magiclake autumn 2018

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EDITORIALE

Magic Lake guarda al futuro Magic Lake looks to the future

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ari lettori,

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ear readers,

è il momento di alzare la testa, di portare lo sguardo oltre le nuvole e guardare lontano. Magic dedica la sua copertina a Domenico Dolce e Stefano Gabbana, artefici della splendida immagine che hanno creato per la città e il lago con #DGLovesComo. I due stilisti raccontano l’evento clou dell’estate in un’intervista esclusiva per i nostri lettori. La felice scelta di presentare a Como e sul lago la loro ultima collezione di alta moda, ci rafforza nell’opinione da noi sempre sostenuta che la moda, le produzioni cinematografiche nazionali ed internazionali, le residenze e i soggiorni di famosi attori, cantanti, personaggi sportivi e del jet set rappresentano per il nostro territorio un’occasione unica, generatrice di un ritorno economico e d’immagine senza pari. Non è un caso che negli ultimi mesi Como e il lago sono diventati un trend topic. Una domanda sorge spontanea: abbiamo veramente compreso l’importanza dell’appeal che la città e il suo lago esercitano nel mondo? Gli eventi che hanno vivacizzato l’estate lariana hanno messo a dura prova la gestione dell’organizzazione per i tempi stretti e per la complessità delle esigenze e grazie soprattutto all’incessante lavoro di molte persone di buona volontà il successo delle manifestazioni è stato garantito. La fortuna e la buona volontà però non bastano. Per essere pronti ad affrontare future opportunità serve una pianificazione seria e professionale. La posta in gioco è alta e merita attenzione e concretezza, serve un impegno responsabile per costruire un sodalizio fra il pubblico e il privato. Ci auguriamo che queste due realtà comunichino e mettano nelle rispettive agende un focus point che comprenda una Lake Como film commission, quale strumento operativo fatto di idee e di persone competenti che le sappiano realizzare. Non c’è più tempo. Non si può aspettare oltre senza rischiare di vanificare ciò che la fortuna ci ha regalato.

the time is ripe to raise your head, overcome the clouds and look far ahead. The cover of Magic Lake is dedicated to Domenico Dolce and Stefano Gabbana, thanks to #DGLovesComo played a key role in the promotion of Como and Lake Como all over the world. The two fashion designers speak about the main event of the summer in an exclusive interview for our readers. Their new collection was presented in the stunning setting of Como and Lake Como and it turned out to be a winning choice, another confirmation of the fact that fashion, national and international movie productions, famous actors, sports people and celebrities represent an unique occasion for our territory, for our economy and our image. It is not by chance that Como and Lake Como became a trending topic. Now the question is: is the tourist potential of Como and Lake Como around the world understood also by the locals? The events that characterized the summer in our area have been a challenge for the management, due to the short terms and the complex needs and only thanks to the hard work of many people the success came as expected. Anyway fortune and hard work are not enough. To be ready to face future challenges a precise and professional plan is needed. The stakes are high and they deserve devotion and solidity, a responsible commitment to have the public and the private sectors working together. We wish they comunicate and put on their agenda a Lake Como film commission as a main topic, an instrument to develop ideas with the help of professional people. It’s time to act, we can’t further wait and risk what we already have at hand.

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sommario summary In copertina / On the cover: Stefano Gabbana e Domenico Dolce foto di Stefano Babic, courtesy Dolce&Gabbana

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Registrazione Tribunale di Como Como Court Registration n. 19/2005 dell’11.05.2005 Numero iscrizione ROC: 23521

sommario summary

Stampa • Printed by Tecnografica s.r.l. - 22074 Lomazzo (CO) Un’iniziativa editoriale di • An editorial initiative by TBM Service & C. Editore Sostenuta da • Supported by Amici di Como In collaborazione con • In collaboration with Consorzio Como Turistica Ente Turistico del Mendrisiotto e Basso Ceresio Progetto editoriale • Research Editor Daniele Brunati, Rosaria Casali Consulente editoriale • Publishing Adviser Giovanni Anzani, Rosaria Casali Direttore responsabile • Editor Daniele Brunati Graphic design Andrea Pedretti Testi • Research and Material Raffaella Parisi, Daniele Brunati, Antonietta Donia, Lorenzo Canali, Matteo Dodi, Elisabetta Comerio, Marina Moretti, Stefania De Giorgi, Alberto Cavalli, Marili Fontana, Gian Enrico Ghilotti, Fabrizio Comerio, Sandro Donato Grosso, Emanuele Caso, Davide Lacchini, Emanuele Riva, Luca E. Bernardi, Giorgio Gosetti, Marina Fabbri Pubblicità • Advertising TBM Service & C, Chiara Bordoli, Giangabriele Palimento

EVENTI

48 #DGTESSABIT #DGTESSABIT TEH-A 2018 64 Forum Forum TEH-A 2018

di Como & Magic Lake ospiti al Nuovo Bosco 100 Amici Amici di Como & Magic Lake at Nuovo Bosco del Legno 2018 118 Festival Festival del Legno 2018 e il lago: fatti per piacersi 120 Noir Noir and the lake: made for each other bike week 160 Como Como bike week

Traduzioni • Translations Elena Pedretti, Martin Gani, Giulia Ilyna Revisione testi • Proof reading Amelia Guarneri Foto • Photographic Material Nick Zonna, Laila Pozzo, Andrea Butti, Carlo Pozzoni, Francesco Corbetta, Gian Enrico Ghilotti, Andrea Basci, Enrico Selva, Marcos, Piero Vasconi, Gianangelo Uboldi, Accademia 3, Ludovico Giussani, Sergio Fumagalli, Francesco Leoni Archivi: Dolce & Gabbana, Tessabit, Villa d'Este, Villa La Massa, Forum TEH-A, Bianchi Group, Mendrisiotto Turismo, LCIF, Museo della barca Lariana, Festival Noir, Galleria Contini, Porsche, Getty Images, Consorzio Como Turistica, Petazzi Costruzioni, Magic Lake, Giorgio Roda, Davide Roda, Progetto Giovani Cantù, TBM Service, Menaggio & Cadenabbia Golf Club, Poliform, IED Istituto Europeo di Design, Accademia Galli - IED Como, Tennis Como, Davide Uboldi, Gli Amici del Randagio, Studio Dottor Corti, Intercultura, Driver Como, Asylum Archivio Fashion&Luxury: Peter Ci, Tessabit, Gioielleria Cappelletti-Cartier-Baume & Mercier, Alyson Oldoini Archivio Focus On: Pomellato, Bolton, Dodo, Poliform, Grand Hotel Tremezzo, Crotto del Sergente, Unitalsi, Petazzi, Cento Cantù Segreteria di redazione • Editorial Support Team Marina Buonomo Amministrazione • Administration Studio Associato Dott. Davide Bergna Tornelli - Dott. Roberto Principi Un ringraziamento speciale • Special thanks to a Giovanni e Ornella Anzani per la generosa disponibilità e concreta collaborazione

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al 5 all’8 luglio, il lago di Como si è trasformato da set hollywoodiano a inedita passerella glamour per le sfilate di Alta Moda, Alta Sartoria e Alta Gioielleria di una delle più prestigiose maison che hanno reso celebre il made in Italy nel mondo. Il famoso brand internazionale Dolce & Gabbana, dopo Capri, Palermo, Londra, Tokyo e New York ha scelto Bellagio, Como con Villa Olmo, Tremezzo con Parco Olivelli e Villa Carlotta, il piroscafo Concordia e Villa Pliniana come luoghi privilegiati per ospitare le loro colle-

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zioni. Un sentito ringraziamento a Domenico Dolce, Stefano Gabbana e a tutto lo staff per avere promosso con alta professionalità il Lago di Como nel mondo del fashion e del luxury. Da cosa è derivata la scelta del Lago di Como come location ospitante dei vostri fantastici eventi? Che sensazioni vi ha suscitato il suo paesaggio unico? DD: Il paesaggio è spettacolare. Quando siamo venuti a vedere le location per le sfilate siamo rimasti affascinati dalle bellezze del

luogo: ville magnifiche, ricche di arte e di storia, giardini all’italiana, scorci splendidi e romantici. Abbiamo quindi deciso di raccontare attraverso le nostre collezioni un angolo unico della nostra Italia. SG: I nostri clienti stranieri erano felicissimi di essere qui, per loro è ancora più speciale questo posto... ma è l’Italia! Come puoi non amarla! “Alta Gioielleria” a bordo del Piroscafo Concordia, “Alta Moda” al Parco Olivelli, “Alta Sartoria” a Villa Carlotta, eventi


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“Alta Gioielleria”

speciali a Villa Olmo, a Villa Pliniana, a Bellagio. Qual è il filo che lega tutti questi luoghi? SG: Sono tutti magici, ognuno a proprio modo. Sembra di vivere in un film degli anni ‘50 e ‘60. Sono posti legati da un sentimento tutto italiano, da un fascino che non c’è da nessun’ altra parte al mondo. DD: Ci piace pensare a quei turisti stranieri in visita negli anni passati che venivano qui per ammirare “il famoso lago di Como”, con i suoi tramonti, i giardini in fiore, i Riva che sfrecciano e le ville mozzafiato. Erano tutte persone, colte ed eleganti, che hanno sicuramente

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a bordo del Piroscafo Concordia

guardato con occhi liberi e sognanti questi posti unici, passeggiando tra le stradine di Bellagio o all’interno dei giardini immensi di Villa Carlotta. Qual è l’anello di congiunzione tra il Lago di Como e la Sicilia, regione simbolo del vostro marchio? DD&SG: Sono entrambi due paesaggi italiani, con delle caratteristiche molto diverse tra di loro, ma uniche. Non c’è per forza un anello di congiunzione in quello che facciamo, anzi il contrario. La nostra moda è l’unione degli opposti e di infinite ispirazioni differenti. Noi siamo così, un giorno amiamo l’abito in pizzo

nero molto siciliano, l’altro giorno un abito super raffinato con raffigurato il dipinto di un affresco di una villa neoclassica. Liam Payne, Giusy Ferreri, Orchestra Casadei, Tinie Tempah, Kitty Spencer, e le top model Ashley Graham, Naomi Campbell, Eva Herzigova e Helena Christensen. La loro presenza e l’attenzione che viene rivolta dai social media permette che questi appuntamenti abbiano ancor più risonanza a livello mondiale ed è occasione di promozione non solo per il vostro marchio ma anche per i luoghi che vi ospitano. Quale “strategia social” vie-


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ne utilizzata dal brand Dolce&Gabbana? Quanto sono importanti i social media? DD: Internet ha cambiato il mondo e il modo di percepirlo. È naturale che anche noi, e la moda in generale, abbiamo preso una direzione sempre più orientata verso i social media. Siamo molto attenti a quello che succede, alla tecnologia, ai cambiamenti che stanno avvenendo. SG: io stesso sono molto attivo sul mio profilo Instagram. Mi piace ripostare le foto dei nostri clienti con indosso un nostro abito o le pagine di servizi di moda con i nostri abiti addosso alle modelle. Poi racconto la mia vita,

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Como

mi piace ridere... credo si veda! Nell’ultimo periodo un numero sempre maggiore di colossi del fashion si è avvicinato all’ambiente del rap, collaborando con vari artisti della scena. Voi avete scelto Tinie Tempa e Tedua. Qual è, secondo voi, il filo conduttore che lega una realtà street come la trap a quella esclusiva dell’alta moda? DD&SG: Non deve per forza esserci una connessione… a noi piacciano i cantanti pop, rap, trap... tutti... ma ci piace anche l’opera e la musica classica. Mixiamo stili e gusti assolutamente differenti in fatto di musica, di

moda, di cultura e di arte. Agli albori della vostra carriera avreste mai potuto immaginare tutto questo? Cosa si prova ad essere Domenico Dolce e Stefano Gabbana? SG: No, siamo partiti da zero e non sapevamo cosa sarebbe successo o quale sarebbe stato il nostro percorso, la nostra storia. Abbiamo lavorato tantissimo rimanendo sempre noi stessi, siamo stilisti, realizzare abiti è la nostra vita e la nostra più grande passione. DD: Cosa proviamo ad essere noi stessi? Gioia. Amiamo il nostro lavoro, le nostre famiglie e chi ci sta intorno.


Parco Olivelli, Tremezzo

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“Alta Sartoria” a

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rom July 5th to July 8th, Lake Como turned from a Hollywood set into a glamour catwalk for Alta Moda, Alta Sartoria and Alta Gioielleria of one of the most prestigious maison which promote the Made in Italy all over the world. The famous international brand Dolce & Gabbana, after Capri, Palermo, London, Tokyo and New York selected Bellagio, Como with Villa Olmo, Tremezzo with Parco Olivelli and Villa Carlotta, the steamboat

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Concordia and Villa Pliniana as privileged locations to present their collections. Thank you Domenico Dolce, Stefano Gabbana and their staff for the highly professional promotion of Lake Como in the word of fashion and luxury. Why did you choose Lake Como as a location for your beautiful events? What sensations did this unique landscape convey to you?

DD: This landscape is amazing. When we arrived and saw the locations for the fashion shows we were impressed by the beauty of this place: enchanting villas rich in art and history, gardens in Italian style, beautiful and romantic spots. We decided to describe a unique place in Italy through our collections. SG: Our foreign customers were so happy to be here, they consider this place a special one… we are in Italy! Everybody loves it!


Villa Carlotta

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Villa Carlotta

Villa Olmo “Alta Gioielleria” in Piroscafo Concordia, “Alta Moda” in Parco Olivelli, “Alta Sartoria” in Villa Carlotta, special events in Villa Olmo, in Villa Pliniana, in Bellagio. What do these places have in common? SG: They are magic places, different but all magic. It seems to be in a movie of the 50’s or 60’s. These places have the Italian glamour that you can’t find anywhere else. DD: We like to think about all the foreign tourists that in the past used to come here to enjoy “the famous Lake Como”, its sunsets, its blooming gardens, the Riva boats shoting along the lake and the breathtaking villas. Elegant and smart people who looked at the lake with free and dreaming eyes, walking in the little streets of Bellagio or in the huge gardens of Villa Carlotta. What do Lake Como and Sicily, the region that represents your brand, have in common? DD&SG: They represent two Italian landscapes, very different one another, but both unique. We don't need to find something in common. Our fashion is the union of the opposite

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Como

and of many different inspirations. We are this way, one day we love a black lace dress which is very Sicilian, another day a super refined dress with a fresco of a Neoclassical villa. Liam Payne, Giusy Ferreri, Orchestra Casadei, Tinie Tempah, Kitty Spencer, the top model Ashley Graham, Naomi Campbell, Eva Herzigova and Helena Christensen. Their presence and the attention of the social media let these events have a great impact at international level and they represent a good occasion to promote not only your brand but also these places. What is the “social strategy" of the brand Dolce&Gabbana? What importance do you give to the social media? DD: The Web changed the world and the way you interact. For sure we, as well as the fashion world, are oriented towards the social media. We are very focused on what happens, on technology, on the changes that occur. SG: I spend lot of time on my Instagram profile. I like to repost photos of our customers wearing our dresses or pages about fashion with models wearing our dresses. Then I talk about

my life, I like to laugh…I think you can tell! Recently more and more fashion brands got close to the world of rap, starting collaborations with different artists. You worked with Tinie Tempa and Tedua. What is the connection between the street world like the Trap and the exclusive world of high fashion? DD&SG: We don’t have to find a connection… we like pop, rap, trap singers… but we also like the opera and the classical music. We combine different styles and different tastes in music, fashion, culture and art. At the beginning of your career could you imagine all the success you had? How is to be Domenico Dolce and Stefano Gabbana? SG: Not at all, we started from nothing and we didn’t know what could have happened. We worked very hard, always being ourselves, we are fashion designers, our life is to create dresses and this is our great passion. DD: How is to be ourselves? We are happy. We love our job, our families and people that are with us.


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EVENTI

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L’alta moda firmata Dolce&Gabbana protagonista in piazza Cavour da Tessabit, la storica boutique che si è tinta interamente dei vivaci colori dell’estate, delle rose, delle margherite e dei fiori gialli, rosa e arancioni, in pieno stile D&G, mentre un artista ha personalizzato le Sicily bag con scritte, dediche e immagini floreali.

The high fashion by Dolce&Gabbana protagonist in piazza Cavour at Tessabit, the historical boutique is surrounded by the lively colors of summer, roses, daisies and yellow, pink and orange flowers, in D&G style, while an artist customized the Sicily bags with writings, inscriptions and flower images.


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NEWS

Un lago di Star di Lorenzo Canali foto Carlo Pozzoni

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arà l’effetto Dolce & Gabbana con quel loves Como dichiarato apertamente, sarà che George Clooney non la vende Villa Olendra, anzi ogni anno ci soggiorna sempre di più, sarà che viviamo in un posto incantato e che chi ci viene torna appena può, come ha fatto la pop star Beyonce con suo marito Jay Z di nuovo ospiti del Casta Diva come due anni fa. E la regina delle classifiche l’ha consigliato anche alla sorella Solange arrivata già in maggio. Il bis l’ha fatto pure Liam Payne, chiacchieratissimo cantante dei One Direction che ha animato il closing party di Dolce & Gabbana a Villa Pliniana ed è tornato qualche settimana dopo con una nuova fiamma scatenando i tabloid inglesi. E’ stata una stagione di celebrities sul Lario, alcune arrivate con l’evento firmato D&G come il rapper Tinie Tempah e le top model Naomi Campbell, Eva Herzigova, Helena Christensen, Ashley Graham e Kitty Spencer, la nipote di Lady D, prima avvisaglia di un tocco noblesse che mancava

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da molto tempo. A giugno re Alberto II del Belgio e la regina Paola hanno assistito al concerto inaugurale del LacMus Festival a Villa Carlotta, in agosto, poi, la coppia del momento, il Principe Harry e sua moglie Meghan Markle, hanno trascorso alcuni giorni di vacanza ospiti (segretissimi), di George e Amal Clooney a Laglio. A proposito di coppie celebri, Chiara Ferragni e Fedez hanno sicuramente molti più follower dei reali britannici (che non sono sui social), perciò quando i Ferragnez sono scesi al Grand Hotel Tremezzo per il matrimonio di loro amici, Lake Como è diventato trend topic in pochissimi minuti. Toh chi c’era tra gli invitati, Stefano De Martino e la fidanzata Giada Ambrosio fashion-icon fondatrice del brand Attico. A proposito di moda le due donne meglio vestite secondo il magazine People si sono incontrate sulle sponde del nostro lago e sono, le già citate, Meghan Markle e Amal Alamuddin. Certo insieme ai social su cui rimbalzano in tutto

il mondo immagini e notizie che riguardano Como e gli ospiti famosi, è stato il cinema ad accendere un enorme faro sul nostro territorio. Molte scene del cinepanettone che vede nuovamente insieme Massimo Boldi e Christian De Sica sono state girate in città così come la produzione Netflix Murder Mistery che ha portato sul Lago di Como un cast internazionale con Jennifer Aniston, Adam Sandler e Luke Evans. Qualche giornale di gossip americano ha persino ipotizzato che Jennifer avesse incontrato qui il suo ex Brad Pitt, ma è solo un pettegolezzo. Ancora lunga la lista dei VIP in visita: Alessandro Borghese, Nek, il roker Steven Tyler degli Aerosmith e la folk singer LeeAn Rimes, Biagio Antonacci per uno shooting di Vanity Fair, Gigi Buffon e Ilaria D’Amico, i CR7 Ronaldo e Georgina, tanto per parlare di sport…e poi c’è chi qui ci compra casa come il capitano dell’Inter Mauro Icardi e la moglie Wanda Nara da poco diventati laghèe a Brienno.



A lake of Star M

aybe Dolce & Gabbana plays a part writing ‘loves Como’, maybe George Clooney is also involved with his residence on the lake, Villa Oleandra, spending more and more time by the lake, the fact is that we live in a enchanting place and if you visit it you want to come back, as Beyonce did after two years, she came back with her husband Jay Z at the resort Casta Diva. The queen of music also suggested her sister Solange to come and visit this magic place and she came to Como in May. Al-so Liam Payne, singer of the band One Direction came twice, she sang during the closing party of Dolce & Gabbana in Villa Pliniana and few years later he decided to come back with his new girl-friend attracting the attention of the English magazines. So the season on Lake Como was characterized by the presence of many celebrities, some came here for the event by Dolce & Gabbana: the rapper Tinie Tempah and the top model Naomi Campbell, Eva Herzigova, Helena Christensen, Ashley Graham

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and Kitty Spencer, the nephew of Lady D, a touch of noblesse that was missing for a long time. In June the king Albeert II of Belgium and the queen Paola took part in the opening concert of LacMus Festival in Villa Carlotta, in August then the most famous couple of these days, Prince Harry and his wife Meghan Markle, spent some days as (very secret) guests of George e Amal Clooney in Laglio. Talking about celebrities, we have to mention Chiara Ferragni and Fedez who have more followers of the royal couple (who don’t have a profile on the social media) and when they arrived at the Grand Hotel Tremezzo for their friends wedding Lake Como has become a trend topic in just few minutes. And among the guests there were Stefano De Martino and the girlfriend Giada Ambrosio fashion icon and founder of the brand Attico. Regarding fashion, the two best-dressed women according to the magazine People met on the shores of Lake Como: Meghan Markle e Amal Alamuddin. Together

with celebrities who post photos of Lake Como on the social media also the cin-ema felt in love with Lake Como. Part of the Christmas movie of Massimo Boldi and Christian De Sica was shot in the city center, as well as part of the production Netflix Murder Mistery with its international cast on Lake Como: Jennifer Aniston, Adam Sandler and Luke Evans. Some American gossip magazines wrote that Jennifer could have met her ex Brad Pitt on Lake Como, but it’s only a gossip. The list of the celebrities visiting Como is still long: the chef Alessandro Borghese, the Italian singer Nek, the roker Steven Tyler of Aerosmith and the folk singer LeeAn Rimes, the Italian singer Biagio Antonacci for a shooting of Vanity Fair, the Italian goalkeeper Gigi Buffon with his girlfriend, Cristiano Ronaldo and Georgina, if we want to talk about sport…there is also the captain of the Milanese soccer team Inter, Mauro Icardi and his wife Wanda Nara who bought a house on the lake-front of Brienno.



NEWS

Re Alberto II e Regina Paola del Belgio a Villa Carlotta di Marina Moretti foto Enrico Selva, A3

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ltre a stelle hollywoodiane, vip della finanza, cantanti e calciatori di grido, l’estate 2018 ha visto ospiti sul Lago di Como due personaggi illustri come i Reali del Belgio. Re Alberto II - che il 21 luglio 2013 ha abdicato in favore del figlio Filippo - e la regina Paola Ruffo di Calabria hanno presenziato al concerto inaugurale del LacMus Festival 2018, rassegna musicale internazionale giunta alla seconda edizione, e hanno visitato Villa Carlotta a Tremezzina. La regina Paola è presidente onoraria della Cappella Musicale Regina Elisabetta del Belgio, che ha instaurato una proficua collaborazione

con LacMus. A ricevere gli ospiti erano presenti il prefetto Bruno Corda, il sindaco di Tremezzina Mauro Guerra, l’ambasciatore belga in Italia Frank Karruet, il presidente del Consiglio regionale Alessandro Fermi, la presidente di Villa Carlotta Maria Vittoria Bianchini e la direttrice Maria Angela Previtera. Una visita privata che rafforza il legame tra Tremezzina, l’Italia e il Belgio, i cui destini si sono incrociati quando il vecchio proprietario dell’Isola Comacina, Giuseppe Caprani, nel 1919 la lasciò in eredità al re del Belgio che, a sua volta, la donò l’anno successivo allo Stato italiano.


King Albert II and Queen Paola in Villa Carlotta

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esides the Hollywood celebrities, important people of the world of finance, famous singers and soccer players, during the summer 2018 also the Royal Family of Belgium visited Lake Como. King Albert II - who in July 2013 abdicated in favour of his son Philippe - and the Queen Paola Ruffo di Calabria took part in the opening concert of LacMus Festival 2018 and visited Villa Carlotta in Tremezzina. Queen Paola is the honorary president of the Music Chapel Queen Elisabeth of Belgium, which started an intense collaboration with LacMus. The

perfect Bruno Corda, the mayor of Tremezina Mauro Guerra and the Belgian ambassador in Italy Frank Karruet, the president of the regional councillor Alessandro Fermi, the president of Villa Carlotta Maria Vittoria Bianchini and the director Maria Angela Previtera welcomed the guests. A private visit to strengthen the relationship among Tremezzina, Italy and Belgium, the destiny already crossed when the old owner of the Comacina Island in 1919 decided to donate it to the King of Belgium, who then a year later donated to the Italian State.

In queste pagine, momenti della visita di Re Alberto II e Regina Paola del Belgio a Villa Carlotta On these pages, moments of the visit of King Albert II and Queen Paola from Belgium in Villa Carlotta

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PEOPLE

Paul Young

La mia estate a Bellagio di Marina Moretti foto Marcos

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ono tanti i personaggi famosi che ogni anno ospita Bellagio, ma uno è sicuramente fra i più appassionati. E’ infatti dagli anni ’80 che in estate il cantante inglese Paul Young fa tappa nella “Perla del Lario” per una periodo di vacanza che talvolta coincide anche con un’esibizione musicale Quando è stata la prima volta di Paul Young a Bellagio? Era il 1986, stavamo registrando un album a Milano e avevamo un weekend libero. Qualcuno ci ha consigliato di prendere una macchina e andare sul Lago di Como. Così siamo venuti qui. Ed è stato amore a prima vista. Qual è il segreto che attrae tanti artisti sul Lago? La presenza di George Clooney è uno dei motivi che fa parlare del Lago di Como. Quando porto qui i miei amici, tutti dicono che è un posto fantastico. Così torni un'altra volta. E un’altra ancora. A Bellagio si trova cultura, è diverso che stare

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sdraiati in spiaggia. È molto europeo sedersi a bere un caffè, guardare i passanti e rilassarsi. Frequenti Bellagio da tanti anni. E’ migliorato? Ci sono più iniziative, per esempio per i giovani? Sì certamente. È cambiato in meglio. Per me ormai è una seconda casa, con tante cose da fare, molto meglio che andare in una località di mare. E’ un luogo magnifico per i giovani, anche ai miei figli piace molto. E poi è un posto molto sicuro per tutti. Qui ti senti più una star, un turista o una persona del posto? Mi sento una persona del posto perché tutti mi salutano, perfino i turisti che ritornano a Bellagio sono abituati a vedermi qui. Ripercorrendo la tua carriera, come è cambiata la musica e il mondo musicale in genere? Moltissimo. Una volta, si produceva un disco, si guadagnavano dei soldi e solo a quel punto ci

si poteva permettere il costo di andare in tour. Ora è il contrario. La cosa più importante è stare sul palco e si va in tournée per promuovere il disco. Ma soprattutto è cambiato il modo di concepire la musica. Oggi la gente vuole tutto gratis, è facile accedere alla musica e quindi è diventata meno importante. Per me invece il disco è tutto. A Bellagio hai cantato in concerto con i tuoi Los Pacaminos. Questa esperienza per te è più un lavoro o un divertimento? Entrambe le cose, ho iniziato solo per divertimento e infatti mi piace tanto. La banda sta crescendo, riscuote ottimi commenti sui social media. Ci piacerebbe diventare ancor più famosi, ma forse ci divertiremmo di meno. Quali sono i tuoi progetti per il futuro? Quest’autunno, un tour in America e nel Regno Unito. A ottobre uscirà un album live dei Los Pacaminos e poi a dicembre e gennaio lavorerò su un album tutto Paul Young.


My summer in Bellagio M

any celebrities come to Bellagio every year, but there is a famous artist who is really in love with it. Since the 80’s the English singer Paul Young visits Bellagio, known as the “Pearl of the Lake”, when he is there he is on holiday but he also has concerts. When was your first time in Bellagio? It was in 1986, I was recording in a Milan studio and we were looking to do something at the weekend. At the studio they told us if you want to do something nice you should have a car and go to Lake Como. So we did it and we let in love with it. Why did Lake Como attract so many famous people? Maybe George Clooney has something to do with it. For instance when I bring my friends here, it’s such a fantastic place to see. Then you come back. And come back

again. In Bellagio you find culture, it is so different from the beach. It is a very European thing to have a coffee, watch people go by and relax. You has come in Bellagio for many years. Do you think it has improved now? Are there more things to do for young people? Yes, of course. It has improved. I consider Bellagio a second home, there are many things to do, much better than go the beach. It’s good for teenagers, my kids really like it and you feel safe. In Bellagio do you fell like a star, like a tourist or a local? I think a local, because everyone says hello to me now, even the tourists who come back are used to see me. From the time when you started your career how did music and the music world change in general?

It has changed a lot. Once you made records, the record made you the money and the tour was expensive. Now it is the other way round. The most important thing is to be on stage and the tour is made to promote the record. People want the music for free, music is more disposable and less important. For me music is everything. In Bellagio you performed with Los Pacaminos. Is this experience more work or amusement? It is both, I started just for amusement and it is so much fun. We get very good comments on the social media. We wanted to be more famous, but if we get famous, it will start to be less fun. What are your projects for the future? A tour in America in September and in the UK in October. Then a live album of Los Pacaminos and in December and January a Paul Young album.

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PEOPLE

Alberto Fortis 4Fortys di Stefania De Giorgi foto Gianangelo Uboldi

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n concerto entusiasmante in una magnifica cornice come quella di piazza Grimoldi ha trascinato un folto e caloroso pubblico ansioso di ascoltare la voce e le parole di uno dei cantautori italiani più amati di sempre. Con la sua figura esile e quasi eterea, sfidando la minaccia della pioggia Alberto Fortis ha premiato l’attesa del pubblico regalando un’ora e mezza di energia e di magica poesia. Organizzato dalla scuola di musica “Nota su Nota” e dalla “Officina della Musica” il primo settembre il superbo show ha enfatizzato la forza e la delicatezza della musica di Alberto Fortis che non ha lasciato indifferente la numerosa platea di cultori del can-

tautore. Le canzoni hanno avuto la capacità di emozionare con i rimandi a sensazioni che risiedono nei ricordi di coloro che lo amano e continuano ad ascoltarlo da diversi anni. Alberto Fortis, artista di altissimo profilo, per celebrare il quarantesimo anno dall’uscita del disco d’esordio, ha pubblicato un cd con pezzi inediti e con la reinterpretazione delle folgoranti canzoni che hanno fatto la storia della musica italiana. Il titolo nasce da un intrigante gioco di parole “4Fortys”, con l’eccezionale capacità musicale che Alberto Fortis ha nella punta delle dita quando si accosta ad una tastiera, con la metrica, la testualità, ripercorre il coraggio delle parole che han-

no, a suo tempo, suscitato non poche polemiche, ma che non hanno mai fermato la volontà di dire quello che pensava. Raccontare la realtà in cui viviamo non è facile; con la sua magnifica voce, l’intensità delle parole, la musicalità, il grande artista ha regalato un’atmosfera colorata in una sintesi di realismo e astrazione che ha portato, quasi, ad afferrare ed essere avvinti dall’essenza della propria anima. Nei testi si percepisce la maturità di una conoscenza caleidoscopica con la capacità di filtrare le esperienze musicali con artisti di massimo rilievo internazionale da interpretare con un linguaggio intenso ricco di carica interiore.


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n exciting concert in the magnificent setting of Piazza Grimoldi that attracted a large enthusiastic crowd that couldn't wait to listen to the music and lyrics of one of Italy's most loved singer songwriters of all time. With his slight and almost ethereal build, challenging the threat of rain, Alberto Fortis awarded the awaiting public with 90 minutes of energy and magical poetry. Organised by the music academy, Nota su Nota, and Officina della Musica, on September 1st, the superb show highlighted the force as well as elegance of Fortis's music that more than pleased the singer's large fan base. The songs moved the audience bringing back past memories to those who love him and continue listening to his music. Fortis, a high-calibre performer, published a CD including original songs and reinterpretation of remarkable songs that

made history in Italy, to celebrate the 40th anniversary of his debut album. The title is an intriguing wordplay, 4Fortys, with exceptional ability Fortis when he sits at the keyboards with the beat and lyrics skilfully retraces the courage of words that at the time caused not a little controversy but have never stopped him say what's on his mind. Narrating the reality we live in is not easy; with his great voice, intensity of lyrics, music, the great entertainer created a colourful atmosphere blending realism and abstraction that almost led to the awareness of being captivated by the essence of one's own soul. In the lyrics you perceive the maturity of a kaleidoscopic conscience with the capacity to filter musical experiences with singers of international standing to interpret songs with an intense language rich in interior energy.


TERRITORIO

Villa La Massa Casa Colonica

La nuova eccellenza fiorentina

foto Archivio Villa La Massa

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illa La Massa si è arricchita di un gioiello in più. Nell’estate 2018 ha infatti aperto le sue porte Casa Colonica, un piccolo casale di circa 600 metri quadri risalente alla metà dell’800 situato di fronte alla Villa Nobile. Completamente ristrutturata, Casa Colonica presenta 4 nuove Suite (di cui una Junior Suite) disposte su due piani, ognuna con bagno privato e cabina armadio oltre a una cucina, accessibile sia accedere sia dall’esterno (grazie ad una bellissima porta a vetri) sia dall’interno della Corte, che può essere utilizzata dagli ospiti nel momento in cui la Casa Colonica viene affittata in esclusiva. Al piano terreno la Suite e la Junior Suite possono essere comunicanti ed hanno un piccolo giardino in comune. Una deliziosa corte interna allestita con sedute in ferro battuto è il luogo ideale per rilassarsi leggendo un libro oppure intrattenersi con gli amici, inebriandosi del profumo di gelsomino che ricopre il loggiato adiacente. Ogni

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Suite ha un proprio carattere. È stata fatta una scelta precisa nella cromia che caratterizza ogni luogo, nella selezione minuziosa dei particolari dell’arredo e dei complementi realizzati da mani sapienti di artigiani toscani. Lo stile è quello che contraddistingue tutta Villa La Massa: l’uso del cotto, pietra, ferro battuto e legno si fonde perfettamente con i tessuti dai caldi toni della terra, rendendo questo luogo una casa di campagna estremamente chic. Durante la fase di ristrutturazione è stato ritrovato un antico forno risalente al '500 che veniva utilizzato per la preparazione del pane. La Casa Colonica, così come il Villino (l’edificio più recente di Villa La Massa), può essere affittata nella sua interezza per garantire la massima privacy a chi vi soggiorna. È particolarmente indicato per ospitare amici o famiglie, che avranno a disposizione ampi spazi privati ed aree di intrattenimento comune. www.villalamassa.com


The New Florentine Excellence

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INFO

Villa La Massa, Firenze - Candeli tel. 055 62 61 1 www.villalamassa.com reservations@villalamassa.com Instagram @villalamassafirenze Villa La Massa è proprietà di Villa d'Este Hotels

ith the addition of a new jewel Villa La Massa has grown richer still. In the summer of 2018 Casa Colonica, a farmhouse of around 600 square metres dating back to mid-19th century, opposite the main villa, was inaugurated. Entirely renovated Casa Colonica offers four new suites, one of which a junior suite, arranged on two floors, each with en-suite bathroom and walk-in wardrobe as well as a kitchen accessible both from the inside and outside (via a beautiful French window) that the guests can use bearing in mind the Casa Colonica is rented on an exclusive basis. On the ground floor the suites may be communicating and share a small garden. A delightful internal courtyard furnished with wrought-iron seating is the ideal place to relax reading a book or entertaining friends while getting inebriated with the swe-

et smell of jasmine covering the adjacent open gallery. Each suite has a character of its own. A precise choice was made regarding colours distinguishing every corner paying utmost care to furnishing details and accessories crafted by expert Tuscan artisans. The style is what really distinguishes the Villa La Massa: terracotta, stone, wrought-iron and wood perfectly blend with the warm tones of fabrics used rendering this country residence extremely elegant. During renovation an ancient oven dated to 16th century was discovered, it was used for baking bread. Casa Colonica, like the Villino (the most recent addition to Villa La Massa) can be rented entirely to ensure total privacy. It is particularly suitable for family and friends who will have ample space at their disposal and share areas of entertainment. www.villalamassa.com

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Villa La Massa Junior Suite

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ell’ambiente della Junior Suite al piano terra è stata ricreata un’atmosfera vivace grazie alla particolare forma delle testate dei letti, che ricordano la cupola di Santa Maria del Fiore. I colori scelti per i tessuti sono il viola accostato al color mattone, con sfumature di arancio e verde smeraldo. Gli arredi sono stati realizzati interamente a mano da artigiani toscani e sia comodini che consolle sono stati costruiti in legno e ottone. I tendaggi sono realizzati con tessuti morbidi dai colori neutri e bordati da una piccola venatura in velluto di caldo color fango. Il bagno, come quello delle altre camere, è caratterizzato da splendide vasche da bagno, rubinetti preziosi, ceramiche di alta qualità e dall'uso della pietra Santafiora, che conferisce un bellissimo effetto policromo.

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unior suite on the ground floor is conceived to offer a lively atmosphere thanks to the particular design of bed headboards that remind of the cupola of Florence's cathedral, Santa Maria del Fiore. The hues chosen for the upholstery include viola combined with brick colour and nuances of orange and emerald green. Furniture was entirely crafted by Tuscan artisans and both the bedside and console tables are made of wood and brass. Curtains were realised employing soft, neutral-colour fabrics hemmed with a trace of warm, mud-coloured velvet. The bathroom, as in other bathrooms, houses a splendid bath tub, prized taps, high quality ceramics and Santafiora stone that adds a beautiful polychrome effect.

Suite

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lemento caratterizzante di questa Suite, situata al primo piano, è sicuramente l'altezza del suo soffitto (6,67 mt). La cromia di quest’ambiente prevede colori come il celeste pallido, il corda e l’azzurro intenso, tenuti insieme dalla brillantezza di un rosso aranciato. La suite è illuminata da lampade in tole decorate da leggere striature, da applique e da una piantana in ottone realizzate interamente a mano. I tendaggi sono caratterizzati da drappeggi dai colori neutri, arricchiti da una passamaneria cenere e bordati da una piccola venatura in velluto arancio. Il tappeto annodato a mano in seta con colori 100% naturali presenta un elegante disegno geometrico in cui una sottile linea rossa attraversa uno sfondo chiaro.

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hat characterises this suite situated on the first floor must be the height of its ceiling rising to 6.67 metres. The colours inside include light blue, ecru and deep blue held together be the brightness of a red/orange hue. The lighting in the suite is by tole lamps decorated with subtle striations, wall lights, and a hand-made, brass, upright lamp. The curtains are of neutral colours enriched with ash-coloured trimmings and hemmed with a trace of orange velvet. The hand knotted silk carpet dyed with 100% natural substances bears a geometric pattern where a thin red line crosses a pale background.


Suite

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a nuance di colori selezionata per questa Suite, situata al primo piano, prevede l'arancio, il verde e l'azzurro. Il soffitto è molto alto e costituito da travi in legno e pianelle in cotto. La forma della testata del letto ricorda il disegno rivisitato di antichi stemmi araldici, imbottita e rivestita con un tessuto a spighe azzurre e color corda e avvolto da un bordo in velluto color zucca. Il colore dei comodini e della consolle è un caldo avorio antico, scelto per lasciare appositamente protagonismo ai tessuti. Il tappeto annodato a mano in seta con colori 100% naturali presenta un elegante disegno geometrico sui toni del verde e dell'arancio.

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he colour nuances selected for this suite situated on the first floor includes orange, green and blue. The ceiling is very high with wooden beams and terracotta tiles. The headboards, which recall designs encountered in ancient coats of arms, were stuffed and upholstered with blue and ecru coloured fabrics bearing a wheat spike pattern hemmed by marrow-coloured velvet. The colour of bedside and console tables is warm antique ivory deliberately chosen to render the fabrics protagonists. The silk carpet knotted by hand and dyed with 100% natural substances bears an elegant geometric design of green and orange tones.

Suite

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a palette di colori selezionata per la Suite situata al piano terra, include l’ocra, il verde bosco, il beige e il color vino. Il letto a baldacchino in legno intagliato a mano dai nostri artigiani è adornato da colonne tornite di color grigio antico. I tendaggi sono realizzati con tessuti morbidi dai colori neutri, arricchiti da una passamaneria e bordati da una piccola venatura color ocra. Troviamo, inoltre, uno scrittoio antico impreziosito dalla lampada realizzata a mano in ottone e pelle. Il pavimento, realizzato da quadrotte in legno di rovere, fa da sfondo ad un tappeto annodato a mano in seta con colori 100% naturali.

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he range of colours selected for this suite situated on the ground floor includes ochre, dark green, beige and wine colour. The four-post bed made of wood hand-engraved by our artisans and adorned with lathed posts painted antique grey. The curtains were realised employing soft, neutral-colour fabrics enriched with trimming and hemmed with an ochre trace. There is also an antique writing desk embellished with a hand-made, leather and brass lamp. The floor made of durmast tiles is covered with a hand knotted silk carpet dyed with 100% natural substances.


EVENTI

Valerio De Molli, CEO TEH-A

FORUM TEH-A 2018: “Lo Scenario di oggi e di domani per le strategie competitive”.

di Antonietta Donia foto Archivio Forum TEH-A

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ella magnifica cornice di Villa d’Este a Cernobbio dal 7 al 9 settembre 2018 si è svolta la 44a edizione del Forum organizzato da The European House-Ambrosetti. Rappresentanti di Stato, di Governo e delle Istituzioni, imprenditori, manager ed esperti di tutto il mondo hanno preso parte al tradizionale Forum, noto a livello internazionale, dedicato al tema “Lo Scenario di oggi e di domani per le strategie competitive”. L’apertura di venerdì 7 settembre, dedicata alle sfide globali del futuro e agli impatti sull’economia, introdotta da Valerio De Molli, CEO di TEHA, ha visto l’intervento del Ministro italiano degli Affari Esteri Enzo Moavero Milanesi e del Ministro dell’Industria e del Commercio russo Denis Manturov. Dibattuti anche i temi legati al quadro economico internazionale mentre, nel pomeriggio, una sessione è stata dedicata al mondo di oggi e di domani, con riferimento agli sviluppi scientifici e tecnologici. In particolare, Hiroshi Ishiguro,

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Direttore dell’Intelligent Robotics Laboratory all’Osaka University, ha presentato HI5, il primo partecipante umanoide nella storia del Forum. Si è poi tenuta la seconda edizione della Peres Heritage Iniziative, ideata da TEH-A per ricordare Shimon Peres, grande statista e contributore del Forum (ha partecipato a 24 edizioni), con la premiazione di tre progetti all’avanguardia presentati da Julian Melchiorri, Samantha Payne e Elad Walach. Sabato 8 settembre focus sull’Europa e in particolare sull’agenda per cambiare l’Europa: in apertura il messaggio del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, poi gli interventi di Frans Timmermans, Vice Presidente della Commissione Europea, e la partecipazione di David Goodhart, Mario Monti, Geert Wilders e Joseph Borrell sui temi del futuro dell’Unione Europea nello scenario geopolitico ed economico globale. Dopo una panoramica sullo scenario del commercio mondiale e la fine del QE, è stata


la volta di Matteo Salvini sul tema “L’Europa e il Mediterraneo”. Il Ministro dell’Interno ha anche incontrato i Media in una affollatissima conferenza stampa, in cui, tra l’altro, ha parlato del tema dei migranti. Molto denso il pomeriggio di sabato 8, per il dibattito sui temi legati all’energia e alla sostenibilità come driver di sviluppo (Fatih Birol, Raffaele Tiscar, Adair Turner e Davide Crippa), il futuro della governace globale (Li Baodong), l’aggiornamento sulla Brexit (David Lidington) e il ruolo della Francia nello scenario europeo (Bruno Le Maire). Nel corso del Forum è stata presentata, inoltre, la ricerca “Electrify 2030”, realizzata da TEH-A in collaborazione con Enel. Molto atteso l’intervento del Premier italiano, Giuseppe Conte, che ha risposto alle numerose domande della platea del Forum. Parterre d’eccezione anche domenica 9 settembre, giornata dedicata ai temi dell’Italia, con l’intervento del Presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati, il dialogo

tra Carlo Nordio, Roberto Cingolani e Marco Bussetti sulle “tre priorità per l’Italia: giustizia, università e ricerca” e, successivamente, sul tema delle “ricette per il rilancio del Paese”, il dialogo tra il Presidente di Confindustria Vincenzo Boccia, Giovanni Toti, Stefano Buffagni e il Ministro Giulia Buongiorno. Grande interesse per la filiera italiana dell’Aerospazio, della Difesa e della Sicurezza e gli impatti sul Sistema Paese. Nel corso della mattinata è stato, infatti, presentato uno studio realizzato da TEH-A in collaborazione con “Leonardo-Finmeccanica”, alla presenza di Maria Chiara Carrozza, scienziata e portavoce dell’iniziativa. Non meno importanti i temi dibattuti da Enrico Giovannini, Veronica De Romanis e Carlo Cottarelli su competitività, crescita e conti pubblici, mentre Giovanni Tria, Ministro dell’Economia, ha chiuso la 44a edizione del Forum TEH-A anche rassicurando manager e imprenditori presenti sulla stabilità finanziaria dell’Italia.

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Forum

“Lo Scenario di Oggi e di Domani per le Strategie Competitive” 7, 8 e 9 settembre 2018

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Per la volta The European House - Ambrosetti (TEH-A) è primo think tank privato in Italia, tra i primi 10 in Europa e tra i primi 100 indipendenti su 6.846 a livello mondiale nel ranking della Pennsylvania University del Governo 9rappresentanti italiano, tra cui il Primo Ministro Il

1 2 o

Vice Presidente della Commissione Europea e Commissari Europei

6Governi rappresentati 2aedizione della Peres Heritage

Initiative per i giovani talenti under 35 Intervento del

1 partecipante o

umanoide HI-5

Media nazionali e internazionali

44a edizione del Forum

200

top manager Partecipazione limitata a nazionali e non, con record storico di partecipanti internazionali più di

60 esperti, 80% internazionali

nelle giornate non dedicate all'Italia

16 Paesi rappresentati 10 economisti 4 scienziati 15 sessioni di lavoro

10 lavori di ricerca di TEH-A presentati: Impatto dell'elettrificazione

sulle filiere industriali; Filiera italiana dell'Aerospazio, della Difesa e della Sicurezza; Obiettivo Crescita; Global Attractiveness Index; Giustizia e Corruzione in Italia; Riflessioni a 2 anni dalla Brexit; La fine del Quantitative Easing; Impatti del protezionismo; Previsioni macroeconomiche delle principali economie mondiali; Ambrosetti Club Economic Indicator

TEH-A 2018: Intelligence on the World, Europe, and Italy

T

he European House-Ambrosetti (TEH-A) Forum where representatives of world finance, economy and politics debate the most important current issues continues to be a prestigious, indispensable meeting. The 44th edition of the Forum organised by TEH-A was held in the magnificent setting of Villa d’Este, Cernobbio, from 7th to 9th September 2018. Representatives of the state, government, institutions, entrepreneurs, managers and experts from around the world habitually take part in the traditional Forum noted internationally this year focusing on the theme of competitive strategies, today and tomorrow's scenarios. The Forum got underway on 7th September focusing on global challenges and their impact on economy. After the introduction by Valerio De Molli , Chief Executive Officer of TEH-A, Italian foreign Minister Enzo Moavero Milanesi gave a speech followed by an intervention by the Russian Minister of commerce and industry, Denis Manturov. A session was devoted to the world of today and tomorrow with reference to scientific and technological developments that saw the participation of Hiroshi Ishiguro, Director of Intelligent Robotics Laboratory based in Osaka University, who presented HI5, the first humanoid participant in the history of the Forum. The second edition of, Peres Heritage Initiative, conceived by TEH-A to commemorate Shimon Peres the great statesman and contributor of Forum, hosted the award ceremony for three avant-garde projects

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presented by Julian Melchiorri, Samantha Payne and Elad Walach. On Saturday 8th September the focus shifted to Europe that began with a speech by the Italian President, Sergio Mattarella, followed by a talk by Frans Timmermans, the Vice-president of the European Commission succeeded by that of Matteo Salvini the Italian Interior Minister who also spoke to journalists at a crowded press conference on the subject of Europe and the Mediterranean. During the Forum a research project, Electrify 2030, realised by TEH-A in collaboration with Enel, was also presented. Italian Prime Minister Giuseppe Conte after his highly anticipated speech responded to numerous questions from the Forum attendants. Sunday 9th September again was attended by an exceptional mixture of participants when issues concerning Italy were discussed ensuing a talk by the speaker of the Senate, Maria Elisabetta Alberti Casellati, focusing on the priorities awaiting Italy: reforming the justice system, universities and research and strategies to revamp the economy. Italian aerospace, defence and security industries received great interest from the public as well as conditions affecting the nation's economic system, this study was carried out by TEH-A in collaboration with Leonardo-Finmeccanica. Giovanni Tria, the Minister of Economy, closed the 44th edition of Forum TEH-A with a speech reassuring the managers and entrepreneurs regarding the financial stability of Italy.


In queste pagine gli ospiti al Forum TEH-A 2018 In this pages, Forum TEH-A 2018 guests

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The Peres Heritage Initiative di Luca E.A. Bernardi foto Archivio Forum TEH-A

La seconda edizione del “The Peres Heritage Initiative”, al Forum annuale TEH-A, è stata l’occasione per conoscere e intervistare Chemi Peres e i tre giovani vincitori del prestigioso premio dedicato a Shimon Peres. The second edition of “The Peres Heritage Initiative”, at the TEH-A annual Forum, was an opportunity to meet and interview Chemi Peres and the three young winners of the prestigious prize dedicated to Shimon Peres.

I

l 28 settembre prossimo ricorderemo il secondo anno dalla scomparsa di suo padre, Shimon Peres, che era molto vicino al Forum TEH-A; secondo lei che cosa avrebbe voluto dire ai partecipanti di quest’anno? Non posso certo parlare a suo nome ma credo che alcuni discorsi che avrebbe voluto fare al Forum (al quale ha partecipato per più di venti edizioni), sarebbero stati dedicati al futuro, al domani, all'innovazione, alla scienza e alla tecnologia, a come sta cambiando il mondo in cui si vive, e di come abbiamo la necessità di far fronte alle sfide e le opportunità di domani. Inoltre avrebbe invitato i partecipanti del Forum a Tel Aviv - Jaffa, il prossimo 25 ottobre in occasione dell'inaugurazione dell'Israeli Innovation Center presso Peres Center for Peace and Innovation. Sarà un luogo dove racconteremo la storia dello Stato d’Israele come di una nazione che crede nell'innovazione israeliana, una nazione delle "start-up" per creare un futuro migliore per tutti, per raggiungere la pace mondiale proprio attraverso l'innovazione. Che cosa significa per lei il premio Peres Heritage Initiative? Per me è molto importante, sono qui per questo, è una grande iniziativa, giunta al secondo anno, nello spirito di mio padre, per incoraggiare le giovani generazioni a creare nuove compagnie, prodotti e servizi per migliorare la situazione degli esseri umani nel mondo. Attraverso la Peres Heritage Initiative raggiungiamo centinaia di giovani under 35 imprenditori, ricercatori e innovatori sociali, scegliamo solo alcuni di loro che vengono ospitati e presentati a TEH-A, raccontando la loro esperienza e mostrando il loro progetto, perchè la scienza può contribuire allo sviluppo e alla pace del mondo, per fornire quello che chiamiamo in ebraico “Tikkun Olam”, riparare il mondo, rendere il mondo migliore. Credo sia un bene per le nuove generazioni, ed è bene anche per i partecipanti del Forum conoscere questi giovani brillanti e significativo che il Ministro degli Affari Esteri italiano, Enzo Moavero Milanesi, insieme a me dia loro il premio.

INTERVISTA IN ESCLUSIVA

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n September 28th we will remember the second year since the death of your father, Shimon Peres, who was very close to TEH-A Forum; what would he have thaught to this year participants? I believe that part of the things he would address the public here , I cannot of course speak on his behalf, but he was here more than twenty times, and usually he would talk about the future, about tomorrow, and especially talking about innovation and science and technology, how it is changing the world in who living, and how we need to cope with challenges and opportunities of tomorrow. This year we are going to commemorate his second memorial by launching the Peres Center of Innovation in Israel, where we will tell the story of the state of Israel as an innovation nation how it was built based on science and technology and focus how to achieve world peace through innovation. That would be most likely the topic and he most likely would invite participants to come to Israel for the grand opening of Innovation Center that we will do in October 25th”. How does the Peres Heritage Initiative award mean to you? For me is very important, I’m here for this, it is a great initiative in the spirit of my father, to encourage the young generation to create new companies, products and services to better the situation of human beings around the world. This is the second year, through the Peres Heritage we touch hundreds of young entrepreneurs, we choose very few of them that are coming here, and they are presented to the TEH-A, showing what can be done in an early stage of their life, how they can leverage technology to solve problems in the world, to deliver better medicine and better healthcare, to provide what we call in Hebrew “Tikkun Olam”, repairing the world, making the world better. So I think is good for the young generations in Italy, it is good also for participants to get exposured to those bright young people and the Italian Minister of Foreign Affairs, Enzo Moavero Milanesi, together with me get them the award. Chemi Perez highlighted that if young people are committed to scientific and technological innovation, their minds will remain far from the logic of war and division. The message that comes this year from the “Peres Heritage Initiative” is that science can really contribute to world peace and development. www.peres-center.org

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messaggio pubblicitario


INTERVISTA IN ESCLUSIVA

L'

analisi dei big data rappresenta un mezzo potente per recuperare i dati dai grandi database, ma il vostro punto di forza è stato aggiungere l’intelligenza artificiale e l’apprendimento profondo per andware oltre con l'identificazione delle anomalie nelle immagini radiologiche; come pensa che il suo lavoro potrà cambiare la vita di ogni giorno dei radiologi e dei pazienti? Attualmente quando il paziente giunge al Dipartimento di Emergenza, o in una sede ambulatoriale, può aspettare per un tempo abbastanza lungo senza sapere che cos'abbia; la componente principale del tempo dell'attesa è il tempo che il radiologo impiega per aprire l'esame del paziente perché è impegnato con gli esami successivi. Come principale componente per la tecnologia abbiamo determinato il trattamento prioritario dei pazienti urgenti, cosicché se il paziente ha qualcosa di critico che necessita un trattamento immediato, siamo sicuri che tutto sarà trattato per tempo. Recentemente abbiamo avuto un caso in uno dei nostri ospedali quando un paziente ambulatoriale stava quasi per essere rimandato a casa, hanno aperto i suoi esami e in base alla nostra visualizzazione i radiologi hanno scoperto che aveva un sanguinamento cerebrale. Penso che il grande beneficio per i radiologi sia trattare pazienti per tempo e trattarli con la qualità che necessitano. Pensa che la vostra tecnologia possa ridurre i costi sanitari? Sì, sicuramente. State pensando di sviluppare questa tecnologia anche in altri campi sanitari, ad esempio per le cartelle cliniche elettroniche? Uno dei maggiori punti di forza della nostra tecnologia è che estraiamo informazioni dalle cartelle elettroniche, per ora per i radiologi, ma crediamo che lo studio delle immagini sia il cuore del processo diagnostico, in seguito vogliamo interessarci anche delle cartelle cliniche e crediamo che sicuramente si possa trasferire lo stesso tipo di tecnologia.

B

ig data analysis is nowadays a powerful tool to retrieve the data from huge databases, but your point of strength was adding artificial intelligence and deep learning to go further with powerful detection of radiological images anomalies; how do you think your work will change every day life of both radiologists and patients? Nowadays when a patient comes to an E.D. or an outpatient setting, you can wait for quite a long time with not knowing what you have; the main component of the waiting time is the time it gets the radiologist just to open your exam because his busy with further exams. The main component for technology we allowed prioritisation of the urgent patients, so if you have something that is critical and needs treatment right away, we make sure you’re treated on time. We had a case recently in one of our hospitals when one outpatient who was about to be released home, but they it open up his exams, and we saw he had a brain bleed. For radiologists I think the big benefit is to treat patients on time and treat them with the quality their patients need. Do you think your technology could reduce healthcare costs? Yes definitly. Are you planning to develop this technology also in other health fields, for example electronic health records (EHRs)? One of the major point of our technology is that we extract information from the EHRs for now for the radiologists and definitly we believe that imaging is in the core of the diagnostic process, but after we want to go to EHRs as well and we believe the same type of technology would be definitly transferred up.

Elad Walach

CEO e Cofounder- Aidoc (Israele, assistenza sanitaria) (Israel, healthcare). Aidoc è una start-up di Tel Aviv che cerca di risolvere il problema pressante della nostra era digitale: un sovraccarico di dati. Il software Aidoc aiuta i radiologi a rilevare e diagnosticare le anomalie esaminando milioni di immagini mediche. La tecnologia si basa sull'apprendimento profondo - una forma di intelligenza artificiale che ha superato la precisione a livello umano solo nel 2015 - consentendo a una macchina di apprendere direttamente dai dati senza un ingegnere umano che imputa le regole. Vincitore 2018 “Peres Heritage Initiative” di TEH-A. Aidoc is a Tel Aviv-based start-up that seeks to solve the pressing problem of our digital agean overload of data. Aidoc’s software helps doctors detect and diagnose abnormalities by reviewing millions of medical images. The technology relies on deep-learning – a form of AI that surpassed human-level accuracy as recently as 2015 – allowing a machine to learn directly from the data without a human engineer imputing the rules. TEH-A 2018 "Peres Heritage Initiative" winner. www.aidoc.com

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INTERVISTA IN ESCLUSIVA

Samantha Payne,

Cofounder - Open Bionics (Regno Unito, sanità) (UK, healthcare)

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a disabilità è un problema con aspetti psicologici e sociali. L’approccio con la stampa tridimensionale per le protesi bioniche come sta modificando il futuro? Stiamo utilizzando un criterio più centralizzato sull’utilizzatore, creando così benefici maggiori sotto i profili psicologici e sociali. La persona ha la possibilità di scegliere la sua protesi che diventa personalizzabile, modificandone l’aspetto esteriore, così un giorno può scegliere di indossarne una di colore rosa e un altro di colore blu. Le vostre protesi sono adatte solo per i bambini? No, sono adatte a pazienti di ogni età. Dopo aver indossato le vostre protesi bioniche, si è in grado di cominciare presto a usarle oppure occorre in precedenza una formazione? Abbiamo programmi di formazione per come utilizzare al meglio la protesi, insegnando ad un amputato che la indossa come prendere un bicchiere per la prima volta in maniera sicura o come utilizzare una forchetta. Questi programmi non sono indispensabili dal momento che le protesi sono veramente intuitive, non appena le indossi puoi attivarle e farle funzionare, si deve solo fare pratica per ottenere un buon controllo. Siete in grado di trattare tutti i tipi di perdita degli arti? Al momento stiamo trattando solo gli arti superiori.

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isability is an issue with the psychological and social aspects, how you three dimensional printing approach is changing bionic prosthesis future? I think one of the most important shifts that I was seeing with a kind of pioneering is the approach of personalization and freedom of choice when it comes to look inside your prosthetic device, so previously it was just a medical device that just was given to you by clinicians. What we are doing is to take a more user centered approach, so putting the user first, giving them the ability to choose. This has multiple benefits, as we can give a person a chance to choose their device, the devices are customizable, so they can swap their looks, so one day they want to wear it pink, another day would be blue. Are your devices suitable for everyone or only for some ages ? We are not treating just children, but patients of any age. After wearing your bionic devices, are you able to start soon using them, or some rehabilitation is needed in advance? We have learning therapy programs to teach how to make the most use of the device, teaching an amputee to pick up a glass for the first time reliably, how to use a fork reliably, making sure they don’t accidentally open and drop something. You can have learning therapy, but is not a must as the devices are very intuitive, as soon as you put them on you can activate it and make them move, you have just to practice to get a very good control. Are you treating all kind of limbs losses? At the moment we are treating just upper limbs.

Open Bionics, con sede a Bristol, è una startup che promette di rivoluzionare il settore creando protesi stampate 3D ad alta tecnologia, comprese le mani bioniche. I prodotti dell'azienda costano una frazione di quelli prodotti dai concorrenti e funzionano con sensori collegati alla pelle per rilevare i movimenti dei muscoli per controllare la mano e aprire e chiudere le dita. Si concentrano sulle protesi dei bambini, lavorando con Disney per sviluppare una gamma di cover protesiche degli universi Star Wars, Marvel e Frozen. Vincitrice 2018 del "Peres Heritage Initiative" di TEH-A. Bristol-based Open Bionics is a start-up that promises to revolutionise the field of prostheses by creating hi-tech affordable 3D printed prosthetics, including bionic hands. The company’s products cost a fraction of those produced by rivals and operate by sensors that are attached to the skin to detect muscle movements to control the hand and open and close fingers. They focus on children prostheses, working with Disney to develop a range of prosthesis covers from the Star Wars, Marvel and Frozen universes. TEH-A 2018 "Peres Heritage Initiative" winner. www.openbionics.com

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INTERVISTA IN ESCLUSIVA

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a bioingegneria è un approccio relativamente nuovo a molti campi, pensa che il vostro punto di vista innovativo aiuterà a risolvere le nuove sfide ambientali e della salute? Si perché sia l’ambiente che la salute sono correlati. La nuova tecnologia di coltivazione “BioSolar Leaf”, che abbiamo sviluppato, utilizza la fotosintesi naturale in un modo completamente nuovo. Grazie alla luce solare BioSolar Leaf facilita la crescita di micro piante per produrre ingredienti alimentari sani, ed è in grado di trasformare grandi quantità di anidride carbonica - principale causa dei cambiamenti climatici - in ossigeno. La popolazione aumenta, il terreno disponibile per le colture è in diminuzione e la terra sta perdendo la sua fertilità. Il cibo sarà uno dei maggiori problemi del futuro. Con la nostra nuova tecnologia di coltivazione siamo in grado di fare crescere maggiori coltivazioni su minore area di superficie. Ad esempio, se faccio un paragone con i semi di soia, che sono una sorgente fondamentale di proteine, possiamo produrre decine e decine di volte più proteine della soia nella stessa area di superficie. Utilizziamo migliaia di volte meno acqua delle piante di soia e possiamo farle crescere ovunque. Il cibo che puoi estrarre dalle micro alghe è la sorgente pura di cibo che puoi trovare sulla terra, perché le micro alghe sono alla base della catena alimentare, non c’è nulla di più originale e puro di questo. Così la biodisponibilità delle proteine che provengono dalle micro alghe è la più elevata, mentre quella di altre proteine derivate da piante o di altri tipi di proteine non vengono assimilate completamente; per esempio quelle della soia raggiunge il 58%. Inoltre, all’interno vi sono molti antiossidanti e ingredienti attivi. Qual è il vostro obiettivo a lungo termine? Quando diventeremo commerciali con il nostro stabilimento pilota, che ci consentirà un commercio su larga scala e cominceremo la produzione, ho l’intenzione di iniziare a inviare piccole confezioni di proteine delle alghe nei Paesi a rischio alimentare e dove esiste malnutrizione, pochi grami di microalghe possono salvare bambini dai danni irreparabili provocati da malnutrizione che non permettono un corretto sviluppo. Questo è l’obiettivo a lungo termine che voglio raggiungere. A quale progetto state attualmente lavorando? Stiamo sviluppando il nostro primo test pilota esterno e presto potremmo iniziarne un altro in collaborazione con un importante partner commerciale.

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ioengineering is a relatively new approach to many fields; do you think your innovative point of view will help to address the new environmental and health challenges? Both environment and health are related; environment is a kind of straightfor ward but I can expand on that, so f irst is that we use photosynthesis so we are able to absorb carbon dioxide. The new approach BioSolar Leaf cultivation system is a new way. The other point we touch on the environment is the sustainabilit y of food resources in the future, because the population grows, we have lack of available ground where to cultivate our food, this land is losing fer tilit y. Food will be one of the major issue in the future. With our technology, we can grow a lot of food per sur face area; for example if I do a comparison with soybeans, which is a fundamental pro tein source, we can produce dozens and dozens of times more protein than soy in the same sur face area. And we use thousands of times less water that soy plants and we can grow it ever y where. The food you can ex tract from microalgae is the most pristine source of food that you can f ind on ear th, because microalgae are the base of the food chain, there is nothing more original and pristine than that. Therefore, the bioavailabilit y of proteins that comes from microalgae is the highest, while other plant-based proteins or other kinds of proteins are not completely assimilated (e.g. only 58% for soy is reached). Inside you have a lot of antioxidants, active ingredients. Which is your long term target? When we get commercial with our pilot plant and we get star t this products I really aimed to star t as well in delivering small packs of proteins from algae to countries in danger, where there is malnutrition, just few grams of microalgae can save children from irreparable damage caused by malnutrition that does not allow proper development. This is a long term target I want to achieve. Which project are you planning now? We are now developing our f irst outdo or pilot plant and we might star t ano ther one with an impor tant commercial par tner.

Julian Melchiorri

Founder and CEO of Arborea (Regno Unito) (UK) Julian Melchiorri è ingegnere progettista, biotecnologo e imprenditore, basato a Londra. E’ noto a livello internazionale per i suoi progetti visionari di “Foglia artificiale”, dispositivi che realizzano una fotosintesi artificiale producendo ossigeno e assorbendo anidride carbonica. Julian Melchiorri propone soluzioni ambientali radicali per ambienti urbani e industriali attraverso uno sfruttamento innovativo di microrganismi biologici e materiali per trasformare rifiuti e inquinamento in risorse di valore. Vincitore 2018 “Peres Heritage Initiative” di TEH-A. Julian Melchiorri is a design engineer, biotechnologist and entrepreneur based in London. He is known internationally for his visionary projects of "Artificial Leaf", devices that realize an artificial photosynthesis producing oxygen and absorbing carbon dioxide. Julian Melchiorri offers radical environmental solutions for urban and industrial environments through an innovative exploitation of biological microorganisms and materials to transform waste and pollution into valuable resources. TEH-A 2018 "Peres Heritage Initiative" winner. www.arborea.io

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ANNIVERSARI

Gabriele Necchi, coordinatore distrettuale LCIF, Distretto Italia 108 IB1

LCIF da 50 anni a sostegno dell'umanità

di Antonietta Donia

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ostenere l’impegno dei Lions Club e dei partner nel servire le comunità locali e globali, donare speranza e cambiare le vite tramite progetti di service e sussidi umanitari. E’ questa la missione che Lions Clubs International Foundation (LCIF) persegue ogni giorno. LCIF sostiene l’impegno dei Lions, fornendo sussidi per l’impegno umanitario dei Lions a livello globale e locale. Lo scorso giugno LCIF ha compiuto 50 anni di attività: dalla costituzione nel 1968 sono stati perseguiti obiettivi di assistenza umanitaria dei Lions in tutto il mondo, assegnando 13mila sussidi per un totale di oltre 1 miliardo di dollari per progetti in quattro aree principali: vista, giovani, disastri e altre attività umanitarie (vedi box). Nuovi progetti sono in corso di realizzazione, con lo sguardo rivolto al futuro. Ne abbiamo parlato con Gabriele Necchi, coordinatore distrettuale LCIF, Distretto Italia 108 Ib1. “La Fondazione svolge un ruolo unico, diverso da quello di altre organizzazioni senza scopo di lucro: i Club Lions che attuano un progetto sono residenti nella comunità e fanno un investimento a lungo termine per rafforzare la comunità stessa”, spiega Gabriele Necchi. “Questo è possibile perché i soci Lions sono circa 1.400.000 in 210 nazioni. LCIF è supportata non solo dalla generosità e dalle donazioni dei soci Lions: fortunatamente anche molti privati e aziende credono nel nostro impegno e ci sostengono con impor-

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tanti donazioni per realizzare progetti su vasta scala, come nel caso della campagna di vaccinazione contro il morbillo quando Bill Gates ha contribuito inizialmente con 5 milioni di dollari e ci ha lanciato anche una sfida: se fossimo riusciti a raccogliere entro il 2017 30 milioni di dollari, ne avrebbe dati altrettanti. Bene, ce l’abbiamo fatta”. Da allora sono stati vaccinati oltre 200 milioni di bambini, ma la lotta non è ancora finita. LCIF interviene in molti settori. Ecco alcuni dati che forniscono le dimensioni dell’impegno di LCIF per il problema della vista: prevenzione per la perdita della vista per oltre 30 milioni di persone; 615 infrastrutture tra ospedali, cliniche e reparti oculistici; formazione per oltre 23mila oculisti, oltre 154 milioni di trattamenti per combattere la cecità fluviale; oltre 19 milioni di screening per la vista ai bimbi, servizi oculistici a oltre 22 milioni di persone. E così via. “In Italia prosegue Necchi - a Limbiate abbiamo un centro di addestramento di fantastici cani guida che doniamo ai non vedenti: dal 1959 a fine luglio di quest’anno ne sono stati consegnati 2161, di cui 50 all’anno negli ultimi anni”. Per finanziare tutto questo i Lions hanno raccolto più di 415 milioni di dollari. Altro progetto importantissimo è quello per la raccolta e riciclo di occhiali da vista: “A Chivasso vengono raccolti, puliti, riparati, classificati secondo la gradazione e quindi portati e distribuiti dai volontari Lions nei paesi in

via di sviluppo”. LCIF porta anche supporto immediato nelle regioni del mondo colpite da calamità naturali. “Un esempio concreto riguarda purtroppo l’Italia, con il terremoto che ha colpito l’Italia Centrale. La solidarietà di tutti i Lions del mondo, attraverso la Fondazione, ha dimostrato ancora una volta che LCIF fa la differenza: senza l’intervento della Fondazione, infatti, non avremmo mai potuto raccogliere in tutto il mondo i 2.800.000 di dollari che consentono ai Lions italiani di partecipare in modo significativo alla ricostruzione dei luoghi colpiti”. Un programma di sensibilizzazione in corso molto impegnativo riguarda anche il diabete “ritenuta ormai una malattia pandemica”. “La Fondazione dei Lions è veramente una protagonista globale nel mondo del servizio per chi ha bisogno” conclude Necchi. “Per costruire un futuro che prometta un impatto anche maggiore dei nostri Service la Fondazione presenta con orgoglio la “Campagna 100: la potenza del Service di LCIF”. Questa iniziativa di raccolta fondi, la più ambiziosa della storia di LCIF, si protrarrà per tre anni e mira a raccogliere 300 milioni di dollari. “Entro giugno 2021 la Campagna 100 darà ai Lions la forza di servire più di 200 milioni di persone all’anno e garantirà la disponibilità di risorse per la vista, i giovani, le cause umanitarie, la lotta contro il diabete, la fame nel mondo, il cancro infantile e l’ambiente”.


Le aree di intervento storiche di LCIF LCIF's traditional areas of intervention

Protezione della vista. LCIF combatte le malattie oftalmiche, crea infrastrutture per migliorare la disponibilità delle cure, aumenta il numero di professionisti del settore e rende la cura della vista accessibile e sostenibile. Servizi per i giovani. Attraverso il programma di sviluppo positivo dei giovani, Lions Quest, LCIF aiuta i ragazzi a imparare a lavorare insieme, prendere decisioni positive e servire la propria comunità. La Fondazione sostiene anche i giovani con la costruzione di scuole, centri giovanili e centri di formazione professionale. Soccorsi in caso di disastri. Spesso i Lions sono i primi ad arrivare nelle aree colpite da disastri per dare soccorso e la Fondazione è con loro in questo impegno. Le comunità devastate vengono aiutate a sopravvivere dopo i disastri. Si porta speranza fornendo assistenza a lungo termine nelle attività di ricostruzione delle case e nel ripristino della normalità. Risposta ai bisogni umanitari. LCIF si dedica a diversi progetti di assistenza umanitaria, dall’impegno per combattere malattie quali il morbillo e il diabete a livello globale, al sostegno ai disabili affinché possano condurre una vita più indipendente e soddisfacente. La Fondazione continua a sviluppare ed espandere programmi che rispondono a problemi emergenti a livello mondiale.

Eyesight protection. LCIF fights ophthalmological conditions, creates facilities to supply and improve treatment, increases number of qualified staff and makes cures for eyesight diseases available and sustainable for all. Services for the young. Via the positive development programme for the young, Lions Quest, LCIF helps youngsters to learn to work together, make positive decisions and serve the community they live in. The Foundation also supports young people to build schools, youth clubs and professional training centres. Natural disaster aid. Often Lions are the first to arrive in places struck by natural disaster to bring first aid and the Foundation is there with them. Communities devastated are helped to survive after the disaster. They bring the affected areas hope supplying long-term assistance to rebuild homes and restore normality. Responding to human needs. LCIF is involved in several humanitarian aid projects from fighting diseases like measles and diabetes worldwide, in order to help the disabled to lead a more independent and satisfying life. The Foundation continues to develop and expand programmes to tackle problems arising worldwide.

lcif.org

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Supporting humanity T

he mission of Lions Clubs International Foundation (LCIF) is constant support for Lions Clubs and their partners to serve local and global communities, giving hope and changing lives for the better through service projects and humanitarian aid. Last June LCIF turned 50, since its foundation in 1968 Lions have continued accomplishing humanitarian aid objectives around the world assigning 13,000 subsidies for a total of over $1 billion for projects in four main areas: protecting eyesight, helping the young, natural disaster aid and other humanitarian projects (see box). New projects are being realised looking to the future. We talked about them with Gabriele Necchi, LCIF coordinator for Distretto Italia 108 Ib1. "The foundation plays a unique role very different from other non-profit organisations. Lions Club members realising a project are part of the community and make long-term investments to strengthen the community itself," explains Gabriele Necchi, "this is possible because Lions count some 1.4 million members in 210 nations. LCIF is supported not only by the generosity of and donations by the Lions members themselves, fortunately many private citizens and companies also believe in our commit-

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ment and support us with generous donations to realise projects on a vast scale as in the campaign, Vaccination against Measles, when Bill Gates initially contributed $5 million and launched a challenge: if we managed to raise $30 million by the end of 2017, he would contribute the same amount himself. Well, we achieved it". Since then over 200 million children have been vaccinated but the struggle is not over yet. LCIF intervenes in many sectors. Here is some data to highlight the commitment of LCIF to combat eyesight issues: measures to prevent loss of eyesight for over 30 million people; 615 facilities including hospitals, clinics and ophthalmology departments; training for over 23,000 ophthalmologists, more than 154 million treatments to combat river blindness; over 19 million eyesight screenings for children, ophthalmology services for over 22 million people. "In Italy," Necchi continues, "in Limbiate we have a training centre for fantastic guide dogs are then donated to the blind; from 1959 to July this year 2161 have been delivered of which 50 a year in recent years". To finance all this the Lions have raised $415 million. The other highly important project is the collection and recycling of prescription glasses. "In Chivasso they are collected, cleaned, repaired and classified according to correction power before they are

distributed by Lions volunteers in developing nations". LCIF is also there to bring immediate aid to areas struck by natural disasters wherever they may be. "One concrete example regards Italy when unfortunately earthquake struck Central Italy. The solidarity of all Lions around the world, through the Foundation, showed once again that LCIF does make a difference. Without the intervention of LCIF we would never have been able to raise $2.8 million coming around the world that allowed Italian Lions to make a significant contribution in rebuilding the affected regions". A difficult awareness raising programme in course concerns diabetes, now considered a pandemic illness. "The Lions Foundation is a true global protagonist in lending a hand to the needy," Necchi concludes, "to build a future that promises an even greater impact than our services the Foundation is proud to present, Campaing 100: The Power of LCIF Services. This initiative to raise funds, the most ambitious in the history of LCIF, will continue for three years and aims to raise $300 million". By June 2021 the Campaign 100 will give Lions the power to serve 200 million individuals a year and guarantee resources for safeguarding eyesight, helping the young, humanitarian causes, fighting against diabetes, famine, juvenile cancer and the environment.



ANNIVERSARI

1948-2018 70 anni di auto sportive firmate Porsche di Elisabetta Comerio foto Archivio Porsche, Getty Images

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a Nord a Sud, 1200 chilometri divisi in sei tappe, lungo le strade panoramiche più affascinanti della nostra penisola, immersi nella cultura, nell’arte e nella natura italiana per celebrare i 70 anni della celebre Casa di Zuffenhausen. Con una chiusura speciale, il 6 ottobre, al Porsche Festival, sulle curve grandiose dell’autodromo di Imola. Questi sono stati gli ingredienti di un evento memorabile voluto per celebrare i 70 anni del marchio tedesco. “Sportscar together -The italian tour”, che si è sviluppato tra maggio e ottobre, ha visto il coinvolgimento di 70 vetture di diverse epoche che in ogni città hanno festeggiato con eventi dedicati l’importante anniversario. La terza tappa del tour, dopo Veneto e Sicilia, è stata in Lombardia, a Como. Gli appassionati del mondo Porsche sono arrivati sul lago venerdì 29 giugno e il 30 giugno sono stati coinvolti in una caccia al tesoro partita dall’hotel Sheraton Lake Como e terminata con la visita alla settecentesca Villa Panza, a Varese. Infatti, grazie alla partnership tra Porsche Italia e il FAI, Fondo per l’Ambiente Italiano, lungo il percorso è stata creata una speciale caccia al tesoro che ha interessato tutti gli equipaggi, dando la possibilità ai partecipanti di visitare in esclusiva alcuni tesori architettonici. Alla sera, cena di Gala presso il ristorante Orangerie del CastaDiva Resort di Blevio. Il weekend lariano si è chiuso domenica 1 luglio con il raduno delle 70 automobili e la premiazione in piazza Cavour, richiamando numerosi curiosi e cultori di questa icona delle quattro ruote. Lazio, Basilicata e Campania, e Toscana con Emilia Romagna sono state le ultime tappe di questa grande festa, un modo per celebrare il marchio non solo con i proprietari dei modelli Porsche, ma anche con il gran numero di appassionati sparsi per l'Italia, che hanno potuto ammirare da vicino tutte le vetture che hanno fatto la storia dell'automobilismo.

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In queste pagine, immagini della tappa comasca “Sportscar together-The italian tour” On these pages, photos of the stop in Como "Sportscar together - The italian tour"

1948-2018 70 years of cars under the name of Porsche

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rom the North to the South, 1200 kilometers divided into 6 stops, along the most fascinating panoramic roads of Italy, surrounded by culture, art, nature to celebrate the long history of the famous House of Zuffenhausen. A special closing day, on October 6th, at the Porsche Festival, on the great curves of the racetrack of Imola. These were the ingredients of a special event to celebrate 70 years of the German brand. “Sportscar together-The italian tour”, held between May and October, involved 70 cars of different age that in each city celebrated events dedicated to the important anniversary. The third stop of the tour, after Veneto and Sicily, was in the Lombardy region, in Como. The fans of the Porsche world arrived on the lake on June 29th and then June 30th they took part into a treasure hunt which started at Sheraton Lake Como and ended with the visit of Villa Panza in Varese, dated back to the 18th century. Actually, thanks to the partnership between Porsche Italia and FAI, the Italian National Trust, along the way it was created a special treasure hunt which involved all the crews, giving the chance to the participants to visit exclusive architectural treasures. In the evening the Gala dinner took place in the CastaDiva Resort in Blevio. The weekend on Lake Como ended on Sunday July 1st with the gathering of 70 cars and the prize giving in Piazza Cavour, with lots of curious people and fans of this icon car. Lazio, Basilicata, Campania, and Toscana with Emilia Romagna were the last stops of this great party, a way to celebrate the brand not only with the owners of the Porsche models, but also many fans all over Italy, who could closely admire the cars which made the history of cars.

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Glamour, fashion, eco-sostenibilità e impegno sociale: quattro punti di forza che rendono Villa Erba un brand internazionale, riconosciuto e apprezzato dagli operatori del settore espositivo, della meeting industry, del wedding e della moda. Villa Erba infatti è attiva anche sul piano sociale, attraverso il recupero delle eccedenze alimentari degli eventi che vengono ridistribuiti in collaborazione con le onlus Banco Alimentare e Equoevento, nel progetto FOOD FOR GOOD curato da Federcongressi&eventi e a cui Villa Erba ha ufficialmente aderito.

Glamour, fashion, Eco-Sustainability and social commitment: four strengths that make Villa Erba an international brand, well known and appreciated by the meeting industry, wedding operators and fashion industry. Villa Erba is also active on the social level through the recovery and the redistribution of food surplus during events, in collaboration with the onlus Banco Alimentare and Equoevento through the FOOD FOR GOOD project organized by Federcongressi&eventi, that Villa Erba officially joined.


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NEWS

Il sogno diventa realtà A Pianello del Lario riapre il Museo della Barca Lariana di Raffaella Parisi foto Archivio Museo della Barca Lariana

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l Balilla, vaporini e altre prestigiose imbarcazioni trionfano nel neo Museo Barca Lariana, in una filanda dell’Ottocento a Pianello del Lario sulla sponda occidentale del Lago di Como, a una decina di chilometri a nord di Menaggio, per raccontare la navigazione sul lago negli ultimi secoli. Taglio del nastro da parte della famiglia Zanoletti che ha presentato alla cittadinanza il museo restaurato dallo studio di architettura Fiorentini Associati e riaperto al pubblico dopo 18 anni. Alla fine degli anni Sessanta GianAlberto Zanoletti, uomo dai mille interessi e passioni, con alcuni amici ha iniziato a raccogliere reperti e documenti e a collezionare imbarcazioni e cimeli nautici. Nel 1977 acquista un’antica filanda e fonda con alcuni amici l’Associazione Raccolta Barca Lariana, per salvare e tramandare le antiche tradizioni nautiche locali. Nel 1982 apre il Museo Barca Lariana, poi chiuso nel 2000. Per diversi anni il progetto è rimasto in stand by ma grazie alla tenacia degli ideatori forti del motto comasco “mai mulà” hanno realizzato il museo, un patrimonio unico al mondo che custodisce una raccolta di inestimabile valore per il settore nautico nazionale e internazionale. Questi i numeri dei tesori custoditi a Pianello: 200 barche a remi e gondole, 50 barche da pesca e caccia, più

di 100 motoscafi fuoribordo e circa 100 motoscafi entrobordo da turismo, circa 40 motoscafi entrobordo da corsa e circa 80 barche a vela, 3 barche a remi da contrabbando, il più antico battello del Lago di Como, 6 imbarcazioni militari e 4 barconi da lavoro, quasi 300 motori fuoribordo. Lungo alcune parti vi sono video che illustrano il progetto, oltre a centinaia di registrazioni, diapositive, libri, riviste e più di 3.000 fotografie. La riapertura di parte del museo è l’inizio di un importante progetto che crea l’opportunità di valorizzazione culturale, sociale ed economica dell’intero territorio: culturale, per l’enorme valore storico dei suoi contenuti; sociale, per la possibilità di creare posti di lavoro diretti e attraverso le attività indotte; economica, per la possibilità di rendere il museo autonomo dal punto di vista della copertura dei costi e degli sviluppi futuri. “Una grande sfida- dice Roberta Lamperti, da diversi anni compagna del Fondatore - un sogno che è diventato realtà con la realizzazione di un museo storico, in programma la digitalizzazione dei documenti disponibili nell’archivio del museo, la realizzazione di un progetto di realtà virtuale di un’area museale, l’implementazione delle più moderne tecnologie interattive che completeranno l'esperienza sensoriale

della visita, oltre l'ampliamento delle superfici espositive, la realizzazione di banchine e ormeggi per attività nautiche e navigazione su barche d’epoca, ma anche la creazione di una scuola di vela per ragazzi malati di SLA e disabili. Inoltre sarà aperta una struttura di ristorazione e servizi turistici secondo la CSR (Corporate Social Responsibility), per fare del Museo Barca Lariana un luogo creato con la gente e per la gente”. E’ prevista l’attivazione di una campagna di raccolta fondi attraverso una delle più importanti piattaforme di crowdfunding, per la realizzazione di piccoli progetti specifici, del progetto tout court; la prima campagna di raccolta fondi sarà dedicata alla realizzazione dell’ascensore per i disabili. Il museo si è potuto realizzare grazie alla collaborazione diversi sponsor tecnici, con l’aiuto di validi collaboratori e al sostegno morale di molti amici appassionati di nautica e non solo, ma l’artefice indiscusso di questo grande museo è GianAlberto Zanoletti, che non è voluto mancare nel gran giorno dell’inaugurazione nonostante la malattia l’abbia privato anche dell’uso della parola: gli applausi delle centinaia di persone intervenute sono stati tutti per lui, che con grande tenacia e volontà ci insegna a credere sempre nei propri sogni. www.museobarcalariana.it


Dream becomes reality

In Pianello del Lario reopens the Museo della Barca Lariana

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alilla, the oldest steam boat that sailed on Lake Como, mini steamers and other prestigious boats are to be displayed in the new boat museum, Museo della Barca Lariana, set in an 18th-century textile factory in Pianello del Lario on the western branch of Lake Como, about 10 km to the north of Menaggio, narrating navigation on Lake Como down the centuries. The inauguration of the new museum, fully restored by the architects of Fiorentini Associati, took place in the presence of Zanoletti family who had worked on the realisation of the museum project for some 18 years. At the end of 1960s Gian Alberto Zanoletti, a man of many interests, and some friends began collecting documents, photos and old boats. In 1977 he bought the textile factory and founded, the association of Lake Como boat collectors, to preserve local boat-making and boating traditions. In 1982 the first boat museum, Museo Barca Lariana, was opened but closed down in 2000. For many years the project for a modern museum remained on stand-by but thanks to the tenacity of Zanoletti and associates in the spirit of the local saying, 'mai mulĂ ' (never give up), the museum was finally realised, a unique heritage for all the world safeguarding a collection of inestimable value in the national and international leisure boating sector.

Here are some statistics to highlight the treasure housed in the museum: 200 rowing boats and gondolas, 50 fishing and hunting boats, over 100 outboard motorboats, around 100 inboard motorboats used for tourism, around 40 inboard racing boats, some 80 sailboats, 3 rowing boats used for contraband, the oldest boat that ever sailed on Lake Como, 6 military boats, 4 transport boats, around 300 outboard motors. The museum also houses video footage illustrating the project and 100s of recordings, slides, books, magazines and over 3,000 photographs. The reopening of a part of the museum marks the beginning of an important project that creates opportunities to highlight and exploit the cultural, social and economic wealth in the entire territory. Cultural for the enormous historical value it possesses; social for the job opportunities it directly and indirectly creates; economic for the opportunity it gives the museum to enjoy financial independence and future development. "A great challenge," said Roberta Lamperti, the long-standing partner of the founder, " a dream that has become reality with the realisation of the historical museum, digitalisation of the documentation in the museum archives is planned, as well as the achievement of a virtual reality project for the museum employing

the most modern interactive technologies that will complete the sensorial experience of the visit, and of course the expansion of the display area, building of piers and docks for boating activities on historical boats but also the opening of a sailing school for disabled kids and those suffering from ALS syndrome. Besides, other facilities such as a cafĂŠ and tourist services will be available as per CSR (Corporate Social Responsibility) to render Museo Barca Lariana a place created with the people for the people." An initiative to raise funds will soon start through an important crowdfunding platform to carry out specific projects the first of which will be to install a lift for the disabled. The museum was realised thanks to the collaboration of several technical sponsors, to the work of worthy employees and moral support of many friends with a passion for boating but the undisputed protagonist who made the museum possible is Gian Alberto Zanoletti, despite being struck by serious illness making him unable to speak, he wanted to be present at the inauguration, he deserves all the applause of 100s of people that attended for having realised a dream with tenacity and strongest of will teaching us all that we should always believe in our dreams and never give up. www.museobarcalariana.it


C U LT U R A

Premio MAM 2018: Franco Cologni, Presidente della Fondazione omonima, foto di Emanuele Zamponi

Tributo agli Artefici del bello ben fatto

Franco Cologni, Chairman of homonymous Foundation, photo by Emanuele Zamponi

di Alberto Cavalli

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unedì 4 giugno 2018, presso il Salone d'Onore della Triennale di Milano, si è svolta la seconda edizione del riconoscimento MAM-Maestro d'Arte e Mestiere. In una sala gremita e festosa, i 77 Maestri di questa nuova edizione sono stati applauditissimi dal pubblico, accorso a rendere omaggio al talento e al savoir-faire inimitabile dei nostri grandi artigiani. Fondazione Cologni dei Mestieri d'Arte, in collaborazione con ALMA, La Scuola Internazionale di Cucina Italiana, ha ideato e promuove dal 2016 questo speciale tributo, dedicato ai Maestri d'Arte italiani, attivi nelle 23 diverse categorie dell'artigianato artistico (64 Maestri): dalla ceramica alla gioielleria al legno e arredo, dai metalli

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alla meccanica al mosaico, dalla pelletteria alla stampa d'arte al restauro, dal teatro al tessile… fino ai mestieri del gusto e all’arte dell’ospitalità (13 Maestri). Con questa iniziativa, a cadenza biennale, si è voluto per la prima volta creare in Italia un titolo di “Maestro d’Arte” indipendente, colmando una grave mancanza del nostro sistema, per valorizzare e portare all’attenzione del grande pubblico e dei media la straordinaria opera di alcuni dei più significativi protagonisti del nostro artigianato di eccellenza. MAM ha dunque reso pubblicamente un omaggio commosso e grato alle molte “mani intelligenti” artefici di tutta la “grande bellezza” che innerva l'intero territorio nazionale e che


In questa pagina, alcuni momenti della seconda edizione del riconoscimento MAM-Maestro d’Arte e Mestiere, © Peter Elovich. La premiazione si è svolta presso il Salone d’Onore della Triennale di Milano

ci fa sentire eredi non indegni della lezione rinascimentale e del suo lascito culturale e umano senza eguali. Il Premio Maestro d'Arte e Mestiere si avvale di una speciale struttura organizzativa, basata su una Commissione di Esperti composta da circa 60 specialisti, e su una Commissione Generale composta da personalità del mondo dell’arte, della cultura e dell’imprenditoria, oltre alla Commissione ALMA, specificamente preposta alla selezione dei migliori protagonisti dell’enogastronomia. Una struttura unica nel panorama dei riconoscimenti e premi esistenti, che ha permesso ai promotori di arrivare a una valutazione il più possibile rigorosa delle candi-

On this page, excerpts from the second edition of MAM-Maestro d’Arte e Mestiere award ceremony © Peter Elovich. The event took place in Salone d’Onore of Triennale in Milan

dature dei Maestri, garantendone l’oggettività e imparzialità. Nel corso della cerimonia finale presso la Triennale di Milano i 77 MAM hanno ricevuto quale riconoscimento tangibile una fusione in bronzo appositamente realizzata su disegno originale dalla Scuola dell'Arte della Medaglia dell'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato. L’iniziativa celebra e ringrazia anche i Sostenitori dei nostri mestieri d'arte, che nel mondo della scuola, dell'impresa, del patrimonio, delle istituzioni, della comunicazione, svolgono un ruolo fondamentale nell'opera di promozione, tutela e diffusione del nostro patrimonio. www.maestrodartemestiere.it

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In questa pagina, da sinistra, “Bird, diamonds and stripes” della Maestra merlettaia Lucia Costantini - © Laila Pozzo per Doppia Firma - MFCC, FCMA, Living; Andrea Zilio per Melvin Anderson – courtesy Jean Blanchaert; vaso scultura del muranese Lino Tagliapietra; sotto, “Bedda Sicilia”, lucerne antropomorfe in maiolica di Nicolò Morales

On this page, from left, “Bird, diamonds and stripes” by lace-maker craftswoman Lucia Costantini - © Laila Pozzo by MFCC, FCMA, Living; Andrea Zilio for Melvin Anderson – courtesy of Jean Blanchaert; sculpture vase by Lino Tagliapietra from Murano; below, “Bedda Sicilia” anthropomorphic majolica oil lamps by Nicolò Morales

MAM Prize 2018:

Tribute to Creators of Well-made Beauty

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onday 4th June, 2018, at Milan's Salone d'Onore della Triennale the second edition of MAM-Maestro d'Arte e Mestiere (master of arts and crafts) was held. The packed venue in a festive mood applauded the 77 new masters in this second edition, the public paid homage to the talent and inimitable savoir-faire of our great artisans. Cologni Foundation of Arts and Crafts in collaboration with ALMA, International School of Italian Cuisine, conceived and promoted this special tribute starting 2016 dedicated to masters of Italian craftwork involved in 23 different branches of artistic craftwork (64 masters) from ceramics

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to jewellery, woodwork and furnishings, from metalwork to mosaics, from leather ware to prints, restoration, to theatre sets and textiles... including masters of Italian cuisine and hospitality (13 masters). With this biennial initiative it was decided for the first time in Italy to create the independent award Maestro d’Arte e Mestiere, filling a serious gap in our system to highlight and bring to the attention of the public and media the extraordinary works by some of the most important protagonists of Italian craftwork of excellence. MAM therefore has publicly paid heartfelt homage showing much gratitude to many intelligent hands,


In questa pagina, da sinistra, “Arcimboldo”, maschera in cartapesta del Maestro Sergio Boldrin; fragranze di Sileno Cheloni per Aquaflor Firenze; arredi in legno di Giuseppe Rivadossi; sotto, Presepe in corallo, oro, argento, madreperla e turchese realizzato da Platimiro Fiorenza nel 2010

On this page, from left, “Arcimboldo” papier-mâché mask by craftsman Sergio Boldrin; fragrances by Sileno Cheloni for Aquaflor Firenze; wooden furniture by Giuseppe Rivadossi; below, Presepe made of coral, gold, silver, mother of pearl and turquoise created by Platimiro Fiorenza in 2010

creators of all the great beauty that innervates the entire country making us feel not undeserving heirs of Renaissance teachings and its unique cultural and human legacy. MAM Prize Maestro d'Arte e Mestiere possesses a special organisational structure based on a commission of experts consisting of 60 specialists and a general commission composed of personalities from the world of art, culture and business besides the ALMA Commission specifically appointed to select the best talents in Italy's culinary arts. A unique structure in the current panorama of recognition and prizes which allowed the organisers to assess the can-

didates as rigorously as possible ensuring fairness and impartiality. During the final ceremony at Triennale di Milano, 77 MAM received as tangible acknowledgement a bronze specially realised from an original design by Scuola dell'Arte della Medaglia of the Istituto Poligrafico and National Mint. The initiative has celebrated and thanked the supporters of our arts and craft workers that play a fundamental role in schools, the world of business, cultural heritage, state institutions and communications to promote, protect and spread the word on our national patrimony of craftwork. www. maestrodartemestiere.it

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rofessionalità allo stato puro… E’ la sintesi estrema di quello che rappresenta Bianchi Group. Azienda stimata ed apprezzata sia nel comasco sia a livello internazionale. Tra gli aspetti che contraddistinguono questa bella realtà con Mario Pittorelli (uno dei cuori pulsanti di Amici di Como) sul ponte di comando ci sono sobrietà e rigore organizzativo. A Casnate con Bernate, quartier generale dal quale sono diretti i settori della Logistica e Spedizioni in Italia e Mondo, più che gli slogan pesano i numeri visto che il fatturato dal 2015 ad oggi è passato da 68,5 a 77,6 milioni di euro con un aumento dell’impiego giovanile del 30% negli ultimi quattro anni. La dif-

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ferenza, anche in questo caso, la fanno le persone e la passione per il loro lavoro. Per questa ragione sondando l’umore di dipendenti storici e non si comprende bene come in tutti i settori aziendali l’atmosfera sia particolarmente unica… Ma cosa si percepisce? Un confronto continuo, bello ed onesto, che sottende l’integrazione generazionale fatta di idee e dinamismo. Una macchina, ottimamente guidata, che corre a pieni giri dove l’esperienza e l’energia si fondono. Sorrisi sinceri insomma… merce rara per un’azienda che continua a trainare il nostro territorio generando economia e posti di lavoro per i giovani.


Il Presidente Mario Pittorelli con i giovani neo assunti The President Mario Pittorelli with recently employed young people

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ure professionalism...is the essence of Bianchi Group. The company is esteemed and appreciated both in the Como area and internationally. Among the aspects that distinguish this interesting Group with Mario Pittorelli (one of the key figures working with Amici di Como) at the helms there is sober, rigorous organisation. At Casnate con Bernate, the headquarters where logistics and shipment operations within Italy and for oversees are managed, more than slogans it's the numbers that count bearing in mind revenues since 2015 have increased from â‚Ź 68.5 million to â‚Ź 77.6 million with youth employment by the company going up by 30% in the last four years.

What makes the difference also in this case are the people and their passion for their jobs. For this reason a survey of long-standing and more recent employees' mood has shown how the atmosphere at the workplace in all sectors of employment is particularly important. What does one perceive exactly? An ongoing honest, positive exchange of opinions that underlines the generational integration made of ideas and dynamism. A well-driven car travelling at full speed where experience and energy blend. Sincere smiles in other words...rare for a company that continues to drive the local economy generating business and jobs for the young.

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Nella mia vita ho sempre vissuto il concetto di successo come legato alla velocità. Non so se sia stato un segno del destino ma l’ho sempre onorato cercando di abbinarlo alla qualità dell’impegno e alla passione del nostro gruppo di lavoro… Mario Pittorelli Presidente di Bianchi Group

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Amici di Como e Magic Lake ospiti al

NUOVO BOSCO

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Sopra, a sinistra, Silvio Santambrogio, presidente di Amici di Como; a destra, Daniele Brunati, editore di Magic Lake

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Above, on the left, Silvio Santambrogio, president of Amici di Como; on the right, Daniele Brunati, publisher of Magic Lake


Sopra, Roberto Cassani, presidente di Consorzio Como Turistica Above, Roberto Cassani, president of Consorzio Como Turistica

di Elisabetta Comerio foto Francesco Corbetta

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stata davvero una serata magica quella che si è svolta il 26 giugno alla Tenuta il Nuovo Bosco di Novedrate per la presentazione del numero estivo dei magazine Magic Lake e Whats’ On e per il consueto incontro tra gli associati di Amici di Como. Gli oltre 250 ospiti hanno preso parte alla presentazione della rivista e al momento di aggiornamento sull’attività presente e futura dell’associazione in una caratteristica struttura posta all’interno della magnifica tenuta. Sono intervenuti, oltre all’editore Daniele Brunati e al presidente Silvio Santambrogio, anche Marco Gualtieri, fondatore ed ideatore del summit internazionale Seeds&Chips e Roberto Cassani, presi-

dente dell’associazione Albergatori di Como. Al termine della presentazione gli ospiti sono stati accolti in una splendida sala da pranzo en plain air, dove un ricco buffet di antipasti e piatti deliziosi ha allietato le conversazioni tra associati, autorità, inserzionisti e amici. La vera ciliegina sulla torta di questa serata, in cui si sono festeggiati i 50 numeri di Magic Lake, è stata un’emozionante esibizione della cantante Ivana Spagna, che con la sua voce ha saputo come sempre stregare tutti i presenti con brani emozionanti, quali “Hallelujah” di Coen e “Il cerchio della vita” tratto dalla colonna sonora del film di animazione “Il re leone”.

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Sopra, la platea; a destra, Marco Gualtieri, fondatore e creatore del summit Seeds&Chip

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n June 26th a magic evening was held at the Tenuta il Nuovo Bosco in Novedrate to present the new edition of the magazine Magic Lake and Whats’ On and for the usual meeting among the members of the association Amici di Como. Over 250 guests took part in the evening for the presentation of the evening and for the update on the present and future activity of the association in a particular location inside the Tenuta il Nuovo Bosco. The speakers were the editor Daniele Brunati, the president Silvio Santambrogio and also Marco Gualtieri, founder and creator of the international summit Seeds&Chips as well as Roberto Cassani, president of the association Albergatori di Como. At the end of the presentation the guests were welcomed in a beautiful open restaurant, where a rich selection of appetizers and delicious dishes liven up the talks among members of the associations, authorities, advertisers and friends. The cherry on top of the evening, in which it was also celebrated the 50th edition of the magazine Magic Lake, was the touching performance the singer Ivana Spagna, with her voice she knew how to enchant all the participants with beautiful songs, such as “Hallelujah” by Coen and the Italian version of “Circle of Life” from the soundtrack of the movie “The Lion King”.

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Above, the guests; on the right, Marco Gualtieri, founder and creator of the international summit Seeds&Chip


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EVENTI

Festival del Legno

foto Archivio Festival del Legno

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orna a Cantù dal 29 settembre al 14 ottobre il Festival del Legno, la manifestazione che celebra le eccellenze della filiera produttiva del legno-arredo con un calendario fitto di appuntamenti. Il Festival del Legno si propone come occasione per incontrare innovazione e tradizione, cultura e design, eventi di piazza e convegni tematici, botteghe aperte e laboratori per i bambini, mostre permanenti e maestri del design. In piazza Garibaldi è previsto l’allestimento di un vero e proprio bosco verticale firmato dall’architetto Stefano Boeri. Altra novità è il concorso di Street Art presso il chiostro del Comune di Cantù. Il programma prevede anche spettacoli teatrali, workshop, laboratori e mostre in cui la tradizione dialoga con l’innovazione, il tutto all’insegna della collaborazione con le realtà del territorio e della contaminazione di generi ed interessi. www.comune.cantu.co.it

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rom September 29th to October 14th the Festival del Legno (Wood Festival) is back to Cantù, the event celebrates the excellences of the production chain of wood-furniture with lots of appointments scheduled. Festival del Legno is a good occasion to see the combination of innovation and tradition, culture and design, events in the square and thematic conferences, open workshops and laboratories for children, permanent exhibition and masters of design. In piazza Garibaldi there is a proper vertical forest designed by the architect Stefano Boeri. Another novelty is the contest of Street Art at the cloister of the Municipality of Cantù. The program also includes theatre shows, workshop, laboratories and exhibitions in which the tradition dialogues with innovation, the goal is the collaboration among the different realities of the territory and the contamination of genres and interests. www.comune.cantu.co.it


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EVENTI

Noir e il Lago fatti per piacersi di Giorgio Gosetti e Marina Fabbri foto Moris Pucci - Noir in Festival

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dicembre, nella cornice incantata della Città dei Balocchi faranno capolino anche figure più inquietanti e abituate a turbare i sonni o dar corpo a fantasie meno luminose. Si tratta dei personaggi e dei fantasmi del Noir in Festival che per il terzo anno arriva a Como all’inizio di dicembre. Quando si dice Noir ormai si sa di cosa parliamo: il lato oscuro della realtà, che si tratti di indagini sul crimine, del disagio di chi viene spinto oltre il confine della legalità, della tenacia di chi difende la giustizia e lo stato. Ma parliamo anche di un altro specchio scuro: quello che libera i suoi fantasmi nel fondo della notte, nel regno degli zombie, dei morti viventi, delle creature che escono in libera uscita dal nostro inconscio. Non c’è bisogno di spaventarsi, perfino la Disney gioca con questi mondi paralleli e la più bella fiaba di Natale (quella scritta di Dickens) trabocca di effetti paurosi, mentre si sa che i bambini adorano spaventarsi per poi essere rassicurati e il Noir in Festival pensa ogni anno anche a loro con la giornata della fantasia. Ma il cuore della rassegna, ricca di protagonisti e scoperte, film in anteprima assoluta e serie televisive, grandi scrittori e beniamini del thriller all’italiana, resta invece con le caratteristiche di una manifestazione per i più grandi, uno dei festival più seguiti in Italia e in Europa, una formula così speciale che nel mondo viene riconosciuta come unica per la sua capacità di mettere insieme cinema e letteratura e tutti i modi in cui il noir, il thriller, il mistero e l’horror si raccontano. Pensateci: non esiste genere di intrattenimento che sia altrettanto popolare. La commedia in genere è nazionale, il melodramma ha fatto il suo tempo, il documentario è per piccoli gruppi di spettatori; ma appena si parla di un giallo, di un noir, di un mistero, siamo tutti lì con le orecchie dritte e gli occhi attenti. È cominciato tanto tempo fa, con Sherlock Holmes, gli incubi di Edgar Allan Poe, le raffinate indagini di Agatha Christie. E volendo si potrebbe andare anche più indietro nel tempo e nella grande letteratura. Ma dalla fine della seconda guerra mondiale fino ai giorni nostri si è trattato di un vero tsunami che ha cambiato la cronaca dei giornali, trasformato l’editoria, garantito il successo al cinema, affermato la televisione, sdoganato il fumetto e proiettato i

giochi elettronici verso la nuova frontiera del virtuale. Se una volta si sarebbe detto che tutto intorno a noi è “giallo”, oggi sappiamo che la nostra realtà è tinta di noir, che nulla è come appare, che un mondo parallelo affianca quello in cui crediamo di vivere in pace. Si dice Festival e si vedono tappeti rossi, giovani starlette, cinema sotto i riflettori, feste galanti, magari con l’apparizione di George Clooney. Ma se si dice festival a Como bisogna andare anche nel passato, tra Alfred Hitchcock (un po’ nume tutelare del nostro approdo in riva al Lario) e Luchino Visconti (che ancora ci guarda da Villa Erba), si possono ricordare i grandi protagonisti che già sono stati con noi, da Roberto Saviano a Margaret Atwood, si allineano le stelle che il Noir ha portato in due sole edizioni, dai vincitori del David di Donatello (i Fratelli Manetti) al maestro di Hollywood Abel Ferrara. A Como abbiamo portato la nostra identità e la nostra unicità che in questi anni è diventata anche un inatteso ponte tra la magia del Lago e la tradizione “in nero” di Milano dove ogni anno comincia la nostra avventura per poi festeggiare la fantasia e l’immaginario. A Como quest’anno porteremo il profumo dell’Oriente a cominciare dalla presidente della giuria, la regista cinese Ning Ying, la più famosa protagonista della “sesta generazione” di artisti a cui appartengono anche Zhang Yimou e Chen Kaige. Ci saranno film, libri, televisione di qualità e – come da tradizione – la consegna del Premo Chandler al più grande scrittore dell’anno. Ma l’ambizione vola già più in alto: il Lario come Magic Lake è una realtà di cui si parla troppo poco; il Lago ha Como come epicentro ma le sue vene vanno dall’acqua al monte, dalla frontiera alla pianura. È quella civiltà del lago che resta segreta ma poi apre una feritoia nel cuore e non si può scordare. Tra le ragioni di un festival oggi c’è proprio questa capacità maieutica di suscitare un desiderio, di far conoscere, di tessere fili resistenti tra chi costruisce l’immaginario e chi vive la realtà della vita. Allora la nostra missione dei prossimi anni (che speriamo restino legati a questa splendida realtà) sarà fare del Noir in Festival il motore di un turismo cinematografico e culturale di portata internazionale. Ciak si gira… dal 6 dicembre in città e sul lago.


Noir and the Lake made for each other

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n December, in the enchanting setting of Como decorated for Christmas, some disquieting figures will also turn up to disturb dreams, to embody dark fantasies. They are no other than the characters and ghosts in the Noir in Festival film event that will be held in Como for the third year running at the beginning of December. When we say, Noir, what is meant is clear: the dark side of reality be it crime investigation, the distress of individuals forced to live beyond the confines of lawful existence, the tenacity of those defending justice on behalf of the state. But we are also talking about another dark mirror: that of which frees its ghosts in the depth of night, in the reign of zombies, the living dead, creatures that emerge from our conscience. No need to be frightened, even Disney plays with these parallel worlds and the best fairy tale (penned by Dickens) brims with scary effects, and we know children love getting scared and then being reassured and Noir in Festival considers them too and will devote a day to fantasy. The core of the event, rich with stars and newcomers, films debuting on the screen and TV series, great writers and Italian thriller favourites, is its popularity with the adults, being one of the most appealing festivals in Italy and Europe, a formula so special that around the world it is recognised as unique for its ability to bring together cinema and literature whereby noir, thriller, mystery and horror stories are narrated on and off the screen. Think about it, there is no entertainment genre that is as popular. Comedy in general is country specific, drama has had its day, documentaries are for a niche crowd, but the moment you mention a detective story, a noir, a mystery, we all prick up our ears and open our eyes. It began long ago with Sherlock Holmes, nightmares of Edgar Allan Poe and the refined investigations by Agatha Christie characters. We can go further back and to great literature. From the end of World War II to today it's been like a tsunami that has changed newspaper stories, transformed the publishing world, at the cinema it guaranteed success at the box office, legitimised cartoon characters, opening up the virtual world to electronic games. If in the past we said something around us was a 'giallo' (yellow, meaning mysterious), today we know that our reality is tinged with 'noir' and nothing is as it appears, that there is a parallel world to the one we believe we live in in peace. We say festival and everyone imagines red carpets, starlettes, mainstream cinema, gala evenings, perhaps an appearance by George Clooney. But if we say, Festival di Como we have to also go back to the past and mention Alfred Hitchcock (shot his first film at Lake Como in 1925)

and Luchino Visconti (still watching us from Villa Erba where he lived); protagonists that have attended the two editions of the Noir Festival in Como range from Roberto Saviano to Margaret Atwood, David di Donatello winners (Manetti brothers) and Abel Ferrara from Hollywood. To Como we have brought our own identity and uniqueness which has become an unexpected bridge between magic of the lake and Noir tradition of Milan, where every year our the festival begins, to then celebrate fantasy and imagination. This year to Como we'll bring a taste of the East starting with the president of the jury, the filmmaker, Ning Ying, one of the most famous 6th generation directors that include Zhang Yimou and Chen Kaige. There will be movies, books, quality TV and - as usual - the Chandler Award will be given to the greatest noir author of the year. But ambitions go even higher: Lake Como like a magic lake is little talked about, Lake has Como as its epicentre but its ramifications travel from the water to the mountains, from the frontier to the plains. That lake civilisation remains hidden but then surprisingly opens up an embrasure in the heart that cannot be forgotten. Among the reasons for a festival of this sort there is this Socratic ability to raise interest, awareness and weave strong ties between those who create imaginary worlds and characters and those who live in the real world. Therefore, our mission over the coming years (hopefully connected with this splendid reality) will be to render the Noir Festival an international destination for cinema lovers and cultural tourists. And action...from 6th December in Como by the lake.

INFO www.noirfest.com Studio Coop Via Santa Croce in Gerusalemme, 107 - Roma Tel. +39 06 8603111 + 39 06 86213298 noir@noirfest.com Consorzio Como Turistica Piazza Duomo, 17 – Como Tel. +39 031 268989 comoturistica@tin.it



EVENTI

XXV Edizione di Marina Moretti foto Andrea Butti

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er il venticinquesimo anno consecutivo, si riaccenderà la magia del Natale grazie a Como Città dei Balocchi che per l’edizione 2018-2019 raggiungerà l’importante e prestigioso traguardo dei 25 anni. Un quarto di secolo in cui la manifestazione natalizia, nata per i bambini e per le famiglie comasche, con il passare del tempo è diventata un’attrattiva a carattere internazionale che richiama a Como centinaia di migliaia di visitatori di ogni fascia di età e rappresenta una valida opportunità di rilancio economico, culturale e turistico del territorio nel periodo invernale. I dati di gradimento dello scorso anno sono significativi e le 1.976.000 presenze certificano lo straordinario successo di una manifestazione che costituisce oggi

un evento dalla rilevanza sociale unica nel panorama italiano, tanto che rendere Como la città italiana più imitata a Natale. Il dono sarà il tema portante che vuole sottolineare la ricorrenza. Niente potrebbe meglio sintetizzare quello che Consorzio Como Turistica, con Amici di Como come sponsor principale, hanno voluto fare in 25 anni. Ogni edizione è stata pensata come un regalo per la città, per i bambini e per le famiglie: il dono di un Natale magico. Moltissimi gli eventi che, dal 24 novembre 2018 al 6 gennaio 2019, renderanno speciale la Città dei Balocchi, a partire dal Magic Light Festival, fiore all’occhiello della manifestazione, che con le proiezioni architetturali dall'alto valore scenografico e simbolico, trasformano la città in una gal-

leria en plein air dall’atmosfera fiabesca e indimenticabile, replicata all’infinito grazie agli scatti che quotidianamente viaggiano sul web e sui social. Poi il mercatino di Natale con le sue tipiche casette, la pista del ghiaccio in piazza Cavour, le mostre e le animazioni per i bambini al Broletto, il palio del Baradello, il Natale in divisa, il Progetto Scuola, gli spettacoli del mago Valery, il trofeo Città dei Balocchi, la musica nelle piazze e tante altre sorprese che accompagneranno i visitatori ai consueti momenti clou: l’arrivo di Babbo Natale e della Befana con migliaia di doni per i bambini e i fuochi artificiali organizzati per il capodanno sul lago. E ancora, tanto spazio per la solidarietà. Perché Natale deve regalare a tutti un sorriso.

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ANNIVERSARI

XXV Edizione

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or 25 years the city of Como celebrates the Christmas time with the event Città dei Balocchi and in this edition 2018-2019 you can’t miss the important 25th anniversary. This Christmas event, born for children and families of Como, has become an international meeting point attracting hundred thousands visitors of any age and representing a valid opportunity of economic, cultural and tourist relaunch of the territory in winter. The data of last year are quite impres-

sing and 1.976.000 participating people certify the extraordinary success of an event which represent a relevant and unique appointment in Italy, so that Como has become the Italian city to take as an example. This year the main topic is the gift. A gift is also what Consorzio Como Turistica together with Amici di Como has given to the city for 25 years. Every edition was meant to be a gift for the city, for children and families: a gift of a magic Christmas. Many events in pro-


www.cittadeibalocchi.it

gram from 24th November 2018 to 6th January 2019 to make a special Città dei Balocchi, starting from the Magic Light Festival, the crown jewel of the event, that with the architectural projections of high symbolical and scenographic value, turn the city into an open gallery characterized by a fairy tale and unforgettable atmosphere, continuously shared thanks to the images shared daily on the web and on the social media. Then the Christmas markets, the ice-rink in piazza Cavour,

the exhibitions and the entertainment for children in the Broletto, the palio del Baradello, the School Project, the magic show of Valery, the trophy Città dei Balocchi, the music in the squares and many other surprises that lead to the most important moments: the arrival of Santa Claus and Befana with thousands gifts for children and the fireworks organized to celebrate the New Year’s Eve. And then, lots of charity events. Because Christmas it’s the time for a smile on everybody’s face.


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Ristorante

Caffè

Bistr ot

Wine BAr

Enoteca


city

Milano

Picasso

a Palazzo Reale



ARTE

Picasso Metamorfosi

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a stagione autunnale di Palazzo Reale a Milano si apre con una grande mostra dedicata al genio di Pablo Picasso e al rapporto multiforme e fecondo che il pittore spagnolo ha sviluppato con il mito e l’antichità. La mostra Picasso Metamorfosi – dal 18 ottobre 2018 al 17 febbraio 2019 – promossa e prodotta da Comune di Milano - Cultura, Palazzo Reale e MondoMostreSkira, rappresenta la tappa milanese della grande rassegna europea triennale Picasso-Méditerranée, promossa dal Musée Picasso di Parigi: circa 200 opere, tra lavori di Picasso e arte antica provenienti da alcuni dei più illustri musei europei. La mostra vuole penetrare nel laboratorio intimo di un artista mondiale alla luce delle fonti antiche che ne hanno ispirato l’opera, ma anche svelare i meccanismi di una singolare alchimia che pone l’antichità al cuore di un modernità determinante per l’arte del XX secolo.

INFO

Picasso Metamorfosi Palazzo Reale, Milano 18 ottobre 2018 - 17 febbraio 2019 www.mostrapicassomilano.it

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he autumn season of Palazzo Reale in Milan opens with a great exhibition dedicated to the genius of Pablo Picasso and to the multiform relationship that the Spanish painter developed with the myth and the antiquity. The exhibition Picasso Metamorfosi – from October 18th 2018 to February 17th 2018 - promoted and produced by the Municipality of Milan - Culture, Palazzo Reale and MondoMostreSkira, represents the Milanese event of the big European triennial festival Picasso-Méditerranée, promoted by Musée Picasso of Paris: around 200 works of art, among the works of Picasso and the ancient art coming from some of the most famous European museums. The exhibition aims at analyzing the intimate laboratory of an international artist considering the ancient sources which inspired the work, but also unveiled the mechanisms of a special alchemy that poses the Ancient Times in the heart of a modernity which was essential for the art of the 20th century.

Orari: Lunedì - Domenica: 09.30 - 20.00 Giovedì: 09.30 - 22.30 Monday - Sunday: 9.30 am - 8.00 pm Thursday: 9.30 am - 10.30 pm

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SPORT

Ferrari show alla Darsena foto Nick Zonna

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ome gustosissima anticipazione del Gran Premio di Monza di Formula 1, i due campioni della Ferrari Sebastian Vettel e Kimi Raikkonen hanno dato spettacolo al F1 Milan Festival che si è svolto sul circuito ricavato accanto alla Darsena, in zona Navigli. Il tedesco e il finlandese hanno regalato a Milano l’emozione della vera Formula 1 vera, girando con la SF71H, la vettura 2018. Qualcosa di inedito per l’Italia.

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s a nice preview of Gran Premio di Monza of Formula 1, the two champions of Ferrari Sebastian Vettel and Kimi Raikkonen performed at the F1 Milan Festival held in the circuit located nearby the Darsena, in the Navigli area. The German and the Finnish drivers let Milan experience the real Formula 1, with the car 2018: SF71H. Something totally new in Italy.

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EVENTI

Il Ministro dell’Interno torna agli Amici della Lirica di Raffaella Parisi foto Nick Zonna

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ue anni fa, Matteo Salvini ha ricevuto il premio “Uomo dell’anno” dall’associazione milanese “Amici della lirica”. La presidente del sodalizio Daniela Javarone alla consegna del riconoscimento aveva aggiunto: “Speriamo che questo premio ti porti fortuna, perché te la meriti”. L’augurio è diventato realtà, il neo ministro è tornato a Milano con gli amici della Lirica, al Four Seasons per brindare alla sua nuova nomina insieme al governatore lombardo Attilio Fontana, agli assessori Stefano Bolognini e Stefano Bruno Galli, al ministro dell’istruzione Marco Bussetti, oltre alle istituzioni locali e ad un parterre selezionato di 300 ospiti. Il vice premier è stato accolto come una star, con applausi, soprattutto dal pubblico femminile e si è reso disponibile, con pazienza, ai numerosi selfie, scatti fotografici, strette di mano e scambi di battu-

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te. Matteo Salvini si è dimostrato ironico e ha suscitato un grande consenso tra i presenti. Nel corso della colazione, Gennaro Sangiuliano ha presentato i suoi ultimi libri, “Putin. Vita di uno zar” e “Trump. Vita di un presidente contro tutti” due risposte identitarie nell’era della globalizzazione; sono intervenuti i giornalisti Paolo Del Debbio e Vincenzo di Vincenzo. “E’ stato impegnativo organizzare l’evento- ha detto Daniela Javarone- ma sono molto contenta che Matteo Salvini abbia scelto per la sua prima uscita non istuzionale da ministro, la sua città natale e la mia associazione”. Ma come sempre gli eventi del sodalizio milanese sono benefici. Il ricavato è stato devoluto alle attività dei City Angels, i volontari con il giubbotto rosso e il basco blue guidati da Mario Furlan, in giro per la città di Milano ad aiutare chi è in difficoltà.


The Minister of the Interior returns to Amici della Lirica

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wo years ago Matteo Salvini, the minister of the interior, received the Man of the Year award from Amici della Lirica (friends of the opera). The president of the association, Daniela Javarone, at the award ceremony had added, "Let's hope this award brings you luck because you deserve it." The well wish became a reality, the new minister returned to Milan to meet the Amici della Lirica at Four Seasons to celebrate his appointment together with the governor of Lombardy, Attilio Fontana, councillors Stefano Bolognini, Stefano Bruno Galli, the education minister, Marco Bussetti, as well as representatives of local authorities and a selection of 300 guests. Salvini, also appointed deputy prime minister, was received like a star, with a round of applause, especially by the women in the public, patiently lending himself for numerous selfies, photos, handshakes and exchanged a

few words with many. Salvini's easy going, humorous approach gained much approval from the guests. During the meal, Gennaro Sangiuliano presented his latest books, Putin. The Life of a Czar, and, Trump, The Life of a President Against All. Two responses to the issue of identity in the era of globalisation. Two journalists, Paolo Del Debbio and Vincenzo di Vincenzo also intevened. "Organisation of this event was rather demanding," commented Javarone, "but I'm very pleased Salvini chose to visit Milan, his native city, and my association as his first participation outside of government and institutional commitments." But as usual the solidarity events in Milan are for charity. The proceeds will go to City Angels, the voluntary organisation led by Mario Furlan, whose members wear red jackets and blue berets roaming the city to help people in need.

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Nell’edificio storico, costruito nella seconda metà del Quattrocento dal vescovo di Como Branda Castiglioni, in prossimità del lago e del Duomo, è ospitato il ristorante “I TIGLI in THEORIA”. Elementi tipici dell’architettura quattrocentesca come la pietra, il soffitto a cassettoni e gli archi gli fanno da cornice. Lo spazio luminoso, diviso in tre sale, offre anche il privilegiato tavolo dello Chef, con vista cucina. La serietà del lavoro è interpretata in un’opera corale, tutti i dettagli sono curati con operosità, tenacia e provata esperienza del nostro personale. Ogni giorno una squadra motivata e coinvolta partecipa al successo personale e collettivo svolgendo un rito di raffinatezza, accudimento e passione. La rigorosa selezione della materie prime, l’appassionata ricerca dei sapori rari e genuini sono i principi ispiratori della cucina, le proposte una grande certezza, esaltate da un’ampia carta di vini, tra cui spiccano pregiate etichette. Un suggestivo Lounge Bar invita a trascorrere momenti in tutto relax e a sorseggiare miscele pregiate.

Ristorante • Lounge Bar Via Bianchi Giovini, 41 • Como • Tel. +39 031 305272 – +39 031 301334 • info@theoriagallery.it • www.intheoria.it


mountain

Valtellina e Grigioni La Signoria Grigionese: il Pinot Nero, il Vescovo e i monaci.


di Gian Enrico Ghilotti foto Gian Enrico Ghilotti, Andrea Basci

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ul tavolo tondo, Loris ha da poco appoggiato i bicchieri. Un istante e rieccolo con una bottiglia di vino. “Vi faccio assaggiare il nostro Pinot Nero”, ci dice, mentre versandolo le trasparenze del vetro si colorano di un bel rosso rubino. Un vento ovattatamente dolce e caldo ci accarezza. Alle nostre spalle si apre la veranda di un cottage dalle linee tra l’anglosassone e il californiano e il pavimento, per coerenza con questo luogo di produttori e commercianti di vino, è coperto di lastre di pietra color vinaccia. Scherzi geologici, marketing oriented. Il vento pettina appena i prati davanti a noi. Sullo sfondo, tra i verdi diversi di due diverse coltivazioni, su una strada che le attraversa e che possiamo solo intuire, passa un piccolo bus giallo. Più in là un piccolo paese con le sue poche case ordinate si abbraccia all’immancabile campanile, appuntito come una matita. I vigneti tutt’intorno fanno da sagrato alla chiesa e da giardino alle abitazioni. Le quinte del paesaggio sono verdi come il palcoscenico che ci sta davanti, solo che le tonalità di colore cambiano salendo di quota sulla montagna e si interrompono solo per lasciare che la roccia mostri ancora il suo travaglio millenario, fatto di rughe trasversali che disegnano la roccia calcarea. I rumori sono quasi del tutto assenti, silenziosamente avvolti dal vento leggero. Siamo nella Signoria. Detto così, nome e descrizione, possono forse trarre in un inganno geografico. Per evitare errori è meglio svelare il nome di questa regione per intero: Signoria Grigionese, Bündner Herrschaft in tedesco. Già, perché siamo in Svizzera, per la precisione nella parte più settentrionale del Canton Grigioni, sulla riva destra del Reno. Il piccolo paese che ci ospita è Malans e insieme a Fläsch, Jenins e Maienfeld ed ai loro vigneti, fa della Signoria Grigionese un’eccellenza vitivinicola elvetica. Terra di Pinot Nero (Blauburgunder), ma anche di altrettanto noti vini bianchi. La veranda citata è quella della Casa vinicola Cottinelli, storica azienda vitivinicola di Malans. A pochi chilometri c’è Coira, capitale del Canton Grigioni, la città più antica di tutta la Svizzera, con i suoi 5000 anni di storia alle spalle. Per darsi una ragione della sua longevità, basta guardare la carta geografica. Non una di quelle super dettagliate del turismo svizzero, ma la Tabula Peuntingeriana, la prima carta geografica della storia del mondo. Porta la data del 200 d.C. e

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Coira vi è già segnata. Certo è che la geografia l’ha collocata proprio dove la storia ha posto uno degli snodi viari più strategici di tutte le Alpi e non solo di quelle Retiche. La Via del Septimer, quella dello Julier e quella del San Bernardino portano qui e da qui facevano transitare eserciti e commerci da Sud a Nord della grande catena montuosa. Se il nome Coira ha radici celtiche e anche latine (Curia), certo è che i nomi delle vie storiche che la raggiungono portano diritti, nonostante i numerosi tornanti, alla storia romana e, tanto per tornare in cantina, la vite qui l’hanno portata i Romani. Le conquiste con il tempo le hanno perse, ma i piaceri li hanno lasciati in eredità. Fortunatamente capita anche questo e, sempre per parlare di fortuna, quella della Signoria Grigionese e dei suoi vini sta nel föhn, il famoso vento caldo che scendendo dalla montagna comprime l’aria, scaldandola. Una benedizione climatica che insieme al terreno calcareo fanno di questa regione alpina una terra di grandi vini. Ma il bello dei luoghi sta spesso nei loro paradossi. Il vento scende dalle montagne e, una di queste, proprio quella che sovrasta Coira si chiama Calanda, certo più famosa come nome di una nota birra, che come vetta alpina. Proprio a Coira, nel 1780, il mastro birraio grigionese Rageth Mathis fondò il birrificio Calanda Bräu. Brend tuttora tra quelli più noti nel mondo della bionda bevanda. Anche la Cottinelli, nella sua storia, ci dice Andrea, ha avuto il suo bel travaso dal vino alla birra. Negli anni il cottage, ora sede degustativa della casa vinicola, fu convertito in birrificio. Durò poco, poi il vino tornò eclettico proprietario di questa storica cantina. Loris e Andrea Zanolari sono fratelli, figli d’arte, si potrebbe dire. Il loro papà era direttore della casa vinicola Plozza di Brusio, in Valposchiavo, un paio di vallate più a sud. Ora la casa vinicola è loro, ne hanno mantenuto il nome e l’hanno fatta diventare il Plozza Wine Group. Produttori “di confine” e “commercianti senza confini”, tanto che il loro catalogo oggi può vantare oltre mille etichette, provenienti dalle migliori regioni vitivinicole del mondo. Ma nel dialogo storico tra vallate la desinenza rimane il vino ed è il nome Valtellina che, ancora una volta, lega la storia delle famiglie. Cottinelli aveva origini valtellinesi e vantando i natali in una terra “di vini”, ne avviò qui, nella Signoria, il commercio. Il vino era buono,


l’acume commerciale altrettanto e la Cottinelli, proprio nel 2018 ha brindato ai suoi 150 anni di storia vinicola. Dal 1994 fa parte del Gruppo Plozza e ora la Cottinelli Weinbau Malans produce e commercializza oltre al Pinot Nero anche 15 etichette di bianchi. “I nostri vini li facciamo maturare in legni rigorosamente francesi”- ci svela Loris - “li scegliamo nella zona del Bordeaux in funzione degli aromi che sanno consegnare al nostro vino”. Andiamo a pranzo. il vento si fa più forte e seduttivo. Arriviamo a Coira. Passiamo davanti al Bündner Kunstmuseum, il Museo di Belle Arti dei Grigioni. Un grande dado di vetro e cristallo, messo lì nel bel mezzo del giardino di Villa Planta a catturare la luce, per portarla nelle sue sale sotterranee, dove custodisce opere di Segantini e Giacometti, tanto per citare due icone mondiali dell’arte. Dai vialetti del giardino si arriva alla sede amministrativa della famosa Ferrovia Retica e, poco distante, è atterrato lui: la creatura xenomorfa protagonista di Alien. Una scultura di luccicante acciaio. Non ha nulla a che fare con l’iconografia classica svizzera. Non è una mucca, né una tavoletta di cioccolato e nemmeno un orologio gigante. Sta qui perché è frutto della matita di Hans Ruedi Giger, designer e mago degli effetti speciali. Giger è nato a Coira e per il suo alieno, nel 1980 si è portato a casa un Oscar. Questo dialogo tra storia, futuro e design è un’altra delle caratteristiche di questa antica capitale retica. Ci tuffiamo con l’auto in un garage pulito come un salotto di casa dopo le pulizia di primavera. Del resto per le strade non si vede una carta per terra e non è certo merito del vento che se le porta via. Ne usciamo da pedoni, emergendo direttamente nel centro di questa capitale del cantone. Al ristorante ci accoglie il profumo di cirmolo e lo stemma dei Grigioni, con il famoso stambecco rampante, è inciso un po’ dovunque, perfino presente a colori sulle piastrelle di ceramica che sono incastonate nei tavoli tondi. Ci servono asparagi bianchi. Per arrivare cucinati nel nostro piatto, non hanno dovuto fare molta strada. Vengono dall’orto dell’hotel e sono un prodotto di questa terra retica, vero e proprio marker territoriale. Li accostiamo al Pinot Nero. Perfetto abbinamento. Dopo un dolce che ci ha fatto dimenticare ogni velleità dietetica, usciamo. La via è stretta e i palazzi colorati. Loris ci guida davanti al vecchio negozio dei Cottinelli. Tutto era

partito da qui. Alimentari e vini. Il negozio c’è ancora e ora l’insegna serigrafata sulla vetrina riporta un nome greco e ne svela il nuovo commercio di gelateria. La pausa pranzo fa affollare la piccola panca, posizionata strategicamente davanti alla vetrina. Vi si alternano mamme, bambini e impiegati, tutti con il cono in mano. La strada si fa largo in salita tra palazzi profumati di storia e imbellettati da sgraffiti e decorazioni barocche. Tutto questo procedere ci porta fin sul sagrato della Cattedrale. Dall’altra parte della piazza vi è il palazzo vescovile. La storia di Coira è un tutt’uno con quella del suo vescovo. Nel IV secolo fu creato qui il primo vescovado al nord delle Alpi . Da queste parti, per secoli il vescovo deteneva oltre alla cura delle anime, soprattutto quella del potere. A lui spettavano i diritti di dogana, di conio delle monete e perfino di caccia. Che qui il potere temporale della Chiesa non abbia mai scherzato lo dimostrano le carceri, ora ovviamente cantonali, ma che ancora mantengono la loro collocazione, proprio alle spalle del complesso architettonico della curia vescovile. Bastone e carota, verrebbe da dire. E infatti poco sopra la casa di pena, ecco la vigna del vescovo. Sono 12 ettari e oggi la sua coltivazione, pur mantenendo proprietà curiale, è affidata alla Cottinelli che la trasforma in Pinot Nero e Riesling-Sylvaner. Poco sopra al vigneto la strada cantonale prosegue per Arosa, blasonata località della montagna svizzera. Chi non è astemio sa bene che il vino ha la sua sacralità e – come in molti luoghi dove la vite dà il suo prezioso frutto – anche qui ti pareva che i monaci non potessero dire la loro. Dopo il vescovo, naturalmente. Uno dei vini che Cottinelli produce è proprio il vino più storico che la Signoria possa vantare. Coltivato a Malans già dal 1300, come ci dicono i documenti conservati nell’archivio vescovile di Coira. È un vino liquoroso, diremmo oggi “da dessert”. Si chiama Completer e il suo nome è di fatto un’orazione, o per lo meno da questa ne deriva. “Completorum” era infatti la preghiera serale dei monaci e, quelli della cattedrale di Coira, avendolo adottato come viatico per un sereno riposo, erano soliti berne qualche bicchierino prima di affidarsi alle sante braccia della notte. Chissà, magari è questo il segreto della longevità. Insieme al Pinot Nero, naturalmente. Signoria e Coira docent.

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The Bündner Herrschaft The Bündner Herrschaft, located in the northernmost corner of Graubünden, is the gateway to the canton. Its excellent Blauburgunder wines made the region famous as a winegrowing region. The fairly small vacation region has at its center the town of Maienfeld, home of Heidi - the world-famous children’s book character. The Bündner Herrschaft, a small vacation and wine-growing region in the northernmost corner of Graubünden, extends from the right side of the Rhine to the border with the principality of Liechtenstein. At its center is the town of Maienfeld. Here, at the gateway to Graubünden, its most famous inhabitant, Heidi, awaits your visit. The author, Johanna Spyri, was inspired by the scenic Bündner Herrschaft 120 years ago to write the famous bestseller. Incidentally, “Herrschäftler” is not a designation for the local population, but the name of an excellent wine. Graubünden’s most important wine-growing region is the Bündner Herrschaft with the towns of Fläsch, Maienfeld, Jenins and Malans. Wine from Graubünden is no longer an insider tip. But its variety is waiting to be discovered: 45 varieties of grapes grow in the Herrschaft, which is the warmest wine-growing region in German-speaking Switzerland. Over 50 different wines are produced here, and the Blauburgunder predominates with 78 percent. Many vineyards and wine cellars (regionally called Torkel) can be visited. On the vineyard-hiking trail, visitors learn about the production of the fine local wine. The vintners, the climate, and not least the Föhn winds, produce year after year marvelous vintages with ideal values on the Öchsle scale. Various vintners let their finest wine mature in barriques and achieve top honors at international tastings. (www.myswitzerland.com/buendner-herrschaft.html)

Die Bündner Herrschaft Die Bündner Herrschaft bildet das Tor zum Bündnerland und ist die Heimat der Kinderbuchfigur Heidi. Im Herbst lohnt sich ein Abstecher besonders, um im Rebbaugebiet den neuen «Herrschäftler» zu degustieren. Die Bündner Herrschaft ist die nördlichste Ecke Graubündens, eine kleine Ferien- und Weinbauregion, die sich auf der rechten Rheinseite bis an die Landesgrenze zum Fürstentum Liechtenstein erstreckt. Das Zentrum ist Maienfeld. Hier am Tor zu Graubünden wartet bereits die berühmteste Bündnerin, Heidi. Für ihren Weltbestseller liess sich die Autorin Johanna Spyri vor 120 Jahren von der Bündner Herrschaft inspirieren. Als «Herrschäftler» bezeichnet man übrigens nicht die Bewohner der Gegend, sondern den hervorragenden Wein: Das wichtigste Weinbaugebiet Graubündens ist die Bündner Herrschaft mit den Gemeinden Fläsch, Maienfeld, Jenins und Malans. Weine aus Graubünden sind längst kein Geheimtipp mehr. Doch ihre Vielfalt gilt es noch zu entdecken: 45 Rebsorten gedeihen in der Herrschaft, der wärmsten Weinbauregion der Deutschschweiz, und daraus entstehen mehr als 50 verschiedene Weine. Mit 78 Prozent dominiert der Blauburgunder. Weinberge und Weinkeller (hier Torkel genannt) können besichtigt werden. Auf dem Weinwanderweg erfährt man mehr über die Produktion der feinen Tropfen. Winzerinnen und Winzer, Wetter und nicht zuletzt der Föhn bringen Jahr für Jahr grossartige Öchslewerte hervor. Verschiedene Kelterer bauen heute ihre schönsten Weine in der Barrique aus und erzielen bei internationalen Degustationen Spitzenplatzierungen. (www.myswitzerland.com/buendner-herrschaft.html)

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INFO www.myswitzerland.com/it-it/buendner-herrschaft.html www.malans.ch www.plozza.com/it/plozza-wine-group www.cottinelli.ch

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swiss

Ticino

Magie di colori e sapori d'autunno


di Marili Fontana foto Archivio Mendrisiotto Turismo

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’ autunno è la stagione dei colori e dei sapori e il Mendrisiotto ne propone una varietà incredibile. Quando le pendici del Monte Generoso e del Monte San Giorgio si colorano di giallo e di rosso, è particolarmente bello incamminarsi lungo i sentieri, facilmente riconoscibili per la presenza della segnaletica ufficiale, e assaporare le tranquille atmosfere dei boschi o dei vigneti. Coloro che amano meno camminare o che non se la sentono di percorrere lunghi tratti, ma vogliono comunque osservare da vicino il mutamento della natura, possono seguire il nostro consiglio e percorrere la strada forestale che collega la stazione della Bellavista sul Monte Generoso fino ai parcheggi che si trovano in prossimità della Peonia. Vi incan-

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teranno i colori e il particolare sottobosco del faggeto che circonda l’area, in particolare se sarete sul posto nelle ore che precedono il tramonto. Altro luogo consigliabile, altrettanto raggiungibile da tutti, è la collina del Penz sopra Chiasso. Partendo da Seseglio, che si trova ai piedi della collina, potrete attraversare un gran numero di coloratissimi vigneti, percorrendo l’itinerario didattico realizzato per parlare dell’uva e del vino Merlot. Ma oltre ai colori, l’autunno nel Mendrisiotto porta un gran numero di eventi dedicati ai sapori e alla buona tavola. Prendete quindi le vostre agende e programmate da subito le vostre serate nei ristoranti che partecipano alla Rassegna Gastronomica o alla Rassegna del Piatto Nostrano, perché questi due even-

ti sono molto popolari e quindi non è sempre facile trovare un tavolo nel ristorante che propone il menu che vi potrebbe interessare gustare. Della bellezza dei vigneti abbiamo già parlato, ci limitiamo a ricordare che sono numerosi perché nella regione è generata la maggior quantità del vino ticinese. Potrete degustare gli ottimi vini che si producono nel Mendrisiotto anche partecipando alla Sagra del Borgo, manifestazione popolare molto amata che si svolge tradizionalmente a Mendrisio ormai da molti decenni. State ancora domandandovi perché dovreste venire nel Mendrisiotto in autunno per una visita? Se volete saperne di più vi consigliamo di visitare il sito dell’ufficio del turismo regionale www.mendrisiottoturismo.ch.


Magic of colors and tastes of autumn

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utumn is a season of colors and tastes and Mendrisiotto proposes a large variety.When the slopes of Mount Generoso and Mount San Giorgio turn yellow and red, it is very beautiful to walk along the paths, which can be easily recognized thanks to the presence of the official signs and, to experiment the calm atmosphere of woods and vineyards. Those who don't like so much to walk or those who don't like to cover a long distance, but they still want toget close to nature, can follow our advice and cross the forest street that connects the station of Bellavista to the parking places close to the Peonia. You will be enchanted by the colors and the particular undergrowth of

the beech trees which surround the area, in particular if you get there few hours before the sunset. Another area that is very nice to visit and can be reached by everybody, is the hill of Penz above Chiasso. Starting from Seseglio, which is located at the foot of the hill, you can cross many colourful vineyards, crossing the educational itinerary made to talk of the grapes and the Merlot wine. But autumn doesn't only bring colors, but also many events dedicated to the tastes and to the good food. So write down the dates and plan your evenings in the restaurants which are part of the Rassegna Gastronomica (Food festival) or Rassegna del Piatto Nostrano (Local dish festival) because

these two events are very popular and so it is not always easy to find a table in thr restaurant which proposes the menu you would like to taste. We already talk of the beauty of the vineyards, we just wanted to rimind you that there are so many, becasue in this region it is produced the most part of the wine of Ticino. You can taste great wines that are produced in the Mendrisiotto also taking part into the Sagra del Borgo, local event which is held in Mendrisio for many decades. Are you still wondering why you should come and visit Mendrisiotto in autumn? If you want to get more information, visit the website of the regional tourist office www.mendrisiottoturismo.ch.

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ARTE

RESTAURO

Una laurea proiettata verso il futuro

foto IED-Istituto Europeo di Design Accademia Galli-IED Como

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l restauratore deve possedere un bagaglio di conoscenze che spazia dalla storia dell’arte alla chimica dei beni culturali, fino ad arrivare al disegno decorativo e anatomico in un connubio di teoria e pratica diretta su opere originali. Deve saper utilizzare gli strumenti tradizionali e quelli tecnologici, sia per la parte di analisi che per la previsione di progetto di intervento. Il corso di Restauro e Conservazione dei Beni Culturali, accreditato dai Ministeri MIBaCT e MIUR, dell’Accademia di Belle Arti Aldo Galli - IED Como, ha l’obiettivo di formare esperti capaci di garantire interventi di sempre maggiore qualità nella conservazione e nella tutela del capitale artistico del nostro Paese. Il corso porta al conseguimento di una Laurea Magistrale di II livello, equipollente ad una Laurea magistrale che abilita alla professione di Restauratore di beni culturali e offre la possibilità di scegliere tra due profili: Restauro dei materiali lapidei e derivati e Restauro di Manufatti dipinti su supporto ligneo e tessile. Il primo anno è comune ai due profili e permette di acquisire nozioni di

base per poter poi effettuare una scelta mirata sulla specializzazione da seguire. Gli anni successivi sono dedicati all’apprendimento delle tecniche specifiche e sono svolti per il 90% su manufatti vincolati dalla Soprintendenza. La formazione viene completata da una serie di corsi di area scientifica, chimica, fisico-diagnostica, storica, artistico-culturale, legislativa e tecnologica. Il percorso didattico termina con un Progetto di Tesi da parte dello studente che presenta un intervento di restauro svolto in autonomia, completato da una tesi teorica che viene svolta principalmente nel laboratorio dell’Accademia, uno dei più all’avanguardia in Europa. “Il mercato dell’arte è in costante sviluppo e con esso il mestiere del restauratore”, commenta Raffaella Porta, Direttrice Didattica Accademia Galli - IED Como. “L’obiettivo di Accademia Galli è quello di proiettarsi sempre al futuro. Ci siamo confrontati con musei d’eccezione quali il Louvre, La Triennale e il Guggenheim per verificare la necessità di figure professioniste del restauro. Abbiamo aperto il Master


ADVERTISING Nella pagina precedente, la Chiesa di San Miro a Pognana Lario; in questa pagina, a sinistra, interni della chiesa (sullo sfondo i 4 dipinti restaurati); a destra, Madonna con Bambino prima e dopo il restauro In the previous page, the Church of San Miro in Pognana Lario; on this page, on the left, interior of the church (in the background 4 restored paintings); on the irght, Madonna con Bambino before and after the restoration

di II livello in Restauro dell’Arte Contemporanea e avviato una collaborazione con Open Care, società che offre servizi integrati per la conservazione, gestione e valorizzazione di opere e collezioni d'arte. Questa partnership offre ai ragazzi l’opportunità di venire in contatto con una realtà unica a livello europeo dove approdano i capolavori dei nostri tempi. Oggi, aste, fiere, gallerie e musei offrono nuove opportunità di lavoro per i professionisti del restauro. Vogliamo una scuola dinamica che possa dare un futuro ai nostri giovani”. Ecco alcuni dei più importanti restauri degli ultimi due anni. L’affresco raffigurante S. Bernardino nella Chiesa di S. Giovanni a Torno è stato curato dalla docente Dott.sa Vanda Franceschetti ed è stato oggetto di tesi della studentessa Giovanna Pareo. Il dipinto si presentava ricoperto da uno spesso strato di materiale estraneo, con una serie di stuccature, frutto di lavori apportati alla chiesa durante i secoli, che andavano a rovinare l’originale. Sono stati eseguiti diversi lavori di diagnosi, pulitura, eliminazione di strati sovrapposti

che hanno anche permesso di rinvenire ulteriori parti affrescate, anche in altri parti della chiesa. Un altro intervento da segnalare riguarda il gruppo di quattro dipinti nella chiesa di San Miro a Pognana Lario: all’altare, Madonna con Bambino tra San Rocco e San Miro (attribuito a Carlo Innocenzo Carloni - XVIII secolo; ai lati, i Santi Domenico e San Carlo (XVIII secolo); alla parete sinistra, Madonna circondata dai Santi Nazzaro e Celso. I quattro dipinti sono stati eseguiti su supporto tessile con una tecnica ad olio. Le analisi e le indagini stratigrafiche hanno rivelato la presenza di strati protettivi e numerose ridipinture e ritocchi alterati, segno inequivocabile di un precedente restauro. Gli interventi hanno affrontato l’aspetto estetico di rimozione delle vernici alterate e delle ridipinture, senza intervenire sull’aspetto strutturale del supporto tessile. L’Accademia di Belle Arti Aldo Galli - IED Como ha eseguito anche importanti interventi sull’arte contemporanea con diversi lavori di tesi, soprattutto dopo aver avviato la collaborazione con Open Care.

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In questa pagina le studentesse di Accademia Galli al lavoro in laboratorio

Restoration

A degree with a promising future

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On this page the students of Accademia Galli working in the laboratory

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restorer must possess knowledge ranging from history of art to chemistry to cultural heritage as well as decorative arts and anatomical drawing techniques combining theory and direct practice on original works. He or she must know how to use traditional tools and technological instruments both for analysis and planning of the restoration work. The course of Restoration and Conservation of Cultural Heritage, approved by the ministries, MIBaCT and MIUR, Accademia di Belle Arti Aldo Galli - IED Como, aims to train experts capable of carrying out increasingly greater quality restoration for the protection of Italy's artistic heritage. The course leads to a BA degree, Laurea Magistrale, qualifying the graduates to work as restorers of cultural heritage offering the option of choosing between becoming a restorer of gravestones and related material or restorer of paintings on wooden panels and canvas. Same subjects are covered for both courses in the first year and allow acquisition of basic notions and skills to

then make an informed choice to specialise. In the succeeding years specific techniques are taught 90% of the time applied to works protected by the Superintendence. The training is completed with a series of science subjects, chemistry, diagnostic physics, history, art and culture, law as well as technology. The course is completed with a thesis project by the student who will present a restoration carried out independently and also present a dissertation that has mostly taken place within the Accademia Galli's workshop, one of the most advanced in Europe. "The art market is continuously developing and with it so is restorer's standing as professionals," commented Raffaella Porta, Director of Studies at Accademia Galli ‒ IED Como "the objective of the Accademia is to be more and more forward looking. we have conferred with exceptional museums such as the Louvre, La Triennale and Guggenheim to verify the need for professional restorers. We began a new Master's course in Contemporary Art Re-


Sotto, i lavori di restauro dell’affresco di S. Bernardino nella Chiesa di S. Giovanni Battista a Torno; a destra, l’affresco prima e dopo il restauro Below, the restoration works of the fresco S.Bernardino in the church of San Giovanni Battista in Torno; on the right, the fresco before and after the restoration

storation, and began collaborating with Open Care, company that offers integrated services in conservation, management and enhancement of works of art and collections. This partnership gives the students the opportunity to familiarise with unique realities around Europe where masterpieces of our times are often displayed. Today, auctions, fairs, art galleries and museums offer new job opportunities to qualified restorers. We want a dynamic school that can promise a future to the young." Here are some of the most important restorations undertaken in the last two years: fresco of San Bernardino in the church of San Giovanni in Torno was restored by Dott.sa Vanda Franceschetti and was taken as subject by Giovanna Pareo for her thesis project. The fresco was covered with a thick layer of material, a series of stucco works applied to the original down the centuries that was ruining the intended work of art. Detailed diagnostic work followed by cleaning and removal of layers placed over the original also

revealed other frescoed parts also in other parts of the church. Another restoration carried out involved the four paintings in the church of San Miro in Pognana Lario: The altar piece, Madonna with Child between San Rocco and San Miro (attributed to Carlo Innocenzo Carloni - 18th century); to their sides, saints Domenico and Carlo (18th century); on the left wall, Madonna surrounded by saints Nazzaro and Celso. The paintings were executed on canvas using oil. Analyses and stratigraphic investigation revealed protective layers and numerous repainting and touching up, clear signs of previous restoration. The 21st-century restoration work assessed the aesthetic aspects of removing the old paint and layers of repainting without altering the structure of the fabrics forming the old canvas. Accademia di Belle Arti Aldo Galli - IED Como has also carried out restoration work on contemporary works of art through a number of thesis projects especially after the Accademia began collaborating with Open Care.

Raffaella Porta, Direttrice Didattica Accademia Galli - IED Como

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P rofessionisti Dr. Guido Corti

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o studio nasce dalla volontà di offrire uno spazio dove il paziente possa incontrare i migliori professionisti della salute, seguendo un approccio olistico che vede nel sintomo l’espressione di un malessere generale, piuttosto che di una singola causa circoscritta. Questa visione è ispirata dalla pluriennale pratica clinica del Dott. Guido Corti, attivo a Cernobbio dal 1990 e da sempre orientato verso una concezione “globale” della diagnosi e della cura, come testimoniato dall’eterogeneità delle discipline che ne hanno influenzata la formazione; dall’allergologia alla kinesiologia, dalla medicina ayurvedica all’immunologia clinica, sempre alla ricerca di punto di contatto, di un “ponte” tra le diverse specializzazioni mediche. Chi si rivolge allo studio sa di trovare un luogo dove la più alta professionalità medica si fonde con la propensione all’ascolto e all’accoglienza del paziente, nell’intento di offrire la migliore risposta possibile a ogni differente, e personale, esigenza. Lo studio medico si avvale di diversi specialisti: Dott. Guido Corti - Allergologo, immunologo e medico ayurvedico certificato. Il Dott. Corti tratta tutte le manifestazioni allergiche agli inalanti e le intolleranze verso gli alimenti: dalla rinite alla congiuntivite, all’asma (stagionale o cronico), alla dispepsia, al meteorismo, alla flatulenza, al colon irritabile, alla stipsi, per citare alcune tra le manifestazioni patologiche più tipiche. Il dottore utilizza farmaci naturali, non sintetici, che prescrive in base alle sue conoscenze ayurvediche; da oltre trent’anni, inoltre, si avvale del vaccino EPD (Desensibilizzante Potenziata da Enzima) che è molto efficace nel trattare i sintomi allergici. Il vaccino si pratica una sola volta l’anno in casi di pollinosi, o due/tre volte l’anno in caso di allergia cronica e richiede, per ogni somministrazione, un’unica seduta. Si tratta di un vaccino in microdose (da 1/100.000 di dosi di allergene a 1/1.000.000) che permette di intervenire su diverse allergie in una singola seduta; va ripetuto, secondo i casi, ogni tre o cinque anni. Si è rivelato, inoltre, molto efficace anche nella cura delle allergie da puntura d’insetti (zanzare e pappataci in particolare). La sua efficacia si attesta intorno ai quattro/cinque mesi. Il periodo consigliato

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della salute per la somministrazione è quello antecedente ai sintomi allergici. Per quanto riguarda le intolleranze alimentari, oltre al vaccino che serve solo nei casi più severi, il medico si avvale dei test kinesiologici, strumenti molto utili nel diagnosticare le intolleranze stesse. Questi test consistono nell’indurre una particolare reazione muscolare nell’organismo che indica la non tollerabilità del paziente verso alcuni alimenti. Non vi è, quindi, necessità di prelevare del sangue o di somministrare alcuna sostanza, perciò si può praticare anche ai pazienti in età evolutiva. In base ai risultati del test, il medico proporrà una terapia personalizzata, specifica per il paziente in esame, che solitamente integra l’adozione di un diverso stile di vita/alimentare con il ricorso a farmaci non tradizionali o di sintesi. Dott. Diego Corti – Psicologo. Presso lo studio si occupa di consulenza e sostegno psicologici con adulti e adolescenti nell’ambito dei disturbi dell’umore, come la depressione, dei disturbi d’ansia nelle loro diverse forme, dei problemi di coppia, delle dinamiche patologiche legate alla sfera alimentare, dell’abuso di sostanze, del disagio in ambito scolastico e relazionale, delle difficoltà e delle “crisi” che ciascuno talvolta può incontrare nel corso di momenti cruciali della propria vita. L’intervento psicologico può a volte beneficiare dell’affiancamento di una terapia farmacologica (per la definizione della quale il dottore si appoggia alla collaborazione con lo psichiatra); gli obiettivi, la durata e la frequenza delle sedute sono concordati con il paziente. Più in generale, l’intervento psicologico è indicato in tutti i casi in cui il disagio minaccia l’equilibrio di vita raggiunto, ed è finalizzato alla realizzazione della possibilità di cambiamento che sempre il sintomo porta con sé. Altri specialisti che collaborano presso lo studio: Dott. Michele Coletti - Chirurgo plastico, Dott.ssa Laura Fasana - Osteopata, Dott. Marco Malinverno - Urologo, Dott. Vincenzo Belcastro - Neurologo, Dott. Maurizio Sagliaschi - Ortopedico, Dott. Fabio Bonalumi - Angiologo, Dott. ssa Claudia Sovrano - Nutrizionista, Dott. Giuliano Briante - Massoterapista, Dott. Domenico Benedetto - Otorinolaringoiatra


piĂš Studio medico Dott. Guido Corti Medico chirurgo Via Garibaldi n. 13 - 22012 Cernobbio Tel. +39 031.510100 Tel. +39 346 8063337 segreteria@dottcorticernobbio.it segreteria.drcorti@libero.it www.dottcorticernobbio.it

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Salute

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in health

he surger y was created to of fer patients the opportunity to meet the best health professionals favouring a holistic approach that interprets symptoms of poor health as an expression of general illness rather than attributing it to a single, circumscribed cause. This vision was inspired by Dr. Guido Corti's long experience as clinical practitioner in Cernobbio since 1990, he has always been in favour of a 'global' conception of diagnosis and treatment as testified by the multidisciplinar y approach that influenced his training as a doctor from allergology to kinesiology, to Ayurvedic medicine and clinical immunology, always on the lookout for synergy, a 'bridge' between various medical specialisations. Those contacting the surger y know they will find themselves in a place that combines top medical professionalism with inclination to be welcoming and good listeners intent on of fering the best possible solution to ever y personal and medical need. The surger y employs various specialists Dr. Guido Corti - Allergist, immunologist and certified Ayurvedic practitioner. Dr. Corti can treat all allergy conditions triggered by inhalation, and food intolerance, from rhinitis and conjunctivitis to asthma (seasonal or chronic) to dyspepsia, flatulence and irritable colon to mention a few of the most common conditions. The doctor prescribes natural medicines not chemicals based on his knowledge of Ayurveda; for over 30 years he has employed EPD vaccine (Enzyme Potentiated Desensitisation) which is ver y ef fective for treating allergy symptoms. The vaccine is injected once a year in case of pollen allergies or two-three times a year in case of chronic allergy and for each vaccine just one session is enough. It is a micro dose vaccine (from 1/100.000 to 1/1.000.000 dose of allergen) which allows the treatment of several allergies in one session; depending on the case, it is repeated ever y three to five years. It is also found to be highly effective in treating allergies cau-

sed by insect bite (mosquitoes and sandflies in particular). Its efficacy lasts around four-five months. It is recommended to start treatment prior to the appearance of allergy symptoms. As for food intolerance, besides vaccination that is only useful in severe cases, Dr. Corti employs kinesiology tests, ver y useful to diagnose intolerance. These tests consist of inducing a particular muscle reaction that reveals that the patient does not tolerate certain foods. It is hence not necessar y to run blood tests and administer any substances hence it can also be carried out in developing children. On the basis of test results, the doctor prescribes a personalised therapy, specific for the patient in question, and is usually integrated with a different lifestyle/diet employing natural medicines alone. Dr. Diego Corti – Psychologist Dr. D. Corti is consulted by adult and adolescent patients for psychological support regarding mood disturbances as in depression, and many forms of anxiety, couples undergoing interpersonal problems, those experiencing eating disorders, substance abuse cases and various forms of personal issues that might afflict anyone in any walk of life. The psychological therapy may be coupled with pharmacological treatment (for the prescription of which the doctor consults a psychiatrist); the objectives, duration and frequency of the sessions are agreed with the patient. More generally, the psychological therapy is indicated in all cases of distress that threatens a balanced life and aims to alleviate a possible change that ever y symptom brings with it. Other specialists employed at the surger y Dr. Michele Coletti - Plastic surgeon, Dr. Laura Fasana - Osteopath, Dr. Marco Malinverno - Urologist, Dr. Vincenzo Belcastro - Neurologist, Dr. Maurizio Sagliaschi Orthopedic, Dr. Fabio Bonalumi - Angiologist, Dr. Claudia Sovrano - Nutritionist, Dr. Giuliano Briante - Deep tissue massage therapist, Dr. Domenico Benedetto - ENT specialist

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The modern and high-performing line of the 20 ml format seals an iconic object. The smooth filling and the croco effect equally occupy the space with a mirror texture. The format is rechargeable and it is a good travel friend, it needs just one “click”, like a lipstick, to change the vial. The institutional line in the 100 ml format is entirely covered by the mirror surface, just the sides of the bottle are visible to discover the fragrance. The dispenser button has been studied to amplify the olfactory perception of the micro-nebulization.

Via Pasquale Paoli 20, Como Via Montenapoleone 21, Milano alysonoldoiniparfums.com


FASHION & LUXURY

ERMENEGILDO ZEGNA Maglia 100% cachemire Ermenegildo Zegna, con dettaglio vintage del logo Zegna anni ’70.

100% cashmere Ermenegildo Zegna sweater with a vintage logo from the 1970’S collection.

Пуловер 100% кашемир Ermenegildo Zegna с элементом винтажного логотипа Zegna 70-х годов.

ORIAN Camicia di flanella a quadri, da indossare dentro o fuori i pantaloni

Flanel checked shirt, ideal to be worn tucked in or out of the pants.

Фланелевая рубашка в клетку, которую можно заправлять в брюки или носить навыпуск.

PT01 Pantalone in lana e cachemire con doppia pences che combina casual ed eleganza.

Wool and Cashmere pleated trouser which combines a casual look with a dressier style.

Брюки из шерсти и кашемира с двойными защипами, прекрасное сочетание неформальности и элегантности.

Piazza Duomo 10/11/13, Como peterci.it Como

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Maïmouna Guerresi, Touba Minaret, 2011 / Courtesy Galleria Officine dell’Immagine


FASHION & LUXURY

VALENTINO The iconic patterns of the '70s of maison Valentino are brought back with this silk blouse of modern glamour. To wear 24/7 in the most special occasions.

I temi iconici degli anni ’70 di casa Valentino rivivono in questa blusa in seta dal glamour moderno. Da indossare 24/7 per le occasioni più speciali.

Знаменитые темы 70-х годов дома Валентино словно оживают в этой гламурной современной шелковой блузке. Прекрасно подходит для особенных т оржеств.

BALENCIAGA Passi di stile verso la nuova stagione. Gli ankle boot BB in velluto firmati Balenciaga hanno accenni couture per look street-style da sfoggiare tutti i giorni.

Step into the new season in style. The BB velvet ankle boots by Balenciaga have couture accents for a street-style look to be worn everyday.

Стильный переход к новому сезону. Ankle boot BB из бархата от Balenciaga с акцентом «couture» для уличного стиля, элегантность на каждый день.

GIVENCHY Ricercata ma pratica, la it-bag GV3 di Givenchy è la prima borsa della nuova direttrice artistica Clare Waight Keller. Un omaggio al passato che esalta il presente.

Refined but handy, the itbag GV3 by Givenchy is the first bag of the new artistic director Clare Waight Keller. An homage to the past which exalts the present.

Утонченно и практично. Giv3 it-bag от Givenchy – первая сумка от нового артдиректора Клэр Уэйт Келлер. Дань прошлому с акцентом на современность.

Via Milano 107, Como tessabit.com Como

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FASHION & LUXURY BAUME & MERCIER CLIFTON CLUB INDIAN® BURT MUNRO TRIBUTE LIMITED EDITION The partnership with Indian, the oldest car producer in the United States, celebrates the speed record of Burt Munro, 184 miles per hour. His lucky number, 35 captures the attention. Limited edition of 1967 examples, year of record.

La partnership con Indian, la casa motociclistica più antica d’America, celebra il record di velocità di Burt Munro, 184 miglia orarie. Cattura l’attenzione il suo numero fortunato, il 35. Edizione limitata di 1967 esemplari, anno del record.

Совместно с Indian, старейшим производителем мотоциклов в Америке, празднуется рекорд скорости гонщика Берта Монро. Его счастливое число – 35, его рекорд – 184 мили в час. Ограниченный выпуск – 1967 экземпляров.

BAUME & MERCIER CLIFTON CLUB INDIAN® LEGEND TRIBUTE, SCOUT® LIMITED EDITION La serie è ispirata alla livrea della Scout. La “I” di Indian è sul contrappeso. Sul disco della data il 19° giorno è il “1901”, anno di fondazione della Indian Motorcycle. Edizione limitata di 1901 esemplari.

The serie is inspired to the livery of the Scout. The “I” for Indian is on the counterweight. On the disk of the date the 19th day is “1901” the foundation year of Indian Motorcycle. Limited edition of 1901 examples.

Серия вдохновлена моделью Scout. Буква “I” как Indian обозначена на противовесе спускного механизма. А диске дат – 19, “1901”, год основания Indian Motorcycle. Ограниченный выпуск –1901 экземпляр.

BAUME & MERCIER CLIFTON CLUB INDIAN® LEGEND TRIBUTE, CHIEF® LIMITED EDITION La serie riflette il design della Chief, con il motore bicilindrico a V ThunderStroke 111. La lancetta rossa dei secondi disegna la “I” di Indian. Il “1901” è inciso anche sul fondello con il logo Indian Motorcycle. Edizione limitata di 1901 esemplari.

The serie reflects the design of the Chief, with a two-cylinder motor at V ThunderStroke 111. The red hand of the seconds represents the “I” for Indian. “1901” is also written on the back with the logo Indian Motorcycle. Limited edition of 1901 examples.

Via Matteotti 30, Cantu' gioielleriacappelletti.it 154

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Серия вдохновлена дизайном модели Chief с двухцилиндровым V-образным мотором ThunderStroke 111. Красная секундная стрелка как «I» от Indian. На диске выгравировано «1901». Ограниченный выпуск –1901 экземпляр.


FASHION & LUXURY Santos de Cartier - Acciaio Modello medio, movimento meccanico a carica automatica, calibro 1847 MC. Cassa in acciaio, corona ottagonale ornata di uno spinello sintetico sfaccettato, quadrante opalino argentato, lancette a forma di gladio d’acciaio azzurrato, vetro zaffiro.

Santos watch, medium model, mechanical movement with automatic winding, 1847 MC. Case in steel, seven-sided crown set with a faceted synthetic spinel, silvered opaline dial, blued-steel sword-shaped hands, sapphire crystal.

Panthère de Cartier – Acciaio Orologio con movimento al quarzo. Cassa e bracciale in acciaio. Corona ottagonale in acciaio ornata di uno spinello sintetico blu. Quadrante argentato con numeri romani, lancette a forma di gladio d’acciaio azzurrato.

Medium model, quartz movement. Case in steel, crown set with a synthetic blue spinel, silvered dial, blued-steel sword-shaped hands, steel bracelet.

Panthère de Cartier – Oro giallo Orologio con movimento al quarzo. Cassa e bracciale in oro giallo 18 carati. Corona ottagonale in oro giallo 18 carati ornata di uno zaffiro blu. Quadrante argentato con numeri romani, lancette a forma di gladio d’acciaio azzurrato.

Medium model, quartz movement. Case in 18K yellow gold, crown set with a blue sapphire, silvered dial, blued-steel sword-shaped hands, 18K yellow gold bracelet.

Via Matteotti 30, Cantu' gioielleriacappelletti.it Como

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L’arte della stampa

Marco Perroni, "Medusa", cm 186 x 133, olio su tela

MARCO PERRONI rufoism.tumblr.com www.rufoism.com

LOMAZZO - Como - Italy www.tecnografica.ws


PEOPLE

NOHAN Per donne che amano essere uniche

di Stefania De Giorgi foto Carlo Pozzoni

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l marchio Nohan, esclusivo e unico, è nato dall’incontro delle abilità tra Norma Gramazio e Angela Cherchi con la realizzazione di magnifici pezzi carichi di eleganza e raffinatezza che nella loro singolarità divengono opere d’arte da indossare. Con la vivace fantasia di Norma e la pregevole manualità di Angela, la ricerca creativa si involge nelle migliaia di possibili sfaccettature. Le artiste hanno deciso di confrontarsi con il campo dei gioielli, creando una magnifica collezione. Com’è maturata l’idea di ampliare la produzione arricchendola di preziosi accessori? L’idea è nata dal desiderio di voler dare un completamento ai nostri lavori. Un accessorio su di un abito non è solo un ornamento, ma lo arricchisce, lo valorizza e lo finisce. Le nostre collezioni di abiti sono progettate all’insegna dell’esclusività dei materiali selezionati e della magistrale fattura e necessitavano di accessori che avessero le stesse caratteristiche. Ricamo, ricerca creativa, progettualità e materia preziosa che più si addice alla sua funzionalità, costituiscono gli elementi che creano gioielli non ordinari per donne straordinarie I gioielli riprendono i motivi e le lavorazioni operate sugli abiti e sulle borse: è una volontà ben precisa di dare continuità? Le nostre lavorazioni reinterpretano uno stile barocco estremamente prezioso e decorato, per cui l’utilizzo di materiali preziosi segue la coerenza con la finissima lavorazione. L’elemento prezioso è indispensabile per enfatizzare la pregevole esecuzione del manufatto. Molti bracciali sono abbinati, ma possono essere indossati singolarmente divenendo essi stessi dei protagonisti. Le splendide creazioni in che percentuale vi rappresentano? La concretizzazione delle nostre idee potrebbe essere considerata come un gioco che in qualche modo ci rappresenta completamente, una donna che ama essere unica, che non ammette ripetibilità. Il nostro scopo è di soddisfare le richieste di una donna esigente, che trova il giusto equilibrio fra la sua personalità e la realtà in cui vive.

For women who love to be unique

T

he Nohan brand, exclusive and unique, was born out of an encounter of two creative minds, Norma Gramazio and Angela Cherchi, who realised magnificent pieces endowed with elegance and refinement that in their exceptionality become works of art to wear. With the lively imagination of Norma and the fine dexterity of Angela, the creative search branches into a thousand possibilities. The artists have decided to embark upon jewellery creating a magnificent collection in the process. How did the idea to expand production to enrich it with precious accessories come about? The idea comes from the desire to complete our work. An accessory on a dress is not just an ornament, it enriches, enhances and completes it. Our dress collections have been designed to be exclusive in terms of the materials selected and masterful tailoring and needed accessories with the same properties. Embroidery, creativity, design and prized materials that are suitable for its function, are the elements that create extraordinary jewels for extraordinary women. The jewels recall the motifs and workmanship found on dresses and hand bags: was this deliberate to create overall harmony? Our creations reinterpret an extremely refined, decorated Baroque style, hence the use of precious materials was simply coherent with the really fine workmanship. The employment of precious materials was indispensable to emphasise the fine realisation of the product. Many bracelets are matching but may also be worn individually becoming protagonists themselves. What percentage of the splendid creations represent you? The concrete realisation of our ideas may be considered a game that in some way represents us entirely, a woman who loves to be unique, who doesn't accept repetition. Our purpose is to satisfy the needs of a demanding woman who finds the right balance between her personality and the reality she lives in.

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C U LT U R A

Intercultura

a Como

di Marina Moretti foto Archivio Intercultura

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na sfida, un percorso educativo, un'esperienza che contribuisce alla crescita. Soprattutto una storia che dura tutta la vita. Questo è il significato di Intercultura: scegliere di arricchirsi attraverso progetti e scambi interculturali con 65 Paesi del mondo. Intercultura in Italia nacque negli anni successivi alla Seconda Guerra Mondiale, per iniziativa di un gruppo di volontari che avevano vissuto esperienze all'estero, apprezzandone il potenziale educativo e la carica innovativa rispetto ai programmi scolastici tradizionali. Il primo studente comasco parte per un soggiorno di studio negli Stati Uniti nel 1959, due partono nel 1960, tre nel 1961. Nell’estate dell’anno successivo, il primo ragazzo americano è ospitato da una famiglia comasca. Il Centro locale di Como nasce nel 1964 per opera di quattro studentesse tornate dalla loro esperienza all’estero e da allora ha continuato a svilupparsi inserendosi nella vita locale e nazionale, inviando e accogliendo studenti e creando relazioni anche con famiglie e scuole. Tra le iniziative per il cinquantesimo locale è stato stampato il libro “50 anni di Intercultura a Como - Storie di scambi interculturali raccontante da studenti e famiglie”. Intercultura è uno

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stile di vita, non una agenzia viaggi- studio, si mette a disposizione dei giovani che vogliono provare un’esperienza unica in un altro Paese: essere accolti da una nuova famiglia che li ospita gratuitamente e studiare in una nuova scuola. Dal suo esordio, Intercultura ha realizzato oltre 60.000 programmi di scambio. Ha una struttura basata sul volontariato offerto da 4.500 volontari in tutta Italia, con una approfondita e costante preparazione per selezionare, preparare e seguire i giovani nella loro esperienza. Ogni anno più di 2.200 studenti delle scuole superiori italiane trascorrono un periodo di studio all’estero, da due a 11 mesi, la maggior parte usufruiscono di una borsa di studio parziale o totale. E quasi 1.000 ragazzi vengono accolti nel nostro Paese da famiglie che aprono la loro casa. Quest’anno sono partiti da Como 28 studenti sparsi per tutto il mondo. Famiglie e scuole comasche hanno iniziato la loro ospitalità di sei giovani di vari Paesi. Il bando di concorso per partecipare ai programmi di studio di Intercultura viene presentato all’inizio dell’anno scolastico in tutti gli istituti superiori della provincia. Per informazioni www.intercultura.it


Chi è chiuso nella gabbia di una sola cultura, la propria, è in guerra con il mondo e non lo sa Robert Hanvey Nella pagina precedente, gli studenti rientrati a Como dopo il soggiorno all’estero; in questa pagina, da sinistra, Cecilia Lindemberg, presidente Centro Locale Intercultura Como, Anna Pozzi Sant’Elia, formatrice nazionale e co-fondatrice di Intercultura Como; le quattro studentesse fondatrici del Centro locale di Como, 1965, Beba Restelli, Roberta Giuliani, Marina Valsecchi, Anna Pozzi Sant’Elia; sotto, l'assessore Simona Rossotti con gli studenti in partenza

In the previous page, the students back in Como after their experience abroad; on this page, on the left, Cecilia Lindemberg, president Centro Locale Intercultura Como, Anna Pozzi Sant’Elia, national trainer and co-founder of Intercultura Como; the four students founders of Centro locale di Como, 1965, Beba Restelli, Roberta Giuliani, Marina Valsecchi, Anna Pozzi Sant’Elia; below, the councilor Simona Rossotti with the students ready to leave

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challenge, an educational path, an experience to grow. Above all a history which last for a lifetime. This is the purpose of Intercultura: the decision to grow thanks to the projects and cultural exchanges with 65 countries in the world. Intercultura was born in Italy after World War 2, thanks to the idea of a group of voluntaries who had experiences abroad, appreciating the educational potential and the innovative programs compared to the traditional school programs. The first student of Como went to the United States in 1959 for a study travel, two students went in 1960 and three in 1961. The following year, the first American guy was hosted by a family of Como. The Local Center of Como was born in 1964 thanks to four students who came back from their experience abroad and from that time it continued developing in the local and national life, sending and welcoming students and creating relationships also with families and students. Among the different activites to celebrate the 50th anniversary the book “50 anni di Intercultura a Como - Storie di scambi interculturali raccontante da studenti e famiglie” (50 years of Interculture in Como

- stories of intercultural exchanges by students and families). Interculture is a lifestyle, not a travel-study agency, ideal for young people who want to have a unique experience in another country: to be welcomed in a new family who guest them for free and to study in a new school. From the very beginning Intercultura organized more than 60.000 exchange programs.It is organized mainly by 4.500 voluntaries all over Italy, who are prepared to select and follow the young people who are interested in making this experience. Every year over 2.200 students of the Italian high schools spend a period to study abroad, from two to eleven months, most of them have a total or partial scholarship. Almost 1.000 guys from all over the world are welcomed in our country by families who open their home. This year 28 students left Como to go and study abroad. Families and schools of Como started to host 6 students coming from different countries. The notice to take part into the programs of Intercultura is published at the beginning of the school year in all the high schools of the province. for more information www.intercultura.it

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EVENTI

Como Bike Week di Elisabetta Comerio foto Driver Como

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omo Bike Week è la tappa ufficiale dell'Italian Motorcycle Championship che si è svolta il 24 e 25 giugno ancora una volta presso DRIVER Como di via P. Paoli, 114 che si è riconfermata la location perfetta per ospitare eventi internazionali dedicati alle due ruote. DRIVER Como e lo staff di Viky Bikers, supportati dalla Federazione Italiana Customizer, hanno voluto dare vita ad un fine-settimana dedicato al Custom e allo stile di vita americano, riuscendo a coinvolgere oltre 40 espositori, che hanno visto arrivare migliaia di interessati. Anche il Campionato Italian Motorcycle Championship Custom Bike Show ha radunato circa 40 special di altissimo livello provenienti da tutto il nord Italia per l'occasione con diversi esemplari davvero unici, impegnati al Mondiale AMD di Colonia. Il fine settimana è stato caratterizzato anche da moltissimi eventi: grande musica dal vivo, ristorazione non stop, motogiri e tante iniziative sono stati gli elementi caratterizzanti, oltre ovviamente alle due e alle quattro ruote. Come ogni anno l’evento del Bike Week ha anche lo scopo di raccogliere fondi che vengono destinati alla beneficienza. Quest’anno la partnership è stata con “La Nostra Famiglia” che ha visto arrivare oltre 40 bikers nella sede di Bosisio Parini la domenica mattina, per allietare la giornata dei tanti bambini incuriositi dalle roboanti moto.

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omo Bike Week is the official stage of the Italian Motorcycle Championship which was held in June, 24 and 25 at DRIVER Como in via P. Paoli, 114, the perfect location to host international events of motorcycles. DRIVER Como and the staff of Viky Bikers, supported by the Italian Federation Customizer, organized a weekend dedicated to Custom and the American lifestyle, involving over 40 exhibitors and many people interested. Also thanks to the Italian Motorcycle Championship Custom Bike Show over 40 special ones coming from the north of Italy gathered together with unique models involved in the International ADM of Cologne. The weekend has been characterized by many events: live music, non stop food, laps and of course motorcycles. As a tradition, the event Bike Week also aims at raising funds for charity. This year the partnership is with the association "La Nostra Famiglia� with over 40 bikers in the seat of Bosisio Parini Sunday morning, to entertain many children with roaring motors.

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TERRITORIO

Asylum Italo Nessi, Presidente Associazione Asylum

Nuovo cuore pulsante di Camerlata

di Emanuele Caso foto Archivio Asylum

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all'inizio del '900 in poi, per tanti anni ha accolto i bimbi del quartiere e i loro grembiulini. Poi - anche e causa del crollo demografico più recente - i battenti si sono chiusi ed è iniziato un pericoloso limbo. Ora però – risanato economicamente e messo a norma - l'ex asilo infantile di Camerlata è rinato grazie al cuore, all'impegno e al contributo anche economico di un valoroso gruppo di abitanti ed ex abitanti del quartiere che, dopo essersi riuniti nell'Associazione Asylum nel 2013, ora puntano a dare un nuovo cuore pulsante alla zona e, in fondo, a tutta Como. "Abbiamo aperto una sorta di laboratorio creativo - spiega il presidente dell'associazione, Italo Nessi – Ci muoviamo su due piani paralleli: nell'interesse di alcune categorie fragili, in prima istanza minori ma anche disabili e anziani e nel contempo rivolgendoci all'esterno a singoli, gruppi, associazioni ed

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enti come un luogo fisico a disposizione per svolgere attività sociali, realizzare eventi, riunioni, incontri, attività varie”. Forte di radici che affondano fino al 1914, quando l'asilo infantile di Camerlata nacque per volontà della comunità e della parrocchia, il 30 settembre 2017 la linfa secolare ha prodotto il nuovo fiore: la riapertura ufficiale della struttura, con le prime attività. "In un quartiere certamente complesso – spiega Nessi - dove le famiglie immigrate sono circa il 25% della popolazione, lavoriamo per una nuova socializzazione proponendo attività di intrattenimento che vanno dalla tombolata al torneo di burraco fino alla collaborazione con gruppi musicali, scout, parrocchie, istituzioni, cooperative e associazioni di vario genere". Poi c'è l'impegno a sostegno dei più fragili. "Nel nostro centro è attiva una serie di servizi a favore di persone con Alzheimer

e dei loro familiari - spiega Nessi - Poi c'è il progetto Autismo, con servizi di formazione per gli operatori e altri diretti ai bambini di 3-6 anni e alle famiglie. Puntiamo anche al sostegno scolastico per minori con l'attivazione di corsi di recupero individuali e di gruppo, anche grazie alla collaborazione con il Liceo Giovio e con l'istituto scolastico di via Cuzzi. Per gli stranieri proporremo progetti di conversazione, formazione e integrazione”. Dovendo contenere i costi delle diverse attività, che per missione non devono pesare né sugli usufruitori né sulle loro famiglie, l'associazione concede la disponibilità degli spazi, giardino incluso, richiedendo un contributo. Per chi volesse aggiungere bene al bene, il modo c'è: una donazione intestata a Associazione ASYLUM Via M.Colonna 7 Como – BCC ALTA BRIANZA Iban IT11I0832910900000000301169


New heart to the quarter of Camerlata F

rom the beginning of 20th century, for many years it welcomed the children of the quarter and their smocks. Then - also due to the most recent demographic collapse - it closed and the situation is uncertain. Now nevertheless – after having covered the costs and after having put everything in order the ex-kindergarten of Camerlata was born again thanks to the heart, the commitment and also the economic contribution of a brave group of inhabitants and ex-inhabitants of the quarter who gather together in the association Asylum in 2013 and now they aim at giving a new heart to the quarter and to Como too. " We opened a sort of creative laboratory - says the president of the as-sociation, Italo Nessi - we move on two parallel plans: in the interest of some fragile categories, first of all the children nut also disabled and old people. And at the same time we ask outside

to individu-als, groups, associations and companies as a physical place at disposal to unwind social activities, to organize events, meetings, meetings, different activities,”. The origins go back to 1914, when the kindergarten of Camerlata was born thanks to the will of the community and of the parish, on September 30 2017 the secular lymph produced the new flower: the official reopening of the structure, with the first activities.”For sure it is a complex quarter - explains Nessi - where the immigrated families account for 25 % of the population, we work for a new socialisation proposing activities of entertainment, from burako tournament to the collaboration with music groups, scout, parishes, institutions, cooperatives and different associations”. Then there is the engagement to support of more fragile. "In our centre a series of services is active in favour of persons who

suffer from Alz-heimer and their families - explains Nessi - Then the project Autism, with some formation services for the operators and others for children from 3 to 6 years old and their families. We also rely on the educational support for children with individual or group remedial courses, also thanks to the collaboration with Liceo Giovio and with the educational institute of via Cuzzi. For foreign people we propose conversation projects, formation and integration”. Since we have to cover the costs of different activities, that for mission have to be free for the people who take part in and their families, the association rents some areas, including the garden. For those who have the desire to support our association, you can give your contribution with a donation: Associazione ASYLUM Via M.Colonna 7 Como – BCC ALTA BRIANZA Iban IT11I0832910900000000301169

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S O L I D A R I E TA'

Gli Amici del Randagio Amore per i Cani di Marina Moretti foto Archivio Gli Amici del Randagio

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Associazione Animalista “Gli Amici del Randagio” nasce nel 1992 dalla passione e dal comune amore per i cani di un gruppo di amici che avevano un obiettivo: migliorare le condizioni di vita dei randagi ospitati nei canili. Attualmente Gli Amici del Randagio ha in gestione i canili di Mariano Comense e di Erba con circa 200 quattro zampe di tutte le età. L’opera prestata è totalmente volontaria e senza scopo di lucro. Dal 2001 l’Associazione ha cambiato ragione sociale divenendo Organizzazione di Volontariato “Gli Amici del Randagio” ed è iscritta nell’albo regionale del volontariato della Regione Lombardia, divenendo così ONLUS di diritto. Fra le varie attività svolte, la pet therapy in collaborazione con molte realtà del territorio, fra cui case di riposo, centri diurni, ospedali, case famiglia, ai cui ospiti viene offerta la possibilità di un’esperienza di interazione utile ad alleviare il disagio di

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chi vive problemi di salute. Inoltre i volontari sono presenti in asili e scuole per insegnare ai bimbi a conoscere il cane e le sue esigenze, spiegando come interagire con rispetto e in maniera sicura, per crescere dei futuri adulti responsabili e consapevoli di avere a che fare non con giocattoli, ma con creature sensibili e soprattutto senzienti. Un’altra attività è la passeggiata dei randagi in attesa di adozione, un momento di svago e di socializzazione insostituibile che rende più facile il loro inserimento nella nuova famiglia. Con circa 200 cani da accudire ogni giorno l’approvvigionamento di cibo rappresenta una voce di spesa importante. Per limitare i costi, in molti esercizi commerciali della zona sono stati posizionati bidoni per la raccolta del cibo. Sono molteplici anche le iniziative sul territorio, come la sfilata a due e quattro zampe di cane e proprietario “La carica dei 100 e più”. www.gliamicidelrandagio.it


Love for dogs

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he animal-rights association, Gli Amici del Randagio was born in 1992 out of a love for dogs by a group of friends with a common objective: improving the living conditions of stray dogs hosted in kennels. Currently Gli Amici del Randagio manages the kennels of Mariano Comense and Erba housing around 200 dogs of all ages. They are nonprofit organisations totally run by volunteers. Since 2001 the Association has changed its status officially becoming a voluntary organisation with the title, Gli Amici del Randagio, and is registered by Regione Lombardia as a legal nonprofit organisation. Among the various activities undertaken is pet therapy in collaboration with many local realities including care homes, day centres, hospitals and halfway houses whose guests are offered the opportunity to experience the interaction with dogs that is shown to al-

leviate the suffering of those afflicted with health problems. What's more, the volunteers also visit kindergartens and schools to teach children to get to know dogs and their needs, explaining how to interact with them safely, to become responsible adults and to realise they're dealing with living, sensitive creatures not toys. Another activity is taking for walks stray dogs awaiting adoption, a recreational, irreplaceable activity favouring socialisation which will make their assimilation into the family much easier. With around 200 dogs to look after every day, provision of food is a major expense. To limit costs many outlets in the area equipped with special bins to collect food. There are also many local initiatives such as, The Charge of 100 and More, a dog show where dogs and their owners parade. www.gliamicidelrandagio.it

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NEWS

Ul tacuìn

di cumasch

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er i suo 50 anni di attività, la Famiglia Comasca, associazione cittadina nata per promuovere la storia, i costumi, l’arte e di tutti gli aspetti della cultura e della vita sociale comasca, proporrà come da tradizione il calendario 2019 dedicato al nostro territorio. La copertina del taccuino propone uno scatto raffigurante piazza Duomo in occasione della Città dei Balocchi, illuminata dalle proiezioni architetturali del Como Magic Light Festival. Ogni mese dell’anno poi sarà accompagnato da immagini di “perle del nostro territorio”, ovvero scatti di borghi affacciati, e non, sulle rive del nostro lago. Le fotografie, scattate da Antonella Pinto, sono completate da informazioni e curiosità relative a questi comuni caratteristici del territorio comasco. “Ul tacuìn di cumasch” è disponibile presso la sede dell’associazione in via Bonanomi a Como e nelle edicole cittadine. Per info: www.famigliacomasca.net

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o celebrate its first 50 years, Famiglia Comasca, the local association born to promote thew history, the habits, the art and all the aspects of the culture and the social life in Como proposes the traditional calendar 2019 dedicated to our territory. The cover of the calendar is a photo of piazza Duomo on the occasion of the Christmas event Città dei Balocchi, embellished by the lights of the architectural projections of the Como Magic Light Festival. Very month is presented with the photos of the “pearls of our territory”, that is fascinating hamlets and beautiful locations on Lake Como. The photo by Antonella Pinto are completed with information and curiosities related to these unique villages of the territory of Como. “Ul tacuìn di cumasch” can be bought at the seat of the association in via Bonanomi in Como or in the kiosks of the city. Info: www.famigliacomasca.net

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UR R A. S. D. MENAGGIO & CADENABBIA A E F GOLF CLUB “Per una scelta di stile”

Le uniche 18 buche sul Lago di Como dove puoi sentirti in vacanza a due passi da casa! Goditi l’atmosfera rilassante e familiare del nostro Golf Club per allontanarti dai contesti cittadini.

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TERRITORIO

Rose nel cuore di Como

di Elisabetta Comerio foto Sergio Fumagalli

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sogni son desideri. E il roseto del parco Sant’Elia di Como da desiderio è diventato realtà grazie all’impegno e alla tenacia del Sig. Giorgio Lucini e della classe del ’37 dell'associazione La Stecca. Un’idea nata ormai 18 anni fa ma che ha preso vita nel 2009, grazie al contributo della Fondazione Provinciale Comunità Comasca e il sostegno del Credito Valtellinese, Nessi & Majocchi, Parcheggi Italia e Studio architettura Pierpaoli e all’impegno di tante persone che hanno contribuito, e continuano a farlo, alla crescita di questo gioiello floreale nel cuore di Como. Tutto nasce dalla volontà del Sig. Giorgio Lucini di ricreare nell’area dell’Ex Zoo quel roseto che l’associazione Carducci nel 1925 aveva realizzato per la città. Oggi questo giardino è realtà. Passeggiando per il parco che ha accolto lo zoo comasco per molti anni, è possibile ammirare circa 470 rose, provenienti da diverse parti del mondo. Un luogo romantico che ognuno di noi può scegliere di arricchire. È infatti possibile donare degli esemplari di rosa che verranno piantumati nel giardino, per celebrare un evento, un anniversario, una persona cara o semplicemente per contribuire alla bellezza di questo luogo che appartiene a tutti i comaschi. Da giugno 2018 il parco è stato anche valorizzato grazie a una postazione di bookcrossing, dove è possibile scambiare libri, per rendere ancor più accogliente questo angolo di Como e per incentivarne la fruizione.

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ream is a wish your heart makes. The rose garden located in the Sant'Elia park of Como was a wish which became reality thanks to the commitment and perseverance of Mr Giorgio Lucini and the association La Stecca, Classe of '37. The idea goes back to 18 years ago and it was developed in 2009, thanks to the contribution of the Provincial Foundation Comunità Comasca and the support of Credito Valtellinese, Nessi & Majocchi, Parcheggi Italia and Studio architettura Pierpaoand the commitment of many people who gave their contribution and are still involved in the project in order to grow this flower jewel in the heart of Como. Giorgio Lucini had the idea to recreate in the area of the former zoo the rose garden that the association Carducci made for the city in 1925. Today this garden is located in the area that used to be the area of zoo for many years, you can admire about 470 roses, coming from all over the world. A romantic place that can be enriched by anybody. Actually it is possible to donate some specimens of roses which can be planted in the garden, to celebrate an event, an anniversary, a beloved person or just to contribute to the beauty of this place to share with all the people of Como. Since June 2018 in the park there is also a bookcrossing location, where people can exchange books, so it became a very cozy and welcoming area in the city of Como.

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FOCUS F

ocus on è il titolo della sezione che Magic Lake ha deciso di dedicare alle nostre eccellenze imprenditoriali e non, capaci di migliorarsi continuamente e che si impegnano in prima persona, attraverso il proprio lavoro, nella promozione del nostro territorio nel mondo.

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Focus

on is the title of the section that Magic Lake dedicated to the excellences, entrepreneurial and non, which are able to improve continuously and which, thanks to their work, are personally committed in the promotion of our territor y in the world.

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ICONICA perfeziona il suo design sensuale ICONICA improves its sensual design

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Rio Mare in prima linea per la tutela degli Oceani Rio Mare at the forefront to protect the Oceans

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Dodo, it's a sign

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A Poliform il premio del Compasso d’Oro alla carriera Poliform receives the prize Compasso d’Oro to the career

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La notte magica del Grand Hotel Tremezzo The magic night of Grand Hotel Tremezzo

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Francesco Leoni: Don't move, I come to you

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Crotto del sergente, il miglior ristorante in una location storica del lago di Como

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Una storia e un artista: Giulio Vercellini

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Dal buio alla luce con la forza della preghiera

Crotto del Sergente, the best restaurant in a historical location on Lake Como

A story and an artist: Giulio Vercellini

From darkness to light by force of prayer

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ICONICA perfeziona il suo design sensuale F O C U S

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ata per celebrare il 50° anniversario di Pomellato, la collezione ICONICA rende omaggio all’inestimabile patrimonio orafo della Maison milanese con un nuovo capitolo caratterizzato da un design inconfondibile. Gioielli dalle forme sensuali e dai volumi audaci diventano leggeri e sovrapponibili, da mixare e combinare per uno stile fashionably chic. La nuova collezione comprende bracciali a catena, sautoir e orecchini in oro bianco o rosa, disponibili anche con diamanti, tutti caratterizzati dallo spirito distintivo di Pomellato. Materici, voluminosi, “vellutati” al tatto, sono gioielli easyto-wear che ben raccontano quei due opposti che si incontrano e che reciprocamente si completano, nella specificità di Pomellato: il tratto inequivocabile di understatement milanese descritto nelle loro forme essenziali, il linguaggio esuberante espresso dalla loro combinabilità e trasformabilità. ICONICA accoglie un’eredità artigianale costruita nel passato, conservata nel presente e proiettata nel futuro. I veri protagonisti della Maison sono gli oltre 100 esperti

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artigiani, che dal 1967 danno forma alla qualità e alla bellezza di uno stile iconico. Con meticolosa cura e attenzione, gli orafi di Pomellato infondono una qualità organica e tattile in ogni gioiello, rendendolo unico nel suo genere, facendone risaltare il design e i volumi importanti. La lavorazione artigianale consente di sperimentare e innovare mantenendo un processo rigoroso in ogni fase e una grande attenzione ai dettagli. Negli atelier di Pomellato, passione, competenza e dedizione custodiscono l’artigianalità e la tradizione, dove il tocco umano diviene prezioso quanto il gioiello stesso. Per il 2018, ICONICA mette in luce il suo aspetto sensuale, accentuando le caratteristiche che contraddistinguono la collezione e si arricchisce di tre bracciali, sei paia di orecchini a cerchio singolo o doppio e due nuovi sautoir. Realizzati in oro bianco o rosa, alcuni pezzi si impreziosiscono con un pavé di diamanti bianchi o brown, per un look sparkling anche di giorno. Concessionaria del marchio è la Gioielleria Cappelletti di Cantù, via Matteotti 30.


ICONICA improves its sensual design

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orn to celebrate the 50th anniversary of Pomellato, the collection ICONICA pays homage to the huge goldsmith heritage of the Milanese maison with a new chapter characterized by a unique design. Jewels with sensual shapes and daring volumes that become light and which can be combined in order to have a fashionably chic style. The new collection includes chain bracelets, sautoir and earings in white and pink gold, also available with diamonds, all created following the distinctive spirit of Pomellato. Material, big, "velvet" touch, easy-to-wear jewels which tells of the meeting opposite and finding a balance, in the specifity of Pomellato: the unmistakable characteristic of Milanese understatement described in their essential forms, the exuberant language expressed in the way they can be combined and trasformed. ICONICA represents an handicraft heritage built in the past, preserved in the present and projected in the future. The real protagonists of the Maison are over 100 handicraft experts,

since 1967 they give form to quality and beauty of an iconic style. With a special care and attention, the goldsmiths of Pomellato are characterized by an organic and tactile quality in every jewel, making its piece unique, focusing on design and important volumes. The handicraft work let them experiement and innovate keeping a rigorous process in each phase and a great attention to the details. In the atelier of Pomellato, passion, professional skills and dedication maintain handicraft and tradition, where the human touch becomes precious as well as the the jewel. For 2018, ICONICA is focused on its sensual aspect, especially considering the typical characteristics of the collection and it is enriched with three bracelets, six pairs of earings with single and double circles and two new sautoir. Made in white or pink gold, some pieces are embellished by a pavĂŠ of white or brown diamonds, for a sparkling daily look. Official dealer: Gioielleria Cappelletti di CantĂš, via Matteotti 30.

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Rio Mare in prima linea per la tutela degli Oceani F O C U S

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n occasione dell’incontro “Insieme per gli Oceani”, che si è tenuto lo scorso 20 giugno alla presenza di Isabella Pratesi (Direttore Conservazione WWF Italia), Audun Lem (Deputy-Director, FAO Fisheries and Aquaculture Department), Alex Bellini (esploratore), Sandro Carniel (Oceanografo, Primo Ricercatore presso l’Istituto di Scienze Marine del Consiglio Nazionale delle Ricerche, Venezia), Stefano Pogutz (Tenured Faculty Bocconi School of Management), Antonio Di Natale (Esperto di pesca internazionale) e Luciano Pirovano (Sustainable Development Director di Bolton Food), Bolton Food – attraverso il brand Rio Mare - ha annunciato di aver raggiunto, a un anno dalla firma della partnership internazionale con WWF Italia e WWF International, il 52,4% del tonno proveniente da fonti sostenibili, pescato cioè in fishery certificate MSC o interessate da solidi progetti di miglioramento della pesca (Fishery Improvement Projects – FIPs). “Da anni siamo impegnati per la sostenibilità della pesca e la tutela dell’ecosistema marino – dichiara Luciano Pirovano, Sustainable Development Director di Bolton Food – e siamo orgogliosi oggi di poter annunciare l’importante traguardo del 52,4% di tonno proveniente da fonti sostenibili, raggiunto grazie al supporto tecnico del WWF e di tutti i nostri partner strategici. La partnership di respiro internazionale che Bolton Food – attraverso il marchio Rio Mare - ha sviluppato con WWF ha

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infatti come obiettivo quello di guidare l’azienda verso un approvvigionamento sostenibile e di contribuire al cambiamento positivo di tutta la filiera ittica attraverso solidi progetti di miglioramento della pesca (FIPs). Inoltre, attraverso il supporto al progetto che coinvolge Tetepare Island, vogliamo promuovere la nascita di nuove aree marine protette che possano contribuire alla salvaguardia della biodiversità e alla crescita economica delle popolazioni locali nelle aree da cui Rio Mare si rifornisce, essendo le Isole Salomone uno dei nostri luoghi di approvvigionamento”. La collaborazione con WWF, che coinvolge i brand Rio Mare, Palmera e Saupiquet della business unit Bolton Food e tutti i loro approvvigionamenti, prevede diversi ambiti di azione. Il più importante è l’impegno a raggiungere, entro il 2024, il 100% di tonno pescato in filiere di pesca certificate MSC (Marine Stewardship Council) o interessate da solidi progetti di miglioramento della pesca (Fishery Improvement Projects – FIPs). L’Azienda ha preso lo stesso impegno anche per tutte le altre specie di pesce di cui si approvvigiona (Salmone, Sgombri e Sardine). Al centro delle iniziative di sostenibilità di Rio Mare, quindi, vi è la tutela per l’ecosistema marino e la biodiversità che, come si evince dall’ultimo rapporto di FAO sullo Stato della pesca e dell’acquacoltura, è a rischio, rendendo necessario un utilizzo responsabile delle risorse ittiche.


Rio Mare at the forefront to protect the Oceans

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n the occasion of the meeting “Insieme per gli Oceani” (Together for the Oceans), held on 20th June 2018 with Isabella Pratesi (Director Preservation WWF Italia), Audun Lem (Deputy-Director, FAO Fisheries and Aquaculture Department), Alex Bellini (explorer), Sandro Carniel (Oceanographer, First Researcher at the Institute of Marine Sciences of the National Council of Researches, Venice), Stefano Pogutz (Tenured Faculty Bocconi School of Management), Antonio Di Natale (Expert in International Fishing) and Luciano Pirovano (Sustainable Development Director di Bolton Food), Bolton Food – through the brand Rio Mare - after one year they signed the international partnership with WWF Italia and WWF International, they announced that 52,4% of tuna supplied are coming from sustainable resources, that is coming from MSC certificated fishery or fishery interested in stable projects to improve fisheries (Fishery Improvement Projects – FIPs). “It’s some years that we are interested in sustainable fisheries and protection of the marine ecosystem - declares Luciano Pirovano, Sustainable Development Director di Bolton Food – and we are proud to announce this important goal: 52,4% of tuna are coming from sustainable sources, we reached this percentage thanks to the technical support of WWF and all our strategic partners. The international partner-

ship that Bolton Food - with the brand Rio Mare - developed with WWF aims at leading the company towards a sustainable supply and contributing to the positive change of the entire fishery industry thanks to fishery improvement projects (FIPs). Moreover, thanks to the support to the project that involves Tetepare Island, we would promote the development of new marine areas that can contribute to safeguard the biodiversity and to support the economic growth of the local populations in the supplying areas of Rio Mare, such as the Solomon Islands”. The collaboration with WWF, which involves the brands Rio Mare, Palmera and Saupiquet of the business unit Bolton Food and all its supplies, includes many action fields. The most important one is the commitment to have, within 2024, the tuna fished in MSC (Marine Stewardship Council) certified fishery or interested in stable projects to improve fishery (Fishery Improvement Projects – FIPs) accounting for 100%. The Company made the same commitment for all the other kind of fish involved in its supplies (Salmon, Mackerel and Sardine). The sustainability initiatives of Rio Mare are focused on protecting the marine ecosystem and biodiversity, that according to the last report of FAO on the Condition of fisheries and aquaculture, is at risk, so it is necessary to develop a responsible use of fish stocks.

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DODO, IT'S A SIGN F O C U S

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a boutique Dodo, in via Cesare Cantù a Como, presenta la nuova collezione Autunno-Inverno. It’s è sign! Arriva DoDo Zodiaco, una serie di ciondoli tridimensionali in oro rosa che rappresentano tutti i segni zodiacali e che interpretano in modo laterale l’oroscopo e i suoi messaggi. Spesso ci prendiamo gioco dell’oroscopo e dell’idea che sia possibile predire il futuro basandoci sull’allineamento delle stelle e sulle orbite dei pianeti. Eppure chi non lo ha mai letto, in cerca di consigli o di conferme? Per la collezione Autunno Inverno 2018, Dodo reinterpreta quest’ingrediente della cultura pop con una serie di dodici ciondoli tridimensionali e in oro rosa, una combinazione stilistica che apre un nuovo percorso per il marchio del gruppo Kering.

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I ciondoli interpretano le forme e i significati solitamente associati ai segni dello Zodiaco, giocando con i tratti della personalità nello stile informale e irriverente che è tipico di Dodo. Il ciondolo del Sagittario è una faretra a cui è associato il messaggio: “C’è un'altra freccia nel tuo arco!”, mentre quello della Vergine è una mela che recita: “Non puoi sfuggire alle tentazioni”. Quello dell’Acquario è un secchio che sta per: “Fai riserva di saggezza e non sprecarla”. La moltitudine di segni e messaggi consente di combinare i ciondoli e i loro significati, creando composizioni che sfruttano la versatilità di Dodo Zodiaco e delle altre collezioni del marchio per raggiungere risultati estetici e semantici sempre più creativi e sorprendenti.


DODO, IT'S A SIGN

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odo Boutique in Via Cesare Cantù in Como presents the new collection Autumn Winter. It’s a sign! Dodo launches Dodo Zodiaco, a series of twelve three-dimensional charms in pink gold that offer a playful take on the symbols and messages of the horoscope. We often make fun of the horoscope and of the idea that the future can be predicted based on how the stars and planets are aligned. Yet many of us still read it, in search of advice or confirmation. For the Autumn Winter 2018 collection, Dodo reinterprets this pop culture phenomenon with a series of twelve three-dimensional charms in pink gold. The stylistic combination marks a new path for the Kering Group’s brand. The

charms offer a humorous take on the symbols and meanings usually associated with the Zodiac, playing with personality traits in the informal and irreverent style typical of Dodo. The Sagittarius charm is a quiver accompanied by the message: “There’s another arrow in your quiver!” The Virgo charm is an apple saying: “You cannot escape your temptations”. The Acquarius one is a bucket, meaning: “Collect your wisdom and hold on to it”. The different signs and messages mean that the charms can be combined, exploiting the versatility of Dodo Zodiaco and of the brand’s other collections to achieve ever more creative and surprising aesthetic and semantic results.

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A Poliform il premio del Compasso d’Oro alla carriera F O C U S

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’Associazione per il Disegno Industriale ha assegnato ai fondatori di Poliform Alberto Spinelli, Aldo Spinelli e Giovanni Anzani il Compasso d’Oro alla carriera ADI, XXV edizione. Questo premio, istituito nel 1954 e nato da un’idea di Gio Ponti, è il riconoscimento più illustre che una realtà dell’arredamento possa ricevere. Un premio alla cultura del “saper fare” e a una visione imprenditoriale, un premio alla qualità del design dove a salire sul podio non è un prodotto ma un’azienda intera. Infatti, è stato condiviso idealmente con tutti i dipendenti e collaboratori. Queste le motivazioni espresse dalla giuria, costituita da una commissione di esperti, designer, critici, storici e giornalisti specializzati: “Spesso si dice che per correre veloce devi correre da solo, ma per andare lontano devi correre con altri. Massima smentita nei fatti da questi amici, prima che soci, che hanno saputo correre velocemente

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andando lontano e in questa corsa sempre orientandosi attraverso la cultura del design. Un impegno imprenditoriale che nel tempo si è saputo unire a un non meno importante impegno istituzionale per la diffusione e la difesa del "made in Italy”. Questi i numeri dell’edizione 2018 culminata nella cerimonia di premiazione nel cortile del Castello Sforzesco di Milano: oltre 1.200 prodotti candidati, 283 prodotti sottoposti alla giuria internazionale, 56 Menzioni d’Onore, 16 premiati, 11 premi Compasso d’Oro alla carriera e 3 premi Targa Giovani agli studenti universitari. Poliform, inoltre, ha rinnovato un appuntamento tradizionale la “Summer Celebration” dell’azienda di Inverigo con i suoi ospiti, nella cornice di Villa del Grumello. Un evento per dire grazie a chi ha reso possibile un anno positivo e ricco di novità. Ancora più prezioso, per il premio prestigioso del Compasso d’Oro alla carriera.


Poliform receives the prize Compasso d’Oro to the career

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ssociazione per il Disegno Industriale (Association for Industrial Design) gave to the founders of Poliform Alberto Spinelli, Aldo Spinelli and Giovanni Anzani Compasso d’Oro to the career ADI, 25th edizione. This prize, created in 1954 and born thanks to Gio Ponti, is the most important recognition that a furniture manufacturer can receive. A prize to the productive ability and to the entrepreneurial skills, the prize goes not only to the product but to the entire company. As a matter of fact, it was symbolically shared with all the employees and staff members. This is what the panel, made of experts, designers critics and specialized journalists expressed: "Often people say that to run fast you need to be alone, but to cover a long distance you have to run with someone else. This concept was proved to be wrong by those business partners, who were first friends and could run fast covering

a long distance towards the design culture. An entrepreneurial commitment that for long time was well combined with an institutional commitment to support and defend the "made in Italy”. These are the figures of the edition 2018 which ended with the prize giving ceremony in the courtyard of Castello Sforzesco in Milan: over 1.200 participating products, 283 products to be analyzed by the international panel, 56 Mentions, 16 Prizes, 11 Prizes Compasso d’Oro to the career and 3 Prizes Targa Giovani to university students. Moreover Poliform renewed the traditional appointment with the "Summer Celebration” of the company based in Inverigowith its guests, in the beautiful location of Villa del Grumello. An event to say thank you to all the people who make another positive year of novelties possibile. Even more precious for the prestigious prize Compasso d’Oro to the career.

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La notte magica del Grand Hotel Tremezzo F O C U S

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passato più di un secolo da quando il 10 luglio 1910 le porte del Grand Hotel Tremezzo, emblema del fascino del Lago di Como, si sono aperte e i primi ospiti hanno potuto ammirare quel trionfo di romanticismo, esclusività e inebriante leggerezza. Era una serata speciale nel profumo dell’estate della Belle Époque, tra il fruscio degli abiti da sera, lo scintillio dei gioielli, pari alle stelle che si riflettevano sul manto blu delle acque. Da allora nulla di questo spettacolo di pura magia è cambiato e anche quest’anno, nella magnifica serata del 7 luglio, la famiglia De Santis, proprietaria dello storico Palace, ha festeggiato insieme agli ospiti questo compleanno così speciale: 108 candeline. “Un compleanno è sempre una festa, ma dopo 108 anni la festa è ancora più bella, con al fianco tanti giovani e la voglia di nuove sfide” ha com-

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mentato Paolo De Santis, Ceo Grand Hotel Tremezzo. La cena è stata un omaggio al gusto italiano, classico e contemporaneo. A dialogo, il ristorante La Terrazza e il suo risotto allo zafferano e oro, capolavoro di Gualtiero Marchesi, riproposto da Osvaldo Presazzi, Executive Chef del Grand Hotel Tremezzo. Ancora due occasioni gourmet, a L’Escale con la degustazione di prodotti regionali, dai vini più pregevoli ai formaggi delle montagne intorno al Lago di Como, e al T Pizza, per un mix frizzante di pizza e spritz. E al culmine della festa, tutti al T Beach and let’s celebrate: il cielo è diventato uno spettacolo di fuochi di artificio e all’ultima scintilla si sono illuminate le 108 candeline di una torta spettacolare accompagnata dal grande formato Pommery Grand Cru Millesimè, creato solo nelle più grandi annate.


Magic night at Grand Hotel Tremezzo

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t was on 10th July 1910, over a century ago, when Grand Hotel Tremezzo, a symbol of charm at Lake Como, opened its doors to the very first guests who admired this triumph of romanticism, luxury and inebriating lightness. It was a special night with Belle Époque in full swing with the rustling of evening gowns, glitter of jewels like the stars reflecting off the dark blue waters of the lake. Since then none of this magic has disappeared and this year on the magnificent evening of 7th July De Santis family, the owners of the historical palace, celebrated this special birthday together with their guests when 108 candles were lit. "A birthday is always a party but after 108 years the party is even nicer with many young people around and the desire to meet new challenges," commented Paolo De Santis, CEO

of Grand Hotel Tremezzo. The dinner was a homage to Italian food, traditional and contemporary. La Terrazza restaurant served saffron and gold risotto, a masterpiece by Gualtiero Marchesi, revisited by the executive chef of Grand Hotel Tremezzo, Osvaldo Presazzi. Two more gourmet experiences ensued, at L’Escale regional products were tasted from prized wines to cheeses made in the mountain villages around Lake Como and at T Pizza a bubbly mix of pizza and spritz was experienced. A the end of the party everyone rushed to T Beach and got ready to celebrate. The sky was soon a spectacle of fireworks followed by the lighting of 108 candles on a spectacular cake accompanied by a large bottle Pommery Grand Cru Millesimè created only in vintage years.

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Francesco Leoni - DON'T MOVE, I COME TO YOU F O C U S

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di Marina Moretti foto Francesco Leoni

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l suo nome è Francesco Leoni, ma tutti lo chiamano Baba. Si potrebbe definire “figlio d’arte”. Nasce infatti da una famiglia che gestisce due alberghi sul lago di Como, l’Hotel du Lac e l’Hotel Bellagio, e fin da piccolo apprende i segreti di un mondo alberghiero, dove la cura e la passione per questo mestiere si tramandano di generazione in generazione da oltre 60 anni. I suoi studi sono dedicati ad arricchire il bagaglio personale e culturale, prima al Centro Studi Casnati di Como, poi viaggiando e sperimentando diverse tecniche e tradizioni culinarie: a Londra nei ristoranti di Harrods, in Australia nel ristorante The Three Blue Ducks, a Parigi alla British Brasserie. Da queste esperienze nasce

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una nuova originale avventura: “Don’t move, I come to you”. Quello che Baba offre è la sua competenza, conoscenza e passione di “private chef” a domicilio in ville e case private. Il menu e lo stile della serata vengono scelti insieme all’anfitrione. Le proposte possono variare dal menu di lago a quello italiano, dal menu fusion a quello flambé (molto scenografico!), tanto per citare alcuni esempi. Dalla madre inglese, ha inoltre ereditato la capacità di comporre dei gustosissimi english breakfast e abbondanti brunch. E’ facile riconoscerlo. Si presenta sempre vestendo un grembiule con il logo disegnato da lui. instagram.com/ babachef_bellagio, francescoleoni.bellagio@gmail.com


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is name is Francesco Leoni, but everybody calls him Baba. He comes from a family who runs two hotels on Lake Como, Hotel du Lac and Hotel Bellagio and since he was a young boy he started learning the secrets of the hospitality, where the dedication and the passion have been transmitted from generation to generation for over 60 years. He attended the school Centro Studi Casnati in Como and then he travelled and tested different techniques and culinary traditions: in London in the Harrods restaurants, in Australia in the restaurant The Three Blue Ducks, in Paris in the British Brasserie. After these experiences, he came up with a new

original adventure: “Don’t move, I come to you”. Baba offers his skills, knowledge and passion of “private chef ” in villas and private houses. The menu and the evening style are decided together with the master of the house. Baba proposes different options, from lake menu to Italian menu, from fusion to flambè menu (very scenographic!), just to quote but a few. From his English mother he inherited the ability to create delicious English breakfasts and abundant brunches. It is easy to recognize him, he is always dressed with an apron with the logo he drew. instagram.com/babachef_bellagio, francescoleoni.bellagio@gmail.com

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CROTTO DEL SERGENTE, IL MIGLIOR RISTORANTE IN UNA LOCATION STORICA DEL LAGO DI COMO F O C U S

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l 29 giugno il Crotto del Sergente, insieme ad altri tre ristoranti del lago di Como, è stato protagonista di una puntata di "Alessandro Borghese 4 Ristoranti", il celebre format in onda su Sky Uno HD. Battuta la concorrenza di Cucina della Marianna, Ristorante Villa Belvedere e Ristorante Imperialino, il ristorante di Massimo Croci, volto e anima del Crotto, si è aggiudicato il titolo di miglior ristorante in una location storica del lago di Como. Massimo ci racconta questa avventura, che consiglia a tutti i suoi colleghi. Quale aspetto della vostra cucina vi ha permesso di sbaragliare la concorrenza? Erano tutti ristoranti molto validi e abbiamo giocato sul filo del rasoio. Credo che la differenza l’abbia fatta il territorio, ovvero la scelta della materia prima con la quale lavoriamo ogni giorno. Penso poi che la rivisitazione di alcuni piatti si sia confermata una scelta vincente. Questa competizione è stata anche un’occasione di confronto? Sì certo. Proseguiremo sempre sulla nostra strada, ma l’incontro

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così ravvicinato con altri ristoratori ci ha fornito una preziosa opportunità di dialogo. Da uno scambio di idee con i titolari degli altri tre ristoranti è nato anche il desiderio di collaborare insieme su alcuni progetti futuri. Una grande visibilità quella fornita dalla vittoria della puntata. La partecipazione a 4 Ristoranti ha già dato qualche frutto in questo senso? Molte persone, sia comaschi che turisti che soggiornano in città o nelle zone vicine, che hanno visto il programma sono venute a trovarci, incuriositi dalle immagini viste in tv. Ci tolga una curiosità: come è Alessandro Borghese dietro le telecamere? Non è solo un bravo personaggio televisivo, ma è molto preparato sia a livello gastronomico sia dal punto di vista enologico. Nei momenti di pausa delle riprese si passava molto tempo insieme, ci si scambiavano consigli e spunti per nuove idee. Posso dire che è stata un’esperienza che mi ha arricchito sia dal punto umano che professionale. www.crottodelsergente.it


CROTTO DEL SERGENTE, THE BEST RESTAURANT IN A HISTORICAL LOCATION ON LAKE COMO

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n June 29 Crotto del Sergente, together with other three restaurants on Lake Como, was the protagonist of the famous TV show "Alessandro Borghese 4 Ristoranti", on Sky Uno HD. The other restaurants involved in the show were: Cucina della Marianna, Ristorante Villa Belvedere and Ristorante Imperialino; the restaurant of Massimo Croci, who was the official representative of the Crotto, won the title as the best restaurant in a historical location on Lake Como. Massimo speaks about this experience, which he highly recommends. What is the key element that let you beat your competitors? The other restaurants were all very good and we were very close in the competition. I think that the territory made the difference, that is the choice of the local ingredients we use very day. I also think that to present some classical dishes in a modern version is a winning strategy. Was it also a way of comparison? Yes, no doubt.

We will continue on our way, but such a close comparison with other restaurants gave us a precious opportunity to dialogue. We actually have the idea to develop future projects together with the owners of the other restaurants. The TV show was a good advertisement especially because you won. Did you already take advantage of it? Many people, both locals and tourists who stay in the city and in the surrounding areas, watched the TV show and came to visit us, curious of what they saw on the TV. We have a curiosity: how is Alessandro Borghese behind the scene? He is not only a good TV presenter, he is also very professional and prepared about food and wines. During the breaks we spent lot of time together, exchanging suggestions and new ideas. I can tell it was a great experience from the human and from the professional point of view. www.crottodelsergente.it

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Una storia e un artista: Giulio Vercellini F O C U S

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stato presentato a Parolario un libro particolare per raccontare una vicenda particolare. Curato e coordinato da Sara Fontana, "Io scelgo la tela" raccoglie testimonianze sulla vita di un personaggio singolare, l’olgiatese Giulio Vercellini, e sulla sua segreta passione per l’arte, oltre ad una lunga e approfondita valutazione critica della sua opera, che si è concretizzata nella realizzazione di oltre 1000 dipinti realizzati a partire dal 1970 e rimasti chiusi nella cantina di casa fino alla sua morte avvenuta nel 2015. Al libro hanno lavorato in un confronto continuo Laura D’Incalci e Luigi Cavadini, occupandosi la prima della ricostruzione attraverso numerose testimonianze della storia di Vercellini e il secondo in modo particolare della sua opera pittorica. Raccontare il viaggio esistenziale e artistico di Giulio

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Vercellini è stato come lasciar spazio a un incontro inatteso, indecifrabile, incommensurabile. Il fascino di una sfida, che all’inizio si è affacciata come un privilegio, è stato decisivo. Il filo conduttore del racconto scritto a quattro mani si è svolto nell’appassionato tentativo di scandagliare una storia gelosamente e dolorosamente custodita come in una misteriosa parabola, tutta da riconoscere e considerare nei suoi tratti umani e nelle sue espressioni creative. Su binari diversi, partendo dal racconto della vita e proseguendo nella speculazione di critica d’arte, una sorprendente sintonia sembra comporre e svelare le linee di un’unica storia, nella quale sensibilità, contingenze, umanità e talento si rivelano inscindibili. Per info associazionegiuliover@gmail.com


A story and an artist: Giulio Vercellini

It was presented at Parolario a book which tells of a particular stor y. "Io scelgo la tela", edited and coordinated by Sara Fontana, is a collection of life experiences of a peculiar personalit y, Giulio Vercellini from Olgiate and his secret passion for art, as well as a long and deep critic comment of his works that is made of 1000 paintings from 1970, they were kept in his home basement until he passed away in 2015. Laura D’Incalci and Luigi Cavadini worked together and took care first of the reconstruction thanks to the dif ferent testimonies of the stor y of Vercellini and then of his paintings. Describing the life and art of Giulio Vercellini was just like leaving space to something

unexpected, incomprehensible and immense. The fascination of a challenge, that at the beginning started as a privilege, was the driving force. The fil rouge of the stor y written in fourhanded is an attempt to tell a stor y that was jealously and painfully hidden like a mysterious parabola to discover and to evaluate in his human side and his creative expressions. On dif ferent rails, starting from the stor y of his life and continuing with the art critic speculation, a surprising syntony seems to compose and reveal the lines of a single stor y, in which sensibilit y, events, humanit y and talent become essential. For info associazionegiuliover@gmail.com

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Dal buio alla luce con la forza della preghiera F O C U S

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l giornalista comasco Vittore De Carli, presidente dell’Unitalsi lombarda, ha presentato a Roma, nella Sala Marconi di Radio Vaticana, il volume “Dal buio alla luce con la forza della preghiera”, con prefazione del cardinale Angelo Comastri. Il libro copre un particolare arco autobiografico dell’autore, la cui frenetica attività è stata interrotta da una grave malattia a seguito della quale la sua esistenza umana è stata sospesa per quasi cinquanta giorni. Il contenuto va dalla narrazione del coma come testimonianza delle diverse strade percorse dal corpo e dall’anima nel tempo in cui la vita di De Carli è proseguita in uno stato di incoscienza, al raggiungimento di un nuovo equilibrio grazie alla preghiera, alla voglia di vivere nonostante tutto, all’affetto dei suoi cari e all’accoglienza dell’infinita misericordia di Dio. L’autore racconta in modo circostanziato un’esperienza che lo ha condotto a vivere la condizione della malattia in prima persona, posizione diversa rispetto al ruolo di volontario

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dell’Unitalsi, l’associazione di cui presiede la sezione lombarda, quando accompagnava gli ammalati nei pellegrinaggi a Lourdes. Ma la prova che ha superato gli ha aperto altre prospettive e ha fatto nascere in lui il desiderio di aiutare le persone provate dalla malattia in famiglia. Il libro è così un monito a prestare più attenzione alla nostra salute globale: fisica, psicologica, relazionale e spirituale, e vuole donare coraggio ai malati e a chi è loro accanto. Diventa inoltre uno strumento per manifestare l’amore di Dio attraverso le mani dell’uomo. I proventi del libro saranno interamente destinati alla realizzazione di un polo di accoglienza per i genitori costretti a lasciare le loro case per il ricovero dei loro bambini nelle grandi strutture ospedaliere milanesi prendendo spunto dal “Progetto dei piccoli” di Unitalsi, già in atto in alcune città nazionali. La casa di accoglienza sarà intitolata a Fabrizio Frizzi che fu testimonial oltre che volontario dell’Unitalsi.


From Darkness to Light by Force of Prayer

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ournalist Vittore De Carli, a native of Como and chairman of Unitalsi Lombardy, presented his book in Rome, in the Sala Marconi of Vatican Radio, entitled, From Darkness to Light by Force of Prayer, which includes a preface by cardinal Angelo Comastri. The book covers a biographical period of time in the author's life whose frenetic course was interrupted by a serious illness during which his life as a human being was suspended for nearly 50 days. The content of the book goes from narrating the experience of being in coma as a testimony to different paths the body and soul take when the life of De Carli journeyed from a state of unconsciousness to the achievement of a new balance thanks to prayer to the desire to go on living despite all to the affection of his loved ones and the refuge he found in God's infinite benevolence. The author in circumscribed manner narrates his personal experience of the condition he lived through, a condition

very different from his job as a volunteer for Unitalsi, the association he chairs in Lombardy, when he accompanied seriously ill people on their pilgrimage to Lourdes. The condition he overcame opened up new horizons for the journalist making him realise he desired to help other families with a member suffering grave illness. The book is a warning to us all to take good care of our general health: physical, psychological, interpersonal, spiritual and wants to offer encouragement to the afflicted and their families. It is also a means to show the love of God through human endeavour. The proceeds from the book will entirely go to build a centre to house parents forced to leave their homes to accompany their children to major hospitals in Milan as in the Unitalsi project named, Project for Children, already underway in other cities in Italy. The reception centre will be named after the late Fabrizio Frizzi who was a testimonial as well as a volunteer of Unitalsi.

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9°Trofeo del Mattone D

omenica 8 luglio presso il Menaggio e Cadenabbia Golf Club è stata disputata la nona edizione del “Trofeo del Mattone”, sponsorizzata dalla Petazzi Costruzioni. Una bellissima giornata di sole ha fatto da cornice alla manifestazione e i numerosi i partecipanti hanno reso la gara più competitiva. A conclusione della giornata, una Club House gremita di persone ha ospitato la premiazione con la consegna dei premi da parte del presidente del Golf Club Vittorio Roncoroni.

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he ninth edition of the "Trofeo del Mattone", sponsored by Petazzi Costruzioni, was held at the Menaggio and Cadenabbia Golf Club on Sunday, the 8th of July. The setting for the event was a beautiful sunny day and the numerous participants made the race more competitive. At the end of the match, the president of the Golf Club, mr. Vittorio Roncoroni presented the prizes during the award ceremony at the Club House which was full with guests.

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Giro di Lombardia

foto Archivio Giro di Lombardia

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itorna il Grande Ciclismo sulle strade della Lombardia. Il 13 ottobre si svolge, con partenza da Bergamo e arrivo a Como dopo 241 km, la 112° edizione del Giro di Lombardia. La “Classica delle Foglie Morteâ€?, ultima Classica Monumento della stagione, ricalca il percorso del 2017, con una modifica nel finale. Un percorso molto selettivo con 5 salite e 4.000 metri di dislivello a partire dal Colle Gallo seguito dal Colle Brianza, dalla Madonna del Ghisallo e subito dopo dal durissimo Muro di Sormano e dalla salita di Civiglio. Traguardo, come da tradizione, con la volata sul Lungo Lago.

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he 112th edition of the great cycling event, Giro di Lombardia, returns to the streets of Lombardy. Scheduled for 13th October it will start from Bergamo and arrive in Como covering 241 km. The race aka Classica delle Foglie Morte (the classic of the dead leaves) is the last cycling race of the season and will follow the same route as in 2017 with a modification in the final stage. A very selective route with 5 ascents and 4,000 metres of altitude difference starting from Colle Gallo followed by Colle Brianza, onto Madonna del Ghisallo and immediately after the hardest climb of, Muro di Sormano, and the ascent to Civiglio. As usual the last stage is the rush to the lakeside of Como.

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IL CHALLENGER ATP CITTA’ DI COMO Si tinge di tricolore

di Fabrizio Comerio foto Ludovico Giussani

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odici anni dopo l’ultimo successo azzurro (con Simone Bolelli nel 2006) il Challenger Atp “Città di Como” torna a parlare italiano grazie a Salvatore Caruso, classe 1992, siciliano di Avola, che in una combattutissima finale ha liquidato il cileno Christian Garin con il punteggio di 7-5 6-4. Un risultato eccellente per il ragazzo avolese che ha posto fine a un infinito dominio straniero: persino il suo conterraneo, il palermitano Marco Cecchinato nelle precedenti due edizioni (sempre sconfitto in finale), non ce l’aveva fatta. Una giornata lunghissima, quella vissuta al Tennis Como, cominciata già la notte prima con l’ennesimo acquazzone che aveva messo a dura prova il già esausto campo Centrale di Villa Olmo. Solo alla sera, con i riflettori accesi (e con la pioggia che incombeva), dopo una pausa concessa ai giocatori che in mattinata avevano disputato le semifinali su un campo laterale, si è potuto iniziare l’incontro. Caruso, timoroso in avvio, è andato sotto 2-0. Giusto il tempo di rimettersi in sesto e il punteggio era già 2-2. Poi battaglia senza break fino al 6-5 quando al secondo tentativo l’azzurro è riuscito a strappare il servizio per il 7-5 del primo set. Ancora

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avanti l’italiano anche nel secondo parziale con un perentorio 5-1 prima di bloccarsi sul più bello: il cileno, infatti, riusciva a rimontare sino al 5-4, ma non aveva la forza di agganciare l’avversario. Anzi ci pensava proprio Garin con tre doppi falli a spianare la strada a Caruso che con un bel passante chiudeva la contesa dopo un’ora e 42 minuti. Euforico a fine gara il vincitore: “Mi chiedete di fare due parole, ma io vorrei stare qui tutta la notte. E’ stata una settimana lunga e difficile per tanti motivi. Venivamo da New York e la pioggia non ci ha dato tregua soprattutto negli ultimi tre giorni. Siamo riusciti a finire comunque di domenica ed è stato un successo per come si erano messe le cose. Dico bravi a tutti voi dell’organizzazione perché è stata dura anche per voi. E grazie anche al pubblico calorosissimo, io ci ho messo come sempre un po’ del mio per complicare le cose… ma il brivido è il massimo. Sono contento e non mi aspettavo di vincere”. Il doppio è andato alla coppia tedesca Brown-Begemann (con il punteggio di 3-6, 6-4, 10-5 sugli slovacchi Klizan-Polasek) che ha così alzato al cielo il trofeo “Bianchi Group”.


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Italy wins at

Challenger ATP Città di Como

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welve years after the last Italian success (with Simone Bolelli in 2006) Challenger Atp “City of Como” speaks Italian again thanks to Salvatore Caruso, born in 1992, from Avola (Sicily), which in a very close final with the Chilean Christian Garin, winning 7-5 6-4. An excellent result for the boy from Avola, who closed the list of the infinite foreign domination: even his countryman, Marco Cecchinato from Palermo in the previous two editions (always defeated in the final), couldn’t make it. A very long day, at Tennis Como, begun already the night before with the downpour that put at risk the central court of Villa Olmo. Only in the evening, using the reflectors (while it was about to rain), after a pause allowed to the players who in the morning played the semifinals on a lateral field, it was possible to start playing. Caruso, timorous in the start, was losing 2-0. Then he entered in the game with 2-2 and continued the battle until 6-5, at the second attempt the Italian player ended winning the first set 7-5. He kept being

ahead also in the second partial with 5-1 before stopping on the best part: the Chilean players, in fact, managed to remount up to 5-4, but then he stopped his run. With three double faults Garin gave the chance to Caruso to win after 1 hour and 42 minutes. The winner was euphoric at the end of the competition: “You ask me to briefly speak with you, but I would stay here all night long. It has been a long and difficult week for many reasons. We came from New York and the rain didn’t give us a break, above all in the last three days. We managed to finish anyway on Sunday and it has been a success considering the situation. I have to thank the organization because it was very hard for them too. Thanks also to the great support of the public, I played my part to make things more difficult… but I like the thrill. I am happy, I didn’t think I could win.”. The double went to the German couple Brown-Begemann (3-6, 6-4, 10-5 against the Slovaks Klizan-Polasek) that raised to the sky the trophy “Bianchi Group”.

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Gioielleria Cappelletti Coppa MIMI

foto Archivio Gioielleria Cappelletti

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iù di 180 appassionati golfisti hanno partecipato, lo scorso 10 giugno, al torneo di golf Gioielleria Cappelletti – Coppa MIMI, nella splendida cornice del Golf Club Carimate. L'appuntamento ormai ventennale con la gara è sempre molto atteso ed infatti anche quest'anno ha visto una grande partecipazione. Le ottime condizioni meteorologiche ed il campo perfetto hanno contribuito alla piena riuscita della giornata. Alcune vetrine espositive, collocate nella Club House, hanno consentito di ammirare gli splendidi esemplari delle ultime collezioni MIMI, la iconica collezione FreeVola, emblema di libertà che celebra la vita, la spontaneità, il gioco di inventarsi ogni giorno: oro, pietre, pavé di brillanti e tanta gioia e colore.

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n July 10th, over 180 golfers took part in the golf tournament Gioielleria Cappelletti – Coppa MIMI, in the beautiful setting of Golf Club Carimate. This tournament is very much awaited for over 20 years and also this year it registered lots of participants. The beautiful weather and the perfect conditions of the golf course let it be a great day. Some shop windows in the Club House in order to admire the beautiful pieces of the new MIMI collections, the iconic collection FreeVola, symbol of freedom which celebrates life, spontaneous attitudes, the idea of be everyday different: gold, stones, diamond pavè as well as happiness and colors.

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Trofeo di Golf Amici di Como

foto Carlo Pozzoni

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ella splendida cornice del Golf Club Carimate, che si estende sui 60 ettari del parco secolare del Castello omonimo, si è svolto il Trofeo “Amici di Como”, co-sponsorizzato da Moncler, dal gruppo Clerici Auto e da Magic Lake. Oltre 100 i partecipanti sul magnifico percorso di 18 buche, con tracciati di gioco agili e molto luminosi in un ambiente collinare con alcuni scoscendimenti un po' più accentuati. Al termine la premiazione con l’ottimo cocktail che ha concluso degnamente la giornata. Ecco i vincitori. 1.a categoria: 1° lordo Matteo Burlo, 1° netto Andrea Mantegazza, 2° netto Mauro Donchi. 2.a categoria: 1° netto Giovanni Mussi, 2° netto Jacopo Nardini. 3.a categoria: 1° netto Matteo Pellegatta, 2° netto Fabio Selli, 1° Lady Chiara Gugliotta, 1° Seniores Giuseppe Samaritani

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n the splendid setting of Golf Club Carimate which extends over 60 hectares on the grounds of the namesake historical castle the Amici di Como Golf Trophy contest took place co-sponsored by Moncler, Clerici Auto Group, and Magic Lake. Over 100 participants played on the magnificent 18-hole, varying golf course with an agile, well-lit layout in a hilly setting with some challenging steep stretches. At the end of the award ceremony a good cocktail appropriately concluded the contest. Here are the winners: 1st category: 1st gross score Matteo Burlo, 1st net score Andrea Mantegazza, 2nd net score Mauro Donchi. 2nd category: 1st net score Giovanni Mussi, 2nd net score Jacopo Nardini. 3rd category: 1st net score Matteo Pellegatta, 2nd net score Fabio Selli, 1st Lady: Chiara Gugliotta, 1st Seniors: Giuseppe Samaritani.

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Giorgio e Gianluca Roda Estate al vertice

foto Archivio Roda

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state da incorniciare per Giorgio e Gianluca Roda. L’equipaggio comasco con la Porsche n°88 di Proton Competition conquista infatti la leadership nella classifica team dell’European Le Mans Series e il primo posto nel ranking piloti. Nel mese di luglio, arriva la bella vittoria sul circuito austriaco del Red Bull Ring, dominato dall’inizio alla fine dai due piloti, che insieme a Matteo Cairoli sono stati autori di una prova maiuscola, con Gianluca Roda che guadagna subito la leadership, prima di lasciare la vettura nelle mani del figlio Giorgio che imprime il proprio ritmo. Ag agosto, un ottimo secondo posto sul

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circuito inglese di Silverstone dopo una gara spettacolare che vale comunque per mantenere la leadership nel campionato Elms. “Vincere è sempre emozionante - commenta entusiasta Giorgio Roda dopo la vittoria austriaca - però essere sul gradino più alto del podio con mio papà dà un’emozione indescrivibile. Sapevamo di essere veloci, ma soprattutto eravamo consapevoli, già dall’inizio della stagione, di potercela giocare con tutti”. La European Le Mans Series si avvia ora alla fine della stagione con gli ultimi appuntamenti, a Spa in Belgio e a Portimao in Portogallo.


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AT THE TOP

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pic summer for Giorgio and Gianluca Roda. The team from Como with Porsche n°88 of Proton Competition conquers the leadership in the team ranking of the European Le Mans Series and the first place in the driver ranking. In July, they celebrated the win on the Austrian circuit of Red Bull Ring, from the beginning until the end the two drivers excelled, together with Matteo Cairoli their performance was great, Gianluca Roda immediately gained the leadership, then he left the car in the hands of his son Giorgio who kept up. In August, a good second place in the En-

glish circuit of Silverstone, after a spectacular competition that resulted in the leadership of the Elms championship. “When you win it’s always a strong emotion - says Giorgio Roda after he won in Austria - but when you are at the top of the podium with your dad, it is a unique emotion. We knew we were fast, but above all we were sure at the beginning of the season that we could compete with everybody”. The European Le Mans Series is almost at the end of the season with the last competitions, in Spa Belgium and in Portimao Portugal.

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Davide Roda eroe dei due mondi foto Archivio Davide Roda

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avide Roda "eroe dei due mondi". Dall'impegno primario di questa stagione nel Lamborghini Super Trofeo Europa, ai futuri programmi 2018 che includono la partecipazione al FIA GT Nations Cup che si disputerà in Bahrain a inizio dicembre e, due settimane più tardi, alla 12 Ore di Abu Dhabi, sul circuito Yas Marina degli Emirati Arabi. Roda dunque su più fronti. Dopo un 2017 ad alti livelli nell'European Le Mans Series con la Norma LMP3 dell'Oregon Team, il comasco affronta il suo secondo anno nel monomarca riservato alle vetture della Casa di Sant'Agata Bolognese. Un programma che ha appunto iniziato la scorsa stagione con il team Antonelli Motorsport e che adesso apre anche a nuove prospettive (vedi l'impegno in GT3 nelle due tappe invernali). Classe '72, Roda vanta oramai un'esperienza in differenti categorie; dal Mondiale Turismo alla Seat Eurocup, proseguendo con la Porsche Carrera Cup, l'International GT Open ed il Campionato Italiano Gran Turismo. Il resto è storia recente. Quest'anno, nella serie continentale del Lamborghini Super Trofeo, su quattro appuntamenti è salito tre volte sul podio. Al suo attivo un terzo posto nella classe Pro-Am a Monza, sulla sua pista di casa, ed un altro identico piazzamento a Misano. Al Nürburgring, nella tappa più recente, il tripudio: pole al rientro, dopo avere saltato il weekend di Spa, e ancora un terzo posto nella classe Am, in cui si è presentato al via in equipaggio singolo; peccato per un problema che nel pit-stop lo ha privato della vittoria dopo era stato in testa durante tutto il suo primo stint. Adesso si attende la Finale Mondiale di Vallelunga, che si disputerà dal 15 al 18 novembre: al via tutti i protagonisti delle tre serie Europa, Nord America e Asia. Vicecampione 2016 del Lamborghini Super Trofeo Middle East (in cui ha anche conquistato una vittoria assoluta), Roda è intenzionato a puntare nuovamente in alto. La sua è una famiglia "devota alla velocità”, anche suo figlio Nicolò, infatti, che ha 15 anni, si sta facendo le ossa nei kart, in cui milita correndo nella categoria X30 Junior. Nel suo futuro chissà, speriamo segua le orme del padre in fatto di vittorie! Ma dietro le quinte c'è anche Cristiana, la moglie di Davide, sempre presente in pista. Quando si dice passione all'ennesima potenza ...

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avide Roda, 'the hero of two worlds.' The busy driver besides his main commitment competing for Lamborghini Super Trofeo Europe will race in other competitions in 2018 including FIA GT Nations Cup that will be held in Bahrain early December, and two weeks later at 12 midday in Abu Dhabi on the Yas Marina Circuit of United Arab Emirates. Roda, in other words, racing on multiple fronts. After a busy 2017 driving in the top level Le Mans Series with Norma LMP3 of Oregon Team, the Como native is to tackle a second year driving for the car makers Casa di Sant'Agata based in Bologna. A program that began last season with Antonelli Motorsport team is now opening up new perspectives (see his participation in the GT3 in two winter races). Born in 1972, Roda has taken part in various categories from World Touring Car Championship to Seat Eurocup, continuing with Porsche Carrera Cup, International GT Open and Italian GT Championship. The rest is recent history. This year, in the continental series of Lamborghini Super Trofeo, in three out of four competitions he earned a place on the podium. He also won third place in the Pro-Am class in Monza on the namesake track, obtaining the same placement in Misano. In the most recent Nürburgring, triumph prevailed: pole position after skippingthe weekend races in Spa, and another third place in Am Class where he raced in a single seater, pity a problem during pit stop denied him victory after leading the race during the first stint. Then there's the World Finals in Vallelunga that will take place on 15th November where all the leaders of the three series in Europe, North America and Asia will be at the start grid. Runner up in the 2016 edition of Lamborghini Super Trofeo Middle East (where he also won a first place), Roda once again intends to aim high. His is a family 'devoted to speed,' his son Nicolò, aged 15, is gaining experience participating in kart races in the X30 Junior category. Who knows in the future, let's hope he follows in the footsteps of his father regarding driving victories. Behind the scenes there is also Cristina, Davide's wife, always present at the circuit when he races. As they say, passion with limitless wattage ...


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Progetto Giovani Cantù ospita Danilo Gallinari

di Fabrizio Comerio foto Archivio Progetto Giovani Cantù

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a stella dell’Nba e campione dei Los Angeles Clippers, Danilo Gallinari, ha fatto una capatina a Cantù ed è stato ospite di Progetto Giovani. Il fuoriclasse ex Milano che dalla scorsa stagione veste la canotta della franchigia californiana ha trascorso una giornata assieme ai ragazzi di Pgc in occasione della festa di fine anno svoltasi lo scorso luglio. «No, non è stata la presentazione dell’ultimo rinforzo per il campionato della serie C Gold - ha dichiarato scherzando il responsabile del Pgc stesso, Antonio Munafò -. Semplicemente in quei giorni Danilo era in Italia e gli serviva una palestra per allenarsi, così tramite suo padre Vittorio c’è stata chiesta ospitalità e siamo stati ben felici di dargliela mettendogli a disposizione il nostro Parini». Lui, lo special guest della giornata, non si è sottratto all’affetto dei ragazzini che affollavano il palazzetto Parini e, anzi, si è messo a disposizione soffermandosi sui suoi inizi di carriera e incoraggiando i giovani a continuare sulla strada del sacrificio e della passione per la pallacanestro. Tra l’altro le formazioni giovanili presenti al palasport canturino erano all’oscuro di tutto: si erano presentati dopo l’improvvisa convocazione per un allenamento straordinario e si sono trovati faccia a faccia con l’ala dei Los Angeles Clippers. «Diciamo che è stata un po’ la ciliegina sulla torta di una stagione fantastica - ha concluso il presidente Munafò - in cui abbiamo vinto tanto, tra cui lo scudetto Under 16, e in generale credo sia stata una bella sorpresa per tutti i ragazzi».

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he star of NBA and champion of Los Angeles Clippers, Danilo Gallinari, dropped in at Cantù as guest of Progetto Giovani (youth project). Milan's exstar player who began playing for the Californian team last season spent a day with the youngsters involved in the project on the occasion of the end of year celebrations held in July. "No, it wasn't the presentation of the latest reinforcement for the Gold Series C championship," joked the youth project manager, Antonio Munafò, "simply those days Danilo was in Italy and he needed a place to train so through his father Vittorio we were asked for help and we were happy to oblige offering our training centre, the Parini." He, as special guest of the day, didn't hold back the interest and affection coming the youngsters who crowded the Parini sports facility, on the contrary he was at hand telling them about his beginnings as a basketball player encouraging the young players to continue their devotion for basketball and work hard. Interestingly, the young teams present at the sports venue in Cantù were unaware of his planned presence, they were asked to come for an extra training session and found themselves face to face with the shooting guard of Los Angeles Clippers. "Let's say it was the icing on the cake of a fantastic season," concluded chairman Munafò, "where we won a lot including the Under 16 Cup and in general I believe it was a nice surprise for all the youngsters".


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Davide Uboldi dà spettacolo al Mugello foto Archivio Davide Uboldi

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ampionato Italiano Sport Prototipi ricco di soddisfazioni per il quattro volte campione italiano di categoria Davide Uboldi - prototipo Norma - Bmw nel 2008 e nel 2009, prototipo Osella – Honda nel 2014 e prototipo Ligier – Honda nel 2016 – quest’anno in gara sulla Wolf, la nuovissima GB08 Thunder motorizzata Aprilia RSV4. Sul circuito del Mugello, Uboldi dà spettacolo in una corsa tutta scintille che lo vede protagonista subito al comando, costretto a cedere la prima posizione solo dopo l’ingresso della Safety Car che finisce per azzerare il vantaggio guadagnato dal leader. Per il pilota comasco è un ottimo secondo posto sotto la bandiera a scacchi. Il campionato è proseguito con la pole position di Imola e poi il 26 ottobre ancora all’Autodromo del Mugello

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talian Championship of Prototype Sports, thorough satisfaction for Davide Uboldi fourth-time champion in this category - prototype Norma BMW in 2008 and 2009, prototype Osella – Honda in 2014 and prototype Ligier – Honda in 2016 – this year racing with Wolf, the latest GB08 Thunder powered with Aprilia RSV4 motor. On the Mugello track Uboldi put on a show in a thrilling race taking the lead early on, then having to surrender first place after the safety car intervened cancelling all his advantage gained as leader. The Como-born rider obtained a great second place on the finishing line. The championship continued with a pole position at Imola and then 26th October back to Mugello racetrack.

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CUCINA & CANTINA KITCHEN & CELLAR di Davide Lacchini, Emanuele Riva foto Carlo Pozzoni

Tortelli di patate, salsa ai funghi e senape, tartufo nero Tortelli with potatoes, mushroom and mustard sauce, black truffle Langhe Nebbiolo Doc 2015 - Giovanni Rosso

Flan di peperone rosso con fonduta di gorgonzola piccante e medaglione di rognone Flan of red pepper with fondue of spicy gorgonzola cheese and medaillion of kidney veal "Luna Selvatica” Cabernet Sauvignon Colli Piacentini Doc 2014 - LaTosa

Davide Lacchini Davide Lacchini è nato a Como nel 1961. Ricopre la carica di Food and Beverage Manager, Chef di cucina e consulente gastronomico presso l’Hotel Regina Olga e il ristorante Cenobio. Ha avuto esperienze lavorative presso il ristorante “Al musichiere”, Como; Paracucchi Locanda dell’angelo, Sarzana; ristorante club Canottieri Lario, Como; Grand hotel Serbelloni-Bellagio; Hotel Barchetta Excelsior, Como; Albergo Antico-Suisse; Hotel Principe di Savoia, Milano; Villa-mia, Torno; residenza della famiglia reale dell’Arabia Saudita; Casino’ di Campione d’Italia. Consulente e collaboratore del libro edito dalla Provincia di Como “Dal Lario alla Brianza”. Curatore editoriale del libro ”In cucina” prodotto dell’Associazione Provinciale dei Cuochi di Como. Sue le ricette rivisitate del libro "Le ricette del lago di Como". Insignito nel giugno 2014 del Cavalierato della Repubblica Italiana.

Emanuele Riva C

lasse 1984, lavora presso il locale di famiglia La Cava dei Sapori a Como, ristorante aperto nel 2005 e gestito dal 2007. A 23 anni diventa sommelier e viene selezionato per il concorso “Maschio Bonaventura, la ricerca dell’eccellenza” dedicato ai migliori corsisti. In seguito partecipa ad altri master di formazione sia in Italia che all’ estero e partecipa ad importanti concorsi nazionali come master del Sangiovese, master del Nebbiolo, master del Sagrantino ecc. Nel 2011 conquista il titolo di Miglior Sommelier Professionista della Lombardia. Dal 2010 al 2013 è sul palco del Miglior sommelier d’Italia. Secondo classificato Miglior Sommelier d'Italia 2013. Oggi è relatore per corsi di sommelier in alcuni istituti alberghieri della regione e collabora con alcune riviste del settore.

Si ringrazia per la disponibilita' e la collaborazione il direttore dott. Massimo Abbati,gli chef di cucina Fabiano Marzano, Giulio Micalef dell'Hotel Regina Olga di Cernobbio. Si ringrazia la ditta Cifa per la fornitura di attrezzature tavola e cucina. Como

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dal 1813

via Rodari 6, 22100 Como tel. 031 264042 www.ristorantesociale.it


Tortelli di patate, salsa ai funghi e senape, tartufo nero

Tortelli with potatoes, mushroom and mustard sauce, black truffle

Ingredienti per 6 persone - Per la pasta 500 g di farina bianca, 100 g di farina di semola grano duro, 6 uova - Per il ripieno 1 kg di patate “Esino Lario", 2 tuorli d'uovo, 1 piccolo cucchiaio di burro, 3 cucchiai da tavola di parmigiano reggiano, noce moscata, sale e pepe q.b, Per la salsa, 100 g burro, 200 g di funghi porcini, 1 piccolo tartufo tagliato a lamelle, 2 cucchiai di senape, 1 scalogno, 1 dl di vino bianco secco, 1 dl olio d'oliva, brodo vegetale q.b.

To serve 6 - For the pasta 500 g white flour, 100 g of durum wheat, 6 eggs - For the stuffing 1 kg of potatoes “Esino Lario,” 2 eggs, 1 small spoon of butter, 3 spoons of grated Parmesan cheese, nutmeg, salt and pepper, For the sauce, 100 g of butter, 200 g of Porcini mushrooms, 1 small truffle to use cut into thin layers, 2 spoons of mustard, 1 shallot, 1 dl of dry white wine, 1 dl of olive oil, vegetale broth

Preparazione Per la pasta fresca Mescolate le due farine e disponetele a fontana, fate un cratere dove inserirete le uova, lavorate l'impasto finché il composto risulta omogeneo, liscio ed elastico. Se necessario, aggiungete qualche goccia d'olio, fatelo riposare coperto con un canovaccio inumidito per circa mezz'ora. - Per il ripieno Lessate le patate in acqua salata, sbucciatele e passatele allo schiacciapatate. Trasferitele in una ciotola e lasciatele intiepidire. Unite il burro, i tuorli d'uovo uova, il parmigiano, il sale, il pepe, la noce moscata e impastate fino a ottenere un composto omogeneo. - Per la salsa Pulite i funghi e tagliateli per il lungo. Trifolateli in un tegame con olio d'oliva e scalogno, sfumate con il vino. Aggiungete la senape. Frullate e, se necessita, unite un poco di brodo vegetale. Mantenete a temperatura calda per condire i tortelli.

Preparation For the home-made pasta Mix the two flours and make a well where you put the eggs, work the dough until you get a uniform and elastic mixture. Should it be necessary, add some drops of olive oil, stand covered with a dampened cloth for about 30 minutes. - For the stuffing Boil the potatoes in salty water, peel and smash them and then put the potatoes into a bowl and let it cool. Add the butter, the egg yolks, the Parmesan cheese, the salt, the pepper and the nutmeg, then work everything until you get a uniform mixture. - For the sauce Clean the mushrooms and cut them into slices. Cook them into a pan with olive oil and shallot, then add some wine and later the mustard. Blend and then if necessary add some vegetable broth. Keep at a warm temperature to season the tortelli.

Procedimento Tirate la sfoglia ricavandone dei rettangoli piuttosto lunghi. Distribuite cucchiai di farcia di patate a intervalli regolari di circa 2 cm, coprite con un altro rettangolo di sfoglia e fate pressione con le dita. Sigillate le due sfoglie e tagliatele con una rotella dentellata, con i rebbi di una forchetta premete leggermente sui bordi. Cuocete i tortelli in abbondante acqua bollente e salata per circa 6 minuti, scolateli delicatamente e lucidateli in padella con olio e burro fuso. Impiattate e ricopriteli con la salsa e le lamelle di tartufo.

Preparation Prepare the puff pastry in thin and long rectangles. Put some stuffing every 2 cm, cover it with another rectangle of puff pastry and press them with the fingers. Close the two puff pastries and cut them with a serrated pastry wheel, press the sides with a fork. Cook the tortelli in abundant boiling and salty water for about 6 minutes, delicately dry them and pass in a pan with oil and melted butter. Serve covering them with sauce and thin slices of truffle.

Langhe Nebbiolo Doc 2015 Giovanni Rosso

La gente di Langa lo considera un vino semplice e quotidiano, per noi altri…un piccolo Barolo! E così nasce questa espressione pulita, precisa ed incontestabile del Nebbiolo di Serralunga, capace di diventare nelle vigne meglio esposte e più vecchie, il vino più famoso d’Italia! Siamo nelle storiche cantine di Giovanni Rosso da cui partono vini per tutto il mondo; questa entry label di facile beva e di media complessità è addomesticata da una remota vinificazione, ovvero vasche di cemento e botte grande! Risultato: un vino molto versatile, adatto ad un aperitivo incisivo ma anche alla tavola casalinga, grazie all’equilibrio riprodotto in chiave leggera. Al naso i sentori che vogliamo: viola, rosa e marasca; al gusto invece, per apprezzarlo al meglio, si consiglia di berlo intorno ai 16°, fresco, per godere del tannino piemontese in tutto il suo splendore!

Langhe Nebbiolo Doc 2015 Giovanni Rosso The people of Langa consider it a simple wine for everyday occasions, for the rest of us it's a small Barolo! Hence was born this smooth, precise and indisputable expression of Nebbiolo di Serralunga, grapes growing in the better exposed, oldest vineyards capable of becoming the most famous wine in Italy! We are in the historical winery of Giovanni Rosso from where wines are forwarded all over the world; this easy to drink entry label of average complexity is tamed by a remote vinification, or, concrete vats and large barrels! Result: a very versatile wine suitable for an incisive aperitif but also at home thanks to the balance reproduced in a light key. Raising it to our nose we smell: viola, rose and marasca cherry; for best tasting experience it's advised to chill it to 16°C to enjoy the Piedmont tannin in all its splendour!

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Flan di peperone rosso con fonduta di gorgonzola piccante e medaglione di rognone

Flan of red pepper with fondue of spicy gorgonzola cheese and medaillion of kidney veal

Ingredienti per 6 persone Per il flan 3 peperoni rossi grandi, 3 uova, 200 g di panna, 50 g di parmigiano, sale e pepe q.b Per la salsa al gorgonzola 200 g di gorgonzola,1 dl panna, pepe q.b 1 rognone di vitello, olio oliva, sale Maldon q.b. Preparazione: Lavate i peperoni, asciugateli, metteteli in forno ad abbrustolire da ogni parte. Fateli raffreddare coprendoli con una pellicola, quindi spellateli, privateli dei semi e dei filamenti bianchi interni. Divideteli a pezzi e frullateli. Versate il composto in un tegame e a fuoco moderato e fate asciugare, mescolando con un cucchiaio di legno. Insaporite con sale e pepe, togliete dal fuoco e lasciate raffreddare. Aprite le uova e battetele leggermente. Aggiungete la panna, il parmigiano e un pizzico di sale e pepe, quindi amalgamate bene con il composto. Fondete il burro in un tegamino. Preparate 6 stampini individuali spennellandoli con il burro fuso e riempiteli con il composto. Fate cuocere a bagnomaria, in forno preriscaldato a 180° per circa 50 minuti. Toglieteli dal forno, lasciateli riposare per 5 minuti, capovolgeteli sui piatti a servire. Preparate la salsa al gorgonzola piccante. In un pentolino fate sciogliere nella panna il gorgonzola tagliato a piccoli pezzi con poco pepe, mettete sul fuoco mescolando continuamente fino ad ottenere una salsa omogenea. Dopo aver spurgato e pulito il rognone, lasciandolo in acqua fresca e aceto per almeno 15 minuti, tagliate sei medaglioni, cuoceteli passandoli da entrambi i lati sulla griglia ben calda, lucidateli con olio d'oliva e insaporiteli con un pizzico di sale Maldon. Servite i flan accompagnati con salsa al gorgonzola abbinando ad ognuno un medaglione di rognone.

To serve 6 For the flan 3 big red peppers, 3 eggs, 200 g of cream, 50 g of Parmesan cheese, salt and pepper For the gorgonzola cheese sauce 200 g of gorgonzola cheese,1 dl cream, pepper, 1 kidney veal, olive oil, Maldon salt Preparation: Wash the peppers, dry them, put them in oven to roasted them on each side. Cool them covering them with a plastic wrap, then skin them, remove the seeds and the white filaments. Divide them to pieces and whip them. Pour the mixture in a pan at a moderate flame, dry them mixing with a wooden spoon. Add some salt and pepper, remove from the flame and let it cool down. Open the eggs and beat them lightly. Add the cream, the Parmesan cheese and a pinch of salt and pepper, then mix again. Melt the butter in a pan. Prepare 6 single stamps with some melted butter inside and fill them with the mixture. Cook at bainmarie, in a preheated oven at 180° for about 50 minutes. Remove from the oven, wait 5 minutes and then turn them into the plate to serve. Prepare the sauce of spicy gorgonzola cheese. In a small pan, melt the gorgonzola cheese cut into pieces into the cream with a bit of pepper, put on the fire and keep on melting until you get a homogeneous sauce. After having purged and cleaned the kidney leaving it into fresh water and vinegar for at least 15 minutes, cut six medallions, cook them passing them on both sides on the hot grill, polish them with olive oil and flavour them with a pinch of Maldon salt. Serve the flans with the sauce of gorgonzola cheese combining a kidney medallion for each of them.

Como

"Luna Selvatica” Cabernet Sauvignon Colli Piacentini Doc 2014 - LaTosa

Un Cabernet Sauvignon senza eguali quello dei fratelli Pizzamiglio, famiglia originaria di Vigolzone che si è distinta negli ultimi vent’anni per l’eleganza dei propri vini; questo non solo nel territorio piacentino ma anche a livello nazionale, essendo segnalati su tutte le migliori guide del paese! Questo vino in particolare è frutto di una sapiente vinificazione, capace di equilibrare corpo e finezza di questo vitigno dalle mille sfaccettature. Un piccola percentuale di Merlot (10%) va ad arricchire il palato di morbidezza e suadenza, rendendolo un taglio bordolese dalla potenza italiana tra i più validi! Calice ampio servito a18°C

"Luna Selvatica” Cabernet Sauvignon Colli Piacentini Doc 2014 - LaTosa The Cabernet Sauvignon produced by Pizzamiglio brothers has no equal, the family originating in Vigolzone have distinguished themselves for the quality of their wines for the last 20 years, not only in the Piacenza region but at national level, having been recommended in all the best wine guides in Italy. This wine in particular is the result of skilful vinification capable of balancing body and refinement coming out of this vineyard of a thousand nuances. A small percentage of Merlot (10%) is added to enrich the palate of softness and mellowness creating a Bordelaise flavour with Italian power to include among the best. Best served in a large stem glass at 18°C.




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