magiclake Edizione Speciale Lago di Como 2024

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MAGIC LAKE N. 75 BIS: EDIZIONE SPECIALE

MAGIC LAKE NO. 75 BIS: SPECIAL EDITION

Cari lettori, da 20 anni la rivista Magic Lake racconta le eccellenze del Lago di Como e della Regione Lombardia attraverso il fil rouge dell’armonia tra uomo, impresa e natura, diventando l’ambasciatore di quel saper fare legato al Made in Italy diventato famoso in tutto il mondo. Grazie all’invito ricevuto dal Ministro per le disabilità della Repubblica Italiana, Alessandra Locatelli, questa edizione speciale di Magic Lake n. 75 BIS, ha l’onore di essere presentata all’Onu. Un riconoscimento prestigioso per la nostra redazione impegnata a diffondere l’informazione culturale cartacea nell’era digitale e un grande orgoglio per le imprese associate ad Amici di Como che dal primo numero hanno sostenuto il progetto editoriale di T.B.M. Service.

Il servizio di apertura realizzato grazie alla disponibilità e alla collaborazione con la Camera di Commercio di Como e Lecco, vi accompagnerà in un viaggio ricco di emozioni alla scoperta di Como, di Lecco, della Brianza, dei borghi del Lago, dei luxury hotel e delle tradizioni della Valtellina, per conoscerne la storia, l’arte, la cultura, i folclori, la gastronomia, le bellezze e le eccellenze del savoir faire artigianale e industriale. Proseguirete nella lettura alla scoperta dei grandi eventi e nella conoscenza dei progetti realizzati dagli imprenditori dell’associazione Amici di Como che investe nella valorizzazione delle professionalità attraverso azioni di mecenatismo. Per concludere lo sport da Serie A e due ricette tipiche che vi invitiamo a gustare.

Magic Lake è bilingue e si può leggere in tutto il mondo cliccando su www.issuu.com/magiclakecomo

Buona lettura e arrivederci a tutti sul nostro magico Lago di Como.

Daniele Brunati

Rosaria Casali Editori

Dear Readers,

for the past 20 years, Magic Lake magazine has been describing the excellence of Lake Como and the Lombardy Region through the common thread of the harmony between man, business and nature, becoming the ambassador of the expertise linked to Made in Italy that has become famous all over the world.

Thanks to the invitation received from the Minister of the Italian Government, Alessandra Locatelli, this special edition of Magic Lake No. 75th BIS, has the honor of being presented at the United Nations. This is a prestigious recognition for our editorial staff committed to spreading print cultural information in the digital age and a great pride for Amici di Como member companies that have supported T.B.M. Service's editorial project since the first issue.

The opening report realized thanks to the willingness and collaboration with the Chamber of Commerce of Como and Lecco, will take you on an emotionally rich journey to discover Como, Lecco, Brianza, the villages of Lake Como, the luxory hotels and the traditions of Valtellina, to learn about their history, art, culture, folklore, gastronomy, beauty and the excellence of craft and industrial savoir faire. You will continue reading in discovering the major events and learning about the projects implemented by the entrepreneurs of the Amici di Como association, which invests in the enhancement of professionalism through patronage actions. To end with Serie A sports and two typical recipes that we invite you to enjoy. Magic Lake is bilingual and can be read worldwide simply go to www.issuu.com/magiclakecomo

Enjoy the reading and see you all on our magical Lake Como.

Daniele Brunati

Rosaria Casali The editors

sommario summary

Registrazione Tribunale di Como

Como Court Registration n. 19/2005 dell’11.05.2005

Numero iscrizione ROC: 23521

Numero 75 Bis Edizione Speciale, tiratura limitata

Stampa • Printed by Tecnografica s.a.s. di Sassi Romano & C. Lomazzo (CO)

Un’iniziativa editoriale di • An editorial initiative by TBM Service & C. Editore

Sostenuta da • Supported by Amici di Como

In collaborazione con • In collaboration with Consorzio Como Turistica

Progetto editoriale • Research Editor Daniele Brunati, Rosaria Casali

Consulente editoriale • Publishing Adviser

Giovanni Anzani, Rosaria Casali

Direttore responsabile • Editor Daniele Brunati

Graphic design

Andrea Pedretti

Testi • Research and Material

Enrica Lattanzi, Monica Neroni, Rosaria Casali, Luca E. Bernardi, Stefania De Giorgi, Nadia Baba, Elisabetta Comerio, Marina Moretti, Alessandra De Nitto, Gian Enrico Ghilotti, Davide Lacchini, Emanuele Riva, Andrea Brenna

Pubblicità • Advertising TBM Service & C

Traduzioni • Translations Elena Pedretti

Foto • Photographic Material

Andrea Butti, Carlo Pozzoni, Bettina Musatti, Lili Ferrari, Nicola Gnesi, Walter Gorini, Oscar Manzoni, Mattia Copes

Archivi:

Camera di Commercio Como Lecco, Maurizio Moro, Valentina Selva, Carlo Borlenghi, Ludovico Cameroni, Enrico Colzani, Silvio Sandonini, Museo della Seta - archivio Masciadri, Amici di Como, A3, TBM Service, Magic Lake, E1 Series, Passalacqua, TEHA, Award World’50 Best, ADI Design Museum, Riva1920, R Collection, Como 1907, Castello di Casiglio, CIFA, Ufficio stampa diocesi di Como, Basilica Cattedrale di Como, Villa d’Este, The Padel Resort, RocaWood, Paris2024, Giorgio Roda, Davide Uboldi, Acquadolce

Segreteria di redazione • Editorial Support Team Marina Buonomo

Un ringraziamento speciale • Special thanks to a Giovanni e Ornella Anzani per la generosa disponibilità e concreta collaborazione

Piazza Duomo 17 22100 Como Tel. + 39 031.268.989 info@tbmservice.it magiclakecomo.it issuu.com/magiclakecomo

È vietata la riproduzione parziale o totale del materiale senza l’esplicito consenso dell’editore perché protetti da Copyright © o dalla normativa sul diritto d’autore

Lago di Como da scoprire Lake Como yours to enjoy

Will Smith e Rafa Nadal campioni al E1 World Championship a Villa d’Este Water Champs

Ministro Alessandra Locatelli, Impegno e determinazione Commitment and determination

ComoLake 2024. Un faro di innovazione sulle rive del Lario

Comolake2024. A beacon of innovation of the shores of Lake Como

Riuone ministeriale del G7 sulle nuove tecnologie a Cernobbio

G7 Ministerial meeting on new technologies in Cernobbio

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TEHA Da 50 anni il Forum di Cernobbio è un luogo di dialogo e di pace

TEHA From FOR 50 years FORUM OF CERNOBBIO has been a place of dialogue and peace

Da 20 anni Magic Lake è testimone delle eccellenze del Made in Italy

For 20 years, MAGIC LAKE has witnessed the excellenceof Made in Italy

20 anni di Amici di Como 20 years of Amici di Como 72 LakeComo

Il Giubileo della Speranza 2025

The Jubilee of Hope 2025

Il prete degli italiani a Manhattan che porta con sè un po’ di Como

The priest of the italian people in Manhattan who brings a little bit of Como with him

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Salone del Mobile.Milano:

il cuore pulsante del design globale

Salone del Mobile.Milano:

The beating heart of global design

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Homo Faber in città

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Park Eun Sun, un'arte che viene dalla pietra

Park Eun Sun, An art that comes from stone

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Royale, la storia di un sogno in porcellana

Royal, the story of a dream in porcelain

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The Art Company Como, un faro culturale sul Lago

The Art Company Como, a Cultural Lighthouse On The Lake

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Maurizio Riva premiato con il Compasso d’Oro

Maurizio Riva received the prestigious Compasso d'Oro

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MUSA, il volto inaspettato del Lago di Como MUSA, the unexpected face of Lake Como

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Hilton Lake Como Energia e Benessere Hilton Lake Como Energy and wellness

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Passalacqua trionfa ancora alla seconda edizione dei World’s 50 Best Hotels

Passalacqua triumphs again at the second edition of the World's 50 Best Hotels 97

Hotel Sheraton Lake Como & Grand Hotel Tremezzo, classe e fascino unici

Hotel Sheraton Lake Como & Grand Hotel Tremezzo

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Natale al lago by Villa d'Este

Christmas on Lake Como by Villa d'Este 100

R Collection Hotels esperienze indimenticabili

R Collection Hotels Unforgettable experiences 101

Grand Hotel Victoria premiato ai Best Luxury Awards

Grand Hotel Victoria awarded at Best Luxury Awards

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LarioHotels Amore per l’arte del ricevere

LarioHotels Love for the art of hospitality

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Tenuta de l’Annunziata. Un’oasi di pace e benessere naturale nel cuore delle colline che circondano il Lago di Como

An oasis of peace and natural well-being in the heart of the hills surrounding Lake Como 106

Hotel Du Lac, eleganza nel cuore di Bellagio

Hotel Du Lac, elegance in the heart of Bellagio

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Luxury hospitality al Castello di Casiglio

Luxury hospitality at Castello di Casiglio 110

Padel Resort. Oasi di lusso all’avanguardia

The Padel Resort State-of-the-art luxury oasis

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La “Costellazione Bossi”. Masterclass di interpretazione organistica sulla letteratura del ‘900 ceciliano comasco

The “Bossi constellation”. Organ interpretation masterclass on the literature of the 20th century Ceciliano Comasco

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Scargaàmuut il rito della transumanza diventa accoglienza

Scargaàmuut, the ritual of transhumance becomes a welcome

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Rocawood. Artigianalità orafa RocaWood Goldsmith craftsmanship

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Como 1907. Obiettivo: la permanenza in serie Como 1907. The goal is to stay in Serie A

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Challenger Città di Como 2024. Largo ai giovani Challenger City of Como 2024, Make way for the young

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Acqua S.Bernardo Cantù, la nuova stagione

Acqua Snan Bernardo, the New Season

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Jacopo Geninazzi, il Capitano Tedoforo

Jacopo Geninazzi, The Torchbearer Captain

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Giorgio Roda: una stagione da protagonista

Giorgio Roda: a season as a protagonist

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Davide Uboldi, leader del campionato

Davide Uboldi, leader of the League

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Cucina e Cantina

Life Electric, Como
ph. Andrea Butti

Lago di Como da scoprire

Benvenuti sul territorio del Lago di Como, un luogo unico, ricco di arte e cultura inserito in uno straordinario contesto naturale. Un “piccolo mondo” che affascina e sorprende, sinonimo di eleganza e glamour e allo stesso tempo giovane e dinamico. Qui secoli di storia, uniti al lavoro armonioso dell’uomo, sono divenuti paesaggio e hanno modellato località famose e angoli nascosti, con un mix di colori e atmosfere diverse in ogni stagione, da scoprire, vivere e assaporare tutto l’anno. Panorami spettacolari, dimore storiche, parchi e giardini, antichi borghi, arte, cammini, itinerari insoliti, proposte di attività outdoor e sapori autentici uniti ad un’ospitalità d’eccellenza, sono solo alcune delle ricchezze del Lago di Como che vi accoglieranno.

Lago di Como “Un Mondo Unico al Mondo”

Lake Como yours to enjoy

Welcome to the land of Lake Como, a place like no other, brimming with art and culture in a phenomenal natural setting. This “micro world” will dazzle and amaze you, a byword for style and glamour, yet young and fast-paced. Centuries of history melded with the harmonious work of man have forged its landscape, fashioning famous resorts and hidden spots, with a colour palette and vibes that change from season to season. Here for you to discover, enjoy and savour all year round. Breathtaking views, historical residences, parks and gardens, ancient hamlets, art, walks, outof-this-world routes, outdoor activities and authentic fl avours, not to mention fi rst-rate hospitality: these are just a few of the attractions Lake Como has in store for you.

Lake Como: “A World within a World”

un ringraziamento speciale a:

Gravedona ed Uniti © Valentina Selva

Como

Alla scoperta della città murata

La fondazione della città si deve ai Romani e risale a più di duemila anni fa. Conserva un bel centro storico racchiuso dalle mura medievali, tra vicoli, piazze, monumenti, caffè ed eleganti vetrine, visitabile con un piacevole itinerario pedonale. Partendo da piazza Cavour, l’antico porto cittadino, si raggiunge la piazza del Duomo con la torre medievale, il Broletto e l’elegante Cattedrale che racchiude quattro secoli di storia raccontata dalle sue oltre duemila statue. Alle spalle sorgono il neoclassico Teatro Sociale e la ex Casa del Fascio, capolavoro dell’architetto razionalista Giuseppe Terragni. Al termine di via Vittorio Emanuele, animata via dello shopping, si trovano i Musei Civico Archeologico e Storico. Il cuore della “città vecchia” è costituito dalla pittoresca piazza San Fedele, l’antico foro romano, con l’omonima basilica romanica e le case del XVI secolo. Poco oltre, al centro delle mura medievali, svetta Porta Torre, antico ingresso alla città murata. In via Diaz si può visitare la Pinacoteca civica per poi ritornare verso il lago lungo le strette strade acciottolate fino a piazza Volta, che ospita la statua del grande scienziato comasco Alessandro Volta, inventore della pila elettrica. Fuori dalle mura meritano una visita la chiesa di Sant’ Abbondio, in via S. Abbondio, vero capolavoro di arte romanica e il Museo della Seta, in via Castelnuovo, unica realtà museale in grado di rappresentare l’intero ciclo di produzione della seta. Proprio grazie all’importanza del suo distretto serico, Como è stata designata Città Creativa UNESCO nella sezione “Crafts and Folk Art” intesa come cultura del fare, artigianato tessile, design e filiera moda sostenibile.

Exploring the walled city

The city was founded by the Romans over two thousand years ago. The beautifully preserved old city centre lies cocooned within the medieval walls. Explore its narrow alleys, squares, monuments, cafés and stylish shops with this enjoyable walking tour. Starting from Piazza Cavour, the old city port, head over to Piazza del Duomo with its medieval tower, the Broletto (the medieval town hall) and the elegant cathedral that embraces four centuries of history told through its two thousand-plus statues. Behind it stands the neoclassical Teatro Sociale and the former Casa del Fascio, a masterpiece by rationalist architect Giuseppe Terragni. At the end of the bustling Via Vittorio Emanuele shopping street, you’ll find the city’s Archaeological and Historical Museums. Picture-postcard Piazza San Fedele lies at the heart of the “old city”. This ancient Roman forum features a Romanesque basilica of the same name and ancient 16thcentury houses. Just further on, at the centre of the medieval walls, stands the soaring Porta Torre, the age-old entrance to the walled city. You can visit Como’s art gallery, the Pinacoteca Civica, on Via Diaz, before heading back towards the lake along the old cobbled streets as far as Piazza Volta, home to the statue of Como’s great scientist Alessandro Volta, inventor of the battery. Outside the walls, it’s worth visiting the Sant’Abbondio church on Via S. Abbondio, a true masterpiece of Romanesque art, and the Silk Museum on Via Castelnuovo, the only one of its kind to showcase the entire silk production cycle from start to finish. By virtue of its important silk district, Como has been named a UNESCO Creative City in the “Crafts and Folk Art” section, which shines the spotlight on traditional handicrafts, artisanal textiles, design, and the sustainable fashion supply chain.

Porta Torre

Panorama www.visitcomo.eu

Un belvedere lungo tre chilometri

La città di Como può vantare un lungolago davvero unico che per circa tre chilometri abbraccia la baia cittadina da Villa Geno, ad est, fino a Villa Olmo, ad ovest, con al centro piazza Cavour. Da qui seguendo il lago verso destra si raggiunge la stazione della funicolare che sale a Brunate e si prosegue lungo viale Geno fino all’omonima villa e al lido. Verso sinistra, invece, si attraversano i giardini a lago con la diga foranea e il monumento Life Electric opera dell’archistar Daniel Libeskind, si passa davanti al Tempio Voltiano, dedicato allo scienziato comasco, e al Monumento ai Caduti e si giunge all’Aero Club, la scuola di idrovolanti più antica al mondo. La “passeggiata delle ville” conduce a Villa Olmo con il magnifico parco che termina al lido. Nella bella stagione, attraversando il piccolo ponte che sorpassa la strada statale, ci si trova sul percorso pedonale “Chilometro della Conoscenza”, un parco urbano che comprende anche Villa del Grumello e Villa Sucota.

A 3-km-long scenic vantage point

The city of Como boasts a truly unparalleled lakefront spanning around three kilometres and encompassing the city’s bay from Villa Geno in the east to Villa Olmo in the west, with Piazza Cavour in the centre. From here, if you head right, following the lake, you’ll reach the station of the funicular that goes up to Brunate. Continue along Viale Geno to reach the villa of the same name and the lido. Or if you go left, you’ll pass through the lakeside gardens, with the Foranea dam breakwater and the Life Electric monument by starchitect Daniel Libeskind. Next, you’ll pass in front of the Tempio Voltiano, a museum devoted to Como’s renowned scientist, Alessandro Volta, and the Monumento ai Caduti war memorial, before reaching the Aero Club, the world’s oldest seaplane school. The “villas walk” takes you to Villa Olmo with its magnificent park that ends at the lido. From Spring to Fall, crossing the small bridge over the state highway you find yourself on the “Chilometro della Conoscenza”pedestrian route, an urban park that also encompasses Villa del Grumello and Villa Sucota.

Il Balcone delle Alpi:

Brunate e San Maurizio

Situato a 715 metri di altitudine e conosciuto come “il Balcone delle Alpi”, il paese di Brunate si raggiunge in circa 7 minuti con la storica funicolare, inaugurata nel 1894. È un eccezionale punto panoramico e nelle giornate limpide la vista raggiunge i grattacieli di Milano e il Monte Rosa. Il luogo invita a piacevoli passeggiate come quella tra le ville Liberty fino al punto panoramico del “Pissarottino” e percorsi più impegnativi in quota. Nella frazione di San Maurizio, raggiungibile con una passeggiata di circa 30 minuti (servizio bus domenica e festivi dal piazzale funicolare), svetta il Faro Voltiano eretto nel 1927 in onore di Alessandro Volta. Saliti i 143 graditi della ripida scala a chiocciola, si ha una vista impagabile sul lago, la città di Como e l’arco alpino.

The Balcony overlooking the Alps: Brunate and San Maurizio

The town of Brunate is perched at an altitude of 715 metres and is known as “the Balcony overlooking the Alps”. You can reach it in about 7 minutes with the historical funicular, opened in 1894. The views from up here are out of this world. On a clear day you can even see Milan’s skyscrapers and Monte Rosa. Brunate is perfect for pleasant strolls — such as the walk among the Italian Art Nouveau villas to the “Pissarottino” vantage point — and more challenging trails higher up . The hamlet of San Maurizio, which takes about 30 minutes to reach on foot (a bus service runs on Sundays and public holidays from the funicular forecourt), is home to the towering Volta Lighthouse, built in 1927 as a tribute to Alessandro Volta. Climb the 143 steps of the steep spiral staircase to admire an extraordinary view of the lake, the city of Como and the Alpine arc.

Lecco

Alla scoperta del centro storico Sorta in posizione strategica, dove il fiume Adda riprende il suo corso, Lecco si affaccia sul lago ed è circondata da maestose cime con l’inconfondibile profilo del Monte Resegone. Alessandro Manzoni la rese celebre come teatro delle vicende narrate nel suo romanzo I Promessi Sposi e oggi la città si presenta come una vivace meta turistica, ideale punto di partenza per scoprire il lago e salire in quota per esperienze uniche che solo la montagna può regalare. Il centro storico, anticamente borgo fortificato, conserva l’atmosfera ottocentesca nelle architetture di piazze e palazzi. Alle due estremità della zona pedonale troviamo due piazze: da una parte, piazza Cermenati, prospiciente il lago, con alle spalle la scalinata della basilica di San Nicolò, edificata sui resti delle mura medievali il cui alto campanile neogotico è il simbolo di Lecco, e dall’altra piazza Manzoni con il monumento dedicato al celebre letterato. Nel mezzo un dedalo di stradine, locali, ristoranti e le eleganti vetrine di via Roma, paradiso dello shopping. La strada termina in piazza XX Settembre, anticamente “piazza Grande” con i caratteristici portici, la Torre Viscontea, ciò che resta del castello medievale e l’eclettico Palazzo delle Paure, oggi centro espositivo, che ospita l’Osservatorio Alpinistico Lecchese. Poco distante, su piazza Garibaldi, sorge il neoclassico Teatro della Società. Una breve passeggiata conduce al panoramico lungolago con l’imbarcadero da cui partono i battelli di linea. I caratteristici rioni, appena fuori dal centro, sono il punto di partenza per panoramiche escursioni sulle montagne circostanti. Lecco è anche hub de Le Vie del Viandante, un cammino di 220 km fra Italia e Svizzera.

Exploring the old town centre

Lecco was built in a strategic location where the river Adda resumes its course. The town overlooks the lake and is framed by majestic peaks with the distinctive profile of Monte Resegone. Alessandro Manzoni made it famous as the stage for the events recounted in his novel I Promessi Sposi (The Betrothed). These days, the town offers itself as a bustling tourist destination, the perfect place to set out and explore the lake or climb up high for unrivalled experiences that only the mountains can give. In ancient times, the old town centre was a fortified village. It preserves a 19th-century feel today in the architecture of its squares and palazzi. At either end of the pedestrian zone you’ll find a square. At one end there’s Piazza Cermenati, facing the lake. Behind it stand the steps of the San Nicolò basilica, built on the ruins of the medieval walls and whose neo-Gothic bell tower is the symbol of Lecco. At the other is Piazza Manzoni with a monument celebrating the famous man of letters. In between lies a maze of narrow alleys, with bars, restaurants and the exquisite windows of Via Roma, a shopper’s paradise. The street ends in Piazza XX Settembre, formerly known as “Piazza Grande”, with its delightful porticoes, the Torre Viscontea, what remains of the medieval castle and the eclectic Palazzo delle Paure, now an exhibition centre and home to the Lecco Alpine Observatory. Just a stone’s throw away, in Piazza Garibaldi, stands the neoclassical Teatro della Società. A short walk will take you to the scenic lakefront with the jetty from which the scheduled ferry boats depart. The charming areas just outside the centre are the starting point for scenic hikes in the surrounding mountains. Lecco is also a hub on the Vie del Viandante, a 220-km-long trail between Italy and Switzerland.

Veduta di Lecco

Quel ramo del Lago di Como…

Inizia così il più famoso romanzo italiano, I Promessi Sposi, che lo scrittore Alessandro Manzoni ambientò per buona parte a Lecco. Benché si tratti di luoghi perlopiù presunti, è possibile ritrovarne le tracce tra il centro storico e i pittoreschi rioni come ad esempio Pescarenico, sulla riva sinistra dell’Adda, evocativa ambientazione del brano dell’ “..addio monti..”. Dell’antico borgo di pescatori restano le case colorate e i portici a lago dove è possibile vedere le lucie, tipiche barche lariane con i tre cerchi in legno, chiamate così in onore della protagonista del romanzo. Attraverso i vicoli si raggiungono l’ex convento e la chiesa di Fra Cristoforo e spostandosi nel borgo di Olate si può riconoscere quella che si pensa fosse la casa di Lucia; il palazzotto di Don Rodrigo si trovava sul promontorio dello Zucco ed è oggi un edificio razionalista. La visita di Villa Manzoni, al Caleotto, dove lo scrittore trascorse la prima giovinezza, permette di contestualizzare le vicende storiche e approfondirne la conoscenza. La dimora è oggi un polo museale, con un percorso multimediale e interattivo.

Il Matitone: 396 gradiniper una vista mozzafiato.

Sono molti i gradini da salire, ben 396, ma la fatica è ampiamente ripagata dalla vista spettacolare che si ha dalla cima. Parliamo del campanile della basilica di San Nicolò, che i lecchesi affettuosamente chiamano il Matitone. La torre è tra le più alte d’Europa, ben 96 metri, ed è accessibile con visita guidata. Un’esperienza unica per ammirare dall’alto la città con il lago e le maestose montagne. www.campaniledilecco.it

That branch of Lake Como...

Those are the opening words of Italy’s most famous novel, I Promessi Sposi (The Betrothed), which the writer Alessandro Manzoni set mainly in Lecco. Although most of the sites in the novel are only implied, traces of it can be found in the old town and picturesque districts such as Pescarenico, on the left bank of the River Adda, the evocative setting of the “...farewell to the mountains...” passage. The former fishing village preserves colourful houses and lakeside porticoes where you can spot Lucias, traditional Lake Como boats with three wooden arches, named in honour of the novel’s heroine. The narrow alleys take you to the former Fra Cristoforo monastery and church. And if you head to the village of Olate you can spot what is thought to have been Lucia’s home. Don Rodrigo’s mansion was located on the Zucco headland and has now been rebuilt as a rationalist villa. Take a tour of Villa Manzoni, in Caleotto, where the writer spent his early youth, to put the historical events into context and find out more. The residence is now a museum complex, with a multimedia and interactive exhibition itinerary.

The Matitone: 396 steps for a breathtaking view

You’ll have to climb a lot of steps — 396 to be precise — but the spectacular view from the top makes it well worth the effort. We’re talking about the tall bell tower of the San Nicolò church, affectionately nicknamed il Matitone (the Big Pencil) by the people of Lecco. The tower is one of the tallest in Europe, at a whopping 96 metres. It’s open to the public for guided tours. Admire the town from up high, with the lake and majestic mountains, with this once-in-a-lifetime experience. www.campaniledilecco.it

Borgo tipico

Alla scoperta del lago

Un perimetro di oltre 170 km fatto di insenature, golfi e panorami che spaziano dal blu dell’acqua al verde dei boschi fino alle cime innevate. Il lago è spettacolare in ogni stagione e il modo migliore per visitarlo è dall’acqua, a bordo di battelli, storici piroscafi, veloci aliscafi, catamarani o taxi boat. Se invece amate l’adrenalina e le vedute sensazionali dal cielo o a filo d’acqua, un volo in idrovolante è sicuramente l’ideale.

Il Primo Bacino

Cernobbio, Moltrasio, Carate Urio, Torno e Blevio sono i paesi che si affacciano sulla prima parte del ramo occidentale del lago. Si tratta di piccoli centri turistici ben organizzati, quasi tutti collegati dal servizio di navigazione pubblica. Ognuno di essi merita di essere visitato per scoprire i centri storici, le piazzette a lago, le antiche chiese e le eleganti ville storiche che in passato ospitarono personaggi illustri. Alcune di queste dimore sono visitabili come Villa Bernasconi, oggi una singolare casa-museo e Villa Pizzo, visitabile con aperture calendarizzate, ambedue a Cernobbio. Altri prestigiosi palazzi sono stati trasformati in strutture ricettive di alto livello oppure in moderni centri congressi come Villa Erba a Cernobbio.A Carate Urio la scenografica villa Il Castello, che dall’alto domina il lago, è un centro studi per attività culturali.

Lontano dal traffico

La Via Verde

La Via Verde è un facile e panoramico itinerario pedonale da Moltrasio a Laglio. Lungo circa 7 chilometri è percorribile in tre ore, con un

dislivello di circa 200 metri. La passeggiata inizia all’imbarcadero di Moltrasio, raggiungibile in battello, e prosegue lungo la scalinata di via Bianchi che costeggia villa Passalacqua. Attraversato il centro di Moltrasio, nei pressi della cascata si trova l’inizio della segnaletica del percorso, costituita da cerchi verdi. Raggiunta la frazione di Tosnacco si prosegue verso Urio e Carate attraverso orti, ulivi e magnifici panorami. Dalla frazione Cavadino si raggiunge la chiesa di Santa Marta per poi scendere l’omonima via con le edicole della via Crucis. Si continua per i vicoli delle antiche frazioni Olzavino e Soldino fino a raggiungere Laglio dove termina il percorso. Si può tornare a Moltrasio con il bus di Linea (C 10-20) o con il battello dal pontile di Urio.

L’Antica Strada Regia

La Strada Regia anticamente collegava Como a Bellagio con un sistema di sentieri e mulattiere, alle pendici del Triangolo Lariano. Rimase in uso fino ai primi anni del Novecento, quando fu costruita la strada statale 583 che in alcuni tratti la ripercorre. Oggi l’antico tracciato è stato ripristinato ad uso escursionistico ed è diventato un percorso pedonale e ciclabile lungo circa 33 chilometri che parte da Brunate (raggiungibile da Como con la funicolare) e termina al confine di Bellagio. La prima parte del tracciato corre tra i boschi, su selciati e mulattiere, per poi proseguire quasi esclusivamente su mulattiere in pietra locale. Il percorso, adatto alle famiglie, attraversa i comuni di Blevio, Torno, Faggeto Lario, Pognana Lario, Nesso e Lezzeno, per terminare al Ponte del Diavolo, alle porte di Bellagio. Si può rientrare a Como con il bus di Linea (C 30) oppure con il battello pubblico.

Villa Bernasconi, Cernobbio

Exploring the lake

Ashoreline measuring over 170 km, made up of inlets, gulfs and sweeping panoramas of blue water, green forests and snow-capped peaks. The lake is spectacular all year round. The best way to see it is by water, on board ferry boats, historical steamers, speedy hydrofoils, catamarans or taxi boats. Or if you’re a thrill-seeker who loves breathtaking views from the sky or skimming along the water’s surface, a seaplane flight will be just your thing.

The First Basin

Cernobbio, Moltrasio, Carate Urio, Torno and Blevio are the towns overlooking the first part of the lake’s western branch. These towns are small, well-organised tourist spots, almost all linked by the public ferry service. Each of them is worth a visit to discover the old town centres, little lakeside squares, age-old churches and elegant historical villas that once played host to illustrious figures. Some of these residences are open for tours, such as Villa Bernasconi, transformed into a remarkable house-museum, and Villa Pizzo, which can be visited with scheduled openings, both are in Cernobbio. Other prestigious palazzi have been converted into first-rate accommodation facilities or modern convention centres, such as Villa Erba, in Cernobbio. The flamboyant villa Castello, overlooking the lake from up high in Carate Urio, is now a cultural activities study centre.

Away from the traffic

La Via Verde

The Via Verde is an easy, scenic walking route from Moltrasio to Laglio. It is roughly 7 kilometres long and can be completed in three hours, with an

elevation gain of around 200 metres. The walk starts at the jetty in Moltrasio, which can be reached by ferry boat, and continues up the steps on Via Bianchi, flanking Villa Passalacqua. Once you’ve walked through the centre of Moltrasio, you’ll find the first of the route’s signposts, consisting of green circles, near the waterfall. After reaching the hamlet of Tosnacco, the path calls at Urio and Carate, passing through vegetable gardens and olive groves, with magnificent views. From the hamlet of Cavadino you’ll reach the Santa Marta church before heading down the street of the same name with the stations of the Via Crucis. Continue along the narrow alleys of the ancient hamlets of Olzavino and Soldino until you reach Laglio, where the route ends. You can return to Moltrasio by public bus (C 10-20) or by ferry boat from the jetty in Urio.

The Antica Strada Regia

In times past, the Strada Regia linked Como to Bellagio with a system of paths and mule tracks, on the slopes of the Triangolo Lariano area. It was used until the early 20th century, when the state highway 583 was built, which runs along some sections of it. The old route has now been restored for hiking and has become a 33-km-long walking and cycle path that starts in Brunate (that you can reach from Como with the funicular) and ends at the border of Bellagio. The first part of the track runs through the woods, on paved paths and mule tracks. The second part is almost exclusively on mule tracks in local stone. This family-friendly route passes through the municipalities of Blevio, Torno, Faggeto Lario, Pognana Lario, Nesso and Lezzeno, before ending at the Ponte del Diavolo, just outside Bellagio. You can go back to Como on the public bus (C 30) or by boat.

Torno

Verso Argegno e la Valle D’intelvi

Proseguendo lungo il lago, si incontra il paese di Brienno che ancora conserva il fascino di un antico borgo di pescatori con le strette vie, le case in pietra, i portici a picco sul lago e il caratteristico imbarcadero con l’antica filanda, trasformata in residenza privata. Poco oltre si giunge ad Argegno, incastonato tra lago e monti con il suo nucleo antico e il ponte medievale in pietra, all’inizio della scenografica Val d’Intelvi. Nel tratto di lago di fronte al paese si raggiunge la massima profondità del Lario: 410 metri. Per chi ama le vedute panoramiche il consiglio è quello di salire con la funivia che in quattro minuti collega Argegno a Pigra a circa 900 metri di altitudine.

Una valle tra due laghi

Secoli di storia hanno plasmato la Val d’Intelvi che una profonda fede popolare ha arricchito di capolavori artistici custoditi nelle antiche chiese. La storia più recente ha visto nel contrabbando una comune fonte di sostentamento - lo testimonia Il Piccolo Museo della Guardia di Finanza e del Contrabbando di Erbonne - insieme all’allevamento e alla produzione di formaggi, ancora oggi protagonisti della cucina locale. Un panoramico itinerario automobilistico, lungo circa 50 km, permette di visitare la Val d’Intelvi, raggiungere il lago Ceresio e ritornare sul Lago di Como attraverso la Val Menaggio. Da Argegno si sale con ampi tornanti fino a San Fedele Intelvi, frazione di Centro Valle Intelvi, con la bella parrocchiale di Sant’Antonio Abate, opera dei Maestri Intelvesi. Si prosegue in direzione di Lanzo d’Intelvi fino alla località di Scaria, dove si trovano la chiesa di S. Maria, stupendo esempio di tardo barocco e il complesso romanico dei Santi Nazaro e Celso. Lanzo, frazione di Alta Valle Intelvi, a circa 900 metri di altitudine, è la località turistica più importante della valle, con un campo da golf, centri di equitazione e una fitta rete di sentieri. Seguendo le indicazioni per la vetta della Sighignola (1320 m), si raggiunge il punto panoramico del “Balcone d’Italia” dove la vista spazia sulla Svizzera con la città di Lugano e la catena alpina. Proseguendo in direzione di Porlezza si scende rapidamente verso Laino, per poi raggiungere le rive del lago Ceresio. A Claino con Osteno si consiglia la sosta al Borgo Dipinto e la visita delle Grotte di Rescia. Giunti a Porlezza, rinomato centro turistico, si può proseguire fino a Valsolda, sul confine con la Svizzera, con i luoghi che hanno ispirato il romanzo Piccolo Mondo Antico, capolavoro di Antonio Fogazzaro. Da qui si può continuare in Svizzera fino a Lugano, oppure seguire le indicazioni per Menaggio e ritornare sul Lago di Como.

L’isola Comacina

e il Sacro Monte di Ossuccio

Lunga poco più di 600 metri, l’isola Comacina è l’unica isola del Lago di Como. Oggi disabitata, in passato fu un’importante cittadella fortificata i cui resti riaffiorano lungo il percorso archeologico che la attraversa. Negli anni ’40 vi furono costruite tre “case per artisti” in stile razionalista, per ospitare artisti belgi e italiani, grazie ad una collaborazione tra diversi enti. Di fronte all’isola, in posizione panoramica tra gli ulivi, sorge l’interessante complesso monumentale composto dal Sacro Monte di Ossuccio e dal Santuario della Madonna del Soccorso, inserito tra i beni UNESCO come “Patrimonio dell’Umanità”. La pedonale via Santuario raggiunge il percorso devozionale dove, nel 1600, furono costruite 14 cappelle dedicate ai Misteri del Rosario, decorate con stucchi, affreschi e 230 grandi statue in terracotta. Il 15° Mistero è custodito all’interno della chiesa, a circa 400 metri di altitudine. Ogni anno, a fine giugno, in occasione della Sagra di San Giovanni, uno spettacolo di fuochi d’artificio rievoca la distruzione e l’incendio dell’isola avvenuti nel XII secolo.

Towards Argegno and the Intelvi Valley

Continuing along the lake, you come across the town of Brienno, which still retains all the charm of an old fishing village, with narrow lanes, stone houses, porticoes plunging directly into the lake below and the characteristic jetty with the former spinning mill, now converted into a private residence. Just further on, you’ll reach Argegno, set between lake and mountains with its old centre and medieval stone bridge, at the entrance to the spectacular Intelvi Valley. Lake Como is at its deepest here, in the stretch of lake in front of the town: 410 metres. If you love panoramic views, we recommend taking the 4-minute cable car ride from Argegno to Pigra, at an altitude of around 900 metres.

A valley between two lakes

Centuries of history have shaped the Intelvi Valley, which a deep-rooted popular faith has enriched with artistic masterpieces preserved in ancient churches. More recent history saw smuggling as a common source of livelihood — to which the Small Museum of the Finance Police and Smuggling in Erbonne bears witness — together with farming and the production of cheese, which is still central to the local cuisine. You can tour the Intelvi Valley by car along a scenic 50-km route, reaching Lake Lugano and heading back to Lake Como through the Menaggio Valley. From Argegno, negotiate the wide bends up to San Fedele Intelvi, a hamlet of Centro Valle Intelvi, with the delightful Sant’Antonio Abate parish church, the work of Intelvi Masters. Continue in the direction of Lanzo d’Intelvi until you reach Scaria, where you’ll find the Santa Maria church, the quintessence of the late Baroque style, and the Romanesque Santi Nazaro e Celso complex. Sitting around 900 metres above sea level, Lanzo — a hamlet of Alta Valle Intelvi — is the biggest tourist resort in the valley, boasting a golf course, horse riding centres and a dense network of trails. Following the signs for the peak of the

Sighignola mountain (1320 m) will take you to the “Balcony of Italy”, vantage point that affords sweeping views over Switzerland with the city of Lugano and the Alpine chain. Following the signs for Porlezza, you’ll swoop down rapidly towards Laino, before reaching the Lake Lugano shoreline. In Claino con Osteno, we recommend stopping off at the Borgo Dipinto, or Painted Village, and paying a visit to the Rescia caves. On reaching Porlezza, a major tourist centre, you can keep on going as far as Valsolda, on the border with Switzerland, home to sites that inspired the novel Piccolo Mondo Antico (the Patriot), the masterpiece by Antonio Fogazzaro. From here, you can either continue into Switzerland to Lugano, or follow the signs for Menaggio and head back to Lake Como.

Comacina Island and the Sacro Monte of Ossuccio

Just over 600 metres long, Comacina island is the only island on Lake Como. Now uninhabited, in the past it was an important fortified citadel, the ruins of which can be seen along the archaeological trail running through it. In the 1940s, three “houses for artists” were built in the rationalist style to accommodate Belgian and Italian artists. Standing opposite the island in a scenic position among the olive trees is an interesting monumental complex consisting of the Sacred Mountain, of Ossuccio and the Madonna del Soccorso Sanctuary, listed as a UNESCO World Heritage Site. The Via Santuario footpath leads to the devotional trail where 14 chapels were built in 1600, devoted to the Mysteries of the Rosary, adorned with stuccowork, frescoes and 230 large terracotta statues. The 15th Mystery is enshrined in the church, at around 400 metres above sea level. Every year, in late June, during the Festival of San Giovanni, a fireworks display is held to commemorate the destruction and burning of the island in the 12th century.

Il Lago di Lugano: il Ceresio Italiano

Panorama del Ceresio

Lake Lugano: the Italian Ceresio

Il Ceresio, meglio conosciuto come lago di Lugano, è racchiuso tra l’Italia e la Svizzera, sulla punta più meridionale del Canton Ticino. La provincia di Como ne abbraccia un tratto, dalla frontiera di Gandria, a Oria Valsolda, fino alla rinomata cittadina di Porlezza, per giungere poi a Claino con Osteno con le Grotte di Rescia e la frazione alta chiamata il “Borgo Dipinto”, dove le case sono decorate da pannelli artistici. Un paesaggio unico tra lago e montagna, con piste ciclabili, piccole spiagge, percorsi di trekking, antiche chiese e borghi che, dalla riva, si arrampicano sui pendii, collegati tra loro con i battelli della Navigazione Lago di Lugano. Un “Piccolo Mondo Antico” come lo raccontò Antonio Fogazzaro nel suo famoso romanzo, le cui atmosfere rivivono a Villa Fogazzaro Roi, a Oria, frazione di Valsolda, dove lo scrittore soggiornò a lungo e che oggi è di proprietà del FAI, Fondo per l’Ambiente Italiano. Sul lago di Lugano, ma completamente circondato da territorio svizzero, il comune di Campione d’Italia è una singolare exclave italiana che fa parte della provincia di Como. Nota soprattutto per il Casinò, la piccola cittadina è ricca di tesori artistici, come la chiesa di Santa Maria dei Ghirli, eredità di quella tradizione di artigiani, scultori, architetti e pittori conosciuta come scuola dei Maestri Campionesi.

Porlezza

Adagiata elegantemente sulle rive del Ceresio, Porlezza è una vivace località turistica con un’ampia offerta ricettiva e un interessante centro storico con la sua anima commerciale, tra ristoranti e piccoli locali. La panoramica passeggiata a lago arriva fino al Lido, una bella spiaggia ad accesso libero all’interno della quale è possibile anche noleggiare canoe e barche a motore. L’entroterra è ideale per passeggiate, percorsi di trekking ed escursioni in bicicletta. Mercatini e manifestazioni si tengono tutto l’anno e tradizionalmente il 16 agosto, festa di San Rocco, un suggestivo spettacolo di fuochi d’artificio illumina l’intero bacino.

Un paradiso della biodiversità: la Riserva Naturale Lago di Piano

Si tratta di un piccolo bacino lacustre situato in un’area naturale protetta, tra il Lago di Como e il Ceresio. Flora e fauna sono i protagonisti di questo ambiente incontaminato dove vivono caprioli, cervi, tassi, volpi e nidificano molte specie di uccelli acquatici. La “Casa della Riserva”, punto di partenza del Percorso Principale di Visita, lungo circa 5,5 km (segnaletica rossa-bianca-rossa, tempo di percorrenza circa due ore), ospita un piccolo ecomuseo e un’attrezzata area picnic. Qui è possibile anche noleggiare barche a remi o prenotarsi per una visita guidata.

Le Grotte di Rescia

A Claino con Osteno, sul versante italiano del lago Ceresio, l’erosione dell’acqua nei secoli ha scavato sette grotte unite in un unico complesso, visitabili attraverso un percorso turistico di circa 500 metri con scale, passerelle e una scenografica cascata formata dal torrente Santa Giulia. Grandi pannelli illustrano la storia e la formazione geologica del luogo che rappresenta una rarità poiché le cavità si trovano all’interno di colate di travertino. Le grotte ospitano eventi culturali e mostre durante tutto l’anno e, nel periodo dell’Avvento, la suggestiva rappresentazione “Natale in Grotta” . www.grottedirescia.it

Lake Ceresio, better known as Lake Lugano, is tucked between Italy and Switzerland on the southernmost tip of the Canton of Ticino. The province of Como encompasses a part of the lake, from the border at Gandria, Oria Valsolda, as far as the well-known little town of Porlezza, and all the way round to Claino con Osteno with the Rescia caves and upper hamlet known as the “Borgo Dipinto”, or “Painted Village”, where the houses are embellished with artwork. This unique lake and mountain landscape boasts cycle paths, tiny beaches, hiking trails, ancient churches, and villages that climb up the hillsides from the shore, linked by the Lake Lugano ferry boats. A “Little World of the Past” as Antonio Fogazzaro described it in his famous novel, the spirit of which lives on in Villa Fogazzaro Roi, in Oria, a hamlet in Valsolda, where the writer stayed for quite some time and which is now owned by the National Trust for Italy (FAI). The municipality of Campione d’Italia on Lake Lugano is hemmed in all around by Swiss land. This quirky Italian exclave belongs to the province of Como. Best known for its casino, the little town is a treasure trove of artistic gems, such as the Santa Maria dei Ghirli church, a legacy of the tradition of craftsmen, sculptors, architects and painters known as the Maestri Campionesi school

Porlezza

Porlezza lies gracefully on the shores of Lake Lugano. This vibrant tourist resort offers a wide array of accommodation and has an attractive old town centre whose commercial heart contains restaurants and little bars. The scenic lakeside promenade takes you to the Lido, a beautiful freeaccess beach where you can also hire canoes and motor boats. The area inland is perfect for walks, hikes and bike rides. Street markets and events are held all year round and an impressive fireworks display traditionally lights up the whole area on 16 August during the San Rocco fair.

A biodiversity paradise:

Lake Piano Nature Reserve

A small lake basin in a protected natural area nestled between Lakes Como and Lugano. Flora and fauna reign supreme in this unspoilt environment that is home to roe deer, deer, badgers, foxes and is the nesting site of many waterfowl species. The “Casa della Riserva” contains a small ecomuseum and a well-equipped picnic area. It is the starting point of the Main Visiting Route, around 5.5 km long (red-white-red signposts, walking time of about two hours). You can also hire rowing boats here or book a guided tour.

The Rescia Caves

Over the centuries, erosion caused by water has carved out an extraordinary series of seven caves in Claino con Osteno, on the Italian side of Lake Lugano. You can visit them on a tourist trail of around 500 metres, with steps, walkways and a spectacular waterfall formed by the Santa Giulia stream. Large panels describe the history and geological formation of the site, which is a rare gem because the caverns are found inside travertine flowstones. The caves host cultural events and exhibitions throughout the year, as well as the charming “Christmas in the Caves” performance. www.grottedirescia.it

Il Centro Lago

The Central Lake

Raggiunto il borgo di Lenno con la scenografica Villa del Balbianello, si entra nel territorio del Centro Lago. È certamente la zona più nota del Lago di Como, tappa obbligata sin dal XVIII secolo di quel “Grand Tour d’Italie” che vedeva protagonisti nobili e letterati europei. Qui si trovano le località più frequentate del lago che rappresentano la storia del turismo lariano con strutture alberghiere di altissimo livello da sempre al servizio di ospiti italiani e soprattutto stranieri. Il clima quasi mediterraneo ha permesso lo sviluppo di incredibili giardini con piante esotiche, alberi maestosi, rare essenze e fiori provenienti da ogni parte del mondo che rendono uniche le famose ville del Lago di Como. Cultura, arte, attività outdoor - dalle panoramiche escursioni in montagna agli sport d’acqua e al gioco del golf- e proposte enogastronomiche rendono la vacanza in centro lago una vera esperienza.

Il comune di Tremezzina comprende diverse località della fascia costiera: Sala Comacina, Ossuccio con il Sacro Monte e la chiesa di Santa Maria Maddalena, Lenno con il battistero romanico a lago e la splendida Villa del Balbianello, Mezzegra dove fu scritta una pagina di storia con l’uccisione di Mussolini e Tremezzo con il Museo del Paesaggio del Lago di Como e Villa Carlotta, famosa per il museo e il giardino botanico.

Griante-Cadenabbia, dominato dalla minuscola chiesa di San Martino, chiude la “riviera delle azalee” dove protagonisti sono i panorami e l’eleganza di luoghi dal fascino intramontabile. A Villa La Collina, oggi un centro studi italo-tedesco, amava soggiornare il cancelliere Konrad Adenauer al quale è stata conferita la cittadinanza onoraria.

Menaggio è uno dei maggiori centri turistici del lago, situato all’inizio della valle che collega il Lario al Ceresio. L’elegante lungolago, i giardini, i palazzi e le ville d’epoca, come Villa Vigoni Mylius, centro culturale italo-tedesco, caratterizzano la cittadina, che è anche un ideale punto di partenza per escursioni e trekking sui monti circostanti. Gli amanti del golf potranno cimentarsi sul panoramico green del Golf Club Menaggio & Cadenabbia

Bellagio la “perla del Lago di Como” meta indiscussa del turismo internazionale, si trova all’estremità del promontorio che divide in due rami il lago. La sua posizione privilegiata, le superbe ville con i loro giardini, come Villa Melzi e Villa Serbelloni e le pittoresche scalinate sulle quali si affacciano esclusive botteghe artigianali, hanno reso il borgo celebre in tutto il mondo.

Il paese di Varenna è graziosamente arroccato al monte con le colorate case a lago, un tempo abitate dai pescatori. Lo domina la torre dell’antico Castello di Vezio, raggiungibile a piedi con una passeggiata di circa 20 minuti. Gli stretti vicoli che dal lago salgono ripidi verso la piazza e la romantica “via dell’amore” sospesa sull’acqua, ne fanno uno dei luoghi più suggestivi del lago. Da visitare: Villa Monastero, circondata da un grandioso parco e i giardini di Villa Cipressi. Nella frazione di Fiumelatte l’omonimo torrente, considerato il più breve d’Italia, attraversa le case e si getta fragorosamente nel lago dopo soli 250 metri con una ripida pendenza che rende sempre spumeggianti e bianche le sue acque.

On reaching the village of Lenno with its show-stopping Villa del Balbianello, you enter the Central Lake area. This is undoubtedly the most famous part of Lake Como, an obligatory stop on the “Grand Tour d’Italie” from the 18th century when European aristocrats and men of letters travelled around Italy. It is home to the lake’s best known and most popular places that embody the history of Lake Como tourism with top-notch hotels that have been serving Italian and above all foreign guests since time immemorial. The almost Mediterranean climate has enabled incredible gardens to grow, with exotic plants, majestic trees, rare species and flowers from all over the world. Culture, art, outdoor activities — from scenic mountain hikes to water sports and golf — and excellent food and wine on offer: holidaying in the central lake area is a real experience.

The municipality of Tremezzina embraces a number of lakeside towns: Sala Comacina; Ossuccio with its Sacred Mountain and Santa Maria Maddalena church; Lenno with its Romanesque baptistery by the lake and the sublime Villa del Balbianello; Mezzegra, where a page of history was written with the killing of Mussolini; and Tremezzo with the Museo del Paesaggio del Lago di Como (Lake Como Landscape Museum) and Villa Carlotta, famous for its museum and botanical garden.

Griante-Cadenabbia, overlooked by the tiny San Martino church, marks the end of the “riviera of azeleas”, which is all about the views and elegant places of timeless charm. Villa La Collina, now an Italian-German study centre, was a favourite place to stay of the chancellor Konrad Adenauer, who was granted honorary citizenship.

Menaggio is one of the biggest tourist towns on the lake, lying at the entrance to the valley that links Lake Como to Lake Lugano. The town is characterised by its elegant lakefront, gardens, palazzi and period villas, such as Villa Myluis Vigoni, an Italian-German cultural centre. It is also an ideal starting point for hikes and trekking. Golf enthusiasts can play a round on the panoramic course of the Menaggio & Cadenabbia Golf Club.

Bellagio, the “pearl of Lake Como”, an undisputed international tourism destination, sits at the tip of the promontory that splits the lake into two arms. Its privileged position, the superb villas with their gardens, such as Villa Melzi and Villa Serbelloni and the picturesque stone steps lined with upmarket crafts shops, have made the village world-famous.

Varenna is tucked gracefully into the hillside, with colourful houses on the waterfront. It is dominated by the centuries-old Castello di Vezio fortress, which takes about 20 minutes to reach on foot. The steep narrow alleyways leading from the lake to the square, and the romantic “Via dell’amore”, suspended over the water, make it one of the lake’s prettiest spots. Must-see attractions: Villa Monastero, surrounded by magnificent parkland, and the gardens of Villa Cipressi. The hamlet of Fiumelatte’s namesake stream — reckoned to be the shortest in Italy — cuts in between the houses, swooshing with a splash into the lake after just 250 metres on a steep gradient that means its water is always frothy and white.

La Greenway del Lago di Como È senza dubbio uno degli itinerari a piedi più panoramici del Lago di Como, una facile passeggiata lunga una decina di chilometri che da Colonno raggiunge Cadenabbia di Griante, ripercorrendo a tratti il tracciato dell’Antica via Regina, costruita in epoca romana, tra paesaggi rurali, borghi antichi, splendidi scorci e ville storiche. L’itinerario è segnalato da cartelli blu e gialli e da chiusini metallici a terra. Il cammino inizia a Colonno, lungo la statale Regina e subito sale leggermente per attraversare il centro storico del borgo e raggiungere a mezza costa il paese di Sala Comacina tra gli uliveti della “Zoca de l’Oli”, la conca dell’olio, dove si produce un profumato olio d’oliva DOP. Qui la vista abbraccia l’Isola Comacina, unica isola del Lago di Como, dal passato illustre e il promontorio di Lenno, con la famosa Villa del Balbianello. Si continua su sentieri acciottolati attraversando piccoli ponti di pietra e raggiungendo le antiche chiese costruite nei secoli dalla fede popolare toccando Lenno, Mezzegra e Tremezzo. L’ultimo tratto è sul lungolago dove si affacciano le eleganti ville con i loro parchi che i nobili europei vollero costruire nei secoli scorsi per trascorrere la villeggiatura. www.greenwaylagodicomo.com

San Giovanni di Bellagio, un borgo nel borgo

Un borgo nel borgo, così potrebbe essere definita la frazione di San Giovanni di Bellagio, un piccolo nucleo antico dal fascino nascosto con vicoli acciottolati, case in sasso, eleganti ville private e la chiesa barocca che dà il nome alla località, affacciata sul porticciolo. A San Giovanni si arriva con il battello di linea oppure a piedi con una passeggiata di circa mezz’ora dal centro della “Perla del Lago di Como”. Piccole strutture ricettive, locali tipici dove gustare il pesce di lago e un museo dedicato agli Strumenti della Navigazione con oltre 200 oggetti nautici del XVIII secolo, completano l’offerta turistica. C’è persino una singolare casa sulla cui facciata sono appese biciclette d’epoca, come fosse un museo verticale.

A Rogaro la Madonna Nera di Einsiedeln

Da Tremezzo, salendo a piedi lungo la collina, si raggiunge l’antico borgo di Rogaro, un piccolo nucleo rurale affacciato sul lago. Si tratta di una manciata di case in pietra costruite attorno alla piazzetta dove sorge l’oratorio barocco dedicato a Santa Maria. La chiesetta fu edificata nel Settecento per volere di una famiglia di mercanti per ospitare la statua della Madonna Nera, chiamata la Madonna di Einsiedeln, particolarmente venerata dalle famiglie del luogo. Poco lontano dal centro abitato sorge la torre di Rogaro, una struttura medievale che faceva parte del sistema di difesa dell’isola Comacina. Uscendo dal borgo una serie di prati costituiscono la panoramica piana di Rogaro, dove furono girate alcune scene del film “Star Wars: Episodio II - L’attacco dei Cloni” di George Lucas.

Antichi sapori con il Toc

Si tratta di una specialità tipica della zona di Bellagio, una polenta gialla dalla lunga cottura, mantecata con burro e formaggi di latteria, servita con salumi fatti in casa, missoltini (agoni essiccati e pressati) e un buon bicchiere di nostranello, lo spumeggiante vino locale. La tradizione vuole che per mangiare il Toc, i commensali dispongano le sedie in cerchio intorno al paiolo, ciascuno con il proprio cucchiaio di legno, dal quale il Toc viene portato alla bocca con le mani. Quando il paiolo è completamente vuoto, lo si riscalda e si aggiungono vino rosso, liquori vari, chiodi di garofano, frutta a pezzi e zucchero e si prosegue nella cottura per un’altra mezz’ora per ottenere il “ragell”, da bere come digestivo per concludere il pasto.

Greenway

The Lake Como Greenway

The Greenway is unquestionably one of Lake Como’s most scenic footpaths. This easy, roughly-10-km walk takes you from Colonno to Cadenabbia di Griante, with some stretches running along the route of the Antica Via Regina Roman Road, taking in rural landscapes, ancient villages, stunning views and historical villas. The route is waymarked with blue and yellow signs and metal discs set into the ground. The path starts in Colonno, along the Regina state highway, immediately rising gently to cut through the old village centre. Halfway up the hill, you’ll reach the village of Sala Comacina among the olive groves of the “Zoca de l’Oli”, meaning “oil basin” in dialect, where a deliciously fragrant PDO olive oil is made. The view from here takes in Comacina island, Lake Como’s only island, with an illustrious past, and the Lenno promontory, with the iconic Villa del Balbianello. You’ll continue along cobbled paths, crossing little stone bridges, and reaching the ancient churches built in the centuries of popular faith, calling at Lenno, Mezzegra and Tremezzo. The final stretch runs along the lakefront, lined by fine villas with their parks that the European aristocracy had built in centuries past for their holidays. www.greenwaylagodicomo.com

The Black Madonna of Einsiedeln in Rogaro Walk up the hill from Tremezzo to Rogaro, a tiny, old rural village overlooking the lake. You’ll find a handful of stone houses built around the little square on which the Baroque oratory dedicated to St. Mary stands. The oratory was built in the 18th century at the behest of a family of merchants to house the statue of the Black Madonna, known as the Madonna of Einsiedeln, highly worshipped by local families. Not far from the residential centre stands the Rogaro tower, a medieval structure that was part of the Comacina island defence system. Leaving the village behind you, a series of meadows form the scenic Rogaro plain, where some scenes of the film “Star Wars: Attack of The Clones” by George Lucas were shot.

San Giovanni in Bellagio, a village in a village

A village in a village. That’s how the hamlet of San Giovanni in Bellagio could be described, a tiny ancient centre with hidden charm, boasting cobbled alleyways, stone houses, elegant private villas and the Baroque church that gives the place its name, overlooking the tiny harbour. San Giovanni can be reached by ferry boat or on foot, taking a roughly 30-minute stroll from the centre of the “Pearl of Lake Como”. The tourist offerings are rounded off by small accommodation facilities, traditional local restaurants where you can taste lake fish, and a museum dedicated to Navigation Instruments with 200-plus 18th-century nautical objects. There’s even a unique house on whose façade hang original period bicycles, just like a vertical museum.

Savour ancient flavours with the Toc

Toc is a traditional delicacy of the Bellagio area, a slow-cooked yellow polenta creamed with butter and dairy cheeses and served with home-made cured meats, missoltini (dried and pressed lake shad) and a nice glass of nostranello, the local sparkling wine. According to tradition, to eat Toc, guests arrange their chairs in a circle around the pot, each with their own wooden spoon. They then use their hands to eat the Toc from the spoon. When the pot is completely empty, it is reheated, and red wine, various liqueurs, cloves, chunks of fruit and sugar are added. This is cooked for a further half hour to make “ragell”, which is drunk as a digestif to round off the meal.

San Giovanni, Bellagio

Ville visitabili nella zona del Centro Lago

A Lenno (frazione di Tremezzina)

Sulla punta del promontorio del Dosso di Lavedo sorge Villa Balbianello di proprietà del FAI, Fondo Ambiente Italiano, costruita per il Cardinale Durini agli inizi del ‘700. È considerata uno dei simboli del Lago di Como. L’interno custodisce ambienti unici, come la sala del cartografo e la biblioteca, preziose collezioni d’arte e un interessante piccolo “museo delle spedizioni”, voluto dall’ultimo proprietario, l’esploratore Guido Monzino. Per il suo fascino questo luogo è spesso utilizzato come location cinematografica. Tra le produzioni più famose citiamo “Star Wars: Episodio II - La Guerra dei Cloni” e “007 - Casinò Royale”.

A Tremezzo (frazione di Tremezzina)

Villa Carlotta, con oltre settemila metri quadrati di parco trasformato in un incredibile giardino botanico, è famosa per la fioritura delle azalee di cui vanta oltre 150 varietà diverse, insieme a camelie, rododendri, rare essenze esotiche, piante e alberi provenienti da ogni parte del mondo. La villa, costruita sul finire del Seicento per il marchese Giorgio Clerici, ospita oggi un museo d’epoca neoclassica con capolavori artistici tra cui sculture di Canova, dipinti di Hayez, intarsi di Maggiolini e il bellissimo gruppo scultore di Amore e Psiche realizzato da Adamo Tadolini, allievo prediletto di Canova. Villa Mainona, seicentesca residenza della famiglia Mainoni, ospita il Museo del Paesaggio del Lago di Como che, attraverso una raccolta di stampe e fotografie, racconta l’evoluzione del territorio lariano dal 1500 fino al 1800 con l’ausilio di strumenti multimediali. La sezione dedicata al cinema racconta i film e i grandi registi che hanno scelto come location il Lago di Como.

A Menaggio

A Loveno di Menaggio Villa Vigoni Mylius, è una interessante casa-museo oggi sede del Centro Italo-Tedesco. È circondata da uno splendido parco con pini marittimi, aceri, cipressi, grandi cedri del Libano e rare essenze, creato dal paesaggista Giuseppe Balzaretto intorno alla metà dell’Ottocento e arricchito da pregevoli sculture. Il mecenate tedesco Enrico Mylius la acquistò nel 1829 per trasformarla in luogo d’incontro tra artisti italiani e tedeschi. L’ultimo proprietario, Ignazio Vigoni, la lasciò in eredità allo stato tedesco.

A Oria Valsolda (frazione di Valsolda)

Villa Fogazzaro Roi si affaccia sul Lago di Lugano immersa nell’atmosfera unica di una villa borghese di fine Ottocento. Qui lo scrittore Antonio Fogazzaro trascorse lunghi periodi della sua vita trovando ispirazione per il suo celebre romanzo Piccolo Mondo Antico. Oggi la casa-museo, impreziosita da un singolare giardino pensile, è di proprietà del FAI, Fondo Ambiente Italiano, e conserva ambienti, arredi e ricordi originali del celebre scrittore.

A Bellagio

La neoclassica Villa Melzi, costruita agli inizi dell’Ottocento per il duca Francesco Melzi d’Eril, occupa un lungo tratto della costa direttamente a lago. Per l’impianto dell’immenso parco furono costruiti terrazzamenti e colline e un possente muro che permise di creare la scenografica passeggiata che dal cancello conduce alla maestosa dimora. Il risultato è un giardino romantico di rara bellezza con alberi secolari, statue e un tempietto moresco. Sono visitabili la cappella di famiglia e l’orangerie, oggi adibita a museo. La villa è accessibile anche dalla frazione Loppia dove, nel caratteristico porticciolo, è ancorata una delle ultime gondole lariane ancora in uso. L’immenso parco di Villa Serbelloni domina l’intero promontorio di Bellagio abbracciando ambedue i rami del lago con scorci magnifici. Oggi la proprietà appartiene alla Fondazione Rockefeller che permette l’accesso dei giardini, con visita guidata, seguendo un itinerario che parte dalla piazza della chiesa e raggiunge la cima della collina da cui si gode una vista splendida. La villa, costruita nel Quattrocento per volere di Marchesino Stanga e più volte rimaneggiata, è oggi utilizzata come sede di convegni e soggiorni di studio della fondazione.

A Varenna

Villa Monastero, oggi di proprietà della Provincia di Lecco, fu originariamente un monastero femminile e dimora patrizia dove Enrico Fermi tenne le sue lezioni. È un sito storico-paesaggistico di grande valore, abbellito da un giardino botanico che si estende fronte lago per quasi due chilometri, fino a Fiumelatte. La villa, prestigioso centro convegni, ospita un percorso museale attraverso 14 sale con decorazioni, stucchi, colonne in marmo, mobili e arredi originari. La contigua Villa Cipressi è un complesso di edifici e giardini costruiti tra il 1400 e il 1800. Attualmente la villa, di proprietà pubblica, è adibita ad hotel. È visitabile il sontuoso parco disposto su più livelli che regala vedute magnifiche del centro lago secondo un progetto di design realizzato con piante autoctone ed antiche essenze.

Villa Carlotta, Tremezzina, foto A3
Villas you can visit in the central lake area

In Lenno (hamlet of Tremezzina)

Perched on the tip of the Dosso di Lavedo promontory stands Villa Balbianello, owned by the National Trust for Italy (FAI). The villa was built in the early 18th century for Cardinal Durini. It is considered one of the iconic symbols of Lake Como. The interior houses unique spaces, such as the map-makers room and the library, precious art collections and a fascinating little expedition museum, commissioned by the last owner, the explorer Guido Monzino. The villa is so charming that it is often used as a film location. The most famous films shot there include “Star Wars II: Attack of the Clones” and “007 - Casino Royale”.

In Tremezzo (hamlet of Tremezzina)

Villa Carlotta, with over 7000 square metres of parkland transformed into an incredible botanical garden, is famous for its azaleas in bloom. It boasts more than 150 different varieties, along with camellias, rhododendrons, rare exotic species, and plants and trees from all corners of the world. Built near the end of the 17th century for the marquis Giorgio Clerici, the villa now houses a neoclassical period museum with artistic masterpieces, including sculptures by Canova, paintings by Hayez, intarsia by Maggiolini and the beautiful Cupid and Psyche sculpture group created by Adamo Tadolini, Canova’s favourite pupil. Villa Mainona, the 17th-century residence of the Mainoni family, houses the Museo del Paesaggio del Lago di Como (Lake Como Landscape Museum) which describes how the area evolved from 1500 to 1800, through a collection of prints and photographs and with the help of multimedia tools. The section dedicated to cinema features the films and great directors who chose Lake Como as their location.

In Menaggio

Villa Mylius Vigoni is an interesting house-museum in Loveno, that now houses the Italian-German Centre. It is surrounded by superb parkland featuring maritime pines, maple trees, cypress trees, great Lebanese cedars, and rare species, created by the landscaper Giuseppe Balzaretto in around the mid-19th century and embellished with exquisite sculptures. The German art patron Heinrich Mylius bought the villa in 1829, turning it into a meeting place for Italian and German artists. The last owner, Ignazio Vigoni, left it to the German state.

In Oria Valsolda (hamlet of Valsolda)

Villa Fogazzaro Roi is located on Lake Lugano, steeped in the unique ambiance of a late 19th-century bourgeois residence. It is here that the writer Antonio Fogazzaro spent long periods of his life, drawing inspiration for his famous novel, Piccolo Mondo Antico (The Patriot). These days, the house-museum, graced with a one-of-its-kind roof garden, belongs to the National Trust for Italy (FAI) and preserves rooms, furnishings and original mementoes of the famous writer.

In Bellagio

The neoclassical Villa Melzi in Bellagio, built in early 19th century for Duke Francesco Melzi d’Eril, occupies a long stretch of the shoreline. To establish the immense park, terracing and hills were formed and a mighty wall was built, creating the spectacular walk that leads from the gate to the majestic residence. The result is a romantic garden of rare beauty, with centuries-old trees, statues and a Moorish pavilion. You can visit the family chapel and the orangery, now home to a museum. You can also reach the villa from the hamlet of Loppia, in whose charming little harbour one of the last working Lake Como gondolas is anchored. The immense park of Villa Serbelloni overlooks the entire promontory of Bellagio, encompassing both branches of the lake with striking views. It is now owned by the Rockefeller Foundation, which allows access to the gardens by guided tour, following a route that starts from the church square, leading to the hilltop where you can admire the stunning view. Built in the 15th century at the behest of Marchesino Stanga, it has been renovated several times since and is now used as the foundation’s conference and study residence venue.

In Varenna

Villa Monastero, now owned by the Province of Lecco, started out as a convent and aristocratic residence where Enrico Fermi held his lessons. This high-value historical and panoramic site is adorned with a sublime botanical garden stretching out for almost two kilometres along the lakefront as far as Fiumelatte. Now a prestigious conference centre, the villa houses a museum that takes visitors through 14 rooms with decorations, stuccowork, marble columns and original furniture and fittings. Next door is Villa Cipressi, a complex of buildings and gardens built between the 15th and 19th centuries. The villa is owned by the public administration and is currently used as a hotel. You can visit the sumptuous parkland laid out on several levels that offers awe-inspiring views of the central lake, designed with native plants and ancient species.

Fontana di Villa Melzi, Bellagio

La Storia della Nautica al Museo Barca Lariana

Boating history at the Museo Barca Lariana

L’antica filanda di Pianello del Lario ospita oggi una realtà museale unica, un vero gioiello del settore nautico, in grado di raccontare la storia del Lago di Como attraverso le imbarcazioni che nei secoli hanno solcato le sue acque, compagne inseparabili della gente del lago, perlopiù realizzate nei cantieri lariani. Sono oltre 120 gli scafi storici esposti, tra barche da pesca, veloci lance usate dai contrabbandieri, eleganti gondole veneziane, grandi comballi, motoscafi da corsa, barche a vela, imbarcazioni militari e una incredibile sala dedicata ai motoscafi Riva, un brand diventato leggenda. I Maestri d’ascia del Lago di Como, che un tempo lavoravano in circa 80 cantieri, hanno costruito imbarcazioni che hanno navigato ben oltre i confini del Lario, lasciando una preziosa tradizione fatta di ingegno e creatività, un patrimonio di inestimabile valore che rivive in questo suggestivo museo. www. museobarcalariana.it

The old spinning mill in Pianello del Lario is now home to a museum like no other, a real jewel of the nautical sector, able to tell the story of Lake Como through the boats that have plied its waters over the centuries, inseparable companions of the lake’s people, mostly built in the Lake Como boatyards. More than 120 historical boats are on display, including fishing boats, zippy motorboats used by smugglers, fine Venetian gondolas, large comballi (traditional cargo boats), speedboats for racing, sailing boats, military vessels and an awe-inspiring room dedicated to the speedboats of the now legendary Riva brand. The Lake Como master shipwrights, who once worked in about 80 boatyards, built vessels that sailed far beyond the shores of Lake Como, leaving a cherished tradition of originality and creativity behind them, an invaluable heritage that lives on in this spellbinding museum. www.museobarcalariana.it

Museo Barca Lariana © Carlo Borlenghi

L'Alto Lago

The Upper Lake

Il fascino discreto dell’Alto Lago, la zona più a nord del Lago di Como, incanta e sorprende. E lo fa soprattutto con coloro che amano la natura e i panorami spettacolari, le spiagge protette dalle insenature e l’ospitalità vera, dove l’eccellenza è la regola. Qui i piccoli alberghi, i campeggi a bordo lago, i residence con piscina e gli agriturismi immersi nel verde accolgono soprattutto le famiglie, gli amanti degli sport d’acqua, gli ospiti che praticano il trekking e quelli con la passione delle due ruote. I borghi sono ricchi di storia, raccontata tra gli antichi vicoli acciottolati, le chiese romaniche e i luoghi legati alle vicende della Prima e della Seconda guerra mondiale. Mercatini, sagre, mostre, eventi e concerti arricchiscono la stagione turistica e tutto l’anno non mancano le occasioni per interessanti visite culturali o per gustare prodotti tipici locali, ingredienti di una cucina semplice e genuina. Ma è soprattutto la natura ad essere protagonista, con piste ciclabili, percorsi di trekking alla scoperta dell’entroterra e la Riserva Naturale Pian di Spagna e Lago di Mezzola, tra le foci dei fiumi Mera e Adda, habitat ideale per la fauna acquatica e per la sosta e la nidificazione degli uccelli migratori. L’Alto Lago è tutto questo e molto di più; è il Lago di Como che non ti aspetti.

The understated charm of the Upper Lake — Lake Como’s northernmost area — will enchant and amaze you. Especially if you love nature and stunning views, inlet-sheltered beaches and authentic hospitality, where excellence is the norm. The tiny hotels here, the lakeside campsites, apartment complexes with pools, and agriturismi nestled in the verdant countryside, mainly welcome families, water sports lovers, guests who hike and cycling enthusiasts. The villages are steeped in history that comes to life amidst the old cobbled alleyways, romantic churches and sites linked to the events of the First and Second World Wars. Street markets, local festivals, events and concerts jazz up the tourist season, and all year round there are plenty of opportunities to take interesting cultural tours or try traditional local products, the ingredients of a simple, authentic cuisine. But above all, nature steals the show here, with cycle paths, hiking trails to explore the inland area, and the Pian di Spagna e Lago di Mezzola Nature Reserve, sitting between the mouths of the rivers Mera and Adda, a habitat ideal for aquatic fauna and as a resting and nesting site for migratory birds. The Upper Lake is all this and much more: Lake Como as you never expected it.

Gera e Sorico Aerea © Mattia Copes

Dongo, Gravedona e Sorico: l’antico feudo delle Tre Pievi

Dongo, Gravedona e Sorico, uniti nella comunità delle Tre Pievi, videro l’inizio della diffusione del Cristianesimo in Alto Lago. A ricordare la spiritualità di questo antico feudo rimangono edifici religiosi e civili di grande valore artistico. A Dongo, ad esempio, la piccola chiesa di S. Maria di Martinico, e il cinquecentesco santuario della Madonna delle Lacrime; a Gravedona ed Uniti la chiesa di S. Maria del Tiglio, il monumento romanico più significativo di tutto l’Alto Lario, S. Maria delle Grazie e il cinquecentesco Palazzo Gallio, che domina la scenografica insenatura di fronte alla penisola di Piona. A Sorico costituiscono un unicum il Santuario di S. Miro, sui pendii sopra il paese, raggiungibile solo a piedi (in circa 20 minuti) e l’oratorio di S. Fedelino, piccolo gioiello di architettura romanica sulle sponde del Lago di Mezzola, oasi naturale protetta, dove si arriva in barca oppure a piedi, in circa due ore e mezza, dall’abitato di Dascio.

Peglio e Livo: un tuffo nel passato Pochi chilometri di strada tortuosa in salita dividono Gravedona ed Uniti da Livo, un antico nucleo rurale che conserva ancora intatta la sua identità. Lungo il percorso è d’obbligo una sosta a Peglio (650 mt) dove, prima dell’abitato, sorge il complesso dei SS. Eusebio e Vittore da cui si gode un magnifico panorama. Chiesa, portico, ossario e cimitero sono un tutt’uno e l’oratorio conserva un bellissimo ciclo di affreschi di Giovan Mauro della Rovere detto il Fiammenghino. Attraversata un’ampia zona di prati si giunge a Livo (675 mt) con i suoi 200 abitanti. È un caratteristico villaggio montano con la piccola chiesa parrocchiale, le case in sasso decorate da affreschi votivi e antichi portali in pietra con gli stemmi delle famiglie che un tempo vi risiedevano. Chi ama camminare può salire a piedi da Gravedona lungo la mulattiera (circa 1 ora e 30 minuti), percorribile anche in mountain bike.

Sapori autentici nei crotti

Antiche cantine scavate nella roccia dove la temperatura rimane costante attorno agli otto gradi in ogni stagione. I crotti sono una caratteristica di questo territorio dove venivano usati per conservare vino, salumi e formaggi. Ce ne sono un po’ ovunque, soprattutto nella zona dell’Alto Lago e spesso sono stati trasformati in luoghi di ristorazione, rustici e molto accoglienti, aperti al pubblico perlopiù nei week end e nei mesi estivi. A Stazzona, ad esempio, un piccolo borgo rurale sopra Dongo, lungo l’antica direttrice che attraverso il passo San Jorio collegava il Lago di Como alla Svizzera, i crotti si trovano in località Vanzonico e propongono specialità locali dal sapore antico come la famosa “polenta uncia”, condita con formaggi di latteria, burro fuso e aglio abbrustolito.

Dongo, Gravedona and Sorico: the ancient land of the Tre Pievi Dongo, Gravedona and Sorico, which together form the Three Parishes community, witnessed the dawn of the spread of Christianity in the Upper Lake area. Religious and civil buildings of immense artistic value remain intact to this day, a reminder of the spirituality of this ancient land. For example, Dongo is home to the little Santa Maria di Martinico church and the 16th-century Sanctuary of Madonna delle Lacrime. Gravedona ed Uniti has the Santa Maria del Tiglio church, the most important Romanesque monument in the entire area, the Santa Maria delle Grazie church, and the 16th-century Palazzo Gallio, overlooking the spectacular inlet in front of the Piona peninsula. Sorico boasts two one-of-a-kind buildings: the San Miro Sanctuary, on the hillside above the town, accessible on foot only (in around 20 minutes), and the San Fedelino oratory, a small jewel of Romanesque architecture on the shores of Lake Mezzola, a protected natural haven, accessible by boat or on foot, in around two and a half hours, from the village of Dascio.

Peglio and Livo: a step back in time

Just a few kilometres of winding uphill road separate Gravedona ed Uniti from Livo, an old rural village with its identity still intact. On the way there, you must call at Peglio (650 m). Before you get to the village, you’ll see the towering Santi Eusebio e Vittore complex, offering magnificent views. Church, portico, ossuary and cemetery form a single entity, and the oratory preserves a beautiful series of frescoes by Giovan Mauro della Rovere, who was known as Il Fiammenghino. You’ll pass through a vast area of grassland before reaching Livo (675 m), with a population of 200. Livo is a delightful mountain village with a small parish church, stone houses adorned with votive frescoes and ancient entrances bearing the coats of arms of the families who once lived there. If you love walking, then follow the mule track up from Gravedona on foot (roughly 1 hour and 30 minutes), or you can go by mountain bike instead.

Savour authentic flavours in crotti

Crotti are ancient cellars carved into the rock with a constant temperature of around 8 degrees all year round. A trademark of this territory, they were used here to store and preserve wine, cured meats and cheese. They are dotted all around, especially in the Upper Lake area, and have often been converted into wonderfully cosy rustic eateries, open to the public mainly at weekends and through the summer. In Stazzona, for example, a small rural village above Dongo on the ancient route that connected Lake Como to Switzerland, you’ll find crotti in the hamlet of Vanzonico, serving local delicacies with ancient flavours, such as the famous “polenta uncia”, seasoned with dairy cheeses, melted butter and roasted garlic.

Alto Lago, Germasino

Tra cime innevate e verdi vallate

L’area montana che circonda il Lago di Como è un tesoro da scoprire con un turismo lento, che rispetta il territorio e lo svela in tutta la sua bellezza. Una rete di sentieri, in parte percorribili anche in mountain bike, consente di passare dalle passeggiate al trekking più impegnativo; si possono praticare l’arrampicata, lo sci alpino, il nordic walking e ogni tipo di attività all’aria aperta. Le Grigne, il Resegone, i Corni di Canzo, il Monte Grona, il Monte Barro o il Legnone sono solo alcune delle vette più note, vere palestre di roccia e paradiso degli escursionisti. E poi ci sono le valli, tutte da vivere: la Valsassina, la Valvarrone, la Valle San Martino, la Val d’Intelvi, la Val Menaggio, la Val Sanagra, la Val Cavargna, la Valassina e le valli dell’Alto Lago, che per secoli hanno rappresentato l’identità vera di questo territorio.

Il Sentiero del Viandante: panorami unici tra lago e montagna Il Sentiero del Viandante rappresenta un’occasione unica per scoprire le località che punteggiano la costa orientale del Lago di Como, da Lecco verso nord. Il tracciato, percorribile anche in mountain bike, segue un’antica via di passaggio che dal Milanese conduce alla Svizzera tra nuclei rurali, vecchi mulini, castelli, chiese, piccole cappelle, boschi e terrazzamenti coltivati a vigna e ulivo, alternando panorami e scorci mozzafiato sul lago a spettacolari paesaggi montani. Partendo da Lecco si sale a mezza costa fuori e dentro i centri abitati, fino ad arrivare a Colico, per poi addentrarsi ai piedi della Valtellina e raggiungere Sorico. Sessanta chilometri con quote modeste (la massima altitudine è di 1000 m slm) e un’eccellente esposizione, fruibile in tutte le stagioni. L’itinerario è percorribile in 3/5 tappe e grazie alle sue frequenti intersezioni con la linea ferroviaria Lecco-Colico permette di concludere una tappa alla volta ritornando in treno al punto di partenza. www. leviedelviandante.eu

La Valsassina

Una verdissima valle a pochi chilometri dalla città di Lecco, racchiusa tra il gruppo delle dolomitiche Grigne e le Prealpi Orobie, cha a nord si incontra con la Valtellina. La Valsassina domina il Lago di Como e regala suggestivi scorci e visuali uniche dall’alto delle sue splendide montagne. Pascoli, corsi d’acqua, boschi, borghi, sentieri e famose

cime rocciose costituiscono il paesaggio di questo luogo ricco di tesori naturalistici, storici ed artistici attraversato per tutta la sua lunghezza dal torrente Pioverna. Con le sue inconfondibili guglie, pinnacoli e palestre di roccia, la Valsassina è il paradiso degli alpinisti che desiderano mettersi alla prova, ma anche meta perfetta per chi ama lo sci e può cimentarsi sulle piste dei Piani di Bobbio e Artavaggio, per chi vuole avventurarsi sulle due ruote di una mountain bike e per chi semplicemente vuole trascorrere del tempo in mezzo alla natura percorrendo i numerosi itinerari che si snodano dai paesi sino alle vette più famose. Non mancano le esperienze enogastronomiche, tra polenta, cacciagione e i famosi formaggi.

Verso il traguardo delle Olimpiadi 2026

Uno sguardo verso il futuro porterà la Valsassina ad essere protagonista delle Olimpiadi Milano-Cortina 2026. A livello logistico l’asse Milano-Lago di Como-Valtellina sarà fondamentale per i collegamenti, inoltre la zona dei Piani di Bobbio è stata inserita tra i “Luoghi Olimpici” come sede degli allenamenti degli atleti che parteciperanno alle gare. L’appuntamento è per febbraio 2026, per i XXV Giochi Olimpici Invernali!

I formaggi della Valsassina

Il legame del territorio con le sue tradizioni enogastronomiche è particolarmente profondo in Valsassina, da sempre dedita all’attività casearia. Da qui nascono nomi importanti come Galbani, Locatelli, Invernizzi e Mauri, per citarne solo alcuni, con formaggi quali Taleggio, Gorgonzola e Quartirolo che hanno meritato la DOP, denominazione di origine protetta. A fianco dell’importante produzione industriale continua tuttora quella artigianale di altissima qualità nei numerosi piccoli caseifici che curano il prodotto in ogni singola fase, a partire dall’allevamento del bestiame che prevede ancora oggi il trasferimento estivo delle mandrie sugli alpeggi alle quote più alte.

Sentiero del Viandante

Snow-capped

peaks and lush valleys, too

The Alpine area surrounding Lake Como is a real treasure that is best discovered by eco-friendly slow tourism, revealing the area in all its beauty. A network of trails, some also suitable for mountain biking, allow you to switch from strolls to more challenging hikes. You can also enjoy rock climbing here, as well as Alpine skiing, Nordic walking and all manner of outdoor activities. The Grigna massif, Resegone, the Corni di Canzo, Monte Grona, Monte Barro or Legnone are just a handful of the most famous peaks, which are real-life rock climbing walls and a hiker’s paradise. And then there are the valleys, just waiting to be explored: Valsassina, Valvarrone, San Martino Valley, the Intelvi Valley, Menaggio Valley, Sanagra Valley, Cavargna Valley, Valassina and the Upper Lake valleys, which for centuries have symbolised the true identity of this land.

The Sentiero del Viandante: unparalelled lake and mountain views

The Sentiero del Viandante offers a unique opportunity to explore the towns dotted along Lake Como’s western shore, from Lecco northward. The track, also suitable for mountain biking, follows an ancient route from the Milan area to Switzerland, through rural villages and amidst old mills, castles, churches, little chapels, woods, terraced vineyards and olive groves, alternating breathtaking panoramas and glimpses of the lake with spectacular mountain landscapes. Setting out from Lecco, you’ll climb halfway up the hill, in and out of villages, all the way to Colico, before stepping into the lower Valtellina and reaching Sorico. Sixty kilometres with moderate altitude (reaching a maximum of 1000 m above sea level) and excellent exposure await you, to enjoy all year round. You can walk the route in three to five stages and even complete one stage at a time, taking the train back to the starting point thanks to the frequent intersections with the Lecco-Colico railway line. www.leviedelviandante.eu

The Valsassina

A lush-green valley just a stone’s throw from the town of Lecco, tucked between the Dolomitic Grigna massif and the Bergamasque Prealps, meeting the Valtellina valley in the north. The Valsassina dominates Lake Como, commanding glorious glimpses and unparalleled views from up

high in its superb mountains. Pastures, streams and rivers, woodland, villages, footpaths and famous rocky peaks form the backdrop to this area brimming with natural, historical and artistic gems, with the Pioverna stream flowing through it along its entire length. With its distinctive peaks, pinnacles and rock climbing walls, Valsassina is a paradise for mountaineers wanting to put themselves to the test. But it is also a go-to destination for skiing enthusiasts, who can take to the piste at the Piani di Bobbio and Artavaggio ski resorts; for those who fancy venturing out on a mountain bike; and for anyone craving time in nature, following the myriad trails that snake their way up from the towns to the most iconic peaks. There are no end of food and wine experiences to try, with polenta, game and famous cheeses.

Racing to the finish line for the 2026 Olympics

A glimpse into the future shows Valsassina stealing the show at the Milano Cortina 2026 Olympics. Logistically speaking, the Milan-Lake ComoValtellina route will provide vital links, and the Piani di Bobbio area has been included as one of the “Olympic Sites” as a training location for athletes taking part in the Games. The 25th Winter Olympics is set to take place in February 2026!

Valsassina cheeses

The area’s links with its food and wine traditions are especially deep-rooted in Valsassina, which has always been connected with cheesemaking. Big names like Galbani, Locatelli, Invernizzi and Mauri, to mention but a few, originate from here, with cheeses such as Taleggio, Gorgonzola and Quartirolo that have earned themselves PDO (protected designation of origin) status. Alongside the major industrial production, traditional superior-quality artisan cheese is still made here today in the many dairies that carefully oversee the cheesemaking process in each and every phase.

I piani di Artavaggio

Verso Lecco e il fiume Adda

Towards Lecco and the river Adda

Bellano borgo d’arte

Il caratteristico borgo di Bellano è conosciuto soprattutto per la presenza dell’Orrido, una serie di gole scavate nella roccia dal torrente Pioverna che si getta fragorosamente dall’alto prima di sfociare nel lago. Uno scenografico percorso su passerelle permette di ammirare questo spettacolo naturale e raggiungere anche l’edificio chiamato Cà del diavol, a cui si legano antiche leggende. Il paese fa da sfondo a tutti i romanzi dello scrittore bellanese Andrea Vitali che descrive luoghi e personaggi reali, tra storie di lago e di montagna. Sul sito del comune una mappa permette di riconoscere le ambientazioni dei romanzi, parte integrante di un più ampio progetto artistico-culturale per la creazione di un museo diffuso, un vero e proprio borgo d’arte. Abbadia Lariana e Mandello del Lario: Seta, Motori e Turismo. A pochi chilometri da Lecco Abbadia Lariana deve il suo nome ad un’antica abbazia benedettina di cui conserva ancora parte del chiostro. Nel corso dell’Ottocento l’economia locale dipendeva dalla seta le cui fasi di lavorazione sono raccontate nel Civico Museo della Seta, nell’antico filatoio Monti. Oggi Abbadia Lariana è un piccolo centro turistico che all’offerta balneare affianca la possibilità di panoramiche escursioni, come quella che raggiunge la scenografica Cascata del Cenghen. Mandello del Lario, per decenni legato all’industria meccanica, ha saputo sviluppare la sua vocazione turistica con strutture ricettive, la spiaggia, il lido attrezzato e numerose possibilità per salire in quota e praticare sport all’aria aperta. Il paese è famoso nel mondo per la presenza dello stabilimento della Moto Guzzi, un’aquila diventata leggenda. La visita del museo, all’interno della fabbrica, permette di scoprire l’affascinante storia delle mitiche rosse.

Bellano, village of art

The delightful village of Bellano is famous above all for its Orrido, or gorge, a series of gullies carved into the rock by the Pioverna stream that rushes and roars from above before emptying into the lake. A scenic walk across footbridges allows visitors to admire this natural spectacle and also leads to the building called Cà del diavol (Devil’s House), which is linked to ancient legends. The town provides the backdrop to all the novels by Bellano writer Andrea Vitali, who describes real people and places in stories of lake and mountains. A map on the municipality’s website identifies the settings of the novels, as an integral part of a wider artistic and cultural project for the creation of an open-air museum spread throughout the village.

Tesori sull’Adda

Il traghetto di Leonardo e il Ponte in ferro Sfruttando la corrente del fiume Adda, tra Imbersago e Villa d’Adda, funziona un traghetto molto particolare il cui progetto originale appartiene a Leonardo da Vinci. Il sistema è semplice: un cavo teso tra le due sponde assicura l’imbarcazione che viene manovrata da una sola persona. Tra le due rive, inserite in due province diverse, Lecco e Bergamo, possono traghettare persone e automobili. (Gennaio 2024-Servizio attualmente sospeso). Continuando lungo il fiume a Paderno d’Adda si incontra lo straordinario ponte in ferro San Michele, riconosciuto come uno dei simboli dell’archeologia industriale italiana. Fu progettato dall’ingegnere Röthlisberger alla fine dell’Ottocento su un doppio piano, percorribile da treni e automobili. Misura 85 metri di altezza e 266 metri di lunghezza.

Treasures on the Adda

Leonardo’s Ferry and the iron Bridge

A very special ferry operates between Imbersago and Villa d’Adda, harnessing the current of the river Adda. Its original design belonged to Leonardo da Vinci. The system is simple: a cable stretched between the two banks secures the boat, which is manoeuvred by a single person. The ferry takes people and cars between the two banks, located in two different provinces, Lecco and Bergamo. (January 2024-The service is currently suspended). Continuing along the river to Paderno d’Adda, you’ll come across the extraordinary San Michele iron bridge, recognised as one of the emblems of Italian industrial archaeology. It was designed by the engineer Röthlisberger in the late 19th century. It is 85 metres high and 266 metres long.

Bellano

Il Triangolo Lariano

Racchiuso tra i due rami del lago proprio come un triangolo che ha il vertice a Bellagio e la base tra i due capoluoghi di Como e Lecco, il Triangolo Lariano ha sempre rappresentato un luogo ideale di villeggiatura per i turisti provenienti dal bacino milanese. Inizialmente furono le famiglie nobili a scegliere le località della verde Valassina, attraversata dal fiume Lambro e successivamente si mossero i flussi turistici legati al benessere che, grazie alla linea ferroviaria in partenza da Milano, potevano comodamente raggiungere le prime “stazioni climatiche” di Canzo e Asso, ma anche le alture di Pian del Tivano, Pian Rancio e Monte San Primo, un tempo stazioni sciistiche di media altezza. Oggi il Triangolo Lariano è un territorio da scoprire a passo lento, ricco di tradizioni, paesaggi e borghi, lontano dal traffico. Camminando tra i boschi di castagno si raggiungono pianori panoramici, sorgenti e mulini ancora in funzione. Si scoprono antichi mestieri e i sapori di una volta, per esperienze vere, a stretto contatto con gli abitanti del posto.

Da Como a Bellagio

La strada che da Como costeggia il lago fino a Bellagio costituisce il confine naturale del Triangolo Lariano sul ramo comasco, una carrozzabile estremamente panoramica ma piuttosto stretta, con curve e strozzature, che taglia in due i paesi costieri, dividendo la parte a lago dalle frazioni costruite sui pendii. Blevio è il primo borgo che si incontra lasciando la città di Como, con le eleganti ville a picco sull’acqua e poi Torno con il romantico porticciolo, la chiesa di San Giovanni, che conserva la reliquia del Santo Chiodo e la suggestiva Villa Pliniana la cui fonte intermittente fu citata da Plinio il Vecchio. La strada prosegue raggiungendo Faggeto Lario, con il lido e le frazioni alte tra cui Palanzo, famosa per il torchio monumentale, e Pognana Lario, prima di toccare Nesso con il celebre Orrido. Lezzeno è l’ultimo paese prima di raggiungere Bellagio; con i suoi 7 chilometri di costa è il comune più lungo di tutto il lago.

Da Lecco a Bellagio: la costiera degli olivi Salendo in auto da Lecco verso Bellagio si costeggia il lungolago di Malgrate da cui si gode una bellissima vista sulla città di Lecco e si prosegue per alcuni chilometri fino a Oliveto Lario che in riva al lago conta tre località Onno, Vassena e Limonta, adagiate lungo quella che un tempo veniva chiamata la Costiera degli Olivi. Furono i Greci e i Romani a portare sul lago la pianta di ulivo, ancora oggi coltivata qui, nella “Zoca de l’Oli” di fronte all’Isola Comacina, e in centro lago, per una produzione di nicchia di un olio leggero e molto profumato. La strada costiera regala scorci magnifici con porticcioli e piccole spiagge di

ciottoli bianchi tra Onno e Vassena. Da Onno salendo verso Valbrona si arriva nel cuore del Triangolo Lariano con un incredibile panorama su Bellagio e il centro lago e, sulla sponda lecchese, i borghi di Lierna, Mandello e Abbadia con le vette delle Grigne sullo sfondo.

Magreglio, la storia del ciclismo

Il comune di Magreglio, proprio al centro del Triangolo Lariano, è particolarmente noto nel mondo del ciclismo per la salita del Ghisallo che viene tradizionalmente percorsa dal Giro di Lombardia ed è stata più volte inserita nel tracciato del Giro d’Italia. In cima alla salita svetta il monumento commemorativo di Fausto Coppi e dal Belvedere la vista domina il ramo lecchese del lago con il gruppo montuoso delle Grigne. Sul piazzale sorge il santuario dedicato alla Beata Vergine del Ghisallo proclamata nel 1948 da papa Pio XII Patrona universale dei ciclisti, che custodisce importanti cimeli e ricordi donati dai più grandi campioni delle due ruote. A fianco dell’oratorio il moderno Museo del Ciclismo Madonna del Ghisallo è una tappa obbligata per tutti gli appassionati delle due ruote e non solo. Sviluppato su tre piani, con l’ausilio di elementi multimediali rievoca e racconta la storia e la passione di uno sport amatissimo in tutto il mondo, con una collezione unica, tra cui 60 maglie rosa originali dagli anni ’30 in poi e una esposizione incredibile che passa attraverso tutte le epoche del ciclismo e dei suoi protagonisti. www.museodelghisallo.it

L’Orrido di Nesso e l’Osservatorio Astronomico di Sormano Nesso è un antico borgo di pescatori riconoscibile nella caratteristica struttura con le case a portico, le scalinate e i vicoli. Costruito a picco sull’acqua è uno dei luoghi più fotografati del lago per lo scenografico Ponte della Civera, dietro al quale si può scorgere il celebre Orrido. Si tratta di una gola naturale in cui si incontrano due torrenti, Tuf e Nosé, a formare una cascata che si getta fragorosamente nel lago, citata anche da Leonardo da Vinci nel Codice Atlantico. Per ammirarla la posizione migliore è dal lago, ma la si vede anche dalla piazza all’altezza della strada. Da qui si possono scendere i 300 gradini in pietra fino alla riva. Il regista Alfred Hitchcock, nel 1925, scelse proprio questa angolo suggestivo per ambientare alcune scene del suo film “Il labirinto delle passioni “. Dalla strada statale una deviazione tutta curve sale fino ai 1000 metri del Pian del Tivano, una conca pianeggiante con ristori, aree pic nic e prati, punto di partenza per alcune delle più belle escursioni panoramiche della zona. Poco oltre, sulla Colma di Sormano immerso nel verde, si trova l’ Osservatorio Astronomico Sormano che permette osservazioni del cielo sia diurne che notturne. www.osservatoriosormano.it

Malgrate

The Triangolo Lariano area

Enclosed between the two branches of the lake, just like a triangle, with its vertex at Bellagio and base between the two provincial capitals of Como and Lecco, the Triangolo Lariano has always been an ideal holiday resort for tourists from the Milan area. Initially, it was the aristocratic families who chose the towns of the lush Valassina valley, with the river Lambro flowing through it. Later on, tourists began flocking here for wellbeing holidays. The railway line from Milan made it easy for these tourists to reach the first “health resorts” of Canzo and Asso, but also the heights of Pian del Tivano, Pian Rancio and Monte San Primo, which were once mid-level ski resorts. Today, the Triangolo Lariano is a land to explore at a leisurely pace, packed with traditions, landscapes and villages off the beaten track. Walking between the chestnut woods you’ll reach panoramic plateaus, streams and working mills. You’ll discover time-honoured trades and bygone flavours, interacting closely with the locals.

From Como to Bellagio

The road that runs along the lake from Como to Bellagio forms the natural border of the Triangolo Lariano along the Como branch. It is an extremely scenic but rather narrow road, with bends and bottlenecks, that divides the lakeside towns in two, separating the part by the lake from the hillside hamlets. Blevio is the first village you meet on leaving the city of Como, with elegant villas perched directly over the lake. Next is Torno, with its romantic little harbour, the San Giovanni church preserving the relic of the Santo Chiodo (a nail of the Holy Cross), and the delightful Villa Pliniana, whose intermittent spring was mentioned by Pliny the Elder. The road continues, reaching Faggeto Lario, with its lido and upper hamlets, including Palanzo, famous for its monumental winepress, and Pognana Lario. It then passes through Nesso, with its famous Orrido, or gorge. Lezzeno is the last town before you get to Bellagio; with its 7 kilometres of shoreline, it is the longest municipality of the entire lake.

From Lecco to Bellagio: the olive-grove shoreline

Heading up from Lecco by car towards Bellagio, you’ll drive alongside the lakefront at Malgrate, where you can enjoy beautiful views of the city of Lecco. Drive on for a few kilometres to the municipality of Oliveto Lario, which boasts three lakeside towns, Onno, Vassena and Limonta, lying along what was once called the Olive-Grove Shoreline. The olive tree was brought to the lake by the Greeks and Romans and is still grown here today, in the “Zoca del l’Oli”, meaning “oil basin” in dialect, facing Comacina Island, and in the central lake area, with niche production of a light, deliciously fragrant oil. The lakeside road offers terrific views with tiny harbours and little white-pebble beaches between Onno and Vassena. Following the road up from Onno to Valbrona you’ll reach the heart of the Triangolo Lariano, with breath-taking views of Bellagio and the central lake and, on the opposite shore, the villages of Lierna, Mandello and Abbadia, with the Grigna peaks in the background.

Magreglio, the history of cycling

The village of Magreglio is particularly famous in the cycling world for the Ghisallo climb, which is traditionally part of the Giro di Lombardia cycling race and has been included several times in the Giro d’Italia route. On top of the hill stands the Fausto Coppi memorial. The scenic vantage point overlooks the Lecco branch of the lake with the Grigna mountain range. The little square has a sanctuary dedicated to the Madonna del Ghisallo, proclaimed the universal patron saint of cyclists in 1948 by Pope Pius XII, preserving important relics and mementoes donated by the greatest cycling champions. Next to the oratory, the modern Madonna del Ghisallo Cycling Museum is a must see for all two-wheel enthusiasts and more. Developed on three floors, it tells the story and conveys the passion of a sport much loved all over the world, with a unique collection, including 60 original pink jerseys from the 1930s onwards and an incredible exhibition showcasing all the eras of cycling and its heroes. www.museodelghisallo.it

Canzo and the enchanting Woodland Spirit Path

In Canzo, from the Prim’Alpe hamlet (725 m) to Terz’Alpe (800 m), a unique family-friendly path takes you on a journey to discover unique sculptures of animals, gnomes and pixies that bring the woods to life in a magnificent natural setting. The path takes just over 30 minutes to walk. The “Spirito del Bosco”, or “Woodland Spirit” path starts immediately after the fountain in Prim’Alpe, ending with a small maze before reaching the vast pasture in front of the Rifugio Terz’Alpe. We recommend leaving your car in the piazzale Giovanni XXIII car park in Canzo and following the track to Prim’Alpe, which takes about 30 minutes to walk.

The Orrido in Nesso and the Astronomical Observatory in Sormano Nesso is an old fishing village, which can be seen in its distinctive structure with porticoed houses, steps and alleyways. Built perched directly over the water, it is one of the lake’s most photographed spots due to its show-stopping Civera bridge, behind which you can catch a glimpse of the famous Orrido, or gorge. Two streams, the Tuf and the Nosé, meet in this natural gully, to form a waterfall that swooshes and splashes into the lake, mentioned also by Leonardo da Vinci in the Codex Atlanticus. The best position to admire it from is the lake, but you can also see it from the square near the road. From here, you can go down the 300 stone steps to the shore. In 1925, the director Alfred Hitchcock chose this very spot as the picturesque setting of some scenes of his film “The Pleasure Garden”. From the road, a sinuous detour twists and turns all the way up to Pian del Tivano, at 1000 metres, a flat basin with rest and refreshment stops, picnic areas and pastures, the starting point for some of the area’s most beautiful scenic hikes. Just further on, on the Colma di Sormano, you’ll find the Sormano Astronomical Observatory, allowing you to enjoy both day and night sky observations. www.osservatoriosormano.it

Bellagio lake como bike

La Brianza

La Green Land del Lago di Como

Il territorio della Brianza, la “Green Land” del Lago di Como, si estende dalla metropoli milanese al Lario, in parte pianeggiante e in parte collinare, impreziosito da numerosi corsi d’acqua e dai cinque laghetti briantei. Per secoli zona di villeggiatura della nobiltà milanese, ancora oggi vanta numerose ville e palazzi, perlopiù di proprietà privata. Il tessuto produttivo di quest’area ha subito nel tempo grandi trasformazioni passando dall’agricoltura, all’artigianato del legno fino a diventare un centro dell’arredo design riconosciuto in tutto il mondo. Negli ultimi anni la Brianza ha saputo reinventarsi, investendo sul turismo, sulla sostenibilità e il green. Ne sono esempi la mobilità elettrica sul lago di Pusiano, le oasi protette e i parchi, come il Parco della Valle del Lambro con l’oasi di Baggero e il Parco di Montevecchia e della Valle del Curone.

I Laghi Briantei

Tra i due rami del Lago di Como, dove le montagne del Triangolo Lariano dolcemente diventano pianura, troviamo i Laghi Briantei, cinque piccoli specchi d’acqua da scoprire senza fretta, a passo lento, tra boschi e canneti. Il primo, ad est, poco distante dalla città di Lecco è il lago di Annone, circondato da uno dei percorsi ciclabili più belli della Brianza. Ha una forma molto particolare, con una strozzatura al centro dove sorge l’antico paese di Isella. Gli appassionati di tutti gli sport, dal kayak alla bicicletta, dal parapendio al trekking, troveranno qui tutto ciò che amano. Il lago di Pusiano è una zona protetta dove è possibile effettuare escursioni con i battelli elettrici per ammirare da vicino l’isola dei Cipressi, un isolotto privato con un giardino ricco di rare essenze arboree, uccelli e animali esotici. Il piccolo lago è anche sede di un prestigioso centro remiero di alta specializzazione dove si allenano gli equipaggi di tutto il mondo. Spostato verso nord, in un paesaggio già prealpino, troviamo il lago del Segrino, con piccole

spiagge, una pista ciclopedonale di circa 5 km e la possibilità di noleggiare barche a remi e canoe. Il Segrino è considerato il lago più pulito d’Europa grazie alle sue sorgenti sotterranee e all’assenza di inquinamento. Il lago di Alserio, un tempo unito al lago di Pusiano, è circondato da prati e canneti, all’interno del Parco regionale della Valle del Lambro. La zona è una vera e propria oasi di svago per gite e pic-nic, con piacevoli e facili sentieri percorribili a piedi o in bicicletta, che raggiungono i paesi rivieraschi. Alle porte della città di Como c’è il piccolo lago di Montorfano, con un perimetro di circa 2,5 km. tra boschi e canneti. È una riserva naturale, sulla quale si affacciano un lido attrezzato e il prestigioso golf club Villa d’Este. È un paradiso per i nuotatori, che trovano qui acque pulite e particolarmente calde.

Le colline di Montevecchia

Il Parco Regionale di Montevecchia e della Valle del Curone occupa un’area di circa 1600 ettari con centri urbani, insediamenti produttivi e zone agricole tra boschi di castagni, querce e terrazze coltivate a vite dove si produce il vino del consorzio IGT Terre Lariane. La collina più alta raggiunge i 500 metri e l’intera area è fruibile anche con la mobilità dolce, grazie a diversi percorsi che la attraversano, adatti anche alle mountain bike. La stagione migliore per visitare il parco è l’autunno che regala colori e atmosfere uniche tra i profumi della vendemmia.

Dalle filande ai mulini: il turismo diventa industriale

Architetture ed edifici che sono stati protagonisti dello sviluppo industriale dei luoghi, diventano oggi beni culturali, oggetto di un vero e proprio trend turistico che si sviluppa attraverso il racconto dell’identità economica locale. E la Brianza, con il suo tessuto artigianale e produttivo, ha un grande patrimonio che oggi può essere visitato nel contesto originale, seguendo ad esempio il corso del fiume Lam -

Mulino sul Lambro

bro. Qui rimangono tracce tangibili della “lenta industrializzazione” e delle attività artigianali che hanno definito l’economia della Brianza. Durante l’Ottocento furono costruire molte ruote idrauliche per sfruttare la forza motrice dell’acqua e dare energia a filatoi, zoccolifici, segherie, torchi e mulini per la macinazione dei cereali. Di questi ultimi rimangono alcuni esemplari ancora funzionanti come il Mulino Mauri e il Mulino Valsecchi ad Asso, nel Triangolo Lariano, non lontano dalle sorgenti del Lambro e il Mulino di Baggero, a Baggero di Merone, nel parco Regionale della Valle Lambro, risalente al 1722. Questo mulino, completamente restaurato, oggi fornisce energia idroelettrica e ospita un piccolo museo che raccoglie le tradizioni locali (aperto la domenica). Sempre a Merone è possibile passeggiare nelle “Oasi di Baggero”, ex Cave di Marna oggi riqualificate, perfetto esempio di recupero ambientale, non lontano da un innovativo museo, unico in Italia, dove protagonista è il cemento, presso l’azienda Holcim - www.holcim.it.

Nel paese di Ponte Lambro, che nell’Ottocento contava numerosi stabilimenti, filande e torcitoi, si può rivivere la storia di queste attività attraverso il percorso “Il fiume, le fabbriche” descritto da una serie di cartelli che evidenziano gli edifici di questo piccolo “villaggio industriale” con il cotonificio, la Roggia Molinara, le case degli operai, quelle degli impiegati e la cartiera. Al fine di rigenerare il patrimonio industriale del ago di Como, è nato il progetto Make Como, che unisce e valorizza i luoghi emblematici del saper fare. www.makecomo.it

Merate e le sue ville

Posta sulle prime colline a nord di Milano, la zona di Merate fu scelta dalla nobiltà lombarda per la costruzione di eleganti ville che con i loro sontuosi parchi si integrarono perfettamente nel paesaggio. La più celebre è villa Belgioioso, uno dei massimi esempi di villa lombarda, ma sono da citare anche villa Il Subaglio, Villa dei Cedri, villa Arese

Lucini e Villa Calchi nel comune di Calco. La maggior parte di queste dimore sono private, spesso utilizzate come location per eventi. La cittadina di Merate è famosa anche per la presenza dell’Osservatorio Astronomico, dipendente da quello milanese di Brera, posto a nord dell’abitato, sul colle di San Rocco. www.brera.inaf.it

Racconti di Pietra:

Il Complesso Romanico di Galliano

Dal punto di vista architettonico, lo stile che caratterizza maggiormente i monumenti del territorio lariano è senza dubbio quello romanico. Sviluppatosi in Europa attorno all’anno mille, nella zona del Lago di Como elaborò caratteri propri ed ebbe notevole diffusione grazie alla scuola dei Maestri Comacini. Uno degli esempi più significativi di arte romanica è sicuramente il complesso monumentale di Galliano, alla periferia di Cantù, costituito dalla Basilica di San Vincenzo e dal Battistero di San Giovanni con la vasca battesimale ad immersione ricavata da una grossa macina di epoca romana. Sulla navata della chiesa, seppure parzialmente deteriorato, è visibile uno dei più interessanti cicli pittorici altomedievali dell’Italia settentrionale.

Riva 1920. Il Museo del Legno a Cantù Uno spazio di 2.000 mq, una collezione unica con oltre 5.000 pezzi in esposizione con macchine, utensili per la lavorazione del legno (1850/1930) e pezzi originali provenienti da antiche botteghe artigiane. Tra pialle, banchi da lavoro, torni, seghe a nastro e bindelle che hanno fatto la storia dell’ebanisteria, il protagonista indiscusso del museo è il tavolo “Antico”, lungo 12 metri realizzato da un solo tronco del legno millenario Kauri, datato 48.000 anni fa. La base in ferro è un’opera esclusiva disegnata dall’architetto Renzo Piano. Il museo si trova all’interno dello showroom Riva Center. www.riva1920.it/azienda/riva-center/

I laghi Briantei

Brianza

Lake Como’s Green Land

Nicknamed Lake Como’s “Green Land”, Brianza stretches from the Milan metropolis to Lake Como. This partly flat, partly hilly area sparkles with scores of streams and rivers and five lakes of its own. For centuries a holiday spot for Milan’s aristocracy, Brianza still boasts countless villas and palazzi to this day, most of which are privately owned. The productive fabric of this area has changed drastically over time, from a land of agriculture and wooden handicrafts to the world-renowned designer furniture hub it is today. Over recent years, Brianza has reinvented itself, investing in tourism, sustainability and all things green: electric boats on Lake Pusiano, and sheltered oases and parkland, such as the Lambro Valley regional park with its Baggero Oasis and the Montevecchia and Curone Valley regional park.

The Brianza Lakes

Between the two branches of Lake Como, where the Triangolo Lariano mountains gently roll into plain, lie the Brianza lakes, five little stretches of water, yours to explore at a leisurely pace, amidst woodland and reed beds. The first, to the east, on the doorstep of the town of Lecco, is Lake Annone, with one of Brianza’s most stunning cycle paths running round it. This lake has the most peculiar shape, squeezed to a narrow channel in the middle, where the ancient town of Isella sits. If you’re passionate about sport, you’ll find everything you love right here, from cycling and hiking to kayaking and paragliding. Lake Pusiano is a protected area where visitors can take a trip on one of the electric ferry boats to admire a close-up view of Cipressi island, a private islet whose garden abounds with rare tree species, birds and exotic animals. The little lake is also home to a highly specialised rowing centre, a training ground for crew from all over the world. Located towards the north, in an already pre-Alpine landscape, you’ll find Lake Segrino, with tiny beaches, a roughly 5-km walking and cycle path and

rowing boats and canoes to hire. With its underground springs and zero pollution, Segrino is considered to be the cleanest lake in Europe. Lake Alserio, once connected to Lake Pusiano, is surrounded by pastures and reed beds within the Parco regionale della Valle del Lambro. The area is a real haven of relaxation and fun for trips out and picnics, with easy, enjoyable paths to walk or cycle along, leading to lakeside towns and villages. Just outside the city of Como lies little Lake Montorfano, with 2.5 km of shoreline dotted with woods and reed beds. This nature reserve is overlooked by a fully equipped lido with bathing facilities and the prestigious Villa d’Este golf club. Itis a paradise for swimmers, who love the clean and beautifully warm waters hereis a paradise for swimmers, who love the clean and beautifully warm waters here

The

Montevecchia Hills

The Parco Regionale di Montevecchia e della Valle del Curone stretches over around 1600 hectares, with urban towns, manufacturing sites and agricultural areas, the latter including chestnut woods, oak trees and terraced vineyards where the wine of the Terre Lariane PGI consortium is produced. The highest hill rises to 500 metres and the entire area is crisscrossed with trails, also suitable for mountain biking, so you can explore it all by eco-friendly means. The best season to visit the park is autumn, with its unique colours and moods, the air filled with the scents of the grape harvest.

From spinneries to grain mills: tourism gets industrial Architecture and buildings once central to the industrial development of the area are now cultural assets, the focus of a fully-fledged tourism trend showcasing the local economic identity. And Brianza — with its handicrafts and productive fabric — has a rich heritage of such sites, which you can

Riva 1920, Museo del Legno, Cantù

now visit in their original setting, following the course of the river Lambro, for example. Tangible traces of the “slow industrialisation” and handicrafts businesses that shaped Brianza’s economy remain to this day. During the 19th century, many water wheels were constructed to harness the motive power of water and supply energy to spinning mills, clog factories, sawmills, presses and grain mills. A few of these are still working today, such as the Mulino Mauri and the Mulino Valsecchi in Asso, not far from the source of the river Lambro, and the Mulino di Baggero, in Baggero, Merone, dating back to 1722 and set in the Parco Regionale della Valle del Lambro. This mill has been fully restored and now supplies hydroelectric power. Inside, you’ll find a small museum exhibiting local traditions (open Sundays). Always in Merone, you can also wander around the “Baggero Oasis”, a former marl quarry, now a perfect example of environmental restoration, not far from an innovative museum, unique in Italy, where cement and concrete are the protagonists, at the company Holcim - www. holcim.it. The town of Ponte Lambro had a plethora of factories, spinning mills and throwing mills in the 19th century. And now you can hop back in time to discover these industries on the “River and factories” trail, following a series of signs pointing out the various buildings of this little “industrial village”, with its cotton mill, workers’ and clerks’ houses and the paper mill. The Make Como project has been launched to regenerate Lake Como’s industrial heritage, bringing together and showcasing the symbolic places of its know-how. www.makecomo.it

Merate and its villas

The Merate area lies on the first hills north of Milan. It was here that the Lombard aristocracy chose to build their exquisite villas which, adorned with lavish parkland, blend perfectly into the landscape. The most famous is Villa Belgioioso, one of the finest examples of the Lombard villa, but Villa

Subaglio, Villa dei Cedri, Villa Arese Lucini and Villa Calchi, in the municipality of Calco, are well worth a mention, too. Most of these residences are private and they’re often used as event venues. The little town of Merate is noted for its Astronomical Observatory, located north of the town on the San Rocco hill, run by the Milan observatory in Brera. www.brera.inaf.it

Tales of Stone: The Romanesque Galliano Complex

From an architectural perspective, the style characterising most of the monuments in the Lake Como area is, without a doubt, Romanesque. This style developed in Europe in around the year one thousand, taking on signature features of its own in the Lake Como area and spreading extensively thanks to the Maestri Comacini school. One of the most prominent examples of Romanesque art is unquestionably the Galliano monumental complex on the outskirts of Cantù, consisting of the San Vincenzo Basilica and the San Giovanni Baptistery with its immersion baptismal font made from a large Roman-era millstone. Although partially damaged, one of the most interesting series of early medieval frescoes in Northern Italy can still be seen on the church’s nave.

Riva 1920. Museum of Wood in Cantù

This 2,000-m² museum space boasts a unique collection with over 5,000 pieces exhibited, including woodworking machines and tools (1850/1930), as well as original pieces from old crafts workshops. On display are planes, workbenches, lathes and band saws that have shaped the history of cabinet-making. But the centrepiece of the museum is the “Antico” table, measuring 12 metres in length and made from a single log of age-old Kauri wood, dating back 48,000 years. The iron base is an exclusive work of art designed by the architect Renzo Piano. You can find the museum inside the Riva Center showroom. www.riva1920.it/azienda/riva-center/

Complesso romantico di Galliano, Cantù

Destinazione

Golf

Destination Golf

Il territorio del Lago di Como è la destinazione ideale per trascorrere una vacanza all’insegna del golf. Può infatti contare su ben 7 campi da gioco situati nelle province di Como e Lecco e molti altri nelle immediate vicinanze. L’offerta golfistica spazia da club storici di grande fascino come il Golf Club Villa d’Este e il Golf Club Menaggio & Cadenabbia ad altri più recenti, come i Golf Club Carimate, Lecco, Monticello e La Pinetina, ma altrettanto amati dai giocatori di tutto il mondo perché inseriti in un paesaggio straordinario che costituisce un ineguagliabile valore aggiunto. E per chi ama giocare in quota, il golf Club di Lanzo è situato a ben mille metri di altitudine. Lo swing perfetto? Senza dubbio vi aspetta sul Lago di Como! www.lakecomogolfdestination.com

La Seta un filo d’oro sul Lago di Como

Il settore industriale storicamente più radicato nel territorio e nella cultura locale è quello della seta. La storia del filo d’oro ha origini lontane e inizia alla corte imperiale cinese che per secoli ne custodì il segreto. Dopo l’anno mille la lavorazione della seta si diffuse in Italia e nel 1400 arrivò nella zona del Lago di Como dove ebbe grande sviluppo, diventando traino dell’economia locale per molti decenni. Oggi Como, con il suo distretto serico, è ancora considerata la capitale mondiale della seta grazie al tessuto lavorato, vero protagonista del mondo della moda nazionale ed internazionale, che la creatività e la fantasia dei disegnatori comaschi rendono unico.

Per scoprire i segreti di questo prezioso prodotto e le sue numerose fasi di lavorazione si possono visitare alcuni interessanti musei: Museo Didattico della Seta a Como www.museosetacomo.com

FAR Fondazione Ratti Museo del Tessuto a Como www.fondazioneratti.org

Civico Museo della Seta Abegg a Garlate (Lc) www.museosetagarlate.it

Civico Museo Setificio Monti ad Abbadia Lariana (Lc) www.museoabbadia.it

The Lake Como area is the ideal golfing holiday destination. It boasts as many as seven courses in the provinces of Como and Lecco and many more in the immediate surroundings. The golfing facilities here range from ultra-charming historical clubs like the Villa d’Este Golf Club and the Menaggio & Cadenabbia Golf Club, to others opened more recently — such as the Carimate, Lecco, Monticello and La Pinetina Golf Clubs — but which are just as well-loved by players from all over the world due to their setting in an extraordinary landscape offering unparalleled added value. And if you love playing in the mountains, the Lanzo Golf Club sits at an altitude of no less than 1000 metres. Looking to perfect your swing? Lake Como is the place for you! www.lakecomogolfdestination.com

Silk, a “golden thread” on Lake Como

The industrial sector historically most deeply rooted in the area and local culture is the silk industry. The history of silk, “the golden thread”, in Italy, has ancient origins, starting in the Chinese imperial court, which kept it secret for centuries. After the year 1000, silk processing spread in Italy, arriving in the Lake Como area in the 15th century, where it grew immensely, driving the local economy for many decades. Nowadays, with its silk district, Como is still considered to be the world silk capital thanks to the fabric it processes, which steals the limelight in the Italian and international fashion world: a silk made unique thanks to the creativity and imagination of Como’s designers.

You can visit a number of interesting museums to uncover the secrets of this precious product and its many processing phases: Museo Didattico della Seta - Como www.museosetacomo.it

FAR Fondazione Ratti Museo del Tessuto - Como www.fondazioneratti.org

Civico Museo della Seta Abegg - Garlate (Lc) www.museosetagarlate.it

Civico Museo Setificio Monti - Abbadia Lariana (Lc) www.museoabbadia.it

Golf Menaggio e Cadenabbia

Viaggiatori del gusto: tra ricerca e tradizione

Taste explorers: through research and tradition

Visitare un territorio vuol dire anche conoscerlo e apprezzarlo attraverso i profumi e i sapori della sua cucina, gustando i prodotti locali e le specialità enogastronomiche. E il territorio del Lago di Como offre una grande varietà di proposte dove le antiche tradizioni e gli ingredienti genuini, sempre nel rispetto delle materie prime, vengono elaborati per gustose ricette, preparate nei moltissimi ristoranti, osterie, trattorie, crotti o nei locali stellati. Il pesce, grande patrimonio di questi luoghi, racconta la storia del lago con i famosi “missoltini”, agoni salati e pressati per poter essere consumati durante tutto l’inverno, e il pesce persico che fritto nel burro viene adagiato sopra al risotto per completare il piatto tipico del Lago di Como. Nella cucina delle valli, la protagonista è da sempre la polenta accompagnata a formaggi, cacciagione e funghi, mentre in pianura i piatti sono robusti, normalmente a base di carne e verdura. In tutto il territorio sono molti i prodotti di qualità: dai salumi, ai formaggi, passando per l’olio d’oliva, i vini, la birra e i liquori. Piccoli produttori che rappresentano il fiore all’occhiello dell’enogastronomia locale.

Il lago nel bicchiere

La viticoltura nel territorio che circonda il Lago di Como ha origini molto antiche. Per secoli queste terre hanno prodotto vini sia per il consumo locale che per il mercato milanese. È però a partire dal 1800 che l’attività diventa più sistematica, con la riscoperta di vitigni autoctoni. Grazie all’importante lavoro di recupero di colture tradizionali, è stata riconosciuta l’I.G.T. (Indicazione Geografica Tipica) Terre Lariane, delle province di Lecco e Como che caratterizza vini bianchi realizzati con uve di Verdese bianco, Chardonnay, Pinot bianco, Riesling, Sauvignon, Trebbiano toscano; e vini rossi con uve Barbera, Cabernet Sauvignon, Merlot, Marzemino, Croatina, Sangiovese e Schiava. Pur trattandosi ancora di una produzione di nicchia, la coltivazione è distribuita su un areale piuttosto ampio, con due zone distinte: da una parte la Brianza, con centro nelle colline di Montevecchia, dove si concentra la maggior parte della produzione;dall’altra l’Alto Lago, sui versanti di Domaso e Colico con i comuni circostanti. Esiste una produzione interessante anche sul Ceresio e nelle colline dell’Olgiatese, grazie alle favorevoli condizioni orografiche e all’influenza esercitata dalla contigua viticoltura ticinese. Recentemente alla tradizionale produzione vinicola si è affiancata quella della birra artigianale, che a malto e luppolo unisce ingredienti locali come ad esempio le castagne, il miele lariano e addirittura il pane, ma anche quella del Gin e di alcuni amari, prodotti autentici e di alta qualità.

Visiting an area is also about experiencing and enjoying it through the aromas and flavours of its cuisine, by tasting local products and food and wine specialities. And the Lake Como area offers a whole host of different delicacies to try. This is a place where age-old traditions and genuine ingredients are used to create mouthwatering recipes, always respecting the raw ingredients. These recipes are prepared in the many restaurants, osterias, trattorias and crotti, and in the Michelin-starred restaurants, too. Fish, a great heritage of these parts, tells the story of the lake through the famous “missoltini” — lake shad that is salted and pressed for consumption all through the winter — and perch, which is fried in butter and gently placed on top of risotto to add the finishing touch to Lake Como’s signature dish. In the cuisine of the valleys, the most popular dish has always been polenta served with cheeses, game and mushrooms, while in the plains the dishes are substantial, usually consisting of meat and vegetables. The whole area abounds with high-quality products: from cured meat, olive oil and cheese, to wine, beer and liquors. They are made by small-scale producers that are the pride and joy of the local food and wine industry.

Raising a glass to the lake

Wine-growing in the area around Lake Como has ancient origins. For centuries this land has produced wines for both local consumption and for the Milan market. But it was not until the 19th century that winegrowing became more systematic, with the rediscovery of native grape varieties.Thanks to the extensive work put into recovering traditional crops, Terre Lariane was granted PGI (Protected Geographical Indication) status for the provinces of Lecco and Como, characterising white wines made with Verdese bianco, Chardonnay, Pinot blanc, Riesling, Sauvignon and Trebbiano Toscano grapes; and red wines with Barbera, Cabernet Sauvignon, Merlot, Marzemino, Croatina, Sangiovese and Schiava grapes. Although it is still a niche production, the cultivation is distributed over a fairly large area, with two separate zones: one of which is Brianza, its centre in the Montevecchia hills, where most of the production is concentrated; and the other, the Upper Lake area, on the Domaso and Colico sides with the surrounding municipalities. There is also noteworthy production on Lake Lugano in Italy, and in the Olgiate hills, thanks to the favourable orographic conditions and the influence of the neighbouring Ticino wine-growing area. Recently, traditional wine production has been joined by craft beer — combining malt and hops with local ingredients such as chestnuts, Lake Como honey or bread — and gin, as well as some amaros. All are authentic, high-quality products.

Ricetta

Riso e risotto al pesce persico

Perch fillet rice and risotto

La ricetta originale del “Riso al pesce persico” prevede di lessare il riso e poi aggiungere sopra i filetti di pesce persico fritti nel burro con la salvia, condendo con il burro e una spolverata abbondante di formaggio grattugiato. Oggi spesso si preferisce la variante del risotto, da portare a cottura con il brodo di pesce e completare con i filetti di pesce persico fritti e burro fuso aromatizzato alla salvia.

Ingredienti per 4 persone

1 cipolla tritata

150 gr burro

350 gr riso Carnaroli

20 cl vino bianco

1 l brodo di pesce

10 filetti di pesce persico

Qualche foglia di salvia

Olio di semi di girasole

Farina bianca

Preparazione

Soffriggere la cipolla tritata in un tegame con 1/3 del burro. Tostare il riso e sfumare con il vino bianco, mescolando finché sarà evaporato completamente. Aggiungere il brodo caldo un mestolo per volta, continuando a mescolare. A cottura del riso quasi completata, infarinare i filetti di pesce persico e friggerli nel burro rimasto insieme alla salvia finché non saranno dorati e croccanti. Disporre il riso in un piatto da portata, adagiarvi sopra i filetti di pesce persico e completare con il burro aromatizzato. Da gustare con un buon bicchiere di vino bianco

IGT Terre Lariane.

According to the original recipe for “Perch fillet rice”, the rice should be boiled and then topped with perch fillets, previously fried in butter with sage. The dish is then drizzled with the butter and a generous sprinkle of grated cheese. But nowadays, people prefer the risotto variant, to be cooked with fish stock and rounded off with fried perch fillets and sageseasoned melted butter.

Ingredients for 4 people

1 chopped onion

150 g butter

350 g Carnaroli rice

20 cl white wine

1 l fish stock

10 perch fillets

A few sage leaves

Sunflower oil

White flour

Method

Fry the chopped onion in a pan with one third of the butter. Toast the rice and simmer with the white wine. Stir until all the wine has evaporated. Add the hot stock one ladleful at a time while continuing to stir. When the rice is almost done, coat the perch fillets in flour and fry in the remaining butter with the sage until golden and crispy. Spoon the rice into a serving dish, carefully top with the perch fillets and drizzle with the seasoned butter. Enjoy with a nice glass of Terre Lariane PGI white wine.

Foto Archivio Magic Lake

Informazioni

turistiche Infopoint (apertura annuale)

COMO

Via Pretorio c/o Broletto tel. + 39 031.304137 infopointcomo@comune.como.it

P.le San Gottardo – Stazione FS tel. + 39 342 0076403 info.stazione@comune.como.it

LECCO

Piazza XX Settembre, 23 - c/o Palazzo delle Paure tel. + 39 0341 481485 infopointlecco@comune.lecco.it

BELLAGIO

P.za della Chiesa tel. + 39 031 951555 info@promobellagio.it

BELLANO

Via Vittorio Veneto, 23 tel.+39 0341 1570370 infopoint@comune.bellano.lc.it

MENAGGIO

Piazza Garibaldi, 8 tel. + 39 0344 32924 infomenaggio@tiscali.it

NAVIGAZIONE LAGO DI COMO (NLC)

Via per Cernobbio, 18 - 22100 Como tel. +39 031 579211 www.navigazionelaghi.it infocomo@navigazionelaghi.it

NAVIGAZIONE LAGO DI LUGANO

Viale Castagnola, 12 - 6900 Lugano (Svizzera) tel. +41 91 222 11 11 www.lakelugano.ch info@lakelugano.ch

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Will Smith e Rafa Nadal

Campioni al E1 Lake Como GP

a Villa d'Este

E1 World Championship, un evento di portata internazionale che nasce con l'obiettivo di promuovere la mobilità sostenibile, ha trasformato il Lago di Como ancora una volta in un palcoscenico del jet-set, in occasione di una competizione elettrizzante dedicata ai motoscafi elettrici. La scelta del Lago di Como come sede di questo evento ha confermato, se ce ne fosse ancora bisogno, che il nostro territorio è ormai una vera star internazionale. La

stagione estiva 2024 ha registrato ancora una volta presenze celebri: l’iconica Taylor Swift, le modelle Valery Kaufman e Emily Ratajkowski, il cestista Rajan Rondo, l’ex campione di Formula 1 Kimi Raikkonen e la conduttrice televisiva e radiofonica Diletta Leotta, solo per citare alcuni nomi, hanno infatti scelto proprio il lago per eventi indimenticabili o attimi di relax lontano dai riflettori. Protagonisti indiscussi e anche molto acclamati del ''E1 World Cham -

pionship” sono stati Will Smith e Rafael Nadal che con i rispettivi team Westbrook Racing e Team Rafael si sono dati battaglia, ma il gradino più alto del podio se lo è aggiudicato proprio l’attore americano. Will Smith è stato una bella sorpresa dell’estate sul lago di Como. Apprezzato dal pubblico per la sua versatilità, il carisma e l'autenticità. La sua carriera ha attraversato diversi ambiti: è stato un rapper di successo, una star televisiva con "The

Fresh Prince of Bel-Air" e uno degli attori cinematografici più popolari grazie a film come Independence Day, Men in Black e La ricerca della felicità. Smith è noto per la sua capacità di passare dai ruoli comici a quelli drammatici, mantenendo sempre una forte connessione emotiva con il pubblico. Il Principe di Bel-Air si è confermato essere una vera è propria calamita carismatica con la sua personalità calorosa e genuina, sia sullo schermo che nella

vita reale, doti che lo rendono uno degli attori più amati e rispettati di Hollywood. Anche il suo avversario ha una lunga e prestigiosa carriera, ma in campo sportivo. Piu’ avvezzo alle competizioni ha saputo essere un degno avversario. Rafa Nadal è uno dei più grandi tennisti di tutti i tempi, noto per il suo dominio sulla terra battuta, dove ha vinto 14 titoli al Roland Garros. La sua carriera, iniziata da giovanissimo, è stata caratterizzata da una straordinaria

tenacia. Ha vinto 22 titoli del Grande Slam, contornandosi in epiche rivalità con Roger Federer e Novak Djokovic. La due giorni di gara è stata anche occasione di incontrare il Sindaco di Cernobbio, Matteo Monti, e l'Amministratore Delegato del Gruppo Villa d'Este, Davide Bertilaccio e interrogarsi sulla portata e la valenza di questi eventi e il significato di questo evento per Cernobbio e il ruolo chiave di Villa d'Este nell'ospitare questi protagonisti d'eccezione.

Imbarcazione del Team Westbrook Racing

Nelle foto, sopra da sinistra, Matteo Monti, Sindaco di Cernobbio con Davide Bertilaccio, CEO di Villa d'Este; sotto Rodi Basso cofondatore e CEO di E1 Series

MATTEO MONTI

SINDACO DI CERNOBBIO

Qual è il suo bilancio complessivo di questo evento e quali sono, secondo lei, i principali risultati ottenuti?

È una grande soddisfazione che sia stato scelto Cernobbio per questa prima edizione. Il bilancio è assolutamente positivo, anche per quanto riguarda l’indotto, e l'obiettivo è quello di espandere l'iniziativa sul lago per arrivare anche dove c'è possibilità per il pubblico di poter assistere all’evento. Come dico sempre, il nostro territorio non ha confini e il fatto che sia stato scelto il lago di Como è un grande risultato, raggiunto anche grazie a Villa D'Este che è stata promotrice di questa iniziativa.

Quale crede sia la chiave per sviluppare un calendario annuale che possa attrarre sia turisti che residenti, mantenendo vivo l'interesse per Cernobbio e il lago?

La bellezza di Cernobbio e il fatto di essere un punto di riferimento per tante iniziative, anche come primo modello, è sicuramente la chiave per mantenere viva l’attenzione sul nostro comune e sul lago. Un aspetto fondamentale è essere capaci di fare rete e squadra con l'intero territorio. Noi ci crediamo e siamo a disposizione per chi vuole insieme a noi proseguire su questa strada.

Imbarcazione del Team Blue Rising

DAVIDE BERTILACCIO

AMMINISTRATORE DELEGATO DEL GRUPPO VILLA D'ESTE

Negli ultimi anni, Villa d’Este ha dimostrato un forte impegno verso la sostenibilità ospitando eventi dedicati alla navigazione elettrica sul Lago di Como. Quest’anno avete accolto la prima edizione dell’E1 Lake Como GP, un evento pionieristico per le imbarcazioni da regata completamente elettriche. In che modo Villa d’Este riesce a coniugare il suo nome e il suo prestigio storico con iniziative così innovative e all’avanguardia?

Villa d’Este ha sempre rappresentato un simbolo di eleganza e raffinatezza senza tempo, e siamo orgogliosi di portare avanti questo prestigio integrando innovazioni moderne e sostenibili. La nostra storicità non è in contrasto con le iniziative all'avanguardia, anzi, le arricchisce. Accogliere eventi come l’E1 Lake Como GP è una testimonianza della nostra passione per gli sport motoristici che ha sempre fatto parte del DNA di Villa d’Este e del nostro impegno verso la sostenibilità e il futuro. Abbiamo unito la nostra tradizione con l'innovazione per dimostrare che il lusso e la modernità possono coesistere armoniosamente. Siamo convinti che la qualità e il prestigio storico di Villa d’Este possano fungere

da catalizzatore per iniziative che puntano verso un futuro più ecologico, mantenendo intatta la nostra storia di eccellenza.

Qual è il suo giudizio complessivo sulla prima edizione dell’E1 Lake Como GP che si è svolta a Villa d’Este?

La prima edizione dell’E1 Lake Como GP è stata un successo straordinario e un evento che ha superato le nostre aspettative. L'energia e l'entusiasmo degli equipaggi, la partecipazione degli appassionati uniti all'innovazione delle imbarcazioni completamente elettriche, hanno reso l'evento memorabile.

La vista delle regate sullo splendido Lago di Como ha offerto uno spettacolo unico, sottolineando l'eleganza e la bellezza del nostro territorio, mentre le imbarcazioni all'avanguardia hanno dimostrato che la sostenibilità può andare di pari passo con le performance di alto livello. Siamo entusiasti di aver ospitato un evento che non solo celebra il nostro impegno per l'ambiente, ma che rappresenta anche un passo significativo verso un futuro più green nel mondo della nautica, valorizzando il territorio. Siamo certi che l’E1 Lake Como GP abbia posto solide basi per un futuro di successi e innovazioni.

Quali sono state, secondo lei, le principali conquiste e le aree di miglioramento per eventi futuri?

Le principali conquiste dell’E1 Lake Como GP

includono senza dubbio la dimostrazione della fattibilità e del successo delle regate con imbarcazioni completamente elettriche. L'evento ha messo in luce non solo il potenziale delle tecnologie sostenibili nella nautica, ma anche l’entusiasmo e l'interesse del pubblico e dei partecipanti per soluzioni ecologiche e innovative. La collaborazione tra gli organizzatori e Villa d’Este ha permesso di creare un'atmosfera elegante e ben organizzata, che ha esaltato il prestigio dell’evento. Per quanto riguarda le aree di miglioramento, ampliare la comunicazione e l’educazione riguardo alle tecnologie sostenibili potrebbe contribuire a sensibilizzare un pubblico più vasto e ad attrarre ulteriori sponsor e partner. In generale, siamo entusiasti delle potenzialità dell’E1 Lake Como GP e siamo determinati a perfezionare e ampliare l'evento per garantire che le future edizioni siano ancora più straordinarie e impattanti.

Villa d’Este è da sempre una meta prediletta da illustri personalità del jet-set internazionale, e ora sta diventando anche un punto di riferimento per eventi sportivi di prestigio. Quali altre iniziative possiamo aspettarci per il futuro, volte a consolidare ulteriormente questa tradizione di eccellenza?

Villa d’Este si impegna costantemente a mantenere e accrescere la sua reputazione come meta esclusiva e punto di riferimento per eventi di alto prestigio. Per il futuro, abbiamo in programma di ampliare il nostro palinsesto con iniziative culturali e sportive che continueranno a celebrare l’eccellenza e la bellezza. L’obiettivo è quello sicuramente di continuare a offrire ai nostri ospiti esperienze emozionali che riflettano la nostra tradizione di raffinatezza ed eleganza e allo stesso tempo il nostro impegno verso l’innovazione.

Lake Como GP Race results: 1st Westbrook Racing; 2nd Team Rafa; 3rd Team Brazil by Claure Group

Water Champs

"E1 World Championship,'' an event of international significance that was created with the aim of promoting sustainable mobility, turned Lake Como once again a jet-set stage for an electrifying competition dedicated to electric motorboats. The choice of Lake Como as headquarters for this event confirmed, when there was still a need, that our area is now a true international star. The 2024 summer season has once again recorded celebrity presences: the iconic Taylor Swift, models Valery Kaufman and Emily Ratajkowski, basketball player Rajan Rondo, former Formula 1 champion Kimi Raikkonen and TV and radio host Diletta Leotta, just to name a few, have in fact chosen the lake itself for unforgettable events or moments of relaxation away from the spotlight. Undisputed and also highly acclaimed protagonists of the ''E1 World Championship'' were Will Smith

and Rafael Nadal who, with their respective teams Westbrook Racing and Team Rafael, battled it out, but the top step of the podium was won when the American actor himself took it. Will Smith was a nice surprise of the summer on Lake Como. Appreciated by audiences for his versatility, charisma, and authenticity. His outstanding achievements have spanned several fields: he has been a successful rapper, a TV star with “The Fresh Prince of Bel-Air,” and one of the most popular film actors thanks to such films as Independence Day, Men in Black, and The Pursuit of Happiness. Smith is known for his ability to switch between comedic and dramatic roles while always maintaining a strong emotional connection with the audience. The Prince of Bel-Air has proven to be a charismatic magnet with his warm and genuine personality, both on screen and in real life, qualities that

make him one of Hollywood's most beloved and respected actors. His opponent also has a long and prestigious outstanding achievement, but in the field of sports. More accustomed to competition, he has been able to be a worthy opponent. Rafa Nadal is one of the greatest tennis players of all time, known for his dominance on clay, where he won 14 titles at Roland Garros. His outstanding achievement, which began at a very young age, has been characterized by extraordinary tenacity. He won 22 Grand Slam titles, contouring himself in epic rivalries with Roger Federer and Novak Djokovic. The twoday event was also an opportunity to meet with the Mayor of Cernobbio, Matteo Monti, and the CEO of the Villa d'Este Group, Davide Bertilaccio, and question the scope and significance of these events for Cernobbio and the key role of Villa d'Este in hosting these exceptional players

Sul podio i vincitori del GP, da sinitra il 3° classificato, Team Brazil by Claure Group; il 2° classificato, Team Rafa e il vincitore Westbrook Racing

What is your overall assessment of this event and what do you think are its main accomplishments?

It is a great fulfillment that Cernobbio was chosen for this first edition. The result is absolutely positive, also referring to the induced activities, and the goal is to expand the initiative on the lake to reach even where there is a possibility for the public to be able to attend the event. As I always say, our territory has no borders, and the fact that Lake Como was chosen is a great success, achieved also thanks to Villa D'Este, which was the promoter of this initiative. What do you think is the key to developing an annual calendar that can attract both tourists and residents, keeping interest in Cernobbio and the lake alive?

The beauty of Cernobbio and the fact that it is a reference point for so many initiatives, even as a first model, is definitely the key to keeping the focus on our municipality and the lake alive. A key aspect is to be able to network and team up with the whole territory. We believe in this and are available for those who want to pursue this path together with us.

In recent years, Villa d'Este has demonstrated a strong commitment to sustainability by hosting events dedicated to electric sailing on Lake Como. This year you hosted the first edition of the E1 Lake Como GP, a pioneering event for all-electric racing boats. How does Villa d'Este manage to combine its name and historical prestige with such innovative and cutting-edge initiatives?

Villa d'Este has always been a symbol of timeless elegance and refinement, and we are proud to carry on this prestige by integrating modern and sustainable innovations. Our historicity is not at odds with cutting-edge initiatives; on the contrary, it enriches them. Hosting events like the E1 Lake Como GP is a testament to our passion for motorsports, which has always been part of Villa d'Este's DNA, and our commitment to sustainability and the future. We have combined our tradition with innovation to demonstrate that luxury and modernity can coexist harmoniously. We are convinced that the quality and historical prestige of Villa d'Este can act as a catalyst for initiatives that point toward a greener future while keeping our history of excellence intact.

What is your overall assessment of the first edition of the E1 Lake Como GP held at Villa

d'Este?

The first edition of the E1 Lake Como GP was an extraordinary success and an event that exceeded our expectations. The energy and enthusiasm of the crews, the participation of the fans combined with the innovation of the all-electric boats made the event memorable. The view of the races on the beautiful Lake Como offered a unique spectacle, highlighting the elegance and beauty of our area, while the state-ofthe-art boats proved that sustainability can go hand in hand with top-level performance. We are thrilled to have hosted an event that not only celebrates our commitment to the environment, but also represents a significant step toward a greener future in boating, enhancing the area. We are confident that E1 Lake Como GP has laid a solid basis for a future of success and innovation.

What do you think were the main achievements and areas for improvement for future events?

The main achievements of the E1 Lake Como GP undoubtedly include demonstrating the feasibility and success of all-electric boat racing. The event highlighted not only the potential of sustainable technologies in boating, but also the enthusiasm and interest of the public and participants for environmentally friendly and innovative solutions. The collaboration between the organizers and Villa d'Este made it possible to create an elegant and well-organized atmosphere that enhanced the prestige of the event. As for areas for improvement, expanding communication and education regarding sustainable technologies could help raise awareness among a wider audience and attract additional sponsors and partners. Overall, we are excited about the potential of E1 Lake Como GP and are determined to refine and expand the event to ensure that future editions are even more extraordinary and impactful.

Villa d'Este has always been a favorite destination for distinguished international jet-setters, and now it is also becoming a reference point for prestigious sports events. What other initiatives can we expect in the future aimed at further consolidating this tradition of excellence?

Villa d'Este is constantly striving to maintain and enhance its reputation as an exclusive destination and reference point for high-prestige events. For the future, we plan to expand our schedule with cultural and sports initiatives that will continue to celebrate excellence and beauty. The goal is surely to continue to offer our guests emotional experiences that reflect our tradition of refinement and elegance and at the same time our commitment to innovation.

Ministro Locatelli, quali sono i traguardi principali raggiunti dal suo Ministero negli ultimi due anni in tema di disabilità e inclusione, e quali tra questi considera più significativi per le persone con disabilità?

In questi due anni abbiamo dato dignità a un tema che, da marginale, è diventato protagonista dell’agenda. Abbiamo promosso in Italia e all’estero una nuova prospettiva per vedere in ogni persona le potenzialità e non i limiti, il 2025 sarà l’anno dell’avvio della sperimentazione della riforma sulla disabilità. Da gennaio in nove province (Brescia, Catanzaro, Firenze, Forlì-Cesena, Frosinone, Perugia, Salerno, Sassari e Trieste), verranno applicate le nuove procedure per la valutazione dell’invalidità civile e si introdurrà il Progetto di vita come strumento di presa in carico della persona. La riforma sulla disabilità che stiamo attuando, frutto di un lavoro condiviso con il mondo delle associazioni, è la grande sfida per il futuro. Introduciamo nuove regole per il percorso di valutazione dell’invalidità civile, per semplificare e sburocratizzare gli adempimenti per fare domanda, ricevere certificati e presentarsi alle commissioni di valutazioni. Aboliamo le visite di rivedibilità, che non hanno senso e che umiliano le persone e le famiglie, e con il Progetto di vita che consentirà la presa in carico della persona con disabilità superiamo la frammentazione tra le risposte sanitarie, socio sanitarie e sociali. Per accompagnare questo cambio epocale di prospettiva aggiorniamo anche il linguaggio normativo, abolendo dalle leggi ordinarie le parole handicappato e portatore di handicap, parlando finalmente di Persone, Persone con disabilità. Abbiamo istituito, inoltre, il fondo unico per l’inclusione delle

Alessandra Locatelli

Ministro per le disabilità della Repubblica Italiana

IMPEGNO E DETERMINAZIONE

persone con disabilità per gestire meglio le risorse e garantire risposte più efficaci, con una dotazione per il 2024 di oltre 700 milioni di euro, il più alto investimento mai previsto. L'inclusione è un obiettivo che richiede uno sforzo collettivo e una stretta collaborazione tra vari Ministeri, dall'Istruzione al Lavoro, dalla Ricerca al Turismo... Come si sta lavorando per creare sinergie con gli altri Ministeri per garantire che i temi dell'accessibilità e dell'inclusione siano prioritari e integrati in tutti questi ambiti? E quali risultati concreti possiamo aspettarci da queste collaborazioni? La collaborazione a tutti i livelli istituzionali è fondamentale per dare risposte concrete ai bisogni delle persone e delle loro famiglie. Tutti i ministri si sono dimostrati sempre attenti e disponibili a collaborare con noi. Alcune di queste collaborazioni riguardano tavoli importanti come quello per il riconoscimento del caregiver che abbiamo condiviso con il ministero del Lavoro, e quello per l’accessibilità e i trasporti con il ministero delle infrastrutture e dei trasporti, e insieme al Ministro Matteo Salvini ne abbiamo appena avviato uno sulla revisione delle norme per l’eliminazione delle barriere architettoniche che risalgono a più di venti anni fa. C’è un’ottima collaborazione anche con il Ministro dello Sport Andrea Abodi e del Turismo Daniela Santanchè, insieme stiamo portando avanti diverse iniziative tra le quali l’organizzazione dei prossimi giochi mondiali di Special Olympics che si svolgeranno a Torino dall’8 al 15 marzo 2025. E presto con il Ministro della salute Orazio Schillaci attiveremo un confronto importante per la stesura di linee guida nazionali per la presa in carico e la cura dei pazienti con disabilità nei percorsi ospedalieri,

dove serve maggior attenzione alle relazioni e alle metodologie utilizzate per svolgere esami e visite.

Nel suo mandato, ha incontrato delle difficoltà o ostacoli imprevisti nell’attuare i programmi per la disabilità? Come ha affrontato queste sfide per garantire progressi concreti?

Oltre alle barriere architettoniche e culturali sono convinta che ci sia ancora molto da fare per abbattere tutte quelle barriere istituzionali e amministrative, quelle rigidità nelle prassi che complicano notevolmente la vita delle persone con disabilità e delle loro famiglie. Anche io qualche volta mi sono dovuta confrontare con queste rigidità perché avviare un cambiamento importante come quello della riforma che stiamo attuando richiede un pensiero più elastico, tanta formazione e la capacità di innovarsi e di lavorare tra enti per dare le risposte migliori alle persone. Abbiamo iniziato a scardinare alcune di queste rigidità a tutti i livelli istituzionali, ma il lavoro da fare è impegnativo e coinvolge tutti, non dobbiamo fermarci.

Sul piano internazionale, ci sono collaborazioni o progetti con altri Paesi o organizzazioni che hanno avuto un impatto rilevante? Quali risultati concreti ha portato questa cooperazione?

In questi due anni abbiamo avviato un dialogo e delle collaborazioni importanti con tanti Paesi. Nel 2023 per la prima volta il Governo italiano ha partecipato in presenza alla 16ma Conferenza annuale degli Stati parte alla Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità e da qui, dopo una serie di incontri bilaterali che ho avuto e, incoraggiata anche dagli omologhi degli altri Paesi, ho proposto al presidente Meloni un G7 sui temi

dell’inclusione e della disabilità. È stata una prima volta in assoluto, si è acceso un faro su questi temi per dare un segnale chiaro: bisogna rafforzare l’impegno di tutti i Paesi per il diritto di tutti alla piena partecipazione alla vita civile, sociale e politica dei nostri Paesi. La Convenzione ONU è un faro che ci guida sempre, e ora grazie anche alla firma della Carta di Solfagnano nel corso del G7 Inclusione e disabilità abbiamo altri impegni declinati in 8 priorità che dovremo promuovere e perseguire. Dagli incontri bilaterali che ho svolto nel corso del G7 sono nate proposte di collaborazione importanti con il Giappone, soprattutto rivolte ai giovani e al tema della formazione e dell’assistenza, e con tutti gli altri Paesi.

L'istituzione di un Ministero esclusivamente dedicato all'inclusione è una scelta importante per il nostro Paese. Ci sono altri Paesi che hanno adottato una struttura simile? Se sì, quali buone pratiche o esperienze internazionali sta seguendo il Ministero per rendere le nostre politiche

inclusive ancora più efficaci?

Il Ministero per le Disabilità è nato nel 2018 grazie ad un’intuizione di Matteo Salvini e della Lega, e da allora sono stati creati progetti importanti e sono state investite nuove risorse per sostenere le persone con disabilità e le loro famiglie. In Italia abbiamo sicuramente un approccio che viene interpretato come positivo e all’avanguardia dagli altri Paesi anche se dobbiamo e possiamo migliorarci su moltissimi aspetti, uno fra tutti l’accessibilità universale che è alla base di qualsiasi azione per ogni persona. Ricordo, però, che siamo uno dei pochi Paesi ad avere una legge sull’inclusione scolastica e l’unico ad averne una specifica per l’inclusione lavorativa. E poi abbiamo una risorsa unica: il mondo del Terzo settore, che svolge un ruolo straordinario in tutto il Paese e in Italia ha una sua precisa identità, esperienza e capillarità per arrivare a rispondere ai bisogni delle persone, abbiamo una legge di riferimento che promuove la co-programmazione e la co-progettazione dei servizi e delle politiche tra le istituzioni e

il mondo del terzo settore. Certo, c’è ancora tanto da fare ma siamo sulla strada giusta. Guardando al futuro, quali sono le priorità e i prossimi obiettivi del Ministero per continuare a rafforzare le politiche di inclusione nei prossimi anni?

Dobbiamo andare avanti sempre più convinti e uniti per garantire il diritto di ogni persona alla piena partecipazione alla vita civile, sociale e politica del nostro Paese. Per il 2025 prevediamo di investire oltre mezzo miliardo di euro per l’avvio della riforma e in progetti che coinvolgono enti locali ed enti del terzo settore sul tema della disabilità. Stiamo lavorando a una misura importante per sostenere la dignità di vita delle persone attraverso l’inclusione lavorativa in connessione con l’autonomia abitativa, che si rivolgerà agli Enti del Terzo settore che sono stati in grado di investire in percorsi virtuosi e generativi, per la piena realizzazione della vita delle persone attraverso il lavoro e la partecipazione. Bisogna investire sui talenti e le competenze di ogni persona.

Il Ministro Locatelli consegna a Papa Francesco la Carta di Solfagnano adottata in occasione del G7 Disabilità e Inclusione ©Vatican Media

Minister Locatelli delivers to Pope Francesco the Carta di Solfagnano adopted on the occasion of the G7 Disability and Inclusion ©Vatican Media

Commitment and determination

In this exclusive interview for Magic Lake magazine, Minister Hon. Alessandra Locatelli recounts the accomplishments of her first two years in office, marked by an unwavering commitment to disability and inclusion. Among the key topics are the experience of the first G7 dedicated to disability, held in Assisi, and the challenges faced in promoting a more equitable and accessible society for all. Coming two years after taking office, what are the main achievements?

We promote a vision that enhances the potential of every person. Starting in 2025, experimentation on disability reform will start in nine provinces with new procedures for civil disability and the Life Project for personalized care. There will be simplified fulfillments, abolished revisability visits, and updated regulatory language where only “persons with disabilities” will be referred to. In addition, the Single Inclusion Fund, with more than 700 million in 2024, will ensure more effective responses. Inclusion is a goal that requires established cooperation between various ministries.

What concrete accomplishments can we expect from these collaborations?

Collaboration between institutions is essential to respond to the needs of individuals and families. We are working with the Ministry of Labor to recognize the caregiver and with the MIT to review regulations on architectural barriers.

With the Ministers of Sport, Hon. Abodi, and Tourism, Hon. Santanchè, we are preparing for the Special Olympics 2025 Games, and with the Ministry of Health we are defining guidelines for patients with disabilities in the middle What are the obstacles you encounter in implementing the programs of your agenda?

In addition to architectural and cultural barriers, I am convinced there is also a rigidity in practices that complicates the lives of people with disabilities. We have begun to break down some of these rigidities, but the work to be done is challenging and involves everyone; we must not stop. Internationally, what projects with other countries or organizations have had a major impact?

In 2023 for the first time, the Italian government participated in attendance at the 16th Annual Conference of States Parties to the UN Convention on the Rights of Persons with Disabilities, and from there, following a series of bilateral meetings I had and, also encouraged by counterparts from other countries, I proposed to President Meloni a G7 on the issues of inclusion and disability. Is the establishment of a Ministry dedicated to inclusion an important choice for our country?

In Italy we certainly have an approach that is interpreted as positive and in the forefront by other countries even when we have to and can improve on many aspects, one of them being universal accessibility, which is the basis of any action for every person. I remember, however, that we are one of the few countries to have a law on school inclusion and the only one to have one specifically for work inclusion. And then we have a unique resource: the world of the Third Sector, which plays an extraordinary role throughout the

country. By 2025, we plan to invest more than half a billion euros to start the reform and in projects involving local authorities and third sector entities on the issue of disability. We are working on an important measure to support people's dignity of life through employment inclusion in connection with independent living, which will target Third Sector Entities that have been able to invest in virtuous and generative pathways.

Minister, what were the main issues addressed during the G7 on Disability and Inclusion and what new perspectives emerged on inclusive policies at the international level?

Universal accessibility, independent living, employment inclusion, availability of services, compounded by emerging challenges such as securing people with disabilities during climate, humanitarian or conflict crises and also the use of new technologies and artificial intelligence to improve people's quality of life. The goal is to increase each country's efforts to generate new attention to these issues.

What concrete commitments have been made by participating countries to improve access to employment, education and service opportunities for people with disabilities?

The Charter of Solfagnano With signed on October 16, 2024, some clear commitments were made that we will translate into concrete actions in our respective countries. I am thinking, in particular, of employment inclusion, which truly dignifies the life program of the person with disabilities, and services, because social and health integration is fundamental. Did Italy launch any specific initiatives or proposals during this G7?

We also proposed to other countries the Life Project, which is already the heart of the Italian reform and can really be a turning point. Today, people who need services have to “knock on the doors” of the different agencies that separately manage the social and health part, with the Project of Life, on the other hand, all the relevant agencies will be obliged to dialogue and coordinate

How did the G7 address the importance of digital and technological inclusion and what progress is expected in this area?

One of the eight priorities of the Charter of Solfagnano is dedicated to this issue that is crucial for the future but needs to be deepened. Our commitment is to foster dialogue with businesses, associations, academia, as well as those concerned with ethical issues to ensure that systems are secure and are developed, distributed and used in an ethical, responsible and non-discriminatory manner. In conclusion, with the G7 in Assisi, we have sent a message of concreteness thanks to the many associations and third sector entities present, demonstrating talents and skills, projects and experiences that, day after day, improve the quality of life of people with disabilities. We have opened a path, we must believe in it and continue to walk together increasingly united and convinced, in the knowledge that change will take time, commitment and, above all, a lot of courage from everyone.

Nelle foto, alcuni momenti del G7 di Assisi
In the photos, some moments of the G7 in Assisi

PER LA PRIMA VOLTA UN G7 DEDICATO

ALL'INCLUSIONE E ALLA DISABILITA'

Ministro, quali sono stati i principali temi affrontati durante il G7 su Disabilità e Inclusione e quali nuove prospettive sono emerse in materia di politiche inclusive a livello internazionale?

Accessibilità universale, vita indipendente, inclusione lavorativa, disponibilità dei servizi, a cui si aggiungono sfide emergenti quali la messa in sicurezza delle persone con disabilità in caso di crisi climatiche, umanitarie o di conflitti e anche l’utilizzo delle nuove tecnologie e dell’intelligenza artificiale per migliorare la qualità di vita delle persone. L’obiettivo è incrementare gli sforzi di ogni Paese per generare nuova attenzione su questi temi, mettere al centro le persone valorizzandone i talenti e le competenze, per garantire a ciascuno la piena partecipazione alla vita civile, sociale e politica. Senza dimenticare le altre sfide del futuro che comprendono sicuramente anche altre tematiche sulle quali continueremo a lavorare tutti anche per i prossimi G7.

Quali impegni concreti sono stati presi dai Paesi partecipanti per migliorare l’accesso alle opportunità di lavoro, istruzione e servizi per le persone con disabilità?

Con la “Carta di Solfagnano” firmata il 16 ottobre 2024 abbiamo assunto impegni chiari che porteremo avanti e declineremo in azioni concrete nei nostri rispettivi Paesi. Penso, in particolare, all’inclusione lavorativa che dà veramente dignità al percorso di vita della persona con disabilità, e ai servizi, perché l’integrazione socio-sanitaria è fondamentale. Ne parliamo da tantissimi anni, dobbiamo migliorarci, e con la riforma che stiamo attuando e l’introduzione del Progetto di vita possiamo davvero superare le

frammentazioni sanitarie, socio-sanitarie e sociali e dare risposte concrete. L'Italia ha lanciato delle iniziative o proposte specifiche durante questo G7? Se sì, potrebbe spiegarci in che modo potrebbero fare la differenza per le persone con disabilità nel nostro Paese?

Abbiamo proposto anche agli altri Paesi il Progetto di vita come strumento di presa in carico globale della persona. Il Progetto di vita è il cuore della riforma italiana e può rappresentare davvero una svolta concreta non solo per la persona ma anche per la sua famiglia. Oggi le persone che hanno bisogno dei servizi devono “bussare alle porte” dei diversi enti che gestiscono separatamente la parte sociale e sanitaria, con il Progetto di vita, invece, tutti gli enti competenti saranno obbligati a dialogare e a coordinarsi per dare risposte coerenti e che partono dai desideri e dalle scelte della persona con disabilità come previsto dalla Convenzione Onu, alla presenza della persona, in condivisione con la famiglia e attivando immediatamente i servizi e le misure che verranno stabiliti. In che modo il G7 ha affrontato l'importanza dell'inclusione digitale e tecnologica per le persone con disabilità, e quali progressi si prevedono in questo campo? Una delle otto priorità della Carta di Solfagnano è dedicata a questo tema cruciale per il futuro ma che richiede di essere approfondito. Nella giornata preparatoria si è tenuto un panel specifico moderato da Padre Benanti, presidente della Commissione AI per l’informazione del Dipartimento per l'informazione e l'editoria della Presidenza del Consiglio dei MiniAAstri. L’impegno che abbiamo assunto è di favorire il dialogo con le

imprese, con le associazioni, il mondo accademico, nonché con coloro che si occupano di questioni etiche per garantire che i sistemi siano sicuri e siano sviluppati, distribuiti e utilizzati in modo etico, responsabile e non discriminatorio, richiedendo inoltre che i professionisti del digitale siano consapevoli e formati in materia di accessibilità. Quali sono i prossimi passi che il Ministero intende intraprendere per concretizzare le linee guida emerse dal G7? Ci sono progetti imminenti su cui il governo italiano sta lavorando?

Il G7 Inclusione e Disabilità ha rappresentato un’occasione cruciale per dare continuità alla priorità della “Persona al centro” in tutte le agende politiche. “La Carta di Solfagnano” è il punto di partenza dal quale continuare a lavorare insieme con le associazioni, le famiglie, e l’Osservatorio Nazionale sulla condizione delle persone con disabilità (OND) che sta scrivendo il nuovo Piano nazionale sulla disabilità. Abbiamo lanciato un messaggio di concretezza grazie alle tante realtà associative e del terzo settore presenti, dimostrando talenti e competenze, progetti ed esperienze che, giorno dopo giorno, migliorano la qualità della vita delle persone con disabilità. Stiamo lavorando ora a una misura importante che si rivolgerà agli Enti del terzo settore che sono stati capaci di investire in percorsi virtuosi per la piena realizzazione della vita delle persone attraverso il lavoro. Abbiamo aperto una strada, dobbiamo crederci e continuare a camminare insieme sempre più uniti e convinti, nella consapevolezza che il cambiamento richiederà tempo, impegno e soprattutto tanto coraggio da parte di tutti.

For the first time a G7 dedicated to inclusion and disability

The Assisi G7 meeting on disability was a historical moment to reaffirm Italy's commitment to global inclusion. Under Italy's chairmanship, ministerial delegations from seven countries and international organizations participated. The event was attended by about 160 delegates, divided into six thematic panels dedicated to inclusion, universal accessibility, independent living, artificial intelligence, sports and emergencies.

In Assisi, Italy reaffirmed its leading role in promoting rights and equal opportunities. The event opened a global dialogue on accessibility, work and autonomy, and the Umbrian city thus confirmed itself as a capital of dialogue and hope, Hon. Alessandra Locatelli recounts the goals achieved and the future of Italian efforts.

Did Italy launch any specific initiatives or proposals during this G7?

We also proposed to other countries the Life Project as a tool for the global taking care of the person. The Life Project is the heart of the Italian reform and can really represent a concrete breakthrough not only for the person but also for his or her family. Today, people in need

of services have to “knock on the doors” of the different agencies that separately manage the social and health parts, with the Project of Life, on the other hand, all the relevant agencies will be obliged to dialogue and coordinate in order to give consistent responses that start from the desires and choices of the person with disabilities as provided for by the UN Convention, in the presence of the person, in sharing with the family and immediately activating the services and measures that will be established.

How has the importance of digital and technological inclusion been highlighted and what progress is expected in this area?

One of the eight priorities of the Charter of Solfagnano is dedicated to this issue that is crucial for the future but needs to be deepened. The commitment we have made is to foster dialogue with businesses, associations, academia, as well as those concerned with ethical issues to ensure that systems are secure and are developed, distributed and used in an ethical, responsible and non-discriminatory manner, while also requiring that digital professionals be aware of and trained in accessibility.

What are the next steps to be taken to concretize the guidelines that emerged from the G7 The G7 Inclusion and Disability represented a crucial opportunity to give continuity to the priority of “Person at the Center” in all policy agendas. “The Solfagnano Charter is the starting point from which to continue working together with associations, families, and the National Observatory on the Condition of Persons with Disabilities (OND) that is writing the new National Plan on Disability. We presented a message of concreteness thanks to the many associations and third sector realities present, demonstrating talents and skills, projects and experiences that, day after day, improve the quality of life of people with disabilities. We are now working on an important measure that will target third sector entities that have been able to invest in virtuous pathways for the full realization of people's lives through work. We have opened a path, we must believe in it and continue to walk together increasingly united and convinced, in the knowledge that change will take time, commitment and above all a lot of courage from everyone.

ComoLake2024

un faro di Innovazione sulle Rive del Lario

di Redazione foto Como Lake 2024

Quattro giorni intensi, per uno dei più importanti eventi internazionali dedicati all’innovazione tecnologica e alle politiche digitali: ComoLake2024. I numeri parlano chiaro: oltre 200 speaker provenienti da tutto il mondo, migliaia di partecipanti e un ricco programma di eventi hanno fatto di questa edizione un grande successo. ComoLake2024 ha rappresentato un punto d’incontro tra la tradizione e l’avanguardia. La “great challenge”, ovvero “grande sfida”, di ComoLake2024 è stata quella di costruire e mantenere aperto il rapporto tra Stati e le aziende del digitale per condividere insieme le opportunità e le responsabilità che le nuove frontiere dell’innovazione richiedono. A Villa Erba di Cernobbio, la conferenza ha riunito esperti, imprenditori, politici e accademici, offrendo un palcoscenico unico per discutere i nuovi paradigmi della crescita delle più innovative soluzioni tecnologiche in un contesto globale sempre più complesso. Ponendosi una serie di domande, l’evento si è concentrato su sette aree tematiche di fondamentale importanza per lo sviluppo del nostro Paese. Dall’energia green alla mobilità elettrica, passando per le infrastrutture e

le pubbliche amministrazioni, la sanità digitale, fino all’intelligenza artificiale, per arrivare al mondo delle banche e della finanza con un focus particolare sull’area Euro-Mediterranea. Una delle novità di quest’anno è stata la scelta di dedicare particolare attenzione al continente africano. L’Africa, infatti, rappresenta un bacino di talenti e opportunità in continua crescita, e il suo contributo è fondamentale per affrontare le grandi sfide globali. A conclusione dell’ultima giornata di ComoLake 2024 è intervenuto Alessio Butti, Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, con delega all’Innovazione, il quale ha dichiarato: “In questa occasione si sono alternati più di duecento speaker, che sono riusciti nell’esercizio di dire ognuno una cosa diversa e per nulla banale. Questo per noi è stato determinante, perché ci ha fato comprendere quanto il tema dell’Innovazione, del Digitale e dell’Intelligenza Artificiale siano tutto tranne che argomenti elementari. L’Italia è un territorio fertile per gli investimenti in tecnologia da parte delle imprese estere, le quali hanno trovato massima disponibilità a farlo da parte delle Istituzioni ad una sola condizione: farlo alle regole italiane”.

Alessio Butti, Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio con delega all'innovazione tecnologica

ComoLake2024: a beacon of Innovation on the Shores of Lake Como

Four intense days for one of the most important international events dedicated to technological innovation and digital policies: ComoLake2024. The numbers speak for themselves: over 200 speakers from all over the world, thousands of participants and a rich program of events made this edition a great success. ComoLake2024 represented a meeting point between the traditional and the avant-garde. The “great challenge” of ComoLake2024 was to build and keep open the relationship between states and digital companies to share together the opportunities and responsibilities that the new frontiers of innovation require. At Villa Erba in Cernobbio, the conference brought together experts, entrepreneurs, policymakers and academics, offering a unique stage to discuss the new paradigms of growth of the most innovative technological solutions in an increasingly complex global context. Asking a series of questions, the event focused on seven thematic areas of fundamental importance for the development of our country. From green energy to electric mobility,

via infrastructure and public administration, digital health, and artificial intelligence, to the world of banking and finance with a special focus on the Euro-Mediterranean area. One of this year's new events was the decision to devote special attention to the African continent. Africa, in fact, represents an ever-growing pool of talent and opportunities, and its contribution is crucial in addressing major global challenges. At the conclusion of the last day of ComoLake 2024, Alessio Butti, Undersecretary to the Presidency of the Council, with responsibility for Innovation, spoke, saying, “On this occasion more than two hundred speakers took turns, who succeeded in the exercise of each saying something different and not at all trivial. This was decisive for us, because it made us realize how much the topic of Innovation, Digital and Artificial Intelligence are anything but elementary topics. Italy is a fertile territory for investment in technology by foreign companies, which have found maximum willingness to do so on the part of the institutions on one condition: do it to Italian rules.”

Villa Erba, Cernobbio

Riunione ministeriale del G7 sulle nuove tecnologie a Cernobbio, al centro l'uso etico dell'AI

di Redazione

Promuovere lo sviluppo e l’uso etico e sicuro dei sistemi di intelligenza artificiale (IA), in particolare per il settore pubblico, in linea con i principi e i valori dei Paesi del G7. Questo è l'obiettivo della riunione ministeriale G7 su Tecnologia e Digitale che si è svolta a Cernobbio. L'evento è stato presieduto dal sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio con delega all’innovazione tecnologica Alessio Butti. L’incontro dà seguito agli impegni presi con l’adozione della Dichiarazione dei Ministri dell’Industria, Tecnologia e Digitale del G7 di Trento del 15 marzo scorso. L’obiettivo è anche quello di condividere buone pratiche sui servizi pubblici digitali e di individuare caratteristiche comuni tra i diversi approcci all’identità digitale a livello internazionale. Il G7 di Cernobbio ha segnato un importante passo in avanti nel processo di armonizzazione dei sistemi di intelligenza artificiale di apprendimento automatico, da utilizzare per e nel settore pubblico. In sintesi, la conformità dell’IA al rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali trova attuazione attraverso un meccanismo di autocorrezione istituzionale inclusivo.

G7 ministerial meeting on new technologies in Cernobbio, focus on ethical use of AI

Promoting the ethical and safe development and use of artificial intelligence (AI) systems, particularly for the public sector, in line with the principles and values of the G7 countries. This is the goal of the G7 Ministerial Meeting on Technology and Digital that took place in Cernobbio. The event was chaired by Undersecretary of State for the Presidency of the Council with responsibility for technological innovation Alessio Butti. The meeting follows up on the commitments made with the adoption of the Declaration of the Ministers of Industry, Technology and Digital of the G7 in Trento on March 15. It also aims to share good practices on digital public services and identify common features among different approaches to digital identity at the international level. The G7 in Cernobbio marked an important step forward in the process of harmonizing artificial intelligence machine learning systems to be used for and in the public sector. In summary, AI compliance with respect for human rights and fundamental freedoms finds implementation through an inclusive institutional selfcorrection mechanism.

TEHA

Da 50 anni il Forum di Cernobbio è un luogo di dialogo e di pace

di Rosaria Casali foto Archivio TEHA

Per celebrare il 50° anniversario del Forum di Cernobbio “Lo scenario di oggi e di domani per le strategie competitive”, nell'edizione del 2023, per la prima volta, TEHA ha voluto condividere, con i rappresentanti dei Media nazionali e internazionali, alcune anticipazioni della tre giorni che, dal 1975, si svolge a porte chiuse secondo la Chatham House Rule, a Villa d’Este, il primo fine settimana di settembre. La nostra testata Magic Lake ha avuto l’onore di partecipare alla conferenza stampa che si è tenuta a Milano presso il Seasons Hotel alla presenza di Valerio De Molli, Managing Partner & CEO di The European House – Ambrosetti & TEHA Group, di Ferruccio de Bortoli, editorialista del Corriere della Sera, e di Stefano De Alessandri, Amministratore Delegato di Ansa. La conferenza, aperta da Silvia Lovati, Associate Partner di TEHA Group, è stata l’occasione per conoscere in anteprima i risultati dell’”Analisi di impatto” delle prime cinquanta edizioni del Forum sul modello di TEHA dei “4 Capitali” (economico, sociale, cognitivo e ambientale), un lavoro volto a misurare gli impatti e le ricadute del Forum sia a livello locale sia sul sistema Paese, validato dall’Indipendent Review del Prof. Andrea Beretta Zanoni. I dati, illustrati nel dettaglio da Valerio De Molli, sono stati preceduti dalla comunicazione del lavoro di ricerca che TEHA ha realizzato sulla situazione russo-ucraina; sono stati coinvolti 8 Think Thank di 7 Paesi, lavoro integrato con le chiavi interpretative di TEHA. Sono state raccolte le proposte dei vari attori e sono stati elaborati 5 punti di una roadmap di discussione sui quali provare ad orchestrare un percorso

di pace. Percorso di pace imprescindibile e tema del discorso di apertura dei lavori al Forum di Valerio De Molli.

Durante l’evento sono state presentate le iniziative speciali realizzate per l’importante anniversario: la pubblicazione di un libro fotografico “50 - Forum di Cernobbio: Intelligence on the world, Europe and Italy” con la prefazione di Ferruccio de Bortoli, realizzato in collaborazione con Agenzia ANSA, una mostra storica “50 anni di sguardi sul mondo” e relativo catalogo, realizzato in collaborazione con ANSA, un francobollo della Repubblica Italiana appartenente alla serie tematica “Le eccellenze del sapere” emesso dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy stampato dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato e distribuito da Poste Italiane e, infine, un video celebrativo a cura di Cristiana Capotondi, proiettato in anteprima alla stampa.

Rivolgiamo due domande a Valerio De Molli, Managing Partner & CEO di The European House – Ambrosetti & TEHA Group, che ha contribuito alla storia di successo del Forum di Cernobbio di TEHA Group, società controllata al 100% da The European House – Ambrosetti, fondata nel 1965, società di consulenza per le Alte Direzioni con sede in Italia e uffici in tutto il mondo.

Siete diventati il primo Think Tank italiano e il quarto europeo, siete presenti e operativi in molti Paesi del mondo e per il quarto anno consecutivo TEHA Group è riconosciuta da Top Employer

Valerio De Molli, Managing Partner & CEO di The European House – Ambrosetti & TEHA Group

Institute come una delle 147 realtà Top Employer 2024 in Italia. Dal 2008 la società di cui lei è Managing Partner e CEO, ha iniziato un nuovo percorso che ha contribuito a raggiungere 60 milioni di Euro di fatturato nel 2023. TEHA conta 300 persone, di cui il 56% donne; quanto conta per lei capitale umano interno di TEHA?

Il capitale umano è fondamentale soprattutto per una società come la nostra. Senza le migliori possibili menti, le persone più affiatate, convinte, appassionate e competenti, non si va da nessuna parte. È una premessa, è un fattore imprescindibile. Mettiamo tantissima cura nello scegliere le persone; quest’anno sono entrati 40 giovani neolaureati. Negli ultimi anni il tasso di redemption è sempre identico: la metà dei neo-assunti entro 12 mesi si frantuma o perché non riesce a gestire i carichi di lavoro, è un po' impegnativo lavorare in TEHA, devo ammetterlo, o perché risultano non idonei. Non c’è niente né di giusto né di sbagliato, ogni mestiere ha un suo profilo di competenza, anche di soft skill che possono essere diverse, quindi alcuni lasciano nei primi 12 mesi, altri in 24 mesi, ma quelli che restano al 90% restano per la vita.

Qual è il suo sogno cassetto?

Ce ne sono tanti. Continuare a fare per bene le cose che sappiamo fare. Io spero che il De Molli nel 2074 possa venire a dirvi di essere molto orgoglio dei 100 anni di storia del Forum e soprattutto dei primi 50.

I NUMERI DEL FORUM

Nell'edizione del 2023, in soli 3 giorni, la realizzazione del Forum ha generato un impatto economico complessivo di quasi 4 milioni di Euro, con un giro d’affari che ha generato un valore aggiunto (contributo al PIL) di quasi 2 milioni di Euro, negli ultimi 10 anni, complessivamente, sono stati generati 19,5 milioni Euro di PIL. Nella storia del Forum sono 70 i Paesi che hanno partecipato, sono 140 le ricerche di proprietà presentate nell’ultimo decennio, focalizzate sui temi di frontiera. Una stima conservativa su tutti i passaggi sui Media negli ultimi 10 anni il ritorno di pubblicità per Cernobbio e per Villa d’Este ha un controvalore di 159 milioni di Euro.

I NUMERI CHIAVE DELL'EDIZIONE DEL 2024

Edizione numero 50, 27 Paesi rappresentati, 23 sessioni di lavoro, 200 hub nel mondo, 300 tra relatori e partecipanti, 6 Capi di Stato e di Governo, 13 Governi rappresentati, 4 Organizzazioni internazionali, 11 Ministri del Governo italiano, 1 Commissario Europeo, 1 Alto Rappresentante, 1 Rapporteur per il Mercato Unico, 1 Premio Nobel per l’Economia, 1 consulente TEHA generata dall’AI, 22 studi strategici proprietari presentati.

Viktor Orbán, Primo Ministro dell'Ungheria, Presidente di turno del Consiglio dell'Unione Europea
Viktor Orbán, Prime Minister of Hungary, Rotating President of the Council of the European Union
Giorgia Meloni, Presidente del Consiglio dei Ministri della Repubblica Italiana Giorgia Meloni, the Italian Prime Minister
Volodymyr Zelensky, Presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky, President of Ukraine
S.M. la Regina Rania Al-Abdullah di Giordania H.M. Rania Al-Abdullah, Queen of the Hashemite Kingdom of Jordan
Il Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella, in video Collegamento The President of Italian Republic, Sergio Mattarella, via video conference

Da sinistra, Ferruccio de Bortoli, editorialista del Corriere della Sera, Valerio De Molli, Managing Partner & CEO di The European House –Ambrosetti & TEHA Group, Stefano De Alessandri, Amministratore Delegato di Ansa

From left, Da sinistra, Ferruccio de Bortoli, columnist, Corriere della Sera, Valerio De Molli, Managing Partner & CEO, The European House – Ambrosetti & TEHA Group, Stefano De Alessandri, CEO Ansa

TEHA FOR 50 years FORUM OF CERNOBBIO has been a place of dialogue and peace

The Forum “Today's and Tomorrow's Scenarios for Competitive Strategies” is a traditional international event where Heads of State and Government, representatives of international institutions, ministers, Nobel Prizes Winners, entrepreneurs, managers and experts from around the world gather every year since 1975 to discuss the issues of greatest impact for the global economy and society with the mission to contribute to the growth of excellence in business, institutions and civil society, provides the tools to analyze and understand global political, social and economic scenarios. Held in September in Cernobbio, in three days, the first is dedicated to major global issues, the second focuses on Europe, and the third is dedicated to Italy. The proceedings are held behind closed doors. This year it celebrated its 50th anniversary with a special edition, including the publication of a photo book edited by Sergio Romano with a preface by Ferruccio de Bortoli, a celebratory video made by Cristiana Capotondi, and a historical exhibition “50 Years of Looking at the World”.

Numbers of the Forum

In the 2023 edition, in just 3 days, the realization of the Forum generated a total economic impact of almost 4 million Euros, with a turnover that generated an added value (contribution to GDP) of almost 2 million Euros; in the last 10 years, a total of 19.5 million Euros of GDP has been generated. In the history of the Forum, 70 countries attended, 140 proprietary researches presented in the last decade, focusing on frontier issues. A conservative estimate on all media passages in the last 10 years the advertising return for Cernobbio and Villa d'Este has a counter value of 159 million euros

Key numbers of edition 2024

50 edition, 27 countries represented, 23 working sessions, 200 hubs around the world, 300 speakers and participants, 6 Heads of State and Government, 13 Governments represented, 4 International Organizations, 11 Italian Government Ministers, 1 European Commissioner, 1 High Representative, 1 Rapporteur for the Single Market, 1st Nobel Prize winner for Economics, 1 AI-generated TEHA consultant, 22 proprietary strategic studies presented

Valerio De Molli, Managing Partner & CEO di The European House – Ambrosetti & TEHA Group, con il Team TEHA
Cerimonia di annullo filatelico del francobollo celebrativo del 50° anniversario del Forum.
The stamp cancellation ceremony of the postage stamp dedicated to 50th edition of the Cernobbio Forum
Il libro dedicato al 50° anniversario del Forum
The book retracing the history of the Forum
Lucia, imbarcazione tipica del Lago di Como

Da 20 anni

è testimone delle eccellenze del Made in Italy

Nel 2024 ricorre il ventesimo anno di pubblicazione della rivista Magic Lake. Nel corso degli anni il magazine ha saputo reinventarsi continuamente nei contenuti e nella grafica restando coerente alla linea editoriale che si caratterizza per la valorizzazione delle eccellenze del nostro territorio e del Made in Italy, con uno sguardo alla Brianza, alla Valtellina, al Ticino, al Mendrisiotto, ai Grigioni, …, espressione di quel sapere fare frutto dell’ingegno e dell’operosità dei maestri artigiani che tramandano le arti e i mestieri con umiltà e generosità alle nuove generazioni. Magic Lake da sempre crede nell’importanza di fare rete, di fare squadra per fare conoscere e per valorizzare i tesori senza confini geografici. Il variegato e numeroso panel di inserzionisti di alto valore, come gli imprenditori associati ad Amici di Como e i moltissimi brand internazionali, permette alla rivista bilingue di essere distribuita capillarmente in Italia e all’estero, ottenendo il riconoscimento di mezzo di promozione territoriale dei diversi settori dell’imprenditoria di qualità. Per celebrare l’importante traguardo raggiunto abbiamo ottenuto l’autorizzazione alla pubblicazione sulla rivista del marchio collettivo: “Lago di Como – Un mondo unico al mondo”. Strumento di marketing territoriale sviluppato dalla Camera di Commercio di Como-Lecco e dalla Provincia di Como che: “promuove tutte le filiere del territorio lariano e rappresenta un elemento unificante delle sue diverse eccellenze: turistiche, paesaggistiche, culturali, manifatturiere”. Fondata nel 2005 dalla casa editrice TBM Service di Como di Daniele Brunati e Rosaria Casali, grazie alla condivisione determinante del progetto editoriale del dott. Paolo De Santis (imprenditore alberghiero, CEO di Meta Group, presidente dell’associazione Villa del Grumello

e già presidente della Camera di Commercio di Como) e di Cesare Baj (pilota e saggista), Magic Lake deve il suo successo anche ai direttori che si sono alternati tra i quali ricordiamo Franco Bartolini e Paolo Annoni, alla professionalità dei giornalisti, dei collaboratori interni ed esterni che hanno collaborato nei due decenni, e della segreteria di redazione (ricordiamo alcuni collaboratori: Elisabetta Comerio, Marina Moretti, Stefania De Giorgi, Nadia Baba, Luca Bernardi, Enrica Lattanzi, Fabrizio Comerio, Marina Buonomo, Davide Lacchini, Emanuele Riva, Chiara Bordoli, Annalisa Cattaneo, Simone Serratore, Elena Massari, Daniela Fasola, ...) allo speciale art director Giovanni Anzani e alla moglie Ornella, all'insostituibile graphic designer Andrea Pedretti, alla traduttrice Elena Pedretti, al revisore testi Amelia Guarneri, alla tipografia Tecnografica di Lomazzo (Romano, Laura e Fabio Sassi, Paolo Nocco, Giuliana Morandin, Massimiliano Menegatti), ai distributori Ac Logistic (Alberto Tettamanti e Maurizio Cassina) e Galbi srl (Alessandro Galbiati), e, soprattutto agli abbonati e ai lettori che con i loro consigli e suggerimenti permettono alla rivista di migliorare continuamente, agli inserzionisti, senza i quali non sarebbe possibile garantire l’alta qualità del magazine. Gli editori rivolgono un particolare ringraziamento ai curatori delle rubriche di arte e cultura, tra i quali Franco Cologni, Alberto Cavalli, Alessandra De Nitto, la famiglia Contini, Gian Enrico Ghilotti, Nadia Fontana Lupi, Marili Fontana, Maria Teresa Capasso, che mettono al servizio dei lettori la loro alta professionalità e competenza, agli imprenditori alberghieri per il supporto indispensabile nella promozione del magazine e nella fiducia riposta nella redazione e agli uffici stampa delle società sportive. Nuovi traguardi attendono Magic Lake!

For

20 years, MAGIC LAKE has witnessed the excellence of Made in Italy

The year 2024 marks the 20th year of publication of Magic Lake magazine. Over the years, the magazine has been able to continually reinvent itself in content and graphics while remaining consistent with the editorial line that is characterized by the enhancement of the excellence of our territory and Made in Italy, with a look at Brianza, Valtellina, Ticino, Mendrisiotto, Grigioni, ..., an expression of that know-how that is the result of the ingenuity and industriousness of master craftsmen who hand down the arts and crafts with humility and generosity to the new generations. Magic Lake has always believed in the importance of networking, of teaming up to make known and to enhance treasures without geographical boundaries. The diverse and numerous panel of high-value advertisers, such as members of Amici di Como and many international brands, allows the bilingual magazine to be widely distributed in Italy and abroad, gaining recognition as a means of territorial promotion of the various sectors of quality entrepreneurship. To celebrate the important milestone achieved, we obtained authorization for the publication in the magazine of the collective trademark: "Lake Como - A unique world." A territorial marketing tool developed by the Como-Lecco Chamber of Commerce and the Province of Como that: "promotes all the supply chains of the Lake Como area and represents a unifying element of its different excellences: tourism, landscape, culture, manufacturing". New goals await Magic Lake! wwww.issuu.com/magiclakecomo

di Rosaria Casali foto Archivio TBM Service
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20 anni Amici di Como

Amici di Como è un’Associazione di imprenditori che opera a favore del territorio dal 2001. Nel corso di più di vent’anni ha saputo rinnovarsi proponendo agli associati iniziative coerenti con l’obiettivo prefissato di essere utile al territorio, grazie alla fiducia, alla partecipazione e al sostegno dei singoli associati. L’agire che sin dall’inizio connota Amici di Como è l’Amicizia, ancora oggi pilastro portante che permette all’associazione di restare coesa e affrontare le sfide. Fondamentali sono le motivazioni, l’impegno e la visione di coloro che operano concretamente per raggiungere gli obiettivi dell’associazione: dal direttore generale Daniele Brunati ai presidenti Mario Pittorelli e Silvio Santambrogio che si sono avvicendati nei due decenni, dal presidente Alessandro Tessuto ai Consiglieri eletti dei diversi direttivi che si impegnano personalmente, tutti insieme, forti delle loro esperienze professionali, creano un sistema relazionale in grado di interconnettersi con gli associati e con le realtà pubbliche e private del territorio. Obiettivi ambiziosi commisurati alle risorse e alle capacità dell’associazione, rilevanti e nel contempo realistici e realizzabili, hanno contribuito a portare a termine grandi progetti per un miglioramento del tessuto sociale, della qualità della vita delle persone, della solidarietà

e a favore del territorio attraverso i grandi eventi, la valorizzazione della cultura, dell’arte, dello sport, del turismo e dell’economia. Determinante è stato l’investimento economico che ha permesso nel corso dei due decenni, di promuovere, sponsorizzare e sostenere oltre 100 iniziative: dalla riapertura di parte della passeggiata a lago alla donazione del monumento Life Electric su progetto dell’archistar Daniel Libeskind, dal charity event con George Clooney al grande concerto del Coro della Cappella Musicale Sistina in Cattedrale, dal Magic Light Festival della manifestazione natalizia Città dei Balocchi al Lake Como Christmas Light, dal Dono a Natale alle iniziative di intervento per il contrasto alla pandemia Covid-19, dall’arrivo del Giro di Lombardia alle gare di Canottaggio, dal restauro di parte della Quadreria del Duomo al ripristino della storica fontana di Viale Geno, dai Convegni del Sestante all’editoria e molte altre ancora. Amici di Como, con la sua energia, con le competenze degli associati e la guida direzionale unite alle risorse proprie, affronterà il presente e il futuro con lo spirito che le appartiene basato sull’Amicizia, la fiducia, la condivisione, la determinazione e la dinamicità, con lo sguardo rivolto alla sostenibilità e alle nuove generazioni del comprensorio del Lago di Como.

foto Archivio TBM Service

Amici di Como is an association of entrepreneurs that has been working for the territory since 2001. During these years it has been able to renew itself proposing to its members initiatives to reach the goal to support the territory, thanks to the trust, the participation and the support of each member. The action that since the beginning characterizes Amici di Como is the Friendahip, still today the main pillar that allows the association to remain cohesive and face the challenges. Fundamental are the motivations, the commitment and the vision of those who work concretely to achieve the objectives of the association: from the general director Daniele Brunati to the presidents Mario Pittorelli and Silvio Santambrogio who have taken turns in the two decades, from the president Alessandro Tessuto to all the elected Councillors of the different boards who are personally committed, strong of their professional experiences create a relational system able to interconnect with the members and with the public and private realities of the territory. Ambitious goals commensurate with the resources and capabilities of the association, relevant and at the same time realistic and achievable, have helped to carry out major projects for an improvement of the social fabric, the quality of life of people, charity and in favor

of the territory through major events, the enhancement of culture, art, sports, tourism and economy. Determinant has been the economic investment that has allowed in the course of two decades, to promote and support over 100 initiatives: from the reopening of part of the lakeside promenade to the donation of the Life Electric monument designed by archistar Daniel Libeskind, from the charity event with George Clooney to the great concert of the Sistine Chapel Choir in the Cathedral, from the Magic Light Festival of the Città dei Balocchi Christmas event to Lake Como Christmas Light, from the Gift at Christmas to the initiatives of intervention for the fight against the Covid-19 pandemic, from the arrival of the Giro di Lombardia to the Rowing races, from the restoration of part of the Quadreria del Duomo to the restoration of the historic fountain in Viale Geno, from the Conferences of the Sestante to publishing and many others. Amici di Como, with its energy, the skills of its members and the directional leadership combined with its own resources, will face the present and the future with the spirit that belongs to it based on Friendship, trust, sharing, determination and dynamism, even for the next twenty years with an eye to sustainability and the new generations of the Lake Como area.

per i GRANDI EVENTI

per il TERRITORIO

per la CULTURA

per l'ARTE

per lo SPORT

per la SOLIDARIETÀ

Andrea
Butti, Maurizio Camponovo, Francesco
Corbetta, Maurizio Moro, Carlo Pozzoni, Mattia Vacca, Archivio TBM Service

Lake Como Christmas Light

Lake Como Christmas Light trasforma il Lago di Como nel “presepe più bello del mondo” andando a costituire un grande elemento di attrazione per destagionalizzare il turismo. Un’esplosione di luci e colori che evidenzia il patrimonio di arte e architettura di oltre 80 location di 32 comuni, rendendo i borghi del Lago protagonisti di un percorso emozionale ricco di suggestione e atmosfere. Il progetto non si limita all’allestimento luminoso delle attrazioni, ma comprende la creazione di una campagna unitaria di marketing territoriale che promuove un calendario unico di tutti gli eventi del lago non solo per spingere la destagionalizzazione del turismo in inverno puntando sulla magia del Natale, ma anche per mettere a sistema tutti gli eventi della tradizione durante il periodo estivo. E’ in questi due momenti topici dell’anno che le luci dei borghi si illumineranno e saranno organizzate le crociere in collaborazione e sinergia con le strutture ricettive e gli operatori del turismo locale. Progettato da Consorzio Como Turistica, Lake Como Christmas Light è raccontato da una app in grado di offrire al navigatore digitale tutte le informazioni culturali dell’itinerario attraverso la geolocalizzazione dei punti illuminati e notificati sul cellulare in tempo reale al passaggio dell’utente. Il progetto ha generato importanti risultati in termini di aumento dell’attrattività turistica e dell’indotto economico facendo raddoppiare il numero delle strutture ricettive aperte per dicembre e l’organizzazione di crociere con Navigazione dei Laghi e con imprese private. Lake Como Christmas Light è stato realizzato non solo per raggiungere l’obiettivo della destagionalizzazione valorizzando il lago di Como e il suo splendido paesaggio nel periodo invernale, ma anche per favorire e promuoverne una fruizione turistica utilizzando le vie d’acqua introducendo il tema della sostenibilità del turismo.

Torno

Lake Como Christmas Light transforms Lake Como into the “most beautiful nativity scene in the world” going to be a major element of attraction to deseasonalize tourism. An explosion of lights and colors that highlights the heritage of art and architecture of more than 80 locations in 32 municipalities, making the villages of the Lake the protagonists of an emotional journey full of suggestion and atmosphere. The project is not limited to the illuminated display of attractions, but includes the creation of a unified territorial marketing campaign that promotes a single calendar of all the Lake's events not only to push the seasonal adjustment of tourism in winter by focusing on the magic of Christmas, but also to systematize all the traditional events during the summer period. It is at these two top moments of the year that the lights of the villages will be illuminated and cruises will be organized in collaboration and synergy with local accommodations and tourism operators. Designed by Consorzio Como Turistica, Lake Como Christmas Light is described by an app that can offer the digital navigator all the cultural information of the itinerary through geolocation of the illuminated points and notified on the cell phone in real time as the user passes by. The project has generated important successes in terms of increased tourist attractiveness and economic inducement by doubling the number of accommodations open for December and the organization of cruises with Navigazione dei Laghi and private companies. Lake Como Christmas Light was implemented not only to achieve the goal of seasonal adjustment by enhancing the value of Lake Como and its beautiful landscape during the winter period, but also to encourage and promote tourist enjoyment using waterways by introducing the theme of tourism sustainability.

Santa Maria Rezzonico

Il Giubileo della Speranza 2025

testo e foto Enrica Lattanzi

"La speranza non delude – Spes non confundit”: con queste parole, papa Francesco introduce il Giubileo della Speranza, un tempo straordinario di fede, comunità e riconciliazione, che prende il via il 24 dicembre 2024 con l'apertura della Porta Santa a San Pietro in Vaticano. Un gesto dal profondo significato spirituale, che segna l'inizio di un percorso di rinnovamento personale e collettivo. Oltre al rito inaugurale a Roma, il 29 dicembre ogni diocesi nel mondo darà il via al proprio cammino giubilare. A Como, la celebrazione si svolgerà alle 15.00 nella basilica di San Fedele, con il vescovo Oscar Cantoni, a cui segue un corteo fino alla Cattedrale. Intanto, la Diocesi di Como si prepara al pellegrinaggio a Roma dal 18 al 21 settembre 2025 guidato dal vescovo con il coinvolgimento previsto di oltre 1000 fedeli. Inoltre, alcune chiese diocesane saranno designate come “giubilari”: il Santuario della Madonna di Tirano (Sondrio), il Santuario Santissima Trinità Misericordia (Maccio, Villa Guardia) e il Santuario della Madonna del Sasso (Caravate, Varese). www.iubilaeum2025.va , www.diocesidicomo.it

Il rosone della Cattedrale di Como
The rose window, Basilica Cathedral of Como

della Porta Santa, San Pietro, Roma

Cattedrale di Como

Basilica Cathedral of Como

The Jubilee of Hope 2025

"Hope does not disappoint - Spes non confundit”: with these words, Pope Francis introduces the Jubilee of Hope, an extraordinary time of faith, community and reconciliation, which kicks off on December 24, 2024 with the opening of the Holy Door at St. Peter's in the Vatican. A gesture of profound spiritual significance, it marks the beginning of a program of personal and collective renewal. In addition to the inaugural rite in Rome, each diocese around the world will kick off its own jubilee journey on December 29. In Como, the celebration will take place at 3 p.m. in the basilica of San Fedele, with Bishop Oscar Cantoni, followed by a procession to the cathedral. Meanwhile, the Diocese of Como is preparing for the pilgrimage to Rome Sept. 18-21, 2025 led by the bishop with the expected involvement of more than 1,000 faithful. In addition, a number of diocesan churches will be designated as “jubilarians”: the Shrine of Our Lady of Tirano (Sondrio), the Shrine of Most Holy Trinity Mercy (Maccio, Villa Guardia) and the Shrine of Our Lady of the Rock (Caravate, Varese). www.iubilaeum2025.va, www.diocesidicomo.it

L'apertura
The opening of the Holy Door at St. Peter's in the Vatican

DON LUIGI PORTARULO

IL PRETE DEGLI ITALIANI A MANHATTAN CHE PORTA CON SÈ UN PO’ DI COMO

di Enrica Lattanzi

foto Archivio Don Luigi Portarulo, Facebook parrocchia Old Saint Patrick

C’è un po’ di Como sulla Fifth Avenue di New York. La ritroviamo nello staff pastorale della Old Saint Patrick Cathedral, nel cuore di SoHo, di cui fa parte, dallo scorso 1° luglio, don Luigi Portarulo, sacerdote trentaseienne incardinato nella diocesi di Como, dove fu ordinato il 9 giugno 2012. Originario di Bernalda, in Basilicata, Luigi, dodicenne, nell’Anno Santo del 2000 si trasferisce a Roma dove studia in una realtà educativa legata alla diocesi di Como. Qui matura la sua vocazione fino a diventare sacerdote, consacrato nella Cattedrale comense dall’allora vescovo monsignor Diego Coletti. Don Luigi celebrò la sua Prima Messa in Vaticano, dove ha ricoperto numerosi incarichi educativi e di responsabilità all’ombra del Cupolone di San Pietro. Dopo la collaborazione in una parrocchia di Roma, nel 2022 è il cardinale Timothy Dolan, in un colloquio con il Vescovo di Como, cardinale Oscar Cantoni, a chiedere che don Luigi possa svolgere il suo servizio pastorale negli Stati Uniti, nella diocesi di New York di cui Dolan è arcivescovo, al fianco della numerosa e vivace comunità italiana. Arrivato oltreoceano, don Portarulo, per un anno e mezzo, è collaboratore

della parrocchia Our Lady of Pompeii, nel West End. Si fa subito apprezzare per la sua preparazione, la gentilezza e la disponibilità, tanto che, in pochi mesi, diventa per tutti “il prete degli italiani a Manhattan”. Dall’estate scorsa, poi, il nuovo incarico a Saint Patrick. La chiesa, sede dell’arcivescovo, è un vero gioiello di ispirazione gotica, con le sue guglie, le statue bianche, il rosone, le vetrate (e un meraviglioso organo) che si incastona fra i modernissimi grattacieli della metropoli che non dorme mai. «I fedeli italiani sono numerosi, almeno 1500». A dircelo è proprio don Luigi, che raggiungiamo telefonicamente per farci raccontare in che modo sta vivendo e testimoniando la sua vocazione. «La comunità italiana è importante ed è molto coinvolta nella dimensione parrocchiale. Abbiamo introdotto una Messa in lingua italiana, almeno un centinaio di bambini partecipano al catechismo, c’è un’apprezzata proposta di cineforum e siamo un punto di riferimento, spirituale e sociale, sia per gli italo-americani sia per gli italiani che si trovano a New York per brevi periodi». Il sacerdote è un ponte: «creiamo connessioni, fra generazioni e culture – riflette don Luigi –: la Chie -

Cattedrale di Old Saint Patrick

Old Saint Patrick Cathedral

Don Luigi Portarulo con il Vice Presidente del Consiglio dei Ministri e Ministro degli Affari

Esteri e della Cooperazione Internazionale

sa è un modello di accoglienza e coesione. Questa è una casa aperta a tutti coloro che hanno il desiderio di incontrarsi e costruire relazioni». Un vero esempio, dunque, tanto che lo scorso 23 ottobre don Portarulo, su invito del ministro degli esteri Antonio Tajani, ha partecipato, collegato da remoto, come relatore a una tavola rotonda promossa nell’ambito delle iniziative organizzate dalla presidenza italiana del G7. Il focus di questa riunione erano i progetti di istruzione e formazione per lo sviluppo del continente africano. L’intervento di don Luigi ha messo in evidenza il ruolo della Chiesa e delle missioni all’estero per promuovere il senso di comunità e la crescita socio-economica. Nella sua testimonianza don Luigi ha sottolineato il fatto che il modello di accoglienza sviluppato a New York, dove la comunità italiana è diventata «polo di interesse culturale, strumento di cambiamento e speranza per l’intera metropoli», può essere di ispirazione anche per le comunità africane: «il sacerdote, la parrocchia, la Chiesa possono facilitare la rete di relazioni fra individui e con le istituzioni, mentre i luoghi fisici, se si aprono a percorsi di socializzazione e apprendimento, contribuiscono al progresso e alla coesione sociale. Sono progetti

universali, adattabili a contesti diversi». Una vera e propria apertura alla speranza, in pieno clima giubilare. «Stiamo pensando a diverse iniziative qui a New York, a partire dall’apertura dell’Anno Santo il prossimo 29 dicembre, in comunione spirituale con tutte le Chiese del mondo – ci confida don Portarulo, che a Roma ha vissuto da vicino il fermento di due Giubilei –. Un gruppo della parrocchia varcherà la Porta Santa nel luglio 2025: la grazia dell’Anno Santo è universale, oltrepassa tutte le barriere». Ringraziamo don Luigi per aver condiviso queste sue riflessioni e gli chiediamo quanto sente nostalgia dell’Italia. «Può sembrare strano – ci risponde – ma sto conoscendo l’Italia di più ora che sono qui a New York di quanto non l’abbia fatto quando ero a “casa”. Le comunità italo-americane custodiscono un patrimonio di tradizioni che tramandano, con orgoglio, alle nuove generazioni. Sono storie di fatica e riscatto, famiglie che hanno affrontato difficoltà di ogni tipo, che grazie all’impegno, all’umiltà e al sacrificio hanno costruito un presente solido per sé e per l’intera società newyorkese. In queste strade sono rappresentate tutte le regioni e sto imparando cose che ignoravo. È veramente una comunità straordinaria».

The priest of the italian people

in Manhattan

who brings a little bit of Como with him

There is a little bit of Como on New York's Fifth Avenue, in the pastoral staff of Old Saint Patrick Cathedral, in the heart of SoHo, of which Father Luigi Portarulo, a priest incardinated in the diocese of Como, where he was ordained on June 9, 2012, is a member since last July 1. “The Italian faithful are numerous, at least 1,500,” Fr. Luigi recounts. “The Italian community is important and is very involved. We have introduced an Italianlanguage Mass, about 100 children participate in catechism, and we are a reference point, both spiritual and social, for Italian-Americans and Italians who are in New York for short periods.” The priest is a bridge: “we create connections, between generations and cultures: the Church is a model of welcome and cohesion. This is an open house for all those who

have the desire to meet and build relationships.” A true example, then, so much so that last October 23, Fr. Portarulo participated, remotely connected, as a speaker in a round table discussion promoted as part of the initiatives organized by the Italian presidency of the G7. The focus of this meeting was education and training projects for the development of the African continent. In his testimony, Fr. Luigi emphasized the fact that the welcoming model developed in New York can also be an inspiration for African communities. A real opening to hope, in the midst of the Jubilee climate. “We are thinking about various initiatives here in New York, starting with the opening of the Holy Year next December 29, in spiritual communion with all the Churches of the world,” Fr. Portarulo confided.

Salone del Mobile.Milano: il cuore pulsante del design globale

di Stefania De Giorgi

foto Poliform, Stefania De Giorgi

Il Salone del Mobile.Milano è molto più di una semplice fiera: è un evento iconico che, da oltre 60 anni, rappresenta il punto di riferimento mondiale per il design e l’arredamento. Ogni primavera, Milano si trasforma nella capitale internazionale della creatività e dell’innovazione, accogliendo professionisti, appassionati e visitatori da ogni angolo del pianeta. Fondato nel 1961, il Salone del Mobile è nato come una vetrina per promuovere l’eccellenza dell’arredamento italiano. Oggi, è un appuntamento imprescindibile per designer, architetti, produttori e rivenditori. Con oltre 2.000 espositori e più di 300.000 visitatori provenienti da oltre 180 paesi, l’evento dimostra una straordinaria capacità di attirare attenzione internazionale. Le aree espositive, che si estendono su una superficie di oltre 200.000 metri quadrati, ospitano aziende leader nel settore, startup innovative e giovani talenti, offrendo uno spaccato completo delle ultime tendenze e tecnologie. Ogni edizione del Salone introduce nuove tematiche e settori di interesse, riflettendo i cambiamenti culturali, sociali e tecnologici. Tra le

aree più apprezzate ci sono: il Salone Internazionale del Complemento d’Arredo, che esplora dettagli, decorazioni e accessori; le biennali: Salone Internazionale del Bagno, EuroCucina / FTK - Technology For the Kitchen, Euroluce, WorkPlace 3.0 e S.Project, dedicati alle soluzioni innovative; il SaloneSatellite, una piattaforma dedicata ai giovani designer emergenti, punto di incontro tra creatività e nuove prospettive. In parallelo al Salone, la città di Milano si anima con il Fuorisalone, una serie di eventi, mostre e installazioni che coinvolgono interi quartieri, trasformando le strade in un palcoscenico vibrante e immersivo. Il Salone del Mobile non è solo una celebrazione del design, ma anche un tributo alla cultura italiana dell’artigianato e dell’innovazione. Milano, con la sua energia inconfondibile, fa da sfondo ideale a questo evento che non è solo una fiera, ma un’esperienza culturale unica nel suo genere. Salone del Mobile.Milano è il futuro del design, raccontato nel presente. salonemilano.it

Poliform

Poltrona UP 5_6 design by Gaetano Pesce 1969 per B&B Italia Sospensione, design by Achille Castiglioni 1988 per Flos

Salone del Mobile. Milano: The beating heart of global design

Salone del Mobile.Milano is more than just a trade fair: it is an iconic event that, for more than 60 years, has been the global reference point for design and furniture. Every spring, Milan is transformed into the international capital of creativity and innovation, welcoming professionals, enthusiasts and visitors from every corner of the planet. Founded in 1961, the Salone del Mobile Milano began as a showcase to promote the excellence of Italian furniture. Today, it is a must-attend event for designers, architects, manufacturers and retailers. With more than 2,000 exhibitors and more than 300,000 visitors from over 180 countries, the event demonstrates an extraordinary ability to attract international attention. Spanning more than 200,000 square meters, the exhibition areas host leading companies, innovative startups and young talent, offering a comprehensive cross-section of the latest trends and technologies. Each edition of the show introduces new themes and areas of interest, reflecting cultural, so -

cial and technological changes. Among the most popular areas are: the Salone Internazionale del Complemento d'Arredo, which explores details, decorations and accessories; the biennials: Salone Internazionale del Bagno, EuroCucina / FTK - Technology For the Kitchen, Euroluce, WorkPlace 3.0 and S.Project, dedicated to innovative solutions; and the SaloneSatellite, a platform dedicated to emerging young designers, a meeting point for creativity and new perspectives. In parallel with the Salone, the city of Milan comes alive with Fuorisalone, a series of events, exhibitions and installations involving entire neighborhoods, transforming the streets into a vibrant and immersive stage. Salone del Mobile Milano is not only a celebration of design, but also a tribute to the Italian culture of craftsmanship and innovation. Milan, with its unmistakable energy, is the ideal backdrop for this event that is not just a fair, but a unique cultural experience. Salone del Mobile.Milano is the future of design, told in the present.

"The amazing walk", Università Statale, Milano, Fuorisalone

Franco Cologni, Presidente della Fondazione omonima, ph. Emanuele Zamponi

Franco Cologni, Chairman of homonymous Foundation, ph. Emanuele Zamponi

NHomo Faber: Lo spettacolo dei mestieri d’arte nel teatro

più bello del mondo

di Alessandra de Nitto

ello scenario inimitabile di Venezia, che tutto il mondo da sempre ama e desidera, si è svolta con grande successo nel mese di settembre 2024 l’ormai celebre rassegna dedicata alla bellezza del saper fare. Homo Faber Event è giunta infatti alla sua terza, acclamata edizione presso la Fondazione Giorgio Cini, nell’incantevole Isola di San Giorgio Maggiore. Un’edizione molto speciale, dedicata a “The Journey of Life”, il Viaggio della Vita. Il suggestivo concept, immaginato da Hanneli Rupert, Vicepresidente della Michelangelo

Foundation, che ha incaricato della direzione artistica Luca Guadagnino e Nicolò Rosmarini, è stato declinato con grande ricchezza e una visione immaginifica e spesso onirica nelle dieci sale tematiche dedicate appunto alle diverse fasi dell’esistenza, dalla nascita alla giovinezza, dal viaggio all’amore, fino alla morte, attraverso le circa 800 opere provenienti da tutto il mondo, messe in valore da allestimenti scenografici di grande impatto visivo. Giscard d’Estaing, indimenticato patron dei mestieri d’arte in Europa, affermava che “I mestieri

1 - La sala “Celebrazione”: il plissé applicato alle monumentali pareti è di Vi.Ma.S Arredo Milano; il tavolo di 22 metri è realizzato ad hoc da Bottega Ghianda. ©Giulio Ghirardi per Michelangelo Foundation

2 - L’isola di San Giorgio Maggiore a Venezia ©Courtesy Fondazione Giorgio Cini

d’arte sono l’ornamento della nostra vita”. E questa mostra ha messo in scena in scena proprio l’importanza e la meraviglia delle opere dei maestri artigiani in connessione con i momenti più profondi, significativi e simbolici delle nostre stesse esistenze: momenti che accomunano gli uomini di ogni provenienza e cultura. Fuori dalle magnifiche mura della Fondazione Cini, la Fondazione Cologni, partner di Homo Faber, ha creato e organizzato a complemento della mostra uno speciale itinerario tra molte delle più interessanti botteghe artigiane di cui Venezia è da sempre ricchissima. Avventurandosi tra le calli, i campi e campielli della città, salendo e scendendo i suoi mille ponti, il visitatore non distratto ha quindi anche potuto scoprire con emozione e stupore il microcosmo di “Homo Faber in Città”, tra botteghe e atelier dove ogni giorno si declina al presente la bellezza della grande tradizione artigiana veneziana. Sono luoghi straordinari del saper fare, che i maestri artigiani di Venezia, ma anche di Murano e Burano, hanno aperto in questa speciale occasione per accogliere visitatori desiderosi di scoprire volti più nascosti e meno noti della città, mostrando loro opere, tecniche e segreti del mestiere. In questo itinerario, messo a punto da Susanna Pozzoli, fotografa e autrice, su incarico e in collaborazione con Fondazione Cologni e con l’apporto di diverse istituzioni attive sul territorio, è stato possibile scoprire non solo i grandi nomi dell’alto artigianato locale, da Bevilacqua a Olbi, da Fallani a Nicolao a Boldrin, da Orsoni a Valese a Pastor, fino ai molti grandi del vetro muranese, ma anche realtà più nascoste e meno conosciute, spesso aperte da giovani di talento, o da stranieri che hanno scelto la città e hanno intrapreso qui la loro incredibile avventura artistica. Homo Faber dà appuntamento al mondo nel 2026, per una nuova straordinaria avventura nella grande bellezza.

- “Game of the

Michelangelo Foundation

4 - “Red Passion”, Lino Tagliapietra, vasi in vetro soffiato. ©Francesco Allegretto

5 - “Riverenza”, Simone Crestani, vetro borosilicato e lavorazione a fiamma.

©Courtesy Simone Crestani

3
Goose VII, VIII, IX”, Pino Grasso Ricami, ricamo lunéville. ©Simone Padovani per

1 - Simona Iacovazzi, Perlamadredesign, bijoux. ©Susanna Pozzoli per Michelangelo Foundation

2 - Diana Dethlefsen, Atelier 1083A, porcellana. ©Susanna Pozzoli per Michelangelo Foundation

3 - Michela Bortolozzi, Relight Venice, candele artistiche.

©Susanna Pozzoli per Michelangelo Foundation

4 - Anna Campagnari, Anareta, bandiere e gonfaloni.

©Susanna Pozzoli per Michelangelo Foundation

In the inimitable setting of Venice, which the whole world has always loved and desired, the famous event dedicated to the beauty of knowhow took place in September 2024 with great success. Homo Faber Event has in fact reached its third, acclaimed edition at the Giorgio Cini Foundation, on the enchanting island of San Giorgio Maggiore. A very special edition, dedicated to “The Journey of Life”. The evocative concept, imagined by Hanneli Rupert, Vice President of the Michelangelo Foundation, who entrusted Luca Guadagnino and Nicolò Rosmarini with the artistic direction, was expressed with great richness and an imaginative and often dreamlike vision in the ten thematic rooms dedicated precisely to the different phases of

the existence, from birth to youth, from travel to love, to death, through approximately 800 works from all over the world, highlighted by scenographic displays of great visual impact. Giscard d'Estaing, the unforgettable patron of artistic professions in Europe, stated that "the métiers d’art are the ornament of our life". And this exhibition showcased precisely the importance and wonder of the works of master craftsmen in connection with the most profound, significant and symbolic moments of our own existences: moments that unite men of all backgrounds and cultures. Outside the magnificent walls of the Giorgio Cini Foundation, the Cologni Foundation, partner of Homo Faber, has created and organized to complement the exhibition a spe -

cial itinerary among many of the most interesting artisan workshops of which Venice has always been very rich. Venturing through the campi and campielli of the city, going up and down its thousand bridges, the undistracted visitor was therefore also able to discover with emotion and amazement the microcosm of "Homo Faber in Città", among the shops and ateliers where every day the beauty of the great Venetian artisan tradition is expressed in the present. They are extraordinary places of knowhow, which the master craftsmen of Venice, but also of Murano and Burano, have opened the doors on this special occasion to welcome visitors eager to discover the more hidden and lesser-known faces of the city, showing them

works, techniques and secrets of craft. In this itinerary, developed by Susanna Pozzoli, photographer and author, on behalf of and in collaboration with the Cologni Foundation and with the contribution of various institutions active in the area, it was possible to discover not only the great names of high local craftsmanship, from Bevilacqua to Olbi, from Fallani to Nicolao to Boldrin, from Orsoni to Valese to Pastor, up to the great masters of Murano glass, but also more hidden and less known realities, often opened by talented young people, or by foreigners who have chosen the city and embarked on their incredible artistic adventure here. Homo Faber meets the world in 2026, for a new extraordinary adventure in great beauty.

5 - Studio Elica, Carlo Pastore ed Elisabetta Bovina: mostra "L'Italia nel cuore" presentata presso lo Splendid VeniceStarhotels Collezione. ©Courtesy Elica

6 - Moulaye Niang, Collection Muranero, vetro a lume.

©Susanna Pozzoli per Michelangelo Foundation

7 - Sofia Sarria, Atelier Volante, cartapesta. ©Susanna Pozzoli per Michelangelo Foundation

8 - Riccardo Todesco, Amurianas Vitrum, vetro artistico.

©Susanna Pozzoli per Michelangelo Foundation

Park Eun Sun

un’arte che viene dalla pietra

Un’alternanza di luci e ombre, di energie e pause, di sforzo e recupero. Un ritmo sincopato che restituisce all’esperienza visiva una dimensione musicale. Queste le fondamenta della poetica di Park Eun Sun, scultore sudcoreano giunto a Pietrasanta da oltre trent’anni e ora rappresentato in Italia dalla Galleria d’Arte Contini. Park Eun Sun concepisce un’arte che viene dalla pietra. Le sue creazioni, realizzate principalmente in marmo di Carrara e granito nero, presentano superfici levigate che interagiscono con linee spezzate e fratture, creando un raffinato gioco di contrasti. Che siano forme sferiche, concatenate in un flusso di energia a richiamare la spirale del DNA, o colonne verticali senza fine, l’elemento che contraddistingue le opere del Maestro, definendone la cifra stilistica, è l’incombere di una frattura su una pietra che finalmente “respira”. La superficie del marmo, così armoniosa nel suo alternarsi di

forme bicrome, di vuoti e di pieni, di luci e di ombre, è attraversata, per volere dell’artista, da un solco che simboleggia la scissione tra le dimensioni opposte della vita. È evidente, in questo gesto, il recupero del Maestro dei concetti di discontinuità e dualismo, tipici della tradizione orientale, reinterpretati con materiali tradizionali della scultura italiana, come il marmo e il granito. Le sue opere monumentali sono state recentemente soggetto espositivo di “Colonne Infinite" nei luoghi simbolo del centro storico di Roma, e de “L’Eredità della Scultura”, a Pietrasanta. Con la sua arte, Park Eun Sun cattura l’attenzione del pubblico stimolando una riflessione profonda sulla fragilità e la forza della condizione umana, sul contrasto tra ciò che appare e ciò che è, creando un ponte tra l’Oriente e l’Occidente, tra la filosofia coreana e l’estetica europea, scegliendo come linguaggio personale e distintivo l’estetica della frattura.

1 Park Eun Sun. “L'Eredità della Scultura”, Piazza Duomo, Pietrasanta (LU), 2024

2 Park Eun Sun in Atelier

3 Park Eun Sun. “Colonne Infinite”, Tempio di Venere, Roma, 2024 Colonna Infinita - Accrescimento V, 2013, granito rosso e nero / red and black granite, 270 x 70 x 70 cm e Colonna Infinita - Accrescimento IV, 2013 granito rosso e nero / red and black granite, 262 x 70 x 70 cm

4 Park Eun Sun. “Colonne Infinite”, Piazza della Bocca della Verità, Roma, 2024 Colonna infinita - Accrescimento, 2016, marmo bianco e grigio / white and grey marble, 1400 x 312 x 327 cm

An art that comes from stone

An alternation of light and shadow, of energy and pause, of effort and recovery. A syncopated rhythm that restores a musical dimension to the visual experience. These are the foundations of the poetics of Park Eun Sun, a South Korean sculptor who arrived in Pietrasanta more than 30 years ago and is now represented in Italy by the Contini Art Gallery. Park Eun Sun conceives an art that comes from stone. His creations, made mainly of Carrara marble and black granite, feature smooth surfaces that interact with broken lines and fractures, creating a refined play of contrasts. Whether they are spherical forms, concatenated in a flow of energy to recall the spiral of DNA, or endless vertical columns, the element that distinguishes the Master's works, defining his stylistic signature, is the looming fracture on a stone that finally “breathes”. The surface of the marble, so harmonious in its alternation of two-colored forms, of

voids and solids, of light and shadow, is crossed, at the artist's behest, by a furrow that symbolizes the split between the opposite dimensions of life. Evident in this gesture is the master's recovery of the concepts of discontinuity and dualism, typical of the Eastern tradition, reinterpreted with traditional materials of Italian sculpture, such as marble and granite. His monumental works have recently been the exhibition subject of “Colonne Infinite” in symbolic places in Rome's historic center, and of “L'Eredità della Scultura” in Pietrasanta. With his art, Park Eun Sun captures the public's attention by stimulating a profound reflection on the fragility and strength of the human condition, on the contrast between what appears and what is, creating a bridge between East and West, between Korean philosophy and European aesthetics, choosing as his personal and distinctive language the aesthetics of fracture.

Royale

La storia di un sogno in porcellana

Nella delicatezza delle porcellane d’arte, tra fragili ambizioni e sogni di grandezza, nasce il racconto del Cavaliere Vittorio Fanfarillo, fondatore di un’impresa che ha saputo trasformare la tradizione in innovazione. Qual è la storia dell’azienda?

Era il 1982, quando da solo, giovane ed audace, decisi di fondare l’azienda. Mi destreggiavo tra mille ruoli, dal contabile al commerciale, fino al facchino, mosso dalla determinazione e da un’intuizione che mi spingeva oltre l’ordinario. Avevo 28 anni e il mio “campo di battaglia” era un garage prestato da mio suocero. Diedi un nome altisonante alla mia creatura: CIFA, Centro Italiano Forniture Alberghiere, come un proclama di grandezza. Sognavo in grande, con la determinazione nel sangue e il desiderio di creare qualcosa di mio. Un giorno, la fortuna si presentò sotto forma di una signora inglese, produttrice di porcellane mai viste in Italia. Così, con un pizzico di follia, volai in Inghilterra, imponendomi per ottenere l’esclusiva per il mercato italiano. Con una stretta di mano e una buona dose di audacia, tornai con un contratto esclusivo che mi permise di introdurre un articolo resistente ed unico per il nostro Paese. Le vendite iniziarono a crescere e la piccola impresa prese velocemente il volo. Ma, come in ogni grande avventura, anche io dovetti affrontare delle sfide. A Lomazzo, nel 1990, ottenni un’area industriale dove iniziai la produzione, avviando la mia prima vera fabbrica di porcellane. La partecipazione alla fiera di Milano fu il trampolino che fece conoscere il mio marchio, ora chiamato "Royale" per evitare di competere con i miei rivenditori. Con il tempo e il lavoro di tre artigiani, la produzione prese piede. Fu un periodo anche di scelte difficili, come quella di chiudere o aumentare la capacità di realizzazione. Scelsi di crescere e costruire il primo vero stabilimento. Nel 2007, però, il mercato cambiò con l'arrivo

dei prodotti a basso costo. Fu un periodo di crisi profonda. Ma anche qui, tra le pieghe delle difficoltà, trovai una nuova strada: la creazione di articoli “sumisura”, l'arte di anticipare i tempi, e il coraggio di vedere oltre. Iniziammo una produzione sperimentale nel settore del lusso, sfruttando le competenze artigianali e le attrezzature disponibili. Oggi, questo è un ramo fondamentale dell'azienda. Royale produce porcellane, mentre CIFA seleziona e distribuisce marchi apprezzati a livello internazionale come JL Coquet Limoges, Spiegelau, Nachtmann, Eternum.

Cosa significa "sumisura"? Proponete servizi contract per le aziende della ristorazione?

Oggi la forza della nostra produzione sta nell’artigianalità. Il nostro “sumisura” è un'opera d'autore, registrata a livello europeo. Al cliente proponiamo la libertà di creare. Non esiste un altro concorrente che offra una tale opportunità. Ogni piatto può essere modificato, rendendo ogni pezzo unico e irripetibile, realizzato con la manualità e l’estro dei nostri artigiani. Il catalogo si articola in vari segmenti tematici, pensati per soddisfare gusti ed esigenze diverse.

Di quale aspetto siete particolarmente orgogliosi?

Le nostre creazioni trovano spazio nei ristoranti di chef stellati e negli hotel di lusso, diventando non solo piatti, ma veri contenitori d'arte, forme nuove e soluzioni inedite per presentare i cibi. Tra i nostri estimatori, lo chef Antonino Cannavacciuolo e lo chef Davide Oldani, che hanno creato una linea dedicata alle rispettive esigenze, entrate nel nostro catalogo come una vera opera d’arte. Ogni creazione nasce da una visione condivisa e dal nostro costante desiderio di innovare, unendo tecnica e arte in un perfetto equilibrio tra tradizione e modernità.

di Stefania De Giorgi foto archivio CIFA
Il Fondatore, Cavaliere Vittorio Fanfarillo

The story of a dream in porcelain

The story of CIFA - Centro Italiano Forniture Alberghiere (Italian Center for Hotel Supplies) is a tale of passion, innovation and determination in the world of art ceramics. Founded in 1982 by Cavaliere Vittorio Fanfarillo, the company was born from his bold vision and desire to transform a small lent garage into a successful business. Since its early years, Fanfarillo has faced many challenges, including launching its first porcelain factory in 1990, and participating in the Milan fair that introduced the brand “Royale.” Growth has been steady, but the market has imposed new challenges with the arrival of low-cost Chinese competition in 2007, pushing the company toward the creation of custom and luxury products. Today, CIFA stands out for the craftsmanship of its products, offering unique and customized dishes that are perfectly tailored to customers' needs, especially in the luxury restaurant and hotel industry. Illustrious clients include chefs such as Antonino Cannavacciuolo and Davide Oldani, who collaborated on the creation of an exclusive line. CIFA's “sumisura” is a work of art, blending tradition and innovation to offer unrepeatable creations, confirming the company as a reference point in the international artistic porcelain scene.

The Art Company Como Un Faro Culturale Sul Lago

Fondata nel 2016 dall’architetto paesaggista Pierluigi Ratti, The Art Company Como è diventata un'istituzione vitale per la promozione dell’arte e della cultura nel territorio comasco. Ratti, animato dalla passione per la sua città e dal desiderio di arricchire il panorama culturale, ha creato uno spazio che abbraccia ogni forma d’arte: dalla pittura alla scultura, dalla musica al cinema, fino alla fotografia. Questo centro culturale non profit, nato con l'intento di valorizzare artisti locali e internazionali, si è rapidamente trasformato in un punto di riferimento per creativi e appassionati d’arte. Uno degli elementi distintivi di The Art Company Como è la sua apertura e flessibilità nel proporre eventi unici. Mostre, corsi, incontri multimediali e altre iniziative culturali si susseguono in uno spazio che, dal 2018, ha visto crescere esponenzialmente la qualità delle proposte e l’interesse del pubblico. La cura e l’attenzione con cui vengono selezionati gli eventi, in collaborazione con critici d’arte rinomati e un Comitato di Soci, garantiscono un'offerta di livello elevato, capace di attirare non solo residenti, ma anche turisti e appassionati stranieri. Ratti ha sempre dimostrato una dedizione instancabile nei confronti di Como, desiderando che la città potesse accogliere una realtà culturale viva e dinamica. Con The Art Company, è riuscito a creare uno spazio poliedrico che non è solo un’esposizione per artisti, ma anche un luogo di scambio di idee, un "caffè letterario" del nuovo millennio dove l'arte e la cultura si fondono e si evolvono. L'attenzione per la qualità è diventata la firma distintiva del progetto, che ha saputo coinvolgere professionisti di spicco e creare un vero e proprio movimento culturale intorno a sé. La riuscita degli eventi organizzati dall’associazione, infatti, non si limita al successo delle singole esposizioni, ma riflette un più ampio impegno per rendere Como una città culturalmente più accogliente e stimolante, capace di competere con altre realtà artistiche europee. Pierluigi Ratti, con il suo amore per la città e la sua visione ambiziosa, ha dato vita a un luogo dove l'arte diventa il veicolo principale di scambio e confronto, rendendo The Art Company Como una gemma preziosa nel cuore del Lago di Como.

The Art Company Como A Cultural Lighthouse On The Lake

Founded in 2016 by landscape architect Pierluigi Ratti, The Art Company Como has become a vital institution for the promotion of art and culture in the Como area. Ratti, driven by a passion for his city and a desire to enrich the cultural landscape, has created a space that embraces all forms of art: from painting to sculpture, music to film, and photography. This nonprofit cultural center, which began with the intention of showcasing local and international artists, has quickly transformed into a reference point for creatives and art enthusiasts. One of the hallmarks of The Art Company Como is its openness and flexibility in offering unique events. Exhibitions, courses, multimedia meetings and other cultural initiatives follow one another in a space that, since 2018, has seen exponential growth in the quality of proposals and the interest of the public. The care and attention with which events are selected, in collaboration with renowned art critics and a Membership Committee, guarantee a high level of offerings, capable of attracting not only residents, but also tourists and foreign enthusiasts. Ratti has always shown tireless dedication to Como, wanting the city to welcome a living and dynamic cultural reality. With The Art Company, he has succeeded in creating a multifaceted space that is not only an exhibition for artists, but also a place for the exchange of ideas, a “literary café” of the new millennium where art and culture merge and evolve. Attention to quality has become the distinctive signature of the project, which has managed to involve prominent professionals and create a real cultural movement around it. The success of the events organized by the association, in fact, is not limited to the success of individual exhibitions, but reflects a broader commitment to making Como a more culturally welcoming and stimulating city, capable of competing with other European artistic realities. Pierluigi Ratti, with his love for the city and his ambitious vision, has offered a place where art becomes the main vehicle for exchange and comparison, making The Art Company Como a precious gem in the heart of Lake Como.

Nella foto, a sinistra Luigi Cavadini, critico d'arte a destra Pierluigi Ratti, architetto paesaggista

MAURIZIO RIVA premiato con il Compasso d'Oro

Lo scorso 21 giugno presso l’ADI Design Museum di Milano Maurizio Riva, CEO della storica azienda canturina Riva 1920, ha ricevuto il prestigioso Compasso d’Oro alla Carriera, un riconoscimento che premia la sua eccellenza mondiale nel settore del design con questa motivazione: “Un falegname: una carriera che ha il profumo di un materiale vivo, declinato con sapienza utilizzando attrezzi che fanno parte della storia dell’uomo quanto con tecniche che fanno parte del suo futuro. Un percorso strettamente connesso con un territorio – la Brianza – e con il design inteso come responsabilità per uno sviluppo sostenibile e orgoglio concreto”. Maurizio Riva ha dichiarato: “Non avrei mai pensato di ricevere un premio così prestigioso. Mi sono sempre considerato solo un falegname che lavora da 55 anni. Questo riconoscimento non è solo farina del mio sacco: un sentito ringraziamento va innanzitutto all’intera famiglia Riva, poi ai miei collaboratori che si sono susseguiti negli anni in azienda, e soprattutto grazie alle meravigliose esperienze avute con designer e architetti di grande importanza. Grazie quindi ai grandi nomi che hanno accettato l’invito del falegname. Credo inoltre di aver contribuito anch’io, nel mio piccolo, ad aiutare molti designer, inizialmente sconosciuti, a emergere, perché è fondamentale supportare sempre i giovani nel loro percorso di crescita. Nella mia vita ho sempre voluto impegnarmi anche socialmente e promuovere la cultura sul territorio, ma anche nazionalmente ed internazionalmente, inventando progetti, spesso anche con un po’ di incoerenza, perché l’importante era raggiungere l’obiettivo per il bene del prossimo. Inoltre, credo fermamente che un essere umano debba fare del suo meglio per contribuire al benessere della comunità e delle prossime generazioni. Siamo in pericolo di perdere la nostra identità artigiana perché, purtroppo, abbiamo perso tempo nel far capire ai giovani quanto sia bello lavorare con il legno e fare il nostro mestiere. Questa è la mia missione ora e per i prossimi anni: trasmettere la passione per il lavoro artigiano per tramandare questo bellissimo mestiere. Grazie all’ADI e ai suoi collaboratori per avermi conferito questo premio e per avermi regalato questa emozione che dà lustro alla nostra piccola azienda".

June 21, 2024 at the ADI Design Museum in Milan, Maurizio Riva, CEO of the historic Cantur-based company Riva 1920, received the prestigious Compasso d'Oro alla Carriera, an award that recognizes his worldwide excellence in the field of design with this motivation: "A carpenter: a career that has the scent of a living material, declined with wisdom using tools that are as much a part of human history as with techniques that are as much a part of his future. A path closely connected with a territory - Brianza - and with design understood as responsibility for sustainable development and concrete pride." Maurizio Riva said, "I never thought I would receive such a prestigious award. I have always considered myself just a carpenter who has been working for 55 years. This recognition is not just my work: heartfelt thanks go first of all to the entire Riva family, then to my collaborators who have succeeded each other in the company over the years, and above all thanks to the wonderful experiences I have had with important designers and architects. So thank you to the big names who accepted the carpenter's invitation. I also believe that I have also contributed in my own small way to helping many designers, initially unknown, to emerge, because it is essential to always support young people in their path of growth. In my life, I have always wanted to get involved socially as well and promote culture locally, but also nationally and internationally, by inventing projects, often even with some inconsistency, because the important thing was to achieve the goal for the good of others. Moreover, I firmly believe that a human being should do his best to contribute to the welfare of the community and the next generation. We are in danger of losing our craft identity because, unfortunately, we have wasted time in making young people understand how beautiful it is to work with wood and do our craft. This is my mission now and for the coming years: to pass on the passion for craftsmanship to pass on this beautiful craft. Thank you to ADI and its staff for giving me this award and for giving me this excitement that brings prestige to our small business".

MUSA, il volto inaspettato del Lago di Como MUSA,

di Redazione

foto Musa Lago di Como

MUSA è il nuovo brand nato sulle sponde del Lago di Como pensato per creare un’esperienza esclusiva e di classe. In un solo luogo è racchiusa la vera essenza dell’italianità, declinata in momenti di relax panoramico ed indimenticabili emozioni gourmet. L’anima dell’ospitalità incontra quella della ristorazione, per dare vita ad un qualcosa di unico, che saprà sorprendervi ogni giorno di più. La prestigiosa offerta, unica nel suo genere, comprende un luxury boutique hotel in una tranquilla posizione strategica per immergersi nell'atmosfera chic del lago di Como, il fine dining restaurant ROTEO dove la moderna cucina italiana si fonde con sapori e cibi provenienti da tutto il mondo, il cocktail bar GAIA e diverse ville private parte del format Maison MUSA. Il brand si caratterizza per valori forti quali eccellenza culinaria, sofisticata ma accogliente ospitalità, integrità, rispetto ed etica, un team internazionale giovane e preparato e una grande attenzione a sostenibilità e ambiente. Musa Lago di Como è gestito da Robert Moretti e Matteo Corridori due acclamati executive chef entrambi i nati e cresciuti sul lago di Como sotto la supervisione alla guida della famiglia Gray imprenditori da 37 anni nel settore del turismo. Musa Lago di Como ha fatto incetta di premi al World Luxury Hotel Awards e World Luxury Restaurant Awards che si è tenuto a Bali, premiato come miglior Luxury Lakeside Hotel a livello globale e Luxury Design Boutique Hotel per l’Europa del sud, mentre il ristorante ROTEO al suo interno è stato selezionato come Miglior Ristorante Fine Dining d’Italia. www.musacomo.com

MUSA is the new brand born on the shores of Lake Como designed to create an exclusive and classy experience. In one place is contained the true essence of Italian style, expressed in moments of panoramic relaxation and unforgettable gourmet emotions. The soul of hospitality meets the soul of catering, to give life to something unique, which will surprise you more and more every day. The prestigious and unique offer includes a luxury boutique hotel in a quiet strategic location to immerse yourself in the chic atmosphere of Lake Como, the fine dining restaurant ROTEO where modern Italian cuisine blends with flavors and foods from all over the world, the cocktail bar GAIA and several private villas part of the Maison MUSA format. The brand is characterized by strong values such as culinary excellence, sophisticated yet welcoming hospitality, integrity, respect and ethics, a young and trained international team, and a strong focus on sustainability and the environment. Musa Lago di Como is managed by Robert Moretti and Matteo Corridori two acclaimed executive chefs both born and raised on Lake Como under the supervision at the helm of the Gray family entrepreneurs for 37 years in the tourism industry. Musa Lago di Como racked up awards at the World Luxury Hotel Awards and World Luxury Restaurant Awards held in Bali, awarded Best Luxury Lakeside Hotel globally and Luxury Design Boutique Hotel for Southern Europe, while the ROTEO restaurant in the middle was selected as Italy's Best Fine Dining Restaurant.

www. musacomo.com

HILTON LAKE COMO

Energia e Benessere

di Redazione

Ubicato in un’area residenziale tra il centro di Como e il confine svizzero, l’Hotel Hilton Lake Como sorge a pochi passi da Villa Olmo, da parchi lussureggianti e dal lungolago. Con una breve passeggiata di 10 minuti è possibile raggiungere il centro della città e prendere un traghetto per visitare tutti i famosi borghi che sorgono sulle sponde del lago di Como. È possibile godere del fascino della piscina a sfioro e nella vasca idromassaggio sul tetto, affacciate sul panorama del Lago di Como. Valore aggiunto i sontuosi trattamenti dell'Eforea SPA, e la possibilità di godere di una nuotata rilassante e una sessione idromassaggio nella piscina interna. Eforea SPA & Wellness è il centro benessere dell’Hotel Hilton di Como e il personale del centro benessere ti guiderà nella scelta del percorso più adatto a te. www.hilton.com

Energy and wellness

Located in a residential area between downtown Como and the Swiss border, the Hilton Lake Como Hotel is within walking distance of Villa Olmo, luxuriant parks and the lakefront. With a short 10-minute walk, you can reach the city center and take a ferry to visit all the famous villages on the shores of Lake Como. You can enjoy the charms of the infinity pool and in the rooftop Jacuzzi, overlooking the panorama of Lake Como. Added value is the sumptuous treatments at Eforea SPA, and the opportunity to enjoy a relaxing swim and a whirlpool session in the indoor pool. Eforea SPA & Wellness is the wellness center at the Hilton Hotel in Como, and the spa staff will guide you in choosing the program that best suits you.

www.hilton.com

Passalacqua

trionfa ancora alla

seconda edizione dei

World’s 50 Best Hotels

di Redazione

foto Archivio Passalacqua, Award World’50 Best

Il momento è solenne, all’interno dello storico municipio di Londra Guildhall, quando durante la cerimonia di premiazione dei World’s 50 best Hotels 2024 che si è tenuta martedì 17 settembre, vengono proclamati dall’ultimo al primo gli hotel della classifica che mette in fila i 50 migliori al mondo. Le sciarpe rosse, diventate ormai un segno distintivo della notte più attesa dell’anno nel mondo dell’hôtellerie, fanno capolino al collo dei migliori 50 hotelier arrivati da ogni angolo del globo, ansiosi di scoprire quale sarà la loro posizione in classifica. Per il secondo anno di fila in tanti, tantissimi, sono stati con il fiato sospeso durante il countdown in attesa di sentire nominare Passalacqua, vincitore della prima e scorsa edizione. Anche questa volta ogni aspettativa è stata superata. Non solo Passalacqua è stato proclamato il secondo miglior hotel al mondo, è stato anche incoronato miglior hotel in Europa e insignito del Carlo Alberto Best Boutique Hotel Award 2024. Una triade di premi che, ancora una volta, fa entrare Passalacqua e il Lago di Como nell’olimpo dell’ospitalità: un tesoro sulle sue splendide sponde che ha aperto a giugno 2022 e del quale, da allora, non si è mai smesso di parlare. Il merito è quello della famiglia De Santis, già proprietari del Grand Hotel Tremezzo, che insieme a una squadra affiatatissima ogni giorno regalano momenti indimenticabili ai loro ospiti con una naturalezza, un amore e una dedizione unica al mondo. “Non pensavamo fosse possibile provare un’emozione così forte ancora una volta” commenta Valentina De Santis, proprietaria e Ceo “Passalacqua è una storia di famiglia che parla di amore, e tutto questo non rappresenta un successo professionale per noi, ma la realizzazione di un sogno. E noi continueremo a sognare.”

www.passalacqua.it

Passalacqua

triumphs again at the second edition of the World's 50 Best Hotels

The moment is solemn, inside London's historic Guildhall, when during the World's 50 best Hotels 2024 awards ceremony held on Tuesday, September 17, the hotels in the ranking that lines up the world's 50 best are announced from last to first. The red scarves, which have now become a hallmark of the most anticipated night of the year in the world of hôtellerie, appear from around the necks of the top 50 hoteliers who have arrived from all corners of the globe, anxious to find out what their position in the rankings will be. For the second year in a row many, so many, have been holding their breath during the countdown waiting to hear Passalacqua named, winner of the first and last edition. Once again, every expectation was exceeded. Not only was Passalacqua proclaimed the second best hotel in the world, it was also crowned the best hotel in Europe and awarded the Carlo Alberto Best Boutique Hotel Award 2024. A trifecta of awards that, once again, brings Passalacqua and Lake Como into the elite of hospitality: a treasure on its beautiful shores that opened in June 2022 and has never stopped being talked about since. All credit goes to the De Santis family, former owners of the Grand Hotel Tremezzo, who together with a close-knit team every day give unforgettable moments to their guests with a naturalness, love and dedication unique in the world. “We did not think it was possible to feel such a strong emotion once again,” comments Valentina De Santis, owner and Ceo ”Passalacqua is a family story about love, and all this does not represent a professional success for us, but the realization of a fabulous dream. And we will continue to dream”. www.passalacqua.it

Nella foto, Fabio Torretta, in rappresentanza della Vermouth Carlo Alberto, Gregory Bradelle, Hotel Manager Passalacqua, Delia Facchini, PR Director Grand Hotel Tremezzo & Passalacqua, Valentina De Santis, CEO Grand Hotel Tremezzo & Passalacqua, Silvio Vettorello, General Manager Grand Hotel Tremezzo & Passalacqua

Hotel Sheraton Lake Como & Grand Hotel Tremezzo, classe e fascino unici

di Redazione

foto Hotel Sheraton Lake Como e Grand Hotel Tremezzo

HOTEL SHERATON LAKE COMO

Immerso tra le meravigliose Alpi e circondato dalle limpide acque del Lago di Como, lo Sheraton Lake Como Hotel offre ai suoi ospiti un'esperienza indimenticabile. L'hotel combina materiali naturali di alta qualità con una palette di colori neutri per creare un'atmosfera calda e accogliente. L'hotel dispone di 137 camere confortevoli e spaziose, situate all'interno di un incantevole parco privato completo di piscina, solarium e vasca idromassaggio. Gli ospiti possono gustare diverse opzioni gastronomiche, tra cui il ristorante Kitchen, insignito di 1 stella Michelin e guidato dallo Chef Esecutivo Andrea Casali; Gusto, che serve specialità tradizionali italiane; Kincho, un bar e ristorante a bordo piscina guidato dallo Chef Esecutivo Andrea Cimino; e Fresco, il bar interno. A completare l'esperienza c'è la nuova Spa di 750 mq dedicata al relax e al benessere. Lo Sheraton Lake Como Hotel è di proprietà della famiglia De Santis, proprietaria anche di Passalacqua e Grand Hotel Tremezzo. www.mariott.com

GRAND HOTEL TREMEZZO

Con oltre 100 anni di storia come primo hotel sul Lago di Como, l'iconico Grand Hotel Tremezzo è situato in un elegante palazzo Art Nouveau circondato da un parco privato e dalle sue 84 camere offre spettacolari panorami sul lago e sulle Grigne. Alcune delle migliori gastronomie italiane si possono trovare nei suoi cinque ristoranti e, per il relax a bordo lago, ci sono tre piscine, così come la splendida T Spa, che offre sale per trattamenti privati e finestre a tutta altezza con vista sul paesaggio del Lago di Como. Ospiti da tutto il mondo continuano a preferire il Grand Hotel Tremezzo per il suo servizio superiore e il suo bellissimo design d'interni che insieme combinano un'atmosfera ineguagliabile di eleganza accogliente e familiare con i tradizionali valori italiani della famiglia e dell'ospitalità. www.grandhoteltremezzo.com

unique class and charm

SHERATON LAKE COMO HOTEL

Nestled amidst the stunning Alps and surrounded by the clear waters of Lake Como, offers guests an unforgettable experience. The hotel combines high-quality natural materials with a neutral color palette to create a warm and welcoming atmosphere. The hotel features 137 comfortable and spacious rooms,, set within a charming private park complete with a pool, solarium, and hot tub. Guests can enjoy various dining options, including Kitchen restaurant, awarded 1 Michelin star led by the Executive Chef Andrea Casali; Gusto, serving traditional Italian specialties; Kincho, a poolside bar and restaurant led by the Executive Chef Andrea Cimino; and Fresco, the indoor bar. Completing the experience is the new 750 sqm Spa dedicated to relaxation and wellness. Sheraton Lake Como Hotel is owned by the De Santis family, who also owns Passalacqua and Grand Hotel Tremezzo.

www.mariott.com

GRAND HOTEL TREMEZZO

With over 100 years of history as the first hotel on Lake Como, the iconic Grand Hotel Tremezzo is set in an elegant Art Nouveau palazzo surrounded by a private park and offering spectacular views over the lake and Grigne Mountains from its 84 rooms. Some of Italy’s very finest gastronomy can be found in its five restaurants and, for lakeside relaxation, there are three swimming pools, as well as the gorgeous T Spa, offering intimate private treatment rooms and floor-to-ceiling windows overlooking the beauty of the Lake Como landscape. Guests from all over the world continue to favour Grand Hotel Tremezzo for its superior service and beautiful interior design that combine to form an unrivalled atmosphere of cosy and welcoming elegance with the traditional Italian values of family and hospitality at its heart.

www.grandhoteltremezzo.com

al lago by Villa d'Este Natale

di Redazione

Villa d’Este, l’iconico hotel 5 stelle sul Lago di Como, celebra il Natale per il terzo anno consecutivo, con una serie di eventi che trasformano la struttura in un luogo magico. Addobbi fiabeschi illuminano l'intera villa, regalando un’atmosfera calda e accogliente, mentre il calendario natalizio è ricco di attività esclusive pensate per tutti gli ospiti e non solo.

Le Greenhouse

Due le Greenhouse sulla terrazza Lago: la prima rinnova il rito dell’aperitivo con cocktail serali e proposte gourmand dell’Executive Chef Michele Zambanini, la seconda è uno spazio di design interamente in vetro connesso alla Sala Colonne, un vero grand cafè dove gustare i dolci della rinomata cioccolateria con torte e monoporzioni natalizie, o godersi l’afternoon tea.

Frday Jazz

Ogni venerdì di dicembre, le serate di Friday Jazz, in collaborazione con Blue Note Milano, offrono spettacoli dal vivo con artisti di fama internazionale. Tra gli ospiti speciali: (6 dicembre) a Francesca Tondoi (13 dicembre), da Dado Meroni (20 dicembre) ai GospeLTimeS (27 dicembre), che trasformano l'hotel in un intimo jazz club sia per gli ospiti in casa che per gli appassionati di musica.

Beauty Maison in Villa Malakoff Fino al 6 gennaio 2025, la partnership con Biologique Recherche, brand francese di riferimento nell’innovazione dermo-cosmetica, introduce trattamenti beauty esclusivi che saranno proposti agli ospiti interni e anche agli esterni, che vorranno concedersi momenti di vera rigenerazione nelle tre suite della rinnovata Villa Malakoff, trasformate per l’occasione in cabine attrezzate in grado di proporre rituali personalizzati.

Esperienze Food and Beverage

Infine, ecco gli eventi culinari. Nell’ambito di “Flambè, l’arte del cucinare in sala”, l’8 dicembre sarà protagonista il pesce, mentre il 15 toccherà alle carni. “Meet the chef”, un tour culinario che prevede, invece, fino al 12 dicembre, tutti i mercoledì e giovedì, un’esperienza itinerante che porterà gli ospiti a provare l’ampio mondo della cucina, vini e cocktails, proposti in tutte le aree ristorative che fanno parte della leggendaria tradizione culinaria di Villa d’Este. Si chiude con “Il tartufo in scena”, un’unica data, il 19 dicembre, per scoprire la ricchezza del tartufo italiano.

Le creazioni del Natale firmate dall’alta pasticceria

Quest’anno Villa d’Este propone una ricca offerta di pasticceria natalizia firmata dai suoi maestri pasticceri. Qui, l’arte dolciaria artigianale incontra la tradizione delle festività in una selezione di creazioni che celebrano la magia del Natale. La Cioccolateria, allestita in Sala Colonne sarà il regno di dolci meraviglie in un’atmosfera da fiaba, arricchita da eleganti decorazioni, gli ospiti potranno gustare una tazza di caffè o di tè accompagnata da dolci, praline e, perché no, da una fetta del prelibato panettone artigianale Villa d’Este, creato dalle sapienti mani dei nostri maestri pasticceri. L’iconico Panettone Classico, lievitato naturalmente e arricchito con vaniglia Bourbon del Madagascar, uvetta a sei corone, cedro e arancia candita, sarà accompagnato dal Panettone Cioccolato e Pere, una variante arricchita da pere candite e scaglie di cioccolato fondente che seduce al primo assaggio. Il Pandoro, un morbido impasto dorato profumato alla vaniglia e ricoperto da un soffice strato di zucchero a velo. A completare l’offerta natalizia, l’attesissimo Calendario dell’Avvento, un’esperienza da vivere giorno per giorno per grandi e piccini, con 24 piccole sorprese di alta pasticceria che accompagnano l’attesa del Natale. Tutte le dolcezze natalizie di Villa d’Este possono essere acquistate online su Villa d’Este Boutique, rendendo così possibile regalare – o regalarsi – l’eleganza e la dolcezza di Villa d’Este anche a distanza. Che si tratti di un dono speciale o di un momento di piacere per sé, ogni creazione racchiude il fascino e la tradizione della storica Villa sul Lago di Como. www.villadeste.com

Villa d’Este, the iconic 5-star hotel on Lake Como, celebrates Christmas for the third consecutive year with a series of events that transform the property into a magical place. Fairy-tale decorations light up the entire villa, creating a warm and welcoming atmosphere, while the festive calendar is filled with exclusive activities designed for all guests and beyond.

The Greenhouses

There are two greenhouses on the lake terrace: the first reinterprets the tradition of the aperitif with evening cocktails and gourmet offerings by Executive Chef Michele Zambanini. The second is a fully glass-walled design space connected to the Sala Colonne, a grand café where guests can enjoy sweets from the renowned chocolatier, Christmas cakes and singleserving treats, or indulge in an afternoon tea.

Friday Jazz

Every Friday in December, Friday Jazz evenings, in collaboration with Blue Note Milano, feature live performances by internationally renowned artists. Special guests include: Pepe Ragonese (December 6), Francesca Tondoi (December 13), Dado Meroni (December 20), and the GospeLTimeS (December 27), transforming the hotel into an intimate jazz club for both house guests and music lovers.

Beauty Maison at Villa Malakoff

Until January 6, 2025, the partnership with Biologique Recherche, a leading French brand in dermo-cosmetic innovation, introduces exclusive beauty treatments for both hotel guests and external visitors. These treatments are offered in three suites of the newly renovated Villa Malakoff, transformed into well-equipped cabins that provide personalized rituals of regeneration.

Food and Beverage Experiences

Finally, the culinary events. As part of “Flambè, the art of table-side cooking,” fish will take center stage on December 8, while meat will be featured on December 15. “Meet the Chef,” a culinary tour, offers an itinerant experience until December 12, every Wednesday and Thursday, allowing guests to explore the diverse world of cuisine, wines, and cocktails in all the legendary dining areas of Villa d'Este. The season closes with “Truffle in the spotlight,” a unique event on December 19 to discover the richness of Italian truffles.

Christmas Creations by Haute Pâtisserie

This year, Villa d’Este presents a rich selection of Christmas pastries crafted by its master pastry chefs. Here, artisan confectionery meets festive tradition in a collection of creations celebrating the magic of Christmas. The Chocolaterie, set up in the Sala Colonne, will be the kingdom of sweet wonders in a fairy-tale atmosphere, enriched with elegant decorations. Guests can enjoy a cup of coffee or tea paired with pastries, pralines, and, why not, a slice of the exquisite Villa d’Este artisanal panettone, created by the skilled hands of our pastry masters. The iconic Classic Panettone, naturally leavened and enriched with Madagascar Bourbon vanilla, six-crown raisins, candied citron, and orange, will be accompanied by the Chocolate and Pear Panettone, a variant with candied pears and dark chocolate chips that seduces with its first bite. The Pandoro, a soft golden dough scented with vanilla and dusted with a delicate veil of powdered sugar, completes the holiday offering. To top it all off, the eagerly awaited Advent Calendar offers a daily experience for both young and old, with 24 small surprises of haute pâtisserie to sweeten the countdown to Christmas. All Villa d'Este’s Christmas delights can be purchased online at the Villa d’Este Boutique, making it possible to gift – or treat oneself to – the elegance and sweetness of Villa d'Este even from a distance. Whether it’s a special gift or a moment of personal pleasure, every creation embodies the charm and tradition of the historic villa on Lake Como. www.villadeste.com

R Collection Hotels esperienze indimenticabili

di Redazione

foto archivio R Collection Hotels

La filosofia di R Collection Hotels si basa sul raccontare la storia di un territorio attraverso esperienze indimenticabili. Ogni soggiorno permette di scoprire sapori autentici, ammirare paesaggi mozzafiato e vivere momenti di puro benessere. La nostra missione è far sì che ogni Ospite torni a casa con un ricordo prezioso e il desiderio di rivivere queste emozioni uniche. R Collection Hotels si distingue per le sue strutture situate in alcuni dei luoghi più affascinanti e iconici in Italia. Sul Lago di Como, con eleganti hotel a Varenna e Menaggio e Oggiono sul lago di Annone; nel cuore di Milano, con tre prestigiose proprietà; tra le meravigliose Alpi italiane, a Courmayeur e La Thuile; e infine a Rapallo, nel suggestivo Golfo del Tigullio, uno dei gioielli della costa ligure. rcollectionhotels.it

Unforgettable experiences

At R Collection Hotels, our philosophy is to create unforgettable experiences that tell the story of a destination. Through authentic flavors, breathtaking landscapes, and a focus on well-being, we invite our Guests to connect deeply with the essence of the territory. Our mission is to ensure that every stay becomes a cherished memory, leaving Guests inspired to return and relive the magic. R Collection Hotels proudly offers a selection of properties in some of Italy's most iconic destinations. Guests can experience the charm of Lake Como with hotels in Varenna, Menaggio, and Oggiono by Lake Annone. In the heart of Milan, the collection features three elegant hotels. For those drawn to the Italian Alps, the portfolio extends to Courmayeur and La Thuile, while the enchanting Portofino coast is represented by a property in Rapallo. rcollectionhotels.it

Grand Hotel Bristol, Portofino Coast, Rapallo
Grand Hotel Courmayeur Mont Blanc
Hotel Royal Victoria, Hotel Villa Cipressi, Varenna
Grand Hotel Victoria, Menaggio

Grand Hotel Victoria premiato ai Best Luxury Awards

Grand Hotel Victoria awarded at

Best Luxury Awards

Dove relax e stile incontrano il lago di Como. Grand Hotel Victoria di Menaggio si è aggiudicato il Best Innovation Technology ai Best Luxury Hotel Awards che hanno radunato il gotha dell’hotellerie italiana a Milano. Il premio è stato ritirato da Marco Montagnani, general manager di Grand Hotel Victoria. Best Luxury Hotel Awards è più di un riconoscimento. È un tributo all’eccellenza, all’innovazione e alla passione che guidano l’ospitalità di lusso. La cerimonia, tenutasi nella splendida cornice dell’hotel Principe di Savoia a Milano, ha visto protagoniste le migliori realtà del settore ed è stata condotta dalla celebre giornalista Cristina Parodi, davanti a un pubblico di oltre 350 invitati dell’hotellerie internazionale. Grand Hotel Victoria di Menaggio si trova in un angolo di paradiso sul Lago di Como, con le sue incantevoli passeggiate ed i panorami mozzafiato. La sua posizione centrale lo rende punto di partenza ideale per scoprire i borghi più pittoreschi del lago e le bellezze naturali dei dintorni. Capolavoro Liberty di fine ‘800, arricchito da bellissimi giardini e aree di relax e circondato da viste mozzafiato, l’hotel promette un’esperienza unica, coccolati dall’accoglienza e dai servizi esclusivi: relax, ricerca dell’eccellenza italiana di cibo e vini, camminate nella natura, giri turistici in barca, sport elettrizzanti in aria, in acqua o nel vento. Grand Hotel Victoria è uno dei più prestigiosi hotel della catena R Collection Hotels, meta ideale per coloro che cercano bellezza esclusiva, gusto, charme e relax, supportati da servizi di alta classe in un 5 stelle lusso.

Where relaxation and style meet Lake Como. Grand Hotel Victoria in Menaggio won Best Innovation Technology at the Best Luxury Hotel Awards that gathered the elite of Italian hotellerie in Milan. The award was collected by Marco Montagnani, general manager of Grand Hotel Victoria. Best Luxury Hotel Awards is more than an award. It is a tribute to the excellence, innovation and passion that drive luxury hospitality. The ceremony, held in the splendid setting of the Principe di Savoia hotel in Milan, featured the best in the industry and was hosted by famous journalist Cristina Parodi, in front of an audience of more than 350 guests from the international hotellerie. Grand Hotel Victoria in Menaggio is located in a corner of paradise on Lake Como, with its enchanting promenades and breathtaking views. Its central location makes it an ideal starting point for discovering the lake's most picturesque villages and the natural beauty of the surrounding area. An Art Nouveau masterpiece of the late 19th century, enriched by beautiful gardens and relaxation areas and surrounded by breathtaking views, the hotel promises a unique experience, pampered by the hospitality and exclusive services: relaxation, research of Italian excellence in food and wine, nature walks, boat tours, electrifying sports in the air, water or wind. Grand Hotel Victoria is one of the most prestigious hotels in the R Collection Hotels chain, an ideal destination for those seeking exclusive beauty, taste, charm and relaxation, supported by high-class services in a 5-star luxury.

di Redazione
foto Archivio Grand Hotel Victoria

LarioHotels Amore per l’arte del ricevere

di Redazione foto archivio Vista

Quella della famiglia Passera è una lunga storia d’amore. Amore per l’arte del ricevere, per un’accoglienza elegante, generosa e autentica. Il Gruppo LarioHotels di proprietà della famiglia Passera, giunta oggi alla quarta generazione, opera nel mondo dell’ospitalità da più di 100 anni e i suoi hotel sono oggi scelti da viaggiatori cosmopoliti alla ricerca di una vacanza unica e indimenticabile e di un’accoglienza autentica. I boutique hotels del Gruppo, diversi per stile e offerta, sorgono tra il Lago di Como, Verona e Ostuni (dalla stagione 2025) e hanno sede in palazzi storici. www.lariohotels.com

• VISTA Lago di Como, 5 Stelle Lusso, si trova a Como in uno dei palazzi più belli nel centro della città, davanti al lago con un rooftop dalla vista spettacolare. E’ stato premiato dai World Travel Awards come Italy's Leading Boutique Hotel 2023.

• VISTA Verona, 5 Stelle Lusso, è nel cuore del capoluogo veneto con pezzi di design storico, arredi contemporanei di maestri artigiani, tessuti italiani, un terrazzo panoramico che arriva fino ai vigneti della Valpolicella,

• Il Terminus si trova a Como in un palazzo liberty fronte lago e conserva gran parte dell’arredo originale e con esso il fascino delle abitazioni dell’antica aristocrazia lombarda.

• Villa Flori, 4 Stelle superior, ha lo charme di una villa antica in una posizione unica, pied dans l’eau e immersa nel verde, a due passi dal centro di Como.

• Posta Design Hotel, l’hotel più smart di Como, ha sede in un palazzo opera di Giuseppe Terragni, uno dei fondatori del razionalismo italiano. In pieno centro storico, dall’eleganza minimal e dal design d’autore, offre agli ospiti un’esperienza informale e immersa nella vita cittadina.

Vista Lago di Como
Posta Design Hotel Villa Flori Terminus

Love for the art of hospitality

The Passera family's is a long history of love. Love for the art of receiving, for elegant, generous and authentic hospitality. The LarioHotels Group owned by the Passera family, now in its fourth generation, has been operating in the world of hospitality for more than 100 years, and its hotels are now chosen by cosmopolitan travelers researching unique, unforgettable vacations and authentic hospitality. The Group's boutique hotels, different in style and offerings, are located between Lake Como, Verona and Ostuni (from the 2025 season) and have headquarters in historical buildings. www.lariohotels.com

• VISTA Lago di Como, 5 Star Luxury, is located in Como in one of the most beautiful buildings in the city center, facing the lake with a rooftop with spectacular views. It has been awarded by the World Travel Awards as Italy's Leading Boutique Hotel 2023.

• VISTA Verona, 5 Star Luxury, is in the heart of the capital of the Veneto region with historical design pieces, contemporary furnishings by master craftsmen, Italian fabrics, and a panoramic terrace that reaches as far as the vineyards of Valpolicella,

• The Terminus is located in Como in a lakefront Art Nouveau building and retains much of the original furnishings and with it the charm of the dwellings of the old Lombard aristocracy.

• Villa Flori, 4 Stars superior, has the charm of an ancient villa in a unique location, pied dans l'eau and surrounded by greenery, a stone's throw from the center of Como.

• Posta Design Hotel, Como's smartest hotel, is headquartered in a building designed by Giuseppe Terragni, one of the founders of Italian rationalism. In the historical center, with minimal elegance and signature design, it offers guests an informal experience immersed in city life.

Vista Verona

Tenuta de l’Annunziata

Un’oasi di pace e benessere naturale nel cuore delle colline che circondano il Lago di Como

di Redazione

foto archivio Tenuta de l’Annunziata

La natura è protagonista alla Tenuta de l’Annunziata. E non solo per il contesto paesaggistico di rara bellezza che la caratterizza, ma anche perché tutta la filosofia di accoglienza è espressione di una concezione olistica del benessere che trova il suo massimo compimento proprio nel rapporto uomo-natura. Natural Relais nato dal recupero di un’antica proprietà a lungo abbandonata, la Tenuta de l’Annunziata è stata acquistata nel 2007 dalla famiglia Guffanti-Pezzoli che in pochi anni, grazie a una grandiosa opera di recupero, l’ha trasformata in un’oasi di pace e benessere diffuso votata all’accoglienza e alla valorizzazione del patrimonio ambientale nel quale è immersa. Quattro quindi le anime di Tenuta de l’Annunziata (Agriturismo a cinque girasoli, il massimo per la categoria): il Relais, il Ristorante Quercus, la Fattoria del Benessere (SPA e Beauty Centre) e il Bosco Bioenergetico di 13 ettari, un unicum non solo in Italia, ma anche in Europa che fa della Tenuta un

centro olistico all’avanguardia a livello internazionale. Nato da un progetto dell’ecodesigner e bio-researcher Marco Nieri, il bosco bioenergetico si articola in un itinerario segnato da vari ambienti naturali, quaranta diverse aree dove la presenza di determinate specie arboree crea condizioni bioenergetiche tali da permettere a chi vi sosta per almeno dieci minuti di abbassare il livello generale di stress e aumentare il proprio benessere complessivo, ma soprattutto di ottenere effetti benefici particolarmente intensi su specifici organi o apparati. Questa totale immersione nella natura fa di Tenuta de l’Annunziata un centro all’avanguardia per la pratica della Forest Therapy, disciplina di origine giapponese che aiuta a sviluppare, una maggiore consapevolezza di sé e del mondo attraverso il contatto con la natura. Per il Bosco Bioenergetico, Tenuta de l’Annunziata è una delle dieci aziende agricole italiane premiate da Cia-Agricoltori Italiani con la Bandiera Verde Agricoltura 2024. www.tenutadelannunziata.it

An oasis of peace and natural well-being in the heart of the hills surrounding Lake Como

Nature is the protagonist at the Tenuta de l'Annunziata. And not only for the landscape of rare beauty that characterizes it, but also because the entire philosophy of hospitality is an expression of a holistic concept of well-being that finds its maximum fulfillment in the relationship between man and nature. Natural Relais born from the recovery of an old property long abandoned, Tenuta de l'Annunziata was purchased in 2007 by the family Guffanti-Pezzoli that in a few years, thanks to a great recovery work, has transformed it into an oasis of peace and well-being dedicated to the reception and enhancement of the environmental heritage in which it is immersed. Four souls of Tenuta de l'Annunziata (Farm with five sunflowers, the best for the category): the Relais, the Quercus Restaurant, the Farm of Wellness and the Bioenergetic Forest, a unicum not only in Italy but also in Europe that makes the Estate an avant-garde holi -

stic center at international level. Born from a project of the ecodesigner and bio-researcher Marco Nieri, the bioenergy forest is divided into an itinerary marked by various natural environments, Forty different areas where the presence of certain tree species creates bioenergetic conditions that allow those who stay for at least ten minutes to lower their overall stress level and increase their overall well-being, but above all to obtain particularly intense beneficial effects on specific organs or apparatus. This total immersion in nature makes Tenuta de l'Annunziata a cutting-edge center for the practice of Forest Therapy, a discipline of Japanese origin that helps to develop greater awareness of self and the world through contact with nature. For the Bioenergetic Forest, Tenuta de l’Annunziata is one of the ten Italian agricultural companies awarded by Cia-Agricoltori Italiani with the Green Flag for Agriculture 2024. www.tenutadelannunziata.it

Hotel du Lac

eleganza nel cuore di Bellagio

Elegante hotel situato nel cuore di Bellagio, la Perla del Lario, l'Hotel du Lac si affaccia sulla piazza principale, di fronte al molo. L’hotel a conduzione familiare, si impegna con passione per rendere indimenticabile il soggiorno sul Lago di Como ai tanti turisti ospiti nazionali e internazionali e vanta il nuovo Roof Top Bar “Terrazza Leoni”, con la sua posizione incantevole e la vista incredibile sul lago. Uno spazio è poi dedicato al benessere fisico e mentale, con una SPA studiata per favorire il più profondo rilassamento: l’ambiente perfetto per ritrovare la connessione con sé stessi e con il proprio corpo. Massaggi, bagno turco, docce sensoriali, cascate di ghiaccio, idromassaggio e area relax, il tutto accompagnato dalle bevande della tisaneria: la SPA di Hotel du Lac è un luogo dove lasciarsi coccolare alla ricerca del benessere. Hotel Du Lac Bellagio è uno degli alberghi storici in provincia di Como premiati da Regione Lombardia, un riconoscimento all'impegno e alla tradizione. www.bellagiohoteldulac.com

di Redazione foto archivio Hotel du Lac

Elegance in the heart of Bellagio Hotel du Lac

An elegant hotel located in the heart of Bellagio, the Pearl of Lake Como, it overlooks the main square, facing the pier. The family-run hotel is passionately committed to making the stay on Lake Como unforgettable for the many national and international guest tourists and boasts the new Roof Top Bar “Terrazza Leoni,” with its enchanting location and incredible view of the lake. A space is then dedicated to physical and mental well-being, with a SPA designed to promote the deepest relaxation: the perfect environment to regain connection with yourself and your body. Massages, Turkish bath, sensory showers, ice waterfalls, whirlpool and relaxation area, all accompanied by drinks from the herbal tea room: the SPA at Hotel du Lac is a place to be pampered in the research of well-being. Hotel Du Lac Bellagio is one of the historical hotels in the province of Como awarded by the Lombardy Region, a recognition of commitment and tradition. www.bellagiohoteldulac.com

Luxury hospitality al

Castello di Casiglio

“Immerso nel verde della Brianza, Relais & SPA Castello di Casiglio è una location che continua a stupire ed affascinare. L’antico maniero risale al XV secolo ed è stato in passato pregevole dimora nobiliare, giunta a noi perfettamente conservata. Oggi offre al visitatore uno sguardo d’insieme di incomparabile bellezza, possente ed elegante al tempo stesso. L’eleganza del Castello di Casiglio si completa grazie alla maestosa Sala Imperiale, dove viene collocato il Ristorante Lècru. La cornice in sasso della Sala, la più antica del maniero, trasmette tutta l’unicità storica e dona al contempo un’atmosfera raffinata e romantica. I piatti tradizionali offerti dalla cucina seguono l’interpretazione dello chef Michele Pedrazzini e vengono accostati alle cantine vinicole del territorio e non solo. Il Relais dispone di 49 camere in totale, tutte diverse l’una dall’altra, eleganti e confortevoli, interamente ristrutturate di recente mantenendo intatta l’architettura originale dell’antico Castello Medievale. Merita particolare attenzione la lussuosa Suite posizionata nella torre. Distribuita su due piani, essa ospita la zona notte al primo livello, mentre al secondo presenta l’incantevole zona giorno, da cui si può godere di una vista a 360 gradi grazie alle ampie vetrate disposte su tutto il perimetro della sala. L’inverno è il momento ideale per dedicarsi al benessere e per rigenerarsi. Il percorso Spa del Relais Castello di Casiglio è un vero e proprio viaggio di benessere che porta con sé svariati benefici: dall’effetto detossinante delle saune, all’effetto rilassante della stanza di sale, alla tonificazione grazie alla cascata di ghiaccio. L’area wellness del Relais, immersa nel verde del parco, presenta una sauna soft, una sauna finlandese, bagni turchi, la stanza del sale dell’Himalaya, cinque diverse docce emozionali, una bucket shower, due tisanerie con diverse aree lounge e Solarium, un innovativo percorso Kneipp multisensoriale Water Paradise e una piscina calda interna con diversi punti idromassaggio e con un passaggio all’esterno, che regala un effetto visivo infinity quasi magico. www.hotelcastellodicasiglio.it

foto Archivio Castello di Casiglio

Nestled in the green of Brianza, Relais & SPA Castello di Casiglio is a location that continues to astonish and fascinate. The ancient manor dates back to the 15th century and was once a valuable noble residence, which has come down to us perfectly preserved. Today it offers visitors an overall view of incomparable beauty, mighty and elegant at once. The elegance of Casiglio Castle is complemented by the majestic Sala Imperiale, where Lècru Restaurant is located. The stone frame of the Hall, the oldest in the manor, conveys all the historical uniqueness while giving a refined and romantic atmosphere. Traditional dishes offered by the restaurant's kitchen follow chef Michele Pedrazzini's interpretation and are paired with wine cellars from the area and beyond. The Relais offers 49 rooms, all different from each other, elegant and comfortable, recently entirely renovated while maintaining intact the ancient Medieval Castle's original architecture. The luxurious Suite located in the Castle tower deserves spe -

cial attention. Spread over two floors, it houses the sleeping area on the first level, while on the second level it introduces the enchanting living area, from which visitors can enjoy a 360-degree view thanks to the large windows arranged around the entire perimeter of the room. Winter is the ideal time to indulge in wellness and regeneration. The Relais Castello di Casiglio Spa path is a real wellness journey that brings several benefits: starting from the detoxifying effect of the saunas, to the relaxing experience of the salt room, to tonification thanks to the ice waterfall. The wellness area of the Relais, surrounded by the greenery of the park, includes a soft sauna, a Finnish sauna, Turkish baths, a Himalayan salt room, five different emotional showers, a bucket shower, two herbal teas with different lounge and solarium areas, an innovative multi-sensory Kneipp path Water Paradise, and a warm indoor pool with several hydromassage points and its magical outdoor infinity effect. www.hotelcastellodicasiglio.it

The Padel Resort

Oasi di lusso all’avanguardia

Si trova a Como il primo resort d’Italia dedicato al padel. The Padel Resort: 11 campi, una palestra, un centro di fisioterapia, una piscina, un boutique Hotel 4 stelle, il Ristorante Gourmet I Tigli, un Bistrot con Lounge Bar, un coworking, una concessionaria Maserati. Il progetto di rigenerazione urbana The Padel Resort, che pone al centro della propria filosofia il benessere della persona, è stato fortemente voluto e realizzato dalla famiglia Parolini, proprietaria anche di Iperauto S.p.a., con l’obiettivo di recuperare e riqualificare la zona industriale di via Pasquale Paoli a Como attraverso una proposta di accoglienza all’avanguardia: un luogo con ambienti destinati allo svago e al relax e atmosfera familiare, ma soprattutto una destinazione per riconnettersi con se stessi, lontani dalla frenesia del quotidiano. “Siamo orgogliosi di accogliere oggi gli ospiti con una proposta esclusiva a tutto tondo, pensata non solo per gli appassionati di sport, ma anche e soprattutto

per chi vuole rilassarsi mangiando bene e passando tempo di qualità in una struttura innovativa e unica nel suo genere” commenta la famiglia Parolini. Sintesi di una nuova forma di hospitality, che abbina il benessere allo svago, The Padel Resort fa della proposta sportiva un punto di forza. La struttura propone 11 campi da padel superpanoramici, di cui 9 indoor e 2 outdoor, i migliori sul mercato pensati per un centro che vuole garantire ai propri utenti le più alte prestazioni. I campi sono aperti tutti i giorni dell’anno e ad accompagnare appassionati c’è una vera e propria Academy gestita dai migliori professionisti della zona. Il primo piano del Resort ospita due studi per fisioterapisti e osteopati, un’area coworking, utilizzabile anche per eventi aziendali, e una palestra attrezzata affacciata sui campi. L’esclusiva “Como Beach” comprende l’area pool con piscina riscaldata di 25mt x 10mt immersa nel verde con 120 posti tra lettini e day bed e un fornitissimo

pool bar. Il Ristorante Gourmet I Tigli, con arredi moderni e di tendenza, offre un perfetto connubio tra tradizione, ricerca e qualità, un viaggio alla scoperta di sapori unici, per nutrire il corpo e l’anima. Stessa filosofia, ma con un approccio pensato per una pausa veloce, per le proposte del Bistrot; la carta beverage del Lounge Bar, infine, presenta un tocco personale nel rivisitare i cocktail utilizzando tecniche di preparazione innovative e classiche. Como Hills, il boutique Hotel 4 stelle con 21 camere deluxe tutte dotate di un ampio balcone che affaccia sulla piscina e sul giardino, con arredi dal design unico, garantisce assoluta privacy e tranquillità. L’idea di The Padel Resort è nata durante la ricerca di uno spazio per la nuova sede della concessionaria Maserati. La famiglia Parolini, infatti, opera da più di trent’anni nel settore automotive. Lo showroom e l’officina sono realizzati in un contesto unico coniugando il recupero industriale con la nuova brand Identity di Maserati. www.thepadelresort.it

foto archivio The Padel Resort

al centro, la palestra e la sala riunioni; in basso, il Lounge Bar e il Ristorante Gourmet I Tigli

The Padel Resort State-of-the-art luxury oasis

Italy's first resort dedicated to padel is located in Como. The Padel Resort: 11 courts, a gymnasium, a physiotherapy center, a swimming pool, a 4-star boutique hotel, the Gourmet Restaurant I Tigli, a Bistrot with Lounge Bar, a coworking space, and a Maserati dealership. The urban regeneration project The Padel Resort, which places the well-being of the person at the center of its philosophy, was strongly desired and implemented by the Parolini family, which also owns Iperauto S.p.a., with the aim of recovering and redeveloping the industrial area of Via Pasquale Paoli in Como through a cutting-edge hospitality proposal: a place with environments designed for recreation and relaxation and a family atmosphere, but above all a destination to reconnect with oneself when away from the hustle and bustle of everyday life. “We are proud to welcome guests today with an exclusive all-round proposal, designed not only for sports enthusiasts, but also and above all for those who want to relax while eating well and spending quality time in an innovative and unique facility,” comments the Parolini family. A synthesis of a new form of hospitality, combining wellness with recreation, The Padel Resort makes the sports proposal a strong point. The facility offers 11 super-panoramic padel courts, including 9 indoor and 2

outdoor, the best on the market designed for a center that wants to guarantee its users the highest performance. The courts are open every day of the year, and accompanying enthusiasts is a real Academy run by the best professionals in the area. The second floor of the resort houses two studios for physiotherapists and osteopaths, a coworking area, which can also be used for corporate events, and a fully equipped gym overlooking the courts. The exclusive “Como Beach” includes the pool area with a 25mt x 10mt heated pool surrounded by greenery with 120 places between sunbeds and day beds and a well-stocked pool bar. The Gourmet Restaurant I Tigli, with modern and trendy furnishings, offers a perfect blend of tradition, research and quality, a journey to discover unique flavors to nou-

rish the body and soul. The same philosophy, but with an approach designed for a quick break, for the Bistrot's proposals; finally, the Lounge Bar's beverage menu presents a personal touch in revisiting cocktails using innovative and classic preparation techniques. Como Hills, the 4-star boutique hotel with 21 deluxe rooms all featuring a large balcony overlooking the pool and garden, with uniquely designed furnishings, guarantees absolute privacy and tranquility. The idea for The Padel Resort was born while researching a space for the new headquarters of the Maserati dealership. The Parolini family, in fact, has been in the automotive business for more than 30 years. The showroom and workshop are built in a unique context combining industrial recovery with Maserati's new brand identity. www.thepadelresort.it

Nella pagina di sinistra, l'hotel e la piscina; in questa pagina, in alto, i campi da padel;

La “Costellazione Bossi”. Masterclass di interpretazione organistica sulla letteratura del

‘900 ceciliano comasco

di Luca E. A. Bernardi

foto Archivio Ufficio stampa diocesi di Como, Basilica Cattedrale di Como

Dal 13 al 15 settembre 2024 si è tenuta sull’organo Costamagna della Parrocchiale di S. Martino in Rebbio una masterclass sul repertorio organistico del ‘900 italiano comasco, aperta alla partecipazione di 15 allievi attivi. Il comitato organizzatore composto da Mons. Saverio Xeres, Roberto Botta e Daniele Grisoni ha pensato di proporre un repertorio che comprendesse le opere di Marco Enrico Bossi, Luigi Picchi, Arrigo Cappelletti, Pierfranco Fontana, Sergio Marcianò, Alberto Antonini, Luigi Comi, Antonino Maugeri. Si deve ricordare che la città di Como vanta una tradizione organistica ininterrotta che partendo da Marco Enrico Bossi è proseguita con Luigi e Alessandro Picchi ed è poi mantenuta viva da rassegne musicali come il Maggio organistico breccese o l’attività della Basilica di S. Fedele solo per citarne alcune. Ricordiamo inoltre la scuo -

la diocesana Luigi Picchi che svolge in quest’ambito un importante ruolo formativo e l’ufficio per la Liturgia della Diocesi che fornisce le linee guida per una corretta animazione liturgica. I docenti del corso Emanuele Carlo Vianelli e Roberto Mucci si sono occupati dei repertori di Bossi, Picchi e degli altri autori citati. Domenica 15 settembre vi è stata una visita guidata ai Grandi Organi del Duomo di Como con esemplificazioni musicali a cura del Maestro Lorenzo Pestuggia, organista titolare della Cattedrale, che è stato molto apprezzato dai presenti per il grande livello culturale e organistico. L’idea di una Masterclass organistica è la dimostrazione che la tradizione organistica comasca è viva grazie all’impegno di docenti e organisti con una solida formazione musicale, e non teme di confrontarsi con le sfide future nel solco di una consolidata tradizione.

The “Bossi constellation”. Organ interpretation masterclass on the literature of the 20th century Ceciliano Comasco

From September 13 to 15, 2024, a masterclass on the 20th century Italian organ repertoire from Como was held on the Costamagna organ of the parish church of S. Martino in Rebbio, open to the participation of 15 active students. The organizing committee composed of Msgr. Saverio Xeres, Roberto Botta and Daniele Grisoni planned to propose a repertoire that would include the works of Marco Enrico Bossi, Luigi Picchi, Arrigo Cappelletti, Pierfranco Fontana, Sergio Marcianò, Alberto Antonini, Luigi Comi, and Antonino Maugeri. It should be remembered that the city of Como boasts an uninterrupted organ tradition that starting with Marco Enrico Bossi continued with Luigi and Alessandro Picchi and is then kept alive by musical festivals such as the “Maggio organistico breccese” or the activity of the Basilica of S. Fedele just to name a few.

We also recall the Luigi Picchi diocesan school, which plays an important formative role in this area, and the Diocesan Liturgy Office, which provides guidelines for proper liturgical animation. Course instructors Emanuele Carlo Vianelli and Roberto Mucci covered the repertoires of Bossi, Picchi and the other authors mentioned. On Sunday, September 15, there was a guided tour of the Great Organs of Como Cathedral with musical exemplifications by Maestro Lorenzo Pestuggia, titular organist of the cathedral, who was highly appreciated by those present for his great cultural and organistic level. The idea of an organ masterclass is proof that the Como organ tradition is alive thanks to the commitment of teachers and organists with solid musical training, and is not afraid to confront future challenges in the wake of a well-established tradition.

In queste pagine, i due Grandi Organi del Duomo di Como; a destra, il M° Lorenzo Pestuggia, Maestro di musica e organista titolare del Duomo
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Valtellina e Grigioni Scargaàmuut

Scargaàmuut il rito della transumanza diventa accoglienza

Scargaàmuut , considerarla una parola è riduttivo. Intanto per cominciare perchè non lo è. Unisce un verbo (scaricare) e un sostantivo (mutt, cioè monte). É scritta e pronunciata nel dialetto di Albosaggia, il paese orobico valtellinese che se ne sta quasi abbracciato al capoluogo Sondrio, proprio al di là del corso del fiume Adda. Scargaàmuut è una festa . Come ogni anno celebra il ritorno delle mandrie di bestiame dai maggenghi e dagli alpeggi. Tornano in paese e scendono dai “muut”, cioè dalle terre alte. Luoghi che da sempre hanno intrecciato la vita contadina della gente di Albosaggia con quella del vicino paese di Caiolo, ritagliando pascoli e piccoli nuclei rurali tra i verticali boschi della valle del Livrio. Sono paesi di montagna e certo a molti potrà sembrare strano che si festeggi la discesa dal “monte”. Ma come? Siamo già in montagna! Già, ma sono i luoghi che tracciano gli orizzonti. Per la gente di montagna il monte, prima di essere la montagna, intesa come cima o vetta, è il luogo di vita “alta”, differente dal vivere “al piano”, sul fondovalle o in paese. Letteralmente Scargaàmuut ha quindi un semplicissmo significato: scaricare il monte. Ritornare a casa per l’inverno. Lasciare che le stagioni diano il respiro alla vita, ne dettino i tempi. Certo, questa è una premessa utile, ma se ci fermiamo qui, tra le pagine del vocabolario, è come entrare in un bosco di prima mattina senza respirarne il profumo. In realtà quel verbo e quel sostantivo, che vocalmente si fondono in un unico suono, aprono il sipario su un importante “atto” della vita contadina di

montagna. Infatti non sono altro che la declinazione alpina di un’altra importante parola, entrata nel 2019 a far parte del Patrimonio Immateriale dell’Umanità: la transumanza. Una parola che porta dentro di sè la magia di un racconto e lo stupore di una sua musica. Nel silenzio rugiadoso dell’alba settembrina un dondolante concerto di campanacci musica il bosco con le voci di questa umanità contadina. Scalpiccii di zoccoli, muggii e belati, voci con il timbro severo del richiamo che si rafforzano con l’abbaiare vigile dei cani pastore, che ne diventa eco. Poi a queste, come un coro d’opera che si accompagna agli strumenti, facendone il controcanto, altre voci si uniscono. Sono voci dal timbro famigliare di donne e bambini. É una festa che va a cominciare, riempiendo di note un immaginario spartito, il cui rigo verticale è tracciato dai larici. Una “Beethoveniana Pastorale” di note molto spesso disperse nel soffio del vento ed a volte ritmate dallo scrosciare della pioggia. Questo racconto ha la sua narrazione due volte all’anno. É così da sempre. In primavera e in autunno, mandrie e greggi vengono guidati dai pastori insieme ai loro cani e cavalli lungo percorsi costanti tra due luoghi di vita agricola. Si percorrono sentieri tracciati nella memoria degli uomini e della montagna, da una valle ad un’altra o anche solo da località dello stesso versante montano, ma solo differenti per quota. Un andare che ha le sue radici nel vivere contadino e nel suo svolgersi legato alle stagioni ed al clima che le governa. La transumanza è un rito contadino che si celebra lungo l’intera gior-

di Gian Enrico Ghilotti
foto Archivio Fondazione Albosaggia

nata, dall’alba al tramonto. É la vita stessa di una comunità contadina che si muove. Un “andare insieme”, che fa muovere un nucleo famigliare “allargato” che comprende persone, animali, ambiente, memoria e tradizioni. La transumanza alpina è verticale. Spostandosi di quota sui versanti, prima li risale, tra la primavera e l’estate e poi, con l’arrivo dell’autunno, li ridiscende. Dai pascoli dei maggenghi e dalle pasture degli alpeggi con le loro malghe, questa processione di osservante rito agricolo raggiunge così il fondovalle ed i paesi. Prendendo in prestito le parole dello scrittore e esploratore norvegese Erlig Kagge, autore di bellissimi libri dedicati al “camminare”, la trasumanza è un evento collettivo. Ecco perché non si può comprendere il vero significato di quella semplice parola, che ogni dialetto alpino e appenninico plasma nel proprio parlare contadino, senza allargare lo sguardo. Nella proclamazione redatta dall’Unesco si legge che la transumanza modella le relazioni tra persone, animali ed ecosistemi. Ma si sa, la cultura contadina, anche se può contare su un ricchissimo vocabolario, è di poche parole. Descriverla equivale ad addentrarsi nella storia dell’uomo, dalle sue origini alla sociologia dell’esistere. Il contadino ed il suo essere anche pastore, va ben oltre la capacità di condurre un allevamento o di accompagnare al pascolo il proprio bestiame. Per farlo deve conoscere l’ambiente in cui vive, proteggendo i suoi animali, rispettando l’ecosistema di cui fa parte ed i suoi equilibri, adattandosi anche ai cambiamenti climatici, ai pericoli ed agli

eventi naturali che quell’ambiente porta naturalmente con sé. Proprio per questo fascino arcaico che pare trascendere il tempo, l’immutabilità di questo rito transumante, in molte località delle Alpi è diventato un evento che richiama, oltre alla gente del territorio, anche una sempre più ampia platea turistica. Albosaggia e Caiolo lo celebrano nella prima metà di ottobre di ogni anno. Ma la transumanza è una radice che genera cultura e accoglienza e nasce dalla storia dei singoli luoghi, li percorre e li spiega. Come molti dei paesi valtellinesi anche Albosaggia, accanto al suo nucleo storico, raccolto attorno alla chiesa medievale di S.Caterina ed al nobile Castello Paribelli (XII sec.), è attorniato da altri piccoli nuclei rurali, ai quali un tempo era riconosciuta una dignità di paese. Ora questa collana di piccoli mondi contadini, ognuno confortato da una sua piccola chiesa e da un rosario di cappelle votive, conoscendo la modernità ha inanellato altri giri, colorando di case il grande conoide del torrente Torchione, fino a raggiungere la sponda dell’Adda. Proprio la vicinanza del fiume porta in dote un piccolo elemento di stupore. Chi infatti lascia la tangenziale che contorna il capoluogo di provincia e segue la direzione che lo porta ad Albosaggia, dopo aver superato il ponte sull’Adda, incontra la prima indicazione di una di queste località. Sul cartello stradale si legge: “Porto - Comune di Albosaggia”. Ma come? Qui, ai piedi del versante prealpino orobico cosa c’entra un termine così navale? La trasumanza riesce ancora una volta a darci una spiegazione. Storica -

mente proprio qui attraccava un’imbarcazione adatta anche al trasporto di animali, oltre che di persone. I pochi ponti erano distanti e solo grazie a questo traghettamento era possibile attraversare il fiume, passando dal versante alpino retico a quello prealpino orobico. Da Albosaggia infatti partiva uno dei tanti percorsi storici di valico, tra nord e sud della catena alpina e prealpina. Oltre questi versanti boscosi, la Valtellina segna oggi il suo confine con la provincia di Bergamo. Un tempo invece era da questi crinali che la Serenissima Repubblica Veneta faceva iniziare i suoi domini e attraeva quindi i traffici commerciali, di legname e bestiame. Ancor prima di questa importanza commerciale, questi luoghi orobici alti avevano visto il passaggio di un’umanità pellegrinante. Proprio su a 1311 metri, in uno dei tanti maggenghi di Albosaggia, percorsi dalle rotte della transumanza, quello di San Salvatore, una piccola chiesa, ora di fattezze barocche, viene da più fonti citata come il più antico edificio di culto dell’intera provincia, eretto nel VI secolo da una prima comunità di cristiani. Sembra che le mura dell’impianto medievale, ora non più visibile, avessero dato ospitalità e accoglienza di culto, alle genti dell’altro versante montano, quando ancora i territori orobici erano in prevalenza pagani. Un seme di arcaica acco -

glienza che traccia la storia e ne mette radici, proprio come la transumanza percorre i sentieri. Ora Albosaggia ha una propria Fondazione no profit che ne porta il nome. Si occupa di promozione culturale, sociale, turistica e occupazionale, riservando un particolare impegno per garantire alle persone con disabilità contesti di benessere e di relazione. Scargaàmuut, così come “Il Paese delle Storie”, la rassegna culturale e letteraria messa in calendario ad Abosaggia ogni anno a metà maggio, sono tra gli impegni che questa associazione e la gente di questo piccolo paese orobico offrono alla loro comunità e ad un pubblico di spettatori che cresce di anno in anno. Un “andare insieme” che sa molto di transumanza. Nelle ultime righe della dichiarazione redatta dall’Unesco per sancire l’importanza della trasumanza quale Patrimonio dell’Umanità, si legge una bellissima frase: “la ritualità contadina della trasumanza, nel suo ripetersi, traccia non solo un sentiero tra luoghi, geograficamente vicini o distanti, tra colline, prati o alpeggi, ma ribadiisce il valore e l’importanza della persona nel suo appartenere all’ecosistema ed alla crescita sociale, tramandando in questo suo andare i saperi della memoria alle nuove generazioni”.

Un suggerimento che ad Albosaggia hanno fatto proprio.

Scargaàmuut, il rito della transumanza diventa accoglienza

www.fondazionealbosaggia.it www.valtellinaorobie.it/gara-scialpinismo www.sentiero.valtellina.it www.parcorobievalt.com

Scargaàmuut, the ritual of transhumance becomes a welcome

Scargaàmuut is the event that stages, at the beginning of October each year, the return of the herds of cattle from the mountain pastures. Literally Scargaàmuut means "to unload the mountain," and this simple word, written and pronounced in the dialect of Albosaggia, the Valtellinabased Orobic village that organizes this event together with the neighboring municipality of Caiolo, celebrates one of the great peasant rituals, that of transhumance. Albosaggia is a town of very ancient origin. Located just across the course of the Adda River, which separates it from the capital Sondrio, over the centuries it has been of considerable importance in the commercial, agricultural and domination links between the north and south of the Alpine and pre-Alpine ranges. Like many of the towns in Valtellina, Albosaggia, alongside its historic core, gathered around the medieval church of S.Caterina and the noble Paribelli Castle (12th cent.), inside of which is preserved one of the most beautiful Stüe (wood-lined halls) still existing in Valtellina, is surrounded by other small rural nuclei, which were once accorded village dignity. Now this necklace of small rural worlds, each comforted by its own small church and a rosary of votive chapels, knowing modernity has ringed other rounds, coloring with houses the great conoid of the Torchione stream, until it reaches the banks of the Adda. Albosaggia (490 m) is one of the gateways to the Orobie Valtel-

linesi Park, an area characterized by splendid forests and rich biodiversity, where scenic beauty and agricultural and dairy traditions coexist. A path of discovery that from the banks of the Adda River and the well-known Sentiero Valtellina bicycle and pedestrian path, climbs the wooded Livrio valley to the village of San Salvatore (1311 m), continuing on to the various refuges (Rifugio Baita Calchera, Rifugio Baita Lago della Casera, Rifugio Baita di Sciuch, Rifugio Baita Nova, Rifugio Baita Salinù), crossing alpine pastures, enchanting forest passages and charming alpine lakes such as Lago della Casera or Lago delle Zocche. Routes that, together with those leading to the Campelli mountain pasture, during the winter period are among the most popular destinations for ski mountaineering enthusiasts. Precisely on the snows of Pizzo Meriggio (2348 m) Albosaggia will host in 2025 the 38th edition of the Trofeo Valtellina Orobie, one of the most important races of the SkiAlp Central Alps Cup international circuit. Scargaàmuut, as well as "Il Paese delle Storie," the cultural and literary review put on the calendar in Abosaggia every year in mid-May, are two cultural events of tourist appeal oragnized by the Albosaggia Foundation, the nonprofit association that deals with cultural, social, tourism and employment promotion, reserving a special commitment to ensuring that people with disabilities have contexts of well-being and relationships.

ROCAWOOD

Artigianalità orafa

di Elisabetta Comerio foto Archivio RocaWood

RocaWood è un luogo magico nel centro di Como, dove oreficeria e artigianalità si fondono per dare vita a creazioni uniche e irripetibili. La gioielleria nasce nel 2008 dall’incontro tra le abilità creative di Fiona e le capacità manuali e tecniche di Mario, compagni di vita e di lavoro. Oggi questa piccola azienda familiare ha coinvolto anche due dei loro quattro figli, Alice e Davide, che sono entrati a far parte del team di RocaWood. “Scegliere di aprire un’attività di gioielleria nel bel mezzo di una crisi economica globale, sembrava un passo audace. Agli inizi abbiamo avuto non poche difficoltà, ma non abbiamo mai smesso di credere in questo nostro progetto. Il mondo è cambiato così tanto e così velocemente nell'ultimo decennio, che la dimensione umana e l’autenticità che stanno alla base di RocaWood è per noi più necessaria che mai”. Tutti i gioielli sono realizzati a mano da Mario e dal team di orafi artigiani all'interno del laboratorio-atelier con la tecnica della fusione a cera persa, un’antica tecnica scultorea risalente all'età del bronzo e che viene tutt’oggi utilizzata in diversi ambiti. Dopo aver realizzato il modello in cera, intorno ad esso viene creato uno stampo di gesso. Una volta fusa la cera al suo interno, nello spazio vuoto viene colato il metallo scelto. Ogni pezzo grezzo viene poi lavorato e rifinito a mano diventando un vero e proprio pezzo unico, a tutti gli effetti una piccola scultura da indossare” – ci spiega-

no Mario e Fiona. La progettazione riguarda sia gioielli esclusivi, sia commissioni su misura o restyling di vecchi gioielli o pietre. “I gioielli che trovate nelle collezioni esclusive RocaWood sono lavori personali. Nascono un’esigenza di ricerca e sperimentazione, sono trasposizioni artistiche di sentimenti intimi, emozioni che prendono forma. Le fonti di ispirazione possono essere molte, e le più diverse. Spesso si tratta di una risposta creativa a qualcosa che ci ha particolarmente colpito nella vita quotidiana, una conversazione, un brano musicale, una frase, le onde del mare, un ramoscello spoglio, un bocciolo di rosa. Tutto ciò che è vita”. Il processo creativo che sta dietro ad un gioiello creato su misura invece è un po’ differente e nasce dal confronto con il cliente che lo commissiona. “Le creazioni su commissione riguardano restyling di vecchi gioielli o pietre a cui si è voluto dare una nuova vita. In questi casi il gioiello va incontro alle intenzioni specifiche di chi li commissiona. Il nostro lavoro qui è quello di ascoltare e tradurre i desideri dei nostri clienti in una proposta”. RocaWood è un luogo che merita di essere vissuto almeno una volta, per entrare nel cuore di uno dei laboratori orafi più eleganti ed insieme più accoglienti di Como, dove è possibile incontrare chi, con la propria passione e creatività, è capace di realizzare gioielli che entreranno a far parte della quotidianità, trasmettendo calore e armonia. rocawood.com

Goldsmith craftsmanship

RocaWood is a magical place in downtown Como, where goldsmithing and craftsmanship come together to create unique, oneof-a-kind creations. The jewelry store was born in 2008 from the meeting of Fiona's creative skills and Mario's manual and technical abilities, partners in life and work. Today this small family business has also involved two of their four children, Alice and Davide, who have joined the RocaWood team. "Choosing to open a jewelry business in the midst of a global economic crisis seemed like a bold step. In the beginning we had quite a few difficulties, but we never stopped believing in this project of ours. The world has changed so much and so fast in the last decade, that the human dimension and authenticity at the heart of RocaWood is more necessary for us than ever." All jewelry is handcrafted by Mario and the team of artisan goldsmiths within the workshop-atelier using the lostwax casting technique, an ancient sculptural technique that dates back to the Bronze Age and is still used today in various fields. After making the wax model, a plaster mold is created around it. Once the wax is melted inside, the chosen metal is poured into the empty space. Each raw piece is then worked and finished by hand, becoming a true one-of-a-kind piece, for all intents and purposes a small sculpture to wear"-Mario and Fiona

explain. The design involves both exclusive jewelry and custom commissions or restyling of old jewelry or stones. "The jewelry you find in the exclusive RocaWood collections are personal works. They arise a need for personal research and experimentation, they are artistic transpositions of intimate feelings, emotions that take shape. The sources of inspiration can be many, and the most diverse. Often it is a creative response to something that particularly struck us in everyday life, a conversation, a piece of music, a sentence, the waves of the sea, a bare twig, a rosebud. All that is life." The creative process behind a custom-created piece of jewelry, on the other hand, is a bit different and stems from discussions with the commissioning client. "Commissioned creations involve restyling old jewelry or stones that have been given a new life. In these cases, the jewelry meets the specific intentions of the commissioner. Our job here is to listen and translate our clients' wishes into a proposal." RocaWood is a place that deserves to be experienced at least once, to enter the heart of one of the most elegant and at the same time most welcoming goldsmith workshops in Como, where it is possible to meet those who, with their passion and creativity, are capable of making jewelry that will become part of everyday life, conveying warmth and harmony. rocawood.com

Nella pagina precedente, l'esterno del negozio; in questa pagina, alcune creazioni; sotto, a sinistra, l'orafo artigiano Mario Roca nel laboratorio

Siamo nel pieno del campionato di Serie A e l’amore della città per il Como 1907 è sempre più radicato. Francesco Terrazzani, Amministratore delegato dal 2023, traccia le linee della stagione 2024/2025, oltre agli obiettivi raggiunti e quelli futuri, con uno sguardo sempre rivolto al territorio. Como 1907 e la città. Un’unione che non è mai stata così profonda. Come si è rafforzato nel tempo questo rapporto e quali ulteriori scenari si possono prefigurare?

Il rapporto è andato in crescendo negli ultimi anni. Chiaramente i risultati dentro e fuori dal campo hanno permesso alla città di ritrovare fiducia verso la società, sappiamo quanto sia importante coltivare giorno dopo giorno questo rapporto facendo sempre le scelte migliori per offrire alla città qualcosa della quale andare orgogliosi. Ci tengo però a precisare che c’è stato uno zoccolo duro in passato che non ci ha mai abbandonato anche nei momenti più bui del club.

Lo scorso giugno è nata la “Como 1907 Digital Sport Academy”, un progetto ambizioso. Come è scaturita questa idea e quali i primi risultati?

Siamo ben consapevoli dell’importanza che

COMO 1907

Obiettivo: la permanenza in Serie A

un Club può avere nella crescita e sviluppo di un territorio a 360°. Abbiamo pensato che poter aiutare i giovani a formarsi in un ambito e un campo che richiede competenze sempre aggiornate potesse essere una buona idea. Gli iscritti sono 196 e hanno fatto un percorso formativo di 3 mesi.

Quali sono gli asset più importanti del Como 1907?

Sono innumerevoli, ovviamente non possiamo non menzionare uno stadio che, per via della sua posizione, rappresenta praticamente un unicum nel calcio a livello globale. Poi la società sta sviluppando una serie di business collaterali che potranno in futuro garantire la solidità e la stabilità del club. Ultimo ma non ultimo, un grande asset è la nostra storia, quello che ci portiamo dietro in oltre 100 anni e che va preservato, curato e valorizzato. Quella in corso è una stagione sicuramente entusiasmante per i tifosi comaschi. Il ritorno in serie A dopo 21 anni di assenza ha coinvolto la città in un grande festa che continua giorno dopo giorno. Quali gli obiettivi, le ambizioni e i sogni della società tenendo conto della realtà territoriale? Siamo molto felici di questo traguardo, rag -

giunto grazie alla mentalità vincente della proprietà e dell’allenatore, al grande lavoro dello staff tecnico, dei giocatori nonché al costante impegno di tutti i dipendenti che lavorano dietro le quinte. Siamo inoltre una società neopromossa e questo non dobbiamo mai dimenticarcelo. L’obiettivo è la permanenza in Serie A, in modo da poterci stabilizzare nella massima categoria italiana. Como 1907 è associata ad Amici di Como, una realtà di oltre 160 imprenditori mecenati, aziende e studi professionali, attiva da oltre 20 anni per il territorio. Amici di Como e Como 1907 si sono uniti anche in occasione dell’operazione Un Dono a Natale, con la realizzazione di pacchi dono a favore di molte famiglie. Quali pensa possano essere le future sinergie, anche in campo sociale, tra Como 1907 e l’associazione?

Il dialogo con tutti gli attori più importanti del territorio è fondamentale. Grazie ad “Amici di Como” abbiamo potuto realizzare molte belle iniziative a supporto di tante persone. Siamo chiaramente sempre aperti e a disposizione a “scendere in campo” per progetti simili.

di Elisabetta Comerio foto Como 1907
Francesco Terrazzani, CEO Como 1907

The goal is to stay in Serie A

We are in the midst of the Serie A league, and the city's love for Como 1907 is increasingly ingrained. Francesco Terrazzani, CEO since 2023, draws the lines of the 2024/2025 season and outlines the goals achieved and those for the future, with an eye always turned to the territory.

Como 1907 and the city. A union that has never been so deep. How has this relationship strengthened over time and what further scenarios can be envisioned?

The relationship has been growing in recent years. Clearly the accomplishments on and off the field have allowed the city to regain trust in the club, we know how important it is to cultivate this relationship day after day always making the best choices to offer the city something to be proud of. However, I would like to point out that there has been a hard core in the past that has never abandoned us even in the club's darkest moments.

Last June the “Como 1907 Digital Sport Academy,” an ambitious project, was born. How did this idea come about and what are the first successes?

We are well aware of the importance that a club can have in the all-round growth and development of a territory. We thought that being able to help young people train in an area and field that requires constantly updated skills could be a good idea. There are 196 members and they have gone through a 3-month training program.

What are the most important assets of Como 1907?

They are countless, of course we cannot fail to mention a stadium that, because of its location, is practically unique in soccer globally. Then the club is developing a number of collateral businesses that can ensure the club's solidity and stability in the future. Last but not least, a great asset is our history, what we carry with us over more than 100 years that needs to be preserved, cherished and enhanced.

The current season is certainly an exciting

one for Como fans. The return to Serie A following a 21-year absence has involved the city in a great celebration that continues day after day. What are the goals, ambitions and dreams of the society taking into account the territorial reality? We are very happy with this goal, achieved thanks to the winning mentality of the ownership and the coach, the great work of the technical staff, the players as well as the constant commitment of all the employees working behind the scenes. We are also a newly promoted club and we must never forget this. The goal is to stay in Serie A so that we can stabilize in the top Italian category. Como 1907 is a member of Amici di Como,

a reality of more than 160 patron entrepreneurs, companies and professional firms, active for more than 20 years for the territory. Amici di Como and Como 1907 also joined forces on the occasion of Operation A Gift at Christmas, with the creation of gift packages to benefit many families.What do you think could be the future synergies, also in the social field, between Como 1907 and the association? Dialogue with all the most important actors in the area is fundamental.Thanks to Amici di Como, we have been able to carry out many good initiatives in support of many people. We are clearly always open and available to “get into the field” for similar projects.

Challenger Città di Como 2024 Largo ai giovani

di Elisabetta Comerio foto Bettina Musatti

Il Challenger Città di Como edizione 2024 ha incoronato il francese Gabriel Debru che si è aggiudicato il Trofeo Intesa Sanpaolo. “Non potevamo sperare in una finale migliore di quella a cui abbiamo assistito – commenta Chiara Sioli, presidente del Tennis Como-. In campo due giovani campioni, Debru e Ignacio Bruse, di cui sentiremo molto parlare in futuro. La vittoria del francese ha un sapore un po’ comasco perché il ragazzo è allenato da Riccardo Piatti, da sempre un grande amico del nostro club”. I nomi dei partecipanti al torneo, uno su tutti il tennista asiatico Kei Nishikori, confermano l’attenzione e il successo sempre crescente del Challenger comasco. “Siamo molto soddisfatti dei risultati che abbiamo raggiunto in questa edizione – continua Chiara Sioli – sia dal punto di vista organizzativo che di affluenza. Il livello qualitativo richiesto dalla Federazione è molto alto e ogni anno spendiamo sempre più energie e risorse, anche economiche, per essere in grado di rispondere alle esigenze di atleti e spettatori, in termini di servizi offerti e qualità dell’evento”. Que -

sto è un periodo d’oro per il tennis, grazie soprattutto ai successi di tanti atleti italiani che stanno facendo molto bene a livello internazionale, uno su tutti Sinner, ma non solo. “La popolarità del nostro sport è sicuramente in grande ascesa. Il movimento del tennis è in grande fermento e l’attenzione su questo sport cresce sempre più – conferma la presidente Sioli -. Il torneo, in questo senso, vuole essere anche un’occasione di promozione dei servizi offerti dal nostro club. Ma non solo. Il nostro desiderio è quello di offrire ogni anno alla città di Como un evento internazionale”. Sui campi del Tennis Como si assegna ogni edizione anche il Trofeo "Acinque" per il doppio che quest’anno è stato vinto dalla coppia composta dal rumeno Victor Cornea e dall’ucraino Denys Molchanov che erano anche i favoriti della vigilia essendo partiti con la testa di serie numero 1. L’ultimo giorno del torneo, al termine le premiazioni di rito, è stato consegnato il Memorial Giulio Pini Bianchi Group al direttore del torneo Paolo Carobbio, che proprio con l’ex presidente fu l’ideatore del torneo.

Il vincitore del Trofeo “Intesa Sanpaolo” per il singolare Gabriel Debru con il finalista Ignacio Bruse

Challenger City of Como 2024

Make way for the young

The Challenger Città di Como 2024 edition crowned the French Gabriel Debru, who won the ‘Intesa Sanpaolo’ trophy. ‘We could not have hoped for a better final than the one we witnessed,’ commented Chiara Sioli, president of Tennis Como. On the court were two young champions, Debru and Ignacio Bruse, of whom we will hear a lot in the future. The Frenchman's victory has a slightly Como flavour because the boy is coached by Riccardo Piatti, who has always been a great friend of our club'. The names of the participants in the tournament, one above all the Asian tennis player Kei Nishikori, confirms the attention and growing success of the Como Challenger. ‘We are very satisfied with the results we have achieved in this edition,’ Chiara Sioli continues, ’both from an organisational point of view and in terms of attendance. The quality level required by the Federation is very high and every year we spend more and more energy and resources, including economic ones, to be able to meet the needs of athletes and spectators, in terms of services offered and quality of the event. This is a

golden period for tennis, thanks above all to the successes of many Italian athletes who are doing very well at the international level, one among them Sinner, but also others. 'The popularity of our sport is certainly on the rise. The tennis movement is in great ferment and the attention on this sport is growing more and more - confirms president Sioli -. The tournament, in this sense, also wants to be an opportunity to promote the services offered by our club. But not only that. Our wish is to offer the city of Como an international event every year'. On the courts of Tennis Como, the Acinque Trophy for doubles is also awarded every year, which this year was won by the Romanian Victor Cornea and Ukrainian Denys Molchanov, who were also the favourites on the eve of the tournament, having started with the number 1 seed. On the last day of the tournament, at the end of the ritual prize-giving ceremony, the Giulio Pini ‘Bianchi Group’ Memorial was presented to the tournament director Paolo Carobbio, who together with the former president was the tournament's founder.

Marco Cecchinato
Gabriel Debru
Kei Nishikori
La premiazione dei finalisti del Trofeo "Acinque" per il doppio

Acqua S.Bernardo Cantù La nuova stagione

di Andrea Brenna

foto Walter Gorini

Èiniziata la stagione sportiva dell'Acqua S.Bernardo Cantù che sta affrontando il nuovo campionato di A2. A inaugurare la nuova annata sono state due presentazioni. La prima, condotta dalla redazione del media partner LE-News e dal suo direttore Maurizio Losa, ha consentito alla squadra di vivere il primo abbraccio con i suoi sostenitori, che hanno gremito il centro cittadino. La tradizionale serata di apertura della stagione ha visto una novità sostanziale: la presentazione della prima squadra è stata affiancata da quella dell’intero settore giovanile, per rafforzare ancora una volta il legame tra Pallacanestro Cantù, MiniBasket e PGC. L’evento pubblico e ufficiale è stato seguito da una seconda presentazione, dedicata ad autorità e sponsor del Club. Tenutasi nell’incantevole Villa Erba a Cernobbio, la serata ha permesso alla società di fare il punto su ambizioni e progetti, davanti ai sempre più numerosi rappresentanti delle aziende che affiancano Pallacanestro Cantù. A dare inizio all’evento, condotto dal responsabile dei servizi sportivi de La Provincia Edoardo Ceriani

e dal volto social di LBA Camilla Vescovi, è stato infatti il presidente Roberto Allievi. Quest’ultimo ha accolto sul palco le autorità, tra cui il sindaco di Como Alessandro Rapinese, il vicesindaco di Cantù Valeriano Maspero, il presidente della Provincia di Como Fiorenzo Bongiasca e la presidente della commissione regionale per Cultura, Ricerca e Innovazione, Sport e Comunicazione, Anna Dotti, che hanno preso a turno la parola per confermare il sostegno delle istituzioni al Club. L’immancabile aggiornamento sull’evoluzione del cantiere e del progetto della nuova Arena ha preceduto la sfilata di staff e giocatori, che hanno risposto alle domande dei conduttori raccontando le proprie sensazioni dopo queste prime settimane di lavoro in palestra con coach Brienza. La serata si è conclusa con le dichiarazioni di Brienza e del GM Alessandro Santoro, che hanno esposto alla platea ambizioni e obiettivi di una stagione che prenderà il via tra fine settembre e inizio ottobre, dapprima con la Final Four di Supercoppa LNP e successivamente con le prime giornate del campionato.

The New Season

The Acqua S.Bernardo Cantù sports season is started. Two presentations kicked off the new year. The first, conducted by the editorial staff of media partner LE-News and its director Maurizio Losa, allowed the team to experience its first embrace with its supporters, who packed the city center. The traditional opening night of the season saw a substantial novelty: the presentation of the first team was flanked by that of the entire youth sector, to once again strengthen the link between Pallacanestro Cantù, MiniBasket and PGC. The public and official event was followed by a second presentation, dedicated to authorities and club sponsors. Held in the enchanting Villa Erba in Cernobbio, the evening allowed the club to take stock of its ambitions and projects, in front of the increasingly numerous representatives of the companies that support Pallacanestro Cantù. In fact, the event, hosted by La Provincia's sports services manager Edoardo Ceriani and LBA's social face Camilla

Vescovi, was opened by president Roberto Allievi. The latter welcomed to the stage the authorities, including Como Mayor Alessandro Rapinese, Cantù Deputy Mayor Valeriano Maspero, Como Province President Fiorenzo Bongiasca, and the chairwoman of the regional committee for Culture, Research and Innovation, Sports and Communication, Anna Dotti, who took turns to confirm the institutions' support for the club. The unfailing update on the evolution of the construction site and the new Arena project preceded the parade of staff and players, who answered the questions of the presenters by recounting their feelings after these first weeks of work in the gym with Coach Brienza. The evening ended with statements from Brienza and GM Alessandro Santoro, who told the audience about their ambitions and goals for a season that will kick off between late September and early October, first with the LNP Supercoppa Final Four and then with the first days of the championship.

Jacopo Geninazzi il Capitano Tedoforo

Non solo capitano della Unipol Briantea84 Cantù, ma anche tedoforo. Jacopo Geninazzi, punto fermo del club biancoblù, ha portato un po’ di Brianza alle Olimpiadi di Parigi 2024. Nel pomeriggio di venerdì 19 luglio, Geninazzi ha contribuito a condurre la fiamma olimpica nel suo viaggio verso la capitale francese percorrendo circa 200 metri nella regione della Val-d’Oise a Soisy-sous-Montmorency con la torcia in mano. “È stato veramente un onore essere stato scelto per accompagnare la fiamma nel suo viaggio verso Parigi 2024 - ha commentato Geninazzi -. È stata una grande festa, con migliaia di persone in strada a vedere il simbolo delle olimpiadi anche solo per qualche momento. Tante le emozioni, anche se solo per pochi minuti ho avuto gli occhi del mondo addosso. Inoltre, un vero piacere aver potuto condividere questa esperienza con un gruppo di persone molto diverse tra loro, ma ognuna rappresentante di una delle energie che appartengono alla fiamma: energia dello sport, dell’inclusione e del territorio”. Dopo questa esperienza entusiasmante, il capitano è pronto per la stagione 2024-2025. “Nonostante tutti questi anni, ad ogni inizio di una nuova stagione è come partire da zero, con lo stesso entusiasmo e la stessa voglia della prima. Arriviamo da un’ottima annata in Italia, dove abbiamo dimostrato tutto il nostro valore, mentre è andata un po’ meno bene in Europa. Quindi ricominciamo da qui, dagli errori commessi, per migliorarci ed alzare ulteriormente l’asticella, sia a livello individuale che di squadra. Personalmente, l’obiettivo è quello di continuare a migliorare individualmente ed essere in grado di contribuire a creare l’alchimia che ci ha reso un grande gruppo negli ultimi anni. Sarà molto importante accogliere i nuovi arrivati, per farli entrare nel miglior modo possibile nella squadra e continuare a lavorare con i più giovani per supportarli nella loro maturazione, in modo che possano sempre più contribuire alla crescita della squadra. Se riusciremo a raggiungere questi obiettivi, credo che i risultati sul campo arriveranno di conseguenza. Inoltre, abbiamo la migliore tifoseria d’Italia: giocare in un palazzetto con oltre mille persone ad incitarci farà sicuramente la differenza come lo ha fatto negli ultimi anni. Aspetto quindi tutti i nostri fan (vecchi e nuovi) per divertirci e magari gioire insieme ancora una volta".

di Elisabetta Comerio foto Paris2024

The Torchbearer Captain

Not only captain of Unipol Briantea84 Cantù, but also torchbearer. Jacopo Geninazzi, a staple of the club, brought a little bit of Brianza to the Paris 2024 Olympics. On Friday afternoon, July 19, Geninazzi helped lead the Olympic flame on its journey to the French capital by walking about 200 meters in the Val-d'Oise region of Soisy-sous-Montmorency with flashlight in hand. "It was truly an honor to be chosen to accompany the flame on its journey to Paris 2024," Geninazzi commented. "It was a great celebration, with thousands of people in the streets to see the symbol of the Olympics even if only for a few moments. So many emotions, even if only for a few minutes I had the eyes of the world on me. Also, a real pleasure to have been able to share this experience with a group of people who are very different from each other, but each representative of one of the energies that belong to the flame: energy of sports, inclusion, and territory." After this exciting experience, the captain is ready for the 2024-2025 season. "Despite all these years, at each start of a new season is like starting

from scratch, with the same enthusiasm and desire as the first. We come from a very good year in Italy, where we showed all our value, while it went a little less well in Europe. So let's start again from here, from the mistakes we made, in order to improve and raise the bar even higher, both individually and as a team. Personally, the goal is to continue to improve individually and be able to help create the chemistry that has made us a great group in recent years. It will be very important to welcome the newcomers, to make them fit into the team as best as possible, and to continue to work with the younger ones to support them in their maturation so that they can increasingly contribute to the growth of the team. If we can achieve these goals, I believe the results on the field will come accordingly. In addition, we have the best fan base in Italy: playing in a stadium with over a thousand people cheering us on will surely make the difference as it has done in recent years. So I am waiting for all our fans (old and new) to have fun and maybe rejoice together once again".

GIORGIO RODA una stagione da protagonista

Giorgio Roda conquista il terzo posto nella penultima gara dell’European Le Mans Series, disputata sul circuito Italiano del Mugello. Il pilota comasco, al volante della sua LMP2, ha dimostrato ancora una volta di essere uno dei protagonisti assoluti di questa stagione. Roda è partito dalla pole position, la quarta che è riuscito a conquistare quest’anno, confermandosi uno dei più veloci in qualifica. Dopo una partenza impeccabile, la corsa ha avuto un ritmo elevato sin dalle prime battute, con Roda sempre nelle prime posizioni. La gara è stata caratterizzata da numerosi colpi di scena, tra cui anche una bandiera rossa causata da un grosso incidente. Il pilota comasco e i suoi compagni di squadra hanno mantenuto comunque una strategia dinamica che ha permesso di ottenere il terzo posto. “Dopo quattro pole position e tre podi posso ritenermi soddisfatto del lavoro che stiamo facendo quest’anno. Manca una gara e il campionato è ancora aperto, quindi si deciderà tutto nell’ultimo round a Portimão”.

foto archivio Giorgio Roda
Giorgio Roda a season as a protagonist

Giorgio Roda won third place in the penultimate race of the European Le Mans Series, held on the Italian circuit of Mugello. The driver from Como, at the wheel of his LMP2, proved once again that he is one of the absolute protagonists of this season. Roda started from pole position, the fourth he managed to gain this year, confirming himself as one of the fastest in qualifying. Following a flawless start, the race had a high pace from the first few laps, with Roda always in the top positions. The race was characterized by numerous twists and turns, including even a red flag caused by a major accident. However, the driver from Como and his teammates maintained a dynamic strategy that allowed them to obtain third place. “Following four pole positions and three podiums I can feel satisfied with the work we are doing this year. There is one race left and the league is still open, so it will all be decided in the last round in Portimão”.

Davide Uboldi leader del Campionato

Sarà il circuito di Monza a decretare il vincitore del Campionato Italiano Sport Prototipi 2024. Il 21 e 22 settembre si è svolta a Vallelunga la penultima giornata di campionato con protagonista Davide Uboldi che è riuscito a tenersi stretta la leadership della classifica generale. Con un secondo e un quinto posto conquistati all’Autodromo Piero Taruffi, il pilota comasco conferma il comando dopo un fine settimana ricco di colpi di scena, soprattutto in gara 2. Gara 1 ha visto Uboldi piazzarsi al secondo posto dietro Omar Magliona

,dopo un duello tra i due a colpi di sorpassi, con la vittoria finale del pilota sardo. In gara 2, invece, Uboldi ha subito un tamponamento dal rivale svedese che, a causa di un guasto, ha costretto poi l’ingresso in pista della safety car permettendo al comasco di recuperare il distacco dal gruppo. Nonostante l’auto danneggiata, Uboldi è riuscito a portare a termine la gara che si è chiusa con il quinto posto del pilota lariano che a fine ottobre - 26 e 27 ottobre - arriverà al decisivo appuntamento di Monza con un vantaggio di 22 punti su Hellberg.

di Elisabetta Comerio foto Archivio Davide Uboldi

It will be the Monza circuit that will decide the winner of the 2024 Italian Sport Prototypes League. On September 21 and 22, the penultimate day of the league was held in Vallelunga, with Davide Uboldi as the protagonist, who managed to keep his leadership in the overall standings established. With a second and a fifth place conquered at the Autodromo Piero Taruffi, the driver from Como confirms the lead following a weekend full of twists and turns, especially in race 2. Race 1 saw Uboldi take second place behind Omar Magliona with a

final that saw a duel between the two in overtaking, with the final victory of the Sardinian driver. In race 2, on the other hand, Uboldi was rear-ended by his Swedish rival which, due to a fault, then forced the entry of the safety car on the track allowing the Como driver to recover the gap from the group. Despite the damaged car, Uboldi managed to complete the race, which ended with the Lake Como driver finishing fifth, and he will arrive at the decisive Monza round at the end of October - October 26 and 27 - with a 22-point lead over Hellberg.

CUCINA &

KITCHEN & CELLAR

CANTINA

RISOTTO ZUCCA E COTECHINO

PUMPKIN AND PORK SAUSAGE RISOTTO

Emilia Igt Spumante Brut Nature Rosè Millesimo 2012 - Barbaterre

PAPPARDELLE AL SUGO DI LEPRE

PAPPARDELLE WITH HARE SAUCE

Pian del Ciampolo Igt 2021 Montevertine

Davide Lacchini

Emanuele Riva

Davide Lacchini è nato a Como nel 1961. Attualmente Consulente di ristorazione e Gastronomico. Ha lavorato come responsabile del Ristorante Imbarcadero di ComoHotel Metropole Suisse. Ha ricoperto la carica di direttore e consulente gastronomico di Eventi Lariani srl, del ristorante “ InRIVA” Cernobbio. Ha avuto esperienze lavorative presso l'hotel Regina Olga, “Al musichiere”, Como; Paracucchi Locanda dell’angelo, Sarzana; ristorante club Canottieri Lario, Como; Grand hotel Serbelloni-Bellagio; Hotel Barchetta Excelsior, Como; Albergo Antico-Suisse; Hotel Principe di Savoia, Milano; Villa-mia, Torno; residenza della famiglia reale dell’Arabia Saudita; Casino’ di Campione d’Italia. Consulente e collaboratore del libro edito dalla Provincia di Como “Dal Lario alla Brianza”. Curatore editoriale del libro ”In cucina” prodotto dell’Associazione Provinciale dei Cuochi di Como. Sue le ricette rivisitate del libro "Le ricette del lago di Como". Insignito nel giugno 2014 del Cavalierato della Repubblica Italiana. Si ringraziano per la disponibilità e la collaborazione "CANTALUPPI LAB CUCINA" Cantaluppi Tavernerio spa Albese con Cassano forniture alimentari, sede della realizzazione delle ricette; il Cav. Vittorio Fanfarillo, Cifa srl Forniture Alberghiere, Lomazzo.

Classe 1984, lavora presso il locale di famiglia La Cava dei Sapori a Como, ristorante aperto nel 2005 e gestito dal 2007. A 23 anni diventa sommelier e viene selezionato per il concorso “Maschio Bonaventura, la ricerca dell’eccellenza” dedicato ai migliori corsisti. In seguito partecipa ad altri master di formazione sia in Italia che all’ estero e partecipa ad importanti concorsi nazionali come master del Sangiovese, master del Nebbiolo, master del Sagrantino ecc. Nel 2011 conquista il titolo di Miglior Sommelier Professionista della Lombardia. Dal 2010 al 2013 è sul palco del Miglior sommelier d’Italia. Secondo classificato Miglior Sommelier d'Italia 2013. Oggi è relatore per corsi di sommelier in alcuni istituti alberghieri della regione e collabora con alcune riviste del settore. Nel 2021 apre l’enoteca Millesimo a Carate Urio e nel 2023 rileva il confinante Ristorante Acquadolce nuovo punto di riferimento del Lago di Como!

RISOTTO ZUCCA E COTECHINO

PUMPKIN AND PORK SAUSAGE

RISOTTO

Ingredienti per 6 persone

1 cotechino fresco di circa 400/500 g, 400 g di zucca gialla, 500 g di riso Arborio, 60 g di burro, 1 bicchiere di vino bianco, 1 carota e 1 gambo di sedano per il brodo, 1 cipolla per il soffritto, 2 lt di brodo di carne preparato usando un pezzo di biancostato, 90 g di grana grattugiato, 3 amaretti, olio q.b

Preparazione

Bucherellate il cotechino con uno stecchino e lasciatelo immerso in acqua tiepida per almeno 1 ora. In seguito ponetelo in una pentola, ricopritelo completamente con acqua fredda, portate ad ebollizione, poi lasciate cuocere un paio d'ore circa a fiamma bassa. In seguito, tagliatelo a fette e poi a dadini e mantenetelo in caldo. Nel frattempo dopo aver scorticato e pulito la zucca privandola dei semi, tagliatela a piccoli cubetti e fatela cuocere a fuoco dolce in un soffritto di olio e burro con 1/2 cipolla fino a ottenere una purea. In una casseruola soffriggete la restante cipolla con l'aggiunta di olio, tostate il riso, sfumate con un bicchiere di vino bianco, lasciate asciugare, poi continuate la cottura con l'aggiunta di brodo caldo. Dopo alcuni minuti aggiungete la purea di zucca, continuate ad aggiungere il brodo poco alla volta e rimestate con un cucchiaio fino al termine della cottura (circa 16/18 minuti). Levate il riso dal fuoco, mantecatelo aggiungendo il grana e il rimanente burro poco alla volta. Servite il riso disponendovi sopra il cotechino tagliato in piccoli cubetti e una spolverata di amaretti sbriciolati.

To serve 6

1 fresh pork sausage of approx. 400/500 g, 400 g yellow pumpkin, 500 g Arborio rice, 60 g butter, 1 glass white wine, 1 carrot and 1 celery stalk for the stock, 1 onion for the sauté, 2 litres meat stock prepared using a piece of pork sausage, 90 g grated Parmesan cheese, 3 amaretti biscuits, oil to taste

Preparation

Puncture the cotechino with a toothpick and soak it in warm water for at least 1 hour. Then place it in a saucepan, cover it completely with cold water, bring to the boil, then let it cook for a couple of hours on a low flame. Afterwards, slice and then dice it and keep it warm. In the meantime, after having skinned and cleaned the pumpkin by removing its seeds, cut it into small cubes and cook it over a low heat in a sauté of oil and butter with half an onion until it is pureed. In a saucepan, sauté the remaining onion with the addition of oil, toast the rice, deglaze with a glass of white wine, let it dry out, then continue cooking by adding hot stock. After a few minutes, add the pumpkin puree, continue adding the stock a little at a time and stir with a spoon until cooked through (approx. 16/18 minutes). Remove the rice from the heat, stir in the Grana cheese and the remaining butter a little at a time. Serve the rice by arranging the cotechino cut into small cubes on top and a sprinkling of crumbled amaretti biscuits.

Emilia Igt Spumante Brut Nature

Rosè Millesimo 2012 - Barbaterre

Direte: “Un bel lambrusco con il cotechino e non si sbaglia!"… Si…. ma anche no...ora i piatti sono molto più delicati, sempre più eleganti e raffinati nel gusto.. Non dimentichiamoci della territorialità, stiamo tra Mantova per via della zucca e tra Parma e Reggio Emilia per via del cotechino. La scelta ricade sulla raffinatezza di un Pinot Nero Metodo Classico che cresce tra le vigne di Lambrusco. Una mosca bianca a voler dimostrare che la terra è quella giusta e che la mano in cantina, in questo caso di Emanuele, lascia un timbro memorabile in termini di piacevolezza di beva e sfida con il tempo (2012). Equilibrio tra acidità, suadenza delle bollicine e persistenza lo fanno il calice perfetto per questo piatto!

You'll say, "A nice lambrusco with cotechino and you can't go wrong!"... Yes.... but also no...now the dishes are much more delicate, increasingly elegant and refined in taste... Let's not forget territoriality, we are between Mantua because of the pumpkin and between Parma and Reggio Emilia because of the cotechino. The choice falls on the refinement of a Classical Method Pinot Noir growing among Lambrusco vines. A white fly to prove that the land is the right one and that the hand in the cellar, in this case Emanuele's, leaves a memorable stamp in terms of drinkability and defiance with time (2012). Balance between acidity, persuasive bubbles and persistence make it the perfect goblet for this dish.

PAPPARDELLE AL

SUGO DI LEPRE

Ingredienti per 6 persone

600 g di pappardelle fresche, 800 g di cosce di lepre, 0,75 cl di vino rosso, 400 g di passata di pomodoro, 1 cucchiaio di doppio concentrato di pomodoro, 1 cipolla, 1 scalogno, 2 gambi di sedano, 4 spicchi d'aglio, 2 carote, 2 foglie di alloro, 5 foglie di salvia, 2 rametti di rosmarino, 1 stecca di cannella, 50 g di prezzemolo, ½ bicchiere di latte, olio EVO q.b

Preparazione

Mondate e lavate una carota, una cipolla e un gambo di sedano, tagliate le verdure grossolanamente; in una ciotola mettete i bocconcini di lepre, aggiungete 500 ml di vino rosso, le verdure, due spicchi di aglio, 1 rametto di rosmarino, le foglie di alloro e la stecca di cannella. Lasciate marinare in frigorifero per almeno 24 ore. Scolate la carne dalla marinatura, risciacquatela sotto acqua corrente fredda. Mondate e lavate le verdure rimaste, tritatele finemente assieme allo scalogno e ai due spicchi di aglio. In un tegame fate scaldare dell’olio extravergine d’oliva e rosolate le verdure con il rametto di rosmarino e le foglie di salvia spezzettate, aggiungete le cosce di lepre, continuate a rosolare per alcuni minuti. Sfumate con 250 ml di vino e lasciate evaporare. Aggiungete la salsa di pomodoro, il doppio concentrato e proseguite la cottura a fuoco basso aggiungendo il latte e l'acqua calda quando necessario. Il sugo è pronto quando la carne si sfalderà, serviranno almeno 2 ore. A questo punto sfilacciate la carne con le mani e unitela al sugo, terminate la cottura per 15-20 minuti. Lessate in abbondante acqua salata le pappardelle, scolatele leggermente al dente e conditele con tutto l'intingolo di lepre e abbondante parmigiano grattugiato. Le pappardelle sono il formato di pasta ideale per accompagnare questo delizioso sugo tipico della tradizione culinaria toscana, sono molto più larghe delle tagliatelle e hanno una dimensione che varia dai 2 ai 3 centimetri.

PAPPARDELLE WITH HARE SAUCE

To serve 6

600 g fresh pappardelle, 800 g hare legs, 0.75 cl red wine, 400 g tomato puree, 1 tablespoon double tomato paste, 1 onion, 1 shallot, 2 celery stalks, 4 cloves of garlic, 2 carrots, 2 bay leaves, 5 sage leaves, 2 sprigs of rosemary, 1 cinnamon stick, 50 g parsley, ½ glass of milk, olive oil to taste

Preparation

Peel and wash a carrot, an onion and a celery stalk, chop the vegetables roughly; put the hare bites in a bowl, add 500 ml red wine, the vegetables, two cloves of garlic, 1 sprig of rosemary, the bay leaves and the cinnamon stick. Leave to marinate in the fridge for at least 24 hours. Drain the meat from the marinade, rinse it under cold running water. Clean and wash the remaining vegetables, chop them finely together with the shallot and the two cloves of garlic. Heat extra virgin olive oil in a pan and brown the vegetables with the rosemary sprig and chopped sage leaves. Add the hare legs, continue to brown for a few minutes. Deglaze with 250 ml wine and let it evaporate. Add the tomato sauce, the double concentrate and continue cooking over a low heat, adding milk and hot water when necessary. The sauce is ready when the meat falls apart, it will take at least 2 hours. Now shred the meat with your hands and add it to the sauce, finish cooking for 15-20 minutes. Boil the pappardelle in plenty of salted water, drain them slightly al dente and season with all the hare sauce and plenty of grated Parmesan cheese. Pappardelle are the ideal pasta format to accompany this delicious sauce typical of the Tuscan culinary tradition. They are much wider than tagliatelle and vary in size from around 1 to 2 inches.

Pian del Ciampolo Igt 2021Montevertine

L’immagine di Lepri che corrono libere tra i filari di un vigneto nel cuore del Chianti Classico, si identificano in un territorio enogastronomico dove un piatto memorabile della cucina toscana incontra un vino sacro. Montevertine corre libera, libera dai disciplinari, libera da marchi biologici, libera da operazioni commerciali… Vino raro sicuramente per quanto riguarda il Primo Vino il "Must Have" Pergole Torte, mentre il Pian del Ciampolo racchiude in se l’essenza del Sangiovese di Radda, di un Chianti integro, sincero e carismatico, che si abbina perfettamente a piatti tipici locali… Curiosità, questa etichetta è venduta, per volere aziendale, solo in Italia e non all'estero! Calice medio ampio a 18°C.

The image of hares running free among the rows of a vineyard in the heart of Chianti Classico identifies with a food and wine territory where a memorable dish of Tuscan cuisine meets a sacred wine. Montevertine runs free, free from regulations, free from organic brands, free from commercial operations... Rare wine certainly as far as the First Wine is concerned the "Must Have" Pergole Torte, while the Pian del Ciampolo encapsulates the essence of Sangiovese di Radda, of an integral, sincere and charismatic Chianti, which goes perfectly with typical local dishes... Curiosity, this label is sold, by company will, only in Italy and not abroad! Medium wide goblet at 18°C.

mecenati per scelta patrons by choice

Siamo partiti con grandi sogni e li abbiamo realizzati. Abbiamo ancora traguardi da raggiungere e tanta voglia di sognare.

La vera forza sono i nostri associati. Grazie a loro e a chi crede in noi.

We started out with big dreams and have achieved them. We still have goals to achieve and a lot of desire to dream. The real strength is our associates. Thanks to them and to those who believe in us.

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