magiclake spring 2024

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PADRE PAOLO BENANTI

Spring 2024 anno XX n.1 magiclakecomo.it 20 anniversary th Como
Algoretica e Intelligenza Artificiale

MAGIC LAKE IS SHRINKFLATION FREE

Cari lettori,

è capitato anche a voi di fare la spesa acquistando i prodotti abituali al prezzo invariato ma che finiscono prima? Avete mai controllato le dimensioni delle confezioni e il peso?

Se lo avete fatto e avete riscontrato che a parità di prezzo il formato e il quantitativo è diminuito siete incorsi insieme a noi nella shrinkflation: meno prodotto nella confezione ma allo stesso prezzo. È ormai una pratica abituale che vede la causa nell’aumento dei costi di produzione (come le materie prime, …) e nel mantenere lo stesso prezzo di vendita del prodotto finale.

Come sapete da 20 anni Magic Lake mantiene la decisione di distribuire gratuitamente la rivista perché siamo fortemente convinti che l’informazione dev’essere un “bene” per tutti e fruibile da tutti ed è per questo che nonostante gli aumenti dei costi abbiamo deciso di perseverare nella nostra convinzione di distribuzione gratuita senza ridurre la qualità e la fogliazione media. Ciò è possibile grazie all’associazione Amici di Como e agli inserzionisti fedeli che con rinnovata fiducia ci accompagnano puntualmente nell’incontro trimestrale con voi cari lettori, che siete il nostro specchio e che periodicamente ci attestate la vostra stima.

Ed ecco a voi l’edizione primaverile di Magic Lake che ha l’onore di dedicare la copertina al prof. Padre Paolo Benanti, uno dei personaggi più autorevoli ed esperti a livello nazionale ed internazionale sul tema dell’Intelligenza Artificiale: una rivoluzione che accompagna il nostro presente e soprattutto il nostro futuro, che ci ricorda che al centro c’è e ci dev’essere sempre l’uomo e che l’intelligenza artificiale dev’essere uno strumento al servizio dell’uomo, troverete poi un’anticipazione al Salone del Mobile, l’evento di richiamo internazionale che da lustro alla creatività e al genius loci italiano, l’anteprima della fiera del tessile Proposte, le mostre della Galleria d’arte Contini, della Pinacoteca di Como, degli allievi del maestro Germano Bordoli, la presentazione delle opere letterarie di scrittori come Adelina Della Bosca che con la sua carica di energia, generosità, coraggio ed altruismo ci insegna che nella vita “Non tutto è perduto”.

E molti altri interessanti articoli aspettano di essere scoperti e letti da voi.

Arrivederci all’edizione Summer con tante altre sorprese…

Dear Readers, have you also happened to do your grocery shopping by buying the usual products at the unchanged price but running out sooner? Have you ever checked package sizes and weights?

If you have done so and have found that for the same price the size and quantity has decreased you have incurred with us in shrinkflation: less product in the package but at the same price. It is now a regular practice that sees the cause in increasing production costs (such as raw materials, ...) and keeping the same selling price of the final product.

As you know, for 20 years Magic Lake has kept the decision to distribute the magazine free of charge because we strongly believe that information must be a "good" at disposal of everyone and that is why despite cost increases we have decided to persevere in our belief of free distribution without reducing quality and the number of pages. This is possible thanks to the association Amici di Como and the loyal advertisers who with renewed confidence accompany us punctually in the quarterly meeting with you dear readers, who are our mirror and who periodically attest to us your esteem.

And here you have the spring edition of Magic Lake, which has the honor of dedicating its cover to prof. Father Paolo Benanti, one of the most influential personalities and experts nationally and internationally on the topic of Artificial Intelligence: a revolution that accompanies our present and especially our future, which reminds us that at the center there is and must always be man and that artificial intelligence must be a tool in the service of man, you will then find a preview at the Salone del Mobile, the event of international appeal that gives importance to Italian creativity and genius loci, the preview of the textile fair Proposte, the exhibitions of the Contini Art Gallery, the Como Art Gallery, the students of master Germano Bordoli, the presentation of the literary works of writers such as Adelina Della Bosca who with her charge of energy, generosity, courage and altruism teaches us that in life "All is not lost."

And many more interesting articles are waiting to be discovered and read by you.

See you at the Summer edition with many more surprises...

14 Como
EDITORIALE
R
19 Como sommario
In copertina / Padre Paolo Benanti foto © Massimo Di Vita/Mondadori Portfolio È vietata la riproduzione parziale o totale del materiale senza l’esplicito consenso dell’editore perché protetti da Copyright © o dalla normativa sul diritto d’autore Is prohibited the total or partial reproduction of material without the direct consent from the publisher because protected by Copyright © 115 26 Padre Paolo Benanti. AI gli strumenti al servizio dell'uomo 30 Pablo Atchugarry. Due grandi esposizioni a Valencia e Venezia 32 Proposte 2024, linguaggio tessile universale 36 Meraviglie di design e saper fare a Villa Mozart 40 La stagione 2024 di Villa d'Este. Eccellenza sul lago di Como 46 Hotel La Palma By Poliform 48 Porada International Design Award 2023 50 Salone del Mobile.Milano 68 Domenico Ruberto nuovo Gastronomy Director di Tenuta de L'Annunziata 70 Autorità di Bacino del Lario e dei Laghi minori. Alleanza Tra i Laghi della Lombardia 79 Le opportunità della Legge Smuraglia 80 Maria Grazia Sassi. Fare del bene nel mondo 84 Adelina Della Bosca, esempio di umanità coraggio e speranza 86 Villa Santa Maria, ricerca e cura al servizio dei bambini 90 Andrea Panzeri sempre al fianco di Sofia 94 Alessandra Quarta. Il vino, un racconto di emozioni 123
summary

Luca E. Bernardi, Stefania De Giorgi, Elisabetta Comerio, Marina Moretti, Alessandra De Nitto, Chiara Taiana, Gian Enrico Ghilotti, Marili Fontana, Davide Lacchini, Emanuele Riva, Josette Elisa Bonomi, Andrea Brenna

Pubblicità

• Advertising

TBM Service & C, Chiara Bordoli

Traduzioni

• Translations

Elena Pedretti

Revisione testi

• Proof reading

Amelia Guarneri

Foto

• Photographic Material

Francesco Corbetta, Andrea Butti, Carlo Pozzoni, Lili Ferrari, Mirko Banfi

Archivi: Amici di Como, A3, Autorità di Bacino del Lario, Corbetta, Galleria d'arte Contini, TBM Service, Magic Lake, Proposte, Villa d'Este, Roda Real Estate, Poliform, Porada, Salone del Mobile.Milano, Tenuta de l'Annunziata, Villa Santa Maria, Engel & Völkers, Claudio Quarta, AIS, Credem Euromobiliare Private Banking, Vila del Grumello, Mendrisiotto Turismo, Maserati, Comune di Lanzada, Geographica Ataliashop Como, Fisi/Pentaphot, Briantea84, Pallacanestro Cantù

sommario summary

Piazza Duomo 17

22100 Como

Tel. + 39 031.268.989

info@tbmservice.it magiclakecomo.it issuu.com/magiclakecomo

20 Como
Como
Stampa • Printed by Tecnografica s.a.s. di Sassi Romano & C. Lomazzo (CO) Un’iniziativa editoriale di • An editorial initiative by TBM Service & C. Editore Sostenuta da • Supported by Amici di Como In collaborazione con • In collaboration with Consorzio Como Turistica Ente Turistico del Mendrisiotto e Basso Ceresio Progetto editoriale • Research Editor Daniele Brunati, Rosaria Casali Consulente editoriale • Publishing Adviser Giovanni Anzani, Rosaria Casali Direttore responsabile • Editor Daniele Brunati Graphic design Andrea Pedretti
• Research and Material
Casali,
Registrazione Tribunale di Como Como Court Registration n. 19/2005 dell’11.05.2005 Numero iscrizione ROC: 23521
Testi
Rosaria
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Alyson Oldoini, Ataliashop Como, Segreteria di redazione • Editorial Support Team Marina Buonomo Amministrazione • Administration Studio Bergna Principi S.T.P. a RL Un ringraziamento speciale • Special thanks to a Giovanni e Ornella Anzani per la generosa disponibilità e concreta collaborazione 98 Sommelier, il mondo in un calice 100 40 anni di Briantea84 Una charity dinner e lo scudetto della stella 102 Luigi Corbetta, 50 anni di talento 104 Germano Bordoli, l'artista del sogno 106 Voci dal paesaggio nordico. Britta Marakatt–Labba e Lars Lerin 108 Cultura Grumello 2024 130 Gesù Bambino torna a risplendere 132 Abbazia Mater Ecclesiae, la voce del silenzio 134 Un dono a Natale 2023 136 Amici di Como con la Pinacoteca di Brera per il Giorno del Ricordo 139 Città dei Balocchi Lake Como Cernobbio 150 Amici di Como e Magic Lake ospiti a Villa d'Este 167 Book Corner 174 Fashion & Luxury 182 Giorgio Roda, secondo nell'Asian le Mans Series 184 È iniziato il cantiere per la realizzazione della nuova Cantù Arena 186 Davide Lacchini porta in Spagna l’eccellenza della cucina lariana 189 Cucina e Cantina
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24 Como

PADRE PAOLO BENANTI

AI

Strumento al servizio dell'uomo

Affrontiamo per i lettori di Magic Lake il tema dell’Intelligenza Artificiale con Padre Paolo Benanti, professore di Etica, Bioetica ed Etica delle tecnologie alla Pontificia Università Gregoriana di Roma, e consigliere di Papa Francesco. Presiede la Commissione AI per l’informazione ed è l’unico italiano ad essere stato nominato dal Segretario Generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres a componente del New Artificial Intelligence Advisory Board, composto da soli 39 esperti mondiali. Ha partecipato al Convegno “Winter School 2024 - L’innovazione cambia il futuro” e alla prima edizione dell’Expo Conference Next Generation Innovation, eventi tenutisi a Cernobbio sotto l’egida del Sottosegretario per l’innovazione tecnologica e transizione digitale Alessio Butti.

Ha introdotto per primo il concetto di “Algoretica”, ovvero etica pensata da noi ed eseguita dalle macchine - etica degli algoritmi, contrapposto a quello di “Algocrazia”. Qual è dunque il rischio di una innovazione tecnologica non guidata dall’etica? Noi conosciamo diverse parole per parlare del cambiamento che la tecnologia può portare

nella società, possiamo parlare di innovazione, di sviluppo e anche di progresso. Io definirei sostanzialmente che cosa può accadere con l'innovazione come tutto ciò che può migliorare il modo di fare quello che facciamo grazie agli artefatti tecnologici. Se mi consente di fare un esempio, il trattore è una forma di innovazione rispetto alla zappa e quindi consente di raggiungere meglio lo scopo. Ma l'innovazione di per sé è un bene o un male? Qui la domanda è difficile perché se prendiamo un altro esempio, una bomba atomica è molto innovativa rispetto ad una pistola, però tutti possiamo immaginare come gli effetti siano anche molto problematici. E allora ecco che si usa un'altra categoria, che è la categoria di sviluppo. Là dove interviene l'etica che accompagna l'innovazione, l'innovazione tende a migliorare quei processi che consentono di impattare nel miglior modo possibile sul bene delle persone. Allora lo sviluppo è quella forma di innovazione a cui si accompagna l'etica per il bene comune. Questo a sua volta porta ad un fattore che chiamiamo progresso, cioè il miglioramento delle condizioni dei singoli e dei gruppi.

Poiché AI si basa anche su quanto trova in rete, come insegnarle un’etica e quale etica dovrebbe avere? Come bilanciare eventuali informazioni distorte o evitare ideologie o posizioni razziste e non rispettose delle differenze?

L'intelligenza artificiale è uno strumento che ha bisogno di due elementi: ha bisogno di dati ed ha bisogno della potenza computazionale; ci stiamo sempre più rendendo conto che connessa ai dati, alla scelta dei dati, la qualità dei dati è la qualità dell'output, cioè la qualità delle capacità che mostra l'intelligenza artificiale. E’ di qui che noi potremmo avere dei problemi: se noi addestrassimo per esempio un'intelligenza artificiale sanitaria solo con i dati di pazienti di una particolare etnia, di una particolare fascia di età e di una particolare condizione sociale questi dati magari potrebbero far funzionare ugualmente la nostra intelligenza artificiale, ma la nostra intelligenza artificiale potrebbe trattare pazienti diversi che hanno bisogno di cure diverse come se appartenessero tutti a quel gruppo, portando in questo caso ad avere delle scelte sistematiche da parte del sistema che non si

26 Como PEOPLE

adattano al paziente. Il nome inglese di scelte sistematiche è “bias”, ma la parola “bias” si può tradurre anche con la parola “pregiudizio”, e quindi c'è il rischio che se i dati che immettiamo all'interno dell'intelligenza artificiale sono i dati delle nostre scelte passate, importiamo nella macchina tutta una serie di scelte che in realtà più che essere affidate a criteri legittimi potrebbero essere frutto di pregiudizi personali. Per fare un esempio, supponiamo di avere un algoritmo che in qualche modo debba decidere a chi dare o non dare un prestito. Potrebbe avere al suo interno che alcuni codici di avviamento postale sono considerati poco affidabili per altre questioni; quindi, non giudica le persone ma le fa giudicare da parametri esterni che in realtà non dicono della qualità della persona. Dobbiamo chiederci, e questa era la domanda etica, se e come è lecito o doveroso dare trasparenza a tutto questo perché le persone non subiscano tali scelte. L’utilizzo dell’intelligenza artificiale nei processi produttivi farà perdere più posti di lavoro o ne farà guadagnare? È difficile rispondere a questa domanda, forse la vera risposta è che porterà un cambiamen -

to, probabilmente sì, ma questa è la storia dell'automazione e dell'innovazione tecnologica. Quando siamo passati dai cavalli alle macchine, chi metteva gli zoccoli ai cavalli e si curava dei cavalli nelle stalle non c'è stato più, abbiamo però avuto il meccanico e il benzinaio ed eventualmente anche il gommista. Quindi senz'altro il panorama lavorativo cambierà, cambierà per l'innovazione prodotta da questo strumento. Questo cambiamento sarà positivo o negativo? Secondo me, da eticista la risposta è dipende, dipende da come gestiremo questo cambiamento, da come sapremo gestire e mettere dei “guardrail”, perché le grandi possibilità di innovazione non vadano a danneggiare i lavoratori di alcune fasce. Questo, per esempio, significa anche avere a disposizione la possibilità di formare le persone, perché possano trovare nuovamente il loro posto all'interno di un comparto sociale. Pensa che l’intelligenza artificiale possa avere uno ruolo nel campo della metafisica e della teologia?

Risponderei con una frase di Hegel : la nottola di Minerva inizia il suo volo solo al crepuscolo, quando il sole è già tramontato, cioè che

la filosofia e la teologia prendono e fanno partire la loro riflessione solo dopo che gli accadimenti sono accaduti, solo dopo già che i fatti ci sono stati. Queste macchine, che in qualche misura ci dicono anche qualcosa sull'uomo, interrogano tantissimo filosofia e teologia. La riflessione filosofica e teologica però ha bisogno anche di alcuni accadimenti, cioè la Nottola di Minerva vola al crepuscolo e quindi ha bisogno che parte di questa trasformazione sia giocata come la vogliamo giocare. Chi invece può accompagnare di più questa trasformazione è la parte di queste due discipline che è l'etica, l'etica filosofica e l’etica teologica. Ed ecco quindi le domande che l'etica può fare sono delle domande che sono fondamentali per far risuonare all'interno delle persone e di tutti i decisori quelli che possono essere i valori in gioco, le scelte, le situazioni e quant'altro.

AI potrebbe contribuire alla pace nel mondo attraverso una maggiore razionalizzazione delle risorse?

Il discorso è molto interessante, l'intelligenza artificiale è molto efficace per distribuire in scenari complessi risorse limitate, siano esse

27 Como
Padre Paolo Benanti, Professore della Pontificia Università Gregoriana, durante la prima edizione di “ComoLake2023 – Next Generation Innovations” a Cernobbio Father Paolo Benanti, Professor of the Pontifical Gregorian University, during the first edition of "ComoLake2023 - Next Generation Innovations" in Cernobbio Foto archivio ComoLake2023 – Next Generation Innovations

medicinali in un ospedale, sia risorse energetiche in un complesso più ampio; il vero problema è che quando ci troviamo ad affrontare questi scenari non sono solo i valori numerici quelli che contano, c'è una famosa differenza tra equità e giustizia. L'equità è dare a tutti la stessa cosa, la giustizia è dare a ciascuno ciò di cui ha bisogno. L'intelligenza artificiale potrebbe aiutarci molto per profili di equità, però sappiamo che i veri problemi nascono anche quando c'è un'ingiustizia, quando c'è una disparità di mezzi, e a volte le scelte politiche più coraggiose sono quelle che hanno la forza di dare di più a chi ha più bisogno, è quindi chiaro che da sola l'intelligenza artificiale non basta. Serve un'azione che sia etica e politica insieme perché questi numeri che potrebbero essere fonte di equità si trasformino in giustizia.

Ritiene che l’intelligenza artificiale possa essere dotata di autonomia decisionale o dovrebbe essere solo un’estensione delle capacità umane che dovrebbero sempre avere un controllo su di essa?

Io eviterei di personalizzare troppo l'intelligenza artificiale, cioè di parlarne troppo con gli stessi termini con i quali parliamo delle

persone. L'intelligenza artificiale può, dati dei fini, adoperare dei mezzi per raggiungere quei fini. Può una macchina scegliere dei mezzi senza una supervisione umana o senza dei guardrail che tutelino l'umano? La risposta è no, perché i valori in gioco sono troppo alti è chiaro che questa cosa che nell'uomo si chiama decisione nella macchina è calcolo. Io mi permetto di insistere in questa direzione perché per quanto ci sembri di avere un qualcosa che somiglia a noi, rimane comunque un qualcosa mentre per noi le persone sono in qualcuno. Ecco perché è fondamentale tenere l'uomo al centro, ecco perché è fondamentale che l'uomo rimanga al centro anche dei processi decisionali, soprattutto in alcuni ambienti come la sanità dove quello che abbiamo davanti alla parte più preziosa di ciascuno di noi che è la sua vita. Nel recente libro “La grande invenzione” parla del linguaggio come tecnologia: ritiene che trasferire le proprietà del linguaggio, tra cui la comunicazione di contenuti e l’informazione, alla macchina, porterà ad una riduzione delle capacità comunicative dell’uomo, come ritenevano Platone e Socrate nel passaggio dalla

memorizzazione alla scrittura?

È molto difficile predire il futuro, però possiamo guardare al passato e secondo me c'è una cosa molto interessante in un testo che si chiama WEIRD, che in inglese significa "strano", ma che viene utilizzato come acronimo: Western, Educated, Industrial, Rich, Democratic, che fa vedere che quello che noi siamo come occidentali è legato anche ad un'innovazione enorme all'interno del linguaggio, che è la stampa e la lettura individuale, per cui risponderei con un'attenzione ai processi che stanno arrivando, ma dicendo che già in passato quando abbiamo cambiato le tecnologie di linguaggio è cambiata anche la nostra mentalità ed il modo di percepire il mondo, e quindi è chiaro che se ora dal linguaggio stampato passiamo al linguaggio computato, questo sicuramente avrà degli effetti, gli effetti che avrà saranno difficili da vedere a priori, è chiaro che c'è la necessità di una grande attenzione perché questa innovazione vada nella direzione del progresso e dello sviluppo come ci siamo già detti prima, e quindi l'etica non può che dire accendiamo un faro e stiamo attenti a quello che sta per succedere.

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AIInstrument in the service of man

We are presenting an interview for Magic Lake readers with Father Benanti, a Professor of Ethics, Bioethics and Ethics of Technologies at the Pontifical Gregorian University in Rome. He serves as an advisor to Pope Francis, heads the AI Commission for Information, and is the only Italian appointed by United Nations Secretary General Antonio Guterres to the New Artificial Intelligence Advisory Board. He recently participated in the "Winter School 2024 - Innovation Changes the Future" conference and the inaugural Next Generation Innovation Expo Conference in Cernobbio, under the auspices of the Undersecretary for Technological Innovation and Digital Transition Hon. Alessio Butti. Father Benanti introduced the concept of "Algoretics," which refers to ethics designed by humans and implemented by machines op -

posed to"Algocracy”. He highlighted the risks of technological innovation without ethical guidance, using examples from fields such as agriculture and weaponry. He also discussed how AI, which relies on quality data and computational power, could unintentionally perpetuate systemic biases if trained solely on data from specific demographic groups. He emphasized the importance of transparency in AI decisionmaking processes to prevent such issues. When asked about AI's impact on employment, he said that while AI will undoubtedly transform the job market, whether this change is positive or negative depends on our ability to manage it. Proactive measures, such as worker retraining, could help adapt to new roles. Father Benanti also considered the role of AI in metaphysics and theology, asserting that these fields reflect

on events and advancements post occurrence. He believes that ethics, a branch of philosophy and theology, is the discipline best suited to guide AI's evolution. Regarding AI's potential contribution to world peace, he acknowledged its efficiency in managing limited resources in complex situations. However, he distinguished between equity and justice, stating that the latter requires more than numerical equity. Father Benanti advised against giving too much autonomy to AI, stressing that while AI can employ means to achieve ends, all decisions should ultimately be made by humans. Finally, hereflected on the transition from human to machine language and its potential impact on human communication. He cautioned that as we shift from printed to computational language, vigilance is key during this technological innovation.

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Sopra, un momento dell'audizione in Commissione di Vigilanza, di Padre Paolo Benanti, presidente del Comitato per l'intelligenza artificiale istituito presso il Dipartimento per l'informazione e l'editoria Above, a moment of the hearing in the Vigilance Commission, of Father Paolo Benanti, chairman of the Committee for Artificial Intelligence established at the Department for Information and Publishing Foto Ansa

PABLO ATCHUGARRY

Due grandi esposizioni a Valencia e Venezia

Un artista la cui mano scolpisce e infonde vita alla materia liberando l’essenza della forma. Un linguaggio espressivo che mira all’astrazione e al dinamismo delle linee, in un messaggio universale di bellezza senza tempo. Il Maestro uruguayano Pablo Atchugarry ha sperimentato diverse forme artistiche nel corso della sua vita, ma è nella scultura che scopre l’apice della sua cifra stilistica quando, nel 1979, realizza la sua prima opera in marmo di Carrara, che per lui è stato “amore a prima vista”. Per celebrare il settantesimo compleanno dell’artista e rendere omaggio al suo universo creativo, la Galleria d’Arte Contini, uno dei maggiori punti di riferimento per l’arte contemporanea internazionale, dedicherà ad Atchugarry due mostre nella primavera 2024. Una selezione di oltre quaranta sculture, tra opere iconiche e lavori inediti, saranno protagoniste di una personale intitolata “The Time of Sculpture”, dal 5 aprile al 24 novembre presso la

Galleria d’Arte Contini nella sede di Venezia, Calle Larga XXII Marzo 2414. Negli spazi espositivi della galleria, distribuiti su due piani, si potranno ammirare le opere scultoree declinate in una varietà di materiali, ricchezza cromatica e dinamicità delle forme. Si parte dalle linee sinuose dei raffinati marmi alle opere in bronzo lavorate dall’artista con sgargianti patine di colore rosso, blu, oro, bianco e nero. Si prosegue poi con le sculture in legno di olivo, realizzate appositamente per la mostra, in contrasto con le opere in acciaio come Mariposa de la Vida nelle sue diverse variazioni cromatiche, che richiama l’omonima scultura monumentale presentata nel 2023 al Teatro del Silenzio di Lajatico. Novità esclusiva è la collezione di gioielli “Los soles de Atchugarry” presentata per la prima volta al pubblico e composta da cinque diversi modelli che richiamano l’estetica iconica delle sculture del Maestro. Realizzate in oro 18 carati, in collaborazione con esperti artigiani

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foto Galleria Contini, Pablo Atchugarry

italiani, le creazioni sono state ideate dall’artista come omaggio alla figlia. Dopo il grande successo riscosso dalle opere monumentali di Igor Mitoraj a Valencia nel 2022, quest'anno saranno le sculture del grande artista uruguayano a stupire i visitatori presso La Ciudad de Las Artes y las Ciencias a Valencia (Spagna), grazie alla mostra “Hacia el Futuro” dal 25 aprile al 13 ottobre. "Risveglio della Natura" (1996), "Estrella de Luz" (2022), "Tempo Vitale" (2008), "Search of the Future" (2018) saranno infatti alcune delle sculture che costituiranno l’esposizione a cielo aperto in uno dei più importanti poli della divulgazione scientifica e culturale d’Europa, entrando in perfetta simbiosi con il complesso architettonico progettato da Santiago Calatrava. In questo viaggio attraverso la poetica di Pablo Atchugarry, le sue opere si ergono come testimonianze tangibili del suo indiscusso estro creativo, lasciando un'impronta indelebile nell'immaginario collettivo.

1. Marmi e bronzi del maestro P. Atchugarry / Master P. Atchugarry's marbles and bronzes

2. “Search of the Future”, 2018, acciaio inox lucidato / polished stainless steel, h 500 x Ø 220 cm

3. “Untitled”, 2023, marmo di Carrara / Carrara marble, h 280 x 61 x 33 cm

4. “Naturaleza en flor”, 2024, collier in oro 18k / 18k gold collier

Two major exhibitions in Valencia and Venice

An artist whose hand sculpts and breathes life into a material by releasing the essence of form. An expressive language that aims at abstraction and dynamism of lines, in a universal message of timeless beauty. Uruguayan master Pablo Atchugarry has experimented with different artistic forms throughout his life, but it is in sculpture that he discovers the pinnacle of his signature style when, in 1979, he created his first work in Carrara marble, which for him was "love at first sight". To celebrate the artist's 70th birthday and pay homage to his creative universe, the Contini Art Gallery, a major reference point for international contemporary art, will dedicate two exhibitions to Atchugarry in spring 2024. A selection of more than forty sculptures, including iconic works and new works, will be featured in a solo exhibition titled "The Time of Sculpture," from April 5 to Nov. 24 at the Contini Art Gallery's Venice headquarters, Calle Larga XXII Marzo 2414. In the gallery's exhibition spaces, located on two floors, one can admire sculptural works declined in a variety of materials, chromatic richness and dynamic forms. It starts from the sinuous lines of refined marble to bronze works worked by the artist with garish coatings of red, blue, gold, white and black. It continues with olive wood sculptures, made especially for the exhibition, contrasting with steel works such as Mariposa de la Vida in its different color variations, which recalls the monumental sculpture of the same name presented in 2023 at the Teatro del Silenzio in Lajatico. An exclusive new event is the "Los soles de Atchugarry" jewelry collection presented to the public for the first time and composed of five different models that recall the iconic aesthetics of the Master's sculptures. Made in 18-karat gold in collaboration with expert Italian artisans, the creations were designed by the artist as a tribute to his daughter. Following the great success of Igor Mitoraj's monumental works in Valencia in 2022, this year it will be the sculptures of the great Uruguayan artist that will amaze visitors at La Ciudad de Las Artes y las Ciencias in Valencia, Spain, thanks to the exhibition "Hacia el Futuro" from April 25 to October 13. "Awakening of Nature" (1996), "Estrella de Luz" (2022), "Vital Time" (2008), "Search of the Future" (2018) will in fact be some of the sculptures that will make up the open-air exhibition in one of the most important hubs of scientific and cultural dissemination in Europe, entering into perfect symbiosis with the architectural complex designed by Santiago Calatrava. In this journey through the poetics of Pablo Atchugarry, his works stand as tangible testimonies of his undisputed creative flair, leaving an indelible imprint on the collective imagination.

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PROPOSTE 2024 linguaggio tessile universale

Le nuove collezioni di tessuti per arredamento, tendaggio, passamanerie e rivestimenti murali sono protagoniste dal 2 al 4 maggio 2024, a Villa Erba a Cernobbio, alla trentunesima edizione di Proposte, la Fiera anteprima mondiale del tessile per arredamento. Nella scenografia incomparabile del Lago di Como, 79 selezionati espositori internazionali – 31 italiani e 48 stranieri - presentano le soluzioni a tutte le più sofisticate richieste tessili degli imprenditori di mezzo mondo (73 sono i Paesi di provenienza dei visitatori nel 2023). Una razionale suddivisione degli spazi espositivi ha reso possibile l’ammissione di 9 nuovi espositori (4 italiani,

2 belgi, 1 francese, 1 proveniente dalla Gran Bretagna e 1 spagnolo) la cui produzione, struttura e filosofia aziendale rispondono ai requisiti richiesti. “Siamo orgogliosi di questi nuovi ingressi” commenta Massimo Mosiello, Direttore della Fiera, “sono tutte aziende che porteranno ancora più prestigio a Proposte: è l’ennesima conferma che quello che offriamo all’interno di Villa Erba è una vetrina fondamentale per le aziende del settore”. Questi nuovi ingressi si uniscono e completano il panorama delle migliori aziende internazionali già presenti. Consapevoli del loro ruolo di leader mondiali del tessile d’arredo, i produttori di Proposte sono da mesi impegnati

a realizzare collezioni d’avanguardia adatte a sfidare ogni concorrenza, con l’obiettivo di offrire ai clienti prodotti qualitativamente eccellenti, frutto di un mix perfetto fra creatività e tecnologia. Il made in Proposte è un linguaggio tessile universale che non teme concorrenza e la fiera è sempre la vetrina di un saper fare unico e difficilmente imitabile. Come lo scorso anno si riconferma una collaborazione che renderà ancora più completa l’esperienza dei visitatori. L’Ala Regina di Villa erba sarà infatti occupata dagli stand di Comocrea Interni, manifestazione dedicata al disegno tessile per arredamento, cui partecipano i migliori studi di design internazionali.

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EXHIBITION
foto archivio Proposte

Proposte 2024 universal textile language

New collections of upholstery fabrics, curtains, trimmings and wall coverings are the stars from May 2 to 4, 2024, at Villa Erba in Cernobbio, at the thirty-first edition of Proposte, the world's premiere trade fair for upholstery textiles. In the incomparable setting of Lake Como, 79 selected international exhibitors - 31 from Italy and 48 from abroad - present solutions to all the most sophisticated textile demands of entrepreneurs from halfway around the world (73 are the countries of origin of visitors in 2023). A rational division of exhibition space made it possible to admit 9 new exhibitors (4 Italians, 2 Belgians, 1 French,

1 from Great Britain and 1 Spaniard) whose production, structure and business philosophy meet the requirements. "We are proud of these new entries," comments Massimo Mosiello, Fair Director, "they are all companies that will bring even more prestige to Proposte: it is yet another confirmation that what we offer inside Villa Erba is a fundamental showcase for companies in the sector." These new entries join and complete the panorama of the best international companies already present. Aware of their role as world leaders in furnishing textiles, Proposte's manufacturers have been working for months to create cutting-edge collections

fit to challenge all competition, with the aim of offering customers qualitatively excellent products, the result of a perfect mix of creativity and technology. Made in Proposte is a universal textile language that fears no competition, and the fair is always a showcase for unique know-how that is difficult to imitate. Like last year, a collaboration is reconfirmed that will make the visitors' experience even more complete. The Regina Wing of Villa Erba will be actually occupied by the stands of Comocrea Interni, an event dedicated to textile design for furniture, in which the best international design studios participate.

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La primavera è la stagione perfetta per rigenerarsi e recuperare l’energia persa durante i mesi più freddi: quale cornice migliore per godersi la tranquillità se non quella di un antico castello immerso nel verde? L’eleganza e l’unicità storica del relais si fondono con l’innovazione del design della nuova area wellness, affacciata sul parco e inaugurata durante lo scorso inverno, che va ad aggiungersi al ricco pacchetto di servizi già offerti dalla location. La nuova spa è dotata di una sauna soft, una sauna finlandese, due bagni turchi e una stanza del sale dell’Himalaya. A queste si accompagnano cinque diverse docce emozionali, una bucket shower, due tisanerie con aree lounge e un solarium. La spa comprende anche un innovativo percorso Kneipp multisensoriale Water Paradise e una piscina calda interna con diversi punti idromassaggio e con un passaggio all’esterno, che regala un effetto ottico infinity quasi

magico. Completano l’offerta trattamenti benessere viso e corpo come peeling, fanghi e massaggi individuali o di coppia e prodotti cosmetici di alta qualità. L’ingresso alla spa è possibile non solo per gli ospiti del relais, ma anche per tutti i clienti esterni che desiderano rigenerarsi e ritemprare il proprio benessere psico-fisico. È possibile prenotare l’ingresso per sé stessi oppure scegliere di regalare un voucher per trattamenti viso e corpo, massaggi singoli o di coppia o per singoli ingressi. Ogni voucher regalo è realizzabile su misura, personalizzandolo con le combinazioni di trattamenti che più si preferiscono. Soggiornare e rilassarsi all’interno dell’esclusiva location coccolandosi un po’ è possibile grazie ai nuovi pacchetti creati ad hoc per il benessere dell’ospite, che permettono di unire il soggiorno in una delle confortevoli camere all’ingresso in area spa con trattamenti o massaggi su misura.

Via Cantù 21, 22036 Erba (CO) tel. +39 031.627288 info@hotelcastellodicasiglio.it

Spring

is the perfect season to regenerate and recover the energy lost during the colder months: what better setting to enjoy the tranquillity than an ancient castle surrounded by greenery? The elegance and historical uniqueness of the relais blend with the innovative design of the new wellness area, overlooking the park and officially inaugurated last winter, joining the already wide range of services offered by the location. The new spa is provided with a soft sauna, a Finnish sauna, two Turkish baths and a Himalayan salt room. These are accompanied by five different emotional showers, a bucket shower, two herbal tea spots with a lounge area and a solarium area. The spa also includes an innovative multi-sensorial Kneipp “Water Paradise” path and a warm indoor pool with several hydromassage points and an external passage that gives a magical infinity effect. Facial and body wellness treatments such as peelings, mud baths and individual or couple massages, as well as high-quality cosmetic products, complete the offer. The spa can be accessed not only by the guests of the relais but also by all the external customers who wish to regenerate and restore their psycho-physical wellbeing. You can book the entrance for yourself or choose to give a voucher as a gift – a voucher for facial and body treatments, individual or couple massages or for single entries. Each gift voucher can be tailor-made by customising it with the combination of treatments that suits you best. You can stay and relax in the exclusive location while pampering yourself a little thanks to the new packages created specifically for the guest’s wellbeing, which allow you to combine a stay in one of the comfortable relais rooms with the entry to the spa area and tailor-made treatments or massages.

www.hotelcastellodicasiglio.it

TERRITORIO

Franco Cologni, Presidente della Fondazione omonima, ph. Emanuele Zamponi

Franco Cologni, Chairman of homonymous Foundation, ph. Emanuele Zamponi

di Alessandra de Nitto

IMeraviglie di design e saper fare a Villa Mozart

n occasione del prossimo Salone del Mobile di Milano Villa Mozart, scrigno dell’architettura déco nel cuore della città, ospiterà, dal 16 al 21 aprile 2024, l’evento “Arts & Crafts & Design”, che presenta alcune esposizioni legate al tema affascinante del sodalizio tra cultura del progetto ed eccellenza artigiana. Anzitutto la mostra “Doppia Firma”, che giunge alla sua ottava edizione: un format molto atteso al Fuorisalone di Milano, che valorizza la collaborazione tra grandi designer e maestri d’arte di eccellenza. Quest’anno Doppia Firma, progetto sviluppato da Fondazione Cologni, con Living Corriere della Sera, patrocinato da Michelangelo Foundation, propone 15 sodalizi creativi di successo: Cristina Celestino, Marcel Wanders, Nendo, Nada Debs, Agostino Iacurci, Elliott Barnes, Studio Job e altri 8 designer internazionali hanno collaborato con Serapian,

Tonino Negri, Artèpura, i MAM Ambrogio Carati e Pietro Virzi, e altri 10 artigiani milanesi d’eccellenza. Una valorizzazione della creatività attraverso l’alta manifattura urbana, espressa in quindici oggetti iconici realizzati ad hoc. Il focus prescelto è quello della collaborazione tra importanti designer internazionali e alcuni dei migliori maestri artigiani de "la grande Milano”: non solo capitale mondiale del design, della moda e dell’arte, ma anche culla dei mestieri d’arte e delle arti applicate. Milano infatti è storicamente sede di importanti attività di alto artigianato. In particolare, la città ha raggiunto nella storia e mantiene oggi livelli altissimi nella manifattura dell’argento, del legno, della pelle, della tappezzeria, dei metalli, del vetro, della ceramica… tutti settori felicemente rappresentati dai maestri d’arte di eccellenza chiamati a collabora -

re in Doppia Firma 2024 con alcune star del progetto contemporaneo. Gli oggetti, inedite icone narrative, declinati in un’ampia selezione di tipologie, forme e e materiali, vengono esposti presso Villa Mozart, scenografico e raffinatissimo scrigno degli anni Trenta nel cuore della città. Si tratta di uno degli edifici storici di inizio Novecento più interessanti di Milano. Villa Zanoletti, nota a tutti come Villa Mozart, situata nel bel mezzo di quell’oasi di eleganza e bellezza nota come Quadrilatero del Silenzio, è un capolavoro déco costruito nel 1926 dall’architetto Aldo Andreani. Caratterizzata dalla suggestiva facciata ricoperta di edera, rappresenta un esempio ante litteram di giardino verticale, così descritto da Cino Zucchi: “Se la fitta pianta rampicante che ricopre Villa Mozart cela alla vista la sua raffinata architettura, essa ne prende inevitabilmente

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Nella foto in alto: i magnifici saloni di Villa Mozart nel cuore di Milano (via Mozart 9) al piano terra. Courtesy Giampiero Bodino

In basso a destra: la scalinata d'ingresso a Villa Mozart, gioiello del déco milanese, che ospita le mostre di "Arts & Crafts & Design" per il Salone 2024. Courtesy Giampiero Bodino

la forma, diventando una magnifica sintesi tra artificio e natura e una profezia dell’ambiente urbano che vorremmo.” La Villa, normalmente non accessibile al pubblico ma gentilmente concessa per l’evento dal Gruppo Richemont e dal suo direttore artistico Giampiero Bodino, è anche sede di Serapian, la storica maison di pelletteria di lusso milanese dal 1928 simbolo di raffinata artigianalità, che sostiene l’evento a Villa Mozart. Al primo piano dell’edificio, durante il Salone, ha luogo “Secret Garden”, la mostra delle opere inedite realizzate dagli studenti di Creative Academy, la scuola di design di Richemont che ogni anno accoglie nel suo Master of Arts in Design and Applied Arts venti talenti provenienti dalle migliori scuole internazionali. L’esposizione è realizzata dagli studenti con il fondamentale contributo del Maestro del vetro Simone Crestani, con cui i

giovani designer si sono relazionati, sotto la guida di Eligo. Il piccolo giardino antistante l’ingresso di Villa Mozart accoglie inoltre i visitatori con una speciale installazione di Bonacina, azienda leader nella lavorazione del giunco e midollino, protagonista di storiche collaborazioni con grandi designer e decoratori, che hanno dato vita a prodotti iconici e prestigiosi. Una storia familiare di grande maestria e di successo, che prosegue felicemente con una produzione di eccellenza e importanti partnership progettuali all’insegna della contemporaneità e dell’innovazione, senza mai dimenticare le storiche radici del suo raro saper fare. Durante la settimana, sarà possibile assistere al processo di intreccio del midollino con la presenza di due artigiani che lavoreranno alla realizzazione di due prodotti della collezione decor Bonacina.

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On the occasion of the next Salone del Mobile in Milan, Villa Mozart, a treasure chest of deco architecture in the heart of the city, will host, from 16 to 21 April 2024, the "Arts & Crafts & Design" event, which presents some exhibitions related to the fascinating theme of the partnership between design culture and artisan excellence. First of all, the "Doppia Firma" exhibition, which reaches its eighth edition: a highly anticipated format at the Fuorisalone in Milan, which enhances the collaboration between great designers and excellent art masters. This year Doppia Firma, a project developed by the Cologni Foundation, with Living Corriere della Sera, sponsored by the Michelangelo Foundation, proposes 15 successful creative partnerships: Cristina Celestino, Marcel Wanders, Nendo, Nada Debs, Agostino Iacurci, Elliott Barnes, Studio Job and 8 other international designers have collaborated with Serapian, Tonino Negri, Artèpura, MAM Ambrogio Carati and Pietro Virzi, and 10 other artisans excellent Milanese people. An enhancement of creativity through high urban manufacturing, expressed in fifteen

iconic objects created specifically for Doppia Firma. The chosen focus is the collaboration between important international designers and some of the best master craftsmen of "the great Milan": not only the capital of international design, fashion and art, but also the cradle of artistic professions and applied arts. The city has achieved in history and today maintains very high levels in the manufacturing of silver, wood, leather, upholstery, metals, glass, ceramics... all sectors well represented by the excellent art masters called to collaborate in Doppia Firma 2024 with some stars of the contemporary project. The objects, new narrative icons, available in a wide selection of typologies, shapes and materials. materials, are exhibited at Villa Mozart, a scenographic and refined treasure chest in the heart of the city, which returns to host this project in the magnificent suite of lounges on the ground floor. It is one of the most interesting historic buildings from the early twentieth century in Milan. Villa Zanoletti, known to all as Villa Mozart, located in the middle of that oasis of elegance and beau -

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1. Jean Servais Somian-Giordano Viganò©Laila Pozzo x Doppia Firma 2024

2. Nada Debs-Piermaurizio Pasini, Artèpura©Laila Pozzo x Doppia Firma 2024

3. Marcel Wanders-Ernesto Carati©Laila Pozzo x Doppia Firma 2024

4. Agostino Iacurci-Rosetta Gava, Studio Pizzol©Laila Pozzo x Doppia Firma 2024

5. Ahmad Angawi-Alberto Boffi, Fratelli Boffi©Laila Pozzo x Doppia Firma 2024

ty known as the Quadrilatero del Silenzio, is a deco masterpiece built in 1926 by the architect Aldo Andreani. Characterized by a suggestive façade covered in ivy, it represents an ante litteram example of a vertical garden, described as follows by Cino Zucchi: "If the dense climbing plant that covers Villa Mozart hides its refined architecture from view, it inevitably takes its shape, becoming a magnificent synthesis between artifice and nature and a prophecy of the urban environment we would like.”

The Villa, normally not accessible to the public but kindly granted for the event by the Richemont Group and its artistic director Giampiero Bodino, is also the headquarters of Serapian, the historic Milanese luxury leather goods house that has been a symbol of refined craftsmanship since 1928, which supports the event at Villa Mozart. During the Salone del Mobile, the first floor of Villa Mozart will also host the annual exhibition of the works developed by the students of the Creative Academy, Richemont Group’s prestigious design school. Each year, only twenty of the most talented students

from the best schools around the world are selected to attend its prestigious Master of Arts in Design and Applied Arts. The 2024 exhibition, called “Secret Garden”, will be developed by the students with the invaluable contribution of Master glassmaker Simone Crestani. Produced in partnership with Fondazione Cologni and in collaboration with Serapian, the Secret Garden exhibition will be staged by Eligo Studio. Lastly, the charming front garden of Villa Mozart will welcome visitors with a special installation by renowned Lombard furniture manufacturer Bonacina, leader in the processing of reed and wicker, whose memorable collaborations with major designers and decorators have yielded iconic products. True to the historical roots of its uncommon expertise, the company’s family tradition is successfully perpetuated through first-class production and important partnerships in contemporary and innovative design. Throughout the week, visitors will have the opportunity to enjoy how wicker weaving is performed by two artisans working on the creation of two items in Bonacina’s decor collection.

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La Stagione 2024 di

Villa d'Este Eccellenza sul Lago di Como

Si aprono i cancelli, fioriscono i giardini e una leggiadra brezza lacustre rinfresca le magnifiche stanze ricolme di storia dell’iconico Hotel 5 stelle sul Lago di Como. La nuova stagione di Villa d’Este, che per il terzo anno conferma la sua apertura anche nel periodo invernale, avrà un unico fil rouge: l’eccellenza. Dal 24 al 26 Maggio tornerà il Concorso d’Eleganza, che da anni calamita l’attenzione di appassionati d’auto e motori, una vera istituzione nel mondo dell’automotive, che da sempre trova a Villa d’Este la propria casa. Ricco il palinsesto estivo con le Feste d’Estate: sontuose cene di gala e serate a tema il 4 luglio, il 14 luglio e il 15 agosto, per celebrare rispettivamente l’Indipendenza americana, la Festa Nazionale francese e il Ferragosto.

Non mancheranno poi gli appuntamenti musicali e i concerti pieds dans l'eau, con la partecipazione di artisti conosciuti a livello internazionale. La nuova stagione sarà ricca di grandi esperienze esclusive, con proposte del tutto nuove, come ad esempio lo Snow Dream, un’avventura nelle lontane montagne a Cervina, Zermatt o ancora Courchevel. Una giornata sugli sci, con guida alpina esperta e un pranzo in uno Chalet di lusso o a bordo pista, che si concluderà poi con il rientro in elicottero a Villa d’Este. Anche il Beauty Center vedrà un trattamento nuovo, dedicato a mamme e figlie. Un momento di puro relax, un pomeriggio di coccole tra trattamenti benessere e di bellezza, con una buona cioccolata calda e pasticcini. Per gli

appassionati di Tennis, Villa d’Este attiverà una collaborazione con Lux Tennis, leader nel mondo sportivo, composto da un team di grandi esperti conosciuti a livello internazionale. Gli ospiti di Villa d’Este e i Soci Sporting potranno allenarsi sotto la guida esperta di master coach e in alcuni momenti speciali dell’anno vivere esperienze uniche con professionisti riconosciuti a livello internazionale. Anche la ristorazione vedrà tante novità durante la 152esima stagione. Una tra queste sarà il pop up del Ristorante Il Platano che da maggio punterà a rievocare la memoria dei sapori autentici della cucina mediterranea e giapponese, fondendosi a sentori e influenze dal mondo. L’atmosfera casual e informale inviterà i commensali alla condivisione di

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foto Archivio Villa d'Este
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alcuni piatti e alla scoperta di nuovi sapori. L’ampia carta dei vini sarà in perfetto equilibrio tra etichette di uve autoctone, prodotti di nicchia e le migliori eccellenze tra i grandi e i piccoli produttori italiani. A completare la proposta, cocktail classici, rivisitati con un twist sorprendente e originale. Anche il ristorante Grill saluta la primavera, anticipando la riapertura ad aprile, con il suo imperdibile Saturday & Sunday Roast, un vero classico della British cuisine diventato oggi un appuntamento abituale del pranzo del fine settimana sul Lago di Como. Il Bar Canova punta in questa nuova stagione ad un’esperienza di mixologia senza precedenti, con una carta rinnovata di cocktail d’autore e reinterpretazioni di grandi classici, arricchiti da una sele -

zione impeccabile di distillati. La proposta dei mixologist spazia tra quattro temi esclusivi: i cocktail "Anfora", che esaltano i valori della storia e dell'artigianalità unendo classicità e innovazione, miscelando ingredienti in combinazioni audaci, lasciandoli riposare all'interno di antiche anfore; i cocktail "La Dolce Vita", che celebrano la grande tradizione italiana; i cocktail "Classici", un omaggio ai drink più conosciuti degli ultimi due secoli; e infine i "Signature Cocktails", ispirati alla vita e alla produzione artistica di Canova, a cui il bar è dedicato, in un connubio di tradizione e creatività. Il menù offre inoltre un'ampia selezione di eleganti stuzzichini, liquori e bevande analcoliche. Ad animare la fredda stagione invernale torneranno invece le Wine

Dinners, esperienze enogastronomiche d’eccellenza dove icone della produzione vitivinicola incontreranno la raffinatezza dell’alta cucina. Dal mese di Novembre, gli ospiti potranno godere della Greenhouse, una vera e propria estensione del Bar Canova, con vista sul lago, zona lounge pensata per ogni momento della giornata, dove rilassarsi durante le fredde giornate invernali e della Chocolate Room nella bellissima Sala Colonne trasformata di nuovo in una cioccolateria che, grazie al successo dello scorso anno, si amplierà anch’essa verso il lago con una seconda Greenhouse dedicata ai prodotti dell’alta pasticceria artigianale di Villa d’Este e alla musica d’autore, dove sarà possibile acquistare dolci ricordi da portare a casa e regalare.

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Villa d'Este 2024 Season

Excellence on Lake Como

The gates open, the gardens bloom and a graceful lake breeze cools the magnificent rooms filled with history of the iconic 5-star hotel on Lake Como. Villa d'Este's new season, which for the third year confirms its opening in the winter period as well, will have one common thread: excellence. From May 24 to 26, the Concorso d'Eleganza will return, attracting the attention of car and motor enthusiasts for years, a true institution in the automotive world, which has always found its home at Villa d'Este. The summer schedule is rich with Summer Festivals: sumptuous gala dinners and themed evenings on July 4, July 14 and August 15 to celebrate American Independence, French National Day and August 15, respectively. There

will also be no shortage of musical events and concerts pieds dans l'eau, featuring internationally renowned artists. The new season will be full of great exclusive experiences, with entirely new proposals, such as the Snow Dream, an adventure in the distant mountains in Cervina, Zermatt or even Courchevel. A day on skis, with an expert mountain guide and a lunch in a luxury chalet or on the edge of the slope, which will then conclude with a helicopter ride back to Villa d'Este. The Beauty Center will also see a new treatment, dedicated to mothers and daughters. A moment of pure relaxation, an afternoon of pampering between spa and beauty treatments, with a good hot chocolate and pastries. For tennis fans, Villa d'Este will

activate a collaboration with Lux Tennis, a leader in the sports world, composed of a team of great experts known internationally. Villa d'Este guests and Sporting Members will be able to train under the expert guidance of master coaches and at some special times of the year enjoy unique experiences with internationally recognized professionals. Dining will also see many new features during the 152nd season. One among them will be the pop up of Il Platano Restaurant, which from May will aim to evoke the memory of authentic flavors of Mediterranean and Japanese cuisine, blending with hints and influences from around the world. The casual and informal atmosphere will invite diners to share some dishes

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PANDA SYMBOL OF Sustainability

Sustainability SYMBOL OF RIVA1920

PANDA, design by SETSU & SHINOBU ITO A fine furniture accessory crafted from a single block of solid cedar scented reused wood, whose design is inspired by a panda.

and discover new flavors. The extensive wine list will be in perfect balance between labels of indigenous grapes, niche products and the best excellences among large and small Italian producers. Classic cocktails, revisited with a surprising and original twist, will complete the offer. The Grill restaurant will also greet spring, anticipating its reopening in April, with its notto-be-missed Saturday & Sunday Roast, a true classic of British cuisine that has now become a weekend lunchtime fixture on Lake Como. Bar Canova is aiming this new season for an unprecedented mixology experience, with a revamped menu of signature cocktails and reinterpretations of great classics, enhanced by an impeccable selection of spirits. The mi -

xologists' proposal ranges from four exclusive themes: "Amphora" cocktails, which enhance the values of history and craftsmanship by combining classicism and innovation, mixing ingredients in daring combinations, letting them rest inside ancient amphorae; "La Dolce Vita" cocktails, which celebrate the great Italian tradition; "Classics" cocktails, a tribute to the most popular drinks of the last two centuries; and finally "Signature Cocktails," inspired by the life and artistic production of Canova, to whom the bar is dedicated, in a combination of tradition and creativity. The menu also offers a wide selection of elegant appetizers, spirits and soft drinks. Instead, to enliven the cold winter season, Wine Dinners

will return, excellent food and wine experiences where icons of wine production will meet the sophistication of haute cuisine. Starting in November, guests will be able to enjoy the Greenhouse, a true extension of Bar Canova, overlooking the lake, a lounge area designed for every moment of the day, where they can relax during the cold winter days, and the Chocolate Room in the beautiful Sala Colonne transformed once again into a chocolate shop, which, thanks to last year's success, will also expand towards the lake with a second Greenhouse dedicated to the products of Villa d'Este's high artisanal pastry and art-house music, where it will be possible to buy sweet memories to take home and give as gifts.

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HOTEL LA PALMA by POLIFORM

L'Hotel La Palma si trova nel cuore di Capri, a pochi passi dalla famosissima Piazzetta. Costruito nel 1822, luogo mitico delle estati mediterranee, ha ritrovato i fasti di un tempo dopo una ristrutturazione durata quasi tre anni. L’Hotel La Palma, un retreat mediterraneo esclusivo ed elegante, ha riaperto nel 2023. A firmare il progetto per Oetker Collection, uno dei maggiori gruppi dell’hotellerie mondiale, è Francis Sultana, interior designer che lavora al confine tra design e arte che con La Palma ha portato a termine il suo primo progetto di design alberghiero. In questo lavoro Sultana ha messo la grande affinità che possiede con l’isola, la sua gente e la sua cultura. Per garantire che il nuovo hotel rispecchiasse in modo fedele lo spirito del luogo, tutto è stato progettato su misura da artigiani italiani e locali. Fondamentale è stato il contributo al progetto di Poliform, che Francis Sultana definisce così in un’intervista: “Questa è la mia esperienza di lavoro con Poliform e i miei progetti sono di fatto molto diversi da quelli che caratterizzano l’azienda a livello commerciale, anche se ci accomuna l’attenzione per la qualità, i materiali di pregio e l’ottima fattura. Molti dei miei progetti traggono ispirazione dall'arredamento degli anni '20 e '30, in particolare dall'Art Déco, mentre il design contemporaneo ha una narrazione molto diversa. E’ stato interessante quando ho iniziato a vedere i prototipi, mi sono davvero emozionato. Siamo cresciuti insieme e penso che a tutti noi sia piaciuto molto il processo di sviluppo di qualcosa che per entrambe le parti era nuovo. La nostra collaborazione è stata indubbiamente molto positiva, entrambi abbiamo fatto un'esperienza che ha rappresentato un’evoluzione del nostro modo di lavorare”.

NEWS
foto Poliform

Hotel La Palma is located in the heart of Capri, a few steps from the world-famous Piazzetta. Built in 1822, a legendary location for Mediterranean summers, it has regained its former glory following a renovation that lasted nearly three years. Hotel La Palma, an exclusive and elegant Mediterranean retreat, reopened in 2023. Signing off on the project for Oetker Collection, one of the world's largest hotel groups, is Francis Sultana, an interior designer working on the edge between design and art who completed his first hotel design project with La Palma. In this work Sultana put the great affinity he possesses with the island, its people and its culture. To ensure that the new hotel would faithfully reflect the spirit of the place, everything was custom designed by Italian and local craftsmen. Fundamen -

tal to the project was Poliform's contribution, which Francis Sultana defines in an interview as follows, "This is my experience working with Poliform, and my designs are in fact very different from the company's commercial designs, although we share a focus on quality, fine materials, and excellent workmanship. Many of my designs draw inspiration from the furniture of the 1920s and 1930s, particularly Art Deco, in the middle of which contemporary design has a very different narrative. It was interesting when I started seeing the prototypes, I got really excited. We grew together, and I think we all really enjoyed the process of developing something that was new to both parties. Our collaboration was undoubtedly very positive, we both had an experience that was an evolution of the way we work".

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PORADA INTERNATIONAL DESIGN AWARD 2023

La XI edizione del concorso Porada International Design Award 2023, promossa dalla rinomata azienda di mobili e complementi d'arredo in legno con sede a Cabiate, e POLI. design, la società consortile affiliata al Politecnico di Milano, ha proposto come tema principale le diverse interpretazioni degli specchi. L'iniziativa ha ricevuto il patrocinio dell'ADI, Associazione per il Disegno Industriale. La giuria, riunitasi il 23 febbraio a Villa del Grumello sul lago di Como, ha annunciato i tre vincitori nella categoria Professionisti, altrettanti nella categoria Studenti e uno speciale riconoscimento "Giacomo Allievi". I progetti premiati hanno saputo cogliere l'essenza del concorso, interpretando i valori e l'identità di Porada, rinomato marchio nel panorama del design italiano, sottolineando l'uso del

legno massello e presentando soluzioni innovative e originali. L'edizione di quest'anno ha segnato un record di partecipazione: 862 iscritti, provenienti da tutto il mondo, hanno presentato 557 progetti (253 nella categoria professionisti e 304 in quella studenti). L'entusiasmo è stato particolarmente alto, sia a livello nazionale che internazionale, con una vasta partecipazione di paesi come Spagna, Portogallo, Serbia, Slovenia, Germania, Grecia, Russia, e molti altri. Nella categoria Professionisti, il vincitore è stato Marco Ferrari con il suo progetto "Brina". Lo specchio si distingue per le sue linee eleganti e minimaliste, caratterizzato da colonne portanti in legno massello slanciate, rastremate verso le estremità e fissate da pavimento a soffitto con piedini regolabili. La struttura permette

un'ampia versatilità funzionale, potendo essere utilizzato sia come elemento a parete che come divisorio-separé, con la possibilità di aggiungere ulteriori elementi montanti e accessori. Nella categoria Studenti, il premio è stato assegnato ad Advay Gupta, studente di Product Design presso l'Istituto Marangoni di Milano, per il suo progetto "Capriolo". Lo specchio, ispirato a forme zoomorfe, presenta una base rotante in marmo e legno massello, con dettagli curati che ne esaltano la versatilità e l'utilità in diversi contesti. Il design elegante di "Capriolo" rappresenta appieno la dedizione di Porada nella creazione di oggetti senza tempo che uniscono estetica e funzionalità. La premiazione dei vincitori si è svolta il 21 marzo 2024 presso lo showroom Porada a Milano, in via Borgospesso 18.

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NEWS

The 11th edition of the Porada International Design Award 2023 competition, promoted by the renowned wooden furniture and furnishing accessories company headquartered in Cabiate, and POLI.design, the company that is affiliated with the Politecnico of Milan, proposed the different interpretations of mirrors as its main theme. The initiative was sponsored by ADI, the Association for Industrial Design. The panel of experts, which met on Feb. 23 at Villa del Grumello on Lake Como, announced three winners in the Professional category, as many in the Student category, and a special "Giacomo Allievi" award. The awarded projects captured the essence of the competition, interpreting the values and identity of Porada, a renowned brand in the Italian

design scene, emphasizing the use of solid wood and presenting innovative and original solutions. This year's edition set a record for participation: 862 entries, from all over the world, submitted 557 projects (253 in the professional category and 304 in the student category). Enthusiasm was particularly high, both nationally and internationally, with wide participation from countries such as Spain, Portugal, Serbia, Slovenia, Germany, Greece, Russia, and many others. In the Professional category, the winner was Marco Ferrari with his project "Brina." The mirror is distinguished by its elegant and minimalist lines, featuring slender solid wood supporting columns tapered toward the ends and fixed from floor to ceiling with adjustable feet. The structure allows for broad functio -

nal versatility, being able to be used both as a wall element and as a partition-separé, with the possibility of adding additional uprights and accessories. In the Student category, the prize was awarded to Advay Gupta, a Product Design student at Istituto Marangoni in Milan, for his project "Capriolo." The mirror, inspired by zoomorphic shapes, features a rotating base made of marble and solid wood, with careful details that enhance its versatility and usefulness in different contexts. The elegant design of "Capriolo" fully represents Porada's dedication to creating timeless objects that combine aesthetics and functionality. The award ceremony for the winners took place on March 21, 2024, at the Porada showroom in Milan, Via Borgospesso 18.

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“Brina” - Marco Ferrari “Capriolo” - Advay Gupta

Salone del Mobile. Milano

di Stefania De Giorgi foto Salone del Mobile.Milano

Il nuovo approccio al Salone del Mobile di Milano rappresenta un ecosistema aperto e un'esperienza che unisce diverse visioni del futuro per la comunità del design. L'evoluzione e l'innovazione sono centrali nella 62ª edizione, trasformando l'evento in un contesto inclusivo e responsabile. Dal 16 al 21 aprile presso la Fiera Milano Rho, il Salone del Mobile non solo metterà in mostra l'eccellenza internazionale, ma lo farà con un approccio nuovo e sfidante, fuori dagli schemi convenzionali. Questa sfida ha richiesto visione, ascolto, analisi, entusiasmo, e resilienza per migliorare costantemente l'esperienza fieristica, considerando anche l'importanza della transizione ecologica. L'ottimizzazione dei layout, il coinvolgimento delle neuroscienze e una filosofia centrata sull'essere umano sono solo alcune delle novità. La collaborazione con

il Politecnico di Milano approfondisce l'impatto socio-economico del Salone come ecosistema. Le celebrazioni per i 25 anni del Salone Satellite includono una mostra innovativa. Maria Porro, Presidente del Salone del Mobile.Milano, sottolinea l'importanza di captare le nuove tendenze e coinvolgere la comunità per offrire un'esperienza unica e eccezionale e dichiara: “Cogliere le nuove tendenze, l’evoluzione di un intero settore coinvolgendo e ascoltando le community vicine e lontane, identificando nuovi approcci, metodologie e tecnologie, sperimentando, in una espressione stare sulla frontiera: questa l’ambizione è ancora oggi del Salone del Mobile. Neuroscienze, intelligenza artificiale, nuovi format e percorsi, un progetto culturale unitario ma diffuso, tra coerenza e multidisciplinarietà, le stanze per pensare di David Lynch, l’istal -

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EVENTI

lazione di Salotto NY che ci porta sott'acqua e tra poesia e numeri fa il punto sullo stato dell'arte dell'industria del bagno ma anche i talk con tanti ospiti tra cui il premio Pritzker Francis Kéré e le performance visionarie di artisti e food designer: tutto è stato pensato per offrire al visitatore e all'espositore un'esperienza eccezionale per contenuto e contenitore, impossibile da replicare se non qui, al Salone di Milano, impensabile da perdere, anche se non si limita a una sola settimana, ma copre tutto l'arco dell'anno grazie alla forza propulsiva e inclusiva della nostra piattaforma digitale. La manifestazione del 2024 accoglierà oltre 1.900 espositori, tra cui 600 giovani talenti under 35 e 22 istituti di design. Il Salone presenterà diverse sezioni, tra cui il Salone Internazionale del Mobile, il Salone Internazionale del Complemento d'Arredo, Workplace3.0,

S.Project, EuroCucina con FTK e il Salone Internazionale del Bagno, oltre al SaloneSatellite. I layout espositivi saranno rinnovati, con percorsi più intuitivi, spazi estetici migliorati e aree di sosta e riposo ottimizzate. Ci saranno conferenze, workshop e incontri formativi, oltre a installazioni immersive e performance artistiche. Il SaloneSatellite festeggerà la sua 25ª edizione. L'approccio neuroscientifico sarà utilizzato per migliorare l'esperienza di visita, con un programma culturale studiato per coinvolgere i visitatori lungo tutto il percorso. Saranno presenti tre grandi installazioni, tra cui "Interiors by David Lynch. A Thinking Room", il regista maestro del sogno, ha ideato due “stanze del pensiero” speculari che faranno da porte simboliche per l’accesso alla Manifestazione. "Under the Surface" tratterà il tema della sostenibilità idrica nell'arredobagno.

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The new approach to Salone del Mobile Milano represents an open ecosystem and an experience that brings together different visions of the future for the design community. Evolution and innovation are central to the 62nd edition, transforming the event into an inclusive and responsible context. From April 16-21 at the Fiera Milano Rho, the Salone del Mobile Milano will not only showcase international excellence, but will do so with a new and challenging approach, outside the conventional box. This challenge required vision, listening, analysis, enthusiasm, and resilience to constantly improve the trade show experience, while also considering the importance of the ecological transition. Optimizing layouts, engaging neuroscience, and a human-centered philosophy are just some of the new events. Collaboration with the Politecnico of Milan delves into the socio-economic impact of the fair as an ecosystem. Salone Satellite's 25th anniversary celebrations include a groundbreaking exhibition. Maria Porro, President of the Salone del Mobile.Milano, stresses the importance of capturing new trends and involving the community to offer a unique and exceptional experience and says, "Capturing new trends, the evolution of an entire sector by involving and listening

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MONT BLANC

to communities near and far, identifying new approaches, methodologies and technologies, experimenting, in an expression stand on the frontier: this is still the ambition of the Salone del Mobile. Neuroscience, artificial intelligence, new formats and programs, a unified but diffuse cultural project between coherence and multidisciplinarity, David Lynch's rooms for thinking, Salotto NY's installation that takes us underwater and between poetry and numbers takes stock of the state of the art of the bathroom industry, but also talks with many guests including Pritzker Prize winner Francis Kéré and visionary performances by artists and food designers: everything is designed to offer the visitor and exhibitor an exceptional experience in terms of content and container, impossible to replicate when not here, at the Milan Salone, unthinkable to miss, even when it is not limited to a single week, but covers the entire year thanks to the propulsive and inclusive force of our digital platform. The 2024 event will welcome more than 1,900 exhibitors, including 600 young talents under 35 and 22 design institutes. The Salone del Mobile Milano will feature several sections, including Salone Internazionale del

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Mobile, Salone Internazionale del Complemento d'Arredo, Workplace3.0, S.Project, EuroCucina with FTK and Salone Internazionale del Bagno, as well as SaloneSatellite. Exhibition layouts will be revamped, with more intuitive routes, improved aesthetic spaces and optimized rest and rest areas. There will be lectures, workshops and educational meetings, as well as immersive installations and performance art. The SaloneSatellite will celebrate its 25th edition. The neuroscientific approach will be used to enhance the visitor experience, with a cultural program designed to engage visitors throughout. Three major installations will be featured, including "Interiors by David Lynch. A Thinking Room," the master dream director has designed two mirrored "thinking rooms" that will serve as symbolic gateways to the Manifestation. "Under the Surface" will deal with the theme of water sustainability in bathroom furniture.

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EUROCUCINA

L'edizione di aprile ospiterà le biennali EuroCucina, con l'evento correlato FTK, Technology For the Kitchen e il Salone Internazionale del Bagno, che presenteranno un nuovo layout espositivo, progettato da Lombardini22, un rinomato gruppo nell'ambito dell'architettura e dell'ingegneria in Italia. Su richiesta del Salone del Mobile.Milano, è stato fatto ricorso alle neuroscienze per migliorare l'esperienza dei visitatori, analizzando le loro reazioni neurologiche, emotive e percettive ai diversi percorsi, posizioni e distribuzioni degli spazi espositivi e di sosta. Dopo varie sperimentazioni in ambiente virtuale, il percorso ad anello scelto per entrambe le biennali si è dimostrato più intuitivo, facile da seguire e memorabile, con un'offerta espositiva significativa lungo tutto il tragitto. Rispetto al passato, è stato organizzato un percorso simmetrico, con gli stand posizionati lungo le pareti esterne per facilitare l'orientamento, mentre i principali percorsi sono stati allargati per favorire la fruizione e sono state aggiunte installazioni culturali e zone di riposo per contrastare l'affaticamento tipico delle visite a lungo termine. In particolare, per visitare tutti gli stand delle biennali sarà necessario percorrere 640 metri anziché i precedenti 1,2 chilometri. Al centro di EuroCucina, si troverà un ampio palcoscenico fluido e accogliente, che darà spazio a sei rinomati food magazine internazionali insieme a artisti, designer e chef provenienti da ogni angolo del mondo. Questi gruppi presenteranno una prospettiva unica e innovativa sul presente e sul futuro degli ingredienti naturali. Il titolo unificante di queste iniziative è "All You Have Ever Wanted to Know About Food Design in Six Performances", e includeranno una varietà di riflessioni, mostre, discussioni e esperienze culinarie, che si svolgeranno giorno dopo giorno. Le riviste partecipanti, stimoleranno il dialogo sulle sfide e le opportunità nel campo alimentare per il mondo del design. Il connubio tra cibo e design offre un terreno fertile per esplorare nuove idee e approcci. Le sei esperienze proposte fungono da richiamo per superare i limiti e per aprire nuove strade nell'avanzamento delle sperimentazioni alimentari, che potrebbero avere un impatto significativo sul futuro dell'umanità sul nostro pianeta.

The April edition will host the biennials EuroCucina, with its related event FTK, Technology For the Kitchen and Salone Internazionale del Bagno, which will feature a new exhibition layout, designed by Lombardini22, a renowned group in the architecture and engineering field in Italy. At the request of the Salone del Mobile Milano.Milano, neuroscience was used to improve the visitors' experience by analyzing their neurological, emotional and perceptual reactions to the different paths, positions and distributions of the exhibition and breakout spaces. Following several experiments in the virtual environment, the loop program chosen for both biennials proved to be more intuitive, easy to follow and memorable, with significant exhibition offerings all along the way. Compared to the past, a symmetrical route was organized, with booths positioned along the outer walls to facilitate orientation, while the main paths were widened in the middle to facilitate enjoyment, and cultural installations and rest areas were added to counteract the fatigue typical of long-term visits. In particular, visiting all the biennials' booths will require walking 640 meters instead of the previous 1.2 kilometers. At the center of EuroCucina will be a large, fluid and welcoming stage that will provide space for six renowned international food magazines along with artists, designers and chefs from all corners of the world. These groups will present a unique and innovative perspective on the present and future of natural ingredients. The unifying title of these initiatives is "All You Have Ever Wanted to Know About Food Design in Six Performances," and they will include a variety of considerations, exhibitions, discussions and culinary experiences, taking place day after day. Participating journals, will stimulate dialogue about the challenges and opportunities in food for the design world. The combination of food and design offers fertile ground for exploring new ideas and approaches. The six proposed experiences serve as a call to push boundaries and open new avenues in advancing food experiments that could have a significant impact on humanity's future on our planet.

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di Stefania De Giorgi foto Archivio Poliform

SALONE DEL BAGNO

"U

nder the Surface" è un'installazione progettata e realizzata da Accurat, Design Group Italia ed Emiliano Ponzi per il Salone Internazionale del Bagno. Quest'opera trae ispirazione da concetti come etica, sostenibilità, tecnologia e dalla complessità dell'acqua. L'installazione, offre al visitatore un'esperienza immersiva che lo spinge a riflettere sulla relazione tra l'uomo e la risorsa idrica, così preziosa per il pianeta. Attraverso un'isola sommersa, "Under the Surface" offre un racconto visivo ed educativo sulle pratiche quotidiane legate all'acqua e sul loro impatto ambientale. Utilizzando riflessi di luce e data-visualization dinamica, l'installazione rappresenta i dati sul consumo globale d'acqua e racconta i progressi tecnologici e manifatturieri nel campo dell'arredobagno, incoraggiando una maggiore consapevolezza e responsabilità nell'uso di questa risorsa vitale.

"U

nder the Surface" is an installation designed and created by Accurat, Design Group Italia and Emiliano Ponzi for the Salone Internazionale del Bagno. This work draws inspiration from concepts such as ethics, sustainability, technology and the complexity of water. The installation, offers visitors an immersive experience that prompts them to reflect on the relationship between humans and the water resource, so precious to the planet. Through a submerged island, "Under the Surface" offers a visual and educational narrative about everyday waterrelated practices and their environmental impact. Using light reflections and dynamic data-visualization, the installation depicts data on global water consumption and tells the story of technological and manufacturing advances in the field of bathroom furnishings, encouraging greater awareness and responsibility in the use of this vital resource.

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foto Salone del Mobile.Milano
GUFFANTI.IT

SaloneSatellite

Il SaloneSatellite festeggerà un anniversario speciale con la sua 25° edizione, accogliendo 600 talenti emergenti e 22 istituti di design. Il tema di quest'anno, "Connecting Design since 1998", mette in luce il lungo percorso di questo evento, che per un quarto di secolo ha svolto un ruolo cruciale nel sostegno e nella formazione di oltre 14.000 giovani designer, promuovendo relazioni interculturali e progetti innovativi provenienti da tutto il mondo. Per celebrare questo importante traguardo, si terrà una mostra presso la Triennale (dal 16 al 28 aprile), curata da Beppe Finessi e allestita da Ricordo Bello Dias. Questa mostra ripenserà l'intera storia della manifestazione, mettendo in evidenza il complesso rapporto tra il mondo della produzione e i giovani talenti che, provenienti da diverse parti del globo, hanno contribuito con idee fresche al design e alla vita domestica.

SaloneSatellite will celebrate a special anniversary with its 25th edition, welcoming 600 emerging talents and 22 design institutes. This year's theme, "Connecting Design since 1998," highlights the long journey of this event, which for a quarter of a century has played a crucial role in supporting and training more than 14,000 young designers, promoting cross-cultural relationships and innovative projects from around the world. To celebrate this important milestone, an exhibition will be held at the Triennale (April 16 to 28), curated by Beppe Finessi and set up by Ricordo Bello Dias. This exhibition will rethink the entire history of the event, highlighting the complex relationship between the world of production and the young talents who, from different parts of the globe, have contributed fresh ideas to design and domestic life.

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foto Salone del Mobile.Milano

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Salone del Mobile.Milano

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Domenico Ruberto nuovo

Gastronomy Director di Tenuta de l’Annunziata

Il 2024 si apre con grandi novità per Tenuta de l’Annunziata, il Natural Relais immerso tra le colline che abbracciano il Lago di Como, che dà il benvenuto in famiglia a Domenico Ruberto, nuovo Gastronomy Director per tutta la proposta di ristorazione. Classe 1986, lo chef Ruberto fa il suo ingresso in Tenuta de l’Annunziata dopo un’esperienza di oltre diciotto anni al prestigioso Hotel Splendide Royal di Lugano, dove dal 2013 ha ricoperto il ruolo di Executive Chef. Nel 2018 ha consolidato la propria filosofia di cucina con l’apertura del ristorante gastronomico “I Due Sud”, nato da un suo concept e insignito nel 2021 della Stella Michelin. Nel corso del suo percorso, Chef Ruberto ha elaborato la propria idea di cucina che, giunta oggi a piena maturazione, prende forma in un consapevole desiderio di ritorno alle origini, alla terra. Un’aspirazione che trova proprio nel contesto di Tenuta de l’Annunziata il terreno giusto per sedimentare ed evolversi. “Ho sempre pensato a noi cuochi come ‘promotori dei produt-

tori’, perché il risultato del nostro lavoro si fonda sulla materia prima che loro quotidianamente coltivano per darci la possibilità di esprimere la nostra tecnica e le nostre ispirazioni culinarie” dichiara lo Chef. “Abbracciando il progetto Tenuta de l’Annunziata – conclude – realizzo un desidero, quello di rivivere l’emozione di produrre, insieme alla famiglia Guffanti-Pezzoli, le preziose materie prime che saranno all’origine dei nostri piatti e dei percorsi gastronomici. Per me si tratta di un vero e proprio ritorno alle origini: ho trascorso la mia adolescenza a raccogliere olive, pomodori e castagne e non posso negare che questa parte del mio percorso sia rimasta sempre presente dentro di me, nonostante io abbia vissuto delle esperienze indimenticabili in giro per il mondo”. Con la collaborazione e il supporto della sua storica brigata, lo chef Domenico Ruberto svilupperà per Tenuta de l’Annunziata un progetto in più fasi: “Si parte con la rielaborazione dell’offerta del Ristorante Quercus – spiegano Elisabetta e Arianna

Guffanti – dove serviremo una cucina classica con piatti della tradizione in cui continueranno a essere presenti gli ingredienti e le materie prime della Tenuta, con la consueta attenzione alla natura e alla genuinità, valorizzando il territorio in cui siamo immersi e per cui siamo stati riconfermati come Agriturismo a 5 girasoli, massimo riconoscimento della categoria. Tree Cocktail & Bistrot invece svilupperà una proposta bar e casual dining con una cucina sempre autentica, ma più smart di cui si potrà godere per tutta la giornata. Per l’estate, la proposta gastronomica verrà ampliata e diversificata con varie esperienze negli ambienti esterni e naturali della Tenuta. Infine, l’autunno vedrà concretizzarsi un’importante novità, la realizzazione di un progetto già definito che unirà ricercatezza, design, intimità, ospitalità e familiarità di cui non possiamo ancora svelare tutti i dettagli, ma che determinerà un’evoluzione significativa per la nostra offerta e che vedrà la massima espressione dello Chef Domenico Ruberto”.

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foto Archivio Tenuta de l'Annunziata
TERRITORIO
Domenico Ruberto is the new Gastronomy Director of Tenuta de l'Annunziata

The year 2024 opens with great news for Tenuta de l'Annunziata, the Natural Relais located in the hills that embrace Lake Como, which welcomes to the family Domenico Ruberto, the new Gastronomy Director for the entire catering offer. Born in 1986, Chef Ruberto joins Tenuta de l'Annunziata following an experience of more than eighteen years at the prestigious Hotel Splendide Royal in Lugano, where he held the position of Executive Chef since 2013. In 2018, he reinforced his cooking philosophy with the opening of the gastronomic restaurant "I Due Sud," born from his concept and awarded a Michelin Star in 2021. In the course of his journey, Chef Ruberto has elaborated his own idea of cuisine, which, now fully matured, takes shape in a conscious desire to return to his origins, to the land. An aspiration that finds precisely in the context of Tenuta de l'Annunziata the right soil to settle and evolve. "I have always thought of us chefs as 'promoters of the producers,' because the success of our work is based on the raw material that they cultivate daily to give us the opportunity to express our technique and culinary inspirations," declares the Chef. "By embracing the Tenuta de l'Annunziata project," he concludes, "I realize a desire, that of reliving the excitement of producing, together with the Guffanti-Pezzoli family, the precious raw materials that will be at the origin of our dishes and gastronomic itineraries. For me, this is a real return to my origins: I spent my adolescence picking olives, tomatoes and chestnuts, and I cannot deny that this part of my journey has always remained present within me, despite

In

e Domenico Ruberto; sotto, lo staff di Tenuta de l'Annunziata

On this page, above, Elisabetta, Arianna and Massimo Guffanti with Domenico Abbruscato and Domenico Ruberto; below, the staff of Tenuta de l'Annunziata

the fact that I have had some unforgettable experiences around the world." With the collaboration and support of his historical brigade, Chef Domenico Ruberto will develop a multi-phased project for Tenuta de l'Annunziata: "We will start with the elaboration of the offer of the Quercus Restaurant," explain Elisabetta and Arianna Guffanti, "where we will serve a classic cuisine with traditional dishes in which the ingredients and raw materials of the Estate will continue to be present, with the usual attention to nature and authenticity, enhancing the territory in which we are immersed and for which we have been reconfirmed as a 5 Sunflower Farmhouse, the highest recognition in the category. Tree

Cocktail & Bistrot, on the other hand, will develop a bar and casual dining proposal with cuisine that is always authentic, but smarter that can be enjoyed throughout the day. For the summer, the gastronomic proposal will be expanded and diversified with various experiences in the outdoor and natural environments of the Estate. Finally, autumn will see the realization of an important new event, the realization of an already defined project that will combine refinement, design, intimacy, hospitality and familiarity of which we cannot yet reveal all the details, but which will determine a significant evolution for our offer and which will see the maximum expression of Chef Domenico Ruberto."

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questa pagina, sopra, Elisabetta, Arianna e Massimo Guffanti con Domenico Abbruscato

Alleanza tra i Laghi della Lombardia

di Elisabetta Comerio

foto archivio Autorità di Bacino del Lario e dei Laghi minori

“A lleanza tra i laghi della Lombardia”. È stato un incontro conoscitivo e programmatico quello andato in scena a Menaggio nel mese di febbraio, presso la sede dell'Autorità di Bacino del Lario e dei Laghi minori. Convocati intorno a un tavolo dal presidente Luigi Lusardi, presidenti e direttori delle Autorità di Bacino dei laghi Garda, Iseo, Maggiore e Ceresio, si sono ritrovati per discutere e affrontare temi comuni in vista della riunione tenutasi a marzo in Regione Lombardia alla presenza di Claudia Maria Terzi, assessore regionale alle Infrastrutture, e l'assessore ai Trasporti e Mobilità sostenibile Franco Lucente. “Siamo in un momento storico in cui occorre tornare ad essere concreti – precisa Luigi Lusardi, presidente dell'Autorità di Bacino del Lario e dei Laghi minori –L'incontro di Menaggio e quello del Pirellone

devono essere solo i primi passi da muovere tutti insieme per risolvere alcune problematiche lasciate in sospeso in questi ultimi anni. Abbiamo bisogno di risposte e siamo felici di aver trovato ascolto e disponibilità da parte della Regione”. Regionalizzazione della Navigazione, questione sicurezza sui laghi, necessità di rendere obbligatoria l'adesione all'ente da parte dei comuni rivieraschi, istituzione di un tavolo permanente, rettifica di alcune procedure burocratiche, questi i temi affrontati. Uno degli argomenti chiave su cui nei prossimi mesi Regione Lombardia e i vertici di tutte le Autorità di Bacino si confronteranno sarà quello della regionalizzazione della Navigazione sui laghi lombardi. “Da 20 anni mi batto per far sì che la navigazione vada nella direzione di una conduzione regionale – spiega Luigi

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TERRITORIO

In the previous page, Luigi Lusardi, president of Autorità di Bacino del Lario e dei Laghi minori; in this page, Claudia Maria Terzi, Regional Councillor for Infrastructure, and Franco Lucente, Regional Councillor for Transport and Sustainable Mobility

Lusardi, presidente dell'Autorità di Bacino del Lario e dei laghi minori – E' necessario che un servizio così importante e strategico per la mobilità locale e per il turismo venga affidato ad un ente più competente in materia lacuale come lo sono le Autorità di Bacino”. Tenendo ben presente il servizio di mobilità che spesso è vitale per i pendolari dei paesi rivieraschi, non si può far finta di non accorgersi del boom del turismo sui laghi lombardi. “La crescita del turismo sul Lago di Como sta arrivando alle stelle e quanti decidono di visitare il nostro bellissimo territorio direi che si meritano infrastrutture, navi e servizi di eccellenza”. La sicurezza in acqua poi è al primo posto. Sul Lario ma non solo, il tema di sentirsi al sicuro è diventato sicuramente prioritario. I numeri del turismo 2023 sono stati impressionanti e il

trend si annuncia in crescita anche nei prossimi anni. “Alla luce dello sviluppo turistico chiediamo una revisione delle normative regionali – precisa Franco Binaghi, Direttore dell'Autorità di Bacino del Lario e dei Laghi minori - In collaborazione con la Regione chiediamo un aggiornamento della legge che regolamenta sport, eventi e attività nelle aree demaniali”. “Tutto è cambiato –conclude il presidente Lusardi – Sia chiaro, noi non vogliamo proibire: vorremmo che però tutte le attività non presenti nella normativa regionale siano regolamentate in modo puntuale. Il turismo è importante ma ha anche bisogno di regole precise, attuali, rispettose di chi vive sul lago, di chi fa attività imprenditoriale sul lago e di chi ama goderselo. Tutto è possibile, con maggior sicurezza sarà sicuramente ancora più bello”.

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Nella pagina precedente, Luigi Lusardi, presidente Autorità di Bacino del Lario e dei Laghi minori; in questa pagina, Claudia Maria Terzi, assessore regionale alle Infrastrutture, e Franco Lucente assessore regionale ai Trasporti e Mobilità sostenibile

Alliance Between the Lakes of Lombardy

"Alliance Between the Lakes of Lombardy." It was a cognitive and programmatic meeting that was staged in Menaggio in February at the headquarters of Lake Como and Minor Lakes Basin Authority. Summoned around a table by President Luigi Lusardi, presidents and directors of the Basin Authorities of Lakes Garda, Iseo, Maggiore a and Lake Lugano met to discuss and address common issues ahead of a meeting held in March in the Lombardy Region in the presence of Claudia Maria Terzi, regional councillor for Infrastructure, and councillor for Transport and Sustainable Mobility Franco Lucente. "We are in a historical moment in which we need to get back to being concrete," specifies Luigi Lusardi, president of Lake Como and Minor Lakes Basin Authority. "The meeting in Menaggio and the one in Pirellone must be just the first steps to be taken all together to solve some issues left unresolved in recent years. We need answers and we are happy to have found listening and willingness from the Region." Regionalization of Navigation,

safety issues on the lakes, the need to make it mandatory for riparian municipalities to join the authority, establishment of a permanent table, rectification of some bureaucratic procedures, these were the topics discussed. One of the key topics on which the Lombardy Region and the heads of all the Basin Authorities will be discussing in the coming months will be the regionalization of Navigation on Lombard lakes. "For 20 years I have been fighting for navigation to go in the direction of regional management," explained Luigi Lusardi, president of Lake Como and Minor Lakes Basin Authority. "It is necessary that such an important and strategic service for local mobility and tourism be entrusted to a body more competent in lake matters, as the Basin Authorities are. Keeping in mind the mobility service that is often vital for commuters in the riparian towns, one cannot pretend not to notice the boom in tourism on the Lombard lakes. "The growth of tourism on Lake Como is skyrocketing and those who decide to visit our beautiful area I would say deser-

ve excellent infrastructure, ships and services." Water safety then comes first. On Lake Como but not only here, the issue of feeling safe has certainly become a priority. The 2023 tourism numbers were impressive, and the trend is expected to grow in the coming years as well. "In light of tourism development we are asking for a revision of regional regulations," points out Franco Binaghi, Director of Lake Como and Minor Lakes Basin Authority, "In collaboration with the Region we are asking for an update of the law that regulates sports, events and activities in state-owned areas. "Everything has changed," President Lusardi concludes, "Let's be clear, we do not want to prohibit: however, we would like all activities that are not in the regional regulations to be regulated in a timely manner. Tourism is important but it also needs precise, current rules that are respectful of those who live on the lake, those who do business on the lake and those who like to enjoy it. Everything is possible, with greater safety it will certainly be even more beautiful."

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Presidenti e direttori delle Autorità di Bacino dei laghi Lario, Garda, Iseo, Maggiore e Ceresio Presidents and directors of the Autorità di Bacino dei laghi Lario, Garda, Iseo, Maggiore and Ceresio

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Ceccato Garden Bar

riapre con un completo restyling

Nel mese di marzo, Ceccato Garden Bar ha riaperto agli ospiti la sua terrazza panoramica e il suo rigoglioso giardino all’italiana affacciato sulla passeggiata del nuovo Lungolago, per offrire alla clientela locale e internazionale pranzi en plein air, cocktail d’autore al tramonto e notti di musica sotto cieli stellati. Un’idea firmata Villa d’Este che ha fortemente voluto sviluppare questo nuovo progetto cittadino. Vincenzo Dascanio ha firmato il design dei nuovi spazi lasciandosi ispirare dalla storica gelateria che una volta ne occupava gli spazi. Sedie in ferro battuto, tende avorio e cuscineria rigata dove il colore predominante è quel verde profondo dell’edera che caratterizza i giardini del Lago, acceso dai toni di un nobile rosso che tinge i menu e i fiori del giardino. Il Ceccato Garden Bar è un luogo in cui godere di intimi interludi diurni e più vivaci momenti serali con un concept ideato in collaborazione con Giancarlo Mancino, uno dei più quotati bartender

al mondo e oggi anche consulente. A partire dalla cocktail list che si divide in quattro sezioni: Futurist, Classics, Signature e la sezione Aperitivo Collection che celebra l’essenza del classico amaricante pre-cena. Affianca la cocktail list un menù all day dining firmato dallo Chef Michele Zambanini, Group Executive Chef di Villa d’Este e ambasciatore di cultura gastronomica italiana. I piatti incarnano l’idea del “sentirsi a casa”, nascono dai ricordi, celebrano il classico della cucina italiana con un accenno di contaminazione internazionale per ampliare al massimo l’offerta culinaria e appagare i palati più curiosi. In carta si trovano così le polpette al sugo servite nel padellino in rame, accompagnate da pane crystal che invita alla scarpetta, friselle pugliesi con pomodoro, burrata e salicornia sott'olio e la classica tartare di Fassona piemontese con puntarelle e acciughe e il cocktail di gamberi serviti sul ghiaccio con salsa al rafano e chilli sauce a parte. Ci sono poi succulenti sandwi -

ches, dal pulled pork con cipolla rossa e yogurt greco servito nel pane fatto con l’impasto della pizza. Una energy salad che risveglia i sensi, anche per un brunch domenicale, un dressing agrumato e le pizze gourmet con impasto di grano antico. E infine i donburi, le ciotole che richiamano la tradizione nipponica nel servire nello stesso piatto diversi ingredienti. C’è il signature di Ceccato il Mediterraneo e la proposta vegana. Gli adepti dell’aperitivo potranno accompagnare i cocktail scelti con le crudité di mare o con il più classico dei classici, il tagliere di salumi e formaggi che ben accompagna una ricca selezione di bollicine, vini bianchi e rossi e delle birre artigianali in carta. Il Ceccato Garden Bar mira a offrire un’esperienza di gusto ed eleganza tutti i giorni, per tutto l’anno, proponendo un menu che vuole celebrare le stagioni e un entertainment musicale che delizierà gli ospiti tra brunch domenicali con live jazz e aperitivi con dj set fino al calar del sole.

TERRITORIO
foto archivio Villa d'Este

reopens with a complete restyling Ceccato Garden Bar

In March, Ceccato Garden Bar reopened its rooftop terrace and lush Italian garden overlooking the new lakeside promenade to guests, offering local and international clientele en plein air dining, signature cocktails at sunset and nights of music under starry skies. An idea signed by Villa d'Este, which strongly wanted to develop this new city project. Vincenzo Dascanio signed off on the design of the new spaces, letting himself be inspired by the historic gelateria that once occupied the space. Wrought-iron chairs, ivory curtains and striped cushions where the predominant color is that deep green of ivy that characterizes the gardens of the Lake, lit by the tones of a noble red that tints the menus and flowers of the garden. The Ceccato Garden Bar is a place to enjoy intimate daytime interludes and livelier evening moments with a concept devised in collaboration with Giancarlo Mancino, one of the world's top-rated bartenders and now also a consultant.

Starting with the cocktail list that is divided into four sections: Futurist, Classics, Signature and the Aperitivo Collection section that celebrates the essence of the classic pre-dinner bitter. Flanking the cocktail list is an all-day dining menu signed by Chef Michele Zambanini, Group Executive Chef of Villa d'Este and ambassador of Italian gastronomic culture. The dishes embody the idea of "feeling at home," born from memories, celebrating classic Italian cuisine with a hint of international contamination to expand the culinary offerings to the maximum and satisfy the most curious palates. Thus on the menu are meatballs with gravy served in the copper skillet, accompanied by crystal bread that invites the scarpetta, friselle pugliesi with tomato, burrata and salicornia in oil, and the classic tartare of Piedmontese Fassona with puntarelle and anchovies, and the shrimp cocktail served over ice with horseradish and chilli sauce on the side. Then there are succu-

lent sandwiches, from pulled pork with red onion and Greek yogurt served in bread made from pizza dough. An energy salad that awakens the senses, even for a Sunday brunch, a citrus dressing and the gourmet pizzas with ancient wheat dough. And finally the donburi, the bowls that recall the Japanese tradition of serving different ingredients in the same dish. There is Ceccato's signature Mediterranean and vegan offering. Aperitif followers will be able to accompany their chosen cocktails with seafood crudités or the most classic of classics, the charcuterie and cheese board, which pairs well with a rich selection of bubbles, white and red wines and the craft beers on the menu. The Ceccato Garden Bar aims to offer a tasteful and elegant experience every day, all year round, offering a menu that aims to celebrate the seasons and musical entertainment that will delight guests between Sunday brunches with live jazz and aperitifs with DJ sets until sundown.

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L’arte della stampa

Marco Lupi, vive a Mendrisio (Canton Ticino). Di lui ha detto la critica

Simona Ostinelli: “L’unica arte a cui Lupi guarda con interesse è quella infantile. Sintesi e semplicità: questa è la strada per raggiungere la vera scoperta”.

Mentre il critico Paolo Levi nel 1996 scriveva: “Il suo é un nascondersi e un riapparire, un travestirsi attraverso panni dal taglio surreale. Le sue tecniche miste su tela hanno due chiavi di lettura. La prima verte sui contenuti, la seconda sulla capacità pittorica da non sottovalutare”.

www.marcolupi.com

Marco Lupi , "Adrenaliniche trasparenze" , cm 30 x 30, tecnica mista su tela LOMAZZO - Como

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LE OPPORTUNITÀ DELLA LEGGE SMURAGLIA

Tema concreto e di grande attualità sono i costi legati al lavoro e la mancanza di lavoratori in alcuni settori dell’economia tanto da limitare la capacità di garantire molti servizi come quelli legati al turismo o all’edilizia. Un’opportunità ancora poco conosciuta che potrebbe aiutare gli imprenditori a trovare una soluzione è data dalla c.d. “Legge Smuraglia” che a distanza di due decadi risulta essere ancora poco conosciuta e applicata. Questo è stato il tema affrontato dalla tavola rotonda “Carcere e lavoro” che si è svolta ad Ispra, a Casa Don Guanella, lo scorso 22 marzo, dedicata proprio alla conoscenza e all’approfondimento delle opportunità date dalla Legge n. 193 del 22/6/2000 che prevede incentivi per le imprese e le cooperative sociali che assumono detenuti o che svolgono attività formative nei confronti degli stessi, con l’intento di favorire l’attività lavorativa dei detenuti. Da sottolineare l’alta valenza etica e sociale che la tavola rotonda ha saputo rappresentare evidenziando il valore del reinserimento sociale e lavorativo delle persone che potranno avere un’opportunità di rinascita e di integrazione nella comunità. Un plauso va agli ideatori dell’incontro: il Prefetto di Varese, Salvatore Pasquariello, le due grandi organizzazioni di volontariato internazionali: Distretto Rotary 2042, e Distretto Lions 108 Ib1 e a France -

sca Fiorella Trovato, immediato past governatore Lions International, responsabile distrettuale 108 Ib1 dei rapporti con le Istituzioni e del progetto “Carcere e lavoro, diritto, rieducazione e opportunità”, che ha aperto i lavori. Hanno portato i saluti delle due associazioni i governatori Giuseppe Del Bene del Distretto Rotary Club International 2042 e Alberto Frigerio Lions International del Distretto 108Ib1, il Presidente Marco Feller del Rotary Club Sesto Calende Angera e il Presidente Paolo Gianluca Rossi del Lions Club Sesto Calende Somma Lombardo Host, insieme al responsabile della Casa Don Guanella, di Barza d’Ispra, Don Domenico Scibetta. La tavola rotonda, moderata da Matteo Inzaghi, direttore responsabile di Rete55, ha avuto come relatori l’avvocato penalista Lion Riccardo Stucchi, il Garante dei Detenuti Lion Gianalberico De Vecchi, il commercialista Lion Marco Broggini, il consulente del lavoro Rotary Raffaele Grillo, e don David Maria Riboldi, cappellano del Carcere di Busto Arsizio. Da sottolineare la valenza degli interventi delle direttrici delle carceri di Varese Carla Santandrea e di Busto Arsizio Maria Pitaniello, e la testimonianza del detenuto-lavoratore e dell’imprenditore Lion Giorgio Marchini che ha voluto offrirgli una seconda possibilità di vita grazie alla Legge Smuraglia, un vero esempio da replicare.

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di
R.C.

Raccontare chi è Maria Grazia Sassi è come raccontare la vita di cento persone diverse, tante sono le cose di cui si occupa e i ruoli importanti che ricopre. Ma se c’è una cosa che accomuna tutto quello che fa questa donna dai modi gentili e dal piglio deciso, non è solo la passione, ma l’obiettivo di fondo che muove ogni sua scelta: il bene degli altri, che siano i bambini a cui compra le scarpe, le donne e gli adolescenti di cui si occupa come membro di due cabine di regia di Palazzo Chigi, fino al suo lavoro presso il Consiglio d’Europa, solo per citare alcuni dei suoi impegni. “Raccontare quello di cui mi occupo rischia di apparire autoreferenziale, mentre invece il mio è un servizio al territorio che riesco a fare perché lo conosco e lo vivo quotidianamente e considero ogni persona degna di attenzione – racconta – quello che faccio ogni giorno è semplicemente cogliere le esigenze, ascoltare e cercare di innescare sistemi virtuosi per portare a compimento progetti comuni”. “Vengo da una famiglia che ci ha cresciuti con l’idea che preoccuparsi degli altri fosse normale e ancora oggi

Maria Grazia Sassi

Fare del bene nel mondo

casa nostra è sempre aperta ai bambini che hanno bisogno di una mano per fare i compiti aiutati da mia mamma, ex maestra ormai novantenne, perché per noi è giusto dare il nostro contributo, anche piccolo, per far crescere la comunità in cui viviamo”, prosegue. Impossibile, però, non ricordare quello che è molto più di un curriculum ma una vera e propria vocazione: insegnante nelle scuole, dalla materna ai licei, impegnata in politica fin da giovane con incarichi di assessore, vicesindaco e membro di organismi sovracomunali nel suo Comune di nascita, Locate Varesino, e a Casnate con Bernate, e ancora in carica dopo poco più di trent’anni, consigliere in Amministrazione Provinciale per ben cinque mandati, candidata al Senato nel 2018, membro del Consiglio d’Europa, membro del Consiglio Nazionale dell’ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani), membro del Consiglio Nazionale per il Diritto allo Studio della Conferenza Stato-Regioni, membro della Cabina di Regia Pari Opportunità di Palazzo Chigi, membro dell’Osservatorio Nazionale Infanzia e Adolescenza, membro

della Cabina di Regia e del Comitato Tecnico sulla violenza nei confronti delle donne e sulla violenza domestica e membro del Consiglio Territoriale per l’Immigrazione presso la Prefettura di Como, solo per citarne alcuni. Un legame con il territorio reso ancora più forte anche dalla sua presenza in diverse associazioni culturali come la Famiglia Comasca, l’Associazione Archeologica Comense e l’Associazione Carducci, oltre che in associazioni a sfondo sociale come il Centro Culturale Paolo VI e il Centro Culturale Luigi Padovese nonché socia UNCI – Unione Nazionale Cavalieri d’Italia e amica delle Federazione Nazionale Maestri del Lavoro. “Non mi è mai piaciuto raccontare quello che faccio, preferisco lavorare a testa bassa ma, forse, guardandomi indietro penso che alcune volte avrei dovuto parlarne di più, soprattutto in quanto donna, ma le attestazioni di stima che ricevo mi fanno capire che ho lavorato bene anche così - dice - ma se ho raggiunto questa continuità è stato solo grazie al sostegno di tanti, di amici e conoscenti che, anche spiritualmente, mi

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PEOPLE
foto Archivio Maria Grazia Sassi

In queste foto, Maria Grazia

hanno dato ‘mandato’, oltre naturalmente al sostegno familiare – aggiunge – e sul territorio comasco sono tanti quelli che mi hanno ispirato e mi sono stati d’esempio per i miei mandati amministrativi come San Giovanni Battista Scalabrini o San Luigi Guanella, il Cardinale Oscar Cantoni e diversi politici del passato dediti al territorio”. Quanto a quello che oggi si potrebbe fare a livello politico e sociale, Maria Grazia Sassi ha le idee molto chiare: “Mettersi in ascolto degli altri e imparare da tutti. E imparare a remare insieme verso un obiettivo comune invece di voler mettere solo il proprio imprimatur sulle idee – dice – questo è quello che ho sempre cercato di fare mettendo a disposizione del territorio la mia esperienza e le mie competenze, e questo è quello che dobbiamo fare in questo momento storico così difficile”. “Il mio motto è quello riportato nel medaglione che raffigura l’Italia sul soffitto della Sala del Senato: ‘Sei libera, sii grande’, declinabile anche per ciascuno di noi – conclude – l’essere grandi è onnicomprensivo e vuol dire fare grande la comunità”.

Doing good in the world

Telling who Maria Grazia Sassi is is like telling the lives of a hundred different people, so many things she is involved in and the important roles she plays. But if there is one thing that unites everything this mild-mannered woman does, it is not just the passion she puts into it, but the underlying goal that drives her every choice: the good of others. "Telling about what I do runs the risk of appearing self-referential, while instead mine is a service to the territory that I am able to do because I know it and live it on a daily basis and I consider each person worthy of attention," she tells, "what I do is simply to grasp the needs, listen and try to trigger virtuous systems to bring common projects to fruition. Indeed, that of Maria Grazia Sassi, more than a curriculum is a true vocation? A teacher in schools of all grades, engaged in politics from a young age holding positions as alderman, deputy mayor, and member of supra-municipal bodies in her municipality of birth, Locate Varesino,

and in Casnate con Bernate, and still in office after thirty-five years, a councilor in the Provincial Administration for no less than five terms, a candidate for the Senate in 2018, a member of the Council of Europe, a member of the National Council of ANCI (National Association of Italian Municipalities), member of the National Council for the Right to Study of the State-Regions Conference, member of the Equal Opportunity Steering Committee at Palazzo Chigi, member of the National Observatory for Childhood and Adolescence, member of the Steering Committee and Technical Committee on Violence against Women and Domestic Violence, and member of the Territorial Council for Immigration at the Prefecture of Como, to name a few. "My motto is the one on the medallion depicting Italy in the Senate Hall: 'You are free, be great,' which is also declinable for each of us," he concludes, "being great is all-encompassing and means making the community great”.

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Sassi ritratta in diversi momenti della sua vita In these photos, Maria Grazia Sassi in different moments of her life

RODA REAL ESTATE

Una realtà rinnovata con una chiara visione immobiliare

L'esperienza proiettata in un futuro in cui professionalità e cura del cliente sono le parole chiave. È con grande emozione che annunciamo il debutto di Roda Real Estate, società che prende le redini della storica realtà Roda House per condurla tra i protagonisti del mercato immobiliare attraverso un cambio di gestione, paradigmi e valori.

Grazie al rebranding effettuato, il rinnovamento interno si riflette esternamente sottolineando l'impegno a fornire servizi di alta qualità e soluzioni personalizzate e innovative, basate su professionalità, competenza e conoscenza del territorio che rispondono alle esigenze del mercato. La concezione giovane del team unita ad anni di esperienza offre un approccio dedicato e personalizzato che accompagna i clienti in ogni fase, dall'esplorazione al completamento dell'acquisto. Questa sinergia ci consente di essere partner affidabili sia per gli acquirenti che per i venditori, offrendo compe -

tenze specializzate anche in ambiti correlati come finanza, assicurazioni ed edilizia. “Dalla casa al cuore, ci prendiamo cura di entrambi”: questa è la nostra filosofia. Proponiamo una serie di servizi dedicati tra i quali rientra l’Home Staging, che consente di aggiungere all’immobile una parte emozionale e sensoriale che va oltre elementi strutturali e metri quadrati. Il risultato è un ambiente accogliente e curato, capace di coinvolgere gli acquirenti già dall’annuncio. La nostra nuova sede in Via F.lli Cairoli 21 nel cuore di Como e con vista lago, ci permette di essere totalmente inseriti nel cuore pulsante della città, ma non circoscrive la portata del nostro operato che spazia geograficamente dalle più vicine metropoli fino a varcare i confini nazionali. Per maggiori informazioni vi invitiamo a visitare il nuovo sito www.rodarealestatecomo.com, i nostri canali social @rodarealestate_como o contattarci al numero +39 031 265388.

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foto Roda Real Estate

A renewed reality with a clear real estate vision

Experience projected into a future where professionalism and customer care are the key words. It is with great excitement that we announce the debut of Roda Real Estate, a company that takes the reins of the historical Roda House reality to lead it among the protagonists of the real estate market through a change of management, paradigms and values. Thanks to the rebranding carried out, the internal renewal is reflected externally by emphasizing the commitment to provide high-quality services and customized and innovative solutions, based on professionalism, expertise and knowledge of the area that respond to market needs. The young conception of the team combined with years of experience offers a dedicated and personalized approach that accompanies clients at every stage, from exploration to completion of the purchase. This synergy allows us to be reliable partners for both buyers and sellers,

offering specialized expertise also in related areas such as finance, insurance and construction. "From home to heart, we take care of both": this is our philosophy. We offer a range of dedicated services including Home Staging, which allows us to add an emotional and sensory part to the property that goes beyond structural elements and square footage. The success is a welcoming and well-kept environment, capable of engaging buyers right from the listing. Our new headquarters in Via F.lli Cairoli 21 in the heart of Como and overlooking the lake, allows us to be totally inserted in the beating heart of the city, but does not circumscribe the scope of our work, which ranges geographically from the nearest metropolis to cross national borders. For more information we invite you to visit our new website www.rodarealestatecomo. com, our social channels @rodarealestate_como or contact us at +39 031 265388

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ADVERTISING

Adelina Della Bosca, esempio di umanità, coraggio e speranza

Adelina Della Bosca, poetessa valtellinese, colpisce immediatamente il lettore per la sua visione concreta della realtà e per la capacità di vivere la disabilità come uno strumento per comunicare emozioni. La serata di presentazione del suo libro “Non tutto è perduto”, che si è svolta giovedì 21 marzo 2024 presso la prestigiosa sede della Confindustria Como nell’ambito degli incontri “Poesia ed Inclusione” alla presenza di numerose Autorità ed in sintonia con la Giornata Mondiale della poesia indetta dall’UNESCO, è stata aperta dall’intervento del Prefetto di Como Andrea Polichetti, che ha evidenziato l’importanza che ha avuto nella vita della poetessa l’amicizia con i quattro Prefetti di Sondrio succedutisi negli anni. In particolare, l’11 novembre 2006 l’incontro con il Prefetto Sante Frantellizzi in occasione della presentazione del volume “I miei scritti, una fiaba ed oltre…”, e non a caso a sottolineare il legame con il “Prefetto gentiluomo” era presente alla serata di presentazione del nuovo libro la moglie dell’indimenticabile Sante, Maria Frantellizzi. Nel 2017 ha poi incontrato il Prefetto Giuseppe Mario Scalia, in seguito il Prefetto Salvatore Pasquariello ed infine lo stesso Prefetto Andrea

Polichetti che ha voluto sottolineare il “file rouge” che ha unito la poetessa ai quattro Prefetti: l’impegno per la coesione sociale che rappresenta il “core business” del Prefetto, che consiste nell’attivare le forze per superare le disparità di trattamento dei cittadini. Nel corso della serata è stato possibile conoscere meglio alcuni aspetti importanti della vita della poetessa, in particolare il suo impegno sociale a favore della disabilità che le è valsa l’alta onorificenza di Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana il 17 dicembre 2019. Grande merito per l’organizzazione dell’evento è da attribuire al sostegno a questa importante iniziativa dato dalla famiglia Manoukian, in particolare da Onnik ed Aram, e dall’attuale Presidente di Confindustria Como Gianluca Brenna. La presentazione è stata moderata dal giornalista Edoardo Ceriani ed è stata seguita in diretta telefonica dal giornalista e grande amico della poetessa, Paolo Pirruccio, che del libro di Adelina ha curato la stesura dei testi e l’impaginazione con professionalità e dedizione. Il titolo del libro riassume l’intento dell’autrice, che vuole essere un’analisi ed un contributo alla rinascita della società a partire dai valori familiari in

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CULTURA
di Luca E. A. Bernardi foto Confindustria Como, A3

Acontrasto con quell’atomizzazione che porta dolore e solitudine. Le poesie scelte a corona del testo sono esplicative di questo impegno sociale che nella coltivazione di rapporti veri mira a trasmettere valori fin dall’infanzia, traendo esperienza dagli anziani e infondendo nelle nuove generazioni il coraggio di vivere. Adelina analizza il rischio della sostituzione del vuoto creatosi nella società attuale con le piaghe dell’alcol, della ludopatia, del bullismo e della ricerca di situazione estreme per ottenere visibilità. Stigmatizza l’incapacità di elaborare un pensiero complesso capace di riflessione, di analisi e di sintesi con conseguente impoverimento culturale. L’antidoto a questo scenario sta in una rinascita della società, dove la felicità vera nasce dalla condivisione e dalla speranza, dall’imitazione di figure di riferimento, dal recupero dei valori familiari, dal riconoscimento dei propri limiti e dal sapere valorizzare il tempo libero. La ricetta per l’uomo di oggi è quella di uscire dall’egoismo che alla fine riduce l’uomo ad essere manipolato e da chi lo vuole in balia delle mode del momento o peggio ad un manichino pilotato dalle grandi multinazionali, recuperando quell’umanità che è anche libertà.

fter years of silence and deep reflection, Adelina Della Bosca returns to make her voice heard, expressing her sincere point of view on the most diverse problems of today's society. The family remains the center of her heart, that place of comfort that is the starting point for a series of intense, true, honest articles. Everyday life is recounted by going through a detailed and never trivial analysis of modern reality, the conditions of parents and the elderly, work and daily labors. Through Adelina's words, everyday problems are addressed without half-measures, with intellectual honesty and direct words. With equal authenticity, the author talks about the ills that most afflict the younger generation: abuse, bullying, the dangers of the Web and a widespread laziness that erodes, slowly, our intellectual faculties. The chapter on reflections is a hope-filled journey through this tumultuous sea in which we sail. Like an underlying thread, one senses in every sentence the exhortation to open our eyes and face injustice with courage and strength to return to a world "on a human scale." Thus, "our living would not be without reason, but glimmers of light and sunshine." In this, as in other poetic pictures, Adelina's pen is once again tinged with warm, enveloping colors. Proceeds from sales of the book "Non tutto è perduto" will be donated to the ANTEAS voluntary association of Sondrio.

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NON TUTTO È PERDUTO… Adelina Della Bosca
NON TUTTO È PERDUTO…
Onnik Manoukian, Adelina Della Bosca e Paolo Pirruccio

TERRITORIO

VILLA SANTA MARIA Ricerca e cura al servizio dei bambini

Villa Santa Maria di Tavernerio, Centro Multiservizi di Neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza, rappresenta per il nostro territorio un’eccellenza sia dal punto di vista professionale sia umano. È una realtà specializzata nella diagnosi, cura e riabilitazione di bambini e ragazzi affetti da tutte le patologie neurologiche e psichiatriche dell’età evolutiva. Si occupa di disturbi del neurosviluppo come autismo, ADHD, disabilità complesse, disturbi specifici dell’apprendimento e del linguaggio, ma anche di epilessia, disturbi del movimento, malattie rare a interessamento neurologico e di tutte le tematiche della psicopatologia dell’infanzia e dell’adolescenza, come depressione, disturbi dell’umore, della condotta, della personalità e dipendenze. Villa Santa Maria è anche un eccellente centro di ricerca per alcune delle più diffuse patologie neuropsichiatriche. Abbiamo chiesto alla dottoressa Gaetana Mariani, Presidente e Direttore Generale, di parlarci di questo centro.

Siete un centro di studio e ricerca, ma anche di accoglienza. Che tipo di servizi offrite?

Villa Santa Maria è una struttura ad alta specializzazione, all'interno della quale per ogni bambino o ragazzo vengono identificati e condivisi con la famiglia gli obiettivi e le modalità di inserimento più adeguate. Abbiamo diverse unità di offerta, coordinate dal nostro Direttore Sanitario, dottor Vittorio Terruzzi: con ricovero residenziale, in regime semiresidenziale e con attività ambulatoriale. Ogni paziente segue un percorso personalizzato, che può coinvolgere figure professionali diverse: medici specialisti, infermieri professionali, psicologi clinici, pedagogisti, terapisti della riabilitazione, educatori professionali e insegnanti specializzati. Copriamo tutte le aree del progetto terapeuticoriabilitativo del bambino, compresi gli ambiti educativi e pedagogici.

Sul fronte della ricerca scientifica come operate?

Lavoriamo in modo da trasformare i dati raccolti attraverso la nostra attività clinica in uno strumento di conoscenza, impiegando sofisticati sistemi di analisi basati sull’intelligenza artificiale. Questo approccio ci ha consentito di partecipare stabilmente all’INSAR, il congresso mondiale sull’autismo al quale negli ultimi 10 anni abbiamo presentato un totale di 51 contributi, e di affermare il workshop Italy at INSAR, che ogni anno riunisce a Como i principali esperti e ricercatori italiani nell’ambito dei disturbi dello spettro autistico.

Lo studio delle sindromi rare in età evolutiva è un impegno che portate avanti da tempo. Qual è la situazione e quali passi possono essere ancora compiuti?

In Italia si stima che le persone con malattia rara siano circa 2 milioni. Di questi 1 su 5 è un bambino. Queste patologie non sono sempre facilmente diagnosticabili, tanto che quasi 1 malato su 3 rischia di convivere con una malattia che resterà per sempre senza nome. Villa Santa Maria è presidio della Rete regionale lombarda per le Malattie Rare e accoglie numerosi pazienti, per i quali il nostro impegno è volto a giungere a una diagnosi precoce, a cui seguano terapie appropriate e percorsi strutturati.

Lo scorso anno i dipendenti hanno promosso il lavoro a Villa Santa Maria definendolo opportunità di crescita professionale e umana. Qual è il valore aggiunto della vostra struttura?

Noi puntiamo sul lavoro multidisciplinare, con la possibilità quotidiana di confronto e interazione tra professionisti di diversa estrazione. Questo rappresenta un vero strumento di crescita, e consente di ampliare la prospettiva da cui si guarda a patologie che sono molto complesse e che vanno pertanto affrontate con un lavoro d’équipe.

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Villa Santa Maria, Centro Multiservizi di Neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza a Tavernerio

In questa pagina, sopra, a sinistra, Gaetana Mariani, Presidente e Direttore Generale; a destra, le piscine riabilitative; sotto, a sinistra, un dettaglio dell’EEG nell’ambulatorio di Neurofisiologia Clinica e Neuromodulazione; a destra, il dottor Vittorio Terruzzi, Direttore Sanitario

On this page, above, left, Gaetana Mariani, President and General Manager; right, the rehabilitation pools; below, left, a detail of the EEG in the Clinical Neurophysiology and Neuromodulation outpatient clinic; right, Dr. Vittorio Terruzzi, Medical Director

Research and care at the service of children

Villa Santa Maria in Tavernerio, a Multi-Service Center for Childhood and Adolescent Neuropsychiatry, represents an excellence for our area from both a professional and human point of view. It is specialized in the diagnosis, treatment and rehabilitation of children and adolescents suffering from all neurological and psychiatric disorders in childhood and adolescence. It deals with neurodevelopmental disorders such as autism, ADHD, complex disabilities, specific learning and language disorders, as well as epilepsy, movement disorders, rare diseases with neurological involvement, and all issues of childhood and adolescent psychopathology, such as depression, personality, behavior and depression disorders, as well as addictions. Villa Santa Maria is also an excellent research center for some of the most common neuropsychiatric disorders. We asked Dr. Gaetana Mariani, president and CEO, to tell us about this center. You are a center for study and research, but also for reception. What kind of services do you offer?

Villa Santa Maria is a highly specialized facility, within which for each child or young person the most appropriate goals and inclusion methods are identified and shared with the family. We have different units of offer, coordinated by our Health Director, Dr. Vittorio Terruzzi: with residential hospitalization, in a semiresidential setting and with outpatient activities. Each patient follows a personalized program, which may involve different professional figures: medical specialists, professional nurses, clinical psychologists, pedagogists, rehabilitation therapists, professional educators and specialized teachers. We cover all areas of the child's therapeuticrehabilitation project, including educational and pedagogical areas.

On the scientific research front, how do you operate?

We work in a way that transforms the data collected through our clinical activities into a knowledge tool, employing sophisticated analysis systems based on artificial intelligence. This approach has enabled us to permanently participate in INSAR, the world congress on autism at which we have presented a total of 51 papers over the past 10 years, and to make a name for the Italy at INSAR workshop, which brings together every year in Como the leading Italian experts and researchers in the field of autism spectrum disorders. The study of rare syndromes in developmental age is an endeavor you have been pursuing for some time. What is the situation and what steps can still be taken?

In Italy there are an estimated 2 million people with rare diseases. Of these 1 in 5 is a child. These diseases are not always easily diagnosed, so much so that almost 1 in 3 sufferers risk living with a disease that will remain forever nameless. Villa Santa Maria is a facility of the Lombardy Regional Network for Rare Diseases and hosts many patients, for whom our commitment is aimed at achieving early diagnosis, followed by appropriate therapies and structured pathways. Last year, employees promoted working at Villa Santa Maria, calling it an opportunity for professional and human growth. What is the added value of your facility?

We focus on multidisciplinary work, with the daily possibility of confrontation and interaction between professionals from different backgrounds. This represents a real tool for growth, and it allows you to broaden the perspective from which you look at pathologies that are very complex and therefore need to be addressed with teamwork.

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Il nuovo The Wealth Report di Knight Frank

Non si arresta la corsa del mercato immobiliare lariano. A confermarlo i dati riportati dal The Wealth Report 2024 di Knight Frank, la più importante pubblicazione del settore immobiliare del lusso giunta quest’anno alla sua diciottesima edizione. Il report si dimostra uno strumento fondamentale per quanti interessati a intercettare le tendenze nel mondo del lusso e le dinamiche opportunità offerte dai mercati immobiliari ed economici. Fra statistiche, interviste e articoli di approfondimento vengono condivisi i dati relativi alle prestazioni dei 100 principali mercati internazionali e vengono fornite informazioni sostanziali circa i cambiamenti nella creazione della ricchezza globale. L’obiettivo rimane quello di tratteggiare un quadro esaustivo e dettagliato dei principali mercati immobiliari (e non) del mondo. Nel 2023 il mercato immobiliare del lusso sul Lago di Como ha visto crescere il valore al metro quadro delle proprietà residenziali del 6,2% confermandosi stabile per il secondo anno consecutivo al diciottesimo posto nella classifica mondiale ed essendo

l’unica località, fra le italiane, nei primi venti posti in classifica. Questi dati ci vengono anche confermati da Tania Morabito, CEO e Founder de La Reale Domus|Knight Frank , agenzia partner del network globale Knight Frank per i quali rappresenta in esclusiva i laghi del Nord Italia. Il fascino del territorio accompagnato dalle possibilità offerte dalla flat tax continuano ad incentivare l’arrivo di capitali stranieri e personalità influenti che hanno eletto il Lario a propria residenza o a retreat in cui passare del tempo di qualità. La scia della misura fiscale approvata nel 2017 sta producendo importanti effetti nel tempo. Le prospettive per il 2024 sono ancora una volta incoraggianti. Secondo le stime Knight Frank , oltre un quinto degli UHNWI (Ultra High Net Worth Individuals), ossia coloro che hanno disponibilità al di sopra dei 30 milioni di dollari, hanno in progetto di investire nel mercato immobiliare residenziale quest’anno. L’Italia si mantiene meta ambita per l’acquisto di una proprietà con la sua ottava posizione nella classifica mondiale. Fra i requisiti considerati

sostanziali dagli UHNWI l’efficienza energetica e il ridotto impatto ambientale. La preoccupazione climatica, come dimostra il The Wealth Report , interessa soprattutto le nuove generazioni di UHNWI per i quali si conferma una priorità. Solo il 59% degli uomini del boom (e il 67% delle donne) afferma infatti di voler ridurre la propria impronta di carbonio contro l’80% dei millennials. La ricchezza è sempre più diversificata e le nuove generazioni – più fiduciose rispetto alle precedenti sulle prospettive economiche future – hanno aspettative molto diverse rispetto al passato. Nella rapidità di un mondo iperconnesso e in costante mutamento l’ambiente immobiliare ed economico del Lago di Como continua a dimostrarsi vincente. Grazie alla sua secolare storia, all’ampia varietà di immobili di pregio, l’ottima rete di infrastrutture, scuole internazionali di altissimo livello – molto richieste da acquirenti stranieri – ed il suo branding d’eccellenza rappresenta un unicum che non ha mai smesso di attirare investitori, businessmen e personalità di spicco da tutto il mondo.

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The run of the Larian real estate market will not stop. This is confirmed by data reported by Knight Frank's The Wealth Report 2024, the luxury real estate industry's leading publication now in its 18th edition. Report proves to be an essential tool for those interested in intercepting trends in the luxury world and the dynamic opportunities offered by real estate and economic markets. Between statistics, interviews and in-depth articles, data on the performance of the top 100 international markets are shared and substantial information is provided about changes in global wealth creation. 's goal remains to provide a comprehensive and detailed picture of the world's major real estate (and non-real estate) markets. In 2023 the luxury real estate market on Lake Como saw the value per square meter of residential properties grow by 6.2 percent, confirming its stability for the second year in a row at eighteenth place in the world rankings and being the only location, among the Italian

ones, in the top twenty. These data are also confirmed to us by Tania Morabito, CEO and Founder of La Reale Domus|Knight Frank , a partner agency of the global Knight Frank network for whom she exclusively represents the lakes of Northern Italy. The allure of the area accompanied by the possibilities offered by the flat tax continue to incentivize the arrival of foreign capital and influential personalities who have elected Lake Como as their residence or retreat in which to spend quality time. The wake of the tax measure passed in 2017 is producing important effects over time. The prospects for 2024 are once again encouraging. According to Knight Frank estimates, more than one-fifth of UHNWIs (Ultra High Net Worth Individuals) i.e., those with assets above $30 million - or moreplan to invest in the residential real estate market this year. Italy remains a coveted destination for buying property with its eighth position in the global rankings. Among the requirements considered substantial by UHNWIs increasin-

gly include energy efficiency and reduced environmental impact. Climate concern, as The Wealth Report shows, especially affects the younger generation of UHNWIs for whom it proves to be a priority. In fact, only 59 percent of boomers (and 67 percent of women) say they plan to reduce their carbon footprint versus 80 percent of millennials. Wealth is increasingly diversified, and the younger generations - more confident than their predecessors about future economic prospects - have very different expectations than in the past. In the rapid pace of a hyperconnected and constantly changing world, Lake Como's real estate and business environment continues to prove successful. Thanks to its centuries-old history, wide variety of fine properties, excellent infrastructure network, topnotch international schools - in high demand by foreign buyers - and its branding of excellence, it represents a uniqueness that has never ceased to attract investors, businessmen and prominent personalities from all over the world.

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Scarica la versione digitale del The Wealth Report Tania Morabito – Owner and Managing Director La Reale Domus|Knight Frank Nuovo mandato La Reale Domus|Knight Frank

ANDREA PANZERI

Sempre al fianco di Sofia

Sofia Goggia è un’atleta che non finisce mai di stupire. La carriera della sciatrice è stata costellata purtroppo da gravi infortuni che hanno ostacolato il percorso sportivo, tuttavia la campionessa bergamasca tesserata per il Gruppo Sportivo Fiamme Gialle ha saputo rialzarsi dopo ogni caduta con recuperi straordinari. Accanto a lei, ormai una costante da tanti anni, il dottor Andrea Panzeri, Presidente della Commissione Medica FISI e Responsabile dell’Unità Operativa Sport Trauma and Research Center dell’IRCCS Istituto Clinico San Siro - Ospedale Galeazzi, che l’ha operata anche dopo la frattura della tibia e del malleolo tibiale della gamba destra in seguito a una caduta in allenamento a Ponte di Legno all’inizio dello scorso mese di febbraio.

Dr. Panzeri, forse ha perso il conto delle volte che si è ritrovato in sala operatoria con Sofia…

Sono entrato a far parte dell’equipe guidata dal professor Herbert Schoenhuber che seguiva Sofia quando, ancora giovanissima, non faceva nemmeno parte delle squadre naziona-

li, e poi l'ho accompagnata passo dopo passo per risolvere tutti i problemi e gli infortuni che le sono capitati, ma anche nei momenti belli che regalano tante soddisfazioni. Perché la vittoria di ogni atleta per il quale dai il tuo contributo, anche se in forma diversa, è una gioia ancora più bella.

Un grande carattere quello della Goggia… E’ una persona con una grande forza, una grande energia e tanta dedizione, perché per reagire a tutta quella serie di infortuni soprattutto nei momenti stagionali all'apice della carriera, vicino ai Mondiali o alle Olimpiadi, sicuramente ci vuole un carattere forte.

Grazie al dottor Panzeri la rivedremo in pista la prossima stagione pronta per nuovi traguardi?

Non solo grazie al dottor Panzeri, è merito anche della Federazione che mi permette di seguire al meglio i miei atleti, portandoli in qualsiasi parte decida di chiedere un consulto da parte dei medici che reputo i più validi. E’ questa la forza mia e della commissione medica Fisi, avere una rete nazionale e internazio -

nale che consente di lavorare con le persone più qualificate al mondo.

Vi state specializzando in miracoli… Cerchiamo di fare tutto al meglio nel minor tempo possibile con l'organizzazione più dinamica possibile. Poi ovviamente sono fondamentali la forza e la determinazione dell’atleta, quindi non parliamo di miracoli, ma di un duro lavoro di mesi.

Adesso si guarda alle Olimpiadi 2026?

Fin da giovane il mio sogno era diventare traumatologo dello sport per lavorare accanto agli atleti. Fondamentale è stato l’incontro professionale con il prof. Herbert Schoenhuber che per 30 anni è stato responsabile medico della Federazione. Oltre allo sci, da quest’anno sono entrato anche nel mondo del basket come consulente ortopedico dell'Olimpia Milano. Inoltre ho aperto un nuovo trauma center a Bormio per affiancare tutti gli amanti degli sport di montagna. Fra due anni vivrò la mia sesta Olimpiade, con la stessa passione e la stesso impegno che metto ogni giorno nella mia professione per aiutare ogni paziente.

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di Marina Moretti foto Fisi/Pentaphoto
PEOPLE

Still alongside Sofia

Sofia Goggia is an athlete who never stops surprising. The skier's outstanding achievement has unfortunately been marked by serious injuries that have set back her sporting PROGRAM, yet the Bergamo-born champion registered with the Gruppo Sportivo Fiamme Gialle has been able to get back up following each fall with extraordinary recoveries. Beside her, now a constant for many years, was Dr. Andrea Panzeri, President of the FISI Medical Commission and Head of the Sport Trauma and Research Center Operational Unit of the IRCCS Istituto Clinico San Siro - Galeazzi Hospital, who also operated on her following a fracture of the tibia and tibial malleolus of her right leg following a fall in training in Ponte di Legno early last February.

Dr. Panzeri, you may have lost count of the number of times you have found yourself in the surgery room with Sofia?

I joined the team led by Professor Herbert Schoenhuber who looked after Sofia when, still very young, she was not even part of the national teams, and then I accompanied her step by step to solve all the problems and injuries that happened to her, but also in the good moments that give so much fulfillment. Because the victory of every athlete for whom you give your contribution, even when in a different form, is an even greater joy.

Goggia's great personality...

She is a person with great strength, great energy and a lot of dedication, because to react to that whole series of injuries especially in seasonal moments at the peak of outstanding achievement, near the World Championships or the Olympics, it certainly takes a strong character. Thanks to Dr. Panzeri will we see you back on the track next season ready for new goals?

Not only thanks to Dr. Panzeri, it is also thanks to the Federation that allows me to follow up in the best way for my athletes, taking them wherever I decide to seek consultation from the doctors I consider the most valid. That is the strength of me and the Fisi medical committee, having a national and international network that allows you to work with the most qualified people in

the world.

You are specializing in miracles.... We try to do everything the best we can in the shortest time with the most dynamic organization possible. Then of course the strength and determination of the athlete is key, so we are not talking about miracles, but hard work over months.

Are you now focused on the 2026 Olympics? Since I was young, my dream was to become a sports traumatologist to work alongside athle-

tes. A key factor was a professional meeting with Prof. Herbert Schoenhuber, who was the medical head of the federation for 30 years. In addition to skiing, as of this year I also entered the world of basketball as an orthopedic consultant for Olimpia Milano. In addition, I opened a new trauma center in Bormio to support all mountain sports lovers. In two years I will experience my sixth Olympics, with the same passion and commitment that I put into my profession every day to help every patient.

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CASE DI LUSSO DOMANDA IN CRESCITA PER IL LAGO DI COMO

"Anche il 2024 è iniziato in modo esplosivo, sul Lago di Como il mercato immobiliare è in crescita esponenziale”. Il brand Lake Como rappresenta una delle attrattive più gettonate del nostro Paese e non stupisce che il trend che riguarda il mercato immobiliare in questa zona continui a essere positivo. Soprattutto il mercato del lusso, come conferma Yasemin Baysal, Managing Partner e Presidente del CdA di Engel & Völkers Lago di Como. Originaria della Germania, laureata in Economia e Commercio, 7 lingue parlate (tedesco, inglese, italiano, turco, francese, spagnolo e serbocroato), con il suo carattere solare positivo ed entusiasta, pronto ad affrontare ogni ostacolo, Yasemin Baysal si è trasferita dal 2005 in Italia a Como dove dirige l'agenzia immobiliare Engel & Völkers Lago di Como, azienda leader a livello mondiale nel real estate di lusso, presente in più di 1000 località, in oltre 30 paesi e in 5 continenti.

Il record di visitatori per il Lago di Como ha attirato l’attenzione di numerosi investitori internazionali. Quale impatto ha avuto sul mercato immobiliare?

Investire nel mattone, sia da parte degli stessi italiani che di stranieri innamorati del luogo, è una tendenza in costante crescita. Scegliere una casa sul lago di Como, significa aggiudicarsi un immobile esclusivo sotto ogni punto di vista, godendo di panorami mozzafiato. Gestiamo tutta la zona del lago di Como con 25 agenti, un team in grado di parlare sette lingue, abbiamo aperto altri uffici, in centro a Como, Colico e Lecco, e cerchiamo nuovi collaboratori. Le richieste da parte della clientela sono sempre di più, al punto che non riusciamo a soddisfare tutti e per questo siamo sempre alla ricerca di proprietà di pregio. Quello dell’immobile di lusso è un mercato che continuerà a crescere, con prezzi che

tendono ancora ad aumentare perché al momento la domanda è maggiore dell’offerta.

Quali sono i principali elementi di attrazione del brand Lake Como?

Da parte della clientela italiana c’è un grande interesse per l’investimento che permette di utilizzare l'immobile anche come fonte di reddito, in maniera parziale o per tutto l'anno, sfruttando il movimento turistico. Gli stranieri invece acquistano sia per investire sia per trasferire la residenza sul lago anche favoriti dal regime fiscale. Sono soprattutto americani, tedeschi, svizzeri, nord europei, ma provengono anche da Dubai, Abu Dhabi e dall’India. Le zone predilette sono le località da Cernobbio a Menaggio, poi Varenna e Bellagio e i paesi vicini al capoluogo da Blevio a Faggeto Lario. Cercano sia la grande villa che il piccolo gioiello che garantisca tranquillità, privacy e soprattutto vista lago. Apprezzano la vicinanza con Milano e la Svizzera. Non si preoccupano eccessivamente dei disservizi o della difficoltà logistiche e infrastrutturali, anzi molti richiedono addirittura una proprietà che si possa raggiungere solo via lago.

Yasemin Baysal non è solo un’affermata agente immobiliare, è anche opinionista economica in tv e cantante dei Das Modul, gruppo musicale tedesco degli anni ’90 che nel 2023 è stato protagonista di una reunion.

Amo il lavoro, ma sono multitasking e mi piace seguire le mie passioni come quella musicale, una sorta di seconda professione che avevo abbandonata con la nascita delle mie figlie. Ora ho avuto l’occasione di tornare sul palco con il mio gruppo, abbiamo fatto un concerto a novembre a Mannheim davanti a 14mila persone. È stata un’emozione grandissima.

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foto Engel & Völkers

LUXURY HOMES: GROWING DEMAND FOR LAKE COMO

"Even 2024 is off to an explosive start, on Lake Como the real estate market is growing exponentially". The Lake Como brand represents one of the most popular attractions in our country, and it is not surprising that the trend referring to the real estate market in this area continues to be positive. Especially the luxury market, as confirmed by Yasemin Baysal, Managing Partner and Chairman of the Board of Engel & Völkers Lake Como. Originally from Germany, with a degree in Business Administration, 7 languages spoken (German, English, Italian, Turkish, French, Spanish and Serbo-Croatian), with her sunny positive and enthusiastic personality, ready to face any obstacle, Yasemin Baysal has moved since 2005 to Como, Italy, where she heads the real estate agency Engel & Völkers Lago di Como, a leading global company in luxury real estate, present in more than 1,000 locations, in more than 30 countries and on 5 continents.

The record number of visitors to Lake Como has attracted the attention of many international investors. What impact has this had on the real estate market?

Investing in real estate, both by Italians themselves and foreigners in love with the place, is a growing trend. Choosing a house on Lake Como, means winning an exclusive property in every respect, enjoying breathtaking views. We manage the entire Lake Como area with 25 agents, a team that can speak seven languages, we have opened more offices, in downtown Como, Colico and Lecco, and we are looking for new collaborators. There are increasingly more requests from clients, to the point that we can't meet everyone, so we are always researching luxury properties. Luxury real estate is a market that will continue to grow, with

prices still tending to rise because demand is greater than supply at the moment.

What are the major elements of attraction of the Lake Como brand?

On the part of Italian clients, there is a great interest in the investment that allows them to also use the property as a source of income, either partially or year-round, taking advantage of the tourist movement. Foreigners, on the other hand, buy both to invest and to move residence to the lake also favored by the fiscal system. They are mainly Americans, Germans, Swiss, and northern Europeans, but also come from Dubai, Abu Dhabi, and India. The favorite areas are the resorts from Cernobbio to Menaggio, then Varenna and Bellagio and the villages near the capital from Blevio to Faggeto Lario. They look for both the large villa and the small gem that provides tranquility, privacy and above all a lake view. They appreciate the proximity to Milan and Switzerland. They are not overly concerned about inconvenience or logistical and infrastructural difficulties; in fact, many even demand a property that can be reached only by lake.

Yasemin Baysal is not only an established real estate agent, she is also an economic pundit on TV and the lead singer of Das Modul, a German music group from the 1990s that had a reunion in 2023. I love my job, but I am multitasking and like to follow my passions such as music, a kind of second profession that I had abandoned when my daughters were born. Now I had the opportunity to get back on stage with my band, we did a concert in November in Mannheim in front of 14,000 people. It was a great emotion.

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Alessandra Quarta

Il

vino, un racconto di emozioni

Il richiamo della terra dei padri, delle tradizioni, delle origini. Così è stato per Claudio Quarta, ricercatore biofarmaceutico che ha abbandonato un’azienda internazionale per ritornare in Puglia e scoprirsi vignaiolo per inseguire il suo sogno di creare un vino di qualità. Così anche per sua figlia Alessandra, comasca di origine, una laurea in Bocconi, viaggi ed esperienze di lavoro e di cooperazione internazionale in giro per il mondo, e poi la decisione di affiancare il papà nell’azienda vinicola, per poi prenderne il testimone come Vicepresidente e Brand Manager nelle tre cantine dell’azienda vinicola, Moros a Guagnano nel leccese, Sanpaolo in Irpinia e Tenute Eméra a Marina di Lizzano in provincia di Taranto. Un percorso inverso quello di Alessandra che invece di entrare nel novero dei giovani cervelli fuggiti all’estero, ha investito le sue competenze sui valori della sua terra. Un ritorno all'infanzia, ai sapori e ai colori del Sud, ai racconti delle nonne e delle zie, ma con una spiccata attenzione alla modernità, all'innovazione e anche alla solidarietà.

Donna, poco più che trentenne, al sud, al vertice della “Claudio Quarta”. Al di là dei facili stereotipi, per te cosa significa? E’ il lavoro più bello del mondo. Seguiamo i ritmi della terra che è sempre maestra, trasformiamo le nostre uve in vini artigianali che emozionano, raccontano un territorio e le sue storie, conciliando il buonumore. Accogliamo appassionati nelle nostre cantine che all’apertura di una bottiglia sono felici e gioiosi, oppure viaggiamo in giro per tutto il mondo raccontando appunto “le terre dei padri” e osservando le nostre etichette collocarsi nelle carte dei vini di pregiati ristoranti. Inoltre, per me “al Sud, al vertice”, significa sentire la responsabilità di ogni scelta che a sua volta definisce pubblicamente un modello e crea un precedente. Questo meccanismo vige all’interno dell'Azienda, dove siamo tantissime donne (ma non è solo a loro che vorrei offrire

un buon modello) e al di fuori, in cui ogni esempio dato può potenzialmente cambiare la vita a qualcuno, senza presunzione. Dunque mi impegno nel fornire ogni giorno un modello valido, affidabile, coraggioso, giusto.

Tenute Eméra, Cantina Sanpaolo e Cantina Moros, tre cantine, tre diversi territori, cosa le accomuna?

C’è una filosofia condivisa e uno stesso grande obiettivo: produrre vini di qualità rappresentativi del proprio areale e così determinare anche uno sviluppo del territorio attorno, della sua cultura e della sua capacità di valorizzare le tradizioni, i prodotti, il paesaggio. Le nostre tre cantine, seppure diverse, sono l’una alla pari dell’altra, in termini qualitativi, di impegno, e di rilevanza commerciale. Si potrebbe fare un piccolo distinguo per Cantina Moros dove un vigneto ed una cantina sono dedicati alla produzione di un solo, omonimo, vino in limitatissime quantità, ovvero 6000 bottiglie di vino pregiato ogni anno. In sintesi è come avviene all’avere tanti figli, crescono e si formano nello stesso nucleo e ciononostante è normale che poi ognuno evolva con il suo stile e la sua derivazione.

Tradizione e innovazione, come si conciliano nel tuo modo di intendere il vino?

Tradizione è tutto! Non ci sarebbe niente da raccontare e nessun “sapore del territorio” se non guardassimo indietro verso chi c’è stato prima di noi e ha scritto un pezzo della storia, ha messo a punto una competenza creando un bacino di cultura condivisa. Dunque, innovare significa adeguare i mezzi tecnologici di produzione e di comunicazione alla cultura dominante. In questo modo non ci sottraiamo al nostro dovere di innovare pur restando fedeli alla tradizione, perchè in fondo la tradizione di oggi è l’innovazione di ieri.

Di quale prodotto o progetto sei più orgogliosa, perché senti che

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di Marina Moretti foto archivio Claudio Quarta Vignaiolo
PEOPLE

Wine, a story of emotions

rispecchia meglio la tua personale visione?

Ho creato un vino appena sono entrata in Azienda nel 2012, si chiama QU.ALE e il suo slogan è “Join the Wine Democracy”. E’ un vino rosso pugliese un po’ fuori dal coro, contestando (pacificamente) e contrastando “i grandi stemmi, i grandi vini, il vino elitario"; è un vino buono ma popolare, per tutti i giorni, per ogni occasione, per tutte le tasche e i palati. Un vino che parla il linguaggio della nostra generazione. Ed ha alle spalle un progetto sociale: il 5% del ricavato viene donato in beneficenza ad una Associazione No Profit a scelta del consumatore tra quelle affiliate al progetto. Su ogni bottiglia c’è un codice per esprimere la propria preferenza così da prendere parte al progetto votando liberamente, come in democrazia.

Quali sono i progetti per il futuro?

Dal punto di vista tecnologico stiamo sperimentando nuove strade per rispondere alle conseguenze del cambiamento climatico, senza inasprire le misure alternative, anzi andando sempre di più verso un’agricoltura totalmente green, sostenibile. Inoltre ci sono emozionanti progetti in ambito enoturistico. Abbiamo inaugurato la scorsa estate il nostro Eméra Wine Resort nella cantina Tenute Eméra di Lizzano: due camere di grande confort e bellezza affacciate sui vigneti e sulla storica Masseria, a due km dal mare, da cui godere di un punto di vista privilegiato anche sulla degustazione dei vini e sulla scoperta della cantina. Al fianco di questo progetto, nella stessa Masseria, è appena nato formalmente l’Agriturismo di cui sono titolare che si occupa della parte ristorativa e della cura dell’orto e dei piccoli animali con la trasformazione dei prodotti. Un progetto di degustazioni in cantina avviato da anni con il nome di “Cantina con Cucina” ma che oggi si arricchisce del valore circolare dell’agriturismo.

The call of the land of the fathers, of traditions, of origins. So it was for Claudio Quarta, a biopharmaceutical researcher who left an international company to go back to Puglia and discover himself as a winemaker to pursue his dream of creating quality wine. So, too, for his daughter Alessandra, a native of Como, a degree from Bocconi University, travels and experiences in international work and cooperation around the world, and then the decision to join her father in the winery, and then take over as vice president and brand manager in the winery's three wineries, Moros in Guagnano in the province of Lecce, Sanpaolo in Irpinia, and Tenute Eméra in Marina di Lizzano in the province of Taranto. What product are you most proud of?

"I have created a wine called QU.ALE and its slogan is "Join the Wine Democracy," an Apulian red wine that is a bit out of the box, for every occasion, for all pockets and palates, with a social project: 5 percent of the proceeds are donated to charity to a nonprofit association of the consumer's choice among those affiliated with the project." Plans for the future? "In the wine tourism sphere. We opened our Eméra Wine Resort in the Tenute Eméra winery: two rooms of great comfort and beauty overlooking the vineyards. And in the Masseria itself, the Agriturismo, which takes care of the restaurant part and the care of the vegetable garden and small animals: a winery tasting project that is enriched by the circular value of agritourism.

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1 Menaggio Villa dallʼeleganza sofisticata con vista mozzafiato sul lago di Como Lombardia, Italia
abi ta bile c a 1.085 m² Sup. te rreno c a 8.000 m² E&V I D W-02TI0O ENGEL & VÖLKERS C ernobbio (IT) Te l. +39 031 51 30 99 E -mail lagodicomo@engelvoelkers.com Finest Italian Estates S.R.L. – Via Regina, 43 – 22012 Cernobbio / Agenzia immobiliare – Affiliato Engel & Völkers Italia S.r.l. FOTOGRAFIE: CRISTIAN PARRAVICINI –ATTESTATO DI PRESTAZIONE ENERGETICA NON DISPONIBILE
Superficie

DSommelier il mondo in un calice

entro un bicchiere di vino ci sono stile e cultura. Il vino non si beve soltanto, ma si osserva, si gusta, si sorseggia e se ne parla, è un patrimonio da promuovere e valorizzare. In Italia, il più grande sodalizio di professionisti e appassionati è l’Associazione Italiana Sommelier. AIS si accosta al vino con dedizione e rispetto, attraverso lo studio della storia e della tradizione territoriale, passando per la ricerca e la scienza delle grandi innovazioni enologiche. Un impegno che non dimentica mai il valore del contatto e della relazione con chi ne è artefice e ne custodisce segreti ancestrali. La figura del sommelier è oggi sempre più versatile e le occasioni professionali in continuo aumento: dai ruoli tradizionali, che lo vedono impegnato nell’ambito dell’alta ristorazione nazionale e internazionale, a prestigiose qualifiche legate al mondo della distribuzione, del wine consulting per aziende vinicole, del marketing strategico per catene commerciali e della comunicazione. Ne parliamo con Rossella Ronzoni, delegato AIS LeccoComo e membro del comitato esecutivo regionale dell’associazione. Un sommelier è a tutti gli effetti il portavoce più autorevole della cultura del vino. Quando diventa qualcosa di più di una passione?

Il vino è convivialità e condivisione, ne abbiamo tutti bisogno nella vita frenetica di ogni giorno. Quello dell’enogastronomia è un settore in grande crescita, le persone si avvicinano al vino un po’ per passione un po’ per curiosità e spesso quando iniziano a partecipare ai corsi AIS scoprono un mondo tanto affascinante al punto da voler proseguire nella conoscenza del settore. Grazie al grande lavoro svolto negli ultimi anni e alle innumerevoli iniziative offerte, oggi AIS Lombardia conta più di 8.000 soci ed è in assoluto la regione con il maggior numero di iscritti, seguita da Veneto, Toscana e Piemonte che ne contano meno della metà. Siamo una realtà in continua crescita ed espansione e questo ci rende davvero orgogliosi. Quali sono i passi per diventare sommelier?

I nostri corsi si articolano su tre livelli, ciascuno di circa 15 lezioni, al termine del quale si deve superare un vero e proprio esame scritto e orale per conseguire il diploma di sommelier. I corsi, tenuti da relatori esperti e professionisti della materia spaziano su numerosi temi: dalle prime nozioni di viticoltura ed enologia alla conoscenza delle realtà vitivinicole in Italia e nel mondo fino ad arrivare alla tecnica di abbinamento cibo-vino. C’è chi parte completamente da zero e chi invece è già presente nel mondo del food & beverage e vuole specializzarsi

Oggi come si configurano il ruolo e la figura del sommelier?

Le persone sono più informate e competenti e chiedono al mondo della ristorazione prodotti e servizi di sempre maggiore qualità, quindi si avverte una grande esigenza di avere personale qualificato. Negli ultimi anni infatti è cresciuto il numero di ristoranti e alberghi di medio e alto livello che manda il personale a fare i nostri corsi, quindi siamo contenti di poter dare un aiuto alla crescita del settore.

Quali sono le iniziative e le attività sul territorio?

Nel 2022 sono stata nominata, abbiamo unificato le due delegazioni AIS di Como e Lecco, e siamo ripartiti ricompattando una squadra dotata di grande passione ed impegno che mette in tutto quello che fa. Il lavoro di squadra è sicuramente il nostro cavallo di battaglia. Oltre ai corsi per sommelier, organizziamo serate di approfondimento su vari temi, focus sulle singole realtà vitivinicole, banchi di degustazione. Oggi, grazie alla nostra brand reputation, siamo riusciti a portare a Como serate di degustazione di alto profilo in location prestigiose, riguardanti Grandi Maison spesso irraggiungibili. Ora stiamo lavorando a temi molto importanti, come incentivare le iniziative a carattere sociale sul nostro territorio e creare un connubio fra arte e vino. Como è davvero una città bellissima, con un potenziale incredibile e merita di essere valorizzata.

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di Marina Moretti foto archivio AIS
NEWS
Rossella Ronzoni, delegato AIS Lecco-Como e membro del comitato esecutivo regionale

Sommelier the world in a glass of wine

Inside a glass of wine there are style and culture. Wine is not just something to drink, it is something to notice, to taste, to sip and to discuss; it is a heritage to be promoted and enhanced. In Italy, the largest association of professionals and enthusiasts is the Italian Sommelier Association. AIS approaches wine with dedication and respect, through the study of history and territorial tradition, coming through research and the science of great oenological innovations. A commitment that never forgets the value of contact and relationship with those who make it and guard its ancestral secrets. Today, the figure of the sommelier is increasingly versatile and professional opportunities are increasing: from traditional roles, which see him or her engaged in national and international haute cuisine, to prestigious qualifications related to the world of distribution, wine consulting for wine companies, strategic marketing for commercial chains and communication. We talk about this with Rossella Ronzoni, AIS Lecco-Como delegate and member of the association's regional executive committee.

A sommelier is to all intents and purposes the most authoritative spokesperson for wine culture. When does it become something more than a passion?

Wine is conviviality and sharing; we all need it in our hectic daily lives. That of wine and food is a sector in great growth, people approach wine a little out of passion a little out of curiosity, and often when they begin to participate in AIS courses they discover a world so fascinating that they want to continue their knowledge of the sector. Thanks to the great work carried out in recent years and the countless initiatives offered, today AIS Lombardy has more than 8,000 members and is by far the region with the largest number of members, followed by Veneto, Tuscany and Piedmont, which have less than half that number. We are a constantly growing and expanding business, and this makes us really proud.

What are the stages of becoming a sommelier?

Our courses are divided into three levels, each of about 15 lessons, at the end of which one must pass a real written and oral exam to obtain the sommelier diploma. The courses, taught by expert speakers and professionals in the field, range over many topics: from the first notions of viticulture and oenology to knowledge of the wine realities in Italy and around the world to the technique of food and wine pairing. There are those who start completely from scratch and those who are already in the food & beverage world and want to specialize.

How are the role and figure of the sommelier taking shape today?

People are more informed and knowledgeable and are demanding increasingly high quality products and services from the restaurant world, so there is a great need for qualified personnel. In fact, in recent years the number of mid- and high-end restaurants and hotels that send staff to take our courses has grown, so we are happy to be able to help the industry grow.

What are the initiatives and activities in the area?

In 2022 I was appointed, we unified the two AIS delegations of Como and Lecco, and we started again by recompacting a team with great passion and commitment that they put into everything they do. Teamwork is definitely our workhorse. In addition to sommelier courses, we organize in-depth evenings on various topics, focuses on individual wine realities, and tasting counters. Today, thanks to our brand reputation, we have been able to bring high-profile tasting evenings to Como in prestigious locations, concerning Great Houses that are often unreachable. We are now working on very important issues, such as encouraging social initiatives in our territory and creating a marriage between art and wine. Como is truly a beautiful city with incredible potential and deserves to be enhanced.

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40 anni di

Briantea84

Una charity dinner e lo scudetto della stella

Briantea84 l’8 febbraio ha compiuto i suoi primi 40 anni. Un traguardo importante che racconta una storia fatta di persone, dedizione, amore e sport. L’importante anniversario è stato celebrato nella serata del 7 marzo nella suggestiva location del Teatro Sociale di Como con una charity dinner dedicata alla raccolta fondi per i progetti inclusivi della società brianzola. L’evento è stato l’occasione per la prima visione assoluta del docufilm “Volare più in alto”, scritto e diretto dal regista Mohamed Kenawi per raccontare l’impatto che Briantea84 può esercitare sulla vita di una persona con disabilità, su tutta la sua rete familiare e non solo. Poi spazio alla cena di gala con la presenza esclusiva di Federico Buffa, il più grande narratore di storie sportive che insieme a Claudio Arrigoni, giornalista e massimo esperto di sport paralimpico a livello nazionale, hanno impreziosito i presenti con un viaggio di parole e

immagini alla scoperta di Briantea84. Interventi e interviste, tra aneddoti e curiosità, con il forte ricordo ad Alfredo Marson, padre fondatore di Briantea84 prematuramente scomparso nell’agosto del 2022. Emozioni allo stato puro. Nel corso dell’anno verranno organizzate altre iniziative dedicate a questi 40 anni, con un evento celebrativo per tutti i settori sportivi e i gli atleti durante il quale verrà anche mostrato il docufilm. I tanti appassionati avranno poi notato che proprio dal 8 febbraio è stato messo online un nuovo "doppio sito" di Briantea84 - uno corporate e l'altro dedicato interamente alla squadra di Serie A di basket in carrozzina, raggiungibile dal primo – dove sulla homepage svetta il nuovo logo realizzato per l’occasione. Gianantonio Tomaselli, presidente dal settembre 2022, durante la serata del 7 marzo ha voluto dedicare un ricordo a Marson e ha sottolineato l’importanza del supporto a Briantea84,

tema centrale della serata, per continuare ad alimentare i sogni. "Quando Alfredo mi ha chiesto di prendere il suo posto, non ho mai vacillato e ho capito che mi stava facendo un regalo enorme - ha commentato Gianantonio Tomaselli -. Più conosco e più entro dentro Briantea84 e più comprendo la visione che ha avuto lui nel 1984. Questa charity dinner ha voluto essere una celebrazione dei primi 40 anni di questa società, ma anche una possibilità per continuare a supportare i nostri sogni. Il claim è: raccontiamoci una bella storia, la nostra. Perché di questo si tratta. Chiediamo a tutti di diventare ambasciatori, le presenze della serata testimoniano impegno e dedizione per continuare a permettere a Briantea84 di portare avanti il suo messaggio, i suoi valori. Abbiamo dimostrato che lo sport è un linguaggio universale che unisce indipendentemente dalle differenze e vogliamo andare dritti su questa strada".

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ANNIVERSARY
La festa scudetto al Palameda

40 years of Briantea84

a charity dinner and a star trophy

On February 8, Briantea84 celebrated its first 40 years. An important milestone that tells a story made up of people, dedication, love and sports. The important anniversary was celebrated on the evening of March 7 in the picturesque location of the Teatro Sociale in Como with a charity dinner dedicated to raising funds for the inclusive projects of the Brianza society. The event was the occasion for the premiere screening of the docufilm "'Volare più in alto,'" ("Flying Higher") written and directed by director Mohamed Kenawi to tell the story of the impact Briantea84 can have on the life of a person with disabilities, on his entire family network and beyond. Then space for the gala dinner with the exclusive presence of Federico Buffa, the greatest sports storyteller, who together with Claudio Arrigoni, journalist and top Paralympic sports expert at the national level, graced those

present with a journey of words and images to discover Briantea84. Speeches and interviews, including anecdotes and curiosities, with a strong remembrance to Alfredo Marson, founding father of Briantea84 who died prematurely in August 2022. Pure excitement. Other initiatives dedicated to these 40 years will be organized throughout the year, with even a celebratory event for all sports sectors and athletes during which the docufilm will be shown. The many fans will then have noticed that just from February 8 a new "double site" of Briantea84 has been put online - one corporate and the other dedicated entirely to the Series A wheelchair basketball team, which can be reached from the former - where on the homepage stands out the new logo created for the occasion. Gianantonio Tomaselli, president since September 2022, during the evening of March 7 wanted to dedicate a remembrance to Marson and stressed the

importance of supporting Briantea84, the central theme of the evening, to continue to fuel dreams. "When Alfredo asked me to take his place, I never wavered and I understood that he was giving me a huge gift," commented Gianantonio Tomaselli. "The more I get to know and the more I get inside Briantea84, the more I understand the vision he had in 1984. This charity dinner was meant to be a celebration of the first 40 years of this company, but also a chance to continue to support our dreams. The claim is: Let's tell a good story, our story. Because that's what it's all about. We ask everyone to become ambassadors, the attendance of the evening testifies to commitment and dedication to continue to allow Briantea84 to carry on its message, its values. We have shown that sport is a universal language that unites regardless of differences, and we want to go straight down this road".

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Sopra, consiglieri e staff di Briantea84 con la famiglia Marson, Claudio Arrigoni e Federico Buffa al Teatro Sociale; a lato, Federico Buffa

Luigi Corbetta

50 anni di talento

Luigi Corbetta, un fotografo di talento, celebra quest'anno un traguardo straordinario: i suoi primi cinquant'anni di carriera nel mondo della fotografia. La sua passione per l'arte visiva ha radici profonde che affondano negli anni '70, quando ha iniziato a lavorare presso Brunner & C., un'azienda specializzata in pubblicità e cartoline illustrate. Lì ha avuto l'opportunità di imparare le varie tecniche fotografiche dell'epoca. Queste esperienze gli hanno fornito una formazione privilegiata, che nessuna scuola avrebbe potuto offrirgli. Fin dai suoi primi scatti, Luigi ha dimostrato una sensibilità unica nel catturare momenti ed emozioni, trasformando scene quotidiane in opere d'arte. La sua capacità di cogliere la bellezza nei dettagli più semplici ha reso i suoi lavori iconici e ammirati da molti. Lo studio di Luigi, aperto ad Albavilla, è stato per diversi anni un luogo di grande fermento creativo e di condivisione per appassionati di fotografia di ogni livello. Con il desiderio di promuovere la cultura fotografica e di condividere la sua esperienza, Corbetta ha deciso di ampliare le sue attività aprendo il suo studio a gruppi di

appassionati, dando vita ad un fotoclub con il quale si organizzavano mostre, proiezioni, incontri, concorsi che hanno fatto da richiamo a nomi altisonanti della fotografia italiana come Maurizio Galimberti, Franco Fontana, Ferdinando Scianna e molti altri. La diffusione delle fotocamere digitali e la democratizzazione della fotografia hanno portato a una diminuzione dell'interesse per la fotografia analogica. Di conseguenza, lo studio fotografico di Corbetta ha risentito di questo cambiamento di tendenza e molte delle attività precedenti hanno dovuto essere ridimensionate o interrotte. Tuttavia, nonostante le sfide, Corbetta ha continuato a sostenere la fotografia tradizionale e a mantenere viva la sua passione per l'arte fotografica analogica. La sua passione per la fotografia artistica si è sviluppata attraverso sperimentazioni continue con diversi stili e tecniche fra cui il frottage, il trasferimento di emulsione e, soprattutto, polaroid e foro stenopeico. Le foto di Luigi Corbetta realizzate con la tecnica del foro stenopeico rappresentano un'incredibile esplorazione dell'arte fotografica attraverso uno degli approcci più

antichi e affascinanti alla fotografia. Utilizzando una macchina fotografica con un foro estremamente piccolo al posto dell'obiettivo tradizionale, Corbetta riesce a catturare immagini uniche e suggestive che trasmettono un senso di intimità e mistero. Le fotografie ottenute con questa tecnica sono caratterizzate da una profondità di campo estremamente ampia e da un aspetto morbido e sfocato, che conferisce loro un'atmosfera quasi onirica. Grazie alla lunga esposizione richiesta dal foro stenopeico, le immagini risultano spesso saturate di luce e di colore, creando effetti visivi straordinari e sorprendenti. Ogni scatto è studiato e pianificato con cura, e il risultato finale è una serie di immagini mozzafiato che catturano l'essenza e la bellezza del mondo che ci circonda. Gli interventi artistici di Luigi Corbetta sulle polaroid rappresentano un'affascinante fusione tra la fotografia analogica e l'arte visiva contemporanea. Utilizzando la tecnica delle polaroid come base, Corbetta trasforma le sue immagini attraverso una serie di interventi creativi che riguardano la manipolazione fisica, trasformando le fotografie in opere uniche cariche di significato. La sua versatilità e creatività lo hanno consacrato come un vero e proprio artista della fotografia. Le sue opere sono state esposte in numerose mostre e gallerie d'arte in diversi luoghi d’Italia e all'estero, ottenendo sempre elogi per la loro bellezza e profondità. Oltre alla sua attività artistica, Luigi ha dedicato tempo e risorse alla formazione delle nuove generazioni di fotografi, condividendo la sua esperienza e passione in modo particolare con il figlio Francesco, che ha intrapreso la stessa strada nell'ambito della fotografia artistica. Cinquant'anni di carriera rappresentano un traguardo straordinario per qualsiasi professionista, ma per Luigi Corbetta sono solo l'inizio di una nuova fase della sua avventura artistica. Con la stessa passione e dedizione dei suoi primi giorni, continuerà a catturare il mondo attraverso il suo obiettivo, regalandoci immagini che ci rimarranno impresse.

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ANNIVERSARY
di Stefania De Giorgi foto Corbetta

Luigi Corbetta 50 years of talent

Luigi Corbetta, a talented photographer, celebrates an extraordinary milestone: his first 50 years in the world of photography. His passion for visual art has deep roots dating back to the 1970s, when he began working at Brunner & C., a company specializing in advertising and picture postcards. There he had the opportunity to learn the various photographic techniques of the time, using plates, wooden reproducers, and hand basin developments. From his earliest shots, Luigi demonstrated a unique sensitivity in capturing moments and emotions, transforming everyday scenes into works of art. His ability to capture beauty in the simplest details has made his work iconic and admired by many people. Luigi's studio, opened in Albavilla, has been a place of great creative ferment and sharing for photography enthusiasts of all levels for several years. With a desire to promote photographic culture, Corbetta decided to expand his activities by opening his studio to groups of enthusiasts, giving birth to a photoclub with which he organized exhibitions, screenings, meetings, and competitions that drew high-profile names in Italian photography such as Maurizio Galimberti, Franco Fontana, Ferdinando Scianna and many others. His passion for artistic photography grew and developed through continuous experimentation in different styles and techniques including frottage, emulsion transfer, and especially polaroid and pinhole.

L'Artista Sogno del

Artista autodidatta, ha imparato le tecniche pittoriche empiricamente, non ha mai avuto vincoli e non ha seguito dettami accademici. Docente dell’Accademia di Belle Arti Aldo Galli, ha sempre amato il rapporto con i suoi discenti, considerando l’insegnamento come uno scambio reciproco. Germano Bordoli è nato ed ha cominciato la sua attività in Tremezzina e oggi dipinge nel suo atelier a Como.

Un grande spazio pronto ad accogliere un'ampia varietà di menti creative, amici allievi e artisti. Scambio, confronto e allegria sono le parole chiave che animano l'atelier di Germano Bordoli. Trascorrere del tempo immersi nell'arte in tutte le sue sfaccettature, respirando un'atmosfera creativa con i colori che danzano negli occhi. Pennelli e tavolozze ricche di colori vibranti che offrono una vasta gamma di nuance e sfumature speciali. Le storie degli artisti, le narrazioni delle mostre e le interpretazioni pittoriche e stilistiche sono riflessi negli ambienti che hanno ospitato la loro produzione, con figure che incarnano diverse poetiche e universi creativi. Il mondo artistico di Germano Bordoli è un universo complesso e multiforme, dove la creatività si unisce alla tecnica e alla passione, intrecciandosi con la disciplina. Il suo atelier è il luogo sacro in cui tutto questo prende vita, un ambiente che custodisce storie, ispirazioni e segreti. Seduto di fronte al suo cavalletto, con un aspetto maestoso e una folta barba bianca, sembra quasi parte di uno dei suoi dipinti, mentre lo studio riflette la sua personalità e l'estensione della sua anima creativa, un luogo di creazione in cui le opere prendono vita e trovano rifugio prima di essere esposte al mondo esterno. Lo spazio è denso di significati, dove il passato si mescola con il presente, delineando una traccia di esistenza e pensiero attraverso tele, cartoni e tavole che raccontano processi creativi e atmosfere accessibili a pochi. Tra la moltitudine di opere esposte sui muri e sui cavalletti, spiccano le tavole del suo ultimo progetto: un'affascinante rappresentazione surreale del mondo circense, con illusionisti, trapezisti, domatori, donne cannone e clown. Questi personaggi, che hanno da sempre affascinato l'immaginario sia dei bambini che degli adulti, sono ritratti con chiarezza e levigatezza, ma celano un mistero onirico e una sensazione di meraviglia, offrendo agli osservatori l'impressione di assistere a una

rivelazione inaspettata. Il soggetto visionario e emblematico si fonde con l'ironia giocosa che contraddistingue l'opera di Germano Bordoli, dove la logica della realtà si dissolve per lasciare spazio a un sogno fantastico. Sette tavole, un numero costante nella produzione dell'artista, o multipli di sette, per analizzare e sviscerare nel dettaglio il soggetto scelto. Lo stile è rigoroso e raffinato, con una magistrale eleganza e una profondità spaziale assente, che permette ai decori minuziosi e ai colori pastello raffinati di condurre lo spettatore nella delicatezza di un meraviglioso sogno.

Info: bordoligermano273@gmail.com

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ARTE
di Stefania De Giorgi foto Francesco Corbetta Germano Bordoli nel suo atelier

Painter of the dream

Self-taught artist, learned painting techniques empirically, never had constraints and did not follow academic dictates. Lecturer at the Accademia di Belle Arti Aldo Gallio, he always loved the relationship with his students, considering teaching as a mutual exchange. Germano Bordoli was born and began his activity in Tremezzina and he works in his atelier in Como.

A large and welcoming space ready to welcome a wide variety of creative minds, student friends and artists. Exchange, comparison and cheerfulness are the key words that animate Germano Bordo -

li's atelier. Spend time immersed in art in all its facets, breathing a creative atmosphere with colors dancing in your eyes. Brushes and palettes full of vibrant colors that offer a wide range of special nuances and shades. Artists' stories, exhibition narratives, and pictorial and stylistic interpretations are reflected in the environments that have hosted their production, with figures embodying different poetics and creative universes. Germano Bordoli's artistic world is a complex and multifaceted universe, where creativity combines with technique and passion, intertwining with discipline. His atelier is the sacred place where all this comes to life, an environment that holds stories, inspirations and secrets. Sitting in front of his easel, looking majestic with a white beard, he almost looks like part of one of his paintings, while the studio reflects his personality and the extension of his creative soul, a place of creation where works come to life and find refuge before being exposed to the outside world. The space is dense with meaning, where the past mingles with the present, outlining a trace of existence and thought through canvases, cartoons and boards that tell of creative processes and atmospheres accessible to few. Among the multitude of works displayed on walls and easels, the boards of his latest project stand out: a fascinating surreal depiction of the circus world, with illusionists, trapeze artists, tamers, women cannon fodder and clowns. These characters, who have always fascinated the imagination of both children and adults, are portrayed with clarity and smoothness, yet they conceal a dreamlike mystery and a feeling of wonder, offering viewers the impression of witnessing an unexpected revelation. The visionary and emblematic subject matter blends with the playful irony that distinguishes Germano Bordoli's work, where the logic of reality dissolves to make way for a fantastic dream. Seven plates, a constant number in the artist's production, or multiples of seven, to analyze and dissect the chosen subject in detail. The style is rigorous and refined, with a masterful elegance and absent spatial depth, allowing the meticulous decorations and refined pastel colors to lead the viewer into the delicacy of a wonderful dream. info: bordoligermano273@gmail.com

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Il Circo, olio su tavola, 105 cm x 180 cm

Voci dal Paesaggio Nordico BRITTA MARAKATT-LABBA e

LARS LERIN ARTE

La Pinacoteca Civica di Como presenta nelle sue sale al primo piano, dal 12 aprile fino al 13 ottobre 2024, la mostra “Voci dal paesaggio nordico”, dedicata agli artisti svedesi Britta Marakatt–Labba e Lars Lerin, con la curatela degli architetti Davide Adamo e Marina Botta. Al centro della ricerca dei due artisti contemporanei c’è l’osservazione e la rappresentazione di una regione del Nord Europa, ancora in gran parte allo stato naturale, l'attenzione per il valore e la fragilità del paesaggio, il clima e l’identità dei luoghi, con la loro storia, cultura, mitologia e tradizioni. La loro visione artistica è un racconto che

non si limita ad una contemplazione estetica, ma coinvolge in un’esperienza più profonda, cognitiva e sensoriale. Le loro opere raccontano l’anima dei luoghi e diventano scene di vita e di azioni dell’agire umano: le case e il lavoro dei pescatori nei piccoli porti delle isole Lofoten, i boschi di betulle della regione del Värmland, la vita nomadica dei Sami/ lapponi e le loro proteste per difendere le loro terre e i pascoli delle renne, insidiati sia dallo sfruttamento delle risorse naturali che dai cambiamenti climatici. Il percorso espositivo propone al visitatore un’immersione sensoriale nel paesaggio nordico tra forme, colori,

profumi e materiali richiamati da betulle, pini, muschi, licheni, legni, sassi e conchiglie, pelli di renna e i colori del cielo d’inverno e del mare ghiacciato. Il dialogo tra arte e natura nordica viene sviluppato da Britta Marakatt–Labba e Lars Lerin con diverse tecniche: la prima con i ricami e il secondo con l’acquerello. I due artisti ci trasmettono le loro percezioni e i loro legami a paesaggi di campi innevati, di boschi e di mare, facendoci percepire il freddo, il silenzio e l’immensità degli spazi, includendo oltre ai valori ambientali, culturali e sociali, i significati simbolici ereditati dalla loro mitologia e dalla loro storia.

Sogni in biancoeblu, Britta Marakatt-Labba Fuori dal buio, Britta Marakatt-Labba

The Pinacoteca Civica di Como presents in its first-floor rooms, from April 12 until Oct. 13, 2024, the exhibition "Voices from the Nordic Landscape," dedicated to Swedish artists Britta Marakatt-Labba and Lars Lerin, curated by architects Davide Adamo and Marina Botta. Central to the research of the two contemporary artists is the observation and representation of a region of Northern Europe, still largely in its natural state, attention to the value and fragility of the landscape, climate and identity of places, with their history, culture, mythology and traditions. Their artistic vision is a narrative that is not limited to aesthetic contemplation, but engages in a deeper cognitive and sensory experience. Their works tell the soul of places and become scenes of life and actions of human action: the homes and work of fishermen in the small harbors of the Lofoten Islands, the birch forests of the Värmland region, the nomadic life

of the Sami/Laplanders and their protests to defend their lands and reindeer pastures, undermined by both the exploitation of natural resources and climate change. The exhibition itinerary offers visitors a sensory immersion in the Nordic landscape among forms, colors, scents and materials recalled by birches, pines, mosses, lichens, woods, stones and shells, reindeer skins and the colors of the winter sky and the frozen sea. The dialogue between art and Nordic nature is developed by Britta Marakatt-Labba and Lars Lerin with different techniques: the former with embroidery and the latter with watercolor. The two artists convey their perceptions and connections to landscapes of snowy fields, forests and sea, making us perceive the cold, silence and immensity of the spaces, including in addition to environmental, cultural and social values, the symbolic meanings inherited from their mythology and history.

Voci dal Paesaggio Nordico

BRITTA MARAKATT-LABBA e LARS LERIN

Pinacoteca Civica di Como, via Diaz 84

dal 12 aprile al 13 ottobre 2024

Orari da martedì a domenica ore 10-18

Info pubblico Tel. +39 031 26986

pinacoteca@comune.como.it - www.visitcomo.eu

Facebook e instagram @musei civici como

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Lofoten, Lars Lerin Värmlands, Lars Lerin

Cultura Grumello 2024

Con l’arrivo della primavera, puntuale apre la nuova rassegna “Cultura Grumello 2024” per vivere e valorizzare un patrimonio storico-artistico e botanico paesaggistico unico, affacciato sul lungolago della città di Como. Assieme riapre il giardino naturalistico della Villa del Grumello, cuore del parco urbano del “Chilometro della Conoscenza”. Chiara Bignami, responsabile progetti ed eventi culturali e formativi di Villa del Grumello, racconta la filosofia che sta alla base della programmazione: “il Grumello è un luogo liminale, si trova sul margine tra città, acqua e “selva”, ma anche tra eccellenza e fragilità, cura e spontaneità, con lo sguardo rivolto al territorio e assieme è palcoscenico internazionale. Un paesaggio che ricompone dicotomie creando incontri ed esperienze di condivisione, ispirando sperimentazioni ed eventi originali, che nascono proprio da questo intreccio creativo. A livello ecologico-ambientale l’area di margine e transizione tra diversi ecosistemi si definisce ecotono e da qui nasce “Ecotonalità”, la sua versione artistico creativa, il progetto dedicato all’esplorazione del “limite”: fil rouge nella progettazione della stagione”. “Limiti. Humanities Festival” ad aprire la stagio -

ne, “Villa del Grumello Jazz Festival” a luglio e la rassegna di teatro danza “Ecotonalità, posture per coabitare” a settembre, sono gli eventi più significativi, ma non certo gli unici. Teatro, danza, cinema, musica, libri, botanica, orticoltura, arte e benessere – anche intrecciandosi tra loro – animeranno la Villa e il suo parco evidenziando, con il passaggio delle stagioni, le diverse peculiarità del luogo, con attività per adulti, per bambini e ragazzi. I prossimi mesi propongono un calendario fitto di conferme e di nuove proposte: ad aprile “Al limite, un libro!” ciclo di incontri con la presentazione di libri a tema socio ambientale nelle 4 domeniche (7, 14, 21 e 28) realizzati in collaborazione con l’Impresa Sociale Miledù. Gli incontri animeranno l’Hub della Conoscenza, ex portineria posta all’ingresso principale di Villa del Grumello e saranno accompagnati da laboratori creativi. Il mese di maggio vedrà protagonista la musica classica con una rassegna dedicata, ma anche l’introduzione di un’importante novità. “Lanceremo il percorso delle farfalle, con l’inserimento di piante attrattive e creando dei “pit stop” (le farfalle hanno un areale di 100 metri) - per arricchire l’esperienza estetica del Parco e

assieme favorire la biodiversità” spiega Chiara Bignami. Nel mese di giugno al Grumello tornerà il cinema sperimentale con la rassegna “Limiti. Cinema” curata dal critico Massimiliano Fierro. Sempre a giugno verrà proposta all’Hortus Plinii posto a monte del parco la prima giornata dedicata a Plinio il Vecchio nell’ambito delle celebrazioni per il Bimillenario e il 9 giugno, in occasione della giornata APGI (Ass. Parchi e Giardini Italiani) alla Villa del Grumello torna la “giornata delle Ortensie” con attività di scoperta della ricca collezione e un’inedita mostra mercato dedicata. Novità del 2024 anche il podcast che racconta storia, peculiarità e curiosità della Villa del Grumello col suo giardino, che, nella sua prima uscita, è una narrazione dedicata anche alle altre Ville storiche con parchi botanici affacciate sul lago di Como e aperte al pubblico. Tutte le iniziative proposte nella rassegna Cultura Grumello si inquadrano all’interno di due progetti co-finanziati rispettivamente dalla Fondazione Cariplo, per la parte culturale, sperimentale, gli eventi e le rassegne e della formazione e dai fondi del “PNRR Parchi e Giardini”, per gli interventi migliorativi sul Parco, le iniziative botaniche e di rete.

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EVENTI

With the arrival of spring, punctually opens the new review "Cultura Grumello 2024" to experience and enhance a unique historical-artistic and botanical landscape heritage. Together it reopens the nature garden of Villa del Grumello, the heart of the "Kilometer of Knowledge" urban park. "Limiti. Humanities Festival" to open the season, "Villa del Grumello Jazz Festival" in July and the dance theater review "Ecotonality, postures for cohabitation" in September are the most significant events, but certainly not the only ones. Theater, dance, cinema, music, books, botany, horticulture, art and wellness will enliven the Villa and its park with activities for adults, children and teens. The coming months offer a packed calendar of confirmations and new proposals: in April, "Al limite, un libro!" cycle of meetings with the presentation of books with a socialenvironmental theme on 4 Sundays (7, 14, 21 and 28) made in collaboration with the Impresa Sociale Miledù. The meetings will enliven the Hub of Knowledge, former gatehouse located at the main entrance of Villa del Grumello, and will be accompanied by creative workshops. The month of May will feature classical music, but also the introduction of an important new feature. The butterfly trail will be launched, with the inclusion of attractive plants and the

creation of "pit stops" (butterflies have a range of 100 meters) - to enrich the aesthetic experience of the Park and together foster biodiversity. In June, experimental cinema will return to the Grumello with the review "Limiti. Cinema" curated by critic Massimiliano Fierro. Also in June, the first day dedicated to Pliny the Elder will be proposed at the Hortus Plinii located upstream of the park as part of the Bimillenary celebrations, and on June 9, on the occasion of the APGI (Ass. Parchi e Giardini Italiani) day at Villa del Grumello, the "Hydrangea Day" will return with activities to discover the rich collection and a dedicated market exhibition. Also new for 2024 is the podcast telling the history, peculiarities and curiosities of Villa del Grumello with its garden, which, in its first release, is a narrative also dedicated to the other historic villas with botanical parks overlooking Lake Como and open to the public. The initiatives proposed in the Cultura Grumello review are framed within two projects co-funded by the Cariplo Foundation, respectively, for the cultural, experimental, events and reviews and training part, and by the "PNRR Parks and Gardens" funds, for the improvement interventions on the Park, botanical and network initiatives.

Via per Cernobbio, 11 – 22100 Como Tel. +39 031 228 76 20

www.villadelgrumello.it parco@villadelgrumello.it

Orari di apertura del parco, accesso solo pedonale

Da marzo a novembre, da lunedì a venerdì dalle 9 alle 17, domenica dalle 9 alle 18. Sabato chiuso. La domenica e nei festivi attivo

Il Ristoro del Grumello

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Villa del Grumello

Maserati SCUDERIA BLU

inaugura il nuovo concept store a Como

Maserati Scuderia Blu ha inaugurato a Como il nuovo concept retail store, dove la raffinata sartoria incontra l’autenticità dell'officina permettendo ai clienti di liberare la propria passione nella creazione della loro vettura di lusso. Il tutto all’interno di un progetto di rigenerazione urbana – The Padel Resort - pensato dalla famiglia Parolini che ha ridato vita e prestigio ad un’area commerciale abbandonata. All’esterno, l’attenzione dei visitatori è catturata da una spettacolare installazione in vetrina, nella quale una sola “hero car” risalta su uno scenografico sfondo LED wall. All’interno, gli ospiti trovano uno spazio contemporaneo con un’ampia “isola” che funge da bancone per l’accoglienza e la configurazione dei modelli. Il nuovo concept architettonico è stato creato in collaborazione con lo studio newyorkese di “experience design” Eight Inc. e segna un taglio netto con la tradizionale estetica degli autosaloni. I clienti vengono incoraggiati a scoprire il concept di vendita in modo del tutto personale attraverso l’esperienza legata a ‘Fuoriserie’. Partendo da una pagina bianca è possibile personalizzare la propria Maserati con un’ampia gamma di caratteristiche. Il nuovo concept di vendita è una delle tante sfaccettature del più ampio programma OTO retail di Maserati (dove “OTO” sta per “online to offline” e viceversa), che prevede una customer journey innovativa sviluppata in stretta collaborazio -

ne con la rete vendita. Maserati Scuderia Blu ha presentato ai suoi clienti la GranCabrio, con eleganti superfici digitali dotate delle tecnologie più recenti che si fondono con elementi di fattura artigianale. Il potente propulsore turbo Nettuno da 550 CV è posizionato in basso, concentrando il peso al centro del telaio per garantire una distribuzione ideale del peso e performance eccezionali. La “hero car” che ha accolto gli ospiti è stata la Grecale Folgore, il primo SUV Maserati fullelectric, progettato con tecnologia da pista. L’audace design Maserati abbraccia l’innovazione elettrica, ispirando una nuova e attuale gamma di colori e materiali che incarnano lo spirito di Folgore. All’interno del retail store Scuderia Blu i clienti hanno trovato ad attenderli anche la GranTurismo Folgore, la vettura che segna il ritorno di un’icona Maserati nata 77 anni fa. Maserati GranTurismo coniuga performance elevate con un comfort adatto alle lunghe percorrenze, sia nella versione con potenti motori V6 benzina, sia con le più innovative soluzioni 100% elettriche. La serata è proseguita al The Padel Resort dove ad accogliere i clienti c’era la Maserati Levante Trofeo, il più veloce SUV della casa modenese. Il design e i dettagli che lo caratterizzano descrivono all’unisono il fascino e le inconfondibili prestazioni di un mezzo unico presentato in questa occasione nel colore ‘Fuoriserie’ Orange Zeist. A seguire la performance del

pianista e compositore Alessandro Martire e un percorso culinario pensato dallo chef Franco Caffara nei nuovi spazi del ristorante I Tigli, fiore all’occhiello dell’offerta gastronomica di The Padel Resort. In questa cornice unica ad attirare l’attenzione degli ospiti è stata la MC20, una spyder unica nel suo genere, equipaggiata con il rivoluzionario motore V6 Nettuno, sviluppato, progettato e costruito interamente da Maserati e che utilizza una tecnologia di combustione a precamera derivata dai motori di Formula 1. Bruno Parolini, amministratore delegato di Iperauto Spa, ha dichiarato: “Siamo molto felici di aver realizzato un progetto unico nel suo genere che ha unito l’eccellenza di Maserati con il grande fascino di una città in costante crescita. All’interno di un’area di 17.000 metri quadri abbiamo dato vita ad un piano di rigenerazione urbana che oltre a dare nuova linfa al legame con Maserati e i nostri clienti ha l’obiettivo di ospitare i comaschi e i turisti amanti dello sport, della buona cucina e del bien vivre”.

Como | Via Pasquale Paoli, 55 www.iperauto.it – info@scuderiablu.it

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foto Archivio Maserati Scuderia Blu

Maserati Scuderia Blu inaugurates new concept store in Como

Maserati Scuderia Blu has inaugurated its new concept retail store in Como, where refined tailoring meets workshop authenticity, allowing customers to unleash their passion in the creation of their luxury car. All within an urban regeneration project - The Padel Resort - conceived by the Parolini family, which has given new life and prestige to an abandoned commercial area. Outside, visitors' attention is captured by a spectacular window installation in which a single "hero car" stands out against a dramatic LED wall backdrop. Inside, guests find a contemporary space with a large "island" that serves as a counter for reception and model configuration. The new architectural concept was created in collaboration with New York-based "experience design" studio Eight Inc. and marks a clean break with the traditional car showroom aesthetic. Customers are encouraged to discover the retail concept in a completely personal way through the experience linked to 'Fuoriserie.' Starting from a blank page, it is possible to customize your Maserati with a wide range of features. The new sales concept is one of the many facets of Maserati's broader OTO retail program (where "OTO" stands for "online to offline" and vice versa), which includes an innovative customer journey developed in close collaboration with the sales network. Maserati Scuderia Blu presented its customers with the GranCabrio, featuring elegant digital surfaces equipped with the latest technologies blended with handcrafted elements. The powerful 550-hp Neptune turbocharged powerplant is positioned low, concentrating weight in the center of the chassis to ensure ideal weight distribution and exceptional performance. The "hero car" that welcomed guests was the Grecale Folgore, Maserati's first full-electric SUV designed with track technology. The bold Maserati design embraces electric innovation, inspiring a new and current range of colors and materials that embody the spirit of Folgore. Inside the Scuderia Blu retail store, customers also found waiting for them the GranTurismo Folgore, the car that marks the return of a Masera-

ti icon born 77 years ago. Maserati GranTurismo combines high performance with comfort suitable for long journeys, both in the version with powerful V6 gasoline engines and with the most innovative 100% electric solutions. The evening continued at The Padel Resort where welcoming guests was the Maserati Levante Trofeo, the Modenese manufacturer's fastest SUV. Its design and details describe in unison the appeal and unmistakable performance of a unique vehicle presented on this occasion in the 'Fuoriserie' color Orange Zeist. This will be followed by a performance by pianist and composer Alessandro Martire and a culinary journey designed by chef Franco Caffara in the new spaces of the I Tigli restaurant, a flagship of The Padel Resort's gastro-

nomic offerings. In this unique setting to attract the guests' attention was the MC20, a one-of-a-kind spyder equipped with the revolutionary Neptune V6 engine, developed, designed and built entirely by Maserati and using pre-chamber combustion technology derived from Formula 1 engines. Bruno Parolini, CEO of Iperauto Spa, said, "We are very happy to have realized a unique project that has combined Maserati's excellence with the great charm of a city that is constantly growing. Within an area of 17,000 square meters we have given life to an urban regeneration plan that in addition to giving new life to the bond with Maserati and our customers has the goal of hosting Como residents and tourists who love sports, good food and bien vivre."

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Intervista a PAOLO ZULIAN responsabile rete PRIVATE BANKER di CREDEM

EUROMOBILIARE PRIVATE BANKING

foto

Credem Euromobiliare

Private Banking

Il momento che stiamo attraversando non è certo dei più semplici da un punto di vista di stabilità geopolitica e di economia. Come affrontate questo contesto e quali consigli date ai vostri clienti?

Nel nostro mestiere abbiamo imparato a convivere con l’incertezza del contesto esterno e con momenti di volatilità. L’importante in simili momenti è mantenere sangue freddo, lucidità e concentrarsi su ciò che veramente dipende da noi. La nostra ambizione è quella di gestire il patrimonio dei nostri clienti non in modo tattico, ma in un’ottica di lungo periodo che abbracci anche le future generazioni, attraverso una pianificazione rigorosa e sostenibile nel tempo. I nostri clienti possono essere preoccupati o in ansia per ciò che succede attorno a noi ma la professionalità di un private banker si misura proprio nella capacità di gestire l’emotività. Emotività che è una cattivissima consigliera in materia di investimenti, e restituire la serenità e la razionalità che consentono di sfruttare anche i momenti più complessi di mercato.

Quali sono le peculiarità del risparmiatore italiano e le principali sfide che deve secondo lei affrontare?

Nella gestione dei nostri investimenti, noi italiani siamo strutturalmente più conservatori e difensivi dei nostri cugini anglosassoni, e tendiamo ad approcciare il tema della pianificazione finanziaria e successoria con tempi e modi meno “vincenti”. Ciò comporta che perdiamo molte opportunità concentrando i nostri risparmi su forme più o meno evolute di gestione della liquidità che però erodono il valore del nostro capitale nel tempo. Siamo anche tradizionalmente ed affettivamente legati al mattone, che dal dopo guerra in poi ha rappresentato la forma apparentemente più redditizia e sicura di investire. Ma oggi il contesto, in particolare per motivi demografici, è molto cambiato e conviene chiedersi se i nostri immobili siano veramente ancora fonte di guadagno nel tempo. Abbiamo altresì un tessuto industriale molto particolare, fatto di moltissime eccellenti aziende piccole o medie, spesso a conduzione famigliare che rappresentano la colonna vertebrale della nostra economia. Queste aziende hanno bisogno di essere accompagnate nel loro percorso di crescita e nel passaggio generazionale per evitare di disperdere uno dei fiori all’occhiello del nostro paese: il made in italy, così ap -

prezzato nel resto del mondo. Noi vogliano essere questo: una banca fatta da imprenditori per imprenditori che li accompagna in un percorso di pianificazione patrimoniale dove la persona cliente è al centro delle scelte che vengono fatte in ogni momento della vita per salvaguardare, innanzitutto la ricchezza creata con molti sacrifici.

Credem Euromobiliare Private Banking, è la Private Bank del Gruppo Credem focalizzata nella gestione degli investimenti e nell’advisory di alta gamma per imprenditori, investitori istituzionali, professionisti e clientela private. La Banca offre soluzioni di investimento a elevato valore aggiunto per la tutela, la valorizzazione e la crescita nel tempo del patrimonio dei propri clienti. La banca, che ha sede a Reggio Emilia, opera attraverso una rete di oltre 670 professionisti tra consulenti finanziari e private banker ed è presente sul territorio nazionale con 78 filiali e centri finanziari, distribuiti in 19 regioni e nelle principali città. A Como siamo presenti in Viale Varese 63.

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Interview with Paolo Zulian Head Of Private Banker Network At Credem Euromobiliare Private Banking

The moment we are going through is certainly not the easiest from a geopolitical stability and economic point of view. How do you deal with this context and what advice do you give to your clients?

In our business, we have learned to live with the uncertainty of the external environment and with mo-ments of volatility. The important thing in such moments is to keep a cool head, lucidity and focus on what really depends on us. Our ambition is to manage our clients' assets not tactically, but from a long-term perspective that also embraces future generations, through rigorous planning that is sustainable over time. Our clients may be worried or anxious about what is happening around us but the private banker's professionalism is measured precisely in the ability to deal with emotionality. Emotionality that is a very bad adviser when it comes to investments, and restore the serenity and rationality that allow us to take advantage of even the most complex market moments. What are the peculiarities of the Italian saver and the main challenges he or she faces

in your opinion?

In managing our investments, we Italians are structurally more conservative and defensive than our Anglo-Saxon cousins, and we tend to approach the subject of financial and succession planning with less "win-win" timing and ways. This implies that we miss many opportunities by concentrating our savings on more or less evolved forms of cash management that, however, erode the value of our capital over time. We are also traditionally and affectively attached to real estate, which since the postwar period has been the seemingly most profitable and secure form of investing. But today the context, particularly for demo-graphic reasons, has changed a lot, and it is worth asking whether our real estate is really still a source of income over time. We also have a very particular industrial fabric, made up of many excellent small or mediumsized, often family-run companies that are the backbone of our economy. These companies need to be accompanied in their path of growth and generational transition to avoid dispersing one of the flagships of our country: the made in

italy, so appreciated in the rest of the world. We want to be this: a bank made by entrepreneurs for entrepreneurs that accompanies them on a path of wealth planning where the client person is at the center of the choices that are made at every moment of life to safeguard, first and foremost, the wealth created with many sacrifices.

Credem Euromobiliare Private Banking, is Credem Group's Private Bank focused on investment management and high-end advisory services for entrepreneurs, institutional investors, professionals and private clients. The bank offers high value-added investment solutions for the protection, enhancement and growth over time of its clients' assets. Headquartered in Reggio Emilia, the bank operates through a network of more than 670 professionals including financial advisors and private bankers and is present throughout the country with 78 branches and financial centers, distributed in 19 regions and major cities. In Como you can find us in Viale Varese 63.

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Valtellina e Grigioni

Il paesaggio e la sua memoria idroelettrica

di Gian Enrico Ghilotti

foto Archivio Comune di Lanzada, Archivio Geographica

Ogni luogo ha una memoria. Ogni paesaggio è memoria. Un paesaggio è tale se ci contiene. Guardandolo e vivendolo noi ne facciamo parte. Altri, prima di noi, ne hanno fatto parte, con la loro presenza, con la loro storia e con la loro vita. Il paesaggio con il suo disegno diventa così un racconto, naturale e umano insieme. Ogni luogo diventando paesaggio entra così a far parte di noi e, per questo, vi è sempre un legame affettivo tra noi e un luogo, anche quando lo abbandoniamo. Ma vi è di più. Trovandoci accolti in un paesaggio mettiamo in gioco la nostra sensibilità. Ci facciamo coinvolgere affettivamente. Proprio per questo, descrivendo un paesaggio, scegliamo per lui degli aggettivi. Lo ricordiamo bello, unico, selvaggio, pieno di colori, dolce o severo. A volte ci commuove. Ne subiamo il fascino, tanto da desiderarlo, immaginandolo, anche quando siamo di -

stanti da lui. Da paesaggio esteriore diventa così paesaggio interiore. Proprio per questo il paesaggio, ogni paesaggio, è una manifestazione sensibile dell’ambiente. Non è mai solo ciò che vediamo, ma ciò che sentiamo. In fondo è come ritrovarci davanti ad un’opera d’arte. Non è mai solo un’esperienza visiva. Come avviene per un quadro, anche davanti e dentro ogni paesaggio ognuno guarda con gli occhi della sua esperienza e della sua sensibilità. Occorre dedicargli del tempo. Bisogna lasciare che quel paesaggio ci parli del suo di tempo, della sua vita e di ciò che lui ha visto. La fotografia riesce a fare tutto questo. Paesaggio, tempo, memoria. Potrebbe essere questa la didascalia alle foto in bianco e nero di questo articolo. Ritraggono le fasi costruttive di un grande bacino idroelettrico. Una grande diga, quella di Alpe Gera, in Alta Valmalenco, proprio al di sotto

del ghiacciaio di Fellaria, che la alimenta con il suo risparmio glaciale. Una diga e un ghiacciaio. Due giganti che si guardano. Ognuno con la propria memoria, lasciandoci la libertà di leggerla e di ascoltarla. Guardando oggi queste immagini di lavoro, l’aggettivo “eroico” è forse quello che ci viene più spontaneo associare ad ognuno di questi scatti fotografici. Certamente sono immagini tecniche che documentano le fasi costruttive di un’opera. Ma in realtà ciò che ritraggono ci parla semplicemente di necessità. In una parola pane, per la gente di montagna e energia elettrica e sviluppo per il mondo industriale della pianura che, nel Novecento, si affacciava nel secolo della modernità, con la sua fame di nuova forza motrice elettrica generata dall’acqua. Ma in queste immagini non c’è solo questo. In alcune di queste vi ritroviamo anche la memoria di un ghiacciaio. Lo vedia -

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mo com’era. La grande diga venne costruita agli inizi degli anni ’60 del secolo scorso. Allora ci vollero solo tre anni per congiungere i fianchi della valle con quasi un milione di metri cubi di calcestruzzo. Sono passati sessant’anni e il ghiacciaio non ha più l’imponenza di quel tempo. Il gigante di ghiaccio lo dobbiamo ricordare com’era e, ancora una volta, l’unica parola che può aiutarci nel guardare quel paesaggio rimane sempre la stessa: la memoria. Su tutta la catena alpina, a partire dal Novecento, il paesaggio che prima conservava una memoria alpestre, a volte selvaggia, con la quale l’uomo conviveva per garantirsi una sua sopravvivenza, ha visto affacciarsi e crescere un’altra memoria: quella idroelettrica. Il patrimonio idrico conservato da millenni nei grandi anfiteatri glaciali era la risorsa indispensabile per la crescente industrializzazione delle aree urbane. Questi luo -

ghi alti delle Alpi hanno così lasciato crescere nel loro grembo un’altra memoria. Una memoria di lavoro. Da quell’epico periodo sono nate strade che hanno traghettato quella storia agricola alpina verso la modernità e oggi hanno innervato e alimentato la nascita del turismo escursionistico. La nascita di un luogo è sempre legata alla fine di un altro. Ora quella memoria è diventata un patrimonio culturale. Dighe, grandi impianti idroelettrici, condotte forzate, centrali, grandi come cattedrali, sono diventate così parte di quel paesaggio alpestre. Sono diventati luoghi che contengono memoria di persone, di altri paesaggi, di altri tempi. Anche la Valmalenco, così come tutta la Valtellina e la Valchiavenna, con la fine del 1800 e gli inizi del Novecento, fece il suo ingresso nella storia idroelettrica dell’Italia e della sua modernizzazione. Fu proprio in quel periodo a cavallo di due secoli

che buona parte delle vallate alpine, come la Valmalenco, con i loro grandi bacini imbriferi alimentati dai circhi glaciali, allora ancora possenti, vennero considerate avamposti della modernità e giacimenti di energia idrica. La crescita dell’industrializzazione e l’avvento della modernità richiedevano una sempre maggiore disponibilità di energia elettrica e, per far fronte a questo sviluppo, occorrevano produzioni maggiori e costanti di energia elettrica. Gli impianti idroelettrici dovevano crescere di numero e dimensioni. Prese così il via l’epoca delle grandi centrali, dei serbatoi di captazione delle acque in quota, delle grandi dighe, dei canali di derivazione scavati nei versanti delle montagne, delle condotte forzate e degli elettrodotti che avrebbero trasportato l’energia prodotta verso le città e le industrie. Sulla scena comparvero le grandi società che si candidavano a diventare prota -

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goniste della produzione elettrica, ottenendo dalle amministrazioni locali le concessioni per lo sfruttamento idroelettrico dei principali bacini idrografici delle Alpi. Quell’epico periodo di industrializzazione alpina disegnò progressivamente il paesaggio del territorio montano e fece da volano allo sviluppo locale, creando migliaia di posti di lavoro per la costruzione dei cantieri e degli impianti produttivi in quota. Ora tutte queste grandi opere fanno parte del paesaggio, ne sono diventate una presenza famigliare e costituiscono un’importante ed unica testimonianza della grande architettura industriale del Novecento. Non sono archeologia. Tutti gli impianti idroelettrici della Valmalenco sono tutt’oggi in funzione, gestiti da Enel Green Power s.p.a. e non solo hanno un ruolo strategico produttivo di energia elettrica a livello nazionale, ma rappresentano un modello di produzione di energia da fonti rinnovabili.

Una recente installazione messa in posto sul territorio nei siti più rappresentativi di questa storia idroelettrica della Valmalenco, da Lanzada a Campo Moro, grazie ad un finanziamento ottenuto dal Comune di Lanzada all’interno del progetto transfrontaliero BICE, propone, seguendo una serie di pannelli divulgativi, il ricordo fotografico di quel periodo di industrializzazione e di importante storia del lavoro, corredandolo delle informazioni che ne permettano la conoscenza. Alcune delle immagini che vedete in queste pagine fanno parte di quell’installazione. Per chi salirà verso il grande ghiacciaio di Fellaria, alla memoria di quelle immagini di lavoro si sommeranno memorie digitali, fatte di scatti, di selfie e di video. Poi tutto verrà archiviato nella nostra memoria e quel paesaggio diventerà anche un po’ nostro. Per questo va rispettato, come si deve fare per tutte le opere d’arte. In fondo è l’unica cosa che ci chiede.

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The landscape and its hydropower memory

Every place has a memory. Every landscape is memory. Over the entire Alpine chain, since the twentieth century, the landscape that previously held an alpine memory, that is sometimes wild. Men coexisted with it to ensure their own survival, has seen the emergence and growth of another memory, that of hydroelectricity. The water heritage preserved for millennia in the great glacial amphitheaters was the indispensable resource for the growing industrialization of urban areas. These alpine high places thus allowed a working memory to grow within them. From that epic period came roads, which ferried that Alpine agricultural history into modernity and today have innervated and fueled the foundation of hiking tourism. Now that memo -

ry has become a cultural heritage. Dams, large hydroelectric plants, penstocks, power plants, as large as cathedrals, have thus become part of that alpine landscape. A familiar presence that constitutes an important and unique testimony to the great industrial architecture of the 20th century. A recent installation put in place in the territory in the most representative sites of this hydroelectric history of Valmalenco, from Lanzada to Campo Moro, thanks to a funding obtained by the Municipality of Lanzada within the cross-border project B-ICE, proposes, following a series of informative panels, the photographic memory of that period of industrialization and important labor history, providing it with the information that will allow its knowledge.

INFO

Il paesaggio e la sua memoria idroelettrica

https://progetti.interreg-italiasvizzera.eu/

https://www.sondrioevalmalenco.it/

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Ticino Alpe di Caviano

L’Alpe di Caviano completa il progetto dell’Albergo Diffuso del Monte Generoso lanciato nel 2017

Marili Fontana

foto: Mendrisiotto Turismo e Dominik Baur per Svizzera Turismo

Il progetto dell’Albergo Diffuso Monte Generoso (ADMG) è nato nel 2017 quando, raccogliendo idee e formulando obiettivi di principio utili allo sviluppo della Messa in Scena dell’Offerta turistica del comprensorio del Monte Generoso, l’organizzazione turistica regionale con alcuni partner e i rappresentanti dei municipi di Castel San Pietro, Breggia e Mendrisio, ha evidenziato la necessità di mettere in rete le poche e piccole strutture presenti per permettere lo sviluppo della ricettività sulla montagna. Da quel momento si è lavorato molto, su più livelli, per rendere concreto il progetto dell’Albergo Diffuso del Monte Generoso. A Scudellate, che si trova nella alta valle di Muggio, a partire dal 2021 sono state ristrutturate e aperte al pubblico tre strutture ricettive: Osteria con alloggio La Manciana, Ostello di Scudellate, La Casa dei Gelsi e l’Alpe di Caviano, che stanno raccogliendo il favore del pubblico turistico proveniente dal Nord delle Alpi, ma anche dall’Italia. Le tre strutture, che affacciano sulla valle e permettono di godere di uno splendido panorama, appartengono a tre proprietari diversi, ma la loro attività alberghiera è gestita nell’ambito dell’Albergo Diffuso Monte Generoso, sfruttando tutte le possibili sinergie. Per il pubblico vi è quindi la possibilità di scegliere di soggiornare nella struttura che maggiormente si confà alle singole esigenze e di assaporare piatti tipici presso l’Osteria della Manciana. Un luogo idilliaco Scudellate, che si trova a poche decine di chilometri da Chiasso, ma che si trova totalmente immerso nella verdeggiante natura dei boschi del Monte Generoso. Recentemente è stata inaugurata una quarta struttura ricettiva, che come per quanto concerne le prime tre, è parte integrante e fondante del progetto dell’Albergo Diffuso Monte Generoso, ma che non si trova a Scudellate, ma sull’Alpe di Caviano. Un’apertura che permette di considerare che la prima tappa del progetto è conclusa e che l’obiettivo di mettere in rete le prime quattro strutture è stato raggiunto. I lavori per la ristrutturazione del grande edifico all’Alpe di Caviano (raggiungibile a piedi partendo dal centro di Castel San Pietro oppure scendendo dalla Bellavista del Monte Generoso) sono durati 4 anni e sono stati particolarmen -

te impegnativi per il Patriziato di Castel San Pietro che è il proprietario. Il presidente del patriziato Dario Frigerio, nel suo intervento, ha orgogliosamente ricordato come l’ufficio patriziale abbia saputo condividere e supportare sin dall’inizio l’idea di studiare e realizzare una struttura ricettiva che potesse essere gestita professionalmente nell’ambito del progetto ADMG e che potesse valorizzare il luogo, come anche gli obiettivi che in tutti questi anni sono stati perseguiti da un patriziato dinamico e molto legato al suo territorio. Frigerio ha inoltre ricordato e ringraziato patrizi per l’impegno e la motivazione con i quali si sono prodigati e gli uffici cantonali, l’Alpa, l’Associazione Aiuto alla Montagna, i colleghi di ADMG e l’OTR per il supporto finanziario e per l’interessante e frenetica attività di collaborazione. Ora, anche l’Alpe di Caviano è pronta ad accogliere i primi ospiti sia per quanto concerne la ristorazione che per l’organizzazione di soggiorni in natura. Al piano terra è stata realizzata una camera adatta a soddisfare le esigenze dei disabili ed è stato realizzato un piccolo ristorante, che risulta particolarmente accogliente grazie all’importante lavoro di recupero dei materiali. Una spaziosa e moderna cucina permette di servire pasti alla clientela che vorrà trovare spazio nel grande locale interno o sulla spaziosa terrazza che affaccia sul panorama del Mendrisiotto e della Pianura Padana. Al primo piano dell’edificio sono state realizzate 5 camere doppie con servizi al piano e una piccola terrazza che può essere utilizzata per organizzare degli aperitivi contemplando il panorama. Il grande locale-mansarda al secondo piano accoglie 10 letti singoli, con servizi sul piano ed è adatto per coloro che amano condividere momenti di amicizia (www.staygenerous.ch). Grazie al progetto dell’Albergo Diffuso Monte Generoso, l’offerta turistica e di svago nella regione è quindi ampliata, migliorata e potenziata. E lo sarà ancora di più perché il progetto è in continua evoluzione: in varie località del Monte Generoso sono infatti in corso i lavori per ampliare l’offerta dell’Albergo Diffuso che, nella sua totalità, sta permettendo a una regione periferica di esprimere tutto il suo potenziale, ottenendo risultati invidiabili, in Svizzera, a livello di visibilità.

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Alpe di Caviano completes the Monte Generoso Albergo Diffuso project launched in 2017

The Albergo Diffuso Monte Generoso (ADMG) project was born in 2017 when, gathering ideas and formulating principled goals useful for the development of the Staging of the Tourism Offer of the Monte Generoso area, the regional tourism organization with some partners and representatives of the municipalities of Castel San Pietro, Breggia and Mendrisio, highlighted the need to network the few and small facilities present to allow the development of accommodation on the mountain. Since then, a great deal of work has been done, on several levels, to make the Monte Generoso Albergo Diffuso project a reality. In Scudellate, which is located in the upper Muggio Valley, three accommodation facilities have been renovated and opened to the public since 2021: Osteria con alloggio La Manciana, Ostello di Scudellate, La Casa dei Gelsi, and Alpe di Caviano, which are gaining favor with the tourist public from the northern part of the Alps as well as from Italy. The three structures, which overlook the valley and allow visitors to enjoy a splendid panorama, belong to three different owners, but their hotel business is managed within the Albergo Diffuso Monte Generoso, taking advantage of all possible synergies. For the public, there is therefore the possibility of choosing to stay in the facility that best suits individual needs and to enjoy typical dishes at the Osteria della Manciana. An idyllic place Scudellate, which is located a few dozen kilometers from Chiasso, but is totally immersed in the lush nature of the forests of Monte Generoso. Recently a fourth accommodation facility was opened, which, as with the first three, is an integral and founding part of the Albergo Diffuso Monte Generoso project, but which is not located in Scudellate, but on the Alpe di Caviano. An opening that allows us to consider that the first stage of the project is complete and that the goal of networking the first four facilities has been achieved. Work on the renovation of the large building on the Alpe di Caviano (which can be reached on foot from the center of Castel San Pietro or by descending from the Bellavista on Monte Generoso) took four years and was particularly

challenging for the Patriciate of Castel San Pietro, which is the owner. The president of the patriciate is Dario Frigerio, in his speech he proudly recalled how the patriciate office has been able to share and support from the beginning the idea of studying and realizing an accommodation facility that could be professionally managed within the ADMG project and that could enhance the place, as well as the objectives that have been pursued all these years by a dynamic patriciate that is very attached to its territory. Frigerio also recalled and thanked patricians for their commitment and motivation, as well as the cantonal offices, Alpa, the Mountain Aid Association, ADMG colleagues and OTR for financial support and for the interesting and hectic collaborative work. Now, the Alpe di Caviano is also ready to welcome the first guests both in terms of providing a restaurant service and organizing holidays surrounded by nature. A room suitable for meeting the needs of the disabled has been built on the ground floor, and a small restaurant has been created, which is particularly cozy thanks to the important work of recovering materials. A spacious, modern kitchen makes it possible to serve meals to customers who will want to find space in the large interior room or on the spacious terrace overlooking the panorama of Mendrisiotto and the Po Valley. The second floor of the building has 5 double rooms with floor services and a small terrace that can be used to organize aperitifs while admiring the view. The large room-mansard on the second floor accommodates 10 single beds, with services on the floor and is suitable for those who like to share moments of friendship (www.staygenerous.ch). Thanks to the Albergo Diffuso Monte Generoso project, the tourism and leisure offer in the region is thus expanded, improved and enhanced. And it will be even more so because the project is constantly evolving: in fact, in various locations on Monte Generoso, work is underway to expand the Albergo Diffuso offer, which, in its entirety, is allowing a peripheral region to express its full potential, achieving enviable success, in Switzerland, in terms of visibility.

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GESU BAMBINO torna a risplendere

di R. C. foto Andrea Butti

Lo scorso 23 dicembre si è svolta la cerimonia di consegna al nascente Museo della Cattedrale di Como, della statuina lignea del ‘700 napoletano raffigurante Gesù Bambino in ricordo della signorina Anna Maria Cetti, proprietaria del manufatto. La Statuina di Gesù Bambino con abito in tela di seta color rosa, con parrucca e corona, seduto su trono con cuscino posto su un piedistallo ligneo dorato decorato con angeli, è stata restaurata dal Laboratorio Restauro Tessili Antichi dell’Abbazia Benedettina “Mater Ecclesiae” – Isola San Giulio (No). Ogni singolo pezzo è stato restaurato con alta professionalità, sapienza e delicatezza dalle suore di clausura che hanno anche realizzato l’abitino con la stoffa in Shantung di seta rosa antico donata dalla Clerici Tessuto, azienda tessile che ha sponsorizzato il restauro per celebrare il 100° anniversario dell’azienda di Grandate, per volere di Alessandro Tessuto titolare e presidente dell’associazione Amici di Como.

Baby Jesus shines again

Last Dec. 23, a ceremony was held to deliver to the nascent Como Cathedral Museum the 18th century Neapolitan wooden statuette depicting Baby Jesus in memory of Miss Anna Maria Cetti, owner of the artifact. The Statuette of the Infant Jesus in a rose-colored silk cloth dress, with wig and crown, seated on a throne with cushion placed on a gilded wooden pedestal decorated with angels, was restored by the Antique Textile Restoration Laboratory of the Benedictine Abbey "Mater Ecclesiae" - Isola San Giulio (No). Every single piece was restored with high professionalism, wisdom and delicacy by the cloistered nuns who also made the little dress with the antique pink silk shantung fabric donated by Clerici Tessuto, a textile company that sponsored the restoration to celebrate the 100th anniversary of the Grandate-based company, at the behest of Alessandro Tessuto owner and president of the Amici di Como association.

Anna Maria Cetti è scomparsa a Como a 88 anni il 19 novembre 2020. Conosciuta sia negli ambienti politici della DC e nelle Acli ha lavorato al fianco delle Istituzioni in amministrazione provinciale, come operatrice sociale all’ospedale psichiatrico e ha ricoperto il ruolo di consigliere comunale – per oltre 30 anni. È stata a lungo presidente del comitato organizzatore della Fiera di Sant’Abbondio, presidente de La Presentazione, del Bonoli, dell’Ostello della Gioventù, ha lavorato nell’ambito dell’assistenza, dell’educazione e della sanità, in coerenza con gli ideali cattolici a cui si ispirava.

Anna Maria Cetti passed away in Como at the age of 88 on November 19, 2020. Known both in DC political circles and in Acli, she worked alongside institutions in provincial administration, as a social worker at the psychiatric hospital and served as city councilor - for more than 30 years. She was a longtime chairman of the organizing committee of the Sant'Abbondio Fair, president of La Presentazione, the Bonoli, and the Youth Hostel, and worked in the areas of care, education, and health care, consistent with the Catholic ideals she was inspired by.

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NEWS

Nota sul colore rosa usato per la veste di Gesù Bambino: nel XVIII secolo il colore rosa era concepito come una declinazione infantile dell’antico rosso virile dei guerrieri e dei cacciatori. E quindi era usato molto spesso per abitini per i bambini. Questa tendenza la si evince nella pittura almeno fino alle soglie della prima guerra mondiale. In seguito il rosa diventa tipicamente e unicamente femminile.

Note on the pink color used for the baby Jesus' robe: In the 18th century the color pink was conceived as a childlike declination of the ancient manly red of warriors and hunters. And so it was very often used for little dresses for children. This trend is evident in painting at least up to the threshold of World War I. Later pink became typically and uniquely feminine.

Si ringraziano:

Chiesa Cattedrale di Como

Laboratorio Restauro Tessili Antichi dell’Abbazia Benedettina “Mater Ecclesiae” – Isola San Giulio (No), la Madre Abbadessa Maria Grazia Girolimetto, Suor Maria Lucia, e tutte le consorelle, Alessandro e Sara Tessuto - Clerici Tessuto, Grandate (Co), Isa Luraghi, Rosaria Casali e Luca Bernardi, Marina Moretti, Marina Buonomo, Cav. Vittorio Fanfarillo, Daniele Brunati, Associazione Amici di Como

131 Como usato molto spesso per abitini per i bambini. Que tendenza la si
evince nella pittura almeno fino soglie della prima guerra mondiale. In seguito il diventa tipicamente e unicamente femminile.

TERRITORIO

Mater Ecclesiae La voce del silenzio

"P

lacida come piccola nave ancorata al largo della riva, l’Isola del silenzio sorride al Cielo che la bacia in fronte. E’ sera, è mattina: un continuo risveglio alla vita, al canto, nell’estasiata luce dell’Amore”. Così scriveva Anna Maria Cànopi o, più semplicemente, «la Madre», donna portatrice di profonda spiritualità, autrice di poesie, che per tanti anni è stata il cuore pulsante dell’Abbazia Benedettina “Mater Ecclesiae”, da lei fondata l’11 ottobre del 1973 sulla minuscola isola di San Giulio, un piccolo scoglio emergente dal Lago d’Orta in provincia di Novara. Ogni luogo ha un suo volto, un suo messaggio, un suo dono. Il volto dell’Isola San Giulio è la contemplazione, il suo messaggio è il si -

lenzio dove si intrecciano preghiere, canti, vite, sguardi e molto ancora. Un’unica strada, senza auto. Poche case sparse. L’Abbazia, una delle più grandi e vive comunità monastiche in Italia che ospita una settantina di religiose di clausura, dai 27 ai 90 anni, la maggior parte è laureata, ci sono economiste, avvocati, architetti, medici e infermiere. La guida è affidata a madre Maria Grazia Girolimetto, attuale badessa del Mater Ecclesiae. La giornata è scandita dal ritmo della Liturgia delle Ore, la messa, la lectio divina, la preghiera personale. In ossequio alla regola di San Benedetto da Norcia “ora et labora”, fra una celebrazione e l’altra le benedettine si dedicano ai loro impegni: iconografia, stamperia,

traduzioni, tessitura, ricamo, cucina, preparazione della liturgia. Molto nota e apprezzata in tutta Italia è l’opera del Laboratorio di Restauro Tessili Antichi - dove è stata restaurata la statuina di Gesù Bambino donata al Museo della Cattedrale di Como – che ha curato in modo professionale e con tecniche moderne più di 1.500 lavori di restauro su opere tessili di varie tipologie. Tutto avviene in silenzio, c’è solo la natura dell’isola che parla. Niente telefono, televisione o internet. Gli ospiti, per uno o più giorni, sono accolti con gioia e semplicità. Vengono in tanti, gruppi, scolaresche, giovani, donne, persone di fede e persone che non credono. Tutti attratti dal fascino di quel silenzio in cui cercare un senso alla vita.

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Mater Ecclesiae Abbey The voice of silence

"Placid as a small ship anchored off the shore, the Island of Silence smiles at the Heaven that kisses her forehead. It is evening, it is morning: a continuous awakening to life, to song, in the ecstatic light of Love." So wrote Anna Maria Cànopi or, more simply, "the Mother," a woman bearer of deep spirituality, author of poetry, who for many years was the beating heart of the Benedictine Abbey "Mater Ecclesiae," which she founded on Oct. 11, 1973 on the tiny island of San Giulio, a small rock emerging from Lake Orta in the province of Novara. Every place has its own face, its own message, its own gift. The face of St. Julius Island is contemplation, its message is silence where prayers, songs, lives, glances and

much more intertwine. A single road, without cars. A few scattered houses. The Abbey, one of the largest and liveliest monastic communities in Italy that is home to about 70 cloistered nuns, ranging from 27 to 90 years old, most are university graduates, there are economists, lawyers, architects, doctors and nurses. The guide is Mother Maria Grazia Girolimetto, current abbess of Mater Ecclesia. The day is marked by the rhythm of the Liturgy of the Hours, Mass, lectio divina, and personal prayer. In obedience to St. Benedict of Norcia's rule of "ora et labora," between celebrations the Benedictine women devote themselves to their tasks: iconography, printing, translations, weaving, embroidery, cooking, preparing

the liturgy. Well-known and appreciated throughout Italy is the work of the Antique Textile Restoration Laboratory-where the statuette of the Child Jesus donated to the Cathedral Museum in Como was restored-which has professionally and with modern techniques taken care of more than 1,500 restoration works on textile works of various types. Everything happens in silence, there is only the nature of the island talking. No telephone, television or Internet. Guests, for one or more days, are welcomed with joy and simplicity. Many come, groups, school groups, young people, women, people of faith and people who do not believe. All attracted by the fascination of that silence in which to seek meaning in life.

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SOLIDARIETÀ

UN DONO A NATALE 2023

di Elisabetta Comerio foto Andrea Butti

Per il quarto anno consecutivo l’associazione Amici di Como, in collaborazione con Consorzio Como Turistica, ha portato a termine l’iniziativa “Un Dono a Natale”. Sono stati confezionati 1.300 pacchi dono, contenenti prevalentemente prodotti alimentari e natalizi, distribuiti ad altrettante famiglie, in linea con la mission di Amici di Como che è sempre stata quella di essere utile al territorio con iniziative sociali e di solidarietà. “Un Dono a Natale” ha avuto anche per questa quarta edizione il patrocinio della Diocesi di Como e di Sua Eminenza Cardinale Oscar Cantoni, Vescovo di Como, e il punto di riferimento per la consegna sono state alcune parrocchie della Diocesi di Como che ben conoscono direttamente le famiglie in difficoltà, oltre a alcuni Comuni e associazioni della nostra provincia. Rinnovando una consolidata tradizione di condivisione di ideali e di impegno, sono stati coinvolti i ragazzi del Centro di Lavoro Guidato “La Nostra Famiglia” di Como, che si sono cimentati con i loro Educatori e Volontari nel farsi “dono”, lavorando per rendere felici i destinatari dei pacchi, confezionati con amore e impegno. L’iniziativa ha avuto la collaborazione fondamentale di Anteas. “Un Dono a Natale”, oltre al contributo di Amici di Como, è sostenuta da: Intesa Sanpaolo, Bianchi Group, Softer e Poliform. Gli sponsor tecnici sono: Rio Mare Bolton Group, Bianchi Group, Zetacarton, Bennet, Caffè Milani, Fumagalli Salumi, Granmercato, Cantaluppi Tavernerio, Eurospin, Plozza Vini. Sempre nell’ambito delle fasce più in difficoltà, a ospedali, centri per l’infanzia e case famiglia sono stati donati giochi Chicco Artsana.

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For the fourth year in a row, the association Amici di Como, in collaboration with Consorzio Como Turistica, carried out the " Un Dono a Natale" (A Gift at Christmas) initiative. A total of 1,300 gift parcels, mainly containing food and Christmas products, were packed and distributed to as many families, in line with Amici di Como's mission, which has always been to be useful to the area with social and solidarity initiatives. "Un Dono a Natale" also had for this fourth edition the patronage of the Diocese of Como and His Eminence Cardinal Oscar Cantoni, Bishop of Como, and the point of reference for the delivery were some parishes of the Diocese of Como that are well acquainted directly with families in need, as well as some municipalities and associations in our province. Renewing a well-established tradition of sharing ideals and commitment, the young people of the Guided Work Center "La Nostra Famiglia" of Como were involved, who tried their hand with their Educators and Volunteers in making themselves "gifts," working to make the recipients of the parcels, packed with love and commitment, happy. The initiative had the fundamental collaboration of Anteas. "'Un Dono a Natale', in addition to the contribution of Amici di Como, is supported by: Intesa Sanpaolo, Bianchi Group, Softer and Poliform. Technical sponsors are: Rio Mare Bolton Group, Bianchi Group, Zetacarton, Bennet, Caffè Milani, Fumagalli Salumi, Granmercato, Cantaluppi Tavernerio, Eurospin, Plozza Vini. Also in the area of the most needy, Chicco Artsana toys were donated to hospitals, childcare centers and family homes.

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Amici di Como con la Pinacoteca di Brera per il Giorno del Ricordo

Amici di Como with the Pinacoteca di Brera

In occasione del “Giorno del Ricordo”, Amici di Como ha sostenuto la speciale iniziativa della Pinacoteca di Brera di Milano che si è illuminata con i colori della bandiera italiana. Il Museo milanese era uno dei siti scelti dal Ministero della Cultura per celebrare la ricorrenza, insieme al Parco archeologico del Colosseo e al Museo Real Bosco di Capodimonte. Ogni anno, il 10 febbraio è dedicato alla memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell'esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della complessa vicenda del confine orientale. Il cortile d'onore della Pinacoteca è stato illuminato dal Tricolore con la scritta "Io ricordo". L'iniziativa è stata resa possibile dal supporto di Amici di Como (Proietta Project), che ha offerto la tecnologia necessaria per realizzare la proiezione. “Se i musei sono luoghi della memoria” ha dichiarato il direttore di Brera, Angelo Crespi citando Mahler, “conservare non significa adorare le ceneri, ma tenere acceso il fuoco”.

for the Day of the Memory

On the occasion of the "Day of Memory," Amici di Como supported the special initiative of the Pinacoteca di Brera in Milan, which was brightly lit with the colors of the Italian flag. The Milanese museum was one of the sites chosen by the Ministry of Culture to celebrate the occasion, along with the Colosseum Archaeological Park and the Museo Real Bosco di Capodimonte. Every year, Feb. 10 is dedicated to the memory of the tragedy of Italians and all the victims of the "foibe," the exodus of Istrians, Fiumans and Dalmatians from their lands after World War II, and the complex story of the eastern border. The courtyard of honor of the Art Gallery was illuminated with the Tricolore (the national flag) with the inscription "I remember." The initiative was made possible by the support of Amici di Como (Proietta Project), which offered the technology needed to carry out the projection. "When museums are places of memory," said Brera Director Angelo Crespi quoting Mahler, "conservation does not mean worshipping the ashes, but keeping the fire powered."

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NEWS
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2023 - 2024

Più di un mese di eventi e oltre 120 fra spettacoli, laboratori, incontri, mostre, conferenze, cori, trampolieri, equilibrismo, acrobazie, attività di animazione: tutto gratuito. Il dono di Città dei Balocchi per il Natale 2023.

More than a month of events and more than 120 performances, workshops, meetings, exhibitions, lectures, choirs, stilt walkers, acrobatics, entertainment activities: all free of charge. The gift of Città dei Balocchi for Christmas 2023.

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obbio 30 a
Cern

Tutto esaurito. Duemila bambini (e anche qualche adulto) nel container del Babbo Natale Express per un viaggio immersivo nella realtà aumentata verso il Polo Nord.

Sold out. Two thousand children (and even a few adults) in the Santa Claus Express container for an immersive augmented reality journey to the North Pole.

Ammirando il Calendario del Natale realizzato con l’Intelligenza Artificiale, immersi nella magia delle illuminazioni, con la vista del lago e delle montagne sullo sfondo.

Admiring the Christmas Calendar made with Artificial Intelligence, surrounded by the magic of illuminations, with the view of the lake and mountains in the background.

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Il musical con un messaggio green in un igloo immerso nel giardino di Villa Bernasconi.

Città dei Balocchi è un invito alla sostenibilità.

The musical with a green message in an igloo nestled in the garden of Villa Bernasconi.

Città dei Balocchi is an invitation to sustainability.

Astronomia, educazione stradale, incontri sportivi, educazione alimentare, laboratori creativi, spettacoli di burattini: 900 bambini e ragazzi dall’Infanzia alle Medie protagonisti del Progetto Scuola.

Astronomy, traffic education, sports meetings, nutrition education, creative workshops, puppet shows: 900 children and young people from Kindergarten to Middle School protagonists of the School Project.

8.000 persone ordinatamente in fila per ammirare questa prima nazionale: il presepe olografico in cui i personaggi e alcuni ambienti sono sostituiti da ologrammi tridimensionali.

8.000 people neatly lined up to admire this national premiere: the holographic nativity scene in which characters and some environments are replaced by three-dimensional holograms.

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Cernobbio 30 a
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Ammirare i viali illuminati con giochi di colore che fanno immaginare di essere immersi in un mare di luce. Il Tunnel dell’Arcobaleno, una luminosa e gradita sorpresa per chi si è trovato a passeggiare sul lungolago.

Admiring the illuminated avenues with plays of color that make you imagine being immersed in a sea of light. The Rainbow Tunnel, a bright and welcome surprise for those who found themselves strolling along the lakefront.

Un grande grazie ai visitatori e a tutti i sostenitori e un applauso ai protagonisti degli spettacoli e delle animazioni, come le “farfalle” pattinatrici vestite di luce che con i loro volteggi hanno lasciato tutti a bocca aperta.

Arrivederci a Città dei Balocchi 2024.

A big thank you to the visitors and all the supporters and applause to the stars of the shows and animations, such as the light-clad skating "butterflies" who left everyone speechless with their twirls.

Goodbye to Città dei Balocchi 2024.

La musica di Città dei Balocchi, melodie di canti natalizi, sinonimo di gioia e serenità hanno reso più suggestiva la Riva. E qualcuno ha incontrato anche elfi, babbi natale, befane e streghe.

The music of Città dei Balocchi, melodies of Christmas carols, synonymous with joy and serenity made the Riva more atmospheric. And some also met elves, santas, hags and witches.

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Natale a Sondrio

"Da Sondrio a Rovaniemi in viaggio sulla slitta magica di Babbo Natale” è l’esperienza virtuale, interattiva, dialogica e fatta di condivisione che il Comune di Sondrio ha pensato con Città dei Balocchi e Consorzio Como Turistica per il Natale 2023-2024. All’interno di Palazzo Sassi è stata posizionata una grande slitta di Babbo Natale che ha portato bambini e adulti in un viaggio fantastico grazie all’utilizzo dei visori 3D: un tour virtuale su una slitta trainata dalle renne, a sorvolare Sondrio e alcune città europee fino a raggiungere il Circolo Polare Artico e il Villaggio di Babbo Natale per arrivare direttamente nella fabbrica dei giocattoli di Santa Claus e dei suoi Elfi. L’iniziativa ha avuto una valenza sociale: in chiusura del viaggio i piccoli viaggiatori erano invitati a portare un proprio giocattolo non più utilizzato per donarlo a bambini meno fortunati.

"From Sondrio to Rovaniemi on a journey on Santa's magic sleigh" is the virtual, interactive, dialogic and made-for-sharing experience that the Municipality of Sondrio has designed with Città dei Balocchi and Consorzio Como Turistica for Christmas 2023-2024. A large Santa Claus sleigh was placed inside Palazzo Sassi, taking children and adults on a fantastic journey through the use of 3D visors: a virtual tour on a sleigh pulled by reindeer, flying over Sondrio and some European cities to reach the Arctic Circle and the Village of Santa Claus to arrive directly in the toy factory of Santa Claus and his Elves. The initiative had a social value: at the end of the journey, young travelers were invited to bring their own toy that was no longer in use to donate it to less fortunate children.

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di Marina Moretti
EVENTI

Natale a Gorizia

La magia di Città dei Balocchi è arrivata fino a Gorizia. Consorzio Como Turistica ha ricevuto l’incarico di realizzare un progetto innovativo di videomapping sulla facciata della Chiesa di Sant’Ignazio in piazza Vittoria nella città friulana. Consorzio Como Turistica, che si è sempre distinto per affiancare alla tradizione del Natale la ricerca e la sperimentazione, si è avvalso della collaborazione di BluNotte Eventi che, grazie all’intelligenza artificiale, ha generato immagini, testi e musiche per realizzare un racconto immersivo. Le videoproiezioni hanno raccontato, in lingua italiana e slovena, la storia di Sant’Ignazio e i trascorsi delle Suore Orsoline, una realtà che è stata nei secoli punto di riferimento per la popolazione e gli usi e costumi della Gorizia del Settecento.

The magic of Città dei Balocchi has reached as far as Gorizia. Consorzio Como Turistica was commissioned to create an innovative videomapping project on the facade of St. Ignatius Church in Piazza Vittoria in the Friulian city. Consorzio Como Turistica, which has always stood out for combining the tradition of Christmas with research and experimentation, partnered with BluNotte Eventi, which, thanks to artificial intelligence, generated images, text and music to create an immersive narrative. The video projections told, in Italian and Slovenian, the story of St. Ignatius and the history of the Ursuline Sisters, a reality that has been over the centuries a point of reference for the population and the customs and traditions of eighteenth-century Gorizia.

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EVENTI
di Marina Moretti
150 Como EVENTI
Villa d'Este Magic Lake ospiti a Amici di Como e
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Una magica serata natalizia, avvolti dal luminoso allestimento di Villa d’Este. Il 12 dicembre tanti associati di Amici di Como, i protagonisti della rivista Magic Lake e molti ospiti si sono incontrati nella splendida cornice dell’hotel cernobbiese per gli auguri natalizi e per celebrare la 30esima edizione della manifestazione Città dei Balocchi. Un appuntamento che ha coinvolto oltre 200 amici che, dopo aver partecipato al momento istituzionale in sala Regina, hanno cenato nelle splendide sala Veranda e Napoleone. La prima parte della serata ha visto gli interventi di Daniele Brunati, editore della rivista Magic Lake, Filippo Santambrogio, consigliere di Amici di Como, e Sandro Tessuto, presidente dell’associazione. A

seguire i saluti di Matteo Monti, Sindaco di Cernobbio, e Marco Galimberti, presidente di Camera di Commercio Como e Lecco. Come dicevamo, la serata è stata anche l’occasione per celebrare i 30 anni di Città dei Balocchi e per questo è stato rivolto un saluto speciale a Pierluigi Ratti, storico presidente di Consorzio Como Turistica, senza dimenticare un ricordo a Roberto Cassani. Al termine della cena, grazie alla disponibilità dell’associato Gentili Mosconi, gli ospiti sono stati omaggiati di bellissime creazioni che fanno parte del progetto Never Ending legato all’upcycling di scarti di collezione, di tessuti di fine produzione o di tessuti e accessori di seconda scelta, realizzate in collaborazione con l’impresa sociale Quid.

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di Elisabetta Comerio foto Andrea Butti

Amagical Christmas evening, wrapped in the bright setting of Villa d'Este. On December 12, many members of Amici di Como, the protagonists of Magic Lake magazine and many guests met in the splendid setting of the hotel in Cernobbio for Christmas greetings and to celebrate the 30th edition of the Città dei Balocchi event. An event that involved more than 200 friends who, after attending the institutional moment in the Regina room, dined in the splendid Veranda and Napoleon rooms. The first part of the evening featured speeches by Daniele Brunati, editor of the magazine Magic Lake, Filippo Santambrogio, board member of Amici di Como, and Sandro Tessuto, president of the association. This was followed by gree -

tings from Matteo Monti, mayor of Cernobbio, and Marco Galimberti, president of the Como and Lecco Chamber of Commerce. At the same time, as we said, the evening was also an opportunity to celebrate the 30th anniversary of Città dei Balocchi, and for this a special greeting was addressed to Pierluigi Ratti, historic president of Consorzio Como Turistica, not forgetting a remembrance to Roberto Cassani.At the end of the dinner, thanks to the availability of associate Gentili Mosconi, guests were gifted with beautiful creations that are part of the "Never Ending" project related to the upcycling of collection scraps, end-of-production fabrics or second-grade fabrics and accessories, made in collaboration with the social enterprise Quid.

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Sopra, a sinistra, Daniele Brunati, Direttore Generale di Amici di Como, e Sandro Tessuto, Presidente; a destra, Filippo Santambrogio, Consigliere dell'associazione; sotto, la platea Above, on the left, Daniele Brunati, General Manager of Amici di Como, and Sandro Tessuto, President; on the right, Filippo Santambrogio, Councillor of the association; below, the audience

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Sopra, a sinistra, Daniele Brunati con Pieluigi Ratti, già presidente di Consorzio Como Turistica; a destra, con Marco Galimberti, Presidente di Camera di Commerio Como e Lecco Above, on the left, Daniele Brunati with Pieluigi Ratti; on the right, with Marco Galimberti, President of the Camera di Commerce Como and Lecco
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Cucina dei Malati poveri nel quartiere Garibaldi abitato da miserabili, a pochi passi da Brera, il regno dei bordelli. In Galleria Vittorio Emanuele, nella casa della socialista Anna Kuliscioff, la dutura dei poveri, esule russa tra le prime laureate in Medicina in Italia e compagna di Filippo Turati, si discute di diritti degli operai. Anna si batte per una legge che tuteli le lavoratrici sfruttate e malpagate. Sono donne milanesi coraggiose e rivoluzionarie, che non si accontentano della carità, che credono nel valore dell’istruzione come arma di riscatto dalla povertà. Aprono scuole e biblioteche, avviano corsi professionali, chiedono inascoltate il suffragio femminile. In queste pagine le vediamo muoversi in luoghi oggi scintillanti e iconici, ma allora miserabili. Grazie alle loro battaglie, le donne italiane hanno iniziato quel cammino di consapevolezza verso una parità ancora oggi da conquistare. Un mondo splendidamente raccontato dalla giornalista Tiziana Ferrario, uno dei volti del TG1-Rai che vanta una lunga carriera da conduttrice, inviata di politica estera, corrispondente da New York, dall’Afghanistan, dal Medio Oriente e dall’Africa. Per il suo lavoro sui conflitti è stata nominata Cavaliere al merito dell’Ordine della Repubblica dal Presidente Carlo Azeglio Ciampi. €

rivoludella cadell’istruzione Aprocorsi prosuffragio vediamo muoiconici, ma battaglie, quel camparità è stata Conduttrice, inviada New umanitarie, all’Africa. nominata RepubCiampi. Castoldi risve2017; 2020; La giovani 2022, Milano, primavera 1898, industriale corre veloce poterla arrestare. La chiamano eppure in città la gente ta, lavora fino a quattordici vive in case piccole e affollate. storia di un’amicizia tra anni a cavallo tra due rario ha scritto il romanzo che è stata la culla del dove nello stesso periodo tutto italiano che avrebbe una delle capitali indiscusse mondo.

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Ogni azienda del gruppo è specializzata in una determinata lavorazione permettendo al cliente di ricevere un prodotto finito oppure semi lavorato. Il vantaggio è quello di avere un prezzo di mercato, il più vantaggioso possibile e nello stesso tempo un servizio a ciclo completo.

Associato Via degli Artigiani, 4 - 22074 Lomazzo (Co) - Italia T. +39 02 96 77 92 18 - info@tecnografica.ws - www.tecnografica.ws

L'orrore giudiziario che subì Enzo Tortora è stato ricostruito nel libro-intervista che il penalista Raffaele della Valle ha scritto insieme con il giornalista Francesco Kostner, in occasione del quarantennale dell’arresto del noto presentatore televisivo, avvenuto il 17 giugno 1983 su ordine della Procura di Napoli. Il volume è stato al centro di una serata che si è svolta il 15 marzo al cine-teatro di Binago alla presenza dell’autore. Il libro è stato presentato dall’avvocato Walter Gatti, già Presidente Lions Club Como Host e dall’avvocato Maricla Vitulo, Assessore alla Cultura del Comune di Binago. Il volume ricostruisce la vicenda giudiziaria che travolse Tortora con l’accusa di far parte della Nuova camorra organizzata di Raffaele Cutolo e con un ruolo di primissimo piano nel traffico della droga gestito dall’organizzazione criminale napoletana. Responsabilità gravissime e infamanti, apparse subito prive di fondamento (“Il più grande esempio di macelleria giudiziaria del nostro Paese”, definì il caso Giorgio Bocca), ma che non impedirono a Tortora, di essere condannato in primo grado a dieci anni di reclusione. Un’assurda e indimostrata impalcatura probatoria che cadde miseramente nel processo di Appello, per poi essere definitivamente smentita dalla Corte di Cassazione. L’avvocato della Valle, che fece parte del collegio difensivo di Tortora insieme con il professor Alberto Dall’Ora e l’avvocato Antonio Coppola, racconta la storia giudiziaria assurta nell’immaginario collettivo a simbolo di una Giustizia contraria ai principi costituzionali e alle fondamentali regole di un equo ed equilibrato processo penale.

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La scommessa del Pnrr rischia di trasformarsi ne “La grande abbuffata”, come scrivono Tito Boeri e Roberto Perotti nel libro omonimo. Il Pnrr ha un vizio d'origine: troppi soldi, troppa pressione per spenderli a prescindere, troppo poco tempo per spenderli bene. Ne ha parlato l’economista Tito Boeri, ospite dell'evento organizzato a Villa del Grumello da Bocconi Alumni Community (BAC) - Chapter di Como, grazie all'impegno degli ex alunni Giacomo Malinverno e Maria Bordoli e sostenuto da Intesa Sanpaolo Invest Como; incontro aperto al Rotary e al Rotarct. Il libro ripercorre le ragioni e gli errori che hanno portato l’Italia ad aderire a Next Generation Eu e ha spiegato perché il Pnrr così come è stato avviato costituisce un rischio. Tutti i governi hanno sbandierato stime iperboliche degli effetti positivi del Pnrr, senza alcun fondamento nella realtà. Nessun governo si è posto il problema di come finanziare la gestione futura degli investimenti. Oggi sappiamo che il Pnrr è in forte ritardo, ma questo non è il problema principale.

Stanzia cifre assurdamente alte su spese inutili o deleterie ma "facili" come il Superbonus o "alla moda" come il digitale nelle scuole primarie mentre trascura spese necessarie per la nostra società, a partire da quelle per offrire opportunità ai giovani delle periferie urbane. Quasi tutte le maggiori riforme "epocali", da cui secondo i governi dipendeva il successo del Piano, sono ferme al palo, e molte sono state abbandonate prima di partire. Cosa si può fare a questo punto? Prendere atto della realtà anziché nascondersi dietro a un dito: rivedere i piani rendendoli più realistici, e forse anche riflettere sull'opportunità di rinunciare a parte dei fondi presi a prestito. Questo non vuol dire rinunciare a essere ambiziosi, solo rinunciare a essere superficiali. Il Pnrr si basa su una grande scommessa: prendere a prestito soldi che si sarà in grado di spendere bene e rilanciare così l'economia. Ma un grave vizio d'origine l'ha resa più simile a una grande abbuffata: prendere più soldi possibile, poi si vedrà. Ora che i conti non tornano, che fare?

170 Como

Nell’auditorium della Camera di Commercio di Como, il Rotary Club Como Baradello ha organizzato una serata con il professor Lucio Caracciolo, fondatore e direttore di Limes, la principale rivista italiana di geopolitica. Nell’incontro è stato presentato il numero di Limes “Svizzera, la potenza nascosta”. Il volume presenta una raccolta di saggi e approfondimenti dedicati alla Confederazione Elvetica. Paese unico per origine storica, sistema istituzionale e composizione culturale, la Svizzera concentra pregi e difetti dell'Europa che la circonda e a cui resta inscindibilmente legata, pur rivendicando un'alterità tangibile e gelosamente serbata, malgrado i problemi e le stridenti contraddizioni. La rivista si articola, come di consueto per Limes, in tre parti. La prima dedicata alla vicenda storica e alle peculiarità interne della federazione, caleidoscopio di lingue e culture per genesi e forte afflusso di popolazione immigrata. La seconda incentrata sui vari aspetti della notevole proiezione esterna del paese, in Europa e oltre. La terza focalizzata sul rapporto tra Svizzera e Italia, che non si risolve nella pur dominante relazione Ticino-Lombardia, ma soprattutto che serba notevoli potenzialità inespresse.

171 Como

Era il 1994 quando DoDo nasceva portando con sé una nuova idea preziosa: racchiudere messaggi unici nel grammo d’oro di ciondoli che divennero presto un nuovo oggetto del desiderio. Una storia d’intuizione e di artigianato made in Italy, subito amata da tanti giovani appassionati di gioielli da desiderare, offrire e collezionare. Modelli divenuti già al tempo icona di sostenibilità proprio grazie a quel piccolo dodo, simpatico animale estinto dell’Isola Mauritius. Fin dagli esordi questo istinto sostenibile ha portato DoDo a supportare WWF Italia e, in seguito, tante altre Fondazioni e Associazioni filantropiche, anticipando temi oggi fondamentali: etica, diversità, salvaguardia della natura. Diventandone brillante portavoce, parlando direttamente al cuore delle persone, accompagnando tre generazioni con simboli divertenti, romantici e vivaci. In trent’anni il mondo DoDo non ha mai smesso di evolvere. Attraverso magici gioielli e nuove collezioni sempre più componibili ma anche ready to wear, per rispecchiare la bellezza di ogni personalità. Ogni anno, i significati svelati da tanti nuovi charm hanno permesso di esprimere e inviare messaggi unici, per racchiudere valori universali: self expression, inclusività, sostenibilità. Dalla cultura pop anni Novanta alla poliedrica trasversalità dei nostri giorni, DoDo continua a interpretare i desideri di ciascuno nelle occasioni più importanti con gioielli no gender, per grandi e piccini,

DoDo

il nuovo charm dei 30 anni per un compleanno in grande stile

foto archivio DoDo

da dedicare a sé o alle persone più care. Da quei primi modelli, oggi in DoDo splende un mondo di gioielli prêt-à-porter. Amati, custoditi e tramandati da chi ora, dopo trent’anni, vede splendere i suoi ricordi preziosi su figli e nipoti. Ma anche da migliaia di appassionati che animano tante community di collezionisti, dove si cercano e si conquistano introvabili modelli DoDo portando alta l’individualità, in tutte le sue forme. Ed ecco il trentesimo anniversario, un momento magico: da celebrare con lo stile inconfondibile di una nuova icona preziosa: il nuovo charm Dado. Una creazione realizzata guardando all’archivio DoDo pronta a racchiudere, in ogni suo lato, una caratteristica cara al brand. Il primo numero è rappresentato da un diamante Brown, gemma da sempre cara a DoDo. Al numero due non poteva mancare il simbolo d’eccellenza: il dodo, icona di spirito libero e infinita creatività. E se tre sono le X pronte a ricordate l’importanza di questa terza decade di splendore, al quattro va l’onore di rappresentare un best-seller come il Quadrifoglio, simbolo del charm DoDo più venduto. Si guarda poi al cielo con il numero cinque, tante quante le punte di una luminosa Stellina, mentre l’ultimo lato è per un tocco di romanticismo con l’evocativo battito di sei cuoricini. Così il charm Dado è pronto a celebrare questo nuovo traguardo, proposto in special edition nel corso del 2024 come indimenticabile portafortuna DoDo.

172 Como

The new charm for 30th anniversary celebration in style

In 1994, DoDo was born bringing with it a new precious idea: enclosing unique messages in the gold gram of charms that soon became a new object of desire. A story of intuition and craftsmanship made in Italy, immediately loved by many young fans of jewelry to be desired, gifted and collected. Models already became at the time icons of sustainability precisely because of that little dodo, a cute extinct animal from Mauritius Island. Since its beginnings, this sustainable instinct has led DoDo to support WWF Italy and, later, many other Foundations and Philanthropic Associations, anticipating themes that are fundamental today: ethics, diversity, nature conservation. Becoming its brilliant spokesperson, speaking directly to people's hearts, guiding three generations with fun, romantic and lively symbols. In thirty years, the DoDo world has never stopped evolving. Through magical jewelry and new collections increasingly modular but also ready to wear, to reflect the beauty of every personality. Each year, the meanings unveiled by so many new charms have allowed unique messages to be expressed and sent to enclose universal values: self-expression, inclusivity, sustainability. From the pop culture of the 1990s to the multifaceted transversality of today, DoDo continues to interpret everyone's desires on the most important occasions with no-gender jewelry, for young and old, to dedicate to themselves or their loved ones. From those first models, a world of ready-to-wear jewelry shines in DoDo today. Loved, cherished and passed down by those who now, following thirty years, see their precious memories shining on their children and grandchildren. But also by thousands of enthusiasts who animate so many collector communities, where unobtainable DoDo models are sought and won, bringing individuality, in all its forms, high. And here is the 30th anniversary, a magical moment: to be celebrated with the unmistakable style of a new precious icon: the new Dado charm. A creation made by TAKE A LOOK AT the DoDo archive ready to enclose, in each side, a feature dear to the brand. The first number is represented by a Brown diamond, a gemstone always dear to DoDo. Number two could not miss the symbol of excellence: the dodo, icon of free spirit and infinite creativity. And when three is the X ready to remind you of the importance of this third decade of splendor, four has the honor of representing a best-seller like the four-leaf clover, symbol of DoDo's best-selling charm. One then TAKE A LOOK AT THE SKY with the number five, as many as the tips of a bright Starlet, while the last side is for a touch of romance with the evocative beat of six little hearts. Thus the Dado charm is ready to celebrate this new milestone, offered in a special edition during 2024 as an unforgettable DoDo good luck charm.

BOUTIQUE DODO Via Cesare Cantù, 37 Como dodo.it

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INFO

FASHION & LUXURY

TOM DIXON

Tom Dixon dà vita alla collezione del rinomato architetto londinese, tra cui le luci a sospensione Melt dalle forme splendidamente distorte in una finitura moderna ed attraente.

Tom Dixon brings to life the collection of the renowned London Designer, including Melt family lights with beautifully distorted shapes in a modern and attractive finish.

IDEAKOMO

Ideakomo di prossima apertura a primavera 2024, propone biancheria per la casa per "Mise en place" e "Literie" di altissima qualità, articoli vintage di design e preziosi complementi d'arredo come le sculture Mickey Mouse e Minnie in edizione limitata.

LEONARDO ARTE&COLLECTIONS

Leonardo Arte&Collections presenta proposte di arredamento per case uniche ed eclettiche ed un servizio di interior design, qui un cassettone intagliato cinese di inizio '800 ed una ricca selezione di opere d'arte internazionali.

Leonardo Arte&Collections presents unique and eclectic home furnishings proposals and offers interior design SERVICE, here a Chinese carved chest of drawers from the early 19th century and a rich selection of International artworks.

Ideakomo, opens its doors soon in spring 2024, offers home linens for "Mise en place" and "Literie" of the highest quality, vintage designer items, and precious furnishings such as limited-edition Mickey Mouse and Minnie sculptures.

ATALIA Shop COMO con i suoi 3 showroom nel centro storico di Como propone idee di arredamento alternativo

ATALIA Shop COMO with its 3 showrooms in the historical center of Como offers alternative furniture ideas

ATALIASHOP

Como, Via Armando Diaz, 39

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FASHION & LUXURY

PANTALONI RRD

Design asciutto, freschezza ed elasticità garantite dell'esclusivo SURFLEX®. L'innovativo processo di tintura dona un delicato effetto stone washed al tessuto, caratterizzato dal twill diagonale stampato all over.

Slim fit cut, freshness and elasticity guaranteed by the exclusive SURFLEX.® The innovative dyeing process gives a delicate stonewashed effect to the fabric, characterized by the diagonal twill printed all over.

SNEAKERS BALLANTYNE

Tomaia realizzata in nylon trapuntato con dettagli in pelle scamosciata. Interno foderato in spugna di cotone e pelle per il massimo del comfort e della morbidezza.

Upper made of quilted nylon with suede details. Interior lined with cotton terry cloth and leather for maximum comfort and softness.

CAPPELLINO BALLANTYNE

L'iconico patch monogram Ballantyne caratterizza questo cappellino con visiera dallo stile urban. Realizzato in cotone, questo accessorio è dotato di una linguetta regolabile nel retro e di asole traspiranti per offrire il massimo comfort.

The iconic Ballantyne monogram patch characterizes this urban-style peaked cap. Made of cotton, this accessory features an adjustable tongue at the back and breathable buttonholes for maximum comfort.

GIUBBINO RRD

Leggerezza, traspirabilità e protezione dal vento e dalla pioggia assicurate dalla costruzione della membrana Stratofabric#3. Esterno nell'esclusivo SURFLEX® con innovativa cerniera con gancio magnetico.

Lightness, breathability and protection from wind and rain ensured by the construction of the Stratofabric#3 membrane. Exterior in the exclusive SURFLEX® with innovative zipper with magnetic hook.

Piazza Duomo 10/11/13, Como peterci.it

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FASHION & LUXURY

L'iconica giacca militare

Per questa stagione, la nostra iconica giacca militare è riproposta con applicazioni tono su tono. Realizzata con twill di cotone a spina di pesce, presenta una struttura biswing che concede ampia libertà di movimento alle spalle.

This season, our iconic field jacket is updated with tonal patches. It is crafted with cotton herringbone twill and features a bi-swing function for better shoulder movement.

L'iconica maglia da rugby

Con i suoi dettagli atletici e il suo design intramontabile, l'iconica maglia da rugby esprime la sensibilità preppy e sportiva che da sempre contraddistingue la linea Polo Ralph Lauren. Realizzato in robusto jersey di cotone per rimanere fedele alla rude tradizione del rugby.

Jeans stretch invecchiati Classic-Fit

Questi jeans non stretch sono tinti con indaco, invecchiati e rammendati per conferire al capo uno splendido aspetto vissuto.

These non-stretch jeans are dyed with indigo, distressed and mended to mimic the look of a well-worn favourite.

With its athletic details and timeless design, the Iconic Rugby Shirt captures the preppy yet sporty sensibility that has long defined the Polo Ralph Lauren brand. Made with durable cotton jersey that stays true to the sport's rough-and-tumble heritage.

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Polo Ralph Lauren Como, via Vittorio Emanuele II, 36

FASHION & LUXURY

Blazer a righe con stemma

Questo blazer in lana e cotone incarna tutto il fascino della Costa Azzurra con righe verticali tinte in filo e un’applicazione ricamata con stemma e remi incrociati.

This wool-and-cotton blazer channels Riviera-inspired style with yarn-dyed vertical stripes and an embroidered crest patch featuring crossed oars.

Maglia Polo Bear in cotone a girocollo

Realizzata con morbido cotone pettinato, questa maglia a girocollo presenta il Polo Bear in maglia a intarsi sul davanti ed elaborati ricami su tutto il capo.

Combed cotton affords a soft hand to this crewneck jumper, which featuresthe Polo Bear intarsia-knit at the front with intricate embroidered details throughout.

Pantaloni a gamba dritta con pieghe

Questi pantaloni a gamba dritta in morbido raso opaco presentano dettagli ispirati all'abbigliamento uomo, tra cui pieghe sul girovita anteriore e sulle gambe.

Crafted with fluid matte satin, these straight-leg trousers feature menswear-inspired details, including a pleated front waist and crisp creases along each leg.

Polo Ralph Lauren

Como, via Vittorio Emanuele II, 36

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FASHION & LUXURY

ALYSONOLDOINI - Bucato Royale

Edp 3 x 20ml (60 ml) ℮ 3 x 0,67 FL.OZ

Vaporizzatore Naturale Fresco, energizzante

ALYSONOLDOINI - Bucato Royale

La psico-aromaterapia si avvale dei benefici degli olii essenziali. L’esperienza emotiva è riconducibile alla memoria episodica olfattiva. Il riconoscimento dell’odore e della materia avviene successivamente all’evocazione degli stati affettivi concernenti i ricordi. La fragranza Bucato Royale, si declina in note cristalline che contribuiscono ad evocare la sensazione di freschezza. I puri componenti contenuti sono il Limone, i fiori d’Arancio, la Camomilla, il Gelsomino e la Lavanda. L’Aromaterapia del Futuro.

Psycho-aromatherapy uses the benefits of the essential oils. Emotional experience can be conducted to episodic olfactive memory. The recognizing of the smell and of the material happens following the evocation of the affective states regarding the memories. The fragrance Bucato Royale is declined in its crystalline notes that contribute to evoke the sensation of freshness. The components contained are Lemon, Orange blossoms, Chamomile, Jasmine and Lavender. The Aromatherapy of the Future.

Edp 3 x 20ml (60 ml) ℮ 3 x 0,67 FL.OZ

Natural Vapo Spray

Crispy, energizing

What is a “Neuroscent”?

ALYSONOLDOINI - Bucato Royale

La linea performante e moderna del formato 20 ml suggella un iconico oggetto. La trama liscia e l’effetto coccodrillo si dividono equamente lo spazio con texture a specchio. Il formato è ricaricabile e necessita solo di un “clic”, per cambiare la fiala.

The modern and high-performing line of the 20 ml format seals an iconic object. The smooth filling and the croco effect equally occupy the space with mirror texture. The format is rechargeable and it needs just a “click”, to change the vial.

Via Pasquale Paoli 20, Como alysonoldoiniparfums.com luxuryboutique.alysonoldoiniparfums.com

178 Como

FASHION & LUXURY

Granelli

L’accostamento di oro rosa 9 carati e argento splende nel collier girocollo regolabile con braccialetto abbinato. Fra le sue maglie in oro rosa spiccano tanti Mini Granelli, da personalizzare con i charm preferiti. Bagliori silver per la parure con Mini Granelli in argento e oro giallo 18 carati, declinata in una collana lariat. Abbinato, anche in questo caso un bracciale.

Charm Dado

Un trentesimo anniversario, un momento magico: da celebrare con lo stile inconfondibile di una nuova icona preziosa. Brilla il nuovo charm Dado: una creazione realizzata guardando all’archivio DoDo pronta a racchiudere, in ogni suo lato, una caratteristica cara al brand. Da un diamante Brown, gemma da sempre cara a DoDo, al nostro simbolo d’eccellenza: il dodo. E se tre sono le X pronte a ricordate l’importanza di questa terza decade, al quarto lato va l’onore di rappresentare un best-seller come il Quadrifoglio, simbolo del charm DoDo più venduto. Si guarda poi al cielo con il numero Cinque, tante quante le punte di una luminosa Stellina… lasciando all’ultimo lato un tocco di romanticismo con l’evocativo battito di sei cuoricini.

The combination of 9K rose gold and silver shines in the adjustable choker necklace with matching bracelet. Prominent among its rose gold links are many Mini Granules, to be personalized with favorite charms. Silver sparkles for the parure with Mini Granules in silver and 18K yellow gold, declined in a lariat necklace. To match is a bracelet, also in this case.

Rondelle

Realizzate in argento 925 non trattato e in argento dorato oro rosa 18 carati, le nuove Rondelle svelano una personalità XL: decise e più corpose, le nuove proposte nascono per essere abbinate e creare inediti abbinamenti di volumi e colori con le versioni classiche.

Made of 925 untreated silver and 18K rose gold-plated silver, the new Rondelle reveal an XL personality: bold and more fullbodied, the new proposals are born to be matched and create new matches of volumes and colors with the classic versions.

A 30th anniversary, a magical moment: to be celebrated with the unmistakable style of a new precious icon. Shine the new Dado charm: a creation made with a look at the DoDo archive ready to enclose, in each side, a feature dear to the brand. From a Brown diamond, a gemstone always dear to DoDo, to our symbol of excellence: the dodo. And when three are the Xs ready to remind you of the importance of this third decade, the fourth side goes the honor of representing a bestseller like the Cloverleaf, symbol of DoDo's best-selling charm. It is then to take a look at the sky with the number Five, as many as the points of a bright Starlet... leaving the last side with a touch of romance with the evocative beat of six little hearts.

BOUTIQUE DODO

Via Cesare Cantù, 37 Como dodo.it

179 Como

FASHION & LUXURY

Ballerina Gucci

La ballerina torna ad essere la protagonista della stagione e il modello slingback di Gucci a punta quadrata sarà la tua nuova alleata per la primavera. In tessuto GG e finiture in pelle, l’elegante silhouette conferirà un tocco di raffinatezza a tutti i tuoi ensemble.

The ballet flat takes center stage of the season and this Gucci slingback style will be your favorite spring ally. In GG fabric and leather trim, the elegant silhouette will add a sophisticated touch to all your ensembles.

Borsa Valentino Garavani

Eclettica e versatile. Ispirata alla forma di una luna crescente, questa borsa ti conquisterà per il suo fascino irresistibile. Realizzato in pelle, il modello VLogo Moon incarna l'eleganza urbana. Il plus? Legata al polso, la catena dorata può trasformarsi in un esclusivo gioiello.

Eclectic and versatile. Inspired by the shape of a crescent moon, this bag will captivate you with its irresistible charm. Crafted from leather, the VLogo Moon style embodies urban elegance. The plus? Tied around the wrist, the golden chain can turn into an exclusive jewel.

Abito Prada

La preziosità del tessuto faille e il minimalismo anni ‘90 si esprimono in questo sofisticato abito dal design a tubino e dall’elegante colletto a camicia. Una silhouette d’archivio reinterpretata in chiave contemporanea, una riscoperta dei codici emblematici di Prada.

The precious touch of faille and the minimalism of the 1990s are embodied in this sophisticated dress, featuring a sheath design enhanced by the elegant shirt-style collar. A reinterpretation of an archival silhouette in a contemporary key, a rediscovery of Prada's emblematic codes.

TESSABIT

Como, via Vittorio Emanuele, 44

180 Como

FASHION & LUXURY

Mocassino Prada

Un classico intramontabile. Realizzato in pelle spazzolata e impreziosito dall’iconico logo in metallo smaltato, questo mocassino di Prada a punta quadrata si distingue per il suo design elegante e affusolato, che lo rende un must-have per gli amanti dello stile.

A timeless classic. Expertly crafted from brushed leather and adorned with the iconic enameled metal logo, these square-toe Prada loafers stand out for their sleek and tapered design – a must-have for all style lovers.

Camicia Valentino

Pratica e versatile, la camicia in denim è il pezzo chiave di ogni guardaroba primaverile. Indossata per spezzare un outfit o in total look, aggiunge un tocco di carattere ad ogni abbinamento, confermandosi la scelta vincente per un look casual ma ricercato.

Practical and versatile, the denim shirt is a staple in every spring wardrobe. Whether worn to complement an outfit or as a total look, it effortlessly adds character to every ensemble, becoming the perfect choice for a casual yet refined look.

Borsa Bottega Veneta

Il savoir-faire di Bottega Veneta riecheggia in questo modello evergreen, caratterizzato dall’emblematico motivo intrecciato della Maison. Realizzata in morbida pelle di vitello, la borsa Cassette è un’icona di stile da indossare tutti i giorni.

The impeccable craftsmanship of Bottega Veneta echoes in this timeless model, featuring the Maison’s iconic woven pattern. Crafted from soft calf leather, the Cassette bag emerges as a style icon, perfect for your everyday looks.

TESSABIT

Como, via Vittorio Emanuele, 67

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Giorgio Roda secondo nell’Asian Le Mans Series

Si è concluso ad Abu Dhabi il campionato asiatico dove Giorgio Roda, con tre podi su cinque gare, ha portato la sua LMP2 in seconda posizione assoluta. “È stato un campionato aperto fino all’ultima sfida”, spiega Roda, “dove il secondo posto nell’ultimo appuntamento sul circuito di Yas Marina ci ha permesso di concludere il campionato in seconda posizione. In gara 1 sono partito io e dal primo giro ho mantenuto la prima posizione per tutta la corsa fino a una bandiera rossa causata da un grosso incidente che ha mischiato le carte e non ci ha consentito di finire sul podio. Durante la seconda gara, invece

avevamo tutte le carte in regola per vincere, ma un’ennesima bandiera rossa per un altro incidente - e molta sfortuna - ci hanno fatto finire solo in seconda posizione. Sono contento per questa esperienza e per il secondo posto in campionato che però lascia un po’ l’amaro in bocca in quanto abbiamo dimostrato di essere sempre tra i più veloci a livello assoluto”. L’ALMS è stato un ottimo allenamento per la stagione 2024 che vedrà Giorgio Roda impegnato su due fronti: il mondiale endurance e 24h di Le Mans a bordo di una Ford Mustang GT3 e l’europeo endurance dove guiderà un prototipo LMP2.

182 Como Sport
foto archivio Giorgio Roda

Giorgio Roda Second in Asian Le Mans Series

The Asian championship ended in Abu Dhabi where Giorgio Roda, with three podiums out of five races brought his LMP2 car to second overall. "It was an open championship until the last challenge," Roda explained, "where the second place in the last round at the Yas Marina circuit allowed us to end the championship in second position. In race 1 I started and from the first lap I held the first position for the entire race until a red flag caused by a big accident that shuffled the cards and did not allow us to finish on the podium. During the second race, on the other hand,

we had all the makings of a win, but yet another red flag for another accident-and a lot of bad luck-only caused us to finish second. I am happy for this experience and for the second place in the championship, which, however, leaves a bit bitter taste in our mouths as we proved that we were always among the fastest overall." The ALMS was an excellent training for the 2024 season that will see Giorgio Roda engaged on two fronts: the world endurance and 24h of Le Mans aboard a Ford Mustang GT3 and the European endurance where he will drive an LMP2 prototype.

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Sport

È iniziato il cantiere per la realizzazione della nuova Cantù Arena

Per Pallacanestro Cantù questi sono mesi importanti anche fuori dal parquet. Ha infatti preso ufficialmente il via il cantiere che porterà alla costruzione della nuova Arena cittadina. Dopo un impegnativo lavoro durato quattro anni, nel dicembre 2023 la Provincia di Como ha aggiudicato in maniera definitiva l’opera all’Associazione Temporanea di Imprese che aveva come capogruppo Cantù Next S.p.A. Al termine delle necessarie verifiche burocratiche è stata ufficialmente costituita Cantù Arena S.p.A., la società affidataria del project financing che vede coinvolti, oltre a Cantù Next, Gallerie Commerciali Bennet S.p.A., Bennet S.p.A., Acinque Innovazione S.R.L., Pichler Projects S.R.L., MA.SI Group S.R.L., Cobet S.R.L., Nessi&Majocchi S.p.A. e Consonnistrade 2001 S.R.L. La nuova società, nel febbraio 2024, ha firmato con il Comune di Cantù la convenzione per l’incarico di progettazione e realizzazione dell’Arena, entrando così nella fase esecutiva del progetto. Nella mattinata del 6 marzo è stato infatti aperto il cantiere nell’area di corso Europa in cui sorgerà l’Arena. Dopo un

periodo iniziale di pulizia dell’area e di approntamento del cantiere, si procederà con la demolizione delle strutture già presenti sul terreno. Un processo che verrà realizzato con particolare attenzione alla sensibilità ambientale, dato che il materiale di scarto verrà lavorato e recuperato all’interno del cantiere stesso. Una volta terminata questa prima fase, verosimilmente a inizio estate, comincerà la costruzione vera e propria della nuova struttura. La fase di costruzione, che durerà due anni, darà vita a un palasport da 5200 posti a sedere, un’area di allenamento con campo di gioco seminterrato, una tribuna interna da 150 posti e un campo esterno 3 contro 3. Oltre alle strutture dedicate allo sport, nei quasi 28mila metri quadrati dell’intera area sorgeranno anche uno spazio commerciale e uno dedicato alla ristorazione. Il progetto, dal costo complessivo di 50 milioni è il primo in Italia a essere arrivato all’aggiudicazione, seguendo l’iter della Legge Stadi. Ma soprattutto permetterà a Pallacanestro Cantù di tornare finalmente a giocare in città, a partire dalla stagione sportiva 2026/2027.

184 Como Sport

The construction site for the new Cantù Arena has begun

For Pallacanestro Cantù these are important months also outside the court. In fact, the construction site that will lead to the building of the new city Arena has officially started. After a demanding work that lasted four years, in December 2023 the Province of Como finally awarded the work to the Temporary Association of Companies that had Cantù

Next S.p.A. as its group leader. At the end of the necessary bureaucratic controls, Cantù Arena S.p.A., the company entrusted with the project financing, was officially established, involving, in addition to Cantù Next, Gallerie Commerciali Bennet S.p.A., Bennet S.p.A., Acinque Innovazione S.R.L., Pichler Projects S.R.L., MA.SI Group S.R.L., Cobet S.R.L., Nessi&Majocchi S.p.A. and Consonnistrade 2001 S.R.L. The new company, in February 2024, signed an agreement with the Municipality of Cantù for the design and construction of the Arena, thus entering the executive phase of the project. On the morning of March 6, in fact, the construction site was opened in the Corso Europa area where the Arena

will be built. After an initial period of cleaning the area and preparing the construction site, the demolition of the structures already on the ground will be carried out. A process that will be carried out with particular attention to environmental sensitivity, since the waste material will be processed and recovered within the construction site itself. Once this first phase is completed, likely in early summer, the actual construction of the new structure will begin. The construction phase, which will last two years, will create a 5200-seat sports hall, a training area with a basement playing field, a 150-seat indoor grandstand, and a 3-on-3 outdoor court. In addition to the facilities dedicated to sports, a commercial space and one dedicated to catering will also be built in the nearly 28,000 square meters of the entire area. The project, with a total cost of 50 million, is the first in Italy to have reached adjudication, following the Stadiums Law process. Most importantly, it will allow Pallacanestro Cantù to finally return to play in the city, starting with the 2026/2027 sports season.

185 Como
Sport

Davide Lacchini porta in Spagna

l'eccellenza della cucina lariana

Il riconoscimento del lago di Como passa anche attraverso la valorizzazione delle sue eccellenze gastronomiche. Ecco quindi che ‘sua maestà’ il risotto al pesce persico è diventato protagonista di una puntata che TVE, la più importante rete televisiva spagnola, ha girato sul lago di Como. Attore principale di questo servizio televisivo lo chef Davide Lacchini, editorialista di Magic Lake come autore della rubrica Cucina e Cantina. “Tutto è nato grazie alla richiesta che il programma “Aquí la Tierra” ha avanzato alla Camera di Commercio di Como” spiega Lacchini. “Abbiamo quindi ideato un copione in cui la troupe ha seguito passo passo l’intera realizzazione della ricetta. Siamo partiti dalla spesa al Mercato Coperto di via Mentana al bancone della Pescheria per vedere la meticolosa preparazione dei filetti di pesce persico e poi all’Ortofrutta per acquistare riso Carnaroli di produzione lombarda e verdure a km 0 fra cui spiccava la cipolla di Civiglio per il brodo vegetale”. La scelta di una location per ambientare le fasi di preparazione del piatto è caduta su Blevio, paese dove abita lo chef, e precisamente sul Ristorante Momi dove

il risotto al pesce persico è stato cucinato sulla terrazza panoramica con una splendida vista lago, cornice ideale per le riprese tv che hanno portato l’incanto del Lario e dei suoi sapori al pubblico spagnolo e per le foto scattate da Carlo Pozzoni che ha seguito tutte le fasi di backstage. “Per questa puntata di “Aquí la Tierra” – spiega Lacchini, che ai fornelli era affiancato da Marco La Porta “abbiamo scelto di preparare i il risotto mantecato con una goccia di limone e i filetti passati solo nella farina e poi nel burro spumeggiante. In realtà esistono diverse varianti di questa ricetta fra cui quella tradizionale è con il riso ‘in cagnone’. Gli stranieri però amano la cremosità del risotto alla lombarda, quindi abbiamo privilegiato le loro preferenze. Personalmente io amo proporre anche il riso venere e ho ideato una mia variante come piatto unico: riso bianco e nero al burro e salvia, filetti di persico con doratura croccante quasi alla milanese e funghi porcini saltati”. Ospite d’onore sulla tavola degli ingredienti che valorizza il territorio e le eccellenze del Lago di Como, un esemplare di pesce persico appena pescato.

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NEWS

Davide Lacchini brings the excellence of Como cuisine to Spain

The recognition of Lake Como also comes through the enhancement of its gastronomic excellence. So here it is that 'his majesty' perch risotto became the protagonist of an episode that TVE, the most important Spanish television network, filmed on Lake Como. The main actor in this TV SERVICE was chef Davide Lacchini, a Magic Lake columnist as the author of the Cucina e Cantina column. "It all came about thanks to a request that the "Aquí la Tierra" program made to the Como Chamber of Commerce," Lacchini explains. "We then devised a script in which the crew followed the entire recipe creation step by step. We started with shopping at the Mercato Coperto in Via Mentana at the Fish Market counter to see the meticulous preparation of the perch fillets and then at the Ortofrutta to buy Lombardy-produced Carnaroli rice and 0-kilometer vegetables among which Civiglio onion stood out for the vegetable broth." The choice of a location to set the stages of preparation of the dish fell on Blevio, the town where the chef lives, and specifically on the Momi Restaurant where the perch ri -

sotto was cooked on the panoramic terrace with a splendid view of the lake, an ideal setting for the TV RESTARTING that brought the enchantment of Lake Como and its flavors to the Spanish audience and for the photos taken by Carlo Pozzoni who followed all the backstage stages. "For this episode of "Aquí la Tierra,"" explains Lacchini, who was joined at the stove by Marco La Porta, "we chose to prepare the risotto mantecato with a drop of lemon and the fillets pureed only in flour and then in foaming butter. Actually there are several variations of this recipe among which the traditional one is with rice 'in cagnone'. Foreigners, however, love the creaminess of Lombard risotto, so we have favored their preferences. Personally, I also love to propose venere rice and I have come up with my own variation as a one-dish dish: black and white rice with butter and sage, perch fillets with crispy browning almost Milanese style and sautéed porcini mushrooms." Guest of honor on the table of ingredients that enhances the territory and excellence of Lake Como, a freshly caught specimen of perch.

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VI A A L CR O T TO DE L SERGE N T E , 13 C OM O / L OR A TE L . + 39 . 0 3 1 .283 . 9 1 1 WW W . CR O T T ODELSERGE N T E . I T IN F O @ CR O T T ODELSERGE N T E . I T CUCINA E CULTURA DEL TERRITORIO RISTORANTE CON CANTINA

CUCINA & KITCHEN &

CELLAR

CANTINA

PACCHERI, SALSICCIA E FRIGGITELLI

PACCHERI, SAUSAGE AND FRIGGITELLI PEPPERS

Casavecchia Igt 2021Canestrini Campania

CEVICHE DI PESCE BIANCO, MISTICANZA E FIORI DI PRIMAVERA

WHITE FISH CHEVICHE, MIXED GREENS AND SPRING FLOWERS

Roselario 2022 Terre Lariane IgtAngelinetta - Domaso, Lago di Como

Davide Lacchini

Davide Lacchini è nato a Como nel 1961. Attualmente Consulente di ristorazione e Gastronomico. Ha lavorato come responsabile del Ristorante Imbarcadero di ComoHotel Metropole Suisse. Ha ricoperto la carica di direttore e consulente gastronomico di Eventi Lariani srl, del ristorante “ InRIVA” Cernobbio. Ha avuto esperienze lavorative presso l'hotel Regina Olga, “Al musichiere”, Como; Paracucchi Locanda dell’angelo, Sarzana; ristorante club Canottieri Lario, Como; Grand hotel Serbelloni-Bellagio; Hotel Barchetta Excelsior, Como; Albergo Antico-Suisse; Hotel Principe di Savoia, Milano; Villa-mia, Torno; residenza della famiglia reale dell’Arabia Saudita; Casino’ di Campione d’Italia. Consulente e collaboratore del libro edito dalla Provincia di Como “Dal Lario alla Brianza”. Curatore editoriale del libro ”In cucina” prodotto dell’Associazione Provinciale dei Cuochi di Como. Sue le ricette rivisitate del libro "Le ricette del lago di Como". Insignito nel giugno 2014 del Cavalierato della Repubblica Italiana.

Emanuele Riva

Classe 1984, lavora presso il locale di famiglia La Cava dei Sapori a Como, ristorante aperto nel 2005 e gestito dal 2007. A 23 anni diventa sommelier e viene selezionato per il concorso “Maschio Bonaventura, la ricerca dell’eccellenza” dedicato ai migliori corsisti. In seguito partecipa ad altri master di formazione sia in Italia che all’ estero e partecipa ad importanti concorsi nazionali come master del Sangiovese, master del Nebbiolo, master del Sagrantino ecc. Nel 2011 conquista il titolo di Miglior Sommelier Professionista della Lombardia. Dal 2010 al 2013 è sul palco del Miglior sommelier d’Italia. Secondo classificato Miglior Sommelier d'Italia 2013. Oggi è relatore per corsi di sommelier in alcuni istituti alberghieri della regione e collabora con alcune riviste del settore. Nel 2021 apre l’enoteca Millesimo a Carate Urio e nel 2023 rileva il confinante Ristorante Acquadolce nuovo punto di riferimento del Lago di Como!

Si ringraziano per la disponibilità e la collaborazione la famiglia Sozzi, il direttore Gabriele Sozzi, la brigata di cucina e tutto lo staff del Ristorante Gnocchetto di Tavernerio (Co), sede della realizzazione delle ricette, il Cav. Vittorio Fanfarillo-Cifa srl Lomazzo Forniture Alberghiere, Stefano e Andrea Cantaluppi - Cantaluppi Tavernerio spa Albese con Cassano forniture alimentari

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PACCHERI, SALSICCIA E FRIGGITELLI

Ingredienti per 6 persone

480 g di paccheri, 200 g di salsiccia fresca, 250 g di peperoni friggitelli, 400 g di pomodorini, 6 foglie di basilico, 1 cipolla dorata, 2 spicchi di aglio, 1 dl olio extra vergine d'oliva, ½ bicchiere di vino bianco secco, ½ bicchiere d'acqua, 60 g di parmigiano grattugiato, sale e pepe q.b.

Preparazione

Sbucciate e tritate finemente la cipolla e l'aglio. Tagliate la salsiccia a pezzetti e rosolatela in una padella a saltiere, quando sarà croccante levatela per incorporarla poi in seguito nella salsa.

In una padella capiente, scaldate a fuoco medio un poco di olio extra vergine d'oliva, aggiungete la cipolla con l'aglio e soffriggete fino a doratura. Aggiungete i pomodorini e i friggitelli e rosolateli fino a quando saranno teneri.

Lasciate cuocere per circa 15 minuti a fuoco lento, sfumate con ½ bicchiere di vino e ½ di acqua calda, incorporate la salsiccia e continuate la cottura per circa altri 5 minuti, aggiustando di sapore verso la fine.

Nel frattempo portate ad ebollizione una pentola d'acqua salata e calate i paccheri. Scolate la pasta conservando un poco dell'acqua di cottura che verserete nella padella con il sugo e i paccheri.

Mescolate la pasta delicatamente utilizzando un cucchiaio di legno facendola amalgamare nel sugo, infine aggiungete un filo d'olio e alcune foglie di basilico.

Servite i paccheri con una generosa spolverata di parmigiano grattugiato

PACCHERI, SAUSAGE AND FRIGGITELLI PEPPERS

To serve 6

480 g paccheri, 200 g fresh sausage, 250 g friggitelli peppers, 400 g cherry tomatoes, 6 basil leaves, 1 golden onion, 2 cloves of garlic, 1 dl extra virgin olive oil, ½ glass dry white wine, ½ glass water, 60 g grated Parmesan cheese, salt and pepper to taste.

Preparation

Peel and finely chop the onion and garlic. Cut the sausage into pieces and brown it in a sauté pan; when it is crispy, remove it to mix later into the sauce.

In a large skillet, heat a little extra virgin olive oil over medium heat, add the onion and garlic and sauté until golden brown. Add the cherry tomatoes and friggitelli peppers and sauté until tender.

Allow to simmer for about 15 minutes, deglaze with ½ cup of wine and ½ cup of hot water, incorporate the sausage and continue cooking for about another 5 minutes, adjusting the flavor toward the end.

Meanwhile, bring a pot of salted water to a boil and lower the paccheri. Drain the pasta, saving a little of the cooking water that you will pour into the pan with the sauce and paccheri.

Stir the pasta gently using a wooden spoon making it blend into the sauce, finally add a drizzle of oil and a few basil leaves. Serve the paccheri with a generous sprinkling of grated Parmesan cheese.

Casavecchia Igt 2021- Canestrini Campania

Wine is art ecco cosa riporta l’etichetta, elemento importante di ogni bottiglia, che deve rappresentare un uomo, un vino e un territorio! Un carattere indubbiamente moderno, come vuole essere la riaffermazione della giovane enologia della zona che oggi ha le basi per poter portare alla luce, ma soprattutto domare, i vitigni autoctoni abbandonati dai propri avi…qui nasce la storia di Roberto Canestrini! Il Casavecchia è un vitigno autoctono casertano recuperato solo negli ultimi 30 anni, la curiosità degli appassionati di vino può apprendere il potenziale e fascino di questo vitigno di nicchia. Il suo carattere incanta con note speziate e un corpo strutturato secco e deciso. Elegante al naso, offre mora, liquirizia e fresche pungenze come pepe bianco e fava tonka. Grazie alla sua decisa acidità, tannino sottile e persistenza, lo accostiamo a primi piatti a base di carne ricchi di carattere e aromaticità. Ottimo accostamento a formaggi di pecora a pasta dura.

Wine is art is what the label says, an important element of every bottle, which must represent a man, a wine and a territory! An undoubtedly modern character, as it wants to be the reaffirmation of the young wine-making of the area, which today has the basis to be able to bring to light, but above all dominate, the native vines abandoned by their ancestors...here the story of Roberto Canestrini was born! Casavecchia is a native Caserta grape variety recovered only in the last 30 years, the curiosity of wine lovers can learn the potential and charm of this niche grape variety. Its character enchants with spicy notes and a dry structured body. Elegant on the nose, it offers blackberry, licorice and fresh pungencies such as white pepper and tonka bean. Thanks to its firm acidity, subtle tannin and persistence, we pair it with meat-based first courses rich in character and aromatics. Excellent paired with hard sheep's milk cheeses.

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CEVICHE DI PESCE BIANCO, MISTICANZA E FIORI DI PRIMAVERA

Ingredienti per 6 persone

420 g carpaccio di orata, branzino o pesce bianco, 150 g di lamponi, 60 g di insalata misticanza, 1 cipollotto, 1 lime, 10 g di coriandolo fresco (o prezzemolo), 2 dl olio oliva evo

Ligure, alcuni fiori eduli, sale fino iodato q.b, cristalli di sale maldon q.b

Preparazione

Con il minipimer frullate i lamponi (lasciandone alcuni interi) con la scorza di ¼ lime precedentemente lasciato decantare in acqua per un paio di ore. Aggiungete il succo di un lime intero, 2 dl di olio extra vergine d'oliva, un pizzico di sale fino e frullate ancora fino ad ottenere una salsa fredda da condimento che filtrerete con un colino per eliminarne le impurità.

Sfogliate il cipollotto, tagliate a striscioline sottili la parte bianca e tritate un ciuffetto di coriandolo fresco.

Disponete il carpaccio di pesce nei piatti e conditelo con la vinaigrette al lampone, aggiungendo sopra a ciascuno il cipollotto ed il coriandolo. Lasciateli marinare per circa 20/30 minuti.

Prima di servire completate i piatti con la misticanza, i petali dei fiori eduli, qualche lampone intero ed un pizzico di sale Maldon.

WHITE FISH CHEVICHE, MIXED GREENS AND SPRING FLOWERS

Roselario 2022 Terre Lariane Igt - Angelinetta Domaso, Lago di Como

To serve 6 420 g carpaccio of gilthead bream, sea bass or white fish, 150 g raspberries, 60 g misticanza salad, 1 spring onion, 1 lime, 10 g fresh cilantro (or parsley), 2 dl Ligurian evo olive oil, some edible flowers, fine iodized salt to taste, maldon salt crystals to taste

Preparation

Using a minipimer, blend the raspberries (leaving some of the raspberries whole) with the zest of ¼ lime previously allowed to decant in water for a couple of hours. Add the juice of a whole lime, 2 dl extra virgin olive oil, a pinch of fine salt and blend again until you have a cold dressing sauce that you will strain through a strainer to remove impurities. Flake the spring onion, cut the white part into thin strips, and chop a small clump of fresh cilantro.

Arrange the fish carpaccio on plates and dress with the raspberry vinaigrette, adding the spring onion and cilantro on top of each. Let them marinate for about 20 to 30 minutes.

Before serving, top the plates with the mixed greens, edible flower petals, a few whole raspberries, and a pinch of Maldon salt.

La tarda primavera ci regalerà una nuova annata di questo vino tutto comasco. L’alto lago ci offre un assaggio di due uve di montagna che sono sempre state presenti nei vigneti del territorio lariano, riconosciamo il marzemino e la schiava gentile! Questo blend in versione rosata ha naso e bocca ricchi di piccoli frutti rossi che andranno a fondersi alla vista del nostro abbinamento.. un rosè con una beva fresca, morbida ed affascinante. Per chi vuole provare questo vino, consiglio di approfittarne alla prima occasione, in quanto ne vengono prodotte poche bottiglie che non arrivano mai alla fine dell’estate! Bere in calice non troppo ampio a 9°C.

Late spring will give us a new vintage of this wine from Como. The upper Lake Como offers us a taste of two mountain grapes that have always been present in the vineyards of the Lake Como area-we recognize marzemino grape and schiava gentile grape! This blend in a rosé version has a nose and mouth full of small red fruits that will go to merge at the sight of our match...a rosé with a fresh, soft and charming drink. For those who want to try this wine, I recommend taking advantage of it at the first opportunity, as only a few bottles are produced that never make it to the end of summer! Drink in a not-too-wide goblet at 9°C.

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mecenati per scelta

Siamo partiti con grandi sogni e li abbiamo realizzati.

Abbiamo ancora traguardi da raggiungere e tanta voglia di sognare.

La vera forza sono i nostri associati.

Grazie a loro e a chi crede in noi.

amicidicomo.it

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