Dormire bene è la prima forma di benessere.
E per dormire bene c’è bisogno di Simmons.
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EDITORIALE
Como per Expo Como for Expo
12
Cari Lettori,
Dear Readers,
dolce primavera del lago di Como. Con il tuo inizio è ritornata la voglia di scrivere un numero di Magic Lake. Gustoso come la copertina dedicata a Carlo Cracco, personaggio del momento e Ambassador dell’Expo, che a Como ha raccontato il suo ultimo lavoro editoriale: “Dire, Fare, Brasare”. Gustoso come rivedere le immagini più belle della ventunesima Città dei Balocchi, edizione da record con le sue 800.000 presenze, i sorrisi dei bimbi che giocano tra i cavalli del Castello dei Balocchi al Broletto, i volti che guardano affascinati le mille luci in movimento del Magic Light Festival. Finalmente con il soffio della Breva è arrivato dal lago il via libera al grande progetto “Life Electric” che riqualificherà e consoliderà la parte finale della diga foranea, pronta ad accogliere migliaia di visitatori dal mondo per ammirare l’opera d’arte di Daniel Libeskind come simbolo di un cambiamento che molti attendevano dalla città. Un monumento a Alessandro Volta nel 270° anno dalla sua nascita, un segnale forte alla manifestazione universale milanese Expo: Como c’è e vuole giocare un ruolo importante. Altri grandi eventi e grandi protagonisti in questo numero di Magic Lake, a iniziare dal gemellaggio fra due città legate da un filo di seta, Como e Tokamachi che ha raggiunto il traguardo dei 40 anni di amicizia. L’importante opera di restauro che si sta compiendo all’interno della Cattedrale. Il lungolago “Amici di Como” in splendida forma, pronto per l’Expo. E poi il prestigio di una Brianza capace e industriosa che si mette in mostra al Salone Internazionale del Mobile di Milano e di una Como del tessile creativa e ingegnosa che si presenta a Proposte a Villa Erba. E tante altre pagine che vi lasciamo il piacere di scoprire. Buona lettura.
sweet spring of Lake Como. With your arrival we have lust for writing a new edition of Magic Lake. Enjoyable like the cover dedicated to Carlo Cracco, very important person and Ambassador of Expo, in Como he spoke of his last editorial work: “Dire, Fare, Brasare”(Say, Do, Braise). Enjoyable like seeing the most beautiful photos of the 21st edition of Città dei Balocchi, with 800.000 participants, the children smiles while they play among the horses of Castello dei Balocchi at Broletto, the people faces looking thousands lights in movement at the Magic Light Festival. Finally with the blow of the Breva wind the great project “Life Electric” got all the necessary permissions to start, in order to embellish the last part of the lake barrier, ready to welcome thousands visitors from all over the world to admire the work of art of Daniel Libeskind, as a symbol of change many people were waiting for. A monument dedicated to Alessandro Volta on the occasion of 270th anniversary of his date of birth, a strong signal at Expo Milan: Como wants to play an important role. Other important events and great protagonists of this edition of Magic Lake, starting from the twin cities linked by the silk, Como and Tokamachi which reached the goal of 40 years of friendship. The important restoration work in the Cathedral. The lakefront “Amici di Como” in a perfect shape, ready for Expo. And also the prestige of the Brianza area and its talents at the Salone Internazionale del Mobile of Milan and Como and its creative strength taking part to Proposte in Villa Erba. And many other pages you will discover. Enjoy your reading.
Gli Editori Daniele Brunati Rosaria Casali
Editors Daniele Brunati Rosaria Casali
Como
sommario summary
PEOPLE
30
Carlo Cracco, cuoco d'acqua dolce Carlo Cracco, chef of the lake
82
Famiglia Comasca: tradizione e futuro Famiglia Comasca: tradition and future
CARLO CRACCO
44 57
Cuoco d’acqua dolce
66
In copertina: Carlo Cracco foto © Giovanni Molgarini In the photo cover: Carlo Cracco photo © Giovanni Molgarini
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Villa la Massa: benessere, natura e cultura Villa la Massa: wellness, nature and culture Como vista lago per Expo Como lake view also for Expo EXPO 2015
Chef of the lake
Spring 2015 anno XI - n.1 magiclakecomo.com
photo cover © Giovanni Molgarini
Como
territorio
Life Electric: uno specchio nel lago Life Electric: a mirror in the lake EVENTI
52
Villa d'Este, quattro ruote d'eleganza Villa d'Este, four wheels of elegance
76
Como Tokamachi, 40 anni di amicizia Como Tokamachi, 40 years of friendship
84
Proposte 2015: il tessile d'arredo è in scena Proposte 2015: furnishing textiles on stage
98
Amici di Como e Magic Lake a Palazzo Terragni Amici di Como and Magic lake at Palazzo Terragni
120 135 138 147 159
Como Città dei Balocchi XXI Edizione Como Città dei Balocchi XXI Edizione Presepi in mostra Crib exhibition Como Magic Light Festival Como Magic Light Festival Concorso Fotografico Photo Contest I Saloni I Saloni NEWS
132 14
Como
Città dei Balocchi e Variopinto: insieme per Rwanda Città dei Balocchi and Variopinto: together for Rwanda
VIA MILANO, 107 COMO 031/262043
sommario summary
CULTUra
185
40
Fondazione Cologni: il bel mestiere, artigiani e maestranze nel teatro dell' Opera Fondazione Cologni: the beautiful craft, artisan and tradesman behind the Opera
93
I Giganti di Mont'e Prama: il mistero riscrive la storia Mysterious Giants of Mont'e Prama: shed new light on the history of western civilization
o3epo
KOMO
arte
86
Valentina Minosi, la vertigine della bellezza Valentina Minosi, a vertigo of beautiful speciali
153
city
Milano
233
Alain Mességué: Mangiare bene per vivere meglio Alain Mességué: Healty food and stay in shape
205
FOCUS ON SPORT
193
swiss
Ticino 199
mountain
Valtellina
222
Gianluca Roda, nuova stagione in Corvette Gianluca Roda, new season in Corvette
224
Calcio Como: Mr. Boscolo ai giovani campioni, "Prima di tutto divertitevi" Calcio Como: Mr. Boscolo to the young players, "First of all have fun"
226
Basket Cantù, sport e crescita con il Codice Etico Basket Cantù, sport and groeth at ethical code
228
Dolfin, il chirurgo-atleta in Nazionale Dolfin, the surgeon-athlete in the national team
230
Special Olympics, adotta un campione per Los Angeles Special Olympics, adopt a champion for Los Angeles FOOD AND DRINK
238
16
Como
In cucina e in cantina con Davide ed Emanuele In the kitchen and the cellar with Davide and Emanuele
Indirizzi Contacts A B C
D E 18
ARMANI Piazza Cavour 25 Como Tel. +39 031 304120 - www.armani.com BIANCHI GROUP Via Adda 18/20 Casnate con Bernate Tel. +39 031 566811-2287900 - www.bianchitrasporti.com CAFFE' TEATRO Piazza Verdi 11 Como Tel. +39 031 4140363 - www.ristorantecaffeteatro.it CAPPELLETTI CARTIER Via Matteotti 30 Cantù Tel. +39 031 712271 CASINO' DI CAMPIONE Piazzale Milano 2 Campione d'Italia (CO) Tel. +41 (0)91 6401111-www.casinodicampione.it CASTELLO DI CASIGLIO Via Cantù 21 Erba (CO) Tel. +39 031 627288 - www.castellodicasiglio.it CAVALLI Via Montesolaro 14/b Cantù (CO) Tel. +39 031 70757 CENTRO PORSCHE COMO Via Del Lavoro 32 Como Tel. +39 031 5001002-www.como.porsche.it CLERICI AUTO JAGUAR Strada Statale Briantea Tavernerio (CO) Tel. +39 031 428111 - www.clericiauto.it CLERICI AUTO KIA Strada Statale Briantea Tavernerio (CO) Tel. +39 031 428111 - www.clericiauto.it CLERICI AUTO LAND ROVER Strada Statale Briantea Tavernerio (CO) Tel.+39 031 428111 - www.clericiauto.it CONTINI Via Mutinelli 23/2 Mestre Tel. 041 981611-970621 CORRIERE DI COMO Via Sant'Abbondio 4, Como Tel. +39 031 337788 - www.corrieredicomo.it DINO CECCUZZI Piazza San Giovanni 1 Busto Arsizio Corso Matteotti 58 Varese Tel. +39 0331 632867 - www.dinoceccuzzi.it DODO BOUTIQUE Via Cesare Cantù 37 Como Tel. +39 031 264142 - www.dodo.it ENOTECA LE TOUT PARIS Via Statale Regina Sala Comacina (Co) Tel. +39 0344 56214 ESPANSIONE TV Via Sant'Abbondio 4 Como Tel. +39 031 330061 - www.espansionetv.it
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Piazza Cavour 25 Como
Indirizzi Contacts L
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CARLO CRACCO
Cuoco d'acqua dolce di Davide Cantoni foto Giovanni Molgarini, Carlo Pozzoni, Augusto Santini
Carlo Cracco non è Carlo Cracco. O quantomeno non solo l’oscuro, tenebroso, esigente giudice televisivo. Abbassate le telecamere e spenti i riflettori lo chef è tutt’altro che un burbero. Si sa, lo spettacolo ha le sue regole e ciascuno deve rispondere al proprio personaggio. Ci sta: è lo star system, baby. Ma Carlo Cracco è persona che non ti aspetti. Affabile, disponibile e soprattutto paziente. Anche quando, con ogni probabilità, sta rispondendo per la milionesima volta alla stessa domanda o sta firmando la decimillesima copia del suo ultimo lavoro.
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Como
Accolto come una rockstar da più di cinquecento persone, lo chef è arrivato a Como il 16 febbraio, invitato da Parolario per presentare il suo ultimo libro – “Dire, fare, brasare” – in un incontro ospitato nell’Auditorium del Collegio Gallio. Appuntamento alle 18, pubblico in fila già dal pomeriggio: giovani aspiranti cuochi, amanti della cucina, cacciatori seriali di autografi, foto e selfie. Ma soprattutto mamme e figlie in delirio da groupies. Clima da happening, va bene, ma quando c’è Cracco il primo dovere è parlare di cucina, di prodotto, di cibo, di agricoltura. Magari partendo dal territorio.
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IL PESCE DI LAGO “Non sono un profondo conoscitore della cucina lariana – racconta il cuoco – ma sono assolutamente sicuro che il pesce di lago vada riscoperto perché ha un elevato potenziale e moltissime possibilità. Attenzione però: il pesce di lago deve essere reinterpretato, coniugato al presente. La tradizione è importante ma può essere protetta e tutelata solo attraverso la ricerca. Non possiamo restare immobili davanti alla cucina di un secolo fa, il rischio è che tutto scompaia”.
“DIRE, FARE, BRASARE” La cucina è sapienza, cultura, manualità. L’ultimo libro del maestro non si limita a elencare qualche decina di ricette, anzi: prende il lettore e lo guida attraverso le tecniche. Metodi e saperi che troppo spesso vengono dati per scontati. Brasare, da titolo, friggere, cuocere sottovuoto, marinare. Undici lezioni, tra principali e complementari, seguite da quaranta ricette dove con gradi progressivi di difficoltà ogni metodo viene applicato e incrociato con altri. “Spesso le tecniche vengono date per scontate – spiega Cracco – ma si tratta di
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Un giorno ho bussato alla porta di Gualtiero Marchesi, mi ha chiesto cosa sapessi fare. Gli ho spiegato di saper tagliare la carne. Mi ha interrogato per ore sui pezzi, sulla qualità, sulle sezioni, poi mi ha messo all’opera: ho tagliato, selezionato, pulito. Alla fine mi ha preso.
percorsi che hanno regole, dove è molto facile sbagliare. Conoscere i meccanismi base permette di cucinare grandi piatti”. GLI ESORDI “Quando ho iniziato il mestiere – rivela Cracco – ho passato un certo periodo in macelleria. Un giorno poi ho bussato alla porta di Gualtiero Marchesi, mi ha chiesto cosa sapessi fare. Gli ho spiegato di saper tagliare la carne. Mi ha interrogato per ore sui pezzi, sulla qualità, sulle sezioni, poi mi ha messo all’opera: ho tagliato, selezionato, pulito. Alla fine mi ha preso”. Gualtiero Marchesi, genio e maestro della nuova generazione culinaria italiana. A bottega da Marchesi sono passati tutti. Carlo Cracco, Mirella Porro, Paolo Lopriore, Enrico Crippa, Ernst Knam, Karsten Heidsick, tanto per citare. “Eravamo giovani, molti di noi vivevano insieme in un appartamento che preferisco dimenticare, lavoravamo come matti”. Cracco è stato poi a bottega da Alain Ducasse e da Lucas Carton. Poi l’Enoteca Pinchiorri, due stelle Michelin, quindi il ritorno da Marchesi per il ristorante L’Albereta di Erbusco, provincia di Brescia. Il resto è storia nota: Milano, il Peck.
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BUONI RISTORANTI, GIOVANI LEVE Il trucco per una cucina di qualità? “I ristoranti che lavorano meglio sono quelli di tradizione dove, magari, c’è un’intera famiglia coinvolta nella gestione. Sono locali dove le materie prime fanno la differenza. Dove la qualità del prodotto è il centro dell’azione quotidiana in cucina”. Poi c’è la formazione, punto su cui Cracco insiste da sempre. “Le scuole sono il punto di partenza per far crescere i giovani chef (e in sala, quella sera, i piccoli esordienti della cucina locale erano davvero tanti, ndr). Non bisogna solo eccellere nelle materie teoriche, è importante che gli istituti alberghieri siano dotati di ristoranti didattici, luoghi dove gli allievi si interfacciano da subito con la clientela”. MASTERCHEF In principio fu Gianfranco Vissani, che negli anni ’90 portò la cucina in televisione. Non che fosse una novità assoluta, le ricette sul piccolo schermo erano già tradizione. A Vissani però va il meritò di aver portato le cucine, i territori, la ricerca del gusto. “E’ vero è stato il primo – dice Cracco – anche se all’epoca tutto veniva cucinato male e in fretta
per rispettare le esigenze televisive. Oggi è diverso, oggi si bada al piatto e alla sua bontà anche durante le riprese”. Oggi il programma di Sky è un oggetto di culto, passione per milioni di telespettatori. “Nessuno all’inizio avrebbe pensato a un successo di tale portata – ha detto Cracco – è un’ottima occasione per trasmettere la cultura, l’importanza e il valore della cucina italiana e dei prodotti”. LE PATATINE Il pubblico è intervenuto durante la serata. Decine di domande, richieste (anche ultraspecialistiche, segno che gli appassionati studiano, si informano, desiderano apprendere) e molta curiosità. Non è mancata nemmeno una piccola stilettata. “Perché ha voluto pubblicizzare delle patatine in sacchetto?”, ha chiesto una signora. “La storia dell’azienda di cui sono testimonial – ha spiegato lo Chef - è appassionante, un percorso famigliare in cui ho trovato qualità e intelligenza, i prodotti sono selezionatissimi. Sono patatine, è vero, ma ho scelto di prestarmi proprio perché ne conosco la garanzia”. Un po’ come ha fatto Marchesi firmando, qualche anno fa, i panini di una grande catena di fastfood? “E’ una storia un po’ diversa”.
Sopra, il pubblico all'auditorium del Collegio Gallio durante la presentazione del libro "Dire, fare, brasare"
Above, the public at the auditorium of College Gallio during the presentation of the book "Dire, fare, brasare"
Cracco, chef of the lake Carlo Cracco is not Carlo Cracco. At least not he's not only the dark, somber, demanding TV show judge. Once the cameras and spotlights are switched off, the famed chef is anything but surly. We know, TV shows have their rules and everyone must play their role. Granted, it's the star system. But Carlo Cracco is not who you expect. He's friendly, helpful and above all patient. Even when he is probably responding to the same question for the millionth time or signing the 10,000th copy of his latest book. Received like a rock star by more than 500 people, the chef arrived in Como on Feb 16th, invited by Parolario to present his new book, Dire, Fare, Brasare (tell, do, braise) at a meeting held in Colleggio Gallio. The meeting was scheduled for 6 pm but there was a long line of fans already waiting in the afternoon including young aspiring cooks, cookery lovers, autograph, photo and selfie hunters but especially mums and daughters in groupie style excitement. A big event atmosphere, fine, but with Cracco the foremost topic of conversation is cooking, food, farm products and agriculture, perhaps starting with local area. THE LAKE FISH "I'm not well-informed about Lake Como cuisine, says the chef, but I'm sure the lake fish deserves reevaluation, it has high potential and offers a lot of possibilities, careful though: lake fish must be reinterpreted, connected to the present. Traditions are important but can only be maintained and safeguarded via research. We can't stand still before the cuisine of a century ago, the risk is that it may all disappear." DIRE, FARE, BRASARE Cooking is knowledge, culture and manual skill.
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The last book of the master chef is not limited to listing dozens of recipes, on the contrary, it takes the reader by the hand and guides him or her through cooking techniques, methods and know-how often taken for granted. Braising, frying, marinating, vacuum-sealed cooking. Eleven main and complementary lessons, followed by 40 recipes where with increasing degree of difficulty every method is put into practice and blended with others. "Often techniques are taken for granted," explains Cracco, "but there are rules to respect and is easy to make mistakes, learning the basic principles allows us to cook great dishes." EARLY DAYS "When I first started cooking - Cracco reveals spent a certain amount of time in the butchery section. One day I knocked on the door of Gualtiero Marchesi, he asked me what I was able to do. I explained I knew how to carve meat. He tested my knowledge for hours on different cuts, quality, sections and then put me to work. I cut, carved, sliced and cleaned. At the end he employed me." Gualtiero Marchesi is a genius and master chef, a distinguished member of the new, Italian culinary generation. Everyone who is someone has worked for Marchesi including Carlo Cracco, Mirella Porro, Paolo Lopriore, Enrico Crippa, Ernst Knam and Karsten Heidsick. "We were young, many of us shared an apartment I'd rather forget, we worked incessantly." Cracco then worked for Alain Ducasse and Lucas Carton, followed by Enoteca Pinchiorri (holders of two Michelin stars), and back to Marchesi at Albereta di Erbusco, a restaurant in the province of Brescia. The rest is well-known history, Cracco opens Il Peck in Milan.
GOOD RESTAURANTS, PROMISING YOUNG CHEFS, COOKERY TRAINING What's the trick for a quality cuisine? "Restaurants that work best are traditional ones where perhaps an entire family is involved in the management, they are eateries where the raw materials make the difference, where the quality of the product is the focus of attention in the day to day running of the restaurant." Then there's training, a point Cracco always highlights. "Schools are where one starts to help young chefs grow [that evening there were indeed many young chefs in the public]. It is not enough to get excellent marks in the theoretical parts, it's important that hospitality training institutes are equipped with training restaurants where students from the beginning can interact with clients. MASTERCHEF It was Gianfranco Vissani who first took cooking to TV in 1990s. Not that it was a completely new concept, giving recipes on TV was already an established practice. Vissani, however, takes credit for having taken local cuisine, cooking traditions and experimentation to TV studios. "It's true, he was the first," says Cracco, "even though at the time it was all cooked badly and in a hurry to respect TV timing. Today it's different, today cooking, presentation and taste are important also during filming." Today, the Sky program has a cult following, millions of passionate viewers tune it to watch it. "Nobody would have imagined a success of this proportion," comments Cracco, "it's a great opportunity to transmit culture, importance and value of Italian products and cuisine."
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Sala Rombi
Expo 2015, vivetelo con noi
Sala Affreschi
C U LT U R A
Franco Cologni, Presidente della Fondazione omonima, foto di Emanuele Zamponi Franco Cologni, Chairman of homonymous Foundation, photo by Emanuele Zamponi
IL BEL MESTIERE
Artigiani e maestranze nel teatro d'opera di Francesca Sammartino foto Laila Pozzo traduzione Mark Buckley
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Reparto di termoformatura del Teatro alla Scala
Il nuovo volume della Fondazione Cologni, pubblicato all'interno della collana “Mestieri d'Arte” (Marsilio Editori), rappresenta un inedito tributo ai maestri artigiani che dietro le quinte costruiscono, giorno per giorno, con ineguagliata competenza e passione il successo del teatro lirico italiano, da sempre amato e apprezzato in tutto il mondo, vero fiore all'occhiello della nostra tradizione artistica e artigiana. Le autrici Clizia Gurrado e Laila Pozzo accompagnano il lettore in un viaggio esclusivo nel mondo del teatro d’opera, incontrando le principali figure che stanno dietro le quinte di uno spettacolo nella sua complessità e ricchezza. L'itinerario si
Department of thermoforming of Teatro alla Scala
dipana attraverso un universo multiforme di competenze e talenti: dal laboratorio di scenografia alla falegnameria e all'officina meccanica; dalla scultura alla termoformatura, dalla sartoria al trucco e parrucco al magazzino costumi, fino all'allestimento scenico. Il libro è strutturato come una vera opera lirica divisa in atti e scene introdotta da un indice articolato come un libretto d'opera. La scena si svolge ai giorni nostri, nelle città di Milano, Venezia, Torino e Verona. Sono infatti alcuni dei più grandi teatri lirici italiani ad aver aperto generosamente i loro palcoscenici a questo inedito percorso nella maestria e bellezza del saper fare: l'Accademia alla Scala,
innanzi tutto, e ancora il Teatro Regio di Torino, il Teatro La Fenice di Venezia, l'Arena di Verona. Come afferma Franco Cologni nella sua introduzione: “[le autrici] si sono affacciate con curiosità e passione dietro le quinte di alcuni dei più importanti teatri d'opera d'Italia, costruendo una sorta di libretto che accompagna il lettore alla scoperta non di atroci delitti o letali tradimenti, come spesso le opere liriche propongono, ma di un mondo in cui le mani impugnano aghi, pennelli e chiodi come i Maestri dell'orchestra impugnano gli archetti: con perizia tecnica, certo, ma anche con un senso artistico che affonda le sue radici in una tradizione celebre e amata in tutto il mondo”. Maestri d'arte e maestranze tecniche uniti con passione e spirito di sacrificio nella magica sinergia che dà vita allo spettacolo, rinnovando ogni sera l'illusione e l'emozione. Una macchina estremamente delicata e complessa, quella teatrale, che nasconde però una perfetta e calibratissima regia animata da artisti e artigiani che nelle parole di Alexander Pereira, Sovrintendente e Direttore artistico del Teatro alla Scala ,“rappresentano un orgoglio e una responsabilità per noi e per l'Italia”. Un racconto a più voci introdotto da quella autorevole di Franca Squarciapino, premio Oscar per i costumi, il cui talento d'eccezione ha conquistato i riconoscimenti più alti a livello internazionale e che ci svela come in questo suo magnifico mestiere d'arte l'elemento più importante sia in fondo “la capacità di sognare e di inventare poeticamente”. Dice ancora Squarciapino: “Salire su un palcoscenico quando si prepara uno spettacolo è come salire su un veliero. È un viaggio meraviglioso che vorresti non finisse mai. Al tuo fianco hai un equipaggio di persone straordinarie, che si muove all’unisono con te per creare con passione uno spettacolo indimenticabile. I miei collaboratori, dai sarti ai cappellai, dai calzolai ai ricamatori, sono artefici magici, espressione che mi piace ripetere perché è la migliore per esprimere l’incanto insito in questo mestiere. Incanto che scaturisce da una grande passione di base, istintiva, spontanea, che si rinnova di opera in opera, di costume in costume e che non si riesce a esprimere a parole ma che emerge nel momento in cui ci si appresta a tagliare una stoffa o a ricamare un dettaglio prezioso, a scegliere una scollatura, ispirandosi magari a un quadro del Pinturicchio, a cucire e ricucire per costruire l’abito perfetto per un personaggio. Una professione magica per natura che ogni volta ti sfida e ti invita a muoverti su piani differenti, facendoti attraversare la dimensione della fedeltà storica, legata a un personaggio e all’epoca in cui ha vissuto, spingendoti poi sul piano della rielaborazione della fantasia fino alla trasposizione personale dell’immaginazione.” Il volume è in vendita nelle migliori librerie.
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In questa pagina, in senso orario: la copertina del libro; una fase di realizzazione di una scenografia; un dettaglio della termoformatura nei Laboratori Ansaldo del Teatro alla Scala; nella pagina successiva, il reparto attrezzeria dell'Arena di Verona; un particolare del reparto sartoria In this page, clockwise, the cover of the book; a phase of the realization of a scenograph; a detail of the thermoforming in the Laboratori Ansaldo of Teatro alla Scala; in the next page, the department of props of Arena di Verona; a detail of the tailoring department
The Beautiful Craft Artisans and tradesmen behind the Opera 42
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The new volume of the Cologni Foundation, published as part of the series "Mestieri d'Arte� (Marsilio Editori), represents an original tribute to the master craftsmen who work behind the scenes day by day, with unrivalled skill and passion, to build the success of the Italian opera. An artistic tradition loved and celebrated the world over thanks to the talent of the finest craftsmen. Authors Clizia Gurrado and Laila Pozzo take the reader on an exclusive journey into the world of the opera, meeting the main figures who work behind the scenes of a performance in all its complexity and richness. The voyage unfolds through a manifold universe of skills and talents: from the
scenery laboratory to the carpentry and mechanic workshop; from sculpture to thermoforming, from tailoring to makeup and wigs to the costume warehouse, through to complete scenic construction. The book is structured like a real opera, divided into acts and scenes introduced by an index such as in an opera libretto. It is a modern day account in the cities of Milan, Venice, Turin and Verona. Some of the greatest Italian opera houses have in fact generously opened their stages to this unprecedented journey into the craftsmanship and beauty of their know-how: Accademia Teatro La Scala, above all, and the Teatro Regio in Turin, the Teatro La Fenice Venice and the Arena of Verona. As Franco Cologni notes in his introduc-
tion: "[the authors] have delved with curiosity and passion behind the scenes of some of the most important opera houses in Italy, building a sort of libretto that accompanies the reader to discover not atrocious crimes or deadly betrayals, as often portrayed in the operas, but a world in which hands wield needles, brushes and nails in the same way that an orchestra maestro wields his baton: with technical expertise, certainly, but also with a sense of art deep rooted in a tradition which is respected and loved around the world." Artisans and technicians united in passion and the spirit of sacrifice with a magical synergy that gives life to the performance, renewing the illusion and emotion every night. Theatre is an extremely delicate
and complex machine which, however, masks a perfect and highly calibrated direction animated by artists and craftsmen who in the words of Alexander Pereira, superintendent and artistic director of the Teatro alla Scala, "represent a pride and a responsibility for us and Italy." A tale of many voices introduced by the acclaimed Franca Squarciapino, Oscar winner for costume design, whose exceptional talent has won her the highest awards at the international level and who reveals how the most important element in her magnificent art is "the ability to dream and invent poetically." Squarciapino goes on to say: "Going up on stage when preparing a show is like boarding a sail boat. It is a wonderful journey you never want to end. By your side you have a crew of extraordinary people, who move in unison with you to create with passion an unforgettable show. My staff, from tailors to milliners, from shoemakers to embroiderers, are creators of magic, an expression that I like to repeat because it is the best to express the enchantment inherent in this craft. Enchantment that springs from a great basic passion, instinctive, spontaneous, which is renewed from opera to opera, costume to costume which cannot be expressed in words but only emerges when you are about to cut a cloth or embroider a precious detail, choose a neckline, perhaps inspired by a painting by Pinturicchio, to sew and mend to create the perfect outfit for a character. A magical profession by its nature that always challenges and invites you to move on different planes, taking you through the dimensions of historical accuracy, linked to a character and the time in which he lived, then pushing you on to the level of the re-elaboration of fantasy to the personal transposition of the imagination." The book is on sale in good bookstores.
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Villa La Massa
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Veduta di Villa La Massa View of Villa La Massa
benessere, natura e cultura
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Sopra, la hall
Above, the lobby
di Elisabetta Comerio foto Archivio Villa La Massa
Affacciata sulle rive dell’Arno, immersa in nove ettari di parco dove ulivi, vigne e cipressi la fanno da padrone, custodita in un’atmosfera rinascimentale, Villa La Massa è un’oasi di quiete nel cuore della campagna toscana, a soli quindici minuti dal centro di Firenze. Membro di The Leading Hotels of the World, Villa La Massa è un Hotel di lusso che si è unito al Gruppo Villa d’Este nel 1998. I suoi tre edifici dai toni giallo pallido e rosa terra (la Villa Nobile, il Vecchio Mulino del XV secolo e il Villino) sono stati rinnovati e decorati con lo stile classico delle ville toscane. L’estate 2014 ha portato un importante valore aggiunto alla struttura con la creazione dell’Arno Spa: uno spazio realizzato all’interno delle sue antiche cantine, tra volte a crociera e a botte in mattoni originali, antichi portali in pietra e capitelli. 325 metri quadrati dedicati al benessere all’interno dei quali l’eleganza del passato si fonde con la modernità del confort più attuale e lussuoso. A impreziosire l’offerta l’utilizzo di prodotti di alta qualità, quelli della linea cosmetica dell’Officina Farmaceutica di Santa Maria Novella. Fragranze e aromi in for-
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mulazioni a base di ingredienti naturali e rigeneranti che racchiudono al loro interno quattrocento anni di storia. Oltre al percorso benessere, l’Hotel offre agli ospiti programmi speciali per scoprire le ricchezze del territorio. Gli amanti dell’atmosfera bucolica, delle antiche ville e dei loro giardini potranno scegliere, nel mese di maggio, il programma “Ville e Giardini della Toscana”, interamente dedicato alla scoperta delle residenze storiche e dei loro parchi. Proprietà private che aprono in esclusiva per gli ospiti dell’hotel: Palazzo Corsini al Prato, Palazzo Corsini in Priore, Villa Corsini Mezzomonte, Villa Calcinaia sono alcune delle tappe di questo percorso reso ancor più unico dall’incontro con i proprietari di queste magnifiche dimore. Villa d’Este Hotels ha appositamente studiato questo programma in collaborazione con Armand de Foucault, esperto di storia dell’arte e dei giardini. Settembre, invece, vedrà protagonisti alcuni dei luoghi culturali più prestigiosi della città come Palazzo Pitti, l’antica dimora dei Granduchi medicei, l’Opificio delle Pietre Dure, per scoprire l’artigianato mediceo più prezioso, e
Sopra, a sinistra, la piscina; a destra, una camera; a lato, il Bar Mediceo Above, on the left, the swimming pool; on the right, a room; on the side, Bar Mediceo
l’Antico Setificio Fiorentino, dove autentici telai del ‘600 riproducono oggi quell’antica e tradizionale bellezza. Questi sono soltanto alcuni esempi dei luoghi protagonisti di questo percorso d’arte svelato da ciceroni d’eccezione, il cui intento è indagare ed approfondire aspetti e ragioni del gusto per la bellezza che da sempre rappresenta Firenze nel mondo. Il programma “Armonie del Rinascimento Fiorentino” è stato studiato in collaborazione con Andrea Ghiottonelli, storico dell’arte fiorentina, che seguirà gli ospiti durante le diverse giornate. Infine, nel mese di ottobre, agli amanti del life style tipicamente italiano sarà offerta la possibilità di immergersi in un viaggio che si snoda tra i sapori toscani, la musica, l’arte e la cultura, per concedersi una pausa dalla frenesia quotidiana e dedicare un po’ di tempo a se stessi. Con “Wine & Truffles” sarà dunque possibile sperimentare la dolce vita in terra toscana, trascorrendo cinque giorni davvero indimenticabili. Per maggiori informazioni è possibile visitare il sito dell’Hotel www. villalamassa.com o scrivere a reservations@villalamassa.it
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Sopra, dettaglio della Vasca Romana dell'Arno Spa
Above, Vasca Romana detail of Arno Spa
Villa La Massa: wellness, nature and culture Overlooking the banks of the Arno, set in nine acres of park where olive trees, vineyards and cypress domain, maintained in a Renaissance atmosphere, Villa La Massa is an oasis of calm in the heart of the Tuscan countryside, just fifteen minutes from the center of Florence. A member of The Leading Hotels of the World, Villa La Massa is a luxury hotel which joined the Villa d'Este Group in 1998. Its three buildings in pale yellow and earth pink (the Noble Villa, the Old Mill from the 15th century and the Cottage) have been renovated and decorated in the classic style of a Tuscan villa. Summer 2014 brought a significant added value to the structure with the creation of the Arno Spa: an area created within the ancient cellars, with barrel and cross vaults in original brick, antique stone portals and capitals. 325 square meters dedicated to wellness within which the elegance of the past blends with more modern and luxurious comforts. The use of the highest quality products, the cosmetic lines of Officina Farmaceutica of Santa Maria Novella, enrich the offer. Fragrances and aromas formulated based on natural and regenerating ingredients, which span four hundred years of history. In addition to the wellness program, the Hotel provides guests with special programs to discover the wealth of the area. Lovers of the pastoral atmosphere, the ancient villas and their gardens can choose, in May, the "Villas and Gardens of Tuscany" experience, entirely dedicated to the discovery of historic homes and their parks. Private properties that open exclusively for the hotel guests: Palazzo Corsini al
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Prato, Palazzo Corsini in Priore, Villa Corsini Mezzomonte, Villa Calcinaia are some of the stops on this journey made even more unique by the meetings with the owners themselves of these magnificent dwellings. Villa d'Este Hotels has specifically designed this program in collaboration with Armand de Foucault, an expert on the history of art and gardens. September, however, will feature some of the most prestigious cultural venues of the city such as the Palazzo Pitti, the former residence of the Medici Grand Dukes, the Opificio delle Pietre Dure, to discover the most precious Medici works, and the Ancient Florentine Silk Factory, where authentic looms from the 1600s still reproduce an ancient and traditional beauty. These are just some examples of the riches unveiled by expert guides on this journey, guides whose intent is to explore and study aspects of taste and a beauty that has always represented Florence the world over. The program "Harmonies of the Florentine Renaissance" was created in collaboration with Andrea Ghiottonelli, Florentine art historian, who will follow the guests over the days. Finally, in October, lovers of the typical Italian life style will be offered the opportunity to immerse themselves in a journey that winds through Tuscan flavors, music, art and culture, to take a break from the daily grind and dedicate a bit of time to themselves. With "Wine & Truffles" it will be possible to experience the sweet life in Tuscany, spending five truly unforgettable days. For more information, visit the hotel website villalamassa.com or write to reservations@villalamassa.it
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EVENTI
VILLA D'ESTE
Quattro ruote d'eleganza di Marina Moretti foto Archivio Villa d'Este
A rendere speciale il Concorso d’Eleganza Villa d’Este contribuiscono la fama dei luoghi, l'attenzione per il design e lo spirito aristocratico che riuniscono a Cernobbio le automobili più belle e importanti del mondo, incarnandone il reale valore storico. Anche quest’anno, l’appuntamento si rinnova da venerdì 22 a domenica 24 maggio per un fine settimana denso di eventi imperdibili. Sulle rive del Lago di Como, sfilano gli appassionati delle ‘vecchie signore’ con le loro automobili d'epoca, costruite tra gli anni ’20 e gli '80. Un concorso dal grande fascino che ha sempre richiamato grandi nomi quali lo stilista Ralph Lauren, l’imprenditore Tomaso Trussardi, il musicista Nick Mason, l’attore Rowan Atkinson, il nobile Lord Charles March. La Giuria, formata da eminenti conoscitori del mondo dei motori, assegna il premio "Best of Show" all'esemplare che più di ogni altro sa esprimere bellezza, passione ed unicità: in una parola a un'auto straordinaria. Ma anche il pubblico è protagonista: gli applausi e i voti decidono il vincitore del premio più tradizionale ed ambito, la Coppa d’Oro Villa d’Este. Tutto questo fa sì che, tra gli eventi dedicati alle automobili d'epoca, il Concorso d’Eleganza Villa d’Este sia il più prestigioso e senza dubbio il più tradizionale. La prima edizione risale al 1929, l'età dell'oro delle automobili aristocratiche. Una tradizione che continua oggi con centinaia di pezzi storici provenienti da tutto il mondo. Esemplari unici, perfetti in ogni particolare, curati e coccolati dai loro proprietari che li custodiscono gelosamente mettendoli in mostra solo in rarissime occasioni. Come a Cernobbio, appunto. Oltre alle splendide automobili, altri elementi che contribuiscono a rendere il concorso un'esperienza indimenticabile sono i partecipanti, i giardini e gli edifici di Villa d’Este e Villa Erba, il magnifico paesaggio del Lago di Como e l'entusiasmo e le profonde conoscenze del pubblico di appassionati.
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In queste pagine, immagini della passata edizione On these pages, images of the past edition
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Four wheels of elegance What is special about the Concorso d'Eleganza Villa d'Este is the famous setting, the attention to design and an aristocratic spirit in bringing to Cernobbio some of the most beautiful and important cars in the world, an embodiment of real historical value. Once again this year this prestigious competition takes place from Friday 22nd to Sunday 24th May for a weekend full of must-see events. On the shores of Lake Como, enthusiasts of these classics parade their vintage cars, built between the '20s and' 80s. A contest of great charm that has always attracted big names such as fashion designer Ralph Lauren, businessman Tomaso Trussardi, musician Nick Mason, actor Rowan Atkinson and Lord Charles March. The jury, composed of eminent experts from the motor world, present the "Best of Show" award to the car that above all others expresses beauty, passion and uniqueness: in a word, an amazing car. But the audience also
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participates as their applause and votes decide the winner of the most traditional and sought after award, The Villa d'Este Gold Cup. All of this means that, among all events dedicated to vintage cars, the Concorso d'Eleganza Villa d'Este is the most prestigious and undoubtedly the most traditional, the first of which dates back to 1929, the golden age of aristocratic automobiles. A tradition that continues today with hundreds of historical pieces from around the world. Individual pieces, perfect in every detail, groomed and pampered by their owners, jealously guarded and put on display only on the rarest occasions, such as Cernobbio. In addition to beautiful cars, other elements that help to make the competition an unforgettable experience are the participants, the gardens and buildings of Villa d'Este and Villa Erba, the magnificent scenery of Lake Como and the enthusiasm and deep knowledge of the fans.
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TERRITORIO
Como vista lago anche per Expo
In queste pagine, immagini della "passeggiata temporanea Amici di Como" In these pages, images of the temporary promenade signed by Amici di Como
foto Francesco Corbetta, Luigi Corbetta
La passeggiata Amici di Como aperta per tutta la durata dell’Universale milanese La passeggiata vista lago resta aperta per tutta la durata di Expo. Da quasi due anni, infatti, il tratto di lungolago che parte da piazza Cavour e arriva ai giardini pubblici è stato riaperto grazie all’impegno di Consorzio Como Turistica, Amici di Como e di una trentina di sponsor privati che hanno scelto di investire tempo e risorse in questa grande opera, voluta per riconsegnare a residenti e visitatori un luogo da dove poter ammirare il primo bacino del lago.
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The promenade Amici di Como is open during Expo Milan 2015 For Expo 2015 the temporary promenade signed by Amici di Como is available for citizens and tourists. For about 2 years, the promenade which starts from piazza Cavour and ends at the public gardens was reopened thanks to the commitment of Consorzio Como Turistica, Amici di Como and about 30 private sponsors who decided to invest time and resources in this work, the aim was to recreate a place for the local people and for the visitors to admire the first basin of Lake Como.
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E X PO 2015
LIFE ELECTRIC
UNO SPECCHIO NEL LAGO LE NUOVISSIME IMMAGINI DEL MONUMENTO CHE SORGERA' SULLA DIGA FORANEA di Daniel Libeskind foto Carlo Pozzoni render by Studio Martorana - Neri La combinazione della bellezza di Como con la serenità del suo lago, con l'ispirazione che suscita Volta e con la stupenda ambientazione della diga Foranea formano le fondamenta di "Life Electric". La robusta costruzione in acciaio è una scultura luminosa, un'icona del 21° secolo per Como. La sua struttura e la sua forma estetica creeranno riflessi sempre mutevoli, sempre splendenti sia nel cielo che nel lago. Dall'alba al tramonto la curva organica giocherà con le diverse sfumature della luce e animerà questo nuovo spazio pubblico. Sono davvero entusiasta di poter contribuire alla lunga storia di Como, che parte dagli antichi romani e giunge al Razionalismo moderno, con una scultura che riflette l'energia della vita contemporanea e l'arte.
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“The combination of the beauty of Como, the serenity of the lake, the inspiration of Volta and the stunning setting of the jetty, were all the foundations for "Life Electric". Now in its robust stainless steel construction, the sculpture is a 21st century luminous icon for Como. Because of its structural and aesthetic form, it will reflect the sky and the lake in an ever-changing and radiant manner. From dawn to twilight, the organic curvature will play on the registers of light and enliven a newly created public space. I am delighted to be able to contribute to the many-layered history of Como, from ancient Roman to modern Rationalism with a contribution that reflects the energy of contemporary life and art.”
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L'Archistar Daniel Libeskind The Archistar Daniel Libeskind
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LA SCOMMESSA SUL FUTURO di Daniele Brunati render by Studio Martorana - Neri
Le città è un luogo vitale e dinamico. Spazio in continuo mutamento, con voci, melodie, rumori, grida, pensieri, ricordi, suoni, sussurri. Babele di costruzioni, di epoche e stili diversi, pensati per esigenze di vita differenti. Ora, se accantonassimo per un attimo il loro significato nella storia dell’architettura, se tentassimo di guardare ogni opera con lo sguardo della persona comune, del passante, vedremmo ogni progetto come una scommessa, come una prova, un tentativo di innovazione rispetto al tempo
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in cui è stata pensata. Lo sguardo di Daniel Libeskind ha saputo passare oltre la dura armatura del conservatorismo, ha ascoltato le voci rimaste intrappolate da tanti, troppi anni nella fissità della pietra e del cemento. Ha guardato al futuro. Il progetto “Life Electric” donato alla città dall’architetto polacco-statunitense e che Amici di Como e il Consorzio Como Turistica stanno realizzando, vuole essere un segnale forte di cambiamento per una città prigioniera del passato e la voce di chi ha cercato di mutarlo. Il ca-
polavoro architettonico “Life Electric” disegnato da Libeskind vuol dare vita alla diga foranea quale luogo di scambio dei sensi. Uno spazio in cui sia possibile trovare la magia . In bilico tra architettura e scultura, “Life Electric”, si animerà attraverso le immagini riflesse nell’acciaio a specchio, per far provare sensazioni visive, sonore, tattili (finanche olfattive), in continuo mutare col passare dei minuti, proponendo un punto di vista nuovo su panorami tanto famigliari da risultare, a volte, quasi scontati.
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Render Life Electric
The bet on the future The city is a vibrant and dynamic place. A space in constant flux, with voices, melodies, cries, thoughts, memories, sounds, whispers. Babel of buildings, of different eras and styles, designed for the needs of different lives. Now if set aside for a moment their significance in the history of architecture, if we tried to look at each work through the eyes of the ordinary person, the passer-by, we would see each project as a challenge, as a bid, an attempt at innovation for the time in which it was designed. Daniel Libeskind has been able to look beyond the hard exterior of conservatism, he has listened to the voices trapped for many, too many, years in the fixity of stone and cement. He has looked to the future. The project "Electric Life" donated to the city by the Polish-American architect and being created by Friends of Como and Como Tourism, represents a strong signal of change for a city imprisoned in the past and the voice of those who have tried to change it . The architectural masterpiece "Life Electric " designed by Libeskind brings life to the breakwater as a place for exchanges of the senses. A space where one can find magic. Balanced between architecture and sculpture, "Electric Life", will come to life through the images reflected in the mirrored steel, to experience visual, sound, tactile, even olfactory sensations, constantly changing with each passing minute, offering a new vision of landscapes that are so familiar that they can sometimes be taken for granted.
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EVENTI
27 febbraio 1975: la firma del patto di gemellaggio tra il sindaco di Como, Antonio Spallino, e il sindaco di Tokamachi, Yoshikazu Kasuga February 27, 1975: the signature between the mayor of Como, Antonio Spallino, and the mayor of Tokamachi, Yoshikazu Kasuga
COMO TOKAMACHI di Marina Moretti foto TBM, Archivio Comune di Como
Un cammino di amicizia lungo quarant’anni, iniziato nell’aula consiliare di Palazzo Cernezzi il 27 febbraio 1975 quando venne siglato il patto di gemellaggio fra Como e Tokamachi firmato dai due sindaci dell’epoca, Antonio Spallino e Yoshikazu Kasuga. Due città unite allora da un filo comune, la seta, e proseguito per quasi mezzo secolo all’insegna dello scambio fra due culture. Oggi il gemellaggio si rinnova con una serie di occasioni di incontro e scambio che coinvolgono le due città, le istituzioni, le associazioni, le scuole. Tokamachi è una città giapponese che conta oltre 70 mila abitanti, situata nel distretto di Niigata, un centinaio di chilometri a nord-ovest di Tokyo, nota in tutto il Giappone per la produzione di kimono di raffinata fattura ed enorme pregio e per le abbondanti nevi-
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cate che nel mese di febbraio danno vita al Festival della Neve. A quarant’anni esatti, la cerimonia inaugurale delle celebrazioni si è svolta il 27 febbraio 2015 nell’aula consiliare di Palazzo Cernezzi. A Como erano le 11 di mattina, a Tokamachi le 19. Grazie a un collegamento transoceanico in streaming, le due città si sono di nuovo trovate faccia a faccia. Da questa parte del pianeta il sindaco Mario Lucini con le autorità locali comasche e nipponiche, fra cui il console generale Kyoko Koga, dall’altra il primo cittadino della città gemellata Yoshifumi Sekiguchi con i funzionari che sventolavano bandierine giapponesi e italiane. C’erano anche i bambini delle scuole di via Perti e di via Brambilla, gemellate con l’istituto Kawaji di Tokamachi. A loro è toccato dare il via ai festeggiamenti con un lancio di pallon-
Il console generale Kyoko Koga General consul Kyoko Koga
27 febbraio 2015: l'apertura delle celebrazioni per i 40 anni di gemellaggio con il sindaco di Como, Mario Lucini, e il sindaco di Tokamachi, Yoshifumi Sekiguchi, in video conferenza February 27, 2015: the opening of the celebrations for the 40 years of twinning with the mayor of Como, Mario Lucini, and the mayor of Tokamachi, Yoshifumi Sekiguchi, in video conference
40 anni di amicizia cini rossi. Il ricco programma, predisposto dal settore Relazioni Internazionali, diretto da Valeria Guarisco, prevede laboratori di origami, ikebana, tamburi giapponesi, ceramica raku, cerimonia del tè, presentazione di libri, proiezione di film, mostre di artisti giapponesi, esposizioni fotografiche, mostre di kimono e altri oggetti della tradizione giapponese, eventi musicali, serate dedicate alla cucina nipponica, conferenze di approfondimento sul tema economico e commerciale Italia–Giappone, testimonianze di alcuni comaschi che hanno fatto esperienze in Giappone, come ad esempio i ragazzi che hanno partecipato negli anni allo scambio culturale Students Exchange, organizzato insieme alla Famiglia Comasca che in questi anni ha avuto una parte attiva nel rafforzare il legame fra le due città.
Il senso di questi 40 anni come scambio di umanità è stato sottolineato dal presidente dell’associazione Alberto Longatti che ha ricordato l’opera del suo predecessore Piercesare Bordoli, scomparso da poco e ancora nel cuore di tutti. Nel corso degli anni molte delegazioni hanno reciprocamente fatto visita alle due città e quest’anno, nel mese di luglio, una delegazione comasca sarà in visita a Tokamachi, mentre a ottobre Como ospiterà un gruppo di cittadini della città gemella. Quarant’anni in cui il legame ha portato anche a gesti concreti di solidarietà in occasione del disastro di Fukushima nel 2014, coinvolgendo sempre più soggetti in vari ambiti, in un percorso di educazione alla pace e alla solidarietà internazionale, rafforzando il ruolo di Como "città messaggera di pace".
Antonio Spallino e Yoshikazu Kasuga
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In questa pagina, alcuni momenti dell'evento a Palazzo Cernezzi
On this page, some moments of the event at Palazzo Cernezzi
Como Tokamachi 40 years of friendship A path of friendship which started 40 years ago, in the rooms of Palazzo Cernezzi on 27th February 1975 when the friendship between Como and Tokamachi officially started with the signature of the two mayors of that time, Antonio Spallino and Yoshikazu Kasuga. Two cities linked by a common element, the silk, which continued for almost half century with a mutual exchange between the two cultures. Today the friendship renovates thanks to different occasions of meeting and exchange which involve the cities, the institutions, the associations and the schools. Tokamachi is a Japanise city of about 70 thousands inhabitants, located in the district of Niigata, a hundred kilometers north-
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west of Tokyo, it is famous all over Japan for the refined production of kimonos and for the snow that in February are the protagonists of the Snow Festival. Exactly 40 years after the signature, the opening ceremony of the celebrations was held on 27th Febraury 2015 in Palazzo Cernezzi. In Como it was 11.00 am, in Tokamachi 7.00 pm. Thanks to a live streaming, the two cities met. From this side, the mayor Mario Lucini with local authorities of Como and of Japan, among them the general consul Kyoko Koga, from the other side the mayor of Tokamachi, Yoshifumi Sekiguchi with authorities carrying Japanise and Italian flags. Also the children of the schools of via Perti and of via Brambilla,
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Esperienza, passione, professionalitĂ caratterizzano dal 1949 le Gioiellerie Dino Ceccuzzi di Busto e Varese.
Sopra, a sinistra, la firma del patto di gemellaggio; al centro, il monumento donato da Tokamachi a Como; a destra, il lancio dei palloncini
twin school with the school Kawaji of Tokamachi. They started the celebrations with red balloons. The rich program, organized by the sector International Relationships, directed by Valeria Guarisco, includes laboratories of paper-folding, Japanise drums, raku ceramics, tea ceremony, book presentations, movies, exhibitions of Japanise artists, photo contests, kimono exhibitions and other objects of the Japanise traditions, music events, evenings dedicated to the Japanise food, conferences about the commerce and the economy between Italy and Japan, contributions of people from Como who made experiences in Japan, for example the kids who took part in the Students Exchange, organized together with the association Famiglia Comasca that in these years had an active
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Above, on the left, the signature; in the middle, the monument donated by Tokamachi to Como; on the right, the launch of the balloons
role in strengthening the relationship between the two cities. The president of the association stressed the importance of the exchange of 40 years from the humanitarian point of view, he remembered the work of the former president Piercesare Bordoli, who passed away only few months ago and still in the hearts of everybody. During the years, many delegations visited the two cities and this year in July, a delegation of Como visit Tokamachi, while in October Como guests a group of citizens of the twin city. In 40 years, the relationship also promoted the charity on the occasion of the tragedy of Fukushima in 2014, involving more and more people in different sectors, a path of international peace and charity. This is part of the project to have Como as "city of peace".
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Tendenze GIOIELLO E PERSONALITÀ
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CASUAL Nelle calde serate di luglio si sono svolte le Dino Ceccuzzi Summer Night, due serate speciali dedicate ai clienti delle due prestigiose e storiche gioiellerie. Abbiamo rubato qualche scatto alle nostre clienti più cool che per l’occasione hanno indossato i loro gioielli più belli, acquistati
ELEGANTE proprio in queste esclusive boutiques. Li vediamo proposti in versione “estiva”, durante l’aperitivo con musica lounge che ha accompagnato i due eventi.
PEOPLE
La Famiglia Comasca: tradizione e futuro di Marina Moretti foto Francesco Corbetta, Carlo Pozzoni
“Mi sento un personaggio di transizione, il mio ruolo sarà quello di continuare l’opera dei miei predecessori”. Alberto Longatti ha recentemente assunto la presidenza della Famiglia Comasca dopo la scomparsa di Piercesare Bordoli, lo storico presidente che per 27 anni ha guidato l’associazione. “Non eravamo preparati, era importante dare una continuità per concludere il programma che era stato delineato”. Quali saranno le principali iniziative del 2015? Iniziamo con due progetti che Bordoli aveva avviato: la pulizia delle statue del parco di Villa Olmo e la posa di 40 piante lungo Viale Geno, frutto di una sottoscrizione pubblica
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cittadina. Poi un’iniziativa importante dedicata a Eli Riva, in parallelo alla mostra antologica di Villa Olmo: un’esposizione monografica su un’unica opera dello scultore, la statua bronzea di papa Innocenzo XI collocata in via Odescalchi che la nostra associazione donò alla città nel 1993. Sarà l’occasione per rivedere le foto dell’inaugurazione, gli schizzi dei progetti, il modello in cera della testa, il documentario con le varie fasi di lavorazione. Il 2015 sarà l’anno di Expo. Come partecipa la Famiglia Comasca? Facendo vedere che Como fu capace di realizzare due eventi di respiro internazionale, le due grandi Esposizioni Voltiane nel 1899 per il centenario dell’invenzione della pila e nel
1927 a cent’anni dalla morte dell’inventore. Per tutta l’estate, la nostra sede ospiterà una mostra rievocativa delle due Esposizioni con immagini, reperti e la riproduzione del manifesto celebrativo originale del 1899. E poi l’anniversario del gemellaggio con Tokamachi. Negli ultimi vent’anni è stata proprio la Famiglia Comasca a mantenere i rapporti con la città giapponese grazie agli scambi culturali degli studenti. Quando a ottobre arriverà la delegazione nipponica non potremo che essere in prima fila. Quali altre iniziative? Mi sta molto a cuore l’idea di lanciare una sottoscrizione per l’opera di restauro del baldac-
Nella pagina precedente, il presidente Alberto Longatti; in questa pagina, il gruppo della Famiglia Comasca alla cerimonia di consegna dell'Abbondino d'Oro nel 2013
On the previous page, the president Alberto Longatti; on this page, the group of the Famiglia Comasca at the ceremony of Abbondino d'Oro in 2013
Famiglia Comasca: tradition and future
chino del Crocifisso, patrimonio riconosciuto di tutta la città. Come mi sta a cuore l’idea di adottare nuovi strumenti di comunicazione, partendo da un nuovo logo dell’associazione. Ma soprattutto sono convinto che il 2015 per la Famiglia Comasca sarà l’anno del dialetto. Il nostro gruppo di teatro dialettale è richiestissimo per spettacoli e corsi di vernacolo comasco. E finalmente, dopo 10 anni di lavoro verrà stampato il vocabolario del dialetto. Un’opera che per noi significa valorizzare non solo la lingua dialettale ma anche i modi, i costumi, i luoghi e le tradizioni, difendendo i valori semplici della rettitudine, dell’onestà e della genuinità. Valori solidi di cui oggi abbiamo sempre più bisogno.
“I feel I am a transitional person, my work will be to continue in the same direction of my predecessors”. Alberto Longatti, recently became the president of Famiglia Comasca, after Piercesare Bordoli, the historical president for 27 years, passed away. “We were not ready, it is important to continue the program we started”. What are the main initiatives in 2015? We start with two projects that Bordoli already developed: cleaning of the statues in the park of Villa Olmo and 40 new trees along Viale Geno after a public subscription. After an important initiative dedicated to Eli Riva, together with the anthology exhibition of Villa Olmo: a monographic exhibition on a single work of art of the sculptor, the bronze statue of Pope Innocenzo XI located in via Odescalchi that our association gave as a present to the city in 1993. It will be the occasion to see the photos of the inauguration, the sketches of the projects, the model in wax of the head, the documentary with the different phases of the working process. 2015 is the year of Expo. How will Famiglia Comasca take part to Expo? We would show that Como was able to develop
two international events, two great exhibitions of Volta in 1899 for the centenary of the battery discovery and in 1927 for the centenary of the death of the scientist.. For the entire summer, our seat guests an exhibition related to the two Exhibitions with photos, objects and the reproduction of the original poster dated back to 1899. Moreover the anniversary of the twin cities, Como-Tokamachi In the last 20 years, Famiglia Comasca decided to keep the relationships with the Japanese city thanks to the cultural exchanges with the students. In October the Japanise delegation comes to Como and we will be ready to welcome them. What are the other initiatives? I like the idea to launch a subscription for the restoration work of the canopy of the church of Crocefisso, heritage of the city. I would also adopt new means of communication, starting from the new logo of the association. But above all I am sure that 2015 for Famiglia Comasca will be the year of dialect. Our theatre group is very much requested for performances and courses. Finally, after 10 years of work, we print the dialect vocabulary. This work aims at giving value not just to the language, but also to the habits, places and traditions, in defense of the simple values of probity, honesty and genuineness. These are the values that we need today.
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PROPOSTE 2015: IL TESSILE D’ARREDO È IN SCENA di Marina Moretti foto archivio Proposte
Cento espositori e una variazione al calendario per anticipare Expo Sono circa un centinaio gli espositori che partecipano a Proposte 2015, Anteprima Mondiale del Tessuto d’Arredamento e Tendaggio, che per la prima volta cambia data. La manifestazione, organizzata e promossa da Proposte srl, società di proprietà di Ascontex Promozioni e Consorzio Promozione Tendaggio, è in programma dal 27 al 29 aprile, come sempre a Villa Erba di Cernobbio, anticipando di qualche giorno l’inaugurazione di Expo 2015. In un salone fieristico dedicato esclusivamente al lavoro e ai contatti internazionali, espongono le proprie collezioni i migliori industriali del tessile d’arredo italiani e stranieri. Il Paese estero con più espositori è il Belgio (16), seguito dalla Francia (9) e dalla Spagna (7)
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e per la prima volta sono presenti anche aziende extraeuropee. Essere presenti a Proposte è sempre una prerogativa esclusiva di aziende qualificate per il livello di creazione, produzione, correttezza commerciale, rispetto dei lavoratori e dell’ambiente. Come qualificato è il pubblico di visitatori che accedono a Proposte solo su invito. Nelle stesse date, Ascontex Promozioni ha organizzato le aziende espositrici all’esterno di Villa Erba. Le più qualificate saranno presenti allo Sheraton Lake Como Hotel e al Cernobbio Shed, sotto l’etichetta International Observatory. All’edizione 2014 di Proposte parteciparono 95 espositori di cui 46 italiani e 49 di altri paesi europei e 6593 visitatori di cui 2364 italiani e 4229 stranieri. www.propostefair.it
PROPOSTE 2015: FURNISHING TEXTILES ON STAGE One hundred exhibitors and a change to the timetable before Expo There are about a hundred exhibitors participating in Proposte 2015, World Preview of Furnishing Fabrics and Curtains, which for the first time is to change dates. The event, organized and promoted by Proposte srl., a company owned by Ascontex Promozioni and Consorzio Promozione Tendaggio, is scheduled for April 27 to 29, as always at Villa Erba in Cernobbio, a few days ahead of the opening of Expo 2015. In an exhibition hall dedicated exclusively to the work and international contacts, the best Italian and international furnishing textile industrialists will display their collections. The foreign country with most exhibitors is Belgium (16), followed by France (9) and Spain (7) and for the first time non-
European companies will be present. To be present is always a prerogative of qualified companies for their level of creation, production, fair trade, respect for workers and the environment. As qualified is the audience of visitors who attend Proposte by invitation only. On the same dates, Ascontex Promotions has organized exhibiting companies outside of Villa Erba. The most qualified will be present at the Sheraton Lake Como Hotel and at Cernobbio Shed, under the heading International Observatory. Proposte 2014 was attended by 95 exhibitors, including 46 Italian and 49 other European countries and boasted 6593 visitors, including 2364 Italian and 4229 foreigners. www.propostefair.it
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ARTE
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LA VERTIGINE DELLA BELLEZZA DUOMO: IL RESTAURO DEL TRANSETTO NORD di Stefania de Giorgi foto Francesco Corbetta
Nuova vita per la cattedrale di Como, dove è in corso il restauro conservativo del transetto Nord. Un restauro importante e delicato, finanziato dal Ministero dei beni, delle attività culturali e del turismo, che coinvolge uno dei più importanti monumenti della città. L’architetto Valentina Minosi, funzionario della Soprintendenza "Belle arti e paesaggio" è il direttore dei lavori. Al momento della valutazione d’intervento qual era il quadro dei fenomeni di degrado e quali le cause che hanno determinato le patologie che interessano le aree in oggetto? Il transetto nord del Duomo di Como non presenta gravi problemi a livello struttura-
le. Premesso che l’ultimo restauro risale al 1969, la presenza di depositi superficiali si può considerare preponderante su ogni altro genere di patologia. Il problema interessa lacunari e stucchi della volta, il maestoso gruppo scultoreo della “Resurrezione” opera di Agostino Silva (eseguito tra il 1666 e il 1673 come attesta la data sul piede di un angelo), e i paramenti in marmo, prevalentemente di Musso, che costituiscono le superfici verticali (sulle tecniche di lavorazione degli elementi lapidei naturali è attualmente in corso uno specifico studio da parte dell'arch. Chiara Rostagno, attraverso l'analisi dei dati materiali forniti dalla fabbrica e della documentazione d'archivio). I depositi, coerenti e incoerenti,
sono di varia natura: le polveri presenti nell’aria si sono accumulate sulle superfici e nel corso di decenni talvolta hanno dato origine a incrostazioni. Inoltre, in un luogo di culto attivo, come il Duomo, la frequenza con cui si fa ardere un cospicuo numero di candele determina e produce residui di combustione sotto forma di fumi che si sedimentano sulle pareti. Per quanto riguarda alcune porzioni di marmi, le cere e gli altri solventi utilizzati per la manutenzione quotidiana hanno alterato e reso più difficoltosa la pulitura. Non sono presenti fenomeni di risalita capillare e non sono stati riscontrati problemi generalizzati di umidità, fatta eccezione nella volta in corrispondenza del punto di giunzione della
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Valentina Minosi illustra le fasi dell'intervento Valentina Minosi explains the phases of the restoration copertura metallica. In questo ambito infatti le infiltrazioni d'acqua piovana rappresentano una problematica diffusa, poiché corrono come una linea continua lungo tutta la volta. Le porzioni interessate da queste manifestazioni presentano formazioni di efflorescenze e cripto-efflorescenze saline determinate dai sali intrinsechi presenti nell’acqua e nelle murature, che nel processo di asciugatura e bagnatura subiscono un’alternanza di solubilizzazione e cristallizzazione. I cristalli così generati dall’evaporazione dell’acqua subiscono un aumento di volume provocando polverizzazione e disgregazione del materiale interessato. Quali sono state le indagini conoscitive compiute sulle cause delle patologie e sulla composizione dei materiali prima di avviare, gli interventi? Per quanto concerne la problematica riguardante le infiltrazioni dalla copertura è in corso un continuo monitoraggio. Per appurare le cause, inizialmente, è stata eseguita un’accurata ispezione attraverso l’intercapedine tra la volta e la copertura e si è constatato che le infiltrazioni sono legate ad una sconnessione tra le lastre metalliche verificatasi alla fine degli anni ’90, ipotesi supportata da indicazioni lasciate nelle ultime manutenzioni
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che risalgono proprio a quegli anni. Inoltre, sono stati eseguiti alcuni micro carotaggi per il prelievo di porzioni di materiale per valutare il tenore di umidità mediante pesatura del campione prima e dopo l'asciugatura. Con il sistema ponderale è infatti possibile, ripetendo nel corso del tempo le stesse operazioni, monitorare la presenza di acqua nelle murature. Considerando le dimensioni della struttura, le analisi chimiche, l’esposizione a nord, si ritiene che l’asciugatura stia avvenendo con tempi estremamente dilatati, ma Sotto, dettaglio della volta prima del restauro del 1969 sia comunque in corso. Analisi di laboratorio Below, detail of the vault before restoration of 1969 sono state altresì eseguite su tutti i materiali presenti per valutarne la composizione e per verificare le patologie di degrado onde definire tecniche di intervento compatibili con l'esistente. Che tipo di interventi sono stati operati per fermare il degrado? Gli interventi sono stati compiuti nel rispetto dei principi della conservazione. Il restauro degli anni ’60 ha modificato le caratteristiche cromatiche del manufatto, su tutta la superficie è stata stesa uniformemente una tinteggiatura monocroma e gli stucchi nuovamente rivestiti con foglia d’oro. Durante quei lavori è stato lasciato un lacunare che testimonia le fattezze della volta prima dell’in-
Cantiere del restauro del transetto nord Shipyard of the restoration of the north transept
Sotto, Valentina Arosio, Stefania De Giorgi, Valentina Minosi e Rosaria Casali Below, Valentina Arosio, Stefania De Giorgi, Valentina Minosi and Rosaria Casali
tervento. Gli stucchi erano segnati dall'oro ma allo stesso tempo da ombreggiature con pittura a calce per enfatizzare la profondità dei vari piani e accrescere la tridimensionalità: un maggiore movimento delle superfici quindi che la tinteggiatura degli anni ’60 ha appiattito notevolmente. Il tipo di pittura utilizzata nel precedente restauro è a base vinilica, sostanza che non lascia traspirare la muratura. Nonostante ciò non si sono venuti a creare problemi, quindi non è stata presa in considerazione un’eventuale rimozione. Gli elementi in rilievo degli stucchi ormai decoesi come pure le porzioni mancati di dorature non saranno ripristinate, limitando l'intervento ad operazioni di consolidamento e di sigillatura onde scongiurare ulteriori perdite di materiale. Per attenuare la visibilità delle macchie bianche determinate dalle mancanze di materiale, si procederà con la stesura di una tinteggiatura. Gli ancoraggi e il sistema di tenuta degli stucchi, costituito da ferri è ben conservato, solo piccole parti staccate sono state riadese. Per le puliture si è partiti dai lacunari in alto, sui quali erano presenti per lo più depositi superficiali. Le difficoltà maggiori in termini di rimozione dello sporco si sono avute sui paramenti lapidei naturali, i quali hanno necessitato di diversi passaggi,
in particolare nella zona dei matronei; qui infatti le infiltrazioni di acqua hanno causato alcune concrezioni calcaree che hanno annullato la modanatura di alcuni elementi decorativi in marmo, tanto che si pensava ad una compromissione del materiale, poi intervenendo col bisturi si è constatato che la pietra era quasi integra. La pulitura ha richiesto notevole impegno, poiché dopo aver rimosso la polvere con aspiratori si è dovuti intervenire con acqua demineralizzata e puntualmente con impacchi di carbonato d’ammonio. In conclusione: sono state eliminate tutte le situazioni di pericolo legate alla perdita di materiale, i consolidamenti sono stati realizzati in maniera ineccepibile. L’oggetto non ha subito nessun ripristino e nessuna variazione nell’aspetto; tutto l’esistente è stato conservato nel rispetto delle stratificazioni.
(Direttori operativi: arch. Chiara Rostagno, dott. ssa Annunziata De Dominicis; geom. Oronzo Urso; Responsabile per la sicurezza arch. Angelo Dugnani; Impresa esecutrice: Kairos Restauri di Luca Zappettini & C, Milano - dott.sa Valentina Arosio)
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Sopra, dettagli dell'intervento di restauro
Restoration for Como's Cathedral: a vertigo of beauty New life for the cathedral of Como, restoration is in course in the north transept. This important, delicate restoration work on one of the most important monuments in the city is financed by Lombardy Region and is being supervised by Valentina Minosi, a functionary of the Sovraintendenza alle Belle Arti. Why is this intervention taking place? What are the causes and degree of deterioration involving the vault and the tombstones? The north transept of Como cathedral does not have serious, structural problems. Bearing in mind that last restoration was done in 1969, the presence of superficial deposits, on all sides, prevails over all other types of damage. The problems involve the ceiling coffers, stuccos of the vault, the majestic stucco artwork, Resurrection, by Agostino Silva and all the marble, primarily from Musso, used for the
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pedestals. The deposits are of various types: dust in the air in time deposited on the vertical surfaces and over decades at times have turned into scales. Besides, a place of prayer like the cathedral in regular use, means lighting of candles which produces soot and dust that gather on the walls. Regarding the marble parts, the use of wax and solvents for the daily maintenance render the cleaning of marbles hard. Capillaries have not been noticed and no general issues related to humidity have been encountered save the points corresponding to the joints of the metallic cover on the vault. Infiltration is a common problem as it runs as a continuous line along the entire cover. The parts affected show efflorescence determined by the salts in water and walls, which, when wet or drying, dissolve and crystallize the salts alternately. Crystals thus formed from the evaporation of water increase in volume causing
the pulverization and crumbling of the material in question. What sort of preliminary studies have been carried out regarding the cause of these issues and the composition of the materials before going ahead with the intervention? Regarding the infiltration issues, the cover is being monitored. To find the causes, first an accurate inspection was carried out and we realized that the infiltration problems are connected with difficulties encountered in 1990s. This hypothesis is supported by the indications left during the last maintenance work done precisely in those years. What's more, small samples obtained by boring the surface were weighed immediately afterward and again after they dried, using the difference in weight and repeating the procedure over time it is possible to monitor humidity in the walls. Con-
Above, details of the restoration
sidering the size of the walls, chemical analyses and exposition to north, brings to the conclusion that drying takes a long time. Chemical analyses were carried out on all the materials to make sure they are compatible with those used in the restoration. What sort of intervention has been undertaken to stop the deterioration? It's important to underline that the type of intervention in course is conservation. I believe the same type of materials as the originals will be used, no new material will be added. Intervention is being done respecting the principle of conservation. The restoration of the 1960s has modified the color tones; the entire surface was painted a uniform, monochromatic color and various parts of the stuccos were coated with gold foil. During this work that took place some 50 years ago, a ceiling coffer was left untouched that clearly shows what
the originals looked like before the restoration. The stuccos were white and to enhance the depth of various levels some were colored with paint and lime to create shadows that would highlight their 3D forms but the paint of the 1960s flattened the entire surface substantially. The type of paint used in the last restoration is vinyl based, a substance that doesn't allow the walls to transpire. In spite of this, no problems arose hence its removal has not been taken into consideration. The reliefs on the stuccos had been coated with gold foil entirely, some golden portions have been lost over time and will not be replaced neither will the crumbled patches be repaired. To limit the visibility of the white stains due to lack of paint, we'll simply paint over them. The anchoring and the ironwork that holds the stuccos in place are in good condition, only small pieces that have come unstuck have been repaired.
For the cleaning operation, we began with the ceiling coffers which mostly only had superficial dirt. Most difficulty was encountered with the dirt deposits on the tombstones which required more time and effort to remove. Water infiltration caused the formation of limestone deposits which ruined the decorative nature of some of the marble artifacts so much that the material was thought to be compromised but after intervening with scalpel we realized the marble was nearly all intact after all. Cleaning necessitated hard work as after removing the dust with vacuum cleaners we had to use distilled water and ammonium carbonate pads. In conclusion all danger deriving from loss of material has been removed and consolidation work has been done in an exemplary manner. No new material has been introduced, nor aspect of restored objects changed. Everything has been restored respecting the original. Â Como
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I GIGANTI DI MONT'E PRAMA: IL MISTERO RISCRIVE LA STORIA di Marina Moretti foto Mattia Vacca
Non sarà certo paragonabile all’Esercito di Terracotta, ma l’esercito dei Giganti di Mont'e Prama sta creando fermento nel mondo archeologico scientifico internazionale. Perché le ultime scoperte potrebbero riscrivere in parte l'epopea umana nel Mediterraneo. Artefici di questa ricerca sono due studiosi, il prof. Raimondo Zucca, docente di storia e archeologia all’Università di Sassari e il prof. Gaetano Ranieri, docente di geofisica all’Università di Cagliari, che hanno
esposto le loro scoperte in occasione di una conferenza presso l’Associazione Carducci a Como, promossa in collaborazione con il Polo di Como del Politecnico e il Circolo Culturale Sardegna di Como. Le relazioni sono state precedute dal saluto del prefetto, Bruno Corda, di origini sarde, che ha seguito con particolare interesse le parole dei relatori. I Giganti di Mont’e Prama, località nei pressi di Cabras nella Sardegna centrooccidentale, sono monumentali statue di
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In questa pagina, in senso orario, il prefetto di Como Bruno Corda, il Gigante ritrovato a Mont'e Prama, i relatori Raimondo Zucca e Gaetano Ranieri con la presidente dell'Associazione Carducci Livia Porta e lo scavo archeologico; nella pagina successiva, il pubblico
pietra scoperte quarant’anni fa, quando l'aratro di un contadino urtò contro una sasso squadrato. All'epoca, gli scavi riportarono alla luce oltre 5000 frammenti che permisero di ricostruire 28 grandi statue (esposte ai Musei di Cagliari e di Cabras) di arcieri, guerrieri e pugilatori, oltre a betili e modelli di nuraghi. Erano collocati a guardia di un lungo filare di tombe. Maestose e possenti sculture dallo stile orientaleggiante, databili fra il IX e l’IV secolo a.C. con naso e sopracciglia marcati, grandi occhi composti da due cerchi concentrici, a esprimere, forse, potenza e magia. Dopo tanti anni di silenzio, nel 2014 è stata avviata una nuova campagna con tecnologie ultra-moderne, ricostruzioni tomografiche, georadar e tecniche 3D. Ed ecco le sorprese. Sono emersi, finora, altri due giganti pugilatori più inte-
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On this page, clockwise, the Prefect of Como Bruno Corda, the Giant of Mont'e Prama, presenters Raimondo Zucca and Gaetano Ranieri with the president of Associazione Carducci Livia Porta and the excavation; in the next page, the audience
gri e soprattutto differenti per postura rispetto ai precedenti scoperti nell'area. E si continuano a trovare nuovi frammenti. Su questa collina affacciata sulla laguna di Cabras, doveva sorgere qualcosa di grandioso. Una necropoli monumentale senza pari, il simbolo più antico della grande statuaria classica dell’area del Mediterraneo. La sua scoperta ora può riscrivere la storia dell’antico Occidente. Quale società era in grado di avere risorse umane e materiali tali da poter esprimere con i Giganti la sua appartenenza a una classe sociale così elitaria? Le risposte si trovano in questo angolo dimenticato di Sardegna, custode di un segreto che offre ancora più misteri che certezze. E’ vero. L’epopea nuragica non ha avuto un cantore come Omero, ma al suo posto cantano le pietre.
Mysterious Giants of Mont'e Prama shed new light on the history of western civilization It may not be comparable to the terracotta army of China but the discovery of the army of Mont'e Prama giants in Sardinia has created much excitement in the world of international, scientific archaeology. This new finding may well mean rewriting parts of the history of human civilization around the Mediterranean. The researchers behind this significant discovery are, Raimondo Zucca, lecturer on history and archaeology at UniversitĂ di Sassari and Gaetano Ranieri, geophysics lecturer at UniversitĂ di Cagliari, who presented their work at a conference held by Associazione Carducci in Como, in collaboration with the Como branch of Milan's Politecnico, and the Sardinian association, Circolo Culturale Sardegna of Como. The presentations were begun after an introduction by the prefect of Como, Bruno Corda, of Sardinian origins, who listened to the material presented
with great interest. Giants of Mont'e Prama, situated close to Cabras in central western Sardinia, are stone sculptures of monumental size first unearthed some 40 years ago by a farmer plowing a field. Ensuing excavation work found over 5,000 pieces from which 28 statues (displayed in museums in Cabras and Cagliari) of archers, warriors, boxers as well as nuraghe (truncated conical towers) and bethels (sacred stones) 'guarding' a long series of tombs. They are majestic, mighty sculptures crafted in oriental style and dated between 9th and 4th century BC with marked nose and eyebrows, large eyes made of two concentric rings to perhaps express power and magic. After many years of silence, in 2014 new studies were carried out using ultra-modern technologies like tomographic reconstruction, GPR (ground penetrating radar) and 3D tools which led to some surprising
results. So far, two more giant, better conserved boxers resurfaced, they stand out particularly for the different posture they have compared to the others. Meanwhile, new fragments are also being unearthed. On this hill facing Cabras lagoon there must have been constructed something on a grand scale, a unique, monumental necropolis embellished by the oldest known exemplars of classical statuary in the Mediterranean. Its discovery can now rewrite the history of Western civilization. What kind of society was it that had the human resources and materials to sculpt these giants to express the outstanding social class of its members? Answers come from this forgotten corner of Sardinia, custodian of a secret that hides more mysteries than supplying certainty. It's true, the ancient, nuraghe period didn't have a Homer to narrate it but in his place there are the stones that tell the tale.
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a Palazzo Terragni
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Palazzo Terragni photo Š Mattia Vacca
di Marina Moretti foto Piero Vasconi
Ritrovarsi in un luogo esclusivo, immersi in una delle pietre miliari dell'architettura moderna europea, circondati dall’atmosfera natalizia e cullati dalla musica d’autore: ecco tutti gli ingredienti della riuscitissima serata di Amici di Como in occasione dell’uscita dell’edizione inverno di Magic Lake Como Review e di What’s On. Per l’occasione, il Comando della guardia di finanza ha aperto le porte del suo gioiello, Palazzo Terragni, l’ex Casa del fascio, realizzata negli anni ’30 dall’architetto Giuseppe Terragni, trasformando il maestoso atrio coperto dai velari in vetrocemento in una sorta di "salone delle feste". A
In queste pagine, alcuni ospiti e autorità
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portare il primo saluto è stato il vescovo di Como, Monsignor Diego Coletti, che ha rivolto ai presenti un caloroso augurio di Buon Natale. Gli ha fatto eco il prefetto, Bruno Corda, che ancora una volta si è complimentato con l’operato dell’Associazione. E’ giunto poi il benvenuto del "padrone di casa" il comandante della guardia di finanza, il colonnello Marco Pelliccia. E subito dopo gli auguri dell’assessore all’urbanistica del Comune di Como, Lorenzo Spallino. Quindi il presidente di Amici di Como, Silvio Santambrogio, ha presentato i nuovi associati: segno di vitalità di un sodalizio che continua ad ampliarsi.
In these pages, some guests and autorities
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La manifestazione natalizia Como "Città dei Balocchi", l’avanzamento del progetto "Life Electric" e la presentazione del nuovo numero di Magic Lake sono stati gli argomenti al centro del discorso del coordinatore di Amici di Como, Daniele Brunati che con grande soddisfazione ha annunciato l’apertura del cantiere sulla diga per le prove di carico del monumento "Life Electric" firmato da Daniel Libeskind. Nel corso della cena, l’attenzione si è spostata sullo sport di alto livello, con il mix automobilismo, calcio e canottaggio. Il presidente della Canottieri Lario, Enzo Molteni, ha presentato le tre atlete comasche selezionate per le prossime Olimpiadi, Sara Bertolasi, Gaia Marzari
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e Gaia Palma, che saranno sostenute anche grazie alla lotteria realizzata nell’ambito di "Città dei Balocchi". Giancarlo Centi e Roberto Galia, due grandi colonne del Calcio Como, hanno parlato dell’attività del settore giovanile della società azzurra. E infine Gianluca, Giorgio e Andrea Roda, una famiglia di grandi campioni dei motori, hanno ricevuto un riconoscimento per i loro successi internazionali che portano nel mondo i colori di Como e di Magic Lake. Ha concluso la serata una piacevole sorpresa, un intermezzo musicale che il dentista-pianista Lorenzo Vanini ha voluto dedicare a tutti i presenti. Uno speciale augurio di Buon Natale.
L U X U RY L I V I N G
w w w. g e n t i l i m o s c o n i h o m e . c o m
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Sopra, da sinistra, S.E. Mons. Diego Coletti, Vescovo di Como; Daniele Brunati, editore della rivista Magic Lake; Silvio Santambrogio, presidente di Amici di Como; sotto, da sinistra, colonnello Marco Pelliccia, comandante provinciale Guardia di Finanza; S.E. Bruno Corda, prefetto di Como Above, from left, S.E. Mons. Diego Coletti, Bishop of Como; Daniele Brunati, publisher of the magazine Magic Lake; Silvio Santambrogio, president of Amici di Como; below, from left, Colonel Marco Pelliccia, provincial commander Guardia di Finanza; S.E. Bruno Corda, prefect of Como
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Sopra, a sinistra, Lorenzo Spallino, assessore del Comune di Como; a destra, l'associato Lorenzo Vanini; al centro, da sinistra, i nuovi associati di Amici di Como, Enrico Bonfanti e Giorgio Vitali; sotto, Daniele Brunati, Flavio Foti, Roberto Galia, Giancarlo Centi e Cicconi Manuel, promessa del settore giovanile Above, to the left, Lorenzo Spallino, councilor of Como; to the right, Lorenzo Vanini; in the middle, from left, the new members of Amici di Como, Enrico Bonfanti and Giorgio Vitali; below, Daniele Brunati, Flavio Foti, Roberto Galia, Giancarlo Centi and Cicconi Manuel
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Sopra, Enzo Molteni, presidente della Canottieri Lario, e Silvio Santambrogio con le atlete selezionate per le Olimpiadi; al centro, Daniele Brunati con Gianluca, Giorgio e Andrea Roda; sotto, l'esibizione di Lorenzo Vanini Above, Enzo Molteni, President of Canottieri Lario and Silvio Santambrogio with the athletes selected for the Olympics; in the middle, Daniele Brunati with Gianluca, Giorgio and Andreaf Roda; below, the exhibition of Lorenzo Vanini
Amici di Como and Magic Lake at Palazzo Terragni An exclusive place, surrounded by one of the milestones of the European modern architecture, surrounded by the Christmas atmosphere and the music: these are the ingredients of the successful evening organized by Amici di Como on the occasion of the winter edition of Magic Lake Como Review and What’s on. On this occasion, the Command of the finance police opened the doors of Palazzo Terragni, former headquarter of the Fascist movement in Como, projected by the architect Giuseppe Terragni, turning the magnificent atrium covered by glass and cement into a ‘saloon of parties’. The bishop of Como, Monsignor Diego Coletti, said his warm Christmas wishes to everybody. Then the prefect, Bruno Corda, also said a Merry Christmas to everybody and made his compliments to the association. The commander of the finance police, the colonel Marco Pelliccia welcomed the guests. Immediately after the Christmas wishes of the City Planning councilor of Como, Lorenzo Spalli-
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no, it’s the turn of the president of Amici di Como, Silvio Santambrogio, who introduced the new members of the association: a sign of vitality of an association that is becoming bigger and bigger. The Christmas event Città dei Balocchi, the project Life Electric and the new edition of Magic Lake were the main topics of the speech given by the coordinator of Amici di Como, Daniele Brunati, who announced the opening of the works for the load test of the monument Life Electric singed by Daniel Libeskind. During the dinner, the attention was focused on professional sports: racing, soccer and rowing. The president of Canottieri Lario, Enzo Molteni, introduced the three athle-
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tes of Como selected for the Olympic Games, Sara Bertolasi, Gaia Marzari and Gaia Palma, who will be supported also thanks to the lottery held during Città dei Balocchi. Giancarlo Centi and Roberto Galia, two personalities of Calcio Como, spoke of the activity of the club in the youth sector. Finally Gianluca, Giorgio and Andrea Roda, a family of champions in racing, got an award for their international successes, which let Como and Magic Lake be famous all over the world. At the end of the evening a nice surprise by the dentist-pianist, Lorenzo Vanini who dedicated a music performance to the guests. A special wish of Merry Christmas.
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EVENTI
COMO CITTA' DEI BALOCCHI XXI Edizione di Elisabetta Comerio foto Francesco Corbetta, Piero Vasconi
“In 800.000 ci avete dato energia, speriamo di avervi illuminato il cuore”. Con queste parole Consorzio Como Turistica, organizzatore della manifestazione Como Città dei Balocchi, ha simbolicamente salutato i visitatori della 21ª edizione della kermesse natalizia. Anche l’edizione 2014-2015 ha dunque chiuso i battenti con risultati sorprendenti, come raccontano i numeri relativi ai visitatori. Nei quarantaquattro giorni di eventi, Città dei Balocchi ha confermato di essere un’attrattiva unica sul territorio grazie a un programma che ogni anno si rinnova pur mantenendo alcune delle caratteristiche che ne rappresentano la forza: la quasi totale gratuità delle iniziative (quelle a pagamento sono legate alla solidarietà) e la poliedricità delle occasioni. Gli eventi, infatti, spaziano dallo sport alla cultura, dalla didattica al gioco, tutto accompagnato dalla magia natalizia. L’edizione appena conclusa ha registrato il successo del Mercatino di Natale, della pista del ghiaccio e della mostra di presepi, ormai dei must, come anche del Castello dei Balocchi, un’assoluta novità nata dalla collaborazione con il Museo del Cavallo Giocattolo di Grandate che ha riscontrato il parere favorevole dei giovanissimi visitatori. Un’altra novità, quella dell’Osteria con Polenta, luogo di promozione del piatto tipico, ha raccolto grandi consensi. Ciliegina sulla torta, oltre ai grandi eventi che rappresentano punti fermi della manifestazione, il Como Magic Light Festival che ha saputo riconfermarsi come un richiamo importante anche dal punto di vista turistico e che quest’anno è stato arricchito da un grande abete di 16 metri allestito in piazza Grimoldi.
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“800.000 people gave us energy, we hope we gave you back light to your heart”. These are the words Consorzio Como Turistica, organizer of the event Como Città dei Balocchi, used to say bye to the visitors of the 21st edition of the Christmas event. Also the edition 2014-2015 closed with amazing results, as we can see from the number of visitors involved. During 44 days of events, Città dei Balocchi confirmed to be an unique attraction on our territory thanks to a program which renovates every year, still maintaining some characteristics which represent its strength: activities are free of charge - those you have to pay for are linked to charity events – they go from sport to culture, from didactics to games, everything made with the complicity of the Christmas atmosphere. The edition which just ended registered the success of the Christmas market, of the ice rink, of the crib exhibition, as well as the Castle of Balocchi, a novelty born thanks to the collaboration with the Museo del Cavallo Giocattolo of Grandate, which was very much appreciated by the young visitors. Another novelty, the Osteria con Polenta, to promote the typical dish was also successful. Last but not least, a part the great events which represent the key element of the Città dei Balocchi, the Como Magic Light Festival which represented also during this edition an important tourist attraction and this year it was enriched with a huge fir 16 meters high in piazza Grimoldi.
PISTA E MERCATINO Ice rink and Christmas market 44 giorni di evento Migliaia di pattinatori, migliaia di visitatori, centinaia di prodotti venduti sono stati l’anima di Piazza Cavour e di Via Plinio. La pista del ghiaccio, ormai come consuetudine allestita in riva al primo bacino del lago di Como, rappresenta, sì, un luogo di promozione dello sport, ma soprattutto un luogo di aggregazione. Sono migliaia le famiglie che trascorrono, nei mesi di dicembre e gennaio, qualche ora sui pattini per assaporare la magia del luogo e per trascorrere insieme ad amici e parenti momenti di divertimento. Oltre all’aspetto ludico, la pista offre anche l’occasione di fare del bene a una realtà del nostro territorio: infatti la struttura è gestita dal personale di Croce Azzurra Como a cui viene devoluto il ricavato, dedotti i costi di gestione. Accanto alla pista vive il mercatino di Natale della Città dei Balocchi che quest’anno si è sviluppato anche in Via Plinio. All’interno delle casette che lo compongono è stato possibile trovare prodotti di aziende agricole lariane come di altre regioni d’Italia, oltre ad oggetti e manufatti artigianali.
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Thousands of skaters, thousands of visitors, hundreds of products sold represent the soul of Piazza Cavuor and Via Plinio. The ice rink, traditionally located on the lake front of Como, is a place to promote sport, but above all it is a place of aggregation. Thousands of families spend, in December and in Januar y, some hours skating to enjoy the beaut y of the lake and to have a good time with friends and relatives. A part from the fun aspect, the ice rink also of fers the occasion to do good actions in our territor y: the structure is managed by the staf f of the Blue Cross Como, who receive the proceeds, af ter having deduced the management costs. Close to the ice rink there is the Christmas market of Città dei Balocchi that this year continued until Via Plinio. Inside the stands was possible to find products of local agricultural companies, as well as of other Italian regions and also other objects and handicraf t products.
IL NATALE DEI BAMBINI Children Christmas
21.000 visitatori al Castello dei Balocchi Oltre 3.000 bambini coinvolti nel progetto scuole I bambini rappresentano da sempre il punto di riferimento per l’ideazione e la programmazione della Città dei Balocchi. Il calendario della manifestazione viene suddiviso idealmente in due parti: il primo che coinvolge i bambini delle scuole e il secondo che interessa il pubblico nei fine settimana. Il progetto scuole della Città dei Balocchi si è sviluppato nei nove giorni che hanno preceduto il Natale con la partecipazione di oltre tremila bambini degli istituti della provincia. Le attività proposte sono state diverse: laboratori dedicati all’educazione alimentare in Pinacoteca e nella tensostruttura di Piazza Verdi, una caccia al tesoro ai Musei Civici, visite guidate alla mostra dei presepi a San Giacomo, al Mu.R.A.C. museo dei rifugi antiaerei, al Museo della Seta e alla mostra organizzata a Brunate per i 120 anni della Funicolare, oltre a spettacoli teatrali in Biblioteca, al consueto incontro il vescovo di Como, Monsignor Diego Coletti, e tutte le attività legate al Museo del Cavallo Giocattolo al Broletto. Nei fine settimana poi la Città dei Balocchi ha offerto un altrettanto variegato programma di attività, con il coinvolgimento di diverse realtà dei territorio: i Musei Civici che hanno aperto le porte del Tempio Voltiano, il Teatro Sociale di Como, l’associazione Palma e le Forze dell’Ordine che hanno promosso in modo divertente molteplici attività di educazione civica.
Children represent the reference point for the creation and the program of Città dei Balocchi. The calendar of the event is divided into two parts: the first involves school children and the second involves children during the weekend. The school project of Città dei Balocchi developed in the 9 days before Christmas with the participation of over 3.000 children of the schools of the province. The activities proposed were different: laboratories dedicated to the food education in Pinacoteca and in the area of Piazza Verdi, a treasure hunt at the Civic Museums, guided visits of the cribs in the church of San Giacomo, the Mu.R.A.C. museum of the antiaircraft shelters, the Silk Museum and the exhibition held in Brunate for 120 years of the Funicolar, and also theatre shows in the Library, the meeting with the Bishop of Como, Monsignor Diego Coletti and all the activities linked to the Museo del Cavallo Giocattolo al Broletto. Then in the weekends, città dei Balocchi offered a rich program of activities, involving different realities of the territory: the Civic Museums, which opened the door of the Tempio Voltiano, Teatro Sociale of Como, the association Palma and the Police who promoted the different activities of civic education.
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BABBO NATALE E BEFANA Santa Claus and Befana Più di 5.000 doni distribuiti Certamente gli eventi più attesi sono quelli che si svolgono tradizionalmente la Vigilia di Natale e l’Epifania quando Babbo Natale e la Befana si affacciano in Piazza Duomo per la gioia di grandi e piccini. Anche quest’anno i due appuntamenti hanno riscosso un enorme successo, radunando sotto il Broletto migliaia di famiglie divertite e in attesa dell’arrivo dei beniamini dei più giovani. Babbo Natale ha accolto al Broletto i bambini che, dopo aver ricevuto dalle mani di tanti aiutanti il proprio dono, hanno potuto scattare una foto ricordo con il comasco Santa Claus. Il 6 gennaio, una piazza gremita ha dato il benvenuto alla Befana che con l’aiuto dei Vigili del Fuoco si è calata dalla torre del Broletto e poi ha raggiunto il salone dell’antico palazzo per regalare ai tanti bambini l’occasione di un esclusivo scatto accanto alla vecchina più famosa del mondo.
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No doubt the most attended events are the Christmas Eve and the Epiphany, when Santa Claus and Befana come to Piazza Duomo to make children and adults happy. Also this year the two appointments were very successful, under the Broletto thousands of families had a great time waiting for the heroes of their children. Santa welcomed the children at the Broletto, after they got their gifts from the hands of Santa Claus assistants, they could also take a photo with Santa. On January 6, a square full of people welcomed Befana, with the help of the Firemen climbed down from the tower of Broletto and then she reached the hall of the ancient palace to give the children the opportunity to take a photo with the most famous old woman in the world.
CAPODANNO New the Year's Eve celebrations 30.000 presenze Trentamila persone, 20 minuti di spettacolo pirotecnico e oltre 4 ore di musica. Questi gli ingredienti dei festeggiamenti del Capodanno sul Lago, un appuntamento fisso della Città dei Balocchi che offre gratuitamente a cittadini e turisti l’occasione per festeggiare l’arrivo del nuovo anno. La location dei giardini a Lago, il bel tempo e l’ormai consolidata formula proposta dal Consorzio Como Turistica per l’evento organizzato in collaborazione con il Comune di Como, hanno reso quella del 31 dicembre una notte davvero indimenticabile. Il freddo pungente non ha fermato le migliaia di persone che hanno scelto di trascorrere il Capodanno in compagnia della Città dei Balocchi che per la 21° edizione ha scelto di rinnovare la proposta, ancora una volta risultata vincente.
30.000 people, 20 minutes of fireworks and over 4 hours of music. These were the ingredients of the New the Year's Eve celebrations on Lake Como, a traditional appointment of Città dei Balocchi which offers citizens and tourists the opportunity to celebrate the New Year. The location of the gardens on the lake front, the good weather and the consolidated formula proposed by Consorzio Como Turistica for the event organized in collaboration with the Municipality of Como, make the night of 31st December unforgettable. The cold didn’t stop thousands people who decided to spend the New Year’s Eve together with Città dei Balocchi that for its 21st edition renovated the proposal, which once again turned to be a winning one.
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FORZE DELL'ORDINE City Police
Polizia Locale, Polizia di Stato, Guardia di Finanza, Carabinieri, Polizia Penitenziaria e Vigili del Fuoco sono partner privilegiati della Città dei Balocchi. Anche quest’anno infatti, nei fine settimana che hanno preceduto il Natale, alcune delle principali piazze e vie di Como hanno ospitato le attività proposte dalle forze dell’ordine. Grazie a questi appuntamenti i bambini hanno l’opportunità unica di confrontarsi con queste realtà che spesso rimangono estranee al mondo dei più giovani. Sono state proposte dimostrazioni di cani antidroga, percorsi con mini-auto per insegnare l’educazione stradale, simulazioni di soccorso e spegnimento di incendi, dispensando consigli e informazioni utili, affinché i bambini di oggi possano diventare i bravi cittadini di domani.
Local Police, Police of State, Department of Internal Revenue, Policemen, Penitentiary Police and Firemen are privileged partners of Città dei Balocchi. Actually also this year, in the weekends before Christmas, in some of the main squares and streets of Como were held activities proposed by the police. During these appointments children have the unique opportunity to experience these realities which are often extraneous to the world of most of the young people. Demonstrations with anti-drug dogs, with mini-cars to teach road education, simulations of first aid and fire extinguishing giving suggestions and useful information, so that children can become good citizens of tomorrow.
LE GRANDI ATTRAZIONI Big Attractions Grande ritorno sulla “passeggiata Amici di Como” del piroscafo Patria, gioiello del nostro lago tornato agli antichi fasti lo scorso anno. Il natante è stato ancorato sul lungolago comasco per circa 20 giorni dando la possibilità ad appassionati e semplici curiosi di ammirare l’operazione di recupero. A bordo del piroscafo, la Città dei Balocchi ha ospitato due mostre: un’esposizione curata dall’Autorità di Bacino del Lario e dei Laghi Minori sull’attività e gli interventi nel territorio della province di Como e di Lecco e una mostra fotografica sulla storia e sul restauro del Patria, in ricordo di Piercesare Bordoli, storico presidente della Famiglia Comasca. Il 28 dicembre il piroscafo ha ospitato proprio la Famiglia Comasca che ha proposto una performance di racconti e poesie in dialetto della tradizione popolare italiana. La manifestazione natalizia non poteva esimersi dal dedicare spazio alle attrazioni che fanno la gioia dei più piccini, ma non solo: la giostra del ‘700 in Piazza Volta e la ruota panoramica ai giardini a lago. Oltre a queste due iniziative, la manifestazione ha ospitato nuovamente il trenino turistico che per un mese ha effettuato corse nel centro storico per regalare ai più piccoli momenti divertenti con le proprie famiglie e ai più grandi l’occasione di effettuare un tour cittadino con un particolare mezzo di trasporto.
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Great return on her "Promenade Amici di Como" of the steamship Patria, jewel of our lake which is back to the ancient glory from last year. The ship was anchored on the lake front of Como for about 20 days giving the opportunity to impassioned and simple curious visitors to admire the operation of recovery. On the steamship, Città dei Balocchi organized two events: an exhibition organized by the Authority of the Basin of Lake Como and smaller lakes on the activity and interventions in the territory of the provinces of Como and Lecco and a photographic exhibition on the history and on the restoration of Patria, in memory of Piercesare Bordoli, historical president of the association Famiglia Comasca. On December 28, the steamship guests the association who proposed a performance of tales and poetries in dialect of the Italian popular tradition. The Christmas event also dedicated some space to attractions which make children and adults happy: the the carousel of the 18th century in Piazza Volta and the panoramic wheel at the gardens on the lake front. Besides these two initiatives, Como Città dei Balocchi also guests the tourist train, that for one month passed through the historical center of Como to entertain children and families and the adults also experienced a tour of the city with a particular mean of transport.
TEMPORARY RESTAURANT La polenta e i piatti tipici della tradizione lariana, proposti in un giardino d’inverno. Il Missoltino, i pizzoccheri, i formaggi della nostre valli, i salumi del territorio, il vino, la birra artigianale e l’olio del lago di Como a pranzo e a cena e anche un aperitivo enogastronomico con le eccellenze dei prodotti lariani. L'osteria con polenta di Piazza Verdi ha rappresentato per oltre un mese un luogo di promozione della tradizione gastronomica del nostro territorio. Nella tensostruttura trasparente circondati dalla magica atmosfera di un bosco di abeti illuminati, l’Osteria con Polenta ha saputo essere un luogo di incontro, dove oltre a gustare i piatti tipici sono state organizzate anche diverse attività per i più piccoli. L’iniziativa aveva anche un importante risvolto solidale, infatti, il ricavato, dedotti i costi di organizzazione e gestione, sono stati devoluti in beneficenza a favore della Caritas diocesana.
Polenta and the typical dishes of the tradition of Lake Como, proposed in a winter garden. Missoltino, pizzocheri, cheeses of our valleys, cold cuts of the territory, wine, handicraft beer and the oil of Lake Como for lunch and for dinner and also an appetizer with the excellences of the products of the area of Lake Como. For a month ‘Osteria con Polenta’ in Piazza Verdi promoted the food tradition of our territory. Surrounded by the magic atmosphere of a wood of trees, ‘Osteria con Polenta’ was a meeting point to enjoy typical dishes but they also organized different activities for children. The initiatives was also meant to have a charity purpose, actually the proceeds, cut the costs of organization and management, were given to the Caritas of the Diocese of Como.
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SOLIDARIETÀ Charity
La solidarietà rappresenta uno dei punti cardine della Città dei Balocchi che fin dalla prima edizione dedica ampio spazio a tante iniziative pensate per la raccolta fondi e la promozione di onlus del territorio, e non solo. Spazio fisico è riservato per oltre un mese in Piazza Cavour, dove all’interno del Mercatino di Natale una casetta viene sempre concessa gratuitamente a diverse associazioni. La manifestazione rinnova poi ogni anno il suo rapporto con la Cà d’Industria e con gli ospedali comaschi. Negli ultimi anni poi particolare attenzione è stata riservata alla Croce Azzurra, a cui vanno i proventi della pista del ghiaccio, dedotti i costi di gestione, e il Fondo di Solidarietà Famiglia Lavoro destinatario di raccolte fondi realizzate attraverso differenti iniziative. Charity represents one of the key element of Città dei Balocchi, from the first edition different initiatives were proposed to raise funds and to promote the local and international onlus associations. In Piazza Cavour, for more than a month, in the Christmas market a stand is given for free to different associations. Città dei Balocchi collaborates every year with the old people’s home Cà d’Industria and with the hospitals of Como. In the last years then a particular attention was reserved to the Blue Cross, to which the proceeds of the ice rink go, deduced the management costs and the Fund of Charity Family Work to raise the funds through different initiatives.
SPORT
1.000 partecipanti al Trofeo podistico Tanto spazio è stato riservato alla promozione sportiva in primis grazie alla presenza della pista del ghiaccio che per oltre un mese è stata la regina di Piazza Cavour. Ma non è finita qui. Il consueto Trofeo Podistico, organizzato in collaborazione con il Gruppo podistico Camminatori Sant’Anna, ha registrato circa un migliaio presenze, riconfermando la sua crescita e il suo successo. La Città dei Balocchi ha poi spinto lo sguardo fino al nuovissimo Campo Cruyff, rinnovato spazio voluto dalla Fondazione Stefano Borgonovo e dalla Fondazione Cruyff, di concerto con il Comune di Como, dove il settore giovanile del Calcio Como si è esibito in dimostrazioni e ha coinvolto alcuni giovani neofiti in esercizi calcistici. Piazza Volta invece, per due fine settimana, è diventato idealmente un campo da golf grazie alla presenza della Green Golf Academy del Circolo del Golf Villa d’Este.
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Sports promotion was a key element thanks to the ice rink that was the queen of Piazza Cavour for more than a month. But there is more. The traditional Run Trophy, organized by the group Camminatori Sant’Anna, registered about 1.000 people involved, reconfirming its growth and its success. Then Città dei Balocchi reached also the project Campo Cruyff, renewed space supported by the foundation Stefano Borgonovo and the Foundation Cruyff, in collaboration with the Municipality of Como, where the youth sector of Calcio Como performed and involved some young people who never practice. Piazza Volta, for two weekends, ideally became a golf course thanks to the presence of the Green Golf Academy of the Golf Club Villa d’Este.
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NEWS
In queste pagine, foto del centro di Mugombwa
Città dei Balocchi e Variopinto: insieme per il Rwanda foto archivio associazione Variopinto
In occasione della ventesima edizione, la manifestazione Como Città dei Balocchi, in collaborazione con l’associazione Variopinto, si è fatta promotrice di un’iniziativa solidale importante: la raccolta fondi per la ristrutturazione di un centro per ragazzi disabili a Mugombwa, in Rwanda. Un anno e mezzo dopo la partecipazione di Variopinto alla kermesse natalizia (con laboratori didattici e grazie alla presenza all’interno di una casetta del Mercatino riservata gratuitamente) la ristrutturazione del centro si è conclusa con la realizzazione di nuove camere da letto e una nuova cucina, una toilette “moderna”, l’innalzamento dei muri, la sostituzione del tetto, il rifacimento della pavimentazione esterna con il posizionamento di una rampa d’ingresso al posto dei gradini. Un traguardo
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importante per un’associazione come Variopinto che da 20 anni opera in Rwanda e porta a termine progetti umanitari rilevanti e allo stesso tempo un’iniziativa che sta molto a cuore alla Città dei Balocchi che fin dalla sua nascita opera in collaborazione con realtà del territorio, e non solo, attive nel campo sociale. Variopinto è stata poi presente anche alla 21ª edizione della Città dei Balocchi promuovendo la campagna “Tutti all’asilo”. Attraverso la vendita di cioccolato all’interno della casetta della solidarietà di Piazza Cavour, l’associazione ha potuto proseguire nel lavoro che ogni anno viene svolto con le otto scuole materne situate nel settore di Tumba e nella parrocchia di Mugombwa che hanno riaperto il 26 gennaio coinvolgendo 1.098 bambini.
On these pages, photos of Mugombwa
Città dei Balocchi and Variopinto: together for Rwanda On the occasion of the 20th edition of the event Como Città dei Balocchi, in collaboration with the association Variopinto, promoted an important charit y event: the fund raising for the restoration of a center for diasabled in Mugombwa, Rwanda. One year and a half af ter the participation of Variopinto to the Christmas event (with laboratories and thanks to the presence in the market in a stand reser ved for free) the restoration of the center ended with new bedrooms and a new kitchen, a “modern” bathroom, the raising of the walls, the replacement of the roof, the remake of the ex ternal flooring with an entrance flight instead of stairs. An important step for an association
like Variopinto that for 20 years works in Rwanda and develops important humanitarian projects and at the same time an initiative that is ver y important for Città dei Balocchi, actually from its birth it has always collaborated with local charit y associations of the territor y. Variopinto was also involved in the 21st edition of Città dei Balocchi promoting the campaign “ Tutti all’asilo”. (All to the kindergarten) Selling chocolate in the charit y stand of Piazza Cavour, the association continued with the work that ever y year is held with the kindergarten of Tumba and in the communit y of Mugombwa which opened on 26th Januar y involving 1.098 children.
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EVENTI
PRESEPI IN MOSTRA
GRANDE SUCCESSO A SAN GIACOMO
Non è Natale senza presepe. Ed è per questo motivo che la Città dei Balocchi, che al suo interno racchiude tutti i simboli di questo periodo dell’anno, ha riproposto anche in questa edizione la mostra di presepi. Quest’anno sono state circa cento le natività esposte, provenienti da diversi appassionati e artigiani che, grazie
all’esposizione che ha luogo nella Chiesa di San Giacomo, possono mostrare a migliaia di visitatori le loro opere. Il flusso di persone che raggiungono la chiesa, soprattutto nei fine settimana, conferma l’importanza di questa mostra che, nonostante i 30 e più giorni di apertura, non smette mai di attirare curiosi e appassionati.
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Crib exhibition Great success in San Giacomo It is not Christmas without a crib. For this reason CittĂ dei Balocchi, which contains all the symbols of this time of the year, proposed also this year the crib exhibition. This year there were 100 cribs, coming from different impassioned and artisans that in the
church of San Giacomo can be shown to all the visitors. All the people who reached the church, above all at weekends, are the proof that this exhibition, held for more than 30 days, never stop attracting curious and impassioned visitors.
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V Edizione
COMO MAGIC LIGHT FESTIVAL di Elisabetta Comerio foto Francesco Corbetta 138
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La luce rappresenta uno dei simboli per eccezione del Natale. Forse anche per questo motivo, il Como Magic Light Festival, festival di luce, fin dalla sua prima edizione ha riscosso un grandissimo successo. Di anno in anno l’iniziativa è cresciuta, si è perfezionata e ha saputo colpire sempre più lo sguardo di adulti e bambini. Lo stupore sui volti di tutti coloro che quest’anno hanno attraversato le piazze Verdi, Duomo e Grimoldi è stato un importante segnale che la strada intrapresa dalla Città dei Balocchi, grazie al sostegno dell’associazione Amici di Como, porta nella giusta direzione. Nel fine settimana conclusivo l’organizzazione ha voluto dare una piccola anticipazione della sesta edizione del Como Magic Light Festival che, in occasione dell’Anno Internazionale della Luce, non si limiterà alle consuete proiezioni architetturali, ma affiancherà anche la modernissima tecnologia del mapping 3D, che ha reso celebre nel mondo il Festival di Lione. Si tratta di una tecnica che utilizza potentissimi proiettori cinematografici e che trasforma la parete di un palazzo storico in uno schermo su cui far vivere immagini create a partire dalle caratteristiche delle sue geometrie architettoniche. La facciata del Broletto si è animata, componendosi e scomponendosi, con immagini suggestive che hanno ripercorso alcune tappe della storia della città, collegandosi ai temi dominanti del 2015: Expo e l’Anno Internazionale della Luce.
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Como Magic Light Festival Light represents one of the symbols of Christmas. Perhaps also for this reason, Como Magic Light Festival was very successful from its first edition. Year by year, the initiative has grown, improved and attracted more and more adults and children. The wonder of the people who crossed piazza Verdi, piazza Duomo and piazza Grimoldi was an important sign that the Città dei Balocchi, thanks to the support of the association Amici di Como, developed a great project. During the last weekend of the event, the organization wanted to give a preview of the 6th edition of Como Magic Light Festival, that on the occasion of the International Year of Light, it is not limed to the usual architectural projections, but it will also use the modern technology of the mapping 3D, which made the Festival of Lion famous all over the world. It deals with a technique of video projections that uses powerful projectors of movies and turns the wall of an historic building into a screen on which they project video contents created starting from the characteristic of its geometries. The façade of the Broletto was animated, composing and decomposing, with suggestive images that represented the most important moments of the history of the city, linked to the key events of 2015: Expo and the International Year of Light.
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Romeo Bucaya Valenzuela 1° classificato
COMO CITTA' DEI BALOCCHI
CONCORSO FOTOGRAFICO 3ª edizione
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Immortalare la magia del Como Magic Light Festival è diventata ormai un’abitudine per tutti coloro che durante le festività natalizie si trovano a passeggiare nel centro di Como. Consorzio Como Turistica tre anni fa ha deciso di indire un concorso fotografico per bambini ed amatori dedicato proprio al festival di proiezioni architetturali. Ogni anno sono oltre un centinaio i partecipanti che inviano immagini raffiguranti proprio gli inediti “abiti” di cui vengono vestiti alcuni edifici del centro storico. Una giuria formata da fotografi professionisti e da rappresentanti dell’organizzazione si riunisce e decreta i primi 3 classificati per la categoria amatori, oltre a selezionare alcune immagini che spiccano per qualità e ricerca rispetto alle altre. La categoria bambini ha invece soltanto un vincitore e delle immagini segnalate. La classifica, per la categoria amatori: 1° Romeo Valenzuela Bucaya; 2° Ermanno Scozzafava; 3° pari merito Cristiano Bernasconi e Mario Arras. Per la categoria bambini: 1° classificato Elena Ceffa.
Photo contest Taking a picture of Como Magic Light Festival became a habit for all the people who walked in the center of Como during the Christmas time. Three years ago, Consorzio Como Turistica decided to organize a photo contest for children and amateurs dedicated to the festival of the architectural projections. Every year over 100 participants sent photos representing the unusual “dresses” of some building in the historical center. A jury formed by professional photographers and representatives of the organization gather and decree the first, second and third place of the amateur category and select some photos of high quality and research. In the children category there is only a winner. For the amateur category: 1° Romeo Valenzuela Bucaya; 2° Ermanno Scozzafava; 3° ex equo Cristiano Bernasconi and Mario Arras. For the children category: 1° Elena Ceffa.
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Ermanno Scozzafava 2° classificato
Mario Arras 3° classificato
Cristiano Bernasconi 3° classificato
Elena Ceffa 1째 classificato categoria bambini
Riccardo Ferrario categoria bambini
Carlotta Ferrario categoria bambini
Sofia Manellini categoria bambini
Diana Lambrughi categoria bambini
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Milano
foto ŠNick Zonna
Arte, Cultura, Eventi Il grande anno firmato EXPO
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ARTE
MOSTRA LEONARDO
Il genio e i segreti di Leonardo TRA I CAPOLAVORI IN MOSTRA A PALAZZO REALE ANCHE L'UOMO VITRUVIANO di M.Butti foto ©Nick Zonna
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Leonardo Da VInci, Piccola Annunciazione, Parigi, Louvre
In contemporanea con Expo, Milano celebra il genio di Leonardo con la più grande rassegna mai dedicata in Italia all’artista. Allestita a Palazzo Reale dal 15 aprile al 19 luglio, “Leonardo 1452-1519” fornisce una visione non mitografica, non retorica e non celebrativa, attraversando trasversalmente tutta la sua opera. Dodici sezioni per un progetto che abbraccia l’intera attività del maestro come artista e scienziato e che si muove lungo alcuni temi centrali nell'opera di Leonardo. Il disegno, come anche il continuo paragone tra le arti, pittura, scultura. Si passa poi al confronto con l’antico che si scontra con la novità dei moti dell’animo. Non può mancare il suo tendere verso progetti utopistici, come volare o camminare sull’acqua. Infine l’automazione meccanica. Insomma, l’intrecciarsi continuo di scienze e arti. In mostra, lavori autografi di Leonardo come dipinti, disegni e manoscritti, introdotti dalle opere dei suoi predecessori. Immancabile, il San Gerolamo della Pinacoteca Vaticana, dove si rivelano le eccellenti conoscenze prospettico-spaziali di Leonardo, tanto che il dipinto anticipa l’uomo di Vitruvio e può essere assunto come icona della rassegna. Tutte le opere provengono dai maggiori musei e biblioteche del mondo e da collezioni private. In più, in mostra opere di Antonello da Messina, Botticelli, Filippino Lippi, Paolo Uccello, Ghirlandaio, Verrocchio, Lorenzo di Credi, Antonio e Piero del Pollaiolo, Jean van Eyck, Della Robbia, Jacopo di Mariano detto il Taccola, Guido da Vigevano, Francesco di Giorgio Martini, Bonaccorso Ghiberti, Giuliano da Sangallo, Bramante e di altri trattatisti anonimi dei secoli XV e XVI. Le opere dei suoi predecessori e contemporanei aiutano a contestualizzare il lavoro di Leonardo e comprendere non solo la novità portata dal suo genio, ma anche l'influenza sull'arte e la scienza che le sue opere ebbero nei secoli successivi. Tra le chicche della mostra “Leonardo 1452-1519” (coprodotta dal Comune di Milano e Skira editore) anche una video riproduzione del Cenacolo a grandezza naturale, arricchita da pannelli descrittivi e postazioni interattive con le informazioni sull’opera e sul suo restauro. www.artpalazzoreale.it Bottega del Verrocchio (attribuito a Leonardo Da Vinci), Madonna col bambino e la melagrana, Washington, National Gallery of Art
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The genius and the secrets of Leonardo The exhibition is giving a trasversal vision of the whole art collection of the artist and scientist following some central subjects: drawing, fundamental in his work; the constant comparison of the arts; the comparison with the ancient; the absolute novelty of the feelings; his attitude towards utopistic projects, that is flying and walikng on the water; the mechanic authomatization. Made of 12 sections, the exhibition goes from his education in Florence,
Sotto, a sinistra , Leonardo Da Vinci, Belle Ferronière, Parigi, Louvre; a destra, Leonardo Da Vinci, La Scapiliata, Parma, Galleria Nazionale. Nella pagina accanto, Leonardo Da Vinci, L'uomo vitruviano, Venezia, Gallerie dell'Accademia
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two stays in Milan, until his life in France, stressing some constant elements of his artistic and scientific vision. From the exhibition path it is clear his vocation for different disciplines and his different interests. The exhibition includes works signed by Leonardo - paintings, drawings and writings - introduced by the work of previous painters, artists, technicians, so you can well understand his contribution to art, science and technics. www.artpalazzoreale.it
Below, on the left, Leonardo Da Vinci, Belle Ferronière, Parigi, Louvre; on the right, Leonardo Da Vinci, La Scapiliata, Parma, Galleria Nazionale. On the opposite page, Leonardo Da Vinci, L'uomo vitruviano, Venezia, Gallerie dell'Accademia
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ECCELLENZA ITALIANA 300MILA VISITATORI ATTESI di Stefania de Giorgi foto Saverio Lombardi Vallauri
2015: anno in cui Milano è in pieno fermento per Expo, ma ciò non esclude la notevole rilevanza che da 54 anni ricopre il Salone Internazionale del Mobile. Un momento, quello dei Saloni che continua ad affermare la supremazia italiana nel settore della produzione degli elementi d’arredo, confermata, come ogni anno, dalla cospicua adesione da parte degli espositori. Dal 14 al 19 aprile, come di consueto troviamo il Salone Satellite e il Salone del mobile e del complemento d’arredo con l’attestata suddivisione in categorie stilistiche, così come dopo due anni, possiamo contemplare quelle che sono le novità nel campo dell’illuminazione e dello spazio lavoro con Euroluce e Salone Ufficio.
In questa pagina, immagini della conferenza stampa; nelle pagine successive, l'edizione 2014 del Salone del Mobile
On this page, images of the press conference; in the following pages, the 2014 edition of the Salone del Mobile
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Il Salone Internazionale del Mobile ogni anno afferma con forza la supremazia italiana nel settore dell’ arredo
Italian excellence In 2015 Milan will be in ferment getting ready for the World Fair, or Expo, but this doesn't undermine the fact that for the last 54 years it has hosted Salone Internazionale del Mobile. This trade fair continues to highlight Italy's supremacy in furniture production, confirmed, like every year, by the conspicuous number of exhibi-
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tors. From Apr. 14 to 19, as usual, Salone Satellite and il Salone del Mobile as well as Complemento d'Arredo with the relevant subdivision into style categories; two years later we can also see what's new in the field of lighting and work space with Euroluce and Salone Ufficio.
SALONE SATELLITE photo © AM
Il Salone Satellite diventa maggiorenne portando con sé il glorioso “compasso d’oro” alla carriera con cui è stato insignito lo scorso anno. Molti i designers oramai acclamati a livello mondiale, provenienti dalle selezioni delle passate edizioni del Salone Satellite e anche quest’anno sono circa 700 i giovani designers che si cimenteranno nel contest. Il tema “Pianeta vita” ha un legame diretto con quello dell’Expo “Nutrire il pianeta, energia per la vita”. Il concorso Salone Satellite Award è giunto alla sesta edizione, utile a favorire i contatti fra gli under 35 e le aziende espositrici del Salone del Mobile con particolare attenzione da parte delle manifestazioni biennali, per questa edizione, Euroluce e Workplace3.0/SaloneUfficio.
Salone Satellite, running parallel to the main event, has grown up bringing with it 'compasso d'oro' (golden compass) it was awarded last year. Many designers, by now established worldwide, who have already participated in past editions of Salone Satellite, will be taking part in this year's contest and count no fewer than 700 young designers. The theme chosen for this year, 'Living Planet,' has a direct link with that of the Milan Expo, 'Feeding the Planet, Energy for Life.' Salone Satellite Award contest has reached its 6th edition this year and is aimed at facilitating contact between the under 35 designers and exhibitors taking part at Salone del Mobile with particular attention from the biennial event this year hosted by Euroluce and workplace3.0/SaloneUfficio.
Como
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IN ITALY
Il Salone del Mobile non poteva essere occasione migliore per presentare una nuova App realizzata per raccontare al mondo l’eccellenza dell’Italian lifestyle. In Italy è il nome dell’innovativa applicazione che consente di navigare attraverso stili diversi per conoscere la storia di alcune aziende che simbolicamente rappresentano l’Italian lifestyle. Cinque architetti, Carolina Nisivoccia Studio di Architettura, interior design ravaiolisilenzistudio, Candida Zanelli Studio, Cameranesi Pompili hanno realizzato cinque interni differenti ambientati in luoghi italiani che possiedono carattere denso sotto gli aspetti naturalistici, artistici e
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Como
culturali. Lecce, Milano, Roma, Venezia e la Val d’Orcia sono le località simbolo scelte per dimostrare come il senso della bellezza intrinseca stratificata nei secoli, origina creatività, cura del dettaglio, progettualità innovativa, prerogative queste che vengono riversate nella generazione di mobili che hanno come vessillo la qualità. L’App consentirà un’esplorazione degli oggetti a tutto tondo, toccando lo schermo si scoprirà la storia del prodotto e il profilo dell’azienda dalla quale è stato realizzato. L’iniziativa è di Federlegno Arredo Eventi e Il progetto di Four in the Morning a cura dell’architetto Dario Curatolo.
Salone Internazionale del Mobile is the better occasion for the presentation of an app realized to inform the world of Italy's enviable lifestyle. In Italyn is the name of the innovative application which allows surfing through various styles to learn the history of some companies which symbolize Italian lifestyle. Five interior designers, Carolina Nisivoccia Studio di Architettura, Interior Design Ravaioli Silenzi Studio, Candida Zanelli Studio, Cameranesi Pompili, realized five separate, Italian settings that convey emblematic, naturalistic, artistic and cultural character of the na-
tion. Lecce, Milan, Rome, Venice, and Val d’Orcia (Tuscany), are the settings selected to show the sense of intrinsic beauty down the centuries, creativity, attention to detail and innovative design which have all been utilized in making quality furniture. The app will allow exploration of objects, by touching the screen it will be possible to learn the history of the object and the company that made it. The initiative is of Federlegno Arredo Eventi and the project, Four in the Morning, supervised by interior designer, Dario Curatolo.
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A Como, in prossimità del lago e del Duomo, il ristorante i TIGLI in THEORIA accoglie i suoi ospiti in un contesto di importanza storica, con sale eleganti e confortevoli, dove è possibile assaporare una varietà di menù prelibati. La cucina creativa, basata sull’alta qualità e la freschezza dei prodotti utilizzati, propone piatti della tradizione rivisitati in chiave moderna, seguendo la stagionalità e la grande varietà dei prodotti italiani, accompagnati da un’ottima e curata selezione di vini. Ai piani superiori sono a disposizione dei clienti un suggestivo e socievole Lounge Bar, per trascorrere momenti in tutto relax, e una raffinata Sala Da Tè, dove si possono sorseggiare miscele pregiate.
i Tigli in Theoria • Ristorante • Lounge Bar • Tea Room Via Bianchi Giovini, 41 • Como • Tel. +39 031 305272 – +39 031 301334 • info@theoriagallery.it • www.intheoria.it
EUROLUCE photo © Annalisa Cimmino
IL 2015 è stato proclamato dall’Unesco anno internazionale della luce, per cui la biennale Euroluce capita a proposito. Nei padiglioni del polo fieristico di Rho dedicati alla manifestazione saranno presentate le tendenze del design e le innovazioni nelle tecnologie illuminotecniche. Euroluce, la manifestazione in cui protagonista è l'eccellenza del mondo dell'illuminazione, presenterà le novità in fatto di apparecchi per da esterni, da interni, industriali, per spettacoli ed eventi, per il settore ospedaliero, per usi speciali. Occasione per conoscere gli ultimi ritrovati sul fronte dei sistemi di illuminazione, delle sorgenti luminose e software per le tecnologie della luce.
Unesco declared 2015 the international year of light, for this reason the Euroluce biennial is more than appropriate. In the pavilions at Rho exhibition center devoted to the event will be presented the trends and innovations in lighting technology. Protagonist of Euroluce is the excellence of the lighting world. During the event will be present the news in equipment for outdoor, indoor, industrial, for shows and events, for medical and hospital sector, for special purposes. A special opportunity to discover the latest advances in lighting systems, light sources and software technologies of light.
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GESTIONE MAGAZZINI, MANUTENZIONE ORDINARIA, FACCHINAGGI, DEPOSITO C/TERZI, PULIZIE, LAVORAZIONI C/TERZI, LOGISTICA, FORNITURA MANODOPERA
www.serte.org 168
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Concept & Styling TBM Service & C. - Como
LA FORTUNA DI INCONTRARCI
FAVILLA
OGNI LUCE UNA VOCE
Attilio Stocchi Dalla mano di Attilio Stocchi, stesso architetto che ha ideato “Cuorebosco” nel 2011 e “Librocielo” nel 2012, nascerà “Favilla. Ogni luce una voce”, istallazione-evento in piazza S. Fedele a Milano. I visitatori potranno vivere un’esperienza immersiva seguendo il percorso all’interno di una scatola nera. La luce si manifesterà in diversi episodi con le caratteristiche di movimento della luce: propagazione rettilinea, diffrazione, rifrazione e riflessione. Ogni qualvolta durante il percorso si manifesta la luce essa viene associata ad un particolare suono: la voce della luce.
Attilio Stocchi, the designer behind 'Cuorebosco' in 2011 and 'Librocielo' in 2012, will present 'Favilla, Ogni Luce Una Voce (favilla, every light a voice) an installation/event in Milan's Piazza San Fedele. Visitors will be able to able to experience light by following a trail inside a black box. Light will appear in various forms: in straight lines, diffracted, refracted or reflected. Every now and again the light will be accompanied by a particular sound as if the visitor is hearing the voice of the light.
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L’arte della stampa
Gabriela Spector, “Figure”, Olio su tela, 162x132 cm.
Gabriela Spector, è un'artista svizzero-argentina, scultrice e pittrice. Dopo gli studi di Belle Arti in Argentina ha frequentato l'Accademia di Carrara e lavorato presso la fonderia Battaglia a Milano. Per le sue sculture privilegia il bronzo e la terracotta. Al centro della sua attenzione e della sua sensibilità, il tema della figura umana: la donna, la coppia, la famiglia. Ha anche esplorato il tema del viaggio, delle migrazioni e dell’identità che si ritrova nella sua pittura ad olio su tela e su carte geografiche. Ha esposto in numerosi musei e gallerie, in Europa e Sud America. Sue opere si trovano in collezioni pubbliche e private. Attualmente, lavora nel suo atelier a Vacallo, a due passi dalla frontiera, dove tiene anche corsi privati. www.gabrielaspector.com
LOMAZZO - Como - Italy www.tecnografica.ws
SALONE UFFICIO
WORKPLACE 3.0
photo © Annalisa Cimmino
Michele De Lucchi
Lo spazio dedicato al lavoro assume una rilevanza sempre maggiore. Lo studio e la ricerca nell’ambito dei mobili da ufficio verte verso un’analisi dei materiali e dell’ergonomia delle forme, parametri necessari per la realizzazione di elementi che abbiano come punto di arrivo il comfort assoluto. Stessa importanza degli arredi ricoprono i percorsi e le aree di lavoro fruite quotidianamente da ciascuno di noi, per cui la ricerca del benessere va estesa anche intorno. Il grande architetto Michele De Lucchi, per evidenziare l’aspetto del contesto globale lavorativo, ha creato un’importante istallazione visitabile dal 14 al 19 aprile nei padiglioni 22-24 di Workplace3.0 al quartiere fieristico di Rho. “Pensare all’ambiente di lavoro come a una palestra attrezzata per allenare la mente significa farlo diventare uno spazio in cui le relazioni generino nuove idee e possibilità. L'ufficio del futuro è un paesaggio mutevole, privo di convenzioni, sempre diverso e creatore continuo di novità”, così Michele De Lucchi che ha progettato “La passeggiata”. Nella visione dell’architetto, lo spazio è suddiviso in quattro aree con relativi temi diversi: Club, Uomini Liberi, Agorà, Laboratorio circondate da un giardino.
The space for work has become more and more important. The study and search for office furniture involves an analysis of materials and ergonomics, parameters necessary for the realization of comfortable furniture. The criteria used in choosing furniture for everyday life also goes for furniture used in the workplace, hence the search for wellbeing must be extended to it. Interior designer Michele De Lucchi to highlight the global aspect of workplace created an important installation that can be visited from Apr. 14 to 19 in pavilions 22-24 of Workplace 3.0 at Rho trade exhibition center. "Considering the workplace as a gym equipped to train the mind means turning it into a space where interaction generates ideas and possibilities. The office of the future is a changing landscape free of conventions, ever different and creator of novelty." That's how Michele De Lucchi designed 'La Passeggiata' (the stroll). In the vision of the architect, space is subdivided into four areas each with a relative theme: Club, Free Humans, Agora, Workshop, all surrounded by a garden.
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ARTE
Palazzo Reale La vita di corte in mostra Tra le opere anche l'affresco Il Giovane e la morte prestato dalla Pinacoteca Civica di Como Among the works of art the fresco "Il giovane e la morte" loan by Pinacoteca Civica di Como
di Marina Moretti foto ©Nick Zonna, Carlo Pozzoni
La vita di corte diventa la grande protagonista a Palazzo Reale, alla scoperta delle radici delle due famiglie che, tra la fine del Duecento e gli inizi del Cinquecento, resero grande Milano e favorirono la crescita culturale ed economica della città, ponendola al centro dell'Europa. La mostra "Arte lombarda dai Visconti agli Sforza", in corso a Palazzo Reale fino al 28 giugno, intende celebrare una delle pagine più gloriose della storia di Milano, che a partire dall'avvento della signoria dei Visconti prima e degli Sforza poi, si affermò come una delle città più importanti d'Europa. Posta sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana, l'esposizione propone un'ampia e ricca selezione di dipinti, importanti documenti storici provenienti dagli archivi di Stato, codici miniati, piante e monete antiche che raccontano l'antica e sempre attuale vocazione internazionale di Milano, dove, grazie all'azione illuminata di personaggi come Azzone Visconti e Ludovico
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Como
Sforza, le maestranze locali poterono entrare in contatto con artisti del calibro di Giotto e Leonardo. Le circa duecentocinquanta opere esposte sono state selezionate in modo da consentire al visitatore non solo di apprezzare la preziosità dei materiali e la bellezza dei singoli oggetti, ma anche di riconoscerne i legami formali e il linguaggio comune. In serrato dialogo con la documentazione storica, queste opere ci raccontano della vocazione internazionale di una città che deve la sua fortuna all'ambizione dei suoi governanti e al senso civico dei suoi cittadini. I due secoli circa di cui la mostra si occupa sono tra i più straordinari della storia milanese e lombarda, celebrati dalla storiografia e fissati nella memoria comune come una sorta di età dell’oro, il primo momento di compiuta realizzazione di una civiltà di corte dal respiro europeo. Orari: lunedì 14.30-19.30; martedì, mercoledì, venerdì e domenica 9.30-19.30; giovedì e sabato 9.30-22.30. www.artpalazzoreale.it
In questa pagina, immagini della mostra a Palazzo Reale
On this page, images of the exhibition at Palazzo Reale
Palazzo Reale: the court life exhibited In the months of Expo Milan 2015 the city is the center of the world, the exhibition "Arte lombarda dai Visconti agli Sforza" of Palazzo Reale is focused on the history of the two dynasties that between the end of the 3rd century and the beginning of the 6th century favored the cultural and economic growth of the city posing it at the center of Europe. To testify the complexity and the greatness of this historical period, in the rich path of the exhibition, that is connected with the fa-
mous exhibition of 1958, the most important works of art of the art in the Lombardy region are displayed, from painting to sculpture, from glass to goldworking up to the miniatures. These works of art testify the vocation of an international city, thanks to the ambitious of the rulers of the city and of the civic sense of the citizens. Mon: 2.30pm -7.30pm; Tue, Wed, Fri and Sun: 9.30am -7.30pm; Thu and Sat: 9.30am -10.30pm. www.artpalazzoreale.it
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ARTE
Bellezza nel segno: l'arte della grafia di Marina Moretti foto ŠNick Zonna
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In queste pagine, immagini della mostra La grafia non è semplicemente un mezzo di comunicazione, ma anche un’attività che combina espressione artistica ed energia spirituale. È un processo di comunicazione intima con la natura, un’esperienza che si completa nella bellezza, è una scoperta del nostro mondo interiore. La sua influenza è dominante per l’arte contemporanea e il design. L’arte della calligrafia (cioè la bella scrittura) è oggi riconosciuta dall’Unesco come Bene Culturale Immateriale Patrimonio dell’Umanità. Attraverso quest’arte, nell’interagire di mente e corpo, il pensiero entra in un nuovo regno. “Mĭlán: Calligraphy Exhibition FeiMoSchool” è un evento volto a diffondere l’arte della Calligrafia estremo orientale in Italia attraverso una serie di attività culturali che trovano il proprio raccordo nella mostra dei Maestri e allievi della Scuola FeiMo. Presso gli spazi del quattrocentesco Chiostro dei Glicini della Società Umanitaria a Milano, dall’11 al 16 marzo si sono alternati incontri, conferenze, presentazioni, workshop, dimostrazioni volte a coinvolgere un ampio pubblico di appassionati dell’arte della calligrafia e dalla cultura orientale. Il titolo della mostra nasce dalla traslitterazione in cinese della parola Milano, Milan, che viene scritta con due caratteri: MI, che significa “riso”, mentre LAN “orchidea”. Da qui l’immagine, che vede il carattere MI accanto all’orchidea nel palmo della mano del calligrafo. Il progetto è ideato e organizzato da FeiMo, FeiMoAssociazione Culturale e Scuola di calligrafia, in collaborazione con Undicesima, impresa culturale che lavora nel campo della comunicazione. Fondata nel 2000, FeiMo Contemporary Calligraphy è nata con lo scopo di diffondere in Italia l’apprezzamento estetico e la pratica della prima delle Belle Arti cinesi nei loro aspetti storici e contemporanei. L’obiettivo non è solo quello di aprire un’ampia prospettiva conoscitiva sulle culture orientali, ma anche quello di far vivere un’esperienza estetica che apre alla creatività artistica e alla elaborazione di uno stile individuale.
On these pages, images of the exhibition
Beauty of Signs: Art of Calligraphy Calligraphy is not just a means of communication, it also combines artistic expression and spiritual energy. It is a personal communication with nature, an experience that encompasses beauty; it is a discovery of our interior world. Its influence on contemporary art and design is undeniable. The art of calligraphy (i.e. beautiful handwriting) is today recognized by UNESCO as Intangible Cultural Heritage. Through this art, mind and body interacts, thought enters a new dimension. “Mĭlán: Calligraphy Exhibition FeiMo School” is an event aiming to diffuse the art of Far Eastern calligraphy in Italy via a series of cultural activities bringing together masters and students of FeiMo School. At the 15th-century Chistro dei Glicini (Wisteria Cloisters) of Società Umanitaria in Milan, from March 11 to 16, meetings, conferences, presentations and workshops took place also involving a large portion of the public fascinated by the art of calligraphy and Oriental culture. The title of the event comes from the transliteration of 'Milan' written, MI, meaning 'rice' and LAN meaning 'orchid.' Hence the logo with the character for MI next to an orchid in the palm of the calligrapher. The project was conceived and organized by the cultural association and school of calligraphy, FeiMo, in collaboration with Undicesima, a cultural organization working in the field of communication. Founded in 2000, FeiMo Contemporary Calligraphy aims to diffuse the aesthetic appreciation and practice of both traditional and contemporary Chinese arts in Italy. The purpose is not only a solid introduction to Oriental culture but also experiencing aesthetics that stimulates artistic creativity leading to the development of a personal style.
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EVENTI
SARTORIA ANGELA 30 ANNI DI SUCCESSI di Ivan Damiano Rota foto ©Nick Zonna Sopra, da sinistra, l'assessore Stefano Bolognini, Daniela Javarone e Angela Formaggia Tutta la Milano che conta ha festeggiato Angela Formaggia, titolare della sartoria Angela. Dall'amica del cuore Daniela Javarone, presidente degli amici della lirica e madrina dei City Angels, a Milena Polidoro, presidente dell'Umanitaria, da Anna Repellini a Maria Rosa Poggi Cappa. Inoltre, Marta Brivio Sforza, Marina Fontana, la principessa Michelle di Hannover, Justine Mattera, Alessia Fabiani. Un mix di alto livello che una donna che ha dedicato la sua vita alla moda realizzando anche abiti per le più importanti maison del mondo.“Quest'anno festeggio i 30 anni di attività sartoriale artigianale di alta moda”,ci dice, “nella mia sfilata primavera-estate ho voluto presentare dei capi solari, che possano donare energia, positività e soddisfare le Signore che ogni giorno vivono la loro bellezza con serenità e che amano abiti su misura, con tessuti e lavorazioni solo Made in Italy e ideati e tagliati sulle loro forme. Eleganza e vestibilità per dare alle mie smart ladies la possibilità di essere sempre uniche in ogni momento della giornata. Ho creato una nuova linea fluida, lineare, adatta a tutte le occasioni e nello stesso tempo molto personalizzata, con la massima cura dei dettagli,
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Above, from the left, the Councillor Stefano Bolognini, Daniela Javarone and Angela Formaggia in modo da far sentire sempre a proprio agio ogni mia cliente.” Le sarte che lavorano per Angela sono tutte italiane. Tra le prestigiose clienti presenti alla sfilata, Emanuela Palazzani presidente di WilEurope Italy, Margherita Franzoni, Presidente di Aidda, l’incantevole Paola Neri e altre dame dell’alta borghesia milanese, le socie della associazione DonnEuropee e molti giornalisti e fotografi. I City Angels erano presenti alla sfilata con la loro madrina Daniela Javarone che ha sottolineato: “I trent'anni di Angela rappresentano un esempio italiano di elevata maestria artigianale. Ammiro il suo coraggio e la sua dedizione al lavoro. I suoi abiti fanno sentire sempre Protagonista chi li indossa. Ho ideato, grazie ad Abaton, la fragranza esclusiva ‘Angela Couture’ che le sue ospiti e fedelissime affezionate clienti hanno ricevuto in omaggio alla sfilata, derivata da una delicata essenza estratta da un rarissimo fiore delle Fiji che si chiama Tagimaucia”. Sul sito della casa di moda www.sartoria-angela.eu sono on line e in visione tutti gli abiti della sfilata, sia quelli di alta moda che quelli prêt-à-porter. I saloni del palazzo Visconti, con la loro magia, hanno fatto da sfondo a un evento indimenticabile .
Alcuni capi della sfilata
Sartoria Angela, 30 years success
Some dresses of the catwalk
Every one that counts has celebrated Angela Formaggia's anniversary, the owner of fashion dressmakers, Sartoria Angela. From her closest friend, Daniela Javarone, the president of, Friends of Opera and testimonial of, City Angels, to Milena Polidoro, the president of Umanitaria; from Anna Repellini to Maria Rosa Poggi Cappa. Plus, Marta Brivio Sforza, Marina Fontana, Princess Michelle of Hannover, Justine Mattera and Alessia Fabiani. A mixture of high society for a woman who devoted her life to fashion creating gowns for the most important fashion houses in the world. "This year I celebrate 30 years as high fashion dressmaker," she says, "at my spring-summer fashion show I wanted to present sunny clothes that can give energy, positivity, and satisfy ladies who live their beauty serenely and love dresses made to measure, with made in Italy fabrics and craftsmanship, created to fit their very bodies. They're elegant, easy to wear to give my smart ladies the chance to always be unique at any moment of the day. I have created a new, flowing, linear collection suitable for any occasion but at the same time personalized
with utmost care to detail so that my every client feels at ease." Dressmakers that work for Angela are all Italian. Among the prestigious clients attending the fashion show included, Emanuela Palazzani, president of WilEurope Italy, Margherita Franzoni, president of Aidda, enchanting Paola Neri and other upper-class, Milanese ladies, partners of the association, DonnEuropee and many journalists and photographers. The City Angels were there too with their testimonial Daniela Javarone who underlined, "The 30 years of Angela is an example of top level Italian artisan mastery. I admire her devotion to her work. Her dresses make anyone wearing them feel like protagonists. I have created, thanks to Abaton, the exclusive fragrance, Angela Couture, and her faithful clients received a bottle each as a gift at the show; it is a delicate essence extracted from a rare flower originating in Fiji called, Tagimaucia." On the website of Angela, www. sartoria-angela.eu, all the collection, both high fashion and prêt-à-porter, showcased at the show, can be seen again. The halls of Palazzo Visconti with their magic served as background for the unforgettable event.
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ARTE
Jo Fabbri La pittura alternativa foto archivio Jo Fabbri, Cinzia Pedrizzetti E’ un’emergente artista italo-svizzera di successo che dipinge da molti anni e grazie al grande amore per l’arte ha cercato di sviluppare, trasformare e perfezionare sempre più la sua tecnica. Ecco, in due parole, Jo Fabbri. Da quando ha iniziato a lavorare, Jo ha affrontato il tema dei ritratti di persone famose e non, ora però sta sperimentando altri tipi di opere. Iniziamo dalla fine, le ultime opere. Come è nata questa particolare ispirazione? E’ stata una svolta o l’esito di un’evoluzione degli ultimi anni? Da anni cercavo uno stile diverso dai ritratti per esprimere la mia arte, ma non sapevo esattamente cosa stavo cercando. Poi l’idea di dipingere su carta igienica è arrivata attraverso una serie di eventi. In Ottobre 2013 avevo l’inaugurazione di una collettiva a Washington, sono partita con anticipo per avere il tempo di allestire. Arrivata, i quadri erano ancora bloccati in dogana. Il risultato è stata una mostra senza opere, al rientro ero abbattuta. Quando sono arrivata in aeroporto per tornare in Europa mi sono resa conto che in una settimana mi ero occupata soltanto di tentare di risolvere la situazione, non avevo neanche comprato un souvenir per casa. Così ho trovato un rotolo di carta
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igienica con raffigurata la Casa Bianca. Un paio di mesi dopo sono stata a New York, al Guggenheim c’era una mostra: invece di soffermarmi sulle opere prestavo attenzione alla descrizione della tecnica, che era quasi sempre olio su carta. Ho iniziato a pensare a materiali alternativi come olio d’oliva, olio per motore, olio su pasta, pensieri che si sono fermati fino al mio rientro a casa dove, fermo da mesi, mi aspettava il rotolo di Washington. Vedendolo mi è tornato in mente l’olio su carta del Guggenheim, e li è arrivata l’dea: olio su carta igienica, che nel mio caso è acrilico. La trasformazione da quadro a installazione invece è un percorso successivo. Quale? Da qualche anno avevo a casa 10 manichini. Un anno fa un amico mi ha contattato: aveva aperto la filiale cinese di un’azienda italiana di manichini, la Almax. Cosi è arrivata l’idea di coprire il manichino di carta igienica, e abbinarlo a un quadro retrostante che determini il significato d’insieme. Perché il nome Jo Fabbri? Jo Fabbri è il mio nome vero e l’ho mantenuto anche come nome d’arte, è un nome che ho sempre amato e che sento molto mio. A mio padre piaceva il personaggio Jo di Piccole Donne.
Nel mondo dell’arte contemporanea come ci si può distinguere? Se nel passato era la tecnica a distinguere un artista da un altro, oggi c’è ancora sicuramente la tecnica, ma credo conti molto l’idea, la creatività, la novità, e sicuramente il concetto alla base delle opere, ovviamente l’estetica da non dimenticare. Alcuni artisti si distinguono anche per opere molto forti che provocano choc, disgusto, o altre emozioni. L’emozione è fondamentale per un’opera, di qualunque tipo sia: deve portare chi la guarda ad avere un’opinione. Forse però negli ultimi anni si è data troppa importanza alla concettualità delle opere, tant’è che a volte viene creata l’opera, e poi inventato il significato. I progetti futuri di Jo Fabbri? Sicuramente vorrei cercare di affermarmi sempre di più come artista, anche oltre i confini Europei. Continuare a credere in quello che faccio, divertirmi sempre con la mia arte e mantenere la gioia di condividerla con gli altri. Prossime mostre? Mi è stata proposta una mostra a Sirmione a Palazzo Callas che però è ancora in corso di valutazione, a Dicembre ci sarà invece una personale alla galleria Imago di Lugano.
In questa pagina, opere di Jo Fabbri
On this page, works by Jo Fabbri
Jo Fabbri Alternative painting An emerging Swiss-Italian artist that has been painting for many years, trying to develop and improve her technique throughout the years. This is Jo Fabbri. Her first works were portraits, now she is experimenting a completely different kind of work. Let’s start from the end, the last works. Where does this particular inspiration come from? Was it a turning point or the result of an evolution of the latest years? Since years I was looking for different ways to express my art, but I didn’t know exactly what I was looking for. In October 2013 I was participating in a collective exhibition in Washington, I went earlier in order to have extra time for the set-up. Despite my early arrival, the paintings that were stuck at customs never arrived on time for the opening. I was so dejected. At the airport on my way back to Europe, I realized that I didn’t even buy a souvenir to bring home. So I bought a funny toilet
paper roll with the White House printed on. A couple months later I was at the Guggenheim in New York, my attention went to the description of the paintings’ technique, instead of the paintings themselves. I started thinking of alternative materials such as olive oil, engine oil, or oil on pasta. Back home the White House toilet paper roll was waiting for me. When I saw it I thought about the oil on paper at the Guggenheim, the idea was there: oil on toilet paper, or acrylic in my case. What about the installation artworks? Last year, a friend of mine that opened the Chinese branch of Almax, called me wandering if I had an idea to paint mannequins. I decided to have them covered in toilet paper, in front of large paintings providing different meanings to the installations. Why the name Jo Fabbri? It is my real name. I feel it completely fits my personality, that’s why I kept it as my stage name too.
What makes an artist stand out in the world of contemporary art? In the past, artists were mainly compared on a technical basis, today there is still a technique evaluation, but great importance is given to creativity, novelty, concepts, and off course aesthetics. In my opinion it is important for an artwork to give an emotion to the spectator, it should stimulate a reaction. Too much power was given to concepts, creating beliefs that art without concept is not art. This brings some artists to create artworks first, and then make up meanings. What are the future projects? My desire is to succeed well as an artist, also outside Europe, and to always keep the joy of playing with art and to share it with others. Next exhibitions? I have been asked for an exhibition at Palazzo Callas in Sirmione this summer, but it is not confirmed yet. In December there will be my solo exhibition in Lugano at Imago Art Gallery.
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Robert Capa in Italia 1943 – 1944
Prima Roma poi Firenze e Genova. Un successo nazionale che ora approda a Milano. Lo Spazio Oberdan ospita la mostra dedicata al genio del fotografo Robert Capa. In esposizione gli scatti che raccontano gli ultimi mesi anno della seconda guerra mondiale in Italia. L'esposizione, curata da Beatrix Lengyel è stata sostenuta dal Ministero delle Risorse Umane d'Ungheria, dal Consolato Generale di Ungheria di Milano e patrocinata dal Comune di Milano. Immagini sublimi e drammatiche filtrate dall’occhio di Capa sono un racconto fotogiornalistico prezioso. 78 immagini che raccontano il quotidiano, l’ordinario, la faticosa normalità di un Paese che convive con il conflitto, tra macerie, combattimenti e violenza. Spazio Oberdan, fino al 26 aprile. Prenotazioni al 02-7740.6300
Zanetti ambasciatore EXPO Javier Zanetti, ex capitano dell’Inter, nominato ambasciatore dell’Expo. “Dopo 20 anni sono italiano a tutti gli effetti – ha detto – e sono onorato di questo incarico”. A proposito dell’universale meneghina, l’attuale vicepresidente nerazzurro, ha spiegato: “E’ un’occasione unica, un’enorme opportunità per tutti. La città lo sa bene e di sicuro i milanesi saranno felici di questo semestre”. Il tema portante dell’Esposizione “Nutrire il pianeta, energia per la vita” “ha un valore essenziale in un momento di crisi globale – ha sottolineato - perché affronta le questioni essenziali: ambiente, produzione alimentare, sostenibilità. Voglio un futuro migliore per tutti e per i miei figli, Expo sarà un esempio internazionale”.
I 42 anni di Salvini Per una volta ha abbandonato la tradizionale felpa con cappuccio e ha ceduto alla cravatta. Compleanno con eleganza per Matteo Salvini, segretario federale della Lega Nord. Il leader del carroccio ha spento 42 candeline fra le mura di Palazzo Visconti, nella sede milanese dell’Associazione Amici della Lirica presieduta da Daniela Javarone (nella foto con Salvini).
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First Rome and then Florence and Genoa. A national success which arrives in Milan. Spazio Oberdan guests the exhibition dedicated to the genius of the photographer Robert Capa. The photos tell of the last months of World War II in Italy. The exhibition, under the coordination of Beatrix Lengyel is uspported by the ministery of Human Resources in Hungary, the General Consulate of Hungary in Milan and under the patronage of the Municipality of Milan. Beautiful and dramatic images filtered by the eye of Capa are a precious reportage. 78 images which tell of everyday life, the difficult normality of a country which lives with the conflicts, among ruins, fights and violence. Spazio Oberdan, until April 26. Reservations 02-7740.6300
Milano inside
1943 – 1944
photo © Nick Zonna
Robert Capa in Italy
Zanetti EXPO ambassador Javier Zanetti, former captain of the soccer team Inter, is the ambassador of Expo. "After 20 years, I feel I am Italian - he said - and I am honored to be ambassador.". About the Expo in Milan, the present vicepresident of Inter explained: "It is an unique occasion, a great opportunity for everybody. The city knows it and for sure the Milanese will be happy of this semester". The main topic of Expo is "Nourish the planet, energy for life" "it has an essential value in a moment of global crisis - he stressed - because it faces the essential questions: environment, food production, sustainability. I want a better future for everybody and for my children, Expo is going to be an international example".
42 years of Salvini This time he abandoned the usualtrack jacket and he was wearing a tie. Birthday with elegance for Matteo Salvini, secreatry of the Italian party Lega Nord. He celebrated his birthday in Palazzo Visconti, in the seat of the association Amici della Lirica with the president of the association Daniela Javarone (in the photo with Salvini).
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EVENTI
Expo e fuori Expo: tutto a portata di mouse Outsidexpo.it, il portale delle eccellenze italiane per andare oltre l’esposizione milanese Dove trovare le eccellenze del Made in Italy presenti nel Nord Italia nell’anno in cui Milano ospita l’Esposizione Universale? Basta un clic su outsidexpo.it. Il portale realizzato dall’agenzia Creativi Digitali permette di scoprire le offerte per il tempo libero in termini di turismo, cultura, gastronomia, benessere e shopping. Studiato per i visitatori di Expo 2015, in particolare per i turisti stranieri, i milanesi e i lombardi, outsidexpo.it è uno strumento originale e differente per vivere le proposte al di fuori di Expo da veri outsider. Scritti in uno stile friendly, i post di outsidexpo.it sono pensati in tre lingue - italiano, inglese e spagnolo – visualizzabili contemporaneamente nella stessa pagina. In poco più di un minuto si ottengono spunti e suggerimenti per scoprire percorsi alternativi su tematiche a 360°: Beautiful Locations, Beauty & Spa, Design & Art, Fashion & Shopping, Food & Wine, Gigs & Events, Special Moments, Travel & Leisure. Sorprenderà scoprire che è possibile praticare il Kitesurf sul Lago di Como, visitare le più alte cascate di Lombardia, ritrovare il piacere della cucina milanese o concedersi un trattamento di bellezza esclusivo. Completano il sito photogallery, video selezionati dal web, contributi audio e video prodotti dall’agenzia. La presenza sui maggiori social network - facebook, pinterest, twitter, instagram, linkedin, google plus, you tube - garantisce la possibilità di agire da protagonisti condividendo i contenuti e partecipando dinamicamente alle attività e agli eventi organizzati ad hoc (flashmob, show, experience).
Expo and outside Expo: everything on line Outsidexpo.it, the portal of the Italian excellences to go beyond the exhibition in Milan Where can you find the excellences of Made in Italy of the north of Italy in the year of Expo? Go and visit outsidexpo.it. The portal created by the agency Creativi Digitali let you discover the offers for the free time in terms of tourism, culture, food, wellness and shopping. Studied for the visitors of Expo 2015, in particular for foreign tourists, the Milanese tourists and the tourists of the Lombardy region, outsidexpo is an original and new instrument to live the proposals outside Expo. Written in a friendly style, the posts of outsidexpo.it are in three languages – Italian, English and Spanish – displayed on the same page. In a minute you can get suggestions to discover alternative path on different subjects: Beautiful Locations, Beauty & Spa, Design & Art, Fashion & Shopping, Food & Wine, Gigs & Events, Special Moments, Travel & Leisure. You will discover that you can practice kitesurf on Lake Como, you will visit the highest waterfalls of Lombardy, you can taste the Milanese food or have an exclusive beauty treatment. The web site also includes a photogallery, selected videos from the web, audio contributions and video produced by the agency. The presence on the main social network -facebook, pinterest, twitter, instagram, linkedin, google plus, you tube – grant the possibility to act as protagonists sharing the contents and taking part in the activities and in the event organized ad hoc (flashmob, show, experience).
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Villa moderna di circa 450 mq di recente costruzione in zona panoramica con grande giardino di circa 1.800 mq. Ottime finiture e possibilità di realizzo piscina. Classe Energetica: B, IPE: 90,82 kWh/m2a
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Villa panoramica di circa 580 mq abitativi immersa in un grande giardino di circa 5.000 mq con piscina, zona barbecue e serra. Classe Energetica: G, IPE: 192,34 kWh/m2a
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KOMO
Либескинд: "Мой подарок Комо" Сочетание красоты города Комо со спокойствием озера, вдохновение от исторического присутствия Александра Вольта, прекрасный пейзаж, открывающийся с городского мола, легли в основу проекта "Life Electric". Величественная стальная конструкция световой скульптуры – символ XXI в. для Комо. Её структура и форма созданы так, чтобы отражать постоянно
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меняющееся небо и озеро. От рассвета до заката на изгибах будут играть различные оттенки света, оживляя новое общественное пространство. Я полон энтузиазма внести свой вклад в богатую историю Комо – от древних римлян до современного рационализма – благодаря скульптуре, отражающей энергию современной жизни и искусства.
Daniel Libeskind: "My gift for Como" “The combination of the beauty of Como, the serenity of the lake, the inspiration of Volta and the stunning setting of the jetty, were all the foundations for Life Electric. Now in its robust stainless steel construction, the sculpture is a 21st century luminous icon for Como. Because of its structural and aesthetic form, it will reflect the sky and the lake
in an ever-changing and radiant manner. From dawn to twilight, the organic curvature will play on the registers of light and enliven a newly created public space. I am delighted to be able to contribute to the many-layered history of Como, from ancient Roman to modern Rationalism with a contribution that reflects the energy of contemporary life and art.�
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Дом для всех: Дамиани и Наката вместе приходят на помощь ph. Archivio Damiani При создании новой коллекции Дамиани и Хидэтоси Наката решили вместе поддержать крупный гуманитарный благотворительный проект "Дом для всех", который был разработан под управлением Тойо Ито и в 2011 г. был реализован с участием известных японских архитекторов. Цель проекта – помочь пострадавшим от землетрясения в Японии в восстановлении разрушенных городов. Ювелирный дом Дамиани и японский "законодатель моды", модель и бывший футболист Наката совместно создали коллекцию “Metropolitan Dream by H. Nakata”, эклектичную и отличающуюся инновационным дизайном, в то же время изысканную и элегантную. Коллекция состоит из кулонов и браслетов из черного и розового золота с бриллиантами. Браслеты предлагаются в двух вариантах: с кожаным шнуром или жесткие. Очень красиво выглядят кулоны в форме креста, двух размеров: small и big, с одним или несколькими бриллиантами. Джорджо Дамиани, Хидэтоси Наката и архитектор Тойо Ито, главные участники
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этого важного гуманитарного проекта, после пресс-презентации в Токио поехали в северную Японию, чтобы посетить места, разрушенные в результате землетрясения. За пределами Японии часть выручки от продажи коллекции “Metropolitan Dream by H. Nakata” будет использоваться для поддержки гуманитарного проекта «Clean Water Project», в рамках которого Дамиани оказывает помощь для создания скважин чистой воды в Африке, в том числе благодаря продаже коллекции Maji, разработанной с этой целью со звездой Шэрон Стоун. Последний колодец был подарен семьей Дамиани по случаю аудиенции с Папой Римским Франциском I, состоявшейся 1 октября 2014 в момент окончания празднования 90-летия ювелирного дома. Семья Дамиани и Хидэтоси Наката, движимые благородными идеалами, с большой ответственностью проявляют свою жизненную позицию и активно оказывают помощь тем, кто и сегодня живет в затруднительном положении.
Classe energetica B, valore di progetto EPh41,4 kWh/m2a
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Al Ristorante Caffè Teatro la cucina è un’arte! All’interno sale finemente arredate per creare la giusta atmosfera in ogni occasione. Il giardino è uno spazio raccolto tra le mura del teatro, dove pranzare o cenare in completo relax. Per chi ama gli spazi liberi i tavolini sulla piazza sono un vero incanto. At Ristorante Caffè Teatro cooking is an art! Inside, the rooms are finely furnished to create the perfect atmosphere in every occasion. In the garden, surrounded by the theatre walls, it’s a pleasure to have lunch and dinner relaxing yourself. For those who love the open space it is wonderful to sit in the square, in front of the Cathedral, where the tables are located, and enjoy a delicious meal.
LA CUC I A P E R TA N A È ANCHE DOPO T E AT R O.
Piazza Verdi, 11 Como Italy Tel. +39.031.4140363 www.ristorantecaffeteatr o.it info@ristorantecaffeteatr o.it
Ristorante
Caffè
Bistr ot
Wine BAr
Enoteca
Damiani and Nakata together for solidarity Damiani and Hidetoshi Nakata together support an important humanitarian project, through the creation of a new collection to enable fundraising for the charity "Home for All", a project directed by Toyo Ito and realized in 2011 by some of the most famous Japanese architects, with the aim of finding ways to help the victims of the Japanese earthquake in the reconstruction of the towns most hit. Damiani and Nakata, model, trend-setter and former football player, together designed the "Metropolitan Dream by H. Nakata", a collection of innovative and eclectic yet refined and elegant design, which is composed of pen-
dants and bracelets in burnished gold or rose gold with diamonds. The bracelets are available in two versions, with leather or solid strap and beautiful cross-shaped pendants, available in two sizes, small and big, and with one or more diamonds. An important undertaking by Giorgio Damiani, Hidetoshi Nakata and architect Toyo Ito, who, after presentation in Tokyo in front of the press, headed to northern Japan to visit the areas that were destroyed by the earthquake. Outside of Japan, a portion of the proceeds from the sale of the collection "Metropolitan Dream by H. Nakata" will be used to support
the 'Clean Water Project', the humanitarian project Damiani supports to build wells for clean water in Africa, thanks also to the sales of the Maji collection designed, for that specific purpose, with the movie star Sharon Stone. The last well was donated by the family Damiani on the occasion of an audience with Pope Francis on October 1, 2014 at the closure of festivities for their ninetieth anniversary. A noble ideal that the Damiani family and Hidetoshi Nakata share with great sensitivity and desire to become an active part in helping those who, even in this day and age, live in hugely difficult conditions.
Damiani e Nakata insieme per la solidarietà Damiani e Hidetoshi Nakata, sostengono insieme un impor tante progetto umanitario, at traverso la creazione di una nuova collezione che permet te di reperire risorse a favore del charit y “Home for all”, proget to diret to da Toyo Ito e realiz zato nel 2011 dai più celebri architet ti nipponici con l’obiettivo di trovare il modo di aiutare le vittime del terremoto giapponese nella ricostruzione delle cit tà colpite. Damiani e Nakata, modello, “trend set ter” e ex calciatore, hanno disegnato insie me “Metropolitan Dream by H. Nakata”, una collezione dal disegno innovativo e eclet tico, allo stesso tempo raf f inata e elegante, che si compone di pendenti
e bracciali in oro brunito o in oro rosa, con diamanti. I bracciali sono dispo nibili in due versioni, con il cordino in pelle o rigido. Molto belli anche i pendenti a forma di croce, disponibili in due misure, small e big, e con uno o più diamanti. Un impegno impor tante quello di Giorgio Damiani, Hidetoshi Nakata e dell'architet to Toyo Ito che, dopo la presentazione stampa a Tokyo, si sono recati nel nord del Giap pone per visitare i luoghi che furono distrut ti dal terremoto. Fuori dal Giap pone, una par te dei ricavi derivanti dalla vendita della collezione “Metro politan Dream by H. Nakata” sarà utiliz zata per suppor tare il «Clean Water
Projec t», il proget to umanitario che Damiani sostiene per costruire poz zi di acqua pulita in Africa, grazie anche alle vendite della collezione Maji disegnata con quel proposito con la star Sharon Stone. L’ultimo poz zo è stato donato dalla famiglia Damiani in occasione dell’udienza ot tenuta con Papa Francesco il 1 ot tobre 2014 vo luta per chiudere i festeggiamenti per il loro novantesimo anniversario. Un ideale nobile che la famiglia Damiani e Hidetoshi Nakata hanno sposato con grande sensibilità e desiderio di rendersi par te at tiva nell’aiutare chi, ancora oggi, vive in condizioni for te mente disagiate.
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Un complesso costituito da 53 unità abitative e da 4 spazi commerciali. L’architettura dalle linee rigorose fa da coronamento ad una tecnologia avanzatissima nei materiali e nelle scelte costruttive, studiate in ogni dettaglio.
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Impresa generale
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Impresa esecutrice A building made of 53 apartments and 4 commercial areas. The architecture characterized by strict lines is well combined with an advanced 192 technology of materials and building solutions, which are studied in any single detail. Como
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Mendrisiotto: la Svizzera piu’ vicina a EXPO 2015 di Marili Fontana foto Š Mendrisiotto Turismo
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In copertina, vigneti a Montalbano; in questa pagina, sopra, veduta del lago e del Monte San Giorgio; nella pagina successiva, il Monte Generoso
On the cover, vineyards in Montalbano; on this page, above, view of the lake and the Monte San Giorgio; the next page, the Monte Generoso
Un soggiorno nella Regione del Mendrisiotto e Basso Ceresio rappresenta la soluzione migliore per tutti coloro che, oltre a volere ottimizzare il proprio tempo per visitare Expo Milano (partendo comodamente con i treni diretti da Chiasso) desiderano soggiornare in una regione che ha tutte le caratteristiche per sorprendere positivamente. Ecco la Svizzera più vicina a Expo. Dal lago alla montagna, questo territorio propone mete escursionistiche che sorprendono per le terrazze naturali che si affacciano sulle Alpi e la Pianura Padana, offrendo spettacoli mozzafiato. Qui vi sono luoghi unici al mondo, come il Monte San Giorgio (Patrimonio Transnazionale dell’umanità Unesco) e il Museo dei fossili progettato da M. Botta a Meride, il Parco delle Gole della Breggia, il primo GeoParco in Svizzera, con il Percorso del Cemento, o ancora il Parco archeologico di Tremona (di epoca medievale) e la Valle di Muggio, nominata paesaggio svizzero dell’anno 2014, che si collega attraverso le aree di pascolo con la vetta del Monte Generoso. Ma sempre qui si trovano numerosi vigneti e cantine vitivinicole pluripremiate, visitabili per interessanti degustazioni, e numerosi Crotti, locali solitamente posti in luoghi discosti dove gustare piatti regionali. Numerose le manifestazioni tradizionali che propongono interessanti offerte enogastronomiche. La Regione da scoprire è a due passi da Expo: conviene cogliere l’occasione. Per maggiori informazioni: mendrisiottoturismo.ch.
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Mendrisiotto: Switzerland is closer to EXPO 2015 A stay in the Region of Mendrisiotto and Lower Lake Lugano is the best solution for those who want to visit Expo Milan (by train from Chiasso) and stay in a region which offers lots of opportunities to surprise you. Switzerland will be closer to Expo. From the lake to the mountain, this territory proposes excursion opportunities which surprise every visitors with natural balconies on the Alps and on the Po Plain, offering breathtaking views. Unique places in the world, such as Monte San Giorgio (Unesco World Heritage) and the Museum of fossils projected by M.Botta in Meride, Parco delle Gole of Breggia, the first GeoPark in Switzerland, with the Cement Park, or the Archeological Park of Tremona (of medieval time) and the Valley of Muggio, which got the award Swiss landscape 2014, which was connected through the pasture areas with the peak of Monte Generoso. There you can also find many vineyards and famous wine cellars which can be visited for tastings and many Crotti, located in hidden areas you can enjoy regional dishes. Many traditional events offers you interesting food proposals. The Region to discover is very close to Expo: don’t miss it. For further information: mendrisiottoturismo.ch.
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Ricco assortimento di Vini Italiani e Francesi
Degustazione
Serate Enogastronomiche a Tema
Sig. Alberto Proserpio Contatti: +39 0344 56214 +39 334 3525253 info@letoutparis.it - www.letoutparis.it
EVENTI
CENTRO CULTURALE DI CHIASSO: CONTAMINAZIONE E RICERCA foto Archivio Centro Culturale Chiasso
Contamination and research at Centro Culturale di Chiasso Il Centro Culturale di Chiasso per la stagione 2014-2015 ha sfoggiato un calendario di spettacoli, mostre e manifestazioni di grande rilievo ed interesse. Trasformazione, trasfigurazione, parafrasi, variazione, sono solo alcuni dei leit-motiv che quest’anno andranno a contaminare tutta l’attività del Centro Culturale Chiasso e che condurranno il visitatore non solo alle origini del teatro, ma anche verso e dentro tutti quei linguaggi artistici che nel corso dei secoli hanno cercato di interagire con esso. Teatro, musica, danza, pittura, ma anche i nuovi mezzi tecnologici come la fotografia, il cinema e la televisione, che in questi ultimi anni hanno profondamente cambiato la percezione della rappresentazione artistica, saranno gli elementi che caratterizzeranno questo viaggio culturale. Il teatro spazierà dalla prosa alla commedia senza dimenticare però il genere comico, con l’alternanza sul palco di grandi interpreti italiani. Dalla sua nascita, il Centro Culturale Chiasso è cresciuto e germogliato ed ora è luogo privilegiato di incontri che incentivano l’aggregazione culturale e il progresso sociale.
The Centro Culturale of Chiasso has had a rich 2014 - 2015 calendar of shows, exhibitions and events of great interest. Transformation, transfiguration, paraphrasing, variation are just some of the leitmotifs that will blend with the usual cultural activities at this enriching center that will take the visitors not only to the beginning of theater but also the artistic languages which down the centuries tried to interact with it. Theater, music, dance, painting but also new technologies like photography, cinema and television, which in recent years profoundly changed the perception of artistic expression, will all contribute to this cultural journey. The theater will of fer drama but also comedy with great Italian actors taking part. Since its birth Centro Culturale of Chiasso has grown and flourished and is now an important place of cultural meeting favoring social progress.
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L’arte della stampa
Marco Lupi, “L’amicizia che conta” 2012, tecnica mista su tela, cm. 120x140
Marco Lupi, vive a Mendrisio (Canton Ticino). Di lui ha detto la critica Simona Ostinelli: “L’unica arte a cui Lupi guarda con interesse è quella infantile. Sintesi e semplicità: questa è la strada per raggiungere la vera scoperta”. Mentre il critico Paolo Levi nel 1996 scriveva: “Il suo é un nascondersi e un riapparire, un travestirsi attraverso panni dal taglio surreale. Le sue tecniche miste su tela hanno due chiavi di lettura. La prima verte sui contenuti, la seconda sulla capacità pittorica da non sottovalutare”. www.marcolupi.com
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mountain
Valtellina Grandi montagne grandi eroi la mappa rosa del Giro
di Gian Enrico Ghilotti foto La Presse
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Prima non lo conosceva quasi nessuno. Tolti gli abitanti dei paesi che sul suo dorso di boschi e pascoli avevano malghe, alpeggi, baite e chiese per tutti gli altri il Mortirolo faticava a trovare un posto nella memoria dei luoghi conosciuti. Anche per i valtellinesi, quelli della “bassa”, con gli occhi già belli di altri orizzonti alpini. Ci è voluto il Giro, il Grande Giro d’Italia per far posto nel suo atlante rosa a questo passo orobico che scollina tra Valtellina e Valcamonica. E che posto! L’ha messo lì tra i grandi. Tra le grandi montagne del Giro, quelle che come sempre è accaduto per la grande corsa rosa, ne decidono le sorti. Teatri di sfide, di fughe solitarie, di inseguimenti su discese al limite dell’aderenza, affettando l’aria e le curve. Tornanti tagliati nella neve, maligni e umidi nei boschi, bagnati dal sapore salato del sudore. Addolciti dall’affetto della gente che sta lì su quelle platee in pendenza, ad aspettare i propri eroi. Ora il Mortirolo è entrato nei luoghi mitici di questo poema epico in rosa che, come l’Iliade, ha nelle sue pagine duelli e sfide, eroi e sfortune, lacrime e gioie, traguardi e vittorie. E’ stato il grande patron
della corsa rosa, Vincenzo Torriani, a volere il ripido Mortirolo tra le grandi scalate del suo Giro, facendone un mito. Il battesimo porta la data del 1990, tappa Moena-Aprica. Allora la scalata al Mortirolo fu affrontata sul versante bresciano, salendo da Monno e poi giù a tuffarsi in Valtellina, con la discesa ripida e insidiosa verso Mazzo. Ma la pagina più bella, quella che ha consegnato a tutto il mondo dello sport e della bicicletta il Mortirolo l’ha scritta, il 5 giugno 1994, un romagnolo di nome Pantani. Un piccolo grande eroe, con quella sua bandana che lo ha subito battezzato “pirata”, con quelle sue orecchie grandi come la sua forza e la sua sfortuna. Tappa Merano-Aprica. Pantani conquista il suo Mortirolo. Sale su da Mazzo, intrepido, arrembando tornante dopo tornante, solitario, lascia al largo chi lo inseguiva e taglierà vincitore, il traguardo dell’Aprica. Quattro anni dopo, nel 1988, “il pirata” entra nell’empireo del ciclismo, vincendo sia il Giro d’Italia che il Tour de France. L’apoteosi per ogni grande corridore. Fu così che, come tutti i miti, anche il Mortirolo, ha avuto il suo eroe: Marco Pantani, detto "il pirata".
In queste pagine, il Giro d'Italia nei lunghi percorsi della Valtellina Il suo nome resiste ancora, su negli ultimi tornanti che scollinano nella pastura. Bianco nella vernice che ha lasciato scritta sull’asfalto rigato dal gelo la sua pagina di affetto sportivo. Già, perché il giro è prima di tutto della gente. Ultimo, tra i pochi sport, a mantenere salda la sua gratuità. Come si può far pagare un biglietto all’affetto? Quel giorno di giugno, su al Passo erano cinquantamila e, incollati davanti alla televisione con il cuore in mano e la voglia di essere lì, erano in sei milioni. Contando solo gli italiani. Ma, a dire il vero, la Valtellina agli onori e agli eroi del Giro d’Italia c’era già abituata. Basta sfogliarne le pagine Passo dopo Passo: Stelvio, Gavia, Spluga, Mortirolo, Santa Cristina, San Marco. Alle montagne si sono aggiunte, da quel primo arrivo a Sondrio nel 1939, le città di tappa: Bormio, Aprica, Livigno, Santa Caterina Valfurva, Chiesa in Valmalenco, Tirano, Morbegno e Madesimo. Ma sono soprattutto le “grandi montagne” del Giro che ne hanno fatto la storia. Con il loro asfalto innervosito dal gelo, strappato all’inverno in giornate di maggio. Lassù dove i palmer conoscono il sapore del gelo e del sudore
In these pages , the Giro d'Italia in the long distances of Valtellina che profuma di neve. Là dove più forte e vicino si sente l’abbraccio della gente. Pensare allo Stelvio è immediato. Associarlo al suo eroe Fausto Coppi è naturale come respirare. Amanti della bicicletta e non. Il Giro affronta lo Stelvio per la prima volta nel 1953. La corsa rosa era alla sua quinta edizione. “W Fausto” stava scritto sui muri di neve con i tizzoni di carbone dei fuochi accesi dai tifosi. 40 tornanti servirono al mitico Fausto Coppi per lasciarsi alle spalle l’incredulo Koblet e sfilargli la maglia rosa che porterà al traguardo a Milano. Sette anni dopo tocca al Gavia avere il suo battesimo rosa. Era l’8 giugno del 1960. Il Giro è sole, tempo indiavolato, pioggia, neve e lacrime. Come quelle del vicentino Imerio Massignan che vince sul Passo e perde il traguardo di Bormio, vittima di ben due forature. L’ultima proprio poco prima del traguardo, giù a Bormio, superato dal lussemburghese Gual. Ma non era finita. Il poema rosa aveva in serbo ancora una pagina eroica e l’ha fatta leggere al mondo il 5 giugno del 1988. Partenza da Chiesa in Valmalenco. Tempo brutto. La tappa aveva la sua battaglia sempre là, sul Gavia, dove
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il tempo al posto di migliorare, peggiorava. Neve e freddo. Molti “girini” combattono con le mani gelate e inchiodate al manubrio. Allo scollinamento al rifugio Bonetta, su al Passo, tanti vengono letteralmente staccati dal loro sudario su due ruote. Solo due escono dalla nebbia gelata, buttandosi giù verso Santa Caterina e Bormio con il cambio bloccato dal gelo. Lo statunitense Andy Hampsten e l’olandese Breukink. Sarà lui a tagliare il traguardo di Bormio. Mentre ad Hampsten, primo americano a indossare la maglia rosa, l’impresa varrà la vittoria del Giro. Il ciclismo è uno sport letterario, scrive Fabio Genovesi, nel suo bel libro “Tutti primi sul traguardo del mio cuore”. Ed è vero. La corsa rosa, come anche il Tour o la Vuelta spagnola, ha nei pedali la tensione, l’aspettativa e lo stile del racconto. Quell’attesa dell’evento, del protagonista che può cambiare in un soffio la storia, dell’arrivo o del ritorno dell’eroe che ti incolla alle sue pagine. Lo ha fatto l’anno scorso al Giro il colombiano Nairo Quintana, con la sua impresa di fuga solitaria nella sedicesima tappa. La Ponte di Legno-Val Martello, con le due battaglie insidiose e innevate del Gavia prima e dello Stelvio poi. Il colombiano è primo sullo Stelvio, con la neve in faccia. Primo al traguardo
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in Val Martello e, come la storia insegna, con la benedizione di queste montagne, vincitore del Giro, a Milano. Tanti Passi, tante storie e anche qualche curiosità. Come quella volta, nel 1954, sul Bernina, con i corridori che, scontenti delle loro paghe, scrissero la prima pagina di “sciopero” della Corsa, salendo i tornanti del passo, ad andatura turistica. Per protesta, costringendo l’allora Giuria a confiscare i premi per “insufficienza di spirito agonistico”. Letteratura sportiva, appunto. Quest’anno il Giro d’Italia torna in Valtellina con ben due tappe. La numero 16, Pinzolo-Aprica il 26 maggio. Scalata prima del Tonale poi, dopo il primo passaggio all’Aprica, la sfida del Mortirolo e l’arrivo all’Aprica. Il giorno dopo il Giro ritorna in una delle sue città di tappa valtellinesi, Tirano. Da qui partirà per Lugano, pennellando di rosa di qua e di là tutta la Valtellina. Dalla sua sponda retica, con i terrazzamenti vitati, eroici come le montagne del Giro, a quella orobica, fino ad incontrare il blu prealpino del lago di Como, Gravedona, Menaggio, Porlezza e poi l’arrivo a Lugano. Dopo altre quattro tappe, il 31 di maggio, il Giro taglierà il traguardo di Milano e di EXPO 2015. Una cosa la sappiamo già. Sul Mortirolo conosceremo, in anticipo, il vincitore.
Giro d’Italia 2015: appointment in Valtellina Giro d’Italia has always been a way to show the beauty of Italy. It happened for Valtellina too, starting from the first time on May 18, 1939 from Sondrio to Milan, where Giro d’Italia ended before World War II. Then in this Alpine valley, from east to west marking the border between Italy and Switzerland, it passed 26 times, after World War I until now, showing to the world cities such as Sondrio (1939, 1956, 1980, 1992, 1994, 1996), Aprica (1962, 1990, 1994, 1999, 2000, 2006), Bormio (1953, 1960, 1961, 1988, 2004), Chiesa Valmalenco (1988), Livigno (1972, 2005), Madesimo (1965, 1987), Morbegno (1991), Passo Stelvio (1975), S. Caterina Valfurva (1989), Tirano (1967, 1991). But above all let the sports world dream thanks to the “great mountains”, historical locations for the history of cycling: Stelvio, Gavia and Mortirolo. For this reason, in the year of EXPO 2015, Giro d’Italia cannot miss the
appointment with the great mountains. The appointment is on 26th and 27th May, two stops, number 16 and number 17, which are crossing Valtellina and promoting this territory in the world. The first one is from Pinzolo until Aprica. Climb before Tonale and then, after the first passage in Aprica, the challenge on Mortirolo and then down to the finish line in Aprica. The second day is the day of another city of Valtellina, Tirano. From there the destination is Lugano, painting the entire Valtellina in pink. From the Rethic side, with strong vineyards like the surrounding mountains up to the Orobic side to meet the prealpine blue of Lake Como, Gravedona, Menaggio, Porlezza and then the finish line in Lugano. After four other stops, on 31st May, Giro d’Italia has its last finish line in Milan with EXPO 2015. Should you know the winner of this edition in advance, we wait for you in Valtellina.
Info Gazzetta dello Sport www.gazzetta.it/Giroditalia/2015/it/ Consorzio Turistico Media Valtellina di Tirano www.valtellinaturismo.com info@valtellinaturismo.com Ufficio Informazioni di Tirano Piazza delle Stazioni, 18 Tel. +39 0342 706066 Ufficio Turistico Aprica Corso Roma, 150 Tel. +39 0342 746113 info@apricaonline.com www.apricaonline.com
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Focus on è il titolo della sezione che Magic Lake ha deciso di dedicare alle nostre eccellenze imprenditoriali e non, capaci di migliorarsi continuamente e che si impegnano in prima persona, attraverso il proprio lavoro, nella promozione del nostro territorio nel mondo. Focus on is the title of the section that Magic Lake dedicated to the excellences, entrepreneurial and non, which are able to improve continuously and which, thanks to their work, are personally committed in the promotion of our territory in the world.
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Calibre de Cartier, la sfida tra tecnica ed estetica Calibre de Cartier, the challenge between technology and beauty
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Silik, bellezza senza tempo Silik, timeless beauty
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Jumbo Collection: il Salone del Mobile tra passato, presente e futuro Jumbo Collection: between past, present and future
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La dieta capovolta: piccoli trucchi per vivere bene La dieta capovolta: small tricks to live better
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Moresi: grandi artigiani della moda Moresi: fashion handicraft
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Nohan: maestria sartoriale e arte Nohan: tailoring skills and art
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Sim-patia: tecnologia e terapia per una nuova vita Sim-patia: technology and therapy for a new life
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Ford Mondeo: il futuro che viaggia su strada Ford Mondeo: the future on the road
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CALIBRE DE CARTIER, LA SFIDA TRA TECNICA E ESTETICA F O C U S O N
Orologio maschile per eccellenza, ma al tempo stesso quotidiano ed estremo. Calibre de Cartier reinterpreta con virilità i codici dell’alta orologeria della Maison: potenza delle linee, solidità della cassa, architettura inedita. Elementi distintivi forti che lo identificano rendendolo assolutamente riconoscibile. Elementi dove la ricerca infinita del bello, nata dalla passione degli artigiani decoratori, trasmette tutto il suo valore ai movimenti di alta orologeria. E ora, questo segnatempo di manifattura dal carattere deciso apre un nuovo capitolo nella storia orologiera Cartier con una versione subacquea. Il Calibre de Cartier Diver raccoglie la sfida riunendo in sé le esigenze stilistiche della Maison e i vincoli tecnici imposti dalla norma Iso 6425 che stabilisce i requisiti di affidabilità per poter definire un orologio “subacqueo” e prevede un protocollo di test estremamente rigorosi. Attenti all’equilibrio delle dimensioni,
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i maestri orologiai hanno progettato un autentico orologio subacqueo senza rinunciare a soddisfare le esigenze di comodità di chi lo indossa quotidianamente, realizzando una cassa di proporzioni perfette di soli 11 millimetri di spessore. Un prodigio della tecnica, con un gioco di contrasti tra finiture lucide e satinate, e una lunetta girevole rivestita di Adlc e profilata da una scanalatura che richiama la dentellatura interna alla lunetta del Calibre de Cartier. Un forte segno di appartenenza, come il numero XII sovradimensionato e luminescente. E poi la lunetta girevole unidirezionale, il vetro di elevato spessore, il fondo cassa avvitato, le lancette e indicatore per il controllo del tempo in superluminova, le guarnizioni sovradimensionate e una corona a vite in grado di garantire una resistenza fino a 300 metri di impermeabilità. In versione solo acciaio o oro rosa su cinturino in caucciù nero.
CALIBRE DE CARTIER, THE CHALLENGE BETWEEN TECHNOLOGY AND BEAUTY
A masculine timepiece of excellence, but at the same time ever yday and extreme. Calibre de Cartier reinterprets, with masculinity, the values of Cartier: powerful lines, solid case, architecture never before seen. Strong distinctive elements that identif y it and make it immediately recognizable. Elements where the endless search for beauty, born from the passion of artisan decorators, transmits all its value to the movements of master watchmaking. And now, this timepiece with decisive manufacturing characteristics opens a new chapter in the histor y of Cartier watchmaking with an underwater version. Calibre de Cartier Diver takes up the challenge of meeting both the style demands of the Cartier and the technical values imposed by the ISO 6425 standard which establishes the reliability requirements in order to define a watch as "underwater" with
rigorous testing protocols. Attentive to balance and size, the master watchmakers have designed an authentic diving watch without renouncing to satisf y the needs of comfort of the ever y day wearer, creating a case of perfect proportions just 11 millimeters thick. A technical prodigy, which plays on the contrasts between polished and satin finishes, and a rotating bezel coated Adlc and profiled by a groove reminiscent of the indentation inside the bezel of the Calibre de Cartier. A strong sign of belonging, as in the oversized, luminescent number XII. And then the unidirectional rotating bezel, thicker glass, the screwed case back, the hands and indicator in superluminova, oversized seals and screw crown that can guarantee up to 300 meters of water resistance. Black or rose gold versions with black rubber strap.
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JUMBO COLLECTION: IL SALONE DEL MOBILE TRA PASSATO, PRESENTE E FUTURO F O C U S O N
Il Salone del Mobile 2015 rappresenterà per Jumbo Collection una tappa fondamentale della storia dell’azienda, che ormai da anni è riconosciuta come una delle realtà leader nel settore del mobile classico e contemporaneo. Le Company del JC World (Jumbo Collection, JC Passion, Roberto Cavalli Home Interiors, Gianfranco Ferré Home) quest’anno avranno il metraggio espositivo più grande di sempre, quasi il doppio rispetto allo scorso anno, arrivando a superare il traguardo non indifferente di 1.000 mq. Jumbo Collection sarà visibile in un’area di oltre 400 metri quadri in cui lo spirito della presentazione sarà quello di mostrare futuro, presente e passato dell’intero mondo di modellistica Jumbo, con proposte cromatiche e progettuali diverse e alternative, in un excursus storico che permette, più di altre volte, di promuovere l’enorme quantità di proposte rintracciabili nei cataloghi Jumbo Collection
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Luxury Furniture. L’area centrale dello stand di Jumbo Collection sarà dedicata a uno dei settori che da qualche anno è in assoluta espansione, la Contract Division, che proporrà un allestimento magniloquente in cui rendere evidente l’enorme specializzazione e caratterizzazione che Jumbo Collection sta dedicando al settore dell’arredo su misura, in particolare legato al mondo dell’hospitality. Jumbo Collection quest’anno celebrerà i 30 anni di elaborazione di prodotti e modelli che hanno fatto e segnato tappe fondamentali della storia dell’azienda e per questa occasione, dopo anni di allestimenti scenografici sviluppati dall’interno dei propri spazi espositivi, per l’edizione 2015 la proposta Jumbo Collection effettuerà un’operazione di ribaltamento a 180 gradi: lo stand infatti sarà sviluppato dall’esterno verso l’interno e potrà essere visibile a tutti i visitatori del padiglione del classico (Hall 2, Stand A23-A27 e B20-B24).
JUMBO COLLECTION: BETWEEN PAST, PRESENT AND FUTURE
Salone del Mobile 2015 will be a milestone for Jumbo Collection; the company is today an established leader in the classic and contemporary furniture making. Companies making part of JC World (Jumbo Collection, JC Passion, Roberto Cavalli Home Interiors, Gianfranco FerrĂŠ Home) this year will have an exhibition area that's bigger than ever, nearly double of last year's, reaching a remarkable size of a thousand square meters. Jumbo Collection will be displayed in an area of over 400 square meters where the spirit of the presentation will be to show the future, present and past of the entire world of Jumbo furniture models in various, alternative color patterns and designs also deriving from the past that will allow, more than other times, promotion of the enormous quantity of material that can be traced back to the catalogues of Jumbo
Collection Luxury Furniture. The central part of Jumbo Collection stand will be devoted to one of the sectors that has been in absolute expansion for some years, the Contract Division, that will enjoy an outstanding staging to showcase the enormous specialization Jumbo Collection is devoting to tailor-made furniture especially in the hospitality industry. This year Jumbo Collection will be celebrating 30 years of furniture design and realization which have made the history of the company and for this occasion, after years of eye-catching displays realized on the inside, for the 2015 edition Jumbo Collection will attempt a 180-degree turn: the stand will be developed from the outside towards the inside and will be visible to all visitors coming to the classic furniture pavilion (Hall 2, Stand A23-A27 e B20-B24).
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MORESI: GRANDI ARTIGIANI DELLA MODA F O C U S O N
Filati pregiati, collezioni uniche e produzione realizzata interamente a Como. “Forse siamo rimasti gli unici, o fra i pochissimi. Quasi tutti tendono a delocalizzare, noi disegnamo e produciamo direttamente i nostri capi esclusivamente all'interno della nostra “factory” in città”, spiega Patrizia Moresi. L’ azienda è attiva dal 1977. Si trova in città, con il” flagship store” nella centralissima via Vittorio Emanuele, e presso alcuni punti vendita selezionati. Filati pregiati e uno stile inconfondibile frutto di un continuo e perseverante processo di ricerca stilistica e tecnologica. “ La
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nostra attività si è evoluta negli anni non tanto in senso dimensionale, piuttosto qualitativo. Abbiamo così potuto mantenere quell'impronta artigianale di alta qualità che ci ha sempre caratterizzati”. E l’apprezzamento della clientela è evidente. Una clientela internazionale che ama tornare nel negozio di via Vittorio Emanuele per ammirare e acquistare di volta in volta i capi delle nuove collezioni. Dove la qualità e il filato sono sempre al centro: il pregiato cashmere per la stagione invernale e il migliore cotone per quella estiva. Cambia il materiale, ma non lo stile.
MORESI: FASHION HANDICRAFT
Info
Moresi Cashmere & Cotton Via Vittorio Emanuele 14, Como Tel. +39 031 26 34 18 10-13 15-19:30 Mar-Sab. 15-19:30 Lun moresicomo.com info@moresicomo.com
Precious yarns, unique collections and a production entirely made in Como. “Maybe we are the only ones, or among very few. Almost everybody produces abroad, instead we create the collections and we produce in our factory in the city” explains Patrizia Moresi. The company was founded in 1977. It is located in the city, the flagship store is in the core of the city, via Vittorio Emanuele and in some selected sale points. Precious yarns and a unique style, it is the result of a continuous and perseverant process of a stylistic and technological search.
“Our activity evolved in the years, not so much for quantity, but for quality. So we maintained an handicraft imprint of high quality which has always characterized us”. The appreciation of our customers is evident. An international clientele who loves to come back to the shop in via Vittorio Emanuele to admire and buy pieces of the new collections. Quality and yarn are always the most important elements: a fine cashmere for the winter collection and the best cotton for the summer collection. The material changes but the style is the same.
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SIM-PATIA: TECNOLOGIA E TERAPIA PER UNA NUOVA VITA F O C U S O N
“Vita Smarcata” di Simone Vecchia, un giovane costretto all’immobilità tortale dalla Sma, una malattia genetica degenerativa, è il libro che l’associazione Sim-patia ha scelto per celebrare il venticinquesimo anniversario della sua costituzione. “E’ stato scelto questo libro perché Simone incarna la mission di Sim-patia: lui è l’esempio di come la tecnologia permetta di riprendere in mano la propria vita”, spiega Irma Missaglia. Mercoledì 11 marzo, nell’auditorium della Biblioteca di Como, si è svolta la presentazione di questo volume alla presenza di Gerolamo Saibene, presidente dell’associazione, che ha voluto iniziare la serata ringraziando tutti coloro che in questi venticinque anni hanno sostenuto Sim-patia in diversi modi. Testimonial d’eccezione dell’evento Simona Aztori, ballerina, scrittrice e pittrice milanese, nata senza braccia. Simona ha avuto modo di conoscere Simone Vecchia attraverso la lettura del suo libro e durante la conferenza ha evidenziato come questo incontro, avvenuto tra le oltre 90 pagine di “Vita Smarcata”, abbia evidenziato moltissime similitudini tra lei e l’autore. “In Simone non c’è rabbia, ma una serena accettazione del proprio stato, proprio come è accaduto a me. L’ironia che emerge dalle sue parole fa comprendere il suo modo po-
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sitivo di affrontare la vita”. La testimonianza di Simona è stata preziosa e ha permesso di comprendere appieno con quali occhi approcciarsi a questo libro. È poi intervenuto l’ingegnere Nicola Liboni, che ha introdotto Simone all’uso del computer e ha di fatto permesso la realizzazione di questo libro, ma non solo. Nicola Liboni ha illustrato l’utilizzo del Cyberlink, lo strumento utilizzato da Simone che permette di utilizzare il personal computer facendo a meno della tastiera, senza alcun movimento degli arti. “È sufficiente indossare una semplice fascia sulla quale sono collocati dei sensori che rilevano il movimento dei muscoli facciali, i movimenti oculari e l’attività celebrale. Attraverso i segnali accolti dai sensori è possibile interagire con il computer”. In questo modo Simone ha potuto scrivere il libro e creare la propria vetrina sul mondo, coltivando le proprie passioni come l’amore per il cinema e la musica. “Sim-patia è nata 25 anni fa per diventare il luogo delle opportunità - spiega Irma Missaglia – Attraverso le cure e la tecnologia si vuole ridare autonomia a chi pensava di averla persa. L’entusiasmo che da sempre contraddistingue il nostro operato sarà il motore che anche in futuro ci spingerà ad offrire il meglio a tutte le persone che si rivolgeranno a noi”.
SIM-PATIA: TECHNOLOGY AND THERAPY FOR A NEW LIFE
“Vita Smarcata” by Simone Vecchia, a young boy affected by a degenerative genetic disease, it is the book that the association Sim-patia selected to celebrate the 25th anniversary of its foundation. “This book was selected because Simone represents the mission of Sim-patia: he is the example of how technology let you handle your life”, explains Irma Missaglia. On Wednesday 11th March, in the auditorium of the Library of Como, it was held the presentation of this volume with the presence of Gerolamo Saibene, president of the association, who wanted to begin the evening saying thank you to all the people who supported Simpatia in these 25 years in different ways. The testimonial of the event was Simona Aztori, dancer, writer and painter of Milan, who was born without arms. Simona got the chance to meet Simone Vecchia reading his book and during the conference she stressed how this meeting, with over 90 pages of “Vita Smarcata”, stressed the similarities between the dancer and the author. “In Simone there is no rage, but a peaceful acceptation of his condition, just like it happened to me. The irony emerges from
his words and let us understand his positive way to face life”. The testimony of Simona was very precious and let us understand the approach to this book. Thanks to the intervention of the engineer Nicola Liboni, Simone started using the computer and it was important for the realization of this book. Nicola Liboni illustrated the use of Cyberlink, the instrument used by Simone to use the pc without the keyboard. “It is enough to wear a simple strip on which there are some sensors which recognize the movements of the face muscles, the eye movements and the brain activity. Thanks to these signals it is possible to interact with the computer”. In this way, Simone could write the book and create this window on the world, following his passions, such as his love for cinema and music. “Sim-patia was born 25 years ago to be the place of opportunities – explains Irma Missaglia – through the treatments and the technology we would give autonomy to those who thought they lost it. The enthusiasm that countersigns our activity is the engine that will support us to offer the best to all the people who will address to us”.
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SILIK, BELLEZZA SENZA TEMPO F O C U S O N
Allure classico reinterpretato con originalità ed estro, le proposte Silik sono un omaggio alla bellezza senza tempo. Finiture dal gusto raffinato e tessuti pregiati riccamente decorati arricchiscono le suggestive atmosfere Silik, in un gioco di accostamenti ricercati. Una nuance grigio chiaro, illuminata da profili dorati, esalta i sontuosi intagli in stile barocco protagonisti della lussuosa collezione Minerva, in un’ambientazione romantica e dal fascino attuale. Graziose sedute dai fregi delicati, rivestite in tessuto rosa chiaro,
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completano la zona pranzo. Morbide sfumature adornano con regalità la finitura in oro bianco delle collezioni Vesta, zona da notte romantica e avvolgente nei toni del rosa, ed Ermes, raffinato salotto rivestito in pregiati tessuti dal gusto contemporaneo. Grazie all’esperienza nella gestione di progetti ad hoc, Silik sa indirizzare il cliente nella scelta di finiture e tessuti, offrendo una combinazione di proposte che valorizzino ogni progetto, garantendo un risultato di eccezionale qualità.
SILIK, TIMELESS BEAUTY
Classical allure reinterpreted with originality and flair, the proposals from Silik stand as a tribute to timeless beauty. Tasteful finishes of great refinement and sumptuously decorated precious fabrics enhance the evocative interiors by Silik in a play of sophisticated colour and material mixes. A light grey nuance with luminous gilt profiles enhances the sumptuous Baroque carvings which immediately stand out in the luxurious Minerva collection, for a romantic setting of contemporary charm. With their dainty trims and pale pink upholstery covers, some
particularly charming chairs complete the dining room. Softly shaded hues regally adorn the white gold finish of the Vesta collections, a romantic and intimate bedroom suite in shades of pink, and Ermes, a refined lounge solution upholstered in precious fabrics of contemporary appeal. Thanks to its experience in handling customized projects, Silik is in a position to advise its customers in their choice of finishes and fabrics, offering a range of proposals to valorise each project and to ensure a result of exceptional quality.
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LA DIETA CAPOVOLTA: PICCOLI TRUCCHI PER VIVERE BENE F O C U S O N
Quante scoperte nel libro "La dieta capovolta. Come perdere peso senza rinunce: basta un piccolo trucco"! In poche pagine, Alfredo Vanotti, noto dietologo comasco che dialoga con Fausta Clerici e Alessandra Freda, svela gli accorgimenti per andare in soccorso di quanti devono confrontarsi con la bilancia e, nel contempo, con le ricche pietanze di cui la cucina italiana è costellata. Perdere peso, si sa, è in molte occasioni un traguardo che richiede rinunce, sacrifici, privazioni, stress. “Il segreto, ha suggerito il medico in un incontro pubblico di presentazione presso la Libreria Ubik di Como, è imparare a conoscersi. La dieta capovolta permette di pensare a ciò che mangiamo e aiuta a raggiungere l’autocontrollo. Solo così potrà diventare non un fatto occasionale per dimagrire, ma uno stile di vita”. Il principio del ‘capovolgimento’ è molto semplice: non si deve necessariamente iniziare a consumare la cena (o il pranzo) dal primo piatto, ma si può invertire il tutto, con l’effetto di produrre un effetto saziante. Un trucco semplicissimo che prende spunto dalle abitudini alimentari di alcune popolazioni mediterranee: in Grecia e Francia il pasto inizia con la verdura. Ma perché togliersi il
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piacere di cominciare con un bel piatto di pasta? Perché il primo piatto – o peggio l’antipasto – è il più calorico e se si presenta nel momento in cui si ha più fame viene spontaneo mangiarne più del necessario. Se invece si inizia con la verdura o con la frutta, accompagnata da abbondante acqua, si arriva ai piatti più calorici già in parte sazi e basteranno porzioni più piccole. “A poco a poco ci si sazia, a poco a poco si pensa, a poco a poco si impara come saziarsi nel modo corretto, senza privarsi del piacere del cibo e senza drastici tagli alle gioie del palato” dice il prof. Vanotti. L’importante è avere sempre ben presente la piramide alimentare. Alla base tanta acqua e tanto movimento, poi almeno cinque porzioni al giorno di frutta e verdura, cereali a ogni pasto, carne o pesce o legumi o uova una volta al giorno, formaggi due-tre volte la settimana, olio extra vergine di oliva da consumare con moderazione, e solo in cima alla piramide dolci, fritti, snack salati e alcolici. Il libro “La dieta capovolta” edito da Carlo Pozzoni rappresenta il primo tassello della collana “I quaderni del prof. Vanotti” che proseguirà con l’uscita a giugno del volume “La dieta del cavolo”.
LA DIETA CAPOVOLTA: SMALL TRICKS TO LIVE BETTER
Many suggestions in the book "La dieta capovolta. Come perdere peso senza rinunce: basta un piccolo trucco". In few pages, Alfredo Vanotti, famous nutritionist of Como dialogues with Fausta Clerici and Alessandra Freda, revealing some tricks to help those who have to face the scale and at the same time have to face the rich Italian food. To lose weight means to make sacrifices and to be stressed out. “The secret, suggested the doctor in a public meeting at the Libreria Ubik in Como, is to learn to know yourself. The diet upside down let you think about what you eat and help us to reach the self-control. To lose weight has to become not something occasional, but a life style”. The idea of “turning upside down” is very simple: you don’t have to start to eat your dinner (or lunch) from the first course, you can turn everything upside down, so you are full. A very simple trick which follows the habits of some Mediterranean populations: in Greece and in France the meal starts with vegetables. Why shouldn’t we start with a pasta dish? Because the first course –or even worst
the appetizer – is the one with more calories and if you start with it, you usually eat more. Should you start with vegetables or fruits, together with water, you are eating the most calorific dishes when you are partially full and so you will eat smaller portions. “Step by step you are full, step by step you think about it and step by step you learn to eat in the proper way, without losing the pleasure of food and without cutting the pleasure of food” says professor Vanotti. The most important thing is to have in mind the food pyramid. At the bottom lots of water and movement, then at least five portions of fruit and vegetables, cereals in every meal, meat or fish or legumes or eggs once a day, cheeses two or three times a week, extra virgin olive oil to use with moderation and at the top of the pyramid sweets, fried food, snacks and alcohol. The book “La dieta capovolta” published by Carlo Pozzoni represents the first book of a collection “The booklets of professor Vanotti” which continues in June with the book “La dieta del cavolo”.
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NOHAN: MAESTRIA SARTORIALE E ARTE F O C U S O N
Sopra, Norma Gramazio e Angela Cherchi
L’arte può avere diverse sfaccettature e quando incontra la maestria sartoriale può generare oggetti altamente raffinati, vere e proprie opere d’arte da indossare. La ricerca, congiunta alla genialità di cui è densa la personalità della progettista, dialoga con il rigore esecutivo e la cura del dettaglio che solo mani esperte riescono nella concretizzazione di elaborati ricami ed esclusivi modelli di abiti. Connubio vincente tra Norma Gramazio e Angela Cherchi che, facendo incontrare le loro abilità, hanno dato vita a Nohan, un marchio esclusivo e unico che realizza capolavori artistici che possono essere indossati. Nell’affascinante e romantico scenario di “Tenute dell’Annunziata” il 13 dicembre scorso ha avuto luogo un evento dal forte impatto. La serata ha dato l’opportunità al pubblico di cogliere nell’insieme il frutto della magia creata dal lavoro delle due donne.
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Above, Norma Gramazio e Angela Cherchi
Sono state le stesse artiste ad illustrare le loro ideazioni, evidenziando la sinergia che può legare una vivace fantasia a notevoli capacità manuali. La combinazione delle esclusive peculiarità di ciascuna delle artefici ha dato modo di forgiare molteplici uniche magnificenze fatte di materiali preziosi incorniciati da forme voluttuose regalate da una manualità pittorica sopraffina. Dai pezzi unici trapela tutta la ricerca, lo stile, l’eleganza e la raffinatezza giocata con ricami senza tempo, cammei che rivivono su pochette, velluti e rasi sui quali esplodono tripudi di cristalli, perle e passamanerie. Gli abiti e gli accessori presentati alla serata rappresentano la testimonianza della capacità di stupire e di emozionare portando avanti un’arte oramai divenuta di nicchia: l’artigianalità e il valore di un pezzo unico con il piacere da indossare le splendide ideazioni divinamente donate da mani sapienti.
NOHAN: TAILORING SKILLS AND ART
Alcuni pezzi unici
Art can have different applications and when it meets the sartorial mastery, it can produce highly refined objects, real works of art to wear. The search, joined to the ingeniousness of the planner, is combined with the executive rigor and the care of the detail that only experienced hands can create for exclusive dresses. Winning combination between Norma Gramazio and Angela Cherchi, they joined their abilities and they create Nohan, an exclusive brand of art masterpieces which can be worn. In the fascinating and romantic scenery of "Tenute dell’Annunziata� on 13rd December 2014, it was held a great event to let the public have the possibility to understand the result of the magic created by the two women. The artists presented their creations stressing the synergy which can link a vivid imagination with unusual
Some single pieces
manual abilities. The combination of the exclusive peculiarities of the two creators made it possible to create unique products made of precious materials framed by voluptuous forms given by an exceptional pictorial ability. From the unique creations you can understand the whole search, the style, the elegance and the refinement of embroideries without time, cameos that relive on a pochette, velvets and satins on which explode crystals, pearls and braids. The dresses and the accessories presented on the great event 13 represent the testimony of the ability to surprise and to excite in order to promote an art that has become a niche: the artisanship and the value of an unique piece and the pleasure to wear it, beautiful creations divinely made by wise hands.
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FORD MONDEO: IL FUTURO CHE VIAGGIA SU STRADA F O C U S O N
Anche i giganti della Pallacanestro Cantù hanno promosso la spaziosità della nuova Ford Mondeo. Il lancio della nuova ammiraglia dell’Ovale Blu, giovedì 26 febbraio presso la sede Iperauto di Como in Via Tentorio, ha avuto un ottimo riscontro con il pubblico che, numeroso, ha voluto scoprire un’auto completamente nuova e con qualità eccezionali. Ospiti speciali i giocatori della squadra di basket Giorgi Shermadini, Marco Laganà, Giacomo Maspero e Ivan Buva che hanno provato a entrare nella Mondeo per testarne la spaziosità. Promossa a pieni voti. Con il volante riscaldato, i sedili con funzione massaggiante, il pannello strumenti digitale, il sistema semiautomatico di parcheggio, i comandi vocali per gestire le funzioni di bordo, l’isolamento acustico dell’abitacolo, la nuova Ford Mondeo è sinonimo di sicurezza, qualità dinamiche e tecnologia, oggi con un design ancora più elegante e sofisticato. Per esempio, il sistema Multi-Contour con funzione di massaggio Active Motion trasforma i sedili anteriori in elegante poltrone che alleviano la stanchezza. Il conducente può godere di una visibilità notturna più chiara grazie ai fari adattivi a Led (Dynamic Led Headlights) in grado di modificare dinamicamente il fa-
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scio di luce adattandolo alla velocità. Più agevole anche posteggiare grazie al sistema semiautomatico di parcheggio (Active Park Assist) in grado di eseguire le manovre sia in parallelo che in perpendicolare. E poi il Sync 2, che permette di utilizzare comandi vocali semplici e naturali per la navigazione, l’intrattenimento e la gestione delle funzioni di bordo. Un esempio? Dire semplicemente “ho fame” attiva la visualizzazione immediata dell’elenco dei ristoranti presenti nelle vicinanze. I nuovi motori benzina EcoBoost e diesel TDCi, tutti rispondenti alla normativa Euro 6, garantiscono prestazioni elevate e bassi consumi. Per la prima volta è disponibile una motorizzazione ibrida che sfrutta la combinazione di un motore benzina 2.0 e un motore elettrico con emissioni al di sotto dei 100 g/km di CO2. Le ruote posteriori sono in grado di effettuare movimenti non solo in senso verticale, in caso di strade particolarmente accidentate possono spostarsi in orizzontale per migliorare il comfort e ridurre la rumorosità. Gli interni sono i più eleganti nella storia dell’ammiraglia Ford, realizzati con materiali premium e con un design sportivo e di carattere che privilegia l’ergonomia e il comfort.
FORD MONDEO: THE FUTURE ON THE ROAD
Even the giants of Pallacanestro Cantù promoted the spaciousness of the new Ford Mondeo. The presentation of the new car of the Ovale Blu, Thursday 26th February at the headquarter Iperauto of Como, Via Tentorio, got a great success with the public interested in this car which is completely new and with exceptional qualities. Special guests the players of the basketball team, Giorgi Shermadini, Marco Laganà, Giacomo Maspero and Ivan Buva who try and enter in the Mondeo to test the spaciousness. The test was absolutely successful. The heated steering wheel, the seats with massage, the digital panel, the semiautomatic parking system, the vocal commands to manage the different functions, the acoustic isolation of the cabin, the new Ford Mondeo is synonymous of safety, dynamic quality and technology, today with an elegant and sophisticated design. For example, the system Multi-Contour with a massage function Active Motion turns the anterior seats into elegant armchairs to relax. The driver can enjoy of a clearer nighttime visibility thanks to the Dynamic Led Headlights which can dynamically
modify the bundle of light adapting it to the speed. Parking is easier thanks to the semiautomatic parking system, Active Park Assist which can perform both in parallel and in perpendicular. And then the Sync 2, that allows to use simple and natural vocal commands for the navigation, the entertainment and the management of the different functions. An example? Just say “I am hungry” and it activates immediate visualization of the list of the nearby restaurants. The new motors gas EcoBoost and diesel TDCi, all in conformity with the normative Euro 6, guarantee high performances and low consumptions. For the first time it is available a hybrid motorization that exploits the combination of a gas motor 2.0 and an electric motor with emissions below 100 gs / km of CO2. The back wheels are able to not only effect movements in vertical sense, in case of particularly difficult roads they can also move in horizontal to improve the comfort and to reduce the noisiness. The interiors are the most elegant in the history of Ford, realized with premium materials and with a sports design privileging ergonomics and comfort.
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SPORT
GIANLUCA RODA
NUOVA STAGIONE IN CORVETTE TEST IN FLORIDA PER IL CAMPIONE COMASCO
Una vettura competitiva, una squadra fortissima. Si apre sotto i migliori auspici la nuova stagione per Gianluca Roda, il pluricampione di automobilismo che sul circuito di Sebring, in Florida, ha testato la nuova macchina insieme ai compagni del suo team. Ed è subito stata piena sintonia con la nuova Corvette C7.R che la scuderia Larbre Competition metterà in campo per la categoria LMGTE Am del campionato FIA World Endurance Championship. A rendere più competitiva la squadra, formata dagli esperti Gianluca Roda e Paolo Ruberti, si aggiunge quest’anno il campione in carica LMGTE Am Kristian Poulsen che si unirà al team come terzo pilota. "Era la mia prima esperienza con Larbre Competition ed è andata benissimo – commenta Gianluca Roda - il team è fantastico ed estremamente competente, e il team manager Jack Leconte è un grande appassionato del suo lavoro. Sono bastati pochi giri per abituarmi subito alla nuova vettura che, con il motore anteriore, ha un assetto e una guida diversi rispetto alla Ferrari 458 dello scorso anno. Con Paolo e Kristian lavoreremo bene insieme. Non vedo l’ora che inizi il campionato”.
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Como
Ecco il calendario 2015 del FIA Word Endurance Championship. Ancora otto round, si inizia da Silverstone e si finisce nel Bahrain. Silverstone, 12 aprile Spa-Francorchamps, 2 maggio 24 Ore di Le Mans, 13-14 giugno Nürburgring, 30 agosto Austin, 19 settembre Fuji, 11 ottobre Shanghai, 1 novembre Bahreïn, 21 novembre
Nella pagina precedente, Gianluca Roda con Paolo Ruberti e Kristian Poulsen ; in questa pagina, la nuova Corvette C7.R
New season in Corvette A competitive car, a very strong team. These are the premises of Gianluca Roda for the new season. The champion on the circuit of Sebring, in Florida, tested the new car together with his team. He immediately liked the new Corvette C7.R that the team Larbre Competition is using for the category LMGTE Am of the championship FIA World Endurance Championship. To make the team more competitive, with Gianluca Roda and Paolo Ruberti, there is the present champion LMGTE Am Kristian Poulsen who will join the team as third pilot. “It was my first experience with Larbre Competition and it was a success – says Gianluca Roda – the team is great and extremely professional and the team manager Jack Leconte has a strong passion for his work. After few time I got used to the new car, which is different from the one I was driving last year. I work well with Paolo and Kristian. I can’t wait for the beginning of the championship”.
On the previous page, Gianluca Roda with Paolo Ruberti and Kristian Poulsen; on this page, the new Corvette C7.R
Here is the calendar 2015 of FIA World Endurance Championship. 8 rounds, starting from Silverstone and finishing in Bahrain. Silverstone, 12 April Spa-Francorchamps, 2 May 24 Ore di Le Mans, 13-14 June Nürburgring, 30 August Austin, 19 September Fuji, 11 October Shanghai, 1 November Bahreïn, 21 November
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SPORT
MR.BOSCOLO AI GIOVANI TALENTI: “PRIMA DI TUTTO DIVERTITEVI”
In queste pagine, atleti delle giovanili del Calcio Como
In these pages , athletes of the youth of Calcio Como
di Fabrizio Comerio foto Giuliano Gatti Christian Boscolo negli anni '90 è stato una pedina fondamentale per il centrocampo del Calcio Como. Giocatore eclettico, capace di orchestrare al meglio la zona nevralgica della squadra, oggi allena la Beretti, ragazzi del 96-97 con i quali sta raggiungendo risultati molto significativi. “Siamo ovviamente soddisfatti di come sta andando il campionato - spiega Boscolo - questo ottimo andamento della squadra è la conseguenza del lavoro impostato all’inizio dell’anno”. Il mister azzurro si sofferma su un punto fondamentale del suo lavoro, cioè la crescita sia sportiva che umana di ragazzi impegnati nello studio e nello sport: “A questa età la scuola viene prima di tutto, non c’è dubbio. Noi certa-
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mente come allenatori cerchiamo di dare ai nostri ragazzi un’impronta importante, ma quello che conta davvero è che vengano tutti i giorni ad allenarsi in primo luogo per divertirsi. Abbiamo il compito di formarli come uomini prima che come calciatori, questa è la cosa sicuramente più importante per una società come la nostra e lavoriamo ogni singolo giorno su questo aspetto”. Ovviamente si intravvede qualcuno con i giusti mezzi, il talento necessario per diventare un professionista “ma a 17 anni – evidenzia il mister - non si può sapere quello che può succedere, dunque dobbiamo essere bravi a tenerli sempre concentrati, senza mai far mancare loro il divertimento. Devono capire che per
raggiungere qualsivoglia risultato, il gioco di squadra ricopre un ruolo fondamentale”. I giovani talenti sportivi, dunque “devono capire di essere dei privilegiati, che possono disporre di una struttura bellissima dove potersi allenare, di uno staff molto preparato che è lì solo per loro, di una società sempre vicina”. Insomma, l’obiettivo primario “non è quello di vincere partite o portare a casa titoli, ma di formare i ragazzi in una fase molto delicata del loro cammino”. Una scuola di vita quella che tutti i giorni gli allenatori delle giovanili azzurre propongono ai propri ragazzi. E mai come questa volta è il caso di dire, soprattutto per atleti di questa età che “l’importante è divertirsi”.
Mr. Boscolo to the young players: “First of all have fun” In the ‘90ies Christian Boscolo was a key person for the midfield of Calcio Como. Eclectic player, able to handle the most difficult situations of the team, today he coaches Beretti, players born in 1996-1997 with whom he is reaching important results. “We are satisfied
of how the championship is going – explains Boscolo – this positive trend of the team is the result of the work we started at the beginning of this year”. The coach stressed a fundamental point of his work, that is both the sports and human growth of the kids involved in study and sport: “At this age, the school is the most important thing, no doubt. As coaches we try and give our kids motivations, but they have to come and practice to have fun. We have to teach them to be men before players, this is the goal of our club and we work every single day on this aspect”. Obviously you can see that some players have the means to become professional “but when you are 17 –stres-
sed the coach – you don’t know what it can happen, so we have to keep them concentrated and also let them have fun. They have to understand that to reach any result, you have to play as a team”. Young sports talents have to learn that they are privileged, they have a beautiful facility where they can practice, professional staff members and a club that is always present”. So the main goal “it is not to win games or to bring home titles, but it is to help kids in a very delicate phase of their life”. A life school that every day the coaches of the youth teams propose to their kids. Today more than ever for these young athletes “the most important thing is to have fun”.
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SPORT
Basket Cantù: sport e crescita con il Codice Etico Il presidente Cremascoli: “I giovani sono il futuro, bisogna aiutarli e educarli” di Fabrizio Comerio foto Archivio Pallacanestro Cantù
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Sopra, da sinistra, Anna Cremascoli, Antonio Munafò e Sergio Borghi; a destra e nella pagina successiva, atleti del Progetto Giovani della Pallacanestro Cantù
Above, from the left, Anna Cremascoli, Antonio Munafò and Sergio Borghi; on the right and on the next page , the athletes of Progetto Giovani of Pallacanestro Cantù
Il Progetto Giovani della Pallacanestro Cantù ha presentato il suo codice etico. "L’obiettivo del Progetto Giovani – spiega Antonio Munafò, responsabile del Pgc – è quello di crescere dei ragazzi attraverso un percorso che non è solo sportivo, ma anche educativo e sociale. Le norme contenute nel codice etico sanciscono solamente quelli che devono essere i comportamenti adeguati per far praticare lo sport ai nostri giovani atleti in maniera sana dal punto di vista fisico e mentale. Il codice è rivolto a tutti coloro che fanno parte del PGC, si parla di molti sportivi, quasi un piccolo paese di qualche migliaia di persone visto che il nostro sodalizio coinvolge più di 20 società”. Insomma un punto di partenza per costruire qualcosa di positivo per le generazioni future che decideranno di crescere praticando la pallacanestro nel territorio. Anche Anna Cremascoli presidente della Pallacanestro Cantù si dice soddisfatta dell’iniziativa: "Quando mi chiedono perché abbia deciso di investire nella pallacanestro io rispondo che lo faccio sostanzialmente per due motivi. In primo luogo la passione,
che muove tutto nella vita perché una vita senza passioni non ha senso. Secondariamente noi abbiamo scelto di proseguire la nostra avventura nel basket perché alle spalle della Serie A ci sono così tanti giovani. Crediamo molto nello sport a livello giovanile e anche per questo, d’accordo con Antonio, abbiamo ripreso a organizzare in prima persona il minibasket. I giovani sono il futuro, bisogna aiutarli ed educarli. In quest’opera noi non faremo mai mancare il nostro contributo”. Parole di elogio anche da Sergio Borghi, responsabile tecnico del Pgc: “Non è sufficiente leggere o capire le regole, ma bisogna viverle concretamente. Il trasferimento dei principi deve passare in prima persona dagli educatori e da tutti gli adulti che si confrontano con i ragazzi, ragazzi che si impegnano ogni giorno in palestra per coltivare un sogno, ma soprattutto per crescere nel modo migliore. Ci abbiamo sempre creduto e ora lo abbiamo anche scritto assumendoci una responsabilità maggiore. E’ chiaro che si tratta di un percorso che dobbiamo instaurare con tutte le componenti di Progetto Giovani".
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Munafò, responsabile del Progetto Giovani: "Un percorso sportivo, educativo e sociale"
Basket Cantù: sport and growth with an ethical code Pro g e t to G i ova ni d e l l a Pa l l a ca n e s t ro Ca nt ù p re se nte d it s e thi ca l co d e . “ T h e g o a l o f Pro g e t to G i ova ni – e x p l a i ns A n to ni o M u n a f ò i n ch a rg h e o f Pg c – is to te a ch th e yo u n g p l a ye r s n ot o nl y to p l a y b aske tb a l l , b ut a lso to tra nsm it th e m so cia l va l u e s . T h e r u l e s o f th e e thi ca l co d e d e f i n e th e a p p ro p ria te b e h a vi o r s to te a ch o u r yo u ng p l a ye r s to p ra c ti ce sp o r t i n th e p ro p e r wa y, b oth f ro m th e p hy si ca l a n d f ro m th e m e nta l p o i nt o f v i e w. T h e co d e is a d d re sse d to th ose w h o a re p a r t o f P GC , so m e th o usa n ds p e o p l e i nvo l ve d si n ce o u r f ri e n dshi p i nvo l ve s m o re th a n 20 cl u bs”. A sta r ti n g p o i nt to cre a te so m e thi ng p ositi ve f o r th e f utu re g e n e ra ti o ns w h o d e ci d e to g ro w p ra c ti ci ng b aske tb a l l i n th e te rrito r y. Eve n A n n a Cre m asco l i p re si d e nt o f Pa l l a ca n e stro Ca ntù sa y s sh e is sa tis f i e d o f th e i niti a ti ve: “ Wh e n p e o p l e ask m e w hy I d e ci d e d to i nve s t i n b aske tb a l l I sa i d I d o it f o r t wo re aso ns . Fi r s t o f a l l th e p assi o n , b e ca use with o ut
p assi o n n othi n g is wo r th i n l i fe . S e co n d we d e ci d e d to co n ti nu e o u r a d ve ntu re i n b aske tb a l l b e ca use a f te r th e S e ri e A th e re a re m a ny yo u n g p l a ye r s . We b e l i e ve i n sp o r t at yo uth l e ve l a n d a lso fo r this re aso n , to g e th e r with A nto ni o, we sta r te d to o rg a nize th e yo uth se c to r. Yo u ng p la ye r s a re th e f utu re , we h a ve to h e l p th e m a n d g i ve th e m a n e d u cati o n . We wi l l a l wa y s g i ve o u r co ntri b uti o n i n this re sp e c t ”. Wo rds o f p ra ise a lso by S e rg i o B o rg hi , i n ch a rg e o f th e te chni ca l se c to r o f Pg c: “it is n ot e n o u g h to re a d a n d u n d e r sta n d th e r u l e s , we h a ve to l i ve th e m . T h e va l u e s h a ve to p ass f ro m th e e d u cato r s a n d a l l th e a d u lt s wh o wo rk w ith th e yo u ng p l a ye r s p ra c ti ci n g e ve r y d a y i n th e g y m to fo l l o w a d re a m , b ut a b ove a l l to g ro w i n th e b e st wa y. We a lwa ys b e l i e ve d i n it a n d n o w we a lso w rote it to h a ve a stro ng e r re sp o nsi b i l it y. It is cl e a r th a t we h a ve to wo rk with a l l th e p e o p l e i nvo l ve d i n Pro g e t to G i ova ni " .
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SPORT
Dolfin, il chirurgo-atleta in Nazionale di Fabrizio Comerio foto Archivio Briantea84
Marco Dolfin, atleta della Briantea84, è stato convocato nella nazionale italiana paralimpica di nuoto per il meeting di aprile in programma a Berlino. Ma la sua storia vale molto più di questa convocazione: Dolfin ha iniziato la sua carriera di nuotatore per hobby, un hobby che è diventato, con l’andare del tempo, un lavoro. Dolfin è anche chirurgo ortopedico dell’Ospedale San Giovanni Bosco di Torino: opera in piedi grazie ad una carrozzina speciale che lo mantiene in posizione eretta. Tesserato dalla società brianzola nella stagione 2013/2014 comincia subito a fare incetta di medaglie: i primi titoli arrivano dai Campionati Italiani Paralimpici invernali di Como, nei 100 rana SB5 e nei 200 misti SM6, le sue due gare principali. La consacrazione assoluta arriva però a Berlino dove conquista un oro (50 dorso), due argenti (200 misti, 200 stile libero) e 5 bronzi (50 rana, 100 rana, 50 stile libero, 100 stile libero, 100 dorso) nella sua categoria. Inoltre, è riuscito anche ad accedere a tre finali B Open (quelle che uniscono tutte le disabilità, in programma solo nei meeting e nelle rassegne nazionali) nei 50 rana, 100 rana e 200 misti. In quest’ultima distanza si è visto il progresso maggiore che
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gli ha permesso di battere di quasi tre secondi il record italiano dei 200 misti SM6 (2’19”84 contro il precedente 2’22”33 del cremonese Efrem Morelli), prima di ritoccarlo ulteriormente nella Finale B dello stesso giorno (2’19”43). L’ultima impresa è arrivata proprio nell’acqua della piscina di Muggiò dove ha fatto registrare il nuovo record italiano assoluto S06 nei 50 farfalla, oggi aggiornato col tempo di 39’’43, abbattendo il muro dei 40’’ e non di poco. “Il bilancio sul piano dei risultati è positivo, sulla farfalla è andato tutto bene e anche nei 100 stile siamo riusciti a ridurre un pochino i tempi - ha raccontato Dolfin -. Sono arrivato a Como con la notizia fresca della convocazione nella nazionale italiana per Berlino, un obiettivo per il quale abbiamo lavorato moltissimo con il mio tecnico Pezzani”. “La interpretiamo – prosegue il medico atleta - come un punto di partenza e non di arrivo. Vediamo cosa si riuscirà a fare fino a Berlino e cercheremo di arrivare con la migliore forma possibile. Sappiamo che la competizione è dura e serrata in vista dei Mondiali di Glasgow, soprattutto nella specialità della rana che potrebbe essere la porta di ingresso; cercheremo di farci trovare preparati”.
Dolfin, the surgeon-athlete in the national team Marco D olf in, athlete of Briantea8 4, was called by the Italian national Paralympic swimming team for the meeting in April programmed in Berlin. Any way his stor y is much more than this: D olf in star ted his career as a swimmer for fun, and then it b ecame a job. D olf in is also an or thop edic surgeon at the Hospital San Giovanni Bosco of Turin: he can work as a surge on thank s to a sp ecial wheelchair which let him stand. He be came par t of the team from Brianza in the season 2013/2014 and he star ted winning medals: the f irst ones during the winter Italian Paralympic Championships of Como, in 10 0 breast stroke SB5 and in 20 0 mixed SM6 . A great success arrived in Berlin where he won a golden medal (50 back stroke) t wo silver medals (20 0 mixed, 20 0 front crawl) and 5 bronze medals (50 breaststroke, 10 0 breaststroke, 50 front crawl, 10 0 front crawl, 10 0 back stroke) moreover in his categor y he to ok par t in three f inals B O p en (which unif y all the disabilities, in pro gram only in meetings and international events) in 50 bre aststroke, 10 0 breaststroke and 20 0 mixed. In this last one
he was ver y successful, beating the Italian record of almost 3 seconds of 20 0 mixed SM6 (2’19 ”8 4 against the previous record 2’22”33 of Efrem Morelli from Cremona), and he improved againin the Final B of the same day (2’19 ”43). The last success arrived in the water of the swimming po ol of Muggiò where he registered a new Italian record S0 6 in the 50 but ter f ly stroke, to day updated at 39 ’’43, beating the wall of 40 ”. “ The balance is positive, with the but ter f ly stroke ever y thing went well and even in the 10 0 front crawl we improved – said D olf in – I came to Como af ter I got the news of the call by the Italian national team for Berlin, we worked hard for it with my coach Pe z zani ”. “ We consideri t – conti nues the surgeon athlete – as a star ting point and not the arrival. Let ’s see what we can do in Berlin, we tr y and get there at the top. We know that the competition is hard, considering the World Championship of Glasgow, above all in the breast stroke, which could represent the entrance do or; we tr y and do our best ”.
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SPORT
SPECIAL OLYMPICS
ADOTTA UN CAMPIONE PER LOS ANGELES foto Special Olympics E' la replica tutta italiana al video che in America ha già fatto il giro dei social-network e che ha visto protagonista Avril Lavigne, la popolarissima cantante che ha chiesto ai suoi fan di contribuire alla Campagna Adotta un Campione Special Olympics come dono per il suo trentesimo compleanno. E l’Italia non vuole essere da meno. E’ partito dai social-network l’appello #IoAdottoUnCampione grazie ad alcuni testimonial di Special Olympics Italia che, tramite un semplice video-selfie, hanno voluto sensibilizzare i propri fan ad avvicinarsi al Movimento Special Olympics con un gesto concreto di solidarietà: una donazione libera a favore dell'ambiziosa trasferta azzurra che la prossima estate vedrà ben 101 Atleti italiani in gara ai Giochi Mondiali Estivi Special Olympics a Los Angeles. Con 7.000 atleti in rappresentanza di 170 paesi, insieme a 3.000 coach, 30.000 volontari e una previsione di 500.000 spettatori, i Giochi Mondiali Special Olympics - in scena a Los Angeles dal 25 luglio al 2 agosto 2015 - sono il più grande evento sportivo e
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umanitario in qualsiasi parte del mondo di quest'anno. Il sogno di ogni sportivo, quello di gareggiare in un evento di tali proporzioni, per un atleta Special Olympics si traduce in un'opportunità di autonomia e di integrazione dal valore incommensurabile e che merita di essere vissuta fino in fondo. Volti noti, del mondo sportivo e non, hanno condiviso immediatamente questo valore aggiunto e con l’appello #IoAdottoUnCampione hanno voluto esprimere la loro vicinanza ad un impegno importante. I primi campioni di solidarietà a lanciarsi nell'iniziativa sono stati Manuel Pasqual, Roberta Vinci, Annalisa Minetti, il Trio Medusa. Ogni appello termina con una "nomination": ossia con l'invito rivolto ad un amico a realizzare e a diffondere lo stesso video per di creare una staffetta che possa amplificare la comunicazione grazie anche al coinvolgimento di nuovi potenziali testimonial. Contando sul sostegno di tutti. Perché le iniziative Special Olympics non sarebbero possibili senza i tanti volontari che credono nel progetto.
Adopt a champion for Los Angeles It is the Italian reply to the video that in America is already on the socialnetwork and has Avril Lavigne as a protagonist, the famous singer asked her fans to give a contribution to the Campaign Adopt a Special Olympics Champion as a gift for her 30th birthday. Italy wants also to support the cause. On the social-network thanks to some testimonials of Special Olympics the campaign #IoAdottoUnCampione is promoted with a video-selfie, in order to aks the fans to be involved in the Movement Special Olympics: a free donation to support the Italian team made of 101 athlets next summer in Los Angeles for the Summer International Special Olympics Games. 7.000 athlets representing 170 countries, together with 3.000
coaches, 30.000 voluntaries and 500.000 expected spectators, the International Special Olympics Games - held in Los Angeles from 25th July to 2nd August 2015 - are the most important sports and humanitarian event held this year in the world. The dream of every athlete is to compete at this level, for a Special Olympics athlete it is an opportunity of authonomy and integration that has to be lived to the full. Famous persons of the sports world and not, immediately shared this added value, #IoAdottoUnCampione aims at expressing their important commitment. The champions who immediately decided to support the initiative were Manuel Pasqual, Roberta Vinci, Annalisa Minetti, Trio Medusa. With a nomination, that is the invitation addressed to a friend to support and share the same video in order to create a relay to amplify the communication thanks to potential new testimonials. Counting on the support of everybody. The initiatives Special Olympics are possible thnks to the voluntaries who believe in the project.
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SPECIALE
a cura di
Alain Mességué
"MANGIARE MEGLIO PER VIVERE MEGLIO" "HEALTHY FOOD AND STAY IN SHAPE" foto tratte dal libro: "Mangiar meglio per vivere meglio"
www.alainmesseguespa.com
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Pubblica il tuo libro con Editoriale Lariana
Editoriale Lariana offre al pubblico, agli autori locali, alle aziende, associazioni e istituzioni la possibilità di pubblicare un libro.
Libro di poesie, romanzo, storia di un’impresa o azienda o attività, storia di una famiglia, storia di un luogo, biografia di una persona, libro commemorativo di un defunto, biografia e catalogo delle opere di un artista, autobiografia, storia di un gruppo musicale, storia di un’associazione. Media partner di Editoriale Lariana: 234
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Grazie ad accordi con il Corriere di Como, Editoriale Lariana può realizzare una campagna di informazione e vendita rivolta al pubblico.
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Ostriche gratinate al Monbazillac
100 17,5
kcal
g di proteine
INGREDIENTI PER 4 PERSONE 24 belle ostriche freschissime di preferenza di Fines de Claire; 200 g di funghi di Parigi, in scatola, al naturale; 200 g di polpa di gamberetti; 20 cl di Monbazillac (vino bianco dolce della regione di Bergerac); sale marino non raffinato (poco); pepe macinato al momento PREPARAZIONE Lavare i funghi sotto l'acqua fredda e scolarli bene. In una piccola casseruola mettere i funghi, i gamberetti, sale e pepe. Bagnare con il Monbazillac. Portare ad ebollizione per qualche secondo per fare evaporare l'alcool e le sue calorie e dopo lasciare cuocere a fuoco dolce per 15 minuti. Aprire le ostriche, staccarle dalla conchiglia e svuotarle dalla loro acqua, che bisognerà conservare a parte. Aggiungere 4 c.d.m. dell'acqua delle ostriche alla salsa 5 minuti prima della fine della cottura. Farcire ogni ostrica con il composto. Pepare leggermente e mettere nel forno caldo (280° precedentemente scaldato 15 minuti) per 8 o 10 minuti.
182 Uova alla Provenzale
13,3
kcal
g di proteine
INGREDIENTI PER 4 PERSONE 4 piccoli carciofi di 150 g ciascuno, di preferenza la qualità "violets"; 4 uova freschissime, di gallina ruspante; 200 g di pomodori maturi, ma sodi; 300 g di piccole zucchine, preferibilmente la qualità rotonde di Nizza; 20 cl di fondo di pollo benessere; 1 peperone verde o giallo di 150 g circa; 2 c.d.m. di latte scremato (o% di grasso); 50 g di cipolla bianca; 2 spicchi d'aglio fresco (20-25 g); 2 c.d.m. di dragoncello fresco; 1 c.d.m. di prezzemolo fresco; 2 c.d.m. di basilico fresco; 2 fette biscottate integrali senza zucchero; sale marino non raffinato (poco); pepe macinato al momento; un po' di aceto di vino PREPARAZIONE Fare cuocere i carciofi con 2 gocce d'aceto. Togliere le foglie e il fieno e conservare i 4 fondi al caldo. Grattare la parte commestibile di ogni foglia con la punta di un coltello. Nel latte fare ammorbidire le fette biscottate, la polpa delle foglie di carciofo, la cipolla, l'aglio, il prezzemolo, il dragoncello, il basilico, salare leggermente e pepare. Tagliare ogni zucchina in due nel senso della larghezza, poi in quello della lunghezza ottenendo 4 pezzi per ogni zucchina. Scavare leggermente ogni pezzo e farcirlo con un po' della preparazione precedente. Tagliare ogni pomodoro ed il peperone in fette dello stesso spessore e mettere il tutto in un piatto da forno aggiungendo il pepe. Lasciare a forno medio per 30 minuti. Allorché le verdure sono cotte, cuocere le uova in camicia nell'acqua bollente con un goccio d'aceto, 7-8 minuti; scolare delicatamente e depositarle su ogni fondo di carciofo. Mettere il peperone al centro del piatto e intercalare intorno alle uova, pomodori e zucchine farcite. Decorare con un po' di basilico tritato finemente.
dal 1813
via Rodari 6, 22100 Como tel. 031 264042 www.ristorantesociale.it
Merluzzo allo zafferano della Mancha
207 28
kcal
g di proteine
INGREDIENTI PER 4 PERSONE 4 fette di merluzzo fresco (in tutto circa 600 g); 500 g di pomodori maturi, ma sodi; 100 g di cipolla tritata; 100 g di bianco di porro tagliato a pezzetti; 2 c.d.m. di prezzemolo fresco finemente tritato; 20 g di aglio pestato; 1 o 2 c.d.m. di olio di oliva, di prima spremitura a freddo, 0, 5° di acidità; 1 o 2 c.d.c. di zafferano della Mancha; sale di mare non raffinato (poco); pepe macinato al momento PREPARAZIONE Tagliare i pomodori in grossi dadi dopo averli pelati e privati dei semi. In un tegame mettere olio d'oliva, pomodori, aglio, cipolla, bianco del porro, prezzemolo, zafferano e sale, coprire e lasciare ridurre a fuoco dolce per circa 25-30 minuti. Aggiungere le fette di merluzzo e coprire il tutto con un bicchiere d'acqua. Pepare. Mettere a fuoco vivo per 2 o 3 minuti e in seguito lasciare a fuoco medio ancora 10 minuti. Pepare se ancora necessario e servire caldo.
MONBAZILLAC OYSTERS AU GRATIN
100
kcal
17,5
g of proteins
TO SERVE 4 24 beautiful fresh oysters, prefer Fines de Claire; 200 g of natural mushrooms of Paris, in box; 200 g of prawn pulp; 20 cl of Monbazillac (sweet white wine of the region of Bergerac); non refined sea salt (in a small quantity); pepper grind at the moment PREPARATION Wash the mushrooms under cold water and drain them well. Put the mushrooms, the prawns, salt and pepper in a small casserole. Sprinkle with the Monbazillac. Bring to ebullition for some second to evaporate the alcohol and its calories and later on cook at sweet fire for 15 minutes. Open the oysters, eliminate the shell and drain the water inside, that you will keep apart. Add 4 cl of this water in the sauce 5 minutes before the end of the cooking. Stuff every oyster with the mixture. Slightly pepper and to put in the warm oven (280° previously heated for 15 minutes) for 8 or 10 minutes.
EGGS PROVENCE STYLE
182
kcal
13, 3
g of proteins
TO SERVE 4 4 small artichokes of 150 g each, prefer the “violet” quality; 4 fresh eggs of farm hen; 200 g of mature and firm tomatoes; 300 g of small zucchini, prefer the round quality of Nice; 20 cl of wellness chicken broth; 1 green or yellow pepper of about 150g; 2 small spoons of skimmed milk (0% fat); 50 g of white onion; 2 cloves of fresh garlic (20-25 g); 2 small spoons of fresh tarragon; 1 small spoon of fresh basil; 2 slices of integral rusks without sugar; non refined sea salt (in small quantity); pepper grind at the moment, some wine vinegar PREPARATION Cook the artichokes with 2 vinegar drops. Remove the leaves and the hay and keep the 4 funds in warm. Scratch the edible part of every leaf with the point of a knife. Soften the rusks, the pulp of the artichoke leaves, onion, garlic, parsley, tarragon, basil in the milk, slightly salt and pepper. Cut every zucchini in length and then in width to get 4 pieces for each zucchini. Slightly dig every piece and stuff it with a bit of the previous mixture. Cut every tomato and the pepper in slices of the same thickness and put everything in an oven dish adding pepper. Leave at middle oven for 30 minutes. When the vegetables are cooked, cook the poached eggs in hot water with a drop of vinegar for 7-8 minutes; gently drain and put them on evry fund of artichoke. Put the pepper in the middle of the dish and combine stuffed tomatoes and zucchini around the eggs. Decorate with some finely minced basil.
CODFISH WITH MANCHA SAFFRON
207
kcal
28
g of proteins
TO SERVE 4 4 slices of fresh codfish(in all around 600 g); 500 g of mature, but firm tomatoes; 100 g of minced onion; 100 g of white leek cut into pieces; 2 small spoons of fresh parsley elegantly minced; 20 g of crushed garlic; 1 or 2 small spoons of olive oil, of first cold pressing, 0,5° of acidity; 1 or 2 spoons of Mancha saffron, non refined sea salt (in small quantity); pepper grind at the moment PREPARATION Cut the tomatoes in big dices after you peeled them and eliminated the seeds. Put olive oil, tomatoes, garlic, onion, white of the leek, parsley, saffron and salt in a saucepan, cover it and leave it to reduce at sweet fire for about 25-30 minutes. Add the slices of codfish and cover everything with a glass of water. Add pepper. Cook with strong fire for 2 or 3 minutes and subsequently cook at medium flame for 10 minutes. Pepper if necessary and serve warm.
FOOD AND DRINK
CUCINA & CANTINA KITCHEN & CELLAR di Davide Lacchini, Emanuele Riva foto Carlo Pozzoni
Davide Lacchini
Davide Lacchini è nato a Como nel 1961. Ricopre la carica di Food and Beverage Manager, Chef di cucina e consulente gastronomico presso l’Hotel Regina Olga e il ristorante Cenobio. Ha avuto esperienze lavorative presso il ristorante “Al musichiere”, Como; Paracucchi Locanda dell’angelo, Sarzana; ristorante club Canottieri Lario, Como; Grand hotel Serbelloni-Bellagio; Hotel Barchetta Excelsior, Como; Albergo Antico-Suisse; Hotel Principe di Savoia, Milano; Villa-mia, Torno; residenza della famiglia reale dell’Arabia Saudita; Casino’ di Campione d’Italia. Consulente e collaboratore del libro edito dalla Provincia di Como “Dal Lario alla Brianza”. Curatore editoriale del libro ”In cucina” prodotto dell’Associazione Provinciale dei Cuochi di Como. Sue le ricette rivisitate del libro "Le ricette del lago di Como". Insignito nel giugno 2014 del Cavalierato della Repubblica Italiana.
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Emanuele Riva
Classe 1984, lavora presso il locale di famiglia La Cava dei Sapori a Como, ristorante aperto nel 2005 e gestito dal 2007. A 23 anni diventa sommelier e viene selezionato per il concorso “Maschio Bonaventura, la ricerca dell’eccellenza” dedicato ai migliori corsisti. In seguito partecipa ad altri master di formazione sia in Italia che all’ estero e partecipa ad importanti concorsi nazionali come master del Sangiovese, master del Nebbiolo, master del Sagrantino ecc. Nel 2011 conquista il titolo di Miglior Sommelier Professionista della Lombardia. Dal 2010 al 2013 è sul palco del Miglior sommelier d’Italia. Secondo classificato Miglior Sommelier d' Italia 2013. Oggi è relatore per corsi di sommelier in alcuni istituti alberghieri della regione e collabora con alcune riviste del settore.
Si ringrazia per la disponibilità e la collaborazione il direttore sig. Massimo Abbati, gli chef di cucina Fabiano Marzano e Luca Albanito dell'hotel Regina Olga di Cernobbio
BRODETTO DI LAVARELLO ALLO ZAFFERANO
LAKE FISH BROTH WITH SAFFRON
Ingredienti per 6 persone
To serve 6
N.3 Lavarelli del lario di circa 150 g. C.A. 60 G di carota 80 G di polpa di pomodoro maturo ½ Limone spremuto Sale q.B.
N.3 Lavarelli del lario (typical fish of lake como) 150 g. C.A. 60 G carrot 80 G of tomato pulp ½ Squeezed lemon Salt.
1 Mazzetto aromatico composto da: salvia timo prezzemolo 20 G di prezzemolo tritato 40 G di olio di oliva 50 G di cipolla affettata 50 G di vino bianco secco 1Lt acqua Un trito composto da: ½ Cipolla G 15 di sedano 1 Scalogno 1 Bustina di zafferano 6 Fettine di pane tostato.
A bunch of sage, thyme and parsley 20 G of minced parsley 40 G of olive oil 50 G of minced onion 50 G of dry white wine 1Lt of water A mix of: ½ Onion G 15 of celery 1 Shallot 1 Bag of saffron 6 Slices of toasted bread.
Preparazione Pulire i lavarelli e ricavare da ogni pesce due filetti eliminando anche la pelle. Tritare i ritagli e le spine, lasciarli in acqua corrente fresca per qualche minuto e metterli in una casseruola aggiungendo l' acqua la cipolla, le carote affettate, il vino bianco il succo di limone ed un pizzico di sale. Lasciare bollire lentamente per circa mezzora schiumando se necessario, poi passare il brodo con il colino fine. In un altra casseruola far colorire nell'olio il trito di cipolla, lo scalogno, il sedano, la polpa di pomodoro sminuzzato, il mazzetto di erbe aromatiche. Mescolare e lasciare insaporire per qualche minuto sfumare con il vino aggiungere il brodo di pesce, lo zafferano ed i filetti di lavarello lasciare bollire a fuoco dolce per una decina di minuti. Tostare il pane con olio come fossero delle bruschette, adagiandone una in ogni piatto fondo e appoggiare ad ognuna il filetto di lavarello. Ridurre il brodo per qualche minuto e versarlo sopra ad ogni filetto filtrandolo con il colino ,cospargere di prezzemolo tritato e servire ben caldo.
Preparation Clean the lavarelli and get two fillets from every fish, elimate the skin. Mince the small parts and the spines, leave them in fresh running water for some minutes and then put them in a casserole adding water, the onion, the carrots once cut, the white wine, the lemon juice and a pinch of salt. Slowly boil them for about 30 minutes, skim off if necessary, then pass the broth with a thin colander. In another casserole color the minced onion, the shallot, the celery, the tomato pulp, the small bunch of herbs in the oil. Mix and cook it for some minutes, add the wine, the fish broth, the saffron and the fillets of lavarello. Boil them at a medium flame for 10 minutes. Toast the bread with the oil as a bruchetta, put one slice on every dish with a fillet of lavarello on it. Reduce the broth for some minutes and pour it on every fillet filtering it with the colander, add some minced parsley and serve it warm.
“LE CALDERINE” TERRE LARIANE IGT 2013 CANTINE ANGELINETTA Una finestra sull’alto lago, quel ramo che dopo anni di silenzio riesce ad emergere, con prodotti semplici ma ben fatti. È il caso delle Cantine Angelinetta a Domaso, l’area di miglior esposizione targata Como. La piccola azienda presenta questo bianco Igt da vitigni autoctoni: su tutti la famosa Verdesa, unico vanto del territorio che unita al Riesling renano e Sauvignon blanc creano un assemblaggio intrigante ed equilibrato, adatto ad aperitivi non ambiziosi, piatti a base di pesce e formaggi freschi. Servitelo a 10° in calici di media apertura. “LE CALDERINE” TERRE LARIANE IGT 2013 CANTINE ANGELINETTA A window on the north of Lake Como, that part of the lake that after years of silence can come out with simple but good products!.. .it is the case of Cantine Angelinetta in Domaso, the best production area in Como. The small company presents this white wine Igt made with local grapes, above all the famous Verdesa, that together with Riesling from the Rhine area and Sauvignon blanc create an intriguing and balanced mix, good for simple appetizers, fish and fresh cheese. To serve at 10° in wine glasses of average opening.
Como
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BAVARESE AL CIOCCOLATO CON COULIS AI KUMQUAT
CHOCOLATE BAVARESE WITH KUMQUAT COULIS
Ingredienti x 6 persone
To serve 6
Coulis ai kumquat 120 G succo di arance bionde - 60 G marmellata di arance - 180 G acqua - N. 10 kumquat - 4 G di maizena
Kumquat coulì 120 G orange juice 60 G orange jam 180 G water N. 10 kumquat 4 G of corn flour
Bavarese al cioccolato 6 dl latte - 120 G di zucchero semolato - 15 G di cacao - 50 G di cioccolato fondente - 3 uova i tuorli - 3 dl panna - 15 G gelatina a fogli Preparazione Coulis ai kumquet Far bollire i vari ingredienti fino a ridurre di un terzo, aggiungere i kumquet tagliati a fette, riportare ad ebollizione, schiumare, addensare con la maizena precedentemente sciolta in poca acqua, raffreddare velocemente. Preparazione della Bavarese al cioccolato Ammolare la gelatina in acqua fredda. Mantenere per 5 minuti al punto di ebollizione il latte. Montare leggermente i tuorli con lo zucchero, versarvi sopra ma lentamente il latte bollente rimestando energicamente. Rimettere il tutto sul fuoco e riscaldare sempre rimestando con una spatola. Quando estraendo la spatola questa rimarra coperta da un velo liquido leggermente addensato, togliere dal fuoco, aggiungere il cacao passato al setaccio, ilcioccolato fondente precedentemente sminuzzato Mescolare per rendere il composto omogeneo. Aggiungere la colla di pesce ben strizzata, passare al colino. Raffreddare rapidamente in bagnomaria con ghiaccio e quindi incorporare la panna montata. Ultima fase Foderare gli stampi ad anello con del biscotto decorativo. Riempire con il composto e ritirare in frigorifero per almeno una mezza giornata. In seguito togliere dagli stampi le bavaresi e accompagnarle con il coulis ai komquet.
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Como
Chocolate bavarese 6 dl milk 120 G of sugar 15 G of cocoa 50 G of dark chocolate 3 egg yolks 3 dl of cream 15 G. gelatine leaves Preparation Kumquet coulis Boil all the ingredients up to reduce them to one third, add the kumquets cut into slices, boil, skim off, thicken with the corn flour previously melt in the water, quickly cool down. Preparation of Chocolate bavarese Put the gelatine into cold water. Wait for 5 minutes until the milk boils. Beat the egg yolks with sugar, slowly pour the milk and strongly mix it. Put everything on the flame and keep on mixing with a spatula. When you extract the spatula and it is covered by a veil of liquid slightly thickened, remove it from the fire, add the cocoa once sifted, the dark chocolate cut into small pieces, mix till it becomes homogeneous. Add the fish glue, pass it at the small colander. Quickly cool it at bain-marie with ice and then add the whipped cream. Last part Cover the round stamps with some decorative biscuits, pour the mixture and put it into the refrigerator for at least half day. Then remove the bavarese from the stamps and serve them with the kumquat coulis.
MOSCATEL DE SETÚBAL DO 2011 BACALHÔA La penisola di Setúbal è una regione vinicola portoghese a sud est di Lisbona, nota per i vini liquorosi dolci come il suo Moscatel. Questo antico vino, originato da Moscato di Alessandria, al momento della fermentazione, quando il mosto inizia ad avere quattro o cinque gradi alcol, viene fortificato con l’aggiunta di brandy del posto. L’invecchiamento in botti per diversi anni crea un succo dolce di notevole calore (17/18%Vol.), impreziosito da profumi esotici di dattero, arancia amara, tè nero e mandorle. Servitelo a 13°C. MOSCATEL DE SETÚBAL DO 2011 – BACALHÔA The peninsula of Setúbal is a wine region of Portugal , south east of Lisbon, it is famous for sweet wines, such as Moscatel. This ancient wine produced from the Muscat of Alessandria, during the fermentation, when the must begins to have four or five degrees of alcohol, it is strengthened with the addition of the local brandy! The aging in barrels for different years creates a sweet juice of notable heat (17/18%Vol.), enriched by exotic perfumes of date, bitter orange, black tea and almonds! To serve at 13°C.
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esponsabilità dal dizionario di Amici di Como
Responsabilità è il primo dei nostri obblighi. Responsabilità è prendersi cura della nostra salute fisica, mentale e emotiva per affrontare meglio le traversie quotidiane, le relazioni con gli altri, con la famiglia e il lavoro. Responsabilità è non cercare delle scuse quando si sbaglia ma ammettere i propri errori, soprattutto se da ciò dipende la sorte di altre persone. Responsabilità è valutare serenamente ogni situazione per agire con la migliore efficacia possibile. Responsabilità è aiutare gli altri a raggiungere gli obiettivi: questa è un’altra responsabilità che ci fa sentire utili.
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