magiclake winter 2023

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Winter 2023/24 anno XIX n.4 magiclakecomo.it

Sadhguru Save the Soil












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EDITORIALE

“Magici” auguri C

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Buone Feste a tutti voi e a tutti i vostri Cari. Rosaria Casali con tutta la redazione di Magic Lake.

Happy Holidays to all of you and to all your loved ones. Rosaria Casali with the entire editorial staff of Magic Lake.

ari lettori, l’edizione invernale di Magic Lake è ancora più importante per la nostra redazione perché ci permette di esservi vicino in un periodo dell’anno significativo facendovi i nostri “Magici” auguri per trascorrere momenti di gioia, di serenità in lietezza con i vostri cari, con la speranza che il 2024 sia portatore di tanta pace. In questo numero abbiamo tantissimi servizi dedicati ai diversi temi quali l’ambiente con l’intervista a Sadhguru, al nostro lago e al turismo con i servizi riservati ai testimonial e agli ambasciatori del nostro territorio grazie alla Camera di Commercio Como Lecco, a Villa del Balbianello, all’Autorità di Bacino e all’Aeroclub. Spazio anche alle bellezze del Ticino, del Mendrisiotto, dei Grigioni e della Valtellina, territori sempre ricchi di Arte e Cultura, argomenti must curati anche dalla prestigiosa Fondazione Cologni e dalla rinomata Galleria d’Arte Contini. Como e la Brianza sono anche l’espressione di laboriosità, creatività e ingegno che fanno parte del DNA degli imprenditori di Amici di Como che riservano alla nostra rivista e ai nostri lettori tante anteprime dei loro lavori. E poi tante altre sezioni: lo sport, il fashion e il luxury, le ricette gustose del nostro territorio, i libri, la solidarietà che dal primo numero riveste carattere primario per fare conoscere la sensibilità di tanti volontari impegnati al servizio delle persone e delle comunità. La parte centrale della rivista invece abbiamo voluto riservarla ad un evento che ha cambiato le festività natalizie di tutta Italia, tanto da diventare il più imitato e copiato, un po' come è avvenuto con la famosa Settimana Enigmistica! Stiamo parlando della manifestazione natalizia “Città dei Balocchi” che quest’anno festeggia il 30° anniversario a Cernobbio. Abbiamo deciso, insieme a Consorzio Como Turistica organizzatore dell’evento, di svelarvi il segreto del successo che è semplicemente racchiuso in tre parole: PERSONE, AMORE e SOLIDARIETA’. Persone: il valore della manifestazione sta proprio nelle persone, e sono tantissime, che con cuore, dedizione, professionalità che va oltre al dovere, hanno lavorato a vario titolo dietro le quinte anche giorno e notte e in qualsiasi condizione di tempo; i sostenitori pubblici e privati senza i quali non si sarebbero avuti gli eventi spettacolari, le Autorità civili, militari e religiose che sono sempre state presenti, i fornitori che con precisione e attenzione hanno portato a compimento gli allestimenti scenografici inediti e avveniristici frutto di una creatività risultato del grande lavoro di squadra di Consorzio Como Turistica capitanato dal genio indiscusso di Daniele Brunati. E “last but not least” milioni di persone provenienti da tutto il mondo che visitando la Città dei Balocchi ne hanno apprezzato la kermesse natalizia decretandone il successo. Amore: inteso come quel sentimento universale che unisce i cuori dei bambini, a loro da sempre è dedicata la manifestazione natalizia. Solidarietà: Città dei Balocchi fino dalla prima edizione ospita e collabora con tantissime associazioni di volontariato, realtà indispensabili e di grande valore che con la loro presenza ci hanno permesso di essere accanto a coloro che hanno bisogno. Vi invitiamo a visitarla e ad ammirare le principali attrazioni sfogliando le pagine di Magic Lake.

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Como

ear Readers, the winter edition of Magic Lake is even more important for our editorial staff because it allows us to be close to you at a meaningful time of the year by wishing you our "Magic" wishes to spend moments of joy, serenity with your loved ones in happiness, with the hope that 2024 will be bringing lots of peace. In this issue we have lots of pages dedicated to different topics such as the environment with an interview with Sadhguru, our lake and tourism with services reserved for testimonials and ambassadors of our territory thanks to the Como Lecco Chamber of Commerce, Villa del Balbianello, the Basin Authority and the Aeroclub. Space is also given to the beauties of Ticino, Mendrisiotto, Graubünden and Valtellina, territories always rich in Art and Culture, must topics also taken care of by the prestigious Fondazione Cologni and the renowned Contini Art Gallery. Amici di Como and Brianza are also the expression of the hard work, creativity and ingenuity that are part of the DNA of Amici di Como entrepreneurs who reserve for our magazine and our readers many previews of their work. And then there are many other sections: sports, fashion and luxury, tasty recipes from our area, books, and charity, which since the first issue has been a primary character to make known the sensitivity of so many volunteers committed to the service of people and communities. The central part of the magazine, on the other hand, we wanted to reserve it for an event that has changed the Christmas holidays throughout Italy, so much so that it has become the most imitated and copied. We are talking about the Christmas event "Città dei Balocchi," which this year celebrates its 30th anniversary in Cernobbio. We decided, together with Consorzio Como Turistica organizer of the event, to reveal to you the secret of success that is simply enclosed in three words: PEOPLE, LOVE and CHARITY. PEOPLE: the value of the event lies precisely in the people, and there are so many of them, who with heart, dedication, professionalism that goes beyond the call of duty, worked in various capacities behind the scenes even day and night and in all weather conditions; the public and private supporters without whom the spectacular events would not have taken place; the civil, military and religious authorities who were always present; the suppliers who with precision and care brought to fruition the unprecedented and futuristic scenic arrangements that were the result of a creativity that was the success of the great teamwork of Consorzio Como Turistica led by the undisputed genius of Daniele Brunati. And "last but not least" millions of people from all over the world who visited the Città dei Balocchi and appreciated its Christmas event, decreeing its success. LOVE: in the sense of that universal feeling that unites the hearts of children, the Christmas event has always been dedicated to them. CHARITY: Città dei Balocchi since the first edition hosts and collaborates with many voluntary associations, indispensable and valuable realities that with their presence have allowed us to be close to those in need. We invite you to visit it and admire the main attractions by browsing through the pages of Magic Lake.



sommario summary

In copertina / Sadhguru foto © Isha Foundation

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Sadhguru: "Salviamo il Suolo"

Città dei Balocchi

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Lago di Como

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Un Mondo Unico al Mondo

Città dei Balocchi 1994-2023

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Grazie a chi ha contribuito a scrivere questa grande storia

Autorità di Bacino del Lario: per il futuro del Lago di Como servono scelte coraggiose

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Città dei Balocchi Lake Como Cernobbio

Giro aereo dei 6 laghi 2023

Il Fascino dell'Appropriazione: Enzo Fiore e Paolo Vegas in Mostra a Cortina d'Ampezzo

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È vietata la riproduzione parziale o totale del materiale senza l’esplicito consenso dell’editore perché protetti da Copyright © o dalla normativa sul diritto d’autore Is prohibited the total or partial reproduction of material without the direct consent from the publisher because protected by Copyright ©

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una vera fiaba

Il fascino dei presepi a Villa del Balbianello

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30 anni di emozioni

Itinerari di Wellmade: alta ebanisteria e ceramica di tradizione nel comasco

70 L’albero di Natale a Como Un dono alla città

72 Il mercatino di Natale a Como. Un villaggio natalizio in una scenografia di luce


Coppia per l’Eternità, 1990, marmo, cm 52 x 65 x 44

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Como

Registrazione Tribunale di Como Como Court Registration n. 19/2005 dell’11.05.2005 Numero iscrizione ROC: 23521

sommario summary

Stampa • Printed by Tecnografica s.a.s. di Sassi Romano & C. Lomazzo (CO) Un’iniziativa editoriale di • An editorial initiative by TBM Service & C. Editore Sostenuta da • Supported by Amici di Como In collaborazione con • In collaboration with Consorzio Como Turistica Ente Turistico del Mendrisiotto e Basso Ceresio Progetto editoriale • Research Editor Daniele Brunati, Rosaria Casali Consulente editoriale • Publishing Adviser Giovanni Anzani, Rosaria Casali Direttore responsabile • Editor Daniele Brunati Graphic design Andrea Pedretti Testi • Research and Material Chiara Taiana, Paolo Annoni, Rosaria Casali, Luca E. Bernardi, Stefania De Giorgi, Elisabetta Comerio, Marina Moretti, Gian Enrico Ghilotti, Marili Fontana, Nadia Baba, Silvia Puelli, Andrea Brenna, Davide Lacchini, Emanuele Riva, Elda DeMattei, Walter Gorini Pubblicità • Advertising TBM Service & C, Chiara Bordoli Traduzioni • Translations Elena Pedretti Revisione testi • Proof reading Amelia Guarneri Foto • Photographic Material Andrea Butti, Carlo Pozzoni, Francesco Corbetta, Walter Gorini Archivi: Amici di Como, A3, Isha Foundation, Camera di Commercio Como Lecco, Aero Club Como, Autorità di Bacino del Lario, Francesco Corbetta, Villa del Balbianello, Galleria d'arte Contini, TBM Service, Magic Lake, St. Moritz Turismo, LabOratorio dei Talenti, Antonella Spinelli, Mendrisiotto Turismo, Festival del Legno, Maserati, Autotorino, Autoalberta, Kaos Design, Ataliashop Como, Ikigai Beauty, Briantea84, Pallacanestro Cantù Archivio Fashion&Luxury: DoDo, Tessabit, Peter Ci Segreteria di redazione • Editorial Support Team Marina Buonomo Amministrazione • Administration Studio Bergna Principi S.T.P. a RL Un ringraziamento speciale • Special thanks to a Giovanni e Ornella Anzani per la generosa disponibilità e concreta collaborazione

Piazza Duomo 17 22100 Como Tel. + 39 031.268.989 info@tbmservice.it magiclakecomo.it issuu.com/magiclakecomo

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Cantù Città del Mobile

Amici di Como & Magic Lake

Festival del Legno XI edizione: Visioni

ospiti al Pontificio Collegio Gallio

82 Progetto Arianna: Fido in Pediatria

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164 Giorgio Roda: Sguardo al 2024

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Il LabOratorio dei Talenti

Davide Uboldi, l’higlander della pista

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La casa di Ale

Briantea84, Be Inspired

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Il "miracolo" di San Gerardo

90 Paolo Grandi, lo chef delle pubbliche relazioni

108 Book Corner

Ripartono i progetti di Pallacanestro Cantù: i partner in visita al museo Alfa Romeo

173 Cucina & Cantina



L’

inverno è il momento ideale per dedicarsi al benessere e

per rigenerarsi. Il nuovo percorso Spa del Relais Castello di Ca-

siglio è un vero e proprio viaggio di benessere che porta con sé

svariati benefici: dall’effetto detossinante delle saune, all’effetto rilassante della stanza di sale, alla tonificazione grazie alla casca-

ta di ghiaccio. L’area wellness del Relais, immersa nel verde del

parco, presenta una sauna soft, una sauna finlandese, bagni turchi, la stanza del sale dell’Himalaya, cinque diverse docce emozio-

nali, una bucket shower, due tisanerie con diverse aree lounge e Solarium, un innovativo percorso Kneipp multisensoriale Water Paradise e una piscina calda interna con diversi punti idromas-

saggio e con un passaggio all’esterno, che regala un effetto visivo infinity quasi magico. Completano l’offerta trattamenti benessere viso e corpo come peeling, fanghi e massaggi individuali o di cop-

pia, e prodotti cosmetici di alta qualità. Grazie ai nuovi pacchetti wellness, inaugurati a novembre, è possibile combinare l’ingres-

so al percorso spa a diversi massaggi o trattamenti, e anche ad

un’esperienza gastronomica unica, grazie ai menù degustazione

proposti dallo Chef Michele Pedrazzini. Infine, per concludere la giornata, è possibile pernottare in una delle calde ed accoglienti

camere del Castello. La Spa e tutti i suoi servizi possono essere

prenotati dagli ospiti del Relais ma anche da chi non soggiorna in hotel e desidera coccolarsi con i migliori trattamenti, studiati

su misura per rispondere con efficacia alle esigenze di ciascuno.

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inter is the ideal time to indulge in wellness and regene-

ration. The new Relais Castello di Casiglio Spa path is a real wellness journey that brings several benefits: starting from the detoxifying effect of the saunas, to the relaxing experience of the salt room, to tonification thanks to the ice waterfall. The wellness area of the Relais, surrounded by the greenery of the park, includes a soft sauna, a Finnish sauna, Turkish baths, a Himalayan salt room, five different emotional showers, a bucket shower, two herbal teas with different lounge and solarium areas, an innovative multi-sensory Kneipp path Water Paradise, and a warm indoor pool with several hydromassage points and its magical outdoor infinity effect. Facial and body wellness treatments such as peelings, mud baths and individual or couples’ massages, as well as high-quality cosmetic products, complete the offer. Thanks to the new wellness programmes, launched in November, it is possible to combine the entrance to the Spa with various massages or treatments, and also with a unique gastronomic experience, thanks to the tasting menus proposed by Chef Michele Pedrazzini. Finally, to round off the day, it is possible to stay overnight in one of the Castle’s warm and cosy rooms. The Spa and all its services can be booked by all the guests of the Relais, but also by those who do not stay at the hotel and wish to pamper themselves with the best treatments, tailored to efficiently meet everyone’s needs.

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PEOPLE

Sadhguru: "Salviamo il Suolo" di Stefania De Giorgi foto archivio Isha Foundation

Y

ogi, visionario e due volte nella lista dei bestseller del NY Times, Sadhguru ha toccato oltre 1 miliardo di persone attraverso i suoi programmi di yoga di trasformazione interiore e i suoi progetti sociali e ambientali su larga scala. È lo Yogi più seguito al mondo con oltre 1 miliardo di visualizzazioni su YouTube e oltre 50 milioni di follower sui social media. Sadhguru è stato un relatore di punta all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, un relatore regolare al World Economic Forum e invitato speciale al TED. Diverse istituzioni come la Banca Mondiale, la Camera dei Lord (Regno Unito), l’Organizzazione dei Presidenti del Mondo, il Massachusetts Institute of Technology (MIT), l’Università di Oxford, l’Università di Harvard, Google e Microsoft ospitano i suoi programmi e eventi pubblici. È anche la guida e l’ispiratore del Sadhguru Center for a Conscious Planet, istituito dal Beth Israel Deaconess Center della Harvard Medical School. Salva il Suolo, il progetto. Di cosa si tratta? Vedi, essenzialmente nel mondo, negli ultimi 70-100 anni, a causa dell'agricoltura intensiva che stiamo adottando, ci troviamo ora ad affrontare l’estinzione del suolo. Circa l'80% delle nazioni considera ancora il suolo come un materiale, non come un elemento vitale. Si tratta invece del più grande sistema vivente, non solo sul pianeta, ma nell'universo conosciuto. In una manciata di terra, ci sono tra gli otto e dieci miliardi di organismi, quindi è vivo. Ma questi organismi stanno morendo a un ritmo che non si può immaginare, perché non hanno nulla da mangiare. Possono consumare solo materiale organico, e in nessun paese abbiamo una politica per garantire un livello minimo di materia organica per mantenere il suolo vivo. Il minimo che l'ONU stabilisce per chiamare il

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suolo come tale è il 3% di materia organica. Ma nessuna nazione raggiunge questa percentuale minima. Il massimo di materia organica che si trova in alcuni paesi dell'Europa occidentale, è del 2,1-2,2%. Il Sud Europa è all'1,1-1,2 %, l'Italia è intorno a questa percentuale. Al di sotto dell'1% si parla di desertificazione. Gli Stati Uniti sono all'1,25%. L' Africa è allo 0,3%, l'India è allo 0,62%, e così via. Non c'è una sola nazione che abbia almeno il tre percento di materia organica. La materia organica è il cibo per gli organismi. Senza cibo, non possono sopravvivere. Si stanno esaurendo ad un ritmo allarmante. In media, 27.000 specie si estinguono ogni anno, l'intera specie. A questo ritmo, tra 25-40 anni, la nostra capacità di coltivare cibo sul pianeta sarà gravemente compromessa, non in un solo paese, ma in tutto il mondo. La cosa che la maggior parte delle persone non ha capito è che questo albero, questa pianta, il raccolto che coltiviamo, nessuna di queste forme di vita vegetativa può assorbire nutrienti direttamente dal suolo. È solo attraverso l'azione dei microorganismi che i nutrienti vengono assorbiti. Se gli organismi si estinguono, tutto si estingue. E questo sta diminuendo a un ritmo che non puoi immaginare. Quindi questa è una minaccia seria. Ma solo due anni fa, prima che lanciassimo la campagna Salva il Suolo, non si parlava di suolo da nessuna parte, nemmeno nelle grandi conferenze internazionali. Niente suolo. Tutti parlavano di petrolio, di questo, di quello, di automobili, perché in quei settori c'è tanto denaro. Di suolo, nessuno voleva parlare. Ma ora, con il movimento Salva il Suolo, abbiamo portato il tema nel mondo e il suolo è diventato una cosa importante. L'Unione Europea ha dichiarato che rigenerare il suolo è una parte fondamentale nella lotta ai

cambiamenti climatici. Per mitigare il clima, la rigenerazione del suolo è vitale. Alla COP 28, alla quale parteciperò anch’ io a Dubai il prossimo dicembre, il suolo sta diventando un argomento importante. Alla COP26 di Glasgow del 2021, non c'era menzione del suolo, ma ora 84 nazioni stanno lavorando all’attuazione di politiche sul suolo. Quindi, ci si sta muovendo in quella direzione. Tutto questo è successo perché ho rischiato la mia vita per 100 giorni. Da Londra, ho guidato una motocicletta fino in India, attraversando 27 nazioni, 30.000 chilometri e non sono morto. Il tuo insegnamento ha avuto un grande riscontro a livello globale. Puoi dire che, dopo quarant'anni, hai ottenuto risultati positivi e sensibilizzato un numero significativo di persone in tutto il mondo? No, no, sono un grande fallito, perché quarant'anni fa, quando ho avuto un'esperienza interiore, ho capito che esiste un modo semplice dentro di noi per trasformare la nostra stessa chimica in beatitudine. All'epoca avevo solo venticinque anni, mi sono seduto e ho deciso che in due anni e mezzo avrei reso felice il mondo intero, ogni essere umano. Perché chi non vorrebbe esserlo? E non c'è molto da fare, è sufficiente mantenere un po' di distanza dal proprio processo fisiologico e psicologico per diventare gioiosi. Così ho pensato che due anni e mezzo fossero sufficienti. Renderò gioioso il mondo intero. Sono passati quarant'anni da allora, e l'anno scorso, nel 2022, mi dicono che abbiamo toccato circa 3,51 miliardi di persone. È quasi la metà della popolazione mondiale, l’altra metà è ancora da raggiungere e la popolazione sta crescendo! Perciò sto dicendo che questa è la storia di un grande fallimento, ma io sono un beato fallimento.


Como

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Sadhguru: "Save the Soil" A

Yogi, visionary and twice on the NY Times bestseller list, Sadhguru has reached over 1 billion people through his inner transformation yoga programs and large-scale social and environmental projects. He is the most watched Yogi in the world with over 1 billion views on YouTube and over 50 million followers on social media. Sadhguru has been a keynote speaker at the United Nations General Assembly, a regular speaker at the World Economic Forum and a special guest at TED. Various institutions such as the World Bank, House of Lords (UK), Organization of World Presidents, Massachusetts Institute of Technology (MIT), Oxford University, Harvard University, Google, and Microsoft host his public programs and events. He is also the leader and inspirer of the Sadhguru Center for a Conscious Planet, established by the Beth Israel Deaconess Center at Harvard Medical School. Save the Soil, the project. What is it all about? You see, essentially around the world, over the last 70 to 100 years, because of the intensive agriculture that we are adopting, we are now facing soil extinction. About 80 percent of the nations still consider soil as a material, not a vital element. Instead, it is the largest living system, not

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only on the planet, but in the known universe. In a handful of soil, there are between eight and 10 billion organisms, so it is alive. But these organisms are dying at a rate you cannot imagine, because they have nothing to eat. They can only consume organic matter, and in no country do we have a policy to ensure a minimum level of organic matter to keep the soil alive. The minimum that the UN stipulates to call soil as such is 3 percent organic matter. But no country achieves this minimum percentage. The maximum organic matter found in some Western European countries is 2.1-2.2 percent. Southern Europe is at 1.1-1.2 percent; Italy is around this percentage. Below 1 percent we talk about desertification. The United States is at 1.25%. Africa is at 0.3%, India is at 0.62%, and so on. There is not a single nation that has at least three percent organic matter. Organic matter is the food for organisms. Without food, they cannot survive. They are being depleted at an alarming rate. On average, 27,000 species go extinct every year, the entire species. At this rate, in 25 to 40 years, our ability to grow food on the planet will be severely compromised, not just in one country, but all over the world. The thing that most people have not realized is

that this tree, this plant, the crop that we grow, none of these vegetative life forms can take up nutrients directly from the soil. It is only through the action of microorganisms that nutrients are absorbed. When organisms die out, everything dies out. And this is decreasing at a rate you can't imagine. So this is a serious threat. But just two years ago, before we launched the Save the Soil campaign, there was no mention of soil anywhere, not even in major international conferences. No soil at all. Everyone was talking about oil, this, that, cars, because there is so much money in those areas. About soil, nobody wanted to talk. But now, with the Save the Soil movement, we have taken the issue to the world, and soil has become an important thing. The European Union has declared that regenerating soil is a key part of combating climate change. To mitigate the climate, soil regeneration is vital. At COP 28, which I will also attend in Dubai next December, soil is becoming an important topic. At COP26 in Glasgow in 2021, there was no mention of soil, but now 84 nations are working on implementing soil policies. So, there is a move in that direction. All this happened because I risked my life for 100 days. From London, I rode a motorcycle to India,


INFO Isha Foundation in breve: Oltre 17 milioni di volontari, 300 centri in tutto il mondo Isha Foundation è stata accreditata alla Convenzione delle Nazioni Unite per Combattere la Desertificazione (UNCCD), accolta in occasione della Conferenza delle Parti (COP) a New Delhi nel Settembre 2019. Nel Luglio 2020, Isha Foundation è stata accreditata al Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente (UNEP) per il suo impegno di sensibilizzazione. Il principale programma offerto da Sadhguru si chiama Inner Engineering Online. Per ulteriori informazioni, visitare: http://innerengineering.com/it Per richieste di informazioni, inviare un e-mail a: italy@ishafoundation.org

INFO Isha Foundation in short: Over 17 million volunteers, 300 centers worldwide Isha Foundation has been accredited to the United Nations Convention to Combat Desertification (UNCCD), accepted at the Conference of the Parties (COP) in New Delhi in September 2019. In July 2020, Isha Foundation was accredited to the United Nations Environment Program (UNEP) for its outreach efforts. The main program offered by Sadhguru is called Inner Engineering Online. For more information, visit: http://innerengineering.com/it For inquiries, send an e-mail to: italy@ishafoundation.org

crossing 27 nations, 30,000 kilometers, and I didn't die. Your teaching has been well received globally. Can you say that, after 40 years, you have achieved success and raised awareness among a significant number of people around the world? No, no, I am a great failure, because forty yearsago, when I had an inner experience, I realized that there is a simple way within us to transform our own chemistry into bliss. At that time I was only twenty-five years old, I sat down and decided that in two and a half years I would make the whole world happy, every human being. Because who wouldn't want to be? And there is not much to do, you just need to keep some distance from your physiological and psychological process to become joyful. So I thought two and a half years was enough. I will make the whole world joyful. Forty years have passed since then, and last year, in 2022, they tell me we have touched about 3.51 billion people. That's almost half of the world's population, the other half is yet to be reached, and the population is growing! So I'm saying this is the story of a great failure, but I'm a blessed failure.

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C ONCERTO shawl is a tale through places on Lake

ghi in cui sono state scritte melodie conosciute in tutto il

Como, where worldwide known arias and piano mu-

mondo, composte sul Lago di Como da grandissimi musi-

sic have been written by the greatest composers:

cisti: le sonate per piano di Liszt, le opere liriche di Verdi, di

Liszt sonatas, Verdi, Rossini and Bellini operas. In-

Rossini, di Bellini. I luoghi che hanno sentito nascere quel-

spiration places for all these arts. See how colours

le melodie, che le hanno davvero ispirate. I colori di questo

of this new amazing grand scarf reverberate all the-

nuovo grande foulard riverberano tonalità musicali. Sono

se musical tones, coming from the Lake; that spe-

i colori del lago da cui è nata l'ispirazione: quel verde, quel

cial blue echoing the water waves; that particular

blu hanno un'eco che risuona nell'acqua e risplende nei

green glimmering in the garden of the grand vil-

giardini delle magnifiche ville. E poi festoni, sculture,

las. Moreover we see garlands, sculptures, garden

tempietti, decorazioni floreali e oro. La scenografia perfet-

houses, f loral decorations, and gold. The perfect

ta per una delle più sontuose e fantastiche rappresentazio-

set that nature created for the most fabulous and

ni teatrali che la natura ha donato a questi luoghi. Scialle

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creato e realizzato interamente a Como, orlo fatto a mano.

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EVENTI

Un Mondo Unico al Mondo L

o scorso 15 novembre nella prestigiosa sede Riva Center presso l'azienda Riva 1920 di Cantù, si è tenuto l'evento "Lago di Como Un Mondo Unico al Mondo - da celebrare e premiare" durante il quale sono stati nominati i nuovi Testimonial e Ambasciatori del Lago di Como e del suo marchio. E’ la seconda edizione di questo prestigioso appuntamento che l'anno scorso si era tenuto al Museo del Ghisallo. I riconoscimenti sono stati consegnati dal Presidente della Camera di Commercio Marco Galimberti, dal Presidente della Provincia di Como Fiorenzo Bongiasca, da Giuseppe Rasella, componente della Giunta Camerale e dal Consigliere Camerale Alessandro Bolla. Nel 2011, la Camera di Commercio e la Provincia di Como avevano voluto promuovere la creazione del marchio “Lago

di Como - Un Mondo Unico al Mondo” con l'intento di racchiudere in un segno grafico e nel suo payoff il valore e l’identità del nostro territorio. Il brand è un simbolo comune alle diverse anime del Lago di Como che coesistono armoniosamente all'insegna dell'eccellenza e della qualità: paesaggio, manifattura, ospitalità, servizi, innovazione, cultura e arte. L'utilizzo diffuso del marchio da parte di tutti gli operatori attivi nei diversi settori, veicola la visione di un territorio capace di fare sistema e rappresenta un efficace strumento di comunicazione e promozione comune, legando con un fil rouge ospitalità, eccellenza artigiana, enogastronomia, attività economiche tipiche, antichi mestieri, sapori, valori culturali e naturali che arricchiscono il Lago di Como. Richiedere il marchio è sem-

plice e gratuito. Basta consultare il sito www. marchiolagodicomo.it Invitiamo tutti ad utilizzarlo sul materiale promozionale, sul sito web aziendale e come ciascuno ritiene più opportuno, affiancandolo al proprio marchio, nella consapevolezza che davvero il LAGO DI COMO è UN MONDO UNICO AL MONDO. TESTIMONIAL E AMBASCIATORI Riconoscere l’unicità del Lago di Como, condividere il valore di farne parte, rafforzare l’identità del territorio, dei suoi valori e delle sue eccellenze. I Testimonial promuovono il Lago di Como attraverso l’utilizzo attivo del marchio; gli Ambasciatori, pur non utilizzando il marchio, attraverso la loro attività e l'eccellenza che rappresentano, rendono famoso il lago di Como nel mondo.


TESTIMONIALS AND AMBASSADORS By recognizing the uniqueness of Lake Como, sharing the value of being part of it, strengthening the identity of the area, its values and excellences. Testimonials promote Lake Como through the active use of the brand; Ambassadors, while not using the brand, through their activities and the excellence they represent, make Lake Como famous around the world.

Marco Galimberti - Presidente Camera di Commercio Como - Lecco

Comitato Merletto - Menzione Speciale

Matteri Cantieri - Special Guest

AMBASCIATORI Sono coloro che attraverso la loro preziosa attività rendono famoso il lago di Como nel Mondo

Canottieri Lario - Como

L

ast November 15 in the prestigious Riva Center headquarters at the company Riva 1920 in Cantù, the event "Lake Como A WORLD WITHIN A WORLD - to be celebrated and rewarded" was held during which the new Testimonials and Ambassadors of Lake Como and its brand were named. This is the second edition of this prestigious event, which last year was held at the Ghisallo Museum. The awards were presented by Chamber of Commerce President Marco Galimberti, Como Province President Fiorenzo Bongiasca, Chamber Council member Giuseppe Rasella and Alessandro Bolla

Attilio Donzelli per Guido Cappellini

In 2011, the Chamber of Commerce and the Province of Como had wanted to promote the creation of the brand "Lake Como - A UNIQUE PLACE IN THE WORLD" with the intention of enclosing in a graphic sign and its payoff the value and identity of our territory. The brand is a symbol common to the different souls of Lake Como that coexist harmoniously under the banner of excellence and quality: landscape, manufacturing, hospitality, services, innovation, culture and art. The widespread use of the brand by all the operators active in the different sectors conveys the vision of an area

capable of working as a system and represents an effective tool for common communication and promotion, linking with a common thread hospitality, artisan excellence, food and wine, typical economic activities, ancient crafts, flavors, cultural and natural values that enrich Lake Como. Applying for the brand is simple and free. Just visit www.marchiolagodicomo.it We invite everyone to use it on promotional materials, on the company website and as each person sees fit, placing it alongside their own brand, in the knowledge that truly LAKE COMO IS A WORLD WITHIN A WORLD.

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Giuseppe Guin

Mandarin Oriental Lago di Como - Blevio

Caffè Milani - Lipomo

Passalacqua - Moltrasio

Riva 1920 - Cantù

Grand Hotel Villa Serbelloni - Bellagio

Il Sereno Lago di Como - Torno

Vista Palazzo Lago di Como - Como

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TESTIMONIAL

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Sono coloro che promuovono il Lago di Como attraverso l'utilizzo attivo del marchio

Progetto Clab - Centro Legno Arredo Brianza

Lake Como Golf Destination

Lariologo Casa Editrice - Como

Pierangelo Masciadri - PM Arte Moda - Bellagio

Associazione Mondo Turistico - Guide Turistiche del Lago di Como

Montagne Lago di Como - Rete di Imprese

R Collection Hotels

Salice Occhiali - Gravedona

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TERRITORIO

Il fascino dei presepi a Villa del Balbianello di Marina Moretti foto archivio Villa del Balbianello

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illa del Balbianello, nel corso degli anni, ha avuto un legame profondo con la tradizione dei presepi. “Il conte Guido Monzino, che nel 1988 ha donato Villa del Balbianello al FAI Fondo per l’Ambiente Italiano, era affascinato dai simboli del Natale e abbinava alla rappresentazione della Natività un messaggio di speranza per il futuro e per il mondo” - ricorda Giuliano Francesco Galli Area Manager Fai Lombardia Prealpina. Al termine di una stagione in cui Villa del Balbianello si è confermata il Bene del FAI più visitato d’Italia, anche quest’anno i presepi sono il filo conduttore della proposta legata alle festività di fine anno, rinnovando la collaborazione con l’Associazione Italiana Amici del Presepe - se-

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zione Tremezzina che, con passione, realizza iniziative capaci di creare una proposta unica in chiave storica, turistica e culturale senza dimenticare l'aspetto religioso legato alla Natività. Il 2 dicembre, la “Notte dei Presepi” ha inaugurato nella Loggia Segrè le opere realizzate dal Maestro Antonio Pigozzi e dai maestri presepisti della sede di Tremezzina. I “presepi d’autore” resteranno in mostra fino al 7 gennaio 2024. Date e orari di apertura di Villa del Balbianello 8 – 9 – 10 – 12 – 15 – 16 -17 – 19 – 22 – 23 – 26 – 29 – 30 - 31 dicembre; 2 – 5 - 6 - 7 gennaio, dalle ore 10.00 alle 17.00, ultimo ingresso al parco ore 16.00, ultima visita della villa ore 15.30 secondo disponibilità. Prenotazione su www.villadelbalbianello.it


The charm of nativity scenes at Villa del Balbianello O

ver the years, Villa del Balbianello has had a deep link with the tradition of nativity scenes. "Count Guido Monzino, who donated Villa del Balbianello to the FAI (Italian National Trust) in 1988, was fascinated by the symbols of Christmas and combined the representation of the Nativity with a message of hope for the future and the world"-recalls Giuliano Francesco Galli Area Manager Fai Lombardia Prealpina. At the end of a season in which Villa del Balbianello was confirmed as the most visited FAI Property in Italy, also this year the cribs are the main theme of the proposal related to the endof-year festivities, renewing the collaboration with the Italian Association Friends of the Crib - Tremezzina section that, with passion, rea-

lizes initiatives capable of creating a unique proposal in historical, tourist and cultural key without forgetting the religious aspect related to the Nativity. On December 2, the "Night of the Nativity Scenes" inaugurated in the Loggia Segrè the works created by Maestro Antonio Pigozzi and the master nativity artists of the headquarters of Tremezzina. The "author cribs" will remain on display until January 7, 2024. Dates and opening times of Villa del Balbianello December 8 - 9 - 10 - 12 - 15 - 16 -17 - 19 - 22 - 23 - 26 - 29 - 30 - 31; January 2 - 5 - 6 - 7, from 10 a.m. to 5 p.m., last entrance to the park at 4 p.m., last tour of the villa at 3:30 p.m. subject to availability. Reservations at www. villadelbalbianello.it

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PEOPLE

Il Presidente Luigi Lusardi

L’Autorità di Bacino del Lario PER IL FUTURO DEL LAGO DI COMO SERVONO DECISIONI CORAGGIOSE di Elda De Mattei foto archivio Autorità di Bacino del Lario e dei Laghi Minori

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l Lago di Como è sempre stato luogo di un turismo antico e d’elite ma in questi ultimissimi anni è diventato una delle mete più ambite del turismo globale, riversando sul nostro territorio centinaia di migliaia di visitatori che hanno portato con sé un fiume di denaro ma anche nuove problematiche. Fra gli enti locali che pensano a soluzioni per il nostro territorio vi è certamente l’Autorità di Bacino del Lario e dei Laghi Minori. Presidente Lusardi come si gestisce questa situazione? Si tratta di problematiche importanti per la nostra economia che devono essere gestite con intelligenza, in primo luogo ammodernando le infrastrutture, a cominciare dalle vie di comunicazione. È fondamentale che le persone che giungono sul Lario, ma anche gli stessi nostri abitanti, possano muoversi con spostamenti se non proprio rapidi almeno regolari. Al momento questo

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non è stato possibile per ragioni di tempo ma anche di organizzazione.Il tempo per reagire ora c’è stato e l’organizzazione deve essere all’altezza della situazione. Dove bisogna intervenire a suo avviso? Su tutto. Sulle strade: vanno migliorate, a cominciare dalla statale Regina e dalla provinciale Lariana e dall’attraversamento di Como; il capoluogo, infatti, è il luogo d’incrocio di tutti i transiti e deve riuscire a fluidificare il proprio traffico per non bloccare tutto. Sulle vie d’acqua: i collegamenti sono del tutto insufficienti e la Navigazione Pubblica deve intervenire istituendo nuove corse e aumentandone la frequenza. Nel corso degli anni ci sono state troppe promesse e pochissimi risultati concreti. Credo che solo un intervento deciso della Regione, ma soprattutto del Governo, possa imprimere una vera accelerazione a tutta la questione. Abbiamo bisogno di un sistema di Naviga-

zione regionalizzato che porti ad un vero salto di qualità in termini di servizi e di efficienza. Sulle piste ciclopedonali: è necessario moltiplicarle per dare spazio alla richiesta - sempre più pressante - di mobilità dolce che può anche scaricare parte del traffico pesante. In questi anni l’Autorità di Bacino ha fatto uno sforzo enorme creando tratti nuovi e mettendo in cantiere nuovi progetti. L’obiettivo di unire in un anello senza soluzione di continuità il Lario intero e i laghetti briantei non è più così lontano. E contiamo di portarlo a termine nei prossimi tempi. Sappiamo che vi state impegnando su più fronti con la spinta fondamentale dei Comuni associati Il lavoro è tanto e va al di là dei nostri compiti istituzionali anche perché questo ci chiedono i nostri Comuni. Lo testimoniano opere concrete come ad esempio la passeggiata a lago in località Onno a Oliveto Lario, il rifa-


Veduta dall'alto della pista ciclopedonale di Onno sul Lago di Como

cimento della mantellata al porto di Colico, la ristrutturazione del Lungolago di Gera Lario, il completamento della passeggiata di Malgrate, la messa in sicurezza del porto di Torno, il rifacimento della segnaletica per la messa in sicurezza del traffico navale nel canale dell’Isola Comacina, la ristrutturazione del pontile della navigazione a Colonno, etc. Sono, poi, in avanzata fase progettuale altre opere come la piazzola d’interscambio per la ricarica elettrica di auto e imbarcazioni a Bellano e Gera Lario e il porto di Lecco in località Malpensata. Insomma siamo sempre proiettati al futuro, anche perché il nostro è, in un certo senso, un compito di guida del territorio, un compito che siamo pronti ad assumerci mettendo in pratica la nostra sperimentata filosofia fatta di lavoro e idee, di entusiasmo e impegno, guardando al futuro come a una sfida da vincere. L’Autorità di Bacino del Lario e dei Laghi

Minori, sta assumendo di anno in anno compiti ancora più importanti che ne determineranno un ruolo di sempre maggiore visibilità sul territorio, territorio che racchiude l’area del Lario e Comuni di tre Province, Como, Lecco e Sondrio. Certo. Per questo appare ancora più importante pianificare le scelte strategiche che ci vedranno impegnati negli anni a venire; ed è basilare che queste scelte siano condivise dai comuni che sono parte integrante dell’Autorità di Bacino. Noi viviamo e lavoriamo strettamente connessi con il territorio perché il luogo che abitiamo rappresenta la nostra ricchezza più importante. Il futuro è, dunque, imprescindibilmente legato alla nostra capacità di vivere in simbiosi con l’ambiente circostante, preservandolo e valorizzandolo. Del resto, dalla quantità e qualità delle opere realizzate dall’Autorità di Bacino, emerge chiaramente una strada di investi-

menti ecocompatibili, presa per aumentare il potenziale turistico dell’area lariana… È così. L’Autorità di Bacino è pronta a proporsi come forza innovativa e, in qualche modo, trainante di un’intera economia. Ma, in realtà, tutti quanti siamo chiamati a fare questo salto di qualità; devono farlo i cittadini, con una nuova mentalità più aperta verso il turismo; devono farlo le istituzioni, a cominciare dalla Regione, prendendo le decisioni necessarie ancorché scomode per la nostra crescita globale; devono farlo gli enti pubblici che sul nostro territorio ci lavorano, a cominciare dalla Navigazione Pubblica la cui regionalizzazione non può più essere rimandata, perché solo una catena di controllo più accorciata può garantirne una maggiore efficienza. Insomma il territorio Lariano può vivere una fase di ulteriore crescita ma perché ciò avvenga dobbiamo fortemente volerlo. Tutti e con i fatti, non solo con le chiacchiere…

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Giardini e nuova passeggiata sul Lago di Pusiano

Lake Como Basin Authority COURAGEOUS DECISIONS ARE NEEDED FOR THE FUTURE OF LAKE COMO

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ake Como has always been a place of ancient and elite tourism, but in the last few years it has become one of the most sought-after destinations for global tourism, pouring hundreds of thousands of visitors into our territory, bringing with them a flood of money but also new problems. Among the local authorities thinking about solutions for our area is certainly the Lake Como and Minor Lakes Basin Authority. President Lusardi how do you handle this situation? These are important issues for our economy that need to be managed with intelligence, first of all by modernizing the infrastructure, starting with the communication routes. It is essential that the people who come to Lake Como, but also our inhabitants themselves, can move around with, when not exactly fast, at least regular travel. At the moment this has not been possible for reasons of time but also of organization. There has been time to react now, and the organization must rise to the occasion. Where should action be taken in his opinion? On everything. On the roads: they need to be improved, starting with the Regina state highway and the Lariana provincial road and the crossing of Como; in fact, the capital is the crossroads of all transit and must be able to streamline its traffic so as not to block everything. On the waterways: connections are totally insufficient, and Public Navigation must intervene by establishing new runs and increasing their frequency. Over the years there have been too many promises and very few concrete successes. I believe that only decisive action by the region, but above all by the government, can really speed up the whole issue. We need a regionalized Navigation system that will lead to a real leap forward in terms of service

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and efficiency. On bicycle and pedestrian paths: they need to be multiplied in order to make room for the - increasingly pressing - demand for soft mobility that can also offload some of the heavy traffic. In recent years, the Basin Authority has made a huge effort by creating new stretches and putting new projects in the pipeline. The goal of uniting the entire Lake Como and the Brianza lakes in a seamless ring is no longer so far away. And we count on completing it in the coming time. We know that you are working on several fronts with the fundamental motivation of the member municipalities... The work is a lot and goes beyond our institutional tasks also because this is what our municipalities are asking of us. This is evidenced by concrete works such as the lakeside promenade in the Onno locality in Oliveto Lake Como, the resurfacing of the mantel at the port of Colico, the renovation of the lakeside promenade in Gera Lake Como, the completion of the promenade in Malgrate, the securing of the port of Torno, the resurfacing of the signage for the securing of ship traffic in the Comacina Island channel, the renovation of the navigation pier in Colonno, etc. Other works are, then, at an advanced planning stage, such as the interchange yard for electric recharging of cars and boats in Bellano and Gera Lake Como and the port of Lecco at Malpensata. In short, we are always looking to the future, also because ours is, in a sense, a task of guiding the territory, a task that we are ready to take on by putting into practice our tried-and-tested philosophy made of work and ideas, enthusiasm and commitment, looking to the future as a challenge to be won. The Lake Como and Lesser Lakes Basin Au-

thority, is taking on even more important tasks year by year that will determine its increasingly visible role in the territory, a territory that encloses the Lake Como area and municipalities of three provinces, Como, Lecco and Sondrio. Of course. That is why it seems even more important to plan the strategic choices that will see us engaged in the years to come; and it is basic that these choices are shared by the municipalities that are an integral part of the Basin Authority. We live and work closely with the territory because the place we inhabit represents our most important wealth. The future is, therefore, inextricably linked to our ability to live in symbiosis with the surrounding environment, preserving and enhancing it. After all, from the quantity and quality of the works carried out by the Basin Authority, there clearly emerges a path of environmentally friendly investments, taken to increase the tourism potential of the Larian area... It is so. The Basin Authority is ready to put itself forward as an innovative and, in some way, driving force for an entire economy. But, in reality, all of us are called upon to make this qualitative leap; the citizens must do it, with a new mentality more open to tourism; the institutions must do it, starting with the Region, taking the necessary albeit uncomfortable decisions for our global growth; the public bodies that work on our territory must do it, starting with Public Navigation whose regionalization can no longer be postponed, because only a shorter chain of control can guarantee its greater efficiency.. In short, the Lake Como territory can experience a phase of further growth, but for this to happen we must strongly want it. All of us and with facts, not just talk...



EVENTI

Giro Aereo dei 6 Laghi 2023 foto archivio Aero Club Como

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l 16 settembre 2023 si è tenuto il Giro Aereo dei 6 Laghi 2023, nella prima edizione del Trofeo Villa d’Este; la gara è diventata ancora più internazionale con idrovolanti e piloti provenienti da tutto il mondo. Il carattere internazionale della competizione, con otto Nazioni rappresentate dai partecipanti, -Italia, Polonia, Russia, Germania, Turchia, Svizzera, USA, Monte Carlo/ Principato di Monaco- è stato il principale tratto distintivo che ha connotato l’edizione 2023. Un risultato inseguito e ambito, in lunghi mesi di preparazione, dal Consiglio Direttivo, da tutti i Soci che hanno partecipato all’organizzazione dell’evento, dai nuovi partners, tra tutti, l’Official Race Partner, Villa d’Este, che, in occasione dei recenti festeggiamenti per il 150° anno di attività, ha consolidato la liaison con Aero Club Como, in virtù degli antichi legami tra le due eccellenze del territorio, risalenti al 1913, proprio in occasione della prima edizione del rally aereo, vinta in quell’anno da Roland Garros. Ed ancora la manifestazione è stata possibile grazie ad Autoluce, partner tecnico di Aero Club Como e Air BP, che sostiene la gara dal 2015, cui è dedicata l’AirBP Vintage Cup, il

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trofeo destinato agli equipaggi che decidono di concorrere a bordo di idrovolanti appartenenti alla flotta storica. L’edizione moderna è la nona, da quando, nel 2013, è stato ripreso, riconosciuto come gara open all’interno del Campionato Italiano della Specialità Volo Motore dall’Aero Club d’Italia, CONI e FAI (Fédération Aéronautique Internationale). Interrotto solo durante la pandemia, è una delle gare più attese del campionato, non solo per la specificità legata agli idrovolanti, ma per l’unicità del paesaggio e l’organizzazione e l’accoglienza fornite da Aero Club Como. La Presidenza di Enrico Guggiari è caratterizzata da una forte propulsione a favorire iniziative internazionali: negli ultimi anni, gemellaggi, ospitalità, missioni e presenze hanno permesso ad Aero Club Como di consolidare un network europeo, al fine di approfondire la storia e la tecnica del pilotaggio idro, e di creare una comunità di piloti idrovolantisti in grado di condividere esperienze. Il legame tra Villa d’Este e Aero Club Como risale ai giorni concitati della prima gara del 1913, e così le cronache dell’epoca, riportate nei volumi di Cesare Baj: “un ampio salone munito di tutti i comfort neces-

sari, nonché di filo telefonico diretto […]” viene adibito per i corrispondenti della stampa e i commissari sportivi “[…] alle 11.18 parte per primo Garros, mentre si scatena un vero uragano. Seguono Hirth, Chemet e Fischer. A Villa d’Este le ingombranti macchine fotografiche sono tutte puntate verso il punto del cielo da cui si ritiene giungano gli aerei. A mezzogiorno si ode un ‘brusio diffuso’ e poco dopo ‘a mezza costa dalla collina di San Fermo si vede contro il verde degli alberi scorrere rapidamente qualche cosa che ha la forma di una libellula. Ancora un attimo e l’apparecchio è sul lago, gira il traguardo, si dirige verso Villa d’Este” […] “l’aereo ammara di fronte a Villa d’Este: poi il pilota consegna il barografo”. Se questo era l’esito della terza giornata di gara, in cui ci si può immedesimare nei fotografi e nei giornalisti assiepati, e desiderosi di avere lo scatto degli aerei e degli ammaraggi, per la sera prima lo stesso Baj riporta “La giornata si conclude con un trattenimento danzante in onore degli aviatori a Villa d’Este, a cui partecipa un pubblico aristocratico e straordinariamente elegante.” Ed ancora la sinergia tra le due istituzioni si corrobora nel 1927, quando


venne posizionato un hangar vicino a Villa Olmo, in occasione delle celebrazioni per i 100 anni dalla morte di Alessandro Volta (1745-1827), e i voli idro, iniziati con regolarità una quindicina d’anni prima, divennero un’attrazione capace di catturare l’attenzione di letterati, artisti, esponenti del movimento futurista, personalità del mondo intellettuale ed economico, dello spettacolo, dello sport. Così si narra che prima di un volo, o dopo un ammaraggio, personaggi quali lo scrittore Gabriele d’Annunzio o l’attrice Vera Vergani siano passati anche da Villa d’Este, ora per circostanze private o eventi mondani. Gabriele d’Annunzio vi arrivava in idrovolante, partendo da Gardone, dal Vittoriale, per assistere alle gare motonautiche. Ed ancora Villa d’Este ospitò un ricevimento in onore di Italo Balbo, mentre a Como, nelle vie limitrofe al Duomo, decorazioni a forma di aereo o idrovolante erano posizionate a celebrare le imprese del trasvolatore italiano. Numerosi sono stati i compositori, gli artisti, le autorità che ammaliate dal volo, giungevano a Como, perché luogo strategico, e perché all’epoca gli idrovolanti erano uno dei mezzi più diffusi a livello militare e civile.

6 Lakes Air Tour 2023 T

he 6 Lakes Air Tour 2023 was held on September 16, 2023, in the first edition of the Villa d'Este Trophy. The international nature of the competition, with eight nations represented by the participants,-Italy, Poland, Russia, Germany, Turkey, Switzerland, USA, and Monte Carlo/ Principality of Monaco-was the main distinguishing feature that connoted the 2023 edition. A success pursued and coveted, in long months of preparation, by the Board of Directors, by all the Members who participated in the organization of the event, by the new partners, among all, the Official Race Partner, Villa d'Este, which, on the

occasion of the recent celebrations for the 150th year of activity, consolidated the connection with Aero Club Como, by virtue of the ancient links between the two excellences of the territory, dating back to 1913, precisely on the occasion of the first edition of the air rally, won that year by Roland Garros. And again the event was made possible thanks to Autoluce, the technical partner of Aero Club Como and Air BP, which has been supporting the race since 2015, to which the AirBP Vintage Cup is dedicated, the trophy intended for crews who decide to compete on shore of seaplanes belonging to the historical fleet.

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ARTE

Enzo Fiore - Studio da la Vergine delle Rocce B, 2021

Enzo Fiore - Studio da la Vergine delle Rocce, 2021

Il Fascino dell'Appropriazione: Enzo Fiore e Paolo Vegas in Mostra a Cortina d'Ampezzo foto archivio Galleria d’Arte Contini

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a Galleria d’Arte Contini arricchisce la stagione invernale con la mostra "Enzo Fiore e Paolo Vegas: Il Fascino dell’Appropriazione", un'occasione unica per immergersi nella poetica di questi due interessantissimi artisti contemporanei. La mostra è visitabile, presso la sede di P.zza Silvestro Franceschi 7 a Cortina d’Ampezzo, nel cuore delle Dolomiti, dal 28 dicembre 2023 al 2 aprile 2024. La peculiarità di questa esposizione risiede nel suggestivo dialogo instaurato tra le opere di Enzo Fiore e Paolo Vegas, due artisti la cui ricerca si concretizza attraverso tecniche radicalmente differenti. Fiore, con la sua maestria nella giustapposizione di materiali organici, si confronta con Vegas, il quale si avvale di manipolazioni fotografiche per creare narrazioni visive uniche. Enzo Fiore si distingue per la sua capacità di catturare l'essenza di capolavori storici, come dimostrato ad esempio nei suoi studi della "Vergine delle Rocce" ispirati a Leonardo: attraverso l'uso di materiali organici come muschio, foglie e radi-

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ci, si ri-appropria di queste icone, riportandole ad una dimensione terrena. Il suo lavoro nasce infatti come risposta al fenomeno della glorificazione di opere e personaggi celebri, accentuatasi nel '900, ed offre una prospettiva unica sulla connessione tra tradizione accademica e arte contemporanea, vita e morte, uomo e mito. Paolo Vegas, d'altro canto, si avvale della clonazione di soggetti fotografici, ottenuta mediante un meticoloso processo esecutivo, creando racconti visivi affascinanti e cinematografici. Vegas quindi, attraverso l’uso di immagini stereotipate di giovani donne seminude, affronta il tema della mercificazione del corpo femminile, critica la società consumistica e costruisce narrazioni iperboliche, includendo spesso oggetti tridimensionali nella post-produzione. "Il Fascino dell’Appropriazione" offre quindi uno sguardo ravvicinato sulle prospettive divergenti di Enzo Fiore e Paolo Vegas e permette di immergersi nel suggestivo universo creativo di questi due talentuosi artisti contemporanei.


Paolo Vegas - Help, 2016

Il Fascino dell'Appropriazione (The Charm of Appropriation): Enzo Fiore and Paolo Vegas on Show in Cortina d'Ampezzo

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he Contini Art Gallery enriches the winter season with the exhibition "Enzo Fiore and Paolo Vegas: The Charm of Appropriation," a unique opportunity to immerse oneself in the poetics of these two very interesting contemporary artists. The exhibition can be visited, at the venue in P.zza Silvestro Franceschi 7 in Cortina d'Ampezzo, in the heart of the Dolomites, from December 28th, 2023 to April 2nd, 2024. The special feature of this exhibition lies in the evocative dialogue established between the works of Enzo Fiore and Paolo Vegas, two artists whose research is realized through radically different techniques. Fiore, with his mastery of the organic layering of materials, confronts Vegas, who uses photographic manipulations to create unique visual narratives. Enzo Fiore stands out for his ability to capture the essence of historical masterpieces, as demonstrated for example in his Leonardo-inspired studies of the "Virgin of the Rocks": through the use of organic materials such as moss, leaves and roots, he re-appropriates

these icons, bringing them back to an earthly dimension. In fact, his work was born as a response to the phenomenon of glorification of famous works and figures, which was accentuated in the 20th century, and offers a unique perspective on the connection between academic tradition and contemporary art, life and death, man and myth. Paolo Vegas, on the other hand, makes use of the cloning of photographic subjects, achieved through a meticulous execution process, creating fascinating and cinematic visual narratives. Vegas then, through the use of stereotypical images of half-naked young women, addresses the commodification of the female body, criticizes consumerist society and constructs hyperbolic narratives, often including three-dimensional objects in post-production. "The Fascination of Appropriation" thus offers a close look at the divergent perspectives of Enzo Fiore and Paolo Vegas and allows us to immerse ourselves in the evocative creative universe of these two talented contemporary artists.

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TERRITORIO

Franco Cologni, Presidente della Fondazione omonima, ph. Emanuele Zamponi Franco Cologni, Chairman of homonymous Foundation, ph. Emanuele Zamponi

Itinerari di Wellmade: alta ebanisteria e ceramica di tradizione nel comasco

di Silvia Puelli

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ra aspre montagne e dolci colline, strette valli e boschi rigogliosi, il territorio comasco è ricco di fascino e bellezza, non solo paesaggistica: tutta la zona, dalle sponde del lago alle aree interne, è ricca di storia e tradizioni, anche artigianali. Le più conosciute sono quelle della tessitura, e della seta in particolare, i merletti di Cantù e la lavorazione del legno in Brianza. Sia il capoluogo che i piccoli borghi sono disseminati di tesori da scoprire: botteghe artigiane dove il tempo sembra essersi fermato, e dove la storia di questi mestieri, seppure un tempo più diffusi, ancora si mantiene viva. Wellmade, il progetto digitale della Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte che promuove le eccellenze artigiane del nostro territorio, propone una ricercata selezione di tre interessanti realtà, dove si portano avanti, con le stesse tecniche e gli strumenti di una volta, due importanti tradizioni: la lavorazione del legno e l’arte della ceramica. Wellmade è un sito (www.well-made.it), di cui è disponibile anche l’app gratuita, che per-

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mette di scoprire le migliori botteghe artigiane di tutta Italia; un portale e una grande community che conta oltre 950 artigiani iscritti, e che racconta la loro storia e il loro fantastico lavoro. Partiamo allora dal centro di Como, dove si trova la prima tappa di questo itinerario: l’atelier di Agnes Duerrschnabel, maestra ceramista di origini tedesche. Inizia il suo percorso di ceramista come autodidatta. Si diploma in Germania come designer di materie ceramiche e nel 2013 apre il suo laboratorio a Como, nell’edificio dell’antico convento di Santa Margherita. Oggi nella sua suggestiva bottega realizza gioielli, sculture e complementi d’arredo in grès e porcellana, anche con inserti di legno e pietre, oltre a offrire corsi di ceramica per designer e creativi. I suoi prodotti, tutti pezzi unici realizzabili anche su commissione, sono frutto di un’attenta ricerca estetica, basata sul colore e sullo studio delle forme, sempre essenziali e raffinate, soprattutto ispirate alla natura. Ci spostiamo ora a più a sud, a Cantù, dove ha sede Pipa Castello:

un’impresa la cui storia inizia nel 1947, quando il fondatore Carlo Scotti apre un piccolo laboratorio di pipe artigianali, con l’intento di dare vita a un prodotto di altissima qualità. L’attività è passata oggi a Franco Coppo, che prosegue la produzione con passione e nel rispetto dei valori che hanno ispirato la fondazione del marchio. Le pipe Castello sono realizzate a mano una ad una da artigiani qualificati, che seguono personalmente tutte le fasi della lavorazione: dalla scelta del legno alla sua stagionatura, dal primo taglio del materiale fino alla finitura e verniciatura del pezzo. Ogni anno vengono prodotte meno di cinquemila pipe esclusive, ognuna diversa dalle altre, grazie all’estrema cura dei particolari.Tutte destinate a collezionisti e appassionati conoscitori. Qui vicino, a Novedrate, si trova la terza e ultima tappa del nostro itinerario: il laboratorio di ebanisteria di Giordano Viganò. Qui si realizzano manufatti in legno e arredi di altissima fattura, nel segno dell’eccellenza brianzola del mobile artigianale. La sua


Teiera in grès con coperchio dorato. Il design ricercato ed essenziale e l’estetica raffinata di questo oggetto rendono l’ora del tè un momento ancora più speciale. Stoneware teapot with a gold plated lid. This piece makes tea time even more special. Courtesy: Agnes Duerrschnabel.

produzione di eccellenza vanta mobili, arredi e complementi preziosi dallo stile contemporaneo, spesso su design di grandi progettisti internazionali, con un’attenzione particolare alla bellezza e preziosità del materiale. Il maestro Viganò combina sapientemente tradizione e avanguardia, sperimentando ispirazioni e suggestioni sempre nuove: una visita al suo laboratorio, tra il profumo del legno e il lavoro dei falegnami, è d’obbligo, per vedere con i propri occhi la magia di una produzione inimitabile e autenticamente artigianale. Wellmade ci ha guidato alla scoperta di tre luoghi davvero speciali, importanti per il territorio comasco e con una lunga storia di maestria e saper-fare. Ma sono molte altre le botteghe artigiane da conoscere, nei dintorni di Como e in tutta Italia. Un patrimonio di bellezza e maestria che non si finisce mai di scoprire e che fa dell’Italia un giacimento di tesori e una meta amatissima dal turismo internazionale. Visita il sito o scarica l’app Wellmade, e naviga nel mondo dell’artigianato artistico! Tazze in grès grigio smaltato, con decorazione incisa, della serie "Lakestories", che raffigurano elementi e storie ispirate al lago di Como. Gray glazed stoneware mugs with engraved decoration, from the "Lakestories" series, depicting elements and stories inspired by Lake Como. Courtesy: Agnes Duerrschnabel.

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Pipa Castello nasce dalla passione di Carlo Scotti, maestro artigiano con la passione per gli accessori da fumo e il fatto a mano, che decide di combinare dando vita a un marchio di eccellenza artigianale molto apprezzato dagli appassionati. Le pipe Castello sono un accessorio di classe che rende l’esperienza del fumo un vero piacere per i sensi Carlo Scotti is a master craftsman with a background as a tobacconist. Pipa Castello was born from his passion for smoking accessories and craftsmanship, which he decided to combine by creating a brand of handcrafted excellence. Castello pipes are a classy accessory, which make the smoking experience a true pleasure for the senses. Ph: Emanele Zamponi. .

Wellmade itineraries: cabinetmaking and traditional ceramics in Como area B

etween rugged mountains and rolling hills, narrow valleys and lush forests, the Como area is rich in charm and beauty. The whole area, from the lake shores to inland areas, is worth a visit, and not just for its landscapes: the territory is indeed rich in history and traditions, including craftsmanship. The best known are textile, and silk in particular, processing and weaving, lace-making in Cantù and woodworking in Brianza. There are so many treasures to be discovered, both in Como and in the small villages: ateliers and workshops where time seems to have stood still, and where the history of these crafts is still alive. Wellmade, the digital project of Cologni Foundation for the

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Métiers d’Art that promotes the excellences of Italy, offers a sought-after selection of three interesting craft companies, where two important traditions are carried on with the same techniques and tools of the past: woodworking and ceramics. Wellmade has a website (www.well-made.it) and an app, that allows you to discover the best craft workshops all over Italy; a portal and a large community that has more than 950 registered artisans, and that showcases their story and their fantastic work. Let’s start then from the center of Como, where the first stop of this itinerary is located: the atelier of Agnes Duerrschnabel, a master potter of German origin. She began her

path as a self-taught ceramist. She graduated in Germany as a designer of ceramic materials and in 2013 opened her workshop in Como, in the building of the former convent of Santa Margherita. Today in her charming workshop she makes jewelry, sculptures and furnishings in stoneware and porcelain, also with wood and stone inserts, as well as offering ceramic courses for designers and creative people. Her products, all unique pieces that can also be made on commission, are the result of careful aesthetic research, based on color and the study of forms, always essential and refined, especially inspired by nature. We now move further south, to Cantù, where Pipa


Giordano Viganò, con l’abilità dell’ebanista, trasforma nobili essenze in oggetti e arredi senza tempo. I suoi manufatti, unici per qualità e manifattura, sono il risultato della passione per il mestiere e l’estrema cura per i più piccoli dettagli. Thanks to his know-how and skill as a cabinetmaker, Giordano Viganò transforms noble woods into timeless objects and furnishings. His artifacts, unique in quality and workmanship, are the result of his passion for the craft and the extreme care for the smallest details. Courtesy: Giordano Viganò.

Castello is based: a company whose history began in 1947, when founder Carlo Scotti opened a small workshop for handcrafted pipes, with the intention of creating products of the highest quality. The business is now passed on to Franco Coppo, who continues to run the company with passion and respect for the values that inspired the founding of the brand. Castello pipes are handcrafted one by one by skilled artisans, who personally follow all stages of the production: from the choice of wood to its seasoning, from the first cut of the material to the finishing and varnishing of the piece. Less than five thousand exclusive pipes are produced each year, each one

Tavolino “MARG”, realizzato da Giordano Viganò su progetto della designer Shinobu Ito, in occasione del Fuorisalone 2013, ed esposto alla mostra “J+I”. Il tavolo è composto da due elementi perfettamente combacianti che, una volta uniti, formano un unico pezzo, sul cui piano la linea di congiunzione risulta un elemento di valorizzazione decorativa. I due elementi si possono combinare tra loro formando geometrie sempre diverse. "MARG" coffee table was created by Giordano Viganò in collaboration with the designer Shinobu Ito, on the occasion of Fuorisalone 2013, and displayed at the "J+I" exhibition. The table consists of two matching elements that, when joined together, form a single piece, on whose top the joining line results in a decorative element. The two elements can be combined with each other, forming ever-changing geometries. Courtesy: Giordano Viganò.

different from the others, and all are created for collectors and passionate connoisseurs. Nearby, in Novedrate, is the third and final stop of our itinerary: the cabinetmaking workshop of Giordano Viganò. Here they make woodwork and furniture of the highest workmanship, according to Brianza's excellent standards in handcrafted furniture. Its production of excellence boasts precious furniture, furnishings and accessories with a contemporary style, often based on designs by great international designers, with special attention to the beauty and preciousness of the material. Master Viganò skillfully combines tradition and avant-garde, experimenting with

ever-new inspirations and suggestions: a visit to his workshop, amidst the scent of wood and the work of carpenters, is a must. Here you will see with your own eyes the magic of an inimitable and authentically handcrafted production. Wellmade guided us to discover three truly special places, with a long history of craftsmanship and savoir-faire. But there are many other craft workshops to get to know, around Como and throughout Italy. A never-ending heritage of beauty and craftsmanship that makes Italy a beloved destination for international tourism. Visit the website or download “Wellmade” app, and explore the world of artistic craftsmanship!

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ANNIVERSARY

CITTA' DEI BALOCCHI 30 ANNI DI EMOZIONI di Elisabetta Comerio foto archivio TBM Service, A3, Como Turistica

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0 anni fa Città dei Balocchi ha rivoluzionato il Natale inventando un format fatto di intrattenimento, spettacoli di luci, momenti ludici ed educativi per bambini e famiglie che ha portato alla destagionalizzazione turistica dell’evento. L’ultima edizione, che si è svolta a Cernobbio, ha riconfermato lo straordinario successo di un evento dalla rilevanza unica nel panorama italiano, una manifestazione poliedrica, attenta alle tematiche e alle tendenze in continuo mutamento, come ad esempio la sostenibilità, capace di emozionare, divertire e anche educare anche grazie alla sperimentazione della realtà aumentata. Ma per fare un viaggio indietro nel tempo, bisogna tornare a Como. Piramidi, geosfere, grandi piste del ghiaccio e un bosco, solo per fare alcuni esempi, hanno preso forma in piazza Cavour che per moltissimi anni è stata il cuore dell’evento. Poi il Broletto, la chiesa di San Giacomo (che ha ospitato 18 edizioni della Mostra dei Presepi), e le principali piazze del centro storico comasco sono state le location in questi 30 anni, regalando a moltissimi bambini momenti ludici, didattici e di vera magia. Matematica, fisica, i continenti, le foreste, l’acqua e ovviamente il Natale sono solo alcune delle tematiche che si sono avvicendate nel corso degli anni e che hanno dato vita a moltissime attività, laboratori,

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spettacoli teatrali costruiti ad hoc di anno in anno per ogni edizione della manifestazione. Il Mercatino di Natale è cresciuto edizione dopo edizione diventando un punto di riferimento a livello internazionale. Così come l’illuminazione. Il progetto luce si è trasformato nel Magic Light Festival, sostenuto da Amici di Como, un festival di proiezioni architetturali che veste edifici e luoghi storici di un abito fiabesco il cui successo ha contagiato tutto il lago con il progetto Lake Como Light. Una manifestazione nata nel 1994 per regalare ai cittadini comaschi la magia del Natale e che negli anni è cresciuta fino a divenire un evento di riferimento a livello internazionale, promuovendo la destagionalizzazione turistica sul nostro territorio, diventato negli ultimi anni meta di numerosissimi visitatori anche nei mesi natalizi. Un altro aspetto fondamentale è quello sociale. Città dei Balocchi infatti, offre da sempre un calendario di eventi gratuiti. Un Natale per tutti è ciò che Consorzio Como Turistica e Amici di Como hanno voluto realizzare in tutti questi anni. Città dei Balocchi è soprattutto una manifestazione costruita con il cuore, fin dalla sua prima edizione. Un evento fatto di persone che hanno messo entusiasmo, tempo, passione e amore nella progettazione e nella realizzazione di questa manifestazione unica.



La storia della Città dei Balocchi

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in 30 poster

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0 years of Città dei Balocchi means 30 years of adventures, innovation, experimenting, but also and above all 30 years of people. Faces that over the course of the editions have become familiar, looks of children who have grown up together with the event and who now, in turn, bring their children to spend the Christmas holidays in the company of the many activities offered by Città dei Balocchi. However, we would like to dedicate these lines to those who have accompanied us for much of the road we have traveled so far, but who are no longer with us today. The first person we would like to mention is the historical president of Consorzio Como Turistica, Roberto Cassani. Among the many things we could write, we like to remember his availability, his calmness and at the same time the firmness with which he shared and defended every choice made over the years. Having him by our side has always been an important encouragement for us in order to carry out our projects. Impossible then not to mention Cesare Zanfrini, owner of Zetacarton. For us, he built a cardboard forest in the stalls of the Teatro Sociale in Como and created a small Christmas village that took shape at the Broletto. All it took was a phone call and our enthusiasm became his. A contribution that has

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been fundamental for us for so many editions. For these thirty years we also like to remember Paolo Grandi, a man of great culture who when he walked through the door of our office dispensed knowledge and valuable advice. But not only that. In fact, in December, the most awaited gift was chocolates, strictly made in Swiss, which he knew would give us the right motivation to make it to Epiphany. Giovanni Sacchi, a historical member of Amici di Como, was part of our large family. He would often drop by the office to say hello and was always ready to give us a smile. He was one of those people who, even in the most excited moments, knew how to convey serenity. Along with him, we would also like to remember Umberto Bianchi, another great friend of Città dei Balocchi, a person of great heart, involved for many, many years in the Little House Federico Ozanam. On the surface he might have appeared gruff and shy, but as we got to know him better, we discovered that behind that armor was a person with great helpfulness toward others. In short, for these first 30 years of Città dei Balocchi we want to thank all those who have helped write this great story and remember those who, even if no longer physically with us, have made it possible for us to achieve great goals.

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NEWS

30 anni di Città dei Balocchi, una vera fiaba di Rosaria Casali

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ulle e il Taglialegna” è una fiaba di Natale inedita ambientata in Villa Bernasconi a Cernobbio dedicata a Cloe, la piccola nipotina dell’autrice Anna Danielon. La storia è messaggera dei valori dell’amicizia, della fiducia, del coraggio, della solidarietà, dell’altruismo e del rispetto dell’ambiente, temi che caratterizzano da sempre la manifestazione natalizia “Città dei Balocchi” che quest’anno, per festeggiare il 30° anniversario, ha deciso di pubblicare la storia. Alcune copie del libro verranno regalate ai bimbi e all’Associazione Bambini in Ospedale di Como - presente alla kermesse natalizia fino dalla prima edizione del 1994 grazie alla generosità della scrittrice che ha donato la sua opera letteraria a Consorzio Como Turistica organizzatore della manifestazione. I piccoli lettori potranno ascoltare la fiaba direttamente dalla voce dell’autrice e partecipare ai laboratori manuali dedicati nell’ambito della Città dei Balocchi proprio a Villa Bernasconi. Il libro è una chicca culturale, illustrata dal noto disegnatore Stefano Misesti e pubblicata da edizioni Tecnografica che arricchirà di magia l’evento natalizio.

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ulle e il Taglialegna" (Tulle and the Woodcutter) is an unpublished Christmas fairy tale set in Villa Bernasconi in Cernobbio dedicated to Cloe, the little granddaughter of author Anna Danielon. The story is a messenger of the values of friendship, trust, courage, solidarity, altruism and respect for the environment, themes that have always characterized the Christmas event "Città dei Balocchi," which this year, to celebrate its 30th anniversary, decided to publish the story. Some copies of the book will be given to the children and the Como Children in Hospital Association - present at the Christmas event since the first edition in 1994 - thanks to the generosity of the writer who donated her literary work to Consorzio Como Turistica, organizer of the event. Young readers will be able to listen to the fairy tale directly from the author's voice and participate in dedicated manual workshops as part of the Città dei Balocchi right at Villa Bernasconi. The book is a cultural gem, illustra-ted by well-known illustrator Stefano Misesti and published by Tecnografica editions that will enrich the Christmas event with magic.

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Grazie a chi ha contribuito a scrivere questa grande storia di Elisabetta Comerio, Rosy Casali foto archivio TBM Service

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0 anni di Città dei Balocchi significano 30 anni di avventure, di innovazione, di sperimentazione, ma anche e soprattutto 30 anni di persone. Volti che nel corso delle edizioni sono diventati familiari, sguardi di bambini che sono cresciuti insieme alla manifestazione e che ora, a loro volta, portano i propri figli a trascorrere le festività natalizie in compagnia delle tante attività proposte dalla Città dei Balocchi. Vorremmo però dedicare queste righe a che ci ha accompagnato per molta della strada percorsa fino a qui, ma che oggi non è più con noi. La prima persona che vogliamo citare è lo storico presidente di Consorzio Como Turistica, Roberto Cassani. Tra le tante cose che potremmo scrivere, ci piace ricordare la sua disponibilità, la sua pacatezza e allo stesso tempo la fermezza con la quale ha condiviso e difeso ogni scelta fatta nel corso degli anni. Averlo al nostro fianco è sempre stato per noi un importante incoraggiamento al fine di portare a termine i nostri progetti. Impossibile poi non citare Cesare Zanfrini, titolare di Zetacarton. Per noi ha costruito un bosco in cartone nella platea del Teatro Sociale di Como e ha realizzato un piccolo paese natalizio che ha preso forma al Broletto. Bastava una telefonata e il nostro entusiasmo diventava il suo. Un contributo che è stato per noi fondamentale per tante edizio-

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ni. Per questi trent’anni ci piace anche ricordare il "nostro dottor Paolo Grandi", un uomo di grandissima cultura che quando varcava la porta del nostro ufficio dispensava sapere e preziosi consigli. Ma non solo. Infatti, nel mese di dicembre, il regalo più atteso erano i suoi cioccolatini che sapeva ci avrebbero dato la spinta giusta per arrivare all’Epifania. Giovanni Sacchi, storico associato di Amici di Como, faceva parte della nostra grande famiglia. Passava spesso in ufficio per un saluto ed era sempre pronto a donarci un sorriso. Era una di quelle persone che, anche nei momenti più concitati, sapeva trasmettere serenità come l'indimenticabile Livio Prada sempre pronto a farsi in quattro per aiutarci. Insieme a lui vorremmo ricordare anche Umberto Bianchi, un altro grande amico di Città dei Balocchi, una persona di grande cuore, impegnato per moltissimi anni nella Piccola Casa Federico Ozanam. Apparentemente poteva apparire burbero e schivo, ma conoscendolo meglio si scopriva che dietro quella corazza, si celava una persona con una grande disponibilità verso gli altri. Insomma, per questi primi 30 anni di Città dei Balocchi vogliamo ringraziare tutti coloro che hanno contribuito a scrivere questa grande storia e ricordare chi, anche non più fisicamente con noi, ha fatto sì che si potessero raggiungere grandi traguardi.


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0 years of Città dei Balocchi means 30 years of adventures, innovation, experimenting, but also and above all 30 years of people. Faces that over the course of the editions have become familiar, looks of children who have grown up together with the event and who now, in turn, bring their children to spend the Christmas holidays in the company of the many activities offered by Città dei Balocchi. However, we would like to dedicate these lines to those who have accompanied us for much of the road we have traveled so far, but who are no longer with us today. The first person we would like to mention is the historical president of Consorzio Como Turistica, Roberto Cassani. Among the many things we could write, we like to remember his availability, his calmness and at the same time the firmness with which he shared and defended every choice made over the years. Having him by our side has always been an important encouragement for us in order to carry out our projects. Impossible then not to mention Cesare Zanfrini, owner of Zetacarton. For us, he built a cardboard forest in the stalls of the Teatro Sociale in Como and created a small Christmas village that took shape at the Broletto. All it took was a phone call and our enthusiasm became his. A contribution that has been fundamental for us

for so many editions. For these thirty years we also like to remember Paolo Grandi, a man of great culture who when he walked through the door of our office dispensed knowledge and valuable advice. But not only that. In fact, in December, the most awaited gift was chocolates which he knew would give us the right motivation to make it to Epiphany. Giovanni Sacchi, a historical member of Amici di Como, was part of our large family. He would often drop by the office to say hello and was always ready to give us a smile, like the unforgettable Livio Prada always ready to go out of his way to help us. He was one of those people who, even in the most excited moments, knew how to convey serenity. Along with him, we would also like to remember Umberto Bianchi, another great friend of Città dei Balocchi, a person of great heart, involved for many, many years in the Little House Federico Ozanam. On the surface he might have appeared gruff and shy, but as we got to know him better, we discovered that behind that armor was a person with great helpfulness toward others. In short, for these first 30 years of Città dei Balocchi we want to thank all those who have helped write this great story and remember those who, even if no longer physically with us, have made it possible for us to achieve great goals.

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EVENTI

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di Marina Moretti foto Andrea Butti

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Cernobbio dal 7 dicembre al 7 gennaio si vive l’atmosfera di gioia di Città dei Balocchi con un programma di eventi dislocati sul territorio per rendere più viva la città e creare occasioni di incontro, di svago e di cultura per i cernobbiesi, i residenti dei comuni limitrofi e i turisti in arrivo dalla Lombardia o da altre regioni d’Italia. Grandi novità sono i punti forti dell’evento, ad esempio, il Calendario del Natale con l’intelligenza artificiale targata Blunotte sulla facciata dell’Hotel Miralago, o il Presepe Olografico una prima assoluta nella

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Cernobbio chiesetta di Santa Maria delle Grazie. Ma soprattutto, Città dei Balocchi continua la tradizione di essere una manifestazione a carattere sociale per le famiglie, con iniziative e spettacoli gratuiti. La Riva ospita il Mercatino dei Colori e dei Sapori, la pista di ghiaccio e lo spazio eventi. Il Progetto Luce parte da Villa Bernasconi, passa dalle Vie dello Shopping e arriva sulla Riva dominata dal maestoso Albero di Natale Clerici Tessuto – Gentili Mosconi illuminato da mille luci e arricchita dal Tunnel dell’Arcobaleno, una luminosa sorpresa per chi passeggia

sul lungolago e dalle postazioni selfie, un piccolo set fotografico con pacchi regalo per scattare simpatiche foto ricordo. Sarà un Natale “spaziale” per chi vuole fare un magico viaggio virtuale sul Babbo Natale Express – Bianchi Group che porta in volo a Rovaniemi grazie alla realtà aumentata degli oculus, o scoprire le Meraviglie del Cielo, il sole, la luna, la cometa di Natale in collegamento diretto con l’Osservatorio di Sormano e i suoi astrofisici. E molto altro ancora. Città dei Balocchi anche quest’anno è sinonimo di emozioni, sorprese e magia.


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n Cernobbio from December 7 to January 7, the atmosphere of joy and peace of Christmas is experienced with a program of events spread throughout the city to make the city more lively and create opportunities for meeting, entertainment and culture for the people of Cernobbio, residents of neighboring municipalities and tourists arriving from Lombardy or other regions of Italy. Great new events are the highlights of the event, for example, the Christmas Calendar with Blunotte-branded artificial intelligence on the facade of Hotel Miralago, or

the Holographic Nativity Scene a first in the little church of Santa Maria delle Grazie. But above all, Città dei Balocchi continues the tradition of being a social event for families, with free initiatives and performances. The Riva hosts the Colors and Flavors Market, ice rink and event space. The Light Project starts from Villa Bernasconi, passes through the Shopping Streets and arrives on the Riva dominated by the majestic Clerici Tessuto Gentili Mosconi Christmas Tree illuminated by a thousand lights and enriched by the Rainbow Tunnel, a bright surprise for tho-

se walking along the lakefront and by the selfie stations, a small photo set with gift packs to take nice souvenir photos. It will be a "space" Christmas for those who want to take a magical virtual trip on the Santa Claus Express - Bianchi Group flying to Rovaniemi thanks to the augmented reality of oculus, or discover the Wonders of the Sky, the sun, the moon, the Christmas comet in direct connection with the Sormano Observatory and its astrophysicists. And much more. Città dei Balocchi again this year stands for excitement, surprises and magic.

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Progetto scuola C

ittà dei Balocchi è sempre molto attenta alle giovani generazioni e quest’anno dedica alle scuole di Cernobbio e delle località limitrofe un programma di attività su prenotazione pensate per bambini e ragazzi dai 3 ai 13 anni: la scoperta e l’osservazione del sole con l’Osservatorio di Sormano, uno speciale spettacolo di burattini ambientato a Cernobbio con personaggi del passato, una visita guidata alla mostra di Debora Hirsh “Arte, botanica, e intelligenza artificiale”. E poi educazione stradale e incontri e laboratori didattici.

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ttà dei Balocchi is always very attentive to the younger generations and this year is dedicating to the schools of Cernobbio and neighboring towns a program of activities by reservation designed for children and young people from 3 to 13 years old: the discovery and observation of the sun with the Sormano Observatory, a special puppet show set in Cernobbio with characters from the past, a guided tour of Debora Hirsh's exhibition "Art, Botany, and Artificial Intelligence." Plus traffic education and educational meetings and workshops.


Ristorante San Giuseppe

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Hotel San Giuseppe

envenuti al San Giuseppe, il nostro ristorante storico nel cuore di Cernobbio, vi invitiamo a scoprire la genuina tradizione culinaria italiana. I nostri piatti tipici sono un viaggio nel tempo, preparati con passione e cura. Assaporate la nostalgia dei sapori autentici mentre vi immergete nell’atmosfera accogliente del nostro locale.. Venite a creare ricordi indimenticabili con noi!

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Villa Bernasconi V

illa Bernasconi è il polo attrattivo di impronta culturale della Città dei Balocchi, la dimora storica accoglie i suoi ospiti con le mostre, i laboratori per i bambini e gli incontri con gli autori come Anna Danielon, autrice di Tulle e il Taglialena, e musicisti, come Antonietta Loffredo con i suoi strumenti giocattolo. Nel giardino, il Babbo Natale Express porta i piccoli esploratori in un volo virtuale alla casa di Babbo Natale e l’Igloo ospita spettacoli e attività pensate per le famiglie, come il musical Mr. Green e il segreto di Filly, l’Elfo Ben e i suoi elfetti, il Mago Valery, i burattini della Compagnia Pigliapupazzi, il coro del Liceo musicale Giuditta Pasta..

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illa Bernasconi is the cultural footprint attraction hub of the Città dei Balocchi, the historical mansion welcomes its guests with exhibitions, workshops for children and meetings with authors such as Anna Danielon, author of Tulle and Taglialena, and musicians, such as Antonietta Loffredo with her toy instruments. In the garden, the Santa Claus Express takes little explorers on a virtual flight to Santa's house, and the Igloo hosts shows and activities designed for families, such as the musical Mr. Green and the Secret of Filly, Elf Ben and his elves, Magician Valery, puppets from the Puppet Company, and the Giuditta Pasta High School musical choir.



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Presepe diorama olografico P

er la prima volta Cernobbio ospita all’interno della chiesa di Santa Maria delle Grazie un Presepe diorama Olografico, una modalità assolutamente nuova e sorprendente di vivere questa tradizione religiosa. Lo schermo olografico è una tecnologia che permette di rendere la rappresentazione della Natività un'esperienza forse ancora più emozionante, realistica e un po' magica. Importante è stata la collaborazione con l'associazione De sidera che realizza ogni anno il Presepe Vivente unendo i contenuti virtuali con la scenografia reale. Il risultato finale è un'esperienza in cui la tradizione del presepe si fonde con le nuove tecnologie.

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or the first time Cernobbio is hosting a Holographic Nativity scene inside the church of Santa Maria delle Grazie, an absolutely new and surprising way to experience this religious tradition. The holographic screen is a technology that allows to make the representation of the Nativity an experience perhaps even more exciting, realistic and a bit magical. Important was the collaboration with the De sidera association, which creates the Living Nativity scene each year by combining virtual content with the real set design. The final success is an experience in which the nativity tradition is blended with new technologies.

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Calendario del Natale N

el Calendario del Natale, lo spettacolo di proiezione interattiva trasforma la facciata dell’Hotel Miralago in un gigantesco calendario virtuale del Natale, cuore pulsante delle luci della Città dei Balocchi creando un'atmosfera incantevole nella Piazza di Cernobbio. La facciata diventerà, infatti, una tela su cui, tramite la tecnica del video-mapping, verrà dipinto un Calendario del Natale virtuale. A partire dal 7 dicembre, ogni giorno, una nuova animazione prenderà vita sulla facciata, accompagnando i visitatori fino al Santo Natale. Tutte le fasi di studio, progettazione e realizzazione del contenuto multimediale, sono state gestite utilizzando diversi strumenti basati sull’Intelligenza Artificiale. Il processo richiede che vi sia un operatore (umano e pensante) che scelga gli strumenti (le IA) più adatti, li istruisca tramite appositi “spunti” (prompt) e ne definisca i parametri di azione.

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his interactive projection show transforms the front of the Miralago Hotel into a giant virtual Christmas calendar, the beating heart of the lights of Città dei Balocchi, creating an enchanting atmosphere in the Piazza of Cernobbio. The front will, in fact, become a canvas on which, through the technique of video-mapping, a virtual Christmas Calendar will be painted. Starting on December 7, every day, a new animation will come to life on the front accompanying visitors all the way to Holy Christmas. All stages of study, design and implementation of the multimedia content, have been managed using various tools based on Artificial Intelligence. The process requires there to be an operator (human and thinking) who chooses the most suitable tools (AIs), instructs them through special "cues" (prompts) and defines their action parameters.



Nel cielo con l'Osservatorio di Sormano L

a cometa di Natale e il fascino dei buchi neri, il sole e i crateri e le catene montuose della Luna l’area dove nel 1969 “allunarono” i primi astronauti con la missione Apollo 11. A guidarci alla scoperta delle meraviglie del cielo di Natale è lo staff dell’Osservatorio Astronomico di Sormano con le immagini ottenute attraverso il telescopio. Oltre all’Osservatorio di Sormano con la collaborazione di Dino Pezzella (ingegnere nucleare), Alessandro Fumagalli (Tecnologie per l’Ambiente e Territorio) e Enrico Colzani (astrofilo e fotografo), sono coinvolti altri tre centri. Si tratta dell’Osservatorio di Astronomico “Via Lattea” di Bellagio, con l’astrofilo Graziano Ventre, quello privato di Varenna con l’astrofisico Davide Trezzi e il Planetario di Padova, con Ivan Proserpio, anche lui astrofisico. I collegamenti da remoto immergeranno il pubblico nell’osservazione dei corpi celesti spiegati dalla voce degli specialisti.

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he Christmas comet and the fascination of black holes, the sun and the craters and mountain ranges of the Moon the area where in 1969 the first astronauts "landed" with the Apollo 11 mission. Guiding us to discover the wonders of the Christmas sky is the staff of the Sormano Astronomical Observatory with images obtained through the telescope. In addition to the Sormano Observatory with the collaboration of Dino Pezzella (nuclear engineer), Alessandro Fumagalli (Technologies for Environment and Territory) and Enrico Colzani (astrophile and photographer), three other centers are involved. These are the "Via Lattea" Astronomical Observatory in Bellagio, with astrophile Graziano Ventre; the private one in Varenna with astrophysicist Davide Trezzi; and the Planetarium of Padua, with Ivan Proserpio, also an astrophysicist. Remote connections will immerse the public in the observation of celestial bodies explained by the voices of specialists.



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L’albero di Natale a Como Un dono alla città foto Francesco Corbetta

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er le festività natalizie, nell’ambito di Natale a Como, Amici di Como e BluNotte hanno sponsorizzato uno scintillante albero di Natale nella centralissima Piazza Duomo, per rendere più splendente e luminosa la città. Con le grandi bocce colorate rosse, i cordoni di luci dorate, l’aiuola con elementi decorativi natalizi che raffigurano gnomi, è

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diventato un bellissimo spazio dedicato ai selfie natalizi che porterà Como in tutto il mondo attraverso i social media, dal momento che il salotto della città è uno degli angoli più fotografati e instagrammati, anche dai turisti. L’abete di Como porta con sé un ricordo di un amico, Luca Nespoli che ci è stato vicino in tanti anni di Città dei Balocchi.


The Christmas tree in Como A gift to the city F

or the holiday season, as part of Christmas in Como, Amici di Como and BluNotte sponsored a majestic Christmas tree to brighten up the city. With large red colored bowls, strings of golden lights, and a flower bed with Christmas decorative elements depicting gnomes, it has become a beautiful space dedicated to

Christmas selfies that will take Como around the world through social media, since the city's living room is one of the most photographed and Instagrammed corners, even by tourists. The Como tree brings with it a memory of a friend, Luca Nespoli who was close to us in many years of Città dei Balocchi.

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IL MERCATINO DI NATALE A COMO Un villaggio natalizio in una scenografia di luce I

n un’atmosfera suggestiva di luci, sapori e colori, piazza Perretta ospita le tipiche casette in legno del Mercatino del Natale a Como, organizzato da Consorzio Como Turistica. Per valorizzare il nuovo assetto della piazza – recentemente pedonalizzata dall’amministrazione comunale per creare un nuovo polo di attrazione del centro storico della città – è stata creata una scenografia ad hoc con una artistica proiezione architetturale sulla facciata della ex Banca d’Italia che fa da scenografia alle casette presenti nella piazza. In questo contesto fiabesco, residenti e turisti

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si calano pienamente nell’atmosfera natalizia in un viaggio fra il territorio del Lago e della Brianza per passare alla Valtellina, al Piemonte, all’Alto Adige per trovare originali regali, portare a casa deliziosi prodotti tipici del luogo, immergersi nell’allegra atmosfera dei giorni di festa e anche andare a scoprire le realtà culturali, solidaristiche, sportive del capoluogo nelle tre casette dedicate a queste associazioni in piazza Grimoldi. Orari fino al 7 gennaio: domenica, lunedì, martedì, mercoledì, giovedì: dalle ore 9.30 alle ore 20.00. Venerdì e sabato: dalle ore 9.30 alle ore 21.00.


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CHRISTMAS MARKET IN COMO A Christmas village in a lighting setting I

n an evocative atmosphere of lights, flavors and colors, Piazza Perretta hosts the typical wooden houses of the Christmas Market in Como, organized by Consorzio Como Turistica. In order to enhance the new layout of the square - recently pedestrianized by the city administration to create a new attraction for the city's historical center - an ad hoc setting has been created with an artistic architectural projection on the facade of the former Bank of Italy that acts as a backdrop for the little houses in the square. In this fairytale setting, residents and tourists fully immerse

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themselves in the Christmas atmosphere in a journey between the Lake and Brianza area to move on to Valtellina, Piedmont, and Alto Adige to find original gifts, take home delicious local products, immerse themselves in the cheerful atmosphere of the festive days and also go to discover the cultural, solidarity, and sports realities of the capital in the three small houses dedicated to these associations in Piazza Grimoldi. Hours until Jan. 7: Sunday, Monday, Tuesday, Wednesday, Thursday: from 9:30 a.m. to 8 p.m. Friday and Saturday: from 9:30 a.m. to 9 p.m.


Vendesi appartamenti di varie metrature


NEWS

VESTA by Poliform foto Archivio Poliform

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esta è il primo ristorante del gruppo Triple Sea Food, giovane realtà dell’hospitality milanese. L’architettura d’impatto traduce un concept contemporaneo, dove interni ed esterni si fondono, la qualità materica è alta e la luce diventa protagonista. Nel cuore di Brera, in via Fiori Chiari, il ristorante Vesta, ideato dall’architetto Stefano Belingardi Clusoni, presenta un’architettura razionale, dove gli ambienti giocano su una continuità fluida fra interni ed esterni. Ad accogliere gli ospiti uno scenografico dehors cui si accede da un’imponente scali-

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nata in marmo travertino, simbolo di ritrovo e di aggregazione. Vesta si trova nello storico quartiere di Brera, dove spicca per la scenografica scalinata in travertino che collega il ristorante alla città. L’architettura è moderna, apparentemente a contrasto con gli altri palazzi della via eppure in perfetta continuità, soprattutto dal punto di vista materico. Poliform Contract ha realizzato i rivestimenti in travertino, inclusa la scala, e gli elementi in ebano e in ottone, oltre agli arredi della sala privata, a tavoli, sedie e pezzi custom disegnati dall’architetto Belingardi Clusoni.


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esta is the first restaurant of the Triple Sea Food group, a young Milan-based hospitality business. The impactful architecture translates a contemporary concept, where interior and exterior merge, the material quality is high and light becomes the protagonist. In the heart of Brera, in Via Fiori Chiari, the restaurant Vesta, designed by architect Stefano Belingardi Clusoni, presents a rational architecture, where the environments play on a fluid continuity between interiors and exteriors. Guests are welcomed by a scenic dehors accessed by an imposing travertine

marble staircase, a symbol of meeting and gathering. Vesta is located in the historical Brera district, where it stands out for the scenic travertine staircase that connects the restaurant to the city. The architecture is modern, seemingly contrasting with the other buildings on the street yet in perfect continuity, especially in terms of materials. Poliform Contract made the travertine cladding, including the staircase, and the ebony and brass elements, as well as the private room furniture, tables, chairs, and custom pieces designed by architect Belingardi Clusoni.

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EVENTI

Cantù Città del Mobile FESTIVAL DEL LEGNO XI EDIZIONE Visioni 10 - 19 novembre 2023 foto archivio Comune di Cantù

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novembre, Cantù è stata protagonista del mondo del legno, dell’arredo e del design con l’XI edizione di CANTÙ CITTÀ DEL MOBILE - FESTIVAL DEL LEGNO, l’evento dedicato al mobile e al design che quest’anno ha visto la partecipazione del grande pubblico, andando ben oltre “gli addetti ai lavori”. L’eccellenza di Cantù si è quindi messa in mostra, con visite guidate nelle botteghe artigiane, eventi, laboratori per grandi e piccini, aprendo le porte alla sua storia: un racconto che dura da più di centocinquant’anni e che ha visto il coinvolgimento dei più grandi nomi del design nazionale e internazionale. Proprio questi maestri, i loro progetti e i loro studi, sono stati protagonisti negli oltre 60 eventi che hanno animato la città per dieci giorni. Ogni evento è stato guidato da tre principi cardine: inclusione, bellezza e sostenibilità. I valori che ispi-

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rano la progettualità europea e che Cantù ha imparato a fare propri grazie ai percorsi intrapresi a partire dal 2022, che hanno aperto la città lombarda all’Europa, con la presenza di designer internazionali. Un’edizione fuori dagli schemi, che ha saputo attrarre, quindi, un vasto pubblico, grazie a mostre esperienziali, degustazioni e serate a tema. Non sono mancati, tuttavia, gli approfondimenti dedicati ai professionisti e ai più curiosi, con dodici eventi accreditati e organizzati dall’Ordine degli Architetti di Como, dalla Camera di Commercio Como Lecco e dalle associazioni di categoria. Cantù Città del Mobile -Festival del Legno è l’occasione per i più piccoli per scoprire il legno ed imparare, giocando con la fantasia grazie ai numerosi laboratori per bambini e famiglie e alle mostre dedicate. Tutte le info su https://www.festivaldellegnocantu.it/ Sede


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CANTÙ CITTÀ DEL MOBILE WOOD FESTIVAL XI EDITION I

n November, Cantù was the protagonist of the world of wood, furniture and design with the 11th edition of CANTÙ CITTÀ DEL MOBILE - WOOD FESTIVAL, the event dedicated to furniture and design that this year saw the participation of the general public, going well beyond "insiders." The excellence of Cantù was therefore put on display, with guided tours in the artisan workshops, events, workshops for young and old, opening the doors to its history: a story that has lasted for more than one hundred and fifty years and that has seen the involvement of the biggest names in

national and international design. These very masters, their designs and studios, were the protagonists in the more than 60 events that enlivened the city for ten days. Each event was guided by three cardinal principles: inclusion, beauty and sustainability. The values that inspire European design and that Cantù has learned to make its own thanks to the programs undertaken since 2022, which have opened the Lombard city to Europe, with the presence of international designers. This was an unconventional edition that was able to attract, therefore, a wide audience, thanks to

experiential exhibitions, tastings and themed evenings. There was no shortage, however, of in-depth events dedicated to professionals and the more curious, with twelve accredited events organized by the Como Order of Architects, the Como Lecco Chamber of Commerce and trade associations. Cantù City of Furniture-WOOD FESTIVAL is an opportunity for the youngest to discover wood and learn, playing with their imagination thanks to the many workshops for children and families and dedicated exhibitions. All info at https:// www.festivaldellegnocantu.it/ Headquarters


GUFFANTI.IT


NEWS

Progetto Arianna: Fido in Pediatria di Rosaria Casali foto Andrea Butti

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l migliore amico dell’uomo è il cane”. È proprio “Fido” il protagonista degli Interventi Assistiti con Animali che vengono proposti ai piccoli pazienti ricoverati nel reparto di Pediatria dell’Ospedale Sant’Anna di San Fermo della Battaglia diretto dal Prof. Angelo Selicorni e nel reparto di Pediatria dell’Ospedale Sant’Antonio Abate di Cantù diretto dalla dott.ssa Rosa Maria Maccarrone, grazie all’Associazione Amici di Como che riunisce oltre 160 imprenditori attenti alle necessità del territorio, sponsor dell’iniziativa condivisa e patrocinata da Lions Club Como Plinio il Giovane. Ogni settimana gli operatori qualificati dell’IAA dell’associazione “Insieme è meglio” supportati dall’indispensabile aiuto dei volontari ABIO Como Onlus, accompagnano alcuni dolcissimi Golden Retriver a fare visita ai piccoli pazienti ricoverati per donare loro “coccole per il cuore e sorrisi per il buonumore”. Comunemente chiamata “Pet Therapy” l’attività consiste nel coinvolgere gli animali da compagnia per interagire con i pazienti ricoverati donando benessere psicologico e fisico, grazie allo speciale rapporto che si instaura tra di loro. Il “Progetto Arianna”, nato nel 2018 in occasione del trentennale del Lions Clubs Como Plinio il Giovane, sospeso poi a causa della pandemia Covid, è stato ripreso a ottobre anche per celebrare il 30 anniversario della manifestazione natalizia Città dei Balocchi da sempre vicina ai bambini e alle associazioni di solidarietà, come l’Associazione Bambini in Ospedale che partecipa alla kermesse natalizia fino dalla prima edizione 1994. L’iniziativa è dedicata ad Arianna una bimba comasca di 9 anni che durante i suoi ultimi giorni di vita in ospedale aveva espresso il desiderio di poter avere la compagnia di un cane. Fu così che Janet, un cucciolone color vaniglia, riuscì a dare qualche ora di sollievo e di gioia prima ad Arianna e poi a tantissimi piccoli bambini ricoverati. Protagonisti invece della rinnovata edizione sono Ben e Julie, che grazie ai coadiutori cinofili professionisti, sono a disposizione dei pazienti per una “lezione” di un’ora, per trascorre un po' di tempo in serenità e in affettuosa allegria. “Ringrazio tutti coloro che hanno reso possibile avviare questa attività - sottolinea il dottor Angelo Selicorni - I benefici della convivenza tra bambini e animali sono numerosi ed importanti. Durante una malattia, in particolare, gli animali aiutano a recuperare l'equilibrio psicofisico ed il buonumore”.

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og is man's best friend." It is indeed "Fido" the protagonist of the Assisted Interventions with Animals that are proposed to the young patients hospitalized in the Pediatrics Department of Sant'Anna Hospital in San Fermo della Battaglia directed by Prof. Angelo Selicorni and in the Pediatrics Department of Sant'Antonio Abate Hospital in Cantù directed by Dr. Rosa Maria Maccarrone, thanks to the association Amici di Como that brings together more than 160 entrepreneurs attentive to the needs of the area, sponsors of the initiative shared and sponsored by Lions Club Como Plinio il Giovane. Every week, qualified IAA operators from the association "Together is Better" supported by the indispensable help of ABIO Como Onlus volunteers, accompany some very sweet Golden Retrivers to visit young hospitalized patients to give them "cuddles for the heart and smiles for good humor." Commonly called "Pet Therapy," the activity involves involving pets to interact with hospitalized patients by giving psychological and physical well-being, thanks to the special relationship established between them. The "Progetto Arianna," which was born in 2018 on the occasion of the 30th anniversary of the Lions Clubs Como Pliny the Younger, then suspended due to the Covid pandemic, was also restarted in October to celebrate the 30th anniversary of the Città dei Balocchi Christmas event that has always been close to children and solidarity associations, such as the association Bambini in Ospedale, which has participated in the Christmas event since the first edition in 1994. The initiative is dedicated to Arianna a 9-year-old girl from Como who, during her last days in the hospital, had expressed the desire to be able to have the company of a dog. Thus it was that Janet, a vanilla-colored puppy, was able to give a few hours of relief and joy first to Arianna and then to so many little hospitalized children. Instead, the protagonists of the renewed edition are Ben and Julie, who, thanks to professional dog trainers, are available to patients for a onehour "lesson" to spend some time in serenity and affectionate cheer. "I thank all those who made it possible to start this activity," Dr. Angelo Selicorni stresses, "The benefits of coexistence between children and animals are numerous and important. During an illness, in particular, animals help to recover psychophysical balance and good mood."

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NEWS

Il LabOratorio dei Talenti di Nadia Baba foto archivio LabOratorio dei Talenti

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asce a Como il “labOratorio dei Talenti”, un modello di rete e aiuto per fare fonte ad un’emergenza educativa della società contemporanea rivolgendosi in particolare al target dei preadolescenti. Ufficializzato il 21 giugno 2023, questo progetto, ideato da Don Fabio Melucci responsabile della Pastorale giovanile cittadina, è frutto di un impegno condiviso tra parroci delle parrocchie cittadine di San Fedele e Sant'Eusebio, San Bartolomeo, San Giorgio, San Giuliano, Crocifisso, dirigenti scolastici dell'Istituto Canossiane e dell'istituto Gallio, e dirigenti della scuola Media Como Centro e dell'Istituto Comprensivo Como Lago. La presenza di cittadini professionisti nel nucleo fondatore, che offrono il loro contributo in modo totalmente gratuito, testimonia l'approccio serio e sostenibile di questa iniziativa. Da giugno ad oggi sono già una sessantina i ragazzi accolti. Lo scopo primario è contrastare l'emergenza educativa trasformando gli oratori della città in punti di riferimento per le famiglie, luoghi accoglienti ed educativi, per offrire ai ragazzi delle scuole medie la possibilità di trascorrere il pomeriggio in compagnia di coetanei, accompagnati da volontari e insegnati che offrono loro un aiuto nello studio e laboratori creativi e ricreativi. In questo modo, si vuole dare loro l'opportunità di esplorare, scoprire e metter a frutto i talenti unici. Gli obiettivi sono ambiziosi e riflettono la determinazione e la profondità dell’impegno per sconfiggere le derive negative della solitudine che vivono i ragazzi,

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coinvolgendo attivamente la comunità e formando una nuova generazione di educatori, rinforzando la rete di supporto tra oratori, scuole, istituzioni pubbliche e altre realtà educative. Il “labOratorio dei Talenti” è dedicato ai ragazzi delle scuole medie perché le scuole medie sono un momento cruciale nello sviluppo dei giovani dove è importante essere presenti, offrendo un sostegno significativo mentre i ragazzi attraversano le sfide dell'adolescenza. Don Fabio Melucci ideatore del progetto spiega il valore e il significato del talento e come valorizzarlo: “A un ragazzo spieghiamo che il talento è come una gemma dentro di lui, una caratteristica unica che lo distingue e noi vogliamo aiutarlo a scoprire e coltivare questa gemma, a farla brillare al massimo. Prima di coltivare un talento, bisogna che ciascuno scopra dentro di sé quali sono le sue capacità e le sue doti: questo richiede ascolto, fiducia e apertura verso nuove esperienze. Nel nostro labOratorio, attraverso le attività e una compagnia semplice quotidiana di coetanei e volontari, i ragazzi conoscono se stessi: nella relazione buona con altre persone ci si conosce... e si conosce se stessi”. Attualmente, i volontari sono un centinaio che Don Fabio descrive come angeli custodi che credono nell'importanza di fare compagnia alla prossima generazione e aggiunge “sono uomini e donne pensionati, o ancora in carriera, universitari, che credono che per un futuro migliore si debba investire tempo risorse ed energie nella educazione”. Gli obiettivi


futuri del progetto, nel pensiero di Don Fabio sono “il consolidare le partnership, ampliare le attività educative e coinvolgere sempre più la comunità locale. Vogliamo essere un faro di speranza e opportunità per tutti i giovani di Como, realizzando progetti innovativi che possano trasformare positivamente il tessuto sociale della nostra città”, prosegue “il coinvolgimento dei cittadini nella nostra iniziativa è fondamentale per un impatto positivo nella vita dei giovani di Como”. “Esistono diverse modalità attraverso le quali la comunità può partecipare attivamente, come ad esempio il volontariato. Accogliamo con entusiasmo coloro che desiderano condividere il proprio tempo e le proprie competenze come volontari. Chiunque con una passione per l'educazione dei giovani può trovare un ruolo significativo nel nostro progetto. Inoltre per garantire il successo delle attività proposte, spesso abbiamo bisogno di materiali specifici, da quelli didattici a forniture per la merenda. Accogliamo infine anche donatori e sostenitori del progetto “labOratorio dei Talenti” che possano supportare con donazioni finanziarie le spese associate alle attività educative e ricreative. Le donazioni contribuiscono nel sostenere i costi operativi, a garantire pasti salutari, a fornire materiali didattici e a sostenere le famiglie che faticano a versare la retta per l’iscrizione dei figli. Ogni donazione, grande o piccola, è un passo verso la creazione di un ambiente educativo positivo e stimolante per i ragazzi di Como”.

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he "labOratorio dei Talenti," an educational network model for preadolescents, is born in Como. Conceived by Father Fabio Melucci in charge of the city's youth ministry, the project is the result of a commitment between pastors of the parishes of San Fedele and Sant'Eusebio, San Bartolomeo, San Giorgio, San Giuliano, and Crocifisso, school directors of the Canossian Institute and the Gallio Institute, and directors of the Como Centro Middle School and the Como Lago Comprehensive Institute. The primary aim is to counter the educational emergency by transforming oratories into reference points for families, welcoming places to offer middle school children the opportunity to spend the afternoon in the company of peers, accompanied by volunteers and teachers who offer them study help and creative and recreational workshops to have the opportunity to discover and put to use their unique talents. Don Fabio Melucci creator of the project, "We explain to a boy that talent is like a gem inside him, a unique characteristic that distinguishes him, and we want to help him discover and cultivate this gem, to make it shine to its fullest. This requires listening, trust and openness to new experiences. In our labOratory, through activities and simple daily companionship of peers and volunteers, kids get to know themselves when they do." Currently, there are about a hundred volunteers whom Don Fabio describes as guardian angels who believe in the importance of keeping the next generation company, and he adds, "they are retired men and women, or still in outstanding achievements, university students, who believe that for a better future we must invest time resources and energy in education."

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NEWS

LA CASA DI ALE di Marina Moretti

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ualcuno mi disse che anche un viaggio lungo 1000 km ha inizio con un passo, quello che però si è dimenticato di dirmi è quanto fosse maledettamente difficile quel primo passo!” Così ha inizio il discorso di Marco Meroni durante la serata di premiazione del progetto “La Casa di Ale” che si è svolta a margine del forum ComoLake2023 presso il Teatro Sociale. Marco è il papà di Alessandro, un bimbo di 11 anni che nel 2016 ha perso la capacità di muoversi e respirare autonomamente a causa di un virus. Da lì il percorso della famiglia Meroni è stato in salita. Una storia che, a fronte delle difficoltà quotidiane, non vuole essere di tristezza e commiserazione, ma di maniche rimboccate e tanta voglia di fare. Ecco come è nata “La casa di Ale”, inaugurata a settembre, una concept house dove, grazie alla tecnologia e all’innovazione, Alessandro può riacquisire parte dell’indipendenza e dell’autonomia persa con la sua malattia. Il progetto è diventato virale tanto da essere premiato come proget-

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to innovativo proprio durante ComoLake2023. “La Casa di Ale” vuole diventare un laboratorio vivente dove aziende, istituzioni e start up possano progettare e testare nuove tecnologie per la disabilità. “Stiamo già collaborando con il Politecnico di Milano, per la realizzazione di un braccio robotico che verrà distribuito open access, in modo tale che chiunque possa replicarlo al bisogno”. Ma i progetti sono anche tanti altri. “Quest’anno abbiamo realizzato un viaggio on the road in Spagna con un mini van attrezzato come un’ambulanza. Un viaggio complesso, sfidante ma tanto bello che mi ha fatto venire voglia di realizzare il progetto di un camper attrezzato da noleggiare gratuitamente a famiglie disabili. Oppure il calendario dell’avvento di Elfo Ben, un vero e proprio percorso educativo che dal primo al 24 dicembre accompagna i bambini alla riscoperta dei veri valori della vita e del Natale. In due anni abbiamo distribuito quasi 10.000 calendari, raggiungendo tantissimi bambini in tutta Italia".


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omeone told me that even a journey 1000 km long begins with a step, what he forgot to tell me, however, is how damn difficult that first step was!" This is how Marco Meroni's speech began during the awards evening of the "La Casa di Ale" project held on the sidelines of the ComoLake2023 forum at the Teatro Sociale. Marco is the father of Alessandro, an 11-year-old boy who in 2016 lost the ability to move and breathe independently due to a virus. From there, the Meroni family's journey has been uphill. It is a story that, in the face of daily difficulties, is not meant to be one of sadness and self pity, but of sleeves rolled up and a strong will to do. This is how " La Casa di Ale" was born, opened in September, a concept house where, thanks to technology and innovation, Alessandro can regain some of the independence and autonomy he lost with his illness. The project has gone viral enough to be awar-

ded as an innovative project during ComoLake2023 itself. “La Casa di Ale” aims at becoming a living laboratory where companies, institutions and start-ups can design and test new technologies for disability. "We are already collaborating with the Politecnico di Milano, to create a robotic arm that will be distributed open access, so that anyone can replicate it as needed." But there are also many other projects. "This year we made an on-the-road trip to Spain with a mini van equipped like an ambulance. It was a complex, challenging, but so beautiful trip that it made me want to do the project of an equipped camper to rent free of charge to disabled families. Or Elfo Ben's advent calendar, a real educational program that from December 1 to 24 accompanies children to rediscover the true values of life and Christmas. In two years we have distributed nearly 10,000 calendars, reaching many children all over Italy."

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EVENTI

Il "miracolo" di San Gerardo di Chiara Taiana foto Antonella Spinelli

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ra l’estate del 1207 quando gli abitanti di Olgiate Comasco, cittadina a metà strada tra Como e Varese, davanti a un morbo che stava mietendo numerose vittime, invocarono la protezione di Gerardo de’ Tintori, santo popolare morto soli quaranta giorni prima a Monza dopo una vita nella quale aveva donato ogni suo avere per creare il primo ospedale laico cittadino, che ancora oggi porta il suo nome, e definito fin da subito “santo” dai monzesi che si appellavano a lui chiedendo guarigioni miracolose. In quella occasione, infatti, un gruppo di parrocchiani si recò a Monza per dare degna sepoltura al suo corpo promettendo che, se la malattia fosse stata sconfitta, sarebbero tornati a venerarlo ogni anno. E da allora, né guerre né pandemie hanno mai fermato il pellegrinaggio all’urna del Santo riunendo migliaia di fedeli tanto che, proprio in nome di questa fortissima devozione, nel 1946 le sue reliquie furono ospitate per tre settimane a Olgiate Comasco. E a quasi ottant’anni di distanza da questa occasione, e a oltre otto secoli dalla prima volta che gli olgiatesi si appellarono a San Gerardo, grazie alla disponibilità di monsignor Mario Delpini, arcivescovo di Milano, e del vescovo di Como, cardinal Oscar Cantoni lo scorso ottobre le spoglie del santo sono tornate a Olgiate Comasco nel centenario della consacrazione della chiesa parrocchiale compiendo un nuovo “miracolo”: “Tutta la nostra comunità si è data da fare per accogliere il “suo” san Gerardo, dalle istituzioni alle associazioni cittadine, dai bambini ai giovani agli anziani riuscendo a richiamare non solo persone che arrivavano da lontano, ma anche chi si è un po’allontanato dalla Chiesa e che, invece, in questa occasione si è lasciato coinvolgere – racconta infatti il prevosto, don Flavio

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Crosta – guardando a posteriori quello che è successo nella settimana dedicata alle celebrazioni in suo onore, ci piace pensare che San Gerardo abbia compiuto una sorta di miracolo moderno, facendoci riscoprire un senso di comunità e di appartenenza che oggi è facile perdere e offrendo a tante persone un’occasione per incontrarsi, parlare, raccontare i propri problemi magari partendo dalla semplice curiosità di capire cosa stesse succedendo in città. Ecco, questo secondo noi è stato il miracolo più bello, ridare speranza a tante persone alla ricerca di qualcosa che dia un senso alla loro vita e alle loro fatiche”. E a suggellare questa occasione di preghiera, ma anche di riscoperta di valori tanto profondi per questa comunità, è arrivata anche una lettera del Santo Padre che, ricordando il legame secolare di questa comunità con San Gerardo, scrive: “La relazione di amicizia che posso costruire con un fratello o una sorella accanto a me, posso stabilirla anche con un fratello o una sorella che sono in Cielo. I santi sono amici con cui molto spesso intessiamo rapporti di amicizia. E sempre grazie alla comunione dei santi che sentiamo vicini a noi i Santi e le Sante che sono nostri patroni, per il nome che portiamo, per esempio, per la Chiesa a cui apparteniamo, per il luogo dove abitiamo, e così via, anche per una devozione personale. Ed è questa la fiducia che deve sempre animarci nel rivolgerci a loro nei momenti decisivi della nostra vita. Non è una cosa magica, non è una superstizione, la devozione ai santi; è semplicemente parlare con un fratello, una sorella che è davanti a Dio, che ha percorso una vita giusta, una vita santa, una vita esemplare, e adesso è davanti a Dio. E io parlo con questo fratello, con questa sorella e chiedo la sua intercessione per i miei bisogni”.


The "miracle" of San Gerardo I

t was the summer of 1207 when the inhabitants of Olgiate Comasco, a town halfway between Como and Varese that had been struck by an epidemic, invoked the protection of Gerardo de' Tintori, a popular saint and founder of the first secular hospital in Monza, who had died only forty days earlier. On that occasion, in fact, a group of fellow parishioners traveled to Monza to give his body a proper burial, promising that when the disease was defeated, they would return to venerate him every year. A promise kept for more than eight centuries sealed, in 1946, by the opportunity to host the Saint's remains precisely in Olgiate Comasco for three weeks. And last October, almost eighty years later, the urn of St. Gerard returned to Olgiate on the centenary of the consecration of the parish church, performing a new "miracle. "In fact, "Our whole community went out of its way to welcome "its" St. Gerard," says the provost, Fr. Flavio Crosta. "We like to think that St. Gerard performed a sort of modern miracle, making us rediscover a sense of community and belonging. This in our opinion was the most beautiful miracle, giving hope again to so many people researching something to give meaning to their lives and their labors." And to seal this occasion of prayer, but also of rediscovery of such deep values for this community, there also came a letter from the Holy Father who recalled the centuries-old link of this community with St. Gerard, an example of devotion but also of "friendship" with the saints.

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PEOPLE

PAOLO GRANDI LO CHEF DELLE PUBBLICHE RELAZIONI

Paolo Grandi riceve dal Console italiano l'onorificenza Ordine della Stella d'Italia

di Nadia Baba

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trascorso ormai un anno dalla scomparsa di Paolo Grandi e come redazione della rivista Magic Lake abbiamo il desiderio di ricordalo insieme ai lettori e agli amici che lo hanno conosciuto. Per tutti noi era "il dottor Grandi", ma quella qualifica che ai più poteva sembrare altisonante per noi era un modo affettuoso e rispettoso per nominarlo. Paolo Grandi ha saputo essere un punto di riferimento fondamentale, il “Corriere del Ticino” lo ha descritto come “Pioniere delle pubbliche relazioni” a Lugano. Negli anni Ottanta quando nel Vecchio Continente e in Svizzera si iniziava a parlare di marketing e di public relation, Paolo Grandi aveva già intuito il prezioso valore delle relazioni, dei contatti, l’importanza di quella che oggi è diventata una vera e propria disciplina, il marketing relazionale. E con questa sua capacità ha saputo apportare un profondo e stimolante impulso sia in campo finanziario, sia nel campo culturale e sociale, dando esempio di abile maestria nell'essere un punto di riferimento, ma sempre con garbo e discrezione. Morena Ferrari Gamba, prima cittadina di Lugano, nel ricordare Paolo Grandi utilizza una metafora efficace che racchiude tutto il suo

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impegno nel corso degli anni, “un ponte tra Svizzera e Italia”. Fedele alle sue origini si è sempre adoperato per valorizzare il legame storico e culturale tra l’Italia e il Canton Ticino. In qualità di presidente di lunga data dell’Associazione Carlo Cattaneo di Lugano, è stato promotore di dibattiti, incontri e conferenze contribuendo a rendere l’associazione un luogo di dialogo e confronto, testimoniando nel corso degli anni l'evoluzione sociale, economica, culturale da un osservatorio privilegiato e strategico tra Italia e Svizzera, come testimone di quegli insegnamenti cari al filosofo e politico Carlo Cattaneo. La Presidente del Consiglio Comunale di Lugano, racconta poi come l’amico Paolo fosse una figura molto apprezzata per le sue doti di manager e per il suo impegno culturale, ma non trascura di ricordare con grande affetto quella presenza sempre discreta e cortese e il suo impegno personale e umano rivolto ad aiutare e ad essere di supporto a quanti si rivolgessero a lui per un consiglio, “Paolo ha sempre offerto una mano tesa al prossimo, cercando sempre d’essere d’aiuto”. Chi lo ha conosciuto, ha conosciuto anche la sua passione per la cucina,

un interesse contagioso che sapeva comunicare e trasmettere. Tutti noi abbiamo sentito raccontare dei suoi viaggi gastronomici, dei suoi assaggi e dei suoi pranzi e cene. Tutti noi attraverso quei racconti abbiamo imparato qualcosa, abbiamo vissuto la sua passione, una passione che sapeva essere accademica, ma che mostrava semplicità ed entusiasmo. La cucina come metafora dell’essere Paolo Grandi e della sua visione delle relazioni. La semplicità e l’importanza delle materie prime, la conoscenza degli ingredienti, la cura nella preparazione ed infine l’arte di assaporare. Insomma, la cucina nella sua accezione di ricerca, conoscenza e anche convivialità. Paolo Grandi, “lo chef” di una metaforica fucina umana dove gli ingredienti di questa straordinaria alchimia erano gli esseri umani e le loro storie. “Buongiorno sono Paolo Grandi” con queste semplici parole era solito annunciarsi nelle sue telefonate in redazione con un piglio di formalità misto a scherzo. Dopo un anno dalla sua assenza, ognuno di noi risente ancora le sue parole, i suoi consigli e suoi racconti, e ha nella propria mente un ricordo personale e un sorriso condiviso con lui.


Daniela e Paolo Grandi

Morena Ferrari Gamba, presidente del Consiglio Comunale, Città di Lugano

Paolo Grandi, the chef of public relations I

t is now a year since Paolo Grandi's passing, and as the editorial staff of Magic Lake magazine we have a desire to remember him with the readers and friends who knew him. To all of us he was Dr. Grandi, but that designation that to most might have seemed lofty to us was an affectionate and respectful way of naming him. Paolo Grandi knew a key reference point, the "Corriere del Ticino" described him as a "public relations pioneer" in Lugano. In the 1980s when people in the Old Continent and Switzerland were beginning to talk about marketing and public relations, Paolo Grandi had already sensed the valuable value of relationships, contacts, and the importance of what has now become a real discipline, relationship marketing, and with this ability he was able to bring a profound and stimulating impulse both in the financial field and in the cultural and social field, setting an example of skillful mastery in always being a reference point, but always with grace and discretion. Morena Ferrari Gamba, Lugano's first citizen, in remembering Paolo Grandi uses an effective metaphor that encloses all of his involvement over the years, "a bridge between Switzerland and

Italy." True to his origins, he always worked to enhance the historical and cultural links between Italy and the Canton of Ticino as president of the Carlo Cattaneo Association of Lugano. A longtime president, he has been a promoter over the years of debates, meetings and conferences, contributing to making the association a place of dialogue and confrontation, witnessing over the years the social, economic and cultural evolution from a privileged and strategic observatory between Italy and Switzerland. as a witness to those teachings dear to the philosopher and politician Carlo Cattaneo. The President of the Lugano City Council, then recounts how her friend Paolo was a muchappreciated personality not only for his talents as a manager and for his cultural commitment, but she does not neglect to remember with great affection that always discreet and courteous presence and his personal and human commitment aimed at helping and being supportive to those who turned to him for advice, "Paolo always offered an outstretched hand to his neighbor, always trying to be helpful." Those who knew him also knew his passion for

cooking, a contagious interest that he knew how to communicate and convey. We all heard tales of his gastronomic travels, his tastings and his lunches and dinners. All of us through those tales learned something, experienced his passion, a passion that he knew how to be academic but displayed with simplicity and enthusiasm. The kitchen as a metaphor for Paolo Grandi's being and his vision of relationships. The simplicity and importance of raw materials, knowledge of ingredients, care in preparation, and ultimately the art of savoring. In short, cooking in its meaning of research, knowledge and also conviviality. Paolo Grandi, "the chef" of a metaphorical human forge where the ingredients of this extraordinary alchemy were human beings and their stories. "Good morning I am Paolo Grandi," with these simple words he used to announce himself in his phone calls to the editorial office with a lilt of formality mixed with jest. Following a year after his absence each of us still resents his words, his advice and his stories. A year after his absence each of us has in our minds a personal memory and a smile shared with him.

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Ticino Le novità della Regione da scoprire

Fiore di pietra - Monte Generoso - foto Jacques Perler


Museo dei fossili del Monte San Giorgio

di Marili Fontana foto archivio Mendrisiotto Turismo

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a Regione turistica più a sud della Svizzera è il Mendrisiotto. Un territorio piccolo, che confina con la Lombardia e ricco di attrazioni che attraggono molti visitatori. Gli ospiti che scelgono di visitare questo angolo elvetico si stupiscono per la ricchezza dell’offerta culturale ed enogastronomica che qui propone due Patrimoni UNESCO, un parco archeologico, un geoparco, due montagne con una grande scelta di offerte escursionistiche e un gran numero di ottime cantine vitivinicole, di ristoranti e di grotti. Una ricchezza che si manifesta anche attraverso la diversificazione dell’offerta che propone alcuni elementi molto tradizionali e altri molto innovativi. Tra le particolarità che attraggono nella regione, troviamo anche molti elementi che possono risultare particolarmente interessanti per un pubblico internazionale, tra i quali spiccano la Ferrovia Monte Generoso e uno degli Outlet più prestigiosi e di successo a livello europeo. Nel corso del 2023 sono molte le novità che stanno contribuendo ad ampliare e migliorare l’offerta turistica regionale, a vantaggio di coloro che provengono da lontano, ma anche per la popolazione locale che può usufruirne e diventarne ambasciatore. Tra le molte novità interessante rimarcare all’interno del grande outlet FoxTown la nuova ala, che è stata realizzata dall’architetto di fama internazionale Mario Botta con una particolare copertura in legno e che accoglie diversi nuovi negozi, come anche dei nuovi spazi dedicati alla ristorazione che sembrano molto apprezzati.

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La Ferrovia Monte Generoso, dal suo canto, nel 2023 ha inaugurato il punto di ristoro della fermata della Bellavista, luogo storico particolarmente apprezzato che è meta di molti escursionistici, oltre che dei passeggeri che salgono da Capolago con il treno a cremagliera. Ma, la Monte Generoso, ha anche rinnovato la sua immagine grafica con l’introduzione di un nuovo concetto di comunicazione che evidenzia la connessione tra gli elementi d’offerta che appartengono alla medesima “maison”: il campeggio Monte Generoso di Melano, il tratto ferroviario Capolago-Bellavista-Vetta, il punto di ristoro della Bellavista e il Fiore di pietra, iconica destinazione inaugurata nel 2017 che attrae moltissimo pubblico, anche internazionale. I treni a cremagliera circoleranno per la prima volta, dopo tanti anni, durante i fine settimana e i giorni festivi nel periodo invernale dal 2 dicembre 2023 al 31 marzo 2024, permettendo così di godere dello splendido paesaggio invernale sulla montagna. Al Museo dei fossili del Monte San Giorgio a Meride, grazie agli ultimi investimenti della Fondazione, è ora possibile fare un viaggio a ritroso nel tempo e, indossati gli occhiali VR, approdare sulla spiaggia della laguna del Monte San Giorgio di circa 240 milioni di anni e incontrare alcuni degli animali che l’abitavano. Una nuova esperienza emozionante che non lascerà indifferenti né i grandi, né i piccini. Queste sono solo alcune delle novità che hanno ulteriormente migliorato l’offerta della regione Mendrisiotto e Basso Ceresio, per saperne di più e per i dettagli rimandiamo al sito www.mendrisiottoturismo.ch


FoxTown Mendrisio

The news of the Region to be discovered T

he southernmost tourist region in Switzerland is Mendrisiotto. A small territory bordering Lombardy and full of attractions that attract many visitors. Guests who choose to visit this Swiss corner are amazed by the richness of the cultural and gastronomic offerings here, which features two UNESCO World Heritage Sites, an archaeological park, a geopark, two mountains with a great choice of hiking offers, and a large number of excellent wine cellars, restaurants and grotti. A richness that also manifests itself through the diversification of the offerings, which feature some very traditional and some very innovative elements. Among the special features that attract to the region, we also find many elements that can be particularly attractive to an international audience, among which are the Monte Generoso Railway and one of the most prestigious and successful Outlets in Europe. During 2023 there are many new events that are helping to expand and improve the regional tourist offer, benefiting those who come from far away, but also for the local population who can take advantage of it and become its ambassadors. Among the many new events interesting to note within the large FoxTown outlet is the new wing, which was designed by internationally renowned architect Mario Botta with a special wooden roof and which houses several new stores, as well as new spaces dedicated to catering that seem to be very much appreciated.The Monte Generoso Railway, for its

part, in 2023 inaugurated the refreshment area at the Bellavista stop, a particularly popular historical site that is a destination for many hikers, as well as for passengers who come up from Capolago on the cogwheel train. But, Monte Generoso, has also renewed its graphic image with the introduction of a new communication concept that highlights the connection between the offering elements that belong to the same "maison": the Monte Generoso camping site in Melano, the Capolago-Bellavista-Vetta railway line, the Bellavista refreshment stop, and the Fiore di pietra, an iconic destination opened in 2017 that attracts a great deal of public, including international ones. The cogwheel trains will run for the first time, following many years, on weekends and holidays during the winter period from December 2, 2023 to March 31, 2024, allowing people to enjoy the beautiful winter landscape on the mountain. At the Monte San Giorgio Fossil Museum in Meride, thanks to the Foundation's latest investments, it is now possible to take a trip back in time and, wearing VR glasses, land on the beach of the approximately 240-million-year-old Monte San Giorgio lagoon and meet some of the animals that lived there. This is a new exciting experience that will leave neither young nor old indifferent. These are just some of the new events that have further enhanced the offerings of the Mendrisiotto and Lower Ceresio region, for more information and details see www.mendrisiottoturismo.ch

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® EXTRAFINE CASHMERE SCARVES High quality and fabulous array of colours - a perfect blend of classicism and innovation. A real must have for lovers of Made in Italy accoutrements. Soft, light scarves crafted in extrafine cashmere based on an exclusive process patented by the company.

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15 suggerimenti per l'inverno a St. Moritz F

onduta nel più piccolo ristorante di St. Moritz. Il Carigiet Fondue Stübli aprirà quest'inverno nella Chesa Veglia ("la vecchia casa"). Il motto è "piccolo ma bello": lo Stübli ha tre tavoli con spazio per dodici persone. Se avete voglia di una pizza, la Pizzeria Heuboden è il posto giusto. La "Dama Bianca" con tartufo, parmigiano e mozzarella di bufala è probabilmente la pizza più famosa di St. Moritz. Divertimento a St.Moritz. Dal 19 gennaio al 3 marzo, il lago di St. Moritz è il "place to be", e non solo durante i grandi eventi come la Snow Polo World Cup, il White Turf o l'I.C.E. Diversi stand gastronomici, una pista di pattinaggio su ghiaccio, un campo da pond hockey e una pista di pattinaggio garantiscono il divertimento su due lame. Anche gli sciatori di fondo e i pedoni hanno di che divertirsi. Quattro mercoledì pomeriggio c'è anche musica dal vivo. Avete voglia di un cocktail? Il Renaissance Bar del Badrutt's Palace è "il posto giusto". Il drink più famoso è probabilmente il St. Moritzino. Il cocktail tipico è preparato con Cointreau, lime fresco e sciroppo di Orgeat. Bonus: per la prima volta in questa stagione invernale i barman accoglieranno gli ospiti in abiti Giorgio Armani. Gerhard Richter: Engadin. Nel 1989, il famoso artista Gerhard Richter visitò per la prima volta l'Engadina. Rimase così colpito dalla valle che tornò più volte. Ora la Galleria Hauser & Wirth di St. Moritz, il Museo Segantini di St. Moritz e la Casa Nietzsche di Sils Maria presentano per la prima volta una mostra che illustra il rapporto di Gerhard Richter con l'Engadina: vale la pena vederla! La Chesa Futura di Sir Norman Foster. Prima di tutto: purtroppo la Chesa Futura non può essere visitata dall'interno, ma la facciata da sola merita una visita: 250.000 assi di larice sono state utilizzate per rivestire l'intero edificio - una combinazione di materiali da costruzione tradizionali e eccellente architettura futuristica. Il negozio Monocle di St. Moritz. Monocle si è nuovamente insediato nell'Hotel Steffani con un pop-up store invernale. Dal 20 dicembre al 31 marzo, ci saranno caffè da asporto, prodotti Monocle e una selezione di prodotti di marchi regionali. Bagno di ghiaccio a Lej Marsch. Certo, a prima vista non sembra particolarmente allettante avventurarsi in un lago freddo (ghiacciato) a temperature sotto lo zero. Ma è dimostrato che il bagno nel ghiaccio è salutare e che la scarica di adrenalina e di endorfine è già in fase di programmazione. È possibile fare il bagno nel ghiaccio a Lej Marsch in modo del tutto autonomo e a proprio rischio e pericolo. In alternativa, potete prenotare un bagno di ghiaccio guidato presso l'Hotel Carlton.

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Cocktail e pizza al Grace La Margna. Ma non limitatevi a guardare, dovete provarlo anche voi. L'hotel a cinque stelle Grace La Margna, inaugurato quest'estate, offre corsi di cocktail e di pizza. Fedeli al motto: prima il dovere, poi il piacere. Pranzo a Surlej. Una splendida vista sui laghi ghiacciati dell'Engadina e sole splendente sul viso: questa è la promessa della terrazza dell'Hotel Bellavista di Surlej. Il ristorante serve specialità locali, come i piatti di cacciagione locale. Inoltre, le pizze di cavolo engadinese sono imbattibili. Serata film al cinema Scala. Dopo una giornata movimentata sulla neve (vedi sopra), il modo migliore per concludere la giornata è con un film nel nuovo cinema Scala. Peter Robert Berry. Il Museo Berry, ospitato nella centenaria Villa Arona, espone la maggior parte dei dipinti a olio, pastelli e disegni del pittore. Il modello di Berry fu Giovanni Segantini e in particolare il suo stile divisionista, evidente nelle opere di Berry. Dalle 7.45 sulla pista da sci. Cosa c'è di meglio che fare le prime curve sulla pista appena battuta? Certo, ci vuole un po' di impegno, ma chi prima arriva meglio alloggia. Inoltre, c'è un bonus: Quando alle 10 del mattino arriva il grande afflusso, potete tranquillamente sedervi al bar e gustare un cappuccino e una barretta alle noci. Cashmere (s)hopping. Che ne dite di fare shopping di cashmere a St. Moritz? Due degli indirizzi più importanti sono la tradizionale Cashmere House Lamm e il nuovo negozio Extreme Cashmere, in Via Somplaz 7. La corsa più veloce in taxi. L'Olympia Bob Run è stato inaugurato nel 1904, diventando così la più antica e unica pista di ghiaccio naturale al mondo. Che ne dite di un giro sulla pista di bob? La "corsa più veloce in taxi" dura circa 75 secondi e raggiunge una velocità massima di 130 km/h. Un tappeto bianco nella valle. Sui laghi dell'Alta Engadina non ci sono solo piste da sci di fondo, ma anche sentieri escursionistici invernali che vengono battuti quotidianamente. Il sentiero del lago da Maloja a St. Moritz è lungo 17 chilometri, quindi non è quasi più considerato una passeggiata. Tuttavia, la tappa può essere meravigliosamente suddivisa o accorciata in autobus.

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15 Favorites for Winter in St. Moritz F

ondue in the smallest restaurant in St. Moritz. The Carigiet Fondue Stübli is opening this winter in the Chesa Veglia ("the old house"). Small but nice is the motto: the Stübli has three tables with room for twelve people. If you are more in the mood for a pizza, the Pizzeria Heuboden is the place to go. The "Dama Bianca" with truffle, parmesan and buffala mozzarella is probably the most famous pizza in St. Moritz. Amusements on the Lake. From January 19 to March 3, Lake St. Moritz is the "place to be", and not just during major events such as the Snow Polo World Cup, White Turf or The I.C.E. Several food stalls, an ice rink, a pond field hockey field and an ice skating rink guarantee fun on two blades. Cross-country skiers and pedestrians also get their money's worth. There is also live music on four Wednesday afternoons. Looking for a cocktail? The Renaissance Bar at Badrutt's Palace is "the place to be". Probably the most famous drink is the St. Moritzino. The signature cocktail is made with Cointreau, fresh lime and Orgeat syrup. Bonus: the bartenders will be welcoming guests in Giorgio Armani suits for the first time this winter season. Gerhard Richter: Engadin. In 1989, the renowned artist Gerhard Richter visited the Engadin for the first time. He was so impressed by the valley that he returned several times. Now the Hauser & Wirth Gallery in St. Moritz, the Segantini Museum in St. Moritz and the Nietzsche House in Sils Maria are presenting the first exhibition to showcase Gerhard Richter's relationship with the Engadin - well worth seeing! The Chesa Futura by Sir Norman Foster. First things first: unfortunately, the Chesa Futura cannot be visited from the inside, but the façade alone is worth a visit: 250,000 larch shingles were used to clad the building - a fusion of traditional building materials and futuristic design par excellence. The Monocle Shop in St. Moritz. Monocle is once again taking up residence in the Hotel Steffani with a winter pop-up store. From December 20 to March 31, there will be coffee to-go, Monocle products and a handpicked selection of products from regional brands. Ice bathing in Lej Marsch. Admittedly, at first glance it doesn't seem particularly tempting to venture into an (icy) cold lake in sub-zero temperatures. But ice bathing is demonstrably healthy - and an adrenaline rush and endorphin rush are pre-programmed. You can go ice swimming on Lej Marsch independently and at your own risk. Alternatively, you can book a guided ice bath at the Carlton Hotel.

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Cocktail and pizza at Grace La Margna. But don't just enjoy it, try it yourself. The five-star Grace La Margna Hotel, which opened this summer, offers both cocktail classes and pizza training. True to the motto: work first, then pleasure. Lunch in Surlej. Wonderful views over the frozen Engadin lakes and the sun on your face - that's the promise of the terrace at the Hotel Bellavista in Surlej. The restaurant serves local specialties, such as game dishes from the local hunt. Bonus: the Engadine cabbage pizzas are unbeatable. Movie night at the Scala Cinema. After an eventful day in the snow (see above), the best way to end the day is with a blockbuster at the new Scala Cinema. Peter Robert Berry. The Berry Museum, which is housed in the 100-year-old Villa Arona, displays the majority of the painter's oil paintings, pastels and drawings. Berry's role model was Giovanni Segantini and in particular his divisionist style, which is evident in Berry's works. From 7.45 a.m. on the ski slope. What could be better than making your first turns on the freshly groomed piste? Admittedly, it takes a bit of effort, but the early bird catches the worm. Bonus: When the big rush arrives at 10 a.m., you can confidently sit down in the café and enjoy a cappuccino and a nut bar. Cashmere (s)hopping. How about a cashmere shopping experience in St. Moritz? Two of the most important addresses are the traditional Cashmere House Lamm and the new Extreme Cashmere store at Via Somplaz 7. The fastest cab ride. The Olympia Bob Run was opened in 1904, making it the oldest and only natural ice rink in the world. How about a guest ride on the bobsleigh run? The "fastest cab ride" takes around 75 seconds and reaches top speeds of 130km/h. A white carpet in the valley. There are not only cross-country ski trails on the Upper Engadin lakes, but also winter hiking trails that are groomed daily. The lake trail from Maloja to St. Moritz is 17 km long - so it's almost no longer considered a walk. However, the stage can also be wonderfully divided up or shortened by bus.

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Valtellina e Grigioni

Dentro la “Libera”, dietro le quinte di una gara di Coppa del Mondo di Sci Alpino


di Gian Enrico Ghilotti foto Archivio EPTB - Ente Promozione Turistica Bormiese/ Comitato Santa Caterina Valfurva

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olo un minuto, 56 secondi e 68 centesimi. Questo è il tempo fatto registrare lo scorso anno dall’austriaco Vincent Kriechmayr, vincitore della discesa ibera di Coppa del Mondo Maschile di Sci Alpino 2022 sulla famosissima pista Stelvio di Bormio. Il secondo, il canadese James Crawford, si è dovuto accontentare di vedersi aggiunti 40 centesimi di adrenalina in più. Lo stesso tempo che voi impiegate a leggere queste prime righe di testo. Tra loro e il decimo in classifica, l’azzurro Dominik Paris, già plurivittorioso sullo stesso tracciato, i cronometri hanno dovuto sommarvi altri 2 secondi e 29 centesimi. Per noi che li guardiamo, dal vivo a bordo pista o in tribuna, oppure belli al caldo sul divano di casa, sono emozioni. Per i discesisti in gara sono interminabili minuti, secondi e centesimi di pura adrenalina. Sibilo di lamine che mordono il ghiaccio, repentini cambi di luce negli occhi che cercano l’azzurro della linea che corre delimitando la pista, sforzo e inimmaginabili

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vibrazioni muscolari che devono vincere la forza centrifuga per tenere gli sci attaccati alla pista, o meglio al ghiaccio. Tutto in una manciata di minuti. Massimo 2, se vuoi rimanere in gara. La discesa libera, prove e gara comprese, dura agonisticamente due giornate. Poche ore, quindi. Ma per permettere al pubblico ed al pianeta dei media mondiali di godersi tutto questo, quanto tempo ci vuole? Cosa c’è dietro una gara della FIS Alpine Ski World Cup? Cosa c’è dietro alla “libera” di Bormio ed alle sue adrenaliniche e spettacolari giornate? Lo chiedo a Maurizio Gandolfi, bormino, patron delle gare di Coppa del Mondo di Sci alpino sulle piste dell’Alta Valtellina. Per dirla in breve “l’uomo” che ha portato a casa nel 1993 l’inserimento della gara di Bormio nel prestigioso calendario della FIS WORD CUP. Per quanto riguarda la preparazione di una qualunque competizione di Coppa del Mondo, rimanendo in tema, possiamo dire che

la gara è in pista tutto l’anno. Il cronometro, terminata una gara, per la stazione che l’ha ospitata e che la ospiterà l’anno successivo, si riavvia subito. Il grande lavoro organizzativo riparte. I collegamenti con la Federazione Internazionale, quelli con le varie squadre, con i loro atleti, con il mondo dei media e con l’ospitalità. Tutto non si ferma mai. Ma la macchina operativa vera e propria di fatto parte con l’innevamento. Infatti mai come oggi la copertura della pista è determinante. Appena ci sono le temperature giuste, con la fine di ottobre e l’avvio di novembre, parallelamente al “far neve”, partono le squadre, i controlli sulla pista, la predisposizione della sicurezza, le reti bordo pista e tutto quanto concerne la preparazione del tracciato di gara. La pista Stelvio venne inaugurata nel 1984 in previsione dei Mondiali di Sci Alpino di Bormio del 1985. Sullo stesso tracciato la prima discesa libera di Coppa del Mondo si è tenuta nel 1993. Da allora cosa è cambiato?


Nel 1993, otto anni dopo i Mondiali di Sci del 1985, sulla pista, lunga 3,2 chilometri dallo start a 2300 metri di quota all’arrivo a 1200, c’erano 3 km di reti di sicurezza. Oggi, con l’incremento dei sistemi di sicurezza, non solo in pista ma anche negli spazi riservati al pubblico, ai media, agli sponsor ed all’animazione pre e post gara, superiamo i 40 Km di protezioni. Poi, oltre alla preparazione tecnica della pista, c’è tutto il back stage, il lavoro di segreteria, gli accrediti, i noleggi di tutto quanto serve, dalle motoslitte, ai gatti delle nevi, ai gruppi elettrogeni per le varie tende montate in ogni dove, l’inserimento dati degli atleti, tutta la predisposizione per le classifiche in tempo reale, tempi, intertempi e tutto quanto ci scorre davanti agi occhi in quei pochi minuti di gara. Oggi, se solo pensiamo al timing di gara, da sempre gestito da Longines, la tecnologia delle rilevazioni cronometriche ha raggiunto livelli qualitativi incredibili, così da riuscire a fornire i tempi per ogni centimetro di traccia-

to gara. Questo fa capire come l’organizzazione di una gara di Coppa del Mondo, simile a quella di altri eventi sportivi internazionali, è una macchina agonistica nella quale vengono investiti milioni di euro, da parte della Federazione Nazionale di Sci, dalle squadre, dagli sponsor, dalla Rai, dalle altre major dei media televisivi e dagli organizzatori. Una gara sfiora i due milioni di euro di investimento. Cosa è a carico dell’organizzazione? Al comitato organizzatore viene prima di tutto richiesta la capacità di gestire la data fissata dal calendario internazionale, a partire dalla sicurezza e naturalmente dall’innevamento. Per una gara di Word Cup, la Federazione richiede 30 centimetri di neve in pista. Per le Olimpiadi invece il Comitato Olimpico (CIO) richiede 1 metro di neve sulle piste. Naturalmente la preparazione tecnica, insieme alle garanzie di sicurezza ed a tutti gli allestimenti dei vari spazi in pista e dei compaund per tecnici e squadre, per la stampa e per i servizi sanitari, oltre che

per tutto il parterre di arrivo e per le zone di premiazione, con i relativi noleggi audio video, sono i centri di costo maggiori che l’organizzatore deve garantire. Se teniamo conto che quasi tutti i trasporti in pista sono garantiti dal servizio di elicotteri, è comprensibile tutto lo sforzo organizzativo messo “in pista”. Per una stazione come si muove la macchina dell’ospitalità? Per capire i numeri in gioco, bisogna prima di tutto pensare al grande circo agonistico mondiale. Quei numeri incidono sulle richieste di ospitalità da garantire. Secondo il regolamento internazionale in base ai punteggi, ogni nazione ha diritto ad un numero di atleti da portare in gara e ogni atleta ha diritto ad un numero di accompagnatori. I numeri da allora sono cambiati anche sul fronte premi per gli atleti? Certo, se andiamo a ritroso nella storia dello sci valtellinese, l’olimpionico Erminio Sertorelli, medagliato nei giochi di Lake Placid del

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1932, portò a casa pochi franchi, che comunque erano sempre una fortuna per quei tempi. Oggi il costo premi di gara, per la rosa dei primi classificati, raggiunge e supera anche i duecentomila franchi svizzeri. Poi ogni atleta, in funzione delle sue performance agonistiche, ha delle coperture da parte degli sponsor, ma questa è un’altra storia. La macchina è costosa e delicata in tutti i suoi ingranaggi, quindi viene da chiedersi: e se qualche cosa va storto? Certamente il comitato organizzatore deve dotarsi di adeguate coperture assicurative. Per la Word Cup, come per tutte le gare e manifestazioni sportive mondiali, la voce assicurazioni viene direttamente gestita dai Lloyd's di Londra. A Bormio è capitato una sola volta di dover rinviare una una gara per ragioni tecniche. Proprio questa nostra performance organizzativa, in ormai 30 anni di gare di Coppa del Mondo di Sci, ha sempre associato al nostro comitato organizzatore un basso rating di rischio, quindi siamo tutt’ora ritenuti una postazione di gara molto affidabile. In effetti i rischi ci sono. Se teniamo conto che sul costo complessivo di una gara di Coppa del Mondo, il comitato organizzatore, al momento del rischio annullamento gara, di quei denari ne ha già spesi almeno il 90%. Naturalmente ai costi, se la macchina del comitato funziona, corrispondono anche degli incassi. Il comitato organizzatore firma un contratto pluriennale con la Federazione Internazionale Sci e con la FISI per l’organizzazione della gara, o delle gare, qualora vi siano dei re-

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cuperi per impossibilità di effettuazione da parte di altre stazioni invernali. Quindi i costi sostenuti rientrano dalla stessa Federazione, dai diritti televisivi, che oggi raggiungono i seicentomila euro, dai contratti con gli sponsor, dalla pubblicità e dai finanziamenti che il comitato ottiene da parte delle istituzioni. Naturalmente gli incassi avvengono qualche mese dopo, quindi il comitato deve garantire il tutto con adeguati affidamenti. La pista Stelvio, il cui tracciato porta la firma di un altro bormino doc, Oreste Peccedi, indimenticato allenatore e tecnico dell’epoca d’oro della “Valanga azzurra”, secondo gli esperti è una delle piste più affascinanti e difficili del mondo. Insieme alla Streif di Kitzbühel, è considerata il tracciato più tecnico e difficile di tutto il circuito FIS WORD CUP. Gian Franco Kasper, Presidente della FIS dal 1998 al 2021 e Membro CIO dal 2000 al 2018, l’ha definita come «Il Teatro alla Scala degli sport invernali». Ma come ha fatto Bormio ad ottenere una gara di Coppa del Mondo di sci alpino? Tutto è nato da una rinuncia, unita ad una volontà di assumersi il rischio. Eravamo nel 1993, e la località svizzera di Laax, destinata ad ospitare la discesa libera maschile della FIS Word Cup di quell’anno, messa in calendario per il 29 dicembre, comunica alla Federazione Internazionale di non essere in grado di organizzare la gara. Le ragioni dipendevano dalla data di gara. Allora nessuna stazione voleva vedersi ridotta la propria capacità ricettiva e sciistica durante le festività di fine anno. La domanda turistica di quei tempi ed

i tour operator acquistavano pacchetti di soggiorno di due settimane, mentre oggi la domanda di soggiorno è più frammentata e prevede anche solo offerte di due o tre giornate. Ricordo di aver ricevuto una telefonata proprio da Gian Franco Kasper, allora presidente delle FIS, che mi diede solo 24 ore per decidere se dare la disponibilità di Bormio ad ospitare la gara ed a farci carico della sua organizzazione. Non nascondo di essermi assunto quasi personalmente il rischio. L’unico ad essere d’accordo fu il Sen.Fontana, allora proprietario degli impianti di risalita di Bormio, mentre l’Associazione albergatori di Bormio, pur essendo allora io vice presidente, non diede il proprio assenso. Per dirla tutta, con il supporto di Angelo Sosio, allora presidente dell’Azienda di Promozione Turistica, pur in questa situazione di incertezza, decidemmo per il sì. Tutto il resto è storia. La gara l’abbiamo avuta sulla nevi della pista Stelvio dal 1993. Per la sua organizzazione, così come per altre gare del circuito FIS Alpine Ski World Cup, sia maschili che femminili, abbiamo anche coinvolto Santa Caterina Valfurva, facendo così diventare questi eventi sportivi un plus per un intero comprensorio sciistico. Il 28 e 29 di dicembre prossimi, a Bormio, la gara si prenderà ancora una volta la scena. Nel 2026 la pista Stelvio di Bormio ospiterà le competizioni di Sci Alpino maschile per le Olimpiadi Invernali di Milano Cortina 2026 e la prima gara sarà proprio la Discesa Libera, l'8 febbraio 2026. Da quella prima “libera” del 1993 saranno passati 33 anni. Visto oggi, quel rischio deciso in sole 24 ore non era poi così sbagliato.


Inside the "Libera," behind the scenes of an Alpine Ski World Cup race. T

he Stelvio slope was opened in 1982 for the first edition of the World Series and in anticipation of the 1985 World Alpine Ski Championships in Bormio. In 2005 it was the scene of another edition of the Alpine Ski World Championships and two World Cup finals in 1995 and 2008. Since 1993 it has hosted its annual men's downhill in late December. The Bormio ad slope will host the Milan Cortina 2026 Men's Alpine Skiing competitions, and the first race will be the Downhill, on February 8, 2026. According to experts, it is one of the most fascinating and difficult slopes in the world. Gian Franco Kasper, President of FIS from 1998 to 2021 and IOC Member from 2000 to 2018, described it as "The La Scala Theater of winter sports." The Stelvio slope that winds up Mount Vallecetta and reaches and its finish is in Bormio. It is 3,250 m long. And has an elevation gain of 1,010 m. At the start the athletes face a 63 percent gradient, and following the first few curves we come to

the Rocca jump, that is, a leap of a good 30 meters. Next comes the Sertorelli canal, a diagonal where high speed is reached, and then they face the Ermellini curves that lead to the most challenging and decisive diagonal of the course, that of the Carcetina. Following the diagonal is the turn of the Ciuk Meadows plateau, before concluding at full speed with the San Pietro wall, a 45-meter jump with a 50% gradient. The final two hundred meters lead to the finish line, directly in Bormio, with the last spectacular jump of a breathtaking run. On the snows of the Stelvio the best of Alpine Skiing in the last four decades have triumphed. Recall in 1997 Hermann Maier, who overtook Fritz Strobl by 0.70 hundredths of a second in the World Cup, Bode Miller at the 2005 World Championships in the downhill and super-giant, Ted Ligety in 2008, and the 6 successes of Italy's Dominik Paris. The latter is the first downhill racer in history to triumph so many times on the same course.

Dentro la “Libera”, dietro le quinte di una gara di Coppa del Mondo di Sci Alpino www.milanocortina2026.olympics.com/it/ www.valtellina.it www.fis-ski.com/en/alpine-skiing www.fisi.org

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C U LT U R A

Cattedrale di Luce di Chiara Tajana

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attedrale di Luce, opera realizzata dal fotografo ed editore comasco Carlo Pozzoni con Don Andrea Stabellini, presenta il Duomo di Como in una luce nuova. Anziché limitarsi semplicemente a introdurre il lettore alle meraviglie architettoniche e decorative della cattedrale, le immagini le riportano alla vita immortalando i giochi di luci e ombre che filtrano attraverso le vetrate in diverse ore del giorno. Non si tratta quindi di una consueta guida per immagini del Duomo di Como, ma di un progetto artistico unico nel suo genere, come finora non erano mai stati dedicati alla pur tanto ammirata bellezza della cattedrale comasca. Il prezioso volume

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è stato concepito fin dall'inizio per raccogliere 100 scatti inediti del Duomo realizzati dal fotoreporter Carlo Pozzoni. A corredo testuale dell'apparato fotografico ciascuna sezione di immagini è accompagnata da un ricco commentario di Don Andrea Stabellini, docente di diritto canonico alla Facoltà di Teologia di Lugano, che si sofferma sul significato simbolico che la luce della cattedrale consente di esplorare. Completano il volume l’Introduzione dell’architetto Clemente Tajana e una prefazione scritta appositamente dal Vescovo di Como, il Cardinale Oscar Cantoni Ne emerge uno sguardo inedito sul Duomo di Como come vera e propria Cattedrale di luce.


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attedrale di Luce, a work created by Como photographer and publisher Carlo Pozzoni with Don Andrea Stabellini, presents Como Cathedral in a new light. Rather than simply introducing the reader to the cathedral's architectural and decorative wonders, the images bring them to life by capturing the play of light and shadow that filters through the stained glass windows at different times of day. Thus, this is not the usual picture guide to the Cathedral of Como, but a unique artistic project, that has never before been dedicated to the much-admired beauty of Como's cathedral. The precious volume was designed from the be-

ginning to collect 100 unpublished shots of the cathedral taken by photojournalist Carlo Pozzoni. Accompanying the textual apparatus of the photographs, each section of images is accompanied by a rich commentary by Don Andrea Stabellini, professor of canon law at the Faculty of Theology in Lugano, who dwells on the symbolic meaning that the cathedral's light allows us to explore. The volume is completed by an Introduction by architect Clemente Tajana and a preface specially written by the Bishop of Como, Cardinal Oscar Cantoni It emerges an unprecedented look at Como Cathedral as a true Cathedral of light.

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F-PACE ELECTRIC HYBRID

Clerici Auto clericiauto.jaguar.it Gamma Jaguar F-PACE, valori di consumo carburante (l/100 km): ciclo combinato da 1,6 a 12,0 (WLTP). Emissioni CO₂ (g/km): ciclo combinato da 37 a 274 (WLTP). I valori sono indicati a fini comparativi.


di Chiara Tajana

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opo una lunga serie di romanzi ambientati sulle rive del lago nei quali amori e delitti si intrecciano sullo sfondo di luoghi familiari a lui e ai suoi lettori, nel suo ultimo libro “L’ultima torre”, lo scrittore e giornalista comasco Giuseppe Guin si avventura per la prima volta non solo in un nuovo scenario, ma anche in una scrittura inaspettata nella quale i colpi di scena si alternano a spunti di riflessione su grandi temi esistenziali, tra citazioni filosofiche e critiche pungenti alla società contemporanea, arrivando quasi a toccare i confini del saggio senza perdere nulla della scorrevolezza e della suspense a cui l’autore ci ha abituati. E’ tra le torri e le vie di San Gimignano, in Toscana, infatti, che si intrecciano le vicende del professore e filosofo Goffredo Tornabuoni Guerrini, del seduttore Lapo Torrigiani, della bella Carola de Medici, del conte Vanni Paccagnini Strozzi, degli intellettuali che si danno appuntamento ogni venerdì e di due giovani studenti alla ricerca di risposte ai piedi della torre che dà il nome al romanzo: “Il cambiamento è il pepe e il sale della vita e dopo tanti romanzi ambientati in quattro paesi davanti al Rudere (il suo rifugio di scrittore a Pognana Ndr) ho deciso di scrivere qualcosa di un po’ diverso, a cominciare dal luogo in cui si svolge la vicenda – racconta Guin – tutti i miei libri sono nati dalla fascinazione per un luogo, una storia o un personaggio e così è stato anche per San Gimignano, un paese che mi ha affascinato l’estate scorsa nel quale si intrecciano amori, incontri e persino un omicidio, con un colpo di scena finale inaspettato”. E inusuale è anche la scelta del periodo in cui è ambientata la trama, gli anni Ottanta invece degli abituali anni Cinquanta, escamotage per proporre riflessioni su temi di grande attualità: “La scelta di ambientare il romanzo in un’epoca più vicina alla nostra per valori e problemi, è stata un modo per poter far fare un passo avanti ai mei personaggi che non si limitano a vivere, ma iniziano a pensare, a ragionare di temi attuali come l’amore, la violenza, la solidarietà, il rispetto per l’ambiente, il ruolo dei genitori e della scuola nell’educazione dei ragazzi, senza risparmiare critiche alla Chiesa e alla società – spiega infatti – domande a cui provano a rispondere rifacendosi ai grandi filosofi classici, argomento che conosco bene grazie alla mia formazione teologica e agli studi filosofici”. Giuseppe Guin L’Ultima torre Tecnografica Edizioni Disponibile in edicola

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ollowing a long series of novels set on the shores of the lake in which love and crime are combined against the backdrop of places familiar to him and his readers, in his latest book " L'ultima torre,”(The Last Tower), Como writer and journalist Giuseppe Guin ventures for the first time not only into a new setting, but also in an unexpected writing in which twists and turns alternate with consideration of major existential themes, between philosophical quotations and biting criticism of contemporary society, almost reaching the boundaries of the essay without losing any of the smoothness and suspense to which the author has accustomed us. It is among the towers and streets of San Gimignano, Tuscany, in fact, that the stories of the professor and philosopher Goffredo Tornabuoni Guerrini, the seducer Lapo Torrigiani, the beautiful Carola de Medici, Count Vanni Paccagnini Strozzi, the intellectuals who meet every Friday and two young students researching answers at the foot of the tower that gives the novel its name are combined: "Change is the spice and salt of life, and following so many novels set in four countries in front of the Rudere (his writer's hideaway in Pognana Ed.), I decided to write something a little different, starting with the place where the story takes place," Guin says, "all my books have stemmed from a fascination with a place, a story or a character, and so it was with San Gimignano, a town that fascinated me last summer in which love, meetings and even a murder are combined, with an unexpected final twist." And also unusual is the choice of the period in which the plot is set, the 1980s instead of the usual 1950s, a ploy to offer considerations on highly topical issues: "The choice to set the novel in an era closer to our own in terms of values and problems was a way to be able to take my characters a step further as they do not just live, but begin to think, to reason about current issues such as love, violence, solidarity, respect for the environment, the role of parents and schools in the education of children, sparing no criticism of the Church and society," he explains in fact, "questions they try to answer by referring to the great classical philosophers, a subject I know well thanks to my theological training and philosophical studies. Giuseppe Guin L’Ultima torre Tecnografica Edizioni Available at newsstands

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"I

l giro del mondo in 80 bambini - 40 bambine e altrettanti bambini” è un'opera per ragazzi di Massimo Baraldi caratterizzata da uno spirito globale e inclusivo in cui 40 coppie bambina / bambino di età 6 - 8 anni, in rappresentanza di altrettanti Paesi, raccontano la propria idea di sole, luna e nuvole: elementi familiari a chiunque indipendentemente dal livello culturale, dalla fascia sociale di appartenenza e dall’area geografica di provenienza (alcuni dei piccoli Ambasciatori vivono infatti in grandi città e altri in zone rurali, alcuni sono nomadi e altri ancora autistici). I contributi sono espressi in forma di microracconto e i bambini rappresentati unicamente dal nome il genere e la località di riferimento completa di coordinate geografiche e altitudine rispetto al livello del mare. Il viaggio comincia in Irlanda, termina in Groenlandia e include 40 tappe in altrettanti Paesi - ordinati in base al fuso orario. A rappresentare l’Italia è la città di Catania, scelta dall’autore perché l’idea del libro è nata traversando lo Stretto: Sicilia e Calabria, già vicinissime, in quel momento erano unite da un ponte di nuvole. Dall’insieme dei testi a emergere in modo evidente sono la positività dei pensieri, un senso di sincera gratitudine verso il mondo e la necessità di preservarne la bellezza. Al progetto hanno aderito scuole (Groenlandia, Perù, Giappone, Togo, Isola di Pasqua e altre), ma anche enti e organizzazioni. Partecipano bambini dal Treaty 6 Territory nel Saskatchewan, dalla Mongolia, dall’Uganda e tanti altri luoghi. Il libro, arricchito dalle illustrazioni di Ida Mainenti, è uscito ufficialmente il 13 novembre, Giornata Mondiale della Gentilezza ed è stato presentato a Cantù in occasione del Festival del Legno.

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l giro del mondo in 80 bambini - 40 bambina e tanti bambini”("Around the world in 80 children - 40 girls and as many boys") is a children's work by Massimo Baraldi characterized by a global and inclusive spirit in which 40 girl/boy pairs aged 6 - 8 years, representing as many countries, tell their idea of the sun, moon and clouds: elements familiar to anyone regardless of cultural level, social group and geographical area of origin (in fact, some of the little Ambassadors live in big cities and others in rural areas, some are nomads and some are autistic). The contributions are expressed in micro-narrative form and the children represented only by name the gender and the location of reference complete with geographical coordinates and altitude above sea level. The journey begins in Ireland, ends in Greenland and includes 40 stops in as many countries - ordered by time zone. Representing Italy is the city of Catania, chosen by the author because the idea for the book was born while crossing the established Strait: Sicily and Calabria, already very close, were at that moment united by a bridge of clouds. From the set of texts to emerge clearly are the positivity of thoughts, a sense of sincere gratitude to the world and the need to preserve its beauty. Schools (Greenland, Peru, Japan, Togo, Easter Island and others), as well as agencies and organizations have joined the project. Children from Treaty 6 Territory in Saskatchewan, Mongolia, Uganda and many other places are participating. The book, enriched with illustrations by Ida Mainenti, was officially released on November 13, World Kindness Day, and was presented in Cantù at the WOOD FESTIVAL.


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Amici di Como e Magic Lake ospiti al

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di Marina Moretti foto Andrea Butti

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na location particolare ha accolto gli ospiti della serata Amici di Como & Magic Lake Autumn che si è svolta il 26 ottobre: il Pontificio Collegio Tolomeo Gallio, una culla di cultura e saggezza dove quattro secoli fa fu fondata la scuola più antica d'Europa. Un’autentica rimpatriata per molti degli imprenditori presenti che nelle aule del Gallio hanno ricevuto la loro educazione. All’inizio della serata, numerosi ospiti hanno apprezzato la visita alle sale storiche del Collegio guidata da un cicerone d’eccezione, il Direttore Generale dott. Fabio Monti. Nell’auditorium si sono poi riuniti associati di Amici di Como, inserzionisti e autorità, oltre che persone vicine alla rivista e all’associazione. Ospite d’onore il Senatore Alessio Butti, Sot-

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tosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento per la trasformazione digitale, che ha presentato i risultati della prima edizione di ComoLake2023, la Expo Conference dedicata al digitale che si è svolta a Villa Erba e di cui Amici di Como è stato partner e sponsor. Nel corso della serata, spazio anche per i nuovi associati, per la presentazione della 30esima edizione di Città dei Balocchi a Cernobbio, per il numero autunnale della rivista Magic Lake e per i progetti che Amici di Como sta portando avanti fra cui il “Progetto Arianna: Fido in Pediatria, coccole per il cuore e sorrisi per il buonumore” all’ospedale Sant’Anna all’ospedale Sant’Antonio Abate. Al termine, il buffet servito nei locali del refettorio.


Daniele Brunati, Direttore Generale Amici di Como

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special location welcomed the guests of the Amici di Como & Magic Lake Autumn evening held on October 26: the Pontificio Collegio Tolomeo Gallio, a cradle of culture and wisdom where the oldest school in Europe was founded four centuries ago. It was an authentic reunion for many of the entrepreneurs present who received their education in the classrooms of Gallio. Earlier in the evening, numerous guests enjoyed a tour of the College's historical halls led by an exceptional cicerone, Director General Dr. Fabio Monti. Then, Amici di Como members, advertisers and authorities, as well as people close to the magazine and the association gathered in the auditorium. The guest of honor was Senator Alessio Butti, Underse-

cretary to the Presidency of the Council of Ministers Department for Digital Transformation, who presented the successes of the first edition of ComoLake2023, the Expo Conference dedicated to digital that took place at Villa Erba and of which Amici di Como was a partner and sponsor. During the evening, space was also made for new members, for the presentation of the 30th edition of Città dei Balocchi in Cernobbio, for the autumn edition of Magic Lake magazine and for the projects that Amici di Como is carrying out including the " Progetto Arianna: Fido in Pediatria, cuddles for the heart and smiles for good humor" at Sant'Anna Hospital at Sant'Antonio Abate Hospital. At the end, the buffet served in the refectory premises.

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Daniele Brunati con Fabio Monti, Direttore Pontificio Collegio Gallio

Alessandro Fermi, assessore all’Università, Ricerca, Innovazione della Regione Lombardia

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Matteo Monti, sindaco di Cernobbio

L'on. Alessio Butti, Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio


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Il presidente di Amici di Como, Alessandro Tessuto con Marco Cigardi, Ciga Group (a sinistra) e Francesco Ferraiolo, Frensis (a destra)

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TALIASHOPCOMO è ormai da qualche anno presente con successo con il suo suggestivo showroom, disposto su due piani, nel centro storico di Como in Via Diaz 39. Anche quest'anno, grazie alla sua consolidata esperienza, ha saputo nuovamente individuare ed imporre un gusto del tutto raffinato ed originale proponendo le nuove collezioni di lampade, oggettistica e complementi d'arredo del Designer internazionale TOM DIXON. Visitando lo Showroom è subito leggibile il suo mood, elegante e luminoso ambiente, arredato con i suoi migliori prodotti che rappresentano il risultato di una consolidata intuizione: le lampade e tutti i complementi d'arredo sono progettati in uno stile contemporaneo, senza tempo, realizzati con materiali preziosi, sofisticati e tecnologici che rispecchiano esattamente le esigenze di un pubblico attento e raffinato. Mai come in questi ultimi anni si è mutato il proprio modo di vivere valorizzando la casa e la convivialità, inoltre per chi desidera concedersi un regalo o avere il piacere di fare un regalo prezioso, qui può trovare una vasta scelta di oggettistica: decanters e bicchieri in vetro soffiato e decorato, vassoi, preziosi vasi e soprammobili. Vi invitiamo a venire a trovarci e a visionare il nostro sito www.ataliashopcomo.com

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TALIASHOPCOMO has been successfully present for a few years now with its charming showroom, on two floors, in the historical center of Como in Via Diaz 39. Also this year, thanks to its consolidated experience, it has been able to identify and enforce a completely elegant and original taste by proposing the new collections of lamps, objects and furnishing accessories designed by the international Designer TOM DIXON. By visiting the Showroom you can immediately feel his mood, elegant and bright ambience, furnished with his best products that represent the success of a well-established intuition: the lamps and all the furni-

shing accessories are designed in a contemporary, timeless style, made with precious, sophisticated and technological materials that exactly reflect the needs of an attentive and refined public. Never as in recent years the way of living has changed by enhancing the home and conviviality, moreover, for those who wish to make a present for themselves or have the pleasure of giving a precious gift, here they can find a wide selection of special objects: decanters and glasses in blown and decorated glass, trays, precious vases, and other home accessories. We invite you to visit us and browse in our website www.ataliashopcomo.com

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Maserati GranTurismo. Inimitabile. Inconfondibile foto archivio Scuderia Blu

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orna un’icona del Brand. Presso il Mandarin Oriental – Lago di Como, Scuderia Blu ha presentato la nuova GranTurismo segnando un nuovo capitolo in una storia nata 75 anni fa, con la Maserati A6 1500. La coupé GranTurismo coniuga performance elevate, tipiche di una vettura sportiva, con un comfort adatto alle lunghe percorrenze, sia nella versione con potenti motori termici, sia con le più innovative soluzioni 100% elettriche e si pone come punto di riferimento, incarnando il concetto “The Others Just Travel”. È il modello che proietta la Casa del Tridente nel futuro: la prima vettura nella storia del Brand ad adottare una propulsione 100% elettrica. Dal punto di vista estetico, il design di GranTurismo è il miglior equilibrio tra bellezza e funzionalità senza eccessi. Con linee innegabilmente uniche e subito riconoscibili: una forma pura per vestire una meccanica best in class, enfatizzando la purezza delle sue forme e i suoi particolari raffinati. Si sono mantenute le proporzioni classiche delle vetture del Brand, con il cofano lungo e il corpo centrale intersecato dai quattro parafanghi. La linea del tetto, invece, scende in modo dinamico a sottolineare la curva del montante sul quale è presente l’iconico logo del Tridente. Sviluppata presso il Maserati Innovation Lab e prodotta nel polo produttivo di Mirafiori (Torino), Granturismo è 100% made in Italy ed espressione di “Italian luxury performance”, il concetto tipico di tutti i modelli Maserati. La nuova coupé è equipaggiata con il rivoluzionario motore V6 Nettuno in due versioni: la versione Modena dotata del 3.0 litri V6

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Nettuno Twin Turbo da 490 CV, e la performante versione Trofeo basato sul medesimo motore, arrivando ad una potenza massima di 550 CV. La GranTurismo Folgore, invece, adotta un sistema di propulsione 100% elettrico a batteria. Il sistema di Folgore è basato su una tecnologia ad 800V ed è stato sviluppato con soluzioni tecniche d’avanguardia derivate dalla Formula E. Offre prestazioni di assoluto rilievo grazie ai tre potenti motori a magneti permanenti da 300kW. La forma del pacco batterie definita “T-bone” è frutto dell’approccio “zero compromessi” di Maserati e permette di non avere moduli batteria sotto le sedute, posizionandoli principalmente attorno al tunnel centrale e consentendo, quindi, di abbassare notevolmente il punto “H” della vettura. A livello di architettura tecnica il nuovo modello è frutto di un innovativo progetto che fa ampio uso di materiali leggeri come l’alluminio e il magnesio, unitamente ad acciai alto performanti. Entrando all’interno, Maserati Granturismo ha un abitacolo moderno dotato di sistemi innovativi, tra i quali il sistema Multimediale MIA (Maserati Intelligent Assistant), il sistema di Infotainment di ultima generazione, il comfort display che raccoglie le principali funzioni in un’interfaccia integrata touch, un digital clock, l’Head-up Display (disponibile come optional) e l’eccezionale Sonus faber Audio System. GranTurismo permette, inoltre, una “All-round sound experience” grazie all’iconica signature sound del Motore Maserati, anche nella versione elettrica grazie ad un innovativo studio degli ingegneri del Maserati Innovation Lab.


Maserati GranTurismo. Inimitable. Unmistakable A

n icon of the Brand is back. At the Mandarin Oriental - Lake Como, Scuderia Blu presented the new GranTurismo marking a new chapter in a story that began 75 years ago with the Maserati A6 1500. The GranTurismo coupe combines high performance, typical of a sports car, with comfort suitable for long journeys, both in the version with powerful thermal engines and with the most innovative 100% electric solutions, and stands as a reference point, embodying the concept "The Others Just Travel." It is the model that propels the House of the Trident into the future: the first car in the Brand's history to adopt 100% electric propulsion. Aesthetically, the GranTurismo's design is the best balance of beauty and functionality without excess. With lines that are undeniably unique and immediately recognizable: a pure form to dress a best-in-class mechanical, emphasizing the purity of its forms and its refined details. The classic proportions of the Brand's cars have been maintained, with the long hood and central body intersected by the four fenders. The roofline, on the other hand, descends dynamically to emphasize the curve of the pillar on which is the iconic Trident logo. Developed at the Maserati Innovation Lab and produced at the Mirafiori (Turin) production facility, the Granturismo is 100 percent made in Italy and an expression of "Italian luxury performance," the concept typical of all Maserati models. The new coupe is equipped with the revolutionary V6 Neptune engine in two versions: the Modena version equipped with the 3.0-liter V6 Neptune Twin Turbo with 490 hp, and the high-performance Trofeo version based on the same engine, reaching a maximum power output of 550 hp. The GranTurismo Folgore, on the other hand, adopts a 100% battery-electric propulsion system. The Folgore's system is based on 800V technology and was developed with cutting-edge technical solutions derived from Formula E. It offers outstanding performance thanks to three powerful 300kW permanent magnet motors. The shape of the battery pack defined as "T-bone" is the result of Maserati's "zero compromise" approach and allows for no battery modules under the seats, placing them mainly around the central tunnel and thus allowing the "H" point of the car to be lowered considerably. In terms of technical architecture, the new model is the result of an innovative design that makes extensive use of lightweight materials such as aluminum and magnesium, together with high-performance steels. Going inside, Maserati Granturismo has a modern cabin equipped with innovative systems, including the Multimedia MIA (Maserati Intelligent Assistant) system, the latest generation Infotainment system, the comfort display that gathers the main functions in an integrated touch interface, a digital clock, the Head-up Display (available as an option) and the exceptional Sonus faber Audio System. In addition, the GranTurismo allows an "All-round sound experience" thanks to the iconic signature sound of the Maserati Engine, also in the electric version thanks to an innovative study by Maserati Innovation Lab engineers.

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S.BERNARDO: VERSO L'IMPATTO ZERO foto archivio S.Bernardo

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orre e scorre il tempo: si avvicina sempre più un appuntamento imprescindibile per S.Bernardo, che coinciderà con il primo centenario della minerale italiana. Nel 2026, infatti, S.Bernardo raggiungerà l’impatto zero: l’azienda diventerà così completamente neutrale per il pianeta Terra, eliminando o compensando le sue emissioni di CO2. È un traguardo che S.Bernardo non vede l’ora di tagliare. E’ così partito un ideale conto alla rovescia, un countdown che l’azienda ha voluto condividere insieme ad amici e consumatori con una speciale clessidra realizzata in un’elaborazione artistica delle bottiglie “Gocce”. Come ogni anno, infatti, S.Bernardo ha affidato i propri contenitori di vetro, giunti a fine corsa e pronti per andare in pensione, alle sapienti mani de-

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gli artigiani siciliani di OraDesign, che donano nuova vita alle Gocce S.Bernardo, disegnate da Giorgetto Giugiaro, trasformandole in vere e proprie piccole opere d’arte. Insieme a questo progetto S.Bernardo da anni sostiene un’opera sociale affidando altre Gocce ai ragazzi de Il Gabbiano di Cantù, che quest’anno le faranno diventare bottiglie/mongolfiere. Dalle mani speciali degli artigiani della cooperativa brianzola nascono così degli oggetti emblema della sostenibile leggerezza dell’acqua S.Bernardo: la mongolfiera è infatti l’immagine protagonista delle campagne comunicative del brand italiano. Raggiungere la piena sostenibilità passa anche dalla vicinanza al territorio, alla sua gente, ai suoi giovani. Ed è con questo spirito che S.Bernardo si fa da sempre promo-

trice dei valori positivi dello sport, di tutte le specialità e a tutti i livelli. Storica la passione e la vicinanza della minerale italiana alla Pallacanestro Cantù che dal 2018 prende il nome di S.Bernardo. Con altrettanta convinzione S.Bernardo è accanto da anni al Calcio Como 1907 che quest’anno più che mai è attivo in tante iniziative dedicate al territorio comasco. Oltre a ciò, a a S.Bernardo sostiene una ventina di squadre e associazioni sportive, che racchiude in un’ideale polisportiva della Goccia e di cui è particolarmente orgogliosa. Tra queste, ricordiamo il ComoWomen nel calcio femminile, il Progetto Giovani Cantù e Basket Como 1956 per la pallacanestro giovanile e femminile, la Libertas Cantù per il volley e Sartoria Cycling Club e Canturino per il ciclismo.


Towards zero impact Antonio Biella

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he clock is ticking: an unmissable date for S.Bernardo is getting closer and closer, a date that will happen to match the Italian mineral company's first centennial. In 2026, in fact, S.Bernardo will achieve zero impact: the company will thus become completely neutral to planet Earth, eliminating or offsetting its CO2 emissions. It is a goal that S.Bernardo is looking forward to cross. So an ideal countdown has begun, a countdown that the company wanted to share with friends and consumers with a special hourglass made in an artistic elaboration of the " Gocce " (Drops) bottles. Like every year, in fact, S.Bernardo has entrusted its glass containers, which have come to the end of their run and are ready to retire, to the skilled hands

of the Sicilian artisans of OraDesign, who give new life to the S.Bernardo Drops, designed by Giorgetto Giugiaro, transforming them into real small works of art. Along with this project, S.Bernardo has been supporting a social work for years by entrusting other Gocce to the boys of Il Gabbiano di Cantù, who this year will turn them into bottles/balloons. From the special hands of the artisans of the Brianza cooperative, objects emblematic of the sustainable lightness of S.Bernardo water are thus born: the hot air balloon is in fact the star image of the Italian brand's communication campaigns. Achieving full sustainability also comes from being close to the territory, its people, its young people. And it is with this spirit that S.Bernardo has always

promoted the positive values of sports, of all specialties and at all levels. Historical is the passion and closeness of the Italian brand of water to Cantù Basketball, which from 2018 is named S.Bernardo. With equal conviction S.Bernardo has been next to Calcio Como 1907 for years, which this year more than ever is active in many initiatives dedicated to the Como area. In addition to this, S.Bernardo supports some 20 sports teams and associations, which it encloses in an ideal multi-sport of the Drop and of which it is particularly proud. These include ComoWomen in women's soccer, Progetto Giovani Cantù and Basket Como 1956 for youth and women's basketball, Libertas Cantù for volleyball, and Sartoria Cycling Club and Canturino for cycling.

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Nuova gamma MINI: debutto in anteprima all’Aeroclub di Como foto archivio Autotorino

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INI torna a far parlare di sé, con il tanto atteso debutto della nuova gamma. Una novità così sentita non poteva che ricevere un’accoglienza in grande stile, con eventi di anteprima riservati ai fan del go-kart feeling MINI in location davvero originali. Autotorino ha galvanizzato le aspettative dei suoi MINI lover comaschi: nella serata del 27 ottobre, le nuove MINI Cooper full-electric e Countryman mild-hybrid si sono mostrate per la prima volta, affacciandosi direttamente sulle rive del Lago di Como. Infatti, possiamo dire che le nuove MINI più che debuttare… sono direttamente decollate dall’Aero Club di Como! Più di 250 partecipanti alla serata hanno ammirato la nuova gamma MINI tra i velivoli storici appartenenti alla collezione dell’Aero Club per un mix davvero suggestivo. E in più, a sottolineare l’originalità dell’anteprima di Autotorino, anche i sapori orientali dell’esperienza

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culinaria firmata Shabu. “Ci ha davvero colpito la partecipazione a questo appuntamento – ha commentato a lato della serata Ivan Vago, responsabile filiale Autotorino BMW MINI di Como - non solo per quante persone hanno voluto raggiungerci, ma soprattutto per l’entusiasmo e la curiosità con cui hanno vissuto la serata. Questo ci riconferma che la squadra di Autotorino Como è unita ai suoi clienti da un legame profondo, come in una grande famiglia. Una connessione speciale che ci sprona a continuare ad impegnarci al massimo per mantenerla e renderla sempre più entusiasmante”. Be MINI Club Como A dare vita all’evento, insieme al team della filiale comasca di Autotorino anche il Be MINI Club di Como, il più attivo e grande d’Italia, che riunisce 150 appassionati. “Uno dei motti di MINI è ‘Big Love’, e qui a Como si è dimostrato ancora una volta in modo assolutamente

tangibile il perché – ha commentato Manuel Levato, consulente Autotorino MINI COMO e presidente del Be MINI Club Como – Un vero e proprio stile di vita, capace di attraversare e unire generazioni di estimatori e iconici modelli che hanno fatto la storia del brand. Proprio come è avvenuto oggi per i tantissimi appassionati che hanno partecipato a questa serata ricca di novità”. A contorno dell’evento di Autotorino, il Be MINI Club di Como ha organizzato un’esposizione delle vetture più rappresentative e particolari iscritte al club, per un vero e proprio tributo alla storia ed alla passione MINI. Il Club, attivo dal 2011, è ufficialmente riconosciuto dal Federclub MINI Italia di cui è parte; è il più numeroso ed attivo nel Bel Paese, con molti appassionati provenienti proprio dalla provincia di Como, capace però di intercettare decine di cultori del brand anche da diverse altre regioni.


New MINI FAMILY: preview at Como Aeroclub M

INI is back in the news with the longawaited debut of its new range. Such a heartfelt new event could only receive a glamorous reception, with preview events reserved for fans of the MINI go-kart feeling in truly original locations. Autotorino galvanized the expectations of its Como MINI lovers: on the evening of October 27, the new MINI Cooper full-electric and Countryman mildhybrid were shown for the first time, overlooking the shores of Lake Como directly. In fact, we can say that the new MINIs more than debuted...they took off directly from the Como Aero Club! More than 250 attendees of the evening admired the new MINI range among historical aircraft belonging to the Aero Club's collection for a truly impressive mix. Plus, underlining the originality of Autotorino's preview were the oriental flavors of Shabu's signature dining experience. "We

were really impressed by the participation in this event," commented Ivan Vago, Autotorino BMW MINI branch manager in Como, on the side of the evening, "not only for how many people wanted to join us, but especially for the enthusiasm and curiosity with which they experienced the evening. This reconfirms to us that the Autotorino Como team is united with its customers by a deep bond, as in a big family. A special connection that spurs us to keep working hard to maintain it and make it more and more exciting." Be MINI Club Como Also bringing the event to life along with the team from Autotorino's Como branch was the Be MINI Club of Como, the most active and largest in Italy, which brings together 150 enthusiasts. "One of the mottos of MINI is 'Big Love,' and here in Como it was once again demonstrated in an absolutely tangi-

ble way why," commented Manuel Levato, Autotorino MINI COMO consultant and president of Be MINI Club Como, "A true lifestyle, capable of crossing and uniting generations of admirers and iconic models that have made the history of the brand. Just as was the case today for the many enthusiasts who attended this evening full of new events." On the sidelines of the Autotorino event, the Be MINI Club of Como organized a display of the most representative and distinctive cars registered with the club, for a true tribute to MINI history and passion. The club, which has been active since 2011, is officially recognized by the Federclub MINI Italia, of which it is a part; it is the most numerous and active in the Bel Paese, with many enthusiasts coming precisely from the province of Como, capable, however, of intercepting dozens of brand enthusiasts from several other regions as well.

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CYBERSECURITY: IL VALORE DELLA FORMAZIONE foto archivio Uniweb

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l Pensiero basato sul rischio - Risk-based Thinking è radicato nella nostra mente fin dal momento in cui cominciamo a prendere coscienza della nostra esistenza ed è indispensabile per la nostra sopravvivenza. Questo pensiero agisce in modo automatico nella nostra vita quotidiana tutte le volte che siamo costretti a prendere una decisione. Nella vita delle organizzazioni il Risk-based Thinking è essenziale per il conseguimento di processi efficaci e per il raggiungimento degli obiettivi di business. I Rischi e le Opportunità possono trovarsi in tutti gli aspetti di un sistema di gestione e possono essere riscontrati ovunque: nei processi, nelle attività, nelle funzioni, nelle competenze, nel comportamento delle persone e in ogni situazione. Per avere un sistema di

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gestione efficace è necessario gestire i rischi e le opportunità in modo preventivo. Il fattore umano “L’anello debole della cybersecurity è legato al comportamento umano. L’82% degli incidenti causato da un errore umano.” La formazione del personale è fondamentale per accrescere la Security Awareness tra i collaboratori, motivarli a prestare attenzione alle minacce informatiche e alle relative contromisure, anche se ciò non viene percepito come parte specifica delle loro responsabilità sul lavoro. Il fattore umano è essenziale nella cybersecurity, sia come fonte di rischio sia come parte della soluzione. La consapevolezza, l'educazione, le pratiche sicure e la responsabilità individuale sono tutti elementi chiave per mitigare le mi-

nacce informatiche. La soluzione Uniweb: una piattaforma per la Cybersecurity awarness Uniweb da sempre investe nella sicurezza informatica proponendo soluzioni innovative e all’avanguardia. La nostra piattaforma offre un ambiente completo per l'apprendimento e la protezione contro il phishing. Con essa si potrà accedere a moduli di e-learning interattivi, esplorare micro-video coinvolgenti e gestire con facilità campagne di formazione anti-phishing, una ricca enciclopedia sulla sicurezza informatica e video esclusivi in pillole. Visita il nostro sito www.uniweb.it/cybersecurity-in-azienda/ o chiama un nostro referente dedicato al numero 031.444.00


CYBERSECURITY: THE VALUE OF TRAINING R

isk-based Thinking is ingrained in our minds from the moment we begin to become aware of our existence and is indispensable for our survival. This thinking acts automatically in our daily lives whenever we are forced to make a decision. In the life of organizations, Risk-based Thinking is essential for the achievement of effective processes and the achievement of business goals. Risks and Opportunities can be found in all aspects of a management system and can be found everywhere: in processes, activities, functions, competencies, people's behavior, and in every situation. To have an effective management system, it is necessary to manage

risks and opportunities in a preventive way. The human factor "The weakest link in cybersecurity is related to human behavior. 82 percent of incidents caused by human error." Staff training is key to increasing Security Awareness among employees, motivating them to pay attention to cyber threats and related countermeasures, even when this is not perceived as a specific part of their job responsibilities. The human factor is essential in cybersecurity, both as a source of risk and as part of the solution. Awareness, education, safe practices, and individual responsibility are all key to mitigating cyber threats.

The Uniweb solution: a platform for cybersecurity awarness Uniweb has always invested in cybersecurity by offering innovative and cutting-edge solutions. Our platform offers a comprehensive environment for learning and protection against phishing. With it you will be able to access interactive e-learning modules, explore engaging micro-videos, and easily manage anti-phishing training campaigns, a rich encyclopedia on cybersecurity, and exclusive video pills. Visit our website www.uniweb.it/cybersecurity-in-azienda/ or call one of our dedicated representatives on 031.444.00

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Natale con DoDo, per esprimere le lucenti emozioni delle feste foto archivio DoDo

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iornate di festa, party con amici, serate da trascorrere con chi amiamo di più e… con le collezioni DoDo preferite! Proprio come la community di House of DoDo: pronta a vivere momenti indimenticabili indossando un mix & match di gioielli perfetti per le festività. Per l’occasione, DoDo lancia il charm Calza di Natale: un divertente ciondolo ricco di sorprese, realizzato in una inedita special edition perfetto da offrirsi, o come dono per i più appassionati amanti di charm DoDo. L’inconfondibile calza natalizia non sarà solo custode di regali e dolciumi: con DoDo, il nuovo charm in oro rosa e smalti glitterati diventerà il simbolo ideale per dedicare il nostro affetto con un tocco di gioiosa e colorata allegria. Legami eterni da stringere e condividere con la collezione Nodo, nel suo nuovo design minimale fatto di anelli e leggeri collier in oro con diamanti. Brindisi in vista? Fra le ultimissime novità DoDo, la collezione Bollicine

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unisce frizzanti gemme multicolor, ideali per brillare dal mattino ai cocktail più divertenti. Perché splendere è l’obiettivo delle feste: così charm Stellina e gioielli Moon & Sun illuminano ogni look con l’oro e i diamanti di singoli astri o interi firmamenti. Proseguendo tra simboli ironici e meravigliosi, dal charm Puzzle al charm Fiocco di Neve con cui immergersi nella stagione più candida e giocosa. Avventure in grande stile da vivere con le persone del cuore, indossando una collezione che promette di accompagnarci per sempre, proprio come Essentials: per iniziare il nuovo anno con l’abbraccio di gioielli creati con inconfondibile, abbagliante semplicità. Per celebrare questa magica stagione, il 2 e il 3 dicembre la boutique DoDo di Como ha accolto tanti amici e ospiti, per condividere insieme un momento speciale, divertenti sorprese, sorrisi e brindisi preziosi, con un goloso momento natalizio in puro stile DoDo.


Christmas with DoDo, to express the glittering emotions of the holidays

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estive days, parties with friends, evenings to spend with those we love most and... with our favorite DoDo collections! Just like the House of DoDo community: ready to experience unforgettable moments wearing a mix & match of jewelry that is perfect for the holidays. For the occasion, DoDo is launching the Christmas stocking charm: a fun charm full of surprises, made in an unprecedented special edition perfect to offer yourself, or as a gift for the most passionate DoDo charm lovers. The unmistakable Christmas stocking will not only be the keeper of gifts and sweets: with DoDo, the new rose gold and glitter enamel charm will become the ideal symbol to dedicate our affection with a touch of joyful and colorful cheer. Eternal links to be established and shared with the Nodo collection, in its new minimal design made of rings and light gold necklaces with diamonds. Toast in sight? Among DoDo's newest events, the Bollicine col-

lection combines sparkling multicolored gems, ideal for shining from morning to the most entertaining cocktails. Because shining is the goal of the holidays: so Stellina charms and Moon & Sun jewelry illuminate every look with the gold and diamonds of single stars or entire firmaments. Continuing among ironic and wonderful symbols, from the Puzzle charm to the Snowflake charm with which to immerse yourself in the most candid and playful season. Adventures in style to be lived with the people of the heart, wearing a collection that promises to accompany us forever, just like Essentials: to start the new year with the embrace of jewelry created with unmistakable, dazzling simplicity. To celebrate this magical season, on December 2 and 3, the DoDo boutique in Como welcomed many friends and guests, to share a special moment together, fun surprises, smiles and precious toasts, with a delicious Christmas moment in pure DoDo style.

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Il Giappone nei cuori e sulla pelle: viaggio, fotografia e bellezza con Grazia e Carolina foto archivio Ikigai Beauty

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’amore per le nuove scoperte e per il viaggio spesso plasma la nostra visione di vita e ispira le nostre passioni. Grazia e Carolina, due donne unite dall’amore per l’Oriente, hanno declinato gli stimoli del loro viaggio in Giappone in due forme d’arte: la fotografia e la skincare. "Japonism", il libro di Grazia, non è solo un tributo alla fotografia e al Giappone, ma la ricerca di fermare il tempo, catturando la straordinaria armonia dei luoghi e la serenità dei suoi abitanti”. Appena appoggi i piedi scopri una terra affascinante, come se ti trovassi di fronte a molteplici mondi perché il Giappone ha una caratteristica unica: aver saputo unire sapientemente tecnologie più avanzate con tradizioni millenarie. La modernità con insegne luminose, grattacieli, traffico intenso, si fonde in modo armonico con la tranquillità dei giardini zen e dei templi. In questi “click” ho cercato di rac-

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contare la modernità, la sacralità, l’equilibrio e il rispetto di questa terra magica”. Parallelamente, Carolina ha dato vita a Ikigai Beauty, una linea di skincare che trasferisce l’alta qualità attraverso la semplicità in pieno minimalismo nipponico. Prodotti naturali 100% Made in Como, ma con botaniche giapponesi, rispettano la sostenibilità con materiali come vetro e legno satinato: “I prodotti sono stati concepiti per essere essenziali e per crearsi delle routine quotidiane di bellezza che, se mantenute nel tempo, portano benefici non solo al corpo ma anche allo spirito. Ikigai Beauty vuole diventare un’opportunità per interiorizzare un punto cruciale della filosofia giapponese, l’idea di cogliere l’attimo attraverso la costante cura del proprio corpo e della propria mente”. L’incontro tra la fotografia di Japonism e la filosofia di Ikigai Beauty diventa una danza armoniosa.


Japan in our hearts and on our skin: travel, photography and beauty with Grazia and Carolina

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he love of new discoveries and travel often shapes our vision of life and inspires our passions. Grazia and Carolina, two women united by their love of the East, have declined the stimuli from their trip to Japan into two art forms: photography and skincare. "Japonism," Grazia's book, is not only a tribute to photography and Japan, but the research of stopping time, capturing the extraordinary harmony of the places and the serenity of its inhabitants:" As soon as you put your feet down, you discover a fascinating land, as when you are faced with multiple worlds because Japan has a unique characteristic: having been able to skillfully combine the most advanced technologies with thousand-year traditions. Modernity with bright signs, skyscrapers, heavy traffic, blends harmoniously with the tranquility of Zen gar-

dens and temples. In these "clicks" I tried to tell the modernity, sacredness, balance and respect of this magical land." In parallel, Carolina offered Ikigai Beauty, a skincare line that transfers high quality through simplicity in full Japanese minimalism. Natural products 100% Made in Como, but with Japanese botanicals, respect sustainability with materials such as glass and frosted wood. "The products are designed to be essential and to create daily beauty routines that, when maintained over time, benefit not only the body but also the spirit. Ikigai Beauty aims to become an opportunity to internalize a crucial point of Japanese philosophy, the idea of seizing the moment through constant care of one's body and mind." The meeting of Japonism photography and Ikigai Beauty philosophy becomes a harmonious dance.

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FASHION & LUXURY La collezione Bollicine Per la prima volta, gemme preziose e sfumature brillanti colorano la sua inconfondibile e frizzante semplicità. Bollicine introduce gemme di colore nella sua linea frizzante, mantenendo intatta la spontaneità del suo iconico fascino. Nei sottili collier la chiusura a slider rende ogni modello perfettamente regolabile assecondando qualsiasi stile.

For the first time, precious gems and brilliant hues color its unmistakable sparkling simplicity. Bollicine introduces gems of color into its sparkling line, keeping the spontaneity of its iconic appeal intact. In the slender necklaces, the slider clasp makes each model perfectly adjustable, indulging any style.

Firmamenti di gemme effetto bubble animano anche gli anelli più vivaci e delicati. Esplosioni di colore declinate nelle sfumature del rosa e del viola tra zaffiri rosa, rubini e ametiste, ma anche combinazioni effetto rainbow in cui brillano zaffiri e topazi blu, tsavoriti e rubini, zaffiri arancio e diamanti brown.

Questi gioielli, ideali da abbinare tra lucenti mix & match, si rivelano irresistibili persino indossati con le più iconiche collezioni Bollicine. Delicati orecchini dalla linea huggy o con piccole bolle possono essere acquistati singoli e abbinati fra loro, creando così il proprio originale arcobaleno.

Signatures of bubble effect gems enliven even the most vibrant and delicate rings. Explosions of color declined in shades of pink and purple among pink sapphires, rubies and amethysts, but also rainbow-effect combinations in which sapphires and blue topazes, tsavorites and rubies, orange sapphires and brown diamonds shine.

These jewels, ideal for combining between shiny mix & match, prove irresistible even worn with the most iconic Bollicine collections. Delicate huggy or small bubble earrings can be purchased individually and matched with each other, creating your own original rainbow.

BOUTIQUE DODO Via Cesare Cantù, 37 Como dodo.it Como

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FASHION & LUXURY ALYSONOLDOINI - Rose Profond Un colore rosa profondo. Una sinfonia floreale di Rose sontuose ed un raro Iris blu. I fiori cipriati ed astratti, in un effluvio persistente al sentore di Muschio. Le note avvolgenti svelano un’insolita sensualità.

A deeper rose color. A floral concertos of sumptuous Roses, a rare blue Iris. The powdery soft abstract flowers with a long lasting effluvium with the scent of Musk. The deeper notes unveil an unusual sensuality.

ALYSONOLDOINI - Diafana Skin “Cosa posso chiedere al mio Té alla Camomilla miscelato con il Cocco, ispirato alla migliore e femminile Tuberosa ed avvolto dalla sensuale Mirra? Di essere affascinante.” La fragranza diviene il make up artist personale, scoprine l’essenza cosmetica.

“What may I ask to my cup of Chamomile Tea, blended with Coconut, inspired to the best feminine Tuberose and warmed by the sensual Myrrh? To make me more beautiful”. Make up your scent and feel the cosmetic essence. The perfume becomes the personal make-up artist.

ALYSONOLDOINI - Black Violet Una nobile Violetta, un rinfrescante Anice. L’accento legnoso e l’unione tra Eliotropio ed il succo di Lampone, creano una miscela ipnotica, narrata in un diario classico del bon ton.

A noble Violet, a refreshing Aniseed. The woody accent and the marriage of Heliotrope and Raspberry juice, create an hypnotic blend, whispered in a classic bon-ton diary.

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FASHION & LUXURY Cardigan Alanui Uno stile inconfondibile che nella sua modernità è già icona. Il cardigan Icon Jacquard di Alanui è un inno all’avventura e allo stile confortevole. Il pattern originale ma riconoscibile allo stesso tempo lo rendono un pezzo immancabile per ogni guardaroba dalla personalità forte. Da indossare con un jeans scuro per momenti all’aria aperta o con un pantalone, anche chiaro, per attimi di relax casalinghi.

A celebration of vintage and comfort at the same time: this is the key element of every creation by Italian brand Alanui. Season after season, the collections maintain a strong commitment to sumptuous fabrics and the best handcraftsmanship, like this stylish Icon Jacquard cardigan that takes more than six hours to complete, becoming not just a synonym of comfort but of strong personality.

Zaino Valentino Garavani Praticità e originalità si fondono in questo zaino Toile Iconographe firmato Valentino Garavani e reso inconfondibile dal ricamo logo all over a contrasto beige e nero, e le finiture in morbida pelle. Il dettaglio in più? La tracolla rimovibile che permette di indossarlo anche a spalla per un’aura meno sportiva.

Mocassino Bottega Veneta L’iconico effetto intrecciato Bottega Veneta rivive in questo mocassino caratterizzato proprio dal motivo Haddock Intrecciato della maison. Realizzato in morbida pelle di vitello, il suo design contemporaneo dato dal design bulky, la punta arrotondata e la suola in gomma, lo rendono un passepartout per ogni occasione invernale.

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These Bottega Veneta’s loafers are woven using the maison’s signature Intrecciato technique, which has become an iconic detail as much as a logo. Realized in soft leather, they feature a bold design with a rounded toe and a chunky rubber sole, becoming a versatile musthave for every occasion this season.

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Take a classic and practical bag, add a touch of classy style and you’ll get the new Toile Iconographe backpack by Valentino Garavani. What makes this accessory so unique? The all over logo embroidery, the fine leather details and the color contrast effect, together with the adjustable and removable shoulder strap that lets you bring this backpack even at your shoulder, for a more refined and less sporty finish.


FASHION & LUXURY

Abito Gucci Come non passare inosservate con uno stile impeccabile durante tutte le feste? Gucci tiene la sua risposta in questo mini abito a maniche lunghe realizzato in tulle e reso unico dalle decorazioni monogram GG in cristalli e chiusura con preziosa placca dorata sul davanti. Il vero plus? La fodera rimovibile per un comfort e seduzione delicata.

How to make a dazzling entrance this Holiday season? Gucci has the most stylish answer with this long-sleeve minidress made from tulle fabric and embellished with sparkling crystal GG monogram and the precious golden closure on the front. And if you want to feel warm and wonderful at the same time, it’s enriched with a detachable slip lining for added coverage.

Stivaletto Balenciaga Contemporaneità iconica. Gli stivaletti Cagole firmati Balenciaga sono già un must-have, riprendendo i dettagli metallici presenti anche sull’omonima borsa. La realizzazione in pelle di agnello li rende confortevoli, mentre il design affilato decorato da fibbie e cerniere, e il colore argento li trasformano in un accessorio di stile per tutta la stagione.

Uber cool and contemporary. The Cagole ankle boots by Balenciaga feature the same grooved rivets and leather fringing as the iconic bag of the same name, becoming a forever must-have for every modern closet. The soft leather realization gives a comfortable touch while the sharp design with decorative buckles and pointed toes, together with the 90mm heels and the shiny color make these shoes the perfect plus one for this season and the next to come.

Borsa Valentino Garavani Piccola e preziosa. La nuova borsa Letter Bag di Valentino Garavani è realizzata in vitello con un’originale finitura a specchio e l’iconica chiusura VLogo Signature a pressione. Grazie al suo design compatto ma raffinato, questa borsa è sinonimo di sobrietà riconoscibile, elementi chiave della maison e dello stile raffinato Pierpaolo Piccioli, dove la tradizione abbraccia la modernità.

Tiny and precious at the same time, the new Letter Bag by Valentino Garavani is realized in fine calfskin with an original mirror-effect and the unique VLogo Signature snap closure. With a compact yet refined design, this bag is a synonym of bold sobriety which has always been a key element of the Maison and the refined style of Pierpaolo Piccioli who keeps bringing fresh modernity to a classy tradition.

TESSABIT Como, via Milano 107 Tessabit.com

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FASHION & LUXURY Maglione con dettaglio cartoon Tonalità bianco avorio. In lana vergine rasata, decorato con disegno Jerry a intarsio tono su tono con dettagli lamè argento. Girocollo con vestibilità crop.

Ivory white tone. Made of shaved virgin wool, decorated with Jerry design with tone on tone inlays with silver lamé details.Crew neck with crop fit.

Jeans con risvolto Design e identità. Jeans 5 tasche color indaco a gamba larga. Il capo è personalizzato dall’etichetta in pelle con marchio pressato sul retro, dal logo laserato sulla cintura e dall’orlo rigirato alla caviglia. Vestibilità boyfriend.

Giubbotto con chiusura obliqua Modern must-have. Modello biker in eco-montone, nappato con ampi revers e rifinitura vegan shearling. Tonalità avorio comprese le cuciture, zip metalliche e logo in rilievo sulla manica. Vestibilità over.

Modern must-have. Biker model in eco-sheepskin, nappa with wide lapels and vegan shearling finish. Ivory shades including stitching, metal zip and embossed logo on the sleeve. Over fit.

TESSABIT Como, via Vittorio Emanuele, 44 160

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Design and identity. Jeans 5 pockets color indigo wide leg. The garment is personalized by the leather label with pressed logo on the back, the lasered logo on the belt and the twisted hem at the ankle. Fit boyfriend.


FASHION & LUXURY Bomber con patch Looney Tunes e logo Bomber nero in panno diagonale con le maniche in nylon. La giacca è caratterizzata da patches ricamati con i disegni di Looney Tunes sul davanti e sul retro. Il logo Iceberg è ricamato tono su tono sul retro mentre il collo, i polsi e bordo in vita sono in lana lavorata a coste. Vestibilità regolare.

Black bomber jacket in diagonal cloth with nylon sleeves. The jacket is characterized by embroidered patches with Looney Tunes designs on the front and the back. The Iceberg logo is embroidered tone on tone on the back while the collar, cuffs and waist edge are in ribbed wool. Regular fit.

Felpa con cappuccio e grafiche cartoon Felpa in cotone con cappuccio e coulisse con puntali in gomma tono su tono. Il capo è caratterizzato da grafiche cartoon che disegnano Tom&Jerry in stile fumetto. Il logo Iceberg sulle maniche è incluso nelle grafiche. Vestibilità regolare.

Cotton sweatshirt with hood and drawstring with tone on tone rubber tips. The garment is characterized by cartoon graphics that draw Tom&Jerry in comic style. The Iceberg logo on the sleeves is included in the graphics. Regular fit.

Pantaloni sportivi con coulisse Pantaloni neri sportivi, modello joggers, in jersey con logo Iceberg ricamato sulla tasca posteriore, coulisse in vita. Vestibilità regolare.

Black sports trousers, joggers model, in jersey with Iceberg logo embroidered on the back pocket, drawstring at the waist. Regular fit.

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DAL 1968 UNA STORIA DI PASSIONE PER L’AUTOMOBILE

DAVIDE UBOLDI LUXURY & VINTAGE CARS

FERRARI GTC4 LUSSO V12 689 CV

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FIAT 124 SPIDER RALLY ABARTH GRUPPO 4 ANNO 1973

JEEP WRANGLER 2.2 mjt II Sport auto 4WD 200cv

ALFA ROMEO STELVIO QUADRIFOGLIO Q4 2.9 BITURBO V6 510CV

PORSCHE PANAMERA 4S TURBO 3.0 PDK 420 CV

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FASH ION & LUXURY HIDN-ANDER® Tenkei è una collisione di tecnologia sportiva e stile retrò, perfetto per tutti i® giorni. HIDN-ANDER® fonde le culture per costruire un nuovo mondo audace. Completamente: Made in Italy. Tenkei® is a collision of sports technology and retro style, and perfect for everyday. HIDN-ANDER® blends cultures to build a bold new world. Completely: Made in Italy.

INCOTEX Quando il denim incontra il sartoriale il risultato è un pantalone cinque tasche che ridefinisce la propria essenza. Questo l'obiettivo del brand Incotex Blue Division, che qui propone un modello dal fitting slim che si avvicina alla più alta tradizione sartoriale grazie a dettagli come il coin pocket frontale su ambo i lati e la realizzazione della cintura sartoriale.

GIACCONE RRD LIGHT ESKIMO Un classico best seller che non teme gli anni e il mutare delle mode, questo capospalla cult in SURFLEX® Stratofabric è leggero, estremamente caldo e confortevole.

A best-selling classic that doesn't shy away from the years and changing fashions, this cult outerwear in SURFLEX® Stratofabric is lightweight, extremely warm and comfortable.

When denim meets tailoring, the result is a five-pocket trousers that redefine their essence. This is the goal of the Incotex Blue Division brand, which here offers a model with a slim fit that comes close to the highest sartorial tradition thanks to details such as the front coin pocket on both sides and the sartorial waistband.

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Sport

Giorgio Roda: Sguardo al 2024 foto archivio Giorgio Roda

E'

stato un 2023 di progressi per i 29enne pilota comasco Giorgio Roda. L’esordio con il prototipo Oreca 07 Gibson di Proton Competition nell’European Le Mans Series era un vero e proprio banco di prova per Roda che, nelle 6 gare della serie continentale, è riuscito a progredire di gara in gara, centrando la pole position nell’ultimo round stagionale sul circuito portoghese di Portimao. Ma messo in archivio il 2023 è già tempo di riaccendere i motori per la nuova stagione che, come da diversi anni, per il comasco inizierà dall’Asian Le Mans Series, la serie organizzata dai promotori della 24h di Le Mans che mette in palio la partecipazione proprio alla gara di durata più iconica al mondo. Anche nella serie asiatica Roda scenderà in pista con il prototipo LMP2 di Proton Competition sui circuiti di Sepang, in Malesia, Dubai e Abu Dhabi negli Emirati Arabi Uniti. 5 gare per non perdere l’allenamento e affrontare al massimo la stagione 2024

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dell’European Le Mans Series che si aprirà il prossimo 14 aprile sul circuito catalano di Barcelona, per poi raggiungere la Francia sul tracciato del Paul Ricard il 5 maggio. Appuntamento a Imola il 7 luglio nella prima gara italiana con Spa-Francorchamps che si intervalla con il secondo round tricolore il 29 settembre al Mugello. Chiusura, come da tradizione, il 29 ottobre a Portimao. Giorgio Roda è pronto a scendere nuovamente in pista: “Il 2023 mi è servito per imparare una vettura completamente nuova e credo di aver dimostrato di potermela giocare ad armi pari con piloti ben più esperti di me. Per il 2024 vorrei potermi togliere qualche soddisfazione visto che, nonostante le ottime prestazioni, la scorsa stagione non siamo mai riusciti a salire sul podio. Sia la serie asiatica che quella europea hanno una qualità altissima e grandi numeri, ma sono certo di poter dire la mia insieme ai miei compagni e al team Proton Competition”.


Sport

Giorgio Roda: Looking ahead to 2024 I

t was a 2023 of progress for 29-year-old Como driver Giorgio Roda. The debut with Proton Competition's Oreca 07 Gibson prototype in the European Le Mans Series was a real test case for Roda, who, in the six races of the continental series, managed to progress from race to race, hitting pole position in the last round of the season at the Portuguese circuit of Portimao. But having put 2023 in the archives, it is already time to reignite the engines for the new season that, as it has been for several years, for the Como driver will start from the Asian Le Mans Series, the series organized by the promoters of the 24h of Le Mans that puts up for grabs the participation in the world's most iconic endurance race. Also in the Asian series, Roda will take to the track with Proton Competition's LMP2 prototype at the Sepang, Malaysia, Dubai and Abu Dhabi circuits in the United Arab Emirates. Five races not to miss training

and to face the 2024 season of the European Le Mans Series to the fullest, which will open next April 14 at the Catalan circuit of Barcelona, before reaching France at the Paul Ricard track on May 5. Appointment at Imola on July 7 in the first Italian race with SpaFrancorchamps interspersed with the second tricolor round on September 29 at Mugello. Closing, as usual, on October 29 in Portimao. Giorgio Roda is ready to take to the track again: "2023 was useful for me to learn a completely new car and I think I have shown that I can play on equal terms with drivers far more experienced than me. For 2024, I would like to be able to take some fulfillment since, despite good performances, we never managed to get on the podium last season. Both the Asian and European series have very high quality and great numbers, but I am sure I can have my say together with my teammates and the Proton Competition team."

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Sport

Davide Uboldi, l’highlander della pista di Paolo Annoni foto Archivio Davide Uboldi

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inquant’anni compiuti lo scorso aprile, ma anche trent’anni di corse in pista da festeggiare nel 2024. Perché il comasco Davide Uboldi è ancora lì, al volante, pronto a dare battaglia partenza dopo partenza, curva dopo curva, rettilineo dopo rettilineo. Un vero highlander, ma anche un predestinato? Certo non a tutti capita di crescere in una famiglia che ha una concessionaria d’auto, l’Autoalberta di Lomazzo, in provincia di Como, di cui oggi Davide è titolare. Di avere due genitori che quando vuoi smettere con il calcio, la tua prima grande passione sportiva, per mettere il casco ed entrare nel mondo delle corse non battono ciglio. “Eppure è stato proprio così – ci spiega Davide – fino a vent’anni non pensavo alle corse, vivevo per il calcio, poi ebbi un dissidio con un allenatore, che arrivò anche alla panchina del Como, e decisi di smettere. Un mese dopo ero già a provare una Formula Junior a Monza, nel 1994 le prime corse”. Non è un momento particolarmente felice per l’automobilismo il 1994, è l’anno della morte di Ayrton Senna, eppure Davide Uboldi appena si mette al volante dimostra di poter vincere, è 1° Under 25, Trofeo Cadetti l’anno successivo, dal 1999 le bandiere a scacchi diventano quelle della Formula Tre con la Dallara, 7° nel 1999, 1° nel 2000. Il passaggio successivo poteva essere la Formula 1? “Oggettivamente no. Ero un buon pilota, non un fenomeno. In Formula 1 ci sono 20 posti. Per trovare un’auto avrei dovuto portare una montagna di soldi dagli sponsor o miei. Non ci si può rovinare per guidare una F1 – dice Uboldi – ho fatto un’esperienza in Formula 3000, poi ho pensato di cambiare da pilota a un ruolo diverso, di team manager”. E Davide è bravo anche a lavorare nel backstage, fa valere le relazioni che ha, ma il richiamo

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della pista si fa presto sentire ancora. Serve però una sfida diversa, ed ecco il Campionato Italiano Sport Prototipi, di cui Davide Uboldi diventa subito un assoluto protagonista. Quattro successi assoluti e il quinto che gli è sfuggito quest’anno proprio all’ultima corsa. Testa e ruote fuori dalla carrozzeria, coperte solo da casco e parafanghi, motore e auto uguali per tutti, circuiti spettacolari come Monza, Misano, Mugello, Imola, Vallelunga e Pergusa. Emozioni a non finire. Uboldi che ha provato anche il gran turismo trova nei Prototipi la sua dimensione da leader indiscusso, tanto che i giovani piloti iniziano a fare a sportellate per metterlo dietro o mandarlo fuoripista. Incidenti, ricorsi, controricorsi, anche l’ultimo campionato è sfuggito a Davide a causa di un crash nell’ultimo gran premio, causato da altri. “Lasciamo perdere, c’era pure la safety car in pista, la situazione più assurda del mondo. Alla fine non ho vinto io, ma neppure chi era primo in classifica. L’altro pilota si è scusato con le lacrime agli occhi, ma ormai la frittata era fatta. Se non avessi avuto un’assurda squalifica tecnica, riportata su un circuito all’inizio dell’anno, avrei portato a casa il 5° titolo, ma vuol dire che avrò più motivazioni per affrontare il prossimo campionato”. Cambiano ancora i motori e le auto, sempre targati Wolf Racing Cars (è così dal 2018), una nuova rivoluzione. Parterre allargato a ventiquattro macchine (negli ultimi campionati erano 20) sistema di protezione Halo obbligatorio come in F1. “Io fino a quando sentirò la carogna che spinge andrò avanti. Un amico mi ha detto che ho una mission, sono diventano campione da 20enne, da 30enne e da 40enne, mi manca da 50enne. E allora ho altri nove anni di tempo per diventarlo” sorride Davide. Pilota ufficiale Ligier,

vittorie con Sauber, BMW e Honda, nel 2017 a Le Mans per il Red Bull Ring ha battuto anche un certo Zak Brown attuale ceo di McLaren Racing. Cosa si prova dentro le monoposto dello Sport Prototipi? “Hai il sedere sull’asfalto e la testa all’aria, la velocità massima arriva a 250 all’ora, ma la potenza è di 200 cavalli per 390 kg di auto, e in curva la macchina rimane incollata e tu senti tutta l’accelerazione sulle spalle. Con tutto il rispetto per le GT, ma qui ci vuole anche un fisico bestiale. Io sono uno dei pochi piloti che non si allena in palestra. A farmi smettere potrebbero insomma pensarci i dolori alla schiena, ma per adesso la mia carrozzeria tiene bene”. C’è rispetto verso Davide Uboldi da parte dei giovani piloti? “Assolutamente no, anzi… anche perché io corro solo per vincere, e andrò avanti fino a quando sarò competitivo, al momento ho più secondi posti che primi posti, siamo 7-5, forse anche per quello ogni anno mi voglio rimettere in gioco, per sentire tutta quella adrenalina. Se gli altri non mi rispettano, io pesto più di prima. Quattro anni fa, su 12 gare avevo subito 12 contatti, e nessun per colpa mia, ma nei Prototipi non puoi essere arrendevole”. Il Comasco è una terra di strade con tante curve, di rally e rallisti, mai provato a cimentarti anche lì? “Ognuno ha il suo campo da gioco, io nasco pistaiolo e sono diventato iconico sui circuiti, altri amici invece nei rally, ma si tratta di mondi differenti”. Hai una tua scuderia, che ha gestito fino a tre macchine, ma hai mai pensato di mettere la tua esperienza a servizio dei giovani. “L’anno scorso ho tenuto un corso con l’Aci di Roma però, se devo essere sincero, l’insegnamento non rientra esattamente nelle mie corde, preferisco piuttosto avere dei piloti che corrono nel mio team, anche contro di me”.


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Davide Uboldi, the highlander of the track H

e turned 50 last April, but he also has 30 years of track racing to celebrate in 2024. Because Davide Uboldi from Como is still there, behind the wheel, ready to give battle start after start, curve after curve. A true highlander, but also a born predestined? Of course, it doesn't happen to everyone to grow up in a family that has a car dealership, Autoalberta in Lomazzo, in the province of Como, of which Davide is now the owner. Of having two parents who, when you want to stop with soccer, your first great sporting passion, to put on a helmet and enter the world of racing, don't bat an eye. "Yet that's exactly how it was," Davide explains, "until I was 20 years old I didn't think about racing I lived for soccer, then I had a disagreement with a coach, who also came to the Como bench, and I decided to stop. A month later I was already testing a Formula

Junior at Monza, in 1994 the first races." It is not a particularly happy time for motor racing 1994, it is the year of Ayrton Senna's death, yet Davide Uboldi as soon as he gets behind the wheel shows he can win, he is 1st Under 25, Cadet Trophy the following year, from 1999 the checkered flags become those of Formula Three with the Dallara, 7th in 1999, 1st in 2000. A different challenge is needed, and here is the Italian Sport Prototypes League, of which Davide Uboldi immediately becomes an absolute protagonist. Four overall successes and the fifth that eluded him this year at the very last race. Head and wheels off the bodywork, covered only by helmet and fenders, engine and car the same for everyone, spectacular circuits like Monza, Misano, Mugello, Imola, Vallelunga and Pergusa. Never-ending emotions. Uboldi, who also tried gran turismo,

found in the Prototypes his size as an undisputed leader, so much so that the young drivers began to joust to put him behind or send him off the track. Accidents, appeals, counter-appeals, even the last league eluded Davide because of a crash in the last grand prix caused by others. "Never mind, there was even the safety car on the track, the most absurd situation in the world." Still changing engines and cars, always Wolf Racing Cars branded (it has been so since 2018), a new revolution. Parterre expanded to twenty-four cars (in the last leagues it was 20) Halo protection system mandatory as in F1. "I as long as I feel the carrion pushing I will go on. A friend told me I have a mission, I became champion as a 20-year-old, as a 30-year-old and as a 40-yearold, I miss it as a 50-year-old. Then I have another nine years to become one," smiles Davide.

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BRIANTEA84 BE INSPIRED di Elisabetta Comerio foto Briantea84

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e Inspired 2023-24, progetto rivolto ai giovani delle scuole, degli oratori e delle società sportive del territorio, è un’iniziativa promossa da Briantea84 da oltre 15 anni. Il percorso ha l’obiettivo di diffondere i valori dello sport paralimpico a sempre più giovani, promuovendo l’inclusione e provando a costruire una nuova generazione più consapevole sui temi della disabilità. Briantea84 è promotrice di cultura, offrendo alle nuove generazioni la possibilità di crescere con una carta in più, quella dell’inclusione. Un processo educativo che raggiunge anche le famiglie che affiancano i loro figli in un cammino importante per il futuro. Il progetto è rivolto ai giovani delle scuole, degli oratori e delle società sportive tra le province di Como, Lecco, Monza e Brianza, Milano e Varese. Dal 2008 ad oggi sono oltre 50.000 i bambini e i ragazzi incontrati dai testimonial d’eccezione, protagonisti di Be Inspired: gli atleti della UnipolSai Briantea84 Cantù di basket in carrozzina. Per la stagione sportiva 2022-2023 il progetto Be Inspired di Briantea84 parla di 3729 giovani incontrati tra scuole, oratori e società sportive in 55 appuntamenti svolti da settembre a luglio in 5 province della Lombardia: Como, Monza-Brianza, Milano, Lecco e Varese (e uno svolto in maniera straordinaria in Francia, da remoto).

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Protagonisti, come sempre, dei testimonial d’eccezione: gli atleti della squadra di Serie A della UnipolSai Briantea84 Cantù che oltre agli impegni sportivi sul campo (allenamenti, partite e attività in palestra) sono coinvolti attivamente in un calendario fitto di appuntamenti durante la stagione. Obiettivi? La diffusione dei valori paralimpici, partendo dalla storia personale di ogni singolo giocatore. Sconfiggere pregiudizi legati alla disabilità, portando una conoscenza più ampia agli interlocutori. Da lì, la creazione di un dibattito che porta ogni singolo giovane a confrontarsi e ad ampliare le proprie conoscenze. All’interno non sono mancati gli incontri di “Io Tifo Positivo” di Comunità Nuova, una realtà con cui Briantea84 collabora da oltre 10 anni. Educare il tifoso, vivere positivamente l’evento sportivo dagli spalti è una delle sfide più forti da portare a questa nuova generazione. Ad oggi, in soli due mesi, sono quasi 1000 i giovani incontrati tra le province di Como, Lecco, Monza e Brianza, Milano e Varese. L’obiettivo rimane sempre lo stesso: diffondere i valori dello sport paralimpico a sempre più ragazze e ragazzi, abbattendo pregiudizi, promuovendo l’inclusione. Un appuntamento ha coinvolto anche le scuole di Cernobbio nell’ambito della 30esima edizione della Città dei Balocchi.


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Be Inspired B

e Inspired 2023-24, a project aimed at young people from local schools, oratories and sports clubs, is an initiative promoted by Briantea84 for more than 15 years. The PROGRAM aims to spread the values of Paralympic sports to increasingly young people, promoting inclusion and trying to build a new generation more aware of disability issues. Briantea84 is a promoter of culture, offering new generations the chance to grow up with an extra card, the card of inclusion. An educational process that also reaches out to families who support their children on an important path to the future. The project is aimed at young people from schools, oratories and sports clubs between the provinces of Como, Lecco, Monza and Brianza, Milan and Varese. Since 2008, more than 50,000 children and young people have been met by the exceptional testimonials, the protagonists of Be Inspired: the athletes of the UnipolSai Briantea84 Cantù wheelchair basketball team. For the 2022-2023 sports season, Briantea84's Be Inspired project is talking about 3729 young people met among schools, oratories and sports clubs in 55 events held from September to July in 5 provinces of Lombardy: Como, Monza-Brianza, Milan, Lecco and Varese (and one held extraordinarily in France, remotely).

The protagonists, as always, were exceptional testimonials: the athletes of the UnipolSai Briantea84 Cantù Series A team who, in addition to their sports commitments on the field (training, games and activities in the gym), are actively involved in a busy calendar of appointments during the season. Goals? The dissemination of Paralympic values, starting from the personal story of each individual player. Defeating disability-related prejudices, bringing broader knowledge to stakeholders. From there, the creation of a debate that leads each individual young person to confront and expand their knowledge. Inside, there was no shortage of "Io Tifo Positivo" meetings by Comunità Nuova, a reality with which Briantea84 has been collaborating for more than 10 years. Educating the fan, positively experiencing the sports event from the stands is one of the strongest challenges to bring to this new generation. To date, in just two months, almost 1,000 young people have been met between the provinces of Como, Lecco, Monza and Brianza, Milan and Varese. The goal is still the same: to spread the values of Paralympic sports to more and more girls and boys, breaking down prejudices, promoting inclusion. An appointment also involved the schools of Cernobbio as part of the 30th edition of the Città dei Balocchi.

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RIPARTONO I PROGETTI DI PALLACANESTRO CANTÙ: I PARTNER IN VISITA AL MUSEO ALFA ROMEO di Andrea Brenna foto Walter Gorini

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nsieme alla stagione sportiva, che vede la squadra che scende in campo con la denominazione Acqua S.Bernardo stabilmente nelle posizioni di testa della classifica, per la società canturina è iniziata anche quella extra-parquet, con i vari progetti targati Pallacanestro Cantù che stanno entrando, uno a uno, sempre più nel vivo. A partire da “Una squadra di partner”, ovvero la serie di incontri organizzati con tutti gli sponsor del club per dare la possibilità a ognuno di essi di presentarsi e conoscere tutti gli altri partner del club, per poter creare nuove reti tra le aziende. Il primo appuntamento stagionale è stato organizzato in collaborazione con Cantù Next, la società che sta sviluppando il progetto

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della nuova Arena con l’obiettivo di riportare la squadra a giocare in città, e si è tenuto nella prestigiosa location del Museo Storico Alfa Romeo di Arese. Non potendo negarsi al fascino del luogo, prima dell’incontro vero e proprio, i rappresentanti degli sponsor presenti alla serata hanno potuto visitare, accompagnati dalle guide ufficiali del museo, i saloni dedicati alla storia di un altro prestigioso marchio italiano, per scoprire la storia, con aneddoti e curiosità, di una parte importante del mondo dell’automobile. Per entrare successivamente nel vivo dell’evento, con la convention vera e propria tra le aziende fedeli al club biancoblu. Un momento introdotto da Maurizio Losa, giornalista e storico volto delle

trasmissioni sportive targate RAI, e dai saluti del presidente Roberto Allievi, che hanno poi lasciato spazio ai discorsi di presentazione di tutti i partner della società, che, in un clima convivale, hanno raccontato a turno core business, prospettive e impegni futuri delle proprie aziende. Ma per Pallacanestro Cantù è alle porte un mese di grande impegni perché a dicembre si terrà la seconda edizione dei Christmas Awards: la serata di gala organizzata dal club per premiare i personaggi e le società sportive che più si sono distinte nell’arco dell’anno solare ormai prossimo alla conclusione; senza dimenticare un doveroso occhio al mondo del sociale e alla storia del club canturino, con due appositi premi dedicati.


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PALLACANESTRO CANTÙ PROJECTS RESTART: PARTNERS VISIT ALFA ROMEO MUSEUM

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long with the sports season, which sees the team taking the court under the Acqua S.Bernardo name stably in the top positions of the standings, the extra-parquet season has also begun for the Cantù club, with the various projects branded Pallacanestro Cantù that are entering, one by one, increasingly in the thick of things. Starting with "A team of partners," which is the series of meetings organized with all the club's sponsors to give each of them the opportunity to introduce themselves and get to know all the other partners of the club, in order to create new networks between companies. The first meeting of the season was organized in collaboration with Cantù Next, the company that is developing the new Arena

project with the aim of bringing the team back to play in the city, and was held in the prestigious location of the Alfa Romeo Historical Museum in Arese. As the charm of the place could not be denied, before the actual meeting, the representatives of the sponsors present at the evening were able to visit, with official guides from the museum, the halls dedicated to the history of another prestigious Italian brand, to discover the history, with anecdotes and curiosities, of an important part of the automotive world. To later get into the heart of the event, with the actual convention among the companies loyal to the white-blue club. A moment introduced by Maurizio Losa, journalist and historical face of RAI sports broadcasts,

and by the greetings of President Roberto Allievi, who then left room for the presentation speeches of all the partners of the club, who, in a convivial atmosphere, took turns to tell core business, prospects and future commitments of their companies. But for Pallacanestro Cantù a month of great commitments is just around the corner because in December the second edition of the Christmas Awards will be held: the gala evening organized by the club to reward the personalities and sports clubs that have most distinguished themselves during the calendar year now nearing its conclusion; without forgetting a dutiful eye to the world of social work and the history of the Cantù club, with two dedicated awards.

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TAGLIATELLE RUSTICHE ALL'UOVO AL RAGU' BIANCO DI LEPRE

CODE DI GAMBERONI IN GUAZZETTO DI LIMONE DICEMBRINO

RUSTIC EGG TAGLIATELLE WITH WHITE HARE RAGOUT

PRAWN TAILS IN DICEMBER LEMON SAUCE

“Granato” Teroldego Vigneti delle Dolomiti Igt 2016 - Elisabetta Foradori

Nascetta Langhe doc 2021 - Ettore Germano

Davide Lacchini Davide Lacchini è nato a Como nel 1961. Da maggio 2021 collabora con la famiglia Cassani come responsabile del Ristorante Imbarcadero di Como - Hotel Metropole Suisse. Ha ricoperto la carica di direttore e consulente gastronomico di Eventi Lariani srl, del ristorante “ InRIVA” Cernobbio. Ha avuto esperienze lavorative presso l'hotel Regina Olga, “Al musichiere”, Como; Paracucchi Locanda dell’angelo, Sarzana; ristorante club Canottieri Lario, Como; Grand hotel Serbelloni-Bellagio; Hotel Barchetta Excelsior, Como; Albergo Antico-Suisse; Hotel Principe di Savoia, Milano; Villa-mia, Torno; residenza della famiglia reale dell’Arabia Saudita; Casino’ di Campione d’Italia. Consulente e collaboratore del libro edito dalla Provincia di Como “Dal Lario alla Brianza”. Curatore editoriale del libro ”In cucina” prodotto dell’Associazione Provinciale dei Cuochi di Como. Sue le ricette rivisitate del libro "Le ricette del lago di Como". Insignito nel giugno 2014 del Cavalierato della Repubblica Italiana.

Emanuele Riva Classe 1984, lavora presso il locale di famiglia La Cava dei Sapori a Como, ristorante aperto nel 2005 e gestito dal 2007. A 23 anni diventa sommelier e viene selezionato per il concorso “Maschio Bonaventura, la ricerca dell’eccellenza” dedicato ai migliori corsisti. In seguito partecipa ad altri master di formazione sia in Italia che all’ estero e partecipa ad importanti concorsi nazionali come master del Sangiovese, master del Nebbiolo, master del Sagrantino ecc. Nel 2011 conquista il titolo di Miglior Sommelier Professionista della Lombardia. Dal 2010 al 2013 è sul palco del Miglior sommelier d’Italia. Secondo classificato Miglior Sommelier d'Italia 2013. Oggi è relatore per corsi di sommelier in alcuni istituti alberghieri della regione e collabora con alcune riviste del settore. Nel 2021 apre l’enoteca Millesimo a Carate Urio e nel 2023 rileva il confinante Ristorante Acquadolce nuovo punto di riferimento del Lago di Como!

Si ringraziano per la disponibilità e la collaborazione la Famiglia Cassani, il Direttore dell’Hotel Metropole&Suisse Domenico Trocchia, la brigata di cucina e tutto lo staff del Ristorante - Bar "IMBARCADERO" Como sede della realizzazione delle ricette, il Cav. Vittorio Fanfarillo-Cifa srl Lomazzo Forniture Alberghiere, Stefano e Andrea Cantaluppi - Cantaluppi Tavernerio spa Albese con Cassano forniture alimentari

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TAGLIATELLE RUSTICHE ALL'UOVO AL RAGU' BIANCO DI LEPRE

RUSTIC EGG TAGLIATELLE WITH WHITE HARE RAGOUT

Ingredienti per 6 persone 480 g tagliatelle all'uovo, 450 g di polpa di lepre, 100 g di pancetta dolce, 90 g sedano bianco, 50 g carota, 1 cipolla dorata, 1 spicchio di aglio, 1 limone non trattato, 1 e ½ bicchiere di vino bianco secco, 80 g olio E.V.O, 1 rametto di rosmarino, 1 foglia di alloro, 1 e ½ L brodo vegetale, 1 cucchiaio piccolo di maizena, sale e pepe q.b.

To serve 6 480 g egg tagliatelle, 450 g hare meat, 100 g sweet bacon, 90 g white celery, 50 g carrot, 1 golden onion, 1 clove of garlic, 1 untreated lemon, 1 and ½ cups dry white wine, 80 g E.V.O oil, 1 sprig rosemary, 1 bay leaf, 1 and ½ L vegetable broth, 1 small spoon of cornstarch, salt and pepper to taste.

Preparazione Se la lepre è stata cacciata, dopo averla ben pulita, lasciatela frollare per alcuni giorni nel frigorifero prima di disossarla. Diversamente è possibile acquistare anche solamente la polpa delle cosce. Prendete le verdure, pulitele e tagliatele a forma di piccoli cubetti. Tagliate cosi anche la pancetta. Tritate la cipolla e pelate lo spicchio d'aglio. Lavate con acqua fresca la polpa della lepre, togliete eventuali parti nervose e tagliate la carne a cubetti più grandi rispetto a quelli delle verdure. Iniziate la cottura. In un tegame scaldate l'olio, aggiungete lo spicchio d'aglio, lasciatelo imbiondire, aggiungete la cipolla, il sedano, la carota e lasciate cuocere a fuoco moderato per alcuni minuti. Inserite il rametto di rosmarino, la foglia di alloro e i cubetti di pancetta. Levate lo spicchio d'aglio e rimestate con un cucchiaio di legno il soffritto. Quando risulterà ben sudato, unite la lepre e continuate la cottura a fuoco vivace, mescolando di tanto in tanto. Continuate per alcuni minuti, poi togliete l'alloro e il rosmarino e sfumate con il vino bianco. Quando sarà evaporato, proseguite la cottura unendo poco alla volta il brodo vegetale. Aggiustate di sale e pepe e proseguite la cottura a fuoco lento con coperchio per circa 1 ora aggiungendo, se necessita, ancora brodo. Quasi a termine della cottura aggiungete il succo di mezzo limone e la buccia grattata (solo la parte gialla) dell'altro mezzo limone. Se occorre addensare la salsa, utilizzate un poco di maizena. Lessate le tagliatelle in abbondante acqua salata, colate la pasta al dente e trasferitela nel saltiere con il ragù, mescolate bene facendole saltare e se risultassero troppo asciutte aggiungete un poco di brodo. Servite subito ancora fumanti le tagliatelle al ragù di lepre aggiungendo un filo d'olio.

Preparation When the hare has been hunted, following a thorough cleaning, let it chill for a few days in the refrigerator before boning it. Otherwise, it is also possible to buy only the flesh of the thighs.Take the vegetables, clean them and cut them into small cubes. Cut the bacon in the same way.Chop the onion and peel the garlic clove. Wash the hare meat with fresh water, remove any nervous parts and cut the meat into larger cubes than the vegetables. Begin the cooking process. Heat the oil in a saucepan, add the garlic clove, let it brown, add the onion, celery, and carrot and cook over moderate heat for a few minutes. Insert the rosemary sprig, bay leaf and bacon cubes. Remove the garlic clove and stir the sauté with a wooden spoon. When it is thoroughly sweated, add the hare and continue cooking over high heat, stirring occasionally. Continue for a few minutes, then remove the bay leaf and rosemary and deglaze with white wine. When it has evaporated, continue cooking, adding the vegetable stock a little at a time. Season with salt and pepper and continue cooking on low heat with a lid for about 1 hour, adding more stock when needed. Almost at the end of cooking, add the juice of half a lemon and the grated peel (only the yellow part) of the other half lemon. When you need to thicken the sauce, use a little cornstarch. Boil the noodles in plenty of salted water, strain the pasta when al dente and put it in the sauce pan with the meat sauce, stir well, sautéing them, and when they are too dry add a little broth. Serve the tagliatelle with hare ragout immediately while still steaming, adding a drizzle of oil.

“Granato” Teroldego Vigneti delle Dolomiti Igt 2016 - Elisabetta Foradori

Elisabetta Foradori, la donna del Teroldego,

porta al vertice espressivo questo vitigno autoctono trentino, oggi lo troviamo coltivato anche in altre regioni italiane come ad esempio la toscana. Grazie alle sue particolari caratteristiche è stato in grado di affermarsi ed uscire dal confine della Piana Rotaliana. Il Granato è un iconico rosso italiano, capace di sfidare il tempo in modo virtuoso, esprimendo diverse complessità. È un vino pressochè leggero di alcol, che ha la capacità di essere apprezzato sia in giovane età, sia di migliorare con il passare del tempo. Si presenta color rosso-rubino intenso e vivido. Ha gusto equilibrato, intenso e memorabile, con note di ribes, melograna e un tocco di grafite che identifica una forte mineralità. Un leggero tocco di tannino, si abbina perfettamente a primi con selvaggina, secondi di carne e formaggi stagionati. Emanuele Riva e Marco Quaglia - Ristorante Acquadolce

Elisabetta Foradori, the woman of Teroldego,

brings to the expressive summit this native Trentino grape variety, today we find it also cultivated in other Italian regions such as Tuscany. Thanks to its special characteristics, it has been able to make a name for itself and go beyond the borders of the Piana Rotaliana. Garnet is an iconic Italian red, able to defy time in a virtuous way, expressing different complexities. It is a wine that is almost light in alcohol and has the ability to be appreciated both at a young age and to improve with the passage of time. It presents an intense and vivid ruby-red color. It has a balanced, intense and memorable taste, with notes of currant, pomegranate and a touch of graphite that identifies a strong minerality. A slight touch of tannin, it pairs perfectly with first courses with game, main courses of meat and aged cheeses. Emanuele Riva and Marco Quaglia Acquadolce Restaurant

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Nascetta Langhe doc 2021 Ettore Germano

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CODE DI GAMBERONI IN GUAZZETTO DI LIMONE DICEMBRINO

PRAWN TAILS IN DICEMBER LEMON SAUCE

Ingredienti per 6 persone 30 gamberoni del Mare Mediterraneo, 2 limoni, 1 bicchiere di vino bianco secco, 1/2 bicchiere di brodo vegetale, 100 g olio oliva, 1 noce di burro, 50 g di farina bianca 00 (può essere sostituita con farina di riso Gluteen Free), 30 g di prezzemolo tritato, sale e pepe q.b

To serve 6 30 Mediterranean Sea prawns, 2 lemons, 1 cup dry white wine, 1/2 cup vegetable stock, 100 g olive oil, 1 knob of butter, 50 g white 00 flour (can be replaced with Gluteen Free rice flour), 30 g chopped parsley, salt and pepper to taste

Preparazione Togliete interamente il carapace del gambero, rimuovete prima la testa, piegandola semplicemente e tirandola fino a staccarla. Togliete poi le zampe afferrandole tra le dita e strappandole. Inserite le dita sotto la corazza e staccatela dalla polpa, avendo cura di non romperla. Eliminate la vescica centrale e lavate le code con acqua fresca. Asciugatele una ad una. In una padella a saltiere mettete dell'olio ed una piccola noce di burro e portate lentamente alla temperatura di cottura, nell'attesa spolverate con la farina le code dei gamberoni e cuocetele per un paio di minuti da entrambi i lati. Levate dalla padella le code ed eliminate i grassi di cottura. Mettete le code nella padella con un pizzico di sale e pepe e deglassate versando prima il vino, il succo dei limoni e il brodo vegetale. Lasciate ridurre leggermente per far addensare la salsa. Ora una spolverata di prezzemolo fresco. I gamberoni sono pronti per essere serviti.

Preparation Remove the shrimp carapace entirely, taking off the head first, simply folding it over and pulling it apart. Then remove the legs by grasping them between your fingers and pulling them off. Insert your fingers under the shell and pull it away from the flesh, taking care not to break it. Remove the central bladder and wash the tails with fresh water. Dry them one by one. In a sauté pan put some oil and a small knob of butter and slowly bring to cooking temperature; while waiting, sprinkle the prawn tails with flour and cook them for a couple of minutes on both sides. Remove the tails from the pan and discard the cooking fat. Place the tails in the pan with a pinch of salt and pepper and deglaze by first pouring in the wine, juice from the lemons and vegetable stock. Let reduce slightly to thicken the sauce. Now a sprinkle of fresh parsley. The prawns are ready to serve.

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Nel cuore delle Langhe, in una terra dominata dal

Nebbiolo, troviamo la Nascetta, un vitigno autoctono che è riuscito a sopravvivere grazie ad una forte personalità. Questo vino firmato Ettore Germano è tra i bianchi più interessanti del panorama piemontese, frutto della passione di uno dei più importanti vigneron di Serralunga d'Alba. Matura in anfore di terracotta per 6 mesi, nel calice si presenta color giallo paglierino che vira verso sfumature dorate. Al naso è delicato, fine ed elegante, con note di erbe aromatiche e fiori di campo, che si fondono a sensazioni iodate e aromi di scorza di limone e pompelmo. In bocca è fresco, minerale, con un finale di grande equilibrio. 10°C Pesce e formaggi freschi. Emanuele Riva e Emanuel Dedgjonaj - Ristorante La Cava dei Sapori

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n the middle of the Langhe, in a land dominated by Nebbiolo, we find Nascetta, a native grape variety that has managed to survive thanks to a strong personality. This wine signed Ettore Germano is among the most interesting whites on the Piedmont scene, the result of the passion of one of the most important vigneron of Serralunga d'Alba. Matured in terracotta amphorae for 6 months, in the glass it is straw yellow in color that veers toward golden hues. The nose is delicate, fine and elegant, with notes of aromatic herbs and wildflowers, which blend with iodine sensations and aromas of lemon zest and grapefruit. In the mouth it is fresh, mineral, with a beautifully balanced finish. 10°C Fish and fresh cheeses. Emanuele Riva and Emanuel Dedgjonaj La Cava dei Sapori Restaurant



mecenati per scelta

Siamo partiti con grandi sogni e li abbiamo realizzati. Abbiamo ancora traguardi da raggiungere e tanta voglia di sognare. La vera forza sono i nostri associati. Grazie a loro e a chi crede in noi.

amicidicomo.it


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