magiclake spring 2025

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Magic Lake Como: 20 Anni di Bellezza, Storie e Glamour

Magic Lake Como: 20 Years of Beauty, Stories and Glamour

Cari lettori, vent’anni fa nasceva Magic Lake Como con un obiettivo chiaro: raccontare il fascino senza tempo del Lago di Como, valorizzare le sue eccellenze e ispirare attraverso storie di arte, cultura e stile. Oggi, dopo due decenni di passione e impegno, celebriamo un traguardo speciale con un prestigioso riconoscimento il titolo di: "Testimonial nel Mondo del marchio Lago di Como", conferito dalla Camera di Commercio di Como e Lecco . Il premio è stato consegnato nello stand della Regione Lombardia alla BIT, la Borsa Internazionale del Turismo di Milano, un contesto esclusivo dove il meglio del turismo italiano e internazionale si incontra per promuovere eccellenze e destinazioni d’élite. La cerimonia, resa ancora più significativa dalla presenza dell’Assessore Regionale al Turismo Barbara Mazzali, di Giuseppe Rasella, Vice Presidente di Camera di Commercio e di Fabio Dadati, Consigliere con delega al Turismo di Camera di Commercio, è stata un momento di grande emozione per tutta la nostra redazione. Un ringraziamento speciale va a Monica Neroni per il suo prezioso supporto. Per celebrare questo anniversario, abbiamo scelto di dedicare la copertina a Monica Maggioni, scrittrice e giornalista di spicco di Rai 1, prima donna a dirigere il Tg1, attualmente Direttrice Editoriale per l'Offerta Informativa della Rai, un volto sinonimo di eleganza, talento e rigore giornalistico. Il suo percorso, tra informazione e spettacolo, riflette l’essenza del nostro magazine: raccontare con qualità, passione e stile.

In questi vent’anni abbiamo raccontato il fascino delle ville storiche, gli eventi esclusivi e il lusso discreto che hanno reso il Lago di Como una delle mete più amate al mondo. Abbiamo dato spazio ai protagonisti che lo scelgono per viverci o per un soggiorno da sogno: dalle star di Hollywood agli imprenditori visionari, dalle icone della moda agli artisti e creativi. Magic Lake Como è sempre stato una finestra aperta su un mondo di charme e autenticità.

Questo riconoscimento è dedicato a chi ha creduto in noi: lettori, collaboratori, partner e amici che condividono la nostra passione per la bellezza e l’eccellenza. Magic Lake Como non è solo un magazine, è un viaggio nell’arte di vivere. Grazie per questi primi vent’anni. Il meglio deve ancora venire. Già da questo numero la nostra rivista si rinnova, con design grafico più raffinato e una grammatura maggiore per un'esperienza di lettura ancora più piacevole da sfogliare.

Per riconoscenza l’editoriale è a firma della Redazione di Magic Lake Como

Dear Readers,

twenty years ago Magic Lake Como was born with a clear goal: to tell the timeless charm of Lake Como, to enhance its excellence and to inspire through stories of art, culture and style. Today, after two decades of passion and commitment, we are celebrating a special milestone with a prestigious award: the title of "Testimonial in the World of the Lake Como," conferred by the Chamber of Commerce of Como and Lecco .

The award was presented at the Lombardy Region stand at BIT, the International Tourism Exchange in Milan, an exclusive setting where the best of Italian and international tourism meet to promote excellence and elite destinations. The ceremony, made even more significant by the presence of Regional Councillor for Tourism Barbara Mazzali, Giuseppe Rasella, Vice President of the Chamber of Commerce, and Fabio Dadati, Councilor with Tourism delegation of the Chamber of Commerce, was a moment of great emotion for our entire editorial staff. Special thanks go to Monica Neroni for her invaluable support.

To celebrate this anniversary, we chose to dedicate the cover to Monica Maggioni, a prominent writer and journalist at Rai 1, the first woman to head Tg1, and currently Editorial Director for Rai's Information Offering, a face synonymous with elegance, talent and journalistic rigor. Her journey, between information and entertainment, reflects the essence of our magazine: reporting with quality, passion and style.

Over the past 20 years we have reported on the charm of historic villas, exclusive events and discreet luxury that have made Lake Como one of the world's most beloved destinations. We have given space to the protagonists who choose it to live there or for a dream stay: from Hollywood stars to visionary entrepreneurs, from fashion icons to artists and creatives. Magic Lake Como has always been an open window to a world of charm and authenticity.

This award is dedicated to those who have believed in us: readers, collaborators, partners and friends who share our passion for beauty and excellence. Magic Lake Como is not just a magazine, it is a journey into the art of living.

Thank you for these first 20 years. The best is yet to come.

As early as this issue, our magazine gets a makeover, with more refined graphic design and a heavier weight for an even more enjoyable reading experience to browse through.

In appreciation, the editorial is by the editors of Magic Lake Como

In copertina / On the cover Monica Maggioni

Assunta Servello

sommario summary

Monica Maggioni. Anima da inviata

Giubileo: comunicare missione, responsabilità e coraggio

Enzo Pifferi Abbondino d'Oro

Porada International Design Award 2024

“Lago di Como - un mondo unico al mondo” Ambasciatori e Testimonial del marchio

A Mons. Dario Edoardo Viganò l'Italian Reputation Awards 2025

Magic Lake Special Edition sempre più internazionale

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JAM, l'arte orafa artigiana incontra l'audacia dell'innovazione

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Proposte 2025, The future of interior textiles 62

Ristorexpo, tradizione e innovazione

È vietata la riproduzione parziale o totale del materiale senza l’esplicito consenso dell’editore perché protetti da Copyright © o dalla normativa

Is prohibited the total or partial

Rivoluzione gastronomica all'Hotel Promessi Sposi

Mario Briccola uomo di fede, padre di famiglia e imprenditore 54

“Case a prima vista”, Jasmine Baysal protagonista su Real Time

La Velarca è tornata a vivere sul lago di Como

Autorità di Bacino, impegno per il territorio CULTURA ARTE 78

Fondazione Cologni, Walkabout - viaggio onirico nella creatività milanese

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Il gioco della matematica, l'affascinante mondo dei numeri… anche per giocare 84

Villa Carlotta un viaggio emozionale fra natura, arte e storia

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Paul Cesar Helleu: ritratti di donna 88

Parco, villa e serre protagonisti della stagione di Villa del Grumello

The Art Company Como: un faro di cultura

Registrazione Tribunale di Como

Como Court Registration n. 19/2005 dell’11.05.2005

Numero iscrizione ROC: 23521

Stampa • Printed by Compos Center srl- Lomazzo (CO)

Un’iniziativa editoriale di • An editorial initiative by TBM Service & C. Editore

Sostenuta da • Supported by Amici di Como

In collaborazione con • In collaboration with Consorzio Como Turistica Ente Turistico del Mendrisiotto e Basso Ceresio

Progetto editoriale • Research Editor Daniele Brunati, Rosaria Casali

Consulente editoriale • Publishing Adviser Giovanni Anzani, Rosaria Casali

Direttore responsabile • Editor Daniele Brunati

Graphic design Andrea Pedretti

Testi • Research and Material Marina Moretti, Elisabetta Comerio, Simone Serratore, Rosaria Casali, Luca E. Bernardi, Stefania De Giorgi, Alessandra De Nitto, Josette Elisa Bonomi, Laura Edvige Bordoli, Gian Enrico Ghilotti, Marili Fontana, Davide Lacchini, Emanuele Riva, Andrea Brenna

Pubblicità • Advertising TBM Service & C, Chiara Bordoli

Traduzioni • Translations Elena Pedretti

Revisione testi • Proof reading Amelia Guarneri

Foto • Photographic Material

Assunta Servello, Francesco Corbetta, Luigi Corbetta, Andrea Butti, Carlo Pozzoni, A3

Archivi:

TEHA, Amici di Como, A3, TBM Service, Magic Lake, Ministero per le Disabilità, ComoLake 2024, Camera di Commercio Como-Lecco, Mons. Edoardo Viganò, Hotel Promessi Sposi, Jam, Proposte, Ristoexpo, Villa d'Este, Autorità di Bacino, The Art Company, Villa Carlotta, Villa del Grumello, Pinacoteca civica Como, Roberta Redaelli, Comocuore, Salone del Mobile. Milano, Alyson Oldoini, Majeli Vassart Properties, Mendrisiotto Turismo, Archivio Storico di Bregaglia e Ph. Geographica, Giorgio Roda, Briantea84, Pallacanestro Cantù

Archivio Fashion&Luxury: DoDo, Tessabit, Peter Ci, Ataliashop Como, Segreteria di redazione • Editorial Support Team Marina Buonomo

Amministrazione • Administration Studio Bergna Principi S.T.P. a RL

Un ringraziamento speciale • Special thanks to a Giovanni e Ornella Anzani per la generosa disponibilità e concreta collaborazione

Piazza Duomo 17 22100 Como

Tel. + 39 031.268.989 info@tbmservice.it magiclakecomo.it issuu.com/magiclakecomo

Diego Gorla, Eleven studio artigianalità e moda

Roberta Redaelli: Italy e Moda. Creatività, bellezza sostenibilità

Rita De Maria. Unica e indimenticabile memoria storica della Famiglia Comasca

Salone del Mobile. Cuore pulsante del design internazionale

Un dono a Natale 2024, una grande storia di generosità

Natale a Como 146

Concerto di Natale, mille emozioni

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Comocuore, 40 anni di impegno e prevenzione

L'importanza di un modello sanitario integrato

Convegno carcere lavoro: piattaforma di dialogo e confronto

Novella Calligaris. Milano Cortina 2026. Le Olimpiadi viste da una campionessa

La nuova stagione del Salone delle Feste 116

Welfare aziendale e sostenibilità ambientale 120

È nato Lions Club Montorfano L.D. per il bene della comunità

Amici di Como & Magic Lake ospiti al Palace Hotel

FOCUS ON 184

FASHION & LUXURY 186

SPORT

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Briantea84. Alessandro e Gaia passione e determinazione

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L’Acqua S.Bernardo Cantù ha vinto la Coppa Italia Lnp

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Cantù Arena, un nuovo polo per lo sport, cultura e sostenibilità

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Giorgio Roda: al via della European Le Mans Series 2025

E CANTINA 203

Monica

Maggioni

Anima da inviata

di Marina Moretti

foto Assunta Servello, archivio Monica Maggioni, TEHA

Monica Maggioni incarna l'essenza di un giornalismo che non si limita alla cronaca, ma che si fa interprete delle complessità del

mondo contemporaneo, una professionista di spicco nel panorama dell'informazione italiana che ha fatto del suo lavoro una missione, sempre alla ricerca della verità e della comprensione. Giornalista, scrittrice, conduttrice televisiva e inviata nelle zone di conflitto più calde del pianeta, prima donna a dirigere il Tg1, Presidente Rai, attualmente Direttrice Editoriale per l'Offerta Informativa, Monica Maggioni ha saputo coniugare una profonda conoscenza e analisi dei fatti con una straordinaria capacità di empatia e una profonda sensibilità nel raccontare il mondo. La sua esperienza sul campo, maturata in anni di reportage in prima linea, e la sua visione del giornalismo, sempre attenta alla complessità del reale e alla responsabilità nei confronti del pubblico, le

hanno permesso di sviluppare una profonda consapevolezza delle dinamiche globali e una capacità di analisi che si riflette nei suoi libri e nei suoi interventi pubblici, rendendola una voce autorevole e preziosa. Come è cambiato il suo modo di vedere il giornalismo e quali sono state le sfide più significative che ha incontrato lungo il percorso? C'è un momento della sua carriera che ricorda con particolare affetto? E uno che invece l'ha segnata in modo profondo?

La mia è stata una bella carriera di cui sono grata da una parte al destino, ma soprattutto ai miei genitori che mi hanno permesso di costruirmi per quella che sono e che mi hanno incoraggiato al concorso per entrare alla Rai. E’ stato un percorso straordinario, il giornalismo è da un lato quello che avevo sognato, dall'altro un lavoro che richiede grande responsabilità. Negli anni sono cambiate le sfide che abbiamo di fronte, è cambiato il mondo che dobbiamo raccon -

tare e gli strumenti per raccontarlo. Le cose che mi hanno segnato sono moltissime, perché ogni volta che si incontra qualcuno o si racconta una storia, non si è più la stessa persona di prima. Ancor più se queste storie riguardano zone di guerra, sono davvero storie che cambiano il tuo modo di vedere il mondo e il tuo modo di essere. Il suo ultimo libro, "Spettri", presentato anche al festival Onde Lariane lo scorso ottobre, è un'analisi profonda delle paure che pervadono la nostra società. Quali sono, a suo avviso, le cause più profonde di queste inquietudini e come possiamo, come individui e comunità, superarle?

Le inquietudini che io racconto in “Spettri” nascono da vicende legate a grandi conflittualità che attraversano il mondo, e allora è difficile immaginare come superarle. C'è un modo in cui però si esorcizza la paura, ed è andare dentro le cose, conoscere le persone e guardarle in faccia per capire non solo la complessità, ma anche la con -

traddittorietà della realtà. Spettri insegna ad usare proprio la parola “contradditorietà”. Nella peggiore delle persone, nella peggiore delle situazioni, ci sono anche elementi positivi. Allora non vuol dire dire che non esistono il bene o il male, ma significa che la realtà, soprattutto quando è complessa, non può essere interpretata come un dibattito tra tifosi, ma ha bisogno di utilizzare strumenti molto più elaborati. In un periodo storico complesso come quello attuale, cosa significa per lei il Giubileo della Speranza e quali sono le aspettative che ripone in questo evento?

Io credo che le parole di Papa Francesco siano sempre un monito a guardare il valore dell'esperienza umana e il valore anche della possibilità. Il Giubileo costituisce la possibilità di incontrarsi in terreni in cui quello che conta di più sono le parole di unione e non di divisione. E questo è un grande elemento di speranza.

In un'era di sovrabbondanza di informazioni, qual è il ruolo dei media e dei giornalisti nel fornire un'informazione accurata e affidabile, promuovendo il pensiero critico e contrastando la disinformazione?

Il pensiero critico è l'ultima salvezza che ci rimane. E si forma studiando e dando alle persone elementi di comprensione sempre di più autonomi, tenendo conto del fatto che i numeri, i dati e le circostanze non sono accessori, ma sono elementi indispensabili per ragionare su quello che accade. Il pensiero critico si forma anche cercando di non iscriversi a nessuna tifoseria, ma analizzando la realtà con i propri occhi e il proprio sentire. In che modo il Salone del Mobile, di cui è stata moderatrice alla conferenza stampa di presentazione, riflette lo stato dell'arte del design italiano e internazionale?

Il Salone riflette lo stato del design italiano

Monica Maggioni nello studio del nuovo programma "Newsroom"
VIA DIAZ

internazionale, ma fa anche molto di più. Diventa un momento straordinario in cui tutto il mondo del design e della produzione si incontrano. La cosa straordinaria del Salone del Mobile è legata proprio alla tipicità e alla specificità della produzione italiana che nascono all’incrocio tra la sapienza artigiana, la capacità industriale e la creatività. Il design non è un esercizio astratto, ma diventa prodotto che accompagna la storia. Basta pensare a quanti elementi di design realizzati in Italia si vedono nei film di Hollywood. La sua esperienza di docente universitaria le permette di essere a stretto contatto con le nuove generazioni. Cosa l'appassiona di più nel trasmettere le sue conoscenze ed esperienze ai giovani e quali sono le lezioni più importanti che riceve da loro?

L'esperienza con i giovani dell'università è un passaggio molto importante al quale

non riesco a dedicare tutto il tempo che vorrei, ma è fondamentale perché nei giovani ritrovo la curiosità verso la ricerca e quello spirito aperto che è il modo migliore per leggere e interpretare un mondo complesso come quello che viviamo. Dai giovani ricevo continuamente lezioni di libertà di sguardo ed è qualcosa di cui fare tesoro. Quali sono i suoi progetti per il futuro, sia nel campo del giornalismo che in altri ambiti? C'è un tema o una causa che le sta particolarmente a cuore e a cui vorrebbe dedicare maggiori energie?

Di progetti ne ho sempre troppi, più del tempo che ho a disposizione. Non sono però progetti legati alla carriera, ma piuttosto alle cose che avrei voglia di fare, di vedere, di raccontare. Insomma il mio animo è e rimane quello dell'inviato, per cui il progetto più interessante di tutti è il prossimo posto dove andrò, la prossima storia che racconterò.

Monica Maggioni intervista Volodymyr Zelensky, TEHA Forum Cernobbio

info@ataliashopcomo.com

VIA DIAZ

Reporter soul

Monica Maggioni embodies the essence of a journalism that does not limit itself to news reporting, but becomes an interpreter of the complexities of the contemporary world, a leading professional in the Italian news scene who has made her profession a mission, always in search of truth and understanding. Journalist, writer, television host and correspondent in the planet's hottest conflict zones, the first woman to head Tg1, RAI President, and currently Editorial Director for Information Offering, Monica Maggioni has been able to combine a deep knowledge and analysis of facts with an extraordinary capacity for empathy and a profound sensitivity in narrating the world. Her experience in the field, gained through years of reporting on the front lines, and her vision of journalism, always attentive

to the complexity of reality and responsibility to the public, has enabled her to develop a deep awareness of global dynamics and a capacity for analysis that is reflected in her books and public speeches, making her an authoritative and valuable voice. In this interview, Monica Maggioni offers a privileged look at her professional and human journey, shares her reflections on journalism, the challenges of our time and the role of the media in the age of disinformation, and the hopes that guide us into the future. He talks about his latest book, "Spectres," an analysis of the fears that pervade our society, and his commitment to passing on his experience to new generations. He tells of his projects, "with the soul of an envoy, so the most interesting project of all is the next place I go, the next story I tell".

Monica Maggioni durante un firma copie; a destra in alto, intervista Jens Stoltenberg, segretario generale della Nato; sotto, la giornalista alla presentazione del suo libro "Spettri"
VIA DIAZ

GIUBILEO

Roma, Aula Paolo VI, il Santo Padre Francesco incontra i partecipanti al Giubileo della Comunicazione

di Luca E. A. Bernardi foto Enrica Lattanzi, A3

Comunicare: missione, responsabilità e coraggio

Nel segno della speranza ed in continuità con i precedenti eventi di grazia, con la bolla “Spes non confundit” Papa Francesco ha indetto il Giubileo Ordinario dell’anno 2025, un invito a mettersi in cammino per “percorrere vie antiche moderne”, dopo aver sperimentato la Grazia nel pellegrinaggio alla Porta Santa, per trasformare i segni dei tempi in segni di speranza. La Porta Santa della Basilica di San Pietro in Vaticano è stata aperta il 24 dicembre 2024, dando così inizio al Giubileo Ordinario. Secondo le indicazioni del Santo Padre, il Vescovo di Como, cardinale Oscar Cantoni, ha dato annuncio del Giubileo a Como domenica 29 dicembre 2024 alle ore 15.00 presso la Basilica di San Fedele. Da qui i fedeli hanno raggiunto in processione la Cattedrale, entrando dalla porta principale, per seguire il solenne pontificale.

Il primo grande evento giubilare successivo all’apertura delle porte sante è stato il Giubileo del Mondo della Comunicazione, che dal 24 al 26 gennaio 2025 ha raccolto a Roma appartenenti al settore dell’informazione, provenienti da 138 diversi Paesi. Nel pomeriggio del 24 gennaio, in cui ricorre la festa liturgica di San Francesco di Sales, patrono dei giornalisti, la delegazione di Como guidata da Mons. Angelo Riva, direttore responsabile de Il Settimanale della Diocesi di Como, è andata in pellegrinaggio alla Porta Santa. Il 25 gennaio 2025 in aula Paolo VI si è tenuto l’incontro culturale “In dialogo con Maria Ressa e Colum McCann”, moderato dal giornalista Mario Calabresi. Maria Ressa, giornalista filippina Premio Nobel per la pace 2021, ha iniziato l’incontro culturale parlando del coraggio di dire

La delegazione di Como e Sondrio in pellegrinaggio per il Giubileo Mondiale della Comunicazione

la verità con chiarezza morale. Colum McCann, scrittore e giornalista, ha proseguito illustrando l’esperienza di Narrative Four, l’organizzazione senza scopo di lucro globale che consente ai giovani di creare cambiamenti attraverso il racconto e l’ascolto di storie. A seguire il Maestro Uto Ughi ha dimostrato come la musica rappresenti un mezzo di comunicazione universale. Alle 12.30 l’incontro emozionante con il Santo Padre, che parlando a braccio ha sintetizzato il suo discorso ponendo l’accento su una comunicazione attiva, perché non si tratta solo di uscire da sé stessi ma di incontrare l’altro. Questa modalità di comunicazione rappresenta una grande saggezza, a patto che il comunicatore non dica unicamente cose vere, ma sia vero lui stesso. In questo modo la comunicazio -

ne costruisce la società e la Chiesa. Nel discorso scritto il Pontefice ha evidenziato alcune parole chiave che caratterizzano il mondo dei comunicatori, come missione e responsabilità e citando l’intervento di Maria Ressa ha sottolineato l’importanza del coraggio. Ha integrato l’intervento di McCann augurando che lo storytelling sia anche un hopetelling, raccontare la speranza. Nel pomeriggio, in diversi luoghi della capitale, nell’ambito del programma “Dialoghi con la città”, si sono svolti incontri di approfondimento in contemporanea, tra i quali ad esempio l’intervento del Cardinale Matteo Zuppi sul tema “Comunicare speranza e pace” e la tavola rotonda “Dalla competizione alla collaborazione” sui nuovi media come vettori di speranza per i giovani in un mondo conflittuale.

I

fedeli in processione per l'annuncio del Giubileo a Como, 29 dicembre 2024; sotto, un particolare della Porta Santa della Basilica di San Pietro, Roma

Communication: mission, responsibility and courage

In the name of hope and in continuity with previous events of grace, with the bull “Spes non confundit” Pope Francis announced the Ordinary Jubilee of the year 2025, an invitation to set out to “walk ancient and modern paths”, following the experience of Grace during the pilgrimage to the Holy Door, to transform the signs of the times into signs of hope. The Holy Door of St. Peter's Basilica in the Vatican was opened on December 24, 2024, thus beginning the Ordinary Jubilee. According to the Holy Father's instructions, the Bishop of Como, Cardinal Oscar Cantoni, announced the Jubilee in Como on Sunday, December 29, 2024, at 3:00 p.m. at the Basilica of San Fedele. From here the faithful processed to the Cathedral, entering through the main door, to follow the solemn pontifical. The first major Jubilee event following the opening of the holy doors was the Jubilee of Communication, which from January 24 to 26, 2025 brought together members of the information sector from 138 different countries in Rome. On the afternoon of January 24th, the liturgical feast day of St. Francis de Sales, patron saint of journalists, the delegation from Como, led by Monsignor Angelo Riva, editor-in-chief of Il Settimanale della Diocesi di Como, went on a pilgrimage to the Holy Door. On January 25, 2025, the cultural meeting “In dialogue with Maria Ressa and Colum McCann” was held in the Paul VI hall, moderated by journalist Mario Calabresi. Maria Ressa, a Filipino journalist and 2021 Nobel Peace Prize winner, began the cultural meeting by talking about the courage to tell the truth with moral clarity. Colum McCann, writer and journalist, went on to describe the experience of Narrative Four, the global non-profit organization that enables young people to create change through the telling and listening of stories. Following this, Maestro Uto Ughi demonstrated how music represents a universal means of communication. At 12.30 there was an emotional meeting with the Holy Father, who spoke off the cuff, summarizing his speech by emphasizing active communication, because it's not just about going out of ourselves but about meeting others. This method of communication represents great wisdom, as long as the communicator not only says true things, but is true himself. In this way communication builds society and the Church. In his written speech, the Pope highlighted some key words that characterize the world of communicators, such as mission and responsibility, and quoting Maria Ressa's speech, he underlined the importance of courage. He integrated McCann's speech by hoping that storytelling is also hopetelling, telling about hope. In the afternoon, as part of the program “Dialogues with the city”, in-depth meetings were held simultaneously in various locations throughout the capital, including, for example, the speech by Cardinal Matteo Zuppi on the theme “Communicating hope and peace” and the round table “From competition to collaboration” on new media as vectors of hope for young people in a conflictual world.

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Abbondino d'Oro 2024 Enzo Pifferi

E’ il grande fotografo comasco Enzo Pifferi l’Abbondino d’Oro del 2024. La cerimonia di consegna della più alta onorificenza cittadina si è svolta lo scorso 15 marzo a Palazzo Terragni; a consegnare l’Abbondino sono stati il sindaco Alessandro Rapinese e il presidente del consiglio comunale, Fulvio Anzaldo. Queste le motivazioni che hanno accompagnato l’assegnazione del premio al fotografo comasco: “Con i suoi occhi e il suo obiettivo ha saputo catturare istanti capaci di comunicare al mondo la bellezza e la varietà del territorio comasco e perché attraverso i suoi libri e il cospicuo patrimonio di immagini meticolosamente raccolte e custodite, ha restituito luoghi, volti e

Fotografo e giornalista di quotidiani e riviste, inviato speciale per grandi eventi

avvenimenti del passato a un eterno presente”. Enzo Pifferi inizia la sua carriera come fotografo e giornalista di quotidiani e riviste, inviato speciale per documentare avvenimenti di grande rilievo nel mondo. Nel 1974 amplia la sua attività divenendo editore e a tutt’oggi ha pubblicato centinaia di libri fotografici legati al territorio lombardo quali: Milano è Milano, Milano la città le suggestioni, Il lago di Como, Ville e Giardini del lago di Como, etc. Ulteriori libri di carattere internazionale sono: Transiberiana, Cina, Ande, Berlino, New York, I Luoghi della Bibbia, Il Mondo della Lana. Le immagini spettacolari, la stampa di grande qualità e l’edizione accurata rendono i libri della Enzo Pifferi Editore eleganti prodotti utilizzati dalle aziende per omaggi alla clientela. La sua attività ha poi avuto un ulteriore sviluppo con la realizzazione di grandi e prestigiose monografie aziendali.

The great Como photographer Enzo Pifferi is the 2024 Abbondino d'Oro. The award ceremony for the city's highest honor took place on March 15th at Palazzo Terragni; the Abbondino was presented by the mayor Alessandro Rapinese and the president of the city council, Fulvio Anzaldo. The reasons for awarding the prize to the Como photographer were as follows: “With his eyes and his lens he has been able to capture moments capable of communicating to the world the beauty and variety of the Como area and because through his books and the conspicuous wealth of images meticulously collected and preserved, he has restored places, faces and events of the past to an eternal present”. Enzo Pifferi

Photographer and journalist for newspapers and magazines, special correspondent

began his outstanding achievements as a photographer and journalist for newspapers and magazines, special correspondent documenting important events worldwide. In 1974 he expanded his activities to include publishing and to date he has published hundreds of photographic books on the Lombardy region such as: Milano è Milano, Milano la città le suggestioni, Il lago di Como, Ville e Giardini del lago di Como, etc. Other international books include: Trans-Siberian, China, Andes, Berlin, New York, Places of the Bible, World of Wool. The spectacular images, high quality printing and accurate editing make the books of Enzo Pifferi Editore elegant products used by companies as gifts to their customers. His activity then developed further with the creation of large and prestigious company monographs.

Villa Sola Cabiati patrimonio di arte e storia italiana

Un sodalizio quello tra il Grand Hotel Tremezzo e Villa Sola Cabiati, a pochi minuti uno dall’altra sulla Riviera della Tremezzina, che celebra i due secoli più luminosi del Lago di Como e del suo Grand Tour: il ’700, l’epoca delle grandi ville, dimore estive dell’aristocrazia milanese, emblema di quella misura neoclassica, amante delle proporzioni perfette e della natura più delicata e il ’900 degli splendidi Palace. Nel 1871 la villa viene ereditata dai conti Sola Cabiati e nel 2017, la famiglia De Santis - già proprietaria del Grand Hotel Tremezzo e di Passalacqua - ha annunciato lo straordinario sodalizio con Villa Sola Cabiati. Il Grand Hotel Tremezzo dedica ai suoi ospiti il privilegio di vivere la bellezza di Villa Sola Cabiati e di ambientare nella sua avvolgen -

te serenità i soggiorni più intimi ed esclusivi. Uno staff completo –maggiordomo, governanti, cameriera e chef privato – è sempre a disposizione degli ospiti per organizzare cene romantiche, corsi di cucina, sessioni di yoga mattutine, giornate di puro relax in piscina, un pranzo all’aperto, un barbecue o uno chicnic con famiglia e amici. Le sei suite, ciascuna con sala da bagno privata e zona salotto, possono ospitare comodamente 12 persone. Tutti gli ospiti di Villa Sola Cabiati hanno inoltre la possibilità di accedere alle facilities del Grand Hotel Tremezzo, situato a soli 15 minuti dalla villa e raggiungibile via lago a bordo delle eleganti barche di proprietà. La villa è anche la location ideale per shooting e piccoli eventi.

INFO

Villa Sola Cabiati Via Statale, 36, 22019 Tremezzo CO villasolacabiati@grandhoteltremezzo.com

Villa Sola Cabiati, heritage of Italian art and history

A partnership between the Grand Hotel Tremezzo and Villa Sola Cabiati, just minutes apart on the Riviera della Tremezzina, celebrates the two most illustrious centuries of Lake Como and its Grand Tour: the 18th century, the golden age of grand villas - summer residences of the Milanese aristocracy, embodying the neoclassical ideal of perfect proportions and refined natural beauty - and the 20th century, the era of magnificent palace hotels.In 1871, the villa was inherited by the Counts Sola Cabiati, and in 2017, the De Santis family - already owners of the Grand Hotel Tremezzo and Passalacqua - announced an extraordinary partnership with Villa Sola Cabiati. The Grand Hotel Tremezzo offers its guests the privilege of experiencing the beauty of Villa Sola Cabiati, making it the perfect setting for the most intimate and exclusive stays. A dedicated staff - including a butler, housekeepers, maid, and private chef - is always available to organize romantic dinners, cooking classes, morning yoga sessions, days of pure relaxation by the pool, al fresco lunches, barbecues, or a chic picnic with family and friends. The villa features six suites, each with a private bathroom and sitting area, comfortably accommodating up to 12 guests. Additionally, all Villa Sola Cabiati guests have access to the facilities of the Grand Hotel Tremezzo, located just 15 minutes away and easily reachable by the hotel's elegant private boats. The villa is also an ideal location for photo shoots and intimate events.

PORADA INTERNATIONAL DESIGN AWARD 2024

di Stefania De Giorgi foto archivio Porada International Design Award

Nel cuore di Milano, tra le mura eleganti dello showroom Porada in via Borgospesso, il 5 marzo 2025 è stata celebrata la creatività e l’arte del design. È qui che si è tenuta la premiazione della XII edizione del PORADA INTERNATIONAL DESIGN AWARD, il concorso promosso dall’azienda cabiatese leader nel settore dell’arredo e da POLI.design, con il patrocinio di ADI – Associazione per il Disegno Industriale. Un’edizione speciale, che ha posto al centro del proprio universo

creativo il letto, luogo di riposo e di sogni, ma anche di equilibrio tra forma e funzione. Le onde del lago di Como hanno fatto da sfondo alla riunione della giuria, che lo scorso 21 febbraio, a Villa del Grumello, ha selezionato i vincitori tra ben 652 partecipanti provenienti da tutto il mondo. I numeri parlano da soli: 418 progetti, di cui 190 nella categoria Professionisti e 228 nella categoria Studenti. Le idee hanno viaggiato senza confini, raccogliendo visioni da Italia, Francia, Germania, India, USA, Giappone e molte altre nazioni. Il comune denominatore? Il legno massello, anima e materia viva, attraverso cui raccontare una nuova concezione dello spazio notte. Tra i vincitori si distingue Nicolas de Vismes, che con il suo progetto “Koya” ha conquistato il primo posto nella categoria Professionisti. Il suo letto, che nel nome evoca l’essenza della “capanna” giapponese, si plasma con grazia nello spazio. Un’architettura minimale che esalta la versatilità: posizionato contro una parete o al centro della stanza, “Koya” si adatta e si trasforma, in

418 progetti, di cui 190 nella categoria Professionisti e 228 nella categoria Studenti

un dialogo continuo tra il legno di rovere massiccio e il calore della pelle, tra estetica e funzionalità. Nella categoria Studenti, la vittoria è andata ad Anna Eerdmans, della Ravensbourne University London, con “Bosco”. Il suo progetto è una sinfonia di linee morbide e organiche, ispirate alla natura e alla sinuosità dei rami. Il legno – frassino tinto Moka o noce canaletta – si fonde con il tessuto di lana sfoderabile e lavabile, dando vita a un letto che è respiro e armonia. Ogni apertura nel rivestimento svela la struttura, enfatizzando la maestria artigianale con cui è stato realizzato. Questi letti non sono semplici arredi, ma spazi di poesia e di innovazione, nati per accogliere e per raccontare. L’arte del design incontra la tradizione del legno massello e la proietta nel futuro, con creazioni che parlano un linguaggio senza tempo. Il PORADA INTERNATIONAL DESIGN AWARD 2024 è, ancora una volta, un inno alla bellezza che prende forma. E ai sogni che, grazie al design, si fanno realtà. Come vincitore della Menzione Speciale “Giacomo Allievi”, l’architetto Elisabetta Allievi ha selezionato “Sofia” il progetto delle professioniste Alessia Pagotto e Valeria Francescato; la proposta si è distinta per il miglior equilibrio tra tradizione artigianale associata alla lavorazione del legno e design realizzata in noce Canaletta. È stata inoltre attribuita un’ulteriore menzione speciale a Susanna Rocca, studentessa della LABA Libera Accademia di Belle Arti di Brescia, italiana, con “Velouté”.

In the heart of Milan, within the walls of the Porada showroom in via Borgospesso, on March 5, 2025, the award ceremony of the 12th edition of the PORADA INTERNATIONAL DESIGN AWARD was held. The competition is promoted by the leading furniture company from Cabiate and by POLI.design, with the patronage of ADI - Association for Industrial Design. A special edition, which placed the bed at the

center of its creative universe, a place of rest and of dreaming, but also of balance between form and function. On February 21st, at Villa del Grumello, the jury selected the winners from among 652 participants from all over the world. The numbers speak for themselves: 418 projects, of which 190 were in the Professionals category and 228 in the

418 projects, of which 190 were in the Professionals category and 228 in the

Students category

Students category, all with a common denominator: solid wood. Among the winners, Nicolas de Vismes stands out, who won first place in the Professionals category with his project “Koya”. In the Students category, the winner was Anna Eerdmans, from Ravensbourne University London, with “Bosco”. The PORADA INTERNATIONAL DESIGN AWARD 2024 is, once again, a hymn to beauty taking shape. And to fabulous designs that come true. As winner of the “Giacomo Allievi” Special Mention, the architect Elisabetta Allievi selected “Sofia”, the project by the professionals Alessia Pagotto and Valeria Francescato. A further special mention was also awarded to Susanna Rocca, an Italian student at the LABA Libera Accademia di Belle Arti in Brescia, with “Velouté”.

In questa pagina, la giuria a Villa del Grumello

“Lago di Como – Un Mondo Unico al Mondo”

Ambasciatori e Testimonial del marchio

di Elisabetta Comerio foto archivio Camera di Commercio di Como-Lecco

Lo scorso febbraio, durante la BIT Milano 2025, si è tenuta la cerimonia di premiazione degli Ambasciatori e dei Testimonial del marchio “Lago di Como – Un Mondo Unico al Mondo”. L’iniziativa, promossa dalla Camera di Commercio di Como-Lecco con il supporto di Regione Lombardia, ha reso omaggio a coloro che, con il loro impegno, hanno contribuito a valorizzare e promuovere il Lago di Como a livello nazionale e internazionale. Da oltre dieci anni il Lago di Como ha un suo segno grafico distintivo, creato da Camera di Commercio e Provincia di Como, il marchio "Lago di Como Un Mondo Unico al Mondo" che racchiude e rappresenta le eccellenze del nostro territorio e ne sintetizza l'identità. Questa iniziativa è nata con l’obiettivo di creare un elemento di riconoscibilità univoco che unificasse le diverse anime del Lago di Como, rafforzandone la percezione a livello nazionale e internazionale. Presenti all’evento di Milano Giuseppe Rasella e Fabio Dadati. “La cerimonia odierna rappresenta un riconoscimento sincero all’impegno e alla passione dei Testimonial e degli Ambasciatori che contribuiscono a far conoscere il nostro Lago nel mondo” ha dichiarato Giuseppe Rasella, Vicepresidente della Camera di Commercio di Como-Lecco. “L’evento di oggi conferma l’importanza di unire le forze per promuovere il territorio con un’unica voce – ha sottolineato Fabio Dadati, componente di giunta della Camera di Commercio di Como-Lecco – Il marchio “Lago di Como – Un Mondo Unico al Mondo” è un elemento strategico che consente agli operatori pubblici e privati di promuovere le eccellenze locali

TESTIMONIAL PREMIATI

• Magic Lake – Amici di Como (Daniele Brunati e Rosaria Casali)

Per la costante promozione e la valorizzazione del Lago di Como attraverso le sue eccellenze;

• Comune di Bellano (Sindaco Antonio Rusconi) Per la valorizzazione turistica e culturale del borgo;

• Coordinamento Ville e Musei del Lago di Como (Mariangela Previtera)

Per la creazione di un network culturale di prestigio;

• Lake Como Convention Bureau (Piero Bonasegale)

Per il ruolo nella promozione del Lago di Como come destinazione MICE;

• Sartoria Orefice (Cleto Orefice)

Per la tradizione artigiana d’eccellenza legata al territorio;

• Tatiana Rykoun (Rivista Ozero Komo – The Place to Be) Per la promozione del Lago di Como nel mercato russo e internazionale.

in modo coordinato, mantenendo il posizionamento del nostro Lago tra le destinazioni turistiche più prestigiose a livello internazionale”. Anche la rivista Magic Lake e l’associazione Amici di Como sono stati premiati in qualità di testimonial con la seguente motivazione: Mecenati che credono nel valore del fare è questa la filosofia dell’Associazione Amici di Como che dal 2001, grazie al suo costante e profondo impegno, ha contribuito a far crescere e far conoscere il nostro territorio ben oltre i suoi confini geografici. Un gruppo di grandi imprenditori a cui dobbiamo la realizzazione di progetti che sono diventati elementi distintivi del lago di Como, dal monumento Life Electric a manifestazioni di grande richiamo, come la Città dei Balocchi, e molto altro. Tutto questo è stato ed è costantemente e sapientemente illustrato sulle pagine della prestigiosa rivista Magic Lake Como. Il magazine, fondato nel 2005, ha già celebrato i 20 anni di pubblicazione. Un grande traguardo che testimonia il valore di un prodotto editoriale di assoluta qualità che racconta “Storie meravigliose con protagonista il Lago di Como”: le sue eccellenze, i personaggi di primo piano, gli eventi, passando per l’arte, la storia e le sue grandi realtà imprenditoriali. Una testata internazionale, bilingue, distribuita sia in Italia che all’estero, che sposa appieno la filosofia del marchio Lago di Como - Un mondo unico al mondo. Complimenti sinceri agli editori Daniele Brunati e a Rosaria Casali che con grande piacere nominiamo Testimonial del Marchio Lago di Como.

Last February, during BIT Milano 2025, the award ceremony of the Ambassadors and Testimonials of the brand “Lake Como - A Unique World in the World" was held. The initiative, promoted by the Como-Lecco Chamber of Commerce with the support of the Lombardy Region, paid tribute to those who, with their commitment, have contributed to enhancing and promoting Lake Como nationally and internationally. For more than ten years, Lake Como has had its own distinctive graphic sign, created by the Chamber of Commerce and the Province of Como, the brand “Lake Como Unique World in the World” which encloses and represents the excellence of our territory and summarizes its identity. Magic Lake magazine and the Amici di Como Association were also awarded as testimonials of Lake Como with the following motivation: Patrons who believe in the value of doing is this the philosophy of the association Amici di Como, which since 2001, thanks to its constant and deep commitment, has contributed to the growth and

AMBASCIATORI PREMIATI

• Barbara Mazzali (Regione Lombardia)

Per la prestigiosa campagna marketing “Lombardia Style” che inserisce il Lago di Como tra le eccellenze della regione;

• Caterina Orlando (ENIT USA – sede di New York)

Per il lavoro di valorizzazione del Lago di Como sul mercato americano;

• Emanuela Boni (in ricordo)

(ENIT USA – sede di Los Angeles)

Per la dedizione alla promozione dell’Italia e del Lago di Como;

• Antonio Biella (Acqua San Bernardo)

Per il legame tra il marchio San Bernardo e l’eleganza del Lago di Como con la bottiglia “goccia”;

• Antonio Peccati (Amici di Lecco)

Per il suo contributo alla valorizzazione del Lago di Como e in particolare della città di Lecco;

• Kiki Deere (Giornalista)

Per la narrazione internazionale del Lago di Como sulle principali testate inglesi;

• Don Davide Milani

(Fondazione Ente dello Spettacolo)

Per la promozione del Lago di Como nel mondo del cinema e della cultura;

• Cristina Zucchi

(General Manager Lariohotels)

Per il suo ruolo nel panorama modiale dell’hotellerie di lusso e la promozione del Lago di Como.

awareness of our territory far beyond its geographical boundaries. A group of great entrepreneurs to whom we owe the realization of projects that have become distinctive elements of Lake Como, from the Life Electric monument to popular events, such as Città dei Balocchi, and much more. All this has been and is constantly and expertly described in the pages of the prestigious Magic Lake Como magazine. The magazine, founded in 2005, has already celebrated 20 years of publication. A great milestone that testifies to the value of an editorial product of absolute quality that tells “Wonderful stories starring Lake Como”: its excellences, leading personalities, events, passing through art, history and its great entrepreneurial realities. An international, bilingual publication, distributed both in Italy and abroad, which fully embraces the brand philosophy of Lago di Como - A Unique World in the World. Sincere congratulations to the editors Daniele Brunati and Rosaria Casali and whom we are very pleased to appoint as Testimonial of the Lago di Como brand.

A mons. Dario Edoardo Viganò l’Italian Reputation Award 2025

Un nuovo encomio a livello internazionale, il prestigioso Italian Reputation Award, è stato attribuito a Monsignor Dario Edoardo Viganò, sacerdote ambrosiano, vicecancelliere della Pontificia Accademia delle scienze e delle scienze sociali e presidente della Fondazione memorie audiovisive del cattolicesimo. Il premio, nato dalla collaborazione tra l’Istituto italiano di cultura di New York e Reputation Research, mira a valorizzare e premiare le eccellenze che contribuiscono a promuovere l’immagine dell’Italia nel mondo. Ecco la motivazione dell’assegnazione del riconoscimento a Mons. Viganò: “Per il suo contributo straordinario alla promozione dei Religious Studies nell’Accademia italiana, con un focus particolare sul rapporto tra cattolicesimo e cinema. Dal 2000 ha avviato un filone di

Dal 2000 ha avviato un filone di ricerca innovativo, promossointernazionaliconvegni e curato il restauro di film storici.

ricerca innovativo, promosso convegni internazionali e curato il restauro di film storici. Fondatore del centro di ricerca CAST nella Facoltà di comunicazione dell’Università internazionale Uninettuno e della Fondazione Memorie Audiovisive del Cattolicesimo, il premio celebra il suo impegno nella valorizzazione della cultura audiovisiva e nel rafforzamento della reputazione delle istituzioni ecclesiastiche a livello globale”. La cerimonia di consegna si è svolta nella sede dell’Istituto italiano di cultura a New York e il riconoscimento, disegnato dal maestro Marco de Luca, è stato consegnato alla presenza del direttore Fabio Finotti e dei rappresentanti di istituzioni e promotori della manifestazione. Con il premio - ha scritto nell’occasione il ministro degli esteri Antonio Tajani - monsignor Viganò “entra a fare parte della squadra dei nostri ambasciatori nel mondo che lavorano per promuovere la nostra cultura, una delle massime espressioni del saper fare italiano”.

A new international commendation, the prestigious Italian Reputation Award, has been given to Monsignor Dario Edoardo Viganò, an Ambrosian priest, vicechancellor of the Pontifical Academy of Sciences and Social Sciences and president of the Audiovisual Memories of Catholicism Foundation. The award, a collaboration between the Italian Cultural Institute of New York and Reputation Research, aims to enhance and reward excellence that helps promote Italy's image in the world. Here is the motivation for the award to Msgr. Viganò: “For his extraordinary contribution to the promotion of Religious Studies in the Italian Academy, with a particular focus on the relationship between Catholicism

Since 2000 he has initiated an innovative strand of research,internationalpromoted conferences and overseen the restoration of historical films. and cinema. Since 2000 he has initiated an innovative strand of research, promoted international conferences and overseen the restoration of historical films.

Founder of the CAST research center in the Faculty of Communication at Uninettuno International University and the Audiovisual Memories of Catholicism Foundation, the award celebrates his commitment

to enhancing audiovisual culture and strengthening the reputation of church institutions globally.” The award ceremony was held at the headquarters of the Italian Cultural Institute in New York, and the award, designed by maestro Marco de Luca, was presented in the presence of director Fabio Finotti and representatives of institutions and promoters of the event. With the award,” Foreign Minister Antonio Tajani wrote on the occasion, Monsignor Viganò ”joins the team of our ambassadors in the world who work to promote our culture, one of the highest expressions of Italian know-how.

MAGIC LAKE SPECIAL EDITION SEMPRE PIU' INTERNAZIONALE

Grazie al Ministro Alessandra Locatelli, la rivista Magic Lake ha varcato i confini nazionali raggiungendo Stati Uniti e Arabia Saudita. Infatti, il magazine edito da TBM Service è salito a bordo dell’Amerigo Vespucci, lo storico veliero e nave scuola della Marina Militare, attraccato a Jeddah (Arabia Saudita) per la 33° tappa del Giro del Mondo. È un grande onore per la rivista Magic Lake, testimonial delle eccellenze del territorio italiano, essere stata a bordo del veliero più prestigioso al mondo, simbolo stesso del Made in Italy. La nave Vespucci il cui motto è “Non chi comincia ma quel che persevera”, è infatti impegnato nel tour mondiale che attraversa 3 oceani, visita 5 continenti, attracca in 30 porti, per promuovere le tradizioni e la cultura italiana insieme alle attività di formazione degli Allievi Ufficiali. Lo scorso dicembre, in

occasione dell’inaugurazione della mostra: “La Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità attraverso gli occhi dei giovani” al Palazzo dell’Onu a New York, il Ministro Locatelli ha portato con sé alcune copie del numero speciale di Magic Lake, diventato un biglietto da visita unico del nostro territorio. Il magazine, edito da TBM Service, diventa quindi sempre più internazionale, confermandosi un prodotto editoriale testimonial del Lago di Como e delle sue eccellenze. Ma il tour nella grande mela non è finito qui. Infatti il Ministro Locatelli, durante una visita alla pastorale della Old Saint Patrick Cathedral, nel cuore di SoHo, ha consegnato alcuni numeri di Magic Lake nelle mani di don Luigi Portarulo, sacerdote trentaseienne incardinato nella diocesi di Como, membro dello staff pastorale della chiesa di Saint Patrick.

di E.C.

Dall'alto, il tour mondiale dell'Amerigo Vespucci; il ministro Alessandra Locatelli a Jeddah, in Arabia Saudita, consegna al Comandante Giuseppe Lai, capitano di vascello, una copia di Magic Lake; il Ministro con don Luigi Portarulo, chiesa di Saint Patrick a New York; il Ministro con il Console Generale di New York Fabrizio Di Michele

MAGIC LAKE SPECIAL EDITION

MORE AND MORE INTERNATIONAL

Thanks to Minister Alessandra Locatelli, Magic Lake magazine has crossed national borders by reaching the United States and Saudi Arabia. In fact, the magazine published by TBM Service boarded the Amerigo Vespucci, the historic sailing ship and training ship of the Navy, docked in Jeddah (Saudi Arabia) for the 33rd leg of the World Tour. It is a great honor for Magic Lake magazine, a testimonial of the excellence of the Italian territory, to have been on board the world's most prestigious sailing ship, the very symbol of Made in Italy. The ship Vespucci whose motto is "Not those who begin but those who persevere," is in fact engaged in the world tour that crosses 3 oceans, visits 5 continents, docks in 30 ports, to promote Italian traditions and culture together with the training activities of Officer Cadets. Last December, on the occasion of the inauguration of the exhibition: "The UN Convention on the Rights of Persons with Disabilities through the Eyes of Young People" at the UN Palace in New York, Minister Locatelli brought with her a few copies of the special issue of Magic Lake, which has become a unique calling card of our territory. The magazine, published by TBM Service, thus becomes increasingly international, confirming itself as a testimonial publishing product of Lake Como and its excellences. But the tour in the Big Apple did not end here. In fact, Minister Locatelli, during a visit to the pastoral staff of Old Saint Patrick Cathedral, in the heart of SoHo, delivered some copies of Magic Lake into the hands of Don Luigi Portarulo, a 36-year-old priest incardinated in the diocese of Como and a member of the pastoral staff of Saint Patrick Church.

LOMBARDIA STYLE

Bellezza senza confini, dalla moda al design, dalla cucina alla musica, dalla cultura all’architettura. La Lombardia ha uno stile unico e di qualità riconoscibile in tutto il mondo e che si identifica nel Lombardia Style. Un progetto di marketing territoriale che promuove le eccellenze della regione, seguendo un filo conduttore che lega tutte le esperienze che la Lombardia offre, e che si incarna nello stile lombardo, lo stile di un territorio unico e originale dove la creatività, il saper fare, la bellezza, la cultura,

Creatività, saper fare, bellezza, cultura: un network di eccellenze

creano un circolo virtuoso di contaminazioni e di sempre nuove ispirazioni. Il progetto viene divulgato anche attraverso la rivista “Lombardia Style is Magic” dedicata ai personaggi di successo e alla bellezza delle sue 12 province che grazie a Barbara Mazzali, Assessore al Turismo, Marketing territoriale e Moda, verrà distribuita anche insieme a questo numero di Magic Lake. Un network di eccellenze attraverso il quale riunire e comunicare al meglio luoghi e persone, unite dal trademark dello stile lombardo. Con questo stile ci affacciamo all’Europa e al mondo, per lanciare l’invito a riscoprire il territorio lombardo, le sue eccellenze, i suoi paesaggi suggestivi e i piccoli borghi incantati, nonché le proposte enogastronomiche di alto livello.

Beauty without boundaries, from fashion to design, from cuisine to music, from culture to architecture. Lombardy has a unique and quality style that is recognizable all over the world and is identified in Lombardy Style. A territorial marketing project that promotes the excellences of the region, following a common thread that links all the experiences Lombardy has to offer, and which is embodied in Lombard Style, the style of a unique and original territory where creativity, know-how, beauty, and

Creativity, knowhow, beauty, and culture: a network of excellence

culture create a virtuous circle of contaminations and always new inspirations. The project is also disseminated through the magazine "Lombardy Style is Magic" dedicated to the successful people and beauty of its 12 provinces which, thanks to Barbara Mazzali, Councilor for Tourism, Territorial Marketing and Fashion, will also be distributed together with this issue of Magic Lake. A network of excellence through which to bring together and best communicate places and people, united by the Lombardy style trademark. With this style we face Europe and the world, to launch an invitation to rediscover Lombardy's territory, its excellences, evocative landscapes and small enchanted villages, as well as its high-level food and wine proposals.

Sheraton Lake Como Uno sguardo all'interno della

“Spa che accoglie”

S heraton Lake Como per la nuova stagione amplia l’offerta relax della propria Spa con piscina aprendo le porte anche agli ospiti esterni. L’offerta è declinata attraverso 3 tipologie di membership in cui saranno inclusi un numero predefinito di ingressi alla palestra e all’area umida e condizioni di acquisto esclusivo dei rituali, dei prodotti INSÌUM oltre a privilegi legati alla offerta ristorativa dell’hotel. La Spa di Sheraton Lake Como vanta una superficie di 750 mq ed ospita due cabine trattamenti (una singola ed una doppia), un nail studio, zona umida a disposizione di tutti gli ospiti con una piscina coperta oltre ad una vasca idromassaggio con vista sull’area verde. A completare il tutto, sauna, bagno mediterraneo, docce emozionali, cascata di ghiaccio e sala relax, ed una palestra con attrezzatura Technogym di nuova generazione. La struttura della Spa è stata concepita con elementi naturali quali legni teak e palissandro, pietra di serpentino e lampade customizzate in ottone brunito. Anche gli arredi sono stati realizzati a regola d’arte, come rivisitazioni di pezzi storici. Il design scelto predilige linee morbide, declinate anche nella

struttura della piscina, in cui l’acqua eroga sulla pietra creando un effetto di morbidezza. L‘area relax, riprende il classico ambiente navale, da mille leghe sotto il mare, contraddistinto anche da finestre a forma di oblò, pertanto l’atmosfera d’insieme rievoca le grandi crociere dell’alta borghesia. La luce è un altro elemento fondamentale che caratterizza la Spa, lì dove la grande vetrata dialoga con il giardino, una vera e propria esplosione di ortensie e aceri rossi. La luce naturale si riflette attraverso la vetrata, all’interno dell’area, creando durante l’arco della giornata diverse tonalità cromatiche. A declinare l’esperienza di benessere un partner d’eccellenza: INSÌUM con cui sono stati declinati alcuni rituali signature in esclusiva per l’hotel come il “Magnolia Dream Ritual”. Un’esperienza di profondo ristoro che prende inspirazione dal Lago di Como, un rituale che scioglie le contratture muscolari, libera la mente e ravviva lo spirito. In ultimo, come ulteriore novità per il 2025, la possibilità di avere in esclusiva la SPA oltre l’orario di normale apertura grazie alla Private Experience che permette di godere degli spazi della SPA in assoluta privacy.

INFO

Sheraton Lake Como

Via Per Cernobbio, 41A, 22100 Como info@sheratonlakecomo.com

A look inside the "Spa that welcomes you"

Sheraton Lake Como for the new season expands the relaxation offerings of the Spa with pool by opening it to external guests as well. The Spa at Sheraton Lake Como boasts an area of 750 square meters and houses two treatment rooms, a nail studio, wet area with an indoor pool as well as a Jacuzzi. This is complemented by a sauna, Mediterranean bath, emotional showers, ice waterfall, a relaxation room and a fitness studio with the latest Technogym equipment. The spa structure is designed with natural elements, and the furnishings are artfully crafted as reinterpretations of historical pieces. The relaxation area echoes the classic naval environment, also distinguished by porthole windows, so the overall atmosphere is reminiscent of the great cruises of the upper middle class. Light is another key element that characterizes the spa, there where the large window dialogues with the garden, a veritable explosion of hydrangeas and red maples. To decline the wellness experience a partner of excellence: INSÌUM with which some signature rituals have been declined exclusively for the hotel such as the "Magnolia Dream Ritual". Further novelty, the possibility of having exclusive access to the SPA beyond normal opening hours thanks to the Private Experience that allows guests to enjoy the SPA spaces in absolute privacy.

Rivoluzione gastronomica all’Hotel Promessi Sposi

di E.C.

foto archivio Hotel Promessi Sposi

L'Hotel Promessi Sposi è una storica struttura ricettiva di Malgrate, nata nella seconda metà dell'Ottocento e oggi il più antico hotel della sponda orientale del Lago di Como. Progetto dell’imprenditore Fabio Dadati e della moglie Sabrina Frigerio, l’Hotel Promessi Sposi è classificato come un 4 stelle a cui è stata aggiunta la “L” per l’elevata qualità della struttura e dei servizi offerti. Per la stagione 2025, l’hotel punta sulla qualificazione gastronomica dei suoi due ristoranti a Malgrate, il Lisander fine dining e il Ristorante Da Giovannino. Il Ristorante Da Giovannino dallo scorso febbraio è sotto la guida dello chef Gaetano Di Palma che firma il nuovo menù esaltando tradizione e innovazione gastronomica. La cucina dello chef originario della Costiera Amalfitana propone un profondo legame con il territorio, con piatti che esaltano la filiera corta e l’utilizzo di prodotti di stagione per esaltare la sua visione di una cucina di semplicità e autenticità. Il menù, oltre ai piatti tipici, include anche una selezione di pizze, preparate con un doppio impasto che matura per almeno 24 ore. Punto di riferimento della tradizione culinaria lecchese, il Ristorante Da Giovannino ha una capacità di 80 coperti interni e 100 esterni, e offre una vista spettacolare sul lago che permette di scorgere nitidamente il campanile e gli edifici storici di Lecco, accogliendo una clientela eterogenea che spazia dalle più importanti istituzioni del territorio, al mondo del cinema e ospiti in cerca di momenti di relax, fino a realtà locali per l’organizzazione di eventi aziendali. Il Ristorante Lisander annuncia invece l’arrivo dello Chef Roberto Pirelli, che porta con sé un’ampia esperienza nazionale e internazionale e una filosofia culinaria che combina l’attenzione per le materie prime di alta qualità con l'innovazione gastronomica. Il Ristorante Lisander, noto per la sua ospitalità e l'attenzione ai dettagli, si prepara così ad accogliere i suoi ospiti con una nuova identità culinaria, sotto la guida di uno chef che ha fatto della qualità, della passione e della ricerca gastronomica la sua firma inconfondibile. Situato all’interno dell’elegante Hotel Promessi Sposi, con una capienza di 20 posti, il ristorante Lisander accoglie sia gli ospiti dell’hotel sia i turisti e visitatori occasionali, proponendo i sapori della cucina contemporanea italiana e coniugando l’eccellenza culinaria all’eleganza degli ambienti.

Gastronomic revolution at the Hotel Promessi Sposi

The Hotel Promessi Sposi is a historical accommodation facility in Malgrate, founded in the second half of the nineteenth century and today the oldest hotel on the eastern shore of Lake Como. For the 2025 season, the 4-star “L” hotel is focusing on the gastronomic quality of its two restaurants in Malgrate, the Lisander fine dining and the Ristorante Da Giovannino. Since last February, the Ristorante Da Giovannino has been under the guidance of chef Gaetano Di Palma, who has created a new menu that enhances tradition and gastronomic innovation. The cuisine of the chef, who is originally from the Amalfi Coast, has a deep bond with the territory, with dishes that enhance the short supply chain and the use of seasonal products. The menu also includes a selection of pizzas. The Da Giovannino Restaurant has a capacity of 80 seats inside and 100 outside, and offers a spectacular view of the lake. The Lisander Restaurant, on the other hand, announces the arrival of Chef Roberto Pirelli, who brings with him extensive national and international experience and a culinary philosophy that combines attention to high quality raw materials with gastronomic innovation. The Lisander Restaurant is preparing to welcome its guests with a new culinary identity, under the guidance of a chef who has made quality, passion and gastronomic research his unmistakable signature. Located inside the elegant Hotel Promessi Sposi, with a capacity of 20 seats, the Lisander restaurant welcomes both hotel guests and tourists and occasional visitors.

Fabio Dadati e Sabrina Frigerio con gli chef Gaetano Di Palma e Roberto Pirelli

Mario Briccola uomo di fede, padre di famiglia e imprenditore

di E.C.

Mario Briccola, scomparso nel 2019, nel 2025 avrebbe compiuto 100 anni. “Sono partito dal niente, solo con una valigetta piena di impegno e buona volontà. Prima cosa rendo grazie a Dio perché ho ricevuto molto. Poi ringrazio tutta la maestranza e i collaboratori perché se abbiamo raggiunto questo traguardo il merito è anche loro. Alla fine degli anni ‘80 ho capito di aver fatto la mia parte e che i miei figli ne sapevano più di me. Allora decisi di fare il cambio di gestione lasciando la continuità a loro che ora gestiscono l’azienda con molto impegno e buona volontà. Dovranno solo continuare con disposizione, generosità e amore gli uni verso gli altri, facendo ognuno la propria parte”. Queste le parole che l’imprenditore fondatore dell’azienda Bric’s amava usare per descrivere il suo lavoro e la sua persona. Mercoledì 22 gennaio è una data speciale per la famiglia Briccola: quella in cui Mario avrebbe compiuto cent’anni. Un giorno in cui fare memoria di colui che, nell’arco della sua lunga vita, ha testimoniato il valore della famiglia e la dedizione al lavoro, orientato da fede, preghiera e opere di carità. Mario Briccola è stato ricordato a Olgiate Comasco con una messa celebrata nella chiesa parrocchiale nel giorno del suo compleanno, mentre la famiglia, per onorare la memoria e portare avanti l’impegno sociale di Mario Briccola e della moglie Lidia, ha aperto, presso la Fondazione provinciale della Comunità comasca, un fondo per progetti solidali. “Non è difficile - dichiara il sindaco Simone Moretti - ricordare un uomo che ha sempre guardato lontano senza mai dimenticarsi dei suoi valori, dell’importanza della sua famiglia, della sua azienda, la Bric’s, un marchio noto nel mondo dove porta idealmente e orgogliosamente anche il nome della nostra Olgiate. Un privilegio e un onore averlo conosciuto prima ancora che da pubblico amministratore, come illustre concittadino”.

Mario Briccola man of faith, family man and entrepreneur

Mario Briccola, who passed away in 2019, would have been 100 years old in 2025. “I started from nothing, just with a briefcase full of commitment and good will. First I give thanks to God because I received a lot. Then I thank all the staff and collaborators because when we have reached this milestone, the credit is also theirs. In the late 1980s I realized that I had done my part and that my children knew more than I did. So I decided to make the management change, leaving the continuity to them who now run the company with a lot of commitment and good will. They will just have to continue with disposition, generosity and love for each other.” These were the words the entrepreneur and founder of the company Bric's liked to use to describe himself. On Wednesday, January 22, his birthday, Mario Briccola was remembered in Olgiate Comasco with a mass celebrated in the parish church.

“Casa

a prima vista” Yasemin Baysal protagonista su Real Time

di M.M.

Yasemin Baysal, managing partner di Engel & Völkers, l’agenzia immobiliare specialista nella vendita di immobili e residenze di prestigio, è tra i protagonisti, insieme al trio di mediatori milanese composto da Ida Di Filippo, Mariana D’Amico e Gianluca Torre, della nuova stagione di “Casa a prima vista” in onda su Real Time. Il programma in cui gli agenti immobiliari si sfidano per aiutare a trovare casa (a prima vista!) perfetta, vede infatti l’ingresso del Lago di Como tra i luoghi scenario di alcune sfide. Originaria della Germania, laureata in Economia e Commercio, 7 lingue

"Casa a prima vista" sfida

sul lago di Como

parlate (tedesco, inglese, italiano, turco, francese, spagnolo e serbocroato), con il suo carattere solare positivo ed entusiasta, pronto ad affrontare ogni ostacolo, Yasemin Baysal si è trasferita dal 2005 in Italia a Como dove dirige l'agenzia immobiliare Engel & Völkers Lago di Como, azienda leader a livello mondiale nel real estate di lusso, presente in più di 1000 località, in oltre 30 paesi e in 5 continenti. “Con Gianluca Torre siamo amici e ha presentato una delle mie case a Como, la sua casa di produzione mi ha contattato ed è nata questa opportunità. È stato tutto molto naturale”.

"House at First Sight," Yasemin Baysal stars on Real Time

Yasemin Baysal, managing partner of Engel & Völkers, the real estate agency specializing in the sale of prestige properties and residences, is among the protagonists, along with the Milanese trio of brokers composed of Ida Di Filippo, Mariana D'Amico and Gianluca Torre, of the new season of "House at First Sight" airing on Real Time. In fact, the program in which real estate agents compete to help find the perfect home (at first sight!), sees the entry of Lake Como among the locations set for some of the challenges. Originally from Germany, with a degree in Economics and

"House

at First Sight" challenge on lake Como

Business, 7 languages spoken (German, English, Italian, Turkish, French, Spanish and Serbo-Croatian), and with her sunny positive and enthusiastic personality, ready to face any obstacle, Yasemin Baysal moved to Como, Italy, since 2005, where she heads the real estate agency Engel & Völkers Lago di Como, a world leader in luxury real estate, present in more than 1,000 locations, in more than 30 countries and on 5 continents. "With Gianluca Torre we are friends and he presented one of my houses in Como, his production company contacted me and this opportunity was born. It came very natural."

Sunday B runch

Vi aspettiamo al Ceccato Garden Bar

ogni domenica dalle 12:00 alle 14:30 per il nostro Sunday Brunch. Un appuntamento imperdibile nel weekend a Como.

JAM

L'arte orafa artigianale incontra l'audacia dell'innovazione

Nel cuore di Como vive una tradizione che attraversa le generazioni come un filo prezioso sospeso nel tempo: la gioielleria Felice Gabaglio. Quattro generazioni, quattro capitoli di un racconto scritto con l'incanto delle pietre preziose e la sensibilità della bellezza. Oggi, questa eredità splende attraverso le visioni di Francesca e Alessandra, custodi di un savoir-faire antico intrecciato all'audacia dell'innovazione. Alessandra, con un'anima divisa tra la precisione dell'economia e la seduzione dell'arte, ha scelto di immergersi nell'universo della gioielleria, attratta dalla magia dell'estetica e dall'arte di trasformare la materia in sogno. Accanto a lei, Francesca, artista sensibile e visionaria, ha saputo intrecciare passato e presente attraverso il disegno e la fotografia, dando nuova vita a motivi ispirati agli archivi storici della maison. Oggi, con la freschezza della loro giovane età, le ragazze della gioielleria Gabaglio celebrano il secolo di esistenza dell’oreficeria con un progetto audace e innovativo: la collezione JAM. Un viaggio tra tradizione e modernità, tra l'eleganza senza tempo e il coraggio di reinventare la bellezza. Alessandra ci racconta questo nuovo capitolo di una tradizione centenaria. Nelle vostre creazioni convivono il rigore dell'arte orafa e la leggerezza dell'innovazione. In che modo riuscite a bilanciare il rispetto per il passato con il desiderio di esplorare nuove forme espressive?

La bellezza non è un punto fermo, è un viaggio. La nostra storia è fatta di tradizione, di regole antiche tramandate con rispetto e dedizione. Ma la vera bellezza vive nel movimento, nella capacità di adattabilità senza perdere la propria essenza. Nelle nostre creazioni, il passato è una radice profonda e solida, mentre i rami

si protendono verso nuove forme, nuove interpretazioni. Ogni gioiello è il risultato di questo equilibrio: un'ode al tempo, dove il classico e il contemporaneo danzano insieme.

Il nome JAM evoca energia, contaminazione, libertà creativa.

Qual è il cuore pulsante di questo progetto e quale messaggio desideri trasmettere attraverso le tue creazioni?

JAM è il nostro modo di reinventare la gioielleria, di rompere gli schemi senza perdere l'eleganza. Il nome richiama il concetto della marmellata: un mix, una fusione di sapori, proprio come i nostri gioielli sono una fusione di idee e materiali. Ma evoca anche il jazz, la jam session, l'improvvisazione, il coraggio di osare. Vogliamo che chi indossa un nostro gioiello si senta libero, forte, capace di esprimere la propria unicità con grazia e carattere.

Quali confini della gioielleria tradizionale avete voluto superare e quali, invece, avete scelto di custodire?

Abbiamo voluto superare la rigidità, esplorare nuove forme e concetti, lavorare l'oro e le pietre con un'anima più moderna e giocosa. Ma abbiamo custodito ciò che per noi è irrinunciabile: l'anima artigianale, la qualità impeccabile, il valore di un pezzo creato a mano con cura e dedizione. I nostri gioielli non sono prodotti in serie, ma piccole opere d'arte, pezzi unici che raccontano una storia.

Quali sono i dettagli delle creazioni che rendono la collezione JAM così unica e speciale?

Ogni pezzo ha una storia, un carattere, una forza propria. Partiamo dal bracciale JAM, ispirato alla chiusura del barattolo di marmellata: un dettaglio semplice, ma ricco di significato, trasformato in un gioiello in acciaio e oro, dal design che richiama un'estetica

di Stefania De Giorgi foto archivio JAM

industriale raffinata. Ne esistono diverse versioni, una delle quali impreziosita da brillanti incastonati. La variante in oro rosa e brillanti, attualmente in lavorazione, sarà un gioiello d'eccezione. Gli anelli Butterfly delineano il cuore artistico della collezione: pezzi unici e numerati. Sono un simbolo di trasformazione e libertà, dedicati a chi ama distinguersi con grazia, ricercatezza e personalità. L'anello Twist è un'altra creazione straordinaria: una spirale morbida e sensuale che avvolge il dito lasciando, comunque, la flessibilità di seguire il movimento della mano con eleganza. Ma la sua particolarità è la versatilità, può trasformarsi in un ciondolo, un dettaglio di stile sempre nuovo, un gioiello che si evolve insieme a chi lo indossa. Lo stesso anello è stato personalizzato in arancione per il Grand Hotel Tremezzo. Le collane, costituite da una struttura complessa ma dall'apparenza semplice, nascono da uno studio stilistico approfondito. Sono realizzate dall’incastro di piccoli anellini nelle varianti in oro giallo e brillanti, oro rosso titanio e brillanti e sono abbinate agli orecchini, leggeri ed eterei. In questa raffinata tipologia di gioielli, i brillanti si rivelano con discrezione, esprimendo un lusso che non ha bisogno di ostentazione. Una bellezza sofisticata, fatta di dettagli e di una luce che si svela poco a poco, evocando tutta l'eleganza e la classe di chi li indossa. Questa collezione porta con sé anche un profondo valore artigianale. Puoi raccontarci di più sulla sua realizzazione?

Ogni gioiello JAM è realizzato a mano a Valenza, da un orafo che continua una tradizione di famiglia: suo nonno lavorava con il nostro, e questa connessione generazionale è un valore aggiunto inestimabile. Ogni dettaglio, dall'incastonatura alla finitura, viene eseguito con una maestria sempre più rara. Per questo abbiamo

voluto numerare alcuni pezzi, rendendoli vere e proprie opere d'arte esclusive. JAM non è solo una collezione di gioielli, è un modo di vivere la bellezza con audacia e autenticità.

La collezione è stata presentata in una location straordinaria. Puoi raccontarci l'atmosfera dell'evento?

Lo scorso dicembre, abbiamo scelto di presentare la collezione a Passalacqua, un luogo magnifico, recentemente nominato hotel più bello del mondo. Un ambiente di straordinaria eleganza, perfetto per accogliere una collezione preziosa come la nostra. Per l'occasione, abbiamo organizzato una merenda natalizia dal tono giocoso, ispirata proprio al nome della collezione JAM. Durante l'evento, abbiamo celebrato la nostra amicizia e sinergia con Antonella e Valentina De Santis, dedicando loro l'anello Molla, che racchiude il dinamismo e l'eleganza di Passalacqua. La sua forma flessibile e armonica simboleggia il cambiamento e l'adattabilità, qualità essenziali per affrontare il futuro senza dimenticare le proprie radici. Realizzato in oro, l'anello incastona pietre semipreziose dal fascino unico, come il crisoprasio, con il suo verde vintage ispirato all'alta gioielleria degli anni '80, la pietra di luna, dal riflesso evanescente e sofisticato, anche in corallo, per un tocco di calore e naturalezza. Abbiamo inoltre realizzato ferma foulard in argento, ispirati alla sagoma dell'anello Twist, donati assieme a un foulard alle partecipanti. Nel firmamento della gioielleria, Gabaglio continua a brillare come una stella preziosa, unendo la maestria del passato con la luce del domani. Ogni creazione è un invito a indossare non solo un gioiello, ma una storia, un sogno, una visione di bellezza che si rinnova nel tempo.

Collana Swing
Anello Butterfly

JAM

Goldsmith's art of craftsmanship meets bold innovation

In the heart of Como, Felice Gabaglio Jewelers has embodied the excellence of the goldsmith's art for four generations, combining tradition and innovation. Today, Francesca and Alessandra carry on this legacy with vision and creativity, giving birth to the JAM collection, a bold project that blends artisanal savoir-faire and freedom of expression. Through unique jewelry such as the Butterfly rings, the JAM bracelet and the versatile Twist ring, the maison reinterprets luxury with lightness and dynamism. Presented at Passalacqua, the collection celebrates the dialogue between past and future, enhancing the value of craftsmanship and the exclusivity of each piece. Gabaglio thus continues to write its history, offering jewelry that is not just accessories, but authentic works of art to wear.

Sopra, Passalacqua Lake Como Luxury Hotel; a lato, da sinistra, Marina Caspani, Alessandra e Francesca Falbo
Anello Molla, pezzo unico dedicato a Passalacqua
Bracciale JAM
Anello Twist, dedicato al Grand Hotel Tremezzo

PROPOSTE 2025

The future of interior textiles

L a trentaduesima edizione di Proposte, fiera che è da sempre un evento di riferimento nel settore, si terrà dal 6 all'8 maggio 2025 nella consueta sede di Villa Erba a Cernobbio. Il "made in Proposte" continua a rappresentare un linguaggio tessile universale, simbolo di eccellenza, qualità e innovazione. Gli espositori, consapevoli del loro ruolo di leader mondiali, presenteranno collezioni d'avanguardia, frutto di un perfetto equilibrio tra creatività e tecnologia. 78 selezionati espositori internazionali –30 italiani e 48 stranieri – presenteranno in anteprima le nuove collezioni di tessuti per arredamento, tendaggio, passamanerie e rivestimenti murali. "L'arrivo di nuovi espositori, inclusi i due importanti rientri, rappresenta un'ulteriore conferma del pregio e dell'attrattiva di Proposte" commenta Massimo Mosiello, Diret-

tore della Fiera. "La loro presenza arricchirà l'offerta della manifestazione, portando nuove prospettive e soluzioni innovative nel mondo del tessile d'arredamento che andranno a completare la già prestigiosa offerta che ogni anno i nostri storici espositori presentano in occasione dei tre giorni a Cernobbio". L'immagine grafica di Proposte 2025 presenta la scritta “Proposte” composta da caratteri diversi che simboleggiano la varietà del settore. Sovrapposizioni e sfumature di colori evocano l'incontro tra tradizione e innovazione. Il claim “The future of interior textiles” sottolinea il ruolo della fiera come vetrina delle novità che plasmano il futuro. Proposte 2025 si preannuncia come un'edizione ricca di novità e opportunità per tutti gli operatori del settore. www.propostefair.it.

foto archivio Proposte

The 32nd edition of Proposte, fair has always been a reference event in the industry the world premiere of interior textiles, will be held May 6-8, 2025 at the usual venue of Villa Erba in Cernobbio. "Made in Proposte" continues to represent a universal textile language, a symbol of excellence, quality and innovation. The exhibitors, aware of their role as world leaders, will present cutting-edge collections, the result of a perfect balance between creativity and technology. 78 selected international exhibitors - 30 from Italy and 48 from abroad - will preview new collections of upholstery fabrics, curtains, trimmings and wall coverings. "The arrival of new exhibitors, including the two important returnees, is further confirmation of the value and attractiveness of Proposte," comments

Massimo Mosiello, Director of the Fair. "Their presence will enrich the event's offerings, bringing new perspectives and innovative solutions to the world of furnishing textiles that will complement the already prestigious offerings that our historic exhibitors present each year during the three days in Cernobbio." The graphic image of Proposte 2025 features the word "Proposte" composed of different characters symbolizing the variety of the industry. Overlays and shades of colors evoke the meeting of tradition and innovation. The claim "the future of interior textiles" underscores the fair's role as a showcase for the innovations shaping the future. Proposals 2025 promises to be an edition full of novelties and opportunities for everyone in the industry. Info: www.propostefair.it.

RISTOREXPO

Tradizione e innovazione

di Redazione foto Ristorexpo

Si è chiusa con un grande successo la 27esima edizione di Ristorexpo, evento divenuto negli anni punto di riferimento per i professionisti della ristorazione e dell’ospitalità. L’elevato numero di espositori - 200 con oltre 500 marchi rappresentati - operatori e ospiti presenti conferma l’importanza strategica di Ristorexpo. Presente anche Caffè Milani che ha presentato Espresso System Milani, la proposta dedicata ai più attenti operatori della ristorazione, dell’hotellerie e della caffetteria, insieme ad alcune delle sue miscele più apprezzate. Tanti appuntamenti hanno caratterizzato questa edizione. Il tema di quest'anno, “Ripartiamo dagli odori”, ha voluto porre l’accento sull'importanza dell'olfatto, un senso spesso trascurato, ma intimamente legato all'esperienza culinaria e alla memoria. Ristorexpo ha voluto così esplorare se proprio l'odore possa rappresentare un elemento su cui costruire nuove strategie e percorsi di sviluppo nella ristorazione tradizionale e nell'alta cucina contemporanea. L’ultima giornata a Lariofiere si è aperta con un ospite d’eccezione, lo chef Davide Oldani, che ha accolto gli studenti delle scuole alberghiere in una sala gremita. Durante il suo intervento, lo chef Oldani ha raccontato il suo percorso, sottolineando l’importanza della passione, della de -

dizione e della curiosità nel mestiere del cuoco. La giornata si è poi conclusa con la premiazione della Ristorexpo Young Cup, il concorso organizzato dalla Federazione Italiana Cuochi, che quest’anno ha segnato un record di partecipazione con 214 studenti provenienti da 20 istituti alberghieri. La manifestazione 2025 ha raggiunto il traguardo di oltre 18.000 operatori, creando occasioni di confronto, business e formazione per professionisti e giovani studenti. “In un momento in cui il comparto affronta nuove sfide economiche, Ristorexpo si è dimostrato un qualificato punto di riferimento per gli operatori, capace di offrire non solo opportunità commerciali, ma anche occasioni di dialogo e discussione”, commenta Fabio Dadati, Presidente di Lariofiere. Durante l’evento, sono stati consegnati i premi ai benemeriti dell’enogastronomia del territorio che quest’anno sono andati a Massimo Croci, figura storica e colonna portante del Crotto del Sergente di Como, e ad Antonio Peccati, Presidente di Confcommercio Lecco. Massimo Croci, dal 1999 alla guida del Crotto del Sergente, da sempre lavora ad una ricerca accurata dei prodotti. Si è contraddistinto per la capacità di selezionare sapori e sapienze antiche e perché ha compreso prima di molti altri la necessità di amare e valorizzare il territorio.

Da sinistra, Giacomo Mojoli, disegnatore di idee, Fabio Dadati, Presidente Lariofiere, Giovanni Ciceri, ideatore e curatore di Ristorexpo, Graziano Monetti, Direttore responsabile Confcommercio Como, Silvia Nessi, settore Turismo Camera di Commercio Como-Lecco

The 27th edition of Ristorexpo, an event that has become a benchmark for catering and hospitality professionals over the years, closed with great success. Let's start at the end. The last day at Lariofiere opened with a special guest, chef Davide Oldani, who welcomed hotel school students to a packed hall. During his speech, Chef Oldani recounted his journey, emphasizing the importance of passion, dedication and curiosity in the profession of cooking. On the other hand, the last day ended with the award ceremony of the Ristorexpo Young Cup, the competition organized by the Italian Federation of Chefs, which this year marked a record number of participants with 214 students from 20 hotel institutes. The 2025 event reached more than 18,000 operators, creating opportunities for professionals and young students to meet,

do business and receive training. "At a time when the industry is facing new economic challenges, Ristorexpo proved to be a qualified reference point for operators, able to offer not only business opportunities, but also opportunities for dialogue and discussion," comments Fabio Dadati, president of Lariofiere. During the event, awards were presented to the area's food and wine well-wishers, which this year went to Massimo Croci, historical figure and pillar of the Crotto del Sergente in Como, and to Antonio Peccati, president of Confcommercio Lecco. Massimo Croci, at the helm of Crotto del Sergente since 1999, has always worked on careful product research. He has distinguished himself for his ability to select flavors and ancient wisdom and because he understood before many others the need to love and enhance the territory.

Sopra, a sinistra, Mauro Elli, Davide Oldani e Giovanni Ciceri; a destra, Gianmaria Gambotti, Massimo Croci e Daniele Brunati; sotto, a sinistra, il team di Caffè Milani, presente dalla prima edizione; a destra, Valeria Tarasco, ufficio stampa Ristorexpo

Villa d’Este

Il delrisveglio Lago di Como

La nuova stagione è un canto d'amore alla bellezza, un'ode alla dolcezza della vita e al lusso autentico

The new season is a love song to beauty, an ode to the sweetness of life and authentic luxury

Con il tradizionale alzabandiera, è iniziata il 18 marzo la nuova stagione a Villa d’Este e con essa un nuovo inizio ricco di progetti e novità all’insegna di un solo obiettivo: offrire un’accoglienza unica alla costante ricerca di bellezza ed eleganza. Tante le iniziative del 2025 è uno solo il fil rouge che le accomuna: l’eccellenza.

Pasqua a Villa d’Este

Il viaggio enogastronomico per il pranzo di Pasqua, firmato dal Group Executive Chef Michele Zambanini, racconta la tradizione della cucina italiana con estro e creatività: come il tortello con tuorlo d’uovo, robiola, baccelli e tartufo nero e la ricciola con primizie di pomodoro accompagnata da vinaigrette al pinzimonio. Dolce conclusione la Colomba artigianale realizzata dagli Chef Pasticceri e le splendide Uova di cioccolato, finemente decorate a mano che anche quest’anno, come da tradizione, verranno esposte nella Sala Colonne e nella Sala Impero.

With the traditional flag-raising, the new season at Villa d'Este began on March 18, and with it a new beginning full of projects and novelties under the banner of one goal: to offer a unique welcome in the constant pursuit of beauty and elegance. So many initiatives in 2025 there is only one common thread that unites them: excellence.

Easter at Villa d'Este

The enogastronomic journey for Easter lunch, signed by Group Executive Chef Michele Zambanini, recounts the tradition of Italian cuisine with flair and creativity: such as tortello with egg yolk, robiola cheese, pods and black truffle and ricciola with tomato primizie accompanied by pinzimonio vinaigrette. Sweet conclusion the handcrafted Colomba made by the Chef Pastry Chefs and the splendid Chocolate Eggs, finely decorated by hand that again this year, as per tradition, will be displayed in the Sala Colonne and the Sala Impero.

Ristorazione d’eccellenza

Veranda, Grill, Platano, Sundeck e Bar Canova, faranno vivere momenti unici, in ambienti raffinati e con una cucina perfetta per ogni momento della giornata e sempre di alto livello. La Veranda con la sua splendida vista del lago, dei giardini e del Mosaico, propone una cucina classico-contemporanea con una forte influenza italiana ma con uno sguardo all’internazionalità. Il Grill ha come protagonisti indiscussi le carni alla griglia e i grandi classici di pesce. Il Platano punta a rievocare la memoria dei sapori autentici della cucina mediterranea e giapponese, fondendosi a sentori e influenze dal mondo. Il Sundeck con la sua location adiacente alla piscina galleggiante, è il luogo ideale dove consumare un pasto leggero. Il Bar Canova punta ad un’esperienza di mixologia con una carta rinnovata di cocktail d’autore e reinterpretazioni di grandi classici, arricchiti da una selezione impeccabile di distillati.

Catering excellence

Veranda, Grill, Platano, Sundeck and Bar Canova, will bring unique moments to life, in refined settings and with cuisine perfect for every moment of the day and always of the highest level. The Veranda with its splendid view of the lake, gardens and Mosaic, offers classiccontemporary cuisine with a strong Italian influence but with an eye to internationality. The Grill has grilled meats and great seafood classics as its undisputed protagonists. The Platano aims to evoke the memory of authentic flavors of Mediterranean and Japanese cuisine, blending with hints and influences from around the world. Sundeck, with its location adjacent to the floating pool, is the ideal place to enjoy a light meal. Bar Canova aims for a mixology experience with a revamped menu of signature cocktails and reinterpretations of great classics, enhanced by an impeccable selection of spirits.

Estate a Villa d’Este

Dal 23 al 25 Maggio tornerà l’atteso Concorso d’Eleganza, che da anni calamita l’attenzione di appassionati d’auto e motori, una vera istituzione nel mondo dell’automotive. Ricco il palinsesto estivo con le imperdibili Feste d’Estate, sontuose cene di gala e serate a tema per il 4 luglio e il 14 luglio, per celebrare rispettivamente l’Indipendenza americana e la Festa Nazionale francese. Cavalcando il successo dello scorso anno, non mancheranno poi gli appuntamenti musicali e i concerti pieds dans l'eau con la partecipazione di artisti internazionali. Per gli appassionati sportivi, Villa d’Este continuerà la collaborazione con Lux Tennis, leader nel mondo sportivo, composto da un team di grandi esperti internazionali. Gli ospiti di Villa d’Este e i Soci Sporting potranno allenarsi sotto la guida di master coach e in alcuni momenti speciali vivere esperienze uniche con professionisti riconosciuti a livello internazionale. Da quest'anno inoltre, Villa d’Este torna ad essere il socio principale del Circolo Golf Villa d’Este, un luogo, immerso tra boschi di castagni, betulle e pini, in uno scenario che ricorda la Scozia. Una gemma di rara bellezza e di grande importanza storica e affettiva, il cui tracciato di 18 buche è uno dei più difficili “par 69” d’Europa.

Summer at Villa d'Este

From May 23 to 25, the long-awaited Concorso d'Eleganza will return, attracting the attention of car and motoring enthusiasts for years, a true institution in the automotive world. The summer schedule is rich with the unmissable Summer Festivals, sumptuous gala dinners and themed evenings for July 4 and July 14, celebrating American Independence and French National Day, respectively. Riding on the success of last year, there will also be no shortage of musical events and pieds dans l'eau concerts featuring international artists. For sports enthusiasts, Villa d'Este will continue its collaboration with Lux Tennis, a leader in the sports world composed of a team of great international experts. Villa d'Este guests and Sporting Members will be able to train under the guidance of master coaches and in some special moments live unique experiences with internationally recognized professionals. From this year, moreover, Villa d'Este returns as the main member of Circolo Golf Villa d'Este, a place, nestled among chestnut, birch and pine forests, in a setting reminiscent of Scotland. A gem of rare beauty and great historical and emotional importance, whose 18-hole course is one of the most difficult "par 69" courses in Europe.

Emozioni d’inverno

Per il quarto anno, Villa d’Este rimarrà aperta anche nel periodo invernale, un progetto fortemente voluto dalla Proprietà e dalla Direzione per valorizzare tutto l’anno un territorio unico al mondo. Ad animare la stagione fredda torneranno le Wine Dinners, esperienze enogastronomiche d’eccellenza dove icone della produzione vitivinicola incontreranno la raffinatezza dell’alta cucina, per delle serate definite come Drink and Learn. Seguiranno le Serate Flambé, un invito a scoprire l’arte del cucinare in sala, un viaggio culinario dove il gusto si fonde con lo spettacolo del fuoco. Ultime ma non per importanza, le serate Friday Jazz in collaborazione con Blue Note Milano. Ogni venerdì sera, da novembre a dicembre, si apriranno le porte del jazz club, per ospitare indimenticabili appuntamenti animati dagli artisti del tempio del jazz conosciuto in tutto il mondo. A partire dal mese di Novembre, gli ospiti potranno godere della Greenhouse, una vera e propria estensione del Bar Canova, con vista sul lago, zona lounge pensata per ogni momento della giornata, e della Chocolate Room nella Sala Colonne trasformata in una cioccolateria che, grazie al successo dello scorso anno, si amplierà anch’essa verso il lago con una seconda Greenhouse dedicata ai prodotti dell’alta pasticceria artigianale di Villa d’Este.

Winter thrills

For the fourth year, Villa d'Este will also remain open during the winter period, a project strongly desired by the Ownership and Management to enhance the year-round value of an area that is unique in the world. Enlivening the cold season will be the return of the Wine Dinners, excellent food and wine experiences where icons of wine production will meet the sophistication of haute cuisine, for evenings defined as Drink and Learn. This will be followed by Flambé Evenings, an invitation to discover the art of cooking in the dining room, a culinary journey where taste merges with the spectacle of fire. Last but not least, the Friday Jazz evenings in collaboration with Blue Note Milano. Every Friday night, from November to December, the doors of the jazz club will open to host unforgettable events animated by the artists of the world-renowned temple of jazz. Beginning in November, guests will be able to enjoy the Greenhouse, a true extension of Bar Canova, with a view of the lake, a lounge area designed for every moment of the day, and the Chocolate Room in the Sala Colonne transformed into a chocolate shop that, thanks to last year's success, will also expand towards the lake with a second Greenhouse dedicated to the products of Villa d'Este's high artisanal pastry.

La Velarca

è tornata a vivere sul Lago di Como

Adagiata sulle acque del lago di Como, di fronte all’isola Comacina, la Velarca, è un vero gioiello di architettura tornato a splendere dopo un accurato e minuzioso lavoro di restauro a cura del FAI. Donata da Aldo e Maria Luisa Norsa al Fondo per l’Ambiente Italiano, insieme al giardino a cui è ormeggiata, la Velarca è oggi visitabile. La casa-barca è stata progettata dallo Studio milanese BBPR (Gian Lugi Banfi, Lodovico Barbiano di Belgiojoso, Enrico Peressutti e Ernesto Nathan Rogers) nel 1959 per la famiglia Norsa, che aveva chiesto agli architetti milanesi, quelli della Torre Velasca, un’abitazione galleggiante, un luogo destinato ad accogliere amici e conoscenti. La Velarca è una vera e propria opera di architettura e un oggetto di design che riprende nelle forme e negli spazi le caratteristiche dell’architettura tipica dello studio milanese: l’attenzione all’ambiente, la qualità della progettazione e l’accuratezza della costruzione, che la rendono straordinariamente moderna e allo stesso tempo ancorata al passato. La Velarca affonda le sue

radici nella storia del nostro lago: per progettarla è stato aggiunto un volume abitativo sullo scafo di un’antica gondola lariana di 19 metri, la “Corriera Tremezzina”, che attraversava il lago di Como trasportando merci e persone. Trainata da Ossuccio al Cantiere Ernesto Riva di Maslianico per ricostruire lo scafo della barca, pesantemente danneggiato, la Velarca è stata completamente recuperata sia nella parte natante sia nella sovrastruttura abitativa. Gli interni sono stati in parte ricostruiti e in parte restaurati e integrati con fedeltà. Gli arredi, i dettagli funzionali e perfino gli oggetti sono stati recuperati o aggiunti per restituire alla Velarca il suo aspetto originale di casa. E poi c'è il giardino che è stato oggetto di un primo recupero, con un semplice prato e fiori, in attesa di realizzare un progetto ispirato a quello originale dello studio BBPR. Oggi è possibile immergersi in questo luogo senza tempo raggiungendo Ossuccio, dove l’imbarcazione è ormeggiata, consultando il sito del FAI dove sono indicati gli orari in cui la Velarca è visitabile.

di E.C.
foto Maurizio Moro

The Velarca is back to plying the waters of Lake Como Lying on the waters of Lake Como, opposite the Comacina Island, the Velarca, is a true architectural jewel that has returned to its former glory after a thorough restoration by FAI. The houseboat was designed by the Milan-based BBPR Studio (Gian Lugi Banfi, Lodovico Barbiano di Belgiojoso, Enrico Peressutti and Ernesto Nathan Rogers) in 1959 for the Norsa family. The Velarca is a true work of architecture and a design object that echoes the typical style of the Milanese studio: attention to the environment, quality of design and accuracy of construction, which make it extraordinarily modern and at the same time anchored in the past. And it is in fact in the past and in the history of Lake Como that the Velarca rests: to design it, a living volume was added on the hull of an ancient 19-meter Larian gondola, the "Corriera Tremezzina," which crossed Lake Como carrying goods and people. Towed from Ossuccio to the Ernesto Riva Shipyard in Maslianico to reconstruct the boat's hull, the Velarca has been completely recovered in both the boat part and the living superstructure. And then there is the garden: the green area has been recovered with an initial arrangement, pending the realization in spring 2025 of a project inspired by the original one by the BBPR studio.

INFO

La Velarca, Tremezzina (CO) Orari: tutti i giorni tranne il lunedì e il mercoledì non festivi dalle 10:00 alle 18:00. Ultimo ingresso ore 17:00

Autorità di Bacino

impegno per il territorio

testo e foto archivio Autorità di Bacino

Potenziare le infrastrutture sul Lago di Como e rendere più fruibile il lago dal lago. Da tempo l'Autorità di Bacino del Lario e dei Laghi Minori si sta battendo per valorizzare al meglio il territorio che circonda il Lario. L'incremento turistico che ha visto protagonista il territorio, se da un lato riempie di orgoglio e porta un grande indotto, dall'altro genera non poche preoccupazioni perché strade e infrastrutture sono quelle del secolo scorso. Ecco perché, allora, diventano fondamentali la sinergia e il coordinamento tra gli enti chiamati a scendere in campo. “L'Autorità di Bacino è oggi più che mai in prima fila per cercare di portare il nostro territorio ad un step superiore – spiega Luigi Lusardi, presidente dell'Autorità di Bacino del Lario e dei Laghi Minori – Abbiamo messo in campo negli ultimi mesi diversi incontri con la Regione, la Camera di Commercio di Como e Lecco e stiamo cercando di coinvolgere anche gli operatori privati, perché se vogliamo cavalcare l'onda del turismo occorre farci trovare pronti e preparati. Le sfide sono molteplici: la viabilità, la navigazione, il potenziamento degli attracchi con il coinvolgimento anche dei privati, sono temi che vogliamo sviluppare”. Un ruolo di coordinamento, dunque, che

l'ente con sede a Menaggio e che gestisce il demanio, non ha paura a rivendicare. “Chi vive il territorio tutti i giorni come noi sa quali siano i problemi. Occorrono interventi condivisi e concreti. E allo stesso tempo occorre anche che venga messa mano alla legge regionale che disciplina il controllo delle acque, che risale al 1997 ed è superata. Vorremmo che fosse aggiornata, per dare più forza ai nostri strumenti di controllo. Stiamo quotidianamente proponendo alla Regione incontri e dibattiti per accelerare la discussione di questi argomenti. Siamo al servizio della Regione ma chiediamo tempestività nell'affrontare tutti i temi”. Negli ultimi anni, a fronte dell'incremento dello sviluppo turistico, l'Autorità di Bacino ha incentivato le operazioni di presidio e di manutenzione di porti e ormeggi per garantire la miglior fruizione possibile. Sapendo che i porti storici non posso soddisfare le richieste attuali, essendo dimensionati sulle esigenze del secolo scorso e ancora prima, l'Autorità di Bacino ha messo on line un bando per un partenariato pubblico/privato, al fine di incentivare la nascita di nuovi attracchi temporanei, che aiuterebbero le strutture ricettive ma anche l'economia degli stessi paesi a svilupparsi ulteriormente.

Tremezzo

I numeri dell'Autorità di Bacino del Lario e dei Laghi Minori

L'Autorità di Bacino rappresenta 64 comuni delle province di Como e Lecco e Sondrio; 2.400 posti barca gestiti; 70 porti;

37 attracchi temporanei; 230 manifestazioni nautiche autorizzate; 145 spettacoli pirotecnici autorizzati; 53 verbali di occupazione abusiva delle aree demaniali emessi in un anno; 30 imbarcazioni non autorizzate che sono state rimosse.

Ogni anno l'Autorità di Bacino insieme alle Province di Como e Lecco, le Prefetture, il 118, le forze dell'ordine, gli enti e le istituzioni territoriali, ma anche le organizzazioni private di volontariato, partecipa all'operazione Lario Sicuro, un tavolo di lavoro da cui poi nasce un protocollo utile alla prevenzione dei rischi connessi alla fruizione delle acque del Lario. Da questo protocollo emergono le norme di comportamento sul lago per diportisti, bagnanti, sommozzatori e surfisti. Il prezioso vademecum è disponibile sul sito dell'Autorità di Bacino, all'indirizzo www.autoritabacinolario.it/it/page/lario-sicuro. Oltre alle attività di controllo, sicurezza, manutenzione di porti, attracchi, spiagge, come sempre l'Autorità di Bacino del Lario e dei Laghi Minori sarà al fianco degli enti nelle attività di promozione turistica, dando il patrocinio e il supporto a quelle manifestazioni culturali e tradizionali che valorizzano il territorio e arricchiscono l'offerta per i turisti.

Dervio
Menaggio
Argegno

Autorità di Bacino

commitment for the territory

Improve the infrastructure on Lake Como and make the lake more accessible. For some time now, the Basin Authority has been fighting to enhance the area surrounding Lake Como. The increase in tourism is a source of pride but also generates concerns because the roads and infrastructure are those of the last century. Synergy between the authorities is essential. “The Basin Authority is at the forefront of taking our territory to the next level,” explains Luigi Lusardi, president of the Basin Authority. ”We have held several meetings with the Region, the Como and Lecco Chambers of Commerce, and we are involving private operators, because we need to be ready. The challenges are many: road conditions, navigation, and upgrading the docks.” A coordinating role that the organization is not afraid to claim. “We need shared and concrete interventions. And we also need to amend the regional law on water control, which dates back to 1997 and needs to be updated to give more power to our control tools. We are proposing meetings with the Region to speed up the discussion”. The Basin Authority has incentivized the operations of supervision and maintenance of ports and moorings. Knowing that the historical ports cannot meet current demands, being sized for the needs of the last century, the Basin Authority has put out a call for a public/private partnership, to incentivize the foundation of new temporary moorings.

The numbers of the Lake Como and Minor Lakes Basin Authority.

The Basin Authority represents 64 municipalities in the provinces of Como, Lecco and Sondrio;

2.400 boat places under management;

70 ports;

37 temporary moorings;

230 authorized nautical events;

145 authorized fireworks displays;

53 reports of illegal occupation of state-owned areas issued in one year; 30 unauthorized boats that have been removed;

The Basin Authority, together with the Provinces of Como and Lecco, the Prefectures, the 118 emergency number, the police, local authorities and institutions, and private voluntary organizations, participates in the Lake Como Safe operation, which has led to the creation of a protocol for the prevention of risks connected to the use of the waters of Lake Como www. autoritabacinolario. it/it/page/lario-sicuro.

Varenna

Walkabout Viaggio onirico nella creatività milanese

Qui ci siamo noi, noi sognatori, noi utopisti, noi narratori, raccontati con la grazia di chi sa che il segreto per stare bene è fare bene: come Milano non smette di insegnare.

Franco Cologni

Così il Presidente Franco Cologni racconta la nuova speciale pubblicazione della Fondazione che porta il suo nome, da pochi giorni in libreria, presentata con grande successo a Milano nel Salone d’Onore di Triennale lo scorso 28 gennaio 2024. Si tratta di un progetto editoriale ideato da Margherita Pincioni, architetto e creatrice di progetti editoriali originali, con i ritratti fotografici di Matteo Cirenei, architetto e fotografo specializzato in interni. Edito da Marsilio Arte e Fondazione Cologni, che lo ha voluto in occasione dei 90 anni del suo presidente e della moglie, mecenati milanesi DOC, è una sorta di diario di bordo di un viaggio che inizia a Milano nel 2013, un libro d’artista scritto, disegnato e manipolato da designer, architetti, illustratori, fotografi e stilisti milanesi, che si sono chiamati liberamente di volta in volta e hanno gradualmente costruito una mappa geografica di relazioni umane e artistiche, partendo da un quaderno divenuto, oggi, una pubblicazione unica. Gli artisti e i creativi che hanno preso parte al progetto sono oltre trenta nomi tra i "più interessanti e variegati del panorama culturale milanese”: Gianluca Biscalchin, Gentucca Bini, Stefano Boeri, Bruno Bozzetto, Sabrina D'Alessandro, Michele De Lucchi, Beppe Facente, Roberto Gennari Feslikenian, Duilio Forte, Beppe Giacobbe, Massimo Giacon, Gabriella Giandelli, Giacomo Giannini, Anna Gili, Elia Aldo Kozaris, Ugo La Pietra, Italo Lupi, Claude Marzotto e Maia Sambonet, Alessandro Mendini, Lorenzo Palmeri, Massimo Pitis, Efrem Raimondi, Prospero Rasulo, Italo Rota, Elena Salmistraro, Attilio Stocchi, Mario Trimarchi, Gianni Veneziano e Cino Zucchi. Ciascun autore ha preso parte alla realizzazione di un volume che si distingue, come afferma Franco Cologni nel suo saggio introduttivo, per la "cura ar-

di Alessandra de Nitto
Franco Cologni. Photo credit: Matteo Cirenei
La copertina del libro Walkabout, edito da Marsilio Arte e Fondazione Cologni
Gianni Veneziano
Alessandro Mendini. Photo credit: Matteo Cirenei
Bruno Bozzetto
Elena Salmistraro. Photo credit: Matteo Cirenei
Anna Gili

tigianale e passione creativa, attraverso le quali si snoda una storia surreale che ha il ritmo ieratico del sogno, ma anche l'incalzare dinamico del racconto"; sono stati "l'audacia e l'autenticità dell'ispirazione" del progetto a colpire il Presidente della Fondazione Cologni e a spingerlo a dare vita a un inedito contributo alla sua amata città di Milano. Le emozionanti immagini di Matteo Cirenei hanno saputo ritrarre gli artisti nei loro studi, nelle loro dimore, nei luoghi a loro più cari. Il volto non è mai riconoscibile, non è mai a fuoco, ma sempre mosso o coperto da qualcosa. Il punto focale è il corpo che interagisce con il libro, sempre presente nell'immagine: in questo modo viene evidenziato il rapporto, a volte ironi -

co e giocoso, tra l'essere umano e il volume come oggetto fisico. Leonardo Sonnoli, il noto graphic designer già Compasso d’Oro chiamato da Marsilio per lavorare sulla copertina e sull’impaginazione in modo creativo e originale, definisce il libro "una scatola delle meraviglie" al cui interno tutti hanno "lasciato un segno al massimo grado di libertà espressiva". Per la stampa di questo libro d’artista non poteva che essere coinvolto dall’editore uno dei principi dell’arte tipografica italiana: Silvio Antiga, grande amico del Presidente Cologni, della Fondazione e di Marsilio, nonché appassionato cultore e divulgatore con la sua preziosa Tipoteca a Cornuda (Treviso), Museo della Stampa e del Design Tipografico.

Walkabout. A dream trip into Milan’s creativity

‘Here we are, we dreamers, we utopians, we storytellers, told with the grace of those who know that the secret to being well is to do well: how Milan never stops teaching.’ Franco Cologni

Fondazione Cologni presented last January the new new special publication Walkabout. A dream trip into Milan’s creativity. It is a publishing project conceived by Margherita Pincioni, with photographic portraits by Matteo Cirenei, published by Marsilio Arte and the Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte, on the occasion of the 90th birthday of its Chairman and his wife, Milanese DOC patrons, it is a sort of logbook of a journey that began in Milan in 2013, an artist's book written, drawn and manipulated by Milanese designers, architects, illustrators, photographers and stylists, who have freely called each other from time to time and have gradually built up a geographical map of human and artistic relations, starting from a notebook that has now become a unique publication. The artists

Italo Lupi
Michele De Lucchi. Photo credit: Matteo Cirenei
Jean Blanchaert

and creatives who have taken part in the project include more than thirty of the ‘most interesting and varied names on the Milanese cultural scene’: Matteo Cirenei's moving images portray artists in their studios, in their homes, in the places they hold most dear. The face is never recognisable, never in focus, but always blurry or covered by something. The focal point is the body interacting with the book, which is always present in the image. Leonardo Sonnoli, the well-known graphic designer, already a Compasso d'Oro winner, called upon by Marsilio to work on the cover and layout in a creative and original way, defines the book as ‘a box of wonders’ inside which everyone has ‘left their mark to the maximum degree of expressive freedom’. For the printing of this artist's book, the publisher could not fail to involve one of the princes of Italian typographic art, Silvio Antiga.

Italo Rota
Cino Zucchi
Jean Blanchaert. Photo credit: Matteo Cirenei
Stefano Boeri. Photo credit: Matteo Cirenei
Italo Rota

Il Gioco della Matematica

L’affascinante mondo dei numeri… anche per giocare

Con il patrocinio dell’Associazione G. Carducci, lo scorso 20 febbraio, Cesare Baj, noto divulgatore scientifico ed esperto di calcolo analogico, ha presentato una conferenza dal titolo: “Oltre teoremi e formule. L’affascinante mondo dei numeri… anche per giocare”. Il relatore ha introdotto la serata evidenziando come la matematica sia alla base di numerose attività quotidiane e presente in molteplici ambiti. È stata messa in luce la relazione tra matematica e letteratura, nonché la sua presenza nell’arte, nell’architettura e nella musica. Inoltre, sono state illustrate applicazioni della matematica nella criminologia, nello sport e perfino nella teologia. Nel corso dell’incontro, particolare attenzione è stata data ai numeri primi, quei numeri divisibili solamente per sé stessi e per l’unità, considerati i "mattoni fondamentali" della matematica. È stato sottolineato il loro ruolo nella selezione naturale, nella criptografia e perfino nella trasmissione di messaggi interstellari. Baj ha discusso il contributo di Gottfried Wilhelm Leibniz, soffermandosi sul sistema di codificazione binario da lui ideato, che egli riteneva potesse rappresentare non solo concetti matematici, ma anche filosofici, ponendo le basi per il calcolo meccanico. È stato inoltre illustrato il particolare ruolo dello zero, dell’infinito e dei decimali di pi greco, che essendo infiniti e aperiodici consentono teoricamente l'esistenza di qualsiasi sequenza numerica, offrendo così una percezione concreta del concetto di infinito. Baj ha proseguito il -

lustrando brevemente la nascita indipendente del calcolo infinitesimale nel XVII secolo, attribuibile a Isaac Newton e allo stesso Leibniz. Ha menzionato inoltre alcuni personaggi politici rilevanti nella storia della matematica, tra cui Napoleone Bonaparte, noto per aver scoperto un teorema geometrico riguardante i triangoli, e Quintino Sella, che si interessò particolarmente alla teoria dei regoli calcolatori. Sono stati trattati anche due interessanti concetti della teoria dei numeri: la successione di Fibonacci e i quadrati magici, evidenziando la loro importanza e le diverse applicazioni. Sono state illustrate anche le applicazioni della matematica nell’arte, come la prospettiva, nella storia della cinematografia, con l’invenzione del CinemaScope, precursore del cinema widescreen moderno, nella cartografia, nell'utilizzo delle meridiane e nello studio dei frattali. Relativamente alle applicazioni meccaniche, il relatore ha mostrato il funzionamento della macchina crittografica Enigma, utilizzata dalla Germania durante la Seconda Guerra Mondiale, e delle calcolatrici elettromeccaniche Olivetti. La parte finale dell'incontro è stata dedicata all'applicazione ludica della matematica, presentando il gioco da tavola "Mathematicus", ideato dallo stesso Cesare Baj e disponibile su Amazon, come strumento utile e divertente per migliorare le proprie conoscenze matematiche. A corollario della conferenza la visita alla rara collezione di regoli calcolatori di diversa epoca e provenienza, curata dallo stesso relatore.

di Luca E. A. Bernardi foto A3
Cesare Baj, divulgatore scientifico ed esperto di calcolo analogico

The game of mathematics

On February 20th, Cesare Baj, well-known scientific writer and expert in analogical calculation, held a conference entitled Oltre teoremi e formule. L'affascinante mondo dei numeri... anche per giocare (Beyond theorems and formulas. The fascinating world of numbers... also for playing), sponsored by the G. Carducci Association. Baj introduced the evening by highlighting how mathematics is the basis of numerous daily activities and is involved in many areas. He highlighted the relationship between mathematics and literature, emphasizing how both try to describe and interpret the world through symbols and structures. He then explored the presence of mathematics in art, architecture and music, showing how mathematical principles are used to create harmony, proportion and beauty. Applications of mathematics were described in fields as diverse as criminology, where it is used for data analysis and crime solving, in sport, where statistics and mathematical models help to improve performance, and even in theology, whe -

re some scholars have tried to find mathematical evidence of the existence of God. During the meeting, particular attention was given to prime numbers, considered the “fundamental building blocks” of mathematics because they are only divisible by themselves or by one. Their role in natural selection, cryptography and the transmission of interstellar messages was emphasized. Fibonacci's sequence and magic squares were also discussed, highlighting their importance and the various applications in nature and in different fields of knowledge. The applications of mathematics in art, cinema, cartography and the study of fractals were also described. With regard to mechanical applications, the speaker showed how the Enigma cipher machine and Olivetti electromechanical calculators worked. The final part of the meeting was dedicated to the recreational application of mathematics, presenting the board game “Mathematicus”, created by Cesare Baj, as a tool to improve one's mathematical knowledge. As a corollary to the conference, a collection of slide rules was presented.

Alcuni rari regoli della collezione privata di Cesare Baj
Il gioco da tavola "Mathematicus"

Villa Carlotta

un viaggio

emozionale tra natura, arte e storia

C on la riapertura della stagione, il parco di Villa Carlotta si riempie di colori e profumi: alberi, arbusti, in particolare camelie, azalee, glicini, rododendri, rose, erbacee disegnano nuovi colori nel paesaggio. I tunnel di agrumi lungo la scalinata del giardino all'italiana accompagnano la passeggiata con i loro aromi, mentre la Valle delle Felci offre uno scenario insolito, dove la vegetazione si sviluppa rigogliosa attorno alle imponenti felci arboree. Nel parco si potranno sperimentare i nuovi percorsi riaperti al pubblico grazie agli importanti lavori di riqualificazione dell’area agricola e boschiva in cui saranno installati nuovi pannelli multisensoriali accessibili a tutti e una segnaletica dedicata al PNRR. Il percorso tra natura e arte continua nel museo con i suoi preziosi tesori, dalle opere di Antonio Canova, al fregio di Bertel Thorvaldsen, senza dimenticare il capolavoro di Francesco Hayez, L'Ultimo bacio dato a Giulietta da Romeo. Sempre di grande interesse per il pubblico è lo spazio immersivo ‘Vita in Villa’ nei sotterranei del museo

dove un tempo, erano disposti i locali di servizio che racconta in maniera interattiva la vita quotidiana, le suggestioni e le dinamiche di chi abitava questi spazi. Molto ricco è il calendario di eventi che prevede visite guidate al giardino e al museo, giornate speciali e gli appuntamenti dedicati alle fioriture, al paesaggio e alle collezioni sia botaniche che storico-artistiche. Grande attenzione, come sempre, è riservata alle mostre che arricchiscono la proposta culturale. La prima è dal 6 aprile al 31 agosto ‘Gli argenti del Duca. Oggetti preziosi dalle collezioni di Villa Carlotta’, una selezione di argenti e metalli dei duchi di Sachsen-Meiningen, raffinati manufatti inglesi, tedeschi e francesi che raccontano lo sfarzo e l'arte della tavola tra Otto e Novecento. Dal 20 settembre all'8 dicembre, verrà proposta al pubblico la mostra ‘Ritratto di famiglia. I Bisi, una dinastia di artisti nella Lombardia romantica tra Manzoni, Hayez e la principessa Belgiojoso’. Tutte le informazioni su costi e modalità di accesso sono disponibili sul sito ufficiale www.villacarlotta.it.

di Marina Moretti foto archivio Villa Carlotta

Villa Carlotta: an emotional journey through nature, art and history

With the reopening of the season, Villa Carlotta's park is filled with colors and scents: trees, shrubs, especially camellias, azaleas, wisteria, rhododendrons, roses, and herbaceous plants draw new colors in the landscape. Tunnels of citrus trees along the steps of the Italian garden accompany the walk with their aromas, while the Fern Valley offers an unusual setting, where vegetation grows luxuriantly around the towering tree ferns. In the park, visitors will be able to experience the new paths reopened to the public thanks to the major redevelopment works in the agricultural and forest area where new multi-sensory panels accessible to all will be installed as well as signage dedicated to the PNRR. The journey between nature and art continues in the museum with its precious treasures, from Antonio Canova's works to Bertel Thorvaldsen's frieze, not forgetting Francesco Hayez's masterpiece, Last Kiss Given to Juliet by Romeo. Also of great interest to the public is the immersive space 'Life in the Villa' in the basement of the

museum where once, the service rooms were arranged, which interactively recounts the daily life, suggestions and dynamics of those who inhabited these spaces. Very rich is the calendar of events that includes guided tours of the garden and the museum, special days and the appointments dedicated to flowers, landscape and both botanical and historical-artistic collections. Great attention, as always, is given to exhibitions that enrich the already rich cultural offer. The first is from April 6 to August 31 'The Duke's Silverware. Precious objects from the collections of Villa Carlotta,' a selection of silverware and metals from the Dukes of Sachsen-Meiningen, fine English, German and French artifacts that tell the story of the pageantry and art of the table between the 19th and 20th centuries. From Sept. 20 to Dec. 8, the exhibition 'Family Portrait. The Bisi, a dynasty of artists in romantic Lombardy between Manzoni, Hayez and Princess Belgiojoso'. All information on costs and access is available on the official website www.villacarlotta.it.

Paul César Helleu ritratti di donna

08.03 | 11.05.2025

Paul César Helleu

Ritratti di donna

Esposta per la prima volta in Campo quadro la donazione del collezionista Carlo Grassi

La Pinacoteca Civica di Como, nello spazio Campo quadro, celebra la collezione Carlo Grassi con l’esposizione di otto ritratti di donna dell’artista francese Paul César Helleu appartenuti al collezionista Grassi e donati ai Musei civici cittadini dalla moglie, Nedda Mieli, nel 1985 in memoria del figlio Gino, morto volontario durante la Seconda Guerra Mondiale. Paul César Helleu (1859–1927) è stato un pittore e incisore francese della Belle Époque, noto soprattutto per i suoi ritratti di donne eleganti e sofisticate, spesso dell’alta società. Il suo stile si è sempre distinto per l'uso di linee fluide e delicate, con una particolare attenzione ai dettagli dei volti, dei capelli e dell’abbigliamento delle sue modelle. Nella sua arte Helleu riusciva a catturare l'essenza e la grazia femminili, utilizzando colori tenui e giochi di luce. I suoi ritratti trasmettono, ancora oggi, un senso di raffinatezza e intimità, con una grande attenzione ai dettagli e una forte sensibilità estetica. La donazione – esposta in Campo quadro dall’8 marzo all'11 maggio

2025 con la curatela di Veronica Vittani e Francesca Testoni - è frutto del prezioso lavoro di consulenza e intermediazione dello storico dell’arte Alberto Longatti che ne capì anzitempo il valore definendo Helleu “un virtuoso della Belle Époque di grande piacevolezza descrittiva e sicura professionalità” e le sue opere “eccellenti per la consumata abilità nell’incisione e la grazia dei soggetti femminili”. Lo "stile Helleu", contraddistinto da eleganza, raffinatezza e un'inconfondibile grazia femminile, riscosse un enorme successo a Parigi, Londra e New York. In mostra trova spazio anche l’immagine di sua moglie Alice, modella prediletta, immortalata nell’unica opera orizzontale della serie. Oltre ai volti di donna realizzati con la tecnica della puntasecca, sono esposti un ritratto realizzato da Boldini che raffigura Helleu stesso e una testa in gesso di Troubetzkoy, anch’esso ritratto di Helleu, in stile “scapigliato”. Come scrisse Longatti “l’insieme delle opere forma una piccola ma abbastanza significativa personale di Helleu [...]”.

L’ARTE DEL DONO in memora di Gino Grassi
Pinacoteca civica di Como
Helleu nella collezione Carlo Grassi a quarant’anni dalla donazione a cura di Veronica Vittani e Francesca Testoni

INFO

Sede | Pinacoteca Civica di Como – via Diaz 84

Apertura al pubblico | da sabato 8 marzo 2025

Durata | dal 8 marzo al 11 maggio 2025

Orari da martedì a domenica ore 10-18

(ultimo ingresso ore 17.30)

Paul César Helleu. Portraits of Women. Exhibited for the first time in Campo quadro the donation of collector Carlo Grassi

The Pinacoteca civica di Como, in the Campo quadro space, celebrates the Carlo Grassi collection with an exhibition of eight portraits of women by French artist Paul César Helleu that belonged to collector Grassi and were donated to the city's Civic Museums by his wife, Nedda Mieli, in 1985 in memory of their son Gino, who died a volunteer during World War II.

Paul César Helleu (1859-1927) was a French painter and engraver of the Belle Époque, best known for his portraits of elegant and sophisticated women, often from high society. His style was always distinguished by the use of flowing, delicate lines, with particular attention to the details of his models' faces, hair, and clothing. In his art, Helleu was able to capture the essence and grace of women, using soft colors and plays of light. His portraits convey, even today, a sense of refinement and intimacy, with great attention to detail and a strong aesthetic sensibility. The donation-exhibited in Campo quadro from March 8 to May 11,

Mostra compresa nel biglietto d’ingresso della Pinacoteca Info Tel. +39 031 269869 pinacoteca@comune.como.it www.comune.como.it

Facebook e instagram @musei civici como

2025, with curators Veronica Vittani and Francesca Testoni-is the result of the invaluable consulting and intermediary work of art historian Alberto Longatti, who understood its value early on, calling Helleu "a virtuoso of the Belle Époque of great descriptive pleasantness and sure professionalism" and his works "excellent for the consummate skill in engraving and the grace of the female subjects." The "Helleu style," marked by elegance, refinement and an unmistakable feminine grace, was a huge success in Paris, London and New York. The exhibition also features the image of his wife Alice, a favorite model, immortalized in the only horizontal work in the series. In addition to the women's faces made with the drypoint technique, a portrait made by Boldini depicting Helleu himself and a plaster head of Troubetzkoy, also a portrait of Helleu, in the "scapigliato" style are on display. As Longatti wrote, "the works as a whole form a small but fairly significant staff of Helleu [...]."

Villa del Grumello

PARCO, VILLA E SERRE PROTAGONISTI DELLA STAGIONE

La suggestiva Villa del Grumello - situata sul lungo lago di Como, a pochi passi dal centro della città - è luogo unico di cultura e di bellezza paesaggistica. Realizzata a fine 500 la Villa è stata abitata da importanti casate nobiliari, tra cui gli Odescalchi, i Giovio e infine i Celesia e trasformata nei secoli fino a raggiungere l’attuale veste Neoclassica. Luogo di incontro tra storia e contemporaneità, cultura e formazione, innovazione e creatività, la Villa del Grumello con il suo parco storico è cuore del percorso urbano naturalistico “Chilometro della Conoscenza”, corridoio “verde” che riunisce, attraverso i rispettivi parchi secolari, per un totale di 15 ettari, alcune ville storiche di rara bellezza che si affacciano sul lago. Lungo l’intera stagione - dalla primavera all’autunno inoltrato - la Villa con il suo parco e le Serre si apre al pubblico - cittadini e turisti, grandi e bambini – con un ricco palinsesto di eventi culturali ideati dall’Associazione Villa del Grumello, con la curatela di Chiara Bignami e pensati per far vivere e valorizzare un patrimonio storico-artistico e botanico di straordinaria unicità. Il programma, dinamico e inclusivo, offre esperienze culturali, artistiche, botanico paesaggistiche e olistiche, favorendo occasioni di scoperta

e di approfondimento. Tornano, anche quest’anno, festival artistici di richiamo: Villa del Grumello Jazz Festival (con la direzione artistica di Flavio Minardo) a metà luglio e il festival di teatro danza Ecotonalità. Posture per coabitare, curato da Chiara Bignami, a inizi settembre. Nel suggestivo Parco del Grumello, non mancheranno le tradizionali iniziative tematiche dedicate alla botanica e al paesaggio, tra cui la Giornata delle Ortensie (un evento speciale, visto che il Grumello vanta una ricca collezione di queste fioriture) e la Giornata degli Alberi. A maggio, si inaugurerà nel parco il nuovo “percorso delle farfalle”, un'iniziativa pensata per valorizzare, in un connubio perfetto, la bellezza e la biodiversità del luogo. A completare l'offerta, arricchendo il programma con eventi di richiamo, ci saranno la rassegna “Grumello. Cinema”, gli incontri periodici dedicati alle discipline energetiche di “Coltiviamo l’energia”, i matinée musicali delle domeniche di luglio, gli appuntamenti con la musica classica, egli incontri letterari focalizzati su tematiche socio-ambientali e l'originale evento che unisce sport, cultura e paesaggio: “Libri di Corsa”, un'occasione unica per scoprire il territorio in modo attivo e coinvolgente.

foto e testo Villa del Grumello

The charming Villa del Grumello - located on Lake Como, a few steps from the city center - is a unique place of culture and beautiful landscape. With its historical park, the Villa is the heart of the urban nature program “Chilometro della Conoscenza” (Kilometer of Knowledge), a “green” corridor that connects, through their respective centuries-old parks, some historical villas of rare beauty that overlook the lake. From spring to fall, the Villa, with its park and greenhouses, is open to the public with a rich program of cultural events organized by the Villa del Grumello Association, under the direction of Chiara Bignami. The program offers cultural, artistic, botanical, landscape and holistic experiences. Important artistic festivals are back: the Villa del Grumello Jazz Festival in mid-July and the Ecotonalità. Posture for cohabitation theater and dance festival, curated by Chiara Bignami, in early September.The park will also host the traditional themed initiatives dedicated to botany and the landscape, including Hydrangea Day (a special event, given that Grumello boasts a rich collection of these flowers) and Tree Day. In May, the park will inaugurate the new “butterfly trail”. To complete the offer, there is the “Grumello. Cinema” festival, the periodic meetings dedicated to energy disciplines of “Coltiviamo l'energia” (Let's cultivate energy), the musical matinees on Sundays in July, the appointments with classical music and literary meetings focused on socio-environmental issues and the original event that combines sport, culture and landscape: “Libri di Corsa” (Books of Running).

Parco storico-botanico aperto da metà aprile a fine ottobre.

Lunedì - Venerdì 9-17 / Domenica 9 -18

Sabato chiuso.

FB e IG Villa del Grumello www.villadelgrumello.it

The Art Company Como: Un Faro di Cultura sulle Sponde del Lago

The Art Company Como. Un sogno nato dal desiderio di regalare alla città un punto di riferimento per l'arte, un luogo dove la creatività non conosce confini e l'ispirazione si nutre dello sguardo attento di chi sa cogliere la magia della forma e del colore. Dal 2016, questo progetto si è trasformato in una realtà vibrante e raffinata, accogliendo un pubblico sempre più numeroso, affascinato dalla qualità delle opere esposte e dalla cura con cui ogni evento viene selezionato e organizzato. Pittura, scultura, fotografia: ogni linguaggio artistico trova qui la sua voce, in un dialogo continuo tra tradizione e innovazione. A guidare questa avventura straordinaria, un comitato di eccellenza che ha fatto della passione per l'arte una missione: Pierluigi Ratti, presidente fondatore, insieme al vice Carlo Pozzoni, fotografo di fama, capace di raccontare il mondo attraverso tagli e soggetti di rara sensibilità; Luigi Cavadini, critico d'arte dalla cultura sconfinata, che con la sua parola precisa e coinvolgente sa restituire alle opere una narrazione intensa e illuminante. Ciò che era iniziato come un'iniziativa tra amici con un forte interesse per l'arte si è ormai trasformato in un punto di riferimento imprescindibile per la scena artistica della città. Ogni mostra, ogni esposizione, ogni evento è un tassello che arricchisce il mosaico culturale di Como, elevandone il profilo artistico e alimentando il dibattito creativo. E il viaggio continua. Per il 2025, il programma espositivo si preannuncia denso di appuntamenti imperdibili: "Fili di Vita" di Davide Molteni ha aperto la stagione espositiva il 7 marzo, lasciando il suo segno fino al 22 marzo. "Simbiotici", una mostra collettiva che esplora il

dialogo tra artisti attraverso opere condivise, apre le porte il 4 aprile. Massimo Ballabio, pittore e scultore, porterà la sua arte a maggio. Sonia Vinaccia, artista pugliese, sarà protagonista a giugno con una mostra attesa e suggestiva. Germano Bordoli chiuderà il cerchio con le sue opere in esposizione a luglio. The Art Company Como non è solo uno spazio espositivo, ma un vero e proprio laboratorio di idee, un crocevia di visioni che si intrecciano per costruire un domani dove l'arte sia luce, guida e identità. La città si specchia nel suo lago e nelle sue opere, trovando in questo luogo un ponte tra passato e futuro, tra il visibile e l'invisibile, tra sogno e realtà.

The Art Company Como has made a name for itself as a cultural beacon on the shores of the lake, a meeting place for art, sensitivity and innovation. Born as a group of friends united by a passion for art, it is today a prestigious reference point for the city of Como, thanks to the commitment of a committee of excellence made up of Pierluigi Ratti, Carlo Pozzoni and Luigi Cavadini. The well-curated selection of events and exhibitions welcomes high-level artists, offering the public a journey through painting, sculpture and photography. 2025 is enriched by a full exhibition calendar, ranging from the collective exhibition “Simbiotici” in April, to the solo exhibitions of Massimo Ballabio, Sonia Vinaccia and Germano Bordoli in the following months. An artistic program that continues to illuminate Como with creativity and beauty.

Tel. +39 031 51 30 99

E-mail LagodiComo@engelvoelkers.com

Lecco, Annone di Brianza

Charming Villa Pieds-dans-l’Eau on Lake

Lombardy, Italy

Price 5.800.000€

Interior approx 900 mq

Land approx 40.000 mq

E&V ID W-02GFZD

Tel. +39 031 51 30 99

E-mail LagodiComo@engelvoelkers.com

Como, Brunate

Magnificent historic villa with a breathtaking view.

Lombardy, Italy

Price 2.100.000€

Interior approx 650 mq

Land approx 3.000 mq

E&V ID W-02XYKS

Diego Gorla

Eleven studio

Artigianalità e moda

Eleven studio è un atelier creativo comasco che si occupa di design tessile. Diego Gorla, insieme al suo team di collaboratori, realizza da 6 anni veri e propri prodotti artigianali “prestati” alla moda. Dopo un’esperienza di 20 anni maturata in un importante studio di Como, Diego ha deciso di intraprendere questa sua avventura nel mondo tessile. “Il settore del disegno per tessuti si sta modernizzando. Una volta i disegnatori proponevano una serie di modelli e cercavano di guidare in una determinata direzione le loro creazioni, e di conseguenza i loro clienti. Oggi invece è il cliente che propone l’idea e nel nostro studio lavoriamo per sviluppare insieme a lui la sua personale visione, dandogli poi il concept finale. Collaboriamo con diverse firme e ci rendiamo conto sempre più che adesso lo stilista non cerca più il disegno

tra tanti, ma vuole quella creatività che concretizzi la sua idea, il suo sogno, il suo desiderio. Quello che noi cerchiamo di realizzare. Che tipo di assistenza offrite ai vostri clienti?

Noi seguiamo il cliente dall’idea alla realizzazione. Oltre alla parte creativa, di cui ho parlato prima, lo seguiamo nella realizzazione del cartamodello e collaboriamo poi con diverse aziende comasche per la stampa. Le grandi realtà oggi faticano strutturalmente a seguire realtà più piccole o stilisti emergenti. Noi invece li seguiamo dall’inizio alla fine e cerchiamo di assecondare le diverse esigenze che emergono in modo molto professionale, ma allo stesso tempo empatico ed emozionale. È cambiato il mondo del disegno per tessuti nella parte creativa?

È cambiato completamente. Fino a qualche anno fa venivano organizzate due sfilate l’anno e per questi eventi ci si concentra -

va per delineare quello che sarebbe stato poi il trend del momento. Oggi è tutto più veloce, le sfilate sono diventate 6 o 7 all’anno e il tentativo è di proporre sempre cose nuove cercando di allontanarsi dalla tendenza generale. Ogni stilista cerca di discostarsi il più possibile dagli altri, proponendo qualcosa di assolutamente unico. Si parla tanto di sostenibilità nel tessile. A che punto siamo?

Nel distretto serico ci si sta assolutamente muovendo in questa direzione, nella scelta dei tessuti come nelle certificazioni. Sia i grandi brand che gli stilisti di nicchia richiedono che la scelta dei prodotti, delle realizzazioni venga fatta nell’ottica della sostenibilità. Noi cerchiamo di accompagnare i clienti anche in questa direzione, facendo ricerche approfondite che permettono di dare anche un maggiore valore al prodotto finale che viene messo sul mercato.

di Elisabetta Comerio foto archivio Eleven Studio

E Craftsmanship and fashion

leven studio is a creative atelier in Como that deals with textile design. Diego Gorla, together with his team of collaborators, has been creating authentic handcrafted products “lent” to the world of fashion for 6 years. Following 20 years of experience gained in an important studio in Como, Diego decided to embark on this adventure of his in the world of textiles.

“The textile design sector is modernizing. In the past, designers proposed a series of models and tried to guide their creations, and consequently their clients, in a certain direction. Today, however, it is the client who proposes the idea and in our studio we work to develop his personal vision together with him, then giving him the final concept. We collaborate with various designers and we realize increasingly that today's designer is not looking for a design among many, but wants creativity that concretizes his idea, his dream, his desire. What we try to achieve. What kind of assistance do you offer your clients?

We follow the client from the idea to its realization. In addition to the creative part, which I mentioned before, we follow the realization of the paper pattern and then collaborate with various companies in Como for the printing. Today, large companies find it structurally difficult to follow smaller companies or emerging designers. Instead, we follow them from start to finish and try to satisfy the different needs that emerge in a very professional way, but at the same time empathetic and emotional. Has the world of fabric design changed in the creative part?

It has changed completely. Until a few years ago, two fashion shows a year were organized and for these events the focus was on outlining what would become the trend of the moment. Today everything is faster, there are 6 or 7 fashion shows a year and the aim is to always offer new things, trying to move away from the general trend. Each designer tries to differ as much as possible from the others, offering something absolutely unique. There is a lot of talk about sustainability in textiles. Where are we at?

In the silk district, we are definitely moving in this direction, both in the choice of fabrics and in certifications. Both big brands and niche designers require that the choice of products and their realization be done with sustainability in mind. We try to accompany our customers in this direction as well, doing in-depth research that allows us to give greater value to the final product that is put on the market.

Roberta Redaelli

Italy & Moda. Creatività, Bellezza, Sostenibilità

di Elisabetta Comerio foto archivio Roberta Redaelli

Sulla copertina di “Italy&Moda. Creatività, Bellezza e Sostenibilità” - edito da Koinè Nuove Edizioni - svetta un’immagine presa dall’Archivio del Museo della Seta di Como. E non è un caso. Perché proprio dalla tradizione serica comasca è partita la ricerca che ha portato alla pubblicazione del saggio di Roberta Redaelli. Chiediamo all’autrice di raccontarci come è scoccata la scintilla con il mondo della moda Tutto è partito dalla mia laurea magistrale, infatti non mi ero mai approcciata alla tematica della sostenibilità applicata alla moda, fino alla stesura della tesi “Sostenibilità e Comunicazione come valori nel mercato di alta gamma”. Da quel momento sono entrata in contatto con la realtà del distretto serico comasco, che mi ha portato inizialmente a fondare Made in Como, vetrina della cultura sostenibile “Made in Como”, e successivamente alla pubblicazione del saggio.

Iniziamo da qui. Lei ha dato voce ad imprenditori che operano nel settore tessile, per avere testimonianze dirette e stilare una cronaca completa della situazione attuale. A che punto è il distretto comasco rispetto alla sostenibilità? Il nostro distretto serico sta vivendo un’importante crisi che credo sia risolvibile solo se si decide di lavorare insieme, superando l’immobilismo che per troppo tempo ha caratterizzato il territorio. Ho scelto di trattare questo argomento interpellando gli operatori del settore, che si impegnano per la sostenibilità nel concreto, così che i messaggi siano più diretti. La sostenibilità è certamente una sfida e ha un costo, ma rappresenta anche un’opportunità per innovare prodotti e processi. Oltre agli operatori nel settore moda, lei pone l’accento su chi acquista, introducendo il concetto di "consum-attore". “Il consumatore deve porsi delle domande, perché le sue scelte sono anche un atto morale e politico e possono fare la differenza. È importante che il consumatore venga messo in grado di comprendere appieno cosa sta acquistando attraverso una comunicazione mirata e trasparente che riguarda la produzione di un capo d’abbigliamento. Non può esserci sostenibilità senza tracciabilità. A che punto è oggi il Made in Italy?

La manifattura tessile italiana è pronta e all’avanguardia, anche dal punto di vista della sostenibilità. Il problema è che per la dicitura “Made in Italy” è sufficiente che il confezionamento sia effettuato nel nostro Paese. Ne deriva che più del 90% dei tessuti con cui sono realizzati i capi provengono da fuori Europa, senza che il consumatore ne sia messo a conoscenza. Servirebbe mettere in etichetta anche gli altri tre passaggi sostanziali, ovvero la filatura, la tessitura e la nobilitazione -stampa e tintura. Solo in questo modo il consumatore potrà fare scelte davvero consapevoli, premiando l’industria tessile italiana che di fatto è già la più sostenibile al mondo.

Roberta Redaelli Specialista di Sustainability Ethics and Communication. Laureata all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano in Lingue e Letterature Straniere con specializzazione in Economia e Tecnica della Comunicazione d'Impresa (2020), ha conseguito il Master “Fashion and Sustainability: Understanding Luxury Fashion in a Changing World” del London Collage of Fashion and Kering (2021) e il Master “Fashion Values: Economy” del London College of Fashion (2021). Proseguendo la ricerca accademica iniziata con la tesi di laurea magistrale dal titolo “Sostenibilità e comunicazione come valori nel mercato di alta gamma”, il 24 gennaio 2021 ha fondato Made in Como, vetrina della couture sostenibile made in Como, che mira a raccontare l’eccellenza sostenibile del distretto serico comasco. Scrive di lusso e sostenibilità per Rekh Magazine (2022), da aprile 2023 è stata nominata Key Advisor nella Governance territoriale di Como Città Creativa UNESCO e da gennaio 2024 è membro del Consiglio Direttivo del Club per l’UNESCO di Como con delega alla Comunicazione.

ITALY MODA &

Il saggio è una ricerca sul campo, attraverso analisi e interviste ai protagonisti della filiera tessile/moda. Nella trama complessa della sostenibilità emergono nuovi aspetti quali i consum-attori, la corresponsabilità etica di chi produce e chi consuma e il riposizionamento di concetti chiave della moda quali il lusso. È una novità nell’ambito editoriale, che riporta la persona, i valori e la responsabilità individuale al centro di un mondo soltanto in apparenza effimero. www.edizionikoine.it

&

On the cover of "Italy&Moda. Creativity, Beauty and Sustainability"-published by Koinè Nuove Edizioni-stands out an image taken from the Como Silk Museum Archives. And it is no accident. For it was precisely from the Como silk tradition that the research that led to the publication of Roberta Redaelli's essay began. We ask the author to tell us how the spark with the world of fashion came about. It all started from my master's degree, in fact I had never approached the issue of sustainability applied to fashion, until I wrote the thesis "Sustainability and Communication as Values in the High-End Market." From that moment I came into contact with the reality of the Como silk district, which led me initially to found Made in Como, a showcase of sustainable "Made in Como" culture, and later to the publication of the essay. Let's start here. You have given voice to

entrepreneurs working in the textile sector, to get firsthand accounts and compile a comprehensive chronicle of the current situation. Where does the Como district stand with respect to sustainability? Our silk district is experiencing a major crisis that I believe can only be solved if we decide to work together, overcoming the immobility that has characterized the area for too long. I chose to deal with this topic by polling those in the sector who are committed to sustainability in concrete terms, so that the messages are more direct. Sustainability is certainly a challenge and has a cost, but it also represents an opportunity to innovate products and processes. In addition to those in the fashion industry, she places emphasis on the buyer, introducing the concept of the "consumeractor."

Consumers must ask themselves questions, because their choices are also a moral and

political act and can make a difference. It is important that consumers are empowered to fully understand what they are buying through targeted and transparent communication regarding the production of a garment. There can be no sustainability without traceability. Where does Made in Italy stand today? Italian textile manufacturing is ready and on the cutting edge, even from the point of view of sustainability. The problem is that it is enough for the label "Made in Italy" that the packaging is done in our country. The result is that more than 90 percent of the fabrics from which garments are made come from outside Europe, without the consumer being made aware of it. It would serve to put the other three substantial steps, namely spinning, weaving and ennobling-printing and dyeing, on the label as well. Only in this way will the consumer be able to make truly informed choices, rewarding the Italian textile industry, which is in fact already the most sustainable in the world.

ROBERTA REDAELLI
Creatività Bellezza
Sostenibilità
KOINè Nuove Edizioni
Prefazione Sergio Tamborini
Postfazione Graziano Brenna
ROBERTA REDAELLI
KOINè Nuove Edizioni
Roberta Redaelli alla Giornata Nazionale del Made in Italy con il Ministro Adolfo Urso

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The Wealth Report 2025, una guida essenziale al mercato immobiliare del lusso

Dal 5 marzo scorso è disponibile online e presso le agenzie del network globale Knight Frank il nuovo numero del The Wealth Report, l’autorevole pubblicazione annuale che fornisce una panoramica completa sulle tendenze globali della ricchezza e del mercato immobiliare del lusso. Nonostante il suo indiscusso valore e il suo diffuso utilizzo da parte di media nazionali e internazionali, ancora molte persone nel nostro territorio non conoscono questo report. Abbiamo perciò chiesto a Tania Morabito, Owner and Managing Director de La Reale Domus|Knight Frank , agenzia rappresentante il brand per i laghi del Nord Italia, di raccontarci cosa rende il The Wealth Report uno strumento imprescindibile per chi si occupa o si è appena affacciato nel settore immobiliare del lusso. Qual è il valore e l'importanza del The Wealth Report? È un grandissimo valore. In un contesto mondiale tanto articolato e in continua evoluzione come il nostro Il The Wealth Report è uno strumento indispensabile per chiunque desideri comprendere le dinamiche che muovono la ricchezza globale e il mercato immobiliare del lusso. Questo report, unico nel suo genere per estensione e importanza, fornisce infatti un'analisi dettagliata delle tendenze emergenti, delle abitudini d'investimento delle persone più abbienti, e delle evoluzioni dei mercati residenziali e commerciali. Oltre a tracciare l'andamento dei mercati, esplora anche le opportunità in settori adiacenti, come il mercato dei beni di lusso e le preferenze di esperti e professionisti che gestiscono grandi flussi come quelli dei

family offices. È una vera e propria bussola, una risorsa cruciale per fare previsioni strategiche e comprendere le scelte di una clientela esclusiva, sempre più attenta a nuovi modelli di investimento. Quali sono le fonti che rendono il The Wealth Report una pubblicazione autorevole?

Il The Wealth Report si distingue per la qualità delle fonti da cui trae le sue informazioni. Per l’edizione 2025, il report ha raccolto dati da oltre 600 professionisti, tra cui private bankers, wealth advisors e family offices, che gestiscono patrimoni per un valore complessivo di oltre 3 trilioni di dollari. Le competenze di questi esperti combinate alla portata globale del portfolio che gestiscono per conto dei loro clienti garantiscono che i dati raccolti siano rappresentativi delle tendenze più significative del panorama finanziario internazionale.

Chi sono i principali destinatari del The Wealth Report e come può aiutarli a fare scelte informate nel settore immobiliare?

Il The Wealth Report si rivolge principalmente alla nostra selezionata clientela, a chi ha o gestisce patrimoni significativi. Le informazioni contenute nel report consentono di prendere decisioni informate, anticipare i movimenti del mercato e assumere scelte strategiche. Tutto questo know-how permette di orientarsi meglio negli indirizzi di investimento, non solo in base alla redditività, ma anche alla sostenibilità e alla legacy (lascito o eredità) che permettono di istituire per le future generazioni.

PROSPETTIVE IMMOBILIARI 2025 PER IL LAGO DI COMO

Secondo il nuovo The Wealth Report, il Lago di Como continua a essere una delle destinazioni più ambite per gli investitori interessati al mercato immobiliare di lusso. Nonostante le sfide geopolitiche del presente, il settore si conferma robusto, registrando una crescita del valore del 1,8% nel 2024. L'area si distingue per la sua capacità di attrarre acquirenti internazionali di fascia alta grazie all’eccellenza dei suoi servizi e alla sua posizione privilegiata, che unisce bellezze naturali e una qualità della vita senza pari. Il Lago di Como continua a essere un punto di riferimento per chi cerca opportunità immobiliari di prestigio, con un mercato che sa rispondere alle richieste degli investitori più esigenti.

REAL ESTATE OUTLOOK 2025 FOR LAKE COMO

According to the new The Wealth Report, Lake Como continues to be one of the most desirable destinations for investors interested in the luxury real estate market. Despite the geopolitical challenges of the present, the sector remains robust, registering value growth of 1.8 percent in 2024. The area stands out for its ability to attract high-end international buyers due to the excellence of its amenities and its privileged location, which combines natural beauty and an unparalleled quality of life. Lake Como continues to be a benchmark for those seeking prestigious real estate opportunities, with a market that knows how to meet the demands of the most discerning investors.

The Wealth Report 2025, an essential guide to the luxury real estate market

Since March 5, the new issue of The Wealth Report, the authoritative annual publication that provides a comprehensive overview of global trends in wealth and the luxury real estate market, has been available online and at Knight Frank global network agencies. Despite its undisputed value and widespread use by national and international media, still many people in our area are not familiar with this publication. Therefore, we asked Tania Morabito, Owner and Managing Director of La Reale Domus|Knight Frank , an agency representing the brand for the Lakes of Northern Italy, to tell us what makes The Wealth Report an indispensable tool for those involved in or just entering the luxury real estate sector. What is the value and importance of The Wealth Report? It is a great value. In a global context as multifaceted and ever-changing as ours The Wealth Report is an essential tool for anyone who wants to understand the dynamics that drive global wealth and the luxury real estate market. Indeed, this report, unique in its scope and importance, provides a detailed analysis of emerging trends, the investment habits of the wealthiest people, and developments in residential and commercial markets. In addition to tracking market trends, it also explores opportunities in adjacent sectors such as the luxury goods market and the preferences of experts and professionals who manage large flows such as family offices. It is a true compass, a crucial resource for making strategic fore-

casts and understanding the choices of an exclusive clientele increasingly focused on new investment models.

What are the sources that make The Wealth Report an authoritative publication?

The Wealth Report is distinguished by the quality of the sources from which it draws its information. For the 2025 edition, the report gathered data from more than 600 professionals, including private bankers, wealth advisors, and family offices, who manage assets with a combined value of more than $3 trillion. The expertise of these experts combined with the global reach of the portfolios they manage on behalf of their clients ensures that the data collected is representative of the most significant trends in the international financial landscape.

Who are the main target audiences for The Wealth Report and how can it help them make informed choices in real estate?

The Wealth Report is aimed primarily at our select clientele, those who have or manage significant assets. The information in the report enables them to make informed decisions, anticipate market movements and make strategic choices. All this know-how allows for better orientation in investment directions, not only on the basis of profitability, but also on sustainability and legacy (bequest or inheritance) that allow for establishment for future generations.

Tania Morabito, Owner and Managing Director La Reale Domus|Knight Frank

Rita De Maria Unica e indimenticabile memoria storica

della Famiglia

Comasca

Mi è stato chiesto di scrivere un breve ricordo di Rita De Maria, la nostra vicepresidente storica della Famiglia Comasca che purtroppo quest’anno ci ha lasciato. Voglio ricordare la donna straordinaria che è stata, la sua grande umanità, la sua forza e il suo impegno nel portare avanti le tante battaglie, i progetti e le iniziative della nostra associazione. Ma anche la sua attenzione alle persone, ai nostri soci, con la sua vicinanza anche in momenti di difficoltà. Rita ha condiviso da che io ho memoria il periodo della Presidenza di mio padre Piercesare, supportandolo per tanti anni e facendosi promotrice di tante iniziative per la salvaguardia del patrimonio artistico della nostra città, per la salvaguardia delle tradizioni e del dialetto comasco. Ha combattuto con mio padre e l’Ing. Borgonovo la lunga battaglia per salvare il “Patria” dalla demolizione. La ricordo nell’ufficio con mio padre a discutere e ragionare sulle varie iniziative da portare avanti, con la sua grinta e il suo sorriso. E ancora adesso, nonostante non riuscisse più a partecipare fisicamente alle nostre iniziative per problemi di salute, ci supportava e ci dava suggerimenti. Rita era anche un’esperta di dialetto, ci correggeva le bozze del nostro almanacco e spesso il cruciverba in dialetto con Ornella Favini, attuale vicepresidente, veniva ideato insieme e svolto proprio in casa sua. Quando sono andata a trovarla verso fine gennaio, mi aveva assicurato i suoi consigli e la sua vicinanza nella mia nuova “avventura” come Presidente dell’Associazione, ma ora dovremo andare avanti senza di lei, impegnandoci ancora di più per sostenere la nostra Associazione e le idee in cui Rita credeva. Ci mancherai Rita, ma sarai sempre nei nostri cuori.

La Presidente

Laura Edvige Bordoli

Ihave been asked to write a brief remembrance of Rita De Maria, our historical vice president of Famiglia Comasca who sadly left us this year. I want to remember the extraordinary woman she was, her great humanity, her strength and her commitment in carrying on the many battles, projects and initiatives of our association. But also her attention to people, to our members, with her closeness even in times of difficulty. Rita has shared for as long as I can remember the period of my father's presidency, supporting him for many years and being a promoter of many initiatives for the preservation of the artistic heritage of our city, for the preservation of traditions and the Como dialect. She fought with my father Piercesare and Eng. Borgonovo the long battle to save the "Patria" from demolition. I remember her in the office with my father discussing and reasoning about the various initiatives to be carried out, with her drive and smile. And even now, although she could no longer physically participate in our initiatives due to health problems, she supported us and made suggestions. Rita was also an expert in dialect, correcting our drafts of our almanac and often the dialect crossword puzzle with Ornella Favini, the current vice president, was devised together and done right in her house. When I visited her towards the end of January, she had assured me of her advice and her closeness in my new "adventure" as President of the Association, but now we will have to go on without her, working even harder to support our Association and the ideas Rita believed in. We will miss you Rita, but you will always be in our hearts.

The President

Laura Edvige Bordoli

Il 2025 è per Comocuore un anno speciale: da quel 9 maggio 1985, giorno di fondazione della associazione cittadina, sono infatti trascorsi 40 anni tutti dedicati alla prevenzione delle malattie cardiovascolari e all’impegno verso la popolazione. Nacque dall’idea di un gruppo di amici per ricordare la figura di Gianmario Beretta, medico del Sant’Anna deceduto improvvisamente a seguito di un infarto fulminante. Tra i fondatori l’attuale presidente, dott. Giovanni Ferrari, ed Elena Colombo, infaticabile e geniale protagonista della vita di Comocuore e di tutta la città, scomparsa ormai dieci anni fa. Al dott. Giovanni Ferrari abbiamo rivolto alcune domande per mettere a fuoco meglio il trascorso e il futuro dell’associazione. La missione di Comocuore è soprattutto una: la prevenzione delle malattie cardiovascolari. Come si esplica? E negli anni è cresciuta la consapevolezza nella popolazione?

Da molti anni ormai non vi sono più dubbi sulla riconosciuta importanza dei cosiddetti fattori di rischio cardiovascolare come elementi causali della malattia aterosclerotica che sta all'origine dell'infarto, dell'ictus, dello scompenso cardiaco e della morte improvvisa, ancora oggi responsabili di una più elevata mortalità rispetto a quella riferibile ai tumori.

40 anniversary YEARS

COMOCUORE

40 anni di impegno e prevenzione

Fumo, colesterolo alto, ipertensione arteriosa, sovrappeso, sedentarietà, diabete mellito, una alterata funzionalità renale, abuso di alcool favoriscono un precoce invecchiamento del nostro sistema cardiovascolare che ci espone a complicanze cliniche anche letali. Grazie alla informazione diffusa anche attraverso i media e agli interventi fatti con le varie campagne di sensibilizzazione nella popolazione c'è sicuramente anche a Como una maggiore consapevolezza dei rischi di uno stile di vita non corretto e quindi una maggiore attenzione ai propri comportamenti. Ma si deve fare di più. Voglio solo ricordare che una buona prevenzione va iniziata precocemente, a 50-60 anni i giochi sono già fatti, ci sono studi che dimostrano come sia possibile ridurre drasticamente la mortalità perseguendo stili di vita virtuosi. Quali sono i più importanti progetti realizzati in questi anni?

Fin dall'inizio delle nostre attività l'obbiettivo principale, mai abbandonato, oltre alle varie campagne di sensibilizzazione, è stato quello di individuare nella popolazione apparentemente sana gli individui con rischio cardiovascolare elevato. Il progetto “Cuore a Scuola” che ci ha consentito di esaminare negli anni oltre 10.000 bambini di scuole primarie e medie per la ricerca di cardiopatie misconosciute.

L'operazione Salvagente per la defibrillazione precoce dall'inizio degli anni 2000 con la quale abbiamo distribuito quasi 900 defibrillatori sul territorio provinciale e regionale con la creazione di un centro di formazione alle tecniche di rianimazione per la lotta alla morte improvvisa.

Quarant’anni: un traguardo ma anche un punto di partenza: Verso quale destinazione?

La missione della associazione non è cambiata in questi anni. La prevenzione rimane un mezzo straordinario per la conservazione della salute e un valido meccanismo per la riduzione della spesa, di supporto a un sistema sanitario sempre più in crisi. Se ne stanno accorgendo, finalmente, anche le istituzioni preposte. Quali iniziative avete in cantiere per festeggiare questo compleanno?

Certamente incontri di carattere scientifico con relatori esperti nei vari aspetti della prevenzione, rivolti alla popolazione. Porte aperte in associazione per la valutazione del rischio cardiovascolare, l'avvio di un nuovo progetto per la ricerca delle valvulopatie degenerative legate all'età negli ultrasessantenni (“Controlla le tue Valvole”). Manifestazioni di tipo sportivo e culturali. L'edizione di un libro per ricordare quello che è stato fatto in questi 40 anni.

Il Presidente Giovanni Ferrari
di Redazione foto archivio Comocuore

The year 2025 is a special year for Comocuore: in fact, 40 years have passed since that May 9, 1985, the day the city association was founded, all dedicated to the prevention of cardiovascular diseases and commitment to the population. It was born from the idea of a group of friends to remember the figure of Gianmario Beretta, a doctor at Sant'Anna who died suddenly following a fulminating heart attack. Among the founders were the current president, Dr. Giovanni Ferrari, and Elena Colombo, an indefatigable and brilliant protagonist in the life of Comocuore and the entire city, who passed away ten years ago. Comocuore's mission is above all one: the prevention of cardiovascular diseases through various awareness campaigns and the identification in the apparently healthy population of individuals with high

cardiovascular risk. The “Cuore a Scuola” (Heart at School) project, which has screened more than 10,000 primary and middle school children over the years for misrecognized heart disease research. The Operation Lifesaver for early defibrillation since the early 2000s by which we have distributed nearly 900 defibrillators in the provincial and regional territory with the creation of a training center for resuscitation techniques to fight sudden death. To celebrate this anniversary, scientific meetings with expert speakers in the various aspects of prevention will be offered to the population, open doors in the association for cardiovascular risk assessment, the launch of a new project for research of age-related degenerative valvulopathies in the over-60s, sports and cultural events, and the edition of a book to remember these 40 years.

www.comocuore.org

Tel. +39 031 27 88 62 info@comocuore.org

Facebook Comocuore Onlus Instagram comocuore_onlus

In questa pagina, eventi dedicati alla prevenzione organizzati da Comocuore

Eventi

Da sinistra, Attilio Fontana, Presidente della Regione Lombardia, Alessandro Fermi, Assessore all’Università, Ricerca, Innovazione Regione Lombardia con delega a Ricerca biomedica e TTO, Walter Locatelli, Osservatorio Innovazione Motore Sanità, Claudio Zanon, Direttore Scientifico Motore Sanità

L'importanza di un modello sanitario integrato

La Carta di Cernobbio 2025: un Decalogo per il Futuro della Sanità Italiana

A Villa Erba, Cernobbio, è stata presentata la "Carta di Cernobbio 2025", un documento che delinea dieci azioni concrete per trasformare il sistema sanitario italiano, rendendolo più efficiente, equo e innovativo. Questo decalogo è il risultato della Cernobbio School, un evento organizzato da Motore Sanità dal 18 al 21 febbraio, che ha riunito esperti e decisori del settore. La Carta affronta temi cruciali come l'integrazione tra sanità pubblica e privata, la valorizzazione del personale sanitario, la riforma del finanziamento del Servizio Sanitario Nazionale (SSN), il potenziamento della prevenzione e della medicina territoriale, e l'impatto dell'intelligenza artificiale e dell'innovazione digitale.

Interventi e Proposte Chiave

Alessio Butti, Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio con delega all'Innovazione, ha sottolineato l'impegno del governo nel promuovere la sanità digitale, riconoscendo gli sforzi delle Regioni e degli operatori privati. L'obiettivo è sfruttare le opportunità offerte dalla tecnologia per garantire cure di alta qualità su tutto il territorio nazionale, riducendo le disuguaglianze.

Mariella Enoc , Procuratrice speciale dell’Ospedale Valduce, ha evidenziato la necessità di superare la medicina territoriale tradizionale, proponendo un modello di medicina di comunità che assicuri una presa in carico integrata del paziente. La tecnologia, secondo Enoc, deve essere un mezzo per rafforzare la sanità di comunità, accompagnata da investimenti nelle competenze digitali.

Claudio Zanon, Direttore Scientifico di Motore Sanità, ha posto l'accento sull'importanza di un modello sanitario integrato, sulla riforma del finanziamento del SSN, e sul ruolo dell'innovazione tecnologica e digitale. La formazione digitale di operatori e cittadini è considerata fondamentale per garantire l'accesso equo alle nuove tecnologie.

Redazione foto Motore Sanità

sinistra, Angela Ianaro, Osservatorio Innovazione di Motore

Da sinistra, Marisa Cesana, Consigliere III Commissione Permanente Sanità Regione Lombardia, Davide Casati, Consigliere III Commissione Permanente Sanità Regione Lombardia, Christian Garavaglia, Consigliere III Commissione Permanente Sanità Regione Lombardia

Da sinistra, Massimo Nicolò, assessore alla Sanità della Regione Liguria, Federico Riboldi, Assessore alla Sanità della Regione Piemonte, Carlo Nicora direttore generale della Fondazione Molina di Varese

I Dieci Punti della Carta di Cernobbio 2025

1. Coinvolgimento di tutti gli attori del sistema: La Carta sottolinea l'importanza della collaborazione tra istituzioni, cittadini e operatori sanitari, con un focus sulla giusta remunerazione e il riconoscimento del personale sanitario.

2. Potenziare la prevenzione a tutti i livelli: Si propone di ampliare la prevenzione primaria, secondaria e terziaria, promuovendo stili di vita sani e rafforzando gli screening e le vaccinazioni.

3. Affrontare la sfida delle demenze senili e del disturbo neurocognitivo: Con l'invecchiamento della popolazione, è necessario aggiornare l'organizzazione dei centri e dei PDTA per migliorare la presa in carico dei pazienti affetti da demenza.

4. Eradicazione dell’HCV e rafforzamento della prevenzione delle infezioni ospedaliere: L'Italia deve puntare all'eradicazione dell'HCV e aggiornare il piano pandemico, affrontando il problema delle infezioni ospedaliere.

5. Politica del farmaco e sviluppo tecnologico: La Carta propone di accelerare l'autosufficienza produttiva nei settori farmaceutico e bio -

medicale, sostenendo la ricerca industriale nazionale.

6. Innovazione digitale e intelligenza artificiale nella sanità: L'uso dell'IA, della robotica e dell'elaborazione dati richiede un aggiornamento delle regole e dei processi organizzativi.

7. Finanziamento sostenibile del SSN: Il finanziamento del SSN deve basarsi su una crescita economica sostenibile, con una spending review della spesa pubblica e una migliore regolamentazione dell'intermediazione privata.

8. Formazione per l’uso dell’innovazione digitale: La formazione digitale di operatori e cittadini è essenziale per evitare disuguaglianze territoriali e sociali.

9. PNRR e riforma del sistema sanitario: Il PNRR rappresenta un'opportunità per riformare la medicina territoriale e ospedaliera, sfruttando le tecnologie digitali per affrontare la carenza di personale.

10. Superare le disuguaglianze regionali: La Carta propone di ridurre i tempi di attesa e migliorare l'equità nell'accesso alle cure attraverso una maggiore collaborazione tra le Regioni e l'uso di indicatori di performance.

Da
Sanità, Massimo Scaccabarozzi, Osservatorio Innovazione di Motore Sanità, Marco Alparone, Vice Presidente e Assessore al Bilancio, Regione Lombardia

Da sinistra, Piero Bonasegale, Direttore Centro Esposizioni e Congressi Villa Erba, Mario Della Torre, Vicesindaco di Cernobbio, Fiorenzo Bongiasca, Presidente Provincia di Como, Claudio Zanon, Direttore Scientifico Motore Sanità, Alessio Butti, Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio con delega all'Innovazione, Gianluigi Spata, Presidente della Federazione Regionale Ordine Medici Chirurghi e Odontoiatri della Lombardia (FROMCeO)

Da sinistra, Silvia Lanfranconi, Dirigente Medico Neurologia Fondazione IRCCS Cà Granda Ospedale Maggiore Policlinico, Milano, Sara Gamba, Referente del Centro di Coordinamento Rete Malattie Rare Regione Lombardia, Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri IRCCS, Matteo Stocco, Direttore Generale Policlinico di Milano Rita Treglia, Presidente ANACC, Ugo Cavallari, Responsabile Genetica Medica ASST Ospedale Metropolitano Niguarda, Alessandro La Camera, Dirigente Medico Neurochirurgia ASST Ospedale Metropolitano Niguarda

The importance of an integrated health model

The "Cernobbio Charter 2025" is a decalogue outlining ten key actions to transform the Italian healthcare system. Presented at Villa Erba, it is the result of the Cernobbio School by Motore Sanità, bringing together experts for a more efficient and equitable NHS. The Charter addresses issues such as public-private integration, the valorization of healthcare personnel, funding reform, prevention, and digital innovation. Alessio Butti emphasized the government's commitment to digital healthcare, while Mariella Enoc proposed an integrated community medicine. Claudio Zanon highlighted the importance of an integrated healthcare model and digital training. The Charter aims for a more resilient and inclusive healthcare system, capable of meeting future needs.

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Convegno “Carcere e Lavoro”

Eventi piattaforma di dialogo e confronto

L o scorso 1° marzo, la Fondazione FGS di Cassano Magnago ha ospitato un convegno dal titolo "Lavoro e Carcere", un evento che ha attirato un pubblico numeroso e ha messo in luce l'importanza cruciale del lavoro come strumento di reintegrazione e dignità per le persone detenute. Il dibattito, moderato dal giornalista Matteo Inzaghi di Rete 55, ha visto la partecipazione dell’esperta sul tema della riabilitazione carceraria Francesca Fiorella, funzionaria del Ministero dell'Interno e della Prefettura di Varese, che ha sottolineato il valore del lavoro all'interno degli istituti di pena, evidenziando come un'attività professionale possa essere un potente strumento di rieducazione e riduzione della recidiva, e Alessandro Croci, responsabile della sicurezza carceraria per il Piemonte, Valle d’Aosta e Liguria, che ha fornito una panoramica tecnica e operativa sulle condizioni di detenzione e sulle sfide legate alla sicurezza. La discussione è stata integrata dagli interventi di Don David Maria Riboldi, cappellano del carcere di Busto Arsizio e fondatore della cooperativa La Valle di Ezechiele, con una riflessione sulle dinamiche quotidiane della vita carceraria e sul ruolo del lavoro nel percorso di riabilitazione, dall'avvocato penalista Santina Ferro che ha esaminato gli aspetti giuridici e le criticità del sistema penitenziario, mentre il fotografo Luca Rossato ha presentato il suo progetto "Distanti ma vicini", che attraverso le immagini ha mostrato il volto meno visibile della detenzione, quello della solitudine e della speranza. La partecipazione delle istituzioni è stata significativa, con la presenza del sindaco di Cassano Magnago, Pietro Ottaviani, di numerosi assessori e consiglieri comunali, a testimonianza dell'interesse dell'amministrazione locale per il tema del reinserimento sociale e con la partecipazione del governatore Lions International Distretto 108 Ib1, Anna Maria Peronese. Il convegno ha visto la presenza dei presidenti Paolo Macchi, associazione Lampi Blu e Marco Franchin, Lions Club Gallarate Insubria, enti ai quali va il riconoscimento per avere organizzato un incontro che ha saputo offrire una piattaforma di dialogo e confronto tra diverse figure professionali e istituzionali, con l'obiettivo comune di migliorare le condizioni di vita dei detenuti e favorire il loro reinserimento nella società. Il lavoro è stato riconosciuto come un elemento fondamentale in questo processo, in quanto offre ai detenuti l'opportunità di acquisire competenze, sviluppare un senso di responsabilità e ricostruire la propria dignità.

Dall’alto, Convegno “Carcere e lavoro: Diritto, Rieducazione, opportunità”, Varese, 29-5-23; Tavola rotonda “Carcere e lavoro”, Ispra, 22-3-24; Convegno “Carcere e lavoro”, Cassano Magnago, 1-3-25

Platform for dialogue and discussion

On March 1, the FGS Foundation in Cassano Magnago hosted the "Work and Prison" conference, an event on the importance of work for the reintegration of prisoners. Moderated by Matteo Inzaghi, a journalist from Rete55, the discussion featured experts such as Francesca Fiorella, who stressed the re-educational value of prison labor, and Alessandro Croci, who provided an overview of prison security. Don David Maria Riboldi spoke about daily life in prison and the role of work in rehabilitation, while lawyer Santina Ferro examined the legal aspects of the prison system. Photographer Luca Rossato presented his project "Distant but Close," which shows the loneliness and hope of prisoners. The conference was attended by the mayor of Cassano Magnago, Pietro Ottaviani, and other institutional representatives such as Anna Maria Peronese, governor Lions International district 108 Ib1, Paolo Macchi and Marco Franchin, presidents of the Lampi Blu and Lions Club Gallarate Insubria associations, organizers of the conference as a testament to local interest in social reintegration. All speakers acknowledged work as a key element in rehabilitation, offering inmates the opportunity to acquire skills and rebuild their dignity.

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Gamma Defender, valori di consumo carburante (l/100 km): ciclo combinato da 2,5 a 14,8 (WLTP). Emissioni CO₂ (g/km): ciclo combinato da 57 a 333 (WLTP). I valori sono indicati a fini comparativi.

Eventi NOVELLA CALLIGARIS

Milano-Cortina 2026: le olimpiadi viste dalla campionessa

Novella Calligaris, ex campionessa di nuoto e presidente dell’Associazione Nazionale Atleti Olimpici e Azzurri d’Italia, è stata recentemente ospite della serata conviviale del Soroptimist International d'Italia - Club Como, lo scorso 26 febbraio in Sala Bianca, dove ha affrontato il tema dello sport come motore di cambiamento sociale. Nel suo intervento, Calligaris ha sottolineato che lo sport rappresenta una potente leva di emancipazione femminile e crescita personale, evidenziando come l’esperienza agonistica possa insegnare valori fondamentali quali disciplina e determinazione, strumenti indispensabili per affrontare le sfide della vita. Ha inoltre richiamato l’importanza di trasmettere tali valori positivi alle nuove generazioni. Un focus particolare è stato posto sull’inclusione e sulla parità di genere nello sport. La presidente ha evidenziato che, nonostante i passi avanti compiuti, il ruolo della donna nello sport a livello dirigenziale riflette ancora la condizione generale della società, e richiede quindi una profonda trasformazione culturale e un cambio di mentalità. Secondo Calligaris, lo sport deve essere valorizzato dal punto di vista educativo e culturale, al pari delle materie scolastiche tradizionali, per poter realmente produrre un impatto significativo a livello sociale. L’occasione ha permesso inoltre di riflettere sui prossimi Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali di Milano-Cortina 2026, che si svolgeranno rispettivamente dal 6 al 22 febbraio e dal 6 al 15 marzo. Questi eventi non solo rappresentano una grande sfida organizzativa per Milano, ma costituiscono anche un’opportunità unica per stimolare il cambiamento sociale e promuovere una visione più inclusiva e aperta della società. I giochi, inoltre, saranno un'importante vetrina mondiale per l’Italia e un volano per il turismo, capace di generare benefici economici e culturali sia per la città ospitante che per i territori circostanti.

Novella Calligaris, former swimming champion and president of the National Association of Olympic and Italian Athletes, was recently a guest at the Soroptimist Club Como's convivial evening, where she addressed the topic of sport as a driver of social change. In her speech, Calligaris emphasized that sport is a powerful lever for women's emancipation and personal growth, highlighting how competitive experience can teach fundamental values such as discipline and determination, which are indispensable tools for facing life's challenges. She also recalled the importance of transmitting these positive values to the new generations. Particular focus was placed on inclusion and gender equality in sport. The president pointed out that, despite the progress made, the role of women in sport at a managerial level still reflects the general condition of society, and therefore requires a profound cultural transformation and a change of mentality. According to Calligaris, sport must be valued from an educational and cultural point of view, on a par with traditional school subjects, in order to really have a significant impact on a social level. The occasion also provided an opportunity to reflect on the upcoming Olympic and Paralympic Winter Games in Milan-Cortina 2026, which will take place from February 6 to 22 and from March 6 to 15, respectively. These events not only represent a major organizational challenge for Milan, but also constitute a unique opportunity to stimulate social change and promote a more inclusive and open vision of society. Furthermore, the games will be an important global showcase for Italy and a driving force for tourism, capable of generating economic and cultural benefits for both the host city and the surrounding areas.

Giovanna Guercio, Adriana Macchi e Valeria Guarisco, Soroptimist International d'Italia con Novella Calligaris, campionessa olimpica di nuoto e presidente ANAOI

La nuova stagione del Salone delle Feste

The new season of the Salone

di R.C.

foto Maurizio Moro, A3

Il Salone delle Feste a Campione d’Italia, situato all’interno del palazzo realizzato dall’architetto Mario Botta che ospita anche la casa da gioco, ha inaugurato la nuova stagione dei grandi eventi con lo show hollywoodiano di Capodanno che ha registrato il tutto esaurito per proseguire con un programma di eventi che spazia dalle performance musicali a quelle sportive. Grazie alle partnership con il Teatro Sociale di Como si è svolta la prima edizione de “Una cena all’opera” con protagonisti i cantanti lirici che si sono esibiti nelle più celebri arie dei grandi compositori italiani quali Rossini, Verdi e Puccini, mentre quella con lo storico locale Blue Note di Milano, vede protagonisti i musicisti internazionali del calibro di Nick The Nightfly, Simona Bencini, Matthew Lee e Sagi Rei, che si alternano sul palcoscenico campionese, nella rassegna “Jazz Royale”. L’alta qualità delle proposte musicali, dei grandi eventi sportivi uniti al fine dining a cura del restaurant Afm Riviera, e ai panorami romantici sul golfo di Lugano, sapranno regalare esperienze conviviali uniche agli ospiti in una location di prestigio. www.visitcampioneditalia.it

delle Feste

The Salone delle Feste in Campione d'Italia, located inside the building designed by architect Mario Botta that also houses the casino, inaugurated the new season of major events with a soldout Hollywood-themed New Year's Eve show, and continued with a program of events ranging from musical performances to sports events. Thanks to the partnership with the Teatro Sociale in Como, the first edition of “Una cena all'opera” (A dinner at the opera) took place, with opera singers performing the most famous arias by the great Italian composers such as Rossini, Verdi and Puccini, while in the middle of the historical Blue Note club in Milan, international musicians of the caliber of Nick The Nightfly, Simona Bencini, Matthew Lee and Sagi Rei, who will take turns on the Campione stage, in the “Jazz Royale” review. The high quality of the musical proposals, of the great sports events combined with the fine dining by the restaurant Afm Riviera, and the views over the Gulf of Lugano, will give guests unique convivial experiences in a prestigious location. www.visitcampioneditalia.it

Welfare aziendale e sostenibilità ambientale

I club Lions Como Host, Lariano e Plinio il Giovane, sono stati i promotori dell’incontro con il presidente dell’industria ICAM, Giovanni Agostoni e con il past governatore Distretto 108 Ib1 Lions International Gino Ballestra, per discutere sull’importanza di questi temi e sugli interventi realizzati dalla Fondazione Internazionale Lions a favore della comunità. L’intermeeting si è svolto lo scorso 25 febbraio in Sala Bianca.

ICAM Cioccolato, con sede a Orsenigo, è stata fondata nel 1946 a Morbegno, e da allora si distingue per la sua attenzione alla qualità, alla sostenibilità e all'innovazione, elementi che hanno contribuito al suo successo nel settore del cioccolato. Per ICAM, che impiega circa 500 lavoratori, è stato sempre importante conoscere i coltivatori, le cooperative. Avere una relazione diretta con chi coltiva il cacao rappresenta tuttora per l’azienda un fattore di valore che è diventato un fattore di business perché sapere chi coltiva il cacao, aiutarlo con tutti i mezzi possibili, con la consulenza delle migliori tecniche agronomiche, spiegare tutto ciò che permette di aumentare il rendimento della piantagione, permette di essere certi che quel cacao è un cacao davvero eccezionale. Se il contadino inizia ad avere un ritorno economico dal suo lavoro, per cui si impegna e inizia ad avere una visione imprenditoriale, può permettersi delle attrezzature che gli facilitano il lavoro, i suoi figli possono frequentare la scuola e si crea una dinamica totalmente orientata ad un bene e ad un benessere. L’azienda investe particolarmente nella formazione del personale, per circa 13.000 ore di formazione complessiva. Un altro punto forte dell’azienda è il sistema premiante, per cui a parte uno stipendio base, c'è un premio di risultato collettivo su alcuni driver di efficienza, di abilità, di redditività e c'è un premio di performance individuale dove c'è una lista di competenze professionali su cui ciascuno è valutato. Se ci sono dei gap in cui un collaboratore deve migliorarsi, si fa un piano di miglioramento e l'azienda investe sulla formazione in quelle aree di miglioramento; alla fine dell'anno viene fatta una valutazione e se la persona ha migliorato sulle cose su cui ha lavorato e su cui l'azienda ha investito ha un premio anche economico per quella sua sviluppata professionalità. Avere in organico persone più qualificate permette all’azienda di accettare le sfide di un mercato dove compete su scala globale. Tra i valori aziendali vi è la salvaguardia della biodiversità, che rappresenta un valore in sé per la salvaguardia del pianeta, ma anche una strategia di business

che permette di competere con realtà aziendali più grandi. Da questa esperienza è nata nel 2010 ICAM Uganda, una realtà dove i contadini locali sono stati valorizzati e che ha permesso di conciliare le necessità imprenditoriali con il benessere delle popolazioni locali. I valori di ICAM per la salvaguardia dell’ambiente e l’etica nel lavoro sono alcuni dei valori che l’accomunano all’operato della Fondazione Internazionale Lions, come ha sottolineato nel suo intervento il past governatore e referente distrettuale, Gino Ballestra. La Fondazione Lions Clubs International (LCIF) sostiene gli 1,4 milioni di soci di Lions Clubs International attraverso contributi che accrescono le loro opere umanitarie e potenziano il loro servizio a livello locale e globale. Dalla sua nascita che risale al 1968, la LCIF ha assegnato più di 19.000 contributi per un totale di oltre 1,2 miliardi di USD. La Fondazione sostiene numerosi progetti umanitari, tra cui la fornitura di acqua potabile, il sostegno all'infanzia e la lotta contro le malattie e interviene in caso di disastri ed emergenze umanitarie. LCIF ha avuto un impatto significativo sulla vita di milioni di persone in tutto il mondo ed è riconosciuta per la sua risposta rapida ed efficace alle emergenze globali.

On February 25th, the Como Host, Lake Como and Pliny the Younger Lions clubs organized a meeting with ICAM, a leading company in the chocolate sector, to discuss corporate welfare and environmental sustainability. The event was attended by the president of ICAM, Giovanni Agostoni, and the past governor of District 108 Ib1 Lions International, Gino Ballestra. ICAM, founded in 1946, stands out for its attention to quality, sustainability and innovation. The company has always had a strong bond with cocoa farmers, establishing a direct relationship that translates into a competitive advantage. ICAM provides technical advice and support to farmers, guaranteeing the quality of the cocoa and improving their economic conditions. The company invests in employee training and offers a reward system based on collective success and individual performance. ICAM values biodiversity and promotes the well-being of local communities, as demonstrated by the ICAM Uganda project. ICAM shares the values of environmental protection and work ethics with the Lions Clubs International Foundation (LCIF), which supports humanitarian projects worldwide. LCIF has distributed over 1.2 billion dollars in contributions for projects ranging from the supply of drinking water to child support and the fight against disease.

Da sinistra, Gino Ballestra, past Governatore Distretto 108 Ib1, referente distrettuale per la Fondazione Lions International, i Presidenti dei Lions Club Como Lariano Antonella Zaccariello, Plinio il Giovane Valerio Peverelli, Host Mario Gorla, Marco Sala, Presidente Leo Club I Medeghini Pliniani e al centro Giovanni Agostoni, Presidente ICAM

VENDERE E COMPRARE

SUL LAGO DI COMO CON FORBES

Sono Virginie Vassart

e Simone Majeli a rappresentare in esclusiva Forbes Global Properties sul Lago di Como, a Milano e in Lombardia

Dapiù di 100 anni Forbes è sinonimo di business, successo e innovazione. In America Forbes magazine è il primo media di fiducia dei grandi imprenditori e il suo partner esclusivo nel mondo dell’immobiliare è Forbes Global Properties che rappresenta le case più lussuose e gli agenti più affidabili. La sua forza risiede proprio nella sua platea di oltre 140 milioni di persone in tutto il mondo, con patrimoni superiori a sette zeri. Ora a rappresentare il celebre brand in esclusiva sul Lago di Como, a Milano e in tutta la Lombardia sono Virginie Vassart e Simone Majeli, fondatori della boutique immobiliare MVP – Majeli Vassart Properties. Siete advisors immobiliari specializzati nella compravendita di proprietà di charme. Avete concluso operazioni per un valore di oltre 50 milioni di euro e avete in portafoglio oltre 120 milioni di euro tra proprietà gestite e disponibili alla vendita. Virginie (CEO e founder della MV Properties, ndr), quale è la vostra forza?

La nostra boutique immobiliare rappresenta un unicum sul mercato premium per chi vuole vendere o acquistare. Mettiamo in campo le nostre esperienze professionali trasversali e le competenze tecniche tipiche della finanza di impresa. Abbiamo la capacità di valutare l’immobile non semplicemente per il suo valore intrinseco al metro quadrato ma dal punto di vista della redditività in short rent - affitti turistici - o medio/lungo termine. Affianchiamo chi vuole investire con business plan precisi che consentono di percepire immediatamente il valore strategico dell’investimento. Nello specifico, oltre a queste competenze portiamo un’enorme attenzione alla privacy facendo sottoscrivere un patto di riserva -

tezza (NDA) prima delle trattative e siamo specializzati nelle vendite off market. Non abbiamo vetrine su strada e non ci interessa collezionare mandati. Ecco perché amiamo definirci un “atelier sartoriale dell’immobiliare”: ci interessa condividere un progetto su misura con chi si affida a noi per vendere la sua proprietà o con chi vuole investire in questo territorio magnifico. Il nostro focus è giungere ad un accordo con piena soddisfazione di tutte le parti che ci danno la loro fiducia.

Quali sono i vantaggi del brand Forbes Global Properties per chi vende un immobile?

L’Italia, e in particolare Milano e il lago di Como, sono destinazioni attraenti per gli investitori, un rifugio sicuro per i loro capitali che fa aumentare la domanda di proprietà di lusso. Nella sola Lombardia questo mercato vale circa 13 miliardi di euro ed equivale al 25 % del totale in Italia. Ai proprietari che affianchiamo per vendere un immobile premium siamo in grado di proporre da subito una lista di acquirenti preselezionati con una capacità finanziaria già validata dalla MVP-Majeli Vassart Properties: chiudiamo operazioni immobiliari off market nella più totale riservatezza, senza necessità di annunci sui soliti portali ed in tempi decisamente più rapidi di quelli standard. Siamo inoltre specializzati nella gestione di patrimoni immobiliari particolarmente complessi. Ogni proprietà è unica e ha una storia da raccontare: questo è il nostro approccio e ora, grazie alla forza propulsiva di Forbes, siamo lieti di poter dare voce a queste storie, condividendole con chiunque desideri investire in Italia.

Virginie Vassart e Simone Majeli, fondatori della Majeli Vassart Properties | Forbes Global Properties

Selling and buying on Lake Como with Forbes

Virginie Vassart and Simone Majeli are the exclusive representatives of Forbes Global Properties on Lake Como, Milan and in Lombardy

For more than 100 years Forbes has been synonymous with business, success and innovation. In America, Forbes magazine is the number one trusted media outlet for big business, and its exclusive partner in real estate is Forbes Global Properties, which represents the most luxurious homes and the most trusted agents. Its strength lies precisely in its audience of more than 140 million people worldwide with assets exceeding seven zeros. Now representing the famous brand exclusively on Lake Como, in Milan and throughout Lombardy are Virginie Vassart and Simone Majeli, founders of the real estate boutique MVP - Majeli Vassart Properties.

You are real estate advisors specializing in the buying and selling of charming properties. You have closed transactions worth more than 50 million euros and have more than 120 million euros in your portfolio between managed and available-for-sale properties. Virginie (CEO and founder of MV Properties, ed.), what is your strength?

Our boutique real estate represents a uniqueness in the premium market for those who want to sell or buy. We bring to the table our cross-functional professional experiences and technical skills typical of corporate finance. We have the ability to evaluate real estate not simply for its intrinsic value per square meter but from the point of view of profitability in short rent - tourist rentals - or medium/long term. We support those who want to invest with precise business plans that allow them to immediately perceive the strategic value of the investment. Specifically, in addition to these skills we bring enor-

mous attention to privacy by having a confidentiality agreement (NDA) signed before negotiations and we specialize in off-market sales. We have no storefronts on the street and are not interested in collecting warrants. That is why we like to call ourselves a “sartorial atelier of real estate”: we are interested in sharing a tailor-made project with those who rely on us to sell their property or those who want to invest in this magnificent territory. Our focus is to come to an agreement with full fulfillment of all parties who put their trust in us. What are the benefits of the Forbes Global Properties brand for those selling property?

Italy, and in particular Milan and Lake Como, are attractive destinations for investors, a safe haven for their capital that increases the demand for luxury properties. In Lombardy alone, this market is worth about 13 billion euros and is equivalent to 25 percent of the total in Italy. To the owners we work alongside to sell a premium property, we are able to immediately propose a list of pre-selected buyers with a financial capacity already validated by MVP-Majeli Vassart Properties: we close off-market real estate transactions in total confidentiality, without the need for ads on the usual portals and in a much faster time than the standard ones. We also specialize in managing particularly complex real estate assets. Each property is unique and has a story to tell: this is our approach and now, thanks to the driving force of Forbes, we are pleased to be able to give voice to these stories, sharing them with anyone who wishes to invest in Italy.

The Writer's nest
Tenuta Il Riscio

Il 13 marzo nella sede del Golf Club Villa d’Este si è svolta la cerimonia di consegna della carta costitutiva, la Charter. L’evento speciale che ha celebrato la nascita del nuovo Lions Club del Distretto 108 Ib1 è avvenuto alla presenza del Lion guida, del club sponsor, dei soci fondatori, dei past governatori distrettuali, dei presidenti della prima circoscrizione e della Zona A e dei presidenti dei club vicini, Como Host, Lariano e Plinio il Giovane. Ospite d’onore il governatore distrettuale Anna Maria Peronese che ha consegnato la Charter alla presidente Giuditta Barzetti. La presidente ha sottolineato come nel nome del club “Montorfano L.D.” si rifletta la personalità del club, le tradizioni locali, e il ricordo di Lorenzo Dalu, stimato Lion recentemente scomparso. La nascita di un nuovo club testimonia la mission di Lions International: “Dare modo ai Lions club, ai volontari e ai partner di migliorare la salute e il benessere, rafforzare le comunità e aiutare chi ne ha più bisogno grazie al servizio umanitario e a contributi di impatto globale, oltre a promuovere la pace e favorire la comprensione internazionale”. A corollario si è svolta la cerimonia di investitura della nuova socia Stefania Bardin che ha ricevuto il distintivo di appartenenza (pin) a Lions International, che conta oltre 1,4 milioni di soci riuniti in 49.000 club presenti in più di 200 Paesi.

On March 13 at the Villa d'Este Golf Club it was held the ceremony of handing over the founding charter, the Charter. The special event celebrating the birth of the new Lions Club of District 108 Ib1 took place in the presence of the guiding Lion, the sponsoring club, the founding members, the presidents of the first district and Zone A, and the presidents of the neighboring clubs, Como Host, Lariano and Plinio il Giovane. Guest of honor was District Governor Anna Maria Peronese who presented the Charter to President Giuditta Barzetti. The president emphasized that the name of the club "Montorfano L.D." reflects the club's personality, local traditions, and the memory of Lorenzo Dalu, a respected Lion who recently passed away. The birth of a new club testifies to Lions International's mission: "Empowering Lions clubs, volunteers, and partners to improve health and well-being, strengthen communities, and help those most in need through humanitarian service and contributions of global impact, as well as promote peace and foster international understanding." A corollary ceremony was held to induct new member Stefania Bardin, who received the badge of membership (pin) in Lions International, which has more than 1.4 million members gathered in 49,000 clubs in more than 200 countries.

Salone del Mobile. Milano

Cuore pulsante del design internazionale

di Stefania De Giorgi foto Salone del Mobile.Milano

Milano si prepara ad accogliere la 63a edizione del Salone del Mobile. Milano, un evento che, anno dopo anno, si conferma il cuore pulsante del design internazionale. Dal 8 al 13 aprile, i padiglioni di Rho Fiera si trasformeranno in un mosaico di creatività e innovazione, un palcoscenico dove il design incontra la visione del futuro. Oltre 2.000 espositori provenienti da 37 Paesi, 148 nuovi brand tra debutti e ritorni, 169.000 mq di superficie espositiva interamente sold out: numeri che testimoniano la forza di un evento capace di attrarre ogni anno oltre 370mila visitatori da tutto il mondo. Un’energia travolgente che non è solo business, ma anche cultura e ricerca, un luogo dove le idee prendono forma e la bellezza si fa tangibile. Tra le grandi protagoniste di questa edizione, la luce. Dopo il successo di “The City of Lights” nel 2023, torna la Biennale Euroluce, con più di 300 brand da 25 Paesi. A illuminare nuove prospettive, la prima edizione di The Euroluce International Lighting Forum (1011 aprile), una piattaforma di confronto multidisciplinare che esplorerà il rapporto tra luce, spazio e percezione. Ma il Salone è anche un laboratorio di pensiero, un crocevia di menti visionarie pronte a ridisegnare il

mondo. Lo dimostrano le installazioni site-specific di tre grandi maestri dell’arte e del design: Pierre-Yves Rochon con "Villa Héritage", "La dolce attesa" è il progetto-installazione firmato dal regista Paolo Sorrentino: uno spazio sospeso nel tempo, un ponte impalpabile tra il presente e ciò che verrà, dove il desiderio si mescola all'incertezza dell'ignoto. È un vuoto da colmare o, forse, un'opportunità da accogliere. Perché, come afferma il premio Oscar, “l'attesa è angoscia. La dolce attesa è un viaggio. Che stordisce e ipnotizza” e Robert Wilson con "Mother", ospitata nel suggestivo Museo della Pietà Rondanini al Castello Sforzesco. Il Salone del Mobile non è solo una fiera, è un ecosistema di creatività e innovazione che cresce, evolve e ispira. Un futuro che parla il linguaggio della sostenibilità e delle nuove generazioni. L’impegno verso un modello sempre più green prosegue con il percorso di certificazione ISO 20121 e con le Linee Guida Verdi per gli allestimenti. E, ancora una volta, i giovani talenti saranno al centro del SaloneSatellite, incubatore d’idee per i designer under 35. Milano si prepara a vivere un’esperienza immersiva, un viaggio tra arte, innovazione e avanguardia. Il Salone del

Mobile.Milano 2025 non è solo un appuntamento, ma un manifesto di eccellenza, un ponte verso il futuro, un luogo dove il design incontra il sogno e lo trasforma in realtà. “Abbiamo chiuso l’edizione 2024 con numeri record: oltre 370mila operatori da 146 Paesi. Quest’anno Salone arriva ad aprile con una superficie espositiva, ancora una volta, sold out, nonostante le incertezze degli scenari globali. Un risultato che esprime un impegno costante nel miglioramento dell’esperienza di visita, dei servizi al pubblico e agli espositori, nelle attività di promozione all’estero, nell’ideazione di nuovi format che ci hanno permesso di stringere nel corso dell’anno nuove alleanze strategiche negli Stati Uniti, in Cina, e firmando – non ultimo, questo gennaio –un Memorandum con l’Arabia Saudita, che apre nuove opportunità per il Made in Italy in un mercato in cui l’export di settore segna un +22,8%. Da sempre, la nostra missione è accendere i riflettori internazionali sull’eccellenze di settore”, sottolinea Maria Porro, Presidente del Salone del Mobile.Milano, “Per il Salone investire in cultura significa investire nel futuro delle imprese, rafforzandone la competitività

nel lungo periodo. Partecipare al Salone significa esporre, connettere, produrre valore ma anche contribuire attivamente all’evoluzione del settore, all’interno di una piattaforma che alimenta il dibattito su scenari e visioni a venire”. Afferma Claudio Feltrin, Presidente di FederlegnoArredo: “È la massima espressione della nostra manifattura industriale e asset irrinunciabile per le aziende alla ricerca di nuovi mercati e nuovi pubblici; è la vetrina internazionale in cui il lavoro di un anno su ricerca e innovazione consente ai brand di ‘esplodere’ in tutta la loro potenza. Ed è grazie alla forza di espositori e prodotti, che il Salone del Mobile.Milano continua a dettare le tendenze e a orientare i mercati di tutto il mondo, come gli Oscar per la produzione cinematografica. Negli anni, la Manifestazione ha saputo evolversi, rinnovarsi, ma non ha mai perso il suo naturale baricentro di fiera di business, la più attrattiva e importante per l’industria del design” evidenzia Feltrin. “Grazie a tutte le imprese che negli anni continuano a credere nel Salone del Mobile perché solo insieme continueremo a costruire la forza del settore e a mantenere la nostra leadership".

The 63rd edition of the Salone del Mobile.Milano (April 8-13, 2025, Rho Fiera) is confirmed as the international hub of design, with more than 2,000 exhibitors from 37 countries on 169,000 square meters of sold-out exhibition space. New features include the return of the Euroluce Biennial and the first edition of The Euroluce International Lighting Forum (April 10-11), dedicated to technology, sustainability and the perception of light. The event will host installations signed by great masters such as PierreYves Rochon, Paolo Sorrentino and Robert Wilson, while the SaloneSatellite will welcome young talents under 35, with a view to increasingly green research and innovation. An appointment that combines business, culture and creativity, confirming itself as a global platform for the future of design.

Salonemilano.it - Dal 8 al 13 aprile 2025 Fiera Milano Rho Fiera 63° edizione ispirata dallo sguardo visionario di Pierre-Yves Rochon, Paolo Sorrentino e Robert Wilson, sul rapporto tra design, emozione e futuro.

2.000 espositori da 37 Paesi 148 brand

169.000 mq di superficie espositiva netta occupata di cui 32.000 mq dedicati alla biennale Euroluce :

300 brand da 25 Paesi SaloneSatellite: 700 designer under 35 e 20

Scuole e Università internazionali. Tra le novità il Primo Forum Internazionale sulla Luce Talk e Tavole Rotonde

EUROLUCE

Dopo il successo dell'edizione-laboratorio The City of Light nel 2023, cresce l'attesa per il ritorno di Euroluce, la Biennale dell'illuminazione che, con oltre 300 espositori – di cui quasi la metà dall'estero – si conferma punto di riferimento per il settore. Un palcoscenico dove tecnologia, sostenibilità e innovazione si intrecciano per ridefinire il futuro della luce: sistemi intelligenti, intelligenza artificiale, design biofilico e un controllo sempre più personalizzato degli ambienti, in grado di modellare spazi e atmosfere su misura. Grande novità del 2025 è The Euroluce International Lighting Forum (10-11 aprile, pad. 2), un'arena di pensiero e confronto che riunirà oltre 20 relatori internazionali – lighting designer, architetti, artisti, scienziati, psicologi e antropologi – per esplorare, con sguardo multidisciplinare, il futuro del lighting design. Il tema guida, Light for Life, Light for Spaces, invita a un viaggio attraverso le potenzialità della luce come elemento di relazione tra uomo e ambiente. A rendere l'esperienza ancora più immersiva sarà l'Arena The Forest of Space, firmata dall'architetto giapponese Sou Fujimoto, una cornice d'eccezione che trasformerà lo spazio espositivo in un ecosistema visionario, fatto di luci, ombre e riflessi, in dialogo con l'architettura e la percezione umana. Carlo Urbinati, Presidente di Assoluce di FederlegnoArredo, sottolinea il valore strategico

della Biennale: “Dopo il rinnovato format del 2023, Euroluce 2025 si preannuncia un'edizione di altissimo livello, con una partecipazione significativa di aziende e un ritorno importante dei brand stranieri. Il Salone del Mobile.Milano si conferma una piattaforma essenziale per il settore dell'illuminazione, che esporta quasi l'80% della produzione. Attraverso un pubblico qualificato di progettisti e lighting designer, l'evento diventa un ponte tra le aziende e i decisori, contribuendo alla costruzione del futuro del settore”.

The Biennale Euroluce is back in 2025 as a benchmark for the lighting industry, with more than 300 exhibitors-almost half from abroad-and a focus on smart technologies, sustainability and biophilic design. The highlight of the event is the first edition of The Euroluce International Lighting Forum (April 10-11, Hall 2), which will bring together more than 20 international experts to explore the future of lighting design under the theme Light for Life, Light for Spaces . The Arena The Forest of Space, designed by Japanese architect Sou Fujimoto, will offer an immersive experience of lights, shadows and reflections, while Carlo Urbinati (Assoluce) emphasizes the strategic importance of Euroluce and the Salone del Mobile.Milano for a sector that exports nearly 80 percent of its production.

Nuova Tayron

Le grandi storie meritano spazio

volkswagen.it

Il nuovo SUV Volkswagen fino a 7 posti Scoprila ibrida o diesel da 249 euro al mese IVA inclusa

Il prodotto Volkswagen Noleggio Privati è realizzato ed intermediato da Volkswagen Leasing GmbH. La vettura raffigurata è puramente indicativa. Valori massimi: consumo di carburante ciclo comb. 7,0 l/100 km - CO2 180 g/km rilevati dal Costruttore in base al metodo di omologazione WLTP (Regolamento UE 2017 /1151 e successive modifiche ed integrazioni). Per versioni eHybrid, valori massimi: consumo di carburante ciclo comb. 0,5 l/100 km – CO2 12 g/km. Consumo di energia elettrica (Wh/km) ciclo WLTP combinato: 173-190 (Wh/Km). Autonomia ciclo di prova combinato WLTP: 108-121 km. I valori indicativi relativi al consumo di energia elettrica sono stati rilevati dal Costruttore in base al metodo di omologazione WLTP (Regolamento UE 2017/1151 e successive modifiche ed integrazioni) e si riferiscono alla vettura nella versione prodotta in origine priva di eventuali equipaggiamenti ed accessori installati successivamente. Oltre al rendimento del motore, anche lo stile di guida ed altri fattori non tecnici incidono sul consumo di energia elettrica di un veicolo. Per ulteriori informazioni sui predetti valori, vi invitiamo a rivolgervi alle Concessionarie Volkswagen presso le quali è disponibile gratuitamente la guida relativa al risparmio di carburante/energia elettrica e alle emissioni di CO2, che riporta i dati inerenti a tutti i nuovi modelli di veicoli.

SALONESATELLITE

Il SaloneSatellite 2025, in scena dall'8 al 13 aprile nei Padiglioni 5 e 7 di Fiera Milano Rho, all'interno del Salone del Mobile.Milano, invita 700 giovani talenti e 20 Scuole e Università di Design ad esplorare come la sapienza artigianale possa rigenerarsi, per dare forma a un futuro in armonia con la tradizione e l'innovazione. Il tema “NUOVO ARTIGIANATO: UN MONDO NUOVO” propone una riflessione su tecniche e materiali che, da secoli, custodiscono storie e valori unici. In quest'ottica, la manualità non è più vista come semplice retaggio vernacolare, ma come risorsa viva e capace di dialogare con le trasformazioni contemporanee, dall'industria digitale alle esigenze ecologiche e sociali più urgenti. Fondata nel 1998 da Marva Griffin Wilshire e curata da lei stessa, la Manifestazione, che vede il layout firmato da Ricardo Bello Dias in collaborazione con Hariadna Pinate, celebra dunque la dimensione artigianale come motore di evoluzione, coinvolgendo designer under 35 chiamati a presentare progetti, video e collaborazioni con artigiani di tutto il mondo. Nel Padiglione 5, sei realtà imprenditoriali d'eccellenza racconteranno come le antiche pratiche possono rinnovarsi e adattarsi al

linguaggio del design contemporaneo. Un percorso corale che, intrecciando passato e futuro, contribuirà a disegnare una “mappa ideale” delle possibili strade che l'artigianato potrà percorrere, tra innovazione e sostenibilità, per affrontare le sfide dei prossimi anni.

The SaloneSatellite 2025, scheduled from April 8 to 13 in Pavilions 5 and 7 of Fiera Milano Rho within the Salone del Mobile.Milano, convenes 700 young talents and 20 Design Schools and Universities to explore the theme "NEW ARTISAN: A NEW WORLD" . The event, founded in 1998 by Marva Griffin Wilshire and personally curated by her, celebrates the regeneration of craftsmanship, understood not only as a traditional heritage but as a vital resource that can dialogue with contemporary digital, ecological and social transformations. With a layout designed by Ricardo Bello Dias in collaboration with Hariadna Pinate, SaloneSatellite 2025 offers a choral journey in which designers under 35 present innovative projects and collaborations with artisans, while six outstanding businesses illustrate how ancient practices can evolve to meet the needs of modern design, charting an ideal map for the future of craftsmanship.

15 years of love for Como and Lake Como

Recupero fontana Viale Geno, 2011
Ripristino temporaneo “Passeggiata Amici di Como”, 2013
Monumento Life Electric, 2015
Como Magic Light Festival, 2015-2016

A

mici di Como nasce nel 2001 dalla volontà di alcuni amici fortemente motivati da una passione per Como e il territorio, spinti da quel carattere imprenditoriale che rappresenta il segno di riconoscimento delle nostre aziende nel mondo. L’obiettivo dell’associazione è quello di poter intervenire con le proprie risorse economiche e i propri progetti in svariati campi d’azione ed è per questo che Amici di Como si caratterizza per uno spirito che contribuisce a rendere concreti l’attenzione e l’impegno per Como, il Lago e il suo Territorio, promuovendone la conservazione dei valori e delle tradizioni. La credibilità di Amici di Como, così come il

Mons. Diego Coletti

Vescovo emerito di Como

Giovanna Agliati Ratti

prestigio dei suoi associati, oltre agli importanti risultati raggiunti, hanno fatto sì che l’associazione in questi anni registrasse una costante crescita di adesioni. Amici di Como è oggi una forza che riunisce oltre 160 imprese che affonda le sue radici nell’amicizia, legame che accomunava il gruppo costituente e che ancora oggi è il pilastro portante dell’associazione. Il simbolo di Amici di Como è un segno che rappresenta l’essenza della nostra terra: il verde intenso delle nostre montagne, delle valli e delle distese pianeggianti; il blu profondo delle acque dei laghi e dei corsi d’acqua, risorse naturali fondamentali per l’unicità del nostro territorio.

Honorary Member

George Clooney

Giampiero Maiocchi Paolo Nespoli Astronauta Ingegnere

Mons. Diego Coletti Giovanna Agliati Ratti Paolo Nespoli

Mons. Diego Coletti, ordinato dal Cardinale Martini, è un vescovo cattolico italiano, dal 4 ottobre 2016 vescovo emerito di Como.

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Giovanna Agliati Ratti è Presidente Onorario di BENNET SpA, fondata negli anni ’60 con il marito, il Cavaliere del Lavoro Enzo Ratti. Le è stata conferita l’onorificenza di Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana ed è Dama dell’Ordine di San Silvestro Papa.

Paolo Nespoli, famoso astronauta europeo, ingegnere e Maggiore dell'esercito, ha stabilito il record italiano di permanenza nello spazio con oltre 313 giorni.

George Clooney Giampiero Maiocchi

George Clooney è un attore, regista e produttore cinematografico statunitense, ambasciatore del Lago di Como nel mondo.

Giampiero Maiocchi è da oltre 60 anni rappresentante di una delle più emblematiche imprese di costruzioni lombarde, la Nessi e Majocchi fondata nel 1926, ed è stato per anni presidente di Camera di Commercio di Como e Lecco.

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Un Dono a Natale 2024

Una grande storia di generosità

di Elisabetta Comerio foto Andrea Butti

Un Dono a Natale, iniziativa solidale di Amici di Como, si è confermato anche quest’anno un progetto di grande rilevanza sociale. La crescita delle aziende sostenitrici ha permesso l’aumento del numero di pacchi alimentari realizzati e per questa edizione i destinatari dei doni hanno ricevuto anche giocattoli sponsorizzati Chicco per la gioia di tanti bambini. Come ormai da tradizione, il cuore della catena di montaggio e della distribuzione è stato il Centro di Lavoro Guidato La Nostra Famiglia di Como. La famiglia Zanchini, insieme a tanti ragazzi, operatori e volontari, sono stati preziosissimi e entusiasti collaboratori di questa iniziativa. Un Dono a Natale è partito nel 2020 quando la pandemia ha colpito la società intera, mettendo ancor più in ginocchio nuclei famigliari già in difficoltà. Oggi, a distanza di cinque anni, questa operazione conferma la sua validità e la sua importanza a livello sociale. La richiesta di pacchi alimenta -

ri aumenta di anno in anno, evidenziando un bisogno sempre crescente e l’associazione Amici di Como è intenzionata a rispondere con determinazione a questo appello confermando l’iniziativa anche per il 2025. Un Dono a Natale ha avuto anche per questa edizione il patrocinio della Diocesi di Como e di Sua Eminenza Cardinale Oscar Cantoni, Vescovo di Como, che ha anche visitato il Centro di Lavoro Guidato La Nostra Famiglia. Tante le realtà associazionistiche e imprenditoriali che hanno scelto di sposare questo progetto e fare la propria parte. L’iniziativa è sostenuta da: Intesa Sanpaolo, Bianchi Group, Poliform, Softer, Gds Communication, Mizar Events, Chicco, Zetacarton, Bennet, Rio Mare Bolton Food, Caffè Milani, Fumagalli Salumi, Granmercato, Cantaluppi Tavernerio, Eurospin, Plozza Vini, Il Birrificio di Como e Tecnografica. Un Dono a Natale ha avuto la collaborazione fondamentale di Anteas per la parte amministrativa.

Una grande rete di solidarietà che ha unito associazioni, istituzioni e aziende che hanno voluto lasciare un segno tangibile di aiuto al prossimo.
A great story of generosity

Un Dono a Natale (A Gift for Christmas), a solidarity initiative of Amici di Como, was confirmed again this year as a project of great social relevance with an increase in the number of food parcels made. As it has become tradition, the heart of the assembly line and distribution was the La Nostra Famiglia Guided Work Center in Como. The Zanchini family, along with many young people, operators and volunteers, were invaluable and enthusiastic collaborators in this initiative. Un Dono a Natale had the patronage of the Diocese of Como

and His Eminence Cardinal Oscar Cantoni, Bishop of Como. The initiative is supported by: Intesa Sanpaolo, Bianchi Group, Poliform, Softer, Gds Communication, Mizar Events, Chicco, Zetacarton, Bennet, Rio Mare Bolton Food, Caffè Milani, Fumagalli Salumi, Granmercato, Cantaluppi Tavernerio, Eurospin, Plozza Vini, Il Birrificio di Como and Tecnografica. Un Dono a Natale had the collaboration of Anteas. A great network of solidarity that united associations, institutions and companies that wanted to leave a tangible sign of helping others.

In queste pagine, foto scattate nel Centro di Lavoro Guidato
La Nostra Famiglia di Como
foto Andrea Butti

ALBERO di NATALE

Un dono alla città: insieme agli associati Clerici Tessuto, Blunotte Eventi e Sicuritalia, Amici di Como ha sponsorizzato il grande albero di Natale in piazza Duomo a Como realizzato da Consorzio Como Turistica. Un abete illuminato da migliaia di luci dorate e adornato con grandi sfere colorate che ha creato un'atmosfera magica e festosa.

A gift to the city: together with associates Clerici Tessuto, Blunotte Eventi and Sicuritalia, Amici di Como sponsored the large Christmas tree in Piazza Duomo in Como made by Consorzio Como Turistica. A fir tree illuminated by thousands of golden lights and adorned with large colored orbs created a magical and festive atmosphere.

NATALE COMO LUCI

Le location più suggestive della città di Como si sono vestite a festa per il Natale con le proiezioni artistiche realizzate da Consorzio Como Turistica, aggiudicatario dell’Avviso pubblico: Piazza San Fedele, il Teatro Sociale, il Broletto, Porta Torre, Palazzo Terragni, a Pinacoteca e il Museo Civico.

The most striking locations in the city of Como were dressed up for Christmas with artistic projections made by Consorzio Como Turistica, the successful bidder of the Public Notice: Piazza San Fedele, the Teatro Sociale, the Broletto, Porta Torre, Palazzo Terragni, a Pinacoteca and the Museo Civico.

Concerto di Natale, mille emozioni

di Marina Moretti
foto Luigi e Francesco Corbetta

Grande successo per il Concerto di Natale in Cattedrale. Circa mille persone hanno affollato le navate del Duomo per un evento di prestigio offerto gratuitamente alla città da Amici di Como e Consorzio Como Turistica, con il patrocinio della Chiesa Cattedrale. Protagonisti della serata sono stati la giovane Orchestra dell’Accademia Teatro alla Scala e il Coro da camera Hebel Città di Saronno, magistralmente diretti da Alessandro Cadario, noto per le sue collaborazioni con i principali teatri d’opera italiani e internazionali, presenza consolidata al Concerto di Natale di Amici di Como. Il pubblico è stato incantato dal programma ricco e variegato, che ha spaziato da Mo -

zart a Martucci, da Adam a Williams, passando per Joubert e Rutter, in un viaggio musicale emozionante e coinvolgente. Al termine, il Cardinal Oscar Cantoni ha scoperto una targa che ricorda il 15esimo anniversario di un significativo dono alla città da parte di Amici di Como, il recupero delle 2 grandi pale e delle 4 preziose tele appartenenti alla quadreria del Duomo. Grazie al restauro, l’associazione aveva riportato alla luce un patrimonio artistico di straordinaria bellezza per le generazioni future. Attualmente le opere sono collocate in controfacciata, successivamente andranno poi a far parte del tesoro di San Giacomo al termine dei lavori di ristrutturazione della chiesa.

In queste pagine, immagini del Concerto di Natale in Cattedrale

Christmas Concert, thousand emotions

Great success for the Christmas Concert in the Cathedral. About a thousand people crowded the cathedral naves for a prestigious event offered free of charge to the city by Amici di Como and Consorzio Como Turistica, under the patronage of the Cathedral Church. Protagonists of the evening were the young Orchestra of the Accademia Teatro alla Scala and the Chamber Choir Hebel Città di Saronno, masterfully conducted by Alessandro Cadario, known for his collaborations with major Italian and international opera houses and an established presence at the Amici di Como Christmas Concert. The audience was enchanted by the rich and varied program,

which ranged from Mozart to Martucci, from Adam to Williams, via Joubert and Rutter, in an exciting and engaging musical journey. At the end, Cardinal Oscar Cantoni unveiled a plaque commemorating the 15th anniversary of a significant gift to the city by Amici di Como, the recovery of the 2 large altarpieces and 4 precious canvases belonging to the Duomo's picture gallery. Thanks to the restoration, the association had unearthed an artistic heritage of extraordinary beauty for future generations. Currently the works are placed on the counter-façade, later they will then become part of the treasure of San Giacomo when the renovation of the church is completed.

Oscar Card. Cantoni, Vescovo di Como, al termine del concerto, con il Consiglio direttivo di Amici di Como e alcuni ospiti
A lato, le 2 grandi pale e le 4 preziose tele appartenenti alla quadreria del Duomo restaurate grazie all'associazione Amici di Como

Amici di Como Magic Lake

di Marina Moretti foto Luigi e Francesco Corbetta, archivio Palace Hotel

Il Palace Hotel di Como è stata la cornice della serata invernale di Amici di Como e della rivista Magic Lake. L’hotel affacciato sul lungo lago di Como ha ospitato oltre 200 invitati che, al termine della presentazione, si sono recati in Cattedrale per il grande concerto regalato da Amici di Como alla città in occasione del Natale. Le sale del ristorante hanno accolto gli ospiti con un ricco buffet che ha anticipato la presentazione del numero Winter 2024 della rivista Magic Lake. Il momento della presentazione è stato anche l’occasione per celebrare l’anniversario della fondazione della Guardia di Finanza, presentato in un servizio dedicato sull’edizione invernale di Magic Lake, con l’intervento del Comandante provinciale Michele Donega. Dopo i saluti del presidente di Amici di Como, Sandro Tessuto, Daniele Brunati, direttore generale, ha ripreso la parola descrivendo i progetti dell’associazione e presentando le iniziative realizzate in occasione del Natale 2024.

Da sinistra, Alessandro Tessuto, Presidente di Amici di Como, Robert Webber, General Manager Palace Hotel, Daniele Brunati, direttore generale di Amici di Como.
Da sinistra Michele Donega, Comandante Provinciale Guardia di Finanza, Giovanni Anzani, vice presidente Amici di Como, Daniele Brunati, direttore generale di Amici di Como, Giuseppe Colizzi, Comandante Provinciale dei Carabinieri

The Palace Hotel in Como was the location for the winter evening of Amici di Como and Magic Lake magazine. The hotel overlooking Lake Como's waterfront hosted more than 200 guests who, at the end of the presentation, went to the Cathedral for the big concert given by Amici di Como to the city for Christmas. The restaurant rooms welcomed guests with a rich buffet that anticipated the presentation of the Winter 2024 issue of Magic Lake magazine. The moment of the presentation was also an opportunity to celebrate the anniversary of the founding of the Guardia di Finanza, presented in a dedicated SERVICE in the winter edition of Magic Lake, with a speech by provincial commander Michele Donega. Following greetings from President Sandro Tessuto, Daniele Brunati, editor of the magazine, took the floor again, describing the association's projects and presenting the initiatives carried out on the occasion of Christmas 2024.

I Past Governatori di Lions International, Distretto 108 Ib1, con il presidente e i soci di Lions Club Como Plinio il Giovane, consegnano agli editori di Magic Lake e agli Amici di Como la Boule del Noël, personalizzata con il disegno vincitore del concorso "Un poster per la pace".

Gianni Ratti, honorary member di Amici di Como con il consigliere Rosaria Casali.

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Valtellina e Grigioni

Bregaglia

Palazzo Castelmur e il suo popolo di pasticceri

Cisono luoghi che ti stupiscono per i contrasti. Custodiscono una loro poetica degli spazi che inaspettatamente riesce a coniugare l’inanimato con la storia dell’uomo. La Val Bregaglia è uno di questi. Un confine di Stato separa i 10 chilometri della parte italiana dai 30 di quella svizzera. All’intera vallata la storia ha da sempre affidato il compito di congiungere nord e sud della catena alpina. Il lago di Como dista meno di un’ora d’auto dall’aristocratica Chiavenna e, subito dopo, verso nordest, la valle inizia a disporre le carte dei suoi contrasti. Guglie di granito, affilate e taglienti, conoidi di dolci declivi e una chioma di castagneti che scende a lambire un fiume, la Maira. Sostantivo maschile, battezzato al femminile, la Mera, anche quando diventa italiano, tanto per rimanere in tema di contrasti. Una dialettica che mette insieme verticalità e dolci pendenze, durezza e morbidezza, ma soprattutto luci e ombre che si contendono la valle nello srotolare del gomitolo delle stagioni. Proprio questo dialogo, questi contrasti, questo interrogarsi tra inanimato e animato, hanno rese feconde le menti di artisti e scrittori che in questi luoghi hanno intinto la loro ispirazione, transitandovi, fermandosi, lasciandoli, per poi ritornarvi con gli occhi gravidi di altri luoghi, di altre esperienze. Uno fra tutti il grande Alberto Giacometti, nato in Bregaglia e vissuto a Parigi, nume tutelare di questo luogo di confine e di arte. Altri da questi luoghi sono partiti per farvi ritorno con le menti e le mani formate da altri mestieri che non erano quelli della povertà contadina, unica eredità che queste montagne potevano consegnare in dote. Nella parte elvetica della vallata vi è un palazzo che custodisce tante di queste storie di contrasti, di andate e ritorni, di emigrazione. Porta il nome di un’agiata e nobile famiglia bregagliotta, i Castelmur. Per raggiungerlo basta superare di qualche chilometro il confine di Castasegna. Lasciarsi accompagnare dalla strada che si avvolge tra i castagneti, mentre lo sguardo, innalzandosi, inizia a sentire la soggezione verticale del granito. Lambire poi il piccolo nucleo di Bondo con la sua deviazione che porta alla meravigliosa terrazza di Soglio e arrivare a Promontogno. Il suo naturale sperone di roccia lo si può aggirare seguendo la vecchia

strada della valle, mentre la strada cantonale si inchina al territorio e un tunnel supera il promontorio, confermandoci che la toponomastica è il vero vocabolario dei luoghi. Di fatto questo passaggio nasconde alla vista, salendo al di sotto della montagna, un luogo iconico della valle, dei suoi contrasti e della sua storia. Superata la galleria, conviene fermarsi e volgere indietro lo sguardo. Una piccola strada lastricata risale lo sperone che per secoli ha fatto da dogana naturale e da linea di difesa, dividendo la valle tra Sottoporta e Sopraporta. In cima vi è una chiesa dedicata a Santa Maria, ma che la storia ha battezzato come “Nossa Dona”. Poco sopra, ma quasi unita alla vista, un’imponente torre fa da ultimo testimone della medievale residenza dei Castelmur e delle loro fortificazioni difensive. I contrasti ci accompagnano. La strada prosegue lambendo sulla destra il bosco e sulla sinistra i prati che scendono verso l’alveo del fiume. Un altro varco la attende. Si transita sotto due rocce. Quella che è aggrappata al versante della montagna sembra bacia-

di Gian Enrico Ghilotti

foto Archivio Storico di Bregaglia e Ph. Geographica

re l’altra, prima di lasciarla andare al suo destino di gravità. La meraviglia è che quel distacco non è ancora avvenuto e quel bacio se ne sta lì sospeso. La natura se lo trattiene ed a nessuno è mai venuto in mente di contraddirla. Poco oltre questo geologico esempio di affetto, ad un passo da Stampa, paese natale dell’artistica famiglia dei Giacometti, un piccolo ponte in granito supera il fiume, introducendoci in un’ouverture alberata che ci fa scorgere il profilo turrito del Palazzo di Castelmur. Per accedervi si aggira il perimetro del giardino e, giunti in una minuscola piazzetta del piccolo abitato di Coltura, con le sue case abbracciate le une alle altre, ci attende la soglia del palazzo. L’ingresso è nella sua parte settecentesca ed ora la nobile dimora è sede dell’Archivio storico della Bregaglia. Ma ciò che più conta è che le sue mura sono di fatto una pagina dell’emigrazione che nei secoli è stata necessità e risorsa di tutte queste vallate Retiche. Per coerenza con il genius loci della valle, il palazzo è esso stesso un contrasto, unendo una nobile casa

In queste pagine, Palazzo Castelmur e immagini della Bregaglia; nella pagina successiva fotografie storiche tratte dalla mostra “Quasi un popolo di pasticceri?”

In these pages, Palazzo Castelmur and images of the Bregaglia; on the next page historical photographs taken from the exhibition “Almost a people of confectioners?”

settecentesca con un’ottocentesca struttura turrita. Questo contrasto di stili lo volle Jean (Giovanni) di Castelmur (1800-1871), che ne divenne proprietario nel 1848. L’aristocratico bregagliotto, erede dello storico casato e di altrettanti guerreggianti antenati, come tanti altri suoi conterranei era emigrato in Francia ed a Marsiglia possedeva una rinomata pasticceria. “Era persona ricca. Aveva fatto soldi e fortuna e fu anche azionista della ferrovia di Algeria” mi dice Gian Andrea Walter, che con sua moglie Ivana è curatore di Palazzo Castelmur ed anche dell’Archivio storico della Bregaglia. Sta di fatto che l’agiato proprietario, un po’ per la sua capacità imprenditoriale, un po’ per le buone amicizie e relazioni intrattenute in terra di Francia e forse anche per la bontà delle preparazioni della sua pasticceria, ottenne da Napoleone III il titolo di barone. Ricevuto il desiderato quarto di nobiltà, da buon figlio della dolce arte, mise insieme gli ingredienti. Miscelò rango, relazioni, insieme ai denari lievitati negli anni di lavoro dolciario e non solo, e

se ne tornò in Bregaglia. Acquistò la settecentesca dimora di Giovanni Redolfi (1658-1742), Zuane pronunciato alla veneziana. Anche lui figlio della stirpe di emigranti che da qui se ne andarono a Venezia a cercar lavoro. Non a caso la facciata del suo palazzo la volle con un disegno di mattoni a contrasto che richiamasse quella del Palazzo Ducale della Serenissima Repubblica. Ma la volontà del nobile nuovo proprietario era quella di mostrare al mondo la sua fortuna. Detto fatto fece letteralmente tagliare in due la storica dimora, proprio come si taglia una torta, e ve ne fece attaccare una nuova. In barba agli ottocenteschi stili architettonici, la volle con tanto di due torri e muro merlato, proprio come un castello medievale. Gli interni, come ben voleva Jean de Castelmur, vantano potenza e nobiltà. Sale e saloni, volte rococò dall’illusione dipinta, vetri colorati, tappezzerie damascate, trofei e armature ovunque. Proprio dove gli abili ingegneri avevano affondato il coltello per tagliare in due l‘aristocratica masone, il barone volle una

doppia scala, nobile approccio ai piani superiori. Con in dote tutti questi trascorsi, il secondo piano del palazzo ospita una mostra permanente sull’emigrazione che, dalla Bregaglia, dall’Engadina, dalla Valposchiavo e dalle altre vallate grigionesi, portò la gente di queste montagne a cercare fortuna all’estero. In cima allo scalone un grande schermo touch screen gestisce saggiamente il contrasto con l’ottocentesca tappezzeria. In alto vi si legge una domanda: Quasi un popolo di pasticceri? É lo stesso interrogativo che fa da titolo all’intera mostra. Sullo schermo illuminato compare una grande carta dell’Europa, del nord Africa e di buona parte del mondo conosciuto. Basta appoggiare il dito su una qualunque nazione e vi comparirà un reticolo di luoghi, città e borghi, più o meno famosi. In ognuno di loro, questo popolo di emigranti pasticceri, ma non solo, vi aprirono bar, pasticcerie, negozi, distillerie e ogni altro commercio che potesse addolcire o inebriare la vita delle nazioni che li avevano accolti. Quel punto di domanda nel titolo della mostra non sta lì a caso. Dire che questi emigranti fossero tutti pasticceri è infatti riduttivo. La maggior parte di loro lo diventarono, ma in realtà i mestieri che andarono a imparare, i commerci che intrapresero e le aziende che fondarono erano varie, pur se collegate al “gusto”, come si direbbe oggi. Furono zuccherieri, confettieri, gelatai, caffettieri, cioccolatai, birrai,

mescitori di vini e produttori di liquori e grappe. Gli ingredienti di questa emigrazione stanno nella credenza della storia. Tutte queste vallate, che ora definiscono il Cantone dei Grigioni, furono nei secoli un piccolo Stato indipendente, chiamato Repubblica delle Tre Leghe. I suoi domini si estendevano anche a sud, comprendendo Chiavenna e tutta la Valtellina fino a Bormio, confinando quindi con i territori della Repubblica Veneta. I veneziani per i loro commerci avevano interesse a valicare i passi alpini del Septimer e dello Julier per raggiungere i mercati del nord e così stipularono nel 1512 un trattato con la piccola Repubblica che permettesse loro libero transito. In cambio concessero alle popolazioni delle Tre Leghe libero accesso alle città della Serenissima, Venezia in primis. Tra calli e canali, questi emigranti fecero i garzoni, impararono l’arte dell’uso delle spezie, fecero i panettieri e dell’arte bianca ne diventarono “maestri”. A Venezia lo stesso Zuane Redolfi divenne capo della corporazione dei pasticceri, “scaleteri” come venivano chiamati in laguna. Tutto finì con il 1766. Le Tre Leghe iniziarono a dialogare con gli Asburgo che, governando Milano, non disdegnavano i transiti alpini. Questo non piacque affatto ai veneziani che degli Asburgo erano acerrimi nemici e quindi cacciarono tutti questi emigranti che nel frattempo erano diventati loro cittadini. “Impara l’arte e

mettila da parte”, recita un noto proverbio e questo “popolo di pasticceri” esportò così la propria maèstria in giro per il mondo. Seguirne i viaggi, le loro imprese e i loro commerci, vuol dire fare il giro del mondo: Italia, Francia, Spagna e Portogallo, Baviera, Austria, Prussia, Polonia, Ungheria. Russia, Inghilterra, Danimarca, Americhe, Africa, fino nelle Indie. Vi aprirono pasticcerie, caffè alla moda che divennero punti di riferimento per il bel modo di allora. A Parigi, Rudolphe Salis, figlio di pasticceri arrivati nella capitale francese dalla Bregaglia, aprì il primo caffè-teatro di cabaret intellettuale. Lo chiamò “Thèatre du Chat Noir” ed ai suoi tavoli vi sedevano con assidua presenza Touluse-Lautrec e Verlain, per citarne solo alcuni. Non c’è da stupirsi se tutta questa assiduità sia poi finita nelle pagine dei romanzi di celebri scrittori. Si narra che a Palermo, Giuseppe Tommasi di Lampedusa, seduto al tavolo del Caffè Caflisch, dell’omonima famiglia grigionese, abbia scritto più di una pagina del suo ben noto “Gattopardo”. Come sempre, però, si parla più volentieri di chi fece fortuna o di chi riuscì a tornare tra queste montagne portando a casa la pelle e non solo una tortiera. Non tutti ebbero la fortuna dei Castelmur, dei Redolfi, dei Salis o dei Caflisch. Anche in tutto questo popolo di pasticceri c’è chi ha conosciuto le luci del successo, mentre altri l’ombra del destino. Ai contrasti, in Bregaglia, ci sono abituati.

Palazzo Castelmur 7605 Stampa-Coltura palazzo-castelmur.ch/it/ info@palazzo-castelmur.ch +41 81 822 15 54 Informazioni turistiche www.bregaglia.ch

Bregaglia Castelmur Palace and its pastry people

There are places that amaze you with contrasts. Val Bregaglia is one of them. Part Swiss and part Italian, the Bregaglia stretches across the southern slope of the Rhaetian Alps. Descending from the Maloja Pass, it connects the Engadine with Valchiavenna. A state border separates the 10 kilometers of the Italian part from the 30 kilometers of the Swiss part. The entire valley has always been entrusted by history with the task of joining north and south of the Alpine chain. Lake Como is less than an hour's drive from aristocratic Chiavenna, and soon after, heading northeast, the valley begins to lay out the cards of its contrasts. Granite spires, sharp and cutting, conoids of gentle slopes and a canopy of chestnut groves that descends to lap a river, the Maira. A dialectic that brings together verticality and gentle slopes. Contrasts that have fascinated artists and writers who have dipped their

La storia dell’emigrazione partita nei secoli passati dalle vallate grigionesi verso il mondo e, quindi, anche quella dei pasticceri raccontati in questo articolo, non è solo una storia “al maschile”. Silvia Samadeni, nel suo libro “Le cinque ave - Storie di donne poschiavine dell’Ottocento”, ne fa un racconto “al femminile”, partendo dall’universo familiare di cinque donne di generazioni diverse. Il libro è edito dalla tipografia Menghni di Poschiavo (info@tipo-menghini.ch).

inspiration in these places. One among them is the great Alberto Giacometti, who was born in Bregaglia and lived in Paris, the patron deity of this place of borders and art. In the Swiss part of the valley there is a palace that holds so many of these stories of contrasts, of going and coming back, of emigration. It bears the name of a wealthy and noble Bregaglia family, the Castelmur family. To reach it, one only has to cross the border of Castasegna by a few kilometers, pass Bondo, Promontogno and, just before arriving in Stampa, the Christmas village of the artistic Giacometti family, one reaches it by climbing to the village of Coltura. Castelmur Palace is itself a contrast. It combines a noble 18th-century house with a 19th-century turreted structure. This architectural union was desired by Jean de Castelmur (1800-1871) in 1848. Having returned to his valley of origin after making his fortune in

France, awarded the title of baron by Napoleon III, he wanted to boast with his mansion, power and nobility. Indeed, the palace's interiors open to halls and salons, rococo vaults of painted illusion, stained glass, damask tapestries, trophies and armor everywhere. Castelmur Palace now houses a permanent exhibition on an important aspect of the emigration of the people of the Graubünden valleys, that of the confectioners. A history that links these valleys, first with the Venetian Republic, starting in 1512, and then, after 1766, with the world, where this "pastry people" opened not only pastry shops, but also distilleries, bars, cafes and confectionery enterprises. Castelmur Palace (palacecastelmur.ch/en/) is open from June 1 to Oct. 20, from 2 to 5 p.m. and from July 15 to Aug. 31 from 11 a.m. to 5 p.m. (closed Mondays). For visiting, Castelmur Palace has an audioguide based on QR codes, which can be used directly from smartphones.

Passeggiate teatrali, una proposta da non perdere

Valorizzare il territorio, la sua storia, i personaggi e i luoghi che rendono la regione turistica del Mendrisiotto unica e quindi stimolarne la visita, è il compito assolto dall’Organizzazione turistica regionale. La trasmissione dei valori, come anche quella dei personaggi che hanno abitato in questo angolo della Svizzera italiana è tra gli obiettivi di lavoro di questa organizzazione che, nel corso degli anni, è riuscita a sviluppare un’interessante rete di collaborazione con i partner territoriali e a posizionare l’offerta turistica di questa regione. Tra le iniziative sviluppate per animare la primavera 2025, l’Organizzazione turistica ha deciso di riproporre sei appuntamenti con un’esperienza teatrale “in movimento”, che, con lo pseudonimo di “Bici teatro”, nel 2023 aveva raccolto grande successo. La nuova “Passeggiata teatrale sulle tracce del Ladro di ragazze” nel 2025 è stata preparata in stretta collaborazione con il giornalista Marco Della Bruna, autore dei testi, e con Ettore Chiummo e Davide Gagliardi (teatro Lunaparco), gli artisti che si sono occupati dell’adattamento teatrale e ne seguiranno la regia. A completare il cast di attori, Isabella Giampaolo e Fedro Mattei. Queste passeggiate teatrali sono nate dalla volontà di coniugare la scoperta del territorio e un’inusuale esperienza teatrale ispirata da un libro che ha riscosso molto

successo nel Cantone Ticino e non solo, dal titolo “Il ladro di ragazze”, di Carlo Silini. Il racconto è legato a una leggenda, quella del Mago di Cantone, che, secondo la tradizione, aveva preso possesso della tenuta “La Rossa”, un palazzotto addossato alle pendici del Monte San Giorgio nella frazione di Cantone, dove imprigionava giovani donne in una grotta. L’ambientazione è cupa e la storia truce e si presenta un Mendrisiotto molto diverso da quello che è oggi. Il percorso del 2025 è stato completamente rivisto e disegnato con l’obiettivo di permettere ai partecipanti di camminare lungo tutto l’itinerario e non ci saranno quindi più dei tratti da percorrere in bici, come nel 2023. Il punto di ritrovo per tutte le edizioni è presso la fermata del bus alle Cantine di Mendrisio e la passeggiata, che ha una durata complessiva di 2h30, prevede una decina di fermate, là dove gli attori proporranno le loro performances e una visita alla Cantina vitivinicola Valsangiacomo, dove invece è prevista una degustazione di vini. Gli appuntamenti con quest’esperienza sono fissati per la domenica alle ore 17.00 nelle date: 18 maggio, 1 giugno, 8 giugno, 15 giugno, 22 giugno e 29 giugno. Per ottenere maggiori informazioni e per prenotarsi è necessario accedere al sito www.mendrisiottoturismo.ch e l’invito è quello di assicurarsi un biglietto e prenotare da subito in quanto il numero dei posti è limitato.

di Marili Fontana
foto Mendrisiotto Turismo

Enhancing the territory, its history, the personalities and places that make the Mendrisiotto tourist region UNIQUE, and thus stimulating people to visit it, is the task fulfilled by the Regional Tourism Organization. Among the initiatives developed to enliven spring 2025, the Tourism Organization has decided to reintroduce six appointments with a “moving” theater experience. The new “Theatrical Walk in the Footsteps of the Girl Thief” in 2025 was prepared in established collaboration with journalist Marco della Bruna, author, and with Ettore Chiummo and Davide Gagliardi (teatro Lunaparco). These theatrical walks were born from the desire to combine the discovery of the territory and an unusual theatrical experience inspired by a book that has been very successful in Canton Ticino and beyond, entitled ‘Il ladro di ragazze,’ (The Girl Thief,) by Carlo Silini. The 2025 program has been completely revised and designed with the goal of allowing participants to walk the entire route, so there will no longer be sections to be biked, as in 2023. The meeting point for all editions is at the bus stop at the Mendrisio Wine Cellars, and the walk, which has a total duration of 2h30, includes about ten stops, there where the actors will offer their performances and a visit to the Valsangiacomo Wine Cellar, where a wine tasting is planned instead. Appointments with this experience is set for Sundays at 5 p.m. on the dates: May 18, June 1, June 8, June 15, June 22 and June 29. To get more information and to book: www.mendrisiottoturismo.ch.

mendrisiottoturismo.ch

FoxTown

un'esperienza multisensoriale tra moda, tecnologia e natura

Immagina un luogo dove la moda dei più prestigiosi brand, l'arte digitale più innovativa e un forte impegno per l'ambiente si fondono in un'esperienza indimenticabile. Questo è FoxTown, con i suoi 160 negozi che spaziano dal fashion all'home decor, dallo sport al lifestyle. Lo shopping all’interno di FoxTown è un’esperienza appagante sotto molti aspetti: l’ambiente, la molteplicità dei servizi offerti al pubblico, la presenza di un Casinò, di un Museo 3.0 - The Sense Gallery - e la grande convenienza, compongono il mix del successo di una realtà che attrae quasi 3 milioni di clienti all’anno. E che è sempre più green. Tarchini Group ha intrapreso da tempo un percorso di crescita per la salvaguardia dell’ambiente attraverso una serie di interventi strutturali, come la nuova centrale di teleriscaldamento a cippato di legna indigena e l’impianto fotovoltaico che produce autonomamente, a impatto zero, il 98,91% dell’energia elettrica necessaria all’intero Centro. FoxTown incentiva inoltre gli spostamenti ecosostenibili, grazie al collegamento diretto con la stazione di

Mendrisio San Martino. Chi utilizza il treno può beneficiare di un ulteriore sconto del 10% sul prezzo outlet nei negozi aderenti all’iniziativa “Green Ticket”. È inoltre presente un parcheggio con colonnine di ricarica per auto ibride e una velostazione per gli amanti della bicicletta. Punta di diamante del Mall è The Sense Gallery (www.thesensegallery.com) che offre un'esperienza unica dove si fondono arte e tecnologia. Il progetto nasce dalla collaborazione tra la compagnia teatrale Finzi Pasca e Luca Maria Gambardella, che insieme hanno sviluppato un percorso multisensoriale del Museo 3.0 articolato in sei stanze. Il viaggio inizia nel Tunnel di Luce, dove archi luminosi danzano e si intrecciano, per poi proseguire nel Mondo Rovesciato, un'avventura teatrale in un regno di meraviglia. L'Infinity Room, con il suo pavimento pulsante di LED, invita a una danza interattiva, mentre la Casa della Volpe e la stanza OLTRE immergono in spazi multimediali in continua trasformazione. Il percorso si conclude nella Foresta Incantata, un'esperienza magica che coinvolge tutti i sensi.

FoxTown

A

multi-sensory

experience

between

fashion, technology and nature

Imagine a place where fashion from the most prestigious brands, the most innovative digital art and a strong commitment to the environment come together in an unforgettable experience. This is FoxTown, with its 160 stores ranging from fashion to home decor, sports to lifestyle. Shopping inside FoxTown is a fulfilling experience in many ways: the environment, the multiplicity of services offered to the public, the presence of a Casino, a Museum 3.0 - The Sense Gallery - and great convenience, make up the mix of the success of a reality that attracts almost 3 million customers a year. And which is increasingly green. Tarchini Group has long been on a path of growth to safeguard the environment through a series of structural interventions, such as the new district heating plant using indigenous wood chips and the photovoltaic plant that produces 98.91 percent of the electricity needed by the entire Center independently, with zero impact. FoxTown also encourages environmentally sustainable travel, thanks to its direct connection to the Mendrisio San Martino station. Those who use the train can benefit from an additional 10 percent discount on the outlet price at participating "Green Ticket" stores. There is also a parking lot with charging stations for hybrid cars and a velostation for bicycle enthusiasts. The highlight of the Mall is The Sense Gallery (www.thesensegallery.com), which offers a unique experience where art and technology come together. The project is the result of a collaboration between the Finzi Pasca theater company and Luca Maria Gambardella, who together developed a multi-sensory journey of the Museum 3.0 divided into six rooms. The journey begins in the Tunnel of Light, where luminous arches dance and weave, and then continues in the Upside Down World, a theatrical adventure in a realm of wonder. The Infinity Room, with its pulsating LED floor, invites interactive dance, while the House of the Fox and the OLTRE room immerse in ever-changing multimedia spaces. The journey ends in the Enchanted Forest, a magical experience that engages all the senses.

Una collezione di lusso contemporaneo, emblema di qualità ed eleganza:

Rivatelier

apre il suo primo showroom a Lugano

Dallo scorso autunno, il mondo di RIVATELIER, il brand di arredi contemporanei di Riva Mobili D’Arte, ha varcato i confini raggiungendo anche la Svizzera con l’inaugurazione della prima boutique monomarca a Lugano, in via Canova 9. Lo showroom è un piccolo scrigno di design situato in una posizione strategica nel cuore di una città dal respiro internazionale. La vetrata permette alla luce naturale di entrare, esaltando le forme e i materiali degli arredi esposti, mentre il layout curato nei minimi dettagli guida il visitatore attraverso un percorso che racconta storie di stile, arte, design e innovazione. Questo spazio aspira a diventare un punto di riferimento per chi cerca soluzioni di design uniche e raffinate, at-

tirando non solo i residenti, ma anche visitatori internazionali alla ricerca di ispirazione e qualità. La missione di RIVATELIER è quella di offrire agli ospiti l'opportunità di circondarsi di mobili che riflettano la loro essenza più autentica, trasportandoli indietro nel tempo ai momenti più preziosi e significativi della loro vita. "Abbiamo voluto creare uno showroom che fosse più di un semplice luogo di esposizione," afferma Francesco Riva, CEO di Riva Mobili D’Arte, "un atelier di stile, dove ogni pezzo racconta una storia e invita i visitatori a immergersi in un’esperienza di bellezza e funzionalità. Nonostante le dimensioni contenute, abbiamo puntato tutto sulla qualità dei materiali, sull’originalità delle forme e sulla cura del dettaglio."

A contemporary luxury collection, emblem of quality and elegance: Rivatelier Opens Its First Showroom in Lugano

Since last autumn, RIVATELIER's journey, the brand of contemporary furniture by Riva Mobili D'Arte, continues in Switzerland with the opening of its first monobrand boutique in Lugano, in Via Canova 9. The new showroom is a small design treasure box strategically located in the heart of a city with an international feel. The window allows natural light to enter, enhancing the shapes and materials of the furnishings on display, while the carefully designed layout guides the visitor through a path that tells stories of style, art, design and innovation. This showroom aspires to become a reference point for those seeking unique and refined design solutions, attracting not only residents, but also international visitors in search of inspiration and quality. RIVATELIER's mission is precisely this: to offer guests the opportunity to surround themselves with furniture that reflects their most authentic essence, transporting them back in time to the most precious and significant moments of their lives. “We wanted to create a showroom that was more than just an exhibition space,’ says Francesco Riva CEO of Riva Mobili D'Arte, ’an atelier of style, where each piece tells a story and invites visitors to immerse themselves in an experience of beauty and functionality. Despite the small dimensions, we have focused everything on the quality of the materials, the originality of the shapes and the attention to detail.”

Il tempio della bellezza che cura corpo e anima ReveZone

C’è un luogo a Como dove bellezza e cura del corpo sono parte di un approccio più profondo, che mette la persona al centro per comprenderne appieno i bisogni e offrire un trattamento il più possibile personalizzato per un benessere che va oltre la semplice estetica. Questo angolo speciale è il centro estetico ReveZone di via Auguadri che, grazie alla passione e all’indiscussa professionalità della titolare Francesca Valenza, da oltre vent’anni è capace di coniugare le più innovative tecnologie estetiche e i migliori prodotti con l’attenzione al benessere olistico di corpo e anima. Il risultato è un servizio personalizzato che mira al benessere profondo del cliente: “Qui a ReveZone non vendiamo pacchetti uguali per tutti, ma quello che facciamo è andare oltre quello che è il ‘problema’ da risolvere per capirne le ragioni e trovare una vera soluzione al di là del trattamento in sé – spiega Francesca–. Per questo, oltre ad avvalermi di collaboratrici altamente professionali, posso contare anche sulla consulenza di nutrizionisti ed esperti che mi permettono di fornire trattamenti il più possibile personalizzati ed efficaci”. ReveZone si avvale inoltre di prodotti provenienti da aziende selezionate nel panorama cosmetico mondiale come Sothys, Microcosmo, Techniwork, Iso Italia, Robeus, Ahura, Renovactive e allo stesso tempo, nel suo centro estetico, l’uti -

lizzo delle tecniche più antiche si fonde con i benefici di una tecnologia più avanzata ed aggiornata. Chi si affida alle mani di Francesca e delle sue collaboratrici sarà accompagnato nella scelta del trattamento più adatto alle sue esigenze, a partire dai più efficaci trattamenti per il dimagrimento e la tonificazione del corpo, dai bendaggi drenanti e anticellulite, preferibilmente abbinati a massaggi che ne potenziano l’effetto, o come i trattamenti dedicati alla liposcultura ultrasonica di ultima generazione in grado di ridurre visibilmente l’adipe localizzato con un trattamento non chirurgico, o quelli termali dell’innovativo Energie Cocoon Q-Age. E poi, ancora, trattamenti viso, cura di mani e piedi, epilazione con le tecniche più moderne come la luce pulsata e la cera SKIN'S brasiliana, fino ai massaggi decontratturanti e rilassanti e ai trattamenti antiage offerti dalle tecnologie più avanzate, come la radiofrequenza per ringiovanire la pelle con un lifting non chirurgico o i trattamenti spa a base di sericina, miele d’acacia o melograno. “Il vero lusso è offrire valore umano e professionalità per creare un luogo in cui stare per prima cosa bene, ritrovare la propria bellezza e, soprattutto, il proprio benessere – spiega Francesca Valenza. Questo è per me il vero significato dell’estetica: essere noi stessi in armonia con la nostra bellezza esteriore e interiore”.

Via A. Auguadri, 12 Como – Italia

Tel e Fax 031 243316 www.revezone.it

The temple of beauty that heals body and soul

There's a place in Como where beauty and body care are part of a deeper approach, which puts the person at the center in order to fully understand their needs and offer a treatment that is as personalized as possible for a well-being that goes beyond simple aesthetics. This special corner is the ReveZone beauty center in Via Auguadri which, thanks to the passion and undisputed professionalism of the owner Francesca Valenza, has been able to combine the most innovative beauty technologies and the best products with attention to the holistic well-being of body and soul for over twenty years. The accomplishment is a personalized service that aims at the deep well-being of the client: “Here at ReveZone we don't sell the same package for everyone, but what we do is go beyond the ‘problem’ to be solved in order to understand the reasons behind it and find a real solution beyond the treatment itself - explains Francesca-. For this reason, in addition to working with highly professional collaborators, I can also count on the advice of nutritionists and experts”. ReveZone also uses products from companies selected from the world cosmetics panorama such as Sothys, Microcosmo, Techniwork, Iso Italia, Robeus, Ahura, Renovactive and at the same time, in the beauty center, the use of the most ancient techniques is combined with the benefits of the most advanced and up-to-date technology. “True luxury is offering human value and professionalism to create a place where, first of all, you feel good, rediscover your beauty and, above all, your wellbeing,” explains Francesca Valenza. ”For me, this is the true meaning of aesthetics: being ourselves in harmony with our external and internal beauty.”

ReveZone
INFO

DoDo Gioielli che raccontano una storia con un'anima innovativa

DoDo conferma la sua capacità di innovare mantenendo intatto il DNA del brand: gioielli versatili che raccontano storie personali, perfetti per il mix & match quotidiano. In linea con questa mission, DoDo reinventa la sua iconica collezione “Essentials” con un’estensione che mixa versatilità e design contemporaneo pensata per chi ama personalizzare il proprio stile. Protagonista della collezione è il nuovo duo “chunky chain”, composto da collana e bracciale in argento 925 e placcato in oro giallo 18K dall’attitude contemporanea. La collana è un vero e proprio gioiello trasformista che permette tre diversi styling: classico, bavarole e Y-shape, grazie alle sue maglie apribili che permettono anche di inserire un massimo di due charms a piacere. Immancabili le nuove collane in catene, discrete e minimali, come la maglia in rollò argento 925 dalla luminosità contemporanea e la nuova maglia forzata in oro giallo 9K, per chi preferisce uno stile gold. A chiudere la collezione l’innovativo porta-charms in argento 925, capace di custodire fino a cinque charms. Indossabile sia su catenine Essentials che su cordini, rappresenta il nuovo must-have per i collezionisti del brand. Inoltre DoDo ha in serbo una novità che fa sorridere. La nuova capsule collection “Lucky Charm” ha come protagonisti sette nuovissimi charm, pronti a diventare i nostri alleati quotidiani, come il quadrifoglio, rappresentato su un cameo in porcellana racchiuso in una cornice di oro giallo 9K. Non possono mancare i corni, disponibili in tre versioni: un corno in oro rosa 9K e smalto rosso, un corno in argento 925 con dettagli in oro giallo 9K ed un corno in corniola, una pietra dura naturale che presenta un ampio range delle tonalità del rosso che renderà ogni pezzo unico ed irripetibile. A completare la collezione non possono mancare il charm elefante in oro rosa 9K, un restyle 3D dell’iconico elefante di DoDo, le carte da gioco in oro rosa 9K in smalto perlato, ed il prezioso melograno in oro rosa 9K, finitura matte rubini rossi.

foto archivio DoDo
DoDo, jewelry that tells a story with an innovative soul

DoDo confirms its ability to innovate while keeping the brand's DNA intact: versatile jewelry that tells personal stories, perfect for everyday mix & match. In line with this mission, DoDo reinvents its iconic "Essentials" collection with an extension that mixes versatility and contemporary design designed for those who love to personalize their style. The star of the collection is the new "chunky chain" duo, consisting of a necklace and bracelet in 925 sterling silver and 18K yellow gold plated with a contemporary attitude. The necklace is a true transforming piece of jewelry that allows three different styling options: classic, bavarole and Y-shape, thanks to its openable links that also allow a maximum of two charms to be inserted as desired. Inevitable are the new chain necklaces, discreet and minimal, such as the 925 silver rollo link with a contemporary luminosity and the new 9K yellow gold forced link, for those who prefer a gold style. Closing the collection is the innovative 925 silver charms holder, capable of holding up to five charms. Wearable on both Essentials chains and lanyards, it represents the brand's new must-have for collectors. In addition, DoDo has a smile-inducing novelty in store. The new capsule collection "Lucky Charm" stars seven brand new charms, ready to become our daily allies, such as the four-leaf clover, represented on a porcelain cameo enclosed in a 9K yellow gold frame. There can be no shortage of horns, available in three versions: a 9K rose gold and red enamel horn, a 925 sterling silver horn with 9K yellow gold details, and a horn made of carnelian, a natural hard stone that features a wide range of red hues that will make each piece unique and unrepeatable. Rounding out the collection is the 9K rose gold elephant charm, a 3D restyle of DoDo's iconic elephant, 9K rose gold playing cards in pearl enamel, and the precious 9K rose gold pomegranate, red ruby matte finish.

BOUTIQUE DODO
Via Cesare Cantù, 37 Como dodo.it

EIGHT&BOB –Provence

Note di muschio e mate enfatizzano le cromie terrose e nitide della natura selvaggia. L'impeccabile intreccio di bergamotto, arancia, pera e rosa dà vita all'aroma dolce e aspro degli alberi da frutto circondati da delicati fiori selvatici. Perfetto per uno spirito libero che apprezza l'aroma stuzzicante di madre natura.

Notes of musk and mate emphasize the earthy and clear colors of wild nature. The impeccable interweaving of bergamot, orange, pear and rose brings to life the sweet and sour aroma of fruit trees surrounded by delicate wild flowers. Perfect for a free spirit who appreciates the tantalizing aroma of mother nature.

GIMO'S

Overshirt in nappa di agnello estremamente soft e confortevole, realizzata in color aloe che dona freschezza al tuo guardaroba.

Soft and comfortable lambskin nappa leather overshirt, made in aloe color that gives freshness to your wardrobe.

FASHION & LUXURY

BALLANTYNE

T-shirt in maglia color salvia, realizzato nel fresco cotone Inner mongolia.

SANTANIELLO

Pantalone sabbia, realizzato in cotone leggero e confortevole, una pinces, sviluppa un fit "EVOLUTO" che dona comodità a chi lo indossa.

Sage-colored knitted T-shirt, made of fresh Mongolian Inner cotton.

Sand trousers, made of light and comfortable cotton, single pleated, develops an "EVOLVED" fit that gives comfort and a contemporary look.

Piazza Duomo 10/11/13, Como peterci.it

HENDERSON

Mocassino in vitello suede aloe, costruzione ultra flessibile e fodera traforata. Uno stile moderno senza rinunciare alla comodità.

Aloe suede calfskin loafer, ultra-flexible construction and perforated lining. A modern style with extreme comfort.

FASHION & LUXURY

TOM DIXON

TOM DIXON dà vita alla collezione del rinomato architetto londinese, tra cui la Bell, una raffinata luce portatile dal design innovativo, capace di aggiungere carattere e luminosità a qualsiasi ambiente.

TOM DIXON brings to life the renowned London architect's collection, including the Bell, a refined portable light with an innovative design, capable of adding character and brightness to any room.

LEONARDO ARTE&COLLECTIONS

LEONARDO ARTE&COLLECTIONS presenta proposte di arredamento per case uniche ed eclettiche ed un servizio di interior design. Tra le sue selezioni, i River Vase, vasi dalle forme fluide e irregolari, proposti in diverse misure per un tocco di carattere e originalità.

LEONARDO ARTE&COLLECTIONS presents furniture proposals for unique and eclectic homes and an interior design service. Among its selections are River Vases, vases with fluid and irregular shapes, offered in different sizes for a touch of character and originality.

IDEAKOMO

IDEAKOMO propone biancheria per la casa per "Mise en place" e "Literie" di altissima qualità, articoli vintage di design e preziosi complementi d'arredo. Tra questi, una scultura di Lee Sangsoo, artista sudcoreano che trasforma il metallo in sinuose forme minimaliste, ispirate a Picasso, dando vita a figure eleganti e dinamiche.

IDEAKOMO offers home linens for "Mise en place" and "Literie" of the highest quality, vintage designer items and precious home accessories. These include a sculpture by Lee Sangsoo, a South Korean artist who transforms metal into sinuous, Picasso-inspired minimalist shapes, creating elegant and dynamic figures.

ATALIA Shop COMO con i suoi 3 showrooms nel centro storico di Como propone idee di arredamento alternativo

ATALIA Shop COMO with its 3 showrooms in the historical center of Como offers alternative furniture ideas

FASHION & LUXURY

ALYSONOLDOINI

ALYSONOLDOINI® Parfums è sinonimo di eccellenza italiana. L’azienda opera nel settore della profumeria artistica di alta gamma dal 2013. Il marchio ALYSONOLDOINI® racchiude un’eredità nobiliare importante appartenente alla famiglia Oldoini, originaria della Liguria.

ALYSONOLDOINI® Parfums is synonym of Italian excellence. The Company operates in the field of High range artistic perfumery since 2013. The brand ALYSONOLDOINI® encloses an important noble heritage belonging to the Oldoini family, native of Liguria.

ALYSONOLDOINI - Platinum Breakfast

Famiglia olfattiva – orientale, legnoso, speziato. Una miscela di Pompelmo e Menta ghiacciata in un assoluto di delicata Lavanda ed un'attraente essenza di Geranio. La combinazione tra il Caffè nero ed il Cioccolato amaro in una Vaniglia alla crema arricchita dal Benzoino.

Olfactive family – oriental, woody, spicy. An absolute of gentle Lavender and a masculine appealing Geranium essence. A black Coffee and a bitter Chocolate in a love affair with a creamy Vanilla enriched with Benzoine.

ALYSONOLDOINI - Platinum Breakfast

La ritualità nel nebulizzare ogni fragranza richiama il concetto di momenti preziosi. Un viaggio in prima classe attraverso la memoria olfattiva. Alyson Oldoini presenta la collezione Platinum Breakfast.

The ritual gesture of spraying each perfume recalls the concept of the return of precious moments, through a journey in first class in the olfactory memory.

ALYSONOLDOINI presents the Platinum breakfast collection.

Via Pasquale Paoli 20, Como alysonoldoiniparfums.com luxuryboutique.alysonoldoiniparfums.com

FASHION & LUXURY

DODO LUCKY CHARM

Preparatevi a essere travolti da un’ondata di energia positiva, con la nuova capsule collection “Lucky Charm” che ha come protagonisti sette nuovissimi charm. Tra i nuovi ciondoli non possono mancare i corni disponibili in tre versioni, il prezioso melograno in oro rosa e il charm elefante in oro rosa, un restyle 3D dell’iconico elefante di DoDo.

Get ready to be swept away by a wave of positive energy with the new "Lucky Charm" capsule collection featuring seven brand new charms. The new charms include the horns available in three versions, the precious pomegranate in rose gold, and the elephant charm in rose gold, a 3D restyle of DoDo's iconic elephant.

DODO CAMEO CHARM

Nella “Lucky Charm” scopriamo anche alcune icone intramontabili, come il quadrifoglio, rappresentato su un cameo in porcellana racchiuso in una cornice di oro giallo 9K. La collezione è un invito a guardare al futuro con leggerezza! Siete pronti a lasciarvi conquistare da questa ventata di positività?

In the "Lucky Charm" we also discover some timeless icons, such as the four-leaf clover, depicted on a porcelain cameo enclosed in a 9K yellow gold frame. The collection is an invitation to look to the future with lightness! Are you ready to be won over by this breath of positivity?

DODO BRACCIALE ESSENTIALS

DoDo reinventa la sua iconica collezione “Essentials” con un’estensione che mixa versatilità e design contemporaneo. Protagonista della collezione è il nuovo duo “chunky chain”, composto da collana e bracciale in argento 925 e placcato in oro giallo 18K dall’attitude contemporanea. Un vero e proprio gioiello trasformista che permette di inserire due charms a piacere.

DoDo reinvents its iconic "Essentials" collection with an extension that mixes versatility and contemporary design. The star of the collection is the new "chunky chain" duo, consisting of a necklace and bracelet in 925 sterling silver and 18K yellow gold plated with a contemporary attitude. A true transforming piece of jewelry that allows two charms to be inserted at will.

BOUTIQUE DODO

Via Cesare Cantù, 37 Como dodo.it

FASHION & LUXURY

Giacca PRADA

Un capo essenziale per il guardaroba maschile, la giacca Prada coniuga eleganza e funzionalità. Realizzata in tessuto denim con fodera trapuntata, è ideale per affrontare la città con uno stile contemporaneo e raffinato, senza rinunciare al comfort.

Sneaker LOEWE

Un perfetto equilibrio tra artigianalità e innovazione, le sneaker Ballet Runner di Loewe si distinguono per il loro design raffinato e contemporaneo. Con una tomaia in pelle e suede, presentano una suola in gomma leggera che garantisce massimo comfort e una silhouette pulita che le rende ideali per ogni occasione, dall’outfit casual quotidiano a combinazioni più eleganti.

An essential piece for the modern man’s wardrobe, Prada’s jacket combines elegance and functionality. Crafted from denim fabric with quilted lining, it is ideal for navigating the city with a contemporary and refined look, without compromising on comfort.

T-shirt VALENTINO

Un classico dell’abbigliamento casual reinterpretato con il tocco distintivo di Valentino. Questa t-shirt in cotone di alta qualità presenta una vestibilità rilassata e una stampa che reinterpreta l’heritage della Maison, rendendola il pezzo perfetto per un look minimalista ma d’impatto.

A casualwear classic reinterpreted with Valentino’s distinctive touch. This premium cotton t-shirt features a relaxed fit and a print that reinterprets the Maison’s heritage, making it the perfect piece for a minimalist yet impactful look.

A perfect balance of craftsmanship and innovation, Loewe’s Ballet Runner sneakers stand out for their refined and contemporary design. Featuring a leather and suede upper, they come with a lightweight rubber sole that ensures maximum comfort. Their clean silhouette makes them ideal for any occasion, from everyday casual outfits to more elegant combinations.

TESSABIT

Como - Cernobbio - Menaggio - Bellagio

FASHION & LUXURY

Bomber MIU MIU

Lo spirito ribelle e sofisticato di Miu Miu prende forma in questo bomber dalla silhouette cropped. Realizzato in nylon imbottito, con dettagli in maglia sui polsini e sul colletto, richiama un’estetica sporty-chic perfetta per affrontare la stagione con stile e comfort.

Miu Miu's rebellious yet sophisticated spirit takes shape in this cropped bomber jacket. Made of padded nylon with ribbed knit details on the cuffs and collar, it embodies a sporty-chic aesthetic, perfect for facing the season with both style and comfort.

Borsa ALAÏA

Un’icona di design e artigianalità, la borsa Alaïa si distingue per le sue linee pulite e sofisticate. Realizzata in pelle liscia, è l’accessorio ideale per aggiungere un tocco di eleganza senza tempo a qualsiasi outfit.

A true icon of design and craftsmanship, the Alaïa bag stands out for its clean and sophisticated lines. Made of smooth leather, it is the perfect accessory to add a timeless touch of elegance to any outfit.

Ballerina PRADA

Le ballerine Prada reinterpretano il classico modello flat con un tocco di modernità. Realizzate in morbida pelle scamosciata con cristalli, si distinguono per la punta affusolata e il dettaglio iconico del logo in metallo. Eleganti e versatili, sono la scelta perfetta per un look raffinato sia di giorno che di sera.

Prada reinterprets the classic ballet flat with a touch of modernity. Crafted from soft suede leather adorned with crystals, they stand out for their pointed toe and the iconic metal logo. Elegant and versatile, they are the perfect choice for a refined look, both day and night.

TESSABIT

Como - Cernobbio - Menaggio - Bellagio

FASHION & LUXURY

GIUBBINO SCAMOSCIATO

Raffinato giubbino con collo alla coreana realizzato in camoscio leggero con chiusura frontale, bottoni e tasche applicate. Combina comfort ed eleganza, dal lavoro al tempo libero, così da poter vivere con spensieratezza tutte le occasioni della giornata.

STIVALI CON FRANGE

Grintoso stivale in pelle scamosciata castano dorato, avvolto da una cascata di frange che evocano lo spartano ma sognante mondo gipsy. La sua comodità e il tacco rialzato all’interno lo rendono il perfetto compagno delle tue più sfrenate avventure.

This refined jacket with a mandarin collar is made of lightweight suede, featuring a front button closure and applied pockets. It combines comfort and elegance, from work to leisure, allowing you to enjoy every occasion of your day with ease.

CAMICIA BOHO CHIC

Fatti conquistare dal fascino romantico di questa camicia boho chic, realizzata in un morbido cotone bianco latte. I merletti fatti a mano che incorniciano i profili e il colletto rendono sofisticato ogni look primaverile.

Let yourself be captivated by the romantic charm of this boho chic shirt, made from soft milk-white cotton. The handmade lace that frames the edges and collar adds a sophisticated touch to every spring look.

A bold boot in golden brown suede, wrapped in a cascade of fringes that evoke the rugged yet dreamy gipsy world. Its comfort and the hidden elevated heel make it the perfect friend for your wildest adventures.

FASHION & LUXURY

GIACCA ZEGNA

Un raffinato blend di lino e lana leggera tortora chiaro conferisce a questa rivisitazione dell’ iconica chore jacket IL CONTE firmata ZEGNA un aspetto lussuoso ed elegante. Il modello presenta un classico colletto alla coreana, una chiusura con bottoni e l’iconico ZEGNA 232 ROAD Brand MARK sul retro.

MOCASSINO JOHN LOBB

Pace trae ispirazione dal comfort lussuoso dei guanti Bath e dall’ iconico design di Lopez per creare il mocassino morbido casual urbano definitivo di John Lobb. La costruzione a guanto, abbinata all’innovativa suola ovale in gomma super flessibile e a una calza imbottita, garantisce leggerezza, flessibilita’ e comfort senza pari a ogni passo. La sella imbottita e sottilmente cucita non solo migliora il comfort generale, ma aggiunge anche un tocco di eleganza a questo mocassino eccezionale.

A refined blend of light wool and dove grey linen gives this reinterpretation of Zegna’s iconic Il Conte chore jacket a luxurious and elegant look. The style features a classic mandarin collar, a button closure and the iconic Zegna 232 Road Brand Mark on the back.

PANTALONI FAY

Pantaloni capri slim fit in gabardine di cotone strech tinto in capo, con etichetta personalizzata FAY sul retro e fondo risvoltato. Caratterizzati da tasche anteriori oblique, taschino portamonete e tasche posteriori a filetto con bottone, presentano una chiusura con zip e bottone.

Slim fit capri trousers in garment-dyed stretch cotton gabardine,with personalised Fay label on the back and rolled-up hem. Featuring slanted front pockets ,a coin pocket and buttoned welt back pockets, they have a zip and button fastening.

Pace draws ispiration from the luxurious confort of Bath gloves and the iconic design of Lopez to craft John Lobb’s ultimate urban casual soft loafer. The glove construction, coupled with the innovative oval rubber super flex sole and a padded sock, ensures unparalleled lightness, flexibility, and comfort for every step. The padded and subtly stitched saddle not only enhances the overall comfort but also adds a touch of elegance to this exceptional loafer.

In queste pagine, la squadra di nuoto di Fisdir, agonisti, di Briantea84

Briantea84

di Ufficio Stampa Briantea84 foto Briantea84

Lo sport è un veicolo potente e capace di contagiare in maniera forte chi lo vive in prima persona e chi, indirettamente, ne viene a contatto. La passione e la voglia di mettersi in gioco aiutano tantissimo. Come è accaduto ad Alessandro e Gaia Cattaneo, rispettivamente un atleta e una volontaria di Briantea84, ma prima di tutto fratello e sorella. Alessandro, sedicenne, nuota nella BLM Briantea84 Cantù da tre anni. Ha iniziato nel settore promozionale del club, per poi fare il salto nella squadra degli agonisti. Recentemente ha partecipato anche alle prime gare del nuovo livello, con i primi risultati a cronometro che hanno confermato la sua grande crescita.“Il cambiamento è stato faticoso, nonostante le belle esperienze che si possono vivere - ha commentato Alessandro -. Si va forte e non ci si ferma mai”. Gaia Cattaneo è invece al suo primo anno nel ruolo di volontaria. Ha scelto di intraprendere questa strada seguendo il coinvolgimento del fratello. Partecipa agli allenamenti e segue in presenza alcune delle trasferte del weekend in

cui le squadre di nuoto sono impegnate. Significa stare vicino emotivamente e concretamente a ciascun atleta, un supporto prezioso per ogni tecnico durante le diverse manifestazioni. “Da tanti anni avevo il grande desiderio di poter sperimentare tutto questo - ha dichiarato Gaia -. Mi sono sentita parte del gruppo dal primo allenamento, fin da subito. Il regalo più bello è stato assistere alla crescita degli atleti, magari grazie all’aiuto dei consigli che provo a dare”. Il valore del dettaglio, il lavoro quotidiano per ogni singolo atleta. Da oltre 40 anni Briantea84 offre un’opportunità grandiosa a tutti i giovani con disabilità: praticare sport, valorizzando le qualità di ciascuno. Tutto questo è reso possibile grazie ad un lavoro in team tra dirigenti, tecnici e volontari, quest’ultimi motore trainante dei singoli settori sportivi del club. Ecco che la storia di Alessandro e Gaia vuole essere di ispirazione alle tante persone che Briantea84 sta aspettando per scrivere nuove pagine di storia. Per info scrivere una mail a info@briantea84.it

Alessandro e Gaia passione e determinazione

Alessandro e Gaia passion and determination

S port is a powerful vehicle capable of powerfully infecting those who experience it firsthand and those who, indirectly, come into contact with it. Passion and the desire to get involved help so much. As happened to Alessandro and Gaia Cattaneo, respectively an athletes and a volunteer of Briantea84, but first of all brother and sister. Alessandro, 16, has been swimming for BLM Briantea84 Cantù for three years. He started in the club's promotional sector and then made the jump to the competitive team. He also recently participated in the first competitions of the new level, with his first accomplishments confirming his great growth. Gaia Cattaneo, on

the other hand, is in her first year in the volunteer role. She chose to take this path following her brother's involvement. She participates in training and follows in attendance some of the weekend trips the swim teams are involved in. It means being emotionally and concretely close to each athlete, a valuable support for each coach during the different events. For more than 40 years, Briantea84 has offered a great opportunity to all young people with disabilities: practicing sports, enhancing the qualities of each one. Here the story of Alessandro and Gaia wants to be an inspiration to the many people Briantea84 is waiting for to write new pages of history.

Sopra, Alessandro e Gaia Cattaneo

HA VINTO LA COPPA ITALIA LNP L’ACQUA S.BERNARDO CANTÙ

Il 16 marzo 2025 Filippo Baldi Rossi, capitano dell’Acqua S.Bernardo Cantù, e il presidente Roberto Allievi hanno alzato insieme al cielo la Coppa Italia di Serie A2. Cantù è tornata così a vincere un trofeo a distanza di 13 anni dalla conquista della Supercoppa del 2012 a Rimini. Ad unire i due successi c'è la mano di coach Brienza, allora presente nelle vesti di assistente di Andrea Trinchieri, e che ora ha guidato dalla panchina i biancoblù alla vittoria della Final Four di Bologna, a cui accedevano le prime quattro classificate del girone di andata. Nella prima delle due gare disputate al PalaDozza, Cantù si è imposta con il punteggio di 110-102 dopo un’infinita e combattutissima sfida contro l’attuale capolista del campionato Udine. Trascinata dai 30 punti di Valentini e dai 29 di McGee, l’Acqua S.Bernardo si è guadagnata la possibilità di disputare la finalissima contro Cividale, a sua volta vittoriosa su Rimini nella seconda semifinale. L’atto finale della

Coppa Italia è stato però un monologo a tinte biancoblù: Cantù ha infatti dominato la sfida fin dalla palla a due fino alla sirena finale che ha sancito il punteggio di 74-57. Sulla vittoria c'è la firma della guardia americana Tyrus McGee, premiato poi come miglior giocatore della manifestazione e top scorer della gara con 29 punti a referto, ma anche quella di due delle sue colonne italiane: Filippo Baldi Rossi, con 12 punti personali, e Riccardo Moraschini, autore invece di 19 realizzazioni. La vera differenza però l'ha fatta la prova corale nella metà campo difensiva dei canturini, che sono stati capaci di lasciare l'attacco dei friulani, uno dei più efficaci del campionato, sotto i 60 punti segnati per la prima volta in stagione. I biancoblù ora dovranno trarre linfa dalla vittoria del trofeo, per tuffarsi nel finale di campionato con grande energia e provare a coronare la stagione raggiungendo l’agognato traguardo della promozione nella massima serie.

Acqua S.Bernardo Cantù won The LNP Italia Cup

On March 16, 2025 Filippo Baldi Rossi, captain of Acqua S.Bernardo Cantù, and President Roberto Allievi raised the A2 Italian Cup to the sky together. Cantù thus returned to win a trophy 13 years after winning the 2012 Super Cup in Rimini. Uniting the two successes was the hand of Coach Brienza, who was then present as Andrea Trinchieri's assistant, and who now guided the White and Blue from the bench to victory in the Final Four in Bologna, to which the top four finishers in the first round were accessing. In the first of the two games played at PalaDozza, Cantù came out on top with a score of 110-102 after an endless, hard-fought challenge against current league leader Udine. Drawn by Valentini's 30 points and McGee's 29, Acqua S.Bernardo earned the chance to play the final against Cividale, which in turn was victorious over Rimini in the second semifinal. The final act of the

Italian Cup, however, was a white-and-blue monologue: in fact, Cantù dominated the challenge right from the two-ball until the final siren, which sealed the score 74-57. The victory was signed by American guard Tyrus McGee, later awarded as the best player of the event and top scorer of the game with 29 points, but also by two of its Italian pillars: Filippo Baldi Rossi, with 12 personal points, and Riccardo Moraschini, author instead of 19 realizations. The real difference, however, was made by the choral effort in the defensive half of the Canturini, who were able to leave the Friulans' offense, one of the most effective in the league, under 60 points scored for the first time this season. The biancoblù will now have to draw sap from winning the trophy, to dive into the championship finale with great energy and try to crown the season by reaching the coveted goal of promotion to the top division.

Cantù Arena

un nuovo polo per sport, cultura e sostenibilità

L’Arena di Cantù non sarà solo una struttura sportiva, ma un progetto che unisce innovazione, sostenibilità e valorizzazione del territorio. Il progetto è stato svelato dallo studio internazionale di architettura MMA Projects. Con il suo design iconico, caratterizzato da un design ispirato alla geometria dell’ottagono, i materiali all’avanguardia e le tecnologie integrate, questo nuovo complesso sportivo è stato ideato per soddisfare le esigenze di una comunità dinamica, offrendo un luogo dove sport, intrattenimento e cultura si fondono. Con una capienza prevista di oltre 5.200 posti a sedere e un campo di allenamento complementare, diventerà un punto di incontro, aggregazione e riferimento sociale, oltre a ridare alla Pallacanestro

Cantù e ai tifosi canturini un impianto all’altezza della propria storia. Con un investimento di 40 milioni di euro, potrà ospitare, oltre alle partite di basket, convention, spettacoli, fiere, concerti, molteplici eventi sportivi indoor, attività sociali di ogni genere e, grazie alle ultime modifiche, una pista del ghiaccio. La progettazione ha integrato soluzioni eco-compatibili per ridurre l’impatto ambientale. La struttura è infatti dotata di un impianto fotovoltaico per la produzione di energia pulita, sistemi di riciclo delle acque meteoriche che verranno conservate e poi utilizzate per l’irrigazione degli spazi verdi circostanti. Tutti i materiali sono riciclati e riciclabili durante la costruzione per ridurre l’impronta di carbonio complessiva.

Cantù Arena a new hub for sports, culture and sustainability

The Cantù Arena will not only be a sports facility, but a project that combines innovation, sustainability and land development. The project was unveiled by international architecture firm MMA Projects. With its iconic design inspired by octagon geometry, state-of-the-art materials and integrated technologies, this new sports complex is designed to meet the needs of a dynamic community, offering a place where sports, entertainment and culture come together. With a planned capacity of more than 5,200 seats and a complementary training court, it will become a meeting, gathering and social reference point, as well as giving back to Cantù Basketball and

Cantù fans a facility that lives up to its history. With an investment of 40 million euros, it will be able to host, in addition to basketball games, conventions, shows, fairs, concerts, multiple indoor sporting events, social activities of all kinds and, thanks to the latest modifications, an ice rink. The design integrated eco-friendly solutions to reduce environmental impact. In fact, the facility is equipped with a photovoltaic system for clean energy production, rainwater recycling systems that will be stored and then used to irrigate the surrounding green spaces. All materials are recycled and recyclable during construction to reduce the overall carbon footprint.

Giorgio Roda

al via della European Le Mans Series 2025 con Proton Competition

foto archivio Giorgio Roda

G iorgio Roda è pronto a scendere in pista per la stagione 2025 dell’European Le Mans Series (ELMS), dove guiderà un prototipo LMP2 del team Proton Competition. Dopo aver consolidato la sua esperienza nella categoria negli anni precedenti, Roda si prepara a una nuova sfida in uno dei campionati endurance più prestigiosi d’Europa. Il pilota italiano ha costruito una solida carriera nelle competizioni GT, correndo con marchi iconici come Porsche, Ferrari, Audi e BMW. Nel 2023 ha fatto il grande salto verso i prototipi LMP2, unendosi a Proton Competition per il loro primo programma completo nella classe. Il 2024 lo ha visto pro -

tagonista, con 5 pole position su 6 qualifiche e un terzo posto in campionato, e un inverno intenso nell’Asian Le Mans Series con 6 pole position su 6 qualifiche, che lo rendono l’unico pilota ad aver fatto tutte le pole position nel campionato Asiatico, Per la stagione 2025 il pilota comasco punta alla vittoria del campionato. L’European Le Mans Series si articolerà su sei appuntamenti, disputati sui circuiti più celebri del continente. La stagione prende il via il 6 aprile al circuito di Barcellona e si concluderà il 18 ottobre all’Algarve International Circuit passando da Le Castellet, Imola, Spa e con il ritorno nella serie europea del circuito di Silverstone.

Giorgio Roda is ready to hit the track for the 2025 European Le Mans Series (ELMS) season, where he will drive an LMP2 prototype for the Proton Competition team. After consolidating his experience in the category in previous years, Roda is preparing for a new challenge in one of Europe's most prestigious endurance championships. The Italian driver has built a solid career in GT racing, racing with iconic brands such as Porsche, Ferrari, Audi and BMW. In 2023 he made the big jump to LMP2 prototypes, joining Proton Competition for their first full program in the class. The year 2024 saw him lead the way, with 5 pole positions out of 6

qualifying runs and a third place in the championship, and a busy winter in the Asian Le Mans Series with 6 pole positions out of 6 qualifying runs, making him the only driver to have made all the pole positions in the Asian championship, For the 2025 season, the driver from Como is aiming for the championship win. The European Le Mans Series will consist of six rounds, contested on the continent's most famous circuits. The season kicks off on April 6 at the Barcelona circuit and will end on October 18 at the Algarve International Circuit via Le Castellet, Imola, Spa and with the return to the European series at the Silverstone circuit.

CUCINA E CULTURA DEL TERRITORIO

Cucina & Cantina

Non é vera amatriciana! It's not real amatriciana!

Trebbiano Igt Toscana

2023 - Tenuta di Capezzana

Filetto di maiale alla senape, miele e mela kanzi

Pork tenderloin with mustard, honey and kanzi apple

Pino’ Provincia di Pavia

Rosso Igt 2015

Olmo Antico

Davide Lacchini

D avide Lacchini è nato a Como nel 1961. Attualmente Consulente di ristorazione e Gastronomico. Ha lavorato come responsabile del Ristorante Imbarcadero di ComoHotel Metropole Suisse. Ha ricoperto la carica di direttore e consulente gastronomico di Eventi Lariani srl, del ristorante “ InRIVA” Cernobbio. Ha avuto esperienze lavorative presso l'hotel Regina Olga, “Al musichiere”, Como; Paracucchi Locanda dell’angelo, Sarzana; ristorante club Canottieri Lario, Como; Grand hotel Serbelloni-Bellagio; Hotel Barchetta Excelsior, Como; Albergo Antico-Suisse; Hotel Principe di Savoia, Milano; Villa-mia, Torno; residenza della famiglia reale dell’Arabia Saudita; Casino’ di Campione d’Italia. Consulente e collaboratore del libro edito dalla Provincia di Como “Dal Lario alla Brianza”. Curatore editoriale del libro ”In cucina” prodotto dell’Associazione Provinciale dei Cuochi di Como. Sue le ricette rivisitate del libro "Le ricette del lago di Como". Insignito nel giugno 2014 del Cavalierato della Repubblica Italiana.

Emanuele Riva

C lasse 1984, lavora presso il locale di famiglia La Cava dei Sapori a Como, ristorante aperto nel 2005 e gestito dal 2007. A 23 anni diventa sommelier e viene selezionato per il concorso “Maschio Bonaventura, la ricerca dell’eccellenza” dedicato ai migliori corsisti. In seguito partecipa ad altri master di formazione sia in Italia che all’ estero e partecipa ad importanti concorsi nazionali come master del Sangiovese, master del Nebbiolo, master del Sagrantino ecc. Nel 2011 conquista il titolo di Miglior Sommelier Professionista della Lombardia. Dal 2010 al 2013 è sul palco del Miglior sommelier d’Italia. Secondo classificato Miglior Sommelier d'Italia 2013. Oggi è relatore per corsi di sommelier in alcuni istituti alberghieri della regione e collabora con alcune riviste del settore. Nel 2021 apre l’enoteca Millesimo a Carate Urio e nel 2023 rileva il confinante Ristorante Acquadolce nuovo punto di riferimento del Lago di Como.

Si ringraziano per la disponibilità e la collaborazione "CANTALUPPI LAB CUCINA" Cantaluppi Tavernerio spa Albese con Cassano forniture alimentari, sede della realizzazione delle ricette; il Cav. Vittorio Fanfarillo, Cifa srl Forniture Alberghiere, Lomazzo.

Non é vera amatriciana!

Ingredienti per 6 persone

420 g di rigatoni

3 cipolle bianche

240 g di guanciale

2 cucchiaini di concentrato di pomodoro

300 g di pomodori pelati e passati

60 g di pecorino romano grattugiato

30 g di gran padano

1/2 bicchiere di vino bianco

1 cucchiaio d'aceto di vino

olio extra vergine q.b

sale, pepe, zenzero q.b olio di semi di mais per la frittura q.b

Preparazione

Pulite e tagliate 2 cipolle a rondelle molto fini - è possibile utilizzate una Mandolina per verdure. Friggetele con olio di semi, levatele quando avranno un colore dorato e una consistenza croccante. In una padella calda senza l'aggiunta di grassi rosolate parte del guanciale precedentemente privato della cotenna, della parte pepata e tagliatelo a fettine della misura di circa ½ cm di spessore, continuate la cottura fino a quando diverrà croccante, colate la parte unta e mantenetelo al caldo. In una padella versate l'olio evo, la cipolla tagliata sottile a julienne ed il rimanente guanciale tagliato a striscioline sottili, aggiungete una piccola grattugiata di zenzero e lasciate

cuocere alcuni minuti. Sfumate con l'aceto e subito dopo con il vino, aggiungete il concentrato di pomodoro e la passata di pomodoro, riducete a fuoco lento per almeno mezzora. Spegnete il fornello e aspettate almeno 10 minuti, il tempo necessario che la salsa scenda di temperatura. Mantecate la salsa con il pecorino ed il grana padano, aggiustate di sale e pepe se necessario, poi frullate tutto, passatela al colino, e mantenetela calda, servirà per condire la pasta. Cuocete la pasta in acqua bollente e salata, scolatela al dente, conditela con la salsa. Disponetela nei piatti contornandola con la cipolla ed il guanciale croccante, e spolverate con il pecorino appena grattugiato.

It's not real amatriciana!

To serve 6

420 g of rigatoni

3 white onions

240 g of guanciale

2 teaspoons of tomato paste

300 g of peeled and pureed tomatoes

60 g of grated pecorino romano cheese

30 g of gran padano cheese

1/2 glass of white wine

1 tablespoon wine vinegar extra virgin olive oil to taste salt, pepper, ginger to taste corn seed oil for frying q.b

Preparation

Clean and cut 2 onions into very fine rounds - you can use a mandoline for vegetables. Fry them in seed oil, removing them when they have a golden color and a crispy texture. In a hot frying pan without the addition of fat brown part of the guanciale previously deprived of the rind, the peppered part and cut it into slices about ½ cm thick, continue cooking until it becomes crispy, strain the greasy part and keep warm. In a pan pour the evo oil, thinly julienned onion and the remaining guanciale cut into thin strips, add a little grated ginger let it cook a few minutes, deglaze with vinegar and immediately following with wine, add the tomato paste and tomato puree, reduce over low heat for at least half an hour. Turn off the stove and wait at least 10 minutes, the time it takes for the sauce to drop in temperature. Stir in the sauce with the pecorino and gran padano cheese, add salt and pepper when necessary, now blend everything, strain it through a colander, and keep it hot, it will be used to season the pasta. Cook the pasta in boiling salted water, drain it when al dente, toss it with the sauce, arrange it on plates garnishing it with the onion and crispy guanciale, and sprinkle with freshly grated pecorino cheese.

Trebbiano Igt Toscana 2023Tenuta di Capezzana

Quando parliamo di Trebbiano Toscano, parliamo dell’uva a bacca bianca più diffusa in Italia, Vinum Trebula ovvero vino di Fattoria, questo ci fa capire la sua diffusione e versatilità. Nella Fattoria di Capezzana, nelle campagne di Prato, l’uva bianca in questione era destinata alla produzione del Vin Santo; solo nel tardo 2000 la Famiglia Contini decide di vinificare il Trebbiano in chiave moderna, con fermentazioni in legno sia Barrique che Tonneaux per il 50% della massa e la restante parte in acciaio, conservandone la trama fresca. Si ottiene un vino elegante e morbido; beverino, sapido, destinato ad essere abbinato ai piatti della tradizione italiana anche in chiave moderna e protagonista sulle tavole del “Bel Paese”! 10°C, calice slanciato.

When we talk about Trebbiano Toscano, we are talking about the most widely planted white grape in Italy, Vinum Trebula or farm wine, this gives us an idea of its widespread use and versatility. In the Capezzana Farm, in the countryside of Prato, the white grape in question was destined for the production of Vin Santo; only in the late 2000s did the Contini Family decide to vinify Trebbiano in a modern key, with fermentations in wood both Barrique and Tonneaux for 50% of the mass and the remaining part in steel, preserving its fresh texture. The result is an elegant, smooth wine; drinkable, sapid, destined to be paired with traditional Italian dishes even in a modern key and a protagonist on the tables of the "Bel Paese" ! 10°C, slender goblet.

F iletto di

maiale

alla senape, miele e mela kanzi

Ingredienti per 6 persone

900 g di filetto di maiale

4 cucchiai di miele di acacia km 0

2 cucchiai di senape di digione

3 mele kanzi

50 g burro

2 cucchiai di aceto balsamico

1 rametto rosmarino

1 spicchio di aglio trito

2 cucchiai di olio evo

sale e pepe q.b

Preparazione

In una ciotola capiente preparate la glassa mischiando il miele, la senape, il rosmarino tritato, l'aglio e l'olio d'oliva, sale, pepe. Mescolate bene fino ad ottenere una salsa omogenea. Cospargete il filetto con la metà della glassa e massaggiate la carne per farne penetrare meglio i sapori. Affinché la marinatura diventi più intensa, avvolgete il filetto in pellicola e lasciatelo riposare a temperatura ambiente per almeno un’ora. Cuocete il filetto adagiato in una teglia in forno preriscaldato a 180

Pork tenderloin with mustard, honey and kanzi apple

To serve 6

900 g Pork tenderloin

4 tbsp. Acacia honey km 0

2 tablespoons dijon mustard

3 kanzi apples

50 g butter

2 tablespoons balsamic vinegar

1 sprig rosemary

1 clove of chopped garlic

2 tablespoons evo oil

Salt and pepper to taste

Preparing

In a large bowl, prepare the glaze by mixing the honey, mustard, chopped rosemary, garlic and olive oil, salt, and pepper. Mix well until you have a smooth sauce. Sprinkle the tenderloin with half of the glaze and massage the meat to let the flavors penetrate better. For the marinade to become more intense wrap the tenderloin in foil and let it rest at room temperature for at least an hour. Bake the tenderloin lying in a baking dish in an oven preheated to 180c

gradi per circa 25/30 minuti, inumidendolo ogni tanto con il fondo di cottura. A cottura terminata, lasciate riposare il filetto per qualche minuto prima di tagliarlo a medaglioni - 6 all'occorrenza. Servitelo contornato di mele kanzi private della buccia e del torsolo, tagliate precedentemente a cubetti e fatte saltare a fuoco vivace con un poco di burro, cospargere sopra al filetto la restante glassa, terminando con qualche goccia di aceto balsamico.

for about 25 to 30 minutes, moistening it occasionally with the cooking juices. When cooked, let the tenderloin rest for a few minutes before cutting it into medallions - 6 if necessary. Serve it garnished with kanzi apples stripped of their skin and core, previously cut into cubes and sautéed over a high heat with a little butter, sprinkle the remaining glaze over the fillet finishing with a few drops of balsamic vinegar.

Pino’ Provincia di Pavia Rosso
Igt 2015 - Olmo Antico

Il Maestro Mario Ceroli firma questa etichetta di rara eleganza e la dedica ad un vino che sfida il tempo ed un territorio. Siamo a Montalto Pavese dove in cima la collina si trova un maestoso Olmo Antico! Paolo Baggini seleziona questa vigna di Pinot Nero circa venti anni fa e progetta questo vino in chiave ristorativa, seguendo lo stile francese e rispettando comunque il territorio! Esegue un classico affinamento di un anno in barrique come vuole il vitigno, seguono due anni in botte grande, come vuole il territorio pavese, attende ulteriori anni in bottiglia prima del commercio. Et Voilà le Pinò! Arriverà sulle tavole dei migliori ristoranti, dopo 10 anni dalla vendemmia e di rispettoso affinamento, pronto come non mai a rilasciare tutta la complessità e finezza di un grande vitigno, regalandoci una perla di vanto della nostra regione! 17°C in calice ampio.

Maestro Mario Ceroli signs this label of rare elegance and dedicates it to a wine that defies time and a territory. We are in Montalto Pavese where at the top of the hill stands a majestic Olmo Antico! Paolo Baggini selected this Pinot Noir vineyard about twenty years ago and designed this wine from a restaurant perspective, following the French style while still respecting the terroir! It performs a classic oneyear aging in barrique as the grape variety dictates, followed by two years in large barrels, as the Pavia terroir dictates, awaits further years in bottle before release. Et Voilà le Pinò! It will arrive on the tables of the best restaurants, after 10 years from the harvest and respectful aging, ready as never before to release all the complexity and finesse of a great vine, giving us a pearl of pride of our region! 17°C in a wide goblet.

mecenati per scelta

Siamo partiti con grandi sogni e li abbiamo realizzati.

Abbiamo ancora traguardi da raggiungere e tanta voglia di sognare.

La vera forza sono i nostri associati.

Grazie a loro e a chi crede in noi.

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