Ballon Bleu de Cartier 1
LA PORTA IL PRIMO MOBILE DELLA TUA CASA REVER design Cini Boeri
trep-trepiu.com
Fiorella Radice
photo Romano Fotografie
henrycottons.it
MILANO - C.SO VENEZIA 7
marinayachting.it
5 EDITORIALE
Un caldo inverno MAGICO
Cari Lettori,
Dear Readers,
dopo un numero autunnale in piena sintonia con la natura generosa del periodo più bello dell’anno, eccoci qui, oggi, a guardare fuori della finestra ad osservare i rami degli alberi spogli, la neve che imbianca le belle cime dei nostri monti, i piccoli cespugli che tentano di resistere al loro ingiallire e le foglie che ormai formano un morbido tappeto. Ciononostante non siamo per nulla tristi. Semmai questo “Magic” inverno vi travolgerà con il colore, lo stile e la simpatia di un grande interprete della moda italiana, Lorenzo Riva, con l’orgoglio dell’”ultimo Samurai” in bianco e nero del lago di Como, Sandro Sallusti e con l’effervescenza di Daniela Javarone, la signora dei salotti milanesi. Da tempo il consumismo ci ha portato a mangiare di tutto quando ne abbiamo voglia: i mandarini a ferragosto e le fragole a Natale, ma non c’è dubbio che i frutti di stagione rimangono sempre i più saporiti. Metaforicamente parlando, i frutti di cui Magic vuole parlarvi in questo numero invernale sono quelli maturati e raccolti in autunno: le pere color della ruggine, le castagne nei loro ricci protettivi, le melagrane che racchiudono all’interno rossi rubini, ma soprattutto quelli che l’autunno ci ripropone da mille e mille anni, l’uva e le olive per regalare, a poveri e ricchi, momenti di stupore e allegria nel periodo meno florido, l’inverno, con il vino sincero e il profumato olio. Per questo Magic si sente frutto autunnale colorato, saporito, ma anche provocante nelle sue proposte, per ricordarvi momenti appena trascorsi, da assaporare nei prossimi mesi. Abbiamo volutamente scelto di parafrasare con i frutti di stagione per la nostra essenza di periodico trimestrale: la freschezza primaverile, la fragranza estiva, la grande festa autunnale ed infine i momenti di riflessione invernale. Magic Lake, un frutto previdente che si preoccupa del futuro, saggio forse come le formiche che si preparano in anticipo per le stagioni più fredde. Magic Lake Winter vuole essere dolce nostalgia, ma anche speranza e ottimismo, caratteristiche tipiche dell’uomo che sa gustare i frutti della terra cogliendoli al momento giusto. Frutti festosi, dunque, per una festa reale come quella del Natale dei successi imprenditoriali e sportivi o come il ricordo della serata a Villa Erba. Ma il frutto che con grande orgoglio abbiamo colto dalla pianta Magic Lake, dopo 5 anni, è quello della fertile coltivazione eseguita da noi, redazione, grafici, tipografi, commerciali e distributori, con la voglia di farlo assaporare a tutti voi, cari e insostituibili Amici e sostenitori di questo prossimo “Caldo Inverno”.
after the autumn edition tuned with the generous nature of the most beautiful time of the year, here we are looking out of the window and seeing the bare trees, the snow that makes white the peaks of our mountains and the small bushes, which are turning yellow, while the leaves create a soft carpet. However we are not sad. This "Magic" winter wants to strike you with color, style and liking of a great interpreter of the Italian fashion, Lorenzo Riva, with the pride of the “last Samurai” in black and white of Lake Como, Sandro Sallusti and with the effervescence of Daniela Javarone, the lady of the Milanese living rooms.For a long time consumerism let us eat everything when we have desire: mandarins in August and strawberries at Christmas, but there is no doubt that "the fruits of season" are the tastiest. Metaphorically speaking, the fruits Magic wants to speak of in this winter number are the matured ones, those we picked up in autumn: the pears of rust color, the chestnuts in their protective husks, the pomegranates that contain red rubies inside but, above all, those fruits that the autumn proposes us from thousand and thousand years, the grape and the olive to give, to the poor and the rich ones, moments of amazement and joy in the least florid time of the year, the winter, with the sweet wine and the perfumed oil. For this reason Magic is a colored autumn fruit, tasty but also provocative in its proposals to remind you moments of the past to taste in these bare months. We decided to be represented as a quarterly magazine by the fruits of the different seasons: the spring freshness, the summer fragrance, the great autumn party and the moments of winter reflection. Magic Lake, a provident fruit that worries about the future, that is wise perhaps as the ants, prepared in advance for the coldest seasons. Magic Lake Winter wants to be a sweet nostalgia, but also hope and optimism, typical of the man that knows how to taste the fruits of the land picking them at the right time. Festive fruits, therefore, for a real party as the one of Christmas, as the one of the entrepreneurial and sports successes or as the memory of the evening in Villa Erba. But the fruit that we collected with great pride from the tree Magic Lake after 5 years, is the fruit of the fertile cultivation performed by us, editorial staff, graphics, typographers, commercial staff and distributors, with the desire to let it taste to all of you, dear and irreplaceable Friends and supporters in this coming "Warm Winter."
Gli Editori
The Editors Daniele Brunati Rosaria Casali
Daniele Brunati Rosaria Casali
16
A warm MAGIC winter
Finalmente un sistema di navigazione piacevolmente silenzioso.
Portoghese Yacht Club Chronograph. Ref. 3902 : «Appena possibile, invertire la marcia.» Una cosa è certa: gli strumenti utilizzati dai veri navigatori, come Vasco da Gama, sono meno invadenti. Uno di questi è già una leggenda della naviga zione: il Portoghese Yacht Club Chronograph. Il suo movimento meccanico di manifattura IWC, con funzione flyback e sistema di carica automatica a doppio cricchetto, garantisce la massima precisione nel raggiungimento del proprio personale approdo. Un silenzioso compagno di viaggio che non avrà mai nulla da ridire anche se vi dovesse capitare di cambiare rotta all’improvviso. Movimento cronografico meccanico di manifattura IWC | Funzione flyback | Sistema di carica automatica a doppio cricchetto IWC | Datario | Vetro zaffiro antiriflesso | Fondello in vetro zaffiro | Impermeabile 6 bar | Oro rosso 18 ct | IWC. Engineered for men.
® Registrazione Tribunale di Como Como Court Registration n. 19/2005 dell’11.05.2005 Stampa • Printed by Tecnografica s.r.l. - 22074 Lomazzo (CO) Un’iniziativa editoriale di • An editorial initiative by TBM Service & C. Editore
sommario
summary
Patrocinata da • Sponsored by Regione Lombardia, Provincia di Como, Comune di Como Camera di Commercio di Como Sostenuta da • Supported by Amici di Como In collaborazione con • In collaboration with Consorzio Como Turistica Associazione Lariomonte Assessorato al Turismo Provincia di Como Assessorato al Turismo Provincia di Lecco Assessorato al Turismo Comune di Como Ente Turistico del Mendrisiotto e Basso Ceresio Progetto editoriale • Research Editor Daniele Brunati, Rosaria Casali Consulente editoriale • Publishing Adviser Giovanni Anzani, Rosaria Casali
In copertina: Lorenzo Riva photo © Ufficio Stampa Lorenzo Riva In the photo cover: Lorenzo Riva photo © Press Office Lorenzo Riva
Direttore responsabile • Editor Daniele Brunati Grafica • Graphic Andrea Pedretti
26 40 60
PEOPLE Lorenzo Riva, charme irresistibile e raffinato Lorenzo Riva, charme irresistible and refined Daniela Girardi Javarone, la lirica nel cuore Daniela Girardi Javarone, the opera in the heart Alessandro Sallusti, parole in libertà Alessandro Sallusti, words in freedom
76
S.E. Mons. Twal Fouad, il Patriarca di tutti S.E. Mons. Twal Fouad, the Patriarch of everybody
50
TERRITORIO Il Neoclassicismo a Como è Villa Olmo The Neoclassicism in Como is Villa Olmo
Testi • Research and Material Luca Bernardi, Daniele Brunati, Rosaria Casali, Marco Lombardo Giassetti, Elisabetta Comerio, Raffaella Di Paola, Stefania De Giorgi, Roberta Brucato, Renata Romano, Umberto Amato, Gian Enrico Ghilotti, Franco Binaghi, Luigina Vezzoli, Giuseppe Perone, Tiziano Testori, Lorenzo Vanini, Marili Fontana, Comune di Barzanò, Moncler, CLAC, Associazione provinciale Cuochi, CEFB, Banca BSI SA, Davide Lacchini
il ponte racconta 68 Argegno, Argegno, the bridge tells storia lunga 300 milioni di anni 154 Una A history of 300 million of years
Pubblicità • Advertising TBM Service, Marianna Sgheiz Traduzioni • Translations Elena Pedretti Revisione testi • Proof reading Amelia Guarneri
81
Foto • Photographic Material Cristina Pica, Alessandro Villa, Nick Zonna, Carlo Pozzoni, Andrea Butti, Alberto Locatelli, sgp, Matteo Bigi, Davide Bigi, Andrea Basci, E. Monech, Nadia Baba, Luigina Vezzoli, Barbara Silbe, Renato Viganò Archivi: Ufficio Stampa Lorenzo Riva, Daniela Girardi Javarone, Ministro del Turismo, Les Ambassadeurs, Rêve Zone, Suzuky, Banca BSI SA, CLAC, Petazzi Costruzioni, Provincia di Lecco, Provincia di Como, Mendrisiotto Turismo, Nippon, Sim-patia, La Filandina, CentoCantù, Roda, Pallacanestro Cantù Archivio Destinazione Neve: Provincia di Como, Provincia di Lecco Archivio Focus On: Moncler, Poliform & Varenna, Tre-p&Tre-più, La Murrina, Meritalia, Tecnografica
128 192
Segreteria di redazione • Editorial Support Team Elena Massari Amministrazione • Administration Daniela Fasola Un ringraziamento speciale • Special thanks to a Giovanni e Ornella Anzani per la generosa disponibilità e concreta collaborazione
piazza Duomo 17 22100 Como Tel. 031.268.989 e-mail tbmservice@tin.it
www.comosmagiclake.com www.issuu.com/magiclakecomo
18
È vietata la riproduzione parziale o totale del materiale senza l’esplicito consenso dell’editore perché protetti da Copyright © o dalla normativa sul diritto d’autore Is prohibited the total or partial reproduction of material without the direct consent from the publisher because protected by Copyright ©
SPECIALI What's on What's on Destinazione Sci Ski destination Salute No Problem Health No Problem
201
FOCUS ON Focus on Focus on
74
news StyleWeek StyleWeek
190 188
Giornata mondiale del rene World Kidney Day KompaÏ un robot per sim-patia Kompaï, a robot for Sim-patia
Simmons. Nient’altro.
La scienza migliora il riposo
Per chi ama il benessere e la raffinatezza un materasso Simmons è di casa. Lo straordinario comfort e l’incomparabile fascino assicurano un riposo impareggiabile. Perchè i materassi non sono tutti uguali e per dormire bene c’è bisogno di Simmons. Nient’altro.
www.simmons.it
800-250407
38
Eventi Les Ambassadeurs, la nuova boutique gioiello di Lugano Les Ambassadeurs, presents the new boutique-jewel in Via Nassa, Lugano
di Como e Magic Lake a casa di Luchino 82 Amici Visconti Amici di Como and Magic Lake guests of Luchino Visconti
98
Como ritrova il "suo" egittologo: Francesco Ballerini Como rediscovered "his" egyptologist: Francesco Ballerini
di Como e Henry Cotton's ritornano 100 Amici sul green di Villa d'Este
Amici di Como and Henry Cotton's are back on the green of Villa d'Este
Lombardia, da Milano a Como 104 IlIl Lombardia, from Milan to Como Concerto per l'Associazione Palma 106 Gran Big Concert for Associazione Palma in Cucina conquista il Lussemburgo 109 IlTheteamteam"arte "Arte in Cucina" conquers Luxemburg edizione Como Città dei Balocchi 110 XVII Como Città dei Balocchi XVII edition in Provincia di Como 118 Presepi Cribs in the Province of Como Nazionale del Turismo 2010: 148 Conferenza Il "dire" che diventa "fare" Conferenza Nazionale del Turismo 2010: "To say" becomes "to do"
Magic Lake Lecco 15 anni da raccontare 15 years to tell
133 tesori nascosti nel verde della Brianza 138 Barzanò, Barzanò, treasures to discover in the green of Brianza Generali del Turismo in Provincia di Lecco 143 Stati General States of Tourism in the Province of Lecco Kabaivanska a La Filandina 144 Raina Raina Kabaivanska at La Filandina
171 179
Great success for the third edition of comON
Horvat vince il Premio 2010 della Fonda186 Frank zione del centenario della BSI Frank Horvat wins the Award 2010 of the Foundation of the centenary of the BSI
forza delle donne 214 LaLa forza delle donne
20
Magic SWISS TICINO L'offerta culturale del Mendrisiotto: ricca e variegata The cultural offer in Mendrisiotto: rich and varied
ospita la cultura giapponese 182 Lugano Lugano guests the Japanese culture
56
Advertising Petazzi Costruzioni presenta la riqualificazione dell'Albergo "Villa La Mirabella" Petazzi Costruzioni presents the requalification of the Albergo "Villa La Mirabella"
165
Suzuki Jimny, i miei primi 40 anni Suzuki Jimny, my first 40 years
126
Rêve Zone, un'esperienza di benessere in un ambiente da sogno Rêve Zone, a wellness experience in a dream place
del Design in Brianza 160 Festival Festival del Design in Brianza successo per la terza edizione 166 Grande di comON
Magic MOUNTAIN VALTELLINA Dal territorio al piatto From the territory to the disch
216
Sport Un podio tutto Roda A podium all Roda
220
Bennet Cantù Bennet Cantù
222
Food and drink In cucina con Davide Lacchini In the kitchen with Davide Lacchini
Per PIRELLI * si intende il marchio
concesso in licenza, come PIRELLI’S DREAM, a Gruppo Industriale Formenti.
PIRELLI’S DREAM
La natura, in ogni sua manifestazione, ha una semplice, fondamentale caratteristica: è perfetta. Per questo i materassi PIRELLI * vengono interamente realizzati in un materiale unico come il lattice. Perché oltre a garantire un sostegno comodo ed equilibrato per il corpo grazie alla sua elasticità, il lattice è un prodotto naturale al 100%. Il risultato è un materasso caratterizzato dai massimi standard igienici, antimagnetico, antiacaro e totalmente ipoallergenico. È in questo modo che un materasso PIRELLI * vi regala un riposo perfetto. Come la natura.
IDEE E TECNOLOGIE PER IL DORMIRE: NATURALE PERFEZIONE. w w w. m a t e r a s s i p i r e l l i . c o m
TM
Home project 10 italian glass creativity
1
Il progetto della casa contemporanea: un’eccezionale varietà tipologica per consentire la ricerca di soluzioni d’interni sempre più individuali. La Murrina presenta una collezione di lampade pensate come elementi di definizione stilistica degli spazi domestici. Corpi illuminanti e oggetti che interpretano diverse concezioni estetiche, accomunati dal materiale antico da cui prendono forma: il vetro di Murano.
Una materia fuori dal tempo, a cui la creatività dei designer e dei maestri vetrai dona un forte legame con il nostro tempo. Dalle citazioni di disegni classici alle intuizioni formali più originali, una “manualità evidente” in piena continuità con una preziosa tradizione. Una collezione esclusiva, internazionale, che nella propria ampiezza di proposte permette la più totale libertà di approccio progettuale.
www.lamurrina.com - email lamurrina@lamurrina.com - info 800307101
2
4 3
1. Lolita. Massima essenzialità per una forma geometrica rigorosa, primaria, che vive di trasparenze e gradazioni di luce. 2. Glamour. Un design che attualizza elementi decorativi classici, in un’interpretazione di forte caratterizzazione. Le spirali sottolineano la maestria nella lavorazione del vetro.
3. Rio. Un vaso in vetro che nella forma asimmetrica sottolinea la modellatura a mano, con la superficie composta da murrine. 4. Astra design Denis Santachiara. Sfere in vetro colorato che sembrano galleggiare in una bolla trasparente: un design dagli elementi ludici, dove la luce crea un’idea di leggerezza.
24
...Buone Feste...
25
PEOPLE
LORENZO RIVA
CHARME
Irresistibile e Raffinato
di Raffaella Di Paola foto ©sgp, Ufficio Stampa Lorenzo Riva INTERVISTA IN ESCLUSIVA PER MAGIC LAKE A undici anni ha disegnato il suo primo abito da sposa per la sorella e quest’anno celebra i suoi cinquant’anni di attività: è il fascino di uno sguardo che insegue la bellezza, di una energia creativa indomita nell’esaltazione del corpo femminile, di un’umile pazienza nella cura dei dettagli...è il fascino di un maestro, lo charme di Lorenzo Riva. Originario di Monza, un giorno ha scoperto il Lago di Como ed ha fatto di questa tranquillità e
26
bellezza suo luogo d’elezione. A Villa d’Este è di casa dal 1964, ma è nel suo buen retiro di Cernobbio (che ha in affitto da una decina d’anni) che si rifugia nei rari momenti di libertà, dove il riposo diventa ricreazione del corpo e dello spirito; è proprio a Cernobbio che acconsente a rispondere a qualche domanda, confidandosi con disponibilità e gentilezza. Ci appare elegantissimo, completo nero impreziosito da bottoni cifrati nero e
Sfilata Lorenzo Riva. La sposa ©sgp Fashion show Lorenzo Riva. The bride ©sgp
Testo, testo testo testo Text, text text text
27
"nell'haute couture la DONNA è come la CRETA nelle mani dell’ARTISTA, e lo stilista concepisce UN ABITO UNICO per QUELL’UNICA CREATURA" "in the haute couture the WOMAN is like CLAY in the hand of the ARTIST and the fashion stylist conceives A UNIQUE DRESS for THIS UNIQUE CREATURE"
oro, asciutto e sinuoso come una pantera, da vero signore della moda, occhi verdi molto profondi ma sobri, che ci svelano a poco a poco anche un’autentica nobiltà d’animo. Come è nata in lei così precocemente la passione per il mondo della moda? «Con la moda ho avuto in un certo senso un legame genetico: mia madre era mannequin e si dilettava a cucire vestiti e le mie tre sorelle sono state le mie prime modelle. A diciotto anni ho aperto il mio primo atelier a Monza ed ho cominciato a disegnare abiti da sera e da sposa». Il suo stile raffinato e lineare le fa guadagnare subito l’accostamento ad Yves Saint Laurent. Quali sono i suoi modelli o le fonti d’ispirazione? «Legare il momento creativo ad una situazione o sensazione particolari è un’esperienza che non mi appartiene, anzi mi sembrerebbe un vezzo un po’ snob voler individuare qualcosa ad ogni costo…Certo, l’arte in generale è per me una realtà imprescindibile ed ultimamente ho approfondito il mio rapporto con l’arte moderna, così ricca e a volte enigmatica. Ho avuto l’opportunità di frequentare alcuni artisti moderni, come Enrico Baj, Lucio Fontana e Mimmo Rotella, che hanno offerto motivi di ispirazione. Ad esempio,
28
una delle mie ultime collezioni si rifà proprio alle opere di Rotella». Dove la portano i primi passi della sua carriera? «Allora avevo un sogno nel cassetto: sfilare a Palazzo Pitti e l’essere riuscito a portare lì la mia collezione è stato il trampolino di lancio che mi ha consentito di approdare alla direzione della Maison Balenciaga. Il periodo parigino è stato molto fecondo: confronti con altri stilisti, primo fra tutti Pierre Cardin, sfilate fino in Spagna e Messico, grandi soddisfazioni dalle riviste di moda, fino alla consacrazione sul “New York Times”». Quando il rientro in Italia? «Nel 1991 presento a Roma la mia collezione di alta moda, mentre partecipo per la prima volta a “Milano Collezioni” con il prêt-àporter autunno-inverno 1995-96. Da quel momento in poi è un susseguirsi vorticoso di sfilate in tutto il mondo, Brasile, Argentina, Cina, Emirati Arabi Uniti, Giappone, rassegne prestigiose e abiti creati per personaggi del jet set internazionale, come Isabella Rossellini, Withney Houston, Penelope Cruz, Afef, soltanto per citarne alcuni». Il suo talento è stato giustamente onorato con l’assegnazione di oltre cento ragguardevoli riconoscimenti...
«Tra i più importanti ho ricevuto la “Lupa Romana” dal sindaco della capitale, l’”Ambrogino d’oro” a Milano e il “Capri Hollywood Award” per il mio contributo al cinema, premio che mi è stato consegnato a Capri da Caterina Murino, interprete di “Agente 007-Casinò Royale”». Lorenzo Riva si considera dunque un uomo realizzato? «Molto! Godo dei frutti della stima cresciuta in anni di lavoro tenace e perseverante. I miei Natali sono durante tutto l’anno!». Qual è stato il momento di più intensa soddisfazione o emozione della sua carriera? «Direi le occasioni in cui sono stato presentato ai vari capi di Stato, come quello del Kazakistan, o quello della Repubblica Dominicana a Santo Domingo, o del Venezuela in occasione della sfilata al Festival italiano a Caracas; ma soprattutto l’incontro con Giovanni Paolo II». Quale il frangente più buio o difficile? «Senza dubbio quando sono mancati i miei genitori. Ricordo ancora in modo vivido una tristissima stagione di lutti ravvicinati, con la morte, uno dopo l’altra, di madre, sorella e del mio cane». La sua cliente ideale si affida totalmente a
Miriam Leone sfila per Lorenzo Riva. Alta Moda P/E 2009 Šsgp Miriam Leone for Lorenzo Riva. Alta Moda P/E 2009 Šsgp
29
HC Lorenzo Riva A/I 2010-2011 Roma, Hotel Exedra 12/07/10 © SGP
HC Lorenzo Riva A/I 2010-2011 Roma, Hotel Exedra 12/07/10 © SGP
30
HC Lorenzo Riva A/I 2010-2011 Roma, Hotel Exedra 12/07/10 © SGP
HC Lorenzo Riva A/I 2010-2011 Roma, Hotel Exedra 12/07/10 © SGP
31
Sopra, Clio Napolitano alla sfilata di Lorenzo Riva; Martina Stella indossa una creazione di Lorenzo Riva; a lato, lo stilista con Franca Sozzani, direttrice di Vogue Italia
On the side, Clio Napolitano at the fashion show of Lorenzo Riva; Martina Stella wears a creation of Lorenzo Riva; below, the fashion designer with Franca Sozzani, director of Vogue Italia
lei o esprime i suoi desideri? «In linea di massima nel prêt-à-porter si possono avanzare delle richieste, ma nell’haute couture la donna è come la creta nelle mani dell’artista e lo stilista concepisce un abito unico per quell’unica creatura, inseguendo il sogno di realizzare una perfetta armonia, quasi una scintilla divina che si sprigioni dalla materia». C’è una cliente che le ha lasciato un ricordo indelebile? «Più che una cliente, si tratta del suo vestito.…E’ accaduto in tempi recenti, quando mi è stato affidato l’abito nuziale di una trisavola da adattare per una giovane sposa della famiglia Seveso di Como: ho avuto tra le mani un capo eccezionalmente bello e prezioso, con un pizzo meraviglioso, indimenticabile…». Visto che ormai sono anni che frequenta
32
le sponde del nostro lago, si sarà fatto un’idea dei pregi e dei difetti dei comaschi… «Il pregio è senz’altro che i comaschi sono persone che lavorano sodo e non amano perdere tempo; i difetti sono quelli di tutte le città di provincia, come anche la mia Monza...». Ci rivela qualche desiderio o progetto particolare per il futuro? «Vorrei espandere il mio nome e il mio marchio nel mondo, aprire nuovi negozi; vorrei poter frequentare gente colta, così da perdere l’effimero». Questo è quanto ci puntualizza dopo un attimo di riflessione, da uomo profondo e con i piedi ben piantati per terra, ma la risposta istintiva, quasi battuta un po’ divertita, era stata: «Vorrei avere una bellissima casa a Cernobbio….di mia proprietà!».
Fernando Botero, “Circo Ataid”, 2007, olio su tela, cm. 123x190
FERNANDO BOTERO VENEZIA – S. Marco, 2765 /2769 Calle dello Spezier (Campo S. Stefano) – Tel. 041 5204942 – 5207525 – Telefax 041 5208381-2774007 VENEZIA – S. Marco, 2288 (Calle Larga XXII Marzo) – Tel. 041 5230357 – Fax 041 2443457 CORTINA D’AMPEZZO – Piazza Silvestro Franceschi, 1 – Tel. 0436 867400 – Fax 0436 870140 CORTINA D’AMPEZZO – Via Roma, 2– Tel. 0436 867512 – 867552 – Fax 0436 867591 MESTRE – Piazzetta Mons. V. Vecchi, 1 Tel. 041 981611 – 970621 – Fax 041 980863 www.continiarte.com
e-mail: galleriacontini@continiarte.com
Siamo presenti su www.art-style.it “lo Stile dell’Arte”
CHARME
Irresistible and Refined
When he was eleven he drawn his first wedding dress for his sister and this year he celebrates his fifty years of activity: it is the charm of a look that pursues the beauty, of an indomitable creative energy in the exaltation of the female body, of a humble patience in the care of the details......it is the charm of a master, the charm of Lorenzo Riva. Born in Monza, one day he discovered Lake Como and he selected the calm and the beauty of this place. Villa d’Este is like home for him since 1964, but in his “buen retiro” of Cernobbio, (he rented it for about 10 years) he looks for freedom in the very few quite moments he has, where the peace becomes recreation of the body and of the soul; we met him in Cernobbio and he answered to our questions confiding himself with availability and politeness. He was very elegant, a black suit with black and gold buttons, lean and sinuous like a panther, as a real gentleman of fashion, deep but sober green eyes, which disclose little by little an authentic noble soul. How did you develop your passion for the world of fashion so young? «I had a sort of genetic bond with fashion: my mother was a mannequin and she enjoyed sewing dresses and my three sisters were my first models. When I was 18 years old I opened my first studio in Monza and I started to draw evening dresses and wedding dresses». And your refined and linear style immediately was seen close to Yves Saint Laurent. What are your models or your sources of inspiration? «To tie the creative moment to a particular situation or feeling is an experience that doesn't belong me, it would seem to me something snob to try and look for something at any cost…For sure art in general is a binding reality and recently I deepened my relationship with modern art, so rich and enigmatic sometimes. I had the opportunity to meet some modern artists, as Enrico Baj, Lucio Fontana and Mimmo Rotella, who offered me some sources of inspiration. One of my last collections, for instance, refers to some works of art by Rotella». How did you start you career? «I had a secret wish: to model in Palazzo Pitti. And when I succeeded with my collection, it was a spring board that leads me to reach the direction of Maison Balenciaga. The period in Paris was very fruitful: the comparisons with other fashion designers, first of all with Pierre Cardin, fashion shows in Spain and Mexico, great satisfactions from the fashion magazines, until the consecration on the "New York Times"».
34
When did you come back to Italy? In 1991 I presented my High Fashion collection in Rome, instead I took part to “Milano Collezioni” with the pret-à-porter Autumn-Winter 1995 -96. From that moment it was a whirling following up of fashion shows all over the world, Brazil, Argentina, China, United Arabian Emirates, Japan, prestigious reviews and dresses created for personalities of the international jet set, as Isabella Rossellini, Withney Houston, Penelope Cruz, Afef, just to quote but a few». And your talent has justly been honored with the awarding of over one hundred notable recognitions... «Among the most important I received there is the "Lupa Romana" by the mayor of the capital, the "Ambrogino d’oro" in Milan and the "Capri Hollywood Award" for my contribution to the cinema, award delivered to me in Capri by Ca-
terina Murino, interpreter of "Agent 007-Casino Royale"». Lorenzo Riva, do you consider yourself a realized person? «Very much! I enjoyed the fruits of the respect grown during the years of tenacious and perseverant work. My Christmas are during the whole year!». What was the strongest satisfaction or emotion in your career? «I would say the occasions in which I was introduced to the different Presidents or heads of State as in Kazakistan or in the Dominican Republic in Santo Domingo, or in Venezuela on the occasion of the parade at the Italian Festival in Caracas; but above all the meeting with John Paul II». And what was the most difficult moment? «For sure when my parents passed away. I still
LU GA N O
GENÈVE
+41 91-923 51 56
+41 22-318 62 22
Via nassa 5
rue du rhône 62
ZÜRICH
ST. M O R I TZ
Bahnhofstrasse 64
Palace Galerie
+41 44-227 17 17
+41 81-833 51 77
remember a very sad season of mourning, my mother and then my sister and my dog». Do you clients totally rely on you or express their own desires? «Usually in the pret-à-porter you can make some requests, but in the haute couture the woman is like clay in the hand of the artist and the fashion stylist conceives a unique dress for this unique creature, pursuing the dream to realize a perfect harmony, just like a divine spark that comes from the matter». Is there a client who left an indelible memory? «More than a client, it is a dress…It happened in recent times, when I had in my hand a wedding dress of a great –great grandmother to adapt for a young bride of the family Seveso of Como: I had in my hands a beautiful and precious dress, with a marvelous and unforgettable lace…».
It’s some years that you spend part of your time on the shores of Lake Como, do you have an idea about the qualities and of the defects of the people of Como? «The qualities are for sure that the people of Como are persons who work very hard and don’t like to waste time; the defects are those of the cities of province, just like my city Monza…». Can you reveal us some particular desires or projects for the future? «I would expand my name and my brand all over the world, open new shops; I would meet cultured people, so that I can lose the ephemeral things…». This is what he specifies us after an instant of reflection, as a profound man with the feet on the ground; but the instinctive and almost fun answer was: «I would have a beautiful house in Cernobbio…of my property!».
Sopra, a sinistra, lo schizzo dell'abito realizzato da Lorenzo Riva per Penelope Cruz; a destra, disegno dedicato da Penelope Cruz a Lorenzo Riva. "Ho incontrato Penelope Cruz al Four Seasons a Milano:un cameriere mi dice che la signora al tavolo vicino al bar mi vuole fare una foto: accetto e mi trovo davanti l'attrice. Simpatica,di una semplicità unica, mi dice che realizza un libro fotografico con i visi che trova interessanti. Abbiamo cenato insieme e lei ha voluto farmi un disegno con una dedica affettuosissima. Abbiamo cenato poi con i genitori e alcuni amici. Ho poi realizzato un abito per lei. Un ricordo bellissimo. Sono curioso di vedere il suo libro quamdo uscirà. Lo stesso feeling lìho avuto con Caterina Murino: ci siamo conosciuti una sera a Capri, dove eravamo premiati al Capri-Hollywood Film Festival, e abbiamo passato insieme uno dei più bei fine d'anno della mia vita". Above, on the left, a sketch of the dress by Lorenzo riva for Penelope Cruz; on the right, a sketch for Lorenzo Riva by Penelope Cruz. "I met Penelope Cruz at the Four Seasons in Milan: a waiter told me that the lady at the table near to the bar wants to take a picture of me: I accept and I find myself in front of the actress. Nice, a unique semplicity, she told me that she is making a photo book with faces she finds interesting. We had dinner together and she wanted to make a sketch for me with very friendly words. We had dinner with the parents and some friends. Then I created a dress for her. A beautiful memory. I am curious to see this book when it is published. I had the same feeling with Caterina Murino: he met one evening in Capri , where we got the award at the Capri-Hollywood Film Festival and we spent together one of the best New Year's Eve of my life".
36
EVENTI
LES AMBASSADEURS
la nuova "boutique-gioiello"
presenta di Via
Nassa a LUGANO
Nel mese di luglio, in Via Nassa 5, a Lugano, si è alzato il sipario sul nuovo tempio dell’orologeria e della gioielleria firmato Les Ambassadeurs. L’esclusività è la prerogativa della nuova sede, innovativa ed elegante, che al suo interno racchiude l’emblema del lusso, offrendo ai suoi clienti la possibilità di ammirare le più prestigiose marche al mondo, oltre ad uno spazio vip rivoluzionario, l’Espace Connaisseur. Le migliori Maisons internazionali come A. Lange & Söhne, Audemars Piguet, Bell & Ross, Blancpain, Breguet, Breitling, Cartier, Chanel, Franck Muller, Pomellato, Girard-Perregaux, IWC, Jaeger-LeCoultre, Jaermann & Stübi, Longines, Pasquale Bruni, Mattioli, Mimi, Mikimoto, Roger Dubuis, Ulysse Nardin, Vacheron Constantin, Vulcain, Zenith hanno la possibilità di mostrarsi in tutta la loro bellezza e preziosità in questo scrigno ticinese, dove saranno presentati ai clienti autentici capolavori nei quali tecnica, artigia-
38
nato ed estetica si fondono per la creazione di preziosi senzatempo. L’assoluta innovazione è data dalla presenza di uno spazio esclusivo per gli amanti dell’Alta Orologeria: l’Espace Connaisseur made by Les Ambassadeurs, in Via Nassa 5, rappresenta un luogo riservato e lussuoso per gli aficionados che potranno godere di un regno unico dove condividere con altri la propria passione, ammirare e scegliere vere opere d’arte e scoprire esemplari particolari e serie limitate. L’Espace Connaisseur sarà accessibile al pubblico in occasione di mostre temporanee e conferenze, così da permettere a tutti di godere dell’esclusiva atmosfera. Via Nassa, una delle vie più prestigiose al mondo. Les Ambassadeurs, storica firma di fama internazionale attiva da oltre 40 anni nell’ambito dell’orologeria e gioielleria. Un binomio vincente per un appuntamento imperdibile con il lusso, la classe e le emozioni.
Les Ambassadeurs, lounge vip, Espace Connaisseur
Les Ambassadeurs, lounge vip, Espace Connaisseur
LES AMBASSADEURS presents
the new boutique-jewel in Via Nassa, LUGANO
In July a new temple of watchmakers and jewelry opened in Via Nassa 5, in Lugano by Les Ambassadeurs. Exclusivity is the prerogative of the new innovative and elegant seat, inside it is characterized by luxury, offering his customers the possibility to admire the most prestigious brands in the world, besides a revolutionary vip lounge, the Espace Connaisseur. The best international Maisons, such as, A. Lange & SĂśhne, Audemars Piguet, Bell & Ross, Blancpain, Breguet, Breitling, Cartier, Chanel, Franck Muller, Pomellato, Girard-Perregaux, IWC, Mimi, Jaeger-LeCoultre, Jaermann & StĂźbi, Longines, Pasquale Bruni, Mattioli, Mikimoto, Zenith Roger Dubuis, Ulysse Nardin, Vacheron Constantin, Vulcain are displayed in all their beauty and preciousness in this casket, where the customers can see real works of art for technique, handicraft and aesthetics, put together in timeless
creations. The absolute innovation is given by the presence of an exclusive lounge for those who like High Watchmakers: the Espace Connaisseur made by Les Ambassadeurs, in Via Nassa 5, represents a reserved and luxury place for the aficionados, who can experience a unique area where they can share their passion with others, admire and select real works of art and discover particular models and limited editions. The Espace Connaisseur will be accessible to the public on occasion of temporary exhibitions and conferences, so that everybody can enjoy the exclusive atmosphere. Via Nassa is one of the most prestigious street in the world. Les Ambassadeurs, historical brand of international prestige, has worked in the watchmaker and jewelry sector for 40 years. A winning combination for a unique appointment with luxury, class and emotions.
39
foto © Cristina Pica
PEOPLE
DANIELA JAVARONE
LA LIRICA
nel CUORE
di Rosaria Casali INTERVISTA IN ESCLUSIVA PER MAGIC LAKE
Milano 29 ottobre 2010 ore 14:30. Un appuntamento cerchiato in rosso in agenda. Mi trovo davanti ad un portone di un’abitazione signorile in uno dei quartieri più esclusivi della metropoli milanese e penso all’amica Rosa Bottino. Grazie a lei la persona che sto per incontrare è stata nostra graditissima ospite alla recente presentazione del numero autunnale di Magic Lake a Villa Erba. Mentre salgo ripenso alle domande che le rivolgerò durante l’intervista, consapevole dell’emozione che provo nell’incontrare un personaggio importante, spesso protagonista dei rotocalchi nazionali. Al contrario, quando esco dall’ascensore e mi accoglie sorridente sull’uscio di casa, mi sembra di vedere una cara amica dei miei genitori, la scrittrice Liala (pseudonimo datole da Gabriele D’Annunzio, ndr) e mi sento subito a mio agio. Capisco che
40
quello sarà un pomeriggio da non dimenticare. Ma chi è la signora dai modi gentili, con una classe innata e un’energia da teenager di cui vi sto parlando? E’ Daniela Girardi Javarone, la regina del jet set milanese, così recitano le cronache giornalistiche. Sono curiosa di scoprire se è proprio così. Comodamente sedute nel salotto, dove note floreali solleticano l’olfatto, circondate dall’affetto di Pistacchio e di Bianchino, i due gatti trovati a Montorfano dove ha vissuto da piccola per diversi anni e dove ritorna ogni estate, incominciamo a parlare delle sue passioni per la natura, per le fiabe che, quasi per magia, hanno trasformato la sua vita proprio in una favola. La interrompo subito, il mio sguardo viene rapito dalle numerose foto incorniciate, sparse sulle mensole che la ritraggono al braccio di un giovane senatore,
foto Š Cristina Pica
Daniela Girardi Javarone con la figlia Manuela e la nipotina Martina. Foto tratta dalla mostra fotografica "Sogni Riflessi", pensata da Camomilla a sostegno della "Campagna Nastro Rosa 2008" ideata da EstĂŠe Lauder Companies a favore della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori. Daniela Girardi Javarone with her daughter Manuela and her grand-daughter Martina. Photo of the photographic exhibition "Sogni Riflessi", by Camomilla to support the Italian association to fight cancer with the "Campagna Nastro Rosa 2008" by EstĂŠe Lauder Companies .
"La casina dei nani", Montorfano, Como. Photo of the photografic exhibition "C'era una volta la casina dei nani", the proceeds were donated to Casa Silvana, run by City Angels of Milano.
foto © Alessandro Villa
"La casina dei nani", Montorfano, Como. Foto tratta dalla mostra fotografica "C'era una volta la casina dei nani", i cui proventi sono stati devoluti a favore di Casa Silvana, gestita dai City Angels di Milano.
Umberto Bossi, del grande direttore Riccardo Muti, di S.E. il Cardinale Dionigi Tettamanzi, del Sindaco Letizia Moratti, di Indro Montanelli e di numerosi altri personaggi noti, italiani ed internazionali. Domanda d’obbligo: come fa a conoscere tutti questi personaggi famosi? «E’ una storia che nasce trent’anni fa dall'amore per la lirica trasmessomi da mia nonna, che era un soprano, e da mia mamma con la quale andavo sempre alla Scala e alle prime, ma soprattutto da un incontro speciale che mi ha cambiato la vita. Ero in attesa di mio figlio Francesco e avevo perso mia madre da circa un anno quando conobbi una signora il cui sguardo mi ricordava proprio lei. Era Fosca Marchi, vicina di casa che, come me, aveva la passione per la lirica. Fu un incontro magico ed inaspettato. Per il suo compleanno era solita organizzare una cena a casa sua, alla quale invitò me e mio marito, rigorosamente in abito da gran soirée. Ricordo ancora lo stupore quando entrammo nella sala da pranzo con i tavoli apparecchiati con tovaglie azzurre ricamate con pizzi in oro, lo scintillio dei lampadari di Murano e dei candelabri di cristallo: una casa da sogno. La sorpresa vera fu l’arrivo degli ospiti Renata Tebaldi, Giulietta Simionato, Valentina Cortese, Carlo Bergonzi, insomma, tutti i miti della lirica che avevo sempre sognato di incontrare erano lì accanto a me, non riuscivo a crederci. Ma l’incontro magico di quella sera fu con il decano della
42
famiglia Litta, il Marchese Alberto Litta Modignani, al quale la signora Fosca mi presentò, suggerendogli di coinvolgermi nell’associazione Amici della Lirica, il cui scopo era quello di dare un palcoscenico ai giovani talenti attraverso i concerti al teatro San Babila. Fu così che iniziò la collaborazione con l’associazione presieduta dal Marchese, attraverso la quale ebbi modo di conoscere tutti i talenti della lirica, da Luciano Pavarotti a Renato Bruson a Lucia Terrani. Questo sino agli anni ’90 quando furono sospese le sponsorizzazioni e quindi i concerti. Poi, nell’aprile del’92 la mia madrina Biki, (è stata una delle sarte più famose degli anni ’60, artefice del Made in Italy, alla quale si attribuisce di avere saputo trasformare la grande Maria Callas, ndr) ci disse che dovevamo superare il momento di crisi, che tutto l’impegno profuso negli anni e i risultati ottenuti non potevano finire così. Ci portò l’esempio di Londra dove in un circolo si organizzavano delle cene con un ospite d’onore, non necessariamente appartenente al mondo della lirica e dove ciscun invitato poteva portare un amico. Il Marchese Litta Modignani era contrario, ma io, un po’ pericolosamente, lo convinsi ad affrontare questa nuova avventura. Iniziammo così, invitando le persone già conosciute come Valentina Cortese, l’avv. Rimini, Alberto Falck…. Ci ritrovavamo in una ventina al Biffi Scala ed oggi, dopo vent’anni, siamo riusciti ad avere ospiti tutti i personaggi italiani
Lucasdesign.ch
BANCHIERI SVIZZERI DAL 1873
FIDUCIA E PASSIONE. È BSI.
www.bsibank.com
BSI si prende cura di voi e del vostro patrimonio ogni giorno. Con la competenza di un esperto e la sensibilità di un amico.
43
1. Daniela Javarone riceve l'onorificenza di Cavaliere all’Ordine “Al Merito della Repubblica Italiana” consegnatoLe da Letizia Moratti, Sindaco di Milano e S.E. Gian Valerio Lombardi, Prefetto di Milano; 2. Daniela Javarone con il Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi; 3. Gran Galà di San Valentino organizzata dagli Amici della Lirica in onore del Presidente della Regione Lombardia, On. Roberto Formigoni; 4. Lorenzo Riva cavaliere di Daniela Javarone alla prima della Scala di Milano; Daniela Javarone con il Maestro Riccardo Muti foto © Canio Romaniello / Olycom
1. Daniela Javarone gets the honour of "Merit of the Italian Republic" by Letizia Moratti, Mayor of Milan and S.E. Gian Valerio Lombardi, Prefect of Milan; 2. Daniela Javarone with the President of the Council , Silvio Berlusconi; 3. Gran Galà of San Valentino organized by Amici della Lirica in honour of the President of the Lombardy Region, Roberto Formigoni; 4. Lorenzo Riva with Daniela Javarone at the first night of Alla Scala in Milano; Daniela Javarone with the Maestro Riccardo Muti
2
foto © Sergio Frezzolini
1
e le personalità di ogni campo, grazie anche al fatto che gli Amici della Lirica sono un’associazione apartitica». Mi dice qualche nome? «Abbiamo avuto ospiti Cofferati, Veltroni, D’Alema, Bossi, Castelli, Formigoni, Maroni e persino il Presidente della Repubblica Scalfaro, solo per citare alcuni politici. Per il mondo del giornalismo sono stati numerosi i direttori della carta stampata che abbiamo ospitato. Ricordo particolarmente l’incontro con il grande Montanelli, quello con Feltri, con Mieli, con Belpietro, con De Bortoli… Se parliamo del mondo della moda, tutti i grandi nomi sono venuti da noi, Lorenzo Riva, Raffaella Curiel, Gianfranco Ferrè, Fausto Sarli… per la lirica tutti i direttori: Muti, Abbado, Gavazzeni. Ormai è tradizione che la prima uscita ufficiale del neo prefetto e del neo questore di Milano venga fatta agli Amici della Lirica. Sembra che venire da noi porti fortuna… per non parlare poi delle grandi amicizie che si instaurano, ne cito solo una, quella con Palazzo Marino. Invece, per quanto riguarda i personaggi del mondo dello spettacolo ne abbiamo avuti un po’
44
meno perché vogliono avere un rimborso mentre tutti coloro che vengono da noi ci vengono gratuitamente. E’ un onore per loro venire da noi. Ricordo con affetto Sandra e Raimondo Vianello, Roberto Bolle (che ci invidiano tutti perché viene solo da noi), Valeria Marini, Giorgio Albertazzi, Renato Pozzetto, … Dimenticavo, tra i giornalisti Alfonso Signorini che è cresciuto da noi… era un giornalista come tanti che lavorava per “Chi”. Aveva scritto un libro di auguri dei vip e ci aveva chiesto un aiuto per promuoverlo. Lo invitammo al nostro galà e fu una serata divertentissima al Four Season. Da allora, ogni volta che presenta un libro viene sempre prima da noi». Ospiti futuri? «Gigi Proietti che sta girando in notturna a Verbania e la prossima primavera verrà da noi». Amici della Lirica assegnano ogni anno un premio. A chi il prossimo? «La 242esima premiata sarà Candida Morvillo, direttrice del noto settimanale rosa "Novella 2000". Finalmente una donna! Da quando mi hanno dato il riconoscimento Cavaliere all’Ordine “Al Merito del-
45
Photo Nick Zonna, Gran Galà della Moda in honour of Lorenzo Riva for his 50 years of career, September 2010, Hotel Principe di Savoia, Milano. 1. Lorenzo Riva between Daniela Javarone and Wanna Meroni; 2. The fashion designer with Cesare Cadeo and the president of Amici della Lirica; 3. Sandro Mayer, editor of Dipiù with his wife and his daughter; 4. Amos Nannini, president of the Società Umanitarie (Charity Organization) of Milan with Rosa Alberoni; 5. Daniela Javarone with her daughter, her son-in-law and her grand-daughter
Foto Nick Zonna, Gran Galà della Moda in onore di Lorenzo Riva per i suoi splendidi cinquant'anni di carriera, settembre 2010, Hotel Principe di Savoia, Milano. 1. Lorenzo Riva tra Daniela Javarone e Wanna Meroni; 2. lo stilista con Cesare Cadeo e la presidente degli Amici della Lirica; 3. Sandro Mayer, direttore di Dipiù con la moglie e le figlia; 4. Amos Nannini, presidente delle Società Umanitarie milanesi con Rosa Alberoni; 5. Daniela Javarone con la figlia, il genero e la nipotina
2 3
4
la Repubblica Italiana” lo scorso mese di ottobre insieme ad un’altra donna ho pensato che, ancora una volta, il ruolo delle donne è marginale. Sarà presentata da un uomo, il direttore del quotidiano “Il Giorno”, l’amico Giovanni Morandi. Altro personaggio eccezionale che aveva presentato in maniera stupenda la serata in cui abbiamo avuto ospite la figlia di Toto e che ha fatto commuovere persino Letizia Moratti alla festa che le abbiamo organizzato per il suo compleanno. Poi sarà il turno delle prime due donne di Milano, Raffella Curiel che presenterà anche una sfilata a dicembre in esclusiva per noi e Sveva Casati Modignani che non escludo di invitare insieme. Sono stata mol-
46
6. Daniela Javarone con l'Assessore al Comune di Milano, Mariolina Moioli; 7. Miriam Leone, conduttrice televisiva e Miss Italia 2008; 8. Daniela Javarone con Paola Neri e la prima ballerina della Scala, Sabrina Brazzo; 9. Daniela Javarone con Mario Furlan e i City Angels di Milano; 10. Daniela Javarone con Giovanni Morandi, direttore quotidiano "Il Giorno"
6. Daniela Javarone with the Councillor of the Municipality of Milan, Mariolina Moioli; 7. Miriam Leone, TV host and Miss Italia 2008; 8. Daniela Javarone with Paola Neri and the first dancer of Alla Scala, Sabrina Brazzo; 9. Daniela Javarone with Mario Furlan and the City Angels of Milano; 10. Daniela Javarone with Giovanni Morandi, editor of the newspaper "Il Giorno"
6
7
8
9
to fortunata, la mia vita è stata un sogno». - Ancora una volta siamo interrotte dal suono del cellulare (prima un politico, poi un giornalista, ora un presidente,…). - «15 anni fa una nuova svolta. Ho incominciato a pensare che si doveva fare qualcosa per gli altri e così in tutte le serate che gli Amici della Lirica organizzano al Principe di Savoia, facciamo una lotteria e devolviamo il ricavato alle diverse associazioni di solidarietà. Grazie a queste azioni abbiamo ricevuto numerosi premi, ne cito uno per tutti: l’Ambrogino d’Oro». Quali sono i suoi riferimenti? «La famiglia che è molto importante, soprattutto mio marito Mario che è un angelo, i miei figli e la mia
47
Villa Erba, 2 ottobre, presentazione Magic Lake Autumn 2010. 1. Lorenzo Riva, Daniela Javarone, Gianna Ratti e Rosa Bottino; 2. Daniela Javarone con il cavalier Giulio Enrico Meroni e la moglie Wanna; 3. da sinistra, Emilio Vantadori, Daniela Javarone, Rosaria Casali, Stefania De Giorgi, Mario Javarone
foto © Carlo Pozzoni
Villa Erba, on 2nd October, presentation of Magic Lake Autumn 2010. 1. Lorenzo Riva, Daniela Javarone, Gianna Ratti and Rosa Bottino; 2. Daniela Javarone with Giulio Enrico Meroni and his wife Wanna; 3. from the left, Emilio Vantadori, Daniela Javarone, Rosaria Casali, Stefania De Giorgi, Mario Javarone
amata nipotina Martina e tutti i miei cari che mi proteggono da lassù». E l’amicizia? Come nasce il legame con Riva? «Mio figlio frequentava il catechismo in Via del Carmine e Lorenzo aveva lo showroom in Via Brera. Così un giorno andai, senza nemmeno telefonare, a vedere gli abiti. Da allora, complice anche le comuni radici (mia nonna era di una nota famiglia di Monza e Lorenzo è di Monza) nacque un’amicizia vera e da 10 anni è il mio cavaliere alla prima della Scala. E’ un personaggio incredibile». C’è ancora qualcosa che vorrebbe fare nella vita? «Sì, due iniziative in particolare: continuare, come avviene da cinque anni a questa parte, ad organizzare il pranzo di Natale per circa 400 persone anziane e sole. Per l'occasione vengono ospitate presso l'Hotel Hilton in via Ludovico da Breme e presso l'Istituto Don Gnocchi a Milano, anche grazie alla preziosa collaborazione di veri amici, come Gianna Ratti (Gruppo Bennet, ndr), che si impegna in prima persona per rendere questa iniziativa speciale. Proseguire con il Concorso Lirico Internazionale “Magda Olivero” che si tiene da quattro anni a novembre a Milano. Come Presidente Amici della Lirica sono uno dei membri della giuria e ogni volta provo una grande emozione sino a commuovermi quando ascolto i giovani talenti, che provengono da tutto il mondo, esibirsi sul palcoscenico nelle arie delle opere liriche, pieni di speranza e di aspettative che spero si avverino». Con gli occhi lucidi ci saluta dicendoci che la lirica è sempre nel suo cuore.
THE OPERA
foto © Carlo Pozzoni
in the HEART
48
Daniela Girardi Javarone is called the queen of the jet set in Milan and she is the president of the association Amici della Lirica (Friends of the Opera). To know her and to be guests at her house it was an unique and unforgettable experience. She is a person full of energy, humanity and smiles and the passion for the opera is in her heart. She is aware she has a fabulous life and so she put her commitment for charity events in first place and she organizes evenings with the Friends of the Opera for more than 20 years. She got many prizes and recognitions, the Ambrogino d’Oro and the honour of “Merit of the Italian Republic”. She had the chance to know famous persons of different fields, from music to art, from journalism to culture, from fashion to show, guests of the events of the Friends of the Opera. Daniela Girardi Javarone founds her principles in the values of faith, family and friendship without which she wouldn’t have been in the center of the Milanese world still remaining a true person.
Per i tuoi regali di Natale devi solo scegliere www.magistravini.it a tutto il resto pensiamo noi
A Como presso l’enoteca Delizie di Bacco, via Briantea, 19 Como tel. +39 031 266063
49
TERRITORIO
Il Neoclassicismo a Como è VILLA OLMO di Stefania De Giorgi foto Carlo Pozzoni
Facciata principale di Villa Olmo
Un parco centenario, ricco di preziose e rare essenze arboree, che abbraccia una sontuosa villa neoclassica adagiata ai piedi del lago e un magnifico giardino all’italiana, che sottolinea la concatenazione con l’acqua: questo è lo scenario nel quale si presenta una delle dimore storiche più imponenti del lago di Como, Villa Olmo, che deve il proprio nome alla presenza, in un tempo passato, di un maestoso olmo secolare leggendariamente piantato da Plinio il Giovane. La facciata principale, rivolta verso il primo bacino occidentale, si presenta con una parte intermedia scandita da colonne e da lesene e sormontata da un ballatoio con statue, nonché da due ali laterali. L’interno si apre in splendide sale che si dipanano in una profusione di decori,
50
Facade of Villa Olmo
stucchi, sculture ed affreschi fatti realizzare dai vari proprietari che si sono susseguiti nel corso degli anni ed eseguiti da maestri del Settecento e Ottocento. Il marchese Innocenzo Odescalchi commissionò l'edificazione di Villa Olmo a Simone Cantoni, uno degli architetti più insigni di quel periodo, tanto che era considerato il rivale di Piermarini. Di origine ticinese, erede della tradizione dei Magistri Cumacini e formatosi nella bottega di Luigi Vanvitelli, realizzò la villa tra il 1782 e il 1794. Dopo la morte del marchese Odescalchi, nel 1824 la dimora venne ereditata dal marchese Giorgio Raimondi, il quale completò gli interventi architettonici già predisposti da Innocenzo Odescalchi e operò il completamento del giardino affidando a Luigi Canonica, la re-
Sala d'ingresso della villa Entrance of the villa
51
Sale interne della villa
alizzazione della darsena coperta, già artefice del tempietto neoclassico nel parco retrostante. Il marchese fece vivere alla villa grandiosi fasti in anni caratterizzati da lusso e visite regali. Nel 1849 Raimondi, a causa del suo ruolo rilevante nelle insurrezioni di quegli anni, dovette rifugiarsi in Svizzera, così come molti altri patrioti. Nello stesso anno molti furono i danneggiamenti arrecati alla villa dai più di mille uomini delle truppe austriache che la occuparono, esercitando l’empietà cagionata all’edificio storico come una ritorsione nei confronti di un esponente del risorgimento comasco. Contemporaneamente al rientro del proprietario, venne ospitato Garibaldi quando nel ’59 liberò la città di Como. Proprio in quest’occasione nacque l’amore del generale per Giuseppina Raimondi, figlia del marchese, ma l’idillio ebbe vita breve in quanto la stessa venne ripudiata dallo sposo al termine
52
Internal halls of the villa
della cerimonia nuziale per un presunto tradimento. Nel 1883 gli eredi Raimondi la vendettero al duca Guido Visconti di Modrone, il quale operò un consistente restauro che ne modificò alcune caratteristiche architettoniche. Sotto la guida dell’architetto Emilio Alemagna furono abbattute le scuderie e il portico che protendeva verso il lago e all’interno venne realizzato un delizioso teatrino finemente decorato, con 92 posti a sedere. Nel 1924 la dimora divenne proprietà del comune di Como. Un luogo che nelle proporzioni della sezione aurea e nei valori estetici rispecchia quella che era la classe aristocratica colta, illuminata e progressista del tempo, che ha accolto ospiti regali ed illustri da Napoleone a Garibaldi, non può che far riecheggiare gli antichi splendori ,mantenendo alto lo spirito culturale. Ed è così che oggi la villa è sede di magnifiche mostre e simposi di notevole rilevanza.
Il Teatrino situato all'interno della villa
The small theatre inside the villa
The Neoclassicism in Como
is VILLA OLMO
A centenar y park, rich of precious and rare arboreal essences, which embraces a sumptuous neoclassic villa located at the feet of the lake: this is the scener y in which is located one of the most imposing villas on Lake Como, Villa Olmo, which is named af ter a secular elm. The marquis Innocenzo Odescalchi commissioned the building of Villa Olmo to Simone Cantoni, one of the most famous architects of that period. He was originally from Ticino and he built the villa between 1782 and 1794. Af ter marquis Odescalchi's death in 1824 the villa was inherited by the marquis Giorgio Raimondi, who completed the architectural inter ventions already predisposed by Innocenzo Odescalchi. At that time the villa was characterized by luxur y and regal visits. In the 1849 Raimondi had to shelter in Switzer-
land because of his remarkable role in insurrections of those years. Then he had Garibaldi as a guest, when in 1859 gave the freedom to the cit y of Como. In 1883 the heirs Raimondi sold the villa to the duke Guido Visconti di Modrone, which made a consistent restauration under the architect Emilio Alemagna who modified some architectural characteristics of the villa. In 1924 the villa became propert y of the municipalit y of Como. It is a place that in the aesthetical values represents the cultured illuminated aristocratic class, who welcomed important guests and who got presents from Napoleon and Garibaldi, it recalls the ancient shines only when it maintains high the cultural spirit. So today the villa is center of magnificent shows and symposia of notable importance.
53
Exclusive distribution: SILIK s.p.a. - 22063 Cant첫 (Como) Italy Via Anglieri, 10 - Tel.: 031 706 356 - Fax: 031 735 371 info@stile-creazioni.com - www.stile-creazioni.com Creazioni is on Facebook
L O
S T I L E
È
U N ’ A RT E
SILIK s.p.a. 22063 Cantù - (Co) Italy - Via Anglieri, 10 Tel.: + 39 031 730000 - fax: + 39 031 732666 www.silik.com - e-mail: silik@silik.com Silik is on Facebook
ADVERTISING
Petazzi Costruzioni presenta la riqualificazione dell'
Riqualificare con l’intento di preservare le caratteristiche architettoniche del lago e il gusto dell’epoca. Fedele a questo principio, Petazzi Costruzioni ha saputo ridare splendore a questa Villa di metà 800 trasformandola in una struttura alberghiera al passo coi tempi: “Villa la Mirabella” è situata a Griante in località Cadenabbia, sulla sponda occidentale del Lago di Como. L’importante e necessaria opera di ristrutturazione è stata voluta dai Committenti e curata in ogni minimo particolare con la partecipazione dell’Ing. Angelo Rava. Le undici camere presenti, tra cui 2 suites, sono state studiate per donare ai propri ospiti relax e
Albergo "Villa la Mirabella" Via Regina, 13 22011 Griante (Como) Tel. 0344 43090 www.villamirabella.com
privacy: dispongono dei più attuali comfort e sono raggiungibili con ascensore. Gli arredi accuratamente restaurati sono quelli originali della Villa. La luminosa e panoramica veranda, ad uso sala da pranzo, è stata realizzata in aderenza all’immobile senza compromettere il decoro della facciata. Sono state realizzate inoltre una comoda autorimessa interrata riservata ai clienti e una soleggiata terrazza fronte lago. La magia presente in questo albergo a tre stelle gestito dalla famiglia Galli, è completata da una piscina panoramica con ampio solarium integrata perfettamente nel parco della Villa dove regnano alcune piante secolari.
Petazzi Costruzioni Via per la Grona 18 Frazione Loveno - Menaggio (CO) Tel. 0344.32812 - www.petazzi.it
Sopra, la consegna da parte del sig. Petazzi alla famiglia Galli delle chiavi del portone dell'albergo; interni dell'albergo e vista su Bellagio
Petazzi Costruzioni presents the requalification of the Rebuilt with the aim of preserving the architectural characteristics of the lake and the ancient taste. Following this idea, Petazzi Costruzioni knew how to give a new light to this villa of the 19th century, transforming it into a brand-new hotel: “Villa la Mirabella� is located in Griante-Cadenabbia, on the western shore of Lake Como. The important and necessary work of restructuring was asked by the Buyers and studied in every single detail with the engineer Angelo Rava. The eleven rooms, among
Above, Mister Petazzi gives the key of the entrance to the family Galli; photo of the interiors of the hotel and view of Bellagio
which 2 suites, were studied to give relax and privacy to the guests: they have the most modern comforts and they can be reached with the elevator. The pieces of furniture which were carefully restored are the original ones of the Villa. The bright and panoramic porch, used as lunch room, was realized in compliance with the villa, without compromising the façade. Moreover there is a comfortable garage reserved to the guests and a sunny terrace in front of the lake. The present magic of this three star hotel managed by the family Galli, is completed by a panoramic swimming pool with ample solarium perfectly integrated in the park of the Villa characterized by secular plants.
informa Acquista le tue auto solo presso una CONCESSIONARIA ESCLUSIVA
D’Angelo S.p.a. Da sempre l’UNICA e VERA CONCESSIONARIA UFFICIALE BMW per Como e Provincia
Nuova BMW X3
www.bmw.it
IL PIACERE RENdE uN gIORNO quALSIASI uN gRANdE gIORNO. NuOVA BMW X3.
VENITE A PROVARLA NELLA NOSTRA CONCESSIONARIA.
BMW Financial Services: la più avanzata realtà nei servizi finanziari. BMW e . Incontro al vertice della tecnologia. Consumi gamma BMW X3 (dalla motorizzazione xDrive20d alla xDrive35i) ciclo urbano/extraurbano/misto (litri/100km): da 6,7 (6,1)/5,0 (5,3)/5,6 (5,6) a (11,2)/(7,4)/(8,8). Emissioni CO2 (g/km): da 149 (147) a (204). I valori tra parentesi si riferiscono alle vetture con cambio automatico.
Concessionaria BMW d’Angelo - Via Asiago, 71 - Tel. 031 570255 - COMO
Piacere di guidare
PEOPLE
ALESSANDRO SALLUSTI
Parole in
LIBERTÀ di Marco Giassetti Lombardo foto Barbara Silbe INTERVISTA IN ESCLUSIVA PER MAGIC LAKE
60
61
Il direttore responsabile davanti alla sede del qutidiano "Il Giornale" in via Negri a Milano The editor in front of the headquarter of the newspaper "Il Giornale" in via Negri in Milano
Premessa: intervistare il proprio direttore può avere effetti collaterali. Una domanda troppo compiacente procura la scomunica senza appello dei colleghi, una troppo sbagliata il licenziamento in tronco. Siccome però abbiamo deciso di giocare in campo neutro, anzi – personalmente – in trasferta, l’operazione è andata a buon fine: i colleghi non battono ciglio e il sottoscritto caporedattore ha ancora un posto di lavoro. Mentre il suo direttore, di diritto, un posto nobile sulle pagine di Magic Lake. Insomma, incontrare Alessandro Sallusti, 53 anni, nato a Como, residente a Carate Urio e – tra una sosta sul lago e l’altra – direttore responsabile del “Giornale“ (dallo scorso 23 settembre) e direttore editoriale de "L'Ordine", è stato molto semplice. Non solo perché abita nella stanza
62
accanto, dalla quale ogni tanto sparisce per entrare nei panni di atleta non professionista: le sue passioni sono la bicicletta – con la quale giura di aver fatto in compagnia ( e quindi ci sono testimoni eccellenti) passi come il Gavia e lo Stelvio - e la corsa con una maratona di New York all’attivo, giusto per far capire le doti di resistenza. Ma perché- e soprattutto - per parlare della sua città trova sempre il tempo: «C’è una leggenda che dice che questo lago è magico: tu puoi anche girare i posti più fantastici del mondo con le donne più belle del globo, ma alla fine torni sempre qui. Ed è vero, sai: io mi sento sereno solo quando sono a Como». Eppure te ne sei andato giovanissimo. «Avevo 27 anni ed ero già sposato. La professione mi ha portato lontano, fino a Venezia
ea .
eclectica The Art of Living
Phone +39 031 851011 Fax +39 031 852209 www.eclectica-luxury.com info@eclectica-luxury.com
Premio giornalistico "La Balena Bianca 2010" ricevuto da Alessandro Sallusti a Saint Vincent Press award "La Balena Bianca 2010" got by Alessandro Sallusti in Saint Vincent
dove ho fatto il vicedirettore del Gazzettino. Però…». Però il tuo cuore è rimasto qui. «Sempre. Tant’è che quando sono tornato nel 1996 come direttore della Provincia è stato uno dei più bei momenti della mia vita». Un motivo d’orgoglio. «Certo. Qui essere direttore della Provincia è come essere il sindaco. E poi volevo stare vicino a mio figlio che aveva dieci anni: mi ero separato da sua mamma, non volevo perderlo». Tre anni da direttore, prima di andare a “Libero“ con Feltri. Che Como hai vissuto? «La stessa di sempre. Questa città è immutabile: era così quand’ero ragazzo, è così adesso». Un pregio o un difetto? «Dipende: io ho vissuto lo sciame del Sessantotto guardandolo in tv. Così come Como non ha visto il boom
64
degli Anni Ottanta, né ha vissuto adesso la crisi. Eppure se ci pensi qui sono successe tante cose: il fascismo è finito da queste parti, molti terroristi sono partiti da qui, è una città che ha avuto un Papa e Alessandro Volta. Eppure…». Eppure piace. «Assolutamente. E’ una città bellissima. Bella ma seduta». Tanto bella da attirare i vip di tutto il mondo. «Perché ci trovi cose che non ci sono da nessun’altra parte. Alcuni luoghi, innanzitutto. E poi la tranquillità, che per chi vive sempre sotto stress è il massimo. E poi qui è a mezz'ora da tutto: da Milano, dagli aeroporti internazionali. Si può vivere nel mondo e abitare a Como nello stesso tempo». Ma ci si può divertire? «Guarda: se cerchi una discoteca a Como per una serata da sballo, hai sbagliato città. Così come Como non è
Alessandro Sallusti con il figlio Massimiliano sul lago di Como Alessandro Sallusti with his son Massimiliano on Lake Como
un luogo da turismo di massa: pensa al primo bacino del lago, ci saranno 5 alberghi in tutto e tutti di lusso». Un posto da élite. «Sì, però un posto dove in zona trovi tanti locali belli e tranquilli dove passare una serata. E di tutti i tipi: da un ristorante di classe come il Gatto Nero alla trattoria tipica per un appuntamento romantico». E tu dove vai? Se non sono indiscreto, ovviamente. «Io? - sorride - Io ti racconto questo: sono vent’anni che non vado in vacanza. Sì, certo, un paio di weekend al mare l’anno scorso. Ma poi, chi me lo fa fare?». In che senso? «In questo senso: casa mia, il mio piccolo giardino, il mio whisky, un libro e il lago davanti . Questa è vacanza…». Passato e futuro sul lago, insomma: cosa farai da grande, direttore? «Vorrei essere utile alla mia città, magari proprio nel mio campo lavorativo. Per questo, forse inconsciamente, ho deciso di rifondare l’Ordine, il giornale da cui ero partito. Da grande io voglio restituire qualcosa a Como». Perché la leggenda dice… «…che in questo lago c’è una calamita: per quanto cerchi di girare il mondo, andarsene è impossibile. Sai una cosa? Non è affatto una leggenda».
Words in FREEDOM
Meeting Alessandro Sallusti, 53 years old, has been very simple. He was born in Como and he lives in Carate Urio and –between one stop on the lake and another – he is editor of the new-
66
spaper “Giornale” (since 23rd September 2010) and editing director of the newspaper “Ordine”. It is simple to meet him not only because he works in the room nearby, from which sometimes disappears to become a non professional athlete: his passions are bicycling – with whom he swears to have reached (with excellent witnesses) the Gavia and Stelvio passes – and running, once he also took part in the marathon of New York, just to make you understand his resistance. But he always find time to speak of his city: «There is a legend that says that this lake is magic: you can also visit the most fantastic places in the world but at the end you always come back here. And it is true: I feel myself calm just when I am in Como». From Como he left very young («I was 27 years old and I was already married») journalism brought him far, up to Venice as assistant director of the Gazzettino, «but when I came back to Como in 1996 as a manager of the Provincia, it has been one of the most beautiful moments of my life. To be director of the newspaper of the city is like to be the mayor». After three years he went to Milan to go with Vittorio Feltri to "Libero", however his heart has always been home: «Como is a city that never changes: it was so when I was boy, so it is now. It is a very beautiful city. Beautiful but still». A city for vip but also for calm persons, so much that Alessandro Sallusti has no doubts on his future: «It’s twenty years that I don't go on vacation. Yes, sure, a couple of weekends to the sea last year. But then, why should I? There is my garden, my whiskey, my lake…So one day I would be useful to my city: for this reason, maybe unconsciously, I decided to found again L’Ordine the newspaper from which I started. As an adult I would return something to Como».
Live water as a home.
H 2OTAM
45
58ht
58open
65ht
Via Cibrario 2, Sestri Ponente GE - tel +39 010 60 190 212 - e-mail uff.commerciale@otam.it - www.otam.it
80
TERRITORIO
ARGEGNO il ponte racconta di Renata Romano foto Matteo e Davide Bigi
C'è un paese sulla sponda occidentale del Lario che sorge da tempo immemorabile sulla foce del torrente Telo. Un antico ponte osserva scorrere le acque, a volte estremamente impetuose, dalla Val d'Intelvi al lago e ricorda il cigolio delle ruote dei mulini, testimonianze di una civiltà agreste lontana nel tempo; ricorda il ritmico suono degli zoccoli dei cavalli della carrozza del feudatario conte Antonio Castello, poi l'arrivo della filovia e la sirena dei battelli a vapore. Ha ascoltato la leggenda del cunicolo che, scendendo dal castello raggiungerebbe la riva del lago e quella sulla mitica bellezza delle donne di Argegno. Ha visto il castello lentamente
68
sparire per essere inglobato dalle case e dai vicoli. Non può scordare quella giornata del marzo 1948, così importante per Argegno, quando lo scienziato ed inventore Pietro Vassena scelse proprio la riva per collaudare il suo batiscafo, raggiungendo ben 412 metri di profondità e ottenendo, novità per quei tempi, addirittura una diretta radio nazionale, che fece conoscere il paese al mondo intero. Lui, il ponte, resta immobile al suo posto dal medioevo, sfidando e vincendo episodi di alluvioni e piene, sopravvivendo alla quasi coeva chiesa parrocchiale, che sorgeva al centro dell'attuale bella piazza Roma. Silenzioso testimone, ha seguito la costruzione
della nuova, bella chiesa affacciata sul lago ed infine ha visto se stesso assurgere a simbolo perenne di Argegno, campeggiando sul gonfalone del comune. Ma la sua fredda riservatezza di pietra antica sembra sciogliersi in tenerezza verso i suoi argegnini una volta all'anno: il giorno di Capodanno. Non si sa con certezza da quanti anni o secoli (il ponte lo sa ma non lo dice!) il primo giorno di gennaio una lunga processione col Santo Bambino si snoda tra le vie, le piazzette ed i vicoli di Argegno. Lungo tutto il percorso vengono allestite stazioni dette “Cappelle”, che rappresentano episodi della vita di Cristo. Negli androni, sugli usci delle case, negli angoli più
Nella pagina precedente una lucia; in questa pagina, veduta del Ponte Vecchio di Argegno In the previous page a "lucia" boat; on this page a view of the Old Bridge of Argegno
69
Sopra, vicoli del centro storico; a sinistra, scorcio di via Marghera Above, some alleys of the historical center; on the left, a view of via Marghera
suggestivi uomini, donne e bambini, con abiti sapientemente creati nel tempo, diventano per un pomeriggio statue viventi, muti personaggi di una rappresentazione teatrale sacra, nata dalla devozione popolare, allevata e cresciuta dall'humus che caratterizza Argegno: la cultura dell'appartenenza. E' questa una delle caratteristiche più forti del paese, che permette la continuità di questa affascinante tradizione, con cui gli argegnini, attori, registi, costumisti e spettatori, rinnovano con entusiasmo un antico voto fatto dai loro antenati.
70
E' lo stesso sentimento di collettività che ogni anno li fa accorrere alla chiesetta di Sant'Anna, posta lungo la strada per Schignano, da dove lo sguardo abbraccia un magnifico panorama del Lario, per pregare, festeggiare e stare assieme. Forse è per questo che tutti i visitatori che, anche solo per una breve sosta, si fermano in uno dei tanti eleganti locali del paese, dopo pochi minuti respirano l'atmosfera di familiarità e di unione, di personaggi e di aneddoti, che altrove è solo un ricordo di un mondo che non esiste più.
I risparmi dei vostri figli possono crescere con loro.
ZEROCINQUE: IL LIBRETTO PER I PIÙ PICCOLI. UN MODO SEMPLICE E GRATUITO PER METTERE DA PARTE LE PRIME SOMME DESTINATE AI VOSTRI BAMBINI. UNDER 18: IL LIBRETTO PERSONALE CHE FA CRESCERE L’INDIPENDENZA DEI VOSTRI FIGLI. I COSTI SONO ZERO, GLI INTERESSI NO. www.intesasanpaolo.com
Messaggio Pubblicitario con finalità promozionale. Per le condizioni contrattuali fare riferimento ai Fogli Informativi disponibili in Filiale.
Sotto, a sinistra, il lungolago di Argegno; a destra, l'imbarcadero
ARGEGNO the BRIDGE tells Argegno, village on the western shore of Lake Como, boasts an ancient bridge and a medieval castle which slowly disappeared and became part of the houses and of the alleys. In March 1948, the scientist and inventor Pietro Vassena chose this shore to test his bathyscaphe, going 412 meters (1350 feet) deep and having a national radio reportage, that made the village known all over the world. Argegno challenged and defeated episodes of floods and high water; the beautiful church on the lake is the perennial symbol of the village. During the New Year's
72
Below, on the left, the lake promenade of Argegno; on the right, the imbarcadero
eve, none knows for how many years or centuries, it takes place a long procession with the Holy Child along the streets, the small squares and the alleys of Argegno. Along the whole run stations called "Chapels" are prepared and they represent the episodes of the life of Jesus Christ. In the porches, on the doors of the houses, in the most suggestive corners you can find men, women and children dressed with cloths created during the years, who for one afternoon become living statues, mute characters of a sacred theatrical representation, born from the popular devotion, raised and grown with the humus that characterized Argegno: the culture of the affiliation. This is the same feeling of collectivity that every year makes them hasten to the small church of Sant’Anna, located along the street in direction of Schignano.
Villa Serbelloni jewel-cabinet Phone +39 031 70757 – www.jumbo.it
300.000
&
inserto de
30.000
(GIORN10:
GIORN-SPE
CIALI-GIOR
IV
N-DOMENI
CA-PAG04
STYLE WEE
K
... 12/12/10 Autore:PROT O
Data:20/11/1
0 Ora:21.3 8)
L’EVENTO
Tutti i perché di un lago dav vero Magic
il Giornale
Domenica
12 Dicemb
re 2010
StyleWeek dedica la rivista «Magic una pagina speciale a Como, sim Lake» che festeg gia i suoi 5 anni bolo di charme e internaziona . Regalandoci fra lità, mmenti di una e la racconta attraverso città (e dintorni ) tutta da vivere Marco Lombard o so:ioa Com Una volt opratic era più facil a un amico mi disse che prodatoallafine amentecisono ape permotividip vour (a Com York piuttost arrivare a Como da New la, perché la mez z’ora di stra arente- meno che o) spesso ci si mette mol para Milano no. In effetti, o che partendo da Mila per arrivare to Valtellin dal lago spes da che se- vour (a in in piaz que a ma un i tempi, nep c’ero praticam pure io si muro insormontabile. so diventa frequenMilano), ed ecco allo za Ca- chiamaMagic pure Canton Ticino -, ra che la fa più frequen tazione pare O meglio: la di passaggio, ente mai stato, se non sere altrimen Lake e non potrebbe si zieal suo stile paca ntal tem es- gicLake toed elegante ti. ma di me fosse dunque il fatto che pri- edifattidicomasch ente al contrario, che una passione geog e diventa anMag rapp eMa Como è così rafica. Perc i(anche quia nale) è pien ney era qua e arrivato George Cloo : ti affascina, hé strada ic Lake ora compie 5 sequalità.P resentalacittàconle stes lGio a rMila si inquietante. chia ann no. ropr e quin ne per le ragazze Non tanto se non in gita - Com Ma di milanesi - z’or ppa. E alla fine fare que di ti ac- nel racc ha fatta tanta, sicurami e di - per una questioio perquesto, dunque di o onta a ne ente Com di ne di stile lla ved re Poi, appunto strada dive o, ma per me le -, è nata nta una piac mez- l’eleganza di con gusto lo charme ,arriva(non e pochi. stesso. Inso ovviamente, ge Cloo abitudine. Qui la collaborazi , anzi di styuna e solo evol mma, confescittà leW ney, )Geor- co, e one ndi, davvero. Tan ecco il lago, magi- pre più internaziona diventata sem- sti eek, una sortadi matrimo con Styva: in fondo, e tutto cambia prospett che le, to re niod per arrivare perc iche ha port hé arrivaiguin piazza Ca- celebra, allargando la rivista che lo lissisul lago da New York ciale. Che parlato a questa pagina speè sem man mano mo, orizzonti alle pre a di Como, ma ma ultimame faci- parl i suoi Mos zone limitrofe a di non solo: nte anche ca o dag - Lecco, da vivere qualità della vita. E mo. Como li Emirati è quasi un attisiccome è una mag conquista, insomma, gra- che il posto giustoìa, Como non è altro per farlo. Noi contiamo com vi race.
IL CIBO
L’arte dei pizzoc ch con la sua ricet eri ta originale
I più erud tutti noi sono iti li chiamano «marker ci ricordano quei sapori, quei prod territoriali», per Valtellinal’a un luogo, un viaggio, unaotti, quei piatti che ltisonantede cheri»: un piat finizione sitracittà, un paese. In carico per seco to unico e povero, che ducein«pizzoc- dell’accogli li - egregiamente, con da solo si è fatto enza in que Svizzera. I pizz sta vallata alpisemplicità e gusto na, tra l’Ita occh eri han tempo e anc ora oggi rilas no resistito all’incalzarlia e la convivialità. ciano il loro e del fa parte dei Complice anche quel benefico effetto di che segr di altri piatti eti del grano saraceno di oppiaceo che dell . Cos a ricca cuci «marker»,in na italiana ì oggi, al pari torio.Su Magpocheparoletestimonicu , sono diventati zoccheri di icLaketroveretelaricetta lturalidi unterriTeg sto» edito da lio, tratta dal volume originaledeiPizGeocooking «Va . Info@geoco ltellina di Guoking.it
L’ASSOCIAZ IONE
Gli amici impr en e la «Città dei ditori Balocchi»
«Amicid pochi amici i Como» è nata nove ann e i fa dalla volo territorio dell oggi riunisce 108 imprese ntà sparse su tuttodi ciazione «Amaprovincia.Unafiloso il fia,q unico risultatoicidiComo» voltaalraggi uella dell’Assopoluogo e di , quello di far crescere ungimentodi un tutto l’im magine del il suo territorio ziando dire ca, prop ttam ciati) iniziativ ente (e facendo fina onendo e finanmula questa e e progetti concreti dinziare ai suoi assotori, da que che si è dimostrata vinc sviluppo. Una forllo ente in svar co a quello sporsociale a quello cultural iati setzionerappres tivo. Per la prima volt e, da quello ludia una sola Asso ritorio laria enta inmodo forte e com no e com pattol’intero ciaterne la conserv asco e si impegna per promuoverOrmai da diveazione dei valori e dell e sor, «Amicid rsi anni nelle vesti di tradizioni. maj iComo» part la manifestazio ecipaconsu or sponcces ne so nata allizia locchiorgan izzata dalConsoComo Città dei Baca, una man rzio ComoTu ifestazione ristira e prop che ad animazio ria tradizione del Nata è divenuta una vele comasco zioni e i valo ni sempre nuove, l’attenzi . Grazie di ogni even ri della famiglia, oltre che one per le tradito accoglie inog proposto, la kermesse la totale gratuità ri, senza mai nisuaedizionediverse natalizia comasca migliaia divi dimenticare tantissimi bam sitatoche i veri partecipano bini che, con le loro protagonisti sono i famiglie, visit alla manifest azione. ano e
LE MANIFES TAZIONI
Tra musei e te at il Ticino è molto ri vicino
TRIMESTRAL
E
Ecco «Magic Lake», il mag azin con in cope rtina lo stilis e diretto da Daniele Brun la rivista scriv ta ere a tbmservicLorenzo Riva. Per ricev ati, 4 numeri cost ere e@tin.it: un direttore del a 20 euro. In questo num abbonamento a «Giornale» ero l’intervist Alessandro a al Sallusti. Com asco doc
LO SPORT
Nelle valli prea lp c’è la neve per ine tutti i gusti
IL PERSONAG GIO
Daniela Girard i la regina dei sa Javarone, lotti
Daniela lanese. Mag Girardi Javarone è la regi ve vive circ ic Lake è andata a trov na del jet set miond arla a casa chino - i due ata dall’affetto di Pist sua, domunecomas gatti trovati a Montorf acchio e di Bianse foto sparseco,suaresidenzaestivaano, il piccolo cobracciodi unBsulle mensole che la - edalle numeroritra ossi ggo mol no de direttore to giovane,o al manzi, o delMuti, o di S.E. il Cardinadelgrano di numerossindaco Moratti o di le TettaMon internaziona i altri personaggi noti tanelli conoscere li. Domanda d’obblig , italiani e tutti questi o: com e fa sua è una stor a personaggi amore per ia che nasce trent’an famosi? La Marchi, vicila lirica e dall’incontr ni fa dal suo Dalle gran na di casa con lo steso con Fosca soir volgimento ée a casa della Mar so interesse. chi e dal coin nell’associa voluta dal mar zione Amici della Lirica, co che Dan chese Alberto Litta Mod iela Girardi quentare osp Javarone com ignani, ecincia a frere punto di iti famosi e farseli ami riferimento ci. Per dive sco. del jet set mila ntanese e com a-
Il calenda drisiotto e Basrio di manifestazioni desiderano so Ceresio strizza l’occulturali del Menriscaldarsi intriganti. L’of l’animo con chio a coloro che proposte vari l’esposizione ferta è veramente amp e ed dedicata al ia dal Museo Etno Monte Gen e spazia daleroso prop grafico dell di ferromo osta a Valle di dell gartner. Dan ismo presentata alla Muggio, a quella drisio,recen onperdereanche ilM Galleria Baumuseo tem d’Arte diMenente rinnovat nare alcune o,dovesi dellastruttu delle opere della collezio possonovisiorico Pfister ra. Oppure l’esposizione ne permanente De Pistoris Chi ama infin (Museo VeladedicataaFededi Ligornet mancare di e il teatro, la danza e to). la con mus sultare il cale ica non dev Chiasso perc e nda adatto alle hé sicuramente trov rio del Teatro di erà uno spet sue esigenz e. tacolo
te
Ilpaesag li panoramicigiomontano delLago diC a poca distanze scorci mozzafiato. Un omo offre angoun’eccezione a da Milano e dall’are angolo da sogno Valvarrone, in tutta la zona prea a metropolitana, telvi,ValMe Valle San Martino e Val lpina. Valsassina, naggio, ValC d’Es na e Valli dell avargna,Val ino, Val d’Inluoghi unic ’Alto Lario Occiden solda, laValassitale i di attrazion allo stese per escursio rappresentano so tempo, rapp nisti e scia co di tradizio resentano un forzieretori e, ni e cult ura. Valorizz unimarchio Lag ate to il mondo,o di Como, conosciuto dal in con le ciaspolele valli offrono escu tutrsio piste di disc , percorsi escursionist ni esa di buon ici fondo e una livello, pist e varietà di attra e di età. Lepend ttive per ogn enze mento a scia garantisconoildiver i più esperti; tori principianti e quetiai lli torta eaLanzoPiani di Bobbio, in ValIntelvivièan vamento prog che l’innetracciati dell rammato. Inoltre, sempre batt e piste da fondo son i o perperformauti e alcuni illuminat i nce serali.Pe ni vertimento sono garantite opportu ribambitra cu nità
330.000 SGUARDI in pi첫 sulla MAGICA TERRA LARIANA
PEOPLE
s.B. monsignor twal fouad
Il Patriarca
DI TUTTI di Luca Bernardi foto Carlo Pozzoni
Il Patriarca di Gerusalemme ha ricevuto la stampa al termine della visita alla Diocesi di Como avvenuta lo scorso settembre. Incontrare Sua Beatitudine Mons. Twal Fouad, è un’esperienza che trasforma radicalmente l’interlocutore; ti accoglie mettendoti subito a tuo agio, come un padre, ma proprio per questo risponde alle domande in modo diretto. Non è la prima volta che un patriarca di Gerusalemme visita Como, già due suoi predecessori sono stati qui; questa volta Mons. Fouad non è qui per ottenere scontate promesse di solidarietà, ma per portare e soprattutto ricevere ciò di cui la Terra Santa
76
e noi tutti abbiamo bisogno: la pace. O vi è pace per tutti o non ci sarà mai pace, ha detto Fouad. Il Patriarcato, che ha giurisdizione su diversi stati, Giordania, Israele, Palestina e Cipro, si impegna per una nuova generazione di cristiani, nonostante il grave problema dell’emigrazione dei membri della Chiesa. Secondo Mons Fouad è possibile riassumere in tre punti l’impegno dei cristiani verso la Chiesa Madre di Gerusalemme a favore della pace: l’impegno di preghiera; il pellegrinaggio ai Luoghi Santi; l’aiuto ai progetti in corso nelle parrocchie, in particolare il progetto sulla catechesi dei giovani. Il patriarca ha
Nella foto, S.B. Fouad Twal, Patriarca di Gerusalemme In the photo, S.B. Fouad Twal, Patriarch of Jerusalem
77
Sotto, a sinistra, S.B. Fouad Twal entra nella Cattedrale di Como per il Solenne Pontificale; a destra, S.E. Mons. Diego Coletti, Vescovo di Como
Below, on the left,S.B. Fouad Twal enters in the Cathedral of Como for the Solemn Pontifical; on the right, S.E. Mons Diego Coletti, Bishop of Como
“Venite, e la' INSIEME preghiamo per la PACE” "Come and there we will pray TOGETHER for the PEACE" partecipato in ottobre al Sinodo dei Vescovi sul Medio Oriente, voluto da papa Benedetto XVI, con il tema impegnativo “Comunione e testimonianza”. Punto focale è la comunione interna tra cattolici con diversi riti e tra questi e i cristiani delle diverse confessioni; dalla comunione interna può nascere il dialogo con il mondo musulmano e israeliano. Alla domanda sul “muro di divisione”, il cosiddetto muro della vergogna, il Patriarca ha risposto evidenziando come ciò rappresenti la realizzazione di muri di ignoranza, paura, odio e sfiducia. Il muro visibile deve cadere, come pure gli altri muri di divisione. Occorre ridare a Gerusalemme la sua vocazione di Città Santa per tutti i credenti: una Gerusalemme che non divide ma che unisce. Il secondo punto
78
del Sinodo è “testimonianza”, che si attua attraverso le nostre opere. Aiutare la Chiesa di Gerusalemme concretamente consiste nel creare una cultura di pace e di giustizia, parlare con sincerità di ciò che si è visto dopo la visita alla Terra Santa, attuare un progetto educativo e sociale che limiti l’emigrazione, poiché la Terra Santa è costituita da pietre vive della fede e non solo un museo di antichità da visitare. Infine Sua Beatitudine ha rivolto a tutti i presenti e a quanti leggeranno queste righe l’appello a ritrovare la nostra Chiesa Madre di Gerusalemme, le nostre radici cristiane. E ha concluso: «Venite, e la' insieme preghiamo per la pace». Patriarca di Gerusalemme, Patriarca di tutti.
A lato, sopra, S.B. Fouad Twal riceve in dono da Rizzieri Marchini, in rappresentanza dell'Associazione Amici di Como, a ricordo della visita, l'opera dell'artista cernobbiese Antonio Vantadori realizzata per l'occasione, raffigurante "Santa Maria Assunta" alla quale è dedicata la Cattedrale di Como; sotto, un'immagine della conferenza stampa che si è tenuta presso il Seminario vescovile di Como
On the right, above, S.B. Fouad Twal receives the work of art of the artist of Cernobbio Antono Vantadori, realized for this occasion, which represents "Santa Maria Assunta" to whom the Cathedral of Como is dedicated, by Rizzieri Marchini, representing the Associazione Amici di Como; below, aphoto of the press conference which was held at the Seminario vescovile in Como
The Patriarch
OF EVERYBODY
The Patriarch of Jerusalem met the journalists at the end of the visit to the Diocese of Como last September. The meeting with Your Beatitude Mons. Twal Fouad is an experience that radically transforms the interlocutor; he welcomes you and immediately puts you to your ease, just like a father, but for this reason he also answers to the questions in a direct way. It is not the first time that a patriarch of Jerusalem visits Como, two of his predecessors have already been here; this time Mons. Fouad is not here to get promises for charity, but to bring and above all to receive what the Holy Land and all of us need: peace. Either peace for everybody or there will be never peace, Fouad said. The Patriarchy, that has jurisdiction on different states,
Jordan, Israel, Palestine and Cyprus, is committed for a new generation of Christians, despite the serious problem of emigration of the members of the Church. According to Mons Fouad, it is possible to summarize the appointment of the Christians toward the Mother Church of Jerusalem in favor of peace in three points: the prayer; the pilgrimage to Religious Places; the help to the present projects in the parishes, particularly the project on the catechism of young people. In October the patriarch participated in the Synod of the Bishops on the Middle East, wanted by Pope Benedict XVI, with the binding subject "Communion and testimony." Focal point is the inside communion among Catholics with different rites and among Catholics and Christians of the different confessions; the dialogue with the Moslem and Israeli world can derive from the internal communion. To the question on the "wall of division", the so-called wall of
shame, the Patriarch answered underlining that it represents the creation of walls of ignorance, fear, hate and mistrust. It is necessary to give back to Jerusalem its vocation of Holy City for all the believers: A Jerusalem that doesn't divide but that joins. The second point of the Synod is "testimony", that is realized through our works. In order to concretely help the church of Jerusalem there must be a culture of peace, justice and sincerity about what it was seen after the visit to the Holy Land; an educational and social project to limit the emigration is needed, because the Holy Land is made of alive stones of faith and it is not just a museum of antiquity to be visited. Finally Your Beatitude turned to all the participants and to those who are reading the appeal to find again our Mother Church of Jerusalem, our Christian roots. Then he concluded: "Come and there we will pray together for the peace." Patriarch of Jerusalem, Patriarch of everybody.
79
www.comosmagiclake.com www.issuu.com/magiclakecomo
EVENTI
Amici di Como & Magic Lake a casa di LUCHINO VISCONTI di Elisabetta Comerio foto Carlo Pozzoni
82
Villa Erba, Cernobbio Villa Erba, Cernobbio
83
84
85
A sinistra, Moritz Mantero, anima operativa della manifestazione Orticolario; sopra, da sinistra, Stefano Bruni, sindaco di Como, Stefano Molinari, assessore comunale, Achille Mojoli, assessore al Turismo della Provincia di Como, Alessandro Fermi, assessore della Provincia di Como
86
On the left, Moritz Mantero, responsible for the event Orticolario; above, on the left, Stefano Bruni, mayor of Como, Stefano Molinari, municipal councillor, Achille Mojoli, Councillor of Tourism of the Province of Como, Alessandro Fermi, Councillor of the Province of Como
Sopra, Silvio Santambrogio, presidente di Amici di Como; a destra, Daniele Brunati, editore della rivista Magic Lake
Sopra, Silvio Santambrogio, presidente di Amici di Como; a destra, Daniele Brunati, editore della rivista Magic Lake
87
88
89
Alcuni degli ospiti presenti alla serata
Magic Lake e Amici di Como si sono riuniti, ancora una volta, per il consueto evento che, da qualche anno, accoglie il nuovo numero della rivista. Ogni edizione è una meravigliosa location a celebrare, insieme a tanti associati, inserzionisti e lettori appassionati, l’uscita dell’ultimo numero del magazine. Per il numero invernale, nell’ambito della seconda edizione della manifestazione “Orticolario”, sono state le porte di Villa Erba, dimora tanto amata da Luchino Visconti, ad aprirsi agli oltre 200 ospiti, confermando, se ce ne fosse bisogno, il suo fascino e la sua eleganza. Diversi i momenti, diversi i protagonisti di questo appuntamento coinvolgente
90
Some of the guests during the evening
Fenegro Cashmere Fenegro
Fenegro Cashmere Fenegrò (CO) - via 25 Aprile, 3 - tel. 031.35.200.70 Milano - via Spartaco, 2 - tel. 02.54.56.883 www.fenegro.com - info@fenegro.com 91
Alcuni degli ospiti presenti alla serata
ed esclusivo che si sono susseguiti sul “palcoscenico” della villa. Un platea d’eccezione: su tutti, il volto dell’edizione Winter 2010, lo stilista Lorenzo Riva con l'amica Daniela Javarone, signora dei salotti milanesi. Dopo la consueta presentazione e la parentesi dedicata al dinner buffet, sulle note di successi degli anni ’80, Massimo Vita e la sua band hanno regalato momenti di intrattenimento molto coinvolgenti.
92
Some of the guests during the evening
Immagini di ospiti presenti alla serata di Magic Lake: a sinistra, Daniela Javarone, Lorenzo Riva, Raffaella di Paola e Stefano Bruni; a destra, Lorenzo Riva con Rosa e Sergio Bottino Photos of the guests during the evening of Magic Lake: on the left, Daniela Javarone, Lorenzo Riva, Raffaella di Paola and Stefano Bruni; on the right, Lorenzo Riva with Rosa and Sergio Bottino
Amici di Como & Magic Lake guests of LUCHINO VISCONTI
Magic Lake and Amici di Como met, once again, for the usual event to welcome the new edition of the magazine. For the presentation of every edition a beautiful location to celebrate, together with the members of the association, with the advertisers and the impassioned readers, the pubbication of the new edition of the magazine. The doors of Villa Erba were opened for the presentation of the autumn edition, during the second edition of the exhibition “Orticolario” . Villa Erba was the beloved residence of the movie maker Luchino Visconti, on this occasion more than 200 guests confirmed its fascination and elegance. During this involving and exclusive appointment different moments there were different protagonists on the “stage” of the villa. Exceptional guests: one above the other, the protagonist of the Winter edition 2010, the fashion designer Lorenzo Riva with her friend Daniela Javarone, lady of the Milanese living rooms. After the usual presentation and the dinner buffet, on the notes of the successes of the '80ies, Massimo Vita and his band gave moments of involving entertainment.
94
A Natale fai viaggiare la fantasia, il resto lo trasportiamo noi.
Buone Feste.
Questo Natale siamo ancora più forti e presenti in tutta Europa. Siamo diventati un unico grande gruppo: UBV group. Esperienza e organizzazione al servizio di chi vuole la massima affidabilità nella gestione delle merci, tutti i giorni dell’anno, 24 ore su 24. UBV group è il partner ideale per fare strada.
COMO tel. +39 031 909111
BOLOGNA tel. +39 051 6650339
BERGAMO tel. +39 035 4236277
ASCOLI PICENO tel. +39 0735 704530
Via gomma Via rotaia Navale Aereo Stoccaggio Gestione pratiche doganali
TORINO tel. +39 011 2239942
info@ubv.it www.ubv.it 95
Società di Medicina Odontostomatologica Dr. Tiziano Testori
SG Medicina .com
Dott. Eugenio Gandolfi - Chirurgia estetica naturale
Honorary Member S.E. Mons. Diego Coletti Vescovo di Como
Honorary Member Mr. George Clooney
Honorary Member Carla Porta Musa
www.amicidicomo.it
EVENTI
COMO RITROVA IL “SUO” EGITTOLOGO: Francesco Ballerini foto Nadia Baba
Sopra, a sinistra, i relatori; a destra, i nipoti di Francesco Ballerini insieme ad Angelo Sesana
Above, on the left, the speakers; on the right, the nephews of Francesco Ballerini together with Angelo Sesana
Lo scorso 9 ottobre ha avuto luogo, presso il Collegio Gallio a Como, la Giornata di Studi, organizzata dal CEFB (Centro di Egittologia Francesco Ballerini) con la collaborazione e il contributo di Amici di Como, dedicata all’egittologo comasco Francesco Ballerini, di cui si celebrava il centenario della scomparsa. L’evento ha registrato una notevole partecipazione di pubblico, sia di studiosi e ricercatori, sia di semplici appassionati, interessati ad approfondire una figura importante per la storia di Como. La giornata è trascorsa, a parere di intervenuti e relatori, in un clima di grande vivacità culturale, cui la presenza dei nipoti di Ballerini, Pia e Franco, ha conferito anche un pizzico di emozione. Le relazioni del mattino, del dr. Angelo Sesana (CEFB), del dr. Christian Leblanc (CNRS – MAFTO, Mission archéologique française de Thèbes-Ouest) e del prof. Alessandro Roccati (Università degli Studi di Torino), e quella del pomeriggio, del dr. Beppe Moiso (ACME - Associazione Amici Collaboratori del Museo Egizio di Torino), hanno permesso di ripercorrere tutte le tappe della vita del Ballerini. Sono stati affrontati sia gli aspetti della vita privata e dell’impegno civile, politico e sociale dello studioso, che lo resero un protagonista della storia di Como nel primo decennio del ‘900, sia gli aspetti scientifici della sua attività in Italia e in Egitto. E’ emersa così in modo limpido una personalità di indubbio valore, che ha preso parte attivamente, in un periodo assai felice per le ricerche archeologiche italiane in Egitto, ad alcune importanti e storiche scoperte. Gli interventi, moderati con estrema competenza dalla prof.ssa Patrizia Piacentini (Università degli Studi di Milano), si sono conclusi con un lungo e interessante dibattito che ha coinvolto in prima persona il pubblico presente. Al termine della Giornata è stata inaugurata anche una mostra temporanea, chiusasi il 24 ottobre, attraverso la quale è stata presentata al pubblico la figura dell’importante egittologo, esponendo inoltre alcuni documenti e fotografie originali dell’inizio del 1900. Anche la mostra, allestita nella splendida cornice del Collegio Gallio, ha registrato una buona partecipazione.
98
Sopra, i partecipanti al convegno
Above, the partecipants to the conference
Como rediscovered “HIS” egyptologist: Francesco Ballerini On 9th October 2010 at the Collegio Gallio in Como it was held the Day of Studies, organized by the CEFB (Center of Egyptology Francesco Ballerini) with the collaboration and the contribution of Amici di Como, dedicated to the egyptologist from Como, Francesco Ballerini, it was celebrated the centenary of his death. Many people took part in this event, experts and researchers, but also people who have a passion and who are interested in knowing an important person for the history of Como. According to the participants, it was a day of great cultural vivacity and the presence of the nephews of Ballerini, Pia and Franco, transmitted a particular emotion. The speeches in the morning by Angelo Sesana (CEFB) by Christian Leblanc (CNRS – MAFTO, Mission archéologique française de Thèbes-Ouest) and by Alessandro Roccati (Università degli Studi di Torino), and the speech in the afternoon by Beppe Moiso (ACME - Associazione Amici Collaboratori del Museo Egizio di Torino) described all the stages of the life of Ballerini. They talked of the aspects of his private life and of his civil, political and social commitment, that made him a protagonist of the history of Como in the first decade of the 20th century for the scientific aspects of his activity in Italy and in Egypt. So his personality of great value emerged, he took part in a very happy period for the Italian archeological researches in Egypt and some important and historical discoveries. The speeches, coordinated with extreme competence by Patrizia Piacentini (Università degli Studi di Milano), ended with a long and interesting debate that involved the public. At the end of the Day a temporary exhibition was inaugurated, until 24th October, thanks to this exhibition the important egyptologist was presented to the public, with some documents and original photography of the beginning of the 20th century. Even the exhibition, located in the beautiful location of the Collegio Gallio, had a good number of visitors.
99
EVENTI
Amici di Como e Henry Cotton's ritornano sul GREEN di VILLA D'ESTE Amici di Como and Henry Cotton's
di Elisabetta Comerio foto Carlo Pozzoni
foto A3
are back on the GREEN of VILLA D'ESTE
Sopra, ingresso della Club House del Golf Club Villa d'Este
100
Above, entrance of the Club House of the Golf Club Villa d'Este
Sotto, Daniele Brunati con il Presidente del Golf Club di Villa d'Este, Giancarlo Rizzani; Andrea Tieghi per Henry Cotton's, Sergio Arcellaschi, caddie master del golf e Daniele Brunati; Daniele Roncoroni con Daniele Brunati; l'avvocato Matteo Trioni e Roberto Piccioli, prima della partenza. Nella pagina successiva i partecipanti al torneo
Eleganza e sport si fondono perfettamente nella disciplina nata nella verde Scozia e poi esportata in tutto il mondo: il golf. La provincia di Como vanta una profonda tradizione e una serie di campi invidiatici da tutto il mondo, come il Golf Club Villa d’Este dove, sabato 16 ottobre si è svolto per il terzo anno consecutivo il Trofeo Amici di Como – Henry Cotton’s che, come di consueto, ha raccolto numerosi consensi tra i soci del club. Diversamente dalle precedenti edizioni, la competizione si è svolta in un’unica giornata. I vincitori 2010 sono stati: 1° netto, Antonio Puntello, Mario Ratti; 1° lordo Luca Limonta, Luigi Trioni. La premiazione è avvenuta il 20 novembre durante una cena organizzata nel golf club di Montorfano.
Below, Daniele Brunati with the President of the Golf Club Villa d'Este, Giancarlo Rizzani; Andrea Tieghi for Henry Cotton's, Sergio Arcellaschi, caddie master of the golf and Daniele Brunati; Daniele Roncoroni with Daniele Brunati; the lawyer Matteo Trioni and Roberto Piccioli, before the start. In the previous page the partecipants at the tournament
Elegance and sport are together in the sport born in the green Scotland and then exported all over the world: golf. The province of Como boasts a strong tradition and a selection of enviable golf courses, for example the Golf Club Villa d’Este where, on 16th October was held the Trophy Amici di Como – Henry Cotton’s for the third year, as always, it collected different consensus among the members of the club. Different from the previous editions, the competition took place in a single day. The winner 2010 were:1° net, Antonio Puntello, Mario Ratti; 1° gross Luca Limonta, Luigi Trioni. The prize giving was held on 20 th November during a dinner organized by the golf club of Montorfano.
101
102
www.oak.it OAK Industria Arredamenti SpA via Marmolada 3/5 22063 Cant첫 (CO) Italy Ph. +39.031.73711103
EVENTI
IL LOMBARDIA
da MILANO a COMO foto Archivio CentoCantù
Il Lombardia, storico "Giro di Lombardia", è da tempo una delle gare più appassionanti del ciclismo. Come sottolineato durante la conferenza stampa di presentazione dell'evento sportivo, "la competizione, con la sua storia ultracentenaria costituisce una pietra miliare della tradizione e dell'identità sportiva lombarda". Un evento in grado di far fare il giro del mondo alle bellezze e alle preziosità del nostro territorio con le migliori immagini delle nostre terre. La stagione delle gare ciclistiche organizzate da RCS Sport, per conto de "La Gazzetta dello Sport", si è chiusa sabato 17 ottobre con la 104° edizio-
104
ne della tradizionale gara ciclistica del territorio, che per questa occasione è stata rinominata Il Lombardia. Il belga Philippe Gilbert ha vinto per il secondo anno consecutivo la competizione ciclistica. Era il grande favorito, si è confermato terribile nelle corse in linea, sferrando l'attacco decisivo nelle ultime rampe del San Fermo. Niente da fare per Michele Scarponi secondo all'arrivo ad una ventina di secondi. Terzo lo spagnolo Lastras. Amici di Como, in qualità di sponsor, ha rinnovato la sua partecipazione alla tradizionale gara ciclistica conclusasi, come da tradizione, nel pomeriggio di sabato in piazza Cavour.
A destra, il vincitore de "Il Lombardia" 2010, Philippe Gilbert; sotto, il campione Claudio Chiappucci al taglio della torta
Above, the winner of "Il Lombardia" 2010, Philippe Gilbert; on the right, the champion Claudio Chiappucci at the cake cut
IL LOMBARDIA
from MILAN to COMO
Il Lombardia, historical "Tour of Lombardy", is for a long time one of the most exciting cycling competitions. As it was stressed during the press conference to present this sports event, "the competition, with its more than centenary history constitutes a main stone of the tradition and of the sports identity in Lombardy." An event able to make the beauties and the preciousness of our territory with its best images be known all over the world. The season of the cycling competitions organized by RCS Sport, for the newspaper La Gazetta of dello Sport, closed on Saturday 17th October with the 104째 edition
of the traditional cycling competition of the territory, that for this occasion was renamed Il Lombardia. The Belgian Philippe Gilbert won the cycling competition for the second consecutive year. He was the great favorite, he was confirmed terrible in the runs in line, launching the decisive attack in the last ramps of San Fermo. Nothing to do for Michele Scarponi second at the arrival at about twenty seconds. Third the Spanish Lastras. Amici di Como, as a sponsor, renewed its participation to the traditional cycling competition which ended traditionally in the Piazza Cavour in the afternoon.
105
EVENTI
GRAN CONCERTO per l'Associazione Palma
foto Carlo Pozzoni
Sopra, il presidente dell'Associazione Palma, Angelo Palma; a destra, gli ospiti della serata
Above, the president of the Association Palma, Angelo Palma; on the right, the guests of the evening
Nella storica e gremita sala Bianca del Teatro Sociale di Como, lo scorso 28 Ottobre, si è tenuto il tradizionale concerto organizzato dall’Associazione Antonio e Luigi Palma. Una realtà onlus nata nel 1992, impegnata attivamente nell’assistenza domiciliare ai malati di cancro in fase avanzata. L’iniziativa ha raccolto il consenso ed il sostegno anche dell’Associazione Amici di Como e del suo Consiglio Direttivo, che ha voluto
106
essere presente con il proprio contributo a questo prestigioso appuntamento musicale per Como, sostenendo l’impegno dell’Associazione Antonio e Luigi Palma. Esecutori d’eccezione sono stati Gabriele Cassone, musicista di rinomanza mondiale come solista alla tromba, e il famoso soprano svedese Lisa Larsson, accompagnati dall’ensemble strumentale Pian & Forte, con la direzione di Antonio Frigè.
Above, a moment of the concert
Sopra, un momento del concerto
BIG CONCERT for
Associazione Palma
In the historical and crowded Sala Bianca of the Teatro Sociale di Como, on 28th October 2010, it was held the traditional concert organized by the Association Antonio e Luigi Palma. It is a onlus association born in 1992, active in the domiciliary assistance of the people who have a cancer in advanced phase. The initiative also had the support of the Association Amici di Como and of its Executive Council, that
wanted to be present with its contribution to this prestigious musical appointment in Como, supporting the commitment of the Association Antonio e Luigi Palma. The great performers were Gabriele Cassone, musician known at international level as a trumpet solo and the famous Swedish soprano, Lisa Larsson, accompanied by the instrumental ensemble Pian & Forte, directed by Antonio Frigè.
107
Como
Residenza Cinq Fo
Canton Ticino (CH)
Argegno
RODA HOUSE S.r.l. Immobili di prestigio Lungo Lario Trento 15 路 22100 Como Tel. 031 265388 路 Fax 031 261336 info@rodahouse.it 路 www.rodahouse.it
cantiani.com
Extraordinary homes
EVENTI
Il team
“ARTE IN CUCINA” conquista il
LUSSEMBURGO Nella foto, dal fondo, Luigi Gandola, Alessandro Lazzati, Cesare Chessorti, Claudio Frigerio, Roberto Molteni, Andrea Maggioni, Anna Sartori In the picture, from the bottom, Luigi Gandola, Alessandro Lazzati, Cesare Chessorti, Claudio Frigerio, Roberto Molteni, Andrea Maggioni, Anna Sartori
The team
“ARTE IN CUCINA” conquers
LUXEMBURG
Amici di Como lo scorso novembre ha sostenuto una vera squadra di chef professionisti, un gruppo nato in seno all’Associazione Cuochi di Como: è il team “Arte in cucina”, che ha partecipato al “Culinary World Cup”, un grande concorso mondiale che si svolge in Lussemburgo, presso il Salon de la Gastronomie. Si tratta del primo concorso culinario a livello mondiale, con una giuria internazionale di leader esperti provenienti da diversi Paesi. La squadra comasca “Arte in cucina” - che da anni contribuisce a sostenere la fama dell’Associazione Cuochi di Como, partecipando a manifestazioni e concorsi internazionali,
confrontandosi con altre realtà culinarie e gastronomiche e riportando prestigiosi riconoscimenti - si compone di circa quindici elementi ed è coordinata dallo chef Cesare Chessorti, Giovanni Beltramini, Roberto Molteni. In Lussemburgo ha presentato quattro distinti programmi: una scultura di zucchero tirato e soffiato (a cura dello chef Claudio Frigerio), una scultura di cioccolato realizzata da Anna Sartori (pasticciera), una scultura di vegetali con giochi d’acqua e di luce (dello chef Luigi Gandola) e un menu comprensivo di quattro portate basato su prodotti del territorio elaborato dallo chef Alessandro Lazzati.
Last November Amici di Como supported a real team of professional chefs, a group born in the Association Cuochi di Como: it is the team “Art in the kitchen”, it took part in the “Culinary World Cup”, a huge international contest held in Luxemburg, near to the Salon de la Gastronomie. It is the first culinary contest at international level, with an international jury of experienced leaders coming from different countries. The team from Como "Art in the kitchen" - that from many years contributes to support the fame of the Association Amici di Como, participating in events and international contests, competing with different culinary and gastronomic realities and getting prestigious recognitions – is composed by 15 elements and it is coordinated by the chefs Cesare Chessorti, Giovanni Beltramini, Roberto Molteni. In Luxemburg it presented 4 different programs: a sculpture of blown sugar (by the chef Claudio Frigerio), a sculpture of chocolate by Anna Sartori (pastry cook), a sculpture of vegetables with water and light games (by the chef Luigi Gandola) and a full menu of four courses made of the products of the territory elaborated by the chef Alessandro Lazzati.
109
EVENTI
di Elisabetta Comerio foto Carlo Pozzoni
PISTA del ghiaccio e MERCATINI di Natale ICE Rink & Christmas MARKETS In città si respira già aria di festa.. Anche questa volta la Città dei Balocchi, giunta alla sua XVII edizione, è riuscita a rendere magica la nostra città, grazie ad una serie di iniziative dedicate alle famiglie. La pista del ghiaccio, il mercato del tipico e l'innovativo punto gastronomico presso il Ristorante Imbarcadero, sono i protagonisti indiscussi di piazza Cavour. Tantissimi saranno poi gli appuntamenti dedicati ai bambini, affezionati visita-
112
GRANDI EVENTI Il Capodanno IMPORTANT EVENTS: New Year's Eve tori della manifestazione, che avranno la possibilitĂ di partecipare a laboratori manuali, assistere a coinvolgenti spettacoli di magia e di burattini e l'occasione di entrare nel villaggio di Babbo Natale, allestito in Broletto. Il trenino effettuerĂ inoltre un tour panoramico del centro cittadino e, allo stesso tempo, un servizio utile per cittadini e turisti.
113
Arrivo di Babbo Natale Arrival of Santa Claus
In the city there is already a holiday atmosphere‌Also this year the Città dei Balocchi, reached its 16th edition, made our city magic, thanks to different events dedicated to the families. The ice rink, the market with the typical food and the innovative food and wine point at the Ristorante Imbarcadero, are the unquestioned protagonists of piazza Cavour. Many appointments dedicated to the children, who are affectionate to this
114
Arrivo della Befana Arrival of Befana
event, they could take part in the manual laboratories, to the magic shows and to the puppets. They could also have the opportunity to enter in the village of Santa Claus, in the Broletto. Moreover the Christmas train takes you for a panoramic tour of the city center, it is also a useful service for citizens and tourists.
115
116
117
EVENTI
Presepi in Provincia di Como Cribs
in the Province of Como
ERBA - Villa Padre Monti - Mostra del presepe: "Gesù salvatore del mondo e di ogni cuore". La Mostra abbraccia le città di Erba, Cantù e Saronno in un significativo viaggio storico. Le varie collezioni e le pregiate opere di artigiani che saranno esposte, sono un patrimonio apprezzato e ammirato non solo dagli Erbesi, Canturini e Saronnesi, ma anche da vaste zone della Regione Lombardia che conoscono le Case della Congregazione che si occupano di minori a vario titolo. Le Mostre sono aperte al pubblico: A Erba, presso Villa Padre Monti in via Como 50, dal 25 dicembre 2010 al 23 gennaio 2011 in orario pomeridiano (15.00 – 18.30); A Cantù, presso l’Istituto Immacolata Concezione in viale alla Madonna 20, dal 25 dicembre 2010 al 9 gennaio 2011 in orario pomeridiano (15.00 – 18.30); A Saronno, presso l’istituto Padre Monti in via Legnani 4, dall’8 dicembre 2010 al 30 gennaio 2011. INFO: Erba: 031.64.10.21; Saronno: 02.96.70.21.05; Cantù: 031.71.41.32 ERBA - Villa Padre Monti - Christmas crib exhibition: "Jesus heals the world and every heart". The exhibition involves the cities of Erba, Cantù and Saronno in a significative historical journey. The different collections and the valuable handmade works that are displayed, represent an important and admired heritage not just for the inhabitants of Erba, Cantù and Saronno, but also of huge areas of the Lombardy Region who know the Case della congregazione and take care of children. The Exhibitions open to the public are: Erba, at the Villa Padre Monti via Como 50, from 25th December 2010 to 23rd January 2011 in the afternoon (3.00 pm – 6.30 pm); Cantù, at the Istituto Immacolata Concezione viale alla Madonna 20, from 25th Decembr 2010 to 9th January 2011 in the afternoon (3.00 pm – 6.30 pm); Saronno, at the Istituto Padre Monti via Legnani 4, from 8th December 2010 to 30th January 2011.For further information: Erba: +39. 031.64.10.21; Saronno: +39. 02.96.70.21.05; Cantù: +39. 031.71.41.32
118
ISOLA COMACINA L’Isola Comacina, location suggestiva nota per il suo patrimonio archeologico e per il famoso spettacolo pirotecnico di S.Giovanni, ospiterà per il Natale 2010 un evento straordinario: un vero e proprio VILLAGGIO di NATALE. Un percorso incantevole scandito da pupazzi di neve e abeti, da Babbo Natale e le sue renne, da casette di legno rappresentanti scene di vita quotidiana (bottega del falegname, fucina del fabbro..), che condurranno al vero e proprio presepe religioso con il Bambin Gesù, la Madonna, S.Giuseppe e i Re Magi. Sullo sfondo….una soffice neve artificiale e mille incantevoli luci. Una vera e propria cartolina natalizia che verrà organizzata secondo percorsi e itinerari guidati, rivolti prevalentemente a famiglie, bambini, scolaresche ma anche gruppi organizzati. Durata presunta dell'evento dall’ 8 dicembre al 31 gennaio INFO: Antiquarium - Comune di Ossuccio tel. 034456369 info@isola-comacina.it - www.isolacomacina.it THE COMACINA ISLAND The Comacina island, suggestive location known for its archaeological heritage and for the famous firework show of S.Giovanni, will present an extraordinary event for Christmas 2010: a real CHRISTMAS VILLAGE. An enchanting path articulated by snowmen and firs, Santa Klaus and his reindeers, wood cottages with scenes of everyday life (the carpenter's shop, the blacksmith's forge…), what will conduct to the real religious crib with Jesus, the Holy Mary, S. Joseph and the Magi. On the background… soft artificial snow and thousand enchanting lights. A real Christmas postcard that will be organized with paths and guided tours for families, children, school kids, but also for groups. The event is foreseen from 8th December to 31st January . FOR INFO: info@isola-comacina.it - www.isola-comacina.it
ALBAVILLA - sala consiliare del comune di Albavilla in via Patrizi dall’8 dicembre 2010 al 9 gennaio 2011 Grande presepe su una superficie di circa 120 metri quadrati con innumerevoli pezzi in movimento, effetti luminosi, giochi d'acqua e agenti atmosferici (neve artificiale). Orari : da Lunedì a Venerdì 15-18; sabato e festivi 14.30 - 18.30 INFO: Signora Roda tel. 031 628824 ALBAVILLA – Councillor hall in via Patrizi from 8th December 2010 to 9th January 2011 Big Christmas crib on a surface of about 120 square meters with different pieces in movements, light effects, water games and atmospheric agents (artificial snow). Opening time: from Monday to Friday 3 – 6 pm; Saturday and Holiday 2.30 pm - 6.30 pm
ERBA –Museo Civico – Via Foscolo 23 -Località Crevenna dal 24 dicembre 2010 al 23 gennaio 2011 Grande presepe in movimento ambientato tra vecchi opifici brianzoli fedelmente ricostruiti. L’ambientazione è quella tipica rurale brianzola degli inizi del Novecento con cascine e vecchi cortili. Orari: feriali 14 – 18; festivi 10-12 /14-18 Ingresso a offerta libera ERBA –Museo Civico – Via Foscolo 23 -Località Crevenna from 24 th December 2010 to 23rd January 2011 Big Christmas crib in movement set among old factories of Brianza faithfully rebuilt. The setting is the typical agricultural one in Brianza at the beginning of the 20th century with farmhouses and old courtyards. Opening time: during the week 2.00 pm – 6.00pm; Holiday 10.00 am-12.00 am /2.00 pm – 6.00pm Entrance: free offer
LENNO - Battistero di Lenno Come ogni anno il "Gruppo costruttori del Presepio" allestisce lo stesso nel Battistero Romanico, in piazza XI febbraio. E' la 34sima edizione; un presepe sempre tradizionale ma diverso ogni volta; tanti movimenti di pastori affaccendati in mestieri in case o botteghe sono una grande attrazione per adulti e bambini che, sempre numerosissimi, visitano il Presepio di Lenno. L'inaugurazione si tiene la notte di Natale dopo la S. Messa di mezzanotte. Orario: dal 25.12 al 06.01 dalle 9 alle 19; dal 07.01 al 31.01 dalle 9 alle 17.30 Info: Parrocchia di Lenno 0344.55118; Cadenazzi Agostino 0344.55613
COMO - Chiesa di San Giacomo Mostra di Presepi dal 4 dicembre 2010 al 6 gennaio 2011 Nella Chiesa di San Giacomo, dal 4 dicembre al 6 gennaio, vi sarà la Mostra dei Presepi, giunta alla sua quinta edizione. Un’occasione unica per turisti e cittadini grazie alla quale sarà possibile visitare un luogo simbolo di Como e ammirare vere e proprie opere rappresentati la Natività: dagli evocativi presepi di tradizione orientale, alle nostrane cascine e corti dei presepi popolari, dai presepi insoliti realizzati con materiali inconsueti, fino a vere opere d’arte.
LENNO - As every year the group “The builder of the Christmas crib” organizes it in the Romanesque Baptistery in the Piazza XI Febbraio. It is the 36th edition; a traditional Christmas crib that is new every time, lots of people who work in the work shops or in the houses represent a great attraction for the children, who visit the crib of Lenno. The opening is on the 24th December after the Mass of Midnight. The opening time is: From 25th December to 6th January from 9.00 am until 7.00 pm; From the 7th January until 31st January from 9.00 am until 5.30 pm For info: Parrocchia di Lenno +39.0344.55118; Cadenazzi Agostino +39.0344.55613
COMO – Church of San Giacomo Christmas cribs Exhibition from 4th December to 6 th January 2011. Nella Chiesa di San Giacomo, dal 4 dicembre al 6 gennaio, vi sarà la Mostra dei Presepi, giunta alla sua quinta edizione. Un’occasione unica per turisti e cittadini grazie alla quale sarà possibile visitare un luogo simbolo di Como e ammirare vere e proprie opere rappresentati la Natività: dagli evocativi presepi di tradizione orientale, alle nostrane cascine e corti dei presepi popolari, dai presepi insoliti realizzati con materiali inconsueti, fino a vere opere d’arte.
119
120
121
INKS
IO IACC TE GH
PIS
122
ICE R
PISTE DI GHIACCIO
ICE RINKS
Tel. +39 030 963160 r.a. • Fax +39 030 9969568
www.industrialfrigoice.it E-mail ITALY: ghiaccio@industrialfrigo.com • E-mail WORLD: ice@industrialfrigo.com
123
Noleggio, produzione e vendita tendostrutture e allestimenti per eventi
CSC Allestimenti srl via Rossini 78 Sesto San Giovanni (MI) T. 02 26 26 36 27 info@gruppocsc.it
www.gruppocsc.it
Un tetto ovunque
Un’esperienza di benessere in un ambiente da sogno
Via Auguadri, 12 - 22100 Como - tel: +39 031.243316 www.revezone.it info@ revezone.it Francesca Valenza, ideatrice e proprietariadi Rêve Zone
Essere bella e’ un diritto e un dovere di ogni donna...
Francesco Basso Art Director
Via Plinio, 9 - 22100 Como - tel: +39 031.273123 - 3100150 www.coppola.it e-mail: como@coppola.it
REVE ZONE e ALDO COPPOLA insieme per la tua bellezza
IL PERCORSO DELLA BELLEZZA Reve Zone è lieta di presentare l’apertura del primo Reve Zone Point presso l’Atelier Aldo Coppola di Via Plinio 9 a Como. Francesca Valenza, titolare del centro e appassionata professionista nell’estetica si prepara ad una nuova avventura in collaborazione con Francesco Basso, Art Director del Salone Aldo Coppola, in un ambiente accogliente e raffinato in cui la Natura rappresenta l’elemento portante dell’acconciatura. Ricerca e applicazione di prodotti naturali e oli essenziali in una vera e propria Hair Spa unite ad una continua evoluzione nel campo Hairstyling. In perfetta sintonia con la filosofia del Reve Zone Point che offrirà alla clientela un servizio d’eccellenza riguardante prevalentemente l’estetica manuale, con trattamenti mirati per mani e piedi, viso e corpo, attraverso specifici massaggi che avranno un obiettivo prima di tutto terapeutico. Un’occasione imperdibile per prendersi cura del proprio benessere fisico e mentale! THE PATH OF BEAUTY Reve Zone is happy to present the opening of the first Reve Zone Point at the Atelier Aldo Coppola Via Plinio 9 in Como. Francesca Valenza, owner of the center and expert of beauty, is ready for a new adventure in collaboration with Francesco Basso, Art Director of the Salone Aldo Coppola, in a welcoming and refined area where Nature represents the leading element of the hairstyle. Research and use of natural products and essential oils in a real Hair Spa united to a continuous evolution of the hairstyling. In a perfect harmony with the philosophy of the Reve Zone Point which will offer an excellent service regarding above all the manicure, with treatments for hands and feet, face and body, with specific massages which will have first of all a therapeutic goal. A unique occasion to take good care of your physical and mental wellness!
128
www.ecotoosh.com
contacts: tel: +39 031 552 029 email: info@ecotoosh.com 129
adv TBM
Una proposta Bruni per vivere in un’ oasi sul Lago di Como
mob. +39 335 6682193 info@impresabruni.it www.impresabruni.it
LARIOEXPRESS, LA RISPOSTA PIÙ LOGISTICA.
È logico! Potenziare il proprio business significa anche affidarsi a chi sa offrirti il miglior servizio di gestione della merce. Larioexpress è la risposta che cerchi grazie alla completezza del proprio apparato logistico e alla capacità di personalizzare le procedure secondo le tue esigenze. Trasporto, stoccaggio, capillarizzazione, gestione pratiche doganali, sono tutti aspetti che acquistano più valore quando chi te li offre ha un’esperienza ultraconsolidata e conosce ogni problematica relativa all’import-export. Usa la logistica, scegli Larioexpress.
Supply Chain • Customs • Warehouses • Pick & Pack • Distribution • Track & Trace
132
www.larioexpress.com
lake foto Archivio Montanelli
15 ANNI da RACCONTARE 15 YEARS to TELL foto Alberto Locatelli
Nelle pagine, immagini della Provincia di Lecco In these pages, images of the Province of Lecco
Festeggia i suoi primi 15 anni la Provincia di Lecco. 15 anni di storia scritti da tre diversi presidenti: Mario Anghileri, in carica dal 1995 al 2004, a cui segue Virginio Brivio, presidente dal 2004 al 2009 e Daniele Nava, ad oggi ai vertici dell’Amministrazione provinciale. Proprio a lui chiediamo di fare un bilancio e rivolgiamo alcune domande. Buon compleanno Provincia di Lecco! I primi 15 anni meritano un bilancio complessivo della storia di un territorio che ha saputo meritarsi il ruolo di ente autonomo (art. 114 della Costituzione Italiana). «Subito dopo la nascita della Provincia di Lecco, l’attività prioritaria è stata quella di disciplinare e regolamentare la “macchina amministrativa”, attraverso l’adozione dei vari strumenti di programmazione e dei regolamenti necessari per il funzionamento del nuovo Ente. Un lavoro arduo, ma indispensabile per gettare le fondamenta della nuova Provincia di Lecco, che occupa anche oggi parte dell’attività amministrativa. Il traguardo dei 15 anni di attività rappresenta uno stimolo a continuare a lavorare per costruire una Provincia efficiente, capace di fornire servizi e opportunità al territorio. Siamo consapevoli che si tratta di una sfida ancora da vincere e per questo ci stiamo impegnando a fondo: la Provincia di Lecco deve diventare un’istituzione sempre più presente nella vita della gente, ripen-
134
sando la propria missione di ente locale al servizio di tutti i soggetti protagonisti dello sviluppo economico e sociale del territorio». Essere tra le più giovani Province italiane ha vantaggi ma anche svantaggi. La Provincia di Lecco come è stata accolta dagli altri enti confinanti e quale rapporto ha con Como, Bergamo e la Valtellina? «A Lecco l’istituzione nel 1992 della Provincia è stata anticipata da oltre cinquant’anni di autonomia delle associazioni imprenditoriali e sindacali, proprio per supportare le competenze di un’identità locale; con l’istituzione della Provincia si è potuto far convergere maggiormente consensi su progetti e richieste di infrastrutture, ma anche assumerne direttamente la responsabilità. La nuova Provincia sta promuovendo costanti e fattivi rapporti con la Regione Lombardia e con le altre Province, con i Comuni, le Istituzioni e le Associazioni per essere protagonista nel contesto lombardo, dimostrando la sua autonomia ed efficienza e per rispondere alle peculiari esigenze e alle aspettative delle varie realtà locali di cui si compone». Da poco eletto Presidente della Provincia avrà sicuramente focalizzato la sua attività dirigenziale su dei principi cardine che sono la forza del territorio che amministra. Quali? «Il mio impegno come Presidente della Provincia sta volgendo l’attenzione a riportare la Provincia dentro il perimetro delle proprie funzioni, mantenendo ferma la proiezione al futuro con un occhio attento all’economia delle aziende del territorio, alla viabilità, alle politiche ambientali e sociali, alla valorizzazione culturale e turistica. I prossimi anni saranno una conferma del lavoro fatto fino ad ora e un impegno sempre maggiore alla soddisfazione delle esigenze del territorio. In tal senso abbiamo avviato un serio e reale processo di razionalizzazione della spesa pubblica, promuovendo una metodologia amministrativa improntata, da un lato, all’irrinunciabile perseguimento di specifici e pragmatici obiettivi e, dall’altro, al massimo contenimento dei costi e delle spese. Partiamo dal presupposto che l’Amministrazione è al servizio dei cittadini, ai quali rende conto dimostrando di essere un Ente attivo, capace di dare riscontri tramite un’accurata ed esaustiva attività informativa. L’Amministrazione Provinciale ritiene di dover coniugare in termini moderni un nuovo ciclo di sviluppo economico, sociale e territoriale attraverso una rinnovata progettualità di governo». Gli obiettivi prefissati dalla Provincia al momento della sua nascita sono stati raggiunti? Quali quelli ancora da raggiungere? «Fra le priorità della Provincia troviamo la promozione di servizi efficienti ed efficaci, la realizzazione di infrastrutture e l’offerta del supporto necessario ai soggetti economici per coordinare la propria attività. Obiettivi da raggiungere con l’aiuto di tutti i soggetti territoriali, nella consapevolezza dell’importanza di “fare rete” sui temi che contano e di valorizzare il sistema Lecco in ogni suo aspetto. Nei prossimi anni la Provincia è chiamata a questo salto di qualità, sebbene una costante diminuzione delle risorse
renda più difficile l’attività degli amministratori. La Provincia è impegnata a proseguire con convinzione sulla via dell’ascolto e del dialogo, del confronto e del raccordo con i cittadini, gli enti locali e tutte le forme aggregative del territorio, legami che consentiranno di avere un peso maggiore sui tavoli di confronto regionali e nazionali e di realizzare progetti importanti per costruire un’identità territoriale ancora più forte». Una domanda del tutto personale: da lecchese quali complimenti e quali rimproveri si farebbe? «Preferisco riferirmi ai risultati ottenuti piuttosto che parlare di complimenti o rimproveri: stiamo costruendo una Provincia sicura, corretta, attenta alle fasce più deboli, che crede nella famiglia e investe nei giovani soprattutto in questo periodo di instabilità economico-lavorativa. Progetti concreti per un unico obiettivo: ripartire dalle caratteristiche peculiari e dai valori unici del territorio per concordare con amministratori, operatori e cittadini azioni pratiche, sostenibili e reali. In questo quadro abbiamo firmato un Protocollo d’intesa con il Ministero della Pubblica Amministrazione e l’Innovazione ed è in corso la riorganizzazione della Polizia Locale. Abbiamo approvato un Patto di Integrità che stabilisce la reciproca formale obbligazione della stazione appaltante e delle aziende che partecipano
alle gare d’appalto di conformare i propri comportamenti a principi di lealtà, trasparenza e correttezza. Abbiamo espresso la fattiva volontà di sostenere il made in Lecco attraverso la definizione di criteri di preferibilità sociale nell’assegnazione degli appalti minori. Abbiamo ottenuto un finanziamento di 71.670.000 euro da parte del CIPE per la realizzazione della Lecco-Bergamo e l’assegnazione di notevoli risorse straordinarie direttamente dal Ministero dell’Istruzione per la messa in sicurezza di tre Istituti scolastici. Abbiamo potenziato i servizi del Centro per l’Impiego e attivato l’Unità di gestione delle crisi aziendali, un team di consulenti appositamente costituito per promuovere l’orientamento, l’eventuale riqualificazione professionale e il ricollocamento dei lavoratori coinvolti nelle più grandi crisi aziendali. Proprio rispetto all’argomento lavoro, mi sento di rivolgere un complimento al nostro territorio per il modo in cui sta affrontando lo scenario economico non facile di questo periodo». Quale regalo farebbe o avrebbe voluto fosse stato fatto alla Provincia di Lecco per i suoi primi 15 anni? «Al nostro territorio occorrono molte cose e, in questo momento, penso soprattutto alle infrastrutture. Credo di avere già avuto un grandissimo regalo: il finanziamento della Lecco-Bergamo».
135
Sopra, il lungolago della città di Lecco
The Province of Lecco celebrates its 15 years, which have been marked by three different presidents: Mario Anghileri, in office from 1995 to 2004, Brivio, president from 2004 to 2009 and Daniele Nava, today at the top of the provincial Administration. Here follows some questions we ask him. Happy birthday Province of Lecco: the first 15 years deserve a general evaluation of the history of a territory which became an independent reality (art. 114 of the Italian Constitution). «Straight after the birth of the Province of Lecco, the priority was to control and to regulate the “administrative machine”. The goal of the 15 years of activity represents a stimulus to continue and to work in order to build an efficient Province, able to supply services and opportunities to the territory». To be part of the group of the youngest Italian provinces has advantages but also disadvantages. How was the Province of Lecco seen among the neighbors and what is its relationship with Como, Bergamo and the Valtellina? «Lecco became Province in 1992, but for more than 50 years the entrepreneurial associations and the trade unions were already independent, in order to support the competences of a local identity; with the institution of the Province people could better collect approvals on projects and infrastructures, but also take the direct responsibility». You were recently elected President of the Province, for sure you focused your managing activity on the main principles that are the strength of the territory you administer. What are these principles? «My commitment as a President of the Province aims at taking the Province back to the perimeter of its functions, considering the future developments with an attentive eye on the economy of the local companies, on the road system, on the environmental and social policies, on the cultural and tourist perspectives. So we started a serious and real process to rationalize the public investments, to promote an administrative strategy based on the achievement of the specific and pragmatic goals and also
136
Above, the promenade of the city of Lecco
on the maximum containment of costs and expenses». Have the goals fixed by the Province at the moment of its birth been reached? What are the ones still to reach? «The Province commits itself to continue with conviction in direction of listening and dialoguing, comparing and confronting with the citizens, the local authorities and all the associations of the territory, these relationships will let us have more power in regional and national meetings and they will let us realize important projects to build a stronger territorial identity». A personal question: as a citizen of Lecco what are the compliments and the reproaches for you? «I would rather refer to the reached results, instead of talking of compliments or reproaches: we are creating Province that is safe, correct, attentive to the weak persons, which believes in the family and invests in young people, above all in this period of economicworking instability. Real projects for a single goal: to start from the particular characteristics and from the unique territorial values to agree with administrators, operators and citizens practical, sustainable and real actions».
Presidente della Provincia di Lecco Daniele Nava
adv TBM
Affidati a chi di strada ne ha giĂ fatta tanta !
Grandate (CO) Tel. 031.450354 info@ginigiuseppespa.it
137
TERRITORIO
BARZANO' tesori da
SCOPRIRE nel verde della BRIANZA di Comune di Barzanò foto Renato Viganò
Adagiato mollemente tra il verde di una piccola collina morenica dell’Alta Brianza, Barzanò volge il suo sguardo alla lunga catena alpina che si staglia all’orizzonte, al centro della quale spicca l’imponente massiccio del Monte Rosa. Villaggio agricolo in tempi ormai lontani, una volta riposti vomeri e zappe e sbaragliata dalla concorrenza asiatica la florida attività tessile, Barzanò ha scoperto in sé una spiccata vocazione al commercio e al terziario: per molti il suo nome è associato a Longoni (notissimo negozio di articoli sportivi, ora Sport Specia-
138
list nella vicina Sirtori) o a Sacchi (leader nella distribuzione di materiale elettrico ed elettrodomestici), anche se al paese resta l’orgoglio di aver dato i natali e ospitare tuttora la sede di una grande industria manifatturiera: il Salumificio Beretta. Solo uno sguardo attento permette di scoprire nel paese, nascosti nel verde, alcuni tesori che ne fanno meta privilegiata di un turismo della bellezza. Uno in particolare: la Canonica di San Salvatore. Posto su un’altura sovrastante il paese, il piccolo tempio di epoca alto medioevale è stato re-
La Canonica di San Salvatore The Rectory of San Salvatore
139
A sinistra, la tomba di Luciano Manara a Barzanò Below, the grave of Luciano Manara in Barzanò
centemente riproposto alla visione e allo spirito di cittadini e cultori d’arte dopo un lungo e attento restauro. Vero gioiello del romanico lombardo, racchiude, come in uno scrigno, tesori pittorici straordinari. Il ciclo di affreschi, che risente dell’influenza della tradizione bizantina e della cultura carolingio-ottoniana, racconta ai fedeli la vita terrena di Cristo e la sua teofania nella Gerusalemme celeste. Di particolare pregio è la decorazione della cupola con il Cristo Pantocratore circondato dagli apostoli. La straordinaria bellezza della chiesa è esaltata dal sagrato in pietra, anch’esso oggetto di recente rifacimento: chi passa davanti alla Canonica dopo il tramonto scopre
140
come la nuova illuminazione notturna esalti la splendida semplicità romanica delle linee architettoniche, scandendone il ritmo con candele di luce. L’adiacente parco settecentesco, anch’esso oggetto di un importante intervento di recupero, permette al turista di dar tregua allo spirito, turbato da cotanta bellezza, e requie alle fatiche del corpo, il quale ultimo può trovare generoso ristoro nei rinomati ristoranti del paese, magari dopo una visita, doverosa nella ricorrenza del 150° dell’Unità d’Italia, alla tomba di Luciano Manara, illustre eroe e martire del Risorgimento che ha scelto per il suo ultimo riposo Barzanò, nel verde acceso delle colline di Brianza.
Sopra, a sinistra, scorcio di Barzanò; a destra, il Cristo Pantocratore custodito nella Canonica, dopo i restauri, gennaio 2010
BARZANO':
Above, on the left, view of Barzanò; on the right, the Christ Pantocrator of the Rectory after the restauration, January 2010
treasures
to DISCOVER
in the green of
BRIANZA
Softly located on the green of a small morainic hill of the High Brianza, Barzanò turns its glance to the long alpine chain that is in the horizon, in the center of it you can see the imposing Monte Rosa Massif. In the past it was an agricultural village, when its inhabitants left ploughshares and hoes and the florid textile activity was defeated by the Asian competitors, Barzanò discovered its strong vocation to commerce and to the tertiary sector. The Rectory of San Salvatore, located on a hill high on the village, is the small temple of high medieval time that was recently proposed to the vision and to the soul of the inhabitants after a long and careful restauration. True jewel of the Romanesque in the Lombardy region, it contains extraordinary treasures of art. The cycle of frescos with the influence of the Byzantine tradition and of the Carolingian-Ottonian culture represents the terrestrial life of Christ and his theophany in the
Holy Jerusalem. The dome is particularly interesting with the Christ Pantocrator surrounded by the apostles. The extraordinary beauty of the church is determined by the church square made of stones, it has been recently restored; those who pass in front of the Rectory after the sunset discover how the new nighttime illumination exalt the splendid Romanesque simplicity of the architectural lines articulating the rhythm with light candles. The adjacent 18th century park, also object of an important intervention of recovery, allows the tourist to give peace to the spirit, in front of such a beauty and to take a rest. Finally he can find generous comfort in the famous restaurants of the village. Maybe after a visit, rightful in the recurrence of the 150° of the unity of Italy, to the grave of Luciano Manara, famous hero and martyr of the Risorgimento who chose Barzanò for his last rest, in the bright green of the Brianza hills.
L' Assessore al Turismo Fabio Dadati
141
142
EVENTI
Stati Generali del Turismo in
PROVINCIA DI LECCO
Sopra, Fabio Dadati, Assessore al Turismo della Provincia di Lecco; a destra, alcuni momenti della conferenza Strutture, servizi, pacchetti, informazione, promozione. Lo stato dell’arte, le azioni in fase di realizzazione, i progetti per il futuro. Venerdì 1 e sabato 2 ottobre si è svolta l’iniziativa “Stati Generali del Turismo della Provincia di Lecco”, organizzata dalla Presidenza e dall’Assessorato allo Sviluppo Economico e al Turismo della Provincia di Lecco. Le prestigiose sedi dell’Auditorium Casa dell’Economia e la Sala del Palazzo del Commercio – Palazzo Falck, hanno ospitato la due-giorni di workshop sulle tematiche di rilevanza turistica con la partecipazione delle associazioni e degli operatori del settore, spinti a sviluppare le proprie attività in un’ottica di sistema di cooperazione. L’importanza di un’offerta turistica adeguata, non solo relativamente alla ricettività o alla ristorazione, bensì legata ad un servizio più evoluto o per meglio dire culturale, risulta utile per la valorizzazione del turismo dell’arte, ma anche per la crescita di un turismo legato alla consapevolezza del
Above, Fabio Dadati, Councillor of Tourism of the Province of Lecco; on the right, the conference territorio. La realizzazione di pacchetti completi, che siano integranti di tutti gli aspetti possibilmente legati alla richiesta del turista, dalla montagna al lago e alla Brianza, dallo sport alle manifestazioni culturali, devono essere l’obiettivo comune e condiviso dagli operatori turistici e dai rappresentanti delle istituzioni, al fine di diminuire il più possibile il gap tra la domanda e l’offerta del territorio.
GENERAL STATES OF TOURISM IN THE PROVINCE OF LECCO Facilities, services, packages, information, promotion. The state of the art, the actions in phase of realization, the projects for the future. On Friday 1st and Saturday 2nd October the event " General States of Tourism of the Province of Lecco" was held and organized by the Presidency and by the Local Authorities in charge
of Economic Development and Tourism of the Province of Lecco. The prestigious centers of the Auditorium Casa dell’ Economia and the Hall of the Palace of Commerce– Palazzo Falck were the locations for these “two days” workshop on the subjects of tourist importance with the associations and the operators of the sector, which were inclined to develop their own activities in a cooperative way. The importance of a suitable tourist offer, not only related to the accommodation or to the restaurants, but also tied up to a more evolved service or for better saying "cultural" service, results useful for the exploitation of the art tourism, but also for the growth of tourism as related to the awareness of the territory. The realization of complete packages, possibly including all the aspects of the tourist requests, from the mountain to the lake and to the Brianza area, from sports to cultural events; they have to be the common goals shared by the tour operators and by the people who represent the institutions, in order to decrease the gap between the demand and the offer in the territory.
143
MUSICA
RAINA KABAIVANSKA
a LA FILANDINA
Ad Abbadia, sul ramo del lago di Lecco, le attività dell’Accademia Internazionale Lariana “Antonio Ghislanzoni” hanno avuto inizio con un corso di formazione e perfezionamento di altissima qualità, tenuto dal celebre soprano Raina Kabaivanska. Si può dire che è stato, per la nuova Accademia, un battesimo di rilevante importanza, vista la grandezza dell’artista che ha di fatto aperto le porte della neonata Accademia ai giovani cantanti lirici. La sera del 15 ottobre si è tenuto il concerto finale degli allievi, in questo caso otto ragazze, soprano e mezzosoprano e un baritono, che avevano passato una severa selezione. Concerto che ha affascinato il pubblico in sala sia per la straordinaria presenza della Signora Kabaivanska, che alla fine ha regalato a tutti un momento particolarmente coinvolgente unendosi nel canto alle emozionatissime allieve, dando modo a tutti di poterla riascoltare dal vivo, sia perchè ha riservato alcune sorprese, infatti tra il pubblico in sala c’erano Paolo Limiti, che è anche brevemente intervenuto durante la presentazione condotta dal Direttore Aristico dell’Accademia Dottor Sabino Lenoci, e la cantante Giovanna Nocetti, oltre a numerose altre personalità della provincia lecchese. Bravo il Maestro Dragan Babic che con grande professionalità e sentimento ha accompaganto al piano gli allievi. Mancava la presenza del Presidente dell’Accademia, il Maestro Marcello Mottadelli, impegnato proprio in quel periodo nel prestigioso debutto di Aida sotto le Piramidi, al Cairo. I corsi di studio che verranno promossi in futuro saranno non solo rivolti ai cantanti lirici ma anche ai giovani musicisti. Il prossimo 13 dicembre l’Accademia Ghislanzoni offrirà, con i suoi migliori allievi, un concerto agli ospiti della Casa di Riposo per Musicisti “Giuseppe Verdi” a Milano, mentre il 27 gennaio 2011, durante un concerto per pianoforte di musiche verdiane, nascerà a sostegno dell’Accademia Ghilanzoni un' associazione chiamata “Amici della Filandina” a cui potranno iscriversi tutti gli amanti della musica classica pronti ad appoggiare e incoraggiare i giovani musicisti nel difficile percorso di studio verso una carriera, che tutti vorremmo di grande successo come quella dei loro straordinari insegnanti.
144
RAINA KABAIVANSKA
at LA FILANDINA
In Abbadia, on the branch of Lecco, the activities of the International Academy of Lake Como "Antonio Ghislanzoni" started with a training and improvement course of high quality, held by the famous soprano Raina Kabaivanska. For the new Academy it has been a baptism of remarkable importance, considering the greatness of the artist who opened the doors of the newborn Academy to the young lyric singers. On 15th October it was held the final concert of the students, in this case eight girls, soprano and mezzo-soprano and a baritone, who had passed a severe selection. The concert fascinated the public for the extraordinary presence of Mrs. Kabaivanska. The maestro Dragan Babic was very good, with great professionalism and feeling he accompanied the students with the piano. The courses of study that will be promoted in the future will not only be addressed to lyric singers but also to young musicians. On 13th December the Academy Ghislanzoni with its best students will offer a concert to the guests of the Rest Home for Musicians "Giuseppe Verdi" in Milan, while on 27th January 2011, during a concert for piano of Verdi music, it will be born an association called "Friends of the Filandina" to support the academy Ghilanzoni; all the lovers of the classical music can enroll to support and to encourage young musicians in the difficult studies toward a career that ,we all hope. it will be of great success, just like the ones of their extraordinary teachers.
Info
www.lafilandina.com
produce e commercializza in tutto il mondo prodotti detergenti e igienizzanti per la pulizia professionale. I nostri clienti sono: case di cura e di riposo, imprese di servizi e alberghi, ristorazione.
“LINEA SC”
prodotti pronti all’uso pensati per l’impresa
“LINEA GREEN’R” “LINEA CHRIOX”
senza risciacquo, l’unica completa in Europa
Pulire? rilassati c’è SADI 22040 Lurago D’Erba (Co) - ITALY - Via Vallassina 21/i Tel. +39.031.3599149 - Fax +39.031.696747 www.sadichristeyns.it - info@sadichristeyns.it
CASTADIVA RESORT, LA NUOVA CORNICE ESCLUSIVA SUL LAGO DI COMO CASTADIVA RESORT, LA NUOVA CORNICE ESCLUSIVA SUL LAGO DI COMO
Trasforma l’inverno in una stagione piena di sorprese con CastaDiva Resort! Vieni a scoprire un nuovo modo di trascoTrasforma l’inverno in una stagione di sorprese con CastaDiva Resort! a scoprire modocon di trascorrere la stagione fredda epiena le feste più emozionanti dell’anno: ad Vieni accogliervi una un Spanuovo esclusiva un’area wellness rrere la stagione fredda e le feste più emozionanti dell’anno: ad accogliervi una Spa esclusiva con un’area all’avanguardia ed un’area trattamenti con 4 esclusive Vip Spa Suite dove potrai approfittare degliwellness speciali pacchett all’avanguardia ed un’area 4 esclusive Spagustose Suite dove potrai degli speciali pacchetti Bellezza & Relax trattamenti che abbiamocon riservato per te Vip e delle proposte delapprofittare nostro Ristorante per rilassarti in un ambienBellezza & Relax che abbiamo riservato per te e delle gustose proposte del nostro Ristorante per rilassarti in un ambiente unico con il comfort di un servizio impeccabile. te unico con il comfort di un servizio impeccabile. CASTADIVA RESORT CASTADIVA RESORT
CASTADIVA RESORT, THE NEW EXCLUSIVE SETTING ON LAKE COMO CASTADIVA RESORT, THE NEW EXCLUSIVE SETTING ON LAKE COMO
Turn winter into a season full of surprises with Castadiva Resort! Turn winterDiscover into a season Resort! a new full wayof tosurprises spend thewith coldCastadiva season and the most exciting holidays of the year: an exclusive SPA with wellness Discover a new way to spend the cold season and the most area and 4 special VIP Spa Suites are waiting forexciting you. holidays of the year: an exclusive SPA with wellness area and 4 You special Suites are for & you. canVIP takeSpa advantage of waiting our Beauty Relax packages reserved for you and a tasty selection of our Restaurant where You can take advantage of our Beauty & Relax packages reserved forimpeccable you and a tasty selection of our Restaurant where to relax in a unique environment with the comfort of an service. www.castadivaresort.com to relax in a unique environment with the comfort of an impeccable service. www.castadivaresort.com Via Caronti, 69 22020 Via Caronti, Blevio 69 22020 - Lago di Como Blevio - Lago di+39 Como Tel. 031 32511 Tel. +39 031info@castadivaresort.com 32511 info@castadivaresort.com
EVENTI
il“DIRE” che diventa “FARE” di Rosaria Casali foto Archivio Ministero del Turismo, Alberto Locatelli
A metà ottobre il Lago di Como ha ospitato la quinta Conferenza nazionale del turismo. All’interno del polo espositivo di Cernobbio, sono state affrontate le tematiche di un settore strategico per la nostra economia, che occupa 2,5 milioni di addetti e rappresenta quasi il 10% del PIL italiano. Fortemente voluta sul nostro territorio dal ministro del turismo, Michela Vittoria Brambilla, ha visto la partecipazione di numerosi esponenti italiani e internazionali, compresi quelli provenienti dai BRIC (paesi emergenti Brasile, Russia, India, Cina, ndr). Diversi gli argomenti trattati dal ministro che ha voluto sottolinearne due nel suo discorso inaugurale: la neo approvazione da parte del Consiglio dei Ministri del Codice del Turismo, che risponde all’esigenza di semplificazione e di riordino della legislazione in materia, e l’Accordo Quadro siglato con l’Associazione Nazionale Comuni d’Italia (ANCI). Le parole d’ordine, che sintetizzano la strategia per la valorizzazione e lo sviluppo del settore per confermare ed evidenziare il ruolo dell’Italia nel panorama di offerte internazionali che il ministro intende concretizzare, sono state: destagionalizzazione, circuiti nazionali di eccellenza, turismo diffuso, mezzogiorno del turismo e innovazione. Per proseguire sul cammino intrapreso per il rilancio del sistema turistico italiano, il ministro ha deciso di percorrere due strade: quella di un più stretto coordinamento dei diversi livelli di governo e quella di attuare azioni politiche integrate tra i diversi ministeri. Questa Conferenza ha rappresentato , attraverso la valorizzazione del confronto, il luogo in cui esprimere le prospettive di sviluppo e costruire strategie per la crescita del turismo.
148
A sinistra, i partecipanti alla Conferenza Nazionale del Turismo 2010, tenutasi il 15 e 16 ottobre; sotto, a sinistra, Matteo Marzotto, Presidente Enit e l'On. Michela Vittoria Brambilla; a destra, il Ministro del turismo con alcuni dei partecipanti alla conferenza On the left, the participants at the National Conference of Tourism 2010, held on 15th and 16th October; below, on the left, Matteo Marzotto, President Enit and Michela Vittoria Brambilla; on the right, the Minister of Tourism with some of the participants to the conference
"TO SAY" becomes "TO DO"
In the middle of October the fifth national Conference on Tourism was held on Lake Como. In the exhibition halls of Cernobbio, the participants spoke of important subjects related to this strategic sector of our economy, which involves 2,5 million employees and it represents almost 10% of the Italian GDP. The minister of Tourism, Michela Vittoria Brambilla, strongly wanted to held this meeting in our territory with many Italian and international participants, including the ones coming from the BRIC (that is the emerging countries, such as Brazil, Russia, India, China). The minister wanted to stress different points during her speech: the new approval of the Code of Tourism by the Italian Ministers, with changes on the present tourist legislation and the agreement with the National Association of Italian Municipalities (ANCI). The key words to summarize the strategy in order to give value and to increase the development of the sector so that Italy can confirm and stress its position among the international offers are: national circuits of excellence, developed tourism, innovation. To continue on this way in order to relaunch the Italian tourist system, the minister decided to follow two roads, the one of a close coordination on different level of the government and the one of a development of integrated political actions among the departments. This Conference represented the place in which to express the development perspectives and to build strategies for the growth of tourism. The collateral events organized by the Councillor of the Province of Como, Achille Mojoli and the Councillor of the Province of Lecco, Fabio Dadati, supported by the provincial presidents, Leonardo Carioni and Daniele Nava, represented an integral part of the national Conference on Tourism.
149
1. Achille Mojoli, Assessore al Turismo della Provincia di Como e l'On. Michela Vittoria Brambilla; 2. le assistenti del Ministro, Ilaria Perego e Laura Colombo; 3. il Ministro Brambilla con Giuseppe Ciresa, presidente della Confcommercio di Lecco; 4. l'On. Brambilla visita lo stand della Moto Guzzi; 5. il trasporto dei partecipanti da Como a Lecco con l'Orione; 6. esibizione de "I Ragni" sul capanile della Chiesa di Lecco; 7. gli assessori al Turismo di Como, Achille Mojoli, e di Lecco, Fabio Dadati con il Ministro Brambilla e Daniele Nava, Presidente della Provincia di Lecco; 8. il tavolo ENIT al Galà tenutosi a Lecco: Matteo Marzotto, Presidente ENIT, Rosaria Casali e Nadia Baba, Amici di Como; 9. esibizioni di "Sulutumana" e Andrea Vitali 1. Achille Mojoli, Councillor of Tourism of the Province of Como and Michela Vittoria Brambilla; 2. the assistants of the Minister, Ilaria Perego and Laura Colombo; 3. the Minister Brambilla with Giuseppe Ciresa, president of Confcommercio of Lecco; 4. Michela Vittoria Brambilla visits the stand of Moto Guzzi; 5. The participants go from Como to Lecco with the Orione; 6. Show of the "Spiders" on the belltower of the Church of Lecco; 7. the councillors of Tourism of Como, Achille Mojoli and of Lecco, Fabio Dadati with the Minister Brambilla and Daniele Nava, President of the Province of Lecco; 8. the table ENIT at the Galà held in Lecco: Matteo Marzotto, President ENIT, Rosaria Casali, coeditor of Magic Lake and Nadia Baba, Amici di Como; 9. shows of "Sulutumana" and Andrea Vitali
150
Parte integrante della Conferenza nazionale del turismo sono stati gli eventi collaterali organizzati dagli assessori provinciali al turismo di Como, Achille Mojoli e di Lecco, Fabio Dadati, supportati dai rispettivi presidenti provinciali, Leonardo Carioni e Daniele Nava. Gli assessori, consapevoli del cambiamento in atto nelle scelte dei turisti che individuano le mete delle loro vacanze non più per “destinazione” ma per “motivazione”, hanno organizzato, con la stretta collaborazione degli operatori turistici locali, dei tour promozionali mirati sul Lago di Como per le delegazioni straniere presenti (cinesi, russe, greche, turche, albanesi, ungherese, indiane, romene, slovene, bosniache-erzegovine). La collaborazione concreta tra le due province lariane è proseguita con la promozione del territorio, attraverso la proposta di una serie di iniziative che si sono svolte nella città di Lecco, dal tema: “Mete e Sapori di Lombardia sul Lago di Como”.
CARRELLI
+ AFFIDABILITÀ + SICUREZZA + ERGONOMIA + DURATA - MANUTENZIONE - CONSUMI
‡
PERFORMANCE vincenti
mezzi per la movimentazione e l’efficienza del magazzino OVAS CARRELLI è distributore di un’ampia gamma di Carrelli Elevatori di marchi leader del settore, appartenenti al più importante gruppo mondiale Toyota Material Handling.
Gruppo OVAS Via Tre Ponti, 7 - 22036 Erba (CO) Tel. 031 610 695 - Fax 031 645 386 ovas@ovas.it www.ovas.it
OVAS è un’azienda orientata al service e può fornire singole macchine o sistemi completi di magazzino “chiavi in mano”. 151
Sopra, in alto, alcuni momenti dei convegni tenutisi a Lecco; al centro, gli stand turistici e lo spazio per i piĂš piccoli con intrattenimenti ludici-didattici organizzati dal Consorzio Como Turistica; sotto, i mercatini; palio remiero con le lucie; Nadia Baba, Amici di Como, l'Assessore Fabio Dadati, l'On. Michela Vittoria Brambilla e Rosaria Casali, TBM Service
With the collaboration of the local tour operators, the Councillors, aware of the change in action in the choices of tourists who choose their vacation destinations no more for the "destination" but for the "motivation", organized promotional tours on Lake Como for the foreign delegations (the ones of China, Russi, Greece, Turkey, Albany,
152
Above, some moments of the meetings held in Lecco; in the middle, the tourist stands and the area for the children with entertainments and educationals organized by Consorzio Como Turistica; below, the market; rowing race with the Lucia boats; Nadia Baba, Amici di Como, the Councillor Fabio Dadati, Michela Vittoria Brambilla and Rosaria Casali, TBM Service
Hungary, India, Romania, Slovenia, Bosnia-Herzegovina). The real collaboration between the two provinces on Lake Como continued with the promotion of the territory, through the proposal of different initiatives developed in the city of Lecco about “Destinations and Tastes of Lombardy on Lake Como�.
SCAFFALI
- SCAFFALATURE LEGGERE - PORTA PALLET - CANTILEVER - DRIVE IN - SISTEMA A GRAVITÀ - SOPPALCHI - MAGAZZINI AUTOPORTANTI - SCAFFALATURE COMPATTABILI SU BASI MOBILI - MAGAZZINI A SATELLITE
‡
MINIMO SPAZIO
massima resa
ottimizzare lo spazio ed aumentare la produttività OVAS SCAFFALI in qualità di Agente esclusivo MARCEGAGLIA Ponteggi Dalmine, vanta una lunga esperienza nella progettazione e realizzazione di magazzini allestiti con scaffalature industriali di varia tipologia e con strutture modulari in pronta consegna.
Gruppo OVAS Via Tre Ponti, 7 - 22036 Erba (CO) Tel. 031 610 695 - Fax 031 645 386 ovas@ovas.it www.ovas.it
TERRITORIO
Una storia lunga
300 MILIONI DI ANNI
l’ evoluzione geologica del territorio della provincia di Como di Luigina Vezzoli, Franco Binaghi foto Luigina Vezzoli
154
155
Nella pagina precedente, le cave di calcare, Moltrasio; sopra, Valle del Liro sopra Gravedona La storia naturale della provincia di Como è scritta nelle pietre che costituiscono le montagne, le valli, i laghi e le pianure del suo territorio. Nella provincia di Como, come nelle altre aree Alpine, la natura del territorio e la cultura sono state da sempre indissolubilmente correlate. Soprattutto la pietra è strettamente legata all’operosità dell’uomo che, grazie ad essa, ha costruito le proprie abitazioni, le opere di transito e difesa, i luoghi di culto, gli utensili e le opere d’arte. Prima che lo sviluppo delle reti di comunicazione aprisse la strada agli scambi commerciali a livello globale, la scelta dei materiali che l’uomo ha utilizzato è stata condizionata dalle caratteristiche geologiche del territorio locale. Ripercorrere la storia geologica dell’area Lariana in cerca dei materiali utilizzati dai nostri avi significa anche ripercorrere la storia della simbiosi armonica tra le risorse naturali e l’attività culturale, artistica ed economica della regione. In particolare alcune pietre hanno avuto un notevole significato per la provincia di Como. Il Marmo di Musso è stato cavato fin dall’antichità per essere impiegato in opere architettoniche importanti, come il Duomo di Como. Soprattutto le chiese romaniche mostrano l’abilità degli artigiani nel plasmare questa dura roccia in capitelli, colonne, finestre e opere d’arte. La Pietra di Moltrasio ha invece rappresentato il materiale più comune e più largamente usato a Como e in una vasta area della provincia per costruzioni di tutti i tipi: abitazioni, chiese, strade e ponti, mura e torri di difesa. A volte il Calcare di Moltrasio è particolarmente sfaldabile e per tale motivo è stato usato per produrre lastre molto sottili per realizzare pavimenti e coperture dei tetti. Il Gesso di Nobiallo, mescolato con polvere di marmo e sabbia finissima, era l’ingrediente fondamentale dello stucco. Numerosi artisti intelvesi raggiunsero la celebrità in quest’arte durante il Barocco. Dal XVII secolo la polvere di gesso, mescolata con minerali e pietre macinate, fu una delle componenti per la preparazione della scagliola
156
In the previous page, the caves of limestone, Moltrasio; above, Valle del Liro above Gravedona usata per decorare i paliotti intarsiati di molti altari insubrici. La Pietra Molera è un termine dialettale che indica l’arenaria, una formazione rocciosa di varie tipologie ed età geologiche. Il nome deriva dalla costruzione delle mole d’arrotino e delle coti per affilare le falci fienaie che sfruttava le proprietà abrasive dell’arenaria stessa. Grazie alla sua facile lavorazione fu anche impiegata per decorare camini, finestre e portali. La provincia di Como è interessata da ambienti geologici molto diversi che raccontano una storia lunga più di 300 milioni di anni, a partire dalle unità geologiche più antiche del basamento metamorfico delle impervie vette dell’Alto Lario occidentale, a quelle più recenti delle colline moreniche della Brianza. La rilevanza naturalistica del territorio nella regione Lariana è stata riconosciuta fin dagli studiosi classici come i due Plinii, Leonardo da Vinci e Nicola Stesone ed ha fornito esempi di studio durante la nascita e lo sviluppo della geologia moderna nella prima metà del XIX secolo. Questa straordinaria ricchezza naturale e culturale ha fornito lo spunto all’Assessorato Ecologia ed Ambiente della Provincia di Como, guidato dall’Assessore Paolo Mascetti, per la realizzazione di un volume curato dalla prof. ssa Luigina Vezzoli dell’Università degli Studi dell’Insubria di Como. Il libro è articolato in due parti. Una prima parte introduttiva fornisce l’inquadramento geografico e geologico regionale del territorio e illustra i concetti geologici di base più semplici. La seconda parte, avendo come filo conduttore il tempo, spiega l’evoluzione dell’ambiente naturale della provincia di Como durante gli ultimi 300 milioni di anni, attraverso la descrizione delle rocce che compongono il territorio, dei processi geologici che lo hanno plasmato e delle relazioni tra attività umana e risorse geologiche. Nel solco della diffusione della cultura ambientale che da sempre ha rappresentato uno degli obbiettivi cardini dell’Assessorato, il volume è messo a disposizione gratuitamente dei cittadini presso gli uffici dell’Assessorato.
OVAS LOGISTIX srl Via Pian D’Erba, 16 22036 Erba (CO) Tel. 031 610 671 Fax 031 33 55 125
logistix@ovas.it www.ovaslogistix.com
‡
L’EFFICIENZA
in un click
software per l’informatizzazione della logistica e della produzione OVAS Logistix è la società del gruppo OVAS che sviluppa soluzioni software personalizzate per l’informatizzazione dei processi logistici.
Gruppo OVAS Via Tre Ponti, 7 - 22036 Erba (CO) Tel. 031 610 695 - Fax 031 645 386 ovas@ovas.it www.ovas.it
Sopra, il Monte di San Martino, Griante
Sopra, il Monte di San Martino, Griante
A history of 300 MILLION OF YEARS: the geologic evolution of the territory in the province of Como The natural history of the province of Como is written in the stones that made the mountains, the valleys, the lakes and the plains of its territory. In the province of Como, as in other Alpine areas, nature and culture have indissolubly been correlated since ever. Above all the stone is tightly link to the work of the man who built houses, transits and defenses, places of cult, utensils and works of art. Going back to the geologic history of the Como area and looking for the materials used by our ancestors also means going back to the history of the harmonic symbiosis between the natural resources and the cultural, artistic and economic activity of the region. Since the past the Marble of Musso was extracted to be employed in important architectural works as the Cathedral of Como. The Stone of Moltrasio has represented the most common and used material in Como and in a large area of the Province for all types of buildings: houses, churches, roads and bridges, walls and defense towers. Sometimes the limestone of Moltrasio is particularly flaked and for this reason it was used to produce very thin slabs to build floors and roof coverings. The chalk of Nobiallo, mixed with marble dust and thin sand, was the fundamental ingredient of the stucco. Numerous artists of the Intelvi valley reached the celebrity in this art during the Baroque period. From 18th century the chalk dust, mixed with minerals and grinded stones, was one of the components for the preparation of the so called “scagliola” used for decorating the inlaid antependium of many altars in the Insubria area. The Stone Molera has a name that comes from a dialect word that points out the sandstone, a
158
rocky formation of different types and different geological periods. The name comes from the construction of hones to sharpen the scythes thanks to its abrasive properties of the sandstone. It was easy to work and so it was also employed to decorate fireplaces, windows and portals. The naturalistic importance of the territory in the region of Lake Como was recognized since the classical researchers, for example the two Pliny, Leonardo da Vinci and Nicola Stesone and it offered examples of study during the birth and the development of the modern geology in the first half of the 19th century. This extraordinary natural and cultural wealth was an opportunity for the Ecology and Environment Department of the province of Como, with the Councillor Paolo Mascetti, to publish a book by Luigina Vezzoli of the Università degli Studi dell’Insubria in Como.
L' Assessore Dott. Paolo Mascetti
® ROBOTICA LOGISTICA AUTOMAZIONE
organizzAzione NATURALE
EUTROLOG srl
Via Genova, 15/1 22063 Cantù (CO) Tel. +39 031 734091 Fax +39 031 734117 www.eutrolog.com
organizzAzione PRODUTTIVA
‡
TIME
· TECNOLOGIE DI PROCESSO · ROBOTICA · ETICHETTATURA E CONFEZIONAMENTO · TRASPORTO AUTOMATICO · FINE LINEA E PALLETTIZZAZIONE · SOFTWARE GESTIONALE INTEGRATO
to move
progettazione e realizzazione di impianti e fabbriche automatiche
Gruppo OVAS Via Tre Ponti, 7 - 22036 Erba (CO) Tel. 031 610 695 - Fax 031 645 386 ovas@ovas.it www.ovas.it
Eutro Log è la società del gruppo OVAS che realizza impianti robotizzati, fine linea, sistemi di trasporto a guida automatica caratterizzati da semplicità costruttiva e possibilità di implementazione, i software che governano i processi sono sempre integrabili e aggiornabili.
EVENTI
Una storia è un pensiero creativo che si trasforma in parole e trova rappresentazione attraverso immagini e segni testo e foto Archivio CLAC
www.festivaldeldesign.it info@festivaldeldesign.it
160
CREATIVITÀ
Collezione "Fiabe da Narrar" Dal 15 ottobre al 13 novembre Cantù, Monza e Como sono state le protagoniste del Festival del Design in Brianza, un percorso di promozione territoriale per riposizionare la Brianza e per richiamare l’attenzione dei mercati internazionali su un territorio e sulle sue imprese, industriai ed artigiane, sulla loro creatività, sulle loro produzioni fatte di eccellenza, qualità, senso estetico ed innovazione. La Brianza non è un territorio di anime belle che si accontentano di osservare il mondo; lo vogliono trasformare attraverso le proprie qualità, ovvero disegnare e produrre oggetti, prodotti che
Collection "Fiabe da Narrar" non sono soltanto utili, ma soprattutto sono belli e riconoscibili. La Brianza si è raccontata seguendo un percorso creativo attraverso quattro punti cardinali: IMMAGINI, tradotte in un cortometraggio d’autore “Il Pensiero della mano” con la supervisione del regista Silvio Soldini; PAROLE, tradotte in quattro convegni tematici di respiro internazionale “Economia e Territorio”, “Informazione e Formazione”, “Innovazione e Materiali”, “Una Nuova Generazione per il Design” a cui hanno partecipato i nomi più importanti del mondo del design tra i quali Gaetano Pesce, Antonio Citterio, Carlo Colombo,
161
CONVEGNI
"Economia e Territorio", Cassa Rurale e Artigiana di Cantù, Cantù
"Innovazione e Materiali", Villa Gallia, Como
Ferruccio Laviani, Marc Sadler, Franco Origoni, del mondo imprenditoriale, Paolo Boffi (Boffi spa), Federico Busnelli (B&B Italia), Giulio Meroni (Meritalia), Daniela Mascheroni (Misuraemme), Giuliano Mosconi (Tecno), Maurizio Riva (Riva1920), Aurelio Rigamonti (Limonta) del mondo editoriale tra i quali Dario di Vico e Alessandro Cannavò (Corriere della Sera), Aldo Colonnetti (Ottagono), Ettore Mocchetti (AD), Matteo Vercelloni (Interni), Francesca Taroni (Case da Abitare), Stefano Casciani (Domus), del mondo della ricerca e dell'innovazione Walter de Silva (Centro Stile Volkswagen), Elio Caccavalle Università di Dundee), Alberto Cigada (Politecnico di Milano), Stefano Porretta (Comonext), Carmelo di Bartolo (Design Innovation),
162
"Informazione e Formazione", Villa Reale, Monza
"Una Generazione per il Design", Sala dei Convegni, Cantù
Angelo Paris (Expo2015) del mondo della formazione tra cui Carlo Forcolini (Ied Milano) e Alì Filippini (Scuola Politecnica di Design), del mondo istituzionale con rappresentati di Camera di Commercio e Confindustria Monza e Brianza, Confindustria Como; PENSIERO, tradotto in Laboratori / Mostre sulla creatività dedicate a bambini ed adulti; SEGNI, che ha preso forma con la Collezione “Mille Fiabe da narrar”. 12 pezzi a tiratura limitata risultato del lavoro fra piccole e medie imprese e giovani designer affermati. E’ importante oggi attuare una strategia comune per guardare al mondo come sistema unitario e l’edizione 0 del Festival del Design in Brianza ha intrapreso questa strada. Vi diamo appuntamento all’edizione 2011!
I valori di ieri, la tecnologia di domani. Suzuki celebra i 40 anni di Jimny con la Limited Edition*. Dal 1970 è unica. Oggi è ancora più speciale. Scopri tutta la gamma Suzuki 4x4. Jimny 1.3 VVT benz 5MT Consumo ciclo combinato 7,1 l/100 km - Emissioni CO2 ciclo combinato 162 g/km. *Disponibile fino al 31/12/2010 o salvo esaurimento stock. road a s s I s ta n c e
GaranzIa
SUZUKI
SUZUKI
Suzuki raccomanda
finance
SEDE & SHOWROOM: Strada Statale Briantea - Montorfano (Co) Tel. 031 200252 - Fax 031 200209 www.absuzuki.it
GIOCANDO A CONOSCERE
Festival del Design in Brianza From 15th October to 13th November Cant첫, Monza and Como were the protagonists of the Festival of Design in Brianza, a way to promote the territory and to position Brianza and also to recall the attention of the international markets on the territory and on its industrial and handicraft enterprises, on their creativity and on their productions made of excellence, quality, aesthetical sense and innovation. Brianza is not a territory of beautiful souls who are satisfied with the observation of the world; they want to transform it through their own qualities, that is to draw and to produce objects, products that are not only useful, but above all beautiful and recognizable. Brianza expresses itself following a creative path through four cardinal points: images; translated in an
164
art short film "The Thought of the hand" with the supervision of the movie maker Silvio Soldini; words, translated in four thematic conferences of international level "Economy and Territory", "Information and Formation", "Innovation and Materials", "A New Generation for the Design"; thought; translated in the Laboratories / Shows on the creativeness dedicated to children and adults; signs that started with the Collection "Fiabe da Narrar" 12 pieces in limited edition result of the work among small and medium-sized enterprises and young famous designers. Today it is important to follow a common strategy to look at the world as a unitary system and the edition 0 of the Festival of Design followed that way. See you at the edition 2011!!!
ADVERTISING
I miei primi
40 ANNI
Buon compleanno Suzuki Jimny! Nata nel 1970 come LJ10, questo 4 x 4 targato Suzuki ha percorso una lunga strada che l’ha condotto fino a qui o, meglio, fino al 1998, quando la sesta generazione del fuoristrada ha fatto il suo ingresso nel mercato italiano ed europeo, per non lasciarlo più. Oggi, raggiunta la quota dei 2,5 milioni di esemplari prodotti, Suzuki Jimny soffia le sue prime 40 candeline. Adatto per la guida in città, ma anche per le avventure lontane dall’asfalto, Jimny ha mantenuto intatte alcune delle sue vincenti caratteristiche originarie, come lo schema tecnico, sempre costituito da telaio a longheroni abbinato alla trazione integrale di tipo inseribile e al cambio manuale con riduttore. Capostipite della serie di fuoristrada compatto, che è diventato negli anni un’icona rappresentativa e inconfondibile del marchio Suzuki, Jimny rappresenta soltanto uno dei tanti modelli della gamma 4x4 a trazione integrale in serie limitata (GV 3p benzina, GV 3p DDiS, GV 5p DDiS, SX4 1.6 benzina 4wd, SX4 2.0 DDiS 4wd, Jimny Special benzina euro 5, Jimny DDiS, Swift GL Style o Top 4x4), offerta dalla casa automobilistica giapponese. Sopra, in alto, old model Jimny LJ (1970); e nuovo Jimny Sopra, in alto, old model Jimny LJ (1970); e nuovo Jimny
My first 40
YEARS
Happy birthday Suzuki Jimny! Born in 1970 like LJ10, this 4x4 by Suzuki made a long way until it got here, or better until 1998, when the sixth generation of the off-roads made its entry on the Italian and European market, to stay. Today Suzuki Jimny blows his first 40 birthday candles, with 2,5 million models produced. Appropriate for the city, but also for adventures away from the asphalt, Jimny maintained intact some of its native winning characteristic as the technical scheme, always built by the body-on-frame combined with the integral traction and with the manual change with reduction. First of the series of compact off-roads, during the years it has become a representative and unmistakable icon of the Suzuki brand, Jimny represents only one of the so many models of the 4x4, integral traction in
limited series, (GV 3d gasoline, GV 3d DDiS, GV 5d DDiS, SX4 1.6 gasoline 4wd, SX4 2.0 DDiS 4wd, Jimny Special European gasoline Euro 5, Jimny DDiS, Swift GL Style or Top 4x4) offered by the Japanese company.
Info Autotecnica A&B, Montorfano, lungo la Strada Statale Briantea (Statale Como-Bergamo), tel. 031/200 252, www.absuzuki.it
EVENTI
GRANDE SUCCESSO per la terza edizione di
comON di Umberto Amato foto Carlo Pozzoni
166
167
Nella pagina precedente, performance di Olo Creative Farm all'inaugurazione di Palazzo Terragni; a lato, sopra, la Design Exhibition di comON; sotto, il benvenuto degli organizzatori di comON In the previous page, performance of Olo Creative Farm at the inauguration of Palazzo Terragni; on the side, above, the Design Exhibition of comON; below, the welcome of the organizers of comON
Progetto multidisciplinare nato nel 2008 da un’intuizione di un gruppo di giovani imprenditori e con il supporto attivo di Confindustria Como e giunto alla sua terza edizione, comON si pone l’obiettivo di individuare e supportare i giovani talenti più creativi nell’ambito della moda, dell’arte e del design per avvicinarli al mondo dell’industria. Momento culminante di questa iniziativa è La settimana della creatività che si è tenuta dal 17 al 24 di ottobre a Como e che ha trasformato la città lariana in un crocevia di laboratori, eventi e mostre di profilo internazionale. Oltre quaranta giovani fashion designer provenienti da tutta Europa sono stati i protagonisti dell’area comON Fashion e si fermeranno in stage nelle aziende più note del distretto tessile comasco e come già successo alcuni di questi saranno trattenuti negli uffici stile per iniziare una carriera. Sul fronte design, invece, è stato lanciato un bando in occasione dell’ultima edizione del Salone del Mobile per reclutare undici coppie di industrial designer che sono state poi adottate da note aziende del settore per la realizzazione di prototipi sul tema “riciclo di un’idea” che hanno costituito la straordinaria comOn Design Exhibition aperta al pubblico in Piazza del Popolo per due settimane dall’inaugurazione del 17 ottobre. E proprio questo appuntamento è riuscito a suscitare clamore grazie alla straordinaria performance degli Olo Creative Farm che hanno letteralmente vestito di immagini Palazzo Terragni. Special guest di comON Art, invece, è stata Caterina Aicardi, vincitrice del concorso comON Art Project 2009, che ha realizzato la sua opera Armonie di Inversioni en plein air in Piazza Volta. L'associazione no profit H20 ha partecipato all'evento comOn con la mostra itinerante "H20 nuovi scenari per la sopravvivenza", 160 progetti originali esposti a Villa del Grumello a firma di architetti, designer e grafici (da Aldo Cibic a Alessandro Mendini e Patricia Urquiola per citarne solo qualcuno), suddivisi tra tavole di architettura, prodotti di designer, elaborati di comunicazione visiva e prototipi che, in sequenza, affrontano il tema della risorsa acqua attraverso il mondo del progetto.
168
GREAT SUCCESS for the third edition of comOn A multidisciplinary project born in 2008 thanks to an intuition of a group of young entrepreneurs and the active support of Confindustria Como reached its third edition, comON aims at individualizing and supporting the most creative young talents in the world of fashion, art and design to approach them to the world of industry. The most important moment of this initiative is The week of creativity, which was held from 17th to 24th October in Como. It transformed the city in a crossroads of laboratories,
events, international shows. Regarding the design, there was a competition on the occasion of the last edition of Salone del Mobile to recruit eleven couples of industrial designers, who were adopted by important firms to realize prototypes on the subject “Recycling an idea” that made the extraordinary comOn Design Exhibition open to the public in Piazza del Popolo for two weeks from the inauguration on 17th October. The non-profit association H20 took part in the event ComOn with the touring show H20 new sceneries for the survival, 160 original projects exhibited in Villa del Grumello realized by architects, designers and graphic designers (from Aldo Cibic to Alessandro Mendini and Patricia Urquiola just to quote but a few).
169
L’arte della stampa
w w w. i r a c o r t i . i t
Borgolombardo - Acrilico su tela cm. 35 x 50
La frequentazione di corsi di disegno e pittura la portano alle conoscenze e allo studio dei grandi maestri, abbracciando il figurativo quale ricerca iniziale, cercando nel disegno e nella perfezione delle forme la sua espressione.
LOMAZZO - Como - Italy www.tecnografica.ws
mountain
Un esercizio salutare per la mente e il palato
171
Immagine della Valtellina Image of Valtellina
di Gian Enrico Ghilotti foto Andrea Basci I più eruditi li chiamano “marker territoriali”. Per tutti noi sono quei sapori, quei prodotti, quei piatti che ci ricordano un luogo, un viaggio, una città, un paese. Un esercizio di memoria che parte dal palato, dall’olfatto e, perché no, anche dal tatto. In Valtellina l’altisonante definizione si traduce in “Pizzoccheri”. Un piatto unico e povero, che da solo si è fatto carico per secoli – egregiamente, con semplicità e gusto – dell’accoglienza in questa vallata alpina, tra l'Italia e la Svizzera. Prima ancora che, con l’arrivo del turismo, il viandante diventasse turista, quando un piatto di pizzoccheri era innanzitutto convivialità, piacere di stare insieme e di condividere con altri tempo e storie. Fortunatamente i pizzoccheri hanno resistito all’incalzare del tempo e ancora oggi rilasciano il loro benefico effetto di convivialità. Complice anche quel che di oppiaceo che fa parte dei segreti del grano saraceno. Così oggi, al pari di altri piatti della ricca cucina italiana, sono diventati “marker”, in poche parole testimoni culturali di un territorio.Unica condizione: resistere alle lusinghe della grande distribuzione e mantenere quella straordinaria capacità di portare in
172
tavola la storia di un luogo. Raccontandocela come solo loro sanno fare, meglio di chiunque altro, guide comprese. Per i pizzoccheri è una storia che nasce dal grano saraceno, dalla povertà dei terreni di montagna dove viene coltivato. Dalla magia di questa piccola pianta graminacea dal fiore bianco che regala un grano nero e una farina grigia. Da quel nome “saraceno” che evoca luoghi lontani, accomunati da un unico grande ingrediente, la montagna, con i suoi rigori, fatti di clima e terreni scoscesi. Sapori e storie che, come per il burro e il formaggio, portano gusti di erba, di alpeggio, di mungiture, di attese e tempi lenti. Ritualità familiari di raccolte nei campi, come per le patate, spesso coltivate rubando pochi metri di terra alla vite, sui terrazzamenti. E - sempre che prestiamo orecchio, memoria e palato al racconto del piatto - scopriamo l’economia suggerita da secoli all'uomo dalle stagioni. Con i pizzoccheri verze in inverno, rubate alle prime gelate e coste in estate. Poi l’acqua. Ingrediente ovvio, quotidiano, ma che – come per il pane – sa fare a volte differenze inimmaginabili. Oggi tutto questo è cultura enogastronomica, economia alimentare,
foto © E. Monech
food economy. Allora era solo la saggezza della sopravvivenza e la memoria della povertà. Non a caso la storia che sanno raccontare i piatti e i prodotti di un territorio è una storia di uomini, di lavoro, di fatiche e anche di gioie semplici. Quelle appunto del convivio, del mangiare insieme, dell’avere il piacere di accogliere a tavola. Nulla di nuovo in fondo. Chi ama i prodotti del territorio ama la cucina e chi ama cucinare ama condividere la propria felicità con altri. Tutte storie che oggi traduciamo con altri termini, cedendo troppo spesso al “definizionismo”come viatico per la mancanza di memoria. Così ci siamo inventati il “Km 0”, la stagionalità, la riscoperta dei sapori, la qualità della vita, la voglia di riprenderci dei ritmi lenti e più umani. Ma se volessimo adattarli davvero alle storie dei prodotti del territorio, quelli che chiamiamo troppo spesso generalizzando e semplificando “tipici”, dovremmo ridurre di molto la scala delle distanze: dal “Km O” passare al “metro 0”, quello che separava l’orto dalla casa. E non a caso oggi viene suggerito l’orto sul balcone, sempre perché non si inventa nulla! E poi non basterebbe. Dobbiamo anche aggiun-
gere un’altra regola aurea: spreco 0. Già, perché tutte le cucine del territorio, anche quella valtellinese con i suoi piatti e prodotti, avevano come ingrediente base la povertà, che veniva impastata con la sopravvivenza. Cucinando in maniera semplice, senza mai sprecare nulla. Usando pochi strumenti, anch’essi messi a disposizione dal territorio, come i Lavecc (pentole scavate e ricavate dalla pietra ollare). Una cucina di piatti necessariamente e non “dieteticamente” unici, come i pizzoccheri appunto. Mentre il lusso di un secondo di carne o di un dolce erano riservati per la cucina delle feste. Quelle “grandi”, con i mandarini e la frutta secca – poca – per i bambini e quel profumo dolce e avvolgente delle bucce di mandarino lasciate ad essicare sulla cucina economica. Il grande Alexandre Dumas, che di storie e di cibo se ne intendeva – scriveva nel suo Grand Dictionnaire de cuisine che “di un viaggio la nostra mente per esercitare la sua memoria ha bisogno del palato”. Ecco perché i prodotti e gli ingredienti diventano storia e il territorio finisce nel piatto. E non si inventa nulla. Bastano di fatto due ingredienti: la semplicità e la memoria.
173
Fasi preaparatorie della ricetta dei Pizzoccheri di Teglio
La ricetta dei PIZZOCCHERI di TEGLIO Ingredienti per 4 persone 400 g di farina di grano saraceno, fine 100 g di farina bianca 200 g di burro 250 g di formaggio Valtellina Casera DOP
150 g di Parmigiano Reggiano DOP 200 g di verze 250 g di patate uno spicchio d’aglio pepe, q.b.
Mescolate le due farine (nera e bianca). Impastatele con acqua e lavoratele per circa cinque minuti. Con il matterello tirate la sfoglia fino ad uno spessore di 2-3 millimetri. Ricavate delle fasce di 7-8 centimetri. Sovrapponete le fasce e tagliatele nel senso della larghezza, ottenendo delle tagliatelle larghe circa mezzo centimetro. Cuocete le verdure in acqua salata, le verze a piccoli pezzi e le patate tagliate a tocchetti. Unite i pizzoccheri dopo cinque minuti (le patate sono sempre presenti, mentre le verze possono essere sostituite, a seconda delle stagioni, con coste o fagiolini). Dopo una decina di minuti raccogliete i pizzoccheri con una schiumarola e versatene una parte in una teglia ben calda. Cospargete con il formaggio grattugiato e il Valtellina Casera a scaglie, proseguite alternando pizzoccheri e formaggio. Friggete il burro con l’aglio, lasciandolo colorire bene, quindi versarlo sui pizzoccheri. Senza mescolare, servite i pizzoccheri bollenti con una spruzzata di pepe.
174
Preparation of the recipe of the Pizzoccheri di Teglio
The recipe of the PIZZOCCHERI di TEGLIO Ingredients to serve 4 400 g of fine buckwheat 100 g of white flour 200 g of butter 250 g of Valtellina casera DOP cheese
150 g of Parmigiano Reggiano DOP cheese 200 g of cabbages 250 g of potatoes A clove of garlic peper
Mix the two flours (black and white). Add water and work it for about 5 minutes. With the matterello roll out the pastry until a thickness of 2-3 millimeters. Create some bands 7-8 centimeters long. Overlap the bands and cut them in width, getting some tagliatelle about half centimeter wide. Cook the vegetables, the cabbages cut into small pieces and the potatoes in pieces, in salty water. After 5 minutes add the pizzoccheri (the potatoes are always part of the ingredients, instead the cabbages can be replaced, according to the season with green beans). After about 10 minutes pick up the pizzoccheri with a perforated spoon and pour part of them in a well warm baking-pan. Sprinkle with the grated Parmigiano Reggiano cheese and the Valtellina Casera cheese in flakes,continue alternating pizzoccheri and cheese. Fry the butter with the garlic, then pour it on the pizzoccheri. Without mixing serve the hot pizzoccheri with one sprinkle of pepper.
175
La ricetta originale dei Pizzoccheri di Teglio è tratta dal volume “VALTELLINA di GUSTO” edito da Geocooking – info@geocooking.it The original recipe of the Pizzoccheri di Teglio from the volume “VALTELLINA di GUSTO” by Geocooking – info@geocooking.it
From the TERRITORY to the DISH
an healthy for mind and palate The most erudite persons call them "territorial markers". For all of us they are the tastes, the products, the dishes that remind us of a place, a city, a country. In Valtellina the resonant definition is translated into "Pizzoccheri". An unique and simple dish, that alone was in charge of the welcome in this alpine valley, between Italy and Switzerland. Before the arrival of tourism, the wayfarer was welcomed with a dish of pizzoccheri that means first of all conviviality, pleasure to stay together and to share with other people time and stories. Fortunately the pizzoccheri survived and still today they release their beneficent effect of conviviality. Also thanks to the secret effects of the buckwheat. So today, together with other dishes of the rich Italian cuisine, they become the cultural witnesses of a territory. The only condition was to withstand at the big distribution and to maintain the extraordinary ability to bring in table the history of a place. The history of the pizzoccheri was born from the buckwheat. From the poverty of the ground of the mountain where it is cultivated. From the magic of this small grass plant with a white flower. Today it is all food and wine culture, food economy. In the past it was just the wisdom of the survival and the memory of the poverty. But above all the history, that the dishes and the products of a territory can tell, is the history of men, work, efforts and also simple joys. The ones of eating together, of having the pleasure to welcome people at the table. Nothing new after all. Those who love the products of the territory and those who love cooking , also love to share their happiness with others.
176
177
Dopo il bello viene il brutto - Tecnica mista su cartoncino - cm. 23,5x28 - 2009 - www.marcolupi.com
L’arte della stampa
MARCO LUPI vive a Mendrisio (Canton Ticino). Di lui ha detto la critica Simona Ostinelli: “L’unica arte a cui Lupi guarda con interesse è quella infantile. Sintesi e semplicità: questa è la strada per raggiungere la vera scoperta”. Mentre il critico Paolo Levi nel 1996 scriveva: “Il suo é un nascondersi e un riapparire, un travestirsi attraverso panni dal taglio surreale. Le sue tecniche miste su tela hanno due chiavi di lettura. La prima verte sui contenuti, la seconda sulla capacità pittorica da non sottovalutare”.
LOMAZZO - Como - Italy www.tecnografica.ws
swiss L’offerta culturale del MENDRISIOTTO: ricca e variata The cultural offer of MENDRISIOTTO: rich and varied 179
Nella pagina precedente, Museo d'Arte, Mendrisio; sopra, Pinacoteca Zurst, Rancate
In the previous page, Museo d'Arte, Mendrisio; above, Pinacoteca Zurst, Rancate
di Marili Fontana foto Mendrisiotto Turismo Con l’arrivo dei mesi più freddi il calendario di manifestazioni culturali del Mendrisiotto e Basso Ceresio strizza l’occhio a coloro che desiderano riscaldarsi l’animo con proposte varie ed intriganti. L’offerta è veramente ampia e spazia dall’esposizione dedicata al Monte Generoso, proposta dal Museo Etnografico della Valle di Muggio, all’esposizione di ferromodellismo presentata alla Galleria Baumgartner. Da non perdere l’interessante esposizione del Museo d’Arte di Mendrisio, recentemente rinnovato, dove si possono visionare alcune delle opere della collezione permanente del museo o l’esposizione dedicata a Federico Pfister/De Pistoris in programma al Museo Vela di Ligornetto e, alla Pinacoteca Züst, la mostra dedicata alla collezione di Riccardo Molo dal titolo “Da Fattori a Previati”. Chi ama infine il teatro, la danza e la musica non deve mancare di consultare il calendario del Teatro di Chiasso perché sicuramente troverà uno spettacolo adatto alle sue esigenze, che potrebbe anche essere preceduto da una visita all’esposizione in corso al Max Museo. Aggiornamenti in merito alle esposizioni in corso anche nelle gallerie d’arte della regione sono reperibili sul sito dell’ufficio del turismo che può consigliare anche in merito a ristoranti e grotti della regione.
180
Sopra, spettacolo di danza al Teatro di Chiasso
Above, dance show at the Teatro di Chiasso
With the arrival of the coldest months the calendar of cultural events in Mendrisiotto and in the low part of Ceresio is full of proposals for those who desire to warm up their soul with something different and intriguing. The offer is really wide and it goes from the exhibition dedicated to the Monte Generoso proposed by the Ethnographic Museum of the Muggio Valley, to the iron-modelling presented by the Gallery Baumgartner. You cannot miss the interesting exhibition of the Art Museum in Mendrisio, which was recently renewed, where you can see some of the works of the museum permanent collection or the exhibition dedicated to Federico Pfister/De Pistoris scheduled at the Museo Vela in Ligornetto and at the Pinacoteca Z端st the exhibition dedicated to the collection of Riccardo Molo entitled "From Fattori to Previati." Those who love theatre, dance, music have to consult the calendar of the Theatre in Chiasso, because they will find a show for their demand, that could be preceded by a visit to the exhibition at the Max Museum. Updating regarding the exhibition in progress and also in the art gallery in the region are available on the website of the tourism office that can also give suggestions on restaurants and grotti of the region.
181
ARTE
LUGANO ospita la cultura GIAPPONESE di Roberta Brucato foto Archivio Nippon
Un progetto in gestazione da cinque anni sull’origine e l’arte del Giappone, l’analisi dei rapporti e degli scambi fin dall’800 con il mondo occidentale e l’affascinante apporto culturale di cui oggi godiamo sono le motivazioni e gli spunti della grande manifestazione che dal 23 ottobre 2010 al 20 febbraio 2011 coinvolge tutta la città di Lugano. Quattro grandi mostre nei maggiori musei, progetti di spettacoli che spaziano dalla musica alla danza, dal teatro alla perfomance, attività collaterali come antichi rituali e discipline legate alla cultura giapponese. Una “piccola rivoluzione”, come viene nominata dalla Capo Dicastero Avv. Giovanna Masoni Brenni, prodromo delle attività dell’ imminente centro culturale LAC. Tutti i valenti operatori culturali cittadini sono a disposizione dei ticinesi e dei visitatori del mondo per mostrare le potenzialità di Lugano, oggi coordinati in un’unica impresa. Il musicale titolo “Nippon” riassume la visione a 360 gradi della cultura giapponese mediante diverse modalità: la fotografia tradizionale e le immagini del Giappone del passato, dal 1860 al 1910 nella mostra “Ineffabile perfezione” alla Villa Ciani; la fotografia contemporanea nella sorprendente interpretazione del fotografo Araki alla mostra dal titolo “Love and Death” del Museo d’Arte, Villa Malpensata; le perfomance dell’avanguardia giapponese degli anni Cinquanta del XX secolo, così simile e corrispondente di emozioni alla occidentale della stessa epoca, nell’esposizione GUTAI “Dipingere con il tempo e lo spazio” al Museo Cantonale d’Arte e all’aperto, nel Parco di Villa Ciani; la stampa erotica degli Shunga, le immagini della primavera, realizzati tra il 1603 e il 1867 ed esposti al Museo delle Culture, Heleneum. E ancora i teatri Nô e Kabuki mostrati in una conferenza danzata, il teatro Kyôgen di storie comiche giapponesi così attinenti alla occidentale Commedia dell’Arte, il cinema dei grandi registi, la vestizione del kimono o della geisha, la cerimonia del tè, l’origami, l’ikebana, il bonsai e le arti marziali… Merita anche una visita il sito della manifestazione http://www.nipponlugano.ch che propone innovative soluzioni multimediali per incontrare la curiosità del visitatore, per trasmettere i molteplici contenuti e per poter prolungare la vita delle mostre anche dopo la loro chiusura materiale, come ci esorta Marco Franciolli, direttore responsabile del Museo Cantonale e del Museo d’Arte di Lugano. Il curatore Fuyumi Namioka parla di un filo rosso che lega tutto. Una cultura ed una filosofia legate soprattutto alla ciclicità della vita, delle stagioni, in cui l’estetica è manifestazione di temporalità, ma anche di senso effimero della vita pervasa di amore. Un’ occasione di confronto per l'occidente, intimo arricchimento ed auspicabile contaminazione.
182
Il rito della vestizione del kimono di una geisha The kimono cerimony
183
Sopra, a sinistra, esibizione di Kendo; a destra, la cerimonia del té
Above, on the left, a Kendo performance; on the right, the tea cerimony
LUGANO guests the JAPANESE culture A project based on the origin and the art of Japan developed in 5 years, the analysis of relationships and exchanges until 19th century with the western world and the fascinating cultural contribution we still appreciate: these are the motivations and the guidelines of the important event held from 23rd October 2010 to 20th February 2011 in the city of Lugano. 4 great exhibitions in the most important museums, music and dance shows, theatre and performances, collateral activities like ancient rituals and disciplines linked to the Japanese culture. The musical title “ Nippon” summarizes the 360-degree vision of the Japanese culture following different ways: the traditional photography and the images of Japan in the past, from 1860 to 1910 in the exhibition “Ineffable perfection” in the Villa Ciani; the contemporary photography in the amazing interpretation of the photographer Araki at the exhibition entitled “Love and Death” in the Art Museum, Villa Malpensata; the performances of the Japanese avant-garde of the 50ies in the 20th century, which in the emotions is so similar and corresponding to the western one of the same period, in the exhibition GUTAI “Paint with time and space” at the Museo Cantonale d’Arte and outdoor in the park of Villa Ciani; the erotic press of the Shunga, the images of spring, made between 1603 and 1867 and exhibited in the Museo delle Culture, Heleneum. And also the Nô and Kabuki theatre shown in a danced lecture, the Kyôgen theatre made of Japanese comic stories so close to the western Comedy of Art, the cinema of the important directors, the tradition of the kimono and of the geisha, the ceremony of tea, the paper-folding, the ikebana, the bonsai and the martial arts… The curator Fuyumi Namioka speaks of a red thread which ties everything. A culture and a philosophy linked to the cycle of life and of seasons. For the west it represents an occasion of comparison, of intimate enrichment and of desirable contamination. http://www.nipponlugano.ch
184
adv TBM
Yacht Club Como
Club esclusivo - Porto marina - Fitness - Ristorante panoramico
Viale Puecher, 8 - 22100 Como Tel. +39.031.57.47.25 - Fax +39.031.57.65.00 www. yachtclubcomo.it - info@yachtclubcomo.it 185
EVENTI
Frank Horvat vince il Premio 2010 della FONDAZIONE DEL CENTENARIO della Banca della Svizzera Italiana Frank Horvat, vincitore del Premio 2010 1999, Autoritratto Frank Horvat, winner of the 2010 Award 1999, Self-portrait
Uno dei fotografi viventi più conosciuti al mondo ha ricevuto a Lugano il premio della Fondazione del Centenario della Banca della Svizzera Italiana (ora BSI) È Frank Horvat il vincitore del Premio 2010 della Fondazione del Centenario della Banca della Svizzera Italiana. Il premio, per la prima volta assegnato a un fotografo, gli è stato consegnato nel corso di una cerimonia che si è svolta a fine ottobre nello Spazio inBSI e che ha visto l’inaugurazione di una mostra personale di alcune delle sue opere più significative intitolata "Due serie di fotografie a mezzo secolo di distanza". Nei cinquant’anni di carriera, Horvat, 82 anni, ha adottato generi e stili diversi, seguendo un percorso che è partito dalla fotografia di moda per giungere alle elaborazioni al computer. Contrariamente ad altri suoi illustri colleghi non si limita, infatti, al bianco e nero ma utilizza anche il colore, e da oltre vent’anni sperimenta la fotografia digitale. Per l’esposizione di Lugano l’artista ha scelto di presentare due periodi del suo lavoro lontani tra loro nella tecnica e nella progettualità: le foto in bianco e nero, di reportage e di moda, che abbracciano gli anni dal dopoguerra al boom economico degli anni ‘60 e le fotografie digitali, a colori, scattate dopo il 2002. L’artista ha infine voluto ricordare il rapporto e l’affetto che lo legano a Lugano, dove durante la guerra si è rifugiata la sua famiglia, e dove negli anni del Liceo ha stretto amicizia con quelli che sarebbero diventate importanti figure di riferimento della cultura cittadina. Un legame riscoperto grazie al premio della Fondazione del Centenario e a BSI che hanno voluto rendere omaggio a un fotografo conosciuto a livello mondiale per essere un artista sperimentatore e innovatore oltre che un attento osservatore del mondo. La mostra rimarrà aperta fino al 30 novembre 2010 nello Spazio inBSI presso la Sede principale della banca in Via Magatti 2 e si potrà visitare tutti i giorni dal lunedì al venerdì, dalle ore 8.00 alle ore 18.00.
La Fondazione del Centenario della Banca della Svizzera Italiana è nata nel 1973, in occasione dei primi cento anni di BSI ed ha lo scopo di attribuire riconoscimenti sotto forma di premi in denaro a persone o enti che abbiano operato a favore dello sviluppo dei rapporti italo-svizzeri, contribuito a migliorare l'intesa e la comprensione tra i popoli di Svizzera e Italia o all'accrescimento del comune patrimonio culturale. In più di trent’anni, la Fondazione ha premiato importanti personalità e istituzioni attive in svariati ambiti culturali, politici e sociali. Fanno parte del Consiglio di Fondazione Marco Baggiolini (Presidente), Matilde Bonetti Soldati, Paolo De Santis, Valeria Galli, Giorgio Ghiringhelli, Paolo Grandi, Alfredo Gysi e Salvatore Veca.
186
1958, Jardins des Modes, Cappello di Givenchy
1958, Jardins des Modes, Givenchy’s hut
Frank Horvat wins the 2010 Award
Of the FONDAZIONE DEL CENTENARIO della Banca della Svizzera Italiana One of the world’s most famous living photographers got the prize of the Fondazione del Centenario della Banca della Svizzera Italiana (now BSI) in Lugano Frank Horvat is the winner of the 2010 award of the Fondazione del Centenario della Banca della Svizzera Italiana. The prize, for the first time assigned to a photographer, was given him during a ceremony held in the Spazio inBSI at the end of October. The ceremony was followed by the launch of the photographer’s solo exhibition “Two series of photographs 50 years apart”, which shows some of his most important works. In over fifty years of his career, Horvat, 82 years old, adopted different styles starting with fashion photography to reach computer elaborations. Unlike other famous colleagues, he does not limit himself to the technique of black and white photography. He often uses colour and 20 years ago he began experimenting with digital photography. For the exhibition in Lugano the artist decided to present two periods of his work which are different in technique and design: from the black and white, reportage and fashion photos of the 1950 and 1960s, to the digital colour photos taken after 2002. The artist seized the opportunity of the event to speak about his relationship with Lugano, where he found asylum with his family during the war and where he attended the High School. At school he became close friend of some of the future important people of the city’s cultural life. A union revived thanks to the Fondazione del Centenario and BSI who wanted to award an internationally-renowned photographer, an attentive observer, an experimental and innovative artist. The exhibition will run until 30 November 2010 in the inBSI area at the bank’s head office at Via Magatti 2. It is open Monday to Friday from 8 a.m. to 6 p.m.
The Fondazione del Centenario della Banca della Svizzera Italiana (now BSI) was established in 1973 on the Bank’s 100th anniversary. Its aim is to bestow monetary recognition on people or institutions that have promoted the development of Italian-Swiss relations or improved understanding between the Swiss and Italian people or furthered the expansion of the common cultural heritage. In over 30 years, the Foundation has honoured important people and institutions operating in a variety of cultural, political and social arenas. The Council of the Foundation comprises Marco Baggiolini (Chairman), Matilde Bonetti Soldati, Paolo De Santis, Valeria Galli, Giorgio Ghiringhelli, Paolo Grandi, Alfredo Gysi and Salvatore Veca.
187
NEWS
KOMPAÏ, un Robot per
Irma Missaglia, direttrice del centro Sim-patia, e Nicola Liboni, coordinatore dell'area tecnologica, sono volati a Bruxelles per partecipare a ICT Europa, il convegno più importante a livello europeo per quanto riguarda il settore “tecnologia” (27- 29 settembre 2010): conferenze, mostre e occasioni d'incontro per operatori del settore delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione. Un'occasione per vedere da vicino i risultati delle più innovative sperimentazioni e progetti finanziati dalla Comunita' Europea. Un modo per far conoscere Sim-patia, cercando possibili partner allo scopo di dialogare e confrontarsi su soluzioni per le persone con disabilita'. Visitando gli oltre 100 stand presenti, alcuni progetti presentati per la prima volta sono sembrati innovativi, al punto da lasciarci stupiti: l'interfaccia cerebrale (in inglese ha l'abbreviazione di BCI - Brain Computer Interface) aiuta le persone prive di mobilità e gestualità a far eseguire dei comandi con l'interpretazione del pensiero. Una sorta di cuffia, non invasiva e dotata di sensori, viene posizionata sulla testa della persona e interpretandone l'intenzione di movimento riesce a impartire comandi al computer. Kompaï the robot è un Assistente domotico: un robot progettato per aiutare disabili o persone anziane a condurre una vita autonoma a casa loro, gestendo da fermi i comandi domestici. Il prototipo è francese, l'azienda che lo ha ideato è pronta a sperimentarlo presso Sim-patia, ad eseguire una serie di test e poi, attraverso le esperienze reali di vita autonoma, apportarne gli adeguati miglioramenti.
188
Nella foto, Irma Missaglia, direttrice del centro Sim-patia; una prova d'uso del BCI, l'interfaccia cerebrale che aiuta le persone prive di mobilità a far eseguire dei comandi, decifrandone l'intenzione di movimento attraverso sensori
In the photo, Irma Missaglia, Manager of the center Sim-patia; a user test of the BCI, the brain interface which helps people with no mobility to exercise some commands, detecting the intention of the movement with the sensors
KOMPAÏ, a Robot for SIM-PATIA
Info
Per ulteriori informazioni: For further information: Sim-patia via G.Parini 180 - Valmorea (Co) Tel. 031 806030 Email: info@sim-patia.it www.sim-patia.it
Irma Missaglia, Manager of the center Sim-patia and Nicola Liboni, coordinator of the technological area, flied to Bruxelles to participate at ICT Europe, the most important conference at European level as far as the sector "technology" is concerned (27th – 29th September 2010): lectures, shows and occasions of meeting for people operating in the sector of the technologies, information and communication. An occasion to see the results of the most innovative experimentations and projects financed by the European Community. A way to present know Sim-patia, looking for possible partners in order to talk and to compare on solutions for disabled people. Visiting over 100 stands, some projects introduced for the first time seemed innovative and surprising: the BCI - Brain Computer Interface helps the people deprived of mobility to perform some commands with the interpretation of thought. A sort non invasive bonnet with sensors is positioned on the head of a person and it interpreters the intention of movement giving commands to the computer. Kompaï the robot is a domotic Assistant: a robot projected to help disabled or elderly people to conduct an autonomous life in their house, managing the domestic commands. The prototype is French, the firm that conceived it, is ready to experiment it at Sim-patia, to perform a series of test and then, through the real experiences of autonomous life, to bring its suitable improvements.
189
EVENTI
CLAUDIO MINORETTI 10 marzo 2011
Giornata mondiale
del RENE
ANTEPRIMA PER MAGIC LAKE
di Rosaria Casali foto Carlo Pozzoni
Nell’edizione winter 2009 Magic Lake aveva affrontato, in maniera semplice e diretta, il tema dei trapianti renali. Considerato che il 10 Marzo prossimo si svolgerà la Giornata Mondiale del Rene, Magic Lake ha deciso di riprendere la notizia rivolgendo alcune domande ad un medico che da 33 anni si occupa di patologie renali. E’ il dott. Claudio Minoretti primario dell’Unità di Dialisi e Nefrologia dell’Azienda Ospedaliera Sant’Anna di Como. Cos’è la Giornata Mondiale del Rene? «E’ un’iniziativa che si svolge dal 2006 in tutto il mondo per la prevenzione delle patologie renali attraverso la sensibilizzazione dell’opinione pubblica. Si organizzano eventi, maratone, concerti, convegni e screening (in media 370 iniziative, in 100 paesi in 6 continenti, ndr). A livello mondiale questa giornata è sostenuta e promossa da numerosi testimonial, tra i quali Nicolas Sarkozy, Tom Hanks e Johnny Deep, la campionessa olimpionica Federica Pellegrini, solo per citarne alcuni. Proprio perché le malattie renali sono
190
un “problema sociale” sia in termini di salute sia economici non solo per i paesi occidentali ma, anche per quelli in via di sviluppo che adottano comportamenti “occidentali” (troppi zuccheri, troppi grassi, troppo sale, troppe calorie), ampia è la risonanza dell’evento che viene data attraverso gli organi di informazione sia nazionali sia internazionali come la CNN o Al Jazeera». Perché le malattie renali sono definite un “killer silenzioso”? «Le persone si accorgono di essere ammalate solo quando la funzione renale è già compromessa perché non avvertono sintomi. Spesso è troppo tardi per i trattamenti farmacologici e le uniche terapie per restare in vita sono la dialisi a vita o il trapianto. Le malattie renali sono in grado di colpire, nel mondo, 600 milioni di persone (una ogni dieci) e condizionano la vita a 1,5 milioni di esseri umani che vengono tenuti in vita attraverso la dialisi o il trapianto renale. Purtroppo, con la previsione che questo numero raddoppierà nei prossimi 10 anni. E, accade anche che in alcune nazioni queste terapie
salva vita non possono essere adottate per gli alti costi delle sedute dialitiche, della scarsità di acqua o perché le macchine di dialisi (reni artificiali, ndr) non sono disponibili. Quale sarà il programma per Como della GMR? «Due saranno i progetti che verranno realizzati in collaborazione con la Fondazione Italiana del Rene, la Società Italiana Nefrologia e il supporto della Croce Rossa Italiana. Il primo è il “Progetto Scuole” dedicato agli studenti delle scuole medie superiori; il secondo prevede una postazione in un luogo pubblico allestito con un camper e un gazebo. Entrambi i progetti saranno dedicati alla conoscenza del diabete, la principale causa, nella maggior parte del mondo, delle malattie renali, insieme all’ipertensione, all’obesità e all’inquinamento». Quali sono le forme di prevenzione? «Il rene può essere paragonato ad una spugna morbida e porosa in grado di filtrare i liquidi del corpo ed espellerne le impurità, se si ammala trattiene le sostanze che sono tossiche per l’organismo. Per
foto S.B.
Nelle foto, sopra, Dott. Stefano Mangano, Dott. Luca Bernardi, Unità Operativa Nefrologia e Dialisi; a lato, da sinistra, Dott. Claudio Minoretti, Dott. Andrea Mentasti (terzo da sinistra), direttore generale Azienda Ospedaliera Sant'Anna e Laura Chiappa direttore sanitario Azienda Ospedaliera Sant'Anna
mantenerlo sano ci sono 7 regole d’oro in grado anche di ridurre il rischio di sviluppare le malattie renali. 1. Evitare il sovrappeso e fare attività fisica per ridurre la pressione alta; 2. mantenere controllato il valore della glicemia (il livello di zucchero nel sangue, ndr) per evitare il diabete; 3. tenere controllata la pressione; 4. limitare il consumo di sale; 5. non fumare, (il fumo aumenta del 50% il rischio di cancro al rene, ndr); 6. usare solo nelle emergenze farmaci antiinfiammatori; 7. controllare la funzione renale se si ha uno o più fattori di rischio: diabete, ipertensione, obesità, familiarità, origini africane, asiatiche, aborigini o più di 50 anni». Per ulteriori informazioni: For further information: www.fondazioneitalianadelrene.org www.sin-italy.org www.worldkidneyday.org
In the photos, on the left, Doctor Stefano Mangano, Doctor Luca Bernardi, Nephrology and Dialysis Department; above, on the left, Doctor Claudio Minoretti, Doctor Andrea Mentasti (third from the left), general managerHospital Sant'Anna and Laura Chiappa health manager Hospital Sant'Anna
10th March 2011
World KIDNEY Day On 10th March 2011 is the World Kidney Day. Doctor Claudio Minoretti, head of the Dialysis and Nephrology Departement of the Hospital Sant'Anna in Como, explains us the World Kidney Day, how to prevent and recognize the kidney pathologies. The WKD is an event to sensitize the public opinion with the organization of different events. At international level it is promoted by many testimonials: the French president Nicolas Sarkozy, the actors Tom Hanks and Johnny Deep, the Olympic champion Federica Pellegrini, just to quote but a few and supported by the media, CNN and Al Jazeera. The kidney deseases are called “silent killers” because they don't show symptoms and often people are aware of the desease when it is too late and
the only treatments are trasplant or dialysis. These deseases affect 1 person out of 10 in the world (600 million people) and change the life of 1,5 million people and the main causes are diabetes, hypertension, obesity and pollution. Kidneys are like a soft sponge that can filter the body liquids and expel impurities, when kidneys are ill, they keep the substances which are toxic for the body. To keep them healthy there are 7 golden rules which can also reduce the risk to develop kidney deseases. 1.Keep fit and active to reduce high pressure; 2. Keep regular control of your blood sugar level to avoid diabetes; 3. Monitor your blood pressure; 4. Limit the use of salt; 5. Do not smoke (Smoking increases the risk of kidney cancer of 50%); 6. Use antinflammatory pills just for emergencies; 7. Check your kidney function if you have one or more of the 'high risk' factors: diabetes, obesity, familiarity, African, Asian, Aboriginal origins, older than 50.
191
Salute no problem
a cura di: Giuseppe Perone Tiziano Testori Lorenzo Vanini
Salute e benessere sono fra gli argomenti preferiti dagli italiani; riviste e programmi
televisivi proliferano con livelli di audience sempre maggiori. Esistono tuttavia, soprattutto trattando argomenti di medicina, rischi derivanti da una comunicazione inesatta, approssimativa e talvolta con spiccata tendenza alla pubblicità personale del professionista di turno. I rischi sono il sensazionalismo e la spettacolarizzazione della notizia in campo sanitario, che crea successivamente problemi ai pazienti delusi, che scoprono sulla propria pelle l'inesattezza, per non dire la falsità, di alcune notizie. Anche le strutture sanitarie serie e professionali devono difendersi da ingannevoli articoli parascientifici, spiegando che la cura o il trattamento miracoloso è, quando va bene, in fase sperimentale o che l’intervento supertecnologico risolutore di tutte le patologie è stato eseguito su pochi casi e non ci sono ancora studi scientifici adeguatamente sperimentati. Un altro rischio è rappresentato dal tecnicismo verbale dei vari intervistati che, artatamente, cercano solo di stupire per soddisfare un interesse privato, senza informare il paziente in modo etico e professionale. Dalla carta stampata e dalla televisione ci viene proposto un modello salutistico esasperato in cui tutti sono e devono essere belli e sani. Il mercato si è impadronito di questo inestimabile tesoro che è il benessere e sfrutta le debolezze dei pazienti rappresentate dalla paura di stare male, di ammalarsi: la cosiddetta ipocondria che tutti noi presentiamo in forma più o meno accentuata. Un’arma per difendersi da questo mercato del benessere, talvolta aggressivo e fuorviante, è avere informazioni trasparenti e verificabili da fonti che hanno lo stesso grado di affidabilità. Strutture sanitarie e professionisti seri sono quasi sempre d’accordo, ci possono essere piccole differenze, ma sui grandi temi in campo medico c'è quasi sempre una visione comune dei problemi.
Health and wellness are among the preferred subjects of the Italians, magazines and television programs about these subjects are more and more with great audience levels. Anyway when people speak of medicine there are consequential risks which come from an inaccurate and approximate communication, aiming sometimes at the personal publicity of the professional. The risks are the sensationalism and the show of the news in sanitary field that subsequently create problems to the disappointed patients who personally discover some inaccurate or also false news. They also create problems to reliable sanitary structures and professionals who have to defend themselves from deceptive scientific articles explaining that the care or the miraculous treatment are, in the best case, in experimental phase or that the supertechnologic intervention to treat all the pathologies was performed just in few cases and there are no scientific studies with suitable distant controls. Another risk is represented by the use of technical words of the interviewees, they just want to surprise for private interest without informing the patients in an ethical and professional way. In the magazines and on the TV there is an exasperated health model, where everybody must be beautiful and healthy. The market wants to possess this inestimable treasure, the health, and for this reason it exploits the weaknesses of the patients represented by the fear of each of us to be bad, to get sick, the so-called hypochondria that we all have in strong or soft form. A weapon to defend ourselves from this health market, that is often aggressive and misleading, is to have transparent and verifiable information from sources with the same degree of reliability. Sanitary structures and serious professionals almost always agree, there can be small differences but regarding the important subjects in the medical field there is almost always a common vision of the problems.
Prof.
La chirurgia della cataratta: lo stato dell’arte L’argomento che affrontiamo in questa intervista è sempre di grande interesse ed attualità: ci riferiamo all’intervento chirurgico della cataratta. Si tratta di un intervento tra i più eseguiti in assoluto in campo oculistico, nel quale l’evoluzione della metodica chirurgica, della tecnologia strumentale e delle lenti intraoculari ha permesso il raggiungimento di una riabilitazione visiva più rapida e sicura. Tutto ciò non deve comunque autorizzare a ridurre questo intervento ad una banalità. Che cos’è la cataratta? Con il termine cataratta si indica l’opacamento del cristallino. Il cristallino è uno dei principali mezzi diottrici dell’occhio; fa parte, cioè, insieme alla cornea, di quel sistema di lenti che consentono alle immagini che raggiungono il nostro occhio di andare a fuoco sulla retina. La sintomatologia che essa provoca comprende una progressiva riduzione dell’acuità visiva, cambiamenti di refrazione (il paziente cambia continuamente l’occhiale), fastidio alla luce, cambiamento nella percezione dei colori. Le cause della cataratta sono molteplici: alcune forme possono già essere presenti alla nascita, altre possono essere acquisite a causa di patologie generali (come il diabete) o in seguito a traumi (molto spesso sottovalutati), o per esposizione a radiazioni, talvolta l’eccessiva assunzione di farmaci (cortisone) o altre patologie oculari preesistenti (glaucoma, uveite) possono dar luogo ad insorgenza di cataratta; ma la forma più frequente è rappresentata dalla cataratta senile, cioè da quella forma che insorge ed aumenta progressivamente con il passare degli anni. Una volta formulata la diagnosi è bene non ritardare troppo l’intervento chirurgico (così come avveniva anni fa) poiché operare una cataratta estremamente avanzata espone a maggiori rischi e difficoltà intraoperatorie, infatti, la terapia della cataratta è esclusivamente chirurgica. Prof. Perone lei si occupa da oltre 25 anni di oculistica ed è uno dei maggiori esperti nazionali di microchirurgia refrattiva e della cataratta; quali sono le ultime tecniche chirurgiche? Nel tempo sono state utilizzate diverse tecniche per operare la cataratta. La tecnica attualmente in uso, ormai da oltre trent’anni, è la facoemulsificazione ad ultrasuoni: attraverso un’incisione di circa 2,2 mm viene prima eseguita l’apertura della capsula anteriore (una sorta di sacchetto nel quale si trova alloggiato il cristallino), poi si frammenta in piccole parti il cristallino opaco e quindi aspirato. Attraverso la stessa incisione viene poi inserito un cristallino artificiale pieghevole che ha lo scopo di rimpiazzare la funzionalità refrattiva posseduta dal cristallino naturale. Oggi quali tipi di cristallini artificiali esistono? Sono forniti ugualmente dal Sistema Sanitario Nazionale? Ai congressi nazionali ed internazionali da tempo si parla delle proprietà delle cosiddette IOL premium, cioè le IOL multifocali, accomodative e toriche, cristallini artificiali che permettono la visione per il lontano e per il vicino, ma in Italia le IOL premium non hanno un prezzo abbordabile per i limiti di spesa del Sistema Sanitario, pertanto ai pazienti che vengono operati di cataratta negli enti pubblici si impianta nella quasi totalità dei casi una IOL monofocale per la sola visione da lontano. Ad oggi l’impianto di IOL premium è un’opzione che può essere fornita al paziente prevalentemente in strutture private. Quali sono le complicanze maggiori che possono insorgere durante la chirurgia della cataratta? Benché l’intervento di cataratta sia notevolmente migliorato in fatto di sicurezza, il paziente deve comunque essere a conoscenza che le complicazioni sono sempre possibili soprattutto nei casi associati a glaucoma, miopia, diabete, infiammazioni. Esistono complicazioni gravi come le infezioni e le emorragie (estremamente rare), che possono condurre alla perdita totale della visione e complicazioni meno gravi, ma più frequenti, in cui conta molto l’esperienza e la preparazione dell’operatore nel ridurre l’entità delle conseguenze. Come fa il paziente ad orientarsi per la scelta dell’operatore? Nelle strutture pubbliche il paziente non può scegliere da chi essere operato e quindi il problema non si pone; il paziente può però scegliere la struttura ove è operativa una buona équipe in grado di gestire eventuali complicanze. Nel settore privato è bene affidarsi a strutture certificate da enti derivanti dalla S.O.I. (Società Oftalmologia Italiana), che dispongono di tecnologie di avanguardia; importante è la scelta del professionista, fondamentale è la valutazione della casistica chirurgica dell’operatore in questione. Professor Perone la cataratta può tornare? Una volta che il cristallino è stato rimosso la cataratta non può tornare. Tuttavia, in alcuni casi può accadere che la parete posteriore del sacco capsulare che contiene la lente intraoculare perda la sua trasparenza. In questi casi si parla di cataratta secondaria: essa può essere trattata con il laser. La tecnica si chiama capsulotomia Yag laser. Pensa che si stia banalizzando l’intervento chirurgico di estrazione di cataratta? Credo che, presi dall’entusiasmo del successo di questa tecnica, siamo stati noi addetti ai lavori, insieme alla insistenza dei mezzi di comunicazione, a trasmettere l’idea che l’estrazione della cataratta sia cosa semplice, standardizzata, scevra da rischi. In realtà si tratta di una chirurgia complessa e delicata, ad alto contenuto tecnologico e ad alta specializzazione da parte dell’operatore e, dunque, assolutamente non semplice. Da ultimo non bisogna dimenticare che fattori estranei all’intervento possono non permettere un buon recupero visivo; non va dimenticato che molti pazienti possono talvolta presentare problematiche retiniche. Cosa ci possiamo aspettare nei prossimi 5-10 anni nel futuro della chirurgia della cataratta? Si ricercherà sempre la visione senza occhiali per guadagnare l’indipendenza dai mezzi correttivi esterni quali lenti a contatto ed occhiali. Si tenderà, grazie all’innovazione tecnologica, ad anticipare sempre più l’età di intervento, abbinando l’estrazione della cataratta alla correzione dei difetti di refrazione associati ed alla presbiopia. In altre parole, sono fermamente convinto che la chirurgia della cataratta diventerà sempre più chirurgia rifrattiva.
problem
S a l u t e no
The cataract surgery: the state of the art The subject we are handling in this interview is always of great interest and actuality: we speak of the surgical intervention of the cataract. It represents one of the most performed interventions in oculist field, in which the evolution of the surgical method, of the instrumental technology and of the intraocular lenses allowed the possibility to reach a faster and safer visual rehabilitation. Anyway we cannot reduce this intervention to a banality. What is the cataract? With the word cataract we indicate the opaqueness of the crystalline. The crystalline one is one of the main dioptric means of the eye; that is, together with the cornea, it is part of the system of lenses that allow the images that reach our eye to be focused on the retina. The symptomatology caused a progressive reduction of the visual acuity, refraction changes (the patient continually changes the lenses), bother of the light, change in the perception of the colors. The causes of the cataract are many: some forms can be already present from the birth, others can be acquired because of general pathologies (as the diabetes) or following traumas (very often underestimated), or for radiation exposure, the excessive assumption of medicines (cortisone) or other preexisting ocular pathologies (glaucoma, uveitis) can sometimes cause cataract; but the most frequent form is represented by the senile cataract, that is the form that progressively increases during the years. Once the diagnosis is formulated, the surgical intervention has not to be delayed (as it happened some years ago) since the surgery of an advanced cataract exposes to major risks and difficulties, in fact, the therapy of the cataract is exclusively surgical. Professor Perone, you work in the oculist sector for over 25 years and you are one of the main experts of refractive microsurgery and of the cataract; what are the most recent surgical techniques? In the time, different techniques have been used for treating the cataract. The technique currently in use, for over thirty years, it is the ultrasounds phacoemulsification: through an incision of around 2,2 mm the anterior capsule (a sort of bag where the crystalline is located) is open and then the opaque crystalline is fragmented into small parts and then inhaled. Through the same incision an artificial flexible crystalline is inserted, it has the purpose to replace the refractive functionality of the natural crystalline. Today what are the types of artificial crystalline that exist? Are they supplied by the National Sanitary System? At the national and international congresses it is a long time that we speak of the characteristic of the so-called IOL premium, that is the multifocal, accommodative and toric IOL, artificial crystalline that allow the close and the distant vision, but in Italy the IOL premium don’t have a price that can be afford by the Sanitary System, for this reason, the patients operated of cataract in the public bodies have a monofocal IOL just for the distant vision. Today the surgery of IOL premium is an option that can be given to the patient in private facilities. What are the main problems that a patient can have during the cataract surgery? Although the cataract intervention is notably improved in safety, the patient has to know however that the complications are always possible especially cases associated with glaucoma, myopia, diabetes, inflammations. Serious complications exist as the infections and the hemorrhages (extremely rare), that can conduct to the total loss of the vision and less serious, but more frequent complications, in these cases the experience and the preparation of the operator are very important to reduce the entity of the consequences. How can the patient orient himself in the choice of the operator? In the public structures the patient cannot choose from whom to be operated and therefore the problem is not set; however the patient can choose a structure where there is a good team who is able to manage possible problems. In the private sector it is good to rely on structures certified by corporate bodies of the S.O.I. (Italian Oftalmology Society) that use modern technologies, the choice of the professional is important and the evaluation of the surgical situation is fundamental. Professor Perone can the cataract return? Once that the crystalline has been removed the cataract cannot return. In some cases however it can happen that the back wall of the capsule bag that contains the intraocular lens loses its transparency. In these cases we speak of secondary cataract: it can be treated with the laser. The technique is called capsulotomy Yag laser. Does you think that the surgical intervention of cataract extraction is trivialized? I believe that, the professionals who work in this field were enthusiastic of the success of this technique and so together with the means of communications transmitted the idea that the extraction of the cataract was simple, standardized and with no risks. In reality it deals with a complex and delicate surgery, of high technological content and high specialization of the operator, therefore it is absolutely not simple, then we shouldn’t forget that factors extraneous to the intervention don't allow a good visual recovery, we cannot forget that sometimes the patients can present retinic problems. What can we wait for the next 5-10 years in the future of the cataract surgery? We will always seek the vision without glasses to be independent from external corrective means, that is contact lenses and glasses. Thanks to the technological innovation, the aim is to anticipate the age of intervention, combining the extraction of the cataract with the correction of the associated refraction defects the presbyopia. In other words, I am firmly convinced that the cataract surgery will become more and more refractive surgery.
Dato che si occupa esclusivamente di implantologia in ambito istituzionale e libero-professionale ed è impegnato in molteplici attività didattiche in Italia e all’Estero, ci può illustrare quali sono le novità in campo della chirurgia implantare? Le novità in campo dell’implantologia sono molte soprattutto per quanto riguarda la ricerca. Tuttavia queste novità vengono spesso pubblicizzate sui giornali come già disponibili a livello clinico routinario, informazione non veritiera che genera illusioni nei pazienti. Le cellule staminali, le proteine morfogenetiche, i fattori di crescita ricombinanti che fanno ricrescere l’osso, per ora non sono tecnologie disponibili su base routinaria e ci sono regole ben precise per il loro impiego clinico in strutture che abbiano i requisiti di legge, oltre a richiedere un adeguato training da parte degli operatori. L’altra novità, se di novità si può parlare perché presente sul mercato americano ed europeo dalla metà degli anni’90, è rappresentata dall’ausilio dei programmi computerizzati per la diagnosi e la progettazione implantare e dei modelli stereolitografici che riproducono fedelmente le strutture ossee in cui vengono posizionati gli impianti guidati da dime chirurgiche. Anche in questo caso l’utilizzo di questi sistemi computerizzati ha indicazioni ben precise e l’utilizzo di queste tecnologie non è sinonimo di qualità. Si può eseguire una corretta implantologia anche in modo tradizionale. Un’altra novità è rappresentata dal carico immediato che tuttavia non può essere applicato a tutti i pazienti, ci sono delle controindicazioni al suo utilizzo routinario. Forse la più grande novità in campo implantare è la richiesta di una formazione professionale etica e corretta per i giovani e di una precisa informazione per i pazienti che sono i fruitori finali delle nostre conoscenze in un settore come quello medico. La continua richiesta di informazioni è confermata dagli oltre 70.000 visitatori all’anno del nostro website www.implantologiaitalia.it . È importante per un paziente conoscere il tipo di impianto che è stato utilizzato per risolvere il suo problema? L’impianto è un presidio medico chirurgico che viene posizionato nell’osso e su cui è avvitato un perno/dente che nel corso della vita del paziente necessita di rifacimenti della parte protesica. La vita media delle protesi fisse è di 10/12 anni e quindi bisogna essere consapevoli del tipo di impianto che è stato utilizzato ed avere una certificazione in cui si attesti l’assistenza che viene fornita all’impianto nel corso degli anni. Molti pazienti presentano protesi fisse implantari in cui è impossibile risalire al tipo di impianto utilizzato e rifare la protesi a distanza di tempo è estremamente difficile. Questo problema si verifica anche nei pazienti che si sono rivolti all’estero per le cure implantari. Inoltre i pazienti che vanno all’estero incorrono in un altro problema che è rappresentato dall’eventuale contenzioso. In caso di contestazione il paziente si trova spesso in forti difficoltà a far valere i propri diritti, mentre in Italia ogni paziente ha la reale possibilità di far valere i propri diritti in casi di prestazioni implantari che non rispecchiano gli standard di qualità accettati dalla assise scientifica e clinica a livello nazionale. Tuttavia è doveroso puntualizzare che anche nei Paesi dell’Est ci sono strutture sanitarie adeguate e che ogni professionista italiano ha il dovere di ammodernare la propria strumentazione e tenersi aggiornato dal punto di vista scientifico. Solo così, attraverso un continuo rinnovamento della professione, si potranno vincere le sfide della globalizzazione anche in campo sanitario. Tuttavia è doveroso puntualizzare che anche nei Paesi dell’Est ci sono strutture sanitarie adeguate e che ogni professionista italiano ha il dovere di ammodernare la propria strumentazione e tenersi aggiornato dal punto di vista scientifico. Solo così, attraverso un continuo rinnovamento della professione, si potranno vincere le sfide della globalizzazione anche in campo sanitario. Da ultimo il professionista italiano si dovrà adattare ai tempi che cambiano, lavorando e aggiornandosi di più, riducendo i costi ed applicando onorari giusti se vorrà limitare il flusso di pazienti che emigra all’estero per farsi curare. Si sono già adeguati molti colleghi che esercitano soprattutto nelle fasce di confine con i paesi dell’Est, aumentando la professionalità, la trasparenza e i servizi offerti. È una legge di mercato che esiste anche nella medicina: l'esodo dei pazienti all’estero si riduce elevando il livello delle cure offerte nel nostro Paese e rendendole realmente accessibili ai pazienti.
problem
S a l u t e no You mainly deal with implantology for institutions and as a professional and you are also involved in different didactic activities in Italy and abroad, could you tell us what are the news regarding implantology? There are many news in implantology, above all regarding the research, however these news are often publicized on the newspapers as something already available at clinical routine level: this is false and causes false illusions in the patients. For now the stem cells, the morphogenetic proteins, the recombinant growth factors that make the bone grow again are not technologies available at routine level and there are specific rules for their clinical use which refer to the legislative permissions and to the proper training of the operators. Another news, if we can talk of a news because it is present on the American and European market since the middle of the ‘90ies, is represented by the use of computerized programs for the diagnosis and the implantology planning and of the stereolitographic models that faithfully reproduce the bone structure in which the implants are positioned driven by surgical dime. Also in this case the use of these computerized systems has well precise indications and the use of these technologies doesn’t necessary means quality. A correct implantology can also be performed in a traditional way. Another news is represented by the immediate load that nevertheless cannot be applied to all the patients, there are some side effects referring to its routine use. Perhaps the greatest news in implantology is the application of an ethics and correct professional training for young people and a correct information for the patients that are the final users of our knowledge in the medical sector. The continuous request of information is confirmed by over 70.000 visitors a year in our website www.implantologiaitalia.it. Is it important for a patient to know the type of implant that was used to solve his problem? The implant is a surgical medical device that is positioned in the bone and on which a pivot / tooth is screwed. During the life of the patient there is the need of remaking the prosthetic part. The medium life of the fixed prostheses is 10/12 years and therefore it is necessary to be aware of the type of implant that was used to have a certification in which is attested the assistance that is given during the years. Many patients have fixed implant prosthesis in which it is impossible to go back to the type of implant that was used and to remake the prosthesis after a certain time is extremely difficult. This is also the problem that people who went to foreign countries for implant treatment have. Moreover the patients that go to the foreign countries have to face another problem that is represented by possible legal arguments. In this case the patient often finds big difficulties to assert his own rights, while in Italy every patient has the real possibility to assert his own rights in case of a implant that doesn’t respect the quality standards accepted by the scientific and clinical court at international level. Nevertheless it is rightful to specify that also in the Countries in the eastern of Europe there are suitable sanitary centers and every Italian professional has the duty to have updated instruments and to know all the scientific innovations. The challenges of the globalization in the sanitary field can be won just with continuous updating in the profession. Nevertheless it is rightful to specify that also in the Countries in the eastern of Europe there are suitable sanitary centers and every Italian professional has the duty to have an updated instrumentations and to know all the scientific innovations. The challenges of the globalization in the sanitary field can be won just with a continuous updating in the profession. Then the Italian professionals should adapt to the times that change working harder on innovation, cutting the costs and applying correct honoraries, in order to limit the flow of patients that go to foreign countries to be treated. Many colleagues that especially practice close to the borders have already adapted increasing their professional skills, transparency and services offered to the patients. It is a law of the market that also exists in Medicine, patients' flow to the foreign countries decreases raising the level of the treatments offered in our country and making them really accessible to the patients.
Dott. L o r e n z o Va n i n i Dottor Lorenzo Vanini, da trent’anni si occupa di odontoiatria estetica, a livello professionale, didattico, nella ricerca dei materiali e come relatore a congressi nazionali e internazionali: che importanza ha secondo lei il sorriso nella vita di un individuo? Lo psicologo statunitense Daniel Goleman, noto per aver scritto libri di successo come “Intelligenza emotiva”, ha ormai da tempo dimostrato che esiste un sistema retroattivo a due vie fra il nostro comportamento (l’espressione emotiva) e le emozioni che si provano soggettivamente. In pratica, se sorridi, anche senza provare emozioni positive, il tuo cervello sarà portato a vivere emozioni più positive. La bocca e i denti, infatti, non solo partecipano alla funzione masticatoria, respiratoria e fonatoria, ma anche, e spesso soprattutto, sono i principali responsabili della funzione comunicativa. Una persona serena e in salute trasmette, tramite il proprio sorriso, sensazioni positive convincenti e rassicuranti, acquisendo fascino nei confronti di chi la osserva. Chi possiede una dentatura sana, naturale e di aspetto piacevole è portato a sorridere spesso, a trascorrere quindi una vita più felice, di chi ha denti sgradevoli allo sguardo e che, addirittura, tende a nascondere. Il sorriso è anche un’arma di seduzione: parla di noi, ci apre all’altro e lo invita a scoprirsi a sua volta. Il sorriso trasforma il nostro viso. Oggi chi si rivolge al dentista non deve più accontentarsi del solo risultato funzionale masticatorio. Oggi, più che mai, l’estetica, l’efficienza, la sicurezza in noi stessi sono fondamentali. Il sorriso è uno degli elementi fondamentali che favoriscono il benessere psicofisico delle persone. Il sorriso ha un ruolo cruciale nella definizione della nostra personalità. Donando al proprio sorriso un aspetto più sano e curato, aumenta l’autostima e può migliorare la vita personale e addirittura quella professionale, quindi anche la qualità della vita. Cosa si può fare per migliorare o cambiare radicalmente l’aspetto del proprio sorriso? Per migliorare oppure cambiare radicalmente l’aspetto del sorriso ci sono tre possibilità di trattamento: conservativo, ibrido e protesico. Il trattamento conservativo è indicato quando l’elemento dentale compromesso presenta ancora gran parte del tessuto naturale proprio (smalto e dentina) che costituisce la corona clinica del dente. La cura conservativa prevede l’uso di tecniche adesive con l’impiego di materiali compositi per la ricostruzione delle parti mancanti della corona dentale, tecniche di sbiancamento professionali e domiciliari e tecniche ortodontiche per lo spostamento e l’allineamento dei denti. La ricostruzione conservativa si limita a riprodurre con i materiali compositi solo le parti mancanti del dente preservando tutto il tessuto dentale residuo; ha una indicazione assoluta nel trattamento del dente singolo vitale e devitale, delle lesioni cariose piccole e dei traumi nei bambini, dove è fondamentale un intervento minimamente invasivo per salvaguardare la vitalità del dente. Se le lesioni sono più estese e interessano più elementi della composizione dentale, può essere indicato un trattamento ibrido, cioè a cavallo tra la conservativa e la protesi, mediante faccette in composito o in ceramica. Il trattamento ibrido con faccette risulta essere meno invasivo di quello protesico mediante corone totali e la rimozione del tessuto riguarda solo la superficie vestibolare e incisale (la parte anteriore) della corona dentale rimanendo al di fuori dei tessuti gengivali. La mancanza di contatto con i tessuti gengivali rappresenta un grande vantaggio biologico ed estetico in quanto i margini cervicali (vicino alla gengiva) delle faccette trovandosi fuori dai tessuti gengivali non creano nel tempo interferenze di tipo infiammatorio. Con la tecnica delle faccette è possibile costruire sorrisi personalizzati nella forma e nel colore, con risultati fantastici e stabili a lungo termine. Il trattamento protesico, con la preparazione di corone a ricopertura totale, trova indicazione nel restauro dei denti gravemente compromessi, vitali e devitali, nel paziente adulto e nella protesizzazione di impianti osteointegrati. Le corone possono essere in metallo-ceramica, oppure corone “metal-free” ovvero senza la struttura in metallo e quindi in ceramica integrale. I requisiti richiesti a una corona protesica sono l’integrazione marginale (precisione) estrema e l’integrazione estetica eccellente. Le corone in metallo ceramica sono più facili da gestire a livello di precisione e sono in grado di garantire un miglior sigillo e cerchiaggio marginale. A causa della cappetta opaca e del bordino cervicale in metallo, offrono minori possibilità di integrazione estetica rispetto alle ceramiche integrali, salvo il caso di denti devitali gravemente decolorati e pigmentati, non più trattabili con le tecniche di sbiancamento, dove la cappetta in metallo può mascherare meglio la discromia rispetto a una ceramica integrale. Nella ricostruzione di un sorriso con corone totali è possibile ottenere una buona integrazione estetica con i tessuti gengivali e mantenerla anche a distanza di tempo? In presenza di sanguinamento o recessioni gengivali bisogna risolvere i problemi gengivali, prima di protesizzare definitivamente con le corone in ceramica. In questi casi è opportuno applicare degli ottimi provvisori a lungo termine, in modo da favorire la guarigione o la ricostruzione del contorno gengivale grazie a un semplice intervento di chirurgia plastica gengivale, che consiste nel prelievo di un pezzettino di tessuto in un’area donatrice (palato o zone retromolari) e nel suo innesto nella zona interessata dalla recessione. La salute e la stabilità dei tessuti gengivali sono molto importanti per poter garantire il risultato estetico a distanza, soprattutto nel caso di elementi devitali dove la comparsa di discromia radicolare è inevitabile quanto il rischio di recessione della gengiva marginale che copre e maschera il bordino della corona e la porzione cervicale della radice. La recessione gengivale è un fenomeno ”parafisiologico” determinato dal tempo e dai molteplici fattori meccanici e microbiologici che interessano la bocca: livello di igiene orale, trauma da spazzolamento, trauma da occlusione (molti negano questo evento) trauma da cibo. Se pensiamo che la recessione gengivale avviene con grande frequenza sui denti naturali possiamo ben accettare che possa presentarsi con maggior frequenza sui denti protesizzati, più sfavorevoli dal punto di vista anatomico rispetto ai denti naturali. Per garantire una maggiore stabilità estetica del contorno gengivale, quando ci si trova in presenza di tessuti sottili, prima della preparazione delle corone definitive è opportuno eseguire un ispessimento dei tessuti gengivali, mediante innesti di tessuto connettivo omologo, cioè prelevato dal palato o dalle zone retro molari. Il tessuto innestato, essendo più fibroso e spesso, garantisce una maggiore resistenza e stabilità estetica nel tempo, ricoprendo e nascondendo perfettamente bordini e discromie cervicali.
problem
S a l u t e no
Lorenzo Vanini, you work in the aesthetic dentistry sector for 30 years, at professional and didactic level and in the search of materials as well as in national and international congresses: what is the importance of the smile in the life of a person? The American psychologist Daniel Goleman, known for books of success such as "Emotional Intelligence", for a long time by now showed that there is a retroactive system divided into two streets between our behavior (the emotional expression) and the emotions we feel. In practice, if you smile, also without feeling positive emotions, your brain will be brought to live more positive emotions. The mouth and the teeth, in fact, not only participate in the masticatory, respiratory and phonatory functions, but also, and above all they are often the principals responsible of the communicative function. A serene person in health transmits, through the smile, convincing and reassuring positive feelings, acquiring charm towards the people who observe. Those who possess a healthy, natural and pleasant toothing, smile often and spend therefore a happier life than those who have unpleasant teeth to look at, that they also want to hide. The smile is also a weapon of seduction: it speaks of us, it opens us to the other and invites other people to reveal themselves. The smile transforms our face. Today those who turn to the dentist don’t have to be satisfied with just the result of the masticatory function. Today, more than ever, the aesthetics, the efficiency, the safety for ourselves are fundamental. The smile is one of the fundamental elements that favor the psychophysical comfort of the people. The smile has a crucial role in the definition of our personality. Giving a healthier aspect to our smile, we increase the self-esteem and we can improve our personal life and also our professional life, therefore also the life quality. What can we do to improve or completely change the aspect of our smile? To improve or to radically change the aspect of the smile there are three possibilities of treatment: conservative, hybrid and prosthetic. The conservative treatment is suitable when the compromised tooth still has a big part of the natural tissue (enamel and dentinal) that constitutes the clinical crown of the tooth. The conservative care foresees the use of adhesive techniques with the employment of composite materials for the reconstruction of the lacking parts of the dental crown, the professional whitening techniques and the orthodontic techniques for the alignment of the teeth. The conservative reconstruction is limited to the reproduction only with the composed materials just the missing parts of the tooth preserving the whole residual dental tissue; it is particularly indicated in the treatment of the vital and devital single tooth, of the small cavity lesions and of the traumas in the children, where a less invasive intervention is fundamental to safeguard the vitality of the tooth. If the lesions are more extended and interest more elements of the dental composition, a hybrid treatment can be suitable, that is something in between the conservative and the prosthetic treatment, through composite or ceramics veneers. The hybrid treatment with veneers is less invasive of the prosthetic one, with total crowns and the removal of the tissue it only affect the vestibular and the anterior part of the dental crown remaining out of the gum tissues. The lack of contact with the gum tissues represents a great biological and aesthetical advantage as the cervical edges (next to the gum) of the veneers are out of the gum tissues and don’t create inflammatory problems. With the veneer technique is possible to create personalized smiles in the form and in the color, with fantastic and stable results for a long time. The prosthetic treatment, with the preparation of total covered crowns, is indicated in the repair of strongly compromised teeth, vital and devital, in adult patients and in the prosthesis of osseointegrated implants. The crowns can be in metal-ceramics or "metal-free" that is without the metal structure and therefore in integral ceramics. The prerequisite in a prosthetic crown are the extreme marginal integration (precision) and the excellent aesthetical integration. The crowns in metal ceramics are the easiest to manage regarding the precision and can guarantee a good seal and a marginal covering. Due to the opaque cup and of the of the metal cervical border, they offer fewer possibilities of aesthetical integration in comparison to the integral ceramics, except for the heavily discolored and pigmented teeth, which cannot be treated with whitening techniques, where the metal cup can better cover the discromy if compared with integral ceramics. In the reconstruction of a smile with total crowns is it possible to reach a good aesthetic integration with the gum tissues and to keep it for a long time? In presence of bleeding or gum recessions, the gum problems have to be solved before making the definitive prosthesis with ceramic crowns. In these cases it is opportune to apply excellent provisional for a long time, in order to favor the recovery or the reconstruction of the gum with a simple intervention of gum plastic surgery, that consists in collecting a piece of tissue in a donor area (palate or back molars) and to graft it in the recession area. The health and the stability of the gum tissues are very important to be able to guarantee the aesthetical result in the future, especially in the case of devital elements where the appearance of radicular discromy is inevitable as well as the risk of recession in the marginal gum that covers the crown and the cervical area of the root. The gum recession is a "paraphisiological" phenomenon determined by the time and by the manifold mechanical microbiological factors in the mouth: level of oral hygiene, brushing trauma, occlusion (many deny this event) trauma and food trauma. If we think that the gum recession happens with great frequency on the natural teeth we can well accept that it can be present with great frequency on the prosthetic teeth, which are more disadvantaged from the anatomical point of view in comparison to the natural teeth. To guarantee a better aesthetical stability of the gums, in presence of thin tissues, before the preparation of the definitive crowns it is opportune to perform a thickening of the gum tissues, through grafts of homologous connective tissue, that is from the palate or from back molar areas.The grafted tissue is more fibrous and it often guarantees a great resistance and aesthetical stability, covering and perfectly hiding edges and cervical discromies.
200
Magic Lake
FOCUS
ON
Focus on è il titolo della sezione che Magic Lake ha deciso di dedicare alle nostre eccellenze imprenditoriali e non, capaci di migliorarsi continuamente e che si impegnano in prima persona, attraverso il proprio lavoro, nella promozione del nostro territorio nel mondo. Focus on is the title of the section that Magic Lake dedicated to the excellences, entrepreneurial and not, which are able to improve continuously and which with their work are personally committed in the promotion of our territory in the world.
202
Nuova apertura Moncler a Lugano New opening Moncler in Lugano
204
Poliform & Varenna flagship store in rue du bac a Parigi Poliform & Varenna flagship store in rue de bac a Parigi
206
Timeless Time, Shanghai Timeless Time, Shanghai
208
Tre-p&Tre-piĂš nella Grande Mela Tre-p&Tre-piĂš in the Big Apple
210
Una Vedovella per Tecnografica A Vedovella for Tecnografica
212
Inaugurata via Roncoroni a Camerlata Inaugurated via Roncoroni in Camerlata
201
Magic Lake
Nuova aper tura MONCLER a Lugano
Sopra, interno della nuova boutique Moncler a Lugano in Piazzetta Maraini
Moncler prosegue nel suo serrato programma di aperture. Dopo il recente opening di New York, la Maison rafforza la propria presenza nel mercato svizzero con il nuovo monomarca di Lugano che si affianca alla storica boutique di St Moritz. Dal cuore delle Alpi svizzere, in uno dei più esclusivi resort dello sci, alla pulsante città elvetica, fulcro di business, shopping e turismo, Moncler attua una strategia distributiva completa e di ampio respiro. La Maison punta, infatti, a potenziare costantemente le aperture nelle maggiori metropoli del mondo, ad affiancare le consolidate boutique d’alta quota in alcune delle più celebri località invernali. In linea con i prestigiosi posizionamenti nelle più importanti città internazionali, le nuove vetrine di Lugano si affacciano su due piani, incornicia-
202
Above, the interior of the new boutique Moncler in Lugano in Piazzetta Maraini
te da un portico in pietra grigia sull’elegante Piazzetta Maraini, ricca di storia e situata in pieno centro. Ad accogliere il pubblico una atmosfera calda, avvolgente e al tempo stesso di taglio moderno e metropolitano. La progettazione d’interni, affidata a Gilles & Boissier gioca con pietra blu per i pavimenti, legno lapin per i soffitti, doghe irregolari e boiserie francesi in legno intagliato con motivi floreali a rilievo per le pareti. Una sintesi equilibrata fra dimensione alta montagna e upper sport style. In sintonia con i valori del mondo Moncler. “Nella importante fase di espansione distributiva che Moncler sta attraversando, l’apertura di Lugano testimonia il nostro impegno nel potenziare la rete retail diretta anche in Europa”, dichiara Remo Ruffini, Presidente di Moncler.
New opening MONCLER in Lugano
Sopra, Remo Ruffini, presidente del gruppo Industries con Claudio Gentile, campione mondiale Spagna 1982; a destra, sopra, TatĂ Stoppani, Tina Stoppani e Francesca Ruffini; sotto, l'Onorevole Erasmo Pelli presenti all'inaugurazione
Moncler continues in its long program of openings. After the recent opening in New York, the Maison strengthens its presence on the Swiss market with the new single-brand shop in Lugano that is placed side by side to the historical boutique of St Moritz. From the heart of the Swiss Alps, in one of the most exclusive ski resorts, to the pulsating Swiss city, fulcrum of business, shopping and tourism, Moncler organizes a complete distributive strategy. Actually, the Maison aims at constantly strengthening the openings in the main metropolises of the world and at placing side by side the consolidated boutique of the most famous winter resorts. In line with the prestigious locations in the most important international cities, the new shop of Lugano is on two floors, framed by a por-
Above, Remo Ruffini, Presidente of the group Industries with Claudio Gentile, world champion Spain 1982; on the right, above, TatĂ Stoppani, Tina Stoppani and Francesca Ruffini; below, Erasmo Pelli during the inauguration
tico in grey stone on the elegant Piazzetta Maraini, rich of history and situated in the core of the city. The public is welcomed with a warm and at the same time modern and metropolitan atmosphere. The planning of interiors by Gilles & Boissier is characterized by blue stone on the floors, wood lapin on the ceilings, irregular staves and French carved woodwork with embossed floral motives for the walls. A balanced synthesis among the mountain dimension and the upper sport style. Tuned with the values of the world Moncler. "In the important phase of distributive expansion that Moncler is crossing, the opening in Lugano testifies our commitment in strengthening the direct retail net in Europe", says Remo Ruffini, President of Moncler.
203
Magic Lake
POLIFORM | VARENNA flagship store in rue du bac a PARIGI
Poliform|Varenna inaugura con Silvera un nuovo ed importante flagship store parigino in rue du Bac, a testimonianza della proficua collaborazione con il distributore e l'affermazione della presenza del brand sul territorio. Un loft di 450 m2 che si sviluppa su tre piani all'interno dello scenografico ed antico palazzo della dogana, recentemente ristrutturato e risalente ai primi del '900. Poliform|Varenna propone una presentazione con sguardo trasversale di diverse proposte d'arredo. Nel nuovo showroom si ha la possibilitĂ di essere seguiti con uno studio di soluzioni che permettono la realizzazione di progetti completamente personalizzati. I due marchi sono insieme la sintesi di un'arte di vivere contemporanea in cui ognuno riesce a trovare il proprio stile di vita .
204
POLIFORM | VARENNA flagship store in rue du bac in PARIS
Poliform |Varenna inaugurates with Silvera a new and important flagship store in rue du Bac in Paris, to testimony the profitable collaboration with the distributor and the affirmation of the presence of the brand on the territory. A loft of 450 square meters divided in three floors inside the beautiful and ancient building of the customs, which has been recently restructured and which dates back to the 20th century. Poliform |Varenna proposes a presentation with a transversal look of different furniture proposals. In the new showroom there is the opportunity to have a study of different solutions that allows the realization of completely customized projects. The two brands together are the synthesis of an art of contemporary living in which everybody succeeds in finding his own life style.
205
Magic Lake
TIMELESS TIME SHANGHAI
Sopra, a sinistra, Rosario Messina, Presidente di FederlegnoArredo con Tim Yip, art director, scenografo e costumista, vincitore del Premio Oscar e il BAFTA per le scenografie del film "La tigre e il dragone"; a destra, il tavolo AIR di Carlo Colombo, Poliform
Poliform a “Timeless Time”, l’evento espositivo organizzato e promosso da FederlegnoArredo e dall’Istituto per il Commercio Estero nell’ambito delle iniziative finalizzate alla promozione del design italiano all’estero in occasione dell’Expo Shanghai 2010. Inaugurata il 9 settembre la mostra, realizzata su progetto artistico dello scenografo Tim Yip, simboleggia un concetto di eternità che valica i limiti del tempo ed è perfettamente applicabile alla capacità del design italiano di attraversare i tempi e le mode a cui si lega il profondo significato rappresentato nella cultura orientale dal numero 9, considerato di buon auspicio e pronunciato come l’avverbio che indica appunto un
206
Above, on the left, Rosario Messina, President of Federlegno Arredo with Tim Yip, art director, winner of the Oscar Award and the BAFTA for the set of the movie "The tiger and the dragon"; on the right, the table AIR by Carlo Colombo, Poliform
oggetto o una situazione senza tempo, destinata a durare. Il numero 9, riprendendo l’importanza della simbologia nella cultura cinese, ritorna come data di apertura della mostra (9/9) e nel numero di oggetti di design inseriti all’interno dell’installazione (99). Ed è proprio all’interno di questa condizione sospesa tra il tempo e lo spazio che si è collocato il tavolo Air di Carlo Colombo che, oltre ad aver fatto parte dei 99 pezzi in mostra, è stato scelto come protagonista assoluto della campagna stampa a sostegno dell’evento. Presenti all'evento anche Meritalia con il divano La Michetta di Gaetano Pesce e la lampada ASTRA disegnata da Denis Santachiara per La Murrina.
TIMELESS TIME SHANGHAI
Sopra, a sinistra, divano La Michetta di Gaetano Pesce, Meritalia; a destra, lampada ASTRA di Denis Santachiara, La Murrina
Poliform at "Timeless Time", the exhibition event organized and promoted by FederlegnoArredo and by the Institute of ForeignTrade, it is part of the initiatives finalized to the promotion of the Italian design abroad on the occasion of the Expo Shanghai 2010. Inaugurated on 9th September the exhibition, realized on the basis of the artistic project of the set designer Tim Yip, symbolizes a concept of eternity that crosses the time limits and it is perfectly applicable to the ability of the Italian design of crossing times and fashions to which is linked the depth meaning represented by the number 9 in the oriental culture, actually it is considered to be a
Above, on the left, sofa La Michetta by Gaetano Pesce, Meritalia; on the right, lamp ASTRA by Denis Santachiara, La Murrina
good omen and it is pronounced as the adverb that points out a timeless object or situation, which is destined to last. Referring to the Chinese culture, the number 9 returns as the date of the opening of the show (9/9) and in the number of the design objects of the exhibition (99). Inside this condition suspended among the time and the space it was placed the table Air by Carlo Colombo. It is not only one of the 99 pieces of the exhibition, but it was also selected as the absolute protagonist of the press campaign of the event. Present at the event also Meritalia with the sofa La Michetta by Gaetano Pesce and the lamp ASTRA by Denis Santachiara for La Murrina.
207
Magic Lake
TRE P TRE PIÙ nella grande mela
A maggio 2010 è stato inaugurato il nuovo showroom monomarca Tre-P&Tre-Più a New York nel celebre Architects&Design Building, nel cuore di Manhattan. Uno spazio espositivo di oltre 200 mq in cui è esposta tutta la gamma di prodotti di Tre-P&Tre-Più: dal design d’avanguardia dei progetti di TRE-Più realizzati da nomi di riferimento come Antonio Citterio, Cini Boeri, F. A.Porsche, Luca Scacchetti, alla selezione di porte d’arredamento TRE-P, Questo spazio espositivo è stato studiato e realizzato con l’intento di accogliere non solo architetti e progettisti ma è anche i clienti finali che vogliono toccare con mano la filosfia aziendale che da sempre contraddistingue Tre-P&TrePiù: Design e tradizione, innovazione e qualità, tecnologia e passione. Personale altamente specializzato è a disposizione per consulenze e suggerimenti che prevedono soluzioni personalizzate, in grado di modificarsi al modificarsi di bisogni e stili di vita.
208
TRE P TRE PIÙ in the Big Apple
In May 2010 the new one-brand showroom Tre-P&Tre-Più was inaugurated in New York in the famous Architects&Design Building, in the heart of Manhattan. A showroom of over 200 square meters in which the whole range of Tre-P&Tre-Più products are exhibited: from the avant-garde design of the TRE-Più projects, studied by important designers, such as Antonio Citterio, Cini Boeri, F. A.Porsche, Luca Scacchetti, to the selection of interior doors TRE-P. This showroom was studied and realized with the aim of welcoming not just architects and planners, but also final customers who want to touch the business philosophy which has always characterized Tre-P&Tre-Più: Design and tradition, innovation and quality, technology and passion. A highly specialized staff is at disposal for consultations and suggestions and for customized solutions, which can be changed when needs and lifestyles change.
209
Magic Lake
Una Vedovella per TECNOGRAFICA
Sopra, Lino Galli, responsabile vendite Italia per Tecnografica, riceve il Premio "La Vedovella 2010"
Il Gruppo Tecnografica, azienda leader nel settore della stampa, quest'anno festeggia 35 anni di attività e conta oggi 6 aziende internazionali: Tecnografica S.r.l., Tecnoweb, Edizioni Tecnografica S.r.l., Key Press S.r.l., Rilego S.r.l. e Jaguar Print, collocate in Italia, Svizzera e Olanda. Punto forte dell’azienda è l’attenzione e la cura che viene riservata ad ogni passaggio di stampa del prodotto, dalla progettazione grafica al finissaggio, passando attraverso tutte le fasi di stampa a foglio o bobina. Ciascuna azienda del gruppo è una realtà a se stante, specializzata in una sola fase del workflow di stampa, ma inserita all’interno di un progetto e volta ad un obiettivo comune, ossia quello di garantire un prodotto completo, oppure declinato in una sola delle sue fasi esecutive, garantendo competitività, qualità e rapidità di realizzazione. La clien-
210
Above, Lino Galli, Tecnografica sale responsible for Italy , gets the Award "La Vedovella 2010"
tela, sia europea che italiana, trova in Tecnografica un alleato strategico per l'esecuzione di qualsiasi prodotto stampato. “Qualità, Innovazione e Tecnologia" sono le caratteristiche convenute a Tecnografica con l’assegnazione del premio La Vedovella 2010, riconoscimento giunto alla sua ventesima edizione nel celebrare gli oscar alla stampa italiana. Il premio, assegnato da una commissione patrocinata da Assografici che, a livello nazionale, seleziona le migliori aziende grafiche sul territorio, ha lo scopo di sottolineare l’eccellenza dell’industria grafica, premiando “chi ha coraggio, chi innova, chi investe in questo specifico settore”. L’assegnazione del riconoscimento a Tecnografica è sintomo di un pubblico riconoscimento all’azienda capace di cogliere le esigenze del cliente e saperle realizzare in maniera ottimale.
A Vedovella award for TECNOGRAFICA
Sopra, immagini della rotativa "10 colori"
The Group Tecnografica, firm leader in the sector of press, this year celebrates 35 years of activity and today it counts 6 international firms: Tecnografica S.r.l., Tecnoweb, Editions Tecnografica S.r.l., Key Press S.r.l., Rilego S.r.l. and Jaguar Print, located in Italy, Switzerland and Holland. The key element of the firm is the attention and the care that it reserves to every press passage of the product, from the graphic planning to the finishing, passing through all the phases of sheet or spool press. Every firm of the group is an independent reality, specialized in a single phase of the press workflow, but it is part of a project and aims at a common goal, that is the one to grant a complete product, or to decline it just to one of its executive phase, granting competitiveness, quality and quickness of realization. The clients, both Euro-
Above, pictures of the "10 colour" rotative machine
pean and Italian, find Tecnografica a strategic ally for the realization of any printed product. "Quality, Innovation and Technology" are the characteristics of Tecnografica recognized with the assignment of the prize La Vedovella 2010, this prize reached its 20th edition and it celebrates the Oscar for the Italian press. It is assigned by a commission patronized by Assografici that, at national level, selects the best graphic firms on the territory, it has the purpose to underline the excellence of the graphic industry, rewarding "who has courage, who innovates, who invests in this specific sector." The assignment of the recognition to Tecnografica is symptom of a public recognition to the firm, which is able to understand the demands of the client and to know how to realize them in an optimal way.
211
Magic Lake
Inaugurata VIA RONCORONI a Camerlata
Sopra, l'inaugurazione di Via Luciano Roncoroni a Camerlata
Above, the inauguration of Via Luciano Roncoroni in Camerlata
Il sindaco di Como, Stefano Bruni, e la moglie del pittore comasco Luciano Roncoroni, Maria Giulia Gueglio, hanno scoperto l’epigrafe della via di Camerlata, situata vicino alla chiesa di Sant’Antonio, dedicata all’artista nato nel 1913 e scomparso nel 1993. Roncoroni era un impressionista: i suoi quadri sono un’esplosione di colori e di luce. La famiglia era il suo punto di riferimento, non solo nella vita reale, ma anche il soggetto preferito dei suoi lavori. I suoi dipinti sono uno spaccato di vita quotidiana, dipinti con tecniche differenti: sanguigna, carboncino, pastello, tempere e olio su differenti supporti. L’artista ha un percorso artistico segnato da una lunga serie di mostre sia a Como sia all’estero: America, Svizzera e Germania. E’ stato membro dell’Accademia Tiberina di Roma e dell’Accademia Internazionale Burckhardt Akademie St. Gallen in Svizzera.
212
Inaugurated VIA RONCORONI in Camerlata
Sopra, alcuni dipinti del pittore comasco Luciano Roncoroni
Above, some paintings of the painter of Como Luciano Roncoroni
Il sindaco di Como, Stefano Bruni, e la moglie del pittore comasco Luciano Roncoroni, Maria Giulia Gueglio, hanno scoperto l’epigrafe della via di Camerlata, situata vicino alla chiesa di Sant’Antonio, dedicata all’artista nato nel 1913 e scomparso nel 1993. Roncoroni era un impressionista: i suoi quadri sono un’esplosione di colori e di luce. La famiglia era il suo punto di riferimento, non solo nella vita reale, ma anche il soggetto preferito dei suoi lavori. I suoi dipinti sono uno spaccato di vita quotidiana, dipinti con tecniche differenti: sanguigna, carboncino, pastello, tempere e olio su differenti supporti. L’artista ha un percorso artistico segnato da una lunga serie di mostre sia a Como sia all’estero: America, Svizzera e Germania. E’ stato membro dell’Accademia Tiberina di Roma e dell’Accademia Internazionale Burckhardt Akademie St. Gallen in Svizzera.
213
EVENTI
La FORZA
delle donne
Una donna che ha compreso il proprio compito, quello di far sentire meno soli i figli e i nipoti, con il dolore nel cuore ma sempre con un sorriso per tutti; una donna che sa guardare al suo futuro consapevole che sarĂ un viaggio difficile ma lo fa cercando di minimizzare di fronte agli altri le difficoltĂ ; una donna sempre con
214
la mente attiva, le porte aperte e i piedi sempre in movimento. Questo abbiamo percepito nel familiare ma emozionante incontro avvenuto a Como con Maria Frantellizzi: una donna che per tutte le amiche presenti al pranzo deve essere un esempio di quella forza che solo noi donne sappiamo avere.
215
SPORT
Un PODIO tutto
RODA
di Elisabetta Comerio foto Archivio Roda
E’ arrivato il momento dei festeggiamenti. Dopo mesi di gare, asfalti roventi, traguardi raggiunti e tifo appassionato, Gianluca Roda ha ottenuto le più importanti pole position. Si è infatti aggiudicato il Campionato Italiano Gran Turismo GT3, tagliando il traguardo del circuito brianzolo di Monza in seconda posizione, sufficiente per conquistare il titolo iridato, e la Porsche Cup, riconoscimento assegnato ai piloti Porsche privati più vittoriosi nel mondo. Due successi importanti, frutto di un campionato impegnativo, ma ricco di grandi soddisfazioni. Gianluca Roda, si è laureato, infatti, anche vice-campione dell’International GT Open con Autorlando Sport, dietro la Ferrari della coppia Alvaro Barba e Pierre Kaffer, per il terzo anno consecutivo, espugnando, durante l’ultima gara di campionato, anche il circuito catalano di Barcellona insieme al compagno Richard Lietz. Insomma, la rivista che per tutto l’anno ha seguito passo dopo passo le sue vittorie è felice ora di portare in trionfo Gianluca Roda, due volte campione, due volte grande. 216
Gianluca Roda esulta per la vittoria Gianluca Roda celebrates his win
217
Sopra, Gianluca Roda durante una competizione
A podium
all RODA
It’s time to celebrate. After months of competitions, burning roads, reached goals and passionate fans, Gianluca Roda got the most important pole positions. Actually he won the Italian Championship Gran Turismo GT3, in the competition held in Brianza reaching the second position, that was enough to get the award and the Porsche Cup, award given to the private Porsche competitors who win the most part of the competitions during every season. Two important wins, result of a demanding championship, but rich of satisfactions. Gianluca Roda became also vice-champion of the International GT Open with Autorlando Sport, after the Ferrari of Alvaro Barba and Pierre Kaffer, for the third year in a row, getting also the Spanish circuit of Barcelona together with Richard Lietz, during the last competition. The magazine, which followed step by step his wins all year long, is happy to celebrate Gianluca Roda, two times champion, two times big.
218
Above, Gianluca Roda during a competition
dal 1813
via Rodari 6, 22100 Como tel. 031 264042 www.ristorantesociale.it
SPORT
Bentornata in di Elisabetta Comerio foto Archivio Bennet Cantù
EUROPA!
La Pallacanestro Bennet Cantù scende in campo per una nuova avventura europea. Grazie al quarto posto in campionato conquistato lo scorso anno, la Pallacanestro Cantù entra, infatti, testa di serie nella seconda competizione continentale, l'Eurocup, rendendo la stagione 2010 – 2011 ancor più avvincente ed entusiasmante. In questa prima fase dovrà scontrarsi sul campo con Panellinios BC, Galatasaray Cafe Crown e GasTerra Flames. Così la squadra di coach Trinchieri, condotta dal capitano Nicholas Mazzarino, calcherà i parquet d’oltre confine per perseguire gli obiettivi europei ed entrare di diritto nella seconda fase. A conferma del grande entusiasmo creatosi attorno alla squadra, il gruppo Bennet, già sponsor della Pallacanestro Cantù in campionato, ha deciso di affiancare la società canturina anche durante l’impegno europeo, come segno del crescente coinvolgimento dell’azienda comasca nei confronti della storica realtà cestistica brianzola.
220
A lato, i giocatori della Bennet Cantù; sotto, i tifosi
On the side, the players of Bennet Cantù; below, the supporters
Welcome in
EUROPA!
The basketball team Pallacanestro Bennet Cantù is on the court for a new European adventure. Thanks to the fourth place conquered last year, Pallacanestro Cantù enters at the top of the second continental competition, the Eurocup, making the season 20102011 even more engaging and exciting. In the first phase it has to face Panellinios BC, Galatasaray Cafe Crown and GasTerra Flames. So the team of coach Trinchieri, with captain Nicholas Mazzarino, will play on the foreign courts to reach the European targets and to enter the second phase. There is a great enthusiasm around the team, the group Bennet, already sponsor of the team, Pallacanestro Cantù in the Italian championship, also decided to take this European challenge, as a sign of increasing involvement of the company from Como in the historical basketball reality of Brianza.
221
FOOD AND DRINK
RAVIOLONE DI LAVARELLO CON PORRO CROCCANTE AL CARAMELLO, BOTTARGA E CREMA DI ZUCCA ( Dose per n 6 persone )
In CUCINA con DAVIDE LACCHINI In the KITCHEN with DAVIDE LACCHINI di Davide Lacchini foto Carlo Pozzoni
n.6 ravioloni ripieni di lavarello, 250 g di crema di zucca, 40 g.di bottarga, n.1porro, 20 g di zucchero semolato, 1 dl di olio di oliva extra vergine, sale e pepe q.b. Per la pasta fresca: 450 g di farina bianca, n. 4 uova intere, ½ cucchiaio di olio oliva, 1/2 cucchiaio di acqua, lavorare tutto con le dita e lasciare riposare alcuni minuti, formare delle sfere e spianarle con il mattarello. farcire e chiuderle sovrapponendo la sfoglia. Per la farcitura: n.4 filetti di lavarello, n.1 fette di pane carre' ammorbidito nel latte, 1 mazzetto di prezzemolo tritato, 1/2 scalogno, 1/2 bicchiere di vino bianco, sale pepe q.b. Eliminare la pelle dai filetti, le eventuali lische rimaste e tagliarli in piccoli pezzi che verranno cotti in casseruola con lo scalogno precedentemente stufato. Deglassare con il vino e aggiustare con sale e pepe. lasciare ridurre ed infine tagliare al coltello molto finemente. aggiungere il prezzemolo tritato, lavorare in una ciotola con un cucchiaio di legno ed infine farcire i ravioloni. per la crema di zucca: 200g di zucca, n.1 patata, n.1 cipolla, sale pepe q.b. stufare la cipolla con la zucca e la patata (tutto precedentemente tagliato molto finemente) e cuocere tutto molto bene fino ad ottenere un composto omogeneo, passarlo al frullatore fino ad ottenere una crema.Procedimento: cuocere i ravioloni in abbondante acqua salata. in un saute’ scottare il porro precedentemente pulito, tagliato diagonalmente a rondelle dello spessore di circa 0,5 cm e passato nello zucchero. scaldare la crema di zucca a bagno maria. a cottura avvenuta scolare delicatamente i ravioloni e disporli a piacere nel piatto. lucidarli con un filo di olio, contornando con il porro e la crema di zucca. spolverare il tutto con la bottarga.
RAVIOLONE OF WHITEFISH WITH CARAMEL CRISP LEEK, FISH EGGS AND PUMPKIN CREAM ( to serve 6 ) n.6 ravioloni of, 250 g of pumpink cream, 40 g. of fish eggs, 20 g of caster sugar, 1 dl of extra virgin olive oil, salt and pepper for the fresh pasta: 450 g of white flour, n.4 whole eggs, ½ spoon of olive oil, ½ spoon of water, work everything with the fingers and let it stand for some minutes, form some spheres and flatten them with the matterello. stuff and close overlapping the pastry for the stuffing: n.4 filets of whitefish, n.1 slice of sandwich loaf softened in the milk, some minced parsley, ½ green onion, ½ glass of white wine, salt and pepper. leave to reduce it and cut it finely. add the minced parsley, work in a bowl with a wood spoon and finally to stuff the ravioloni. for the pumpkin cream: 200g of pumpkins, n.1 potato, n.1 onion, salt and pepper. stew the onion with the pumpkin and the potato (all previously very finely cut) and cook everything very well until you have a homogeneous mixture, pass it to the thin blender to get a cream. procedure: cook the ravioloni in abundant salty water. put the previously cleaned leek in a saute', cut diagonally giving a round shape with a thickness of about 0,5 cm, pass them in the sugar. heat the pumpkin cream in a bain-marie. after it is cooked, gently drain the ravioloni and prepare them in the dish. polish them with a bit of oil, edging with the leek and the pumpkin cream. dust il all with the fish eggs. 222
PATE' DI LUCCIOPERCA ( Dose per n 6 persone )
N.2 FILETTI DI LUCCIOPERCA DEL PESO COMPLESSIVO DI 450 G., 3 DL DI LATTE, N.3 FETTE DI PANE CARRE, 3 DL PANNA, 30 G DI BURRO, 0,5 DL DI MARTINI DRY, N. 6 LAMELLE DI TARTUFO, N. 6 FOGLIE DI BASILICO, N.1 BUSTA DI ZAFFERANO, SALE, PEPE BIANCO Q.B. Pulire i filetti di pesce eliminando completamente la pelle e togliendo con una pinzetta le eventuali lische rimaste. Cuocerli a vapore oppure preparare un court bouillon ed immergerli fino a cottura. Lasciare raffreddare i filetti in modo naturale e sminuzzarli con le dita, eliminando le lische piu profonde, prendere delle fette di pane carré, eliminare la crosta e posarle in una ciotola, versandovi sopra il latte lasciandole riposare per almeno una decina di minuti. In un’altra ciotola montare con una frusta il burro ed incorporarlo al pesce, unire il tutto al pane carré strizzato ed il martini dry, lavorare con un cucchiaio di legno per dare un poco di omogeneità, aggiungere 1 dl di panna liquida, aggiustare di sale e pepe e passare il tutto al cutter per alcuni minuti. Dividere il composto in tre parti uguali: una bianca di solo pesce, una seconda in cui aggiungere del tartufo grattugiato, e una terza alla quale amalgamare alcune foglie di basilico tritate finemente. Riempire una terrina rettangolare a cassetta, alternando le farcie. Porre nel frigorifero per alcune ore poi sformare il paté, tagliare delle fette dello spessore di ½ centimetro ed accompagnarlo con della gelatina.
RAVIOLONE OF WHITEFISH WITH CARAMEL CRISP LEEK, FISH EGGS AND PUMPKIN CREAM ( to serve 6 ) N.2 FILETS OF ZANDER OF 450 G., 3 DL OF MILK, N.3 SLICES OF SANDWICH LOAF, 3 DL OF CREAM, 30 G OF BUTTER, 0,5 DL OF MARTINI DRY, N. 6 SLICES OF TRUFFLE, N. 6 BASIL LEAVES, N.1 PACKET OF SAFRON, SALT, WHITE PEPPER Clean the fillets of fish completely eliminating the skin and removing the possible remained fishbones with a tweezers. Cook them with steam or prepare a court bouillon and dip them up to cooking. Leave to cool the fillets in a natural way and mince them with the fingers, eliminating the deepest fishbones, take some slices of sandwich loaf, eliminate the crust and place them in a bowl, pouring some milk in the bowl and wait about 10 minutes. In another bowl whip the butter and add it to the fish, add everything to the squeezed sandwich loaf and the Martini dry, work with a wooden spoon to give some homogeneity, add 1 dl of liquid whipped cream, add salt and pepper and pass everything with the cutter for some minutes. Divide the mixture in three equal parts: a white one with fish, a second one in which you add some grated truffle and a third one in which you add some minced basil leaves. Fill a rectangular terrine, alternating the stuffing. Leave in the refrigerator for some hours and turn out the paté, cut some slices of the thicknesses of ½ centimeter and to accompany it with some jelly.
CURIOSITA’: I soggetti più longevi di luccioperca possono raggiunger l’età di circa 20 anni, 130 cm di lunghezza ed un peso di circa 15 kg. E’ considerato un pesce pregiato per la squisitezza delle sue carni, paragonabili a quelle di un branzino. LO SAPEVATE: COURT BOUILLON= Terminologia francese di cucina, che indica un brodo ristretto, adatto in questo caso a lessare pesci di acqua dolce. Comunemente viene preparato aromatizzando dell’acqua salata con sedano, carota, cipolla, un rametto di prezzemolo, uno di timo, una foglia di alloro, alcuni grani di pepe e di coriandolo ed un bicchiere di vino bianco secco. Prima di utilizzarlo bisogna farlo sobbollire per circa 30 minuti. CURIOSITY: The oldest zanders are able reach the age of around 20 years, 130 cms of length and a weight of around 15 kg. It is considered an appreciated fish for the deliciousness of its meat, comparable to a bass. TO KNOW: COURT BOUILLON = French kitchen terminology that refers to a narrow broth, in this case to boil freshwater fishes. Commonly it is prepared aromatizing some salty water with celery, carrot, onion, some parsley, some thyme, a leaf of laurel, some peppercorns and coriander and a glass of dry white wine. Before using it, make it simmer for about 30 minutes.
223
FILETTO DI BUE GRIGLIATO E GRATINATO CON BURRO AL PISTACCHIO DI BRONTE dose per 6 p. ( Dose per n 6 persone )
MOUSSE DI FRAGOLE CON SORBETTO AL LIME, FRUTTI DI BOSCO E COULIS DI LAMPONI
n.6 filetti di manzo del peso di circa 130 g. cad, 10 cl di olio di oliva, sale e pepe q. b.. Per il burro al pistacchio: 30 g di padano gratuggiato, 35 g. di pane carre' tostato e grattato, 45 g. di burro, 1 tuorlo d’uovo, 30 g. di pistacchi ridotti in granella , 1 mazzetto di prezzemolo tritato, sale e pepe q.b.. In una ciotola mischiare il burro con il grana ed il pane grattato, lavorarlo con una spatola per alcuni minuti, aggiungere il tuorlo, la granella di pistacchio ed il prezzemolo tritato. Mettere il tutto al fresco per alcuni minuti e in seguito riempire un apposito sacco da pasticcere, stendere il composto sopra dei fogli di carta stagnola , arrotolare a salame e riporre nel congelatore. Al momento dell’utilizzo tagliare il burro a fette, una per porzione, dell’altezza di circa 1 cm. e posarle sopra i filetti grigliati, dopo averli precedentemente passati nell’olio ed averli salati e pepati. infine gratinare con l’utilizzo di un grill prima di servirli.
250 g di fragole ben mature, una pallina di sorbetto al lime, 100 g di acqua, 150 g di zucchero semolato, 1/2 litro di panna da montare, 3 fogli di gelatina. Procedimento: lavare le fragole e privarle del ciuffo, frullarle e poi filtrarle con un colino per eliminare i semi. Mettere a bollire l’acqua con lo zucchero finche' si sara' ridotta di un terzo, ottenendo uno sciroppo. montare la panna e riporla in luogo fresco. Mettere i fogli di gelatina ad ammorbidire in acqua fredda per alcunu minuti, strizzarli ed unirli allo sciroppo di zucchero, unire il tutto alle fragole frullate ed incorporare la panna montata, mescolando delicatamente con una frusta. Dividere il composto in stampini a forma cilindrica e fare riposare in frigorifero per almeno 5 ore. sformare e servire accompagnando con frutti di sottobosco e salsa ai lamponi.
GRILLED FILLET OF BEEF AU GRATIN WITH BRONTE PISTACHIO
MOUSSE OF STRAWBERRIES WITH SORBET LIME, SOFT FRUITS AND COULIS OF RASPBERRIES
n.6 fillets of beef of about 130 g. each, 10 cl of olive oil, salt and pepper for the pistachio butter: 30 g of grated parmesan cheese, 35 g of toasted and scratched sandwich loaf, 45 g of butter, 1 yolk of egg, some minced parsley, salt and pepper in a bowl mix the butter with the parmesan cheese and the scratched bread, work it with a paddle for some minutes, add the yolk, the pistachio and the minced parsley. put everything in the frdge for some minutes and subsequently fill a special sack of pastry cook, put the mixture on the sheets tin foil, roll up and put it in the refrigerator. when it is time, cut the butter into slices, one of each portion of 1 cm and put them on the grilled fillets, after having passed them in the oil with salt and pepper. finally grill them before serving them.
250 g of well mature strawberries, a ball of sorbet lime, 100 g of water, 150 g of caster sugar, ½ liter of whipped cream, 3 jelly sheets procedure: wash the strawberries and take the tuft away, beat and then filter them with a strainer to eliminate the seeds. start boiling the water with the sugar, it will be reduced to one third, obtaining a syrup. whip the cream and keep it in a fresh place. Put the jelly sheets to soften in cold water for some minutes, squeeze and add them to the sugar syrup, add everything to the beaten strawberries and to the cream, mixing with a whisk. divide the mixture in mould of cylindrical shape and put them in the fridge for at least 5 hours. take out and serve accompanying with soft fruits and raspberry sauce
Info Davide Lacchini è nato a Como nel 1961. Ricopre la carica di Food and Beverage Manager, Chef di cucina e consulente gastronomico presso l’Hotel Regina Olga e il ristorante Cenobio. Ha avuto esperienze lavorative presso il Ristorante “Al musichiere”, Como; Paracucchi Locanda dell’angelo, Sarzana; ristorante club Canottieri Lario, Como; Grand hotel Serbelloni-Bellagio; Hotel Barchetta Excelsior, Como, Albergo Antico-Suisse; Hotel Principe di Savoia, Milano; Villa-mia, Torno; residenza della famiglia reale dell’Arabia Saudita; Casino’ di Campione d’Italia. Consulente e collaboratore del libro edito dalla Provincia di Como “Dal Lario alla Brianza”. Curatore editoriale del libro ”In cucina” prodotto dell’Associazione Provinciale dei Cuochi di Como. Davide Lacchini was born in Como in 1961. Now he is Food and Beverage Manager, Chef and Gourmet Consultant at the Hotel Regina Olga and at the restaurant Cenobio. He worked for Ristorante Al musichiere, Como; Paracucchi Locanda dell’angelo, Sarzana; Ristorante Club Canottieri Lario, Como; Grand hotel Serbelloni-Bellagio; Hotel Barchetta Excelsior, Como, Albergo Antico-Suisse; Hotel Principe di Savoia, Milano; Villa-mia, Torno, residence of the royal family of Saudi Arabia; Casino’ di Campione d’Italia. Consultant and contributor of the book published by the Province of Como “Dal Lario alla Brianza” (From Lario to Brianza). Editorial consultant of the book “In cucina” (In the kitchen) printed by the Como Provincial Association of Chefs.
224