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EDITORIALE
MAGIC CHRISTMAS
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Cari Lettori,
Dear Readers,
Magic Lake e lo splendido sorriso di Filippa Lagerbäck protagonista della copertina vi riscalderanno i cuori nei primi giorni freddi di dicembre e le interviste in esclusiva, in ambito culturale, sociale e sportivo vi cattureranno come vi incanteranno le numerose foto dell’edizione invernale. Nell’editoriale cercheremo di interpretare lo spirito del Natale, prendendo spunto dai valori magnificamente espressi nel racconto di Charles Dickens “Canto di Natale”, una storia che fa capire come la nostra vita può cambiare con poco. Il libro di Dikens, che considero un capolavoro di stile, contiene valori sempre attuali specialmente in questo periodo. Un libro che vorrei consigliare a tutti perché leggendolo si vivono emozioni crescenti e contrastanti: la paura per l’aspettativa, la tristezza, la vergogna ma anche la gioia faranno riscoprire come alcuni comportamenti semplici possano cambiare in meglio la nostra vita. Amici, pensate al Natale come ad una festa sociale, non rimanete a casa in solitudine come uno Scrooge qualunque, andate nelle piazze, provate a fermarvi ad ascoltare per qualche momento i cori che intonano le canzoni di Natale, unitevi a loro senza pudore, date la mano a chi si dimostra allegro in questi giorni di festa nonostante la povertà, pensate alle cose che potreste fare per cambiare la vita a qualcuno. Un sorriso, un’attenzione, un augurio di buone feste donato a chi non conoscete vi colmeranno il cuore e vi ripagheranno di gioia. La “Città dei Balocchi” si impegna a farlo da 24 anni ed anche quest’anno abbraccerà, parlerà e sorriderà a genitori e bambini, ma non sarà sola. Un sorridente Gesù Bambino e un generoso Babbo Natale, colmi di regali e carezze per tutti, allontaneranno i fantasmi che vivono solitari nell’ombra, nutrendosi di egoismo e avidità. La Città dei Balocchi, realizzando sogni di grandi e piccini, con la sua magica atmosfera unirà tutti al coro della vita. Buon Natale
Magic Lake and the splendid smile of Filippa Lagherback, the protagonist on the cover, will warm your hearts on the first cold days of December, exclusive interviews in the spheres of social solidarity, sports and culture will capture your attention as the numerous photos in the winter issue will delight you. In the editorials we'll try to interpret the spirit of Christmas taking inspiration from the values beautifully narrated by Charles Dickens in, A Christmas Carol, a tale that makes us understand how our lives can change with little things. Dickens' book, I consider a stylistic masterpiece, contains values still valid today especially in this time of year. A book I would recommend everyone because reading it you experience growing and contrasting emotions: the fear of expectations, sadness, shame but also joy make us realise how certain, simple behaviours may change our lives for the better. Friends, think of Christmas as a collective festivity don't stay at home like any old Scrooge, go to the squares, stop and listen to choirs singing Christmas carols for a few minutes, join them without reserve, give a hand to those that are cheerful despite their poverty on these festive days, think of the things you can do to change someone's life, it will fill your hearts and pay you back with joy. Como Città dei Balocchi has been committed to making this happen for the last 24 years and also this year will embrace, talk and smile to parents, children but won't be alone. A smiling Baby Jesus and a generous Father Christmas bearing gifts and affection will distance the ghosts that live lonely in the dark feeding on selfishness and greed. The Città dei Balocchi will make the dreams of young and old come true and with its magic atmosphere will connect everyone to the choir of life. Merry Christmas
Daniele Brunati Rosaria Casali Gli Editori
Daniele Brunati Rosaria Casali Editors
Como
Nuove strade per la scoperta dei nostri mondi
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PEOPLE
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Filippa Lagerbäck. Essere se stessi Filippa Lagerbäck. Be yourself In arrivo il nuovo tour "Dolce Vita" The new tour "Dolce Vita" is coming soon Porcellane d'autore dal Lario al Mondo Famous porcelain from Como all over the world
ANNIVERSARY
In copertina / On the cover: Filippa Lagerbäck foto © Olycom - Matteo Rossetti
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È vietata la riproduzione parziale o totale del materiale senza l’esplicito consenso dell’editore perché protetti da Copyright © o dalla normativa sul diritto d’autore Is prohibited the total or partial reproduction of material without the direct consent from the publisher because protected by Copyright ©
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Como
130 Eberhard & Co. 130 Eberhard & Co. Premio Lions "Antonio Sant'Elia" Premio Lions "Antonio Sant'Elia" Il Santo della carità compie 400 anni The saint of charity turns 400 years old Famiglia Comasca celebra i 200 anni della Cà d'Industria Famiglia Comasca celebrates 200 years of Cà d'Industria Da 60 anni accoglienza a 360° For sixty years hospitality at 360°
CULTURA e ARTE
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Fondazione Cologni. Artigiani del domani con il "Mini-Master" 2.0 Fondazione Cologni. Future Artisans with the "Mini-Master" 2.0 Dentro Caravaggio Dentro Caravaggio
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Inaugurata la nuova sala del Mudec The inauguration of a new reading room in the Mudec's library
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Arte a Lugano. Il museo di un artista comasco Gipsoteca Gianluigi Giudici In Lugano. The Museum of an artist from Como: Gipsoteca Gianluigi Giudici
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FASHION & LUXURY
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FOCUS ON
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EVENTI
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AL RISTORA NTE C AFFÈ T EAT RO L A CUCINA È UN’ART E! AT R IS TOR A NTE C A F F È TEATR O COOKING IS AN AR T!
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Ristorante con giardino Restaurant with garden
Al Ristorante Caffè Teatro la cucina è un’arte! All’interno sale finemente arredate per creare la giusta atmosfera in ogni occasione. Il giardino è uno spazio raccolto tra le mura del teatro, dove pranzare o cenare in completo relax. Per chi ama gli spazi liberi i tavolini sulla piazza sono un vero incanto. At Ristorante Caffè Teatro cooking is an art! Inside, the rooms are finely furnished to create the perfect atmosphere in every occasion. In the garden, surrounded by the theatre walls, it’s a pleasure to have lunch and dinner relaxing yourself. For those who love the open space it is wonderful to sit in the square, in front of the Cathedral, where the tables are located, and enjoy a delicious meal.
Al caldo d’inverno, nella storia dei Bagni di Bormio
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L’arte della stampa
Chantecler, da 70 anni è gioia di vivere Chantecler, for 70 years joy of life
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Il futuro dell'energia The future in the energy
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Amici di Como e Magic Lake ospiti di Riva 1920 Amici di Como and Magic Lake guests of Riva 1920
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Il merletto, capolavoro di arte, artigianalità, fashion e design The lace, masterpiece, handicraft, fashion and design
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Ticino
L’offerta culturale della regione da scoprire
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LOMAZZO - Como - Italy w w w. t e c n o gra f i c a . w s
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Como Città dei Balocchi XXIV edizione Como Città dei Balocchi 24th edition
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Noir in Festival Noir in Festival
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Da 39 anni FotoCineClub Cernobbio porta il nome di Como e di Cernobbio nel mondo For 39 years FotoCineClub Cernobbio brings the name of Como and Cernobbio in the world
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Rosa dei Venti, note sociali in riva al lago Rosa dei Venti, social notes on the lakefront
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Fashion & charity per un compleanno speciale Fashion & charity for a special birthday
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BOOK CORNER
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Festa del legno Festa del legno
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Gabriela Spector, “Salti in rosso”, 2006, Olio su carta geografica originale intelata, 77 x 215 cm.
Gabriela Spector, è un'artista svizzero-argentina, scultrice e pittrice. Dopo gli studi di Belle Arti in Argentina ha frequentato l'Accademia di Carrara e lavorato presso la fonderia Battaglia a Milano. Per le sue sculture privilegia il bronzo e la terracotta. Al centro della sua attenzione e della sua sensibilità, il tema della figura umana: la donna, la coppia, la famiglia. Ha anche esplorato il tema del viaggio, delle migrazioni e dell’identità che si ritrova nella sua pittura ad olio su tela e su carte geografiche. Ha esposto in numerosi musei e gallerie, in Europa e Sud America. Sue opere si trovano in collezioni pubbliche e private. Attualmente, lavora nel suo atelier a Vacallo, a due passi dalla frontiera, dove tiene anche corsi privati.
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Como
EXHIBITION Cento90. Volta e il suo tempo Cento90. Volta and his temple Minerali clandestini Clandestine minerals Stefano Venturini, mutevoli stati d'animo Stefano Venturini,changing feelings
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NEWS
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Un nuovo campus in arrivo New campus coming soon TERRITORIO
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Collaborazione tranfrontaliera nella lotta alla criminalità Cross-border cooperation to fight criminality SOLIDARIETA'
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Errata corrige Magiclake Autumn 2017
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Intervista Prof. Antonino Zichichi "C'era una Volta il QED" pag 30, secondo paragrafo, ultima riga: "L’antidrogeno è fatto con un antiprotone e un antielettrone" pag 34, secondo paragrafo, ottava riga: "CERN announced the discovery of the first example of nuclear antimatter termed, antideuteron"
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Como
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Le misure del bene The measures of good deeds Quando la luce diventa sorriso When light becomes hope MODA Avventure da raccontare Adventures to tell SPORT 18 buche di emozioni 18 holes of emotions La cinquatesima vittoria di Nibali al "Lombardia" 50th win of Nibali at Giro di Lombardia Davide Roda e la stagione agonistica 2017 Davide Roda and the sports season 2017 PGC Basket, ambiziosi traguardi PCG Basket,ambitious goals Como Nuoto, la pallanuoto che conta Como Nuoto, a successful way Calcio Como, un piccolo miracolo Calcio Como, a small miracle happened Briantea84, tricolore e supercoppa Briantea84, Italian title and Supercup FOOD AND DRINK In cucina e in cantina con Davide ed Emanuele In the kitchen and the cellar with Davide and Emanuele
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Stampa • Printed by Tecnografica s.r.l. - 22074 Lomazzo (CO) Un’iniziativa editoriale di • An editorial initiative by TBM Service & C. Editore Patrocinata da • Sponsored by Regione Lombardia, Provincia di Como, Comune di Como Camera di Commercio di Como
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Graphic design Andrea Pedretti Testi • Research and Material Daniele Brunati, Rosaria Casali, Luca E. Bernardi, Enrica Lattanzi, Nadia Baba, Antonietta Donia, Marina Moretti, Alberto Longatti, Stefania De Giorgi, Elisa Rossetti, Renata Casartelli, Marili Fontana, Gian Enrico Ghilotti, Marco Triangeli, Barbara Vogt, Fabrizio Comerio, Gianluca Pella, Gaia Dotti, Elena Tettamanti, Claudia Pelliccia, Luigi Cavadini, Davide Lacchini, Emanuele Riva
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Traduzioni • Translations Elena Pedretti, Martin Gani, Giulia Ilyna Revisione testi • Proof reading Amelia Guarneri Foto • Photographic Material Olycom: Canio Romaniello, Matteo Rossetti, Mimmo Carriero, Fototre, Nick Zonna, Foto Elit: Carlo e Maurizio Cattaneo, Marisa Dellacà, Carlo Pozzoni, Francesco Corbetta, Omar Macchiavelli, Mattia Vacca, Andrea Butti, Antonietta Donia, A3, Andrea Pedretti, Aleph Como, Barbara Vogt, QC Terme, Peter Elovich, Fabrizio Diral Archivi: Bolton Alimentari, Festa del legno, Biennale Internazionale del Merletto, Noir in Festival, Comune di Como, Museo Paolo Giovio, Eberhard & co., Castello di Casiglio, Geographica, Mendrisiotto Turismo, Alberto Longatti, Consorzio Como Turistica, Cine Club Cernobbio, Rosa dei Venti, Progetto Sorriso nel mondo onlus, L'Osservatore Romano, Studio Lucia Crespi, Comune di Milano, Royale srl, Petazzi Costruzioni, Magic Lake, Roda, Como Nuoto, Briantea84, Progetto Giovani Cantù, Club Ciclistico Canturino 1902, TBM Service, Calcio Como CONDIZIONI GENERALI DELL’ABBONAMENTO A
Art. 1 Oggetto Con la compilazione della presente scheda si sottoscrive l’abbonamento alla rivista Magic Lake Como Review edita da TBM Service & C. Editore, con l’impegno di corrispondere il prezzo pattuito di € 20 (contributo per le spese di spedizione) per n.4 riviste. Il corrispettivo pattuito viene versato contestualmente alla sottoscrizione del presente abbonamento. TBM Service & C. Editore si impegna ad inviare la rivista all’indirizzo indicato nella presente scheda. Art. 2 Durata dell’abbonamento Il presente abbonamento ha durata di anni uno a partire dalla data di sottoscrizione e comprende quattro spedizioni comprensive quattro numeri della rivista de qua. L’abbonamento si rinnoverà tacitamente per un altro anno, e così per i successivi, se non perverrà disdetta a TBM Service & C. Editore (P.zza Duomo, 17 22100 Como) con raccomandata a.r. entro 30 gg. dalla scadenza. Art. 3 Costo dell’abbonamento L’acquisto dell’ abbonamento avverrà tramite pagamento bonifico bancario intestato a TBM Service & C. Editore, codice IBAN: IT 41 V 08430 10900 000000260382. Il prezzo pattuito per il presente abbonamento potrà subire variazioni di anno in anno. TBM Service & C. comunicherà entro il 31/12 di ciascun anno l’eventuale aumento del costo per l’anno successivo al fine di consentire all’abbonato di poter disdettare l’abbonamento alla rivista nei termini previsti. In mancanza di disdetta tempestiva il presente abbonamento verrà rinnovato tacitamente al nuovo prezzo. Art. 4 Foro competente Ogni controversia che dovesse insorgere tra le Parti per l’esecuzione e/o interpretazione del presente contratto di abbonamento sarà competente la Camera Arbitrale e Servizio di Conciliazione presso la CCIAA di Como, in via Parini, 16 Como.
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Archivio Fashion&Luxury: Peter Ci, Tessabit, Gioielleria Cappelletti-Gucci, Alyson Oldoini Archivio Focus On: Contini UK, Associazione Paolo Zorzi, Amici di Tanguieta, Iperauto, Fondazione Umberto Veronesi, Galleria Contini Venezia, Fondazione Ambrosoli, Clerici Auto, Associazione Comasca per la Cooperazione Internazionale, Segreteria di redazione • Editorial Support Team Marina Buonomo Amministrazione • Administration Studio Associato Dott. Davide Bergna Tornelli - Dott. Roberto Principi Un ringraziamento speciale • Special thanks to a Giovanni e Ornella Anzani per la generosa disponibilità e concreta collaborazione.
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“La Direzione e lo Staff Augurano Buon Natale e Felice Anno Nuovo”
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FILIPPA LAGERBÄCK
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ent’anni fa era la "bionda" della birra Peroni, oggi affermata conduttrice televisiva. Come è cambiata la vita di Filippa Lagerbäck? Sono molto legata a quella pubblicità, non solo perché ha segnato l’inizio della mia notorietà in Italia, ma soprattutto perché è simbolo dell’inizio della mia storia con Daniele. Dopo aver visto le affissioni sognava di conquistare quella “bionda per la vita”. L’ho tenuto per anni in garage ora è appeso al muro della nostra casa. Da allora ad oggi mi sono messa alla prova con tante sfide. In ogni situazione ho sempre cercato di essere me stessa senza scendere a compromessi. In “Che tempo che fa” non compaio molto, ma ci sono ambiti in cui mi esprimo di più: sul mio blog Planetfil.net, nel programma “In bici con Filippa” o nel nuovo talk “The Real” in cui ho vissuto, oltre alla sfida professionale, uno straor-
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dinario sodalizio tra donne. Anche la solidarietà per me è importante. Da anni sono ambasciatrice di CBM Italia – storica ONG impegnata nella cura e prevenzione di cecità e disabilità – e ho visto con i miei occhi come cambia la vita di un bambino che torna a vedere. Come riesce un volto così noto della tv a conciliare lavoro e vita privata? Family first. Amo il mio lavoro ma questo non ha tolto tempo alla mia famiglia. Sono sempre stata una mamma presente e da più di 15 anni unita a Daniele. Mi sento un mix tra le mamme italiane e quelle svedesi. Per mia figlia, oggi quattordicenne, ci sono quando ha bisogno di sfogarsi o capire le sue inclinazioni, con Daniele abbiamo un rapporto costruito sulla complicità e la pazienza. Siamo due persone che condividono gli stessi valori cresciuti insieme e gelosi della nostra privacy.
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Nella foto a sinistra Filippa Lagerbäck con il compagno Daniele Bossari; sotto, Filippa in alcuni momenti di vita In the photo on the left Filippa Lagerbäck with her partner Daniele Bossari; in some moment of her life
Non è un mistero la sua passione per la bicicletta. Meglio dell’automobile? La bicicletta è ecologica fa risparmiare tempo e denaro, è ottima per il fisico e la salute, è ideale per socializzare, avvicina alla natura e fa scoprire il mondo da un punto di vista nuovo. Sulla bici non c’è spazio per stress e cattivi pensieri. Si pedala con la testa alta e lo sguardo rivolto avanti, oltre, al futuro. Ho raccontato il mio amore per la bici con “Io pedalo e tu?” per proporre un punto di vista pratico, femminile e green sulla due ruote. La natura mi trasmette gioia e benessere. Per questo ho accolto con entusiasmo la proposta di condurre un programma dedicato a chi ama le due ruote e la natura. Nel mio programma “In bici con Filippa” su Bike Channel accompagno gli spettatori alla scoperta dei percorsi cicloturistici più affascinanti d'Italia: enogastronomia, territorio, strutture bike friendly. Proprio questa passione l’ha portata a Como a presentare il suo libro “Io pedalo. E tu?” Che impressione ha avuto della città e del lago? Le capita di tornare? Il lago di Como mi ha sempre stupita per la sua bellezza naturalistica e ci vado volentieri per scoprire nuovi luoghi ed angoli sempre con dei panorama mozzafiato. Da buona svedese amo i laghi e ci faccio volentieri il bagno oltre a raggiungere qualche ristorante con la barca. Filippa Lagerbäck è anche molto attiva nella solidarietà con CBM Italia. Perché la scelta di questa associazione? Ho visto con i miei occhi come è cambiata la vita di Jessy: un bambino ugandese nato cieco a causa di una cataratta ad entrambi gli occhi. Ero con lui in sala operatoria quando gli oculisti di CBM l’hanno operato e gli hanno cambiato il cristallino. Non dimenticherò mai l’emozione che ho provato quando Jessy è tornato a vedere e ha visto per la prima volta il sorriso della sua mamma. Rientrata in Italia mi sono messa subito al lavoro con gli amici di CBM per promuovere nuove attività a sostegno dei progetti di lotta alla cecità nei Paesi del Sud del mondo: una limited edition di occhiali da sole, una capsule collection di T-shirt, eventi ad hoc per raccontare e testimoniare che con “poco” si può fare tantissimo. Con una semplice operazione di cataratta si può cambiare per sempre la vita di un bambino cieco.
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Nella foto a sinistra Filippa Lagerbäck con Fabio Fazio; a destra Filippa con Luciana Littizzetto. In the photo on the left Filippa Lagerbäck with Fabio Fazio; on the right Filippa with Luciana Littizzetto.
BE YOURSELF Twenty years ago you were "The blonde
girl of the Peroni beer", today you are a famous TV anchorwoman. How did your life change? I am very much attached to that commercial, not only because it marked the beginning of my career in Italy, but above all because it symbolizes the beginning of my story with Daniele. After he saw the billposting, he was dreaming of conquering that “Blonde of his life”. I kept it in my garage for years and now it is on the wall of our home. From that time up to now I faced many challenges. In any situation I have always tried to be myself, with no compromises. In the TV show “Che tempo che fa” I don’t have much space but there are other projects where I can express myself in a better way: in my blog Planetfil.net, in the TV program “In bici con Filippa” or in the new talk show “The Real” in which I experimented, not only the professional challenge, but also an extraordinary fellowship among women. Charity is also very important to me. For years I am the ambassadress of CBM Italia - a famous NGO in the treatment and pre-
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vention of blindness and disability - and I saw with my eyes how the life of a blind child can change when he can see again. How can you combine your work as a famous TV personality and your private life? Family first. I love my job but without cutting the time to spend with my family. I have always been a present mother and my relationship with Daniele lasts for over 15 years. I feel I am a mix between an Italian and a Swedish mom. My daughter is 14 years old and I am there for her when she needs to vent or understand her inclinations. My relationship with Daniele is based on complicity and patience. We share the same values, we grew together and we are jealous of our privacy. We know your passion for bicycle. It is better than a car? The bicycle is environmental-friendly, you can save your time and your money, it is perfect for your body and health, it is ideal to socialize and brings you close to nature, moreover you can discover the world from a new point of view. On your bicycle you don’t have time for stress
Nella foto in alto, Filippa durante un suo viaggio in Africa. On this photo, Filippa during her journey in Africa.
or bad thoughts. You bike with your head up and you look in front of you, beyond, over the future. I spoke about my love for the bicycle in my book “Io pedalo. E tu?” to give some practical advices for women and for the environment. Nature transmits you happiness and wellness. For this reason, I was happy to present a TV program dedicated to those who like bicycle and nature. In my Tv program “In bici con Filippa” on Bike Channel I present fascinating cycling routes in Italy: food and wine, territory, bike friendly facilities. This passion brought you to Como to present your book “Io pedalo. E tu?”. What’s your impression of the city and of Lake Como? Do you come here often? Lake Como is amazing for the surrounding natural landscape and I like to go and discover new places characterized by breathtaking views. I am Sweden so I do like the lakes and I also swim in the lake and I reach some re-
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staurants with the boat. Filippa Lagerbäck is very much involved in charity events with CBM Italia. Why did you choose this association? With my own eyes, I saw how Jessy’s life changed: he is a child from Uganda and he was born blind, due to cataract on both eyes. I was with him in the surgery when the doctors of CBM operated him and changed the crystalline. I will never forget the emotion I felt when he could see again and he saw his mother’s smile. I came back to Italy and I started working with the friends of CBM to promote new initiatives to support projects to heal from blindness in the southern part of the world: a limited edition of sunglasses, a capsule collection of T-shirts, special events to tell and explain that with a little contribution everybody can help. With a simple cataract surgery the life of a blind child can change forever.
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Artigiani del domani
con il “mini-master” 2.0 di Elisa Rossetti foto di Peter Elovich
Franco Cologni, Presidente della Fondazione omonima, foto di Emanuele Zamponi Franco Cologni, Chairman of homonymous Foundation, photo by Emanuele Zamponi
Esistono luoghi nascosti in Italia dove le
arti si incontrano, dove un attento artigiano dona vita alla sua opera più preziosa, dove in una fucina viene battuto un metallo ardente, dove in un laboratorio viene cesellato un gioiello. La Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte non solo ha come scopo quello di promuovere e valorizzare questi mestieri ricchi di tradizione e cultura, ma anche quello di sostenere fattivamente la formazione di giovani talenti nell’alto artigianato artistico e il loro percorso verso il mondo lavorativo. La Fondazione finanzia, grazie anche al supporto economico di diversi generosi sostenitori dell’iniziativa, tirocini formativi per neo-diplomati, neo-laureati e neo-qualificati che si sono distinti per le loro doti manuali e creative, attraverso il progetto “Una Scuola, un La-
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voro. Percorsi di Eccellenza”. Il progetto, attivo dal 2012, ha supportato finora oltre 130 giovani che hanno avuto la possibilità di formarsi in botteghe, laboratori e atelier d'impresa in tutta Italia, operanti nell’ambito dell’artigianato artistico. Per l’anno accademico 2017-2018 è previsto l’avvio di 35 tirocini secondo il format classico che ha riscontrato grande successo negli anni precedenti. La novità sarà una formula sperimentale denominata Tirocini “2.0” sostenuta dalla Fondazione Cariplo, che riguarderà 11 talenti attentamente selezionati tra i Licei artistici lombardi che avevano partecipato alla Biennale dei Licei Artistici Italiani. A questi brillanti ragazzi verrà data la possibilità di frequentare un mese di percorso formativo in aula, quasi una sorta di “mini-master”, antecedente al
tirocinio di sei mesi in bottega. L’obiettivo del corso introduttivo di 140 ore è quello di trasmettere ai giovani competenze specifiche riguardanti il mestiere dell’artigiano, fornendo nozioni di arti applicate manageriali di progettazione gestione e comunicazione, in modo tale da porre le basi per formare una figura imprenditoriale completa. “Sono molto contenta e soddisfatta di aver aderito a questa iniziativa perché mi sta arricchendo molto, non solo dal punto di vista culturale, fornendomi un’ampia veduta sui molti campi del lavoro […]. Ogni insegnante non si limita semplicemente a dare informazioni ma per ogni argomento cerca di trovare il lato pratico e applicarlo alla vita quotidiana”. Queste le parole di Sara Masullo riguardo il “mini-master” che ha frequentato. Tutto ciò è reso possibile grazie alla
collaborazione della Fondazione Cologni con tre atenei d’eccellenza milanesi e una scuola di alta formazione professionale: Politecnico, SDA Bocconi School of Management, Libera Università di Lingue e Comunicazione IULM e Scuola CorsiArte, che mettono a disposizione le conoscenze dei loro importanti docenti in questo campo. “Quest’esperienza con Fondazione Cologni è completamente diversa dai percorsi formativi seguiti finora. La scuola non è riuscita a farmi pensare in grande, ero rinchiusa nel presente. […]. I grandi professori della Bocconi con maestria e amore per il loro lavoro ci hanno fatto pensare al futuro e ci hanno trasmesso la loro forza”. Così Allegra Cezza parla delle sue aspettative, dei suoi sogni e del nuovo impulso che il “mini-master” le sta dando. Si tratta di 4 moduli specifici pro-
gettati per iniziare a rispondere alle nuove sfide dell’artigianato contemporaneo, che comprendono: Storia delle Arti applicate e decorative; Progettazione; Gestione della microimpresa artigiana; Comunicazione digitale; più il corso finale sulla Salute e Sicurezza sul lavoro. I settori coinvolti nella sperimentazione “2.0” sono 9: Argenteria, Ceramica artistica, Decorazione di interni ed esterni, Oreficeria, Restauro pittorico, Sartoria donna, Sartoria teatrale, Selleria e pelletteria, Stampa d’arte. Un percorso sperimentale differente da molti altri perché è “intenso, si imparano tante cose in così poco tempo, con lezioni create appositamente e su misura per noi,” dice Benedetta Usuelli. “Sorprende come, dall’economista alla ricercatrice, dall’esperto di arti decorative fino alla designer, tutti sembrano tenerci vera-
mente al fatto che dei giovani ragazzi come noi imparino questo mestiere”. Trenta giorni che insomma permettono ai giovani di prepararsi, conoscere, assimilare e guardare al futuro con occhi diversi, come Piero Zhang che è “grato per l’opportunità che Fondazione Cologni ha fornito”, ma consapevole che “la responsabilità del successo dell'iniziativa ricade su di loro”. Giovani pieni di energia e voglia di imparare, con molti sogni, passioni e desiderio di mettersi in gioco e apprendere quanto più possibile, con lo scopo di mettere in pratica le conoscenze acquisite durante il semestre pratico in bottega e l’obiettivo di essere gli artigiani del futuro. La storia dei ragazzi del “mini-master” è documentata tramite testimonianze e foto realizzate ad hoc visionabili sul siti: www. unascuolaunlavoro.it
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Future Artisans
with the "mini-master" 2.0 There are little-known places in Italy where
talent meets art, where passionate artisans bring to life precious objects, where materials are artfully shaped, where a jewel is skilfully handmade with. To promote and support this artistic vocation of the territories, and to train young people to become the new generation of craftspeople, the Cologni Foundation finances, with the help of various supporters, a series of apprenticeships for creative school leavers, who want to learn a trade “on the job”.
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The project, A School, A Job. Path To Excellence, created in 2012, has so far sponsored over 130 youngsters who have had the opportunity to receive professional training in artisans' workshops, studios and atelier all over Italy. For the academic year 2017 / 2018 a new experimental formula, called “2.0” and sustained by Fondazione Cariplo, has been introduced, involving 11 talented students who have distinguished themselves at art schools in Lombardy. These high-school leavers have been offered the op-
portunity to attend classes for a month: a sort of "mini-master", which they followed before starting their six-month apprenticeship. The 140-hour course aimed at teaching, besides artistic and technical skills, also basic management, design and communication strategies, so that the young talents could know what it takes to be real entrepreneurs. "I'm very pleased to take part in this initiative because it is enriching me a lot, not only from a cultural point of view, showing me a wide spectrum of
job opportunities in many fields..." says Sara Masullo, who attended the course. "Teachers do not just give information: in every subject practical aspects are also covered, highlighting how they can be applied in real life�. The Cologni Foundation organizes the courses in collaboration with three top universities in Milan and a specialized art school: Politecnico, SDA Bocconi School of Management, IULM University, and Scuola Corsi Arte. "This learning experience, made possible by Colo-
gni Foundation, is completely different from courses I have attended in the past. Ordinary school did not manage to make me think big, or inject any ambition: I was confined to the present‌ Professors at Bocconi with skill and passion for their jobs made us think about the future and they successfully communicated their enthusiasm also to us", comments Allegra Cezza referring to her expectations, dreams and new impulse the new mini-master is giving her. An experimental course different from
many others because it is "Intense: it teaches a lot of things in a short time with lessons specially designed for us," says Benedetta Usuelli. "It is surprising how from the economist to researcher, expert in decorative arts, to designer, all the lecturers seem to truly take it to heart that we the young students really learn these artistic jobs". The story of mini-master students is documented with testimonies and photos available. online: www.unascuolaunlavoro.it and www.fondazionecologni.it
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PEOPLE
Nelle foto, Jonathan Cilia Faro con Don Most In the photos, Jonathan Cilia Faro and Don Most
In arrivo il nuovo tour "Dolce Vita" di Gianluca Pella foto Danilo D'Auria, Olycom - Costangelo Pacilio
Ralph Malph, alias Don Most, mitico pro-
tagonista di Happy Days arriva in Italia e a Roma gira il video con Jonathan Cilia Faro sulla “Dolce Vita” per promuovere in Italia, in primavera, il loro tour. Il tour sarà seguito da MF-agency, Mary Baesso che si occuperà dell’organizzazione e degli eventi correlati. Abbiamo avuto l'occasione di intervistare per i nostri lettori i due protagonisti. Tutti tendono ad associare la figura di Don Most prevalentemente al mondo dello spettacolo per i suoi grandi trascorsi televisivi. In pochi, in realtà sanno del profondo legame che da sempre condividi con la musica. Può raccontarci brevemen-
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te com’è nata questa grande passione? In realtà ero un cantante già negli anni 70, lo show Happy Days è nato quasi per gioco e per errore…ho girato tanti altri film per il mercato statunitense e da 4 anni ho ripreso a tempo pieno la mia attività da cantante. Per la maggior parte di noi “Happy Days” è stato molto più di un semplice show, arrivando a trasmettere al pubblico valori importanti come l’amicizia, la famiglia, ma soprattutto l’integrità morale. Nel panorama attuale, qualcosa del genere non esiste più. E’ d’accordo? Quale rapporto potrebbe avere, secondo Lei con le nuove generazioni?
Happy Days purtroppo è terminato da 20 anni, ma ha inspirato tante persone nella vita, Jonathan Cilia Faro e’ un esempio, e amo ascoltare come e cosa Happy Days nel quotidiano ha creato nella vita delle persone. Ero solo un attore non il produttore quindi, pur facendo bene il mio lavoro, cercavo di essere me stesso quando tornavo a casa! Come vi siete conosciuti e com’è nata la vostra collaborazione? Siamo stati presentati dal nostro agente, e abbiamo valutato il progetto con attenzione, crediamo di poter offrire tanto al nostro pubblico unendo 2 generazioni. Due mondi apparentemente diversi,
quello della lirica e dello swing. Cosa dobbiamo aspettarci da questo incontro? Qualcosa di originale, mai visto prima, divertente frizzante e molto sentimentale, il nostro video girato a Roma vi darà l’idea di cosa vogliamo regalare al nostro pubblico, un medley di successi mondiali. Qual è il Suo rapporto con l’Italia? Ha mai avuto modo di visitare Como, vedere la città, ammirare il lago, le sue bellezze e i suoi paesaggi? Amo l’Italia l’ho visitata 5 volte. A settembre, con un cicerone come Jonathan, è stato un piacere…voi non lo sapete ma Jonathan conosce l’Italia come le sue tasche ed è impres-
sionante come in ogni città ci sia una famiglia che lo accoglie come un figlio, un giovane artista come lui è il frutto di una terra bella come l’Italia, mi parla spesso di Como, e spero proprio di vederla coi miei occhi presto! Jonathan, l’Italia è il cuore pulsante del vostro nuovo progetto musicale. A questo proposito, quali sono state le opere o gli artisti che l'hanno portata a sviluppare l’amore per la musica e successivamente per il canto lirico? Canto l’opera da 20 anni quasi, le tradizioni e la cultura italiana sono state sempre la mia forza, l’ispirazione nasce dalla nostra bellissi-
ma storia, tutti associano la lirica a Pavarotti per eccellenza, ma io che vivo in America, fin da ragazzo, ho imparato che Caruso, Gigli e Coretti erano i pionieri, ora io mi sento di essere un pioniere per la nuova generazione sperando che questo sia un nuovo inizio e che porti un ondata di aria fresca per noi giovani professionisti. Dall’Italia all’America. Com’è stato approdare per la prima volta in una realtà così grande e profondamente diversa rispetto al nostro paese? In America sono approdato 16 anni fa e da lì “non sono più tornato”. L’ America è la terra delle opportunità, ma non è la ricetta
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Nella foto, Don Most, Mary Baesso e Jonathan Cilia Faro In the photo, Don Most , Mary Baesso and Jonathan Cilia Faro del successo! Dopo aver cantato in tutto il mondo posso affermare che il nostro paese è “unico”. Il vero sogno per me è lavorare e condividere la mia musica nella mia terra rivalutando la nostra cultura, quella che tutto il mondo ci invidia. Per via del suo lavoro, ad un certo punto della sua vita, ha dovuto trasferirsi a Milano. In tutto questo, ha mai avuto occasione di vedere o visitare la città di Como e il lago? Ho vissuto a Milano ma anche a Como, per un breve periodo in Via Prudenziana, dove avevo la fortuna di avere una vista mozzafiato! Qualche anno fa Mary Baesso (la mia agente) mi ha proposto di essere ospite di un evento nella bellissima Villa Gallia dove il pubblico mi ha accolto con grande calore. Il mio desiderio sarà un giorno di poter vivere in una villa su questo meraviglioso Lago! Il cibo gli amici e il buon vino! Tutto il resto è “America”.
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The new tour "Dolce Vita" is coming soon Ralph Malph, alias Don Most, legendary pro-
tagonist of Happy Days, arrives in Italy and he shoots a video in Rome about “Dolce Vita” with Jonathan Cilia Faro, in order to promote their spring tour in Italy. The tour will be managed by MF-Agency, Mary Baesso, who will take care of the organization as well as of the related events. Everyone tends to associate the figure of Don Most mainly with the show business, thanks to his past television works. Just a few people know actually about your strong bond with music. Can you please tell us how this big passion is born? Actually, I was already a singer back in the ‘70s, the show Happy Days is born almost for fun and by mistake… I shot many other movies for the US market and for 4 years I’ve started again full time with my job as a singer. For most of us Happy Days has been much more than a simple show, since it passed down important values such as friendship,
family, but most of all moral integrity. In the present society something like this doesn’t exist anymore. Do you agree? Which relationship could it have, in your opinion, with the new generations? Happy Days unfortunately came to an end 20 years ago, but it has inspired many people Jonathan Cilia Faro is an example – and I love hearing how and what Happy Days has created in the everyday life of people. I was just an actor, not a producer and therefore, even though I was doing my job well, I always tried to be myself when I came back home! How did you get to know each other and how is you collaboration “born”? We’ve been introduced to each other by our agent and we evaluated the project carefully, we believe that, by putting together two generations, we can offer our public a lot. Two worlds that are apparently different, the one of opera and the one of swing. What
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should be expect from this encounter? Something original, never seen before, funny, lively and very sentimental. Our video shot in Rome will give you an idea of what we want to give our public, a medley of global success. What is your relationship with Italy? Have you ever had the opportunity to visit Como, to admire the city, the lake, its beauties and landscapes? I love Italy and I’ve been there 5 times. In September, with a guide like Jonathan, it has been a pleasure…you might not know it, but Jonathan knows Italy very well and it is impressive that in each city there is a family that greets him as a son. Such a young artist like him is the result of a beautiful land like Italy; he tells me very often a lot about Como and I really hope to see it soon with my own eyes! Italy is the heart of your new musical project. With regard to this, which were the works and the artists that gave you the motivation to develop your love for music and, later, for opera? I’ve been singing opera for almost 20 years, Italian culture and traditions have always been my strength. The inspiration arises from our wonderful history, everyone associates opera to Pavarotti, but I live in America and, since I was young, I have learnt that Caruso, Gigli and Coretti were the pioneers and now I see myself as a pioneer for the new generations, hoping that this will be a new beginning and it will bring fresh air to us, young professionals. From Italy to the USA. How was it to get for
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the first time to such a big reality, so different compared to our country? I came to the USA 16 years ago and since then “I have never came back”. America is the land of opportunities, but it is not the recipe for success! After singing all around the world, I can confirm that our country is “unique”. The real dream for me is working and sharing my music in my country, reevaluating our culture that the whole world envy. Due to your job, at a certain point of your life, you had to move to Milan. Have you
ever had the chance to see or visit the city of Como and the lake? I lived in Milan but also in Como, for a little time in Via Prudenziana, where I had the opportunity to have a breathtaking view! Some years ago Mary Baesso (my agent) gave me the chance to be a guest of an event in the beautiful Villa Gallia, where the public greeted me with huge enthusiasm. My desire is to live, one day, in one of these villas by this wonderful lake! Food, friends and good wine! All the rest is “America”.
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ANNIVERSARIO
di Nadia Baba foto Archivio Eberhard
Eberhard & Co. festeggia 130 anni di lavo-
ro. Dal 1887 ha saputo diventare sinonimo di tradizione, ricerca costante e innovazione per un’arte fatta di fascino e precisione. Un marchio che è stato capace di raccogliere sempre nuove sfide, di creare e raccontare orologi dalla forte personalità. Il successo delle creazioni Eberhard & Co. ha attraversato tutto il XX secolo, costellandolo di molti brevetti e collocando la maison nel firmamento dell’alta orologeria svizzera. Nel 1894,
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a pochi anni dalla sua fondazione, Eberhard & Co. presentò un orologio da tasca con un innovativo sistema di rimessa all’ora brevettato. Da quella data i decenni furono scanditi da continue innovazioni introdotte dell’azienda di La Chaux-de-Fonds; nel 1905 fu realizzato un particolare orologio con sistema brevettato per la lettura di ore e minuti; nel 1919 venne creato un cronografo da polso monopulsante più avanzato dell’epoca; nel 1921 fu prodotto un orologio dotato di un
dispositivo brevettato per proteggere il movimento da polvere e umidità; nel 1935 la maison presenta un cronografo fino a quel momento senza precedenti, con le funzioni di arresto e rimessa in marcia senza azzeramento. Il 1942 fu l’anno del “Sistema Magini”, un cronografo che fu fra i protagonisti del raid italo-giapponese durante la Seconda Guerra Mondiale, volando da Roma a Tokyo, andata e ritorno. La collezione “diving” Scafograf fu rappresentativa della produzione
degli anni Cinquanta, così come il “Contograf”, fu emblema della propria epoca, gli anni Sessanta. Una maison che ha vissuto lo scorrere del tempo intensamente, come conferma il costante incremento del numero di collezionisti ed appassionati del marchio. La “Maison Eberhard & Co.” sin dalle origini è stata scelta dal mondo dello sport e degli specialisti militari. Fin dai primi decenni del secolo scorso, gli ufficiali della Regia Marina Italiana erano soliti por-
tare i cronografi Eberhard & Co. al polso, mentre il Chronomaster “Frecce Tricolori” della maison ha accompagnato i voli della più famosa pattuglia acrobatica del mondo a partire dal 1984. Un doveroso ricordo ad un capitolo di storia dell’Italia a quattro ruote con la collezione dedicata al leggendario campione automobilistico Tazio Nuvolari che portava sempre con sé il suo Eberhard da taschino. Per giungere fino ai giorni nostri con la rivoluzionaria lettura del tempo
di Eberhard, Chrono 4 (patented - registered design), il primo e unico cronografo nella storia dell’orologeria con quattro contatori allineati, divenuto icona del brand. Un traguardo d’eccellenza, un meccanismo unico per complessità e difficoltà costruttiva che per questo si è guadagnato il podio per celebrare il centotrentesimo anniversario di Eberahard & Co. Gli orologi Eberhard sono disponibili presso la Gioielleria Cappelletti di Cantu'.
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It took 130 years to create the DNA and subse-
quent history of Eberhard & Co. since 1887 they have become a synonym of tradition, ongoing research and innovation for a craft made of charm and precision. The brand has always been capable of accepting new challenges, creating watches with a strong personality. The success of Eberhard & Co creations traversed the whole of 20th century. In 1894, a few years before its establishment, Eberhard & Co presented an innovative, pocket watch with a patented time-setting system. Since then innovations have continued: in 1905 a patented
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special watch was realised indicating the hour and minutes; in 1919 a wrist chronograph was made; in 1921 a watch with a device was crafted that could protect the watch movements from dust and humidity; in 1935 a chronograph had an in-built stop and start system that didn't require resetting. 1942 was the year of Sistema Magini, a chronograph that was among the protagonists of Italo-Japanese raid during WW II flying from Rome to Tokyo and back. The diving Scafograph collection represented the production in 1950s just as Contograf was a symbol of 1960s. The maison has
indeed witnessed the passage of time and noted the constant increase in the number of aficionados and collectors. Coming to our days, the company has introduced the revolutionary Chrono 4 (patented - registered design), the first and only chronograph in history with four counters in line which has become an icon of the brand. An accomplishment of excellence, a distinctive mechanism for complexity and construction difficulty earned this special timepiece the honour of being selected to celebrate the 130th anniversary of Eberahard & Co's foundation. www.gioielleriacappelletti.it
EVENTI
CHANTECLER DA 7O ANNI E' GIOIA DI VIVERE di Rosaria Casali Foto Elit - Carlo e Maurizio Cattaneo
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come Capri, come Cantù, come campanella. E come Chantecler ! E proprio a Cantù Chantecler ha voluto festeggiare i 70 anni dalla fondazione della prestigiosa maison celebre in tutto il mondo, insieme alla Gioielleria Cappelletti che quest’anno ha raggiunto il traguardo degli 80 anni di storia. Nel suggestivo chiostrino di Via Matteotti, i gioielli della collezione Anima ’70 insieme ai capolavori dell’alta gioielleria espressione di artigianalità, hanno affascinato gli ospiti presenti per l’evento. Chantecler, oltre alla storica boutique di Capri, è presente in tutto il mondo, da Cortina a Tokyo, da Astana a Hong Kong. Fondata nel 1947, da Salvatore Aprea e Pietro Capuano, sin da subito è diventata sinonimo di energia, di gioia di vivere, di solarità, di dolce vita, emozioni che hanno saputo trasmettere e rendere contemporanee anche alle nuove generazioni. Ammirare e indossare ogni creazione è come assaporare i profumi, i colori del mare e della natura di un’isola magica quale è Capri.
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CHANTECLER FOR 70 YEARS JOY OF LIFE C
as in Capri, as in CantĂš as in campanella (bell). And as in Chantecler! Precisely in CantĂš that Chantecler, famed the world over, has decided to celebrate the 70th anniversary of its foundation together with jewellers, Gioielleria Cappelletti, which this year has clocked up 80 years of history. Held in the suggestive shop in Via Matteotti, the jewels from the Anima (spirit) of 70s collection together with masterpieces of high-end jewellery craftsmanship charmed the guests attending the event. Chantecler, besides their historic shop in Capri, has outlets all over the world, from Cortina to Tokyo from Astana to Hong Kong. Founded in 1947 by Salvatore Aprea and Pietro Capuano, since the beginning is considered a synonym of energy, joie de vivre, brightness and dolce vita, emotions that they have been capable of transmitting to and rendering contemporary also to the new generations. Admiring and wearing every creation is like experiencing the scent, the colours of the sea and foliage of a magic island such as Capri.
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MODA
AVVENTURE DA RACCONTARE foto Omar Macchiavelli
ADVENTURES TO TELL A
ero Club di Como, affacciato dal 1930 sulle sponde del lago, un luogo tranquillo, da scoprire. Qui, lontano dai rumori e dai colori della città, sotto un cielo autunnale che sa ancora di estate, prendono vita nuove storie, che parlano di stili inediti e luoghi inesplorati. Mettendo in mostra i rifugi insoliti del lago, avvolto da un’atmosfera romanticamente retrò, la nuova seconda storia firmata Tessabit sembra portare indietro nel tempo, con look che nascondono avventure da raccontare, un viaggio ancora da iniziare, una casa in cui ritornare. La giovane modella Lotte Zuidema, i brand iconici di ieri e di oggi, da Monse a Calvin Klein 205W39NY insieme a Y/Project e Juun.J, lo scenario insolito dell’Aero Club, il tutto incorniciato dal nostro lago di Como, in un racconto fotografico intimo, che contribuisce a dare forma all’identità Tessabit.
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A ero Club of Como on the shores of Lake Como since 1930 is a peaceful location worth visiting. Here, away from the hustle and bustle of the city, under an autumn sky still reminiscent of summer, new stories are in the making narrating original styles and unexplored places. Putting on display the unusual shelters of Lake Como area, wrapped in a vintage atmosphere, the second story by Tessabit takes us back in time with a look that hides adventures to tell, a journey still to begin, a home to return to. The young model, Lotte Zuidema, iconic brands of today and yesteryear from Monse to Calvin Klein 205W39NY together with the Y/Project and Juun.J, the unusual setting of Aero Club, all framed by our Lake Como, in an intimate, photographic tale helps define the identity of Tessabit.
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EVENTI
IL FUTURO DELL' ENERGIA
di Antonietta Donia
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Cernobbio la quarta edizione dell’Energy Forum, punto di riferimento per il mercato energetico italiano. L’Energy Forum di Cernobbio ha dedicato la giornata del 20 ottobre 2017 all’analisi del mercato dell’energia in Italia, grazie alla partecipazione di economisti, rappresentanti del mondo industriale e istituzionale per delineare il quadro attuale ed impostare gli scenari di un futuro possibile. Giunto alla quarta edizione, l’Energy Forum si è confermato un importante punto di riferimento per il mercato energetico italiano. E anche per il territorio lariano l’evento ha rappresentato un ottimo volano: Franco Brenna, presidente del Festival della Luce, ha legato l’evento al “brand Lake Como”, definizione ormai internazionale e assai cliccata online. Enrico Lironi della Fondazione Alessandro Volta ha ricordato che la città di Como sta dialogando con il mondo, grazie a relazioni internazionali in continuo sviluppo e ad azioni di alta formazione che hanno sede proprio sulle sponde del Lario. Ed Enrico Guggiari, vice Presidente del Festival della Luce, ha espresso soddisfazione: “L’ampia partecipazione del pubblico
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conferma come questo sia diventato un appuntamento importante per gli operatori di questo settore. Tra il pubblico era prevalente la partecipazione di soggetti provenienti da tutta Italia, responsabili delle maggiori società e di istituzioni del settore. Lavoreremo nelle prossime edizioni affinché anche le realtà locali possano trovare un loro interesse nella partecipazione all’Energy Forum”. Il Forum ha preso avvio da un importante punto di partenza: attraverso le innovazioni tecnologiche si è generato un drastico cambiamento nell’industria energetica. La produzione di energia da fonti rinnovabili e la generazione diffusa sul territorio hanno assunto sempre più rilievo, modificando il modello centralizzato tipico del secolo scorso. Le tecnologie, unitamente ai fattori climatici, hanno generato una modifica radicale nell’utilizzo delle tecnologie tradizionali. L’Energia è una sorta di ponte tra ambiente ed economia, ha sottolineato in apertura Alessandro De Nicola, presidente di Adam Smith Society, che ha ideato l’evento con la collaborazione del Festival della Luce e della Fondazione Alessandro Volta.
L’impresa e l’ambiente rappresentano un circolo virtuoso, grazie a una sensibilità sempre più diffusa, che va aumentata sempre di più. Sarà determinante trovare un equilibrio tra impatto ambientale, sicurezza degli approvvigionamenti ed economicità produttiva. Decarbonizzazione ed all’elettrificazione sono al centro delle azioni a livello globale: l’Italia ha già raggiunto con ampio anticipo il livello di produzione di energia da fonti rinnovabili fissato per il 2020 e alla fine del 2015 la percentuale coperta dalle energie rinnovabili sul totale dei consumi è stata superiore al 25%. Il dibattito. La dismissione della capacità termica tradizionale non può attualmente essere rimpiazzata dalle fonti alternative. E’ quanto emerso della prima sessione del Forum, che ha visto la partecipazione di Guido Bortoni, presidente Autorità per l’Energia Elettrica AEEGSI, Edoardo Croci di IEFE-Università Bocconi, coordinatore dell’Osservatorio Green Economy, Luigi De Paoli, docente dell’Università Bocconi e direttore di Economics and Policy of Energy and Enviroment, Fabio Bulgarelli, responsabile degli Affari Regolatori di
Terna e Stefano Besseghini, presidente di RSE, moderati da Marco Peruzzi, presidente di E2i. Le istituzioni. Due voci positive sono arrivate dalle istituzioni: il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti ha ricordato come le aziende abbiano di fatto compiuto un salto di mentalità e vedano oggi la necessità di una politica industriale che passi anche attraverso la tutela del territorio e dell’ambiente. Il sottosegretario del Ministero degli Affari esteri Benedetto della Vedova ha sottolineato come la correlazione tra energia e ambiente rappresenti sempre più una opportunità per l’economia. La tavola rotonda. Al centro dell’analisi pomeridiana sono stati gli interrogativi cruciali per la costituzione della città elettrica con il processo di decarbonizzazione. Hanno partecipato al dibattito Luca Valerio Camerano, a.d. di A2A, Matteo Codazzi, a.d. di CESI, Massimo Mantovani, Chief Gas & Lng Marketing and Power Officer di Eni, Carlo Montella, partner di Orrick, Chicco Testa, presidente di Sorgenia e Stefano Venier, a.d. del Gruppo Hera, moderati da Paolo Esposito, segretario di The Adam Smith Society.
THE FUTURE OF ENERGY T
he future of energy. The fourth edition of Energy Forum, a point of reference for Italian energy market, was held in Cernobbio. The Energy Forum of Cernobbio dedicated 20 Oct. 2017 to the analysis of energy market in Italy with the participation of economists, industry and state representatives to assess the present situation and outline possible future scenarios. Now in its fourth edition, Energy Forum is established as an important reference for the Italian energy market but also an economic stimulus for Lake Como area. Franco Berna, chairman of light festival, Festival della Luce, linked the event to Lake Como brand, by now an international definition with numerous clicks online. Enrico Lironi of Fondazione Alessandro Volta reminded that the city of Como is communicating with the world thanks to ongoing, ever developing international relations and higher education programs at institutions based on
the shores of Lake Como. Enrico Guggiari, deputy chairman of Festival della Luce, expressed satisfaction with these words, "Participation of the public in large numbers shows this has become an important event for the operators in this field. Of the public attending a significant portion came from other parts of Italy including representatives of companies and institutions operating in this sector. In the coming editions we will work to attract further interest from local realities to participate in the Energy Forum. The Forum was set in motion in the aftermath of technological innovations that generated a drastic change in energy industries. Namely the production of energy from renewable sources spread across the territory and becoming increasingly more important modifying the centralised model typical of last century. Technology together with climate factors have generated a radical change in the use of traditional technologies. Alessandro De Nicola, chairman of Adam Smith Society which conceived the event in collaboration with Festival della Luce and Fondazione Alessandro Volta, in his opening speech underlined, "Energy is a kind of bridge between the environment and industry." Com-
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panies and environment represent a virtuous circle that taking advantage of the increasing sensitivity must be spread further and further. It will be essential to establish a balance between environmental impact, securing of supplies and streamlining of production processes. Decarbonisation and electrification are at the core of global action. Italy has met the target for the production of energy from renewable sources set out by 2020 agreement well in advance; by the end of 2015 the percentage of energy produced using renewable sources was over 25% of total. The debate. 'Currently energy production employing traditional fossil fuels cannot be replaced by alternative, renewable sources' was what emerged
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after the first session of the Forum attended by Guido Bortoni, chairman of Autorità per l’Energia Elettrica, AEEGSI, Edoardo Croci of IEFEUniversità Bocconi, coordinator of Osservatorio Green Economy, Luigi De Paoli, lecturer at Università Bocconi and director of Economics and Policy of Energy and Enviroment, Fabio Bulgarelli, manager of Affari Regolatori of Terna and Stefano Besseghini, chairman of RSE, moderated by Marco Peruzzi, chairman of E2i. The institutions. Two positive voices came from state institutions. Minister for the environment, Gian Luca Galletti, reminded how companies taking a leap forward changed their attitude and began seeing the necessity to protect the environment. The undersecre-
tary for foreign affairs, Benedetto della Vedova underlined how the correlation between energy and the environment is becoming a business opportunity. The round table. At the centre of afternoon analyses were crucial issues for the building of an electric city and the process of decarbonisation. Participants to the debate included, Luca Valerio Camerano, managing director of A2A, Matteo Codazzi, managing director of CESI, Massimo Mantovani, Chief Gas & Lng Marketing and Power Officer of Eni, Carlo Montella, partner of Orrick, Chicco Testa, chairman of Sorgenia and Stefano Venier, managing director of Hera Group, moderated by Paolo Esposito, secretary general of The Adam Smith Society.
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COLLABORAZIONE TRANSFRONTALIERA NELLA LOTTA ALLA CRIMINALITÀ di Claudia Pelliccia, Rosaria Casali foto A3
Nell’ambito delle iniziative organizzate in
occasione del centenario di fondazione dei Lions Clubs International, di particolare interesse per la tematica di grande attualità, è stato il convegno “Collaborazione transfrontaliera nella lotta alla criminalità” che si è tenuto al Palapenz Chiasso lo scorso 24 settembre, organizzato dai “Lions per la Regio Insubrica”. Convegno dal taglio prettamente operativo, sono state mostrate sul campo attività congiunte di contrasto alla criminalità da parte delle Forze dell’Ordine dei due Stati, Italia e Svizzera. Tre sono stati i momenti che hanno caratterizzato la giornata, il primo è stato la dimostrazione di alcune operazioni di intervento da parte dei Corpi svizzeri, il secondo il percorso ad ostacoli quotidiano che una persona non vedente riesce a supe-
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rare solo grazie ai cani guida, dimostrazione emozionante resa dagli istruttori e dai cani guida del Centro di addestramento Cani Guida Lions di Limbiate (centro di eccellenza a livello europeo), il terzo, la tavola rotonda con la partecipazione di alti Ufficiali e Dirigenti delle Forze dell’Ordine dei due Stati. Un’esposizione dei mezzi in dotazione ed alcune dimostrazioni operative dei vari Corpi hanno reso di facile comprensione le loro funzioni anche alle persone non addette ai lavori. Lo scopo principale del convegno è stato quello di presentare il “Centro Comune di Cooperazione di Polizia e Doganale di Chiasso” denominato CCPD, il cui approfondimento è illustrato nell’articolo che segue a firma di Claudia Pelliccia, oggetto anche della sua tesi di laurea.
Il Centro Comune di Cooperazione di Po-
lizia e doganale di Chiasso (CCPD) è una struttura bilaterale interforze formata da personale delle Forze di Polizia e delle Dogane italiane e svizzere. Ricopre funzioni di coordinamento tra i due paesi nelle questioni transfrontaliere di competenza. Diretti da due Coordinatori - tratti dagli ufficiali e dai dirigenti delle rispettive Istituzioni partecipanti - vi lavorano Carabinieri, Poliziotti, Finanzieri e Doganieri unitamente ai loro colleghi omologhi elvetici, e che forniscono continua assistenza alle richieste provenienti dai colleghi delle provincie di Aosta, Verbano-Cusio-Ossola, Varese, Como, Sondrio e Bolzano; per la Svizzera i Cantoni del Vallese, del Ticino e dei Grigioni. Il CCPD è un risultato innanzitutto della normativa scaturita dal cosiddetto aquis di Schengen1, ma è anche e soprattutto risultato di uno sforzo cooperativo tra Italia e Confederazione svizzera cominciato nel 1998, anno di conclusione dell'Accordo tra la Confederazione Svizzera e la Repubblica Italiana relativo
alla cooperazione tra le autorità di polizia e doganali, che disciplina ogni aspetto della cooperazione. Un ulteriore passo in avanti nell’approfondimento dei rapporti tra i due paesi venne compiuto il 14 ottobre 2013, quando venne firmata la versione riveduta dell'Accordo relativo alla cooperazione tra le autorità di polizia e doganali. Il nuovo testo si sostituisce a quello del 1998 e in parte ne rivede e modifica i contenuti. Nel vigente testo – oltre appunto ai “vecchi” obiettivi circoscritti di lotta all'immigrazione illegale, alla criminalità transfrontaliera, alla prevenzione dei traffici illeciti e alle minacce all'ordine e sicurezza pubblica – si parla di lotta alla criminalità organizzata transnazionale, alla tratta di persone e traffico di migranti, di reati economici e finanziari anche al fine di localizzazione dei patrimoni illeciti, di reati contro il patrimonio storico e culturale e di prevenzione e repressione degli atti terroristici. Vertice, nonché centro decisionale del Centro, è il Consiglio di direzione italo-svizzero. Esso assicura il collegamento tra il Cen-
tro stesso e i rispettivi referenti istituzionali, assicura la vigilanza sull’operato, propone l’approvazione di preventivi e conti, formula obiettivi generali e decide sulle proposte dei Coordinatori. Siedono nel Consiglio, da parte italiana: il Questore e/o un dirigente della Polizia di Stato della specialità della Polizia di frontiera, i Comandanti Provinciali dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, ed il Direttore Provinciale dell'Agenzia delle Dogane. Da parte svizzera presenziano i rappresentanti dei rispettivi enti coinvolti nella cooperazione2. La presidenza è condivisa da un dirigente del settore di Polizia di Frontiera per l’Italia e dal Capo Divisione dell’Ufficio federale di polizia per la Svizzera. (1) Convenzione di Applicazione dell’Accordo di Schengen datata 19 giugno 1990. Comunemente chiamata «acquis di Schengen». (2) Gli enti cui si fa riferimento sono: la Polizia del Canton Ticino, l’Ufficio Federale di Polizia, il Corpo delle Guardie di Confine Federali, l’Ufficio Federale delle Migrazioni e l’Amministrazione Federale delle Dogane.
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CROSS-BORDER COOPERATION TO FIGHT CRIMINALITY As part of initiatives to mark the centenary of Centro Comune di Cooperazione di Polizia the foundation of Lions Club International, a convention entitled, Cross-border co-operation to fight crime, was held at Palapenz Chiasso on 24 September, the highly topical issue certainly generated much interest. Organised by Lions per Regio Insubrica, convention essentially focused on joint operations illustrating how criminal activity is tackled by the police forces of both Italy and Switzerland. Three particular moments characterised the event: the first was showing some interventions by the Swiss corps, the second on the daily obstacles met by a blind person overcome only thanks to the aid of guide dogs, this was a touching demonstration by dog trainers working at a guide dog training centre in Limbiate run by Lion's Club (an excellent centre of European ranking), and the third was the roundtable debate with the participation of the police forces of both nations. An exhibition of vehicles employed and some demonstrations of various operations by the Corps made it easier for ordinary people to understand how these police operations function. The main purpose of the convention was to introduce, Centro Comune di Cooperazione di Polizia e Doganale di Chiasso (CCPD), the following article by Claudia Pelliccia who did a dissertation on the subject, goes into more detail on how the Italian and Swiss customs officers co-operate.
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e Doganale (CCPD) based in the border town of Chiasso, Switzerland, is a bilateral centre whereby the Swiss and Italian customs officers and police force cooperate. Its functions include co-ordination between the two countries regarding cross-border issues. Directed by two co-ordinators, both officers selected by each country's authorities, the centre employs Italy's Carabinieri operating under the Army, Police, Financial Police, Customs Officers and their Swiss counterparts providing ongoing assistance to colleagues from Italy's Aosta, Verbano-Cusio-Ossola, Varese, Como, Sondrio and Bolzano provinces as well as the Swiss cantons of Vallais, Ticino and Grison. The CCPD was set up in response to norms introduced with the so-called Aquis Schengen1 agreement but was also, above all, created thanks to significant effort made by Italy and Switzerland to cooperate starting 1998, the year the agreement between the two countries was signed to resolve issues regarding border policing and customs. Further progress was made starting 14 Oct. 2013 when a revised accord between the police and customs authorities of two countries was signed to intensify and expand relations between the two countries. The new agreement replaced the one signed in 1998 and its content partly revised and modified. The current version of the agreement
besides the old objectives focusing on illegal immigration, cross-border crime, prevention of illegal smuggling and addressing public security threats is also tackling transnational organised crime, human trafficking, economic and financial offences as well as locating illegal assets, fighting crimes against human and cultural heritage and preventing terrorist attacks. The command centre of CCPD is the Italian-Swiss Council which ensures communication among the members of the centre and representatives of the state institutions, monitors the centre's activities, devises the budget and presents cost estimates, outlines general objectives and makes decisions on coordinators suggestions2. The Council members from Italy include the Questore (Police Commissioner) and/or an official from the State Police force specialised in border policing, provincial commanders of Carabinieri and Financial Police as well as the Provincial Director of Customs. The Swiss representatives include their counterparts2. The presidency is shared between the Italian border police and division chief of Swiss federal police. (1) Convention for the application of Schengen agreement dated 19 June 1990 commonly known as Aquis Schengen. (2) Police force of Canton Ticino, Swiss federal police, federal corps of border guards, federal office for migration and federal customs administration.
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EVENTI
Amici di Como e Magic Lake ospiti di
RIVA1920 photo Mattia Vacca
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In questa pagina, sotto da sinistra, il prefetto Bruno Corda, il presidente di Amici di Como Silvio Santambrogio, il presidente del Consorzio Como Turistica Roberto Cassani, nella pagina successiva, Maurizio Riva, titolare con i fratelli Anna e Davide di Riva 1920 e Daniele Brunati, coordianatore del Consorzio Como Turistica, sotto la platea. On this page, below on the left, the prefect Bruno Corda, the president of Amici di Como Silvio Santambrogio, the president of Consorzio Como Turistica Roberto Cassani, in the previous page, Maurizio Riva, owner with Anna and Davide brothers, of riva 1920 and Daniele Brunati, coordinator of Consorzio Como Turistica, below the audience
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In questa pagina, il prof. Antonino Zichichi con Daniele Brunati, nella pagina successiva, la platea. On this page, the Prof. Antonino Zichichi with Daniele Brunati, in the previous page, the audience
Scenario unico, originale, suggestivo, apprezzato dagli associa-
ti e dagli ospiti, per la serata autunnale Amici di Como & Magic Lake la cornice del Museo del Legno di Riva 1920 a Cantù. Fra splendidi pezzi d’epoca che rimandano alla storia del mestiere del mobile, pazientemente raccolti da un estimatore appassionato come Maurizio Riva, il Riva Center ha aperto le porte ad un parterre di ospiti d'eccezione. Ospite d’onore, il Prof. Antonino Zichichi che ha rilanciato la centralità della figura di Alessandro Volta, proponendo alla città di Como di organizzare un evento dedicato al grande scienziato comasco. Il fisico italiano, che presiede la Federazione Mondiale degli Scienziati al CERN di Ginevra, ha un legame molto stretto e personale con Como. Nel 1964 proprio la città di Volta ha conferito al Prof. Antonino Zichichi il primo riconoscimento della sua lunghissima carriera, il “Premio Città di Como per la Fisica”. E’ seguita la cena allestita nello showroom di Riva 1920 sapientemente preparata da Fulvio Lupi, grazie alla collaborazione di tutto lo staff di Enoteca Catering, azienda associata ad Amici di Como.
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In questa pagina, il prof. Antonino Zichichi con Silvio Santambrogio. On this page, the Prof. Antonino Zichichi with Silvio Santambrogio.
Amici di Como and MagicLake guests of Riva 1920 T
he autumn evening Amici di Como & Magic Lake was held in an unusual local, that was very much appreciated by the members and the guests: The Museum of Wood of Riva 1920 in Cantù, surrounded by historical pieces linked to the history of the furniture, which have been collected by an impassioned estimator, Maurizio Riva. Special guest of the evening was the Professor Antonino Zichichi who spoke about the importance of Alessandro Volta, proposing to the city of Como the idea of organizing an event dedicated to the great scientist of Como. The Italian physicist, president of the World Federation of Scientist at CERN of Geneva has a special relationship with Como. In 1964 the city of Volta gave the first recognition of his long successful career to Professor Antonino Zichichi, the prize “Premio Città di Como per la Fisica”. The evening continued with a dinner held in the showroom of Riva 1920, by Enoteca Catering.
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EVENTI
FESTA DEL LEGNO
di Marina Moretti foto Archivio Festa del Legno
Con la Festa del Legno 2017, la città di Cantù si è trasformata dal On the occasion of, Festa del Legno 2017, the township of Cantù be23 settembre fino all’8 ottobre in un meraviglioso palcoscenico su cui si è celebrato lo storico legame fra il legno e il territorio, un binomio che ancora oggi rappresenta la città nel mondo. Vetrina di indubbia potenzialità, la manifestazione celebra la tradizione canturina della lavorazione del legno e della produzione di elementi di arredo ed è organizzata dal comune di Cantù in collaborazione con la Camera di Commercio, l’associazione Qualità Cantù 2001, la fondazione Enaip Lombardia, l’ordine degli architetti e l’Accademia di Belle Arti di Brera. Moltissime le iniziative, che sono state l’occasione per incontrare e scoprire le eccellenze canturine attraverso eventi di piazza, convegni tematici, workshop, botteghe aperte, laboratori per bambini e mostre permanenti.
came a marvellous stage between 23 Sep. and 8 Oct. when the historic bond between wood as material and the town was celebrated once again, wood-Cantù partnership has by now become renowned all over the world. The event, an established window showcasing the furniture-making tradition of Cantù and its environs, was organised by the municipality of Cantù in collaboration with the local Chamber of Commerce, the association, Qualità Cantù 2001, Enaip Lombardia Foundation, Order of Architects, and Accademia di Belle Arti of Brera. The many initiatives organised provided the opportunity to meet and discover products of excellence realised locally, visit workshops and exhibitions, attend conferences, and watch children play in workshops especially created for them.
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IL MERLETTO, CAPOLAVORO DI ARTE, ARTIGIANALITA', FASHION E DESIGN
Pizzo, realizzato da Giuditta Barzetti Cappelletti Lace, made by Giuditta Barzetti Cappelletti
di Renata Casartelli foto Archivio Biennale Internazionale del Merletto
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olti i contatti stretti e i dialoghi aperti in queste due settimane di esposizione, tanto che il Comitato per la Promozione del Merletto (ente organizzatore della mostra) si dice soddisfatto di aver raggiunto l’obiettivo con questa edizione della Biennale del Merletto, quello di stupire! I visitatori sono stati numerosi, in arrivo da Barcellona, dalla Slovenia, ma anche da numerose città italiane Vercelli, Napoli, Lecce, Roma. Interessati e affascinati dai pezzi d’artigianato d’arte che si trovavano esposti nelle diverse sedi della manifestazione che ha coinvolto più spazi espositivi in centro città. “Gli appassionati sanno che noi siamo qui e vengono con l’intenzione di ammirare ma anche di documentarsi sull’arte del merletto” dice Renata Casartelli presidente del Comitato. Un bilancio molto positivo dedicata alla seduzione e alla bellezza femminile che ha visto concretizzarsi diverse collaborazioni tra cui quella con i ragazzi e i docenti del Liceo Artistico F. Melotti che hanno progettato tre abiti da sposa poi realizzati dalle sapienti mani delle merlettaie e da professionisti in questo campo, oltre che la collaborazione con enti e aziende del territorio che hanno creduto in questo progetto e soprattutto la collaborazione con grandi nomi del panorama internazionale del design Angela Missoni, Alessandro Mendini, Anna Gili, Ugo La Pietra e Thessy Schoenholzer Nichols - pre-
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senti tutti e quattro all’inaugurazione il 15 Ottobre - che hanno progettato dei merletti, la creatività del designer, le mani pensanti della merlettaia; l’idea pura, l’idea che si fa capolavoro; il genio artistico, il genio che interpreta; la mano che disegna, la mano che intreccia fili; la matita del designer, i fuselli della merlettaia. Coppie perfette, mosse dalla passione, oltre che dall’intelligenza, i loro lavori insieme ad alcuni complementi sono stati esposti presso il Cortile delle Ortensie nella sezione Merletti e Design. La serata di domenica, 29 Ottobre, ha visto chiudersi questa edizione con un evento a cui hanno partecipato davvero in molti, che ha portato lungo i corridoi di Villa Calvi alcuni abiti (esposti fino poco prima in mostra) a sfilare indossati da belle ragazze canturine (alcune delle quali proprietarie dell’abito) accompagnate da un sottofondo musicale dei Sulutumana per un connubio davvero interessante e gioioso. Ma questa Biennale ha lasciato posto a pensieri futuri, infatti si guarda già alla possibilità di ritagliarsi uno spazio a Milano nell’orbita del Salone del Mobile per esporre la Collezione di Merletti e Design e poi sono stati intrecciati contatti per esporre una mostra a New York, in Olanda e organizzare corsi di merletto in diverse località italiane e straniere. Insomma, non ci resta che aspettare e vedere dove ci porterà l’arte del merletto canturino!
The lace as a masterpiece of art, handicraft, fashion and design M
any direct contacts and open dialogues during these two weeks of exhibition that the Committee for the Promotion of the Lace (association which organized the exhibition) is proud to have reached its goal for this edition of the Biennale del Merletto, that is to astonish! Many visitors coming from Barcellona, Slovenia but also from many Italian cities, Vercelli, Naples, Lecce, Rome. Interesting and fascinating pieces of artisan art which are exhibited in the different seats of the event. A very positive combination dedicated to seduction and female beauty thanks to the collaboration with Liceo Artistico F.Melotti as well as the collaboration with associations and companies of the territory which believed in the project and above all thanks to the collaboration with important international
designers: Angela Missoni, Alessandro Mendini, Anna Gili, Ugo La Pietra and Thessy Schoenholzer Nichols who projected the laces. The evening of Sunday October 29 was the closing day of the exhibition characterized by an event with many participants, along the corridors of Villa Calvi some pretty girls from CantĂš wore the dresses (previously exhibited), some of them were also the owners of the dresses, the background music was played by the band Sulutumana, creating an interesting and joyful atmosphere. But this Biennale was also linked to future projects, the idea is to find a place in Milan to exhibit the Collection of Laces and Design and new contacts were set to promote an exhibition in New York and in Holland. So we only have to wait and see how far the art of the lace of CantĂš will go!
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ANNIVERSARI
Cento90. Volta e il suo Tempio. di R.C. foto Musei Civici, TBM
Cento90. Volta and his temple. Nel 2017 ricorrono due significative ricorrenze: il 190° anniversario della
morte del nostro illustre concittadino Alessandro Volta – al quale il Consorzio Como Turistica e Amici di Como hanno voluto rendere omaggio con la donazione del monumento a lui dedicato, “Life Electric”, a firma dell’archistar Daniel Libeskind nel 2015 – e il 90° di fondazione del Tempio Voltiano ai giardini a lago, situato vicino al monumento. Per celebrare e ricordare il grande scienziato, i Musei Civici hanno organizzato nella sede del Museo Storico, una mostra visitabile fino al 25 febbraio 2018 (visite guidate nelle prime domeniche dei mesi di dicembre, gennaio e febbraio) e un ciclo di quattro conferenze di approfondimento, collegate alla figura di Volta, alle sue scoperte scientifiche, alle celebrazioni voltiane e all’interesse a lui rivolto da parte del pubblico e degli studiosi. Le conferenze, a cura di Emanuele D’Antonio, di Maria Angela Previtera, di Bruno Magatti e di Alessandra Mita, si terranno nella Sala Barelli del Museo Archeologico il 23 e 30 novembre alle ore 17:30 e il 18 e 25 gennaio sempre alle ore 17:30. Anche in questa occasione i Musei Civici si dimostrano attenti alle nuove generazioni per fare loro scoprire la figura di Volta attraverso attività ludico-didattiche a seconda delle diverse fasce d’età. I laboratori si terranno al Tempio Voltiano e al Museo Archeologico.
In 2017 there are two important anniversaries: 190th anniversary of the death of the famous scientist born in Como, Alessandro Volta - to whom Consorzio Como Turistica and Amici di Como paid homage with the donation of the monument dedicated to him, “Life Electric”, by the archistar Daniel Libeskind in 2015 – and 90th anniversary of Tempio Voltiano, located in the gardens of the lakefront, nearby the monument. To celebrate and remember the great scientist, Musei Civici organized an exhibition open until February 25, 2018 (guided visits in the first Sunday of December, January and February) and four conferences to analyze the scientist, his scientific researches, the celebrations dedicated to Volta and the interest by the public and by the scientists. The conferences by Emanuele D’Antonio, Maria Angela Previtera, Bruno Magatti and Alessandra Mita are held in Sala Barelli of Museo Archeologico November 23 and 30 at 5.30 pm and January 18 and 25 at 5.30 pm. Also on this occasion Musei Civici show the interest to let new generations discover Alessandro Volta with different activities according to the age of the participants. The laboratories are held at Tempio Voltiano and Museo Archeologico.
INFO Tel. +39 031 252550 musei.civici@comune.como.it visitcomo.eu
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ANNIVERSARIO
Centrale elettrica, 1914, collezione privata Sant'Elia family collection; Power plant, 1914
Premio Lions “Antonio Sant’Elia”
di Stefania de Giorgi foto Archivio TBM
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er il centenario della morte di Antonio Sant’Elia, nel corso dell’anno, si sono tenute magnifiche iniziative, convegni, approfondimenti e mostre. Negli encomi non poteva mancare l’apporto da parte del Lions Clubs International con un contributo evocativo che contraddistingue l’associazione: l’attenzione nei confronti delle categorie sociali più deboli, non ultime le giovani generazioni meritevoli che si affacciano al mondo del lavoro. E’ stato decretato un premio in onore dell’architetto al quale la città di Como è orgogliosa di averne dato i natali. Il bando, indetto per il centenario del Lions Clubs International, denominato Premio Lions “Antonio Sant’Elia” evidenzia l’attenzione alla cultura, ulteriore prerogativa dei Lions, considerando inoltre, che l’associazione si fregia di avere fra i membri la nipote Anna Pozzi Sant’Elia. Il 17 novembre scorso nella Pinacoteca di Como, emblema della cultura cittadina, si è tenuto
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un incontro celebrativo con la consegna del premio alla tesi di laurea di Renato Costa dal titolo “Antonio Sant’Elia: dalla stazione Centrale alla stazione multimodale”. La correlazione dell’evento al luogo in cui sono custoditi i disegni dell’architetto, inestimabili valori che il mondo ha ereditato, ha reso ancor più suggestiva l’atmosfera. Sono intervenuti: il critico d’arte dott. Alberto Longatti, il Presidente dell’Ordine degli Architetti di Como e la Relatrice della tesi prof.ssa Alessandra Coppa. Ha presieduto l’evento il Lion avv. Roberto Simone, presidente I^ Circoscrizione anno lionistico 2016/2017. Nell’introduzione al lavoro del laureato, la docente del Politecnico, ha evidenziato il taglio con il quale si sono voluti analizzare alcuni aspetti della poetica di Sant’Elia. Gli studi effettuati sono stati svolti considerando l’architetto non come un visionario, un utopista, ma nell’ottica di un rappresentante del proprio tempo con una
concezione concreta del futuro delle città. Si tratta di una rappresentazione che scaturisce da un’analisi del contesto in cui è maturata la figura di Sant’Elia, legata ad eventi collaterali che si sviluppavano nella metropoli di Milano, come l’Esposizione Universale del 1906, il fermento e la rivoluzione tecnologica delle infrastrutture, l’effervescenza innovativa dei panorama architettonico e artistico europeo. Gli studenti del Politecnico che hanno lavorato al progetto della professoressa Coppa, avevano la stessa età di Sant’Elia e da essi è stato considerato non come un architetto del passato ma come un loro coetaneo, riuscendo pertanto a immedesimarsi nella poetica dell’architetto. Nella tesi di Renato Costa è riservata un’ampia ricerca sulle tavole che riguardano la stazione ferroviaria di Milano che Sant’Elia aveva preparato per partecipare al concorso bandito nel 1912, tavole che però non furono mai consegnate.
Stazione d'aeroplani e treni con funicolari e ascensori su tre piani stradali, inchiostro nero, matita nera e pastello grigio su carta da lucido, 507x408 mm, documentato al 1914 Station of airplanes and trains with funiculars and lifts on three roadways, black ink, pastel gray and black pencil on tracing paper, 507x408 mm, dated back to 1914,
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any events, conferences and exhibitions were held this year to remember the 100 years since the death of Sant’Elia. Also the Lions Clubs International joined the initiative with an evocative commendation: the attention towards the weak social categories, including young generations that get close to the working life. It was created an award to honor the architect born in Como. The notice, organized to celebrate 100 years anniversary of Lions Clubs International, called “Antonio Sant’Elia” stresses the attention to culture, further prerogative of Lions, considering that the association in the 1st constituency has the granddaughter Anna Sant’Elia as one of its members. November 17 in the Pinacoteca di Como, symbol of the city
Casa con ascensori esterni e sistemi di collegamento su più piani stradali, matita nera ripassata a inchiostro nero su carta, 275x210 mm, databile al 1915, gia collezione famiglia Sant'Elia House with external elevators and connection systems on more roadways, black pencil whipping in black ink on paper, 275x210 mm, dated back to 1915, part of Sant'Elia family collection
cultural events, it was held a meeting to give the prize to the graduate thesis of Renato Costa entitled “Antonio Sant’Elia: dalla stazione Centrale alla stazione multimodale”. The event was held in the place where the sketches of the architect are preserved, representing a priceless value that the world inherited, creating a suggestive atmosphere. The art critic Alberto Longatti, the President of the Order of Architects of Como and the thesis advisor Alessandra Coppa took part in the event. In the introduction to the work, the professor of Politecnico stressed the line followed to analyze some aspects of Sant’Elia work. The studies carried on shown the architect not as a visionary person, but as a representative of his time with a practical idea
of the future of the cities. It is a representation that comes from an analysis of the context in which the personality of Sant’Elia grew, linked to the collateral events developed in the city of Milan, such as the Universal Exhibition in 1906, the technological revolution of infrastructures, the innovative architectural and artistic spirit in Europe. The students of Politecnico who worked on the project of professor Coppa had the same age of Sant’Elia and they considered him not an architect of the past but a contemporary architect, so they could identify with his work. In the graduate thesis Renato Costa focused on sketches of the train station of Milan that Sant’Elia prepared to take part to a contest in 1912, those sketches were never delivered.
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EVENTI
COMO CITTÀ DEI BALOCCHI XXIV Edizione di Marina Moretti foto Achivio TBM, Francesco Corbetta, Andrea Butti
Como si veste di stelle per la XXIV edizione
di “Città dei Balocchi”, la manifestazione natalizia nata per i bambini che, con il passare del tempo, è diventata un’attrattiva dapprima nazionale e poi internazionale, richiamando a Como centinaia di migliaia di visitatori di ogni fascia di età, provenienti non solo dalla Lombardia e da diverse regioni italiane, ma anche dalla Svizzera e da altre nazioni. Lo scorso anno la XXIII edizione ha raggiunto la quota record di 1.852.152 presenze in piazza Duomo (Dati rilevati da Fluxedo - Politecnico di Milano), certificando lo straordinario successo di una manifestazione che costituisce oggi un evento di rilevanza sociale unico nel panorama italiano. La prossima edizione, sempre organizzata da “Consorzio Como Turistica” e supportata dall’associazione “Amici di Como” in veste di major sponsor, sarà in calendario dal 25 novembre 2017 al 7 gennaio 2018 e prevede di ricreare in città una magica atmosfera natalizia. La stella è il tema che legherà, come un fil rouge, tutte le iniziative, dal Progetto Scuola alle grandi installazioni che circonderanno l’albero di Natale in piazza Grimoldi, dalla mostra dei Presepi nella chiesa di San Giacomo agli
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spettacoli e alle iniziative per il pubblico. Fiore all’occhiello sarà il Magic Light Festival che vestirà la città di un abito fiabesco con le proiezioni architetturali che si caratterizzano per l'alto valore scenografico e simbolico, trasformando la città in una galleria en plein air. Non mancheranno il mercatino di Natale con le sue tipiche casette, la pista del ghiaccio in piazza Cavour, il concerto di Natale in Cattedrale con l’Orchestra Filarmonica Arturo Toscanini diretta da Alessandro Cadario, il concerto del Coro Hebel, il Natale africano al Broletto, il palio del Baradello, il Natale in divisa, gli spettacoli del mago Valery, la casetta della solidarietà, il trofeo podistico Città dei Balocchi, che accompagneranno la manifestazione ai consueti momenti clou: l’arrivo di Babbo Natale e della Befana con migliaia di doni per i bambini. Oltre 10.000 doni offerti dalla generosità della sig.ra Gianna Ratti della Bennet, dalla Chicco, dalla Bolton gruppo alimentare e dalla Cosmint, confezionati con amore dai ragazzi diversamente abili del Centro di Lavoro Guidato de La Nostra Famiglia di Via Zezio, Como. E l'immancabile spettacolo dei fuochi piromusicali organizzati per il capodanno sul lago.
Como is dressed with stars for the 24th edition
of “ Città dei Balocchi”, the Christmas event for children that year after year, has become first an national event and then an international event. Actually many people of any age come to Como from the Lombardy region, but also from other Italian regions, Switzerland and other countries. Last year the 23rd edition reached a record: 1.852.152 people in piazza Duomo (Data supplied by Fluxedo - Politecnico di Milano), showing the extraordinary success of an event that is considered unique in Italy. The edition 2017, always organized by “Consorzio Como Turistica” and supported by the association “Amici di Como” as major sponsor, is scheduled from November 25, 2017 to January 7, 2018 and aims at recreating a magical Christmas atmosphere in the city. The symbol of this edition are the stars, from the Progetto Scuola (project for schools) to the great installations around the Chri-
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stmas tree in piazza Grimoldi, from the exhibition of Christmas cribs in the church of San Giacomo to the shows and initiatives for the public. Magic Light Festival is the main attraction to convey a fairy-tale look to the city center thanks to the Christmas lights of high scenographic and symbolical level, turning the city into a light gallery. The Christmas market is also part of the Christmas program together with the ice rink in Piazza Cavour, the Christmas concert in the Cathedral with the Orchestra Filarmonica Arturo Toscanini directed by Alessandro Cadario, the concert of Coro He-
bel, the African Christmas at Broletto, palio del Baradello, Christmas in uniform, the show of the magician Valery, the charity chalet, the trophy of Città dei Balocchi and last but not least: the arrival of Santa Claus and Befana with thousands gift for the children. Over 10.000 gifts donated by the generous Gianna Ratti of Bennet, Chicco, Bolton gruppo alimentari and Cosmint, prepared with love by the differently-abled of Centro di Lavoro Guidato of La Nostra Famiglia of Via Zezio, Como and then the fireworks organized to celebrate the New Year’s Eve.
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Natale Cantù 2017 Christmas Cantù 2017
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quest’anno Città dei Balocchi si amplia anche sul Lago e in Brianza. A Cernobbio per tutto il mese di dicembre Villa Bernasconi, recentemente restaurata, sarà illuminata in stile Magic Light Festival. Cantù accenderà la magia del Natale sulla centralissima piazza Garibaldi e su via Matteotti, con migliaia di stelle e di fiocchi di neve che impreziosiranno il simbolo stesso della città: la Basilica di San Paolo ed il suo campanile.
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Natale Cernobbio 2017 Christmas Cernobbio 2017
And this year CittĂ dei Balocchi is also on Lake Como and in the area of Brianza. In Cernobbio for the entire month of December Villa Bernasconi, recently restored, is enlighted as Magic Light Festival. CantĂš experiences the magic of Christmas in the central piazza Garibaldi and along via Matteotti, with thousands stars and snow flames to embelish the symbol of the city: The Basilica of San Paolo and its bell tower.
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EVENTI
NOIR inFestival
dI Marina Moretti
Noir Festival ricco di premi e di personaggi fra Como e Milano, le due Noir Festival with a wealth of prizes and personalities took place in sedi in cui, dal 4 al 10 dicembre, si è divisa la più importante manifestazione italiana dedicata al noir nel cinema e nella letteratura. Al Teatro Sociale di Como il prestigioso Raymond Chandler Award è stato consegnato a Margaret Atwood, scrittrice canadese, personalmente impegnata sul fronte dell’ecologismo e del femminismo, che fa della sua militanza l’alimento di uno speculare impegno letterario raggiungendo lettori di ogni paese e conquistandone di nuovi grazie anche alle trasposizioni in serie televisive del suo capolavoro Il racconto dell’ancella e di L’altra Grace. Ancora il Teatro Sociale ha visto un secondo prestigioso premio, ad Abel Ferrara, il sulfureo regista de Il cattivo tenente e King of New York, che ha ricevuto il Noir Honorary Award alla carriera per un cinema che "ha portato la tragedia oltre il noir” costruendo la sua leggenda di talento ribelle attraverso una ventina di film, documentari, clip, serie televisive, da Miami Vice a Crime story, da L'angelo della vendetta a King of New York, da Il cattivo tenente a Fratelli. E poi un altro riconoscimento, il film vincitore del Premio Caligari per la migliore pellicola italiana del genere e la serata di gala con la premiazione del miglior film in concorso. Fra incontri letterari e anteprime cinematografiche, il festival si è chiuso con la celebrazione del trentennale di un capolavoro come Il silenzio degli innocenti di Thomas Harris e il restauro in 4K della versione cinematografica firmata da Jonathan Demme.
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Como and Milan, the two cities again hosted the most important film festival in Italy, from 4th to 10th December, devoted to the noir genre of film and literature. At Teatro Sociale of Como the prestigious Raymond Chandler Award was given to Margaret Atwood, the Canadian writer, an ecologist and feminist is personally involved in the issues regarding both and employs her activism as a source for her novels reaching readers all over the world and gaining new ones thanks also to transformation of her masterpiece, Alias Grace, into a TV series. Teatro Sociale was again the venue where another prestigious prize was awarded this time to Abel Ferrara, the diabolical director of, Bad Lieutenant, and King of New York, who received the Noir Honorary Award for his filmmaking career whereby he took tragedy beyond noir building his legendary, rebellious career totalling some 20 movies, documentaries and TV series from Miami Vice to Crime Story, Ms .45, to King of New York, Bad Lieutenant to The Funeral. More awards followed, Caligari Prize was awarded to the best Italian film in the noir genre and a gala evening ensued with the prizegiving ceremony for the winning movies in the competition. With literature meetings and previews of coming movies, the festival ended with the celebration of the 30th anniversary of a masterpiece, The Silence of the Lambs, penned by Thomas Harris and the film version, directed by Jonathan Demme, restored to 4K quality.
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S O L I D A R I E TÀ
LE MISURE DEL BENE di R.C. foto Francesco Corbetta, TBM
The measures of good deeds Chi dice che il bene non si può misurare non ha visitato la mostra “Vasi Those who say that goodness cannot be measured, haven't seen the Vasi Comunicanti” che si è svolta prima alla Triennale di Milano e poi nell’ex Chiesa di San Pietro in Atrio lo scorso mese di novembre. 45 cm di altezza e 20 cm di profondità, sono le misure dei 55 vasi “comunicanti” in plexiglass che sono riusciti a catalizzare l’attenzione di artisti e designer, battuti all’asta da un battitore speciale, Anna Gastel, il cui ricavato, circa 60.000,00 Euro è stato destinato all’associazione Sim-patia di Valmorea per un progetto di autonomia degli ospiti diversamente abili della cooperativa, attraverso la domotica. Un plauso sincero anche ai 6 fotografi (Roberta Butti, Lorenza Ceruti, Francesco Corbetta, Emanuele Scilleri, Guido Taroni e Mattia Vacca) che hanno donato uno scatto d’autore anch’esso andato all’asta. La mostra, curata da Angelo Monti e Roberto Borghi, con la collaborazione di Franco Raggi e Rosanna Spagnoli, ha saputo avvicinare le persone alla conoscenza di tematiche sociali attraverso l’arte e il design. Una mostra, un’iniziativa di solidarietà che ha coinvolto Renata Aliverti, Mattia Amadori, Cinzia Anguissola, Francesco Barocco, Pablo Bermudez, Jean Blanchaert, Elena Borghi, Andrea Branzi, Angelo Casciello, Andrea Castelli, Alice Cattaneo, Rosangela Costa, Valentina D’Amaro, Flavio Favelli, Marco Ferreri, Duilio Forte, Maurizio Galimberti, Anna Galtarossa, Francesco Garbelli, Alessandro Guerriero, Lorenzo Guzzini, Maria Christina Hamel, Pina Inferrera, Giulio Iacchetti, Marya Kazoun, Laurina Paperina, Christian Leperino, Corrado Levi, Piero Lissoni, Ilaria Marelli, Gabriele Mastaglio, Alberto Meda, Giovanni Menta, Elena Modorati, Luca Monterastelli, Angelo Monti, Andrea Mori, Leonardo Nava, Matteo Negri, Francesco Pedraglio, Lucia Pescador, Mario Piazza, Alberto Pizzati Caiani, Jaime Andrès Poblete, Daniela Puppa, Albert Pinya, Franco Raggi, Stefano Seneca, Donatella Simonetti, Fausto Terruzzi, Alex Terzariol, Paolo Ulian, Giuseppe Veneziano, Gionata e William Xerra, William Marc Zanghi, che hanno saputo reinterpretare con sapienza e fantasia la trasparenza di un contenitore, che è importante sottolineare, ha la funzione di raccogliere e conservare, si proprio tutto quel bene che è stato donato con il cuore da coloro che si sono aggiudicati con amore i vasi all’asta.
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Comunicanti (communicating vases) at an exhibition held for the first time at Triennale di Milano and then at the former church, San Pietro in Atrio, last November. The size of these 55 'communicating' vases is 45 cm by 20 cm, all are made of plexiglass, and captured the attention of artists and designers; they were sold by a special auctioneer, Anna Gastel, and the proceeds, around € 60.000,00 went to the charitable co-operative, Sim-patia of Valmorea, to finance a project aimed at rendering independent the disabled people it houses via home automation. A sincere applause also to six photographers (Roberta Butti, Lorenza Ceruti, Francesco Corbetta, Emanuele Scilleri, Guido Taroni and Mattia Vacca) who donated a photograph each that were also auctioned. The exhibition curated by Angelo Monti and Roberto Borghi with the collaboration of Franco Raggi and Rosanna Spagnoli were able to draw the attention to social issues through art and design. The exhibition, also a solidarity initiative, involved: Renata Aliverti, Mattia Amadori, Cinzia Anguissola, Francesco Barocco, Pablo Bermudez, Jean Blanchaert, Elena Borghi, Andrea Branzi, Angelo Casciello, Andrea Castelli, Alice Cattaneo, Rosangela Costa, Valentina D’Amaro, Flavio Favelli, Marco Ferreri, Duilio Forte, Maurizio Galimberti, Anna Galtarossa, Francesco Garbelli, Alessandro Guerriero, Lorenzo Guzzini, Maria Christina Hamel, Pina Inferrera, Giulio Iacchetti, Marya Kazoun, Laurina Paperina, Christian Leperino, Corrado Levi, Piero Lissoni, Ilaria Marelli, Gabriele Mastaglio, Alberto Meda, Giovanni Menta, Elena Modorati, Luca Monterastelli, Angelo Monti, Andrea Mori, Leonardo Nava, Matteo Negri, Francesco Pedraglio, Lucia Pescador, Mario Piazza, Alberto Pizzati Caiani, Jaime Andrès Poblete, Daniela Puppa, Albert Pinya, Franco Raggi, Stefano Seneca, Donatella Simonetti, Fausto Terruzzi, Alex Terzariol, Paolo Ulian, Giuseppe Veneziano, Gionata and William Xerra not to mention, William Marc Zanghi who skillfully and imaginatively repurposed the transparency of a container, important to underline, which functions as a collector and preserver, all the good that's been donated from the heart by those who bought the vases at the auction.
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EVENTI
Da 39 anni Foto Cine Club Cernobbio porta il nome di Como e di Cernobbio nel mondo
Premio speciale famiglia comasca tokamachi - 1¯ premio - Hiroshi Murayama - Tokamachi
Tema Libero Reportage - 1¯premio - Dario Foglia - Tricerro (VC)
Tema Libero Reportage - 1¯premio - Dario Foglia - Tricerro (VC)
Tema Libero Paesaggio 1¯ premio - Alfredo Costanzo - Grandola e Uniti (CO)
di R.C.
Le 1465 foto scattate da 188 autori, sono state le protagoniste indi-
scusse della 39° edizione del “Concorso Fotografico Nazionale – 8° edizione in fotografia digitale” organizzato dal Foto Cine Club Cernobbio. La maestria e l’esperienza unica della famiglia Vasconi, supportati dal ruolo decisivo dei componenti della giuria, hanno fatto sì che dopo scrupolosi esami e valutazioni, le foto ammesse siano state 173 di 94 autori. Gli sponsor, che ogni anno assicurano il loro sostegno, anche
per questa edizione, sono stati fondamentali per la riuscita di questo prestigioso Concorso che ha il vanto di portare il nome del nostro Lago nel mondo. Sono aziende fiore all’occhiello dell’imprenditoria come Villa d’Este, Bianchi Group, Steriline, Banco Desio, Tessabit, Espansione Tv, Banca Popolare di Milano, Albergatori di Como e provincia, solo per citarne alcune, che già impegnate nella sponsorizzazione di altri eventi speciali come quello che vede – ad esempio - la Bianchi Group
Tema Libero Paesaggio 1¯ premio - Alfredo Costanzo - Grandola e Uniti (CO)
Tema Libero Paesaggio 1¯ premio - Alfredo Costanzo - Grandola e Uniti (CO)
Tema Libero Bianco e Nero 1¯ premio - Mauro Fumagalli - Cassano d'Adda (MI)
Tema Palio del Baradello 1¯ premio - Angelo Gatti - Albavilla (CO)
sostenere ogni anno l’ATP Tour Challenger “Città di Como”, credono nell’importanza di questo Concorso in grado di coinvolgere ogni anno un crescente numero di partecipanti. Due sono state le location che hanno ospitato la prima proiezione e la cerimonia di premiazione, Villa d’Este lo scorso 12 novembre e lo Yacht Club Como con la seconda proiezione avvenuta il 19 novembre. 10 sono stati i “Temi” ciascuno ha visto tre premiati e 8 sono stati i Premi Speciali. Tra questi segnaliamo
quello speciale “Amici di Como” andato a Emilio Bruzzella di Introzzo (Lc), quello “dott. Sante Frantellizzi” già prefetto di Como andato a Chiara Lana di Bresso (Mi), quello “Città di Cernobbio” Under 18 vinto da Riccardo Lazzari, 15enne di Gerenzano (Va) e quello “Famiglia Comasca – per la Città di Tokamachi, Giappone” assegnato il primo premio a Hiroshi Murayama di Tokamachi. Arrivederci con gli scatti al 2018 per partecipare e per festeggiare tutti insieme la 40esima edizione.
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Tema Canton Ticino 1¯ premio - Alfredo Costanzo - Grandola e Uniti (CO)
Tema Canton Ticino 1¯ premio - Alfredo Costanzo - Grandola e Uniti (CO)
Tema Canton Ticino 1¯ premio - Alfredo Costanzo - Grandola e Uniti (CO)
Tema Canton Ticino 1¯ premio - Alfredo Costanzo - Grandola e Uniti (CO)
Premio speciale Sante Frantellizzi a Chiara Lana di Bresso (MI)
Premio speciale Sante Frantellizzi a Chiara Lana di Bresso (MI)
Tema Como 1¯ premio - Gianmarco Gianelli - Domaso (CO)
Cernobbio 1¯ premio - Gionata Di Caro - Cadorago (CO)
Premio speciale Amici di Como a Emilio Buzzella - Introzzo (LC)
Cernobbio 3¯ premio - Marco Mason - Como
Premio speciale under 18 - Riccardo Lazzari - Gerenzano (VA)
Premio speciale LIALA di Carate Urio a Irene Briz di Dongo (CO)
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or 39 years Foto Cine Club Cernobbio has taken Como and Cernobbio around the world The 1465 photos taken by 188 photographers were the undeniable protagonists of 39th edition of the national photography contest, Concorso Fotografico Nazionale - 8th edition of digital photography - organised by Foto Cine Club Cernobbio. The singular mastery and experience of Vasconi family with supported by the decisive role of the jury ensured that after careful scrutiny and assessment, 173 photos by 94 authors were allowed to enter. The sponsors who every year support the competition also this year were fundamental for the success of this prestigious event that proudly carry the name of Lake Como to overseas. The sponsors are the flagship, local companies such as Villa d’Este, Bianchi Group, Steriline, Banco Desio, Tessabit, Espansione TV, Banca Popolare di Milano, Hoteliers of Como and its province, to cite a few, who are already sponsoring other special events like the Bianchi Group every year supporting ATP Tour Challenger, City of Como, believe in the importance of the photography contest that is attracting an increasing number of participants every passing year. Two venues hosted the screening and the award ceremony: Villa d’Este on Nov. 12th and Yacht Club Como with a second screening that took place on Nov. 19th. There were 10 photography themes and in each three prizes were awarded to the contestants as well as eight special prizes. Among these, the special prize, Amici di Como, went to Emilio Bruzzella of Introzzo (Lc), the dott. Sante Frantellizzi prize, named after a former prefect of Como, was awarded to Chiara Lana of Bresso (Mi), the Città di Cernobbio Under 18 prize went to 15-year-old, Riccardo Lazzari of Gerenzano (Va) and Famiglia Comasca – for the city of Tokamachi, Japan, awarded the first prize to Hiroshi Murayama of Tokamachi. Hope to see you at the 2018 contest to participate in and celebrate the 40th edition together.
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EVENTI
ROSA DEI VENTI Note sociali in riva al lago di Como di Gianluca Pella foto Archivio Rosa dei Venti
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enerdì 17 novembre, presso la Società Canottieri Lario "G. Sinigaglia" si è tenuta la serata "Note sociali in riva al lago di Como". Iniziativa organizzata dalla Fondazione Rosa dei Venti ONLUS, realtà nata con lo scopo di aiutare i giovani affetti da disturbi della personalità a riorganizzare la propria vita, accompagnandoli attraverso un percorso di crescita, sviluppandone il potenziale intellettivo. La serata è stata aperta dal concerto per pianoforte del compositore e pianista Paolo Landi, autore di un repertorio di brani composti ed eseguiti in stile classico. Un’esibizione molto coinvolgente, attraverso la quale, l’artista, non ha mancato l’occasione di omaggiare grandi maestri del calibro di Chopin e Mozart. Successivamente, Luca Mingarelli, presidente della fondazione, ha preso la parola per illustrare il progetto “Reti di prevenzione”. Un’iniziativa, realizzata con lo scopo di contrastare il fenomeno del disagio giovanile, nelle scuole del territorio provinciale. A questo proposito, la mission della fondazione è chiara: prendersi cura e aiutare minori e adolescenti, attraverso un percorso terapeutico e riabilitativo, che ha come focus principale la gestione della vita quotidiana. Da qui la scelta del simbolo, la rosa dei venti, uno strumento che fin dai tempi più antichi ha permesso all’uomo di potersi
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orientare, senza perdere la propria strada. Aiutare quindi il prossimo a ritrovare sé stesso e il proprio equilibrio, per gestire al meglio la propria esistenza, soprattutto nel passaggio adolescenziale. Al termine della serata, è stata presentata al pubblico l’opera dell’artista comasco Enrico Cazzaniga, dal titolo “Ritratto di Giuseppe Sinigaglia”. Figura leggendaria del panorama sportivo italiano e internazionale. Nato a Como nel 1884, grazie alle sue numerose vittorie, vestendo i colori della Canottieri Lario, Giuseppe scrisse pagine importanti nella storia della sua disciplina, arrivando ad affermarsi come uno dei più forti vogatori italiani mai esistiti. Un’epopea di successi, destinata purtroppo a concludersi in maniera infausta, per mano del primo conflitto mondiale. Durante il quale, il tenente Sinigaglia morì da eroe, servendo il proprio paese, com’era sempre stato anche nello sport. Una vita vissuta al servizio della patria. Per questo, venne decorato con la Medaglia d'Argento al Valor Militare, per le coraggiose gesta compiute durante la guerra. Il ricavato, sarà interamente destinato al sostegno delle attività legate al già citato progetto “Reti di prevenzione”. Una serata bellissima, svoltasi in una splendida cornice, a cui ha fatto seguito un grande successo di pubblico. www.rosadeiventi.org
Social notes on the lakefront Friday November 17 at the Società Canottieri Lario "G. Sinigaglia”
it was held the event "Note sociali in riva al lago di Como”. Organized by the Foundation Rosa dei Venti ONLUS, which aims at helping young people suffering from personality diseases to reorganize their lives thanks to a path of personal growth. The evening was opened with the piano concert of the composer and pianist Paolo Landi, paying homage to masters such as Chopin and Mozart. Then, Luca Mingarelli, president of the foundation, spoke about the project “Reti
di prevenzione”. An initiative, which was carried out to contrast the phenomenon of youth discomfort in the schools of the province of Como. At the end of the evening, the artist of Como, Enrico Cazzaniga presented the work of art entitled “Ritratto di Giuseppe Sinigaglia”. Legendary personality of the sports sector at national and international level. The proceeds will all be devoted to the activities linked to the project “Reti di prevenzione”. A beautiful evening held in an exclusive setting which registered a great success. www.rosadeiventi.org
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EXHIBITION
MINERALI CLANDESTINI di Enrica Lattanzi foto A3
«N
ei nostri smartphones, nei computers, nei tablets e persino nelle batterie delle auto elettriche (di cui molto si parla quando pensiamo a una mobilità più ecologica e sostenibile – ndr) sono presenti minerali “insanguinati”, di provenienza soprattutto africana, frutto di sfruttamento di manodopera di uomini, donne e bambini, sottopagati se non schiavizzati». È una delle affermazioni più significative di Donata Frigerio, curatrice della mostra “Minerali clandestini – Il vero volto del tuo smartphone”, allestita dal 18 al 25 ottobre scorsi presso il Centro pastorale cardinal Ferrari di Como, compresa una due giorni “fra la gente”, in piazza Grimoldi, fra il Broletto e la Cattedrale. L’esposizione, una trentina di pannelli fotografici e informativi, ha riscosso un significativo successo di pubblico. Importante il coinvolgimento delle scuole, con quasi mille studenti delle Superiori che l’hanno vista e commentata. «Siamo lieti del riscontro avuto dalle giovani generazioni – è il bilancio dei promotori dell’allestimento, una decine di sigle dell’associazionismo comasco, con la fattiva collaborazione della Diocesi, del Centro Missionario e di Ascii Don Guanella –. I “nativi digitali”, più di altri, devono assumere consapevolezza di cosa si celi dietro gli strumenti tecnologici di uso quotidiano». Oro, stagno, tantalio (coltan) e tungsteno: tutto questo è presente e fa funzionare i devices. «I minerali – ci ha detto ancora Frigerio – sono spesso estratti, esportati illegalmente e rivenduti in cambio di armi. Il prelievo, quasi
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sempre, si svolge in condizioni di assoluta mancanza di sicurezza: per i lavoratori e per l’ambiente». La materia prima viene poi semi-lavorata nel sud-est asiatico, un passaggio che consente l’ingresso legale in Europa e Nord America. «L’Unione europea – spiega sempre Frigerio –, consapevole delle gravi zone d’ombra sui minerali, si è dotata di una legislazione per regolamentare l’importazione di “estratti” in zone di conflitto. Ma serve una presa di coscienza da parte dei cittadini stessi, per sostenere il processo di legalizzazione in questa filiera. Non si tratta di non utilizzare strumenti patrimonio di tutti – è la conclusione – ma di esigere il rispetto dei diritti umani e dei diritti dei lavoratori ad ogni latitudine. È una questione di etica, di giustizia, di equità». Dall’esperienza della mostra è nato un piccolo vademecum di buon senso, riassumibile come “Elenco delle cinque R”. Ridurre i consumi: abbiamo davvero bisogno di tutto ciò che acquistiamo? Riutilizzare: possiamo scegliere di non buttare gli apparecchi che funzionano ancora, mettendoli a disposizione di chi ha esigenze tecnologiche inferiori alle nostre. Riparare: quando un apparecchio hi-tech si rompe, siamo sicuri che non ci sia più nulla da fare? Riciclare: smaltire i devices permette di non inquinare l’ambiente e di recuperarne, in larga parte, i componenti. Responsabilizzarsi: conoscere e informarsi sulla produzione degli oggetti che utilizziamo ci dà la possibilità di chiedere ai legislatori, nazionali e sovranazionali, di agire contro l’illegalità.
CLANDESTINE MINERALS «I n our smartphones, computers, tablets and also in the bat-
ter y of electric cars (always connected with the idea of an ecofriendly and sustainable mobility) you can find “bloodstained” minerals, mainly coming from Africa and turning as a result of the exploitation of the men, women and children, underpaid or almost reduced to slaver y». This is one of the most significant quotes of Donata Frigerio, in charge of the exhibition “Minerali clandestini - Il vero volto del tuo smartphone”, held from October 18 to 25 at the Centro pastorale cardinal Ferrari di Como, including two days “among people” in piazza Grimoldi, between Broletto and the Cathedral. The exhibition, about 30 photos and informative panels, turned to be very successful. Important interaction with schools, with over 1000 students of High Schools who visited and talked about it. «We are happy of the interest shown by young generations - according to the evaluation of the promoters of the event, a dozen associations of Como, with the collaboration of the Diocese, the Missionary Center and Ascii Don Guanella -. The “native digitals”, more than others, have to be aware of what is behind the electronic devices we use everyday». Gold, tin, tantalum (coltan) and tungsten: they are all present in devices to let them work. « Minerals - says Frigerio - are often extracted, illegally transported and
resold in return for weapons. The extraction is quite always carried out in a total lack of security: both for the workers and for the environment». The material is initially semifinished in the south-east of Asia, so that it can be legally imported in Europe and North America. «The European Union - explains Frigerio -, is aware of the unclearness about the minerals, it has a legislation to control the import of “extracts” in conflict areas. But it is necessary that the citizens are aware of this reality to support the legislation process of this supply chain. It doesn’t mean to avoid using materials at disposal - it is the conclusionbut to require the respect of human rights and of worker rights all over. It is about ethics, justice and equity». From the experience of the exhibition was born a small vademecum summarized with the list of the five R. Reducing the consumption: do we really need everything we buy? Reuse: we can choose to give the devices we no longer use to people who have easier technological needs. Repair: once a hi-tech device is broken, are we really sure we cannot repair it? Recycle: dispose of devices to avoid contaminate the environment and to reuse most part of the pieces. Responsibility: have all the information about the production of the devices we use so that we can ask to national and international legislators to act against illegality.
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S O L I D A R I E TÀ
PROGETTO SORRISO NEL MONDO
Quando la luce diventa speranza di Gaia Dotti foto Archivio Progetto Sorriso nel Mondo Onlus
C omo, città della luce, sede operativa di Progetto Sorriso nel
Mondo, porta la “luce” all’ospedale di Uvira, nella Repubblica Democratica del Congo, grazie anche alla collaborazione di alcuni volontari dell’ospedale Sant’Anna – Azienda Socio Sanitaria Territoriale Lariana, realizzando una centrale fotovoltaica e allestendo due aule computer: una ad uso di medici, infermieri e studenti e la seconda presso il centro Bethanie, sempre a Uvira, gestito dalle suore Saveriane, che ospita bambini e ragazzi con sordità congenita o acquisita. Questa iniziativa ha preso vita nel luglio 2017 dal progetto Sorriso nel Mondo Onlus, con la collaborazione di STFoundation, e dell’associazione Zero+, con lo scopo di implementare il progetto EIS- Energia Informa-
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tizzazione Salute, iniziato già nel 2016. La collaborazione tra l’Hopital Général de Référence di Uvira e il progetto Sorriso nel Mondo è di lunga data; infatti già dal 2008, questa struttura ospita le missioni chirurgiche dei volontari che, ogni anno, si recano in questo ospedale per correggere le malformazioni cranio-facciali dei bambini, un problema molto diffuso in questi Paesi, che comporta una totale emarginazione dell’individuo che ne è affetto. Questa iniziativa ha come obiettivo principale quello di garantire l’autonomia energetica per il funzionamento dell’ospedale, con particolare attenzione ad alcune aree sensibili, come le sale operatorie, la terapia intensiva neonatale, la sala parto, la ginecologia e la pediatria. Una
nota di merito è che il progetto concreto è stato sviluppato come tesi di laurea nel 2017, presso il dipartimento di ingegneria elettrica dell’università di Padova, e molti dei materiali indispensabili per la realizzazione dell’opera sono frutto di donazioni o di vendite a prezzi di favore. Particolare commozione ha suscitato negli operatori sanitari, come racconta il dottor Andrea Di Francesco, il momento di collegamento della centrale fotovoltaica con la sala parto, che esiste dal 1954, perché ha dato alle partorienti, che arrivavano in ospedale stremate da giorni di travaglio in capanne di fortuna, la certezza di trovare assistenza qualificata non più alla luce di lampade ad olio, ma in una struttura moderna dotata anche di ossigenoterapia. La
missione di questi “angeli” non finisce qui; infatti hanno portato aiuto in diverse parti del mondo, come in Bangladesh, dove sono presenti già dal 1997, in Burundi e in Guatemala, dove, oltre a svolgere un’importantissima attività chirurgica che ha permesso di eseguire oltre 6000 interventi e di curare più di 14000 pazienti, si occupano di formazione, educazione sanitaria e sociale, fornendo asili e case di accoglienza. Il progetto Sorriso nel Mondo non partecipa solo ad azioni internazionali, ma, dal 2012, l’ associazione è presente anche in Italia, ove sostiene l’iniziativa “Un sorriso per tutti”, un servizio che ha come obiettivo quello di garantire cure odontoiatriche ai pazienti con disabilità o fragilità. www.progettosorrisonelmondo.org
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WHEN LIGHT BECOMES HOPE Como, city of lights, the operational seat of world smile project, Pro-
getto Sorriso nel Mondo, has brought light to Uvira in the Democratic Republic of Congo thanks also to collaboration of some of the volunteers serving at Sant’Anna Hospital of Como, realising a photovoltaic plant and setting up two computer rooms, one to be used by doctors, nurses and students, and the other at Bethanine centre in Uvira run by Saverian nuns devoted to the care of children and teenagers with congenital or acquired deafness. This initiative became operational in July 2017 from a project by Sorriso nel Mondo Onlus with the collaboration of STFoundation and Zero+ association with the aim of implementing the project that had already begun taking shape in 2016. Co-operation between Hopital Général de Référence of Uvira and Sorriso nel Mondo goes back a long time; since 2008 the facility has hosted voluntary surgeons that every year go to this hospital to treat cranio-facial malformations in children, a common condition in these countries that leads to total isolation of the individual afflicted. The main objective of the initiative is to supply energy to the hospital to render it fully independent to carry out its functions with particular attention to sensitive areas like the operating rooms, neonatal
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intensive care units, birthing rooms, gynaecology and paediatrics departments. It's worth remembering that the project was developed from a university dissertation in 2017, at the engineering department of University of Padoa, and most of the essential materials were donated or bought at special, reduced prices. The switching on the electricity in the operating room, that began functioning in 1954, was a particularly moving experience for the hospital staff Dr. Andrea Di Francesco narrates, now pregnant women exhausted with labour pains in makeshift huts can now come to a hospital not to receive treatment in the light of oil lamps but to a modern facility that can offer even oxygen therapy. The mission of these 'angels' doesn't end there, they have taken medical aid to various parts of the world like Bangladesh, where they work since 1997, Burundi and Guatemala, where besides carrying out some 6,000 operations and treating over 14,000 patients, they engage in social and health education, setting up kindergartens and care homes. Sorriso nel Mondo does not only take part in international missions, starting 2012 the association also operates in Italy supporting the project, A smile for Everyone, a service aiming to bring dental care to the disabled and disadvantaged. www.progettosorrisonelmondo.org
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NUTRIZIONE SANA E RESPONSABILE foto Archivio Bolton Alimentari
I consumatori sono sempre più attenti ai cibi
che hanno proprietà benefiche e protettive per l’organismo: inseriti in un regime alimentare equilibrato, possono aiutare a condurre uno stile di vita salutare. La corretta alimentazione e l’impegno per prodotti che aiutino a nutrirsi in modo sano e responsabile sono due pilastri fondamentali per Rio Mare: «Siamo impegnati da anni nel promuovere i principi di una sana e corretta alimentazione - afferma Luciano Pirovano, International Marketing and CSR Director di Bolton Alimentari. Un impegno che traduciamo anche nello sviluppo di prodotti innovativi e in grado di venire incontro alle esigenze nutrizionali dei nostri consumatori. La nutrizione, in particolare, è uno dei pilastri di Qualità Re-
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sponsabile, il nostro programma di Responsabilità Sociale d’Impresa, per una qualità a 360°, dal mare alla tavola». Proprio dal mare provengono alcuni cibi sani e salutari: in particolare, sardine e sgombri sia freschi che in scatola. Un vero e proprio concentrato nutrizionale, fonte primaria di alcuni nutrienti e micronutrienti fondamentali per il benessere dell’organismo (proteine nobili altamente digeribili, acidi grassi polinsaturi omega-3, sali minerali e vitamine). Altro esempio, il salmone che, anche in conserva, assicura il giusto apporto di omega-3. In base a chiare evidenze scientifiche, in particolare gli acidi grassi omega-3 contribuiscono a mantenere la normale funzionalità visiva, cardiaca e cerebrale. Gli obbiettivi di prevenzione fan-
no riferimento all’inserimento nella dieta di “due porzioni settimanali da 150 g di pesce, preferibilmente grasso, come indicato nella Dieta Mediterranea. E il consumo di sardine e sgombro in scatola può essere un alleato della nostra salute a basso prezzo” spiega Alessandra Bordoni docente dell’Università di Bologna. La ricchezza di proteine, vitamine e acidi grassi omega-3 rendono il pesce un alimento importante per una dieta equilibrata. Una porzione di Filetti di Sgombro Grigliati all’olio extra vergine di oliva Rio Mare, per esempio, fornisce il 19% dell’energia giornaliera necessaria, mentre una confezione di Filetti di Sardine all’olio d’oliva Rio Mare copre quasi la metà della quantità giornaliera di riferimento per la vi-
tamina B12. Le conserve di pesce Rio Mare consentono di aumentare l’assunzione dei preziosi nutrienti del pesce e sono pratiche e pronte al consumo. Rio Mare ha lanciato anche i nuovi Filetti di Salmone Grigliato Rio Mare, disponibili in due varianti: all’olio extra vergine di oliva e al naturale con succo di limone. Un ottimo alleato anche per combattere la sindrome da stress, grazie alla presenza degli omega-3. Proteine, vitamine e omega-3 contenuti nel pesce sono anche l’ideale per assicurare prestazioni ottimali durante l’esercizio fisico. Rio Mare, con il supporto della Società Italiana di Scienza dell’Alimentazione, ha stilato alcune indicazioni sulle buone pratiche da adottare prima e dopo gli allenamenti.
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HEALTHY AND RESPONSABLE FOOD From the popular slogan coined in Italy,
'tuna you can cut with a bread stick' to new and varied fish specialties in line with the latest trends in healthy nutrition, the Rio Mare brand has made history when it comes to canned fish in Italy, and abroad, such as their well-known tuna in quality olive oil processed in Italy. Rio Mare is produced by Bolton Alimentari S.p.A. of Bolton Group specialising in the production and trade of fish preserves; they're currently the leaders in Italy and Europe with the Rio Mare brand operating in over 40 countries. Research and development always at the forefront of company policy have enabled the realisation of avant-garde technology that improving performance and enabling search for new products. The star of this strategy is the company's processing factory in Cermenate, close to Como, the biggest
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and technologically most advanced in Europe and currently among the most modern in the world with over 500 employees. Aware of their responsibility for the people and environment, Rio Mare has developed a strong sensitivity for sustainability and in 2011 initiated the Corporate Social Responsibility project with the tagline, Responsible Quality. Rio Mare is a founding member of ISSF (International Seafood Foundation), a non-profit organisation bringing together the most authoritative marine biologists under the umbrella of WWF International. Company considers that diversification of fishing techniques, the fished species, and the fishing areas are the best way to render resources sustainable. Rio Mare is also committed to supplying 100% of the tuna fish it markets from sustainable fishing practices by the end of 2017.
L’arte della stampa
Marco Lupi, “Il pigiama a pois blu” 2015, tecnica mista su tela, cm. 120x150
La mia è una pittura istintiva, emozionale, simbolica. Osservazione, sensibilità e memoria sono fondamentali. Il mio procedere è un continuo cercare nella mente, aiutato anche dall’inconscio, tra infanzia-ricordinostalgie-false banalità, intrecciando passato e presente ... creando così un piacevole percorso che mi conduce a provare sensazioni ed emozioni che cerco di fermare sulla tela. L’attenzione si concentra sull’uomo: “la figura umana, siamo noi con i nostri pregi e i nostri difetti; attraverso di essa possiamo vederci, sentirci, conoscerci, amarci, odiarci, capire tante cose o non capirle, perchè sono così e basta”. Riflessione di Marco Lupi www.marcolupi.ch
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EXHIBITION
DENTRO CARAVAGGIO di Gaia Dotti foto Archivio Studio Lucia Crespi, Palazzo Reale
Milano torna a omaggiare il grande artista con la mostra “Dentro
Caravaggio”, che presenta venti capolavori del Maestro, riuniti per la prima volta tutti insieme. Un’esposizione unica non solo perché presenterà al pubblico opere provenienti dai maggiori musei italiani e da altrettanto importanti musei stranieri, ma perché, per la prima volta, le tele di Caravaggio saranno affiancate dalle rispettive immagini radiografiche che consentiranno al pubblico di seguire e scoprire, attraverso un uso innovativo degli apparati multimediali, il percorso dell’artista dal suo pensiero iniziale fino alla realizzazione finale dell’opera. Saranno presenti in mostra anche alcuni selezionati documenti, provenienti dall’Archivio di Stato di Roma e di Siena, relativi alla vicenda umana e artistica di Caravaggio, che hanno cambiato profondamente la cronologia dei primi anni romani e creato misteriosi vuoti nella sua attività. Mancano, ad esempio, notizie tra la fine del suo apprendistato presso Simone Peterzano, tra il 1588 e il 1592, anno in cui compare a Milano in un atto notarile. La mostra è promossa e prodotta dal Comune di Milano – Cultura, da Palazzo Reale e da MondoMostre Skira, in collaborazione con il MIBACT Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo. Il Gruppo Bracco è partner dell’esposizione per le nuove indagini diagnostiche. L’allestimento è progettato da Studio Cerri & Associati.
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ilan is again paying homage to the great artist with the exhibition, Dentro Caravaggio (inside Caravaggio), presenting 20 masterpieces brought together for the first time. A unique exhibition not only because it will showcase paintings coming from major Italian museums and just as important art galleries abroad, but because for the first time paintings of Caravaggio will be accompanied by their respective radiographs that will allow the public to follow and discover through innovative multi-media apparatus, the stream of thinking of the artist from the initial conception to the realisation of the final artwork. Certain, selected documents from the state archives of Rome and Siena will also be displayed tracing the personal and artistic vicissitudes of Caravaggio that profoundly altered the traditional chronology of his early years in Rome that left mysterious gaps in his artistic work. For instance, information regarding his apprenticeship at the workshop of Simone Peterzano between 1588 and 1592, the year he appears in a notarial act in Milan, is missing. The exhibition is produced and promoted by Milan municipality, Palazzo Reale and MondoMostreSkira in collaboration with MIBACT (Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo). The Bracco Group is a partner of the exhibition that also sponsored the diagnostic investigations. The exhibition lay-out was designed by Studio Cerri & Associati.
INFO Palazzo Reale - Milano Dal 29 settembre al 28 gennaio 2018 www.caravaggiomilano.it Tel. +39 02 92800375
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EVENTI
INAUGURATA LA NUOVA SALA DI LETTURA DEL MUDEC di Gaia Dotti foto Archivio Comune di Milano
Tappa al Mudec per il presidente della Repubblica Sergio Mattarella,
durante la sua visita a Milano il 14 novembre. Con lui erano presenti il sindaco Giuseppe Sala, l’assessore alla cultura, Filippo Del Corno, il presidente e l’amministratore delegato del Gruppo 24 ore, Giorgio Fossa e Franco Moscetti. Il gruppo ha in gestione il Museo delle Culture del Mondo per conto del comune con un modello di governance innovativo, basato su un chiaro rapporto pubblico/privato che in due anni e mezzo ha permesso di raggiungere l’invidiabile traguardo di un milione di visitatori paganti. Occasione della visita è stata l’inaugurazione della nuova sala di lettura presente nella biblioteca del polo, nella quale sarà possibile consultare un patrimonio di 4000 monografie, sempre in espansione, che rispecchia le raccolte degli oggetti custoditi. Tra i testi si possono annoverare titoli specialistici di difficile reperimento, quali volumi sulle culture precolombiane e amazzoniche, sulle diverse tecniche artistiche cinesi e giapponesi, sulla storia delle esplorazioni, cataloghi di mostre e di aste e periodici specifici. Durante la visita il Presidente ha avuto anche modo di visitare la mostra “Egitto, la straordinaria scoperta del Faraone Amenofi II”, allestita nelle sale del polo museale dedicate alle esposizioni temporanee.
THE INAUGURATION OF A NEW READING ROOM IN THE MUDEC'S LIBRARY A
stop-over at Mudec for Italian president, Sergio Mattarella, during his visit to Milan on 14 November. The president was accompanied by mayor of Milan, Giuseppe Sala, councillor for culture, Filippo Del Corno, the chairman and managing director of, Gruppo 24 ore, Giorgio Fossa, and Franco Moscetti. The group manages, Mudec (Museo delle Culture del Mondo - museum of world cultures), on behalf of the city hall with an innovative model of management based on a transparent private/public relation which in the last two and a half years has increased the number of paying visitors to an enviable one million. The president's visit coincided with the inauguration of a new reading room in the Mudec's library where it will now be possible to consult 4,000 monographs, to which new ones are constantly added, giving detailed information on the artefacts on display. Among the manuscripts are specialist titles difficult to find elsewhere including material on Pre-Columbian, Amazonian cultures, volumes on various aspects of Japanese and Chinese art techniques, books on the history of exploration, exhibition and auction catalogues as well as specific periodicals. During his call, the president also visited the exhibition, Egypt, the Extraordinary Discovery of Pharaoh Amenhotep II, displayed in the area dedicated to temporary exhibitions.
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EVENTI
FASHION & CHARIT Y PER UN COMPLEANNO SPECIALE di R. C. foto Nick Zonna
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l compleanno di Daniela Javarone, presidente dell’Associazione Amici della Lirica, lo scorso 8 novembre, festeggiato nel prestigioso Four Seasons di Milano, a due passi da Via Montenapoleone, è stata l’occasione per consegnare un importante riconoscimento a Carlo Capasa, presidente della Camera Nazionale della Moda Italiana. A corollario del grande evento la consegna di una targa al merito artistico di Roby
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Facchinetti dei Pooh. Un parterre selezionato di ospiti, celebrities, giornalisti e diplomatici, che hanno saputo apprezzare il savoir faire impeccabile della festeggiata e, soprattutto, contribuire con la loro partecipazione, alla nobile causa che vede Daniela Javarone impegnata costantemente nel sociale a favore del prossimo, come madrina della onlus City Angels.
FASHION AND CHARITY FOR A SPECIAL BIRTHDAY
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he birthday celebrations of Daniela Javarone, president of Associazione Amici della Lirica, on Nov. 8th at the prestigious hotel, Four Seasons of Milano, close to Via Montenapoleone, was also an occasion to give Carlo Capasa, chairman of Camera Nazionale della Moda Italiana, a well-deserved recognition for his work. To crown the event, musician Roby Fac-
chinetti of Pooh was awarded a medal of artistic merit. A selected group of guests, celebrities, journalists and diplomats appreciated the impeccable savoir- faire of Javarone, and, above all, with their presence contributed to the noble causes she is committed to for the benefit of the needy in her role as the patroness of the non-profit, City Angels.
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PEOPLE
PORCELLANE D’AUTORE DAL LARIO AL MONDO
Vittorio Fanfarillo
di Antonietta Donia, Rosaria Casali foto Carlo Pozzoni, Archivio Royale
Le porcellane Royale dal territorio lariano alla conquista del mon-
do: una produzione interamente Made in Italy che coniuga eccellenza nella produzione e design innovativo che si è affermata a livello internazionale. Ne abbiamo parlato con Vittorio Fanfarillo, fondatore di Royale, e con il figlio Angelo, direttore generale dell’azienda, affiancati nel lavoro imprenditoriale da Teresa, moglie di Vittorio, e dalla figlia Silvia. Passione per il lavoro, rispetto per il cliente, creatività, impegno per garantire un prodotto di qualità, visione del futuro. E, non ultimo, il ruolo e il valore della famiglia per sviluppare e progettare nuove idee imprenditoriali. Tutti questi aspetti sono evidenti e si impongono in modo naturale quando si viene a contatto con la realtà creata da Vittorio Fanfarillo, im-
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prenditore che ha iniziato la sua attività con la moglie Teresa a Lomazzo nel 1982, e che nel 1990 ha lanciato sul mercato Royale, oggi leader mondiale nella produzione di articoli in porcellana per la tavola, interamente realizzati a mano. L’ascesa sul mercato è stata inarrestabile e in pochissimi anni Royale si è affermata a livello globale con porcellane oggi utilizzate nei ristoranti più blasonati e stellati di moltissimi paesi esteri, oltre che in Italia. L'azienda si avvale della collaborazione dei figli Angelo e Silvia e di una forza lavoro di oltre 100 unità, con una rete commerciale capillare in Italia e nel mondo. Cavaliere Vittorio Fanfarillo, in questi 35 anni di attività imprenditoriale a un certo punto nell’azienda c’è stato un cambio di marcia che in pochi anni ha portato a risultati eccezionali. Ci può spiegare cosa è accaduto?
La svolta risale al 2013, quando l’azienda apre un nuovo reparto produttivo in cui si realizzano prodotti unici e raffinati, su misura per i clienti. Nuova linfa e idee innovative che coniugano imprenditoria, design ed arte vengono dal lancio della collezione SUMISURA, con piatti decorati e modellati a mano. Da subito risaltano alcuni tratti unici ed inimitabili: la scelta degli articoli e dei materiali impiegati, l’assenza di piombo, il metodo di produzione (1320° C, con un ciclo di 24 ore), e la capacità di produrre articoli su misura per qualsiasi cliente. Quali sono le caratteristiche della linea Diva? Le peculiarità di questa linea balzano subito all’occhio: l’eleganza delle forme, del colore, della texture, che alterna il lucido al grezzo. Questa produzione è al cento per cento Made in Italy e si tratta di una collezione realizzata a mano elemento questo di eccellenza nel settore Ho.Re.Ca - ma al contempo adatta
all’uso intensivo. È stata pensata per gli chef ed è apprezzata al punto che, nel mondo, più di 150 chef stellati hanno deciso di utilizzarla nei propri locali. Le chiavi del successo e le strategie messe in campo sono state molteplici. La ricerca e la continua sperimentazione sono una delle chiavi del successo. I prodotti Royale sono pensati e progettati per l'alta ristorazione. Essendo destinati a un utilizzo professionale, accanto a un’estetica ricercata e di alto design, hanno come condizione indispensabile per il loro utilizzo in questa fascia del mercato anche una alta funzionalità. Per questo motivo, oltre a sperimentare sempre nuove soluzioni, Royale ascolta chi utilizza queste porcellane: non solo gli chef ma anche maître e camerieri. Il risultato di queste ricerche e di questo enorme lavoro sono evidenti e apprezzabili nelle collezioni di punta.
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Angelo Fanfarillo
Famous porcelain from Como all over the world I prodotti SUMISURA sono veri e proprio gioielli, che emozionano e sor- Royale has been operating in the HoReCa sector for over 30 years prendono. Lo spiega bene Angelo Fanfarillo, direttore generale dell’azienda: “Tutti gli articoli sono interamente realizzati a mano, pezzo per pezzo. La collezione conta 48 forme differenti, tutte contraddistinte da elementi di originalità e da un design ricercato. Sono prodotti di alta qualità che permettono agli chef di creare e applicare con fantasia e arte le proprie ricette. Alcuni piatti possono essere usati anche in entrambi i versi, così da creare ogni volta un effetto differente, e sorprendere il cliente. La trama esterna è caratterizzata dal contrasto tra il “ruvido” e lo splendore dello smalto bianco. Ogni piatto ha uno spessore di circa tre millimetri, ed è quindi leggero e trasparente”. Royale lavora con un pool di persone che agisce principalmente in base a due direttive: la passione per quel che si produce e la determinazione del lavoro svolto. “Il confronto con gli chef e il mondo della ristorazione è fondamentale e sempre stimolante - spiega Angelo Fanfarillo-. “Il rapporto di collaborazione con i cuochi è sempre più proficuo perché le nostre linee danno la possibilità allo chef di personalizzare il piatto. D’altro canto dall’incontro tra le nostre conoscenze e dall’esperienza degli chef possiamo capire quali prodotti meglio si adattino alla tavola per praticità, design e funzionalità. È importante comunicare emozioni anche al cliente più esigente. Il modo di preparare la tavola, la cura dell’ambiente, la presentazione dei piatti sono fondamentali per creare un equilibrio armonico tra qualità del cibo e caratteristiche dei piatti. Forme e colori sono importantissimi e consentono di dare la giusta presentazione per ogni piatto”. Royale lavora con operatori professionali di molti paesi: Australia, Belgio, Emirati Arabi, Germania, Giappone, Olanda, Polonia, Romania, Singapore, Spagna (primo mercato estero), Svezia, Usa. E ancora: Albania, Bosnia, Croazia, Montenegro. E altri ancora, con continue aperture di nuovi mercati. Il futuro ha rosee previsioni. “Continuiamo a studiare trend attuali e a raccogliere spunti” spiega Angelo Fanfarillo. “Sono allo studio forme e modellazioni inedite, in collaborazione con nomi blasonati della ristorazione mondiale. Non basta solo adattarsi ai tempi moderni, bisogna proseguire per realizzare un prodotto di alta gamma, ricercare materiali e forme alternative e garantire un prodotto artigianale. Senza dimenticare da dove siamo partiti, dalla tradizione di generazioni che hanno appreso l’arte di modellare la porcellana e che oggi permettono di realizzare un prodotto di altissima qualità, bellezza e grande linearità”.
producing porcelain wares, entirely in Italy, for professional use. Founded in Lomazzo, situated in the province of Como, by Vittorio Fanfarillo, the company has become renowned worldwide; today over 150 Michelin-star chefs utilise their products. Royale products are handmade craftworks distinguishing themselves for their captivating design much appreciated by catering services. These refined wares are the result of hard work began by Vittorio Fanfarillo and his wife Teresa today assisted by their son Angelo and daughter Silvia. The worldwide appreciation and success of the brand is due to the careful choice of wares, materials, raw materials and design. The production process is carried out by technicians and consultants with over 30 years of experience. Alongside the production is a solid commercial apparatus with a capacity to satisfy virtually every need of clients, ensure fast manufacturing and offer competitive prices. In 2013 the company invested in a new production unit to realise unique pieces to satisfy new trends in high-end catering. The Diva and SUMISURA (tailor-made) collections are good examples of this comprising entirely hand-decorated, exclusive pieces. These collections, real works of art, are the crown jewels of Royale characterised by a modern design, elegant form, pure, light materials (3 mm for the Diva line), special texture, making them extremely versatile yet resistant, wellsuited for intensive use. The company works with professional operators in Germany, Sweden, Holland, Belgium, Poland, Romania, United Arab Emirates, Russia, Australia, USA, as well as Japan, Singapore, Bosnia, Croatia, Montenegro and Albania. Spain remains the company's primary market abroad.
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Il meglio del made in Italy al Royale Dinner Party Magna Pars Suites Milano è stata la location accuratamente scelta per
ospitare il “Royale Dinner Party” organizzato dalla famiglia Fanfarillo per regalare una serata emozionante, di gran classe e indimenticabile, ai centocinquanta ospiti internazionali presenti nella metropoli in occasione della 40° edizione di HostMilano. La manifestazione leader nel mondo dedicata a tutte le sfaccettature dell’ospitalità, conclusasi lo scorso 24 ottobre con la partecipazione di oltre 187.000 visitatori professionali, (+24% rispetto alla precedente edizione) provenienti da 177 nazioni (dall’Australia alla Polinesia dalla Cina agli USA, Dalla Russia al Medio Oriente, solo per citarne alcune) a cui ha partecipato l’azienda Royale di Lomazzo - numero uno nella produzione 100% made in Italy di porcellane d’autore - si conferma essere punto di riferimento a livello internazionale per oltre 1500 hosted buyer che vi trovano le ultime novità del settore dell’ospitalità. Grazie alla collaborazione con il presidente onorario Eugenio Tagliafico di Top Italian Chef, sul palcoscenico multicolor del Magna Pars Suites Milano è andato in scena, lo scor-
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so 21 ottobre, uno spettacolo che ha visto esibirsi, in esclusiva per gli ospiti d’elite presenti, nelle arie delle romanze più famose italiane artisti del Teatro alla Scala di Milano, che hanno saputo creare un’atmosfera avvolgente e toccante agli ascoltatori italiani e stranieri presenti in sala. Il savoir faire di Angelo e Silvia Fanfarillo ha fatto sentire tutti a proprio agio. Al centro della serata il palato che è stato stupito dai sapori delle prelibatezze del menù realizzato dall’Executive Chef del Magna Pars, Giuseppe Postorino e dalle “due grandi sorprese” preparate dai “Maestri Pasticceri” Paolo Sacchetti e Pier Zuccalla, menù servito, degustato e esaltato dal connubio perfetto con i piatti in porcellana della linea “SuMisura Royale” per una sensazione unica e straordinaria. “Royale Dinner Party” è stato un esempio di come l’alta professionalità italiana di una famiglia di imprenditori che fa del proprio core business il made in Italy e la messa al centro le esigenze della propria clientela, sia in grado di trasmettere tutti i valori veri di chi crede nella dedizione del proprio lavoro, agli ospiti di tutto il mondo.
The best of made in Italy at Royale Dinner Party M
agna Pars Suites Milano was the carefully selected venue to host Royale Dinner Party organised by Fanfarillo family to offer an exciting evening, an unforgettable gala of class to the over 150 international guests in the city for the 40th edition of HostMilano. As the world leading event of its kind, addressing all aspects of hospitality came to a conclusion on Oct. 24th attracting over 187,000 visitors (24% more than last year) from 177 nations (from Australia to Polinesia, from China to USA, to Russia to the MiddleEast, to mention a few) and Royale of Lomazzo, the leading producers of craftwork porcelain 100% made in Italy, an international benchmark with over 1,500 hosted buyers who found the latest creations to employ in the field of hospitality. Thanks to the collaboration of honorary chairman, Eugenio Tagliafico of Top Italian Chef, a show went on the multicolour stage of Magna Pars Suites Milano on Oct. 21st, exclusively for the guests whereby the most
famous Italian arias were performed by Teatro alla Scala artists who created a captivating atmosphere for the Italian and foreign guests alike. The savoir-faire of Angelo and Silvia Fanfarillo made sure everyone felt at ease. Central to the evening was the refined culinary experience, tasting the delicacies on the menu created by the Executive Chef of Magna Pars, Giuseppe Postorino, and two big surprises prepared by master pastry chefs, Paolo Sacchetti and Pier Zuccalla; the menu was served, the dishes enjoyed and enhanced by the perfect combination with porcelain plates of the SuMisura Royale (tailor-made Royale) for a singular, extraordinary sensation. Royale Dinner Party was an example of top Italian professionalism in a family of entrepreneurs whose core business is made in Italy, rendering the needs of their clients the centre of attention, capable of transmitting real values of people who believe in their commitment to their profession, and guests all over the world.
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AL RISTOR ANTE C A F F È TEAT RO L A C U CINA È UN’A RTE! AT R I S TO R A NTE C AFFÈ TE ATR O COOKI N G I S A N AR T!
Ristorante con giardino Restaurant with garden
Al Ristorante Caffè Teatro la cucina è un’arte! All’interno sale finemente arredate per creare la giusta atmosfera in ogni occasione. Il giardino è uno spazio raccolto tra le mura del teatro, dove pranzare o cenare in completo relax. Per chi ama gli spazi liberi i tavolini sulla piazza sono un vero incanto. At Ristorante Caffè Teatro cooking is an art! Inside, the rooms are finely furnished to create the perfect atmosphere in every occasion. In the garden, surrounded by the theatre walls, it’s a pleasure to have lunch and dinner relaxing yourself. For those who love the open space it is wonderful to sit in the square, in front of the Cathedral, where the tables are located, and enjoy a delicious meal.
LA CUC I A P E R TA N A È ANCHE DOPO T E AT R O.
Piazza Verdi, 11 Como Italy Tel. +39.031.4140363 www.ristorantecaffeteatr o.it info@ristorantecaffeteatr o.it
Ristorante
Caffè
Bistr ot
Wine BAr
Enoteca
mountain
Valtellina e Grigioni
Al caldo d’inverno, nella storia dei Bagni di Bormio
di Gian Enrico Ghilotti foto QC Terme
Non deve essere sembrato vero ai Romani
concedersi una pausa al caldo delle acque termali nel bel mezzo delle Alpi. Loro non erano da queste parti per svago o per un ozioso riposo tra le vette. Le grandi battaglie le avevano alle spalle e, verso nord, nel bel mezzo della terra dei Reti, la conquista non si prospettava certo come una passeggiata. A maggior ragione un riposino a mollo e al caldo era un toccasana. Tra l’altro loro le terme le avevano, per così dire, inventate. Tanto che oggi, per compiacerli e per compiacere la nostra sfrenata passione per gli acronimi, le chiamiamo SPA, “salus per aquam”, anche se, a dire il vero, la storia sarebbe un’altra e partirebbe da una nota cittadina termale belga. Scoperta anch’essa, manco a dirlo, dai Romani. Ma cosa non si fa per aggirare la concorrenza. Comunque le acque termali dei Bagni di Bormio non erano certo una loro scoperta. Prima di loro, in epoca preromana, erano già ben note, forse più come manifestazione di una qualche divinità nascosta nel cuore del monte Reit, tanto che, dove ora c’è la chiesetta di S. Martino e i Bagni Romani, sembra vi fosse un tempio dedicato appunto a questa “termale” divinità. Il culto dell’acqua e delle sorgenti calde termali è troppo noto per non supporre che anche qui fosse osservato. Forse. È invece più certa la citazione che Plinio il Vecchio fece di questi luoghi nella sua Naturalis Historia, gratitudine che gli è valsa una fonte, delle nove
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termali di Bormio, tutta a suo nome, la Pliniana. Ancora più certa è la missiva che nel VI secolo, il re Ostrogoto Teodato fece scrivere al suo ministro Aurelio Cassiodoro, con la quale il sovrano dava licenza al conte Vinusiado di recarsi a quelle terme per guarire dalla pellagra, un’infermità che da tempo tormentava il suo suddito. In tempi remoti i Bagni di Bormio erano conosciuti come Bagni di Castello o di S. Martino. Nel Cinquecento quelli “di sopra” erano riservati alle donne e quelli “di sotto” agli uomini e i vecchi Statuti di Bormio ne regolavano l’accesso con severità, vietandoli addirittura in alcune giornate ai cittadini del luogo, per non dare disturbo agli ospiti. Ora questo tesoro termale è una delle mete di benessere e relax più ambite di tutto l’arco alpino. Una volta qui ci si arrivava salendo delle scale che si inerpicavano tra le poche case di fondovalle e non era certo un transito tra i più tranquilli, visto che viandanti, pellegrini e mercanti, passando di qui, si mettevano in marcia per valicare le Alpi. Dove ora c’è uno degli alberghi più panoramici del versante sud della catena alpina, allora c’era una fortezza molto più simile ad un convento tibetano e la Serra dei Bagni, come geograficamente si chiama l’imbocco della valle del Braulio, era già un nome che la diceva lunga su quello che da lì in avanti attendeva i viandanti. Chi ci passava aveva bisogno di conforto più che di relax. Ci
pensavano i monaci, padroni di casa di questo minuscolo xenodochio abbracciato alla montagna e alle sue rocce calcaree, con annessa la chiesetta di S.Martino, ad offrire un riparo ai pellegrini prima di mettersi in marcia, magari proponendo loro anche un bagno caldo. Allora non c’era ancora il marketing, ma per non sbagliare i generosi monaci alla loro “santa” ospitalità avevano già dato un nome inequivocabile: “Hospitium Balneorum”. Vegetazione ce n’era poca e le acque fumanti delle fonti, le stesse che ora, incanalate, godiamo con piacevole relax presso i Bagni Vecchi e più in basso nello charme da Belle Epoque dei Bagni Nuovi, precipitavano libere, ovattando il luogo nei vapori. Forse per questo, in alcuni periodi storici eccessivamente inquisitori, allo stupore naturale si preferì vedere quello malefico e soprannaturale. In fondo dall’antro caldo della montagna ai vapori, pensare al demonio doveva essere assai facile. Proprio ai Bagni, diventati poi albergo di proprietà comunale, nel 1485 vi soggiornarono due degli inquisitori, allora tra quelli più gettonati per fare i conti con le demoniache tentazioni. Comunque, “mens sana in corpore sano” e, curata l‘anima, queste acque termali erano assai più note per la cura del corpo. Doveva pensarla così anche il vescovo di Como, Branda Castiglioni che nel 1466 e nel 1467 fece sosta ai Bagni di Bormio per curarsi. Prima e dopo di lui la storia e
molti dei suoi protagonisti qui hanno sempre trovato il tempo per concedersi un bagnetto curativo o bere un sorso di acqua depurativa. Erano nobili e erano riservati, non tutti lasciarono dette le loro frequentazioni termali, ma sicuramente, passando da Bormio e dovendo percorrere la famosa Via Imperiale del Braulio e dell’Umbrail, c’è da giurarci che un giretto alle terme se lo siano fatto. Come Carlo IV di Lussemburgo, che nel 1356 passò da Bormio per tornare in Germania dopo la sua incoronazione regale avvenuta a Milano e quella a imperatore del Sacro Romano Impero a Roma. Un secolo dopo, nel 1493, era da queste parti anche la bionda e bellissima Bianca Maria Sforza, sposata all’imperatore Massimiliano d’Asburgo. Passava dallo Stelvio, scortata da un adeguato corteo di sudditi e cavalieri, cui sembra facesse parte anche Leonardo da Vinci, diretta a Innsbruck per raggiungervi il regale consorte. Lo stesso che, tre anni più tardi, nel luglio 1496, si ritrovò a passare da Bormio insieme a Ludovico il Moro e alla di lui consorte Beatrice d’Este. A vedere come oggi qui ci si rilassa con la balneoterapia moderna, forse sarebbe stato più prodigo di parole anche lo stesso Leonardo che, in quell’occasione, ebbe a scrivere sul suo Codice Atlantico “a Burmi sono i Bagni”, liquidando il luogo con una sorta di tweet. Non era certo uomo che amasse le scoperte dell’acqua calda. Gli anni passarono, tra guerre, invasioni e poca tran-
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quillità, ma quel tepore caldo regalato dalla natura con un‘acqua che si mantiene costante e naturalmente calda tra i 37 e i 43 gradi, rimase sempre una certezza. Una fama e un’attrazione. Oggi si direbbe un vero e proprio brand. Nel 1826 quella che un tempo fu una fortezza divenne albergo, l’Hotel Bagni Vecchi di Bormio. Inaugurato proprio all’indomani dell’apertura della strada dello Stelvio, voluta dall’Imperatore d’Austria Francesco I. D’altronde gli austriaci qui erano di casa e, tra un giro di valzer e una conquista, l’aristocrazia viennese alle terme di Bormio vi soggiornò più di una volta. Da allora le nove sorgenti termali di Bormio, che la fervida letteratura Ottocentesca nominò richiamandosi a popoli e personaggi della storia, di acqua ne hanno concessa litri su litri. Ora qui ci si concede il benessere dopo ben altre battaglie, combattute a colpi non più di alabarda, ma di stress e di giornate lavorative che si allungano ben oltre le ombre della sera. Dopo alterne vicende legate al succedersi della proprietà di questi luoghi e del loro patrimonio
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termale, i Bagni di Bormio si sono “rigenerati”, tornando al loro antico e unico splendore. Ora questo tuffo caldo in duemila anni di storia vi regala un hotel a 5 stelle, un hotel a 4 stelle e due centri termali. Ma il luogo è magico. In fondo guardare gli attuali ospiti dei Bagni di Bormio, scendere accanto alla chiesetta di S. Martino ed entrare nei Bagni Romani in bianchi accappatoi, per noi che oggi alleniamo la memoria sulle immagini, vedere delle toghe romane non è certo un grande sforzo di immaginazione. Come se non bastasse i nomi storici di questo dolcissimo percorso di benessere coccolano la memoria e il desiderio. Oltre ai Bagni Romani vi attendono i Bagni dell'Arciduchessa, così chiamati in onore dell'Arciduchessa d'Austria che con imperiale riservatezza amava passare periodi estivi ai Bagni Vecchi di Bormio, la Grotta Sudatoria di San Martino che conduce a una delle sorgenti nel cuore della montagna, penetrando per oltre 40 metri fin dove l’acqua sgorga dalla viva roccia ad oltre 40°C, i Bagni Medioevali, i Bagni Imperiali e la piscina pa-
noramica scavata nella roccia, che magicamente crea uno sposalizio unico con il paesaggio. Le vostre battaglie cittadine richiedono altro benessere per essere dimenticate? Seguite la musicalità del fruscìo leggero dei larici del grande Parco dei Bagni e varcate il cancello liberty del Grand Hotel Bagni Nuovi. Qui, per non perdere l’amore per la storia, dovendo nominare le tappe del percorso termale, si sono rivolti direttamente alla mitologia: i Giardini di Venere, la Grotta di Nettuno, i Bagni di Giove e quelli di Ercole e le Vasche di Saturno. Lo so, parlare di caldo in inverno, qui in mezzo alle Alpi, sembra un ossimoro. Non vi resta che provarlo di persona, su ai Bagni Vecchi, placidamente immersi nella fantastica piscina all’aperto, ora infinity pool, con l’acqua calda che coccolandovi si fa beffa della stagione, incorniciata dalla neve che vi rimanda i suoi riflessi serali azzurrati. Vedrete che la stanchezza scivolerà via insieme ai pensieri. Sì, però, un pensierino alla storia e ai quei goderecci dei Romani fatelo. Se lo meritano.
IN THE WARMTH OF WINTER, IN THE STORY OF BAGNI DI BORMIO Surrounded by the warmth of a history which
lasts for 2000 years. This is the magic of Bagni di Bormio, which represents a top destination for those who look for wellness and relax in the Alps. Natural phenomenon thanks to the water that flows between 39°and 43° from 9 mountain springs and also thanks to the hospitality foresight. In the Pre-Roman time they were already mentioned by Pliny the Older in the book Naturalis Historia and also in the 6th century by Cassiodoro, the thermal water of Bormio are part of the history of this area, they played an important role for the wellness of the people who lived there. Romans, Lombardics, Lodovico il Moro, emperors of the Sacred Roman Empire, Bianca Maria Sforza, Leonardo da Vinci and then in the 19th century the Hotel Bagni Vecchi and later the Grand Hotel Bagni Nuovi were opened, the splendor of the hôtellerie in the Belle Epoque attracted the noble families and the international middle class. Today this warm dive in 2000 years of history offers a 5 five star hotel, a 4 star hotel and two spa. The place is enchanting. Looking the present guests of Bagni di Bormio, reaching the small church of S.Martino and enter in the Roman Spa dressed in white bathrobe and see some togas it’s not so difficult. Moreover the historical names of this sweet wellness path nourish our memo-
ry and the desire. Not only Bagni Vecchi wait for you, but also Bagni dell’Arciduchessa, named after the Arciduchessa of Austria, who enjoyed to spend her summer time in Bagni Vecchi of Bormio characterized by imperial discretion, the Grotta Sudatoria of San Martino which leads to one of the springs in the heart of the mountain, crossing over 40 meters until the point where the water flows from the rock at over 40°C, Bagni Medioevali, Bagni Imperiali and the panoramic swimming pool rigged in the rocks, which creates a unique landscape. Your city battles requires more wellness to be forgotten? Follow the music created by the the light rustle of the larches in the big park and enter the liberty gate of the Grand Hotel Bagni Nuovi. Here you can’t forget the love for history because the thermal path is named after mythological characters: The Gardens of Venus, the Grotto of Hercules, the Baths of Jupiter and the Baths of Hercules and the Baths of Saturn. When you talk about warmth in winter, in the hearth of the Alps, seems weird. So you just have to make this experience, up in Bagni Vecchi, surrounded by the beautiful swimming pool rigged in the rocks, now infinity pool, with warm water cuddling you despite the winter season, framed by the snow with its blue evening reflections. Your tiredness will disappear together with your thoughts. “Salus per aquam”.
INFO www.qcterme.com www.altavaltellina.eu www.bormioonline.com/skiworldcup/ www.valtellina.it
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L’arte della stampa
Gabriela Spector, “Salti in rosso”, 2006, Olio su carta geografica originale intelata, 77 x 215 cm.
Gabriela Spector, è un'artista svizzero-argentina, scultrice e pittrice. Dopo gli studi di Belle Arti in Argentina ha frequentato l'Accademia di Carrara e lavorato presso la fonderia Battaglia a Milano. Per le sue sculture privilegia il bronzo e la terracotta. Al centro della sua attenzione e della sua sensibilità, il tema della figura umana: la donna, la coppia, la famiglia. Ha anche esplorato il tema del viaggio, delle migrazioni e dell’identità che si ritrova nella sua pittura ad olio su tela e su carte geografiche. Ha esposto in numerosi musei e gallerie, in Europa e Sud America. Sue opere si trovano in collezioni pubbliche e private. Attualmente, lavora nel suo atelier a Vacallo, a due passi dalla frontiera, dove tiene anche corsi privati. www.gabrielaspector.com
LOMAZZO - Como - Italy www.tecnografica.ws
swiss
Ticino
L’offerta culturale della regione da scoprire
di Marili Fontana foto Archivio Mendrisiotto Turismo
Le fredde giornate autunnali invitano a scoprire la ricca offerta cultu-
rale del Mendrisiotto, che per questa stagione si presenta particolarmente intrigante, grazie alla qualità della ricca offerta di esposizioni temporanee! Fino al 21 gennaio è visitabile al m.a.x. Museo di Chiasso, la mostra antologica dell’opera di Oliviero Toscani, che ripercorre oltre cinquant’anni di fervida e incessante attività. Fotografo e comunicatore di fama internazionale, Toscani espone per la prima volta in Svizzera. Un tema interessante è quello affrontato nell’esposizione dal titolo “Divina Creatura”, presentata fino al 28 gennaio 2018 presso la Pinacoteca Züst di Rancate. La mostra vuole testimoniare del cambio di paradigma nella storia del costume femminile in Europa nel secondo Ottocento attraverso sessanta sculture e dipinti assolutamente affascinanti, una sequenza di ventagli d’autore e un nucleo di preziosi abiti d’epoca. Presso il Museo d’arte di Mendrisio, che si trova all’interno del cortile del Chiostro dei padri serviti, un’esposizione dal titolo particolarmente intrigante “Il paradiso di Cuno Amiet”. Aperta fino al 28 gennaio 2018, la mostra ricostruisce il lungo e ricchissimo percorso pittorico di Amiet, uno dei più importanti artisti svizzeri, la cui opera, nel corso dei primi due decenni del Novecento, ha rappresentato la punta di diamante dell’avanguardia artistica svizzera. “La Valle di Muggio allo specchio. Paesaggio incantevole, paesaggio mutevole” é invece il titolo dell’esposizione organizzata dal Museo etnografico della Valle di Muggio a Cabbio. Una mostra dedicata a questa valle che é stata nominata nel 2014 “Paesaggio svizzero dell’anno”. Le opere esposte sono 58, provenienti da collezioni private e la mostra illustra attraverso l’immagine gli aspetti significativi del paesaggio, ne documenta il cambiamento, evidenzia ciò che è peculiare, bello, magari mai notato, meritevole di essere salvaguardato e valorizzato. In calendario fino a metà dicembre anche due interessanti esposizioni presso il Museo della Civiltà contadina di Stabio dal titolo “Apriti Sesamo…”, che propone il tema della favola e presso la Galleria Artrust di Melano, che presenta un’interessante mostra dedicata alla Stret art, dal titolo “Street Art. Da Basquiat a Banksy, i Re della Strada”. A chi ama la fotografia consiglia una visita a Bruzella, dove presso l’ex asilo d’infanzia gestito dalla Fondazione Rolla, e fino al 10 dicembre, è visitabile l’esposizione “American Dream”, un’occasione per vedere immagini dell’America degli anni ’50. Il Mendrisiotto è chiamato “La Regione da Scoprire” perché propone un mucchio d’inaspettate proposte di svago e la ricca offerta di proposte culturali segnalate ne sono la dimostrazione. Per saperne di più e per programmare al meglio una visita, consigliamo di verificare le informazioni sul sito mendrisiottoturismo. ch e di tenere d’occhio gli appuntamenti che sono inseriti nell’agenda pubblicata sul sito.
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THE CULTURAL OFFER OF THE REGION TO DISCOVER T
he cold Autumn days let you discover the rich cultural offer of the Mendrisiotto, this season it turns to be particularly interesting, thanks to the quality of the rich offer of temporary exhibitions! Until January 21 at m.a.x. Museo di Chiasso, the anthology exhibition of the works of Oliviero Toscani, 50 years of colorful and constant activity. Photographer and communicator famous all over the world, it is the first exhibition of Toscani in Switzerland. The interesting subject of the exhibition entitled “Divina Creatura” (Divine Creature), is presented until January 28 2018 at the Pinacoteca Züst di Rancate. The exhibition aims at showing a big change in the women’s costumes in Europe in the second half of the 19th century through 60 fascinating sculptures and paintings, a set of precious fans and a selection of valuable vintage dresses. At the Museo d’arte of Mendrisio, located in the courtyard of the cloister, an exhibition entitled “Il paradiso di Cuno Amiet” (The paradise of Cuno Amiet). It is opened until January 28 2018, the exhibition is about the long and rich path of the career of Amiet, one of the most important Swiss artists, his works in the first two decades of the 20th century represented the highest level of the Swiss art avantgarde. “La Valle di Muggio allo specchio. Paesaggio incantevole, paesaggio mutevole” is the title of the exhibition organized by Museo etnografico della Valle di Muggio in Cabbio. An exhibition dedicated to this valley which was nominated in 2014 “Paesaggio svizzero dell’anno” (Swiss landscape of the year). The exhibited works were 58, coming from private collections; the exhibition illustrates the most relevant aspects of the landscape, it shows its changes and its peculiarities, maybe also elements that were never noticed before, but still to be preserved and appreciated. Until the middle of December there are also two interesting exhibitions at Museo della Civiltà contadina di Stabio entitled “Apriti Sesamo…”, which proposes the subject of the tales and at Galleria Artrust of Melano, presenting an interesting exhibition dedicated to the Street art, entitled “Street Art. Da Basquiat a Banksy, i Re della Strada”. For those who like photography we suggest to visit Bruzella, where at the former kinderheim handled by Fondazione Rolla and until December 10 the exhibition “American Dream” can be visited, it is a good occasion to see images of America in the ‘50ies. Mendrisiotto is called “The Region to Discover” because it proposes different entertaining initiatives and a rich offer of cultural events. For further information and for organizing a visit, we suggest you to go to the web site mendrisiottoturismo.ch and to check all the events and the appointments.
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ARTE
A Lugano il museo di un artista comasco
GIPSOTECA GIANLUIGI GIUDICI di Luigi Cavadini foto ©Aleph Como
Nella foto, una veduta del museo con in primo piano l'opera Elevazione del 1974 In this photo, a view of the museum with the work of art Elevazione , 1974
L
a città di Lugano si è arricchita in questi ultimi anni di un nuovo spazio museale per ospitare il MASI - Museo d’arte della Svizzera Italiana, situato all’interno dell’ampia struttura architettonica del LAC (Lugano Arte e Cultura) dedicata alle arti visive, alla musica e alle arti sceniche, e ha recentemente visto nascere nelle sue vicinanze altre istituzioni museali-espositive come la Fondazione Gabriele e Anna Braglia e la Fondazione Renato e Gianluigi Giudici. Quest’ultima, costituita nel 2015 per volontà di Renato Giudici, di Rosa Pala e di Monica, Manuela e Massimo, rispettivamente fratello, moglie e figli dello scultore Gianluigi Giudici (Casanova Lanza 1927 - Valmorea 2012), ha realizzato un museo e più precisamente una Gipsoteca - un luogo destinato cioè a raccogliere i gessi di lavori poi realizzati in bronzo - con lo scopo di assicurare la conservazione, la promozione e la diffusione delle opere di questo artista comasco che ha operato principalmente tra Lombardia e Canton Ticino, ma attivo con opere puntuali anche in altre regioni ed in altri stati europei. Con alle spalle una formazione artistica alla Scuola d’Arte Castellini di Como e poi nello studio di Pietro
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Nella foto, l'altare per la chiesa di Argegno In this photo, the altar for the church of Argegno Tavani, Giudici operò dapprima, per una decina d’anni, nell’ambito dell’arredo sacro, eseguendo importanti lavori a cesello e in rame sbalzato per poi dedicarsi alla scultura in bronzo, a rilievo e a tutto tondo. Naturale quindi, vista l’esperienza iniziale, il suo impegno per l’arte sacra con la realizzazione di sculture e di altari in bronzo per gli edifici di culto, intensificatasi ulteriormente in conseguenza della riforma liturgica maturata a seguito del Concilio Vaticano II. Ampia la presenza di sue opere nelle chiese delle diocesi lombarde e in Ticino, ma anche in varie città del Piemonte e in Austria, a Vienna, dove si trova la sua più significativa e ampia opera d’arte sacra. A partire dai tardi anni Sessanta l’artista, che ha raggiunto ormai una sua cifra originale di figurazione necessaria per la rappresentazione di figure di Santi o della Vergine o di scene bibliche o della vita e della passione di Cristo, inizia un percorso parallelo di ricerca formale che sviluppa un’astrazione di carattere organico che frequenterà per tutti gli anni a seguire e che, naturalmente, contamina poi anche la sua ricerca narrativa. Questo tipo di opere riscuote un particolare apprezzamento
Nella foto, in alto, l'ingresso della Gipsoteca In the photo, above, the entrance of Gipsoteca
Nella foto, Altare (1998) per la chiesa di S. Francesco a Sondalo, Sondrio In the photo, Altare (1998) for the church of S.Francesco in Sondalo, Sondrio e molte delle sue sculture astratto-organiche andranno ad arricchire parchi e giardini privati e spazi pubblici. Nella seconda metà degli anni Novanta, in occasione del suo intervento scultoreo per la nuova chiesa di San Francesco a Sondalo (So), Giudici realizza una serie di opere (l’altare, l’ambone e il tabernacolo) che denotano una interessante integrazione tra la sua poetica figurativa e quella astratta. Nella Gipsoteca, al piano superiore è possibile seguire l’evolversi del suo itinerario artistico attraverso una sessantina di opere che illustrano le tematiche della sua ricerca, mentre al piano inferiore (dove è presente anche uno spazio destinato a mostre temporanee) sono individuate alcune “isole” che meglio inquadrano aspetti del suo lavoro e che si concentrano sui ritratti, sulla evoluzione degli “organismi biomorfi” e sulla realizzazione di opere di grandi dimensioni. Sorprendenti e molto apprezzati dai visitatori sono inoltre il deposito aperto che accoglie numerosissimi altri gessi e uno spazio in cui è ricostruito l’atelier di Gianluigi Giudici e dove sono presentati anche disegni preparatori e gessi per i bronzetti della sua produzione.
Nella foto, L'evoluzione della figura nell'opera di Giudici In the photo, L'evoluzione della figura in the work of Giudici
INFO GIPSOTECA GIANLUIGI GIUDICI Central Park Primo piano Riva Antonio Caccia, 1a LUGANO Tel. +41 (0)91 980 41 41 www.fondazionegiudici.com info@fondazionegiudici.com gipsotecaggiudici@gmail.com ORARI DI APERTURA Da mercoledì a sabato dalle 14:00 alle 18:00
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ph. Marisa DellacĂ
Nella foto, Gianluigi Giudici al lavoro (1997) In the photo, Gianluigi Giudici at work (1997)
Nella foto, il tavolo da lavoro con gli strumenti per cesello e sbalzo In the photo, the working table with the instruments for chisel and repoussage
A Museum for Comasco Artist Gianluigi Giudici in Lugano GIPSOTECA GIANLUIGI GIUDICI I
n recent years the Swiss city of Lugano has added another museum to host Swiss-Italian art with the acronym, MASI - Museo d’arte della Svizzera Italiana, as part of Lugano's spacious arts centre, LAC (Lugano Arte Cultura) devoted to visual arts, music and theatre; meanwhile, other museums and art galleries have been inaugurated in the environs of LAC such as Fondazione Gabriele and Anna Braglia, and Fondazione Renato and Gianluigi Giudici. The latest, founded in 2015, by Renato Giudici, Rosa Pala, Monica, Manuela, and Massimo, brother, wife, daughters and son of sculptor Gianluigi Giudici (Casanova Lanza 1927 - Valmorea 2012) respectively, is a museum or to be more precise a "gipsoteca", a gallery displaying a collection of plaster works which were used as models to realise bronze sculptures by Guidici. The aim is to conserve and promote the works of this artist, a native of Como, who mainly worked in Lombardy and Canton Ticino but also in other regions of Italy even other European countries. After graduation from the school of art, Scuola d’Arte Castellini, in Como and apprenticeship in Pietro Tavani's workshop, Giudici worked for some 10 years realising sacred artwork chiseling important works as well making embossed copper pieces before devoting all his time to bronze sculpturing realising both bas-relief and full sculptures. Bearing in mind his initial experience, his interest in sacred art is only natural, he made bronze statues and altars for religious buildings further intensified following the liturgy reforms enacted by the Second Vatican Council. His work is widely re-
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presented in churches of Lombardy and Canton Ticino but also in various cities of Piemonte and Austria, Vienna for instance hosts one of his most significant, extensive religious artworks. Starting late 1960s, the sculptor having reached his target for the series of depictions of saints, virgin Mary, biblical scenes and the passion of the Christ he planned to realise, began a parallel course of formal research to develop abstract works with organic character that would continue for the rest of his life and, naturally, would contaminate his narrative style too. This type of works earned particular appreciation and most of his abstract-organic sculptures went on to enrich both public and private parks and gardens. During the second half of 1990s, Giudici realised a series of works (the altar, ambo and tabernacle) for the newly-built church of San Francesco, Sondalo, in the Northern Italian province of Sondrio, which denote an interesting integration between the figurative and abstract poetry inherent in his works. In the Gipsoteca, upstairs, it is possible to follow Giudici's artistic development through 60 works that illustrate the subjects of his research whereas downstairs, where temporary exhibitions are also held, are displayed some "islands" that better illustrate aspects of his work focusing on portraits, biomorphic organisms and the realisation of oversize works. The storage area housing numerous, surprising sculptures is open to and much appreciated by the public; in another area Giudici's atelier is recreated displaying preparatory drawings and plaster works for the realisation of bronzes by the sculptor.
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NEWS
IN ARRIVO IL NUOVO CAMPUS di Barbara Voght foto Archivio USI-SUPSI
Il cantiere del nuovo campus universitario si è presentato alla cittadi-
nanza con un’opera di Street Art di 160 metri di lunghezza realizzata da una decina di artisti provenienti da tutta la Svizzera, lungo le recinzioni che delimitano il cantiere sul terreno ex-Campari di Lugano-Viganello. Un importante segnale visivo per comunicare alla popolazione le attività che saranno ospitate all’interno della nuova infrastruttura. Dopo la posa della simbolica “prima pietra”, lo scorso ottobre, i murales diventano il primo segno tangibile di un polo che darà origine a una serie di nuove e importanti sinergie. Il nuovo campus USI-SUPSI sarà il più grande edificio pubblico del cantone dedicato all’educazione, sarà inaugurato nell’autunno del 2020 e ospiterà la Facoltà di scienze informatiche e la nuova Facoltà di scienze biomediche dell’USI, il Dipartimento tecnologie innovative della SUPSI e l'Istituto Dalle Molle di Studi sull'Intelligenza Artificiale (IDSIA), affiliato ad entrambe le istituzioni. Al centro una piazza, una vera e propria Agorà, fulcro di dialogo e scambio anche con la collettività, il territorio e le aziende. Inoltre, nelle intenzioni di USI e SUPSI, questo spazio comune favorirà le sinergie tra discipline: ad esempio, esperti di intelligenza artificiale avranno la possibilità di con-
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frontarsi con professionisti nel campo della medicina umana e ricercatori nell’ambito dell’informatica e delle scienze computazionali creando interazioni utili alla loro ricerca, all’intersezione dei rispettivi campi di studio. L’inizio dei lavori ha dato il via ad una nuova grande occasione per il Canton Ticino, rafforzando ulteriormente il polo accademico per avere sul territorio un ateneo competitivo che possa inserirsi nella rete dei grandi centri universitari svizzeri ed europei. La fontana presentata lo scorso 2 ottobre, utilizzata come originale prima pietra e posata al centro del cantiere, è stata ideata da Boas Erez, Rettore dell’Università della Svizzera italiana, e rappresenta simbolicamente il sostegno da parte della tecnologia all'indagine del mistero della vita. Un auspicio per la riuscita di un progetto edilizio ambizioso - che dall’anno accademico 2020-21 accoglierà 1000 studenti di Bachelor e Master, circa 600 collaboratori e oltre 800 partecipanti all’anno nella formazione continua - e che sta suscitando grande interesse e aspettative come emerso durante la cerimonia d’inaugurazione alla presenza delle autorità comunali e cantonali, dei membri del Consiglio e della Direzione delle due istituzioni, del team di progettisti, dei media e di numerosi collaboratori
NEW CAMPUS COMING SOON T
he construction site of the new University Campus chose to salute the public with a 160-meter-long street art painted by a dozen of artists from all over Switzerland, on the site fence along the Cassarate river in Lugano-Viganello. An important visual mark to narrate the activities that the new campus will host. After the symbolic ceremony of the laying of the cornerstone held in October, the graffiti can be considered as the first tangible sign of a center that will foster a new series of important synergies. The new campus USI-SUPSI will be the Canton’s largest public building devoted to education, it will be inaugurated in the fall 2020 and it will host the USI Faculty of Informatics and the newborn USI Faculty of Biomedical Sciences, the SUPSI Department of Innovative Technologies, and the IDSIA Dalle Molle Institute for Artificial Intelligence affiliated to both USI and SUPSI. A square will lie in the center of the new campus, a real Agorà recollecting the ancient Greek times, a place for dialogue, and exchange with the community, the territory and businesses. USI and SUPSI intentions are to turn the square into a place where new synergies come to life among the various disciplines: for
example, experts in artificial intelligence will have the chance to compare their work with professionals in the field of medicine, and researchers in informatics and computational sciences thus creating useful interactions to advance their research. The beginning of the construction phase represents a new chance for Canton Ticino to strengthen their academic offer and join the network of the top Swiss and European universities. The fountain, born from an idea of USI Rector Boas Erez, is the symbolic cornerstone unveiled on October 2. It represents the link between the uses of technology in aid to the quest to uncover life’s mysteries. An omen for the success of an ambitious project that will host from the academic year 2020-2021, 1,000 Bachelor and Master Students, 600 employees and over 800 students enrolled in continuing education programs each year. The interest and expectations that the new campus has arisen emerged during the inauguration ceremony in the presence of municipal and cantonal authorities, members of the council and the management of the two institutions, the team of designers, the media and numerous collaborators.
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FASHION & LUXURY Chantecler - Enchanté A Capri la celebre Via Krupp, lavorata nella roccia, collega il centro storico alla Marina Piccola. Da lì trae il nome la collezione Enchanté, capolavori realizzati a mano dove un piccolo pavè di diamanti bianchi è interrotto dall’inserimento di pietre dure: corallo luminoso, irresistibile cogolon bianco, turchese brillante e onice assoluto.
On the island of Capri there’s a grandiose road, connecting the historical center to Marina Piccola: the famous Via Krupp. Enchanté collection draws its inspiration by this extraordinary path, masterpieces where a refined pavé of white diamonds is interrupted by the insertion of precious stones: bright coral, irresistible white kogolong, elegant onyx and joyful turquoise.
На острове Капри находится знаменитая дорога Via Krupp, соединяющая старый город с Мариной Пиккола. Отсюда название коллекции Enchanté – настоящий шедевр ручной работы, где изящное бриллиантовое паве из белых бриллиантов украшено вставками из цветных камней: яркого коралла, неотразимого белого кахолонга, блестящей бирюзы и элегантного оникса.
Chantecler - Campanelle 70 Per celebrare i 70 anni, la Maison caprese propone una nuova collezione di Campanelle. I tre colori dell’oro tempestati di diamanti, smeraldi, rubini e zaffiri blu accolgono al centro un piccolo galletto, simbolo del marchio, in un cuore sempre in diamanti.
To celebrate its 70th anniversary, the House from Capri presents a new Campanelle collection. The three shades of gold, embellished with a cascade of diamonds, emeralds, rubies, and blue sapphires, house a small rooster of diamonds at the center, the brand’s symbol.
Chantecler - Anima 70 La collezione Anima 70 celebra l’essenza del marchio espressa attraverso i simboli iconici della maison, come la Campanella, il Gallo, il Logo, il Corno e Joyful, che insieme racchiudono tutta l’ironia e la leggerezza del Puro Spirito di Capri e i colori iconici di Chantecler e del Mediterraneo: corallo, turchese, kogolong e onice.
The Anima 70 collection celebrates the brand’s DNA with its most iconic symbols of the company, such as Campanella, Rooster, Logo, Corno (horn) and Joyful, all embodying the irony of the Pure Spirit of Capri and its typical colors of Chantecler and the Mediterranean See: coral, turquoise, kogolong and onyx.
Коллекция Anima 70 отмечает юбилей бренда, представляя символы ювелирного дома: Колокольчик, Петушок, Лого, Рог и Радость, которые иронично и легко отражают дух Капри в типичной гамме бренда Chantecler и Средиземноморья – в оттенках коралла, бирюзы, кахолонга и оникса.
Via Matteotti 30, Cantu' gioielleriacappelletti.it 166
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В честь 70-летия ювелирный дом из Капри предлагает новую коллекцию Campanelle. Три цвета золота с бриллиантами, изумрудами, рубинами и синими сапфирами обрамляют маленького петушка, символ бренда, в бриллиантовом сердце.
FASHION & LUXURY Corneliani Cappotto dalle due anime. Si puo’ indossare con il davantino in maglia staccabile per una giornata di relax. Per una riunione d’affari tolgo il davantino e lo indosso con abito e cravatta.
Пальто на все случаи жизни. Для отдыха можно пристегнуть специальную вязанную деталь , а для бизнес встречи её можно отстегнуть и носить пальто с костюмом и галстуком.
Topcoat with two souls. It can be worn with the knitted front zipper for a casual day outfit or for a business meeting by removing the front and wear with suit and tie.
Tramarossa Denim di lusso. Questo jeans e’ stato impreziosito unendo al consueto cotone una percentuale di cashmere. Per renderlo unico, viene personalizzato applicando le iniziali del cliente.
Luxury denim. This jeans has been embellished by mixing traditional cotton with parts of cashmere. To make it unique, metal monograms can be added.
Ткань этих джинс категории люкс – уникальное соединение классического хлопка с кашемиром. Эксклюзивная возможность персонализировать одежду инициалами клиента.
Z Zegna Questa maglia con zip e cappuccio e’ una reinterpretazione del piu’ famoso bomber. In pura lana, puo’ essere indossato sotto un giaccone in inverno; in autunno lo posso indossare come capo esterno abbinato ad un jeans.
This full zipped and hooded sweater is a reinterpretation of the famous Bomber jacket. Made of pure wool it can be worn under a winter coat, or during the Fall as an outerwear together with a pair of jeans.
Свитер с молнией и капюшеном – новая интерпретация знаменитой куртки-бомбер. Это комфортное изделие из чистой шерсти можно одевать зимой под пальто; осенью свитер в качестве верхней одежды прекрасно сочетается с джинсами.
Piazza Duomo 10/11/13, Como peterci.it Como
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FASHION & LUXURY
MAISON MICHEL Il cappello come un vero e proprio accessorio di stile. Il modello Maison Michel dallo spirito vintage unisce artigianalità e unicità, diventano il dettaglio capace di rivoluzionare ogni look.
The hat as an accessory of true style. The model by Maison Michel characterized by a vintage spirit combines handicraft and uniqueness, a detail which can revolutionize any look.
Шляпа как настоящий стильный аксессуар. Модель от Maison Michel с винтажным оттенком сочетает в себе качество и уникальность, революционно изменяя любой привычный образ.
GUCCI Più di una semplice it-bag. Sinonimo di eleganza moderna, la borsa GG Marmont di Gucci si arrichisce di preziosi dettagli dorati, per look che vanno oltre le mode e le stagioni.
Not just a simple it-bag. Synonymous of modern elegance, the bag GG Marmont by Gucci is rich in precious golden details, a look that is beyond trends and seasons.
BALMAIN Il cappotto come must di stagione. Per un risultato chic e moderno allo stesso tempo, questo modello in tweed firmato Balmain è perfetto per il workwear più sofisticato o una serata speciale.
The coat that is a must of the season. For a chic and modern result at the same time, this model in tweed by Balmain is perfect for a refined workwear or a special evening .
Пальто как тренд сезона. Шикарный и современный вид, твидовая модель дома Balmain идеально подходит как для работы, так и вечернего мероприятия.
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Больше, чем простая сумка. Синоним современной элегантности, сумка Gucci GG Marmont украшена драгоценными позолоченными деталями – символ изящности вне рамок моды и времён года.
FASHION & LUXURY ALYSONOLDOINI®- Rhum D’Hiver La fragranza Rhum D’Hiver per lui, evoca un viaggio d’inverno alla ricerca del proprio essere. Il Qumquat, intenso e frizzante nobile frutto esotico, l’olio prezioso di Bergamotto sono avvolti nella profondità del Rhum, del Cardamomo e della Noce Moscata. Una sorprendente Ambra si evolve in un intramontabile Vetiver. Un oggetto iconico che gioca in modo splendido con la luce e crea un equilibrio perfetto tra brillantezza, forma e lucentezza combinando l’esperienza tecnica con la ricerca dell’inaspettato per nebulizzare la perfezione invisibile.
The fragrance Rhum D’Hiver for him, evokes a winter journey in search of our own self. The Qumquat, intense and sparkling noble exotic fruit, the precious oil of Bergamot are enveloped in the depth of Rhum, Cardamom and Nutmeg. A surprising Amber develops in a timeless Vetiver. An iconic object that plays in a wonderful way with the light and creates a balance between brightness, shape and brilliance combining the technical experience with the quest for the unexpected to spray the invisible perfection.
ALYSONOLDOINI®- ALYSON Platinum 100 ml La linea istituzionale del formato 100 ml è interamente vestita dalla superficie a specchio. Solo i lati del flacone sono visibili per scoprire la fragranza. Il tasto erogatore è stato studiato per amplificare la percezione olfattiva della micronebulizzazione. Il nome della linea e del profumo sono presenti sul fronte del rivestimento in color platino. Un “must have” contenuto in una lussuosa confezione nera rigida, tinta unita, in texture coccodrillo.
The institutional line in the 100 ml format is entirely covered by the mirror surface, just the sides of the bottle are visible to discover the fragrance. The dispenser button has been studied to amplify the olfactory perception of the micro-nebulization. The name of the line and of the perfume are present on the front side of the Platinum covering. It is a “must have” contained in a luxury black box with shiny soft touch effect.
ALYSONOLDOINI®- ALYSON Platinum 20 ml La linea performante e moderna del formato 20 ml definisce l'iconico oggetto destinato a diventare un “cult”. La trama liscia e l’effetto coccodrillo si dividono equamente lo spazio con texture a specchio. Il formato è ricaricabile e necessita solo di un “clic”, per cambiare la fiala. Il nome del profumo è inciso solo sulla fiala custodita all’interno. Esclusivamente il nome della linea e del marchio sono presenti sul rivestimento in color platino. Un “parfum a porter” contenuto in una lussuosa confezione nera, morbida, tinta unita, in texture coccodrillo.
The modern and high-performing line of the 20 ml format refines the iconic object meant to become a “cult”. The smooth filling and the croco effect, equally occupy the space with a mirror texture. The format is rechargeable, it needs just one “click”, to change the vial. The name of the perfume is engraved only on the inner vial. Only the name of the brand and the name of the line are present on the platinum plating. A “parfum-aporter” contained in a luxury black box, with a “soft touch” shiny effect.
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FOCUS
ON
Focus on è il titolo della sezione che Magic Lake ha deciso di dedicare alle nostre eccellenze imprenditoriali e non, capaci di migliorarsi continuamente e che si impegnano in prima persona, attraverso il proprio lavoro, nella promozione del nostro territorio nel mondo. Focus on is the title of the section that Magic Lake dedicated to the excellences, entrepreneurial and non, which are able to improve continuously and which, thanks to their work, are personally committed in the promotion of our territor y in the world.
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Galleria Contini Uk ospita Michelangelo Galliani Galleria Contini Uk guests Michelangelo Galliani
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Amici di Tanguiéta, insieme contro malattie, miseria e infermità Amici di Tanguiéta, together against deseases, misery and illnesses
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Castello di Casiglio, un gioiello da scoprire Castello di Casiglio, a jewel to discover
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Energie positive per il presente e per il futuro della ricerca Positive energies for present and future in the research
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Iperauto, il vento modella le forme e le trasforma in desideri Iperauto, the wind gives shape and transforms the desires
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Fondazione Veronesi, gara di solidarietà Fondazione Veronesi, charity contest
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Contini, il tempio dell' arte Contini, the temple of art
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Fondazione Dr. Ambrosoli, in Africa al fianco degli ultimi Fondazione Dr. Ambrosoli, in Africa together with the poorest
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Clerici Auto, l'espansione del gruppo Clerici Auto con Red Cube Kia Clerici Auto, the group Clerici Auto with Red Cube Kia is growing
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Cena dei popoli, con poco si può fare molto Dinner of people, in little you can do a lot
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GALLERIA CONTINI ART UK OSPITA MICHELANGELO GALLIANI F O C U S
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Come disse Matisse “la creatività richiede coraggio”. Ed è con questo
messaggio di coraggio che inizia la storia dello stimato artista Michelangelo Galliani. Nato a Montecchio Emilia nel 1975, Galliani è figlio di Laura e del noto artista contemporaneo Omar. Fin da giovane si dedica all’arte, frequentando l’Istituto d’Arte Paolo Toschi di Parma, l’Istituto Palazzo Spinelli di Firenze, e completando i suoi studi laureandosi all’Accademia delle Belle Arti di Carrara, specializzandosi nella scultura. Abilmente abbinando l’arte Classica a quella Contemporanea, Galliani sviluppa uno stile artistico sia distinto che raffinato. Provato dalla durezza del marmo, Galliani, ispirandosi ai maestri del Rinascimento Italiano e del Neo-Classicismo, scolpisce la materia a mano, così riproducendo accuratamente l’eleganza ed i dettagli più fini del-
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le figure. Nonostante i riferimenti all’arte passata, Galliani introduce un elemento moderno attraverso l’abbinamento di materiali diversi, frequentemente accoppiando il marmo al piombo, così studiando sia il rapporto particolare tra le superfici piatte e le forme tridimensionali, sia il contrasto dato dal bianco immacolato del marmo, e dallo sfondo di materiale e colore diverso. Usufruendo della sua creatività ed abilità artistica, Galliani crea opere tecnicamente precise ed esteticamente accattivanti, che uniscono la scultura Classica a quella più Contemporanea. Le opere di Michelangelo sono disponibili presso la galleria ContiniArtUK di Cristian Contini. ContiniArtUK parteciperà ad ArteFiera Bologna, dal 2 al 5 febbraio 2018, con un progetto speciale su Robert Indiana.
CONTINI ART UK PRESENT MICHELANGELO GALLIANI
As Matisse said: “creativity takes courage”. It is with this in mind that
we begin the story of the talented Michelangelo Galliani, born in 1975 in Montecchio Emilia to Italian parents Laura and the illustrious contemporary artist Omar. Formally educated in sculpture, Galliani’s art is a variegation of classical and modern styles. Prominently evoking Italian Renaissance and Neo-Classical masters, the artist works with Carrara marble and challenges the stone’s hardness by manually carving it, so as to capture the figures’ divine elegance by softly and
accurately reproducing their features. Nonetheless, he adds modern components to emphasise the artworks’ didacticism, such as the juxtaposition of marble and metal materials. Skilfully combining technical accuracy to aesthetic beauty, Galliani creates original compositions that successfully link Classical and Contemporary Art. His artworks are available at ContiniArtUK gallery. ContiniArtUK will participate in Bologna’s Artefiera (2nd– 5th February 2018), dedicating its booth to Robert Indiana.
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AMICI DI TANGUIÉTA, INSIEME CONTRO MALATTIE, MISERIA E INFERMITÀ F O C U S
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’ OMS ha riconosciuto l’Ospedale di Tanguiéta (villaggio a 600 km a nord della capitale Cotonou nella Repubblica del Benin) tra i migliori dell’Africa sub-sahariana e modello di riferimento per la formazione di équipe sanitarie nell’area, serve un bacino di oltre centomila abitanti ed ha 280 posti letto. Sono oltre 10.000 i ricoveri all’anno, gli interventi e le prestazioni ambulatoriali a cui si aggiungono le periodiche campagne di vaccinazione contro tetano, poliomelite, morbillo e meningite. Di fronte a questi numeri, che fanno e devono fare riflettere, gli imprenditori del mondo della finanza, dell’economia, dell’industria, non sono rimasti indifferenti partecipando numerosi alla cena di Natale al Golf Club di Carimate lo scorso 20 novembre, a favore dell’As-
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sociazione Amici di Tanguiéta onlus, nata nel 1984 a Meda, grazie ad un gruppo di amici che avevano conosciuto una figura straordinaria, Fra Fiorenzo Priuli, noto come “Missionario in camice bianco”. Medico - chirurgo operante in Africa che per i suoi alti meriti umanitari gli è stata conferita nel 2003 la Legione d’Onore. Toccante la testimonianza del missionario supportata dal video che ben ha fatto comprendere che anche una singola goccia di bene può fare la differenza così come ha saputo risvegliare il desiderio di fare ancora di più l’intervento accorato del presidente dell’associazione, Carlo Giorgetti. Non sono mancati momenti di convivialità grazie all’esibizione musicale di una famosa soprano e la “pesca” di doni firmati.
AMICI DI TANGUIÉTA, TOGETHER AGAINST DESEASES, MISERY AND ILLNESSES
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orld Health Organisation, WHO, has recognised the hospital of Tanguiéta (village in the Republic of Benin 600 km to the north of capital Cotonou), as one of the best in the Sub-Saharan Africa and a model of reference regarding quality of healthcare staff in the area; with 280 beds the hospital serves a community of 100,000 people managing over 10,000 admissions a year, surgeries, day hospital services as well as periodic vaccination campaigns against tetanus, polio, measles and meningitis. Before these numbers that make, and should make, one think, the business community in the fields of trade, finance, economy and industry have not been indifferent, many of their members participated
in the Christmas dinner held at Carimate Golf Club on Nov. 24th in favour of the association, Friends of Tanguiéta non-profit, established in 1984 in Meda thanks to a group of friends who met an extraordinary person, Fra Fiorenzo Priuli, known as 'missionary in a white coat.' A surgeon by profession operating in Africa, Priuli was awarded Legion of Honour in 2003. His intervention, supported by video, was a touching testimony making everyone realise that even a drop of good can make the difference; the concept was further emphasised by the chairman of the association, Carlo Giorgetti. There were also moments conviviality: the performance of a famous soprano and lottery of designer gifts.
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CASTELLO DI CASIGLIO, UN GIOIELLO DA SCOPRIRE F O C U S
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Un gioiello da scoprire, il castello di Casiglio, è situato nel terri-
torio di Erba in posizione strategica, facilmente raggiungibile da poli turistici quali Como, Milano e Lecco, ed offre una location unica e minuziosamente curata. L’antico maniero, non alterato dal tempo, ma, al contrario, rivalutato, concilia storia e tradizioni a cibo raffinato, presentazioni uniche, vasta scelta di vini, tanto da essere citato nella guida de l’Espresso e del Gambero Rosso, staff gentilissimo pronto a soddisfare ogni richiesta, spazi congressuali attrezzati e un ottimo rapporto qualità/prezzo. Lo spazio
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ristorante è distinto in due sale: Sala Imperiale, la più antica, dal fascino architettonico medioevale, oltre 700 anni di storia, con mattoni a vista, e Sala Colonne, luminosa, caratterizzata da grandi vetrate che permettono una visione mozzafiato sul giardino esterno. Il parco, dotato di una grande piscina, è contraddistinto da alberi secolari, un luogo ideale dove trascorrere attimi di relax o semplicemente per ritrovare se stessi tramite un rapporto diretto con la natura, per scattare foto uniche con colori che sapranno dare luce ai ricordi.
CASTELLO DI CASIGLIO, A JEWEL TO DISCOVER
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jewel to discover, the castle of Casiglio, is located in the territory of Erba in a strategic position and easy to reach from tourist cities such as Como, Milan and Lecco, moreover it offers a unique and exclusive location. The old manor, never changed through the years, was embelished and now it combines history and traditions with refined food, unique service, wide choice of wines, it is mentioned in the guide book of Espresso and Gambero Rosso, a very friendly staff is ready to meet your needs, the conferen-
ce rooms are well equipped and the price to quality ratio is very good. The restaurant area is divided into two rooms: Sala Imperiale, the most ancient, in medieval style, over 700 years of history and brickwork and Sala Colonne, a bright room with wide windows to enjoy a beautiful view of the garden. The park, with a big swimming pool and ancient trees, is the ideal place to spend some relaxing time or to create a direct contact with nature, to take beautiful pictures with colors that will give light to your memories.
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ENERGIE POSITIVE PER IL PRESENTE E PER IL FUTURO DELLA RICERCA F O C U S
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“Scoprire una verità scientifica è come mettersi a colloquio con il
Creatore”, questa è l’affermazione del prof. Antonino Zichichi che appare sul sito dell’associazione Paolo Zorzi onlus per le neuroscienze. L’associazione, attiva dal 1983, si intitola proprio a Paolo Zorzi economista scomparso prematuramente, generoso sostenitore dell’attività clinica e di ricerca di un gruppo interdisciplinare di medici dell’IRCCS Istituto Neurologico “Carlo Besta” di Milano, con competenze di neurologia, neurofisiologia, neurochirurgia e neuropsichiatria infantile. Da questo esempio di altruismo è nata l’associazione che porta il suo nome e che contribuisce, in via indiretta, attraverso l’erogazione di fondi, al finanziamento di Enti o Fondazioni abilitate per le ricerche nell’ambito delle scienze Neurologiche e neurochi-
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rurgiche per lo studio di patologie di particolare rilevanza sociale, quali epilessie, tumori cerebrali, malattie neurodegenerative, disordini del movimento in età adulta e infantile. Per il raggiungimento di questo scopo viene organizzata ogni anno nel mese di ottobre, nella splendida cornice di Villa d’Este, una cena di gala esclusiva alla quale partecipano quasi trecento persone. Nel corso della serata vengono presentati i risultati dell’attività di ricerca svolta durante l’anno e le ricerche future. Ruolo fondamentale è quello svolto dal presidente, Enio Fontana che motivando e coinvolgendo gli ospiti presenti e i numerosi sponsor sensibili alle tematiche, riesce a catalizzare le loro energie positive per il raggiungimento degli obiettivi che sono in grado di prevenire, salvare e migliorare la vita a molte persone.
POSITIVE ENERGIES FOR THE PRESENT AND FOR THE FUTURE OF RESEARCH
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he website of Paolo Zorzi non-profit organisation carries the maxim stated by Professor Antonino Zichichi: Discovering a scientific truth is like having an interview with God. The non-profit established in 1983 was named after the economist Paolo Zorzi who passed away prematurely; he was a generous supporter of neuroscience clinical practice and research undertaken by an interdisciplinary group of doctors at the institute of, IRCCS (Istituto Neurologico Carlo Besta) based in Milan in the specific fields of neurology, neurophysiology, neurosurgery and child neuropsychiatry. The organisation bearing his name was set up though this altruism and contributes, indirectly, funds to finance institutions and foundations qualified to carry out research in the
field of neurosciences to study medical conditions of particular social relevance such as epilepsy, brain tumours, neurodegenerative diseases, and movement disorders in children and adults. To achieve this aim every year in October an exclusive dinner gala is organised in the splendid setting of Villa d’Este attended by some 300 guests. During the course of the evening, the annual research results, and future research targets, are presented. A fundamental role is played by the chairman, Enio Fontana, who by motivating and involving the guests attending and numerous sponsors sensitive to the medical issues mentioned manages to catalyse their positive energies to achieve the goals to prevent neurological diseases, save and improve lives of numerous people.
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IPERAUTO: IL VENTO MODELLA LE FORME E LE TRASFORMA IN DESIDERI F O C U S
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testo di Marco Triangeli
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l vento modella le forme e le trasforma in desideri. Quel vento è Ghibli, desiderio plasmato da Maserati che, in occasione dell’evento organizzato dalla concessionaria Scuderia Blu nella serata del 7 Novembre, nel prestigioso scenario del Resort “Casta Diva”, incastonato sulle sponde del lago di Como, ha presentato la nuova edizione della vettura dalla “doppia anima” declinata nei due allestimenti GranSport e GranLusso. La casa italiana, con l’esclusivo modello svelato al pubblico, è riuscita nella difficile e quasi impossibile missione di migliorare la già raggiunta perfezione delle precedenti versioni. L’attenzione al palcoscenico lacustre, in un gioco di luci e di atmosfere, e le note del quartetto d’archi “Iris Quartetto”, il cui repertorio ha toccato classicismo e modernità, hanno accompagnato l’unveiling delle vetture sullo sfondo di un virtuoso spettacolo di fontane luminose. Durante la serata i fortunati appassionati intervenuti sono stati deliziati con pietanze cucinate con interpretazione culinaria da toni e sapori “sportivi e lussuosi”. L’elogio al capolavoro meccanico-ingegneristico si è concretizzato mettendo a disposizione dei riflettori questa meraviglia tecnologica dopo il suo debutto mondiale al salone di Chengdu in Cina. La nuova ber-
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lina della casa del tridente, oltre ad un restyling estetico che ha interessato il frontale, ridisegnato nella mascherina, con proiettori modificati ed inglobati in un fascione paraurti dal design di nuova concezione, si aggiorna con dispositivi di ausilio alla guida e riceve una sofisticata dotazione tecnologica, in grado di elevare il livello del suo equipaggiamento al pari delle sue concorrenti. Sarà infatti dotata di accessori d’alta gamma ed avanzati sistemi di assistenza alla guida con allestimenti ed equipaggiamenti degni delle migliori dotazioni tecnologiche (come: proiettori anteriori adattivi a LED, che seguono l’andamento delle curve stradali, sistema antisbandamento, dispositivo di controllo degli angoli ciechi e, non ultimi, quello di identificazione della segnaletica stradale e di regolazione della distanza dal veicolo che precede). L’auto declinata nelle nuove versioni Gran Sport e Gran lusso, la prima con anima dinamica e sportiva mentre la seconda votata al confort ed all’eleganza, vedrà il motore V6 da 3.0 biturbo, potenziato da 410 a 430 cavalli che andrà ad arricchire la già vasta famiglia delle motorizzazioni esistenti. Nella notte degli archi e delle luci la doppia anima del vento è tornata ad incantare.
IPERAUTO: THE WIND GIVES SHAPE AND TRANSFORMS THE DESIRES
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he wind gives shape and transforms the desires. This wind is Ghibli, desire created by Maserati that, on the occasion of the event organized Scuderia Blu in the evening of November 7, in the prestigious setting of the Resort “Casta Diva”, located on the shores of Lake Como, presented the new edition of the fellow with a sports spirit adouble soul, sporty and elegant, in the two versions Grand Sport and Grand Lusso. The Italian company, with the exclusive model presented to the public, accomplished the difficult mission to improve the perfection of the previous models, competing with the scenery of the lake in a combination of lights and effects, with the background music played by the arch quartet “Iris Quartetto” going from classical to modern, in the background bright fountains, so the guests could enjoy a food section made of “sports and luxury” tones. The successful result of the mechanical-engineering combination was reached thanks to the car dealership Scuderia Blu of Como which presented this technological splendor which was first presented at the
international exhibition of Chengdu in China. The new sedan has a new restyling in the front, with a new grill with new headlights part of the bumper characterized by an innovative design, it is updated with drive-assistance systems and a technological equipment. The top level accessories and the advanced assistance systems with the best technological devices are its main characteristics (for example: LED adaptive back headlights, which follows the curves of the road, monitoring systems, controls of hidden areas and last but not least identification of the road signs and distance control of the car in front of you). The new versions of the car are Grand Sport and Gran Lusso, the first with a dynamic and sports soul while the second one is devoted to comfort and elegance, the equipment of a new motor V6 da 3.0 twin turbos, strengthened from 410 to 430 horsepower which is going to be part of the big family of the existing motors. In the night of arches and lights the double soul of the wind is back to enchant.
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FONDAZIONE VERONESI, GARA DI GENEROSITA’ F O C U S
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enerosa la risposta dei comaschi alla serata organizzata dalla Fondazione Veronesi. Più di 500 hanno risposto all’invito Francesca Ruffini, responsabile della Delegazione della Fondazione Umberto Veronesi, che ha rinnovato il suo impegno verso la ricerca scientifica, organizzando anche quest’anno una cena di gala per la raccolta fondi al Teatro Sociale di Como. Tanti i volti noti, Michelle Hunziker e Tomaso Trussardi, Federica Fontana, Claudia Galanti, Martina Mondadori, Fiammetta Cicogna, Candela Novembre, Eva Cavalli, Sara Battaglia. Anche la raccolta fondi è stata un record, sono stati raccolti circa 150mila euro. Il menù della serata è stato affidato allo chef Carlo Cracco, che condivide con Fondazione
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Umberto Veronesi l’attenzione ad un’alimentazione sana, primo e fondamentale strumento di prevenzione di molte patologie. Anche quest’anno l’ampia adesione all’iniziativa della cittadinanza comasca permetterà di ottenere grandi risultati: i fondi raccolti saranno devoluti al progetto Gold for Kids per l’avviamento del protocollo di cura dei sarcomi ossei e dei tessuti molli recidivati. Con il progetto Gold for Kids, la Fondazione Umberto Veronesi in collaborazione con l’Associazione Italiana di Ematologia e Oncologia Pediatrica (AIEOP) e la sua Fondazione (FIEOP) vuole dare un aiuto immediato ai bambini e ragazzi malati e alle loro famiglie, curandoli al meglio e offrendo loro una vita di salute.
FONDAZIONE VERONESI, CHARITY CONTEST
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enerous reply of the people of Como to the evening organized by Fondazione Veronesi. Over 500 persons answered to the invitation of Francesca Ruffini, in charge of the Delegation of Fondazione Umberto Veronesi, which renovated its commitment for scientific research, organizing also this year a gala dinner to raise funds at Teatro Sociale di Como. Many celebrities, Michelle Hunziker and Tomaso Trussardi, Federica Fontana, Claudia Galanti, Martina Mondadori, Fiammetta Cicogna, Candela Novembre, Eva Cavalli, Sara Battaglia. Also the fund raising was a record, 150.000 Euro. The menu of the evening was created by chef Carlo Cracco,
who shares the attention towards healthy food, first and fundamental instrument to prevent many diseases. Also this year many people took part in the event to reach this important result: the funds will be donated to the project Gold for Kids to start the treatment protocol of relapsed bone and soft tissue sarcoma. With the project Gold for Kids, Fondazione Umberto Veronesi in collaboration with Associazione Italiana di Ematologia e Oncologia Pediatrica (AIEOP) and its Foundation (FIEOP) aims at giving a direct help to the ill children and kids and their families, supplying treatments and offering them a healthy life.
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CONTINI, Il tempio dell'Arte F O C U S
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Contini Art nella grande sede prestigiosa di Venezia, San Marco
n. 2288 (Calle Larga XXII Marzo) ospita la rivista Magic Lake Como’s rieview. Un’opportunità rara ed unica che da la possibilità al magazine di essere letto da un parterre variegato e internazionale. Un pubblico attento e consapevole sul valore dell’arte moderna e contemporanea che visita ogni giorno la famosa galleria conosciuta in tutto il mondo come punto di riferimento serio e professionale nel settore dell’arte. Grazie all’esperienza di Stefano Contini e della moglie Riccarda (general manager delle gallerie Contini di Venezia Cortina d’Ampezzo) all’interno delle loro sedi le persone
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possono avvicinarsi all’arte spaziando tra autori come Fernando Botero, Enzo Fiore, Carla Tolomeo, Manolo Valdés, Giuseppe Veneziano, Robert Indiana, Julio Larraz, Christo, Mario Arlati, Igor Mitoraj, solo per citarne alcuni. Da sottolineare che il grande maestro, rappresentato sin dal 1995 dalla Galleria Contini (fino alla scomparsa avvenuta nel 2014) aveva realizzato una scultura bronzea, “Dedalo” nel 2010, alta sei metri, che Stefano Contini ha donato, insieme a Jean Paul Sabatié, presidente dell’Atelier Mitoraj, al Parco Archeologico di Pompei alla presenza del Ministro dei Beni e delle Attività culturali Dario Franceschini.
CONTINI, the temple of Art
C ontini Art at their prestigious seat in Venice, San Marco n. 2288
(Calle Larga XXII Marzo) hosted Magic Lake Como magazine's review. A rare opportunity for the magazine to be noted by an international array of readers. A public attentive to and knowledgeable about modern and contemporary art visit the famous gallery of world renown as a point of reference for art lovers and professional art dealers alike. Thanks to the experience of Stefano Contini and wife Riccarda (general manager of Contini Galleries of Venice and Cortina d’Ampezzo) visiting their galleries people
can get to know artists and works by the likes of Fernando Botero, Enzo Fiore, Carla Tolomeo, Manolo ValdĂŠs, Giuseppe Veneziano, Robert Indiana, Julio Larraz, Christo, Mario Arlati and Igor Mitoraj to cite a few. It is worth remembering that Mitoraj, the great artist, represented by Contini Gallery since 1995 (till his death in 2014) had realised a six-metre tall bronze, Dedalo, in 2010, which Stefano Contini donated, together with Jean Paul SabatiĂŠ, director of Atelier Mitoraj, to the archaeological park of Pompei in the presence of minister for culture, Dario Franceschini.
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FONDAZIONE DR. AMBROSOLI, in Africa al fianco degli ultimi F O C U S
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’edizione 2017 dell’annuale charity dinner di Fondazione Dr. Ambrosoli è stata dedicata alla celebrazione di due importanti anniversari: il 30° della morte di padre Giuseppe Ambrosoli e i 60 anni dalla nascita dell’Ospedale di Kalongo da lui fondato. A fare gli onori di casa e a presentare le attività della Fondazione c’erano Roberto Ambrosoli, padre Egidio Tocalli e Giovanna Ambrosoli che ha raccontato un 2017 denso di cambiamenti positivi per l’Ospedale, come il passaggio alla nuova direzione ugandese, e di importanti progetti conclusi, dall’installazione della rete wireless per tutto il compound al progetto di costruzione dei nuovi Staff Quarter. Quest’ultimo progetto proseguirà anche per tutto il 2018, anno che vedrà la Fondazione impegnata su molti fronti, con priorità sull’area materno infantile. La serata, che si è svolta nella cornice del Grand Hotel Villa d’Este, è stata condotta da Licia Colò e animata dall’attore Giovanni Crippa, voce narrante di alcune let-
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tere scritte da padre Giuseppe alla famiglia: le più toccanti sono raccolte nel libro “Chiamatemi Giuseppe” di Elisabetta Soglio con Giovanna Ambrosoli. “Sono passati 30 anni dalla sua scomparsa ma la sua opera in Africa al fianco degli ultimi non si è mai fermata. Ho conosciuto le sue opere e le sue battaglie accanto alle donne africane solo quest'anno e ciò dimostra come le azioni di uomini speciali rimangano indimenticabili nel tempo. Per questo sono stata felice di partecipare alla cena benefica” ha dichiarato Licia Colò. “Il racconto della storia di uomini e donne che scelgono di spendere la propria vita per gli altri e per gli ultimi, mi commuove nel profondo” – ha affermato Giovanni Crippa. “Da sempre mi chiedo se non siano costoro a gettare la giusta luce sul problema dell'identità umana. Sento un grande bisogno di confrontarmi con questi esempi. È stato un grande privilegio prestare la mia voce al ricordo di uno di questi grandi Uomini quale è stato padre Giuseppe.”
FONDAZIONE DR. AMBROSOLI, CHARITY DINNER
The 2017 annual charity dinner of Fondazione Dr. Ambrosoli was de-
voted to the commemoration of two important anniversaries: the 30th of the passing of father Giuseppe Ambrosoli and 60th of the birth of Kalongo Hospital in Uganda he founded. The event was hosted and the activities of the foundation presented by Roberto Ambrosoli, father Egidio Tocallie and Giovanna Ambrosoli who spoke of 2017 as a year full of positive changes for the hospital such as the new management team and completion of important projects from the installation of a wifi network for the entire compound to the building of the new staff quarters, the latter project will continue also in 2018 when the foundation will be operating on various fronts but will give priority to the realisation of a maternity ward. The evening took place in Grand Hotel Villa d’Este and was moderated by Licia Colò and animated by actor Giovanni Crippa,
the voiceover of some letters written by father Giuseppe to the family, the most touching of which have been published in a book by the title, Chiamatemi Giuseppe (call me Giuseppe). "Thirty years have gone by since his passing but his work in Africa for the needy has never stopped," commented Colò, "I've only learnt about his work and his struggle on behalf of African women this year, this goes to prove that deeds of special men remain unforgettable in time. "Hearing the stories of men and women who choose to devote their lives to better the lives of others, help the needy, is a moving experience for me," said Giovanni Crippa, "I have always wondered whether it's these people that shed the right light on human identity. I have a strong urge to compare myself with these examples. It's been a great privilege to lend my voice to the memory of these great men like father Giuseppe."
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L’ESPANSIONE DEL GRUPPO CLERICI AUTO CON RED CUBE KIA F O C U S
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L’inaugurazione della nuova concessionaria Kia a Novedrate è
un segnale forte che Clerici Auto vuole dare nel segno di un’imprenditoria attenta al territorio e al suo sviluppo. La scelta della posizione e la soddisfazione delle esigenze del cliente, unite alle caratteristiche di qualità tecniche delle vetture, testimoniano la forza di un gruppo lungimirante che va oltre le esigenze di business. Anche lo stile scelto per la costruzione della sede della concessionaria è in linea con il modello architettonico della casa automobilistica coreana. Il Red Cube di Kia richiama così i colori del rosso e del bianco propri del marchio. All’evento, presenti oltre
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350 invitati, a testimonianza del rispetto che il gruppo Clerici Auto ha per la clientela d’eccellenza e per il territorio, il presidente di Kia Motors Company Italy Tae Cheol Yang, l’amministratore delegato del gruppo Marco Clerici e il sindaco di Novedrate Serafino Grassi. Protagonista assoluta la nuova “Stonic”, l’ultimo modello della casa asiatica, al centro dell’evento glamour celebrato con uno spettacolo di danza hip-hop urban,con musica e food di tendenza in linea con il mood coreano. Il gruppo Clerici Auto, che conta 130 dipendenti è presente sia sul territorio comasco (Lurate Caccivio, Tavernerio, Olgiate) che nelle province di Varese e Milano.
GROUP CLERICI WITH RED CUBE KIA IS GROWING
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he inauguration of the new car dealer Kia in Novedrate is a strong sign that Clerici Auto wants to give to the territory as an important company which is growing. The choice of the position and the customers’ satisfaction together with the technical characteristics of the cars represent the strength of a group that goes beyond the business needs. Also the style used to build the new seat of the car dealer is in line with the architectural model of the Korean car producer. Red Cube by Kia is in red and white as a symbol for the company. The event, with over 350 guests, testifies the respect that Clerici Auto has
for his exclusive customers and for the territory, the president of Kia Motors Company Italy Tre Cheol Yang, the managing director of the group Marco Clerici and the mayor of Novedrate, Serafino Grassi. The absolute protagonist is the new “Stonic”, the newest model of the Asian producer, in the center of the glamour event celebrated with an hip-hop urban show, music, trendy food in line with the Korean style. Gruppo Clerici Auto has 130 employees and is located not only in the territory of Como (Lurate Caccivio, Tavernerio, Olgiate) but also in the provinces of Varese and Milano.
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CENA DEI POPOLI, con poco si può fare molto F O C U S
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L’Associazione Comasca per la Cooperazione Internazionale, parte-
nariato con UNDP/UNOPS per lo sviluppo umano e lotta alla povertà, in collaborazione con l'associazione San Francesco, ogni anno invita amici e conoscenti alla “Cena dei Popoli”. L’auditorium di San Fermo, lo scorso 6 ottobre, ha accolto 250 partecipanti e il ricavato della serata è stato destinato a diversi progetti, dall’acquisto di due defibrillatori donati uno al Comune di Como e l’altro alla parrocchia di Andrate (in memoria del dottor Alfredo Vanotti), al contributo all’associazione “Sapere Aude” per la realizzazione di una scuola in Perù, dal sostegno al progetto “Prevenzione e cura del diabete” a Belen Avana – Cuba in
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collaborazione con le Nazioni Unite alla donazione in favore dell’associazione San Francesco ed Anteas per la lotta contro le mafie. Da evidenziare che l’associazione A.C.C.I., costituitasi nel 2004, è stata voluta da amministratori locali, rappresentanti di associazioni e della società civile comasca e volontari che mettono a disposizione della cooperazione internazionale la loro esperienza e professionalità. Un grazie a tutti coloro che nonostante i pressanti impegni nei diversi settori riescono a dedicare del tempo in favore di iniziative lodevoli e a tutti coloro che con la loro presenza e partecipazione sostengono i progetti dell’associazione.
DINNER OF PEOPLE, in little you can do a lot
Associazione Comasca per la Cooperazione Internazionale, partner
of UNDP/UNOPS to support the human development and the fight against poverty, every year invites friends and acquaintances to the “Cena dei Popoli”. The auditorium of San Fermo, October 6, 2017 welcomed 250 participants and the proceeds of the evening is used for different projects, two defibrillators one for the Municipality of Como and the other one for the parish church of Andrate (to the memory of doctor Alfredo Vanotti), the contribution to the association “Sapere Aude” to build a school in Perù, the support to the project “Prevention
and treatment of diabetes” to Belen Avana – Cuba in collaboration with the United Nations, the donation to the association San Francesco ed Anteas for fighting mafia. It is important to stress that the association A.C.C.I., held in 2004, was supported by the local administrators, members of associations and voluntaries who are at disposal of the international cooperation with experience and professional skills. A special thanks goes to the people that despite their commitments in different sectors can devote time to praiseworthy initiatives and to the people that with their presence support the projects of the association.
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EXHIBITION
Stefano Venturini
MUTEVOLI STATI D'ANIMO
foto Carlo Pozzoni
Stefano Venturini changing feelings
E’ in corso al Ristorante Caffè Teatro di piazza Verdi, a Como la mo- Ristorante Caffè Teatro situated in Piazza Verdi, Como, is hostra di dipinti di Stefano Venturini, Opusmei. Le opere rappresentano istanti “ rubati” alla quotidianita’ della vita nella citta’ di Como. Come scritto dal critico d’arte Alberto Longatti : “Partendo da scatti fotografici solo come pretesto d’ispirazione, Venturini ha ben chiaro l’effetto comunicativo che vuole raggiungere, un’impressione di cio’ che accade del tutto individuale, rimovibile, plasmabile e adattabile allo stato d’animo dello spettatore che si sente proiettato in un teatrino quotidiano situabile dovunque o in nessun luogo“. Stefano Venturini, nato a Blevio nel 1956, prima allievo e poi docente dell’Istituto Carducci di Como, é vincitore di diversi concorsi di pittura di cui gli ultimi a Cesano Maderno e Novara e recentemente e’ stato selezionato tra i finalisti del Premio Mestre. La mostra e’ visitabile da martedi’ a domenica 12.00 / 14.30 - 18.30/22.00 Al ristorante Caffe’ Teatro – piazza Verdi – Como
sting, Opusmei, an exhibition of paintings by Stefano Venturini. The works represent 'stolen moments' in the everyday life of Como. As noted by art critic, Alberto Longatti, "Starting from photographic snaps only as an excuse for inspiration, Venturini has clearly illustrated the communicative effect he aimed to portray, an impression of what happens that can be personal, removable, plastic and adaptable to the mood of the spectator who feels as if screened in a film that may be taking place anywhere and everywhere". Stefano Venturini, born in Blevio in 1956, attended Carducci Institute of Como, where he now teaches, is the winner of many art awards, the latest at Cesano Maderno and Novara, and recently was among the finalists for Mestre Prize. The exhibition is open from Tuesday to Sunday. 12.00 - 14.30 and 18.30 - 22.00.
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I giardini di Pierluigi Ratti Irma Beniamino Quasi duecento pagine di progetti, schizzi Almost 200 pages of projects, sketches
e fotografie per illustrare l'esperienza professionale di uno dei più stimati paesaggisti italiani. Questo volume costituisce una monografia sulla creatività di Pierluigi Ratti e rappresenta un saggio delle tante e diverse soluzioni che insieme costituiscono una cifra personale e ben riconoscibile nell'interpretazione del paesaggio.
and photos to describe the professional skills of one of the most famous landscaper in Italy. This book is a monograph about the creativity of Pierluigi Ratti and it represents an essay of many and different solutions that together represents a personal and clear approach to the interpretation of the landscape.
Sarà capitato anche a te Ivana Spagna Sentito autoritratto di una donna che crede
nella famiglia, nei legami di amicizia sinceri, nella preghiera e nella semplicità. In questo romanzo Ivana Spagna, nota cantautrice e scrittrice, comasca di adozione, trova il coraggio di raccontare, con gran trasporto emotivo, i suoi episodi di contatto con quei piccoli grandi fatti paranormali che possono capitare a molti ma non tutti hanno il coraggio di cogliere. Sogni premonitori, eventi miracolosi e visioni di entità non umane che le hanno fatto visita lasciando grandi domande senza risposta.
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elf-portrait of a woman who believes in the family, in true friendship, in prayers and in simplicity. This novel of Ivan Spagna, famous songwriter and singer, adopted by the city of Como, has the courage of telling the stories of contact with little and big paranormal events that can happen to everybody but not everybody has the courage to understand them. Premonitory dreams, miraculous events and non-human visions she experienced leaving big questions with no answers.
Un bosco di fiabe in tasca Paola Mascolo D
eliziosa raccolta di sette storie, accompagnate da buffe e colorate illustrazioni, una per ogni giorno della settimana, pensate per accompagnare i momenti di attesa dei bambini ricoverati in ospedale, ma adatte a tutti i bambini. Realizzata da ABIO Como in un’edizione speciale per essere utilizzata dai volontari dell’Associazione nei reparti pediatrici degli ospedali.
Nice collections of seven stories, with
funny and colorful illustrations, one for each day of the week, to accompany the time children spend in the hospital, but also nice to read for any child. Published by ABIO Como in a special edition to be used by the voluntaries of the Association of the pediatric departments of the hospitals.
I jeans sotto la tonaca Giuseppe Guin Giuseppe Guin ha ambientato tutti i suoi Giuseppe romanzi sul lago di Como, dove protagonisti sono stati i personaggi e i luoghi a lui più cari. In questo ultimo libro, invece, il vero protagonista è lui stesso e la sua vita. Questa è una storia vera. Erano i turbolenti anni Settanta e lui vestiva la tonaca nera da prete. La postfazione, una sorta di chiave di lettura del libro, è a firma di Marco Mazzone. «Dopo quarant'anni tolgo il velo sul tratto di vita più affascinante e dibattuto della mia esistenza. Avevo vent'anni, erano gli anni Settanta e c'era il mondo che stava cambiando. Io portavo la tonaca nera, ma sotto avevo dei jeans scoloriti e dal collarino bianco lasciavo spuntare un dolcevita rosso».
Guin always selected Lake Como as a location of his novels, in which the protagonists were his beloved characters and places. In this book, instead, the real protagonist is himself and his life. This is a true story in the 70’s and he was wearing the black cassock of a priest. The introduction, which represents a sort of explanation of the book, is written by Marco Mazzone. «After 40 years I reveal the most fascinating and challenging chapter of my life. I was 20 years old, in the 70's the world was changing. I was wearing the black cassock, but under it I had my bleached jeans and from the white collar I let my red turtleneck come out».
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Io ti porto a casa Laura D'Incalci Era il 15 aprile 1957 quando Irma Meda A pril 15, 1957 Irma Meda made her dreriuscì a concretizzare il suo sogno di dare risposta alla drammatica precarietà delle frontaliere che lavoravano oltre il confine elvetico, sole, senza mezzi e senza una casa dove tornare. Da allora, migliaia di donne hanno trovato, nella "La Casa Irma Meda", “ben più di un riparo, un tetto e un letto” ma un’accoglienza a 360 gradi. Questo libro racconta l’avventura di una Grande Donna e di tutti i volontari che ogni giorno fanno la differenza per tante donne.
am come true, that is to help the dramatic precariousness of the the women who worked in Switzerland, they were alone, with no means of transport and with no home. Since then, thousands women found in the Casa Irma Meda, “much more than a shelter, a roof and a bed” but hospitality at 360 degrees. This book tells the adventures of a Great Woman and of all the voluntaries who everyday make the difference for many women.
Lago d'arte e di poesia Carlo Pozzoni Il Lago di Como, luogo d’incanto e fasci- Lake Como, a fascinating place finds a good ceno irresistibile, trova in questo testo una sua degna celebrazione. In stile scorrevole ma profondo al tempo stesso, l’autore ne racconta le antiche e nuove meraviglie attraverso lo sguardo di artisti e poeti appassionatamente legati al Lario, “paese dell’anima”. Le loro parole sono un invito irresistibile; il sottotitolo, In Gita sul Lario, fa pensare subito ad una gioiosa avventura di scoperte da condividere, da assaporare e conservare nella memoria. Una “guida” speciale capace di sedurre il lettore e trascinarlo nei luoghi di fascino assoluto dei monumenti e paesaggi del Lario.
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lebration in this book. Easy to read but deep in the content, the writer describes the ancient and new beauties through the eye of artists and poets who are linked to Lake Como, the “country of the soul”. Their words are a compelling invitation; In Gita sul Lario, the subtitle of the book, let you think about a joyful adventure to share, experience and keep in the memory. Lago d’arte e di Poesia is a “guide”, similar to Descriptio Larii laci of the humanist Paolo Giovo but held in the present days, it can seduce the reader and let him visit fascinating places with unique suggestions and landscapes that are strictly linked to the beauty of the monuments and landscapes of Lake Como.
Due Lune sono troppe Vittorio Nessi Una vita alla Procura di Como, magistrato di A life as a prosecutor in Como, judge in difpunta di inchieste scottanti. Poi a Torino come procuratore aggiunto. E ora, smessa la toga di giudice e di pubblico ministero, Vittorio Nessi veste i panni di scrittore, con quell’acume e quella sagacia accumulati in tanti anni passati nei tribunali. Il suo primo libro, nel 2013, “Strani amori e morte in corte d’assise”; tre anni dopo, nel 2016, “In fuga dalla legge”; e ora “Due lune sono troppe”, un nuovo legal-thriller in cui Bruno Ferretti, il pubblico ministero protagonista di questa saga, indaga su un omicidio avvenuto nella comunità pakistana di Torino, mentre una luna nera incombe sulle indagini. Ma intanto, una luna bianca e lucente veglia su di lui e lo accompagna nell’incontro con una donna radiosa, ma dal passato enigmatico.
ficult inquiries. Then in Turin as added prosecutor at the district attorney’s office. After he ended his career as a judge and prosecutor, Vittorio Nessi is a writer, his style is insightful also thanks to the years spent in the court. In 2013 his first book “Strani amori e morte in corte d’assise”; after 3 years, in 2016, “In fuga dalla legge”; and now “Due lune sono troppe”, the new legal-thriller in which Bruno Ferretti, the public prosecutor protagonist of the serial, investigates a murder in the Pakistani community of Turin, while the black moon is coming on the investigation. But in the meantime a white and bright moon is close to him and let him meet a radiant woman with a enigmatic past.
Le strenne della Famiglia Comasca Tradizionali pubblicazioni legate al nostro Two interesting books linked to our territerritorio che Famiglia Comasca dona ai suoi soci per Natale (sono anche in vendita nella sede di via Bonanomi, 5 a Como e nelle principali librerie di Como). "L’altra trincea" è una rievocazione del “fronte interno” a Como durante la Grande Guerra. L’autore, con stile limpido e immediato, dipinge un ritratto commosso e rispettoso degli eroi nascosti della tragedia collettiva vista da chi è rimasto ad attendere. Diverso stile ma uguale interesse per "I pruvèrbi di nòstar vècc", proverbi e motti di saggezza e umorismo popolare in dialetto, arricchiti dalle illustrazioni degli alunni del Liceo d’arte “Melotti” di Lomazzo.
tory that Famiglia Comasca donates to his members for Christmas (both available in the main book shops in Como) L’altra trincea by Antonio Marino, is a commemoration of the “internal front” in Como during the Great War.The writer, with a clear and direct style, describes in a moved and respectful way the hidden heroes of the tragedy who stayed home waiting. Different style but also interesting is the book I pruverbi di nostar vecc, a collection of proverbs and mottos in the dialect of Como, enriched by the illustrations of the students of Liceo D’arte “Melotti” di Lomazzo.
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IL SANTO DELLA CARITA' COMPIE 400 ANNI di Gaia Dotti foto L'Osservatore Romano
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a Famiglia Vincenziana di Como ha festeggiato i 400 anni dalla nascita con una celebrazione eucaristica che ha avuto luogo mercoledì 27 settembre, giorno della memoria liturgica di San Vincenzo De Paoli, nella Cattedrale di Como; funzione presieduta dal vescovo Mons. Oscar Cantoni. La nostra città è stata raggiunta dal carisma vincenziano alla fine dell’Ottocento e la stessa voglia di fare e aiutare i più bisognosi caratterizza i suoi operatori ancora oggi, sempre seguendo l’insegnamento del suo fondatore, “il santo della carità”, che, di fronte ai problemi della vita quotidiana, insegna la via della solidarietà. La Famiglia Vincenziana opera per contrastare la miseria materiale e spirituale in tutti i continenti ed è organizzata in 5 diversi “rami”: Congregazione della Missione, Associazione Internazionale Carità, Figlie della Carità, Società di San Vincenzo de’ Paoli e Suore Nazarene. Le principali attività svolte in soccorso dei poveri riguardano: visite a domicilio, aiuti alimentari, mense per le persone in difficoltà, sostegno economico, scolastico ai carcerati e agli ex carcerati e sostegno alla ricerca del lavoro. Tutto ciò perché il metodo vincenziano prevede l’incontro personale con l’altro nel suo ambiente di vita: non per i poveri, ma con i poveri per ascoltare, comprendere, servire, dialogare, restituire dignità. Una luce che raggiunge i bisognosi, la luce della carità cristiana per coloro che sono nel buio di una vita in salita.
The saint of charity turns 400 years old
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he charity organisation, Famiglia Vincenziana of Como, commemorated the 400th anniversary of their foundation with a Eucharistic celebration in Como's cathedral on Wednesday 27 September, the feast day of San Vincenzo De Paoli,; the function was led by Mons. Oscar Cantoni. San Vincenzo's philosophy and charisma reached our city towards the end of 19th century; the same enthusiasm as then to help the needy has continued to this day, San Vincenzo's disciples, following the teachings of the founder, the saint of charity, deal with everyday problems faced by the disadvantaged, at the same time spreading and teaching solidarity. Famiglia Vincenziana aims to counter material and spiritual deprivation all over the world and is organised in five different branches: Mission Congregation, International Charity Association, Daughters of Charity, San Vincenzo de’ Paoli Society, and Nazarene Sisters. The main activities to help the needy include: home visits, supply of food, soup kitchens, economic, educational aid to former inmates and helping them find employment. San Vincenzo's method involves meeting the needy people in person in their homes, its motto is, not for the poor but with the poor, listening, understanding, serving, discussing and restoring dignity. A light that reaches the needy, the light of Christian charity for those in imprisoned in darkness, facing serious hardship.
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ANNIVERSARIO
Famiglia Comasca celebra i 200 anni della Cà d'Industria Famiglia Comasca celebrates 200 years of Cà d'Industria L
’associazione culturale Famiglia Comasca, attiva dal 1969, pubblica ogni anno il calendario, una chicca per tutti coloro che vogliono mantenere e trasmettere la conoscenza delle proprie radici, “Ul tacuìn di cumasch par ul 2018, cun tütt i Sant e i Beati de Còmm”, quest’anno dedicato ai 200 anni della Cà d’Industria. In primo piano, sulla copertina del calendario è pubblicata una foto suggestiva del chiostro della sede storica con l’aiuola celebrativa, che ha sullo sfondo, i quadri realizzati dagli studenti dell’Accademia Galli per i festeggiamenti del bicentenario. Ciascun mese ripercorre i momenti storici a partire dalla fondazione della casa grazie a quattro benefattori che vollero rimanere anonimi. Persino Alessandro Volta, con lettera autografa datata 8 ottobre 1817, dispose un lascito di Lire 4.000 a favore della neonata Cà d’Industria. Degna di nota la donazione di una grande opera del pittore prof. Giuliano Collina, dal titolo “Il chiostro” raffigurante il cuore della sede storica di via Brambilla 61 (ex monastero di San Giuliano) proprio per celebrare il bicentenario. Anche Poste Italiane ha voluto celebrare questa importante ricorrenza con una cartolina e un annullo postale dedicato all’anniversario. Il calendario è disponibile presso la sede della Famiglia Comasca in via Bonanomi, 5 a Como.
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very year the cultural association Famiglia Comasca, founded in1969, published a calendar, a special gift for those who want to keep and transmit the tradition linked to our roots, “Ul tacuìn di cumasch par ul 2018, cun tütt i Sant e i Beati de Còmm”, this year it is dedicated to 200 years of Cà d’Industria. On the cover there is the suggestive photo of the cloister of the historical seat with the celebrating flowerbed, in the background the paintings made by the students of Accademia Galli to celebrate the 200th anniversary. Every month is characterized by the most important moments starting from its foundation with the support of four anonymous benefactors. Also Alessandro Volta, with a signed letter dated back to October 8, 2017, donated 4.000 Lire to the newborn Cà d’Industria. Another important donation was given by the painter Giuliano Collina, entitled “Il chiostro” which represents the historical seat of via Brambilla 61 (former monastery San Giuliano) to celebrate the 200th anniversary. Also Poste Italiane celebrated this important event with a postcard and a postal obliteration dedicated to the anniversary. The calendar is available at the seat of Famiglia Comasca in via Bonanomi, 5 a Como.
dal 1813
via Rodari 6, 22100 Como tel. 031 264042 www.ristorantesociale.it
ANNIVERSARIO
Da 60 anni accoglienza a 360°
di Laura D'Incalci foto Carlo Pozzoni
For Sixty years hospitality at 360°
A Ponte Chiasso, un quartiere di periferia a pochi passi dalla doga- In Ponte Chiasso, a neighbourhood bordering Switzerland, thouna, migliaia di donne nell’arco dei decenni hanno trovato ospitalità in una struttura avviata 60 anni fa per rispondere a un’emergenza sociale diffusa e disattesa. Si tratta della Casa della Giovane Irma Meda, intitolata alla fondatrice, una donna che si sentì sfidata dalla drammatica precarietà delle frontaliere che negli anni Cinquanta lavoravano oltre il confine elvetico lontane dalla famiglia, con pochi mezzi, prive di un tetto dove trovare riparo al rientro dal lavoro. Fu la morte di una ragazza di 16 anni, causata dal gelo di una notte invernale trascorsa in un sottoscala, a provocare Irma Meda spingendola a trasformare il dolore e l’indignazione suscitata da quella tragica notizia in un impeto di volontà per trovare risposta a un bisogno emergente. Prese forma così, nella sede di un ex biscottificio, il primo nucleo di accoglienza per le lavoratrici: il 15 aprile 1957, la data dell’inaugurazione, scritta a penna su un diario. Da allora in quell’angolo periferico di Como adiacente al confine e caratterizzato da un incessante viavai di auto e camion, si è consolidata un’accoglienza straordinaria e variegata: “È incalcolabile il numero di donne, transitate da questa struttura in via Catenazzi, che hanno trovato ben più di un riparo, un tetto e un letto” suggerisce Melina Falsone, attuale presidente della Casa, che sottolinea il valore di un’opera che nel tempo si è dilatata aprendo le porte a donne segnate da diversi disagi e fragilità. “Ancora oggi una parte delle nostre ospiti sono lavoratrici, insegnanti o impiegate provenienti da altre regioni, che necessitano di una soluzione abitativa a costi contenuti -prosegue la presidente- Ma trovano accoglienza anche donne in difficoltà, mamme con bambini, donne provate da una crisi familiare o da emarginazione sociale, ultimamente anche giovani profughe di diversi paesi”. Il cambiamento, in oltre mezzo secolo di storia, si evidenzia nell’impatto con gli ambienti della palazzina acquistata dal comune di Como e totalmente ristrutturata una decina d’anni fa, ma anche nella collaborazione in atto con i servizi sociali dei comuni di provenienza delle donne e con la Caritas. Filo conduttore, che lega l’intuizione iniziale con i vari mutamenti, è il metodo di accoglienza a 360 gradi, imperniato sull’attenzione alla persona, ispirato dalla fede cristiana vissuta ed espressa nella concretezza di gesti e progetti attualmente sostenuti da quattro educatrici e da numerose volontarie.
sands of women for decades have found hospitality in a facility established 60 years ago to respond to an unexpected insurgence of social emergency. It's the home for young women, Casa della Giovane Irma Meda, named after the founder, a woman who decided to respond to the dramatic, precarious situation encountered by women workers in 1950s who crossed into Switzerland for work away from their families. With few resources at their disposal they couldn't afford a roof over their heads when they returned from work. The death of a 16-year-old who died of cold on a winter night she spent under a staircase, prompted Irma Meda to transform the pain and indignation caused by the tragic event to a serious search for a solution. Hence the first home for the needy women workers was created in a former biscuit factory on 15 April 1957, the date of inauguration was actually penned in a diary. Since then that quarter in the outskirts of Como adjacent to the customs characterised by heavy traffic with cars and trucks crossing the border, has become an extraordinary, variegated centre for women workers. "Numerous women have transited from the centre situated in Via Catenazzi and found more than shelter, a roof and a bed, "says Melina Falsone, the current director of the Casa, and underlines the value of the facility that over time has provided shelter to countless needy women suffering distress, "Still today a part of our guests are workers, teachers, office workers coming from other regions of Italy in need of affordable accommodation", adds Falsone, "but also women going through hard times, mothers with young children, women experiencing family issues or social exclusion find shelter at the Casa". Changes in over a century and a half of story is visible in the condition of the building bought by the municipality of Como and totally renovated about 10 years ago but also in the collaboration with social services supplied by the women's municipality of origin and the charitable organisation, Caritas. What unites the initial central idea and subsequent changes is the method of all-round hospitality focusing on people inspired by Christian faith expressed with concrete deeds and projects currently undertaken by four women tutors and numerous volunteers.
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TROFEO DI GOLF Amici di Como & Magic Lake 18 buche di emozioni
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di Marina Moretti foto Francesco Corbetta
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rande affluenza sabato 23 settembre per l’ormai tradizionale appuntamento della 11a edizione del “Trofeo Amici di Como & Magic Lake”, co-sponsorizzata da Moncler e dal gruppo Clerici Auto. Oltre 130 i giocatori di tutte le età che hanno partecipato alla gara sulle diciotto buche - disegnate dall’architetto britannico Peter Gannon - del Circolo Golf Villa d’Este, una delle punte di diamante del golf italiano nel mondo che lo scorso anno ha festeggiato il traguardo dei 90 anni. Beatrice Perucchini si aggiudica il primo premio lordo con 35 punti. A Mario Molteni con un fantastico score di 41 punti la prima categoria, segue Andrea Tieghi (Golf Carimate) con 35 punti. In seconda categoria vittoria per Claudia Stoppani con 38 punti, secondo classificato è Sergio Luzzi con 36. A Daniela Cattaneo e ad Alessandro Siani i premi della terza categoria, rispettivamente con 38 e 37 punti stableford. Primo signore per Wilma Varrone con 35 punti e 1° premio senior a Cesare Scacchi con 37.
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huge turnout for the 11th edition of “Trofeo Amici di Como & Magic Lake” by now a traditional golf tournament co-sponsored by Moncler and Clerici Auto. Over 130 players of all ages participated in the competition at the 18-hole golf course designed by Britain's Peter Gannon, a member of Circolo Golf Villa d’Este, one of the spearheads of Italian golf on the world stage, last year the club celebrated its 90th anniversary. Beatrice Perucchini totalling 35 points, won the first prize. In the first category, Mario Molteni with a fantastic 41-point score earned top place followed by Andrea Tieghi (Golf Carimate) with 35 points. In the second category, Claudia Stoppani with 38 points took the lead, Sergio Luzzi with 36 points was placed second. In the third category, Daniela Cattaneo and Alessandro Siani came first with 38 and 37 points respectively. The ladies trophy went to Wilma Varrone with 35 points and the senior prize was awarded to Cesare Scacchi who scored 37 points.
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LA CINQUANTESIMA VITTORIA DI NIBALI AL "LOMBARDIA" di Fabrizio Comerio foto Text text
Non poteva esserci esito migliore per la 111ª edizione del Giro
di Lombardia: su un lungolago gremito di appassionati e in una giornata che ha evidenziato le bellezze del Lario, il più grande di tutti è stato Vincenzo Nibali che ha bissato il successo ottenuto due anni fa sotto lo stesso striscione d’arrivo. Il siciliano è stato protagonista di un’azione da ciclismo d’altri tempi staccando tutti negli ultimi 20 chilometri della corsa e vincendo in solitaria. La straordinaria impresa di Nibali si è concretizzata nella discesa di Civiglio quando l’atleta italiano ha dapprima raggiunto il fuggitivo Pinot e poi al termine della successiva discesa verso il passaggio da Como ha conquistato un leggero margine nei confronti degli inseguitori, prima di affrontare la salita verso San Fermo. Qui Nibali si è superato dando fondo a tutte le energie rimaste e staccando definitivamente il resto della truppa. Arrivo in solitaria del fuoriclasse siciliano sul Lungolario Trento davanti al francese Alaphi-
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lippe staccato di 28” e all’altro italiano Moscon a 38”. Per Nibali si è trattato della 50ª vittoria da professionista, come ha ricordato sul traguardo, mimando il 5 e lo 0 con le mani. La gara ha vissuto attimi di paura quando, lungo la discesa dal Muro di Sormano c’è stata una terribile caduta: il belga Laurens De Plus, che era secondo, ha perso il controllo della bici ed è finito violentemente contro il guard-rail, precipitando poi nella scarpata sottostante. Per fortuna il corridore se l’è cavata “solo” con profonde ferite a una gamba senza fratture. Paolo Frigerio, cuore pulsante dell’organizzazione di questo giro, afferma: “ Siamo molto soddisfatti di come sia andata la gara. Abbiamo dato una vetrina molto importante per Como. L’arrivo è stato regale ed è veramente bello che questa città possa ospitare un evento del genere. Tutto il mondo ha potuto vedere le bellezze del nostro lago. Stiamo già lavorando per l’anno prossimo, perché ci terremmo davvero mantenere lo stesso itinerario”.
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he 111th edition of Giro di Lombardia couldn’t end in a better way: along a lakefront full of people to appreciate the beauty of Lake Como and also Vincenzo Nibali won, as he did two years ago, under the same finishing line. The Sicilian athlete was the protagonist of a cycling action people don’t see for long, he left everybody behind him in the last 20 kilometers and he won solo. The extraordinary performance of Nibali started on the slope of Civiglio when the Italian athlete first reached Pinot and then at the end of the next slope toward Como he conquered a bit of space, before facing the climb of San Fermo. This is the point where Nibali used all his energies and gained ground. He arrived solo along Lungolario Trento in front of the French athlete Alaphilippe with a durance of 28” and the Italian Moscon 38”. For Nibali it was his 50th victory as a
professional cyclist, as he celebrated in the finishing line making 5 and 0 with his hands. The competition was characterized by some difficult moment, along the slope from the Wall of Sormano, with the bad fall of the Belgian athlete, Laurens De Plus, who was second, the lost the control of the bicycle and he bumped on the guard rail, falling in the underlying slope. Fortunately the athlete “only” had deep wounds on a leg but nothing broken. Paolo Frigerio, organizer of the event says: “We are very happy of the competition. It was a great occasion for Como. The finishing line was amazing and the city had the chance to guest this important event. All over the world people could appreciate the beauty of our city. We are already working on the next year edition, because we would keep the same itinerary”.
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DAVIDE RODA E LA STAGIONE AGONISTICA 2017 foto Archivio Roda
Il 2017 è stato un anno molto impegnativo dal lato agonistico per Da-
vide Roda che ha partecipato a tre differenti campionati. A inizio anno, tra febbraio e marzo ha corso nel Campionato Lamborghini Supertrofeo Middle East sui circuiti di Abu Dhabi e Dubai, conquistando una vittoria assoluta, tre vittorie di classe e un secondo posto e terminando in 2° posizione nella categoria AM in coppia con Marco Antonelli, pilota e proprietario del Team. Nel seguito della stagione, il pilota comasco ha continuato con la Lamborghini Huracan anche nel Supertrofeo Europa conquistando una vittoria, un secondo posto e due terzi posti con il giovane Kikko Galbiati nella categoria ProAm. Dopo solo
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tre appuntamenti, l’avventura con la Lamborghini si è chiusa in anticipo per gli impegni nel campionato di maggior interesse di quest’anno, l’European Le Mans Series a cui ha preso parte con il Team Oregon e un prototipo Norma nella categoria LMP3, in equipaggio con Dario Capitanio e il colombiano Andres Mendez. E’ stato sicuramente un anno di apprendistato sia per i piloti che per il team, tutti nuovi alle gare di durata che si disputano sulla distanza di quattro ore e in tre piloti. Dopo le prime due corse, i risultati sono andati in crescendo. Purtroppo è mancato il podio, anche per alcune rotture nella vettura. Ma l’esperienza maturata quest’anno ripagherà certamente nel 2018.
DAVIDE RODA AND THE SPORTS SEASON 2017 I
n 2017 was a very demanding competitive year for Davide Roda, who took part into three different championships. At the beginning of this year, between February and March he competed in Campionato Lamborghini Supertrofeo Middle East on the circuits of Abu Dhabi and Dubai, conquering an absolute win, three class wins and a second place ending in a second place in the category AM with Marco Antonelli, driver and owner of the Team. The season continued with with Lamborghini Huracan also at the Supertrofeo Europa conquering a win, a second place and two third places with the young Kikko Galbiati in the category ProAm. After
only three appointment, the adventure with Lamborghini ended in advance due to the main championship of this year, the European Le Mans Series in which he took part with the Team Oregon and a prototype Norma in the category LMP3, in team with Dario Capitanio and the Colombian Andres Mendez. For sure it was a year of training bothe for the drivers and for the team, a new experience on distance of four hours and three drivers for all of them. After the first two contests, the results were better and better. Unfortunately no podium, also for some problems of the car. But the experience of this year will give good results in 2018.
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PGC basket Ambiziosi traguardi
di Fabrizio Comerio foto Archivio Progetto Giovani Cantù
Progetto Giovani Cantù riparte per la nuova stagione con rin-
novato ottimismo e legittime ambizioni. La società brianzola - che nel 2017 ha tagliato il traguardo dei 10 anni di vita - non vive sull’alloro tricolore Under 20 conquistato due stagioni fa al Pianella, ma anzi guarda ancora più avanti proprio perché quel prestigioso risultato rappresenti un punto di partenza sul quale lavorare in maniera ancora più tenace. Otto sono le formazioni schierate al via dei vari campionati: Under 20 Eccellenza, Under 18 Eccellenza, Under 18 Regionale, Under 16 Eccellenza, Under 16 Regionale, Under 15 Eccellenza, Under 14 Elite, Under 13 Elite, alle quali si deve aggiungere il corposo serbatoio costituito dal settore minibasket. Si tratta di squadre che possono dire
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la loro nelle rispettive competizioni e ambire legittimamente a raccogliere successi in ogni occasione. Sino a questo momento la formazione che sembra avere più chances di avviare un cammino pieno di soddisfazioni è quella dell’Under 16 allenata da Antonio Visciglia (lo stesso coach di Under 20 e Under 18): sei vittorie nelle prime sei partite rappresentano un biglietto da visita che fa decisamente ben sperare. La “stella” più fulgida della squadra è senza dubbio il capitano Gabriele Procida recentemente convocato dalla Nazionale di categoria impegnata nella partecipazione al Torneo Internazionale di Iscar in Spagna. Si tratta di un ragazzo del 2002 che possiede tutte le doti indispensabili per sfondare nel mondo della pallacanestro.
PGC basket Ambitious goals P
rogetto Giovani CantĂš starts a new season with optimism and ambitions. The club of Brianza - that in 2017 celebrated the 10th anniversary - aims at reaching new goals after they won the championship Under 20 two years ago at Pianella, because this prestigious result is a starting point from which they can start work on. 8 teams in the different championships: Under 20 Eccellenza, Under 18 Eccellenza, Under 18 Regionale, Under 16 Eccellenza, Under 16 Regionale, Under 15 Eccellenza, Under 14 Elite, Under 13 Elite, as well as the activities of mini basket. Good teams
that can play at good level in their categories and reach important successes. Up to now, the team that seems to have the best chances to start a season of satisfactions is the Under 16 coached by Antonio Visciglia (the same coach of Under 20 and Under 18): six victories in the first 6 games represents a very good start. The star of the team is for sure the captain, Gabriele Procida, recently called by the Italian national team involved in the International Tournament of Iscar in Spain. Born in 2002, he has all the necessary qualities to be successful in basketball.
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Mario Bulgheroni, Presidente Como Nuoto Mario Bulgheroni, Como Nuoto President
COMO NUOTO la pallanuoto che conta di Fabrizio Comerio foto Archivio Como Nuoto
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er la Como Nuoto la nuova stagione che si è aperta fa segnare anche il ritorno fra la pallanuoto che conta: la squadra allenata dal nuovo coach Paolo Venturelli disputerà infatti, dopo quattro anni di assenza, il campionato di serie A2. La presentazione ufficiale è avvenuta nella sede storica di viale Geno alla presenza della prima squadra al completo e del presidente Mario Bulgheroni che non ha nascosto l’orgoglio e la soddisfazione a nome della società da lui guidata: “A Como siamo l’unica società ad avere due squadre in serie A: sia quella maschile che quella femminile entrambe iscritte ai campionati nazionali di A2”. La Como Nuoto si presenta ai nastri di partenza con l'organico della promozione confermato e il ritorno di due giovani del ‘94 come Tommaso Busilacchi e Sebastian Susak,
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protagonisti delle stagioni passate di A1 e A2 assieme a Emilio Pagani, Federico Foti, Lorenzo Garancini e Jacopo Pellegatta; la rosa si completa con i giovani comaschi del vivaio Beretta, Cantaluppi, Fusi, Gavazzi Lava, Pozzi, Todarello. Ad alzare il tasso di esperienza contribuiranno Andrea Bulgheroni, Francesco Ferrero e Stefano Mandaglio. L’obiettivo stagionale sarà la salvezza in vasca ma anche la crescita dei giovani in un campionato non facile che vedrà il team di coach Paolo Venturelli misurarsi con le tradizionali rivali liguri, ma non mancheranno anche le “classiche” sfide con Bologna, Padova oltre a quelle con Ancona e Promogest. Il girone d'andata terminerà il 24 febbraio per ripartire poi il 10 marzo per terminare il 26 maggio. Il campo di gioco sarà come sempre la piscina di Muggiò.
COMO NUOTO A successful way Como Nuoto starts the new season in a successful way: the team coa-
ched by Paolo Venturelli for his first season, after 4 years is back in the championship serie A2. The official presentation was held in the historical seat of Viale Geno with the top team and the president Mario Bulgheroni proud of the important result: “In Como we are the only club which has two teams in serie A: the men team and the women team both participate in the national championship of A2”. Como Nuoto starts this season with the staff of the last season and two young guys born in 1994,Tommaso Busilacchi and Sebastian Susak, protagonists of the past season of A1 and A2 together with Emilio Pagani, Federico Foti, Lorenzo Garancini and Jacopo
Pellegatta; the team is completed with the young players from Como of the young team Beretta, Cantaluppi, Fusi, Gavazzi Lava, Pozzi, Todarello. Also together with the more experienced players Andrea Bulgheroni, Francesco Ferrero and Stefano Mandaglio. The goal of the season is to stay in this category but also to let young players grow in a championship that is not supposed to be easy, coach Paolo Venturelli will face the traditional opponent teams from Liguria, but also the “classical” games with Bologna, Padova as well as with Ancona and Promogest. The first part of the championship ends February 24 and the second part starts March 10 until May 26. The games are played in the swimming pool of Muggiò.
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un piccolo miracolo di Fabrizio Comerio foto Archivio Calcio Como
Dopo il terremoto che ha investito il Calcio Como la scorsa esta-
te, tra le tante cose che potevano andare definitivamente perdute c’era anche il suo preziosissimo settore giovanile. Con la nuova società e gli sponsor più fedeli, che hanno sempre sostenuto il settore giovanile comasco, non tutto è andato perduto. Ed è anche grazie a persone come Sergio Marelli che il Como si mantiene a livelli più che alti: “Non era facile, abbiamo fatto un piccolo miracolo. Attualmente abbiamo 8 squadre con 125 tesserati e, dopo tutto quello che è successo, devo ringraziare le famiglie dei ragazzi che hanno creduto in noi. Ci hanno dato massima fiducia, siamo felici di questo che ci dà la responsabilità per impegnarci al massimo e ripagarli”. Poi Marelli
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si sofferma sugli obiettivi primari del settore giovanile: “Quello che più ci preme è formare uomini prima che giocatori di calcio. La differenza tra allenatori e istruttori sta tutta lì. Anche i genitori sanno che a noi interessa più fare diventare i loro figli “grandi”, nel rispetto e nell’educazione verso gli altri. Siamo davvero orgogliosi perché nonostante molti ragazzi dopo il fallimento se ne siano andati, molti altri sono rimasti sposando totalmente questo progetto. E dobbiamo dire grazie a loro perché nonostante tutto stanno arrivando anche ottimi risultati sul campo. Il fattore fondamentale è che siamo riusciti a mantenere alta la qualità degli istruttori, e questo fa tutta la differenza del mondo”.
CALCIO COMO a small miracle happened A
f ter the problems that af fected Calcio Como last summer, many things were at risk among them also the precious youth teams. With the new club and the most reliable sponsors, which always supported the youth teams, something was saved. Also thanks to some persons, such as Sergio Marelli, Como can keep it up at high levels: “It wasn’t easy, we made a small miracle happen. Today we have 8 teams with 125 players and af ter ever ything that happened, I have to thank the families the players who put their trust in us. We had their support and we are happy that we can do our best to pay them back ”.
Then Marelli stressed the importance of the main goals in the youth sector: “Our priorit y is to educate the guys to be men first and then soccer players. The dif ference between coaches and educators is this one. The parents know that our goal is to have “great ” men, who respect each other. We are proud of the fact that af ter the bankruptcy many guys stayed and shared this project with us. We have to thank them because despite ever ything we are also obtaining good results on the field. This happened because we kept a high level of coaches and this makes the big dif ference”.
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Tricolore e Supercoppa di Fabrizio Comerio foto Archivio Briantea84
L’UnipolSai Briantea84 si conferma un rullo compressore: la forma-
zione brianzola di basket in carrozzina, dopo aver portato a casa il titolo tricolore, ha conquistato anche la Supercoppa Italiana 2017 schiantando gli avversari del Porto Torres per 90-28 in un Palameda gremito di almeno mille spettatori e davanti al pubblico che in diretta ha potuto seguire l’incontro su Rai Sport. Una partita a senso unico quella dei ragazzi del presidente Alfredo Marson e del tecnico Marco Bergna: i sardi, infatti, sono stati in partita solo nel primo quarto, subendo poi un parziale di 15-0 nella seconda frazione che ha definitivamente spento ogni velleità avversaria. L’eloquente punteggio finale (90-28) la dice lunga sul dominio dell’’UnipolSai Briantea84 che ha sempre tenuto il piede ben premuto sull’acceleratore.
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Top scorer dell’incontro l’argentino Adolfo Berdun (20 punti), seguito dal compagno di squadra Filippo Carossino (19), al quale è stato assegnato il premio Fair Play. Particolarmente orgoglioso della vittoria il coach Marco Bergna ha così commentato a fine gara: “Apriamo la nostra stagione con una vittoria importante; sapevamo che non avremmo incontrato la Porto Torres della finale scudetto ma anche che non potevamo permetterci di sottovalutare nessuno. Una partita secca, poi, è sempre un’incognita, subentrano tante variabili. La squadra si è comportata bene, facendo esattamente tutto quello che abbiamo provato in queste settimane. Quando il vantaggio è così ampio, non è sempre facile tenere alta la concentrazione, invece la nostra attenzione è sempre stata massima”.
Briantea 84 Italian title and Supercup U
nipolSai Briantea84 is always very successful: the team of wheelchair basketball after having brought home the Italian title also conquered the Italian Supercup 2017 winning against the team of Porto Torres 90-28 in Palameda full of thousand spectators and the game was shown also on the TV channel Rai Sport. The game was an easy one for the team of president Alfredo Marson and the member of the technical staff Marco Bergna: the team from Sardinia played well in the first quarter which ended 15-0 and then every effort to try and compete was worthless.The final result (90-28) clearly expresses the dominance of UnipolSai
Briantea84 that always continued making points. Top scorer of the game was the Argentinian Adolfo Berdun (20 points), followed by the teammate Filippo Carossino (19), who got the prize for Fair Play. Coach Marco Bergna was very proud of the win and he said: “We open our season with an important victory; we knew that we wouldn’t meet Porto Torres at the finals but we don’t have to underestimate anybody. The win is never taken for granted. The team played well and it did what we practiced for weeks. When the advantage is so high isn’t so easy to stay focused, instead we always kept the maximum attention”.
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"L a qualità della nostra materia prima, è la base della vostra arte”. www.cantaluppitavernerio.com
presentano
CUCINA & CANTINA KITCHEN & CELLAR
Davide Lacchini
Davide Lacchini è nato a Como nel 1961. Ricopre la carica di Food and Beverage Manager, Chef di cucina e consulente gastronomico presso l’Hotel Regina Olga e il ristorante Cenobio. Ha avuto esperienze lavorative presso il ristorante “Al musichiere”, Como; Paracucchi Locanda dell’angelo, Sarzana; ristorante club Canottieri Lario, Como; Grand hotel Serbelloni-Bellagio; Hotel Barchetta Excelsior, Como; Albergo Antico-Suisse; Hotel Principe di Savoia, Milano; Villa-mia, Torno; residenza della famiglia reale dell’Arabia Saudita; Casino’ di Campione d’Italia. Consulente e collaboratore del libro edito dalla Provincia di Como “Dal Lario alla Brianza”. Curatore editoriale del libro ”In cucina” prodotto dell’Associazione Provinciale dei Cuochi di Como. Sue le ricette rivisitate del libro "Le ricette del lago di Como". Insignito nel giugno 2014 del Cavalierato della Repubblica Italiana.
Si ringrazia per la disponibilità e la collaborazione il direttore sig. Massimo Abbati, gli chef di cucina Fabiano Marzano e Giulio Micalef dell'hotel Regina Olga di Cernobbio Si ringrazia la ditta CIFA per la fornitura di attrezzature tavola e cucina
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di Davide Lacchini, Emanuele Riva foto Carlo Pozzoni
Emanuele Riva
Classe 1984, lavora presso il locale di famiglia La Cava dei Sapori a Como, ristorante aperto nel 2005 e gestito dal 2007. A 23 anni diventa sommelier e viene selezionato per il concorso “Maschio Bonaventura, la ricerca dell’eccellenza” dedicato ai migliori corsisti. In seguito partecipa ad altri master di formazione sia in Italia che all’ estero e partecipa ad importanti concorsi nazionali come master del Sangiovese, master del Nebbiolo, master del Sagrantino ecc. Nel 2011 conquista il titolo di Miglior Sommelier Professionista della Lombardia. Dal 2010 al 2013 è sul palco del Miglior sommelier d’Italia. Secondo classificato Miglior Sommelier d'Italia 2013. Oggi è relatore per corsi di sommelier in alcuni istituti alberghieri della regione e collabora con alcune riviste del settore.
RISOTTO CON ZUCCA FORMAGGIO DI CAPRA E AMARETTO, CON FILETTI DI PESCE PERSICO.
RISOTTO WITH PUMPKIN, GOAT CHEESE AND AMARETTI BISCUITS WITH FILLETS OF PERCH FISH.
Ingredienti pe 6 persone 360 G.Di riso vialone nano, ½ Bicchiere di vino, bianco aromatico, 500 G zucca, 1,5 Brodo vegetale, 80 G di burro, 100 G. Formaggio di capra, 30 G. Amaretti, N.12 Filetti di pesce persico. (G.150 ), Olio d'oliva, q.B, Farina bianca q.B, Sale e pepe q.B, Salvia e rosmarino q.B
To serve 6 360G. of rice quality vialone nano,½ Glass of aromatic white wine, 500 G of pumpkin, 1,5 Of vegetable broth, 80G of butter, 100 G of goat cheese, 30 G of amaretti biscuits, N.12 Fillets of perch fish (g.150), Olive oil, White flour, Salt and pepper, Sage and rosemary
Preparazione: Scorticare e pulire la zucca, tagliate a pezzi piccoli, adagiate in un cartoccio con un rametto di rosmarino, salvia un pizzico di sale. Cuocere in forno a 180° per circa ½ ora. Frullate la zucca e passatela con un colino mantenerla in caldo. In una casseruola fate tostare il riso e sfumate con vino bianco meglio se aromatico lasciate asciugare e continuate la cottura con l'aggiunta di brodo vegetale, all'occorrenza in ebollizione. Dopo circa 6 minuti aggiungete la crema di zucca. Nel frattempo passate i filetti di persico in farina e cuoceteli in burro spumeggiante con alcune foglie di salvia, fateli dorare bene su entrambi i lati, quindi scolateli su carta assorbente da cucina mantenerli al caldo e a breve serviteli sopra il riso. Riprendere il riso che avrà raggiunto la cottura, levatelo dal fuoco e mantecate con il rimanente burro ed il formaggio di capra. Aggiustate di sale e pepe.
Preparation: Open and clean the pumpkin, cut into small pieces, lay on a bag with some rosemary, sage and a pinch of salt. Cook in the oven at 180° for about 30 minutes. Whip the pumpkin and pass it with a strainer and keep it warm. In a saucepan toast the rice and then add some white wine, better if aromatic, let it dry and keep cooking it with some vegetable broth, when needed. After about 6 minutes add the pumpkin cream. In the meantime pass the fillets of perch fish in the flour and cook them in the butter with some sage leaves, cook them until they turn brown on both sides, then drain them on a kitchen paper, keep them warm and serve them on the rice. Go back to the rice that it should have reached the cooking, remove it from the heat and add some butter and the goat cheese. Add some salt and pepper.
Comporre il piatto: Impiattare il riso, disponendovi sopra gli amaretti sminuzzati e i filetti di pesce persico.
To prepare the plate: Place the rice with the amaretti biscuits on the top and then add the fillets of perch fish.
La Durada - Birrificio Du Lac Galbiate (LC) Ammirevole il lavoro del birrificio DuLac che coinvolge nelle sue birre, ingredienti e prodotti alimentari della zona comasca. La Durada è ispirata alla Belgian Triple, uno degli stili birrari che soddisfa maggiormente la vista, l’olfatto e il gusto. Una schiuma bianca compatta si contrasta al color ocra della birra, sentori di spezie dolci, miele di tiglio e caramello. Al palato il gusto è pieno, equilibrato e avvolgente, con un’armonia perfetta tra dolce e amaro. Alc 8% vol. Temperatura di servizio 12°C .
La Durada - Birrificio Du Lac Galbiate (LC) Great work carried out by the brewery DuLac, which produces beers with the ingredients and the products of the Como area. La Durada is inspired by a Belgian Triple, one of the beer styles that satisfied the sight, the sense of smell and the taste. A white compact foam is in contrast with the ochre color of the beer, characterized by some sweet spices, linden honey and caramel. In the mouth the taste is full, balanced and enchanting, with a perfect harmony between sweet and bitter. Alc 8% vol. To serve at 12°C.
Como
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GNOCCHETTI NERI CON GUAZZETTO ALLE VONGOLE E FRIARIELLI
BLACK GNOCCHETTI WITH STEW CLAMS AND TURNIP TOPS
Ingredienti per 6 persone. Per gli gnocchi: 800 g di patate lesse (farinose), 200 g di farina, 2 uova tuorlo, 1 sacchetto nero di seppia
To serve 6: For the gnocchi: 800 g of boiled potatoes (floury), 200 g of flour, 2 egg yolks, 1 bag of squid ink
Per il condimento: 200 g di friarielli ( cima di rapa ), 500 g vongole veraci, 6 pomodori datterino, 1 fesa d'aglio, olio di oliva evo q.b., sale e peperoncino q.b.
For the seasoning: 200 g of turnip tops, 500 g of wild clams, 6 tomatoes, 1 clove of garlic, olive oil, salt and pepper
Preparazione degli gnocchi: una volta lessate le patate e pelate ancora calde, apritele in quattro e lasciate leggermente raffreddare affinchè perdano l'umidità. Schiacciate con il passapatate, incorporate la farina precedentemente passata al setaccio e i tuorli dell'uovo sbattuti con il nero di seppia. Lavorate l'impasto, pochissimo e velocemente. Date al composto una forma sferica. Con il palmo della mano poco alla volta stendere l'impasto a forma di grissino, tagliate a pezzi di circa 1 cm e formate delle palline
Preparation of the gnocchi: boil the potatoes and when they are still warm peel them and cut them into four piece, then wait till they lose their dampness. Mash them, add some flour previously strained and the egg yolks beaten with the squid ink. Work the mixture, the gnocchi have to be worked fast in a short amount of time, give a round shape to the compound. With the palm of the hand spread the mixture giving a breadstick shape, cut into pieces of about 1 cm each, creating little balls.
Preparazione del condimento: pulire le vongole veraci e lasciatele spurgare in una ciotola con acqua fredda ed un pizzico di sale per circa 2 ore. Risciacquate in una padella aggiungete dell'olio soffriggete una fesa d'aglio versate le vongole, coprite e lasciate che schiudano sul fuoco moderato. Toglietele dal fuoco e sgusciatele lasciando alcune con il guscio, serviranno a guarnire il piatto. Con il colino filtrate il succo ed eliminate eventuali impurità. Tenete le foglie tenere e le cimette della cima di rapa precedentemente scelte e lavate ed unitele, aggiungete i pomodori tagliati a quarti e cuocete per circa 6/8 minuti nel brodetto delle vongole, aggiungete un pizzico di peperoncino, ridurre la salsa.
Preparation of the seasoning: clean the wild vongole and let them clean out in a bowl with cold water and a pinch of salt for about 2 hours. Wash them. In a frying pan put some oil, brown a clove of garlic, add the clams, cover it and wait till they open on a medium heat. Remove from the heat and shell them leaving some with the shell, to use for the dish decoration, put them into a bowl, they will be used later. With the strainer filter the juice and eliminate possible impurities. Hold the tender leaves and the top of the turnips, previously selected and washed and add some tomatoes cut into four pieces for about 6/8 minutes in the clam broth, add some pepper and reduce the sauce.
Ultima fase: Nel frattempo in abbondante acqua in ebollizione e salata versate gli gnocchi e cuoceteli per circa 4 minuti il tempo di affiorare a galla. Con una schiumarola scolate e uniteli al condimento facendoli saltare in un ampio soutè. Impiattare con l'aggiunta di un filo d'olio evo e qualche vongola con guscio .
End of the preparation: In the meantime in abundant boiling water put the gnocchi and cookthem for about 4 minutes, with a skimmer drain them and add the seasoning and sautè in a wide pan. Serve the gnocchi with some olive oil on the top and some clams with shell.
Como
Pouilly Fumè 2015 Jonathan Didier Pabiot Tra le espressione più minerali del vitigno Sauvignon Blanc, troviamo sicuramente questa minuscola denominazione affacciata sul fiume Loira (Francia). Il Blanc Fumè, così chiamato per la patina grigiastra degli acini leggermente puntinati, presenta un perfetto equilibrio al gusto sin dalla sua giovinezza. Questi vini sono anche in grado di essere invecchiati oltre i dieci anni; migliorando un’ armonia unica nel suo genere tra sapidità, acidità e morbidezza. Al naso agrume amaro, fiori bianchi e un carattere erbaceo delicato, smorzato da un sapiente passaggio in legno. Una perfetta rappresentazione del vitigno! 10-12°C
Pouilly Fumè 2015 Jonathan Didier Pabiot Among the most mineral expressions of the grape variety Sauvignon Blanc, we find this small denomination which is located on the Loire river (France). The Blanc Fumè, is called this way due to the grey coat of the grapes with small dots, it presents a perfect balance in the taste since it is young. These wines can also be aged for over 10 years; improving a perfect harmony among flavor, acidity and softness. It smells like a bitter citrus fruit, white flowers and a delicate herbal taste, softened by a wise passage in the wood. A perfect representation of the grape!10-12°C