alive?
The beauty of Cernobbio and the fact that it is a reference point for so many initiatives, even as a first model, is definitely the key to keeping the focus on our municipality and the lake alive. A key aspect is to be able to network and team up with the whole territory. We believe in this and are available for those who want to pursue this path together with us.
DAVIDE BERTILACCIO MANAGING DIRECTOR OF VILLA D'ESTE GROUP
In recent years, Villa d'Este has demonstrated a strong commitment to sustainability by hosting events dedicated to electric sailing on Lake Como. This year you hosted the first edition of the E1 Lake Como GP, a pioneering event for all-electric racing boats. How does Villa d'Este manage to combine its name and historical prestige with such innovative and cutting-edge initiatives?
Villa d'Este has always been a symbol of timeless elegance and refinement, and we are proud to carry on this prestige by integrating modern and sustainable innovations. Our historicity is not at odds with cutting-edge initiatives; on the contrary, it enriches them. Hosting events like the E1 Lake Como GP is a testament to our passion for motorsports, which has always been part of Villa d'Este's DNA, and our commitment to sustainability and the future. We have combined our tradition with innovation to demonstrate that luxury and modernity can coexist harmoniously. We are convinced that the quality and historical prestige of Villa d'Este can act as a catalyst for initiatives that point toward a greener future while keeping our history of excellence intact.
What is your overall assessment of the first edition of the E1 Lake Como GP held at Villa
d'Este?
The first edition of the E1 Lake Como GP was an extraordinary success and an event that exceeded our expectations. The energy and enthusiasm of the crews, the participation of the fans combined with the innovation of the all-electric boats made the event memorable. The view of the races on the beautiful Lake Como offered a unique spectacle, highlighting the elegance and beauty of our area, while the state-ofthe-art boats proved that sustainability can go hand in hand with top-level performance. We are thrilled to have hosted an event that not only celebrates our commitment to the environment, but also represents a significant step toward a greener future in boating, enhancing the area. We are confident that E1 Lake Como GP has laid a solid basis for a future of success and innovation.
What do you think were the main achievements and areas for improvement for future events?
The main achievements of the E1 Lake Como GP undoubtedly include demonstrating the feasibility and success of all-electric boat racing. The event highlighted not only the potential of sustainable technologies in boating, but also the enthusiasm and interest of the public and participants for environmentally friendly and innovative solutions. The collaboration between the organizers and Villa d'Este made it possible to create an elegant and well-organized atmosphere that enhanced the prestige of the event. As for areas for improvement, expanding communication and education regarding sustainable technologies could help raise awareness among a wider audience and attract additional sponsors and partners. Overall, we are excited about the potential of E1 Lake Como GP and are determined to refine and expand the event to ensure that future editions are even more extraordinary and impactful.
Villa d'Este has always been a favorite destination for distinguished international jet-setters, and now it is also becoming a reference point for prestigious sports events. What other initiatives can we expect in the future aimed at further consolidating this tradition of excellence?
Villa d'Este is constantly striving to maintain and enhance its reputation as an exclusive destination and reference point for high-prestige events. For the future, we plan to expand our schedule with cultural and sports initiatives that will continue to celebrate excellence and beauty. The goal is surely to continue to offer our guests emotional experiences that reflect our tradition of refinement and elegance and at the same time our commitment to innovation.
TEHA
Da 50 anni il Forum di Cernobbio è un luogo di dialogo e di pace
di Rosaria Casali foto Archivio TEHA
Per celebrare il 50° anniversario del Forum di Cernobbio “Lo scenario di oggi e di domani per le strategie competitive”, nell'edizione del 2023, per la prima volta, TEHA ha voluto condividere, con i rappresentanti dei Media nazionali e internazionali, alcune anticipazioni della tre giorni che, dal 1975, si svolge a porte chiuse secondo la Chatham House Rule, a Villa d’Este, il primo fine settimana di settembre. La nostra testata Magic Lake ha avuto l’onore di partecipare alla conferenza stampa che si è tenuta a Milano presso il Seasons Hotel alla presenza di Valerio De Molli, Managing Partner & CEO di The European House – Ambrosetti & TEHA Group, di Ferruccio de Bortoli, editorialista del Corriere della Sera, e di Stefano De Alessandri, Amministratore Delegato di Ansa. La conferenza, aperta da Silvia Lovati, Associate Partner di TEHA Group, è stata l’occasione per conoscere in anteprima i risultati dell’”Analisi di impatto” delle prime cinquanta edizioni del Forum sul modello di TEHA dei “4 Capitali” (economico, sociale, cognitivo e ambientale), un lavoro volto a misurare gli impatti e le ricadute del Forum sia a livello locale sia sul sistema Paese, validato dall’Indipendent Review del Prof. Andrea Beretta Zanoni. I dati, illustrati nel dettaglio da Valerio De Molli, sono stati preceduti dalla comunicazione del lavoro di ricerca che TEHA ha realizzato sulla situazione russo-ucraina; sono stati coinvolti 8 Think Thank di 7 Paesi, lavoro integrato con le chiavi interpretative di TEHA. Sono state raccolte le proposte dei vari attori e sono stati elaborati 5 punti di una roadmap di discussione sui quali provare ad orchestrare un percorso
di pace. Percorso di pace imprescindibile e tema del discorso di apertura dei lavori al Forum di Valerio De Molli.
Durante l’evento sono state presentate le iniziative speciali realizzate per l’importante anniversario: la pubblicazione di un libro fotografico “50 - Forum di Cernobbio: Intelligence on the world, Europe and Italy” con la prefazione di Ferruccio de Bortoli, realizzato in collaborazione con Agenzia ANSA, una mostra storica “50 anni di sguardi sul mondo” e relativo catalogo, realizzato in collaborazione con ANSA, un francobollo della Repubblica Italiana appartenente alla serie tematica “Le eccellenze del sapere” emesso dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy stampato dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato e distribuito da Poste Italiane e, infine, un video celebrativo a cura di Cristiana Capotondi, proiettato in anteprima alla stampa.
Rivolgiamo due domande a Valerio De Molli, Managing Partner & CEO di The European House – Ambrosetti & TEHA Group, che ha contribuito alla storia di successo del Forum di Cernobbio di TEHA Group, società controllata al 100% da The European House – Ambrosetti, fondata nel 1965, società di consulenza per le Alte Direzioni con sede in Italia e uffici in tutto il mondo.
Siete diventati il primo Think Tank italiano e il quarto europeo, siete presenti e operativi in molti Paesi del mondo e per il quarto anno consecutivo TEHA Group è riconosciuta da Top Employer
Institute come una delle 147 realtà Top Employer 2024 in Italia. Dal 2008 la società di cui lei è Managing Partner e CEO, ha iniziato un nuovo percorso che ha contribuito a raggiungere 60 milioni di Euro di fatturato nel 2023. TEHA conta 300 persone, di cui il 56% donne; quanto conta per lei capitale umano interno di TEHA?
Il capitale umano è fondamentale soprattutto per una società come la nostra. Senza le migliori possibili menti, le persone più affiatate, convinte, appassionate e competenti, non si va da nessuna parte. È una premessa, è un fattore imprescindibile. Mettiamo tantissima cura nello scegliere le persone; quest’anno sono entrati 40 giovani neolaureati. Negli ultimi anni il tasso di redemption è sempre identico: la metà dei neo-assunti entro 12 mesi si frantuma o perché non riesce a gestire i carichi di lavoro, è un po' impegnativo lavorare in TEHA, devo ammetterlo, o perché risultano non idonei. Non c’è niente né di giusto né di sbagliato, ogni mestiere ha un suo profilo di competenza, anche di soft skill che possono essere diverse, quindi alcuni lasciano nei primi 12 mesi, altri in 24 mesi, ma quelli che restano al 90% restano per la vita.
Qual è il suo sogno cassetto?
Ce ne sono tanti. Continuare a fare per bene le cose che sappiamo fare. Io spero che il De Molli nel 2074 possa venire a dirvi di essere molto orgoglio dei 100 anni di storia del Forum e soprattutto dei primi 50.
I NUMERI DEL FORUM
Nell'edizione del 2023, in soli 3 giorni, la realizzazione del Forum ha generato un impatto economico complessivo di quasi 4 milioni di Euro, con un giro d’affari che ha generato un valore aggiunto (contributo al PIL) di quasi 2 milioni di Euro, negli ultimi 10 anni, complessivamente, sono stati generati 19,5 milioni Euro di PIL. Nella storia del Forum sono 70 i Paesi che hanno partecipato, sono 140 le ricerche di proprietà presentate nell’ultimo decennio, focalizzate sui temi di frontiera. Una stima conservativa su tutti i passaggi sui Media negli ultimi 10 anni il ritorno di pubblicità per Cernobbio e per Villa d’Este ha un controvalore di 159 milioni di Euro.
I NUMERI CHIAVE DELL'EDIZIONE DEL 2024
Edizione numero 50, 27 Paesi rappresentati, 23 sessioni di lavoro, 200 hub nel mondo, 300 tra relatori e partecipanti, 6 Capi di Stato e di Governo, 13 Governi rappresentati, 4 Organizzazioni internazionali, 11 Ministri del Governo italiano, 1 Commissario Europeo, 1 Alto Rappresentante, 1 Rapporteur per il Mercato Unico, 1 Premio Nobel per l’Economia, 1 consulente TEHA generata dall’AI, 22 studi strategici proprietari presentati.
The Peres Heritage Initiative
Il Forum di Cernobbio ha anche uno sguardo rivolto ai giovani attraverso due importanti iniziative:
“Young Leader of the future” dedicato a 150 giovani, dove alcuni dei protagonisti del Forum principale parlano ai ragazzi trentenni che sono figli di imprenditori, giovani manager, talenti di grandi organizzazioni, un nucleo ristretto di ragazzi e ragazze che a differenza del Forum principale sono in maggioranza ragazze. Shimon Peres era entusiasta di quest’altra anima del Forum, ci chiedeva sempre di andare a parlare con i giovani perché si ispirava e aveva un grande beneficio dal confronto con loro. Per ricordarlo dell'edizione numero 43 del Forum si svolge “The Peres Heritage Initiative”, un social award che premia tre giovani under 35 su 500 partecipanti, che si sono distinti nel campo dell’innovazione tecnologica e della pace.
I vincitori dell’edizione 2024 sono:
Giuliano Antoniciello, Co-Founder & CEO - CarpeCarbon (Italy)
Clarabeth Concaret, Co-Founder - Fabricure (USA)
Charles C. Onu, Co-Founder & CEO - Ubenwa Health (Canada)
The Cernobbio Forum also has an eye on young people through two important initiatives:
“Young Leaders of the Future” dedicated to 150 young people, where some of the main forum's protagonists speak to young people in their 30s who are the children of entrepreneurs, young managers, talents from large organizations, a core group of boys and girls who unlike the main forum are mostly girls. Shimon Peres was enthusiastic about this other soul of the Forum, he used to ask us to go and talk to young people because he was inspired and benefited greatly from talking to them. To remember him since the 43rd edition of the Forum, “The Peres Heritage Initiative” has been held, a social award that recognizes three young people under 35 out of 500 participants who have distinguished themselves in the field of technological innovation and peace.
The winners of the 2024 edition are:
Giuliano Antoniciello, Co-Founder & CEO - CarpeCarbon (Italy)
Clarabeth Concaret, Co-Founder - Fabricure (USA)
Charles C. Onu, Co-Founder & CEO - Ubenwa Health (Canada)
Giuliano Antoniciello
Co-Founder & CEO - CarpeCarbon (Italy)
Oltre all’impatto sul clima, quali sono le attuali applicazioni industriali per l’anidride carbonica rimossa?
Le implicazioni industriali della rimozione della CO2 atmosferica sono vaste e ramificate. La CO2 rimossa con metodi come quello di CarpeCarbon porta in dote una riga con il segno meno sul bilancio di emissioni di qualsiasi filiera produttiva che la usi come risorsa. Il nostro approccio permette di integrare la CO2 come materia prima in vari processi industriali, contribuendo non solo a ridurre l'impatto ambientale, ma anche a realizzare prodotti "carbon negative".
Ciò significa che questi prodotti, invece di aggravare la crisi climatica, aiutano attivamente a mitigarne gli effetti.
Esempi concreti sono l’utilizzo della nostra CO2 per la produzione di materiali da costruzione, nel settore Food&Beverage, nel riciclo delle batterie al litio o per la produzione di combustibili sintetici per l'aviazione, i cosiddetti Sustainable Aviation Fuels (SAF). In particolare i SAF, prodotti utilizzando CO2 rimossa dall’atmosfera, saranno una componente indispensabile per abbattere l’impatto climatico del trasporto aereo, un settore che non può semplicemente passare all'elettrificazione. In questo contesto, la CO2 non è solo un rifiuto da eliminare, ma si trasforma in un elemento cruciale per produrre combustibili "puliti", contribuendo in modo tangibile al raggiungimento degli obiettivi Net Zero. Quali obiettivi si pone CarpeCarbon per il prossimo futuro?
CarpeCarbon si pone l'obiettivo di offrire un servizio cruciale: la rimozione e lo smaltimento dell'eccesso di CO2 accumulato nell'atmosfera dalle attività umane. Sebbene la CO2 sia un componente naturale, è il suo accumulo incontrollato a rappresentare una minaccia per il clima. La nostra missione è chiara: dimostrare la fattibilità su vasta scala della rimozione della CO2, riducendo drasticamente il consumo elettrico rispetto alle tecnologie attuali, che oggi limitano l'efficienza del processo.
Stiamo attualmente progettando il nostro primo impianto pilota di Direct Air Capture, che intendiamo costruire in Italia. Da questo impianto, raccoglieremo dati preziosi che ci permetteranno di perfezionare il già solido know-how di CarpeCarbon, ponendo le basi per la progettazione e realizzazione di impianti capaci di rimuovere decine di migliaia di tonnellate di CO2 all'anno - pari alle emissioni di un impianto manifatturiero di medie dimensioni, ma con il segno opposto.
Grazie allo stoccaggio permanente e sicuro della CO2 rimossa, ottenuto mineralizzando il gas in formazioni geologiche profonde, potremo entrare sul mercato dei carbon credit con un prodotto innovativo e sperimentare, oltre che tecnologie nuove, anche nuovi modelli di business.
La green economy è un processo ormai irreversibile se vogliamo salvaguardare il nostro ecosistema, ma lo ritiene attualmente sostenibile dal punto di vista economico ed energetico?
Sì, senza alcun dubbio. Uno dei decani del Club di Roma, Jørgen Randers, nel suo libri sugli scenari economici, sociali e ambientali per la metà di questo secolo identifica “il muscolo dell’economia” come lo strumento più prezioso nella mitigazione del cambiamento climatico. La transizione verso la sostenibilità è prima di tutto un’irripetibile occasione di investimento. La creazione di valore che deriva dalla conversione industriale verso il Net Zero offre la possibilità di mettere a frutto i capitali che oggi languono in un panorama di investimento che, soprattutto in Italia, presenta altrimenti poche prospettive. Interi nuovi settori industriali, come la Direct Air Capture, stanno nascendo e gli attori che sapranno cogliere per primi il vento impetuoso delle potenzialità che si aprono alla nascita di una nuova industria saranno anche coloro che beneficeranno di più dei ritorni di investimento. Inoltre, a differenza del passato, questa volta abbiamo raffinati modelli di previsione in grado di stimare con decenni di anticipo i trend e le necessità di un’economia allineata alla mitigazione della crisi climatica, la questione dei ritorni degli investimenti di oggi nella green economy non è un se, ma un quando. Abbiamo tutti gli strumenti tecnologici per arrivare a zero emissioni e per scendere sotto zero: abbiamo ora bisogno di capitali coraggiosi e di imprenditori con la giusta visione e le idee migliori.
Besides the impact on global climate, what are the current industrial applications for removing carbon dioxide?
The industrial implications of atmospheric CO2 removal are vast and ramified. CO2 removed by methods such as CarpeCarbon's brings a minus sign on the emissions balance of any production chain that uses it as a resource. Our approach makes it possible to integrate CO2 as a raw material into various industrial processes, helping not only to reduce environmental impact, but also to make ‘carbon negative’ products. This means that these products, instead of aggravating the climate crisis, actively help to mitigate its effects. Specific examples are the use of our CO2 for the production of building materials, in the food and beverage industry, in the recycling of lithium batteries or for the production of synthetic aviation fuels, so-called Sustainable Aviation Fuels (SAF). In particular, SAFs, produced using CO2 removed from the atmosphere, will be an indispensable component in reducing the climate impact of aviation, a sector that cannot simply switch to electrification. In this context, CO2 is not just a waste to be eliminated, but becomes a crucial element in producing ‘clean’ fuels, contributing in a tangible way to achieving Net Zero targets. What goals does CarpeCarbon have for the near future?
CarpeCarbon aims to offer a crucial service: the removal and disposal of excess CO2 accumulated in the atmosphere by human activities. Although CO2 is a natural component, it is its uncontrolled accumulation that poses a threat to the climate. Our mission is clear: to demonstrate the feasibility of CO2 removal on a large scale, drastically reducing electricity consumption compared to current technologies, which today limit the efficiency of the process. We are currently planning our first Direct Air Capture pilot plant, which we intend to build in Italy. From this plant, we will gather valuable data that will allow us to perfect CarpeCarbon's already solid know-how, laying the foundations for the design and construction of plants capable of removing tens of thousands of tonnes of CO2 per year - equal to the emissions of a medium-sized manufacturing plant, but with the opposite sign. Thanks to the permanent and safe storage of the removed CO2, obtained by mineralising the gas in deep geological formations, we will be able to enter the carbon credit market with an innovative product and experiment not only with new technologies, but also with new business models. The green economy is an irreversible process if we want to safeguard our ecosystem, but do you consider it currently sustainable from an economic and energy point of view?
Yes, without a doubt. One of the deans of the Club of Rome, Jørgen Randers, in his book on economic, social and environmental scenarios for the middle of this century identifies ‘the muscle of the economy’ as the most valuable tool in mitigating climate change. The transition to sustainability is first and foremost an unrepeatable investmentopportunity.ThecreationofvaluefromtheindustrialconversiontoNetZero offers the possibility of capital languishing in an investment landscape that, especially in Italy, otherwise presents few prospects. Entire new industrial sectors, such as Direct Air Capture, are emerging, and the players who will be the first to catch the rushing wind of the potential opened up by the birth of a new industry will also be those who will benefit most from the investment returns. Moreover, unlike in the past, this time we have refined forecasting models capable of estimating the trends and needs of an economy aligned with the mitigation of the climate crisis decades in advance; the question of returns on investment in today's green economy is not an if, but a when. We have all the technological tools to get to zero emissions and to go below zero: we now need bold capital and entrepreneurs with the right vision and the best ideas.
Clarabeth Concaret
Co-Founder - Fabricure (Francia)
Quale contributo sta attualmente fornendo Fabricure per ridurre l’impatto degli scarti tessili sull’ambiente?
Fabricure sta convertendo uno dei maggiori problemi dell'industria della moda - i rifiuti tessili - in una straordinaria risorsa. Anziché lasciare che i tessuti scartati si accumulino nelle discariche e inquinino l'ambiente, li trasformiamo in una risorsa rinnovabile. Grazie al nostro processo brevettato, i rifiuti tessili vengono trasformati in un compost che migliora il terreno e non solo elimina gli effetti nocivi dei rifiuti ma migliora anche la salute del suolo. Ciò significa che ogni chilogrammo di rifiuti tessili che trattiamo non scompare, ma ritorna come strumento per ripristinare i terreni degradati e per aumentare la fertilità del suolo nelle regioni a rischio alimentare. In questo modo, non solo riduciamo i rifiuti ma li trasformiamo in qualcosa che aiuta attivamente a salvare il pianeta. Pensa che il mondo della moda dovrebbe orientarsi verso progetti più sostenibili dal punto di vista energetico ed ambientale?
Sì, assolutamente. La moda è responsabile del 10% delle emissioni globali di carbonio e se l'industria non si orienta verso processi più sostenibili, non farà altro che accelerare ulteriormente la crisi climatica. Abbiamo assistito a tante meravigliose innovazioni in questo settore e spero che il panorama continui a migliorare, trovando modi per produrre capi di abbigliamento che non facciano uso di materiali nocivi, che riducano l'uso di energia e che, infine, si assumano la responsabilità dell'intero ciclo del prodotto. Abbiamo già visto alcuni marchi intraprendere questo cambiamento, ma deve avvenire su scala molto più ampia. Se un numero maggiore di marchi darà priorità a modelli circolari e rigenerativi, in cui i rifiuti della moda possono diventare una risorsa, potremo trasformare l'industria della moda da uno dei principali responsabili dell'inquinamento a un protagonista del ripristino ambientale e della resistenza ai cambiamenti climatici.
Pensa che dovrebbe essere obbligatorio per l’industria dichiarare l’indice di riciclo delle materie utilizzate?
La trasparenza è fondamentale per promuovere il cambiamento nel settore della moda, quindi un'iniziativa come questa non solo aiuterebbe il nostro lavoro all'interno del settore del riciclo, ma andrebbe anche a vantaggio dei consumatori. Se i marchi sono tenuti a dichiarare l'indice di riciclaggio dei loro materiali, sono costretti a guardare più da vicino ciò che producono e danno ai consumatori il potere di fare scelte più consapevoli. Attualmente, la mancanza di dati chiari rende difficile capire il vero costo ambientale di ciò che si acquista. Se i marchi devono rendere noto il grado di riciclabilità dei loro materiali, si crea un forte impulso verso l' utilizzo di soluzioni più sostenibili e riciclabili e si contribuisce a spingere l'intero settore verso pratiche più sostenibili. Finché non entrerà in vigore questo principio, una delle azioni più utili che i marchi e i consumatori possono fare è dare la priorità ai capi realizzati interamente in un unico materiale. Quando fate acquisti, cercate il 100% sull'etichetta e, idealmente, acquistate fibre a base di cellulosa come il cotone, il lino o la canapa. Non solo sono più facili da riciclare, ma sono anche migliori per la salute!
Contribution is Fabricure currently making to reduce the impact of textile waste on the environment?
At Fabricure, we’re turning one of the fashion industry’s biggest problems—textile waste—into a powerful solution. Instead of allowing discarded fabrics to pile up in landfills and pollute the environment, we transform them into a regenerative resource. Our proprietary process takes fabric waste and converts it into a soilenhancing compost that not only eliminates the harmful effects of waste but actually improves soil health. This means that every kilogram of textile waste we process doesn’t just disappear—it comes back as a tool to restore degraded land and increase agricultural resilience in food-insecure regions. By doing this, we’re not only reducing waste but also turning it into something that actively helps heal the planet.
Do you think the fashion world should move towards more sustainable projects from an energy and environmental point of view?
Absolutely, yes. Fashion is responsible for 10% of global carbon emissions and if the industry doesn’t shift toward more sustainable practices, it will only further accelerate the climate crisis. We have seen so many wonderful innovations in the space, and I feel hopeful that this landscape will continue to improve — finding ways to produce clothing that don’t rely on harmful materials, reduce energy use, and ultimately, take responsibility for the entire lifecycle of a product. We have already seen some brands embrace this shift, but it needs to happen at a much larger scale. If more brands can prioritise circular, regenerative models, where this fashion waste can become a resource, we can transform the fashion industry from a major polluter into a key player in environmental restoration and resiliency against climate change.
Do you think it should be mandatory for the industry to declare the recycling index of the materials used?
Transparency is key to driving change in the fashion industry, so not only would an initiative like this help our work as recyclers, it would benefit the consumers as well. If brands are required to declare the recycling index of their materials, it forces them to take a closer look at what they’re producing and gives consumers the power to make more informed choices. Right now, the lack of clear data makes it hard for people to understand the true environmental cost of what they’re buying. If brands have to disclose how recyclable their materials are, it creates a strong incentive to use more sustainable, recyclable options and helps push the entire industry toward more responsible practices. Until this is implemented, one of the most useful actions that brands and consumers can do is prioritise garments made entirely of one material. When shopping, look for 100% on the label, and ideally shop for cellulose-based fibres like cotton, linen, or hemp. Not only are they easier to recycle, they are better for your health!
Charles C. Onu
Co-Founder & CEO - Ubenwa Health (Canada)
In che modo l'Intelligenza Artificiale è in grado di migliorare il riconoscimento precoce delle patologie neonatali?
L'Intelligenza Artificiale è in grado di misurare e classificare le minime differenze nella frequenza del pianto dei neonati sani rispetto a quelli a rischio di patologie. Questo è possibile perché il pianto nei neonati è un'azione involontaria controllata dal sistema nervoso centrale (SNC) e quindi quando c'è una condizione che influisce sul SNC, i modelli di pianto del bambino sono alterati. Abbiamo recentemente dimostrato che la nostra IA è in grado di rilevare i primi segni di lesioni cerebrali nei neonati con un'accuratezza superiore al 90% - la nostra prima validazione di successo. Si tratta di uno studio condotto in collaborazione con 5 ospedali pediatrici in 3 Paesi (Canada, Brasile e Nigeria). È stato redatto in collaborazione con il nostro consulente, uno dei padri fondatori dell'IA moderna. Considera l'Intelligenza Artificiale come un sostituto della diagnostica o come un'estensione dell'attività medica e infermieristica, riducendo i tempi di diagnosi e liberando risorse per l'ottimizzazione dell'assistenza sanitaria?
La seconda. L'IA ha l'opportunità unica di liberare i medici per dedicare più tempo ai pazienti. Gli ultimi decenni hanno dotato l'umanità di tecnologie utili, ma queste hanno anche rallentato l'attività dei medici, che passano gran parte del loro tempo a manipolare dispositivi invece di occuparsi direttamente dei pazienti. L'Intelligenza Artificiale come quella di Ubenwa sta cambiando la situazione, fornendo ai medici informazioni rapide nelle primissime fasi di sviluppo della malattia, in modo che possano intervenire rapidamente per salvare vite umane. Inoltre, aiuta i medici ad automatizzare gli aspetti amministrativi del loro lavoro, come l'annotazione e la registrazione dei dati medici, consentendo loro di dedicare sempre più tempo ai pazienti.
Ha in programma altri progetti per l'età pediatrica?
Sì! Il suono della nostra voce è una finestra sulla nostra salute e possiamo fare molto con essa. Stiamo ampliando la gamma di condizioni neurologiche e respiratorie che possiamo rilevare solo dall'analisi del suono della voce. Successivamente, passeremo ai problemi dello sviluppo, come l'autismo e i ritardi nel linguaggio. La nostra visione è che l'esame vocale diventi una valutazione di routine in medicina per aiutare i nostri bambini a sopravvivere e prosperare.
How is Artificial Intelligence able to improve early recognition of neonatal pathologies?
AI is able to measure and classify the subtle differences in the cry frequencies of normal babies vs babies at risk of medical conditions. This is possible because crying in newborns is an involuntary action controlled by the central nervous system (CNS) and as such when there's a condition that impacts the CNS, the baby's crying patterns are altered. We have recently demonstrated that our AI can detect the early sign of brain injury in newborns with over 90% accuracy -- our first successful validation. This was a study conducted in partnership with 5 children's hospitals across 3 countries (Canada, Brazil and Nigeria). We have a . It was co-authored with our advisor who is one of the founding fathers of modern AI.
Do you consider Artificial Intelligence as a diagnostic substitute or as an extension of medical and nursing activity, reducing diagnosis times and freeing up resources for healthcare optimization?
The latter. AI has a unique opportunity to release clinicians to have more human time for patients. The last few decades have equipped humanity with useful technologies, but these have also really bogged down doctors, with a massive fraction of their time spent manipulating medical devices instead of attending directly to patients. AI like Ubenwa's is changing this situation by providing doctors with rapid insights at the earliest stage of disease development, so that they can intervene quickly to save lives. It's also helping doctors to automate away the administrative aspects of their work like medical note-taking and record keeping, allowing them to have more and more time for patients.
Do you have any other projects planned for the pediatric age group?
Yes! The sound of our voice is a window to our health and there's so much we can do with it. We are expanding the range of neurological and respiratory conditions that we can detect solely from cry sound analysis. After this, we'll move on to developmental issues like autism and speech delay. Our vision is for voice exams to become routine assessments in medicine to support our kids to survive and thrive.
Da sinistra, Ferruccio de Bortoli, editorialista del Corriere della Sera, Valerio De Molli, Managing Partner & CEO di The European House –Ambrosetti & TEHA Group, Stefano De Alessandri, Amministratore Delegato di Ansa
From left, Da sinistra, Ferruccio de Bortoli, columnist, Corriere della Sera, Valerio De Molli, Managing Partner & CEO, The European House – Ambrosetti & TEHA Group, Stefano De Alessandri, CEO Ansa
TEHA FOR 50 years FORUM OF CERNOBBIO has been a place of dialogue and peace
The Forum “Today's and Tomorrow's Scenarios for Competitive Strategies” is a traditional international event where Heads of State and Government, representatives of international institutions, ministers, Nobel Prizes Winners, entrepreneurs, managers and experts from around the world gather every year since 1975 to discuss the issues of greatest impact for the global economy and society with the mission to contribute to the growth of excellence in business, institutions and civil society, provides the tools to analyze and understand global political, social and economic scenarios. Held in September in Cernobbio, in three days, the first is dedicated to major global issues, the second focuses on Europe, and the third is dedicated to Italy. The proceedings are held behind closed doors. This year it celebrated its 50th anniversary with a special edition, including the publication of a photo book edited by Sergio Romano with a preface by Ferruccio de Bortoli, a celebratory video made by Cristiana Capotondi, and a historical exhibition “50 Years of Looking at the World”.
Numbers of the Forum
In the 2023 edition, in just 3 days, the realization of the Forum generated a total economic impact of almost 4 million Euros, with a turnover that generated an added value (contribution to GDP) of almost 2 million Euros; in the last 10 years, a total of 19.5 million Euros of GDP has been generated. In the history of the Forum, 70 countries attended, 140 proprietary researches presented in the last decade, focusing on frontier issues. A conservative estimate on all media passages in the last 10 years the advertising return for Cernobbio and Villa d'Este has a counter value of 159 million euros
Key numbers of edition 2024
50 edition, 27 countries represented, 23 working sessions, 200 hubs around the world, 300 speakers and participants, 6 Heads of State and Government, 13 Governments represented, 4 International Organizations, 11 Italian Government Ministers, 1 European Commissioner, 1 High Representative, 1 Rapporteur for the Single Market, 1st Nobel Prize winner for Economics, 1 AI-generated TEHA consultant, 22 proprietary strategic studies presented
MAURIZIO RIVA premiato con il Compasso d'Oro
foto ADI Design Museum
Lo scorso 21 giugno presso l’ADI Design Museum di Milano Maurizio Riva, CEO della storica azienda canturina Riva 1920, ha ricevuto il prestigioso Compasso d’Oro alla Carriera, un riconoscimento che premia la sua eccellenza mondiale nel settore del design con questa motivazione: “Un falegname: una carriera che ha il profumo di un materiale vivo, declinato con sapienza utilizzando attrezzi che fanno parte della storia dell’uomo quanto con tecniche che fanno parte del suo futuro. Un percorso strettamente connesso con un territorio – la Brianza – e con il design inteso come responsabilità per uno sviluppo sostenibile e orgoglio concreto”. Maurizio Riva ha dichiarato: “Non avrei mai pensato di ricevere un premio così prestigioso. Mi sono sempre considerato solo un falegname che lavora da 55 anni. Questo riconoscimento non è solo farina del mio sacco: un sentito ringraziamento va innanzitutto all’intera famiglia Riva, poi ai miei collaboratori che si sono susseguiti negli anni in azienda, e soprattutto grazie alle meravigliose esperienze avute con designer e architetti di grande importanza. Grazie quindi ai grandi nomi che hanno accettato l’invito del falegname. Credo inoltre di aver contribuito anch’io, nel mio piccolo, ad aiutare molti designer, inizialmente sconosciuti, a emergere, perché è fondamentale supportare sempre i giovani nel loro percorso di crescita. Nella mia vita ho sempre voluto impegnarmi anche socialmente e promuovere la cultura sul territorio, ma anche nazionalmente ed internazionalmente, inventando progetti, spesso anche con un po’ di incoerenza, perché l’importante era raggiungere l’obiettivo per il bene del prossimo. Inoltre, credo fermamente che un essere umano debba fare del suo meglio per contribuire al benessere della comunità e delle prossime generazioni. Siamo in pericolo di perdere la nostra identità artigiana perché, purtroppo, abbiamo perso tempo nel far capire ai giovani quanto sia bello lavorare con il legno e fare il nostro mestiere. Questa è la mia missione ora e per i prossimi anni: trasmettere la passione per il lavoro artigiano per tramandare questo bellissimo mestiere. Grazie all’ADI e ai suoi collaboratori per avermi conferito questo premio e per avermi regalato questa emozione che dà lustro alla nostra piccola azienda".
June 21, 2024 at the ADI Design Museum in Milan, Maurizio Riva, CEO of the historic Cantur-based company Riva 1920, received the prestigious Compasso d'Oro alla Carriera, an award that recognizes his worldwide excellence in the field of design with this motivation: "A carpenter: a career that has the scent of a living material, declined with wisdom using tools that are as much a part of human history as with techniques that are as much a part of his future. A path closely connected with a territory - Brianza - and with design understood as responsibility for sustainable development and concrete pride." Maurizio Riva said, "I never thought I would receive such a prestigious award. I have always considered myself just a carpenter who has been working for 55 years. This recognition is not just my work: heartfelt thanks go first of all to the entire Riva family, then to my collaborators who have succeeded each other in the company over the years, and above all thanks to the wonderful experiences I have had with important designers and architects. So thank you to the big names who accepted the carpenter's invitation. I also believe that I have also contributed in my own small way to helping many designers, initially unknown, to emerge, because it is essential to always support young people in their path of growth. In my life, I have always wanted to get involved socially as well and promote culture locally, but also nationally and internationally, by inventing projects, often even with some inconsistency, because the important thing was to achieve the goal for the good of others. Moreover, I firmly believe that a human being should do his best to contribute to the welfare of the community and the next generation. We are in danger of losing our craft identity because, unfortunately, we have wasted time in making young people understand how beautiful it is to work with wood and do our craft. This is my mission now and for the coming years: to pass on the passion for craftsmanship to pass on this beautiful craft. Thank you to ADI and its staff for giving me this award and for giving me this excitement that brings prestige to our small business".
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Passalacqua
trionfa ancora alla seconda edizione dei
World’s 50 Best Hotels
Il momento è solenne, all’interno dello storico municipio di Londra Guildhall, quando durante la cerimonia di premiazione dei World’s 50 best Hotels 2024 che si è tenuta martedì 17 settembre, vengono proclamati dall’ultimo al primo gli hotel della classifica che mette in fila i 50 migliori al mondo. Le sciarpe rosse, diventate ormai un segno distintivo della notte più attesa dell’anno nel mondo dell’hôtellerie, fanno capolino al collo dei migliori 50 hotelier arrivati da ogni angolo del globo, ansiosi di scoprire quale sarà la loro posizione in classifica. Per il secondo anno di fila in tanti, tantissimi, sono stati con il fiato sospeso durante il countdown in attesa di sentire nominare Passalacqua, vincitore della prima e scorsa edizione. Anche questa volta ogni aspettativa è stata superata. Non solo Passalacqua è stato proclamato il secondo miglior hotel al mondo, è stato anche incoronato miglior hotel in Europa e insignito del Carlo Alberto Best Boutique Hotel Award 2024. Una triade di premi che, ancora una volta, fa entrare Passalacqua e il Lago di Como nell’olimpo dell’ospitalità: un tesoro sulle sue splendide sponde che ha aperto a giugno 2022 e del quale, da allora, non si è mai smesso di parlare. Il merito è quello della famiglia De Santis, già proprietari del Grand Hotel Tremezzo, che insieme a una squadra affiatatissima ogni giorno regalano momenti indimenticabili ai loro ospiti con una naturalezza, un amore e una dedizione unica al mondo. “Non pensavamo fosse possibile provare un’emozione così forte ancora una volta” commenta Valentina De Santis, proprietaria e Ceo “Passalacqua è una storia di famiglia che parla di amore, e tutto questo non rappresenta un successo professionale per noi, ma la realizzazione di un sogno. E noi continueremo a sognare.”
Nella foto, Fabio Torretta, in rappresentanza della Vermouth Carlo Alberto, Gregory Bradelle, Hotel Manager Passalacqua, Delia Facchini, PR Director Grand Hotel Tremezzo & Passalacqua, Valentina De Santis, CEO Grand Hotel Tremezzo & Passalacqua, Silvio Vettorello, General Manager Grand Hotel Tremezzo & Passalacqua
Passalacqua triumphs again at the second edition of the World's 50 Best Hotels
The moment is solemn, inside London's historic Guildhall, when during the World's 50 best Hotels 2024 awards ceremony held on Tuesday, September 17, the hotels in the ranking that lines up the world's 50 best are announced from last to first. The red scarves, which have now become a hallmark of the most anticipated night of the year in the world of hôtellerie, appear from around the necks of the top 50 hoteliers who have arrived from all corners of the globe, anxious to find out what their position in the rankings will be. For the second year in a row many, so many, have been holding their breath during the countdown waiting to hear Passalacqua named, winner of the first and last edition. Once again, every expectation was exceeded. Not only was Passalacqua proclaimed the second best hotel in the world, it was also crowned the best hotel in Europe and awarded the Carlo Alberto Best Boutique Hotel Award 2024. A trifecta of awards that, once again, brings Passalacqua and Lake Como into the elite of hospitality: a treasure on its beautiful shores that opened in June 2022 and has never stopped being talked about since. All credit goes to the De Santis family, former owners of the Grand Hotel Tremezzo, who together with a close-knit team every day give unforgettable moments to their guests with a naturalness, love and dedication unique in the world. “We did not think it was possible to feel such a strong emotion once again,” comments Valentina De Santis, owner and Ceo ”Passalacqua is a family story about love, and all this does not represent a professional success for us, but the realization of a fabulous dream. And we will continue to dream”.
The Art Company Como Un Faro Culturale Sul Lago
di Stefania De Giorgi foto Carlo Pozzoni
Fondata nel 2016 dall’architetto paesaggista Pierluigi Ratti, The Art Company Como è diventata un'istituzione vitale per la promozione dell’arte e della cultura nel territorio comasco. Ratti, animato dalla passione per la sua città e dal desiderio di arricchire il panorama culturale, ha creato uno spazio che abbraccia ogni forma d’arte: dalla pittura alla scultura, dalla musica al cinema, fino alla fotografia. Questo centro culturale non profit, nato con l'intento di valorizzare artisti locali e internazionali, si è rapidamente trasformato in un punto di riferimento per creativi e appassionati d’arte. Uno degli elementi distintivi di The Art Company Como è la sua apertura e flessibilità nel proporre eventi unici. Mostre, corsi, incontri multimediali e altre iniziative culturali si susseguono in uno spazio che, dal 2018, ha visto crescere esponenzialmente la qualità delle proposte e l’interesse del pubblico. La cura e l’attenzione con cui vengono selezionati gli eventi, in collaborazione con critici d’arte rinomati e un Comitato di Soci, garantiscono un'offerta di livello elevato, capace di attirare non solo residenti, ma anche turisti e appassionati stranieri. Ratti ha sempre dimostrato una dedizione instancabile nei confronti di Como, desiderando che la città potesse accogliere una realtà culturale viva e dinamica. Con The Art Company, è riuscito a creare uno spazio poliedrico che non è solo un’esposizione per artisti, ma anche un luogo di scambio di idee, un "caffè letterario" del nuovo millennio dove l'arte e la cultura si fondono e si evolvono. L'attenzione per la qualità è diventata la firma distintiva del progetto, che ha saputo coinvolgere professionisti di spicco e creare un vero e proprio movimento culturale intorno a sé. La riuscita degli eventi organizzati dall’associazione, infatti, non si limita al successo delle singole esposizioni, ma riflette un più ampio impegno per rendere Como una città culturalmente più accogliente e stimolante, capace di competere con altre realtà artistiche europee. Pierluigi Ratti, con il suo amore per la città e la sua visione ambiziosa, ha dato vita a un luogo dove l'arte diventa il veicolo principale di scambio e confronto, rendendo The Art Company Como una gemma preziosa nel cuore del Lago di Como.
The Art Company Como A Cultural Lighthouse On The Lake
Founded in 2016 by landscape architect Pierluigi Ratti, The Art Company Como has become a vital institution for the promotion of art and culture in the Como area. Ratti, driven by a passion for his city and a desire to enrich the cultural landscape, has created a space that embraces all forms of art: from painting to sculpture, music to film, and photography. This nonprofit cultural center, which began with the intention of showcasing local and international artists, has quickly transformed into a reference point for creatives and art enthusiasts. One of the hallmarks of The Art Company Como is its openness and flexibility in offering unique events. Exhibitions, courses, multimedia meetings and other cultural initiatives follow one another in a space that, since 2018, has seen exponential growth in the quality of proposals and the interest of the public. The care and attention with which events are selected, in collaboration with renowned art critics and a Membership Committee, guarantee a high level of offerings, capable of attracting not only residents, but also tourists and foreign enthusiasts. Ratti has always shown tireless dedication to Como, wanting the city to welcome a living and dynamic cultural reality. With The Art Company, he has succeeded in creating a multifaceted space that is not only an exhibition for artists, but also a place for the exchange of ideas, a “literary café” of the new millennium where art and culture merge and evolve. Attention to quality has become the distinctive signature of the project, which has managed to involve prominent professionals and create a real cultural movement around it. The success of the events organized by the association, in fact, is not limited to the success of individual exhibitions, but reflects a broader commitment to making Como a more culturally welcoming and stimulating city, capable of competing with other European artistic realities. Pierluigi Ratti, with his love for the city and his ambitious vision, has offered a place where art becomes the main vehicle for exchange and comparison, making The Art Company Como a precious gem in the heart of Lake Como.
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Grand Hotel Victoria awarded at
Best Luxury Awards
Dove relax e stile incontrano il lago di Como. Grand Hotel Victoria di Menaggio si è aggiudicato il Best Innovation Technology ai Best Luxury Hotel Awards che hanno radunato il gotha dell’hotellerie italiana a Milano. Il premio è stato ritirato da Marco Montagnani, general manager di Grand Hotel Victoria. Best Luxury Hotel Awards è più di un riconoscimento. È un tributo all’eccellenza, all’innovazione e alla passione che guidano l’ospitalità di lusso. La cerimonia, tenutasi nella splendida cornice dell’hotel Principe di Savoia a Milano, ha visto protagoniste le migliori realtà del settore ed è stata condotta dalla celebre giornalista Cristina Parodi, davanti a un pubblico di oltre 350 invitati dell’hotellerie internazionale. Grand Hotel Victoria di Menaggio si trova in un angolo di paradiso sul Lago di Como, con le sue incantevoli passeggiate ed i panorami mozzafiato. La sua posizione centrale lo rende punto di partenza ideale per scoprire i borghi più pittoreschi del lago e le bellezze naturali dei dintorni. Capolavoro Liberty di fine ‘800, arricchito da bellissimi giardini e aree di relax e circondato da viste mozzafiato, l’hotel promette un’esperienza unica, coccolati dall’accoglienza e dai servizi esclusivi: relax, ricerca dell’eccellenza italiana di cibo e vini, camminate nella natura, giri turistici in barca, sport elettrizzanti in aria, in acqua o nel vento. Grand Hotel Victoria è uno dei più prestigiosi hotel della catena R Collection Hotels, meta ideale per coloro che cercano bellezza esclusiva, gusto, charme e relax, supportati da servizi di alta classe in un 5 stelle lusso.
Where relaxation and style meet Lake Como. Grand Hotel Victoria in Menaggio won Best Innovation Technology at the Best Luxury Hotel Awards that gathered the elite of Italian hotellerie in Milan. The award was collected by Marco Montagnani, general manager of Grand Hotel Victoria. Best Luxury Hotel Awards is more than an award. It is a tribute to the excellence, innovation and passion that drive luxury hospitality. The ceremony, held in the splendid setting of the Principe di Savoia hotel in Milan, featured the best in the industry and was hosted by famous journalist Cristina Parodi, in front of an audience of more than 350 guests from the international hotellerie. Grand Hotel Victoria in Menaggio is located in a corner of paradise on Lake Como, with its enchanting promenades and breathtaking views. Its central location makes it an ideal starting point for discovering the lake's most picturesque villages and the natural beauty of the surrounding area. An Art Nouveau masterpiece of the late 19th century, enriched by beautiful gardens and relaxation areas and surrounded by breathtaking views, the hotel promises a unique experience, pampered by the hospitality and exclusive services: relaxation, research of Italian excellence in food and wine, nature walks, boat tours, electrifying sports in the air, water or wind. Grand Hotel Victoria is one of the most prestigious hotels in the R Collection Hotels chain, an ideal destination for those seeking exclusive beauty, taste, charm and relaxation, supported by high-class services in a 5-star luxury.
Il futuro dello Yacht Club Como Silvio Santambrogio
The future of the Como Yacht Club
Si è aperta una nuova era per lo Yacht Club con un cambio al vertice dopo 24 anni. Silvio Santambrogio lo scorso settembre è diventato Presidente, prendendo il posto di Giancarlo Ge. L’imprenditore comasco, past President di Amici di Como, ha iniziato il mandato con entusiasmo e con in mente tanti progetti sportivi e di apertura alla città. “I giovani saranno un focus importante su cui lavorare, per tornare ad offrire ai ragazzi la possibilità di accedere alla sede, organizzando corsi di vela e motonautica, con uno sguardo anche agli atleti con disabilità”, spiega Santambrogio. Il desiderio è quello di aprire a una possibile collaborazione con le vicine società sportive come Canottieri Lario, Aeroclub, Comonuoto e Tennis di Villa Olmo, senza dimenticare il Como 1907. “Il nostro intento è quello di lavorare, coinvolgendo naturalmente anche l’Assessorato allo Sport, per creare una sinergia che ci permetta di organizzare insieme iniziative aperte a tutti”, continua il nuovo Presidente. “Lo Yacht Club ha una sede stupenda che è di proprietà del Comune, quindi dei cittadini, ed è proprio per questo che vogliamo renderla il più possibile aperta con eventi e convegni gratuiti nei quali vogliamo invitare personaggi di spicco legati al mondo dello sport”.
Anew era has opened for the Yacht Club with a change at the top following 24 years. Last September Silvio Santambrogio became president, taking over from Giancarlo Ge. The Como entrepreneur, former past president of Amici di Como, began his term with enthusiasm and many plans for sports and openness to the city. “Young people will be an important focus to work on, to return to offering young people the opportunity to access the headquarters, organizing sailing and motorboat courses, with an eye also to athletes with disabilities,” Santambrogio explains. The desire is to open up to possible collaboration with nearby sports clubs such as Canottieri Lake Como, Aeroclub, Comonuoto and Villa Olmo Tennis, not to mention Como 1907. “Our intention is to work, involving of course also the Sports Department, to create a synergy that will allow us to organize together initiatives open to everyone,” the new president continues. “The Yacht Club has a wonderful headquarters that is owned by the municipality, therefore by the citizens, and that is precisely why we want to make it as open as possible with free events and conferences in which we want to invite prominent personalities related to the world of sports”.
Royale
La storia di un sogno in porcellana
Nella delicatezza delle porcellane d’arte, tra fragili ambizioni e sogni di grandezza, nasce il racconto del Cavaliere Vittorio Fanfarillo, fondatore di un’impresa che ha saputo trasformare la tradizione in innovazione. Qual è la storia dell’azienda?
Era il 1982, quando da solo, giovane ed audace, decisi di fondare l’azienda. Mi destreggiavo tra mille ruoli, dal contabile al commerciale, fino al facchino, mosso dalla determinazione e da un’intuizione che mi spingeva oltre l’ordinario. Avevo 28 anni e il mio “campo di battaglia” era un garage prestato da mio suocero. Diedi un nome altisonante alla mia creatura: CIFA, Centro Italiano Forniture Alberghiere, come un proclama di grandezza. Sognavo in grande, con la determinazione nel sangue e il desiderio di creare qualcosa di mio. Un giorno, la fortuna si presentò sotto forma di una signora inglese, produttrice di porcellane mai viste in Italia. Così, con un pizzico di follia, volai in Inghilterra, imponendomi per ottenere l’esclusiva per il mercato italiano. Con una stretta di mano e una buona dose di audacia, tornai con un contratto esclusivo che mi permise di introdurre un articolo resistente ed unico per il nostro Paese. Le vendite iniziarono a crescere e la piccola impresa prese velocemente il volo. Ma, come in ogni grande avventura, anche io dovetti affrontare delle sfide. A Lomazzo, nel 1990, ottenni un’area industriale dove iniziai la produzione, avviando la mia prima vera fabbrica di porcellane. La partecipazione alla fiera di Milano fu il trampolino che fece conoscere il mio marchio, ora chiamato "Royale" per evitare di competere con i miei rivenditori. Con il tempo e il lavoro di tre artigiani, la produzione prese piede. Fu un periodo anche di scelte difficili, come quella di chiudere o aumentare la capacità di realizzazione. Scelsi di crescere e costruire il primo vero stabilimento. Nel 2007, però, il mercato cambiò con l'arrivo
dei prodotti a basso costo. Fu un periodo di crisi profonda. Ma anche qui, tra le pieghe delle difficoltà, trovai una nuova strada: la creazione di articoli “sumisura”, l'arte di anticipare i tempi, e il coraggio di vedere oltre. Iniziammo una produzione sperimentale nel settore del lusso, sfruttando le competenze artigianali e le attrezzature disponibili. Oggi, questo è un ramo fondamentale dell'azienda. Royale produce porcellane, mentre CIFA seleziona e distribuisce marchi apprezzati a livello internazionale come JL Coquet Limoges, Spiegelau, Nachtmann, Eternum.
Cosa significa "sumisura"? Proponete servizi contract per le aziende della ristorazione?
Oggi la forza della nostra produzione sta nell’artigianalità. Il nostro “sumisura” è un'opera d'autore, registrata a livello europeo. Al cliente proponiamo la libertà di creare. Non esiste un altro concorrente che offra una tale opportunità. Ogni piatto può essere modificato, rendendo ogni pezzo unico e irripetibile, realizzato con la manualità e l’estro dei nostri artigiani. Il catalogo si articola in vari segmenti tematici, pensati per soddisfare gusti ed esigenze diverse.
Di quale aspetto siete particolarmente orgogliosi?
Le nostre creazioni trovano spazio nei ristoranti di chef stellati e negli hotel di lusso, diventando non solo piatti, ma veri contenitori d'arte, forme nuove e soluzioni inedite per presentare i cibi. Tra i nostri estimatori, lo chef Antonino Cannavacciuolo e lo chef Davide Oldani, che hanno creato una linea dedicata alle rispettive esigenze, entrate nel nostro catalogo come una vera opera d’arte. Ogni creazione nasce da una visione condivisa e dal nostro costante desiderio di innovare, unendo tecnica e arte in un perfetto equilibrio tra tradizione e modernità.
The story of a dream in porcelain
The story of CIFA - Centro Italiano Forniture Alberghiere (Italian Center for Hotel Supplies) is a tale of passion, innovation and determination in the world of art ceramics. Founded in 1982 by Cavaliere Vittorio Fanfarillo, the company was born from his bold vision and desire to transform a small lent garage into a successful business. Since its early years, Fanfarillo has faced many challenges, including launching its first porcelain factory in 1990, and participating in the Milan fair that introduced the brand “Royale.” Growth has been steady, but the market has imposed new challenges with the arrival of low-cost Chinese competition in 2007, pushing the company toward the creation of custom and luxury products. Today, CIFA stands out for the craftsmanship of its products, offering unique and customized dishes that are perfectly tailored to customers' needs, especially in the luxury restaurant and hotel industry. Illustrious clients include chefs such as Antonino Cannavacciuolo and Davide Oldani, who collaborated on the creation of an exclusive line. CIFA's “sumisura” is a work of art, blending tradition and innovation to offer unrepeatable creations, confirming the company as a reference point in the international artistic porcelain scene.
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Natale al lago: Villa d'Este si veste a festa
di Elisabetta Comerio
foto Villa d'Este
Il Natale è alle porte e Villa d’Este, come tradizione, si vestirà di luce. Questo magico periodo dell’anno sul Lago di Como sarà sfavillante e indimenticabile, capace di regalare agli ospiti delle atmosfere memorabili. La tanto attesa accensione delle luci di Villa d’Este, prevista per il 28 novembre, sarà il preludio per un’altra sfolgorante stagione natalizia, caratterizzata da atmosfera di boschi innevati e glaciali, ricca di celebrazioni, eventi enogastronomici, musica e festeggiamenti. Gli ospiti saranno avvolti da miriadi di luci che dal cancello principale li accompagneranno attraverso la Villa, il giardino con l‘iconico Mosaico, le greenhouse e i ristoranti. L’evento di accensione delle luci sarà allietato da un Coro Gospel che renderà l’atmosfera ancor più
magica. Le festività saranno contraddistinte da eventi speciali come la cena della Vigilia, il pranzo di Natale, la cena di San Silvestro con After Party e fuochi d'artificio, oltre al brunch del primo dell’anno. Ma non solo. Da fine ottobre a dicembre, Villa d’Este ospiterà esclusive Wine Dinner, serate uniche, in cui la passione per il vino incontrerà l'arte della degustazione, in un ambiente raffinato e conviviale. Ogni Wine Dinner sarà un'occasione irripetibile per immergersi nel mondo dei vini pregiati. La Wine Dinner del 4 dicembre avrà come ospite d’eccezione Oliver Krug, rappresentante della prestigiosa Maison Krug. Oliver Krug condividerà la storia e i segreti della leggendaria etichetta Krug, offrendo una prospettiva unica su ciò che rende i
loro champagne inimitabili. Da fine novembre a inizio gennaio il calendario sarà scandito, ogni venerdì, dalle Jazz Nights, che animeranno le serate! L'ormai rinomata Chocolate Room, sarà luogo dedicato all'alta pasticceria prodotta artigianalmente da Villa d’Este, dove si troveranno le classiche torte come Sacher e Foresta Nera e monoporzioni a tema natalizio. Il mondo dei grandi lievitati si rinnoverà, proponendo oltre che il Classico Panettone da 1000 gr, anche una versione Cioccolato e Pere. A fianco al re della stagione natalizia, un'altra grande novità: il Pandoro, dalla sua iconica forma a stella, con sentori decisi di vaniglia, ricoperto da un velo di zucchero a velo. Per grandi e piccini, quest'anno l'arrivo del Natale sarà ancora più atteso,
scoprendo le prelibatezze che si celano nelle 24 caselline del Calendario dell'Avvento, disponibile fin dai primi giorni di novembre. A fianco alla Chocolate Room, quest'anno la clientela di Villa d'Este potrà godere di una seconda Greenhouse, con vista sul lago, dove trascorrere serate uniche che rappresentano l’inizio dei festeggiamenti invernali e che danno inizio a questo periodo magico e incantato. Fin dai primi giorni di novembre, questo raffinato angolo offrirà momenti di puro relax, in cui vivere l’eleganza senza tempo del rituale dell'Afternoon Tea. Il bar Canova continuerà ad essere il cuore pulsante del Natale a Villa d’Este con la sua proposta quotidiana all-day dining in greenhouse che prosegue con i classici cocktail serali e la musica dal vivo.
Christmas at the Lake: Villa d'Este is all dressed up for the holidays
Christmas is just around the corner and Villa d'Este, as is tradition, will be dressed in light. This magical time of year on Lake Como will be sparkling and unforgettable, capable of giving guests memorable atmospheres. Villa d'Este's long-awaited lighting of the lights, scheduled for Nov. 28, will be the prelude to another blazing Christmas season, characterized by snowy, glacial woodland ambiance, filled with celebrations, food and wine events, music and festivities. Guests will be enveloped in myriad lights that will accompany them from the main gate through the Villa, the garden with the iconic Mosaic, the greenhouses , and the restaurants. The lighting event will be graced by a Gospel Choir that will make the atmosphere even more magical. The holidays will be marked by special events such as the Christmas Eve dinner, Christmas lunch, New Year's Eve dinner with After Party and fireworks, as well as the New Year's Day brunch. But there's more. From the end of October to December, Villa d'Este will host exclusive Wine Dinners, unique evenings in which the passion for wine will meet the art of tasting, in a refined and convivial setting. Each Wine Dinner will be a unique opportunity to immerse oneself in the world of fine wines. The Wine Dinner on December 4 will have as its special guest Oliver Krug, representative of the prestigious Maison Krug. Oliver Krug will share the history and secrets of the legendary Krug label, offering a unique perspective on what makes their champagnes
inimitable. From late November through early January, the calendar will be punctuated every Friday by Jazz Nights, that will enliven the evenings! The now renowned Chocolate Room, will be a place dedicated to Villa d'Este's handcrafted haute patisserie, where classic cakes such as Sacher and Foresta Nera, and Christmas-themed single-portions will be found. The world of large leavened products will be renounced, offering not only the Classic 1000 gr Panettone but also a Chocolate and Pears version. Next to the king of the Christmas season, another great new event: the Pandoro, with its iconic star shape, with definite hints of vanilla, covered with a veil of icing sugar. For young and old alike, the arrival of Christmas will be even more eagerly awaited this year, as they discover the delicacies hidden in the 24 boxes of the Advent Calendar, available since early November. Next to the Chocolate Room, this year Villa d'Este's clientele will be able to enjoy a second Greenhouse, overlooking the lake, where they can enjoy unique evenings that represent the beginning of the winter festivities and kick off this magical and enchanted period. From the first days of November, this refined corner will offer moments of pure relaxation in which to experience the timeless elegance of the Afternoon Tea ritual. The Canova bar will continue to be the beating heart of Christmas at Villa d'Este with its daily all-day dining in greenhouse proposal that continues with classic evening cocktails and live music.
Via Regina, 40 22012 Cernobbio CO Tel. + 39 031 3481 email: info@villadeste.it www.villadeste.it
SPECIAL EVENTS
• Natale e Capodanno
• 24 dicembre: Cena della Vigilia
• 25 dicembre: Pranzo di Natale
• 31 dicembre: Cena di San Silvestro
con After Party e fuochi d'artificio
• 1 gennaio: Brunch del primo dell'anno
WINE DINNER
• 25 ottobre: Dom Pérignon
• 20 e 21 novembre: Masseto VS Petrus
• 4 dicembre: Krug
• 18 dicembre: Domaine De La Romanée-Conti
COMO 1907
Obiettivo: la permanenza in Serie A
Siamo nel pieno del campionato di Serie A e l’amore della città per il Como 1907 è sempre più radicato. Francesco Terrazzani, Amministratore delegato dal 2023, traccia le linee della stagione 2024/2025, oltre agli obiettivi raggiunti e quelli futuri, con uno sguardo sempre rivolto al territorio. Como 1907 e la città. Un’unione che non è mai stata così profonda. Come si è rafforzato nel tempo questo rapporto e quali ulteriori scenari si possono prefigurare?
Il rapporto è andato in crescendo negli ultimi anni. Chiaramente i risultati dentro e fuori dal campo hanno permesso alla città di ritrovare fiducia verso la società, sappiamo quanto sia importante coltivare giorno dopo giorno questo rapporto facendo sempre le scelte migliori per offrire alla città qualcosa della quale andare orgogliosi. Ci tengo però a precisare che c’è stato uno zoccolo duro in passato che non ci ha mai abbandonato anche nei momenti più bui del club.
Lo scorso giugno è nata la “Como 1907 Digital Sport Academy”, un progetto ambizioso. Come è scaturita questa idea e quali i primi risultati?
Siamo ben consapevoli dell’importanza che
un Club può avere nella crescita e sviluppo di un territorio a 360°. Abbiamo pensato che poter aiutare i giovani a formarsi in un ambito e un campo che richiede competenze sempre aggiornate potesse essere una buona idea. Gli iscritti sono 196 e hanno fatto un percorso formativo di 3 mesi.
Quali sono gli asset più importanti del Como 1907?
Sono innumerevoli, ovviamente non possiamo non menzionare uno stadio che, per via della sua posizione, rappresenta praticamente un unicum nel calcio a livello globale. Poi la società sta sviluppando una serie di business collaterali che potranno in futuro garantire la solidità e la stabilità del club. Ultimo ma non ultimo, un grande asset è la nostra storia, quello che ci portiamo dietro in oltre 100 anni e che va preservato, curato e valorizzato. Quella in corso è una stagione sicuramente entusiasmante per i tifosi comaschi. Il ritorno in serie A dopo 21 anni di assenza ha coinvolto la città in un grande festa che continua giorno dopo giorno. Quali gli obiettivi, le ambizioni e i sogni della società tenendo conto della realtà territoriale? Siamo molto felici di questo traguardo, rag -
giunto grazie alla mentalità vincente della proprietà e dell’allenatore, al grande lavoro dello staff tecnico, dei giocatori nonché al costante impegno di tutti i dipendenti che lavorano dietro le quinte. Siamo inoltre una società neopromossa e questo non dobbiamo mai dimenticarcelo. L’obiettivo è la permanenza in Serie A, in modo da poterci stabilizzare nella massima categoria italiana. Como 1907 è associata ad Amici di Como, una realtà di oltre 160 imprenditori mecenati, aziende e studi professionali, attiva da oltre 20 anni per il territorio. Amici di Como e Como 1907 si sono uniti anche in occasione dell’operazione Un Dono a Natale, con la realizzazione di pacchi dono a favore di molte famiglie. Quali pensa possano essere le future sinergie, anche in campo sociale, tra Como 1907 e l’associazione?
Il dialogo con tutti gli attori più importanti del territorio è fondamentale. Grazie ad “Amici di Como” abbiamo potuto realizzare molte belle iniziative a supporto di tante persone. Siamo chiaramente sempre aperti e a disposizione a “scendere in campo” per progetti simili.
The goal is to stay in Serie A
We are in the midst of the Serie A league, and the city's love for Como 1907 is increasingly ingrained. Francesco Terrazzani, CEO since 2023, draws the lines of the 2024/2025 season and outlines the goals achieved and those for the future, with an eye always turned to the territory.
Como 1907 and the city. A union that has never been so deep. How has this relationship strengthened over time and what further scenarios can be envisioned?
The relationship has been growing in recent years. Clearly the accomplishments on and off the field have allowed the city to regain trust in the club, we know how important it is to cultivate this relationship day after day always making the best choices to offer the city something to be proud of. However, I would like to point out that there has been a hard core in the past that has never abandoned us even in the club's darkest moments.
Last June the “Como 1907 Digital Sport Academy,” an ambitious project, was born. How did this idea come about and what are the first successes?
We are well aware of the importance that a club can have in the all-round growth and development of a territory. We thought that being able to help young people train in an area and field that requires constantly updated skills could be a good idea. There are 196 members and they have gone through a 3-month training program.
What are the most important assets of Como 1907?
They are countless, of course we cannot fail to mention a stadium that, because of its location, is practically unique in soccer globally. Then the club is developing a number of collateral businesses that can ensure the club's solidity and stability in the future. Last but not least, a great asset is our history, what we carry with us over more than 100 years that needs to be preserved, cherished and enhanced.
The current season is certainly an exciting
one for Como fans. The return to Serie A following a 21-year absence has involved the city in a great celebration that continues day after day. What are the goals, ambitions and dreams of the society taking into account the territorial reality? We are very happy with this goal, achieved thanks to the winning mentality of the ownership and the coach, the great work of the technical staff, the players as well as the constant commitment of all the employees working behind the scenes. We are also a newly promoted club and we must never forget this. The goal is to stay in Serie A so that we can stabilize in the top Italian category. Como 1907 is a member of Amici di Como,
a reality of more than 160 patron entrepreneurs, companies and professional firms, active for more than 20 years for the territory. Amici di Como and Como 1907 also joined forces on the occasion of Operation A Gift at Christmas, with the creation of gift packages to benefit many families.What do you think could be the future synergies, also in the social field, between Como 1907 and the association? Dialogue with all the most important actors in the area is fundamental.Thanks to Amici di Como, we have been able to carry out many good initiatives in support of many people. We are clearly always open and available to “get into the field” for similar projects.
Como 1907 e Acqua S.Bernardo ancora insieme
di Redazione foto A3
Nella prima e storica annata in Serie A, dopo oltre 20 anni, Acqua S.Bernardo sostiene ancora il Como 1907 in qualità di “Official Water” del Club Lariano. Una partnership che li vede fianco a fianco dal 2017 quando i Lariani erano ancora in Serie D e che è continuata durante queste trionfali e vincenti stagioni come sponsor retromaglia, condividendo gli stessi valori. In questa stagione, il logo di Acqua S.Bernardo sarà presente sui kit warm-up pre partita. “È un vero piacere poter rinnovare e ampliare la partnership con Acqua S.Bernardo – afferma Ryan Shelton, Head of Revenue del Como 1907 -. Si tratta di un partner che da tanti anni è sinonimo di Como 1907 e che ha condiviso il nostro percorso di crescita, i nostri valori e il nostro amore per il territorio”. “Siamo orgogliosi di essere al fianco del Calcio Como e di essere stati presenti sulla maglia di questa prestigiosa società dal 2017. Abbiamo accompagnato il Calcio Como in questa grande impresa che lo ha visto risalire dalla D alla serie A. Certe scalate sono meravigliose perché all’inizio sembrano impossibili, ma questa storia dimostra come impegno e dedizione portino sempre risultati importanti – dice Antonio Biella, direttore generale di Acqua S.Bernardo che aggiunge – Sono tifoso del Calcio Como fin da bambino ed è per me un orgoglio poter raccontare questa storia ai miei nipotini. Abbiamo molta fiducia nella proprietà e nella gestione manageriale della squadra. Anche se con una veste diversa, desideriamo continuare a essere partner del Como perché siamo convinti di poter festeggiare insieme altri preziosi traguardi, come le tre storiche promozioni”.
Como 1907 And Acqua S.Bernardo Together Again!
Next season, after more than 20 years, Acqua S.Bernardo will support Como 1907 as "Official Water Partner" of the Larian club in its first and historic year in Serie A. The Acqua S.Bernardo logo will be present on the team's pre-match warm-up kit. They are pleased to announce the extension of the partnership that started in 2017when Lariani were still in Serie D, and is continuing in this triumphant season as the back of shirt sponsor, sharing the same values. In this season, the Acqua S.Bernardo logo will be seen on the pre-match warm-up kits. “It is a real pleasure to renew and extend our partnership with Acqua S.Bernardo" - says Ryan Shelton, Como 1907's Head of Revenue. "This is a partner that has been synonymous with Como 1907 for many years and has shared our growth path, our values and our love for the territory”. “We are proud to be at the side of Como 1907 and to be present on the shirt of this prestigious club since 2017. We have been at Como 1907's side throughout this great achievement, which has seen them rise from D to Serie A. Some rises are wonderful because at the beginning they seem impossible, but this story shows that commitment and dedication always bring significant results,' said Antonio Biella, Managing Director of Acqua S.Bernardo, who continued: 'I have been a fan of Como 1907 since I was a child and it is a source of pride for me to be able to tell this story to my grandchildren. We have great confidence in the ownership and management of the team. Although in a different capacity, we would like to continue to be a partner of Como 1907, because we are convinced that we will be able to celebrate other valuable achievements together, just like the three previous historic promotions.
POLIZIA LOCALE
DA 155 ANNI AL FIANCO DEI CITTADINI
di Luca E. A. Bernardi
foto Archivio Polizia Locale
INTERVISTA AL COMANDANTE DELLA POLIZIA LOCALE
DI COMO DOTT. VINCENZO AIELLO
La polizia locale ha festeggiato quest’anno i 155 anni di storia, dovendo fronteggiare sfide sempre più difficile come la gestione della sicurezza urbana e le funzioni di protezione civile. Nonostante queste difficoltà siete sempre al fianco dei cittadini. Questa vicinanza è sufficientemente percepita dalla popolazione e quali iniziative avete in programma per la sensibilizzazione ad una proficua collaborazione con le forze dell’ordine
Con i cittadini la collaborazione e la vicinanza sono percepibili, nella consapevolezza che le richieste sono molteplici e crescenti. Quotidianamente cerchiamo di erogare un servizio adeguato alle esigenze, profondendo il massimo sforzo alle condizioni date in termini di capitale umano, risorse finanziarie
e strumentali a disposizione. La Polizia Locale è un ingranaggio di un meccanismo più grande fatto cerchi concentrici, costituito dall’intera organizzazione dell’Ente Locale e dal più ampio sistema pubblico di tutela e soccorso. Per quanto attiene le iniziative di sensibilizzazione, mi piace ricordare che da anni abbiamo costituito i gruppi di controllo di vicinato nell’ottica della cosiddetta sicurezza partecipata, abbiamo profili social istituzionali attivi, pubblichiamo ogni bimestre dei report di sintesi sull’attività compiuta. Sono tre modi diversi per permettere ai cittadini di guardare all’interno di quella “casa di vetro” che il Corpo di Polizia Locale vuole essere e parimenti prendersi cura della propria città. L’over turismo e la presenza di grandi eventi a Como necessita il vostro apporto,
In queste pagine immagini dei festeggiamenti per il 155° anno di fondazione del Corpo di Polizia Locale di Como
In these pages, pictures of the celebrations for the 155th anniversary of the foundation of the Local Police Corps of Como
ritiene che sia necessaria una pianificazione condivisa in modo da evitare situazioni di rischio?
Già all’atto del mio insediamento a dicembre del 2020 ho promosso all’interno dell’Ente un modello di gestione condivisa di analisi dei profili di safety e security degli eventi. Gli Amministratori che si sono succeduti, parimenti ai colleghi dirigenti degli altri Settori, hanno sposato l’approccio e contribuito in maniera determinate, ognuno per la propria parte, alla nascita dello Sportello Unico Eventi Como (cfr. SUEVCO) e tra poche settimane anche della Commissione Comunale di Vigilanza sui locali di pubblico spettacolo. Il lavoro non è certo finito, l’evoluzione in corso della città pone degli interrogativi su quali strumenti azionare per una virtuosa convi -
venza tra cittadini residenti e turisti, come ci ha ricordato S.E. il Cardinale Oscar CANTONI nel messaggio rivolto alla comunità in occasione delle celebrazioni per S. Abbondio dello scorso agosto.
Dal momento che siete direttamente presenti sul territorio siete anche esposti a pericoli esterni durante lo svolgimento delle vostre attività. Quali attrezzature sarebbero necessarie per migliorare la vostra sicurezza e permettere un’azione più incisiva?
Ufficiali ed Agenti svolgono ciclicamente corsi di addestramento di tecniche operative per l’uso degli dell’equipaggiamento, da ultimo sono stati dotati di bodycam ed entro la fine dell’anno inizieremo la formazione per l’uso del taser (la pistola ad impulsi elettrici)
in modo da poter partire con la successiva sperimentazione. Nel corso del 2025 abbiamo intenzione di dotare tutte le auto di servizio di dash cam, ovvero le videocamere per auto, quale ulteriore strumento a tutela degli operatori e di supporto all’attività operativa. Visto che siamo vicini alla Svizzera, effettuate anche operazioni transfrontaliere?
Non effettuiamo operazioni operative transfrontaliere ma con i colleghi della confederazione elvetica ci sono rapporti costanti e proficui, uno cambio di informazione utile ed efficace.
Quale formazione deve avere un giovane per intraprendere un percorso nella polizia locale, e ritiene che l’adesione alla Polizia Locale rappresenti una scuola di valori che è in grado di rendere un citta -
dino più consapevole del proprio ruolo nella collettività?
Per accedere al ruolo agenti, passaggio che ritengo indispensabile ancorché non legislativamente obbligatorio per divenire Ufficiale, è necessario il diploma di scuola secondaria di secondo grado, accompagnato da una preparazione specialistica sulle materie oggetto di esame che hanno un loro profilo tecnico. Chi decide di indossare l’uniforme deve essere consapevole che andrà a svolgere una professione diversa dalle altre, dove l’interesse generale viene sempre prima di quello personale, che esige grande disponibilità ed altruismo, in altre parole è indispensabile possedere un minimo di vocazione civile, il desiderio forte di mettersi al servizio del prossimo.
POLIZIA LOCALE for 155 years by side of the citiziens
Among the people, with the people, for the people. This is the motto of the Como Local Police and the meaning of its activity: 365 days a year at the disposal of citizens, always. This year, the Corps celebrated 155 years of history, facing increasingly difficult challenges such as urban security management and civil protection functions. Commander Dr. Vincenzo Aiello emphasizes the closeness and cooperation with citizens. “On a daily basis, we try to deliver a service adequate to the needs, lavishing maximum effort under the given conditions in terms of human capital, financial and instrumental resources at our disposal.” On the subject of over tourism, he adds, “Already when I took office in December 2020, I promoted within the Entity a shared management model of analysis of safe -
ty and security profiles of events, subsequently the Sportello Unico Eventi Como (SUEVCO) was born, and also the Municipal Commission of Supervision over public entertainment venues. The work is certainly not over, the ongoing evolution of the city raises questions about what tools to operate for a virtuous coexistence between residents and tourists.” Finally, on the role and preparation of Local Police officers: “Those who decide to wear the uniform must be aware that they will go into a profession that is different from others, where the general interest always comes before the personal one, which requires great willingness and altruism, in other words, it is essential to possess a minimum of civic vocation, the strong desire to put themselves at the service of their neighbor”.
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Vivere il lago dal lago
di Redazione
foto Autorità di Bacino del Lario e dei Laghi Minori
Farsi trovare pronti ad una decade di boom turistico pronta a travolgere i comaschi. Le recenti stime ottimistiche degli operatori turistici sono state molto chiare. Ed è per questo che l’Autorità di Bacino del Lario e dei Laghi Minori vuole farsi trovare pronta. L’attendismo nei confronti di quest’onda pronta a riversarsi sul Lario non piace ai vertici dell’ente che gestisce i beni demaniali per conto della Regione Lombardia. “Dobbiamo incrementare i servizi a favore dei turisti e dei residenti – spiega Luigi Lusardi, presidente dell’Autorità di Bacino - Occorre stimolare il dibattito tra gli attori coinvolti e agire in anticipo. Le strade, i trasporti e in generale i servizi sono gli stessi degli anni Sessanta, a fronte di una crescita dei numeri del turismo che invece continua imperterrita”. Giocare d’anticipo dunque, insieme alla Camera di commercio di Como e Lecco e alle associazioni di categoria. “Vorremmo valutare insieme agli imprenditori la possibilità di sviluppare nuovi attracchi temporanei a commistione pubblico/privato. La necessità di potenziare la mobilità via acqua oggi si scontra ad esempio con la difficoltà ad attraccare. Negli anni scorsi abbiamo creato numerosi pontili per gli attracchi temporanei ma nella situazione attuale occorre tornare a spingere. Le partnership con i privati, con le strutture ricettive saranno decisive, perché sarebbero loro i primi a beneficarne”. Vivere il lago dal lago. E’ questa la vision che l’Autorità
di Bacino vorrebbe incentivare. “Abbiamo un lago splendido mentre le strade sono antiche, strette e in alcuni punti pericolose – prosegue Lusardi – Realizzare attracchi temporanei con fondi pubblici e privati significherebbe dare agli alberghi la possibilità di offrire un servizio in più ai clienti e allo stesso tempo dare ai turisti e ai residenti la possibilità di muoversi via acqua”. Della possibilità di coinvolgere i privati, il n.1 dell’Autorità di Bacino del Lario e dei Laghi Minori ha già avuto modo di parlarne in estate con Giuseppe Rasella, vice presidente della Camera di Commercio di Como e Lecco, sensibile al tema. Dalla sede menaggina tutto è pronto per una nuova era. “Siamo pronti per creare una procedura mirata così da raccogliere le manifestazioni di interesse. Servono più attracchi, nei punti giusti, ed ovviamente nella massima sicurezza. Vorremmo raccogliere le pre adesioni, soddisfacendo così le tante richieste degli operatori del turismo e dei residenti”. Ma l’ente regionale con sede a Menaggio vuole spingersi oltre. “Dobbiamo iniziare ad agire anche nell'ambito dei pontili. Occorre un dialogo con la Navigazione Laghi perché i pontili oltre alla navigazione pubblica dovrebbero poter essere utilizzati anche dai privati, per dare una possibilità di attracco a quanti hanno imbarcazioni di grandi dimensioni. Siamo in sofferenza e non possiamo restare alla finestra: va rivista la normativa che regola l’attracco pubblico”.
Living the lake from the lake
Be prepared for a decade of tourism boom poised to overwhelm the Como people. Recent optimistic estimates from tourism operators have been very clear. And that's why the Basin Authority of Lake Como and the Smaller Lakes wants to be ready. The wait-and-see attitude toward this wave ready to pour into Lake Como does not please the top management of the body that manages state property on behalf of the Lombardy Region. “We need to increase services for tourists and residents,” explains Luigi Lusardi, president of the Basin Authority, ”We need to stimulate debate among stakeholders and act in advance. Roads, transportation and services in general are the same as they were in the 1960s, in the face of a growth in tourism numbers that instead continues undaunted.” Playing ahead, then, together with the Como and Lecco Chamber of Commerce and trade associations. “We would like to evaluate together with entrepreneurs the possibility of developing new temporary docks with public/ private mixing. The need to enhance mobility by water today clashes, for example, with the difficulty of docking. In past years we have created numerous piers for temporary docking, but in the current situation we need to push back. Partnerships with private individuals, with accommodation facilities will be decisive, because they would be the first to benefit.” Living the lake from the lake. This is the vision that the Basin Authority would like
to encourage. “We have a beautiful lake in the middle of which the roads are ancient, established and in some places dangerous,” Lusardi continues, ”Making temporary moorings with public and private funds would mean giving hotels the opportunity to offer an extra service to customers and at the same time give tourists and residents the opportunity to move around by water. Of the possibility of involving private parties, the No. 1 of the Basin Authority of Lake Como and the Smaller Lakes has already had the opportunity to talk about it in the summer with Giuseppe Rasella, vice president of the Chamber of Commerce of Lake Como and Lecco, who is sensitive to the issue. From the Menaggina headquarters everything is ready for a new era. “We are ready to create a targeted procedure so we can collect expressions of interest. We need more berths, in the right places, and of course in maximum safety. We would like to collect pre-applications, thus meeting the many requests from tourism operators and residents.” But the regional body headquartered in Menaggio wants to go further. “We need to start acting in the area of piers as well. We need to have a dialogue with Navigazione Laghi because the piers in addition to public navigation should also be able to be used by private individuals, to give those with large boats a chance to dock. We are suffering and we cannot remain at the window: the regulations governing public docking must be revised.”
In alto a sinistra: Luigi Lusardi, presidente Autorità di Bacino del Lario e dei Laghi Minori, insieme a Giuseppe Rasella, vicepresidente Camera di Commercio di Como e Lecco. Al centro, la consegna delle chiavi della prima Motovedetta dell'Autorità di Bacino. Da sinistra: Michele Spaggiari, sindaco di Menaggio, Alessandro Fermi, assessore regionale all'Università, Ricerca e Innovazione, Luigi Lusardi, Sergio Erculiani, sindaco di Porlezza, Franco Lucente, assessore regionale ai Trasporti e Mobilità. A destra: Marisa Cesana, consigliere regionale, Franco Lucente, Anna Dotti, consigliere regionale, Gigliola Spelzini, consigliere regionale, Luigi Lusardi. Sotto, foto di gruppo presso il Lido di Menaggio con Franco Lucente, i consiglieri regionali, i rappresentanti del CDA dell'Autorità di Bacino del Lario e i sindaci del territorio
Una nuova motovedetta per l’Autorità di Bacino del Lario e dei Laghi minori. Davanti agli assessori regionali Franco Lucente e Alessandro Fermi, si è tenuta venerdì 4 ottobre presso il pontile dell’Hotel Vittoria, la cerimonia di inaugurazione della prima motovedetta dell’Autorità di Bacino. L'imbarcazione, acquistata dall’Autorità di Bacino del Ceresio, dove era in esubero, sarà ormeggiata nel porto di Nobiallo e sarà a disposizione dell’ente per sopralluoghi, controlli, visite e al contempo potrà incrementare la sicurezza nelle acque del Lario. “Siamo lieti di aver stretto questa proficua collaborazione con gli amici di Campione d’Italia – spiega Luigi Lusardi, presidente dell’Autorità di Bacino del Lario – Dotare il nostro ente di un’imbarcazione era una priorità che avevamo da tempo e siamo felici di aver raggiunto l’obiettivo senza sprechi ma semplicemente razionalizzando ciò che era in esubero presso l’Autorità di Bacino Lacuale Ceresio, Piano e Ghirla”.
Anew patrol boat for the Basin Authority of Lake Como and the smaller lakes. In front of regional councillors Franco Lucente and Alessandro Fermi, the inauguration ceremony of the Basin Authority's first patrol boat was held on Friday, October 4, at the Hotel Vittoria pier. The boat, purchased by the Basin Authority of the Ceresio River, where it was redundant, will be moored in the port of Nobiallo and will be available to the authority for inspections, controls, visits and at the same time can increase safety in Lake Como waters. “We are pleased to have established this fruitful collaboration with our friends from Campione d'Italia,” explains Luigi Lusardi, president of the Lake Como Basin Authority. “Providing our authority with a boat was a priority we had for some time, and we are happy to have achieved the goal without waste but simply rationalizing what was redundant at the Basin Authority of Lake Lugano, Piano and Ghirla.
A cena con il FAI a Villa del Balbianello
Dinner with FAI at Villa del Balbianello
Ottobre e novembre sono ricchi di eventi per Villa del Balbianello, il Bene del Fondo Ambiente Italiano più visitato d’Italia, che organizza la rassegna di cene a tema regionale per conoscere i Beni FAI attraverso la voce di chi se ne prende cura. Il ciclo si è aperto il 19 Ottobre con la cena Viterbese dedicata a Villa Caviciana, la prima tenuta agricola del FAI: 144 ettari di colline, boschi, campi e pascoli. Il 26 Ottobre, serata dai sapori vicentini con protagonista Villa Fogazzaro Roi, il gioiello affacciato sulla sponda italiana del Lago di Lugano che fu la dimora di Antonio Fogazzaro. Si prosegue il 2 Novembre con la cena Trevigiana dedicata al Memoriale Brion, suggestivo complesso monumentale opera di Carlo Scarpa immerso nella campagna sullo sfondo delle colline di Asolo. Per concludere, il 9 Novembre, siamo invitati “A cena dal Conte Monzino” nell’ambito della "Tremezzina Gastronomica", un’occasione per conoscere questo straordinario personaggio che fu l’ultimo proprietario di Villa del Balbianello. Per prenotazioni www.fondoambiente.it
October and November are rich in events for Villa del Balbianello, Italy's most-visited Italian National Trust property, which is organising a series of regional themed dinners to get to know FAI properties through the voices of those who take care of them. The cycle opened on 19 October with the Viterbese dinner dedicated to Villa Caviciana, FAI's first agricultural estate: 144 hectares of hills, woods, fields and pastures. On 26 October, an evening of Vicenza flavors starring Villa Fogazzaro Roi, the jewel overlooking the Italian shore of Lake Lugano that was once the home of Antonio Fogazzaro. We will continue on 2 November with a dinner in Treviso dedicated to the Brion Memorial, an evocative monumental complex designed by Carlo Scarpa immersed in the countryside against the backdrop of the Asolo hills. To end, on 9 November, we are invited "A cena dal Conte Monzino" (Dinner at Conte Monzino's) as part of the "Tremezzina Gastronomica", an opportunity to get to know this extraordinary character who was the last owner of Villa del Balbianello. For reservations www.fondoambiente.it
Luisa Albertini, giorno per giorno. Segni Forme Colori
di Stefania De Giorgi e Marina Moretti
"Prima di essere un’artista, era una persona di grande cultura e vitalità. Amava informarsi e aggiornarsi continuamente, leggeva libri, di arte, di letteratura, di psicologia. Piccola di statura ma energica, amava l’abbigliamento coloratissimo, ma era molto riservata e parlava raramente della sua arte. Con noi nipoti, era una zia paziente e affettuosa, capace di ascoltare e condividere il suo tempo”. Giusy, Anita e Magda Magni, ricordano così Luisa Albertini, sorella della mamma, artista poliedrica, protagonista di rilievo del panorama culturale lariano, a cui Villa Carlotta rende omaggio con la mostra inaugurata il 21 settembre. Nella sua lunga attività, tra gli anni Trenta del Novecento e i primi del Duemila, Luisa Albertini ha incrociato numerose tecniche. “La zia era una persona metodica e lavorava con dedizione ogni giorno, anche nei weekend” ricordano le nipoti. “Era sempre immersa nel suo lavoro, sperimentava diverse tecniche come ceramica, legno e acrilico. La sua produzione era segnata da un approccio viscerale e istintivo, spinto dal bisogno di esprimere ciò che sentiva dentro. Faceva fatica a lavorare su commissione, perché imporle vincoli riduceva la sua passione e le impediva di esprimersi liberamente”. Luisa Albertini si era formata nella bottega del pittore comasco Piero Saibene dove aveva iniziato a praticare l’espressione figurativa, e in quel contesto emerse il suo talento artistico. “La sua arte fu poi influenzata dall'incontro con Mario Radice e dall'ambiente razionalista.
Adorava Picasso e traeva ispirazione da Klee. Aveva molte amicizie, tra cui Mario Radice, Carla Badiali, Manlio Rho e Giuliano Collina. Frequentava spesso laboratori dove le sue opere, gioielli e arazzi, prendevano forma. Era una creatrice esplosiva, libera e sempre alla ricerca di nuove modalità espressive, mostrando un evidente contrasto tra la precisione delle sue abitudini e la libertà del suo spirito creativo”. Al nipote Antonio Albertini va il merito di aver catalogato gli innumerevoli disegni e opere dell’artista. In mostra a Villa Carlotta sono in particolare gli arazzi e i gioielli realizzati tra il 1960 e il 1980, affiancati da alcuni esemplari di smalti su rame, legni dipinti, acrilici su tela, disegni preparatori e schizzi. Forme e colori incontenibili, che nascono dalla fascinazione di Luisa Albertini per il mondo del simbolico, dell’originario e delle antiche civiltà primitive. Gli “arazzi”, come li definisce la stessa artista, non sono in realtà lavori basati su trama e ordito, ma intarsi e assemblaggi di materiali tessili. La creatura umana è disegnata con una linea piatta, spesso di profilo, come nelle opere metamorfiche di Picasso. Questi stessi motivi vengono interpretati anche nei gioielli, realizzati in materiali poveri, ma artigianalmente trattati con perizia per risaltarne la texture e il colore. “Viveva da sola e conduceva una vita solitaria, immersa nelle sue creazioni” concludono le nipoti. “Viveva l’arte in modo passionale. Per lei creare non era solo un lavoro, ma una necessità profonda e irrinunciabile”.
1. Senza titolo, 1973, lino, cotone e passamaneria su tela, 144 x 144 cm. Collezione privata. Studio Aleph, Como
2. Senza titolo, 1972, tessuto, panno e matassa di lana su tela, 120 x 158 cm.
3. Senza titolo, 1980-1989 circa, tessuto e passamaneria su tela, 122 x 190 cm. Collezione privata. Studio Aleph, Como
Nelle foto dell'inaugurazione, da sinistra, Elena Trombetta Magni; Luigi Cavadini , Maria Angela Previtera ed Elena di Raddo; Antonio Albertini; Giusy, Anita e Magda Magni con Antonio Albertini. Foto A3
Luisa Albertini, day by day. Signs Shapes Colors
Villa Carlotta pays tribute to Luisa Albertini, a multifaceted artist and leading protagonist of the cultural scene in the Como area, who in her long activity, between the 1930s and the early 2000s, crossed numerous techniques. At the center of the exhibition are tapestries and jewelry designed and made between 1960 and 1980, flanked by a number of specimens of enamels on copper, painted woods, acrylics on canvas, as well as preparatory drawings and sketches. Uncontainable shapes and colors, which arise from Luisa Albertini's fascination with the world of the symbolic, the original and ancient primitive civilizations.The “tapestries,” as the artist herself calls them, are not actually works based on warp and weft, but inlays, assemblages of textile materials such as hemp, linen, jute, cotton or cloth. The human creature is drawn with a flat line, and synthesized in the heads, frontal and more often in profile, from which the arms and hands depart directly, as in Picasso's metamorphic works. These same motifs are also interpreted in the jewelry, made of poor materials, but expertly crafted to bring out their texture and color. “She lived alone and led a solitary life, immersed in her creations,” remember her granddaughters Giusy, Anita and Magda Magni, daughters of the artist's sister. “She lived art in a passionate way. For her, creating was not just a job, but a deep and indispensable need."
Luisa Albertini, giorno per giorno. Segni Forme Colori
21 Settembre – 8 Dicembre 2024 Promossa dall’Ente Villa Carlotta in collaborazione con la famiglia Albertini Mostra a cura di Elena Di Raddo, Darko Pandakovic e Maria Angela Previtera Orari: tutti i giorni dalla 10 alle 18.30
INTERCULTURA
incontri che cambiano il mondo
di Chiara Taiana foto Archivio Intercultura
Intercultura Como si prepara a spegnere sessanta candeline e lancia il nuovo bando che, fino al 10 novembre, permetterà ai ragazzi di trascorrere un periodo di studio all’estero approfondendo una lingua straniera ma, soprattutto, aprendo la mente attraverso la conoscenza di culture diverse, strumento fondamentale per crescere adulti di domani nei quali adattabilità, pensiero critico, consapevolezza delle proprie capacità, comprensione e valorizzazione delle differenze culturali, comunicazione efficace ed empatia siano le basi per essere protagonisti attivi del cambiamento nella società. “Intercultura è un’associazione presente in 60 Paesi e 5 continenti attraverso programmi di mobilità scolastica internazionale con una rete che, in Italia, conta oltre 5 mila volontari, ma la sua storia è iniziata oltre un secolo fa quando, durante la Prima Guerra Mondiale, un gruppo di studenti americani a Parigi organizzò un servizio di ambulanza per soccorrere i feriti di entrambi i fronti – racconta Anna Pozzi Sant’Elia, una dei fondatori della sede comasca e tra i primi a partecipare, all’inizio degli anni Sessanta, a un programma di scambio – l’esperienza fu ripresa poi durante il secondo conflitto mondiale finché, nel 1964, l’associazione decise che l’obiettivo più importante da raggiungere fosse quello di promuovere la pace avviando un programma di scambi scolastici internazionali”. Un’opportunità che si rinnova anche quest’anno offrendo la possibilità agli studenti iscritti a una scuola superiore, nati prioritariamente tra il 1° luglio 2007 e il 31 agosto 2010, di candidarsi, entro il 10 novembre 2024, per trascorrere dai tre mesi a un anno di studio all’estero in famiglie e scuole selezionate con la possibilità, per chi lo desidera, di accedere a una borsa di studio come quella messa a disposizione da Confindustria Como. Tra le novità, la possibilità di programmi semestrali negli Stato Uniti e trimestrali in Messico e Mongolia e l’apertura di programmi in Bulgaria e Lituania e nuovi programmi in destinazioni già presenti come la Corea del Sud, la Svizzera, il Perù e la Nuova Zelanda: “L’esperienza che Intercultura offre va oltre l’approfondimento di una lingua straniera, ma è l’opportunità di sviluppare una capacità di adattamento e di apertura ad altre culture che prescinde dal luogo in cui si andrà – spiega – due testimonial d’eccezione che non mancano mai di ricordare l’importanza dell’esperienza fatta con noi nella loro formazione, sono gli astronauti Samantha Cristoforetti e Luca Parmitano, partiti con le nostre borse di studio e arrivati, letteralmente, alle stelle”.
Le candidature al programma Intercultura sono aperte fino al 10 novembre 2024 sul sito www.intercultura.it
Chi volesse candidarsi come famiglia ospitante, trova tutte le informazioni sulla sezione www.intercultura.it/famiglie
Intercultura Como blows out sixty candles and launches the new call for proposals that will allow young people to spend a period of study abroad deepening a foreign language but, above all, opening their minds through the knowledge of different cultures, in order to grow adults of tomorrow who will be active agents of change in society. "Intercultura is an association present in 60 countries and 5 continents through international school mobility programs, but experience it offers goes beyond the deepening of a foreign language, it is the opportunity to develop adaptability and openness to other cultures," says Anna Pozzi Sant'Elia, one of the founders of the Como office-two outstanding testimonials who never fail to mention the importance of the experience they had with us in their education are astronauts Samantha Cristoforetti and Luca Parmitano, who left with our scholarships and arrived, literally, to the stars."
Applications for the Intercultura program are open until Nov. 10, 2024 at www.intercultura.it
di Chiara Taiana foto Archivio Bianchi Group
Bianchi Group, l’azienda leader nel settore delle spedizioni internazionali e della logistica con sedi a Casnate con Bernate, Montano Lucino e Cernobbio compie cento anni. Una storia che ha attraversato un intero secolo e affrontato sfide e cambiamenti. Un successo dietro il quale c’è un lungo racconto fatto di impegno, passione e continua innovazione, come racconta il presidente di Bianchi Group Mario Pittorelli. Cento anni sono un traguardo davvero invidiabile. Come è nata Bianchi Group e come è passata da azienda familiare a gruppo internazionale?
La fondazione risale al 1° ottobre del 1924, quando Fortunato Bianchi ha avviato l'attività a Chiasso, proseguita poi fino all'inizio degli anni '40. Con la seconda guerra mondiale e la conseguente chiusura delle frontiere, i trasporti vengono interrotti. L'attività riprende nel 1946 quando il Sig. Adolfo Segmüller entra nella società, rimanendo attivo in azienda fino agli inizi degli anni '90. Alla direzione dell'azienda gli è succeduto Enzo Cantelli che quest'anno festeggia il suo 60esimo anno di lavoro in Bianchi. Io ho aperto la prima sede
Bianchi Group
100 anni di passione per il trasporto
in Italia presso il centro tir di Montano Lucino nel 1980. Nel 1981 io e il Sig. Cantelli abbiamo iniziato ad acquisire delle quote azionarie della Bianchi, che poi abbiamo incrementato nel tempo, fino ad assumere il controllo della Società. L'attuale amministratore delegato è la Sig.ra Fulvia Zatti che dirige l'azienda da una decina di anni. Durante gli ultimi dieci anni il Gruppo Bianchi ha raddoppiato il suo fatturato: da 64 milioni di fatturato siamo passati, in un decennio, a 150 milioni all'anno grazie a una serie di investimenti volti allo sviluppo. Gli elementi che hanno consentito la crescita sono stati l'apertura di diverse filiali in Italia che ci ha permesso di offrire una distribuzione capillare delle merci su tutto il territorio nazionale. Ci siamo assicurati la collaborazione in esclusiva con diversi importanti partner esteri. Abbiamo implementato la digitalizzazione per poter far comunicare tra loro le diverse piattaforme gestionali, garantendo la completa tracciabilità. Abbiamo anche potenziato il reparto vendite, investendo molto sui giovani. Questo ha aiutato lo sviluppo, poiché i nostri giovani commerciali sono animati da voglia di dialogo e da una co -
municazione molto moderna, costituendo un vantaggio significativo. Nel corso di questa lunga storia, avete dovuto affrontare crisi e cambiamenti di grande portata, dalla crisi petrolifera degli anni Settanta all’abolizione delle dogane nell’Unione Europea fino alla Brexit e alla contrazione dei consumi dovuti al difficile momento economico e politico mondiale. Eppure il vostro fatturato negli ultimi dieci anni è raddoppiato. Qual è la chiave e quali le innovazioni che avete messo in campo per continuare a crescere? Il nostro fatturato è cresciuto in quanto l’azienda ha saputo anticipare i tempi e la digitalizzazione della tracciabilità delle spedizioni; pur mantenendo un’anima di azienda familiare con un servizio customizzato, è riuscita ad adeguarsi agli standard delle concorrenti multinazionali che offrono visibilità delle spedizioni tramite connessioni con tutto il network europeo in tempo reale. Oltre a questo l’azienda ha investito molto sui giovani, lanciando un team di commerciali sulle varie regioni nelle quali negli ultimi anni abbiamo aperto le nostre filiali (Triveneto, Emilia Ro -
Sopra, il Presidente del Gruppo Svizzero Davide Cantelli; a destra, un'immagine dell'evento celebrativo; nella pagina successiva, sopra, il Presidente Mario Pittorelli e l'Amministratore Delegato Fulvia Zatti
Above, Swiss Group President Davide Cantelli; on the right, a picture of the event; on the next page, above, President Mario Pittorelli and CEO Fulvia Zatti
magna, Toscana, Campania). Questo team di giovani commerciali ha saputo approcciare la clientela con uno spirito fresco e innovativo, trovando un ottimo riscontro sul territorio. Strategica è stata anche l’apertura delle filiali, come appunto dicevo, perché ci ha permesso di essere capillari sul territorio e poterci proporre ai nostri partner europei come partner esclusivo ed unico di raccolta/distribuzione in Italia, essendo presenti in tutte le regioni più importanti, con un servizio diretto. Per esempio sull’Inghilterra abbiamo un camion in partenza ogni 8 ore.
Lei è in azienda da 45 anni e ha seguito in prima persona alcuni dei momenti più importanti. E’ riuscito ad ottenere tutti i risultati che si era prefissato o c’è ancora qualcosa che sogna di realizzare?
Si, sono 45 anni che sono in azienda e continuo con entusiasmo il mio lavoro. Non ho sogni particolari, in quanto la Bianchi è veramente una bella azienda; ovvio che tutto è migliorabile, ma io sono molto soddisfatto del livello raggiunto. Quello che mi interessa particolarmente è che, quando lascerò, chi verrà dopo di me conduca l’azienda ad un futuro sempre migliore. Due degli obiettivi principali di Agenda
2030 riguardano la sostenibilità ambientale e la parità di genere. Quali scelte state facendo per andare sempre più in questa direzione?
In tema di sostenibilità abbiamo scelto di percorrere, dove possibile, tratte con camion caricati direttamente sui treni, che raggiungono piattaforme distributive svizzere, francesi e tedesche. Questo ci permette di contenere l’immissione nell’aria di agenti inquinanti. Abbiamo anche introdotto un importante sistema di tracciamento e misurazione di CO2 per ogni singola spedizione, dato che rendiamo visibile alla nostra clientela e che monitoriamo per auto valutarci proprio su questo tema. Su ogni fattura viene indicato il grado di inquinamento che il relativo trasporto ha prodotto. In questo momento fonti alternative sono impossibili da utilizzare proprio per la scarsa adattabilità al servizio richiesto dalla clientela, ma abbiamo un team interno che, in collaborazione con il Politecnico di Milano, ha avviato un nuovo programma di studio e simulazione di tratte, fattibilità e potenzialità sulle fonti alternative. Oggi abbiamo un codice etico che copre tutte le tematiche legate alla discriminazione, alla violenza verbale e a metodi comportamentali che devono essere
di inclusività e parità di genere.
E il futuro cosa vi riserva?
Il futuro ci riserva un consolidamento di tutti i processi legati a questa importante e rapida crescita; ci aspetta una continua attenzione a livello di servizio. La sfida più importante è rendere i nostri servizi sempre più veloci, affidabili, l’eccellenza della customizzazione del servizio, del feedback della comunicazione, del rapporto con clientela, fornitori e collaboratori. Se l’azienda riuscirà a mantenere il proprio spirito così come è stato nei trascorsi 100 anni, sicuramente riuscirà ad affrontare le sfide future con grande successo.
Bianchi Group in cifre
∙ 500 collaboratori
∙ 7 filiali
∙ 12 poli logistici
Fatturato di 150 milioni
25mila metri quadrati dedicati ad aree di carico, scarico e smistamento delle merci
100mila metri quadrati di superficie dedicata alla logistica
L’azienda può contare su oltre 50 partner in Europa che lavorano in sinergia per le prese/consegne in loco La maggior parte delle linee sono giornaliere: con l'Inghilterra c'è una partenza ogni 8 ore
100 years of passion for transportation
Bianchi Group, the leading company in the international logistics and transportation sector with headquarters in Casnate con Bernate, Montano Lucino and Cernobbio turns 100 years old. A history that has spanned an entire century and faced challenges and changes that have led it, today, to count 7 branches, 500 employees, 12 logistics hubs, 25 thousand square meters dedicated to unloading and sorting areas for goods to which are added 100 square meters dedicated to logistics and 50 partners throughout Europe for a turnover of 150 million euros.
A success behind which there is a long story made of commitment, passion and continuous innovation, as told by Bianchi Group president Mario Pittorelli. One hundred years is a truly remarkable milestone. How was Bianchi Group born and how did it grow from a family company to an international group?
The foundation dates back to October 1, 1924, when Fortunato Bianchi started the business in Chiasso, which continued until the early 1940s. With World War II, the borders closed and transportation was interrupted. The business resumed in 1946 when Mr. Adolfo Segmüller joined the company, remaining active in the company until the early 1990s. He was succeeded at the helm of the company by Enzo Cantelli, who is celebrating his 60th year with Bianchi this year. I opened the first headquarters in Italy at the tir center in Montano Lucino in 1980. In 1981 Mr. Cantelli and I began acquiring shares in Bianchi, which we then increased over time until we took control of the company. The current managing director is Ms. Fulvia Zatti, who has been running the company for about ten years. During the last ten years, the Bianchi Group has doubled its turnover: from 64 million in a decade we have grown to 150 million a year thanks to a series of investments aimed at development. The elements that have enabled growth have been the opening of several branches in Italy, which has enabled us to offer widespread distribution of goods throughout the country. We secured exclusive cooperation with several major foreign partners. We implemented digitization in order to make the different management platforms communicate with each other, ensuring complete traceability. We also strengthened the sales department, investing heavily in young people. This has helped development, as our new young salespeople are driven by a desire for dialogue and very
modern communication, constituting a significant advantage.
Throughout this long history, you have had to deal with major crises and changes, from the oil crisis in the 1970s to the elimination of customs in the European Union to Brexit and the contraction of consumption due to the difficult world economic and political times. Yet your turnover in the past decade has doubled. What is the key and what innovations have you put in place to continue to grow
Our turnover has grown because our company has been able to anticipate the times and the digitization of shipment tracking; while maintaining a soul of a family company with a customized SERVICE, it has managed to adapt to the standards of multinational competitors that offer shipment visibility through connections with the entire European network in real time. In addition to this, the company has invested heavily in young people, launching a team of salespeople on the various regions in which we have opened our branches in recent years (Triveneto, Emilia Romagna, Tuscany, Campania). This team of young salespeople has been able to approach customers with a fresh and innovative spirit, finding an excellent response on the ground. Also strategic was the opening of the branches, as precisely mentioned, because it allowed us to be capillary on the territory and to be able to propose ourselves to our European partners as an exclusive and unique collection/distribution partner in Italy, being involved in all the most important regions, with direct service. For example there is a truck leaving for England every 8 hours.
You have been in the company for 45 years and have personally followed some of the most important moments.Have you managed to achieve all the successes you set out to achieve, or is there still something you dream of achieving?
Yes, I have been with the company for 45 years and continue my work with enthusiasm. I don't have any particular dreams, as Bianchi is really a fabulous company; of course everything can be improved, but I am very satisfied with the level achieved. What I am particularly interested in is that when I leave, whoever comes following me will lead the company to an ever better future.
Two of the main goals of Agenda 2030 refer to environmental sustainability and gender equa-
lity. What choices are you making to move more and more in this direction?
In terms of sustainability, we have chosen to travel routes with trucks loaded directly onto trains wherever possible, which reach distribution platforms in Switzerland, France and Germany. This allows us to contain the release of pollutants into the air. We have also introduced an important CO2 tracking and measurement system for every single shipment, a fact that we make visible to our customers and monitor to selfassess ourselves on this very issue. Each invoice shows the degree of pollution that the respective transport has produced. Right now alternative sources are impossible to use precisely because of the lack of adaptability to the service required by customers, but we have an internal team that, in collaboration with the Politecnico of Milan, has started a new program of study and simulation of routes, feasibility and potential on alternative sources. Today we have a code of ethics that covers all issues related to discrimination, verbal violence, and behavioral methods that must be about inclusiveness and gender equality.
And what does the future hold for you?
The future holds for us a consolidation of all the processes related to this important and rapid growth; we are looking forward to a continuous focus on the service level. The biggest challenge is to supply services increasingly faster, reliable, excellence in service customization, communication feedback, and the relationship with customers, suppliers, and employees remains the most important challenge. When the company can maintain its spirit as it has been for the past 100 years, it will surely meet future challenges with great success.
Bianchi Group in Facts and Figures
∙ 500 employees
∙ 7 branches
∙ 12 logistics hubs
Turnover of 150 million
25 thousand square meters dedicated to areas for loading, unloading and sorting goods
100 thousand square meters of area dedicated to logistics
The company can count on more than 50 partners in Europe working synergistically for on-site pickups/deliveries
Most routes are daily: with England there is a departure every 8 hours
Birrificio di Como
20 anni di successi e sperimentazioni
di Elisabetta Comerio foto Archivio Birrificio di Como
Un’estate in festa per il Birrificio di Como che nel 2024 ha spento 20 candeline. Una storia iniziata due decenni fa, quando il locale di via Pasquale Paoli aprì i battenti dopo due anni di lavori di ristrutturazione sull’ex complesso serico della Fisac. L’apertura era così attesa che il 1° luglio cittadini e turisti fecero la coda per provare le novità portate dal ristorante, dalle birre artigianali prodotte del mastro birraio Andrea Bravi alle tante specialità gastronomiche. L’affluenza fu così al di sopra delle aspettative, che dopo il primo mese di apertura la proprietà decise di chiudere per due settimane: era finita la birra! A vent’anni da quel giorno, il Birrificio di Como ha festeggiato gli ospiti di ieri, oggi e domani con un ricco calendario di eventi e iniziative dedicate al mondo della tradizione brassicola, come visite gratuite dell’impianto di produzione e dimostrazioni con cotta al tavolo abbinate a una degustazione finale di birre artigianali, oltre alla proposta dei classici della cucina dei primi anni duemila. Per celebrare l’importante anniversario, gli ospiti hanno potuto gustare una birra di ben 20 anni: la Baluba Riserva 2004, che il mastro birraio ha tenuto in serbo nella cantina del birrificio, chiusa in un tank al riparo dall’aria. Si tratta di una birra scura doppio malto aromatizzata con frutta ed erba ruta, caratterizzata per le spiccate note di
Marsala, dovute alla lenta ossidazione che ha subito negli anni. È importante sottolineare che il Birrificio di Como è stato il primo al mondo a realizzare una birra con la ruta, la Baluba appunto, che è stata proposta in versione riserva invecchiata 20 anni. Parlando di birra, alcuni dati significativi di questi 20 anni: dal 2024 ad oggi sono stati prodotti circa 3 milioni di litri di birre, proposte in una 20ina di tipologie di birre differenti nel brew pub più grande d’Europa che ha fatto da apripista nell’area nord di Como, diventata negli anni un distretto food con tanti ristoranti. Lo storico mastro birraio, Andrea Bravi, racconta qualche curiosità relativa alla storia del birrificio e della sua produzione: “Questi 20 anni sono stati scanditi da sperimentazioni e successi. Per esempio, una golden ale prodotta con lo zucchero muscovado, cioè zucchero di canna non raffinato con aggiunta di melassa, e la KAISER WEISS, una weiss scura, seguita poi negli anni da tante altre bevande speciali”. Un anniversario importante che è stato festeggiato con un’altra importante novità che interessa la proposta gastronomica del birrificio: la dotazione di una nuova griglia a carbone vegetale, un modello unico in città che cuoce la carne arricchendola di sentori affumicati. Un compleanno celebrato in grande stile, un traguardo fatto di successi che apre al desiderio di crescere ancora.
Birrificio di Como
20 years of success and experiments
Asummer of celebrations for the Birrificio di Como, which in 2024 celebrated its 20th anniversary. A story that began two decades ago, when the premises in Via Pasquale Paoli opened its doors after two years of renovation work on the former Fisac silk complex. The opening was so eagerly awaited that on 1 July, citizens and tourists alike queued up to try the novelties brought by the restaurant, from the craft beers produced by master brewer Andrea Bravi to the many food specialities. The turnout was so far above expectations that after the first month of opening, the owners decided to close for a fortnight: they were out of beer! Twenty years after that day, the Birrificio di Como celebrated yesterday's, today's and tomorrow's guests with a rich calendar of events and initiatives dedicated to the world of traditional brewing, such as free tours of the production plant and demonstrations with table cooking combined with a final tasting of craft beers, as well as the proposal of the classics of early 2000s cuisine. To celebrate the important anniversary, the guests were able to taste a beer that is a good 20 years old: the Baluba Riserva 2004, which the brewmaster kept in the brewery's cellar, locked in a tank protected from the air. It is a double malt dark beer aromatised with fruit and rue grass, characterised by distinct Marsala notes, due to the slow oxidation it has undergone over the years. It is important to emphasise that the Birrificio di Como was the first in the world to brew a beer with rue, the Baluba, which was proposed in a reserve version aged 20 years. Speaking of beer, some significant data from these 20 years: from 2024 to date, about 3 million litres of beer have been produced, offered in about 20 different types of beer in Europe's largest brew pub, which has led the way in the northern area of Como, which over the years has become a food district with many restaurants. The historic brewmaster, Andrea Bravi, recounts some interesting facts about the history of the brewery and its production: ‘These 20 years have been marked by experiments and successes. For example, a golden ale brewed with muscovado sugar, i.e., unrefined cane sugar with added molasses, and KAISER WEISS, a dark weiss, followed over the years by many other special drinks'. An important anniversary that was celebrated with another important novelty affecting the brewery's gastronomic offering: the fitting of a new charcoal grill, a unique model in the city that cooks meat, enriching it with smoky scents. A birthday celebrated in grand style, a milestone of success that opens up the desire to grow further.
Luxury hospitality per il business al
Castello di Casiglio
foto Archivio Castello di Casiglio
La stagione del business è tornata nel suo pieno: il modo migliore per vivere un meeting o un congresso nel comasco, quindi, non può che essere al Relais & Spa Castello di Casiglio, tra le mura medievali del castello immerso nel verde rigoglioso della Brianza. Chi sceglie il Relais & Spa Castello di Casiglio per i propri incontri d’affari desidera riunirsi sotto soffitti d’epoca, camminando su antichi pavimenti in pietra, cotto e ciottoli di fiume, oltre che circondato da affreschi restaurati alle pareti. Sono otto, infatti, le sale storiche che ospitano gli eventi aziendali di ogni tipo e numerica: dalla maestosa Sala Colonne, che accoglie fino a trecento persone, fino alla più intima Sala Carte, passando per il più che esclusivo Salotto Torre, posto nella suite omonima: tutti ambienti che rendono proficui e persino gradevoli gli incontri, magari con una pausa distensiva ad ammirare il parco secolare del maniero. Le migliori tecnologie a livello audio, video e di rete, inoltre, sono supporto concreto per tutte le esigenze logistiche, mentre l’organizzazione e l’esperienza di un reparto dedicato assicurano il coordinamento dell’evento dal primo contatto fino al feedback finale. Se le riunioni si protraggono per più giorni, poi, il Castello mette a disposizione ben 49 camere, suddivise tra il maniero e la dependance Villa Elena, oltre all’offerta enogastronomica fine dining del Ristorante LèCru, che spazia dalle colazioni ai coffee-break, dai pranzi alle cene. A disposizione degli ospiti, infine, vi è LUNEA Spa & Wellness Club, un'oasi benessere di seicento metri quadri nel cuore del Castello, che si fa vero toccasana e rende ogni evento non solo produttivo ma anche rigenerante.
Luxury hospitality for business at Castello di Casiglio
The business season is back in full swing: the best way to experience a meeting or conference in the Como area, therefore, can only be at Relais & Spa Castello di Casiglio, within the medieval walls of the castle immersed in the lush greenery of Brianza. Those who choose Relais & Spa Castello di Casiglio for their business meetings want to gather under classical ceilings, walking on ancient stone, terracotta and river pebble floors, as well as being surrounded by restored frescoes on the walls. There are eight historic rooms that host corporate events of all types and numbers: from the majestic Sala Colonne, which accommodates up to three hundred people, to the more intimate Sala Carte, passing through the more than exclusive Salotto Torre, located in the suite of the same name: all these environments make meetings profi -
Via Cantù, 21 – 22036 Erba (CO) Tel. +39 031 627288 info@hotelcastellodicasiglio.it www.hotelcastellodicasiglio.it
table and even pleasant, maybe with a relaxing break to admire the centuries-old park of the manor. The best audio, video and network technologies also provide concrete support for all logistical needs, while the organisation and experience of a dedicated department ensure the event is coordinated from the first contact to the final feedback. If the meetings last for several days, the Castle offers 49 rooms, divided between the manor and the Villa Elena annex, in addition to the fine-dining food and wine offer of the LèCru Restaurant, which ranges from breakfasts to coffee breaks, from lunches to dinners. Finally, guests can enjoy LUNEA Spa & Wellness Club, a six-hundred-squaremeter wellness oasis in the heart of the Castle, which is a real panacea and makes every event not only productive but also regenerating.
Park Eun Sun
un’arte che viene dalla pietra
foto di Nicola Gnesi
Un’alternanza di luci e ombre, di energie e pause, di sforzo e recupero. Un ritmo sincopato che restituisce all’esperienza visiva una dimensione musicale. Queste le fondamenta della poetica di Park Eun Sun, scultore sudcoreano giunto a Pietrasanta da oltre trent’anni e ora rappresentato in Italia dalla Galleria d’Arte Contini. Park Eun Sun concepisce un’arte che viene dalla pietra. Le sue creazioni, realizzate principalmente in marmo di Carrara e granito nero, presentano superfici levigate che interagiscono con linee spezzate e fratture, creando un raffinato gioco di contrasti. Che siano forme sferiche, concatenate in un flusso di energia a richiamare la spirale del DNA, o colonne verticali senza fine, l’elemento che contraddistingue le opere del Maestro, definendone la cifra stilistica, è l’incombere di una frattura su una pietra che finalmente “respira”. La superficie del marmo, così armoniosa nel suo alternarsi di
forme bicrome, di vuoti e di pieni, di luci e di ombre, è attraversata, per volere dell’artista, da un solco che simboleggia la scissione tra le dimensioni opposte della vita. È evidente, in questo gesto, il recupero del Maestro dei concetti di discontinuità e dualismo, tipici della tradizione orientale, reinterpretati con materiali tradizionali della scultura italiana, come il marmo e il granito. Le sue opere monumentali sono state recentemente soggetto espositivo di “Colonne Infinite" nei luoghi simbolo del centro storico di Roma, e de “L’Eredità della Scultura”, a Pietrasanta. Con la sua arte, Park Eun Sun cattura l’attenzione del pubblico stimolando una riflessione profonda sulla fragilità e la forza della condizione umana, sul contrasto tra ciò che appare e ciò che è, creando un ponte tra l’Oriente e l’Occidente, tra la filosofia coreana e l’estetica europea, scegliendo come linguaggio personale e distintivo l’estetica della frattura.
1 Park Eun Sun. “L'Eredità della Scultura”, Piazza Duomo, Pietrasanta (LU), 2024
2 Park Eun Sun in Atelier
3 Park Eun Sun. “Colonne Infinite”, Tempio di Venere, Roma, 2024 Colonna Infinita - Accrescimento V, 2013, granito rosso e nero / red and black granite, 270 x 70 x 70 cm e Colonna Infinita - Accrescimento IV, 2013 granito rosso e nero / red and black granite, 262 x 70 x 70 cm
4 Park Eun Sun. “Colonne Infinite”, Piazza della Bocca della Verità, Roma, 2024 Colonna infinita - Accrescimento, 2016, marmo bianco e grigio / white and grey marble, 1400 x 312 x 327 cm
An art that comes from stone
An alternation of light and shadow, of energy and pause, of effort and recovery. A syncopated rhythm that restores a musical dimension to the visual experience. These are the foundations of the poetics of Park Eun Sun, a South Korean sculptor who arrived in Pietrasanta more than 30 years ago and is now represented in Italy by the Contini Art Gallery. Park Eun Sun conceives an art that comes from stone. His creations, made mainly of Carrara marble and black granite, feature smooth surfaces that interact with broken lines and fractures, creating a refined play of contrasts. Whether they are spherical forms, concatenated in a flow of energy to recall the spiral of DNA, or endless vertical columns, the element that distinguishes the Master's works, defining his stylistic signature, is the looming fracture on a stone that finally “breathes”. The surface of the marble, so harmonious in its alternation of two-colored forms, of
voids and solids, of light and shadow, is crossed, at the artist's behest, by a furrow that symbolizes the split between the opposite dimensions of life. Evident in this gesture is the master's recovery of the concepts of discontinuity and dualism, typical of the Eastern tradition, reinterpreted with traditional materials of Italian sculpture, such as marble and granite. His monumental works have recently been the exhibition subject of “Colonne Infinite” in symbolic places in Rome's historic center, and of “L'Eredità della Scultura” in Pietrasanta. With his art, Park Eun Sun captures the public's attention by stimulating a profound reflection on the fragility and strength of the human condition, on the contrast between what appears and what is, creating a bridge between East and West, between Korean philosophy and European aesthetics, choosing as his personal and distinctive language the aesthetics of fracture.
Franco Cologni, Presidente della Fondazione omonima, ph. Emanuele Zamponi
Franco Cologni, Chairman of homonymous Foundation, ph. Emanuele Zamponi
NHomo Faber: Lo spettacolo dei mestieri d’arte nel teatro
più bello del mondo
di Alessandra de Nitto
ello scenario inimitabile di Venezia, che tutto il mondo da sempre ama e desidera, si è svolta con grande successo nel mese di settembre 2024 l’ormai celebre rassegna dedicata alla bellezza del saper fare. Homo Faber Event è giunta infatti alla sua terza, acclamata edizione presso la Fondazione Giorgio Cini, nell’incantevole Isola di San Giorgio Maggiore. Un’edizione molto speciale, dedicata a “The Journey of Life”, il Viaggio della Vita. Il suggestivo concept, immaginato da Hanneli Rupert, Vicepresidente della Michelangelo
Foundation, che ha incaricato della direzione artistica Luca Guadagnino e Nicolò Rosmarini, è stato declinato con grande ricchezza e una visione immaginifica e spesso onirica nelle dieci sale tematiche dedicate appunto alle diverse fasi dell’esistenza, dalla nascita alla giovinezza, dal viaggio all’amore, fino alla morte, attraverso le circa 800 opere provenienti da tutto il mondo, messe in valore da allestimenti scenografici di grande impatto visivo. Giscard d’Estaing, indimenticato patron dei mestieri d’arte in Europa, affermava che “I mestieri
1 - La sala “Celebrazione”: il plissé applicato alle monumentali pareti è di Vi.Ma.S Arredo Milano; il tavolo di 22 metri è realizzato ad hoc da Bottega Ghianda. ©Giulio Ghirardi per Michelangelo Foundation
2 - L’isola di San Giorgio Maggiore a Venezia ©Courtesy Fondazione Giorgio Cini
d’arte sono l’ornamento della nostra vita”. E questa mostra ha messo in scena in scena proprio l’importanza e la meraviglia delle opere dei maestri artigiani in connessione con i momenti più profondi, significativi e simbolici delle nostre stesse esistenze: momenti che accomunano gli uomini di ogni provenienza e cultura. Fuori dalle magnifiche mura della Fondazione Cini, la Fondazione Cologni, partner di Homo Faber, ha creato e organizzato a complemento della mostra uno speciale itinerario tra molte delle più interessanti botteghe artigiane di cui Venezia è da sempre ricchissima. Avventurandosi tra le calli, i campi e campielli della città, salendo e scendendo i suoi mille ponti, il visitatore non distratto ha quindi anche potuto scoprire con emozione e stupore il microcosmo di “Homo Faber in Città”, tra botteghe e atelier dove ogni giorno si declina al presente la bellezza della grande tradizione artigiana veneziana. Sono luoghi straordinari del saper fare, che i maestri artigiani di Venezia, ma anche di Murano e Burano, hanno aperto in questa speciale occasione per accogliere visitatori desiderosi di scoprire volti più nascosti e meno noti della città, mostrando loro opere, tecniche e segreti del mestiere. In questo itinerario, messo a punto da Susanna Pozzoli, fotografa e autrice, su incarico e in collaborazione con Fondazione Cologni e con l’apporto di diverse istituzioni attive sul territorio, è stato possibile scoprire non solo i grandi nomi dell’alto artigianato locale, da Bevilacqua a Olbi, da Fallani a Nicolao a Boldrin, da Orsoni a Valese a Pastor, fino ai molti grandi del vetro muranese, ma anche realtà più nascoste e meno conosciute, spesso aperte da giovani di talento, o da stranieri che hanno scelto la città e hanno intrapreso qui la loro incredibile avventura artistica. Homo Faber dà appuntamento al mondo nel 2026, per una nuova straordinaria avventura nella grande bellezza.
- “Game of the
Michelangelo Foundation
4 - “Red Passion”, Lino Tagliapietra, vasi in vetro soffiato. ©Francesco Allegretto
5 - “Riverenza”, Simone Crestani, vetro borosilicato e lavorazione a fiamma.
©Courtesy Simone Crestani
1 - Simona Iacovazzi, Perlamadredesign, bijoux. ©Susanna Pozzoli per Michelangelo Foundation
2 - Diana Dethlefsen, Atelier 1083A, porcellana. ©Susanna Pozzoli per Michelangelo Foundation
3 - Michela Bortolozzi, Relight Venice, candele artistiche.
©Susanna Pozzoli per Michelangelo Foundation
4 - Anna Campagnari, Anareta, bandiere e gonfaloni.
©Susanna Pozzoli per Michelangelo Foundation
In the inimitable setting of Venice, which the whole world has always loved and desired, the famous event dedicated to the beauty of knowhow took place in September 2024 with great success. Homo Faber Event has in fact reached its third, acclaimed edition at the Giorgio Cini Foundation, on the enchanting island of San Giorgio Maggiore. A very special edition, dedicated to “The Journey of Life”. The evocative concept, imagined by Hanneli Rupert, Vice President of the Michelangelo Foundation, who entrusted Luca Guadagnino and Nicolò Rosmarini with the artistic direction, was expressed with great richness and an imaginative and often dreamlike vision in the ten thematic rooms dedicated precisely to the different phases of
the existence, from birth to youth, from travel to love, to death, through approximately 800 works from all over the world, highlighted by scenographic displays of great visual impact. Giscard d'Estaing, the unforgettable patron of artistic professions in Europe, stated that "the métiers d’art are the ornament of our life". And this exhibition showcased precisely the importance and wonder of the works of master craftsmen in connection with the most profound, significant and symbolic moments of our own existences: moments that unite men of all backgrounds and cultures. Outside the magnificent walls of the Giorgio Cini Foundation, the Cologni Foundation, partner of Homo Faber, has created and organized to complement the exhibition a spe -
cial itinerary among many of the most interesting artisan workshops of which Venice has always been very rich. Venturing through the campi and campielli of the city, going up and down its thousand bridges, the undistracted visitor was therefore also able to discover with emotion and amazement the microcosm of "Homo Faber in Città", among the shops and ateliers where every day the beauty of the great Venetian artisan tradition is expressed in the present. They are extraordinary places of knowhow, which the master craftsmen of Venice, but also of Murano and Burano, have opened the doors on this special occasion to welcome visitors eager to discover the more hidden and lesser-known faces of the city, showing them
works, techniques and secrets of craft. In this itinerary, developed by Susanna Pozzoli, photographer and author, on behalf of and in collaboration with the Cologni Foundation and with the contribution of various institutions active in the area, it was possible to discover not only the great names of high local craftsmanship, from Bevilacqua to Olbi, from Fallani to Nicolao to Boldrin, from Orsoni to Valese to Pastor, up to the great masters of Murano glass, but also more hidden and less known realities, often opened by talented young people, or by foreigners who have chosen the city and embarked on their incredible artistic adventure here. Homo Faber meets the world in 2026, for a new extraordinary adventure in great beauty.
5 - Studio Elica, Carlo Pastore ed Elisabetta Bovina: mostra "L'Italia nel cuore" presentata presso lo Splendid VeniceStarhotels Collezione. ©Courtesy Elica
6 - Moulaye Niang, Collection Muranero, vetro a lume.
©Susanna Pozzoli per Michelangelo Foundation
7 - Sofia Sarria, Atelier Volante, cartapesta. ©Susanna Pozzoli per Michelangelo Foundation
8 - Riccardo Todesco, Amurianas Vitrum, vetro artistico.
©Susanna Pozzoli per Michelangelo Foundation
IDEAS4WOOD
foto archivio TABU
Nel cuore della Brianza, TABU dipinge con il legno una poesia di colori e trame. Qui, la tintoria del legno diventa arte: i piallacci naturali, tinti e multilaminari sono creati con passione e attraverso una ricerca incessante che spinge i confini dell’innovazione. Ogni superficie è un gioco di ombre e riflessi che celebra le venature e le sfumature di un materiale vivo, nobile e rinnovabile. Le collezioni di intarsi, con le loro geometrie armoniose e le essenze pregiate, esaltano il fascino estetico e tattile del legno. La luce danza sulle superfici lavorate, rivelando profondità e sfumature che mutano e incantano. È in questo costante dialogo tra materia e luce che TABU trova la sua unicità, una maestria che non conosce eguali nel mondo del design. Dalla passione e dall'inesauribile ricerca nasce IDEAS4WOOD, patrocinato da ADI, FederlegnoArredo e FSC® Italia, un concorso che è molto più di una competizione: è un invito ad avvicinarsi al legno, a conoscerlo e a riflettere sulla sua essenza di materia viva, nobile e antica. Capace di trasformarsi, il legno si rivela una fonte inesauribile di ispirazione da cui nascono capolavori inattesi. TABU, con questo contest, apre le porte a giovani creativi e professionisti, offrendo loro un’opportunità unica
per esplorare e sperimentare. Un progetto che non solo educa, ma valorizza il legno come risorsa rinnovabile, da coltivare e custodire per le generazioni future. La VI Finale del prestigioso Contest IDEAS4WOOD si è tenuta la sera del 5 settembre presso la Triennale di Milano. Un evento di rilevanza internazionale che ha visto la partecipazione di oltre 500 progetti provenienti da 800 concorrenti di 20 diverse nazionalità, valutati dalla Giuria presieduta dall’architetto Silvia Piardi, Professore Onorario del Politecnico di Milano. Francesca Losi, Responsabile della Formazione di TABU, spiega che la vera conoscenza richiede tempo per radicarsi, motivo per cui il contest offre ai partecipanti nove mesi per sviluppare i loro lavori, con il supporto di incontri, seminari e consulenze tecniche. Andrea Tagliabue, Vice Presidente di TABU, evidenzia che negli ultimi sei anni quasi 20 progetti, realizzati da studenti e professionisti, sono stati messi in produzione, raggiungendo il Salone del Mobile o ricevendo la Menzione d’Onore del Compasso d’Oro. L’obiettivo del contest IDEAS4WOOD, che da sempre mantiene la sua formula originale, è valorizzare i nuovi talenti e diffondere la cultura del legno come materiale nobile, sostenibile e creativo.
In the heart of Brianza, TABU paints a poem of colors and textures with wood. Here, wood dyeing becomes art: natural, dyed and multilaminar veneers are created with passion and through relentless research that pushes the boundaries of innovation. Each surface is a play of shadows and reflections that celebrates the grain and nuances of a living, noble and renewable material. The inlay collections, with their harmonious geometries and fine woods, enhance the aesthetic and tactile appeal of wood. Light dances on the worked surfaces, revealing depths and nuances that change and enchant. It is in this constant dialogue between material and light that TABU finds its uniqueness, a mastery that knows no equal in the world of design. From passion and inexhaustible research comes IDEAS4WOOD, sponsored by ADI, FederlegnoArredo and FSC® Italia, a competition that is much more than a competition: it is an invitation to approach wood, to get to know it and to reflect on its essence as a living, noble and ancient material. Capable of transformation, wood proves to be an inexhaustible source of inspiration from which unexpected masterpieces are born. TABU, with this contest, opens its doors to young creatives and professionals, offering
them a unique opportunity to explore and experiment. A project that not only educates, but also enhances the value of wood as a renewable resource, to be cultivated and cherished for future generations. The VI Final of the prestigious IDEAS4WOOD Contest was held on the evening of September 5 at the Milan Triennale. An event of international relevance that saw the participation of more than 500 projects from 800 competitors of 20 different nationalities, evaluated by the Jury chaired by architect Silvia Piardi, Honorary Professor of the Politecnico of Milan. Francesca Losi, Head of Training at TABU, explains that true knowledge takes time to take root, which is why the contest offers participants nine months to develop their work, supported by meetings, seminars and technical advice. Andrea Tagliabue, Vice President of TABU, points out that in the past six years nearly 20 projects, created by students and professionals, have been put into production, reaching the Salone del Mobile Milano or receiving an Honorable Mention from the Compasso d'Oro. The goal of the IDEAS4WOOD contest, which has always maintained its original formula, is to enhance new talents and spread the culture of wood as a noble, sustainable and creative material.
SOSTENIBILITÀ anche per i servizi digitali
L’idea comune è che il mondo IT sia pulito e quindi sostenibile, ma in realtà non è così: anche le nostre azioni hanno un impatto sulle emissioni di C02.
Per questo noi di Uniweb da sempre operiamo scelte strategiche e privilegiamo approcci trasversali, orientati alla creazione di un modello di crescita sostenibile e allo sviluppo del contesto in cui operiamo.
Il nostro percorso verso la sostenibilità si basa su tre linee di azione:
azzeramento delle emissioni di CO2 per tutti i servizi erogati con l’obiettivo di neutralità nel 2030; radicamento territoriale; economia solidale ed inclusione sociale.
Il nostro percorso verso un futuro sostenibile
Abbiamo diversi progetti in corso per soddisfare al massimo questo impegno di sostenibilità.
Il nostro percorso è iniziato con i primi impegni sociali e ambientali. Abbiamo poi investito nel capitale umano, fondamentale per un’azienda come la nostra, incrementando così la formazione delle persone.
Uno dei progetti più recenti è il progetto ViviEco che prevede la piantumazione di mille alberi all’interno del parco della Spina Verde, per la compensazione della CO2.
Ad oggi abbiamo compensato i nostri servizi, legati al centralino e ai siti web, con un totale di 111 alberi piantumati!
Cantù Città del Mobile FESTIVAL DEL LEGNO - XII EDIZIONE IMMAGINA
21 - 24 novembre 2024 Mostre aperte dal 16 al 24 novembre 2024
Dal 21 al 24 novembre, torna Cantù Città del Mobile - Festival del Legno, l’appuntamento imperdibile per gli appassionati di design e artigianato made in Italy. Il tema di quest’anno, IMMAGINA, mette l’accento sul potere dell’immaginazione e della creatività, con lo sguardo rivolto al futuro. Una manifestazione emblematica, con eventi vibranti concentrati in poche giornate, per anticipare un grande nuovo appuntamento primaverile, in sinergia con il Salone del Mobile di Milano. Una vera e propria svolta per il Festival che, da dodici edizioni, rende omaggio alla storica tradizione artigianale canturina. Il cuore pulsante sarà Villa Calvi, che dal 16 novembre ospiterà mostre e installazioni artistiche, coinvolgendo turisti e professionisti in un viaggio emozionante. Dal legno, emblema della tradizione canturina, prenderanno vita storie di creatività e visioni innovative, grazie al contributo di aziende e scuole. Questi protagonisti saranno pronti a trasformare la città in un museo diffuso, dando forma a un festival rinnovato, carico di sorprese e capace di stupire il pubblico con nuove interpretazioni dell’arte e del design. Una selezione di aziende aprirà, poi, le porte ai visitatori: un’esperienza unica per entrare nelle rinomate botteghe canturine, dove il legno prende forma e diventa arte. Infine, non mancheranno spettacoli, iniziative e nuovi eventi che lasceranno spazio anche ai più piccoli. Tutte le info su festivaldellegnocantu.it.
From November 21 to 24, Cantù Città del Mobile - Festival del Legno (Cantù City of Furniture - Wood Festival), the must-attend event for fans of made-in-Italy design and craftsmanship, returns. This year's theme, IMMAGINA, emphasizes the power of imagination and creativity, with an eye to the future. An emblematic event, with vibrant events concentrated in a few days, to anticipate a great new spring event, in synergy with the Salone del Mobile in Milan. A real turning point for the Festival that, for twelve editions, has been paying homage to Cantur's historic craft tradition. The beating heart will be Villa Calvi, which from November 16 will host exhibitions and art installations, involving tourists and professionals in an exciting journey. From wood, the emblem of Cantur's tradition, stories of creativity and innovative visions will come to life, thanks to the contribution of companies and schools. These protagonists will be ready to transform the city into a diffuse museum, shaping a renewed festival, full of surprises and able to amaze the public with new interpretations of art and design. Then, a selection of companies will open their doors to visitors: a unique experience to enter the renowned Cantu workshops, where wood takes shape and becomes art. Finally, there will be no shortage of shows, initiatives and new events that will leave room for even the youngest visitors. All info on festivaldellegnocantu.it.
SIMMONS
icona mondiale del bedding
Simmons è il primo marchio al mondo nel segmento del dormire, sia nel settore casa che nel settore hospitality. La spinta che anima l’azienda è quella della crescita culturale: un percorso che ha come obiettivo finale sempre e solo la qualità dei prodotti e la soddisfazione di pubblico e clienti. Ma crescita culturale significa anche vivere le evoluzioni e i cambiamenti. L’innovazione è parte del DNA dell’azienda che è spesso anticipatrice di tendenze. I materassi Simmons garantiscono un’elevata affidabilità e un comfort straordinario, grazie anche alle loro caratteristiche ergonomiche studiate appositamente per assicurare un riposo di qualità: elemento imprescindibile per ottenere, al risveglio, un impareggiabile effetto benessere. Nei materassi Simmons ogni componente e ogni singola lavorazione sono esclusivamente made in Italy: raffinatezza, piacevole tattilità, eccezionali proprietà tecnologiche e salutiste frutto di trattamenti ad hoc, nonché esclusive trapuntature sono gli elementi distintivi dei propri innovativi tessuti di rivestimento. Simmons è il fornitore più apprezzato e scelto dalle principali catene alberghiere italiane e internazionali e hotel indipendenti di lusso. Con la linea Natural Heritage per gli hotel ha introdotto materassi che pur rispettando le normative antincendio, rispondono alla crescente domanda degli ospiti di ricerca di materiali naturali con molta attenzione rivolta alla sostenibilità. Grazie al progetto Dormireacinquestelle.it, Simmons offre agli ospiti degli alberghi la possibilità di ripetere a casa propria l’esperienza di un sonno meraviglioso come quello avuto nella camera o suite. La progettazione di letti con specifiche tecniche ‘tailored’, ha fatto sì che Simmons diventasse fornitore del Reggimento Corazzieri presso la Presidenza della Repubblica. Tra le ultime realizzazioni spiccano i letti per le camere e le suite del leggendario treno Venice-Simplon Orient Express. Per la loro produzione Simmons ha superato difficoltà di carattere tecnico e normativo, conciliando sicurezza e comfort ‘a cinque stelle’. Ci sono voluti quasi due anni di ricerca e sperimentazioni per soddisfare i requisiti richiesti dalla compagnia, mantenendo qualità e prestazioni di un prodotto di alta gamma.
A global bedding icon
Simmons is the world's leading brand in the sleeping sector, both in home and hospitality. The drive that guides the company is that of cultural growth: a path that has as its ultimate goal, always and only, the quality of the products and the satisfaction of the public and customers. But cultural growth also means experiencing evolutions and changes. Innovation is part of the DNA of the company, which often anticipates trends. Simmons bed mattresses guarantee high reliability and extraordinary comfort, thanks in part to their ergonomic features designed specifically to ensure quality rest: an essential element to obtain, upon awakening, an unparalleled well-being effect. In Simmons mattresses, every component and every individual workmanship are exclusively Made in Italy: refinement, pleasant tactility, innovative technological properties, as well as exclusive craftsmanship distinctive element of its products. Simmons is the most appreciated and chosen supplier by the main Italian and international and by thousands of independent luxury hotels. Introducing to the hotel industry Natural Heritage, the first line of environmentally sustainable beds, Simmons is responding to the growing demand from guests for natural materials while complying with Italy's strict fire regulations. With Dormireacinquestelle.it Simmons offers hotel guests the opportunity to repeat at home the their own the experience of a wonderful sleep as experienced in the room or suite. On the portal you can find your hotel bed and configure it to your own style. The exceptional ability to design beds with 'tailored' technical specifications has resulted in Simmons to become a supplier to the Corazzieri Regiment at the Presidency of the Republic. Among recent achievements include beds for the rooms and suites of the legendary Venice-Simplon train Orient-Express, overcoming, after two years of research and experimentation, difficulties of a technical and regulatory, reconciling safety and 'fivestar' comfort. All to ensure the best sleep.
La sede di Intesa Sanpaolo in piazza Cavour, Como. Edificio di sei piani, progettato dall’arch. Luca Saibene e dall’ing. Gino Morganti negli anni Sessanta, la cui facciata è stata recentemente riqualificata.
Intesa Sanpaolo's headquarters in Piazza Cavour in Como, the six-storey building designed by arch. Luca Saibene and engineer Gino Morganti in the 1960s, the façade of which was recently upgraded
di R.C.
foto A3
Lo scorso 19 giugno sono stati inaugurati i nuovi uffici di Fideuram - Intesa Sanpaolo Private Banking, nel palazzo di piazza Cavour di Intesa Sanpaolo, dove operano 17 private banker delle reti Fideuram, Sanpaolo Invest e IW Private Investiments che gestiscono più di 700 Mln€ di risparmi per conto di oltre 4.000 clienti. Nella dichiarazione di Stefano Gallizioli, responsabile coordinamento reti consulenti finanziari Fideuram, si comprende il motivo della scelta della location: “E’ un piace -
LA CONSULENZA FINANZIARIA, PATRIMONIALE, FIDUCIARIA QUALIFICATA DI FIDEURAM -
INTESA SANPAOLO PRIVATE BANKING
HA SEDE NEL CENTRO DI COMO
re inaugurare questa nuova sede nel cuore pulsante della Città. Una scelta precisa che riflette la volontà di Fideuram di essere al centro della vita economica e sociale del territorio, in una delle aree più prestigiose e vivaci della Città. In questa nuova sede le donne e gli uomini di Fideuram continueranno ad offrire alla nostra clientela una consulenza finanziaria e patrimoniale qualificata e in linea con i loro progetti di vita. La nostra presenza a Como va in questa precisa direzione”.
Fideuram – Intesa Sanpaolo Private Banking appartiene al Gruppo Bancario Intesa Sanpaolo ed è controllata al 100% da Intesa Sanpaolo S.p.A. È la Divisione che riunisce le società del mondo della consulenza finanziaria, patrimoniale e dei servizi fiduciari del Gruppo. È la prima Private Bank in Italia e tra le prime in Europa, con masse pari a € 372,5 miliardi (al 31 marzo 2024) e con una presenza di asset management internazionale con competenze sia sui mercati liquidi sia sui mercati privati a supporto dei Private Banker e dei loro clienti. Nella Divisione operano oltre 6.600 Private Banker in cinque Reti: Fideuram, Intesa Sanpaolo Private Banking, Sanpaolo Invest, IW Private Investments e la Rete estera.
taglio del
di numerose autorità,
Andrea Poggi Sanpaolo Invest Private Banker accanto allo scatto fotografico parte della mostra “Pozzoni mette Como in Piazza” allestita per l’occasione negli spazi del Palazzo Intesa Sanpaolo
QUALIFIED FINANCIAL, WEALTH, FIDUCIARY ADVICE
OF FIDEURAMINTESA SANPAOLO PRIVATE BANKING HEADQUARTERED IN THE CENTRE OF COMO
OFideuram Private Banker, con Sonia Tasca e Teresa Santagada, segreteria divisione manageriale
n 19 June, the new offices of Fideuram - Intesa Sanpaolo Private Banking were inaugurated in Intesa Sanpaolo's Piazza Cavour building, where 17 private bankers from the Fideuram, Sanpaolo Invest and IW Private Investments networks operate, managing more than EUR 700 million in savings on behalf of over 4,000 customers. Stefano Gallizioli, head of coordination of Fideuram's financial advisor networks, explains the reason for the choice of lo -
cation: "It is a pleasure to inaugurate this new office in the beating heart of the City. A precise choice that reflects Fideuram's desire to be at the centre of the economic and social life of the area, in one of the most prestigious and lively areas of the City. In this new location, the women and men of Fideuram will continue to offer our clients qualified financial and wealth advice in line with their life plans. Our presence in Como goes in this precise direction".
Fideuram – Intesa Sanpaolo Private Banking belongs to the Intesa Sanpaolo Banking Group and is a wholly-owned subsidiary of Intesa Sanpaolo S.p.A. It is the Division that brings together the Group's financial and wealth advisory and fiduciary services companies. It is the leading Private Bank in Italy and among the first in Europe, with assets of € 372.5 billion (as at 31 March 2024) and an international asset management presence with expertise in both liquid and private markets to support Private Bankers and their clients. More than 6,600 Private Bankers operate in the Division in five Networks: Fideuram, Intesa Sanpaolo Private Banking, Sanpaolo Invest, IW Private Investments and the Foreign Network.
La “Costellazione Bossi”. Masterclass di interpretazione organistica sulla letteratura del
‘900 ceciliano comasco
di Luca E. A. Bernardi
foto Archivio Ufficio stampa diocesi di Como, Basilica Cattedrale di Como
Dal 13 al 15 settembre 2024 si è tenuta sull’organo Costamagna della Parrocchiale di S. Martino in Rebbio una masterclass sul repertorio organistico del ‘900 italiano comasco, aperta alla partecipazione di 15 allievi attivi. Il comitato organizzatore composto da Mons. Saverio Xeres, Roberto Botta e Daniele Grisoni ha pensato di proporre un repertorio che comprendesse le opere di Marco Enrico Bossi, Luigi Picchi, Arrigo Cappelletti, Pierfranco Fontana, Sergio Marcianò, Alberto Antonini, Luigi Comi, Antonino Maugeri. Si deve ricordare che la città di Como vanta una tradizione organistica ininterrotta che partendo da Marco Enrico Bossi è proseguita con Luigi e Alessandro Picchi ed è poi mantenuta viva da rassegne musicali come il Maggio organistico breccese o l’attività della Basilica di S. Fedele solo per citarne alcune. Ricordiamo inoltre la scuo -
la diocesana Luigi Picchi che svolge in quest’ambito un importante ruolo formativo e l’ufficio per la Liturgia della Diocesi che fornisce le linee guida per una corretta animazione liturgica. I docenti del corso Emanuele Carlo Vianelli e Roberto Mucci si sono occupati dei repertori di Bossi, Picchi e degli altri autori citati. Domenica 15 settembre vi è stata una visita guidata ai Grandi Organi del Duomo di Como con esemplificazioni musicali a cura del Maestro Lorenzo Pestuggia, organista titolare della Cattedrale, che è stato molto apprezzato dai presenti per il grande livello culturale e organistico. L’idea di una Masterclass organistica è la dimostrazione che la tradizione organistica comasca è viva grazie all’impegno di docenti e organisti con una solida formazione musicale, e non teme di confrontarsi con le sfide future nel solco di una consolidata tradizione.
The “Bossi constellation”. Organ interpretation masterclass on the literature of the 20th century Ceciliano Comasco
From September 13 to 15, 2024, a masterclass on the 20th century Italian organ repertoire from Como was held on the Costamagna organ of the parish church of S. Martino in Rebbio, open to the participation of 15 active students. The organizing committee composed of Msgr. Saverio Xeres, Roberto Botta and Daniele Grisoni planned to propose a repertoire that would include the works of Marco Enrico Bossi, Luigi Picchi, Arrigo Cappelletti, Pierfranco Fontana, Sergio Marcianò, Alberto Antonini, Luigi Comi, and Antonino Maugeri. It should be remembered that the city of Como boasts an uninterrupted organ tradition that starting with Marco Enrico Bossi continued with Luigi and Alessandro Picchi and is then kept alive by musical festivals such as the “Maggio organistico breccese” or the activity of the Basilica of S. Fedele just to name a few.
We also recall the Luigi Picchi diocesan school, which plays an important formative role in this area, and the Diocesan Liturgy Office, which provides guidelines for proper liturgical animation. Course instructors Emanuele Carlo Vianelli and Roberto Mucci covered the repertoires of Bossi, Picchi and the other authors mentioned. On Sunday, September 15, there was a guided tour of the Great Organs of Como Cathedral with musical exemplifications by Maestro Lorenzo Pestuggia, titular organist of the cathedral, who was highly appreciated by those present for his great cultural and organistic level. The idea of an organ masterclass is proof that the Como organ tradition is alive thanks to the commitment of teachers and organists with solid musical training, and is not afraid to confront future challenges in the wake of a well-established tradition.
Carlo Acutis "Miracoli Eucaristici nel Mondo”
di Nadia Baba
La chiesa di San Giovanni a Mendrisio ospiterà dal 17 novembre all’8 dicembre la Mostra itinerante "Miracoli Eucaristici nel Mondo", ideata e progettata dal Beato Carlo Acutis. Si tratta di un evento molto speciale che merita di essere visitato non solo per i suoi contenuti spirituali e culturali, ma anche per conoscere meglio la figura del suo giovane ideatore, Carlo Acutis, proclamato Venerabile e Beato nel 2018 da Papa Francesco, al termine del processo diocesano della sua causa di beatificazione e canonizzazione. La Mostra presenta una vasta rassegna fotografica, accompagnata da descrizioni storiche, che illustra alcuni tra i più importanti Miracoli Eucaristici (circa 136 in totale) che si sono verificati nel corso dei secoli in diverse nazioni del mondo e che sono stati riconosciuti ufficialmente dalla Chiesa cattolica. Grazie ai pannelli espositivi, i visitatori potranno approfondire i dettagli di questi miracoli straordinari e scoprire i luoghi esatti in cui essi si sono manifestati. Tra i miracoli rappresentati, ci sono eventi avvenuti in paesi come l’Italia, la Francia, la Spagna, il Messico, e molti altri, che testimoniano la diffusione globale della fede eucaristica. La Mostra ha già fatto il giro dei cinque continenti, riscuotendo un successo straordinario. Solo negli Stati Uniti d’America è stata ospitata in quasi 10.000 parrocchie, mentre nel resto del mondo ha trovato spazio in centinaia di altre chiese e luoghi di culto, inclusi alcuni dei più importanti santuari mariani, come quelli di
Fatima, Lourdes e Guadalupe. Il suo impatto è stato tale che molte persone, credenti e non, sono state profondamente toccate dall’esperienza di visitare questa mostra, trovandosi di fronte a testimonianze concrete della presenza divina nella vita quotidiana. Per comprendere il motivo di questo successo straordinario, è importante approfondire la vita e il percorso spirituale del suo ideatore, il giovane Carlo Acutis. Nato nel 1991, Carlo era un ragazzo come tanti altri, ma con una fede straordinaria e una passione fuori dal comune per l’informatica e la tecnologia. Nonostante la sua giovane età, sapeva combinare la sua grande abilità nel mondo digitale con una profonda vita spirituale, che lo ha portato a essere ricordato come uno dei più giovani beati della Chiesa cattolica. Una delle sue caratteristiche distintive era il modo in cui riusciva a vivere la sua fede nella vita quotidiana: Carlo non si limitava ad andare a messa o a pregare, ma cercava continuamente di aiutare gli altri, specialmente i più bisognosi. Non era raro vederlo per le strade di Milano, la sua città, portare pasti caldi e conforto ai senzatetto, mettendo in pratica il Vangelo con un’umanità e una generosità che colpivano tutti coloro che lo conoscevano. Oltre al suo impegno nel volontariato, Carlo era anche un fervente catechista. Trovava sempre nuovi modi per trasmettere la sua fede, cercando di parlare il linguaggio dei giovani, i suoi coetanei. Questo spirito innovativo lo spinse, nel 2002,
dopo aver visitato una mostra al Meeting di Rimini, a ideare la Mostra sui Miracoli Eucaristici. Sentiva la necessità di condividere con il mondo intero la meraviglia che lui stesso provava di fronte a questi segni tangibili della presenza di Dio. La realizzazione della mostra fu un lavoro arduo e meticoloso, che coinvolse anche la sua famiglia, che lo accompagnò in numerosi viaggi per visitare i luoghi in cui erano avvenuti i miracoli e per documentarli in dettaglio. Carlo vedeva nelle nuove tecnologie uno strumento prezioso per l'evangelizzazione. Il suo talento per la programmazione e il web design lo portò a creare un sito web dedicato ai Miracoli Eucaristici, uno dei primi nel suo genere, che divenne presto un punto di riferimento per molti fedeli in cerca di informazioni e testimonianze. Grazie alla sua padronanza di internet e delle tecnologie digitali, Carlo riuscì a raccogliere una vasta quantità di materiale sui Miracoli Eucaristici, il tema che più lo affascinava e che più lo spingeva a cercare nuove vie per trasmettere la fede. La sua passione per l’Eucaristia era talmente profonda che amava dire: “L'Eucaristia è la mia autostrada per il cielo”. Purtroppo, Carlo Acutis è scomparso prematuramente nel 2006, all’età di soli 15 anni, a causa di una leucemia fulminante. La sua morte ha lasciato un vuoto enorme in coloro che lo conoscevano, ma la sua eredità spirituale e la sua straordinaria testimonianza di fede continuano a vivere attraverso le opere che ha lasciato. È stato pro -
Mostra sui miracoli eucaristici nel
mondo
Ideata e progettata dal Beato Carlo Acutis
16 novembre 2024 inaugurazione dal 17 novembre all' 8 dicembre
Visita libera: tutti i giorni dalle 8:00 alle 16:30
Chiesa San Giovanni a Mendrisio
16 novembre ore 20:00 - Inaugurazione. Ospite speciale della serata fra Elia Coviello della Fraternità Francescana di Betania, autore del libro "La forza dell'Amore. Una testimonianza sull'Eucarestia in compagnia del beato Carlo Acutis" 21 novembre ore 20:00 - Adorazione Eucaristica in musica
Visite guidate per gruppi (su prenotazione): mercoledì, sabato e domenica dalle 14:00 alle 17:00. Nella mostra c'è la possibilità di guardare dei filmati sul Beato Carlo Acutis ed è disponibile un banco libri Contatti (responsabili e prenotazioni - anche WhatsApp): don Stefano - 076 439 05 10 e Maria Elena – 079 371 33 33 Email: oratorio@parrocchiadimendrisio.ch
posto come Patrono di internet, un riconoscimento che riflette la sua capacità di usare le nuove tecnologie non solo per divertimento, ma come mezzo per diffondere il messaggio cristiano. Oggi, la sua figura ispira giovani e adulti in tutto il mondo, dimostrando come si possa vivere una fede autentica e profonda anche in un’epoca dominata dalla tecnologia.
La Mostra dei Miracoli Eucaristici, quindi, non è solo un’occasione per scoprire eventi straordinari della storia cristiana, ma anche per riflettere sulla vita di un giovane che ha saputo coniugare modernità e tradizione, fede e tecnologia, lasciando un segno indelebile nella Chiesa e nel cuore di chi lo ha conosciuto. L'invito a visitare la Mostra diventa così un'opportunità non solo per approfondire la conoscenza dei miracoli eucaristici, ma anche per entrare in contatto con la testimonianza di Carlo Acutis, un ragazzo che, nonostante la sua breve vita, ha saputo indicare a tutti noi la via verso il cielo.
Informazioni:
La mostra sarà visitabile liberamente tutti i giorni dalle 9 alle 16.30 presso la Chiesa di San Giovanni a Mendrisio. Ci sarà l’opportunità di conoscere il beato Carlo Acutis grazie alla presentazione da parte di alcuni volontari. Il mercoledì, sabato e domenica pomeriggio saranno previste visite guidate per gruppi. Per prenotazioni e informazioni oratorio@parrocchiadimendrisio.ch
Eucharistic Miracles in the World
From Nov. 17 to Dec. 8, the church of San Giovanni in Mendrisio will host the traveling exhibition "Eucharistic Miracles in the World," conceived by Blessed Carlo Acutis. This special event, in addition to presenting some of the most important Eucharistic miracles recognized by the Church, offers an opportunity to learn about the extraordinary life of young Carlo Acutis, who was proclaimed Blessed in 2018 by Pope Francis. The Exhibition includes a rich photographic review and historical descriptions of some 136 miracles, which occurred in various countries and were recognized by the Church. Visitors can explore the places where these supernatural events occurred, discovering the living faith that has characterized centuries of Christian history. The Exhibition has been hosted all over the world, including major shrines such as Fatima, Lourdes and Guadalupe, touching thousands of parishes and attracting large audiences. To understand the success of the Exhibition, it is important to know the life of Carlo Acutis. Born in 1991, Carlo was a teenager passionate about computers and technology, but also deeply devoted to the Christian faith. Although he was just another boy, he knew how to combine his technological prowess with a faith lived out in a
concrete way, dedicating himself to helping the poor and homeless. His passion for the Eucharist led him to create a website on the Eucharistic Miracles and to design the Exhibit in 2002, following an exhibit at the Rimini Meeting. Carlo also involved his family in this project, traveling to document and collect material on the miracles. The young Blessed firmly believed that new technologies were an effective means to evangelize and reach his peers. The site on Eucharistic Miracles, created by Carlo, represents one of the first online resources dedicated to this topic and continues to be a reference point for many. His ability to combine technology and faith was such that Carlo was proposed as Patron of the Internet. Sadly, Carlo died in 2006 at the age of 15 from fulminant leukemia, leaving behind a spiritual legacy that continues to inspire many young people and adults around the world. His short but intense life shows how it is possible to live an authentic faith even in an age dominated by technology. Today, the Eucharistic Miracles Exhibition represents not only an opportunity to discover extraordinary events in Christian history, but also to connect with the witness of a young man who was able to powerfully show the way to heaven.
A LOURDES con il Cardinale Cantoni
di Redazione
foto Miriam Ballestra
Sono stati 500 i fedeli che, con Unitalsi Lombardia, hanno raggiunto lo scorso settembre il santuario di Lourdes. Fra loro anche 250 pellegrini dalla Diocesi di Como, tra sacerdoti, fedeli e ammalati, con le due sottosezioni Unitalsi di Como e di Sondrio e una quarantina di studenti delle scuole superiori (20 del Collegio Gallio di Como e 20 dell’Istituto Saraceno-Romegialli di Morbegno). Il gruppo era guidato dal Vescovo di Como, card. Oscar Cantoni, e dai Vescovi di Lodi, Mons. Maurizio Malvestiti, e di Pavia, Mons. Corrado Sanguineti. Il pellegrinaggio è iniziato con la preghiera lungo l’Esplanade, fino alla Grotta dell’Apparizione, e poi la messa presieduta dal card. Cantoni nella chiesa di Santa Bernadette. Il viaggio a Lourdes ha rappresentato come sempre un momento di profonda riflessione: “Toccheremo con mano anche che cosa significhi sentirci fratelli e sorelle, legati dalla decisa volontà di accoglierci reciprocamente, di aiutarci
in uno spirito di famiglia, nel rispetto e nella accoglienza delle condizioni di vita di ciascuno, tutti in qualche modo malati nel corpo e nello spirito” – le parole del cardinale. “Sono tante – ha osservato il Vescovo di Como nell’omelia – le malattie che attraversano la nostra persona e qui a Lourdes non abbiamo paura nell’ammetterlo: quelle fisiche, innanzitutto, che generano sofferenza e paura, ma anche quelle spirituali, che ci ostacolano nel nostro cammino quotidiano e soprattutto ci impediscono di sentirci figli liberi e lieti, in piena confidenza di figli, come Dio ci vuole. Quanta tristezza, solitudine e vuoto, quanta incapacità di vivere belle e intense relazioni con gli altri, a volte anche se vicini, tuttavia da noi considerati distanti e incapaci di dialogo fraterno”. Il Vescovo di Como ha presieduto poi la Santa Messa internazionale nella chiesa San Pio X, mentre nel pomeriggio il Rosario dalla Grotta, è stato animato dal pellegrinaggio lombardo.
There were 500 faithful who, with Unitalsi Lombardia, reached the shrine of Lourdes last September. Among them were 250 pilgrims from the Diocese of Como, including priests, the faithful and the sick, with the two Unitalsi subsections of Como and Sondrio and about 40 high school students (20 from Collegio Gallio in Como and 20 from Istituto SaracenoRomegialli in Morbegno). The group was led by the Bishop of Como, Card. Oscar Cantoni, and by the Bishops of Lodi, Bishop Maurizio Malvestiti, and of Pavia, Bishop Corrado Sanguineti. The pilgrimage began with prayer along the Esplanade to the Grotto of the Apparition, followed by Mass presided over by Card. Cantoni in the church of St. Bernadette. The trip to Lourdes represented, as always, a moment of deep reflection: "We will also touch with our own hands what it means to feel like brothers and sisters, bound by the resolute will to welcome each other, to help each
other in a spirit of family, in respect and acceptance of the conditions of life of each one, all in some way sick in body and spirit" - the cardinal's words. "There are so many," the Bishop of Como noted in his homily, "the illnesses that cross our person and here in Lourdes we are not afraid in admitting it: the physical ones, first of all, which generate suffering and fear, but also the spiritual ones, which hinder us in our daily journey and above all prevent us from feeling free and happy children, in full confidence of children, as God wants us. How much sadness, loneliness and emptiness, how much inability to live beautiful and intense relationships with others, sometimes even if close, yet considered by us distant and incapable of fraternal dialogue." The Bishop of Como then presided at the International Mass in St. Pius X Church, while in the afternoon the Rosary from the Grotto, was animated by the Lombard pilgrimage.
Presentazione alla stampa del progetto "Oltre lo zucchero": a sinistra, Pamela Fogliaro, Biologa Nutrizionista, a destra Gianluigi Spata, presidente Ordine dei Medici e degli
"Un salto...oltre lo zucchero",
al via la seconda edizione del progetto per i giovani studenti
di Redazione foto CFF, Labor Evolution Srl
Idati della letteratura scientifica degli ultimi anni, riguardo al continuo aumento del consumo di zuccheri semplici sin dalla prima infanzia, sono inequivocabili. Le conseguenze di tale consumo, sul piano clinico, sono molteplici: obesità, patologie cardiovascolari, epatiche e renali, carie dentali, iperglicemia fino a diabete di tipo 2 in età sempre più precoce. In una dieta equilibrata, il consumo di zucchero naturalmente presente negli alimenti non si rivela pericoloso. Il problema è rappresentato dallo zucchero aggiunto, presente in molti cibi trasformati e confezionati, che troppo spesso fanno la loro comparsa nei regimi alimentari di bambini e ragazzi (merendine, bevande zuccherate, succhi di frutta ecc.). Zuccheri aggiunti per migliorare la palatabilità o la conservabilità degli alimenti che, nel tempo, portano allo sviluppo di una vera e propria dipendenza dal sapore dolce (per il quale i bambini mostrano già, peraltro, una naturale preferenza). Per questo motivo lo scorso anno è nata l’iniziativa "Un salto...oltre lo zucchero", promosso dall’Associazione Cultural Frame of Food con l’Ordine dei Medici e degli Odontoiatri di Como, con il patrocinio di ASST Lariana e con gli sponsor Como 1907, Bennet, Lions International Como Plinio il Giovane, Leo Club I Medeghini Pliniani, Labor Project, Autopremier 4, media partner LE-News. Il progetto ha come obiettivo quello di promuovere uno stile di vita sano, aumentando la conoscenza e la consapevolezza dei ragazzi e
prevenendo i rischi di un'alimentazione disordinata. I promotori si impegnano ad agire in prima persona per migliorare le abitudini di vita della popolazione adolescenziale. Il progetto per quest’anno verrà attivato in 5 scuole per un totale di 11 classi delle scuole medie, di cui cinque dell’Istituto Comprensivo Cernobbio, due dell’Istituto Matilde di Canossa, una del Collegio Pontificio Gallio, una dell'Istituto San Carpoforo di Como, due della scuola media Aldo Moro Sagnino. Complessivamente saranno coinvolti circa 230 ragazzi. In fase di definizione anche il coinvolgimento di altri istituti della città di Como. "Un salto...oltre lo zucchero" prevede incontri formativi e informativi da rivolgere agli insegnanti, ai genitori e altri caregivers degli alunni, la rilevazione delle abitudini alimentari e di movimento degli alunni attraverso un test preliminare, incontri formativi da rivolgere agli alunni e laboratori didattici, in particolare la “Guida alla spesa consapevole” (con l'aiuto alla lettura delle etichette nutrizionali), e il laboratorio “La cucina a basso contenuto glicidico” per imparare a confezionare merende e pasti a basso contenuto glicidico. Al termine degli incontri, verrà organizzata una giornata di gare sportive a squadre tra scuole, con sfida sull’apprendimento dei contenuti teorici del progetto. A conclusione, sarà proposta una merenda condivisa con le preparazioni realizzate a casa dagli alunni insieme alle famiglie, seguendo le indicazioni degli esperti, con premiazioni finali.
"Un salto...oltre lo zucchero" second edition of project for young students kicks off
Data from the scientific literature in recent years about the continuous increase in the consumption of simple sugars from early childhood are unequivocal. The consequences of such consumption, on a clinical level, are many: obesity, cardiovascular, liver and kidney disease, dental caries, hyperglycemia up to type 2 diabetes at an increasingly early age. In a balanced diet, the consumption of sugar naturally present in food does not prove dangerous. The problem is added sugar, found in many processed and packaged foods that too often make their appearance in the diets of children and young people (snacks, sugary drinks, fruit juices, etc.). Sugars added to improve the palatability or shelf life of foods that, over time, lead to the development of a real addiction to the sweet taste (for which children already show, moreover, a natural preference). For this reason, last year the initiative "Un salto... oltre lo zucchero" (A leap...beyond sugar) was born, promoted by the Cultural Frame of Food Association with the Como Order of Doctors and Dentists, under the patronage of ASST Lariana and with sponsors Como 1907, Bennet, Lions International Como Plinio il Giovane, Leo Club I Medeghini Pliniani, Labor Project, Autopremier 4, media partner LE-News. The project aims to promote a healthy lifestyle by increasing children's knowledge and awareness and preventing the risks of disor-
dered eating. The promoters are committed to taking personal action to improve the lifestyle habits of the adolescent population. The project for this year will be activated in five schools for a total of 11 middle school classes, including five from the Istituto Comprensivo Cernobbio, two from the Istituto Matilde di Canossa, one from the Collegio Pontificio Gallio, one from the Istituto San Carpoforo di Como, and two from the middle school Aldo Moro Sagnino. A total of about 230 children will be involved. The involvement of other institutes in the city of Como is also being defined. A Leap Beyond Sugar includes educational and informational meetings to be addressed to teachers, parents and other caregivers of pupils, the survey of pupils' eating and exercise habits through a preliminary test, educational meetings to be addressed to pupils, and educational workshops, in particular the "Guide to Conscious Shopping" (with help in reading nutritional labels), and the "Low-Glycemic Cooking" workshop to learn how to package low-glycemic snacks and meals. At the end of the meetings, a day of inter-school team sports competitions will be organized, with challenge on learning the theoretical content of the project. At the conclusion, a shared snack will be offered with the preparations made at home by the pupils together with their families, following the experts' instructions, with final awards.
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Centro Porsche Como presenta la nuova Porsche Macan ora 100% elettrica
foto Oscar Manzoni
Centro Porsche Como ha scelto gli esclusivi spazi di Poliform Lab per la presentazione della seconda generazione del SUV Macan, ora in versione totalmente elettrica. Lo scorso 19 settembre i 400 ospiti presenti all’evento hanno avuto modo di esplorare gli spazi di Poliform Lab e insieme scoprire a pieno il nuovo SUV. Porsche ha portato Macan a un nuovo livello, completamente inedito, fatto di design innovativo e al tempo stesso intramontabile, di prestazioni tipiche del brand, con autonomia ed usabilità quotidiana implementate al massimo. Una sfida oltremodo eccitante per Porsche che propone la vettura più sportiva del segmento, con una tecnologia nuova, sempre in linea con i principi distintivi che dal 1948 caratterizzano questo marchio e che hanno dato vita, negli anni, a vere e proprie icone. Lo slogan comunicativo che simboleggia il lancio di Macan e che ha permeato l’evento di presentazione consiste in “Keep your Essence”:
si possono cambiare tantissime cose, ma non la propria essenza, fatta di estetica, forme, prestazioni e funzionalità. Porsche Macan è caratterizzata da batteria agli ioni di litio da 100kWh lordi a 800 Volt, ricaricabile fino a 270 kW in circa 21,5 minuti dal 10 all’80%. Macan è caratterizzata da una linea sportiva e dinamica, pur mantenendo gli stilemi del brand in un contesto in cui l’aerodinamica ha consentito di garantire circa 600km di autonomia della vettura. Le nuove tecnologie non si fermano solo alle prestazioni dell’auto, ma vanno a lambire anche l’essenziale aspetto dell’Infotainment, con l’introdotta possibilità di scaricare App di terze parti ed avere un browser completamente dedicato. Macan è disponibile oggi in 4 versioni: Macan, Macan 4, Macan S e Macan Turbo che vanta una potenza di ben 639 CV. Macan 100% Elettrica è disponibile presso Centro Porsche per essere scoperta e guidata, grazie alla possibilità di effettuare Test Drive.
Centro Porsche Como presents the new Porsche Macan, now 100% electric
Centro Porsche Como chose the exclusive spaces of Poliform Lab for the presentation of the second generation of the Macan SUV, now in a fully electric version. Last September 19, the 400 guests attending the event had the opportunity to explore the Poliform Lab spaces and together fully discover the new SUV. Porsche has taken Macan to a new, completely unprecedented level, made of innovative yet timeless design, brand-typical performance, with autonomy and daily usability implemented to the max. This is an exceedingly exciting challenge for Porsche, which is offering the sportiest car in the segment with new technology, always in line with the distinctive principles that have characterized this brand since 1948 and offered true icons over the years. The communication slogan that symbolizes the launch of Macan and permeated the presentation event consists of “Keep your Essence”:
you can change a lot of things, but not your essence, made up of aesthetics, form, performance and functionality. Porsche Macan features 100kWh gross 800-volt lithium-ion battery, rechargeable up to 270 kW in about 21.5 minutes from 10 to 80 percent. Macan features sporty and dynamic styling, while retaining the brand's signature styling cues in a context where aerodynamics have enabled the car's range to be around 600km. The new technologies do not only stop at the car's performance, but also touch on the essential aspect of infotainment, with the introduced possibility of downloading third-party apps and having a completely dedicated browser. Macan is available today in four versions: the Macan, Macan 4, Macan S and Macan Turbo, which boasts an impressive 639 hp. Macan 100% Electric is available at Porsche Center to be discovered and driven, thanks to the possibility of Test Drive.
Il 2024 è stato un anno di importanti cambiamenti politici e fiscali avvenuti in rapida successione che ha avuto un impatto sui mercati immobiliari locali e internazionali, sugli investimenti globali e sui flussi di ricchezza. Ad agosto il governo italiano ha raddoppiato l’importo annuo fisso per chi aderisce al regime fiscale della flat tax. Abbiamo chiesto a Tania Morabito, Owner and Managing Director de La Reale Domus|Knight Frank se e in che modo questo cambiamento fiscale abbia avuto un impatto sul mercato immobiliare del Lago di Como. Il governo italiano ha da poco raddoppiato la flat tax per i nuovi residenti che si trasferiscono nel nostro paese. Come pensa che questo influisca sul mercato immobiliare, in particolare per gli acquirenti di fascia alta? È uno sviluppo importante, ma non prevediamo che rallenti l'interesse, soprattutto in aree come quella del Lago di Como. Nel tempo l’esperienza ci ha insegnato che molti acquirenti scelgono di trasferirsi qui per ragioni che vanno ben al di là dei vantaggi fiscali pur essendo questi un’importante attrattiva. A premiare questo territorio sono le caratteristiche che lo rendono da sempre meta prediletta di artisti, personalità dello spettacolo e del mondo imprenditoriale.
Ci può fare qualche esempio?
Per prima cosa la qualità della vita che quest’area garantisce e poi cultura, paesaggi naturali mozzafiato e gli eccellenti servizi (solo per citarne alcune). Per questo motivo sebbene
LA REALE DOMUS|KNIGHT FRANK
Flat tax e l’influenza sul mercato immobiliare del Lago di Como
di Josette Elisa Bonomi foto Lili Ferrari, Mirko Banfi
l'aumento della tassazione possa far riflettere alcuni acquirenti, il mercato del lusso del Lago di Como rimane stabile.
Per coloro che non avessero familiarità con la flat tax, può spiegare brevemente cos'è e come funziona?
Certo. La flat tax è un regime fiscale semplificato introdotto nel 2017 che mira ad attirare nel nostro paese persone ad alto patrimonio netto. Per i nuovi residenti, la flat tax consente di pagare un importo annuo fisso – a partire da agosto 2024 è raddoppiato a 200.000 euro - sul reddito, indipendentemente dal guadagno complessivo. È importante notare che questa imposta si applica solo ai redditi generati fuori dall'Italia mentre per quelli prodotti nel nostro paese resta valida l’ordinaria tassazione. La flat tax è anche pensata per esentare gli aventi diritto dalle imposte sul patrimonio e sulle successioni e può durare fino a 15 anni. La semplicità di questo sistema fiscale lo ha reso molto interessante agli occhi di potenziali acquirenti o persone interessate a trasferirsi stabilmente in Italia.
Tornando a concentrarci sull’area del Lago di Como: come sta affrontando quest’ultimo il cambiamento fiscale?
Il Lago di Como ha un mercato immobiliare molto forte. I clienti ad alta redditività rappresentano una parte significativa degli acquirenti qui e la regione si è costruita una solida reputazione grazie al grande lavoro compiuto nel tempo e alla sua vasta offerta di servizi di
La Reale Domus|Knight Frank Tel. +39 031 310 0186 email:info@larealedomus.com www.larealedomus.com
altissimo livello, dalle catene alberghiere 5 stelle lusso alle scuole internazionali e alle infrastrutture eccellenti. Questi fattori, come sottolinea anche l’European Lifestyle Report 2024 di Knight Frank , la rendono un luogo altamente desiderabile in cui stabilirsi e crescere la propria famiglia. Per questo motivo nonostante l'aumento della flat tax, non vediamo molta preoccupazione tra i potenziali buyers. Molti poi si stanno concentrando su regioni come il Lago di Como perché vi riconoscono un valore immobiliare a lungo termine. Le normative attuali non hanno frenato la domanda, anzi, continuiamo a ricevere richieste di informazioni perché, come dicevamo prima, questi acquirenti sanno di ottenere più di un semplice vantaggio fiscale: stanno investendo in immobili prestigiosi che vedranno aumentare nel tempo il loro valore – sia quelli di rilevanza storica che le nuove costruzioni. Con l’arrivo poi delle nuove generazioni di UNHWIs (individui ad alto patrimonio netto) stanno aumentando le richieste di immobili dalle alte prestazioni energetiche e che sappiano unire ciò a comfort e design.
La flat tax è stata originariamente introdotta per attirare nuovi residenti alto spendenti in Italia. Con questo aumento, pensa che serva ancora a questo scopo?
Sì, assolutamente. Nonostante l’aumento della flat tax, questa risulta essere comunque molto competitiva rispetto alla tassazione ad altri paesi esteri.
Flat tax and its influence on the Lake Como real estate market
The year 2024 was a year of major policy and tax changes that occurred in rapid succession, impacting local and international real estate markets, global investments, and wealth flows. In August, the Italian government doubled the annual flat tax amount for those joining the flat tax regime. We asked Tania Morabito, Owner and Managing Director of La Reale Domus|Knight Frank if and how this tax change has impacted the Lake Como real estate market.
The Italian government recently doubled the flat tax for new residents moving to our country. How do you think this affects the real estate market, particularly for highend buyers?
It is an important development, but we don't expect it to slow interest, especially in areas like Lake Como. Over time, experience has taught us that many buyers choose to move here for reasons that go far beyond tax advantages while still being an important attraction. Rewarding this area are the characteristics that
have always made it a favorite destination for artists, entertainment personalities and the bu
siness world.
Can you give us some examples?
First, the quality of life that this area guarantees, and then culture, breathtaking natural landscapes and excellent services (just to name a few). This is why although the increase in taxation may give some buyers pause, the luxury market on Lake Como remains stable.
For those unfamiliar with the flat tax, can you briefly explain what it is and how it works?
Sure. The flat tax is a simplified tax regime introduced in 2017 that aims to attract high net worth individuals to our country. For new residents, the flat tax allows them to pay a fixed annual amount - as of August 2024, it has doubled to 200,000 euros - on their income, regardless of their total earnings. It is important to note that this tax applies only to income generated outside Italy while ordinary taxation remains in place for income generated in our country. The flat tax is also designed to exempt claimants from estate and inheritance taxes and can last up to 15 years. The simplicity of this tax system has made it very attractive in the eyes of potential buyers or people interested in moving to Italy permanently.
Coming back to focus on the Lake Como area: how is the latter coping with the tax change?
Lake Como has a very strong real estate mar-
ket. High-net-worth clients make up a significant portion of the buyers here, and the region has built a solid reputation thanks to the great work it has done over time and its wide range of top-notch amenities, from 5-star luxury hotel chains to international schools and excellent infrastructure. These factors, as Knight Frank's European Lifestyle Report 2024 also points out, make it a highly desirable place to settle and raise your family. This is why despite the flat tax increase, we do not see much concern among potential buyers. Many then are focusing on regions like Lake Como because they recognize long-term real estate value there. Current regulations have not dampened demand; on the contrary, we continue to receive inquiries because, as we said before, these buyers know they are getting more than just a tax advantage: they are investing in prestigious properties that will see their value increase over timeboth those of historical significance and new construction. Then, with the arrival of the next generation of UNHWIs (high net worth individuals) there are increasing demands for properties with high energy performance and that can combine this with comfort and design.
The flat tax was originally introduced to attract new high-spending residents to Italy. With this increase, do you think it still serves that purpose?
Yes, absolutely. Despite the increase in the flat tax, it still turns out to be very competitive with taxation to other foreign countries.
The Padel Resort
Oasi di lusso all’avanguardia
Si trova a Como il primo resort d’Italia dedicato al padel. The Padel Resort: 11 campi, una palestra, un centro di fisioterapia, una piscina, un boutique Hotel 4 stelle, il Ristorante Gourmet I Tigli, un Bistrot con Lounge Bar, un coworking, una concessionaria Maserati. Il progetto di rigenerazione urbana The Padel Resort, che pone al centro della propria filosofia il benessere della persona, è stato fortemente voluto e realizzato dalla famiglia Parolini, proprietaria anche di Iperauto S.p.a., con l’obiettivo di recuperare e riqualificare la zona industriale di via Pasquale Paoli a Como attraverso una proposta di accoglienza all’avanguardia: un luogo con ambienti destinati allo svago e al relax e atmosfera familiare, ma soprattutto una destinazione per riconnettersi con se stessi, lontani dalla frenesia del quotidiano. “Siamo orgogliosi di accogliere oggi gli ospiti con una proposta esclusiva a tutto tondo, pensata non solo per gli appassionati di sport, ma anche e soprattutto
per chi vuole rilassarsi mangiando bene e passando tempo di qualità in una struttura innovativa e unica nel suo genere” commenta la famiglia Parolini. Sintesi di una nuova forma di hospitality, che abbina il benessere allo svago, The Padel Resort fa della proposta sportiva un punto di forza. La struttura propone 11 campi da padel superpanoramici, di cui 9 indoor e 2 outdoor, i migliori sul mercato pensati per un centro che vuole garantire ai propri utenti le più alte prestazioni. I campi sono aperti tutti i giorni dell’anno e ad accompagnare appassionati c’è una vera e propria Academy gestita dai migliori professionisti della zona. Il primo piano del Resort ospita due studi per fisioterapisti e osteopati, un’area coworking, utilizzabile anche per eventi aziendali, e una palestra attrezzata affacciata sui campi. L’esclusiva “Como Beach” comprende l’area pool con piscina riscaldata di 25mt x 10mt immersa nel verde con 120 posti tra lettini e day bed e un fornitissimo
pool bar. Il Ristorante Gourmet I Tigli, con arredi moderni e di tendenza, offre un perfetto connubio tra tradizione, ricerca e qualità, un viaggio alla scoperta di sapori unici, per nutrire il corpo e l’anima. Stessa filosofia, ma con un approccio pensato per una pausa veloce, per le proposte del Bistrot; la carta beverage del Lounge Bar, infine, presenta un tocco personale nel rivisitare i cocktail utilizzando tecniche di preparazione innovative e classiche. Como Hills, il boutique Hotel 4 stelle con 21 camere deluxe tutte dotate di un ampio balcone che affaccia sulla piscina e sul giardino, con arredi dal design unico, garantisce assoluta privacy e tranquillità. L’idea di The Padel Resort è nata durante la ricerca di uno spazio per la nuova sede della concessionaria Maserati. La famiglia Parolini, infatti, opera da più di trent’anni nel settore automotive. Lo showroom e l’officina sono realizzati in un contesto unico coniugando il recupero industriale con la nuova brand Identity di Maserati.
al centro, la palestra e la sala riunioni; in basso, il Lounge Bar e il Ristorante Gourmet I Tigli
The Padel Resort State-of-the-art luxury oasis
Italy's first resort dedicated to padel is located in Como. The Padel Resort: 11 courts, a gymnasium, a physiotherapy center, a swimming pool, a 4-star boutique hotel, the Gourmet Restaurant I Tigli, a Bistrot with Lounge Bar, a coworking space, and a Maserati dealership. The urban regeneration project The Padel Resort, which places the well-being of the person at the center of its philosophy, was strongly desired and implemented by the Parolini family, which also owns Iperauto S.p.a., with the aim of recovering and redeveloping the industrial area of Via Pasquale Paoli in Como through a cutting-edge hospitality proposal: a place with environments designed for recreation and relaxation and a family atmosphere, but above all a destination to reconnect with oneself when away from the hustle and bustle of everyday life. “We are proud to welcome guests today with an exclusive all-round proposal, designed not only for sports enthusiasts, but also and above all for those who want to relax while eating well and spending quality time in an innovative and unique facility,” comments the Parolini family. A synthesis of a new form of hospitality, combining wellness with recreation, The Padel Resort makes the sports proposal a strong point. The facility offers 11 super-panoramic padel courts, including 9 indoor and 2
outdoor, the best on the market designed for a center that wants to guarantee its users the highest performance. The courts are open every day of the year, and accompanying enthusiasts is a real Academy run by the best professionals in the area. The second floor of the resort houses two studios for physiotherapists and osteopaths, a coworking area, which can also be used for corporate events, and a fully equipped gym overlooking the courts. The exclusive “Como Beach” includes the pool area with a 25mt x 10mt heated pool surrounded by greenery with 120 places between sunbeds and day beds and a well-stocked pool bar. The Gourmet Restaurant I Tigli, with modern and trendy furnishings, offers a perfect blend of tradition, research and quality, a journey to discover unique flavors to nou-
rish the body and soul. The same philosophy, but with an approach designed for a quick break, for the Bistrot's proposals; finally, the Lounge Bar's beverage menu presents a personal touch in revisiting cocktails using innovative and classic preparation techniques. Como Hills, the 4-star boutique hotel with 21 deluxe rooms all featuring a large balcony overlooking the pool and garden, with uniquely designed furnishings, guarantees absolute privacy and tranquility. The idea for The Padel Resort was born while researching a space for the new headquarters of the Maserati dealership. The Parolini family, in fact, has been in the automotive business for more than 30 years. The showroom and workshop are built in a unique context combining industrial recovery with Maserati's new brand identity.
Nuovo FORD EXPLORER
Progettato e realizzato in Europa per l'Europa
foto Archivio Ford
Il nuovo Explorer, il primo SUV elettrico Ford progettato e prodotto in Europa, è l’apripista di una nuova generazione di modelli a zero emissioni. Ed è già entrato nella storia grazie a Lexie Alford, la prima persona ad aver circumnavigato il globo a bordo di un veicolo elettrico. Attraversando 6 continenti, 27 paesi e percorrendo oltre 30.000 chilometri utilizzando esclusivamente energia elettrica, questa impresa ha dimostrato le potenzialità di questa tecnologia di propulsione. Lexie ha tagliato il traguardo a Nizza, in Francia, il 26 marzo scorso, in testa a un corteo di modelli Ford che raccontano passato, presente e futuro dell’azienda. Un incredibile viaggio attraverso il globo in cui non sono mancate le sfide, come la gestione di interruzioni di corrente in Africa e l’assenza di infrastrutture di ricarica nel deserto di Atacama in Cile. Nel corso del viaggio, Lexie ha utilizzato una varietà di soluzioni di ricarica, dalle prese a muro CA da 2,2 kW ai caricabatterie rapidi DC, nonché un pacco batterie portatile alimentato a energia solare. Explorer unisce, infatti, l'ingegneria tedesca allo stile e al carattere americano, per un SUV a 5 posti concepito per sostenere ogni genere di avventura, dalla città ai lunghi viaggi, grazie a un’autonomia di oltre 600km. A bordo, la ricca dotazione di
serie garantisce sicurezza, comfort e un’esperienza digitale sempre connessa. La gamma delle tecnologie include il nuovo SYNC Move con ampio schermo touch regolabile in altezza, l’infotainment di nuova generazione con audio personalizzato in base alla configurazione degli interni, l’integrazione wireless delle app e gli avanzati sistemi di assistenza alla guida. Explorer è già disponibile nelle versioni a trazione posteriore (RWD) con singolo motore o a trazione integrale (AWD) con doppio motore. Entrambe utilizzano batterie agli ioni di litio e nickel, manganese e cobalto (NMC) ad autonomia estesa, una tecnologia che si distingue per densità energetica, potenza e per le sue prestazioni in tutti i climi europei, dalla Scandinavia al Mediterraneo. La ricarica rapida dal 10 all'80% avviene in circa 26 minuti utilizzando caricatori DC fino a 185 kW. La ricarica in tutta Europa è garantita dagli oltre 600.000 punti della rete BlueOval Charge Network, tramite l'app FordPass o attraverso l'innovativa tecnologia Plug & Charge. Realizzato nel nuovo Electric Vehicle Center di Colonia, Explorer rappresenta un ulteriore passo nel percorso di Ford verso una nuova generazione di vetture elettriche che sono sempre più punto di riferimento nella categoria per qualità e funzionalità.
Iperauto SpA Como | Via Tentorio, 3 www.iperauto.it | info@iperauto.it
New Ford Explorer, designed and made in Europe for Europe
The new Explorer, Ford's first electric SUV designed and manufactured in Europe, is the forerunner of a new generation of zero-emission models. And it has already made history thanks to Lexie Alford, the first person to circumnavigate the globe in an electric vehicle. Crossing 6 continents, 27 countries and covering more than 30,000 kilometers using only electric power, this feat demonstrated the potential of this propulsion technology. Lexie crossed the finish line in Nice, France, on March 26, leading a procession of Ford models that chronicle the company's past, present and future. It was an incredible journey across the globe in which there was no shortage of challenges, such as dealing with power outages in Africa and the lack of charging infrastructure in Chile's Atacama
Desert. Throughout the journey, Lexie used a variety of charging solutions, from 2.2 kW AC wall outlets to DC fast chargers, as well as a portable solar-powered battery pack. In fact, Explorer combines German engineering with American style and character for a 5-passenger SUV designed to support all kinds of adventures, from city to long trips, thanks to a range of more than 600km. On board, the rich standard equipment ensures safety, comfort and an always-connected digital experience. The range of technologies includes the new SYNC Move with a large heightadjustable touch screen, next-generation infotainment with audio customized to the interior configuration, wireless app integration, and advanced driver assistance systems. Explorer is already available in single-motor
rear-wheel drive (RWD) or dual-motor allwheel drive (AWD) versions. Both use extended-range lithium-ion and nickel, manganese and cobalt (NMC) batteries, a technology that stands out for its energy density, power and performance in all European climates, from Scandinavia to the Mediterranean. Fast charging from 10 to 80 percent takes about 26 minutes using DC chargers up to 185 kW. Charging throughout Europe is provided by the more than 600,000 BlueOval Charge Network points, via the FordPass app or through innovative Plug & Charge technology. Made in the new Electric Vehicle Center in Cologne, Explorer represents another step in Ford's journey toward a new generation of electric cars that are increasingly the benchmark in the category for quality and functionality.
RISK MANAGEMENT: Governance e Sostenibilità
In un mondo sempre più interconnesso, le informazioni e i relativi processi, i sistemi, i dispositivi fissi e mobili e le reti, rendono il contesto globale più digitalizzato e condiviso, ma le minacce degli attacchi informatici aumentano. Le organizzazioni hanno perciò bisogno di sistemi e processi intrinsecamente sicuri. È importante quindi affidarsi ad un partner esterno specializzato che possa affiancare il reparto IT non solo nelle attività di protezione, ma soprattutto nelle attività di prevenzione tra cui:
FORMAZIONE
per aumentare la consapevolezza; RISK MANAGEMENT per proteggere i dati aziendali e garantire continuità; ASSESSMENT TECNOLOGICI per gestire le vulnerabilità dei sistemi; CYBER THREAT INTELLIGENCE per studiare e neutralizzare le minacce, identificare e aggiornare le difese e migliorare la sicurezza aziendale.
“Check & Support” è un servizio fornito da Uniweb e rivolto alle aziende che hanno necessità di avere un report periodico per capire quanto la propria azienda sia vulnerabile dalle minacce on line e valutare la propria postura di sicurezza, difendersi da eventuali emergenze scaturite da incidenti informatici a seguito di un attacco hacker che blocca o danneggia i sistemi aziendali.
Vantaggi:
• supporto immediato in una situazione di criticità, nel tentativo di mitigare nell’immediato gli effetti dell’attacco informatico;
• contatto diretto con professionisti per garantire un minore impatto degli incidenti sul business;
• analisi dei rischi e identificazione delle cause scatenanti l’incidente;
• identificazione di possibili azioni e miglioramenti all'infrastruttura per limitare i danni e prevenire futuri attacchi.
Il servizio, oltre che fornire al Cliente le informazioni essenziali per implementare una strategia mirata, permette di misurare tramite Cyber Threat Intelligence l’attuale livello di rischio; Inoltre assicura al Cliente un supporto tecnico veloce, raggiungibile tramite numero dedicato, per gestire l’emergenza in caso di incidente informatico.
Per maggiori informazioni visita www.uniweb.it o scrivi a info@uniweb.it
RISK MANAGEMENT: Governance and Sustainability
In an increasingly interconnected world, information and related processes, systems, fixed and mobile devices and networks make for a more digitised and shared global environment, but the threats of cyber attacks are increasing. Organisations therefore need inherently secure systems and processes. It is therefore important to rely on a specialised external partner that can support the IT department not only in protection activities, but especially in prevention activities, including:
TRAINING to increase awareness; RISK MANAGEMENT to protect corporate data and ensure continuity; TECHNOLOGICAL ASSESSMENT to manage system vulnerabilities; CYBER THREAT INTELLIGENCE to study and neutralise threats, identify and update defences and improve corporate security.
"Check & Support" is a service provided by Uniweb and aimed at companies that need to have a periodic report to understand how vulnerable their company is to online threats and assess their security posture, and defend themselves against any emergencies arising from computer incidents following a hacker attack that blocks or damages company systems.
Advantages
• immediate support in a critical situation, in an attempt to immediately mitigate the effects of the cyber attack;
• direct contact with professionals to ensure that incidents have less impact on the business;
• risk analysis and identification of the root causes of the incident;
• identification of possible actions and improvements to the infrastructure to limit damage and prevent future attacks.
The service, in addition to providing the Customer with the essential information to implement a targeted strategy, allows the current risk level to be measured through Cyber Threat Intelligence; it also provides the Customer with fast technical support, reachable through a dedicated number, to manage the emergency in the event of an IT incident.
For further information visit www.uniweb.it or write to info@uniweb.it
Vent’anni di successo per BMW Serie 1, oggi al debutto da Autotorino con la quarta generazione
La nuova dimensione “The One”
foto Archivio Autotorino
“The One”, il modello pioniere del piacere di guida nel segmento delle compatte premium, compie vent’anni e si rinnova nella sua quarta generazione, colpendo nel segno e conquistando davvero tutti: il design dinamico si evolve, così come le prestazioni, grazie ai motori altamente efficienti con tecnologia mild hybrid a 48 volt. Inoltre, tutto il processo di produzione della Nuova BMW Serie 1 è progettato per conservare le risorse e riciclare i materiali, ottimizzando la sostenibilità nell'intero ciclo di vita del prodotto. Il suo carattere proiettato nell’evoluzione si riflette anche negli interni ridisegnati, in una gamma ampliata di sistemi di guida e di parcheggio automatizzati, nel nuovo BMW iDrive con QuickSelect e negli innovativi servizi digitali basati sul BMW Operating System 9. Sin dal suo esordio nel 2004 è costantemente tra le preferite degli italiani, seconda solo alla best-seller BMW X1. Per rispondere all’attesa degli appassionati, Autotorino si prepara a celebrarne il debutto con una serie di eventi lungo i mesi di ottobre e novembre nelle sue filiali ufficiali BMW (tra cui quella di Como città, in via Asiago 71), dove celebrarne i suoi punti di forza.
Già a primo sguardo, la nuova “The One” si riconosce per le proporzioni sportive tipiche dei modelli BMW di ultima generazione: cofano lungo, cellula passeggeri ben arretrata, linea del tetto che scorre in modo dinamico e posteriore muscolare. Nuova è anche l’iconica griglia del radiatore BMW, che su Serie 1 presenta un'innovativa struttura a barre verticali e diagonali. I fari a LED di serie sono caratterizzati da decisi elementi verticali per le luci diurne e gli indicatori di direzione. Rispetto alla versione precedente, le dimensioni della cinque porte sono cambiate solo leggermente: 42 millimetri aggiuntivi in lunghezza per un totale di 4.361mm e passo di 2.670mm. La larghezza del veicolo è di 1.800 millimetri, mentre l'altezza sale a 1.459 millimetri (+25 mm). Per quanto riguarda le prestazioni, la nuova generazione monta i più recenti motori modulari BMW. Il motore a benzina a tre cilindri della nuova BMW 120 e il motore diesel a quattro cilindri della nuova BMW 120d sono abbinati alla tecnologia mild hybrid a 48 volt, che ne migliora l'efficienza e l'erogazione spontanea di potenza; insieme garantiscono una potenza massima tra 163 e 170 CV a seconda della motorizzazione scelta. Tutte le unità motrici trasmettono la loro potenza a un cambio Steptronic a 7 rapporti con doppia frizione di serie. Il lancio ufficiale della quarta generazione di “The one” è alle porte nelle filiali Autotorino BMW: non perdere gli eventi di anteprima per immergerti in nuova dimensione.
Twenty years of success for BMW 1 Series, now making its debut at Autotorino with the fourth generation
‘The One’, the model pioneering driving pleasure in the premium compact segment, turns 20 and gets a makeover in its fourth generation, hitting the mark and really winning everyone over: the dynamic design evolves, as does the performance, thanks to highly efficient engines with 48-volt mild hybrid technology. In addition, the entire production process of the New BMW 1 Series is designed to conserve resources and recycle materials, optimising sustainability over the entire product life cycle. Its forward-looking character is also reflected in the redesigned interior, an expanded range of automated driving and parking systems, the new BMW iDrive with QuickSelect, and innovative digital services based on BMW Operating System 9. Since its debut in 2004 it has consistently been an Italian favourite, second only to the bestselling BMW X1. To meet the expectations of enthusiasts, Autotorino is preparing to celebrate its debut with a series of events throughout October and November in its official BMW branches (including the one in Como city, at 71 Via Asiago), where its strong points will be celebrated.
The new ‘The One’ dimension
Even at first glance, the new ‘The One’ can be recognised by the sporty proportions typical of the latest BMW models: long bonnet, well set-back passenger cell, dynamically flowing roofline and muscular rear end. Also new is BMW's iconic radiator grille, which on the 1 Series features an innovative vertical and diagonal bar structure. The series-production LED headlights feature bold vertical elements for the daytime running lights and indicators. Compared to the previous version, the dimensions of the five-door have changed only slightly: an additional 42 millimetres in length for a total of 4,361 mm and a wheelbase of 2,670 mm. The vehicle width is 1,800 millimetres, while the height rises to 1,459 millimetres (+25 mm). In terms of performance, the new generation is fitted with BMW's latest modular engines. The three-cylinder petrol engine in the new BMW 120 and the four-cylinder diesel engine in the new BMW 120d are combined with 48-volt mild hybrid technology, which improves efficiency and spontaneous power delivery; together they deliver a maximum output of between 163 and 170 hp depending on the chosen engine. All drive units transmit their power to a 7-speed Steptronic gearbox with dual clutch as standard. The official launch of the fourth generation of ‘The one’ is just around the corner at Autotorino BMW branches: don't miss the preview events to immerse yourself in a new dimension.
Honorary Member
micromeccanica s.r.l.
Da 20 anni
è testimone delle eccellenze del Made in Italy
Nel 2024 ricorre il ventesimo anno di pubblicazione della rivista Magic Lake. Nel corso degli anni il magazine ha saputo reinventarsi continuamente nei contenuti e nella grafica restando coerente alla linea editoriale che si caratterizza per la valorizzazione delle eccellenze del nostro territorio e del Made in Italy, con uno sguardo alla Brianza, alla Valtellina, al Ticino, al Mendrisiotto, ai Grigioni, …, espressione di quel sapere fare frutto dell’ingegno e dell’operosità dei maestri artigiani che tramandano le arti e i mestieri con umiltà e generosità alle nuove generazioni. Magic Lake da sempre crede nell’importanza di fare rete, di fare squadra per fare conoscere e per valorizzare i tesori senza confini geografici. Il variegato e numeroso panel di inserzionisti di alto valore, come gli imprenditori associati ad Amici di Como e i moltissimi brand internazionali, permette alla rivista bilingue di essere distribuita capillarmente in Italia e all’estero, ottenendo il riconoscimento di mezzo di promozione territoriale dei diversi settori dell’imprenditoria di qualità. Per celebrare l’importante traguardo raggiunto abbiamo ottenuto l’autorizzazione alla pubblicazione sulla rivista del marchio collettivo: “Lago di Como – Un mondo unico al mondo”. Strumento di marketing territoriale sviluppato dalla Camera di Commercio di Como-Lecco e dalla Provincia di Como che: “promuove tutte le filiere del territorio lariano e rappresenta un elemento unificante delle sue diverse eccellenze: turistiche, paesaggistiche, culturali, manifatturiere”. Fondata nel 2005 dalla casa editrice TBM Service di Como di Daniele Brunati e Rosaria Casali, grazie alla condivisione determinante del progetto editoriale del dott. Paolo De Santis (imprenditore alberghiero, CEO di Meta Group, presidente dell’associazione Villa del Grumello e già presidente della Camera di Commercio di Como) e di Cesare Baj (pilota e saggista), Magic Lake deve il suo successo anche ai direttori che si sono alternati tra i quali ricordiamo Franco Bartolini e Paolo Annoni, alla professionalità dei giornalisti, dei collaboratori interni ed esterni
che hanno collaborato nei due decenni, e della segreteria di redazione (Elisabetta Comerio, Marina Moretti, Stefania De Giorgi, Nadia Baba, Chiara Taiana, Emanuele Caso, Davide Cantoni, Thomas Usan, Stephanie Barone, Fabrizio Barabesi, Luca Bernardi, Samantha Panzeri, Chiara Bignami, Lele Palimento, Maria Cira Veneruso, Enrica Lattanzi, Fabrizio Comerio, Marina Buonomo, Davide Lacchini, Emanuele Riva, Chiara Bordoli, Viviana Dalla Pria, Samuela Chindamo, Marianna Borelli, Carla Pomoni, Sergio Baricci, Carlo Pozzoni, Andrea Butti, Francesco e Luigi Corbetta, Mattia Vacca, Maurizio Camponovo, Annalisa Cattaneo, Simone Serratore, Francesco Campisi, Sara Balzan, Elena Massari, Daniela Fasola, Italo e Antonio Biondi, Valeria Ortelli, Oliviero Andreotti, Livio Prada), allo speciale art director Giovanni Anzani e alla moglie Ornella, all'insostituibile graphic designer Andrea Pedretti, alla traduttrice Elena Pedretti, al revisore testi Amelia Guarneri, alla tipografia Tecnografica di Lomazzo (Romano, Laura e Fabio Sassi, Paolo Nocco, Giuliana Morandin, Massimiliano Menegatti), ai distributori Ac Logistic (Alberto Tettamanti e Maurizio Cassina) e Galbi srl (Alessandro Galbiati), e, soprattutto agli abbonati e ai lettori che con i loro consigli e suggerimenti permettono alla rivista di migliorare continuamente, agli inserzionisti, senza i quali non sarebbe possibile garantire l’alta qualità del magazine. Gli editori rivolgono un particolare ringraziamento ai curatori delle rubriche di arte e cultura, tra i quali Franco Cologni, Alberto Cavalli, Alessandra De Nitto, la famiglia Contini, Gian Enrico Ghilotti, Nadia Fontana Lupi, Marili Fontana, Maria Teresa Capasso, che mettono al servizio dei lettori la loro alta professionalità e competenza, agli imprenditori alberghieri per il supporto indispensabile nella promozione del magazine e nella fiducia riposta nella redazione e agli uffici stampa delle società sportive. Nuovi traguardi attendono Magic Lake! Per scoprirli gli editori vi invitano a proseguire nella lettura a partire dall’edizione Autumn, numero 75 del magazine.
For 20 years, MAGIC LAKE has witnessed the excellence of Made in Italy
The year 2024 marks the 20th year of publication of Magic Lake magazine. Over the years, the magazine has been able to continually reinvent itself in content and graphics while remaining consistent with the editorial line that is characterized by the enhancement of the excellence of our territory and Made in Italy, with a look at Brianza, Valtellina, Ticino, Mendrisiotto, Grigioni, ..., an expression of that know-how that is the result of the ingenuity and industriousness of master craftsmen who hand down the arts and crafts with humility and generosity to the new generations. Magic Lake has always believed in the importance of networking, of teaming up to make known and to enhance treasures without geographical boundaries. The diverse and numerous panel of high-value advertisers, such as members of Amici di Como and many international brands, allows the bilingual magazine to be widely distributed in Italy and abroad, gaining recognition as a means of territorial promotion of the various sectors of quality entrepreneurship. To celebrate the important milestone achieved, we obtained authorization for the publication in the magazine of the collective trademark: "Lake Como - A unique world." A territorial marketing tool developed by the Como-Lecco Chamber of Commerce and the Province of Como that: "promotes all the supply chains of the Lake Como area and represents a unifying element of its different excellences: tourism, landscape, culture, manufacturing". New goals await Magic Lake! To discover them, the editors invite you to continue reading starting with the Autumn edition, issue 75 of the magazine.
Amici di Como e Summer 2024
Magic Lake
ospiti allo Sheraton Lake Como
di Marina Moretti
foto Andrea Butti, A3
Éstata davvero una magica serata quella che si è svolta il 1 luglio allo Sheraton Lake Como per il consueto incontro tra gli associati di Amici di Como e per la presentazione del numero estivo di Magic Lake che quest’anno celebra il 20esimo anniversario. Oltre 200 ospiti, fra cui le principali autorità istituzionali, sono stati accolti nell’Auditorium Spazio Como dove Paolo De Santis, CEO del Gruppo Meta, ha aperto l’evento. Daniele Brunati, direttore generale di Amici di Como, e Alessandro Tessuto, presidente dell’associazione, hanno aggiornato gli intervenuti sulle principali attività, sui progetti, e hanno presentato i nuovi associati.
Ospite d’onore, Enzo Miccio il numero uno dei wedding planner, autore dei matrimoni da favola delle star. Al termine, il parco avvolto da un'atmosfera da sogno, ha accolto gli invitati. Blunotte eventi ha animato il garden con splendide scenografie create ad hoc. La cantante Laura Djae e la band di Massimo Vita, noto musicista comasco, hanno emozionato gli ospiti con il meglio del loro repertorio. Un delizioso cocktail dinner è stato presentato in molte isole dedicate a pietanze sempre diverse con speciali angoli gourmet preparati dalla brigata di Andrea Casali, lo chef del ristorante Kitchen insignito della Stella Michelin.
It was truly a magical evening that took place on July 1 at the Sheraton Lake Como for the traditional meeting of Amici di Como members and the presentation of the summer issue of Magic Lake, which celebrates its 20th anniversary this year. More than 200 guests, including leading institutional authorities, were welcomed in the Spazio Como Auditorium where Paolo De Santis, CEO Gruppo Meta, opened the event. Daniele Brunati, general manager of Amici di Como, and Alessandro Tessuto, president of the association, updated the attendees on the main activities and projects and introduced the new members. Guest of honor,
Enzo Miccio the number one wedding planner, author of the stars' fairytale weddings. At the end, guests were immersed in a park with a truly unique atmosphere, Blunotte eventi brought the location to life with beautiful sets created ad hoc accompanied by singer Laura Djae, while the voice of Massimo Vita, a well-known musician from Como, moved the guests with the best of his music collection. A delicious cocktail dinner was presented in many islands dedicated to ever-changing dishes with special gourmet corners prepared by the brigade of Andrea Casali, the chef of the Michelin-starred Kitchen restaurant.
Nuova Golf
Nuova Golf. Da 50 anni, un’icona di design e innovazione.
• Nuova gamma ibrida anche Plug-In Hybrid con oltre 140 km di autonomia in elettrico
• Infotainment fino a 12,9” con assistente vocale intelligente IDA
• Nuovi fari LED IQ.Light Matrix con firma luminosa e logo illuminato
Cantù
Via Milano, 133
volkswagen.it
La vettura raffigurata è puramente indicatica. Valori massimi:consumo di carburante ciclo comb. 0,4 l/100 km – CO2 9 g/km. Consumo di energia elettrica (Wh/km) ciclo WLTP combinato: 159-162 (Wh/Km); autonomia ciclo di prova combinato (WLTP): 128-131 km. I valori indicativi relativi al consumo di energia elettrica sono stati rilevati dal Costruttore in base al metodo di omologazione WLTP (Regolamento UE 2017/1151 e successive modifiche ed integrazioni) e si riferiscono alla vettura nella versione prodotta in origine priva di eventuali equipaggiamenti ed accessori installati successivamente. Oltre al rendimento del motore, anche lo stile di guida ed altri fattori non tecnici incidono sul consumo di energia elettrica di un veicolo. Per ulteriori informazioni sui predetti valori vi invitiamo a rivolgervi alle Concessionarie Volkswagen presso le quali è disponibile gratuitamente la guida relativa al risparmio di carburante/energia elettrica e alle emissioni di CO2, che riporta i dati inerenti a tutti i nuovi modelli di veicoli.
Tel. 031. 733243
Rovello Porro Via Como, 47 Tel. 02. 96750341 lauto.it Made by life. Made for
Lipomo Via Prov. per Lecco, 425 Tel. 031. 5574011
Ticino
Fare rete per valorizzare
i Patrimoni UNESCO svizzeri
In copertina e sopra, foto del Monte San Giorgio. Patrimonio mondiale dell’umanità UNESCO transnazionale (iscrizione 2003-2010)
On the cover and above, photo of Monte San Giorgio. Transnational UNESCO World Heritage Site (inscription 2003-2010)
di Marili Fontana foto Mendrisiotto Turismo, Fondazione Monte San Giorgio, Luca Crivelli, Jacques Perler, Digitalflow
Nella regione Mendrisiotto sono presenti un Patrimonio Mondiale dell’Umanità e un Bene Culturale immateriale UNESCO. La differenza tra un Patrimonio e un Bene Immateriale spesso non è compresa dal vasto pubblico, così come non sempre è facile spiegare il valore di unicità che UNESCO ha deciso di riconoscere a un Patrimonio, sia questo tangibile o intangibile. Per quanto concerne il Mendrisiotto è quindi necessario spiegare che il Monte San Giorgio è il Patrimonio transnazionale (italo-svizzero) che da molti anni fa parlare di sé per gli eccezionali reperti fossiliferi che sono stati scoperti in occasione delle campagne di scavo organizzate dal Museo Cantonale e dall’Università di Milano, mentre le Processioni della Settimana Santa di Mendrisio sono l’unica tradizione vivente in Ticino che è stata inserita nella lista dei beni immateriali nel 2019. Per sostenere il lavoro di comunicazione e valorizzazione dei Patrimoni UNESCO, esiste in Svizzera un’associazione mantello, costituita nel 2009 per volontà dei Site Manager dei Patrimoni e delle organizzazioni turistiche delle rispettive destinazioni, che si chiama World Heritage Experience Switzerland (WHES). Il compito che è stato affidato all’associazione è quello di occuparsi della comunicazione e valorizzazione della rete dei Patrimoni svizzeri che sono in totale 13, di sostenere lo sviluppo e anche le attività in relazione alla trasmissione dei valori e alla gestione stessa dei Patrimoni.
Il motivo per il quale è stato deciso di costituire quest’associazione è sicuramente quello di permettere anche uno scambio continuativo di esperienze positive e negative tra i partner associati e di sviluppare progetti di comune interesse che singolarmente non potrebbero essere realizzati. WHES si è adoperata per sensibilizzare in particolare le organizzazioni turistiche in merito al tema del valore intrinseco di un Patrimonio anche dal punto di vista del turismo sostenibile e, in 15 anni di attività, è riuscita a diventare un partner strategico per Svizzera Turismo, oltre che partecipare allo sviluppo dell’offerta legata al progetto del Grand Tour of Switzerland. Il lavoro di WHES comprende l’ascolto delle esigenze dei partner come anche una buona comunicazione e uno scambio regolare con gli uffici federali che si occupano del tema UNESCO ed in par-
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Patrimoine mondial de l'UN�SCO
Patrimonio mondiale clell'UN�SCO
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ticolare dei patrimoni naturalistici e culturali. WHES ha inoltre relazioni e collaborazioni con le associazioni europee che svolgono lo stesso compito. I progetti sviluppati negli anni hanno permesso a WHES di collaborare anche con i rappresentanti dei Cantoni che ne hanno sostenuto il finanziamento. Tra i progetti realizzati interessante segnalare la piattaforma www.ourheritage.ch che permette ai diversi partner svizzeri di fornire aggiornamenti in merito alle attività che si svolgono presso i Patrimoni svizzeri. Il successo che questa piattaforma sta ottenendo conferma l’interesse da parte del pubblico per il tema. Per questo motivo anche i Patrimoni e il bene immateriale ticinesi sono partner di WHES e collaborano allo sviluppo di questa importante rete che permette ad un vasto pubblico di conoscere il loro valore e di decidere di visitarli!
Above, the Holy Week Processions of Mendrisio,
In the Mendrisiotto region, there is a UNESCO World Heritage Site and an intangible Cultural Property. The difference between a Heritage and an intangible Heritage is often not understood by the general public, just as it is not always easy to explain the value of uniqueness that UNESCO has decided to recognise in a Heritage, be it tangible or intangible. As far as Mendrisiotto is concerned, it is therefore necessary to explain that Monte San Giorgio is a transnational (Italo-Swiss) Heritage site that has been the talk of the town for many years because of the exceptional fossiliferous finds that were discovered during the excavation campaigns organised by the Museo Cantonale and the University of Milan, while the Mendrisio Holy Week Processions are the only living tradition in Ticino that has been included in the list of intangible assets in 2019. In order to support the work of communication and valorisation of UNESCO World Heritage Sites, there is an umbrella association in Switzerland, set up in 2009 by the Heritage Site Managers and the tourism organisations of the respective destinations, which is called World Heritage Experience Switzerland (WHES). The task entrusted to the association is to take care of the communication and valorisation of the network of Swiss World Heritage Sites, of which there are 13 in total, to support the development of activities related to the transmission of values and also
activities related to the management of the World Heritage Sites themselves. The reason why it was decided to set up this association is certainly also to allow an ongoing exchange of positive and negative experiences between the associated partners and to develop projects of common interest that individually could not be realised. WHES has worked to raise the awareness of tourist organisations in particular on the subject of the intrinsic value of a heritage site also from the point of view of sustainable tourism, and in 15 years of activity has managed to become a strategic partner for Switzerland Tourism, as well as participating in the development of the offer linked to the Grand Tour of Switzerland project. WHES's work includes listening to the needs of its partners as well as good communication and regular exchange with the federal offices dea -
ling with the UNESCO theme and in particular with natural and cultural heritage. WHES also has relations and cooperation with European associations that perform the same task. The projects developed over the years have also enabled WHES to collaborate with representatives of the cantons that have supported their funding. Among the projects realised, it is worth mentioning the platform created to enable the various Swiss partners to provide updates on the activities taking place at the Swiss Heritage Sites www.ourheritage.ch. The success this platform is achieving confirms the public's interest in the topic. For this reason, Ticino's heritage and intangible assets are also WHES partners and collaborate in the development of this important network that enables a wide public to learn about their value and to decide to visit them!
di Luca E. A.
foto A3, USI
PDiventa medico di famiglia
Farai parte di una famiglia!
Il Servizio di medicina di famiglia tra formazione, clinica e ricerca
Bernardi
resso la sede dell’USI a Lugano, con il patrocinio di OMCT, USI ed EOC si è svolta martedì 24 settembre 2024 una serata di presentazione del nuovo ambulatorio dell’Istituto di Medicina di Famiglia. Il prof. Luca Gabutti ha illustrato le tappe che hanno portato all’approvazione nel 2023 della costituzione dell’Istituto di Medicina di Famiglia, mentre nel mese di aprile 2024 è iniziata l’attività dell’Istituto e a ottobre inizierà l’attività del comparto clinico. L’obiettivo è quello di creare un Centro di formazione per l’ottenimento della specialità FMH in medicina interna generale di categoria II, da quella postazione erogare un MAS in medicina di famiglia, promuovere un’attività di ricerca in un contesto formativo ed un’attività in casa anziani e con i medici del territorio. L’idea di
un MAS in medicina di famiglia è nata per sopperire alla mancanza di un titolo in specialista in medicina di famiglia, con l’intento di riorientare la formazione oggi prevalentemente ospedaliera, rendendo più attrattivo il percorso formativo grazie all’ottenimento del diploma universitario. Il MAS, della durata di tre anni, ha come target medici assistenti in formazione in medicina interna generale orientati verso la medicina di famiglia e medici già in possesso di un titolo SIWF (Schweizerische Institut für ärztliche Weiter- und Fortbildung). L’incontro è stato concluso dal Presidente dell’OMCT Dr Franco Denti che invitando a partecipare al Master ha espresso l’augurio di avere in futuro un medico di famiglia attivo sul territorio con la possibilità di effettuare un percorso accademico.
Nelle foto, sopra, alcuni partecipanti alla "Presentazione del nuovo ambulatorio dell'Istituto di Medicina di Famiglia". Decanato - Facoltà di scienze biomediche, Campus Est, USI-SUPSI, Lugano Sotto, da sinistra, Dr. Med. Franco Denti, Presidente dell'Ordine dei Medici del Cantone Ticino, Prof. Dr. Med. Luca Gabutti, Dr. Med. Franco Muggli, Medicina di famiglia nei Paesi in Via di Sviluppo
The family medicine service between training, clinic and research
An evening to present the new outpatient clinic of the Institute of Family Medicine was held on Tuesday, September 24, 2024, at the USI headquarters in Lugano, under the sponsorship of OMCT, USI and EOC. Prof. Luca Gabutti explained the milestones that led to the approval in 2023 of the establishment of the Institute of Family Medicine, while in April 2024 the activity of the Institute began, and in October the activity of the clinical division will start. The goal is to establish a Training Center for obtaining the FMH specialty in category II general internal medicine, from that location deliver a MAS in family medicine, promote a research activity in a training setting and an activity in the elderly home and with community physicians.
The idea of a MAS in family medicine came about to make up for the lack of a title in family medicine specialist, with the intention of reorienting training that is now predominantly hospital-based, making it more attractive by obtaining a university degree. The three-year MAS targets attending physicians in training in general internal medicine oriented toward family medicine and physicians already holding u SIWF (Schweizerische Institut für ärztliche Weiter- und Fortbildung) title. The meeting was concluded by OMCT President Dr Franco Denti, who in inviting to participate in the Master's program expressed his wish to have a family physician active in the area in the future with the possibility of pursuing an academic course.
Festeggiamenti per il 40° anniversario dell’Organo Mascioni
La chiesa di San Nicolao di Besso a Lugano ha celebrato un importante traguardo, il 40º anniversario dell’installazione del suo organo Mascioni, il più grande della Svizzera italiana. L’organo, inaugurato il 23 settembre 1984 dall’organista Arturo Sacchetti, è dotato di 3 manuali (positivo, grande organo, espressivo) ed una pedaliera con estensione di 32 tasti. Come ricordato dal parroco Don Marco Dania, la comunità della chiesa di San Nicolao vuole essere certamente un luogo per pregare insieme ma anche un luogo di promozione culturale e nello specifico della cultura musicale. Per celebrare la ricorrenza si sono svolti eventi musicali tra il 21 e 23 settembre 2024, con l’intento di illustrare le caratteristiche espressive dello strumento, che è situato nella cantoria sulla controfacciata, attraverso una visita guidata all’organo. Diversi sono stati gli organisti che si sono av-
vicendati che hanno evidenziato la peculiarità dello strumento con la loro sensibilità artistica ed un ricco repertorio, oltre alla possibilità di ascoltare inedite improvvisazioni. Di rilievo la Messa solenne del 22 settembre 2024 con le corali di Coldrerio e Rancate, a cura di Sergio Battaglia e Ilic Colzani; il 21 e 22 settembre 2024 i vespri d’organo interpretati rispettivamente dagli organisti Marina Jahn e Riccardo Quadri; il 22 settembre la serata musicale con i maestri Diego Fasolis e Lucia Cirillo su repertorio bachiano ed il 23 settembre il Concerto d’organo del maestro Gabriele Agrimonti. Come rilevato dal comitato organizzatore, l’organo Mascioni, è uno strumento vivo ma questo è reso possibile dall’impegno degli organisti che con grande studio e professionalità portano avanti in Ticino una tradizione musicale proiettata verso i tempi moderni, pur mantenendo le sue radici storiche.
Nelle
Celebrating the 40th anniversary of the Mascioni organ
The church of San Nicolao di Besso in Lugano celebrated an important milestone, the 40th anniversary of the installation of its Mascioni organ, the largest in Italian speaking part of Switzerland. The organ, inaugurated on Sept. 23, 1984 by organist Arturo Sacchetti, is equipped with 3 manuals (positive, grand organ, expressive) and a pedalboard with a 32-key extension. As mentioned by parish priest Fr. Marco Dania, the community of St. Nicholas Church certainly wants to be a place for praying together but also a place for cultural promotion and specifically musical culture. To celebrate the anniversary, musical events were held between Sept. 21 and Sept. 23, 2024, with the intention of describing the expressive characteristics of the instrument, which is located in the choir loft on the counterfacade, through a guided tour of the organ. Several organists took turns highligh-
ting the special features of the instrument with their artistic sensitivity and a rich repertoire, as well as the opportunity to hear unprecedented improvisations. Of note were the Solemn Mass on September 22, 2024, with the choirs of Coldrerio and Rancate, by Sergio Battaglia and Ilic Colzani; on September 21 and 22, 2024, the organ vespers performed by organists Marina Jahn and Riccardo Quadri, respectively; on September 22, the musical evening with maestros Diego Fasolis and Lucia Cirillo on Bach repertoire; and on September 23, the Organ Concert by maestro Gabriele Agrimonti. As noted by the organizing committee, the Mascioni organ, is a living instrument but this is made possible by the commitment of the organists who with great study and professionalism carry on in Ticino a musical tradition projected toward modern times while maintaining its historical roots.
Il racconto MARCO LUPI dell’inconscio
Marco Lupi, artista svizzero nato nel 1958, presenta un nuovo capitolo della sua produzione artistica nella sua ultima mostra, ospitata allo Spazio N di Morbio. Durante l'inaugurazione, l'artista ha condiviso riflessioni personali, raccontando come la pittura per lui rappresenti una necessità: un bisogno intimo di dare forma, colore e nuova vita alle esperienze, ricordi e sensazioni che hanno segnato il suo percorso. Attraverso una serie di domande e risposte, è possibile entrare più a fondo nel mondo dell'artista, scoprendo la sua tecnica, il suo messaggio espressivo e il profondo legame che lega la sua vita alla pittura. Quando e come inizia il suo percorso artistico?
La mia passione per l’arte è nata da bambino. Amavo disegnare e terminate le scuole dell’obbligo ho deciso di iscrivermi alla Scuola Cantonale per le industrie artistiche (oggi integrata nella SUPSI un tempo chiamata CSIA). Nel corso degli anni ho continuato a dipingere e così ho iniziato anche ad esporre. Nel tempo, sono stati per me particolarmente importanti alcuni incontri con artisti che mi hanno ispirato e che mi hanno accompagnato nella mia crescita artistica, come Rolando Raggenbass e Carlo Gulminelli. Il suo lavoro si basa sulla ricerca dell’uomo interiore e sulla rappresentazione di questo percorso. Cosa l'ha condotta a questo tipo di indagine?
Non ci sono stati eventi particolari che mi hanno spinto a lavorare sul tema. Ho sempre avuto facilità a rappresentare le figure umane che mi affascinano ancora tutt’oggi e che mi diverte dipingerle. L’essere umano e la sua rappresentazione mi stimolano e mi piace raccontare quello che l’inconscio mi suggerisce.
Nelle sue ultime opere, in cui combina pittura e collage, emerge una forte matericità. Come nasce la necessità di aggiungere una dimensione ulteriore ai suoi soggetti?
Da molti anni, ormai prima di dipingere mi occupo di preparare il “fondo” che è una base importante dal mio punto di vista. Da molti anni non dipingo più direttamente sulla tela. Questo modo di trattare la tela prima di dipingere è arrivato in modo spontaneo, sperimentando tecniche e valutando i risultati ottenuti. Lo ritengo un passaggio im -
portante, un elemento fondamentale per creare il mio modo di presentare la mia arte su tela.
In opere come “6 Dicembre S. Nicolao di tanti anni fa” e “Senza di Lei che vita sarebbe”, emerge il legame con la sfera familiare. In che modo gli affetti più cari, suo figlio e sua moglie hanno influenzato il suo percorso?
Non vi è uno specifico motivo per il quale ho deciso di introdurre dei disegni di mio figlio in alcune mie opere, si è trattato di sperimentare per ottenere un risultato pittorico che, nello stesso tempo, ha chiaramente anche un riferimento affettivo, perché anche i disegni di mio figlio sono parte del mio vissuto e quindi parte dei miei ricordi. “Senza di lei che vita sarebbe” non é riferito a mia moglie, come in molti potrebbero pensare, ma alla memoria. Ritengo infatti che è grazie alla memoria che possiamo tutti rivivere emozioni, assaporare ciò che è stato e quindi quello che siamo oggi. Tra le memorie e i sentimenti che mi appartengono ve ne sono anche alcune che mi riportano alla mia infanzia, al mio vissuto personale che, attraverso la mia pittura, in qualche modo condivido quindi con lo spettatore.
La sua produzione artistica sembra emergere da un processo di introspezione e memoria, quasi come un diario visivo. Tuttavia, lascia anche spazio a ciò che la circonda nel presente.
La memoria e i ricordi per me sono importanti e ritengo che possano essere valorizzati anche attraverso un’espressione artistica. Questi non devono per forza essere personali, possono essere parte di un racconto di altri. I ricordi appartengono a momenti, luoghi e persone che abbiamo incontrato in passato e che, proprio perché valorizzati dalla nostalgia che li rende speciali e unici, possono vivere nel presente.
Le sue opere affrontano temi universali come l’identità, il tempo e la memoria. Qual è il messaggio che spera di trasmettere al pubblico attraverso queste riflessioni? Pensa che lo spettatore debba trovare un proprio significato nelle sue opere o preferisce che segua un percorso interpretativo?
Con le mie opere spero di risvegliare emozioni in coloro che le osser-
A sinistra Marco Lupi con il figlio Yuri e la moglie Nadia
A destra un momento dell'inaugurazione
vano. Non vi sono imposizioni e non vi sono attese da parte mia. Il mio auspicio è quello di riuscire a risvegliare nello spettatore che osserva i miei dipinti delle emozioni, le sue emozioni. L’impatto visivo delle mie opere dovrebbe infatti potere innescare una sorta di connessione tra me e lo spettatore e permettere lo sviluppo di un dialogo emozionale, profondo.
L’uso del collage è una tecnica che aggiunge una dimensione tattile alle sue opere. Cosa rappresenta per lei l’uso dei materiali diversi?
Le tecniche miste e l’uso dei materiali sono parte del mio modo di esprimere e comunicare. Il mio obiettivo è quello di dare una struttura interessante alla tela e di conseguenza al dipinto. Non vi è un significato simbolico. Investo parecchio tempo per preparare il fondo sulla tela grezza e il risultato dell’utilizzo di materiali e del loro inserimento mi piace perché, quando finalmente dipingo sopra questo “fondo”, creano degli effetti "particolari", a volte sorprendenti.
Guardando indietro alla sua carriera, come pensa sia evoluto il suo linguaggio artistico?
La mia tecnica pittorica è sicuramente evoluta nel tempo. Ho sperimentato e ho cercato di giocare con materia e con colore, con tratto e con figure. Il tema invece è rimasto pressoché invariato. La figura umana, la sua dimensione relativa agli accadimenti della vita e la sua rappresentazione mi divertono, mi stimolano e mi permettono di comunicare restando fedele ai miei bisogni pittorici istintivi e fondamentali. L’organizzazione degli spazi, le dimensioni delle figure, i racconti e le loro dimensioni sono arrivati a modificarsi nel tempo, a volte, per caso o per puro piacere pittorico.
Guardando al futuro, ci sono temi che sente di voler esplorare ulteriormente?
Non penso a un futuro lontano. Per me è importante dipingere e seguire il mio istinto. Quello che è cambiato e quello che cambierà non sono frutto di un mio piano progettuale, i cambiamenti sono avvenuti quando era probabilmente il momento che avvenissero e così sarà anche in futuro. www.marcolupi.ch
The tale of the unconscious
Marco Lupi, Swiss artist born in 1958. His passion for art began as a child. Then over the years he continued to paint. His work is based on the search for the inner man and his representation that stimulate him to tell what the unconscious suggests to him. “Memory and memories are important are something that comes from the past and can live in the present, sometimes also because they are enhanced by nostalgia that makes them special, unique.” Through his works he wishes to awaken emotions in those who observe them, a visual impact where the works should trigger a kind of connection between the artist and the viewer and allow the development of an emotional, deep dialogue. Mixed techniques and the use of materials are part of his way of expression and communication with the goal of giving an interesting structure to the painting by creating different, sometimes surprising effects. This is a long artistic career during which his language has evolved thanks in part to experimentation and knowing how to play with material and color, strokes and figures. The theme, on the other hand, has remained virtually unchanged. The human figure, its dimension related to the happenings of life and its representation amuse and stimulate him allowing him to communicate while remaining faithful to his instinctive and fundamental pictorial needs. As for the future, his thoughts are clear: “I don't think about a distant time. It is important for me to paint and follow my instincts. What has changed and what will change are not the result of a design plan of mine, the changes happened when it was probably time for them to happen and that will be the case in the future.” www.marcolupi.ch
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Valtellina e Grigioni Scargaàmuut
Scargaàmuut il rito della transumanza diventa accoglienza
Scargaàmuut , considerarla una parola è riduttivo. Intanto per cominciare perchè non lo è. Unisce un verbo (scaricare) e un sostantivo (mutt, cioè monte). É scritta e pronunciata nel dialetto di Albosaggia, il paese orobico valtellinese che se ne sta quasi abbracciato al capoluogo Sondrio, proprio al di là del corso del fiume Adda. Scargaàmuut è una festa . Come ogni anno celebra il ritorno delle mandrie di bestiame dai maggenghi e dagli alpeggi. Tornano in paese e scendono dai “muut”, cioè dalle terre alte. Luoghi che da sempre hanno intrecciato la vita contadina della gente di Albosaggia con quella del vicino paese di Caiolo, ritagliando pascoli e piccoli nuclei rurali tra i verticali boschi della valle del Livrio. Sono paesi di montagna e certo a molti potrà sembrare strano che si festeggi la discesa dal “monte”. Ma come? Siamo già in montagna! Già, ma sono i luoghi che tracciano gli orizzonti. Per la gente di montagna il monte, prima di essere la montagna, intesa come cima o vetta, è il luogo di vita “alta”, differente dal vivere “al piano”, sul fondovalle o in paese. Letteralmente Scargaàmuut ha quindi un semplicissmo significato: scaricare il monte. Ritornare a casa per l’inverno. Lasciare che le stagioni diano il respiro alla vita, ne dettino i tempi. Certo, questa è una premessa utile, ma se ci fermiamo qui, tra le pagine del vocabolario, è come entrare in un bosco di prima mattina senza respirarne il profumo. In realtà quel verbo e quel sostantivo, che vocalmente si fondono in un unico suono, aprono il sipario su un importante “atto” della vita contadina di
montagna. Infatti non sono altro che la declinazione alpina di un’altra importante parola, entrata nel 2019 a far parte del Patrimonio Immateriale dell’Umanità: la transumanza. Una parola che porta dentro di sè la magia di un racconto e lo stupore di una sua musica. Nel silenzio rugiadoso dell’alba settembrina un dondolante concerto di campanacci musica il bosco con le voci di questa umanità contadina. Scalpiccii di zoccoli, muggii e belati, voci con il timbro severo del richiamo che si rafforzano con l’abbaiare vigile dei cani pastore, che ne diventa eco. Poi a queste, come un coro d’opera che si accompagna agli strumenti, facendone il controcanto, altre voci si uniscono. Sono voci dal timbro famigliare di donne e bambini. É una festa che va a cominciare, riempiendo di note un immaginario spartito, il cui rigo verticale è tracciato dai larici. Una “Beethoveniana Pastorale” di note molto spesso disperse nel soffio del vento ed a volte ritmate dallo scrosciare della pioggia. Questo racconto ha la sua narrazione due volte all’anno. É così da sempre. In primavera e in autunno, mandrie e greggi vengono guidati dai pastori insieme ai loro cani e cavalli lungo percorsi costanti tra due luoghi di vita agricola. Si percorrono sentieri tracciati nella memoria degli uomini e della montagna, da una valle ad un’altra o anche solo da località dello stesso versante montano, ma solo differenti per quota. Un andare che ha le sue radici nel vivere contadino e nel suo svolgersi legato alle stagioni ed al clima che le governa. La transumanza è un rito contadino che si celebra lungo l’intera gior-
nata, dall’alba al tramonto. É la vita stessa di una comunità contadina che si muove. Un “andare insieme”, che fa muovere un nucleo famigliare “allargato” che comprende persone, animali, ambiente, memoria e tradizioni. La transumanza alpina è verticale. Spostandosi di quota sui versanti, prima li risale, tra la primavera e l’estate e poi, con l’arrivo dell’autunno, li ridiscende. Dai pascoli dei maggenghi e dalle pasture degli alpeggi con le loro malghe, questa processione di osservante rito agricolo raggiunge così il fondovalle ed i paesi. Prendendo in prestito le parole dello scrittore e esploratore norvegese Erlig Kagge, autore di bellissimi libri dedicati al “camminare”, la trasumanza è un evento collettivo. Ecco perché non si può comprendere il vero significato di quella semplice parola, che ogni dialetto alpino e appenninico plasma nel proprio parlare contadino, senza allargare lo sguardo. Nella proclamazione redatta dall’Unesco si legge che la transumanza modella le relazioni tra persone, animali ed ecosistemi. Ma si sa, la cultura contadina, anche se può contare su un ricchissimo vocabolario, è di poche parole. Descriverla equivale ad addentrarsi nella storia dell’uomo, dalle sue origini alla sociologia dell’esistere. Il contadino ed il suo essere anche pastore, va ben oltre la capacità di condurre un allevamento o di accompagnare al pascolo il proprio bestiame. Per farlo deve conoscere l’ambiente in cui vive, proteggendo i suoi animali, rispettando l’ecosistema di cui fa parte ed i suoi equilibri, adattandosi anche ai cambiamenti climatici, ai pericoli ed agli
eventi naturali che quell’ambiente porta naturalmente con sé. Proprio per questo fascino arcaico che pare trascendere il tempo, l’immutabilità di questo rito transumante, in molte località delle Alpi è diventato un evento che richiama, oltre alla gente del territorio, anche una sempre più ampia platea turistica. Albosaggia e Caiolo lo celebrano nella prima metà di ottobre di ogni anno. Ma la transumanza è una radice che genera cultura e accoglienza e nasce dalla storia dei singoli luoghi, li percorre e li spiega. Come molti dei paesi valtellinesi anche Albosaggia, accanto al suo nucleo storico, raccolto attorno alla chiesa medievale di S.Caterina ed al nobile Castello Paribelli (XII sec.), è attorniato da altri piccoli nuclei rurali, ai quali un tempo era riconosciuta una dignità di paese. Ora questa collana di piccoli mondi contadini, ognuno confortato da una sua piccola chiesa e da un rosario di cappelle votive, conoscendo la modernità ha inanellato altri giri, colorando di case il grande conoide del torrente Torchione, fino a raggiungere la sponda dell’Adda. Proprio la vicinanza del fiume porta in dote un piccolo elemento di stupore. Chi infatti lascia la tangenziale che contorna il capoluogo di provincia e segue la direzione che lo porta ad Albosaggia, dopo aver superato il ponte sull’Adda, incontra la prima indicazione di una di queste località. Sul cartello stradale si legge: “Porto - Comune di Albosaggia”. Ma come? Qui, ai piedi del versante prealpino orobico cosa c’entra un termine così navale? La trasumanza riesce ancora una volta a darci una spiegazione. Storica -
mente proprio qui attraccava un’imbarcazione adatta anche al trasporto di animali, oltre che di persone. I pochi ponti erano distanti e solo grazie a questo traghettamento era possibile attraversare il fiume, passando dal versante alpino retico a quello prealpino orobico. Da Albosaggia infatti partiva uno dei tanti percorsi storici di valico, tra nord e sud della catena alpina e prealpina. Oltre questi versanti boscosi, la Valtellina segna oggi il suo confine con la provincia di Bergamo. Un tempo invece era da questi crinali che la Serenissima Repubblica Veneta faceva iniziare i suoi domini e attraeva quindi i traffici commerciali, di legname e bestiame. Ancor prima di questa importanza commerciale, questi luoghi orobici alti avevano visto il passaggio di un’umanità pellegrinante. Proprio su a 1311 metri, in uno dei tanti maggenghi di Albosaggia, percorsi dalle rotte della transumanza, quello di San Salvatore, una piccola chiesa, ora di fattezze barocche, viene da più fonti citata come il più antico edifcio di culto dell’intera provincia, eretto nel VI secolo da una prima comunità di cristiani. Sembra che le mura dell’impianto medievale, ora non più visibile, avessero dato ospitalità e accoglienza di culto, alle genti dell’altro versante montano, quando ancora i territori orobici erano in prevalenza pagani. Un seme di arcaica acco -
glienza che traccia la storia e ne mette radici, proprio come la transumanza percorre i sentieri. Ora Albosaggia ha una propria Fondazione no profit che ne porta il nome. Si occupa di promozione culturale, sociale, turistica e occupazionale, riservando un particolare impegno per garantire alle persone con disabilità contesti di benessere e di relazione. Scargaàmuut, così come “Il Paese delle Storie”, la rassegna culturale e letteraria messa in calendario ad Abosaggia ogni anno a metà maggio, sono tra gli impegni che questa associazione e la gente di questo piccolo paese orobico offrono alla loro comunità e ad un pubblico di spettatori che cresce di anno in anno. Un “andare insieme” che sa molto di transumanza. Nelle ultime righe della dichiarazione redatta dall’Unesco per sancire l’importanza della trasumanza quale Patrimonio dell’Umanità, si legge una bellissima frase: “la ritualità contadina della trasumanza, nel suo ripetersi, traccia non solo un sentiero tra luoghi, geograficamente vicini o distanti, tra colline, prati o alpeggi, ma ribadiisce il valore e l’importanza della persona nel suo appartenere all’ecosistema ed alla crescita sociale, tramandando in questo suo andare i saperi della memoria alle nuove generazioni”.
Un suggerimento che ad Albosaggia hanno fatto proprio.
Scargaàmuut, il rito della transumanza diventa accoglienza
www.fondazionealbosaggia.it www.valtellinaorobie.it/gara-scialpinismo www.sentiero.valtellina.it www.parcorobievalt.com
Scargaàmuut, the ritual of transhumance becomes a welcome
Scargaàmuut is the event that stages, at the beginning of October each year, the return of the herds of cattle from the mountain pastures. Literally Scargaàmuut means "to unload the mountain," and this simple word, written and pronounced in the dialect of Albosaggia, the Valtellinabased Orobic village that organizes this event together with the neighboring municipality of Caiolo, celebrates one of the great peasant rituals, that of transhumance. Albosaggia is a town of very ancient origin. Located just across the course of the Adda River, which separates it from the capital Sondrio, over the centuries it has been of considerable importance in the commercial, agricultural and domination links between the north and south of the Alpine and pre-Alpine ranges. Like many of the towns in Valtellina, Albosaggia, alongside its historic core, gathered around the medieval church of S.Caterina and the noble Paribelli Castle (12th cent.), inside of which is preserved one of the most beautiful Stüe (wood-lined halls) still existing in Valtellina, is surrounded by other small rural nuclei, which were once accorded village dignity. Now this necklace of small rural worlds, each comforted by its own small church and a rosary of votive chapels, knowing modernity has ringed other rounds, coloring with houses the great conoid of the Torchione stream, until it reaches the banks of the Adda. Albosaggia (490 m) is one of the gateways to the Orobie Valtel-
linesi Park, an area characterized by splendid forests and rich biodiversity, where scenic beauty and agricultural and dairy traditions coexist. A path of discovery that from the banks of the Adda River and the well-known Sentiero Valtellina bicycle and pedestrian path, climbs the wooded Livrio valley to the village of San Salvatore (1311 m), continuing on to the various refuges (Rifugio Baita Calchera, Rifugio Baita Lago della Casera, Rifugio Baita di Sciuch, Rifugio Baita Nova, Rifugio Baita Salinù), crossing alpine pastures, enchanting forest passages and charming alpine lakes such as Lago della Casera or Lago delle Zocche. Routes that, together with those leading to the Campelli mountain pasture, during the winter period are among the most popular destinations for ski mountaineering enthusiasts. Precisely on the snows of Pizzo Meriggio (2348 m) Albosaggia will host in 2025 the 38th edition of the Trofeo Valtellina Orobie, one of the most important races of the SkiAlp Central Alps Cup international circuit. Scargaàmuut, as well as "Il Paese delle Storie," the cultural and literary review put on the calendar in Abosaggia every year in mid-May, are two cultural events of tourist appeal oragnized by the Albosaggia Foundation, the nonprofit association that deals with cultural, social, tourism and employment promotion, reserving a special commitment to ensuring that people with disabilities have contexts of well-being and relationships.
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Artigianalità orafa
di Elisabetta Comerio foto Archivio RocaWood
RocaWood è un luogo magico nel centro di Como, dove oreficeria e artigianalità si fondono per dare vita a creazioni uniche e irripetibili. La gioielleria nasce nel 2008 dall’incontro tra le abilità creative di Fiona e le capacità manuali e tecniche di Mario, compagni di vita e di lavoro. Oggi questa piccola azienda familiare ha coinvolto anche due dei loro quattro figli, Alice e Davide, che sono entrati a far parte del team di RocaWood. “Scegliere di aprire un’attività di gioielleria nel bel mezzo di una crisi economica globale, sembrava un passo audace. Agli inizi abbiamo avuto non poche difficoltà, ma non abbiamo mai smesso di credere in questo nostro progetto. Il mondo è cambiato così tanto e così velocemente nell'ultimo decennio, che la dimensione umana e l’autenticità che stanno alla base di RocaWood è per noi più necessaria che mai”. Tutti i gioielli sono realizzati a mano da Mario e dal team di orafi artigiani all'interno del laboratorio-atelier con la tecnica della fusione a cera persa, un’antica tecnica scultorea risalente all'età del bronzo e che viene tutt’oggi utilizzata in diversi ambiti. Dopo aver realizzato il modello in cera, intorno ad esso viene creato uno stampo di gesso. Una volta fusa la cera al suo interno, nello spazio vuoto viene colato il metallo scelto. Ogni pezzo grezzo viene poi lavorato e rifinito a mano diventando un vero e proprio pezzo unico, a tutti gli effetti una piccola scultura da indossare” – ci spiega-
no Mario e Fiona. La progettazione riguarda sia gioielli esclusivi, sia commissioni su misura o restyling di vecchi gioielli o pietre. “I gioielli che trovate nelle collezioni esclusive RocaWood sono lavori personali. Nascono un’esigenza di ricerca e sperimentazione, sono trasposizioni artistiche di sentimenti intimi, emozioni che prendono forma. Le fonti di ispirazione possono essere molte, e le più diverse. Spesso si tratta di una risposta creativa a qualcosa che ci ha particolarmente colpito nella vita quotidiana, una conversazione, un brano musicale, una frase, le onde del mare, un ramoscello spoglio, un bocciolo di rosa. Tutto ciò che è vita”. Il processo creativo che sta dietro ad un gioiello creato su misura invece è un po’ differente e nasce dal confronto con il cliente che lo commissiona. “Le creazioni su commissione riguardano restyling di vecchi gioielli o pietre a cui si è voluto dare una nuova vita. In questi casi il gioiello va incontro alle intenzioni specifiche di chi li commissiona. Il nostro lavoro qui è quello di ascoltare e tradurre i desideri dei nostri clienti in una proposta”. RocaWood è un luogo che merita di essere vissuto almeno una volta, per entrare nel cuore di uno dei laboratori orafi più eleganti ed insieme più accoglienti di Como, dove è possibile incontrare chi, con la propria passione e creatività, è capace di realizzare gioielli che entreranno a far parte della quotidianità, tramettendo calore e armonia. rocawood.com
Goldsmith craftsmanship
RocaWood is a magical place in downtown Como, where goldsmithing and craftsmanship come together to create unique, oneof-a-kind creations. The jewelry store was born in 2008 from the meeting of Fiona's creative skills and Mario's manual and technical abilities, partners in life and work. Today this small family business has also involved two of their four children, Alice and Davide, who have joined the RocaWood team. "Choosing to open a jewelry business in the midst of a global economic crisis seemed like a bold step. In the beginning we had quite a few difficulties, but we never stopped believing in this project of ours. The world has changed so much and so fast in the last decade, that the human dimension and authenticity at the heart of RocaWood is more necessary for us than ever." All jewelry is handcrafted by Mario and the team of artisan goldsmiths within the workshop-atelier using the lostwax casting technique, an ancient sculptural technique that dates back to the Bronze Age and is still used today in various fields. After making the wax model, a plaster mold is created around it. Once the wax is melted inside, the chosen metal is poured into the empty space. Each raw piece is then worked and finished by hand, becoming a true one-of-a-kind piece, for all intents and purposes a small sculpture to wear"-Mario and Fiona
explain. The design involves both exclusive jewelry and custom commissions or restyling of old jewelry or stones. "The jewelry you find in the exclusive RocaWood collections are personal works. They arise a need for personal research and experimentation, they are artistic transpositions of intimate feelings, emotions that take shape. The sources of inspiration can be many, and the most diverse. Often it is a creative response to something that particularly struck us in everyday life, a conversation, a piece of music, a sentence, the waves of the sea, a bare twig, a rosebud. All that is life." The creative process behind a custom-created piece of jewelry, on the other hand, is a bit different and stems from discussions with the commissioning client. "Commissioned creations involve restyling old jewelry or stones that have been given a new life. In these cases, the jewelry meets the specific intentions of the commissioner. Our job here is to listen and translate our clients' wishes into a proposal." RocaWood is a place that deserves to be experienced at least once, to enter the heart of one of the most elegant and at the same time most welcoming goldsmith workshops in Como, where it is possible to meet those who, with their passion and creativity, are capable of making jewelry that will become part of everyday life, conveying warmth and harmony. rocawood.com
DoDo Stronger Together, la forza dei legami che ci uniscono agli altri e a noi stessi
DoDo lancia una sfida alle convenzioni con i nuovi arrivi nella collezione Nodo, disponibili da settembre. Questa linea iconica, che rende omaggio all'emblematico nodo su cordino dei primi anni '90, si arricchisce di 4 nuove creazioni, in oro rosa e in argento. Il simbolo del nodo, da sempre emblema di connessione ed energia condivisa, si reinventa in due bangle e due orecchini Stud. Il bangle, in argento 925 oppure in oro rosa 9k, realizzato in due misure, avvolge il polso con la sua silhouette bold e l'effetto materico del nodo, creato da una catena che unisce più elementi. Gli orecchini a lobo, caratterizzati da una forma decisa, illuminano il viso con la loro brillantezza. Un mix di stile e significato che prende vita in gioielli versatili, pronti a diventare partner in crime per ogni giorno e ogni occasione. Il messaggio che il nodo porta con sé è chiaro: "Stronger Together", più forti insieme, un invito a celebrare le relazioni autentiche, a valorizzare le esperienze condivise e a custodire i ricordi più preziosi. Come la forza dei legami e della famiglia, di cui sono espressione i 4 nuovi charm della Family Collection con cui DoDo celebra i suoi 30 anni di storia. Queste creazioni iconiche reinterpretano le storiche shape del brand, arricchendole con un tocco di luce e un messaggio speciale. I charm, disponibili nelle forme più amate e riconoscibili di DoDo, si presentano con un'incisione dal tratto contemporaneo e l'aggiunta di uno zaffiro, un diamante o un rubino, per un effetto unico e prezioso. I 4 charm della Family Collection sono un tributo ai 30 anni di DoDo, un brand che ha fatto dell'amore e dell'inclusività i suoi pilastri. Un invito a celebrare la famiglia in tutte le sue meravigliose declinazioni, perché è nell'unicità di ogni legame che si trova la vera ricchezza. Ogni pezzo racchiude l'essenza di DoDo, l'amore per la vita e le relazioni autentiche. La Family Collection celebra i legami più cari, quelli che vanno oltre le convenzioni e che trovano il loro posto nel cuore e nella casa di DoDo. Un high-five alle persone che rendono la nostra vita un'avventura straordinaria, tra risate, abbracci e momenti indimenticabili. Nelle collezioni Nodo e Family Collection, con la sua costante ricerca di innovazione e il suo spirito anticonformista, DoDo ribadisce il suo impegno nel creare gioielli che siano molto più di semplici accessori: veri e propri simboli di affetto, capaci di raccontare storie uniche e di unire le persone sotto il tetto accogliente della House of DoDo.
Stronger Together, the strength of the bonds that unite us to each other and to ourselves
DoDo challenges conventions with the new arrivals in the Nodo collection, available from September. This iconic line, which pays tribute to the emblematic knot on a cord from the early 1990s, is enriched with four new creations in rose gold and silver. The knot symbol, which has always been a symbol of connection and shared energy, is reinvented in two bangles and two Stud earrings. The bangle, in 925 sterling silver or 9k rose gold, made in two sizes, wraps around the wrist with its bold silhouette and the material effect of the knot, created by a chain linking several elements. The lobe earrings, characterised by their bold shape, illuminate the face with their brilliance. A mix of style and meaning that comes to life in versatile jewellery, ready to become partners in crime for every day and every occasion. The message that the knot carries is clear: "Stronger Together", an invitation to celebrate authentic relationships, to value shared experiences and to cherish the most precious memories. Like the strength of bonds and family, of which the 4 new Family Collection charms with which DoDo celebrates its 30-year history are an expression. These iconic creations reinterpret the brand's
historical shapes, enriching them with a touch of light and a special message. The charms, available in DoDo's best-loved and most recognisable shapes, feature contemporary engraving and the addition of a sapphire, diamond or ruby for a unique and precious effect. The four Family Collection charms are a tribute to 30 years of DoDo, a brand that has made love and inclusiveness its pillars. An invitation to celebrate family in all its wonderful forms, because it is in the uniqueness of each link that true wealth is found. Each piece encloses the essence of DoDo, the love of life and authentic relationships. The Family Collection celebrates the most cherished bonds, those that go beyond convention and find their place in DoDo's heart and home. A high-five to the people who make our lives an extraordinary adventure of laughter, hugs and unforgettable moments. In the Nodo and Family Collections, with its constant research into innovation and its non-conformist spirit, DoDo reaffirms its commitment to creating jewellery that is more than just accessories: it is a true symbol of affection, capable of telling unique stories and uniting people under the welcoming roof of the House of DoDo.
19 ph: +39 031 5478073
Kit Bamboo Patch
la nuova coccola di IKIGAI Beauty per uno sguardo più luminoso e riposato
Gli occhi, si dice, siano lo specchio dell'anima. In essi si riflettono le nostre emozioni, le nostre esperienze, la nostra storia. È per questo che meritano un'attenzione speciale, un rituale di cura che vada oltre la semplice estetica. Nasce così il nuovo Kit Bamboo Patch, un invito a intraprendere un percorso di benessere che parte proprio dagli occhi. Le patch occhi di Ikigai Beauty, già amate da molte, si uniscono ora in un pratico cofanetto, offrendo un'esperienza completa e coinvolgente. All’interno della confezione 7 patch realizzate al 100% in fibra di cellulosa di bamboo biodegradabile. L'azione combinata dell’agrume giapponese Yuzu e dell’acido jaluronico dona un'idratazione profonda, rigenera la pelle e attenua le occhiaie, illuminando lo sguardo. Disponibile da Ottobre in farmacia e parafarmacia, il Kit Bamboo Patch è molto più di un semplice prodotto di skincare: è un invito a prendersi cura di sé, a coltivare la propria bellezza interiore ed esteriore. Un dono prezioso da farsi e da regalare. È un invito a tutte le donne a prendersi cura di sé in modo completo. In un mondo frenetico, dedicare qualche minuto al giorno al proprio benessere è fondamentale. Con questo nuovo prodotto, Ikigai Beauty offre alle donne uno strumento prezioso per coccolarsi e ritrovare un equilibrio interiore. Perché ogni donna merita di sentirsi bella e sicura di sé. Con il lancio di questo nuovo prodotto, Ikigai Beauty si riconferma il brand per eccellenza capace di unire l'antica saggezza giapponese alla qualità artigianale del Made in Italy. Il Kit Bamboo Patch, così come tutti i prodotti di skincare Ikigai Beauty, sono naturali e sostenibili e realizzati con botaniche provenienti direttamente dal Giappone.
It is said that the eyes are the mirror of the soul. In them are reflected our emotions, our experiences, our history. That is why they deserve special attention, a care ritual that goes beyond mere aesthetics. Thus was born the new Bamboo Patch Kit, an invitation to embark on a wellness PROGRAM that starts right from the eyes. Ikigai Beauty's eye patches, already loved by many, now come together in a practical box set, offering a complete and engaging experience. Inside the box are 7 patches made from 100 percent biodegradable bamboo cellulose fiber. The combined action of Japanese citrus Yuzu and hyaluronic acid gives deep hydration, regenerates the skin and diminishes dark circles, brightening the eyes. Available from October in pharmacies and parapharmacies, the Bamboo Patch Kit is more than just a skincare product: it is an invitation to take care of yourself, to cultivate your inner and outer beauty. A precious gift to give to yourself and to give as a gift. It is an invitation to all women to take complete care of themselves. In a hectic world, devoting a few minutes a day to one's well-being is essential. With this new product, Ikigai Beauty offers women a valuable tool to pamper themselves and regain inner balance. Because every woman deserves to feel beautiful and confident. With the launch of this new product, Ikigai Beauty reconfirms itself as the brand par excellence capable of combining ancient Japanese wisdom with Made in Italy quality craftsmanship. The Bamboo Patch Kit, as well as all Ikigai Beauty skincare products, are natural and sustainable and made with botanicals sourced directly from Japan.
Here comes the Bamboo Patch Kit, IKIGAI Beauty's new pampering for brighter, more rested eyes
FASHION & LUXURY
ALYSONOLDOINI - Rose Profond 100 ml
Un colore rosa profondo. Una sinfonia floreale di Rose sontuose ed un raro Iris blu. I fiori cipriati ed astratti, in un effluvio persistente al sentore di Muschio.
A deeper rose color. A floral concertos of sumptuous Roses, a rare blue Iris. The powdery soft abstract flowers with a long lasting effluvium with the scent of Musk.
ALYSONOLDOINI - Rose Profond 3x20 ml
Famiglia Olfattiva – Poudré, Fiorito
Citrus Nobili Frutto, Galbano Essenza, Fresia assoluto di Rosa Turca, Biancospino, assoluto di Iris Blu assoluto di Fava Tonka, Legno di Cedro di Atlante, Mirabella de Lorraine, Musk
Olfactive Family – Powdery, Floral
Sicily Tangerine, Galbanum, Freesia
Turkish Rose, Hawthorn, Blue Iris, Pittosporum
Tonka Broad Bean, Atlas Cedar Wood, Mirabelle Plum, Musk
ALYSONOLDOINI - Rose Profond
Via Pasquale Paoli 20, Como alysonoldoiniparfums.com luxuryboutique.alysonoldoiniparfums.com
FASHION & LUXURY
Bangle Nodo
Il simbolo del nodo, da sempre emblema di connessione ed energia condivisa, si reinventa in due bangle, in argento 925 oppure in oro rosa 9k. Realizzato in due misure, avvolge il polso con la sua silhouette bold e l'effetto materico del nodo creato da una catena che unisce più elementi.
The knot symbol, which has always been an emblem of connection and shared energy, is reinvented in two bangles, in 925 silver or 9k rose gold. Made in two sizes, it wraps around the wrist with its bold silhouette and the material effect of the knot created by a chain linking several elements.
Charm “Casa”
DoDo celebra i suoi 30 anni di storia e la famiglia, in tutte le sue forme e sfumature, trova spazio nella House of DoDo con il lancio di 4 nuovi charm, tra cui la “Casa” di DoDo. Il charm si presenta con un'incisione dal tratto contemporaneo e l'aggiunta di un diamante, per un effetto unico e prezioso.
Orecchini Nodo
La linea Nodo, che rende omaggio all'emblematico nodo su cordino dei primi anni '90, si arricchisce anche di 2 nuovi orecchini Stud, in oro rosa e in argento, dal design dirompente e sempre attuale. Il messaggio che il nodo porta con sé è chiaro: "Stronger Together", più forti insieme.
The Nodo line, which pays tribute to the emblematic knot on a cord from the early 1990s, is also enriched with two new Stud earrings, in rose gold and silver, with a disruptive and ever contemporary design. The message that the knot carries is clear: 'Stronger Together'.
DoDo celebrates its 30th anniversary and the family, in all its forms and nuances, finds its place in the House of DoDo with the launch of four new charms, including the DoDo 'House'. The charm features a contemporary engraving and the addition of a diamond for a unique and precious effect.
BOUTIQUE DODO
Via Cesare Cantù, 37 Como dodo.it
FASHION & LUXURY
Camicia Loewe
Sofisticata e di alta qualità, la camicia Loewe è un must-have per ogni guardaroba elegante. Indossata per spezzare un outfit o in un total look, combina comfort e raffinatezza con una vestibilità regular. Perfetta per qualsiasi occasione, dal lavoro al tempo libero, rappresenta la scelta ideale per un look impeccabile e raffinato.
Sophisticated and high-quality, the Loewe shirt is a must-have for any stylish wardrobe. Worn to break up an outfit or as a total look, it blends comfort and refinement with a regular fit. Perfect for any occasion, from work to leisure, it represents the ideal choice for an impeccable and refined look.
Cappello Prada
Il cappello da baseball di Prada unisce sportività e raffinatezza in un design innovativo. Realizzato in Re-Nylon, un filato rigenerato dalla plastica oceanica, e dettagliato con pelle di alta qualità, è arricchito dall’iconico logo triangolo in metallo smaltato.
Prada's baseball cap blends sporty and refined design with innovation. Made from ReNylon, a regenerated yarn from ocean plastic, and enhanced with high-quality leather details, it features the iconic enameled metal triangle logo.
Mocassino Gucci
Il mocassino GG è un must della collezione Pre-Fall. Realizzato in pelle con pattern GG impresso, il mocassino slip-on è valorizzato dall’iconico hardware Horsebit, che aggiunge un tocco di sofisticazione classica. Perfetto per ogni occasione, unisce artigianato tradizionale e design moderno.
The Men's GG Loafer by Gucci is a standout piece in the Pre-Fall collection. Made from GG leather with an embossed pattern, this slipon loafer is highlighted by the iconic Horsebit hardware, adding a touch of classic sophistication. Suitable for any occasion, it combines traditional craftsmanship with modern design.
FASHION & LUXURY
Borsa Miu Miu
Un’icona di eleganza e sofisticazione, la borsa Miu Miu reinventa il bauletto classico con un tocco di modernità. La preziosa lavorazione matelassé conferisce un effetto tridimensionale e tattile, mentre il logo lettering frontale, richiama le diverse finiture metalliche. Con le sue linee dinamiche e la tracolla regolabile e rimovibile, è il perfetto equilibrio tra stile e funzionalità.
Giacca Prada
Simboli universali di bellezza, i fiori vengono continuamente reimmaginati nelle collezioni Prada. Questa giacca dal taglio maschile, decorata con un motivo floreale sofisticato, diventa protagonista della stagione. Con una silhouette monopetto elegante, collo a camicia, e spacco posteriore, aggiungerà un tocco di raffinatezza a qualsiasi outfit.
Flowers, universal symbols of beauty, are continuously reimagined in Prada's collections. This jacket with a masculine cut, adorned with a sophisticated floral pattern, takes center stage this season. Featuring an elegant single-breasted silhouette, shirt collar, and back vent, it will add a touch of refinement to any ensemble.
The Miu Miu handbag redefines classic elegance with a modern twist. The exquisite matelassé craftsmanship provides a threedimensional, tactile effect, while the front logo lettering echoes the various metallic finishes. With dynamic lines and an adjustable, removable shoulder strap, this bag seamlessly blends style with functionality.
Sandali The Row
Eleganza e comfort si uniscono nei sandali Soft Knot Pump di The Row. Realizzati in lussuoso raso, questi sandali presentano un design con un morbido intreccio al centro, che dona un tocco distintivo e femminile. Il tacco leggero e confortevole completa il look, rendendoli ideali per ogni occasione, dal giorno alla sera.
The Row's Soft Knot Pump sandals merge elegance and comfort. Crafted from luxurious satin, these sandals feature a soft crisscross detail at the center, adding a distinctive and feminine touch. The lightweight, comfortable heel completes the look, making them perfect for any occasion from day to evening.
TESSABIT Como - Cernobbio - Menaggio - Bellagio
FASHION & LUXURY
Giacca scozzese in lana con frange
Questa giacca in twill di lana tinto in filo con motivo scozzese all over è caratterizzata da un'aderente silhouette sartoriale con carré in stile western e frange ondeggianti.
Stivali da cowboy in pelle
Emblema dello stile western, questi stivali da cowboy in pelle, vantano cuciture ornamentali e intagli a contrasto. Caratterizzato da una silhouette classica, il modello presenta un tacco striato ed è rifinito con listini goffrati "PRL" sull'apertura del gambale.
Yarn-dyed for an allover plaid pattern, this wool twill jacket merges a slim, tailored silhouette with Western-style yokes and swinging fringe trim.
Pantaloni in velluto a coste
Realizzati con velluto di cotone a coste larghe, questi pantaloni presentano una silhouette a gamba larga dal taglio corto.
Rendered in wide-wale cotton corduroy, these trousers are cut for a wide-leg, cropped silhouette.
Channelling Western-inspired style, these leather cowboy boots are designed with contrast cutouts and stitched motifs throughout. The classic silhouette has a stacked heel and is finished with “PRL”-emboss
FASHION & LUXURY
Maglia Polo Bear in lana e cashmere
Più di 25 filati sono stati utilizzati per creare questa maglia, sulla quale il nostro amato Polo Bear sfoggia un irresistibile outfit in stile back to school. Le iniziali del nostro fondatore ricamate a mano impreziosiscono l'orlo sinistro.
More than 25 yarns are used to create this jumper, which features our beloved Polo Bear in a cool back-to-school look. On the left hem, it is hand-embroidered with our founder's initials.
Giacca Letterman double-face
Questa giacca Letterman è realizzata con velluto a coste sottili e presenta un lato in elegante raso. Ogni lato è rifinito con un mix di applicazioni e ricami a punto catenella che rendono omaggio al nostro fondatore, alla sua città natale e alla sua passione per lo sport.
Jeans Sullivan Slim stretch
Sullivan modello a gamba aderente presenta una vita bassa e un taglio sagomato su cavallo, cosce e ginocchia. Questa versione è realizzata in cotone stretch e trattata con un apposito lavaggio per ottenere un aspetto perfettamente vissuto.
The slim-leg Sullivan features a low rise and a trim fit through the seat, the thigh and the knee. This pair is made with stretch cotton and treated with a customdeveloped wash for a perfectly broken-in look.
This letterman jacket is crafted from fine-wale corduroy and reverses to sleek satin. Each side is finished with a mix of patches and chain-stitch embroidery, which pay tribute to our founder, his hometown and his love of sports.
Marco Lupi , “Ricordi disordinati” , cm 30 x 30, tecnica mista su tela
Marco Lupi, vive a Mendrisio (Canton Ticino) Di lui ha detto la critica
Simona Ostinelli: “L’unica arte a cui Lupi guarda con interesse è que ll a i n f an til e S i n t e si e s e m p li c it à : que st a è l a str ada pe r raggiungere la vera scoperta”.
Mentre il critico Paolo Levi nel 1996 scriveva: “Il suo é un nascondersi e un riapparire, un travestirsi attraverso panni dal taglio surreale Le sue tecniche miste su tela hanno due chiavi di lettura. La prima v e rt e s u i con t enu ti, l a s econda s u ll a capac it à p itt o ri ca da no n sottovalutare”.
www.marcolupi.com
FASHION & LUXURY
MONTECORE
Giubbino doppiopetto realizzato in velluto bianco a costa, davantino in nylon in piuma estraibile.
White corduroy doublebreasted jacket, removable down nylon front.
GRAN SASSO
Dolcevita 100% lana vergine, con collo e bordini in contrasto colore.
100% virgin wool turtleneck, with collar and piping in contrasting color.
PESCAROLO
Pantaloni in 100% cashmere cashmere stretch gessato e con coulisse in vita.
Pinstriped drawstring trousers in 100% cashmere stretch, available in many other colours.
CORVARI
Stiveletto artigianale in suede invecchiata, suola vibram e interno in montone.
Handcrafted ankle boot in aged suede, vibram sole and sheepskin lining.
CHI é PIô GIOV
CHI é PIô GIOV
CON MINI RE-GENERA
CON MINI RE-GENERA A MINI SEMBRA SEMPRE COME IL PRIMO GIORNO, A CONDIZIONI INCREDIBILMENTE V
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MINI RE-GENERA
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che si prende cura della tua
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Ecco alcuni esempi di interventi:
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OIL SERVICE
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€ 155 IV
(per possessori di MINI R50, R52, R53)
€ 155 IV
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€ 150 IV
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(per possessori di MINI R55, R56, R57)
€ 160 IVA INCLUSA
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€ 75 IVA INCLUSA
l risultato con il massimo della convenienza.
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ASTIGLIE FRENO ANTERIORI + SENSORE USURA
ASTIGLIE FRENO ANTERIORI + SENSORE USURA A INCLUSA
A INCLUSA
(per possessori di MINI R50, R52, A INCLUSA
€ 160 IVA INCLUSA
(per possessori di MINI R60)
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Scopri di più nel nostro Centro MINI Service.
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TI ASPETTIAMO.
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(per possessori di MINI R55, R56, R57) € 75 IVA INCLUSA
(per possessori di MINI R60)
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(per possessori di MINI R50, R52, € 100 IVA INCLUSA
€ 180 IVA INCLUSA
(per possessori di MINI R60)
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Tutti gli interventi previsti da MINI RE-GENERATION sono riservati ai possessori di MINI R50/R52/R53/R55/R56/R57/R60 immatricolate entro il 31/12/2012. Sono escluse le versioni speciali. Offerta valida fino al 30/11/2016 presso tutti i Centri MINI Service. Tutti i prezzi indicati includono Ricambi Originali MINI, manodopera
Tutti gli interventi previsti da MINI RE-GENERATION sono riservati ai possessori di MINI R50/R52/R53/R55/R56/R57/R60 immatricolate entro il 31/12/2012. Sono escluse le versioni speciali. Offerta valida fino al 30/11/2016 presso tutti i Centri MINI Service. Tutti i prezzi indicati includono Ricambi Originali MINI, manodopera
Centro MINI Service
Centro MINI Service L'AUTOMOBILE automobile-tavernerio.mini.it
S.S. Briantea, Angolo Via Urago, 11 - TAVERNERIO (CO) - Tel. 031 428111
L'AUTOMOBILE automobile-tavernerio.mini.it S.S. Briantea, Angolo Via Urago, 11 - TAVERNERIO (CO) - Tel. 031 428111
GIORNO, convenienza.
TOM DIXON
FASHION & LUXURY
Dà vita alla collezione del rinomato architetto londinese, tra cui la Melt portable black led, una luce portatile con un'ipnotizzante tonalità di sfuso e una sorgente di luce diffusa.
Brings to life the collection of the renowned London architect, including the Melt portable black led, a portable light with a mesmerising orb shade and a diffused light source.
ANTERIORI
ANTERIORI
R52, R53)
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R56, R57)
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manodopera e IVA.
GIORNO, convenienza. manodopera e IVA.
IDEAKOMO
Nuova apertura propone biancheria per la casa per "Mise en place" e "Literie" di altissima qualità, articoli vintage di design e preziosi complementi d'arredo, qui i profumatori d'ambiente. Non solo diffondono fragranze avvolgenti, ma diventano veri e propri oggetti di arredo.
LEONARDO ARTE&COLLECTIONS
Presenta proposte di arredamento per case uniche ed eclettiche ed un servizio di interior design, qui raffinate sedute in Rattan. Vere e proprie opere d'arte con forme e colori mai banali.
Presents furnishing proposals for unique and eclectic homes and an interior design service, here refined Rattan seating. True works of art with shapes and colours that are never banal.
A new opening offers home linen for ‘Mise en place’ and ‘Literie’ of the highest quality, vintage design articles and precious furnishing accessories, here room fragrances. They not only diffuse enveloping fragrances, but also become real furnishing objects.
ATALIA Shop COMO con i suoi 3 showrooms nel centro storico di Como propone idee di arredamento alternativo
ATALIA Shop COMO with its 3 showrooms in the historical center of Como offers alternative furniture ideas
Challenger Città di Como 2024 Largo ai giovani
di Elisabetta Comerio foto Bettina Musatti
Il Challenger Città di Como edizione 2024 ha incoronato il francese Gabriel Debru che si è aggiudicato il Trofeo Intesa Sanpaolo. “Non potevamo sperare in una finale migliore di quella a cui abbiamo assistito – commenta Chiara Sioli, presidente del Tennis Como-. In campo due giovani campioni, Debru e Ignacio Bruse, di cui sentiremo molto parlare in futuro. La vittoria del francese ha un sapore un po’ comasco perché il ragazzo è allenato da Riccardo Piatti, da sempre un grande amico del nostro club”. I nomi dei partecipanti al torneo, uno su tutti il tennista asiatico Kei Nishikori, confermano l’attenzione e il successo sempre crescente del Challenger comasco. “Siamo molto soddisfatti dei risultati che abbiamo raggiunto in questa edizione – continua Chiara Sioli – sia dal punto di vista organizzativo che di affluenza. Il livello qualitativo richiesto dalla Federazione è molto alto e ogni anno spendiamo sempre più energie e risorse, anche economiche, per essere in grado di rispondere alle esigenze di atleti e spettatori, in termini di servizi offerti e qualità dell’evento”. Que -
sto è un periodo d’oro per il tennis, grazie soprattutto ai successi di tanti atleti italiani che stanno facendo molto bene a livello internazionale, uno su tutti Sinner, ma non solo. “La popolarità del nostro sport è sicuramente in grande ascesa. Il movimento del tennis è in grande fermento e l’attenzione su questo sport cresce sempre più – conferma la presidente Sioli -. Il torneo, in questo senso, vuole essere anche un’occasione di promozione dei servizi offerti dal nostro club. Ma non solo. Il nostro desiderio è quello di offrire ogni anno alla città di Como un evento internazionale”. Sui campi del Tennis Como si assegna ogni edizione anche il Trofeo "Acinque" per il doppio che quest’anno è stato vinto dalla coppia composta dal rumeno Victor Cornea e dall’ucraino Denys Molchanov che erano anche i favoriti della vigilia essendo partiti con la testa di serie numero 1. L’ultimo giorno del torneo, al termine le premiazioni di rito, è stato consegnato il Memorial Giulio Pini Bianchi Group al direttore del torneo Paolo Carobbio, che proprio con l’ex presidente fu l’ideatore del torneo.
Challenger City of Como 2024
Make way for the young
The Challenger Città di Como 2024 edition crowned the French Gabriel Debru, who won the ‘Intesa Sanpaolo’ trophy. ‘We could not have hoped for a better final than the one we witnessed,’ commented Chiara Sioli, president of Tennis Como. On the court were two young champions, Debru and Ignacio Bruse, of whom we will hear a lot in the future. The Frenchman's victory has a slightly Como flavour because the boy is coached by Riccardo Piatti, who has always been a great friend of our club'. The names of the participants in the tournament, one above all the Asian tennis player Kei Nishikori, confirms the attention and growing success of the Como Challenger. ‘We are very satisfied with the results we have achieved in this edition,’ Chiara Sioli continues, ’both from an organisational point of view and in terms of attendance. The quality level required by the Federation is very high and every year we spend more and more energy and resources, including economic ones, to be able to meet the needs of athletes and spectators, in terms of services offered and quality of the event. This is a
golden period for tennis, thanks above all to the successes of many Italian athletes who are doing very well at the international level, one among them Sinner, but also others. 'The popularity of our sport is certainly on the rise. The tennis movement is in great ferment and the attention on this sport is growing more and more - confirms president Sioli -. The tournament, in this sense, also wants to be an opportunity to promote the services offered by our club. But not only that. Our wish is to offer the city of Como an international event every year'. On the courts of Tennis Como, the Acinque Trophy for doubles is also awarded every year, which this year was won by the Romanian Victor Cornea and Ukrainian Denys Molchanov, who were also the favourites on the eve of the tournament, having started with the number 1 seed. On the last day of the tournament, at the end of the ritual prize-giving ceremony, the Giulio Pini ‘Bianchi Group’ Memorial was presented to the tournament director Paolo Carobbio, who together with the former president was the tournament's founder.
Acqua S.Bernardo Cantù La nuova stagione
di Andrea Brenna
foto Walter Gorini
Èiniziata la stagione sportiva dell'Acqua S.Bernardo Cantù che sta affrontando il nuovo campionato di A2. A inaugurare la nuova annata sono state due presentazioni. La prima, condotta dalla redazione del media partner LE-News e dal suo direttore Maurizio Losa, ha consentito alla squadra di vivere il primo abbraccio con i suoi sostenitori, che hanno gremito il centro cittadino. La tradizionale serata di apertura della stagione ha visto una novità sostanziale: la presentazione della prima squadra è stata affiancata da quella dell’intero settore giovanile, per rafforzare ancora una volta il legame tra Pallacanestro Cantù, MiniBasket e PGC. L’evento pubblico e ufficiale è stato seguito da una seconda presentazione, dedicata ad autorità e sponsor del Club. Tenutasi nell’incantevole Villa Erba a Cernobbio, la serata ha permesso alla società di fare il punto su ambizioni e progetti, davanti ai sempre più numerosi rappresentanti delle aziende che affiancano Pallacanestro Cantù. A dare inizio all’evento, condotto dal responsabile dei servizi sportivi de La Provincia Edoardo Ceriani
e dal volto social di LBA Camilla Vescovi, è stato infatti il presidente Roberto Allievi. Quest’ultimo ha accolto sul palco le autorità, tra cui il sindaco di Como Alessandro Rapinese, il vicesindaco di Cantù Valeriano Maspero, il presidente della Provincia di Como Fiorenzo Bongiasca e la presidente della commissione regionale per Cultura, Ricerca e Innovazione, Sport e Comunicazione, Anna Dotti, che hanno preso a turno la parola per confermare il sostegno delle istituzioni al Club. L’immancabile aggiornamento sull’evoluzione del cantiere e del progetto della nuova Arena ha preceduto la sfilata di staff e giocatori, che hanno risposto alle domande dei conduttori raccontando le proprie sensazioni dopo queste prime settimane di lavoro in palestra con coach Brienza. La serata si è conclusa con le dichiarazioni di Brienza e del GM Alessandro Santoro, che hanno esposto alla platea ambizioni e obiettivi di una stagione che prenderà il via tra fine settembre e inizio ottobre, dapprima con la Final Four di Supercoppa LNP e successivamente con le prime giornate del campionato.
The New Season
The Acqua S.Bernardo Cantù sports season is started. Two presentations kicked off the new year. The first, conducted by the editorial staff of media partner LE-News and its director Maurizio Losa, allowed the team to experience its first embrace with its supporters, who packed the city center. The traditional opening night of the season saw a substantial novelty: the presentation of the first team was flanked by that of the entire youth sector, to once again strengthen the link between Pallacanestro Cantù, MiniBasket and PGC. The public and official event was followed by a second presentation, dedicated to authorities and club sponsors. Held in the enchanting Villa Erba in Cernobbio, the evening allowed the club to take stock of its ambitions and projects, in front of the increasingly numerous representatives of the companies that support Pallacanestro Cantù. In fact, the event, hosted by La Provincia's sports services manager Edoardo Ceriani and LBA's social face Camilla
Vescovi, was opened by president Roberto Allievi. The latter welcomed to the stage the authorities, including Como Mayor Alessandro Rapinese, Cantù Deputy Mayor Valeriano Maspero, Como Province President Fiorenzo Bongiasca, and the chairwoman of the regional committee for Culture, Research and Innovation, Sports and Communication, Anna Dotti, who took turns to confirm the institutions' support for the club. The unfailing update on the evolution of the construction site and the new Arena project preceded the parade of staff and players, who answered the questions of the presenters by recounting their feelings after these first weeks of work in the gym with Coach Brienza. The evening ended with statements from Brienza and GM Alessandro Santoro, who told the audience about their ambitions and goals for a season that will kick off between late September and early October, first with the LNP Supercoppa Final Four and then with the first days of the championship.
Jacopo Geninazzi il Capitano Tedoforo
Non solo capitano della Unipol Briantea84 Cantù, ma anche tedoforo. Jacopo Geninazzi, punto fermo del club biancoblù, ha portato un po’ di Brianza alle Olimpiadi di Parigi 2024. Nel pomeriggio di venerdì 19 luglio, Geninazzi ha contribuito a condurre la fiamma olimpica nel suo viaggio verso la capitale francese percorrendo circa 200 metri nella regione della Val-d’Oise a Soisy-sous-Montmorency con la torcia in mano. “È stato veramente un onore essere stato scelto per accompagnare la fiamma nel suo viaggio verso Parigi 2024 - ha commentato Geninazzi -. È stata una grande festa, con migliaia di persone in strada a vedere il simbolo delle olimpiadi anche solo per qualche momento. Tante le emozioni, anche se solo per pochi minuti ho avuto gli occhi del mondo addosso. Inoltre, un vero piacere aver potuto condividere questa esperienza con un gruppo di persone molto diverse tra loro, ma ognuna rappresentante di una delle energie che appartengono alla fiamma: energia dello sport, dell’inclusione e del territorio”. Dopo questa esperienza entusiasmante, il capitano è pronto per la stagione 2024-2025. “Nonostante tutti questi anni, ad ogni inizio di una nuova stagione è come partire da zero, con lo stesso entusiasmo e la stessa voglia della prima. Arriviamo da un’ottima annata in Italia, dove abbiamo dimostrato tutto il nostro valore, mentre è andata un po’ meno bene in Europa. Quindi ricominciamo da qui, dagli errori commessi, per migliorarci ed alzare ulteriormente l’asticella, sia a livello individuale che di squadra. Personalmente, l’obiettivo è quello di continuare a migliorare individualmente ed essere in grado di contribuire a creare l’alchimia che ci ha reso un grande gruppo negli ultimi anni. Sarà molto importante accogliere i nuovi arrivati, per farli entrare nel miglior modo possibile nella squadra e continuare a lavorare con i più giovani per supportarli nella loro maturazione, in modo che possano sempre più contribuire alla crescita della squadra. Se riusciremo a raggiungere questi obiettivi, credo che i risultati sul campo arriveranno di conseguenza. Inoltre, abbiamo la migliore tifoseria d’Italia: giocare in un palazzetto con oltre mille persone ad incitarci farà sicuramente la differenza come lo ha fatto negli ultimi anni. Aspetto quindi tutti i nostri fan (vecchi e nuovi) per divertirci e magari gioire insieme ancora una volta".
The Torchbearer Captain
Not only captain of Unipol Briantea84 Cantù, but also torchbearer. Jacopo Geninazzi, a staple of the club, brought a little bit of Brianza to the Paris 2024 Olympics. On Friday afternoon, July 19, Geninazzi helped lead the Olympic flame on its journey to the French capital by walking about 200 meters in the Val-d'Oise region of Soisy-sous-Montmorency with flashlight in hand. "It was truly an honor to be chosen to accompany the flame on its journey to Paris 2024," Geninazzi commented. "It was a great celebration, with thousands of people in the streets to see the symbol of the Olympics even if only for a few moments. So many emotions, even if only for a few minutes I had the eyes of the world on me. Also, a real pleasure to have been able to share this experience with a group of people who are very different from each other, but each representative of one of the energies that belong to the flame: energy of sports, inclusion, and territory." After this exciting experience, the captain is ready for the 2024-2025 season. "Despite all these years, at each start of a new season is like starting
from scratch, with the same enthusiasm and desire as the first. We come from a very good year in Italy, where we showed all our value, while it went a little less well in Europe. So let's start again from here, from the mistakes we made, in order to improve and raise the bar even higher, both individually and as a team. Personally, the goal is to continue to improve individually and be able to help create the chemistry that has made us a great group in recent years. It will be very important to welcome the newcomers, to make them fit into the team as best as possible, and to continue to work with the younger ones to support them in their maturation so that they can increasingly contribute to the growth of the team. If we can achieve these goals, I believe the results on the field will come accordingly. In addition, we have the best fan base in Italy: playing in a stadium with over a thousand people cheering us on will surely make the difference as it has done in recent years. So I am waiting for all our fans (old and new) to have fun and maybe rejoice together once again".
GIORGIO RODA una stagione da protagonista
Giorgio Roda conquista il terzo posto nella penultima gara dell’European Le Mans Series, disputata sul circuito Italiano del Mugello. Il pilota comasco, al volante della sua LMP2, ha dimostrato ancora una volta di essere uno dei protagonisti assoluti di questa stagione. Roda è partito dalla pole position, la quarta che è riuscito a conquistare quest’anno, confermandosi uno dei più veloci in qualifica. Dopo una partenza impeccabile, la corsa ha avuto un ritmo elevato sin dalle prime battute, con Roda sempre nelle prime posizioni. La gara è stata caratterizzata da numerosi colpi di scena, tra cui anche una bandiera rossa causata da un grosso incidente. Il pilota comasco e i suoi compagni di squadra hanno mantenuto comunque una strategia dinamica che ha permesso di ottenere il terzo posto. “Dopo quattro pole position e tre podi posso ritenermi soddisfatto del lavoro che stiamo facendo quest’anno. Manca una gara e il campionato è ancora aperto, quindi si deciderà tutto nell’ultimo round a Portimão”.
Giorgio Roda a season as a protagonist
Giorgio Roda won third place in the penultimate race of the European Le Mans Series, held on the Italian circuit of Mugello. The driver from Como, at the wheel of his LMP2, proved once again that he is one of the absolute protagonists of this season. Roda started from pole position, the fourth he managed to gain this year, confirming himself as one of the fastest in qualifying. Following a flawless start, the race had a high pace from the first few laps, with Roda always in the top positions. The race was characterized by numerous twists and turns, including even a red flag caused by a major accident. However, the driver from Como and his teammates maintained a dynamic strategy that allowed them to obtain third place. “Following four pole positions and three podiums I can feel satisfied with the work we are doing this year. There is one race left and the league is still open, so it will all be decided in the last round in Portimão”.
Davide Uboldi leader del Campionato
Sarà il circuito di Monza a decretare il vincitore del Campionato Italiano Sport Prototipi 2024. Il 21 e 22 settembre si è svolta a Vallelunga la penultima giornata di campionato con protagonista Davide Uboldi che è riuscito a tenersi stretta la leadership della classifica generale. Con un secondo e un quinto posto conquistati all’Autodromo Piero Taruffi, il pilota comasco conferma il comando dopo un fine settimana ricco di colpi di scena, soprattutto in gara 2. Gara 1 ha visto Uboldi piazzarsi al secondo posto dietro Omar Magliona
,dopo un duello tra i due a colpi di sorpassi, con la vittoria finale del pilota sardo. In gara 2, invece, Uboldi ha subito un tamponamento dal rivale svedese che, a causa di un guasto, ha costretto poi l’ingresso in pista della safety car permettendo al comasco di recuperare il distacco dal gruppo. Nonostante l’auto danneggiata, Uboldi è riuscito a portare a termine la gara che si è chiusa con il quinto posto del pilota lariano che a fine ottobre - 26 e 27 ottobre - arriverà al decisivo appuntamento di Monza con un vantaggio di 22 punti su Hellberg.
It will be the Monza circuit that will decide the winner of the 2024 Italian Sport Prototypes League. On September 21 and 22, the penultimate day of the league was held in Vallelunga, with Davide Uboldi as the protagonist, who managed to keep his leadership in the overall standings established. With a second and a fifth place conquered at the Autodromo Piero Taruffi, the driver from Como confirms the lead following a weekend full of twists and turns, especially in race 2. Race 1 saw Uboldi take second place behind Omar Magliona with a
final that saw a duel between the two in overtaking, with the final victory of the Sardinian driver. In race 2, on the other hand, Uboldi was rear-ended by his Swedish rival which, due to a fault, then forced the entry of the safety car on the track allowing the Como driver to recover the gap from the group. Despite the damaged car, Uboldi managed to complete the race, which ended with the Lake Como driver finishing fifth, and he will arrive at the decisive Monza round at the end of October - October 26 and 27 - with a 22-point lead over Hellberg.
Acquadolce
un'emozione sul Lago di Como
Esiste un luogo incantato, dove il Lago di Como bacia dolcemente la riva e il tempo sembra sospeso tra cielo e acqua. Questo luogo è Acquadolce, un angolo di paradiso dove le emozioni prendono forma e si fanno tangibili. Non è solo un ristorante: è un rifugio di bellezza, un’esperienza che parla ai sensi, un abbraccio gentile per l’anima. Accolti dal sorriso di Emanuele e Natalie, giovani padroni di casa, si viene avvolti da un’energia vibrante e calda. Il loro entusiasmo per ciò che fanno è contagioso, e ogni gesto rivela una passione autentica. Qui, l’ospitalità non è solo una parola: è un’arte. Ogni cliente viene accolto e coccolato, come se entrasse nella casa di vecchi amici. Acquadolce è un’esperienza che si vive con tutti i sensi. La vista si perde nell’immensità del panorama: il lago si stende, sereno e maestoso, riflettendo il cielo come uno specchio d’argento. Le montagne che lo circondano abbracciano l’orizzonte, mentre le luci delle piccole case si accendono come stelle al calare della sera. È uno spettacolo che toglie il fiato, un quadro vivente che cambia con le stagioni, dall’azzurro
brillante dell’estate ai toni morbidi e caldi dell’autunno. I profumi di Acquadolce sono una sinfonia che inebria l’olfatto: i delicati sentori della vegetazione circostante si fondono con gli aromi dei piatti, creati con cura e passione. Ogni ingrediente racconta una storia, e la cucina esalta con maestria sapori autentici e ricercati. Il pane caldo e croccante tra le mani regala un piacere tattile, un invito a ritrovare la semplicità del gesto. L’acqua del lago che si infrange dolcemente sulla riva, il fruscio delle piccole onde che giocano con la banchina, diventano la colonna sonora perfetta per accompagnare il viaggio sensoriale. Il ristorante offre anche l’emozione di un arrivo speciale: un attracco privato permette di raggiungere Acquadolce direttamente in barca, aggiungendo un tocco di esclusività e magia. È come approdare in un sogno, dove l’acqua ti accoglie e ti guida verso una serata indimenticabile. Le portate di Acquadolce sono autentiche opere d'arte: ogni piatto è una sorpresa che incanta la vista e delizia il palato. Le composizioni, curate nei minimi dettagli, sono l’espressione di una
cucina raffinata e capace di sorprendere. Gli ingredienti di stagione, selezionati con meticolosa attenzione, si fondono in abbinamenti inediti, regalando un’esplosione di sapori che resta impressa nella memoria. A completare l'esperienza, i pregiati abbinamenti enologici firmati da Emanuele Riva, sommelier d’eccellenza, il quale, con la maestria di un direttore d’orchestra, guida ogni sorso in un viaggio sensoriale, esaltando l’essenza di ogni portata e rivelando le armonie nascoste nei profumi del vino. È un viaggio che fonde tradizione e innovazione, un incontro tra la terra e l’acqua, dove ogni boccone racconta una storia d’amore per il territorio. Acquadolce non è solo un ristorante, è un’esperienza sensoriale che avvolge, un luogo dove il cibo si trasforma in emozione e il tempo rallenta, seguendo il ritmo dolce delle stagioni. È un rifugio per chi cerca il bello, per chi vuole lasciarsi incantare, anche solo per una sera, dal fascino senza tempo del Lago di Como. Anche in inverno: il ristorante resterà aperto da novembre a marzo il venerdì, sabato e domenica e per le vacanze di Natale.
an emotion on Lake Como Acquadolce
Acquadolce is an enchanted restaurant on the shores of Lake Como, where the beauty of the landscape and the warm welcome of Emanuele and Natalie make every visit a unique experience. Here, hospitality is turned into an art, and every customer is welcomed as a friend. The cuisine, refined and creative, celebrates authentic flavors with dishes that are true works of art. The wine matches, curated by sommelier Emanuele Riva, complete an unforgettable sensory journey, blending tradition and innovation in an atmosphere that invites you to slow down and savor the magic of the lake. Acquadolce is more than a restaurant: it is a place where food becomes emotion, a refuge for those who seek beauty and want to be enchanted by the timeless charm of Lake Como.. Even in winter: the restaurant will remain open from November to March on Fridays, Saturdays and Sundays and for the Christmas holidays.
CUCINA E CULTURA DEL TERRITORIO
CUCINA &
KITCHEN & CELLAR
CANTINA
RISOTTO ZUCCA E COTECHINO
PUMPKIN AND PORK SAUSAGE RISOTTO
Emilia Igt Spumante Brut Nature Rosè Millesimo 2012 - Barbaterre
PAPPARDELLE AL SUGO DI LEPRE
PAPPARDELLE WITH HARE SAUCE
Pian del Ciampolo Igt 2021 Montevertine
Davide Lacchini
Emanuele Riva
Davide Lacchini è nato a Como nel 1961. Attualmente Consulente di ristorazione e Gastronomico. Ha lavorato come responsabile del Ristorante Imbarcadero di ComoHotel Metropole Suisse. Ha ricoperto la carica di direttore e consulente gastronomico di Eventi Lariani srl, del ristorante “ InRIVA” Cernobbio. Ha avuto esperienze lavorative presso l'hotel Regina Olga, “Al musichiere”, Como; Paracucchi Locanda dell’angelo, Sarzana; ristorante club Canottieri Lario, Como; Grand hotel Serbelloni-Bellagio; Hotel Barchetta Excelsior, Como; Albergo Antico-Suisse; Hotel Principe di Savoia, Milano; Villa-mia, Torno; residenza della famiglia reale dell’Arabia Saudita; Casino’ di Campione d’Italia. Consulente e collaboratore del libro edito dalla Provincia di Como “Dal Lario alla Brianza”. Curatore editoriale del libro ”In cucina” prodotto dell’Associazione Provinciale dei Cuochi di Como. Sue le ricette rivisitate del libro "Le ricette del lago di Como". Insignito nel giugno 2014 del Cavalierato della Repubblica Italiana. Si ringraziano per la disponibilità e la collaborazione "CANTALUPPI LAB CUCINA" Cantaluppi Tavernerio spa Albese con Cassano forniture alimentari, sede della realizzazione delle ricette; il Cav. Vittorio Fanfarillo, Cifa srl Forniture Alberghiere, Lomazzo.
Classe 1984, lavora presso il locale di famiglia La Cava dei Sapori a Como, ristorante aperto nel 2005 e gestito dal 2007. A 23 anni diventa sommelier e viene selezionato per il concorso “Maschio Bonaventura, la ricerca dell’eccellenza” dedicato ai migliori corsisti. In seguito partecipa ad altri master di formazione sia in Italia che all’ estero e partecipa ad importanti concorsi nazionali come master del Sangiovese, master del Nebbiolo, master del Sagrantino ecc. Nel 2011 conquista il titolo di Miglior Sommelier Professionista della Lombardia. Dal 2010 al 2013 è sul palco del Miglior sommelier d’Italia. Secondo classificato Miglior Sommelier d'Italia 2013. Oggi è relatore per corsi di sommelier in alcuni istituti alberghieri della regione e collabora con alcune riviste del settore. Nel 2021 apre l’enoteca Millesimo a Carate Urio e nel 2023 rileva il confinante Ristorante Acquadolce nuovo punto di riferimento del Lago di Como!
RISOTTO ZUCCA E COTECHINO
PUMPKIN AND PORK SAUSAGE
RISOTTO
Ingredienti per 6 persone
1 cotechino fresco di circa 400/500 g, 400 g di zucca gialla, 500 g di riso Arborio, 60 g di burro, 1 bicchiere di vino bianco, 1 carota e 1 gambo di sedano per il brodo, 1 cipolla per il soffritto, 2 lt di brodo di carne preparato usando un pezzo di biancostato, 90 g di grana grattugiato, 3 amaretti, olio q.b
Preparazione
Bucherellate il cotechino con uno stecchino e lasciatelo immerso in acqua tiepida per almeno 1 ora. In seguito ponetelo in una pentola, ricopritelo completamente con acqua fredda, portate ad ebollizione, poi lasciate cuocere un paio d'ore circa a fiamma bassa. In seguito, tagliatelo a fette e poi a dadini e mantenetelo in caldo. Nel frattempo dopo aver scorticato e pulito la zucca privandola dei semi, tagliatela a piccoli cubetti e fatela cuocere a fuoco dolce in un soffritto di olio e burro con 1/2 cipolla fino a ottenere una purea. In una casseruola soffriggete la restante cipolla con l'aggiunta di olio, tostate il riso, sfumate con un bicchiere di vino bianco, lasciate asciugare, poi continuate la cottura con l'aggiunta di brodo caldo. Dopo alcuni minuti aggiungete la purea di zucca, continuate ad aggiungere il brodo poco alla volta e rimestate con un cucchiaio fino al termine della cottura (circa 16/18 minuti). Levate il riso dal fuoco, mantecatelo aggiungendo il grana e il rimanente burro poco alla volta. Servite il riso disponendovi sopra il cotechino tagliato in piccoli cubetti e una spolverata di amaretti sbriciolati.
To serve 6
1 fresh pork sausage of approx. 400/500 g, 400 g yellow pumpkin, 500 g Arborio rice, 60 g butter, 1 glass white wine, 1 carrot and 1 celery stalk for the stock, 1 onion for the sauté, 2 litres meat stock prepared using a piece of pork sausage, 90 g grated Parmesan cheese, 3 amaretti biscuits, oil to taste
Preparation
Puncture the cotechino with a toothpick and soak it in warm water for at least 1 hour. Then place it in a saucepan, cover it completely with cold water, bring to the boil, then let it cook for a couple of hours on a low flame. Afterwards, slice and then dice it and keep it warm. In the meantime, after having skinned and cleaned the pumpkin by removing its seeds, cut it into small cubes and cook it over a low heat in a sauté of oil and butter with half an onion until it is pureed. In a saucepan, sauté the remaining onion with the addition of oil, toast the rice, deglaze with a glass of white wine, let it dry out, then continue cooking by adding hot stock. After a few minutes, add the pumpkin puree, continue adding the stock a little at a time and stir with a spoon until cooked through (approx. 16/18 minutes). Remove the rice from the heat, stir in the Grana cheese and the remaining butter a little at a time. Serve the rice by arranging the cotechino cut into small cubes on top and a sprinkling of crumbled amaretti biscuits.
Emilia Igt Spumante Brut Nature
Rosè Millesimo 2012 - Barbaterre
Direte: “Un bel lambrusco con il cotechino e non si sbaglia!"… Si…. ma anche no...ora i piatti sono molto più delicati, sempre più eleganti e raffinati nel gusto.. Non dimentichiamoci della territorialità, stiamo tra Mantova per via della zucca e tra Parma e Reggio Emilia per via del cotechino. La scelta ricade sulla raffinatezza di un Pinot Nero Metodo Classico che cresce tra le vigne di Lambrusco. Una mosca bianca a voler dimostrare che la terra è quella giusta e che la mano in cantina, in questo caso di Emanuele, lascia un timbro memorabile in termini di piacevolezza di beva e sfida con il tempo (2012). Equilibrio tra acidità, suadenza delle bollicine e persistenza lo fanno il calice perfetto per questo piatto!
You'll say, "A nice lambrusco with cotechino and you can't go wrong!"... Yes.... but also no...now the dishes are much more delicate, increasingly elegant and refined in taste... Let's not forget territoriality, we are between Mantua because of the pumpkin and between Parma and Reggio Emilia because of the cotechino. The choice falls on the refinement of a Classical Method Pinot Noir growing among Lambrusco vines. A white fly to prove that the land is the right one and that the hand in the cellar, in this case Emanuele's, leaves a memorable stamp in terms of drinkability and defiance with time (2012). Balance between acidity, persuasive bubbles and persistence make it the perfect goblet for this dish.
PAPPARDELLE AL
SUGO DI LEPRE
Ingredienti per 6 persone
600 g di pappardelle fresche, 800 g di cosce di lepre, 0,75 cl di vino rosso, 400 g di passata di pomodoro, 1 cucchiaio di doppio concentrato di pomodoro, 1 cipolla, 1 scalogno, 2 gambi di sedano, 4 spicchi d'aglio, 2 carote, 2 foglie di alloro, 5 foglie di salvia, 2 rametti di rosmarino, 1 stecca di cannella, 50 g di prezzemolo, ½ bicchiere di latte, olio EVO q.b
Preparazione
Mondate e lavate una carota, una cipolla e un gambo di sedano, tagliate le verdure grossolanamente; in una ciotola mettete i bocconcini di lepre, aggiungete 500 ml di vino rosso, le verdure, due spicchi di aglio, 1 rametto di rosmarino, le foglie di alloro e la stecca di cannella. Lasciate marinare in frigorifero per almeno 24 ore. Scolate la carne dalla marinatura, risciacquatela sotto acqua corrente fredda. Mondate e lavate le verdure rimaste, tritatele finemente assieme allo scalogno e ai due spicchi di aglio. In un tegame fate scaldare dell’olio extravergine d’oliva e rosolate le verdure con il rametto di rosmarino e le foglie di salvia spezzettate, aggiungete le cosce di lepre, continuate a rosolare per alcuni minuti. Sfumate con 250 ml di vino e lasciate evaporare. Aggiungete la salsa di pomodoro, il doppio concentrato e proseguite la cottura a fuoco basso aggiungendo il latte e l'acqua calda quando necessario. Il sugo è pronto quando la carne si sfalderà, serviranno almeno 2 ore. A questo punto sfilacciate la carne con le mani e unitela al sugo, terminate la cottura per 15-20 minuti. Lessate in abbondante acqua salata le pappardelle, scolatele leggermente al dente e conditele con tutto l'intingolo di lepre e abbondante parmigiano grattugiato. Le pappardelle sono il formato di pasta ideale per accompagnare questo delizioso sugo tipico della tradizione culinaria toscana, sono molto più larghe delle tagliatelle e hanno una dimensione che varia dai 2 ai 3 centimetri.
PAPPARDELLE WITH HARE SAUCE
To serve 6
600 g fresh pappardelle, 800 g hare legs, 0.75 cl red wine, 400 g tomato puree, 1 tablespoon double tomato paste, 1 onion, 1 shallot, 2 celery stalks, 4 cloves of garlic, 2 carrots, 2 bay leaves, 5 sage leaves, 2 sprigs of rosemary, 1 cinnamon stick, 50 g parsley, ½ glass of milk, olive oil to taste
Preparation
Peel and wash a carrot, an onion and a celery stalk, chop the vegetables roughly; put the hare bites in a bowl, add 500 ml red wine, the vegetables, two cloves of garlic, 1 sprig of rosemary, the bay leaves and the cinnamon stick. Leave to marinate in the fridge for at least 24 hours. Drain the meat from the marinade, rinse it under cold running water. Clean and wash the remaining vegetables, chop them finely together with the shallot and the two cloves of garlic. Heat extra virgin olive oil in a pan and brown the vegetables with the rosemary sprig and chopped sage leaves. Add the hare legs, continue to brown for a few minutes. Deglaze with 250 ml wine and let it evaporate. Add the tomato sauce, the double concentrate and continue cooking over a low heat, adding milk and hot water when necessary. The sauce is ready when the meat falls apart, it will take at least 2 hours. Now shred the meat with your hands and add it to the sauce, finish cooking for 15-20 minutes. Boil the pappardelle in plenty of salted water, drain them slightly al dente and season with all the hare sauce and plenty of grated Parmesan cheese. Pappardelle are the ideal pasta format to accompany this delicious sauce typical of the Tuscan culinary tradition. They are much wider than tagliatelle and vary in size from around 1 to 2 inches.
Pian del Ciampolo Igt 2021Montevertine
L’immagine di Lepri che corrono libere tra i filari di un vigneto nel cuore del Chianti Classico, si identificano in un territorio enogastronomico dove un piatto memorabile della cucina toscana incontra un vino sacro. Montevertine corre libera, libera dai disciplinari, libera da marchi biologici, libera da operazioni commerciali… Vino raro sicuramente per quanto riguarda il Primo Vino il "Must Have" Pergole Torte, mentre il Pian del Ciampolo racchiude in se l’essenza del Sangiovese di Radda, di un Chianti integro, sincero e carismatico, che si abbina perfettamente a piatti tipici locali… Curiosità, questa etichetta è venduta, per volere aziendale, solo in Italia e non all'estero! Calice medio ampio a 18°C.
The image of hares running free among the rows of a vineyard in the heart of Chianti Classico identifies with a food and wine territory where a memorable dish of Tuscan cuisine meets a sacred wine. Montevertine runs free, free from regulations, free from organic brands, free from commercial operations... Rare wine certainly as far as the First Wine is concerned the "Must Have" Pergole Torte, while the Pian del Ciampolo encapsulates the essence of Sangiovese di Radda, of an integral, sincere and charismatic Chianti, which goes perfectly with typical local dishes... Curiosity, this label is sold, by company will, only in Italy and not abroad! Medium wide goblet at 18°C.
mecenati per scelta
Siamo partiti con grandi sogni e li abbiamo realizzati.
Abbiamo ancora traguardi da raggiungere e tanta voglia di sognare.
La vera forza sono i nostri associati.
Grazie a loro e a chi crede in noi.